Phineas e Isabella: un amore immenso

di Astral megamax
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di una buona mattinata ***
Capitolo 2: *** Una giornata indimenticabile ***
Capitolo 3: *** Un viaggio tra asteroidi e alieni ***



Capitolo 1
*** L'inizio di una buona mattinata ***


L'inizio di una buona mattinata
Era una calda giornata d’agosto, anche se il mese era quasi finito, e Phineas e Ferb, completamente travolti dal caldo, cercavano qualcosa da fare. Phineas, osservando per un attimo il cielo e distogliendo lo sguardo dal sole, gli venne in mente un idea , la più grande di... quella settimana.
 
<< Ferb, so cosa faremo oggi! >>
 
Nel frattempo Isabella, oltre che a fare un ingresso trionfale, pensava a cose per lei più importanti, come ad esempio all'amore che provava per Phineas. E su questo punto, era decisa a cambiare un po' le cose...
 
<< Ciao Phineas. Che cosa stai facendo? >> PUNTO 1°: Isabella non usava più il termine “state”, ma bensì “stai”, almeno così credeva che avrebbe catturato l’attenzione di Phineas.
 
<< Ciao Isabella! Stiamo costruendo un razzo che arriverà alla fine dell’universo, andrà oltre l’universo, vedere cosa c’è dopo l’universo e infine vedere se ci sono alieni dopo l’universo. >> Spiegò Phineas ormai senza fiato.
 
<< Sei sicuro che funzionerà? I razzi di oggi non arrivano neanche su Venere. >>
 
<< Beh, almeno è quello che pensiamo io e Ferb. >> Isabella pensava che l’idea di modificare la “frase di benvenuto” (che stava usando da quasi un mese) non avrebbe avuto effetto su Phineas. E infatti non si era sbagliata.
 
<< Va bene Phineas, ci vediamo dopo! Se ti serve aiuto chiamami. >>
 
Nello stesso istante, Candace aveva fatto più di sette telefonate a Stacy, la sua migliore amica, in attesa che gli desse consigli su cosa fare con Jeremy (anche se stavano già insieme ) . Dopo altre diciassette telefonate, Stacy, ormai sul punto di esplodere, rispose una volta e per sempre.
 
<< CANDACE! MA CHE COSA VUOI? >> Questa volta Stacy era davvero infuriata e fece prendere un colpo a Candace. 
 
<< AAAAAAAAAH! Ehm, niente, ci risentiamo. >> << 
 
 
<< Che cosa?!?! No adesso parli. Non puoi pensare di farmi ventiquattro telefonate una di seguito all’altra e poi non dire niente. Guarda se ti vedo… >> Ma Candace aveva già attaccato il telefono, prima che Stacy arrivasse a casa sua e la riempisse di botte.
 
Così Candace decise di dedicarsi a una cosa alla quale si stava impegnando da ben tre estati: far beccare i suoi fratelli
 
<< Uhm, c’è qualcosa di strano là fuori non sento rumore di costruzioni. E sono le 8:59 del mattino. >>
 
Ma Phineas e Ferb puntualmente ogni mattina alle 9:00...
 
<< Hei! Ma che sta succedendo la fuori? >> Disse gridando peggio di una pazza psicopatica.
 
...finivano le loro invenzioni senza un secondo in più di ritardo.
 
Poi Candace guardò fuori dalla finestra e vide l’enorme razzo. Era talmente grande che Phineas e Ferb dovettero mettere l’albero in una buca (con tutte le radici e il terreno) e la togliere la staccionata dal suo posto originale. Tutto questo per un razzo che era quattro volte più piccolo di uno normale. Figuriamoci cosa sarebbe successo se ne avessero costruito uno di dimensioni reali...ma perché Candace non aveva sentiro rumori si costruzioni?
 
<< Ottimo Ferb. Il nuovo apparecchio dell’inudibiltà funziona bene suoi rumori, domani lo testeremo sugli oggetti. >>
 
<< Ah, ecco perché. -_- >> Disse Candace << In qualunque caso io chiamerò la mamma. >>
 
<< Candace che cosa succede ora? >>
 
<< phineas e Ferb hanno costruito un razzo enorme che prende tutto il giardino e io sono chiusa in casa. >>
 
<< Ci vediamo dopo Candace. >>
 
<< Grrrrrrrrrrrrr >>
 
E Perry l’ornitorinco? Beh lui stava cercando di risolvere un problema non tanto facile: ricordate la vecchia porta nell’albero? Giustamente era messa anche lei nella buca di phineas e Ferb, e L’Agente P non potè fare altro che passare dalla porta nel muro di casa, ma quella era coperta dalla staccionata, e così continuò a cercare uno “scivolo” per la sua base per circa dieci minuti.
 
Mentre l'Agente P era in cerca di una via d'uscita alternativa , Isabella, ormai sempre più convinta che non ci sarebbe stato più niente da fare con Phineas, chiese consiglio a sua madre, una buona volta.
 
<< Maaaaaaaaaaaaaaaaamma? >>
 
<< che c’è tesoro? >>
 
<< Secondo te con Phineas dovrei lasciar stare completamente, tenendo conto che sto cercando di farmi notare da TRE anni? >>
 
<< Tre anni? Beh cara mia, se stai cercando di farti notare da tre anni allora credo che tu debba trovarti un altro ragazzo, e lasciare Phineas come un amico. Ma Isabella, non sai fare altro, oltre che aiutarlo?
 
<< Beh, ecco, veramente… >>
 
<< Io so qual è il tuo problema Isabella. E sapendo il tuo problema so anche come risolverlo. >>
 
 
ANGOLO AUTORE
Lo so, è un po’ piccolo come capitolo e sinceramente mi aspettavo di farne uno più lungo.
P.S cancellando il capitolo delle presentazioni ho cancellato anche tutta la storia, quindi in pratica questo capitolo è identico a quello di prima (stessa cosa vale per il secondo)
P.S.S Visto che anche tutte le recensioni sono state cancellate, le potete riscrivere? Se volete ovviamente

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Capitolo 2
*** Una giornata indimenticabile ***


 
Una giornata indimenticabile
 
Isabella quasi non ci credette a quello che disse sua madre, ma se lo sarebbe dovuto aspettare da una domanda del genere. Dopo aver sentito le ultime parole della sua mamma, Isabella era nella sua camera immersa nei suoi pensieri.
 
Nel frattempo, il razzo di Phineas e Ferb era quasi pronto per decollare oltre l‘universo, ma…
 
<< Ehi dov’è Perry? >> Disse Phineas stanco di vederlo scomparire ogni giorno.
 
Perry, o meglio Agente P, era ancora in cerca di qualche porta segreta, e ormai Monogram non ce la faceva più ad aspettare, ma poi gli venne in mente un passaggio segreto che veniva attivato attraverso un codice che solo lui conosceva. Così andò davanti all’entrata principale e iniziò a saltellare sopra le pietre: finalmente entrò nella sua base per avere notizie di Doofenshmirtz, anche se poi scoprirà che non sarà esattamente così.
 
<< Agente P! Dove eri finito? Sei in ritardo per la R.A.S! >> Disse un po’ arrabbiato.

La R.A.S, o meglio “Riunione degli Agenti Segreti”, fu stata decisa da Monogram la settimana prima, e prevedeva una coppia di almeno due agenti segreti per ogni scienziato malvagio. Monogram decise di creare questa riunione per sconfiggere “il male” più facilmente e in meno tempo, insomma, per facilitare le cose.
 
Così, con un agente in più potevano finalmente cominciare la riunione.
 
Nello stesso istante Isabella girovagava nella sua stanza senza sapere neanche lei perché. Così se ne andò nel giardino di Phineas e Ferb a vedere se avevano completato il razzo “universale”; ma stranamente il razzo non c’era.
 
Poi arrivò una telefonata sul cellulare di Isabella. Era Phineas.
 
<< Ciao Phineas, ma dove siete? In razzo e scomparso, non c’è più, è… >>
 
<< E’ all’aeroporto Isabella. Usa il teletrasporto in garage. >>
 
<< Strano, all’aeroporto? Che cosa devono farci lì. >>
 
Isabella si mise nel teletrasporto e da lì si ritrovò, appunto, nell’ aeroporto!
 
<< Wuao, Phineas, ma è enorme! >>
 
Il razzo era grande quasi il doppio di uno normale
 
<< Che cosa ha detto Isabella? >> Non che si rifiuti di sentirla, ma il razzo era talmente alto che nemmeno un grido arrivava fin lì.
 
<< Ok Ferb, siamo pronti per accendere i motori! Ah, prima di partire attiva i super-megafoni. >> Si aprirono e…
 
<< ISABELLA! >>
 
<< Aaaaaaaaaah! Aiuto! >>
 
<< Isabella, potresti allontanarti? Stiamo per accendere i motori! >> Isabella lo sentiva come se stesse gridando a squarciagola, ma Phineas non stava parlando neanche a bassa voce.
 
A questo punto Isabella e le Fire side Girl che erano appena arrivate, si allontanarono per vedere l’enorme razzo alzarsi dalla Terra.
 
Dopo aver fatto un paio di collaudi, e dopo aver detto alle Fire side Girl di avvisare l’intera città del lancio, finalmente erano pronti per il decollo.
 
Nel frattempo, Candace era finalmente uscita di casa riuscendo a sfondare la staccionata che copriva la porta, ma in cambio lei si ruppe un braccio per l’enorme forza che sprigionò. Poi, alzando gli occhi al cielo, gli sembrò di vedere una cosa che per lei era una colonna gigante, poi una colonna con una cupola, e infine il grande missile.
 
<< Non ci credo! O io ho le allucinazioni, oppure ho battuto la testa! Un attimo! Un razzo di quelle dimensioni non potrà mai scomparire, perciò io chiamerò la mamma; un'altra volta. >>
 
“POCO PIU DI TRE MESI DI PURA VACANZA E POI…”  La suoneria di Linda.
 
<< Ciao Candace, cosa succede ora? >> Domandò annoiata
 
<< Guarda fuori! >> Urlò Candace
 
<< Candace, io vedo solo il razzo che sta per partire! >> Disse Linda osservando il missile in partenza.
 
<< Appunto! Lì dentro ci sono Phineas e Ferb! >> Candace continuò a insistere
 
<< Senti, non ho tempo per queste cose, quindi per favore fammi tornare a casa senza una delle tue assurdità >>
 
Poi Candace chiuse la telefonata a iniziò a gridare
 
<< Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah! >>
 
Sempre all’aeroporto, Il missile aveva acceso i motori, ma stranamente Phineas li fece spegnere, sorprendendo Ferb. Lui all’inizio non volle, ma poi si sentì obbligato e schiacciò il pulsante di disattivazione.
 
<< Ma che succede? Perché hanno spento i motori? >> Si chiedeva un vecchietto, e non solo lui ma anche tutta la folla.
 
Poi Phineas scese dalla sua postazione, si tolse la tuta spaziale, e fece una cosa che Isabella non si sarebbe mai aspettata in vita sua, o almeno in quella giornata.
 
<< Phineas, che succede? Perché sei sceso? >> Chiese Isabella un po’ turbata.
 
<< Beh ecco, sono sceso perché ti ho vista un po’ triste, e così volevo sapere se stavi bene. >>
 
Tutta la folla (compresa Candace) disse sdolcinata: << Oooooooooooooh! >>
 
A questo punto, Isabella arrossì come un pomodoro maturo in piena estate, ma Phineas era ancora alle prime fasi dell’amore, e non capì cosa stesse passando Isabella in quel momento. Ma in cambio gli venne in mente un’idea.
 
<< Mmmmmmh…Ci sono! Isabella, Potresti venire con noi, se vuoi. >>
 
<< Sul serio? >> Il suo viso ritornò felice << Non vedo l’ora! >>
 
Candace, che era quasi alla prima fila, pensò:
 
“Strano, è un comportamento insolito da parte di Phineas.” Ma poi venne interrotta dalla mamma.
 
<< Candace! >>

To be continued…

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Capitolo 3
*** Un viaggio tra asteroidi e alieni ***


AVVISO: Se per caso non l’avete capito, non sono io l’autore di Kiki ma un'altra persona. (non su questo sito ovviamente).
 
Un viaggio tra asteroidi e alieni
 
<< Candace! >>
 
<< Mamma? Hai visto tutto, vero? Dimmi di si! >> Esclamò entusiasta
 
<< Veramente sono arrivata qua adesso, ma non capisco ancora come facciano Phineas e Ferb a pilotare un razzo. >> Spiegò Linda ancora confusa.
 
Ormai Candace era giunta alla conclusione che stava per beccare dopo tanto tempo i suoi fratellini. E che, secondo lei, stava per arrivare il giorno tanto desiderato.
 
Invece nel vuoto cosmico freddo e senza fine, Phineas e Ferb (e Isabella) viaggiavano a una velocità incredibile, addirittura più veloce della luce.
 
<< Phineas, ma com’è possibile che andiamo a 600000 km orari?
 
<< In realtà questo è merito di Ferb. >> La velocità era tale che nemmeno Phineas se la immaginava, così scaricò tutto su Ferb.
 
Ma nonostante la grande velocità, non sarebbe bastata comunque ad arrivare alla fine dell’universo, era troppo grande perché sia esplorato del tutto!
 
<< io credo, che Ferb sia un alieno. >> Concluse Isabella.
 
Sulla Terra, la R.A.S era appena conclusa, Perry scelse il suo partner e poi andò da Doofenshmirtz, che si chiedeva in continuazione “Ho la sensazione che manchi qualcosa”. Ma poi…
 
<< Aaaaaaaaaah! Perry l’ornitorinco e… chi è quella? >> Beh, “quella” in realtà è la fidanzata di Perry, e il suo nome è Kiki, una volpe dal colore giallo.
 
<< E così hai un aiutante eh? Ma non credere, ops, non credete di essere due contro uno! Ecco a voi Scienziato 2! Se lui si chiama così e soltanto perché non parla e quindi non dice il nome. >>
 
A questo punto, Perry e Kiki si misero d’accordo e dissero, tra “grrrrrrrrrrr” e versi di volpe, che lei avrebbe pensato a Doofenshmirtz e lui a Scienziato 2. Ma Doofenshmirtz aveva un asso nella manica e riuscì a intrappolare entrambi in una gabbia a raggi laser (la seconda trappola era di riserva per Perry).
Questa volta Doof aveva superato i suoi limiti e sicuramente Perry non se lo sarebbe mai aspettato da lui. E poi, con un amico in più (che diciamolo, non faceva molto) era molto più potente e un pochino più malvagio.
 
<< Ok. Ora che Perry l’ornitorinco e… la volpe sono intrappolati, posso continuare il mio piano: creare un esercito di robot che io chiamerò Normbot! E insieme conquisteremo tutta Danville e dintorni! Muahahahahahah! Ma dove è finito Norm? Mi serve per il mio piano malefico. >>
 
Eh sì, aveva davvero intenzione di creare un esercito di robot, stessa idea di Doofenshmirtz dell’altra dimensione. Ma la domanda è: riuscirà Doof a impadronirsi di Danville, oppure il suo piano non andrà mai a buon fine?
 
Nello spazio, Phineas, Ferb, e Isabella andavano ancora alla stessa velocità, ma non sanno che sul loro cammino, si troveranno davanti a un fenomeno inspiegabile.
 
Ma ora…
 
<< Allora, Phineas, che cosa si prova a guidare un razzo da 600000 km orari? >> Chiese Isabella nel tentativo di “conquistare Phineas”.
 
<< Diciamo che è la stessa cosa di un razzo normale, solo che questo e molto più veloce. >> Spiegò Phineas.
 
Fino ad ora, sembrava tutto normale, ma poi Ferb vide una luce da lontano. All’inizio credeva fosse una stella, ma poi capì che non era così, piuttosto un UFO, che da vicino era molto più grande.
 
Così rallentarono e Isabella domandò:
 
<< Phineas, che cos’è quello? >> Disse abbracciandolo, e lui, cercando di capire perché stesse arrossendo, disse:
 
<< Non è ho idea! Un attimo, potrebbe essere la nostra vecchia stella, oppure un pianeta molto luminoso, o un alieno, oppure… >>.
 
<< Aspetta un attimo, hai detto alieno? >> Chiese Isabella incuriosita.
 
<< Beh, potrebbe essere che sia così, guarda quando è luminosa! >>
 
L’oggetto volante non identificato si avvicinò sempre di più al razzo, e ormai credevano che sarebbe arrivata la loro fine… MA QUALE FINE! Quello non era altro che un’astronave molto luminosa che, a dire la verità stava prendendo fuoco, ed era partito l’allarme incendio, che faceva molta luce.
 
<< E noi che dicevamo “un UFO, un UFO!” Quella è un’astronave che si sta incendiando! Ma come mai nello spazio; non c’è ossigeno! >> Si lamentava Isabella.
 
Appunto per questo era un mistero anche per gli astronauti, che cercavano di capire la causa di tutto ciò mentre spegnevano il fuoco.
 
<< Un momento, ci sono! Forse siamo giunti a una risposta! >> Disse l’astronauta mentre gli altri lo guardavano.
 
<< La risposta è che… nello spazio si può respirare! >>
 
 Tutti coloro che erano nella navicella si misero a ridere, e a questo punto, anche Phineas, Ferb e Isabella, che avevano attivato uno strano microfono per sentire la discussione.
 
<< Questa si che è bella! >> Disse un altro astronauta.
 
Così, vedendo che la situazione si era tranquillizzata, ripresero il viaggio da 0, a 600000 km orari.
 
<< Secondo voi è possibile che ci sia ossigeno nell’universo? >> Chiese Phineas
 
<< Potrebbe anche essere che sia così >> Rispose Ferb
 
<< Davvero? E cosa te lo fa pensare? >> Chiese di nuovo Phineas, ma Ferb rispose facendo le spallucce.
 
Sulla Terra…
Doofenshmirtz aveva clonato già più di 900 Normbot e ormai era quasi pronto per conquistare Danville. Voleva tutto alla perfezione per il suo piano, e proprio per questo teneva sotto controllo Perry e Kiki.
 
<< Allora Perry, sai come uscire da qui? Comincio ad avere un po’ di fame >>
 
<< No. Sono scappato da scatole, buchi, gabbie; ma questo tipo di trappole non lo so proprio >>
 
<< Accidenti, non ci vedo più dalla fame! >> Si lamentava Kiki
 
Ma lei urlò abbastanza da infastidire Doof, che s’insospettì.
 
<< Che succede? Non potete uscire dalle mie trappole a raggi! >> E infatti era così. Ma poi…
 

to be continued...

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