DREAMS

di Rose of Blood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Return to the past ***
Capitolo 2: *** Awakening ***
Capitolo 3: *** Sorpresa ***
Capitolo 4: *** Il nulla. prima parte ***
Capitolo 5: *** Passaggio. seconda parte ***
Capitolo 6: *** Verità e l'Essere senza nome ***
Capitolo 7: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** Return to the past ***


Era sera. La luna splendeva nel cielo. Nidhoggr era stato sconfitto. Ero abbracciata a Fabio.
-è tutto finito, ora dobbiamo cominciare a fare una vita normale come tutti gli altri ragazzi.
Come se fosse facile. Saremmo restati per sempre legati a Draconia, faceva parte di noi, anche se i draghi non c’erano più, anche se i nei non pulsavano ed eravamo soltanto dei semplici ragazzi. Ma c’era Fabio. Gli sorrisi: - Ora hai intenzione di restare qui con noi, con me?-gli domandai. Avrei voluto passare tutti i giorni della mia vita accanto a lui. Lo guardai.
-No Sofia - mi rispose con freddezza, doveva costargli fatica dirle quello che doveva dire- Io non resterò, me ne andrò da qualche parte. Dimenticati di me.
Restai di stucco. Non riuscivo a crederci.
-Come?-dissi mentre una parte di me si stava spezzando come la voce che usciva- Pensavo ci fossimo chiariti, ci amiamo e vogliamo stare insieme, mi avevi detto che ero importante per te!.
-Ed è vero, lo sei. Ma io non ti merito.
Restai lì immobile a guardarlo, come poteva dire così? Lui era il miglior ragazzo che avessi mai conosciuto. Si girò e se ne andò.
-No!Fabio no!..
Mi lasciava un’altra volta. Non poteva succedere. Urlai di rabbia e di disperazione…

Mi svegliai di soprassalto. Stavo urlando e il professore mi guardava preoccupato. Era stato solo un brutto sogno. Fabio e io stavamo insieme. Tutti i miei amici erano felici. Nidhoggr era stato sconfitto. DRACONIA. Ancora quel nome che per me fino a oggi aveva significato tutto era un capitolo chiuso. Non avrei dimenticato nulla, quella stupenda città. Ma gli altri non l’avevano vista pensai con tristezza.
-Stai bene?- mi chiese Schlafen.
-Si, ho fatto solo un brutto sogno.
In quell’istante sentii il neo sulla fronte pulsare. Mi sorpresi molto, era una sensazione familiare che pensavo non avrei più sperimentato. Cosa mi stava succedendo? Forse Thuban voleva mettersi in contatto con me?
Dovevo subito parlarne con Fabio, e con Lydia e tutti gli altri. I pensieri mi invasero la mente…

 


Ciao a tutti!!!Comincia così il mio primo capitolo(anche se non è molto lungo!)beh, spero che vi sia piaciuto:):)by Aggie:):)
 

Ciao a tutti scusate se non aggiorno ma devo occuparmi della scuola,purtroppo.lo farò appena posso...saluti da una pazza:):)

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Capitolo 2
*** Awakening ***


 
Era tutto buio nella mia testa. Nessuna immagine la percorreva, nessun suono all’esterno. Aprii gli occhi. Era notte ma la luce filtrava dalla finestra. Vidi il soffitto scrostato sopra di me, mi rigirai e mi sedetti tentando di capire dove fossi. Ero su un letto, ma non il mio. Vicino a me ce n’erano altri, tutti uguali, riuscivo a vederli nella penombra della finestra semiaperta. Il prof sonnecchiava su una sedia. Mi venne in mente un nome che mi aveva sempre fatto paura: OSPEDALE. Era una mia grande paura. Chiusi gli occhi, respirai profondamente e cercai di convincermi a stare calma. Cos’ era successo? perché ero lì? Fu allora che da un angolino cieco della mia mente apparve una tenue luce verde e invase tutto.
“Sofia non avere paura, non è successo niente, sei svenuta appena mi sono messo in contatto con te”. Era Thuban.
Perché sei tornato? Pensai.
Lui mi rispose:”Sofia, Sofia non può finire tutto così in fretta, resta ancora una cosa da fare.”
Cosa?E gli altri? Lydia, Fabio, Ewan, sua sorella e Karl? Centrava solo con me?
“Sono con te, in questa stanza, se apri gli occhi li vedrai”.
Lo feci sorpresa di non aver notato prima Karl nel letto accanto al mio. Tutti giacevano svenuti.
Cosa devo fare? pensai rimettendomi in contatto.
“Riposa Sofia e dormi, devi raggiungere gli altri…”
 
 
 
Ciao a tutti scusate se questo capitolo è un po' cortino, prometto che i prossimi saranno più lunghi...comunque spero che questa fanfic non faccia tanto schifoXDXD 

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Capitolo 3
*** Sorpresa ***


 
 


Mi riscossi quasi impercettibilmente. Sotto di me sentivo umido.
 Di certo non ero all’ospedale.
Aprii gli occhi ma una luce accecante mi costinse a richiuderli. C’era luce, tanta luce. Aspirai il profumo dell’aria, così familiare. Draconia. Riaprii gli occhi ed eccola infatti, tornata al suo antico splendore.
Tutto è candido con gli enormi palazzi di pietra. Tutto è immenso e splendente.
Rimasi lì affascinata a guardare come la prima volta.
-Dove sono?- sentii mormorare. Era Lydia.
 Mi guardò. Eravamo entambe sedute sull’erba umida sotto l’ Albero.  
-Questa era la nostra casa- le risposi.
Lei mi guardò sorpresa: - Draconia?!
Annuii. Si alzò in piedi e comincio a camminare avanti e indietro per la piazza e intanto parlava, parlava e parlava.
-è meravigliosa, c’è me la sono sognata tante volte, ma  è stupenda… e poi dormire accanto all’Albero mi ha dato una sensazione  magnifica, era così familiare, oh, è tutto così bianco qui…….
 Smisi di ascoltarla e sorrisi. Era incredibile quante cose riusciva a dire in un solo minuto.
Girai la testa per scorgere se c’erano anche tutti gli altri dietro l’enorme tronco nodoso. E infatti ecco che dalla corteccia argentea riuscii a scorgere un viso paffutello e riccioli biondi. Karl ovviamente. Il tenerone del gruppo. Il piccolo bambino paffutello che aveva preso una cotta per Cloe.
-Ma dove sono gli altri?- esclamò Lydia.
Mi alzai in piedi e la raggiunsi,  mi stava chiamando insistentemente.
-Sofia…Sofia! Sei qui davanti a me e non dai segni di vita!
Mi venne da ridere, dovevo sembrare una stupida. Ero immersa nei pensieri di Karl e Cloe e non l’avevo nemmeno ascoltata.
-Scusa, ero immersa nei miei pensieri, cosa c’è?
- Sofia e gli altri dove sono?
-Qui dietro l’Albero- aggiunsi sicura, avevo visto solo il viso di Karl ma gli dovrebbero essere stati lì vicino. Andammo dietro e infatti Karl c’era, degli altri nessuna traccia.
-Sofia dimmi, dimmi che sai dove sono gli altri..!- disse Lydia, la voce le tremava.
No, non lo sapevo proprio, e cominciavo a preocuparmi…
 
 

 



XDXDangoletto autrice pazzoideXDXD
ciao a tutti spero tanto che vi sia piaciuto, aggiornerò appena posso…comunque qualcosa su di me, beh diciamo che tra i Draconiani assomiglio in tutto e per tutto a Lydia, sia di aspetto che di carattere. Amo moltissimo la storia Fabio/Sofia e ho amato moltissimo la loro storia, ok adesso devo smettere oppure quando mi metto non finisco più……….
 
                                     bacioni, bacioni dalla vostra *Aggie(o per meglio dire Agata)*

  

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Capitolo 4
*** Il nulla. prima parte ***


Volteggiavano immersi nella nebbia fitta quando si svegliarono.
Intorno a loro il nulla…
- Deve essere andato storto qualcosa, stavo parlando con Eltanin, mi aveva detto di stare tranquillo e seguirlo…- disse il ragazzo dai capelli scuri e ricci.
Chloe piangeva tra le braccia del fratello.
- Tranquilla, troveremo una soluzione per andarce da…-Ewan si guardò intorno- da questo posto ovunque sia…
Si sentì una risata roca provenire da qualche punto in quella nebbia.
-Non penserete mica di andarvene così presto?
La sua voce. Come poteva essere?
I ragazzi rabbrividirono e si guardarono preoccupati…












ciao a tutti scusate il ritardo, lo so è cortisssssima ma prometto di aggiornare presto..spero di avervi incuriosito:):) ROSE OF BLOOD o semplicemente Aggie

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Capitolo 5
*** Passaggio. seconda parte ***


-Pensi che dovremmo andare a cercarli? Dopotutto potrebbero essere andati a fare un giro…- disse Lidja tirando nervosamente il suo braccialetto.
-Sento che è successo qualcosa di terribile- sussurrai abbassando il volto, sentivo che era come colpa mia.
-Non ne siamo sicuri, però. Comunque forse è meglio se ci dividiamo e cerchiamo in giro- propose Karl che ora era sveglio- Io e Lidja andiamo insieme, non siamo mai stati qui…sei d’accordo Sofia?
-Certo - dissi e mi incamminai verso una piazzetta con un’enorme fontana bianca- Ci ritroviamo qui all’albero finito di cercare.
Karl e Lidja salirono dei gradini e s’avventurarono tra le case di marmo. Quella città era magnifica. Avevano sempre sognato di andarci.
-Ewaaan! Ewaaaaan! Dove sei??- gridava la ragazza- Chloooee! Fabiooo! Per favore se ci sentite rispondete!
-Andiamo la- disse Karl indicando una stradina.
 
Girai a lungo. Tutto era maledettamente tranquillo. Ero stanca di urlare a vuoto. Era chiaro che non erano li. Non se ne sarebbero mai andati in giro senza avvisare, almeno non Fabio. Decisi di tornare indietro e aspettare gli altri.
Ero minuscola in mezzo a tutto quello. Le colonne di un palazzo si stagliavano altissime, mi ricordavano tanto i templi greci. Solo un po’ più grandi. Sentivo la mancanza di Thuban. Mi aveva condotta lui li, mi aveva detto di stare tranquilla e raggiungere gli altri. Il problema era che alcuni degli altri non aveva raggiunto me. Mi sentivo abbandonata. Come la prima volta, quando si era staccato dal mio corpo mi ero sentita un vuoto immenso.
Arrivai all’albero. Gli altri due non c’erano ancora. Feci per sedermi, ma sentii Karl e Lidja chiamarmi da in cima una terrazza. Urlavano e agitavano le braccia. Li raggiunsi velocemente.
-Li avete trovati?- domandai concitata.
- No, vieni! Devi vederlo!- disse Lidja tirandomi per un braccio.
Arrivammo in un piazzale. Tutto intorno un muro di roccia.
-Ecco, guarda- ridisse Karl ansimando.
-Cosa? Cosa dovrei vedere?- chiesi. Non vedevo nulla, non capivo perché mi avessero chiamata li.
-La, lo vedi?- mi rispose Lidja indicandolo.
Mi girai e subito ne rimasi impaurita. Un enorme portale nero si stagliava nella roccia. Era di una polvere densa percorso da striature verdi, rosa, oro e viola. Mandava lampi strani e aveva qualcosa di maligno.
-Co-co-cos’è?- balbettai.
-Questa è la porta che ci conduce a loro.- mi rispose Karl.
-Dobbiamo attraversarla?- feci io impaurita.
-Pare di si- mi rispose l’altra.
Ci avvicinammo al vertice.
-Io non lo farei se fossi in voi- disse una voce dietro di noi.
Mi girai. Ora non ero sola.
                                       
                                         ***
 
Una figura incorporea, fatta d’aria nera, con due occhi rossi che brillavano sotto al cappuccio si avvicinò ai tre. La sua presenza pareva dappertutto.
-Chi sei?- gli urlò Fabio.
La creatura sorrise o per meglio dire sembrò sorridesse perché non aveva bocca e la sua voce proveniva dalle viscere.
-Colui che vi distruggerà. 





XDXD angoletto autrice XDXD
scusate il ritardissimo!...passerò a correggere gli altri capitoli, intanto spero che questo nuovo vi sia piaciuto:) un bacione Aggie

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Capitolo 6
*** Verità e l'Essere senza nome ***


I ragazzi indietreggiarono ed Ewan imprecò. Si massaggiò la testa. Dietro di loro vi era la roccia nuda e viscida. Cercarono invano con le mani qualche fessura o via di fuga.  Ma sembrava che da quella Cosa non ci sarebbe stata via di scampo.
Per la prima volta il tenebroso Fabio rabbrividì. Tutto: la nebbia, il grigio, il terreno, il nulla era impregnato di quell’essere.  E voleva distruggerli. Gli occhi erano sempre fissi su di lui, come per sfidarlo e a Fabio mancavano sempre più le forze. L’ombra alzò le braccia e in quel momento si levarono dei lampi e saette viola scuro che arrivarono a pochi centimetri da loro.
Poi la voce che sembrava provenire dall’interno della terra parlò.
-Non ho nome ma molti. Sono dolore, disperazione, fama, successo e odio. Il mio potere va al di là di ogni immaginazione.
Fabio sentiva un freddo implacabile entrargli nel petto e nelle tempie.
 Gli occhi di brace dell’essere brillarono. I pensieri di tutti rimbombavano tra le rocce. Chloe si strinse più forte al fratello singhiozzando. “Lasciaci liberi, smettila, smettila!” udivano echeggiare dalla sua testa. E ogni volta che pensava un acuto dolore si insinuava nella sua mente facendola urlare.
-Sta tranquilla- le diceva Ewan accarezzandole i capelli rossi- e cerca di non pensare.
 Quella cosa non parlava, ma peggio si inoltrava nelle loro menti e nei loro cuori, premeva nei loro ricordi più dolorosi e li intensificava facendo quasi squarciare il petto. Era questo il suo potere.
Si accasciarono a terra stremati. I due fratelli si stringevano come se fossero una cosa sola. Perché non potevano vivere l’uno senza l’altro. Ewan rivide Chloe chiudendo gli occhi, i momenti passati con lei, quando i bambini la prendevano in giro e lui la difendeva, quando giocavano con la neve e quando c’era il temporale e lui la stringeva a sé assicurandole che presto tutto sarebbe finito. Rivide anche Lidja e sua madre, Gillian, l’amore che nutriva per loro andava oltre ogni limite. Sua madre, che non li aveva abbandonati, anche se erano diversi e non aveva mai avuto una vera vita pur di proteggerli. In quel momento sapeva che era la fine. Forse era proprio così la morte, sinceramente non se l’era nemmeno lontanamente immaginata in quel modo.
Ma in quel momento tutto finì. I lampi e le saette scomparvero.
Trovarono la forza di riaprire gli occhi.
-Nidhoggr era un essere potente, ma non l’ho mai capito fino in fondo. Ha scoperto che amare significa non avere mai nulla in cambio, non essere mai ringraziati, ed essere considerati inferiori. Suo fratello l’ha trasformato in un mostro. Vi pensate? Suo fratello! L’amore genera odio. I draghi hanno portato l’amore sulla Terra. L’amore è una debolezza. Per questo voi non sarete mai grandi come me. Avete un limite. L’AMORE. Sono vissuto fino ad oggi solo per distruggerlo. Amore è solo una parola.
-I draghi non sono più con noi…ci hanno abbandonato.- disse Ewan con un filo di voce.
-Voi non avete avuto scelta, siete stati obbligati a divenire draconiani. Vi hanno considerato diversi tutti quelli che avete conosciuto finora. Avreste potuto nascere come ragazzi normali, avere famiglie e molti amici e tutto questo non sarebbe successo. Voi potete capire.
-Perché non ci sono gli altri?- chiese Fabio che non si fidava di lui.
-Dov’è Karl? E Lidja? E Sofia?- sussurrò Chloe.
-Loro non potevano capire. Vi ho chiamato io qui. Loro erano troppo legati ai draconiani e loro soffriranno la loro vita, mentre voi avrete la possibilità di scegliere.
Allora era quella la verità. Erano stati divisi dalle persone che amavano.
E l’Essere senza nome mostrò loro il loro passato, tutte le cose che erano successe e quelle che non avevano mai avuto.
-Ewan..Chloe…avete avuto una vita difficile. Siete sempre fuggiti. Avreste voluto rimanere con i vostri amici avere una casa, un padre che si prenda cura di voi, una vita tranquilla in cui occuparvi di tutte le cose che amate di più. Avreste potuto suonare, stare con la vostra famiglia, ma questo vi è stato negato dall’egoismo di qualcun altro che ha scelto di entrare dentro di voi e farvi essere diversi. la vostra vita è stata legata alla missione ma ora vi hanno anche abbandonato e senza di loro vi sentite persi. Potete tornare indietro e cambiare tutto questo.
I due fratelli erano commossi. La cosa che avrebbero voluto di più al mondo era una vita normale.
Poi si rivolse a Fabio che era ancora un po’ scettico e gli mostrò sua madre abbandonata da suo padre perché lui era un mostro e l’aveva cresciuto nella povertà. Poi era morta e lui era finito in orfanotrofio, sempre solo e schernito da tutti. Gli mostrò Ratatoskr che gli aveva raccontato una mezza verità sull'origine dei suoi poteri per costringerlo ad obbedire. Poi lui l’aveva ucciso. L’aveva macchiato di omicidio oltre che di tradimento. Era un segno indelebile nella sua anima.
-Tutto questo non sarebbe dovuto accadere. Potresti essere ancora in Ungheria. Puoi cambiare il tuo passato.
                           
                                                                   ***
 
 
-Thuban!- urlai correndogli incontro. Gli accarezzai il collo di squame verdi.
-Sofia?!- disse lui con voce profonda- come hai fatto ad arrivare fino a qui?

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Capitolo 7
*** AVVISO ***





 

SALVE A TUTTI POPOLO DI EFP,

QUESTA FANFICTION è TEMPORANEAMENTE FERMA E NON AGGIORNERò PRIMA DI GIUGNO A CAUSA DELLA SCUOLA CHE NON MI LASCIA TANTO TEMPO LIBERO…RINGRAZIO CHIUNQUE MI HA SEMPRE SEGUITO, QUELLI CHE HANNO RECENSITO MA ANCHE QUELLI CHE SONO STATI SILENZIOSI…

                                                               AL PROSSIMO CAPITOLO

ROSE OF BLOOD

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