PCP - Perfect Crime Party - Fan Story

di Kitayama
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lettera 1.0 ***
Capitolo 2: *** PCP - Page 1 - Almeno è primavera 2.1 ***
Capitolo 3: *** PCP - Page 2 - Forse esiste il grigio 3.1 ***
Capitolo 4: *** PCP - Page 3 - Chi me l'ha fatto fare?! 4.1 ***
Capitolo 5: *** PCP - Page 4 - Acquamarina 5.1 ***
Capitolo 6: *** PCP - Page 5 - L'Invisibile è ciò che si vede 6.1 ***



Capitolo 1
*** Lettera 1.0 ***


“Mai,
ti amo.

Ti ho amata fin da subito, mi sono innamorato della tua
voce, del tuo carattere, e continuerò ad amarti sempre, non
m’importa come
sarai, non m’importa se diventerai alla fine una vecchia
zitella stitica
(previsione interessante xD) non m’importa niente di questo,
io mi sono
innamorato di TE, non del tuo aspetto.
Certo che il PCP è fantastico, neh? (oddio! Makoto
piemontese x°°D N.d.Jack) Prima Minoru ha trovato Yuko,
poi io, che avevo un
cuore di ghiaccio, sono e sono stato sempre serio e solitario, mi trovo
innamorato di te (non ho ben chiaro neanche io se sia un
complimento… xD).
Mi ritrovo la sera di venerdì a guardarmi i video delle
nostre “missioni”, perché mi ricordano
te, la tua passione, il tuo amore per il
“crimine perfetto”.
E così mi ritrovo a pregare, a sperare che tu possa
realizzare questi tuoi sogni, che tu possa continuare per la tua via, e
che io
possa proteggerti, anche da lontano come un angelo custode, ma tu
inconsapevole.
Epensare che mi ritrovo a scrivere questo alle undici di
sera del giorno prima della tua partenza… e mi rendo conto
di essere stato un totale cretino, ma poco importa,
l’importante per me è che tu sia felice.
Ti amo e continuerò ad amarti per sempre anche se tu non mi
amerai o non mi abbia mai amato, o neanche preso in considerazione.
If you’ll get away, I’ll
follow you, wherever you’ll go… also if only with
my soul… and my love…

Makoto”


 
Questo è l’epilogo della storia, ma per arrivare fin qui,
bisogna conoscere l’inizio…

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Capitolo 2
*** PCP - Page 1 - Almeno è primavera 2.1 ***


Odio la normalità.
Mi sa tanto di noioso, di già visto.
Come se ogni giorno, ogni mia azione, fosse un déjà-vu.
Ed io odio annoiarmi.
Eppure sono normale.
O almeno, molti pensano lo sia. Io sono Makoto Domoto, piacere.
E vi propongo una sfida:
SCOPRITE UN PO’ COSA FARO’,
e, se ci riuscirete, beh, vi racconterò la mia storia.
Intanto, però, vi parlo della nostra.
Nostra di chi? .. Beh, nostra del PCP.

PCP – Perfect Crime Party – Page 1 – Almeno è primavera

 
Primavera.
Il cielo è azzurro, gli uccellini cinguettano.. e io mi annoio.
Questa stagione è un dannatissimo stereotipo del bene, eppure è la mia preferita.
Sarà perché odio il vento e il freddo. Sarà perché con troppo caldo non mi piace andare in giro. Sarà per tanti motivi, ma.. almeno è primavera.
Salve. Mi ero già presentato prima, sono Makoto Domoto.
Non mi piace descrivermi, perché penso che la migliore descrizione di una persona sia ciò che gli altri vedono in quella persona. Perciò immaginatemi come volete.
Ma sappiate che io non sono felice.
Già, non lo sono.
Non riesco a trovare nessuno come me.
Mi piace stare da solo, sì, ma.. quando vedo le persone allegre per strada, mi si stringe il cuore. Ma almeno è primavera.
Io voglio.. degli amici. Amici con cui scontrarmi, combattere, parlare, scherzare, con cui fare ciò che mi piace e anche ciò che non mi piace.
Perché, dopotutto, si scrive “rivali formidabili”, ma si pronuncia “amici”.
 

~~~

 
La scuola.
Vado al liceo, ma mi sento come se dentro fossi già trentenne.
Perché la scuola non mi serve.
Almeno fosse un qualcosa di utile, un qualcosa di piacevole. Ma non lo è.
E’ solo un dannatissimo ostacolo ai miei sogni, che di ostacoli, ne hanno già abbastanza.
Proprio così. Al mondo ci sono già abbastanza ostacoli, perciò vorrei lasciare la scuola, almeno per liberarmi da uno di quelli. Ma non posso.
Ed allora un giorno mi sono detto: “Per me ormai è troppo tardi, non cambierà mai la mia idea. La scuola è e rimarrà inutile per sempre, secondo me. Dopotutto, cosa mi ha insegnato? Solo l’alfabeto e che 1+1 fa 2 e 2+2 fa 4. Basta. Solo questo. Il resto, l’ho imparato da me. Perciò non lascerò che altre persone si negativizzino solo per colpa di questa muraglia. Io l’abbatterò. Io sono la giustizia”.
Ora che ci ripenso mi dico: “Ma che pensieri cretini!”.. però, in un certo senso, l’idea di essere la giustizia.. mi attrae.
Ma sarò la giustizia al contrario.
“Aizitsuig?”..
Nah, sarò un criminale, che combatte i criminali.
Che cosa figa. Un pensiero un po’ infantile, lo ammetto, ma io sono così. A tratti geniale, cinico, triste, impassibile, narcisista, a tratti infantile, ingenuo mai, però.
Io non mi fido delle persone.
Già una volta io l’ho fatto, e ora sono rimasto così.
Io non mi fido di nessuno. Nemmeno di me stesso..
 

~~~

 

Essere osservato mi da fastidio.
Perché dovete guardarmi, tutti quanti?
Ho preso 10, e allora? E’ solo uno stupido voto!
Io sono io, e voi siete voi.
Nessuno è come me.
Mi ritraggo, allora, nel buio del mio banco, ultimo in fondo a sinistra della classe.
Ampia, luminosa.. non mi piace. Mi da fastidio agli occhi.
Ora non immaginatemi come una specie di vampiro, o qualcosa del genere.
Non sono così.
Solo che non riesco a stare con gli altri.
Perché non mi fido di nessuno. Eppure desidero degli amici.
E’ una situazione complicata.
La mia mente è complicata.
E ho rinunciato ad aprirla e/o spiegarla a qualcuno, già molti anni fa.
Mi odio.
A volte non vorrei essere così, ma sento che io sono comunque così, e mi ritroverei a disagio se cambiassi.
Sarei il me che sono, ma dentro me stesso mi riconoscerei come il me che non sono.
Io non sono nulla.
Sono un atomo di una materia sconosciuta, che esiste da solo, ma lo puoi vedere solo se legato ad altri elementi.
Ma non riesco a legarmi.
E’ quasi impossibile. Soprattutto che al mondo ci sia qualcuno che possa capirmi.
Io mi fidavo di loro, e mi hanno abbandonato.
Tutti.
Persino la mia famiglia.
Ed ora non mi fido più di nessuno.. almeno è primavera.




@Nenelafolle Grazie infinite *__* il tuo commento mi è stato utilissimo e mi ha fatto davvero piacere. Devo ammettere che hai ragione, è meglio non inserire troppi capitoli di stacco, forse uno ogni tanto. Magari userò questo piccolo spazio sotto la storia anche per gli aggiornamenti. E Radio PCP diventerà un qualcosa di diverso.. grazie davvero!! Mi hai fatto venire in mente un mucchio di idee :D


Mancano ancora uno o due capitoli per iniziare con i crimini perfetti. Ci ho pensato molto, e alla fine ho deciso che è meglio così. Cominciare con un botto fin da subito, non è il mio stile. E poi, il PCP si deve ancora formare.. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! ^^ Ho cambiato leggermente la mia tabella di marcia. Inizierò a fare uno o due capitoli al mese (dipende dalla scuola) solo dopo il capitolo 3, cioè quando accadrà una cosa che non vi posso spoilerare ;P tzè u.u aspettate e vedrete..

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Capitolo 3
*** PCP - Page 2 - Forse esiste il grigio 3.1 ***


Il mio colore preferito è il nero.
Nero come i miei occhi; nero come i miei capelli; nero come i miei vestiti; nero come me.
L’unico colore che esiste al mondo.. è il nero.

 

 

PCP – Perfect Crime Party – Page 2 – Forse esiste il grigio

 
-      Ehi, tu. Ho notato che è da parecchio tempo che mi osservi -,
Non so perché ma, anche se mi da fastidio, non mi viene voglia di farlo fuori, come invece accade con tutti gli altri.
Ha qualcosa di strano questo tipo..
Minoru Tokunaga
 

~~~
Intermezzo 1
~~~

 
Minoru Tokunaga.
Di carattere molto simile a Makoto, solo che, al contrario di quest’ultimo, è molto estroverso, ed anche popolare con le ragazze.
Però su questo fronte Makoto lo straccia: forse a causa della sua aria triste e misteriosa, forse a causa della sua intelligenza, forse per altri motivi.. Makoto piace molto alle ragazze.
Comunque, Minoru è biondo, vi dico solo questo, per il resto immaginatelo da voi.
Il suo colore preferito è il verde, già.
Ma perché? Perché interessa a Makoto, e perché lui stesso ne è interessato? Perché la cosa è reciproca?
Sta per accadere qualcosa.. ?
 

~~~

 
-      Makoto Domoto, numero 6 della seconda classe, sesta sezione, presumo.. -, (In Giappone si indica così l’appartenenza ad una classe: nome, numero nel registro, anno di scuola, posizione ordinale della lettera della sezione N.d.R.)
-      Certo che presumi proprio bene, tu. Non è forse vero, Minoru Tokunaga, numero 21 della seconda classe, terza sezione? -,
-      Azzeccato in ogni minimo particolare. La tua fama è proprio ben meritata. Sai, ti ammiro, per questo mi sono documentato. So tutto di te -,
-      Ah si? Beh, allora dovresti sapere anche che non mi piace stare con la gente -,
“Però, questo tipo qui.. mi piace come agisce..”
-      Ciononostante stai parlando con me.. Non è forse strano? -,
-      Già.. A me piacciono le cose strane. Mi distolgono dalla noia, e mi fanno pensare.. -,
“E’ davvero simile a me..
No, non può aver passato quello che ho passato io.. non può.. non devo fidarmi.. io non mi fido di nessuno”
-      E presumo tu stia pensando a qualcosa di importante, anche adesso, vero? Mi stai forse analizzando.. ? -,
“Non è affatto male.. forse posso dirgli qualcosa..”
-      Sto solamente pensando se sei un tipo degno di fiducia a no..
   Ma non arrivo ad una conclusione -.
Non potrò mai dimenticare i suoi occhi. Così verdi e sicuri, mentre mi faceva quella proposta..
-      Unisciti a me – disse – cambiamo.. tutto quanto. Tu ed io. La tua intelligenza e le tue capacità di deduzione, e la mia popolarità, saranno la nostra arma vincente! -.
“Questo qui è proprio pazzo!.. Proporre una cosa del genere a me?! Ma forse.. non era un filosofo che diceva che tutti i migliori sono pazzi?.. Tanto vale fare un tentativo..
Così vedrò se posso fidarmi di lui”
-      Uhm.. quindi io avrei intelligenza e deduzione, e tu.. popolarità? -,
-      Beh, più o meno.. ma se non vuoi, non c’è.. -,
-      ACCETTO -.
Non so; le parole mi sono scappate di bocca.
E’ la prima volta che mi succede una cosa simile..
-      Ah, sapevo l’avresti fatto! Dopotutto, la prima volta che ti ho visto, non mi sei sembrato un tipo di persona prudente -,
-      Prudente? -. Sono scettico. O questo è un dio dell’intelligenza, oppure un totale idiota.
-      Già, prudente. Tu non ti fidi di nessuno, vero? -,
“Ma come cazz..?!”
-      Eppure se non ti fidi di nessuno, nessuno si fiderà di te -,
-      Io non è che non mi fido di nessuno.. io non mi fido degli altri. E’ diverso. E poi non mi ripetere le parole di quel filosofo: mi sta sulle palle. Ah, e se tu mi stai parlando, ora, vuol dire che un minimo di me ti fidi, altrimenti non mi avresti fatto quella proposta. Quindi non penso tu abbia ragione.. -,
-      Vedi? Mi sembri già a tuo agio quando rifletti con qualcuno .,
-      COSA VUOI DIRE?! NON SONO MICA AUTISTICO. SE SEI VENUTO QUI PER ROMPERE, ALLORA VATTENE! Io non ho bisogno di amici -,
-      Però hai accettato la mia proposta -,
-      L’ho fatto solo perché mi sembrava una valida alternativa alla monotonia di tutti i giorni -,
-      Sarà come dici tu, ma io non penso tu stia dicendo la verità.. -, e poi aggiunse
-      Ti do del tempo per ripensarci su bene. Se vuoi, domani, puoi venire nella mi classe. Vorrei presentarti anche un’altra persona.. -,
“Solo per sfottermi di più? Per darmi altre lezioni di vita? Affanculo, va’!”
..
E poi, tanto, ci andrei lo stesso perché ieri ho dimenticato lì una penna -.-“
-      Ci penserò -, riesco solo a dire.
 

~~~

 
Non mi piace la mia casa.
Cioè, è carina, ma non è il mio tipo (Ehhh? N.d.J).
Ha un bel giardino, tutto curato, con delle belle aiuole, erba tutta allo stesso livello, verde, la mattina luccicante di rugiada.
Tutto il vicinato lo invidia.
Mi piace. Passo molto tempo a dedicarmi all’ikebana.
E’ come una specie di svago.
Per schiarirmi i pensieri.
Sherlock Holmes si drogava e suonava il violino; io mi do all’ikebana.


Molti ritengono sia un lavoro da ragazze o, la maggior parte, da donne di mezza età.
Per me fa lo stesso. Mi piace. E quindi lo faccio.
 
La maggior parte delle volte leggo.
Tra una pausa e l’altra; tra un’aiuola e l’altra.
Sull’amaca.
Il giardino è la mia camera all’aperto. E la mia camera è il giardino al chiuso.
Adoro i racconti dark; quei racconti psicologici che ti coinvolgono.. ti fanno ragionare.
Mi piace pensare.
E’ bello.
Mi fa sentire attivo. Mi distoglie dalla noia.
 

~~~

 
Noia.
Forse è veramente per questo che ho accettato la proposta di quel tipo.
Perché era una valida alternativa alla noia..
No. Non è solo per questo.
Mi ha coinvolto. Fin nel profondo. Con quel suo sguardo..
Avevo letto qualcosa su un libro.. lo chiamano colpo di fulmine.. ehi! Ma che.. WTF?! Mi sono innamorato di Minoru? No no no, esiste anche l’amicizia a prima vista.. vero? (Please, save me)
 
Sento che è la mia strada.
Forse, non esiste solo il nero..
Forse, qualcuno al mondo che riesce a capirmi, c’è..
Forse.. esiste il grigio.




@Nenelafolle So che finirò per commentare sempre le tue recensioni qui sotto, quindi.. penso che se ne potrebbe fare uno spazio dedicato XD. A parte gli scherzi.. X°°°D Sono un po' preoccupato all'idea che non mi libererò presto di te (LOL), però mi fa piacere che ci sia qualcuno a cui la mia storia piace ^^
Già, la frase "Io sono la giustizia" è una citazione volontaria di Death Note, perchè l'ambientazione è molto simile, e quindi ci stava bene asd, e poi perchè, come personaggi, Makoto e Light sono simili.
Sono felice che ti sia venuta voglia di leggere il prossimo capitolo.. che arriverà a breve, entro la fine della settimana, o addirittura oggi.. ?
E sì, sei una specie di genio u.u una specie (LOL)



PCP non è un racconto normale, pieno di descrizioni, scene di lotta, pianto, ecc..
PCP è un racconto di riflessioni, che fa pensare. Il carattere dei personaggi viene fuori, man mano, attraverso le loro azioni..
Questo è il genere di storia che ho intenzione di scrivere.. Ovviamente qualche cosa "commerciale" ci sarà, altrimenti sarebbe proprio duro da ingoiare.

Al prossimo capitolo! ^^

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Capitolo 4
*** PCP - Page 3 - Chi me l'ha fatto fare?! 4.1 ***


Mi piace la notte.
Posso fare tutto ciò che voglio.
Gli altri dormono; non mi disturbano.
Il mio animale preferito è il lupo.
Vorrei ululare alla notte, proprio come lui.
Vorrei essere un lupo.



 

PCP - Perfect Crime Party - Page 3 - Chi me l'ha fatto fare?!


Nonostante odi la scuola, devo ammettere che la nostra è proprio bella.
Vicino al Fukashimai Park, un bellissimo parco, in periferia. Nel 2008 ha ricevuto il premio per il parco più pulito di Kyoto.
Mi sono trasferito qui dalla prefettura di Saitama 8 anni fa.
Proprio quando è successo...

Il marmo è il mio materiale preferito, dopo il diamante.
Le opere d'arte più belle, sono fatte di marmo; le sculture, i palazzi, le strade, alcune costruzioni...
Anche la nostra scuola lo è.
Uno dei suoi pochi lati positivi. (Solo che non è un'opera d'arte)
Un bell'edificio con dgli scalini squadrati all'ingresso. 14 ad essere precisi. Li ho contati un giorno che mi annoiavo.
L'atrio è ampio, spazioso.
Vi sono 4 finestre sui lati corti e 7 su quelli lunghi.
In genere mi darebbero fastidio, ma visto che servono a dar luce alle piante nella sala professori e nella sala lettura, allora lascio scorrere.
Solo se è per le piante...

Le scale dell'atrio, invece, non mi piacciono.
Sono grosse, eccessivamente ingombranti, e per di più sono fatte d'acciaio. Sono quelle classiche da fabbrica.

L'acciaio mi da fastidio. Quando ci cammino sopra, il suono delle mie scarpe sulla superficie, distoglie la mente dai pensieri abituali.
E questo mi fa innervosire.
(Il fatto che sono nere, non conta per niente)

La mia classe è al 2° piano.
Quella di quel tipo, Minoru, invece è al 3°.
Nonostante sia una persona fastidiosa ed invadente, ho deciso di recarmi da lui.
Potrei dire: "così, per provare...", ma non è per questo.
E' per un solo e semplice motivo:
HA RIDESTATO LA MIA CURIOSITA'.
E questa non è cosa da poco.
Anzi, è un miracolo divino. Forse Buddha ha deciso che... Nah, io sono ateo u.ù

 

~~~

 -      Lei è Mai Annojo, la persona che ti volevo presentare-, esordisce.
"Perchè ho caldo?
Perchè mi sento a disagio? (Sei innamorato, bello XD)
Non riesco a guardarla negli occhi..."
No!... Un momento, è bastato un momento.
I suoi occhi sono persino più tristi dei miei.
Questa ragazza ha patito le pense dell'Inferno. (E mo' non esageriamo...)
Ma se Minoru è riuscito a... allora forse anch'io... posso fidarmi di lui... forse
-      Piacere, Mai-, dice allora.
-      Ciao, Makoto-, mi presento anch'io, in risposta.
Lei adora l'Italia. Si capisce dalla maglietta che indossa.
In quel magnifico paese, ci si stringe la mano, per presentarsi.

Oltre all'inchino, una stretta di mano.

La sua mano è tiepida.
E' profumata. Sa di ibisco.
Ne ho un'aiuola in giardino. Vicino all'amaca.
Questo profumo mi ricorda... il passato.
Lei... chi è lei?
Mai Annojo. Cosa si nasconde dietro al tuo volto?

Non riesco a tenere la testa alta.
Troppi ricordi nel suo sguardo. Troppe emozioni.
Va fuori da ogni mia logica. Non sono empatico.
Non lo sono.

Perchè?
Perchè provo il desiderio di stare insieme a loro?
"Perchè non voglio più stare da solo?"

"E' forse l'amicizia?"
Siamo amici?
-      Ora puoi anche lasciarmi la mano...-, dice lei, a metà fra l'imbarazzata e la seccata.
-      Oh, scusa. Non me ne ero accorto-, rispondo, ritirandola.
Sono impacciato.
Non so come comportarmi. Strano...
Certo, però, che è davvero bella...


 

Intanto... sentiamo cos'hanno da dirmi.
-      ... Quindi?-, sono seccato, - ti muovi a parlare -,
-      ... Eh?-, "mi pigli per il culo?", "come eh?!"
-      Perchè mi hai chiesto di venire? Cosa vuoi dirmi?-, rispondo un po' malamente.
-      Ah. già-, "come già?" - volevo chiederti di unirti a noi. A formare un team. Una squadra imbattibile: il PCP, alias, Perfect Crime Party! -, pronuncia allora con tono solenne.
Amici?
PCP?
Sono cose insolite.
Mi piacciono.
Sono come un soffio di vento, di aria fresca.
Sono a mio agio all'aria aperta.
-      Perfect Crime?-, domando dubbioso.
-      Già. già-, proferisce Minoru - allora, lascia che ti spieghi...-,
-      FACCIO IO-, lo interrompe Mai.
"Però!, la ragazza sa farsi rispettare, vedo".
-      Dopotutto, è stata una mia idea-, continua.
-      Beh, però avresti potuto farlo dire a me, visto che io gli ho fatto la proposta D: Faceva più scena, e poi... -, esordisce, ma Mai lo ferma di nuovo.
-      Ho detto che faccio io-, pronuncia, scandendo le sillabe.
-      Va bien, va bien-, si arrende (finalmente) Minoru - fai tu, fai tu-.
-      Bene...-, inizia - questa è stata una mia idea. Il PCP porta la mia firma. Perchè? Perchè mi annoiavo, come credo tutti e due voi.
Ho passato tre mesi ad osservarvi attentamente: i vostri movimenti, i vostri discorsi, le vostre passioni... ho persino provato ad immedesimarmi in voi, per capire i vostri pensieri. Con Minoru è stato facile: YUKO AKINAGA, numero 2, seconda classe, quinta sezione...-,
-      Che c'è da fissarmi in quel modo?... è carina, anzi, mozzafiato-, si giustifica.
-      ...Mentre invece per quanto riguarda Makoto... cioccolato?-, azzarda.
-      No. The al limone. Il mio preferito.
Ma non riuscirai mai ad immedesimarti nei miei pensieri.
Perchè non sono pensieri-,
-      Appunto per questo ti trovi qui. Se lo fossero stati, tu ora saresti altrove-, replica lei.
-      Ciò non esclude che avrebbero anche potuto esserlo, senza tuttavia dimostrarlo per certo-,
-      E questo non toglie che quindi c'è anche una probabilità che non lo fossero-,
-      Sì, ma essa è relativa al pensiero che hai fatto tu, cercando di immedesimarti nei miei-, ribatto.
-      Quindi, seguendo il tuo ragionamento, non si può escludere che lo siano, come che non lo siano-,
-      Ed anche che la probabilità non è definita, essendo appunto...-,
-      ... relativa-, conclude lei.

-      Ehm... potreste ripeterlo per me, povero piccolo ed insignificante comune mortale?-, chiede allora Minoru.
...
-      Lascia correre, va'!-, replica Mai.

-      Quindi, se non vado errato, tutto questo è un'alternativa alla noia?-, domando.
-      Esattamente-, risponde Mai - ed anche per far capire che noi ci siamo. Siamo qui. E siamo la giustizia.
Allora, ci stai?-.
-      Ma non gli hai detto nemmeno in cosa consiste!...-, interviene Minoru.
-      Ci sto!-. "PCP eh? Ma chi me l'ha fatto fare?!"



@Nenelafolle Già, già. Lo confesso u.u aspettavo la tua recensione :P
In effetti mi era venuto un dubbio su come caratterizzare i dialoghi, ma alla fine per questo capitolo ho optato per un qualcosa di discorsivo tra personaggi, e nel prossimo più narrazione.
Riguardo a Makoto.. beh quella non è colpa mia u.ù (Seeeee dicono tutti così N.d.Makoto)(No, te lo giuro u.u N.d.J.) Me l'ha suggerito la mia ragazza.. A lei piacciono i tipi misteriosi e cose del genere asd. Io invece l'ho messo 1) perchè altrimenti finivo male a non seguire un suo consiglio XD 2) perchè poi si vedrà una Mai insolita, che litiga con le altre ragazze o cose del genere, per motivi che nemmeno lei sa, perchè dopo che è stata abbandonata dai suoi genitori non ha più provato sentimenti felici.. è innamorata la ragazza u.u
No no no non è spoiler asd E' più una specie di idea.. tipo.. boh.
Comunque, grazie per la recensione ^^ Scusami se sono in ritardo ma avevo troppo da fare D:

Ecchime di nuovo. Il prossimo capitolo fra due settimane.
Posso spoilerarvi solo una cosa, e cioè: It's Party Time!
Alla prossima!

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Capitolo 5
*** PCP - Page 4 - Acquamarina 5.1 ***


Il gelato è fresco.
Da una sensazione piacevole. Anche d'inverno.
Ma preferisco le granite, o i ghiaccioli, grandi invenzioni degli italiani, popolo che adoro.
Trattengono di più il sapore.
Almeno, quelle fatte bene u.ù
 
Già. Mi ci vorrebbe una bella granita.
Rigorosamente al limone.
 
Ho caldo.
 



 

PCP - Perfect Crime Party - Page 4 - Acquamarina

 
- Cogito ergo sum-.
I latini.
Cartesio.
Takau Monotachi.
 
E' grosso, rotondo, paffuto.
Due baffetti alla Hercule Poirot.
Capelli neri, spettinati. Sembra una matrioska transessuale.
 
Io mi chiedo: "I professori dicono che il latino e la matematica sono "equivalenti" ed "equiscomponibili". E fin qui possono anche aver ragione. Ma a tutto c'è un limite: abbiamo lo stesso professore sia per matematica, che per latino!".
 
- Takau Monotachi. Professore di Latino e Matematica al liceo tecnico, anzi, all'ITIS Informatico Minami di Kyoto. Piacere-.
"Ma ve lo immaginate?".
 
Sì. Frequento l'ITIS Informatico Minami a Kyoto, proprio come Minoru e Mai.
"Curioso... 3M... M3... I nostri nomi iniziano tutti con la stessa lettera... Bah..."
 
"Perche dobbiamo studiare il latino?
Siamo in Giappone!".
 
Posso capire gli italiani, poveretti. Ma noi siamo giapponesi.
Anche il nostro sistema di scrittura è diverso. Ideogrammi.
Hiragana. Kanji.
Vuoi forse dirmi che li trovo anche in latino?
Vuoi forse dirmi che anche loro hanno più alfabeti?
 
E poi è una lingua morta.
Morta.
"I morti non tornano in vita".
"Dopo la morte vi è il nulla".
 
 
  DRIIIN!    DRIIIN!

 
 
Ora abbiamo Matematica.
 
Monotachi-san è una persona simpatica.
Cioè, non è antipatico.
E questo è già un punto a suo favore.
+1 si annulla con -1.
Ogni persona ha dei difetti.
 
Nessuno è perfetto. Costruiamo computer e robot per la ricerca infinita ed inconcludente del perfetto.
Le tre leggi della robotica:
- Un robot non può danneggiare l'uomo in alcun modo.
- Un robot deve seguire gli ordini del proprio/i padrone/i, entro i limiti della prima legge.
- Un robot deve proteggere se stesso e i propri simili, entro i limiti delle prime due leggi.
 
Con queste noi crediamo di aver creato un sistema perfetto, anzi. IL sistema perfetto. Perchè se è già perfetto, non può esistere la perfezione del perfetto.
Ma noi non lo siamo.
E' possibile che degli esseri imperfetti, quali noi, riescano a creare il perfetto?
E viceversa, può il perfetto creare l'imperfetto? Se fosse possibile, allora non sarebbe più perfetto, avendo creato qualcosa che non lo è. Ma d'altra parte, non sarebbe perfetto se non riuscisse a creare ogni cosa, incluso l'imperfetto.
 
Noi consideriamo il perfetto come il freddo, l'estraneità alle emozioni.
Allora io sono forse perfetto? No.
E non lo è nemmeno Monotachi-san.
Perchè? E' sadico.
+1 si annulla con -1.
 
"Però non mi sta antipatico, visto che finora non ha mai fatto nulla di male".
 
Ben lungi dall'esser vicino ai miei compagni.
Li trovo stupidi, o meglio: intelligenti che si comportano da stupidi.
Intelligenti, certo, perchè bisogna essere intelligenti per capire di comportarsi da stupidi. E bisogna capire di comportarsi da stupidi per comportarsi da stupidi. Proprietà transitiva.
Et voilà.
 
Si dice che serva molto tempo per guadagnare la fiducia di qualcuno, ma che basti un attimo per perderla.
Sono d'accordo. Fino ad un certo punto.
 
Qui vale lo stesso.
Basta un momento di stupidità per soffocare, badate bene, soffocare non perdere, l'intelligenza. Perchè è vera anche la frase: "intelligente è chi l'intelligente fa", oltre a ciò che ho già scritto prima. Ritengo che valgano rispettivamente il 63,5% e il 36,5%.
 
Ma riguardo alla seconda, perchè? Semplice: perchè la stupidità è allettante.
E' come la droga.
Rafforzata oramai dal fatto che la gente pensa sia più importante essere spiritosi.
Proprio non li sopporto.
 
"Almeno fate qualche discorso serio!"
"Chiedo troppo?!"
 
- Io non capisco perchè si celebra il giorno di tutti i Santi, e quello dei morti invece no-, dice uno.
- Perchè? Volevi saltare la scuola?-, chiede l'altro.
- Anche. Ma più che altro non mi capacito di questo fatto: che cosa significa?! Che i Santi sono più importanti dei morti?-, esclama allora il primo.
- L'importanza è soggettiva-, ribatte il secondo.
- Appunto per questo, essendo le feste basate sull'oggettività del calendario cristiano...-, inizia il primo.
- Sì ma, secondo i cristiani, i Santi sono più importanti dei morti, essendo dei morti che hanno ricevuto una specie di "promozione"-, interrompe il secondo.
- Ma il calendario è oggettivo per definizione. Deve essere oggettivo! Al diavolo quello che pensano i cristiani!-, esclama il primo - è un'offesa a tutte le persone che sono morte, a discapito del poi e del motivo. Ci sono state, ci sono e ci saranno sempre persone che hanno voluto, vogliono e vorrano ricordare chi è morto. E questo è un insulto nei loro confronti! -.
"Miracolo! Finalmente un discorso serio!".
 
- Ma, quindi... cos'hanno in più i Santi che i morti non hanno?-,
- L'aureola...?-, risponde azzardatamente l'altro.
- Beh, in effetti...-.
 
*facepalm* "Ho parlato troppo presto".
 
- Silenzio! Silenzio in aula-, si sente.
 
E' Monotachi-san.
Stranamente, durante le sue lezioni di matematica, sembra di essere in un'aula del tribunale...
 
Non lo chiamo Monotachi-sensei.
A tutto vi è un limite.
 
Ma finora non ha mai fatto nulla di male...
 
- Ragazzi... ieri mia moglie ha chiesto il divorzio...-, incomincia a dire con aria triste e sconsolata.
- Poverino-,
- Mi dispiace-,
- Povero sensei-, e simili. Si sente un brusìo. Interrotto improvvisamente da una nuova frase di Monotachi-san:
- Quindi... domani farete una verifica a sorpresa di matematica (tzè u.u)-, proclama, con sguardo sadico.
"Io ritengo... che nelle sue vene scorra sangue ad alto tasso di sadicità".
Comunque non può passarla liscia.
 
(E... Memo N°034:
Devo ricordarmi di stare zitto, la prossima volta. Non ha mai fatto nulla di male, e fa una verifica a sorpresa. Se dico, "non ha mai ucciso nessuno", che fa? u.u)
 
Non può sfogare i suoi problemi personali su di noi!
Può averne quanti ne vuole, ed anche di più, ma non può fare il bello ed il cattivo tempo, tiranneggiando sugli studenti...
Questo proprio no!
 
"Io sarò la giustizia", avevo detto.
"Faremo capire che noi ci siamo. Siamo qui", aveva detto Mai.
("YUKOO :Q_______", aveva detto Minoru. Caro Minoru, sei messo male u.u)
 
E' ora di provare che non erano solo parole al vento.
 
- Professore, scusi se la disturbo, ma... potrei sapere perchè non ci ha parlato prima, di questa verifica?-, dico.
- Mi pareva di averlo detto chiaramente: mia moglie mi ha lasciato IERI-,
- Ma le ricordo che, secondo il regolamento, vanno dati tre giorni, minimo, di preavviso e che...-,
- Makoto, noi dobbiamo parlare di un paio di cosette-, dice - devo chiarirti un po' le idee: 1) Le regole sono fatte per essere infrante; e 2) Forse non hai capito che qui
dentro il professore sono IO e, finchè siete qui, durante le mie ore, fino a prova contraria, comando IO! Chiaro?! -, esclama, con la faccia dello stesso colore di una barbabietola avariata.
 
"Che cosa interrompi cosa, che stavo parlando?!".
 
- Cristallino-, rispondo - anche fin troppo. Ma forse farebbe meglio lei a schiarirsi le idee. Le converrebbe molto, sa? Si rilassi... altrimenti le si alza la pressione e...-.
 
Ma allora ha proprio il brutto vizio di interrompere le persone che stanno parlando!...
Un'altra sillaba e lo faccio fuori. Subito.

 

 
 
Stranamente, i professori sono dotati di buonsenso...
 
"Vedo che capisci. Bravo".
 
Monotachi-san tace.
Poi un guizzo.
Una frase detta di fretta, finchè è ancora in tempo:
- Comunque domani la verifica si farà lo stesso...-, sussurra.
 
"Ah ah ah! Provaci se ci riesci".
 
Stai attento, bello. Sei davanti ad un Makoto strano, insolito...
 
- Vedremo, vedremo-, dico sorridendo.
 
... divertito.
 
 

~~~
Il giorno dopo...

 

 
Acquamarina.
Oggi Mai indossa un vestito color Acquamarina.
Mi piace.
Da un'idea di... freschezza, purezza.
 
Mi ricorda lo scroscio dell'acqua.
 
Lo diceva quel poeta italiano, Leopardi:
"lo sciabordare delle lavandare"...
aspetta, forse non era Leopardi... (e infatti è Pascoli u.u)
 
Acqua.
 
Passo molto tempo ad ascoltarla che scende, scorre, attraverso le canne di bambù, nel mio giardino.
 
Ha la capacità di far rilassare le membra.
 
Strano!
In pochi giorni, la mia visione del mondo è cambiata... si è ampliata.
 
Sarà stato per via del fuoco bruciante di Minoru, sempre attivo e solare?   
 
O per l'impetuoso e travolgente fiume in piena, negli occhi di Mai?   
 
 
O forse per un misto di cause, comprendenti o meno, entrambe o singolarmente, le due sopra citate?
 
Ora esistono altri due colori oltre al nero: verde e acquamarina.
Ma prenderanno forma, vita se, e solo se... tutto andrà come previsto.
 
"Ma no... noi non possiamo fallire.
E' fuori discussione.
Non sarà un professore a fermarci!
E nemmeno una verifica!
Sennò che Partito del Crimine Perfetto saremmo?".
 
- Eeeh?-, "ha funzionato" - dove sono i testi?-, esclama Monotachi-san.
- Testi di cosa, sensei?-,
- I testi della verifica di matematica. Li avevo preparati ieri. Non possono essere scomparsi-,
- Ma sono lì-,
- No. Questi sono...-.
 
"Già. E' proprio bello il color Acquamarina".





- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Angolo commenti autore rincoglionito :asd: - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Ahahahah! Ok, il crimine è stato compiuto :asd:
Vediamo chi riesce a indovinare in che consiste. Scrivetelo nella recensione, oltre ai commenti alla storia.

Ebbene il tanto agoniato (ma anche no) capitolo è qui (YEAAAAAAAAAH (dajeee)). Il prossimo, il cap. 5, verrà postato Sabato.
Lì il crimine verrà compiuto, ma... non saprete ancora di cosa si tratta...
Ok, ultimo spoiler e poi basta: si risolverà tutto nel capitolo 6, che sabato vi dirò quando (più o meno) posterò, e in quel capitolo compariranno altri 2 personaggi.
In questo, credo si sia capito, il personaggio nuovo è Monotachi-san.

OK, basta. Saturday evening, all right!
See ya!


- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Angolo Ringraziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Ringrazio di cuore Nenelafolle, che spreca minuti della sua vita a leggere questa storia e pure a recensirla XD Grazie, davvero.

Ancora Nene per avermi inserito tragli autori preferiti *onoooore* u.u veramente :asd:

E di nuovo Nene, ma stavolta anche Ren-chan, per aver inserito la storia tra le seguite.
All of you... thanks, really :33

- - - - - - - - - -
Ed ora, anche se inutili, alcune immagini dell'acquamarina, ovvero titolo e base di questo capitolo oltre ad essere la mia pietra preferita:






- - - - - - - - - - - - - - - - -
E se siete arrivati fino in fondo, come ringraziamento per l'interesse, ecco il vestito che indossava Mai:



[Abito con intreccio di tessuto sui fianchi color acquamarina. Mango]

- - - - - - - - - - -
E, finalmente, questo capitolo, pieno di chicche a sorpresa, è finito.
Ho voluto fare tutto questo per ringraziarvi per avermi aspettato, nonostante i miei impegni e, presumo, anche i vostri.
Thanks, and see ya later!

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Capitolo 6
*** PCP - Page 5 - L'Invisibile è ciò che si vede 6.1 ***


Ci sono troppe cose al mondo che non mi piacciono, perciò cerco di pensare solo a quelle che, invece, mi piacciono.
 
È una tecnica usata da tutti.
Chi più, chi meno.
Perché non puoi cancellare ciò che non ti piace.


 

PCP - Perfect Crime Pary - Page 5 - L'Invisibile è ciò che si vede


 
-   … i testi delle verifiche -, conclude uno.
-   Ma… io non capisco… prima erano scomparsi… c’erano dei volantini dell’uscita del nuovo manga di Urasawa-sensei… -, balbetta Monotachi-san, sbalordito.
 
“Ah ah ah! Questi professori… sono uno spasso!”
 
Primo principio della dinamica, o legge di inerzia:
Un corpo persevera nel suo stato quiete finché non interviene una forza a metterlo in movimento.
 
Cara scuola, tu sei rimasta inerte troppo tempo.
Adesso è ora di fare un po’ di moto!
“We’re going to wake you up!”, “Junbi! Anata no mirai ni kofuku! (=Preparati! Arrenditi al tuo futuro!)
 
-   Ma quindi vuol dire che qualcuno si è intrufolato di nascosto a scuola? -, chiede uno.
-   Sembra sia così… -, risponde secco il professore.
 
“Tsk! Come previsto, hanno le capacità di deduzione di un castoro ubriaco.
Siete totalmente fuori strada.
Il PCP non è una banda di criminali”.
 
-   Ciò significa che hanno dovuto superare il sistema di sicurezza della scuola -,
-   La scuola non ha un sistema d’allarme -,
-   Ah! Davvero, Holmes? -,
-   Elementare Watson -,
 
“Se non li faccio fuori è solo perché altrimenti mi beccherei il carcere minorile. Giuro”.
 

~~~
15 minuti dopo…

 

 
-   Bene, ora che si sono calmate le acque, possiamo iniziare. Sono le 8,50. Vi do tempo fino alle 9,35, ossia 45 minuti -, dice, e poi – Sakurata-kun, distribuisci le fotocopie -.
-   Subito, Monotachi-sensei -.
 
“Avanti, su”.
 
-   Makoto… -,
-   Grazie, Kaito -.
 
“Devo solo sperare che si capisca… l’indizio”.
Ma, dopotutto, secondo i miei calcoli il QI medio della classe è 115, con il picco più alto al 124 e quello più basso a 102.
 
L’indizio e visibile. Quasi fin troppo.
Contiamo soprattutto sul fatto che i professori non rileggono quasi mai una verifica, prima di consegnarla.
 
E Monotachi-san è prevedibile. Fin troppo.
Forse è più intelligente di quello che sembra.
Ma i più intelligenti sono quelli che falliscono più spesso, in questa “prova”.
 
Verifica davanti.
In alto a sinistra. Al posto di “NOME”, “NAME”.
“Come previsto, ci è cascato”.
 

~~~
 

 
-   La verifica era davvero facile! -.
-   Già. E poi chi se lo sarebbe mai aspettato che il prof si facesse sfuggire una cosa così evidente? -,
-   Forse l’ha fatto apposta? -,
-   No, non credo -,
-   Comunque sia, ciò che conta è che è successo ciò che è successo e che, grazie a questa specie di “aiuto”, è altamente probabile che tutta la classe sia andata bene! -,
-   Hai proprio ragione Hitoru -,
-   Fai poco il figo… -,
 
“Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”.
 
Adesso tocca a storia.
Non la posso proprio soffrire.
Più che altro, detesto il modo in cui è insegnata.
Non si fa nulla per renderla più importante agli occhi degli studenti, e dire che lo è, ed anche molto!

 
“E’ grazie ai ricordi… che noi viviamo”.
 
E, grossomodo, la storia è una serie di ricordi.
La storia è un libro chiamato “HOPE”.
 
È la speranza di un qualcosa di migliore che ha animato il popolo, e gli schiavi, durante le rivoluzioni.
 
È la speranza di un qualcosa di migliore (o per se stessi, o per il popolo) che ha fatto compiere ai re del passato, alcune scelte piuttosto che altre.
 
La speranza.
 
“Non condivido per niente quest’idea”.
 
Perché vedere il bicchiere mezzo pieno…?
Perché vedere il bicchiere mezzo vuoto…?
Il bicchiere contiene solamente acqua per un volume pari ad ½ di quello totale. Punto.
 

~~~
 

 
Non sono razionale.
La matematica non è il mio forte.
Magari la logica. Appena appena..
 
Io suono.
Suono il pianoforte.

Rigorosamente nero…

… e non a coda.
 
“E’ veramente ciò che voglio fare?”
Certo che no!
 
Quando mi chiedono: - Da adulto cosa farai? Come sarai? Chi ti immagini di essere? A chi vorresti assomigliare? -,
 
1) Inquisizione spagnola? No grazie.
2) Rispondo nell’ordine: “Farò ciò che farò”, “Sarò chi voglio essere. Ossia me”.
 
Non è suonare quello che voglio fare veramente.
Si era capito, no?
No?
Beh, io sono mancino, e sopra ho scritto un pezzo a destra, il che significa che è l’unica cosa vera basata sull’argomento.
Perché?
… Provate a pensarci su. È semplice.
Solo un consiglio:
 
“L’invisibile è ciò che si vede”.



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Ringrazio le mie due nuove recensitrici: AlmaChan e Eru Roraito per le splendide recensioni ^_^

E adesso passiamo al cap. Forse penserete che questo cap sia meno bello dei precedenti, ed infatti è così. Ma questo è il fulcro del crimine perfetto!
Tutti gli indizi per risolvere l'enigma sono contenuti in questo capitolo, tuttavia sarà MOLTO, MOLTO difficile scovarli e capire il trucco :D

Le spiegazioni nel prossimo capitolo che posterò fra un mese, data la difficoltà della spiegazione dell'enigma ^^"

A presto!

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