I guess that this must be the place

di LoveKatyHudson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I love NYC ***
Capitolo 2: *** Neighbourhood ***
Capitolo 3: *** Dinners and friends ***
Capitolo 4: *** Getting it right ***
Capitolo 5: *** Hide in a raincoat when things are falling apart ***
Capitolo 6: *** That freaking competition! ***
Capitolo 7: *** All by myself ***
Capitolo 8: *** Things I would have never said ***
Capitolo 9: *** Things are looking up ***
Capitolo 10: *** Epilogue ***



Capitolo 1
*** I love NYC ***


1.INYC

Mi chiamo Audrey Joni Shailene Georgia Jones, ma di solito mi chiamano semplicemente Aud. Vivo, o meglio vivevo a NYC. In questi giorni mi sto preparando per andare a vivere a Los Angeles. I miei sono divorziati da quando ho 6 anni e visto che ho passato quasi tutta la mia vita fino ad adesso a NY, poichè dopo il divorzio mio padre si è trasferito ad LA, ora mi tocca passare almeno un anno da lui. Non ne ho per niente voglia. Voglio rimanere qui a NYC, QUI HO TUTTO! Ho i miei amici, i miei luoghi "convenzionali" ed una "storiella" con uno dei miei prof, chiamato anche "The Body" poichè è un prof molto attraente e sexy. Non c'è feeling ma solo "lunghi baci" e a volte qualcosa di più, ma mai rapporti sessuali, tutto ciò durante le ora di fisica motoria.

La mia amica, Adrianna, era distrutta quando le ho detto che me ne sarei andata.

Nonostante non faccia nessun tipo di ginnastica sono fin troppo magra. Ho degli occhioni verdi con sfumature blu e azzure, i miei capelli sono tinti di un biondo scuro/fragola, poichè odiavo il mio colore naturale.

Domani, come ho già praticamente detto, partirò per LA. Non voglio andare a letto, non voglio svegliarmi sapendo che dovrò andarmene, sapendo che dovrò lasciare la MIA città, ma comunque impacchetto le ultime cose, mi metto il pigiama e vado a letto piangendo silenziosamente.

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Capitolo 2
*** Neighbourhood ***


 

2.Neighbourhood

Mi sveglio e penso a ciò che devo fare durante il giorno quando improvvisamente mia madre entra in camera gridando.

AUD! Muovi il tuo sederino scarno, p perderai l'aereo!”

E in quel momento ricordo: ecco cosa devo fare, partire per LA! Non vedo l'ora....

Metto tutto in macchina e partiamo per il JFK Airport. Io e mia madre ci salutiamo e vedendola con le lacrime agli occhi mentre mi allontano da lei, le grido “Ti voglio bene!”.

Salgo sull'aereo dopo vari check-in ecc ecc. Dormo durante il viaggio. Arrivo. “Vi ringraziamo di aver viaggiato con American Airline. Benvenuti a Los Angeles.”. Mentre scendo dall'aereo ringrazio il pilota, in modo sarcastico di ricordarmi che non sono più a New York.

Vado al checj-out ma mio padre non c'è. Il solito, non c'è mai stato. Appena trovo un taxi chiedo all'autista di portarmi dalla nuova casa di mio padre. Arrivo in 10 minuti e vedo subito la casa, è meravigliosa!

Guardo nel giardino dei vicini ma non c'è nessuno, entro nel giardino della casa di mio padre e mi guardo di nuovo intorno e nel giardino questa volta c'è qualcuno. Un ragazzo: biondo, alto circa 1.70, bel fisico, non un palestrato ma nemmeno un anoressico, mascella alquanto pronunciata, molto bella, occhi scuri, suppongo marroni.

Poi realizzo. Non è un semplice ragazzo. E' quel attore che ha fatto Un ponte per Terabithia e altri film e che sta facendo il film tratto dal libro The hunger games, avevo letto tutta la saga che mi era alquanto piaciuta.

Mi fa un cenno e mi saluta “Ehi, devi essere nuova”. Non rispondo neanche, sono abbastanza scioccata, corro in casa. Perchè l'ho fatto? Appena mi vede mio padre mi saluta e mi abbraccia.

Ciao tesorino, come va? Sei felice di essere a LA, baby?” dice lui.

Ciao papà, no, non sono felice di essere a LA, bitch!” rispondo con un tono scocciato.

Scusa se non sono riuscito a venire oggi, ero molto impegnato” si scusa.

Sei sempre stato troppo impegnato per tua figlia, che, se te lo sei scordato, si chiama Audrey Joni Shailene Georgia Jones!”.

Scappo di sopra supponendo che la mia camera sia lì. Vedo una porta, di pioppo con un piccolo intaglio che dice “Aud J.”. Entro. Mio padre aveva fatto un bel lavoro con la mia camera:muri color bianco panna, un po' sporco, varie cornici vintage con foto di alcuni miei idoli, tra cui Audrey Hepburn; un letto enorme con una meravigliosa testa in stile liberty a fianco un comodino a sua volta in stile liberty; di fronte al letto c'è una scrivania bianca con sopra un Mac nuovo di zecca e un stereo super tecnologico e un giradischi, di modo che avrei potuto ascoltare i miei 45 giri dei Talking heads, ma non solo. Noto, dopo un po', che la parete che è rivolta verso la casa affianco è una parete di vetro e perciò riesco a vedere tutto ciò che c'è nella stanza di fianco poiché anch'essa ha la parete a vetro. Mi accorgo anche che c'è un'altra porticina nella stanza la apro e rimango molto sorpresa: è una grandiosa cabina armadio piena di trucchi, borse e tutto ciò che una ragazza possa desiderare. E' la camera perfetta, ma non chiederò scusa a mio padre comunque. Scendo di sotto, mio padre subito mi chiede “Bhe hai visto la tua camera?”.

Gli rispondo con sufficienza “Sì, è bella” e la conversazione si conclude lì. Decido di uscire per la sera a mangiare qualcosa e fare un giro. Esco con la macchina e vado al primo Burger King che vedo, mangio il solito. Appena finisco entra il ragazzo biondo/attore che mi fa un cenno, e io scappo, di nuovo. Penso che sia proprio un bel ragazzo.

Arrivo a casa e vado in camera farmi una doccia. Ci voleva proprio. Esco dal bagno mezza nuda e mi accorgo che il ragazzo biondo è in camera sua e che mi sta guardando e sorridendo. Io lo guardo con una faccia sorpresa e comica allo stesso tempo e lui ride. Corro in bagno, mi metto un paio di mutandine e mi infilo nel letto voltata dalla parte opposta del muro a vetro e dormo.

Mi sveglio per via di mio padre che mi dice che di sotto c'è qualcuno che vuole conoscermi. Non ancora conscia del mio stato, scendo e alla porta c'è il biondo e di nuovo lo guardo con la mia faccia de pesce lesso, e corro via, al solito. Salgo mi vesto e guardo su Wikipedia come si chiama. Josh Hutcherson, ora lo ricordo.

Passo di nuovo la giornata in giro per LA a mangiare o fare shopping. Rincaso alle 11.30. Mio padre mi fa una predica pensando che mi faccia effetto. Vado a dormire. Mi sveglio alle 8.30, sono mattiniera oggi. Scendo in giardino a prendere il giornale, guardo fuori dal cancello prima di uscire per pendere il giornale e non c'è nessuno. Esco, mi piego per pendere il giornale, mi rialzo e....

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Capitolo 3
*** Dinners and friends ***


3.Dinners and friends

...Alzo la testa e BABAM! Mi ritrovo Josh a un metro o poco meno di distanza dal naso.

Ciao, mi chiamo josh e no, non puoi scappare adesso, e si, so che non sei muta” dice lui sorridendo. Diamine! Mi aveva beccata!

Mi chiamo Audrey” dico. Ma che cazzo di presentazione è?! “Mi chiamo Audrey”?! A che stavo pensando?! Alle pecorelle che svolazzano nel cielo blu dipinto di blu?

So che adori starbucks” dice sempre sorridendo.

Oddio si! Sai se ce ne sono qui?” chiedo sorpresa.

Mi sta seriamente chiedendo se so se c'è uno starbucks qui? E' come chiedere se la Muraglia Cinese si trova in Cina. Ma da dove vieni, ragazza?” chiede in tono scherzoso e ridacchiando un po'.

Poi mi dice “Sali in macchina, ti ci porto io”.

Tira fuori la macchina. “Oh povero” penso in tono sarcastico “una BMW!”.

Salgo in macchina e in 2 minuti arriviamo ad un starbucks. Entro chiedendo un frappucino. Sembravo una cocainomane che era rimasta senza coca per un mese.

Mi siedo al primo tavolo che trovo libero e lui mi raggiunge.

Bhe comunque prima non stavo scherzando, da dove vieni?” dice lui.

Vengo da New York” dico con un po' malinconia negli occhi.

Ah una topina di città” sembra sorpreso “L'altro giorno ti ho visto al quanto contrariata a stare qui e mi sembravi anche piuttosto arrabbiata”.

Mi aveva osservata, aveva fatto di più che vedermi e basta, questa cosa mi faceva sorridere non so il perchè.

Vedi, ho vissuto a New York per 17 anni, uno dei miei più grandi sogni era quello di frequentare la NYU, aveva fatto domanda e mi avevano accettato, ma poi la mia assistente sociale ha detto che sarei dovuto venire qui quindi mi accontento della UCLA... Poi oltre a ciò ho dovuto lasciare mia mamma, i miei amici e non potrò più andare ad alcuni concerti per cui avevo già prenotato i biglietti.” spiego.

Concerti?Quali concerti, sentiamo”

In primis fra due giorni ci sarebbero stati i The Script, poi fra un mese giorni ci sarebbe stato David Byrne e Florence+The machine.” dico di nuovo con la malinconia negli occhi.

Se vuoi vedere gli Script vengono fra due settimane e Jennifer, Lawrence intendo, è amica del cantante e grazie a lei potrei avere biglietti e pass per il dietro le quinte” dice sorridendo.

... e poi ci sarebbero stati i Kings of Leon fra una settimana... Aspetta, tu mi stai dicendo che avresti i biglietti e mi ci porteresti?” dico quasi urlando per la felicità.

Certo più che volentieri”

Ommioddio GRAZIE!” Lo abbraccio sorridendo.

Mi chiedo il motivo di tutta questa gentilezza (?). Finalmente arriva il mio frappucino e lo bevo sprizzando felicità da tutti i pori.

Finito la mia bevanda Josh mi porta a casa e mi chiede se la sera stessa mi va di uscire a mangiare qualcosa con lui e io dico di si. Entro in casa e mio padre istantaneamente mi dice “Ciao aud, stasera verrà la mia fidanzata per conoscerti” grazie a dio Josh mi ha già chiesto di uscire, ma poi penso “fidanzata”? Chi era costei(?)? Mio padre aveva una “fidanzata” e non mi aveva detto niente.

Mi dispiace ma ho già un impegno e comunque non avrei voluto conoscerla, scommetto che è tutta plastica e niente cervello” rispondo colto “simpaticamente”.

Tesoro non essere cattiva, è molto simpatica” dice lui.

Immagino, come una spina nel culo!” AHAH! Vendetta fatta! Corro su ridacchiando. Mi spoglio e faccio la doccia. Mi asciugo i capelli ma li lascio nella loro “forma normale”: ricci, ma non ricci normali, i miei erano boccoli enormi, che in fondo mi piacevano.

Mi vesto normalmente(http://www.polyvore.com/ff/set?id=49732650&.locale=it), insomma è un uscita da amici con Josh Hutcherson, non stavo per uscire con Brad Pitt. Appena ricevo lo squillo di Josh corro fuori. Questa “cosa”, anche se appena nata, mi piaceva.

Buona sera signorina Jones, questa sera è di una bellezza indescrivibile” dice.

Ah ah! Non facciamo i cascamorti Mr. Hutcherson” dico sorridendo. Lui ride, di gusto, come se avessi detto qualcosa di divertentissimo.

Mi dice di salire in macchina in 5 minuti arriviamo ad un mac e ci fermiamo a prendere da mangiare, ma dice che non mangeremo li. Ripartiamo e in 10 minuti siamo al “posto”.

Un piccolo pratino da cui si vede tutta Los Angeles. Non avevo ma visto la città da questo punto, era spettacolare, tutte le luci, i colori..

Rimango a bocca aperta.

Vedo che sono riuscito a stupirti” dice con un sorriso malizioso.

Oh si! Ma perchè lo chiedi? Era la tua missione?”

Diciamo di si, volevo farti capire quanto sia bella questa città” dice.

Missione compiuta, allora!” lui sembra soddisfatto.

Iniziamo a mangiare. “Oggi hai scoperto molto su di me, ma ora è il mio momento di scoprire cose su di te” la mia curiosità si fa sentire.

Chiedi pure” dice lui disinvolto.

Bhe per iniziare, da dove vieni?”.

Union, Kentucky. Mi sono trasferito qui da piccolo, poiché volevo fare l'attore a tutti i costi e, con la mia determinazione, ce l'ho fatta” dice con aria soddisfatta.

Quando era uscito, ho visto il tuo primo film, “Innamorarsi a Manhattan”, adorabile”.

Carino, molto carino. Devo ammettere che ogni volta che lo riguardo mi chiedo che cavolo di taglio di capelli avessi!” dice imbarazzato ridendo.

In effetti quel taglio a scodella non era proprio all'ultimo grido” scoppio a ridere.

Adesso ho io una domanda per te, cosa vuoi fare dopo l'università?”

Non lo so, è una domanda difficile”

Ti ho sentito cantare Moon River (http://youtu.be/875eB2tU2TU) dalla finestra l'altro giorno, è per quello che i tuoi ti hanno chiamata Audrey?”

Rido “No no, mia madre ama Audrey Hepburn, come me d'altronde, e quindi...”.

In effetti Audrey è un vero e proprio modello da seguire... Se fossi una donna vorrei assomigliarle” ridiamo, era simpatico, adorabile quasi.

Quindi sei uno stalker? Eh? Eh? Mi spii sotto la doccia e mi ascolti mentre canto” dico in tono scherzoso, come per prenderlo in giro.

Ride “No, ti trovo semplicemente interessante, un soggetto che andrebbe studiato”.

Non so se prenderlo come un complimento o no, ma, grazie lo stesso” dico preoccupata e stranita allo stesso tempo.

Finiamo di mangiare e torniamo a casa. Scendo dalla macchina.

Grazie mille per la serata e per la vista.” dico con un sorriso.

Di niente, dovere”

Grazie anche per averi salvato dall'incontro con la fidanzata di mio padre”

Intendi Annie? Sai è simpatica, bisogna solo saperla prendere”

Immagino, buona notte” saluto con la mano.

Buona notte, Jones”

Entro in casa e.. per poco non rimetto su tutto! Mio padre e la sua fidanzata s stanno “accopiando”. Corro di sopra coprendomi gli occhi. EW! (Jersey shore is the way). Mi affaccio alla palestra e Josh mi fa segno di aprire la finestra, la apro.

Come mai quella faccia?” chiede sospettoso.

Oh niente, ho solo visto mio padre mio padre mentre faceva sesso con Annie, niente di che.” dico sarcasticamente.

Aud potevi evitare i dettagli”

Me lo hai chiesto tu” sorrido.

Ok ok, ora non riuscirò più a dormire”

Rido “Vado a letto, buona notte Hutch, di nuovo”.

Bonne nuit” 

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Capitolo 4
*** Getting it right ***


4.Getting it right

Mi sveglio estremamente riposata e scendo per la colazione, scordandomi completamente dell'episodio della notte precendente.

Vedo mio padre al bancone della mia cucina.

Ciao Joni*, dormito bene?”

Sì, diciamo di sì” dico ancora un po' in imbarazzo.

A proposito di ieri sera, volevo dirti che pensavamo tornassi più tardi, Annie è ancora molto imbarazzata”

Non parliamone, è meglio altrimenti potrei sporcare il tappeto” dico alludendo al fatto che potrei dare di corpo all'istante ripensando alla scena.

Vado in camera, mi preparo e esco per un frappuccino.

Arrivo da starbucks, ordino e mi siedo ad un tavolo vicino alla vetrina. Penso a ciò che mi sta succedendo e così mi viene voglia di chiamare la mia amica Adrianna.

Digito il numero “Ehi Adrianna!”.

Aud? Sei tu? Ti rendi conto di che ora è qui?” dice un po' irata e assonnata allo stesso tempo.

Sì, scusami, volevo solo sentirti”.

Bene, mi hai sentito, ora buonanotte” dice ancora un po' scocciata.

No Adrianna!! Ti prego non mettere giù! Come sta la grande mela?” dico con un tono quasi disperato.

Tutto bene qui sebbene The Body stia dando di matto da quando non sei più qui”

Non so che dirgli, non era il mio fidanzato!” dico in un piccolo attacco di rabbia.

Quasi, eravate “molto vicini” in ogni caso”.

Bhe sì, ora ti lascio dormire, Ciao Adrianna. Manchi”.

Anche tu, ciao Aud” mette giù.

Decido di chiamare mia mamma, anche se continuo a non sopportarla.

Digito. Sta suonando “Pronto?”

Mamma? Sei lì?”

Audrey! Amore mio! Come stai?? Cosa fai lì, a LA? Dio, non sai quanto mi manchi!”.

Tutto tranquillo, volevo solo sapere se eri viva. Ti lascio”.

Ok ciao amore! Richi...” chiudo la chiamata prima che lei finisca di parlare... mi scende una lacrima. Nonostante la compagnia di Josh (e forse perfino Josh stesso) mi stia aiutando molto, mi manca tutto, ogni singolo dettaglio.

Ad un certo punto sento qualcuno che mi bussa sulla spalla.

Buon giorno Jones” oh, è Josh, il mio salvatore.

Che succede?” mi chiede preoccupato sedendosi.

Ehi Kentucky**, tranquillo, è solo un po' di nostalgia”.

Oh su affoga la nostalgia col frappuccino” mi accorgo solo ora che lui beve cappuccino con latte di soia. Bene, ho qualcosa in serbo.

Comunque, mi stai ancora seguendo? Come facevi a sapere che ero qui? Allora sei più stalker tu con me che le tue fans con te!” dico prendendolo un po' in giro.

Te hai una fissazione con gli stalkers” ride “comunque, no, ho semplicemente pensato dove, una caffeinomane come te, potrebbe essere al mattino e mi sono detto:deve essere da starbucks!”.

Sono così prevedibile?” ride.

Sì, alquanto!”

Finisco il frappuccino e vado a casa per prepararmi per un'altra giornata. Poi esco di casa e, inaspettatamente, Josh è in macchina sotto casa mia e mi dice di salire e così faccio.

Bhe nemmeno oggi sul set?” domando.

E tu come fai a sapere che io sto girando un film?” chiede sospettoso.

Ti dirò due cose che non sai di me:

  1. Adoro alla follia Jennifer Lawrence, che interpreta la protagonista.

  2. Ho letto tutta la saga di The hunger games e sto aspettando il primo film, e so che tu non sei biondo e che quindi interpreti Peeta.”

Mi guarda stupito “Ok sei fin troppo informata perchè io ti chieda altro, comunque adessi stanno girando le scene con solo Katniss nell'arena, quindi..”.

Non hanno bisogno di te in questo momento”.

Esattamente!”.

Dove mi porti?” chiedo curiosa.

Nell'arena... di paintball!” dice in tono giocoso.

WOO! NON VEDO L'ORA! Non ciò mai giocato!” dico eccitata come una bimba di 5 anni.

Non è solo un gioco, è una questione di vita di morte!” ridiamo.

Arriviamo, entriamo e ci mettiamo le tute... e che il gioco abbia inizio!

[...]

Dopo 2 ore il gioco finisce e... HO VINTO IO! SI!

Ci stringiamo la mano cordialmente. Andiamo a cambiarci e usciamo. Josh mi fa vedere i lividi che gli ho causato.

Mi dispiace!” dico in tono seriamente dispiaciuto.

Non ti preoccupare, è parte del gioco” sorride.

Saliamo in macchina.

Ehi comunque domani sono sul set, però alla sera sono a casa con Jennifer e Liam, riusciresti a venire?”.

Mi stava chiedendo di stare a cena con Jennifer Lawrence e Liam Hemsworth? Oddio sto per iperventilare, ma comunque nascondo la mia eccitazione a Josh.

Certo che riesco a venire, ti sembro molto occupata?”.

Per niente!” ridacchia “vieni verso le 8, ok?”.

Ci sarò!”.

Arriviamo a casa, vado a farmi una doccia. Certo che anche i miei lividi non erano pochi.

Sono troppo stanca e anche se ho voglia di cenare con Hutch, decido di dormire.

Il mattino dopo mi sveglio grazie a Josh che mi sta chiamando. Parte la suoneria:This must be the place***.

Pronto” dico con voce sonnolenta.

Buon giorno New York**, volevo farti un saluto prima di partire” lo vedo guardarmi sorridendo dalla parete.

Bhe buon giorno anche a te Hutch, ora vai e rendo onore al capitol, and may the odds be ever in yor favor!” vdeo la sua espressione divertita poiché ho cercato di copiare l'accento del capitol e il risultato è mediocre. Preferirei che non andasse e che anche oggi mi facesse divertire. Chiudo la chiamata, che faccio adesso?
Sto a letto fino alle 2 e mezza, o meglio, fino a quando mio padre non entra a scartavetrarmi gli attributi “Amore, oggi non esci con Josh? Sei a letto da molto”.

Josh è sul set, quindi uscirò da sola fra un po'” dico con la faccia contro il cuscino.

Tesoruccio non pensi che sia ora di farsi delle amiche?”

Adesso si preoccupa per me?

Papà sono sopravvissuta 17 anni senza i tuoi consigli ecc. e non penso che la cosa cambierà perciò CIAO!”.

Se ne va un po' dispiaciuto. Mi alzo, mi vesto e esco. Vado fino a beverly hills per un po' di shopping. Questo mi tiene occupata fino alle 5 e mezza quindi opto per un frappuccino. Dopo averlo bevuto vado a casa, salgo di sopra e faccio una doccia, ma prima metto su un vinile: Speaking in tongues dei Talking Heads, li adoro.

Li ascolto da quando ho un anno. Mi asciugo i capelli e cerco qualcosa da mettermi e opto per un look un po' elaborato (http://www.polyvore.com/ff/set?id=49941376&.locale=it). Inizia poi This must be the place, una delle mie canzoni preferite. Mi scende una lacrima pensando a come l'ho conosciuta.

Avevo 4 anni quando perdetti mia nonna. Io e mio fratello eravamo a casa di mia nonna, negli hamptons. Stavamo giocando in piscina quando mia nonna ci disse che doveva fare una cosa. Entrò in casa. Dopo un'ora non era ancora tornata, così io e mio fratello decidemmo di andare a cercarla.

Cercammo per tutta la casa, e per ultimo nel bagno. Aprimmo le porte e le uniche cose che ricordo sono l'immagine di mia nonna nella vasca con i polsi tagliati e mio fratello che mi dice “NON GUARDARE HEPPIE****! NON GUARDARE!” allontanandomi con il braccio e io che piango disperatamente. Mia nonna era forse la figura più della mia vita. Fu lei che mi fece scoprire i Talking Heads, ballavamo e cantavamo This must be the place sempre, e ci divertivamo, oh come ci divertivamo.

Quando avevo 2 anni mi portò a vedere David Byrne e mi tenne sulle sue spalle fino alla fine del concerto solo perchè io vedessi.

Smetto di pensarci, prima di accasciarmi per terra.

Decido di andare. Suono e mi ritrovo Jennifer davanti. Era anche più bella dal vivo. Inizio ad inchinarmi e a momenti piango.

Ehi Josh, abbiamo un problema.” grida ironicamente.

Oh è Aud, fai finta di niente, ti idolatra!” questo è Josh dalla cucina.

Ehi ehi, tirati su, sono solo Jennifer Lawrence!” dice dolcemente tendedomi la mano “abbracciami su!” è proprio adorabile.

La abbraccio sentendomi realizzata. “Su entra” mi dice.

Entro e Liam viene subito a presentrasi e mi da un abbraccio. Josh esce dalla cucina e saluta con un cenno e un sorriso.

Appena Josh ha finito di cucinare mangiamo, chiacheriamo dell'esperienza sul set quando improvvisamente liam urla “Josh è cotto di Audrey!” e Josh inizia a guardarlo male e iniziano a rincorrersi come due bimbi. Jen mi dice che è ora di fare una chiaccheratina. Andiamo in sala e lei mi chiede se io abbia il ragazzo.

No, sono fin troppo single” dico.

Bene, questo è un bene” dice alquanto rassicurata.

Che vuoi dire?” chiedo stranita.

Tu non ti rendi conto dell'effetto che hai su Josh, in senso positivo ovvio!” spiega.

Sono ancora più perplessa.

Bhe quando lo conobbi sul set, era certamente pazzo e abbastanza allegro, ma da quando sei arrivata

è addirittura euforico è parla solo di te ed è veramente FELICE!” dice con un senso di realizzazione, a mio parere.

La guardo con espressione stranita, non ne sapevo niente.

Penso che tu a Josh piaccia parecchio, anzi....”

*Uno dei secondi nomi di Audrey

** Essendo che Josh viene dal Kentucky (Union, per essere più precisi) e Aud da New york i due a volte si chiamano con i nomi dei luoghi della loro provenienza

***Curiosità:persino nella realtà è la mia suoneria

****Come tutti già saprete Aud si chiama così in onore di Audrey Hepburn e così suo fratello prendendo il cognome dell'attrice ne trasse uno stupido soprannome(ci tornerò sopra)

 

Mi scuso per gli errori che potrò aver fatto e aggiungo che tutti i riferimenti alla saga di The hunger games sono puramente casuali :P

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Capitolo 5
*** Hide in a raincoat when things are falling apart ***


5.Hide in a raincoat when things are falling apart*

.... credo proprio che si sia innamorato” mi dice sorridendo.

Quella frase mi arriva come un pugno nello stomaco. NO! NO! Non si può innamorare di me! NO! La nostra amicizia sarebbe rovinata, tutto rovinato!

Aud, tutto ok?” chiede un po' preoccupata. Chissà che faccia devo avere.

Si s-si penso che andrò a casa” dico tutto d'un fiato.

Oh ok, ecco il mio numero, mi farebbe piacere risentirti” mi allunga un pezzettino di carta, mi bacia e mi abbraccia.

Vado di là e saluto i ragazzi, quando Josh mi abbraccia sento una morsa al cuore. Corro a casa e vado subito a dormire. Nella notte non faccio altro che girarmi e rigirarmi nel letto pensando a quella frase. Una sola frase era riuscita a condizionarmi e la cosa peggiore è che non sapevo che fare o dire.

Il mattino mi sveglio e, dopo essermi preparata, vado da starbucks. “Il solito” dico al bancone, ormai mi conoscono, ma poi penso che forse è meglio che passi da Josh prima di andare a casa.

Un cappuccino con latte di soia” aggiungo “a portar via”.

Vado da Josh e suono il campanello. Appena apre la porta non fa in tempo a dire una parola.

Buon giorno Hutch” dico immediatamente “ecco il cappuccino con latte di soia!” sorrido.

Sai il mio ordine del caffè?” domanda perplesso.

Ovviamente”.

Su entra dai” mi dice facendo segno di entrare.

Entro e mi faccio strada in giro, era proprio una bella casa quella di Josh.

Ci sediamo al bancone e parliamo del più e del meno mentre lui beve il suo cappuccio.

Devo svuotare l'aquilotto**” dice.

Rido “Vai pure”.

Mentre lui è su decido di fare una volata camera sua. Dalla parete si vede camera mia. Mi siedo sul letto, aspettando che lui finisca di “svuotare l'aquilotto”. Dopo neanche mezzo minuto esce dal bagno.

E tu che ci fai qui? Ti avevo lasciato in soggiorno! Cattivo cagnolino!” dice ridendo.

Oh, si, scusa, sono molto curiosa ed ho esplorato” faccio un sorrisino. Lui fa spallucce. Si siede sul letto a fianco a me. Ci sdraiamo. Mi guarda negli occhi e mentre lo fa penso a ciò che Jen mi aveva detto la sera prima. Avrei voglia di baciarlo. NO! A che sto pensando? NO!

Il suo viso si avvicina lentamente al mio e la voglia di baciarlo ritorna, ma non posso. Rovinerei tutto.

Il bacio scatta lo stesso. E' come una liberazione, è come se sarebbe dovuto accadere già da tempo.

Sento la sua lingua chiedere il permesso di entrare e glielo dopo, e così le nostre lingue fanno come una danza. E' quasi come una magia. Inizio a sbottonarmi la camicetta che sto indosso, così, come un gesto automatico. Lui si toglie la maglietta e inizia a slacciarmi il reggiseno. Gli slaccio la zip dei jeans. MA COSA STIAMO FACENDO? Il mio cervello è diviso in due: una parte mi dice “Fallo, lo vuoi” l'altra mi dice “Non rovinare tutto!”. Penso che la prima prevalga. Sento le su dita che scendono verso la zip dei miei pantaloni, la slacciano e entrano nelle mutandine. Il piacere è indescrivibile. Non riesco a non mugugnare dal piacere che quelle dita mi danno. Si toglie i pantaloni. Mi levo del tutto le mutandine e continuiamo a baciarci appassionatamente.

E' la tua prima volta?” mi sussurra nell'orecchio.

Sì” dico io flebilmente in mezzo ai baci.

Adoro le vergini” dice lui in modo così eccitante che per poco non mi bagno.

Posso dire con chiarezza che persino lui è eccitato e il suo “amico” implora solo di uscire dai boxer e così lo libero. Ormai più niente ci separa.

Inizia a penetrare e una valanga di piacere mi travolge. Inizia piano, forse perchè sa che fa male all'inizio. Inizio a mugugnare sempre più forte, fino a quando ci manca poco che urlo. Accelera un po' alla volta, è ogni volta non vedo l'ora che acceleri un po' di più.

La sua lingua inizia a giocchichiare con il mio lobo e con la mia stessa lingua. Ormai anche lui non riesce più a trattenersi. Mi sussurra all'orecchio “Dio, quanto mi piaci” e questo mi fa impazzire.

Poco dopo lo sento dire molto lentamente “Sto venendo”. Ed ecco il traguardo. Nella mia testa scoppiano i fuochi d'artificio.

Viene fuori esausto e si appoggia sulla mia spalla. E' così esausto che pochi minuti dopo si addormenta e così faccio io, ignara della azioni appena compiute poiché assuefatta dal piacere.

Mi risveglio verso le 18.40 e realizzo. COSA DIAMINE ABBIAMO FATTO?!

Voglio scappare e così faccio. Mi rivesto in fretta e furia e corro a casa. Entro e mio padre mi saluta, non lo guardo neanche. Scappo di sopra e guardo dalla parete la camera di Josh, è ancora dormiente. Ho paura che mi veda e così mi nascondo nella cabina armadio e inizio a riflettere. Improvvisamente il telefono squilla. Esco correndo, recupero il telefono e mi rinchiudo di nuovo nella cabina.

Pronto, qui Aud”.

Ehi cucciola sono la mamma, non hai più richiamato così ho richiamato io”.

Oh molto gentile da parte tua”.

Mi accorgo solo adesso di una cosa. Non ho le mutandine addosso. Cazzo! Le ho lasciate da Josh!

Allora com'è LA?”

Oh è bellissima, molto commuovente, ora devo andare ciao mamma” dico velocemente.

Ciao amore! Stam...” anche questa volta metto giù prima che finisca di parlare.

Ricomincio a pensare, perchè l'ho fatto? Avrei potuto dire no e stoppare tutto e invece ho lasciato che tutto accadesse. Perchè? Decido di farmi una doccia per scacciare i pensieri, di ogni genere.

Dopo la doccia scendo per mangiare qualcosa con mio padre, ma non mangio molto.

Salgo di sopra e filo a letto. Non riesco a dormire.

La mattina ricevo un messaggio da Josh che dice di scendere in giardino. Mio padre è già al lavoro, fortunatamente. Esco vestita, per modo di dire, e davanti al cancello c'è Josh con un frappuccino avvolto dalle mie mutandine.

Buon giorno Heppie”.

JOOOSH!” grido così da sgridarlo per le mutandine. Corro fuori gli prendo le mutandine e il resto. Poi mi rendo conto di come mi aveva chiamata. Solo mio fratello mi chiamava così.

Come fai a sapere di Heppie?” chiedo in tono investigativo.

Sai parli un po' nel sonno e ho sentito che dicevi “Heppie stai lonatana””.

Oh davvero?” non sapevo di parlare nel sonno.

Eri piuttosto dolce mentre parlavi.... Hai anche nominato un certo Peter” ho anche nominato Peter? Chissà cosa stavo sognando....

Hai per caso un ragazzo il cui nome è Peter, di cui io non so niente?”

No , tranquillo, Peter ormai non esiste più”

Posso sapere chi è?” chiede speranzoso.

Ok, però entriamo e mi lasci bere il mio caffè!”

Sissisignoracapitana!” dice solennemente.

Ci sediamo al bancone e inizio a bere dalla cannuccia, ma il contenitore è vuoto! Apro il contenitore per controllare che Josh non mi abbia preso per il culo. Dentro vi trovo 2 biglietti per il concerto dei The Script, della sera stessa, e 2 pass per il backstage. La mia felicità schizza alle stelle. Lo abbraccio forte.

GRAZIE!” dico.

E di cosa? Allora mi vuoi dire chi è Peter?”.

Calmo. E' un argomento un po' delicato” mi fermo un po prima di parlare di nuovo, respiro profondamente.

Peter è mio fratello, cioè, lo era. E' morto quando avevo 13 anni... E' stato un brutto colpo, per tutti color che gli volevano bene veramente”.

Oh mi dis.....” lo interrompo.

No, non dirlo. Ho già ricevuto abbastanza compassione da tutti i parenti buonisti. Al funerale erano tutti lì a dire “il compianto Peter” quando prima non facevano altro che criticarlo per ogni scelto che aveva preso”.

Josh mi guarda rattristato, e capisco che lui ha compreso ciò che voglio dire.

Bheee comunque grazie ancora per i biglietti, è stato un gesto moltooo bello” dico sorridendo, per tirarlo su.

Passo alle 7, a proposito”.

Ok! Perfetto!”.

Bene” dice lui.

So perfettamente che dovremmo parlare di ciò che è successo ma ora come ora non mi viene naturale.

Saluta e va a casa. Aspetto con ansia le 7 e non sapendo cosa fare guardo la tv. Su sky cinema family danno “Innamorarsi a Manhattan” e decido di (ri)guardarlo. Non faccio altro che ridere per tutto il film, avrei voluto conoscere Hutch a quei tempi doveva essere proprio un bel tipetto.

Arrivano le 5 e decido di prepararmi ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=50441382&.locale=it ).

Alle 7, come da programma, Josh suona al campanello, scendo e partiamo.

Mentre siamo in macchina mi squilla il telefono.

Pronto”.

Oh ciao amoruccio” è mio padre.

Cosa fai tesoro?”.

Bha, niente di importante. A che ora torni stasera?”.

Ah mi sono dimenticato di dirtelo? Sono via per 2 settimane per faccende burocratiche della casa discografica ecc...”. MIO PADRE! Non lo sopporto più!Il mestiere del discografico è duro, sì, però almeno ricordarsi di dirmi che andava via... Chiudo la chiamata perchè non ho più niente da dirgli che sia almeno carino.

Che succede?” chiede Josh preoccupato.

Mio padre, è andato via per 2 settimane senza dire niente” dico alquanto arrabbiata.

Devi capirlo Aud, è un uomo molto impegnato” ci manca solo che Hutch dia corda a mio padre.

Lo è sempre stato, non c'era mai e per questo motivo mi faceva regali enormi, ma questo non ha mai ripagato l'affetto che mi è mancato”.

Io non ho mai avuto questo tipo di problemi” spiega lui “I miei genitori mi hanno sempre sostenuto”.

Fortunato te!”.

Passiamo da KFC e smangiucchiamo qualcosa e poi andiamo al locale. Mi piace, è “cool”, come direbbe Adrianna. Mi sento eccitata ed esaltata. Josh mi guarda sorridendo. Verso la fine del concerto cantano “Nothing” che è qualcosa di spettacolare. Alla fine io e Josh andiamo nel backstage con i pass.

Hey Joshua!” dice il cantante e poi seguono gli altri. Si conoscono già?

Hey Danny!” si battono il cinque nel modo in cui fanno i ragazzi.

Bhe ci hai portato una delizia!” dice Danny guardandomi “E Jen?”, ora mi viene in mente che loro conoscono Jennifer.

Oggi non riusciva proprio a venire, però ti saluta. Comunque lei è Audrey, una mia amica”.

Ciao ragazzi” saluto.

Ciao Audrey. Vuoi l'autografo o la foto?” chiede Danny.

Tutte è due, se è possibile” dico con un sorriso amichevole.

Possibilissimo, soprattutto per te” risponde sempre il cantante.

Ci mettiamo in posa e prima che uno dello staff scatti la foto, Danny, mi sussura nell'orecchio “Facci quello che vuoi” in tono ammiccante e mi mette un biglietto nella tasca dei pantaloni. Dopo tutti i convenevoli, controllo cosa è quel biglietto. E' il suo numero.

Io e Josh torniamo a casa. Arriviamo e scendo dall'auto.

Prima di entrare sento Josh che mi chiama dal finestrino.

Ehi Aud! Non ce la faccio più. Possiamo parlare di ieri?”.

Josh, è... è stata una cosa così, senza significato!” mento.

Oh sì, io ho solo la tua verginità! Per me è stato qualcosa di significativo ok?! Tu mi piaci Aud!”.

Mi ricordo di ciò che mi diceva durante la nostra “effusione”. Quanto mi piaci.

Deglutisco a fatica. Mi sarei dovuta fermare lo sapevo.

Josh è stato tutto uno sbaglio, sono stata stupida e ingenua”.

E io invece ti dirò che sono felice di ciò che abbiamo fatto!” dice in tono rabbioso “Perchè mi piaci, tanto, ma proprio non lo capisci. Buona notte!” dice in tono un po' più pacato rispetto a prima.

Buona notte Josh” sussurro, ancora scossa dalla nostra discussione.

Entro in casa, non voglio che mi veda. Decido di dormire in camera di mio padre.

Ce l'hai fatta Aud, complimenti. Ora non hai più nemmeno un amico.

 

*Frase tratta dalla canzone “Apartment” dei Young the Giant. Ascolatela! E' meravigliosa, loro sono bravissimi

*Tutti i diritti di questa frase vanno a “10 cose che odio di te”

 

Come al solito mi scuso per gli errori che potrò aver fatto.

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Capitolo 6
*** That freaking competition! ***


6.That freaking competition!

Mi passa la voglia di alzarmi sapendo che non avrò niente da fare tutto il giorno.

Squilla il telefono. E' mio padre. Lo so, gli ho messo una suoneria fatta solo per lui: praticamente è una registrazione della mia voce dove io ripeto più volte “DIE BITCH!”.

Pronto”.

Hei tesoro, come va lì?”

Tutto bene, CIAO!”.

Chiudo la chiamata. Non ho voglia di parlare, soprattutto con lui. Il telefono squilla di nuovo.

Pronto, sono Audrey”.

Ehi Aud, sono Jennifer. Avrei bisogno di vederti. Mi hanno detto che sei una “starbucksomane”, un frappuccino a due a Beverly hills?”.

Oh ehm sì, ok” dico ancora stordita dalla sua voce.

Fra un'oretta è ok?”.

Sì, certo”.

Perfetto, a dopo!” dice lei felicemente.

A dopo”.

Dormicchio un'altra mezzora poi capisco che è ora di prepararsi. Mi alzo e vado in camera. Guardo se c'è Josh nella sua stanza e fortunatamente non c'è.

Mi vesto ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=50659279&.locale=it ) e mi preparo e poi vedo la porta della camera di Josh aprirsi. Josh sta entrando, ma non è solo, c'è una ragazza con lui. Si spogliano e iniziano a scopare come conigli, Hutch mi guarda, ma non normalmente. Mi guarda con aria di vendetta.

Finisco di prepararmi e scappo via facendo finta di niente, ma poi mi scende una lacrima.

Perchè mi scappa quella lacrima? Dopo tutto non è che un amico.

Salgo in macchina e guido fino allo starbucks di Beverly Hills. Entro e mi siedo ad un tavolo dopo aver ordinato.

Ehi Audrey sono quaaa!” grida Jen dall'entrata. Mia nonna l'avrebbe descritta con il termine “flawless”.

Ehi jennifeer!” rispondo al saluto con un sorriso.

Scusa il mio aspetto ma ho appena girato alcune scene nell'arena. Devo essere un mostro!”. Era meravigliosa.

Comunque siamo qua per un motivo. Ho bisogno di parlare con te”.

Dimmi tutto”.

Allora, io so cose che tu sai, solo che non so come spiegarmi in modo fine e delicato”.

Sai che io e Josh, insomma, sì, abbiamo.. abbiamo zighi-zig-ha*, come direbbero le Spice Girls?” dico imbarazzata.

Sì esatto, e so anche che ieri avete litigato dopo il concerto”.

Ah.. E così avete già parlato” dico tristemente.

Siamo molto amici. Ieri notte mi ha chiamato ed era infuriato”.

Infuriato?!” chiedo sorpresa. Sembrava arrabbiato ma addirittura infuriato?

Sì, solo che si è rifiutato di raccontarmi cosa è successo precisamente. Puoi dirmelo te?”.

Penso di sì, stavo scendendo dall'auto quando lui mi ha detto che voleva parlare dell'altro giorno. Io mi sono rifiutata e lui mi ha detto che lui aveva provato qualcosa per me, io gli ho risposto dicendo che era stata una stupidaggine e che avevamo sbagliato a farlo e lui si è arrabbiato. Dopo ci siamo detti buonanotte e ognuno a casa sua”.

Ora capisco” dice “e poi?”.

Mi sono svegliata e sono andata in camera mia per vestirmi e dopo un po' Josh è entrato in camera sua con una ragazza e hanno zighi-zig-hato, la cosa che mi ha sorpresa è che lui non guardava la ragazza ma me, mi guardava dritta negli occhi”.

Dopo non lo hai più visto?”.

Dopo sono uscita per venire qua quindi no”.

Ok, bene. Ti ringrazio molto Aud. Adesso devo andare a pranzo da Nicholas*, ci sentiamo” si alza, mi abbraccia e scappa. Era di fretta.

Vado a casa anch'io. Entro in camera mia e vedo Josh in camera sua. Sta ancora “avendo rapporti”, ma questa volta con un'altra ragazza. Ma come fa?!

Improvvisamente il pensiero mi salta in mente:fra due due giorni è il mio compleanno e in teoria un programma ce l'ho però avrei di gran lunga preferito con Hutch.

Tiro fuori i biglietti per il concerto di David Byrne che viene a LA proprio il giorno del mio compleanno.

Era il mio 4° concerto di David Byrne/Talking Heads.

Dopo che questo pensiero mi ha assalito mi chiedo cosa farò da qui in poi. Ho due opzioni: stare in camera mia e guardare Josh mentre copula con diverse ragazze oppure guardare un film in salotto. Opto per la seconda, la prima farebbe decisamente male.

Guardo “4 Matrimoni e un funerale”. Quel film non fa mai male, poi a quei tempi Hugh Grant era un gran figo.

Andie Macdowell era una meraviglia.

[...]

Finisce il film e decido che anziché stare lì a deprimermi sarà meglio che faccia qualcosa. Decido di chiamare Jen per chiederle di uscire per una cenetta.

Pronto, qui Jen” risponde al telefono.

Ehi Jen, sono Aud”.

Ehi Aud! E' sempre un piacere sentire la tua voce”.

Anche per me.” dico “Stasera hai dei programmi o saresti libera per un sushi a due?”.

Certo che sono libera, soprattutto per un sushi a due”.

Bene. Allora alle 8 da Yamamoto a Beverly Hills?”.

Sarò lì!”.

Perfetto, ciao Jen”.

Ciao Aud!”.

Vado su in camera per cambiarmi e darmi una rinfrescata.

Josh è sul letto, sta dormendo rivolto verso camera mia, coperto solo da un lenzuolo che lascia intravedere che è nudo.

Sembra un angelo, se non si considera ciò che stava facendo prima.

Prima di prepararmi mi sdraio sul letto rivolta verso Josh e appoggio la mano sul vetro, come per toccarlo. Vorrei abbracciarlo, vorrei che mi abbracciasse. Mi viene in mente quella canzone di Christina Perri, “Arms**”:

You put your arms around me and i'm home

Josh era bravo nel farmi sentire a casa.

Decido di andarmene, ma prima do un ultimo sguardo a Josh.

Esco con la macchina e vado da Yamamoto.

Entro e Jen è già ad un tavolo mi saluta sorridendo.

Aud!!” mi corre persino incontro.

Ehi Jen, sono solo io” sorrido.

Sediamoci” dice.

Allora come mai mi hai chiesto di uscire?” chiede curiosa.

Mi sentivo sola e tu mi sembri una ragazza di buona compagnia!”.

Allora sarò di buona compagnia” dice rassicurandomi. Sorrido.

Durante la serata parliamo di un sacco di cose e molto spesso siamo d'accordo su alcune cose.

Penso che stia nascendo una nuova amicizia. A fine serata ci salutiamo e andiamo a casa.

Salgo in camera mia e Josh è con un'altra ragazza. (WTF?) Come fa? Ha per caso una duracell?

Poi capisco: ha un piano. E' come una “gara di sesso”. Se è così che la gara abbia inizio!

 

*Jennifer Lawrence è fidanzata con Nicholas Hoult (Tony di Skins) http://hogwarts-star-crossed-lovers.tumblr.com/post/24787643852

** http://www.youtube.com/watch?v=MeW0Sl0tNS8

 

RECENSITE per favore. :) Come al solito mi scuso per gli errori che potrò aver fatto.

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Capitolo 7
*** All by myself ***


7.All by myself

La mattina mi sveglio e mi ricordo del numero che Danny, cantante dei The Script, mi lasciò.

Digito il numero. “Pronto?”.

Ehi, qui Aud”.

Ciao, mi ricordo fin troppo bene di te” dice lui.

Inizio a dirgli cose che “stuzzicano l'appetito” che pensavo che mai avrei detto e in fine con molti giri di parlo lo invito a casa mia per una cosetta.

Dopo una mezz'oretta arriva e gli salto istantaneamente addosso, non perchè lo trovassi irresistibile ma perchè così si accresce il desiderio, no?

Mi porta in braccio fino a camera mia, neanche fossimo sposati. Ci spogliamo e lo facciamo, carino, niente di che.

Mi accorgo che Josh ha visto tutto. SI!

Danny se ne va e mi dice di chiamarlo quando voglio.

Improvvisamente entra una ragazza in camera di Josh... Ed ecco che inizia un'altra giornata di copulazione per Josh Hurtcherson.

Dopo un po' mi stanco e la rabbia è più forte che mai. Dopo che la ragazza se ne sarà andata gli parlerò!

[...]

Bene se n'è andata. Vado a casa sua. Suono il campanello.

ARRIVOO!” si sente da dentro.

Appena apre la porta non fa in tempo a dire una parola, gli punto il dito addosso.

Ok, ora sono stanca, perchè lo stai facendo?! Pensi che mi dia fastidio?!” dico furiosamente.

Grazie alla tua piazzata, sì” dice sicuro di sé.

Oh si hai ragione, sai?” dico sarcasticamente “Sono una povera amica gelosa del proprio amico. Solo perchè abbiamo fatto sesso una volta non sei così importante, sai? Dio, quanto ti odio!! Tu non puoi andare semplicemente in giro con il cazzo all'aria e portarti a letto tutte le ragazze di Los Angeles. No! NON PUOI!”.

Mi bacia.

Ehi non puoi semplicemente chiudermi la bocca con un bacio!”.

Mi bacia di nuovo ma questa volta non posso farne a meno, rispondo al bacio.

Ora mi sento meno tesa, non più nervosa. I miei muscoli si rilassano e non sento più il bisogno di urlargli addosso.

Josh mi gira e mi porta in casa. Mi spinge contro il muro, Smette di baciarmi e mi guarda fisso negli occhi. Oh, i suoi occhi, di quel color nocciola non mi erano mai parsi così belli.

Aud, tu proprio non vuoi capire, ma solo tu mi piaci quelle ragazze sono solo un divertimento e anche un modo per farti ingelosire, un modo che ha in parte funzionato”.

Lo bacio. Anche i suoi muscoli da prima un po' tesi si rilassano completamente. E' come una magia.

Capisco cosa sta per accadere e lascio che accada, non sto sull'attenti come la prima volta.

Inizio a spogliarlo e lui prosegue con me. Gli levo i boxer e lui mi leva le mie mutandine verdi con fantasia leopardata.

Mi prende in braccio e inizia a sbattermi contro il muro. Non posso fare a meno di ansimare molto rumorosamente per il piacere.

Mi ritornano in mente immagine della prima volta. Eravamo sul letto e io per metà del tempo avevo combattuto con me stessa. Siamo quasi al limite. Lo guardo e lo trovo semplicemente meraviglioso. Si accorge del mio sguardo e lo ricambia sorridendo. Emettiamo due urli di piacere e ci stendiamo per terra. Dopo un po' inizio a vestirmi e lui mi guarda sorpreso.

Ehi che fai?! Torna qua, non sei pronta per il secondo round?”.

No, sono pronta per tornare a casa” dico così freddamente che a malapena mi riconosco.

Ripeti scusa” dice lui sconcertato.

Io me ne vado a casa”.

Si alza, mi affera per il braccio.

No, ti prego, non andare” dice guardandomi con quegli occhi.

Non so cosa dire questa, questa cosa mi dà da fare.

Lo guardo e basta.

Lo sapevo, credevo che avremmo fatto pace e invece sei sempre la solita!Sappi che non sono il gigolo di nessuno!”

Corre di sopra irato (e nudo). Capisco che è finita... e che adesso posso tornare a casa.

Esco da casa di Josh e rientro in casa mia. Si era fatto tardi, decido di ordinare cinese e di stare in casa.

Decido di guardarmi “Il diario di Bridget Jones”. Mi ricordo molto Bridget in questo momento. Inizio a cantare “All by myself” a squarciagola.

Arrivano le dieci. Fra esattamente due ora sarà il mio 18simo compleanno.

Vado a letto e guardo nell'altra stanza. Appena Josh mi vede si gira dall'altra parte.

Capisco che è ora di fare qualcosa. Prendo un foglio e ci scrivo sopra “SCUSA” a caratteri cubitali.

Busso sul vetro di modo che lui senta. Si volta e guarda il foglio scocciato.

E' davvero arrabbiato.

Mi stendo, mi volto verso Josh.

Appoggio la mano sul vetro come per toccarlo... E poi accade l'impossibile.

Lui appoggia la sua.

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Capitolo 8
*** Things I would have never said ***


8.Things I would have never said

Mi sveglio con la mano ancora appoggiata alla parete, ma Hutch non c'è più.

Ha lasciato un biglietto attaccato alla sua parete. Dice: “Buon compleanno Jones!”.

Sorrido, forse non mi odia più. Lo chiamo. C'è la segreteria telefonica.

Ciao sono Josh, se avete bisogno richiamatemi, se siete la Jones lasciate perdere”.

Chiudo la chiamata. No, mi odia ancora. Era solo un gesto cordiale.

Buon compleanno a me, me stessa, medesima.

Decido di fare una doccia.

Mi vesto( http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=55096674 )e infine mi metto i miei occhiali da sole preferiti, sono di Prada(http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=54092401 ), li compri due anni fa. Me ne ero innamorata sin dal primo momento.

Esco per un frappuccino. La “mia” cameriera sa che giorno è oggi.

Offre la casa” dice portandomi la mia bevanda “auguri!” aggiunge sorridendo.

Bhe neanche oggi c'è Josh?” BOOM! Quella domanda arriva come un pugno nello stomaco.

Ehm, no, è sul set” dico, disinvolta.

Sperò di rivederlo presto, è da un po' che non viene” dice per poi andarsene dietro al bancone.

Dopo aver parlato con un'altra cameriera, però, viene di nuovo al mio tavolo.

Mi hanno riferito che Josh è passato stamattina di fretta, già vestito e truccato da Peeta e ha chiesto di darti un frappuccino per cui ha pagato lui”.

Abbasso la testa e sorrido. La rialzo e rispondo “E allora cosa aspetti?!” ridendo.

Corro a prenderlo!”.

Me lo porge. Ci salutiamo ed esco. Camminar con il mio frappuccino tra le mani mi ricorda le mie giornate a NY.

Entro da Chanel, mi alzo gli occhiali e chiedo le ultime novità in campo borse. Mi mostrano tutte le borse più nuove. Ne vedo una color rosa corallo, non foderata in pelle, che mi fa impazzire.

Prendo quella” dico indicandola.

Ne vedo poi un'altra antracite, foderata però.

E anche quella” aggiungo.

Spendere 3000$ in borse*, mi rallegra per poco e appunto i mie pensieri mi tormentano dopo una mezz'ora.

Vado a casa e mi preparo per il concerto. Si dà il caso che al primo concerto di David Byrne che vidi con mia nonna, quando avevo sì e no 4 anni, indossassi in vestitino fatto con un tessuto simile al plaid e così per questa occasione mi ero comprata un vestito in plaid simile a quello di quando ero bambina.

Lo indosso, mi sembra di riavere 4 anni. Finisco di prepararmi ed parto con la macchina. Vorrei che ci fosse J con me. Metto su un po' di musica 50's.

Ci metto una mezz'oretta per arrivare, Los Angeles è grande. Mostro il biglietto e mi fanno entrare, decido di andare davanti al palco. Sono eccitata come una bimba quando riceve delle leccornie.

Inizia a suonare la musica e David entra. E poi il gran finale: THIS MUST BE THE PLACE. Una della canzoni più belle di sempre. Le lacrime iniziano a scendere sul mio viso.

Non emetto un suono, sorrido. Esco e aspetto David per un autografo quando improvvisamente un signore mi prende per un braccio e mi dice che David Byrne vuole vedermi.

Entro nel camerino.

Mi ricordo di te” dice sorridendo.

Buongiorno Mr. Byrne” dico ancora un po' tesa “come fa a ricordarsi di me?”.

Eri piccolissima a quei tempi, avrai avuto circa 4 anni, vestito molto simile a quello di adesso, ridevi durante This must be the place, eri sulle spalle di tua nonna”.

Non hai sbagliato un singolo particolare”.

Mi colpisti particolarmente, eri così piccola eppure capivi”.

Mia nonna mi faceva ascoltare quella canzone mille volte al giorno e dopo un po' il concetto lo afferri”.

Spiegalo anche a me” chiede.

Sorrido “Tutti dobbiamo fare di un posto la nostra casa, che non è necessariamente appartamento, ma un posto. Quando troviamo questo posto catturiamo con la mente alcune cose convenzionali ed è in quel momento che diciamo “questo deve essere il posto””.

Complimenti, sei una ragazza alquanto intelligente”.

Avevo una casa tempo fa, era negli hamptons con mia nonna, ora la mia casa non c'è più” sorrido tristemente.

Improvvisamente inizia ad intonare il ritornello e lo seguo a ruota, o meglio facciamo una sorta di duetto.

David: “Hi yo, I got plenty of time”
Insieme: “Hi yo”

Audrey: “You got light in your eyes”
Insieme: “And you’re standing here beside me
I love the passing of time
Never for money
Always for love
Cover up and say goodnight”

Concludo con una ripetizione del “say goodnight”.

Sperò di rivederti al più presto, piccola star”.

Arrivederci signor Byrne” dico ancora frastornata. Avevo appena cantato con David byrne, era come il mio sogno da tutta la vita e lo avevo appena fatto, dopotutto era grazie a lui se una dei miei sogni era quello di fare la cantante, poi alla fine la mia voce non era per niente male.

Esco dal camerino. Vado a casa.

Quando entro in casa il salotto è occupato da una cinquantina di libri in vecchissime edizioni, come quelle che mi piacevano da morire. Ad un primo sguardo vedo chiaramente che ci sono delle vecchissime edizioni di “Orgoglio e pregiudizio” e di “Il giovane Holden”. Ma non c'è solo quello in salotto ci sono anche una polaroid degli anni quaranta, con varie pellicole e una sorta di appendiabiti pieno di vestiti vecchi e vintage, stupendi insomma.

Poi un biglietto:

Se c'è una cosa che apprezzo in te, quella è di sicuro il tuo mondo vintage.

Buon compleanno, New York dal tuo Kentucky.

Sorrido così tanto che per poco non mi viene una paralisi facciale.

Corro di sopra per vedere se è in camera. Sfortunatamente, no, non posso nemmeno ringraziarlo.

Quando, per la seconda volta in 2 giorni accade l'impossibile: Josh mi sta chiamando al telefono.

Ehi Audrey” Era ubriaco, si sentiva dalla voce. “volevo dirti che hai ragione e che...cheee.... fra noi due non è stato niente, era solo sesso... eee poi chi ti credi di essere?? Sei solo una ragazza come un'altra. Ciao” chiude la chiamata.

Continuavo a ripetermi che era ubriaco e che non era cosciente, me lo ripetevo per non piangere. Mi sento triste ed abbattuta, ma allo stesso tempo infuriata.

Domani! Domani gli parlerò!

Mi sveglio ancora irata, vedendo Josh nel suo letto. Ok, il momento è arrivato.

Mi vesto, scendo e vado da Hutch. Suono il campanello come una forsennata.

EHII! Calma arrivo” si sente da dentro.

Apre la porta.

Ok, quindi è questo quello che pensi di me? Pensi seriamente che tu per me non sia niente? Ora ti dirò una cosa che non avrei mai detto: tu mi piaci! Ho cercato in tutti i modi di negarlo a me stessa ma ora non ce la faccio più...”

 

*Audrey può permettersi questo è altro, suo padre è un discografico e sua madre una scrittrice di best-sellers.

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Capitolo 9
*** Things are looking up ***


9.Things are looking up

... ho sempre cercato di negarlo perchè avevo paura di ricevere altre delusioni. Dopo il divorzio dei miei la mia più grande paura era quella che se io mi fossi mai fidanzata con un ragazzo e mi fossi pazzamente innamorata di lui, dopo che ci saremmo lasciati uno dei due ne sarebbe uscito distrutto, e conoscendomi quella sarei stata io e avrei continuato a ripetermi la domanda che mi ripetevo dopo che i miei divorziarono “ma se due persone si sono amate una volta non possono amarsi una seconda?” e la risposta sarebbe stata la stessa che mi diede mio nonno Jay quando glielo chiesi “no”. Ma ora mi sono rotta e quindi... e quindi..” dico tutto d'un fiato sorprendendomi di me stessa.

Josh mi guarda per si e no 3 secondi e poi... mi dà il bacio più appassionato che io abbia mai ricevuto. All'inizio mi sorprende ma poi viene tutto naturale, come se lo facessimo ogni giorno.

Quando smette mi guarda di nuovo e dice “Finalmente!” sembra che aspettasse ciò da anni.

Mi prende in braccio e mi porta dentro e lo facciamo non una, ma ben 3 volte, ma questa volta è diverso, questa volta non è sesso “occasionale”, non è uno sbaglio, lo sento più come un qualcosa di giusto, un qualcosa che doveva accadere.

Alla fine di tre meravigliosi orgasmi dopo aver parlato un po', Josh mi fa la fatidica domanda “Senti Audrey se tu vuoi possiamo anche andare avanti facendo sesso per i prossimi cent'anni della nostra vita ma io preferirei iniziare chiedendoti banalmente, vorresti uscire con me?”.

Sorrido “Certo, Kentucky” dico dandogli un bacio “Anche se anche la prima proposta mi intriga un sacco” ridiamo.

Due giorni dopo usciamo* e dopo la cena a base di sushi andiamo a casa e inaspettatamente anziché fare le cosacce guardiamo due film, ovviamente baciandoci. Non facciamo sesso, ma decidiamo di dormire insieme e finalmente per la prima volta in anni e anni i miei sogni non sono disturbati dalla morte di mia nonna.

La mattina torno a casa e mio padre è tornato. Parliamo del più e de meno senza prenderci troppo sul serio.

Il giorno dopo Hutch è sul set e decido di andare a trovarlo. Quando arrivo mi corre incontro, mi prende in braccio e mi bacia. In seguito parlo con Jen e discutiamo delle nostre relazioni, anche se non so ancora se quella fra me e Josh sia una relazione vera e propria.

Due giorni dopo usciamo di nuovo e tornati a casa ognuno va a casa propria, ma la notte ci guardiamo semplicemente e quello ci basta per essere felici.

Al terzo appuntamento, dopo la cena preparata da Josh, decidiamo di guardare un film, ma la nostra decisione non va a buon fine e facciamo... non sesso, no, facciamo l'amore.

Mentre lo stiamo facendo Josh mi sussura “Audrey Jones io ti amo”.

Ed è in quel momento che capisco che quello deve essere il mio posto.

 

*questo è l'outfit http://www.polyvore.com/rebel/set?id=58565612#stream_box

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Capitolo 10
*** Epilogue ***


10.Epilogue

Pochi giorni dopo quel episodio capii anch'io di amare Josh e glielo dissi e lui mi guardò come la persona più felice del mondo.

 

Stare con lui mi aiutò in tutto: mi fece credere nell'amore, mi aiutò all'università, cercò in tutti i modi di convincermi che LA era meglio di NY, ma in questo non riusci perchè adesso viviamo a NYC, mi convinse a fare figli anche se io non ne volevo sapere perchè non volevo che, nel caso del divorzio, i miei figli si potessero sentire come mi ero sentita io, non mi lasciò mai sola.....

Deve essere difficile avere una ragazza come me attorno, ma lui riesce a gestirmi e mi tiene coi piedi per terra, e io faccio lo stesso, per questo spesso, nelle interviste riferendosi a me dice “E' la mia roccia, mi aiuta in tutto averla vicina”.

Dopo tutti questi anni alla domanda ma se due persone si sono amate una volta non possono amarsi una seconda? “ ho trovato una nuova risposta.

 

Ragazzi siamo arrivati alla fine. Volevo ringraziarvi per il vostro sostegno in questa mia impresa.

Ebbene sì, Audrey e Josh si sono sposati in India (su richiesta di Audrey), e ora vivono a NYC. Vi informo anche che hanno avuto 2 figli: il maggiore è un maschio, si chiama Jude, gioca a baseball e vorrebbe diventare un chimico, la figlia minore si chiama Freida Elle Lana (sì ha 74342881 nomi come la madre), adora scrivere e il suo mito è J.K. Rowling. Nonostante ciò la loro vita non è perfetta perchè la difficoltà nella vita tante, troppe.

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