A volte, solo la carta ti ascolta.

di Deb8
(/viewuser.php?uid=233508)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Last Night ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Numero Privato ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Who is the toy, now? ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Last Night ***


Capitolo 1 - Last Night

 
Erano le sette e la sveglia suonò precisamente, come tutte le mattine.
Per Diana la giornata era appena iniziata.
Diana si alzò dal letto piena di stanchezza e con le gambe pesanti e gli occhi gonfi, si diresse subito in bagno, entrò dentro la
doccia e aprì l'acqua.
L'acqua scorreva delicatamente sul suo corpo e, anche se era fredda, non fece cenno. Era distartta quella mattina, e aveva
un mal di testa terribile, ma doveva alzarsi, doveva essere pronta per la sua prima giornata di scuola, non poteva mancare
dopo tre mesi di vacanza.
Era molto stanca a causa della sera prima.
Esatto! L'ultima sera di libertà, la sua migliore amica, Marta, aveva organizzato un super-festa a casa sua e lei non poteva
non esserci! 
Ci sarebbe stata un sacco di gente, tra cui Louis, il suo migliore amico, e Harry, il suo ex ragazzo, quel ragazzo stupendo
dagli capelli ricci.
Fortunatamente i genitori di Diana non ci sarebbero stati quella sera, erano fuori per lavoro, sarebbe stata a casa tutta la sera
da sola!
Stava pensando se andare o non andare alla festa, mentre guardava le macchine che passavano alla finestra.
Gia proprio quella finestra dove Harry passava per chiamarla e dove aveva la scritta sul marciapiede: " Vorrei essere il raggio
di sole per farti respirare e farti vivere di me".
I suoi erano usciti e Diana decise di andare alla festa.
Si mise semplicemente tacchi neri, pantaloncini di jeans corti e  tutti rotti e una maglietta corta, ma molto larga bianca, che
faceva risaltare la sua abbronzatura e gli occhi verdi. Lasciò i capelli sciolti e sbarazzini.
Arrivò a casa di Marta in pochi minuti e la musica si sentiva anche sulla strada.
Entrò e la prima visione che ebbe era Elena e Harry avvinghiati gli uni agli altri. Non erano molto sobri.
Ma in fondo si dice che quando si è sbronzi si fanno cose che vorrebbero farsi da sobri.
Un nodo alla gola avvolse Diana voleva andarsene, non voleva più rimanere. Si girò per tornare a casa, quando vide il suo
migliore amico : Louis!
- Ciao Carota! -
Diana non rispose, Louis si accorse subito cosa stava succedendo avendo visto le due meduse quasi nella fase di
accoppiamento.
Louis prese Diana per la mano e  la portò in cucina.
- Diana, non devi soffrire per quello stronzo, reagisci. VOLTA PAGINA.!-
-...-
-Diana dimmi qualcosa! -
-Versami un po di quella- disse Diana con voce ferma e monotona, senza guardare negli occhi Louis, indicò la bottiglia di
Vodka alla pesca.
-Diana..- cercò di far cambiare idea all'amica.
- VERSA! - 
Louis la guardo perplesso e poi gliene versò un po'.
Nel frattempo Marta e Liam, il suo ragazzo si dirigevano verso Diana, che senza farci caso versava e svuotava bicchieri più del  
previsto.
Marta, rendendosi conto di come si stava comportando l'amica si preoccupò, ma capiva che doveva sfogarsi, e poi era una
festa! 
Non si voleva preoccupare.
Quando Diana supeò il limite Louis se ne accorse e l'accompagnò in bagno dove piangendo, vomitò.
Diana non ragionava più, le girava la testa e straparlava di Harry.
Louis decise di stenderla nel letto e tranquillizarla, mentre andava a cercare Marta.
Ad un tratto nella stanza entrò Zayn, il ragazzo per cui Diana aveva provato la sua prima cotta. 
Si erano conosciuti grazie a un amico, ma nessuno dei due aveva provato a mantenere o creare rapporti.
Zayn sentì un lamento, ma non vide nulla perchè Diana era caduta dal letto.
-C'è qualcuno? - Chiese il moro.
-Zayn! -
-Chi sei?-
-Non lo so- rispose la ragazza, accompagnato da un risolino - Ma so che tu sei veramente bello! - Disse Diana ridendo
maliziosamente.
- Piccola, credo che tu abbia bevuto troppo. Mi dispiacerebbe sfruttarti cosi.-
Diana non smetteva di ridere e provocarlo, arrivò al punto anche al punto di toglierli la maglietta.
Fino quando non arrivarono Louis e Marta, che abbastanza perplessi aiutarono Zayn.
- Caliente la tipetta.- 
-Zitto! - Risposero all'unisono.
I due amici accompagnarono Diana a casa sua, intanto lei si er aaddormentata. 
La sistemarono nel letto e uscirono di casa.



-----------------------
** ANGOLO AUTRICE **

Ciao a tutte quelle persone che sono riuscite ad arrivare alla fine di questo capitolo noiosissimo! 
Sono nuova, e questa è la mia prima FF. 
Spero vi piaccia..
Mi piacerebbe leggere qualche recensione :) 
ACCETTO CRITICHE!  Vorrei migliorare, ma ho bisogno di sugerimenti e consigli .. 
Dai almeno una recensione .. Vi preeeegooo *occhi da cucciola*

Grazie per aver letto,
Deb.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Numero Privato ***


Capitolo 2 – Numero Privato.

 

- Mammaaa! -

A Diana non rispondeva nessuno.

-Che mal di testa, ma che cavolo ho combinato ieri?-

Pronta per andare a scuola scese e trovò un biglietto attaccato al frigo:

" Ciao Tesoro, sono uscita a fare la spesa. Ieri ti ho trovata nel letto e non volevo svegliarti per farti sapere del mio arrivo.

Ti voglio bene! Mamma."

Alla fermata del pullman incontrò le solite persone, quelle che la guardavano dall'alto al basso, giudicavano com'era vestita, truccata e com'era pettinata.

Non la sopportava quella gente, solo capace di giudicare, senza neanche sapere.

Diana non ce la faceva a rimanere ferma quando sapeva che la fissavano, così prese in cellulare.

Due chiamate perse e quattro messaggi. WOW.

Le due chiamate erano di Louis. Due messaggi di Marta, che preoccupata chiedeva come stava dopo quella sera.

Uno era da parte di suo cugino Niall e l'altro, l'ultimo era di un numero privato.

<< Baby, ieri eri una bomba.>>

Un nodo alla gola avvolse Diana, era ferma, immobile dietro lo schermo del cellulare.

Preoccupata per quello che aveva fatto la scorsa sera, salì sul pullman e si sedette nei posti in fondo.

Le sette fermate, passarono lentamente, ma era arrivato il momento di scendere.

Era tutto così uguale all'anno scorso: solito parcheggio delle auto, per i più ricchi che potevano permettersi una macchina, solito signore delle pulizie e solita scalinata. Ma nell'insieme era tutto dannatamente diverso: niente Harry, gente che la fissava ( un po' troppo) e soprattutto la maggior parte dei prof. erano cambiati.

Già non faceva più seconda superiore, quest'anno era nel triennio!

Si diresse verso il suo armadietto, il numero 681, vicino alla capitana di pallavolo e alla sua squadra, sfortunatamente.

Dall'altra sponda c'erano Louis e Niall mentre poco più distanti Zayn e Marta.

Liam invece era ormai all'ultimo anno e il suo armadietto era vicino a quello di Harry. Più meno vicino al bagno.

-CAROTA! - finalmente una voce familiare!

-Louis! -

- Senti, ma che hai combinato ieri sera? -

-Lou , devo dirti una cosa..-

- Tra poco ti facevi Zayn!  Che ti è passato in testa? -

-Cosa? Scherzi? Dimmi di si ti prego! – A momenti si strozzò con la sua stessa saliva.

- Per fortuna ti abbiamo fermato io e Marta -

La risposta di Diana non fece in tempo a sbalzare fuori dalla sua bocca che la campanella  suonò.Per fortuna che nella sua classe c'era Marta, si sarebbe potuta sfogare con lei.

Diana entrò nella classe con il suo zaino pesante e viola per ultima, scusandosi per il ritardo fatto.

Storia dell'arte, primo giorno e già spiegava! Motivo in più per odiare quella materia.

Amava disegnare, disegnava anche bene, ma la storia l'odiava. Perchè studiarla? Materia inutile.

L'ora per fortuna passò abbastanza in fretta.

-Marta, tu ora mi dici che cavolo ho fatto ieri! Non ricordo niente.

- Mi dicono che ti sei ubriacata di brutto...-

- Questo giustifica il mal di testa.-

- Che hai ballato come una pazza...-

- giustifica gli sguardi della gente-

- Che sei saltata addosso a Zayn.-

-No! Dimmi tutto tranne questo! -

- Perchè ? In fondo ti piace, no?

-PIACEVA! Il primo anno, ma questo non centra!  Ho ricevuto un messaggio sta mattina .

- Allora? -

- <>

- Può essere stato Zayn per quello che hai fatto, ma hai considerato l'ipotesi Harry? -

- Ma era con Elena la troietta.-

- Cosa vuol dire? Farebbe di tutto per farti soffrire.-

 

- Ciao Marta! - Questa voce non era molto familiare!

- ZAYN! -

Diana e Zayn non avevano dei bei rapporti, anzi non esistevano proprio.

Dopo essersi conosciuti durante un' uscita, a scuola non si erano mai parlati, nonostante ci fossero le immense occhiate che parlavano al posto delle parole.

Zayn era un tipo misterioso e strafottente. Credeva di essere sopra di tutti. Bastava dire Zayn Malik che avevi già detto tutto.

Tanto che alla fine dell'anno scorso cercava di auto convincersi che Zayn non era tenero, non era simpatico e non aveva un bel carattere, ma ogni volta che provava a convincersi, lui la stupiva sempre, in un modo o nell'altro, certe volte la seguiva fino a casa, altre volte la fissava con aria maliziosa.

Alla fine la sua "salvezza" è stata Harry Styles un riccio dal sorriso smagliante che le rubò il cuore, facendole , quasi, dimenticare Zayn.

Con lui aveva vissuto un sogno fino a quando, di punto in bianco, la scaricò , spezzandole il cuore.

Due mesi di follie, amore e sorrisi per poi ritrovarselo avvinghiato alla cozza.

- Zayn, ora mi dici che succede! -

- Buongiorno anche a te Diana -

- Zayn sappi che ti mollo uno schiaffo davanti a tutti!.-

- Sempre calda la nostra amica -

Diana non ci pensò due volte e fece volare la sua mano sulla guancia di Zayn, che dall'impatto girò un po’ la testa.

- Dimmi cos'è successo ieri, se non ne vuoi un secondo!-

Zayn si avvicinò alla bocca di Diana, che senza aver capito cosa volesse si allontanò un po’, ma non troppo, si ritrovò con la schiena attaccata all'armadietto.

- Non ti conviene rifarlo piccola.- Le sussurrò, così lentamente da farle venire i brividi alla schiena.

Zayn evaporò, lasciando Diana nei pensieri..

- Diana , sei diventata rossa - Disse Marta che era stata tutto il tempo a guardarli.

- Non è vero! Non lo sopporto! Chi si crede di essere quello!Non si deve permettere.

Dalla rabbia prese il cellulare: due messaggi alle dieci ! Wow.. Abbastanza.

Il primo era di Niall, che chiedeva se sarebbe andata a mangiare pranzo con lui da Nando’s.

Il secondo di … ‘Numero privato’.. La rabbia le salì ancora, di più, ma questa volta era accompagnata da paura.

Iniziava a diventare una cosa personale, dato che il messaggio diceva: “ Bene piccola, se vuoi ci vediamo da Nando’s.”

- Come fa a saperlo? Cacchio. –

- Ancora quel numero privato? –

- Dice di vederci da Nando’s. Solo che lui non… AHHHH!  Non riesco a formulare neanche la frase.. TOH leggi.- disse Diana dando il cellulare alla sua migliore amica, ma suonò la campanella.

 

 

Ora di educazione fisica, purtroppo, quando c’era quell’ora la sua classe doveva unirsi ad un’ altra: quella di Harry e Zayn, per superare un numero alto di alunni per poter affittare la palestra, che era fuori dall’edificio scolastico, perché quella della scuola era andata in fiamme dopo un incidente.

In palestra la professoressa Muzzo, una tipa un po’ schizzata indicò agli alunni dove fossero gli spogliatoi.

Al piano inferiore, a sinistra per i ragazzi e a destra per le ragazze.

Finite di cambiarsi Marta e Diana scesero le scale che conducevano alla palestra.

La professoressa era già arrabbiata e stava già parlando quando le due amiche arrivarono.

-  Abbiamo le solite ritardatarie-.

-  Prof! Sono RITARDATE loro.-

 

La voce familiare, quella di Elena fece girare Diana che individuò la malefica lanciandole un’ occhiata di ghiaccio.

Nel frattempo i compagni, compresi Harry e Zayn guardavano la scena quasi divertiti .

- Come scusa? Ripeti!- Sbottò Diana

- Hai sentito bene, ritardata. Mi fai pena, sai forse è per questo che Harry ti ha lasciata. – Ripetè la bambola con una voce stridula.

- Diana non risponderle , non ne vale la pena. – Sussurrò Marta.

- Non sai neanche rispondere, eh? –

- Non perdo fiato per quelle come te.

Diana era abituata a diventare rossa e tremare quando litigava con qualcuno.

Era la rabbia, le giocava brutti scherzi, sembrava che avesse paura se tremasse, ma lei non riusciva a smettere.

-Guardatela trema come una foglia. Piccolina.

La rabbia era insopportabile, ma non poteva sfociare adesso. Non li e non il primo giorno di scuola.

- Bene ragazzi se non ci sono altri problemi, prendete una palla e andate a giocare fuori.

Durante l’allenamento arrivavano pallonate, spintoni, tanto che Diana non potendo reagire con il pallone, perché non sapeva giocare a pallavolo, aspettava il momento giusto.

Ora della corsa. Iniziavano anche gli sgambetti, Diana non ne poteva più.

L’adrenalina saliva, il cuore batteva forte e veloce, le gambe tremaano e le guance iniziavano a diventare del color del sangue.

Diana si alzò dall’ultimo sgambetto ricevuto da Elena.

Si alzò apparentemente tranquilla per rincominciare a correre, ma quando arrivò Elena per superarla Diana allungò la mano e il braccio prendendo di sorpresa l’oca, che si era divertita fin troppo.

Ora era il turno di Diana.

- Bene stupida! Ti sei divertita fin troppo. Ora mi diverto io. - Disse sferrandole un pugno, seguito subito da un calcio.

-Ah, e riguardo a Harry la mamma mi ha insegnato a prestare i giochi ai meno fortunati.- continuò Diana.

-Stronza.-

Intanto i ragazzi che giocavano nel campetto della struttura videro tutta quanta la scena e corsero incontro a Elena.

Qualcuno corse anche verso la professoressa, per avvertire dell’accaduto.

- Sempre molto tranquilla la nostra Diana, eh.

- Zayn ti conviene stare zitto.- Reagì subito Marta.

Harry era inginocchiato vicino Elena e cercava di aiutarla a rialzarsi.

Diana non voleva vederla , o meglio non voleva vederli.

Le faceva troppo male.

Aveva ragione Louis: doveva superare la cosa, andare avanti.

Si allontanò per andare in bagno, per andarsi a lavare la mano sporca del sangue di Elena, le faceva schifo qualsiasi cosa di lei, ma non potè perché venne fermata subito dalla Muzzo.

- Diana! Ti rendi conto di quello che hai fatto? – Cercò di rimproverarla. – Quando torniamo a scuola tu fili dritta in presidenza! –

- Bello primo giorno di scuola e già presidenza.- Sussurrò la ragazza a Marta.

 

 

 

------------------------------------

TA DA! 

Sono tornata, nuovo capitolo.. Ditemi che ne pensate.. Troppo lungo ? troppo corto? 

E una cacca lo so :( Vi prego lasciatemi una recensione. Mi piace scrivere , ma vorrei anche sentire i vostri pareri.. 

E' bello scrivere, ma se scrivi e nessuno legge, perchè scrivere?

Questa storia ha raggiunto 54 visite, ma solo due hanno laciato un commento :( 

DAIII <3 Fatelo per me :) 

Ringrazio alle due ragazze che hanno recensito il primo capitolo e alla persona che segue la storia .. GRAZIE :D E' IMPORTANTE PER ME . 

Gia che ci siete vi va di seguire l'altra storia? - .(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1299078&i=1)

GRAZIE :D 

 

DEB.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Who is the toy, now? ***


Capitolo 3

 

Diana arrivò a scuola, scortata dalla professoressa, che sembrava una vera e propria guardia del corpo.

Venne accompagnata nel tribunale: La presidenza!

Diana non era mai stata dalla preside, se non per far firmale la giustifica. Era allo stesso della sua classe.

Provava una strana sensazione, forse preoccupazione o paura.

La prima visione dopo aver vacato il vano dell’inferno fu quella della preside: una signora sui cinquant’anni, capelli corti e scuri, gli occhi erano di un colore chiaro, ma non troppo.

La ragazza entrò invitata dalla preside con aria dispiaciuta.

-         Diana, cos’hai combinato?

Diana abbassò semplicemente la testa non sapendo cosa rispondere in fondo la preside già lo sapeva.

-         Vabbeh, siediti là, vicino a …-

La preside non finì la frase che Diana era pronta a completarla, dopo aver visto il soggetto.

- Harry…-

-         Già! O comunemente conosciuto come ragazzo- che – non- sa- controllarsi.

Harry alzò lo sguardo, e i suoi occhi verdi le bloccarono il respiro.

I suoi occhi, quelli di cui si era innamorata, erano profondi e chiari.

Erano del color dell’acqua mischiati con un pizzico di erba. Rari.

Si congelò. Le tremavano le gambe. In fondo a lei piaceva ancora, ma era delusa.

Non voleva crollare lì in quel momento davanti alla preside. Trattenne le lacrime e le parole che volevano uscire.

Si sedette vicino a lui, abbassò la testa, cercando di non esplodere.

Il silenzio faceva calare un sipario diverso.

Loro due che scherzavano sempre due mesi prima e adesso intimiditi dal silenzio.

-  Hai ridotto male il naso di Elena, eh?- Harry cercò di rompere il ghiaccio per primo.

- Che c’è ? Ora non ci giocherai più? Passerai a un altro giocattolino? -

- Non avevi detto che ero io ‘ il giocattolino da dare ai meno fortunati’?-

-  Non mi hai fatto sentire TU un giocattolo? -

Il silenzio percorreva lungo la stanza, di nuovo.

-  Devo dire che ti sei divertita ieri, eh.- Ci riprovò Harry.

-  Cosa? -

-  C’ero anche io alla festa della tua amica, solo che al contrario di te, io ricordo.-

Diana a quel punto si pietrificò.

Come faceva Harry a sapere cosa aveva fatto?

D’accordo che era lì, alla festa, ma lui era avvinghiato alla cozza.

L’aveva tenuta sotto controllo tutto il tempo.

Subito, Diana ebbe questi pensieri, poi pensò ai messaggi del numero privato.

Se aveva ragione Marta? Se era lui a scrivere quei messaggi? Ma perché avrebbe dovuto?

L’unica cosa che riuscì dire Diana fu:

- Ho un nuovo baby- sitter; non lo sapevo!-

 

 Harry

 -------------------------------------------------

 

But I need that one thing, You’ve got that one thing, OHHHHHHH, ,OHHHHHH, OHHHHHH
’Cause you’ve got that one thing
( Se avete iniziato a ballare come fanno nel video VI AMO :D ) 

TADA

Hola Babies!

Devo dire che ho aggiornato presto, rispetto ai miei canoni.

GRAZIE DI CUORE ALLE TRE PERSONE CHE HANNO LASCIATO UN COMMENTO :D

Non sapete come sono importanti per me! :D

Non voglio annoiarvi più di così ..

Secondo voi chi scrive i messaggi ? Lasciatemi un pensierino ç.ç

BACI DEB..

 

P.S. passate anche nell’altra FF? Please.? 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1261165