specchio d'ombra

di the raven and the owl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questione di fiducia ***
Capitolo 2: *** il corpo delle guardie alate ***



Capitolo 1
*** Questione di fiducia ***


Matilde correva,i ricci biondo ramato le si incollavano al volto."Le ombre non mentono"le aveva detto sua nonna prima di aiutarla a fuggire dal palazzo in cui aveva vissuto per 13 anni.E aveva ragione ,aveva ragione davvero.Riusciva quasi a vedere quelle dei suoi inseguitori ,le cui ali da pipistrello tentavano di ghermire la sua ombra nonostante fossero ripiegate all'interno della schiena .La giovane inciampò,si rialzò e continuò a correre,pregando,sperando che qualcuno sarebbe venuto in suo aiuto.Con la coda dell'occhio notò un movimento su un tetto.Il giovane,che vi era sopra si bloccò non appena la vide e sgranò gli occhi infilandosi una mano tra i capelli quasi sconcertato.Un attimo dopo sparì.Arrivata alla fine della via Matilde iniziò a sudare freddo ;era un vicolo cieco.Si girò ,era finita,impugnò con la mano sudata il piccolo pugnale che portava nello stivale.Poi accadde l'ultima delle cose che si sarebbe immaginata,venne sbalzata indietro da un 'onda d'urto ,anzi due:una per ciascuno dei due angeli che avevano spiegato le ali in sua difesa.Il primo era il ragazzo del tetto che le fece una riverenza e trattenne le risate mentre borbottava un :"Maestà".Aveva delle ali nere e ampie ,mentre quelle della ragazza che lo affiancava erano color panna.Eppure Matilde aveva già visto quelle ali ,ma dove si chiese.Ma lei non si voltò a guardarla,e come poteva pensò Matilde nauseata da se stessa ,come poteva guardare una regina che non riusciva neppure a spiegare le proprie ali.La ragazza guardò la propria ombra solo un attimo prima di seguire l'altra ragazza in un tombino,e le sue ali erano lì ,allora perchè non riusciva ad aprirle ,eppure le era stato insegnato di fidarsi di se stessa.

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Capitolo 2
*** il corpo delle guardie alate ***


Matilde arricciò il naso ,non le era mai capitato di infilarsi nelle fognature della città ;e comunque pensò ; non glielo avrebbero mai permesso. I due angeli la precedevano;la ragazza dalle ali panna le teneva strette al proprio corpo come se non volesse sporcarle.L'altro le teneva aperte e sembrava si divertisse a sfregare le piume contro le pareti della galleria.Per un po' rimasero in silenzio finchè la nobile fu colta da un atroce dubbio:"Chi siete?"domandò; bloccandosi di colpo.Il ragazzo fischiò e si voltò:"Alleluia era ora che lo chiedessi !"si lasciò sfuggire.Ma poi ricordò la posizione sociale della propria interlocutrice e arrossì ,borbottando uno scusate.L'altra si lasciò sfuggire un sospiro e finalmente mostrò il proprio viso.Era pallido e spruzzato di lentiggini;due occhi verdi familiari fissarono l'erede al trono:"Letizia?"disse Matilde riconoscendo con sgomento la propria dama da compagnia.L'altra fece spallucce:"E chi altri?"disse mesta.Si lasciò sfuggire un altro sospiro e si affrettò a spiegare:"Quando i vostri genitori morirono un giovane angelo ambizioso scatenò una rivolta per ottenere il trono.Egli riteneva vostra nonna troppo anziana per regnare.Riuscì a mobilitare un gran numero di angeli finchè accadde una cosa del tutto imprevista;il migliore amico di vostro padre sfuggito all'attentato che a egli costò la vita arrivò a palazzo tenendo fra le braccia una bambina,una neonata;voi.Il capo dei rivoltosi vedendo così annientate tutte le sue ambizioni arrivò al castello e ..."Letizia non riuscì a proseguire la frase ,una lacrima le solcò la guancia:" e tentò di uccidervi."Matilde piegò la testa di lato e aprì la bocca per ribattere ma l'altra glielo impedì:"non è, il fatto che voi siate viva ad essere singolare,ma che il vostro assalitore si consegnò alle guardie sotto shock ,e giurò di avervi vista fra le braccia di un ombra di donna,la quale era uscita dal muro.Fatto sta che dal quel giorno venne creato il corpo delle guardie alate,formato da angeli di ogni casta e che che avevano tutti lo scopo di difendervi,e noi "si interruppe per guardare il ragazzo:"facciamo parte di quel corpo".

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