I find my Paradise when you look in the my eyes!

di malikshugs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Nella vecchia fattoria ia ia oh! ***
Capitolo 3: *** Nuvola Speeeeeedy! ***
Capitolo 4: *** La festa! ***
Capitolo 5: *** Fammi finire di parlare. ***
Capitolo 6: *** I'm sexy and i know it ***
Capitolo 7: *** La casa posseduta. ***
Capitolo 8: *** Impicci e..sogni. ***
Capitolo 9: *** You arent' Jacob Black! ***
Capitolo 10: *** I vicini balleranno Gangman style. ***
Capitolo 11: *** A bad day! ***
Capitolo 12: *** Why it's all sad? ***
Capitolo 13: *** shit. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Avete mai creduto al colpo di fulmine?
Io si, in testa ad una persona.
Magari Dio ci deliziasse di questi privilegi.
Sapete quanti fulmini avrei lanciato in faccia io? Pff, meglio non contarli o l'Italia rimarrebbe per sempre illuminata.
Sono Celeste, solo Celeste
Un'angloitaliana se così possiamo definirmi.
Ho sedici anni e frequento la Handerson High school.
No, non sono una di quelle ragazzine tutto fumo e niente arrosto, con la puzza sotto il naso e figli di papà. Io i miei genitori nemmeno li ho conosciuti, figuriamoci. Mi hanno lasciata in balia delle onde (?) dodici anni fa.
Me ne farò una ragione.
So solo che mi chiamo Horan, Celeste Horan e mio fratello è Bond, James Bond.
No, ok sono figlia unica
''trepidante di incontrarmi?'' Una voce dietro di me che mi fece sussultare. Vi ricordate i fulmini? Bene, io una decina ne scaglierei contro Louis Tomlinson e l'allegra combriccola, ossia Niall Horan, Zayn Malik ,Harry Styles e Liam Payne.
No, so quello che starete pensando adesso: io e Niall NON siamo parenti, meglio così gente, meglio così.
''Si, per prenderti a calci nel culo'' e vi ricordate il fatto della ragazza per bene? Io sono l'esatto contrario.
Ho il limite dei 120 caratteri, come twitter. Quando esaurisco quei 120 caratteri fatti di buon senso e sangue freddo inizio a dire le peggio parolacce mai conosciute. A volte anche prima dei 120.
''Uh, non ti scaldare sorellina'' Disse Niall avvicinandosi
''Horan non bestemmiare più in questo modo. Noi non saremo mai fratelli, ficcatelo in quello zuccone che hai. Non ce li vedo proprio i miei geni in quella mente bacata che ti ritrovi. Sicuramente dal tuo orecchio esce la bollicina dell'acqua lete che bussa alla tua fronte gridando 'c'è nessuuno?' ''
''La bollicina dell'acqua che?'' a volte mi dimentico di essere italiana, utch.
''Cose che il tuo cervello non capirebbe''e li lasciai lì, su due piedi.
Devo dire che come inizio di giornata non c'è male. Se una giornata è di merda si vede dal mattino, giusto? La mia è una merda di lusso.
''Ehi'' mi salutarono con un cenno di mano Vivien e Rose nonchè le mie migliori amiche
''Merdina'' mi scappò di dire. Invece di salutare con un semplice 'cio' le ho detto cosa pensavo della giornata. Assurdo
''Eh?'' chiese scioccata Rose
''Ehm..niente commentavo la giornata''
''Cos'è? Un altro incontro ravvicinato con gli animali della giungla'' io annuì, riponendo i miei libri nell'armadietto e prendendo i libri di letteratura
''Chi ha letteratura con me?'' chiesi speranosa
''Vivien, io ho inglese'' disse Rose incamminandosi per arrivare puntualmente in classe. Se c'è una cosa che dovete sapere è che io e Vivien eravamo uguali in tutto, in senso caratteriale. Lei non è mai in ritardo, ha l'hobby per il dormire e non riesce a stare sui libri nemmeno per mezz'ora. Addestrata bene la ragazza.
Mentre Rose era il nostro contrario:perfetta in tutto, in come mangiava, come vestiva, mai un minuto di ritardo. Ma gli opposti si attraggono, vero? Si signor capitano. Non ho sentito bene. SI SIGNOR CAPITANO.

''Shiao Sheleshte come shtai?'' avte presente il secchione, occhialuto, sfigato? E' LUI.
''Intendevi dire prima che i miei capelli vengano cosaprsi da una sostanza gelatinosa anche detta TUA SALIVA? Uh, alla grande'' dissi tornandomene a posto, alquanto schifata


''I promessi sposi..'' se c'è una materia che odio di più? Si e si chiama tutte, ma quella che proprio non mi va giù è, indovintate un po'.. LETTERATURA.
Cosa me ne può fottere a me di dei psicopatici paranoici che in ogni cosa che scrivono vedono disgrazie e sofferenza? ''Cosa me ne può fottere a me di due cazzoni che cercano di sposarsi da trenta capitoli?'' forse e dico FOORSE ho gridato un po' troppo che la prof. si è girata e mi ha sentita. Futili dettagli
''Horan, hai qualcosa da condividere con la classe?'' mi sfidò lei
''In realtà si professoressa. Mi chiedevo, come mai i fenicotteri sono rosa?''


''Horan è la centesima volta che te lo ripeto, non stavate facendo scienze quando hai chiesto dei fenicotteri''
''Ma signor preside, le posso dire che è vero. quella baldracca mi vuole mettere in un mare di guai''
''Basta, per sta volta passi, ma non ti voglio più vedere qui dentro''


''Celeste ma che fine hai fatto? Sei mancata un'ora'' chiese Viven. Lei ora non si starà preoccupando di dove me ne sia andata, si preoccupava che era rimasta sola per un'ora.
''Dopo essere andati dal preside è d'obbligo saltare anche l'altra ora'' dissi come se fosse la cosa più ovvia del mondo
''TI RENDI CONTO CHE MI HAI LASCIATA SOLA PER UN' INTERA ORA? SAI CHE ODIO ESSERE SOLA, MI ADDORMENTO'' trillò lei. Ecco, che vi avevo detto?
''Horan, Parker volete farvi una passegiatina dal preside''
''Pff, prof. sono appena tornata'' dissi io
''Aaah è appena tornata'' continuò Viven imitando il tizio della pubblicità


''Se tu non avessi fatto quella squallidissima battuta ora non staremo vagando per i corridoi'' dissi sbufando
''ma non dovevamo andare dal preside?'' chiese innocentemente lei
''Mi vuoi vedere l'anno prossimo in classe con te?'' lei annuì ''allora faccciamo meglio a non andare dal preside''
''Ok, ok ma dove andiamo?''
''Dalla parte destra del corridoio'' nemmeno finì di parlare che infondo al corridoio vidi Louis e Harry. Benissimo -.-
''Vivien, cambiamo corridoio'' la presi per un braccio e la trascinai dall'altra parte
''ma io..'' tentò di opporsi lei'
'Ma io un cazzo o mi segui o mi segui''
''Come sei acida con le tue amiche, horan'' soffiò nel mio orecchio Louis ''vuoi per caso, essere addolcita da qualcun'altro?'' sorrise
''Certo, magari quaalcuno che non butti via le ragazze nemmeno fossero delle lame da barba vecchie''
''Eppure, qualche anno fa non mi sembravi così acida'' piccola, piccolissima nota che non vi ho ancora detto. Io e Tomlinson siamo stati insieme quache anno fa. La nostra rel..no, non la definirei relazione dato che è durata solo quattro giorni. Ed in quei quattro giorni lui se ne scopato altre e otto. Non so se mi spiego OTTO RAGAZZE. Roba da manicomio.
''Senti, non so quali seri problemi mentali avevo io l'anno scorso per stare con te. Non so se mi spiego, facevi il dolce con me e poi un'ora dopo eri a scopare con chissà quale altra ragazza'' divampai al solo pensiero
''Sei già cotta di me, Horan''
''Contaci, contaci...sparisci e di al tuo amico che se mi vuole scritare il culo deve pagarmi cinque euro la prossima volta''
dissi prima che sparissero tra la folla di ragazzi.




SPAZIO AUTRICE

Eccomi ragazze, come ben vedete non faccio solo storie tristi e malinconiche. Vi incuriosisce questa storia? Recensite se vi va e fatemi sapere la vostra. Buon inizio scuola a turuturututte (?) Un bacio grande grande
-S

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Capitolo 2
*** Nella vecchia fattoria ia ia oh! ***


Avete presente quei periodi della vita dove va tutto fottutamente bene? La mia è la sitazione opposta, non perchè io sia in una grandissima situazione di merda ma solo avere il 'libro della giungla' tra i piedi compromette il mio umore. Sinceramente il mio odio per quei ragazzi non so quando sia nato:forse perchè si credono fighi quando sono solo dei baldi giovani con un fisica da paura, gli occhi che incantano e..ok, per belli sono belli, ma questo non cambiano il fatto che siano stupidi quanto una noce. Ecco descritto in poche parole i ragazzi che fanno tremare la scuola.
Si, perchè oltre ad avere il cervello pari ad una gallina incinta in via di estinzione si permettono a 'minacciare' i poveri sfigati della scuola. E quei polli annuiscono come tanti cani bastonati. Fossi stata io al suo posto gli avrei mollato una sprangata nelle gengive già da tempo.
Vi siete resi conto che ho menzionato tutti gli animali della fattoria?!
Nella vecchia fattoria ia ia oh
''Horanina bella'' Quante bestie ha zio Tobia ia ia oh
''Ehi Horan dove scappi, dai..salutami per bene'' c'è la mucca..
''Mu la mucca mu mu mu mucca'' rispondo girandomi verso di lui
''Celeste ancora con il crack? Non ti avevo detto di smetterla'' chiede divertito. Uhuh i suoi amichetti si sono vaporizzati nell'aria? DIO C'E' ED ORA HO LE PROVE
''Cosa straminchia vuoi? Veloce perchè ho da fare'' dico picchiettando il piede sul pavimento in attesa di una sua risposta
''Esci con me?''
''Si, quando gli asini voleranno, le ricariche telefoniche cadranno dal cielo, i tuoi amici dichiareranno di essere gay e i secchioni della scuola si leveranno quell'aria da ''solo io andrò avanti in questa società, non tu pezza di merda'' Nemmeno finisco di parlare che dai corridoi escono in ordine:Liam vestito da elefantino sorretto da Zayn per dare l'effetto 'in volo', Niall che lancia ricariche telefoniche prese da un secchio blu, usato per fare da scenografia all'elefantino, Harry che ferma chiunque gli capiti sott'occhio e gli urla contro ''ehi amico, sono gay'' e Lucas,il secchione più secchione di tutti, che fa lo sbruffone con le ragazze. Il mondo va veramente a rotoli.
''Vi piace tanto ridicolizzarvi davanti agli altri? E poi come facevate a sapere che io avrei sparato proprio quelle minchiate?''
Daltronde se sarei rimasta a cantare 'nella vecchia fattoria' per tutto il giorno sarebbe stato meno stressante
''Nello sgabuzzino abbiamo tutto quello che ci serve per i travestimenti'' dice Liam apendo lo sgabuzino delle scope. C'era veramente tutto, anche il vestito di Cenerentola. Ma what the fuck?
''Ehi ma le ricariche sono fasulle'' dico abbassandomi e prendendo in mano una di quelle povere sventurate capitate in mano allo 'spazzolatore di piatti folle'
''Certo, volevi ricaricarti il cellulare?'' chiede Malik
''Ovvio, altrimenti perchè avrei detto delle ricariche'' risposi con fare ovvio, ma che dico ovvio, ovv..


Meno pan grattato nelle canne, molto meno


''Allora, esci con me?'' insistette il ciuffetto biondo che fa impazzire il Mondo
''No!Jimmy protested''
''Perchè no? Gli asini volano, le ricariche telefoniche piovono dal cielo, il mio amico ha dichiarato di essere gay e i secchioni si sono modernizzati'' disse spazientito Tomlinson
''Non è assolutamente vero. Liam non è un asino...se consideriamo dal punto di vista intellettivo è un asino, ma non credo voi l'avete visto sotto questo conccetto, vero?'' annuirono con il capo'' Le ricariche telefoniche non piovono dal cielo, è stato quel pezzente alias essere informe che ha il mio stesso cognome a lanciarle in aria, la cosa di Harry poteva essere anche buona e Lucas..lo avete pagato''
''Ehi non abbiamo pagato nessuno'' dissero sulla difensiva. Uh ma che pravi pampini
''Si, e gli asini volano'' ed ecco dinuovo la sceneggiata di Zayn e Liam
''Basta per l'amor del Cielo era solo per scherzare'' li blocco
''Allora esci con me? Siamo due a due'''
''Tomlinson, se la matematica non è un opinione e tu non sei una persona normale siamo 3 ad 1 perchè Styles non è veramente gay''
''Mhh sei una tipa tosta Horan, facciamo una scommessa''
''So che sto per fare una grandissima, levissima, purissima minchiata ma vai..SPARA'' pum pum si sentì in sottofondo. Stupido ed insulso Liam.
''Chi si innamora perde. Se vinco io tu scoperai con me una settimana di seguito, se invece vinci tu ti lascio in pace'' un po' titubante mi avvicino alla sua mano, già tesa da tempo, e la stringo. ''E' fatta'' Sussurra liam molto compiaciuto.
''Payne e che cazzo basta''


''Tu cosa che?'' strillò Rose. Eravamo a casa mia per un semplice pigiama party
''Io cosa che cosa?''
''Cosa? Chi? Dove? Quando? Come? PErchè?'' ci prende in giro Vivien
''Forse ho sentito male..cosa hai fatto con Tomlinson oggi?''ripete con più calma la ragazza
''Ho fatto una scommessa'' Ed ecco Viven che sputa tutto il suo succo all'arancia (e io ODIO il succo all'aracia) sulla faccia di Rose che, a sua volta, si asciuga sulla mia maglietta. MI SEMBRA GIUSTO
''Eh minchia, Tu Vivnen'' la indico'''smettila di sputare succo come se nulla fosse, lo sai che ci sono bambini nel Mondo che muoiono di fame?''
''Sete'' mi corregge Rose
''Fa lo stesso.. e TU Rose'' indico anche lei''smettila di asciugarti sulla mia maglietta. Lo sai che ci sono persone che sbattono la testa ore ed ore dientro ad un aggeggio scassa coglioni meglio conosciuta come lavatrice? C'è una porta, un bagno, un lavandino, un asciugamano, un bidet, un cesso. Vai a fare le tue porcherie lì'' urlò isterica. Se non mi conoscessi direi che sono veramente incazzata
''Certo che ti conosci idiota'' da quanto ho una cosceienza?
''Chi sei?'' chiedo ad alta voce
''Sono Biagio Antonacci e non vivo più senza te''
''Smettila so chi sei, sei quella stupida di una coscienza''
''Celeste che hai?'' chiede viven guardandomi con aria da ' ho paura'
''Hai visto che lo sapevi?!''
''Oooh, ma che simpatica''
''Celeste, vuoi un bicchiere d'acqua? Ti senti bene?'' Ancora Vivien
''E allora che cazzominchia vuoi?'' chiedo sedendomi sul divano
''Niente,volevo solo romperti le palle''
''Vattene o ti stacco le palle a mozzichi''
''Non me le puoi staccare, sono una ragazza''
''AAAAAAAH'' urlo spazientita prendendomi la testa tra le mani, come se riuscissi ad acchiappare quella vocina odiosa
''ROOOOse vieni, corri, precipitati..Celeste non si sente bene. Si è presa la testa tra le mani urlando. E se stesse per morire? Rose avevano ragione i maya il mondo finirà a causa dei demoni che si impossesseranno di noi trascinandoci negli inferi e Celeste è una delle prime vittime.SCAPPIAMO''a volte mi chiedo se questa ragazza l'ho davvero conosciuta o è stato solo uno scherzo del destino
''Vivien, ma cosa cazzo dici? Parlavo con la mia coscienza''
''Allora la volete sapere questa cazzo di novità?
''Come sei fine,ragazza'' Dice Rose
'''Rose sei tu che non sai dire parolacce, porca puttana''
''Ecco ci risiamo..ora vi caccio a calci in culo''
''Dai ti ascoltiamo'' esordirono insieme''
io e tomlinson abbiamo fatto una scommessa..se vinco iomi lascia in pace, ma se vince lui dovremo andare a letto insieme''
''Cazzo'' sussurra Vivien
''Per una settimana''
''Aricazzo'' continua Rose
''La vuoi vincere questa scommessa?'' annuisco'' non farti ammaliare''


 

SPAZIO AUTRICE

ecco il secondo capitolo della FF.
Ringrazio mimmy Horan che mi ha permesso di mettere i suoi diritti d'autore.
Eeehm, niente..RECENSITE grazie <3

Vi lascio perchè vado di fretta

-S

 


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Capitolo 3
*** Nuvola Speeeeeedy! ***


Ehi i just meet you and this is crazy, but Is my number so call me maybe

Basta puttana di una sveglia, basta.
Sveglia alle 6.30. Voi vi chiederete:cosa cazzo ci fa una ragazza, SOLA, che si sveglia alle 6.30 quando scuola inizia alle 8.15?
Semplice, abito ad una mezz'oretta da scuola e mi scoccia prendere il tram. Oggi è il grande giorno: era da anni che sono in costruzione e solo oggi sono agibili..ma certo, parlo dei DORMITORI.
Dove vivono tutti i ragazzi della scuola, non è meravoglioso?! Si che lo è. Tutta questa gioia di vivere viene spenta quando, dopo la terza volta, la svegli acontinua ad intonare
''Ehi I just meet you and thi..''
Boom. Con la grazia di un alelfante incinto ho spento la sveglia. In pratica stavo buttando giù il comodino.
Mi vesto alla 'che me ne fotto' maniera ed esco da casa. Mi sento come in quei stupidi filmetti americani, dove tutto intorno alla protagonista va troppo veloce di quanto lei vada. E si ritrova come a vedere un flashback.


Ragazze, quante volte vi ho detto di procurarmi solo erba buona?!

''Oh, scusami'' disse un ragazzo con il sorisetto stampato in faccia.
Ho tralasciato un piccolo dettaglio:mi ha buttato giù per terra.
''Ma scusami il cazzo, mi hai buttata a terra e cosa fai? Ridi, ma il cervello l'hai preso ai saldi media shopping?''
''Piacere Micol'' ancora quel sorisetto. Ha una paralisi, che io sappia? ''Piacere Non sono cazzi tuoi''
'' E' il nome o il cognome?'' ci è o ci fa? Ditemi che ci fa, vi prego
''Non sono è il nome e cazzi tuoi il cognome ed ora ciao, ho altre cose da fare'' faccio per andarmene però mi prende per un polso e mi costringe a girarmi. Quanto tempo mi sta facendo perdere sto tizio D:
''Ti va di scambiarci il numero?''
''Si il mio è 1 2 3 4 5 6 7 8 9 addio amico'' scappo via prima che mi fermi dinuovo. Quella conversazione stava durando abbastanza, per i miei gusti. Perfetto, epico, grandioso, sensazionale era iniziata un'altra giornata di merda.


8.13 sono a 10 isolati dalla scuola. Solo un miracolo mi può salvare. NUVOLA SPEEEEDY.
''Ehi Horan, così non ci arriverai mai a scuola'' Tomlinson -.-
''Meglio un ritardo che rischiare la vita sul quell'obrobrio'' mi girò indicando la sua moto
''Oh, andiamo..certe ragazze pagherebbero milioni per salire su questa moto''
''Io non sono Certe ragazze quindi smamma, mi fai perdere istanti e fiato prezioso.'' Spense il motore e si avvicinò a passi calmi verso di me
''No no no, Tomlinson se solo mi porti in sella a quella moto ti faccio perdere i gioielli di famiglia'' dissi indietreggiando per non essere afferrata da lui




''questa è la prima e l'ultima volta babbeo, hai capito?'' dissi scendendo dalla moto non facendo caso alla gonna della divisa che si alzava
''whooo vacci piano bambola potresti far voltare tutti i maschioni della zona''
''quindi non farei girare te?'' risi di gusto e mi alontanai.






''cari ragazzi, come ben sapete oggi sono agibili, finalmente le stanze del dormitorio. Sarete divisi tra maschi e  femmine, chiaramente. Ora vi elencherò e vi recherete nelle stanze a voi assegnate''


Fu così che io capitai con Viven e Rose..quella mattina stava andando abbastanza bene..se non fosse per il viaggio con Tomlinson, o per il tizio che mi ha preso in pieno e mi ha fatto fare ritardo, o per quella fottutissima sveglia che mi urta altamente le ovaie

Ok, non andava per niente bene.
 

''ragazze, a che ora scatta i coprifuoco?''
''Vivien è possibile che ti dimentichi delle cose,quando te lo hanno detto un attimo prima?'' chiese esasperata la Mora, ovvero Rose
''Ma è come le presentazioni..all'inizio non ci fai caso ma poi, quando torni a casa ti chiedi ''ma come minchia si chiamava quello?'' ''la giustificai io. Tutte e tre ci stavamo cambiando per un pomeriggio di shopping. Eravamo in mutande e in reggiseno
''Oh avanti, parlare con voi è come parlare con un muro''
''siamo imbattibili?'' chiese eccitata Vivien
''No, siete dure come il coccio'' rispose lei andando in bagno
 
Rumori.
 
''Stanno bussando'' disse girandosi verso di me Vivien
''l'ho sentito''
''Celeste'' urlò la voce lì fuori
''E stanno urlando il tuo nome''
''Minchia Vivien non sono sorda, ved'essere Amy, doveva passare'' dissi dirigendomi verso la porta. Meraviglia delle meraviglie..
''AAAAAAH'' strillai richiudendo la porta e butando le spalle contro
''Che c'è? CHE C'E'?'' CHIESE IN PREDA AL PANICO VIVEN..Ehi ma perchè sto ancora urlando?!
''Loui..s...porta....svestita...occhi...'' dissi a mano a mano accasciandomi a terra
''Terra chiama Celeste, che minchia hai detto'' deglutì rumorosamente e presi fiato
''Era Tomlinson''Vivien mi butta una coperta addosso. Io me l'avvolgo e riapro la porta. Louis è ancora con gli spalancati che boccheggia senza emettere alcun suono. Sono davvero così terribile?
''Ehm..ehm..H.horan, Zayn sta organizzando una festa per dare il benvenuto nei dormitori..voi venite?''
''Si, se ti levi quella faccia da pesce lesso''
''Ok, vestite eleganti..ci vediamo alle otto vicino al portone d'entrata'' e scappò via, nel vero senso della parola. Lo chiamavano Cullen
 
 
''Noi.Festa.Malik.8.Divertimento''
''Sapete questo cosa significa?'' chiese in modo retorico Rose '' shopping'' si rispose sola. Cazzo le fai a fare le domande?
 
  

 

LET'S GO CRAZY CRAZY CRAZY TILL WE SE THE SUUN

Aaaaaah, solo questo..
Ma l'avete sentita la canzone dei ragazzi? E' dfjidtfhdighrghe. Non so se mi spiego..

Ed ecco a voi il secondo capitolo della storia..

RECENSITE, vorrei sapere il vostro parere.
Ringrazio tutte coloro che hanno recensito e leggono in silenzio.

Un' ultima cosa e poi me ne vado, promesso
Scusate se ci sono errori di battitura, ma mi pesano le chiappe e non correggo lol
Baci
-S




 

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Capitolo 4
*** La festa! ***


Meglio non dire cosa ci ha fatto comprare Rose.
Da premettere che io adoro i vestitini, magari non sul mio corpo. Dire che la mia autostima è stotto terra è poco, non è mai esistita.
E’ inutile fare le finte tonte e dire che sono perfetta, non ho imperfezioni ecc ecc. Siamo umani, abbiamo dei difetti, tutti.
Ma passiamo a come ci siamo conciate:
Vestitino blu per lei, non molto corto con delle spalline abbinato a dei tacchi del medesimo colore. Vivien aveva un abito verde all'altezza del ginocchio, a tre quarti con la schiena di fuori (molto trasgry, sisi) e io sembravo una baldracca, realmente.
Mi hanno scelto un vestitino corto, troppo corto per i miei gusti rosso acceso con dei tacchi 12 centimetri bianchi verniciati, del medesimo colore della mini mini mini borsetta che mi avevano affibbiato.

''Ragazze, non stiamo andando a fare i provini per diventare puttane, stiamo solo andando ad una semplicissima festa''
''Semplicissima?'' chiese stupita Rose '' ci sarà tutta la scuola e tu la chiami un semplicissima festa'' mi scimmiotta lei mentre scendiamo le scale.


''ehi bambola'' chiama un ragazzo. La 'bambola' in questione (senza troppi giri di parole Vivien) si gira, fa il dito medio al cazzone di turno e continua a camminare con un pizzico di superiorità in più. Ora starà pensando ''yo sono figa, yo'' la conosco troppo, purtroppo.


''Woh, siete delle meraviglie'' disse Louis baciandomi la mano.
''Questo lo sapevamo'' Rose e Vivien non possono vedere, nemmeno da lontano la compagnia della giungla
''Modeste, come al solito'' ci prese per il culo payne
''Payne, provo a dirtelo con calma e senza essere troppo dura. Hai scartavetrato i coglioni tu e queste vostre battutine. Ne ho piene le palle che non ho. Il tuo amico alias decelebrato ci ha invitate, non sappiamo dove cazzoculo stiamo andando e ti permetti anche di prenderci per il culo? Ma io ti prendo a testate nei tes..''
''Nei tes..testamenti, voleva dire testamenti'' dissi tappandoli la bocca.
Prova adirlo con calma e senza essere troppo dura. Non oso immaginare cosa fa quando perde le staffe. Cioè in realtà lo so, ma non ve lo descrivo


Lasciate perdere i miei complessi mentali, gente.








‘’Esimie teste di minchia sapete almeno dirmi dov’ è la festa?’’
‘’Horanina non ti scaldare, le scelte di Zayn sono le migliori’’ sorrise Louis. Sei odioso lo stesso, non pensare che un sorriso a 32 denti mi faccia cambiare idea sul tuo conto.
‘’Ragazze calma, se qualcuno tenta di stuprarvi scappate via dal portone..fate milioni di chilometri per tornare ai dormitori , ma non fatevi trattare così. dalle feste di Malik ci si può aspettare tutto’’ ci ‘tranquillizzò’ vivien. Cazzo, sai tranquillizzare alla perfezione.


‘’Siamo arrivati’’ sorride Niall che poi scende dall’auto.
Da quando li chiamo con il loro nome?
‘Li chiami sempre con il nome, imbecille’ ancora quella maledetta coscienza?











Sapete quando tu vorresti essere in un video di Ed Sheeran, mentre lui canta This?
Io vorrei essere in quelle circostanze.
Ho sempre amato le feste, perché quando sei giù di morale vedi quei scimmioni ballare malsanamente e ti ci fai una risata su, ma io non sono di cattivo umore, quindi chi mi vieta di tornarmene a casa ed ascoltare Ed?
Si, adoro Ed, problemi?
‘’Certo che non ho problemi’’
‘’Cazzo coscienza chiamo il 911 se non la smetti’’minacciai la mia testa urlando, per farle sentire. D'altronde eravamo ancora in discoteca. Chi mi assicurava che lei sentiva tutto quello che dicevo?
Certi ragazzi mi guardano male e poi ricominciano a limonare allegramente.
So che arrapo che è una meraviglia, ma non limonate davanti ai miei occhi belli.
Quante minchiate in una sola frase, ragazze:
1. Ho appena detto che faccio arrapare quando non è vero. Cioè io faccio arrapare…MA LE MUCCHE
2. Ho detto occhi belli, quando sono di un color merda.
Una cosa che farò è cambiarmi i colore degli occhi.
‘’Cretina non puoi cambiare i tuoi occhi’’
‘’Coscienza del cazzo, lasciami sognare’’ sbuffo



Dove eravamo rimasti? Aaaah si, mi sto scazzando da morire.
Mi avvicino quatta quatta alla maniglia della porta e l’abbasso. Fra tre…due…..uno.. sono f. ‘’Hoooooooooran, non penserai di scappare, vero?’’
‘’Era quello che stavo per fare Tomlinson, interrompi sempre i momenti migliori’’ sbuffai allontanandomi da lui e uscendo fuori
‘’Dai, non ti diverti?’’
‘’Mi divertirò quando tu sarai a debita distanza da me’’
‘’Ancora così convinta? Convinta che non cadrai ai miei piedi?’’
‘’Lou..ehm Tomlinson io non sono convinta. Sono sicura’’ risposi incrociando le braccia e sbattendo il piede per terra. Quella situazione mi stava abbastanza imbarazzando

Io che mi imbarazzo? Ma che minchia dite?
‘’L’hai detto tu, Celeste’’
‘’E che coglioni’’ maledetta coscienza e quando l’hanno creata. Dovrei andare da uno psicologo? E’ forse una malattia grave?


Quante seghe, troppe seghe mentali

‘’Bhe Decy’’ Decy, da dove mi è uscito? ‘’ che ne dici di dirmi il perché della tua visita non gradita. Puoi fare concorrenza alla grattugia. Come me le grattugiate voi non c’e nessuno’’
‘’Vedi che ci vuole proprio uno che ti stia dietro… quando sei uscita hai perso la tua borsetta’’ disse uscendo dalla tasca la mia borsa e porgendomela in mano
‘’Gr-grazie’’ rammollita, troppo rammollita ragazza mia. Non ti riconosco più. Fai uscire la tua aria mascula vai vai vai vai.


Cazz dovevano essere forti gli alcolici che non ho bevuto.
‘’Bene Horan se non abbiamo nient’altro da dirci io tornerei dentro. C’è una rossa che mi aspetta’’
‘’Vai puttaniere vai’’ lo incito allontanandolo con un braccio. Dopo essermi accertata che lui sia entrata entro anche io.

‘’Un alcolico,grazie’’ ordino al barrista. Incomincio a sorseggiare la mia bibita quando… NO cazzonchiolo no, non può essere lui
‘’Ehi bella pupa’’ EHI? BELLA? PUPA? Ma dove le trova ste frasi? Sui baci perugina?
‘’Ci conosciamo?’’ domando vaga. Circospetta Celeste, devi essere Circospetta
‘’Io sono quello del numero, quello che hai incontrato per strada’’ correggi bello. Quello che ti ha fottuto a terra
‘’ aaah si.. non mi ricordo’’ brava celeste mandalo affanculo
‘’Però il numero che mi hai dato non è quello. La segreteria telefonica dice che è inesistente’’ dice mettendo il musetto. Vi ripeto: DITEMI CHE CI FA, VI PREGO
‘’ma non vedi che sei completamente rincoglionito? Come fa ad essere esistente un numero che fa 1 2 3 4 5 6 7 8 9?’’
‘’Tutto è possibile mia lady’’ vi ricordate l’alcolico? E’ addosso a quel tizio ora. Penso l’abbia sputato. E’ solo una supposizione, ancora.
Il super intelligente se ne va e io ordino un altro alcolico, sperando di non essere ancora interrotta. ‘’Ce-Cel-Cele-c..’’
‘’compri una vocale Horan?’’ ‘
’è successo un casino’’
‘’che? Chi ? cosa? No? Mi? Che? PERCHE’? ‘’sbottai. E’ l’alchool








‘’No ora mi spiegate perché devo portare l’essere informe sotto braccio?’’ urlai al mio compagno di braccio Zayn. Reggevamo Louis ubriaco fradicio
‘’perché è ubriaco Horan. Avresti preferito lasciarlo lì?’’ chiese retoricamente
‘’Si, sarebbe stata una cosa migliore per tutta l’umanità’’
‘’Ma poi perché proprio io?’’ sbuffai ancora
‘’perché io sto reggendo Liam’’ disse Rose affiancata da Harry.
Momento momento momento
Stop stop stop
Fermi tutti Fermi tutti Fermi tutti
Ok, è chiaro il concetto Liam sonoilpapàdiquesticinquedecelebrati Payne UBRIACO? Se è un sogno svegliatemi, ve ne prego

ROSE PROV.

Siamo arrivati finalmente a casa\dormitorio.
Sembrava la storia infinita, peggio dell’Iliade e l’Odissea messe insieme.
Si, ok le ho studiate oggi e sono stata la prima cosa che mi è venuta in mente.

E-eeeeehi roselliiinna’’ ok, è ubriaco fradicio, si nota?
‘’dormi Liam che domani ti prendo a schiaffi se non ti svegli’’ lo stendo sul letto e gli rimbocco le coperte. Peggio dei bambini D:
‘’Posso dirti una cosa?’’ mi sussurra all’orecchio
‘’Dimmi..fai veloce però’’
‘’Sei bell..’’ non finisce la frase che si addormenta. Stava per dire sei bellissima?
La sbornia fa brutti effetti



SPAZIO AUTRICE SPAZIO AUTRICE SPAZIO AUTRICE
zzzzzzzzziao pelle pampine
Ho aggiornato il più presto che potevo.

Il liceo classico uccide. Cambiate scuola se siete in tempo.
Bene bene bene vi posto un le personagge (?)


Vivien 

Rose 
 


Celeste


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Capitolo 5
*** Fammi finire di parlare. ***


‘’Celeste, vuoi alzare le tue chiappette flaccide dal tuo fottutissimo letto, siamo in ritardo..cioè SEI in ritardo. La campanella suona tra dieci minuti’’
‘’dite alla campanella che me ne sbatto altamente’’
‘’Muoviti e non mi far incazzare sono pur sempre la più grande qui’’alzo la testa dal mio cuscino e la guardo stranita
‘’Vivien, mi prendi per il culo? Hai solo cinque mesi in più di me’’
‘’e uno in più di me’’ si intromette Rose
‘’Sono pur sempre la più responsabile’’io e la rossa ci guardiamo ‘’dimmi che tra un po’ tu urlerai i’m an actor, she’s an actress and this is MTV disaster dates’’

*driiin driiiiiiin*

‘’orca troia la campanella PERCHE’ NON MI AVETE AVVISATA? ‘’ ‘’Celeste ma che ti fumi?’’
‘’Niente’’ rispondo sicura
‘’E’ questo quello che preoccupa’’
‘’Oh vaffanculo io vado a lezione, non voglio fare ritardo per voi’’ ‘’Certo Rose, certo…io entro a seconda ora baby.Fottute mestruazioni e chi le ha inventate’’ rispondo io alzandomi finalmente dal letto





*LOUIS PORV*


‘’Oh avanti perché nessuno vuole andare a lezione oggi?’’ urlai esasperato
‘’perché Louis? Tu ci vuoi andare?’’
‘’No, ok NO! ‘’
‘’Ehi amico non ti agitare, stiamo andando. Se vuoi raggiungici’’ mi rassicurò Zayn uscendo poi dalla stanza.
Quella mattina non mi andava di fare un ben amato cazzo.
D'altronde chi pazzo voleva subirsi quattro e dico quattro ore di matematica? Io impazzisco.
Mi porteranno al manicomio in questo caso.

Mmmmmh che fare? Ma certo, mandiamo il buon giorno a Horan
Devo pur sempre vincere la scommessa, vero?
Certo, la ragazza è veramente sveglia. E pensare che nessuno, oltre i miei amici, erano riusciti a tener testa a Louis William Tomlinson. Sono il classico tipo figo della scuola, mi sono fatto quasi tutto l’istituto (togliendo i ragazzi, questo mi sembra ovvio) eppure lei la voglio a tutti i costi nella mia lista
Ha qualcosa di diverso, non è come tutte le altre
‘Bravo Louis, complimenti per l’originalità della frase’
Oh, vaffanculo coscienza
‘Lo devi mandare o no questo messaggio’
Oh mio io lo mando subito sbuffo e prendo il cellulare

‘’Buongiorno meraviglia:) L.’’
Meraviglia? Ti stai rincitrullendo tutto per caso?
La risposta non tardò ad arrivare
‘’Buongiorno sto paio di coglioni. C.’’
E’ lei.
Sorrisi a quell’affermazione. Non cambierà mai.
Parlavo come se la conoscessi da una vita.
Ma in realtà io cosa so di lei?
So solo che si chiama Celeste Horan e che non ha genitori. E il resto? Dovrei scoprirlo
‘Louis porco cazzo la smetti di fare il dolce e raffinato? Stai cercando di vincere una scommessa e ti lasci abbindolare da una ragazza? Ma ti vedi?’ Ancora questa maledetta coscienza
‘’Si mi vedo’’
‘’E come ti vedi?’’
‘’Come questo cazzo coscienza , come questo cazzo’’ sbottai ed andai in bagno, volevo farmi un giro per i corridoi



*ROSE PROV*




‘’ehm..mi scusi prof. Può uscire un attimo la signorina Avalon? ‘’e ora mi spiegate che ci fa quel figo..cioè quel cazzone di Payne vicino alla porta della mia classe?
‘’Che vuole da lei?’’
‘’Dovrei dirle una cosa, porco cane la faccia uscire’’
‘’vada, signorina’’ rispose acida la prof. Non ho fatto niente di male, baldracca


‘’Prima che tu inizi il tuo monologo devo fare il mio ‘’ lo interruppi prima che potesse parlare ‘’Mi spieghi cosa minchia ci sei venuto a fare in classe mia? Penseranno che ci conosciamo. Mi rovini la reputazione così. Spero solo che sia un motivo valido, ma che dico valido, validissimo.’’
‘’Hai finito?’’ disse con una risatina il biondino
‘’Ora si, ti do tre secondi a partire da ora 1 2 3 addio’’ faccio per andarmene quando mi blocca per un braccio ‘
’Posso spiaccicare una parola o devi parlare sempre tu?’’ annuì con il capo per farlo continuare
‘’in merito a ieri sera io..’’
‘’no Payne non ti preoccupare non è successo niente, te lo posso assicurare’’ mi guardò male ‘’ok, mi sto zitta’’
‘’io.. ‘’ ‘
’io che? Non stiamo mica ad una puntata di Centovetrine dove ogni volta che c’è una cosa importante da sapere finisce la puntata. Sputa il rospo James mi stai facendo preoccupare. Non sei mica incinto?!’’ ‘’E CHE COGLIONI MA COME FACCIO A PARLARTI SE TI INTROMETTI NEI MIEI DISCORSI? Volevo dirti solo grazie per avermi accompagnato’’
‘’Ah scusa..prego’’ dissi abbastanza imbarazzata. Ne avevo combinata una delle mie ‘
’Che ne dici se……. Se ricominciamo daccapo? ‘’ mi guarda speranzoso. Stavo per rispondere ‘no’ quando una vocina dentro di me mi fece riflettere. Avere Liam Payne come amico non era niente male.
‘’uhm, ok’’ nemmeno il tempo di finire che mi ritrovai avvolta dalle sue braccia. Come sei precoce James


*CELESTE PROV*

12.45

Tra un po’ sarebbe suonata la campanella della mensa. Mi vesto e sono subito fuori dalla camera.
Mi scappa la pipì mi scappa la pipì mi scappa la pipì Prof.
Ok, la smetto. Tutta questa farsa per dire che devo andare in bagno. Brava Horan, mi complimento con te
Apro la porta di uno di quei squallidissimi bagni e.. ‘’AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH’’ cazzo una ragazza in bagno
‘’Uh scusa, ma…ehi tu non hai chiuso la porta’’ urlai soddisfatta ‘’metti che entra qualche bel maschione’’ questa è tutta fatta.
‘’Come fanno ad entrare i maschioni se è un bagno per ragazze, me lo spieghi?’’
‘’Never say never’’ incomincia a cantare poi continua con un'altra canzone ‘’io prendo a calci le sedie, grido fatti vedere NO’’
‘’Si, fatti vedere..ma da uno bravo’’ mi intrometto io e poi esco dal bagno
Mi ha fatto passare anche la voglia di pisciare sta ragazza D:

Maledico mentalmente tutte le gocce di sangue che mi scendono dalla patata e mi incammino verso la mensa
Per tutti i muli che si inculano le balene Tomlinson

Mi giro per andarmene quando tutti intorno a me incomincia a girare. Potrei giurare di aver visto Saw l’enigmista

*LOUIS PROV*


Eccola lì. Sono pronto a sfotterla per il resto della mensa.
Ma che cazzo fa, barcolla? Corro velocemente verso di lei, intanto la campanella suona e la prendo in braccio.
Bolt mi fa un baffo :’)
‘’Tolmlinson che hai fatto alla mia amica? Ti spezzo le braccia’’ ecco Vivien in tutta la sua finezza. Nel frattempo sono arrivati anche gli altri
‘’Louis ma che minchia ti viene?’’ Chiede Zayn
‘’Che hai fatto? L’hai uccisa? No ti prego tutto ma NON un amico assassino’’ delira Harry
‘’Oh merda ma non vedete che è svenuta? ‘’ sbuffo io
‘’voi ne sapevate quacosa? Cioè l’avete vista strana oggi?’’
‘’No, le erano venute le mestruazioni’’ risponde incerta la rossa numero 1 (vivien)
‘’Va bene, la porto a letto’’
Mi incamminai verso la mia stanza e la sistemai sul mio letto. Solo osservandola mi accorsi di quanto fosse bella. I suoi capelli biondi le ricadevano sulla faccia e con un gesto rapido gli spostai dietro.
Ormai il respiro si era regolarizzato ed io mi stesi affianco a lei
Ma si, che sarà mai saltare due ore di lezione






 

SPAZIO AUTRICE

Sssssssssaaaaaaaalve
E' stato un parto questo capitolo e non vi biasimo se non lasciate alcuna recenzione, ma almeno provateci lol

Me ne vado allora, ciaaaaao alla prossima

-S












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Capitolo 6
*** I'm sexy and i know it ***


*VIVIEN’S PROV*





‘’Secondo me loro erano di comune accordo
Ma dai non puoi svenire perché ti sono venuti ‘gli ospiti’.
Ma che stomaco hai? Di carta pesta?
Magari l’hanno fatto apposta per trovarsi in camera insieme..soli soletti’’
‘’Vivien ma tutte le minchiate te le studi la notte?’’ ribadì Rose per la centesima volta
‘’Mmmmmh qui qualcosa puzza’’mi fermo un attimo ‘’e non sono i miei piedi’’ osservo i piedi scalzi sul letto.
E’ inutile dire la reazione della mia amica. Mi sembra abbastanza ovvia, ma poi non tanto

Ok, basta giri contorti nella mia mente
‘’ dai torniamo in classe.’’ Propose Rose alzandosi dal letto
‘’ma quella strega viene sempre in ritaaaardo ‘’sbuffo e la seguo mentre chiude a chiave la porta



Che fighe le porte che si chiudono se passi sopra una carta magnetica.



‘’ecco che ti avevo detto: NON C’E’ NESSUNO. Ed ora? Io che faccio?’’urlò in piena crisi

‘’che ne so, scrivi ‘i’m sexy and i know it’ alla lavagna’’ Mi reco tutta felice al labtop (come avrebbe detto la mia prode prof)
E incomincio a scrivere ‘wiggle wiggle wiggle wiggle wiggle wiggle yeah’ e ‘I’m sexy and I know it’
Poi passo alla parte artistica e disegno l’ omino degli LMFAO



‘’ooooooooh good morning boys and girls’’ oh porco farino la prof. Mi spalmo sulla lavagna per non far vedere la mia opera d’arte.
‘’ehm Vivien cosa c’è scritto lì? Wi…wig…wigl’’
‘’NO, NIENTE PROFESSORESSA HO PROVATO ANCHE A CERCARLO SU GOOGLE TRADUTTORE MA NON ESCE NIENTE. TI DICE SOLO QUELL’ODIOSISSIMA FRASE DEL TIPO: ‘forse cercavi’ E IO HO RISPOSTO: ‘no minchione non cercavo un cazzo di quello che mi hai appena scritto’’ dico urlando.
Magari la convincerà di più.
Come fanno nei comizi
‘’veramente stando ai calcoli wiggle significa ‘agitalo’ ‘’
Minchione di un secchione (ho fatto anche riiiiima :’) ) perché mi rovini i piani?
La prof mi lancia un’ occhiata di fuoco e mi dice ‘non ti sospendo solo perché hai scritto tutto corretto’’

‘’ma prof lei può chiedermi tutto di musica. So tuuuuuuuuuutto. Dimmi un qualsiasi cantante. Dai prof, non sia menefreghista’’















‘’eh non ci lasceremoooo maaaaaaaaaai abbiamo troppe cose insieeeeeeeeeeeeeeme’’
Ancora un'altra volta abbiamo fatta fessa la professoressa.
Vediamo il lato positivo: abbiamo trasformato una noiosissima ora d’inglese in KARAOKE.
Ma non è emozionante?





‘’ragazzi ragazzi volete sapere il colmo di un pizzaiolo?’’
‘’no professorè non lo vogliamo sapere’’
‘’ok, allora ve lo dico.. avere una figlia che si chiama margherita e fa i capricci ‘’ ed incomincia a ridere sola
Io di cagate\freddure ne ho sentite tante , ma questa fa ancora più pietà delle altre.

‘’ahahahhaahh brava ahahahahah oddio crepo haahhahahahaha hahahahahaha oi oi oi ahahahaha ‘’ e secchion boy che si scompiscia dalle risate.
Cosa avrà da ridere poi non so





*driiin driiin*


‘’Oh ragazzi, che peccato mi stavo divertendo. Ci vediamo la prossima settimana. ‘’ sta per andarsene quando ‘’AH’’ urla talmente tanto che le finestre vibrano.

Ok, lo ammetto le finestre sono di plastica

‘’mi raccomando: CARINI E COCCOLOSI’’
Oh questa roba è davvero forte prof. Che ne dice? Me ne passa un po’?
Mmmhh mi sa tanto di erba che mi procura settimanalmente Lil Wayne
Lui si che è uno spacciatore con i contro cazzi








*ROSE PROV*





‘’ehi rosellina’’ Minchia cazzo culo tette capezzoli si ricorda di ieri sera? Di quella zozzeria che ha detto al posto di ‘ciao rose’?
‘’Payne ma l’effetto della sbronza ancora deve passare?’’
‘’Nah è passato. E solo che mi piace chiamarti così’’
‘’E’ un’ offesa al mio nome questa’’
‘’Allora mi piace chiamarti con un offesa’’
‘’CURATI LIAM, CURATI’’
‘’ahahahah ma dai scherzo’’ dice prendendomi sotto braccio e dandomi un bacio sulla fronte
‘’ehi ma quanta confidenza’’mi guarda perplesso
‘’vieni qui’’ e ci riabbracciamo
Ottimo modo per iniziare un’ amicizia


‘’ fate venire il diabete voi due’’ ci schifa vivien
Mai un momento di dolcezza passa per la sua testolina, mai.

‘’oei kebbabaro folleeeee’’ kabbabaro folle? Che razza di nome è? ‘’che razza di nome è?’’ un momeeeeeeeento io e zayn ci leggiamo nel pensiero?
NO. LA MORTE MA NON QUESTO







*CELESTE PROV*





Merda che mal di testa. Mi ricordo solo saw l’enigmista che mi veniva incontro e diceva ‘vieni a giocare con me’
SUL SERIO
Non ho la forza di alzarmi in piedi e di picchiare chiunque ci sia nei paragi. Perché si sa: una donna con gli ‘ospiti’ è da temere. Anche di più di quando è alla guida
Donna ospitante, pericolo costante
Dev’ essere stata proprio forte la botta in testa.
E come se avessi trecento elefanti sugli occhi gli apro piano piano. Penso possano darmi l’oscar: la persona che con maggiore lentezza è riuscita ad aprire gli occhi
Anche se quello era il guinness world record.
‘’ehi come ti senti?’’ minchia chi è?
‘’aaaaaaaaaaaaaaaaaah ma sei coglione? Sei come i rotoloni regina, non finisci mai. Sei da qualsiasi parte io mi trovi’’
‘’C.A.L.M.A.T.I scusa se ho cercato di salvarti la vita’’ fa il finto offeso. oh Tomlinson ti conosco meglio di chiunque altro
‘’Uh, salvarmi la vita. Che parolone’’
‘’Va bene, la prossima volta ti lascio cadare’’
‘’tu mi porti suuuuuuuuuuuuuu e poi mi lasci cadereeeee’’ Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.
Stiamo parlando troppo civilmente. Questo vi deve preoccupare SERIAMENTE
Ritorna un silenzio imbarazzante. Aspetta, ma c’è mai stato? Vabbè lasciamo perdere.
Dicevamo: c’era un silenzio imbarazzante.
Eravamo seduti tutti e due sul letto e ci davamo le spalle.
‘’certo che è strano’’ si decise a parlare
‘’cosa? Il fatto che non ci stiamo accapigliando da venti minuti a questa parte?’’ Sogghigna un po’. Non avevo mai notato quanto il suo sorriso fosse bello.
Basta ok? S.T.O.P
‘’no, e che a volte cerchiamo di nascondere il nostro vero modo di essere , solo per piacere agli altri’’
‘’oppure per formare una specie di ‘corazza’ per non essere attaccata dagli altri’’
‘’tu sei quel tipo di persona vero?’’ mi fissa con lo sguardo sheschi. ‘’no, io che..cioè quando mai.. io sono così perché quello è il mio carattere’’ colpita e affondata Louis. Mi sposto frettolosamente una ciocca di capelli dietro l’orecchio
‘’ti stai aggiustando i capelli: sei nervosa’’
‘’ehi, come fai a saperlo?’’ domando stupita
‘’sono molte più cose di quanto tu possa immaginare’’
Mi prende per il mento e mi sposta verso la sua direzione. Le nostre bocche sono a cinque centimetri e riesco a percepire il suo respiro sul mio collo
E’ tutto così…imbarazzante
‘’eeeehi rag..’’ ma che bel castello marcondirondirondello sono arrivati i ragazzi
Tomlison si sposta sbuffando e va in bagno
‘’abbiamo una proposta allettante da proporvi’’








OP OP INGROPPA HARRY STYLES
OK, NON VI INTRATTENGO MOLTO VADO DI FRETTIIIIIIIISSIMA
QUINDI VI DICO SOLO UNA COSA
1. QUESTO CAPITOLO NON MI PIACE
2. RECENSITE

VABBENE SONO DUE LE COSE.
NON SONO MAI STATA UN GENIO IN MATEMATICA

OK, ME NE VADO

BACI
-S
 

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Capitolo 7
*** La casa posseduta. ***


Nel capitolo precedente.

‘ ragazzi’ dissero entrando il camera’ abbiamo una proposta allettante’


CAPITOLO 7
‘‘ E-ehm dai, sparate’’ mi decisi a parlare, dato che mister prima-ti-bacio-e-poi-sto-zitto stava, appunto ZITTO.
‘‘Louis la conosce già’’ disse con una certa allegria nella voce Niall ‘‘Oh, decidetevi a parlare’’
‘‘Vicino casa di Zayn c’è, bhè.. una casa stregata’’ parlò il riccio che si grattava la testa. Io strabuzzai gli occhi.
Odio i film di paura, figuriamoci quando li vivo dal vivo (?)
‘‘sisi è strafiiigo. Siamo andati già altre volte. Questa casa non ha ne porte ne finestre, però la sera alle sette appare una finestra illuminata da una luce rossa e dentro c’è un vecchio con la barba lughissima’’ terminò Liam
‘NO NO E POI NO’’ mi precipitai io chiudendomi nel bagno.
ORRORI DEGLI ORRORI.
Non avrei mai dovuto aprire quella porta dei segreti.
Ce no ma porca puttana cazzo ci metti nel bagno , così in bella vista, le mutande, i calzini, i preservativi, i pa.. C
OSA HO DETTO? HO PER CASO DETTO PRESERVATIVI?
Mi volto piano piano come nelle scene dei fil thriller quando la protagonista scopre che il suo assassino è a dieci metri da lei. ‘‘AAAAAAAAAAAAAH’’ urlo alla vista di quel coso orripilante, USATO
‘‘ che succede?’’ si precipita Zayn vicino la porta.
Allora decido di aprirla.
Al diavolo la paura, io altri due minuti in quel bagno non me li faccio. Sono ancora con l’espressione traumatizzata e mi avvicino a Zayn spintonandolo con un indice. E lui che indietreggia con una faccia scioccata dalla ‘ed ora che ho fatto?’
‘‘SE’’ spintone ‘‘DOVETE’’ spintone ‘‘FARVI’’ altro spintone ‘‘LE SCIAQUETTE’’ spintone ‘‘ ALMENO BUTTATE I PRESERVATIVI DOPO’’ urlo in preda ad una crisi agitando freneticamente le mani.
‘‘ma, ma, ma non sono stato io’’ si giustifica Malik alzando le mani in segno di resa
‘‘Harry’’ bofonchio a denti stretti avvicinandomi al colpevole dello strazio.
Vivien e Rose mi fermano prima che potessi compiere l’omicidio di un povero diciottenne.
Ho preso spunto dal film thriller di prima “ vaaaabè allora ci state?” ci chiede felice Vivien.
“ eh va bene” sbuffo “basta che dopo ripulite tutto quello che avete lasciato in quella camera a gas” annuirono con foga.


*VIVIEN’S PROV*



“bene allora ci vediamo all’uscita della scuola alle sei e mezza” dicono con fare furtivo i ragazzi e poi escono dalla stanza.
Un momento
Questa è la loro camera. Nemmeno il tempo di elaborare un altro faticosissimo pensiero che sono già arrivati.
Magari si saranno accorti di aver calcolato male le cose, chissà.
‘‘ehi, un attimo ragazze’’ si ferma a guardare prima il letto, poi il divano, i cuscini e infine l’armadio ‘’questa è la nostra camera’’ disse tutto convinto Louis
“ uh, ma come siamo perspicaci Tomlinson’’ gli diede un buffetto Celeste e poi uscì dalla stanza seguita da me e da Vivien che si compiaceva per il fatto di aver convinto me e Cel ad andare a quella fottutissima casa.
‘’Ragazze, questa serata sarà una figata’’ urla in iperventilazione la rossa e si chiude in camera.


*VIVIEN’S PROV*

ORE 18.27
“eccoci” urlarono all’unisolo i ragazzi facendoci saltare dalla paura. “ma vi siete bevuto il cervello?’’ disse Rose portandosi una mano al petto
“ avete già paura e siete solo a due chilometri dalla casa’’
‘’Paura? NO’’ risposi sicura io
“due chilometri? NO’’ continuò Rose
“due chilometri? SI’’ sdrammatizzò Harry
“oook, ci aspetta una luunga serata’’



*CELESTE’S PROV*



Man mano che ci avvicinavamo alla casa sentivo sempre più l’ angoscia addosso.
E va bene, mi sto letteralmente cagando addosso.
Non so se in senso figurato o realmente.
Spero vivamente che lo sto facendo nel senso figurato
‘Altrimenti sei fottuta’
O romeo Romeo, perché sei tu Romeo
No, aspettate un attimo.
Chi era che ha parlato? E soprattutto perché ho detto la frase di Romeo e Giulietta?
‘sono la tua coscieeenza’ fa la voce da fantasma il burlone. Aspè com’è che si chiamava?
‘Biagio Antonacci’
Oh e che palle fammi ragionare un po’
‘’ehi ma con chi parli?’’ chiede Louis
“con Biagio An..eeeehm con nessuno’’ faccio un sorrisino sgherbo per far credere di non essere una cocainomane
‘‘ah come vuoi’’ e se ne va vicino a Zayn intendo a messagiare con chissà chi.
“ehi ragà, parlo seriamente procuratevi qualcosa per difendervi’’ dice liam il più serio possibile afferrando un grosso masso
Ok, mi stete terrorizzando.
Mi terrete sulla coscienza a vita
‘‘ASPETTATE ASPETTATE ASPETTATE SE DOVRANNO FARE UN FILM SU QUESTA VICENDA IO VOGLIO ESSERE QUELLA CHE E’ MORTA CON L’ARMA FIGA’’dice vivien ridendo come una scalmanata.
“no seriamente prendetevi un arma’’ ripetè liam
“eeeeccola’’ grida compiaciuta afferrando un esile ramoscello di una pianta secca
“complimenti all’arma figa” ride di gusto Louis abbracciandomi ABBRACCIANDOMI?
“na na na na non hai capito niente. Io non mi abbraccio a te dovesse essere l’ultima cosa che faccio’’
‘uuuuuuuuh' si sente un cane che ulula e subito mi catapulto tra le sue braccia.
Vabbè magari la penultima cosa che faccio. Louis sogghigna e mi stringe ancora di più. Quanto è buono il suo odore.
Sa di..vaniglia ed io adoro la vaniglia
Ragazzi annotatelo: io adoro la vaniglia.
Dovete riscrivermelo per 20 volte
Ok, fare doposcuola ai bambini non mi fa affatto bene.
“da ora ragazzi state zitti e non fate rumore, nemmeno con le scarpe. Il vecchio ci può sentire e ci tocca farci i due chilometri di corsa”
ci ‘tranquillizza’ Horan.
Harry ha una faccia di puttana in questo momento che nemmeno immaginate.
Inizia a contare 3..
‘ma che minchia fa?’ mi mima Vivien

2..
‘io lo sapevo che non era una buona idea’ gesticola rose
1..
e LANCIA LA PIETRA ALLA FINESTRA
“minchia correte correeeeeeeeeeeete’’ ma la sua voce è più lenta delle mie gambe.
In questo momento il miglior maratoneta del mondo mi cede la medaglia d’oro e si va a fare un pizza con gli amici.


Dopo non so quanti minuti di corsa sfrenata ci fermiamo. “ha..ha..harry “ bofonchia Louis
“cazzo ti viene in mente?’’ conclude l’estenuante finezza di Vivien
“ eh daaaaaai divertiamoci un po’”
“ si infatti, divertiamoci” si schiocca le dita Zayn come a dire ora ti picchio
“ehi amico non in quel senso’’ lo blocca Hazza
‘’fermi tutti’’ urlo prendendo il cellulare
‘’mi vibra’’ dico sotto gli sguardi da pervertiti dei ragazzi



‘’preeeside cariiiissima’’ rispondo “si arriviamo subito..noo, arriviamo prima del coprifuoco si fidi. A dopo ciao’’
‘’ti apro come una cassettiera dell’ikea’’ urla Louis
‘’come signor Tomlinson?’’
‘’MINCHIA LA CHIAMATA CON LA PRESIDE ERA ANCORA APERTA’’ urlo esasperata ‘
’Dai torniamo altrimenti scatta il coprifuoco e chi la sente quella’’



 

SPAZIO AUTRICE

CIANCE ALLE BANDE QUESTA COSA MI E’ SUCCESSA VERAMENTE.
CIOE’ NEL SENSO CHE I MIEI AMICI MI HANNO PORTATA AD UNA CASA ‘STREGATA’ E POI HANNO GETTATO UNA PIETRA SULL’ALBERO
ANCHE IL FATTO DELLA CASSETTIERA DELL’IKEA E’ VERO. LA COSA E CHE IO PARLAVO CON MIA MADRE. VABBE NON MI SPUTTANO PIU’ DI TANTO
RECENSITE, GRAZIE
BACI
-S

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Capitolo 8
*** Impicci e..sogni. ***


*VIVIEN PROV*



cammino da sola in una strada buia.
Sembrano tanto quei quartieri del messico dove in un qualsiasi angolo trovi ubriaconi.
E anche il paesaggio mi fa pensare alla stessa cosa
Solo sabbia, sabbia e poi sabbia
Un filo di vento afoso soffia e mi scompiglia un po’ i capelli beccandosi le mie maledizioni.
Vedo un uomo, un uomo di media altezza gettare in un baratro tantissime casse e incuriosita vado a vedere.
‘Vievien’ mi senti chiamare
“ sei arrivata troppo tardi” dice l’uomo a testa bassa fissando le casse che piano a piano scivolavano verso il basso
“per fare cosa? E lei come sa il mio nome?’’ il misterioso accenna una risata
“ come ti conosco non ha importanza. Questi sono i tuoi giorni perduti. Hai avuto tanto tempo per recuperarli, ma non hai mai fatto niente. Ad ecco, questa è la fine che loro fanno’’ dice gettando un’ ennesima cassa giù.
“continuo a non capire” forse sono troppo gentile con questo. Si insomma mi dice che sono stata un ingenua, che ho lasciato andare i miei ‘giorni perduti’ e sa anche il mio nome. E se fosse uno stalker

Anche minchiate in questo momento no eh

“osserva allora” dice indicando un punto indefinito del burrone. Solo dopo vedo una cassa aprirsi e tutti i ricordi riaffiorano



*flashback*



Entrai a casa per mano a mio padre. Potevo contare si e no sei anni
Si udirono subito dei singhiozzi provenire dalla camera di mia madre. Mio padre mi lasciò immediatamente la mano e andò a controllare. Io quatta quatta lo seguì e mi nascosi dietro la porta.
D'altronde ero minuta.
“hanno…hanno chiamato dall’ospedale”
“e che dicevano?’’ mio padre si avvicinò a mia madre prendendole una mano e accarezzandole la schiena
“Josh non ce l’ha fatta’’ e scoppiò in un pianto durato anni e anni

Josh era il mio fratello maggiore.
Josh era il mio punto di riferimento
Josh era tutto ciò che avevo di più caro
Josh c’era sempre
Josh mi aiutava a mettermi lo smalto quando la mamma era fuori Josh mi spiegava la matematica quando papà non poteva
Josh era il mio fratellone che mi aveva promesso che se nessuno si fosse sposato con me, si sarebbe sacrificato lui solo per vedermi felice

Forse troppo piccola, forse troppo incapace di comprendere, non gettai nemmeno una lacrima quel giorno.
Nemmeno una.

Poi ho imparato a versarle dopo, con gli arretrati



*fine flashback*


“no, no vi prego..ridatemi quei giorni pagerò, pagherò se volete” dissi iniziando a rigarmi il viso con delle lacrime amare.
Lo sconosciuto mi guardò e mimò un ‘no’ con la testa

“te l’ho già detto. Hai avuto troppo tempo per recuperarli, ma non l’hai mai fatto. Ora non puoi fare più niente

vai, e cerca di non inciampare nello stesso errore





Mi sveglio di soprassalto.
Minchia, era solo un sogno
Mi alzo dal letto correndo e vado allo specchio
I miei capelli sono arruffati, i miei occhi ancora assonnati e pieni di lacrime
Singhiozzo a non finire.

Quando poi mi accorgo che sono in un'altra stanza cerco di calmarmi “ehi perché piangi?’’ si avvicina irlanda e mi cinge i fianchi
“ ho sognato mio fratello” mi asciugo le lacrime “ quello che ho perso”

“ti va di parlarne?” muovo la testa freneticamente fissandolo negli occhi
“va bene va bene, quando vorrai io sono qui’’ mi stringe a se e finalmente, dopo tanto tempo, mi sento di nuovo al sicuro






*CELESTE PROV*



Mi sveglio con un senso di angoscia addosso. E la mia angoscia addosso non porta maaai e dico maaai cose belle.

Ma sorvoliamo.

Oggi è un altro giorno di scuola, yeeeppa

Non sono credibile nemmeno se alzo il braccio come a dire ‘sono felicemente contenta’ mentre la mia faccia dice il contrario?

Credo proprio di si


Sorvoliamo anche questo.
Un giorno mi prenderò un paio di ali così potrò cantare insieme a Louis ‘tu mi porti suuuuuuu e poi mi lasci cadeeere’
Oooh sempre Louis nella mia testa ma è possibile? Non posso pensare ad una cosa che lascia porcile ovunque passi, comunemente chiamato ragazzo.
NO.
NO.
NO.

‘NO…n vivo più senza te anche se anche se’
arieccotelo tiè.

Eeehi Biagio, qual buon vento?

‘il vento della vacanza in salento’

Allora tornatene da dove sei venuto,dai



Sorvoliamo

Siamo arrivati a tre sorvoliamo?
ora sono quattro idiota.

toc toc

oh oh stanno bussando alla polta
sto imitando i cinesi, va bene?

‘Ehi Horan’

‘Tomlinson che schifo vederti’’ ormai è rassegnato ai miei commenti dolcissimi e coccolosi
“si, anche per me..ssenti qui…eeehm…i..think…eeehm’’
‘’Senti come Harry non c’è nessuno quindi io diffido dalle imitazioni. Prendi anche tu un Harry Styles originale. Sa dire anche ‘ i want’ gente, è un affarone DA NON PERDERE” dico prendendo una boccetta di non so che cosa e sventolandolo in faccia al castano come se fosse un piccolo Styles tascabile

a quante puttanate siamo arrivati? Molte spero


“ce no..vabbè..ma che cos’è tutto questo baccano tra i corridoi?”
“Ho beccato Tomlinson impreparato’’ lo indico come i bimbi deficienti e poi continuo “ oggi dovrebbero venire tutti i genitori degli alunni per fare non so che cosa”
“ah minchia, è vero. Non ho avvisato nemmeno i miei..a te veng..NO NIENTE LASCIA PERDERE’’ Uhh un Louis nervoso ad ore dodici. poverino, chissà che imbarazzo

ma daaaai non ci credo nemmeno io che mi stia dispiacendo di lui.
“Si Louis come non detto, lascia perdere che è meglio. torna in camera e vatti a fare una doccia che puzzi di cacca di coniglio’’
“ma io l’ho già fatta. ed era il sapone alla vaniglia’’
“ e si vede che ‘sta vaniglia l’avrà cagata prima un coniglio. cosa ne vuoi che sappia?’’ chiedo con fare scandalizzata per poi cacciarlo via dalla mia vit… ehm stanza si, volevo dire stanza




*ROSE PROV*



“ Buongiorno my lady”
“Liam almeno di prima mattina risparmiale le tue bravate. avrai tempo per impiegarle, su”
“ora uno non può essere nemmeno gentile con la sua amica che lei rovina tutti i piani. E favvanculo allora” spinge il labbro inferiore in fuori come per dire ‘ guardami, sto piangendo’ quando invece è solo un ‘ti abbindolo ma poi ti sotterro viva’.

BASTA SEGHE MENTALI

“Oh, povero liamuccio. Che ti hanno fatto?’’ dico dispiacendomi come faceva la strega di Biancaneve quando seppe che era morta
Mi avvicino piano piano e lui e.. Ecco, lo sapevo ci doveva essere una trappola.

Mi prende in braccio e mi fa volteggiare in aria.
Alcuni studenti ci guardano male, altri con occhi sognanti.
Ma chi se ne fotte.
Si ferma per riprendere fiato e mi posa a terra.
Ridiamo come due bambini che hanno appena scartato il loro regalo più bello.
e poi è stato un attimo, e le nostre labbra si sono unite. Era una sensazione abbastanza strana, oserei dire magica.
Le classiche farfalle nello stomaco, ecco.
“io..credo proprio di dover andare’’ dico prima piano e poi anche più veloce di liam stesso (?)

mi sfioro le labbra con i polpastrelli delle dita e mi incammino verso la mia aula.



*LIAM PROV*



“ehilà amigu’’ dice come un extracomunitario Harry
“ si Harry vu comprà?” lo scimmiotto io
“ se sono banane con piacere’’
“ guardate” Horan indica due signori come un bambino capriccioso
“ i signori Malik” saltella sul posto.
Ma che cazz?
“ signora Maaaaaaalik” si butta addosso ad una donna alta, mora e con gli occhi scuri come la pece.
“Ehi niall..e Zayn?” chiede l’uomo
“ sta arrivando” sorride ancora e se ne torna al nostro gruppo
Intanto vediamo arrivare Viv Rose e Celeste insieme a Malik che si vanta di chissà che cosa

“z..Zayn” emette il papà di Zayn con un soffio.
“pappppà tutto bene?’’ sembra quasi non calcolare minimamente il figlio.
‘’Celeste” dice con voce tremante l’uomo
“Celeste” urla sta volta
“ mi scusi, ci conosciamo?” domanda gentilmente lei.

“ io…io sono tuo padre’’




LA CRICETINA LA CRICETINA LA CRICETIIINA
OP OP QUII LE COSE SI COMPLICANO *AGITA LE MANI*

E SECONDO VOI COSA SUCCEDERA' DOPO?

VE LO CHIEDO ANCHE PERCHE' NON HO IDEE
LOL
VOI AVETE GIA' TAKE ME HOME?
GRAZIE AL MIO PUTTANO DI PAESE A ME ARRIVA MARTEDI'
MA SORVOLIAMO
PENSO CHE HO SCASSATO LA MINCHIA ABBASTANZA QUINDI MI CONGEDO
RECENSITE E...CHE FIGO SCRIVERE TUTTO IL GIALLO mlmlmlml

SE VOLETE HA SCRITTO UNA NUOVA ONE SHOT 'I'm in love with you' E MI FAREBBE PIACERE SE LA LEGGESTE
baaci
-S

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Capitolo 9
*** You arent' Jacob Black! ***


La scorsa volta


‘Celeste’ urlò sta volta
‘mi scusi, ci conosciamo?’
‘Io..io sono tuo padre’



CAPITOLO 9





*NIALL PROV*



Un po’ titubante la bionda portò le sue mani sulla bocca mentre la sua vista, a piano a piano si faceva sempre più appannata.
Aveva solo un’ immensa confusione in testa.
E questo Louis lo capì, infatti non tardò a cingerle i fianchi come per farle capire che lui c’era, un'altra volta.

“papà che cazzo significa?’’ sbottò il pakistano in una crisi di nervi “forse è meglio se spieghiamo le cose dall’inizio” e fece cenno con la mano di seguirlo.
Louis cercò di raggiungerli ma Harry lo bloccò.
“sta fermo. E’ la cosa giusta” spiegò abbracciandolo di getto.




*ZAYN PROV*



“io sto ancora aspettando” ansimai picchiettando con regolarità il terreno.
Il mio nonsocomeconsiderarlo sospirò appena e poi si decise a parlare “Bhè..come ben sai Celeste, io ho quasi quarantanni”
“si non ce ne fotte una minchia di quanti anni hai, ok?’’ urlai incrociando le braccia
“zayn” mi rimproverò lei

“e Zayn è nato quando io avevo su per giù 25 anni. Sai, da ragazzini si fanno le bravate…ed io ne ho combinata una a sedici anni. Frequentavo il liceo, come voi” sorrise al vuoto e poi si riprese “ e mi ero invaghito della più figa della scuola.
Anche io non ero da meno, però..

Fatto sta che una sera decisi di portarmela a letto e e.. non abbiamo usato le giuste precauzioni.
Io non riuscivo a comprendere, ero un ragazzino, dannazione” disse prendendosi la testa fra le mani.
La rabbia iniziava a ribollirmi dentro.
Quello non era mio padre.
Io, non lo conoscevo più.
Si avvicinò anche mia madre a quella panchina dove eravamo seduti. Sembrava l’unica innocente lì.

“ e così, non sapendo che fare abbiamo deciso di…lasciarti vicino ad una casa –famiglia affinchè potessero trovarti subito” cercò con lo sguardo gli occhi della ragazza, ma ci trovò solo disprezzo e rabbia. Posò una mano sulla sua guancia e lei la scansò
“e’ forse lei mia madre?” domandò alzandosi dalla panchina puntandogli un dito contro.
“no” mormorò l’uomo
“perché non me lo hai detto?” urlò mia madre asciugandosi gli occhi “perché..pensavo non fosse importante” si alzò di getto lui dirigendosi verso la donna.
“ah no? Io non ero importante?
Una bambina di poco più di tre anni non era importante?
hai mai pensato a quanto ci sono stata di merda quando a scuola mi prendevano per il culo chiamandomi ‘orfanella’ ?
hai mai pensato che forse, dall’altra parte del mondo c’era tua figlia che sbatteva contro fame e sete?
hai mai pensato a che futuro potesse avere la bambina che avete abbandonato ?”
“hai mai pensato a quanto facessi schifo come genitore?’’ mi intromisi io
“ragazzi..mi..mi dispiace, davvero”
“ma vaffanculo” sbottò celeste scappando chissà dove




*CELESTE PROV*



Sono una sfascia famiglie, ecco cosa sono.
Non ci posso ancora credere
Quante volte ho desiderato conoscere i miei genitori, e capire cosa gli ha spinti a lasciarmi andare.
Poi, scoprendo la verità avrei preferito sapere tutt’altro.
Perché fa male.
Ed ora mi sento ancora più inferiore.
Che poi si sa, in un paese come questo le voci circolano e si saprà presto della ‘ragazza che ha ritrovato i suoi genitori dopo tanto tempo’ e a me da fastidio stare sotto i riflettori.
Non mi è mai piaciuto il mondo dello spettacolo anche sotto questo punto di vista.

Ormai sono ore che sono seduta su questa altalena, beccandomi le maledizioni dei bambini che vogliono salirci su, ignorando le mie lacrime.
Perché quando la mia corazza si disintegra esce la mia parte peggiore di me, quella che non mi fa smettere di piangere, quella che mi fa pensare sempre negativo, quella che non vede altre vie d’uscita se non la disperazione.

Sento dei passi provenire da dietro, ma non voglio minimamente voltarmi. Non reggerei il suo sguardo.
“ehi” mormora sedendosi all’altra altalena situata affianco alla mia “vattene Louis non è il momento adatto di fare il coglione” asciugo le mie ultime lacrime
“non voglio fare il coglione” sussurra prendendomi il volto costringendomi a guardarlo.
“ e cosa vuoi?” rispondo scontrosa
“capita che a volte ci sono dei periodi giù della nostra vita, e fidati io di questi momenti ne ho passati davvero tanti in questo periodo. Quindi non mollare, ciò che non ti uccide ti fortifica, ricordi?” prende la mia mano e me la stringe
“ma ed sheeran dice ‘ ciò che non mi ha ucciso non mi ha reso più forte” bofonchio con fare scherzoso.
Lui accenna una risata e mi abbraccia.
“significa che un giorno lo picchieremo” ridemmo tutt’e due






*ROSE PROV*



“Che situazione” sussurrai all’orecchio di Niall. Un po’ per quello che è successo questa mattina, un po’ per Liam.
Porco zio, io non sono mai stata una persona menefreghista, ma dopo tutto il casino di oggi, io penso ancora a liam. Alle sue labbra sinuose che si spalmano sulle mie

Ok, no ..sembra la pubblicità della nutella



“ ehi no no no no no amico non servirà a niente fare questo” Mi voltai di scatto e vidi Harry che tentava disperatamente di trattenere Zayn dal tirare non so con quanta potenza un calcio ad un auto.
“non me ne fotto, lo voglio fare e basta” si dimenava il moro
“ minchia Zayn non sei jacob black che tira un pugno all’auto, si fa la conca all’auto. Tu sei Zayn Mal..’’
“NON NOMINARE IL MIO COGNOME”
“ok, sei Zayn il pakis..”
“NON NOMINARE IL MIO STATO DI APPARTENENZA”
“eh cazzo Jawaad ti fai male tu se lo sferri quel fottuto calcio” urlò infastidito Styles.
Stava facendo da badante a tutti oggi :’)


Boooom



Ecco, ha lo stesso menato l’auto. Scatta l’antifurto di quest’ultima
“ quello-che-non-può-essere-nominato hai fatto una casino. Corriaaaaaaaaamo” e ci lanciammo in un ennesima corsa all’ultimo respiro.

Sbottammo tutti in una risata convulsa.
“abbiamo la tendenza per le maratone” sorrise l’irlandese
“la maratona di new york è tutta nostra” ci scherzò su Liam.
Poi il suo sguardo cadde sul mio e istintivamente divenni rossa.
“sei bella anche quando arrossisci” porco cactus si vede tanto?
“anche tu” ma cazzona lui non è arrossito.
Lasciamo perdere


“liam” lo chiamai. La mia voce era ovattata, segno che la mia faccia era compressa tra il suo giubbino e il suo braccio.
“mmmh” mugugnò di risposta lui
“ma noi..si insomma..noi cosa siamo?’’
“dimmelo tu”
“codardo” bofonchiai
“ahah no, sul serio. Tu mi piaci, non lo chiamerei amore, ma chi lo dice che non lo può diventare?” sorrisi istintivamente e lo baciai, ancora.



MI SCUSO PER LA TRISTEZZA DI QUESTO CAPITOLO

LE COSE SI COOOOOOOOOMPLICANO RAGAZZI *-*
Ed è qui che viene il bello muuuahahah

Ditemi cosa ne pensate, quindi RECENSITE

Ah, grazie per tutte quelle che recensisscono, che la sueguono e che hanno messo la storia tra i preferiti *-*
Vi ano ano ano (imito quella di colorado) mi evaporo ragazze, ooook


baci
-S

 

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Capitolo 10
*** I vicini balleranno Gangman style. ***


CAPITOLO 10




    SONO DIECI CAPITOLI CHE MI SOPPORTATE *si asciuga le lacrime*
   
Una settimana più tardi
 
*Celeste prov*
 “allora ragazzi, come sapete si sta avvicinando Natale e come al solito la nostra scuola si impegna a coinvolgere i ragazzi nella vita scolastica.” Annunciò la voce squillante della preside che ci aveva riuniti tutti in auditorium per questo fottutissiimo annuncio.
yeppa era iniziato un altro giorno di scuola.
 
 
“quindi si aprirà l’high school talent” saltellò dalla gioia guardandoci con occhi sognati.
minchia guaddi?
 
 “si tratta di una gara tra solisti o gruppi che presenteranno un qualsiasi brano. I più votati vinceranno”fece scoppiare una mini cicciola per terra.

si, happy new year prof.
 
 
 
 
 
“partecipiamo?”
“no”
“dai partecipiamo”
“ti ho detto di no”
“partecipiamo? Sappiamo spiaccicare qualche nota intonata”
“no”
“e dai”
“NO”
 
“Roooose” si lamenta Vivien
“dimmi” dice esasperata lei
“Celeste non vuole partecipare ad High school talent”
“ed ha ragione” concluse lei spalleggiandomi
“siete un’associazione a delinquere”
“ma non scassiniamo casa” facemmo noi per istigarla ancora un po’.
Subito la vedemmo partire in picchiata “ora ci mena” fu il commento di Rose. Ci passò avanti spedita come un fulmine e si scagliò contro Liam e lo trascinò da noi.
“liam liam per quanto tu mi puoi stare sul cazzo è una situazione di emergenza che riguarda anche quella cazzona che ti sei scelta per ragazza  che è anche la mia migliore amica”
“ehi…non è la mia ragazza…..ancora”
“fa lo stesso. Vedi, ecco perché mi stai sul cazzo, non sei arzillo e sei anche più alto di me”
“e questo che centra?”
“MI STANNO SUL CAZZO TUTTI QUELLI CHE SONO PIU’ ALTI DI ME”
“ci siamo ancora noi eh” gli richiamai all’attenzione
“ qual buon vento ti ha spinta a chiamarmi disturbandomi dal mio dilettevole pianino al caspio di bue?” fa il colto lui. Devo dire che gli riesce molto male.
 
“c’è che loro non vogliono partecipare all’high school talent e io si” mette il broncio e liam non ha ancora afferrato di che stiamo parlando
“CONVINCILE” urla strattonandolo con poco successo
Liam guarda con occhi sgranati prima me, poi Rose e infine Vivien per poi ripartire con il giro.
 
 
 
 
 
 
 
 
“non ci potete portare di peso in camera vostra” urlai tirando pugni alla schiena di Louis che mi teneva a mo di sacco di patate.
Gli sferrai un calcio al willy willy che lui prontamente schivò
“ehi, lì ci sono i gioielli di famiglia” mi ammonì
“ e si vede che i ladri hanno portato via tutto, non sento niente” lo stuzzicai drizzandomi come un palo, permettendo ai miei occhi di incastrarsi nei suoi.
Mi fece scendere e con tutta la calma di questo mondo mi fece sbattere contro il muro.
Muro puttano proprio ora dovevi esserci.
Ora mi stupra.
Ora me la fa pagare per tutte le volte che l’ho preso per il culo
Sto già immaginando la mia lapide e Viv e Rose che piangono la mia morte.
 
“prova a ripete ciò che hai detto” mi incitò tenendo fisso su di me quello sguardo da..dda… stupratore, cos’altro se no.
“ragazzi sbrigatevi o faremo tardi” ci avvisò Zayn
“si brò arriviamo” fece una mossa indecifrabile con la mano e poi tornò da me.
"così" si leccò il labbro "io sarei quello che non ha i gioielli di famiglia?" si morse il labbro inferiore fissandomi dritta negli occhi.
“ritiro tutto quello che ho detto, pietà” urlai alzando le braccia in aria. Lui le afferrò con una mano sola e con l’altra giocherellava con la mia camicetta.
 
Fece pressione in direzione del suo sottotenente facendomi sentira la sua...vabbè si è capito. il suo viso era spiaccicato sul mio collo e lasciava degli umidi baci su tutta la superficie inumidendola. Poi passò alla bocca dove mi diede un bacio che non aveva niente di casto.
“e questo è solo l’inizio” disse riprendendo il passo iniziale lasciandomi indietro, di molto.
 
 
 
*VIVIEN PROV*
“AH AH mosca ti prenderò”urlavo come una posseduta da più di mezz’ora.
Ormai si vedevano dei disperati, non i miei amici (anche se amici mi sembra una parola grossa )
“eccoti..ti ho sfiorata brutta zoccola. Vieni che ti faccio conoscere tutta la carica dei 101”
“viven smettila di pettinare la criniera ai rinoceronti. Hai voluto tu partecipare a sto coso e ora non ti tiri indietro cara mia, no no!”
“oh Niall, sta zitto. FERMI TUTTI CHE NESSUNO SI MUOVA DALLA SUA POSIZIONE NEI PROSSIMI CINQUE MINUTI. Questione di vita o di morte.” Mi avvicinai quatta quatta a Horan che mi guardava male da diverso tempo, ormai.
 
“auch ma che cazzo ti viene in testa?” sbottò lui massaggiandosi la testa
“ehi la mosca era lì, che ci potevo fare io”
“ora sei contenta?” mi prese in giro Payne
“ soddisfatta direi” risposi a tono con un espressione da ebbete impressionante.
Vi starete chiedendo come faccio a vedere la mia faccia ora?
La immagino.
Perché io provo le posizioni della mia faccia prima, a casa, davanti allo specchio e poi le esercito, per non far vedere le mie facce di m… anche in foto.
Ehi, ma ora che ci sto pensando: io non faccio mai foto. Allora che problema ho?
Bho, ormai mi sono abituata così.
 
 
Stop fesseria. Asseriamoci.
 
 
“uuuuh guarda una mosca”
“DOVE MOSCHE, DOVE? DOVE?” urlai ricacciando il  quaderno di-non-so-chi-ma-sicuramente-non-il-mio.
“stava scherzando, stava scherzando” mi placò Harry abbassandomi le braccia.
 
“ quindi che vogliamo fare?”
“partecipiamo” sussurrai con un accenno di gioia. Ma che…mi hanno sentito anche le balene sotto il fondale marino
“no”
“si, io ci sto” venne in mio aiuto Niall “ e per ripagarmi della botta in testa, stasera esci con me”
“v-vabene se questo serve per ‘sdebitarmi’”
 
 
 
 
 
 
 
 
*ROSE PROV*
“la decisione la prendo io. La faremo”
“eh eh eh” accennò con una punta di perversione celeste.
“sempre a quelle cose pensi tu” la stuzzicò Louis
“ Tomlinson è meglio se te ne vai a puttane, perchè la tua coscienza non è pulita quando si parla di queste cose”
“uhm, come vuoi” fece finta di andarsene nella speranza che la piccola mano della ragazza lo acciuffasse per giubbino impedendogli  di andare.
Ma i soliti filmini mentali di Louis non funzionano, di fatti la bionda e ancora ferma nella sua posizione aspettando che apra quella porta.
“lasciamo stare, dobbiamo dividerci i compiti”
“io sono convint..” mi intromisi io
“Zitta, non sei convinta nemmeno sul che scarpe indossare domani, figuriamoci se sei convinta di una cosa riguardante il prossimo mese”
“ehi, io so cosa mettermi domani” misi in broncio
“non smussare il discorso, Rose”
 
 
“che canzone portiamo, allora?” chiese Hazza intento a messaggiare con non-mi-interessa-chi.
“ma inventiamola noi, no?”
“giusto, Niall sa suonare la chitarra…possiamo fare una bella squadra” esultò  Vivien
“ognuno farà una piccola parte da solista” propose Zayn
“come degli odierni micheal Jackson “ scherzò Louis
“si proprio così..possiamo incominciare anche ora” disse entusiasto Liam
“non vorrei distruggere i vostri sogni da piccoli imprenditori, ma si è fatto tardi, dovremo rientrare” disse con una punta di sarcasmo Celeste riponendo il cellulare nella tasca.
 
“allora ci vediamo stasera?” si avvicinò testa d’irlanda, in direzione di Viv.
“d’accordo” e le loro labbra si sfiorarono.
Ah ah ah
Eh eh eh
Ih ih ih
Oh oh oh
Uh uh uh  le vocali fan cucù


Qui qualcosa puzza











*VIVIEN PROV*
“Hai paura?”
“no”
“ ora però hai paura”
“no Horan, provo le stesse emozioni di cinque secondi fa”
“…hai paura?”
“minchia Niall, no. Perché me lo chiedi sempre?”
“per abbracciarti, come nei film romantici”
“io non sono romantica”
“lo diventerai” disse con fare provocatorio
“ a cosa vuoi alludere James?” dissi restando al suo gioco
prese il mio viso con una mano, abbastanza gelata per il troppo freddo
a quel tocco rabbrividì, e non solo per il freddo.
Lui se ne accorse e mi strinse più forte
 
Ed eccole lì le famose farfalle nello stomaco, con una sola differenza: le mie erano a cavallo di rinoceronti imbufaliti che andavano avanti e indietro.
Eppure io non amo Niall. Non ci apparteniamo, oppure questo è il luogo comune che tutti vogliono farci credere.
 
“questo film è noioso” mi sussurrò lui staccandosi dalle mie labbra
“è meglio andare a casa” continuai io.
 
 
A mio parere questa notte i vicini di camera balleranno Gangman style a ritmo di botte di spalliera.
 
 
Ecco, ho rovinato anche questo momento. 

 
 

 SPAZIO AUTRICE
SI VA DENTRO LA STORIA, RACAAZZE.
SIAMO GIUSTO A META' FF E LA SERATA PER NIALL E VIVIEN ANRA' PIUTTOSTO BENE mlmlmlml
NON MI DILUNGO MOLTO PERCHE' VADO DI FRETTA.
1.RECENSITE, VORREI SAPERE UN VOSTRO PARERE
2. FATEMI SAPERE: COME VOLETE CHE LA STORIA CONTINUI?
VI AAAAAAMO TURUTURUTUTTE, ANCHE TU *indica un punto indefinito* CHE NON RECENSISCI.
ahahaha, ok la smetto di fare coglionate.
alla prossima.
baci
-S

 

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Capitolo 11
*** A bad day! ***


CAPITOLO 11: a bad day!




“Liam, sei uno stronzo, un figlio di puttana..un, un aaah” conclusi non sapendo più come definirlo
“Che ho fatto, ora?”
“chiedilo a quella puttanella che ti sei scopato l’altra sera”
“ma io..”
“ma io un cazzo, vaffanculo”
 
 
 
 



Feci un piccolo  balzo permettendo al mio busto di andare in avanti sbattendo, poi, la testa sull’armadio posto sopra il letto.
 
Fanculo era solo un sogno
Mi asciugo la fronte sudata.
Non ho mai capito perché nei film ogni volta che fai un incubo, ti fanno svegliare tutta bagnata e ansimante.
So io cosa ha fatto quella, e non è propriamente il sogno….

Mi volto per salutare la mia amica e darle il buongiorno, quando accanto a me scorgo magica irlanda in boxer
 
COSA HO FATTO IERI SERA?

“Niall Niall Niall vestiti. vattene. Non ci devono scoprire. Muoviti.”
“Mmmh” mugugna ancora nelle braccia di Orfeo
“Bhè? Allora che aspetti?”
“viven” farfuglia il nome della mia compagna di stanza
“Eh appunto. Se vivien scopre che siamo andati a letto insieme sono uccelli senza zucchero”
“cioè?”
“cazzi amari, minchione”
“ma noi..non sssiamo..”
“si, non ti ricordi perché eravamo ubriachi. Cioè nemmeno io mi ricordo di essere andata a letto con te, o tanto meno uscita con te ed essermi ubriacata, ma non importa. E’ successo. Non lo facciamo sapere a nessuno. Mi raccomando, ne va della mia e tua vita” e lo cacciai di casa senza farlo continuare a parlare.
 


Che giornata di merda.
 
 
 
 
 
 




*CELESTE PROV*
“guardami” sussurra Louis
“neanche se mi pagassi” mi lancia una sterlina sulla faccia
“Per chi mi hai presa? Per una prostituta?” gli urlo in faccia
“va bene, scusa.”
“E poi, si può sapere perché cazzo mi hai portato sulla spiaggia se siamo quasi a dicembre? Se volevi fare una cosa romanico di sto periodo potevi affittare una baita. Rischio di morire assiderata così”
“fermati, sembri un fiume in piena” ci fissiamo negli occhi.
c’è qualcosa in lui che non riesco ancora a decifrare, qualcosa che lo rende diverso dagli altri.
Mi cinge le spalle e mi costringe a respirare affannosamente per avere il viso nel suo giubbino.
Accarezza i miei capelli con dolcezza e poi allontana il busto, così da guardarmi negli occhi.
Lo osservo, è… bello, e non avrei mai pensato di dirlo prima d’ora
“seguimi” mi disse solamente. Si alzò da terra e si incamminò verso chissà quale meta.
Dopo pochi minuti ci fermammo di fronte ad una casetta, sempre sulla spiaggia.
 
Assomigliava tanto alla stanza che avevano Edward e Bella in breaking down parte 1
 


Tutti quei vetri mi permettevano di osservare la magnifica veduta davanti ai miei occhi: il mare, anche se d’inverno, è sempre affascinante.
 

Mi giro verso Louis che sta accendendo il fuoco con un po’ di legna.
Dopo aver finito, mi guarda e mi sorride.
 

E’ bello, ed è la seconda volta che lo ripeto.
Sono un caso patologico, ok.
 
 
“la stanza rimarrà ancora fredda per un po’, che ne dici…ci scaldiamo a vicenda?”
“è andata, Lou” mi piombai tra le sue braccia, lui prese la coperta e ce la mettemmo sulle spalle, proprio come una coppia felicemente sposata da chissà quanti anni
 
“mi dispiace”
“e di che, scusa?”
“di quello che ti è successo in questi giorni:di tuo ‘padre’, di..”
“ssh” lo zittì mettendo il mio dito sulla sua bocca “non importa, godiamoci questo momento, perché non ritornerà più” lui si limitò ad annuire tenendomi ancora più stretta, lasciando qua e là sui miei capelli dei dolci baci.
Mi giro di scatto facendolo spaventare.
Gli osservo le labbra: sono così rosee che mi verrebbe da mangiarle. Distese in un sorriso poi, sono ancora più invitanti.
“perché mi fissi?” mi domanda
“ e perché tu mi fissi mentre ti fisso?” dico retoricamente io. Sogghigna e lascia cadere la testa all’indietro.
I nostri visi sono vicini, tanto da sfiorare gli angoli della bocca.
Louis si drizza come un palo e mi guarda negli occhi, come a volermi chiedere il permesso. Io abbasso solamente lo sguardo in direzione della sua mano intrecciata alla mia.
Si appoggia allo schienale del divano e incomincia a baciarmi, prima lentamente, poi più approfondito, finchè le sue mani non toccano il mio fondoschiena.
 
Incomincia a scendere giù, al collo. E’ sa che quello è il mio punto debole.
Prende il mio maglioncino e con cura me lo sfila, gettandolo in aria peggio degli sbandieratori.
Io faccio lo stesso con i suoi jeans.
 
Anche i miei pantaloni sono andati. Louis incomincia a tracciare dei cerchi umidi e concentrici su tutta la superficie del mio busto facendomi ansimare appena.

Alla fine mi sfilò le mutande e io feci lo stesso con le sue.
“sei sicura?”
“si, ora più che mai”



“Lou” dissi stremata dopo che quello che pensate sia accaduto E’ ACCADUTO.
“dimmi” rispose guardando il soffitto-
“io..beh si ecco, io credo di” feci una lunga pausa” credo di aver perso la scommessa”
“uhm, okkey” si limitò a dire tirando su i pantaloni
“uhm okkey cosa?” chiesi con un pizzico di arroganza
“un ‘ uhm okkey’ è un ‘uhm okkey’. Cosa c’è da spiegare? Tu hai perso la scommessa e abbiamo fatto questa sana scopata. Punto”
“non pensavo facessi così schifo” dissi solamente gettandogli la maglia in faccia uscendo in fretta e in furia.
No Celeste, non piangere ora.
 
 
 
 
 
 
 
 
*VIVIEN PROV*
“Oooh, e dai ragazzi. Non ce la faremo mai se andiamo di questo passo.”
“Non rompete i coglioni. Avete deciso voi di farlo, voi avete detto di si alla preside, e sempre VOI mi avete costretta a fare parte di questo gruppo di merda.”
“Celeste se hai il ciclo ce lo potevi dire” lei grugnì
“Basta! Ormai ci siamo tutti dentro quindi ci dobbiamo dare da fare” placò gli animi Liam.
“Ora: Rose va con Liam, Vivien con Niall, Celeste con Louis e io con Harry” constatò Zayn
“io non ci sto più di un minuto in questa casa” annunciò Celeste prima di chiudersi la porta alle spalle.
“si può sapere che ha?” Louis sbuffò sonoramente alle parole di Malik
“Louis, tu ne sai qualcosa?”
“No..cioè..si…ooh basta, sono un coglione”
“Louis. Che. Hai. Fatto?” sibilò il moro avvicinandosi
“me la sono portata a letto, ok? E poi lei mi ha detto di essere innamorata di me, e io gli ho detto che non ci sarà niente. Tutto qui” zayn si limitò a guardarlo male, a prendere il giubbotto e uscire.
 
“che giornata di merda, per la seconda volta” sussurrò Rose
“Niall?” lo chiamai
“eh”
“ abbracciami” ordinai. Lui mi guardò prima scosso, poi si allargò in un sorriso e, cingendomi i fianchi mi baciò.

Non proprio di merda, la giornata. 



 

I'M HERE FOR YOU
Ok, incomincio col dire che vado mooolto di fretta, infatti domani ho il compito di latino e greco e mi devo preparare alla perfezione per non prendere un altro 4-- è.è

Ma a voi non ve ne fotte niente quindi la smetto.
Concludo dicendo che questo capitolo farebbe cagare anche i muli stitici e non solo per il suo contenuto, anche per la lunghezza, per  come è scritto. PER TUTTO, ECCO.
sta dicentando troppo lungo questo coso, quindi mi evaporo lool
Spero solo vi sia piaciuto, e se proprio è così:RECENSITE.
Mi rendereste mooolto felice.
baci

-S

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Capitolo 12
*** Why it's all sad? ***


Spazio autrice avanzato (?)
scrivo quì perchè vi voglio avvisare che  la prima parte è scritta in terza persona..perchè..perchè.. perchè mi esce meglio, ok?
Ci vediamo sotto mlmlml.


 

12. why it's all sad?
Celeste

Perchè era così tremendamente e maledettamente falso?



Tutto nella sua vita era falso.
A cominciare dai suoi genitori fino ad arrivare a Louis.
Come al solito provava a fidarsi delle persone, ma come sempre devono dimostrarti che sanno distruggere anche i momenti magici.

Se c’era una parola che definisse il suo stato d’animo?
Di merda.
Si sentiva proprio come quella cosetta che ti scende giù per il culo, un annullità, un impotente, ecco cos’era diventata.

E se ora era lì, rannicchiata nel suo letto a piangere addosso e a rinfacciarsi quanto fosse stata ingenua, era tutto per colpa sua e del suo modo di fare.

Si, infondo Louis è stato sempre così:
Estroverso, ma dolce.
Romantico, ma stronzo

E lei lo sapeva bene, ma non aveva fatto niente per limitare i danni, per non permettergli di rovinargli la vita con la stessa velocità con la quale l’aveva sconvolta, facendo irruzione.

Aveva fatto conoscere il lato dolce a Louis Tomlinson, ed era così strano, eppure così reale che Celeste aveva finito col credergli.

Per una volta in tutta la sua vita aveva messo da parte la sua timidezza che tanto l’accompagnava quei giorni per dichiarasi ad un ragazzo che aveva organizzato tutto quello dolo per far cadere un’ altra vittima nel suo tranello, per avere un altro nome da aggiungere alla lista ‘scopate dell’anno’.
 
E se c’era una cosa che Celeste odiava, era che non riusciva ad esprimere quello che provava in quel preciso istante.

Nonostante la sua insicurezza riusciva sempre a capire così provava e cosa non provava, cosa era giusto e cosa era sbagliato.


Ma questa volta era diverso.
Non sapeva perché non provava quell’odio, quell’odio che ti fa perdere il controllo, ma ti da una carica di adrenalina pazzesca, peggio di stare sulla più pazza giostra, di quelle che ti fanno fare capogiri pazzeschi solo per dire alla fine, se mai ne uscirai vivo “sono sopravvissuto anche a questo” per poi guadagnarti l’appellativo degli amici ‘ il coraggioso’.
 
Ecco, Louis era un po’ così, come una giostra
Per salirci su, devi avere coraggio, forza e adrenalina.
E lei non aveva nessuna delle tre.
 
Era questo  che non si spiegava: perché non provava tutto l’odio che dovrebbe, tanto da farle scattare l’adrenalina?
 
Nessuno era mai riuscito a imprimere così tanta confusione nella testa di Celeste- ormai-da-un-po-di-tempo Malik.
 
 
 
 
Sentì la porta della sua camera sbattere con una violenza inaudita e si maledisse mentalmente per non aver messo la sicura.
Perché una delle tante cose che odia la sottoscritta e farsi vedere debole, disarmata, incapace di fare niente, come ora.
 
Voleva che la gente non credesse lei come una buona a nulla capace solo di piangersi addosso.
Lei voleva apparire forte e determinata anche per dare un esempio positivo alla gente se mai le avesse rivolto uno sguardo, qualche volta.
 
 
Si nascose sotto le coperte, dove già era, e regolarizzò il respiro, come quello di una qualsiasi persona che dorme.


Pensava, credeva, sperava nell’arrivo di un Louis che chiedeva scusa.
E lei?
si, insomma lei cosa avrebbe fatto?
come avrebbe reagito?
Lo avrebbe cacciato di casa o l’avrebbe baciato con tutta la foga possibile e immaginabile.

“Celeste” non rispose
“Celeste, avanti so che non stai dormendo. Sono….sono Zayn” spostò le coperte da un lato e si scoprì fino a mezzo busto.
si appoggiò sui gomiti per mettersi seduta e fissò il ragazzo con gli occhi ancora rigati dalle lacrime



“pensavo, pensavo fossi….Louis” pronunciò quel nome con disprezzo e malinconia tanto da farsene accorgere da Zayn che aveva i pugni serrati fino a far vedere le nocche bianche

“e invece è quel figo di tuo fratello” fece una mini risata che fece rallegrare per una frazione di secondo il cuore del ragazzo.


“come stai?”
“ come un bambino a cui gli hanno detto che Babbo Natale non esiste”

“che metafore” la buttò sullo scherzoso Malik, poi vide lo sguardo insensibile della bionda e continuò “ so che queste frasi sono fatte, e fanno anche cagare però, se ti serve… non ci pensare, fallo pentire di ciò che ha fatto. E non pensare a lui come uno dei miei migliori amici, ma come il ragazo che ti ha spezzato il cuore.
Sii senza pietà babe.”


“sai Malik, qualche mese fa non avrei mai detto che tu saresti riuscito a fare un discorso del genere senza ricorrere all’aiuto a casa”

“avevi un’ ottima idea nei miei riguardi, mi sbaglio?”

“ce l’ho ancora, stupido”

“posso chiamarti sorellina, vero? Fece gli occhi da cucciolo ai quali Celeste non seppe rispondere
“lo hai già fatto” sbuffò dandole una pacca sulle spalle “ ma che non diventi un abitudine, eh” lo ammonì e il ragazzo fece segno di si con il capo

“ che ne dici..torniamo da loro?”

“no” impose la ragazza “ no, per favore. Non sono ancora pronta a guardarlo in faccia”

“come vuoi, ma fidati: lui dovrebbe essere a soggezione quando ti guarda in faccia, non il contrario” la ragazza annuì per terminare lì il discorso

“gelatino?” propose infine

“è andata” disse felice lui prendendola sottobraccio.
 
 
 
 
 

 

Rose



la situazione si fa critica.
Siamo qui da tre ore e non abbiamo concluso una bella e amata minchia.
Niall è fermo sul primo accordo e Harry ha scritto solo ‘ you’


Siamo a buon punto.
Forse è anche per la tensione che c’è in questa casa.
Louis è sdraiato sul divano e ha impedito a tutti di disturbarlo, nemmeno ci fosse stata la fata turchina ad aspettarlo la fuori per andare insieme a pinocchio nel mondo dei balocchi.
 
Che volete? Me lo ha detto lui.
 
E poi non posso ancora credere di essere andata a letto con l’irlandese.
Si, insomma è carino e tutto quello che volete, ma è il quasi-ragazzo della mia amica.

che minchia mi è saltato in mente, testa di minchia, minchia.


Ok, stop.
 
L’irlandese biondo che fa impazzire il tondo mi guarda cercando di azzeccare il secondo accordo.
Come se fossi una musa ispiratrice
 
Mi guarda ancora e ha un espressione abbastanza schifata.
Che cosa è successo, ora?
Avrà forse trovato la sua canzone grazie a me?
 
“scusate ragazzi…devo andare in bagno” annuncia tendendosi la pancia che si contrae per il dolore.
 
 
Come non detto.
 
 
Quando torna sono ancora più agitata del solito.
Cazzo però che minchiona che sono.
 
Non ce la faccio, devo dirlo a Vivien.. non mi importa se non tornerò viva nella stanza, o se proprio tornerò viva qualcuno mi dovrà ospitare perché mi lascerà fuori.
 
“e-ehm..Viv io e Niall dobbiamo dirti una cosa. Vieni anche tu Liam”
Tutt’e tre mi guardano come se fossi una domanda da un milione di Gerry Scotti.
 
Ma cazzo, per una volta che dico una cosa sensata mi guardate male? Affanculo, razzisti di merda.
 
“che c’è rosellina?” mi incita Liam
“ Niall, lo dici prima tu o lasci fare a me?”
Niall ha sempre quel punto interrogativo disegnato in fronte.
Ora lo sputo in faccia
“ ma di che cazzo de” gli tappo la bocca. Ha già detto troppo.
 
“io e Niall” fisso Liam “ stanotte” fisso Niall “ siamo andati a letto insieme” fisso Vivien che non regge il mio sguardo e va in cucina.


Povera dev’esserci rimasta male.


Tutte le mie convinzioni cedono quando la vedo prendere la rincorsa dalla cucina fino a dove ci troviamo noi con un coltello avente la lama quanto il willy willy di liam e urlare “BRUTTA ZOCCOLA FIGLIA DI PUTTANA. SE HAI PERSO LA VERGINITA’ CON IL MIO RAGAZZO, NON TE LO FACCIO PROVARE PIU’ IL GODIMENTO, PER SEMPRE” prima che possa conficcarmi il coltello nel culo Liam e Niall la fermano.




“che cazzo hai detto?”dice Liam per farmi ripetere quello che ho appena detto
“ Ma non è assolutamente vero” si intromette Niall
“ Niall non fare l’angioletto che ti ammazzo prima a te e poi a lei”
“minchia, è vero. Liam, dove sei stato ieri?”
“che centra ora?” domanda perplesso
“ DICCI. DOVE. CAZZO. SEI. STATO IERI.” Ulula Vivien seduta sul divano legata con una corda.
“ siamo andati in discoteca, io e ….Rose, ma non ricordo molto”
“Avete bevuto?”
“credo di si..anzi è una certezza. Mi ricordo solo che l’ho accompagnata alla stanza quando era già l’alba”
“ E ALLORA TUTTO TORNA” si da un colpo alla testa Horan che fa voltare dall’altra parte Louis che mugugna qualcosa di incompresibile.
“Rose, tu ubriaca fradicia non ti sei accorta che sul letto c’ero io, che stavo in compagnia di Vivien ieri”
Vivien si calma di botto “ è vero, mi ricordo ora”
“ siamo dei coglioni” affermiamo all’unisolo scoppiando a ridere.
 









*IL GIORNO DOPO*
 

 

Celeste

 
 
“ ehi Horan” non mi giro, penso stiano chiamando Niall
“Celeste Horan dico a te” ah cazzo, è vero…non sanno del mio vero cognome.
Mi volto e vedo il bulletto della scuola, John, fissarmi le gambe.
“che minchia vuoi?” lo sprono io allontanandomi un po’, ma lui in tutta sua risposta si avvicina sempre di più.
“Tomlinson ti ha dato buca?” divampai alla velocità della luce. Come faceva a saperlo?
“non sono cazzi tuoi. E ora vattene, mi hai già gonfiato le ovaie abbastanza” mi volto per andare verso il mio armadietto.
Lo apro mettendo dentro tutti i libri della terza ora e prepararmi quelli della quarta, che stava per suonare.
Quando mi senti tirare del braccio con una violenza inaudita, ancora lui.
“ da quando ti hanno insegnato a fare la bastarda con i ragazzi?” disse avvicinandosi pericolosamente al mio collo
“John..l-lasciami, ora” lo strattono, ma lui è più forte da me tanto da aumentare la presa sul mio polso e farmi strozzare in gola un grido di dolore
“che c’è? Ora non sei più una sbruffona, vero?” ed è stato lì che ho avuto veramente paura.
Mi sento così impotente.. Louis, Zayn i ragazzi non ci sono.
Sono solo contro questa belva, incapace di muovermi o tantomeno proferire parola, incapace di fare qualsiasi cosa

“ e se non urli, non ti faccio poi così male” disse prima di tapparmi la bocca.

poi buio.





 

My my my my give me loooove
Ciao a tutti, vi starete chiedendo se sono veramente io che scrivo oppure è un ologramma.

Si gente, sono io in carne e ossa.

Scusate se è da un mese che aggiorno, ma è la fine quadrimestre e non posso permettermi un brutto voto D:
Lascio a voi i commenti per il capitolo anche se sono sicura sia una merda pazzesca.
mi eclisso, ciao.
Anzi, vi consiglio la mia ultima OS su Louis 1095 days without Louis. 

baci
-S
 
 

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Capitolo 13
*** shit. ***


ROSE

 

 
“Ehi ragazzi, ma dov’è Celeste?”

“Non so Rose…pensavamo fosse con voi” ammise sincero Niall
“Veramente questa notte non è rientrata in stanza. Credevamo aveva fatto pace con…Louis”
“ Io non ho fatto pace con nessuno” rispose freddo il ragazzo calciando con quanta più potenza possibile un sassolino che si trovava a terra
“Quella cazzo di ragazza fa sempre quei cazzo di danni” sbraitò Vivien


Tanto lo sapevamo tutti che era un po’ preoccupata
 
“Provate a chiamarla, no?”
“Einstein ha il cellulare  spento” lo punzecchiai io
 
“ Oi ragazzi ora entriamo, la campanella è suonata già da un pezzo”
“Con chi ho lezioooone?” cantilenò la rossa
“ con me e Liam” rispose Niall
“uhuh, allora non mi annoio più” disse in tutta la sua sincerità la ragazza.
 
 
VIVIEN



‘ Perché i nomi maschili della seconda declinazione..’ era già da un quarto d’ora abbondante che di quello che ripetevo io non ci capivo una beneamata minchia.
Mi sto annoiando.
Esigo qualcuno che mi faccia rilassare
Voglio non annoiarmi più.
Minchia Niall dove sei quando servi?
Auch.
“si può sapere chi cazzo è che mi lancia palline di carta in testa. La mia nuca è mooolto sensibile, mzè.” Urlo alzandomi in piedi interrompendo la prof. che mi guarda con una bocca a forma di ‘o’ sbigottita.
 
“mi…mi dia il biglietto signorina: vediamo cosa c’è scritto” mi avvicino cauta alla prof. Può essere un agguato:magari mi chiama alla cattedra per aggiungere alla mia lunghissima e pregiatissima collezione un altro due, oppure vuole tirarmi una botta.
Ho paura.
 
La smetto.


Vedo Niall mettersi una mano sulla fronte in segno di disapprovazione.
Che cazzo c’ avrà di tanto triste?
La professoressa mi strappa con una fame famelica (?) il bigliettino, spalanca gli occhi e con voce poco sicura la legge a tutta la classe
 
“questa sera ti strappo le mutande a morsi.
-Niall”
 
Scoppio in una risata che riecheggia per tutta la classe finchè anche i miei compagni non mi seguono sotto la faccia arrossata a peperone di Horan.
“stasera di strappo la pelle a morsi” corregge con il labiale, incazzato.
“che minchia ne sapevo io?” rispondo mimando uso linguaggio dei segni



“Vivien ti ho sentita” mi ammonisce la signora con una cipolla al posto dei capelli
“ non vi sospendo solo per pietà” e mi rimanda a posto.













Louis








“ehi ragazzi, io mi sto preoccupando seriamente. Perché non si fa sentire?”
“Louis che cazzo ne so io. Se solo tu no fossi stato così..aaaaah” uscì fuori di senno Zayn
 
Io non volevo, veramente.
Avevo paura che se l’avrei detto di essermi innamorato lei avrebbe reagito con ‘ ho vinto io la scommessa’ e sarebbe stato un dramma sparire dalla sua vita.
Porca troia faccio sempre danni.
 
“ehi ehi ehi calmi..a tutto c’è una soluzione.” Calmò gli animi Rose assumendo la posizione propria del pensatore
 
“qualcuno l’avrà vista da qualche parte no? Cioè voglio dire non è una winx che sparisce con la forza del pensiero”
“quello è Dragonball”
“liam non è il momento” l’ammonì seria Vivien
 
 
 
“hai visto Celeste?”
“ehi, hai visto Celeste?”
“Qualcuno ha visto Celeste?”
“Celeste, celeste Horan dannazione qualcuna l’ha vista?”
“sapete dirmi dov’è Celeste?”




“niente. Nessuno ha visto nessuno” disse sconfortato Harry portandosi una mano sul cuore per il fiatone
 
“ehm..si, scusate…io l’ho vista uscire con Jhon, Jhon Shelley del quinto anno” mi irrigidì all’istante sapendo che tipo era il ragazzo. La ragazzina se ne andò timidamente, com’era venuta.
 
“Louis che c’è?”
“qualche anno fa io e Jhon eravamo ottimi amici” ammisi a denti stretti “poi ci siamo separati perché lui faceva parte di un giro che a me non garbava tanto” i ragazzi capirono all’istante.
 
“non abbiamo altro tempo”

Payne, ottima intuizione.
 
 
 








Celeste









Mi svegliai un po’ rintronata, come se avessi ricevuto una botta in testa.
poi mossi in braccio e allora intuì che aveva veramente una botta in testa.
Ma che cazzo era successo?
 
Apro lentamente gli occhi e riconosco una stanza, ma non la mia.
Mobili in disordine, tutti impolverati.
Uno specchio semi rotto e delle ragnatele che facevano da padrone.
 
Una casa abbandonata, supposi.
 
 
“ben svegliata, principessa” annunciò quel lurido verme di Jhon accarezzando con i polpastrelli un coltellino affilato.
 
Ecco, ora ricordavo alla perfezione.
Mi legò mani e piedi permettendomi solo di stare sdraiata a terra, in tutto quel putridume.
 
“stammi lontano, stronzo” sputai tra i denti per poi pentirmene amaramente quando tutta la forza del suo braccio si scagliò contro la mia guancia.
 
“chi credi di impressionare con queste parole, eh?” altro schiaffo.
“e’ inutile che mi lanci schiaffi, io non starò mai zitta” pugno nello stomaco.
 
“alle puttanelle come te sai che farei?” chiese retoricamente avvicinando il coltellino al mio volto.
“le squarterei ogni singolo pezzettino del suo corpo e lo darei in pasto ai cani”
“certo, gli stronzi sanno fare solo questo.”
“Sta zitta” un altro schiaffo, questa volta più forte.

il punto debole di Shelley è l’orgoglio.
 
“mi vuoi spiegare perché cazzo mi hai portata qui?” mi decisi a fare la prima domanda

“perché? Perché puttanella?” un calcio dritto nello stomaco che mi fece tossire.
“Tomlinson non te lo ha mai raccontato vero?”
“cosa mi avrebbe dovuto raccontare Louis?”
“qualche anno fa, quando tu eri una marmocchia di primo anno io e il tuo amichetto eravamo molto amici, fin troppo.

poi io sono entrato a far parte di un giro, il giro della droga e lui diceva che non ne voleva far parte. Quindi se ne andò”
“ed io che cazzo centro in tutta ‘sta storia?” il ragazzo si lasciò andare ad una piccola risata per poi continuare.
 
“lui era a conoscenza di tutti i miei segreti, e quello più grande, quello che mi ero ripromesso di non rivelare mai a nessuno era quello di essere invaghito di te, si proprio di te. Piccola Horan” mi sputò non centrando propriamente l’obbiettivo che era la mia faccia.
 
“poi però ho visto che ci  provava con te, che ti stava sempre intorno come una stupidissima mosca” si alzò di scatto iniziando a camminare lentamente.
 
“ e nessuno sapeva quanto a me facesse male, come mi sentivo vuoto. Uno dei miei migliori amici mi aveva tradito pur sapendo quel che provavo.” Se non avrei visto i suoi occhi colmi di rabbia avrei giurato di sentire la sua voce tremare.
 
“e quindi mi sono ripromesso che avrebbe pagato, che avrebbe sentito tutto il dolore che ho provato, a vedere la tua ragazza sfuggirti dalle mani.
Tu, da oggi, vivrai con me”
 
 
“non se ne parla, brutto verme.
Per quanto male ti abbia fatto Louis non devo essere io a pagarne le conseguenze, porca troia”
 
“ehi puttanella, quante volte ti ho detto che devi tenere quel fottuto forno chiuso?” si avvicinò di nuovo a me facendo un piccolo taglio alle mie labbra.
 
“ho preparato la mia vendetta per anni, e non me la perderò solo per le tue preghiere e suppliche”
“io non prego nessuno, ne tantomeno ti supplico.
Cercavo solo di farti ragionare, perché dopo, di questa faccenda ti rimarranno solo i sensi di colpa, e da quelli non puoi sfuggire”
 
“sono gli altri che dovrebbero avere i sensi di colpa, non il contrario” e in quel momento mi sono sentita un sacco di box. Un pugno, un calcio, e un altro pugno, un altro ancora finchè tossendo non sputai un po’ di sangue.
 
“vedi cosa si prova, troia? Questo dolore è anche peggio di quello che ho provato io”
 
 
“l-lasciami in pace”
“forse non ti è chiaro il concetto, TU DEVI SPARIRE DALLA FACCIA DELLA TERRA” e quel coltellino andò a finire proprio nel mio interno coscia, provocandomi un dolore lacerante, che io non seppi trattenere, soffocandolo in un urlo sovrumano.
 
“ti ho fatto male? Povera stellina” mi derise lui
“se io non ti ho avuto, non ti avrà nemmeno lui” e un'altra coltellata, questa volta all’addome e ancora più interna.
Gli strinsi la spalla, troppo vicina alla mia facendogli uscire un po’ di sangue, ma lui continuava, imperterrito.
Lo girava e rigirava, a destra e a sinistra ed a ogni suo minimo movimento sentivo che stavo abbandonando sempre più questo mondo.
 
E allora pensavo: ma come sarà morire?
Cosa si prova?
Si sente dolore?
Di certo, non sarà così acuto il dolore che sentirò dopo
E lui rideva, rideva come un pazzo pensando che il suo piano era andato per il meglio..















Louis
 







“brutto pezzo di merda lasciala” feci irruzione nella casa vedendolo accovacciato su di lei.
Lui si voltò sorridente con ancora il coltellino insanguinato in mano.
“testa di cazzo io ti ammazzo” mi buttai uso koala su di lui facendolo cadere a terra.
Mi misi a cavalcioni su di lui e lo incitai a parlare “ cosa hai fatto? Cosa cazzo le hai fatto?” le mani partivano sole, non le comandavo più.
Gli storsi un polso facendolo urlare dal dolore, non mi ero mai sentito meglio.
 
“louis lascialo a noi, pensa a Celeste”
“no. Deve soffrire, lasciatemelo ancora per cinque minuti”
 
“non credevo saresti arrivato a questi livelli coglione. Non hai più dignità, un po’ di umanità. Sei solo un mostro. Ecco perché lei ha scelto me e non te.”
“Tomlinson, ancora una volta hai vinto tu, non è vero.
Ma vedi, non credo riuscirai ad avere indietro la tua ragazza se non ti sbrighi.
Sai, le ferite sono molto profonde”
 
“stronzo, bastardo, animale” ripetevo sfigurandoli piano a piano il viso, per poi alzarmi e lasciarlo ai ragazzi.
 
 
“Celeste, celeste rispondimi”
“L-louis, scusami”

“di cosa? Di cosa dovresti scusarti? Sono stato io lo stupido, non tu.
Ti prego io…..io ti amo, cazzo.” L’abbracciai stando attento affinchè non le facessi altro male. 








 

DEPRIMIAMOCI TOGETHEEEEEEER
ahahahah, mi eclisso subito dicendovi che non so da dove minchia sia pouta uscirmi questa faccenda.
non scontate con me se non vi è piaciuto (?) lol

Siccome l'altra volta ho postato dopo un mese vi faccio un regalo e posto dopo una settimana.

Sentitevi inportanti, yo.


me ne vaaaado

MIA ONE SHOT:
I'm in love with you  
TWITTAH: Sheeran saved me♥™  @Ass_like_Louis
CANALE YOUTUBE: Sheeranssmile ( si, faccio anche cover ahahahaha.)

Crazi per aver letto. Alla prossima <3
baci
-S

 

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