When will I really know you?

di Nonsonoio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** C'è qualcuno. ***
Capitolo 2: *** See you, next time. ***
Capitolo 3: *** Piacere, Diario. ***
Capitolo 4: *** Ti voglio bene. ***
Capitolo 5: *** E.T. ***
Capitolo 6: *** Colline e montagne. ***
Capitolo 7: *** Grazie. ***
Capitolo 8: *** Para siempre contigo. ***
Capitolo 9: *** Nueva música. ***
Capitolo 10: *** Is that really the end? ***



Capitolo 1
*** C'è qualcuno. ***


«Un taglio netto. Sai, anche se non esce sangue fa male.»
Quelle parole facevano star male anche me, vederla star male faceva star male anche me,
non poter far niente per aiutarla, faceva star male anche me.
Sì, oggi voglio parlare della mia migliore amica, che, mi fa male solo a dirlo, soffre di
depressione.
Mi è davvero difficile farlo, non riesco neanche a scrivere la parola "depressione", che 
fa male a me, e non oso immaginare come si senta lei, a soffrire per tutto questo schifo;
ma DEVO farlo, per lei, per aiutarla, per farle capire che differentemente da quello che
pensa, qualcuno che l'ama c'è, qualcuno che è sempre disponibile per lei, qualcuno che le
faccia capire che è una persona da amare, e che non ha motivo per chiudersi in se stessa,
facendosi del male.
Crede di essere sbagliata, sbagliata, fin dall'inizio. Ma deve capire che non è così,
e farò di tutto per aiutarla.
«Puoi farcela. Sì, puoi farcela! Non c'è bisogno di stare chiusi, fingendo di niente o peggio
ancora facendosi del male da soli, devi battere quello che ti fa stare male.
Non sarò tanto bravo con le parole, ma farò tutto quel che c'è per aiutarti.»
Pensai, o dissi.
D'ora in poi, userò quest'agenda per sfogo, per dire qualcosa che non riesco normalmente,
per aiutarti.

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Capitolo 2
*** See you, next time. ***


Ciao, Diario.
Non ti scrivo da un po', scusami..
Ma sento la necessità di sfogarmi.. e con chi potrei farlo, se non con te?
Grazie, in anticipo. E scusa.
 
Per egoismo?
Per presunzione?
Per dolore?
Dolore per cosa?
Perché?
Non ha senso.
 
Mi ha semplicemente detto di voler star da sola, per un po'.
Ed io, senza motivo, sono scoppiato a piangere.
Non so perché l'ho fatto, ma è successo.
Non lo facevo da tempo, quasi pensavo non ne fossi più capace.
E invece no, l'ho fatto, e non ne capisco il perché.
 
Ha semplicemente preso una pausa dal virtuale, e torna a "vivere", com'è giusto che sia.
Una sua scelta, semplice, e torna tra un po'.
Eppure, non ce l'ho fatta, mi sono fatto prendere da questa cosa.
Ma boh. Non ne afferro il motivo.
 
Non devo fare così, andiamo avanti.
Tanto, lei sa che sono qui, sempre.
Per ogni cosa, a disposizione.
Una risata, uno sfogo, non mi muovo.
E poi, torna tra un po'!
 
È via da poco, ma inizia già a mancarmi.
Già mi manca, e trovo difficile ignorarla, non scriverle, non parlarle.
Ma devo fare così, e così farò.
 
Certo, non saranno giorni facili, non sarà facile passare le giornate senza parlare con lei,
non sarà il massimo stare alzati fino a tardi da soli, non sarà bello non averla insieme.
 
Ma devo rispettare la sua scelta, ha la libertà di fare come vuole, non è mica in carcere.
Spero che la scelta che ha fatto la faccia stare meglio, meglio davvero, spero solo che non torni fatta male dritto al cuore.
 
Ma adesso vado via, che iniziano ad urlare se non spengo tutte le luci, e vado a letto.
Grazie, diario, per lo sfogo. Tornerò, per parlare di lei, per parlarti con lei, quando tornerà, il prima possibile!
Scusa per la mia debolezza.
 
 
Alla prossima, M.

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Capitolo 3
*** Piacere, Diario. ***


Caro diario,
 
Ormai è passato un bel po' di tempo da quando ti ho aperto per la prima volta, 
conosco ogni tuo angolo, ti ho sfogliato tutto, conosco tutto quello che contieni, e conosco il tuo, cioè il mio, passato.
Mi sembra giusto parlartene, darti la possibilità di conoscere anche questa parte di te.
 
Partendo dal principio,
scrivere un diario non è sempre stata una delle mie idee.
Adesso, se potessi parlarmi, mi chiederesti cosa questo c'entra col mio passato.
 
Beh, ero un'altra persona, una persona che non conosco più, che non hai mai conosciuto,
una di quelle che non avrebbe mai pensato di avere un diario, una di quelle che avrebbe
detto "Ah, che checca! Scrivi un diario!" deridendo spudoratamente chiunque usciva dagli schemi della normalità.
Normalità.. normalità? Penso sarebbe stata la tua spontanea reazione.
Normalità. Quello che pensavo fosse la normalità. Quella che facevo credere la normalità,
che spacciavo per verità.
Quello che facevano tutti, quello che era considerato "figo" da tutti, quella era la mia normalità.
Ero soltanto un gradasso strafottente, verso tutto, verso tutti.
Almeno, mi avevano reso così.
Ero diventato così, plasmato dai continui insulti della gente.
Gli insulti, quegli insulti che mi lasciavo scivolare tutti addosso, che prendevo forte, e che lanciavo disumanamente verso il primo che passava.
Avrò anche evitato in questo modo di star male, per quegli stupidi insulti, ma ci saranno state male altre mille persone a causa mia.
E mi dispiace.
Ma ho avuto i paraocchi, fino a quando una persona non mi ha fatto capire la Vera forza delle parole.
 
 
 
Vera, con la V maiuscola.
Perché è il suo nome.
Perché è lei, la persona che mi ha aperto gli occhi.
Che mi ha fatto capire tante cose.
Vorrei poter ringraziare direttamente lei, invece di scrivere questo sulle tue pagine.
Grazie a lei adesso ci vedo, adesso so, adesso capisco, le devo un mondo di cose, le devo tutto.
Beh, in fondo lei è tutto.
È grazie a lei che ora sono qui a parlare con te adesso, se non l'avessi conosciuta, probabilmente saresti
stato il diario di qualche ragazzino che avrei offeso gratuitamente solo perché ti aveva.
Magari un giorno leggerà quello che sto scrivendo, quindi mi sembra giusto ringraziarla.
E mi sembra giusto farlo per te, per farti capire perché è così importante nella mia (nostra!) vita,
per farti capire quanto significa per me scriverle, scriverle semplici cose che però troverei impossibili da pronunciare.
 
 
Bene, adesso conosci anche me, caro Diario.
Ho gli occhi pesanti, non resisto più, e ci sono le zanzare che mi stanno dannando.
Ah, le zanzare! Ho fatto più uccisioni di zanzare io in questi ultimi giorni, che gli alleati durante le due guerre mondiali, oddio.
 
Buona notte, Diario.
E anche a te, Vera, semmai leggerai questo.

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Capitolo 4
*** Ti voglio bene. ***


Ciao, Diario!
 
Innanzitutto, scusami se in queste settimane non ti ho scritto.
Ci son stati un po' di casini in casa, coi mobili, e sei restato impacchettato per un po', lì sullo scaffale.
Ma rieccoti.
E... ed hai un po' di arretrati.
 
 
I libri sanno sempre cosa dirti, sanno sempre come aiutarti.
Conoscono la tua storia, e la raccontano.
I libri raccontano la tua storia sotto il loro punto di vista.
Parlano di te, con un altro nome.
Delle situazioni che vivi, descrivendone altre.
Delle emozioni che provi, riferendole ad altre persone.
Loro ti aiutano, ti salvano, ti fanno battere forte il cuore, ti fanno venire le farfalle allo stomaco, ti fanno innamorare.
I libri ti capiscono.
E l'analogia dei libri può capirla soltanto chi li legge.
 
 
Finalmente l'ho ritrovata.
Abbiamo avanzato per troppo tempo come per forza d'inerzia.
Mai più.
Ora siamo di nuovo uniti come prima.
Anzi, che dico, uniti più di prima.
Adesso finalmente siamo tornati ad essere noi.
Sì, continuo a romperti le palle sempre parlandoti della stessa persona, lo so.
Ma in fondo, Diario, ti ho per questo!
Per Vera.
 
Il mio libro.
La mia storia.
La mia vita.
Le mie emozioni.
Il mio tutto.
Mi aiuta, mi salva, mi fa battere forte il cuore, mi fa venire le farfalle allo stomaco, mi fa innamorare.
Mi capisce.
Lei è il mio libro.
E l'analogia che c'è tra noi, può capirla soltanto chi la vive come noi.
 
Abbiamo passato momenti difficili, in cui ognuno ha avuto davvero bisogno dell'altro per resistere.
Ma quando siamo insieme possiamo tutto.
Mi fido completamente di lei.
E lei si fida completamente di me.
Ci fidiamo completamente l'uno dell'altra, come solo due migliori amici come noi possono.
Superiamo tutte le sfide, anche le più dure.
Le supereremo tutte.
Possiamo scalare l'Everest senza imbracature, possiamo arrivare sulla Luna con un aeroplanino di carta.
Ne abbiamo passati, di momenti difficili.
Ne passeremo tanti altri, di certo.
E li supereremo.
E vinceremo tutti i problemi.
Il cibo.
I tagli.
Vinceremo tutto, perché noi siamo più forti dei problemi.
E niente ci fermerà, per quanto difficile esso sia.
 
Voglio troppo bene a Diana per mentirti su di lei.
Tutto quello che ti scrivo di lei lo penso davvero, perciò lo dico a te.
Anche perché se mentissi a te, mentirei anche a me.
È tutta la mia vita.
E non mi vergogno affatto a scriverlo.
Né a dirlo.
Ad urlarlo ai sette mari.
Senza di lei non so dove andrei, non so cosa farei.
Da nessuna parte, probabilmente, nulla, di certo.
Siamo due pezzi di puzzle complementari.
Nulla può dividerci.
 
Diario, ti voglio bene.
È bello parlare con te.
Starei qui a parlarti ancora per ore, ma mia madre urla.
Tanto per cambiare!
Devo scappare.
Ma ti prometto che ti scriverò più spesso, non ti lascerò a far la muffa in uno scatolone in soffitta.
Buone giornate Diario.
Ciao, Diana.
Ti voglio bene.

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Capitolo 5
*** E.T. ***


Son alienato.
Da tutto, da tutti.
Sembra che non faccia neppure parte di questo mondo.
I secondi, i minuti, le ore, i giorni, passano insensati, per forza d'inerzia.
Apatia totale.
 
Le uniche due persone di cui posso fidarmi più di me stesso, stanno scappando da me.
 
Un insulto si equivale ad un complimento,
un discorso serio ad una barzelletta.
Un abbraccio ad un calcio.
Tutto ghiaccio.
 
Le uniche due persone che riescono a farmi provare ancora qualcosa, stanno scappando da me.
 
Me, io, io sono la prima di queste.
Scappo da me perché scappo dal mondo, troppo insensato per uno che, come me, cerca sempre il senso nelle cose.
Scappo dal mondo perché sembra così perfetto, e non so cosa farmene, di questa perfezione illusa.
Troppo perfetti i fiori, la pioggia, il sangue, la vita, la morte.
Troppo perfetto il dolore, la gioia, la paura.
Scappo, per lasciare questa perfezione agli altri, che magari riescono a gestirla.
 
L'unica persona che riesce a tenermi ancora su questo suolo, sta scappando da me.
 
Riportami sul mio mondo, per favore!
 
-Matt

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Capitolo 6
*** Colline e montagne. ***


Ti ho mai parlato dei suoi occhi?
Sono così belli che nessuno oltre lei merita di averli.
Colline e montagne che vanno insieme ad incontrarsi sullo spettacolo che è, sulla Gaia del suo viso perfetto.
Terra splendida, Quella Gaia.
La Vera Gaia.
Quella che si congiunge con gli astri degl'arti.
Sono tutte stelle, emana luce.
Le sue colline, le sue montagne, così pianeggianti ed alte, così profonde e piatte.
Nessuno merita occhi come suoi, nessuno è un universo splendente come lei.

 
Universo.
La parola giusta, l'unica abbastanza grande.
L'amore che le voglio è paragonabile al tale.
Quanto è grande l'universo, è così bello...
Gli scienziati devono rovinarcelo scoprendolo.
Perdendo il bello del mistero.
Lei è tutta un mistero.
Non la conosci mai, e se ci riesci impari a condividere il mistero come il miglior prestigiatore con il suo assistente fidato.

 
Fidato.
Fiducia.
Distrutta.
Con una semplice azione, andata tutta via.
Con una semplice paura.
La paura a cui ho permesso di battermi finora.
Quella che mi fa rovinare sempre tutto.
Per questa paura le ho nascosto, le ho negato.
Per questa stronzata non le ho detto che mi tagliavo, anch'io.
E per questo ho tagliato tutto, tutta la mia fiducia.
Il rapporto aperto da una bugia come la pelle da una lama sottile.

 
Rapporto.
Il NOSTRO rapporto.
Quello che dopo mille guai continua a nascere ogni giorno.
Più forte.
Più bello di prima.
Siamo nel nostro firmamento, e lasciamo tutti fuori dalle nostre scie.
Il firmamento piú bello del mondo, perché fatto di luce d'amore.
Del nostro amore.

 
Amore.
Che cos'è amore?
Se te lo dicessero tutti, non sarebbe niente.
Se non te lo dice nessuno, è il tuo tutto.
Unico.
L'amore è unico.
Tu sotto l'amore sei unico.
La persona più comune del mondo è unica sotto l'incantesimo del grande mago.
Se tutti ti dicono amore, l'amore non è.
Se uno ti dice amore, tu sei amore.
Amore è la persona che ti dice amore, non una persona che ti usa l'amare.

 
Amore non è non far cadere la pioggia sulla terra.
Amore è il balcone che ti ci ripara.

Amore sei tu, diario.

 
Lei è la mia Gaia.
La fine di Gaia non arriverà.

 
Amore.
Amore, per me, sono i suoi occhi.
Baci,
-Matt.

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Capitolo 7
*** Grazie. ***


H A T E
Ecco cosa pensano le persone di me.
O almeno, ecco cosa t'avrei scritto se t'avessi avuto due anni fa.
Faceva male.
"Tatuaggio".
Ma poi, è passato.
Ma, insieme ai sentimenti cattivi, son andati via anche i buoni, l'amore, la gioia, la felicità.
Ed eccolo lì, quell'alieno che c'è stato fino ad adesso.
 
Fino ad adesso, sì, perché ora lo sto facendo scomparire, sto permettendo a quei sentimenti di tornare.
Sto mandando via l'extraterrestre, o meglio, lo sto governando.
Mars Matts, ma non alieno.
Mars Matts, più umano che mai.
Ora so provare di nuovo, ora riesco a sentire il mondo, quella dannata perfezione che c'è in natura.
Ora tutte le cose che non mi sfioravano neanche più, mi penetrano profondamente come due anni fa.
La statua che aveva preso il mio posto e si faceva chiamare Mattia, adesso, si è sgretolata.
Ho sconfitto l'alieno, la statua, e mi son ripreso possesso di me.
Soffrirò, certo, ma tornerò a vivere, potrò sentire la gioia entrarmi dentro e toccarmi le ossa.
Vivrò, di nuovo.
 
Vivrò, di nuovo, grazie.
 
Gaia, andiamo sulla luna, da soli?
Terra e Marte sulla Luna, che si lascian tutti indietro.
Che vivono in un mondo a parte, che vincono tutti gli altri.
Che vincono tutto.
 
Con te ho vinto le mie paure, non permetterò più di non essere me stesso per delle stronzate.
Non permetterò più di non dimostrare le cose per delle stronzate.
Non si ripeterà più, come è già capitato.
Non avrò più paura, nulla mi batterà più, con te vicina.
 
Vincono tutto con l'amore, quello Vero.
Non quello dei bimbi, fatti solo di "Ti amo" detti senza motivo; quello fatto di parole pesanti, di macigni,
di problemi, di insicurezze, di abbracci, di sorrisi.
Con quel sorriso che abbaglierà anche la luna.
Quello che mi ha salvato.
Quei macigni che han fatto di noi quel che siamo.
Quei problemi che ci hanno attaccati più che mai.
Quegli abbracci che ci hanno unito le vite, anche fisicamente, e hanno fatto sì che potessimo capirci.
Quell'amore fatto di lacrime.
 
Vivo, di nuovo, grazie.
 
H A T E
Ecco quello che penso io delle persone.
O almeno, ecco cosa t'avrei scritto se t'avessi avuto due anni fa.
Mi riscattava, pensavo lo facesse.
Un "tatuaggio".
 
Non vivevo più, scusa.
 
Ora sono di nuovo qui, e "affanculo il mio nemico".
Mi hai riportato con i piedi per terra, prima sarei stato capace di tenerli alzati.. In modi che non devon esser spiegati.
 
Stavo per cedere, scusa.
 
"From the moment I met you, suicide is only a bad memory you've washed out of my mind"
Almeno qualcosa di buono in vita l'ho fatto.
Qualcosa per te, diario, Vera, l'ho fatto.
Per la prima volta, sono fiero di me.
L'ho davvero salvata?
 
Sopravvivevo soltanto, scusa.
 
"From the moment I met you, suicide is only a bad memory you've washed out of my mind"
Questa te la dedico io, Diana.
Tu, mi hai salvato.
Il pensiero dell'aorta aperta è scomparso con te.
Mi hai salvato, siine fiera.
Tutto questo, io, è grazie a te.
 
Ma sono tornato, grazie.
 
Sono di nuovo qui, a parlare con la mia migliore amica, diario.
La nostra amicizia è qualcosa di speciale, non si può descrivere a parole.
 
Ho riscoperto il modo in cui si piange.
È una cosa fantastica.
Fantastica come chi è riuscito a farmelo riscoprire.
Fantastica come è il suo sorriso.
Fantastica come sono i suoi occhi.
Fantastica come l'Universo, come lei.
Come l'amore.
 
E mi sono riscattato, grazie.
 
Yours,
-Matt.

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Capitolo 8
*** Para siempre contigo. ***


Fino ad ora è stato lui a scrivere di me, ora sono io che scrivo di lui.
Magari avete capito un po' com'è, o forse non ne avete la minima idea.
Cerco di spiegarvelo, ma ne uscirà qualcosa di smielato, sappiatelo.

Lui ha un mondo tutto suo, fatto di stupidaggini alterate a cazzate, alterate a loro volta a stronzate, e, qualche volta, ha spazio per i momenti seri.
Non sorride facilmente, ma ride come un fattone pieno di droga ogni volta.
Però io amo il suo sorriso, quello che mi rende ogni volta lo incontro, e che lo rende perfetto nonostante la sua bruttezza.
Sì, è un cesso, ma forse è meglio.
Così nessuno me lo prende, nessuno lo porta via da me, nessuno mi leva la parte migliore di me.
Lui è attento alle parole, e queste sono per lui, per fargli capire quanto fantastico è, quanto lui migliori il mio mondo.

Io non lo merito, ma lo ho. Crudele, eh, il mondo?
Lo tratto male, e lo ammetto.
Sono una stronza e mi comporto da tale con lui, e lo ammetto.
Lo manipolo e gli faccio sempre fare quello che voglio, lo ammetto.
Ma credo che nessuno gli voglia bene come gli voglio bene io, nessuno ci sia stato anche dopo che lui abbia rivelato i suoi segreti peggiori, e nessuno lo abbia fatto sentire speciale come faccio io.
E a lui, a lui vado bene così come sono. Difetti e pregi.
Ha preso tutto di me: la stupidità, l'affetto, la stronzaggine, l'onestà.
Io sono parte di lui, e lui è parte di me.
Parlare di lui senza parlare di me o parlare di me senza parlare di lui è come avere una penna senza inchiostro, una pizza senza impasto, una canzone senza musica, un Pc senza sistema operativo.

Semplicemente impossibile.

La prima volta che lo vidi lo chiamai "coglione", e lo è.
E' un coglione perchè tutti se ne sarebbero andati dato il mio carattere di merda, invece lui da coglione rimane.
E' un coglione perchè mi mette sempre al primo posto, quando dovrebbe odiarmi per come lo tratto, invece lui da coglione mi ama.

"Buon sì, fess no."
Si dice a Napoli.


Forse sei buono, o forse sei fesso.
Fatto sta che sei la mia vita.
Fatto sta che sei la mia salvezza.
Fatto sta che sei tutto quello che mi serve per essere felice.
Fatto sta che mi conosci meglio di tutti quanti.
Fatto sta che nessuno è come noi.
Fatto sta che sai sempre come rendermi felice.
Fatto sta che sei tutto.
Fatto sta che sei tutti.
Fatto sta che il mondo farebbe schifo senza te al mio fianco.
Fatto sta che ti voglio bene, e fatto sta che te ne vorrò persempre.
Ma del sempre sempre, quello sincero, quello che ti immagini una vita insieme e giorno dopo giorno ti accorgi che ci sarà, quello che ti stupisce ogni volta perchè non pensavi sarebbe durato così a lungo.

Io sono l'otto, e tu sei lo sgambetto.
L'unica volta in cui mi farai cadere è questa.
Io sono una comune, e senza te non darei vita a qualcosa di così speciale.
Io e te, insieme, io e te, per sempre, io e te, l'infinito.

Oggi è il nostro secondo Natale insieme, ma il primo in cui veramente ci siamo l'uno per l'altro.
Buon Natale Matt, per tutte le volte in cui hai sopportato i miei lamenti, i miei momenti di depressione, e i miei momenti di sclero.
Joyeux Noel Matt, per tutte le volte in cui hai perdonato il mio essere bastarda, per tutte le volte in cui ti sei comportato bene con me, quando mi meritavo la parte peggiore di te (che non sono sicura manco esista).
Merry Christmas Matt, per tutte le volte in cui hai fatto i salti mortali per venire da me, per tutte le volte che hai mangiato per strada solo perchè io avevo bisogno di te, di una spalla sulla quale piangere e di una mente pronta a sparare battute per farmi sorridere, e per fare in modo che io capisca che persona d'oro ho al mio fianco.
Feliz Navidad Matt, perchè te lo meriti, perchè ormai il Natale non ha più significato, perchè anche oggi tutto quello che ci capita è male, perchè so che hai bisogno di qualcuno che ti faccia gioire, o di qualcosa che ti faccia piangere dalla gioia, perchè so che tutto quello che alla fine conta siamo noi, e quindi dobbiamo trasformare ogni giorno in un giorno speciale, e soprattutto quelli speciali, dobbiamo renderli ancora migliori, sempre con la nostra forza.

Ogni giorno, tu pensa:
"E' un altro giorno di Mattia e Verdiana. E' un altro giorno per cui vale la pena lottare,
e finchè saremo insieme, non importa cosa succede, io sarò forte, io resisterò e io ce la farò
"

Il 24 Novembre 2011 tu mi contattavi, non sapendo né da cosa mi avevi salvato, né cosa saresti diventato per me.
Il 25 Dicembre 2012 io ti scrivo questo, sapendo da cosa mi hai salvato e cosa sei per me.
Fin dal primo giorno l'avevo capito, e dopo 1 anno, 1 mese e 1 giorno, posso confermarlo.

MATT, MENO MALE CHE CI SEI!

Para siempre contigo, Diana.

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Capitolo 9
*** Nueva música. ***


Perché deve meritare tutta questa merda?
È una persona così bella, così buona.
Perché tutto a lei?
"The worst things happen to the best people".
Ma vaffanculo, lei non merita tutto lo schifo che gli succede giorno dopo giorno.
Ho cercato questa frase su google, dicono:
"God gives us trials to work through. He doesn't give us more than we are capable of handling, even though it might feel that way. It is how we grow stronger and closer to finding ultimate happiness. Through learning how to have a love for God, and a Love for others."
God, Dio.
Meh, che significa?
Se c'è, perché deve farle questo?
Questa risposta da' una verità supposta.
"Suppone verità che in quanto supposte se le metta nel culo."
 
Ma l'amore che cos'è? E' un concetto che vuol dire tutto e niente. Dall'amore scontato dell'uomo innamorato all'amore in senso lato per la gente.
 
Vorrei tanto scambiare le nostre famiglie, vorrei farla sentire sempre al posto giusto.
Spero che un giorno ci riuscirò.
Ma in fondo, cosa ha fatto di male per meritarsi ciò?
Perché le cose peggiori devono accadere alle migliori persone?
Lei è la persona migliore che conosca, perché per questa fottuta di una regola stupida del cazzo devono accaderle le cose peggiori?
Merita di star bene.
Di esser serena.
Felice.
Amata.
Merita di essere amata, da tutti.
Ma la gente è stupida, e non lo capisce.
Perché hanno tutti le bende sugli occhi?
Manco fossero tutti cavalli che non devon vedere le auto.
Amatela, e non siate stronzi.
Meglio depressi che stronzi, del tipo "Me ne fotto", perché non dicono "Io m'interesso?".
 
 
La musica ha fatto tanto per noi.
Yo, my best friend, best friend till the very end, cause best friends, best friends don't have to pretend.
We'll always be together, don't you worry.
I won't let this little things slip out of my mouth, but if I do, it's you.
But i know you're still the one.
So we can start it all over again.
And your eyes, irresistible.
 
Ogni canzone ci è servita a qualcosa.
Ogni canzone ci ha legato.
Ogni canzone ha fatto sì che diventassimo ciò che siamo, un tutt'uno, due anime gemelle.
Ci hanno aiutato, fatto piangere di gioia nei momenti felici,
e fatto sorridere nei momenti più tristi.
Ci hanno riappacificato nei momenti peggiori.
 
La musica!
È la mia musa, lei mi ha fatto conoscere la musica, lei me l'ha fatta capire.
E me la fa capire ogni giorno, riempiendomi la testa di canzoni!
Grazie a lei ora so cos'è la musica, e la musica mi ha aiutato a capire me.
Grazie a lei ora mi conosco meglio.
"Io non sono nero,
Io non sono bianco,
Io non sono attivo,
Io non sono stanco,
Io non provengo da nazione alcuna,
Io, sì, io vengo dalla luna."
 
 
Ci saremo sempre, saremo sempre noi.
This is my oath to you.
 
Saremo sempre noi, non ci separeremo mai.
Don't you worry.
 
Ti amo.
But if I do, It's you.
 
Sei ancora the one, e lo rimarrai persempre.
Hey, you, you're still the one!
 
 
Abbiamo passato momenti difficili, e li abbiamo superati.
So we can start it all over again.
 
Tu.
Sei irresistibile.
And your eyes, irresistible.
 
 
Non attribuiamoci colpe non nostre,
ognuno ha torti e ragioni.
Godiamoci la vita, proviamoci,
se stiamo a pensare a giusto o sbagliato
non la godiamo.
"Si vive di momenti, tristi e divertenti
e non di momenti tristemente divertenti"
 
Un nuevo año contigo,
Matt.

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Capitolo 10
*** Is that really the end? ***


Fanculo alla mia psiche.
Fanculo a me.
Fanculo ai matador.
Fanculo ai tabù.


Fanculo alla mia psiche, basta.
Fanculo alla vergogna che mi blocca ancora spesso nel parlare.. perché sì, 0708 saranno tre anni, ed ancora ho paura possa infastidirti parlando e mi blocco.. fanculo al fatto che penso troppo, e quasi sempre la stessa cosa, dovrei smetterla ma ormai non posso più.. fanculo alle paranoie che mi creo di continuo che sono in grado di farci spesso litigare, che sono in grado di farmi pensare "perché mente?" quando dici di star bene, che sono in grado di farmi mostrare molto spesso per ciò che non sono, che mi fanno comportare nel modo in cui non vorrei.. fanculo al modo in cui mi comporto, che ci ha portato all'orlo, alla fine, a quello che (non) siamo adesso.. fanculo al modo in cui mi muovo, importante per te che noti tutti i movimenti delle persone che stanno intorno, ho fatto qualche mossa sbagliata? Fanculo al modo in cui parlo... che ha distrutto tutto.. fanculo alle parole usate magari senza riflettere su com'erano scritte, lame affilate che hanno trafitto troppe volte la tua fiducia ed il tuo bene.
Fanculo anche al fatto ch'io abbia imparato a parlare.

Ma grazie, grazie a te per avermelo insegnato a fare e per avermi reso Matt qual sono.
Non senza difetti, ma quel coglione che ami, quel deficiente del tuo migliore amico.
Grazie, e scusa.
Scusa per il modo in cui ho utilizzato gli enormi doni da te regalati, voltandoli nella stramaggioranza dei casi contro di te.


Fanculo a me, non ne posso più.
Fanculo al fatto che sono il tuo migliore maico e ti faccio star male.. fanculo al fatto che non so aiutarti e che se stai male posso soltanto stare a guardare e sentirmi male con te quando in realtà vorrei prendere il tuo cuore e farlo tornare a tirare un sorriso vero con un abbraccio ed un discorso sincero.. fanculo al fatto che sei riuscita a rendermi Matt, a rendermi il tuo migliore amico, a dipendere da me.. a farmi diventare uno dei tuoi peggiori dolori a causa del mondo in cui vivo e nel modo in cui mi comporto.. fanculo.
Fanculo anche al fatto di essere vivo.

Ma grazie, grazie a te per avermi insegnato a vivere e per aver potuto far di me Matt, qual sono.
Non senza difetti, ma quel coglione che ami, quel deficiente del tuo migliore amico.
Quello che combina sempre i guai, che continuamente prova a scappare fingendo di non importarsene.. quello che quella notte ti ha appellato nella foga, senza intenderlo davvero, troia.. stronza.. o falsa.
Quello che, anche lui come te, ha pianto per giorni per questo.
Scusa per il modo in cui ho utilizzato l'amore che mi hai regalato e che mi regalavi giorno per giorno.


Fanculo ai matador, eccheschifo la corrida.
Dopo esser stati creati, i tori devono morire in preda ai matador.
Poveri, i tori, che non hanno fatto niente di male, a dover morire in preda a quegli stronzi.
Dovrebbero essere aboliti, quelli stronzi.
Dovrebbe essere bandita, la corrida.
E quando le corna colpiscono il matador infilzandolo?
Lì è scalpore.
Il toro non deve vincere.
Ma il toro vince.
Matador, te la prendi con me, ma stavolta sono io che prendo te.

Fanculo anche ai tabù, e a chi cazzo li ha inventati.
A cosa servono? Non si deve avere limiti con la bocca.
Si può parlare di qualunque cosa.
Sesso, droga, malattie, reati, imbarazzi, tutto.
I tabù fanno solo star male chi non ne ha, quando si presenta contro di lui un muro creato da questi ultimi.
I tabù ti fanno credere di star bene, se cedi a loro, perché fingi di ignorare.. ma fingere, in fondo, non serve.
Fingere non serve.. e lo dice uno che se n'intende.
Avere tabù è assai retrogrado in questa civiltà.
Dimostra di non essere esseri umani.
Di non avere quella fessura sul cranio chiamata "apertura mentale".
Com'era, quella parola.. ah sì, ecco: no.



Per me Oath, Always Be Together, Little Things, Still The One, Over Again, Irresistible esistono, e valgono ancora.
Ed hanno ancora lo stesso significato, se non ancora più forte.
Mi rendo conto di aver fatto tante cazzate, e che questo non è un buon modo di scusarsi ma.. diario, ti dovevo scrivere da tanto.
Ho un barlume di speranza: che questa non sia la vera fine.
So che con le parole granché non posso.
Ma.. io voglio imparare ad andare a cavallo con te.
E voglio Plusle, e Minun.
Che non facciano male.
Persempre.

Mi dispiace, mi scuso, mi pento fortemente per il modo in cui ti ho trattato..
Ma non voglio dimostrartelo, non nel modo che ho in mente, che rovinerebbe ancora.

I ricordi.
Non me ne ricordare.
Ce ne sono di troppo belli.
E sono quelli, quelli che fanno più male.


Sai,
il periodo brutto non è finito.
Sai,
fingo che sia finito anche con me stesso
perché vedo che anche tu non te la passi bene.
E allora, lascio me da parte.
Fanculo, a me.
Importi soltanto tu.

In fondo, avrei voluto semplicemente scriverti mostrandomi distrutto, ma non sarebbe servito a nulla.
In fondo, tu sai già che io senza te non vivo, non c'è nessun bisogno io lo ripeta: sembrerebbe un discorso da cani, da materialisti.
In fondo, non devo convincerti soltanto con le belle parole, dobbiamo tornare insieme coi fatti.
In fondo, non ti perderò.
Farò di tutto.
Non ti perderò,
mai.
Remerò anche contro di te per farci rinascere.


Is that really the end?
No, it is not.
There will be no end in us.  

That will not be the end,
and with all of my love,
Matt.

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