Alzarmi la mattina dopo è una delle cose più difficili che ho mai fatto in vita mia.
Mi gira ancora la testa e, quando mi guardo allo specchio, rabbrividisco alla vista delle mie occhiaie che farebbero invidia a uno zombi.
La cosa peggiore è che oggi dovrò rivedere quello scemo di Pablo al torneo. Sinceramente non ho voglia nemmeno di sentirlo nominare dopo quello che è successo ieri sera.
-PEDROOOOO! C'È PABLO AL TELEFONO.- gridò mia mamma.
Sprofondo la testa tra le mani. Siamo proprio partiti col piede giusto.
Ero appena trascinata fino in bagno e mi stavo lavando la faccia con dell'acqua gelata per svegliarmi, quando mio fratello fa irruzione nella stanza con la sua solita leggadria.
-Buoooooooooon giorno!- esclama felicemente beccandosi una mia occhiata esasperata in risposta. -Pablo mi ha appena proposto di fare un giro insieme prima della partita, vieni anche tu?-
-No. Grazie tante ma penso che me la spasserò di più stando a casa a dormire.- detto questo lo spintonai di lato e andai in cucina.
-Sembra che Miss Simpatia si sia svegliata con la luna storta stamattina!- esclamò lui.
Fosse stato per me sarei rimasta veramente tutto il giorno a dormire, ma alle 15 passano Bea e i gemelli che mi riportano alla realtà: dobbiamo andare a vedere il torneo.
-Ciao!- li saluto dopo averli fatti aspettare almeno dieci minuti prima che scendessi.
-Sempre in ritardo!- mi rimprovera Javier.
-Lascia stare.- gli dico -Nottataccia.-
-È già un miracolo che sia riuscita ad alzarsi dal letto dopo tutto quello che ha bevuto ieri.- risponde Miguel ridendo.
-Invece, poveri voi, sono ancora viva e vegeta!- esclamo finalmente recuperando il buon umore.
Soppiano tutti a ridere e io mi unisco a loro.
Arrivati al campo comunale noto con sollievo che i giocatori del Real sono già negli spogliatoi. Forse sarei riuscita ad evitare Pablo almeno per oggi.
Non vedo neanche Andres. Sospiro sollevata, si prospetta una giornata tranquilla.
Non ho neanche idea di quanto mi sto sbagliando...
Mi stavo giusto godendo la partita quando mi sento afferrare alle spalle e delle mani morbide e calde mi coprono gli occhi.
-Chi è?- domanda una voce fin troppo familiare.
Non ci vuole un genio per indovinare.
-Un idiota?- chiedo retorica.
Sento le mani che si tolgono dai miei occhi e mi giro con il mio miglior sguardo inceneritore.
-Ma tu non sai salutare le persone normalmente?!- urlo contro Andres. -Sempre e solo agguati!-
-Uff! Stavo solo scherzando. A quanto pare qualcuno qui si è svegliato con la luna storta.- dice lui ridendo. Poi qualcuno dei suoi compagni lo chiama e lui lo raggiunge correndo.
-Non sei il primo che me lo dice.- rispondo a mezza voce anche se so che non può sentirmi.
-Fatti delle domande!- si intromette Miguel meritadosi un pugno.
Al 30' calcio d'angolo per il Real, la difesa avversaria pasticcia e segna Pablo in scivolata.
Mi alzo ad esultare come un pazza, nonostante sia Pablo l'autore del gol amo troppo il Real per non festeggiare ad ogni singolo suo gol.
Nella foga urto una persona che mi sta passando accanto.
-Scusi!- dico subito, poi vedo la persona in questione ed esclamo: -Ancora tu?!-
-Cos'ho fatto di male questa volta?- si difende Andres. -Vedi che sei te quella che spintona le persone, fa cadere le cose e poi se la prende con gli altri!-
Io sto quasi per saltargli addosso e prenderlo a schiaffi, ma poi lui sfodera il suo miglior sorriso ammaliatore.
-Sai cosa? Penso che noi due siamo partiti con il piede sbagliato.- dice scivolando di fianco a me.
-Mmmh...- è la mia colta risposta.
-Ti devo ancora delle patatine- continua Andres.
-Non le voglio le tue patatine! Mettiti il cuore in pace.- rispondo esasperata.
-E...un gelato?- chiede ancora senza darsi pervinto.
-Pensi di corrompermi col cibo? Davvero faccio questa impressione?- domandai a metà fra l'indignato e il divertito.
-Allora facciamo una scommessa: se vinco io una sera di queste andiamo a mangiare un gelato, se vinci tu ti lascerò in pace per sempre.-
-Io ci guadagno in ogni caso. Su cosa vuoi scommettere?-
Lui sorride enigmatico.
-Nella prossima partita, che si gioca subito dopo quella del Real, segnerò almeno 3 gol.- dice con aria di superiorità.
Io quasi scoppio a ridere: ho visto l'ultima partita del Barça e lui non è neanche entrato in campo! Figurati se riesce a segnare 3 gol al Malaga, contro cui anche il Real ha pareggiato. Troppo facile! È come scommettere sulla lepre che vince contro la tartaruga.
-Ok.- accetto soddisfatta. -Anche se penso proprio che questa sarà la nostra ultima conversazione!-
-Io non ne sarei così sicuro. Forse non lo sai, ma io...-
FIIIIIIIII FIIIIIIIII!
Vieniamo interrotti dal duplice fischio dell'arbitro che segna la fine del primo tempo.
Lui si volta verso i suoi compagni di squadra che si stanno alzando e l'allenatore gli fa segno con la mano che bisogna andare a cambiarsi. Poi si volta ancora verso di me.
-Allora ci si vede dopo!- dice con un sorriso furbo e subito corre dietro ai suoi amici.
Subito Bea si volta a guardarmi con gli occhi luccicanti di malizia.
-È così carino...-
-Bah!-
-E che occhi! Limpidi come il cielo!- continua divertita.
-Ma la vuoi smettere?! Tanto non segnerà mai 3 gol e finalmente sarà costretto a lasciarmi in pace.- sbotto infine.
-Come fai ad esserne così sicura? Dopo tutto gioca nel Barcellona, un nome una garanzia...-
-Si certo, una garanzia di idiozia! E poi nell'ultima partita è stato tutto il tempo in panchina, come fa a segnare se non gioca neanche?!- detto ciò sorrido soddisfatta, non c'è niente che possa andare storto.
Naturalmente mi sto sbagliando in pieno.
Anche se all'inizio della partita le mie supposizioni sembrano esatte e inizio a fare la baldanzosa quando vedo Andres dirigersi verso la panchina con indosso una pettorina arancione.
-Cosa ti avevo detto?- mi vanto con Bea.
Le cose iniziano a peggiorare nel secondo tempo. Il Barça sta vincendo 1-0 quando fa il suo ingresso in campo Andres. Io mi accorgo con orrore che indossa la maglia numero dieci.
Ho il ricordo del 10 del Barça, un fenomeno, un mago con il pallone.
Non può essere lui, insomma magari ha preso quella maglia per caso, magari il 10 che ricordo io è a casa malato.
Le mie speranze muoiono, dopo che tocca il primo pallone: dribbling secco all'avversario e tiro che colpisce in pieno la traversa. Il pubblico ulula di delusione.
Al 80' ha già segnato 2 gol. Uno di testa e l'altro un pallonetto dopo aver saltato il difensore che lo marcava con un tunnel.
Ormai ho perso tutte le speranze.
La partita è quasi finita quando viene assegnato un rigore al Barça.
Andres va sul dischetto. Potrebbe essere il 3 gol che deciderebbe l'esito della nostra scommessa.
Prende una breve rincorsa e calcia.
Traversa.
-Vuoi che ti raccolga la mascella?- mi chiede ironica Bea.
-Ha sbagliato...- sussuro.
Ma non ho tempo per finire di dire qualsiasi cosa volessi dire, perchè c'è un contropiede del Barcellona.
Il numero sette passa la palla ad Andres che gliela restituisce di prima. Poi scarica un potente tiro che il portiere respinge.
Andres si tuffa in scivolata sulla respinta e la palla carambola in rete.
L'arbitro fischia la fine dalla partita.
Io mi alzo e me ne vado, ma proprio quando sto per uscire dall'impianto sento una voce che mi chiama.
-Maira! Non stai forse dimenticando qualcosa?- domanda Andres.
Io mi giro e controvoglia mi avvicino alla recinzione che ci separa.
-Hai vinto- ammetto.
-Te lo avevo detto che non sarebbe stata la nostra ultima conversazione- commenta lui.
-Fossi in te non mi vanterei troppo, hai anche sbagliato un rigore!-
-Era per dare più suspence.-
-Se certo.-
-Allora, domani sera alle 21 qui al campo. Ok?-
-Una scommessa è una scommessa. Ciao Andres.- dico prima di voltarmi
-Ciao Maira.- mi saluta Andres sorridendo.
Nota autrice:
Ciao! Mi scuso per il ritardo. Mi ero ripromessa di postare un capitolo ogni 4-5 giorni ma ha scuola ci danno davvero troppi compiti .-.
Motivo per cui non ho avuto neanche il tempo di rileggerlo e correggere eventuali errori di battitura.
Questo capitolo è un po' di transizione, alla fine non accade un granchè.
Ma prometto che il prossimo capitolo sarà mooolto più interessante, sarà incentrato sull'appuntamento fra Maira ed Andres :3
Ultima cosa: questo capitolo è un po' più ''calcistico'', avete apprezzato o preferite che si parli meno dettagliatamente di calcio?
Saluti e alla prossima!
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