Commistioni letterarie dall'intento comico e altre frivolezze

di 8WeirdSisters8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1984 ***
Capitolo 2: *** Hänsel e Granger ***
Capitolo 3: *** Ciò che sarebbe potuto accadere la notte in cui Silente morì ***
Capitolo 4: *** Genesi di un rapporto ***
Capitolo 5: *** Harry, un eroe tra mito e realtà ***



Capitolo 1
*** 1984 ***


1984

All'Immensa,       
per i suoi Orwell Test       
nonostante i suoi Orwell Test       



Harry strinse il sacchetto di Mokessino tra le mani prima di poggiare la testa contro il tronco. Una folata di vento s'insinuò tra le foglie d'intorno, scuotendole, e sembrò sussurrargli:
"Il Piccolo Fratello ti guarda".

Harry scattò su mentre un brivido gelato gli risaliva lungo la schiena, serpeggiando. Tirò fuori lo specchio di Sirius e quando vi intravvide l'ammiccare di un occhio, seppe finalmente la verità: erano spiati. Spacciati. Loro sapevano.
Si sentì stupido, preso in giro e violato nelle sue più profonde sicurezze.

Diverse miglia più su, in un candore nebuloso e imponderabile.
Sirius alzò uno sguardo deluso su Silente:
"No, senti, io ci rinuncio. Gli ho detto che tuo fratello lo guarda dallo specchio, ma non ha capito un emerito omniocolo. Comprende due bisce che fanno conversazione e non questo?"

Diverse miglia più giù. Ancora un po'. Ancora un po'. Ecco.
"Ssthersesss?"
"No, dottore, non sssono paranoico. Le dico che qualcuno ci assscolta mentre parliamo...sss..."





Chiacchiere dell'autrice che all'autrice piace spacciare per Note dell'autrice:
Sì, lo so, sparisco spesso e volentieri, mi faccio viva ogni morte di Papa e così via. Ho un comportamento deprecabile. Mi devo scusare con alcuni di voi per questo. Spero che non mi puntiate l'indice contro. Scusate. E' una storia molto lunga e anche poco interessante.
Per il resto, so che questa a stento può definirsi drabble. E' una Flash nana o una Drabble di taglie forti, non volete mica snobbarla per questo, vero?
Spero che l'idea generale vi piaccia.
A me sì. Ma a me piace tanta roba strana, quindi non faccio testo. Comunque ne ho diverse in serbo per questa raccolta.
A prestissimo,
WS

Ah, dimenticavo: è possibile che non abbiate letto 1984, perciò... Aspetta, ma che sto dicendo? L'avete letto. Per forza. L'avete letto.

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Capitolo 2
*** Hänsel e Granger ***


Hansel e Granger

Hänsel e Granger


Barricati dentro l'accogliente tenda, piantata nel mezzo della foresta, Harry e Ron, piacevolmente appesantiti dal pasto, si scambiano sguardi soddisfatti.
"Però non sapevo che Hermione cucinasse così bene"
"Io non sapevo nemmeno che sapesse farlo. Figuriamoci farlo bene"
"È' carino da parte sua cucinare per noi ogni giorno..."
"Sì! Conigli, funghi, tutte quelle erbette saporite..."
"Già! E che lo faccia senza pretendere nulla in cambio!"
" Esatto!"
"Tranne quella strana abitudine..." obiettò Ron.
"Dici quella...?"
Da fuori, venne il richiamo squillante di Hermione: "Tesori? Mi fate vedere le dita?"
"Sì, questa" confermò all'altro.





Salve!
Ecco, vorrei dire tante cose, ma non posso perché ho l'acqua alla gola per un esame.
Dirò solo Crash! Credo che sarà il rumore della delusione che si schianterà contro di me quando non lo passerò.
Una buona serata a tutti, soprattutto se non dovrete passarla dormendo sui libri.
A presto con altre commistioni!
Baci,
WS

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Capitolo 3
*** Ciò che sarebbe potuto accadere la notte in cui Silente morì ***


Ciò che sarebbe potuto accadere la notte in cui Silente morì
Ciò che sarebbe potuto accadere la notte in cui Silente morì
- E sarebbe stato da ridere -




Bellatrix era su di giri.
In prima fila fra i Mangiamorte presenti quella notte da Magie Sinister, non potè fare a meno di pensare che Draco l'aveva positivamente sorpresa.
Certo, quel biondino impomatato di suo nipote aveva alle spalle una serie di clamorosi insuccessi.
Ma stavolta aveva dato prova di una certa astuzia.
Come le sarebbe piaciuto se sbarazzarsi di Silente fosse stato un suo compito.
Ma gli ordini del Signore Oscuro erano legge per lei.
Se solo pensava alle vite che avrebbe potuto togliere quella notte in suo nome, si sentiva scossa dei mille brividi di un'eccitazione brulicante.

Era ora, sorrise di un sorriso folle.
Entrò nell'Armadio Svanitore e si ritrovò in una radura completamente innevata. Di fronte a lei, un ometto peloso su zoccoli caprini disse:
"Benvenuta a Narnia!"








Note Stonate:

Rieccomi! Ne è passato di tempo, vero?
Be', come state? Siete tornati dalle vacanze? O non ci siete mai andati, come la sottoscritta?
L'estate più rovente che ricordi sarebbe il mio unico argomento di conversazione al momento e siccome credo che voi, come me, ne abbiate fin sopra le orecchie di questa storia, non vi trattengo oltre.
Se vi è piaciuta, fatemelo sapere.
Se non vi è piaciuta, potreste farmelo sapere, ma magari... non so... avete impellenti impegni improrogabili che vi rendono la cosa impossibile. Magari...
Strabaci
WS

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Capitolo 4
*** Genesi di un rapporto ***


Genesi di un rapporto


Genesi di un rapporto


Oh, quei pomeriggi dorati passati nel parco di Hogwarts insieme a Ginny!
Tutto era luce, tutto era gioia, tutto era serenità!
Vicino a quegli alberi frondosi, fra i lunghi gambi di piante sempre gentili, i due freschi fidanzati si rincorrevano tra le tortuose vie di quel groviglio perfetto che è l'amore giovanile.
Un giorno, sdraiati ai piedi di un albero nodoso punteggiato di invitanti frutti grossi come bolidi, i due si scambiavano effusioni quando furono interrotti da un sibilo.
Dal tronco scendeva un grosso serpente che facendo fiammeggiare gli occhi da un frutto ai ragazzi, disse: "Assakassiev!"
Harry brontolò: "Ehi, ce l'ha con te. Ti invita a cogliere un-"
"Vipera Evanesca!" Ginny rinfoderò la bacchetta, "Anche io ce l'ho con lui".






Con un giorno di ritardo (La causa? Temporali, connessione dispettosa, dimenticanza) rispetto al previsto, ecco la nuova piccola commistione. Sono andata sul biblico e spero vi piaccia.
Bacetti!
WS

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Capitolo 5
*** Harry, un eroe tra mito e realtà ***


Harry, un eroe tra mito e realtà


Harry, un eroe tra mito e realtà




Harry Potter aveva undici anni e giaceva su un letto dell'infermeria di Hogwarts.
Harry Potter era già un eroe perché aveva impedito a Voldemort di impossessarsi della pietra filosofale.
Ma non lo sapeva ancora quando lentamente, come attraverso una bruma, rinvenne e trovò gli sfavillanti occhi azzurri del preside che gli ammiccavano al di sopra dei celebri occhiali a mezza luna.
"Buon pomeriggio, Harry."
Silente rispose a tutte le sue domande con la consueta affabilità e non disdegnò nemmeno di informarlo  della tavoletta del water che i gemelli avevano cercato di mandargli.
Poi si giunse al punto cruciale:
"Perché Raptor non poteva toccarmi?"
"Per la potente protezione che tua madre ti ha conferito."
"E come? Sacrificandosi per amor mio?"
"No, che sciocchezza! Facendoti penzolare per un tallone dentro una fonte di non so che tipo. Credo si trovi nella Stanza delle Necessità."






Vaniloquio:
Ullallà, buon pomeriggio a tutti! Come ve la passate? Bene? Male? Uno stadio intermedio fra i due?
Se state male, è mio dovere informarvi che è da più parti - e la letteratura scientifica è notevole sul punto - dimostrato che lasciarmi una recensione vi farà presto migliorare. Nell'animo, se non nel corpo.
Caspita, sento quasi da qui le vostre voci che mi mandano al diavolo.
Eh, ma se gridate così chiaramente, non state male per niente!
Sto per congedarmi, dopo questo spettacolino del tutto superfluo  piacevole. Cos'è che dovevo aggiungere?
Ah sì. La parte del risveglio come attraverso una bruma è una citazione letterale dal primo libro. Lo so che non è un'informazione interessante quanto quella che v'ho dato sugli effetti benefici delle recensioni, ma bon.

Grazie, se avete letto fino a qui!
Un bacetto (o anche due),
WS

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