You make me fall in love

di HoneyEyes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un normale sabato ***
Capitolo 2: *** Pic Nic in montagna ***
Capitolo 3: *** Il ragazzo misterioso ***
Capitolo 4: *** L'apparenza inganna ***
Capitolo 5: *** Mi ero innamorata, era evidente ***
Capitolo 6: *** Al lago ***
Capitolo 7: *** Una giornata davvero speciale. ***



Capitolo 1
*** Un normale sabato ***



 
“Sono le quattro, tra poco mi preparo” pensai guardando il mio Swatch azzurro legato al polso.
Era un sabato pomeriggio come tanti altri e io dovevo uscire, come al solito, con la mia amica Allison.
Avevamo deciso di passare il pomeriggio nel centro di New York, come eravamo solite fare tutte le settimane, cenare in un Mc Donald’s o in un altro baracchino simile e poi andare al cinema.
<< Che film vuoi andare a vedere stasera Claire? >> mi chiese Ally appena i nostri hamburger arrivarono.
<< Per me è lo stesso, scegli pure tu >>.
<< Facciamo così, decidiamo quando siamo là >>.
<< Certo >> le sorrisi io.
 
Non che ci fossero gran film da vedere ma azzardammo un film sui vampiri con Jude Law
 
<< Beh il protagonista è un gran figo >> mi disse Ally all’orecchio, alla prima scena.
<< Già >> risposi io, con una faccia che la mia amica capì al volo.
<< Te lo faresti eh? >> mi chiese con un sorriso malizioso.
<< Perché, tu no? >> le domandai, sollevando le sopracciglia in segno di stupore.
<< Si si >> rispose.
E da lì partirono tutti i nostri “trip” mentali riguardanti cosa avremmo fatto se ce lo fossimo trovate davanti.
 
Il film, a dir la verità, procedeva abbastanza inquietante , ma tutto sommato era carino.
Eravamo immerse nella lotta tra Adam-Jude Law, e un malvagio vampiro, quando una voce proveniente dalla poltrona accanto a quella di Ally, ci fece sobbalzare.
 
<< Scusate ragazze, so che non è carino chiederlo e soprattutto, è una domanda molto inopportuna ma..avreste un fazzoletto da prestarmi? >>.
Il ragazzo che fece la domanda inopportuna guardò Ally e poi me, scoppiando in una risatina un po’ trattenuta per non farsi sentire da tutta la sala.
Ridemmo anche noi e io gli porsi il fazzoletto desiderato.
 
Passai il tempo successivo a guardare il film e fare i miei commentini da sola, nella mia mente, perché Ally era troppo impegnata a parlare col suo nuovo compagno di conversazione.
 
Quando il film finì Ally salutò il ragazzo e mi seguì giù per le scale che portavano all’uscita.
 
<< Piaciuto il film? >> mi domandò quando salimmo in macchina.
<< Si, carino. E a te è piaciuto il ragazzo del fazzoletto? >> le sorrisi e lei scoppiò a ridere.
<< Si chiama Ryan ed è molto simpatico. Mi ha chiesto se ci possiamo incontrare domani pomeriggio alla fontana davanti alla scuola. Anche lui frequenta il nostro istituto >>.
Mentre parlava era così eccitata che dovetti chiederle di ripetere le cose due volte da tanto andava veloce.
<< Non l’ho mai visto a scuola >> risposi con lo sguardo vigile sulla strada.
<< Nemmeno io in realtà. Credo sia in succursale, altrimenti l’avrei sicuramente notato >>.
Era già cotta di quel ragazzo. Non smise un secondo di raccontarmi cosa si erano detti e alla fine mi chiese come era finito il film.
<< 
Lui uccide il vampiro cattivo e si sposa con la ragazza amata >> risposi senza enfasi.
<< Mmm..l’avrei giurato >>
 
La riaccompagnai a casa e pochi minuti dopo parcheggiai l’auto davanti alla mia.
I miei genitori stavano già dormendo e anche la piccola Molly era accoccolata infondo ai piedi del mio letto.
Mi tolsi i vestiti e mi misi sotto le coperte, svegliando la gattina che si mise più vicina a me.


Spazio autrice

Ok. Direi che non ce la posso fare.
Ripeto, e speriamo sia la volta buona..
1: mi sono appena iscritta quindi non so usare bene questo sito;
2: il capitolo fa un pò schifo, ma un pò molto, perchè è il primo che scrivo in tutta la my life;
3: se volete mettete qualche recensione anche con consigli, così mi regolo;
4: w Justin Bieber ^^

Baci a tutte, Kia <3

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Capitolo 2
*** Pic Nic in montagna ***


<< Claireeee >> urlò Allison appena risposi al telefono.
<< Cos’hai da urlare, datti una calmata >> dissi io allontanando il cellulare dall’orecchio.
<< Oggi devo vedere Ryan ricordi? >>
<< Come potrei dimenticarlo, dopo che me lo hai ripetuto 500 volte ieri sera >>
<< Beh, puoi venire a casa mia? Mi devi aiutare a scegliere qualcosa da mettermi >>
<< Ok arrivo >>
 
Feci colazione velocemente con una brioche e un succo di frutta, presi la macchina e mi diressi a casa sua.
 
<< Quello blu o quello rosa? >> mi chiese Ally dopo esserseli provati entrambi.
<< Stai benissimo con tutti e due >>.
Allison era bellissima. Aveva lunghi capelli neri che le arrivavano, mossi, a metà schiena, due occhi celesti che facevano invidia ad un cielo primaverile e un fisico da modella grazie alle ore che passava in palestra.
<< Dai Claire, così non mi aiuti >>
<< Ok ok…allora mettiti quello blu che è meno da bambolina >>.
 
Si mise quello blu e io tornai a casa appena lei fu pronta per uscire.
 
Quel pomeriggio l’avrei passato con i miei genitori in montagna. Era da tanto che mio padre insisteva per portare me e la mamma a fare un pic nic all’aperto, lontano dallo smog della città.
La mamma aveva preparato degli ottimi sandwich al prosciutto e avevamo portato anche delle canne da pesca.
 
<< Tesoro vieni qui presto, voglio insegnarti a pescare >>
<< No, papà non ne ho voglia >>
<< Ti prego Claire, solo un pesce >>
<< E va bene >>
Appoggiai il libro che stavo leggendo sull’erba e mi diressi verso il lago.
Pescare con mio padre che mi diceva “devi fare cosi cosi e cosi” non fu il massimo, ma cercai di godermi comunque quella giornata d’aprile.
 
Tornati a casa andai subito a farmi una doccia bollente. Ne avevo bisogno.
Subito dopo entrai in camera e trovai il cellulare che vibrava.
Era Allison.
<< Allora? >> le chiesi appena risposi
<< Mi sono innamorata >> esclamò
<< Strano, cosa avete fatto? >>
<< Ti racconto tutto domani a scuola >>
 
Ero felice per lei. Sembrava contentissima così non le chiesi altro.

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Capitolo 3
*** Il ragazzo misterioso ***


La mattina seguente mi alzai dal letto controvoglia, come tutte le mattine in cui c’era scuola.
Tra le altre cose, non avevo dormito per niente bene. Avevo fatto sogni strani di cui non ricordavo né i soggetti né i contesti e avevo male alla gola.
Andai giù in cucina, salutai la mamma, che si stava dirigendo verso la porta, e le diedi un bacio sulla guancia.
Non feci colazione ma accesi solamente la tv per vedere cosa c’era su Mtv. Niente, come al solito.
Tornai su a lavarmi i denti e a vestirmi. Mi misi un’enorme sciarpa che mi aveva regalato la nonna il Natale passato e mi diressi verso la macchina.
 
Nel parcheggio della scuola vidi Ally che mi aspettava con un gran sorriso stampato sulla faccia.
Scesi e mi incamminai a passi lenti verso di lei.
 
<< Muoviti che Ryan ci aspetta davanti alla succursale >>
<< Come CI? Cosa c’entro io? >>
<< Voglio presentartelo >>
 
Ci dirigemmo di fretta verso il piccolo edificio di pietra situato dietro al nostro istituto.
Ryan era lì che ci aspettava, chiacchierando scherzosamente con un altro ragazzo, che appena ci sentì arrivare si voltò verso di noi, mi squadrò da capo a piedi e scappò via dicendo a Ryan che era in ritardo.
“Simpatico il tipo” pensai io ironicamente.
<< Ciao Ryan >> disse Ally salutando il ragazzo con un bacio sulla guancia.
<< Questa è Claire >>
<< Piacere di conoscerti >> disse Ryan stringendomi la mano.
<< Piacere mio >> sorrisi.
Ryan era molto carino e con Ally formavano una gran bella coppia.
 
<< Allora cosa avete fatto ieri? >> chiesi appena entrammo in classe.
<< Abbiamo fatto una passeggiata a Central Park, abbiamo preso un gelato e… >>
<< E…? >>
<< Mi ha detto che sono molto carina >> esclamò Ally con un gridolino.
<< Mi fa piacere >>
 
Le lezioni furono abbastanza stressanti, in più ero convinta di aver fatto il test di matematica da schifo.
Passai il pomeriggio a casa di Allison che non fece altro che dirmi quanto le piacesse Ryan e quanto era stata bene con lui.
Stavamo guardando un film in DVD quando il suo cellulare squillò.
<< E’ Ryan >>
<< Sai che novità >> dissi io un po’ scocciata.
 
Parlarono per circa 40 minuti mentre io guardavo il film non prestando attenzione.
 
Appena riattaccò mi guardò con un sorriso da furbetta che non mi piacque per niente.
<< Che succede? Perché quella faccia? >>
<< Domani hai un appuntamento >>
<>
<< Con me, Ryan e un suo amico >>
<< E chi sarebbe il suo amico? >>
<< Non lo so, ma credo quello che era con lui stamattina >>
<< Oh bene, un buon motivo per non venire >>
<< Perché? Non era mica brutto, anzi >>
<< Si non era brutto, ma è antipatico >>
<< Beh tu vieni, anche perché glielo ho già confermato >>
<< No, io non vengo >>
 
Ci andai.



Spazio autrice

La storia si fa interessante eheheh...ok sono fuori..
Dai belle donne lasciatemi qualche commentino...
<3

Kia

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Capitolo 4
*** L'apparenza inganna ***


Allison era venuta a casa mia subito dopo scuola per aiutarmi a decidere cosa mettere per l’appuntamento. Io avrei optato per una canottiera tinta unita e degli shorts ma Ally mi guardò malissimo e mi buttò sul letto un vestitino bianco e azzurro che avevo nell’armadio.
 
<< Io questo non me lo metto >>
<< Beh allora mettiti quello che vuoi ma così tu non ci vieni >>
 
Tirai fuori da un cassetto una mini gonna di jeans, una canottiera bianca con un solo spallino e li feci vedere all’amica.
 
<< Può andare adesso? >>
<< Decisamente si >> mi sorrise lei <>
Mi lanciò un paio di sandali bianchi con il tacco e me li misi.
<< Cadrà ai tuoi piedi >>
<< Ma chi?? >>
<< L’amico di Ryan >>
<< Ma per favore >>
 
Erano le cinque e ci dirigemmo a piedi da Starbucks.
Ryan ci stava aspettando davanti all’entrata, ma era da solo.
<< Il tuo amico? >> chiese Allison guardandosi intorno
<< E’ dentro che tiene i posti occupati >>
Entrammo e ci dirigemmo verso il nostro tavolo.
L’amico di Ryan si voltò appena sentì la voce dell’amico che lo chiamava.
Mi si fermò il respiro per un periodo interminabile.
Era bellissimo. Era vestito con una maglia bianca e dei bermuda rossi in tinta con il cappellino da rapper. Man mano che mi avvicinavo al tavolino il suo profumo si faceva sempre più intenso.
Avrei giurato che fosse One Million di Paco Rabbanne.
Quando gli fui di fianco mi guardò e mi salutò con un gran sorriso.
<< Mi chiamo Drew >> mi disse allungando la mano verso di me
<< Sono Claire >> dissi io stringendogliela.
Aveva un bellissimo sorriso e i suoi occhi erano meravigliosi. Mi ci immersi dentro per qualche istante.
 
Passammo al bar circa due ore parlando del più e del meno.
Intrattenni con Drew una conversazione interessante sui gruppi rock e in seguito sui film che vi erano al cinema.
Era simpatico anche se a prima vista pensai il contrario.
L’apparenza inganna.
 
<< Quindi ti piacciono i Queen eh? >> mi chiese.
<< Si abbastanza >>
<< In effetti non mi dispiacciono…Ti va di fare una passeggiata al parco? >>
<< Con te? >>
<< Mmm, si…Ho qualcosa che non va? >> mi chiese sorridendo.
<< No no non hai nulla che non va, mi farebbe molto piacere >>
 
Ci dirigemmo verso il parco continuando a parlare animatamente e infine ci sedemmo su una panchina posta sotto un salice piangente.
Eravamo completamente nascosti dall’enorme pianta che nessuno poteva vederci.
 
<< Si è fatto tardi, devo tornare a casa >> gli dissi. Era passata quasi un’ora e mazza da quando eravamo arrivati lì.
Mi alzai e lui fece lo stesso.
<< Ci vediamo a scuola allora >>.
Dissi queste parole e mi voltai. Lui mi prese la mano e io mi girai di scatto.
Non mi aspettavo questa reazione, il cuore iniziò ad accelerare i battiti e il respiro mi si fermò, di nuovo.
<< Non dimentichi niente? >> domandò lui.
Guardai sulla panchina per vedere se avevo dimenticato qualcosa, mi tastai le tasche della gonna ed era tutto al suo posto.
Lui rise e mi tirò verso di se, dandomi un bacio sulla guancia.
<< Buona serata >> mi disse.
Si voltò e si allontanò mentre io lo guardavo diventare un puntino lontano.



Spazio autrice

Beh e le recensioni dove sono??
ahah scherzo...
La storia si fa sempre più intrigante ;)

Kia

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Capitolo 5
*** Mi ero innamorata, era evidente ***


 
La mattina successiva mi alzai con il sorriso stampato in volto.
Non vedevo l’ora di andare a scuola ma solo per rivedere Drew, anche perché mi aspettava l’interrogazione di inglese e non ero preparata.
Alle otto in punto parcheggiai l’auto davanti all’istituto e mi diressi verso la succursale.
Mi stava aspettando insieme ad Ally e Ryan.
Appena mi vide, mi venne incontro e mi abbracciò forte dandomi un bacio sulla guancia.
<< Buongiorno bellissima >> mi disse. La sua bocca vicina al mio orecchio.
<< Buongiorno >>, gli sorrisi e gli diedi un bacio.
<< Alle quattro a Central Park oggi? >>
<< Ci vediamo dopo >> e mi diressi con Allison verso la nostra aula.
 
<< Antipatico eh?! >> mi disse Ally mentre la prof di inglese entrò dalla porta.
<< Già >> dissi io con un sorriso ironico.
<< Come va con Ryan? >> le chiesi.
<< A meraviglia, stasera andiamo alla festa di una tizia sconosciuta…perché non venite anche tu e Drew? >>
<< Gliene parlo oggi e poi ti dico >>
 
L’interrogazione andò bene anche se non avevo ripassato. D’altronde in inglese ero sempre stata brava quindi non mi ero fatta particolari problemi.
 
Tornata a casa aprii l’armadio per decidere cosa mettermi per uscire con Drew: canotta e shorts.
 
<< Vorrei chiederti una cosa ma ho paura della tua reazione >>. Drew disse quelle parole con un espressione un po’ preoccupata.
Erano due ore che eravamo insieme e io stavo benissimo in sua compagnia. Avrei voluto che quel giorno durasse per sempre.
<< Dimmi pure >>
<< Beh..con te sto molto bene, sei molto carina e simpatica e… >>
<< E…? >>
<< So che ci conosciamo solo da un giorno ma… vuoi essere la mia ragazza? >>
Non dissi niente. Non mi aspettavo quella proposta, non adesso.
Ma anche io stavo bene con lui e non mi interessava minimamente se lo conoscevo solo da un giorno. Mi piaceva. Mi piaceva stare in sua compagnia e scherzare insieme quindi…
<< Si >> risposi un po’ intimidita.
<< Si? Sei sicura? >>
<< Sicurissima >> dissi mentre mi avvicinavo al suo volto per dargli un bacio sulle labbra.
La sua bocca era così morbida che rimanemmo attaccati per minuti interi.
Il suo profumo invadeva l’aria. Era da tanto che non mi sentivo cosi felice.
 
<< Senti, stasera Ally e Ryan vanno alla festa di una tipa sconosciuta… ci andiamo? >>
<< Certo che ci andiamo >>, mi prese in braccio e mi baciò con vigore facendomi volteggiare in aria.
Mi piaceva stare abbracciata a lui mentre passeggiavamo per le strade di New York e anche a lui piaceva.
 
La festa fu divertente, anche se non capimmo chi era la festeggiata.
Passai tutto il tempo col mio ragazzo e i miei amici ballando e cantando a squarciagola.
Mi ero innamorata, era evidente.
Mi riaccompagnò a casa e mi salutò accarezzandomi le labbra con le dita.
<< Buonanotte tata >> e si allontanò a piedi.
 
Passammo la settimana nel migliore dei modi.
Mi portò a fare shopping, a prendere un gelato,al mare e mi comprò una collana.
Era fantastico passare il tempo con lui.
Mi serviva proprio una persona che mi capisse, che mi facesse ridere, che mi desse tutto il suo affetto.
Passavamo così tante ore insieme che quasi trascuravo la mia amica Allison.



Che ne pensate?
Avrà fatto bene Claire a mettersi subito con Justin? O se ne pentirà amaramente?
Lo scoprirete nella prossima puntata solo se.... mi mettete qualche recensione!! :))

Baciiii Kia.

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Capitolo 6
*** Al lago ***


Era trascorso quasi un mese da quando mi ero fidanzata con Drew e pensai che fosse giunto il momento di dire ai miei genitori che avevo un ragazzo.
Decisi che gliene avrei parlato a cena, o forse dopo, seduti sul divano.
<< Mamma, papà, ho un annuncio da farvi >> dissi in tono solenne e con un sorriso da ebete in volto.
<< Sentiamo >> disse mio padre serio.
<< Sto con un ragazzo…da un mese >>
I miei si guardarono e la loro espressione non mi diceva nulla. Non capivo se si stessero arrabbiando o se invece era tutto ok.
<< E chi sarebbe questo ragazzo? Dove l’hai conosciuto? >> chiese mia madre un po’ stupita.
<< Si chiama Drew ed è amico del ragazzo di Ally >>
<< Anni? >>
<< La mia età >>
<< Beh ci fa piacere che tu abbia trovato qualcuno che ti piaccia, ma potevi dircelo anche prima. Ecco tutte quelle uscite misteriose >>.
Io sorrisi e i miei genitori con me. Ero felice che l’avessero presa bene. Non avevano motivo di pensare il contrario.
 
Era giunta ormai la fine di maggio e le vacanze estive si stavano avvicinando.
Quella sera andai al cinema con Drew. Mentre mi teneva stretta la mano, mi dava piccoli baci sul collo che mi facevano rabbrividire. Era così bello che non riuscivo a credere di stare con un ragazzo come lui.
<< Claire, stavo pensando una cosa >> mi sussurrò all’orecchio. La sua voce era calma e melodiosa. Amavo restare ad ascoltarlo per ore quando eravamo insieme.
<< Che cosa? >>
<< Ho una casa su un lago al confine col Canada, e mi chiedevo se ti andrebbe di andarci con me Domenica >>
Dunque, mi aveva appena chiesto di andare con lui, solo con lui, a casa sua, su un lago, lontano da New York… Questo voleva dire che avremmo passato tutto il giorno soli, completamente soli.
<< Certo che mi andrebbe >> gli sorrisi e lo baciai. Poi misi la mia testa appoggiata alla sua spalla e continuammo a guardare il film.
 
Quella domenica mi svegliai prestissimo. Ero troppo agitata. Ero troppo sicura che sarebbe successo. Mi vestii con un abito bianco un po’ sfarzoso e delle paperine nere e sotto indossai un reggiseno di pizzo nero e un perizoma abbinato. Il vestito era trasparente ma non mi importava, anzi.
Drew passò a prendermi in macchina alle nove, salutai i miei e ci dirigemmo verso il lago.
 
<< Sei stupenda >> mi disse appena mi sedetti in macchina.
<< Grazie, anche tu lo sei >>.
Non era stupendo, era molto di più. Aveva dei jeans bianchi lunghi, una maglia bianca a mezze maniche e un giacchino di jeans sopra. Era meraviglioso. Avrei voluto saltargli addosso all’istante ma pensai che avrei avuto tutto il tempo per farlo in un secondo momento.
 
Dopo quasi due ore di viaggio arrivammo a destinazione.
La casa era bellissima. Era fatta di legno ed era enorme.
Avevo portato anche un costume nel caso avremmo deciso di fare il bagno. E cosi fu.
 
<< Dai buttati >> mi urlò Drew che si era già tuffato in acqua.
<< Ma è gelida >>
Uscì dall’acqua e si diresse verso la riva dove io, ancora, ero ferma immobile con le braccia incrociate per il freddo.
Mi abbracciò e mi prese in braccio, mettendosi a correre verso il lago.
<< No no fermo mettimi giù >> urlai io.
Troppo tardi. Mi aveva già buttato in acqua e ora rideva come un cretino.
<< Sei un deficiente >> gli dissi fingendomi arrabbiata.
Passai l’ora più bella della mia vita abbracciata al ragazzo che amavo più di ogni altra cosa.
Lui mi stringeva al suo petto e io lo lasciavo fare. Le sue mani erano sulla mia schiena quando a un certo punto scivolarono sempre più giù, fino al sedere.
<< Ti amo >>. Me lo disse così dolcemente che per un attimo non capii.
Rimasi in silenzio a guardarlo. Aveva gli occhi color miele, una naso e una bocca perfetti e un fisico che avrebbe fatto invidia a qualsiasi ragazzo.
<< Ti amo anche io >>

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Capitolo 7
*** Una giornata davvero speciale. ***


Quando tornammo in casa era già ora di pranzo.
Drew si mise ai fornelli e cucinò delle omelette al prosciutto davvero deliziose.
<< Sai, io vivo solo con mia madre >> mi disse a un certo punto mentre stavamo mangiando.
<< E tuo padre? >> chiesi io. Non sapevo perché avesse iniziato quell’argomento, ma mi faceva piacere che si confidasse con me. Evidentemente si fidava.
<< Se ne è andato quando sono nato, lasciando mia madre da sola a crescere un bambino a soli vent’anni >>
<< Mi dispiace >>. Sapere quelle cose mi rendeva triste e avrei voluto abbracciarlo ma non lo feci. Continuai ad ascoltarlo in silenzio finchè non mi chiese della mia famiglia.
<< Siamo una famiglia normale >>. In effetti era vero. Non potevo lamentarmi dei miei genitori. Erano brave persone e sapevano stare al loro posto.
<< Vieni con me >> mi prese la mano e mi condusse su per delle scale che portavano al secondo piano.
Aprì una porta che dava su una camera da letto. Pensai fosse la camera della madre visto che il letto era matrimoniale, ma non ero convinta.
Richiuse la porta alle sue spalle e mi guardò.
Si avvicinò verso di me e mi abbracciò. Iniziò a baciarmi e a sollevarmi il vestito fino a togliermelo del tutto.
“Ecco ci siamo” pensai tra me e me.
Io feci lo stesso sfilandogli la maglietta e poi slacciandogli i pantaloni.
Non avevo paura, nonostante fosse la mia prima volta.
Ora eravamo coperti solo dal nostro intimo.
Mi spinse verso il letto mentre la sua bocca era ancora attaccata alla mia e la sua lingua si faceva spazio tra le mie labbra.
Ci accasciammo sulle coperte e il suo profumo mi entrava dentro come vento primaverile.
Me lo ritrovai sopra e con un gesto deciso mi tolse le mutande.
Avevo il cuore che batteva all’impazzata. Ero felice e non riuscivo a pensare ad altro che a noi, lì, uno sopra all’altro.
Mi baciò la pancia fino ad arrivare ad altezza collo.
Le posizioni si capovolsero e l’occasione fu buona per togliermi anche il reggiseno.
Io feci lo stesso con lui e ci ritrovammo completamente nudi.
La finestra sbatteva un poco. Fuori l’aria si era fatta più fresca e i vetri cominciavano ad appannarsi per il calore che vi era nella stanza.
Lui aprì gli occhi, fino ad adesso rimasti chiusi, e mi sussurrò un ti amo che mi fece sciogliere.
Sentii improvvisamente dolore ma non mi importava. Lo stavo facendo con il ragazzo più bello del pianeta e questo era ciò che volevo.
I nostri corpi diventarono una cosa sola e il calore del suo si mischiava col mio.
Un’ora di travolgente passione trascorse finchè non ci addormentammo di sasso, abbracciati.

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