Accoppiate vincenti: parodia

di SvaneH
(/viewuser.php?uid=171496)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tony Stark ***
Capitolo 2: *** Ancora Tony Stark ***
Capitolo 3: *** Thor e Loki ***



Capitolo 1
*** Tony Stark ***


Tony Stark.

Il mio nome dovrebbe dirvi qualcosa.

Qualcosa come “genio, miliardario, playboy, filantropo”.

Cosa, di queste tre parole, non vi è chiara?

O, più nello specifico: cosa non vi è chiara nella parola “playboy”?

Insomma, dai. Nemmeno io so se ho più soldi o donne.

Non ora, ovviamente, adesso sono stabilmente impegnato con Pepper.

E ne sono felice.

Solo, mi domando il perchè certe persone pensino che io stia con Rogers.

Per favore.

State parlando di me!

Io, che con uno sguardo conquisto metà della popolazione femminile!

E ne vado fiero.

Ora, come potrei, io, cambiare orientamento sessuale?

E per chi, poi.

Rogers?

Ma andiamo.

Ve lo concedo, è messo bene per essere un attempato.

Però non possiede determinati attributi che me lo farebbero piacere molto di più.

E non c'è bisogno che vi dica quali, no?

Poi, con quel caratteraccio …

E quel suo ridicolo senso del pudore. Povere le ragazze che lo accalappieranno, davvero.

Non ne sono sicuro, ma credo che Capitan Ghiacciolo abbia zero esperienza in quel frangente.

… è praticamente Capitan Verginello.

Uh, che ottimo soprannome! Me lo devo segnare.

Quindi, no.

Non sono follemente e segretamente innamorato di Rogers, e se lo prendo in giro non è per nascondere la profonda infatuazione che provo per lui.

Anzi.

Lo prendo in giro perchè è terribilmente irritante, ecco tutto.

E quando lo guardo, non mi perdo nei suoi occhi azzurri color del mare, no. Come non penso ai suoi pettorali mentre sono con Pepper.

Per carità.

E poi. E poi.

Già faccio fatica ad immaginarmi padre con Pepper, e qualcuno che mi accoppia con Rogers mi fa adottare un bambino!

Peter, lo chiamano.

Ma perchè?!

I bambini sono dispettosi, sporchi e fastidiosi. E urlano.

Se non sono pronto ad averne uno con la mia fidanzata, perchè dovrei miracolosamente cambiare idea con Rogers?!

La Superfamily, certo.

Che idee strampalate.

Ma vabè, non me la prendo.

Certe cose bisogna prenderle con filosofia, no?

L'accoppiata Iron Man/Capitan Ghiacciolo posso anche sopportarla, ma quando qualcuno mi accoppia con il Piccolo Cervo …

… Dio, che brutta immagine.

Non devo pensarci.

Insomma.

Non solo è quello che ha cercato di conquistare il mi- … il nostro mondo, è anche quello che mi ha defenestrato.

Dalla mia Stark Tower.

No, dico. É una presa per il culo bella e buona!

Quella diva mancata.

La prima volta che ho sentito parlare delle IronFrost, credevo fosse uno scherzo di Rogers; una specie di vendetta nei miei confronti; ma poi ho scoperto che esistono veramente.

Ne ho letta qualcuna, anche, giusto per farmi un'idea.

E , santo cielo.

Raccapricciante.

Chiariamo un paio di cose: io Loki lo odio.

Lo detesto cordialmente.

Checchè ne dica Thor, per me è solo un pazzo megalomane egoista con manie omicide.

Ha ucciso Coulson.

E non lo perdonerò mai per questo.

E c'è qualcuno che sostiene che saremmo una bella coppia?!

Ma per favore.

Quando gli ho offerto un drink non era per ubriacarlo e portarmelo a letto.

E di sicuro non sogno di farmelo facendo uso della pratica bondage, più comunemente nota come rapporto sadomaso.

No, grazie.

Oltretutto, ho sentito le voci che circolano su di lui.

E … un cavallo?!

Zoofilia, portami via … inquietante, comunque.

Ma, a parte la faccenda perversa del cavallo (che no, non mi eccita minimamente), non lo desidero.

Non tremo di eccitazione davanti al suo viso pallido in maniera cadaverica e no, non adoro perdermi in quegli occhi verdi malefici.

Non desidero essere soggiogato dal suo potere divino, e non sono attratto dal potere che emana, come non mi eccita il suo “fascino da cattivo”.

E specialmente, non penso che in fondo sia solo una povera anima smarrita bisognosa di affetto e coccole.

Coccole che, se anche volesse, non sarò certo io a dargliele.

Piuttosto mi faccio castrare.

Ho avuto gli incubi per due giorni, dopo aver letto una IronFrost particolarmente dettagliata, in cui il cerbiatto mi seduceva e io subivo felicemente, e Pepper ci scopriva.

Lei ha riso parecchio, io no.

Qualcuno, ma sono pochi, mi accoppia anche con Bruce.

Ma chi sono, la prostituta del gruppo?

Ah no, quella è Loki.

A quanto pare il piccolo cervo va forte, e qualsiasi persona va bene per lui.

Non so se compatirlo o ridere.

Comunque, dicevo: Bruce.

Ora, io stimo tantissimo Banner, e adoro vederlo trasformarsi in Hulk, ma non perchè si strappa i vestiti.

É un ottimo collega, geniale, e una brava persona, ma da qui ad avere una relazione sentimentale con lui ne passa.

In sintesi, io sono etero.

Eterissimo.

E amo Pepper.

Non accadrà mai che la lascerò per Rogers o che la tradirò con Loki.

Mai.

Chiaro?

Molto bene, e ora scusatemi ma devo andare.

Ho un appuntamento.

Con Thor.

Ah, quei bicipiti da muratore …

Sto scherzando, sto scherzando!

Per favore, evitate almeno lui.

Già è scandalizzato dalle Thorki, non fategli anche questo.

Io posso sopportarlo, ma lui …

Comunque.

Vado, Pepper mi aspetta.

Arrivederci, cittadini qualunque!

 

 

 

 

Angolo autore:

Ebbene, sono tornata!

Eccomi di nuovo qui ad appestare il fandom con le mie idee demenziali.

Stavolta, sarà una raccolta di one-shot, dove a parlare saranno i protagonisti, ogni volta uno diverso.

E parleranno delle fan fiction, appunto.

Ovviamente, non voglio offendere nessuno: rispetto le opinioni altrui, e questo ha un intento parodico. Perciò, spero che non la prendiate male: è solo per ridere :)

Per il resto, lasciatemi una recensione, anche piccola, per dirmi cosa ne pensate e se fa schifo xD

Grazie per aver letto!

A presto:)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ancora Tony Stark ***


AVVERTENZE: NON voglio offendere nessuno e nessuna idea/pairing, come non voglio sostenere affatto che certe idee fanno schifo, anzi. Questa raccolta ha un intento parodico e vuole far ridere: perciò, spero che non ve la prendiate.

 

-Non amarme! (*) Steve, mio Steve, ti prego … non farlo.

Il biondo tende un braccio e stringe il moro a sé, un'espressione disperata sul viso perfettamente disegnato, gli occhi azzurri profondi come il mare fissi in quelli cioccolato dell'altro.

-Tony, non dirmi questo. Io ti amo, Tony! Te quiero, ti amo, I love you, je t'aime! Come potrei non dimostrarlo!- si porta drammaticamente una mano sulla fronte, gli occhi chiusi dalla disperazione, mentre il moro singhiozza sulla sua spalla.

-No, Steve, no … è sbagliato. Io non sono adeguato per te, sono troppo materialista, egocentrico ed egoista … sono come un lupo feroce, e tu un tenero agnellino!

-E così, il lupo si innamorò dell'agnello ...(**)- sussurrò commosso Rogers, cercando di trattenere una lacrima di commozione.

-Sì, è così. E non riesco a controllarlo! Ma tu, Steve, tu che sei così perfetto, così buono, così meravigliosamente atletico e dolcemente ignorante … tu, evita di provare il mio stesso, distruttivo sentimento! Ti ucciderà stare con me, e non voglio!- Tony si allontana, spingendo via Steve, che spalanca la bocca, sconvolto.

-Ma io voglio rischiare! E ti amerò, Tony, perchè so che c'è del buono in te! Sei Iron Man, un genio, uno splendido inventore e salvatore di vite metallizzato … come potrei seppellire il sentimento che provo per te?! Tu riempi il mio cuore, la mia anima!- il biondo getta le braccia al vento con gli occhi chiusi, beato, mentre l'altro lo osserva, commosso.

-Oh, Steve, sei così adorabilmente ingenuo e sciocco, così fiducioso … Ma ti prego, fallo per me: non amarmi. Puoi, se te lo chiedo in ginocchio?

Steve lo fissa, confuso e disorientato, le labbra tremanti di pianto, poi scoppia -Oh, Dio! Perchè a me, questa immonda sofferenza! Ti amo così tanto che non posso amarti se tu non vuoi … d'accordo, non ti amerò. Ma ti prego, regalami un bacio, solo uno, d'addio!

-E va bene, ma solo questo.- replica drammaticamente il moro.

I due si avvicinano, e Tony si perde a fissare quegli occhi splendidamente blu e profondi, come quelli di un bambino, solo che appartengono ad uno splendido uomo con dei meravigliosi bicipiti che lo fanno rabbrividire quando lo stringono, e lo vede avvicinarsi, le labbra protese verso di lui, sta per baciarlo, finalmete …

Tony scatta immediatamente a sedere sul letto, stravolto, emettendo un verso simile a quello di un gatto sotto una mietitrebbia, e accende la luce.

Respira pesantemente, le immagini del sogno ancora stampate nella sua mente, e maledice il giorno in cui ha scoperto il sito di fan fiction con cui si diverte a prendere in giro Natasha e Clint, che hanno trovato un metodo con cui vendicarsi, ossia ricambiarlo con la stessa moneta.

Cerca di calmarsi, bevendo un bicchiere d'acqua, e osserva Pepper al suo fianco, non accortasi di nulla, immersa nel sonno, e si rassicura.

Rilassato, si corica e spegne la luce, riprendendo a dormire.

 

-Stark, che sorpresa … che splendida sorpresa.

Gli occhi verdi del Dio scintillano maliziosi nel buio mentre si avvicina a lui, un sorriso perverso sul viso.

-Loki …- mormora Tony, beandosi della sua presenza, sebbene ne sia spaventato.

-Mi piace sentirti pronunciare il mio nome, midgardiano.- sibila, leccandosi le labbra, poi urla -In ginocchio!

Tony obbedisce immediatamente, completamente sedotto dal suo fascino malefico.

-E ora, divertiamoci un po' ...- mormora il Dio, avvicinando una mano alla testa di Tony, che sorride, preparandosi a …

-AAAAAAAAAH!!- l'urlo atroce sveglia Pepper con un sussulto, che si volta, terrorizzata, verso Tony, in piedi vicino al letto.

-Tony! -esclama, sconvolta- Ma che succede? Hai fatto un brutto sogno?!

-Non ne hai idea. Oh, Dio … ho bisogno di qualcosa di forte.

Mormorando qualcosa di incomprensibile, Stark si reca a passo di corsa verso la cucina, alla ricerca di un whisky, sotto lo sguardo perplesso di Pepper, senza sapere che, nella base dello SHIELD, Barton e la Romanoff stanno ridendo come matti davanti alla telecamera nascosta piazzata in camera sua.

 

Note:

(*) “Non amarme” era lo slogan/tormentone di un comico di Zelig, Pablo.

(**) questa è una citazione di Twilight (che ho letto e amato, ma ora lo rigetto.)

 

Angolo autore:

Rieccomi! Con un po' di ritardo, lo so, ma ho avuto poco tempo …Chiedo venia!

Avevo detto che stavo scrivendo di Barton/Romanoff, ma quello che è uscito non mi convince, perciò ecco qui.

Ho usato apposta, per il sogno, un tono da telenovela brasiliana, e spero di aver reso bene l'idea xD

Spero che vi piaccia e, specialmente, di essere riuscita a farvi ridere, o almeno sorridere.

Come spero che, stavolta, tutti capiscano l'intento di questa raccolta, come ho scritto sopra, e non ci siano incomprensioni di alcun genere.

In ogni caso, lasciatemi una recensione per farmi sapere cosa ne pensate :)

Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Thor e Loki ***


AVVERTENZE: NON voglio offendere nessuno e nessuna idea/pairing, come non voglio sostenere affatto che certe idee fanno schifo, anzi. Questa raccolta ha un intento parodico e vuole far ridere: perciò, spero che non ve la prendiate.

 

 

Sapeva cosa lo aspettava nelle prigioni asgardiane, al suo ritorno.

Solitudine. Biasimo. Odio. Punizioni.

Tortura.

La tortura era dispensata senza ripensamenti o rimorsi, per i traditori, ad Asgard, e sicuramente lui non l'avrebbe scampata solo perchè figlio di Odino, o presunto tale.

Ma questo … era troppo persino per lui.

Come poteva un uomo essere così crudele?

 

Loki sedeva rigido sullo scranno, i polsi incatenati ai braccioli, le caviglie strette intorno ai poggiapiedi, mentre cercava disperatamente di non ascoltare le parole pronunciate dalla sadica guardia con piacere perverso.

Probabilmente le sue orecchie stavano cominciando a sanguinare quanto il suo orgoglio, a causa di quello che era costretto a sentire.

La sua personale tortura.

E fu così che, in quel preciso istante, i due principi capirono.

Capirono cosa provavano realmente l'uno per l'altro, e non era né odio, né invidia, né affetto.

Era amore, semplice amore, appassionato e violento, che scaturiva dai loro cuori con prepotenza, e li costringeva ad avvicinarsi.

Loki ne aveva paura, ed era confuso. Com'era possibile che lui, Loki Laufeyson, fosse innamorato del figlio di Odino? Lui lo odiava!

Ma no, non era davvero così, pensò osservando con un mezzo sorriso i limpidi occhi blu di Thor, sorridenti come quelli di un ingenuo bambino (o era il suo solito sorriso ebete?, Suggerì la vocina cattiva nella sua testa), i fulgidi capelli biondi, lisci e morbidi, che svolazzavano al vento (Rapunzel, sciogli i tuoi capelli!, malignò la solita vocina, memore di un cartone visto di sfuggita su Midgard), e il fisico possente e allenato, fasciato dallo splendido martello scarlatto e dall'armatura, in mano il potente martello Mijolnir …

E senza riflettere, diede retta all'istinto: gli si buttò addosso, stringendolo a sé, e lo baciò come se fosse l'ultima azione della sua vita, come un assetato che beve alla fonte d'acqua più pura.

E Thor lo ricambiò! Lo abbracciò con forza, mozzandogli il respiro, e sorrise.

Finalmente, erano insieme, si sentivano completi, potevano …”

-Basta! Questo è troppo, smettetela!- implorò Loki, dimenandosi sullo scranno, disperato, ma la guardia continuò, implacabile.

“ … Thor lo spogliò con foga, indugiando con le carezze, mentre Loki sospirava di gioia e piacere, finchè non si accorse dell'imbarazzo del compagno.

-Perchè ti sei fermato?- domandò, impaziente, e quello arrossì.

-Non so come continuare … non ho molta esperienza.- ammise, arrossendo ancora di più come una fanciulla, e Loki sentì di amarlo ancora di più, scoprendo questo suo lato ingenuo e imbranato, come quello di un cucciolo che, imparando a camminare, inciampa e cade.

Un gigantesco cucciolo di labrador un po' tonto. Dolcissimo.

-Oh, Thor, non preoccuparti. Fatti guidare dall'istinto.- gli suggerì con voce melliflua, e Thor annuì, felice.

Dopo poco, la voce preoccupata del figlio di Odino lo raggiunse di nuovo.

-Loki, amore mio, ma … è vera quella faccenda del cavallo?

Loki, furioso, si tirò su a sedere, e urlò con voce isterica -Thor! Ma che domande fai! Oh, non mi sono mai sentito così insultato.- berciò e, afferrando il mantello verde e buttandoselo addosso, uscì dalla camera da letto del compagno.

Capendo di aver commesso un imperdonabile errore, Thor si gettò all'inseguimento, e lo raggiunse appena in tempo, prima che sparisse grazie ai suoi poteri.

-Loki, fermati! -esclamò, afferrandolo per un braccio e tirandolo, provocandogli così una rottura muscolare- Non volevo dire quello che ho detto! Solo, ero curioso … ti prego, perdonami! Non andartene!

Loki lo osservò, diffidente, fissando i suoi occhi pieni di lacrime, e sorrise, dando ascolto a quella vena perfida che non lo abbandonava mai.

-D'accordo, chèrie. Però devi farti perdonare.

A quelle parole, Thor annuì, estasiato di avere un'altra possibilità, assomigliando molto a uno di quei pupazzetti scuotitesta.

-Sì, sì! Tutto quello che vuoi!

-Dovrai servirmi, in tutto e per tutto. - gongolò Loki, e Thor lo abbracciò, felice, rischiando di soffocarlo -Oh, ma certo! Sarò il tuo schiavo, ti onorerò sempre e comunque, perchè ti amo! E voglio urlarlo all'universo!

Detto questo, si staccò da lui per urlare “Ti amo, Loki Laufeyson!”al vento, mentre il soggetto del suo amore incondizionato lo guardava, soddisfatto.

-Molto bene. E ora finiamo quello che abbiamo cominciato.- esclamò, e Thor lo seguì felice, trotterellando dietro di lui.

Poco dopo, stavano-”

-BASTA! Posso sopportare tutto, ma non questo!! Uccidetemi, piuttosto!- urlò Loki, interrompendo la lettura interpretativa della guardia.

-Vuoi un'altra pena, viscido traditore?- chiese l'aguzzino, sorridendo beato, e Loki annuì.

-Sì, sì. Tutto, eccetto … questo!

-D'accordo.- annuì soave la guardia, e afferrò un altro foglio.

Si schiarì la voce e, sotto lo sguardo sospettoso di Loki, cominciò a leggere.

-Tu brami l'asservimento. Come ogni essere umano, in fondo, desideri solo essere governato. Sottomesso. In tutti i sensi.- sussurrò Loki alla persona che lo fissava, sgomento e desideroso, davanti a lui.

-Il tuo narcisismo e il tuo ego spropositato nascondono solo, in realtà, la voglia di un padrone. Qualcuno che ti dica cosa fare, che te lo ordini! Non è vero, insulso uomo di latta?- sibilò, e Tony Stark annuì, completamente soggiogato da lui.

Un guizzo di orgoglio, però, gli comparì nello sguardo osservando il Dio ridacchiare di lui, e parlò -Stai parlando di te, vero?

Loki lo fissò, malevolo, e si avvicinò -Così vuoi giocare, eh? Molto bene, cominciamo.- mormorò, ed ecco che i due-”

-NO! Anche con lui no! -sbraitò Loki, esasperato e disgustato – Non può essere possibile! Lasciatemi subito, non posso continuare così! Uccidetemi!- ormai il suo tono rasentava l'isteria, e ciò divertiva parecchio la guardia.

-Preferisci quella in cui il tuo caro servetto Clint Barton ti fa il bagnetto?- sogghignò, e Loki ululò di vergogna e frustrazione.

Fu per quelle urla che Thor entrò nella prigione, sbaragliando guardie e divieti, preoccupato -Cosa succede qui? Cosa state facendo a mio fratello?

La guardia rispose, un po' preoccupata -Mio Signore, stiamo obbedendo agli ordini. Dobbiamo ...-

La voce di Loki lo interruppe -Non sei mio fratello, Thor!! E stammi lontano!! Ci osservano!

Il figlio di Odino lo guardò, perplesso, e cacciò fuori la guardia, intuendo che se c'era qualcosa che non andava doveva essere colpa sua; dopo di che liberò Loki dai lacci e si chinò a leggere i fogli che il secondino aveva buttato a terra prima di uscire.

-Ma cosa sono? -mormorò sovrappensiero, e impallidì -Per Asgard! Quale oscura cosa è mai questa?!- esclamò, mollando i fogli come se fossero bollenti.

Con gli occhi sgranati, si voltò verso Loki, ma non lo vide.

Preoccupato, lo notò in un angolo della cella, seduto a terra con le gambe strette attorno al petto, le braccia che cingevano le ginocchia, dondolando su sé stesso e mormorando qualcosa di incomprensibile.

Avvicinandosi, riuscì a capire.

-Sono ovunque … ovunque … impossibile da combattere … ovunque …

Turbato, Thor lo fissò per qualche istante, non osando avvicinarsi, dopo di che fece l'unica cosa possibile e sensata al momento.

-Padreeeee! Armiamoci, c'è una nuova minaccia!

Dopotutto, non era solo suo fratello ad essere sconvolto.

 

 

 

Angolo autore:

Ehilà, bella gente!

Allora allora, come avrete notato mi sono mantenuta sulla falsa riga del capitolo precedente, e spero sia venuto bene come l'altro, che avete mostrato di apprezzare molto (ammetto che non mi aspettavo tutto questo entusiasmo!xD).

Come traspare dalle righe, credo, considero Thor alla stregua di una barbabietola particolarmente grossa e muscolosa armata di martello, mentre adoro Loki. Che ci volete fare, è il fascino dell'intelligenza malvagia!

Comunque, a parte le idiozie, spero vi sia piaciuto e vi abbia divertite, e … fatemi sapere cosa ne pensate :)

Alla prossima!

 

PS La citazione di Twilight dello scorso capitolo è errata: in realtà sarebbe un leone, non un lupo (xD) Pardon  

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1266408