But let me start by saying, I love you.

di Heylia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Jade ***
Capitolo 2: *** Darren. ***
Capitolo 3: *** Sei pronta Jade? ***
Capitolo 4: *** Jade aspetta! ***
Capitolo 5: *** 'lui' ***



Capitolo 1
*** Jade ***


Tutti lo chiamavano Darren, non sapevo chi fosse, ma avevo sentito dire che era un ottimo artista.
Mia madre veniva a casa mia e mi parlava di lui:
"E' un bravo ragazzo, è un grande artista, stareste bene insieme" non l'ascolto molto, mi ero interessata
fin troppo ai ragazzi durante gli anni del liceo e arrivata a 23 anni volevo solo riuscire a essere una grande cantante,
a realizzare il mio sogno.
 
"Jade sei grande. Devi trovare un bravo ragazzo e devi sistemarti." disse mia madre "Questo Darren è bellissimo, 
occhi verdi e capelli neri, come la maggior parte dei ragazzi con cui ti sei fidanzata. E in più è bravissimo, canta, suona, balla, è 
perfetto." 
"mamma, non voglio sistemarmi ora. Che poi tu per 'sistemarti' intendi che mi devo sposare. E dopo dove dovrei andare?"
"A New York oppure ti potresti trasferire in Inghilterra."
"E fare la fine di Josh? Si è sposato, ha avuto una figlia e quella bambina l'ho vista solo in foto e sono sua zia. 
Dovrei andare a New York e dimenticarmi di avere un fratello che tra meno di un anno si diploma, o dimenticarmi di
mia madre e mio padre?"
"ma Joshua non si è dimenticato di noi"
"quand'è l'ultima volta che ti ha chiamata?" non risponde, sappiamo entrambi che si è dimenticato di noi. Non lo sento
da quando è nata sua figlia. 
Ricordo che mia madre fece lo stesso discorso a Josh quando aveva la mia età, lui l'ascoltò ma io non farò lo stesso.
Dirà le stesse cose a Jack quando avrà i miei anni, sperando che non ci caschi anche lui. 
"comunque dicono che Darren sia un ragazzo molto educato, dovresti conoscerlo"
"perché hai cambiato discorso?"
"perché volevo parlarti meglio di questo Darren"
"mamma perché non ammetti che mio fratello si è dimenticato di noi?"
"PERCHE' VOGLIO PENSARE CHE NON SIA VERO!" disse decisa "e tornando a Darren penso fermamente che tu 
lo debba conoscere"
"mamma, basta con questo Darren tra poco lo vomito. Se mi devo innamorare di qualcuno stai certa che non sar uno scelto da te che hai conosciuto
per sentito dire" 
"okay, per ora basta con Darren, ma un giorno divrai andare a vederlo"
avevo annuito per non sentirla più, mi salutò e tornò a casa.
 
Il giorno seguente le mie compagne di college non facevano altro che parlare di questo Darren. Mi perseguitava.
Ne parlavano come se fosse l'unico ragazzo sulla faccia della terra, sembrava che lo conoscessero da anni. 
Tutto quel parlare di lui mi dava i nervi, mi sembrava di essere a Gossip Girl e non in una scuola d'arte.
 
"Chuck, Chuck" 
Lui era il mio ex insegnante di batteria. Charles Criss. Non ho mai capito perché lo chiamassero Chuck e, pure essendo diventati
grandi amici, non glielo ho mai chiesto.
"cosa succede Jade?" 
"dimmi che anche tu non parli del famoso Darren che sta facendo scoppiare le ovaie a tutte le ragazze della città"
"no, non parlo del famoso Darren. Ma cos'hai contro di lui?"
"mi mamma ne parla in continuazione e pensa che dovrei conoscerlo e mettermi con lui, pazza" 
"bè, so che è tornato dopo aver studiato a New York per rivedere la famiglia e per cercare una ragazza che conosceva da piccolo e di cui non si è mai dimenticato"
"almeno lui non si dimentica dei cari dopo essere andato nella grande mela. Per fortuna non è come mio fratello, ma questo non mi farà cambiare idea"
 
Tornando a casa qualcosa, o meglio, qualcuno attirò la mia attenzione. Un ragazzo con dei Ray Ban rosa cantava una canzone di Whitney Huston con la chitarra. Mi avvicinai, era strepitoso, si muoveva in un 
modo sensazionale, ma la cosa più importante è che mi aveva emozionato.
Subito dopo mi prese e mi portò davanti a tutti.
"questa è per te.."
"Jade"
"questa è per te Jade, sei bellissima" ero arrossita, erano anni che un ragazzo non mi dedicava una canzone.
"per te Jade, Just the way you are" 
Fu un momento fantastico. Quel ragazzo non solo era stupendo ma mi ricordava il bambino che abitava vicino a me, Darren, che mi cantava sempre qualcosa. Il mio migliore amico, era come un fratello, era tutto. 

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Capitolo 2
*** Darren. ***


 
"Darren, sai oggi Jade è venuta dicendomi che non ne poteva più di te. Dice che sua madre le dice sempre che dovrebbe
coscerti perché vi dovreste mettere insieme"
"sai Chuck l'ho vista oggi, la prima volta dopo tanti anni, gli ho anche dedicato una canzone. Non si ricorda di me"
"non essere giù, non si ricorda nemmeno di me. Sono stata il suo insegnante, sono suo amico e non si ricorda di aver passato la sua infanzia con me.
Dovresti parlare con sua madre quando la vedi, Mrs Kind."
"lo faro, grazie Chuck"
"notte fratello"
 
E' sempre stampata nei miei ricordi quella bambina con i capelli di un marrone strano che certe volte sembravano rossicci con i piccoli occhi verdi. 
Ho sempre portato con me una nostra foto , forse la foto più importante per me. 
Andato a New York pensavo di potermi dimenticare di quella bambina ma, Jade è sempre stata nel mio cuore.
Quando ero piccolo andavo pazzo per lei, gli ero sempre attaccato, giorno dopo giorno volevo che lei diventasse la mia fidanzata.
Quando si è trasferita mi ricordo di aver pianto tantissimopiù di quanto non avessi mai fatto, ma avevano strappato tutto ciò a cui tenevo.
Ricordo ch io stavo piangendo e che lei scese dalla macchina, mi abbracciò e mi disse: "non ti dimenticherò mai Darren Criss" entrò in macchina e
attccò al finestrino un fogli con scritto: "ti voglio bene" 
Dopo quel giorno ci siamo persi, ho sempre sperato di rincontrarla.
Quando l'ho rivista avevo il cuore in gola, ma lei non si ricordava di me.
Il sorriso che aveva nel momento in cui gli ho dedicato quella canzone mi ha riempito il cuore, non sono mai stato così bene.
 
"mrs Kind, posso parlarle?"
"come sai il mio nome?"
"le ricorda qualcosa il nome Darren?"
"certo, un bambino che abitava vicino a casa mia si chiamava così"
"e se gli metto il cognome Criss vicino?"
"si, era il suo cognome, ma perché?"
"quel bambino sono io"
"oddio, Darren" mi abbracciò quasi in lacrime
"sa sono tornato soprattutto per Jade. Ieri l'ho vista, ma non mi ha riconosciuto e volevo invitarla ad uscire "
"oh Darren, forse perché sei cresciuto. Comunque sarebbe bello che vi rifrequentaste, ma è meglio se ti presenti con un altro nome. Ho parlato troppo di te come musicista che non voleva più sentire il tuo nome, 
e poi ha sofferto molto per te e ha cercato di allontanare qualsiasi persona che si chiamasse Darren" la ringraziai e aspettai che Jade passasse di lì.
 
"Jade, aspetta" si girò e fece un sorriso enorme "ti volevo chiedere una cosa"
"dimmi...emh.. come ti chiami?"
"Blaine"
"dimmi Blaine"
"volevo invitarti a cena fuori stasera, ti va?"
"oh certamente"
"ti vengo a prendere alle otto" fece un cenno col capo e se ne andò.
 
Tornai a casa ed ero emozionato, a distanza di poche ore sarei uscito con la ragazza dei miei sogni, quella che ho aspettato, quella che cercato per anni.
Aprivo e chiudevo l'armadio, c'era talmente tanta roba ma niente sembrava adatto alla serata, avevo bisogno di aiuto e quindi chiamai Joey.
Joey era il mio più grande amico, come me aveva la passione per la musica e per il teatro. 
Era la persona con cui andavo più d'accordo.
"Darren cos'è successo?"
"ti ricordi di Jade?"
"certo, perché?"
Gli raccontai tutto, senza tralasciare niente e gli dissi sinceramente che mi serviva il suo aiuto subito. Lui si catapultò a casa mia.
"allora vediamo cosa hai qui" disse aprendo l'armadio.
Iniziò a tirare fuori tutto quello che avevo e alla fine optammo per qualcosa di semplice ma elegante.
"non so come avrei fatto senza di te, J oey!"
"non ringraziarmi Darren..oh scusa, Blaine. Ci devo fare l'abitudine"

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Capitolo 3
*** Sei pronta Jade? ***


Arrivò puntuale sotto casa mia, bello, elegante, stupendo.
Aveva una maglietta bianca sotto una camicia azzurrina, i suoi riccioli erano tremendamente stupendi, li spostava da un lato all'altro.
Più lo guardavo più vedevo in lui il piccolo vicino, Darren. Per qualche istante mi persi nei suoi occhi, così stupendi che sembravano dipinti da un pittore, erano la cosa più bella che avessi mai visto. Iniziai a sorridere a vuoto, avevo una facci da ebete, ma lui non disse niente, e continuai a guardarlo senza dire niente.
"sei bellissima" disse, mi guardai il vestito, lo aggiustai, alzai lo sguardo, ero arrossita
"naah, non è vero" dissi ridendo "tu sei bellissimo" arrossì e sorrise.
Entrammo nella sua macchina. Era una macchina antica, era di rosso strano e lui calzava a pennello dentro quella macchina.

Arrivammo al ristorante, lui mi aprì la porta da bravo gentiluomo.
"wow, è stupendo"
"ti volevo portare nel ristorante migliore" sorrisi e ci sedemo
"sai ci venivo quando ero piccola con i miei genitori quando c'erano le cene importanti. Chissà se ci sono ancora le ragazze che fanno il karaoke"
"penso di si, lì c'è un palchetto"
"ma che bello"
"vai a cantare"
"no, no, sei pazzo? non sono brava"
"scusi," disse attirando l'attenzione delle ragazze "ha la canzone It's time?" loro risposero di si "questa ragazza vorrebbe cantarla"
Costretta andai a cantare. Blaine i guardava con gli occhi lucidi. Rivolgevo spesso lo sguardo verso di lui che accoglieva quello sguardo con un sorriso a trecento denti. Tornai a sedermi tra gli applausi della gente e il rossore del mio viso.
"sei stata bravissima"
"no, non sono tutta questa bravura" mise la sua mano sopra la mia
"s.e.i. s.t.a.t.a. b.r.a.v.i.s.s.i.m.a chiaro?" sorrisi, le mie guance diventarono di fuoco, lui sorrise e accarezzò il mio viso.


"fa freddo," dissi uscendo dal ristorante "o stiamo in macchina oppure andiamo a casa mia"
"andiamo da te" disse a denti stretti.
Entrammo a casa mia, era piena di foto che erano prevalentemente di me e Darren. Blaine si fermò a guardarne una ad una, sorrideva come se fossero anche i suoi ricordi.
"chi è questo bimbo che ti sta vicino praticamente in tutte le foto?" chiese infine prendendone una e indicandolo
"lui era il mio vicino di casa, Darren"
"tenevi molto a lui?"
"certo, era il mio migliore amico, con lui mi confidavo, gli dicevo tutto, mi dava consigli e io li davo a lui. Eravamo piccoli, non tantissimo. Facevamo tutto insieme, lui cantava tutti i giorni per me" scoppiai a piangere, venne vicino a me, cercò di consolarmi, ma era troppo curioso
"cosa è successo poi?" mi asciugai le lacrime e continuai
"mio padre ebbe un lavoro importante e decise di prendere una casa più grande. Sono stata costretta ad allontanarmi da lui e per tutti questi anni l'ho cercato, ma non l'ho più rivisto. Ma forse è cambiato così tanto che io non riesco a riconoscerlo. Ho iniziato ad odiare il nome Darren. Ho sempre avuto ragazzi che me lo ricordavano, e tu sei un altro di quelli. Me lo ricordi molto e penso che sia sbagliato"
"posso farti cambiare idea? farò quello che faceva lui e ti dedicherò una canzone" prese la chitarra dietro di lui e iniziò a cantare.
Never say never dei The Fray, iniziai a piangere ancora una volta. Quando finì di cantare mi accarezzò di nuovo il viso, mi asciugò le lacrime e poi avvicinò il suo faccino da bimbo cresciuto, e dopo un pò di esitazione mi baciò. Chiusi gli occhi, e mi sentii sulle nuvole, non mi ero mai sentita così, forse non era un vero sbaglio.

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Capitolo 4
*** Jade aspetta! ***


Il mattino la madre arrivò a casa, gli spiegai che mi ero presentato come Blaine e che mi doveva chiamare così da quel momento.
Jade si svegliò e la prima cosa che chiese fu perché la madre fosse lì.
"sono venuta a trovarti, ma non sapevo che fossi con questo giovanotto" disse la signora Kind "sai Blaine, JJ non mi dice mai nulla"
"mamma, JJ no, ti prego!"
"sai una mia amica quando ero piccolo si chiamava Jade, noi la chiamavamo sempre JJ"
"mi chiamano così da quando sono nata, è orrendo"
"invece è dolce" mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia. Lasciai Jade e la madre da sole e andai a prepararmi.
Volevo accompagnare Jade a scuola, ma le sue compagne isteriche mi avrebbero riconosciuto e ciao Jade, ciao Blaine, addio "copertura".
Misi dei grandi occhiali neri e un cappello altrettanto grande altrettanto nero. In quel modo, così travestito non mi avrebbero riconosciuto.



"grazie Blaine" disse lei con un grande sorriso una volta arrivati a scuola
"non mi dai un bacio?" chiesi prima che scendesse dall'auto.
Si girò, sorrise e mi baciò con tanta delicatezza e amore che avrei voluto che non finisse mai.

Andai in piazza a suonare, ero più sdolcinato del solito.
Ritrovare Jade dopo tanto tempo mi fece bene, ero sereno e spensierato come se nulla potesse andare storto.
Stavo cantando una canzone di Gavin Degraw quando da lontano vedo correre un insieme di ragazze tutte vestite uguali. Quei vestiti li avevo già visti. Feci mente locale. JADE! Lei quella mattina era vestita nello stesso e identico modo.
"DARREEN, DARREEEEEEEEEEEEN!" urlavano quelle ragazze
"E' SOLO UNO STUPIDO!" urlò una. La riconobbi. Era Jade che stava a disparte.
Continuai a cantare sperando che stesse lontano dalla cerchia di persone che mi trovavo intorno.
"Jade, vieni, vieni a vedere quanto è bello"
"no, vi prego ragazze"
La mia vita stava per finire a causa di una ragazza isterica a cui la lingua è più lunga di quella di un serpente.
Vidi Jade spinta davanti dalle compagne di classe, il cuore mi salì in gola.
"no, ragazze, bas..." spalancò gli occhi "BLAINE?!"
"ma Jade cosa dici? lui si chiama Darren!"
"emmh..Jade asp..." e corse via.



note: è corto, penso, ma credo di si (?)
l'ho scritto di fretta e se mi dicesse cosa vi piace, se vi piace qualcosa, o se c'è qualcosa che sarebbe meglio cambiare o migliorare mi farebbe tantissimo piacere.
Thanks :3  

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Capitolo 5
*** 'lui' ***


"Jade aspetta!" continuava ad urlare Blaine o Darren, chiunque lui fosse. In quel momento non mi importava, correvo e correvo senza una meta precisa. Le lacrime mi offuscavano la vista, andavo a sbattere contro la gente e singhiozzavo chiedendo 'scusa'.
"perché mentrmi? perché fare finta di essere un altro? -mi chiedevo- perché? E' sempre così, non ne posso innamorarmi di qualcuno senza che mi faccia star male. Perché non posso essere anche io la protagonista di un film d'amore?" Per la testa mi passava un tremendo casino.

Iniziai a sbattere sempre di più contro la gente finché non caddi. Mi accovacciai a terra e continuai a piangere, non potevo crederci.
"Jade..." qualcuno mi accarezzò il viso, era lui.
Ormai non sapevo più dargli un nome, ora era solo 'lui'. No Darren, no Blaine. Non sapevo chi realmente fosse. Non sapevo se mentiva a me o se mentiva agli altri.
"Jade, alzati" mi aiutò ad alzarmi "ti prego, guardami" ma continuai a tenere lo sguardo basso, non riuscivo a guardarlo negli occhi "ti devo parlare, ti devo spiegare"
"NO, NON VOGLIO SAPERE NULLA, NON VOGLIO SENTIRE NULLA! per favore, sparisci dalla mia vista!"
"ma Jade.."
"ti prego.."
"non mi arrendo facilmente"
"dovrai.."
"per quanto dovrò stare fuori dalla tua visuale?"
"per sempre, ti prego, sparisci per sempre!"
Cosri via, corsi verso casa.
Il mi oprimo pensiero fu di non farmi più vedere, non mi importava di perdere lezioni o altro, non volevo rischiare di vederlo.
Mi chiusi in casa per qualche giorno. Non entrò nessuno in casa, non feci entrare nemmeno mia madre. Non volevo che mi vedesse in quello stato.
Ero seduta sul divano, guardavo i cartoni disney giusto per essere masochista [*] , sulle gambe avevo un grande barattolo di cioccolata e vicino a me, a farmi compagnia, un grande cucchiaio. Casa mia era irriconoscibile, non mi curavo più di nulla. Ero il ritratto perfetto di una depressa, mancava solo che iniziassi a bere.

Forse restai chiusa in casa per una settimana. Mi feci unalunga doccia, risistemai tutto e il giorno dopo tornai a scuole.
"Kind, perché non sei venuta questi giorni?" chiese il professore
"scusi prof, ma ho avuto un problema."
Tutte le mie compagne mi guardavano e parlavano tra di loro, per una volta non si stavano prendendo gioco di me.
"Jade, come stai?" chiese Claire, la mia vicina di banco
"potrebbe andare meglio, grazie."
"Kind, siamo mancati una settimana e si permette di parlare? sa già tutto? bene, venga a fare lezione lei. " disse il professore
"scusi prof, ho avuto un problema per cui sono stata davvero male, ma quel problema per lei può essere una sciocchezza. Una mia compagna mi ha chiesto come sto quindi invece di rimproverarmi cerchi di capire che c'è gente si interessa alle persone a differenza sua che pensa solo ai soldi siccome ci fa lezione giusto perché devo, se non fosse per questo sarebbe fuori a prendere il sole. Ed ora mi scusi, ma devo andare a parlare con il professor Criss" uscii dalla classe seguita dall'applauso delle mie compagne. Mi sentii imbarazzata, non avevo detto nulla di eclatante, avevo solo espresso solo il mio pensiero.
Mi diressi verso la sala insegnanti dove .Charlie si trovava, puntualmente, tutti i lunedì mattina alla prima ora.

"No,Darren, non lo so. Sai che non è più una mia alunna, te lo avevo detto. Prava ad andare da Joey, magari non la pensi... Si, ho capito che la ami, ma stai troppo male. Okay, facciamo così, oggi vengo da te e ne parliamo meglio, okay? Ciao" diceva Charlie altelefono con un certo Darren, speravo tanto che non fosse quel Darren "emmh, Jade.. da quanto aspetti?"
"Darren?" dissi quasi sconvolta
"No, niente Darren.." disse preoccupato, ma lo conoscevo troppo bene e capivo quando mentiva
"perché mi menti Charlie? quello al telefono era lui?!"
"si, era lui..scusa"
"come fai a conoscerlo?"
£emmh, forse è meglio che tu non lo sappia, Jade."
"COME FAI A CONOSCERLO?!" chiesi urlando
"è mio fratello"
"addirittura, mi mentono in due. Qua non importa a nessuno che mi sento come un soldato sparato al cuore?! senti Charlie, ti credevo un amico migliore." dissi infine, corsi vero la casa di Tony, il mio miglire amico.
Lui era alto, cioè poco più alto di me, aveva una piccola cresta nera e due pozzanghere negli occhi, era bellissimo.
Tony, o meglio Antony, faceva il barista. L'avevo conosciuto proprio nel bar dove lavora, era diventato il mio migliore ed era un genio a dare consigli.
Gli spiegai tutto, dal bellissimo principio al tragico finale, senza tralasciare nulla.
"interessate..." disse lui
"allora, cosa devo fare?"
"bhe.."


note: [*] masochista perché i cartoni della disney parlano tutti di amori finiti bene.
Anyway, spero vi piaccia, ho spremuto tutte le mie meningi.
Vi prego fatemi sapere :3

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