one love, one direction

di iluvfivecarrots
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.prologo ***
Capitolo 2: *** 2. Come tutto iniziò... ***
Capitolo 3: *** 3.Oddio, non posso crederci... ***
Capitolo 4: *** 4. E tu che ci fai qui?? ***
Capitolo 5: *** 5. Cosa??? ***
Capitolo 6: *** a wonderful surprise ***
Capitolo 7: *** nuove e vecchie amicizie ***
Capitolo 8: *** 8. cambiamenti ***
Capitolo 9: *** A special day in Brighton ***
Capitolo 10: *** AVVISO ***
Capitolo 11: *** 10. universty ***



Capitolo 1
*** 1.prologo ***


Bip, bip, bip. 
Fui svegliata dal suono dell’arrivo di un messaggio; con gli occhi chiusi provai a cercare il comodino, ma non lo trovai. Che cosa stava succedendo??? Aprii gli occhi e mi alzai sui gomiti: quella non era la mia stanza!! Mi trovavo in un letto matrimoniale ampissimo, dalle lenzuola bianche e profumate. Tutt’intorno vi erano dei mobili moderni, delle valigie semi-aperte e dalla finestra si vedeva…l’Empire State Building?!
E io che ci facevo a NY?? Mentre cercavo di trovare una spiegazione logica a ciò, si fece largo nella mia mente un mal di testa sempre più forte e le tempie iniziarono a pulsare; provai ad alzarmi per cercare un’aspirina, ma mi girò la testa e si offuscò la vista. Stavo per cadere quando due mani mi presero per i fianchi: “Ehi piccola, tutto bene? Mi sa che non ti posso lasciare neanche un attimo.” Mi era molto familiare quella voce, cercai di mettere a fuoco sbattendo più volte le palpebre e poi lo vidi: come avevo fatto a dimenticare quel volto, quegli occhi, quel sorriso anche  per un solo attimo? Il mal di testa diminuì e anche le pulsazioni alle tempie: avevo trovato la mia aspirina, la mia medicina…
SPAZIO AUTRICE:
ciaoooo belle ragazze!!!! Questa è la mia prima ff e quindi come protagonista non poteva che avere… Anzi, ve lo rivelerò nei prossimi capitoli. Un grosso bacio iluvfivecarrots
P.S. Faremo un viaggio all’indietro per capire un po’ come tutto è iniziato e mi raccomando recensite!!!

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Capitolo 2
*** 2. Come tutto iniziò... ***


Finalmente i risultati degli esami di maturità erano usciti: Desi e io avevamo preso il massimo e, quindi, vinto il concorso per  frequentare un corso in un college alla periferia di Londra da settembre.
In quei giorni, però, avevamo la testa da un’altra parte: era l’inizio di agosto, faceva un caldo infernale e da lì a due settimane saremmo partite per la Grecia.
Quella mattina stavamo facendo una passeggiata su lungomare quando venimmo urtate da delle  ragazzine che si dirigevano verso “The Sun Hotel” con degli striscioni; incuriosite accelerammo il passo e una volta arrivate vedemmo delle ragazze di 12-13 anni che cantavano e urlavano qualcosa, ma non riuscivamo a capire cosa.
“Che cosa sta succedendo qui?”-chiesi a una di loro.
“Gli One Direction hanno fatto scalo in città per poi ripartire per Londra. Per caso alcune ragazze lo hanno scoperto, hanno sparso la voce e i ragazzi, vedendoci numerose, ci hanno detto che fra una mezz’ora faranno una signing session!”-rispose la ragazzina tremando per l’emozione.
Io e Desi ci guardammo negli occhi: ok, potevamo pure avere 19 anni, ma eravamo delle directioners, veterane , per giunta, e quindi decidemmo di posticipare tutti i piani della giornata per avere un loro autografo, nonostante ben 2 anni prima (2013) eravamo andate ad un loro concerto a Milano.
Il tempo passava e man man ci avvicinavamo sempre di più all’hotel: prima all’entrata, poi le scale e, infine, la hall; alcune ragazze urlavano, altre passavano accanto a noi che eravamo ancora in fila gridando “Ho il loro autografo”, “Mi hanno abbracciata”, “Hanno detto che sono bellissima”,…
Desi, accanto a me tremava e io più di lei, ma la più forte ero sempre stata io: così le strinsi forte la mano e le dissi all’orecchio: “Non ti preoccupare, arriverà anche il nostro turno e anche noi avremo i nostri autografi e i nostri abbracci”. Desi abbozzò un sorriso e mi abbracciò.
Eravamo alcune delle più grandi  e, quindi, delle più alte: più ci avvicinavamo e più riuscivamo a vederli meglio. Erano bellissimi, certamente erano cambiati da quando il avevamo conosciuti, ma alcune cose erano rimaste uguali: Louis era costantemente sorridente e costantemente fidanzato con Eleanor (alcuni tabloid riportavano dei rumor su un possibile matrimonio), Liam era il “serio” del gruppo (anche se quei 5 avevano poco di serio) e, nonostante vari tiri e molla, stava ancora con Danielle, Zayn, vanitoso come sempre, non  riusciva ad avere pace in campo amoroso, Niall era innamoratissimo  del suo cibo e della modella che lo aveva lasciato circa un mese prima e, infine ma non meno importante(?), Harry, la cui vita sentimentale sembrava essere un tabù per i giornali: non si sapeva mai nulla di certo, poteva essere fidanzato o single e, forse, neanche i suoi compagni lo sapevano. Nell’insieme, però, erano sempre quei 5 ragazzi, anzi uomini(Louis aveva quasi 24 anni!!) che con una semplice battuta rendono la tua giornata fantastica.
Mentre portavo alla mente tutti questi ricordi arrivò il nostro turno: non riuscivamo a crederci erano tutti e 5 a meno di 20 cm da noi, ma nonostante tutto stavamo riuscendo ad avere una conversazione. Stavamo avendo i nostri autografi quando Louis chiamò uno dei 20 bodyguard che li circondavano e gli disse qualcosa all’orecchio.  Questo “armadio” face il giro del tavolo raggiunse Desi e me e con una voce profonda e meccanica ci disse: “Ragazze dovete seguirmi, ci sono dei problemi!”. Cosa???  Questo e il nostro momento e questo tizio cosa dice. Desideria e io iniziammo a  protestare e le ragazze e i ragazzi rimasero impressionati per il nostro inglese (non a caso avevamo vinto la possibilità di andare a qual college)  quando l’uomo ci prese per il braccio e ci trascinò via, lontano dai nostri idoli, senza neanche darci il tempo di prendere i nostri autografi.
“Ma i nostri autografi?? Le nostre foto?? I nostri abbracci??”-dissi a voce alta e con le lacrime agli occhi. Questo ci strascinò via sotto gli occhi scioccati delle ragazzine e dei 1D, tranne che di Louis che sembrava leggermente divertito. Cosa?? Divertito?? Ludo non ci stai più con la testa.
L’armadio in giacca e cravatta ci portò nel giardino dell’hotel e  ci disse di accomodarci su uno dei 3 divanetti bianchi che vi erano e disse che dovevamo aspettare. Cosa dovevamo aspettare se tutto quello che desideravamo era nella hall e non in quello stupido giardino!!.
Desi e io non spiccicammo una parola, ma, forse a causa del caldo eccessivo, forse per la tristezza ci appisolammo.
Non so quanto tempo  passò, ma quando mi svegliai ero distesa su qualcuno, che non era Desi, visto che stava scherzando con Liam, Zayn e Niall sul divanetto di fronte a quello su cui mi trovavo. Oddio con chi stava scherzando?? Mentre mi stropicciavo gli occhi per vedere meglio Louis disse con quel suo fantastico accento: “Ti sei svegliata bella addormentata”.
Non riuscivo a crederci LOUIS WILLIAM TOMLINSON era accanto a me!! Oh per la miseria allora chi c’era sotto di me?? Avevo un vago presentimento, ma avevo troppa paura di guardare …
SPAZIO AUTRICE:
Belle ragazze questo è il primo capitolo mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensate … E’ la mia prima FF, quindi tutte le critiche sono bene accette … Ora vado un po’ di fretta perché vorrei postare entro la fine della serata anche il secondo capitolo xxx iluvfivecarrots
P.S. comunque la storia è ambientata nel 2015……   

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Capitolo 3
*** 3.Oddio, non posso crederci... ***


“Ok Ludo potresti essere sdraiata su Harry Styles … Stai calma, mantieni la calma, respira, brava ti stai calmando, continua così …”-ripetevo a me stessa, quando sentii dirmi a un orecchio con una voce dolce e profonda: “Non che non mi faccia piacere averti sopra di me, ma mi piacerebbe respirare”. OK, avevo perso totalmente la calma. Mi alzai talmente in fretta che inciampai nella tracolla della mia borsa e caddi su Niall.
“Scusa ma perché devi sempre schiacciare gli altri??”-disse Louis suscitando le risate di tutti.
Mi alzai da Niall (anche se un po’ malvolentieri), gli chiesi scusa, mi pulii i pantaloni con le mani e mi diressi verso Louis: “Caro signorino, tu ci devi un paio di spiegazioni!–dissi mettendomi davanti a lui con le mani sui fianchi- perché quell’armadio ci ha portato qui e non ci ha permesso di avere i nostri autografi?”. Lui si alzò e, essendo io abbastanza alta, i nostri occhi si trovavano alla stessa altezza: erano un mare blu senza fine e solo in quel momento mi resi conto di quello che avevo detto, come lo avevo detto e, soprattutto,  a chi.
“Per prima cosa complimenti per l’inglese, lo sai parlare anche se non sei arrabbiata, secondo, mi dovresti ringraziare perché ho fatto allontanare te e la tua amica perché stasera volevamo fare un giro per la città, ci servivano due guide e voi siete perfette!!”-disse il ragazzo.
Desi si alzò e si avvicinò a me: avevamo capito bene ci volevano come guide?? Ci girammo dando loro le spalle e decidemmo (ovviamente) di accettare la proposta e di mantenere un certo contegno, per non sembrare delle esagerate.
“Va bene, accettiamo”-disse Desi e Niall non le diede il tempo di finire che già ci stava abbracciando.
“Siamo contentissimi, ma ci farebbe piacere che ci trattaste come delle persone normali. Quindi io sono Niall e questi sono i miei amici Harry, Zayn, Liam e Harry e vi vorremmo invitare ad uscire, sempre se non avete impegni stasera”-disse indicando i suoi amici.
“Non, non siamo libere”- dissi io con nonchalance, mentre morivo dentro: stavo per uscire con i One Direction!!!
Iniziammo a parlare come degli amici che si conoscevano da sempre, avemmo i nostri autografi, i nostri abbracci e le nostre foto, e quasi sembrò di stare con delle persone normali, quando arrivò Paul : “Mi dispiace interrompervi, ma i ragazzi devono fare un’intervista”.
“Veniamo subito”disse Liam.
Io e Desi ci rendemmo conto che il nostro sogno era giunto al termine e già stavamo andando via quando Louis disse: “Allora come ci organizziamo per stasera??”
Allora facevano sul serio!!
LOUIS’ POV
Ci scambiammo i numeri: cioè presi quello delle ragazze e loro  presero il mio, per gli altri ci sarebbe stato tempo più tardi, ma Zayn non riuscì a resistere e chiese personalmente il numero alla rossa, Desideria, e lei prese il suo: già si vedeva che erano cotti uno dell’altra …
“Okkei, noi andiamo e ci venite a prendere a casa alle 8??”-chiese Ludovica per la terza volta quasi non ci credesse.
“Esattamente! Fatevi trovare pronte che già sicuramente saremo in ritardo a causa di Zayn e Harry”-dissi mentre questi due mi mandavano un’occhiataccia.
“Va bene, noi andiamo e vi lasciamo alla vostra intervista”-disse Desi mandandoci dei baci e soffermandosi con lo sguardo su Zayn che, come imbambolato, non riusciva a fare un solo passo quando Liam gli prese un braccio e lo agitò, nel tentativo di imitare un saluto.
Ludo scoppiò a ridere e tirando l’amica per il braccio si allontanò: le conoscevo poco ma sapevo che quelle due ragazze ci avrebbero cambiato.
Andammo nella sala stampa, dove ci aspettavano i giornalisti, che ci assalirono per le tre ore successive con domande sul nostro cd, il tour, la nostra vita sentimentale; Liam e io rispondemmo che eravamo felicemente fidanzati, mentre gli altri risposero che erano single.
“Sì, certo Zayn, ancora per poche ore”-pensai e mi posai con lo sguardo su Harry, sembrava strano, cioè sembrava essere l’Harry di tanto tempo fa, quello felice, quello sempre sorridente, il ragazzo dolce prima che… insomma sembrava “innamorato”!!! Ma è difficile capire di chi, in questi giorni abbiamo visto  un sacco di ragazze, ma sicuramente non di Ludo o Desi, perché altrimenti ci avrebbe provato spudoratamente. Comunque avevo bisogno di parlargli e di fare più luce su questa storia…
LUDO’S POV
Eravamo tornate da poco a casa e stavamo (letteralmente) smontando l’armadio per trovare qualcosa di carino per la serata, mentre Desi parlava: “Cioè ti rendi conto Zayn mi ha chiesto il suo numero, non ci posso credere e ora ci sto per uscire, è impossibile, è impossibile,…” Quella ragazza non aveva mai parlato così velocemente in vita sua, si vedeva era contentissima, io un po’ meno e lei, nonostante il suo monologo infinito, se ne accorse e capì anche il motivo.
“Ludo, non ti devi preoccupare di Harry, forse è solo un po’ stanco … Niall, invece,vi ho visto parlare e ridere, non è che mi devo preoccupare di qualcos’altro…? ”-disse
“Desi, per favore, non che Niall non mi piaccia, ma lo sai Harry ha sempre avuto un brutto effetto su di me. E il fatto che i giornali non sappiano dire se è fidanzato o meno, mi fa pensare che abbia la fidanzata ma non vuole che si sappia per paura che venga assalita dalle fan oppure…”-dissi io.
“… oppure è single e tu ti stai facendo un sacco di problemi!! Dai vestiamoci, che stanno per arrivare!!”- disse Desi mentre mi lanciava un top.
Ci stavamo finendo di preparare quando mia madre urlò: “Ludo qua ci sono dei ragazzi che vi cercano e dicono di essere i One Direction”
“Sì, mamma sono loro falli entrare!!”-urlai a mia volta.
Sentii mia madre correre verso camera mia, aprì la porta e disse: “No dimmi che stai scherzando e che quei ragazzi non sono quei 5 di cui avevate tutti i poster, sapevate tutte le canzoni,…”
“Esattamente loro!”-ribadii sorpassandola , dandole un bacio e dicendo che non avremmo fatto tardi.
Andammo nell’ingresso e li trovammo ad aspettarci: erano perfetti.
ZAYN’S POV
Erano perfette: Desi aveva i capelli rossi raccolti in una coda e indossava un vestito nero che sembrava  formato da vari petali (?)di stoffa nera e delle scarpe con un tacco non esagerato, anche perché era alta. Era mozzafiato!! Ma neanche Ludo era da meno: aveva il ciuffo del taglio asimmetrico un po’ mosso e  indossava una gonna a vita alta blu elettrico con un top bianco e delle scarpe dello stesso colore della gonna. Entrambe le ragazze avevano un trucco molto marcato (la rossa nero e la bruna blu), ma non volgare.
Dopo aver fatto loro i complimenti, uscimmo: prima andammo in pizzeria, poi in discoteca e fummo davvero molto fortunati perché nessuno ci riconobbe e potemmo divertirci.
HARRY’S POV
Dal primo momento che l’avevo vista avevo capito che era lei, era lei ad avere quella cosa, l’ultimo pezzo del puzzle del mio cuore … Ma non ce la facevo a parlarle, non ce la facevo a dirle quanto era bella quando ballava, rideva o semplicemente si passava le mani tra i capelli …
Avevo paura di farla soffrire e avevo paure che … Poi la vedevo ridere con Niall e pensavo che era lui il tipo giusto per lei, non so: per la prima volta una ragazza mi procurava quell’effetto …
“Ehi amico, si è fatto tardi dobbiamo accompagnare le ragazze a casa!”-disse Louis avvicinandosi a me.
“Va bene, arrivo”-risposi.
“Guarda che Niall non ci sta provando con Ludo e poi si vede un miglio che lei ha occhi solo per te e tu come un deficiente stai qui, fermo ad osservare il mare mentre lei ti aspetta!”-disse il mio amico.
“Ma tu come?? Come hai fatto?? Avevo cercato di nascondere tutto … ”-dissi senza parole, lui mi conosceva fin troppo bene aveva capito tutto.
“NON CI VOLEVA UN GENIO! Per quanto tu sia stato bravo, quando l’hai vista stasera sei stato con gli occhi spalancati e la testa tra le nuvole per 20 minuti circa. Ma non ti preoccupare lei non se ne accorta.”-disse Louis mentre salivamo in macchina.
“Grazie amico!”-dissi più contento che mai: era tornato il vecchio HARRY STYLES 18enne e che già aveva un piano per farsi perdonare per il brutto comportamento avuto durante il giorno.
LUDO’S POV
Finalmente eravamo arrivate a casa: Desi avrebbe dormito da me perché i miei erano partiti per la Grecia e noi li avremmo raggiunti in un paio di giorni. Con i ragazzi facemmo appuntamento per il pomeriggio successivo.
Salutammo tutti, Desi salutò Zayn con un dolce bacio sulla guancia, io mandai un bacio a Louis e Liam e salutai con un bacio sulla guancia Niall perché era seduto accanto a me: quel ragazzo era un amore e quante cose avevamo in comune …
Stavamo per entrare quando sentii: “Ciao Ludo, a domani”-detto dalla voce più sexy del pianeta (per me): mi girai è c’era Harry che mi salutava con una mano dal finestrino.
Ok, ero completamente fusa: HARRY STYLES mi aveva finalmente rivolto la parola e io mi addormentai con il suono di quelle parole nelle orecchie e l’immagine di quel fantastico sorriso nella mente …
SPAZIO AUTRICE:
ragazze vado di fretta perché è tardi, vi saluto e mi raccomando recensite xxx iluvfivecarrots
P.S. non voglio anticiparvi niente ma avete visto il comportamento strano di Harry?? Cosa pensate che gli sia successo??
 

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Capitolo 4
*** 4. E tu che ci fai qui?? ***


DESI’S POV
Mi stavo rigirando nel letto quando sentii il mio cellulare squillare: era un messaggio di Zayn che diceva che fuori alla porta c’era un regalo per me. Come uno zombie scesi dal letto e scalza aprii la porta.
“E dov’è la mia sorpresa?? ”-dissi a Zayn facendo con  la voce da bambina triste.
“Pensavo che fossi io la tua sopresa e comunque ho portato dei cornetti!! ”-rispose con un sorriso smagliante.
“Ma ti rendi conto che sono le 6 e mezzo di mattina??  Non potevi aspettare un orario decente”-riabattei con fare un po’ acido.
“Bisogna partire presto se non vogliamo trovare traffico per andare al mare”-disse mentre chiudevo la porta lentamente e ci avviavamo verso il giardino.
“Ma non avevamo appuntamento con gli altri nel pomeriggio??”-dissi addentando il cornetto che mi aveva porso.
“A dir la verità volevo stare la mattinata un po’ solo con te, per parlare e conoscerci un po’ meglio … Senza dire niente a nessuno ovviamente ”-disse facendomi l’occhiolino.
“Va bene, ma sappi che avrai la mia morte sulla coscienza perché quando Ludo si sveglierà e scoprirà che sono uscita invece di aiutarla a mettere in ordine casa mi ucciderà. Comunque aspettami qui”-dissi correndo in casa.
Indossai uno degli ultimi bikini che avevo comprato, misi nella mia borsa le cose che potevano servirmi (telo, protezione, shorts e maglietta per il ritorno, occhiali da sole), scrissi un bigliettino a Ludo che ancora beatamente dormiva e raggiunsi Zayn.
Non sapevo ancora che quella mattinata sarebbe stata la più importante della mia vita.
LUDO’S POV
Drinnnnn, drinnnnnn…
“Desi vai un po’ ad aprire”-dissi con la voce impastata dal sonno.
Drinnnnnn, drinnnnn
Era strano che Desi non era sveglia, forse era in giardino a prendere il sole in piscina.
Strisciando i piedi, raggiunsi la porta e la aprii.
“Buongiorno bellissima!! Come hai dormito stanotte”-disse  Harry dandomi un bacio sulla fronte.
Stavo per svenire: la sera precedente mi aveva a stento rivolto la parola e ora era a casa mia!!!
“Che ci fai qui Harry??”-chiesi strofinandomi gli occhi, ancora un po’ incredula.
“Desi è uscita, con Zayn suppongo visto che non risponde al cellulare e non è in camera”- disse staccandomi un post-it dalla fronte.
Glielo strappai di mano e lessi: “Scusa se ma sono dovuta uscire e perdonami se non potrò aiutarti”.
“Perché doveva aiutarti??”-chiese Harry, piegando leggermente la testa di lato come fanno i bimbi piccoli.
“Oggi dovevamo pulire casa e fare una torta per voi 5”-dissi un po’ triste
“Se fossi in te non mi preoccuperei più di tanto, non hai mai visto Harry Styles all’opera ”-disse mettendo in mostra i muscoli del braccio
“Ludo, la calma, mantieni la calma, ricorda che non è bello saltare sulle persone”-pensavo mentre con la bocca spalancata osservavo quello spettacolo.
“Allora mi fai entrare così prima iniziamo e prima finiamo-disse passandomi una mano davanti agli occhi- Comunque bell’abbigliamento…”
Oh caspita indossavo gli shorts e una maglia bianca deforme che usavo per dormire ed ero sulla porta di casa, così conciata, a parlare con lui…
“Iniziati ad accomodare, io mi cambio un attimo e ti raggiungo”-dissi mentre mi avviavo in camera e il mio stomaco brontolava.
Indossai una canottiera e dei pantaloncini, allontanai il ciuffo con una mollettina e mi diressi in cucina, dove Harry armeggiava con una fetta di pane e della nutella
“Che cosa stai facendo con quella roba?”-chiesi avvicinandomi e spegnendo il fornello sotto la macchinetta del caffè, prima che si bruciasse.
“Ho sentito il tuo stomaco brontolare e anche io non ho fatto colazione perché volevo vederti, così…” – disse abbassando lo sguardo.
“Oh grazie”-dissi mentre nella mia mente rimbombava la frase <>.
Così iniziammo a mangiare, poi passammo alle pulizie; nonostante la casa fosse grande riuscimmo per l’ora di pranzo a pulire tutto e se non fosse stato per le continue smorfie di Harry avremmo finito anche prima: non mi sarei più potuta dimenticare le imitazioni che faceva degli altri del gruppo, lui che ballava con la scopa in mano, che muoveva la scala mentre io cercavo di pulire il lampadario.
Fu bellissimo, perché era molto naturale parlare, scherzare con lui, non sembrava di stare con una star di fama internazionale, sembrava di stare con un normale 21enne dagli occhi e i capelli stupendi, perché si era vero che era cresciuto ma quegli occhioni verdi, quel sorriso smagliante, quei capelli sempre ricci erano sempre gli stessi.
“Finalmente abbiamo finito”-disse Harry gettandosi sul divanetto di vimini che c’era in giardino, sistemandosi i capelli.
“E già abbiamo finito, ora dobbiamo pranzare e poi possiamo preparare la torta”-dissi passandomi una mano sulla fronte eliminando qualche gocciolina di sudore perché, non sembrava, ma faceva un caldo bestiale.
“Io prima di mangiare, avrei intenzione di fare qualcosa”-disse alzandosi e togliendosi la maglia.
Era ufficiale: quel briciolo di cervello che mi era rimasto andò a farsi friggere (?), tanto che non mi resi conto di quello che stava succedendo.
Harry mi prese sulle spalle (nonostante fossi poco più bassa di lui), mentre io mi dimenavo, attraversò il giardino e mi lanciò in piscina, gettandosi subito dopo di me.
“HARRY EDWARD STYLES sei un uomo morto”-dissi mentre mi avventavo su di lui e gli tenevo la testa sott’acqua, ma lui, più forte di bene, riuscì ad alzarmi e iniziò a farmi il solletico. Non so per quanto tempo rimanemmo lì a scherzare, ma ad un certo punto mi ritrovai abbracciata a lui, i nostri visi distanti pochi centimetri.
Lui già si stava avvicinando (non era proprio cambiato da quando era più piccolo), quando io mi tuffai sott’acqua e nuotai fino alla scaletta.
“E’ meglio se andiamo a preparare la torta, i ragazzi arriveranno tra due ore”-dissi porgendogli un asciugamano.
Io mi cambiai perché ero completamente fradicia e diedi a lui…
HARRY’S POV
… e mi diede alcuni vestiti del fratello che, anche se lui era più piccolo di età , mi stavano a pennello.
Poi andammo in cucina e preparammo la torta: come era bello vederla tutta quanta concentrata a pesare gli ingredienti, con la punta del naso coperta di farina.
Oramai la torta era pronta, bisognava solo guarnirla con un po’.
 Ero immerso nei miei pensieri, quando disse:
“Ti dispiacerebbe aiutarmi: mi potresti prendere il cacao nel mobile in alto”-disse prendendomi la sedia.
“Signorsì”-dissi, imitando il saluto militare. Salii sulla sedia e le presi la scatola; gliela porsi e in quel momento fu come vivere un flashback
****“Hannah non mi lasciare la mano”-dicevo, mentre sentivo le sue dita scivolare tra le mie
“Harry ,non ce la faccio”-disse lei con le lacrime agli occhi.
“Non lasciare la presa, i soccorsi stanno arrivando”-dissi.****
“Harry, stai tremando tutto! Harry guardami: sono Ludo!”- mi diceva quella ragazza ma la mia vista era appannata, riuscivo solo a sentirla.
LUDO’S POV
Non avevo ancora iniziato a frequentare medicina, ma sapevo che Harry era nel pieno di una crisi di panico. Subito lo feci scendere dalla sedia; aveva gli occhi pieni di lacrime, tremava e aveva bisogno di aria, sembrava stesse per soffocare.
“Harry, usciamo, vieni con me!”-dissi trascinandolo fuori e facendolo distendere sull’erba.
“Harry calmati ,respira”-dicevo cercando di fondergli calma, anche se mi stavo agitando sempre di più.
I tremori iniziarono a diminuire e lo sguardo riacquistò vitalità, anche le lacrime sembravano calmarsi.
“Scusa, era da tanto che non capitava e forse è stato meglio perché devi sapere che tu mi piaci ma io non posso stare con te”-disse alzandosi e asciugandosi le lacrime.
Io ero basita: mi aveva detto che gli piacevo e che non poteva stare con me … Non potevano esserci nella stessa frase la notizia (per me) più bella e quella più brutta.
“Cosa? – dissi incredula, mentre gli occhi iniziavano a pizzicare – Voglio delle spiegazioni!”
CONTINUA…
SPAZIO AUTRICE: ciao belle ragazze!!! Mi fa molto piacere vedere le visualizzazioni che crescono sempre di più, ma mi farebbe piacere avere anche qualche recensione  #misentoforeveralone.
Xxx iluvfivecarrots 

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Capitolo 5
*** 5. Cosa??? ***


Un grazie particolare ai ONE DIRECTION per avermi fatto avvicinare ad una delle persone più belle (dentro e fuori) che io conosca, per avermi fatto scoprire un’amica che spero non mi abbandonerà mai: sara9613
LUDO’S POV
“Tu ora mi dai spiegazioni … Potrò sembrare infantile, ma il mio principe azzurro si è appena dichiarato dicendomi che non può stare con me??”-dissi per cercare di sembrare ironica e cacciare indietro le lacrime anche se con scarso successo.
“Già ho fatto troppi guai dovevo stare zitto”-disse correndo via verso l’uscita del giardino e lasciandomi così, sul prato con il volto coperto di lacrime.
Non so per quanto tempo stetti lì, ma ricordo che Desi arrivò tutta abbronzata e sorridente dicendo: “Ludo, quante cose ho da dirti, ma ora ci dobbiamo sbrigare sono le 17… aspetta ma tu stai piangendo!! Raccontami subito quello che è successo”-disse sedendosi accanto a me e abbracciandomi forte.
Tra un singhiozzo e l’altro le raccontai tutto di quella mattinata, iniziata con Harry che mi diceva che aveva saltato la colazione per vedermi a quando…
HARRY’S POV
“… sono scappato via”-dissi a Louis, non riuscendo a trattenere più le lacrime.
“Scusa, il perché?”-disse lui.
“E’ già innamorata di me e ci tengo troppo a lei perché le succeda una cosa come è capitata a Hannah”-dissi.
“Harry se è capitato una volta non significa che deve capitare sempre e poi la perizia psichiatrica di quella cameriera non era delle migliori!! Non tutte le fans sono come lei!!”-disse mettendomi una mano sulla spalla.
Forse non lo sapete ma qualche anno prima avevo organizzato una cena con la mia amica di infanzia Hannah, in un bellissimo ristorante di Londra,conosciuto per la  sua terrazza senza ringhiera e che quindi dava l’impressione di essere sospesi nel buio. Ovviamente scelsi quella terrazza perché, lo devo ammettere, volevo riallacciare i rapporti con la ragazza, ma non solo come amici …
Purtroppo la cameriera che ci serviva era una nostra fan e vedendomi con questa ragazza si ingelosì terribilmente, tanto da spargere una sostanza scivolosa sul pavimento che stava facendo cadere Hannah dalla terrazza. Fortunatamente riuscii ad afferrarla e i soccorsi arrivarono presto:  lei non si fece niente, ma la serata poteva prendere una brutta piega. Denunciai la cameriera e dai controlli che furono effettuati emerse che non era del tutto normale,…
Comunque mi spaventai un sacco e mi ritrovai a pensare che, se con una amica si erano comportate così, immaginiamoci con una ragazza con cui volevo intraprendere una relazione seria…
“Io tengo troppo a Ludo per permettere che le capiti qualcosa di male!!”-dissi, innervosendomi.
“Ma se ci tieni a lei così tanto non dovresti fartela sfuggire così facilmente!! Se fosse davvero quella giusta dovresti fare di tutto pur di metterti in gioco,  ma Ludo è quella giusta??”-urlò Louis, alzandosi dal divano.
“E’ me lo chiedi?? Quando mai ho avuto così tanti problemi con una ragazza da non riuscire a baciarla ancora??”-dissi abbassando la testa.
“Oddio, Styles sei proprio cotto!!-disse tendendomi la mano – Se fossi in te, proprio perché ci tieni tanto ci proverei, poi sei libero di fare come vuoi…”
Effettivamente, non mi sarei mai potuto permettere di lasciarla, ma non volevo farle del male e causarle dei problemi…
Mentre pensavo entrò Zayn nella stanza tutto rosso in viso e sorridente: “Ragazzi preparatevi che siamo in ritardo e dobbiamo andare dalle ragazze”-disse con un sorriso smagliante.
“Signor Malik, dove ha trascorso la mattinata, se è lecito chiederlo?”-domandò Louis, fingendosi serio.
“Diciamo che quando ci chiederanno chi è single, ci sarà una mano alzata in meno…”-disse grattandosi la nuca.
“Ancora fatto colpo?? Non ci posso credere!!”-dissi un po’ irritato dalle sua parole: perché non potevo stare bene con Ludo anche io così come lui stava con Desi?
“A dir la verità è stata lei a chiedermi se potevamo provare a stare insieme, nonostante la distanza”-spiegò il moretto.
“Io lo dico che le rosse hanno un certo fascino- disse Louis mentre Zayn lo fulminava con lo sguardo- Ma non ti preoccupare preferisco di gran lunga le brune di nome Eleanor”-disse ridendo.
Così uscimmo dalla stanza dell’hotel e ci dirigemmo a casa di Ludo
DESI’S POV
“Allora state insieme??”-chiese Ludo, che stava un po’ meglio visto che si era distratta con il racconto della mattinata al mare con Zayn.
Stavamo finendo di parlare quando  i ragazzi entrarono in giardino dalla porticina che, secondo il racconto della mia amica, Harry aveva usato per fuggire: Zayn si fiondò su di me, baciandomi appassionatamente, mentre Liam, Louis e Niall si fiondarono su Ludo e iniziarono a farla ridere a crepapelle facendole il solletico. Harry veniva subito dopo di loro con un’espressione triste: se si era comportato così c’era un motivo più che serio.
“Vado a prendere la torta!”-disse Ludo, con la testa bassa e entrando in casa.
“Harry corri a parlarle”-dicemmo tutti insieme.
“Vado”-disse con un’espressione preoccupata in volto.
“Ora qualcuno mi può spiegare perché Harry si comporta così”-chiesi e così mi raccontarono tutto.
LUDO’S POV
Sentii dei rumori e immaginai fosse Desi.
“Visto come si comporta?? Come se non fosse successo niente! E la cosa più brutta e che non mi da spiegazioni”-dissi mentre prendevo dei tovagliolini nel cassetto del mobile.
“Se mi dai l’opportunità ti spiego tutto”-disse una voce a me molto familiare, ma che non era quella di Desi.
“Ti ascolto molto volentieri”-dissi con una voce flebile, flebile perché avevo già un groppo alla gola
Harry mi raccontò di tutto, della sua storia, delle sue paure:“Ci tengo troppo a te perché ti accada qualcosa, non me lo perdonerei mai”-concluse mentre una lacrima che era stata, durante tutto il racconto, nel suo occhio destro iniziò a scendere lungo la guancia.
“Sappi che ora ho capito il tuo comportamento, ma non ti posso dire che accetto la tua decisione di stare lontani primo perché farebbe male a entrambi, secondo neanche io posso stare bene al pensiero che tu soffri ”-dissi avvicinandomi e asciugandogli la lacrima.
Avevamo tutti e due l’animo più leggero perché avevo detto tutto ciò che pensavamo e sentivamo.
“Ora dovremmo uscire, prima che Niall inizi a mangiare l’erba”-disse Harry sfoggiando uno di quei suoi sorrisi fantastici.
“Allora è meglio correre: chi se lo sente poi mio padre!!”-dissi e così, ridendo, uscimmo: io portavo i tovaglioli e lui la torta.
LOUIS’POV
Non era difficile capire che avevano sistemato: basta vederli ridere e scherzare, ma si capiva che non erano perfettamente  felici perché nel loro sguardo c’era un pizzico di tristezza.
La torta era buonissima e ci stavamo divertendo un sacco quando il cellulare di Liam squillò, lui si allontanò e iniziò a parlare; quando ebbe finto si avvicinò a noi e con lo sguardo triste disse: “Ragazzi ci hanno anticipato la partenza: dobbiamo prendere il treno fra un’ora e raggiungere  l’aereoporto”
Tutti eravamo rimasti basiti a questa notizia: Desi, Zayn, Ludo e Harry sembravano non volersi più muovere!!
Passarono alcuni minuti quando Niall disse: “Ragazzi, nonostante sia una cosa triste, dobbiamo sbrigarci perché se non prendiamo quel treno i manager ci uccideranno!!”
“Niall ha ragione –dissi- ma le ragazze vengono con noi e ci accompagnano alla stazione così possiamo passare quest’ultima ora insieme”-dissi poiché i due Romeo erano troppo scioccati per parlare.
Ludo subito entrò in casa, prese la borsa, chiuse la porta e ci raggiunse, mentre noi entravamo in macchina; il viaggio verso l’hotel e poi verso la stazione fu molto silenzioso, fin quando non arrivammo alla stazione.
Tutti ci abbracciammo: Zayn e Desi si allontanarono per avere un po’ di intimità, mentre tutti noi salivamo.
LUDO’S POV
Desi era ritornata e stavamo andando via quando mi sentii chiamare: era Harry!!
“Ludo, Ludo!!- disse sporgendosi dal finestrino-Io  non ce la faccio ad andarmene così: che ne dici di provare a stare insieme, anche se da lontano, tanto io non resisterò a lungo senza di te e tornerò prestissimo. So che per te è difficile, so che tu hai paura di essere ferita, traidita, ma ti prometto di essere un fidanzato modello!! Allora ci stai?? ”
“Sì”-dissero tutti.
Volevo dire sì, ma come aveva detto stesso lui avevo paura di , avevo paura di essere ferita…
“Ludo, questo è uno di quei momenti in cui devi usare il cuore, non il cervello”- pensai e in quello stesso momento pronunciai un forte sì.
Ero felicissima: i ragazzi ,sul treno, scoppiarono in un applauso, mentre Desi mi abbracciò. Alzai lo sguardo cercando Harry, ma non lo trovai.
“Dove si è cacciato?” –pensai, ma dopo poco capii.
Mi prese per un braccio e mi baciò: non so per quanti anni avevo immaginato quel bacio, ma mi ero di gran lunga sbagliata perché fu molto meglio!
Non so quanto tempo durò, ma fummo interrotti dalla voce meccanica che diceva che il treno stava per partire.
Spinsi Harry e lui iniziò a correre, riuscendo ad entrare per un pelo. Desi mi abbracciò fortissimo e mi disse: “Sono così contenta per te”.
Io ancora non riuscivo a crederci, quando mi arrivò un messaggio: QUESTO E’ IL MIO NUMERO E SAPPI CHE AVEVO 3 PICCOLE PAROLINE DA DIRTI MA UNA CERTA RAGAZZA CON UN SEMPLICE BACIO MI HA FATTO DIMENTICARE TUTTO. J xx IL TUO FIDANZATO.
Ok: era ufficiale ero la fidanzata di Harry Styles!! Subito risposi: TU A CAUSA DI UN BACIO HAI DIMENTICATO TRE PAROLE, IO NON RICORDO NEANCHE IL MIO NOME :P xxx LA TUA FIDANZATA.
Questi furono i primi due di una lunga serie di sms “internazionali”.
SPAZIO AUTRICE:
Buonasera belle ragazze, avrei un paio di cose da dirvi #efucosìchelospazioautricefupiùlungodelcapitolo:
1)      Non mi odiate per la storia della “fan scatenata”, era una delle soluzioni più normali (?)…
2)      Un enorme grazie a itsvalerie e sara9613 per le recensioni
3)      Please recensite per farmi sapere se la storia vi piace o meno
4)      Grazie a tutte le ragazze che hanno letto la storia
Ora vado… BUONANOTTE E SOGNI D’HORAN e ricordatevi “horan the world? CURLS” #scleroperchèhosonno

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Capitolo 6
*** a wonderful surprise ***


Settembre
Oramai era quasi un mese che io e Desi avevamo incontrato i ragazzi, purtroppo non eravamo riusciti a vederci da quella volta perché erano stati impegnati in un tour in America e ogni qualvolta avevano provato a raggiungerci  succedeva qualcosa che non permetteva loro di prendere l’aereo. Harry e io ci sentivamo più volte al giorno via skype, webcam e quando non lo facevamo eravamo costantemente a messaggiare.
Era, però, di gran lunga più bello quando ci connettevamo su skype Desi e io in Italia, loro negli USA e Danielle ed Eleanor dalla Gran Bretagna: ci divertivamo un sacco, ci raccontavamo le avventure della settimana, ma sicuramente non era come parlare con loro veramente.
Era settembre e dopo aver trascorso 3 settimane magnifiche in Grecia, la mia best (?) e io eravamo a Londra per frequentare il famosissimo corso d’inglese: eravamo lì da un paio di giorni e alloggiavamo in albergo, in attesa di trovare un appartamento ad un prezzo abbordabile.
Avevamo appena finito un corso quando Desi disse: “Vado un attimo in biblioteca! Ci vediamo all’uscita”
“Ok”-risposi mentre prendevo il cellulare dalla tasca che aveva iniziato a vibrare
“Pronto?”-dissi.
“Hey principesa”-disse Harry dall’altro capo del telefono con quell’accento buffissimo.
“Hey! Stai migliorando!Che si dice lì negli stati uniti? Com’è il tempo?”-dissi mentre cercavo un ombrello in borsa, visto che stava iniziando a gocciolare.
“Sta per piovere… Quanto ti adoro sotto la pioggia che ti affanni  a cercare l’ombrello!”-disse con una vocina dolcissima.
“Oh..”-dissi … ma aspetta come faceva a sapere che sto sotto la pioggia?? Mentre cercavo di capire quello che stava succedendo, alzai uno sguardo al cielo e vidi un ombrello sopra la mia testa, mentre qualcuno mi prendeva per la vita. Subito ricordai le mosse del mio corso di karate e sferrai un pugno talmente forte da far cadere l’uomo con tutto l’ombrello.
“Ma cosa?!”-disse l’individuo girandosi verso di me … oddio conosco quegli occhi!
“Harry!-urlai facendo cadere la borsa e abbassandomi per tendergli una mano e aiutarlo- Ma che ci fai qua?? Non dovevate essere in America??”
“Sorpresa!!-disse togliendosi la mano dal naso, vedendo che tutto ero apposto- Sai non pensavo di essere preso a pugni dalla mia ragazza”
“Scusami- dissi- ma mi sono vista arrivare una persona da dietro che mi prendeva per la vita, mentre ero da sola in una città che non conosco... perdonami.”-dissi abbassando lo sguardo.
“La colpa non è tua: non dovevo fare uno scherzo così, ma ora cambiamo discorso…”-disse aggiustandosi i capelli e facendomi rendere conto che il mio fidanzato, nonostante da quando era diventato tale non era stato con me, mi stava davanti: subito lo abbracciai.
“Sono così contenta di vederti, mi sei mancato moltissimo”-dissi affondando la mia faccia nell’incavo del suo collo e inspirando il suo profumo: ma come avevo fatto a stare più di un mese senza di lui?
“Anche tu mi sei mancata … quando ci hanno detto che il tour finiva prima, abbiamo preso il primo aereo e vi abbiamo raggiunto. Ora possiamo recuperare tutto ciò che abbiamo perso!”-disse stringendomi forte a sé.
“Che cosa intendi, scusa?”-chiesi allontanandomi da lui
“Ti ho chiesto di diventare la mia fidanzata, ma ho saltato tutta la parte del corteggiamento e anche la domanda non volevo fartela così e poi…”-stava blaterando senza fine, non lo immaginavo così romantico, ma lo dovevo fermare, così posai le mie labbra sulle sue, mentre ancora parlava
Si staccò e disse: “Devo parlare più spesso senza sosta… Ma ora andiamo: i ragazzi si staranno preoccupando”
Harry prese la mia mano e mi trascinò verso una grandissima macchina, mentre la pioggia ci bagnava.
“Certo che voi due siete due idioti: avevate l’ombrello e nonostante tutto siete bagnati fradici”-disse Louis
“Senti Tomlinson,..”-stavo per dire
“Ah, ma chi se ne frega! Ci siete mancate tantissimo: non riuscivamo a sopportare più Zayn e Harry”-disse Lou  abbracciandomi.
“Come mi manca Ludovica”-disse Liam imitando la voce di Harry.
“La mia esistenza senza senza Desideria accanto è come…come - diceva Niall con la voce di Zayn cercando un paragone- come un cappuccino da Strasbuck senza panna”
“Horan sei il solito”-dissi mentre tutti quanti noi ridevamo. Dopo poco arrivarono  Zayn e Desi:anche lui aveva deciso di farle una sorpresa, ma al corso di karate Desi era più brava nei colpi alle parti basse … lascio a voi le conclusioni…
“Ragazzi, cosa facciamo ora?”-chiese Niall, interrompendoci.
“Ragazze voi avete qualche corso pomeridiano??”-chiese Liam con fare premuroso.
“No, non abbiamo corsi…”-dissi io anche a nome di Desideria
“Allora che ne dite di andare al mare a Brighton??E’ ancora bel tempo e possiamo chiamare anche El e Dani così vi conoscete anche da vicino”-continuò Liam.
“Ma non abbiamo niente con noi!”-disse Desi iniziando ad agitarsi
“Non ti preoccupare, le ragazze hanno due armadi enormi lì, di sicuro ci sarà qualcosa anche per voi”-disse Zayn accarezzandole la spalla e abbracciandola.
“E BRIGHTON SIA!!”-urlammo tutti insieme entusiati.
SPAZIO AUTRICE
Mi piacerebbe scusarmi per il ritardo con qualcuno, ma le uniche che seguono questa storia sono sara9613 e iaia2k00… posso capire che la storia non piace e quindi non vi sto obbligando a seguirla, ma mi farebbe piacere avere delle recensioni anche se contengono critiche, insulti, tutto quello che volete perché così non concludiamo niente: io continuo a scrivere senza sapere cosa sbaglio, continuando quindi a fare gli stessi errori, voi non leggete la storia perché non vi piace il modo in cui scrivo, quando la trama potrebbe piacervi…
Quindi vi prego, vi scongiuro in ginocchio, recensite sia se dovete dire cose belle che cose brutte…

Vi voglio bene iluvfivecarrots

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Capitolo 7
*** nuove e vecchie amicizie ***


Quella non era una casa era una reggia! Era strutturata su tre piani: al piano terra c’erano un grandissimo salone e la cucina, al primo piano le camere da letto di Zayn, Liam e Niall e al secondo le camere di Louis, Harry e una per gli ospiti; ogni camera aveva un letto matrimoniale, un terrazzino e un bagno con tanto di vasca. Stavamo ancora visitando, quando Louis mandò un urlo: “Lo sai che non devi fare queste cose alle spalle Eleanor!!”-disse baciando la ragazza.
Ero senza parole : quelle erano Eleanor Calder e Danielle Peazer, non erano molto cambiate da quando le conoscevo, ma dal vivo erano molto più carine.
“Non ci posso credere!! Finalmente vi possiamo conoscere!! I ragazzi non hanno fatto altro che parlare di voi!! Siete troppo carine”-disse Eleanor abbracciando me e Desi.
“Ragazzi fatevelo dire: non sapete proprio descrivere!! Sono carine, sono bellissime: queste due ragazze sono due incanti”-disse Danielle stritolandoci.
Ok, non me le sarei aspettate queste parole da Danielle, ma andava bene lo stesso: “Comunque io sono Luodovica Rossi e lei è Desideria Grezzi”-dissi tendendo la mano.
“Aspetta, Desideria Grezzi … ma tu nel 2007 hai passato le vacanze in Francia”-disse Danielle
“Oddio!!! Dani sei tu!!- disse Desi saltandole addosso- Non ci posso credere!!! Potevi però dirmelo che ti chiamavi Peazer!!! Io sono stata la prima migliore amica della fidanzata di Liam e non lo sapevo!! Ma sei cambiata tantissimo!!”
Ero rimasta un po’ colpita da quelle parole: Desi e io eravamo diventate amiche dopo quell’estate e lei mi aveva parlato per anni di come si era divertita con Dani, di quanto erano amiche e diciamo che in quel momento ero un po’ gelosa perché avevo paura che la mia amica si allontanasse.
Mentre pensavo questo, Eleanor si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla sorridendo: aveva capito tutto!! Già volevo bene a quella ragazza!!
“Non vorrei interrompere niente, ma perché non andiamo a farci un bagno in piscina che si muore dal caldo??”-disse Niall
“Ok”-risposero tutti in coro
“Io a dir la verità non potrei…”-dissi abbasando lo sguardo… ero indisposta  ed era l’ultimo giorno.
“Neanche io posso- disse El- faccio io compagnia a Ludo”.
I ragazzi sembrarono non capire e andarono a mettersi i costumi.
“Vuoi qualcosa per stare più fresca?- mi chiese Harry- se vuoi ti posso prestare qualche maglia più comoda”
“Non ti preoccupare, le presto qualcosa io!-disse Eleanor- tu vai invece a preparare un bel tè freddo per queste due belle ragazze”.
Harry mimò un saluto militare e scese.
“Grazie Eleanor”-dissi
“Prego e chiamami El”-disse prendendomi per mano e trascinandomi nella stanza sua e di Louis.
Dopo esserci cambiate, scendemmo giù e trovammo Harry seduto sotto al patio, mente leggeva un mio libro.
“Ma che corso stai frequentando??”- mi chiese sorseggiando il tè
“Diciamo che sto frequentando un corso ad argomento scientifico perché fra un paio di settimane dovrebbero arrivare le risposte delle varie università a cui ho fatto domanda sia per la facoltà di medicina  sia per quella di farmacia”-dissi
“Università italiane immagino…”-disse Harry con una punta di tristezza.
“Veramente … avrei fatto domanda anche a due o tre università inglesi…”-dissi. Harry alzò gli occhi con un’espressione da “stai scherzando?”, feci segno di no con la testa e lui corse ad abbracciarmi.
“Non ci credo, non ci credo”- disse El alzandosi anche lei e abbracciandomi.
“Sono contenta che vi faccia piacere, ma ora dovrei ripetere per un esame che ho domani e che se passo mi da più possibilità di essere accettata ad un’università in Gran Bretagna ”-dissi io.
“E noi siamo qui per darti una mano”-disse El legandosi i capelli
“Giusto”-ripetè Harry togliendosi i capelli dalla fronte e fermandoli con un elastico: era bellissimo, i capelli all’indietro gli evidenziavano la mascella pronunciata e quei favolosi occhi smeraldo potevano brillare come non mai. Non resistetti, mi alzai e gli stampai un bacio sulle labbra, stavamo per approfondirlo quando El ci staccò dicendo: “Lo vogliamo superare sì o no questo esame?? Harry va via sei una distrazione”
“Devo proprio??- disse con una voce da cucciolo, ma poi pensò che se non l’ avessi superato non avrei potuto frequentare l’università lì  e continuò- vi lascio studiare!”
El e io ripassammo tutto e non ci accorgemmo che erano passate ben 4 ore ed erano le 20.00!!
“Ragazze, gli altri vogliono andare a prendere le pizze … voi che fate?”-chiese Harry sbucando da dietro un angolo.
“Io preferirei andare a casa a dormire, magari possiamo fare domani …”- dissi io prendendo i libri.
“Allora ti accompagno io!!- rispose Harry, prendendo le chiavi della macchina- Ma prima facciamo una cosa… Lo sai che vorrei tanto accompagnarti domani per l’esame, ma ho paura a farci vedere insieme dai papazazzi e non voglio lasciarti da sola in un giorno così importante: che ne dici se ti accompagna El??”
“Harry, poverina, non può stare sempre con me … già oggi l’ho annoiata  a morte!!”-dissi io colpendolo leggermente.
“Non dire così Ludo, mi fa molto piacere accompagnarti e poi mi piacerebbe portarti a fare un giro perché ho capito che se fosse per lui- disse indicando Harry che arrossiva- saresti sempre in casa …”
“Allora ci vediamo domani alle 8??”-dissi
“Certo”-rispose
“Grazie mille El!!- dissi schioccandole un bacio sulla guancia-  a domani!!”- urlai così che anche gli altri potessero sentirmi.
Harry mi accompagnò a casa e durante tutto il viaggio non fece altro che pregare  che nessuno ci vedesse, poi, arrivati a destinazione, lo salutai con un bacio e salii sopra.
Non arrivai neanche in casa che sentii il cellulare squillare: “Mi manchi!!- piagnucolò  Harry-  ti lascio in pace solo perché hai l’esame, ma sappi che domani  sei mia!!”
“Anche tu mi manchi … e non ti preoccupare niente mi terrà lontano da te domani … buonanotte!!”-risposi
“Notte anche a te”-disse.
Mi cambiai e mi misi nel letto: domani sarebbe stata una giornata molto importante.
SPAZIO AUTRICE:
spero vi sia piaciuto ^^ e scusatemi per lo sfogo dello scorso capitolo #si vergogna a morte

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Capitolo 8
*** 8. cambiamenti ***


Alle 7.30 ero già pronta e vestita e aspettavo El nel salotto della camera d’albergo  che avevamo affittato Desi e io. Dopo pochi minuti arrivò El: “Non so perché ma sapevo che eri sveglia…- disse sorridendo- hai dormito almeno un pochino??”
“Sì, ho dormito e fatto colazione perché so che agitandomi non concludo nulla … ma comunque ho una fifa assurda ”-dissi sedendomi accanto a lei sul divano, mentre mi abbracciava.
“Dai ora scendiamo che mentre arriviamo si fanno le 8.00”-disse alzandosi.
“Ok”-risposi prendendo le chiavi e la borsa.
Arrivate al college, lasciai la borsa a El che mi aspettava fuori alla classe insieme ad altre persone e entrai: il test non era assolutamente difficile e lo finii 10 minuti prima della scadenza del tempo.
“Allora com’è andata?? Era difficile??”-chiese un’ Eleanor tutta preoccupata.
“E’ andata benissimo!!- dissi tutta raggiante- e il professore ha aggiunto che se aspettiamo un’oretta ci saranno anche le graduatorie!!”
“Facciamo una cosa: sono le 10, andiamo allo Starsbucks qui vicino, ci prendiamo un caffè e poi ritorniamo, ok? ”-mi propose
“Per me va benissimo”-dissi e così ci avviammo a piedi verso il negozio.
Arrivate ci sedemmo all’aperto vista la bella giornata e ordinammo: lei prese un caffè e io un frullato.
“Senti Ludovica, ti vorrei un attimo parlare …”- disse El posando il caffè sul tavolo.
Mi iniziai a preoccupare: quando qualcuno ti chiama con il tuo nome per intero non è mai niente di buono
“Spara”-dissi un po’ intimorita.
“Non ti preoccupare, non ti devo dire niente di grave- disse sorridendo- solo che ho visto la tua faccia quando Harry ieri disse che non voleva farti vedere dai paparazzi: si comporta così non perché si vergogni di te, ma lui ti vuole solo proteggere: è rimasto traumatizzato dalla storia di Hannah e si vede che ci tiene troppo a te per farti accadere qualcosa di male. Quindi non ti preoccupare, dagli solo un po’ di tempo e vedrai che si calmerà”
Una lacrima mi cadde lungo il volto: “Eleanor , lo so che ci conosciamo solo da un giorno ma sappi che ti voglio un mondo di bene”-dissi abbracciandola
“Anche io!- rispose lei, asciugandosi una piccola lacrima-  Ora, però, torniamo i risultati dovrebbero essere già affissi!!”
Subito ci incamminammo e tornammo al college. Vicino all’entrata i ragazzi si erano affollati davanti alla bacheca; dopo aver fatto un po’ a spintoni finalmente riuscì a vedere i miei risultati: non potevo crederci.
HARRY’S POV
Ok, non sono agitato, non sono agitato, non sono agitato… INFATTI SONO SULLA SOGLIA DI UN ATTACCO DI CUORE!!! L’esame doveva finire alle 10 e sono le 12.30 e non sono ancora tornate.
“Harry calmati c’è El con lei, non è successo niente”-disse Louis
“Infatti! Vediamo un po’ di tv”-continuò Niall.
“Va bene”-dissi sedendomi e mettendo su canale 6 per vedere il tg: era meglio non guardarla la tv!!
“Incendio al college Clac- il college di Ludo e Desi- causato da una fuga di gas. Nessun ferito, ma i soccorritori non sono riusciti a trovare una ragazza. Il nome è …”-diceva la giornalista.
Non riuscii ad ascoltare il nome un po’ perché non volevo, un po’ perché i singhiozzi mi impedivano di farlo: Louis e Niall in un primo momento non capirono, poi ebbero l’illuminazione(?). Niall cercò di calmarmi, mentre Lou cercava il cellulare per chiamare El suppongo.
“Che fate?? ”-chiesero Ludo e El sulla porta
“Cerco di chiamarti al cellulare”-disse lui, rendendosi conto solo in un secondo momento della stupidata che aveva detto.
“LUDOVICAAAAAAAAAAAAAA”-urlai correndo ad abbracciarla.
“Anche io ti voglio bene, ma così mi fai male”-disse lei.
“Scusa, ma ho appena visto il tg e hanno detto che c’era stato un incendio al tuo college e c’era una ragazza scomparsa e pensavo fossi tu!! Mi fa piacere vedere che stai bene”-dissi allentando un po’ la presa, ma non lasciandola.
“Com’è andato l’esame??”-chiese Louis, ormai calmatosi dallo spavento
“A dire il vero …”-disse El
“A dire il vero che??”
“A dire il vero questo secchiona lo ha superato con il massimo dei voti!!”-urlò El.
La strinsi più forte che potevo, mentre gli altri si aggiungevano al nostro abbraccio.
LUDO’S POV
Tutti quanti mi abbracciarono stretta, ma lo sentivo singhiozzare ancora.
“Allora come festeggiamo??”-dissero Niall e Louis.
“Io devo parlare con Harry un attimo!”-dissi trascinandolo verso il portico dove avevo studiato il pomeriggio precedente; lo feci accomodare e mi sedetti di fronte a lui. Lo guardai in volto ed ebbi una stretta al cuore: le labbra tremolanti erano rosse perché torturate da quei denti bianchissimi, gli occhi grandi e verdi erano iniettati da piccole venuzze rosse a causa delle lacrime che sembravano non volersi fermare, i capelli arruffati e le spalle che si muovevano ritmicamente con i singhiozzi; non ce la feci e iniziai a piangere anche io, ma in maniera silenziosa, cioè senza singhiozzi, ma lasciando le lacrime accarezzare il viso.
“Perché piangi??”-chiese lui
“Perché piangi tu!- risposi- Tu perché piangi??”
“Ora perché hai superato l’esame,  ma prima perché avevo paura di perderti, finalmente ora che posso stare con te, che posso mostrarti che non sono un puttaniere come tutti dicono, ma che ci tengo a te … che ti amo!”-disse tutto di un fiato.
“Tu cosa???”-dissi, asciugandomi le lacrime.
“Ti amo, ti amo, … TIAMO!!”-disse alzando sempre di più la voce.
“Ti amo anche io Harry, con tutto il mio cuore!”-risposi mentre mi alzavo per baciarlo, quando scoppiò un enorme applauso.
Ci girammo e vedemmo dai vetri Louis e Niall che applaudivano, mentre El si asciugava le lacrime.
Entrammo dentro e subito fummo abbracciati dai tre ragazzi.
“Ludo dammi l’indirizzo del vostro hotel, che vado a prendere le tue cose: tu da oggi starai qui con noi!”-disse Harry.
“Per me va più che bene, ma non so se puoi prendere le cose di Desi …”-dissi io.
“Veramente Desi ha già portato le sue cose qui ”-disse Niall, grattandosi la nuca imbarazzato.
“Ah ok…”-dissi un po’ giù
“Allora, cosa dobbiamo prendere??”-dissero Harry e Louis.
Dissi loro tutto e poi partirono.
“Ragazzi cosa ne dite di fare una pizza per pranzo??”-disse el.
“Manca, però, il formaggio … l’ho finito ieri … lo vado a prendere in dispensa”disse Niall, uscendo mentre io e Eleanor scoppiavamo in una fragorosa risata.
“Chiama Desi e dalla la buona notizia!”-disse El.
“Ok- risposi mettendo il telefono in vivavoce a appoggiandolo sul tavolo- Ciao Desi, sono Ludo tu volevo raccontare una cosa successa tra me e Harry …”
“Ora non posso, non so se lo sai ma siamo a Manchester perché oggi pomeriggio devo sostenere il mio esame e questo è il momento del caffè con Danielle- pausa- che ti saluta!”
“Ricambia”-risposi
“Ciao, scappo”-disse lei
“Ciao”-dissi ma Desi aveva già staccato.
Non ebbi il tempo di alzare lo sguardo che El già mi stringeva: “Non ti preoccupare, ci sono io qui ora! Ora , però, basta piangere, dovresti essere al settimo cielo: Harry Edward Styles ti ha appenda detto che ti amo: non è una cosa da poco! Fidati di me che lo conosco da tanto!”
Inizia ad urlare come una 13enne: era vero, i Harry e io ci eravamo appena dichiarati per bene, quando Niall entrò: “Lo so che vi fa piacere vedermi, ma addirittura urlare!”
“”Horan, taci! Abbiamo una pizza da preparare!-.dissi
Subito ci mettemmo all’opera: io, essendo italiana dirigevo i lavori, mentre El e Niall seguivano le mie direttive. Dopo un’oretta e mezza tutte le pizze erano pronte e tutti e tre stanchi ci sedemmo, quando arrivarono Harry e Louis con le valigie; le posammo in camera e poi mangiammo le pizze in giardino, parlammo per un paio d’ore, i ragazzi ci raccontarono le loro avventure nell’ultimo tour negli USA.
Il caldo, nonostante fosse quasi la metà di settembre, si faceva sentire e così decidemmo di stare un po’ in piscina; un’ora divenne dure , poi tre, alla fine si fecero le sette e mezza, decidemmo di farci una doccia e poi di vedere un film.
In realtà del film vidi proprio poco perché mio  addormentai subito tra le braccia di Harry, avvolta dal suo odore e cullata dal battito ritmico del suo cuore.

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Capitolo 9
*** A special day in Brighton ***


LUDO'S POV
Mi svegliai di soprassalto a causa di un rumoraccio che sembrava essere provocato da qualcosa che era caduta per terra e che sembrava provenire dalla cucina. Subito mi alzai dal pavimento del salone dove mi ero addormentata la notte precedente e corsi verso questa stanza, trovando Harry che si massaggiava la testa.
“Hey, Harry, che cosa è successo?”-dissi avvicinandomi a lui e mettendo le mani tra i suoi capelli per massaggiare il punto in cui credevo lo avesse colpito il vassoio che si trovava per terra.
“Volevo fare qualcosa di speciale visto che è la prima colazione che facciamo insieme, ma non credo di esserci riuscito”-rispose lui, un po’ giù di tono.
Sorrisi inconsciamente: “Il solo fatto che tu lo abbia pensato basta e avanza!”-dissi dandogli un bacio sulla punta del naso e un altro sulla sua “bua”.
Scoppiò subito a ridere e mi fece segno di accomodarmi su una sedia che si trovava intorno all’isola e solo in quel momento mi accorsi della quantità industriale di cibo che era stata preparata, ma la cosa più sorprendente era il fatto che erano tutte le cose che preferivo.
“Ma come hai fatto?”-chiesi
“A preparare tutto , intendi?”-mi soffiò sul collo
“Sì, e anche ad indovinare tutte le mie preferenze.- continuai prendendo il pacco dei miei biscotti preferiti dal tavolo- Mio fratello ancora si confonde sulla marca dei cereali e dei biscotti! Tu come hai fatto in così poco tempo?”
“Semplice: me ne  hai parlato tu stessa in una delle nostre telefonate! Ed è proprio questo che, forse, ci rende diversi dalle solite coppie: per quasi un mese siamo stati in contatto solo attraverso telefonate e messaggi, e abbiamo potuto conoscerci meglio di quanto potevamo credere”
“Ma come sei dolce di prima mattina!!”dissi stringendo le sue braccia avvolte alla mia vita e così iniziammo a fare colazione, a ridere, scherzare, quando mi accorsi che fuori era una  bellissima giornata.
“Che ne dici se andiamo a fare un giro in centro??”proposi con noncuranza.
Harry rischiò di soffocarsi con l’aranciata che stava bevendo.
“Dai! Anche Louis ed Eleanor sono usciti”continuai mentre leggevo un post-it attaccato al frigo che diceva che Lou ed El erano in centro a fare spese e anche Niall era uscito, ma non si sapeva dove era andato.
“Va bene”disse Harry, mentre io pensavo a dove potesse essersi cacciato Niall.
“Davvero?? Sono felicissima”
“Ma bisogna rispettare delle condizioni ben precise: devi indossare un cappello e degli occhiali da sole”disse con un sorriso malizioso sulle labbra.
“Accetto, ma voglio un bacio”risposi incrociando le braccia al petto in segno di sfida.
“Mi sacrificherò!”-disse Harry, fingendo l’aria di che è costretto a fare qualcosa contro voglia e poi dandomi un bacio.
Nell’arco di venti minuti eravamo entrambi pronti, ma la cosa pazzesca era che ci eravamo vestiti in due camere differenti, senza conoscere gli abiti che l’altro avrebbe indossato, ed indossavamo le stesse cose.
Prendemmo la macchina e raggiungemmo il centro di Brighton, facemmo degli acquisti, tra cui una felpa per Niall, visto che il suo compleanno sarebbe stato due giorni dopo. L’aria era giustamente fresca e il sole non scottava eccessivamente; nonostante fossi una pigrona avrei continuato a camminare per ore: Harry con una mano teneva le buste e con l’altra mi cingeva le spalle, mentre io gli cingevo la vita e mi tenevo stretta a lui.
Stavamo camminando quando lui si bloccò davanti ad un bar-pasticceria
“E’ quasi ora di pranzo  e questa è la pasticceria migliore della città: ci fermiamo??”-mi chiese sorridendo
“Certamente!”-risposi mentre, spingevo la porta per poter entrare
ELEANOR’S POV
Io e Louis, dopo una bella camminata, ci eravamo fermati nella nostra pasticceria preferita per fare una sosta visto che l’ora di pranzo era ormai vicina.
“Il solito El??”chiese il mio fidanzato
“Ovvio”risposi con entusiasmo.
Mentre aspettavo che  Louis tornasse con le ordinazioni, iniziai a guardarmi intorno: c’erano delle coppie di innamorati che si imboccavano dolcemente a vicenda, una famiglia con due figli, due signori anziani che avevano proprio l’aria di due turisti e poi c’era una coppia di fidanzatini che stava entrando. Erano carinissimi e coordinati nell’abbigliamento: lui portava dei bermuda neri, una t-shirt bianca, così come le converse e lei altrettanto, ma pantaloni e maglia erano più lunghi ed attillati; entrambi indossavano un cappello di lana e dei ray-ban. Osservandoli meglio notai che lui aveva dei tatuaggi… Ma aspetta: quei due erano Ludo e Harry!
Nello stesso momento in cui formulavo questo pensiero sentii delle piccole urla: mi girai e vidi Louis vicino al bancone accerchiato da delle fan! Subito mi alzai, strattonai Ludovica, allontanandola dal ragazzo e portandola con me dietro un separè.
“El, ma che fai??”mi chiese.
“Shh!”risposi mimandole di rimanere in silenzio.
Le fan oramai erano andate via e così uscimmo allo scoperto.
HARRY’S POV
“Amore che ti succede??”chiese Louis alla fidanzata, mentre ci accomodavamo.
“Si vede che non sei stato ancora su twitter o letto il giornale”rispose lei tirando il Daily Mirror dalla borsa. Sulla copertina del giornale torneggiava la foto di Zayn e Desideria mano nella mano che passeggiavano per Manchester e il titolo: “NUOVA FIAMMA ROSSO FUOCO PER IL CANTANTE DEI ONE  DIRECTION ZAYN MALIK”. Su twitter di sicuro c’era la terza, la quarta e la quinta guerra mondiale in contemporanea!!
“Non volevo creare un polverone, tutto qui”concluse El, alzando le spalle
“Grazie”rispondemmo Ludo e io in maniera molto riconoscente.
“Ecco a voi le vostre ordinazioni”disse un cameriere portandoci i dolci a tavola e soffermandosi troppo a guardare Ludovica. Louis, accortosi dello sguardo omicida che avevo rivolto al ragazzo, iniziò a ridacchiare, ma si fermò quasi subito per paura di un mio colpo.
Mentre stavamo finendo di mangiare i nostri dolci al cioccolato squillarono contemporaneamente i due cellulari: Ludovica e Lou.
Non riuscii a capire molto di entrambe le telefonate perché i due parlavano sovrapponendosi alla voce  dell’altro e poi Ludo parlava in italiano.
Quando entrambi terminarono ci fecero un resoconto: iniziò prima Louis dicendo che Niall aveva chiamato per dire che sarebbe tornato quella sera come Zayn, Liam e le rispettive fidanzate e che aveva organizzato una festa in anticipo per il suo compleanno con alcuni amici.
“Ludo, con chi parlavi tu, invece?”chiese El.
“Con mio fratello”disse, iniziando a torturarsi le mani.
“E’ successo qualcosa??”chiesi sporgendomi dalla sedia per avvicinarmi a lei
“Sono arrivate le buste dell’università!”disse tutto d’un fiato.
Il mondo sembrò fermarsi per un attimo: il corso che doveva frequentare si era concluso (visto che aveva dato l ‘esame in anticipo) e se avesse accettato un’università italiana, sarebbe dovuta tornare lì.
“Mia madre vuole sapere subito i risultati e quindi mio fratello ha organizzato una chiamata via skype”continuò
“Posso vedere con te i risultati?”chiesi senza pensarci troppo.
“Te lo stavo chiedendo! Mi serve un po’ di sostegno.”disse con un sorriso forzato.
Subito uscimmo dal bar, raggiungemmo le macchine e tornammo a casa.
 Ludovica si fiondò ad accendere il pc, mentre Louis e El riuscirono per prendere qualcosa per la festa Niall.
La vedevo smanettare, inserire password, aggiustare la webcam, quando decisi di fare qualcosa che forse avrei dovuto fare prima.
Corsi verso l’armadio e presi la scatoletta verde acqua.
“Ludovica ti devo dare un regalo che ho preso da Tiffany, durante il tour a New York”dissi
Lei si girò come se avessi appena pronunciato una delle più brutte imprecazioni
SPAZIO AUTRICE
Ragazzeeeeeee!!!!!! Come sono andate le vacanze?? Ecco qui un nuovo capitolo!! Scusate se non posto da tanto ma sono tornata da una settimana da due mesi di puro relax, in cui ho avuto così tante idee. Ma solo oggi sono riuscita a buttare giù qualcosa perché non mi sembrava ti trovare la forma giusta per dire tutto.
Volevo ringraziare un paio di ragazze (visto che mi sono dimenticata di scrivere lo spazio autrice dello scorso capitolo)che hanno recensito e/o seguito e/o preferito i capitoli scorsi e la storia:
Kicca_Styles
MuchLove4OneD
 Edviges
 itsvalerie
iaia2k00
 Sara9613
RaffyLove1D
_Moments
Ora mi dileguo,ma prima vi lascio con un interrogativo…CHE AVRA’ REGALATO HARRY A LUDOVICA??
Se volete rispondete nelle recensioni… a presto, anzi prestissimo
xx i. 

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Capitolo 10
*** AVVISO ***


BUON POMERIGGIO RAGAZZEEEEEEEEEEE!!!!!!
Scusatemi se sono così agitata, ma ho fatto una scommessa con una mia amica: non vedere i VMA, non ascoltare la canzone dei ragazzi, vedere come erano vestiti o se avevano vinto fino a quando non li avrebbero trasmessi stasera. Fin'ora sono in vantaggio, ma la curiosità si fa sentire...
Comunque non voglio continuare ad annoiarvi ma vi volevo dire una cosa: VOGLIO CAMBIARE TITOLO ALLA FF MA NON HO ALCUN'IDEA!!! Così vi volevo chiedere dei suggerimenti.
Fatemi sapere le vostre idee

baci i.
P.S. Grazie a giulia (iaia2k00) per aver recensito lo scorso capitolo. :)

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Capitolo 11
*** 10. universty ***


LUDOVICA’S POV
Tiffany?! Avevo sentito bene o era tutto frutto della mia fantasia?
“Davvero??”chiesi alzandomi dal letto e allontanandomi dal pc.
“Sì”affermò lui con voce titubante, forse a causa dell’espressione di stupore che regnava sulla mia faccia, ma esperienza insegna che da Tiffany si comprano gli anelli di fidanzamento o comunque qualcosa di molto costoso e di valore.
“Harry, non era il caso”dissi io, avvicinandomi a lui.
“Io dico proprio di sì!”rispose aprendo la scatoletta: tra gli strati di carta velina bianca, si poteva intravedere un bracciale di oro bianco che potei osservare meglio quando Harry lo prese per chiuderlo al mio polso destro.
Ero senza parole: era un gioiello bellissimo; come avevo visto prima era di oro bianco, molto elegante e aveva dei charmes: una piuma in oro rosa e un piccolo cerchietto di rubini.
“Allora? Com’ è? Se ti chiedi che cosa significhino  i due ciondoli: la piuma sta a simboleggiare la scrittura perché ci siamo conosciuti ad una signing-session, i rubini simboleggiano l’amore e la passione …”mi disse Harry
“Bellissimo, cioè …, no …, di più … Sono senza parole, non so che dire!”farneticai.
Harry sorrise, mi avvicinò a sé e mi soffiò sulle labbra: “Così abbiamo lo stesso bracciale”, ma prima che potessi abbassare lo sguardo per vedere se quello che diceva era vero, intrappolò le  mie labbra con le sue.
Il bacio sarebbe durato all’infinito, se non fosse stato per dei colpetti di tosse provenienti dal computer: mio fratello si era connesso e molto probabilmente aveva visto me ed Harry baciarci.
Subito ci avvicinammo al pc
“Ciao Mirko!!”iniziai in inglese
“Chi è lui??”continuò sempre nella stessa lingua.
“Come sto? Bene! E tu?”continuai cercando di calmare mio fratello, sempre un po’ troppo geloso nei miei confronti.
“Non cambiare discorso! Chi. E’. Lui?”disse diventando rosso in viso.
“Come tre anni a lamentarti di lui e dei suoi compagni e poi non lo riconosci?! Ciao Ludovica. Ciao harry. ”
“Ciao mamma”la salutai, mentre la vedevo prendere posto accanto a Mirko
“Salve signora Rossi”rispose Harry
“Puoi chiamarmi Annamaria”disse lei con un sorriso.
“Harry?! Aspetta un momento non sarà mica Harry Styles degli One direction”chiese mio fratello sgranando gli occhi
“Piacere Harry Styles”disse Harry, mettendosi una mano dietro la nuca e imitando con l’altra un saluto
“Non  ci credo! E’ un sosia! Non può essere!”disse mio fratello, convinto di avere ragione.
Allora Harry iniziò a canticchiare un pezzettino di ogni canzone del loro primo cd, essendo quello che ascoltavo da anni; man mano che andava avanti, mio fratello iniziò  a convincersi sempre di più sul fatto che quel ragazzo che stava baciando la sua sorellona era una star.
HARRY’S POV
Più parlavo con Mirko e la mamma di Ludo, più mi stupivo del loro inglese; stavamo discutendo del tempo, quando Ludo disse
“Mi fa piacere che conversiate, ma qui c’è una ragazza che sta morendo d’ansia. Possiamo aprire quelle buste?”
“Certamente!”rispose la madre sorridendo.
Ludovica era molto agitata, e io non ero da meno, ma decisi di farmi forza
 prendendo le sue mani tra le mie per infondergli calma.
Solo dopo aver aperto tutte le buste mi resi conto  che non c’era un’università italiana o inglese che l’aveva rifiutata: sarebbe stato molto difficile scegliere per lei!
“Io vado un attimo in terrazza a riflettere”disse la ragazza, alzandosi e aprendo il balcone, con l’aria di chi deve compiere il passo più importante della sua vita. Ma che sto dicendo: lei DEVE compiere il passo più importante!
Mi stavo sentendo malissimo perché volevo aiutarla a scegliere, ma non volevo influenzare le sue decisioni: non sapevo che fare, come comportarmi così mandai un piccolo urlo, coprendomi le mani con la bocca.
“Scusatemi”dissi, rivolto a Mirko e alla signora
“Non ti preoccupare: stiamo nella tua stessa situazione”rispose il ragazzo
“CHE COSA STA SUCCEDENDO??”urlarono Louis ed Eleanor entrando in camera “Ci stavamo cambiando  e ti abbiamo sentito urlare”
Dopo le presentazioni, raccontai tutto ai ragazzi; mentre stavo per terminare il mio racconto entrò in camera Ludovica.
“Chimica farmaceutica. Manchester. Sì, studierò chimica farmaceutica a Manchester”disse.
E io sapevo che avrebbe scelto un’università italiana perché era molto legata alla famiglia, agli amici … Aspetta! Ha detto chimica farmaceutica a Manchester! A Manchester!
“A Manchester?? In Inghilterra?”chiesi
“Conosci una Manchester francese??”disse sorridendo.
Subito l’abbracciai e  si aggiunsero a noi anche El e Tommo.
“Sono fiera della tua scelta!”disse la madre “Ora vi lascio festeggiare. Poi ci organizzeremo per le tue cose. E a proposito, auguri per il fidanzamento!”concluse sorridendo
“Ma..ma … Come ha fatto?”chiesi
“Conosco bene  mia figlia e i suoi occhi”rispose chiudendo la chiamata.
“Ahhh, non ci credo! Non ci credo! Non ci credo!”continuò a dire Eleanor saltellando “Ma ora dobbiamo andare a festeggiare giù con gli altri. Ludo vieni con me che ti devo mostrare un regalo che ti ho comprato oggi”
“Ma già avevo comprato delle cose io! Grazie El!”disse lei ringraziandola
“Già hai comprato le manette pelose?? Ragazzi siete troppo piccoli per usare queste cose!”disse Louis con fare malizioso.
“Lou ti paiono cose da dire?”lo riprese la fidanzata.
“Sì, Harry è il più piccolo dei maschi e Ludo delle ragazze perché, da come ho capito Desi ha perso un anno per motivi di salute …. Quindi sono i più piccoli e devono essere controllati”continuò lui.
“A dir la verità…”iniziò Ludo arrossendo
“… non abbiamo ancora avuto problemi di questo tipo”continuai io, sicuro di avere il viso color propora.
“Ma … ma … Ahhh, giusto!”disse Louis capendo che io e Ludo non avevamo fatto niente perché il primo mese eravamo stati in America, la prima sera insieme lei era tornata il hotel per via dell’esame e ieri ci eravamo addormentati in salotto tutti insieme.
“Ora tu vieni con me e indossi il bellissimo costume che ti ho comprato!! Harry preparati a vederla in tutto il suo splendore!”disse El.
“Al massimo in tutto il mio rossore, perché immagino solo vagamente cosa tu abbia potuto comprarmi!”rispose Ludo mentre si lasciava trascinare.
Misi anche io il costume e poi scesi; c’erano già tutti Liam, Zayn, Desi, Danielle, i ragazzi della band e alcuni amici, tra cui James un vecchio amico di Holmes Chapel
“Hey amico! Che si dice?”disse avvicinandomi e dandogli una pacca sulla spalla.
“Hey Harry! Tutto bene. A te?”
“Tutto ok! Senti domani dovrei venire a HC e mi serve il tuo aiuto per…”continuai, ma fui bloccato da lui che disse
“Faccio tutto quello che vuoi basta che mi presenti quella ragazza che sta venendo con Eleanor”
Solo allora mi girai e la vidi: indossava una camicia bianca di lino trasparente e la stava appoggiando sulla sedia sdraio come stava facendo El.
Indossava un costume intero ricoperto da piccoli cristalli che in alto erano blu e man man che si scendeva tendevano a schiarirsi fino a diventare trasparenti, ma la parte posteriore  era davvero strabiliante: era costituita da un intreccio di fili di raso blu e esaltavano la sua pelle dorata e la schiena sinuosa.
“Mi dispiace James, non posso proprio”dissi allontanandomi da lui e raggiungendola
“Sei bellissima! Più del solito!”dissi facendole fare una piroetta e poi stringendola a me.
“Ricordami di uccidere Eleanor il prima possibile! Mi fissano tutti come se fossi un’aliena!”disse cercando di nascondersi dietro di me.
“E’ perché non ti conoscono.”-la rassicurai-“Ora rimediamo! Ragazzi questa è Ludovica, la mia fidanzata.”
Tutti si presentarono, festeggiammo il compleanno di Niall e il fatto che Ludo avrebbe frequentato l’università qui in Inghilterra.
LOUIS’POV
Ci eravamo divertiti un mondo!!  I ragazzi erano andati via ed eravamo rimasti noi 5 e le ragazze e ci eravamo messi a guardare il cielo stellato, ma si era fatto  tardi  e dovevano andare a dormire.
“Ragazzi è meglio se andia …Ma è mai possibile che questi due si addormentano sempre!”dissi guardando Harry e la sua ragazza dormire beatamente sull’amaca
“Poi dicono che non riescono a combinare nulla”continuai.
“Louis lo hai detto tu: sono i più piccoli”mi scimmiottò El.
“Dai portiamoli su”disse Liam.
Niall prese Ludovica, mentre Zayn e io prendemmo Harry e così li portammo in camera.






SPAZIO AUTRICE
Ciao! Scusate il mio mancato entusiasmo, ma questo spazio autrice sarà più serio del solito. Ho visto dagli scorsi capitoli che la ff non piace a molti e per quanto mi stia impegnando la situazione non cambia. Così ho deciso di darmi (e sottolineo darMI, non a voi ma a ME)un ultimatum: se il capitolo non riceve 3 recensioni, smetterò di aggiornare questa storia anche perché il problema non è certo la mancanza di idee, forse la storia è banale, comune o sono io che non so scrivere. Ringrazio comunque tutti coloro che hanno letto la storia.
Baci e speriamo di sentirci presto in questa o in un’ altra storia
Xoxo i. 

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