the wind

di emily silente
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bert ***
Capitolo 2: *** Mary ***
Capitolo 3: *** ricordi ***
Capitolo 4: *** Happly ever after ***



Capitolo 1
*** Bert ***


Se ne era andata. Di nuovo. Per l'ennesima volta l'aveva lasciato solo. Ma lei era Mary Poppins,la tata praticamente perfetta sotto ogni aspetto,mentre lui era Bert Alfred, un povero spazzacamino. Chi era lui per fermarla, per farle cambiare idea?
"Nessuno" si disse. Già nessuno. E a tutti e due stava bene così, o almeno era quello che continuava a ripetersi Bert. Erano solo amici, niente di più. Solo amici, niente di più. Amici che quando si vedevano sentivano i loro cuori battere forte forte. Amici che quando si sfioravano sentivano le loro guance avvampare, cercando di negare a loro stessi che i loro corpi bramavano ben più di quel misero contatto . E, mentre pensava a queste cose, Bert cantava " Cancaminì, cancaminì, spazzacamin allegro e felice pensieri non ho....ah ma chi voglio prendere in giro? " Non riusciva a spiegarsi perchè fosse tanto triste. Ovviamente c'era una ragione, ma voleva negarla a se stesso. Quella ragione, si chiamava Mary Poppins, e , anche se gli costava molto ammetterlo, la tata praticamente perfetta gli aveva rubato il cuore sin dal primo istante in cui si erano visti. E ora la lasciava andare, di nuovo. E così, mentre la guardava librarsi nell'aria si dava mentalmente dello stupido, perchè Bert Alfred era uno stupido, visto che lasciava la sua unica ragione di vita prendere il volo senza di lui.
" Torna presto Mary Poppins, non metterci tanto ". Questa fu l'unica cosa che le disse. La stessa cosa che ormai diceva quando lei lo lasciava. E questo lo faceva soffrire non poco.

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Capitolo 2
*** Mary ***


Mentre spiccava il volo con il suo ombrello, Mary guardò per l'ultima volta in direzione di Bert: lo vide salutarla e lei ricambiò con un sorriso, dopodichè si voltò perchè anche se le costava molto ammetterlo a se stessa, l'incantevole spazzacamino le aveva fatto scoprire quel sentimento strano, meraviglioso e magico chiamato amore. Ma lei, quale persona praticamente perfetta, non aveva tempo per smancerie e carinerie, e soprattutto, le persone praticamente perfette sotto ogni aspetto non permettono mai ai sentimenti di intralciare i loro pensieri. Anche se sapeva che Bert era pazzo di lei, non avrebbe mai permesso che tra loro due ci fosse una storia romantica: lei non poteva essere la brava moglie che Bert desiderava,visto che doveva seguire il vento e farsi portare in tanti posti diversi per tanto tempo. No, Bert meritava di meglio: meritava una donna che gli desse tutto quello che lei non poteva dargli: il suo amore, un figlio...No, era decisamente meglio se Bert credesse, o almeno facesse finta di credere che lei non provava niente per lui. " Mary Poppins, a cosa stai pensando? " la voce del suo manico d'ombrello la distolse dai suoi pensieri " Io? A niente " ma il manico conosceva bene Mary " Non starai mica pensando a un giovanotto il cui nome comincia con B e finisce con Ert? " Le guance di Mary avvamparono " Io, pensare a Bert? Quale ridicola assurdità! " il manico non demorse " Avanti Mary Poppins, ammettilo, sei innamorata dello spazzacamino " questa volta Mary non rispose, così il manico replicò " Chi tace acconsente ! " Mary, allora, gli rispose in modo malinconico " Non è nel mio destino stare con una persona con tutta la vita. Io ho i miei incarichi che molto spesso mi portano fuori da Londra. Anche ora che io e Bert non abbiamo una relazione è difficile separarsi uno dall'altra, figurati se fossimo sposati! E poi lui vuole avere dei bambini: che razza di madre sarei? Per fare il mio lavoro mi perderei la loro prima parola, i loro primi passi...e allora non sarei tanto diversa dalle famiglie che vado ad aiutare". Il pappagallo ospirò prima di parlare " Se il vento mettesse di portarti via, resteresti con Bert per tutta la vita? Se ci fosse un modo per spezzarere questo vincolo, saresti pronta a pagarne le conseguenze? " Mary trattenne il fiato: allora esisteva un modo per non sottostare alle regole del vento. E, con la voce tremante di emozione chiese al pappagallo " Davvero esiste un modo? Dimmelo ti prego! " il manico la guardò e disse tristemente " Il bacio del vero amore scoglie qualsiasi maledizione, ma così facendo tu perderesti anche la tua magia "

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Capitolo 3
*** ricordi ***


Mary trattenne a stento un singhiozzo: perdere la sua magia? Per tutta la vita aveva convissuto con quel fardello e, quando si era presentata la possibilità di usare i suoi poteri, aiutando le famiglie di tutto il mondo, lei non si era tirata indietro. Si, ma all'epoca non conosceva ancora Bert. Ricordava il giorno del loro incontro come fosse stato ieri: Mary era seduta su una panchina nel parco quando un refolo di vento le fece scivolare via il cappello, che si fermò vicino a un ragazzo chino sul marciapiede a disegnare. Mary gli si avvicinò, ma il ragazzo non si accorse di nulla. Poi, all'improvviso, il giovane si alzò di scatto, mentre con un gesto elegante porgeva il cappello alla Tata " Credo che questo sia vostro, signorina." Mary allungò la mano, afferrò il cappello e con un sorriso disse "Grazie signor..." "Alfred, ma voi potete chiamarmi Bert" " Va bene, Bert" La tata si sporse poi un poco per vedere i disegni " Sono davvero dei bellissimi disegni Bert" Bert arrossì fino alla punta delle orecchie e la ringraziò balbettando " Grazie signorina " Mary sorrise e, mentre tornava sui suoi passi sentì Bert chiamarla " Potrò vederla ancora? " Mary si girò e gli rispose "magari un giorno ci reincontreremo! " "Aspettate non so neanche il vostro nome! " Mary sospirò, quasi esasperata dal compartamento del giovane che si era già infatuato di lei al primo sguardo, come se fosse l'unico poi, e disse " Mi chiamo Mary Poppins ".
*****
Bert entrò nel suo squallidissimo appartamento nell'east London. Quello era l'unica cosa che suo padre gli aveva lasciato, o meglio, l'unica cosa positiva: quando se ne era andato a cercare fortuna nel nuovo mondo portandosi dietro una donna che non era sua madre aveva lasciato alla famiglia non pochi problemi: i debiti che aveva contratto per il vizio del gioco, un cuore spezzato alla madre di suo figlio e un odio incomensurabile nel giovane animo di Bert, che allora aveva dodici anni. Era stato costretto a lasciare la scuola, perchè o studiava, o mangiava. Ma non si era perso d'animo: aveva continuato gli studi per conto suo, lavorando in una piccola biblioteca leggendo libri nel tempo libero. Poi improvvisamente sua madre era morta, lasciandolo solo. Una carrozza l'aveva investita mentre tornava a casa da lavoro. Lui all'epoca aveva ventidue anni. Subito dopo il funerale di sua madre, fu licenziato dalla biblioteca: il proprietario si trasferiva in America. Fu così che si trovo a fare lavori improvvisati, come lo spazzacamino o l'artista di strada. Fu così che conobbe Mary Poppins. Se ne era innamorato al primo guardo. Dopo il loro primo incontro nel parco era convinto che non l'avrebbe rivista mai più. Invece dopo qualche settimana era tornata Bert non credeva ai suoi occhi: era lì in carne ed ossa, non era più un sogno. Parlò per primo “ Bhè sembra che ci rivediamo Mary Poppins “ la giovane donna si voltò “ Oh, Bert, sono felice di rivederla” Bert scosse la testa “ Aw, Mary Poppins, può anche darmi del tu, sono io che sono della working class! “ Bert fece di tutto per nascondere il suo accento cocney, ma no ci riuscì. Mary Poppins gli rivolse un sorriso “ Le darò del tu solo se me lo darà anche lei “ Bert annuì sorridente: non era facile trovare giovani donne così diponibili a parlare con un umile spazzacamin. Parlarono per molte ore. Lui venne a sapere che lei faceva la tata e lei promise che avrebbe portato i bambini che guardava a trovarlo nel parco.
Quel giorno era martedì, il secondo del mese, e Bert e Mary non sapevano ancora che di lì a poco tempo avrebbero passato così tutti i martedì liberi della tata

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Capitolo 4
*** Happly ever after ***


Qualcuno bussò alla porta dell'appartamento di Bert. Con uno sbuffo andò ad aprire. Doveva essere sicuramente Jimmy, il miglior amico di Bert, anche lui spazzacamino. Peccato che Jimmy non sarebbe dovuto arrivare prima delle cinque. " Maledetto lui e il suo essere sempre in anticipo di due ore. Giusto perchè non ha niente da fare non significa che gli altri desiderino la sua compagnia ". Il qualcuno bussò ancora e mentre Bert apriva urlò " Jimmy, ti avviso, bussa ancora una volta e ti giuro che.... " ma si interruppe guardando la persona che aveva di fronte. Una Mary Poppins ansante lo guardava sospettosa " Forse Bert è meglio che torno più tardi? " " No, no entra pure Mary. Sai pensavo fosse Jimmy. Bravo ragazzo, ma sempre in mezzo ai piedi ". Bert osservò Mary sedersi sul suo divano e prendersi la testa fra le mani. Le fu immediatamente vicino " Mary, qualcosa non va? " " Cosa? Oh no, niente, tutto perfetto! " Bert la guardò con aria interrogativa " Perchè sei qui? " " Che ridicola domanda è questa Bert? Sono qua perchè sei mio amico " " Scusa non volevo offenderti,e solo che non dovresti essere da altri bambini che hanno bisogno? ". Mary non rispose. Fece invece un'altra domanda " Secondo te Bert è giusto rinunciare all'unico scopo della tua vita per amore? " " Bert si grattò la testa perplesso " Bhè, se è amore vero, sarà l'unico che avrai, mentre invece puoi sempre trovare un altro scopo no? " " Si, ma come si fa a sapere se è quello vero? " " Bhè, posso raccontarti com'è per me " A Mary si ghiacciò il sangue nelle vene. Dunque Bert aveva finalmente trovato l'amore. Non poteva fargliene una ragione. La aveva aspettata ma poi si era innamorato " Continua ". Non sapeva perchè si stesse facendo questo: Sentire parlare Bert del suo nuovo amore, che sfortunatamente non era lei. Era sicuramente masochista " Vedi, lei è la donna più bella che io abbia mai visto. I suoi capelli castani scuri odorano di rose, perchè è il suo fiore preferito " Strana coincidenza pensò Mary: la rosa è anche il mio fiore preferito " I suoi occhi, Mary, dovresti vedere i suoi occhi! Più azzurri del mare, ogni volta che ci guardo dentro credo di annegarci. E poi la sua voce. Riesce a metterti di buon umore solo ascoltandola e quando canta il mondo sembra subito più bello " Mentre Bert parlava le si era avvicinato pericolosamente, l'aveva fatta alzare e ora c'erano pochi miseri centimetri chi li dividevano " Mi sono dimenticato però la cosa più importante: riesce anche a volare, ci crederesti ? Sai penso di amarla davvero tanto" detto questo, le posò una mano sulla guancia , accarezzandola dolcemente, l'altra sul fianco, l'attirò a se e posò le labbra sulle sue. Perfetto,pensò Bert, ora lei mi darà uno schiaffo, scapperà via urlando e io perderò l'unico amore della mia miserabile vita. Ma al contrario, Mary non si staccò. Fece scivolare le mani lungo le spalle di Bert e poi gliele gettò dietro al collo. Dopo pochi secondi però, Bert fu costretto a staccarsi, le labbra di Mary erano diventate calde, troppo calde. Fece appena in tempo a spostarsi, quando un fascio di luce colpì Mary. Si coprì gli occhi con le mani e pochi itanti dopo qualcuno lo toccò. Aprì gli occhie vide Mary sorridente " Ehm Mary, ti dispiace spiegarmi che cosa è successo? " " Sai Bert che il bacio del vero amore è la magia più potente di tutte? Può rompere qualsiasi vincolo, accordo o maledizione " Bert guardò Mary. Non l'aveva mai vista così felice. Ma si fece subito seria e gli tirò uno scappellotto " Questo é per avermi fatto credere che ti fossi innamorato di un'altra e per avermi fatto spaventare! " poi sorrise, si alzò sulle punte dei piedi e lo baciò teneramente " Questo è...per tutto il resto " Bert la guardò e disse solo " Ti amo " Mary sorrise " Ti amo anche io ". E mentre si sedevano sul divano una tra le braccia dell'altro iniziarono a vivere il loro per sempre felici e contenti

SEI ANNI DOPO

Un bambino di circa quattro anni corse velocemente nella stanza dei suoi genitori, senza neanche bussare. Ma in fondo era Natale! Entrò nella stanza urlando " Sveglia, Sveglia , Sveglia! E' Natale! Mamma, Papà SVEGLIA! " Mary e Bert si tirarono su " Buongiorno a te Christopher " Disse Bert dando una bacio sulla fronte al figlio " Nonostante sia Natale però non credo che sia il caso entrare nella camera dei tuoi genitori senza bussare alle sei, non credi? " Il bimbo abbassò subito lo sguardo sentendo la ramanzina della madre. Mary però sorrise e disse " Potrai ritenerti perdonato se vieni immediatamente qua e mi dai un bacio " Christopher sorrise e si buttò fra le braccia della madre, facendo attenzione al suo pancione. Dopo averle stamapato un bacio sulla guancia, poggiò delicatamente la mano sul grembo della mamma dicendo " Ciao anche a te piccolino! Buon Natale ". Il bimbo scalciò , come avesse udito la presenza del fratello. Christopher saltò poi giù dal letto e chiese implorante           " Posso andare ad aprire i regali? Vi prego, vi prego, vi prego! ". I due genitori annuirono e sorrisero. Mary guardò il bambino schizzare fuori dalla loro camera. Quanto somigliava a Bert " A che pensi? " I pensieri di Mary furono interrotti " Penso che abbiamo fatto proprio un bel bimbo " " E dell'altro che mi dici? C'è parecchio movimento ? " Bert le accarezzò il pancione " Sai Bert, ho il sospetto che il nostro bimbo sia una bimba " " Bhè, lo scopriremo tra poco no? Meglio che mi alzi, o Chris potrebbe distruggere la cucina " Diede un bacio alla moglie e si alzò. Mary lo guardò e pensò che dopo tanto tempo, sei anni prima diventando la moglie di Bert e rinunciando alla sua magia, che a volte ritornava, perchè in fondo lei era Mary Poppins, aveva iniziato a vivere il suo per sempre felici e contenti.

 

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