Cause you are amazing just the way you are

di federicaMalik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 12 ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 13 ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 14 ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 15 ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO 16 ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO 17 ***
Capitolo 19: *** CAPITOLO 18 ***
Capitolo 20: *** CAPITOLO 19 ***
Capitolo 21: *** CAPITOLO 20 ***
Capitolo 22: *** CAPITOLO 21 ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO 22 ***
Capitolo 24: *** CAPITOLO 23 ***
Capitolo 25: *** CAPITOLO 24 ***
Capitolo 26: *** CAPITOLO 25 ***
Capitolo 27: *** CAPITOLO 26 ***
Capitolo 28: *** CAPITOLO 27 ***
Capitolo 29: *** CAPITOLO 28 ***
Capitolo 30: *** CAPITOLO 29 ***
Capitolo 31: *** CAPITOLO 30 ***
Capitolo 32: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


PROLOGO:

La sveglia tuonò nel buio della mia camera, quel rumore leggero e ripetitivo fu un frastuono irritante per le mie orecchie. 
Cercai con la mano il comodino nel buio della stanza e afferrai quell'oggetto rumoroso, comunemente chiamato sveglia, lanciandolo contro il pavimento con non poca violenza, mettendo a tacere quel fastidioso ed inutile oggetto.
Dopo il lancio sentii di nuovo un totale silenzio e crebbi, per un attimo, di poter tornare a godere di un sonno profondo.Pochi istanti dopo, quella breve tranquillità fu interrotta, la porta della mia camera si aprì e una luce iniziò ad infastidirmi, alzai il lenzuolo fin sopra la testa, sperando che chi aveva aperto la finestra, facendo spazio a quella luce insopportabile disturbando il mio dolce riposo, la richiudesse e andasse via di lì al più presto possibile, ma sapevo già che ciò era impossibile.
Infatti, una manciata di secondi dopo la voce stridula della mia migliore amica iniziò a farsi spazio nelle mie orecchie.
non si poteva proprio dormire in quella casa? NO.
"Dia su Holly, alzati, daaaaai, è il primo giorno di scuola.. forza tirati su, non possiamo arrivare tardi il primo giorno in una nuova scuola, daaaaai oggi a Londra cè pure il sole, è tutto perfetto, io sono così emozionata.. HEY MA TI SVEGLI???" urlò tutte quelle parole in pochissimi istanti, così velocemente che non capii nulla, tirai giù il lenzuolo, fin sopra il naso, aprii lentamente gli occhi e mi comparve davanti la figura energetica di Eleanor, la mia migliore amica, così sveglia e pimpante ad un orario fin troppo indecente.
 dove l'avevo trovata? No vi prego, spiegatemelo, illuminatemi.
Borbottai qualcosa, probabilmente qualche insulto alla mia cara, dolce e rompipalle, amica El. 
Feci un profondo, profondissimo sospiro e mi tirai su. El continuava a osservarmi, in attesa, credo , di una risposta al suo fiume di parole collegate a quel noioso 10 Settembre, secondo lei importante.
La scrutai attentamente, cercando di placare i miei istinti omicidi e poi mi decisi a proferire parola, notai i suoi occhi illuminarsi al primo movimento delle mie labbra, ma sembrarono delusi e divertiti dopo la mia frase: " Preferirei un odioso barboncino a te!" 
Se fu offesa dalle mie parole non lo diede a vedere; infatti, si limitò a sorridere, per poi affermare, con quella vocina stridula " Buongiorno anche a te, Holly" 
Continuò a sorridere cordiale e poi sparì dietro la porta mormorando un " sbrigati o facciamo tardi". 
Sospirai a lungo serrando gli occhi e chiudendo le mani a pugni in modo da far sparire la voglia, che cresceva ogni attimo di più, di rigettarmi al caldo sotto le lenzuola con la testa in fondo al cuscino. Scostai le coperte e poggiai un piede sul pavimento, lo ritrassi subito, era davvero troppo freddo, ma era, anche, davvero troppo tardi.
Dunque, spinta da quest’ultima consapevolezza e anche dal fatto che El non mi avrebbe mai perdonato un eventuale ritardo, dovevo almeno provare ad essere puntuale.
Feci l'ennesimo sospiro di quella giornata, che mi dava già l'aria di essere pessima e mi alzai, in equilibrio instabile, dal mio letto; 
Mi accorsi solo in quel momento che un terribile mal di testa si faceva, lentamente o velocemente -non saprei- largo nella mia testa, facendola rimbombare. 
Bene, pensai e sospirai ancora.

Pov's Zayn

Sentii una serie di colpi alla porta e dopo una buona manciata di minuti simulai un "Sono sveglio.Puoi piantarla" facendo cessare, per mia immensa gioia,  quell’insopportabile rumore, provocato dall' incessante sbattere della mano di mia madre contro il legno ruvido della porta della mia camera.
Mi alzai in fretta e osservai la mia camera, facendogli una radiografia completa, alla fine della diagnosi mi rimproverai mentalmente; 
“Sei davvero disordinato Zayn” mi dissi e poi fissandomi allo specchio aggiunsi, sempre mentalmente, “Ma sei pure un gran figo”
Mi vestii velocemente, recuperando sulla sedia un pantalone ed una maglietta a caso e mi soffermai a sistemare il mio ciuffo perfetto, alla fine sorrisi a me stesso compiaciuto, prima che un pensiero mi gelasse, era il 10 Settembre, da oggi ricominciava la solita routine invernale, un nuovo anno alla British London School, stava per iniziare.
Ero psicologicamente pronto ad inventare scuse credibili ai professori per i miei ritardi? Non credo proprio.


Pov's Holly

Cercai di sistemare alla meno peggio la mia chioma rossa e mi specchiai, una maglia blu XL con lo stemma di Superman mi arrivava fino a metà coscia, coprendo i miei shorts e il mio fisico slanciato, lasciando in bella vista le mie gambe lunghe e fine, sottolineai i miei occhi verdi con un filo di matita nera, bagnai con la lingua le labbra secche e riavviai indietro i capelli, ero pronta.
 Indossai le mie fedelissime converse nere e scesi giù in fretta. 
Al piano terra trovai una Eleanor a dir poco furiosa, che iniziò ad urlare " è tardi, ma hai il concetto di puntualità tu?.." ecco che ricominciava con la solita ramanzina, era proprio mia nonna quella ragazza, si una nonna per metà barboncino rompipalle distruttrice di sogni (?)!!!!
la guardai ed inarcai un sopracciglio e poi tranquillamente esclamai " No, non mi hanno dotato di un concetto di puntualità, mi dispiace, ero fin troppo perfetta, ma tu potresti evitare di aumentare il nostro ritardo con un inutilissima ramanzina che fra mezz'ora non mi ricorderò più, non credi?" lei sospirò, e poi sorrise ed annui energicamente e si incamminò a passi felpati verso l'uscita.
ma un modo per fai incazzare seriamente quella ragazza esisteva? Riusciva sempre a mantenere il controllo di se stessa.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1 ***


CAPITOLO 1

Guardai difronte a me, un grande cancello era aperto e molti ragazzi chiacchieravano divisi a gruppi nel cortile, vicino ai propri motorini, El era super emozionata, ma io non potevo, ovviamente, capire ciò che le passava per la testa.
 Secondo voi è possibile che 2 amiche siano l'opposto, così diverse ma così amiche? Beh si, e noi ne siamo la prova.
Lei: è una bellissima mora, dai capelli lunghi con la riga in mezzo, ha due occhi marroni e un sorriso disponibile, è, almeno per me, un libro aperto, ed è in assoluto la ragazza più solare, più energetica, ma anche la più paziente che conosca, lei è la mora perfetta, anche quella voce, che alle bionde ossigenate dà l'aria di essere delle oche, a lei, invece, dà la rende una tenera bambina.
Perché Eleanor, nonostante, suoi 17 anni e 13 giorni, ha quella dolcezza che solo una bambina può avere, ha un cuore puro e spero che lei riesca a trovare il suo Peter Pan. 
Io, invece, sono totalmente diversa, ho smesso di essere bimba e di conseguenza di giocare con le bambole e credere alle favole, ad appena 7 anni, dopo la morte di mio padre. Per me è stato un momento duro, dover diventare responsabile da un giorno all'altro, in quanto mia madre, dopo la sua scomparsa si è buttata nel lavoro per colmare il dolore scordandosi della sua bambina, cioè me. Il mio aspetto fisico, fa da specchio al mio carattere i miei lunghi capelli rossi mi fanno sembrare forte e i miei occhi verdi tendenti al grigio sono di  ghiaccio, magnetici, freddi e distaccati, riuscendo a censurano ogni emozione.
 Sono convinta che, nell'amicizia fra me ed El queste differenze siano a dir poco essenziali, perché noi, in un certo senso ci completiamo.
 Fui risvegliata dal flusso incessante dei miei pensieri da un El che mi strattonava verso l'entrata del grande edificio scolastico Londinese, mi affrettai a riprendermi dal mio stato comatoso, sbarazzandomi del braccio della mia migliore amica che mi trascinava, cercando di  dimostrargli di essere ancora capace di muovermi da sola. 
Arrivammo davanti alla segreteria, dove una signora bassa e paffuta, con gli occhiali sul naso e stretta in un tubino blu, che metteva in mostra le su tonde forme, ci consegnò il nostro orario scolastico.

Pov's Eleanor

Mi ritrovai a correre per raggiungere il terzo piano del grande edificio scolastico, avevo lasciato Holly al piano di sotto, pronta ad iniziare la sua prima ora, alla British London School.
 Io, invece, stavo ancora cercando l'aula di biologia, la campana sarebbe suonata a distanza di pochissimi minuti e io avrei fatto tardi, e odiavo fare tardi. 
Il flusso dei miei pensieri fu interrotto e sgranaii gli occhi quando mi resi conto di essere con il sedere sul pavimento freddo e coi miei tre libri intorno, alzai gli occhi, ripromettendomi di riuscir a mantenere la calma e di non agitarmi con la persona che mi aveva appena fatto cadere, subito dopo mi ritrovai due occhi color cielo, ma che dico color oceano, di un blu intenso e profondo, che mi scrutavano preoccupati. 
Appena incrociò il mio sguardo, quel ragazzo dagli occhi incantevoli, si aprii in un sorriso dolcissimo che mi fece pensare, per un attimo, di non essermi scontrata con un probabile alunno della mia scuola ma bensì con un angelo. 
Ricambia il sorriso e mi alzai, trovandomi a pochi centimetri dal suo viso "Mi dispiace, davvero" disse mentre si affrettava a raccogliere i miei libri.
 " Oh, sta tranquillo, può capitare a chiunque" lo rassicurai,, lui mi fece un sorriso ancora più luminoso ed io mi sentii svenire, mi porse i libri ed una mano presentandosi.
“Piacere Louis". 
Bene il mio angelo dagli occhi color oceano si chiamava Louis, ed era un nome altrettanto splendido. Cercai di far cessare il flusso miei pensieri che mi confondevano e allo stesso tempo mi imbarazzavano, e mi affrettai a rispondere, prima che pensasse che fossi ritardata.
 " Piacere mio, Eleanor, ma puoi chiamarmi El" lui mi sorrise e aggiunse " tu puoi chiamarmi Lou" poi sparì in una delle aule del corridoio, lasciandomi lì, a ripensare ad uno degli scontri più belli della mia vita ed in quel momento i ritardi erano un lontanissimo problema.

Pov's Holly

Ero appena entrata nell'aula di letteratura e la terza ora di quel noiosissimo primo giorno di scuola era appena iniziato. 
Cercai con gli occhi un banco appartato ed isolato, visto che nelle ore precedenti, il fracasso causato dai miei vicini di banco aveva contribuito ad aumentare innumerevolmente il mio già forte mal di testa. 
Lo trovai subito, era lì, un banco vuoto, all' angolo dell' ultima fila, affianco ad una finestra, era perfetto, e mi chiesi come mai era vuoto, ma decisi di non perdermi nei miei pensieri e  di raggiungere a grandi falcate il mio nuovo banco. 
Appena arrivai  e mi sedetti, delle ragazzine e un paio di ragazzi mi guardarono, sgranando gli occhi e squadrandomi dalla testa ai piedi, come se fossi un alieno.
ma lì le guardavano tutti così le nuove arrivate? 
Stavo per sbattergli in faccia una delle mie solite frasi a tono, ma le parole mi rimasero sulla lingua appena in classe entrò una vecchietta dall'aria da strega che richiamò all' attenzione e all'ordine, iniziando una noiosa lezione.

Pov's Zayn

Ero di un ritardo inaccettabile, l'ora della vecchia strega perennemente mestruata, conosciuta anche come la professoressa Mars, era iniziata da già 20 min. 
Ed io ancora, non ero arrivato in classe. 
Raggiunsi la porta in legno, con il fiato corto per la corsa, e  l'aprii lentamente, appena fu del tutto spalancata, gli occhi infuocati della Mars mi incenerirono, per aver interrotto la sua, interessantissima lezione.
"Malik, non si smentisce mai lei, vero?" mi urlò contro la vecchia ancora perennemente mestruata. Io, che adoravo vederla infuriata, feci spallucce e sorrisi beffardo, ebbi il piacere di vedere il viso della mia carissima professoressa diventare di un rosso intenso, e poi le sentii urlare un " vada al posto, veloce" fra i denti. 
Mi decisi a raggiungere il mio banco complimentandomi da solo per la mia incredibile capacità di far infuriare quella donna, ma smisi di complimentarmi quando davanti ai miei occhi mi ci si presentò il MIO banco, nelle ore di lettere da ormai 4 anni, occupato. 
Non era mai successo, mai nessuno aveva osato occupare il mio territorio, mi avvicinai di più e sorrisi strafottente alla bella rossa che mi si presento davanti, appuntandomi di doverla far diventare una tacca del letto Malik, lei mi guardò impassibile, prima di inarcare un sopracciglio. Sospirai e dissi cauto " Sarai nuova, e quindi non lo sai, però questo è il mio banco, fa parte del mio territorio, e tu, come tutti, non ti puoi avvicinare, quindi ti dò due minuti per evaporare" terminai la frase molto lentamente calcando sull'ultima parola, giusto per rendere l'idea, lei mi osservò a lungo con un’aria annoiata e poi disse, fredda " Non te lo sarai mica comprato? quindi non vedo perché dovrei cedere a te il mio posto!".
la guardai sgranando gli occhi ed anche i ragazzi intorno a noi fecero lo stesso, mai nessuno, e dico mai, era stato così sgarbato con me, respirai a fondo annullando l'idea di sbatterla al muro e dissi con tono scocciato, " Non capisci bene? evapora ragazzina".
 Stava pr ribattere a tono, ma la professoressa ci interruppe, mandandomi cordialmente in presidenza, abbandonai l'aula segnandomi di dovergliela far pagare a quella rossa impertinente.
    Ciaooo a tutti :3
ch emozione è IL MIO PRIMO SPAZIO AUTRICE <3
Grazie per chi a letto il prologo, e che continuerà a leggere questa Fan Fiction, forse i primi capitoli saranno un pò noiosi, ma è solo l'inizio.
Mi piacerebbe ricevere qualche commento, anche negativo, sono tutti costruttivi e servono :) Grazie in anticipo a chi spenderà 10 paroline.
Ciaoooo :3 
 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 2 ***


 

CAPITOLO 2

Entrai in classe qualche minuto prima del suono della campana, cercando un pò di tranquillità. Ero letteralmente scappata di casa, Eleonor continuava, dal pomeriggio precedente, a raccontarmi di un certo ragazzo dagli occhi bellissimi di nome Louis, che aveva scontrato per caso prima di entrare in classe. Aveva illustrato, in un lunghissimo epilogo, tutte le emozioni e sensazioni che, quel ragazzo, con un semplice sorriso, le aveva regalato. Ascoltando disgustata il suo monologo ero arrivata a credere che il suo cervello si fosse preso una bella vacanza alla Hawaii, perchè è semplicemente impossibile innamorarsi di un ragazzo con cui hai scambiato al massimo 2-3 frasi. Io non credevo ai colpi di fulmine, perchè semplicemente le persone non sono mai come si vede dall'apparenza, molte volte  i soggetti peggiori si nascondono dietro a visi angelici. Quest' ultimo pensiero mi aveva fatto ricordare di quel ragazzo con la pelle ambrata del giorno prima, io li conoscevo quelli come lui, tutti dannatamente belli e tutti estremamente pieni di se, egocentrici, egoisti, puttanieri, insopportabili, montati e bellissimi. Perchè si, anche se non lo avrei mai ammesso ad alta voce, quel ragazzo era decisamente meraviglioso, la natura con lui era stata più che gentile: aveva una pelle ambrata, una cresta nera e un fisico perfetto, ma la cosa che mi colpiva di più erano i suoi occhi, pozzi profondi, osservandoli ti ci perdi. Già da subito, appena entrato in classe l'avevo visto splendido, ma poi si era rivolto a me con quel tono, e con quel sorriso strafottente, facendomi scordare, definitivamente, della sua bellezza. Mi risvegliai dai miei pensieri quando qualcuno, molto bruscamente, si era seduto vicino a me nel banco, senza spostare lo sguardo dalla finestra dissi sarcastica: " non avrai mica scordato la finezza sul comodino, stamattina". Sentii una risata leggera e spenzierata rimbombarmi nelle orecchie, girai il capo, quanto bastava, per ritrovarmi davanti una marea di ricci e due occhioni verdi che mi scrutavano divertiti, ma erano tutti belli i ragazzi di quella scuola? Se lo avrei saputo, mi sarei trasferita prima a Londra. Lascia sfogare i miei pensieri per pochi secondi  poi mi concentrai sul riccio, che d'un tratto era diventato serio, e mi guardava attentamente. Alla fine della sua radiografia esclamò fiero "Però sei proprio una gran strafiga." continuava a guardarmi, aspettando provabilmente un " grazie" con il tono emozionato e eccitato, ma dopo che io assimilai la sua affermazione alzai entrambe le sopracciglia e sbuffai, tornando a guardare la finestra. "Hey, non sarai mica allergica ai complimenti, non è questa la reazione giusta". Ero decisa a non rispondere alla sua affermazione, ma nello stesso secondo in cui l'aveva detta, mi era venuta in mente una risposta azzardata, fin troppo per quel momento, e sarebbe stato stupido rimanere in silenzio. Quindi mi girai verso di lui e dissi cauta con un sorrisino sulle labbra " non è la reazione quella sbagliata, ma la ragazza", lui mi fissava, provabilmentente non aveva afferrato il senso delle mie parole, e il suo sguardo mi invitò a continuare, presi un sospiro e conclusi " se volevi una reazione da ragazzina alle prime armi alle prese con crisi ormonali, beh ai sbagliato persona, quindi in questo caso non ho sbagliato io a reagire, ma tu a scegliere con cui attaccare bottone." conclusi quella frase estremamente fieri di me. Lui, che dopo la mia spiegazione aveva afferrato il concetto, si affrettò a rendersi meno odievole " Ok ok, tranquilla, dicevo solo che ti trovo molto carina, ma non ti scaldare. Non proverò ad attaccare bottone con te" rise e mi fece l'occhiolino e anch'io, finalmente, mi concessi una risata mentre la campanella suonava, quel riccio, dopotutto, mi stava simpatico.

Pov's Eleonor

La quinta ora stava per finire e io ancora non avevo incrociato, per tutta la mattina lo sguardo incantevole del mio angelo. Ovvero non avevo ancora visto Louis. Mi sentivo disperata, ero stata completamente rapita da quel blu oceano e da quel sorriso perfetto, Holly diceva che ero la solita esagerata, ma se solo lei lo avrebbe visto, avrebbe capito quanto, quel ragazzo fosse perfetto. La professoressa aveva appena finito di spiegare e stava ponendo delle domande. Io alzai la mano, e appena la vide alla mia prof si illuminarono gli occhi, ma io , che non avevo seguito nemmeno una parola della lezione, troppo distratta da Louis, volevo solo chiedergli di andare in bagno, e quella sconfitta e dispiaciuta mi mandò. Entrai nel bagno, solo per sciaquarmi il viso e sistemarmi la matita. Quando avevo quasi finito, sentii delle voci provenire da una delle cabine del bagno.
"Dai Louis altri cinque minuti e andiamo" la voce apparteneva, senza dubbio, ad una ragazza. " No. dai è seriamente tardi" appena sentii quella voce, ebbi un stretta allo stomaco, e un nodo in gola mi impediva quasi di respirare. Il ragazzo di nome Louis, era Louis, il mio... Non finii di formulare il mio pensiero che un Louis spettinato e con la camicia aperta stava uscendo dalla terza cabina, seguito a ruota da una bionda alta un metro e un tappo, tutta tette in silicone e culo. Io ero lì, guardavo la loro uscita dallo specchio, facendo finta di niente, gettando occhiate con la coda dell'occhio. Louis si accorse della mia presenza e si ricordò di me, " Hey ciao El.", stavo per girarmi e urlargli contro che lui non doveva, non poteva chiamarmi in quel modo, ma quel briciolo di logica che mi era rimasto mi constrinse a restare ferma davanti allo specchio e a rivolgere il più falso sorriso che avessi mai fatto, anche se il risultato non fu proprio ottimo. Lui continuava a guardarmi strano mentre lui e la bionda-sonofattapermetàdisilicone, si rendevano presentabili, forse si aspettava un caloroso ciao, almeno come il suo, ma io ero troppo ferita. Infondo lui non mi aveva ne giurato amore eterno, ne mi aveva fatto intendere nulla, ma io ero così. Risistemai la matita e mi decisi a fare un uscita di classe, quindi mi girai facendo uno splendido sorriso-immaginando di aver davanti Gabriel Garko- a Louis, che sembrò sollevato dal mio gesto, e poi diedi uno sguardo di superficialità a Miss Silicone 2012, che masticava in un modo a dir poco volgare un chewingum, è uscii rapida da quel bagno, ferita e delusa.

Pov's Zayn

Ero stanco, annoiato, infastidito, scocciato, seccato e disgustato dalla scuola, ed eravamo solo al secondo giorno. Avevo sperato per l'intera mattina di incontrare la rossa impertinente del giorno prima. Io non sono un tipo che dimentica o che lascia correre, gli avrei dato una lezione. Avrei dimostrato, che, anche lei sarebbe caduta ai miei piedi  e mi avrebbe implorato come tutte le altre di farle godere un pò, di farla diventare una delle tante, una delle fortunate ad aver potuto sporcare le mie lenzuola. Raggiunsi l'uscita e vidi la testa riccia del mio amico Harry, stava parlando col resto del gruppo, Liam, Louis e Niall. Mi avvicinai con una faccia epica, che spigava loro il mio pessimo stato d'animo, appena mi videro, Louis e Niall scoppiarono in una risata più che divertita, mentre Liam mi dava una pacca sulla spalla, accompagnata da un " hai avuto una splendida giornata, a quanto pare" col tono fin troppo sarcastico, odiavo quando facevano i coglioni in questo modo, e lo facevano più che spesso. Ma una cosa attirò la mia attenzione, la voce del riccio ancora non aveva interferito, non che speravo lo facesse, ma era piuttosto strano. Guardai il riccio, notando il suo sguardo perso in qualcosa e lo seguii e così fecero anche gli altri tre. Appena vidi cosa Harry stava guardando, dissi serio " Ti puoi allargare riccio. La rossa è mia." lui mi guardò stranito e poi collegando la mia frase al suo sguardo, rispose quasi dispiaciuto, " Tanto non ci sta, amico, troppo difficile" io sospirai, " Appunto. Lei è mia, vedrai se non ci sta, Hazza"

SPAZIO AUTRICE:

Weeeee Gente :3

Ecccccco il 2 Capitolo, spero vi piaccccia almeno un Pochino :)

Volevo fare un ENORME ringraziamento a chi ha messo la storia nelle preferite e chi nelle ricordate e grazie a WEIRD DIRECTIONER, che è stata la prima a recensire questa FF.

Mi farebbe tanto tanto, ma che dico, TANTISSSSSSSSSSSSSSSIMISSSSSIMO piacere ricevere qualche recensione, quindi il prossimo capitolo lo metto a 3 recensioni. 

Vi saluto, Fèèè <3

AWWWWWWWWWW <3

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3

Erano le 8 da pochi secondi e già sapevo che era una pessima giornata. Ero stanca, annoiata e nauseata, avevo passato il pomeriggio precedente a consolare Eleonor, che poi per cosa? Mica hai visto il tuo secolare fidanzato andare a letto con la tua secolare migliore amica. Hai visto un ragazzo che conoscevi appena e che ti era parso carino, ma era comunque uno sconosciuto, che ti ha mandato letteralmente in tilt e che ti ha fatto fare, in uno solo pomeriggio, mille viaggi mentali, per poi deluderti con pochi gesti. Ero, anche, felice del fatto che, avevo avuto di nuovo ragione, mai giudicare le apparenze, quel ragazzo che a El era sembrato un angelo meraviglioso, era l'ennesimo stronzo che la stava facendo soffrire senza nemmeno saperlo. Che poi stava davvero soffrendo? Era inconcepibile una sofferenza del genere, non aveva senso, lui non aveva detto o fatto nulla, a quanto mi ha raccontato El, per fargli capire di essere interessato a lei, quindi, fino a prova contraria, quel Louis poteva avere una normalissima ragazza. Aprii il mio armedietto e iniziai a depositargli all'interno libri e quaderni che non mi servivano, poggiando per terra invece quelli che mi sarebbero serviti fra pochi minuti. Sentii dei passi avvicinarsi a me, ma non mi gira sicura che, appartenessero al proprietario dell'armadietto accanto.
-Però hai proprio un bel culo- A sertir quelle parole rivolte a me mi inrrigidì, non tanto per la frase in se, ma per la voce che l'aveva pronunziata, la conoscevo io, conoscevo quel tono strafottente e sicuro, e per un attimo rabbrividì, non che avessi paura del ragazzo dalla pelle ambrata, ma qualcosa nella mia testa mi diceva che più gli stavo alla larga meglio era. Sentivo il suo sguardo penetrante pungermi la nuca, ma ancora non mi ero decisa a voltarmi verso di lui, un pò per presunzione, un pò perchè non sapevo che dire.
-Hai perso il dono della parola, o ti hanno fatto una breve descrizione del sottoscritto e hai abbandonato l'idea di fare la saputella con me?- le sue parole mi fecero infuriare e diventare rossa dalla rabbia, cosa gli faceva credere che IO mi fossi informata su di lui, e soprattutto come poteva credere che io avessi paura di lui.
mi voltai, fulminandolo con lo sguardo e rendendolo partecipe della mia ira- Senti io non so nemmeno come ti chiami e non ho nessun interesse a saperlo, non mi importa, non ho e non avrò mai paura di te- diedi parola ai miei pensieri calcando sull " non avrò mai" per evidenziarlo, lui era lì, stava focalizzando la mia risposta nel dettaglio, cercando una piccola sfumatura nella mia voce che potesse dargli modo di ribattere, ma non la trovò. 
Continuò però a mantenere quel suo sguardo penetrante, quell'aria divertita e sicura e quel mezzo sorriso strafottente, ogni espressione del suo viso vestiva perfetta con i suoi lineamenti, e mi domandai come facesse veramente ad essere ai mie occhi così fastidiosamente bello anche in quel momento. 
Fu un attimo dopo, accorciò quella gran distanza, ritrovandomi i miei occhi a pochi centimentri dai suoi e i nostri nasi si sfioravano appena, sentii un altro brivido molto più forte e molto più fastidioso, qualcosa mi diceva di allontarmi, anzi tutto in quel momento mi urlava di allontanarmi da lui, dai suoi occhi, dal suo respiro e soprattutto da quelle labbra perfette. Anche io  volevo andare via, volevo rifugiarmi in classe al sicuro,  ma non riuscivo a muovermi, ero immobile a sostenere il suo sguardo.
 Poi, dopo secondi che mi parvero ore, si decise a parlare, senza però allungare le distanze-Sai qualcosa ti contraddice, non hai paura di me, ma questa vicinanza ti infastidisce.- Avvistata, colpita ed affondata. Non riuscivo a formulare nessuna frase di senso compiuto, mentre ossergavo i suoi occhi allontanarsi e poco dopo sparire fra la folla di studenti.
Ero, ero davvero delusa?
Volevo davvero che le sue labbra sfiorassero le mie?
Volevo davvero un contatto con quel ragazzo?
Avevo mille pensieri e mille domande che mi affollavano la mente, ero distrutta, non potevo e non volevo reggere un altro incontro con quel tizio.
Richiusi l'anta dell'armadietto, raccolsi i libri e raggiunsi la mia aula in fretta.

Pov's Zayn

L'avevo vista lì, alle prese col suo armadietto e persa in chissà quali pensieri che la esternavano dal mondo. Mi ero deciso ad avvicinarmi, ed ero rimasto colpito dalla sua risposta. Davvero avevo creduto che fosse stato così facile? che seriamente si fosse informata su di me? davvero pensavo che potesse avere paura di me?  e per cosa poi, non toccherei  mai una ragazza, senza il suo consenso. Avevo formulato una frase pungente troppo velocemente, senza pesare e valutare le parole, e questo è stato un errore,facendola arrabbiare non sarei mai riuscito ad avvicinarla a me, perchè anche se non ne sapevo il motivo, la vicinanza di quella rossa mi lusingava. Mi aveva, soprattutto, infastidito il fatto che, davvero non sapeva il mio nome?. Io avevo guardato nel registro della classe di letteratura, avevo cercato il suo Olivia Greggers, detta Holly. Ma a lei davvero non importava sapere il mio di nome, davvero mi vedeva così insignificante?. Poi mi ero avvicinato a lei, e avevo dato una risposta alla mia ultima domanda, non ero affatto insignificante per lei, non  le ero poi così indifferende. Dovevo ammettere che, nemmeno lei a me era del tutto indifferente, anzi non lo era affatto, aveva un certo non so chè, che mi attirava come il miele attira le api, e per questo motivo mi ero allontanato, non sarei riuscito a mantenere quella misera distanza per altri secondi e non potevo sbagliare ancora, non potevo baciarla. Non sarebbe stato utile, mi avrebbe confuso di più.. o forse mi avrebbe chiarito le idee, definitivamente.

Pov's Louis

Ero appena arrivato in classe, ed ero stato subito felice, ma che dico estremamente felice, di vedere che io e lei avessimo almeno un corso insieme. Era stupenda, come sempre, i suoi capelli erano attaccati, disordinatamente,con una molletta che li manteneva quasi tutti, alcune ciocche le ricadevano sul viso angelico e perfetto soprattutto quando sorridev.. Aspetta, Eleonor stava parlando e sorridendo a..

Pov's Eleonor

L'ora precedente avevo conosciuto un ragazzo estremamente carino, dolce, premuroso, simpatico, educato, e affascinante. Era davvero straordinario, ed ero stata felice di scoprire che avremmo passato insieme l'ora successiva, cioè questa. Liam, così si chiamava, mi stava raccontando delle sue vacanze estive quando una voce, che avevo imparato a riconoscere, ci interruppe.
-Hey Liam!- aveva detto,  la voce inconfondibile di lui, in questo momento senbrava aver una nota di tristezza e delusione.
-Hey sei arrivato, amico, lei è Eleonor- disse Liam indicandomi- e lui..- non riuscì a finire la frase, perchè Louis l'aveva interrotto, con un 'già ci conosciamo', e il suo tono arrogante mi mando su tutte le furie, dov' era finito il ragazzo fantastico che avevo conosciuto qualche giorno prima, era davvero tutta immaginazione? i suoi occhi spiritosi e luminosi mi avevano davvero mandato in tilt, mi avevano davvero fatto perdere il controllo, mi avevano davvero confuso tanto da non ragionare più, tanto da farmi credere che una persona così arrogante fosse totalmente diversa? Puo essere.
-Hey El, tutto Ok.- era Liam a parlare, aveva un tono abbastanza divertito e la sua mano faceva su e giù a pochi centimetri dal mio viso. Mi risvegliai così dai miei pensieri incessanti, ripromettendomi di diventare meno ingenua, notai che Louis si era seduto nella fila davanti la nostra. Guardai Liam che si stava trattenendo dallo scoppiarmi a ridere in faccia e gli sorrisi timidamente, avevo appena fatto una colossale figuraccia.
- Su quale pianeta eri?- mi chiese Liam continuando a ridacchiare.
- Beh, esploravo la luna, perchè?- chiesi sarcastica, concedendomi a una risata, seguita a ruota da Liam. Louis si girò, sentendo,i nostri schiamazzi  e mi fulminò con lo sguardo.
non sarà mica geloso pensai. ma repressi subito quello stupido pensiero. Perchè avrebbe dovuto esserlo? su, sii reale per una volta, Eleonor.

Ciiiiao a Tuttti <3

Spero che questo capitolo vi piaccia. Sto postando prima, avevo detto che postavo a 3 recensioni, ma mi accontento di 2, per sta volta. Prossimamente non posto prima di 3. 
Avete sentito Live While we are young? Una droga, è diventata una droga x me, la prima volta lo ascoltata 36 volte di seguito. xD
Ora viene la mia parte preferita. I ringraziamenti, quindi:
Ringrazio tantisssimo quelle Strafighe di WEIRD DIRECTIONER e FRANCY_MALIK. Cioè io vi adoro :*  Grazie anche ha chi segue, ricorda e ha messo nelle preferite la mia storia. Siete Magnifique <3 
Ciaoo splendoriiiii :3 Fè

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4

Stava per iniziare l'ora di Biologia ed io ero estremamente felice, non che mi piacesse biologia, ma mi piaceva la compagnia di Harry. Perchè quel ragazzo che al primo impatto mi era sembrato il tipico montato tutto ragazze e zero cervello, in quel poco tempo trascorso insieme si era dimostrato totalmente differente. Adoro, anche se non sembra, potermi ricredere sulle persone e adoro il fatto di essermi potuta ricredere su quel riccio, dagli occhioni verdi e dal sorriso smagliante, riesce sempre a farmi ridere e divertire anche in un ora come quella di biologia.
- Buon Giorno Olivia- Mi urlò in un orecchio Harry e dopo mi stampò un bacio sulla guancia.
- Odio quando mi chiamano Olivia- Ribattei con tono fermo e offeso, anche se, non riuscii a trattenere un risolino divertito.
- Un 'buon giorno anche a te Harry'  sai ci starebbe..- rispose lui sbuffando.
- Buon giorno Harol Edward Styles- dissi fin troppo poco seria.
- Harry poteva bastare!- disse il riccio con fare scocciato, anche a lui non piaceva essere chiamato col suo nome intero.
- Anche Holly, poteva bastare!- Ribattei decisa.
- Ok, scusami Olivia- disse con tono di sfida il mio compagno di banco.
- Continuando così ti rimmarranno poche ore di vita Harold!-
- Se mi uccidi brucerai all'inferno con me, le mie fan ti uccideranno- rispose Harry più che fiero della sua affermazione.
- Che fan?- chiesi, davvero confusa.
- Ma le hai viste tutte le ragazze che mi girano intorno, guarda quel gruppetto in seconda fila, ti stanno trucidando con lo sguardo dalla prima volta in cui ti ho rivolto la parola...- Mi girai verso la zona indicata da Harry scoprendo che ciò che aveva appena detto era vero, 4 paia di occhi, più che infuocati, mi stavano bruciando viva (?), mi girai sconvolta verso il mio compagno di banco, che se la rideva divertito.
- Odddio Harreh, quelle mi uccidono, ma che cazzz..-
- Oh tranquilla sono innocue- mi tranquillizzo Harry
- Si certo, come dei cani a cui hai appena tolto il loro adorato osso- dissi sarcastica.
- Precisamente- ribattè il riccio
- Ma tu non mi dovevi tranquillizzare?- dissi, a dir poco scandalizzata!
- E che cosa sto facendo?- rispose Harry con fare ovvio.
- Mi stai spaventando, ancora di più!- affermai, che cosa avevo fatto di male? era stato Harry a voler attaccare bottone con me, che poi, non c'è nemmeno riuscito, bah.
- Comunque, pranziamo insieme?-  Aveva appena cambiato discorso, ed era un discorso serio e questo mi innervosì, ma poi che domande erano? pranziamo insieme? che voleva davvero che quelle mi uccidessero?
- Si così le tue 'fan' hanno un motivo in più per uccidermi..- dissi, dando parola ai miei pensieri.
Harry rise a lungo, troppo a lungo e poi esclamò con fare teatrale:- Ma ti salverò io, mia donzella-
- Allora mi posso dichiarare morta!- dissi, e il riccio mise il broncio come un bimbo di 5 anni a cui hanno appena negato il gelato, questo gesto mi fece scoppiare in una risata piuttosto rumorosa, che attirò fin troppe occhiatacce.
-Non ci credo, non ti fidi del sottoscritto- disse Harry con tono offeso.
- Non mi vorrai mica avvelenare?- ci stavo prendendo gusto a stuzzicarlo
-Non sia mai, allora?- 
- Vada per il pranzo con il riccio sexy- dissi infine, arrendendomi. 

Pov's Zayn

Le lezioni si erano appena concluse, e io stavo vagando per i corridoi. Salutai un gruppetto di ragazze del secondo o terzo anno, che con quel gesto per poco non svenivano. Continuai la mia passeggiata finchè non raggiunsi il mio gruppo, salutai tutti e notai la mancanza della testa riccia di Harry, chissà dove si era cacciato, sicuramente dentro qualche bagno o sgabbuzzino inisieme ad una ragazza. I miei pensieri si concentrarono su un altro argomento, quando vidi la rossa alle prese col suo armadietto, mi avvicinai.
- Buon Giorno, dolcezza- Si giro verso di me mostrando come sempre quel suo sguardo superficiale e menefreghista, che mi eccitava da matti.
- DOLCEZZA? non ti devi neanche permettere di rivolgermi la parola, figurati di chiamarmi dolcezza.- rispose seria, annoiata e scocciata.
Risi, sfiorandole una guancia con la mano - Quanto siamo nervosette oggi, non avrai per caso le tue cose?-
- Anche se fosse, tu saresti l'ultima persona su questo universo a saperlo- disse scaldandosi, adoravo farla innervosire, diventava più sexy.
- Dimenticavo, tu sei perennemente mestruata- Ero sicuro che dopo qusta frecciatina la sua rabbia fosse alle stelle.
- Ma vuoi proprio diventare donna Malik, eh?- il suo tono era tranquillo, ma sapevo che mi avrebbe molto volentieri urlato contro. Stavo per ribattere quando una voce, familiare, interruppe la nostra conversazione.
- Andiamo Olivia- l'inconfondibile voce di Harry, aveva appena attirato l'attenzione della rossa, che si voltò verso di lui.
- Ti ho detto di piantarla, non chiamarmi Olivia e poi quanto ci hai messo?- disse Holly- se ti sbrigavi non incontravo questo rompiscatole-  concluse riferendosi a me. Ma come si permetteva? chi si credeva di essere.
- Oh, ciao Zayn- solo dopo la frase della rossa, Harry si era accorto della mia presenza, la troppa vicinanza con quella ragazza rendeva Harry un perfetto rincretinito. Non si rendeva conto di nulla, quando c'era lei.
- Dove andate?- evitai di salutare il mio amico, e chiesi ciò che veramente mi importava. Il riccio stava per dire qualcosa, ma Holly lo precedette:
- Fatti nostri.-  disse,sorrise ad Harry e lo incitò ad andare via, lasciandomi lì, senza una vera risposta alla mia domanda.
Pensava davvero di liberarsi di me così facilmente? ed Harry credeva davvero che gliela avrei data vinta, che gli avrei lasciato campo libero?
Chi mi conosceva sapeva che, non lo avrei MAI fatto.
 

Pov's Holly

Eravamo  arrivati da Nando's da una manciata di secondi. Ci eravamo seduti e avevamo ordinato. Ero davvero contenta di passar un pò di tempo con Harry, magari saremmo diventati buoni amici, mi piaceva la sua conpagnia e poi grazie a lui mi ero liberata di Zayn. Ecco che, quel ragazzo, senza un motivo valido, entrava a far parte dei miei pensieri occupando tutti i spazi della mia mente, sentii una sedia spostarsi nel nostro tavolo, alzai lo sguardo puntandolo in quello divertito e strafottente di Zayn Malik.
Che cavolo ci faceva lui là? Era una persecuzione.
Anche Harry, si notava dallo sguardo, era infastidito dalla sua presenza e decise di proferire parola.
- Che cosa ci fai qui, Zayn?- il tono del riccio era duro e scocciato.
- Vi sono venuto a far compagnia, vale il detto, più siamo più ci divertiamo, no?- il suo tono era apparentemente innocente e felice, ma sentivo quel pò di divertimento trasparire dalla sua voce. Era ufficiale io l'odiavo, con tutta me stessa.
- Possiamo benissimo divertirci anche senza te, Malik.- il mio tono era pieno di odio e disprezzo, ma lui sembrò non farci caso.
- L''ho detto io, questa ragazza è perennemente mestruata- disse Zayn  a Harry riferendosi alla sottoscritta, però quest'ultimo non trovo, per niente, la cosa divertente. 
Ero stufa di Zayn e di quella buffonata, ma che diamine aveva nel cervello quel ragazzo? 
Mi alzai dalla sedia sotto lo sguardo attento dei due ragazzi  e mi diressi fuori da quel locale, non sopportavo più niente.
Percorsi qualche metro, poi sentii una mano afferrarmi il polso e mi voltai incontrando il volto perfetto di Harry, vidi Zayn a pochi metri di distanza avvicinarsi. A quel punto non ragionai, volevo solo tenere Zayn Malik lontano da me, mi alzai sulle punte e sfiorai dolcemente le labbra del riccio che dopo qualche secondo ricambiò il bacio. Le sue labbra erano fresche e perfette, allacciai le mie braccia intorno al suo collo, mentre le sue mani mi stringevano i fianchi, fu per poco un bacio casto, perchè la sua lingua si insinuò nella mia bocca danzando lenta con la mia, quel bacio dolce durò parecchio tempo e appena la mia bocca si staccò da quella perfetta di Harry, ricordai il motivo di quel gesto, guardai la strada davanti a me, Zayn non c'era più.
 
 
CIAOOOO BELLLEZZE :3
Tuttto bene? che ve ne pare del capitolo? BOOM.. Oh fatto un casino lo so, ma la nostra Holly e tutta complicata..
Voi chi preferite? fatemi sapere se siete PRO-Zayn o PRO-Harry ;)
VOGLIO RINGRAZIARE TUTTE QUELLE CHE LEGGONO
SOPRATTUTTO CHI HA INSERITO LA STORIA NELLE PREFERITE/ RICORDATE/SEGUITE
MA SSSSSSOPRATTUTTO UN GRAZIE A QUELLO SPLENDORE DI 'HE IS MI DILEMMA' CHE HA RECENZITO LO SCORSO CAPITOLO :3

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5

Zayn era andato via, ma io e Harry eravamo ancora lì.
Il riccio aveva gli occhi fissi nei miei, mentre io mi perdevo in quel verde dalle mille sfumature.
Poi allungò la mano, accarezzandomi la guancia e avvicinando il mio viso al suo, di nuovo. Lo scansai subito, ricordandomi il motivo per cui l'avevo baciato:
Farmi lasciare in pace da Zayn.
Ma non mi ero posta il problema che forse Harry non la pensava allo stesso modo, che forse ci credeva in quel bacio.
Ero la solita, sbagliavo tutto, anche quando ero certa di fare del giusto.
Lo sguardo del riccio, non era più limpido, intenerito e felice e tutte le sfumature di prima erano svanite, lasciando spazio ad un verde più scuro,piu intenso e più serio (?)
Non riuscii a reggere il suo sguardo e abbassai il mio sul marciapiede, iniziando a fissarmi le scarpe. 
Lui mi prese il mento con due dita, alzandomi il viso e facendo in modo che i nostri sguardi si incontrassero e io non potevo tirarmi indietro, dovevo reggerlo.
- Harry... io.. mi dispiace davvero, ma non ti ho baciato perchè volevo- dissi quella frase quasi balbettando e me ne vergogniai molto.
- E perchè lo hai fatto?- la sua voce era, per la prima volta, seria.
-perchè..-
-Perchè?- ripetè di nuovo incitandomi a parlare, senza perdermi in pause o balbetti inutili.
- Io l'ho fatto perchè volevo allontanare Zayn, perchè mi dà fastidio, sempre. Mi dispiace, davvero Harry, ma volevo fargli capire che lui non mi interessa, forse però nel modo sbagliato.- Dissi tutto d'un fiato, cercando di non mangiarmi le parole che uscivano dalle mie labbra, da sole, come un fiume in piena.
Harry non parlava, mi guardava è lessi in quello splendore, che erano i suoi occhi, un velo di tristezza, così decisi di continuare a parlare.
-Io, Harry ti prego, non ti arrabbiare, io ti adoro, sei il riccio più sexy e fantastico di tutto l'universo e anche se ti conosco da poco ti vedo come un caro amico, non voglio perderti.- conclusi sperando che capisse.
- Il riccio più sexy, eh?- ed ecco comparire un sorriso perfetto sul suo volto, lo sapevo, non se l'era presa.
- Il più sexy dell'universo.- Ripetei, sorridendo.
- Ottimo modo per farti perdonare.- Disse scoppiando in una risata, io lo seguì a ruota e poi lo abbracciai.
- Ti voglio bene Harry, sei fantastico.- dissi continuando ad abbracciarlo.
- Anch'io te ne voglio, Olivia- disse calcando sull'ultima parola.
gli diedi uno scappellotto sulla spalla.
- Smettila di chiamarmi in quel modo- dissi ridacchiando.
-Ok Olivia, non lo farò più!- Scoppiammo a ridere, sciogliendo l'abbraccio.
-Sei proprio incorreggibile Harold!- 

Pov's Eleonor:

Ero in uno dei grandi parchi di Londra, quel giorno faceva davvero caldo e visto che Holly era sparita, avevo deciso di farmi una passeggiata.
- Hey, El!- Sentii qualcuno chiamarmi, così mi voltai verso una panchina, trovando lo sguardo dolce e amichevole di Liam, e di un ragazzo biondo con occhi di un blu profondo. Mi avvicinai sorridente.
- Ciao Liam..- mi fermai a guardare il biondo, non sapevo il suo nome.
-Niall, piacere- Si presentò, facendomi un fantastico sorriso.
- Eleonor- gli strinsi la mano e ricambiai il sorriso.
Poi Niall si voltò verso Liam. - Dovevi presentarmela prima, si chiama solidarietà maschile, amico.- In quel momento Liam iniziò a ridere e si alzò anche lui dalla panchina.-Sei davvero bellissima.- disse infine il biondo rivolgendosi a me. sorrisi ma non riuscii a rispondere, perchè Liam iniziò a parlare
- Ma stai zitto Niall.- disse, dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
- Ahiii, quanto sei violento!- disse il biondo mettendo un finto broncio, provocando la mia risata, accompagnata da quella di Liam.
Iniziammo a parlare del più e del meno, anche Niall era un ragazzo simpaticissimo, poi sentii una voce che mi fece rabbrividire.
- Ragazzi, scusate il rit..- Louis non completò la frase, puntando il suo sguardo oceano nel mio.
- Ciao Louis.- dissero Liam e Niall, contemporaneamente. Poi il biondo si alzò e si rivolse all'ultimo arrivato.
- Sono sicuro che hai fatto tardi, perchè avevi uno dei tuoi impegni.- Quando concluse quella frase, che io non avevo capito, gli fece un occhiolino.
- Ma smettila..- disse solo Louis, come risposta.
Chissà a che cosa si riferiva il biondo?.. Sembrò che il Niall mi lesse nel pensiero, perchè iniziò a parlare.
-El, lui è Louis, uno dei più grandi puttanieri di Londra insieme a Malik e Styles, invece io e Liam siamo 'bravi ragazzi'.-
Louis, puttaniere.
puttaniere, Louis.
Mi ripetei per una decina di volte quelle due parole nella mente, invertendole, come se potessero cambiare o annullare, il proprio significato.
- Eleonor, mi accompagni ad affittare un film?- mi disse Liam- l'avevo chiesto a Niall ma a lui non andava di camminare e ora che è arrivato Louis ci possono aspettare qui.- Concluse il moro, ero certa che avesse capito, io lo sapevo, Liam è un ragazzo fantastico.
- Certo che ti accompagno- risposi sorridendo.
Eravamo abbastanza lontani, quando Liam iniziò a parlare.
-Ti piace, eh?- L'aveva capito ma il problema era.. si notava? era così dannatamente visibile che morivo dietro a Louis Tomlinson? decisi di chederlo a quello che ormai ritenevo un buon amico.
- Si nota molto?-
Liam scoppiò a ridere - Sono un ottimo osservatore!- esclamò fiero del suo preggio.
Portai le mani sul viso.- Si nota,cavolo!- la mia non era più una domanda ma un'affermazione.
Liam si bloccò di colpo, girandosi verso di me.
- Stai mettendo in dubbio una delle mie tante caratteristiche, ragazzina?- Scoppiai a ridere, era incredibile come riuscesse a farmi sorridere con poco.
- Non sia mai.- Dissi con tono teatrale, contenendomi dal ridere.
Lui rise di gusto, poi tornando serio disse:- Sta tranquilla, non si nota molto, signora Tomlinson.- La serenità che avevo aquisito all'inizio della frase svanì dopo che Liam mi chiamò in quel modo. Mi fermai di botto, sgranando gli occhi. Doveva essere una scena piuttosto divertente perchè Liam rise per quasi mezz'ora.
-Che..che hai detto, come mi hai chiamata?- Riuscii infine a balbettare qualcosa, cercando di reprendermi da quella specie di coma.
-Ahahahaah, mi fai morire dal ridere se fai così, El.- disse il moro, riprendendo a camminare.

Pov's Zayn:

Non ci potevo credere. Lei che baciava lui, lei che poteva avere di meglio, lei che poteva avere me.
Harry era uscito da Nando's con l'intento di raggiungerla, dopo avermi pregato di lasciarli in pace, poi mi ero alzato anch'io e lo avevo seguito. Quando il riccio aveva raggiunto Holly, lei l'ho aveva baciato.
"Olivia ha baciato Harry, non te."
Mi ero ripetuto questa frase per tutto il tragitto fino casa, imponendomi di cercarmi un'altra ragazza. Ma sapevo già che non lo avrei fatto, finchè non avrei avuto Holly.
Lei pensava davvero che dietro l'espressione da bimbo di Harry c'era un bravo ragazzo? Non lo aveva capito che lui era come me, che con le ragazze ci giocava.
E se, invece, l'aveva capito ma preferiva lui a me? Impossibile Malik, ma ti sei visto, ogni ragazza impazzisce per te, ogni ragazza tranne quella che ti interessa.
Perchè Holly mi interessava.
Mi interessava veramente.
Per la prima volta, non era solo sesso, sentivo che lei era diversa, possedeva quel qualcosa in più che in tutte le altre ragazze non avevo mai trovato.
Lei era semplicemente se stessa, non si atteggiava nei movimenti, non faceva occhiolini o sguardi provocanti, non lasciava intravedere il reggiseno, non impazziva se le parlavo, ma faceva impazzire me, quando le parlavo.
Non avrei lasciato che Harry me la portasse via. Non avrei permesso a nessuno di provarci con lei.
Ma non potevo costringerla a stare con me, sopprattutto dopo averle detto tutte quelle cose, che ovviamente a una ragazza non si dovevano dire.
Ma io non ero abituato a far complimenti, mi prendevo, sempre, ciò che volevo senza troppi giri di parole. Non mi ero mai impegnato davvero in una relazione. Tutte duravano solo poche ore.
Ero troppo confuso e stanco, dovevo cercare di dormire, mi sarebbe servito a riposare e a non pensare.
 
MACCCIAO A TUTTTTTTI :3
Allora, questo è un capitolo di passaggio, giusto per far intendere il carattere dei personaggi.
Mi sono divertita tantissimo a scrivere la parte di Eleonor, forse è quella riuscita meglio in tutto il capitolo
Ritengo che l'amicizia di Harry e Holly sia stupenda, anche se ho dubbi che resterà amicizia, ma non voglio dirvi nulla  ;)
Comunque gente, parliamo di cose serie(?)
Cioè, io vi Amo <3
9 Recensioni, in 1 capitolo!
Siete decisamente FANTASTICHE :3
Ringraziamenti:
GiadaDirectioner
PleaseSaveMe
Reenesmecullen1d
StayStrongGirl
Lily95
ChooseA_Way
Marika10
Swagger_jagger
Amoi1D_Yeh
Grazie tante a tutte, per aver recensito.
Grazie a chi a letto
Grazie a chi ha messo la storia nelle Ricordate/seguite/preferite.
PS: Passate dalla FF di MARIKA10. ;)
Xx Fè :3

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 6 ***


Capitolo 6

Rientrai in casa, erano quasi le otto di sera e un Eleonor abbastanza preoccupata mi venne incontro, caspita mi ero completamente scordata di avvisarla della mia assenza.
Mi dovevo preparare al peggio. Come minimo mi avrebbe decapitato.
- Oddio Holly, ma che fine hai fatto? Oh Santo cielo è tutto il pomeriggio che ti cerco, cioè non proprio tutto, ma comunque dove ti eri cacciata e perchè non hai risposto al cellulare e sopprattutto perchè non mi hai detto niente?- Eleonor sputò fuori quelle parole con una velocità incontrollabile e questo succedeva solo quando era parecchio nervosa.
-Tranquilla El, sono uscita con un amico- dissi calma, rassicurandola con un sorriso.
-Con un amico, eh?- Gli occhi di Eleonor a seguito della mia affermazione si erano illuminati.
- A proposito, ti devo raccontare, un mucchio di cose.- il suo sguardo strasognante divennè subito serio, mi fece sedere sul divano incitandomi a parlare.
Dovevo davvero raccontargli tante cose, non avevo detto niente a El. Non le avevo parlato di Zayn, non le avevo raccontato di Harry, non le avevo detto nulla, ma ero pronta a farlo, perfettamente nel dettaglio.
 Non che non le avessi raccontato nulla perchè volessi tenermi tutto per me, ma non avevo dato molta importanza a tutto quello che mi era successo con Zayn, ma dopo il bacio di oggi con Harry, ero molto confusa e un parere mi avrebbe aiutata.
Parlai per più di mezz'ora, raccontai di quella mattina in cui Zayn arrivò in classe, del suo tono arrogante e del suo sorriso strafottente e infine raccontai anche di Harry e della persona speciale che realmente era, ma che consideravo semplicemente un ottimo amico.
Aspettai la risposta di Eleonor che, non tardò ad arrivare.
- Wow, perchè non me ne hai parlato da subito, io ti ho parlato di Louis, di Liam e anche del secchione antipatico e poco interessante della classe di biologia.- El, aveva messo un finto broncio.
- Perchè semplicemente non sono come te, che racconto anche la più piccola cavolata.- dissi, cercando di mantenere il mio tono calmo.
- Beh non è proprio una cavolata.- disse Eleonor con tono di chi la sa lunga.
- Che intendi?- dissi inarcando le sopracciglia.
- Secondo me Zayn ti piace e anche tanto!.- disse la mia amica, con tono tranquillo.
- CHE COSA?- Balzai dal divano, ma cose le veniva in mente?
- Ti piace, ascolta me.- disse, facendomi un occhiolino.
- Ma che cosa dici, se ti ho appena detto che lo odio!- secondo me quella ragazza quando io non c'ero si faceva le canne, era l'unica spiegazione plausibile alle sue blaterate.
-No, ascoltami Holly, tu non lo odi affatto.- disse con tono serio.
-Ma che ti sei fumata erba? Cosa cavolo stai dicendo?- dissi, spazientita, l'unica amica che avevo era andata a farsi fottere? Magnifico!
El scoppiò a ridere, ma frenò subito la sua risata- Sono perfettamente cosciente. Sono convinta che ti piaccia perchè mentre  lo descrivevi, anche se gli davi pessimi aggettivi, ti perdevi nel dettaglio, in frasi simili a :' i suoi occhi sono pozzi profondi, qualcosa di stupendo' oppure quando hai detto: 'le sue labbra sono perfette sembrano disegnate', se non ti piacesse non noteresti tutti questi dettagli, tutti questi aggettivi, ciò si nota solo quando si è completamente presi.-
Sgranai gli occhi al sentire le parole di quella che doveva essere la mia migliore amica- Non ho mai detto quelle cose!.- dissi.
- Si che le hai dette.- disse lei, più che convinta.
- No- Cercai di negare l'evidenza..
-Si-
-No- riprovai..
-Si- Ma Eleonor non voleva smetterla.
- Ho detto di no.- ripetei esasperata, cercando di convincere più me stessa che lei.
- Invece lo hai detto, cavolo Holly ma che problema c'è? non hai un cuore di ghiaccio, è ovvio che ti piaccia un ragazzo e a come l'hai descritto, deve essere un gran figo, quindi: dov'è il problema, perchè non ti può piacere Zayn Malik?-El, era seria e sembrava anche un pò arrabbiata.
Mi alzai dal divano, senza dare una risposta alla domanda posta dalla mora.
Perchè non mi poteva piacere Zayn Malik?
La vera domanda era, perchè non riesci a trovare una risposta alla domanda sopra, perchè Olivia? Forse perchè non esiste.
Cioè lui era il tipico puttaniero, montato, antipatico, vanitoso, insopportabile e intelligente quasi quanto un asino, ma comunque non riuscivo a voltarmi verso Eleonor e dirle che a me Malik faceva schifo, che non mi piaceva affatto, che era un idiota, non riuscivo a dirle che mi era indifferente, tanto a chi volevo prendere in giro, venivo invasa dai brividi quando mi sfiorava.

Pov's Eleonor

Stavo per sfornare la terza torta di quella domenica mattina, ed erano ancora appena le 9. Non ero riuscita a dormire tutta la notte, mi ero data mille volte della stupida. Sapevo come era fatta Holly, sapevo che odiava provare emozioni forti nei confronti di qualcuno che avrebbe potuto ferirla senza troppi problemi, ma avevo insistito, volevo che ammettesse che quel ragazzo le piacesse e che lo voleva allontanare solo per non dar a vedere, e adesso, ne ero sicura, la mia migliore amica era arrabbiata con me.
Il mio cellulare vibrò sul tavolo, mi affrettai a prenderlo.
-Pronto- dissi
-Buon Giorno.- La voce dolce di Liam uscii fuori da quell'aggeggio comunemente chiamato cellulare e mi fece sorridere.
- Buon Giorno anche a te, mister tenerezza.- dissi, felice di sentirlo.
-Bel sopranome- rise- Senti El, ti chiamavo per sapere se volevi venire a pranzo da me, ci sarà anche Louis e Niall, ma so che a te interessa solo di Louis.- ridacchiò quello, dall'altro lato del telefono.
Arrossii violente e ringraziai il fatto che non mi potesse vedere.
- Emh non credo verrò.- dissi, non volevo lasciare sola Holly- Mi spiace.- conclusi.
-Perchè? insisto, dai El.- insistè Liam
-Perchè non voglio lasciare la mia amica a pranzo da sola, sarà per un altra volta.- dissi ottimista.
- E porta anche lei- disse con ovvientà- cioè hai una amica e non me la presenti e magari è bella quanto te, brava amica, proprio una brava amica.- concluse Liam cercando di imitare un tono offeso.
Risi.- è anche più bella di me.- dissi
- Di male in peggio.- continuò Liam- Allora venite?-
- D'accordo.- esclamai riattaccando.

Pov's Holly:

Ero con Eleonor, mi stava trascinando a pranzo a casa del suo amico Liam, ci sarebbe stato anche Louis, finalmente avrei conosciuto l'idiota che aveva provabilmente fatto perdere la testa alla mia migliore amica.
Non nego, che non avevo per niente voglia di uscire di casa, avrei preferito rimanere sul divano a mangiare cibo spazzatura e a guardare stupidi programmi su Mtv, che riuscivano a risollevarmi l'autostima.
Ma non potevo dire a El che non mi andava di uscire e che di conseguenza non mi andava di conoscere il suo adorato Louis, dopo che mi aveva letteralmente soffocata in un abbraccio, chiedendomi scusa per le parole della sera prima.
Suonammo il campanello e quando la porta si aprii, le mie labbra si incurvarono in un sorriso.
-Harryyyyy- Urlai, davvero felice di vederlo.
-Olivia?- il suo tono era disorientato.
-Ciao El.- una voce e un viso a me sconosciuti, ma apperentmente dolci, raggiunsero Harry alla porta.- Tu devi essere l'amica di El, giusto?.-
Sorrisi- Si, piacere Holly.- strinsi la mano e mi presentai a Liam.
Entrammo in casa, andammo in salotto dove c'erano altri due ragazzi.
- Ciao El.- Urlò un biondo, dall'accento straniero, provabilmente irlandese.
-Ciao Niall,Louis.- disse la mia amica, scordandosi completamente di presentarmi, però rimediò Harry che disse:
-Ragazzi lei è Holly, l'amica di Eleonor, ma è anche quell'Holly.- mi voltai verso Harry alzando un sopracciglio, ma la mia attenzione venne subito richiamata.
-Piacere, io sono Louis.- Mi girai, per guardare in faccia il ragazzo che aveva appena parlato. Ok, El aveva tutte le ragioni del mondo, era quasi impossibile non trovare quel ragazzo meraviglioso.
Sorrisi stringendogli la mano prima a lui e poi al biondo, Niall.
Suonò il campanello.
-Ragazzi andate voi, io non posso lasciare i fornelli, sarà di sicuro Zayn.- Rabbrividì, quando Liam pronunciò quel nome, mandai un occhiata a El, che capì subito, mentre l'irlandese andava ad aprire.
 
BUONA SERA, SPLENDORI :3
Ecco qui il sesto capitolo.
Intanto vi chiedo umilmente scusa per questa schifezza che ho appena pubblicato, l'ho riscritto 3 volte, ma il risultato non è stato ottimo.
Spero che comunque lo troviate leggibile, Lol.
Anche lo scorso capitolo siete state Magnifique, ben 6 recensioni, cioè me le merito? xD GRAZIE :3
Ringraziamenti:
Fra_Tomlinson
hazzalover_
Kryu
Aria__
Marika10
ItsGio_Bitches
Per aver recensito, VI ADORO :3
Grazie alle tante che hanno messo la storia nelle ricordate/seguite/preferite
Un grazie a tutti quelli che sprecano anche 5 min. per leggere i miei capitoli.
Mi rendete felicissima :')
Un Baciiiiiiiio, Buona Nottte Fè :3

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 7 ***



CAPITOLO 7

Pov's Zayn

Quella mattina Liam mi aveva svegliato, per avvisarmi che mi avrebbe aspettato a pranzo da lui, dove ci sarebbero stati il resto del gruppo e due amiche di Liam.
Ero più che deciso a non andarci, non volevo vedere il riccio, in fondo lui l'aveva capito che puntavamo alla stessa cosa, mi avrebbe umiliato, ma Liam non volle sentire ragioni e dopotutto Harry era sempre stato dopo me, per quanto riguarda le ragazze, una non fa la differenza. Anche se quell'una riesce sempre a far la differenza.
Suonai al campanello e mi venne ad aprire il biondo.
-Zayn, vieni entra, in salotto c'è l'amica di Liam e la ragazza che piace a Harry!-
-La ragazza che piace a Harry?- domandai, ma la mia non era una domanda, piuttosto era una conferma per me stesso che lei era là e che, tutti sapessero di loro.
-Si, il riccio non te ne ha parlato, si chiama Holly, ed è più bella di come l'aveva descritta.- Rispose fiero il biondo.
Holly era là.
Holly era là, con Harry.
Holly era là, per Harry.
Holly era là, e tutti sapevano di lei e Harry.
Niall, mi richiamò.
-Hey Zayn, ma che ti sei fossilizzato?.- chiese divertito.
- No e che, mi sono appena ricordato di avere un impegno.-
Non gli diedi il tempo di ribbattere.
Andai via,
non volevo vederla,
non volevo vederli.
Mi si era creato un nodo in gola, stavano davvero insieme allora?
Harry faceva seriamente questa volta. 
Lui non aveva mai portato ragazze a pranzo, si limitava ad andarci a letto, come me e Louis dopotutto. 
Lui la voleva davvero,
e lei voleva a lui, davvero.
E io, ero stato rifiutato, l'unica volta in cui avrei fatto di tutto per una ragazza.
In quel momento non contava quanto ne avevo avute e quante ne potevo avere, il riccio era cento passi avanti.
Aveva ciò che io non avrei mai avuto.
Aveva sfiorato le uniche labbra, e chissà quante altre volte lo avrebbe fatto, che io avrei voluto comabaciassero con le mie.
 

Pov's Holly

La domenica era passata veloce, il pranzo è stato incantevole.
Devo dire che gli amici di Harry e El sono davvero simpatici e divertenti.
Una cosa soltanto mi aveva lasciato senza parole, mi aveva stupita.
Zayn non era venuto.
Questo aveva contribuito a migliorare la mia domenica, non avevo voglia di vederlo. 
Quel ragazzo mi confondeva, mi rendeva meno determinata e questo mi infastidiva.
Lui mi infastidiva.
Quando c'era lo odiavo, volevo che sparisse, ma poi, in un certo senso mi mancava.
Era un contrasto, da un lato non lo sopportavo, dall'altro l'avrei voluto tenere stretto a me per sempre e perdermi in quei occhi magnetici.
Non che Zayn mi piacesse, era l'arroganza fatta persona, i suoi atteggiamenti da Latin Lover  e tutte quelle ragazzine che gli morivano dietro mi davano sui nervi.
Però poi, quando lo vedevo passare dai corridoi speravo si fermasse a parlarmi, a mandarmi qualche frecciatina. 
Io mi divertivo a rispondergli, a fargli capire che ero diversa.
Feci tacere i miei pensieri, proprio quando suonò la campanella.
Stavo per dirigermi in classe, quando una voce richiamò la mia attenzione.
-Holly..- Mi chiamò Louis.
-Ciao.- Dissi dopo essermi voltata, adesso l'avevo difronte.
- Ascolta, ecco..- Louis sembrava piuttosto imbarazzato, e passava incessantemente una mano fra i capelli.
-Louis dimmi, che succede.- Cercai di spronarlo a parlare, avevo un pò di fretta.
-Ecco, sai se fra Liam e Eleonor c'è qualcosa?.- Disse tutto così veloce, che quasi non lo sentii.
Mi venne da ridere, forse El gli piaceva.
- No, perchè me lo chiedi?- cercai di mantenere un tono serio, cercando di non ridere, anche se la cosa risultò difficile.
-Emh, no così,ma, cioè, secondo te, se, io, no, ecco, potrei..- 
-LOUIS.- Lo interruppi- se parli così, non capisco una parola, forza e coraggio, cerca di formulare una frase sensata e poi riferisci, non è poi così difficile, sù!.- Dissi sorridendo, ormai trattenevo a stento le risate, era così impacciato. 
-Secondo te se gli chiedo d'uscire accetta?- La sua risposta arrivò seria, poco dopo la mia frase d'incoraggiamento (?).
Avrei potuto dirgli che non avrebbe mai accettato, così mi sarei evitata che il pomeriggio dopo la loro provabile uscita, Eleonor mi riempisse la testa con tutti quei dettagli, che a me non interessavano.
Ma, le volevo troppo bene.
No, non era perchè le volevo bene, ma se avrebbe scoperto che gli avevo sabotato un provabile appuntamento con l'oggetto di suoi sogni mi avrebbe  fatto a pezzetti e avrebbe bruciato i miei resti, quindi risposi:
- Io credo che impazzirebbe!-
-Cioè?- rispose lui confuso, ma sono tutti dannatamente scemi questi ragazzi?! 
- Ma lo vedi come ti guarda o hai bisogno degli occhiali.- dissi ovvia.
-Come mi guarda?.- chiese confuso.
presi un bel respiro:
- Ti guarda come se fossi la sua ancora di salvezza. Ti guarda persa in ogni tuo dettaglio, persa nei tuoi occhi, persa nel tuo sorriso. Ti guarda come se fossi qualcosa di nuovo, una grande e meravigliosa scoperta. Ti guarda con lo sguardo più affascinato del mondo. Ti guarda come non ha mai guardato nessuno. Ti guarda come vorrebbe che tu la guarderesti, con uno sguardo innamorato.- ripresi fiato- Ecco come ti guarda!- Conclusi fiera.
Louis era lì, immobile.
Il suo sguardo era liquido, vivo, felice.
Appena realizzò ciò che gli avevo detto, mi abbracciò.
-Sei fantastica, grazie di tutto, non sai quanto mi servono le tue parole.- Esclamò felice, prima di andar via.

Pov's Eleonor

Stavo sistemando con un' immensa lentezza i miei libri nell'armadietto.
Ero così stanca che, avrei dormito 12 ore di seguito. La fisica mi distrugge, mi dissi.
Poi sentii delle mani grandi poggiarsi sui miei occhi.
- Chi sono?.- domandò una voce che avrei riconosciuto fra mille.
-Beh, non saprei.- Dissi, mentendo spudoratamente.
Louis tolse le mani dai miei occhi e mi girò verso se, eravano vicini come la prima volta in cui l'avevo visto, anche il sorriso era come quello di quel giorno, forse più bello.
-Come non mi hai riconosciuto, mi offendi!.- Disse facendo un finto broncio
-No, non è vero non mi sono offeso.- concluse, ridendo.
Risi anch'io.
-Buon Giorno anche a te Louis, di buon umore, oggi?- dissi sarcastica.
-Si, perchè porto fuori a pranzo una ragazza fantastica.- Concluse lui, sorridendo e io mi sentii morire.
Una ragazza fantastica. Chissà che aveva di fantastico quella ragazza.
Cercai di recuperare il dono della parola, e risposi.- Wow, sono felice per te.- Ma il mio tono era tutto, tranne che felice.
-Sai chi è la ragazza fantastica di cui parlo?- Mi chiese.
-No.- risposi ovvia.
-TU.- Quasi urlò sorridendo.
Sbattè le palpebre diverse volte, non era possibile!
Stavo provabilmente sognato, maledetti sogni che sembrano così reali, alla fine quando ti svegli ti lasciano una delusione dentro, che non svanisce.
-Hey El, sei su questo mondo?.- mi richiamò Louis.
Eppure sembrava così reale, accidenti a me e alla mia bizzarrà fantasia.
-No, Louis sto dormendo, ma sta tranquillo, la sveglia suonerà a momenti.- risposi seccata.
Louis scoppiò a ridere.- Ma che dici, allora ci esci con me o vuoi continuar a credere di star dormento?- Sgranai gl'occhi, non era un sogno.
-Vabbene!!.- dissi sorridendo.
Spazio Autrice:
BuonaSera :3
Eccoci qua! Come state? :)
Allora questo dovrebbe essere un capitolo della mia Fan Fiction xD
A me sinceramente piace molto,
è tutto Louis/Eleonor che sono così
PUCCIOSETTI ;3
Spero vi piaccia anche a voi, fatemi sapere.
Ah, dimenticavo Non ho riletto, quindi mi scuso se ci saranno errori,
ma la scuola mi occupa un casino di tempo,
seriamente.
10 RECENSIONI?
VI AMO, giuro ;)
Ora passiamo alla mia parte preferita:
Ringraziamenti:
i_will_find_my_way
NoiDirectionerPerSempre
Elly Stylinson
PiccolaSognatrice_
ProudofDirectioner
_a_noel_
Aria__
mary_loves1D
Blasetti
Genah
Per aver recensito, SIETE FANTASTICHE :3
Grazie a chi ha messo la storia nelle:
Preferite/ricordate/seguite. ;)
Grazie a chi legge. ;)
Grazie a chi lascerà un commento ;)
Mucho Love :33
Ciaooo Splendoriii C:

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 8 ***


CAPITOLO 8

Eleonor era appena tornata a casa, aveva passato l'intero pomeriggio in compagnia di Louis.
-Beh, non mi racconti niente?- chiesi curiosa, di solito non mi importava molto delle sue uscite e poi di solito El non mi faceva chiedere nulla, raccontava tutto subito.
Ma in quel momento fissava un punto nel vuoto e sorrideva di tanto in tanto.
- Allora parli, o devo prima impazzire di curiosità?- Strillai, lei si girò, era come appena svegliata da un amnesia. Quel ragazzo gli faceva proprio male, lo sapevo io.
-Si, si, scusa e che..- non terminò la frase, ma  fece un sorriso che poteva illuminare il mondo intero. Era dolcissima.
-E che..?- la incitai a parlare.
- è stato bellissimo!.- disse con un'armonia leggera nella voce.
Mi si illuminarono gli occhi, bellissimo eh? Avevano fatto in fretta.
-AHAHAH, wooow, nemmeno siete usciti e già siete andati oltre, ma hai fatto bene è davvero carino.- dissi continuando a sorridere.
El diventò rossa.
- Ma che ti salta in mente. Oltre, oltre cosa.. ma dai.. non farti strani film.- Disse, con tono di rimprovero.
Effettivamente, El è tutto, tranne che la ragazza che fa sesso al primo appuntamento, ma come dice il mio caro vecchio amico Justin: Never say never. Gli sorrisi.
- Allora cosa è stato bellissimo?- chiesi, sempre più curiosa.
-Il tempo trascorso con lui.- Sospirò.- Lui è, è così dannatamente bello,e poi e stato tutto così magico.- Disse con tono e sguardo strasognante.
-Come è stato il bacio?- chiesi, no che El avesse accennato  di un qualsiasi bacio, ma è ovvio che il bacio c'era stato, è scentificamente provato:
In tutti i film i protagonisti si baciano al primo appuntamento!
-Che bacio?.- chiese El, titubante.
Ecco la prova, che annulla la regola.
Oh, la prova che afferma la diversità della mia migliore amica.
-Vuoi dire che non ti ha infilato la lingua nelle tonsille?- dichiarai sconcertata.
El, arrossì al pensiero di quel bacio poco casto, ultimamente arrossiva per tutto.
-No, nessuna lingua fra le tonsille.- rispose, senza perdere il sorriso.
-Neanche un bacio a stampo?.- chiesi.
-no- Disse.
-Ma neanche uno, uno solo?.- ritentai.
-no.- ripetè.
-Ma nemmeno uno piccolissim...- non riusci a finire perche El mi interuppe.
-NO.-urlò.- era un pranzo insieme, non un appuntamento perverso, e poi sono contenta di non averlo baciato.- confesso.
-COSA?- Ok, ero seriamente su di giri.
Prima mi portava la testa con sto Louis e ora, non lo vuole baciare?
La mia convinzione, sul fatto che si facesse le canne, aumentava rapidamente.
-Non che non voglio baciare Louis, ma non volevo farlo oggi, tutto qui.- rispose sorridendo.
Che sollievo, ma che..
-Che significa, che cambia?- Chiesi.
-Sarà stupido, ma se mai dovrò baciare Louis William Tomlinson, ecco deve essere Fantastico. E per renderlo fantastico deve essere indimenticabile. E per essere indimenticabile deve essere perfetto, e per essere perfetto deve essere magico, e per essere magico deve essere bellissimo, e per essere bell..- 
-Ok, ok.Ho capito.- L'avevo interrotta, ero sicura che non avesse più concluso.
-Hai capito adesso?- Mi chiese.
-Si, si, certo. Ho capito tutto io. Sai che penso però?-
-Cosa?.- rispose lei, con un altra domanda.
-Che in qualsiasi momento, in qualsiasi posto, in qualsiasi giorno e in qualsiasi ora, il tuo bacio potrebbe essere Perfetto incondizionalmente, perchè è con la persona che ti piace. Quindi se ne hai l'opportunità coglila, non perdere l'attimo, potrà non riproporsi. Non farti problemi sarà sempre e comunque fantastico.  Anzi, sarà molto di più, perchè sarà con lui e già questo è fantastico.- dissi, saggiamente. 
Mi sentivo tipo, una di quelle vecchie filosofiche, che hanno tanta esperienza e che vogliono riempire il mondo della loro saggezza.
-Tutta questa virtù dove l'hai presa?- Chiese El estrefatta.
Ma che cazz... io sono SEMPRE stata una ragazza virtuosa.
-Vorresti dire che non conoscevi la mia grande virtù?- chiesi 
-No, era a me sconosciuta. Oh che grande scoperta!.- disse con tono teatrale.
Poi scoppiò a ridere.
-Stai mettendo in dubbio la mia saggezza?- chiesi a dir poco scandalizzata.
-Tu sei priva di saggezza!!.- Bofocchiò El fra le risate.
-Come hai osato, io sono la saggezza in persona.- Dissi con tono teatrale e ovvio. 
Questa mia frase dovette sembrare molto divertente a El, che scoppio a ridere in un modo disumano.
-Odddio, soffoco.- urlò fra le risate.- Tu,ahahahha, tu la saggezza in persona. AHAHAHAHAH. Sei una comica.- Concluse ridendo, ancora.
ERO OFFESA.
-Basta, mi sono offesa.- Misi un broncio e le mani conserte, ma questo sembrò divertire ancora di più Eleonor che, rise ancora di più.
 

Pov's Eleonor.

Ero in un ritardo sconcertante. La professoressa di francese mi avrebbe decapitato. Non avevo ancora fatto una lezione di francese, io odiavo il francese e mi ero ben preoccupata di saltare le prime quattro lezioni di quell'odiosa materia, ma adesso non potevo più assentarmi e non potevo fare tardi. Entrai in classe  una vecchia donna grassa, con una bizzarra montatura di occhiali e una capigliatura rosso ramato,stava svolgendo la sua interessantissima lezione. 
Interessantissima? Si, come no.
Dopo aver sopportato il poema sul fatto che, dopo quattro assenze non potevo permettermi di arrivare così tardi a lezione, la professoressa mi intimò a sedermi vicino a Malik.
Malik?! avevo già sentito questo nome ma dov..
Zayn Malik. Si, il ragazzo di cui mi aveva parlato Holly.
Guardai il banco indicato dalla professoressa. Sedeva un bel ragazzo dalla pelle ambrata, dagli occhi color caramello e da un ciffo nero corvino.
Era come Holly me l'aveva descritto, forse più bello.
Mi avvicinai e mi sedetti. Lui non mi degnò di uno sguardo.
-Ciao- mi ero decisa a parlare dopo un bel pò di minuti, la lezione era seriamente noiosa.
-Sto ascoltando la lezione.- esordì quello, falsamente
Non aveva ascoltato una parola, ed era più che evidente.
Alzai un sopracciglio e lo guardai soffocando una risata.
-Mi stai prendendo in giro?- chiesi.
-Senti, non voglio impegni con le ragazze.- disse lui, serio.
-E io non voglio nessun impegno con te.- mi morsi la lingua, quella frase mi era uscita così,  ma avevo detto la sfacciata verità.
-Mica se una ragazza ti rivolge la parola ti deve per forza abordare, più anche voler fare, solo amicizia o com nel mio caso, far passare in un modo meno noioso questa orribile lezione.- Lui mi guardava sconvolto,capii che non gli capitava spesso che una ragazza gli diceva di fare amicizia.
Poi d'un tratto abandonò quello sguardo serio e mi sorrise. Aveva uno splendido sorriso, anche se mai nessuno avrebbe battuto quello di louis.
-Mi chiamo Zayn, tu?- disse, e il suo tono non era più serio, ma molto più amichevole. Forse non era poi così stronzo, come Holly mi aveva detto.
-Eleonor.- dissi sorridendo.
Parlammo per tutta l'ora.
Finalmente avevo conosciuto il ragazzo che aveva incasinato, anche se Holly non lo avrebbe mai amesso, la mente e il cuore della mia migliore amica.

 Pov's Holly

Ero con Eleonor, le lezioni erano terminate da un paio di minuti, ma noi eravamo ancora dentro quell'edificio.
Perchè? Non lo so neppure io il perchè, Eleonor mi aveva detto che doveva aspettare una persona importante, come se non sapessi che voleva vedere Louis.
-Hey Zayn.- aveva appena detto la mia migliore amica, mi voltai a guardala.
Chi aveva salutato?!
-Eleonor..- mi voltai verso Zayn, che appena mi viste ammutolì.
Ora che gli prendeva, giocava all'omino silenzioso? 
Che poi esiste quel gioco?!
-Emh, scusa Holly ma io devo andare, ciao Zayn.- esordì El.
Voleva proprio morire così giovane quella ragazza? Spiegatemelo!
Mi voltai verso di lei, stava andando verso qualcuno.
E quel qualcuno era Louis, che novità.
Mi rivoltai, Zayn mi squadrava da testa e piedi, serio e silenzioso.
Quel momento era imbarazzante (?)
-Ciao, io vado.- dissi e mi voltai per andarmene, ma Zayn mi prese per un polso, voltandomi, di nuovo, verso di lui.
Mi guardava serio senza parlare.
In quel momento sarebbe stato 100 volte meglio l'altro Zayn, sfacciato, volgare e arrogante.
-Stai con Harry?- mi chiese il suo tono era fermo e serio.
-No- affermai, mantenendo lo stesso tono.
-Non ci credo.- disse, mi aveva lasciato senza parole.
Come non mi credeva? Ma aveva fatto anche lui uso di sostanze stupefacenti?
-Come?- chiesi, incredula.
-Non stai con il riccio?- il suo tono sembrava più rilassato.
Si stava rendendo conto che era come dicevo, e questo lo rilassava?
-No- ripetei.
-Allora perchè l'hai baciato?- Cos'era un interrogatorio?
-Non lo so.- risposi.
-Potrei farlo anch'io-
-Cosa?- chiesi confusa.
-Baciarti,senza dirti poi il vero motivo- dichiarò, mi stupiva il suo tono, nessuna traccia di presunzione o menefreghismo, solo serietà.
-Non lo faresti.- dissi, cercando di convincermi di aver ragione.
-Ne sei sicura?- si stava avvicinando.
Degludì
Era terribilmente vicino.
-Ragazzi.- Urlò l'inconfondibile voce del riccio.
Non ero per niente sollevata, eppure avrei dovuto esserlo.
Zayn lo fulminò con gli occhi, io gli sorrisi.
 

Pov's Eleonor

-Louis.- chiamai sperando mi sentisse.
Lui si voltò, regalandomi uno dei sorrisi più belli al mondo.
Mi avvicinai.
Holly aveva ragione, tutto ciò che stava intorno non  aveva senso, la vera armonia l'avrebbero formata le nostre labbra, insieme a milioni di scintille, mentre si sfioravano.
E non resistivo più. Morivo dalla voglia di sapere se sarebbe stato davvero perfetto.
Mi alzai sulle punte, mi avvicinai a lui e attaccai le mie labbra alle sue.
Non fu perfetto.
Fu molto meglio.
 

CIAOOOOO :33

Si sono baciati.
Si sono baciati.
Ma quanto sono Pucciosetti?
Quanto!
Io adoro troppo El e Louis.
Come se non si era capito Federica -.- xD
Okkk..
Allora, ditemi che vi avevo quasi illuso di far baciare Holly e Zayn?
DITEMELO!
Ineffetti mi ero illusa anche io, cioè stavo scrivendo proprio del bacio ma poi sul più bello C'HO RIPENSATO. 
Faccio schifo lo so..
Devo dire una cosa troppo carina:
La mia mamma a letto la mia FF **
-Cara mammina se leggerai anche questo capitolo, e so che lo farai, sappi che ti voglio tanto tanto bene :3-
COMUNQUE!!
Quante recensioni, VI AMO FOLLEMENTE, sappiatelo.
RINGRAZIAMENTI:
i_will_find_my_way
Kryu
Mary_123flick
stupida66
Horan hugs me
GiugiaStyles
LittleBlackStars
CiCCia_Directioner
GRAZIE PER AVER RECENSITO, SIETE UNICHE.
Grazie a chi ha messo la storia nelle ricordate/preferite/seguite
Grazie a chi legge.
Siete tutte Magnifiche. :3
Passate da questa FF:
"Dottore che sintomi ha la felicità?" di Aria__
Xx Fè

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 9 ***



CAPITOLO 9

 I ragazzi che si amano
 
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
Jacques Prevert
 

Pov' s Louis

Non potevo credere che stava succedendo davvero, non potevo credere che lei lo stesse facendo davvero, non riesco a credere che finalmente le mie labbra siano sulle sue.
Avrei voluto farlo io, tante di quelle volte. Ma mi ero sempre trattenuto, avevo sempre cercato di non farlo, non volevo sbagliare, non volevo imbarazzarla.
Invece mi ha sorpreso, mi sta baciando lei, senza un motivo, mi ha chiamato e mi ha baciato, senza preavviso.
Socchiuse la bocca, io l'avvicinai a me poggiando le mani sui suoi fianchi.
La mia lingua cercava la sua, 
la sua lingua cercava la mia.
Erano movimenti perfetti, indescrivibili.
Lei è indescrivibile.
Era come se ci baciassimo da sempre.
Le nostre labbra coincidono alla perfezione, le nostre lingue si muovono all'unisono, cercandosi ininterrottamente.
L'avevo capito adesso, lei desiderava me, come io desideravo lei.
E io la desideravo immensamente.
Non so quanto durò quel bacio, ma mi aveva tolto il fiato, lei mi toglieva sempre il fiato. 
Con ogni suo movimento, con ogni suo atteggiamento, con ogni sua risata e adesso con ogni suo bacio.
Non so quante altre volte attaccai le mie labbra alle sue.
Non so quante altre volte lei sorrise al termine di un bacio.
Amavo quel suo sorriso timido, da bimba.
-Sei bellissima.- dissi, ed era la verità. Anzi, bellissima è riduttivo.
Sorrise timidamente è arrossì.
-Adesso lo sei di più.- Conclusi, tornando a baciarla.

Pov's Holly.

-Odddio, Holly, sto impazzendo.- Urlò El alle mie orecchie.
Sobbalzai dal divano, da dove era sbucata?
Dopo scuola era sparita mollandomi lì con Zayn.
Ah ecco, dovevo ucciderla per questo.
Spensi la TV e poggia la vaschetta di gelato sul pavimento e mi voltai.
-TU!- Dissi indicandola, aveva un sorriso a 360452344 denti, e le labbra rosse.
-L'ho baciata.- disse tutto d'un fiato, con un tono e con un sorriso amabile.
La mia rabbia sparì all'istante e si portò via con se anche la voglia di ucciderla, avrei rimandato a dopo, ora dovevo sapere.
-COSA????- Urlai alzandomi dal divano.
-Si, lo baciato.- disse era emozionata, assai.
-Ma, ma, cioè, oddioooo.- Urlai parole senza senso e l'abbracciai.
Ok, chiunque mi avesse visto in quel momento, super eccitata per il fatto che la mia migliore amica avesse baciato il ragazzo che gli piace, non mi avrebbe riconosciuta.
In genere non è da me, strillare di felicità o abbracciare le persone ed essere impazziente di sapere cosa sia successo.
Ma forse mi stavo un pò Eleonorizzando (?).
-Ora mi racconti tutto.- dissi seria, con tono di chi non vuole essere contraddetta, per nessun motivo.
-E io che credevo che mi volessi uccidere per averti lasciato sola con Zayn.- disse El, seria (?)
Mi stava provocando? Cioè.
-Magari dopo, ma se vuoi anticipo i tempi.- Risposi seria.
-Oh, no no.- esclamò la mia amica.
-Allora mi racconti si o no?- Dissi sbuffando.
-Ci siamo baciati.- Rispose El.
-Ma no?! L'avevo capito idiota, lo ripeti da una mezz'ora buona, mi spieghi come e successo??!- Quelli erano i momenti in cui credevo di aver per migliore amica un criceto ritardato.
-E' successo.- disse, sorridendo.
-SPIEGAMI COME CAZZO E' SUCCESSO.- Sibbillai quelle parole, sperando che adesso capissè.
-Con i dettagli?- Ora la picchio!
- I minimi dettagli, ORA.- Urlai.
-Ma se fai così mi fai paura, metti in soggezione.- Disse scandalizzata.
-Guarda che se non la finisci di prendermi per il culo e inizi a raccontare nei particolari quello che è successo potresti ritrovarti prima di subito morta e di conseguenza non bacerai più Louis.- Ero maledettamente seria, mi venne da ridere solo quando vidi l'espressione scioccata di El.
-Ok, allora, oggi mi sono presa di coraggio l'ho chiamato e..-
-e..- la incitai a continuare, ero impazziente.
-e appena si è girato lo baciato.- Disse quella frase con tutta l'enfasi del mondo.
Ma aspetta,
lo aveva baciato lei? Non lui, ma lei?
O Cristoo..
-L'HAI BACIATO TU?- Ero fuori di me, troppo euforica e felice.
-Si, ho ascoltato il tuo consiglio.- Rispose, sorridendomi riconoscente.
Si, ora potevo sentirmi dio, cioè ero cupido fatto persona (?)
-NON CI POSSO CREDERE, cioè l'hai baciato tu? sulle labbra?- Ero completamente andata di matto.
-No sulla guancia.- disse sarcastica- è ovvio che lo baciato sulle labbra- concluse ovvia.
-Veramente stiamo parlando di te è tu ne saresti più che capace.- dissi ridendo.
El mise il broncio.
-Ma che dici?!.- stava tentando di mantenere un tono offeso.
-La verità.- dissi ovvia.
-Piantala idiota, ora non ti racconto più niente.- si girò dall'altro lato, a mò d'offesa.
-Dai El, su.. daii, scherzavo.- stavo ridendo come una pazza, anzi come una gallina impazzita, strattonavo il braccio di El, per farla girare, ma lei non voleva smettere di fare la finta offesa.

Pov's Harry

Ero nell'atrio della scuola con Louis. 
Mi aveva raccontato di lui e El, ero sorpreso e felice per loro. Almeno il mio migliore amico era riuscito a conquistare la ragazza che gli piaceva, mentre io mi accontentavo di essere solo un semplice amico.
-Buon Giorno.- alzai lo sguardo, la voce di Holly era inconfondibile.
Era in compagnia di El, che però era troppo occupata a sorridere a Louis.
Mi voltai verso Louis era troppo occupato a sorridere a El.
Il mio sguardo era in quel momento così : O.O
Mi girai verso Holly, li guardava schifati.
-Oddio, ma voi quando state insieme giocate alle belle statuine sorridenti?- ed eccola intervenire con le sue battute strafottenti.
Scoppiai a ridere. Eleonor, invece, diventò rossa dalla rabbia.
Si voltò verso la sua amica è mimò con le labbra un " Ti ammazzo", risi più forte.
Louis si avvicinò a El è la baciò.
-Ma che schifo, atti pornografici gratuiti.- disse Holly ridendo, insultare quei due a quanto pare era diventato il suo Hobby.
-Te la porti via.- mi disse Louis riferendosi alla rossa.
Io risi, mentre la diretta interessata aprii la bocca è guardò il mio amico scandalizzata, stava per dire qualcosa, ma la presi per un braccio e la trascinai via.
-Ora lo ammazzo.Ma prima ammazzo te.- disse Holly seria, c'eravamo allontanati da Louis e El.
-Perchè me?- dissi sbarrando gl'occhi, che avevo fatto?
-Perche interrompi sempre tutto, io mi stavo divertendo a prenderli in giro e tu mi hai portato via, e poi..- concluse la frase, non lo avevo visto ma avevo la certezza che si era morsa la lingua.
Una strana idea mi si infilò in testa. Non volevo nemmeno considerarla.
-E poi..?- chiesi.
-E poi che?- chiese lei.
-Tu hai detto e poi, ma ti sei fermata, cosa stavi dicendo?- Il mio tono era serio e duro, qualcosa mi faceva credere che la continuazione della frase era:
" E poi ieri hai interrotto il mio bacio con Zayn".
Non volevo nemmeno pensarci, anche se lei, ieri, non lo stava respingende, affatto.
-Niente Harry, e poi niente.- disse con ovvietà
-Credi che abbia interrotto il tuo bacio con Zayn?-
Strabuzzò gli occhi.
-Ma che stai dicendo? di che bacio parli? Ti sei fatto pure tu le canne? oddio vi prego piantatela o perlomeno cambiate spacciatore- Disse lei, scherzando alla fine della frase.
Mi rilassai un pò, forse erano solo film mentali.
Holly odiava Zayn.
 

Pov's Holly

Maledizione a me e alla mia linguaccia. Stavo per litigare con Harry, 
che poi veramente mi è dispiaciuto il fatto che Zayn non mi avesse baciato?
Sono auto-deludente.
Ero in cortile, mi ero concessa di saltare l'ora di spagnolo, in fondo per una volta non succede nulla. Anche se non è proprio la prima volta che salto una materia, ma dettagli.
-Non dovresti essere in classe.- Disse una voce che avevo imparato a riconoscere.
Rabbrividì ma non lo diedi a vedere,
-Potrei farti la stessa domanda.- dissi, si era seduto vicino a me e aveva acceso una sigaretta.
-Il tuo angelo custode ti lascia saltare le lezioni.- disse serio.
Mi voltai verso di lui, guardava un punto fisso davanti a se, era bellissimo, come sempre.
-Cosa intendi?.- chiesi, non avevo capito.
-Harry ti lascia saltare le lezioni o le salta pure lui per seguirti.- chiese.
-Harry non mi segue.- Il mio tono era serio.
-Perchè non ti metti con lui, non vedi che ti muore dietro.- mi domandò, guardava ancora un punto fisso e talvolta si portava alle labbra la sigaretta, ispirando.
-Adesso me lo dici tu con chi mi devo mettere?- chiesi, era pazzo o cosa?!
-Se piace anche a te.- 
-A me non piace lui.- dissi, iniziavo ad innervosirmi.
-A no?- disse, mi infastidiva il fatto che sembrava parlasse con qualcun'altro, guardava da tutt'altra parte.
-No- scandii bene quelle due lettere.
-E chi ti piace?- chiese
-Provabilmente un ragazzo che non  lo merita per niente. Io credo che ci dovrebbe stare Harry al posto suo, ma c'è lui. Idiota per quantè si rende odioso. Lui è odioso, la persona più odiosa sulla faccia della terra.- Quando dissi quella frase, non mi riferivo a Zayn, ma non c'era nessun altro ragazzo e qualcosa dentro mi diceva che lo stavo descrivendo, che stavo parlando di lui.
-Se fossi io quel ragazzo me lo meriterei.- Si era voltato finalmente verso di me.
-Ma non lo sei.-Dissi, e mi diedi della bugiarda mille volte, mentalmente.
-Già, non ci vuole molto a capire che mi odi.- si era alzato.
Mi alzai anch'io e lo presi per il polso, lui si girò e mi guardò.
-Io non ti odio.- dissi e ritrassi l'idea di baciarlo, non l'avrei mai fatto.
-Io invece si.- Era serio.
Quelle parole mi gelarono, mi odiava davvero?.
-Che..?- Non sapevo che dire, mi aveva stupita.
-Io ti odio perchè non sei come le altre. Ti odio perchè non sei facile. Ti odio perchè sei diversa. Ti odio perchè non ti fai mettere i piedi in testa. Ti odio perchè mi fai un effetto diverso. Ti odio perchè vorrei farti anch'io lo stesso effetto. Ti odio perchè sei unica al mondo e sono consapevole che se ti perdo non  troverò mai una come te. Ti odio perchè so di non poterti perdere, visto che non ti ho. Ti odio perchè mi fai impazzire. Ti odio perchè non ti odio affatto.
Però sono contento di odiarti, sono contento che non sei come le altre, sono contento che non sei una facile perchè lasci il segno, sono contento che sei diversa perchè sei uguale a me, sono contento che non ti fai mettere i piedi in testa da niente e nessuno, sono contento di sapere che sei unica in questo mondo, sono contento di dire che ti odio quando non ti odio affatto perchè fa capire quanto sono disperato, fa capire quanto tu mi fai impazzire, fa capire quanto tu, Olivia Gregger's, mi rendi diverso da ciò che sono, anzi da ciò che volevo far credere di essere.
Non riuscivo a parlare, veramente non riuscivo nemmeno a respirare.
-Non mi piace quando mi chiamano Olivia.- dissi, e mi diedi della stupida.
C'è un ragazzo ti dice una cosa simile e tu rispondi in quel modo? Complimenti Holly, davvero.
-Ah dimenticavo, Odio quando dici di odiare il tuo nome completo perchè è il nome più bello al mondo.- Fini Zayn.
Lo guardai negli occhi, i pozzi neri e profondi erano scomparsi, sembravano più chiari, più accessibili.
Mi sorrise e iniziò ad avvicinarsi alle mie labbra.
 

CIAO RAGAZZUOLE/I

Come state?
Allora, questo capitolo è adfghjuihgfdsdfgtyhhuhgtf.
IO LO ADORO.
E' il mio preferito :3
Cioè, Zayn, ODDDIO.. TROPPO DOLCE :3
:')))
Adesso la domanda è, si baceranno nel prossimo capitolo o qualcuno li interromperà????
Ehhehehheheh VI LASCIO COL DUBBIO.
Voglio essere sincera, non mi piace molto come ho scritto questo capitolo, sento che avrei potuto far molto meglio, per questo non ho riletto,
quindi chiedo umilmente scusa se ci sono errori :3
Avevo detto ad alcune ragazze che aggiornavo martedì, ma siccome non ho avuto scuola oggi *fa un ballo di felicità* ho pensato di pubblicare.
Non sono adorabile? NO -.-
XD
OKKK. Parliamo di cose serie (?)
Io non sono MAI seriaaaaaaaa.
CMQ. Si è capito HARRY VUOLE HOLLY, come se già non si sapesse.
Magari alla fine si mettono insieme, magari ;)
RINGRAZIAMENTI:
Clik_1D
Geliantis
 
moreha
 
1DirectionUpAllNight
Aria__
Hazza is my life
GRAZIE PER AVER RECENSITO. SIETE UNICHE AL MONDO V.V
Grazie a chi ha messo la storia nelle preferite/ricordate/seguite
GRAZIE A TE, CHE STAI LEGGENDO QUESTO SPAZIO AUTRICE
GRAZIE A ME. sono mooolto modesta che mi ringrazio da sola, che poi perchè????
 
VABE' EVAPORO :3
PASSATE DA  Aria__ IO ADORO LA SUA FF,  e un po di recensioni non fanno mai male ;)
Sono anche molto belle le FF di Clik_1D e
Geliantis ;3
UN BACIOOOOO
xX Fè

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 10 ***



CAPITOLO 10

Lo guardai negli occhi, i pozzi neri e profondi erano scomparsi, sembravano più chiari, più accessibili.
Mi sorrise e iniziò ad avvicinarsi alle mie labbra.
Eravamo a pochi centimetri di distanza, il suo fianto si scontrava dolce e lento col mio, i suoi occhi erano fissi nei miei, i nostri nasi si sfioravano dolcemente e intorno a noi non c'era più la monotonia del cortile di quella scuola, non c'era niente. 
C'ero solo i per lui, c'era solo lui per me.
Appoggiò con una dolce sicurezza che mi fece impazzire la sua  mano sul mio fianco e mi attirò a se, poi finalmente poggiò le sue labbra sulle mie.
Avete presente quando vi sentite sollevare da terra, quando una specie di uragano nello stomaco vi assale, quando tutto sembra bellissimo e siete inconsciamente felici?
Ecco, se l'ho avete presente potete capirmi, era quello che stavo provando mentre la bocca di Zayn si poggiava con estrema lentezza sulla mia.
Pressò sulle mie labbra e chiese accesso con la lingua, io socchiusi la bocca e lo lascia fare, mi lascia trasportare per la prima volta da una sensazione nuova.
Era come se non avessi mai baciato prima d'ora, quel bacio andava oltre ogni gioco di lingua, andava oltre ogni immaginazione, andava oltre tutto.
Sfiorai con le mani il suo viso, eravamo un passo avanti al mondo in quel momento.
Mi allontanai piano dalle sue labbra che in quel momento erano più rosee e terribilmente perfette.
Lui mi sorrise e mi accarezzo una guancia.
-Holly.- disse il mio nome in un sussuro dolce, rabbrividì.
-Zayn- Avevo usato lo stesso tono - giuro che se hai detto tutte quelle belle cose solo per portarmi a letto, come minimo ti ammazzo.-Conclusi il mio tono non era più dolce ma più serio e sincero, l'avrei ammazzato davvero.
 Non si stupì della mia ultima affermazione, dopotutto ero sempre io.
-Ma se scema o cosa?- disse ridacchiando.
-O cosa, ovviamente.- risposi, mantenendo un tono di ovvietà.
Rise e poi disse - Sai le tue labbra hanno un buon sapore.-
Avrei voluto rispondere " anche le tue" ma non ne avetti il tempo, Zayn  aveva ripreso a baciarmi con un pò di passione in più.
 

Pov's Eleonor

Eravamo a casa di Liam, buttati sul divano a guardare un film mentre Niall divorava tutti i pop-corn. Avevo provato per l'intero pomeriggio a chiamare Holly ma invano, infatti la rossa non si era degnata di rispondermi nemmeno una volta e non mi aveva nemmeno tranquillizzato con un misero sms.
Sospirai mentre Louis mi cingeva la spalla con un braccio, notai che non ero l'unica preoccupata per l'assenza della mia amica, infatti anche Harry era visibilmente turbato, anche perchè Holly non era l'unica introvabile. Perchè anche Zayn sembrava sparito e pure lui non si degnava di rispondere al cellulare. Magari quei due erano insieme, io ci speravo.
Continuai a guardarmi intorno completamente disinteressata a quel film, non era per niente il mio genere, anzi non era per niente il genere di ogni ragazza.
Non per fare la preziosa o la vanitosa ma a quale ragazza piacerebbe un film dove un gruppo di ragazzi e alle prese con mutanti e alieni?
Pensandoci un pò su, a Holly molto provabilmente piacerebbe, abbiamo gusti e pensieri così diversi.
Cercai di concentrarmi su quel film a dir poco mozzafiato.
Si, come no incredibilmente mozzafiato...
Ma venni distratta dal mio formale interesse, qualcuno aveva suonato al campanello.
-Vado io..- Mi affrettai a dire.
Aprii la porta e mi ritrovai davanti un Zayn abbastanza sorridente ma solo, Holly non era con lui, rimasi un pò delusa ci speravo davvero, secondo me erano fatti per stare insieme, ma ero altrettanto certa del fatto che, appena Harry avrebbe saputo che la mia amica non era in compagnia del moro, sarebbe stato molto felice. Non so perchè ma qualcosa mi diceva che il riccio provava qualcosa per Holly, qualcosa che andava oltre una semplice amicizia.
-Zayn..- Lo salutai sorridendogli.
-Ciao El.- disse il moro entrando il casa.
Chiusi la porta e mi fermai, nella tasca dei miei jeans vibrava qualcosa, il mio cellulare.
"Sono a casa." Era un sms di Holly.
Decisi di raggiungerla, mi avrebbe dovuto dare delle spiegazioni, molte spiegazioni, non doveva, non poteva sparire così.
Andai in salotto, anche Zayn, che era arrivato da si e no 5 minuti, sembrava molto interessato al film.
I ragazzi vittime di una stupidità incomprensibile.Ridacchiai e scossi la testa.
-Io vado.- Esclamai
-Cosa? Perchè?- Louis sembrava essersi risvegliato e aveva distolto lo sguardo dal film.
-Vado a casa, Holly è là- Con questa ultima frase attirai anche l'attenzione di Harry, che poi guardò Zayn, ma quest'ultimo non se ne accorse.
-Ti accompagno.- Disse Louis mentre si alzava dal divano.
Sorrisi, era estremamente dolce.
-Non c'è nè davvero bisogno.- lo rassicurai, la casa di Liam era poco distante dalla mia, quindi non ci avrei impiegato molto.
-Ma io voglio accompagnarti!.- Ribattè Louis.
-E io non voglio!- ridacchiammo, gli stampai un bacio e mi diressi alla porta
 

Pov's Holly

Ero arrivata a casa da più o meno dieci minuti. Zayn mi aveva accompagnato per poi andare a casa di Liam dove c'erano sicuramente il resto dei ragazzi, passavano giornate intere seduti sui divani di casa Payne a guardare film e mangiare cibo spazzatura.
Mi buttai sul mio letto ero stanchissima, ma anche estremamente felice, avevo passato l'intero pomeriggio con Zayn. Dopo i baci nel cortile siamo andati via da scuola. Abbiamo fatto parecchia strada in moto, e io adoro le moto,e poi siamo andati in un grande parco fuori città, molto bello e tranquillo, lì abbiamo rispreso a baciarci per un tempo indefinito.
Sentii la porta della mia camera spalancarsi, era arrivata Eleonor a distruggere la mia tranquillità.
Mi sarei messa volentieri a sbattere i piedi come una bambina, io ero stanca e volevo riposare.
-Mi spieghi che fine hai fatto? Sei scomparsa..- Eleonor non sembrava poi così arrabbiata era forse un pò annoiata.
- E adesso sono ricomparsa, non ti sei divertita oggi pomeriggio?- chiesi immaginando già la provabile risposta.
-Sinceramente non molto.- Rispose El, facendo una smorfia.
-Ma è praticamente impossibile annoiarsi a casa Payne, film ricchi di cultura e cibo estremamente sano e biologico.- dissi mantenendo un tono ovvio.
Eleonor scoppiò a ridere.
-Si film estremamente educativi, un corso accellerato per diciassettenni alle prese con i mutanti.- disse ridendo.
-Non ci credo, film con i mutanti?- risi, i gusti dei ragazzi erano seriamente inconcepibili.
-Il peggio era che erano presissimi.- Sbuffò El.
Scoppiai a ridere, le sue smorfie erano uniche al mondo.
-Comunque, tu dove sei stata?- concluse la mia amica.
-In giro..- risposi.
-In giro dove?- chiese El.
-In giro con Zayn.- dissi sbuffando, non potevo avere un segreto, doveva sapere tutto.
-In giro dov.. aspetta con chi hai detto che eri??- Gli occhi di El erano spalancati.
Trattenni le risate e cercando di rimanere seria dissi
-Con Zayn, Zayn Malik, lo conosci?- risposi, la sua espressione stava mettendo a dura prova il mio contegno dal ridere.
-Oddio, maria, cristo santo, non ci posso credere, sei uscita con Zayn?- Non riusci a trattenere le risate, era una comica quella ragazza.
-El ma ti vedi..- dissi quella frase fra le risate, stavo soffocando.
-Sei uscita con Zayn, dio Holly e che è successo??- El era estrefatta.
Tornai seria e guardai Eleonor, si era seduta accanto a me nel letto e il suo sguardo era di pretesa, voleva che gli raccontassi tutto.
Inizialmente avevo considerato l'idea di non parlargli del bacio, ma sepevo già che non avrei resistito, che gli avrei raccotato tutto nei particolari e infatti così feci.
-Oddio non ci posso credere, e quindi..- El era tutta contenta, avevo appena finito di raccontare la mia giornata.
-E quindi niente, non farti film mentali.- dissi, anche perchè la prima che non voleva farsi film mentali ero io, non avevo la certezza che Zayn fosse sincero, anche se ci speravo con tutta me stessa.
-Ma voi..- cerco di parlare El, ma la interruppi.
-E' stato solo un bacio.- dissi.
-Non solo uno, molti di più.- mi corresse la mia amica.
-Lo so, lo so.- risposi e cercai di non incontrare il suo sguardo, speravo che Zayn non mi stesse prendendo in giro, ci speravo davvero.
-Ti piace?.- mi aveva fatto già una volta questa domanda, ma sapevo che lei era consapevole del fatto che la mia reazione non sarebbe stata affatto come la precedente.
-Credo di si, ora che faccio?- il mio tono era disperato.
Invece El saltò dal letto e iniziò a saltare e ad urlare come una pazza. Ma aveva seriamente fumato quella ragazza?No, una semplice canna non fa questo effetto, chissà che tipologia di droghe ingeriva quella.
-El la smetti..- La richiamai.
-Ma è magnifico. Non sei felice, ti piace, gli piace è perfetto no?- El aveva ragione, era tutto perfetto.
Sorrisi. Mi sentivo già poco bene.

Pov's Zayn

Ero sorpreso, incantato, estrefatto, ero il ragazzo più felice in quel momento.
Non avrei mai pensato sarebbe stato così facile. 
Ma che dici Zayn? Non è stato affatto facile..
Però è stato fantastico, mi sono lasciato andare, ho mandato a far fottere sia la mia arroganza che la mia convinzione, e ho parlato, ho detto quello che pensavo. Non mi ero preparato nessun discorso, anche perchè non potevo credere che l'avrei mai fatto.. io che mi dichiaro a una ragazza, è quasi incredibile. Ma l'ho fatto, l'incredibile è diventato possibile e la mia dichiarazione è riuscita piuttosto bene visti i risultati.
Ora stavo guardando un film pazzesco sul divano del salotto di Liam, peccato che stava per terminare, avrei voluto vederlo tutto, ma niente è meglio di un pomeriggio con la ragazza più fantastica del pianeta.
Che poi, non avrei pensato a un me in questo modo. Cioè non sono mai stato il tipico ragazzo che porta in giro una ragazza, disolito mi limito a togliergli i vestiti e a divertirmi, ma ormai e inutile dire che l'effetto che mi fa Holly mi fa ragionare e reagire in modo totalmente diverso.
-Dove sei stato l'intero pomeriggio?- ed ecco il riccio che iniziava con l'interrogatorio, avrei voluto sbattergli in faccia la verità, avrei voluto dirgli che avevo passato l'intero pomeriggio con la ragazza che gli piace. Ma non lo feci, non volevo vantarmene, stavo bene così, sapendo che domani avrei sfiorato dinuovo quelle labbra perfette.
 
CIAO SPLENDORI :3
Ciao a tutti! C:
Mi scuso in anticipo per questo capitolo, non l'ho riletto ma immagino che faccia schifo, quindi scusatemi davvero ma non ero del miglior umore >.<
CMQ.
LI HO FATTI BACIARE ** contente? LOL
Non so che scrivere, adoro riempire i miei spazi autrice nel miglior modo possibile, ma oggi proprio sono a terra >.<
Sono depressa, quindi se vi va consolatemi con le vostre recensioni LOL
*Improvvisa un modo efficente per sfruttare la propria disperazione*
SIETE FAVOLOSE, le recensioni aumentano ogni capitolo, quindi grazie tante, davvero :D
RINGRAZIAMENTI:
Raaffii_1D
Mari_7
_Ems_
darcystyles
Geliantis
Weird directioner
DIRECTIONERFOREVERSA
Clik_1D
SameGioeCa1D
LittleBlackStars
Mary_123flick
GRAZIE PER LE 11 RECENSIONI, SIETE UNICHE.
vi dedicherei una canzone :* LOL
Grazie a chi ha messo la storia nelle ricordate/preferite/seguite
Grazie a chi continua a leggere sto schifo che pubblico
GRAZIE :)
Ora vi lascio, mi scuso ancora per questa indecenza ma pazienza
*ètuttafelicexkèhafattolarima* 
PS: Passate da Aria__ da Geliantis e da Clik_1D **
xX Fè
Ragazze non so voi ma ha me Horan mi fa impazzire **

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 11 ***


 

CAPITOLO 11

-Buon giorno.- Esclamò la voce di Louis, era sempre di buon umore.
-Buon giorno.- risposi, lo ero anch'io quel giorno, chissà perchè.
-El?.- stavo per rispondergli, ma la mia migliore amica mi precedette.
-Louis.- urlò Eleonor, che era appena arrivata, gli corse incontro e l' abbracciò, lui la prese per i fianchi e la baciò, sembrava che non si vedessero da giorni.
Li guardai con una faccia schifata e un sopracciglio inarcato.
-Da quanti anni è che non vi vedevate?- dissi mantenendo un tono scandalizzato.
El si staccò dalla bocca di Louis e mi fulminò con lo sguardo, se in quel momento avesse potuto, mi avrebbe disintegrato con le sue stesse mani.
Gli sorrisi sfacciata, adoravo il fatto che lei odiasse quando usavo certi attegiamenti o quando la prendevo in giro, sapevo di farle perdere la pazienza e di conseguenza di farla innervosire e non era una cosa che succedeva spesso.
-Tu non dovresti essere da un altra parte?- disse la mia cara amica, e capii subito dove andava a parare, avrei dovuto essere con Zayn, magari a fare la stessa identica cosa che facevano loro, magari a rendermi anch'io schifosamente romantica.
Non sarebbe stato mai allo stesso modo, perchè semplicemente io e Zayn eravamo diversi da El e Louis, non eravamo così sdolcinati, anche se tutto quello che era successo il giorno prima mi aveva sorpreso, Zayn si era dichiarato con una dolcezza incredibile che non aveva abbandonato per tutto il tempo trascorso insieme. Ma adesso dovevo parlargli, cosa eravamo noi? cosa significavano i baci del pomeriggio prima? queste domande mi frullavano rumorosamente in testa.
-Si infatti, io mi dileguo.- risposi ad El, regalandole uno sguardo truce.
Lei mi sorrise, avrei voluto avere la sua tranquillità. Riusciva sempre a mantenere la calma, a non aggitarsi, a non perdere la pazienza, ma soprattutto riusciva a trovare quello spiraglio di positività. La invidiavo molto, anche se non l'avrei mai ammesso. La mia però non era un invidia negativa, era più una profonda stima, un profondo rispetto per quella che era la mia unica vera amica. Prendevo molto in considerazione i suoi consigli, anche se spesso non lo davo a vedere. Necessito della sua presenza e della sua amicizia come un pesce necessita del mare. Non riuscirei mai a fare a meno di lei, non ci vorrei nemmeno provare. Lei è stata la prima che mi ha voluto conoscere veramente, l'unica che c'è sempre stata, l'unica che riesce a farmi vedere tutto sotto un'altro aspetto, l'unica che so con certezza non se ne andrà mai.
Arrivai ai miei armadietti, la lezione sarebbe iniziata a momenti, avrei parlato dopo a Zayn, sempre se l'avrei incontrato, non mi sarei mai messa a cercarlo, anche se avrei voluto. 
Questo era uno dei miei difetti, forse quello che mi infastidiva di più. Volevo sempre soffocare le mie emozioni, non riuscivo mai a rilassarmi a lasciarmi andare davvero, avevo sempre un pò quella paura dentro che non mi lasciava libera.
Avevo paura di sbagliare, avevo paura di potermi bruciare, avevo paura di poter rimanere ferita, avevo paura di potermi affezionare a qualcuno che col tempo mi avrebbe abbandonato. Ma c'era qualcosa che mi diceva che Zayn era 'diverso', che mi avrebbe sorpreso e che non mi avrebbe ferito.
Stavo prendendo i libri che mi sarebbero stati utili in quell'ora, quando due mani perfette si poggiarono sui miei fianchi. Due mani che conoscevo, le uniche mani che volevo sentirmi adosso.
-Buon giorno.- Sussurrò Zayn al mio orecchio e ci posò un leggero bacio. 
Io venni invasa dai brividi, era pazzesco il modo in cui riusciva ad attrarmi, con minimi gesti.
-Hai freddo?.- concluse, sempre sussurrando.
Bastardo, lui lo sapeva che non era per il freddo che tremavo.
Mi girai verso di lui, decisi di non cedere alla sua provocazione.
-Un pò, inizia a fare freddo a Londra non credi?- Risposi, mantenendo un tono tranquillo. Lui rise.
-Dormito bene?- chese avvicinandosi un pò di più e poggiando le sue mani sui miei fianchi, nuovamente.
-D'incanto- risposi, avvicinandomi alle sue labbra e intrecciando le mie mani dietro al suo collo, ci stavamo provocando a vicenda, chi avrebbe retto di più?
-Allora mi hai sognato!- affermò serio il moro.
Iniziai a ridere, lui mi attirò a se, stava per baciarmi.
Finalmente, era quasi un giorno che non sfioravo le sue labbra, mi mancavano (?)
Lo scansai subito, lui mi guardò perplesso per qualche secondo, poi capì.
-Hey Harry- Dissi al riccio che si era ormai avvicinato a noi, cercai di mantenere un tono sereno e cercai di sorridere, diciamo che la cosa mi riuscì abbastanza bene.
-Giorno ragazzi.- rispose il riccio sorridendo, aveva un sorriso bellissimo.
Zayn non lo salutò, si limitò a un cenno col capo, era arrabbiato.
La campanella suonò e in quel momento fui felice di sentirla trillare.
-Io vado a lezione.- dissi, mentre stavo per andarmene.
Harry mi prese per un braccio, che voleva?
-Ma che hai stamattina?- chiese ridendo e io lo guardai perplessa- Abbiamo lezione insieme, Idiota.- concluse, gli sorrisi.
-Idiota ci sarai tu!- affermai offesa.
Il riccio rise, mentre Zayn mi guardava serio con uno sguardo penetrante.
Non volevo che si arrabbiasse, ma non potevo far pensare ad altre persone che stessimo insieme, quando poi non lo sapevo neppure io.
Mi diressi in classe col riccio e lasciai il moro là, sentivo il suo sguardo bruciarmi alle spalle, forse mi sarei dovuta girare, forse avrei dovuto salutarlo, almeno con un bacio sulla guancia.

Pov's Zayn

Ero arrabbiato. Stavo per baciare Holly ma lei mi aveva scansato, perchè?
Perchè Harry stava arrivando.
Sinceramente non avevo capito il suo gesto, perchè mi aveva allontanato?
Harry l'avrebbe dovuto sapere prima o poi, ma soprattutto non capiva che lei lo vedeva solo come un amico?
Appena sveglio avevo immaginato questa giornata, e quelle che verranno, come fantastiche. Pensando che avrei potuto baciare Holly ininterrottamente ogni volta in cui ne avrei avuto l'occasione. 
Ma già avevo avuto la conferma che non sarebbe stato così.
Ero geloso si, lo ero, eppure tanto, non lo avrei mai ammesso, ma lo ero perdutamente.
Lui riusciva a farla ridere, lui l'aveva baciata prima di me, lui era convito che fra loro prima o poi ci sarebbe stato qualcosa, e Holly non faceva nulla per smentirlo, semplicemente perchè non capiva cosa volesse Harry,non capiva che da parte sua non era solo semplice amicizia.
Ma non me l'avrebbe portata via, ne prima, ne soprattutto adesso.

Pov's Eleonor

Bussai alla porta dell'aula di Spagnolo, la lezione era iniziata già da qualche minuto e io ero in ritardo.
Da quando stavo con Louis mi capitava spesso di far tardi, il tempo con lui scorreva così velocemente che sembrava volar via.
Sospirai e aprii lentamente la porta.
La professoressa mi regalò uno dei suoi sguardi assassini e mi mandò al posto, consigliandomi di comprarmi un orologio.
Avrei voluto volentieri ribattere che l'avevo già un orologio e che, non avevo affatto bisogno di aquistarne uno nuovo, ma preferii lasciar correre, non mi andava di andar a far visita al preside.
Raggiunsi il terzo banco della penultima fila, dove già era comodamente seduto Liam, mi sedetti vicino a lui.
-Heyyy- dissi, Liam alzò il viso dal libro e mi guardò.
-Hey- rispose, senza sarcasmo.
-Come va?- chiesi.
-Bene, tu?- rispose.
-Bene- dissi, mi sembrava una di quelle conversazioni noiose che avvengono su Fb, non era certamente una conversazione fra due amici, c'era qualcosa che non andava.
-C'è qualcosa che non va, Liam?- chiesi, guardandolo.
Lui sospirò, poi rispose: -No, perchè?- 
Ma la sua risposta non mi convinceva per niente, era ovvio che c'era qualcosa che non andava e doveva dirmelo.
-Se non mi dici che hai mi metto ad urlare- dissi seria.
Lui spalancò gl'occhi.
-Che minaccia è questa?- chiese ridacchiando.
-La mia minaccia.- dissi ovvia.
-Ah, ecco!- disse ridendo Liam.
-Ascoltami bene sottospecie di amico ingrato, sai cosa significa essere amici? lo sai?- chiesi.
-Si, lo so- rispose riluttante Liam.
-Ecco, allora adesso dimmi che cosa hai, subito!.- Dissi seria, non era giusto io gli dicevo tutto.
-Non ho niente- sbuffò Liam.
-E tu aspetti che ci creda?- domandai scandalizzata.
-Dovresti.- rispose Liam.
Il suo tono e il suo sguardo mi fecero intendere che ciò che aveva Liam mi riguardava, bene, un motivo in più per doverlo sapere, dopotutto se ho sbagliato posso sempre cercare di rimediare.
-Cosa ho fatto?- chiesi.
-eh?- il tono di Liam era abbastanza perplesso.
-Dai dimmi che ho fatto, così rimediamo- risposi, sorridendo.
-Ti hanno dotato di un ottimo dono di comprensione, sai.- disse ridendo il moro.
-Allora me lo dici o no?- sbuffai
-Da quando stai con Louis, sembra ti sei scordata di me.- disse, guardando altrove.
Cazzo, era vero.
Da quando stavo con Louis, pensavo solo a lui. Non volevo assolutamente che il rapporto d'amicizia mio e di Liam si rovinasse, lui è così splendido.
-Hai ragione..- risposi- ma non succederà più lo giuro- conclusi, sorridendogli.
Anche Liam sorrise e poi lo abbracciai.
-Signorini non siamo in un parco che fate tutte queste effusioni romantiche, siamo in una classe. Ma tranquilli, potete andare ad abbracciarvi in presidenza, adesso!.- urlò la professoressa.
Una bella scopata per calmarla no, eh? pensai, mentre con Liam mi diriggevo fuori dall'aula.
 

Pov's Holly

Le lezioni erano appena finite, io stavo cercando Zayn, non l'avevo più visto dopo il nostro quasi bacio, volevo chiarire con lui.
Volevo e dovevo capire cosa eravamo.
Avevo controllato ovunque ma niente, sbuffai sonoramente intravedendo il gruppo di Liam, Harry  gli altri, c'era anche El con loro, ma il ciuffo di Zayn era assente, mi avvicinai comunque.
-Ciao.- dissi sorridendo
-Che faccia che hai Holly, sembri in crisi.- ed ecco il biondo interferire, ma poi che aveva la sfera degli umori, c'azzeccava sempre.
-Peggio.- dissi sbuffando.
-Oh, che succede carotina- disse El, avvicinandosi.
Feci un passo in dietro e sgranai gl'occhi.
-Com..come mi hai chiamato?- chiesi con un filo di voce, rischiavo lo svenimento.
Tutti iniziarono a ridere, compresa El.
-Carotina non ti piace? hai anche i capelli arancioni.- ed ecco Louis che prende le difese della sua ragazza, vogliono morire entrambi? Oh, che storia dolce!
-Sono rossi, non arancioni-Urlai- Ripeti con me, R-O-S-S-I!- Conclusi, sempre utilizzando un tono alto, Louis e gli altri mi guardavano con una faccia scandalizzata, anche alcuni ragazzi si erano girati ad osservarmi, mentre Niall se la rideva.
-Mi spiegate che avete da guardare- sbuffai, allargando le braccia.
Harry si avvicinò e mi poggiò una mano sulla fronte, poi si voltò verso gli altri e disse.
-Si, è un pò calda, deve avere la febbre.- tutti annuirono convinti.
-Non ho la febbre, sto solo sclerando perchè non trovo Zayn!- dissi quasi urlando esasperata.
Dopo la mia frase tutti mi fissavano con le pupille dilatate.
-Zayn?- chiese Harry.
-Ma quanto sei perspicace riccio, sai dov'è?- Chiesi sospirando, bene ero anche esaurita.
-E' andato a casa, non stava bene a quanto pare.- mi rispose Liam.
-Qual è il suo indirizzo?- chiesi mentre mi procuravo un pezzo di carta e una penna.
-Il suo indirizzo?- ripetè Liam.
-Si, me l'hai detto tu che è a casa..- risposi ovvia, ok la cosa stava degenerando, stavano tutti seriamente messi male.
-Mah..- provò a ribattere Liam.
-Niente mah ragazzino, dalle subito l'indirizzo.ORA.- strillò El, adoravo quando faceva così, mi sentivo capita (?)
Sorrisi soddisfatta, appena Liam mi consegno un foglietto con su scritto ciò che mi serviva, salutai e andai via.
*
Avevo camminato, o per meglio dire corso per circa un quarto d'ora, ma adesso avevo raggiunto il quartiere dove abitava Zayn.
Osservai il foglietto ormai stropicciato che tenevo stretto nella mano, N 017, la casa di Zayn era la N 017.
Non ci misi molto a trovarla, mi fermai vicino alla porta per riprendere fiato, quella corsa mi aveva seriamente stancato.
Era una villetta bianca, a due piani, con molte finestre e balconi. Era meglio di come la immaginassi.
Feci un lungo sospiro e citofonai, mi aspettavo che mi venisse ad aprire sua madre e non sapevo che impressione avrebbe avuto di me.
Sicuramente non ottima, visto che ero completamente sudata, spettinata e stavo suonando il campanello in un orario in cuo non è molto gradevole ricevere visite.
Ma non mi importava.
Si aprì la porta e non mi comparve davanti il viso annoiato e severo della provabile madre di Zayn, ma il volto amichevole di una ragazzina che poteva avere più o meno 15 anni e che somigliava molto al ragazzo che stavo cercando,provabilmente era sua sorella.
-Ciao, cerchi qualcuno?- chiese.
-Emmh, ciao- Gli sorrisi- c'è Zayn?- domandai, ero abbastanza imbarazzata.
-Zayn?- chiese quella inarcando un sopracciglio.
-Emmh si- risposi, ero sicura di non poter reggere un minuto di più, mi sentivo sotto esame.
-Cioè una ragazza carina come te, cerca quel demente di mio fratello, davvero?- chiese scandalizzata, ridacchiando.
Io risi, mi stava già simpatica e in un nano secondo il mio imbarazzo era andato via.
-Finalmente qualcuno che la pensa come me, credo anch'io che Zayn sia un demente, anzi credo sia molto peggio.- dissi ridendo.
-Oddio, dove sei stata in tutto questo tempo?- chiese ridendo la sorella di Zayn.
-Disolito le ragazze gli sbavano dietro come cagnolini, gli urlano che è perfetto e quando mi avvicino per spiegargli che mio fratello è un eterno demente loro mi ridono in faccia e dicono 'dileguati nana' con la loro voce da ochette.- concluse.
Io risi, adoravo già quella ragazza.
-Piacere Holly- dissi porgendo la mano.
-Oh, io sono Waliyha- mi sorrise la ragazza stringendomi la mano.- vieni, Zayn è in camera sua.-
Mi fece entrare, poi mi fece salire le scale e si fermò davanti a una porta di legno.
-Eccoti arrivata, se vuoi picchiarlo chiamami, ti aiuterò- disse la sorella, mostrandomi uno splendido sorriso, sorrideva come Zayn.
-Oh, ma che gentile.- risi.
Waliyha scese le scale,  io rimasi a fissare la porta, poi bussai.
-Sto dormendo mamma.- brontolò la voce di Zayn da dentro la camera.
Mi venne da ridere, ma cercai di non farmi sentire.
-Oh, quindi adesso parli nel sonno, povero piccolo.- esclamai, cercando di imitare una voce materna.
Passarono pochi secondi e la porta si aprì.
Uno Zayn in boxer mi annebbiò la vista, dio santo ma mi voleva morta? No, c'è!
-Holly?- chiese quello.
-Ti vestiresti per favore- dissi, non rispondendo alla sua inutile domanda.
-Perchè?- domandò.
-Perchè se resti così i tuo pettorali mi distraggono, e non posso distrarmi- risposi ovvia.
-Perchè?- di nuovo, ma a che gioco giocava?
-Stai partecipando a un torneo dei 'perchè' o cosa?- chiesi, inarcando le sopracciglia.
Rise, ok immaginatevi un Zayn Malik in boxer che vi ride in faccia e un letto a due piazze che si intravede oltre la porta.
#PerversioneTime.
-Che ci fai qui?- Chiese
-Ma nulla, sono venuta a fare visita a tua sorella Waliyha è così simpatica.- risposi, ovviamente scherzavo, ma lui non sembrò afferrare il concetto, infatti sgranò gli occhi.
-Ma sei demente o cosa? e ovvio che sono venuta per te, idiota- sbuffai, era completamente rincoglionito.
-Ok ok, ma vacci piano con i complimenti.- rispose sarcastico.
-Se avessi un minimo di intelligenza sapresti che, i miei non erano affatto complimenti.- esclamai decisa.
-Sei venuta per insultarmi?- chiese esasperato.
-Non proprio..- dissi.
-E allor..- non lo lasciai finire, mi alzai sulle punte e lo bacia.
Era uno di quei baci fantastici, uno di quelli che ti tolgono il fiato, uno di quelli che ti migliorano la giornata.

 

CIAO BELLEZZE :3

Come state? 
Allora, eccco il capitolo C:
Mi scuso se non è abbastanza, ma perora la mia ispirazione si è data per dispersa.
Spero che vi piaccia comunque :3
Ma cosa è successo lo scorso capitolo? 
C'è 23 recensioni, davvero?
Ma avete recensito davvero un capitolo della mia FF, non vi sarete confuse...
LOL
No, davvero siete qualcosa di indescrivibile :3
Vi amo :)
RINGRAZIAMENTI:
drew_voice
RONNIeBgoode
LittleBlackStars
cucciolo di payne
Miss Payne
AlessiaLove
Amoilmioidolo
Daria Directoner
AmOLui
IsGottaBeYou
kandy93
simona0609
babyspoon
i_will_find_my_way
Sara_ioamoimieiidoli
Louissbottom
lellastyles
DIRECTIONERFOREVERSA
Giuly_XD
choco_cupcake
Miley_1D
Mary_123flick
Geliantis
 SIETE DELLE STRAFIGHE ;3
Passate da Miley_1D e da Geliantis
Le loro FF sono...cvgbhjkhbgftvcvghjgvfcvghbjbgfvgbhjgfvgbhugfvbh :33
Mi dileguo C:
xXFè

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 12 ***



CAPITOLO 12

Entrai in classe, avevo un male alla testa insopportabile e l'ora di Latino che stava per iniziare non avrebbe migliorato le cose, sbuffai per la centesima volta in quella mattinata e mi sedetti in un banco all'ultima fila.
In più non avevo ancora visto Zayn, il pomeriggio prima lo avevamo passato interamente insieme, ed era stato, decisamente, uno dei migliori pomeriggi di sempre.
Zayn era rimasto parecchio colpito dalla mia visita e io ero rimasta stupita dal suo modo di essere.
Lui è stato per tutto il pomeriggio così dolce, divertente, incantevole, mi sembrava totalmente un' altra persona.
 Quel Zayn che avevo conosciuto il primo giorno di scuola, arrogante, pieno di se e presuntuoso, aveva lasciato il posto ad un altro lui: più dolce, più tenero, più speciale, più amabile.
Stranamente mi faceva stare bene credere che fossi io la causa del suo cambiamento, mi faceva star bene pensare che fosse disposto a migliorare per star con me. 
Non mi sono mai ritenuta, anzi non mi ritengo affatto, una di quelle ragazze perfette: Belle, alte, magre, intelligenti, simpatiche, dolci e disponibili.
Non mi ritengo di esserlo perchè semplicemente non lo sono, non mi trovo affatto bella e non credo di esser poi così simpatica, dolce e disponibile, ma il fatto che Zayn voglia riuscire a cambiare per me, mi fa sentire migliore.
Poi..
-Signorina Greggers!!- Urlò la professore di Latino. Alzai lo sguardo, cosa voleva quell'arpia?
-Ma per attirare la sua attenzione bisogna chiedere aiuto a chissà quale santo che popola il paradiso?- sbuffo la professoressa, ma che voleva da me.
-Ero distratta..- risposi.
-Ma davvero, non l'avevo notato signorina!- rispose, la mia pazienza sembrava esser arrivata al capolinea, feci un profondo, profondissimo, sospiro e dissi..
-Se non le dispiace vorrei sapere il motivo per cui mi ha distratto dai miei pensieri.- La faccia della professoressa si dipense di un rosso fuoco, era piena di rabbia.
-L'ho distratta perchè questa è l'ora di latino, e lei deve prestare attenzione.- rispose, facendo una smorfia.
-E se io non volessi prestare attenzione?- chiesi, ci stavo prendendo gusto a farla innervosire.
-In quel caso se ne andrebbe in presidenza, ma anticipiamo i tempi, ci può benissimo andare adesso!- rispose quella.
Mi alzai sbuffando dalla sedia è uscii dalla classe, 
Fanculo al latino.
 

Pov's Eleonor

L'ultima ora era appena terminata e io vagavo per i corridoi di quel grande edificio alla ricerca del mio ragazzo, Louis,e del mio migliore amico, Liam.
-El..- mi sentii chiamare, mi voltai incontrando gli occhioni azzurri di Niall.
-Buongiorno Irlandese- Dissi salutandolo.
-Sei di ottimo umore oggi o sbaglio?- Chiese, sorridente.
-Non c'è nessun motivo per cui non lo dovrei essere- risposi sorridendo al biondo che ricambiò il sorriso.
-Hey Zayn!- Urlò,io mi voltai in fondo al corridoio era ben visibile il ciuffo perfetto del moro, si stava avvicinando.
-Niall se urli così ti sentiranno fino al polo Nord.- Lo rimproverai.
-In effetti ha ragione.- mi appoggiò Zayn, che era appena arrivato.
-Ok, scusate- disse il biondo passandosi una mano fra i capelli.
-Finalmente ti ho trovata- disse Louis che era appena arrivato con Harry, io gli sorrisi.
-Hey El, sai dov'è Holly?- chiese Harry, non risposi subito alla domanda del riccio, guardai Zayn prima. Aveva la mascella contratta, segno che provabilmente era geloso, sorrisi spontaneamente.
-Allora?- continuò il riccio, non ebbi il tempo di rispondere che anche Holly e Liam ci raggiunsero.
-Eccola qua.- dissi, indicandola, Holly mi guardava interrogativa, finchè Zayn non le disse:
-Harry ti stava cercando.- Il tono del moro era indecifrabile, come il suo sguardo e Holly capii che era parecchio nervoso.
-Intanto ciao a tutti, eh!- Disse Holly sarcastica- Cosa è successo, Harry?- concluse.
-Nulla, mi chiedevo semplicemente dov'eri.- rispose il riccio, Zayn lo fulminò con lo sguardo e stava per parlare, ma Liam che molto provabilmente aveva capito la situazione, cambiò discorso.
-Allora che si fa di pomeriggio?- chiese, Liam mi stupiva sempre, sapeva interagire nel modo giusto al momento giusto.
-Io devo studiare latino, quella stronza mi ha mandato in presidenza e per punizione domani mi interroga.- sbuffo Holly- Voi?- chiese.
-Io passo l'intero pomriggio con Liam.- dissi, Louis cercò di ribattere ma lo fermai, dovevo assolutamente dedicare del tempo al mio migliore amico.
-Allora, a me non mi resta che passare il pomeriggio con Harry.- sbuffò Louis.
-Mi hai preso per un rimpiazzo?- esordì il riccio, scandalizzato.
-Fattene una ragione, lei è mille volte meglio, Harry- disse Niall, dandogli una pacca sulla spalla all'amico.
Ridemmo tutti.

*

Stavo correndo per tutta la casa dei Payne con Liam dietro che mi inseguiva con un pacco di farina, voleva farmi bianca.
-Liam, ti prego basta!- urlai, salendo su per le scale.
Avevo il fiatone, era da più di un quarto d'ora che mi inseguiva.
-E inutile che scappi, tanto prima o poi ti prendo.- Disse Liam, seguendomi su per le scale.
Non c'è la facevo più, ero esausta, mi fermai al certro del corridoi per riprendere fiato, pochi attimi dopo mi ritrovai piena di farina.
-Te l'avevo detto che te l'avrei fatta pagare.- disse, il mio carissimo amico(?), mentre rideva.
Mi passai una mano sul viso per togliere la farina dagl'occhi.
-TU!-urlai,puntando un dito verso Liam-Ti rendi conto che sta cosa non si toglierà mai dai capelli?- conclusi, prendendo una ciocca, dei miei lunghi capelli, e portandola vicino al viso.
-Non ti facevo così sofisticata- Esclamò quello fra le risate.
Adesso lo ammazzo, pensai.
-Io non sono sofisticata!- risposi offessa-Sei tu che sei idiota!- conclusi.
-Io idiota? Perchè?- Chiese Liam scandalizzato.
-Perchè sei l'unico ragazzo sulla faccia della terra che ha paura dei cucchiai, forse?- chiesi con tono ovvio.
-Ogniuno ha le sue paure.- sbuffò.
-Allora, vediamo un pò, un altro motivo per cui sei idiota.- Misi una mano sotto il mento e feci finta di pensarci su.-Ah si, ci sono, FORSE PERCHE' RIEMPI LE PERSONE DI FARINA E POI LE ACCUSI DI ESSERE SOFISTICATE?- Urlai, Liam si tappò le orecchie.
-Guarda che se strilli così mi fai diventare sordo.- disse.
-Sarebbe la giusta punizione!- Esclamai.
Liam mi guardava con gl'occhi spalancati.
-Tu mi faresti diventare sordo solo perchè ti ho sporcato i capelli?- domando estrefatto, io annuii sorridente.
 

Pov's Harry

Ero a casa mia con Louis, eravamo nel bel mezzo di un torneo di PES, dopo scuola lui era venuto da me, visto che El gli aveva dato buca, era decisa a passare un pomeriggio con Liam.
Mi faceva piuttosto piacere che fosse venuto, erano settimane che non veniva più da me, prima passavamo interi pomeriggi sul divano di casa mia a mangiare patatine mentre ci sfidavamo in  infiniti tornei a calcio, ma da quando si era fidanzato, o meglio da quando aveva conosciuto El parecchie cose erano cambiate.
Non gliene facevo affatto una colpa, anche a me era svanita la voglia di giocare alla Playstation, preferivo trovare un modo qualsiasi per passare del tempo con Holly, ma dopotutto la nostra amicizia era rimasta invariata.
-Ti ho battuto ancora una volta- Dissi fiero.
-Ma smettila, ti ho lasciato vincere.- Tentò di persuadermi Lou.
-Si come no, è che non riesci a concentrarti, non sarai mica geloso?- domandai ridacchiando.
-Io?- chiese.
-No stavo parlando col cane- risposi.
-Che cane?- chiese, ma stava rincoglionendo, o sbaglio?
-Non dovresti passare tutto questo tempo con El, ti fa male.- sentenziai, annuendo.
-Invece ti sbagli, è quando non sto con lei che non ci sono con la testa, soprattutto oggi, visto che è a casa con Liam, da soli.- disse Louis, passandosi una mano sul viso.
Iniziai a ridere- Non sarai mica geloso?- chiesi fra le risate.
-Senti chi parla.- rispose, tornai subito serio.
-Cosa intendi?- domandai.
-Non mi dire che non sei geloso di Holly.- rispose Louis ridacchiando.
-Non lo sono.- dissi.
-Ma a chi vuoi prendere in giro? le stai tutto il giorno dietro, e sono certo che lo fai per paura che si possa trovare un altro.- Le parole di Louis mi colpirono, era la verità, ma detto ad alta voce sembrava una cosa così minacciosa,così sbagliata.
-Hey Harry, stavo solo scherzando.- cercò di recuperare, molto provabilmente si è accorto del mio calo d'umore.
-Scherzando scherzando, si dice sempre la verità.- dissi.
-Dai, non te la prendere è...- Lo interruppi.
-Non me la prendo affatto, hai fottutamente ragione, lei è così perfetta e ci sono mille ragazzi la fuori meglio di me, e per me ogniuno di loro caratterizza una minaccia, lei potrebbe aver di meglio.- Avevo detto ciò che pensavo, avevo ammesso che Holly mi piaceva e che ne ero geloso.
-Ma cosa dici Harry, ci sono tantissime, anzi troppe ragazze che vorrebbero stare con te.- disse Louis.
-Ma lei è diversa, io sono convinto che non vuole ne me, ne Zayn,semplicemente perchè non vuole quello che vogliono tutte le altre.- ero sicuro di quello che stavo dicendo, e speravo che col tempo le cose potessero cambiare, che lei potesse capire quanto io mi meritassi di star con lei, perchè ero sicuro di meritarmela almeno un'opportunità.

Pov's Eleonor

Stavo comodamente seduta sul divano di casa Payne, Liam stava preparando dei Popcorn da poter mangiare mentre ci guardavamo il film che io avevo scelto.
I miei capelli erano ancora pieni di farina, ne avevo tolto una buona parte e li avevo legati.
-BUUUUUUU- mi urlò in un orecchio Liam, io saltai in aria.
-Ma sei pazzo?- urlai.
-Sembrava stessi su chissà quale pianeta, ti ho riportato alla realtà.- si giustificò.
-Ma stai zitto, che è meglio!- dissi.
-Comunque, prima di vedere il film ti devo dire una cosa.- esclamò 
-Dimmi.- 
-Ecco..- stava balbettando cose inutili.
-Dai Liam parla, o non inizieremo mai a vedere il film.- Lo incitai.
-Ecco mi piace una ragazza.- Disse tutto d'un fiato, arrossendo. Quant'era dolce?!
Io invece saltai su dal divano come una molla, e iniziai ad urlare e a saltare, si Holly aveva ragione, non ero molto normale, ma semplicemente non riuscivo a contenermi.
-Odddio, ma è belllllllissimo!-Urlai per la centesima volta.
-Ma tu sei pazza!- disse scandalizzato Liam, feci finta di non sentirlo e passai alla domanda che più mi interessava:
-Come si chiama?- chiesi.
-Chi?.- mi domandò, ma era scemo o cosa?
-La ragazza che ti piace, idiota.- dissi sbuffando.
-Ah, Marika, si chiama Marika.- rispose accenando un sorriso, era così dolce.
-Voglio sapere tutto su di lei!- esclamai, il film poteva decisamente aspettare.
 
 
CIAO RAGAZZUOLE :3
Mi scuso per questo orrendo ritardo, ma ho la mano sinistra fasciata e mi vien difficile scrivere.
Mi scuso anche per questo capitolo, è abbastanza corto e noioso, ma è un capitolo di passaggio.
Comunque ci sono due scoperte (?) LOL
1) Harry finalmente ha detto che gli piace Holly, anche se non alla diretta interessata. Poi lui è convinto che non sceglierà Zayn, quindi, forse, ci rimarrà male?
2) A Liam piace una ragazza :33 quindi sta per nascere una nuova storia (?)
Vabè io non vi anticipo nulla.
Grazie per le tante recensioni, io non so come descrivervi, siete Magnifiche :'333
RINGRAZIAMENTI:
_vas_happenin_
RONNIeBgoode
123clara
INeedCarrots
MoMo_1D
destiny_
i_will_find_my_way
Louissbottom
onedinmyheart__
AmOLui
Geliantis
choco_cupcake
thefrancy4
Miley_1D
Shanny_AV
La fidanzata di Niall
GRAZIE DAVVVERO :'))))
Poi grazie a Tutte quelle che mettono la storia nelle seguite/preferite/ricordate
Grazie anche alle lettrici silenziose, ho notato che siete in numerose :3
Passate da: Geliantis e da Miley_1D, le loro FF sono stupende :33
Una cosa Importante:
Ho scritto la bozza del prossimo capitolo, è decisamente a sfondo rosso ;33
CIAOO
xXFè

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 13 ***


CAPITOLO 13.

Era da più di un ora che tentavo di studiare Latino, ma il risultato non era assolutamente dei migliori, mi distraevo continuamente.
Pensavo a Zayn, a quanto era stato dolce il giorno prima e a quanto non capivo la sua gelosia verso Harry.
Perchè si, avevo intuito che era geloso di lui, ma non capivo realmente il perchè.
Gli avevo ripetuto mille volte che noi eravamo semplici amici, o che io ad Harry non interessavo affatto, ma lui continuava a non darmi retta.
Sbuffai sonoramente per la centesima volta in quel noioso pomeriggio e cercai di studiare l'ennesimo incomprensibile paragrafo di quella lingua che ormai non parlava più nessuno.
Passarono pochi minuti che il campanello prese a suonare, guardai il grande orologio appeso alla parete bianca, erano appena le 16.00, chi poteva essere a quell'ora?
Eleonor di sicuro no.
Mi alzai con noia dalla sedia dirigendomi alla porta, magari era il postino.
Appena aprii mi ritrovai davanti non il volto allegro del ragazzo che consegna la posta, ma quello più bello e marcato di Zayn, gli sorrisi istintivamente.
Entrò e insieme andammo nel soggiorno, dove fino a pochi minuti prima stavo 'studiando'.
-Latino?- Chiese Zayn, mentre guardava i miei libri aperti.
-Già.- dissi sbuffando- Che ci fai qua?- mi azzardai a chiedere.
-Se vuoi me ne vado.- mi rispose.
-Ma smettila..- Dissi.
-Vuoi una mano a studiare?- mi chiese.
-Vorresti aiutare tu, me? Davvero? In una materia come il Latino?- chiesi stupita.
-Cosa vorresti dire?- domandò con aria offesa, risi.
-Intendo dire, che secondo me non sei per niente bravo in Latino.-Dissi avvicinandomi a lui e incrociando le braccia dietro il suo collo.
-Mi sottovaluti.- disse Zayn di tutta risposta, poi mi baciò.
Era un bacio pieno di passione, uno di quei baci che ti tolgono il fiato.
-Possiamo far altro, qualcosa in cui sia io che tu siamo abbastanza bravi.- sussurrai, staccandomi di poco dalle sue labbra.
"Possiamo far altro" era un invito a far sesso? Mi stupivo da sola.
Zayn sorrise -Altro?- chiese malizioso.
-Preferisci il Latino?- domandai.
Mi prese per i fianchi sollevandomi da terra e mi portò al piano di sopra, nella mia stanza.
Mi poggio lentamente sul mio letto e si mise su di me, poggiandosi sui gomiti per non farmi peso.
Zayn mi  sfiorò il lembo della maglietta dolcemente, cominciando a insinuare le dita sotto il tessuto, carezzandomi il ventre.  Io riuscì a sfiorare i suoi addominali ben scolpiti alzandogli un po’ la maglietta. Mi ritrovai improvvisamente le mani di Zayn sul fondoschiena che spinsero il mio bacino verso il suo.
Io mi misi a cavalcioni su di lui, staccandomi momentaneamente dalle sue labbra, e guardandolo con aria maliziosa mentre mi spostava i capelli dal viso e mi fissava dritto negli occhi.
-Il Latino?- chiesi
-Potrà decisamente aspettare.- rispose Zayn, riprendendo a baciarmi.
  Subito dopo mi tolse gentilmente la maglietta, lasciandomi in reggiseno, e poggiò entrambe le mani sulla mia schiena alzando appena il busto per potermi baciare meglio. Era un continuo scambio di baci, fino a quando non sparì anche la maglietta di Zayn dal suo petto scolpito.Io cominciai a giocare con la cintura dei suoi jeans, mentre i nostri baci si facevano più intensi. In quel momento probabilmente l’unica cosa che desideravamo era possederci a vicenda.
 Spinse appena il bacino contro quello di Zayn, percepire un rigonfiamento nei suoi pantaloni che premeva contro i propri jeans.
Lui cominciò a giocherellare con il gancio del mio reggiseno,togliendomelo dopo pochi secondi. Io ansimai appena, cominciando a sbottonare i pantaloni di lui, mentre sentivo le sue calde labbra sul mio collo e sul seno di tanto in tanto.
Mi tolse i jeans e poi tolse i suoi, rimasimo solo in slip, mentre sentivo ancora quella pressione dai boxer di Zayn, che mi faceva eccitare maledettamente. Cambiammo posizione e lui si posizionò su di me, facendosi spazio tra le mie gambe e sfiorandomi le cosce, mentre si occupava a baciarmi il seno con gentilezza, prima di togliermi gli slip lentamente.
Io portai le mani verso i fianchi di Zayn, togliendo anche i suoi boxer.
Lui mi guardò negli occhi, sembrava cercare uno spiraglio di pentimento, qualcosa che gli impedisse di fare quello che entrambi volevamo facesse, ma ovviamente non lo trovò, ero più che sicura, volevo farlo con lui. Mi stampò un bacio sulle labbra, prima di entrare dolcemente in me e spingendo contro la mia femminilità. Dopo pochi minuti, la camera si riempì già dei nostri gemiti, e dei nostri ansimi. Zayn spinse di più dentro di me, facendo aumentare i miei gemiti. Ci scambiavano baci, in diversi momenti, mentre i nostri corpi erano uniti in un'unica cosa. Io ansimavo sempre più forte, aggrappandomi alle spalle di lui e stringendomi forte al suo corpo, mentre lui si divertiva a baciarmi il collo, succhiandomi appena la pelle mentre si muoveva con un’abile sinuosità dentro di me.
 Sembrò durare tutto minuti infiniti, qualcosa che sembrava stesse rimanendo per sempre davvero, fino a quando entrambi non venimmo quasi nello stesso momento, lasciandoci andare in gemiti di piacere mentre le nostre labbra erano attaccate l’una con l’altra. I nostri respiri erano affannati, e dopo qualche altra spinta sentii Zayn uscire da dentro di me, accasciandosi al mio fianco, mi strinsi a lui addormentandomi.
       
Pov's Eleonor       
Ero seduta nel cortile della scuola, era una bella giornata a Londra, una delle rarissime belle giornate.
Il sole splendeva e le nuvole erano poche, quelle che c'erano erano di un azzurro candido.
Stavo aspettando che gli altri terminassero le loro lezioni,io avevo saltato la mia, così saremmo andati tutti a pranzo da Nando's.
Non capivo cosa avesse Holly, quando ero tornata a casa la sera prima era strana, c'è lei era sempre strana, ma ieri sera era strana in un modo diverso.
Non le avevo chiesto nulla però, sapevo che quando avrebbe voluto parlare, di qualsiasi cosa, l'ho avrebbe fatto. Aveva sempre bisogno di riflettere sul tutto, arrivare a delle conclusioni e poi parlarmene, non per chiedermi qualche consiglio, ma perchè voleva che qualcuno la pensasse come lei, voleva qualcuno che condividesse le sue idee.
Comunque qualcosa mi diceva che questa sua stranezza era dovuta a Zayn, ero quasi certa che fosse successo qualcosa fra loro e morivo dalla voglia di sapere cosa fosse.
Venni distratta da qualcosa, o meglio da qualcuno. Una ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi verdi stava camminando normalmente per il cortile della scuola.
La guardai meglio, era davvero bella e il suo volto mi ricordava qualcuno, pochi secondi dopo ricordai.
Quella ragazza era Marika, ne ero piuttosto certa, visto che Liam mi aveva fatto vedere una sua foto su Facebook.
Liam mi aveva parlato di lei per gran parte del pomeriggio, e mi aveva anche confessato di non averle parlato molto, anzi non gli aveva parlato per niente.
L'aveva conosciuta a scuola durante di corso di matematica, lei era arrivata in questa scuola da poche settimane e non aveva ancora molti amici, a lui piaceva molto e la descriveva come una ragazza splendida, anche se non aveva ancora avuto l'occasione di farci una chiacchierata.
Marika passò davanti alla panchina dove ero comodamente seduta, non ci pensai molto, anche perchè non ne avevo il tempo, e decisi di chiamarla.
-Hey ciao.- La salutai, lei si voltò.
-Piacere El.- dissi alzandomi dalla panca e porgendole la mano.
-Marika- disse, stringendomi la mano.
Una cosa mi stupì parecchio, il suo sguardo, anzi il suo volto, non era poi così dolce, gentile e amichevole come Liam mi aveva descritto, ma non ci pensai più di tanto, infondo era solo apparenza.
-Mi hanno detto che sei nuova..- cercai di intraprendere una discussione.
-Si, perchè?- nemmeno il suo tono era poi così gentile, sembrava piuttosto arrogante.
-No, così semplice curiosità. Senti ti andrebbe di venire a pranzo con me e con dei miei amici, così per fare amicizia?- domandai, diciamo che quella Marika apparentemente non mi andava molto a genio, ma per Liam avrei fatto di tutto.
-Che tipo di amici?.- chiese.
-Non so se li conosci, Liam Payne e poi Horan, Styles, Malik, Tomlinson e un'altra mia amica.- risposi.
-Tomlinson hai detto?- chiese con un sorrisetto.
-Si,perchè?- chiesi.
-Vengo volentieri- disse, senza rispondere alla mia domanda.
Più i minuti passavano e meno splendida, simpatica, dolce, amichevole e timida la trovavo.
 
Pov's Holly
 
L'ora di biologia era fra le più noiose, non riuscivo mai a prestare attenzione e sopprattutto non riuscivo mai a trovare un motivo per dover prestare attenzione.
 
Avevo pensato per l'intera mattinata al pomeriggio precedente, a come quella giornata da monotona sia diventata indimenticabile, ripensando a tutto mi veniva da sorridere, era stato perfetto.
Lui era stato dolce e deciso, e io mi ero liberata di quella paura che mi tenevo addosso e mi ero lasciata andare, l'avevo lasciato fare, gli avevo permesso di farmi sua e non avevo nessun rimpianto.
Mi sentivo libera, leggera, era esilerante il modo in cui lui riuscisse a farmi stare bene, anche con un semplice " sei bellissima".
Oggi ne avrei parlato con El, lei avrebbe mantenuto il segreto, perchè io e Zayn avevamo deciso di non parlarne con nessuno, ancora.
Per me non faceva differenza, ma lui pensava che fosse meglio tenere questa cosa solo per noi, e io non potè non trovare questo suo pensiero infinitamente dolce.
"solo per noi", già queste tre semplici parole riuscivano a farmi sentire completa.
Iniziavo a rendermi conto che Zayn è una specie di droga, un qualcosa che inizialmente pensi sia inutile, ma che dopo a poco a poco ti conquista fino a renderti dipendente da lui, e a me andava anche bene, non mi ribellavo a questa dipendenza, con lui è come se viaggiassi su una nuvoletta che rincorre sempre il sole, che sta dove c'è sempre il buon tempo, che non sfiora nemmeno per sbaglio i temporali.
Mi risvegliai dai miei pensieri quando la campana dell'ultima ora suonò, mi alzai dalla sedia e cercai di raggiungere il mio armadietto il più velocemente possibile, perchè i ragazzi mi aspettavano in cortile per andare a pranzo.
Aprii l'anta del mio armadietto e iniziai a sistemarci i libri, quando due mani si posarono sui miei fianchi e delle labbra che ormai conoscevo perfettamente si posarono sul mio collo.
-Zayn.- dissi sorridendo.
-Holly- mi rispose, fra un bacio e l'altro.
-Siamo nel corridoio della scuola!- Dissi e mi girai verso di lui, guardandolo con rimprovero.
-E allora?- chiese- Non si scandalizza nessuno, c'è chi fa peggio.- concluse con un occhiolino.
-Non lo dico per questo, scemo.- dissi calcando sull'ultima parola.
-E per cosa lo dici, scema?- mi domandò.
-Ci potrebbe vedere qualcuno.- esclamai ovvia.
-Mica è un reato se stiamo insieme.- si difese Zayn, io sbuffai dandogli un bacio a stampo.
-Andiamo che è tardi.- Lo presi per mano e lo trascinai via, mentre lui sbuffava.
 
SCìììAO BELE :3
Eccccomi qua (:
Allora questo capitolo è uscito così, c'è non è proprio come avrei voluto che fosse, ma vabè non si può pretendere sempre il massimo.
Dopo questa breve parentesi, facciamo un piccolo epilogo:
La prima parte è mooooolto dfhjfhjhjjuhuudfcbsnvbdryu :33
Mi scuso se non è il massimo, ma avendo 14anni quel tipo di descrizioni non sono proprio il mio forte. 
LOL
Poi è arrivata Marika! 
Non ditemi che vi eravate illuse che fosse davvero quella giusta per Liam.
No perchè la ragazza perfetta per Payne è una sola.
Cioè la sottoscritta ;)
LOL
Ora la smetto di dire cazzate e mi ritiro, ma prima:
RINGRAZIAMENTI:
Grazie a Tutte, sono arrivata a 170 recensioni e per me è un gran traguardo.
Grazie a chi segue/ricorda o ha messo nelle preferite la storia.
GRAZIE A:
lellastyles
Miley_1D
Geliantis
_niallkissme_
AliceMauceri
PiccoleEsaurite1D
Wontbeperfect
Louissbottom
Weird directioner
luana98 malik
AmoUnRiccioSexy
auroradirectioner.
Passate da Miley_1D e Geliantis :3
Ciao :3
xXFè

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Capitolo 15
*** CAPITOLO 14 ***


Cause you are amazing just the way you areCause you are amazing just the way you are

CAPITOLO 14

Pov's Liam

Ero appena arrivato nel cortile, dove io e i ragazzi avevamo appuntamento dopo le lezioni, appena arrivai vidi la chioma di El insieme ad una ragazza bionda.
Aspetta quella ragazza è..
Non riuscii a terminare il mio pensiero perchè El a gran voce urlò il mio nome, facendo girare Marika verso me.
Mi venne un nodo in gola e mi sentivo la bocca asciutta, non avrei trovato le parole nemmeno questa volta, non sarei riuscito neanche a salutare decentemente la mia amica, al massimo avrei balbettato finchè Marika non se ne fosse andata.
Mi avvicinavavo sempre più lentamente sperando che la bella bionda sparisse, mi piaceva, anche tanto, ma aveva uno strano effetto su di me:
Quando c'era lei non riuscivo a parlare, a sorridere, non riuscivo ad essere me stesso era come se fossi paralizzato, incapace di utilizzare i miei sensi e avevo una gran paura di sbagliare, di poter farle una brutta impressione.
-Dai su Liam, cammini a rallentatore!- esclamò la mia amica e vidi Marika ridacchiare. Bene già ero imbarazzato di mio, ma ci si metteva anche Eleonor a peggiorare il tutto.
-C-ciao- dissi ed  El spalancò gl'occhi, penso capì solo in quel momento quanto ero a disagio.
-Ciao, lei è Marika.- disse e mi presentò la bionda al suo fianco.
-Piacere Liam- risposi, stringendole la mano, non avevo balbettato e in più mi aveva sorriso.
-Sai Liam, lei viene a pranzo con noi.- incalzò El, e io sgranai gl'occhi.
Come aveva fatto? fino al giorno prima non sapeva della sua esistenza, ma già erano diventate amiche, era pazzesco, Eleonor era pazzesca.
- Heilà gente.- Salutò Louis, appena arrivato, mi diede una pacca sulla spalla e baciò El.
Notai che Marika fu come infastidita da quel gesto e che aprì leggermente la bocca.
-E tu sei?- Le chiese Lou sorridente.
-Marika, piacere.- rispose la bionda, stringendogli la mano e regalandogli un sorriso cento volte più luminoso di quello che aveva fatto a me. Lo guardò anche con uno sguardo, che oserei dire, provocante (?).
Guardai El, avevo bisogno di uno dei suoi sguardi o sorrisi che mi davano sicurezza, ma lei era troppo occupata a fucilare con gl'occhi Marika, forse non ero stato l'unico a notare l'interesse della bionda verso il mio amico.
 

Pov's Harry

 

Arrivai in cortile, c'erano Liam, Louis, Niall, El e una certa Marika.
 
Dovevamo andare a pranzo, ma mancavano Zayn e Holly.
Non era la prima volta che ritardavano, ma la cosa che mi infastidiva era che poi arrivavano insieme, provavo a convincermi che si incontrassero per strada, ma ogni volta una forte gelosia mi assaliva.
'Non essere sciocco Harry, lei lo odia',
mi ripetevo, ma ultimamente non serviva a molto, li vedevo sempre insieme e in Zayn era cambiato qualcosa, era come felice.
Speravo che fosse nata solo una semplice amicizia, che fosse solo un periodo di tregua, infondo mi veniva impossibile immaginarli insieme, erano troppo distanti.
-Eccoci, scusate il ritardo.- mi risvegliai dai miei pensieri, quando Holly e Zayn arrivarono e si scusarono per l'ennesimo ritardo.
-Tranquilli, non è molto che aspettiamo.- dissi.
-Parla per te riccio- mi contraddette El -io sono qui da più di un' ora.- concluse la mora.
-Qualcuno ti ha costretta a saltare francese?- le domandò Holly.
-No.- rispose.
-Allora non lamentarti.- la zittì ed El le fece una linguaccia.
-Andiamo, ho fame!- urlò l'irlandese esasperato.
-Povero Niall, non ti vogliono nutrire?- lo prese in giro Holly spettinandogli i capelli, ridemmo tutti.
 

Pov's Holly

-Che mi nascondi?- chiese El, eravamo arrivate a casa da pochi minuti e lei stava già iniziando con il solito interrogatorio.
Il pranzo era stato fantastico, devo dire che i ragazzi sono proprio delle belle persone, hanno carisma e ti mettono di buon umore, oggi c'era pure una bionda, una certa Marika, non l'avevo mai vista in vita mia, ma già avevo intuito che non era il massimo della simpatia, anche ad El credo non andasse molto a genio, provabilmente perchè quella continuava a mandare sguardi di 'fuoco' a Louis e questo provabilmente la infastidiva, dopotutto la capivo, anche a me darebbe fastidio se una finta bionda ci provasse col mio ragazzo.
-Allora?- El mi strattonò.
-Chi è Marika? C'è perchè era a pranzo con noi?- chiesi, sentii la mia amica sbuffare.
-Non parliamo di lei adesso.- mi rispose.
- No, parliamone.- la contraddì.
-Io non la sopporto, mi fa antipatia, è arrogante, montata e insopportabile. In più ci stava provando spudoratamente con Louis, o me ne sono accorta solo io?- disse tutto molto velocemente, si stava mangiando le parole. 
E una cosa che ho imparato in questi 11 anni che la conosco, è che quando Eleonor Calder si mangia le parole, beh vuol dire che è estremamente nervosa.
-Hey calmati, si ci stava 'provando' con Louis. Ma chi l'ha invitata questa?- domandai.
-L'ho invitata io! Solo io sono così cogliona da invitare a pranzo una troia che ti vuole fottere il fidanzato.- urlò.
Un'altra cosa che avevo imparato in questi 11 anni di amicizia, è che quando Eleonor Calder diventa volgare, beh vuol dire che è estremamente, pienamente, fottutamente e incredibilmente nervosa.
-Come puoi chiamarla troia, non la conosci nemmeno.- cercai di farla ragionare, ma non credo servì a molto.
-Come non la devo chiamare troia? spiegami come devo fare? No perchè, se non l'hai notato stava silenziosamente tentando di fregarmi Louis.- urlò.
-Ok, El adesso calmati, inspira ed espira.- cercai di calmarla.
-Si si, mi calmo, conterrò la rabbia per quando dovrò staccargli le gambe.- mi disse, e il suo tono mi mise paura.
-Gli staccherai le gambe?- chiesi.
-Oh, se si avvicina a Louis, vedrai che farò molto peggio.- rispose.
E se c'era una terza cosa che avevo imparato in questi 11 anni di conoscenza, era che Eleonor Calder non perdeva mai la pazienza, lei ti trasmetteva la sua di pazienza, ma non la perdeva mai. Ma finalmente adesso, dopo 11 lunghi anni, per la prima volta, la stessa Eleonor Calder stava mandando beatamente a far fottere la sua finezza.
-Woow El, queste affermazioni distruggono i tuoi principi vitali.- dissi.
-Principi vitali?- chiese e io annuì- Ma che brucino all'inferno.- concluse.
-Mi stupisci.- dissi -Louis fa di te una donna guerriera?- domandai con molto sarcasmo, ed El scoppiò a ridere.
-Ma toglimi una curiosità, perchè l'hai invitata a pranzo se non la sopporti?- domandai.
-Per Liam.- rispose.
-Liam?- 
-Si, Liam.- 
-Che centra Liam adesso?- chiesi.
-A Liam piace, mi aveva parlato di lei ieri e me l'aveva descritta come una specie di angelo sceso in terra, ma mi sono accorta che  non la conosce poi così tanto.- mi spiegò velocemente.
-Forse lui la guarda con gl'occhi di chi è innamorato.- dissi.
-Si, è ovviamente così. Liam non se la merita affatto, lui è dolcissimo ha bisogno di qualcuno che sia come lui.- esclamò
-Infatti e Marika non mi sembra la ragazza più appropriata e poi sembra interessata a Lou.- dissi aggiungendo un po' di sarcasmo alla fine e El mi fulminò.
-Comunque ragazzaccia, voglio sapere cosa è successo.- mi disse, e io sbuffai.
-Cosa vuoi sapere?- chiesi di rimando.
-Cosa c'è tra te e Zayn, e non mi dire niente perchè non sono idiota io.- esclamò
-Ah, non lo sei? sicura?.- le domandai.
-Non cambiare discorso e rispondimi.- 
-Sto con Zayn, contenta?- 
-Cosa?- urlò.
-Si, El sto con Zayn e se proprio ci tieni a saperlo l'abbiamo fatto.- le dissi, è normale avere un'amica che si sente autorizzata a farsi i cazzi tuoi? Spiegatemi.
-COSA?- Urlò ancora più forte.
-Eleonor-urlai e lei mi guardò perplessa.-Io ci tengo al mio udito, non voglio diventare sorda a 17 anni.- esclamai.
-Sei un'eterna stronza, stai con Zayn e non mi hai detto niente.- disse El mettendo il broncio.
-Te l'ho detto adesso.- Gli feci notare.
-Non me l'hai detto di tua spontanea volontà, ti ho dovuto torturare per saperlo.- ribattè.
-Ma che cambia, adesso lo sai.- dissi.
-Adesso tu mi racconti tutto. E quando dico tutto è tutto! ok?- Mi disse.
-C'è vuoi sapere, anche...- 
-Si.subito.- Disse, prima di posizionarsi per bene sul divano pronta ad ascoltare il 'racconto'.
 

Pov's Zayn

-Buongiorno.- sentii dire e mi voltai.
-Di buon umore alle 8 del mattino?- domandai e Holly sbuffò.
-Sarà che Eleonor mi sta contagiando.- disse.
-Io ti preferisco quando sei te stessa.- risposi, prendendola per i fiachi e baciandola.
-Mi farai venire il diabete.- esclamò, facendo un gesto con la mano e io risi.
-Questa era pessima, Olivia.- dissi, e mi arrivò subito un ceffone, non uno di quelli finti era vero e bruciava.
-Ahii.- urlai, prendendomi a massagiare la parte colpita.
-Così ti impari.- esclamò Holly fiera di se.
-Che ho fatto?- chiesi scandalizzato.
-Sei il mio ragazzo dovresti dare il buon esempio, non puoi chiamarmi Olivia in pubblico.- rispose ovvia, e io risi.
-Cos'è lui?- sentii chiedere, alzai lo sguardo e Holly si girò, era Harry.
 

HOLA.

Vi sono mancata?
E' 10 giorni che non pubblico, quindi scusate ragazze :3
Sono stata in giro per la Sicilia e non avevo il Wi-fi.
Detto questo, andiamo al capitolo :3
Secondo voi, fra Marika e Louis succederà qualcosa ed El gli staccherà le gambe o non succederà nulla ma El gli staccherà le gambe ugualmente?
LOL
Poi c'è il nostro Harold che ha appena scoperto di Holly e Zayn, che succederà?
Io non anticipo nulla,anche perchè non saprei cosa dirvi LOL.
RINGRAZIAMENTI:
Weird directioner
_inlovewithim
i_will_find_my_way
Geliantis
auroradirectioner
AmoUnRiccioSexy
noemi_P1D
Vero123
Louissbottom
ClaireWrite
Grazie ha chi segue/ricorda o ha messo nelle preferite la FF :)
Grazie ai lettori silenziosi :)
Passate da Geliantis :3
CIAO.
Mi dileguo :)
 
 
 
PS: Avete sentito Little things? :O è meravigliosa
PSS: Chi di voi andrà al concerto a Verona o a Milano? Io forse non riuscirò a trovare il biglietto D:
xXFè


JOSH *o*

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 15 ***


'Cause you amazing, just the way you are
CAPITOLO 15

-Cos'è lui?- chiese una voce alle mie spalle, Zayn alzò lo sguardo e tolse le mani dai miei fianchi e io mi voltai.
-Hey, Harry.- dissi, cercando di cambiare discorso, non mi andava di parlarne adesso.
-Ho fatto una domanda.- disse, il suo sguardo era indecifrabile, sembrava molto arrabiato.
In parte lo capivo, se l'era presa perchè ancora non gliel'avevo detto, dopotutto dicevo che lui era il mio migliore amico avrei dovuto dirglielo.
Ma come potevo spiegargli che era stato già fin troppo imbarazzante con El, che è la mia migliore amica da secoli, non mi sentivo pronta a raccontarlo a qualcun'altro e poi anche Zayn preferiva tenere la cosa per noi, almeno per i primi tempi.
-Senti Harry, te l'avrei detto.- cercai di spiegargli, ma lui mi interruppè.
-Stai davvero con lui?- mi chiese.
-Si..- risposi.Ok, fra me e Zayn non c'era stato fin da subito quel  'colpo di fulmine' anzi, non ci potevamo nemmeno vedere, però la reazione del riccio mi stupiva, infondo capita spesso che da un odio iniziale poi nasca qualcosa di completamente diverso.
-Non ci posso credere.- disse Harry, e si passò una mano fra i ricci spettinandoli.
-Che problema c'è se sto con lui?- chiesi, la sua reazione iniziava a infastidirmi.
-Davvero non capisci?- mi domandò.
-No.-risposi,ed era vero, non lo capivo affatto.
.-Sai Holly, ti credi tanto perfetta, tanto diversa, ma alla fine sei come quelle finte bionde che tanto non sopporti, infondo sei una delle tante, un'ennesima tacca del letto Malik.- 
Le parole di Harry mi colpirono come mille coltelli dalla lama affilata, mi aveva praticamente dato della facile, e io ancora che lo vedevo come un amico.
Non potevo credere che proprio lui mi stesse dicendo quelle cose, senza alcun riguardo per i miei sentimenti, lui che ormai mi conosceva, lui che mi aveva 'conquistata' con quel suo sorriso e quelle due fossette che lo facevano sembrare un bambino, lui che io credevo fosse l'amico migliore che potessi trovare, lui che con una frase aveva appena distrutto tutto.
-Harry..-cercai di parlare, ma non trovavo le parole.
-Sei una delle tante puttanelle che si possono vantare di aver passato una notte di fuoco con Zayn, che stupido a pensare che tu fossi diversa, che tu l'odiassi veramente. Tutto quel rifiuto iniziale cos'era, una nuova tattica di seduzione?-Disse il riccio, io sentii gl'occhi pizzicarmi, erano anni che non piangevo.
-Harry adesso basta!- urlò Zayn, il riccio lo guardò male e poi andò via.
Io mi gettai fra le braccia del moro e iniziai a piangere, dopotutto non si possono trattenere le lacrime per sempre.
  

Pov's Harry.

  

Non ci potevo credere, lei e lui stavano davvero insieme.
 
Lei che mi aveva detto tante di quelle volte di non sopportare affatto Zayn, adesso lo chiamava 'fidanzato'.
Mi sentivo preso in giro, davvero non aveva ancora capito cosa provavo per lei?
Lei mi vedeva semplicemente come un amico, e pensava che fosse lo stesso per me, ma non è mai stato così.
Lei, il suo carattere, la sua risata, i suoi occhi, le sue labbra... un amico non amerebbe così follemente ogni particolare di una semplice amica.
Adesso sembrava tutto così stupido, io ero stupido.
Apposto di fingere che lei non mi interessasse affatto, avrei dovuto dirglielo, avrebbe dovuto sapere che è l'unica ragazza per cui ho perso veramente la testa, avrebbe dovuto sapere che è la prima ragazza di cui mi importava davvero.
L'avevo cercata per tanto tempo una come lei, che adesso che l'avevo trovata me l'ero fatta portar via.
In più adesso provabilmente mi odiava, le avevo dato della facile, anche se sapevo che non lo era affatto.
Dopotutto era il mio modo di reagire, forse sbagliato, ma sentivo una rabbia crescere in me e non sapevo come fermarla.
Mi fermai davanti il mio armadietto, e sferrai un pugno ad esso.
Poco dopo delle goccioline di sangue iniziarono ad uscire dalle nocche.
-Coglione, non sai nemmeno tirare un pugno senza farti male.- dissi fra me e me, iniziando a frugare nelle tasche dei miei jeans, alla ricerca di un fazzolettino per ripulirmi.

Pov's Zayn

Holly si era gettata fra le mie braccia iniziando a piangere appena Harry se ne andò via.
La strinsi forte, mentre guardavo Harry allontanarsi sempre di più e poco dopo disperdersi fra i vari gruppi di ragazzi troppo impegnati a chiacchierare fra loro.
Aveva estremamente esagerato, il modo in cui gli aveva urlato contro era esagerato, tutto quello che gli aveva detto era esagerato. 
Harry, in un certo senso, era esagerato, lei non sapeva quello che lui provava, Holly non stava nè rifiutando nè ignorando i suoi sentimente, le semplicemente non ne era a conoscenza.
Lo avrei volentieri preso a pugni, ma avevo contenuto la mia ira, infondo lo capivo, avrei reagito anch'io in quel modo se lei avesse scelto lui.
 

Pov's Louis.

Vagavo per i corridoi della scuola, stavo cercando El, ma sembrava sparita nel nulla.
-Louis.- sentii urlare il mio nome, e mi voltai.
Marika,la ragazza bionda che era venuta con noi a pranzo, si avvicinò.
-Ciao- la salutai, appena l'ebbi difronte.
-Ti volevo chiedere una cosetta.- disse con il solito tono, che aveva quel non so che di provocante.
-Dimmi pure.- le dissi.
-Hai da fare stasera?- mi chiese, rigirandosi una ciocca bionda fra le dita.
-Stasera?- domandai.
-Si.- rispose sorridente, quella domanda mi stupiva, cosa voleva da me?
-No, perchè?- 
-Beh sai, è il mio compleanno, e qui non conosco ancora nessuno, vorrei passare la serata con un amico.- mi disse.
-Ah è il tuo compleanno? Allora auguri.- risposi e lei sorrise- beh, potresti invitare anche i ragazzi..- effettivamente era un'idea migliore, credo che io e lei da soli non ci saremmo divertiti poi così tanto e in più El non credo avrebbe accettato la cosa, era molto gelosa.
-No, a me stai simpatico solo tu e poi puoi dire alla tua ragazza di star tranquilla, non ti mangio mica.- mi rispose, e io ridacchiai.
-Non è per El, e che..- non riuscii a finire la frase, perchè la bionda mi interruppe.
-Oh su stai tranquillo, non sei obbligato a dirmi di si, se non ti va fa niente, affitterò un film e me ne starò sola soletta sul divano di casa mia a deprimermi.- disse con un tono afflitto e sconfitto.
-Ma non puoi invitare nessun'altro, non hai amici?- chiesi.
-No nessuno, ma va bene comunque. Sarà una serata come tante.- rispose delusa.
-Emh, a che ora vuoi che venga?- chiesi, e lei smise di osservare le sue doppie punte e mi guardò, sorridendomi. Non ero riuscito a dirle di no.
-Ecco l'indirizzo- disse, mettendomi fra le mani un foglietto- Va bene alle otto?- Mi chiese continuando a sorridere.
-Perfetto, alle otto da te.- le risposi.
-Ok, allora è perfetto, a stasera.- mi disse tutta contenta, mi prese il viso e mi stampò un bacio sulla guancia poi andò via.
Mi passai una mano fra i capelli, appena fu abbastanza lontana per vedermi.
'Louis possibile che non sai dire di no? Eleonor ti ucciderà', pensai.
 

Pov's Eleonor

-Finalmente ti ho trovato- urlai e Louis si girò, sembrava preoccupato.
-Hey che succede?- chiesi avvicinandomi a lui.
-Nulla.- rispose.
-Sicuro?- non sembrava affatto.
-Si, tranquilla.- rispose sorridente e mi baciò.
-Senti El, te la posso fare una domanda?- mi chiese.
-Ovvio che puoi.- risposi.
-Ecco, ma, c'è, ti fa,ecco,si, cioè...-
-LOUIS.- urlai.
-Eh?- disse, portandosi una mano sull'orecchio, per farmi intendere che avevo urlato un po' troppo.
-Parla chiaro, o non riuscirò mai a capirti!-dissi.
-Ah si, scusa, ecco volevo solo chiederti se, Marika ti fa antipatia?- domandò.
-Marika?- che c'entrava adesso quell'odiosa bionda.
-Si, ti ricordi, la ragazza che è venuta a pran...-
-Si si, mi ricordo perfettamente.- lo interruppi.- Perchè mi fai questa domanda?- chiesi.
-Oh, così semplice curiosità..- mi rispose, anche se non sembrava molto convincente.
-Ma che dici, non mi sta per niente antipatica- dissi, rispondendo alla prima domanda.
-Davvero?- chiese lui, stupito.
-Ovvio che no, la vorrei solamente prendere e strappargli tutti i capelli, le gambe, le braccia e poi...-
-Perchè tutto quest'odio?- mi chiese, interrompendomi.
-Beh perchè...- non potevo dirgli che la odiavo perchè secondo me ci provava con lui, sarei passata per la solita fidanzata gelosa e patetica che non si fida del proprio ragazzo.
-Perchè, semplicemente non la sopporto.- risposi.
Louis sgranò gl'occhi.
-El, non puoi odiare una persona perchè non ti fa apparentemente simpatia.- mi rimproverò.
-Non è solo apparentemente antipatica.- mi difesi.
Louis sbuffo.
-Okay, andiamo.- mi disse, prendendomi per mano.
Ma mentre percorrevamo il lungo corridoio della scuola, la mia mente si riempii di patetiche domande, dubbi e supposizioni.
Perchè Louis mi aveva chiesto di lei?
Magari avevano parlato, magari a lui stava simpatica, magari a Louis piaceva.
Cercai di sopprimere tutte quelle stupide idee che vagavano senza meta nella mia testa, e strinsi ancora di più la sua mano.
Lui è mio, pensai.
 

Pov's Louis

Ok, a El non andava molto a genio Marika, e questo era un bel casino, visto che stasera avrei dovuto passare la serata da solo con la bionda.
Mi passo, più o meno, cento volte per la testa l'idea di darle buca.
Ma soffocavo sempre quell'impulso, infondo a nessuno di noi piacerebbe passare da solo il giorno del proprio compleanno e in più lei non aveva ancora altri amici, visto che era arrivata in questa scuola da pochissime settimane.
Non riuscivo a capire perchè El non la sopportasse per niente, dopotutto non le aveva fatto nulla.
Sbuffai, per la centesima volta.
Perchè dovevo starle simpatico proprio io?
Non poteva andarle a genio Niall, per esempio?
Cercai di smetterla con tutte quelle stupide supposizioni e mi convinsi che El non si sarebbe arrabiata affatto.
 
CIAO RAGAZZUOLE :3
Come state? Spero bene, 
per quanto riguarda me, sempre se vi interessa, uno schifo.
Al 99% non andrò al concerto, e questo mi deprime terribilmente.
Ma, lasciamo stare và.
Questo è il capitolo, come forse avrete notato notevolmente di passaggio.(:
lol
Cmq, a risollevare il mio umore ci siete voi.
C'è siamo arrivati a più di 210 recensioni, ne sono comossa :'')
RINGRAZIAMENTI:
luana98 malik
HarryStylesLucky
Miley_1D
_inlovewithim
Mrs_Malik_
noemi_P1D
Mica_97
Summer_Styles
Geliantis
auroradirectioner
Gaiaciao
FlowerMarty22
LaMiaVita_OneDirection
Raaffii_1D
15 recensioni, in un solo capitolo, siete fantastiche**
Grazie anche a chi segue/ricorda/preferisce la mia Fan Fiction (:
Grazie anche a le nuove lettrici che hanno recensito tutti i capitoli (:
CIAO. C:

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Capitolo 17
*** CAPITOLO 16 ***


CAPITOLO 16
 
Pov's Eleonor
 
Ero davanti al portoncino di casa e frugavo nel mio zaino alla ricerca delle chiavi, quando qualcuno aprì.
 
Alzai lo sguardo, sicura di incontrare l'espressione divertita di Holly, ma invece non fu così.
Di fronte a me, non avevo la mia migliore amica ma Zayn, con un aria stanca e preoccupata che mi fece agitare.
-Zayn?- chiesi con un tono abbastanza stupito.
-No, il suo sosia.- disse con una punta di sarcasmo.
-Adesso non fare il saputello, idiota. Spostati e fammi entrare.- dissi.
-Ti faccio passare solo perchè mi servi.- rispose, togliendosi davanti alla porta.
-In che senso ti servo?- chiesi, entrando e buttando in malo modo lo zaino in un angolo del corridoio.
-Nel senso che, la tua amica e di sopra, nel suo letto, con un livello depressivo al di sopra di 100, e beh, ti tocca fargli tornare il buon umore.- mi rispose.
-Cosa le hai fatto?- chiesi, assottigliando gli occhi e puntandogli un dito contro.
-Io niente.- disse, alzando le mani in segno di discolpa.
-E allora chi è stato?- chiesi.
-Harry..- disse sbuffando.
-Harry?- chiesi, che le aveva potuto fare il riccio, quei due sembravano così amici.
-Si, c'è l'hai presente, quel riccio con gli occhi verdi smeraldo e la faccia da coglione?- cercò di spiegarmi.
-Ovvio che so chi è Harry.- dissi sbuffando.
-E allora perchè chiedi?- chiese sconvolto.
-La smetti di fare il deficente patentato e mi spieghi che è successo.- Lo rimproverai. Lui tornò serio.
-Diciamo che successo un casino...- disse.
-Continua.-lo incitai, odiavo quando lasciavano le frasi a metà e Zayn e Holly lo facevano molto spesso.
-Praticamente Harry ci ha visti a scuola e si è arrabbiato con Holly perchè sta con me- mi spiegò velocemente- E lei pensa che se la sia presa perchè non gli è l'ha detto, e due amici si dicono tutto..-
-Ma invece Harry se l'è presa perchè ci vorrebbe stare lui al tuo posto.- conclusi io, interrompendolo.
-Tu lo sapevi?- chiese stupito.
-Lo capirebbe anche un cieco che Harry gli muore dietro.- Dissi ovvia.- Lo capirebbero tutti, tranne che Holly.- conclusi e Zayn sbuffò.
-Adesso che si fa?- chiese, sembrava disperato.
-Beh, credo che tu te ne andrai dritto a casa e io vado di sopra a fare uno dei miei discorsi intellettuali alla mia migliore amica.- risposi convinta.
-Spero tu stia scherzando.- mi disse, serio.
-Affatto.- risposi, utilizzando il suo stesso tono.
-El, tu non fai discorsi intellettuali.- cercò di farmi ragionare(?)
Io spalancai la bocca, mi aveva offesa.
-Invece si.- dissi con dissenso, lo afferrai per un braccio e lo trascinai fino all'entrata.
-Digli di chiamarmi...- mi disse, prima che gli sbattessi, molto poco educatamente, la porta in faccia.
 
Pov's Holly
 
Me ne stavo rannicchiata sotto le coperte, ero nel bel mezzo di una crisi depressiva, avevo voglia di sprofondare.
 
Harry aveva sbagliato. 
Si, forse io gli avrei dovuto raccontare di me e Zayn, di quanto mi piacesse passar del tempo con lui, di quanto ne fossi attratta, di quanto io e Zayn, insieme, stessimo bene.
Ma lui, non doveva e non poteva reagire così.
Aveva sbagliato a dirmi quelle cose, aveva sbagliato tono e aveva sbagliato a frantumare così eccessivamente la nostra amicizia.
C'era una vocina nella mia testa, che mi ripeteva continuamente
'ti ha dato della facile, non merita il tuo affetto.'
'ti ha dato della Puttana, non merita il tuo affetto'
'non ha saputo capirti, non merita il tuo affetto.'
Era come un disco rotto, un ritornello che si susseguiva da ormai troppi minuti, ed io ne ero infinitamente stanca.
Forse Harry davvero non meritava il mio affetto, ma io non sapevo non volergli bene, lo vedevo ancora come una persona speciale, anche se ero più che consapevole che non saremmo stati più davvero amici.
Mi sono sempre vista come una persona fin troppo orgogliosa, non riuscirei mai a mettere da parte quella lite, non riuscirei mai a dimenticare.
Avevo una voglia matta di dormire, di chiudere gli occhi e sprofondare nel mondo dei sogni, avevo voglia di immergermi nell'immaginazione  e di perdermi in quel mondo dove tutto è perfetto.
Mi misi la testa sotto il cuscino, imponendomi di dormire, ma poco dopo sentì la maniglia della porta abbassarsi e qualcuno entrare silenziosamente.
-Lo so che sei sveglia.- sentii dire da El, tolsi il cuscino dal viso.
-Stavo cercando di dormire, però.- sbuffai.
-Come stai?- mi chiese, senza badare alle mie pretese.
-Alla grande.- risposi senza sarcasmo.
-Ciò vuol dire che stai di merda?- mi chiese e io annuii.
-Come ti sentiresti se Liam ti dicesse cose sgradevoli?- chiesi, sperando che con quell'esempio potesse capirmi.
Aspettò un attimo prima di rispondere, stava forse cercando le parole giuste.
-Beh, mi sentirei come se avessi passato interi anni dentro a una bolla di sapone e che nel preciso momento in cui lui mi abbia detto quelle cose sia scoppiata. Cioè, Liam mi fa sentir protetta, lui è un amico importante, sa tutto di me e mi sostiene sempre, anche se ci conosciamo da poco, io senza di lui mi sentirei sola e incompresa.- mi disse.
-Appunto.- dissi solo, aveva centrato, El riusciva sempre a capirmi, lei era sempre un passo davanti al mondo.
-Ma se Liam mi lasciasse sola, io verrei da te. Dopotutto sei quella che c'è sempre stata davvero.- aggiunse.
Ed in quel momento sentii che era lo stesso per me, infondo noi c'eravamo state a vicenda, l'una per l'altra, da sempre.Lei mi aveva sempre sostenuto, supportato, lei aveva imparato a conoscermi davvero, aveva imparato ad accettarmi così come sono, con i miei quattro pregi e i miei 345221423 difetti. Lei, mi difendeva davanti agli altri anche quando sapeva che ero stata io a sbagliare e lo faceva semplicemente perchè è l'unica al mondo a conoscermi davvero. L'unica a sapere che sotto, oltre il mio carattere forte e il mio aspetto determinato, c'è una delle tante ragazze fragili che hanno paura di rischiare perchè hanno paura di cadere.
-Sei tu, quella che c'è sempre.- dissi, prima di soffocarla in un abbraccio.
 
Pov's Louis
Ero con Marika da più di un'ora, avevamo mangiato della pizza e adesso stavamo scegliendo un film.
-Che vediamo?- Chiese la bionda.
-Non saprei, scegli tu, è il tuo compleanno- dissi, sedendomi sul divano.
-Si, ma sei tu l'ospite.- mi disse, aveva sempre quel tono provocante, quell'aria da ragazzaccia che avrebbe attratto chiunque, lei era una delle classiche ragazze poco impegnative, una di quelle che non chiedono tanto, vogliono solo divertirsi un pò.
E non nego che se sarebbe arrivata nella nostra scuola un pò di tempo fa sarebbe stata, sicuramente, una delle ragazze che potevano vantarsi di aver sporcato delle lenzuola con Louis Tomlinson.
Ma adesso, mi sembra impossibile. El è perfetta e non la perderei mai, per nessun motivo al mondo, tanto meno per colpa mia.
-Ti va di vedere questo?- disse, attirando la mia attenzione.
Marika stava muovendo un cd che teneva fra le mani e io annuii come risposta, senza leggere neppure il titolo del film che probabilmente avremmo visto a momenti.
Mise il film e si sedette, anche lei, sul divano.
*
Il film che ormai stava per giungere al termine, era davvero interessante, era un vecchio film d'azione ambientato a Tokyo.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Marika, che fino a quel momento era stata dal lato opposto del divano, si avvicinò fin troppo.
Con una mano cercò di togliermi la cintura, ma io gliel'afferrai in tempo e velocemente la tolsi.
Mi voltai verso di lei, volevo spiegargli che non doveva fare così, non doveva nemmeno pensarci, ma prima che potessi dire qualsiasi cosa lei mi fu sopra e attaccò le sue labbra sulle mie, cercò di insinuare la sua lingua nella mia bocca, mentre con le mani cercava di sbottonarmi la camicia.
Non so come, ma riuscì ad allontanarla.
-I-io sono fidanzato.-dissi.
-Shhh, che lo vuoi pure tu..- mi disse riavvicinandosi.
-No, non è vero.- cercai di fermarla, ma la sua mano si infilò sotto i miei boxer e con movimenti che lasciavano intravedere la sua esperienza, riuscì a persuadermi.
Con l'altra mano, prese la mia e la poggiò sul suo seno, in quel momento la mia eccitazione arrivò al limite, era davvero un bel pò di tempo che non facevo sesso, e seppur sapevo di star sbagliando non riuscii a controllarmi.
Mi fece sdraiare sul divano e si mise su di me a cavalcioni, mi tolse la camicia e iniziò a depositare piccoli baci o morsi sul mio petto e di tanto in tanto ritornava con la mano dentro i miei boxer per, secondo me, valutare il livello della mia eccitazione.
Non riuscivo più a trattenermi la tirai per i fianchi e mi misi su di lei che ridacchiò consapevole di avermi provocato fino al margine.
La sua maglietta e i suoi pantaloncini volarono via velocemente e poco dopo li raggiunse il suo reggiseno, palpai avidamente il suo seno, stuzzicandolo morbosamente. Lei mi tolse i pantaloni e i boxer prendendo fra le mani il mio membro e portandolo alla bocca, provai un impeccabile piacere, la ragazza ci sapeva proprio fare. La presi per i fianchi e la allontanai di nuovo da me, adesso toccava a me farla divertire, dopotutto era questo che voleva. Gli tolsi i slip e mi posizionai su di lei, la penetrai senza curarmi di farle male,
d'altronde non era amore, ma semplice sesso.
 
HOLA.
Intanto Buona domenica a tutte/i C:
Poi ecco il capitolo di rottura dell'equilibrio xD
Penso che, da ora in poi le cose fra El e Louis saranno più difficili :/
Ma ricordiamo, l'amore trionfa su tutto.
Quindi se non tornano insieme non era amore.
LOL
Poi, abbiamo un Holly depressa, un El (ancora all'oscuro di tutto) che dà dimostrazione di essere una splendida amica e un Zayn zaynoso (?) 
LOL.
Volevo dirvi, anzi scusarmi, se posterò i capitoli con meno frequenza (tipo uno alla settimana) ma in questo periodo la scuola mi riempe di compiti D:
RINGRAZIAMENTI:
Grazie per chi segue/preferisce/ricorda.
Grazie a:
Flay1D
directioner_bea
ValeNarry
Crazy_Eclissy
Irish_Girl
gcantastorie
HarryStylesLucky
Geliantis
Bardellialessia97
Mrs_Malik_
noemi_P1D
luana98 malik
Mary_123flick
nobodyishopeless
LaMiaVita_OneDirection
stellina_Love1D
Ora vado.
SCIAO BELLISSIME.:3
Vi amo.
xxFè.

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Capitolo 18
*** CAPITOLO 17 ***


CAPITOLO 17

 
Pov's Louis
Una leggera luce, che probabilmente filtrava dalla finestra, mi infastidiva e non mi lasciava dormire, mi rigirai nel letto e d'un tratto mi ritrovai sul pavimento.
Aprii gl'occhi, massagiandomi la spalla dolorante, mi guardai intorno, quella non era la mia camera e il posto dove dormivo non era il mio letto.
Mentre mi osservavo attorno, un ricordo mi accecò e fu molto peggio della luce mattutina.
La cena a casa di Marika..
Il film d'azione ambientato a Tokyo..
La sua mano nei miei boxer..
e..
-Cazzo!- urlai, sbattendomi una mano sulla fronte.
Ero una delusione, quanto potevo esser stato coglione, non potevo crederci, l'avevo fatto davvero. Marika era un'arpia e io un coglione patentato.
Non ero riuscito a controllarmi, ero debole. Un idiota.
-Buongiorno.- sentii dire, e mi voltai.
-Il pavimento è più comodo del divano?- mi chiese Marika sarcastica.
-Credo che un letto sia molto meglio.- risposi.
-Lo penso anch'io, ma ieri sera non mi hai neanche dato il tempo di andare in camera mia.- disse e ridacchiò dopo aver notato la mia espressione.
Mi alzai e senza dire nemmeno una parola raccolsi i miei vestiti e iniziai ad indossarli.
-Quindi El non te l'ha mai data?- incalzò la bionda che nel frattempo si era seduta sul divano e io mi sentii ghiacciare.
-Sono affar miei.- dissi e in quel momento mi sarei preso volentieri a pugni.
-Sarà.- disse soltanto, prima di alzarsi e sparire dietro la porta della cucina.
Sospirai, raggiunsi la porta, ed uscii da quella casa.
 
Pov's Holly
Sentivo una mano sfiorarmi la guancia e delle labbra fresche poggiarsi di tanto in tanto sul mio collo.
Aprii lentamente gl'occhi, incontrando subito lo sguardo di Zayn, che era stupendo anche al mattino.
Lui mi sorrise e mi stampò un bacio sulle labbra.
-Buongiorno.- sussurrai, con la voce ancora assonnata.
-Buongiorno.- rispose sorridente.
-Mi piacciono questi risvegli da film.-ammisi.
-E a me piace tu, soprattutto di prima mattina, con i capelli piuttosto arruffati.- disse Zayn, prendendone una ciocca e rigirandola fra le dita.
Io aprii leggermente la bocca, immaginando una me, con le occhiaie, i capelli scompigliati ecc...
Presi il lenzuolo e lo tirai fin sopra la testa, nascondendomi.
-Holly..- mi richiamò Zayn, ridendo.
-Appena esci chiudi la porta.- gli risposi e lui rise.
-Sei nevrotica.- mi disse serio.
Io uscii leggermente la testa per guardarlo, era terribilmente serio.
-Anche!- dissi offesa e misi il broncio.
-Ti rendi conto che ti ho detto che mi piaci incondizionatamente ma tu hai notato soltanto il fatto che hai i capelli arruffati?-
Boccheggia per vari secondi e poi chiesi:
-Ti piace, anche, il fatto che io sono eccessivamente scema?-
-Da matti.- rispose e mi baciò.
 
 
Pov's Eleonor
Salì le scale e aprii la porta della camera di Holly, senza nemmeno bussare.
Lei e Zayn erano fin troppo presi dal loro bacio e non si accorsero della mia presenza.
Tossì per attirare la loro attenzione, ma loro sembravano ignorarla completamente.
Tossì una seconda volta, ma inutile spiegare che fu di nuovo inutile.
-State facendo le prove per un video porno?- chiesi, riuscendo finalmente a richiamare la loro attenzione e risi notanto la loro espressione.
-La finezza.- commentò Holly.
-C'ho provato due volte ad essere, come dici tu, fine. Ma i risultati non sono stati dei migliori.- dissi ridacchiando insieme a Zayn.
-Che vuoi?- disse la mia amica, incazzata.
-Ma niente, solo che sono quasi le otto e se farai tardi non prendertela con me, io ti ho avvisata.- dissi.
-Non credo di venire a scuola oggi.- mi rispose- Mi fai compagnia?- chiese poi, rivolgendosi a Zayn.
-D'accordo.-gli rispose.
-Allora, buona mattinata.- gli dissi sorridendo, prima di uscira dalla stanza.
*
Camminavo nel corridoio della scuola, era come ogni mattina pieno di ragazzi che, divisi in gruppi, chiacchieravano.
Stavo cercando Louis o Liam, qualcuno che mi potesse far compagnia fino al suono della campanella.
Vidi Niall vicino alle macchinette delle merendine e mi avvicinai.
-Ciao biondo.- gli urlai nell'orecchio e lui sobbalzò.
-Se fai così, morirò di crepacuore.- mi disse e io risi.
-Hai visto Louis o Liam?- chiesi.
-Liam l'ho visto poco fa, stava andando in biblioteca a consegnare un libro, mentre Louis non lo vedo da ieri mattina.-
-Ma come?- chiesi perplessa.
-Che c'è, guarda che ne esistono ragazzi che leggono.- mi disse l'irlandese ridacchiando.
-Nono, dico ieri sera non sei stato con Louis?- chiesi.
-No, ultimamente mi capita di vederlo solo a scuola o a casa di Liam quando ci sei pure tu.- mi disse serio.
-Scherzi?- chiesi e speravo davvero che scherzasse.
-Non scherzo affatto- disse -Perchè?- mi domandò.
-Perchè quando io ieri gli ho chiesto se di sera passava da me, lui mi ha risposto che non poteva perchè doveva passare una serata con te.-dissi e mi sentii lacerare, Louis mi aveva detto una bugia.
-No, non è vero,mi dispiace.- disse Niall, mentre la campanella suonava, strinsi i libri che tenevo fra le braccia e raggiunsi l'aula di biologia.
*
Le ore scolastiche passavano, ero già all'ultima ora, ma per me era come se quella giornata durasse da ore.
A ogni cambio d'ora, cercavo disperatamente Louis, ma probabilmente a scuola non c'era.
Uscii dalla classe per raggiungere il bagno, dopo aver chiesto il permesso, sentivo una paura crescere in me ogni secondo di più e una gran delusione mi faceva mancar l'aria. Non sapevo il perchè, ma Louis mi aveva mentito e ciò non era il massimo.
Aprii la porta del bagno delle ragazze ed entrai.
Mi avvicinai al lavandino per sciacquarmi il viso e mi ritrovai vicino a Marika che accuratamente si passava il lucidalabbra.
-El..- disse, dopo aver finito, riponendo l'oggetto nella trousse.
-Marika.- dissi.
-Come stai?- mi chiese, e io fui colpita dalla sua domanda.
-Perchè?- chiesi, ignorando il fatto che sarebbe stato giusto rispondere.
-Immagino sia brutto, ma non arrabbiarti sono cose che capitano.- mi rispose lasciandomi titubante.
-Non ti capisco.- ammisi.
-Louis non te l'ha ancora detto?- chiese e io sentii una strana idea nascere dentro me, avrei voluto soffocarla, ma qualcosa mi diceva che avevo fatto centro.
-Cosa?- domandai con un filo di voce.
-Forse è meglio se te lo dice lui.- mi rispose prima di uscire dal bagno.
Chiusi gl'occhi, cercando di fare un pò di ordine nella mie testa, avevo fin troppe idee che mi distruggevano.
Mi asciugai una lacrima e uscii da quel bagno, dovevo trovare Louis, dovevo trovarlo al più presto.
 
CIAO.
Vi ricordate di me? 
LOL.
Intanto scusatemi se mi presento oggi, dopo una settimana, con un capitolo più che breve, ma è stata una settimana piena, mi sto dedicando insieme a molti altri ragazzi all'organizzazione di scioperi scolastici (:
Detto questo, e fatte le mie scuse, torniamo al capitolo.
Non c'è molto da dire, credo sia abbastanza chiaro, è particolarmente concentrato su El, che nel prossimo capitolo scoprirà cosa davvero è successo fra Louis e Marika, e vedremo la sua reazione.
Che vi assicuro non sarà delle migliori, come credo potrete immaginare.
RINGRAZIAMENTI:
Malik_FrancescaO1
noemi_P1D
Manal_Harry_Bieber_
Geliantis
Giulia_miao
NiallLover
alessandra poggia
luana98 malik
Giorgy_Horan
louistatoos
Ladra di zucchero filato
_Carolll_
Stellina_Love1D
Kia_Giu
directioner_bea
nobodyishopeless
Grazie davvero c:
anche a chi legge, mette nelle seguite/preferite/ricordate.
Siete uniche **
Adesso vado, perchè mi sono appena misurata la febbre ed è alta, 39.
Vabè.
SCIAO _
Vi amo :33
xxFè

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Capitolo 19
*** CAPITOLO 18 ***


CAPITOLO 18
Pov's Harry
Ero nella solita classe di Biologia, nel solito banco, ma tutto oggi sembrava diverso, incolore e noioso.
Ricordo ancora quel giorno, della prima settimana di scuola, quando entrai in classe e me la ritrovai davanti, seduta in questo banco, con la testa verso la finestra. Avevo subito pensato, che fosse come sempre, una delle tante nuove arrivate, che non c'avrei messo molto a portarmi a letto ed ero convinto che c'avrei messo ancora meno a scaricarla.
Ma quando gli parlai per la prima volta, quando capii che era diversa, fui quasi stregato dai suoi occhi, dal suo sorriso, ma ancor di più dal suo carattere.
Ed oggi ero qui, quasi un mese dopo, a dover cacciar via i ricordi perchè facevano davvero male.
Erano due giorni che non mi parlava e che io non le parlavo, ma ancora non sapevo cosa era peggio, se preferivo quando lei mi rendeva partecipe delle sue chiacchierate interminabili o quando io le dicevo qualcosa, la qualsiasi.
Adoro il modo in cui ride ad ogni mia battuta e non voglio nemmeno pensare all'ipotesi che questo silenzio fra noi duri ancora per molto. Vorrei che presto riuscissimo a superare le circostanze, vorrei riuscire ad amarla e a farla ridere anche se complice di non poter essere ricambiato.
La professoressa entrò in classe, chiedendo silenzio e subito iniziò a far lezione, ma io non riuscii a prestare attenzione, una domanda mi offuscava la mente, rendendo invano ogni mio interesse verso quella spiegazione.
Perchè Holly non era venuta?
L'idea che non fosse venuta all'ora di Biologia per non vedermi mi faceva rabbrividire, ma cercavo di soffocarla, sostituendola con altre opzioni.
Quando l'ora finì io non sarei stato nemmeno in grado di dire il titolo della lezione che la mia professoressa ha spiegato e tanto meno la pagina, visto che avevo aperto il libro a caso.
Raccolsi le mie cose e uscii da quell'aula piena dei ricordi più belli, incamminandomi per il lungo corridoio.
-Harry..- mi sentii chiamare più volte così mi voltai, mi guardai un pò intorno, per capire chi mi avesse chiamato ma poi Niall mi si parò davanti.
-Sei proprio un rincoglionito.- sentenziò infine lui, ridacchiando e accennai anch'io un sorriso.
-Qualcosa che non va?- mi chiese dopo aver notato il mio non ottimo stato d'animo.
-Nulla..- risposi, non ero il tipo che si apriva molto, anche se Niall era uno dei miei migliori amici, semplicemente non mi piaceva l'idea di essere visto come il classico ragazzo che si innamora e che poi rimane deluso, non mi si addiceva quell'immagine.
-Sicuro?- ritentò- E per Holly e Zayn?- chiese in fine.
-Già...- dissi sospirando, lo avrebbe capito comunque.
-Dai amico, passerà.- mi disse, accennando un sorriso.
-Sicuro?- chiesi poco convinto.
-Passa sempre.- mi disse lui con una nota amara e io gli sorrisi grato, infondo Niall mi capiva, non aveva mai avuto molta fortuna con le ragazze, è un tipo molto dolce che si abbindola facilmente e forse spesso si innamora anche, però non è mai stato un genio del corteggiamento, non è mai riuscito a conquistarsi una ragazza e quando lo faceva durava per poco.
Nessuna ragazza era, fin ora, per lui quella giusta, ma ne ero sicuro, un giorno l'avrebbe incontrata.
-Me la togli una curiosità?- mi chiese, risvegliandomi dal flusso eccessivo dei miei pensieri.
-Si, certo.- chiesi un pò dubbioso.
-Sai perchè Louis ha detto a El che ieri sera ero insieme a lui?- mi chiese.
-Non so, ma che è successo precisamente?- domandai.
-Allora, Louis ha detto a El che ieri sera doveva venire a casa mia, ma io non ne sapevo nulla, quando oggi El me ne ha parlato sono caduto dalle nuvole e quindi, penso che adesso sia arrabbiata.- mi disse, così velocemente da mangiarsi le parole.
-Non ci posso credere.- dissi. Ed era la verità. Perchè Louis si era inventato quella balla?
-Neppure io, ma secondo te, perchè Louis ha detto che era da me?- mi domandò.
-Non saprei, ma avrebbe fatto meglio a dire che era da me.- risposi ovvio.
-Perchè?- mi chiese il biondo.
-Perchè io le so dire le bugie, bravo ragazzo.- risposi con un pò di sarcasmo e lui rise.
Ed ecco un'altra domanda che mi riempiva la testa, 
cosa stava combinando Louis? 
 
Pov's Louis
Ero sdraiato sul divano del mio appartamento, non ero andato a scuola, ero sicuro che non avrei retto lo sguardo di El, mi sentivo un coglione, anzi lo ero. Come avevo potuto mentirle e come avrei fatto a non dirle niente nei giorni successivi.
Ma poi mi ricordai una cosa, che mi fece scattare su dal sofà e afferrare il telefono, mi ero scordato di avvisare Niall, che mi doveva assolutamente coprire con El.
Ma non riuscii in tempo a comporre i numeri che il campanello suonò, mi alzai in fretta ed andai ad aprire la porta.

Pov's Eleonor
Ero arrivata davanti al portoncino di casa di Louis,avevo suonato e lui non aveva tardato ad aprire.
Infatti dopo pochissimi secondi la porta si aprii, mostrandomi la sua immagine. Aveva un pantalone di tuta scuro, una canottiera a mezza manica e i capelli scompigliati, era bellissimo, così tanto da mozzarmi il fiato. 
Mi sarei volentieri catapultata fra le sue braccia, iniziandolo a baciarlo morbosamente, sussurrandogli continuamente che ieri pomeriggio mi era mancato, ma repressi quegli istinti e mi decisi a parlare.
-Ciao...posso entrare.- chiesi.
-C-ciao- non mi salutò subito, probabilmente era stupito nel vedermi lì- si certo, entra.- mi disse infine, togliendosi dalla porta e facendomi entrare.
Entrai nel salotto, che era più ordinato del solito, mi sedetti sul divano e Louis vicino a me.
-Tutto ok?- gli chiesi, prima di fargli qualsiasi domanda, volevo capire se mi avrebbe detto lui, di spontanea volontà, di non aver trascorso la serata con Niall.
-Si, perchè?- mi chiese, sembrava ansioso.
-Perchè non sei venuto a scuola.- gli risposi.
-Ah già, vero.- disse solo e io notai nuovamente quel tono d'ansia.
-Ti metto soggezione?- chiesi, voltandomi un pò per guadarlo meglio negl'occhi.
-Cosa te lo fa pensare?- mi domandò lui, spaventato.
Io ne fui certa in quel momento, era successo qualcosa che non mi sarebbe piaciuto affatto, l'avevo capito da quel suo continuo controllarsi, dall'ansia che aveva, come se avesse paura di esser stato scoperto e si sa, quando si ha l'anima pulita, non si hanno soggezioni.
-Non eri con Niall ieri sera, vero?- chiesi, abbassando lo sguardo, per non far trasparire la mia delusione.
-Ero con Marika.- Non ebbi il tempo di assimilare la risposta che ne fui totalmente gelata e mi alzai automaticamente in piedi.
-Cosa?- dissi, puntando i miei occhi scuri in quell'oceano che ne erano io suoi.
-Mi dispiace.- disse, alzandosi anche lui.
Io sentii le lacrime bagnarmi le ciglia e chiusi gli occhi.
Non volevo, non dovevo e non potevo piangere, dovevo essere forte adesso.
-Dimmi che non...- non riuscii a terminare la frase che mi interruppe.
-Ti giuro che è la cazzata più grande che io avessi mai fatto in vita mia.- mi disse, non volevo sentire altro, aveva appena dato conferma ad ogni mio dubbio, non era riuscito ad aspettarmi, non era riuscito a trattenersi, aprii gl'occhi evitando il suo sguardo e mi girai per andar via, ma lui mi prese un polso.
-Mollami, non servirà a nulla trattenermi.- dissi senza girarmi a guardarlo, lui mi lasciò cadere il polso e io andai via correndo, volevo scappare da quell'appartamento, volevo scappare da quella triste verità, volevo da quell'amore che mi aveva appena ucciso.
'Solo nei sogni, quando ami non soffri.' mi dissi, fra i singhiozzi.
 
Pov's Holly
-Tanto non mi prendi!- urlai fra le risate, iniziando a correre su per le scale.
-Invece si.- disse Zayn, che mi era alle calcagna.
-Non ti darò mai il telecomando, non mi vedo quello schifo.- dissi, continuando a salire.
-Non me lo darai tu, beh me lo prenderò da solo.- rispose inseguendomi su per le scale.- E poi non insultare il calcio.- disse offeso e io risi di gusto entrando nella mia camera, lui mi seguì a ruota, chiudendosi dietro la porta.
-Tanto non te lo do.- disse con fiato corto per la corsa, nascondendo il telecomando dietro la schiena.
Zayn fece un sorriso furbo e poi mi spinse nel letto, mettendosi sopra di me a cavalcioni ma poggiandosi con le mani per non farmi peso, poi prese a baciarmi con foga.
Mi lasciai prendere dal bacio e portai le mani dietro il suo collo, lasciando sul letto il telecomando.
Lui appena lo vide, l'afferrò e staccò le sue labbra dalle mie, poi si alzò dal letto ridendo e io incrociai le braccia al petto e misi un finto broncio.
-Non vale, mi hai sedotto per un telecomando.- dissi offesa e lui rise ancora di più, con una risata cristallina che rimbombava per tutta la stanza.
-In amore e guerra, tutto e lecito.- disse ovvio, cercando di non ridere.
-Io non ci parlo più con te.- dissi, continuando a far l'offesa e lui rise di gusto.
-Che ti ridi?- domandai acida.
-Sei una comica.- mi rispose e io gli feci una linguaccia.
-Dai su, per questa volta te lo concedo.- mi disse, porgendomi il telecomando, io allungai una mano, pronta ad afferrarlo, ma lui lo ritrasse subito, iniziando a ridere.
-Ovviamente scherzavo.- disse poi.
Io mi alzai dal letto offesa  e scesi giù, nel salotto, buttandomi a capofitto sul divano.
Zayn mi raggiunse subito e si sedette, stringeva fra le mani, come se fosse un trofeo, il telecomando e pochi secondi dopo, prese a guardarsi la partita.
Io fui illuminata tutta ad un tratto, l'avrei ripagato con la stessa moneta, mi aveva distratto e si era preso il telecomando, beh io avrei fatto lo stesso.
Mi avvicinai a lui iniziando a mordergli il lobo dell'orecchio e dargli piccoli bacetti sulla guancia, giusto per stuzzicarlo un pò.
-Non adesso, sto guardando la partita.- disse solo, senza perdere la concentrazione e io feci un verso di disprezzo, non sarei più riuscita a recuperare il telecomando.
Pochi secondi dopo sentii il portone aprirsi e dopo richiudersi.
-Sarà El, vado in cucina, lei è più interessante di te e di questa stupida partita.- dissi facendo la finta offesa, e Zayn annuì semplicemente,troppo concentrato per rispondermi.
Sbuffando mi alzai e mi diressi verso l'entrata urlando 'El, Zayn è un coglione.' a gran voce.
Ma appena arrivai, tutta la felicità che mi circondava svanì.
-El, che succede.- sussurrai avvicinandomi, la mia migliore amica era rannicchiata su se stessa, seduta a terra, con la schiena contro il muro.
Alzò lo sguardo, e notai le lacrime bagnarle il volto e un forte senso di rabbia si impadronì di me, odiavo quando lei piangeva, quando lei stava male, avrei fatto di tutto per farla stare sempre al massimo, come lei per me, d'altronde.
-Cosa è successo?- chiesi, sedendomi affianco a lei, le passai il pollice sulla guancia, asciugandogli una lacrima.
Lei singhiozzò ancora un pò e poi iniziò a parlare...
 
MACCIAO.
 
come va, bellizzimi? :3
 
Io beeeeeeeeene. LOL
Comunque, ho aggiornato oggi, prima. Non siete contente?
Lo fatto solo perchè vi adoro, avete lasciato così tante recensioni, che non potevo non continuare. :'')
Penso che siete tutte dannatamente splendide e dolci. Non è da tutti ricevere più di 30 recensioni in un solo capitolo e io mi sento più che fortunata :')
Adesso però passiamo alle cose importanti (?)
LOL.
Allora, che ve ne pare di questo capitolo?
 E' tornato, non che era mai andato via, Harry.
Infatti abbiamo un Harold un pochetto depresso in questo capitolo D:
Poi abbiamo un Louis che non riesce a mantenere il segreto, e questa la trovo una cosa dolce** Anche se lui è stato un perfetto coglione.
Poi abbiamo Zolly **
Dio sono stupendi** a parer mio ovviamente, per voi può anche far schifo xD
Comunque ora mi dileguo, poichè sono fuori in terrazza col pc a maniche corte e adesso inizia a far leggermente freddo. LOL.
Ma prima, come sempre,
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio tutte quelle meraviglie che seguono/ricordano/preferiscono la mia Fan Fiction.
Grazie a:
 destiny_
GrazylovesfiveCarrots_1D
MoonCats
Look my life
Ladra di zucchero filato
luana98 malik
_Elii
directioner_bea
GiorgiaHZLNL
albanuccia
DennaeKvothe
HarryStylesLucky
mora_malik_1D
_browns eyes_
formidablouis
Keea
Strawberry88
IceCice
ellyhoran93
NiallLover
Mrs_Malik_
Wrong_Girl_
Alexia1Dforever
Nicole_James
verush
AleDirectioner 1999
Miley_1D
noemi_P1D
hope ranieri
Geliantis
Stellina_Love1D
Vi amo :'')
 
PS: Geliantis, quando continui? ç.ç
CIAO. :3

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Capitolo 20
*** CAPITOLO 19 ***


 
CAPITOLO 19

Pov's Eleonor
Aprii la porta e il freddo londinese mi colpì al viso poco coperto.
Tirai su col naso e mi asciugai un ultima lacrima, chiusi per bene il portoncino di casa e mi diressi a scuola.
Quella doveva essere una giornata come le altre, Londra era sempre la stessa e io dovevo fare lo stesso, dovevo essere normale, come se niente mi turbasse.
Non potevo e non dovevo starmene rintanata in casa, a piangere e a riempirmi di insulti, dovevo reagire, continuare a vivere. 
Aprii l'ombrello quando sentii qualche gocciolina d'acqua bagnarmi, sapevo che oggi sarebbe venuto giù uno dei soliti temporali e quindi mi ero già fornita di un ombrellino tascabile.
Il vento era così forte da scombinarmi i capelli e vedevo tutto molto sfocato, ma non sapevo se era per la nebbia o per i miei occhi pieni di lacrime.
Mi passai una mano sul viso e altre due lacrime vennero giù, le cancellai in fretta.
'Non devi piangere, non devi assolutamente farlo.' mi dissi fra i denti e strinsi  forte il mio ombrello, talmente tanto forte da pensare, per un attimo, di poterlo rompere.
Dovevo restare calma, inspirare ed espirare a fondo e resettare ogni ricordo che avevo con lui.
Dovevo arrivare a scuola a testa alta, camminare per i corridoi con il solito sorriso e far capire agli altri che dopotutto non ci stavo tanto male.
Avrei voluto, anche per poco, pensarle davvero quelle cose, avrei voluto credere di essere tanto forte da poter voltare pagina velocemente, da poter sorridere normalmente e da poter illudere che tutto andava bene.
Ma sapevo bene che in quel momento mi stavo solo prendendo in giro, sapevo che non avrei retto la scuola, le occhiatacce per il mio pessimo aspetto e sapevo altrettanto bene che non sarei riuscita a trattenere le lacrime, sapevo che ogni cosa mi avrebbe riportato in dietro, che ogni cosa mi avrebbe fatto immergere nei ricordi e ricordare in quel momento era l'ultima cosa che avrei voluto fare.
Ma c'era una cose che mi aveva convinta ad alzarmi, a raccogliere le mie cose ed uscire, volevo andare a scuola solo per vedere se Louis sarebbe stato con lei, se Marika era riuscito a prenderselo davvero e sopratutto volevo capire se lui mi aveva già dimenticata.
Forse era stupido pensare che lui mi avesse già cancellato definitivamente dalla sua vita, visto che c'eravamo lasciati meno di 24 ore prima, ma non sapevo farne a meno. Ormai era tutto così stupido.
Pov's Holly
Aprii la porta della mia camera facendo il minor rumore possibile, non volevo svegliare El.
Anche se ero sicura non dormisse, non ero riuscita io a chiudere occhio, figuriamoci lei.
Sospirai profondamente, iniziando a scendere le scale, tutta quella situazione mi innervosiva, Louis era stato davvero un coglione, ma questa volta ero dalla sua parte.
No che gli davo ragione per aver fatto sesso con la bionda tutta tette e silicone, ma semplicemente io l'avevo osservato a lungo, quando stava con El sembrava provare le stesse cose che provava lei, sembrava fossero coordinati, due tasselli di un puzzle che si legano perfettamente. Non avrei mai immaginato che lui potesse farle una cosa simile, pensavo che lui l'amasse veramente.
E forse era così, forse lui ci teneva davvero a lei, ma alla fine si era lasciato abbindolare, alla fine non aveva resistito, si sa che se un ragazzo viene continuamente provocato alla fine scoppia, e Marika aveva saputo gestire al meglio la situazione, ha saputo esporre perfettamente le sue carte e riuscita a prendersi, in poco tempo, ciò che voleva.
E alla fine è sempre così, si rimane continuamente delusi e umiliati, ma sono certa che El non è l'unica a starci male, che pure Louis si ripete continuamente di essere stato un coglione, un debole.
Mentre continuavo a farmi infiniti monologhi mentali finii di preparare la colazione e salii di sopra per chiedere a Eleonor se avesse fame, ma appena aprii la porta della sua camera notai con stupore che lei non c'era.
Scesi di sotto e iniziai a chiamarla a gran voce, ma niente da fare, non era in casa.
Andai in cucina, dove avevo lasciato il mio cellulare, e provai a chiamarla.
Ma non rispose, l'aveva staccato o era probabilmente scarico.
Sbuffai, con tutta questa storia sarei sicuramente impazzita, salii le scale e mi andai a preparare per andare a scuola, Zayn sarebbe passato a prendermi a momenti e magari El si trovava già là.

Pov's Liam
Arrivai dentro l'atrio della scuola, ero completamente bagnato, avevo fatto si e no 20 metri a piedi, dal parcheggio all'entrata, eppure erano stati sufficienti per bagnarmi interamente, anche perchè, come al solito, scordavo a casa l'ombrello.
Mi voltai appena sentii dei passi dietro di me, vidi subito Eleonor che stava richiudendo il suo ombrello, aveva gl'occhi gonfi e nei bordi rossi, e la sua espressione sembrava piuttosto stanca.
La chiamai, e in quel momento, alzando di poco il viso, si accorse di me.
Ricambiò il saluto con un semplice sorriso, che più che semplice mi sembrò povero, in quel suo sorriso mancava espressione, non era luminoso come sempre, sembrava non esserci anima.
-Che succede?- chiesi subito avvicinandomi a lei, era ovvio che fosse successo qualcosa, lei era sempre così solare.
-Nulla.- mi rispose falsamente, si sentiva dal tono che non era 'nulla'.
-El, dimmi che è successo.- le dissi con tono un pò duro, e lei alzò lo sguardo, fissando i suoi occhi scuri, in quel momento spenti, nei miei.
-Louis è andato a letto con Marika.- disse con un filo di voce, sussurrava, ma per me quella frase fu un frastuono, un rumore assordante, un taglio lacerante.
-Scherzi?- dissi, accennando un sorriso, ma tutto in quel momento sembrava più che serio.
-Ho la faccia di una che scherza.- mi rispose Eleonor, era arrabbiata, umiliata nell'orgoglio, in un momento riuscì a leggere nei suoi occhi tutto il suo dolore, tutto quel peso che si stava tenendo dentro.
Mi avvicinai a lei e la strinsi in un abbraccio, io provavo qualcosa di forte per Marika, ma ciò che la bionda era per me, era lontano anni luce da ciò che provava Eleonor per Louis, lei lo amava.
 
Pov's Holly
Uscii di casa e mi diressi a passo veloce verso la macchina di Zayn, entrai velocemente visto che stava diluviando.
-Buongiorno.- mi disse, non era uno dei soliti 'buongiorno' non aveva tutta quella energia e vivacità di tutti i giorni, era il 'buongiorno' adatto a una probabile giornata di merda.
-Non hai dormito molto, a quanto vedo.- costatò, sfiorandomi il viso con una mano, mentre partì diretto a scuola.
-Già.- risposi, non avevo molta voglia di parlare, in quel momento tante domande mi passavano per la testa, mi incasinavano e non riuscivo a connettermi col mondo esterno, mi girai verso il finestrino, e mentre guardavo le strade di Londra bagnate iniziare a riempirsi di gente e cercai di far spazio nella mia mente.
Zayn stette in silenzio, adoravo il modo in cui mi capiva, in cui sapeva ascoltare e tradurre il mio sguardo e il mio stato d'animo, sembrava mi conoscesse da sempre.
Arrivò al parcheggio della scuola e parcheggiò, appena spense il motore feci per scendere, ma lui mi prese un braccio.
-Holly.- mi richiamò e io mi voltai verso di lui.
-Volevo solo dirti, che, insomma io non sarei mai così coglione, non farei mai lo stesso sbaglio di Louis, io non ti tradirei mai.- mi disse, fissandomi negl'occhi.
E il suo sguardo liquido, il suo sorriso leggermente accennato, quel pò di timidezza e quella dichiarazione, mi fecero sentir leggera, mi fecero star bene, anche se per poco, riuscii a liberarmi di tutti i pensieri, per un attimo c'eravamo solo io e Zayn, noi e la sua dolcezza.
-Prometti.- dissi sorridendo.
-Prometto.- rispose sfiorandomi il viso, prima di baciarmi.
Era uno di quei soliti baci, che mi facevano perdere la testa, il suo profumo mi inebriava le narici e le sue labbra erano perfette, come sempre.
Forse era stupido, anzi non lo era affatto, io volevo credere alle sue parole, io credevo al suo 'prometto', sentivo che lui non mi avrebbe mai fatto soffrire e per questo gli ero infinitamente grata.
 
Pov's Harry
Stavo facendo l'ultima rampa di scale, prima di raggiungere l'appartamento di Louis, quella mattina diluviava e io sarei già dovuto essere a scuola, eppure ero qua.
Dovevo parlare con Louis, dopo la conversazione con Niall avevo provato a chiamarlo una centinaia di volte, ma lui non aveva mai risposto e iniziavo a preoccuparmi.
Suonai il campanello, continuamente, finché un Louis non al meglio di se mi venne ad aprire.
-Harry?- domandò, passandosi una mano sul viso ancora insonnolito.
-No, il suo sosia.- risposi entrando.
-Come il suo sosia?- mi domandò
-Louis hai bevuto?- chiesi ignorando la sua domanda a dir poco assurda.
Lui non mi rispose, ma ne ebbi comunque conferma, nel salotto c'erano sul pavimento delle bottiglie di alcool vuote.
-Forse un pochino, ieri sera.- mi rispose una manciata di minuti dopo, probabilmente dopo aver notato le bottiglie.
-Forse un pochino?- chiesi estrefatto e dopo che lui annuì andai su tutte le furie, non capivo più il suo comportamento, non era il Louis che conoscevo e ad ogni modo lo rivolevo in dietro.
-Mi spieghi cosa cazzo hai nel cervello? Mi spieghi cosa ti prendi? No dimmelo, perchè sai io non ci sto capendo più nulla.- Gli urlai contro.
-Non so cos'ho nel cervello e non ho nulla, sto ok.- mi rispose subito con cautela.
Ma non ci misi molto a capire che stava mentendo, conoscevo Louis da sempre, sapevo com'era fatto e la sua espressione e il suo tono non mi convinsero affatto, odiavo tremendamente quando qualcuno mentiva e mi infastidiva sapere che proprio adesso quello che mi stava nascondendo qualcosa fosse il mio migliore amico.
-Louis cazzo parla, dimmi cos'hai perchè no, non ci credo che stai bene, pure uno sconosciuto lo capirebbe che stai di merda.- risposi senza abbassare il tono della voce.
-Harry cosa vuoi?- mi domandò alzando anche lui la voce.
-Voglio, anzi pretendo di sapere cos'hai, perchè hai raccontato ad Eleonor una cazzata e... tutto, voglio sapere tutto.- risposi, guardandolo fisso negl'occhi.
-Ho fatto un casino.- disse poi, passandosi una mano sul viso.
-Che tipo di casino?- gli chiesi.
-Ho tradito El, secondo te che tipo di casino è?- mi rispose nervoso.
Io rimasi stupito da ciò che mi aveva confessato, non potevo, non volevo crederci. L'aveva fatto davvero? Non potevo credere fosse stato tanto scemo.
-Cosa??- chiesi estrefatto.
-Si l'ho tradita e ti posso garantire che è la più grande cazzata che io abbia fatto in vita mia.- mi rispose, sentivo quella nota amara, tutto il suo pentimento che traspariva nella voce.
-E lei lo sa?- mi azzardai a chiedere.
-Si.- rispose solo e in quel momento capii quanto ci stava male.
-Come l'ha saputo?- continuai a chiedere.
-Mi sono scordato di avvertire Niall, sono un doppio coglione.- mi rispose, stringendo i pugni.
-Avresti potuto dirgli che eri da me, mi  avresti potuto chiamare, ti ho sempre coperto io.- gli dissi un pò pentito, mi sembrava strano che avesse pensato Niall e non me, io lo coprivo da sempre.
-Avrei dovuto chiamare te, davvero Harry?- mi domandò con una nota di disprezzo.
-Si, io ci sono sempre stato.- mi difesi.
-Ti rendi conto che sei diventato un fantasma? Vieni a far la predica a me, su tutto, ma ti sei visto tu? Hai visto come stai? Dove le hai messe le palle? Avresti dovuto parlare ad Holly molto tempo fa e non farle scenate di gelosia adesso, solo perchè sta con Zayn.- disse lui e io mi sentii morire, per la seconda volta nell'ultimo periodo, non potevo credere che Louis mi stesse attaccando così, lo guardai male per un ultima volta e poi andai via sbattendo la porta.
 
 
LALALA
Ciau belle ragazze :P
Ed ecccccomi qui, dopo più di una settimana, con questo capitolo.
Si lo so che sono in ritardo, quindi SCUSATEMI çç
E so anche che questo capitolo non è dei migliori, quindi SCUSATEMI çç
In quest'ultimo capitolo ho cercato, anche se il risultato non è dei migliori, di rispecchiare lo stato d'animo dei personaggi in questo primo momento critico (primo perchè aspiro ad altri momenti simili. LOL).
Poi ho fatto una parte dolcissima di Zolly, beati loro che sono felici, almeno perora.
E infine *piange* c'è un Louis depresso che fa il cazzone con Harry e che scarica tutta la sua rabbia (che ha verso se stesso) contro l'amico, accusandolo di essere stato assente D:
Prima di ringraziarvi tutte perchè siete fantastiche e per le numerosissime recensioni ricevute, voglio occupare due righe per un augurio speciale.
Infatti DOMANI la mia migliore amica compie 14 anni.
AUGURI NICOLE <3
Ok, si. Adesso torniamo a noi, anzi a voi, perchè voi esserine fantastichissime mi avete lasciato più di 30 recensioni in quest'ultimo capitolo e abbiamo superato (di un bel pò) le 300 recensioni in tutta la Fan Fiction.
Non potete immaginare quanto ciò mi renda felice, siete uniche. :')
RINGRAZIAMENTI:
Harry_styles my love
trilly96
SonoVasHappenintosa
FedeP_
Saretta98_1D
spitter
marymalik99
simomaliknatale
NiallLover
TheCurlyOne
Miley_1D
Directioner_98_94
Geliantis
_yoursmiles
1D_rockme
BuddyYeah
AlexiaStyles
destiny_
albanuccia
HarryStylesLucky
directioner_bea
Stellina_Love1D
Giusylove1D
alessandra poggia
IceCice
noemi_P1D
Mrs_Malik_
onedirect
AleDirectioner 1999
mora_malik_1D
Angela Direction_
Ladra di zucchero filato
nobodyishopeless
Grazie a chi ha inserito la storia nelle preferite/ricordate/seguite.
Vado a rispondere alle recensioni :3
Ciau.

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Capitolo 21
*** CAPITOLO 20 ***


CAPITOLO 20
 
Era passata una settimana, una lunghissima settimana che a mio parere è stata più che infernale.
Ho incontrato, quasi giornalmente, Harry nei corridoi ma ogni volta lui faceva finta di non vedermi e io non facevo nulla per dimostrargli il contrario, ormai mi odiava, si capiva dalle occhiatacce che mi mandava. Ma ancora, dopo troppo tempo, non riuscivo a capire che cosa avesse contro me, o meglio cosa avesse contro la mia relazione con Zayn. Non lo capivo, mi sforzavo per riuscire a comprenderlo ma ogni volta rimanevo tremendamente confusa e un incessante forma di rabbia cresceva in me, quindi,ormai, avevo deciso di pensarci il meno possibile, di vederlo il meno possibile e di notare le sue occhiatacce il meno possibile, anche se non incontrarlo era quasi impossibile, dopotutto frequentavamo parecchie lezioni insieme e avevamo gli armadietti nello stesso corridoio.
Ma Harry, in quella settimana, era stato davvero il mio minor problema, infatti avevo passato l'intera settimana a cercar di capire Eleonor, volevo aiutarla a star meglio, consolarla, ma lei non me l'ha mai permesso. Ripeteva continuamente di star bene, come se volesse infilarsi quell'affermazione in testa, come a voler convincere più se stessa che gli altri, e secondo me era proprio così, non ci credeva neppure lei a ciò che diceva, ma continuava a ripeterlo e a cercar di convincerci in un modo, che oserei denominare, disperato.
Perchè lei, dopotutto, era davvero disperata. Sapevo che era tremendamente arrabbiata con se stessa, che si ripeteva continuamente che la colpa, in parte, era anche sua, visto che ancora non era riuscita a donarsi completamente a Louis. Ma se mi avesse lasciato parlare, io gliel'avrei spiegato, gli avrei fatto capire che non doveva, assolutamente, sentirsi in colpa e che non doveva fingere con me, non doveva far finta che tutto andasse bene anche con me. Io lo sapevo che nulla andava bene e non riuscivo a capire perchè lei, in questo momento, non si volesse confidare con me, io l'avevo sempre sostenuta ed aiutata, lo avrei fatto anche questa volta.
Louis era come sparito per tutto la settimana, non è venuto neppure una volta a scuola e non l'ho incontrato, nemmeno per caso, da nessuna parte. La cosa iniziava a preoccuparmi terribilmente e per questo ho deciso che proprio oggi andrò a trovarlo. Non ho nessuna intenzione di attaccarlo o prenderlo a sprangate perchè sta facendo soffrire la mia migliore amica, ma voglio parlargli, cercare di capire e far qualcosa per rimediare, perchè non importa se Louis ha sbagliato e se El adesso sta male, quei due sono fatti per stare insieme e io farò di tutto per sistemare le cose.
 
Pov's Eleonor
Me ne stavo in camera mia, a fissare lo specchio, seduta sul bordo del letto.
Questa domenica mattina sapevo già non sarebbe stata come tutte le domeniche di sempre, ma ormai mi stavo abituando, ormai sapevo che ogni giorno della settimana non sarebbe stato come quello di una settimana fa.
Se non sarebbe successo nulla, in questo momento io e Louis eravamo a passeggiare, mano nella mano, in uno dei tanti parchi di Londra. Ma invece, me ne stavo seduta sul mio letto sfatto, con i piedi che sfioravano il pavimento ghiacciato e gli occhi fissi nello specchio, e osservarmi in quel modo, con gli occhi gonfi e umidi mi faceva quasi impressione. Giornalmente, in questa settimana, mi ero occupata di nascondere il mio umore, il mio dolore e credo di esserci riuscita con gli altri, ma sono certa che con me stessa non ci riuscirò mai. Puoi mentire a tutti, ma mai a te stessa, è una cosa tanto ovvia.
Avrei voluto davvero stare bene, avrei voluto sorridere come prima, innamorami di qualcun'altro e scordarmi per sempre di Louis, ma sapevo già che sarebbe stato inutile, sapevo che quando l'avrei rivisto, perchè prima o poi a scuola ritornerà, mi sentirò vuota, umiliata e tremendamente stupida.
 Ho letto che per rimediare, per smetterla di soffrire, in certi casi si deve ricambiare. Nel senso che, anch'io dovrei tradire lui. L'articolo, dove ho trovato queste informazioni, dichiarava che, tradendo il proprio fidanzato, come lui prima ha fatto con noi, ci fa sentire più liberi, più leggeri, si riesce ad ottenere una forma di pareggio e in alcuni casi si riesce anche a perdonarlo. E io l'avrei ricambiato davvero questo tradimento, non per riuscire a perdonare Louis, ma per provare, in qualche modo, a sentirmi meglio con me stessa. Ma non potevo farlo, perdere la mia verginità per un capriccio, sarebbe da stupidi.
Puntai i miei occhi scuri sullo specchio e presi a fissarmi incessantemente, come se qualcosa potesse farmi cambiare idea.
Poi feci un sorriso strano, un sorriso che non trasmetteva felicità, benessere e altro. Era un semplice sorriso venuto fuori piuttosto male. Mi alzai in fretta dal letto aprii l'armadio e presi i primi vestiti che trovai e iniziai a prepararmi, mentre nella testa mi ripetevo:
'perdere la verginità per un capriccio sarebbe da stupidi, e chi El a mai detto che tu non lo sei.'
 
Pov's Holly
Mentre mi preparavo pensavo a l'unica cosa che, in questa settimana, mi ha fatta star bene, a quell'unica cosa, anzi persona, che mi è stata vicino in modo positivo, che mi faceva rilassare con un bacio, che smontava le mie paranoie e mi stringeva fra le sue braccia. 
Iniziavo a provare un sentimento fin troppo forte per Zayn e in un certo senso mi faceva terribilmente paura. L'amore in se mi faceva paura. Non sono mai stata il tipo che dice cose dolci al proprio ragazzo, figuriamoci 'ti amo'. Anche perchè io non ho mai avuto questa forma di problema, non ho mai sentito l'esigenza di dire 'ti amo' ad un ragazzo, sicuramente perchè fin ora nessun ragazzo si è mai meritato il mio 'ti amo', perchè nessun ragazzo si è mai fatto amare da me, come sta facendo Zayn adesso.
Sbuffai, non volevo incasinarmi ancora di più la testa, non volevo e non dovevo farlo, in questo momento Zayn è l'unica cosa che mi fa stare davvero bene, l'unico motivo del mio sorriso e non voglio incasinare le cose anche con lui, se mai dovrò dirgli cosa provo veramente lo farò al momento giusto e nel posto giusto. Ma adesso non è ne il posto, ne tanto meno il momento.
Continuai ancora un pò a navigare fra i miei pensieri, e mentre mi pettinavo i capelli, pensai a come avrei potuto iniziare il discorso con Louis, pensai un pò, ma nulla mi veniva in mente e appena sentii qualcuno bussare alla porta della mia camera, prima di mormorare un 'avanti',decisi che avrei improvvisato al momento.
Appena la porta si aprii mi comparve davanti la figura di Eleonor, ben vestita e sistemata.
-Io esco.- mi disse solo, poi si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia.
-Come mai tutto questo buon umore?- chiesi interessata.
-Io sono sempre di buon umore.- sentenziò lei avvicinandosi alla porta.
-Non dire cazzate, piuttosto spiegami cos'è successo.- le dissi, ma come risposta ricevetti solo un 'ti voglio bene,ciao', prima che El si chiudesse la porta alle spalle.
Sospirai, non l'avrei mai capita, finii di prepararmi in fretta e mi incamminai verso la mia meta, l'appartamento di Louis.
 
*
 
Arrivai davanti alla porta di Louis a dir poco sfinita, in macchina quella strada sembrava molto più breve, ma era soprattutto meno faticosa.(Capitan ovvio).
Suonai il campanello, forse per troppo tempo, perchè quando Louis aprii sembrava quasi all'allarmato.
-Ciao Lou.- Lo salutai sorridente, doveva capire che io non c'è l'avevo affatto con lui.
-Oddio Holly, che spavento, ma che modo è di suonare il campanello?- mi chiese estrefatto e io ridacchiai.
-Posso entrare?- chiesi- Così magari mi dai anche un bicchiere d'acqua che sto crepando di sete.- sentenziai infine.
-Certo entra.- mi disse, spostandosi dalla porta e dirigendosi verso la cucina.
Mi piaceva l'appartamento di Louis, non era molto grande, ma aveva un ottimo senso dell'arredamento, cosa molto strana, visto il suo modo di vestire.
-Ecco tieni.- disse tornando in salotto e porgendomi un bicchiere colmo d'acqua.
-Grazie.- risposi, prima di prenderlo e bere.
-Non mi dire che sei venuta a piedi.- mi chiese e io annuii.
-Sei venuta a piedi?- Domandò scandalizzato.
-Già.- risposi soddisfatta, in effetti era davvero molta la strada.
-Tu devi essere pazza.- sentenziò infine Louis, sedendosi sul divano in pelle e io lo seguii a ruota.
-E dimmi, cosa ti ha spinto a venire fino a qui?- mi chiese appena fui seduta.
-Era da tanto che non ti fai vedere in giro, volevo sapere come stavi.- risposi, lui alzò un sopracciglio e io scoppiai a ridere.-Non sono armata Louis, sono venuta davvero solo per sapere come stai.- conclusi ridacchiando.
-Si..è che fa strano..- mi disse e questa volta fui io a inarcare le sopracciglia.
-Nel senso che, pensavo mi odiassi, invece..-
-Invece sono qua.- lo interruppi, sapendo già come si sarebbe conclusa la sua frase.
-Louis io non c'è l'ho con te, forse un pochino, ma prima di attaccarti o dire qualsiasi cosa contro di te, devo ascoltare le tue motivazioni. So che può sembrare stupido, El è la mia migliore amica e dovrei  stare dalla sua parte, ma qualcosa mi dice, che il tuo errore può essere perdonabile.- Louis mi guardava, fra l'incredulo e lo stupito, mentre io continuai a parlare.-Devi sapere, che tutti i ragazzi che ha avuto Eleonor, non mi hanno mai ispirato fiducia, sapevo per certo che non sarebbe durata, sono un'ottima osservatrice e sono la migliore amica di El, so cosa è giusto per lei e quando ti ho conosciuto, stranamente, ti ho trovato perfetto. Nel senso che, me lo sono immaginata cento mila volte il ragazzo adeguato a lei, e quando ho iniziato a conoscerti, a notare i tuoi atteggiamenti, il modo in cui la guardavi e tutto il resto, ho iniziato ad avere molta stima in te e non ti nego che hai completamente conquistato la mia fiducia. C'avrei anche messo la mano sul fuoco che tu non l'avresti fatta soffrire, ma probabilmente, anzi sicuramente mi sarei scottata. Però, anche se tu hai sbagliato, sembra incredibile, ma ancora io penso che tu sia quello perfetto per El. Anche se lei ci sta male, so che tu puoi farla tornare a sorridere.- conclusi il mio discorso, non sapevo perfettamente ciò che avevo detto, non sapevo se mi ero espressa in modo adeguato, ma notando l'espressione di Louis sentii che avevo fatto centro.
-Io..non ci posso credere...cioè...Grazie.- mi disse lui, dopo un paio di secondi e io accennai un sorriso, prima di riprendere a parlare.
-Non basta solo un grazie, Louis.- dissi e notai che non aveva capito, quindi continuai.- Tu adesso mi devi aiutare.- conclusi breve.
-In che modo?- mi chiese interessato.
-Non lo so ancora, ma so che a El in questo momento servi più di qualsiasi altra cosa.- risposi fissandolo seria, volevo mi capisse.
-Sta male?- mi domandò e notai tutto il pentimento nella voce.
-Vorrebbe far credere che non è così, ma questo la fa stare peggio.- risposi.
-Ma lei mi odia, non credo potrò aiutarti.- mi disse sconfortato.
-Louis, lei non può odiarti.- gli dissi ovvia, se c'era una cosa di cui ero certa, era che El non lo avrebbe mai odiato.
-E tu come fai a saperlo?- mi chiese e prima di rispondere feci un lungo sospiro.
-Tu la odieresti se fosse stata lei a tradirti?- domandai, lui ci pensò un attimo prima di rispondere e quando fu certo del senso di quella domanda puntò gli occhi color oceano nei miei.
-Non potrei mai odiarla.- mi disse.
-Appunto.- risposi accennando un sorriso e poi vidi il suo volto illuminarsi e subito dopo mi sentii stringere in un abbraccio.
-Grazie.- disse dopo aver sciolto l'abbraccio.
-Per così poco.- risposi.- C'è ancora molto da fare, diciamo che El è un pochino orgogliosa.- conclusi e lui sorrise.
-Non importa, credevo di essere rimasto da solo e non potevo immaginare che proprio tu mi avresti aiutato.- mi disse sorridendomi grato, e in quel momento pensai che davvero non mi ero sbagliata su di lui, che davvero Louis Tomlinson era una splendida persona e che sbagliare è umano.
-Non saresti rimasto comunque da solo, tu hai Harry.- gli ricordai, e pronunciando il nome del suo migliore amico mi rattristai.
-Ti sbagli.- mi rispose con una nota amara nel tono, alzai il capo e lo fissai, aveva lo sguardo fisso sulle scarpe.
-In che senso?- chiesi.
-Nel senso che ho rovinato tutto pure con lui.- mi rispose e poi alzando lo sguardo continuò.- Però spero di averlo spronato ad aprirsi un pò di più.- disse infine.
Io lo guardai curiosa, ma poi scossi la testa, in questo momento dovevo occuparmi di El, Harry era un altro problema, anzi Harry non era per niente un mio problema.
 
Pov's Zayn
Ero sdraiato sul mio letto col pc fra le mani, avevo provato a chiamare Holly per tutta la mattina, ma a vuoto, infatti il suo telefono era staccato così come quello di El. Ero andato anche a casa loro, verso l'ora di pranzo, ma entrambe non c'erano. Rassegnato me ne sono tornato a casa, probabilmente Holly avrà accompagnato la sua amica da qualche parte, magari a fare shopping in centro e poi sono rimaste fuori per il pranzo. E si sa, quando una ragazza va a fare shopping diventa introvabile.
Continuai a produrre idee che mi frullavano per la testa, mentre col mouse scorrevo veloce nella bacheca di Facebook, quella era assolutamente una delle domeniche più noiose della mia esistenza.
Sentii, poco dopo, bussare alla porta e bofonchiai un avanti.
Appena la porta si aprii, e vidi Holly entrare, richiudere la porta e avvicinarsi al mio letto, quella domenica non fu più così terribilmente noiosa.
-Ciao.- mi salutò, avvicinandosi al letto e stampandomi un bacio sulle labbra.
Appena si staccò io la tirai a me, facendola cadere sul letto e presi a baciarla con più foga, mentre lei, fra un bacio e l'altro, ridacchiava. Appena sentii il pc portatile cadere a terra e fare un gran rumore, mi staccai dalle sue labbra e recuperai il computer, mentre Holly rideva animatamente.
-Dovresti stare più attento.- disse poi, fra le risate.
-Sei tu che mi distrai.- sentenziai io,dandogli un altro bacio a stampo.
-Non posso crederci, ho tutto questo effetto su Zayn Malik, davvero? Ne sono interamente onorata.- rispose lei con tono teatrale,ridendo e anch'io mi concessi a una risata.
-Che fine hai fatto questa mattina? sembravi introvabile.- chiesi subito dopo io.
-Ero da Louis.- mi rispose, seria, mentre io a dir poco stupito inarcavo le sopracciglia.
-Da chi?- domandai, immaginando di aver sentito male.
-Da Louis,idiota.-mi rispose, ridendo.
-Idiota ci sarai tu.- dissi io offeso- E smettila di ridere che sembri una sciocca.- conclusi poi.
-Idiota e sciocca a chi?- mi chiese scandalizzata.
-A te.- dissi scandendo bene quelle due parole, lei aprii leggermente la bocca, portandosi una mano di sopra.
-Non dovevi proprio dirlo.- mi disse poi, e non ebbi il tempo di elaborare la frase che un cuscino mi arrivò in pieno viso.
Questa è guerra, pensai.
 
HOLA.
 
Ciao belle ragazze, che ancora non si sono scordate di me, visto che state leggendo quest'ennesimo spazio autrice.c:
 
Come state?:3
Mi scuso se sono, nuovamente, in ritardo ma ho sempre così tante cose da fare che non trovo mai il tempo per scrivere.
Ma sono appunto le vostre recensioni fin troppo vbdnwucjf, che mi spingono a sedermi davanti al pc e a produrre questi capitoli, che poi il risultato sia positivo o meno è tutta un'altra storia.
Torniamo al capitolo, non c'è niente di innovativo, ma ve lo voglio dire:
IL PROSSIMO SARA' UNA BOMBA.
come avrete letto alla nostra, carissima, El, passano strane idee per la testa, infatti io ho sempre sostenuto che consultare certe riviste fa male.
Ma pazienza.
Adoro tantissimo Holly in questo capitolo, è troppo vbcdfnjhuf con Louis.:3
CMQ.
Devo dirvi una cosa importantissima.
IO VI AMO FOLLEMENTE.
Ho superato le 360 recensioni.
Sono senza parole, vi giuro, mi sono messa a saltare per tutta casa.:')
GRAZIE A:
alelovezayn
_overthinking
directioner_bea
_1D_FOREVER_
destiny_
Lottie_Boo
MyLifeAreOneDirection
HarryStylesLucky
jamesxx
69_con_harry_onedirect
Daisy_5
Geliantis
Summershine
SwagonRosy
VampireBaby17
gotta be you_
SarettaBuddy
Harry_styles my love
Mrs_Malik_
AleDirectioner 1999
_styles
Ladra di zucchero filato
noemi_P1D
Volpina_1D
BuddyYeah
mora_malik_1D
NiallHaMangiatoIlMioNome
ma grazie anche a quei splendori che l'hanno messa nelle ricordate,seguite e preferite :'3
Ora mi dileguo, e vado a rispondere alle vostre recensioni c:
ps: mi seguite su twitter? Ricambio tutte:3
https://twitter.com/eijavadd
CIAU.

Ragazze cosa ne pensate della Haylor?
e di Liam e Danielle, di nuovo insieme?

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Capitolo 22
*** CAPITOLO 21 ***


CAPITOLO 21
 
Pov's Eleonor
Quella domenica a Londra il tempo sembrava voler fare i capricci, il sole si alternava con le nuvole, ma ero sicura che non avrebbe piovuto.
Camminavo veloce per le strade dei diversi quartieri, e mi perdevo a guardare i cambiamenti de cielo, le piccole ville o qualsiasi altra cosa che potesse attirare la mia attenzione.
Cercavo continuamente di distrarmi per non pensare. Non volevo pensare a ciò che stavo per fare, non volevo pensare al perchè il mio buon senso non mi avesse già fermata, presa per i capelli e riportata a casa. Non volevo, soprattutto, pensare a quanto disperata fossi e a quanto fosse stupido ciò che volevo fare, ma la cosa che veramente mi spaventava di più erano le conseguenze. Non riuscivo a non pensarci, non potevo non pensarci e qualsiasi cosa mi diceva che, questa volte, le conseguenze del mio gesto le avrei pagate ben care, eppure non mi importava, continuavo a camminare determinata e frettolosa, avevo fretta di raggiungere quella casa.
Appena arrivata mi fermai davanti al cancello, adoravo quella casa dalla prima volta in cui l'avevo vista, mi piaceva nel dettaglio. Il cancello blu, il giardino ben curato, il portone in legno, le finestre sempre aperte, quella casa mi trasmetteva serenità, quella serenità che credo ormai aver perso.
Aprii lentamente il cancello e lo richiusi appena entrai, camminai lentamente, tutta la fretta era svanita e un senso di panico mi mozzava il respiro. Inspirai profondamente prima di  bussare, annullando ogni timore, dovevo star tranquilla, non dovevo perdere adesso la mia determinazione, dovevo almeno provarci, provare a star di nuovo bene.
Liam non ci mise molto ad aprire, appena l'ebbi davanti mi fece un gran sorriso, probabilmente felice di vedermi, poi si spostò dalla porta e mi fece entrare.
Appena arrivai nel salotto mi gettai, letteralmente, sul divano, non avevo nessun imbarazzo, ormai quella casa era come la mia, ci passavo gran parte delle mie giornate.
-Come mai qui, senza preavviso?- attirò la mia attenzione Liam e solo in quel momento mi ricordai il perchè ero lì.
Alzai lo sguardo dal televisione acceso in un canale a caso, che prima della frase del moro aveva attirato la mia attenzione, e lo fissai attentamente. Ho sempre pensato che Liam fosse un ragazzo bellissimo, aveva un fisico scolpito e metteva ben in mostra i lunghi anni di palestra. Adoravo quel suo sorriso dolce, che gli dava un aria da bambino e anch...
-Allora El?- chiese- Ti sei incantata?- continuò ridacchiando mentre io mi risvegliavo dal flusso incessante dei miei pensieri.
-Emmh..No.- risposi e lui rise.
-Si può sapere che ti prende?- chiese- Sei..strana.- incalzò poi, mentre si sedeva,anche lui, sul divano.
-E' molto che ci penso..- dissi, senza però terminare la frase.
-A cosa?- chiese il mio amico, alzando un sopracciglio.
-Al modo in cui poter dimenticare Louis.- risposi con molta calma, così tanto calma  che mi stupii da sola.
Liam sospirò.-C'è bisogno di tempo, prima o poi passerà.- disse.-O almeno spero.- sussurrò infine, più a se stesso che a me.
-Io voglio che passi adesso.- dissi seria, mentre lui mi scrutava attentamente.
-Non esiste il modo, è il tempo a riparare le ferite.- rispose con un tono triste.
-Ma io credo di sapere come fare. Forse so come resettare Louis Tomlinson dalla mia testa.- dissi determinata e non riuscivo a capire da dove prendessi tutta quella calma, tutta quella determinazione, tutta quella tranquillità che da sempre mi era mancata.
-E in che modo?- chiese il moro, interessato.
-Ho bisogno che tu mi aiuti.- risposi e Liam mi guardò con le sopracciglia incurvate, prima di riprendere a parlare.
-Se magari mi spieg..- Non riuscì a terminare la frase, perchè non so con quale coraggio, poggiai le mie labbra sulle sue, intrappolandolo in un bacio.
Inizialmente sembrava che Liam accettasse il bacio, ma poco dopo che  la mia lingua e la sua si incontrarono lui si allontanò dalle mie labbra.
Non parlò subito, sapevo avesse già capito cosa io volessi fare realmente e speravo con tutta me stessa di non ricevere un no.
-Eleonor noi non possiamo.- cercò di parlare, ma lo interruppi.
-Ti prego Liam.- Lo fissavo negli occhi, volevo mi capisse, volevo che mi aiutasse.
-El, fare sesso con me, non ti farà dimenticare Louis.- cercò di spiegarmi.
-Ti prego, io...devo almeno provarci.- lo implorai, sentendo le lacrime bagnarmi il viso.
Lui mi fissò per molti minuti, sapevo che stava aspettando che io riprendessi la ragione, che tornassi a pensare, ma lui non sapeva che non avrei cambiato idea, che forse per la prima volta ero davvero convinta di ciò che volevo fare.
Dopo un pò sospirai, quel silenzio era durato troppo allungo, volevo tornare a casa, buttare la testa sul cuscino e piangere, urlarmi contro ogni tipologia di insulti e non uscire più dalla mia camera. Feci per alzarmi, ma Liam mi fermò per un polso.
Mi voltai e me lo ritrovai davanti, dovetti alzare lo sguardo per guardarlo negl'occhi, perchè lui era molto più alto di me.
Mi fissava senza espressione e con una mano mi teneva il polso,senza farmi male. Dopo pochi secondi lo vidi annuire impercettibilmente, mi passò un dito sulla guancia catturando ogni lacrima, poi avvicinò il suo viso al mio e le nostre lingue si incontrarono, di nuovo, ma questa volta per più tempo.
Si staccò dalle mie labbra e io non poté non sorridergli grata, mi prese per mano e mi porto nella sua camera.
 Appena entrammo sorrisi, voltando il collo per poter incontrare il viso di Liam e lo baciai con trasporto,spingendolo sul letto. Mi misi più comoda su di lui, sentendo le sue mani poggiarsi sui miei fianchi, insinuandosi sotto la maglietta. Rabbrividii al contatto con la sua pelle calda. I suoi polpastrelli sfioravano la mia schiena, percorrendo tutta la spina dorsale, fino ad arrivare al mio fondoschiena. Mi spinsi appena contro il suo bacino, e notai subito che c’era un certo calore da quelle parti, e una pressione che spingeva contro i suoi pantaloni. Mi staccai appena dal suo viso, mordendomi il labbro.
-Grazie.- sussurrai.
Lui sorrise e poggiò entrambe le mani sul mio fondoschiena, spingendomi più forte contro di sé, e ansimai appena, mordendogli il labbro inferiore, e poggiando le mani sul suo collo, prima di lasciargli un bacio. Senza parlare, lo spinsi con la schiena sul letto, facendolo poggiare per bene. Mi distesi completamente su di lui, baciandolo con passione e sentendo le nostre lingue che si toccavano e sfioravano con foga. Mi spinsi contro di lui ancora una volta, vedendolo che cambiò posizione subito dopo, mettendosi su di me. Aprii le gambe per fargli spazio, e subito sentii il suo bacino caldo scontrarsi contro il mio, e mi provocò ancora una volta un brivido.
Insinuai la mano sotto la sua maglietta, giocando appena con il lembo dei suoi pantaloni, prima di carezzargli il petto e alzandogli sempre di più la maglietta, fino a quando non gliela tolsi completamente lasciandolo a torso nudo. Mi avvicinai al suo petto baciandolo appena, e percependo il calore della sua pelle.
Mi tolse la maglietta subito dopo, e i nostri petti si scontrarono immediatamente, mentre le nostre labbra continuavano a toccarsi. I nostri respiri si scontrarono tra di loro, già affannati e tesi, fino a quando Liam non mi sorrise dolcemente.
-El, sei sicura di volerlo.. davvero fare?- chiese. Quella domanda riecheggiò nella mia mente. Ero davvero sicura?Non avevo mai immaginato di farlo con lui, lo avevo sempre visto come un amico, come un semplicissimo amico. Ma adesso, tutta questa tensione e dolcezza inaspettata, mi diedero sicurezza. Dopo pochi secondi di riflessione, annuii, fiondandomi di nuovo sulle sue labbra. Le sue mani subito dopo cominciarono a giocare con il gancio del mio reggiseno, fino a quando non lo tolse. Le sue labbra cominciarono a scorrere sulla mia pelle, prima baciandomi il collo, fino ad arrivare al petto, e dopo aver preso con una mano il mio seno lo baciò delicatamente, facendomi salire un brivido in tutta la schiena, che mi fece inarcare, gemendo.
Si abbassò di più verso di me, fino ad arrivare ai miei pantaloni, che tolse senza troppi riguardi, lasciandomi in slip, e a quel punto pensai che era il caso di fare lo stesso. Feci scorrere la mano verso i suoi pantaloni, e li tolsi immediatamente, sentendo subito una pressione che si scontrava contro i suoi boxer. Insinuai così una mano dentro i suoi slip, sfiorandogli il membro e sentendolo gemere appena contro le mie labbra. Sorrisi, prima di riprendere a giocare con la sua intimità, e subito dopo lui contraccambiò togliendo i miei slip e passando una mano sulla mia femminilità, insinuando due dita facendomi gemere più forte di prima.
Sentii le sue dita muoversi dentro di me e parve una sensazione a dir poco meravigliosa.
Dopo pochi minuti si posizionò su di me, fissandomi. 
-Ok, stai tranquilla.. se.. fa male dimmelo.- disse poi con un sussurro.
Io annuii semplicemente e deglutii subito dopo, e ammetto che in quel momento ero un po’ in ansia e nervosa. Una pressione spinse contro l’apertura della mia intimità, e inizialmente faceva forse fin troppo male, così mi aggrappai alla schiena di Liam, stringendomi forte mentre spingeva contro di me. Strinsi i denti, graffiando quasi la sua schiena con le unghie dal dolore, eppure era un dolore che si sarebbe trasformato in piacere, ne ero certa. Ansimai appena, cercando di trattenere i gemiti di dolore.La velocità delle sue spinte aumentavano gradualmente, e il dolore diminuiva sempre di più trasformandosi in piacere e la cosa adesso stava cominciando a piacermi molto di più.Spinse fino in fondo dentro di me, e inarcai la schiena gemendo.
Era qualcosa di meraviglioso, i suoi movimenti erano coordinati, era gentile, dolce e non era assolutamente semplice sesso.
Tutto durò un' altra manciata di minuti, venimmo quasi nello stesso momento e Liam uscì con cautela da dentro di me, accasciandosi sul letto e abbracciandomi.
Io chiusi gl'occhi e mi lasciai abbracciare. Non avevo mai provato certe esperienze, ma non avrei immaginato che Liam sarebbe stato così dolce, così protettivo, così educato.
Forse davvero fare del sesso con qualcun'altro non mi avrebbe aiutata a dimenticare Louis.
Ma una strana sensazione mi suggeriva che ciò che avevo appena fatto non era semplice sesso, e che forse la nostra non era semplice amicizia.
 
 
SALVE GENTE.
Vi aspettavate che El perdonasse subito Louis?
Che Liam si innamorasse davvero di una bionda con gli atteggiamenti da troia?
Beh, devo dire che, vi siete sbagliati.
Adoro intrecciare le vicende e penso di esserci riuscita.
Non so se voi avete mai immaginato El con qualcun'altro a parte Louis, ma da oggi, vi consiglio di farlo. LOL
Comunque, so che questo capitolo è un pò corto, ma volevo dedicarlo interamente a questi due amici(?), che FORSE solo amici non sono.lol
RINGRAZIAMENTI:
niall_horan
_Martina1D_
giulia_onedirection99
alestizia98
Titta1810
LOLove
Geliantis
shesdreamisdrew
Squeeze_In_My_Jeans
HarryStylesLucky
directioner_bea
Harry_styles my love
Look my life
lux98
_styles
Mrs_Malik_
_1D_FOREVER_
NiallHaMangiatoIlMioNome
nobodyishopeless
Mari_BubblyGirls
Payne123flick
VampireBaby17
noemi_P1D
Ladra di zucchero filato
 
Grazie come sempre siete magnifiche, anche chi legge, mette nelle preferite,ricordate e seguite. Io vi adoro.
Ora vado a leggere le vostre recensioni e i messaggi.
Scusate se non vi ho risposto prima, ma non ho aperto efp.

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Capitolo 23
*** CAPITOLO 22 ***



CAPITOLO 22
 
Aprii il mio armadietto per prendere i libri, quella mattina ero inaspettatamente di buon umore, sarà perchè il sole rallegrava quel lunedì e illudeva ad una settimana tranquilla. Ci speravo davvero fosse una settimana serena, senza pensieri, senza litigi, volevo fossero 7 giorni pieni di armonia, sentivo davvero di meritarmeli. 
Mentre frugavo nel mio armadietto in preda alla spensieratezza di quella calda mattina, sentii un braccio circondarmi i fianchi e delle labbra morbide sfiorarmi le tempie. Sorrisi impercettibilmente, adoravo la dolcezza di Zayn, adoravo il modo in cui mi toccava, adoravo il modo in cui mi baciava, sinceramente adoravo ogni cosa di lui, ogni cosa che faceva e il modo in cui la faceva.
Mi girai verso di lui, ancora incatenata fra le sue braccia, e gli diedi un bacio, un bacio di quelli spinti, senza regole, uno di quelli così pieni di passione che ti lasciano la dolcezza in bocca per l'intera giornata.
-Mmmh questo si che è un buongiorno.- sentenziò Zayn, a pochi centimetri dalle mie labbra, sorridente.
Io ridacchiai prima di stampargli un altro bacio sulle labbra e rigirarmi verso il mio armadietto.
-Che hai a prima ora?- mi chiese.
-Abbiamo matematica.- rispose Niall, anticipandomi.
-Hey biondo, sei preparato?- sorrisi salutandolo.
-Beh..non è che le abbia capite bene io quelle cose la con la parentesi e l'uguale in mezzo.- disse grattandosi la testa, e io scoppia a ridere.
-Si chiamano equazioni, genio.- dissi fra le risate.
-Ah,ah,ah  simpatica la tua fidanzata, proprio simpatica.- disse Niall a Zayn, riferendosi alla sottoscritta.
-Un pò saputella, forse.- affermò il moro, facendo ridere il suo amico.
-Un pò troppo.- lo corresse l'irlandese.
Mi stavano prendendo in giro (?)
Mi portai una mano sulle bocca, con fare scandalizzato e i due iniziarono a ridere più forte di prima.
-Siete solo gelosi della mia intelligenza sconfinata,ecco.- sentenziai io, incrociando le braccia al petto.
-Si, hai un'intelligenza irraggiungibile, Olivia.- rispose Zayn, spettinandomi i capelli.
-Non mi devi chiamare in quel modo.- sibilai, incenerendolo con lo sguardo.
-Olivia,Olivia,Olivia...- Niall iniziò a ripetere, come un bambino, il mio nome, trovando il mio sguardo omicida abbastanza divertente.
Mi avvicinai a lui e gli tirai un orecchio, avvicinandolo a me.
-Piantala.- gli urlai.
Niall  si portò una mano all'orecchio, che a causa della stretta era diventato rosso.
-Hey amico, ti conviene finirla, se no ti ritroverai sordo entro fine giornata.- disse Zayn con tono afflitto nascondendo una risata.
-Ma tu devi essere pazza, mi hai fatto male.- si lamentò  il biondo, scandalizzato e io sorrisi soddisfatta.
-Così ti impari.-  affermai ovvia.
-Cosa si impara?- chiese Louis arrivando alle spalle e io mi voltai con un sorriso a 65784 denti verso di lui, prima di urlare il suo nome e correre ad abbracciarlo.
Ok si, forse non era proprio da me correre ad abbracciare qualcuno, ma ero comunque felice di vederlo, anche  Niall e a Zayn sembravano contenti del suo ritorno a scuola.
Parlarono delle varie cavolate che si dicono fra ragazzi fino a quando il suono della campanella di inizio lezioni non li interruppe.
-Holly.- mi sentii chiamare mentre stavo per dirigermi in classe insieme a Niall.
-Che c'è Louis?- gli domandai.
-Ma El non viene oggi?- chiese.
In quel momento non sapevo che rispondergli, El sembrava sparita. Dopo che era uscita, pochi minuti prima di me, quella domenica mattina, non l'avevo più vista e non sapevo se era rientrata a casa.
-Penso che arriverà a seconda ora.- lo rassicurai, sperando entrasse davvero nell'ora successiva.- Ora vado.- conclusi salutandolo.
 
Pov's Harry
Me ne stavo seduto in cortile, probabilmente la campana era già suonata ma la mia voglia di entrare e far lezione si era data per dispersa. Ero arrivato a scuola stranamente di buon umore. Buon umore che, però, era sparito appena avevo visto Holly e Zayn avvinghiati vicino all'armadietto di lei.
Devo abituarmi, è una cosa normale che si baciano, è normale che lo facciano davanti a tutti. E' normale perchè loro stanno insieme, sono una coppia e io prima o poi dovrò farmene una ragione.
Ma come posso togliermi dalla testa lei che ormai fa parte della mia vita? come posso cancellarla, è difficile, a dir poco impossibile.
Anche se non mi parla più, lei resta il mio pensiero principale, il suo profumo mi inebria la testa, rende tutto poco lucido. I momenti passati insieme a lei, la sua voce e il suono della sua risata mi perseguitano, non mi lasciano mai, la porto con me ovunque, è come se mi fosse entrata dentro, come se si fosse mescolata con me, con la mia anima, con il mio sangue. E' come una droga, quando inizi a farne uso, non puoi più riuscire a farne a meno, non ci riesci e non vuoi farne a meno. 
Sospirai, io non volevo davvero fare a meno di lei, non volevo davvero perderla, non volevo restare solo, anche se ormai l'avevo persa ed ero rimasto solo.
Avrei voluto avere quella botta di adrenalina, quel momento in cui ti senti il massimo e vorresti dare il massimo, io in quel momento andrei da lei e inizierei a parlare. Gli parlerei di tutto, di quanto mi faceva stare bene, di quanto sembro stupido e disperato e di quanto mi fa male vederla con quello. Gli parlerei ma non so se poi capirebbe davvero, non so se si renderebbe conto che nessuno potrà mai amarla quanto la amo io.
Mi passai una mano sul viso, cercando di cancellare quei pensieri stupidi, lei ama lui e lui ama lei, era finita, dovevo arrendermi.
Ma come puoi arrenderti, dichiararti sconfitto ancora prima di iniziare la guerra?
Non era finita, non dovevo arrendermi, non potevo. Non era ancora davvero iniziata, l'inizio di tutto sarebbe stato appena io avrei deciso di parlarle, di dimostrarle quanto la amo, dovevo solo trovare il momento giusto, farmi coraggio, prendere in mano la situazione e parlarle, dirle tutto ciò che sento, farlo interamente, senza rimpianti.
Mi alzai dalla panchina dov'ero seduto mentre producevo ancora pensieri che mi tormentavano, sospirai prima che una cosa, anzi due persone, attirassero la mia attenzione.
 
Pov's Liam
Quella mattina la luce del sole che filtrava dalla finestra mi aveva svegliato e appena aprii gli occhi e mi ritrovai ancora Eleonor fra le braccia mi sentii schifosamente felice.
Dal primo momento in cui l'ho vista l'ho amata. E' stato uno di quei colpi di fulmine, il suo sorriso disinvolto, quegli occhi che sembravano sempre felici e sereni, quelle labbra sempre aperte in un sorriso che avrebbe illuminato l'intera Londra. Ma poi, quella mattina in cui l'ho conosciuta, è arrivato Louis, l'ho capito subito che lei preferiva lui. 
Quando si erano messi insieme ero quasi felice, lo ero per lei, perchè vederla sorridere mi faceva star bene e mi accontentavo di starle vicino come semplice amico.
Poi avevo conosciuto Marika e mi era sembrata un perfetto rimpiazzo, dovevo riuscire a scordarmi di Eleonor, ero convinto che Louis avesse davvero capito quanto lei fosse speciale e che doveva fare di tutto per non perderla, ma a quanto pare mi sbagliavo, lui  le ha spezzato il cuore, la fatta piangere e star male. Ma adesso che è fra le mie braccia mi sento bene, felice e sono sicuro che fin quando mi starà vicino non soffrirà, perchè io farei di tutto pur di vederla sorridere.
Mentre i ricordi di quest'ultimo periodo scorrevano veloci, io osservavo El che dormiva, era bellissima. Il respiro pesante mi fece intuire che ancora era in un sonno profondo e che quindi se avrei parlato piano lei non si sarebbe svegliata.
-Ti amo.- sussurrai, mentre con due dita gli sfioravo la guancia, lei si rigirò nel letto senza però svegliarsi.
Mi voltai, cercando di far piano, verso il comodino e lanciai un occhiata alla sveglia.
-Che ora è?- sentii chiedere con voce assonnata.
-L'ora di fare colazione.- risposi, sorridendole.
Lei sorrise e si avvicinò alle mie labbra stampandomi un bacio.
-Buongiorno.- affermò allontanandosi di poco dalla mia bocca.
-Buongiorno.- risposi sorridente, prima di alzarmi dal letto e andare a preparare la colazione.
 
*
 
-Dovresti passare a casa prima di andare a scuola per cambiarti.- dissi ad Eleonor e lei si limitò ad annuire mentre inzuppava nel latte un altro biscotto.
Era incredibile quanto fosse lenta a far colazione, sorrisi continuando a guardarla.
-Liam.- richiamò la mia attenzione dopo un paio di minuti.
-Dimmi.- 
Lei alzò lo sguardo dalla tazza e sorrise.
-Sai, forse ti amo anch'io.- confessò tranquilla, prima di alzarsi e portare le tazze in cucina.
Io rimasi fermo, come ghiacciato da quelle parole, mi aveva sentito.
-Hey ti sei fossilizzato?- domandò qualche secondo dopo mentre ritornava dalla cucina e si metteva il giubbotto.
-Che intendo con 'forse ti amo anch'io'?- chiesi curioso, ma lei si limitò a sorridere e uscii di casa dirigendosi in macchina.
Io mi alzai dalla tavola sbuffando, prima o poi mi avrebbe fatto impazzire.
 
Pov's Eleonor
 
Pensavo a Liam, mentre in fretta finivo di prepararmi, durante la colazione ero stata sincera, anzi con quel 'forse' mi ero trattenuta.
 
Sembrava in parte strano, lo avevo sempre considerato un semplice amico, ma adesso inizio a vederlo sotto un' altro aspetto.
Liam è il classico ragazzo che tutti vorrebbero, un esempio perfetto di dolcezza. Lui è perfetto sempre, quando ride, quando parla e soprattutto quando fa l'amore.
Sorrisi perdendomi nei ricordi del giorno prima, la mia prima volta era stata con lui e neppure un minimo di delusione mi persuadeva. Io ero felice.
Finii di pettinarmi e appena fui pronta raggiunsi Liam in salotto, pronta per andare a scuola.
-Eccomi.- dissi appena finii le scale.
-Eccoti.- rispose lui sorridete, prima di alzarsi dal divano.-Andiamo?- chiese poi.
-No aspetta.- lo fermai.-Ti devo chiedere una cosa.- conclusi infine.
-Dimmi pure- disse interessato.
-Perchè mi ami?- lo guardavo fisso negl'occhi, vidi la sua espressione cambiare dopo la mia domanda e nel suo sguardo notai un pò di imbarazzo.
-Non credo ci sia un motivo per amare una persona.- rispose lui, qualche minuto dopo.
-Vuoi sapere i miei motivi?- chiesi, e sorrisi leggermente notando la sua espressione, un misto di felicità e incredulità, un pò quello che avevo provato io quando avevo sentito sussurrare quel 'ti amo'.
-Ti amo perchè sei l'unico ragazzo che è entrato nella mia vita e che ancora non mi ha fatto piangere. Ti amo perchè se oggi sorrido e grazie a te. Ti amo perchè mentre facevamo l'amore mi sono sentita amata. Ti amo perchè anche se non l'ho capito subito e prima ho scelto la persona sbagliata tu ancora non te ne sei andato. Ti amo perchè non avevo mai avuto un amico, e tu sei stato l'amico perfetto fino ad ieri, da oggi sei molto di più. Ti amo per mille motivi e ci metterei ore ad elencarli tutti.- dissi tutto d'un fiato, senza controllare il flusso delle parole, come se avessi staccato la spina, come se mi fossi rivelata adesso per la prima volta in vita mia. Lui mi guardava , aveva l'incredulità negli occhi e la felicità sulle labbra che erano dipinte in un sorriso dolce, si avvicinò a me e senza dire nulla mi baciò, uno di quei baci che spiegano, più delle parole, il perchè si ama.
 
Pov's Harry
Mi voltai verso di loro per guardarli meglio, speravo di sbagliarmi ma non c'erano dubbi, erano loro. Liam ed Eleonor si tenevano per mano e si baciavano continuamente, prima di entrare a scuola.
Rimasi sconvolto e il mio primo pensiero andò a Louis, doveva assolutamente saperlo.

AUGURI LOUIS
 
CIAO A TUTTE:3
intanto mi scuso, sono leggermente in ritardo. Ma voi mi amate comunque, vero? VERO? çç
Allora, so che c'erano alcune che speravano che la coppia Louis-Eleonor tornasse insieme, ma io adoro Liam, soprattutto in questo e nello scorso capitolo**
MA PIU' DI QUALSIASI COSA AMO VOI.
Non so se capite quanto io possa essere felice, sono arrivata a 517 recensioni :')
ANCORA NON CI CREDO.
Sono davvero felicissima, e poi boh, VI AMO.punto.
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio le ragazze che leggendo hanno recensito ogni capitolo, o quasi.
Ringrazio chi segue questa Fan Fiction.
Ringrazio chi ricorda questa Fan Fiction.
Ringrazio chi preferisce questa Fan Fiction.
Ringrazio le ragazze che mi hanno recensito con i commenti brevi.
Ringrazio le miriadi di lettrici silenziose, anche se mi farebbe piacere leggere un loro parere.
Ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito il 21esimo capitolo e mi SCUSO se non posto i nomi, ma non ho tempo, quindi perdonatemi. Vi prometto che la prossima volta non mancheranno, io adoro ricordarvi nei miei spazi autrice, anche perchè siete tantissime.
Ora  vado, BUON NATALE.
CIAO BELLE:3

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Capitolo 24
*** CAPITOLO 23 ***


CAPITOLO 23
 
Pov's Louis
 
-Louis.- sentii urlare il mio nome e appena mi voltai fui raggiunto da Harry col fiatone, io inarcai le sopracciglie, non capendo cosa volesse e il perchè avesse il fiato corto.
 
-Harry,senti non è il momento adatto per litigare.- dissi, appena fu abbastanza vicino.
-No..aspetta, devo dirti una cosa.- rispose, cercando di recuperare fiato.-Non mi importa se non mi parli o se non ti parlo, io sono il tuo migliore amico e tu il mio e quindi..- 
-E quindi?- chiesi interrompendolo, non capivo cosa avesse e non potevo nascondere che il suo tono mi preoccupava non poco.
-E quindi devi saperlo.- concluse la sua frase.
-Cosa devo sapere?- domandai incuriosito.
-Devi sapere che ho visto Eleonor, stamattina, baciare Liam in cortile.- le parole di Harry, mi riempirono la testa, in un nano secondo aveva rovinato quella giornata che speravo potesse essere risolutiva.
-N..non è possibile.- dissentì con il capo.-No,non è vero.- continuai.
-Louis, mi dispiace.- disse Harry, fissandomi serio.
-No,non è vero, sei un bugiardo. Non ti credo.- borbottai confuso, mentre il cuore sembrava essersi ghiacciato, fermato e la mente era annebbiata, così come la vista.
-Pensi che io sia un bugiardo?- chiese Harry, sconvolto e tutto il suo rammarico era ben evidente sul suo volto.
Fu in quel momento che mi fermai a riflettere, e mentre il mio migliore amico mi scrutava con uno sguardo deluso, io mi sentii risucchiare in un vortice. Da quando El non mi parlava più ero diventato uno stupido, un idiota, avevo allontanato Harry nel peggiore dei modi eppure lui adesso era qui, qui per parlarmi e per aiutarmi, lui era un vero amico e io non me lo meritavo, non meritavo un amico come lui.
-Scusami.- dissi, prima di stringerlo in un abbraccio, uno di quegli abbracci sinceri, che solo gli amici si possono scambiare.
-E che sapere una cosa simile mi distrugge, non posso pensare che El si sia già trovata un altro.- continuai sincero.
-Ei amico, parlale..fagli capire che ci tieni e quanto ci tieni, lei non ti ha dimenticato, è troppo presto.- esclamò Harry, più che convinto, mentre io mi costringevo a sorridere annuendo.
-Però promettimi che lo farai anche tu.- dissi serio.
-Cosa?- domandò Harry confuso.
-Promettimi che parlerai con Holly, promettimi che la conquisterai e soprattutto, che farai di tutto per non perderla e che non la farai soffrire.- risposi fissandolo e notai gli occhi del riccio illuminarsi.
-Prometto.- esclamò sorridendo.
-Adesso andiamo, ho bisogno di parlare con El.- dissi, prima di incamminarmi, con il mio fedele amico affianco.
 
Pov's Holly
 
-Eleonor Calder.- strillai appena vidi la figura della mia amica vicino al suo armadietto.
 
Lei si girò, aveva le sopracciglie inarcate.
-Mi spieghi che cazzo di fine hai fatto?- continuai a urlare, ignorando i sguardi divertiti degli altri studenti.
-Evviva la finezza.- esclamò divertita El.
-Non fare la cogliona e, soprattutto, non cambiare discorso, io ero preoccupata.- la rimproverai.
Lei si portò una mano sulle labbra.-Scusa mammina, prometto che non lo faccio più.- rispose sarcastica, ridacchiando.
-Non prendermi in giro.- Le dissi, offesa.
-Se no che fai? Mi metti in punizione?- mi provocò El.
Io stavo per risponderle ma mi fermai a pensare, come mai era così tanto di buon umore? cosa le era successo? cosa o chi le aveva restituito il sorriso? non mi importava chi l'aveva resa così tremendamente felice e serena stamattina, già l'adoravo.
-Cosa ti ha restituito il buon umore?- domandai curiosa, dando voce ai miei pensieri.
-Io sono sempre di buon umore.- si difese lei.
-Si certo, fa poche storie e racconta tutto, e sai che quando dico tutto è proprio tutto.- esclamai io, insistente.
-Una volta mi hai detto che ti riempivo la testa con le mie cazzate.- mi rispose lei, incrociando le braccia e facendo l'offesa.
-Oh santo cielo Eleonor, fa poche storie e piuttosto racconta.- continuai ad incitarla a parlare, diventando, forse, un pò stressante.
Lei sbuffò divertita, si avvicinò al mio orecchio e parlò sussurrando, appena si allontanò mi si parò davanti attendendo la mia reazione.
Io ci misi più di dieci secondi per assimilare quelle quattro parole che aveva sussurrato al mio orecchio, e appena capì il senso della sua frase sgranai gl'occhi.
-COME E' POSSIBILE CHE NON SEI PIU' VERGINE?- urlai, nel bel mezzo del corridoio, attirando fin troppe occhiate interessante.
-Holly, non devi mica attaccare i manifesti.- mi rimproverò El, abbastanza imbarazzata.
-Oh, scusa..ma, cioè, non eri arrabiata con Louis?- domandai confusa.
-Cosa ti fa pensare che l'abbia fatto con Louis?- chiese con un tono strafottente, mentre io fui pervasa dalla confusione. Se non con Louis, con chi l'aveva fatto la prima volta, la mia migliore amica?
Non riuscii a chiederle altro, perchè la campana suonò e lei si dileguò nella sua classe, lasciandomi sola e tormentata, bene avrei dovuto aspettare almeno un'altra ora prima di sapere cosa fosse successo, sbuffai andando in classe.
 
Pov's Liam
-Mi spieghi cosa succede?- continuava a stressarmi Zayn. Eravamo in cortile già da vari minuti e il moro continuava a tormentarmi con le sue domande e rifiutava, impertinente, i miei 'niente.'
-Nulla, se fosse successo qualcosa te l'avrei già detto.- sbuffai, perchè Zayn mi capiva meglio di tutti gl'altri? perchè non poteva accontentarsi? perchè distingueva il vero dal falso?
-Non me la bevo, Payne.- dissentì la mia risposta, inspirando un altro pò della  sua sigaretta.
-Piantala Zayn.- lo rimproverai annoiato.
-Finchè non mi dirai che succede, sarò il tuo tormento.- mi rispose, fra il serio e il sarcastico.
-Tormentami pure, non aprirò bocca.- borbottai.
Lui saltò su dalla panchina, realizzato.
-Allora è vero che è successo qualcosa.- urlò felice di non essersi sbagliato.- Si, lo sapevo, nessuno ti conosce meglio di me.- concluse vantandosi e io mi morsi la lingua.
-Tanto non ti dirò nulla.-gli risposi convincente.
-Riuscirò a farti parlare, fidati.- esclamò convinto Zayn, mentre spegneva la sigaretta ormai finita.
 
Pov's Zayn
La campanella che metteva fine alle ore di lezione era appena suonata e mentre mi dirigevo all'uscita vidi Holly guardarsi intorno, chi cercava?
Mi avvicinai e prendendola per i fianchi la girai verso di me, appena mi vide fece uno dei suoi sorrisi che avrebbero potuto illuminare l'intero universo.
-Mi cercavi?- le chiesi, dopo aver assaporato le sue labbra.
-Emmh.. veramente cercavo El.- mi rispose ridacchiando.
-Allora se vuoi me ne vado.- borbottai, facendo il finto offeso.
-Oh amore, non fare lo scemo, cercavo El perchè mi deve dire una cosa.- rispose sorridente, mentre io ero sconvolto, il cuore che aveva preso a battere più forte e le mani che stranamente sudavano.
-Cosa hai detto?- domandai stupito.
-Che cercavo El, perchè mi deve dire una cosa.- rispose lei, ovvia.
-No,no..dico, com'è che mi hai chiamato?- fu allora che Holly si aprì nell'ennesimo sorriso perfetto.
-Ti ho chiamato Amore.- sussurò a un soffio dalle mie labbra, io sorrisi prima di baciarla.
Probabilmente era una cosa normale che mi chiamasse in quel modo, ma a me era sembrato assurdo, ma anche bellissimo e soprattutto inaspettato. Le avevo detto miriadi di volte cose dolci, ma lei non si scomponeva mai, non ricambiava mai con altre frasi altrettanto dolci e sentirmi adesso chiamare 'amore' così, senza un motivo valido, mi riempiva di felicità. Un pò mi imbarazzava la mia reazione, avevo avuto milioni di ragazze che mi facevano commenti esagerati, ma con Holly, ormai lo sapevo, era tutto diverso, tutto ampliato.
-Questo è assolutamente uno dei baci migliori che io abbia mai ricevuto.- disse lei, appena si staccò dalle mie labbra.
-Per me è uno dei migliori baci che io abbia mai dato.- risposi e lei sorrise.
-Andiamo?- le chiesi- Ormai penso che El sia già uscita.- conclusi.
-Si andiamo.- rispose, prendendomi per mano.
 
Pov's Harry
Avevo appena lasciato Louis con El, che aveva avvistato fra la folla di studenti vicino all'uscita. Mi ero deciso a trovare Holly e parlarle, avevo cercato per troppo tempo una botta di adrenalina che non arriverà mai, devo procurarmela da me, farmi forza da solo e le parole di Louis servivano a darmi forza a farmi coraggio e a cercarla. Volevo parlarle, giusto il tempo per dirle quanto la amo, dovevo farlo adesso perchè sentivo di essere pronto e preparato ad affrontarla, pronto ad accettare un rifiuto o di nuovo le sue labbra sulle mie, come molto tempo prima.
Ma appena la vidi era con Zayn, gli sussurò qualcosa vicino le labbra e lui sorridente la intrappolò in un bacio. Tutto quel coraggio, in un attimo, si trasformò in rabbia e gelosia, un misto di sentimenti negativi che non riuscivo a quantificare. Uscii in silenzio dal grande istituto in mattoni, rassegnato, come potevo dirle di amarla mentre lei si perdeva fra le braccia di Zayn?
 
Pov's Eleonor
Cercavo Liam fra la folla di studenti, non vedevo l'ora di vederlo e di riassaporare le sue labbra, mi sentivo ancora strana, era tutto così diverso da come lo vedevo prima, ma sentivo che tutto con lui sarebbe stato migliore.
Mi sentii chiamare e appena mi voltai incontrai, dopo più di una settimana, gli occhi color oceano di Louis, quegli occhi di cui credevo essermi innamorata.
Ero sempre stata certa che, appena l'avrei rivisto, delle emozioni fra rabbia e mancanza mi avrebbero invaso, ma invece ciò che provai fu sono indifferenza.
Davvero Liam, in due giorni, era riuscito a cancellare tutto ciò che io e Louis avevamo costruito?
-Ciao..- mi salutò, quando fu abbastanza vicino, interrompendo il mio monologo interno.
-Ciao Louis.- ricambiai il saluto,tranquilla.
-Come stai?- mi domandò, notai un tono di voce teso, che lui non aveva mai utilizzato.
-A dir la verità sto bene.- risposi e fui sicura di avergli fatto del male con quella risposta e mi morsi la lingua, forse si stavo bene, ma non volevo che soffrisse.
-El..hai baciato Liam?- mi chiese dopo alcuni secondi, notai i suoi occhi chiudersi in attesa di una risposta.
-Louis, non credo che ti riguardi, davvero mi dispiace per tutto quello che è successo, mi dispiace di essermi interessata a te, ma adesso voglio star tranquilla, voglio star bene...-iniziai a parlare.
-E Liam ti fa stare bene?.- domandò lui, interrompendomi.
-Louis davvero, non vale la pena parlarne adesso, è tutto finito ormai.- cercai di spiegargli, non volevo dirgli che avevo cambiato opinione su Liam, che non lo vedevo più come un semplice amico, non volevo dirgli che avevamo fatto l'amore, non volevo e non dovevo rovinare la loro amicizia.
-Cazzo Eleonor, per te forse non ne vale la pena, per te è già tutto finito, ma non è così, lo so sono un coglione imperdonabile, ma ti prego non dimenticarti di me, perchè io non riesco a dimenticarti, anzi non ci voglio neppure provare. Adesso dimmi, cosa è successo fra te e Liam? e non mi dire 'niente' o cazzate varie, ho bisogno di saperlo, almeno proverò a rassegnarmi, proverò ad abituarmi all'idea di averti perso davvero.- parlò veloce, mangiandosi le parole, ma alla fine il suo discorso mi fu più che chiaro. Forse era giusto dirglielo, gli avrebbe fatto male, ma si sarebbe rassegnato e col tempo mi avrebbe dimenticato, era inutile blaterare cavolate, dovevo essere sincera.
-Louis, una settimana è poco per dimentacare una persona, soprattutto se quella persona sei tu, quindi sta tranquillo che non ti ho dimenticato e non so se ti cancellerò mai dalla mia vita, in parte non voglio eliminarti dai miei pensieri, sei stato importante. Ma in questa settimana, sono cambiata io, ho pianto, sono stata male, ho finto di stare bene e poi, mi sono sentita capita, amata, rassicurata. Mi sono sentita donna per la prima volta.- cercai di spiegargli cosa era successo, speravo che capisse con quell'ultima frase, sarebbe stato più facile dire semplicemente 'ho fatto l'amore con uno dei tuoi migliori amici', ma sarebbe stato, anche, sbagliato.
-Cosa vuol dire che ti sei sentita donna per la prima volta?- mi chiese Louis dubbioso.
-Louis ti prego, quand'è che una ragazza si sente per la prima volta donna, quando si sente completa e...-
-Hai fatto sesso con Liam?- urlò interrompendomi e passandosi una mano fra i capelli.
-E' diverso.- dissi.
-Diverso?- chiese, era nervoso, arrabbiato e incredibilmente confuso, tutti i suoi sentimenti ed emozioni trasparivano dal suo sguardo, che non era più di quell'azzurro candido e cristallino, sembrava vetro, ghiacciato.
-Non era solo sesso, era qualcosa di più.- gli risposi, non volevo che mi odiasse, ma era inutile nascondergli tutto ciò che avevo provato senza di lui, con un altro.
-Mi stai dicendo che hai fatto l'amore con Liam?- domandò, improvvisando una risata nervosa.
-Si.- risposi, fredda e distaccata. Io avevo scelto, e la mia scelta era Liam. 
Louis mi osservò a lungo e poi fece per andarsene, ma l'afferrai per un polso e appena si girò lo strinsi in un abbraccio.
-Non ti dico di rimanere amici, perchè sarebbe stupido e sbagliato. Ma se un giorno vorrai parlare con qualcuno, di qualsiasi cosa, ricordati che io per te ci sarò sempre, forse non sono più disposta ad amarti come prima, ma continuerò a farlo, continuerò ad amarti, in un modo diverso, molto diverso.- gli sussurrai, mentre lo stringevo forte a me, sentii una lacrima bagnarmi la guancia e capii che Louis stava piangendo.
-Non ti cercherò.- mi rispose, senza però sciogliere quell'abbraccio.
-Si che lo farai,invece. Io voglio che tu lo faccia.- sussurrai, mentre nessuno dei due voleva mettere fine a quell'abbraccio.
Non era stato Liam a cancellare i miei sentimenti per Louis in così poco tempo. E' stata la situazione a cambiare tutto, sono stati i fatti a farci allontanare, ci siamo fatti male entrambi. Mi sono resa conto che lui non è ciò che davvero volevo, che forse ho scambiato i ruoli di Liam e Louis, sbagliando dall'inizio. E' il destino che a volte ci fa rendere conto di quanto siamo cechi, ci mette insieme e poi ci allontana, come due pezzi di puzle che da lontano sembrano fatti per unirsi, ma che poi si rivelano troppo diversi. 
 
E' un'altra notte in ansia in cui non riesco a dormire.
E così com'è iniziata doveva finire,
una discesa troppo lunga per non trovare una salita,
un sogno troppo bello per durare una vita.
Da quando non ho più i tuoi occhi non mi bastano le stelle,
e anche con duecento troie non mi basteranno quelle.
Forse troppo vecchi per non pensare più all'amore,
ma ancora troppo giovani per un rapporto così forte.
Non è la prima strofa che ti scrivo, 
ma forse la prima che faccio veramente con il cuore.
E se ti guardo in faccia ti dico solo amore,
perchè mi riesce difficile spiegartelo a parole.
E con l'ultimo bacio dato,
ho capito l'importanza di ciò che prima davo per scontato.
Presi dai nostri lavori e dalle circostanze,
questa non è per dirti addio,
è solo per dirti grazie.
Questa è per te che mi hai capito, sostenuto, supportato,
lo ripeto all'infinito, sei unica al mondo,
con cui mi sono aperto,
con te gioco allo scoperto,
lo ripeto all'infinito, sei unica al mondo.
Per te che mi hai abbracciato quando ne avevo bisogno,
non sembra ma ti ho amata più di ogni altra cosa al mondo
e se non te l'ho mai detto è perchè me ne vergogno,
non so se l'hai capito, sei unica al mondo.
                            _Fedez
 
Pov's Holly
Aprii il portoncino di casa e lo richiusi velocemente, era finalmente giunto il momento di parlare ad El, di scoprire cosa fosse successo.
Entrai in salotto, la mia migliore amica era sdraiata sul divano, con una vaschetta di gelato fra le mani e fissava concentrata la televisione che trasmetteva le ripetizioni di Amici, andava matta per quel programma.
-Oddio El, l'hai visto mille volte quel pomeridiano.- dissi io sbuffando, mentre lei si girò spaventata.
-Mi hai fatto prendere un colpo.- si lamentò.-Non ti avevo sentita arrivare.- concluse velocemente.
-Non mi importa se ti sei spaventata.- dissi, spegnendo la tv, mentre El feceva una smorfia di disaccordo.- Voglio sapere cosa è succeso, adesso.- esclamai, sedendomi accanto a lei sul divano.
-Invece ti dovrebbe importare, se morivo di crepacuore non ti avrei mai raccontato cosa è successo.- borbottò lei, inizialmente offesa e poi sarcastica.
-Dai, smettila con queste cazzate, voglio sapere cosa è successo e lo voglio sapere adesso.- iniziai ad urlare proprio come una bambina capricciosa.
-Va bene,  te lo dico, basta che stai calma.- disse El, sbuffando.
-Cosa vuoi sapere precisamente?- mi domandò
-Forse non hai capito bene, io voglio sapere tutto.- risposi, sibbilando l'ultima parola, così da poter essere totalmente chiara.
El sbuffò, iniziando a raccontare...
*
-E quindi, fammi capire, ora stai con Liam?- chiesi scandalizzata, El aveva impiegato più di un ora a raccontarmi tutto quello che era successo in soli due giorni ed io ero completamente scioccata, non me l'aspettavo affatto. Non credevo che El potesse mai desiderare ad un altro oltre a Louis e soprattutto non potevo credere che quell'altro fosse proprio Liam.
-Si, Holly, è la diciassettesima volta che me lo chiedi. Piantala, ti prego.- mi rispose, sbuffando, poi si alzò dal divanti, stiracchiandosi.
-Dove vai?- chiesi curiosa.
-Mi vado a preparare, fra mezz'ora passa a prendermi Liam.- rispose con aria sognante, prima di schioccarmi un sonoro bacio sulla guancia e correre su per la scala.
Io sorrisi, non mi importava se vedevo più Louis con lei, non mi importava se ero completamente sconvolta, ero felice per lei. Liam era un ragazzo fantastico, con una lista infinita di qualità, sapevo che non avrebbe creato sofferenze ad Eleonor, sapevo che insieme sarebbero stati bene.
 
Pov's Louis
Dopo quell'abbraccio El era andata via, via da quella scuola, via per sempre dalla mia vita. Mi sentivo stupido, per troppi motivi. Le avevo fatto del male, l'avevo tradita e infine non sono riuscito neppure a riconquistarla.
Una parte di me voleva che andassi da Liam a prenderlo a pugni, dargliene così tanti da fargli male, tanto male. Ma la parte più cosciente di me, mi suggerì di non farlo, El mi avrebbe odiato davvero. Dovevo star tranquillo, dovevo pensare, liberarmi, riuscire ad essere felice, come lo ero prima di conoscerla.
Cercai di concentrarmi, cosa facevo, prima di incontrare Eleonor, per star bene?
ci pensai allungo e poi feci un piccolo sorriso.
Sesso e alcool.
Alcool e sesso.
Sesso e alcool, la cura perfetta.
 
 
CIAO MERAVIGLIE:3
vbcfbhrdcbhfd, come state?:3
Vi spiego subito il significato della canzone alla fine della parte di Louis, l'ho messa perchè non avevo ispirazione per quella parte e mi è venuta una mezza idea mentre sentivo proprio questa canzone e poi mentre scrivevo la mettevo come sottofondo. E rileggendo, mi sono accorta che un pò c'entra con questo capitolo.lol
Non ho molto da dirvi:3 Ora mi preparo ed esssco:3 (lo so,non ve ne frega niente.lol)
Visto che non credo di pubblicare prima di capodanno AUGURI DOLCEZZE:3
Ringraziamenti:
Grazie tutte, a chi segue, ricorda, preferisce, legge in silenzio a chi ha sempre recensito e a chi ha iniziato adesso:3
CIAO,CIAO.

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Capitolo 25
*** CAPITOLO 24 ***


 
CAPITOLO 24
 
-La pasta è pronta!- urlai dalla cucina, facendo in modo che mi sentissero anche i ragazzi nella stanza affianco, mentre iniziai a riempire i piatti.
-La prima porzione è mia!- urlò Niall e io sorrisi arrivando in cucina.
-Certamente biondo.- lo assecondai, poggiandogli un piatto stracolmo di spaghetti proprio davanti.
Quella domenica mattina io ed Eleonor c'eravamo ispirati ad un ricco pranzo italiano e, ovviamente, avevamo invitato tutti i ragazzi. Zayn aveva anche invitato Louis e Niall ad Harry, ma è inutile dire che quei due avevano rifiutato l'invito. Louis lo capivo, erano passati pochi giorni da quando El le aveva detto di Liam e quindi, probabilmente, non era ancora pronto a vederli insieme. Mentre Harry, come ultimamente era solito fare, mi deludeva. Potevo accettare, anche se mi era difficile, che non mi rivolgesse più la parola per motivi indecifrabili, ma non aveva nessun motivo e diritto di trattare male, anche, tutti gli altri.
-A chi manca la pasta?- chiesi pochi minuti dopo.
-A nessuno.- sentii mormorare come risposta, sorrisi soddisfatta preparando anche il mio piatto e raggiungendo gli altri.
-Questa pasta è buonissima.- commentò il biondo, interrompendo quel breve silenzio.
-Non si era capito Niall.- Lo prese in giro Zayn.-Hai mangiato più tu che tutti quanti messi insieme.- continuò.
L'irlandese fece la faccia da cucciolo offeso e tutti scoppiammo a ridere,finalmente era ritornata parte di quella serenità che avevamo all'inizio.
*
-Che cosa si fa adesso?- domandò Liam, mentre io ed El ripulivamo la tavola.
-Film, film, film. Vi prego guardiamo un film.- iniziò ad urlare Niall, imitando perfettamente un bambino.
-Che film vorresti vedere?- gli  chiese El, sorridendo divertita.
-Non so,un film.- dopo la risposta del biondo ci fu una risata generale, che si interruppe appena sentimmo il campanello suonare.
-Vado io!- esclamò l'irlandese alzandosi dal divano.- Voi, intanto, scegliete il film.- concluse.
 
Pov's Niall
-Arrivo!- urlai dirigendomi a passo veloce verso la porta, speravo fosse Louis o Harry, ma quando aprii non fui poi così deluso di non trovarci nessuno dei due miei amici.
-Ciao.- salutai e sorrisi alla rossa che mi ritrovai davanti, era più che bella.
-Ciao..- rispose lei un pò confusa. -Sta qui Olivia Gregger's?- domandò.
-Emmh si..- le risposi e notai la sua espressione illuminarsi.- perchè?- le chiesi.
-Ah beh, allora non ho sbagliato casa!- esclamò sorridendo soddisfatta.
-Piacere, io sono Sonny.- si presentò, porgendomi la mano.
Io la strinsi sorridente.-Piacere mio,io sono Niall.- 
-Sonny?- qualcuno la richiamò alle mie spalle.
-Ciao cugina!- esclamò, correndo incontro ad Holly stringendola subito in un abbraccio. Adesso avevo capito, era sua cugina..e ad essere sincero si somigliavano molto, anche Sonny aveva dei capelli rossi, solo molto ricci e un pò più corti e i suoi occhi, a differenza di quelli della cugina, erano color oro, un misto fra marrone e verde, gli occhi assolutamente più strani che avessi mai visto, ma anche i più interessanti.
Richiusi la porta, mentre le due si staccatavo da quel lungo abbraccio.
-Mi sei mancata tantissimo.- confessò Holly, sorridendole.
-Anche tu,idiota.- la assecondò la riccia.
Holly rise.-Vedo che non sei cambiata affatto, tu e i tuoi modi dolci continuate a camminare a braccietto.- esclamò divertita.
-Si, non sono cambiata affatto, so già che mi adori così come sono!- rispose sarcasticamente.
-Sonny, lui è Niall.- disse Holly ricordandosi che io non conoscevo sua cugina.- E Niall, lei è Sonny.- concluse sorridendo.
-Oh amore, sei in ritardo come al solito, ci siamo già presentati!- esclamò.
-Ah bene, allora vieni di là, ti prensento gli altri.- le disse Holly, prima di afferrarla per un braccio e trascinarsela dietro. Io sorrisi, pensando che anche la nuova arrivata avrebbe lasciato il segno.
 
Pov's Holly
Ero più che felice di vedere Sonny, adoravo mia cugina in un modo illimitato. Mi rispecchiavo molto in lei, e non solo per l'aspetto fisico, ma soprattutto per il suo carattere molto simile al mio. Lei è la classica ragazza con un passo avanti al mondo, la persona più divertente e determinata che esista sulla faccia della terra, l'unica persona che era sempre riuscita a tenermi testa e a consolarmi, insieme ad Eleonor, nei miei momenti di crisi e anche se era un anno più piccola di me io l'avevo sempre ritenuta una ragazza molto matura.
-Sonnyyyyy.- urlò El sconvolta appena la vide e in meno di un secondo scatto dal divano correndole incontro e stringendola in un abbraccio.
-Oddio El, soffoco.- ridacchiò mia cugina.
-Che cosa ci fai qui?- continuò ad urlare la mia migliore amica, fin troppo felice della visita.
-Sono venuta a trovarvi per qualche giorno.- rispose ovvia.
-Voi siete?- domandò poi, rivolgendosi ai ragazzi seduti sul divano.
-Liam.- dissi indicando il moro, che le rivolse un sorriso.- E lui è Zayn.- continuai, presentandogli il mio ragazzo.
Sonny osservò a lungo Zayn, come se lo stesse analizzando nel dettaglio, non gli sorrise e non si presentò. Solo dopo qualche secondo si girò e si rivolse a me.-Mi immaginavo di meglio, a come lo descrivevi!- confessò e io diventai rossa dall'imbarazzo, ma soprattutto dalla rabbia.
Lanciai un'occhiata omicida a mia cugina che rispose con una risata, mentre Zayn mi osservava divertito.
-Comunque tu sei?- chiese poi Liam, cambiando discorso e io gliene fui infinitamente grata e mi appuntai mentalmente che gli dovevo un favore.
-Sonny, sua cugina.- si presentò, indicandomi.
 
Pov's Louis
Me ne stavo a casa, completamente sdraiato sul divano e con la testa che sembrava volesse scoppiare.
Sbuffai e cercai di alzarmi, ma non fu una buona idea, una fitta mi fece gemere dal dolore.
Chiusi gli occhi e mi massaggiai le tempie, la sera prima avevo assolutamente esagerato.
Avevo trascinato Harry ad una festa e a differenza sua mi ero a dir poco scatenato e se non fosse stato per il mio amico che mi ha riportato a casa non so se sarei ruscito a tornare da solo, avevo esagerato con l'alcool, avevo esagerato con le ragazze con cui avevo ballato, forse un pò troppo piccole e un pò troppo spinte, ma non potevo farci nulla era il mio sfogo e speravo mi servisse a star meglio.
Ma adesso, il giorno dopo, non immaginavo nemmeno come fosse il modo per poter star meglio. Stavo come i giorni prima, vuoto e pieno di rimorsi, solo che oggi il tutto era accompagnato da un atroce male alla testa. Mi alzai dal divano barcollando e mi diressi in bagno, una doccia fredda avrebbe fatto bene, o almeno così speravo.
 
Pov's Holly
Avevo passato il resto della domenica con i ragazzi, ma è inutile dire che le mie attenzioni si erano dedicate principalmente su mia cugina, mi era mancata e non poco, lei era l'unica parte della mia famiglia in cui mi rivedevo, in cui davvero tenevo.
Uscii velocemente dalla classe di chimica camminando a passo svelto, se non mi sbrigavo probabilmente sarei arrivata tardi alla lezione di letteratura, non che mi interessasse essere puntuale per la materia in se, ma perchè semplicemente quella era una delle poche ore che avevo con Zayn e non volevo perdere tempo, quando ero con lui il tempo non sembrava mai abbastanza, sembrava passare troppo velocemente.
-Hollyyy.- mi sentii chiamare e mi fermai girandomi. Vidi Harry avvicinarsi e strabbuzzai gli occhi, non che non avevo riconosciuto la sua voce, solo che credevo di essermi sbagliata.
-Harry.- dissi in risposta, non era proprio un saluto, appena l'ebbi difronte.
-Ecco, volevo dirti una cosa importante.- iniziò a borbottare, passandosi una mano e spettinandosi i ricci, era..nervoso.
-Allora dimmi.- volevo incitarlo a parlare, ma non trovai il modo giusto, era tanto che io e lui non parlavamo, era tanto che mi evitava, che ci evitavamo.
Non riuscivo a credere che fosse finalmente venuto a parlarmi, magari a scusarsi per quell'atteggiamento infantile. Soprattutto non potevo credere che io non sapevo come gestire la situazione, avevo aspettato per troppo tempo che lui mi chiamasse o parlasse e adesso che quasi incredibilmente me lo ritrovavo davanti dovevo riuscire a non sembrare fredda e distaccata. Io volevo solo che si scusasse, per avermi lasciata sola, per avermi fatta piangere, per essere uscito inspiegabilmente dalla mia vita. Bastava un semplice 'mi dispiace' e l'avrei perdonato.
-Io penso che, cioè volevo dirti che credo di esser..- iniziò a parlare ma qualcosa lo interruppe.
Il mio cellulare prese a squillare e io sbuffai prendendolo.
-Dimmi Sonny.- dissi rispondendo, dopo aver letto il suo nome sullo schermo.
-Tesoro dove sei?- sentii chiedere.
-Idiota, sono a scuola.- risposi divertita.
-Questo lo sapevo, scema. Dico, in quale posto della scuola sei, perchè io sono davanti all'entrata.- mi rispose spiegandomi velocemente il senso della sua domanda.
Sorrisi.-Sei qui?- 
-Si, a casa mi annoiavo e vedere le ragazze della mia età incinte su MTV accresce fin troppo il mio ego, quindi sono venuta a trovarti.- rispose facendomi ridere.
-Aspettami lì che arrivo subito, non ti muovere.- le dissi, prima di attaccare senza aspettare una risposta.
Guardai Harry, che era perso in chissà quali pensieri.
-Harry, devo andare. Ci si vede, eh.- lo salutai, allontanandomi.
Non mi rispose, non mi saluto, non fece nessun cenno col capo.
Harry rimase fermo e strinse i pugni.
'Volevo solo dirti che credo di essermi innamorato di te' pensò sbuffando, aveva perso un'altra occasione per dirle tutto.
 
Pov's Harry
Rimasi immobile per una manciata di minuti, era tutto perfetto, l'armonia giusta per dirle tutto. I corridoi erano vuoti e lei era finalmente sola, ma ormai lo sapevo la fortuna non era dalla mia parte. Ne un secondo prima, ne un secondo dopo, il suo telefono aveva preso a squillare proprio in quel momento.
-Maledizione!- urlai uscendo in cortile dall'uscita di sicurezza.
Sbuffai, non c'è la facevo più, avevo toccato il fondo, stavo soffocando per i troppi pensieri, tutte quelle tensioni mi distruggevano.
Perchè tutto doveva sempre essere così fottutamente difficile?
Perchè non era come con tutte le altre?
Perchè lei aveva scelto lui e perchè lui adesso si era fissato proprio con lei?
Zayn non aveva mai avuto nessun interesse particolare per nessuna ragazza, gli erano sempre interessate più ragazze, contemporaneamente.
Mi sembrava impossibile che lui potesse essere fedele a qualcuna e speravo non la facesse soffrire, non doveva farla soffrire.
Lei non se lo meritava e lui non l'avrebbe passata liscia.
Sospirai cercando di rilassarmi, dovevo tranquillizzarmi. Avrei avuto un'altra oppurtunità per parlarle, e sarebbe stata quella giusta.
 
Pov's Sonny
Ero comodamente seduta in una delle tante panchine del grande cortile di quell'edificio scolastico, mi piaceva quella scuola era molto più grande della mia.
Iniziai a guardarmi intorno, il tempo londinese variava di mille sfumature al giorno, ma il tempo non migliorava mai troppo, era sempre nuvoloso.
Holly mi aveva lasciata sola, pochi minuti dopo avermi raggiunta, per andare a letteratura.
Ero estremamente felice di vedere mia cugina, lei era da sempre stata come una sorella per me, le nostre madri viaggiavano molto per lavoro e quindi ci siamo cresciute a vicenda. Lei mi aveva insegnato tantissime cose, mi aveva insegnato ad andare in bicicletta, ad andare sui pattini a rotelle, a pattinare sul ghiaccio, mi aveva imparato a stirarmi i capelli e a truccarmi. Anch'io le avevo imparato molte cose,anche se ero più piccola, le avevo imparato ad essere forte a sorridere continuamente, senza mai perdere la fiducia in noi stessi.
Sospirai, ero felice. Felice di essere qui, di vedere due pezzi del mio cuore(Holly ed El.) felici e serene.
-Hey Sonny.- mi sentii chiamare, appena mi girai vidi il biondo del giorno prima avvicinarsi e sedersi affianco a me nella panchina.
-Ciao biondo.- lo salutai sorridente.
-Che ci fai qui?- domandò
-Oh, nulla..ero venuta a trovare Holly, ma è a lezione.- risposi.
-Tu non fai lezione?- gli chiesi.
-Odio spagnolo.- esclamò, ridacchiando.
-Anch'io.- lo assecondai.
-Le professoresse di spagnolo se la tirano troppo.- continuai sbuffando e lui rise.
-Sei peggio di tua cugina.- mi disse qualche secondo dopo aver smesso di ridere, osservandomi attentamente. Non riuscivo a capire se fosse un complimento o no, cioè Holly è tipo una rompipalle insopportabile di prima categoria, ma lui aveva detto quella frase osservandomi in un modo strano.
Dopo qualche istante mi accorsi che dovevo rispondere, altrimenti avrei fatto la figura dell'idiota.
-Oh, io sono molto peggio di Holly. Solo che lei è decisamente più rompipalle..e gli piacciono i mori.- risposi ridacchiando.
Niall rise e dopo tornò serio.- Quindi a te piacciono i biondi?- domandò.
-Ma ti pare.. cioè mica un ragazzo lo scegli dal colore dei capelli.- risposi alzando gli occhi al cielo, ma comunque consapevole che io avevo per prima fatto un riferimento al colore dei capelli di Zayn.
Il boindo mi guardò confuso. -Ma se sei stata tu la prima a dire che, A DIFFERENZA TUA, a tua cugina piacciono i mori.- si difese lui sbuffando.
E io scoppiai a ridere, non tanto per la frase dell'irlandese ma per la sua espressione scandalizzata e immaginai che chi ci avrebbe visti adesso c'avrebbe preso assolutamente per due coglioni.
-Sei uno scemo!- esclamai poi,fra le risate.
-Ah grazie!- mi rispose, nascondendo un sorriso.
-Non c'è di chè.-
 
 
SHALLALALASHALALALA.
Ciau pympe pelle:33
Oh si, oggi sono idiota forte. E che sono entrata molto nel personaggio di Sonny e ve lo assicuro, poi ve ne accorgerete, lei è idiota forte. AHAHAHA ma è anche adorabile**
vbrhfdcjfnc.lol.
Poi, ci tenevo a dire che, OGNI RIFERIMENTO ALLE PROF DI SPAGNOLO CHE SE LA TIRANO E' ASSOLUTAMENTE CASUALE. *fischietta* lol
Comunque, questo capitolo fa cagare çç Lo so, lo sooooo. SORRATEMI. 
solo che, dovete capire, che questo schifo cortissimo (cioè capitolo cortissimo) è un capitolo di passaggio, anzi per essere più chiara è un capitolo che concede un attimo di tranquillità prima d.......STOP.
bvhvfcddhf.
RINGRAZIAMENTI.
Allora, so che sono una cogliona perchè per due volte di seguito non ho messo il nome delle ragazze che hanno recensito, e vi giuro che mi sono sentita tremendamente in colpa, voi sprecate il vostro tempo a leggere e io non ne ho avuto per evidenziare i vostri nomi. Ma non era mai successo, e giuro che non succederà più:')
un grazie a tutteeeeeeeeee quante:3 SIETE LE MIE PYMPE MERAVIGLIOSE:3
mie. u.u
Grazie a:
_HLLNZ_
Austin_Miley
noemi_P1D
Piccolecose
criminiall
Fede1996
directioner_bea
Lilly_Directionerforever
Myriam Vembaker
LouisWilliamTomlinson
_1D_FOREVER_
haroldismine
1Dtrasgry
1Dmania
Poof_Paaf
Mari_BubblyGirls
nobodyishopeless
Geliantis
Mrs_Malik_
LoLasmiley
HarryStylesLucky
giulia_onedirection99
Aria__
Ladra di zucchero filato
siete tutte bvcdhnfvd** grazie davvero:3
ora vado. CIAO.lol
mi scuso se ci sono degli errori ma non ho riletto çç

mi sto fissando con Ed**

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Capitolo 26
*** CAPITOLO 25 ***



 
CAPITOLO 25
 
-Buongiorno.- sussurrai sorridente prima di stampare un bacio sulle labbra di Zayn, subito dopo esser salita nella sua macchia.
 
-Quando si dice che, il 'buongiorno' si vede dal mattino.- mi punzecchiò ridacchiando e io scoppiai a ridere.
-Tu non ti immagini neppure quanto mi mette di buon umore Sonny!- esclamai facendo riferimento a mia cugina.
-Più di me?- chiese.
-Ma certo!- risposi, anche se non era affatto vero, mi divertiva stuzzicarlo.
Lui mise un finto broncio, fermandosi davanti ad un semaforo rosso.
Io scoppiai a ridere, vedere Zayn provare a fare il finto offeso mi divertiva tremendamente.
-Non c'è niente da ridere.- mi rimproverò lui, tamburellando con un dito sul manubrio in attesa che il verde spuntasse.
-Ma quanto sei scemo!- dissi, continuando a ridere.
-Ah bene, adesso mi insul..- non riuscì a finire di parlare perchè le mie labbra si poggiarono sulle sue, intrappolandolo in un bacio che dopo pochi secondi diventò molto più profondo e passionale.
Le persone nelle macchine dietro di noi suonavano arrabbiate, ormai il verde era spuntato, ma le nostre labbra non avevano la benchè minima intenzione di staccarsi, ci volevamo troppo per dividerci.
E mentre il suono frustante dei clacson dietro dava ritmo al nostro bacio, io ero in un misto fra eccitazione e divertimento. Avevamo praticamente bloccato un intera strada solo per baciarci e per di più eravamo già in ritardo a scuola, ma la cosa sembrava non preoccupare entrambi.
Io aspettavo impaziente che la mia sanità mentale venisse a farmi la ramanzina per quell'atteggiamento da ragazzina in astinenza, ma quella ancora non arrivava e io non riuscivo a fermarmi da sola, con tutti quei casini che erano successi negli ultimi periodi, io e Zayn avevamo avuto troppo poco tempo da dedicarci.
Quando però fu davvero abbastanza, e la fila dietro la macchina del mio ragazzo era diventata più che lunga, Zayn si allontanò dalle mie labbra arrossate sorridendo, e mentre riprendeva fiato mise in moto dirigendosi verso scuola.
 
Pov's Liam
-Zayn mi spieghi dove ti sei cacciato stamattina, ti ho aspettato mezz'ora davanti all'entrata. Io ed El ci stavamo preoccupando.- rimproverai il mio migliore amico appena lo vidi arrivare, ma quando fu abbastanza vicino notai nel suo sguardo un misto di felicità e incredulità.
-Che è successo?- chiesi, incuriosito.
-Eh..wow.-Zayn farfugliò qualcosa e io alzai un sopracciglio.
-Che?- domandai stranito.
-Io e Holly abbiamo bloccato una delle tante strade principali.- rispose ed io sgranai gli occhi.
-Che cosa avete fatto?- domandai incredulo.
-Ti giuro..cioè è stato wow. Eravamo davanti al semaforo fermi perchè era rosso e abbiamo iniziato a baciarci e non riuscivamo a staccarci...è stato wow.- spiegò con tono e sguardo sognante.
Bene quei due avevano perso la ragione, con che razza di coraggio puoi bloccare il traffico solo per un bacio.
-Oddio ma siete pazzi?- chiesi ridacchiando, dopotutto era tutto piuttosto divertente.
-Dio cristo! non puoi immaginare l'effetto che mi fa quella ragazza. E' esattamente ciò che cerco da tutta la vita.- affermò serio Zayn e io per un attimo pensai di aver sentito male, lui non era mai stato il tipo di ragazzo che perdeva la testa per una ragazza, di solito avveniva il contrario.
-Innamorato,Zayn?- domandai con un sorriso sul volto.
-Già.- rispose.
 
Pov's Niall
 
Odiavo chimica. Il professore, troppo noioso ed antipatico e la materia fottutamente incomprensibile.
 
Sospirai mentre scarabocchiavo su un foglio stropicciato che sarebbe dovuto servirmi per segnare gli appunti.
Ma come potevo prendere appunti se non avevo prestato attenzione all'intera lezione. Sbuffai annoiato, lasciando cadere sul banco la penna, quanto ancora mancava alla fine dell'ora?
-Horan, anzichè sbuffare cerchi di prestare attenzione alla lezione.- mi richiamò il professore.
Ma dai, ormai lo sapevo, era un'abitudine che quel vecchio mi richiamasse, non sapevo il perchè ma credo non mi sopportasse.
-Allora? Parlo con te, Horan!- continuò, ma perchè cazzo chiamava tutti col cognome?
-Non sto dando fastidio a nessuno, che problema c'è se sbuffo.- risposi esasperato.
-Il problema c'è invece e tu sei così immaturo da non capirlo.- disse con un tono severo.
-Certo perchè se adesso una persona sospira è immatura!- esclamai divertito, ma il professore, ovviamente, non sembrò notare il mio sarcasmo e mi invitò ad andare via dalla sua lezione.
Meglio, tanto ormai ne ero abituato.
*
-Ma tu salti sempre tutte le lezioni?- mi chiese una voce che ormai riconoscevo, subito dopo che ero uscito fuori in cortile.
-E tu perchè sei sempre qui?- domandai voltandomi verso Sonny.
-A casa mi annoio. E poi questo cortile mi ispira.- rispose sorridente.
-Ti ispira?- le chiesi con un aria maliziosa e dopo aver visto la sua espressione confusa scoppiai a ridere.
-Che ci ridi, idiota?- mi chiese, incrociando le braccia al petto, simulando una faccia offesa.
-Ei ragazzina, chi ti ha dato il permesso di chiamarmi idiota?- la punzecchiai, lei rise.
-Allora?- continuai.
-Non sapevo ci volesse un permesso per dirti la verità su te stesso, Niall.- mi prese in giro ridacchiando.
Io sbuffai.
-Allora, perchè salti sempre le ore di lezioni?- 
-Non salto sempre le ore di lezione, semplicemente quel vecchio coglione mi ha cacciato dalla classe.- risposi annoiato e lei scoppiò a ridere divertita.
Che ci rideva? Io rischiavo di esser rimandato e lei se la rideva.
-Piantala di ridere!- esclamai poco dopo, facendo una smorfia.
Lei socchiuse le labbra, distendendole in un sorriso, un sorriso bellissimo.
-Che materia insegna quel 'vecchio coglione'?- domandò, facendo riferimento al mio professore.
-Chimica.- risposi facendo una faccia schifata, odiavo quella materia quasi quanto lo spagnolo.
Vidi gli occhi di Sonny illuminarsi e non capii subito il perchè.
-Oddio, io amo chimica!- esclamò qualche secondo dopo.
Io la guardai scandalizzato, come poteva amare la chimica? Era peggio della cugina fissata con la matematica? Quindi era proprio un difetto di famiglia.. 
Che poi difetto..piuttosto era un pregio.
 
Pov's Holly
 
Aspettavo impaziente che l'ultima campanella suonasse e mettesse fine, finalmente, a quello strazio che la scuola rappresentava. Avevo una voglia matta di vedere Zayn e di riassaporare le sue labbra. Ultimamente mi stupivo di me stessa, credevo di essere immune all'amore e ai strani sentimenti che comporta, ma forse, anzi probabilmente, mi sbagliavo. 
 
Zayn aveva rivoluzionato la mia vita, l'aveva completamente ribaltata e migliorata, non potevo più negare a me stessa di provare qualcosa di molto forte e indescrivibile.
-Prof, posso andare in bagno?- domandai.
E dopo che la mia professoressa fece un cenno di acconsento con il capo mi alzai e uscii dalla classe.
Appena aprii la porta dei bagni notai un gruppo di ragazze, che si truccavano e pettinavano davanti ad uno specchio. 
Erano cinque, una bionda e le altre more.
Appena si accorsero della mia presenza si voltarono verso di me e la bionda, che conoscevo perchè era il capitano delle cheerleader mi osservò dalla testa ai piedi, facendo poi una faccia schifata e provocando un risolino divertito.
Che cazzo ci guardava quell'oca?
-Si può sapere che c'hai da guardare?- le domandai spavalda, dando voce ai miei pensieri.
Lei si girò completamente, rivolgendo le spalle alla specchio e così fecero anche le altre quattro oche.
Ma che cavolo la imitavano? Questo si che è avere personalità.
-E quindi tu sei la fidanzata di Malik, eh?- mi chiese la bionda, mordendosi il labbro per soffocare una risata.
-Si Tiffany, è lei.- confermò una delle sue seguaci.
-Io sono Holly, non 'la ragazza di Zayn'.- risposi arrogante.
-Ma stai con Zayn, no?- domandò un'altra ragazza che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
-Si.- farfugliai confusa, quella conversazione era stupida e insensata.
Vidi Tiffany ridacchiare e così fecero le sue 'amiche' e prima che potessi dire qualsiasi cosa o andar via, la bionda si avvicinò a me.
-Povera piccola ingenua!- esclamò e non c'era sarcasmo nella sua voce, era seriamente convinta che fossi una 'povera piccola ingenua'?
Io risi.-Non sono io l'ingenua qua, fidati.- le risposi e vidi comparire sul suo viso un sorriso furbo.
-Ah e fammi capire chi è qui l'ingenua che esce con Malik e che crede che a lui importi davvero qualcosa? Dimmi, chi è quella convinta di essere  la ragazza di Zayn Malik? Ti dovevi informare su di lui prima di andarci a letto, avresti saputo che lui le ragazze le usa e basta. Solo sesso.- rispose con un tono di voce falsamente dispiaciuto.
Io scossi la testa, e le cinque oche scoppiarono a ridere, non era vero, non credevo assolutamente alle sue parole, Zayn non mi avrebbe mai usata solo per del sesso.
-Emmh tesoro, su non vorrai metterti a piangere!- esclamò divertita una delle seguaci di Tiffany.
E io avrei voluto dirle qualcosa, magari di molto offensivo, ma riuscii solo a boccheggiare.
-Non è vero!- riuscii a dire qualche minuto dopo e la mia affermazione provocò altre risate.
-Oh Holly, quanto sei ingenua.- esclamò Tiffany.
-No, non sono ingenua, siete voi che siete solo gelose. Non mi sfiorano nemmeno le vostre cazzate.- dissi qualche secondo dopo.
-Mi stai dicendo che io sarei gelosa di una come te?- iniziò a parlare la cheerleader.
-Ma hai idea di chi sono io, sai quanti ragazzi come, o meglio, di Zayn farebbero la qualsiasi solo per attirare la mia attenzione? Sai quante volte sono stata in questi anni con Zayn? E sai chi sono Julie Yoto, Martha Findless e Cher Martins? Lo sai chi sono loro?-
Le parole di Tiffany rimbombarono nella mia testa, rendendo i miei pensieri molto confusi e poco chiari.
-No, chi sono?- domandai, riferendomi alle tre ragazze che aveva nominato.
-Sono tre ragazze più grandi, che hanno completato gli studi l'anno scorso, una di loro era il vecchio capitano delle cheerleader, loro erano tre migliori amiche quasi inseparabili,ma adesso si odiano e sai di chi è la colpa? Di Zayn.. Quelle tre hanno perso la testa per lui e dopo che lui è stato con ognuna di loro e le ha fatte litigare fra loro, le ha lasciate. Adesso capisci chi è Zayn? Quelli come lui non si innamorano mai, provano dei sentimenti solo per loro stessi, loro amano semplicemente ed unicamente se stessi. Zayn ha distrutto un' amicizia fantastica solo per del sesso.. e adesso dimmi, perchè con te non dovrebbe fare lo stesso? Perchè a te non dovrebbe illuderti? Svegliati tesoro, tu sei già illusa.- concluse la bionda e richiamando con un gesto della mano le altre quattro uscii dal bagno senza aspettare una mia risposta, non la voleva affatto, sapeva benissimo di avermi praticamente distrutto.
Sentii le lacrime bagnarmi le guance e iniziai a sentirmi terribilmente stupida.
Non dovevo fidarmi, non dovevo farlo, ero stata stupida a pensare che Zayn potesse provare le stesse cose che provavo io per lui, ero stata stupida a non capire subito che mi stava prendendo in giro.. che le frasi dolci e i baci passionali erano solo un'ennesimo modo per riuscire a portarmi a letto. Non riuscivo a frenare le lacrime, non riuscivo a non darmi della stupida, non riuscivo a non dar peso alle parole di Tiffany.
Avevo per tutta la vita evitato qualsiasi ragazzo che mi avrebbe potuto far del male, che avrebbe potuto farmi piangere e credevo di esserci riuscita. Ma ero stata talmente stupida e abbagliata dall'insolita bellezza di Zayn da non capire che di solito quelli come lui sono i primi a far soffrire le ragazze.
Mi ero fatta del male da sola, mi ero davvero illusa.
Mi ero innamorata della persona più sbagliata che avrei potuto trovare e mi sentivo terribilmente in colpa. Avrei dovuto continuare ad evitarlo, a stargli lontano.. dovevo capire fin da subito che Zayn non si sarebbe mai davvero interessato a me. Che le cose carine che mi aveva detto, facevano parte dei discorsi romantici che improvvisava con qualsiasi altra ragazza.
Cercai di asciugarmi le lacrime, e pensai ad Harry.
Adesso quel motivo che per tempo avevo pensato inspiegabile, stava diventando più comprensibile.
E se lui  se lo aspettava? Lui conosceva abbastanza Zayn da sapere che mi avrebbe fatta star male e forse voleva solo aiutarmi e io, stupidamente, l'avevo allontanato da me.
Lui, probabilmente, voleva solo aprirmi gli occhi, anche se l'aveva fatto in un modo poco chiaro.
Aprii l'acqua del lavandino e mi sciacquai il viso, dovevo parlare ad Harry.
 
 
 
I'm here.
CIAO DOLCEZZE:3
vbfhyhfv, quanto teeeeempo.
Allora, oggi sarò breve,lol. Perchè devo studiare grammatica per il compito di domani çç Help me!!!
Questo capitolo è assolutamente, o almeno così dovrebbe essere, uno dei più importanti della Fan Fiction.lol.
Poi voglio dire una cosa, in alcuni capitoli precedenti sono arrivata a ben 40 recensioni e in quest'ultimo a solo 23. Non che 23 recensioni siano poche, anzi. Ma non mi vorrete mica abbandonare, vero? D: Proprio adesso che la fan fiction sta per finire? D:
Vabbè.
RINGRAZIAMENTI:
grazie a:
LWWYs my drug
_HLLNZ_
AvrilTomlinson97
Austin_Miley
noemi_P1D
xjawaadtattoo
_styles
giulia_onedirection99
haroldismine
1Dtrasgry
1Dmania
Piccolecose
Mari_BubblyGirls
Mrs_Malik_
Ladra di zucchero filato
Fede1996
Fuck it
Myriam Vembaker
Aria__
criminiall
Lilly_Directionerforever
nobodyishopeless
siete hbvfjhunjf** tutte!
Prima di andar viaaaaaa, volevo dirvi che, ho messo il prologo di una nuova fan fiction, questa volta sul nostro riccio sexy** hybnfvhu.lol
 
vi lascio il banner:

 
E la trama:
Avete presente quelle storie dov'è la ragazza sfigata, insicura e priva di fascino a far innamorare, inspiegabilmente, il ragazzo più popolare della scuola?
Ecco, questa non è una di quelle storie.
Avete presente quelle ragazze insicure, sensibili, timide,imbranate, antiquate, disorientate e con mille paranoie per la testa?
Ecco, Nicole non è una di quelle ragazze.
Avete presente quelle coppie sdolcinate e inseparabili che si giurano amore eterno?
Ecco, Loro non sono una di quelle coppie.
Se cerchi una di quelle storie dove l'amore è la priorità, dove la trama è ispirata a una favola, dove il sogno dei protagonisti è star insieme per sempre, dove non esistono intrighi e tradimenti, beh ti dico solo che hai sbagliato storia.

PASSATE?:3 grazie a chi lo fa!:33
CIAO, CIAO BELLLE:3

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Capitolo 27
*** CAPITOLO 26 ***


 
CAPITOLO 26
 
Pov's Niall
 
Stavo riordinando tutte le cianfrusaglie che mi ritrovavo ad avere dentro il mio armadietto, mentre aspettavo che l'ultima campanella suonasse.
 
Sonny era andata via qualche minuto dopo l'inizio della nostra chiacchierata, dopo essersi ricordata improvvisamente di una cosa che doveva fare prima che sua cugina ed El tornassero a casa.
E così, con un 'vado o Holly mi ammazza!' mi aveva liquidato, e io mi ero ritrovato solo, annoiato e sinceramente confuso.
Confuso perchè quando stavo con Sonny era come se fosse ovvio che fosse una bella giornata, sembrava tutto più divertente e quando ero insieme a lei non riuscivo a non sorridere.
Ma non era solo quello.
Quando puntava gli occhi nei miei, io sentivo un misto di timore, perchè avevo paura di poter sbagliare, di poter apparire noioso o poco interessante. Ma sentivo anche crescere in me, in modo smisurato, una voglia matta di dirle che i suoi occhi erano la cosa più bella che avessi mai visto, perchè era fottutamente vero.
Lei quando sorrideva, era qualcosa di meraviglioso, gli occhi le brillavano.
Lei quando cercava di prendermi in giro, era qualcosa di inspiegabile, aveva quel sorriso furbo dipinto sul volto, che su di lei ricadeva benissimo.
Adoravo le sue facce buffe, le sue linguacce e il suono della sua risata.
Ma nulla, e dico nulla, sarebbe stato così bello senza l'espressione che si dipingeva sui suoi occhi.
Il modo in cui quelli si illuminavano quando sorrideva, il modo in cui prendevano strane forme quando imitava una faccia buffa, il modo in cui riuscivano a catturare la mia attenzione quando erano seri.
Ed era impensabile il modo in cui, quei occhi, riuscissero a farmi girare la testa.
Mi risvegliai dai miei pensieri sospirando, probabilmente lei era troppo per me.
Mentre richiudevo l'armadietto, sentii dei passi nel corridoio vuoto e appena mi girai sgranai gl'occhi dalla sorpresa.
Holly stava correndo e...piangendo.
Non riusci a dire nulla, non riuscii a chiamarla, la vidi superarmi, ma probabilmente non mi aveva visto.
Ma io avevo visto lei e adesso ero ancora più confuso.
Cosa diamine era successo?
Non potevo credere che Holly stesse piangendo, lei mi era sembrata da sempre una persona più che forte e vederla correre via in lacrime, sembrava fin troppo impossibile.
Comunque decisi di cercare Zayn, lui probabilmente sapeva cosa fosse successo, forse avevano avuto un litigio, ma mi sembrava troppo poco per far piangere una come lei.
C'era sotto qualcosa di peggio, ed io inevitabilmente dovevo sapere cos'era.
 
 
Pov's Zayn
 
La campanella era suonata da una manciata di minuti  e di Holly nemmeno l'ombra. La stavo aspettando davanti al suo armadietto, così come sempre.
 
Fui richiamato dai miei pensieri quando mi sentii chiamare.
Mi voltai incontrando lo sguardo di Niall piuttosto preoccupato. Bene, ora cosa era successo?
-Che è successo?- domandai dando voce ai miei pensieri e saltando inutili saluti.
-Ecco, è proprio quello che volevo chiederti.- mi rispose e io sgranai gli occhi.
-Cioè ho visto Holly correre via in lacrime. Volevo sapere il perchè!- continuò.
Io boccheggiai per qualche secondo, più che confuso.
-Che?- riusci a chiedere, sentivo la gola secca.
-Si, l'ho vista andare via. Ma non sai cosa è successo?- continuò a chiedere.
No, non era possibile. Si era sicuramente sbagliato. Ma allora, perchè non arrivava?
-No, non ne ho idea.- riuscii a parlare.
E davvero non avevo idea di cosa era successo, ero maledettamente confuso e un mal di testa lanciante si faceva spazio nella mia testa.
Quella giornata era incominciata nei migliori dei modo, ma adesso si stava sgretolando.
-Forse ha avuto una discussione con qualcuno.- disse Niall, provando a fare delle supposizioni.
-Harry.- esclamai con rabbia, sicuramente era colpa sua.
-No, Zayn. Non è venuto a scuola.- mi spiegò Niall, quindi se non era colpa del riccio, di chi era?
-Se non ha litigato con Harry, non ho idea del perchè stava piangendo.- dichiarai turbato, tutta quella situazione mi pesava in un modo osceno addosso.
-Ma io si!- sentii dire alle mie spalle.
Vidi gli occhi di Niall riempirsi di rabbia e stringere i pugni, non c'era bisogno che mi girassi per sapere chi fosse, Tiffany era da anni un tormento, sembrava divertirsi a crearmi problemi e la sua odiosa voce l'avrei riconosciuta fra mille.
-Cosa le hai fatto?- domandai tra i denti, girandomi.
La vidi sorridere.
-Oh, nulla tesoro. Le ho parlato un pò di te, sai com'è è arrivata solo adesso e..- non riuscì a finire perchè il biondo la interruppe.
-Che cazzo le hai detto?- 
Mi appuntai nella mente di dover ringraziare l'irlandese nei migliori dei modi, io non riuscivo a reagire, ma lui l'aveva capito e mi stava aiutando.
-Ei calmati!- le disse Tiffany.
-Forse non ci siamo capiti, che le hai detto?- urlai fra i denti e finalmente riuscii a farle togliere dal volto quel sorrisetto furbo che mi dava ai nervi.
-Le ho solo parlato di te Zayn. Ma dov'è il problema, se ti ama davvero ti accetterà comunque no?- rispose e poi andò via ridacchiando.
Io non dissi nulla, rimasi fermo e strinsi i pugni. Niall si avvicinò a me e appoggiò una mano sulla spalla.
-Andiamo.- esclamò qualche secondo dopo.
 
Pov's Harry
Sentii il campanello di casa suonare con insistenza, e urlai un 'sto arrivando!' con rabbia. Possibile che la persona dietro la porta non sapesse aspettare un attimo?! dico, il tempo materiale di alzarsi dal divano e dirigersi all'entrata.
Ma appena aprii la porta, la rabbia e il fastidio di quel suono insistente sparì.
Fui,infatti, troppo occupato a guardare con stupore Holly.
Sembrava...distrutta.
Aveva i capelli rossi spettinati e alcune ciocche erano appiccicate in viso, quest'ultimo bagnato dalle lacrime. I suoi occhi erano spenti, e le sue labbra non accennavano nessun sorriso, quel sorriso che da troppo non vedevo e che, anche se faticavo ammettere, mi mancava da pazzi.
Strinsi le mani, perchè cavolo stava piangendo? 
-Harry..- iniziò a parlare, trattenendo a stento le lacrime e i singhiozzi.
-Che è successo?- domandai, ma invece che rispondermi Holly si buttò fra le mie braccia, lasciando scorrere le lacrime e iniziando a singhiozzare.
Io la strinsi in quell'abbraccio, e mai come in quel momento, mi resi conto di quanto poteva farmi star bene un semplice contatto con lei.
-Zayn..Tiffany mi ha raccontato di Zayn.- iniziò a parlare, senza però staccarsi da me.
-Tiffany?- le chiesi stupito.
-Mi ha raccontato che lui sta con me solo per del sesso.- raccontò e mentre io sentivo quelle parole un esagerata rabbia cresceva in me, strinsi le mani a pugni così forte da farmi male da solo.
-Mi dispiace.- esclamò,puntando i suoi occhi nei miei e asciugandosi le guance, subito dopo essersi staccata da quell'abbraccio.
-Per cosa?- chiesi.
-Per tutto.- ammise, e io ero sul punto di chiederle che cosa intendeva dire con 'per tutto', ma lei mi anticipò continuando.
-Per aver cercato di spiegarmi che persona fosse Zayn, perchè io invece che ascoltarti ti ho evitato e perchè adesso invece che sbattermi una porta in faccia mi hai stretto in un abbraccio.- spiegò.
E io mi sentii soffocare a sentire quelle parole. 
Lei pensava che, io volevo solo proteggerla da Zayn.
Non aveva ancora capito nulla.
Ebbi la tentazione di urlargli contro, magari delle cose orribili. Perchè non potevo credere di essere così trasparente ai suoi occhi, così invisibile.
Rimasi in silenzio, mentre lei mi osservava senza perdere quell'espressione di pentimento e di delusione che aveva in faccia.
Poi si avvicinò a me e mi accarezzò una guancia sussurrando un -Mi dispiace davvero.-
Io avrei dovuto dirle che l'avevo già perdonata, avrei dovuto farle credere che aveva centrato il punto, che quell'allontanamento era dovuto solo al fatto che io immaginavo già che Zayn l'avrebbe fatta soffrire e non che, come era vero, io mi ero allontanato perchè vedere la persona che amo baciare un mio amico mi faceva stare terribilmente male.
Ma non c'è la facevo più. Stavo andando a fondo, anzi ero già affondo. 
Stavo soffocando in quel mare di emozioni che non riuscivo più a tenermi dentro.
E proprio quando lei stava allontanando la mano dal mio viso, io l'afferrai per i fianchi attaccando le mie labbra sulle sue.
Ma come potevo immaginare lei si staccò subito dalle mie, trattenendosi a schiaffeggiarmi.
-Ti ho detto che sto male per ciò che mi è stato raccontato, non che voglio sostituire Zayn.- affermò guardandomi seria.
-E io non c'è la faccio più.- esclamai, stupendomi di tutto quel coraggio, finalmente era arrivato il momento per dirle tutto.
-Io non riesco più a tenermi tutto dentro. Lo capisci che non c'è la faccio più a far finta di niente? Lo capisci che mi sono allontanato da te solo perchè non potevo vederti con Zayn. Io non volevo vederti con Zayn. Lui non sa affatto cosa significa provare delle emozioni. E' il classico viziato che ciò che vuole ha. Non immagina nemmeno cosa significa soffrire per amore. E sai, Olivia, non lo sapevo neppure io prima di conoscerti.- dissi tutto sussurrando, avevo paura che sentisse le mie parole, ma avevo la certezza che aveva perfettamente afferrato il concetto.
-Io non..- cercò di parlare, ma gli tappai la bocca poggiando le mie labbra sulle sue.
-Per favore.- sussurrai, allontanandomi di poco dalle sue labbra, la vidi fissarmi sconvolta, ma poi, incredibilmente, si lasciò baciare.
Non era come il primo e unico bacio che c'eravamo scambiati, lei continuava a non metterci sentimento, ma il mio amore penso bastasse per entrambi.
La spinsi indietro, finchè il suo corpo non aderì completamente alla parete, e infilai una gamba fra le sue e poi spinsi leggermente il bacino in avanti, per fargli sentire l'effetto che aveva su di me.
Una parte di me mi urlava di staccarmi, ero totalmente consapevole del fatto che lei non lo volesse, non mi volesse.
Ma perchè non si staccava lei? Perchè non mi urlava contro? Perchè non mi prendeva a schiaffi? Perchè continuava a rispondere al mio bacio?
Non sarei mai riuscito a staccarmi io per primo, la desideravo troppo da troppo tempo. Avevo dentro un miscuglio di sentimenti confusi e una forte consapevolezza che lei non si staccava per il semplice fatto che stava solo ripagando Zayn, per qualcosa che forse non aveva fatto.
Perchè, io lo sapevo, Tiffany odiava Zayn, da quando lui l'aveva sedotta e lasciata. E sapevo che probabilmente ciò che la cheerleader le aveva raccontato era falso.
Per un attimo pensai di staccarmi, non era giusto stare a baciarla con la consapevolezza che prima o poi si sarebbe pentita, ma le sue mani che esploravano i miei capelli e le sue labbra morbide e fresche mi procuravano emozioni troppo forti per lasciarla andare. Anzi volevo di più.
Portai le mani sul suo sedere, senza però lasciar pace alle sue labbra, la presi su per i fianchi e iniziai a camminare.
Non vedevo dove stavo andando, troppo occupato a baciarla con passione, ma non mi importò molto, avevo fin troppa paura che appena mi fossi staccato lei se ne sarebbe andata via e io non volevo, non adesso.
Aprii con un calcio la porta della mia camera e poggiai Holly nel letto mettendomi a cavalcioni su di lei.
Per un attimo mi staccai dalle sue labbra e lei cercò di parlare, ma io la zittì con un bacio.
Non sapevo se era giusto o sbagliato.
Non capivo più nulla, avevo perso la ragione, avevo bisogno di lei.
La baciai con foga, cercando di farle capire che io necessitavo in un modo indecente di lei e mentre lei, incastrata, rispondeva al bacio, una lacrima improvvisa mi rigò sulla guancia.
E fu quella lacrima a farle capire il perchè la stavo baciando.
E fu quella lacrima a farle capire il vero significato delle mie parole, dette pochi minuti prima.
E fu quella lacrima a farle perdere il controllo.
In quel momento, credo, decise di lasciarsi andare, di concedermi quella possibilità, che sapevo non volesse darmi.
E mentre mi baciava riuscì a sfilarmi la maglietta, e finalmente sentii la morbidezza delle sue mani massaggiarmi la pelle, le sue dita muoversi come d'incanto sul mio petto.
Io non resistevo più, avevo bisogno di un contatto vero con lei, avevo bisogno di toccarla davvero.
Le tolsi la maglietta e i jeans, e fui sorpreso ed eccitato vedendo che non oppose resistenza.
Sentii la mia eccitazione pulsare nei pantaloni quando le tolsi il reggiseno, era molto più bella di quanto l'avessi immaginata. 
Presi a massaggiarle i seni, a stuzzicarla, a baciarle le labbra e il collo per minuti che sembrarono infiniti.
Vederla nuda e poterla toccare mi fece calmare, mi rese tranquillo e non ebbi più l'impulso di farla mia subito, pensai di godermi il momento.
Poi, mentre le nostre labbra erano unite e le nostre lingue si sfioravano, le mie mani dal seno iniziarono a scendere, iniziai a massaggiargli il ventre fino a che le mie dita non toccarono l'elastico degli slip.
La mia eccitazione nei boxer pulsò dolorante, non c'è la facevo più, stavo scoppiando, dovevo averla, adesso.
Portai la mano sotto il tessuto fino degli slip e infilai due dita nella sua intimità.
Lei gemette sulle mie labbra e la cosa cominciò ad eccitarmi maggiormente.
Pochi secondi dopo le tolsi i slip, subito dopo essermi liberato dei boxer, mi feci spazio fra le sue gambe e senza guardarla negli occhi entrai in lei.
Non la guardai negli occhi perchè ero consapevole di vederne assoluto pentimento, sapevo che lo stava facendo solo per me e in parte gliene ero grato.
Aveva deciso di apprezzare i miei sentimenti ma, l'avevo capito solo adesso, lei era innamorata di Zayn.
E probabilmente anche lui di lei.
Arrivammo al culmine insieme e dopo un altro paio di spinte uscii da lei affannando e mi accasciai al suo fianco.
Lei si voltò dall'altro lato, trovando interessante il banalissimo color bianco della parete.
Io provai ad abbracciarla ma lei scansò la mia mano, e non provai a riavvicinarmi.
Sapevo bene ogni cosa. Sapevo che lei era venuta con me solo per dar valore ai miei sentimenti verso lei, ma sapevo che non li ricambiava. Sapevo che l'aveva fatto anche per ripicca a Zayn e pensai che appena avrebbe saputo che io immaginavo che ciò che Tiffany le aveva raccontato non era vero mi avrebbe odiato.
Ma mi imposi di non pensarci, chiusi gli occhi cercando di rilassarmi.
 
 
 
VBFHDSJHBVF
Belllezze mie, come state?:3
bvfh, non odiatemi per questo capitolo, avevo immaginato questo momento già prima di iniziare la fan fiction. u.u
E poi volevo dare un pò di soddisfazioni anche al nostro Harold. hbfj.
Anche se, non mi piace com'è venuto. cioè volevo far di meglio >.<
solo che ultimamente è un periodaccio e quindi non ho avuto molto tempo da dedicare al capitolo. çç
Ma spero apprezzerete comunque.
RINGRAZIAMENTI:
directioner_bea
jameskiss
Aria__
Giusylove1D
_HLLNZ_
Austin_Miley
haroldismine
Harryspepsi
Mrs_Malik_
1Dtrasgry
1Dmania
Piccolecose
Greta_Zayn
cami grami
xjawaadtattoo
youreperfectome
LWWYs my drug
LoLasmiley
marydirectioner1999
Fede1996
Mari_BubblyGirls
Lilly_Directionerforever
Ladra di zucchero filato
_styles
grazie per le magnifiche recensioni** hbnjvf
Grazie come sempre, a tutte/i quelle/i che leggono:3
hfvbrjhujvr.
Vi amo;3
Ciau.

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Capitolo 28
*** CAPITOLO 27 ***


 
CAPITOLO 27
 
Aprii gli occhi, mentre sbadigliavo assonnata e appena cercai di muovermi mi accorsi che non ero sola nel letto, anzi che quello non era affatto il mio letto.
Sgranai gli occhi mentre le immagini di ciò che era accaduto qualche ora prima si facevano spazio nella mia mente, facendomi sentire una colossale testa di cazzo.
Cosa diamine avevo combinato? 
Non me ne capacitavo, non potevo pensare di averlo fatto davvero eppure avevo tradito Zayn con Harry.
Era colpa della rabbia e delle parole della cheerleader che mi avevano confusa e resa dannatamente fragile.
Era colpa delle frasi dolci di Harry. 
Quelle parole che erano stato un fulmine al ciel sereno, arrivate forse nel momento sbagliato.
Avevo un mare di pensieri e ricordi confusi, la testa mi pulsava insistente e pensai che da un momento all'altro mi sarebbe scoppiata.
Me lo sentivo stavo per crollare, troppe cose in poco tempo, troppi guai e troppi casini da dover chiarire.
Avevo un nodo in gola e le lacrime minacciavano di scendere, scossi la testa e mi voltai verso Harry.
Aveva gli occhi chiusi, un espressione rilassata che gli dipingeva il viso perfetto e il respiro pesante, quest'ultimo dovuto, probabilmente, al fatto che stesse dormendo.
Mentre fissavo in riccio con insistenza, iniziai a pensare, avevo fatto sesso con un ragazzo fisicamente perfetto e che mi amava in un modo indescrivibile e per quanto la cosa mi lusingasse non riuscivo a vedere Harry come il ragazzo giusto per me.
Eppure lui era stato così dolce, così gentile.. ma fu in quel momento che mi resi conto di ciò che mi importava veramente.
Fu in quel momento, persa a guardare le curve perfette del viso di Harry, che rimisi tutti i tasselli al posto.
Per quanto Harry Styles potesse essere perfetto per tutte, non lo era per me.
Non era lui il problema, assolutamente no. E non lo ero neppure io, ma il mio cuore. 
Io, e mi costava ammetterlo, amavo più di qualsiasi altra cosa al mondo Zayn, ero certa di amarlo più di me stessa.
Una parte di me si odiava per questo, se quello che Tiffany mi aveva detto era vero, lui non si meritava affatto il mio amore.
Ma comunque, non potevo farci nulla.
Siamo così strani noi, ci innamoriamo sempre di quelli sbagliati, di quelli che ci conquistano ma che poi scopri usano la stessa tecnica di seduzione con tutte e ci facciamo scappare ragazzi/e che davvero saprebbero darci il giusto valore, valorizzarci con il loro amore.
Ma anche se adesso vorrei perdermi fra le braccia di Harry, non ci riuscirei. Perchè sentirei di star sbagliando, di nuovo. Adesso l'unica cosa che vorrei è avere vicino Zayn, svegliarmi e scoprire che era tutto un fottuto sogno. Vorrei ricominciare la giornata, fermarmi nuovamente con lui davanti a quel semaforo e dirgli, anche se non saprà mai rispettare il mio amore, che io lo amo incondizionatamente.
Perchè se sono andata con Harry è stato solo per cercare di sopprimere le parole della cheerleader, ma non c'ero riuscita.
Mi asciugai una lacrima che improvvisa mi stava bagnando una guancia e non dovevo assolutamente piangere.
Stavo sbagliando tutto, stavo amando a vuoto..ma sarebbe passata e non potevo e soprattutto non volevo prendere in giro Harry. 
Lui si merita di meglio, qualcuno che sappia ricambiare i suoi sentimenti e che non li sfrutti per dimenticare.
Mi alzai dal letto cercando di far silenzio e mi rivestii velocemente, ma appena aprii la porta la voce di Harry mi richiamò.
-Vai via?- chiese e il suo tono mi implorava di restare.
-Non sarei dovuta venire.- risposi.
Lo sentii sospirare, ma non proferì parola, sapeva che sarebbe stato inutile, era una persona molto loquace e aveva già capito che avevo una voglia matta di eliminare quei momenti passati insieme.
 
Pov's Eleonor
-Che hai?- mi domandò Liam, mentre passava una mano nei miei capelli.
Adoravo quando lo faceva, il modo in cui lo faceva, riusciva a rilassarmi.
-Nulla.- risposi.
-Nah..non sei convincente.- esclamò ridacchiando.
-E che Holly oggi sembrava strana.- gli spiegai.
-Oh tesoro...lei e Zayn sono strani. Ti rendi conto che hanno bloccato un intera strada solo per baciarsi questa mattina?- iniziò a raccontare con un espressione sconvolta dipinta in volto e subito mi rilassai sorridendo.
Era stupefacente il modo in cui Liam riuscisse a gestirmi, a gestire le mie emozioni, il modo in cui riusciva a tranquillizzarmi e ad annullare le mie paranoie.
-Non ti preoccupare per quei due, stanno benissimo.- concluse il discorso facendo un occhiolino.- Anzi, dovresti occuparti un pò più di me,  non mi sento considerato.- continuò mettendo su una faccia da piccolo cucciolo indifeso.
E io scoppiai a ridere.
-Oh scusa.- risposi stando al gioco, prima di assaporare il gusto delle sue labbra, non avevo parole, nulla da dire, con Liam andava tutto bene, sembrava tutto più colorato e amavo il modo in cui riempiva le mie giornate, i miei pensieri e il mio cuore.
 
Pov's Sonny
Sentii il campanello suonare e mi alzai di mala voglia dal divano per andare ad aprire.
Sapevo già che nessuno, a parte me l'avrebbe fatto, Holly si era rinchiusa in camera sua dicendo di essere troppo stanca e piena di compiti e Eleonor era uscita con il suo ragazzo, quindi ero rimasta io che con un sospiro aprii il portone.
Appena vidi Niall, mi ricordai improvvisamente che ero totalmente spettinata e inguardabile e maledì mentalmente il biondo:
 Avvisare prima che stai venendo no,eh? 
Scossi la testa, rimuovendo stupidi pensieri e sorrisi cordiale a Niall, facendolo entrare.
-Che ci fai qui?- domandai rilassata, dopo aver richiuso la porta, cercando inutilmente di riordinarmi i capelli.
-Avevo voglia di vederti.- esclamò gettandosi sul divano e prendendo in mano il mio pacco di patatine.
 Io improvvisamente mi sentii mancare l'aria, ripensai all'affermazione detta pochi istanti prima e mi ritrovai a sorridere come un ebete.
Ma riuscii a tornare in me prima che lui potesse pensare che fossi ritardata o qualcosa di simile.
-Ehi non ti mangiare tutte le mie patatine!- lo ammonì, cercando di cambiare discorso.
-Ma sono buone.- si difese e io lo guardai scandalizzata, soffocando una risata, quanto poteva essere idiota?
-Appunto perchè sono buone non te le devi mangiare tutte.- risposi ovvia.
Lui mi guardò e sorrise.
-Vuoi venire al cinema con me, domani?-
-Guarda che...eh??- sgranai gli occhi e per poco non mi affogai con la saliva.
Niall mi aveva chiesto di uscire? L'aveva fatto davvero?
Iniziai ad inspirare ed espirare profondamente cercando di apparire il più distaccata e disinteressata possibile.
-Beh, non ho nulla da fare.. quindi ok.- risposi cercando di imitare un tono neutro e non felice, eccitato e vbfnv. Si, d'accordo, stavo decisamente sclerando, dovevo assolutamente darmi una calmata.
-Non mi piace essere una seconda scelta.-affermò Niall serio.
-Ma tu non sei affatto una seconda scelta.- risposi senza pensarci, era vero, lui non era per niente una seconda scelta, anzi.
Lo vidi ridere.
Amavo il suono della sua risata, ne ero completamente incantata.
 
Pov's Holly
-Mi spieghi che fine hai fatto ieri?- sentii chiedere alle mie spalle.
-Non ho voglia di parlare.- risposi a Zayn, senza voltarmi, conoscevo benissimo la sua voce.
-Ti prego Holly.- Lo sentii avvicinarsi e sfiorarmi il braccio.
-Non è assolutamente vero ciò che ti ha detto Tiffany.- mi disse.
-A no?- chiesi, senza avere il coraggio di girarmi, avrei pianto.
-Holly, se io avrei solo voluto portarti a letto, ti avrei già scaricata, o meglio avrei lasciato perdere sin dall'inizio. Ma..ma io credo..io ti amo, e giuro che ciò che ti hanno detto non è vero, o almeno io sto con te per altro, anzi sto con te per te, perchè sei fantastica.- Qualunque persona avrebbe sentito quelle parole adesso, si sarebbe girata e avrebbe risposto 'anch'io ti amo'.
E lo avrei voluto far anch'io. L'avrei voluto anch'io quel finale da film, quello dove entrambi si dichiarano amore eterno e si amano per sempre. 
Ma nella mia vita non conoscevo il per sempre. Tutto finiva, si sgretolava e questa volta la colpa era mia e di una cheerleader bugiarda.
-Non è per questo.-dissi senza girarmi, avevo una voglia matta di stringerlo a me, ma sentivo che adesso quella a non meritarlo ero io.
-E per cosa allora?- domandò e sentii una punta di nervosismo nella voce.
-Io..sono stata con Harry.- sussurrai mentre le lacrime presero a scorrere.
Fu lui a farmi girare, afferrandomi per un braccio, dopo aver intuito il senso della mia frase.
Lo vidi guardarmi serio, con la mascella contratta.
-Cosa?- chiese, sperando di aver capito male, senza però lasciare il mio braccio.
-Io, ti posso spiegare..e che..- cercai di parlare.
-No. Non voglio neppure saperlo il perchè. Lo immagino e non usare Tiffany come scusa, invece che correre da Harry ieri saresti potuta venir da me. Ne avremmo parlato insieme, avremmo risolto insieme, così come fanno tutte le coppie normali. Ma tu no,eh? troppo difficile confidarsi con me, che in teoria sarei il tuo ragazzo. Meglio andare a fare la puttanella con Harry, giusto? Così per vedere chi dura di più o chi è più dotato.- Le sue parole fecero più male di cento schiaffi, mi aveva dato della poco di buono e anche se avevo sbagliato io non me lo meritavo.
-Sai che c'è Olivia? Che sembri tanto diversa, ma alla fine sei come tutte. Anche tu adesso potrai vantarti di esserti fatta sia Malik che Styles e se aggiungi che mi hai spezzato il cuore entri nelle grazie di Tiffany, magari diventi pure una cheerleader, perchè no? Così dopo ti fai l'intera squadra di basket...-
-Basta, ti prego!- sussurrai, non riuscivo a reagire e la presa sul mio braccio iniziava a farmi male.
-Basta? Si hai ragione, basta. Non voglio più vederti.- disse alla fine, prima di andare via.
Io mi accasciai per terra, con le spalle che poggiavano sull'armadietto e iniziai a piangere, fregandomene altamente di tutti i studenti che mi guardavano, cazzo ne sapevano loro?!
 
 
 
TADAAAAN ECCOMI QUA.
Sono in anticipo. CAPITE IN ANTICIPO. :')
Amatemi per questo!
Io amo voi per le trfnbfvn recensioni.
Yeeeeeeah tufr:'') 
Mi scuso se il capitolo è corto. MA OGGI AVEVO VOGLIA DI CONTINUARE E QUINDI E' USCITO COSI'.lol.
Se arriviamo a 25 recensioni entro domenica, pubblico domenica l'altro:'') fvcb.
Quello con Niall e Sonny al cinema. vfbn mlmlml.
LOL.
Oggi sono di buonissimo umore, forse l'avrete già notato:') LOL.
RINGRAZIAMENTI:
Oh tesoro, tu che stai leggendo i miei stupidissimi spazi autrice, GRAZIE.
Grazie anche a chi segue, preferisce e ricorda. bnfujnvf.
Grazie alle lettrici silenziose. bvfdcvf.
Grazie per i commenti brevi. vbfdcvrf.
Grazie a:
cuore puro
skyfall_adele
Cecilia1
Alldayandallnight_
Ciaomondo_
Austin_Miley
_HLLNZ_
Greta_Zayn
ConorHarryTaylor
Marika LZLHN
Lilly_Directionerforever
Directionerlove
youreperfectome
_styles
jameskiss
zaynholdme
Ladra di zucchero filato
LoLasmiley
AvrilTomlinson97
Mrs_Malik_
Musadirectioner98
haroldismine
1Dtrasgry
1Dmania
Piccolecose
Harryspepsi
Mari_BubblyGirls
Per le recensioni bvfcjunvf.
VI AMO TROPPO. ECCO. 
CIAO:'33

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Capitolo 29
*** CAPITOLO 28 ***


CAPITOLO 28
 
Aprii gli occhi quando fu certa che fosse già mattina, non che avessi realmente dormito.
 
Il giorno prima, dopo le parole di Zayn, ero rientrata in casa con gli occhi rossi e il viso pieno di lacrime, avevo incrociato i sguardi preoccupati di El e Sonny, ma le avevo liquidate salendo di fretta le scale e chiudendomi in camera mia, da sola.
Io volevo stare sola, non riuscivo ad interagire insieme agli altri senza sbagliare.
Ero uno stupidissimo errore, riuscito maledettamente male.
Le parole di Zayn si ripetevano costantemente nella mia testa ed era come ricevere innumerevoli calci in faccia.
Non faceva male, era come sminuire la situazione ammettere che facesse solo male. 
La mancanza di Zayn nelle mie giornate non poteva fare solo male, le sue parole non mi avevano solo ferita.
Io senza lui mi sentivo morta, un corpo senza anima.
Ero come un errore di cui nessuno voleva prendersi cura.
Ed era così da sempre, riuscivo sempre a far del male a tutti, riuscivo sempre a sbagliare e a rovinare tutto.
Avevo passato tutta la vita a cercare di difendermi dal mondo, a rinchiudermi in un guscio dove non c'era posto per nessuno.
Lo facevo perchè avevo da sempre paura che qualcuno potesse farmi soffrire, ma non mi ero mai resa conto che la sofferenza di me stessa ero io.
Soffocai un singhiozzo nascondendo la testa sotto il cuscino, ero patetica.
Mi odiavo perchè per una volta che credevo di poter star bene avevo rovinato tutto, mi odiavo perchè ero una persona maledettamente orgogliosa, mi odiavo perchè non ero andata a parlare subito col mio ragazzo, mi odiavo perchè ero corsa da Harry, mi odiavo perchè non dovevo andare a letto col riccio.
Mi odiavo e volevo morire.
Morire davvero, volevo sapere cosa si provasse a sentirsi in fin di vita, volevo scoprire cosa c'era dopo la morte.
Ma sapevo che non l'avrei mai fatto, avevo troppo poco coraggio.
Sentii qualcuno bussare alla porta, ma stetti in silenzio.
-Holly, cazzo aprimi!- urlò El.
Ma io non risposi, rimasi in silenzio cercando di soffocare ogni singhiozzo.
-Lo so che non stai dormendo, quindi muovi il culo e apri.- continuò senza arrendersi all'idea che io non volessi parlare con nessuno, neppure con lei.
-Ascolta tesoro.- iniziò a parlare da dietro la porta, e ciò che mi stupì fu il suo tono improvvisamente più dolce.- Liam mi ha raccontato ciò che successo, non proprio nei dettagli, in pratica mi ha raccontato ciò che gli aveva detto Zayn e io sono sconvolta, ma stai tranquilla che non sei sola. Ci sono io e c'è tua cugina. Ok forse hai sbagliato, ma avevi i tuoi cazzo di motivi e ti prego non starci così male. Alzati da quel fottuto letto e reagisci. Io voglio che tu reagisca, perchè forse te lo sei scordato mai sei la persona più forte che esiste sulla faccia della terra.- parlò velocemente e il suo tono dolce e rassicurante mi fecero sentire improvvisamente apprezzata da qualcuno, ma subito dopo sentii che non mi meritavo quelle belle parole, che non mi meritavo quelle amiche, che non mi meritavo nulla e quindi rimasi di nuovo in silenzio.
-Ok, ho capito, non vuoi parlare. Ma ti prego reagisci.- disse qualche minuto dopo El e poi sentii i suoi passi allontanarsi.
 
Pov's Sonny
-Che hai?- mi domandò Niall, eravamo difronte alla biglietteria del cinema aspettando che la fila finisse.
Eravamo usciti insieme, ma quella serata che volevo potesse essere bellissima, sembrava splendere di meno, con la testa ero completamente assente e Niall se ne era accorto.
-Nulla e che.. scusa ma la faccenda di Zayn e Holly mi ha un pò sconvolta.- risposi sinceramente.
-Dai, stai tranquilla, vedrai che rimedieranno.- cercò di tranquillizzarmi e poi sorrise cingendomi la spalla con un braccio e io rabbrividì a quel contatto.
-Hai freddo?- domandò di conseguenza lui.
-N...si!- esclamai cercando di apparire calma.
Si, certo era solo per il freddo che tremano.
*
 
-Vado in bagno.- sussurrai a Niall cercando di non disturbare le altre persone che stavano guardando interessate il film.
 
Il biondo si voltò verso di me e poi sorridente annuì.
Io mi alzai e mi diressi in bagno, pensando che era stupefacente il modo in cui lui sorridesse continuamente e il modo in cui lo facesse sempre con una perfezione incredibile.
Iniziai ad osservarmi nel grande specchio che c'era nel bagno del cinema.
Ero assolutamente orribile, i miei capelli erano sempre in un odioso disordine e il trucco si stava rovinando.
Bene Sonny, annulla decisamente l'idea di voler conquistare il biondo, non ti si a dice proprio, pensai sospirando mentre cercavo di rimettermi a posto.
-Non c'è bisogno che ti dai una sistemata, sei perfetta così.- sentii dire da dietro e mi voltai incontrando gli occhi magnetici di Niall.
-Ch..che ci fai qui?- domandai sconvolta, non ero abituata a quel genere di complimenti.
-Nulla, visto che non tornavi più mi sono chiesto che fine avessi fatto.- spiegò.
-Ah, ok.- risposi.
'Ah,ok' Sonny? Che razza di risposta è 'ah, ok?', sbuffai voltandomi nuovamente verso lo specchio.
Vidi dal riflesso Niall avvicinarsi a me, e inaspettatamente le sue mani si poggiarono sui miei fianchi, ed era incredibilmente piacevole avere le sue mani su di me.
-Perchè sospiri?- domandò, avvicinandosi al mio orecchio.
-E che non credo di stare bene, anzi mi vedo un disastro.- risposi sinceramente.
Poi, in un secondo mi voltò verso di lui, incastrandomi fra il lavandino e il suo corpo perfetto.
-Lo sai che non capisci un cazzo, vero?- chiese, ma non mi diede il tempo di rispondere perchè le sue labbra si attaccarono alle mie.
Io fui inizialmente sorpresa da quel gesto, ma poi mi lasciai andare a quel bacio estremamente passionale.
La sua lingua cercava costantemente la mia, le sue mani si muovevano in un modo sublime sui miei fianchi e io gli toccavo i capelli e gli accarezzavo il viso.
 Dopo mi prese per i fianchi e mi sollevò poggiandomi sul marmo del lavandino e circondando i suoi fianchi con le mie gambe.
Avevo un misto fra eccitazione e tensione che mi incasinava la testa del tutto, ma la passione con cui Niall mi toccava e mi baciava bastava a farmi perdere il controllo.
Ero tremendamente eccitata per il modo in cui lui ci sapesse incredibilmente fare, amavo il modo in cui mi toccava e il modo in cui spingesse verso me il suo bacino per farmi capire l'effetto che gli facessi.
Ma anche tesa perchè avevo paura che qualcuno, improvvisamente, sarebbe potuto entrare e interrompere quel momento estremamente favoloso.
Fu Niall, però, ad allontanarsi un pò dalle mie labbra e a sorridermi.
-Sei bellissima.- sussurrò accarezzandomi il viso.
E in quel momento mi sentii in un totale imbarazzo, temendo di poter diventare rossa in viso decisi di alleggerire un pò l'aria troppo romantica perfino per me, che ero una drogata di film sentimentale che passava pomeriggi a guardarli e a consolarsi con del gelato consapevole che mai nessuno sarebbe stato così fottutamente perfetto, ma Niall incredibilmente si era avvicinato molto ad uno di quei protagonisti.
-Si, certo Niall. Questa esclamazione mantiene il primato per 'la miglior  cazzata in assoluto del giovedì sera'.- esclamai divertita scoppiando a ridere.
-Tanto te l'ho già detto che dici una marea di cazzate.- continuò ad essere fottutamente dolce il biondo e io mi ritrovai senza battute pronte, ma per fortuna lui continuò a parlare.
-Sai il film è decisamente poco interessante.- confessò- Anche perchè in questo momento sono decisamente interessato ad un'altra cosa.- continuò a parlare fissando intensamente le mie labbra.
Io risi.
-Si, d'accordo Niall, ma se qui entra qualcuno mentre che ci baciamo facciamo una totale figura di merda.- dissi ridacchiando.
-Già, vieni con me.- rispose prima di prendermi per mano.
 
Pov's Eleonor
 
-Sono preoccupata.- dissi a Liam sospirando.
 
-Ti capisco, ma devi star tranquilla. Lo conosco Zayn, riuscirà a perdonarla, ci tiene troppo.- rispose Liam abbracciando.
Io lo guardai e sorrisi.- Ti amo.- esclamai prima di iniziare a baciarlo.
Lui si ritrovò completamente sdraiato sul divano di casa sua e io gli ero sopra a cavalcioni.
-Sai che pensavo..- iniziai a parlare, staccandomi dalle sue labbra, e lui si alzò un pò per guardarmi in faccia.
-Non so ancora leggere nella mente, El.- mi prese in girò Liam.
Io ridacchiai leggermente e poi tornai seria.- Pensavo che io e te non lo abbiamo mai fatto sul divano.- spiegai, rigirandomi una ciocca di capelli fra le dita, adoravo provocarlo.
Vidi i suoi occhi illuminarsi e le sue labbra dipingersi in un sorriso.
-Hai fatto bene a dirmelo!- affermò e io ridacchiai prima di dedicarmi alle sue labbra.
Ma quel momento dolce, un pò provocante e assolutamente divertente fu interrotto dal suono del mio cellulare.
Feci una smorfia prima di alzarmi per prendere la mia borsetta.
-Pronto?- 
-El, credo di aver fatto una cazzata.- 
-Cosa?- domandai agitata, ma aveva già riattaccato.
-Cosa è successo?- chiese subito Liam preoccupato, mentre si rimetteva la maglietta.
-Non lo so.- risposi sinceramente confusa e combattuta dalle lacrime che minacciavano di scendere.
-E' successo qualcosa ad Holly?- domandò
Io annuii e poi mi ritrovai in macchina con Liam che correva fra le strade londinesi con molta fretta di arrivare a casa mia.
'El, credo di aver fatto una cazzata' la frase della mia migliore amica, rimbombava continuamente nella mia testa, la sua voce affannata e preoccupata mi spaventavano e non poco.
*
 
Aprii la porta di casa e corsi su per le scale e mi fermai davanti alla camera di Holly, la porta era aperta e la stanza vuota.
 
-Holly.- la chiamai mentre Liam mi raggiungeva alle spalle.
Nel silenzio riuscii a sentire i singhiozzi della mia amica provenienti dal bagno e velocemente mi avvicinai alla porta aprendola senza preoccuparmi di bussare.
La scena che mi ritrovai davanti fu più che paurosa e una voglia matta di far finta che non stesse davvero succedendo prese il sopravvento su di me, mentre le mie lacrime iniziarono a rigarmi il volto.
-Holly..- sussurrai, quasi senza voce.
Lei girò il viso verso di me con uno sguardo di scuse.
-Non riesco a fermare il sangue.- spiegò cercando di non piangere, aveva il viso macchiato di sangue, così come la maglietta.
Liam si avvicinò a lei e tolse l'asciugamano bianco, diventato totalmente rosso e degli orribili tagli mi fece sobbalzare.
Cosa aveva combinato!
-Hai preso una vena.- disse Liam cercando di restare tranquillo, dopo averle afferrato il braccio.
-E' schizzato tutto e..- cercò di parlare lei mentre le lacrime le rigavano sul volto, odiavo vederla piangere.
-Shhh.. stai calma, ci vogliono dei punti, ma nulla di grave.- cercò di calmare Holly, Liam, ma si sapeva volesse calmare anche me.
Io non riuscivo a muovermi, ero immobile e tremavo, non volevo credere che proprio lei si fosse tagliata.
Mi risvegliai dai miei pensieri quando sentii Liam richiamarmi, aveva messo un asciugamano pulito intorno al braccio, interamente tagliato, di Holly e adesso dovevamo andare all'ospedale.
 
Pov's Sonny
 
-Mi piace qua.- dissi a Niall sedendomi in una panchina.
 
-Io vengo sempre qua, di sera.- iniziò a raccontare.- Mi rilassa, anche perchè in pochi la sera vanno a passeggiare in un parco.- affermò e io risi, prima di tornare a baciarlo.
Ma quel bacio durò poco perchè il mio telefono iniziò a vibrare e io dopo aver letto il nome di El sul display risposi annoiata.
-Che vuoi?- le dissi.
Ma la mia espressione e il mio disinteressa svanì subito e poco dopo mi ritrovai a correre per strada con Niall che mi seguiva a fatica,
Cosa cazzo aveva fatto mia cugina?
 
Pov's Holly
-Ahi.- mi lamentai, mentre la dottoressa mi cuciva il braccio.
Anche se il dolore dell'ago era minimo in confronto a quello che mi ero procurata da sola.
Non avevo idea di perchè lo avessi fatto, o almeno mi ero ritrovata sola a casa e la voglia di provare a punirmi per quello che avevo fatto aveva preso il sopravvento.
Ero andata in bagno ed avevo afferrato una forbicina, trovando inizialmente rilassante tagliarmi la pelle dell'avambraccio.
Ma poi,
dopo il primo taglio,
dopo il secondo taglio,
dopo il terzo taglio,
al quarto taglio era schizzato una marea di sangue, molto più di quello che ne era uscito nei precedenti, era troppo sangue e in pochi minuti avevo sporcato tutto.
La paura di poter morire, aveva annullato quel rilassamento momentaneo e subito avevo cercato il mio telefono per chiamare qualcuno e chiedere aiuto.
E adesso mi ritrovavo qui, con una marea di punti, un dolore estenuante al braccio e un dottore che mi raccomandava di non farlo più.
Ma ero io che non volevo farlo più, anzi io non mi rendevo neppure conto del perchè l'avevo fatto e del perchè non mi ero fermata al primo.
Aspettai qualche minuto e poi uscii da quella stanza completamente bianca con la porta verde e appena mi ritrovai in corridoio fui assalita da El, che si buttò letteralmente fra le mie braccia.
-Non farlo mai più, o ti mando a calci all'ospedale.- urlò arrabbiata continuando però a stringermi.
-Scusa.- dissi solo, adesso avevo un altro motivo per odiarmi: ero riuscita a far preoccupare anche le persone a cui tenevo di più, ero proprio un maledetto errore.
-Cosa cavolo e successo?- urlò mia cugina arrivando di corsa con Niall.
-Sonn..- non riuscì a parlare che mi strinse in un abbraccio.
-L'ho sempre saputo che eri tu la più scema fra le due.- disse e io avrei voluto ridere, ma era tutto troppo pessimo per farlo.
 
BUONASERA:3
Come promesso eccomi qua col capitolo, adoro essere puntuale anche se è una cosa rara:')
Il capitolo penso sia uno dei più importanti dell'intera fanfic e sinceramente non so se sia abbastanza ben scritto, ma come al solito lascio a voi il giudizio:33
Per quanto riguarda le recensioni, grazie siete magnifiche.
Un grazie speciale va a:
petrichor_
myforceisyou
noemi_P1D
Mrs_Malik_
Lilly_Directionerforever
Ladra di zucchero filato
Directioners97
youreperfectome
Geliantis
jameskiss
Marika LZLHN
_styles
_1D_FOREVER_
Aria__
silvia_spagnolo_
zaynholdme
Directionerlove
Mari_BubblyGirls
skyfall_adele
Ciaomondo_
Greta_Zayn
_HLLNZ_
ConorHarryTaylor
Austin_Miley
haroldismine
1Dtrasgry
1Dmania
Piccolecose
cuore puro.
siete come sempre bnfvcujnvf.:33
Ciao:)

 

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Capitolo 30
*** CAPITOLO 29 ***



CAPITOLO 29
 
Sbuffai annoiata mentre cercavo di riordinare la mia camera, non era affatto da me rimettere apposto ma in quei tre giorni avevo fatto di tutto purchè i pensieri mi abbandonassero anche solo per pochi minuti.
Erano passati esattamente tre giorni da quando il dottor Smith si era occupato di riempirmi il braccio di punti, che di tanto in tanto mi creavano fitte di dolore.
Ma non era poi quello il problema, mi maledicevo da tre giorni per ciò che avevo fatto perchè mia cugina e El da quel giorno erano diventate a dir poco insopportabili.
Per quanto mi potesse far piacere averle vicine in questo momento, sentivo l'esigenza di star da sola, volevo pensare e star tranquilla, magari avere abbastanza tempo per rimediare una soluzione.
Perchè si, avevo idee poco chiare e esageratamente confuse, ma avevo anche un punto fisso scolpito in mente:
Amavo Zayn e dovevo a tutti i costi riprendermelo.
Questa convinzione in parte mi determinava ma al tempo stesso, quasi incredibilmente, mi demoralizzava.
Come potevo riprendermelo se lui non aveva più fiducia in me? E soprattutto mi meritavo di riaverlo indietro?
Queste due domande erano la causa delle mie lacrime nascoste, dico nascoste perchè davanti a Sonny e a El cercavo di reagire e di sorridere, anche se anche un cieco avrebbe capito che quel sorriso era tutto tranne che vero.
Mi sedetti per terra appoggiando le spalle al muro, non ero per niente soddisfatta del modo in cui avevo riordinato ma in quel momento l'ordine non era in assoluto una delle mie priorità, chiusi gli occhi cercando di darmi forza da sola, avrei reagito e mi sarei ripresa ciò che amavo.
 
Pov's Eleonor
-Arrivo!- urlai dirigendomi al portone, subito dopo aver sentito suonare.
Aprii la porta e mi sentii svenire appena incontrai quegli occhi e quel sorriso, non avrei mai pensato che proprio lui sarebbe di nuovo venuto a bussare alla mia porta.
-Ciao El.- disse sorridendo.
-Louis.- esclamai, seriamente felice di vederlo.
-Sono venuto per Holly.- disse e io mi scostai subito dalla porta per farlo entrare.
-E' in casa?- domandò.
-Oh si, non credo esista modo per farla uscire dalla sua camera.- affermai seriamente dispiaciuta.
-Posso salire a parlarle?- chiese.
-Oh, ma certo.- esclamai sorridente, anche se non ero molto convinta che l'avrebbe fatto entrare, spesso non apriva neppure a me o a Sonny.
Ma comunque lo vidi annuire e poi sparire sulle scale.
 
Pov's Holly
Sentii bussare alla mia porta e sbuffai annoiata, stavo pensando ad un modo utile per poter riconquistare la fiducia di Zayn, ma come al solito qualcuno aveva deciso di interrompermi.
-El, ho un fortissimo mal di testa, non mi va di parlare.- urlai, convinta che fosse la mia migliore amica, visto che sapevo che Sonny questo pomeriggio sarebbe uscita con Niall.
-Quindi non ti va di parlare neppure con me?- sentii chiedere, e sgranai gli occhi sentendo la voce di Louis, non potevo credere che davvero lui fosse venuto qui.
No, era praticamente impossibile.
Mi alzai e aprii la porta e poi fu..come si dice 'quando l'impossibile diventa realtà'.
Mi ritrovavo davanti un Louis Tomlinson, particolarmente migliore dell'ultima volta in cui l'avevo visto.
Aveva un sorriso rilassato dipinto sul volto e il suo sguardo era di nuovo di un azzurro cristallino, color oceano.
Sembrava quasi come il Louis dei primi giorni, spensierato e tremendamente di buon umore.
-Louis!- esclamai abbracciandolo e sorridendogli, il primo sorriso sincero di quei ultimi giorni.
-Che ci fai qua?- chiesi, non nascondendo il mio stupore nel vederlo.
-Sai com'è fra amici i favori si ricambiano.- esclamò facendo un occhiolino, ma poi, dopo aver probabilmente notato il mio sguardo confuso, decise di essere un pò più chiaro.
-Guarda che io non dimentico.- disse sincero.- Quando mi sono sentito solo tu c'eri e adesso.. vabè forse non sarai sola, ma ho voglia di esserci.- concluse sorridente.
E io fui quasi commossa dalle sue parole e capii solo in quel momento quanto Louis era seriamente speciale.
*
-Quindi? In che modo vorresti riprendertelo precisamente?- domandò Louis curioso.
Era da più di un ora che parlavamo, mi ero aperta con lui incredibilmente, in quei giorni avevo avuto una voglia matta di stare sola, di risolvere da sola ogni mio problema, non avevo avuto voglia di parlare ne con mia cugina ne con la mia migliore amica, eppure con Louis mi era venuto quasi spontaneo raccontargli tutto ed era incredibile il modo in cui era riuscito a capirmi e a sostenermi.
-Non lo so.- risposi sinceramente.
-Come non lo sai?- chiese ridacchiando e io feci una smorfia dispiaciuta.
-Va a parlargli. Digli tutto ciò che hai detto a me, non potrà non perdonarti, siamo umani è normale sbagliare, ma comunque tu hai scelto e la tua scelta e stata di star con lui e se Zayn ti ama, e fidati che è così, non potrà ignorarti o ignorare la tua scelta. Sarebbe troppo perfino per lui, che è più che orgoglioso.- affermò serio.
-Non ne sono sicura.- commentai disperata.
-Olivia.- mi richiamò.
-Sei sicura di amare Zayn?- mi chiese.
-Certo.- risposi senza neppure pensarci.
-Sei sicura di volerlo ancora tuo?- continuò
-Si.- risposi immediatamente, anche se un pò confusa.
-E sai che stando chiusa qua dentro non potrai risolvere nulla, vero?- continuò a domandare.
E io annuii, iniziando a capire il senso di tutte quelle domande.
-Allora fidati, sei anche sicura di volergli parlare e di volerti aprire a lui una volta per tutte. E non avere stupide paranoie, sii forte.- disse accennando un sorriso alla fine.
E io non potei far altro che abbracciarlo, mi aveva convinto.
-E tu, invece?- chiesi staccandomi da quell'abbraccio.
-Io cosa?- domandò di rimando.
-Tu che farai, che vuoi fare, come stai?- domandai più chiara.
-Ah, beh io parto fra due giorni.- confessò
-Cosa?- chiesi sconvolta.
-Si, parto. Ho voglia di cambiare aria e di tornare ad essere felice.- spiegò
Stavo subito per ribattere che 'per essere felici non bisogna scappare', ma poi decisi di non parlare, una vacanza gli avrebbe probabilmente fatto bene.
-Che ci fai ancora qua?- mi chiese, richiamando la mia attenzione.
-Che?- domandai, guardandolo confusa.
Lui rise.
-Holly, va da Zayn!- affermò serio.
-Ora?- chiesi poco convinta.
-All'istante.- rispose.
Io sospirai, prendendo coraggio. Poi mi alzai dal letto e sorrisi, mi misi veloce le scarpe da ginnastica, attaccai i capelli in una coda disordinata e scesi al piano terra velocemente e corsi via sotto lo sguardo seriamente confuso di El, ma non avevo tempo per fermarmi a spiegarle, non potevo. Dovevo correre da Zayn, andare a parlargli.
 
Pov's Eleonor
Vidi scendere di fretta Holly e correre via, senza dare la minima spiegazione.
,Ma che diamine le era preso?
Ero ancora totalmente confusa e sconvolta, appena vidi scendere, più lentamente, Louis.
-Ma che..- cercai di parlare, ma mi interruppe, probabilmente avendo già intuito la mia domanda.
-Sta correndo da lui.- disse, guardando verso la porta d'entrata totalmente spalancata e sorridendo.
-Zayn?- chiesi perplessa.
-Si, El. Sta correndo da Zayn e da chi se no.- rispose ridacchiando.
E io adesso più che confusa fui arrabbiata e gelosa.
Conoscevo Holly da tutta una vita eppure le mie parole in quei giorni non le erano servita a nulla e adesso, inspiegabilmente, era arrivato lui ed era stato tanto convincente da farle prendere la giusta dose di coraggio e farla correre da lui.
-Che ti prende?- mi chiese, notando forse la mia espressione.
-Nulla e che..Come hai fatto?- domandai.
-A far che?- chiese di rimando.
-Oddio Louis sei rincoglionito o che.- esclamai sbuffando e lo vidi ridacchiare.- Dicevo, come hai fatto a convincerla? Io ci provo da giorni ma senza risultati.- confessai seriamente dispiaciuta, avrei voluto essere io quella a capirla ed ad aiutarla per prima, ero io la sua migliore amica.
Lo vidi ridere.
-Che cosa c'è da ridere?- chiesi spalancando gli occhi e mostrando tutto il fastidio per quel suo gesto.
-El, ti conosco, e beh si le mie parole sono state più convincenti!- affermò ridendo.
-Mi stai prendendo in giro?- chiesi urlando, e spalancando la bocca imitando una faccia sconvolta.
-Già!- rispose.
E non ebbe il tempo di dire altro che si ritrovò a correre per l'intera casa inseguito da me con un cuscino in mano, gliela avrei fatta pagare nessuno può rimpiazzare il mio posto nella vita della mia migliore amica.
*
-Ok, basta, mi arrendo.- esclamò Louis, alzando le mani in segno di resa.
Io gli lanciai il cuscino e lo colpì in pieno viso, ma sapevo di non avergli fatto davvero male.
Lui si portò una mano sulla guancia, sconvolto e io risi.
Era da più di dieci minuti che lo rincorrevo per l'intera casa, almeno una cuscinata se la meritava.
-Come va con Liam?- mi domandò sedendosi sul divano.
E io in un attimo mi sentii ghiacciare e quella spensieratezza che c'era fino a qualche secondo prima svanì.
Mi sembrava strano parlare di Liam con lui.
Louis notando probabilmente il mio silenzio si voltò verso di me, incontrando la mia espressione pietrificata.
-El, me l'hai detto tu che quando avevo voglia di parlare sarei dovuto venire da te!- esclamò e io mi rilassai.
-Già, hai ragione.- affermai convinta, prima di sedermi accanto a lui sul divano.
 
Pov's Sonny
Sorrisi a Niall, subito dopo che il film che stavamo guardando finì.
Avevamo appena visto un film di fantascienza, molto più interessante di quello di qualche sera prima al cinema, e adesso ci ritrovavamo seduti sul divano di casa sua senza nulla da fare. O forse si.
-A che pensi?- lo sentii chiedere avvicinandosi a me.
-A quello che facciamo adesso.- risposi, accennando un sorriso.
-Perchè tu che vorresti fare?- domandò e io non risposi, limitandomi a fare spallucce.
Lo sentii ridere e mi persi completamente in quella risata, di cui ero incredibilmente stregata.
Poi sentii le sue labbra premere sulle mie, la sua lingua cercare la mia e le sue mani prima sfiorarmi il viso e poi scendere sui miei fianchi.
Dopo qualche minuto io ero sdraiata completamente sul divano e Niall a cavalcioni su di me. Sorrisi sulle sue labbra appena sentii le sue mani infilarsi sotto la mia maglietta e dopo qualche secondo me la tolse gettandola sul pavimento. Anch'io mi presi la briga di togliergli la maglietta e mentre lo facevo lui mi slacciò il reggiseno.
Erano passati pochi minuti dall'inizio di quel bacio e dalla fine del film, eppure eravamo già completamente nudi l'uno sopra l'altro.
Sentivo le sue mani muoversi non poi così tanto esperte sul mio corpo e le sue labbra poggiarsi di tanto in tanto sulle mie labbra, sul mio collo e sul mio seno. Io esploravo il suo corpo con le mani, facendo la minima attenzione come se da un momento all'altro potesse rompersi. Sentii le guance prendere fuoco appena sentii una sua mano entrare sotto i miei slip e inarcai la schiena quando con due dita sfiorò la mia intimità.
Poi mi feci coraggio e gli tolsi i boxer, lasciandolo completamente nudo, presi il suo membro in mano iniziando a giocarci e a stuzzicarlo e notai i suoi occhi socchiudersi a quel contatto.
Dopo qualche minuto fu lui ad allontanare la mia mano dal suo membro, mi tolse completamente i slip che aveva già in parte abbassato e poi entrò in me, ma prima mi sorrise e prese a baciarmi intensamente.
Adoravo il modo in cui ci sapesse fare e adoravo il modo in cui amassi tutto ciò che lui faceva.
 
Pov's Zayn
-Come stai?- mi chiese Liam, per la millesima volta nell'ultima mezz'ora.
-Bene.- risposi, senza fargli notare il fastidio che mi procurava quella domanda che ormai si ripeteva da troppo.
-Dico seriamente Zayn, come stai?- continuò insistente.
-Bene Liam, come dovrei stare? Come staresti tu se El andrebbe a letto con uno dei tuoi migliori amici?- urlai perdendo la pazienza.
Liam staccò gli occhi dalla tv per la prima volta in quel pomeriggio e si voltò a guardarmi.
-Di merda.- rispose serio.
Colpito ed affondato.
Aveva colpito il centro.
-Perspicace.- dissi, sospirando.
-Zayn se non le parli non chiarirete mai.- esclamò il mio amico.
-Liam, lei sta benissimo senza di me.- affermai serio.
-Cosa te lo fa pensare?- domandò e notai della rabbia nel suo sguardo.
-Il fatto che se non stesse bene senza di me avrebbe già provato a cercarmi.- risposi sicuro.
-Tu hai provato a cercarla?- mi chiese.
-No.- risposi confuso, dove voleva andare a parare con questa domanda?
-Eppure, non stai bene.- continuò.
Io scossi la testa.-Non è la stessa cosa.- affermai.
-A no? E che cambia?- chiese.
-Cazzo Liam da che parte stai?- urlai alzandomi in piedi per la rabbia.
Si alzò anche lui.- Se tu metessi da parte il tuo fottuto orgoglio e apriresti gli occhi capiresti che lei non sta bene senza di te.- disse assottigliando gli occhi e puntandomi un dito contro.
-Come fai ad esserne certo?- gli chiesi.
Lo vidi aprire la bocca e poi richiuderla, ma alla fine rimase in silenzio.
-Dimmelo.- lo incitai a parlare, avvicinandomi a lui.
-Non ti piacerebbe saperlo.- esclamò convinto e io tremai al suono di quelle parole.
Cosa voleva dire?
-Io devo saperlo.- continuai però convinto più che mai.
Lo vidi sospirare.- Holly a provato a tagliarsi, però per sbaglio, o almeno lei dice che è stato per sbaglio, ha preso una vena. L'ho portata all'ospedale, adesso ha il braccio pieno di punto.- raccontò infine.
Io sentii mancare l'aria e per un attimo smisi di respirare.
Non poteva averlo fatto davvero, non lei.
-N...Perchè non me l'hai detto prima?- domandai sconvolto.
-Mi ha chiesto di non dirtelo.- rispose serio, io strinsi i pugni inizialmente arrabbiato, ma poi lasciai perdere l'orgoglio e uscii da casa di Liam, mi misi veloce alla guida della mia macchina e corsi fino a casa sua.
 
 
 
HOLA.
Si, signori e signori, L'IMPOSSIBILE è diventato POSSIBILE.
io che pubblico tre capitoli in una settimana? Incredibile, ma vero.lol.
Amo questo capitolo, cioè vfjjvur.
Anche se, come al solito, aspiravo a farlo meglio. çç PAZIENZA. lol.
Comunque, questo è il PENULTIMO CAPITOLO.
è quasi finita, manca il prossimo e l'epilogo. *Piange* 
RINGRAZIAMENTI:
un grazie a chiunque legge, ma anche a quelle meraviglie di:
Aria__
skyfall_adele
Cecilia1
Ciaomondo_
Greta_Zayn
HLLNZ_
ConorHarryTaylor
Austin_Miley
haroldismine
1Dtrasgry
Piccolecose
1Dmania
xjawaadtattoo
myforceisyou
MyCurlyAngel
Marika LZLHN
Lilly_Directionerforever
noemi_P1D
Mrs_Malik_
_styles
Mari_BubblyGirls
Stocazzo_
Directioners97
zaynholdme
youreperfectome
Ladra di zucchero filato
_1D_FOREVER_
Directionerlove
carota_zuccherata_lol
Musadirectioner98
GRAZIE PERCHE' LE VOSTRE RECENSIONI (lo dico sempre lo so) SONO YBFTCUNJF. DAVVERO GRAZIE.*^*
Ora vado:3
CIAU.

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Capitolo 31
*** CAPITOLO 30 ***



CAPITOLO 30
 
Pov's Eleonor
-E che farai ora?- chiesi a Louis, parlavamo da una decina di minuti, seduti sul divano di casa mia.
Sembrava strano dirlo... ma eravamo come due vecchi amici che si erano appena rincontrati.
-Fra due giorni parto.- raccontò con un sorriso, e io sgranai gli occhi decisamente stupida.
-Davvero?- chiesi interessata.
-Si, me la merito una vacanza.- affermò ridacchiando.
-Mi chiamerai?- domandai guardando quei suoi occhi di cui credevo essermi innamorata.
-Eh?- chiese, stranito.
-Guarda che lo devi fare.. senza ma e senza se. Chiamami, o appena torni giuro che ti uccido.- lo minacciai e lui ridacchiò.
-Oh, muoio dalla paura.- mi prese in giro prima di scoppiare a ridere.
-No, dai seriamente, chiamami, così se hai bisogno di qualche dritta con una ragazza ti aiuto io.- esclamai sorridente.
-Senti ragazzina, stai parlando col mago del corteggiamento.- sentenziò mettendo su una finta aria da figo e io risi.
Poi lo vidi guardare l'ora nel suo cellulare.-Cazzo è tardi.- urlò alzandosi e io risi, non era cambiato per niente.
-Scusa El, ma devo andare.- mi disse prima di stamparmi un bacio sulla guancia e andare via.
-Fai un buon viaggio!- urlai sperando che mi sentisse.
 
Pov's Harry
Ero distrutto fisicamente e psicologicamente.
Avevo definitivamente rovinato la mia amicizia con Zayn e avevo perso la cosa a cui tenevo più al mondo: Holly.
Mi passai una mano sul viso e sbuffai, non riuscivo più ad interagire con il resto del mondo.
Mi sentivo maledettamente inutile, avevo rovinato tutto.
Louis mi aveva raccontato che Zayn appena aveva saputo quello che era successo fra me e Holly era andato su tutte le furie e io l'avevo aspettato per una marea di ore, credendo che sarebbe venuto a darmi una lezione, pensavo che sarebbe venuto a riempirmi la faccia di pugni, ma così non fu, perchè aspettai invano.
Io l'avrei fatto al suo posto, mi sarei venuto a prendere a pugni e come biasimarlo? Gli avevo praticamente distrutto una relazione che andava a gonfie vele.
E per cosa poi?
Per niente.
Niente di niente.
Mi costava ammetterlo, ma ciò che era successo fra me e Holly era assolutamente niente.
Perchè l'amore, l'ho capito solo adesso, si fa in due. 
E lei c'era fisicamente quel pomeriggio, ma aveva il cuore a pezzi per le false parole di Tiffany e la testa piena di idee confuse.
Mi facevo schifo da solo, l'avevo fatta mia in un momento in cui sapevo benissimo non avrebbe reagito.
Ma ormai avevo sbagliato, ero rimasto solo e non sapevo come rimediare.
Perchè per quanto mi posso odiare, l'amore a volte ci rende maledettamente ciechi e soprattutto ci rende ossessivi ed egoisti.
Io la volevo per me e non ho dato ascolto a ciò che voleva lei, e mi pentivo per questo.
Perchè i suoi desideri sono la mia assoluta priorità.
Sbuffai alzandomi dal divano.
Dovevo trovare una soluzione, cercare qualcosa, la qualsiasi, che mi avrebbe fatto star meglio.
E non passarono molti minuti che un'idea che mi parve perfetta mi passò per la testa.
Sapevo come fare per riuscire a stare meglio.
 
 
Pov's Sonny
Aprii gli occhi e mi ritrovai stretta fra le braccia di Niall, che ancora era in sonno profondo.
Amavo nel dettaglio ogni cosa di lui.
Era quel tipo di perfezione che non potevi giudicare, che poteva solo piacerti e incantarti.
Amavo i suoi occhi.
Amavo il suo accento irlandese.
Amavo il suo sorriso.
Amavo la sua voce.
Amavo le sue felpe.
Amavo il modo in cui mi baciava.
Amavo il modo in cui mi guardasse, perchè mi faceva sentire schifosamente unica.
Amavo il modo in cui riuscisse a stupirmi, sempre.
Amavo il modo in cui cercasse sempre di farmi ridere.
Amavo il modo in cui mi intenerisse terribilmente quando metteva su una faccia da cucciolo.
Amavo il modo in cui mi prendesse in giro.
Amavo il modo in cui riuscisse sempre ad essere se stesso, e lo faceva con una perfezione indescrivibile.
Amavo il modo in cui mi incantasse.
Amavo il modo in cui mi toccasse.
Amavo il modo in cui mi aveva fatta sua, con tutta la dolcezza di questo mondo.
Amavo il modo in cui amavo qualsiasi cosa di lui.
Amavo il modo in cui era riuscito a conquistarmi in pochissimo tempo.
Amavo la sua bellezze.
Amavo il suo modo di fare.
Amavo quella sua espressione buffa che aveva quando dormiva.
Amavo lui, in un modo indescrivibile.
-Ti amo, Niall.- sussurrai, consapevole che non potesse sentirmi.
-Anch'io.- sussurrò, e io sentii il cuore perdere un battito.
Non dormiva.
Si avvicinò alle mie labbra, senza però aprire gli occhi, e mi baciò.
 
 
Pov's Holly
Corsi a perdi fiato per minuti che sembravano infiniti, ma non mi sentivo affatto stanca,perchè correvo da lui e ne valeva assolutamente la pena.
Mi fermai davanti a quella villetta che ormai conoscevo: era casa sua.
Mi avvicinai alla porta a passo deciso, non avevo più quel timore di cui ero succube la prima volta che avevo bussato a quella porta.
Bussai decisa e mi venne da sorridere appena ad aprire fu proprio Waliyha.
Era un dejavù.
-Macciao bella.- mi salutò sorridendo.
-Perchè hai il fiatone?- chiese subito dopo, mettendo su un espressione incuriosita.
-C'è Zayn?- domandai, ignorando la sua domanda. Ci sarebbe stato altro tempo per parlarci, adesso volevo solo vederlo.
-Emmh no, è da Liam.- affermò.- Perchè?- continuò
-Waliyha, ti spiego tutto un'altra volta, ora devo andare.- le dissi, facendole un sorriso e correndo via.
Dovevo raggiungere casa di Liam, dovevo farlo al più presto possibile.
 
 
Pov's Zayn.
-El, c'è Holly?- domandai ad Eleonor subito dopo che lei mi aprì, evitando di salutarla, avrei perso troppo tempo.
La mora mi guardò stupida.
-Allora?- la richiamai sbuffando.
-No, è andata a casa tua.- mi disse.
E io sgranai gli occhi, sconvolto.
-Cazzo!- esclamai disperato, proprio ora doveva andare a casa mia.
-Beh vai a casa tua, dovrebbe essere là.- affermò El.
E io annuii, aveva ragione. 
Poi le feci un occhiolino e risalii in macchina, con la speranza che Holly non fosse andata via.
 
Pov's Liam
Sentii vibrare il cellulare e lo afferrai facendo un sorriso quando lessi il nome di El sullo schermo.
-Pronto?- dissi rispondendo.
-Qua sono tutti pazzi!- esclamò El, dall'altra parte.
-Siete.- la corressi ridacchiando.
-Gne gne, fa meno lo spiritoso, idiota.- mi rispose e io risi era peggio di una bambina.
-Allora perchè sono tutti pazzi?- gli domandai.
-E' venuto Zayn proprio ora a cercare Holly.- spiegò.
-Lo so, l'ho convinto io a venire.- esclamai interrompendola.
-Se magari mi fai finire di parlare!- mi rimproverò dall'altro lato della cornetta e tossì innervosita.
-Si, scusa.- 
-Ecco.- affermò, soddisfatta.- Dicevo, è venuto Zayn, proprio adesso che Holly è corsa da lui.- concluse la frase.
-Cosa?- domandai sconvolto, sgranando gli occhi.
-Già.- disse e ridacchiò, tutto sommato era una cosa alquanto divertente.
-Come l'hai convinta ad andare da Zayn?- gli chiesi curioso.
-Oh, c'ha pensato Louis.- affermò e io tremai a sentir quel nome.
-Louis?- domandai.
-Si, Liam.Louis, Louis Tomlinson, ti ricordi?- esclamò El.
-Si, certo che mi ricordo.- risposi, innervosito.
Louis era andato a casa loro? E quindi si era visto con El?
-Liam, non essere geloso!- esclamò lei e io quasi non mi affogai con la saliva.
-N-non lo sono.- mi difesi.
-Si certo, dite tutti così.- ridacchiò lei.
Stavo per ribattere, quando però sentii il campanello suonare.
-Hanno suonato, devo chiudere.- dissi a El.
-No, aspetta Liam.- mi richiamò.
-Dimmi.- esclamai.
-Ti amo!- sussurrò, prima di riattaccare.
E io mi ritrovai a sorridere come un idiota, con il telefono ancora in mano.
Venni risvegliato da quello stato comatoso quando sentii il campanello suonare nuovamente.
 
 
Pov's Holly
-Finalmente Liam.- esclamai esasperata.
-Scusa, ero al telefono con El.- si scusò il moro facendo un sorriso.
-Tranquillo.- affermai serena.- C'è Zayn?- chiesi poi.
-No, è venuto a casa tua.- spiegò.
-Mi stai prendendo in giro, vero?- chiesi sconvolta.
-No, è venuto da te.- rispose dispiaciuto.
Io mi passai una mano sul viso disperata, era incredibile.
-Vuoi un passaggio?- mi chiese Liam, richiamando la mia attenzione.
-No, no..faccio da sola grazie.- dissi solo, prima di andare via.
Ero stanca, e la cosa era pure ovvia: correvo da un'infinità di tempo.
Ma la cosa non mi persuadeva, mi sarei fermata solo quando l'avrei avuto davanti.
 
Pov's Zayn
Bussai alla porta di casa mia, in un modo forse esagerato.
-Cazzo vuoi Zayn?- ringhiò mia sorella aprendomi.
-C'è Holly? E' qui?- chiesi nervoso.
-Oh no, è andata da Liam, era venuta a cercarti m..- non aspettai che mia sorella terminasse la frase, salii in macchia e corsi verso casa di Liam.
Ma mi fermai a metà strada, perchè la vidi.
Correva verso la direzione opposta.
Feci un colpo di clacson per attirare la sua attenzione e appena si voltò verso di me mi sorrise.
E bastò quel sorriso a farmi girare la testa.
Spensi il motore della macchina e scesi.
Corsi verso di lei e la baciai, come non avevo mai fatto.
Le sue mani si occupavano di spettinarmi i capelli, ma questa volta non la rimproverai come spesso mi capitava di fare.
Il suo cuore batteva forte, lo sentivo scontrarsi contro il mio petto.
Ma sapevo che il suo battito cardiaco non avrebbe mai raggiunto il mio.
 
Pov's Louis
Ero all'aereo porto di Londra da circa mezz'ora ma il mio aereo non era ancora arrivato, per un imprevisto sarebbe partito in ritardo.
Sbuffai, l'aereo porto era grandissimo e pieno di gente, c'erano un gruppo di suore che probabilmente erano venute a Londra per una vacanza.
Sempre se, le suore vanno in vacanza (?)
Poi, alla mia destra c'era una famiglia molto rumorosa, con dei bambini piccoli (probabilmente erano dei gemellini) che si rincorrevano da quando erano arrivati e avevano intensamente contribuito all'aumento del mio mal di testa.
Più lontano fra la folla c'era..sgranai gli occhi, guardando fisso davanti a me.
O avevo le visioni o il ragazzo davanti a me era proprio Harry con una valigia fra le mani e con un sorriso stampato in volto che si avvicinava.
-Ei, Louis.- mi salutò avvicinandosi.
No, non era affatto una visione.
-Harry?- chiesi sconvolto.
-No, il suo gemello cattivo.- affermò ridendo.
-Che ci fai qui?- domandai.
-Come che ci faccio qua?- mi chiese ridacchiando, e io lo guardai stranito.
-Parto con te Louis.- esclamò ridendo.
 
 
 
SWAAAAAAAAM.
Cioè eccomi qua, DOPO SOLO 2 GIORNI, con L'ULTIMO CAPITOLO *prendeifazzoletti* 
Oddio, non ci credo.. Manca solo l'Epilogo. D:
Mi sembra ieri quando ho iniziato questa fanfic.... vabbuono.
Spero che il finale v piaccia yvtfjnv. A me si, anche molto.LOL.
RINGRAZIAMENTI:
Grazie a:
Directioners97
LoLasmiley
iwantdream
zaynholdme
skyfall_adele
Cecilia1
Ciaomondo_
Greta_Zayn
ConorHarryTaylor
_HLLNZ_
Austin_Miley
haroldismine
1Dtrasgry
1Dmania
Piccolecose
Fuck it
xxthanksidols
Mari_BubblyGirls
Marika LZLHN
carota_zuccherata_lol
youreperfectome
Stocazzo_
Directionerlove
Vegas_girl99
Mrs_Malik_
Ladra di zucchero filato
Musadirectioner98
edwaard
Gybfnrunfr le vostre recensioni sono sempre, magnifiche *^^*
COMUNQUE, prima di andare:
L'amore mio ha fatto 19 anni, ma vrfdcjbf.lol
T
ANTI AUGURI HAROLD <3
E poi, vorrei pubblicizzare delle fan fic, passate da:
zaynholdme e edwaard, perchè sono davvero Bellissime*^^*
Ciao:3

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Capitolo 32
*** EPILOGO ***



Leggete, per favore, lo spazio autrice alla fine, è importante. Grazie.

EPILOGO

Come le rose io non saprò pungere la carne di chi saprà accudirmi i petali,
e sarò rossa come il sangue che è nelle tue vene,
sboccerò fra le tue mani sempre per vederti sorridere,
e sarò fragile come solo le cose belle sanno essere.
Come le rose metterò radici su una terra ben ferma,
mi alzerò verso il cielo per potermi aprire alla vita,
come le rose sempre con testa alta, non girerò le spalle al sole,
e al buio saprò dare dolcezza.
So darti l'amore solo come fanno le rose,
che parlano d'amore solo a guardarle, che solo d'amore possono vivere.
Sarò nel giardino del tuo cuore l'unica da coltivare ogni giorno un po' alla volta per poi lasciarmi guardare,
come simbolo del tuo amore per me.
Come le rose sarò il gesto più sensibile di cui ti ricorderai quando penserai al mio viso,
alle tue mani di me.
Ad ogni sostegno mi darai la vita, come la rosa aspetta l'acqua pura per vivere ancora.
Così che ogni petalo,
come ogni parte di me porterà il tuo nome

,così che tu sia indelebile da portar via mi scorrerai dentro come una promessa.
Ti lascerò il mio profumo sulle mani così che non toccherai nient'altro che non ti ricordi me.
Se dovessi un giorno fermarti capiresti che potresti morirne senza.
Sarò la tua rosa e mi regalerò a te come la primavera si slega dall'inverno e fiorisce al mare ,
senza chiedere scusa a nessuno.
Come una rosa ti ascolterò e mi parlerai delle tue fragilità perché sarò il simbolo della tua forza,
e conoscerai la fragilità come una bellezza che sa diventare un'arma.
Ricorderemo insieme il sacrificio, l'attesa,
il calar della luna e conoscerai il valore di ogni mio petalo su cui appoggerai le labbra almeno una volta.
Come le rose ci ameremo come nei per sempre,
e tutti si chiederanno e nessuno capirà mai il nostro amore;ma noi sapremo,
ed io sarò sempre il bocciolo che saprà sbocciare fra le tue tiepide mani dolci
e gli occhi innamorati di chi conosce ciò che vale la pena di impreziosire
con tutto l'amore che ha dentro.

 

 
 
Era passato molto tempo da quando Zayn era corso da me e mi aveva stretto a lui.
Così forte da farmi sentire assolutamente e unicamente sua.
Mi ricordo il suo cuore che batteva forte contro il mio.
Mi ricordo dei suoi occhi lucidi dopo avermi baciato.
Mi ricordo del mio 'ti prego, perdonami.' anche se, sapevo già mi avesse perdonato.
Perchè forse tutto per amore si può perdonare, perchè sbagliare è umano e allora forse non avrei dovuto odiarmi così tanto.
Era passato molto tempo da quando io avevo capito che lui per me era fondamentale.
Era passato molto tempo da quando ero riuscita a dirgli che anch'io lo amavo.

 
‎"Sai qual è il nostro problema?
Che dopo tutto il male che mi hai fatto,
dopo tutte le volte che mi hai spezzato il cuore,
dopo tutti i litigi,
i pianti,
le incazzature,
le paure io sono ancora qui ad aspettarti.
E tu lo sai,
lo sai perfettamente che non importa quanto male mi fai,
non importa, perché io ti aspetterò sempre.
Io sarò sempre disposta a darti un'altra possibilità,
a guardarti un'altra volta,
a sognarti di nuovo.
Non so rinunciare, stare zitta, subire, perdonare il resto del mondo.
Ma con te,
beh
con te è diverso,
ti perdonerò sempre.
Ti sceglierò sempre,
sceglierò le tue insicurezze,
i tuoi occhi felici,
il tuo modo di camminare,
i tuoi messaggi, le tue telefonate, le tue sorprese.
Sceglierò sempre te con le tue mille paranoie, i tuoi sorrisi improvvisi, la tua dolcezza e la tua acidità.
E' questo il mio problema.
Ti scelgo ogni volta che sbagli.
Per me
ne varrà
sempre
la pena"
Flashback
Si allontanò di poco dalle mie labbra, sorridendomi.
-Mi dispiace.- dissi scoppiando in lacrime.
-Ti prego perdonami!- esclamai, cercando inutilmente di mettere a tacere le lacrime.
Non potevo fermarle.
Quelle lacrime raccontavano tutto, dei momenti passati senza lui, della paura che avevo di averlo perso per sempre e anche di quanto io necessitassi del suo amore.
Perchè io ero dipendente dal suo sorriso, ero dipendente dal suo sguardo ed ero assolutamente stregata da ogni suo dettaglio.
Perchè ogni suo dettaglio faceva di lui qualcosa di straordinariamente perfetto.
-Sei scema se pensi che io non ti abbia già perdonato.- sussurrò, subito dopo avermi stretto fra le sue braccia.
E io mi sentii a casa.
Perchè ogni volta che stiamo bene in un luogo, ogni volta che ci sentiamo a nostro agio noi crediamo di essere a casa.
Perchè il nostro posto è a casa.
E il mio posto, la mia casa sono le sue braccia, che mi stringono forte e mi riempiono di sicurezza.
Quella sicurezza che ho sempre creduto d'avere e che invece mi ha deluso.
Io non sono davvero sicura di me e non sono forte nel modo cui sarei voluta essere.
Zayn era riuscito a sgretolare quelle mie convinzioni che credevo di avere e che pensavo mi distinguessero dal resto del mondo.
Eppure, mi sono accorta di essere umana anch'io.
Eppure, mi sono accorta di non essere poi davvero immune hai sentimenti.
E infine, mi sono accorta di riuscire anch'io a provare dell'amore.
Un amore illimitato e incontrollato.
-Zayn.- ruppi il silenzio che si era creato, e mi allontanai leggermente da quell'abbraccio.
Lui puntò i suoi occhi sui miei, fissandomi con un sorriso sereno in volto.
-Devo dirti una cosa, se no scoppio.- affermai, asciugando con la mano un'ultima lacrima.
-Cosa?- chiese  sembrava preoccupato, anzi probabilmente lo era.
-Ecco, io..- iniziai a parlare, ma mi bloccai in cerca delle parole giuste.
-Tu?- domandò Zayn, confuso e curioso.
E in quel momento, mi posi la domanda che tutti ci poniamo almeno una volta nella vita.
Come posso svelare i miei sentimenti al ragazzo che amo?
E in un attimo la testa mi si riempii di mille idee, di mille modo.
Ma tutti troppo scontati, tutti poco azzeccati.
Perchè noi eravamo diversi dal resto del mondo.
Perchè a noi scambiarci un semplice 'ti amo' non sarebbe bastato.
A me, dirgli solo che l'amavo, non sarebbe bastato.
E fui colpita dal panico..come avrei fatto?
-Allora?- continuò.-Che succede?- domandò.
Ecco stavo rovinando quello splendido momento, perchè cavolo non mi ero preparata un discorso?
O almeno avrei dovuto vedere uno di quei film esageratamente romantici in compagnia di Sonny, in questi momenti sarebbe tornato utile.
Lo guardai dritto negli occhi, mentre lui mi fissava con una certa insistenza.
E fu in quel momento che trovai il modo giusto.
L'unico modo che avrebbe fatto per noi.
Mi ricordai delle sue parole, dette qualche mese prima:
 
'-Io non ti odio.- dissi e ritrassi l'idea di baciarlo, non l'avrei mai fatto.
-Io invece si.- Era serio.
Quelle parole mi gelarono, mi odiava davvero?.
-Che..?- Non sapevo che dire, mi aveva stupita.
-Io ti odio perchè non sei come le altre. Ti odio perchè non sei facile. Ti odio perchè sei diversa. Ti odio perchè non ti fai mettere i piedi in testa. Ti odio perchè mi fai un effetto diverso. Ti odio perchè vorrei farti anch'io lo stesso effetto. Ti odio perchè sei unica al mondo e sono consapevole che se ti perdo non  troverò mai una come te. Ti odio perchè so di non poterti perdere, visto che non ti ho. Ti odio perchè mi fai impazzire. Ti odio perchè non ti odio affatto.
Però sono contento di odiarti, sono contento che non sei come le altre, sono contento che non sei una facile perchè lasci il segno, sono contento che sei diversa perchè sei uguale a me, sono contento che non ti fai mettere i piedi in testa da niente e nessuno, sono contento di sapere che sei unica in questo mondo, sono contento di dire che ti odio quando non ti odio affatto perchè fa capire quanto sono disperato, fa capire quanto tu mi fai impazzire, fa capire quanto tu, Olivia Gregger's, mi rendi diverso da ciò che sono, anzi da ciò che volevo far credere di essere.'
Mi ricordai che quando lo sentii pronunciare quelle parole, non riuscii, per diversi secondo, a respirare.
Perchè lui quel giorno aveva colpito il centro.
Perchè lui quel giorno era riuscito a conquistarmi.
-Olivia parla!- mi richiamò ancora una volta, e io sorrisi leggermente, molto più sicura di pochi secondi prima.
Adesso sapevo cosa avrei detto.
-Ti odio!- esclamai, e lui mi guardò sgranando gli occhi.
-Ti odio davvero Zayn.- continuai, e la sua espressione si faceva sempre più stupita.
-Ti odio perchè non hai capito un cazzo di me. Tu credi che io sia forte, unica e diversa dalle altre. Eppure, te lo posso assicurare, ti sei sbagliato di grosso. Io sono il più grande errore che abbia mai messo piede su questo pianeta. Rappresento pienamente tutto ciò che di più sbagliato c'è. Ma tu, incredibilmente, sei riuscito a vedere qualcosa in me, probabilmente perchè hai bisogno di un paio d'occhiali, che nessun altro è mai riuscito a vedere. Sei riuscito ad amarmi e io ero certa che mai nessuno l'avrebbe fatto, ero totalmente sicura, che mai nessuno, nell'intero universo, avrebbe deciso di perdere del tempo dietro ad una come me. Eppure tu l'hai fatto, ne hai perso di tempo..un'infinità di tempo. E adesso, ho scoperto che forse non sono poi così immune all'amore, perchè Zayn, ho imparato ad amarti o forse lo faccio già da tempo, ma solo adesso ne ho piena considerazione. Io ti amo,ok?- non riuscii a controllare il fiume di parole che dissi in quei pochi minuti, ma ne ero pienamente soddisfatta.
Notai l'espressione di Zayn da seria aprirsi in un sorriso che avrebbe potuto far concorrenza anche al sole e subito le sue labbra si poggiarono sulle mie.
-Sei un'idiota.- soffiò sulle mie labbra e io misi un finto broncio.
-Perchè?- chiesi offesa.
-Perchè non ti sei accorta che quella ad avere problemi di vista qua, sei tu.- 
 
                        “E in quel momento, lo giuro, eravamo infiniti.”


The end.
 
 
 
 
DATEMI I FAZZOLETTI.
Allora, vorrei brevemente scusarmi se sto postando solo ora l'epilogo, ma ho alcuni problemi e perora ho passato parecchio tempo all'ospedale.
Poi, cioè..ditemi che non ho appena pubblicato l'epilogo D:
Mi fa male la pancia.
Non voglio che questa fanfic sia finita. 
Oddio, non è possibile. DDDDDD:
Vabè, almeno alla fine devo impegnarmi e mettere su uno spazio autrice decente.
Giusto?GIUSTO.
Io vorrei ringraziarvi tutte, vorrei davvero scrivere il nome di tutte quelle che hanno recensito, di tutte quelle che hanno inserito questa storia nelle preferite, ricordate o seguite.
Ma purtroppo siete tantissime e non ci riuscirei.
Io non avrei mai lontanamente immaginato che questa fanfic avrebbe raggiunto più di 950 recensioni.
Non avrei mai pensato che qualcuno l'avrebbe letta.
E invece.. yvfbd DIO VI AMO TUTTE.
vorrei solo ringraziare, in particolare, Fuck it. Perchè lei è stata la prima ha recensire, e la prima recensione non si scorda mai.
Infine vorrei che chi legge lasciasse una recensione, non ho mai chiesto di recensire, ma questa volta ci terrei particolarmente, perchè la fan fiction è appena finita e vorrei sapere nel complesso se vi è piaciuta, ma anche e soprattutto mi piacerebbe ricevere qualche consiglio.
Anche perchè non penso di scrivere molto bene, ho ancora solo 14 anni  e moltissime cose da imparare. 
Ora vi lascio, perchè credo di aver scritto troppo. 
E' arrivato il momento di sbarrare la casella 'completa' *piange*
MI MANCHERETE.
Spero che continuerete a seguirmi con l'altra mia fan fiction su Harry:3
CIAO BELLE <3

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