Un giorno tornerai a sorridere

di Joker Park
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ospedale psichiatrico, il nuovo infermiere ***
Capitolo 2: *** i due ragazzi ***
Capitolo 3: *** lo psichiatra ***
Capitolo 4: *** Presentazioni ***
Capitolo 5: *** Momenti ***
Capitolo 6: *** Passeggiata infernale ***
Capitolo 7: *** Passeggiata infernale (il continuo) ***
Capitolo 8: *** Daesung sclera ***
Capitolo 9: *** padre ***
Capitolo 10: *** prime parole ***
Capitolo 11: *** cap 11 ***
Capitolo 12: *** cap 12 ***
Capitolo 13: *** cap 13 ***
Capitolo 14: *** cap 14 ***
Capitolo 15: *** cap 15 ***
Capitolo 16: *** Cap 16 ***
Capitolo 17: *** cap 17 ***
Capitolo 18: *** cap 18 ***
Capitolo 19: *** Cap 19 ***
Capitolo 20: *** cap 20 ***



Capitolo 1
*** Ospedale psichiatrico, il nuovo infermiere ***


Con lo sguardo perso nel vuoto, capisco che ormai, sono arrivata alla totale distruzione di me stessa!

Incapace di muovermi rimasi a fissare il soffitto di quella stanza bianca e fredda.

La camera in cui mi trovavo era grande e singola, composta da un comodino, il letto e un tavolino ai suoi piedi,
e di una finestra che tenevo sempre chiusa a cui evitavo di avvicinarmi, perchè vedere quelle sbarre mi dava la nausea.
Mi resi conto che avevo ricominciato a sbattere gli occhi, riprendendo coscienza di me!
Cosa che ormai mi succedeva raramente.

Sentii la porta aprirsi ma non mi mossi, sapevo che da li a poco avrei rivisto come ogni
santo giorno quell'infermiere robusto e dalle maniere poco aggraziate che mi avevano affidato.

Come sempre era venuto per portarmi da "quella parsona".

Rimasi ferma aspettando che si avvicinasse, quando finalmente lo vidi, per un secondo rimasi
sbalordita!

Quello davanti ai miei occhi non era l'omaccione che vedevo di solito ma un ragazzo dai capelli castani...Abbastanza lunghi,alto e magro.
la sua carnaggione era scura, l'unica cosa che non riuscii a vedere, erano i suoi occhi,
perchè sul suo volto c'era un sorriso che gli deformava la faccia.
Io rimasi a fissarlo finche non si decise a parlare.

"Ciao! io sono Kang Daesung!"

"..."

Dae: " Sono il tuo nuovo infermiere!."

Il suo sorriso scomparve e finalmente riuscii a vedere i suoi occhi, erano di un castano scuro e brillavano, a differenza dei miei che ormai erano spenti e vuoti.

Dae: " Ah! ti starai chiedendo che fine abbia fatto l'altro infermiere!"

"..."

Dae: "Sembra che...In un'altra struttura abbiano bisogno della sua forza bruta!... Bene, adesso dobbiamo andare."

Mi fece alzare dal letto, e mi aiutò a mettermi sulla sedia a rotelle.
Ormai era diventata una routine quotidiana, essere trascinata di continuo su quel dannato carrozzino! Per andare in bagno, a fare passeggiate in giardino,
nella mensa, e infine da lui! la stessa persona che mi perseguitava da sei mesi con le sue stramaledette domande, a cui io non ho mai risposto.

Durante il tragitto ero come al solito rinchiusa nei miei pensieri, ad un tratto sentii la mano del ragazzo sulla mia spalla, richiamando cosi la mia attenzione.

Dae: "Allora...Non mi hai ancora detto come ti chiami! Sai, mi hanno detto che da adesso in poi mi sarei dovuto prendere cura di te, e di presentarmi nella
tua stanza per portarti dal Sig...!"

Si fermò di botto!
Non riuscì a finire la frase perchè d'avanti a noi si presentò una scena disgustosa.

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Capitolo 2
*** i due ragazzi ***


Non riuscì a finire la frase perchè davanti a noi si presentò una scena disgustosa.

Lee Seung Hyun detto Seungri, quello della stanza di fronte alla mia,era un ragazzo dai capelli scuri e corti, gli occhi erano dello stesso colore dei capelli,ed era piuttosto bassino.
Se ne stava nudo su un tavolo a cantare una delle sue solite canzoni,usando lo scopettino del bagno come microfono,quelle cose succedevano di continuo in questo posto.

Dae: " Ma....Cosa..Sta facendo!?

Mi chiese il giovane con gli occhi sbarrati!

Un giorno,avevo sentito dire da alcune infermiere che era stato un cantante molto famoso e ben amato dai suoi fan, ma sembra che la cosa gli fosse sfuggita di mano
a causa di strani vizi che aveva preso! Dicevano che due giorni prima che lo portassero qui,si fosse arrampicato su un ponte intento a buttarsi, ma alcune persone di passaggio riuscirono a fermarlo e dissero che quando lo fecero scendere borbottasse cose senza senso,la sua agenzia non si prese nessuna responsabilità! Anzi! Lo abbandonò a se stesso mettendo cosi fine alla sua carriera.

Fu allora, che in quel momento arrivò Kwon Ji-Yong suo grande amico! Un ragazzo dai capelli biondi, sembra avesse l'abitudine di tingerli...Anche se in un posto del genere non è molto importante,come sistemarsi le unghie, tingere capelli o truccarsi.
A nessuno sarebbe importato.
I suoi occhi erano di un castano chiaro. Era più alto rispetto all'ex cantante!
Sul volto era disegnato un sorriso spaventoso. Di lui non sapevo nulla, a parte che era stato rinchiuso qui dentro da ragazzino. Da quando Seungri era arrivato aveva ricominciato a vivere.

Ji: " Hey! Superstar" lo chiamò e Seungri smise di cantare,scese dal tavolo e corse verso l'amico.

Seungri: " Ciao Hyung!" disse abbracciandolo "Hai sentito come sono bravo!?"

Ji-Yong lo spostò di qualche centimetro per guardarlo in faccia e rispose.

Ji: " Si! Si! Sei bravissimo! Però adesso che ne dici se ti rivesti e andiamo a fare tu sai cosa!!??"

Seungri sorrise ed annuì con la testa, i due ragazzi se ne andarono con chi sà quale pensiero strano.
Noi rimanemmo ancora li fermi in mezzo alla stanza, finchè Daesung non decise di rompere quel silenzio che si era creato!

Dae: "C-c-chi s-sono quei due??"

Inutile dire che non ricevette nessuna risposta da parte mia. 

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Capitolo 3
*** lo psichiatra ***


Dae: " C-c-chi s-sono quei due??"
Inutile dire che non ricevette nessuna risposta da parte mia.

Ricominciammo a camminare e più vedevo quel corridoio più sapevo che tra poco me lo sarei trovato d'avanti! La persona che odiavo di più dopo mio padre.
Appena arrivati d'avanti la porta, l'infermiere l'aprì e l'odore di quell'uomo invase le mie narici, facendomi venire una conata di vomito!

Dae: " Signor Choi! Eccomi con la paziente!."

Sedeva su una poltrona di pelle nera a leggere i suoi appunti.
Era un uomo sulla trentina, occhi scuri, capelli di un bianco strano ma si vedeva che erano tinti e non naturali! Non erano ne troppo lunghi e ne troppo corti,
una via di mezzo!
Indossava dei pantaloni scuri eleganti, una camicia bianca e la cravatta che si abbinava al colore dei pantaloni, portava un paio di occhiali
con le stanghette molto fine, se non fosse stato per il colore verde dubito che si sarebbero viste!
Decise finalmente di degnarci della sua attenzione, cosi, distorse lo sguardo dai fogli e lo posò su di noi.

Choi: " Bene! Puoi metterla su questo lettino."

Dae fece come lui gli disse, mi portò d'avanti a quell'odioso lettino di pelle e mi ci fece sdraiare. Salutò gentilmente ed uscì dalla stanza.
Adesso eravamo solo noi due, io e lui!
Si tolse gli occhiale, continuava a fissare il punto dove era uscito il ragazzo.
Ricordo ancora la prima volta che lo vidi! Fu proprio sei mesi fa. Il primo psichiatra che mi teneva in cura ormai aveva capito che con me non c'era nulla da fare,
cosi decise di chiamare questo tizio! Sperando che almeno da lui mi lasciassi aiutare! E invece siamo al punto di partenza.
Parlò all'improvviso e io mi ripresi dai miei pensieri.

Choi: " Non hai ancora voglia di parlare vero?! Ti sto proprio cosi antipatico?!"

Mentre diceva quest'ultima frase assottigliò lo sguardo spostandolo verso di me. Ed ecco che sentì la rabbia crescere e la nausea aumentare.

Si! ti odio! Ti odio perchè continui a farmi domande, ti odio perchè non vuoi lasciarmi in pace, ti odio perchè vuoi costringermi a parlare e ti odio perchè ti preoccupi per ME! Pensi che non lo sappia?! Che chiedi sempre se ho mangiato, se ho ripreso a camminare o se finalmente mi sono decisa a comunicare!
Non sei tu a doverti preoccupare per me... Ma la persona che mi ha spedita qui dentro e che neanche una sola volta si è fatto vedere!

...


Avrei voluto urlargli contro queste parole e invece continuavo a fissarlo senza emettere fiato.
Si alzò di scatto andò verso la sua scrivania, prese un quadernino ed una penna poi mi si avvicinò porgendomeli.

Choi: " Visto che non c'è alcuna speranza di sentire la tua voce, userai questo per esprimerti! Così finalmente riuscirò a comunicare con te!"

mi tirai su e mi sedetti, allungando lentamente le braccia verso i due oggetti. Li presi con esitazione e iniziai a guardarli. La penna era di colore nero, mentre il quaderno era di un rosa pallido e al suo interno le pagine erano dello stesso colore con qualche fiorellino disegnato sopra, cominciai a contornare con il dito una delle roselline, molto lentamente, come se, calcando più forte potesse rompersi.

Choi: " Ti piace?" Mi chiese.

Alzai lo sguardo e vidi sulla sua faccia un'espressione cosi dolce che ebbi una fitta al cuore! Poco dopo l'infermiere tornò a prendermi e mentre ripercorrevamo il corridoio vedemmo Ji-Yong e Seungri che ci vennerò incontro. 

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Capitolo 4
*** Presentazioni ***


Mentre ripercorremmo il corridoio Ji-Yong e Seungri che ci vennero incontro.

Ji - Seung: " CIAO! Noi siamo Ji-Yong e Seungri e abbiamo 22 e 21 anni...Tu chi sei? E quanti anni hai?"

Disserò insieme presentandosi al castano.

Dae: " Ciao! Io mi chiamo Daesung! Sono un nuovo infermiere ed ho 23 anni." Rispose sorridendo.

Seung: " Che bellooo!! Un'altro Hyung!" Disse saltellando come un matto

Ji-Yong si sporse verso di me.

Ji: " Ciao principessa!" Disse mentre mi mise una mano sui capelli scompigliandoli, Seung invece, mi faceva "ciao ciao" con le mani proprio come i bambini all'asilo.

Da quando ero arrivata, Ji-Yong mi diede quello stupido soprannome! 
Ad un tratto si sentì un urlo e i ragazzi capirono di chi si trattava, visto che se la filarono all'istante. Kim ki ki. Il direttore della struttura era ricoperto di una sostanza verde e viscida e si dimenava come un pazzo! Non per niente ci troviamo in un manicomio.

Era sera ormai e dopo aver cenato, l'infermiera Park hee ra mi riportò nella mia camera, Dae era stato chiamato dal direttore Kim. Quindi di me si stava occupando lei. Era un'anziana signora sui 70 anni, bassina e magra, portava dei grandi occhiali da vista e il suo viso era pieno di rughe, che si erano fatte vedere sia per gli anni che per la fatica del lavoro ma lei sembrava non badarsene. Si dedicava hai pazienti con amore come se fosserò figli suoi.

Mi mise a letto, spense la luce e uscì lasciandomi riposare.
Mi addormentai subito.

" M...MAAAA...MAAAAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!"

Mi svegliai di colpo! Avevo il fiatone e la fronte sudata, dopo qualche minuto mi calmai regolarizzando il respiro, Mi resi conto che era solo un sogno. Guardai la sveglia che segnava le tre. Mi tirai su dal letto e accesi la piccola lucina che si trovava sul comodino, scostai le lenzuola e come immaginavo erano bagnate proprio come i miei pantaloni.

Me l'ero fatta addosso un'altra volta.

Non succedeva spesso. Però era imbarazzante per una sedicenne farsela sotto.
Decisi di scendere dal letto, cosa che fu particolarmente difficile visto che non muovevo le gambe. Però decisi di provarci lo stesso!
Afferrai con le mani una gamba e poi l'altra mettendomi seduta sul lato. Feci pressione sulle braccia e scesi. Ma non avendo alcun sostegno caddi a terra sbattendo le ginocchia e il sedere.
La cosa mi fece innervosire tantissimo, lo sapevo che non potevo muovermi ma ci avevo provato lo stesso e questo aveva peggiorato le cose.
Ero costretta a rimanere in quella posizione e sopratutto in quello stato fino alla mattina, aspettando che quello strambo infermiere venisse ad aiutarmi.

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Capitolo 5
*** Momenti ***


Finalmente si fece mattina e dalla porta comparve Daesung. Trovandomi per terra si precipitò da me per aiutarmi ma io gli feci di no con la testa cercando di scansarlo!
Gli occhi del giovane si posarono sulle lenzuola e rimase per un secondo sorpreso.
Chiusi i miei e chinai la testa, sapevo che tra poco avrebbe cominciato a ridere.
Volevo sparire per la vergogna.

Dae : " Devono esserci delle infiltrazioni qui!" sollevai lo sguardo verso di lui.
Dae : " Non trovi?!" Mi disse con voce gentile.

Non mi stava deridendo "...Perchè?" Detto questo mi fece alzare e mi portò al bagno.
Mi tolse i vestiti e li buttò per terra, prendendomi in braccio, mi adagiò nella vasca piena di acqua calda.
Lavò accuratamente e dopo aver finito mi coprì con l'accappatoio riportandomi successivamente in stanza.
Arrivati aprii l'armadio e ne tirò fuori una camicia da notte bianca, dopo andò verso i cassetti e prese la biancheria intima.
Io mi slacciai l'accappatoio e lui si piegò verso i miei piedi per infilarmi le mutandine.
Come fece poi con la camicia. Finito di  vestirmi prese le lenzuola.

Dae : " Queste le porto in lavanderia, tu aspetta qui!" Disse prima di uscire, come se io potessi andare chissà dove.

Passarono dieci minuti buoni e finalmante fece ritorno.

Dae : " Scusa l'attesa ma in corridoio ho incontrato la dottoressa Han" Ci incamminammo verso l'uscita per andare in giardino... ma ci si parò d'avanti Choi Seung Hyun.

Choi : " Buongiorno ragazzi!" Disse con quel suo odioso sorrisetto.

Dae : " Buongiorno!" rispose sorridendo anche lui!

Choi : " Allora Shin Ah! Hai cominciato ad usare il quaderno che ti ho dato?!"

"..." gli feci la linguaccia e lui ne rimase sorpreso.

Choi : " ...Cominciamo a fare progressi...Molto bene! Adesso devo proprio andare!
E' stato bello vedervi, ciao ciao " Se ne andò per mia grande gioia.

Stavamo per uscire, finalmente! Ma venimmo fermati di nuovo da quei due rompi scatole di Ji e Seung.

Ji : " Hey Hyung! Perchè non vieni anche tu a fare qualche scherzo al direttore Kim con noi??"

Seung : " Si Hyung! Ci divertiremo daiii!!" Gli disse con gli occhi da cucciolo.

Dae : " Non posso, rischierei di essere licenziato già al mio secondo giorno di lavoro e poi stavamo uscendo per prendere un po d'aria!" Rispose Daesung frettolosamente.

Io mi aggrappai alla manica della maglietta di Ji-Yong strattonandolo per richiedere la sua attenzione.

Ji : " Che c'è principessa?!" Mi chiese lui incuriosito. Lo tirai verso di me per guardarlo dritto negli occhi.

Shin Ah : "...T-t-t-t" Provai a dire qualcosa ma fu tutto inutile!

Seung : " Hey! La principessa sta tentando di parlare" Disse Seung sorpreso.

Ji : " Non lo aveva mai fatto prima d'ora!" Anche lui era sorpreso. Io continuai a tenerlo per la manica e a guardarlo.

Shin Ah : " ...A-a-a-a  Cough..Cough!!" Cominciai a tossire.

Dae : " Non sforzarti potrebbe farti male" Si mise in mezzo Dae.

Ji : " Senti principessa... Potresti lasciarmi andare adesso?" Mi chiese lui gentilmente e alla fine lasciai la presa.

Seung: " Beh! Hyung noi adesso dobbiamo andare, Il direttore starà per arrivare."

Ji : " Si hai ragione! ci si vede in giro" ...E finalmente se ne andarono.

Dae : " Certo che se quei due non fanno arrabbiare il direttore non sono contenti!" Disse sbuffando.

 

Note : Chiedo scusa per non aver fatto le descrizioni nel capitolo cosi le faccio adesso.
Allora la dottoressa Han è una donna sui 40 anni, capelli castani e lunghi fino alle spalle. Occhi dello stesso colore e sempre truccati di nero. Indossa vestiti eleganti anche se con il camicie non si vedono. E' molto seria nel suo lavoro ed è sempre pronta ad aiutare il prossimo.

Il direttore Kim Ki Ki invece è un'uomo di 55 anni. Bassino e anche molto buffo...
Indossa una camicia bianca e pantaloncini strambi, porta un parrucchino che spesso mette al contrario. E Ji-Yong e Seungri si divertono a fargli scherzi.

Spero che come descrizione si possa capire...
Essendo un manicomio ho deciso di fare anche il direttore tutto suonato XD
credo che lo farò comparire qualche volta. Magari facendo scatenare Ji e Seung
HAHAHA

la storia non è incentrata sul ridere, però qualche momento di comicità ci può stare.
Tanto per spezzare dalla troppa serietà se...Cosi si può chiamare...


 

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Capitolo 6
*** Passeggiata infernale ***


Finalmente riuscimmo a fare questa cavolo di passeggiata.

Dae : " Oggi è proprio una bella giornata! Non trovi?" disse improvvisamente.

Ci fermammo a una delle panchine e lui si mise seduto.
Era tutto cosi silenzioso, tutto cosi tranquillo...
Delle voci rupperò quella pace. Era una signora vestita con una gonna rosa lunga fino alle ginocchia, portava una maglietta bianca e sopra un golfino dello stesso colore della gonna.
I suoi capelli erano lunghi e di un castano chiaro, che brillava con i riflessi del sole.
Teneva per mano una bambina, che guardandola, mostrava sui 4-5 anni.
La bimba aveva i capelli raccolti su due codini, era vestita con una magliettina blu e aveva una gonnellina di jeans con dei fiorellini sparsi ovunque.
Camminavano sorridenti e la bambina saltellava.
Io le guardai e vederle cosi felici mi fece diventare triste...

Dae : " Sono belle vero?!" Disse.

Dae : " Vedere una madre ed una figlia sorridersi cosi amorevolmente e sempre piacevole!" Ormai erano sparite dalla nostra visuale ma continuai a guardare quel punto.

Daesung si alzò e ricominciò a spingere la carrozzina.
Andammo verso la fontana e ci fermammo di nuovo, allungai la mano e la immersi nell'acqua.

Infermiera : " Infermiere Daesung! C'è la dottoressa Han che le vuole parlare!."

Dae : " Ah! Si si arrivo subito!"

Dae : " Shin Ah! Io torno tra un pochino... Me la può controllare per favore? "

Infe : " Ma certo, la lasci pure a me." La donna sorrise.

Dae : " Aspetta qui e fai la brava!" Disse prima di andarsene.

Ad un tratto la mia mano venne afferrata.

"..."

Infe. : " Non lo sai che l'acqua della fontana è sporca?!" Mi rimproverò la donna.

Mi staccai bruscamente da lei. Mi diede uno schiaffo e io la guardai male.

Infe. : " Stupida mocciosa ma come ti permetti! Dovresti ringraziarci per il fatto che ci prendiamo cura di te! Sono sicura che tuo padre avrà organizzato una grande festa, per il fatto di essersi liberato di un peso come te.
Poverino, lo capisco, guarda che razza di figlia che gli è venuta al mondo." Continuai a guardarla in quel modo e lei mi colpì sempre più violentemente. Me ne diede uno talmente forte da farmi sanguinare il labbro.

Infe. : " Cosi impari a sfidarmi!" Disse con il fiatone.

Mi prese per i capelli e mi tirò su il volto, così da essere faccia a faccia.
Un suo dito andò ad appoggiarsi sul mio labbro, tracciandone il contorno fino ad arrivare alla ferita. La presa sui capelli fu allentata per poi essere lasciati completamente. La donna fece un ghigno e poi se ne andò lasciandomi lì.

 


Note: Grazie a tutti quelli che stanno seguendo la Fanfiction e che recensiscono T_____________T

Per quanto riguarda la bambina e la madre... Lo so! Non è normale che passeggino belle e felici nel giardino di una struttura per malati mentali. Ma era per aggiungere qualcosa in più.
E riguardo all'infermiera ho voluto fare un personaggio violento perchè non è possibile che in posto del genere ci siano tutte persone gentili.

Ci saranno vari episodi di questo genere proprio tra la protagonista e l'infermiera.
Ma cercherò di non essere troppo aggressiva lo prometto.

P.s Qualcuno a qualche nome carino da suggerirmi per questa povera disgraziata a cui ho affibbiato una parte cattiva??

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Capitolo 7
*** Passeggiata infernale (il continuo) ***



Passarono 15 minuti da quando la donna se n'era andata, aspettai il ritorno di Daesung ma di lui neanche l'ombra.
Chinai il capo, la guancia e il labbro non mi fecero più male.
Sentii una mano accarezzarmi la testa e pensai subito che quel tontolone fosse ritornato a prendermi.

" Che ci fai qui tutta sola?!" alzai leggermente la testa e mi voltai.  

Non era Daesung... Ma un uomo con una maglietta che doveva essere bianca ma da com'era ridotta non si capiva e un paio di pantaloncini celesti. Aveva i capelli spettinati, la sua espressione era spaventosa e poco rassicurante.
Preso da una furia improvvisa diede una spinta violenta alla carrozzina facendomi cadere a terra.   

" Lo avete trovato?!"

" No!"

" Dovete trovarlo è molto pericoloso!" 

Appena udimmo quelle parole mi caricò in spalla e mi portò via.
 
...
 
Nell'ospedale nel frattempo si era creato il panico. Il direttore aveva dato l'ordine di controllare ovunque e di portare gli altri pazienti al sicuro nelle loro stanze.
 
 
 
(Dae)
 
Han : " Allora Daesung mi raccomando continua a fare bene il tuo lavoro."

Dae : " Certo dottoressa!" 

Nella stanza della dottoressa Han uno dei medici fece irruzione.

Medico : " Han!"

Han : " Ma che sta succedendo?!" Chiese.

Medico : " E' scappato un paziente dal reparto dedicato ai criminali!"

Han : " Come ha fatto a fuggire?" 

Medico : " Non lo sappiamo ma è molto pericoloso dobbiamo stare tutti attenti!" Rispose il medico in preda all'agitazione. 

Dae : " NO!"

Han : " Che cosa?"

Dae : " Devo andare! Mi scusi..."
 
...
 
 
(Shin Ah)
 
 
Arrivammo in una parte del giardino abbastanza isolata e lontana dall'ospedale.
L'uomo si fermò dietro dei cespugli e mi distese sull'erba.

" Qui nessuno mi troverà"  Disse con il fiatone.
Sul suo volto si dipinse un ghigno che non prometteva nulla di buono.

" Adesso tu ed io ci divertiremo..."

Detto questo Mi si fiondò addosso, cercai disperatamente di staccarlo graffiandolo e agitandomi
ma fu tutto inutile. Mi bloccò i polsi con una mano.

" Haha! Nessuno verrà a salvarti quindi piantala di agitarti!" 

Il suo tono fu duro e freddo, inizia ad avere paura sul serio.
La stretta sui polsi si strinse ancora di più e con la mano libera accarezzava il mio corpo.
 
...
 
 
(Dae)
 
Corsi il più velocemente e nel tragitto incrociai l'infermiera a cui avevo affidato Shin Ah. Stava parlando con un'altra infermiera, le andai incontro. 

Dae : " Mi scusi! Per caso Shin Ah l'ha riportata in stanza?!"

Infe. : " No! Avevo delle cose da fare cosi l? ho lasciata davanti la fontana" Disse lei

Dae : " COSA?!!! Ma lei è impazzita? "

Infe : " Ma..."


Dae : " Spero per lei che Shin Ah stia bene!" Le due infermiere rimasero sbalordite e io me ne andai senza neanche salutare.

Arrivato all'uscita mi diressi subito alla fontana ma l'unica cosa che vidi fu una sedia a rotelle riversa per terra. La riconobbi.
Iniziai a corre fin quando non vidi due infermieri robusti.

Dae : " Scusate avete visto una ragazzina? Ha i capelli lunghi e indossa una camicia da notte bianca!"

Infermiere 1 : " No! Non abbiamo visto nessuna ragazzina!"

Infermiere 2 : " Magari sarà andata nella sua stanza."

Dae : " Impossibile! Lei cammina solo con la sedia a rotelle e quella si trova per terra vicino alla fontana! Dove pensate che possa essere andata?!" Dissi quasi urlando.

Ci fu un secondo di silenzio.

Infermiere 1 : " Non c'è tempo da perdere! Dobbiamo sbrigarci e trovarlo prima che possa fare qualcosa di irreparabile."

Ripresi a correre assieme ai due omaccioni.

Dae : " SHIN AH! SHIN AAAH! Ti prego fa che stia bene!" 

Arrivammo in un posto parecchio lontano dalla struttura ospedaliera. 
 
...
 
 
(Shin Ah)
 
Continuava a toccarmi senza sosta.La sensazione del suo alito sulla pelle mi faceva ribrezzo. 

" Lo sai che sei veramente bella!" Disse ansimando.

La sua mano libera andò a posarsi sul mio viso. Un suo dito si insinuò nella mia bocca giocherellando con la lingua.
Era disgustoso strinsi gli occhi, fu proprio lì che decisi di reagire e morderlo.

"HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!"
 
...
 
(Dae)
 
Dae : " Dove ci troviamo?!"

Infermiere 2 : " Questa parte del giardino è stata abbandonata ormai da anni. Qui con queste erbacce è facile nascondersi! Quindi state attenti e guardatevi le spalle..." Detto questo continuammo le ricerche stando ben attenti a controllare ovunque.

"HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"

Dae : " Avete sentito?"

Infermiere 1 : " Cosa è stato?!"

Infermiere 2 : " Un urlo! Proviene da quella parte!"

Infermiere 1 : " Potrebbe essere lui! Andiamo.

Corremmo nella direzione dell'urlo.

Dae : " Shin Ah sto arrivando!"

 
...
 
 
(Shin Ah)
 
" Maledetta mocciosa!! Mi hai fatto male" Mi liberò le mani e mi diede uno schiaffo.

" Guarda! Sta sanguinando." Disse puntandomi d'avanti gli occhi il dito che avevo morso con rabbia.

La ferita che mi aveva procurato l'infermiera, riprese a sanguinare e la guancia bruciò per la seconda volta.
Ripresi a spingerlo via e a graffiarlo nel tentativo togliermelo di dosso.

" Ti ho detto di stare fermaaa!!" Urlò per la rabbia.

Smisi di agitarmi allargai le braccia e chiusi gli occhi in segno di arresa.

Anche se fossi riuscita a liberarmi non sarei potuta andare da nessuna parte quindi tanto valeva lasciarlo fare...

" Vedo che lo hai capito! Non hai scampo."
...
 
"Voglio morire" Furono le sole cose che riuscii a pensare in quel momento.
...
 
" SHIN AAAAH!!"

" Cosa?! E tu chi sei?"

" Lasciala andare!"

" Se ti avvicini la uccido!"

" Tienilo fermo!"

" Ti abbiamo trovato finalmente"

" Maledetti!! Lasciatemiii lasciatemiiiii!!! Non ci voglio tornare lì"

" Invece ci tornerai e non ne uscirai mai più!"
...
 
" Shin Ah!! Shin Ah mi senti ?"
Quella voce...Aprii gli occhi di scatto e...
 
 
 
 Note: 
Spero che questo capitolo piaccia... T_T a me fa schifo...

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Capitolo 8
*** Daesung sclera ***


Quella voce... Aprii gli occhi di scatto e...
 
Daesung...
 
" Lasciatemi subitooo!! Giuro che vi uccido tutti!"
 
" Sta fermo!"
 
Dae : " Shin Ah... Stai bene?!"
 
Provò a toccarmi ma di risposta girai la testa di lato.
Vidi due infermieri robusti che tenevano l'uomo bloccato.
 
" Certo che sta bene! Noi due ci siamo divertiti un sacco, non 
è vero troietta?"
 
" Brutto bastardo! Che cosa le hai fatto?" 
 
" Nulla di ciò che non volesse anche... LEI!"
 
" E poi non ha neanche tentato resistenza, ha lasciato che le 
facessi qualsiasi cosa."
 
Disse quelle parole con divertimento.
 
" Adesso basta!" Uno degli omaccioni gli sferrò un pugno 
 
nello stomaco.
 
" Passerai il resto della tua vita nella stanza blindata."
 
" Sarà meglio andare, cosi avvisiamo anche gli altri."
 
Dae : " Noi... Arriviamo tra poco..."
 
" Ok!" Gli uomini portarono via il tizio quasi trascinandolo, 
 
così rimanemmo solo noi due.

Ero ancora sdraiata sull'erba quando decisi di puntare di nuovo lo sguardo su di lui.
Dae mi guardava... Come se si sentisse mortificato per quello 
che mi era appena accaduto. Stava osservando la ferita sul 
labbro, la guancia ormai livida e la camicia da notte tutta 
sporca di terra e strappata che lasciava intravedere il mio 
esile corpo marchiato da qualche segno sparso quà e là.
 
Sentii improvvisamente delle goccioline fredde cadere sul 
mio viso.
 
Con tutto quel trambusto non mi accorsi che il sole era 
sparito già da un pò.
 
Le gocce aumentavano sempre di più, fino a bagnarci completamente.
Mi persi nelle lacrime di quel cielo ormai scuro e triste. 
 
Dae : "Shin Ah."
 
" Ragazzi finalmente vi abbiamo trovati!"
 
Dae : " Dottoressa Han... Ma lei che ci fa qui??"
 
Han : " Ero preoccupata, ti ho visto scappare all'improvviso."
 
Dae : " Mi dispiace..."
 
La dottoressa si rivolse poi ai colleghi accorsi con lei.
 
Han : " Prendete Shin Ah, dobbiamo portarla dentro subito!" 
 
Dae : " Aspetti! Che sta facendo?"
 
Han : " Non preoccuparti adesso ci pensiamo noi."
 
Dae : " E'?"
 
Han : " Andiamo!" 
 
Due tizi mi si avvicinarono e mi presero in braccio.
 
Ritornammo nell'edificio e la dottoressa Han mi medicò.
Daesung entrò nella stanza e iniziò a parlare con lei.
 
Dae : " Come sta?"
 
Han : " Non preoccuparti oltre ai lividi non ha altri segni di violenza." 
 
Dae : " Quindi..."
 
Han : " Si! Non è successo nulla, siete arrivati in tempo per un pelo."
 
Dae : " Meno male...Senta ma chi era Quell'uomo?"
 
La dottoressa Han trascinò Daesung fuori dalla porta e l'accostarono.
 
Han : " Quello era Min Hyo..."
 
Han : " E' Accusato di aver ucciso un alto numero di ragazze tra i 17 e i 30 anni.
La polizia trovò i resti delle giovani in un magazzino abbandonato.
Quando fu arrestato confessò che era il diavolo a dirle di commettere quei crimini. 
Fu condannato e lo rinchiuserò in manicomio nel reparto criminali... Non era la prima volta che tentava di fuggire e neanche che aggredisse qualche paziente."
 
Dae : " Quindi sta dicendo che era già successo?"
 
Han : " Il direttore Kim a preso seri provvedimenti."
 
Dae : " Si vede..."
 
Han : "Non fare il sarcastico! So che sei arrabbiato per quello che è successo...Ma per fortuna non è accaduto nulla."
 
Dae : " Se non è "accaduto nulla" è solo perchè alla fine siamo arrivati in tempo!" 
 
Han : " Questo è vero! Comunque ti stavo dicendo che il direttore ha preso provvedimenti."
 
Dae : " Sarebbero??"
 
Han : " Ha deciso di farlo trasferire nella stanza blindata."
 
Dae : " La stanza blindata...Lo già sentita."
 
Han : " E' una stanza isolata e ben protetta. Da lì nessuno può uscire, neanche il più forzuto e grosso degli uomini riuscirebbe ad evadere."
 
Dae : " E perchè non ci ha pensato prima??"
 
Han : "... Ecco...Per..."
 
Dae : " AVREBBE POTUTO ANCHE UCCIDERLA SE NE RENDE CONTO?? E' VERGOGNOSO CHE DEBBANO SUCCEDERE COSE COME QUESTE PRIMA DI DECIDERSI A FARE QUALCOSA!"
 
Dae : "...I-i-o..."
 
Dae : " L'HA VISTA COM'è RIDOTTA!!"
 
Han : " Daesung, per favore calmati adesso."
 
Dae : " NON CI RIESCO...SE PENSO CHE SONO STATO IO A LASCIAR..."
 
Han : "...Che succede?!"
 
Dae : " Quell'infermiera...LE AVEVO CHIESTO DI GUARDARLA E INVECE SE NE ANDATA A FARE I SUOI COMODI."
 
Han : " N-non capisco..."
 
Dae : " QUELLAAAAA!!! ERA VENUTA IN GIARDINO AD AVVISARMI CHE LEI MI STAVA CERCANDO, COSI LE HO CHIESTO SE GENTILMENTE POTEVA GUARDARE SHIN AH PERCHè SEMBRAVA DIVERTIRSI A GIOCHERELLARE CON LE MANI NELL'ACQUA DELLA FONTANA E NON VOLEVO DISTURBARLA."
 
Han : " Parli dell'infermiera Cha Hee?!"
 
Dae : " NON LO SO COME SI CHIAMA E NEANCHE M'INTERESSA! SO SOLTANTO CHE QUANDO LA BECCO GLIENE DICO QUATTRO...NON DOVEVA PERMETTERSI DI LASCIARLA SOLA!"
 
Han : " INSOMMA LA VUOI PIANTARE DI SBRAITARE COME UN PAZZO!"
 
Dae : " COSAAA!? IO SAREI IL PAZZO ADESSO!"
 
Han : " ESATTAMENTE!"
 
Dae : " SIETE VOI CHE NON SAPETE FARE IL VOSTRO LAVORO, SE IN QUESTA STRUTTURA CI FOSSERO PERSONE COMPETENTI QUESTE COSE NON SUCCEDEREBBERO!"
 
Han : " MA COME TI PERMETTI!"
 
Dae : " E' LA VERITA'! PERCHè INFERMIERI CHE SI FANNO SCAPPARE I PAZIENTI NON SONO INGRADO DI SVOLGERE QUESTO LAVORO"
 
 
Han : " GUARDA RAGAZZINO CHE QUESTO VALE ANCHE PER  TE! PERCHE' SE TU AVESSI RIPORTATO SHIN AH NELLA SUA STANZA INVECE DI LASCIARLA IN GIARDINO AFFIDANDO IL TUO LAVORO NELLE MANI DI ALTRI QUESTO NON SAREBBE SUCCESSO!"
 
Dae : " CHIEDO SCUSA SE PER UN MOMENTO MI è APPARSO DI VEDERLA CONTENTA!"
 
Han : " QUESTO NON CENTRA! LEI E' STATA AFFIDATA A TE ED E' TUO COMPITO PRENDERTENE CURA!
 
Dae : " LO AVREI FATTO! SE LEI DOTTORESSA NON MI AVESSE FATTO CHIAMARE!"
 
Han : " NON CERCARE DI GETTARE LA COLPA SU DI ME! SE TU NON SEI IN GRADO DI PRENDERTENE CURA BASTA CHE 
LO DICI E TI FACCIO SOSTITUIRE!" 
 
Dae : " NO! NON LO PUO' FARE!"
 
Han : " SI CHE POSSO!"
 
Dae : " E' IL DIRETTORE KIM CHE DEVE DECIDERE NON LEI!"
 
Han : " SONO STATA IO A CHIEDERE A KIM DI AFFIDARTI SHIN AH! COSI' COME POSSO CHIEDERGLI DI CAMBIARTI PAZIENTE. QUINDI ADESSO STAMMI BENE A SENTIRE NOVELLINO, CERCA DI ABBASSARE I TONI E DI STARE 
CALMO!"
 
Dae : "..."
 
Han : " Ascolta! capisco come ti senti ma reagendo cosi non risolverai nulla! Adesso devi pensare a Shin Ah quindi per 
favore tranquillizzati, non deve vedere che sei nervoso."
 
Dae : " ...Mi... Mi dispiace non volevo alzare la voce e neanche dire quelle cose brutte..."
 
Han : " Va tutto bene! Adesso però torna dentro e pensa a lei."
 
 
 
 
 
Note : 
Chiedo scusa per il ritardo...
più vado avanti più diventa difficile scrivere...
 
Grazie a tutti coloro che seguono la storia -^_^-

 in questo manicomio esiste il reparto criminali...

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Capitolo 9
*** padre ***


Sono passati ben cinque giorni da quel casino.
 
Seungri venne di corsa nella mia stanza a controllare come stessi, dispiaciuto di non poter essere venuto prima. Provò anche ad abbracciarmi ma Dae lo fermò in tempo, trattenendolo per le spalle.  
 
La cosa che mi sorprese di più fu quella di non vedere con lui Ji-Yong.
Quei due non si separavano mai, dove andava uno andava anche l'altro, dormivano persino nella stessa stanza.

Dae : " Si è fatto tardi...Adesso devi andare." Detto questo, trascinò Seung vicino la porta, aprendola.

Dae : " Porto questo monello nella sua stanza e torno!" Disse sorridente mentre uscirono dalla camera.
Feci un respiro profondo.
 
Quei giorni erano stati pesanti, la dottoressa Han non mi aveva lasciata per un secondo in pace, Daesung mi stava addosso
chiedendomi di continuo se avessi bisogno di qualcosa..."Come se potessi rispondergli"

Eccolo che ritornava.

Dae : " Adesso dobbiamo prepararci per andare dal dottor Choi. Ha detto di avere una sorpresa per te." Disse sorridente.

Cosi una volta messa sulla sedia a rotelle percorremmo ancora una volta quel corridoio che mi avrebbe fatta arrivare da lui. Arrivati alla porta Dae l'aprì.

appena entrai vidi una persona di spalle che guardava fuori dalla finestra, ma non era Choi Seung Hyun, lui se ne stava seduto sulla poltrona! Pensai che fosse un altro psicologo.

"..E' da un pò che non ci si vede..." L'uomo si voltò lentamente.

" Shin "

non era possibile "Perchè è qui?" Lo psicologo si alzò e mi venne in contro. 

Choi : " hai visto chi è venuto a trovarti?" Disse mettendomi una mano sulla spalla.

Dae : " Mi scusi....Ma lei chi è?" chiese Daesung.

Choi : " Dong Young Bae." rispose.

Dae : " Dong Young Bae?" ripetè il ragazzo.

Choi : " Esatto! Lui è il padre di Dong Shin Ah."

" Non riesco a crederci...perchè sei qui??!"

Bae : " Shin...Io.." 

Ansimai pesantemente e sempre più forte, l'ossigeno cominciò a mancarmi. Misi le mani al collo graffiandolo e agitandomi in cerca di aria, il petto mi faceva malissimo, la gola bruciava e il cuore sembrava volesse schizzarmi fuori per quanto batteva veloce. I tre uomini si allarmarono, l'infermiere mi prese subito in braccio e mi portò il più velocemente possibile dalla dottoressa Han. Una volta arrivati urlò in preda al panico.

Dae: " PER FAVORE CI AIUTII!!" facendole prendere un colpo!

Han: " Che succede??!!" chiese anche lei allarmata!

Dae: " Appuntamento...Choi...padre..." era talmente agitato che non riuscì a mettere insieme  una frase sensata.

Shin : " Mettila sul lettino! dovrai darmi una mano, quindi devi calmarti andrà tutto bene!."

Riuscii a sentire solo queste parole e poi più nulla.

Mi risvegliai un' ora dopo nella mia camera.
Ripensai a mio padre, al suo viso all'effetto che mi aveva fatto rivederlo dopo tre anni. Non riuscii più a trattenermi!
Scoppiai a piangere in un pianto disperato, mentre lo facevo tiravo fuori tutto il mio dolore, quel dolore che portavo dentro e che giorno dopo giorno mi stava distruggendo completamente.
Volevo che mia madre fosse qui con me, volevo vedere il suo sorriso e sentirle cantare la sua canzone preferita. Volevo che mi accarezzasse come solo lei sapeva fare e che mi abbracciasse forte dicendomi che sarebbe andato tutto bene.
Volevo mia madre.

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Capitolo 10
*** prime parole ***


Passai l'intera notte a piangere disperatamente.
Buttando così fuori tutto quello che mi portavo dentro da un sacco di tempo.

La testa mi fece malissimo, non ero abituata a piangere visto che non lo feci da anni.

Presi lo specchietto che era appoggiato sul comodino.
Gli occhi erano rossi e gonfi la mia pelle era ancora più bianca del solito, mentre il collo era ricoperto di graffi.
Li toccai con il dito ma non provai alcun dolore.

Riposai lo specchio e rimasi ancora sdraiata.

La porta si aprii e vidi entrare Ji-Yong.
Mi guardò per un istante e poi si avvicinò al letto.

Ji : " Mi dispiace di non essere venuto prima..." Disse mentre si mise seduto.

Ji : " Vedi...Quando sono venuto a sapere cosa ti era successo non ho avuto il coraggio di presentarmi qui."
Mi misi seduta e lo guardai dritta negli occhi.

Ji : " Mi dispiace...Shin Ah..." Abbassò lo sguardo come se fosse stato lui. 

Ji : " Mi dispiace...I-io n-non volevo...Che....IO NON VOLEVO CHE SUCCEDESSE ANCHE A TE!"
Iniziò a piangere e mi abbracciò continuando a scusarsi con me.

Non riuscii a respingerlo, vedere quel ragazzo in quello stato fu strano. Vedere quella sua parte fragile fu strano.
Non lo so cosa successe di preciso ma provai a confortarlo.

Per la prima volta, dopo tanto... Quasi involontariamente riuscii...
"Riuscii a parlare?"

Shin Ah : " N-n...O-o-n è..." Ji si staccò di colpo.

Ji : " ..."

Non me ne rendevo ancora conto... Solo quando Ji me lo fece notare con un sibilo.

Ji : "...Shin Ah...Ma...Tu parli?"

Rimasi in silenzio per un secondo, prendendo abbastanza fiato. Ji continuava a piangere.

Shin Ah : " N-n..on...E'....C-c-co...l-lp-p-a....T-t-u....a." Con fatica riuscii a finire la frase.
Adesso eravamo di nuovo faccia a faccia.

Ji : " I-io..." Non riuscii a finire la frase perchè entrò Daesung.

Dae : " Ciao Shin..." Si bloccò di colpo vedendo Ji-Yong in lacrime.

Dae : " Che cos'hai??"

Ji : " Nulla...Me ne stavo andando." Si alzò ma lo bloccai prendendolo per la mano.

Dae si girò sorpreso. Il suo volto incredulo era ben diverso dalla sua solita espressione allegra.

Shin Ah : " N-n..o...n e-es...re." Fu faticosissimo.

Shin Ah : " T-t-tr...i-i...ste...C-c-co...n-nti...n-ua a-a-ass...o-orri...d-de....re." lasciai la sua mano e ricaddi con la testa sul cuscino.

Ji-yong uscii dalla stanza ancora con gli occhi umidi.

Dae : " ...Shin Ah..."

Guardai Daesung per un istante poi mi addormentai. 
 
Mi risveglia parecchie ore dopo.

" Buongiorno! Spero che tu abbia dormito bene."

Sentii una voce provenire dalla parte dove si trovava la finestra, così mi girai e vi trovai lo psichiatra che mi guardava serio.

Choi : " Dobbiamo parlare!" Il suo tono era autoritario.

Mi misi seduta voltando il capo, rifiutandomi ancora una volta di guardare quella finestra.
Fece il giro del letto e si avvicinò al mio viso.

Choi : " Ci siamo spaventati tutti ieri!" 

Abbassai lo sguardo...Non volevo ricordare.

Choi : " Anche tuo padre lo era..."

Mi morsi il labbro inferiore per il nervoso.

Choi : " Shin Ah! Ascol.." 

Alzai il viso.

Shin Ah : " T-t-tu...N-n...on s-sa-i nu....Nu...l-l-la!" 
 

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Capitolo 11
*** cap 11 ***


" T-t-tu...N-n...on s-sa-i nu....Nu...l-l-la!" 

I suoi occhi si allargarono per lo stupore.

Choi : " H-hai P-parlato...N-non ci credo..." Si allontanò ricadendo seduto su un lato del letto.

Choi : " N-non r-riesco a..." Mi prese la mano.

Choi : " Non puoi neanche immaginare da quanto tempo stessi aspettando questo momento!" Mi disse con voce commossa.

Choi : " ...Comunque torniamo a noi." Il suo tono tornò di nuovo serio, come anche la sua espressione. 

Choi : " Visto come hai detto tu, io non so nulla, allora spiegamelo!"  

Choi : " Dimmi Shin Ah perchè odi tuo padre?"  
Rimasi a guardarlo per qualche secondo, poi decisi di parlare.

Shin Ah : " L-lu-i...A-a ab-ba...N-nd-don-n-nat....To mi-..."
presi a respirare affannosamente e i miei occhi diventarono di nuovo lucidi.

Choi : " Ho capito, non è il momento..."

" PRINCIPESSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!" La porta venne buttata giù da Seungri.

Seung : " E' ve...HAAAAAAAAAAAA!!! COSA LE STAI FACENDO MANIACO DI UNO PSICHIATRA!!!"

Ji : " Si può sapere cosa ur...HAAAAAAA!!!!"

Dae : " Ragazzi ma che vi prende??!" Chiese entrando in camera.

Dae : " Salve dottor Choi!!" Salutò con uno dei suoi sorrisi. 

Choi : " Salve infermiere Daesung."

Seungri e Ji-Yong Si avvicinarono di corsa.

Dae : " Ragazzi ma posso sapere cosa succede?!"

Seung : " Hey tu!! Cosa pensi di fare alla nostra principessa??!"

Choi : " N-non capisco..."

Ji : " Cerchi di fare il furbo?"

Dae : " Ragazzi ma di cosa parlate??!!" Chiese ormai al limite della pazienza.

Seung/Ji : " QUELLA!!" Dissero in coro puntando il dito verso la mia mano.

Seung : " Ammettilo! le stavi facendo la corte!!"

Ji : " Non hai un minimo di ritegno, non lo sai che lei è più piccola di te!!! Potresti essere anche suo nonno!!!"

Choi : " Ma che diavolo ditee!!!" Lasciò di colpo la presa.

Choi : " Non le stavo facendo la corte scemiii!! E poi sono troppo giovane per essere suo nonno, magari potrei essere il padre!! "

Seung : " Sei un..."

Choi : " Sono cosa? " 

Ji/ Seung : " UN LOLICOOOOOOOON!!!!!"

Choi : " M-ma come vi permettete mocciosi!!! Io sono una persona seria! " 

Daesung mi si avvicinò.

Dae : " Shin Ah Siamo venuti a prenderti perchè è ora di cena!" 
Detto questo mi prese in braccio e mi mise sulla carrozzina.

Seung : " Posso spingerla iooo??!" 

Ji : " No! La spingo iooo!!" 

I due ragazzi iniziarono a litigare.

Choi : " Bene! Io tolgo il disturbo ci vediamo ragazzi." Disse tornando serio e con tono freddo, squadrando i due giovani. 

Seung : " Siiii e non avvicinarti più a lei!" Gli fece la linguaccia.

Dae : " Adesso andiamo a mangiare!" Disse Dae mentre prese a spingere la sedia a rotelle.

Ji : " Hey non vale la volevo spingere iooo!!"

Seung : " NOOO!! IOOOO!!"

Dae : " Ragazzi non ricominciate!" Li sgridò Daesung.
 
Arrivati alla mensa andammo diretti al tavolo che si trovava al centro.
 
Dae : " Ragazzi avete esagerato con il dottor Choi prima!"

Seung : " E' colpa sua!"

Ji : " Esatto! Seungri ha ragione!!" Rispose Arrabbiato.

Dae : " Ma non stava facendo nulla di male..."

Ji : " Si invece! Stava facendo la corte alla nostra piccola principessa!!" Rispose ancora più arrabbiato.

Io continuai ad assistere a quelle scenate cosi stupide.

Seung : " HAAAAAAA!!" Si mise ad urlare improvvisamente voltandosi verso di me.

Seung : " Lo hyung mi ha detto che finalmente hai parlato!!! Me lo fai un bel favore?"

Il modo in cui mi guardava era allucinante, il suo viso non diceva nulla di buono.

Seung : " Guarda bene le mie labbra e ripeti dopo di me! S-E-U-N-G-R-I! Bene ripetilo!"

Non riuscii a credere a ciò che avevo appena sentito...

Ji : " Sai dire Ji-Yong??! Dai è facile!! J-I-Y-O-N-G!" Si intromise Ji.

Dae : " Adesso basta! Non è una ragazzina di 5 anni!" Li rimproverò per la seconda volta.
Sta volta mi guardò anche lui seriamente.

Dae : "..."

Shin Ah : "..." 

Ji : "..."

Seung : "..."

Dae : " Shin Ah! ...Potresti...Potresti per favore...DIRE DAESUNG!" Adesso sul suo volto si era disegnato un sorriso spaventoso e i suoi occhi brillavano.

Ji : " Non ascoltarlo di J-I-Y-O-N-G!"

Seung : " No! No! Devi Dire Seeeuungriiii!!"

Dae : " Io sono il tuo infermiere quindi devi dire DAEEESUUUUUUUNG!!"

" P-perchè i-io..."

Continuarono cosi per svariati minuti fin quando non inizia a stancarmi.

Shin Ah : "  Si...Si-et-te d-deg...li "

Seung : " HAAAAA!! Sta parlandoooo!!" Disse saltellando.

Ji : " Sta zitto altrimenti non si capisce nulla!" 

Shin Ah : " S-sce...mi" Dissi a bassa voce.

Dae : " Non ho capito...Potresti ripetere." 

" Adesso basta!"

Shin Ah : " S-s-sie-te de..Gli"

Ji/Dae/ Seung : " Siamo???!"

Presi abbastanza aria per cercare di riuscire a dirlo tutto di un fiato.

Shin Ah : " Scemiii!!" iniziai a tossire.
 
La serata passò molto in fretta e Daesung mi riportò nella mia stanza.
Una volta messa dentro il letto L'infermiere mi saluto e uscì.
 
Era stata una giornata particolare e anche divertente se devo essere sincera.
 
 
 
 
 
 
Note :
 
Allora questo capitolo non lo so come mi  è uscito...
Spero che non mi ucciderete per aver stravolto completamente questi poveri ragazzi.
 
grazie ancora  a chi segue la storia e a chi recensisce...Grazie veramente ^^

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Capitolo 12
*** cap 12 ***


La mattina aveva ormai cancellato anche l'ultimo frammento di oscurità, il sole brillava più del solito.
Dae era venuto a prendermi per portarmi in mensa.

Quando arrivammo Ji e Seung ci stavano aspettando come sempre al solito tavolo.

Dae : " Buongiorno ragazzi." Li salutò.

Ji : " Giorno!" 

Seung aveva la bocca piena così lo salutò con la mano.

Shin Ah : " B-uon g-gi-o...Rno!" 

Seungri finito di mandare giù il boccone mi si avvicinò.

Seung : " Giorno anche a te." Mi disse sorridendo.

Ji : " Bene Shin Ah! Sbrigati a mangiare così inizieremo subito!" 

Lo guardai senza capire cosa si riferisse.

Dae : " Inizierete subito a fare cosa??" 

Ji : " visto che la principessa a ricominciato a parlare, abbiamo deciso aiutarla ad esprimersi meglio!" Concluse soddisfatto di ciò che aveva appena detto.

Dae : " Che cariniii!!! Posso partecipare anche iooo???!" Chiese l'infermiere tutto contento.

Seun : " Tu non ne ai bisogno!" Lo rimproverò il più piccolo.

Ji : " Fa come vuoi basta che non disturbi!" Daesung li guardò male ma fece finta di nulla.

finito di mangiare i ragazzi mi portarono nella mia stanza.

Ji : " Per prima cosa! Guarda bene e dimmi cosa vedi!" Mi disse prima di avvicinarmi allo specchio.
Guardai il mio riflesso.

Il mio viso era pallido e inespressivo, gli occhi non brillavano più e il corpo ormai era bloccato su una sedia a rotelle. 

Eppure non ero stata sempre così! una volta sapevo sorridere, camminare anche parlare bene.

A quel tempo non sapevo neanche cosa fosse il dolore.

Ricordo che quando i miei genitori erano invitati a delle feste, mia madre diventava ancora più bella del solito così anche mio padre.

Non mi avevano mai fatto mancare nulla, mi davano tanto amore e io ne ero felice.

Un giorno entrai nella stanza dei miei genitori dove vidi mia madre stava indossando uno dei suoi splenditi vestiti.

Così senza rendermene conto le chiesi se un giorno sarei stata anche io bellissima come lei!

Mi prese per mano e mi portò d'avanti al suo grande specchio.

Disse " Shin Ah tu sei già bellissima e quando crescerai lo sai ancora di più! Avrai tanti ragazzi che ti faranno la corte e tra quelli ne troverai
uno uguale a tuo padre!"

Le sorrisi e l'aiutai a finire di prepararsi.
 
Continuai a guardare il riflesso di quella me ormai priva di vita.

Provai orrore nel vedere quello che ero diventata, non era più quella ragazzina che sorrideva per qualsiasi cosa.

Ji : " Allora cosa vedi?" Mi chiese di nuovo.

Per la prima volta ero riuscita ad aprire gli occhi e a vedere quanto fossi disgustosa.

Shin : " N-non s-sa-rò m-ai c-c-ome l-l-lei!" Riuscì a dire solo questo prima di scoppiare a piangere.

Non riuscivo più a tenermi le cose dentro, sembra che il mio corpo si rifiutasse di provare ancora dolore.

Mi ero rovinata con le mie mani e queste erano le conseguenza di quel gesto.

Avevo perso mia madre e avevo iniziato ad odiare mio padre.

Io che non sapevo cosa fosse il dolore o la solitudine, le conobbi di botto per poi farle diventare parte di me.

Dae : " Shin Ah stai bene??!" Chiese preoccupato nel vedere la mia reazione.

Alzai lo sguardo verso di loro.

Shin Ah : " V-vi fac...Cio p-pe-n...A?" Chiesi improvvisamente.

Dae : " Shin Ah non è vero che ci fai pena..." 

Seung : " Non ci fai pena, perchè pensi questo?!" Chiese con faccia triste.

Guardai Ji-Yong che se ne rimaneva in silenzio. 

Dae : " Shin Ah!" Mi richiamò Dae per attirare la mia attenzione su di lui.

Daesung era serio, Seungri triste e Ji-Yong non emetteva un fiato.

Quei tre ragazzi che sorridevano sempre, adesso avevano perso la voglia di farlo per causa mia.

Shin Ah : " I-io v-vo-glio to-r-na...Re que-la di una vo-l-lt-ta!" Dissi riprendendo fiato.

Seungri e Ji Tornarono a sorridere e Dae si avvicinò ancora di più a me.

Dae : " Dici sul serio?" Mi chiese e io risposi di si con un cenno della testa.

Ji : " Finalmente ti sei decisa principessa!" Mi disse mentre mi regalava uno dei suoi sorrisi più brillanti.

Dopo diverse ore di ripetizioni e varie cose arrivo l'ora di pranzo. 

Andammo a mangiare tutti insieme tranquillamente e poi ci dividemmo.

Ji-Yong e Seungri avevano in programma dei dispetti cattivi al direttore Kim, mentre io avevo un incontro con Choi. 




Note : 
Nel caso ci siano errori chiedo scusa...

spero che questo capitolo piaccia ^^



 

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Capitolo 13
*** cap 13 ***


Ormai erano passati due mesi e finalmente avevo ripreso a parlare perfettamente.
Anche se non è che dicessi poi chissà cosa.
 
....
 

Come al solito arrivammo al "nostro" tavolo ma questa volta Ji e Seung non c'erano.

La sala in se stessa era vuota e silenziosa, cosa che non succedeva mai.

Guardai Daesung cercando di capire cosa stesse succedendo ma non disse nulla.

Shin Ah : " Che succede?" Gli chiesi.

Mi guardò per svariati minuti ma continuò a non dire nulla.

Pensandoci da quando era venuto a prendermi non aveva detto neanche una parola.

Shin Ah : " Vuoi dirmi che succede??!" Iniziavo a preoccuparmi.

Improvvisamente la stanza in torno divenne buia, lasciando spazio ad una luce che dall'alto puntava verso di noi.

Dae : " E' arrivato il momento di reagire!" Fu l'unica cosa che disse prima di sparire anche lui nell'oscurità.

Shin Ah : " A-aspetta non andartene!!!!" Volevo fermarlo ma caddi dalla sedia.

Rimasi lì per terra sperando che fosse solo uno scherzo e che tornasse indietro.

" Shin Ah! Shin Ah! Shin Ah!" 

Con sforzo, riuscì a mettermi seduta.

Shin Ah : " Daesung sei tu??!" Sperai veramente tanto che fosse lui.

Però notai che il tono di voce era diverso.

Shin Ah : " Chi è? Chi sei!? Fatti vedere??!" 

"Shin Ah Alzati! Alzati! Alzati!" Si sentirono dei passi farsi sempre più vicini.

Tenni lo sguardo puntato dalla parte da cuì provenivano.

Shin Ah : " C-chi sei?"  Chiesi spaventata.

" Shin Ah alzati!"  finalmente uscì allo scoperto.

Era una bambina... Aveva i capelli che le arrivavano alle spalle, un visetto dai lineamenti dolci, indossava un vestitino celeste e nella mano sinistra teneva un coniglietto di peluche.

Shin Ah : " T-tu c-chi sei??" Le chiesi di nuovo.

La bimba sorrideva e piano piano si avvicinò a me porgendomi la sua manina destra.

" Shin Ah alzati!" 

Shin Ah : " Non...Non posso..." 

" Si che puoi! Adesso afferra la mia mano." Guardai la sua mano con timore.

" Non aver paura io ti aiuterò! Adesso alzati." Continuò a dirmi.

Feci come la ragazzina mi disse, mi alzai lentamente facendo leva sulle gambe che sembravano aver ripreso vita.

Shin Ah : " Non ci credo...Come hai fatto?" Continuava a sorridermi.

" Io non ho fatto nulla sei stata tu a credere in te stessa!" La guardai stranita.

" Adesso dobbiamo andare!" 

Shin Ah : " Aspetta! Chi ti dice che io sia in grado di camminare? Solo perchè riesco a reggermi in piedi non significa nulla!" 

" Te lo detto devi solo volerlo! Avanti seguimi! "

Shin Ah : " Dimmi come ti chiami?!! Come fai a conoscere il mio nome e che fine hanno fatto tutti gli altri??" Provai a chiederle.

" Lo scoprirai solo se mi seguirai Shin Ah!" Iniziò a tirarmi per la mano.
 
Quando uscimmo dalla mensa mi accorsi che il corridoio era illuminato da una luce fioca ma che comunque ti aiutava a vedere dove mettevi i piedi.

" Bene! Adesso dobbiamo proseguire per di quà!" Mi disse lasciando la mia mano e iniziando a correre.

Shin Ah : " A-ASPETTA!!" Iniziai a correrle dietro, non appena girai l'angolo la vidi ferma d'avanti una porta. 

Si girò verso di me.

" Siamo arrivate!" 

Shin Ah : " Siamo arrivate?? E perchè mi hai portata quì? INSOMMA RISPONDI ALLE MIE DOMANDE!!" Ero stanca di quella situazione e di
non ricevere risposte.

La ragazzina smise di ridere e lasciò cadere il suo peluche.

" E' arrivato il momento di reagire!" Disse prima di aprire la porta e oltrepassarla.

Shin Ah : " Dove vai??! Torna quì devi dirmi che significa??" Mi avvicinai velocemente al peluche prendendolo e oltrepassai anche io la porta.

D'avanti i miei occhi si parò una scena strana.

Mi trovavo in un corridoio, però non uno di quelli dell'ospedale ma quello di una...

Shin Ah : " Casa..."  Vidi la bambina ferma che mi guardava.

Shin Ah : " Aspetta ti è caduto questo!" La bimba si mise accorrere, la seguì di nuovo per poi vederla entrare in una stanza.
 
Decisi di entrare senza troppi complimenti e di vedere cosa stesse succedendo.

Una volta dentro...
 
" Oggi la mia signorina diventa più grande di un anno!" 

" Presto sarò grande e bella come mamma!!"

" Sarai anche più bella della mamma! Ha! Ha! Ha!"

" Ha! Ha! Ha! "

" Ho un regalo per te!"

" Sul serio??? Cosa? Cosa?"

" Eccolo!" 

" Papà ma è bellissimoooo!!!" 

" Che ne dici di dare un nome a questo bel coniglietto?"

" Vediamo devo trovare un nome carino..."

" Cercane uno bellissimo!"

" Vediamo...Bae!"

" Bae??"

" SI! Perchè questo signor coniglio somiglia molto a te papà!!"

" Va bene allora lo chiameremo Bae"

 " Papà ti voglio tanto bene!!" 

" Anche io Shin! Buon compleanno piccola mia!"
 
 
Rimasi scioccata nel vedere quella scena, quella bambina ero io il giorno del mio quinto compleanno. 
 
Quella volta mio padre si era preso un giorno libero dal lavoro per portare me e la mamma fuori a cena per festeggiare tra di noi.
 
Mio padre è il capo di una azienda molto importante perciò il lavoro lo occupava spesso, però riusciva a trovare il tempo da dedicare a me e a mamma.

Quel giorno ci divertimmo tantissimo e io non mi staccai più dal mio Bae, lo portavo sempre con me da per tutto, era il regalo più bello di tutti quelli che mio padre mi aveva fatto.
 
Shin Ah : " B-Bae sei...Veramente tu?" Lo accarezzai delicatamente.

" Allora Shin, ti piace?!"

Quella bimba svanì nel nulla, proprio come era arrivata...Mi accorsi solo in quel momento che mio padre si stava rivolgendo a me.

Non feci in tempo ad accorgermene che mi ritrovai tra le sue braccia, mi lasciai andare in quel gesto d'affetto.

Sentì le palpebre appesantirsi.
 
 
" Svegliati su!"

" Svegliati!!"

Aprì gli occhi di scatto.

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Capitolo 14
*** cap 14 ***


Mi alzai di scatto, sbattei un paio di volte le palpebre cercando di focalizzare dove fossi, mi resi conto di trovarmi nella mia stanza quella dell'ospedale.
 
Ero ancora scossa, avevo la fronte sudata e tremavo leggermente.

Feci dei respiri profondi cercando di calmarmi.

" Hai fatto solo un incubo Shin!"  Sentì ancora quella voce,

pensai che stessi sognando di nuovo ma non fu così, quella persona era proprio di fronte a me...

Shin Ah : " Pa-pà?" Dissi un po spaesata.

Young : " Shin..." Mi abbracciò istintivamente.

Young : " Che bello risentire la tua voce! Mi sei mancata tantissimo!!" Non mi mossi di un centimetro.

Young : " Scusami...Non volevo...Non dovrei correre...Visto cosa è successo quella volta." Disse con voce dispiaciuta staccandosi.

Non riuscivo a reagire, tutta quella situazione mi aveva confusa.

Young : " Shin che cos'hai? Devo preoccuparmi? Non è che fai come l'altra volta vero??!" La sua voce si allarmò.

Shin Ah : " D-Daesung..." Dissi.

Young : " C-cosa??"

Shin Ah : "...Dae...Sung...Dov'è Daesung??" Chiesi iniziando a guardarmi intorno.

Young : " P-parli dell'infermiere che si occupa di te??" Feci si con la testa.

Young : " Visto che tu stavi dormendo ha approfittato per fare altre cose!" Rispose tranquillamente sorridendomi.

Vedere il suo volto sorridente mi face tornare in mente quello strano sogno che avevo fatto.

Young : " Mi dispiace Shin!" Adesso il suo volto era diventato triste, il sorriso che c'era prima scomparve.

Young : " So di non essere stato un bravo padre...Però io...Vorrei che tu mi perdonassi..." Lo guardai attentamente studiando quel viso triste.

Era difficile per quanto ci provassi non riuscivo a non provare odio nei suoi confronti, lui mi aveva abbandonata in questo posto senza mai farsi vedere o sentire e adesso pretendeva che io lo perdonassi.

Provò a mettermi una mano sulla testa ma mi scansai bruscamente.

Usava spesso quel gesto cosi infantile quando ero piccola, era il suo modo di farmi sorridere quando ero arrabbiata con lui.

Ma adesso quei trucchi non funzionavano, le cose erano cambiate e io ero cresciuta.

Gli rivolsi una sguardo gelido e pieno di rancore.

 
Anche se la morte della mamma ci aveva distrutti e divisi questo non giustificava il suo gesto.

Non potevo perdonarlo per quello che aveva fatto.
 
Shin Ah : " Perchè?!  Perchè mi hai abbandonata?" Chiesi improvvisamente.

Sbarrò gli occhi a quella mia semplice domanda.

Young : "...Mi dispiace...Mi dispiace davvero tanto." La mia rabbia iniziava a crescere sempre di più. Penso che sia stato un male aver
ricominciato a parlare, adesso avrei tirato fuori tutto quello che avevo tenuto dentro da molto tempo.

Shin Ah : " Non è vero! Se ti dispiaceva non mi avresti portato quì ma mi avresti tenuta accanto a te!" Risposi alzando di poco il tono, ma senza esagerare.

Young : " Non ti ho abbandonato!" 

Shin Ah : " Si invece!"

Young : " No! Io volevo solo il tuo bene!!" Aveva alzato la voce.

Shin Ah : " Rinchiudendomi in un manicomio per 3 anni senza mai farti sentire o vedere!" Mi guardò con faccia colpevole.

Young : " Volevo solo il tuo bene!!" In quel momento non riuscì a tenere la bocca chiusa.

Shin Ah : " Se volevi il mio bene allora non avresti permesso che la mamma si ammalasse " 

Young : " A cosa ti riferisci?!"

Shin Ah : " Che è colpa tua se è morta! Sei stato tu a ridurla in quello stato!"

Ridussi gli occhi in due fessure.

Young : " M-ma che dici?!" Chiese incredulo.

Shin Ah : " Dico la verità! La mamma aveva bisogno di te ma tu non c'eri, ha iniziato a rifiutare cure e medicine perchè la persona che aveva sposato e che amava alla follia non era con lei!! La persona con cuì aveva deciso di creare una famiglia e di donare tutta se stessa l'aveva abbandonata al suo destino! Lei è...LEI E' MORTA SOLA E TRISTE!!!" Urlai queste ultime parole con tutta la rabbia che avevo.
 
Proprio in quel momento gli feci capire che l'odio che provavo nei suoi confronti era grande e che ci sarebbe voluto tempo per farlo colmare del tutto.
 
Young : "  E' così che la pensi?" Mi chiese con voce bassa.

Non risposi.

La porta si aprì improvvisamente e spostammo entrambi lo sguardo verso essa.

Ji / Seung : " BUONGIOOOORNOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!" I due ragazzi fecero la loro entrata in scena.

Dae : " Insomma!!! Vi avevo detto che adesso non potevate venire a trovarla!!" Li rimproverò, ma come al solito quei due non se lo filarono.

Seung : " Come stai oggi principessa??!" Mi chiese prendendomi la mano.

Lo guardai, poi risposi.

Shin Ah : " Come sempre...Tu?"

Seung : " Lo stesso!!" Rispose sorridendomi.

Ji : " Quanto la fai lunga! Volevamo vedere soltanto vedere la principessina mica fare chissà cosa!!" Ji-Yong continuava a rispondere hai rimproveri di Daesung.

Dae : " Possibile che voi due non mi ascoltiate mai quando vi dico una cosa???!"

Ji : " Lo sai...Se continui così diventerai come il direttore Kim!" Gli disse prendendolo in giro.

Dae lo guardò male, stava per rispondere a quella provocazione ma alla fine rimase in silenzio. 

Young : " Scusate...Ma voi due...Chi siete e perchè chiamate mia figlia principessa?!"

Chiese mio padre confuso.

Seungri, Ji e Dae si erano voltati tutti verso mio padre che era passato inosservato hai loro occhi...Anche se era impossibile visto che si trovava seduto sul mio letto.
 
Ji : " Scusi...Lei chi è?" Chiese guardandolo storto.

Young : " Io sono  Dong Young Bae, il padre di Shin!" rispose.

Seungri si avvicinò il più possibile al suo viso cercando di studiarlo.

Seung : " MMM...Non vi somigliate per niente!" Fu il suo giudizio prima di tornare vicino a me!

Seung : " Lei è molto più bella!!" Continuò incrociando le braccia.

Ji : " E' logico che lei sia più bella scemo!"

Seung : " Perchè Hyung?" Chiese innocentemente.

Ji : " Per il semplice fatto Che lei è una femmina! Le femmine sono tutte belle!" Rispose soddisfatto.

Seung : " Hyung...Allora vorresti dire che io sono brutto perchè sono maschio? Se è così allora anche tu sei brutto!!" Gli fece la linguaccia e
corse via.

Ji : " Non è vero!!! Io sono bellissimooo!!!" Urlò prima di corrergli dietro.

Dae : " Adesso dove andate??! Non li sopporto più! Scusa Shin Ah ma oggi mi è stato affidato il compito di tenere a bada quei due mostri!!!! E'
stato un piacere rivederla signore!" Salutò e corse dietro alle due belve.

Rimanemmo di nuovo io e mio padre.


Note : Ho messo 2 disegni di Shin Ah  fatti dalla mia senpai ^^ Io la immagino così non so voi! 

 
http://mghyuga.deviantart.com/gallery/#/d5jxeqt http://mghyuga.deviantart.com/#/d5qdy31

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Capitolo 15
*** cap 15 ***


Nella stanza regnava un silenzio fastidioso ma non avevo il coraggio di dire nulla.

Così ci pensò lui a farlo al mio posto.
 
 
Young Bae : " Visto che abbiamo chiarito la cosa io posso anche andarmene!" Mi disse alzandosi dal letto e iniziando a sistemarsi.

In quel momento Arrivò l'infermiera Cha Hee avvisando che per quel giorno si sarebbe occupata di me.

Mio padre era andato via ormai da 5 minuti e lei aveva già iniziato ad infastidirmi.
 
Cha Hee : " Certo che tuo padre è proprio un bell'uomo! Chissà, magari potremmo andare d'accordo io e lui, pensa se diventassi la tua nuova mamma! Non saresti contenta?" Mi chiese.

Shin Ah : " Mai!" Risposi abbassa voce.

Il suo voltò divenne serio, si avvicinò a guardandomi dritta neggli occhi.

Cha Hee : " Stammi bene a sentire mocciosa quello che pensi tu non me ne frega nulla! E' un vero peccato che quello stupido di Min Hyo sia stato fermato in tempo, una bella lezione te la meriteresti proprio!" Pronunciò quelle parole con divertimento.

Shin Ah : " Sei...Solo una strega!" Gli dissi con cattiveria.

Cha Hee : " Maledettaaaa!!" Mi tirò per il colletto facendomi cadere dal letto.

Adesso mi trovavo con la schiena appoggiata al pavimento mentre lei si era messa sopra di me.

Cha Hee : " Ti odio! Ti odioooo!!" Mi mise le mani al collo iniziando a stringere.

Shin Ah : " D-Da....E..." Riuscì solo a dire questo.

Cha Hee : " Non preoccuparti! Quando sarai morta gli dirò che le tue ultime parole era proprio il suo nome."

L'aria hai polmoni non arrivò più e mano mano mi facevo sempre più debole, non avevo la forza per tentare di staccarla così la lasciai fare.
Tra poco avrebbe messo fine a ogni tipo di sofferenza e dolore che avevo provato, fisico e psicologico.

Una volta morta nessuno mi avrebbe più fatta soffrire e finalmente avrei potuto rivedere la mia adorata mamma.

...Non sentì più nulla...
 
Da adesso è Daesung che parla.
 
Dissi hai due monelli che mi ero dimenticato di dire una cosa a Shin Ah e quindi che sarei tornato nella sua stanza e di fare i bravi durante la mia assenza.

Percorsi tutto il corridoio fino ad arrivare alla sua porta! Appena la aprì mi trovai una scena inquietante.

L' infermiera Cha Hee stava seduta su Shin Ah e le teneva le mani al collo.

Corsi subito cercando di staccarla, cosa che fu perecchio difficile, ma per fortuna grazie all'aiuto di alcuni infermieri che passavano di lì ci riuscimmo.

Non appena si stacco andai subito da Shin Ah.

Aveva gli occhi chiusi e non si muoveva, mi avvicinai al suo viso per sentire se respirava ma niente.

Cercai di rimanere a sangue freddo, così chiesi ad uno dei miei colleghi di aiutarmi a portarla dalla dottoressa Han.

Provarono subito di rianimarla, il cuore riprese a battere e il suo respiro tornò regolare.

Aveva rischiato d'avvero tanto questa volta...Il suo collo aveva dei lividi violacei ben visibili e la cosa mi fece arrabbiare tantissimo.

Non riuscivo a capire perchè una ragazzina così delicata e dolce dovesse subire tutte quelle cose, come se essere rinchiusa in manicomio non era già una tortura di suo.

strinsi forte i pugni conficcandomi le unghie nella carne...Faceva male ma non era nulla al dolore che lei doveva che doveva provare lei.

Le rimasi per tutto il tempo accanto senza lasciarla mai.

Quando Ji-Yong e Seungri vennero per vedere come stava non li feci entrare, per una volta riuscì a farmi ascoltare da loro.

Così se ne andarono in silenzio.

Le accarezzai varie volte il viso, dormiva così tranquillamente.
 
Passarano due ore e io stavo ancora quì a tenerle la mano aspettando che si svegliasse.

Sospirò pesantemente e poi aprì gli occhi.

Dae : " S-Shi..." Non riuscivo a pronunciare il suo nome perchè cercavo di trattenere le lacrime.

Lascia la sua mano e abbassai il capo nascondendolo tra le lenzuola.

Dae : " Mi dis-piace...Non riesco a mai a proteggerti..." Non riuscì più a trattenermi scoppiai a piangere distruggendo quell'immagine di me sempre sorridente.

Shin Ah : " Non fa nulla..." Sentì la sua mano accarezzarmi i capelli.

Shin Ah : " In...In quel momento avevo pensato veramente di morire...Però non ero triste...Perchè sapevo...Che avrei rivisto mia madre e che
finalmente sarei tornata con lei!"

Dae : " Sono un mostro!!" I miei singhiozzi aumentarono.

Shin Ah : " Ti sbagli...Tu riesci sempre ad arrivare in tempo." Alzai il volto per incrociare il suo...Stava sorridendo.

Rimasi di stucco...Era la prima volta che la vedevo sorridere.

Shin Ah : " ti voglio bene!!" Mi disse sorridendomi ancora.

Shin ah mi aveva fatto spazio nel letto così quella notte dormì mano nella mano con lei.

Finalmente per la prima volta mi sentì veramente accettato da lei.

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Capitolo 16
*** Cap 16 ***


Quella mattina mi svegliai stretta tra le braccia di Daesung.
 
Avevo il viso appoggiato sul suo petto.
 
Il mio cuore iniziò a battere veloce, mi sentivo a disagio... Però... Mi piaceva.
 
Provai a muovermi piano cercando di non svegliarlo.
 
Ma fu tutto inutile...
 
Dae : " Buongiorno!" alzai di poco la testa e incontrai il suo volto.
 
Shin Ah : " Giorno..." Risposi abbassa voce.
 
Dae : " Spero che tu abbiamo dormito bene!" Sorrideva.
 
Dovevo dire che guardandolo così da vicino era veramente...
 
Shin Ah : " Carino..." 
 
Dae : " Cosa?" Mi chiese improvvisamente, e fu lì che mi resi conto di quello che avevo appena detto.
 
Sentivo il volto andarmi a fuoco.
 
Dae : " Sarà meglio che mi alzi se non voglio essere licenziato!" 
 
Si risistemò.
 
Intanto io presi la spazzola e lo specchio dal comodino.
 
Shin Ah : " Certo...Che sono proprio lunghi!" Dissi spazzolandoli con un pò di difficoltà visto che tenevo con una mano la spazzola e con l'altra lo specchio.
 
Dae : " Vorresti tagliarli?" Mi chiese avvicinandosi.
 
Non volevo tagliarli ormai mi ero abituata ad averli così lunghi! 
 
Mi piacevano solo che forse avrei dovuto dargli una sistemata...
 
Shin Ah : " Non lo so..." 
 
Daesung si avvicinò al mio orecchio e vi sussurò qualcosa che mi lasciò di stucco!
 
Dae : " Bene adesso vado! Non preoccuparti non rimarrai da sola per molto!" Detto ciò mi fece l'occhiolino ed uscì dalla stanza.
 
Shin Ah : " E'?" sbattei gli occhi un paio di volte poi misi a fuoco ciò che aveva detto! 
 
Sfiorai la parte del letto dove aveva dormito lui e mi misi a ridere.
 
Non capivo con precisione perchè mi stavo comportando così! Forse saranno state quelle parole sussurrate, ma non riuscivo a non farlo. 
 
Mi sentivo così felice che se ne avessi avuto la possibilità mi sarei messa a saltare per l'intera stanza.
 
Mi ero persino dimenticata quello che era successo il giorno prima.
 
Passarono 15 minuti e il silenzio intorno a me venne disturbato dalle urla di quei due "pazzi" di Ji e Seung.
 
Seung : " Come stai??" Mi chiese con i soliti occhi da cucciolo.
 
Shin Ah : " Bene!" Risposi puntando lo sguardo su Ji.
 
Gli girava storto si vedeva! Non volevo rovinarmi la giornata quindi presi coraggio.
 
Shin Ah : " Che...Che ne dite se...Andassimo a dare fastidio al direttore?!" Chiesi sorridendo timidamente.
 
I due mi guardarono come se avessi parlato in un'altra lingua.
 
Seung : " D-dici sul serio??" Io annuì.
 
I ragazzi si guardarono poi sui loro volti comparve quel ghigno spaventoso che si vedeva solo quando avevano quel dispetto per la testa.
 
Ji-Yong mi mise sulla sedia e poi uscimmo dalla mia camera.
 
Ji : " SI PARTE!!!" Iniziò a correre velocemente, stando però attento a non farmi cadere.
 
Ci eravamo nascosti dietro una parete vicino l'ufficio di Kim. 
 
Seung : " Allora come attacchiamo??!" Chiese visto che il direttore non si trovava
 
Ji : " Con questa!" Disse tirando fuori dalla tasca una strana boccetta.
 
Seung : " Cos'è quella, Hyung??" Chiese confuso.
 
Ji : " Non muovetevi " Ci disse prima di correre nell'ufficio del direttore stando attento che non tornasse.
 
Uscito, ritornò subito da noi e proprio in quel momento Kim Ki Ki stava arrivando.
 
Ji : " Adesso state a vedere!" 
 
Kim " HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! CHE PUZZAAAA!!!!" Il 
povero direttore uscì di corsa urlando come un disperato.
 
Ji : " HAHAHAHAHAHAHHAHAHA!!"
 
Seung : " HAHAHAHAHAHAH Hyung sei un genio!!" Disse dandogli il cinque.
 
Kim " VOI DUE!!" Il poverino si fermò di bloccò vedendo anche me.
 
" Direttore tutto bene?" Chiese una delle infermiere accorsa subito dopo l'urlo.
 
Kim : " QUEI TRE!!!!" La donna si coprì il naso sentendo la puzza che emanava il vecchio.
 
Infatti la boccetta conteneva un liquido che rotta trasmetteva un odore orrendo.
 
Seung : " Hyung sarà meglio andare!!" 
 
Ji : " Tieniti forte principessa!!" Scappammo il più velocemente possibile cercando di non farci prendere.
 
Kim : " TORNATE QUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!" Continuò a urlarci dietro tutte le cose che gli saltavano per la testa.
 
Durante la corsa incrociammo Daesung così andammo a nasconderci dietro di lui.
 
Dae : " Ma che fate??" 
 
Ji : " Ciao Hyung! Nulla Hyung! Portiamo solo la principessina a fare un bel giro!" 
 
Dae : " Siete sicuri? Come mai stavate correndo??" Chiese sospettoso.
 
Seung : " E' la verità Hyung!" Cercò di essere il più convincente possibile.
Daesung continuò a guardarli non convinto. Ma presto i suoi sospetti vennero a galla...
 
Infatti Kim ci raggiunse più arrabbiato che mai.
 
Kim : " Non farli scappare!!!" Ordinò a Daesung che bloccò i due ragazzi per le magliette.
 
Kim : " Voi!! Vi divertite a mettermi sempre in imbarazzo??!" 
 
Ji : " Direttore, senta non è che potrebbe allontanarsi? Puzza un pochino..." Lo stava ancora sfottendo.
 
Kim lo fulminò con lo sguardo.
Seung : " Lo Hyung ha ragione...Lei puzza!" 
 
Kim : " SILENZIOOOO!!! E SECONDO VOI DI CHI SAREBBE LA COLPA?"
 
Ji : " Non è colpa nostra se lei..." Non finì la frase perchè Daesung lo zittì mettendogli una mano sulla bocca.
 
Da diversi punti di vista quella scena era divertente! Mi veniva da ridere ma cercavo di trattenermi, insomma non era una cosa normale vedermi ridere e il direttore era già su di giri per lo scherzo.
 
Kim : " Dong Shin Ah! Povera piccola...Tentano di mettere in mezzo anche te nelle loro malefatte, ma non preoccuparti lo so che tu non centri!" Non riuscivo a respirare quella puzza era troppo forte! Sapevo che non era carino però mi stava uccidendo.
 
Lo guardai un pò dispiaciuta ma non riuscivo a resistere.
 
Shin Ah : " Direttore Kim...Potrebbe allontanarsi!" Gli dissi abbassa voce.
 
Kim : " Cosa?? Non ho capito tesoro, puoi ripetere!" Disse avvicinandosi di più.
 
Alzai la voce.
 
Shin Ah : " So che non è colpa sua però potrebbe allontanarsi mi sta soffocando con questa puzza!!" Gli dissi tutto d'un fiato cercando di non apparire maleducata ai suoi occhi.
 
Mi guardò severo.
 
Seung : " HAHAHAHAHAHAHAHAH!!"
 
Scoppiò a ridere anche Ji che intanto era riuscito a togliere la mano di Dae dalla sua bocca.
 
Kim : " Scusami hai ragione!" Si allontanò sorridendomi.
 
Ji : " Hey! Non è giusto! Perchè a noi ci sgrida invece a lei no?" Chiese fintamente arrabbiato.
 
Kim : " Adesso noi facciamo i conti!" Il suo sguardo tornò severo, prese i due ragazzi per le orecchie e li trascinò nel suo ufficio.
 
Logicamente, dovendo subire per tutto il tragitto le loro lamentele!
 
Dae : " Certo che questa volta l'hanno proprio fatto arrabbiare! Ma cosa gli hanno spruzzato addosso??!" Mi chiese curioso.
 
Sta volta non riuscì proprio a trattenermi...Scoppiai a ridere lasciando Daesung sorpreso.
 
La giornata era iniziata anche troppo bene! Ero felicissima.
 
 
 
 
 
 
 
 
Note : Spero che questo capitolo diverso da quelli precedenti sia di vostro gradimento!
 
 
Fatemi sapere cosa ne pensate ^^
 
Un grazie speciale a ScleroTimeGirl e a SorryImBadBoyBB per le loro bellissime recensioni ^W^
 
E grazie anche a chi segue la storia e gli piace -^_^-

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Capitolo 17
*** cap 17 ***


Dopo essermi calmata raccontai a Daesung tutto quello che era successo in sua assenza, e dalla faccia che aveva fatto sapeva 
che non sarebbe potuto stare tranquillo.
 
Lo rassicurai dicendogli che era stata una mia idea, questa volta, 
e non di Ji e Seung.
 
Dae : " Shin Ah...Passare il tempo con quei due ti fa male!" Disse sospirando.

Shin Ah : " Io li trovo simpatici! E poi ci stavamo divertendo." Gli dissi accennando un piccolo sorriso.
 
Dae : " Lo so che sono simpatici e anche dei bravi ragazzi, solo che delle volte esagerano!!" Continuò con quel tono di rimprovero.
 
Essere rimproverata non mi era mai piaciuto, mi dava fastidio. 
 
Shin Ah : " Non capisco perchè vi arrabbiate tanto! Siamo 
 
rinchiusi qui dentro dalla mattina alla sera e qualcosa dovremmo pur fare no? Tu una volta che hai finito il turno puoi uscire e 
andare dove vuoi e con chi vuoi, noi non possiamo farlo!" 

Gli dissi seriamente, infondo avevo ragione! Oltre che uscire in giardino non potevamo andare da nessuna parte quindi 
dovevamo trovare pur qualcosa da fare!

Non ero arrabbiata ma cercavo solo di fargli capire le cose come stavano.
 
Si avvicinò al mio viso.
 
Dae : " Lo sai...Ti preferivo muta!" Disse offeso.
 
Di risposta gli feci la linguaccia.
 
Shin Ah : " Se mi preferivi muta allora perchè ti sei unito a Ji e Seung per farmi tornare a parlare??" Gli chiesi offesa.
 
Dae : " Non immaginavo che avessi questo caratterino!" 
 
Shin Ah : " Antipatico!!" Daesung si mise a ridere mentre io lo guardavo ancora male.
 
Dae : " Senti, che ne dici di fare una passeggiata?" Da dopo l'incidente con il tizio che a cercato di violentarmi non sono più 
uscita in giardino.
 
Ma tanto ormai era passato... inutile continuare ad avere paura... e poi... c'era Daesung. Mi avrebbe protetta.
 
Shin Ah : " Ok!"  Dissi senza esitare.
 
Superato il portone che conduceva al giardino ci accorgemmo, nostro malgrado, che il cielo si stava annuvolando, tuttavia 
decidemmo di uscire lo stesso... Almeno finchè non avrebbe iniziato a piovere.
 
Dae : " Non ci allontaniamo troppo così nel caso piova non ci bagneremo." Rimasi incantata a guardare il suo viso per qualche istante.
 
Nella testa mi balenava quella domanda che mi venne improvvisamente dopo avergli detto che lui, dopo il lavoro, poteva uscire con chi voleva...Però se avesse avuto una fidanzata o comunque che si frequentasse con qualcuno me lo avrebbe detto...Almeno credo...
 
Shin : " Dae...T-tu...C'e l'hai la ragazza??" Chiesi con un po di imbarazzo nella voce.
 
Mi guardo interrogativamente e io mi pentì di avergli fatto quella domanda.
 
Era normale che un ragazzo così giovane avesse qualcuno...
 
Dae : " No, non ho nessuna ragazza." Disse lasciandomi di 
 
stucco.
 
 
Shin Ah : " E come mai? Cioè come fa un ragazzo così carino e gentile come te a non avere la fidanzata?" ...MA che cavolo andavo a dire!  carino e gentile... Ero impazzita del tutto??
 
Dae : " Ti ringrazio per i complimenti Shin Ah ma sai quando fai un lavoro del genere è difficile riuscire ad avere una ragazza. 
 
Sono sempre impegnato a stare quì e poi comunque non ne ho bisogno." 
 
Shin Ah : " Quindi...Se tu non dovessi occuparti di me avresti tempo da dedicare alla tua ragazza? Allora vai pure io posso 
farmi aiutare da altri infermieri, non voglio essere la causa della tua solitudine." Dissi con tono triste.
 
Non sapevo di essere una tale peso pur lui...La cosa mi dispiaceva tantissimo.
 
Dae : " Mi sembra di avertelo detto non ne ho bisogno quindi adesso non fare il faccino triste...E poi non lascerei mai nessun'altro che si occupi di te!" Sentirgli dire quelle parole mi 
 
fece tornare di buon umore.
 
Alla fine fummo costretti a rientrare quasi subito visto che aveva iniziato a piovere.
 
Daesung mi portò nella mia stanza dicendo che sarebbe tornato per l'ora di cena.

Quel  pomeriggio fu più noioso del solito.

Avevo chiesto a Dae di lasciarmi sulla sedia perchè non avevo voglia di stare al letto e anche ti lasciare la porta aperta così non 
sarei stata del tutto sola.
 
Ji : " Heylà princess! Noi due ci stiamo annoiando e noto che 
anche per te è lo stesso, che ne dici di raggiungerci nella nostra stanza??" Gli sorrisi e feci cenno di "Si" con la testa.

A dire la verità la loro stanza l'avevo sempre vista da fuori, era la prima volta che ci entravo.
 
Ji : " Benvenuta nel nostro regno!" In quella stanza era esplosa 
 
una vera e propria guerra...Vestiti sparsi per tutto il pavimento, peluche da ogni parte e altre cose indescrivibili.
 
Seung : " Lascia stare il casino..." Mi disse scansando con i piedi qualche vestito per fare spazio.
 
Ji : " Uffi!!!! Che due scatole quel Kim...Oggi mi ha proprio demoralizzato facendomi passare anche la voglia di fare gli scherzi." Ji-Yong era di pessimo umore quindi si buttò sul suo letto di peso mettendo le braccia dietro la testa.
 
Seung : " Hyung non fare così gliela faremo pagare a quel vecchiaccio!!" Incrociò le braccia e mise il broncio.
 
Li guardai un po dispiaciuta infondo era colpa mia... Se non avessi proposto di fare degli scherzi per evitare di parlare di quella cosa non sarebbero stati sgridati...
 
 
Shin Ah : " Mpf..." Chinai la testa cercando di trattenere una risatina.

Quei due erano divertenti anche da arrabbiati.
 
Riuscì a reprimere la risata così decisi di divertirmi un pochino con loro...
 
Shin Ah : " La colpa è tua Ji-Yong!" Dissi con tono serio.
 
I due mi guardaronò stupiti.
 
Shin Ah : " Dico io ma non potevi farti venire in mente qualcos'altro? Proprio quella cosa puzzolente dovevi usare? E' logico che Kim si sia arrabbiato tanto, quando passava per il corridoio tutti si tappavano il naso e poi gli avete detto che puzzava!" Continuai con lo stesso tono. Era divertente vedere le loro facce sbalordite.
 
Seung : " ...M...Ma sei stata anche tu a dirgli che puzzava..."
 
Shin Ah : " Io non gli sono scoppiata a ridere in faccia come voi! Glielo detto educatamente." Ji si alzò di botto e fu proprio lì che scoppiai a ridere.
 
Shin Ah : " HAHAHAHA!!! Dovreste vedere le vostre facce!!" Non era educato il modo in cui mi stavo comportando ma quei due mi 
facevano divertire troppo.
 
Alla fine si misero a ridere anche loro.
 
Passammo il pomeriggio tra battute e risate.
 
La sera arrivò velocemente così andammo a cena e anche Dae ci venne incontro.

Finito di mangiare ognuno tornò alla propria stanza.
 
Ji : " Aspetta aspetta!! tieni, dai questo a Daesung-Hyung!" Mi porse delle riviste facendomi l'occhiolino poi scappò nella sua camera.
 
Aprii una rivista e...
 
Dae : " Allora Shin Ah adesso andiamo a fare la ninna!" Mi disse voltandosi verso di me per poi bloccarsi di botto.
 
Dae : " C...Che cosa sono q-quelle?" Mi chiese puntando il dito sull'oggetto che tenevo tra le mani.
 
Shin Ah : " Me le ha date Ji-Yong, sono per te!" Gli dissi.
 
Dae : " Dammi qua non sono cose per te queste!" Si avvicinò strappandomi dalle mani le riviste.
 
Dae : " Ji-Yong mi sentirà."
 
Shin Ah : " Perchè ti arrabbi tanto? Si stava preoccupando solo per te!" Gli dissi sorridendo.
 
Dae : " Bel modo di preoccuparsi e poi perchè le ha date a te? Non lo sa che sei minorenne e che queste cose non le puoi 
vedere?" Sembrava parecchio irritato.
 
Shin Ah : " Adesso piantala! Dopotutto è normale che dei ragazzi giovani guardino cose come... Ehm ... Queste... E poi non ci 
credo che tu non ne abbia mai visto uno." 
 
Dae : " Basta cosi, Adesso fila a dormire non voglio sentire altro!" Era diventato tutto rosso.
 
Dae : " Vado a riportare queste al proprietario!" Afferrai una delle riviste che teneva e ripresi a sfogliarla.
 
Dae : " M...Ma che fai? Ti ho già detto che non le puoi guardare!!" 
 
Aveva il viso in fiamme e si stava irritando ancora di più.
 
Shin Ah : " Chissà come hanno fatto quei due ad avere questi giornali sconci...Secondo te se provo a chiedere potrei avere anche io qualche rivista su dei ragazzi..." 
 
Dae : " SHIN AAAAH!!! Metti via quella cosa e dormi!!" gettai per  terra quella "cosa" piena di roba per adulti e mi sdraiai.
 
Dae : " Buona notte!" 
 
Shin Ah : " Notte!!" Spense la luce ed uscì.
 
Lo sentii sbraitare contro Ji e seung.
 
Poi alla fine mi venne sonno e mi misi a dormire.

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Capitolo 18
*** cap 18 ***


Il giorno seguente Daesung si fece consegnare tutte le riviste che possedevano i due giovani.
 
Ji : " Questa è l'ultima che avevamo..." Disse con tono rammarico.
 
Dae : " Non voglio più vedervi con queste cose avete capito?!"
 
Ji / Seung : " SIII!!!!" Risposero in coro.
 
In quel momento arrivò la dottoressa Han.
 
Han : " E' permesso??" 
 
Dae : " D-dottoressa che ci fa lei quì? Chiese nascondendo velocemente le riviste dietro la schiena.
 
Han : " Sono passata per presentarvi una persona! Lui è Takanori Matsumoto!" 
 
Dae : " Matsumoto?? Ma è giapponese!" Disse sorpreso guardando il ragazzo.
 
Han : " Esatto! Ma non preoccuparti parla perfettamente la nostra lingua." 
 
Dae : " Mi dica come mai si trova quì? Per caso è il suo nuovo assistente?" 
 
Takanori : " Veramente no! Sono venuto a trovare mio zio."
Rispose sorridendo a Dae.
 
Dae: " T-tuo zio? E' un paziente di questo posto?"
 
Han : " No Daesung! Lui è il nipote del direttore Kim!" Rispose la donna tranquillamente.
 
Seungri si avvicinò al ragazzo scrutandolo per bene.
 
Seung : " Lo sai...A guardarti sembri una femmina!" 
 
Takanori lo guardò per un secondo.
 
Takanori : " Scommetto che tu sei uno dei ragazzi che fa i dispetti a mio zio!" 
 
Ji-Yong si mise in mezzo tra di loro facendo finire Seungri alla sue spalle.
 
Ji : " Si e allora?" Rispose antipaticamente guardandolo storto.
 
Matsumoto gli mise una mano sulla spalla.
 
Takanori : " Lo sapete anche io quando ero piccolo mi divertivo a fargli gli scherzi!" La faccia di Ji si illuminò improvvisamente mettendo su un ghigno che non prometteva nulla di buono.
 
Ji : " Hyung ti prego raccontacene qualcuno?" Chiese prendendogli la mano.
 
Takanori : " Certo, quando volete."
 
I due ragazzi si misero a saltellare dalla gioia.

A volte non riuscivo a credere che avevano 22 e 21 anni...Sembrava che ne avessero 15 a testa...Se non di meno.
 
Dae : " Mi scusi dottoressa...Ma come fa ad essere il nipote di Kim?"
 
Han : " La sorella del direttore si è sposata con un uomo giapponese e da lì e nato lui!"
 
Dae : " Capisco..." Disse a bassa voce.
 
Daesung si avvicinò al ragazzo.
 
Dae : " Mi chiamo Kang Daesung e ho 23 anni piacere di conoscerti!" Gli sorrise facendo un inchino.
 
Takanori gli sorrise inchinandosi anche lui.
 
La dottoressa Han chiese a Daesung di aiutarla con delle cartelle da riordinare, così io, Seung e Ji rimanemmo con il nipote di Kim.
 
Seung : " Bene Hyung! Adesso raccontaci dei tuoi scherzi al vecchio!!!!!" Disse buttandosi sul mio letto.
 
La cosa mi diede un pò fastidio ma non dissi nulla.
 
Vidi il ragazzo puntare i suoi occhi scuri su di me.
 
Takanori : " E tu chi sei?" Mi chiese.
 
Seung : " Lei è Shin Ah la nostra piccola principessa!" Rispose  abbracciandomi.
 
Takanori : " Piacere di conoscerti piccola principessa di nome Shin Ah!" Istintivamente la mia mano andò ad appoggiarsi sulla sua guancia iniziando ad accarezzarla.
 
Shin Ah : " E'...Liscia..." La sua pelle era così liscia e morbida.
 
Lui mi guardava sorpreso, di certo non si aspettava che facessi una cosa del genere e neanche io me lo aspettavo.
 
Tolsi immediatamente la mano dal suo volto.
 
I suoi capelli arrivavano fino alle spalle ed erano scuri con le punte chiare. 

Aveva un bel viso e la sua pelle era chiara, i suoi occhi erano scuri e brillanti...
 
Seung : " Forza Hyung! Raccontaci dei tuoi scherzi!!!!" Iniziò a scuoterlo per la manica.
 
Takanori : " Va bene basta che ti calmi!" 
 
Seungri seguì l'esempio di Ji e si buttò a peso morto sul mio letto. Ji-Yong ne approfittò per fargli il solletico buttando così all'aria l'intero letto.
 
In quel momento mi salì la rabbia.
 
Shin Ah : " La volete piantare!" I due scemi si fermarono guardandomi spaesati.
 
Shin Ah : " Razza di stupidi non vi hanno mai detto che non si sale sul letto con le scarpe? Siete dei maleducati perchè io la sopra ci devo dormire!"
 
Ji : " Perchè ti arrabbi tanto? Dopo le cambi!"
 
Ridussi gli occhi in due fessure fulminandolo con lo sguardo.
 
Shin Ah : " Sono pulite Daesung me le ha cambiate oggi!!
 
Ji : " E allora? Dopo te le ricambi senza farti vedere." Rispose senza pensare alla cavolata che aveva appena sparato.
 
Shin Ah : " Ti sembra che io sia in grado di cambiarmele da sola? Ti sembra che io possa camminare e muovermi liberamente?" Ji-Yong abbassò lo sguardo mortificato, dopo dichè sia lui che Seung sistemarono il letto mettendosi poi seduti composti.
 
Takanori : " Ha ha ha! Però, a vederti sembri calma e tranquilla, ma basta poco per farti arrabbiare è?" Per colpa del battibecco ci dimenticammo del ragazzo giapponese.
 
Divenni rossa per l'imbarazzo distogliendo lo sguardo dal suo.
 
Passammo l'intera giornata con il nipote di Kim che ci raccontò di tutti i dispetti che aveva fatto allo zio da piccolo.
Ji e Seung lo ascoltarono in silenzio per poi scoppiare a ridere ogni volta che finiva un racconto.
 
Io invece ero dispiaciuta dal comportamento brusco che avevo avuto con quei due scemotti...Infondo non avevano fatto poi chissà cosa...
 
Dae : " Ragazzi è arrivata l'ora di andare a fare la ninna!" 
 
Ji : " Non siamo bambini!" Rispose offeso.
 
Takanori : " Io vi lascio! Buonanotte bimbi..."  Se ne andarono tutti.
Daesung mi mise a letto e poi andò via anche lui.
 
Potevo sentire sulle coperte gli odori di quei due stupidi, il giorno dopo avrei dovuto scusarmi per come li ho trattati.
 
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Dopo aver salutato i ragazzi andai nell'ufficio di mio zio.
Era parecchio tardi...
 
Kim : " Mi dispiace di averti lasciato solo tutti il giorno ma avevo un sacco di impegni!"
 
Takanori : " Non preoccuparti! Anzi devo dire che mi sono divertito parecchio."
 
Mio zio mi guardò interrogativamente.
 
Takanori : " Ho conosciuto i due ragazzini che ti fanno i dispetti ha ha ha ha devo dire che sono veramente uno spasso."
 
Kim : " Prima o poi mi faranno morire quei due! Credevo che una volta cresciuto tu sarei potuto stare tranquillo ma invece..." Ne avevo fatte davvero tante a questo povero uomo però era impossibile trattenersi.
 
Takanori : " Ho conosciuto anche Shin Ah! Devo dire che quella ragazza a carattere."
 
Takanori : " Dimmi zio come mai si trovano in questo posto quei ragazzi?" Chiesi seriamente.
 
Mi guardò con aria triste.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note : 
Chiedo scusa per il ritardo...Il blocco mi ha colto T_____T 
Ma grazie alla mia adorata Omma/Senpai ieri è riuscita a farmelo passare ( in parte)
 
Allooooooooooooora chiarisco subito!
 
Io sono una fissata ossessionata dai The GazettE...Quindi non sono riuscita a fare a meno di metterci il piccolo Ruki-Chan che avrà un ruolo importante nella storia.
 
Scusate ancora!!!! 
 
Un kiiiiiiiiiiiiiiiiiiss gigante dalla scatenata e fuori di testa Ryoko Uzumaki XD
 

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Capitolo 19
*** Cap 19 ***


Passai tutta la notte a parlare dei traumi che affliggevano i pazienti con mio zio.
E' stato quasi inquietante riuscire a vedere la sua freddezza nei confronti di tanti problemi...
Di certo gli spiaceva ma non saprei affermare come riusciva a tenere fermezza.
Sarà che è da anni che fa questo lavoro...
 
Sbadigliai ampiamente, discutendo e parlando si eran già fatte le 8 del mattino. Mi sentivo stanco morto.
Mi doleva soprattutto la schiena, l'unica cosa a cui pensavo era d'infilarmi il pigiama di seta e coricarmi tra le calde 
 
lenzuola.
Deluso poi dalla realtà mi strizzai gli occhi, non potevo ritornare a casa, c'era una cosa che dovevo assolutamente 
 
fare... Anche se alla fin fine ero in vacanza.
 
Mi stiracchiai un'ultima volta... Quella ragazza... Dovevo parlarle.
 
Ci misi un po ad arrivare nella sua stanza, un po per il sonno incombente e un po perché non ricordavo esattamente dove 
 
si trovasse, gli ospedali sono tutti uguali.
 
Mi fermai un secondo fuori dalla porta, una gentile infermiera mi aveva indicato la stanza giusta. 
Bussai e lentamente aprì. Dormiva ancora, sembrava così beata e tranquilla. Non sembrava avesse avuto tutti quei 
 
problemi. Sembrava quasi una bambola. Le toccai la spalla e piano piano la chiamai per nome per svegliarla.
 
____________________
 
 
 
 
Mi sentì chiamare... Una voce calda e dolce... Avevo così sonno! Che ore erano?... 
 
"Shin Ah!"
 
"mmmmm" emisi un flebile lamento... E con molta fatica riuscì ad aprire gli occhi.
Mi sorpresi nel vedere che invece del solito Daesung, chinato verso di me c'era quel tale... Matsumoto credo...
 
Matsumoto: "Buongiorno fiorellino!"
 
Tentava faticosamente di sorridere ma... Penso che stava per crollare dal sonno. 
 
Shin Ah: " Giorno... yawn!"
 
Mi strizzai gli occhi per svegliarmi e mi misi seduta composta aspettando una sua risposta.
Lui prese una sedia e si accomodò vicino ai piedi del letto.
 
Matsumoto: "Immagino ti starai chiedendo perché io sia qui? Non è vero?"
 
Annuì poco convinta, la stanchezza lo faceva sembrare strano e poco raccomandabile.
 
Matsumoto sorrise fra se e se come se capisse cosa stavo pensando...
 
Matsumoto: "Per tutta la notte ho passato a discutere con il direttore... Mi hanno colpito sopratutto due storie."
 
Shin Ah: "Due... Storie?"
 
Matsumoto: "Una è quella del tuo amico... com'è che si chiama? ehm ehm... Ma sì! quello che ride..."
 
Shin Ah: "Ma chi? Daesung? L'infermiere?"
 
Matsumoto: "Ma no!" sghignazzò "Uno di quelli che fa gli scherzi a mio zio! Ji-qualcosa..."
 
Sussultai... Stava parlando di...
 
Shin Ah: " Intende Ji-Yong?..."
 
Alzò la mano portandola dietro la nuca e si grattò la testa come imbarazzato.
 
Matsumoto: "Si, Ji-Yong... povero ragazzo..."
 
Non capì cosa volesse dire esattamente con quel "povero ragazzo"... Non mi ero mai interessata alla sua storia 
 
dopotutto, avevo sentito solo quella di Seungri..."
 
Matsumoto: "Ad ogni modo, non sono qui per parlarti di lui. Voglio invece parlare con te e della tua storia."
 
La mia storia? Perché questo sconosciuto voleva conoscerla? O già la sapeva? Cosa diamine gli aveva raccontato Kim Ki Ki...
 
Matsumoto: "Mio zio mi ha raccontato tutto sai? So i problemi che hai passato e del difficile rapporto con tuo Padre. Hai fatto comunque molti progressi da quando sei stata ricoverata, ne converrai anche tu suppongo?... Hai iniziato a parlare, hai iniziato a reagire... e sopratutto... Hai iniziato a fidarti degli altri."
 
 
Mi chiusi nelle spalle, aveva ragione? era davvero così? Si crearono talmente tanti dubbi... Ultimamente stavo cercando 
 
di capire chi ero veramente e di come fossi arrivata a quel punto... Però... quelle parole mi ferirono ulteriormente... 
 
forse dalla troppo schiettezza.
 
Shin ah: "C-cosa vuole da me?" 
 
Matsumoto: "Farti guarire!"
 
Sgranai gli occhi, tremendamente infastidita... Non di nuovo! Odiavo questo discorso.
 
Shin Ah: "Lasciami stare... Tu che ne sai di me! Non riuscirò mai a cancellare quello che è successo! MAI! E sopratutto 
 
mi rifiuto di perdonare LUI!"
 
Il ragazzo si alzò di scatto, avvicinandosi in fretta a me e con fermezza mi afferrò per le spalle guardandomi negli 
 
occhi. Uno sguardo che penetrava anche l'anima.
 
Matsumoto: "BASTA! VUOI SVEGLIARTI? GUARDA IN FACCIA LA REALTA' RAGAZZINA! CONTINUA PURE A DIRE CHE LO ODI MA SCOMMETTO  
 
           CHE NON HAI MAI SENTITO LA SUA VERITA'! PERCHE' SEI TALMENTE EGOISTA CHE PENSI SOLO A COME TI SENTI TU        
PIUTTOSTO CHE CHIEDERTI COSA HA PROVATO L'UOMO CHE CONTINUI A CHIAMARE "LUI"!?"
 
Cercai di liberarmi da quella stretta, faceva male sentirselo dire con quel tono arrogante! No! non lo accetterò mai!
Era inevitabile... Iniziai a piangere... Un pianto isterico... Senza rendermene conto mi aggrappai alla sua camicia 
 
nera... Poggiai il capo sul suo petto... Mi abbracciò. 
L'unica cosa che si udiva in quella stanza era il mio singhiozzare... Quel caldo abbraccio mi fece sfogare... Chissà... 
 
Magari aveva previsto tutto? Neanche tutti gli psichiatri si era mai comportati così con me... Perché con lui... era 
 
diverso?...
 
Matsumoto: "Ascolta... Devi solo fidarti di me..."
 
Ci liberammo da quell'imbarazzante abbraccio e mi asciugai le lacrime con la manica del pigiama.
 
Shin Ah: "Cosa devo fare?..."
 
Matsumoto: "Devi trovare il coraggio di chiarirti con lui... Ti sarò vicino, ti sosterrò... e lo farà anche Daesung..."
 
Trovare il coraggio... Sarei riuscita veramente a parlargli? Avrei avuto di nuovo le crisi... NO! non devo pensarci! 
Avrei dovuto accettarlo... Matsumoto aveva ragione... Forse era arrivato il momento di andare avanti." 
 
 
 
Nota:A questo capitolo ha collaborato la mia senpai che mi aiuta sempre.

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Capitolo 20
*** cap 20 ***


La strigliata di Matsumoto mi aveva convinta ad aprire gli occhi... Definitamente. Se volevo dare una svolta alla mia vita... Che finora era dettata solo da sofferenza, avrei dovuto lottare contro quell'uomo che ha incentivato le crisi. Mio padre.
 
Tra qualche istante dovrò incontrarlo... Sono tremendamente agitata, ma devo calmarmi, lo devo fare anche per... Per "lui", Che mi è stato vicino in questo breve periodo. 
 
Me ne stavo in preda alle emozioni in quella stanza pallida, La mia stanza. Non mi era sembrata mai così piccola. Claustrofobica. Opprimente.
 
Scrollai la testa per riprendermi. "Calma Shin Ah... Calmati...Non è la prima volta che lo vedi no?" Sospirai ancora rigida, cercavo di prendere coscienza di me.
 
Dal cassetto del comodino presi la vecchia foto di me e mia madre. Aprii la cornice e ne trassi fuori altre due foto.   
 
Una ritraeva i miei genitori assieme, l'altra, invece, me che tenevo per mano Bae mentre mio padre mi abbracciava serenamente.
 
Quei anni erano così carichi di felicità... Potevano realmente tornare? Anche se riuscissi a riallacciare il rapporto posso tornare a affezionarmi come un tempo?
 
Accarezzai quei volti così spensierati e gioiosi... la nostalgia cercava di sopprimere tutti quei sentimenti negativi che avevo in fondo al cuore.
 
Sentii i passi avvicinarsi. Era arrivata l'ora... Il cuore sembrò uscirmi dal petto tanto batteva forte...
 
Vidi la maniglia girare lentamente. Come tutto sembrò rallentare in quell'istante. "Non voglio vedere!" Mi nascosi il viso fra le mani rannicchiandomi. 
 
 
"...Shin ah?"
 
Tolsi le mani a quel richiamo.
 
Daesung entrò per primo, seguito da Matsumoto e Choi... Mio padre subito dopo, ma... Cautamente.
Aveva un'espressione molto simile alla mia, piena di timore e tristezza.
 
Riuscii a trattenere la mia ira, anche se con non poca difficoltà. Attesi che furono loro ad iniziare.
 
Takanori: " Bene Shin Ah... Credi di esser pronta?"
 
Ci pensai qualche secondo con gli occhi lucidi, poi annuii... Sospirai e raccogliendo tutto il mio coraggio provai a guardarlo negli occhi.
 
Ci fissammo, chiedendomi cosa stesse pensando quando venni svegliata dalla voce di Matsumoto.
 
Takanori: " Allora, accomodiamoci..."
 
Presero delle sedie e si sedettero a cerchio. Daesung era accanto a me, che nel suo silenzio mi dava forza.
 
Choi: " Immagino sappiate il perché siamo quì. Dobbiamo parlare di una cosa molto importante." 
Mi guardò. 
 
Choi: " Qui si tratta del tuo futuro Shin Ah... Devi riallacciare principalmente i rapporti con tuo padre. Altrimenti rimarrai in questa situazione, di stallo... Se vogliamo, a vita."
 
Era vero. Dovevo svegliarmi! Dovevo riprendermi la mia esistenza!... Proprio... Proprio come avrebbe voluto mia madre.
 
Takanori: " Shin Ah? Vuoi iniziare tu? Te la senti?"
 
Allora capii, era giunta l'ora. Il confronto da cui ero sempre fuggita, chissà... Però...
 
Shin Ah: " Vorrei rimanere da sola con lui." Ferma e decisa.
 
Tutti mi parvero dubbiosi e iniziarono a borbottare fra di loro. Quando, Daesung mi strinse la mano e prese parola.
 
Dae: " Abbiate fiducia... Ci riuscirà!"
 
Lo guardarono stupiti ma poi si convinsero che aveva ragione. Lo ringraziai con un flebile sorriso, arrossendo. Credo che fosse l'unico ad averlo percepito.
 
Quindi si alzarono e dandomi un'ultima occhiata uscirono dalla stanza.
Se ci fosse avuto bisogno sarebbero accorsi subito.
 
E dunque eccoci qui. Trattenni a stento gli attacchi ma... Mi schiaffeggiai.
 
Young Bae: " Shin! che fai?"
 
Mi guardò preoccupato. Non sapeva se toccarmi o...
 
Young Bae: " Perdonami..."
 
Sobbalzai. S-stava piangendo. 
 
Young Bae: " Lasciami... Lasciami raccontare la verità."
 
Dovevo ammetterlo, non ne fui propriamente convinta. Ma mi sentivo in dovere di ascoltarlo.
 
Young Bae: " Come tu sai, Hyuri, tua madre... Morì per via di un tumore maligno. Tu avevi solo 12 anni. Entrambi non siamo riusciti a superare questo lutto. Ma tu sei quella che ha sofferto di più..."
 
Hyuri, Da quanto tempo non sentivo più quel nome?
 
Young Bae: " Perciò, decisi di farti visitare dallo psicologo, per aiutarti... Fu lui a consigliarmi, vedendo che le sue sedute non riportavano  miglioramenti, di mandarti dal tuo primo psichiatra. Questo mi disse che andavi portata in una struttura apposita. Non perché fossi pazza! Ma per via degli attacchi di autolesionismo che avevi frequentemente."
 
Si fermò per riprendere fiato mentre le lacrime continuava a segnarli il viso... Rimasi sempre in silenzio stringendo le coperte dal nervoso.
 
Young Bae: " Ora mi sento uno schifo! Perché quel distacco... Mi sembrò un sollievo. Perché sapevo che in parte la colpa era anche mie e non vedendomi avevo egoisticamente creduto che potessi guarire! Non mi sono fatto vivo per ben tre anni solo per questo motivo. Sapevo che era la mia presenza a farti male! Sapevo che ero io a procurarti quel dolore!"
 
Si, era lui... Ma non era solo quello. Mi presentò l'evidenza su di un piatto d'argento. Aveva creduto tutti questi anni che era SOLO colpa sua?... NO, non era così... Anche se, io glielo rinfaccia dando tutte le colpe a lui.
 
In quel momento capii che le nostre azioni ci ferirono a vicenda. Lui troppo cieco per capire la vera causa, io troppo egoista per capire che non ero solo io a soffrire. Ho sempre pensato solo a me... Non sono migliore di lui
 
Mio padre continuò a piangere in silenzio fra singhiozzi e sobbalzi.
 
Dovevo parlare. Quello era il tempo.
 
Shin Ah: " Non è vero..."
 
Alzò il volto di scatto guardandomi con occhi sgranati.
 
Shin Ah: " Voglio dire... cioé... ecco... Non è vero che è tutta colpa tua..."
 
Young Bae: " Shin..."
 
Shin Ah: " La colpa è di entrambi... Se io, oltre al mio dolore, avessi aperto gli occhi e pensato anche a ciò che provavi tu... Forse, sarebbe stato tutto diverso"
 
Cominciai a lacrimare, ad ogni pensiero, e ad ogni singola parola che pensavo, piangevo sempre di più.
 
Shin Ah: " Ho sempre tenuto la foto della mamma e quella di noi due come un tesoro! Pregando in silenzio che tutto sarebbe potuto tornare a quei giorni!"
 
Lo cercai con le mani ad occhi chiusi dal pianto.
 
Mi senti abbracciare. Tepore, Calore... Tutto quello che avevo perso... lo avevo ritrovato in quell'istante.
 
Young Bae: " Shin Aaaaaaaaaaaaaah!"
 
Shin Ah: " APPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!"
 
Rimanemmo così per un po chiusi in quella stretta. 
 
Non ci eravamo proprio detti tutto. Ma andava bene così, ci sarebbe stato altro tempo... Ormai mi ero decisa. Dovevo guarire non solo per me.
 
Ma anche per lui.
 
 
 
 
fine...Non riesco più ad andare avanti.

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