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Kei:Ahahhhhahhahahahahahahaha,che tu ci sei cascato!!!
Yuri:Cascato?Non capisco
Ralph:Ehehehhehehehehehehhehe,io e Kei ti abbiamo fatto uno
scherzo. Noi non siamo fratelli!
Kei e Ralph finirono di ridere e Ralph tornò nella stanza
accanto
Kei:Yuri,io ho un fratello,ma…
Yuri:Hai un fratello?Perché non l’ hai mai detto?
Kei:Ha due anni in più di me e vive molto lontano da qui...
La voce di Kei s’intristì e lo sguardo si perse nel vuoto
Yuri:Ti manca,vero?
Kei:Si,da matti...
Yuri:Perché vi siete separati?E come si chiama?Dove vive?
Kei:Mia mamma non l' ho mai conosciuta...è morta appena sono
nato...mio padre se n’è andato...prima di venire qui vivevo dal nonno,mentre
mio fratello è stato dato in affidamento ad un'altra famiglia. Si chiama Rei e
ora vive in Cina...
Yuri:Ti piacerebbe rivederlo?
Kei:Molto. Ma non so neppure in che città abita...
Yuri:Chiudi gli occhi un attimo
Kei:Perché?
Yuri:Chiudili e basta
Poi,rivolgendosi a bassa voce a Ralph
Yuri:Venite,forza...
Kei:Posso riaprirli?
Boris:Sì
Kei riaprì gli occhi e rimase di sasso. Non ci poteva
credere che il suo desiderio si era avverato.
Suo fratello era lì davanti a lui
Kei:Rei!
Rei:Ciao,fratellino
Kei gli corse incontro,abbracciandolo
Rei:Ehi,quanto entusiasmo!Vedo che da quanto ci hanno
separato non te la passi molto bene,eh?
Kei si mise a piangere e a singhiozzare
Rei lo prese in braccio per calmarlo
Rei:Ehi,calmati...
Kei:Mi...mi sei mancato...
Rei:Smettila o me ne vado
Kei:Si. Ma mi dici come ci sei arrivato qui?
Rei:Merito dei tuoi compagni. Hanno passato notti in bianco
solo per farti il tuo regalo di compleanno,che sarei io
Kei:Ragazzi,è vero?
Ivan:Si,tutto vero
La luce si accese improvvisamente e i ragazzi,ormai abituati
al buio,si coprirono gli occhi.
Borkov:Bene bene. Riunione in gran
segreto,eh?Yuri,Kei,Boris,Ivan e Ralph.. Hm?E tu chi sei?
Rei:Io?Sono il fratello maggiore di Kei
Borkov:Quando sei arrivato?Io non ti ho mai visto alle
selezioni
Rei:Ecco...
Kei:Ho fatto una ricerca e l' ho chiamato a venire qui di
nascosto
Borkov uscì dalla stanza e poco dopo due guardie arrivarono
e trasportarono i due fratelli in cella d'isolamento.
Rei:Perché hai mentito?
Kei:Così. Non volevo mettere nei guai i miei amici
Da un punto buio della cella si sentì un colpo di tosse
Rei:Hm?C'è qualcuno?
Disse,avvicinandosi sempre di più a quel punto
???:Vai via!
Rei:Chi sei?
???:Io...non vi interessa!
Rei:Ok,come vuoi. Volevo solo aiutarti
Guardia:Ehi,voi due!Venite con me!
Rei:Dici a noi?
Guardie:Si,sbrigatevi!
E li prese per un braccio,trascinandoli fino ad un ufficio.
A quel punto Kei capì: suo nonno aveva voluto riceverli.
La guardia li accompagnò all'interno,lasciandoli soli.
L'ufficio era molto grande,con una scrivania al centro;il
pavimento era ricoperto con un tappeto in velluto rosso,come le tende e il
divano li vicino.
La porta si aprì di nuovo e questa volta fu Hito a
comparire. Era piuttosto irritato e i due immaginarono il perché.
Kei rabbrividì e si stinse a Rei.
Hito:Voi due!Cosa diavolo vi siete messi in testa?
Rei:Nonno,non prendertela con Kei!Lui non sapeva che ero qui
fino a pochi minuti fa!
Hito:Zitto!Non sei stato interrogato!E posso prendermela con
chi voglio!
Rei:Ma cerca di capirci...
Hito:Io non devo capire nulla!Ora,tutti e sei siete fuori di
qui!Andate a chiamare gli altri e uscite,chiaro?
Rei:Ma cosa...
Hito:Stai zitto,stupido moccioso!
Hito batté un colpo di frusta vicino a Rei,che si impaurì
Hito:Hai capito o la vuoi assaggiare?
Rei:No...abbiamo capito. Andiamo...
Continuò,rivolgendosi a Kei.
I due bambini uscirono dalla stanza.
Dopo pochi passi,Kei si fermò.
Rei:Cosa c'è che non va?
Domandò,fermandosi e girandosi a guardare il fratello. Aveva
gli occhi chiusi,quasi si aspettasse uno schiaffo.
E quello,puntuale,arrivò.
Rei:Posso sapere cosa ti ho fatto?
Chiese Rei,con le lacrime agli occhi.
Rei:Nei due anni che siamo stati assieme,tu hai sempre
trovato una scusa per darmele o farmele dare da nostro padre. Oggi qual è la
scusa?
Continuò Rei,che piangeva silenziosamente
Kei:Che sei uno stupido!Hai alzato troppo la voce!E poi hai
fatto tutto di testa tua!A te non ti importa nulla di me!Per te sono solo uno
strumento!Ora non abbiamo un posto dove stare!
Urlò in preda alle prime lacrime. Finita la frase,Kei
scoppiò del tutto a piangere,cadendo sulle ginocchia e nascondendo il viso tra
le mani.
Rei si inginocchiò accanto a lui e lo abbracciò.
Rei:Non è vero che non m' importa nulla di te!Se non
m'importasse nulla,non sarei qui,o sbaglio?
Kei:Hai...ragione...
Rei:Smettila di piangere,su. Vado a chiamare gli altri,tu
vai all'uscita.
E,dategli queste indicazioni,corse verso la camera.
Kei,come ordinatogli,si diresse lentamente verso l'uscita.
Mentre camminava,continuava a strofinarsi gli occhi,già molto rossi per il
pianto.
Kei:Uffa!Perché sono così sfortunato?Prima mio padre se ne
và chissà dove,poi mi allontanano da mio fratello ed infine mio nonno mi
rinchiude qui dentro!In più,Rei mi odia,visto che quando sono nato è morta
nostra madre!Sono sicuro che adesso mi odierà ancora di più!"
I suoi pensieri furono bruscamente interrotti da un richiamo
Rei:Kei?Kei!Ti sbrighi o stai qui?
Kei:C-come?No,vengo...
Rei:Tieni la giacca.Dai,uscite prima che ci vedano ancora
qui
Rei scostò lentamente il portone,attento a non fare
rumore,poi fece uscire tutti. Per ultimo uscì lui.
Il gruppetto si incamminò per le vie di Mosca,con Rei in
testa.
Dopo essersi allontanati dal monastero,raggiunsero un parco
e Rei si sedette su una panchina.
Kei:Perché ti sei seduto?
La sua voce,per quanto possibile,era fredda e distaccata.
Quasi insolente. Rei trasalì a sentire con che tono suo fratello gli si
rivolgeva,ma non ci fece troppo caso. Pensava che fosse un po' scosso per
quello che era successo.
Rei:Per caso sai dove andare?
Kei:No,ma se non fosse per qualcuno,ora saremmo ancora al
monastero!
Il tono di Kei era sempre più sfacciato.
Rei scattò in piedi.
Rei:Abbassa la cresta!E non permetterti più di alzare la
voce con me!
Kei:E tu non dovevi alzare la voce col nonno!
Rei:Smettila!
Kei:E se non te ne fossi andato,io non sarei stato messo lì!
Rei:Stai zitto!
Kei:Io non sto zitto!
Rei:Finiscila di urlare!
Kei:Io urlo quanto voglio!
Rei,al massimo della sopportazione,tirò un sonoro schiaffo a
Kei,che cadde a terra.
Rei:E non provare a piangere
Concluse Rei a denti stretti,tornando a sedersi sulla
panchina.
Kei non si era ancora rialzato da terra.
Sapeva di avere torto,ma non voleva ammetterlo.
Boris:Kei,va tutto bene?
Kei:Si,si...
E dicendo ciò si allontanò,sedendosi sotto un albero
Ivan:Yuri,Kei parla con te,no?Cerca di farlo ragionare
Yuri:Va bene
Rei:Non andategli vicino,per favore
Boris:Perché?
Rei:Vedete,lui...
Guardie:Cerchiamoli!
Ralph:Che?Ci stanno inseguendo!
Rei:Presto,venite
Comandò Rei.
Rei:Per di qua!In questo nascondiglio!Ok...
Le guardie passarono e non li videro.
Boris:Ma ci siamo tutti?
Rei:Credo di sì. Vediamo...
Ralph:Manca Kei!
Rei:AH!
Yuri:Vado a cercarlo
E senza attendere risposta,Yuri corse a cercare Kei che,in
quel preciso istante,stava scappando da due guardie.
Kei"Sicuramente è stato Rei a dire agli altri di non
avvertirmi!"
Kei era sempre più affaticato. Ad un tratto, sbatté contro
qualcuno.Yuri.
Yuri:Sei tu,Kei?
Kei:Si,ma dove…
Yuri:Seguimi in silenzio
Yuri prese la mano di Kei e lo condusse al nascondiglio. Per
loro fortuna,le due guardie li avevano persi di vista. Arrivati al
nascondiglio,Rei corse fuori e prese per il colletto Yuri e per la sciarpa Kei.
Si dovettero stringere nel nascondiglio,per farci stare anche Kei.
Rei:Sentite,fino a quando starò con voi sarò il capo ed avrò
carta bianca,va bene?
Tutti:Va bene
Rei:Yuri,noi due dobbiamo parlare
Yuri:Ehm...
Rei:Vieni in braccio
Yuri che era lì accanto,gli fu subito in braccio.
Rei:Cosa ti è venuto in mente di uscire?Sai che potevano
prendervi entrambi?
Yuri:Si,ma non ci hanno visti,tantomeno seguiti!
Guardia:Ne sei sicuro?
Tutti:AH!
Guardia:Uscite,forza!
I ragazzi,uno ad uno,uscirono. In tutto,le guardie presenti
erano quattro.
Guardia1:Yuri,Ivan e Boris,seguiteci senza fare
storie,altrimenti sarà peggio per voi!
Le altre tre guardie presero Yuri,Boris e Ivan per un
braccio e li trascinarono via.
Ralph:Guardate chi c'è!
Rei/Kei:Nonno!
Hito:Eccovi,stupidi mocciosi!Ralph,tu te ne ritornerai in
Germania. Dovrai sparire entro 24 ore.
Ralph,senza proferire parole,si allontanò,dirigendosi
probabilmente verso l'aeroporto.
Hito:Rei,tornerai in Cina,mentre il piccolo Kei mi seguirà
in Giappone.
Kei:Cosa?
Hito:Non preoccuparti,appena avrò sistemato alcuni
affari,sarai solo in casa.
Hito prese per un braccio Kei e lo trascinò via.
Il bambino si voltò a chiedere aiuto al fratello.
Kei:Rei,Rei,aiutami!
Ma Rei,invece di aiutarlo,gli voltò le spalle e se ne andò.
Cinque anni dopo,in un magazzino abbandonato in periferia di Yokohama
Cinque anni dopo,in un magazzino
abbandonato in periferia di Yokohama...
Hiruta:Kei,c'è un ragazzo che ti
vuole
Kei:Ora non posso,sto medicando
James(Suzuka degli Shell KillersNDA)
???:Non importa,aspetterò
Il ragazzo indossava una mantella che lo copriva dalla testa
ai piedi.
Kei:Fa' come vuoi. Ehi,James,chi ti ha ridotto così?
James:N-nessuno...sono caduto...
Kei:Non me la dai a bere. Chi è
stato?
James:Un ragazzo...avrà avuto 12 o
13 anni...
???:Io so chi è stato
Kei si alzò e si voltò di scatto.
James:La tua voce...ti ho
riconosciuto!Sei stato tu!
Il ragazzo si tolse la mantella e si scoprì che era...
Kei:Rei?!Che cosa ci fai qui?
Kei guardava il fratello con odio misto a tristezza.
Rei:Ero venuto a cercarti
Kei:Hiruta,James,andate via
Hiruta/James:Ma...
Kei:Per favore,ragazzi
Hiruta aiutò James ad alzarsi,poi
uscirono
Rei:Sei felice di vedermi?
Domandò,avvicinandosi al fratello e
trovandosi ad un passo da esso.
Kei,per tutta risposta,gli diede
uno schiaffo da fagli voltare la testa.
Rei si mise una mano sulla guancia.
Kei:Sei sicuro che venendo qui come
se niente fosse,io ti perdoni,eh?
Rei:Ma che dici?
Kei:Ti sei già dimenticato di
cinque anni fa?
Kei urlava talmente forte che Hiruta e James,per curiosità,entrarono,senza farsi notare.
Kei:Ti ricordo che mio
fratello,cinque anni fa,mi ha abbandonato dal nonno e che quando gli ho chiesto
aiuto,lui mi ha voltato le spalle!
Si stava per mettere a piangere,sapeva
che non avrebbe resistito ancora molto. Era sempre stato così. Quando si
sfogava o litigava con suo fratello,finiva sempre a
piangere.
Ed infatti fu così. Poco dopo aver
finito la frase,si mise a piangere. Si portò le mani
al viso,mentre Rei lo abbracciava.
Rei:Io non ti ho abbandonato. Io...pensavo
che fosse meglio lasciarti dal nonno...
Si erano sciolti dall'abbraccio.
Kei:Ma tu non hai pensato alle
conseguenze!
Rei:Credevo che nostro padre fosse
tornato!
Kei piangeva ancora e Rei cominciava ad urlare. I due si
guardavano in cagnesco.
Kei:Nostro padre ci ha abbandonato!
Rei:Non so perché se ne è andato,ma
ora dev' essere a casa?
Kei:Papà è...a casa?
Chiese sorpreso.
Rei:Credo di si...
Rispose,più calmo,Rei. Poi continuò,sussurrando
Rei:Ha detto che ha una sorpresa
per noi...
Hiruta,visto che non c'era nulla di
interessante,se ne andò,mentre James rimase. Starnutì. Ora che Hiruta aveva
lasciato aperta la porta,il polline dei fiori entrava
e James ne era allergico.
Kei si voltò,gli occhi rossi per il
pianto
Kei:James,da quanto sei qui?
Domandò calmo e il fatto sorprese James,che
abbassò lo sguardo
James:Sono entrato quando tu hai
cominciato ad urlare
Kei:Allora hai scoperto tutto...
James:Rei,puoi uscire?E non
spiare,ti prego
Rei lo guardò. James sembrava che
stesse proprio male e che fosse pentito per averli spiati
Rei:Non ti preoccupare,non spierò
^_-
Kei:E qualsiasi rumore
sentirai,stai fuori
Disse in tono brusco
Rei fece un cenno affermazione e se
ne andò.
Appena Rei fu uscito,James si
diresse a passo spedito verso Kei,che lo fissava. Kei notò che negli occhi di
James c'era insicurezza.
James frugò sotto i cuscini del divanetto lì accanto alla
ricerca di qualcosa. Quando la trovò e la tirò fuori,Kei
rimase stupito:era una frusta!
James:Tieni e puniscimi come al
monastero!
Kei allargò gli occhi
Kei:Tu sei stato al monastero?!
James non rispose,abbassò lo
sguardo e si mise una mano sulla bocca,pentito per ciò che aveva detto
Kei:Chi sei veramente?
James:I-io...
Kei:Rispondi,per favore
Kei era calmo,come se niente stesse
succedendo,mentre James,che da un po' tratteneva le lacrime,non resistette più
e scoppiò. Le lacrime scendevano copiosamente e i singhiozzi non lo facevano
parlare. Si sedette sul divanetto.
Kei:Ehi,che ti succede?
Kei si sedette accanto a lui e gli posò
una braccio sulle spalle. James lo scostò e si alzo,ancora
in pianto
Kei:Allora,mi vuoi dire che ti
succede?E mi vuoi dire chi sei?
James si tolse la maschera e si scoprì essere...
Kei:Yuri...e ora dimmi che ti
succede
Yuri:Cavolo Kei,non l'hai capito in
questi due anni?
Yuri strillava,stava diventando
isterico
Kei:No,non l'ho capito
Yuri:Tu mi piaci,Kei!
Kei rimase di pietra. Subito dopo,Yuri
si accasciò a terra,svenuto.
Kei:Yuri!Rei!Rei!
Rei entrò di corsa,attirato dalle
grida di Kei.
Rei:Kei,che succede?
Chiese all'armato
Kei:Yuri è svenuto!Aiutami a
metterlo sul divanetto!
Ma prima che Rei potesse
avvicinarsi,Yuri si riprese
Kei:Yuri...Yuri,come ti senti?
Yuri:Io sono solo
stanco...piuttosto,pensate a Boris e a Ralph,sono dietro a quegli scatoloni
Ed indicò una montagna di scatoloni
abbandonati.
Rei si mise a cercarli e li trovò
Rei:Sono qui!Boris sta bene e sta
dormendo,ma...Ralph ha la febbre altissima!Dobbiamo portarli a casa!
Rei svegliò Boris e prese in
braccio Ralph,mentre Kei prendeva in braccio Yuri,che risvenne appena presolo
in braccio.
Kei:...Anche Yuri ha la febbre alta. Andiamo
Il gruppetto si diresse verso la Villa Hiwatari. Arrivati
non trovarono il padre come speravano,così adagiarono
Yuri e Ralph sul divano in salotto e gli prestarono le cure adeguate.
Kei:Boris,come ci siete arrivati
qui?
Boris:Da quando Kei fu
espulso,Borkov cominciò a metterci sotto pressione e a trattarci come animali. Tre
anni fa riuscimmo a scappare. Ci dirigemmo in Germania,nella
speranza di trovare Ralph,ma lo incontrammo a metà strada. Allora pensammo a te,ci informammo e scoprimmo dove stavi. Poi il resto lo sai
Rei:Io mi assento un attimo,torno
subito
E se ne andò di corsa
Boris:Kei,di la verità,a te piace
Ralph?
Kei arrossì violentemente
Kei:Ma che cosa dici?Certo che no!
Boris:Allora perché sei arrossito?
Kei:Non sono affari tuoi!Perché me
l'hai chiesto?
Boris:Volevo un consiglio. Vedi,a me piace una persona e vorrei confessaglielo,però...non
ci riesco...
Boris si senti le guance in fiamme.
Rei tornò di fretta e vedendo la faccia di
Boris sorrise. Lui se ne accorse
Boris:Hu?Che hai da sorridere?
Rei:Niente di particolare
Kei:Dove sei stato?
Domandò,con fare distaccato. Evidentemente,nonostante Rei lo avesse aiutato a soccorrere Boris,Yuri e
Ralph,gli serbava ancora rancore per ciò che era successo cinque anni prima.
Rei:Non sono affari tuoi...
Rispose,abbassando gli occhi
SBAM!
Kei:Ma questa non era la porta
principale?
Rei:Che nostro padre...
Kei:Andiamo a vedere!
I due fratelli si precipitarono all'entrata e videro...
Kei:Papà!
Kei gli andò incontro abbracciandolo,mentre
Rei abbassò il capo col le lacrime agli occhi
John:Sei cresciuto da quando sono
andato
Kei:Ci credo!Sono passati sette
anni!
John:Già!Ma anche tuo fratello è
cresciuto molto
Disse il padre,avvicinandosi a Rei
Rei:Con quante ci sei stato?
John:Come,scusa?
Rei:Quante donne ti sei portato a
letto,dopo mamma?
John:Ma che dici?
Rei alzò di scatto la testa. Tratteneva
a stento le lacrime.
Rei:Prima hai ucciso nostra
madre,poi ci hai abbandonati dal nonno e te ne sei andato chissà dove!E io me
ne sono dovuto andare in Cina!
John:Cosa?Io avrei ucciso Joahnne?
Rei:Tu lo sapevi benissimo!Lo
sapevi il suo problema!
Piangeva. Ma cercava di trattenere le lacrime,non voleva farsi vedere da suo padre in quello stato.
John:Scusa,ma Joahnne non mi ha mai
detto di nessun problema
Rei:Si che lo sai!
John:E quale sarebbe?
Rei:Ogni volta che figliava lei
rischiava la vita. E se Kei non fosse nato ora sarebbe
ancora viva!
John:Cos...?
Kei:Cosa?!Mi stai dando
dell'assassino?
Rei:Certo!Se tu fossi morto,lei
sarebbe viva!
Kei:In pratica mi odi!
Kei si era arrabbiato. Non credeva che suo fratello gli
avesse rivolto quelle parole.
John:Rei,come ti sei permesso di
dire queste cose?
John diete un forte schiaffo a Rei,che
cadde di lato.
Kei gli si avvicino e cominciò a tirargli calci,mentre il padre saliva le scale, dirigendosi in camera
Kei:Come...come hai potuto dirmi
quelle cose?
Rei piangeva a dirotto e i
singhiozzi erano irrefrenabili. Oramai anche Kei piangeva,in
silenzio. Erano entrambi scossi. Rei per la reazione del
padre e Kei per le cose che aveva scoperto. Kei continuava a tirare
calci nell'addome di Rei,che non faceva nulla per
difendersi.
Kei:Come hai potuto dire quelle
cose a nostro padre?
Rei:Kei…lasciami spiegare...questa
è la verità...
Kei si fermò. Rei era sdraiato a
terra su un fianco.Si guardarono negli occhi
Rei:Anche se non ti piace,questa è
la verità...
Kei non ce la fece più. Si buttò tra le braccia del fratello
e si mise a piangere disperatamente. Erano le 21.30 e i due,stanchi,si
addormentarono.
Kei si rigirò nel letto.Non sapeva chi l'avesse portato,forse
suo padre.Sentiva le urla di Yuri
provenienti dal piano inferiore chiamare Boris,che
probabilmente era restato sveglio tutta la notte a curare Yuri
e Ralph.
Guardò la sveglia: 9.30.Era tardi,ma
non voleva alzarsi.Ad un tratto la porta si spalancò.Era Rei.
Rei:KEI!Dormi ancora?Alzati!
Rei strattonò per bene il fratello
che,per risposta,si portò le coperte sopra la testa
Kei:Lasciami
in pace,ho sonno!
Rei gli portò via la coperta,poi si
avvicinò alle grandi finestre e tirò le tende,facendo entrare una grande
quantità di luce
Rei:Ti svegli?
Kei:Arrivo,non
ti preoccupare...
Rei:Prima di cambiarti,vieni a fare
colazione
Kei:Come
vuoi
I due scesero e trovarono Boris in cucina alle prese coi fornelli
Boris:Buongiorno,dormiglioni
Rei:Buongiorno
Yuri:Boriiiiiiiiiiis!Ti sbrighi?Ho fameeeeeeeee!
Boris:Arrivo!
Boris corse da Yuricon in mano una tazza di latte e caffè
Yuri:Finalmente!Ce
ne hai messo di tempo!
Si mise a bere il caffèlatte,ma
ebbe da ridire
Yuri:Ma è
freddo!Non ci si può fidare di te!
Boris era su tutte le furie e scoppiò
Boris:Senti,signorino,non siamo più
al monastero dove sono costretto a servirti!Se hai da criticare,alza il tuo culo e fattelo da te!
Yuri:Ma
Boris,io non stò bene...
Boris:E smettila,che sei più sano
di un pesce!
Yuri:Non
è vero,stò male veramente...
Boris non ci vide più.Prese la
tazza di caffèlatte e la rovesciò tutta addosso a Yuri
Yuri:Boris,mi
vai a prendere una maglietta pulita?
Boris:Vacci tu!Non sono mica il tuo
servo!
E dicendo ciò ritornò in cucina
Kei:Che
c'è?Litigi d'amore?
Domandò,sghignazzando
Boris:No
Rispose,piuttosto irritato
Rei:Ma faceva così anche al
monastero?
Boris:Era peggio.Ci
teneva svegli tutta la notte,vero Kei?
Kei:Già.E non potevi rispondegli a tono,per
colpa di Borkov
Boris:Vero.Ti
ricordi quella volta,poco prima dell'arrivo di Rei?
KeiMe lo ricordo fin troppo bene.Tenne sveglia anche la stanza accanto!
Yuri:Boris!Boris!
Boris:E daglie!!!!Arrivo!!!
E si diresse verso il salotto
Boris:Che altro hai?!
Yuri gli indicò Ralph,che si era svegliato
Boris:Ah,Ralph.Come
ti senti?
Intanto,anche Kei
e Rei gli avevano raggiunti,ancora in pigiama
Ralph:Sono
solo un po' stanco...Ma dove siamo?
Boris:A casa di Kei
Ralph:E...avete
notizie di...?
Yuri:Niente.Proviamo vedere ai notiziari?
Yuri accese il televisore.Sullo schermo si stagliò il mezzo busto del giornalista
Giornalista:Veniamo alle notizie di
oggi.Il noto finanziere William Jourgens
e la nota stilista ClaireJourgens
sono morti in un incidente stradale questa notte,verso
le...
Yuri spense il
televisore prima che il giornalista finisse di parlare
Ralph era sconvolto.Sentì
gli occhi di tutti puntati su di lui.Chinò la testa,gli occhi pieni di lacrime.Si
mise a tremare.
Ralph:No...non
è possibile...non è vero!!!
Iniziò a piangere e a singhiozzare violentemente.Boris
si sedette accanto a lui e gli appoggiò un braccio
sulle spalle
Boris:Ralph...
Rei prese per un braccio Kei e lo
trascinò in disparte
Rei:Mi raccomando,non parlare di
nostro padre in sua presenza
Kei:Non
sono così scemo!Ma che ore sono?
Rei:Le 10.00,perchè?
Kei:Azz!Sono in ritardo moustroso!
E in pochi minuti si cambiò e fece per uscire,quando...
Rei:Ma dove devi andare così di
fretta?
Nel frattempo,anche Rei si era
cambiato
Kei:Da Hiruta!Mi sta aspettando al covo!
Rei:Tu resti qui,non te ne vai!Ralph sta male!
Kei:Ti
prego!Già sono in ritardo,se poi non ci vado,m'ammazza sul serio!
Rei:E va bene,ma solo questa volta
Kei:Grazie
Kei uscì e si mise a correre il
più veloce possibile verso il covo,ma incontrò Hiruta a metà strada
Kei:Ah...ciao,Hiruta...
Hiruta:Buongiorno,sai
che ore sono?
Kei:Mi
spiace,avrei voluto arrivare in tempo,ma ho avuto dei problemi
Hiruta:E
tu saresti il nostro capo...bho!
Kei:Non
ho mai detto di essere il vostro capo...
Hiruta:Ma
è come se lo fossi
Kei:Mi
perdoni?
Hiruta:Perchè dovrei?
Kei:E
dai,per una volta...
Hiruta:E
va bene
Kei:Allora,andiamo?
Hiruta:Se
ci sbrighiamo,forse è meglio
Lo incitò,freddo,ed iniziando ad
incamminarsi verso il covo.
Kei lo raggiunse
Kei:Ehi,che
ti prende?Ti ho chiesto scusa
Hiruta:Tu
non c'entri,perciò non sono affari tuoi!
Rispose,in tono glaciale
Kei:Se mi
tratti così,sì che sono affari miei!
Rispose irritato,poi continuò,più
quietamente
Kei:Mi
vuoi dire che ti prende?
Hiruta:Si
fermò e abbassò il capo
Hiruta:Mi
spiace,ma non posso dirtelo!
E iniziò a correre.Voltato l'angolo,Kei senti un urlo dell'amico e corse a vedere.TrovòHiruta in preda ai calci del padre,un uomo robusto e
muscoloso,che beveva e si umbracava
giorno e notte.Ad un tratto,l'uomo
buttò in faccia ad Hiruta della polverina marrone,poi
se ne andò.A quel punto Kei
si avvicinò all'amico,che piangeva raggomitolato su se stesso,gli occhi chiusi.Kei lo girò versodisè.Hiruta aprì gli occhi,poi mormorò
Hiruta:Ti
prego,aiutami Kei!
Subito dopo,svenne.Kei
se lo coricò sulle spalle e si diresse il più veloce possibile verso casa.
Arrivatovi,aprì la porta d'ingresso
con un calcio e chiamò a gran voce Rei e Boris,che accorsero subito.Fecero alzare Yuri dal divano e
vi adagiarono Hiruta.Nel mentre Rei
chiamò un medico.Per loro fortuna,l'unico medico libero al momento era loro padre.Arrivò in fretta e portò Hiruta
nel suo studio.
Nell'attesa
Rei:Kei,com'è
accaduto?
Kei:Ci
stavamo dirigendo verso il covo quando abbiamo in contrato
suo padre,che ha cominciato a picchiarlo.Poi gli ha
gettato in viso una polverina marrone
Boris:Stupido!In questi due anni
non ci ha mai detto nulla!
Erano in corridoio,davanti allo
studio.
All'improvviso la porta dello studio si aprì e comparve il
padre.
Kei:Come
sta?
John:Ora
sta dormendo.Chi l'ha conciato in quel modo?
Kei:Il
padre.Hai
scoperto cos'è quella polverina marrone?
John:Ne
ho trovata sulle braccia e sulle gambe,oltre che in viso
Boris,che era seduto su una
sedia,si alzò di scatto e si diresse verso lo studio.Stava per entrarci,quando la voce di Kei lo fermò
Kei:Boris,fermati!Non toccare la
porta e sopratutto non entrare
Gli ordinò a denti stretti
Boris:Chi sei per impedirmelo?
Rispose acido
Kei:Fino a prova contraria sono il
capo degli Shell Killers e d'ora in poi voi farete tutto ciò che vorrò
io.Riferitelo anche agli altri due
Yuri:Non ce n'è bisogno.Siamo qui
Kei:Bene.Ah,Rei,mi sono dimenticato
di dirti che nostro padre non vive più qui
Rei era al massimo della
sopportazione.Non ce la fece più ed esplose
Rei:Ora basta!Sarai anche il capo
della tua banda,ma non comanderai mai noi!
Kei:Chi me lo impedisce?Tu?
Rei:Sì,io!Per questi cinque anni ho
sempre saputo quello che pensavi e che pensi ora di me!Ma ti sbagli!
Avevano iniziato ad urlare
Kei:Mi sbaglio?Allora è falso anche
ciò che c'è scritto qua!
Kei tirò fuori un quadernetto e lo buttò ai piedi del
fratello.Rei lo raccolse e lo riconobbe:era il suo
vecchio diario segreto.Alcune lacrime gli rigarono il viso.Suo fratello avrebbe
potuto fagli qualsiasi cosa,tranne quella.Era deluso
dal comportamento di Kei.
Rei:Come hai potuto leggere il mio
diario?
Urlò,con tutto il fiato che aveva
in gola.
Kei:Sei tu che l'hai lasciato in
giro
Rei non ci vide più.Buttò a terra
il diario e saltò addossò a Kei.Caddero a terra.Rei,in
preda alle lacrime,teneva fermo Kei per la gola e continuava a dagli pugni
nello stomaco.Kei non faceva una piega e guardava il fratello con aria di
sfida.
Quando Rei parlò,tutti capirono ciò
che disse,nonostante le lacrime
Rei:Ho aspettato otto anni...ma
finalmente te l'ho fatta pagare...e ho capito...una cosa...
Rei lasciò andare Kei,raccolse il
diario e si alzò,ancora in lacrime
Rei:Ho capito che tu non sei mio
fratello!
Urlò e corse in camera sua
Kei:Stupido sciocco!Così s'è messo
nei guai!
Boris:Kei!Ti ho sempre dato
ragione,ma questa volta sei TU nel torto!
E dicendo ciò si chiuse nella stanza a lui destinata,seguito a ruota da Ralph e Yuri.
Poco dopo,anche Kei si ritirò in
camera sua.
Rei era sdraiato sul letto,il viso
schiacciato sul cuscino.Piangeva furiosamente.Stringeva al petto il suo
diario.Non riusciva ancora a credere a ciò che era successo.Possibile che suo
fratello l'avesse ancora con lui per quello che era accaduto sei anni
prima?Perchè si comportava in modo cos' freddo e distaccato?Non riusciva
proprio a capacitarsene.Ad un tratto sentì bussare
Rei:C-chi è?
Boris:Sono io,Boris
Rei:Entra pure..
Boris entrò e si sedette sul letto,prese
Rei per le braccia e lo mise a sedere
Boris:Non prendertela
molto.Certo,Kei non doveva leggere il tuo diario e nemmeno pensare quelle
cose,ma capiscilo.Vostro padre se n'è andato quando Kei sapeva appena parlare e
vostro nonno vi ha divisi
Rei:Mi dici come faccio a
capirlo?Lui...lui si è dimostrato insensibile!
Era calmo,ma era pieno di rabbia e
si sfogava piangendo
Boris:Vedrai,il rimorso lo farà
pentire e ti chiederà scusa
Boris abbracciò Rei,che si appoggiò
al suo petto.Restarono così per un bel pezzo,poi
entrambi stanchi,si addormentarono l'uno accanto all'altro.
Era passata una settimana dal litigio,ma ancora non era successo nulla
Era passata una settimana dal litigio,ma
ancora non era successo nulla.
Kei si comportava peggio di prima.Restava sempre in camera
sua e usciva solo per mangiare.Rei non lo
comprendeva.Perchè per lui era così difficile chiedere scusa?Perchè era così
orgoglioso?
Era sdraiato sul suo letto a pensare quando qualcunò entrò.
Boris:Rei,come ti senti?
Rei:Da schifo
Boris fece un respiro profondo per parlare,ma
ci rinunciò
Rei:Ehi,che hai?
Boris:Niente...
Rei:Sicuro?
Boris:No...
Rei si sedette e si voltò verso Boris,che
era appoggiato alla porta,le mani dietro la schiena,gli occhi fissi sul tappeto
rosso.
Rei:Che ti succede?Ti trovo
strano...
Disse,avvicinandoglisi e
prendendolo per le braccia,facendogli alzare gli occhi
Boris:...Non sò se è una buona idea
parlarne...
Rei:Se non ne vuoi parlare per me
va bene
Boris:Grazie
Rei:Tanto per cambiare
discorso,l'altro giorno vi ho sentiti
Boris:Ecco perchè ridevi!
Rei:Mi puoi dire chi è la persona
che ti piace?
Boris:Ecco...l-la p-persona è......
Rei:E'......?
Boris:E' un mio amico...tu lo
conosci molto bene......
Rei:Kei????
Boris:No
Rei:Bhè,Kei è la persona che
conosco meglio dopo di....
Boris:Esatto,sei tu
Rei guardò con tanto d'occhi
Boris,che era rosso per l'imbarazzo.
Boris:Ma non ti preoccupare,sò che
ti piace una certa Mao
Boris scoppiò a piangere e si mise le mani sul viso.Rei lo abbracciò
Rei:No,Mao è solo una mia carissima
amica....il mio cuore batte per te...
I due si guardarono negli occhi.Boris si
strinse ancor di più a Rei.
Ad un tratto la porta si spalancò.
Yuri:Rei,Boris,ma dov...ho
disturbato?
Rei:In un certo senso...ma cosa
vuoi?
Yuri:Kei è in corridoio al piano di
sotto.Ti vuole parlare.
Rei:Boris...
Boris,ancora in lacrime,fece un
cenno affermativo.
Rei corse giù per le scale e arrivò all'entrata.Vide suo
fratello appoggiato al muro,le braccia conserte.
Rei:Fratellino,mi hai chiamato?
Kei:Sì
Kei si alzò dal muro e si posizionò
davanti al fratello
Kei:T-ti chiedo scusa,n-non avrei
dovuto leggere il tuo diario e p-pensare quelle cose...
Rei:Kei...
Kei:Però...
Rei:Dovevo immaginarlo!Dovevo
sapere che non avresti mai messo da parte l'orgoglio!Cosa c'è?Vuoi forse dirmi
che IO devo capire TE?
Esplose Rei,scoppiando in
lacrime,pieno di rabbia
Kei:In poche parole si,ma...
Rei:E smettila di accampare scuse!
Kei:Io non stò prendendo scuse!
Urlò,al colmo
Kei:Però è anche colpa di papà e di
Hito
Continuò calmo
Rei:Scusa,dovevo farti finire di
parlare,invece di urlare a sproposito...
Kei:Mi dispiace per quello che è
accaduto.Ti chiedo scusa
Rei piangeva dalla
felicità.Abbracciò il fratello,gli scompigliò i capelli ed entrambi risero.
Rei:Finalmente ti ho ritrovato!
Kei gli sorrise triste
Rei:Hu?Perchè sei diventato triste?
Kei:Due settimane fa,poco prima che
arrivassi,il nonno mi ha spedito questa
Tirò fuori una lettera
Kei:Non te ne ho parlato perchè mi
sentivo uno stupido.E poi abbiamo litigato
Rei:Quel maledetto!Posso leggerla?
Kei:Certo,ma più che una lettera è
un biglietto d'avvertimento
Rei prese la lettera e la lesse.L'unica frase scritta faceva
più o meno così:
,presto verrò a
prenderti.Non credere di passarla liscia:voglio il tuo
sangue.
Hito>
Rei:Ma è pazzo!Ti vuole uccidere!
Kei:Lo sò.Rei,ho paura.Cosa posso
fare?
Domandò,cercando di nonn fare
trasparire la paura,anche se non ci riusci del tutto
Rei:Prima di tutto,stai
calmo.Secondo...
Hiruta:Secondo non potrà accaderti
nulla,finchè ci saremo noi
Kei:Hiruta!
Hiruta era sul pianerottolo delle scale.Scese le scale,aiutato da Ralph,a causa del piede destro rotto.
Kei:Come stai?
Hiruta:Come vuoi che mi senta?
In quel momento arrivarono Yuri e Boris.
Yuri:Sei qui,Hiruta!
Hiruta:Sì.Comunque,ragazzi,avete
scoperto che cosa mi ha buttato addosso mio padre?
Gli altri cinque ragazzi si guardarono,dubbiosi
se digli la verità o no.
Rei:Ma noi crolliamo dal
sonno...Anzi,uno è già crollato
Kei dormiva tranquillamente in braccio a suo fratello
Boris si alzò
Boris:Bhè,fai come vuoi,io vado a
letto
Ralph:Spiacente,ma tu resti
Boris:Ma crollo dal sonno!
Ralph:Vogliamo o no aiutare Kei?
Hiruta:Senti,Ralph,va bene
aiutarlo,ma non puoi toglierci il sonno!
Sbottò,alzandosi dal letto con
l'ausilio delle stampelle.Uscito dalla stanza,si
diresse verso la camere a lui riservata
Ralph:Fate come volete,io resto
qui!
Rei si alzò con in braccio Kei e
seguito da Boris e Yuri uscì dalla stanza.
Ralph si chinò sulla piantina della casa e scarabocchiò
qualcosa.
Tirò avanti la piantina e si sdraiò sul pavimento.
Sbadigliò.Era stanco morto,ma non
voleva dormire,voleva perfezionare il piano.
La porta si aprì un poco,scricchiolando.
Ralph si voltò e,non vedendo
nessuno,ritornò alla piantina.
La porta si aprì del tutto,scricchiolando
fastidiosamente.
Ralph:Ma chi c'è?
Chiese,al vuoto.
Nessuno rispose.
Ralph non vi badò e riportò la sua attenzione al piano.
All'improvviso,Ralph si sentì una
mano stringerlo alla bocca e una che lo alzava dalla pancia.
Non riusciva a respirare bene.
Si divincolò furiosamente.
Non riuscì a vedere in faccia il suo aggressore.
Ad un tratto,Ralph sentì qualcosa
di duro sbattere contro la nuca e perse i sensi.
Nella stanza di Boris i cinque ragazzi si erano riuniti.
Kei dormiva beatamente sul letto.
Gli altri erano seduti per terra in cerchio.
Yuri:Ragazzi,ho una strana
sensazione.Come se qualcun altro,oltre a noi e
Ralph,sia in casa...
Rei:Sciocchezze.Chi potrebbe
essere?
Hiruta:O vostro padre o vostro
nonno
Boris:E' successo qualcosa di grave
a Ralph,andiamo!
Boris si alzò di scatto
Rei:Ma stai impazzendo?L'avremmo
sentito urlare
Yuri:Rei ha ragione.Hai paura di
Hito,vero?
Boris:Vi assicuro che Ralph è nei
guai!
Kei si svegliò di soprassalto grazie alle urla di Boris
Kei:Ma che c'è da urlare?
Domandò irritato e assonnato
Rei:Boris sostiene che Ralph è in
pericolo
Kei:Io dico che è impazzito
Boris:Vi dico che Hito ha aggredito
Ralph!
Rei si alzò,si avvicinò a Boris e
lo abbracciò.Appoggiò la testa sulla spalla di Boris e gli sussurrò
all'orecchio
Rei-Calmati.Ralph non è così scemo
da non chiedere aiuto quando gli serve.Ora sarà a vedere di perfezionare il piano-
Boris:Ti dico che è stato aggredito
da Hito
Rei-Vuoi andare a controllare?-
Boris:Sì...
Si sciolsero dall'abbraccio.Poi Rei si rivolse
al gruppo
Rei:Boris ed io andiamo a
controllare
Uscirono e si diressero verso la camera di Ralph,che si trovava alla fine del lungo corridoio.
Arrivati,notarono la porta aperta.
Rei:Sei stato tu l'ultimo ad
uscire,no?L'avevi lasciato aperta?
Boris:No.Gli deve essere successo
qualcosa,come ti dicevo!
Rei:Calmati,sarà andato in
bagno.Vieni
I due entrarono nella stanza e Rei constatò
che Boris aveva ragione:trovarono il corpo di Ralph disteso a terra,poco
distante dalla piantina,e notarono del sangue che gli usciva dalla nuca.
Boris cadde sulle ginocchia e si mise ad urlare.Rei gli si
avvicinò.
In pochi secondi,i loro amici
furono lì
Kei:Che succede?
Rei:Guardate!
Tutti videro quella scena agghiacciante.Rei
e Boris,i più sensibili,piangevano.
Yuri si accostò a Ralph
Yuri:Non preoccupatevi,è solo
svenuto.Aiutatemi a medicarlo.Kei,vai a prendere delle
bende.
Mezz’ora dopo,Ralph stava riposando
sul suo letto e i suoi compagni stavano discutendo su cosa potesse essergli
accaduto.
Boris:Ve l’ ho detto!Hito è qui!Ne
sono sicuro!
Hiruta:Non è da escludere,ma
potrebbe essere stato benissimo mio padre.La causa?Mi avete aiutato
Yuri:Per saperlo,bisogna attendere
che Ralph si svegli,nella speranza che abbia visto in faccia il suo
aggressore.Kei,che ne pensi?
Kei:E’ stato mio nonno,ne sono
sicurissimo
Yuri:Come fai a dirlo?Potrebbe
essere stato il padre di Hiruta
Kei:Primo,suo padre non sa dove
abito.Secondo,chi potrebbe avere le chiavi oltre a me e mio nonno?
Boris:Sentite,io avrei
un’idea.Perché per stanotte non dormiamo a coppie?Almeno,se
uno è aggredito,l’altro lo aiuta e chiama aiuto!
Yuri:L’importante è che tra te e
Rei non accadano altre cose
Disse,sghignazzando
Boris e Rei arrossirono
Boris/Rei:Che vuoi dire?
Yuri:Va bene,ma non sono né sordo
né cieco
Rei:Tu ci hai sentiti?!
Kei:Per la verità vi abbiamo
sentiti tutti…
Hiruta:In ogni caso,l’idea di Boris
non è da scartare
Rei:Potremmo anche utilizzare il
letto di nostro padre!E’ matrimoniale e ci staremmo tutti!
Kei:Ma se è accanto alla camera del
nonno!
Rei:Me n’ero completamente
dimenticato.Vada per l’idea di Boris…Ora bisogna
decidere le coppie…
Boris:Io sto con Rei!
Tutti - Boris&Ralph:Ti
pareva!Ehhehehehehheheehhe
Kei:Io sto con Ralph
Yuri:Non posso starci io con
te,Kei?
Kei:No.Se Ralph viene
aggredito una seconda volta,io so come difenderlo da mio nonno
Ralph emise un lamento e si svegliò
Yuri:Ralph,ti sei svegliato!Come
va?
Ralph:Mi fa male la testa…Ma come
mai mi trovo qui?
Boris:Ti abbiamo trovato privo di
sensi in camera tua…com’è successo e chi è stato?
Ralph:Poco dopo che voi ve ne siete
andati,si è aperta la porta,ma non ho visto nessuno.Ad un tratto, qualcuno mi
ha preso per la pancia e mi ha messo una mano sulla bocca,per
non farmi respirare.Poi deve avermi colpito con qualcosa di duro e sono
svenuto…
Yuri:Hai visto in faccia chi era?
Ralph:No,ma dalla sua presa,credo
sia stato Hito…
Boris:Per stanotte dormiremo a
coppie.Tu dormirai con Kei.E’ meglio andare a letto,sono
le 03.00.
Tutti si alzarono per cambiarsi e andare a letto,tranne Kei.Ralph se n’accorse
Ralph:Kei,tu non vai a cambiarti?
Ralph parlava con voce dolce
Kei:Cosa?
Ralph:Non vai a cambiarti?
Kei:S-si…ora vado…
Ralph:Hai paura,vero?Di
Hito,intendo
Kei:U-un po’…
La voce di Kei si era incrinata.
Ralph si alzò dal letto e gli si avvicinò
Ralph:Non avere paura…ci sono qui
io…
Kei si abbandonò sul petto dell’altro e una lacrima gli sfuggì
Ralph:Non piangere….stai calmo…
Si sedettero sul letto e Kei scoppiò in lacrime
Kei:I-io ho paura!E ho un cattivo
presentimento…ho paura che mio nonno…
I singhiozzi erano talmente forti che Kei non riuscì più a parlare
Ralph cercò di calmarlo,poi lo
adagiò sul letto,spense la luce e si sdraiò accanto a lui.
Kei si svegliò di soprassalto.Non erano passati che 3 quarti
d'ora.Sentiva Ralph agitarsi al suo fianco.Si voltò a guardarlo.Era tutto
sudato e aveva gli occhi sbarrati.
Kei:Ralph,Ralph svegliati!
Prese Ralph per le spalle e lo percosse.Si
svegliò di colpo
Kei:Ralph,va tutto bene?
Ralph:Si,tutto ok
Kei:Ma che ti è preso?Ti dimenavi
come se fossi stato preso da mio nonno!
Ralph:Un incubo,solamente un
incubo…
Kei:Me lo vuoi raccontare?
Ralph:No…
Ralph si girò dalla parte opposta.Quel sogno lo aveva
turbato:aveva paura che diventasse realtà.
Sentì il braccio di Kei cingerlo alla vita.Poco dopo lo sentì tremare,stringere la presa e piangere.
Ralph:Kei,che ti prende?
Kei:Io...non lo sò..ho..ho
paura...e...oh,Ralph,aiutami!
Ralph si girò in modo da guardarlo in viso
Ralph:Calmati...calmati...
Ralph lo strinse al petto
Kei:Io...da quando è arrivato mio
fratello...è cambiato tutto...e poi la lettera...ho paura per Rei e per voi!
Ralph:Perchè dovresti preoccuparti
per noi?Sappiamo che tipo è Hito...
Kei:DOVETE ANDARVENE!TUTTI!
Ralph:Calmati,ora stai
esagerando!Non ci faremo sorprendere da quel bastardo!
Kei:Io starò tranquillo solo quando
sarà tutto finito...
Ralph iniziò ad accarezzagli i
capelli e poco a poco Kei si calmò.
All'improvviso,si senti un
urlò,quasi subito soffocato
Kei:HIRUTA!
Ralph:Andiamo!
Kei e Ralph si alzarono e corsero nella stanza di Hiruta e
Yuri,dove trovarono Rei e Boris,ma nessuna traccia di
Yuri e Hiruta
Ralph:Rei!Boris!Che è successo?
Rei:Mio nonno li ha rapiti...
Boris:Questa non ci voleva...
Rei:Ora è inutile stare qui a
rimurginare.Andiamo a letto e vediamo domani
Kei si guardò in torno,poi si
sedette sul letto
Rei e Boris se ne andarono,mentre Ralph
si sedette accanto a lui
Kei:Io...lo sapevo che sarebbe
accaduto...dovevamo restare tutti insieme...
Ralph:Non potevi sapere che tuo
nonno avrebbe agito subito....ora è inutile piangere...
Ralph lo prese a sè e a Kei scesero
alcune lacrime.
Ralph:Vieni a letto,sarà meglio per
tutti.
I due si incamminarono verso la
camera.Si sdraiarono sul letto e si addormentarono,ancora
abbracciati.
Intanto,in un magazzino abbandonato(non il covo di Kei NDA)
Intanto,in un magazzino abbandonato(non il covo di Kei NDA).
Yuri e Hiruta avevano le mani legate frontalmente,in modo da
non poter sciogliere i nodi.Hiruta non aveva le stampelle e rischiava di cadere
ad ogni passo,ma a nessuno,a parte Yuri,importava.
Hito:Finalmente siete qui!M'immagino le faccie dei vostri
amici quando scopriranno che non ci siete più!AhAhAhAhAh!
Hiruta:Si accorgeranno anche che di bastardi come te ce ne
sono pochi!
Hito:Stà zitto!
Hito lo sbattè a terra e gli diede un calcio in pieno viso,facendogli
scendere del sangue dal naso.
Yuri:Hiruta!Sei un bastardo,Hito!Lui non ha mai avuto a che
fare con te!
Hito:Portateli via!
Una guardia si avvicinò a Yuri e lo prese malamente per un
braccio,mentre un'altra guardia si accostò a Hiruta,lo fece alzare,noncurante
del piade rotto. Hito gli voltò le spalle e uscì.
I due ragazzi vennero portati al piano superiore,li fecero
sedere su due sedie e li misero in bilico su un'asse,sopra ad una spirale di
spuntoni in ferro di 20/25 cm l'uno.
Hito ritornò con una persona al suo fianco:Yuri la riconobbe
subito,mentre Hiruta non l'aveva mai vista.
Hito:Sono già lassù.Non credo resisteranno ancora
molto.Giusto il tempo per far arrivare i loro amichetti
Borkov(l'avevate intuito,no?NDA):Il messaggio gli è già stato
recapitato e tra poco saranno qui
Hito:Bene.Puoi tornare al monastero,non ho più bisogno di te
Borkov:Va bene
Borkov uscì e Hito si rivolse a Hiruta e Yuri
Hito:Presto voi due vi farete molto male!AhAhAhAhAhAhAhAhAh!
Hiruta fremeva di rabbia e Yuri cercò di calmarlo
Yuri:Hiruta,Hiruta,calmati!Se lo fai arrabbiare di più e
peggio per tutti,credimi!
Hiruta:Lo sò.Prima tu hai detto che io non ho mai avuto a
che fare con lui.Bhè,ti sei sbagliato.Non direttamente,ma ci ho avuto a che
fare...
Yuri:Come mai?
Hiruta:E' per colpa sua se sono finito così...
Yuri:In che senso così?
Hiruta:La mia vera famiglia...non sono coloro che credono
tutti...per colpa di Hito i miei veri genitori sono...morti...non sò in che
modo...
Gli occhi di Hiruta erano pieni di lacrime
Yuri:Mi dispiace...non potevo immaginare...
Hiruta:Non importa...l'importante è fagliela pagare...
Yuri:Già...
Yuri:Hiruta,guarda!
La porta del magazzino si aprì e vi comparvero i loro amici
Ralph:Chissà dove sono.Il luogo è questo,ma non si vede
nessuno...
Hito:Ben arrivati,ragazzi
Hito fece schioccare le dita e un buon numero di guardie
circondarono i ragazzi
Hito:Se cercate i vostri amici,sono su là
E indicò l'asse sospesa
Rei:Che cosa gli vuoi fare!
Hito:Prova ad indovinare!Prima vi faccio fuori tutti,meglio
è!
Boris:Ma perchè ce l'hai tanto con noi?Che ti abbiamo fatto?
Hito:Due qui presenti hanno scoperto i piani della BORG e
vanno uccisi,insieme ai loro amici!
Hito tirò fuori da sotto la mantella una pistola e la puntò
contro Ralph
Hito:Il primo a morire sarai tu,Ralph.Il primo a scoprire
tutto.Astuto,agile,molto inteligente.
Kei:Ralph,tu hai scoperto i piani della BORG?
Ralph:E' stato tutto per errore...ho trovato quelle carte,ma
non immaginavo potessero essere i piani...
Gli occhi erano spalancati e la sua voce tremava di
paura,davanti a quella pistola puntata verso di lui
Hito:In qualunque caso,hai scoperto i piani,insieme al tuo
amichetto lassù
Kei:Chi?Yuri?
Ralph:No,Hiruta...
Kei:Cosa?Hiruta è stato al monastero?
Hito:Esatto.E ora voi pagherete per i loro sbagli
Boris:No!Qui nessuno pagherà niente!
Hito:Bhè,a deciderlo sarò solo io
Hito abbassò la pistola e si voltò verso le guardie.Gli fece
segno di tagliare la sottile asse.In quell'istante,Kei lanciò un ordine ai due
ragazzi in bilico
Kei:Saltate,presto!
Ancor prima che l'asse potesse rompersi,Hiruta,con l'unica
gamba sana,saltò il più largo possibile mentre Yuri,che non aveva colto il
grido,cadde supino sugli spuntoni.Gli si infilazarono dentro una gamba,un
braccio e uno degli spuntoni era vicino al cuore.
Rei e Boris si gettarono contro Hito,che aveva abbassato la
guardia.Lo fecero cadere a terra e gli rubarono la pistola,poi si
allontanarono.
Rei:Non ti perdoneremo mai per quello che hai tentato di
farci...pagherai con la morte
E dicendo ciò,puntò la calibro 22 contro Hito e fece partire
un colpo,diretto al cuore.Hito non ebbe neppure il tempo per pensare a ciò che
era accaduto,che si accasciò a terra,morto.
Poi,tutti,si occuparono di Yuri.(e' stato tirato fuori dagli
spuntoni NDA)
Kei:Yuri,Yuri...mi senti?
Yuri:K-Kei...dov'-è Hiruta...?
Hiruta:Sono,qui.Che c'è?
Ralph:Ho chiamato l'ambulanza,tra poco sarà qui
Yuri:T-tu mi piaci..Hiruta!Kei,i-io ti ho mentito...quel
giorno...
Oramai gli occhi sia di Hiruta sia di Yuri erano pieni di lacrime.
Hiruta si attaccò al collo di Yuri,cercando di non fagli
male
Hiruta:Lo sò,Yuri,lo sò...
Boris:Voi...voi...
Hiruta:Noi stiamo assieme,sì...
Yuri:O-oramai è...u-un anno..argh
Yuri stava sempre peggio e l'ambulanza ancora non si
sentiva.All'improvviso,per il troppo dolore,Yuri svenne.
Hiruta:Yuri!Yuri!
Finalmente,l'ambulanza arrivò e portarono Yuri
all'ambulanza,lasciando gli altri cinque ragazzi nel magazzino,in ansia per il
loro amico.
I cinque ragazzi erano nella sala d'attesa dell'ospedale
I cinque ragazzi erano nella sala d'attesa
dell'ospedale.Erano tutti nervosi,ma i più tesi erano Hiruta e Ralph.
Tutti erano seduti su alcune sedie,tranne Ralph,che
continuava a camminare avanti e indietro.
Kei:Ralph,ti vuoi sedere o no?
Rei:Sarà meglio tornare a casa.Resterà qui solo uno.
Hiruta:Rei ha ragione.Resterò io qui e,per ogni
eventualità,vi chiamo a casa.
Ralph:Resto qui pure io
Rei:No,tu vieni a casa con noi.Sei troppo nervoso
Ralph:Ma...
Kei:Niente ma.Noi ora andiamo.Avvertici,mi raccomando,Hiruta.Vieni,Ralph
I quattro si diressero verso casa e si sedettero in
salotto,aspettando la telefonata.
Dopo mezz'ora,Ralph,teso al massimo,diede un colpo talmente
forte ad un mobile che fece cadere il prestigiosissimo vaso cinese appoggiatovi
sopra.(dato agli Hiwatari dall'imperatore di Cina,Chang Wufei ^^NDA)
Kei lo guardò un po' male
Ralph:Kei...mi dispiace,non l'ho fatto apposta...
Kei:Ok,ma vieni a sederti
E dicendo ciò,gli si avvicinò e lo mise a sedere.
Ralph si prese la testa fra le mani
Ralph:Scusa,io...non so che m'è preso...scusatemi...ma
sapere che è tutto a causa mia...
Tutti:Come colpa tua?
Ralph:Sono io che ho scoperto i piani della BORG...Hiruta
era lì fuori solo per sbaglio...e io che mi sono difeso con lui...
Boris:Ralph...come hai potuto usare Hiruta come un oggetto?
Ralph:Lo sò,non avrei dovuto,ma sono stato messo alle
strette...
Kei gli circondò le spalle con un braccio e diede uno
sguardo eloquente a Rei,che acconsentì
Rei:Boris,vieni di là con me
Boris:A fare che cosa?
Rei:Devo sistemare alcune cose e vorrei che tu mi aiutassi
Rei prese per mano Boris e uscirono dalla stanza
Ralph si prese la testa fra le mani e si immerse nei suoi
pensieri.
Dopo un po' Kei,stufo di vederlo così,lo interruppe
Kei:Ehi,Ralph,non buttarti giù.Non è stata mica colpa tua.E'
stato un incidente
Ralph:Ma è per colpa mia se Hito voleva ammazzare tutti!
Kei:Non è affatto vero.Magari aveva in mente di ucciderci
già prima che tu scoprissi i piani
Ralph:L'ha detto chiaro e tondo ch'era colpa mia!
Kei:Ora basta!Se continui così non farai che aumentare il
dolore!
Ralph rimase zitto e dopo un po' riprese
Ralph:Come mai sei qui?
Kei:Come?
Ralph:Perchè cerchi di farmi reagire?
Kei:Sie gefallen mir
Ralph rimase di stucco.Ma un sorriso prese il posto della
sorpresa.
Ralph:Auch sie
Dopo di che,Ralph si rabbuiò e si immerse di nuovo nei suoi
pensieri
Kei si alzò di scatto,prendendo Ralph per la camicia
Kei:Che c'è?Hai paura di reagire?
Kei lo buttò in terra
Kei:Hai perso tutto!Il tuo orgoglio e il tuo onore!
Ralph reagì immediatamente
Ralph:Io non ho perso nè l'orgoglio nè l'onore!
Urlò.Si rialzò,prese Kei e lo buttò a terra;gli saltò
addossò e cominciò a sferragli pugni nello stomaco e in faccia
Ralph:Tra tutte le cose che avresti potuto dirmi,hai detto
la cosa peggiore!Tra tutte le cose che ho perso e che potrò perdere,quelle sono
le uniche che non perderò!Mai!
Kei:Ahi!Ralph,basta!Ahia!
Ralph:Mi fermerò solo quando mi sarò calmato!
Kei:Finalmente hai reagito...
Ralp"L'ha fatto per farmi reagire..."
Ralph si fermò di colpo e si misero entrambi seduti una di
fronte all'altro
Kei:Senti...quello che ti ho detto prima...non è vero...
Ralph rimase di stucco.Lo aveva preso in giro.Abbassò il
capo e chiuse gli occhi pieni di lacrime.Parlò con voce rotta
Ralph:E così...tu mi hai preso in giro...
Kei:Non volevo prenderti in giro...
Ralph si alzò di scatto e prese Kei per la maglietta
Ralph:Sei uno stronzo!Uno stronzo egoista!
E lo buttò a terra.Poi corse a rinchiudersi in camera sua
Kei:Ralph...
Rei e Boris erano in cucina,seduti al tavolo.
Rei:Andiamo a vedere,magari le acque si sono calmate
Appena uscirono,videro correre su per le scale Ralph
Rei:Ehi,Ralph,che è successo?
Ma non fece in tempo a finire la frase,che Ralph era già
sparito
Rei:Dev'essere successo qualcosa.Io vado da Ralph,tu vai da
Kei
E si diresse verso la stanza di Ralph.Bussò,anche se non era
chiusa a chiave.
Rei:Ralph,sono io,Rei.Posso entrare?
Ralph:Si...
Ralph era disteso sul letto.Piangeva silenziosamente
Rei:Che cos'è successo?
Ralph:Niente...
Rei:E allora perchè piangi?
Rei lo prese a sè e Ralph gli raccontò tutto.
Nello stesso istante...
Boris:Ehi,Kei,che hai?
Kei era seduto per terra,appoggiato allo schienale del
divano.Ranicchiato,si cingeva le gambe con le braccia.La faccia era
nascosta.Era sul punto di piangere.Quando Boris gli rivolse la domanda,lo
guardò,girando quasi subito la testa dalla parte opposta.
Kei:Niente...
Boris:Perchè Ralph piangeva?
Kei:Non sono affari tuoi,ho detto...
Boris gli si avvicinò e gli strinse le spalle con un braccio
Boris:Sò cos'è successo.Vi ho sentiti.Ma perchè ti sei
comportato così?
Kei:I-io...
Kei si alzò
Kei:I-io...vado in camera,scusami
Boris si alzò prima che Kei potesse fare un solo passo
Boris:Prima mi spieghi perchè ti sei comportato così
Kei guardò il pavimento e non riuscì più a tattenersi.Cadde
in ginocchio,la faccia nascosta tra le mani,le lacrime copiose.
Kei:I-io...non volevo ferirlo!Sono uno stupido!
Boris si inginocchiò davanti a lui e l'abbraccio
Boris:Dai,non fare così.Sei stato troppo leggero sulla
cosa.Lui potrebbe non crederti più,lo sai?
Kei:I-io...non sò che fare...
Boris:Io sì.Adesso tu vai da lui e gli chiedi scusa.Potrebbe
accettarle
Kei:No...non mi crederebbe...
Boris:Se ti vuole veramente bene,dovrebbe accettarle
E detto ciò,lo prese per mano,lo fece alzare e lo costrinse
a seguirlo,fino davanti la porta di Ralph,dentro la quale Rei parlava ancora
con Ralph
Rei:Veramente ti ha detto questo?
Ralph:Purtroppo si...
Rei:Sicuramente verrà a chiederti scusa...tu non accettarle
subito,fallo soffrire come lui ha fatto soffrire te
Ralph:Vorrei anch'io,ma...
All'improvviso,qualcuno bussò
Boris:Ralph,sono io,Boris
Ralph si alzò dal letto su cui era seduto aprirì la porta.Ma
non si trovò davanti Boris,bensì Kei,i cui nervi erano tesi al massimo.Ralph si
richiuse la porta alle spalle e fece qualche passo per essegli il più vicino
possibile
Ralph:Che vuoi?"Ha gli ochhi rossi,avrà pianto?"
Erano in mezzo al corridoio
Kei:I-io volevo chiederti scusa
Ralph gli voltò le spalle
Ralph:Mi spiace,ma non posso accettarle...
Ralph si diresse verso la camera.Kei scoppiò e lo abbracciò
forte.Appoggiò gli occhi sulla spalla
Kei:Ti prego,perdonami...non volevo...non volevo
mentirti...sono andato troppo leggero,lo so...ma perdonami...ma sappi che mi
piaci comunque...
Le lacrime gli scendevano copiose e il respiro era
interrotto da forti singhiozzi.Ralph era sorpreso:Non s'aspettava una reazione
simile.
Kei:Perdonami,ti prego...perdonami...
Sussurrava,tra i singhiozzi
Ralph si voltò nella morsa di Kei e lo abbracciò
Ralph:Calmati,forza...è tutto ok...e anche tu mi piaci
Kei:Ralph...
Le lacrime di Kei aumentarono e i singhiozzi divennero più
forti
Ralph:Calmati...Scusa per quello che ti ho detto prima...
Gli accarezzò i capelli
Kei:Non ha più importanza...
A poco a poco Kei si calmò.Le lacrime non scendevano più,ma
continuava lostesso a singhiozzare.
Ralph:Ora calmati,è passato...
In quell'istante il telefono squillò
I due ragazzi scesero le scale correndo.Kei,che si trovava
dietro a Ralph,per rispondere buttò a terra l'amico
Ralph:Scemo...
Sussurrò,rialzandosi
Kei:Scusa,non volevo farti male...
Ralph:Rispondi!
Kei=Pronto?=
Hiruta=Sono Hiruta=
Kei=Hiruta!Come sta Yuri?=
Hiruta=Non l'hanno ancora portato fuori,ma mi hanno detto
che oramai è fuori pericolo=
Kei=Bene.Vuoi che qualcuno venga a darti il cambio.Almeno
potresti riposarti=
Hiruta=Sarebbe meglio=
Kei=Va bene.Ciao=
Hiruta=Ciao=
Ralph:Allora?Notizie di Yuri?
Kei:Si.Non è ancora uscito,ma è fuori pericolo.
Ralph:Meno male...se non...
Kei:Zitto!Non continuare la frase,altrimenti sei morto!
Disse,scherzosamente
Ralph:Va bene,va bene^_^
Kei:Bisogna decidere chi deve andare a dare il cambio a
Hiruta.Tu e Boris siete esclusi
Ralph:Perchè,scusa?
Kei:Potrebbe esserciin giro Borkov e se lo incontraste non
sarebbe molto amichevole
Ralph:Resta da decidere tra te e Rei
Kei:Vado io.Avverti gli altri,per favore
E uscì dirigendosi verso l'ospedale
Ralph:Ma...Cocciuto...
Sussurrò.Poi si diresse nella camera di Rei,ma incontrò Rei
e Boris sulla scala
Rei:Era Hiruta al telefono?
Ralph:Si.Ha detto che Yuri è fuori pericolo.Kei è andato a
dagli il cambio
Boris:Non ci voleva...
Ralph:Perchè?E' successo qualcosa?
Rei:Voi due serratevi in camera mia.Io cerco di raggiungere
mio fratello
E corse fuori
Boris trascinò Ralph in camera di Rei;chiuse la porta a
chiave e mise un luchetto alla finestra
Ralph:Mi potresti spiegare che sta succedendo?
Boris,per tutta risposta,gli porse una lettera
Boris:L'abbiamo trovata poco fa in camera mia.C'eravamo
completamente dimenticati di Borkov e ci credevamo al sicuro
Ralph:E' me che vuole e io andrò da lui.Ora!
Boris lo prese per i polsi e li strinse
Boris:No!Rei mi ha ordinato di tenerti qui a ogni costo!
Ralph stava per replicare quando si sentì un rumore al piano
inferiore
Ralph:Che sia...
Boris non perdette tempo e,dal cassetto sotto il letto,tirò
fuori due pistole e ne porse una a Ralph
La fiamma
traballò un poco,per poi iniziare a bruciare il
parquet,sovrastato dalla risata sadica di Borkov e dallo sguardo
sbigottito di Kei e Ralph,i quali erano in una specie di trance,fino
al momento in cui Kei si riscosse
Kei:Forza,dobbiamo
andare ad avvertire gli altri!
Ralph:Si..
I due iniziano a
correre su per la rampa di scale,seguiti dal grido di Borkov
Borkov: non vi
servirà a nulla!Non riuscirete a scamparla!
???:Fermatevi voi
due.Le fiamme non potranno espandersi più di quanto non lo
sono già
I due bambini si
fermarono di colpo e ridiscesero,raggiunti da Katia,Boris,Rei e
Hiruta.
Rei:Kei!Ralph!Cosa
diavolo....?Lui qui?
Dal fondo del
corridoio buio si sentirono dei passi e una donna in tutto e per
tutto identica a Katia,solo un poco più anziana,uscì
dall'ombra,tenendo una pistola puntata contro il monaco,che guardò
con apprensione l'arma
Boris:mamma...sei
tu?
Dasha:Si,tesoro,sono
proprio io....sono felice di vedere che sia tu che tua sorella state
bene...ho dovuto aspettare sei anni...fino a potervi
liberare..aspettare il divorzio da quel lurido bastardo...un bastardo
della tua stessa specie,Vladimir....ma finalmente posso liberare i
miei figli...e non pensare che ti lasci andare,Vladimir Borkov!
Urlò Dasha
con tutta la rabbia che portava in sé e lanciando un'occhiata
di fuoco a Borkov
Dasha:Boris,tesoro,prendi
il secchio d'acqua che trovi dietro all'angolo e spegni la fiamma
Il figlio annuì
ed eseguì l'ordine della madre,la quale avanzò
trovandosi sempre più vicina al resto del gruppo
Borkov:Dasha,sai
bene che se mi consegni,finirai nei guai...
Dasha:Oh,non
credo proprio.
Katia:Chiamo la
polizia...
La ragazza
compose il numero delle forze dell'ordine che non tardarono ad
arrivare ed irruppero nella villa,catturando e portando in gattabuia
uno dei più pericolosi criminali fino a poco prima a piede
libero
Kei:Per
fortuna..ora è tutto finito.Che ne dite di andare da Yuri?
La risposta fu un
unico grido di consenso e poco dopo i cinque ragazzi si trovarono
nella camera di Yuri a dagli la lieta notizia
Boris:Per fortuna
ora è tutto finito,vero ragazzi?
Kei:Già...ora
cosa farete?
Ralph:Io tornerò
in Germania...ho un castello da gestire ed eredità da prendere
Hiruta:Io tornerò
a casa...cosa che non mi alletta per nulla
Rei:Voi due?
Rei si rivolse ad
Huznestov e Ivanov
Boris:Io andrò
con mia madre...si è appena trasferita qui vicino!Non trovate
sia una bella notizia?
Rei:Già!E'
proprio splendida,tesoro!
Rei lo abbracciò
e gli altri si misero a ridere
Hiruta:Tu,Yuri?
Yuri:Non lo
so...andrò in un orfanotrofio,probabilmente...
Kei:Bene...allora
starai con me e mio fratello^^
Yuri:Veramente
posso?
Rei:Certo!E se
vuoi,puoi restare anche tu,Ralph!
Ralph:Mi
piacerebbe restare con voi...
Kei:Bene,allora è
deciso!Resteremo tutti uniti per sempre!
Tutti:SI!!!
I ragazzi
restarono uniti e per tutta la loro vita in contatto.Le coppie
andarono tutte a gonfie vele e non scorse,nemmeno per un
po',dell'odio tra il gruppo.