Innamorarmi di te non era nei miei piani,eppure è successo.

di xhisjuliet_
(/viewuser.php?uid=220375)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15. ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16. ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17. ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20. ***
Capitolo 21: *** capitolo 21. ***
Capitolo 22: *** capitolo 22. ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23. ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24. ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Immagino Ale,così:

 

 

-Sei pronta?- mi chiese mia madre.
Sbuffai.
-perché sei così triste?-mi chiese.
-Mi chiedi perché? Boh non lo so,dimmi tu. Un giorno mia madre va a Londra per lavoro,incontra un uomo e si innamora. Ritorna a Milano e mi dice che andremo a vivere da quest’uomo di cui non so nemmeno il nome. Devo lasciare la mia amata città, i miei amici e le mie migliori amiche. Ti sembra normale?-le chiesi.
Sbuffò.
-Smettila di essere così noiosa,ti divertirai-mi disse.
Feci spallucce.
Salimmo nel taxi e ci dirigemmo in aeroporto.
 
                                                                    ***
 
Non mi sono ancora presentata,che sbadata.
Sono Alessia, ma chiamatemi pure Ale;
Ho 18 anni,e da come avete capito vivevo a Milano fino a circa.. 2 secondi fa.
Sto per trasferirmi a Londra dal nuovo ‘boyfriend’ di mia madre; così lo definiva,io ho solo una parola:patetica.
Vi starete chiedendo, il padre?
Il padre,è morto 8 anni fa in un incidente.
 
                                                                  ***
 
#durante il tragitto.
 
-Posso sapere almeno come si chiama il tuo ‘boyfriend?’-chiesi a mia madre.
Mi sorrise.
-Paul,si chiama Paul-mi disse
-Paul,bel nome,molto originale,davvero-dissi.
-Convive con 5 ragazzi,hanno più o meno la tua età, farete amicizia-mi disse.
-C’è qualcos’altro che devo sapere?-chiesi.
Scosse la testa.
-il resto verrà da se-mi disse.
 
Presi il mio ipod e iniziai ad ascoltare musica.
 
 
Verso sera;
Atterrammo, uscimmo dall’aeroporto  e un signore alto,robusto con un sorriso da ebete stampato in faccia si  avvicinò a noi.
Mia madre aveva lo stesso sorriso,doveva essere Peter,no scusate,Paul.
-ciao Katia!-le disse.
Mia madre  si fiondò tra le sue  braccia,la gente che passava li definiva teneri,io al massimo li definivo disgustosi.
-Tu devi essere Alessia- mi disse l’uomo.
Mi porse la mano, la  strinsi forte.
-E lei dev’essere Paul-dissi.
Annuì.
-Dammi del tu,mi fai così vecchio?-mi chiese.
Stavo per dire di si,inutile mentire.
Mia madre mi tirò una gomitata.
-No,scusa,da ora ti darò del tu-dissi.
Mi fece l’occhiolino.
 
Dopo circa mezz’ora;
Arrivammo in quella villa che da quella sera avrebbe dovuto essere casa mia.
Era enorme,c’era un giardino grande quanto la mia ex casa che non era affatto piccola, con una piscina splendida. Entrammo ed era enorme.
-Ti piace?-mi chiese Paul.
Feci una smorfia.
-è bellissima,ma non sono abituata a tutto questo lusso-dissi.
-abbiamo fatto il possibile per renderla pulita e profumata-disse Paul.
-Come abbiamo?-chiesi.
-Tua madre non  ti ha detto dei ragazzi?-mi chiese.
Ah già,i 5 ragazzi.
-Mi ero dimenticata-dissi.
Mi sorrise.
-Ti va se andiamo in giro per Londra?-chiese Paul a mia madre.
La guardai sperando che dicesse di no.
-Certo,Ale vieni con noi?-mi chiese.
Scossi la testa.
-Rimango qui  a sistemare un po’ di cose-dissi.
Mi sorrisero.
-Ti faccio vedere camera tua-mi disse.
Annuii.
-Non c’è problema se condividerai la stanza con 2 ragazzi? La tua ancora non è pronta è questione di settimane-mi disse Paul.
Sbuffai e mi portai le mani in viso.
-Che sarà mai- disse mia madre.
Ovviamente,il problema non era il suo.
-Non fa niente-dissi.
Mi sforzai di sorridere con scarsi risultati.
Aprii la porta della camera era ordinata,c’erano 3 letti singoli da una piazza e mezzo e due armadi enormi, avevo anche il bagno in camera,wow.
-Quello è il mio armadio?-chiesi.
Paul annuì.
-i ragazzi hanno faticato per pulire tutto e per sistemare,pensa che fino a due ore fa c’erano calzini sparsi ovunque- disse Paul.
Mia mamma scoppiò a ridere insieme a lui,io da ridere sinceramente non ci trovavo un bel niente.
Aprii l’armadio e una montagna di vestiti mi cadde addosso. Per poco non cadevo.
-Ops-disse Paul.
Gli lanciai un occhiataccia,prima a lui poi a mia madre che se la rideva.
-Harold!-urlò Paul.
Scostai un calzino che avevo sulla spalla e uscii di fretta da quella stanza.
 
15 minuti dopo;
 
-Sono mortificato-disse Paul.
-Tranquillo-dissi.
I due ‘piccioncini’ uscirono-
-Questo è il mio numero,se hai bisogno chiamami-disse Paul.
Annuii.
 
30 minuti dopo;
 
Inizio ad avere fame.
Andai in cucina ma non c’era niente di che nel frigo. C’era vicino al telefono un bigliettino:
 
Nando’s.
 
Sotto c’era l’indirizzo.
Lo presi ed uscii.
Indossai:
 
Iniziai a camminare e con fatica raggiunsi il locale.
Notai da lontano un tavolo per una persona e mi avvicinai. Mentre camminavo per i tavoli da sbadata come sono andai a sbattere contro un ragazzo. Mi voltai,il caffè che poco prima aveva tra le mani gli si era rovesciato addosso.
-Scusa,io non l’ho fatta apposta-  dissi.
Arrossii,era mio solito quando ero imbarazzata.
-Non fa niente,può capitare-mi disse il ragazzo.
Sorrisi e incrociai il suo sguardo.
 
Ero sicura,quello sguardo mi sarebbe rimasto impresso,per sempre.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Presi un fazzoletto sul tavolo e iniziai a strofinarlo sulla macchia, ma ovviamente la macchia si allargò di più facendomi fare una figura ancora più brutta di quella di prima.
I 4 amici con cui era seduto a tavola scoppiarono a ridere.
Lui si grattò la testa e fece una smorfia.
-è meglio se lasci stare-mi disse.
-scusa,io devo andare-dissi.
Mi allontanai,volevo uscire da quel ristorante,nonostante avessi tutta quella fame.
Mi afferrò per il braccio.
-Già vai via?-mi disse.
Incontrai di nuovo il suo sguardo. Era stupendo.
I suoi occhi erano un qualcosa di straordinario.
Avete presente il colore del cielo in quelle splendide giornate di sole? Bene, quel celeste non è niente in confronto ai suoi occhi. Per non parlare del sorriso,ancora più splendido.
-Devo andare,ciao-dissi.
Mi voltai ma mi fermò di nuovo per il braccio.
-Dimmi almeno come ti chiami-mi disse.
Sorrisi.
-Mistero-dissi.
Mi sorrise.
-Io sono Niall, Niall Horan-mi disse.
Mi porse la mano.
La strinsi forte.
-Piacere di conoscerti Niall Horan-dissi.
Mi voltai e iniziai a camminare a passi decisi verso l’uscita.
Mi sentivo una star, mancavano solo i rulli di tamburo a rendere perfetta la mia uscita.
Sentii i ragazzi che erano con quel Niall, dire: ‘l’irlandese ha colpito!’
Sorrisi divertita e uscii.
 
                                                               ***
Cos’è questo rumore?-mi chiesi.
Oh..è il mio stomaco.
Ero tornata a casa da circa 20 minuti e non avevo ancora mangiato.
Mi preparai un sandwich poi mi cambiai, legai i capelli in un tuppo disordinato, mi struccai e indossai il pigiama, un pantaloncino corto rosa con un top bianco.
Sentii aprire la porta,mi voltai,pensavo fossero quei ragazzi di cui mi aveva parlato Paul ma mi sbagliavo.
 
-Già di ritorno?-chiesi.
Mia madre annuì.
-Sono stanca,vado a letto-disse.
-Ti raggiungo tra un po’-disse Paul.
-Buonanotte-dissi.
 
Presi una scatola di cereali e iniziai a mangiarli.
Paul mi fissava.
-Ne vuoi uno?-gli chiesi.
Scosse la testa.
-Posso sedermi?-mi chiese.
Mi feci più in la, e si accomodò sul divano con me.
-Che guardi?-mi chiese.
-La tv-dissi.
-Ma dai-disse.
Scoppiai a ridere.
-Non lo so è la prima volta che vedo questo programma-dissi.
Mi sorrise.
-Sei contenta di essere qui?-mi chiese.
Il mio sorriso si spense.
-Ok,non dovevo dirlo-disse.
Scossi la testa.
-Tranquillo,è che è difficile per me-dissi.
Mi sorrise.
-Amo da morire tua madre,ti troverai bene con i ragazzi vedrai. Magari posso restituirvi tutto l’affetto che in questi anni non hai ricevuto da un padre-disse.
Posai i cereali e mi alzai di scatto.
-Il posto di mio padre non potrà prenderlo nessuno,tantomeno tu!-urlai.
Si alzò.
-Scusa Ale,non intendevo questo-disse.
Sbuffai e mi portai le mani in viso.
Gli occhi mi pizzicavano,non sapevo come uscire da quella situazione.
 
-Non dovevi andare a dormire?-dissi.
-Aspetto i ragazzi..-disse.
-Io vado a dormire in camera con mia madre,dormi tu con i ragazzi-dissi.
 
Camminai a passo svelto per il corridoio.
Notai che ero al piano di sotto e le camere stavano di sopra.
Ritornai indietro camminando sempre a passo svelto. Paul aveva un sorriso divertito, gli passai davanti senza rivolgergli la parola e salii sopra.
Non è colpa mia se quella casa è enorme, mi risultava facilissimo perdermi.
 
Mi sdraiai accanto a mia madre e mi addormentai.
 
La mattina del giorno seguente;
 
-Buongiorno-dissi.
Mi strofinai gli occhi e mi sedetti accanto a mia madre.
-alla buon ora-disse.
Guardai l’orologio erano le 12:00.
Feci spallucce.
-è questo il bello delle vacanze-dissi.
Mi sorrise.
-Paul e quei ragazzi?-chiesi.
-Paul torna tra un po’, i ragazzi sono usciti,ritornano dopo pranzo-disse.
-Ok.. io esco,mangio in un ristorante che ho trovato ieri sera-dissi.
-Non rimani con noi?-mi chiese.
Scossi la testa.
-Mi farete venire la nausea-dissi.
Mi sorrise.
 
Andai a fare una doccia e poi mi vestii:
 -

 
Volevo andare a pranzare in quel ristorante, Nando’s se non sbaglio.. Avevo la curiosità di sapere com’era il cibo.
-Allora io esco-dissi.
Mia madre mi squadrò dalla testa ai piedi.
-Che c’è?-le chiesi.
-Sei bellissima,dove vai vestita così?-mi chiese.
-A fare conquiste-dissi.
Le feci l’occhiolino ed uscii.
Dopo una ventina di minuti arrivai:
Mi incamminai,mi sedetti in un tavolo. Ordinai  e quando il cameriere andò via un ragazzo mi si avvicinò..
-Ciao- mi disse.
Mi voltai e una sensazione mi travolse lo stomaco..
Forse quel sorriso o forse quegli occhi. 
 
 

 Ciao:3
Ecco il secondo capitolo della mia nuova storia,spero vi piaccia
anche se è solo l'inizio..Fatemi sapere che ne pensate:)
Baci xx

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


-Ciao-dissi.
Mi sorrise e si sedette.
 
Ok,calma Ale,calma.
Continuavo a ripetermi.

Il ragazzo si sedette sulla sedia di fronte alla mia.
-Posso sedermi?- mi chiese.
Feci spallucce.
-Ehm,veramente ti sei già seduto-dissi.
Si grattò la testa.
-Giusto-disse infine.
Scoppiai a ridere.
-ecco a te-disse il cameriere.
Mi porse il piatto e lo ringraziai.
-Ti porto qualcosa Niall?-chiese.
-No,grazie-disse il ragazzo.
Il cameriere sorrise.
-Vi conoscete?-chiesi.
-Chi è che non lo conosce?-mi chiese il cameriere.
Feci spallucce,non capii il senso di quella domanda,ma vabbè.
Il cameriere si voltò e ritornò in cucina.
Continuavo ad addentare il pollo. Mi sentivo osservata,avevo due occhi meravigliosi puntati su di me.
-che c’è?-chiesi.
Fece spallucce.
-volevi qualcosa? Vorrei mangiare in santa pace-dissi.
-ti sto disturbando?-mi disse.
Annuii.
-me ne sto zitto zitto e aspetto che finisci-mi disse.
-E dopo che ho finito?-gli chiesi.
-Ti accompagno a casa-disse.
Scoppiai a ridere.

  • Come se fossi mia madre-dissi.
Fece spallucce.
-sono grande,posso cavarmela da sola-dissi.
-allora andiamo a prendere un gelato insieme-disse.
Scossi la testa.
-Non mi va il gelato-dissi.
-Ok,allora andiamo a fare un giro al parco-disse.
-non mi va di arrivare al parco a piedi-dissi.
-andiamo in auto-disse.
-e se non mi andrebbe la tua compagnia?-chiesi.
Abbassò lo sguardo.
-allora questa è un’altra cosa-mi disse.
-come ti pare-dissi.
Finii il mio pollo.
-io vado,ci si vede.. Niall-dissi.
Mi bloccò per il polso.
-cosa ti va di fare?- mi chiese.
-ehm,vediamo.. tornare a casa?-dissi.
-posso accompagnarti?-mi chiese.
-allora non ci siamo capiti.. non desidero la tua compagnia-dissi.
Mi mollò il polso e mi lasciò andare.
 
“Acida e scontrosa. Questo sei.’’ –pensai.
 
Uscii dal ristorante e iniziai a camminare a passo lento verso casa.
Mi fermai avanti ad una vetrina,c’era un vestito davvero splendido.
Rimasi imbambolata nel vederlo,era splendido.
 
-Ti starebbe bene- disse un ragazzo.
Mi voltai.
Era moro, con degli color cioccolato. Molto sexy direi.
-Peccato che non posso permettermelo-dissi.
Rivolsi le spalle al ragazzo e continuai a camminare.
-Sai che è mal’educazione voltare le spalle ad un ragazzo mentre parla con te?-disse.
Feci spallucce e continuai a camminare.
-Ok,sei testarda-disse.
Iniziò a correre fino a posizionarsi avanti a me con braccia conserte.
Sbuffai.
-Dimmi che vuoi,dai-dissi.
-conoscerti-disse.
Sorrisi.
-piacere di averti conosciuto-dissi.
Mi sorrise.
-certo che sei testarda proprio-disse.
Feci spallucce.
-me lo dicono in tanti-dissi.
-Sono Zayn-mi disse.
Mi porse la mano.
La strinsi forte.
-Piacere-dissi.
-E il tuo nome?-mi chiese.
Feci spallucce.
-non lo ricordo nemmeno io-dissi.
Sorrise divertito.
-Niall aveva ragione-disse.
-conosci quel tipo?-gli chiesi.
Annuì.
-sono qui per lui,c’è per parlarti di lui-disse.
Scoppiai a ridere.
-non ha la lingua per parlare? I bambini fanno così-dissi.
-bambina ci sei tu. Volevamo solo conoscerti e diventarti amici,ma se è impossibile allora ciao-disse.
-evidentemente non ci tenete così tanto a diventarmi amici se la vedi così-dissi.
-sei tu che sei acida e scontrosa-disse.
-ora devo andare,ciao-dissi.
Abbassò lo sguardo.
-ciao-disse.
Mi voltai e andai via.
Mi comportai da bambina, stronza ed egoista,ok ma dovevo.
Ritornai a casa,c’era mia mamma che guardava la TV sul divano.
-Ciao mamma-dissi.
-ciao- mi disse.
-Paul?-chiesi.
-non c’è-disse.
 
Mi sedetti accanto a lei e guardai la tv.
-hai fatto amicizia?-mi chiese.
Scossi la testa come per dire no.
Sbuffò.
-Ale da quando ti sei lasciata con Mark ti vedo diversa,non sei più la stessa,prima eri dolce,sensibile.. ora sei il contrario-disse.
Gli occhi iniziarono a pizzicarmi.
-lo so mamma,ma non posso farci niente-dissi.
Mi sorrise e mi abbracciò.
-Sai,mi mancano le giornate mamma e figlia che facevamo una volta-mi disse.
Sciolsi l’abbraccio e la guardai.
-pensi quello che pensi io?-le chiesi.
-cioè a quando arriva Paul?-mi chiese.
Sbuffai e scossi la testa sconsolata.
-intendevo a fare una delle solite cazzate che facevamo prima-dissi.
-oh.. si certo perché no!-mi disse.
Ci alzammo e andammo in cucina.
-Coppa gelato mettici tutto quello che ti pare?- dicemmo all’unisono.
Scoppiammo a ridere e battemmo il 5.
Prendemmo dei bicchieri di vetro da Champagne e ci mettemmo dentro gelato al gusto, nocciola cioccolato e kinder, ci mettemmo caramelle gommose, noccioline e tante altre schifezze.
-Facciamo una torta?-chiesi.
-si dai!-disse entusiasta.
Prendemmo la farina,iniziammo a impastare. Mi passi quel bicchiere di farina?-mi chiese.
Annuii.
Glielo lanciai,non avevo pensato che le cadesse addosso.
-inizia a correre alessia!-urlò.
Iniziai a correre intorno alla cucina,poi andai a sbattere contro qualcosa,o meglio.. contro qualcuno.
*POOOF*
Mamma con il suo tempismo perfetto lanciò la farina colpendo me e Paul.
-ehm,scusa amore.. è che stavamo scherzando- balbettò mia madre.
Scoppiai a ridere e senza dire una parola filai di sopra. Andai a fare la doccia e lo shampoo. Avvolsi un’asciugamano intorno al corpo,lasciai i capelli bagnati scorrere sulle spalle,indossai le ciabatte e quando stavo per aprire la porta qualcuno mi anticipò.
-Aaaaaah!-urlai.
-s-s-scusa i-i-io non volevo- balbettò.
Chiuse la porta e io mi portai le mani in viso maledicendomi per non aver chiuso a chiave.

 ciaaaaaao:3
eccomi con un altro capitolo, chi sarà mai quel ragazzo?
lo scoprirete solo leggendo u.u
recensite se vi va:)
Bacii.


Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Mi guardai allo specchio ero rossissima in viso.
Mi buttai dell’acqua gelida in faccia, mi sventolai con la mano e dopo un respiro profondo uscii dal bagno.
C’erano due ragazzi,ognuno steso sul proprio letto ridevano come matti.Uno era riccio l’altro era moro con degli occhi celesti che spiccavano,spostai lo sguardo sulla soglia della porta,c’era il biondino che conobbi il giorno prima, Niall. Aveva le mani in viso e la testa all’indietro.
Tossii.
-wow-disse il moro dagli occhi celesti.
Il riccio fischiò.
-Ciao bellezza-mi disse infine-
-Potete uscire dalla mia stanza? Devo vestirmi!-dissi.
Niall uscì immediatamente,i due mi fissavano e sorridevano divertiti.
-Puoi vestirti anche avanti a noi,rimaniamo buoni buoni-disse il riccio.
Lo fulminai con lo sguardo.
-Fuori!-urlai.
Il moro si alzò e con una smorfia uscì dalla stanza.
Lanciai un occhiataccia al riccio che si alzò mi fissò di nuovo ed uscii.
Quando chiusero la porta mi gettai a peso morto sul letto e mi portai le mani sulle guance infuocate.
Mi vestii, indossai una tuta per stare comoda e poi scesi in soggiorno.
Dovevano essere loro i ragazzi con cui dovevo convivere-pensai.
-Eccola,è arrivata ragazzi-disse Paul.
Erano seduti tutti in soggiorno,mia madre era abbracciata a Paul. Disgustosi.
-Ale?-disse Zayn.
Mi portai le mani in viso e sbuffai. Ora era tutto chiaro. Niall e Zayn erano i due ragazzi che avevo incontrato questa mattina e gli altri 3 erano i loro amici.
-Vi conoscete?-mi chiese mia madre.
Scossi la testa.
-più o meno-dissi.
-Io sono Harry-disse il riccio. Mi porse la mano che ignorai totalmente.
Mi sedetti sul divano accanto a mia madre e facendo finta di niente accesi la tv.
Mia madre mi tirò una gomitata.
-Presentati e sii gentile-mi sussurrò.
Sbuffai e mi alzai.
-sono alessia-dissi.
Feci un sorriso forzato.
-io sono Liam-disse un ragazzo moro.
Mi porse la mano e la strinsi giusto un po’,facendo una faccia disgustata.
Lo stesso per gli altri 2.
-io sono Harry-ripetè il riccio.
-lo hai già detto-dissi.
Mi sorrise e si grattò la testa.
-io sono Louis-disse l’altro.
Strinsi la sua mano e portai lo sguardo sugli altri due,Niall e Zayn.
-già ci conosciamo senza che ci presentiamo-disse zayn.
Annuii.
-io vado ad ascoltare musica in camera mia-dissi.
Rivolsi le spalle a tutti e salii. A metà scala mi voltai e dissi: Niall, impara a bussare la prossima volta- feci l’occhiolino ed entrai in camera.
Presi il computer che c’era sulla scrivania e mi connessi su facebook. Sapevo che non dovevo farlo,in effetti non era mio il computer ma non mi andava di scendere e chiedere il permesso. Come sfondo c’era la foto di tutti e 5 insieme su una spiaggia,erano davvero molto belli. Sorrisi nel guardarla poi scossi la testa come allontanare quei pensieri.
Mi connessi,c’era Federica, una delle mie due migliori amiche connessa.
 
Io: ciao sistaaaaah!
Federica: aaaaaaaamore*-*
Io: come va? Mi manchi già tanto ç.ç
Federica: va tutto male,non è lo stesso senza te T.T
Io: quand’è che mi vieni a trovare?
Federica: non sei nemmeno partita ahah.
Io: si ma voglio ritornare,qui non mi trovo a mio agio,davvero.
Federica: Londra è splendida. Sai quante vorrebbero stare al tuo posto? Magari potresti incontrare i One Direction!


Sbuffai,mi aveva fatta una testa enorme su quei cantanti.
 
Io: sembrava strano che ancora non li avessi nominati. Comunque devo raccontarti delle cose.
Federica: dicii.
Io: Ieri ho conosciuto due ragazzi molto carini devo dire, e oggi ho scoperto che sono dei ragazzi che vivono con me.
Federica: aaaaww*-* sono carinii?
Io: si,sono tutti bellissimi.
Federica: come si chiamano? E qual è il problema.
Io: non credo di potercela fare,ora stacco. Ciao baby<3.
 
*qualcuno alle mie spalle tossì*
 
Spaventata mi voltai.
-La prossima volta impara a chiedere il permesso prima di prendere il computer-disse Niall.
Chiusi il computer,non lessi nemmeno l’ultimo messaggio di Federica.
-siamo pari biondo-dissi.
Mi alzai e posai il computer dove l’avevo preso.
-cercavi qualcosa?-gli chiesi.
Annuì.
-il computer-disse.
Lo prese e uscì.
 
Sbuffai, mi gettai sul letto e mi misi a piangere. Non so perché mi stavo comportando così, sembravo una maleducata asociale che odia tutti. In effetti odio tutta questa situazione. Mi manca la mia città,le mie amiche,mi manca tutto. Inoltre come se quello non bastasse,ogni volta che vedevo Niall provavo una sensazione allo stomaco,mi sentivo il cuore in gola.
 
Mi stavo per caso innamorando?
 
Spero di no.
 
Verso sera;
 
*bussarono alla porta*
-Chi è?-dissi.
Liam entrò.
-è pronta la cena-mi disse.
Sorrisi.
-scendo tra un po’-dissi.
-la cena si raffredda,muoviti-disse.
Annuii e lo seguii in cucina. Mi sedetti tra mia madre e Paul sembravo una bambina piccola.
 
                                                                   ***
 
-è simpatica Ale,vero ragazzi?-chiese Paul.
Lo fulminai con lo sguardo.
-si,moltissimo-disse Harry ironicamente.
-simpatica come un dente cariato-disse Louis.
Scoppiarono tutti a ridere.
Quell’atteggiamento mi irritò.
Posai tutto e uscii in giardino. Mi sdraiai sul giardino,le lacrime mi pizzicavano gli occhi.
 
Ma che cazzo? Non sono mai stata così ipersensibile.
 
Sentii dei passi,non mi voltai nemmeno,avevo le mani in viso.
Si sdraiò accanto a me e non disse una parola. Volevo vedere chi era ma non volevo che mi vedesse piangere,chiunque fosse stato.
 

 Saaaalve:3
ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo,fatemi
sapere che ne pensate di questo con una recensione:)
Bacii.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


Tolsi le mani dal viso e mi girai verso il lato di sinistra,dov’era sdraiato Niall.
-Che ci fai qui?-dissi.
-sono venuto a sapere perché sei scappata così-disse.
Feci spallucce.
-sai non ti facevo una tipa che piange-disse.
-trovami un essere al mondo che non piange idiota-dissi.
Mi sorrise.
-e poi io non sto piangendo-continuai.
Si mise a ridere.
-sisi,certo. Dai dimmi perché ti sei arrabbiata così tanto-disse.
-non lo so. Io non sopporto tutta questa situazione,poi voi mi state anche sulle palle-dissi.
Abbassò lo sguardo e sorrise.
-cosa ti abbiamo fatto?-mi chiese.
Feci spallucce.
-non lo so ma mi state sulle palle-dissi.
Fece spallucce.
-non so te ma io ho ancora fame-disse.
-non ti obbligo di certo a stare qui-dissi.
-vedi? Poi ti offendi se ti definiamo asociale-disse.
-è il mio modo di rispondere. Nessuno ti ha detto di venire a consolarmi,puoi andartene a fare in culo anche tu niall!-dissi.
Scosse la testa sconsolato,si alzò e rientrò.
 
Ci risiamo.. perché tratto tutti così?
 
Non faccio altro che allontanare le persone che mi vogliono bene.
 
Dopo una mezz’ora rientrai.
Liam Harry Louis stavano gurdando la tv,anche mia madre e Paul. Spostarono tutti lo sguardo su di me, ma che avevo?
 
-che avete da guardare?-chiesi.
-hai solo tutto il trucco sbavato tesoro-disse mia madre.
-e quindi?-chiesi.
Bah. Salii sopra,volevo solo andare a dormire. Non mi abituerò mai a tutto questo.
Prima di aprire la porta ed entrare feci un sospiro profondo.
 
‘devi passare solo la notte in stanza con Harry e Louis,non è niente Ale,niente’-mi ripetevo.
 
Entrai, e mi misi nel letto,non riuscivo a dormire.
Sentii entrare Harry e Louis.
 
-Sta dormendo,menomale-disse Louis.
-ha un culo,però-disse Harry.
 
Mi voltai.
 
-sono sveglia-dissi.
-non parlavamo di te-disse Harry.
 
Li ignorai e ritornai a contare le pecore cercando di addormentarmi.
Harry e Louis inizirono a russare e ciò rendeva ancora più tragica la situazione.
Poteva andare peggio? Si.
Due tuoni mi fecero spaventare da morire.. e ora? Io ho sempre avuto paura dei temporali,fin da quando ero piccola.
Sarà meglio se vado a prendere un bicchiere d’acqua.
Scesi giù non accesi nemmeno la luce.
Facevo sempre così perché ero dell’idea che se venivano i ladri con la luce spenta non mi vedessero.
Sentii dei passi e iniziai a spaventarmi,poi qualcuno accese la luce e a quel punto urlai facendo spaventare anche Niall.
-accendere la luce no eh?-mi chiese Niall.
Appoggiai la mano al petto,non riuscendo a capire se batteva così forte per la paura o se era la presenza di Niall a farmi quest’effetto.
-non dormi?-mi chiese.
Scossi la testa,poi sorrise.
-hai paura o quei due non ti lasciano dormire?-mi chiese.
-entrambe le cose-dissi.
Mi sorrise.
-ora vado,a domani-disse.
Mi scompigliò i capelli e si avviò vicino la scala,lo bloccai per il polso. Si voltò eravano faccia a faccia e molto vicini.
Mi persi nei suoi occhi,erano a dir poco favolosi.
-puoi aspettarmi? Vengo con te-dissi.
Mi sorrise e annuì.
-e ammettilo che hai paura-disse.
-non ho paura,è solo per farti compagnia-dissi.
-Allora se è così vado-disse.
Salì metà scala poi lo fermai di nuovo.
-aspettami,lo ammetto ho paura-dissi.
Mi sorrise e mi aspettò.
 
-allora a domani-dissi.
Annuì e andò in camera sua. Mi misi nel letto,improvvisamente un tuono mi fece spaventare per l’ennesima volta.
Ma chi se ne frega,ora vado a dormire da Niall.
Mi alzai,presi il cuscino ed entrai nella stanza dei ragazzi.
-chi è?-chiese Niall.
-sono io-sussurrai.
Si sedette.
-che ci fai qui?-mi chiese.
Mi sedetti accanto a lui.
-non è che potrei dormire con te?-chiesi.
Sorrise.
-se proprio vuoi-disse.
Sorrisi e mi sdraiai accanto a lui.
Iniziai a girarmi prima da un lato poi dall’altro.
-ma ti trovi?-mi chiese Niall.
-no-dissi.
-si vede,mi stai dando delle spallate enormi-disse.
Scoppiai a ridere.
-shh,se Zayn e Liam si svegliano diventano insopportabili-disse.
-non è che potrei mettermi io dentro?-dissi.
Sbuffò.
-mettiti tu dentro. Qualche altra cosa?-chiese.
Scossi la testa.
Mi sdraiai,ora andava meglio.
-vado strettissimo-disse.
Mi sedetti.
-vado via,scusami-dissi.
Feci per alzarmi,ma mi bloccò.
-e se dormiamo così?-mi chiese.
Mi sdraiai e mise un braccio sul mio fianco, e portò la mia testa sul suo petto. Sentivo battere il suo cuore a mille,chi sa perché.
Eravamo stretti forti e mi piaceva da morire stare così.
-va meglio,no?-mi chiese.
-decisamente-dissi.
Mi sorrise.
-scusa per prima-dissi.
Mi baciò la testa.
 
Ok,non morire Ale.
 
-tranquilla-disse.
Sorrisi.
-cercherò di essere il meno possibile acida con te-dissi.
Sorrise.
-facciamo così.. ti va di essere mia amica?-mi chiese.
-da quando si chiede?-dissi.
Scoppiò a ridere.
-boh-disse.
-comunque si,mi va. Prometti che mi dirai sempre tutto?-chiesi.
Annuì.
-Ti prometto che non ti nasconderò mai nulla. non ho mai avuto un’amica sincera,sarà colpa della persona che sono-disse.
-perché dici così?-chiesi.
-un giorno lo capirai-disse.
-in che senso?-chiesi.
Fece spallucce.
-ora dormiamo-disse.
Feci spallucce e annuii.
 
Il giorno dopo;
 
la luce del sole mi svegliò. Stavo tra le braccia di Niall, incredibile.
Dopo il temporale esce il sole,si ok.
Guardai Niall,sembrava un angelo.
Feci finta di dormire,sentii qualcuno entrare.
 
-guarda i piccioncini,Niall si è dato da fare- era la voce di Harry.
Sentii ridere anche gli altri.
 
Ok,ora gliene dico quattro.
 
 
 

 Saaaaalve:3
Niall è stato sincero del tutto? cosa accadrà quando Ale
scoprira del loro 'piccolo' segreto? seguite e lo scoprirete.. :D
Fatemi sapere che ne pensate con una recensione,bacii.
ps: non ho riletto il capitolo,scusate eventuali errorii.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Mi alzai sgarbatamente,tanto da far cadere Niall a terra.
I ragazzi scoppiarono a ridere io li fulminai con lo sguardo.
Niall iniziò a massaggiarsi il di dietro e con fatica si alzò.
-che succede qui?-chiese.
-succede che dovete imparare a farvi gli affari vostri!-urlai ai ragazzi.
Harry sorrise malizioso.
-prima fai cose sconce e poi te la prendi con noi?-chiese.
-io non ho fatto proprio niente!-ribadii.
-Si certo. Se vuoi ci sono anche io eh-disse.
Al quel punto non ci vidi più-
Mi avvicinai al riccio e gli stampai un ceffone sulla guancia sinistra.
Iniziò a massaggiarla e la sua bocca prese la forma di una O.
I ragazzi mi fissavano.
-che avete da guardare?-chiesi.
Fecero spallucce.
Guardai Harry,poi Niall e uscii di corsa da quella stanza.
Andai in camera mia,mi vestii. Indossai:
 

uscii e iniziai a camminare senza nessuna meta.
 
Intanto a casa;
 
NIALL’S POV.
 
-Mi spiegate che è successo?-chiesi.
-non hai visto?-disse Harry irritato.
-Si ma perché l’ha fatto?-chiesi.
-perché vi abbiamo visti abbracciati e abbiamo iniziato a prenderla in giro-disse Zayn.
-non pensavamo reagisse così-disse Louis.
-come doveva reagire?-chiesi.
-ci odia-disse Liam.
- e fa bene a farlo-dissi.
 
Presi dei vestiti e andai a cambiarmi. Ignorai  i ragazzi e seguii Ale,era appena uscita.
 
ALE’S POV.
 
-Aspetta Ale-urlò qualcuno alle mie spalle.
Mi voltai,era Niall.
-Hei-dissi.
-Sei arrabbiata con me?- mi chiese.
Scossi la testa e sorrisi.
-perché dovrei? Sei un angelo-dissi.
Mi sorrise.
-almeno con me sei simpatica-disse.
-da stanotte si-dissi.
Mi sorrise e mi abbracciò forte.
Provai una sensazione allo stomaco splendida,ero contenta.
-dove andavi?-mi chiese.
Feci spallucce.
-in giro-dissi.
-ti va se ti faccio compagnia?-mi chiese.
-perché no.. mi serve qualcuno che mi faccia da guida-dissi.
Si indicò.
-hai trovato la persona giusta-disse.
Scoppiai a ridere e mi girai a destra e a sinistra.
-e chi è?-chiesi.
Abbassò lo sguardo e fece il finto offeso.
-dai scherzavo-dissi.
Mi sorrise e mi fece la linguaccia.
-sembri un cretino-dissi.
Scoppiai a ridere,e lui si unì a me.
-allora? Dobbiamo rimare qui tutta la giornata?-chiesi.
Scosse la testa.
-andiamo-disse.
 
Ci incamminammo, passammo avanti una gelateria.
 
-Tipo che questa è quella dove fanno i gelati migliori del mondo-disse.
-è un modo carino per invitarmi a comprare un gelato?-chiesi.
-posso offrirtelo se vuoi-disse.
Feci spallucce.
-Fammici pensare.. un gelato,il più buono di tutta Londra,con un mio amico e per di più gratis.. come potrei rifiutare?-dissi.
Scoppiò a ridere e mi prese per mano.
Arrossii violentemente, le nostre mani intrecciate combaciavano perfettamente. Lui si accorse e mollò la presa.
-quindi sono tuo amico?-mi chiese.
Annuii.
-non vuoi?-chiesi.
Mi sorrise.
-certo che voglio-disse.
 
Amico.. si..
 
-che gusto lo prendi?-mi chiese.
Osservai tutti i gusti che c’erano poi indicai stracciatella e kinder.
Lo prese uguale al mio,pagò e ci sedemmo sulla panchina.
 
Mi osservava mente mangiavo il gelato.
 
-Mi fai sentire osservata-dissi.
Si mise a ridere e si voltò al lato opposto.
Misi la mano sotto al mento e lo voltai dal mio lato.
-scherzavo-dissi.
Mi fece l’occhiolino e continuò a mangiare.
Finì il gelato poco prima di me e mentre stavo mangiando mi spinse e il gelato andò a finire tutto sul mio naso.
Lo fulminai con lo sguardo,scoppiò a ridere. Aveva una risata contagiossissima quindi mi unii a lui.
-credevo mi ammazzassi- disse.
Scoppiai a ridere e scossi la testa.
Prese un fazzoletto e iniziò a strofinarlo sul mio naso. Eravamo vicinissimi,il cuore batteva sempre più forte.
-Niall..-dissi.
-si?-mi chiese.
 
Si allontanò giusto un po’ e buttò il fazzoletto.
 
-Ti voglio bene-dissi.
Mi sorrise e mi abbracciò.
 
Mi sentivo osservata,non so perché. Poi i flash mi abbagliarono gli occhi.
 
-Niall ma che cavolo succede?-chiesi.
-sarà meglio andare-disse.
Mi prese per mano e iniziò a correre. Lo assecondai anche senza capire.
 
Arrivammo in un parco,non c’era nessuno.
 
-devi spiegarmi qualcosa?-chiesi.
Fece spallucce.
Avevamo entrambi il fiatone.
-mi sentivo troppo osservato la gente è impicciona. Non ti sei divertita a correre?-mi chiese.
Sorrisi.
-e i flash?-chiesi.
Fece spallucce,poi sorrise nervoso e iniziò a grattarsi la testa.
-Niall mi nascondi qualcosa?-chiesi.

 Ciaao:3
Alloraa.. vi sta piacendo la storia? e che ne pensate di questo capitolo?
Fatemi sapere,lasciatela una recensione *occhidacucciolo*
Posto il prossimo capitolo appena posso,bacii.


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


-Non ti nascondo assolutamente niente-disse.
era nervoso e si notava.
-Niall,non mentirmi..non sai farlo!-dissi.
Mi accarezzò una guancia.
-ti assicuro che non ti nascondo nulla-disse.
Sorrisi.
-mi prometti che se c’è qualcosa me lo dirai subito?-chiesi.
-lo prometto-disse.
Abbassò lo sguardo,era triste.
 
                                                     ***
 
-Ok,allora..dobbiamo restare qui tutto il giorno?-chiesi.
Sorrise e scosse la testa.
-Andiamo a mangiare da Nando’s?-mi chiese.
Scoppiai a ridere.
-da quanto ho capito adori quel ristorante-dissi.
-più che il ristorante,adoro il cibo di quel ristorante,precisiamo-disse.
Scossi la testa divertita e scoppiai a ridere.
-tu ami il cibo in generale,è diverso-dissi.
Scoppiò a ridere.
-in effetti-disse.
Mentre camminavamo,troppo impegnata a ridere con lui,non notai che a terra c’era una pietra enorme e inciampai.. Fortunatamente non caddi,mi afferrò per il braccio,poi si piegò in due dalle risate.
-non ridere!-gli dissi.
Gli tirai una gomitata alla spalla e scoppiai a ridere anche io imbarazzata.
 
#Arrivammo da Nando’s.
 
-Eri serio quando hai detto di voler pranzare qui?-chiesi.
Annuì.
-credevo stessi scherzando-dissi.
Scoppiò a ridere e scosse la testa come per dire no.
 
Entrammo e ordinammo.
 
-Sono subito da voi Niall-disse il cameriere.
Annuimmo.
-sei molto conosciuto qui eh?-chiesi.
-perché dici così?-disse.
Sembrava abbastanza innervosito.
-bah.. ti conoscono tutti..ti salutano,boh che ne so-dissi.
Fece spallucce,poi cambiò discorso.
-ci sono i ragazzi,lì-disse.
Indicò 4 ragazzi uno più bello dell’altro che camminavano verso noi.
Sbuffai.
-proprio ora-disse.
-cosa?-chiesi.
-n-no niente-balbettò.
Feci spallucce.
In realtà avevo capito che gli dava fastidio perché voleva stare solo con me,ma feci il possibile per non farlo notare.
 
-Sapevamo di trovarvi qui!-disse Louis.
-avete già ordinato?-disse Liam.
Si sedettero accanto a noi.
Annuimmo.
Harry mi fissava io lo ignoravo,in realtà ignoravo tutti,a parte Niall ovviamente.
-Sei ancora arrabbiata?-mi chiese Zayn.
Scossi la testa.
-amici?-mi chiese Harry.
Mi porse la mano,la strinsi.
-ok,ci provo-dissi.
Gli sorrisi beffarda,ricambiò con un occhiolino.
Diedi il mio numero a tutti i ragazzi e loro segnarono il mio.
-Ragazzi noi andiamo-disse Louis.
Indicò Harry.
Annuimmo tutti e osservammo i due uscire dal ristorante.
 
-Facciamo una partita a biliardino?-chiese Zayn.
Annuirono tutti.
-e io resto a guardare?-chiesi.
Fecero spallucce.
Mi rimasero seduta al tavolo e tutti e 3 si avvicinarono al biliardino.
-che gentiluomini!-dissi ironicamente.
Niall si voltò e sorrise divertito.
Zayn mi fece la linguaccia;
-Cosa vuoi fare?-chiese Liam.
Mi avvicinai a loro.
-in realtà volevo un frappuccino o cose del genere-dissi.
-perché non giochi con noi?-disse Niall.
-già ci serve un quarto giocatore-disse Zayn.
Li fulminai con lo sguardo.
-quindi mi lasciate giocare solo perché vi servo? Non per farmi divertire?-chiesi.
Si guardarono per un po’ poi scossero la testa.
Scoppiai a ridere.
-sono una frana,vi avverto-dissi.
I tre si allontanarono lasciandomi per qualche minuto sola,li vidi confabulare qualcosa.
Poi si riavvicinarono a me.
-Facciamo così, giochiamo io e Niall, chi perde tra noi due ti offre da bere, e il vincitore gioca con Liam,ok?-chiese Zayn.
Annuimmo.
 
I due giocarono,Niall era davvero una frana. Scoppiavo a ridere,stava applicatissimo a giocare e diceva brutte parole ogni volta che Zayn segnava.
Dopo 4 goal che fece Zayn, Niall finalmente segnò,ma nella porta sbagliata.
 
-Ma sei peggio di me allora-dissi tra una risata e l’altra.
Zayn e Liam si guardarono e poi sorrisero divertiti,Niall mi fulminò con lo sguardo.
 
Dopo circa mezz’ora finirono di giocare.
-A quanto pare Niall deve offrirmi qualcosa-dissi.
Mi fece la linguaccia e mi porse la mano.
-Allora porto la bimba a comprare il frappuccino-disse Niall.
Io scoppiai a ridere,Liam e Zayn anche.
 
Ci incamminammo,mentre camminavamo mi arrivò un messaggio da Zayn:
 
‘Ahahahah, non puoi immaginare quante risate ci stiamo facendo io e Liam’
 
Sorrisi e risposi:
 
‘Perché? Ahah’
 
-Con chi messaggi?-mi chiese Niall.
-Con Zayn-dissi.
-che vi dite?-chiese.
Si irrigidì.
-Scherziamo-dissi.
 
Il mio cellulare vibrò:
 
‘Niall è un campione a biliardino, dovevi vederlo mentre ci pregava ahah. Il biondino si è innamorato!..Noi non ti abbiamo detto niente,hahah. Buona giornata<3.’
 
Sorrisi e misi il cellulare in tasca.
 
-Ora puoi posare il cellulare?-mi chiese.
Sorrisi divertita.
-Sei geloso Horan?-chiesi.
-No,mi da fastidio vederti messaggiare mentre parlo,tutto qua-disse.
Mi sorrise nervoso,gli feci l’occhiolino.
 
 
                                                                        ***
 
-Come lo vuoi?-chiese.
-Eh? Che cosa?-chiesi.
Mi risvegliò dai miei pensieri. Strano,perché ero talmente pigra che mi stancavo se pensavo.
 
-A che pensi? Comunque il frappuccino come lo vuoi?-mi chiese.
-è uguale-dissi.
Mi sorrise e ne prese due.
 
Iniziammo a berli e a parlare del più e del meno.
 
-Non ne voglio più-dissi.
-ma come? Sei solo a metà e poi avevi detto che lo volevi,se era per me nemmeno ci venivo qua-disse.
Sembrava arrabbiato.
Sorrisi,feci finta di nulla.
-ok,la prossima volta che vuoi invitarmi ad uscire,fallo non pregare Zayn e Liam-dissi.
Scoppiai a ridere,lui mi fulminò con lo sguardo.
-Questa me la paghi!-disse.
Feci la linguaccia,iniziò a rincorrermi per tutto il parco.
-Basta Niall,sono stanca!-dissi.
Mi sdraiai sul prato e cercai di respirare regolarmente,ma ciò diventò impossibile quando il biondino cadde su di me ed eravamo 2 centimetri di distanza.
 

 Ciaaao:3
Fatemi sapere che ne pensate con una recensione**
Solo di poche parole,devo mettermi a studiare *sbuffa*.
Alla prossima<3.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Le sue labbra erano a due centimetri di distanza dalle mie,sentivo il suo respiro sul mio viso, i suoi occhi fissavano i miei, portavo lo sguardo prima sui suoi occhi poi sulle labbra. Si avvicinò a me e posò le sue labbra sulle mie. Fu un bacio a stampo, poi la sua lingua si incrociò con la mia e iniziarono a percorrersi l’una con l’altra.
Quando eravamo senza fiato entrambi ci staccammo.
 
-Ora ti puoi spostare? Sai com’è pesi-dissi.
Scoppiò a ridere e si alzò rimanendo me sdraiata a terra.
-Aiutami su-dissi.
Gli porsi la mano che ignorò completamente.
-perchè dovrei?-disse tra una risata e l’altra.
-ma è così che fanno i gentiluomini nei film-dissi.
Scoppiò a ridere e mi aiutò.
-Andiamo a casa?-mi chiese.
-E che ne è stato della visita guidata a Londra?-chiesi.
Mi sorrise.
-credevo che ti eri già scocciata di stare con me-disse.
Sorrisi e gli diedi una gomitata.
-idiota-dissi.
 
Ci incamminammo e passeggiammo per Londra,parlando di tutto,tranne che del bacio di poco prima.
Mi squillò il cellulare,era Federica<3.
-Scusa,devo rispondere-dissi.
Annuì.
Ci sedemmo su una panchina a pochi passi da noi.
 
‘Fedee!’- dissi.
‘Alee!’-disse.
‘come va?’-chiese.
‘bene,a te?’-risposi.
‘bene..allora ti sei ambientata meglio?’-chiese.
‘ehm..diciamo.. mi manca comunque casa mia’-dissi.
‘capisco..tra tra qualche settimana sono sicura che non ti ricorderai nemmeno più di Milano’-disse.
Scoppiai a ridere.
‘ma che dici?’- le chiesi.
‘la verità..poi ne riparlemo’-disse.
‘okay baby’-dissi.
‘Comuunque,hai incontrato a qualche parte i One Direction? Sei andata da Nando’s?’-mi chiese.
‘Non so nemmeno chi siano i One Direction, e comunque si sono andata da Nando’s perché?-chiesi.
Niall sbarrò gli occhi e si avvicinò di più.
‘non puoi capire.ora stacco che le chiamate costano un’infinità,ci sentiamo’-disse.
Attaccai.
 
-Chi era?-mi chiese Niall.
-impiccione-dissi.
Mi fece la linguaccia.
-e dai chi era?-continuò.
-il mio ragazzo-dissi.
Sbarrò gli occhi.
-il tuo che?-chiese.
Scoppiai a ridere.
-geloso?-chiesi.
Scosse la testa.
-e allora fatti gli affari tuoi-dissi.
-vedi,sei un acida-disse.
Gli feci la linguaccia.
-comunque era Federica,la mia amica-dissi.
-e che ha detto a proposito di Nando’s?-mi chiese.
Feci spallucce.
-mi ha chiesto dei One Direction, la sua band preferita,non so se conosci-dissi.
Annuì e abbassò lo sguardo.
-Si conosco..e tu non hai mai visto loro foto?-mi chiese.
Scossi la testa.
-c’è oddio..in Italia si parla molto di loro,su internet stanno foto loro in qualunque sito,ma non mi sono mai soffermata più di tanto a guardare loro foto e nemmeno ci tengo-dissi.
Mi guardò.
-capisco.. e perché non provi ad ascoltarli anche tu?-mi chiese.
Scoppiai a ridere.
-non dirmi che piacciono anche a te! Comunque non mi interessa ascoltarli,non ho niente contro di loro,ma non mi accanisce molto la loro musica-dissi.
-capisco..-disse.

Sorrisi,poi decisi di cambiare discorso.
 
-Riprendiamo la nostra passeggiata?-chiesi.
Annuì e si alzò.
Ci incamminammo..
-Riguardo al bacio  di prima..-disse.
Poi fu interrotto da un tuono che spezzò in due il cielo.
-sarà meglio ritornare a casa-dissi.
Annuì e iniziammo a correre,mano nella mano per le strade.
L’acqua iniziò a scendere e aumentava sempre di più.
-Niall fermati sono esausta-dissi.
Si fermò,mi portai una mano sul petto,avevo il battito a 1000 e il fiatone.
-Ormai siamo bagnati,non occorre correre-dissi.
-sei fuori allenamento-disse.
-chi è fuori allenamento? Non ho capito-dissi.
Scoppiò a ridere.
-chi arriva per ultimo a quel palo è fesso!-urlai.
Iniziai a correre,lui mi seguì.
 
-Non vale! Sei partita prima-urlò col fiatone.
Continuammo a correre e arrivai per prima al palo..Niall stava correndo troppo veloce,sbattè addosso a me tanto forte da farmi cadere nella pozzanghera.
Avevo macchine marroni dappertutto,anche in viso.
Niall si piegò in due dalle risate.
-che ridi stronzo?-dissi acidamente.
Mi tese la mano.
-ti aiuto-disse ancora ridendo.
Ah si? Questa me la paghi eccome.
Afferrai la sua mano e lo tirai fino a farlo cadere. Solo così smise di ridere.
-ora hai finito di ridere Horan?-chiesi.
Mi fulminò con lo sguardo.
Ci alzammo entrambi.
-ora dovrei camminare così fino a casa?-chiesi.
Fece una smorfia di disgusto.
-ed io allora?-mi chiese.
Scoppiai a ridere e feci spallucce.
 
Arrivammo fuori casa,bussammo.
Paul ci venne ad aprire.
 
-Ma che avete combinato?-ci chiese.
Io e Niall ridevamo come due cretini.
Stavamo per entrare ma Paul ci bloccò.
-Togliete le scarpe-disse.
Annuimmo e obbedimmo.
 
Mi andai a fare la doccia e indossai una tuta.
Stavo asciugando i capelli,qualcuno bussò alla porta.
-Chi è?-chiesi.
-sei in quel bagno da 2 ore porca troia mi serve lo specchio-urlò Malik.
E chi poteva essere.
-ci sono altri specchi-ribadii.
-E dai Ale muoviti!-urlò.
Sbuffai e aprii la porta.
-oh finalmente-disse.
Scoppiai a ridere,staccai il fono e gli lasciai il bagno libero.
 
                                                                            ***
 
Mi sedetti sul letto,poi qualcuno entrò,era Niall.
-Hei-dissi.
Mi sorrise.
-devo parlarti-mi disse.
Sorrisi e lo feci accomodare accanto a me.
-riguardo al bacio di prima..-disse.
-Mh-dissi.
Mi morsi un labbro.
Lui mi sorrise.
-Ecco vedi..-disse.
Poi fu interrotto dalla vibrazione di un cellulare,era quello di Zayn sul comodino.
 
-Si ok,ci interrompono sempre-dissi.
Mi sorrise e annuì.
-ecco stavo dicendo che tu..-disse.
Poi fu interrotto di nuovo da Zayn che uscì dal bagno.
-Ho interrotto qualcosa?-chiese.
-No-disse Niall.
-Bene-disse Zayn.
-io vado-disse Niall.
Uscì dalla stanza lasciandomi là come una cretina.
-Vado anche io-disse zayn.
Rimasi sola,mi sdraiai sul letto.
Dopo un cinque minuti, un cellulare vibrò,il mio non era. Guardai meglio sull’altro letto,e c’era quello di Niall..probabilmente quando si è seduto gli è scivolato dalle tasche.
Ale fatti gli affari tuoi,resisti…Mi ripetevo.
Ma la tentazione prese il sopravvento,guardai il messaggio,era di Liam.
 
Devi dirglielo,più tempo passa più la farai soffrire’

 Ecco il nuovo capitolo:33
Ora vado a studiare,fatemi sapere che ne pensate con una recensione!:)
Bacii.



Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


E questo messaggio? –mi chiesi.
Sentii la porta aprirsi e posai subito il cellulare.
 
-Hei,non scendi? Stiamo vedendo un film tutti insieme-era Zayn.
Scossi la testa.
-Perché no? Dai smettila di fare l’asociale e vieni-disse.
Sorrisi e scossi la testa.
-Non insistere-dissi.
-Non insistere-disse. *imitò la mia voce*
-Non parlo così-dissi.
Sorrise.
-Oh si invece-disse.
Presi un cuscino per buttarglielo addosso,ma non lo sfiorò nemmeno.
-una cosa è sicura,hai una mira perfetta-disse.
Scoppiai a ridere e gli feci la linguaccia.
-Dai scendi-disse.
Sbuffai e annuii.
Fece un sorriso soddisfatto e scendemmo in soggiorno.
-Che guardiamo?-chiesi.
-Toy story ovvio-disse Liam.
-Ma anche no-ribadii.
-Facciamo scegliere miss acidità-disse Harry.
Mi fece l’occhiolino;
-L’unica cosa sensata che hai detto da quando ci conosciamo,riccio-ribadii.
Presi i cd che avevano e ne scartai uno dopo l’altro.
The ring;
-Questo!-urlai.
-Questo no,dai-disse Niall.
-Il biondino ha paura?-chiesi.
Gli altri scoppiarono a ridere,Niall fece una smorfia e mi bruciò con gli occhi.
Scoppiai a ridere anch’io e misi il cd.
Partì il film,avevo un cuscino tra le mani e stavo sul divano tra Zayn e Liam.
-Ma così guardate un film?-chiesi.
I 5 si guardarono e poi annuirono.
Scossi la testa sconsolata.

C’è da quando si vedono i film con le luci accese le veneziane aperte e senza pop corn o schifezze varie?
 
-Ora vi imparo io-dissi.
Spensi luci e chiusi finestre e veneziane,preparai 3 ciotole di pop corn e mi sedetti a guardare il film.
È così che si fa.
 
-Ora va meglio,no?-chiesi.
Liam fece spallucce.
-era uguale-disse Harry.
-invece è meglio-disse Louis.
Sorrisi.
-Tu si che sei un grande-dissi.
Mi fece l’occhiolino e battemmo il 5.
2 ore dopo;
 
Il film finì, sentii qualcuno sfiorarmi la spalla..aprii lentamente gli occhi,mi ero addormentata;
Mi resi conto di essermi addormentata tra le braccia di Zayn.
-Ops-sussurrai.
Zayn si massaggiò la spalla, Niall si irrigidì, aveva i pugni serrati,poi uscì di corsa di casa.
-Scusa,non volevo-dissi.
Zayn fece una smorfia di dolore.
-Tranquilla,si è solo addormentato-disse.
Sorrisi.
-non potevi svegliarmi?-chiesi.
-Stavamo bene, abbiamo passato 2 ore felici e contenti senza te-disse Harry.
Sorrisi beffarda.
-Vaffanculo, Harold-dissi.
 
Liam uscì di casa,forse per andare da Niall,boh.
 
-Zayn..posso parlarti?-chiesi.
Il ragazzo annuì e mi indicò la cucina.
 
#Entrammo in cucina.
 
-Dimmi tutto-disse.
-Anche a te Niall è sembrato un po’ strano?-gli chiesi.
Scoppiò a ridere.
-Che cazzo ridi?-chiesi.
-è geloso Ale,non l’hai capito che è interessato a te?-chiese.
Sorrisi senza rendermene conto.
-Davvero?-chiesi.
Annuì.
-E lui interessa a te-disse.
Arrossii violentemente.
-N-n-non è vero-balbettai.
Ritornò a ridere.
 
*Gli tirai una gomitata*
 
-Zayn io ti parlo perché mi fido,non perché devi prendermi in giro-dissi.
-Si scusa,hai ragione-disse.
Sorrisi,stava facendo di tutto per trattenersi la risata.
-comunque, volevo chiederti una cosa..-dissi.
Annuì,incitandomi a parlare.
-Scasualmente, ho letto un messaggio che Liam ha mandato a Niall-dissi.
-Impicciona. Che ha scritto?-chiese.
-Era solo curiosità. Comunque mi nasconde qualcosa e Liam ha detto che se non me lo dice ora più avanti potrebbe farmi soffrire-dissi.
Sbarrò gli occhi.
-Ehm..-disse.
-Zayn..non è che ne sai qualcosa?-chiesi.
Scosse la testa.
-No,non so niente..parlaci,magari ti spiega lui,è la cosa più ovvia-disse.
Si allontanò nervosamente,come se non voleva più parlare di quell’argomento.
Feci spallucce.

Mandai un messaggio a Liam:
 
           ‘ Idiota sei con Niall? Ha dimenticato il cellulare in camera mia’
 
Dopo un po’ rispose:
 
             ‘Idiota ci sarai tu,comunque siamo in giardino’
 
Presi il cellulare di Niall e mi diressi verso il giardino.

Mi avvicinai all’albero dov’erano seduti e li sentii parlare.
Mi nascosi dietro a un cespuglio.
 
‘Non so che fare,davvero’ –era Niall.
‘Devi dirglielo Niall,sei l’unico che ci ha legato di più,si fida di te’- era Liam.
‘Lo so che si fida di me, ma davvero non lo so..’- disse Niall.
‘Non sai cosa? Qual è il problema? Non può prenderla male..anzi..’-disse Liam.
Il biondino sbuffò.
‘Il fatto è che potrebbe cambiare tutto..la nostra amicizia o boh’- ribadii Niall.
 
Qualcuno mi toccò i fianchi facendomi saltare.
-Ah!-urlai dalla paura.
-Che ci fai qui?-mi chiese Paul.
-ehm..io..ecco..io- ripetevo nervosamente.
 
I due ragazzi (Niall e Liam) si avvicinarono.
-hai sentito tutto?-chiesero all’unisono.
-Ok,io vado-disse Paul.
Lo fulminai con lo sguardo.
-Forse è meglio-dissi.
Paul andò via.
-Che ci facevi qui dietro?-chiese Liam.
-Che mi nascondete?-chiesi.
 
‘Era più che ovvio,Niall era sicuramente fidanzato,era questo che mi nascondevano’
Questo pensiero si fissò in testa; dovevo averne la conferma,adesso.

 Ciaaaaaaaaao:3
Scusate per il 'ritardo' ma ieri ho avuto un pò da fare T.T
Ok,non ve ne fotte.
Parlando del capitolo,ma quest'Ale vive in un altro mondo?Hahaha.
Comunque appena posso aggiorno, fatemi sapere che ne pensate con una recensione:)
Bacii.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10. ***


-Ci spiavi per caso?-chiese Liam sorridendo.
Ricambiai il sorriso e scossi la testa.
-Sono venuta a portare il cellulare a Niall,ma non cambiare discorso, cosa mi nascondete?-chiesi.
Niall prese il cellulare e andò via.
Liam fece lo stesso ma riuscii a bloccarlo per il braccio.
-Niall,mi è sfuggito, Zayn lo stesso, tu no-dissi.
Il ragazzo sbuffò e annuì.
-Cosa vuoi sapere esattamente?-chiese.
Scoppiai a ridere.
-Che intendi? Voglio sapere cosa mi nascondete e perché poi ci starò male e blablabla-dissi.
Liam mi sorrise.
-Non so come dirtelo e poi di questo dovrai parlare con Niall,non con me-disse.
-Facciamo prima così.. è fidanzato?-chiesi.
Fece spallucce,poi andò via.
Sbuffai.
Ma perché non mi dicevano quella ‘cosa’?
In futuro mi avrebbe fatto soffrire,dicevano i due.
E  allora perché non parlavano? Mica li avrei saltati addosso? Bah.
 
                                                                  ***
 
 Qualche ora dopo;
 
-Ale!- urlò Zayn.
Ero ancora seduta in giardino.
-è pronta la cena!-urlò di nuovo Zayn.
-Arrivo!-urlai.
 
Mi alzai,sfilai le cuffiette dall’orecchio,misi in tasca l’ipod ed entrai. C’era tutta la ‘famiglia’ al completo.
 
-Uscite?-chiesi ai ragazzi.
Erano vestiti per uscire, molto carini insomma.
Si limitarono ad annuire.
-Posso venire?-chiesi.
Harry sorrise.
-Le bambine non possono venire,andiamo in discoteca-disse.
Feci una smorfia,mia mamma rise.
-Dai posso?-chiesi.
-Perché non potrebbe?-chiese Liam.
Zayn fece spallucce.
-Io non voglio che venga-disse Harry.
-Che fastidio ti da?-chiese Louis.
Harry fece spallucce.
-Gli do fastidio,lasciate stare,resterò a casa..da sola.. a deprimermi..-dissi.
Abbassai lo sguardo e misi il labbruccio come i bimbi piccoli.
I ragazzi risero.
 
Finii di mangiare e feci per andarmene.
Stavo per aprire la porta, le parole di Harry mi bloccarono.
 
-Fatti bella,Ale-disse.
Mi voltai e feci un sorriso a 109049 denti che non ho,hahah.
-Posso?-chiesi.
Zayn annuì.
Guardai Harry,mi fece l’occhiolino.
 
Salii di corsa,andai a vedere che indossare.
Cacciai la metà dei miei vestiti e non sapevo che mettere,possibile?
Non esiste al mondo ragazza più indecisa di me.
 
Presi il cellulare e chiamai Federica.
 
‘Pronto?’
‘Fede,sono Ale’-dissi.
‘ciao Ale’-disse.
‘Stasera vado ad una festa,che metto?’-chiesi con tono disperato.
‘Hai milioni di vestiti,comunque metti quello..’-disse.
La interruppi;
‘Ho capito quale devo mettere,grazie mille Fede,sei unica’-dissi.
La sentii ridere.
‘sei una cretina..comunque sai che i One Direction sono a Londra?’-mi chiese.
‘sai che a me non me ne frega?’-chiesi.
Sbuffò.
‘se li incontri salutameli’-disse.
Sorrisi.
‘mi pare ovvio,poi uno di loro si innamorerà di me,e gli altri saranno i migliori amici del mondo,non ti sembra?’-chiesi sarcasticamente.
La sentii ridere.
‘Probabile..ma tu non hai visto come sono belli e bravi..’-disse.
‘Me l’hai spiegato 80 volte o di più,ora però devo andare’-dissi.
‘ti mando una loro foto su fb,ciao’-disse.
Scossi la testa sconsolata,ormai ci avevo tolto le speranza,i One Direction sono il suo mondo.
‘ciao’-dissi.
Attaccai,e mi andai a preparare.
 
Alla fine indossai:
 

 
 
-Sei pronta?-chiese Harry.
Annuii.
Iniziai a scendere le scale,con quei trampoli mi riusciva difficilissimo.
Posso farcela,mi ripetevo.
Ero ancora al primo gradino e mi mantenevo alla ringhiera e al muro per mantenere l’equilibrio.
I ragazzi scoppiarono a ridere.
-sei buffissima-disse Harry,piegato in due dalle risate.
-voglio vedere te su questi cosi-dissi acidamente.
Niall mi venne in contro e mi porse la mano per aiutarmi.
-Grazie-dissi.
Mi fece l’occhiolino.
Riuscii grazie all’aiuto di Niall ad arrivare sana e salva,ci recammo in discoteca.
-Grazie per l’aiuto Niall,ma non credere che con questo ho dimenticato che mi nascondi qualcosa-dissi in auto.
Lui rise poi si voltò dal lato opposto al mio.
 
#arrivammo in discoteca.
 
Una massa di ragazzine urlarono e poi boh, gli saltarono addosso,mi allontanai,non riuscivo a capire,per quanto potessi sforzarmi,non capivo il perché di quella situazione,erano davvero così popolari? Vivo in un altro mondo proprio.
 
Entrai e andai a ballare,da sola, forever alone.
 
-Posso ballare con te?-mi chiese un ragazzo.
Annuii e iniziai a ballare con quel ragazzo.
-Mi dici il tuo nome,bellezza?-mi disse.
Sorrisi.
-Mi chiamo Alessia,ma chiamami pure Ale.. e tu?-chiesi.
Mi sorrise.
-Io sono Josh, Josh Devine, ma forse lo sapevi già..-disse.
Sorrisi e feci spallucce.
-Prendiamo qualcosa?-mi chiese.
Indicò il bancone,annuii.
Il barista ci diede due bicchieri di non so cosa e iniziammo a bere,cavolo quella roba era davvero forte.
 
#Ritornammo a ballare.
 
-Sei sola?-mi chiese.
Scossi la testa.
-Dovrebbero esserci 5 ragazzi con me,ma non so che fine abbiano fatto-dissi.
Mi sorrise.
-addirittura 5 ragazzi hai?-mi chiese.
Scoppiai a ridere.
-Intendevo 5 amici- precisai.
-Scherzavo-disse.
Si mise a ridere e mi strinse di più a lui.
-Sei davvero molto bella, Ale-disse.
Sorrisi e lo ringraziai,non sapevo che fare.
-Grazie-dissi.
-Ci scambiamo i numeri?-mi chiese.
Annuii e ci salvai il mio numero.
-Il mio non lo segni?-mi chiese.
Scossi la testa.
-Aspetto una tua chiamata-dissi.
I nostri nasi si trovarono a 2cm di distanza,in quel momento non so perché ma pensai ad un'altra persona al suo posto..forse parlo di Niall.. si,intanto io e quel Josh,stavamo per baciarci.
Proprio quando stavamo accorciando le distanze, qualcuno ci interruppe.

 Ciaaaaaaao:3
Beene,la storia si fa interessaante u.u
è entrato in scena anche il batterista 'supermegabello' dei 1D.
Come reagirà Josh quando saprà che Ale è amica dei ragazzi per cui lui suona?
e chi è che li ha interrotti?
Seguite e lo scoprirete:)
Fatemi sapere che ne pensate,con una recensione**
Grazie a chi lo fa<3!
 
..Prima  di andare via e togliermi dalle palle, ringrazio le ragazze
che ieri mi hanno avvertite per aver sbagliato a postare il capitolo..Grazie davvero!haha.
Non so come abbia fatto a sbagliare,sono rincoglionita o.o'
chiedo scusa!
Baci!<3





 


Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***


 -Ale dobbiamo andare!-disse Niall.
Mi prese per mano e mi allontanò da Josh. Ma che voleva adesso?
-Niall l’accompagno io-disse Josh.
Momento,momento.
-Vi conoscete?- chiesi.
I due annuirono.
-suono per..-disse Josh.
Niall lo interruppe.
-per dei nostri amici in un associazione-disse  Niall.
-eh?-chiese Josh.
-ora dobbiamo andare,ciao Josh-disse niall.
Non mi sembrava molto convinto Josh.
Niall mi prese per mano e mi trascinò fuori al locale.
-io voglio rimanere-dissi.
-io voglio non esiste,ora ti accompagno a casa-disse.
-perché? Qual è il tuo problema Niall?-gli chiesi.
-sei piccola per stare qui-disse.
Scoppiai a ridere.
-piccola? Ma fammi il piacere-dissi.
Feci per andarmene ma mi bloccò per il braccio.
-torniamo a casa,Ale!-urlò.
-tornatene tu a casa,io rimango-dissi.
Lo lasciai lì ed entrai,iniziai a bere,a bere,a bere e ancora a bere.
Non capivo più nulla.
La stanza girava intorno a me,o ero io che giravo? Questo è il dilemma.
Stavo per cadere,poi caddi tra le braccia di qualcuno.
-Harry, grazie sei magnifico-dissi.
Gli lanciai un bacio con le mani.
Lui scoppiò a ridere seguito da altri 4 ragazzi.
-l’hai preso  Harry? Era per te-dissi.
-cosa?-chiese Harry.
-Il bacio,stai più fatto di me eh?-chiesi.
Gli feci l’occhiolino, poi scoppiai a ridere.
-Niall ciao-dissi.
Feci un cenno con la mano.
Lui si voltò e scosse la testa divertito.
-Sei geloso eh?-chiesi.
Mi allontanai da tutti e 4 che stranamente mi fecero fare.
-Vuoi ballare?-mi chiese un ragazzo.
Annuii.
-anche tu giri?-gli chiesi.
-eh?-chiese il ragazzo.
-chupa-dissi.
Il ragazzo scoppiò a ridere,poi  mi strinse a lui.
-ti va?-mi chiese.
-una vodka? Si che mi va-dissi.
-io intendevo..altro-disse.
-Oh..-dissi.
In 2 secondi mi ritrovai stretta tra le sue braccia.
-non puoi dire altro che si-disse.
-lasciami,dai-dissi.
Scosse la testa,mi trascinò in bagno.
‘ma dove cazzo sta Niall adesso?’
Iniziò a toccarmi dappertutto, a baciarmi sul collo e ad  alzarmi il vestito.
Mi sentivo sempre più male,avevo voglia di vomitare, e non avevo la forza di allontanare quel tipo. L’unica cosa che riuscivo a fare era piangere.
-Lasciala stare!-urlò Harry.
Grazie al cielo,ce l’hanno fatta.
Niall,corse e sferrò un pugno sulla faccia di quel tipo.
Harry cercò di dividerli,io mi accasciai a terra,priva di forze.
Non so cos’altro successe.
Mi ricordo soltanto che caddi tra le braccia di Liam e Louis.
Cercai di aprire gli occhi,ma avevo un mal di testa atroce, gli occhi si chiudevano da soli.
-Ale!-urlò Zayn.
Mossi la bocca,cercai di pronunciare qualcosa,poi mi addormentai.
 
                                                                                                                             ***
 
Mattina seguente;
 
Mi svegliai ero a casa,col vestito di ieri sera e il trucco tutto sbavato.
Harry e Louis dormivano.
-che mal di testa-pensai.
Mi alzai dopo una mezz’oretta; feci una doccia, e mi vestii.
Non ricordo nulla della sera prima,apparte Josh,la discussione con Niall.. e un tipo che voleva scoparmi.
Mi gettai a peso morto sul letto, e mi portai le mani in viso.
Poi boom.
I piedi del letto si spezzarono e  io caddi.
Harry e Louis saltarono dalla paura.
-Ma porca carota Ale,possibile che da quando sei qui fai solo guai?-disse Louis.
Harry scoppiò a ridere, io lo stesso.
-non è colpa mia se i vostri letti sono così fracidi-dissi.
Louis si mise a ridere;
-io torno a dormire-disse Harry.
-anche io-disse Louis.
Feci spallucce.
Mi alzai e scesi giù in soggiorno.
C’era un post-it:
 
         ‘siamo usciti, torniamo stasera.
          Fate i bravi e non combinate casini’
 
Era da parte di mia madre e Paul.
Lo accartocciai e lo buttai nel cestino.
-Buongiorno-disse qualcuno alle mie spalle.
Saltai per la paura.
-Buongiorno-dissi.
Era Liam.
-già sveglia?-mi chiese.
Annuii.
-si è rotto il letto,sto morendo dal sonno-dissi.
-vai sul divano, o boh.. se vuoi in camera mia-disse.
-preferisco il divano-dissi.
Rise e annuì.
 
Bevvi un po’ di succo all’arancia e andai sul letto.
Mi addormentai,questa volta a svegliarmi fu il sole che mi finiva negli occhi.
Rimasi ancora un po’ con gli occhi chiusi,sentii parlare i ragazzi:
 
-‘Stasera quindi a che ora?’ –chiese Liam.
-‘ Alle 19:00’ –rispose Harry..
-‘Come facciamo con Ale?’-chiese Zayn.
 
Ci fu un po’ di silenzio.
 
-‘Devi parlarle Niall,prima dell’intervista’-disse Louis.
-‘Già. Mi ci sono affezionato già e non vorrei vederla soffrire’-disse Zayn.
 
Ma scusa,è fidanzato? Allora a me che me ne frega? Perché i ragazzi pensano che mi faccia soffrire questo?
 
-‘Perché non lo fate voi?’-chiese Niall.
-‘ perché tocca a te,punto-disse Zayn.
-‘Noi usciamo,ci vediamo dopo’- disse Liam.
Sentii la porta sbattere,mi alzai,facendo finta di non aver sentito nulla.
 
-Hei-disse Niall.
-Buongiorno-dissi.
-gli altri?-chiesi.
-Zayn è in camera nostra, gli altri sono usciti-disse.
Sembrava freddo,molto più del solito..
-Cos’hai qui?-chiesi.
Indicai un punto vicino le sue labbra. Cos’era successo?
Il suo viso era decisamente perfetto,si.
Al mio tocco rabbrividì,ciò mi fece non so..piacere(?)
si toccò il punto del viso e poi abbassò lo sguardo e sorrise.
-allora? Mi rispondi?-chiesi impaziente.
Alzò lo sguardo,mi guardò negli occhi.
-non ricordi nulla?-chiese.
Scossi la testa.
Sorrise.
-oh no. Che ho fatto?-chiesi.
-niente,niente.. sei una bambina-disse.
Mi diede fastidio.
-niall è la seconda volta che mi dai della ‘bambina’ ma che cazzo vuoi da me? Fatti una vita-dissi.
-fattela tu una vita!-urlò.
Si alzò e fece per andare in camera sua.
-pensa alla tua ragazza,non a me! Non rompermi i coglioni idiota!-urlai.
Si voltò verso di me e rise.
-io fidanzato? Chi te l’ha detta questa cazzata?-chiese.
Ritornò avanti a me e mi fissò con le braccia incrociate.
-mi pare ovvio. Tutti voi dite che mi nascondi qualcosa,che mi farai soffrire e blablabla. Cosa può essere se non questo?- chiesi.
Scoppiò a ridere.
-ripeto:sei una bambina-disse.
Continuando a ridere andò in camera sua,lasciandomi lì come una cretina.

 Ciaaaao.
scusate per il 'ritardo' di nuovo.
è che la scuola rompe D:
coomunque,parlando del capitolo..
vi piace? fatemi sapere con una recensione:)
forse non è il massimo ma serve per collegare col prossimo.. dove si parlerà
dell'intervista e di aaaaltro che non sto qui a dirvi *risatamalefica*
hahahahaha.
mi dileguooo,bacii<3.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12. ***


 
 
Lo seguii in camera sua, entrai e sbattei la porta violentemente.
-Hei hei,calma-disse Niall.
Si gettò a peso morto sul letto e iniziò a fissare il soffitto.
-Posso chiederti una cosa?-mi disse.
Aveva un sorriso da deficiente sul viso.
Annuii.
-Quindi..ti interesso?-mi chiese.
Sbarrai gli occhi.
-Eh?-chiesi.
Mi aveva spiazzato con quella domanda..e poi perché me l’ha fatta?
-Rispondi,ti interesso?-ripetee il ragazzo.
-Perché questa domanda?-chiesi.
-ora rispondimi..se io sarei fidanzato, tu soffriresti, giusto? L’hai detto tu-disse.
Scossi la testa poi risi nervosa.
-è questo il punto,a me non me ne frega nulla di te, non vedo perché dovrei soffrire-dissi.
Si alzò e si avvicinò a me.
Più camminava verso di me, più indietreggiavo. Feci qualche passo all’indietro, poi andai a sbattere con le spalle contro la porta, senza avere via di scampo, Niall si avvicinò di più a me,stavamo naso e naso, il cuore batteva sempre più forte.
‘Ma porca troia, perché mi fai quest’effetto stronzo?’
Portavo lo sguardo sui suoi occhi,poi sulle labbra.. lui sorrise,ok stavo decisamente per sciogliermi.
-Dimmi adesso che non ti interessa nulla di me-disse.
Io aprii leggermente la bocca non riuscendo a pronunciare nulla,ero in uno stato di trance.
Le sue labbra sfiorarono le mie,mi baciò delicatamente a stampo,poi si allontanò leggermente, questa volta non resistetti più.. il mio cervello o il cuore,non so, stavolta non si controllarono. Lo baciai,di impulso. Le nostre lingue si percorrevano, lo stomaco era invaso da rinoceronti, ero contenta forse?
Si staccò e mi sorrise.
‘ma che ho fatto?’
Lo spinsi velocemente ed uscii dalla stanza.
 
La sera,verso le 8:00;
 
-Noi andiamo-disse Zayn.
Annuii.
Li vidi uscire uno ad uno dalla porta,quant’erano eleganti..
Dovevano forse fare ‘l’intervista?’ stamattina ne ho sentito parlare,ma boh.. non mi andava di chiedere particolari,tanto nemmeno mi avrebbero risposto.
Paul li seguì era vestito tutto di nero sembrava un bodyguard,che ridere haha.
Accesi la tv, feci zapping col telecomando, mi soffermai su un canale. Aveva in alto a destra un piccolo rettangolo con la scritta : Intervista ai ‘One Direction’ questa sera, non perdetevela!
Feci spallucce e rimasi quel canale,non avevo di meglio da fare, risi pensando a Federica, adesso di sicuro starà piazzata avanti alla tv ad urlare: ‘Oh mamma,oh mamma, i One Direction!’
Andai in cucina a prendere i pop corn,spensi la luce e mi sedetti ad aspettare la famosa ‘intervista’.
 
Presentatore: Bene,ecco a voi i ‘One Direction!’.
Prima ancora che entrassero quei ragazzi il telefono mi squillò. Andai in cucina a rispondere.
-Hei,Ale-
Era mia cugina da Milano.
-Hei..Mary-dissi.
-tutto bene?-mi chiese.
-sisi, e a te?-chiesi.
-bene.. ti chiamo perché vorrei che venissi qui a Milano,mi manchi un casino..quindi ho pensato..perchè non vieni qui? Solo qualche giorno dai-disse.
Feci un sorriso a 30480284 denti.
-Ci starei tutta la vita,altro che qualche giorno-dissi.
Lei scoppiò a ridere.
-dai parlo con mamma e ti faccio sapere-dissi.
-ok.ciao Ale-disse.
Attaccai, e andai in soggiorno per vedere finalmente quell’intervista.
Mia madre scese venendomi dietro,mi spaventò.
-Di cosa devi parlarmi?-mi chiese.
Feci un salto di 923483 metri,poi la fulminai con lo sguardo.
Lei scoppiò a ridere,poi mi fece cenno di seguirla in cucina.
-Allora?-mi chiese.
-Mi ha chiamato Mary,vorrebbe che passassi qualche giorno lì a Milano..posso andarci?-chiesi.
Feci la faccia da cucciolo,lei scosse la testa. Avevate qualche dubbio?
-Dai..-disse.
Scosse la testa nuovamente.
-no,e poi no-disse.
Sbuffai e andai in soggiorno.
Mi sedetti.
La telecamera era puntata sul presentatore dell’intervista.
Presi del succo e iniziai a sorseggiare,senza togliere lo sguardo dalla tv.
 
Presentatore: ‘allora grazie per essere stati con noi’
 
Ma che cavolo? Era già finita?
 
Presentatore: ‘cosa ci cantate,adesso?’
La telecamera puntò un ragazzo biondo..
Ma aspetta..Niall?
Sputai il succo che avevo messo in bocca poco prima,poi la mia bocca prese forma di una ‘O’
Alzai il volume.
 
Niall: ‘what makes you beautiful,voglio dedicarla ad una persona speciale,non ci starà guardando ma ci tengo a farlo lo stesso’
Liam: ‘già,è per te, Ale’
 
Cosa?
I One Direction erano Liam Louis Niall Harry e Zayn?
 
Mandai un messaggio a Federica senza distogliere lo sguardo dalla tv.
Inquadrarono anche gli altri,e già,erano proprio loro.
Scrissi:
 
Fede,ma per caso i One Direction si chiamano Liam Louis Harry Zayn e Niall?’
 
Intanto la canzone stava al ritornello:
‘..baby you light up my world like nobody else..’
 
Però che bella voce che avevano… Federica aveva ragione!
 
..Forse però,ho tralasciato un particolare..sono molto testarda e orgogliosa.
Spensi la tv, e salii in camera mia.
 
Come mi sentivo? Boh.
Non so..usata forse è il termine giusto..ma neanche!
‘ci diremo sempre tutto,è una promessa’ mi disse Niall quella notte, si certo!
ha tralasciato la cosa più importante, la sua vita.
‘false,persone false’ sono circondata da loro.
E gli altri?
Perché non me l’hanno detto? Ma che gli costava? Di certo non li avrei mangiati.
‘Dillo ora o la farai soffrire’ diceva Liam.
Ebbene sì, aveva pienamente ragione.
 
Scesi in cucina,mia mamma era seduta a fare cruciverba tranquillamente.
 
-C’è qualcosa che non va?-mi chiese.
Scossi la testa.
-no-dissi.
Cosa gli faceva capire che c’era qualcosa che non andava? Forse il fatto di aver sbattuto la porta della camera,la porta della cucina e aver sbuffato 70 volte nel giro di un secondo?
Lei mi squadrò dal capo ai piedi e fece spallucce.
Mi sedetti di fronte a lei.
-porca puttana ma insisti!-dissi.
-come scusa?-chiese.
-vuoi sapere si o no perché sto così?-chiesi.
Lei fece una smorfia.
-se vuoi dirmelo..-disse.
-si che lo vuoi sapere!-risposi.
Lei rise poi annuì.
-Sapevi che quei 5 coglioni con cui conviviamo sono i One Direction?-chiesi.
Lei annuì.
-ecco,vedi ci hanno prese in gi..-dissi.
Poi mi interruppi da sola.
-c-come..lo sapevi?-ripetei.
Lei roteò gli occhi al cielo e annuì ancora una volta.
-e perché non me l’hai detto?-chiesi.
-pensavo lo sapessi-disse.
Feci una smorfia sconsolata.
-Paul è il loro bodyguard,diciamo-disse.
Sbarrai gli occhi.
-davvero?-chiesi.
Lei annuì.
-C’è qualcos’altro che non so?-chiesi.
Urlai e feci per andarmene,i ragazzi nello stesso momento entrarono in cucina.
‘tempismo perfetto’.
 
-Cosa c’è da urlare così tanto?-chiese Zayn.
Li squadrai dalla testa ai piedi ognuno,feci una smorfia disgustata e andai in camera mia.
Presi il cellulare,c’era la risposta di Federica.
 
‘si,perché?’
 
Preferii non risponderla,posai il cellulare e cercai di dormire.
Come se non bastasse stavo dormendo anche sul materasso,visto che la rete del letto la stessa mattina l’avevo schiantata.
 
Stavo per addormentarmi, il cellulare vibrò,risvegliandomi(?)
 
Cosa c’è che non va?
se vuoi parlare con me,io ci sono<3.

                                         X Niall.
 
Sorrisi e scossi la testa.
‘coglione’ pensai.
 
‘Va tutto perfettamente, è che le persone FALSE mi stanno sul cazzo;) ‘
 
Dopo un po’ rispose:
 
Litigato con qualcuno? T.T’
 
Posai il cellulare, mi faceva solo ridere.
Ridicolo era,tutto qui.
Prima di addormentarmi,mi ritrovai a pensare,come era mio solito fare.
Di solito pensavo a cazzate, cose divertenti,cose di ogni genere.
Stavolta era diverso,mi ritrovai a pensare a lui.
Più passavano i giorni,più mi rendevo conto che potevo fare/dire quel che volevo,ma lui per me era indispensabile.
 
 
Il pomeriggio del giorno dopo;
 
Mia madre e Paul erano usciti,preparai il borsone con quasi tutti i miei vestiti.
Volevo andare via da quella casa,almeno per un po’ di tempo, dovevo chiarirmi le idee,si.
Scesi in soggiorno,c’erano i ragazzi a vedere la tv.
Non gli avevo raccontato nulla della sera prima,li evitavo.
Scesi giù col borsone,tutti e 5 puntarono lo sguardo su di me.
 
-Che avete da guardare?-chiesi.
-che è quel borsone?-chiese Liam.
-vado via,se non si è capito-dissi.
Zayn si alzò.
-cosa?-chiese
Si alzò anche Niall.
-perché?-chiese.
-perché non mi trovo qui. Non mi piacciono le persone ‘false’.-dissi.
Loro si guardarono,come se non capissero.
 
‘Ale stai calma e non rivelare che vai via perché loro ti hanno nascosto di essere cantanti,ti prego,non farlo’ mi ripetevo.
Ma fanculo,dovevo farlo.
Per sfogarmi forse? Ma dovevo.
 
-Inutile che fate finta di non capire One Direction!-dissi.
Loro sbarrarono gli occhi, poi abbassarono lo sguardo.
-Fate pure i finti offesi,ma per piacere!-dissi.
-facci spiegare..Ale..-disse Zayn.
Provò a prendermi il braccio ma lo scansai.
-Non toccarmi,credevo che io e te stavamo diventando amici e invece..-dissi.
Abbassai lo sguardo, Niall mi si avvicinò.
-Tu non avvicinarti nemmeno!.. fai più schifo di tutti gli altri. ‘ti prometto chee ci diremo sempre tutto’ di qua e tutto di la. Ma per piacere!-dissi.
-dove vai?-chiese Liam.
Mi avviai alla porta.
-Lontana da voi-dissi.
-si,ma dove?-chiese Harry.
-Date questa a mia madre,ci si vede-dissi.
Lasciai una lettera sul tavolino e mi avviai fuori.
 
Sentii da dentro:
-Sapevo che sarebbe successo questo!-urlò Liam.
Si,e intanto non aveva le palle per dirmelo.
Il bello era anche che era una cosa bella,non brutta. Perché non dirmela?
-Che aspetti? Seguila-disse Zayn.
Non so a chi si riferiva..
 
..oh,adesso sì.
Niall mi seguì.
Stavo per salire sul taxi,mi fermò per il braccio.
 
-Vai pure via, ma ascoltami-disse col fiatone.
Annuii.
-ma in fretta-precisai.
-l’ho fatto solo perché mi piaci-disse.
Scoppiai a ridere.
-che scusa sarebbe questa?-chiesi.
-perché sei diversa. Perché volevo che tu mi amassi per quello che sono,non per Niall Horan dei One Direction-disse.
Inizialmente non so che successe,mi stavo perdendo nelle sue parole..
-non puoi capire come mi piacciono i tuoi baci..non puoi capire cos’abbia significato per me il bacio di oggi- continuò.
Scossi la testa per risvegliarmi.
-hai finito? Devo andare-dissi.
-credimi..-disse.
Scossi la testa.
Salii in taxi,aprii il finestrino.
-Volevi ferirmi? Ci sei riuscito-dissi.
Chiusi il finestino,pur avendo dei ripensamenti.
-Allora andiamo?-chiese il tassista.
 

 

  Holaa:3
oggi sono di poche parole ç.ç
spero vi piaccia,recensite<3.
ps: non l'ho riletto,scusate eventuali errori.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13. ***


Arrivai all’aeroporto, c’era una fila enorme avanti le biglietterie,tutti si lamentavano.
Chiesi spiegazioni ad una signora che si stava disperando.
-Mi scusi,ma che succede?-chiesi.
-il volo Londra-Milano è stato cancellato, per non so quali motivi-disse la signora.
Oh,grandioso.
-e quando si potrà ripartire?-chiesi.
La signora fece spallucce.
-non prima della settimana prossima-disse.
Sbuffai.
-grazie mille-dissi.
La signora sorrise.
-di niente-disse.
 
E ora? Che faccio?
Mi sedetti su una panchina fuori l’aeroporto,in quel momento mi vibrò il cellulare,era un messaggio da parte di Zayn:
 
          se ancora non sei partita,ti prego,non farlo..
         ritorna a casa,e ne parliamo, ti vogliamo bene,anche se non sembra..!
 
non avevo altra scelta.
 
 
         Vienimi a prendere all’aeroporto,muoviti idiota.
 
‘sei una bambina’ disse la vocina fastidiosa nella mia testa;
chi era? Boh,forse la mia coscienza, o cose così come nei film.
‘perché’ mi chiesi.
‘perché invece di affrontare le cose ti comporti da bambina,volevi ritornare in Italia,bella figura Ale, complimenti’ disse la vocina.
‘ma sta zitta cogliona’ dissi.
 
-parli da sola?-chiese una voce alle mie spalle.
Mi voltai c’era Zayn.
Yeah,io e le figure di cacca siamo in una relazione aperta.
-si..c’è no..è che,boh-dissi.
Lui rise,prese la borsa e mi fece strada per andare in macchina.
-cambiato idea?-mi chiese.
-eh?-chiesi..
Lui roteò gli occhi al cielo.
-sul viaggio,perché non sei partita più?-mi chiese.
-perché per non so quale motivo gli aerei non partono-dissi.
Lui fece spallucce,poi accese lo stereo.
Partì una canzone.. l’avevo già sentita,era la suoneria di quella cretina della mia migliore amica.
 
‘baby you light up my world like nobody else’
 
Spensi lo stereo,lui lo riaccese,io lo rispensi(?)
finimmo entrambi per ridere.
 
-perché non vuoi sentire le nostre canzoni?-mi chiese.
- perché non mi piacciono. Non è che perché non sono partita vuol dire che vi ho perdonati.-dissi.
Lui roteò gli occhi al cielo.
-cambierai idea-disse.
-su cosa?-chiesi.
-su di noi,sulla nostra musica. Quanto scommetti che diventerai addirittura ‘directioner’ in poco tempo?-mi chiese.
Io risi.
-non cambierò mai idea su di voi,senza offesa ma non mi piace per niente la vostra musica-dissi.
Lui rise.
-scommettiamo qualcosa,dai-disse.
Risi.
-ti piace perdere Jawaad?-chiesi.
Lui scosse la testa.
-allora ti conviene non scommettere niente-dissi.
Lui fece un gesto con l’indice,come per dire no;
-a perdere sarai tu-disse.
Risi e scossi la testa.
-allora,se ti piacerà la nostra musica, dichiarerai in un intervista, o qualunque altra cosa che ami la nostra musica, se vinci tu, ovvero se non ti piacerà la nostra musica,io dirò che la nostra musica fa schifo. Ci stai?-mi chiese.
Io risi.
-wow Malik,addirittura fino a questo punto?-chiesi.
Lui annuì.
-io non mi sbaglio mai-disse.
Risi.
-ok,ci sto-dissi.
Ci stringemmo la mano,poi scendemmo dall’auto e rientrammo.
-gli altri sanno che mi sei venuto a prendere?-chiesi.
Lui scosse la testa.
Entrammo erano tutti sul divano a vedere un video.
-Che vedete?-chiese Zayn.
Tutti si voltarono verso di noi,misero pausa al video.
-che ci fai qui?-chiese Liam.
-se non sono gradita vado via,eh-dissi.
-no affatto,è che è strano-disse Liam.
Io risi.
-gli aerei non partono e non ho altra scelta. O stare qua o sotto un ponte, e preferisco stare qua-dissi.
Gli altri risero.
-ci hai perdonati?-chiese Louis con la faccia da cucciolo.
Io scoppiai a ridere,era davvero carino.
Poi annuii.
-promettete di non nascondermi più niente?-chiesi.
Loro annuirono.
-promettiamo-dissero in coro tutti tranne Louis.
Lo guardai lui fece una smorfia.
-Ecco,io..oggi sono andato molte volte in bagno per mal di..pancia..-disse Lou.
Facemmo tutti una faccia disgustata.
-Ma che? I particolari puoi tenerteli Lou-dissi ridendo.
 
Sentimmo una macchina parcheggiare,Zayn si affacciò.
-è Paul-disse.
 
Cazzo,merda,culo,tette,cazzo,merda.
La valigia,il borsone,mamma non doveva sapere che sarei andata via senza dirle niente,no affatto.
 
-aiutatemi-urlai.
I ragazzi mi guardarono come per dire ‘ma che cazz?’
-il borsone! Mamma non deve saperlo!-urlai.
Zayn prese la borsa e la portò correndo sopra.
-grazie-dissi.
-non dite nulla,vi prego-dissi.
Loro mi guardarono e annuirono.
 
-Ciao ragazzi-disse mia madre.
-ciao-dicemmo in coro.
I due andarono in cucina,io mi sedetti sul divano tra Louis e Liam.
-Che stavate guardando?-chiese Zayn.
-è la seconda volta che glielo chiedi-dissi.
Tutti risero.
-ma non mi hanno risposto-disse Zayn.
-guardiamo un video che ci ha dedicato una fan, si chiama Federica, è di Milano-disse Harry.
 
Federica? Di Milano?
 
-mettetelo dall’inizio,voglio vederlo anch’io-disse Zayn.
Stavo per alzarmi, ma Liam mi bloccò per il braccio destro e Louis per il sinistro,costringendomi a sedermi.
-vedilo anche tu dai-disse Louis.
Sbuffai e roteai gli occhi al cielo.
-dai Ale guardalo anche tu,su-disse Zayn ironicamente.
Io risi e gli lanciai un cuscino in faccia, sapevo benissimo che si riferisse alla scommessa.
 
Il video partì.
Iniziò con i provini dei 5, che carini che erano*-*
 
-quanto eravate piccoli!-urlai.
-shh!-dissero loro in coro.
 
Una voce femminile iniziò a parlare.
 
‘tutto iniziò due anni fa…’
 
-ma questa è Federica!-urlai.
-ma va! Capitan ovvio-disse Louis.
-idiota, è Federica,la mia Federica!-urlai.
-shh!- mi zittirono di nuovo tutti insieme.
Sbuffai.
 
Scorsero delle loro foto, di quando erano ad  x-factor ad adesso.
Poi c’era un video, di una canzone.
‘more than this’ se non sbaglio.
Erano loro ad un concerto, con milioni di ragazze che urlavano i loro nomi.
Solo in quel momento capii quant’ero fortunata.
Milioni di ragazze in quel momento volevano essere al mio posto,io mi lamentavo.
 
Ritornando al video, Liam iniziò a cantare, dei brividi mi percorsero la schiena, per non parlare di quando Niall fece l’assolo.
Avevo ormai la pelle d’oca e non so perché le lacrime agli occhi.
 
‘If I’m louder,would you see me?’
 
Niall mi guardò, io feci lo stesso.
Ci scambiammo uno sguardo(?) poi entrambi riportammo l’attenzione sullo schermo.
Cercai di trattenere le lacrime, perché non volevo assolutamente perdere la scommessa con Zayn, e poi ero sicura, i One Direction,non mi sarebbero mai piaciuti.
 
Quando finì la canzone, partirono molte altre, poi uno che i riguardava i VMAs di L.A.
Avevano vinto 3 premi su 3 che riguardavano le loro candidature.
Altri brividi lungo la schiena mi percorsero quando tutti insieme si abbracciarono, e alla fine del video la ragazza mise una foto, c’era un loro abbraccio di gruppo di due anni fa,quando parteciparono ad x-factor, e una foto del loro abbraccio di gruppo ai VMAs.
 
‘grazie miei idoli,per tutto. Sono orgogliosa di essere una directioner, anche se non sapete della mia esistenza e questo video,non lo guarderete mai e poi mai , ci tenevo a farlo e a pubblicarlo, un giorno realizzerò il mio sogno,ovvero quello di incontrarvi’
 
Finì così il video della ragazza,Federica che poi era la MIA Federica.
I ragazzi avevano le lacrime agli occhi ma vidi che facevano di tutto per evitarle.
Gli sorrisi,tutti mi fissavano.
 
-perché mi fissate?-chiesi.
Mi toccai il viso.
 
Oh.. si..
Perché ho il viso rigato dalle lacrime e la pelle d’oca.
 
Grandioso.. che scusa invento adesso?
E soprattutto: perché mi sono emozionata così tanto? Non è mai capitato,non deve capitare.

 
Ecco il capitoloooo,lalala.
Ale non se ne doveva andare,perchè no,non mi piaceva il fatto che lasciava
solo Niall u.u Ale sta diventando una di noiiiiiiiiii! *stappa lo champagne* v.v
questo capitolo non credo che piacerà molto,a me non piace T.T
comunque nel prossimo capitolo ci sarà moltoo Niale (Niall+Ale)(?)
HAHAH.
perdonate la mia demenza v.v
fatemi sapere che ne pensate con una recensione,siate braave.
baaaci<3



 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14. ***


 
Zayn mi sorrise.
-lo sapevo-disse.
Feci una smorfia;
-non è ancora detto che hai vinto tu-dissi.
-di che parlate?-ci chiese Liam.
Noi scuotemmo le teste;
-di nulla-dissi.
-ma allora perché ti sei emozionata?-mi chiese Louis.
-per la mia amica,il video che avete visto lo ha fatto la mia migliore amica-dissi.
-davvero?-chiese Harry.
Io annuii.
-resta il fatto che ti sei emozionata-disse Zayn.
Gli feci la linguaccia e Salii in camera.
Il mio letto stava ancora rotto, ma che cavolo.
Uscii e dalle scale urlai: ‘siete cantanti,avete soldi a non finire e non vi siete degnati di aggiustare il mio letto? Grazie eh’.
Li sentii ridere.
-il divano è comodo-disse Louis.
Iniziò a saltargli sopra;
-visto che è tanto comodo perché non ci dormi tu?-chiesi.
Lui fece finta di pensarci un attimo.
-mhh…no!-disse.
Feci una smorfia e mi chiusi in camera.
Mi sdraiai sul materasso che era a terra.
Sentii la porta aprirsi,avevo il letto di Harry avanti,non vedevo chi era da terra.
-Ale,sei qui?-
Dalla voce riconobbi che era Niall.
-fai pure lo spiritoso?-chiesi ironica.
Lui si avvicinò e si sedette accanto a me.
-comodo però-disse.
Io lo guardai.
-ma mi prendi in giro?-chiesi.
Lui annuì e rise.
-sono contenta che sei rimasta-disse.
Lo abbracciai,mi venne d’istinto.
All’inizio sembrò stupito,poi si lasciò andare.
-tranquillo Horan,non mangio mica-dissi.
Lui rise,mi strinse forte.
Alzai leggermente la testa,le nostre labbra si trovarono a 2 cm di distanza.
 
Qualcuno spalancò la porta,io e Niall ci staccammo d’istinto.
-Ho interrotto qualcosa?-chiese Zayn.
Niall scosse la testa e si alzò.
-io vado allora-disse.
Annuii.
Zayn rideva sulla soglia della porta.
-che ti ridi?-gli chiesi.
-tempismo perfetto-disse.
Gli feci la linguaccia.
-volevi qualcosa?-gli chiesi.
Lui scosse la testa;
-volevo solo dirti che stasera usciamo tutti insieme,ti va di venire?-mi chiese.
Annuii.
-quando si tratta di uscire, sei sempre la prima –disse.
Io risi, poi entrò Harry.
-sei sul giornale Ale-disse.
-eh?-chiesi.
Mi gettò il giornale in faccia.
-molto gentile,davvero-dissi.
Gli lanciai un’occhiataccia,lui mi fece l’occhiolino.
Presi il giornale,iniziai a leggere.
-ma è arabo?-chiesi.
Zayn ed Harry se la ridevano.
-l’hai al contrario-disse Harry.
Oh,figura di cacca.
-può capitare-dissi.
Girai il giornale,c’era una foto mia e di Liam che parlavamo appoggiati all’albero,e  una mia e di Zayn in auto.
-uh come sono carina in questa foto-dissi.
-poco modesta-disse Zayn.
Io risi e iniziai a leggere:
 
     ‘chi sarà mai questa ragazza? Negli ultimi giorni l’abbiamo vista più volte con i ragazzi,
     guardate questa foto:
 
c’era una foto mia e di Niall che ci baciavamo.
 
Porca miseria,ma dai.
Affari vostri no?
 
Continuai a leggere:
 
 …cosa ne pensate?
   Aspettiamo loro informazioni!’
 
-wow- dissi.
Loro mi fissarono.
-che c’è?-chiesi.
-sai che vuol dire?- mi chiese Zayn.
-mh, si.-dissi.
-si? E cosa?-chiese Harry.
-che ora sono famosa,grazie a 5 montati di testa-dissi ridendo.
Ok,mi ero resa conto della situazione,ma era per sdrammatizzare.
Zayn ed Harry si guardarono.
-Questa è fuori- disse Zayn.
Harry gli diede in cinque.
-guardate che ci sono anch’io-dissi.
I due fecero spallucce.
-e quindi ti sei data da fare con l’irlandese biondo che fa impazzire il mondo- disse Harry.
Scoppiai a ridere,con me anche Zayn.
-l’irlandese che?- chiesi.
Harry rise con noi.
-e comunque è stato solo un bacio,lui a me non interessa-dissi.
Ok,stavo mentendo.
Nello stesso momento, Niall entrò in camera e tossì.
Ma vedi un po’ la sfiga.
-Hei biondo- disse Zayn.
-ti cerca Perrie-disse Niall.
Zayn fece il gesto dei militari(?) portandosi la mano destra sulla fronte e si alzò.
Niall seguì Zayn, Harry mi fissò.
-dici che ha sentito?- gli chiesi.
Lui fece spallucce.
-non sono problemi miei- disse.
Già in effetti,mai un aiuto,consiglio,mai niente, ma okay.
-comunque ritornando al discorso di prima, hai capito cosa dice l’articolo?- mi chiese Harry.
-credi che sia stupida?- gli chiesi.
Lui rise e annuì.
-si- rispose.
Feci una smorfia.
-Ho capito,devo stare attenta, perché le fan di qua e le fan di la e blablabla- dissi.
lui mi fece un ok col pollice e andò via.
 
Verso sera;
 
stavo ancora sdraiata su quella specie di letto, mi arrivò un messaggio:
 
se devi venire con noi, preparati<3.
                                X zayn.
 
Ma che cazz? Sta nella stanza accanto,c’è. Ahaha.
Risposi:
 
ti stancavi a fare due passi?
Comunque ok<3.
 
Lui rispose:
 
Sai quant’energia consumerei?
E poi ringrazia Dio che ti ho avvisata.
 
Quanta acidità,dio mio.
Non risposi,iniziai a vedere che mettere.
Non sapevo nemmeno dove dovevamo andare,c’è.
Scesi in giù in cucina per prendere un bicchiere d’acqua,c’era Niall sdraiato sul divano con un piumone e Liam che gli dava da bere un thè credo,boh(?).
-che fate?-chiesi.
-Niall ha la febbre-disse Liam.
-Ah..mi dispiace-dissi.
-non è che stasera potresti rimanere tu qui con lui? Così Liam viene con noi- disse Louis.
Ehm.. no dai.
Ma si per forza.
Liam si è lasciato con la ragazza,deve pur divertirsi, e vabbè.
-si rimango io, esci pure con loro- dissi a Liam.
-ma se lei è incapace di badare a se stessa-disse Harry.
Scoppiarono tutti a ridere, compresa me, in effetti era vero.
-stavolta farò un’eccezione-dissi.
 
Qualche ora dopo;
 
-allora noi andiamo- disse Liam.
Annuii.
I 4 uscirono, io mi sedetti sul divano accanto a Niall.
-a quanto hai la febbre?-chiesi.
-38 e mezzo- disse.
Gli toccai la fronte.
-ma non scotti neanche un po’-dissi.
Lui fece spallucce.
Gli porsi il termometro.
-l’ho misurata 5 minuti fa- disse.
-ed ora la misuri di nuovo- dissi.
Cercò di ribattere ma lo zittii.
-o ti misuri la febbre o ti ritrovi qualcosa spiaccicato in faccia- dissi.
Lui rise e prese il termometro.
-allora?- mi chiese.
Presi il termometro: 36.5
Lo fulminai con lo sguardo.
-tu non hai la febbre,idiota- dissi.
Lui fece spallucce.
-magia- disse.
Si alzò velocemente e cercò di andare via,ma lo fermai per un braccio.
-perché l’hai fatto? Potevo divertirmi con gli altri!- gli urlai in faccia.
-nessuno ti ha costretta a stare qui,ok?- urlò.
Mi spiazzò il suo atteggiamento, boh.
Forse gli avevo fatto perdere la pazienza.
-Niall..- dissi.
-Niall niente! Sembra che tutto gira intorno a te, ma perché non te ne vai? Mi hai rovinato l’esistenza- disse.
 
L’esistenza? Ma si sente?
 
-Da quando sei qui è cambiato tutto! Ci baciamo,ti dico che mi interessi,che sei importante e tu alle mie spalle dici che tra noi c’è stato solo un bacio e che non sei interessata a me, poi rimani qui e ora mi fai anche la predica,guarda un po’- continuò ad urlare.
 
Ok,se prima mi aveva spiazzata adesso era peggio.
 
-datti una calmata,biondo!- gli dissi.
-perché dovrei?-chiese.
-allora che mi hai detto a fare oggi non andare via,resta qua e blablabla? Potevo benissimamente andarmene- dissi.
Lui sorrise nervoso.
-tu non sei partita solo per lo sciopero degli aerei altrimenti te ne saresti fregata di me e di quello che ti avevo detto- mi disse.
-non è così- dissi.
-è così invece,io non sono niente. E sono convinto che se andavi via era molto meglio- disse.
Sbuffò e andò via,lasciandomi lì come una cretina.
Rimasi immobile per qualche secondo,non credevo che Niall potesse sfogarsi così con me.
 
Dopo circa mezz’ora;
 
ero ancora in soggiorno a guardare la tv.
Decisi di andarmi a scusare con Niall, sembrava la cosa più giusta.
Bussai alla porta di camera sua, non rispose nessuno.
Entrai cercando di essere il più silenziosa possibile,ma ciò fu diciamo impossibile.
Avevo la brutta abitudine di camminare scalza per casa e andai a sbattere con il mignolo del piede(?) vicino al piede del letto.
‘porca troia, mannaggia la miseria,chi ha inventato i letti? Porca puttana che male’.
Iniziai a saltellare su un piede e a mantenermi l’altro.
Mi avvicinai al letto di Niall,era voltato alle mie spalle,dormiva.
Mi sedetti accanto a lui,era davvero un angelo.
Gli accarezzai i capelli,poi il viso.
Rabbrividii;
iniziai a parlare,tanto dormiva.
-‘che bello che sei,anche quando dormi. Scusami per prima, sono innamorata di te,e non me ne faccio una ragione’ – dissi.
Vidi che si girò, mi alzai di scatto e cercai di scendere giù il più veloce possibile.
Mi sedetti sul divano, poi dopo qualche secondo lui arrivò.
Ok,ha sentito tutto……..
-hei- disse.
Si sedette accanto a me,prese la chitarra.
-che fai?- chiesi.
-Suono, ti va di cantare con me?- mi chiese.
Mi irrigidii.
Di solito cantavo quand’ero piccola,con mio padre che suonava al piano. Era la mia passione,fino a quando non morì.
-allora?- chiese.
Iniziò a suonare.
Ancora più bello era.
-La conosci?- chiese.
Sorrisi.
-se non sbaglio,dalla melodia sembra ‘next to you’ di Conor Maynard- dissi.
Lui sorrise e annuì.
-dai canta con me- disse.
Annuii.
‘lasciati andare’. Pensai.
Ebbene si.
 
Iniziò la prima strofa lui:
 
 You’ve got that smile,
That only heaven can make.
I pray to God everyday,
That you keep that smile

 
Continuai io:
 
Yeah, you are my dream,
There’s not a thing I won’t do.
I’ll give my life up for you,
Cause you are my dream

 

Si fermò.
-hai una voce splendida- disse.
-vogliamo parlare della tua?- gli chiesi.
Lui sorrise.
Quant’era dolce,madonna santa.
-hai sentito quello che ti ho detto in camera,vero?- gli chiesi.
Lui annuì.
Si avvicinò a me.
Le nostre labbra si sfiorarono,si allontanò giusto un po’, gli sorrisi e questa volta ad accorciare le distanze fui io. Mi avvicinai a lui e lo baciai, iniziai ad accarezzargli i capelli e lui mi cinse la vita con le sue braccia, mi sdraiai all’indietro sul divano, facendo scivolare lui su di me. Le nostre lingue si percorrevano,ancora,ancora e ancora.
 
 

 Saaalve.
ecco il capitolo,scusate il ritardo ç.ç
per farmi perdonare,l'ho fatto luuungo lungo!
spero vi piaccia,fatemi sapere :)
ps. la canzone è 'next to you' di justin bieber ft. Chris Brown, mi piace un casino,askjoukas*w*
alla prossima, baaaci <3

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 15. ***


Eravamo sdraiati sul divano abbracciati,Niall giocava con una ciocca dei miei capelli,mentre io avevo appoggiato la testa sul suo petto.
-ho interrotto qualcosa?- chiese qualcuno.
Io e Niall ci alzammo di scatto spaventatissimi;                    
-Liam,porca miseria per poco non mi facevi morire d’infarto- dissi.
Liam rise, Niall gli lanciò un cusino in faccia.
-ci avresti avuto sulla coscienza, davvero- continuò Niall.
Liam rise;
-sono venuto a vedere come stavi, ma mi sa che era solo una scusa per stare con Ale- disse Liam.
Io risi e avvampai, non so, la situazione.
-ha.ha.ha spiritoso- disse Niall.
-vabbè allora vi lascio, vado di sopra scusate il disturbo- disse Liam.
Lo bloccai, c’è era stato premuroso nei confronti di Niall e questo era il ringraziamento?ma no dai.
-aspetta Liam,vado io,sono stanca- dissi.
-sicura?- mi chiese Liam.
Io annuii.
-notte- dissi.
-notte- risposero all’unisono.
Salii in camera e accesi il computer, ero sicura di trovare Federica, connessa su facebook, e lei, solo lei, sapeva come aiutarmi.
Era come una sorella per me,c’era sempre e sapeva darmi sempre i consigli migliori.
Non ci sto capendo niente;
È bello.
È dolce.
È perfetto.
Non voglio nemmeno pensarci,a me non piace Niall,non può piacermi..
E allora perché fino a 10 minuti fa ero in paradiso?
E perché ero così felice?
Non posso innamorarmi,non di nuovo, non della persona sbagliata.
Aprii facebook come previsto federica era online e mi contattò subito.
 
Federica: aaamore,ciao. Che fine hai fatto?
Io: heey, una fine di merda,ma okaay.
Federica: cosa? C’è qualche novità?
Io: mi manchi un casino,e poi comunque si una c’è.
Federica: sii? Dai cosa,racconta!
Io: credo di essermi innamorata……
Federica: davvero? È fantastico. E di chi?
Io: di un ragazzo, di Londra..
 
..non potevo di certo dirgli che mi ero innamorata di uno dei suoi ‘idoli’ l’avrei fatta morire.
Federica:  che carinaa. È dimmi un po’,lui ricambia?
Io: si..
Federica: è fantastico allora! Sono contentissima!!
Io: non c’è niente di fantastico in questo.. non voglio innamorarmi di nuovo.
Federica: la tua è solo paura,lasciati andare..comunque anche io ho una novità zdciamdisc*-*
Io: aaw,racconta!
Federica: i oned hanno visto il video che preparai mesi e mesi fa e mi hanno ringraziata,c’è dio non puoi immaginare quanto sono felice!!

ok,i sensi di colpa.
 
Io:aaw*-* sono contenta per te.
Federica:  non puoi immaginare quanto lo sono io!! Ho realizzato metà del mio sogno!
Io: yeaah. Ora vado che sono stanca,notte<3
Federica: buonanotte e non sparire<3!
 
Chiusi il pc e mi sdraiai sul mio letto rotto.
Cercai di dormire,ma i pensieri non mi davano tregua.
Qualcuno all’improvviso mi pizzicò i fianchi.
Mi alzai di scatto, il cuore non batteva più.
Dire che feci un salto dello spavento di 2094048 metri è poco.
Chi era? Chi poteva essere?
Niall.
Il coglione si piegò in due dalle risate,mi avvicinai a lui e lo iniziai a picchiare, iniziai a tirargli schiaffi,pugni di tutto.
-sei un coglione,idiota,cretino,mongoloide,bastardo,vaffanculo- iniziai ad urlargli.
Lui tra una risata e l’altra mi disse: scusa,pensavo che mi avessi sentito.
-non ti ho sentito,e poi si usa bussare!- gli dissi.
Lui divenne d’un tratto serio e mi bloccò le braccia tenendomi stretto i polsi,impedendomi di tirargli altri schiaffi.
Si avvicinò a me, in modo che i nostri nasi si sfiorarono,lo lasciai fare,ero entrata nello stato di trance per la…… aspetta.. quante volte? Mi sa la 2084340esima volta,ma comunque.
Appoggiò le sue labbra sulle mie.
Ecco,sono di nuovo in paradiso.
Le farfalle nel mio stomaco si diedero alla pazza gioia(?)
Si staccò leggermente da me,a fior di labbra mi sussurrò:
-e se ci proviamo?-
Panico.paura.panico.paura.panico.paura.
-Liam? L’hai lasciato solo?-gli chiesi.
Okay,scusa pessima per cambiare discorso.
Lui roteò gli occhi al cielo poi sbuffò.
-è giù che dorme,rispondimi- disse.
-vorrei dormire anche io,puoi andare via?grazie- dissi.
Gli indicai la porta,lui mi fissò poi abbassò lo sguardo e andò via.
Ero stata un po’ troppo cattiva? Forse,ma non era mia intenzione,volevo solo scappare da quella situazione.
Mi sdraiai e poco dopo mi addormentai.
                                               ***
Mi svegliai,avevo un mal di testa atroce.
Controllai l’ora,erano le 7:55.
Harry e Louis dormivano beatamente;
Mi alzai,consapevole del fatto che non sarei riuscita ad addormentarmi di nuovo,scesi in cucina per fare colazione,trovai sveglio Liam che mangiava un cornetto.
-hei- disse.
-giorno- risposi.
Mi sedetti di fronte a lui e mi preparai un cornetto con la nutella.
-è tutto ok?- mi chiese.
Annuii.
-non mi sembra- continuò.
Feci spallucce.
-è solo tua impressione allora-dissi.
Lui sorrise.
-c’è qualcosa che non va,lo so. Se ti va di parlarne io ci sono,puoi fidarti di me- disse.
-è che mi manca la mia migliore amica,tutto qui.-dissi.
-la tipa del video?-mi chiese.
Io lo fissai.
-‘la tipa’- mimai le virgolette- chiami tua sorella,non la mia migliore amica- dissi.
Lui rise.
-dai mi hai capito-disse.
-comunque si, lei-dissi.
-mi dispiace,dai presto vi rincontrerete-disse.
-quando? E come? Io sono qui,lei in Italia,questa cosa non può cambiare-dissi.
Lui abbassò lo sguardo.
-so cosa significa stare lontano da una persona che vuoi bene, e non poterci fare nulla-disse.
Feci spallucce.
-e sei sicura che è solo quello? O la cosa che non va è Niall?-mi chiese.
Io risi.
-sesto senso?-chiesi.
Lui rise.
-probabile-disse.
-si, credo proprio che il problema è lui-dissi.
Si,mi stavo sfogando.
Con Liam.
Il ragazzo fantastico.
Mi posso fidare di lui,sento che è l’unico che può aiutarmi..
-sei innamorata di lui?- mi chiese.
Ecco la domanda: serve una risposta anche a me.
-non lo so,credo di si-dissi.
Lui mi sorrise,con un dito mi alzò il viso, facendo in modo che potessi guardarlo nei suoi occhi nocciola.
-non ti batte il cuore forte quando lo vedi? Non vai in panico quando ti sorride? E quando eravate abbracciati non eri felice?-mi chiese.
Lo guardai negli occhi,mi venne d’istinto risponderlo.
-si! Quando lo vedo,il cuore batte all’impazzata,quando mi sorride non vado in panico,peggio. E quando eravamo abbracciati non ho pensato ad altro che lui, e non ero felice,di più- dissi.
Lui tolse il dito da sotto il mio mento e soddisfatto mi sorrise.
-è questo quello che volevo sentire. Allora il problema qual è?-mi chiese.
Io risi.
-mi chiedi il problema qual è? Lui è famoso,Liam. Voi lo siete. Oggi stiamo insieme,e domani? Lui non ci sarà e di certo non posso impedirgli di fare il suo lavoro,migliaia di ragazze mi odieranno,tra cui la mia migliore amica e soffrirò. Poi chi mi dice che è innamorato? Chi mi dice che non è una presa in giro?- chiesi.
Lui mi fissò per un po’,poi si decise a parlare.
-se vi amate,la distanza non è un problema,una soluzione ci sarà. Le fan lo accetteranno,di sicuro non potrà rimanere single per sempre, e tu non soffrirai. Lui è innamorato,fidati di me. Lo conosco da 2 anni e non è il tipo di persona che prende in giro la gente,specialmente le ragazze, Niall  è unico,credimi. Poi non ha mai fatto finta di avere la febbre per restare a casa, non ha mai avuto voglia di stare a casa anziché uscire con noi, e soprattutto non ha mai regalato un pacchetto di patatine, si perché ieri lo ha fatto. Lui odia dividere le patatine con noi, e ieri mi ha dato l’intero pacco per fingere di dormire. Ne vuoi ancora? Non ha mai smontato la rete del letto per far si che un letto si rompesse,come il tuo. E sai perché l’ha fatto? Perché voleva che tu andassi a dormire con lui come la notte che fece il temporale. Se questo non è amore,dimmi tu cos’è- disse.
Io risi.
Dio.
Sto.
Morendo.
Troppa felicità forse..
-ed ora hai anche le lacrime agli occhi,per la felicità,e non te ne sei nemmeno resa conto- continuò Liam.
Io risi e mi asciugai gli occhi.
-è davvero così?-gli chiesi.
Lui roteò gli occhi e annuì.
-non ho parole,giuro. Tutto questo è fantastico- dissi.
Lui rise.
-finalmente lo hai capito- disse.
 Io risi, mi alzai e lo abbracciai fortissimo.
-e adesso?-chiesi.
-devi dirglielo. Digli che ti dispiace,che sei innamorata di lui, e fidati che sarai felice- mi disse.
Lo strinsi forte.
-grazie Liam,sei un amico fantastico-gli dissi.
Lui sorrise.
-tu sei fantastica- mi disse.
Sentimmo il portoncino sbattere, io e Liam ci staccammo.
-e questo rumore?-chiesi.
-qualcuno è uscito-disse Liam.
Scostammo la tenda della finestra della cucina e vedemmo Niall camminare lungo il viale con lo sguardo basso.
-dici che ha sentito?-chiesi.
Lui scosse la testa.
-probabilmente solo quando ti ho detto che sei fantastica, e secondo me ha capito male-disse.
Sbuffai.
-vedi? La fortuna non è mai dalla mia parte!-gli dissi.
Lui mi accarezzò il capo.
-che aspetti?vatti a vestire e vai da lui, spiegagli le cose come stanno e quando tornate voglio vedervi ridere,mano nella mano- mi disse.
Io l’abbracciai di nuovo.
-grazie Liam- gli ridissi.
Lui scoppiò a ridere.
-vuoi ringraziarmi per l’eternità o andare da Niall?-mi chiese.
Io risi e sciolsi l’abbraccio.
Corsi in camera,indossai a volo un jeans e una maglietta e mi avviai in cerca di Niall.
Iniziai a correre per le strade di Londra,provai a chiamarlo ma il suo cellulare risultava spento.
Passai avanti a molti negozi correndo come una pazza,la gente mi prendeva per cretina.
Stavo correndo per un parco, vidi da lontano Niall che rideva. Mi avvicinai di più,nascondendomi dietro un albero.
Parlava con qualcuno,ma da qui non si vedeva chi.
Mi avvicinai di più e le immagini si facevano sempre più chiare………

 
 

ciaaaao:3
ecco il capitolo,ok non mi ammazzate, ho aggiornato tardissimo lo so ç.ç
prendetevela con la scuola u.u
vabbè dai per farmi perdonare l'ho fatto lungo lungo c:
spero vi piaccia,fatemi sapere che ne pensate con una recensione:)
baaci.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Capitolo 16. ***


Mi avvicino,sempre di più.
Niall parlava con una ragazza, saranno amici.
Più che parlare,Niall rideva e la sua risata era perfetta al punto da farmi sorridere.
Ad un certo punto la ragazza gli accarezza il viso e lo bacia.
Forse saranno più che amici.
La scena che non volevo vedere: Niall l’abbraccia e ricambia il bacio.
Senza nemmeno rendermene conto le lacrime mi rigano il viso,che ci sto a fare qui?
Iniziai a camminare verso casa,avevo gli occhi più che lucidi,quasi non vedevo.
Infatti andai a sbattere contro qualcosa,o meglio qualcuno.
-scusa- dissi.
Era una ragazza,ed anche molto bella.
-guarda dove vai la prossima volta- disse.
Mi asciugai le lacrime e la fissai,che bella accoglienza.
-oh scusami,non sapevo stessi piangendo,scusa se ti ho aggredita- disse la ragazza.
Le sorrisi.
-tranquilla è apposto- le dissi.
-se ti va puoi raccontarmi,piacere Eleanor- mi disse.
Strinsi la sua mano.
-alessia- le dissi.
-ti è successo qualcosa?-mi chiese.
-no niente di che,devo andare,ciao- le dissi.
Lei sorrise,dio quant’è dolce questa ragazza.
-ciao-mi disse.
 
 Arrivai a casa, Louis ed Harry giocavano alla play.
Di Liam e Zayn nessuna traccia.
Entrai in bagno,mi lavai il viso,asciugai le lacrime ed andai in camera mia per cercare di aggiustare il letto.
Era la 9439357 volta che cercavo di aggiustarlo ma niente.
-puoi andare in camera mia,se vuoi- disse qualcuno alle mie spalle.
-non ti preoccupare,grazie lo stesso,Zayn- gli dissi.
Lui si avvicinò e mi scompigliò i capelli.
-dai vai,ci penso io- mi disse.
Sorrisi e non me lo feci ripetere ancora una volta.
Andai in camera di Zayn,ovvero anche quella di Liam e Niall.
C’era Liam.
-hei ale-mi disse.
Gli sorrisi.
-ciao Liam- gli dissi.
-come è andata?-mi chiese.
Abbassai lo sguardo e mi sdraiai sul letto di zayn portando la coperta fino a sotto gli occhi,si gelava dal freddo.
-dai tuoi atteggiamenti non credo sia andata bene- disse.
Annuii.
-che è successo?-mi chiese.
-forse la cosa migliore era farmi gli affari miei,non è come mi hai detto tu,lui non mi ama- dissi.
Lui mi fissò.
-ma mi prendi in giro?-disse.
Scossi la testa poi sbuffai.
Ed ecco di nuovo le lacrime.
-non piangere,dai-disse Liam.
Come se fosse facile.
Si sedette accanto a me e mi accarezzò i capelli.
-tu cosa faresti se la ragazza che amassi ti direbbe che ti ama e poi non è così?-gli chiesi.
Lui sorrise e abbassò lo sguardo.
Cazzo,quanto sono egoista.
Non avevo pensato a Danielle e a quello che successe.
-scusa Liam..io non volevo..-gli dissi.
Lui mi sorrise e mi accarezzò il viso.
-tranquilla- mi disse.
-sapevi che usciva con un’altra?-gli chiesi.
Lui sbarrò gli occhi.
-sei seria?-mi chiese.
-ti pare che in momenti come questi mi viene da scherzare?. Comunque stamattina l’ho visto mentre ficcava la sua lingua nella bocca di una tipa-dissi.
-scusa Ale,non sapevo.-disse.
-tranquillo,è tutto okay,evidentemente ci sbagliavamo entrambi,non fa per me- dissi.
Lui sorrise e mi accarezzò il viso.
Entrò qualcuno.
Chi era quel qualcuno? Niall,chi poteva essere.
-ho interrotto qualcosa?-chiese.
-no- dicemmo all’unisono io e Liam.
-allora io vado- disse Liam.
-vengo con te-dissi.
Mi alzai e feci per seguire Liam,ma Niall mi bloccò per il polso.
-devo parlarti- mi disse.
-ti aspetto giù- disse Liam.
Niall chiuse la porta e si appoggiò ad essa,evitando così di farmi andare via.
Mi sedetti sul letto di Zayn con le gambe incrociate.
-che vuoi?-chiesi.
-che c’è tra te e Liam?-mi chiese.
si sedette accanto a me.
-perché ti interessa saperlo?-chiesi.
-perché si- disse.
-perché si non è una risposta-dissi.
Si sedette di fronte a me mettendosi nella mia stessa posizione.
-lo è,perché non mi rispondi?- mi chiese.
-tu dimmi perché vuoi saperlo- dissi.
Lui sorrise e scosse la testa.
-se ti piace Liam,allora perché mi baci?- mi chiese.
Oh,ma fanculo la gentilezza.
Fanculo l’educazione.
Fanculo ‘sta situazione.
Fanculo lui.
Avete presenti le scene dei film dove la ragazza si alza tutta sparata(?) e si avvicina con fare minaccioso all’altro? Ecco così.
Mi alzai e puntandogli il dito contro urlai :
-tu perché mi baci?-
Lui si alzò e si mise di fronte a me.
-perché mi piaci Ale,come cazzo fai a non capirlo?- urlò.
Ormai è inutile dire che avevo le lacrime agli occhi,è sottinteso.
Sentire quelle cose è sempre un colpo al cuore.
-e allora perché cazzo,vai a baciarti le altre? Perché non insisti con me? Perché non mi capisci?  – gli urlai contro.
Lui sbarrò gli occhi sorpreso,evidentemente non si aspettava che sapessi di lui e quella ragazza.
-tu..tu..tu.. ci hai visti?- balbettò.
Annuii.
Mi asciugai col polso le lacrime che scendevano a non finire.
-si,vi ho visti Niall. Eravate di fronte a me,non può immaginare cosa si prova nel veder baciare il ragazzo che ami,con un'altra ragazza,non puoi capirlo. Ero lì per sbatterti in faccia che mi sto innamorando  di te e che ora mi fai ancora più schifo di tutte le altre volte- gli urlai.
Lo guardai negli occhi,li aveva lucidi… oddio mio.
Mi asciugò le lacrime col pollice e mi abbracciò forte.
Volevo respingerlo,ma non avevo forze.
Mi sto innamorando,davvero,devo ammetterlo.
-tu mi piaci un casino,sul serio- mi sussurrò.
Lo allontanai.
-non dirmi queste cose Niall,hai una ragazza?- gli chiesi.
Già sapevo la risposta,ma tanto oramai.
-no, ti giuro oggi era la prima volta che ho visto quella ragazza,ci ha provato e mi sono lasciato andare,ma solo perché credevo che tra te e Liam ci fosse qualcosa..credimi e dimmi che tra te e lui non c’è niente,per favore..-mi disse.
Abbassai lo sguardo,lui mi alzò il viso facendo in modo che potessi guardarlo negli occhi.
-tra me e Liam non c’è niente,siamo solo amici. anzi….-dissi.
-anzi cosa?-mi chiese.
-è stato lui a convincermi,a farmi rendere conto di quanto fossi innamorata di te- gli dissi.
Lui abbassò lo sguardo.
Bravo coglione.
Ora sei contento?
-devo andare – dissi.
Mi voltai e feci per andarmene,ma come suo solito (ormai è diventata abitudine lol) mi fermò per il polso,mi voltai e…
-non è niente per me,credimi- mi disse.
Io risi.
-a me non interessa,davvero Niall. Scopatela pure,a me oramai non importa più niente- dissi.
Lui abbassò lo sguardo.
Dio,ho esagerato?
…quanto vorrei che non mi lasciasse andare.
-mi stai dicendo che non potrà mai esserci un ‘noi’?-mi chiese.
E adesso?
Quante complicazioni,madonna santa.

 HOOOOOOOOLA.
okay,scusate per il ritardo,scusate,scusate,scusate.
colpa della scuola u.u
aaaallora,spero che il capitolo vi piaccia e che mi lasciate una
piccola recensione *fa gli occhi dolci*
poooooi,little things è qualcosa di stupendo,è perfetta.
e per i concerti? dio sono contentissima anche se non so se potrò andarci kajshdgftcb.
voi andatee?c:
vado và che è meglio,haha.
ciaaaaaaao <3

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo 17. ***


Ci potrà essere un ‘noi’? questa è la domanda che mi sto ponendo anche io.
Ci stavamo fissando,nessuno dei due parlava.
La verità è che quella domanda mi aveva spiazzato.
-allora? Non mi rispondi?-mi chiese.
Che faccio?
Oh beh si,io sono tanto matura che quando non so che fare scappo.
Oddio non è che sono scappata davvero.
Lo lasciai lì impalato, e uscii dalla stanza.
Maturo da parte mia,sisi.
Arrivai a mezzo corridoio poi mi bloccai,stavo per tornare indietro. SI CAZZO. Stavo per tornare indietro.DA LUI.
Stavo per appoggiare la mano sulla maniglia della porta,quando ad un tratto si aprì,o meglio,Niall l’aprì.
Lo fissai,lui lo stesso.
Stettimo per qualche secondo zitti entrambi,rimanendo a fissarci.
Quando mi decisi a parlare,lui fece lo stesso.
-scusa- dicemmo all’unisono.
Entrambi sorridemmo.
-per cosa?- chiedemmo all’unisono ancora una volta.
Sorridemmo di nuovo.
-smettila di ripetere quello che dico io- dissi.
Lui mi accarezzò il viso.
Porca troia,odio quando lo fa, mi fa andare in iperventilazione.
-sei tu che ripeti quello che dico io- disse.
Io sorrisi.
-sono stanco di litigare- disse ad un tratto.
Divenni seria.
-anche io- dissi.
Lui sorrise.
 
-è pronto il pranzo!- urlò mamma dal piano di sotto.
 
Fissai Niall,se lo trattenevo ancora un po’ mi mangiava viva.
-dai vai- dissi.
Lui corrugò la fronte.
-cosa?-mi chiese.
Io risi.
-dai vai a mangiare,appena hai sentito che era pronto non ci hai visto più, ti si sono illuminati gli occhi- dissi.
Lui scoppiò a ridere.
-forse sei tu che mi fai quest’effetto-disse.
Io sorrisi,poi scossi la testa divertita e scesi giù,seguita da Niall.
 
Ci accomodammo in cucina,c’erano tutti.
Per tutti intendo mamma,Paul, io e i ragazzi.
 
-devo darvi una notizia- disse d’un tratto Paul.
Tutti tranne Niall (ovviamente) lasciammo il cibo e fissammo Paul.
-cosa? Ti prego non dirmi che sono finite le carote,sai che non posso vivere senza- disse Louis.
I ragazzi compresa la mamma scoppiarono a ridere,io continuai a mangiare,non c’era nulla da ridere. Okay,forse si. Ma andiamo,nessun ragazzo è innamorato delle carote,io le odio.
-no,tranquillo Lou,le carote ci sono- disse Paul.
Louis sospirò sollevato.
-e allora di cosa si tratta?-chiese Liam.
-parteciperete ad x factor Italia,dopo domani- disse Paul.
-l’Italia?- chiesi.
Paul annuì.
Cazzo che bella notizia.
E si se lo era.
Dio che felicità.
Mi alzai di scatto.
Si,ok quando sono felice non mi controllo più.
Mi avvicinai a Paul, con un sorriso a 32 denti.
-posso venire anche io,vero? Mi faccio piccola piccola,io amo l’Italia,amo Milano ed amo x factor. Mi mancano le mie amiche e il cibo italiano,ti prego,portatemi con voi- dissi.
Tutti mi fissavano,Paul mi sorrise e annuì.
-ovvio che vieni, anche tua mamma se vuole può venire,ovviamente-disse Paul.
-non vedo l’ora di andarci- disse Niall.
-anche io-dissi.
-posso portare anche Eleanor?-chiese Louis.
-e chi è Eleanor?-chiesi.
Lui mi sorrise.
-la mia ragazza- disse.
Uououo(?)
Louis fidanzato?
-e chi è la matta che si è messa insieme a te?-gli chiesi.
Lui fece l’offeso.
-poi te la faccio conoscere-disse.
Annuii.
Oggi avevo conosciuto una ragazza che si chiamava Eleanor,ma meglio tralasciare,mica solo la ragazza di Lou si chiama così.
-e per quanto rimarremo in italia? 5 mesi? 6?-chiesi.
Paul rise.
-no,un giorno-disse.
Okay,fanculo.
-e che cazzo ci andiamo a fare? Manco per arrivarci- dissi.
Mia mamma mi fissò con quello sguardo, alla tipo: ‘chiudi quella bocca o fai una brutta fine’.
Mimai uno ‘scusa’ con le labbra,solo quando mi sorrise,potei stare calma.
-si esibiranno soltanto, poi torneremo qui-disse Paul.
-vengo lo stesso-dissi.
Lui annuì.
 
                                                                  ***
 
Il giorno della partenza(?)
 
-sei pronta?- mi chiese Louis per l’ennesima volta.
-louis aspetta porca miseria- urlai.
-ti aspettiamo giù- ribadii louis.
Annuii.
-ehi- disse Niall.
Entrò in camera.
-ciao- dissi.
Ciao? Ma che cazzo dico?
-comunque volevo solo dir..- disse.
Lo interruppi.
-senti Niall,non iniziare,ti prego- dissi.
Oh beh.
Sono le 9 di mattina,ho un freddo cane e tanto sonno. Già sono acida di mio,poi ci si mette anche lui e no,è troppo.
-veramente volevo soltanto chiederti scusa. Da oggi non ti tormenterò più,siamo amici,punto.okay?-mi disse.
Annuii.
Lo osservai uscire dalla camera,poi mi portai le mani in viso.
Cogliona.
Cogliona che non sei altro.
 
 
Mi truccai e scesi,c’era un taxi che ci portò all’aeroporto.
In auto c’eravamo solo io zayn, liam ed harry.
-ma gli altri?-chiesi.
-per altri intendi Niall?-chiese Zayn.
Liam gli tirò una gomitata.
Roteai gli  occhi al cielo.
-fanculo- sussurrai.
-comunque sono già all’aeroporto- disse Liam.
Sorrisi.
-ah se non ci fossi tu- dissi.
Tutti risero.
-saremmo in carcere,ci disse Ed- disse Harry.
-chi è Ed?-chiesi.
-Ed Sheeran,un nostro amico.- disse Harry.
-famoso- continuò Liam.
-è impossibile che tu non conosca cantanti come Ed o altri. Sai l’esistenza di Justin Bieber almeno?- mi chiese Zayn.
Lo fissai.
-mi fai scema?- chiesi.
Lui mi fissò.
-la verità? Si- disse.
Gli feci la linguaccia.
-no per sfizio,spigami chi ascolti- disse Harry.
-andiamo,saranno cazzi suoi- disse Liam.
-shh!- lo zittirono i due coglioni,zayn ed harry.
-voi non sapete dell’esistenza di gigi d’alessio.perciò parlate così- dissi.
Loro mi fissarono,scoppiai a ridere.
Mi diverto a prenderli in giro,dovrei farlo spesso.
 
Arrivammo in aeroporto,c’erano anche gli altri.
-ciao- dissi.
-ciao- disse Paul.
Gli sorrisi.
-ce l’avete fatta- disse mia madre.
-colpa di Zayn- dissi.
Lui mi tirò una gomitata.
Mi girai notai Louis abbracciato ad una ragazza.
-ciao- dissi.
La ragazza si voltò verso di me.
-hei,lei è E..- disse.
Lo bloccai.
-Eleanor- dissi.
Lei mi sorrise.
-e quindi tu saresti Alessia?- mi chiese.
Annuii e  sorrisi.
-sarà destino- dissi.
Lei rise.
-vi conoscete?-chiese Louis.
Ci fissammo.
-mh,non proprio- disse El.
-lunga storia- dissi.
louis fece spallucce.
-non per qualcosa ma l’aereo tra 5 minuti parte- ci avvisò Zayn.
Annuimmo e ci imbarcammo.
Mi sedetti accanto a Liam.
-ascoltiamo musica?-mi chiese.
Annuii.
Sentimmo ‘more than this’.
-ti piace?-mi chiese.
Annuii.
In realtà non è che mi piaceva,di più.
Arrivò l’assolo di Niall.
‘if i’m louder,would you see me?’
Mi girai,portando lo sguardo dove era seduto lui.
Mi accorsi che lui già mi stava fissando,ed è una sensazione bellissima.
Gli sorrisi,poi mi rivoltai verso Liam che sorrideva come un cretino.
-che sorridi?-chiesi.
Lui scosse la testa.
-vado in bagno- disse.
Annuii.
Si alzò e al suo posto si sedette Niall.
-hei- dissi.
-hei- mi rispose.
-cosa ascolti?- mi chiese.
Feci spallucce.
-more than this se non sbaglio- dissi.
In realtà sapevo benissimo che canzone era.
Lui mi sorrise.
Dopo circa due ore atterrammo.
Scendemmo dall’aereo e oh mamma quante ragazze.
 
-ma è sempre così?-chiesi a Zayn che camminava al mio fianco.
Lui annuì.
Ci portarono direttamente in albergo,non dando la possibilità ai ragazzi di salutare le fans che li aspettavano fuori l’albergo.
ci fecero accomodare nella hall dell’albergo dove i ragazzi dovevano fare un intervista.
Si accomodarono al centro vicino a due signori ed iniziarono a rispondere a delle domande.
-ti va se andiamo a fare un giro?- mi chiese Eleanor.
Annuii.
-solo che non so neanche dove andare- continuò.
Risi.
-tranquilla,io sono di Milano- dissi.
Lei sorrise.
-bene allora- disse.
Annuii.
Uscimmo dal retro dell’albergo, lì per fortuna non c’erano ragazze.
Ci incamminammo.
Dio quanto mi manca l’Italia.
-ti va un caffè?-mi chiese.
Annuii.
-bene,allora indicami tu il bar- disse.
Sorrisi e annuii.
la portai nel bar più conosciuto a Milano.
 
-wow,è enorme- disse El.
Sorrisi.
-già-dissi.
 
Entrammo,ci accomodammo.
-ciao ragazze,che vi porto?-chiese il cameriere.
-due caffè- dissi.
Lui annuì e andò via.
Poco dopo ci servì.
-ti manca tutto questo?-mi chiese El.
Si.da morire.
-cosa intendi per questo?-chiesi.
-gli amici,i posti,l’Italia- disse.
Abbassai lo sguardo e annuii.
-da morire,però  forse è questione di abitudine- dissi.
Lei mi sorrise.
-è così,sicuramente- disse.
Annuii.
 
Mi arrivò un messaggio:
‘dove siete  finite? Abbiamo il pomeriggio libero,vorrei che tu ci facessi da guida, x niall’.
 
Mostrai il messaggio ad El.
-allora andiamo?-mi chiese.
Annuii.
Pagammo e ci incamminammo verso l’albergo.
-scommetto che il motivo per cui piangevi l’altro giorno era Niall- disse.
La fissai e scossi la testa.
-no-dissi.
Lei scoppiò a ridere.
-non dire cazzate-disse.
Io sorrisi.
-si vede lontano un miglio-disse.
-davvero?-chiesi allarmata.
Lei annuì.
Ok,sono spacciata.
La fissai.
Lei scoppiò a ridere.
-dai scherzavo,io l’ho notato- disse.
Io risi.
 
Arrivammo in albergo.
 
Dopo pranzo:
-ti va di portarci in giro?-chiese Niall.
Annuii.
-andate voi,poi vi raggiungiamo-disse Louis.
-ma no,vi aspettiamo-disse Niall.
Okay è evidente.
Vogliono lasciarci soli.
-dai Niall andiamo,non li pensare-dissi.
Lui mi fissò come se quella risposta l’aveva spiazzato.
-sei seria?-mi chiese.
Roteai gli occhi al cielo ed annuii.
Lo presi per il polso e lo trascinai fuori l’albergo.
-tornate per le 18:00 i ragazzi devono ringraziare le fans-disse Paul.
Annuimmo entrambi.
 
-dove mi porti?-mi chiese.
-in giro- dissi.
Lui sorrise.
-non sei mai stato a Milano?-chiesi.
Lui annuì.
-solo una volta,l’anno scorso-disse.
Annuii.
 
Gli feci visitare tutti i posti più belli di Milano e quelli a cui io ero legata.
Passammo un pomeriggio diverso.
Tra amici.
-prendiamo qualcosa?-mi chiese.
Annuii.
Entrammo nel bar e prendemmo due gelati.
 
Il pomeriggio passò in fretta.
-dobbiamo tornare in albergo mi sa-dissi.
Niall controllò l’ora: 17:25
-già-disse.
 
Ci recammo verso l’albergo,poi un taxi ci accompagnò agli studi di x.factor.
I ragazzi salirono su un piccolo palco, per 5 secondi,giusto per ringraziare le fans.
Io ed Eleanor li fissammo da dietro al vetro,era incredibile. Milioni di ragazze urlavano,piangevano.
Tra le migliaia di ragazze,solo una riuscii a notare. La più bella,la mia migliore amica.
Porca miseria quant’è difficile.
 
-che pensi?-mi chiese El.
-la vedi quella?-chiesi.
Indicai Federica.
-quella col maglione rosso?-mi chiese.
Annuii.
-è la mia migliore amica-dissi.
-e perché non vai a parlarle?-chiese.
-perché non sa che sono qui con i one direction,per lei sarebbe un trauma,dovevo dirglielo dall’inizio-dissi.
Eleanor sorrise.
-mi è successo lo stesso. Parlane con lei se davvero le vuoi bene. Sai i ragazzi sono famosi e tra un po’ i paparazzi posteranno foto sui giornali,e per lei sarà più difficile. Io al posto tuo le parlerei oggi stesso,non perdere occasione- disse.
Sorrisi.
-grazie El,sei un’amica-dissi.
Lei mi sorrise.
Intanto i ragazzi entrarono.
 
Io continuavo a fissare Federica.
Man mano le persone andavano via,lei era seduta sul marciapiede che piangeva dalla felicità.
Io non sono con lei.
Lei è felice ed io non ci sono.
Mi venne un’idea.
 
-devo chiedervi un favore-dissi.
Tutti e 5 portarono lo sguardo su di me.
Gli indicai federica.
-lei è la ragazza del video. La mia migliore amica. Sta piangendo per voi,andate lì, e ditele grazie per il video.fatelo per me,mi fareste contenta-dissi.
Loro mi fissarono.
-dai andiamo,è il gesto più bello che un idolo possa fare per una fan-disse El.
-in effetti-disse Louis.
-andiamo su-disse Niall.
Mi tese la mano,scossi la testa.
-voi non conoscete me,ok? Io non vi ho detto niente-dissi.
Loro annuirono ed uscirono,recandosi verso Federica,rimasta ormai sola.
 
-perché piangi?-chiese Niall.
Federica alzò lo sguardo e fissò tutti e cinque incredula.
-mio dio- disse.
Io sorrisi,li stavo osservando un po’ più lontana.
-è tutto ok?-chiese Zayn.
-mio dio-disse federica.
-ehm..-disse Louis.
Io ed El scoppiammo a ridere.
-mio dio,non ci credo- disse Federica.
Loro l’abbracciarono.
-ora dobbiamo rientrare-disse Paul.
Loro annuirono.
Ma come? Di già? Mi chiesi.
-volevamo ringraziarti per il video,è fantastico-disse Liam.
Federica li fissava con un sorriso a 32 denti.
Che bella che era.
-grazie a voi-disse.
Uno per volta l’abbracciarono,poi rientrarono.
-grazie-dissi.
Loro mi sorrisero.
-è dolce-disse Liam.
-già-dissi.
Ero di spalle alla porta a parlare con El,all’improvviso si aprì ma non ci feci caso.
Mi voltai.
-Zayn,ti è caduto questo-disse una ragazza.
Porse un portachiave a Zayn.
-grazie-disse lui.
Mi voltai verso di lei,riconobbi la voce.
Federica.
Ci fissammo.
buum, mi crollò il mondo addosso.

 ciaaaao peipi(?)
ehm allora. scusate per il ritardo,avrei voluto aggiornare prima ma proprio non
ho avuto tempo. scusatemi e per farmi perdonare ho fatto un capitolo più
lungo degli altri c:
spero vi piaccia,mi scuso anche per il fatto che credo
mi sia uscito un pò noioso,però ho delle idee per il prossimo più carine :)
fatemi sapere che ne pensate,taanto amore<3!

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Capitolo 18. ***


Io e Federica ci fissavamo.
Oddio,sono fottuta.
I ragazzi ci guardavano senza dire parola.
 
-A-a-ale- balbettò Federica.
Feci un finto sorriso e allargai le braccia.
-sorpresa!- urlai.
I ragazzi iniziarono a ridere,belli amici.
-tu,loro..voi..- iniziò a parlare Federica.
Feci spallucce.
-scusami..-dissi.
Lei mi fissò,poi guardò i ragazzi,poi di nuovo me.
-volevo dirtelo,solo che..-dissi.
Mi interruppe.
-solo che cosa? Fanculo ale!-urlò.
Si diresse verso la porta,cercai di fermarla prendendola per il braccio,ma si scansò.
-sei una delusione.-mi disse.
A quel punto la lasciai andare,non mi aveva mai detto una cosa simile,era davvero arrabbiata.
Chiuse la porta dell’albergo sbattendola ed andò via.
Rimasi immobile,avanti la porta.
Sentii qualcuno abbracciarmi,era Niall.
Mi scansai e mi diressi anche io verso l’uscita.
-grazie per avermi aiutata,ottimi amici,davvero-dissi.
Avevo le lacrime agli occhi e stavo facendo la figura della cretina.
Andai via sbattendo la porta,iniziai a correre,volevo parlare con la mia migliore amica.
Nessun segno di federica.
Presi il cellulare le mandai un messaggio:
 
possiamo parlare da sole? Ne ho bisogno,voglio spiegarti’
 
Ma in realtà cosa devo spiegarle?
La  risposta non tardò ad arrivare:
 
‘sarebbe inutile’.
 
In effetti aveva ragione,la risposi:
 
‘perché inutile?siamo amiche da una vita,non sai cosa è successo. Cose banali e se litighiamo per questo vuol dire che non siamo mai state realmente amiche. Te la sei presa inutilmente,fidati’.
 
Federica invece,rispose:
 
‘cose banali? Tu sai cosa vuol dire avere degli idoli? Scoprire che li conosci e cose del genere fa male,e la cosa che fa più male sia il fatto che tu non me l’abbia detto pur sapendo quanto li amo,quanto tengo a loro. Io persone che nascondono cose del genere non le reputo mie amiche sai?eppure ci siamo sentite.’
 
Magari invece di fare la bambina poteva venire da me e parlare faccia a faccia,ma invece no,dovevamo litigare tramite uno stupido cellulare.
 
‘ti chiedo scusa,non dovevo. Come dovevo dirti? ‘hei ciao,sai che vivo con i tuoi idoli?!’ non mi sembrava il caso,poi comunque te l’avrei detto,non subito,ma l’avrei fatto. Pensala come vuoi,fanculo’
 
Chiusi il cellulare e mi misi seduta su un muretto con le ginocchia al petto.
Piangevo come una cretina.
Non pensavo che perdere un amica facesse così male. Io e federica abbiamo sempre litigato,ma non così. Non mi ha mai detto ‘sei una delusione’ nemmeno quando le rubavo i trucchi e i giocattoli da piccola.
Qualcuno mi abbracciò,saltai dalla paura,non avevo sentito nessuno.
-hei- disse.
Alzai il viso,era Eleanor.
Mi asciugò le lacrime con un fazzoletto e mi abbracciò.
-si aggiusterà tutto- disse.
Scossi la testa.
-non stavolta-dissi.
-invece si..capiscila, è scossa,non si aspettava una cosa del genere,vedrai che le passerà tutto- mi disse.
Scossi la testa.
-ti dico di no,fidati di me-dissi.
Lei rise.
-fidati tu di me-disse.
Scossi la testa e abbassai la testa,tirando su col naso.
Sentimmo dei passi e ci voltammo entrambe,era Niall.
-ciao-disse.
-ciao-dicemmo io ed El.
-come va?-chiese Niall.
Eleanor si alzò.
-bene,io vado..poi parliamo dopo- disse El.
Che stronza. Ero sicura che lo facesse per lasciarmi sola con Niall.
-okay-dissi.
Andò via e niall si sedette sul muretto,accanto a me.
Fissavamo entrambi il vuoto avanti a noi.
Rimanemmo così per minuti.
-scusa- disse d’un tratto.
Lo fissai,lui continuava a fissare il vuoto.
-per cosa?-chiesi.
Lui mi fissò.
-per non averti aiutata,per non averti aiutata a cercare la tua amica e per tutto altro-disse.
Feci spallucce.
-di certo non è colpa tua, o vostra-dissi.
-e di chi sarebbe?-mi chiese.
Abbassai la testa.
-se solo non le avessi mentita..o almeno potevo non mandarvi da lei,almeno non rientrava,non mi vedeva,potevo fermarla,parlarle..invece non ho fatto nulla,capito?-chiesi.
Lui rise.
-qua l’unica cosa che ho capito è che zayn deve stare attento a non perdere portachiavi-disse.
Io risi e scossi la testa,divertita.
-sono riuscito a farti ridere!-esclamò contento.
Ritornai seria e appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
Mise il suo braccio attorno al mio fianco e mi strinse a lui.
-posso aiutarti? Dimmi tu- mi disse.
Scossi la testa.
-non posso risolvere più niente, è arrabbiata-dissi.
-e se ci parlassi io, ed i ragazzi ovviamente-disse.
Scossi la testa.
-le farete prendere un infarto,e poi no..non servirà.-dissi.
Prese il mio cellulare ed andò nei messaggi.
Prese il numero di Federica e lo segnò sul suo cellulare.
-sai non ti consiglio di dare il tuo numero ad una fan-dissi ridendo.
Lui rise.
-perché?-chiese.
-ti chiameranno ogni secondo,e fidati sarà così-dissi.
Poi scoppiai a ridere,ricordandomi di un episodio di qualche mese fa,prima che mi trasferivo a londra.
-che ne sai?-chiese.
-lo so,perché qualche mese fa si sparse voce su twitter che certi numeri fossero i vostri e federica ed altre ragazze chiamavano ogni secondo trovando sempre occupato-dissi ridendo.
Lui si unì a me.
-stavolta rischio-disse.
Scossi la testa e gli strappai dalle mani il suo cellulare.
Cancellai il numero.
-perché l’hai fatto?-mi chiese.
-voglio risolvere da sola-dissi.
Lui sbuffò.
-testarda-disse.
Iniziai a ridere.
Avevo il suo cellulare in mano e iniziai a leggere i messaggi.
-cosa fai?-mi chiese.
-guardo le foto-dissi.
Lui annuì.
Ottima bugia,yo sono trasgry(?)
Lessi l’ultimo messaggio,risaliva a 3 ore fa.
 
ti stai divertendo a Milano amore? Non vedo l’ora di uscire con te domani xxxx mary’
 
Chi è questa Mary?
Altre due ‘x’ non le sapeva aggiungere?
‘sta troia dovrebbe essere quella della mattina prima con Niall.
Chiusi il cellulare di niall e glielo ridiedi.
-cosa c’è?-chiese.
-niente-dissi fredda.
-ci risiamo- disse Niall roteando gli occhi al cielo.
-chi cazzo è Mary?-chiesi.
Lui rise.
-gelosa?-mi chiese.
-di te? Ahah,che ridere-dissi.
Lui sorrise.
-se ti dicessi che è la mia ragazza?-disse.
Un’altra fitta al cuore.
Mi alzai e iniziai a camminare,lontana da lui.
Mi rincorse sorpassandomi e mettendosi di fronte a me,col sorriso stampato in faccia.
-cazzo vuoi?-chiesi.
Finezza 0,perfect.
-perché te ne sei andata?-chiese.
-voglio stare sola-dissi.
Lui rise e abbassò lo sguardo.
Mi fa impazzire.
Perché cazzo ride? È una botta al cuore ogni volta,sentire la sua risata.
-sei gelosa- affermò sorridendo.
Si sorrideva come un coglione che da adesso a qualche minuto mi avrebbe fatta sciogliere.
-non sono gelosa-dissi.
Lui si avvicinò.
-lo sei-disse.
Mi allontanai.
-la tua ragazza è gelosa,allontanati-dissi.
Lui rise.
-non ho la ragazza-disse.
Che coglione.
-e allora perché l’hai detto? Ah si solo per farmi perdere un battito e per farmi stare peggio di quanto già stia-dissi.
Oh cazzo. L’ho detto davvero?
Lui divenne serio,mi fissò e dopo un po’ sorrise.
-siamo amici,perché dovresti stare male?-chiese sorridendo.
Ma che cazzo?
Niall James Horan,mi provochi per caso?
-appunto,siamo amici-dissi.
-appunto posso anche uscire con una diversa al giorno,a te non dovrebbe importare-disse.
Lo odio quando fa così,cazzo.
Iniziò a camminare,come se volesse stare lontano da me.
Quando fu lontano qualche metro lo rincorsi e lo fermai,stavolta ero io a fermarlo,chi sa perché.
Gli presi il polso e lo fermai,facendolo voltare verso di me.
Ci ritrovammo naso a naso.
Accorciai le distanze con un bacio,non ne potevo più.
Fanculo a tutti,ho bisogno di lui.
Non posso più negare che mi sono innamorata.
Schiusi la bocca,le nostre lingue si iniziarono a rincorrere,le farfalle si davano alla pazza gioia nello stomaco e il cuore batteva alla velocità della luce,le gambe mi tremavano ed io mi dimenticai di tutto,per un momento.
Mi allontanai da lui,giusto un po’.
-io non voglio essere tua amica-dissi.
Lui abbassò lo sguardo.
-qualcosa in più- continuai.
Gli alzai il viso e glielo accarezzai dolcemente, i suoi occhi brillavano,esattamente come i miei.
Lo abbracciai forte,lui mi strinse a se e mi accarezzò i capelli.
-pensavo fossi morto,non ti muovevi e non parlavi-dissi.
Lui rise.
Ci fissammo,poi lui mi strinse di più a se e accorciò le distanze baciandomi.
Questo bacio era stato diverso dagli altri che ci eravamo scambiati le altre volte,era molto di più.
-se ti rispondessi adesso alla domanda ‘potrà esserci un noi’ dell’altro giorno va bene lo stesso?-chiesi.
Lui sorrise,poi annuì.
Io sorrisi.
-beh,allora si,potrà esserci un noi-dissi.
Lui rise e mi baciò.
A rovinare quel momento fu la vibrazione del suo cellulare.
Lesse il messaggio e poi chiuse il cellulare.
-chi era?-chiesi.
Lui fece spallucce e scosse la testa.
-nessuno-disse.
‘fidati per una volta,ale,fidati’ mi dicevo.
Ebbene si,questa volta mi sarei fidata.
Iniziammo a camminare verso l’albergo.
-allora,con Federica?-chiese.
Feci spallucce.
-provo chiamarla-dissi.
Annuì.
 
Uno squillo,due squilli,tre squilli,niente.
 
‘pronto?’
Rispose.
La voce le tremava e piangeva.
‘sono alessia,per favore non attaccare,devo parlarti’- dissi.
Lei sospirò.
‘okay’ disse.
‘ci incontriamo fuori l’albergo,per favore?’ chiesi.
‘okay,a tra poco’ disse.
Attaccò.
 
-cos’ha detto?-mi chiese Niall.
-che ora arriva-dissi.
Lui annuì.
-allora vado via-disse.
Annuii.
-a dopo-disse.
-a dopo-dissi.
Iniziò a camminare verso l’albergo,lasciandomi lì.
 
-hei-disse una voce alle mie spalle.
Mi voltai.
-hei-dissi.
Era federica.
-posso abbracciarti?-le chiesi.
Annuì.
L’abbracciai forte.
-mi sei mancata- le sussurrai.
-anche tu-mi rispose.
Ci staccammo,e ci sedemmo su una panchina.
-perché non me l’hai detto?-mi chiese.
-perché non sapevo come dirtelo,insomma..-dissi.
-lo avrei comunque scoperto,Ale mi hai nascosto una cosa così importante per me-disse.
-lo so,ma infatti te l’avrei detto,è solo che..boh..non volevo vantarmi,non volevo che ci stessi male e cose del genere..però ho tante di quelle cose da raccontarti,ho bisogno di te,perdonami-dissi.
Lei abbassò lo sguardo,poi mi abbracciò.
-okay-disse.
-mi perdoni?-le chiesi.
-solo se mi fai conoscere i ragazzi-disse.
Io risi e annuii.
-andiamo dai-dissi.
Lei annuì.
-quindi tu come hai reagito quando li hai visti e sapevi di dover convivere con loro?-chiese.
Io risi.
-non sapevo che loro fossero i one direction,infatti me ne sono resa conto solo dopo aver visto un’intervista-dissi.
Lei rise.
-e dopo?-mi chiese.
Io risi.
-dopo decisi di andarmene perché ero delusa da loro,però poi rimasi lì-dissi.
Lei rise.
-e quel ragazzo di cui mi parlavi..è?-chiese.
Io arrossii.
-non sei mai arrossita,oddio mi preoccupo-disse.
Io risi.
-Niall-dissi.
Lei si fermò.
-oddio oddio davvero?-mi chiese.
Annuii e mi morsi le labbra.
-e quindi lui ricambia? E oddio oddio-disse.
Io risi.
-la mia migliore amica sarà la ragazza di Niall Horan,oddio oddio- continuò.
Scoppiai a ridere e mi piegai in due dalle risate.
-e se ti dicessi che due minuti fa io e niall ci siamo baciati?’-chiesi.
Lei si impietrì.
-oddio oddio-disse.
Io scoppiai a ridere.
-smettila di dire oddio oddio-dissi.
Lei rise ed annuì.
Arrivammo di fronte l’albergo.
-sei pronta?-chiesi.
Lei annuì.
Fece un respiro profondo,poi aprii la porta e i ragazzi ci fissarono, erano nella hall.
Federica si impietrì,per la 39495 volta.
-ciao!-esclamarono i ragazzi.
Federica pianse di nuovo,come una cogliona.
-abbracciatela,cosa aspettate?-chiesi.
Loro si alzarono e l’abbracciarono.
-che dolce-disse Eleanor,prima di abbracciare Federica.
-dio mio,sono così felice. Sto realizzando il sogno di una vita-disse Federica.
Noi ridemmo.
-ragazzi scusate,ma dobbiamo andare,dovete esibirvi-disse Paul.
Loro annuirono.
-può venire con noi,no?-disse El.
-certo che sì-dissi.
Federica fece un sorriso a 1488 denti.
-ora mi hai perdonata?-chiesi a federica.
Lei scoppiò a ridere.
-l’avevo già fatto prima-disse.
Risi.
 
                                                             ***
 
Dopo l’esibizione ad x-factor,dovetti salutare federica,dovevo ritornare a Londra.
 
-ciao,allora-disse.
L’abbracciai forte.
-ciao-dissi.
Mi baciò la guancia,poi abbracciò uno ad uno i ragazzi.
-grazie-disse.
Noi sorridemmo.
La salutammo e ci dirigemmo in aeroporto.
-che giornata!-esclamai.
-già-disse Niall.
Mi fissò e sorridemmo.
-cosa  ci nascondete?-chiese Harry sorridendo.
Noi scuotemmo la testa.
 
Ci imbarcammo,dopo circa 2 ore arrivammo a Londra,portammo El a casa sua e poi ritornammo a casa nostra,stanchi ci mettemmo a dormire.

 Hooooola.
scusate il ritardo,davvero çç
però il capitolo è lungo,quindi siiamo pari u.u
no okay,squallida sono.
comunque,spero vi piaccia. fatemi sapere<3
bacii x

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo 19. ***


I raggi del sole mi svegliarono,controllai l’ora erano le 11:00.
Ho dormito poco,insomma.
I letti di Louis ed harry erano vuoti,strano che già fossero svegli.
Scesi in cucina,c’era mia madre che puliva.
-buongiorno!-dissi.
Lei mi accennò un sorriso.
-buongiorno tesoro- mi disse.
Feci una smorfia.
-non chiamarmi così,sembro una bambina-dissi.
Lei rise.
Presi del latte e lo scaldai.
-i ragazzi sono usciti-disse.
-ti ho chiesto dei ragazzi?- le chiesi fredda.
Lei si posizionò di fronte a me incrociando le braccia.
-perché ti comporti così Ale? Che problema hai?-mi chiese.
Mica solo uno.
-si okay,scusami. Sai che a prima mattina la mia simpatia è pari a 0 – dissi.
Lei roteò gli occhi è annuì,prima di ritornare a spolverare la credenza.
-e dove sono?-chiesi.
-i ragazzi?-mi chiese.
Roteai gli occhi al cielo,presi il latte e lo versai nella tazza.
-no,tua nonna-dissi.
Lei rise.
-sono dovuti andare ad un intervista,se ne erano dimenticati,perfino Paul-disse.
Io risi.
-sempre i soliti-dissi.
Lei rise.
 
Iniziai a bere il latte,lei mi fissava.
-che hai?-le chiesi.
Lei fece spallucce.
-cosa c’è tra te e Niall?-mi chiese.
Sputai il latte.
-ma niente- dissi ridendo.
Lei mi fulminò con lo sguardo.
Okay,okay,ora pulisco,con calma.
Pulii il tavolo su cui avevo sputato il latte e la guardai,mi stava ancora fissando.
-che hai? Non c’è niente tra noi due-dissi.
Lei fece una smorfia.
-si vede da come vi guardate-disse.
-lo guardo come guardo anche gli altri mamma,ti stai facendo paranoie inutili-dissi.
Lei scosse la testa.
-pensala come vuoi-dissi.
Salii in camera e presi il cellulare,c’era un messaggio:
 
‘buongiornoJ ‘
 
Era di Niall.
Sorrisi.
Mi morsi il labbro e lo risposi:
 
‘mia madre mi ha detto dell’intervista,buona fortuna J ‘
 
 
Posai il cellulare e mi diressi nella camera di Niall per prendere il computer.
Lo accesi e mi collegai a facebook.
Era aperto quello di Niall,ne approfittai per leggere le conversazioni,poco invadente da parte mia,insomma.
 
08.20 MARY: hei tesoro J’
08.21 NIALL: hei bella c:’
’08.21 MARY: come va?:)’
’08.22 NIALL: una meraviglia e a te?c:’
’08.23 MARY: bene c: una meraviglia perché oggi ci incontreremo?:)’
’08.24 NIALL: ahahahah,no,per altro.’
 
Risi soddisfatta.
 
’08.25 MARY: ah..ok’.
’08.26 NIALL: okay c: ora vado,ciao<3’
’08.27 MARY: si ma per oggi?’
08.27 NIALL: scusami,ma amo infinitamente una ragazza e non sei tu.magari ci vediamo qualche altro giorno,ok? Ciao<3’.
 
La ragazza non lo rispose neanche.
Chiusi il pc con un sorriso da cretina sul viso.
Ero la ragazza più felice del mondo,si poteva dire.
Feci un bagno caldo e poi indossai un paio di jeans scuro con una felpa, asciugai i capelli,li piastrai e mi truccai un po’.
Aiutai mamma con le pulizie,il che non era da me.
 
Verso le 13:30 preparammo il pranzo e dopo circa 10 minuti arrivarono i ragazzi.
-si mangia?- chiese Niall entrando in cucina.
-si-risposi ridendo.
Lui mi baciò la guancia. –ciao- poi disse.
Sorrisi.
-ciao-risposi.
-ciao Ale!-urlò Louis.
-ma ciao Louis!-risposi.
-ciao- dissero gli altri.
-ciao- rispondemmo io e mamma in coro.
-cos’è tutta questa felicità?-mi chiese Zayn.
Feci spallucce.
-oggi sono di buon umore-dissi.
Fissai Niall,già mi stava guardando. Fu una sensazione bellissima.
 
Ci sedemmo a tavola e pranzammo.
 
-oggi che si fa?-chiese Harry.
-io e Paul usciremo,non so voi-disse mia madre.
Abbassai lo sguardo e feci una smorfia disgustata.
I ragazzi sembrarono capirmi e accennarono un sorriso.
-io esco con El-disse Louis.
Gli sorrisi.
-che carini che siete-dissi.
Lui ricambiò il sorriso e arrossì.
Erano proprio innamorati quei due.
-stasera c’è una festa,andiamo?-chiese Liam.
-che festa?-chiesi io.
-quando parliamo di feste gli occhi di Ale si illuminano!-disse Harry.
Scoppiarono tutti a ridere,compresa me.
-ma non è vero,dai-dissi.
Loro risero.
-comunque è una festa organizzata da Josh-disse Liam.
-Josh sarebbe il batterista supercarino?-chiesi.
Niall mi fulminò con lo sguardo,gli sorrisi.
-si lui-disse Liam ridendo.
-allora ci sto!-dissi.
-anche io allora!-disse Niall.
-okay,poi si vede-disse Liam.
Annuimmo.
 
Dopo pranzo salii in camera.
Louis si stava vestendo.
-come sto?-mi chiese.
Lo squadrai dal capo ai piedi e  gli feci un ‘ok’.
-sei perfetto,lou-dissi.
Lui sorrise.
-wowowo,lui è mio,giù le mani-disse Harry entrando in camera.
Io risi,Lou lo stesso.
-fino a prova contraria è di Eleanor,comunque..-dissi.
Louis rise e mi fece l’occhiolino.
-Tu che fai?-chiesi ad Harry.
-me ne sto qui a dormire-disse.
Annuii.
-io vado,ciao ragazzi-disse Louis.
-ciao-dicemmo in coro io ed Harry.
Harry intanto si sdraiò sul suo letto e sbadigliò.
-che sonno!-esclamò.
Io risi.
-siete andati presto allo studio?-chiesi.
Lui annuì.
Mi sedetti sul mio letto lui mi fece spazio sul suo.
-vieni qui,non mordo-disse ridendo.
Annuii e risi.
Mi sdraiai accanto a lui e appoggiai la testa sul suo petto.
Mi accarezzò i capelli.
-mi odi Ale?-chiese d’un tratto.
Rimasi un po’..spiazzata,da quella domanda.
-no,perché dovrei?-chiesi.
Lui fece spallucce.
-sono vanitoso,ti ho trattata di merda dal primo momento che ci siamo visti-disse.
Io risi.
-si è vero,sei un montato di testa-dissi.
Lui fece l’offeso girandosi di spalle.
Io scoppiai a ridere.
-dai scherzavo-dissi.
Lui rise e si girò verso di me.
-tu mi odi?-gli chiesi.
Lui scosse la testa.
-all’inizio sembravi una di quelle antipatiche acide,poi però ti sei rivelata simpatica,perciò volevo chiarire questo fatto-disse.
Sorrisi.
-ho capito..-dissi.
-allora,con Niall?-mi chiese.
Arrossii.
-con Niall..è ok-dissi.
Lui scoppiò a ridere.
-sei proprio innamorata-disse.
Gli feci la linguaccia.
-lui lo è,fidati-mi disse.
Io mi morsi il labbro.
Il cellulare di Harry vibrò,lesse il messaggio poi si alzò.
-scusa devo scendere,Liam e Zayn mi hano sfidato alla play-disse.
Roteai gli occhi al cielo.
-solo a quello pensate-dissi.
Lui mi sorrise ed uscì chiudendo la porta.
Mi alzai,sentii della musica dalla camera di Niall,stava suonando la chitarra.
La porta era socchiusa,entrai e non si accorse minimamente della mia presenza.
Iniziò a canticchiare:
 
You’ve never loved yourself
half as much as I love you
you’ll never treat yourself right darlin’
but I want you to
if I let you know
I’m here for you
maybe you’ll love yourself
like I love you..’

 
Un brivido mi percorse la schiena.
Tossii,lui alzò lo sguardo verso di me,posando la chitarra.
-hei- disse.
Accennò un sorriso che subito ricambiai.
-continua pure,scusa se ti ho interrotto-dissi.
Lui sorrise e scosse la testa.
-tranquilla..da quando sei qui?-mi chiese.
Feci spallucce.
-da quando hai iniziato a cantare-dissi.
Lui si portò le mani in viso.
Io risi.
-dai,hai una voce magnifica-dissi.
Lui mi fissò.
-davvero?-mi chiese.
Annuii.
-e le parole…perfette,direi-dissi.
Lui rise.
-ti piacciono? Saranno il mio assolo in una delle nuove canzoni dell’album-disse.
Io sorrisi.
-mi piacerà di sicuro,allora-dissi.
Lui sorrise.
Mi sedetti accanto a lui.
-e se ti dicessi che quelle parole le dedico a te?-chiese.
Avvampai.
-allora, in questo caso.. morirei-dissi.
Ok,l’ho ammesso.
Sono innamorata.problemi? non mi pare.
Anche se l’amore non fa altro che portare problemi.
Nella vita si rischia e stavolta questo farò,piaccia o no.
Lui sorrise.
Si sdraiò sul letto ed io lo stesso. Appoggiai la testa sul suo petto,iniziò a giocare con i miei capelli.
Iniziò a cantare sottovoce,sussurrando quasi.
You’ve never loved yourself half as much as I love you’
Rabbrividii.
Mi girai di scatto verso il suo viso,mi misi sopra di lui e lo baciai.
Le mie braccia cingevano il suo collo,le sue invece i miei fianchi. Mi strinse di più a lui,i nostri corpi combaciavano perfettamente. Ricambiò il bacio,all’inizio un po’ stupito.
Ci staccammo leggermente,ci sorridemmo,poi riprendemmo a baciarci.
-scusa..-dissi.
Lui sorrise.
Mi rimisi come prima,con la testa appoggiata al suo petto. Il suo cuore batteva all’impazzata e non era l’unico.
Rimase zitto.
-non parli?-gli chiesi.
-per quanto continueremo così?-chiese.
-così come?-chiesi.
Lui scosse la testa.
-niente-disse.
Feci spallucce.
-stasera vai alla festa?-mi chiese.
-se vai tu..-dissi.
Lui rise.
-che te ridi?-chiesi.
-se non vado io non vai?-mi chiese.
Io scossi la testa.
-okay-disse.
-tu vai?-chiesi.
Lui annuì.
-andiamo insieme-disse.
Annuii.
Lo abbracciai,rimanemmo così per un po’,senza parlare.
-mi canti qualcosa?-chiesi.
Lui non rispose.
Mi voltai verso di lui,dormiva,sembrava un angelo.
Sorrisi dolcemente e mi alzai,cercando di fare più piano possibile. Gli misi una coperta addosso e andai via.
 
                                                                   ***
 
Era sera,iniziai a prepararmi per la festa di Josh.
-hei,allora andiamo alla festa?-chiesi a Liam.
Lui annuì.
-Ci saremo tutti,vado a svegliare Niall-disse Liam.
-ed io Harry-disse Zayn.
-ed io che faccio?-chiesi.
-tu vatti a preparare sennò arriveremo lì quando la festa finirà-disse zayn.
Feci una smorfia.
-ha.ha.ha spiritoso-dissi.
Loro risero.
Salii sopra e mentre Zayn svegliava Harry scelsi qualcosa da indossare.
Mostrai due vestiti a Zayn ed Harry.
-quale metto?-chiesi.
-quello rosa-disse Zayn.
-No,il nero-disse Harry.
-si ok. Ora se volete farmi il piacere di uscire mi vesto-dissi.
Loro risero.
-se vuoi puoi spogliarti qui eh- disse Harry.
-non dai alcun fastidio-disse Zayn.
Gli lanciai un cuscino in faccia ad entrambi.
-a.n.d.a.t.e.v.i.a.s.u.b.i.t.o- dissi schiarendo ogni minima lettera.
Loro risero ed uscirono.
Mi vestii,indossai questo vestito:
 

 
mi truccai e piastrai i lunghi capelli biondi.

-pronta per la festa?-entrò Liam in camera.
Annuii.
Mi fissò con gli occhi sbarrati.
-hai visto un fantasma dolce liam?-chiesi.
Lui sorrise.
-wow,è che sei..splendida-disse.
Arrossii.
-si okay,smettila di sparare cazzate-dissi.
Lui rise.
-non sono cazzate-disse.
Finii di truccarmi poi scesi,c’erano tutti giù.
Ci avviamo,ci dividemmo in due macchine.
In una c’erano Louis,Eleanor, Harry,Zayn. Nell’altra io Liam,Niall.
 
Arrivammo a casa di Josh.
-ciao,piacere sono Alessia-dissi.
strinsi la mano di Josh, che gli altri salutarono con un abbraccio,che carini.
-divertitevi-disse infine il batterista.
scomparve poi tra la gente che ballava.
C’era un casino di gente. La musica rompeva i timpani, due secondi e non vidi più nessuno dei ragazzi.ero diciamo sola.
Mi diressi al bancone e presi un drink.
-ciao-disse un ragazzo.
Sorrisi.
-ciao-dissi.
-ti va di ballare?-mi chiese.
Mi guardai intorno,non c’era nessuna traccia dei ragazzi.
-scusa ma aspetto il mio ragazzo-dissi.
Qualcuno alle mie spalle tossì.
Mi voltai.
-lui?-chiese il ragazzo.
Annuii.
Il ragazzo andò via,Niall mi sorrise.
-tuo ragazzo?-chiese.
Sorrisi.
-scusa è che volevo allontanarlo..-dissi.
Lui mi zittì.
-tranquilla,è ok-disse.
Sorrisi.
-ti va di ballare?-mi chiese.
Finisco di bere il drink e ti raggiungo-dissi.
Lui annuì.
Lo vidi allontanarsi verso la pista,una ragazza lo salutò con un bacio sulla guancia e gli si avvinghiò addosso.
Mi avvicinai,il cuore batteva forte e lo stomaco si chiuse.
-ehm,scusami..-dissi avvicinandomi alla mora.
-lei è mary-disse Niall.
-che vuole questa tesoro?-chiese Mary.
Oddio ma si sente?
-voglio il mio ragazzo,se sei così genitile da lasciarmelo te ne sarei grata-dissi.
Lei scoppiò a ridere.
-sua ragazza? Tu? Ma fammi il piacere-disse la  troia.
Le sorrisi.
Niall mi fissava,non parlava. Lo odio quando fa così. Odio quando mi illude e odio il fatto che questa ‘mary’ è perfetta ed io no.
-andiamo o resti qui con lei?-chiesi a Niall.
-scusami..-disse.
Per un attimo pensai fosse riferito a me,dato che mi fissava. Il cuore perse un battito. Mi stavo sentendo male al solo pensiero che fosse rimasto a ballare con mary anziché con me.
Poi mi si avvicinò.
-andiamo?-mi chiese.
Mary rimase stupita,quasi quanto me.
Sorrisi soddisfatta e mano nella mano con Niall mi avvicinai alla pista,iniziammo a ballare,portai le mie braccia intorno al suo collo e lui mi cinse i fianchi stringendomi a se.
-sei gelosa?-mi chiese.
Sorrisi.
-tanto-dissi.
Lui mi fissò.
-l’hai ammesso, che grande passo-disse.
Scoppiai a ridere.
-che cretino che sei-dissi.
Lui rise.
Mi fece fare una giravolta poi mi strinse a se.
-sei bellissima-disse.
Arrossii.
-anche tu-dissi.
Posò le sue labbra sulle mie,combaciavano perfettamente.
Non ci sono dubbi,lo amo più che mai.
si staccò giusto un pò da me e mi accarezzò la guancia.
-posso chiederti una cosa?-gli chiesi quasi urlando per l'alta musica.
lui annuì.
-cosa hai pensato quando quel ragazzo mi si è avvicinato?- gli chiesi.
si ok,ero curiosa.
si..curiosità.
lui rise.
-perchè vuoi saperlo?-mi chiese.
feci spallucce.
-curiosità-affermai.
lui scosse la testa.
-ho pensato che se ci riprovava con te poteva considerarsi morto- disse.
avvampai.
era il caldo,la musica,i drink.. si.
ciò lo fece sorridere.
ok,tutto questo è imbarazzante.
-cosa c'è sei geloso?-chiesi provocandolo.
lui sorrise e scosse la testa.
-parli tu che fino a 5 minuti fa stavi per uccidere mary?-mi chiese.
scoppiai a ridere,lui lo stesso.
-ti va di bere qualcosa?-mi chiese.
Annuii.
Primo bicchiere.secondo.terzo.quattro.
Non ricordo più niente.
 
 

saaaaalve.
okay io muoio.
ho aggiornato dopo un solo giorno,c'è oddio mi meraviglio di me ashdj,
il bello è che mi è venuto lungo e che ho già scritto anche il continuo
*balla la conga*
okaay,spero vi piaccia e fatemi sapere che ne pensate c:
taanto amore<3.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Capitolo 20. ***



 -svegliati dai Ale!-urlò qualcuno nel mio orecchio.
Mormorai qualcosa di incomprensibile e mi girai dal lato opposto portandomi il cuscino sulla faccia.
-andiamo dai,alzati!- continuò.
Mi tolsi il cuscino dal viso e aprii gli occhi.
-Harry che cazzo vuoi?- gli chiesi col massimo della finezza.
Oh.
Mi massaggiai la testa, avevo un mal di testa atroce.
-sono le 12.30- mi disse.
-e quindi?-chiesi.
Lui sbuffò.
-quindi alzati che dobbiamo uscire,non costringermi a prendere l’acqua-disse.
Sbuffai e mi alzai.
Andai in bagno e mi sciacquai la faccia.
Non ricordavo niente della sera prima,almeno fino a quando non iniziai a bere con Niall.
Mi portai le mani in viso,che ho combinato.
Qualcuno bussò alla porta.
-ale,muoviti- disse Harry.
Roteai gli occhi al cielo.
-okay!-urlai.
Mi vestii, indossai un jeans, la felpa e le mie converse.
Mi truccai giusto un po’ e piastrai i capelli,poi scesi il soggiorno.
-giorno Heidi- disse Zayn.
Non capii.
Niall,Harry,Zayn,Liam e Louis. risero.
Ma ci trovano gusto a prendermi in giro?
-mi spiegate?-chiesi.
Ridevano e parlavano tra di loro come se io non esistessi in pratica.
-ci sono anch’io- ricordai ai cretini.
-ci avviamo va- disse Zayn.
-dove?-chiesi.
-tua madre e Paul sono usciti e noi mangeremo da Nando’s per la gioia di Niall-disse Liam.
Annuii.
Zayn,Harry e Niall si avviarono.
Che strano.
Niall si comportava in modo strano avanti agli amici,non mi aveva degnato nemmeno di uno sguardo,neanche salutata.
-sai cos’ha Niall?-chiesi a Liam.
Lui annuì.
Lo guardai in cerca di risposta.
-andiamo?-chiese Louis.
Annuimmo.
Ci avviammo,e durante il tragitto cercai di capire che era successo.
-allora?-chiesi.
-ti sei ubriacata Ale,ubriacata! Chiaro?-disse Louis.
Un altro po’ mi mangiava.
-e calmo idiota! Fino a questo c’ero arrivata-dissi.
Ma ce l’hanno tutti con me?!
Se il buongiorno si vede dal mattino questa è proprio una giornata di merda.
Liam iniziò a ridere.
-praticamente ti mettesti della cipria, o come si chiama, rosa in faccia e ti facesti i codini dicendo a tutti di chiamarti Heidi-disse Liam ridendo.
-e poi sei salita sul bancone e hai iniziato a ballare come una matta- continuò Louis.
-e poi hai quasi preso a sberle una tipa che ci provava con Niall- continuò Liam.
I due ridevano,mi prendevano in giro,i coglioni.
-e poi?-chiesi ridendo.
-e poi ti abbiamo portata via,Niall si è unito a te e non ti dico cosa ci avete fatto passare- disse Liam.
Louis scoppiò a ridere.
-cazzo,voglio sapere-dissi ridendo.
-avete riso tantissimo,eravamo sotto casa e non volevate entrare ma dormire sul tetto,avete parlato con un uccello e avete rincorso una mosca mano nella mano per tutto il vialetto e..continuo?- disse Louis.
Mi portai le mani in viso dalla vergogna.
-nono,basta così-dissi.
Intanto arrivammo da Nando’s dove ci aspettavano già i ragazzi fuori.
-siete arrivati finalmente-disse Niall.
-e già-disse Louis.
-sto morendo di fame,entriamo?- chiese Niall.
-come al solito- dissi.
Tutti risero.
Entrammo e ordinammo,dopo aver pranzato i ragazzi vollero giocare a biliardino.
-ma così due di noi rimarrà fuori-disse Harry.
-facciamo a turni-disse Zayn.
Si certo.che palle.
-io gioco per prima perché sono una ragazza-dissi.
Eh si,conclusione più logica.
-e invece tu giochi per ultima-disse Liam.
Si posizionarono avanti al biliardino Niall con Liam,Louis con Zayn.
-ed io e te?-chiese Harry.
-ci hanno esclusi,non vedi?-chiesi più che ovvia al riccio.
Lui rise.
Mi prese per mano e mi trascinò fuori dal locale,senza dire una parola lo seguii.
-ti va di fare un giro?-mi chiese.
Scossi la testa.
-se ci sediamo qui?-chiesi indicando una panchina.
Lui annuì.
-allora ti hanno raccontato che combinasti ieri sera Heidi?-disse ridendo.
Gli tirai una gomitata.
-si,me l’hanno detto e non c’è niente da ridere-dissi.
Lui si piegò in due dalle risate.
-dov-dov-dovevi ve-ve-ve-vederti- disse tra una risata e l’altra.
Gli tirai un'altra gomitata,poi mi unii a lui nel ridere,la sua risata era contagiosa.
-non sei spiritoso affatto Harold-dissi.
Lui divenne serio.
-non.chiamarmi.così-disse scandendo bene ogni parola.
Ci fissammo seri poi scoppiammo a ridere.
-mi hai fatto paura,sai?-chiesi ridendo.
Lui annuì tra una risata e l’altra.
Parlammo del più e del meno,ridendo come matti. Proprio come se fossimo amici da una vita.
Il tempo volò e non ce ne accorgemmo.
I ragazzi uscirono dal locale e ci vennero in contro.
-perché ridete?-chiese Louis.
Io ed Harry facemmo spallucce.
-cose nostre-disse Harry.
Io lo assecondai annuendo.
Niall era l’unico in disparte,serio.
Aaaah,la gelosia.
Non volevo farlo arrabbiare e soprattutto non volevo rovinare ciò che c’era stato tra noi i giorni prima.
Lo fissai,seria,lui mi fissava,serio anche lui.
Dopo circa 5 secondi che ci fissammo, e giuro di averli contati,mi sorrise. Ricambiai il sorriso,era così dolce..
-ti va di fare un giro?-mi chiese d’un tratto avanti a tutti.
Annuii.
-non è che ci nascondete qualcosa?-chiese Zayn con un sorrisetto in faccia.
Niall si limitò a sorridere,io invece no.
-può darsi,caro Malik-dissi.
Gli feci l’occhiolino e andai via con Niall.
Passeggiammo per un po’,nessuno dei due si azzardò a parlare.
-ti hanno mangiato la lingua?-gli chiesi.
Lui con lo sguardo abbassato,continuando a camminare accennò un sorriso,poi scosse la testa.
-no.perchè?-chiese.
Feci spallucce.
-non parli,boh. Sei arrabbiato? Anche stamattina non mi hai parlata,ne salutata,ne guardata,ne boh-dissi.
Lui mi fissò,ridendo.
-mi rispondi?-gli chiesi più acida di prima.
Arrivammo in un parco,era un viale con delle querce a destra e a sinistra.
-non sono arrabbiato-disse infine.
Lo fissai.
Mi fermai,giusto in mezzo al viale,mettendomi di fronte a lui,impedendogli di camminare.
-e perché non mi hai calcolata proprio?-gli chiesi.
Lui fece spallucce.
-dai Niall..-dissi.
Lui roteò gli occhi al cielo.
-è che.. no niente,tranquilla-disse.
Sbuffai.
-ma porca miseria,mi spieghi cos’hai? Poi uno ti tratta di merda e ci rimani male. Ma vaffanculo va.-dissi.
Eh si,io e la pazienza non abbiamo buoni rapporti.
Iniziai a camminare,a passo svelto.
-Ale,aspetta..!-urlò Niall.
Mi voltai verso di lui,fermo ancora dov’era poco prima.
-e perché? Non ti va di parlare,a questo punto preferisco stare con.. –dissi urlando.
Fui però interrotta da lui.
-con..? Harry? Ah si,già. Va da lui- disse urlando.
Abbassai lo sguardo e lo vidi voltarsi e camminare dal lato opposto al mio,io rimasi a fissarlo.
Possibile litigare sempre? Odio questa situazione.
Odio me.
Odio il mio carattere ed odio lui.
Si fermò quasi alla fine del vialetto,su una panchina.
Continuai ad osservarlo.
Mi sentivo in colpa.
Gli mandai un messaggio.
 
‘vieni qui?..’
 
Lo osservai,prese il cellulare e lesse. Poi lo posò in tasca.
Controllai il mio cellulare,pensando che mi avesse risposta,invece no.
 
‘se non vieni tu da me,vengo io da te’
 
Digitai velocemente,lo vidi sorridere.
Mi avvicinai a lui, con lo sguardo abbassato,mi sedetti accanto a lui.
 
-scusa,io..- dissi.
Mi interruppe.
-tranquilla,è tutto ok.-disse.
Scossi la testa e ci fissammo negli occhi.
-non è ok Niall. Scusami,davvero-dissi.
Avevo gli occhi lucidi e per una volta ero sincera.
-il fatto è che sono così geloso..-disse.
Io rimasi zitta,ripetendomi più volte se avevo sentito bene.
-sai,come ti ho già detto tu sei l’unica,si può dire, che mi abbia colpito così tanto. Mi da fastidio pensare che per te non è lo stesso..-disse.
Io rimasi zitta.
Stavolta,più spiazzata di prima.
-ma chi ti dice che per me non è lo stesso?-gli chiesi.
Lui fece un sorriso beffardo.
-Ale,mi sono accorto di come ti comporti quando sei con Harry,dai insomma,si vede lontano un miglio che..- disse.
Lo interruppi.
-siamo solo amici, Niall. Qual è il problema? Dio santo.-dissi.
-il problema è che mi da fastidio vedere la ragazza che amo con un altro. Ok? Questo è il problema. Chi si innamorerebbe mai di me? Mi hai visto? Hai visto Harry? Ed in più sono noioso,lui no. Perciò fa finta di niente.-disse.
Si alzò e cercò di camminare.
Lo bloccai.
Eravamo faccia a faccia. Non molto lontani.
-la ragazza che ami?-chiesi sorridendo.
Lui mi fissò,serio. Dopo un po’ mi sorrise e annuì.
Ricambiai il sorriso.
-adesso parlo io-dissi.
Lui annuì.
-prima di tutto io in Harry non trovo nulla che tu non abbia. Sei perfetto. Hai degli occhi che fanno invidia al mondo,una voce perfetta ed un sorriso che è la fine del mondo. Tu noioso? Ma fammi il piacere. La tua risata è un qualcosa di meraviglioso,sei divertente e smettila di giudicarti sempre.-dissi.
Lui mi sorrise.
-lo pensi davvero?-mi chiese.
Annuii.
Ci abbracciammo. Eravamo stretti forte.
-sei tu il ragazzo che amo-dissi.
Ci staccammo,giusto un po’ per guardarci negli occhi.
Ci sorridemmo,poi le sue labbra si fiondarono sulle mie. Le lingue si rincorrevano e mi sembrava volare.
Senza fiato ci staccammo.
-la smettiamo di litigare?-mi chiese.
Annuii.
-ti porto da una parte-disse.
Annuii.
-dove?-chiesi.
Lui fece spallucce.
-aspetta e vedrai-disse.
Annuii e sorrisi.
Ci scambiammo un bacio a stampo poi mano nella mano ci dirigemmo verso un parco poco lontano da quel viale, c’era una pista di pattinaggio enorme.
-oddio,mica mi vorrai chiedere di salire lì sopra?-chiesi.
Lui annuì.
Prese due paia di pattini e me ne porse uno.
-non ci penso per niente,non verrò lì,nono-dissi.
Lui scoppiò a ridere.
Cristo,la sua risata.
-dai-disse.
Mi guardò con quegli occhioni alla tipo: ‘dai,ti prego,se mi vuoi bene fallo’.
Sbuffai e annuii.
-ma non ridere se cado-dissi.
Lui rise e scosse la testa.
-tranquilla-disse.
Mi prese per mano ed entrammo sulla pista.
Mi mantenevo al bordo e sembravo una di quelle dodicenni con i tacchi alti 10843 metri e che non riescono manco a fare un passo.
Con una mano mi mantenevo al legno della ringhiera che contornava la pista e l’altra mano la stringevo a Niall che rideva,rideva e rideva.
-non ridere,bastardo-dissi.
Lui continuò a ridere.
-staccati,dai,tranquilla-disse.
Scossi la testa.
Mi spinse con violenza facendomi staccare dalla ringhiera.
Mi trascinò in mezzo alla pista.
-ma sei un coglione!-urlai.
Lui rise.
Gli tirai una gomitata e lasciai la sua mano. Pessima idea. Stavo per perdere l’equilibrio ma poi riuscii a stare in piedi,senza cadere.
Niall se la rideva.
provai a fare un passo ma con scarsi risultati.
-vuoi la mia mano?-chiese ridendo.
Scossi la testa.
-posso farcela da sola-dissi acidamente.
Feci un passo ma stavolta si che stavo per cadere. Niall mi prese per i polsi,in modo da non cadere.
-allora,neanche ora vuoi la mia mano?-mi chiese.
Scoppiai a ridere.
-ok,mi arrendo.-dissi.
Strinsi la sua mano.
Dio,combaciavano perfettamente.
-seguimi,non pensare ai pattini,alla pista.-disse.
Feci come mi aveva ordinato e mano nella mano iniziammo a pattinare.
-non è male-dissi.
Cademmo un paio di volte,ma era tutto okay.
Ci divertimmo da matti,devo ammetterlo.
Esausti ci appoggiammo alla ringhiera abbracciati.
Ci scambiammo un bacio.
-ti andrebbe di essere la mia ragazza?-mi chiese.
Sorrisi.
-cosa?-chiesi.
Lui rise.
-vuoi essere la mia ragazza?-mi ripetette.
Lo baciai.
Uno dei baci intensi,che tanto amo.
Ci staccammo,senza fiato.
-lo prendo per un si-disse.
Io risi e fiondai le mie labbra sulle sue.
 
 

ccccciao.
spero vi piaccia anche se non è un granchè cwc.
comunque finlamente i due stanno insime *stappalochampagne*
aggiorno presto,baaci<3-

 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** capitolo 21. ***


Tornammo a casa,si era fatto sera.
Niall prese le chiavi ed aprì la porta,erano tutti in cucina a cenare.

-ah eccovi,vi davamo per dispersi-disse mia madre.

Niall rise,io accennai un sorriso.
-per tua sfortuna,sono ancora qui-dissi.
Gli altri risero.
Mi accomodai tra Harry e Zayn,l’unico posto libero che c’era. Mentre Niall, tra Liam e Louis.
Iniziammo a mangiare.
-dove sei stata?-mi sussurrò Harry in un orecchio.
-poi ti racconto-risposi a bassa voce.
Lui mi sorrise e continuò a  mangiare.
Dopo cena,io e mia madre sparecchiammo,dopo un po’ Louis e Liam scesero tutti belli,preparati,come se dovessero uscire. Poco dopo li raggiunse anche Paul.
-usciamo-disse Louis.
Annuii.
-grazie per esservi ricordati di me eh-dissi.
Mia madre rise.
-ma esci con Niall tu oh-disse louis.
Gli tirai una gomitata.
-stronzo-gli dissi.
Liam scoppiò a ridere.
-che ti ridi? Uscite va-dissi.
Dopo circa 10 minuti finimmo di lavare piatti,sparecchiare ecc. e andai in camera mia,ne approfittai dato che Liam e Louis erano usciti ed Harry Zayn e Niall giocavano alla play in soggiorno.
Mi misi vicino al computer,mi collegai su facebook e twitter,in un messaggio di Federica c’erano delle foto. Foto mie e di Niall. Foto sulla pista di pattinaggio,foto da nando’s coi ragazzi,foto nel viale.
Sotto le foto che Federica mi aveva caricato c’era un suo messaggio: ‘dimmi che sei tu’.
In effetti non si notava molto il viso nelle foto.
Le risposi: ‘si,sono io. Ti prego non dirlo a nessuno,potrebbero uccidermi’.
Lessi i milioni di insulti sotto le foto.
mi disconnessi e mi sdraiai sul letto a pensare.
 
‘cosa succederebbe se sapessero di me e Niall?’
‘lui è un ragazzo dolce,perfetto,è amato da milioni di ragazze,io sono solo…io’.
‘se non lo accettano? Se niall mi lascia per non far dispiacere le sue fan?io non voglio’.
 
Passò mezz’ora,inviai poi un messaggio a Niall.
 
porca troia,ma che cazzo stai a fare? Ho bisogno di te,pensami’.
 
Dopo qualche secondo mi arrivò la risposta:
 
5 minuti e sono da te’
 
Già,perché finire una partita è più importante che stare con me.ok.
 
Mi misi sotto le coperte e cercai di dormire,ma con scarsi risultati.
Quelle foto mi ritornavano nella mente,e.. boh.
 
Dopo circa una decina di minuti,sentii la porta aprirsi.
Aprii gli occhi,era Niall.
Tolsi le cuffiette.
-hei-disse.
Lo ignorai rimettendomi le cuffiette e mi voltai dal lato opposto.
Si sdraiò accanto a me,si mise sotto le coperte e mi abbracciò da dietro.
 
Parlava,ma non sentivo.avevo la musica alta.
Mi sfilò le cuffiette dalle orecchie e le posò sul comodino.
 
-perché non mi parli?-mi chiese.
Mi girai dal lato suo e lo strinsi forte,lui lo stesso.
-preferisci una partita a me-dissi.
Lui rise.
-ma no-disse.
Gli feci la linguaccia,poi ci scambiammo un bacio.
-è successo qualcosa?-mi chiese.
Annuii.
-ci sono delle foto mie e tue di oggi..-dissi.
-ah,okay-disse.
Lo fissai.
-io ci sto male e tu dici solo:’ah okay’?-gli chiesi.
-vuoi stare con me Ale?-mi chiese.
Sbuffai.
-ti ho già detto di si-dissi.
Ci fissammo negli occhi.
-e allora di cosa ti preoccupi? Io voglio,tu vuoi.il problema qual è? Accetteranno tutti questa cosa.No?-mi chiese.
Feci spallucce.
-è che boh..non so-dissi.
Lui mi accarezzò i capelli.
-tranquilla-disse.
Sorrisi e mi strinsi a lui.
Le sue braccia mi facevano sentire protetta,i problemi svanivano ed ero..tranquilla.
-se ne parlo durante l’intervista di dopo domani?-chiese d’un tratto niall.
-cosa?-chiesi.
-di me e di te,del fatto che stiamo insieme. Insomma le foto ci sono e qualche domande di sicuro me la faranno-disse.
-no niall,ti prego,no- dissi implorandolo..
-perché no? Di cosa hai paura ale?-mi chiese.
-Niall cazzo,sei famoso. Pensa alle tue fans,cosa direbbero di me? E di te?- chiesi.
Lui sbuffò.
-si ma allora poiché sono famoso non devo avere una vita privata. Ti accetteranno,poi mi amano per la musica che faccio,della mia vita privata devono farsene una ragione,anche se è difficile.posso capirlo-disse.
-si ma non è troppo in fretta? Insomma non è neanche un giorno..-dissi.
-ehm,okay.allora se ne parlerà più in là-disse.
Annuii.
Quella situazione iniziava a spaventarmi e molto.
Chiusi gli occhi e mi appoggiai al suo petto,dopo un po’ mi addormentai.
 
                                                                                ***
Sentii la porta aprirsi,aprii gli occhi,mi ero addormentata ed anche da molto.accanto a me niall non c’era.
-hei scusa,ti ho svegliata?- mi chiese Harry.
Era appena entrato seguito da louis.
Annuii.
-com’è andata la serata,Lou?-chiesi.
-bene- mi disse.
Si gettò poi a peso morto sul letto.
Harry mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.
-come va?-mi chiese.
-tutto bene-dissi.
-allora,con niall?-mi chiese.
-stiamo insieme-dissi.
-cosa?!- urlò Louis.
Mi spaventò,feci un salto enorme dal letto.
-porca troia louis,non urlare-dissi.
-si scusa..-disse.
-allora? Voglio sapere tutto-disse Harry.
-cosa c’è da sapere? Stiamo insieme e basta-dissi.
Lui sbuffò,roteò gli occhi al cielo e si sdraiò sul suo letto.
-notte-disse.
-notte ragazzi-dissi.
 
Passò un’oretta e non riuscivo a dormire.
Mi alzai ed andai in camera di Niall,dormivano tutti e tre.
Mi sedetti sul letto di Niall e dolcemente lo svegliai.
-posso dormire con te?-gli sussurrai in un orecchio.
Annui ed allargò le braccia. Mi accoccolai a lui e solo in quel momento riuscii ad addormentarmi.
 

 

scusate,scusate,scusate.
solo adesso sono riuscita a postare il capitolo che fa anche schifo.
chiedo perdono. alla prossima<3

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** capitolo 22. ***


-svegliaaaaa- urlò qualcuno.
Iniziai a mugugnare qualcosa di non preciso.
Aprii gli occhi,ero abbracciata a Niall.
-dai alzatevi,piccioncini!-urlò Liam.
-liam,porca troia,vai via- dissi.
-quanta finezza- aggiunse Niall.
Risi.
-okay,vi lascio soli,ma alzatevi,è tardi-disse Liam.
Quando uscì dalla camera,mi voltai verso Niall.
-buongiorno amore- disse.
Gli diedi un bacio a stampo e sorrisi. –buongiorno- risposi.
Ci fissammo,quant’è bello,dio.
 
-è tardi!-urlò Liam dal corridoio.
Sbuffai.
-ma tardi per cosa?-chiese Niall.
Feci spallucce. –non ne ho idea. Saranno le dodici passate-dissi.
Lui annuì.
-andiamo dai-dissi.
Mi alzai,lui mi tirò per il polso,facendomi cadere sul letto.
Mi strinse a se.
-dove pensavi di andare?-mi chiese.
Sorrisi.
-..almeno non prima di avermi dato un bacio- aggiunse.
Sorrisi e lo strinsi ancora più forte.
-sei l’amore mio più grande- disse.
Cazzo.io.morta.adesso.letto.lui.ciao.
Arrossii.
Appoggiò le sue labbra sulle mie. fu uno dei baci più belli mai visti nella storia. è dolcissimo.
Senza fiato ci staccammo.
-andiamo giù?-chiese.
Annuii.
Ci alzammo dal letto e ci abbracciammo,ancora una volta.
Non sono mai stata così dolce in tutta la mia vita. MAI.
Misi le braccia intorno al suo collo e lo baciai.. già,ancora una volta.
 
-vado a vestirmi,prima di scendere-dissi.
Lui annuì.
Prima di entrare nella mia camera,mi voltai verso di lui,che era ormai già a metà scala.
-Niall,aspetta..- dissi.
Lui si voltò verso di me.
-anche tu sei l’amore mio più grande..- dissi.
Lui sorrise.
Entrai in stanza e mi gettai a peso morto sul letto.
L’amore fa brutti scherzi.
Ed è brutto.
E fa male.
 
Mi lavai e vestii,scesi in soggiorno,c’era anche Eleanor.
-giorno. –salutai tutti,limitandomi a fare un cenno con la mano.
Loro mi fissarono e ricambiarono.
-avete già fatto colazione?-chiesi.
Entrò mia madre nel soggiorno.
-veramente è pronto il pranzo,tesoro-disse.
Gli altri risero.
-ah..okay-dissi.
 
Passò un mese da quel giorno.
 
 
Eravamo al parco,tutti insieme. Ci divertimmo,moltissimo direi.
 
-noi andiamo.-disse Louis.
-mi accompagna a casa,ci vediamo- salutò Eleanor.
-ciao-dicemmo in coro.
 
Tutti insieme ci dirigemmo verso casa,ci interrompevano ogni secondo poiché delle ragazze volevano autografi e foto.
Molte chiedevano chi fossi. Camminavo mano nella mano con Niall,anche io mi sarei chiesta al loro posto chi fossi.
 
‘amici’ ci limitavamo a rispondere.
 
Faceva male ad entrambi,ma era la giusta soluzione.
 
Con noi c’era anche una ragazza,Perrie.
Zayn la conobbe e se ne innamorò.
Non vi dico,parlava ogni secondo di lei,di quanto fosse bella,della sua voce e bla bla bla.
-accompagno Perrie,a dopo-disse Zayn.
Annuimmo.
-ciao-disse la ragazza.
-ciao- la salutammo in coro.
 
Anche lei era una cantante,era carina.
 
-ho fame-dissi.
Erano solo le 18:00 ma a me la fame non manca mai.
-siamo in due-disse Niall.
Sentimmo Harry,Liam e Zayn ridere.
-cosa c’è?-chiesi.
-vi siete accoppiati-disse Liam.
Io e Niall ridemmo.
-vi raggiungiamo dopo-disse Niall.
Loro annuirono.
-dove andiamo?-chiesi.
-a mangiare-disse.
 
aw,lo sposo.
 
Mi portò in un pub,mangiammo e bevemmo.
Non ce ne accorgemmo neanche ma passarono due ore e mezza.
-sono le 20.30,torniamo a casa?-chiese.
Annuii.
Tornammo a casa,si sentivano delle urla.
-che succede?-chiesi.
Niall fece spallucce.
 
Presi le chiavi dalla borsa ed entrammo.
C’erano Liam ed Harry in soggiorno a guardare la partita,e si sentivano tante,tante,tante urla dalla cucina.
 
-ma perché urlano così?-chiese Niall.
Erano senza dubbio mia madre e Paul.
-vanno avanti così da tre ore-disse Liam.
Harry sbuffò.
-chiamate qualcuno,vi prego,ho perso l’udito-disse.
-non ci fanno parlare,siamo entrati per chiedere cosa fosse successo,ma ci cacciano. È scocciante-disse Liam.
Mi tolsi il giubbino ed entrai in cucina.
 
-che succede? si sentono le vostre urla da dieci km di qui-urlai.
Niall era dietro di me, e poco dopo vennero anche Liam ed Harry.
-che succede? chiedilo a quel signore lì,cosa succede.-urlò mia madre.
Fissai Paul che era dall’altro lato del tavolo.
-chiedilo a  lei invece-urlò Paul.
-prima cosa non c’è bisogno di urlare. ci sento ancora tanto bene. e seconda cosa smettetela di fare i bambini,parlate- dissi io.
-c’è che tua madre è insopportabile. Si lamenta perché passiamo poco tempo insieme,non capisce che io lavoro e che devo seguire spesso i ragazzi. non capisce nulla. Cerco di farla felice e il ringraziamento qual è? Quello di urlarmi contro che non sono capace neanche di starla accanto.-urlò Paul.
Sbuffai.
-non penso che per questo c’è bisogno di urlare così tanto.- disse Liam.
-ecco. Sono cose da bambini. Pensavo foste più maturi invece no. su cosa litigate? È ovvio che lui non ha molto tempo per te,pretendi troppo.-dissi a mia madre.
-ma il tempo per vedersi con delle altre signore lo tiene!-urlò mia madre.
Sbuffai ancora una volta.
-non mi vedo con altre,sono delle signore che lavorano per la casa discografica dei ragazzi e siamo andati solo a prendere un caffè,tutto qua-disse Paul.
-sai che c’è? Mi sono stufata. Prepara la valigia Ale. Qui non ci voglio stare neanche un secondo in più.-urlò mia madre.
Ho sentito bene?
-davvero vuoi andare via per questo?- chiese Paul.
-non ho capito bene..che vuol dire prepara la valigia?-chiesi a mia madre.
In realtà sapevo bene che significava.
-che torniamo in italia.-disse mia madre.
Mi cadde il mondo addosso.
Paul uscì di casa.
Avevo gli occhi già bagnati dalle lacrime.
non posso allontanarmi dai miei amici. non da loro. non da Niall.
-ma è sicura di ciò che dice?-chiese Liam.
-è un po’ esagerato per i miei gusti- aggiunse Harry.
Io non parlavo.
Niall neanche.
Lei mi fissava.
-mi dispiace..- sussurrò.
-ti dispiace? Cosa? Non puoi farmi questo. non apprezzi mai ciò che gli altri fanno per te. Mai! Io da qui non me ne vado,non per un tuo capriccio. Sei insopportabile,davvero. Non puoi rovinare la mia vita così come stai rovinando la tua. Okay?- le urlai in faccia.
-non parlarmi così- urlò lei.
-come dovrei parlarti? Come? Dobbiamo andare via? Andiamocene. Sappi solo che mi stai rovinando la vita. Mi fai prima abbandonare i miei amici a Milano,poi mi rifaccio una nuova vita,un fidanzato,trovo persone che mi vogliono bene e mi porti via. Qual è il tuo problema?- urlai.
 
Lei andò via,scansando me e i ragazzi.
Niall provò ad abbracciarmi,ma mi scansai.
-Ale..-sussurrò Harry.
-lasciatemi stare.- urlai contro loro.
Corsi in bagno,chiusi a chiave la porta e seduta a terra iniziai a piangere.
Fanculo.
Fanculo lei.
Fanculo me.
Fanculo tutti.
 
Bussarono alla porta.
-ale..- era lui.
-non c’è- dissi secca.
Lo sentii ridere.
-mi apri?-chiese.
-no,lasciami stare-dissi.
-sfondo la porta?- disse.
Sorrisi. –non lo faresti-dissi.
-vediamo?-chiese.
Sorrisi ed aprii la porta.
Mi gettai tra le sue braccia.
Con il pollice della mano mi asciugò le lacrime.
-non voglio andare via. Voglio stare qui. Con voi-dissi.
Aveva gli occhi lucidi.
-non ce la faccio a vederti così-disse.
Lo strinsi forte.
-andiamo di la dai,ci sono anche zayn e louis,stiamo un po’ tutti insieme-disse Niall.
Scossi la testa. –non voglio- dissi.
Lui mi prese per mano e mi baciò.
-basta piangere,non andrai via da qui.okay?- mi disse.
Sorrisi e lo baciai.
 
Andammo in camera,c’erano tutti,come già detto.
 
-è solo un po’ arrabbiata,domani faranno pace..-disse louis.
Mi strinse la mano.
-non è così..-dissi.
Harry sorrise e mi strinse a lui.
-ti pare che noi ti lasciamo andare via?- disse.
Sorrisi.
Bussarono alla porta,entrò mia madre.
-parli del diavolo e spuntano le corna- dissi.
-ci lasciate un po’ sole?-chiese mia madre.
-perché?possono rimanere,non ho nulla da dirti-dissi.
 
I ragazzi andarono via,bastardi idioti traditori
 
-per favore Ale,capiscimi… -disse.
Scossi la testa.
-non lo farò mai. Andiamo via,va bene,ma non credere che sarà tutto uguale,mi stai rovinando la vita.-dissi.
-un giorno mi capirai..-disse.
Si diresse verso la porta,poi si voltò.
-partiamo domani pomeriggio,se vuoi una mano per la valigia chiamami..-disse.
Uscì dalla stanza.
Domani pomeriggio.
Stronza.
Chiuse la porta e le urlai contro sperando che mi sentisse: ti odio. Come non ho odiato mai nessuno in vita mia.
 
Mi gettai sul letto a piangere,entrò la persona di cui avevo più bisogno in quel momento.
 
Mi strinse forte e mi asciugò le lacrime,in realtà anche lui aveva le lacrime agli occhi.
Ed era dolcissimo.
 
-ci vedremo e sentiremo sempre,promesso-disse.
-non fare queste promesse..è inutile,non funzionano mai-dissi.
-allora noi faremo l’eccezione.-disse.
Sorrisi.
 
Mi prese il viso tra le mani,iniziò a baciarmi,dolcemente. come solo lui sapeva fare.
Si mise su di me e pose le sue mani sotto la maglietta che indossavo.
Lo lasciai fare,era ciò che volevo. Sentirmi sua.
Mi sfilò la maglietta e iniziò a giocare col gancio del reggiseno.
Gli sfilai la maglietta,poi i pantaloni.
 
Eravamo affannati entrambi.
 
-sei sicura?-mi sussurrò.
Annuii.
-è quel che voglio- dissi.
 
Lui sorrise.
 
La notte più brutta della mia vita,la trasformammo nella più bella,la più dolce.
In quel momento mi sentii sua. sua del tutto.
 

 

SCUSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAATEMI.
passo poco tempo al pc,e quindi non scrivo molto. però sono riuscita a pubblicare
ed è riuscito lungo ma schifoso,lo so çç
mi metto subito a scrivere il continuo,non aggiornerò tardi,PROMESSO.

ps.per il prossimo capitolo preparate fazzoletti çç

MI RITIRO.
cccciao peipi.<3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Capitolo 23. ***


DA QUEL GIORNO,PASSARONO DUE MESI.
 
era mattina,sistemavo i panni nel mio armadio.
C’era ancora quel poster attaccato al muro. Lo fissavo,così come ho fatto per esattamente due mesi.
 
E quella  notte? Fu la più bella della mia vita.
 
I ricordi ci sono sempre,non vanno via, e sono molti.
Mia madre? Oh lei mi ha costretta a ritornare in Italia, non ci siamo parlate molto,se non per dirci:’okay,va bene’ oppure ‘si’ o ‘ciao’ oppure ‘ti odio’.
 
Sulla sedia accanto l’armadio c’era ancora la valigia,che tra l’altro racchiudeva parte della mia vita.
La preparai insieme a Liam.
Parlai poco con i ragazzi quel giorno. Era tutto triste ed io odio le cose tristi.
Ricordo ogni singola parola di quel giorno. Ricordo la litigata tra i ragazzi e mia madre,cercarono di fare del tutto per lasciarmi rimanere lì con loro,ma non ci fu verso di farle cambiare idea,e non la cambiò,nonostante erano 24 ore che piangevo e che non le rivolgevo la parola.
‘deve rimanere con me’-diceva.
Erano le 15:00 del pomeriggio,l’aereo a momenti partiva.
Eravamo in aeroporto tutti,tranne Paul.
C’era anche Eleanor con Perrie.
Salutai per prima loro due,con un abbraccio. Le strinsi forte.
-‘grazie,per esserci stata El’- ‘mi raccomando tratta bene Zayn’ –dissi alle due.
Avevo gli occhi rossi,gonfi. Un aspetto orribile.
Strinsi poi Zayn. –‘ciao Bruce Lee’- dissi.
Lui sorrise. –‘ciao Ale,mi mancherai un mondo.’- disse.
Lo strinsi ancora più forte e gli baciai la guancia.
Poi abbracciai Liam. Lui aveva gli occhi lucidi.
-‘non preoccuparti,ci vedremo presto’- disse.
Annuii. –lo so,molto presto- dissi.
In realtà stavamo tutti mentendo. Si sapeva che quello era un addio. Si sapeva che erano parole portate via dal vento.
Poi strinsi Louis. –ciao boo bear’ – dissi. Lui mi strinse e mi baciò la fronte.
Abbracciai poi Harry. Anche lui con le lacrime agli occhi.
-‘ciao Hazza’- dissi. Lui mi sorrise e mi strinse a lui. –‘mi mancherai’-mi sussurrò.
-‘anche tu’- risposi.
Mi baciò la guancia,poi salutai Niall. La parte più difficile.
Con lui,dopo quella notte,non avevo parlato molto.
-‘ciao,amore’- dissi.
Lui mi sorrise e mi strinse.
-‘andrà tutto bene.ci sentiremo ogni giorno,e appena posso vengo da te,ti porto poi via con me.okay’?- mi disse.
Sospirai. –okay- dissi.
Erano tutte bugie.tutte.
Mi baciò.
Fu l’ultimo bacio. Era triste ed era diverso.
-‘me lo fai un sorriso?’- sussurrò a fior di labbra.
..annuii,e sorrisi.
Il sorriso più spento e tirato che abbia mai fatto.
 
Ci interruppe la donna che in quel momento ho iniziato ad odiare davvero.
-è tardi- disse.
..la fissai e annuii.
 
-‘ciao,allora’- dissi,rivolta ai ragazzi.
-‘a presto’-disse Harry.
Sorrisi.
Strinsi forte Niall,che ormai già piangeva,penso che era stato per troppo tempo forte,a differenza mia.
Baciò la punta del mio naso,lo strinsi forte a me.
 
Guardai un ultima volta i ragazzi,Louis mi porse un poster.
-‘aprilo quando sei a casa e quando ti mancheremo,l’abbiamo preparato tutti insieme,per starti più vicina’- disse.
Annuii e sorrisi.
Mi diressi accanto a quella donna che non osavo chiamare ‘mia madre’,verso l’aereo.
Ci imbarcammo,mi voltai un po’ indietro, i ragazzi erano ancora lì. Niall era a terra,con le mani sul viso,intorno a lui i ragazzi. vederlo così mi faceva molto male,mi distruggeva.
Chiusi gli occhi e…
 
Bussarono alla porta,il rumore mi fece ritornare alla realtà.
Scossi la testa.
Allontanai tutti quei ricordi.
 
È andata così. Oggi sono giusto due mesi che non vedo i ragazzi.
Sto fissando il poster,c’è una foto di loro cinque,con delle frasi.
 
C’era scritto:’sei l’amica migliore del mondo’.
‘ci mancherai’
‘saremo sempre con te,in questo modo’.
‘com’è che si dice? Gli amori veri fanno giri immensi,ma poi ritornano,ed è così,noi ritorneremo insieme,amore mio’.
Quest’ultima era da parte di Niall,ed era la mia preferita.
 
Una lacrima mi rigò il viso.
Entrò Federica,mi vide seduta a terra,avanti a quel poster,piangere.
Ero diventata molto più debole,e molto scontrosa.
Mi abbracciò.
-ancora piangi?-mi disse.
Annuii.
-oggi sono due mesi che non sono con loro,Fede’-dissi.
Lei sospirò e mi strinse a lei.
-perché non li chiami?- mi chiese.
Scossi la testa.
-sarebbe tutto più difficile,sono diventata il nulla per loro-dissi.
Lei rise.
-non so qual è il problema,Ale. Loro ti dedicano tweet ogni giorno,ti mandano messaggi in continuazione e tu non ne hai letto neanche uno e tantomeno non ti sei fatta sentire.’- disse.
Sbuffai.
-mi mancano.- sussurrai.
Lei prese il cellulare e me lo porse.
-leggi i loro messaggi,vedi ciò che ti dicono,almeno rispondigli- disse.
Scossi la testa. –non voglio farlo- dissi.
Lei sbuffò rumorosamente. –se non lo fai tu,lo faccio io-disse.
 
Chiusi gli occhi,avevo il riso rigato dalle lacrime.
 
La sentii parlare.
-‘il giorno dopo che sei partita. Liam: Ale,come stai?.’- iniziò a leggere i messaggi.
La osservai.
Poi continuò: ‘Harry:’Ale..mi manchi molto,so che se te lo dico non cambia nulla,ma mi andava di farlo,non mi sono mai sentito così. Sei diventata molto importante per noi’.
 
Louis:’hei ale..è tutto buio senza te’
Eleanor:’come va? Già ci manchi un mondo’.
 
-continuo a leggere?-chiese Federica.
Scossi la testa.
-lo farò io più tardi- dissi.
Lei annuì.
-di Niall non ce ne è nessuno?-chiesi.
Lei scosse la testa.
Ecco. Era questo che non volevo.
-ah si,eccone uno,è di ieri- urlò all’improvviso federica.
-che dice?-chiesi.
 
Niall: ‘ciao amore mio,se posso ancora chiamarti così. Come va? Sono quasi due mesi che non ci parliamo,ne vediamo. Ti sei dimenticata di me? Io no,e mentirei se ti dicessi che non ho provato a farlo. Ci sono momenti in cui,prenderei l’aereo e verrei da te. Ma non posso. È andata male e mi dispiace molto. Poi tu perché non mi hai mai scritto? Non hai mai risposto ai ragazzi e ciò non ce lo aspettavamo,davvero. Comunque stiano le cose,noi ti vogliamo ancora molto bene,spero che un giorno riusciremo a sentirci e a vederci. Ciao.’
 
-Fede,mi lasceresti sola?-chiesi.
Lei annuì ed uscì dalla camera.
Asciugai le lacrime e presi il cellulare.
 
NIALL’S POV.
 
Eravamo tutti in soggiorno,c’erano anche Eleanor e Perrie.
Era quasi sera e stavamo guardando un film.
Squillò il mio cellulare. Dio la speranza che fosse lei c’era sempre,ma ogni volta mi illudevo soltanto.
Mi alzai di scatto.
-pronto?-
Era Paul.
Fanculo.
La speranza illude soltanto. Mi faccio solo del male.
-Niall,torno più tardi- disse Paul.
-okay- dissi seccato.
Staccai la chiamata e posai il cellulare sul tavolo.
Mi accomodai accanto a liam ed harry e continuai a guardare il film.
Il cellulare squillò di nuovo.
Mi alzai e sbuffai sonoramente,provocando la risata di tutti gli altri.
‘numero privato’.
 
Risposi.
 
-Paul,ho capito. Sta tranquillo e non chiamare più- urlai.
Nessuna risposta.
-Paul?- chiesi più volte.
Sentii singhiozzare.
-non sono Paul- balbettò la ragazza.
mio dio. a momenti muoio. è la sua voce quella. la voce della ragazza della mia vita. è lei.
-Ale,sei tu?-chiesi balbettando.

 

sssalve pipol(?)
ho aggiornato dopo due giorni,AMATEMIIII.
mi metto subito a scrivere il continuo,mi farò perdonare dato
che vi faccio aspettare sempre molto :)
spero il capitolo vi piaccia anche se è tristissimo ç.ç
aaaalla prossima<3.

ps.continuate a recensire,siete fantastiche<3.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Capitolo 24. ***


ALESSIA’S POV.
 
Era inutile trattenere il respiro ed i singhiozzi. avevo fatto male a chiamare,ho sentito la sua voce,si è ricordato di me,mi sento morire.
Staccai subito la chiamata,convinta di aver fatto uno sbaglio che in realtà poteva servirmi a farmi felice e a farmi dimenticare questi due mesi di inferno.
Gettai il cellulare a terra e mi sdraiai sul letto,a piangere,ovvio,come sempre.
Il cellulare squillava e squillava.
Smettila di fare la codarda,alessia. Smettila. L’hai chiamato,ora cosa aspetti? Cosa aspetti a parlargli e a urlargli quanto ancora lo ami?
Presi il cellulare che squillava senza fermarsi,avevo il suo numero ancora segnato come:’amoremio’.
Risposi.
-ehi..ale- era lui.
-ehi..-dissi.
-da quanto tempo..- disse.
Sospirai. –già- dissi.
 
Ci fu qualche secondo di silenzio.
 
-come va? Perché non rispondevi ai messaggi? Non era questo che ci siamo promessi- disse lui tutto ad un fiato.
-lasciami parlare..-dissi.
-ti ascolto- disse.
-non va nulla bene,okay? mi mancate da morire,sono due mesi che non faccio che star male.-dissi.
-allora perché non mi hai mai chiamato?perchè non hai risposto ai messaggi dei ragazzi?perchè?-urlò lui.
-ma non capisci Niall? Fa male ascoltarti e non poterti vedere sai? Fa male sapere che stai male e non esserti vicina,fa male tutto.fa male la distanza,fa male non essere lì. E mi odio sai? Perché so che qualunque cosa io faccia è sbagliata. So che tu ti sarai già dimenticato di me e di quel che c’è stato tra noi,mentre io penso sempre a noi,niall. Sempre a quei giorni. Era tutto rose e fiori,ricordi? Ed è  questo che mi fa rabbia,deve esserci sempre qualcosa che mi impedisce di essere felice. –dissi tutto d’un fiato.
Avevo urlato,non me ne ero resa nemmeno conto.
Erano cose che avevo dentro da ormai due mesi.
-..scusa- sussurrai poi.
-non scusarti,è tutto vero..mi dispiace molto.però non mi sono dimenticato di te così come dici. Ti penso giorno e notte e fa male anche a me non poter essere con te. I ragazzi chiedono ogni giorno di te, cantiamo e pensiamo a te,in interviste parliamo di te..se questo non è amore,dimmi tu cos’è.-disse.
-forse è stato tutto sbagliato. Forse il destino ha deciso che noi non potremmo mai stare insieme,mai. Non ho mai avuto quattro amici come loro,e ne tantomeno un ragazzo come te,un ragazzo pronto sempre ad essermi vicino,ad aiutarmi.forse è giusto così. Salutami i ragazzi,ed anche le ragazze. Ciao Niall.-dissi.
-aspetta!- urlò lui. –non è come dici tu,non è stato un’errore  quel che c’è stato tra noi.te lo dimostrerò.-disse.
Sorrisi.
-okay,adesso stacco. Salutami tutti,ciao-dissi.
Attaccai e mi gettai sul letto,con un sorriso stampato in faccia.
L’avevo sentito. Vi rendete conto? Sapete quant’è bello sentire la voce dell’amore della tua vita,che non senti da due mesi? È una sensazione fantastica. E la cosa principale è che non si è scordato di me.
 
 
UNA SETTIMANA DOPO.
 
La vibrazione del cellulare mi fece svegliare,osservai la sveglia erano solo le 9:00.
E per di più,che bello,oggi era il mio compleanno,capirete che felicità.
 
-‘fede,cazzo vuoi che chiami alle 9 di mattina?’- risposi al cellulare.
-‘ehi,ehi, calma. Volevo solo farti gli auguri. Come ci si sente ad avere diciannove anni?’-chiese lei entusiasta.
-‘ehm,mi sento esattamente come mi sentivo ieri,è cambiato solo un numero,fede.’- dissi ridendo.
-‘haha,allora,che programmi hai per oggi?’-chiese.
-‘dormire,mangiare,dormire,mangiare,vedere un film e dormire’.- dissi.
La sentii sbruffare.
-‘che palla che sei. Comunque non sai che giornata ti aspetta Ale!’-disse fede.
-‘che mi aspetta?-chiesi curiosa.
-‘non posso dire nulla di più.solo che ora vado,a dopo,buon compleanno!’- disse fede.
Poi attaccò,lasciandomi come una cogliona.
 
Osservai il cellulare e gli ultimi messaggi. Non ce n’era neanche uno dei ragazzi,ne di niall per augurarmi buon compleanno. In questa settimana,dopo quella chiamata messaggiai con tutti e cinque,ma si e no ogni due giorni e solo per dirci ‘buongiorno,come va?’ o ‘divertiti’ o ‘buona fortuna per i concerti’ e cose del genere,nessuno di tutti noi aveva toccato l’argomento che riguardava i due mesi precedenti.
 
Scesi in cucina, avevo un pantaloncino di tuta e un toppino, con una coda spettinata e la faccia di cazzo. C’era un post-it al frigo:
 
buon compleanno tesoro mio (: sono a lavoro,torno ad ora di pranzo,c’è la colazione sul tavolo riscaldala. A dopo<3’
 
Sorrisi,presi il biglietto e lo buttai.
Sul tavolo c’era un cornetto,preparai del latte e feci colazione.
Ero intenta a guardare ‘peppa pig’ su rai gulp, nonostante i miei diciannove anni l’amavo ancora.
Il suono del campanello mi fece sobbalzare,mi affacciai dalla finestra era un ragazzo abbastanza carino con un pacco enorme in mano. Prima di uscire diedi un occhiata allo specchio,sembravo una zingara,ma chi se ne fotte.
 
-ciao,sei alessia?- disse il postino.
-si- affermai.
-questo è per te,puoi mettere una firma qui?- disse il postino indicandomi un punto del foglio.
Annuii e firmai. Presi poi il pacco e ringraziai il ragazzo. –grazie,ciao- dissi.
-ciao-disse.
 
Entrai e appoggiai il grosso pacco sul tavolo,era color bianco con il nastro rosso. Non avevo la minima idea di chi fosse.
Fui delicata nell’aprirlo,una volta fatta osservai le cose che c’erano dentro:
c’era un piccolo quadro,con un puzzle dentro che rappresentava me e niall mentre ci baciavamo,quella fu la nostra prima foto. C’era poi una scritta,dietro: ‘ricordi? …è stato solo l’inizio di una bellissima storia,che fidati non finirà,amore mio’.
 
Le lacrime,che lo dico a fare,non mancavano mai.
 
Poi c’era una rosa rossa,con attaccata una lettera,decisi di leggerla per ultima;
 
c’erano diversi pacchi,aprii il più piccolo,era un braccialetto molto bello,di oro bianco,come li amavo io,ed un bigliettino: ‘tanti auguri ale,ci manchi,perrie,eleanor,danielle’.
 
Sorrisi e appoggiai il pacchetto sul tavolo;
 
ne aprii un altro era un ipod, il modello nuovo,quello che io amavo e che non avrei mai potuto comprare dato il prezzo. Lessi il biglietto: ‘ehi ale,questo è da parte di noi ragazzi,ci manchi da morire e ti vogliamo tanto bene. scommettiamo tutto ciò che abbiamo che pensavi ci fossimo dimenticati del tuo compleanno,haha. Comunque, è il tuo ipod adesso,quello che hai sempre desiderato,ci sono dentro tutte le nostre canzoni,e delle note audio in cui ti diciamo quanto sei importante per noi. A presto<3.’
 
Sorrisi e appoggiai l’ipod sul tavolo accanto al bracciale.
 
C’era poi un album fotografico,lo aprii c’erano tutte le nostre foto,ne avevamo tantissime,una più bella dell’altra.
 
Svuotato il pacco rimisi tutto dentro,tranne la lettera attaccata alla rosa,la lessi:
 
ciao ale,penso che aprendo i vari pacchi ti sei accorta da parte di chi fosse questo regalo; non ci siamo affatto dimenticati del tuo compleanno,volevamo farti qualcosa di speciale,spero ci siamo riusciti,anche se forse desideravi qualche cosa in più. se ti diciamo che sei stata importante e tutt’ora lo sei ancora di più, è perché è vero,credici. Dici che con la distanza non può funzionare,l’amicizia a distanza non esiste,figuriamoci l’amore. Secondo me,e secondo i ragazzi,ti sbagli. Sai in questi due mesi ti abbiamo pensato più di quando eri qui, parlavamo incessantemente di te e non ti nascondo che più giorni passavano più mi mancavi,più cresceva il desiderio di portarti da me,tra le mie braccia, e faceva male. Ciò che c’è stato tra noi è qualcosa di inspiegabile e qualcosa di veramente stupendo,qualcosa a cui non si può porre fine. Ti riporterò da me,da noi. Vivremo felici e contenti come succede nelle favole,perché la nostra è una favola. Conoscerti è stata la cosa più bella che potesse capitarmi,non so cosa tu provi ora,a distanza di due mesi,ma per me non è cambiato assolutamente nulla, anzi forse si,ti amo ogni giorno di più,ci tenevo a fartelo sapere. Concludo augurandoti un buon compleanno, questo giorno sarà indimenticabile,le sorprese non finiscono mica qui. <3
     
                                                                                                              -Niall.
 
 
Sospirai e sorrisi,le lacrime scorrevano velocissime.
Misi tutto nello scatolo e presi l’ipod,per ascoltare le loro note-audio.
Ce n’erano moltissime,alcune erano tristissime,altre facevano ridere,quei ragazzi sono capaci di farti tornare il sorriso anche dopo la cosa peggiore che ti sia mai successa,sono fantastici e si meritano tutto il meglio.
 
Posai tutto nello scatolo e lo sistemai nell’armadio.
Feci una doccia,indossai un jeans,una canotta e le vans rosse. Mi pettinai,truccai e scesi a preparare il pranzo.
 
Tornò mia madre da lavoro,aveva anche lei uno scatolone in mano.
Era lo scatolone day.
 
-cos’è?-chiesi.
-cose da lavoro- disse.
Annuii.
-ho preparato il pranzo-dissi.
Lei annuì.
Dopo aver sistemato lo scatolone sul tavolino del soggiorno mi abbracciò.
-buon compleanno-disse.
-grazie-dissi.
 
Pranzammo,poi le dissi del regalo dei ragazzi,era entusiasta tanto quanto me.
Per quel poco di tempo che parlammo dei ragazzi sembrai mettere da parte l’odio per mia madre dopo avermi separata da loro.
Mandai un messaggio ai ragazzi per ringraziarli,decisi di mandarlo a liam:
 
ehi,grazie mille per il regalo,è bellissimo,non dovevate. Saluta ai ragazzi. Vi voglio bene<3
                                                                                                   -ale.’
 
E ne mandai uno a niall:
 
ehi,grazie per il regalo,ho già mandato un messaggio a liam per ringraziarvi, sono contenta della vostra sorpresa,non me lo aspettavo. Non so di chi sia stata l’idea,ma.. non dovevate. Per quanto riguarda la lettera se il tuo intento era quello di farmi piangere ci sei riuscito.. pensavo mi avessi dimenticata  e scoprire che sono ancora importante per te,è il massimo. Ciao<3’.
 
Mentre mia madre ordinava la cucina chiamai federica.
 
-hei,fede,non ti immagini cos’è successo!- dissi entusiasta.
-cosa,cosa,cosa?-chiese lei.
-mi è arrivato… -dissi.
Lei mi interruppe. –un pacco,con dei regali da parte dei miei idoli? Sisi lo so. Sono dolcissimi,vero? Te lo dissi ma tu non mi credesti,li definivi ‘montati di testa’,cambiato idea?’-disse lei parlando velocemente.
-wowowo,aspetta. Tu lo sapevi?-chiesi.
-si,come pensi che abbiano saputo il tuo indirizzo,la città e tutti sti cazzi?-chiese lei.
Rimasi incredula.
-beh ora vado,ciaaao-disse lei.
Attaccò,rimanendomi come una cogliona per la seconda volta.
 
Appoggiai il cellulare sul letto,andai in bagno e quando tornai c’era una chiamata persa,era di niall.
Il mio cuore stava impazzendo,per poco non mi veniva un infarto.
Lo richiamai subito.
 
-ehi,scusami non avevo sentito il cellulare- dissi.
-ehi,tranquilla. Ho letto il tuo messaggio.. –disse.
-quindi?-dissi sorridendo.
Sentirlo,per quanto potessi negarlo,era sempre una botta di vita.
-quindi..cosa pensi di ciò che ti ho detto nella lettera?-chiese.
-boh,non mi aspettavo che tu provassi ancora qualcosa per me..c’è che nulla fosse cambiato-dissi.
-fidati,per me non è cambiato nulla,come ti ho già detto,ti amo più di prima-disse.
Sorrisi.
-ti amo,niall.-dissi.
-ti amo anche io.-disse.
Mi gettai a peso morto sul letto,mordendomi il labbro. Era tutto così perfetto. Niente avrebbe rovinato quella giornata.
-vorrei fossi qui.-dissi.
 
Mi accorsi che aveva staccato, ci rimasi male, ma avrà sicuro qualche motivo valido.
 
Suonò il campanello.
-ale,vai tu? Sto lavando i piatti!-urlò mia madre.
Sbruffai e scesi.
Aprii il portoncino,c’era Niall avanti a me. non era immaginazione,era proprio lui,in carne ed ossa.
 
-è,è,è uno scherzo?-balbettai.
Lui allargò le braccia,mi gettai subito tra esse.
Mi strinse forte,le lacrime minacciavano di scendere.
-hai detto ‘vorrei fossi qui’, il programma era un altro ma proprio non ce l’ho fatta,mi manchi tantissimo,ale.- disse.
Alzai il viso,ci fu un bacio a stampo.
Nel mio stomaco ci fu una rivoluzione,per un semplice bacio.
-chi è?-chiese mia madre.
Niall alzò la mano.
-salve-disse.
-oh ciao niall,non dovevi arrivare tra un’ora?-chiese mia madre.
-cambio di programma.-disse niall.
Guardai entrambi,poi mi soffermai su mia madre.
-tu,tu lo sapevi?- le chiesi.
Lei annuì.
-io sono qui,per chiederti di noi ale. Voglio sapere cosa provi per me, cosa mi risponderesti se ti chiedessi di tornare a londra-disse niall.
-sai cosa penso di noi,e per il resto… non posso,lo sai.- dissi.
Guardai mia madre con la speranza che mi permettesse di andare.
-oh,se è per me puoi anche partire adesso.-disse mia madre.
Guardai niall,lui fece spallucce.
-sei seria,mamma?-chiesi.
Lei annuì.
-davvero hai pensato che in quello scatolone ci sia roba da lavoro? Aprilo-disse mia madre.
Sorrisi.
Aprii il pacco,c’erano jeans,canotte,felpe,scarpe,roba intima. Ed un biglietto:
 
scusa per averti impedito di stare con le persone che ami,con dispiacere ti ho comprato queste cose,potranno servirti lì a londra,pensami e fai la brava.
                                                                                           Ti voglio bene,mamma.’
 
Corsi ad abbracciarla.
-grazie-le dissi.
Lei mi sorrise.
-detto ciò,vado e vi lascio soli.-disse mia madre.
Annuimmo.
 
Mia madre si recò in cucina chiudendo la porta.
 
-vieni entra- dissi a niall.
 
Lui annuì.
 
-ti va un gelato?-chiesi.
Lui sorrise. –pensi che io rifiuterei mai un gelato?-chiese.
Sorrisi e scossi la testa. –non lo faresti mai-dissi.
Scoppiammo a ridere.
Presi la borsa e avvisai mia madre.
 
Ci incamminammo verso la gelateria,passeggiavamo,ad un certo punto niall mi prese la mano,rabbrividii.
 
Molte ragazze incredule fecero foto con niall,disturbandoci ogni 3 secondi,ma ciò era divertente e molto bello vedere le ragazze che così per caso incontravano il proprio idolo in giro.
 
-siamo arrivati-dissi.
Prendemmo i gelati,dopo aver finito ci recammo in un parco.
-allora..-dissi.
Lui mi baciò,come non aveva mai fatto,ogni suo bacio era diverso e questo mi stupì.
Sarà forse il desiderio,dopo due mesi di baciarlo,non so.
Mi strinse forte a lui,era una bella sensazione la protezione.
 
-allora,vieni via con me?-chiese.
Sorrisi.
-ovunque tu vada,sarò sempre con te. Non ti lascerò mai più,promesso.-dissi.
Lui sorrise.
-sarei un idiota a lasciarti andare via da me ancora una volta-disse.
Ci baciammo,eh si,era un giorno indimenticabile.
 

 okaaaaaaaaaaaaaaaaaaaay,im here.
ho aggiornato dopo più di un mese,omg:o
colpa della scuola,chiedo scusa. per quelle che stanno in
terza media non andate al liceo scientifico,è un suicidio.
boh,spero vi piaccia,avevo poca ispirazione,è un capitolo dedicato alle sorprese lol.
madò vi immaginate la scena? sarebbe un sogno.
non l'ho riletto quindi se c'è qualche errore scusate.
vado via,fatemi sapere che ne pensate,ciaaaaaaaao<3.

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Capitolo 25. ***


-è tutto così stupendo.. – sussurrai al suo orecchio.
Eravamo sulla spiaggia, era tarda notte. Avevo la testa appoggiata sul suo petto,era  più di qualche ora che eravamo lì.
Erano passati quattro anni da quel giorno in cui partimmo per Londra.
Le cose andavano per il meglio, quando arrivai i ragazzi corsero ad abbracciarmi, mi portarono in un locale, mi avevano organizzato una specie di festa. Qualche mese dopo ci raggiunse mia madre, oh si è sposata con Paul,sono così carini quei due insieme.
-già- mi rispose.
Mi accarezzò i capelli.
-come ti immagini il nostro futuro,Ale?- mi chiese.
feci spallucce.
-di solito mi sono sempre concentrata sul presente,però ora che ci penso il mio futuro è con te. Immagino noi due in una villa grandissima,con la piscina. E avremo due bambini o forse molti di più, e immagino te giocare con loro, me preparare da mangiare a te, a loro, prendermi cura di voi.- risposi.
Lo guardai,stava sorridendo, e posso giurare che il suo sorriso sembrava illuminare tutta la spiaggia.
-tu come immagini il nostro futuro?- chiesi.
Lui si alzò, mi tese le mani,aiutandomi ad alzare. Mi abbracciò, i nostri corpi aderirono perfettamente l’uno all’altro. Mi scostò le ciocche di capelli avanti agli occhi, appoggiò poi le sue morbidi labbra alle mie.
Si allontanò,appoggiando la sua fronte alla mia.
-Ti amo- mi disse.
Sorrisi. –Anche io- risposi.
Mi diede un bacio a stampo, poi si inginocchiò. Prese dalla tasca del pantalone uno scatolino.
-Io ci ho pensato, avevo anche preparato un discorso che ora,purtroppo non ricordo. Ho capito che tu sei il mio futuro, sei il mio tutto. Ormai io dipendo da una persona, te. Io non faccio altro che pensare a te, a noi. Ho realizzato che se ci sei tu tutto è perfetto e tutto ha un senso. Io ho pensato che tu sei e sarai la donna della mia vita, e perciò vorrei chiederti di sposarmi. –
Rimasi immobile,con le lacrime agli occhi. Vederlo in ginocchio e sentirgli dire quelle cose fu come una botta di vita.
Aprì lo scatolino,c’era un meraviglioso anello.
-Alessia,vuoi sposarmi?- mi chiese.
Ero troppo felice e incredula per poter pronunciare qualcosa. Annuii, lo aiutai ad alzare, mi infilò l’anello al dito, guardai la mia mano,calzava alla perfezione.
Lo abbracciai,stringendolo a me.
-Grazie, è tutto così perfetto- dissi piangendo.
Lui mi sorrise, ci scambiammo uno dei nostri baci, non avrei potuto desiderare di meglio.
-Ora noi siamo per sempre.- mi sussurrò.
Presi il suo viso tra le mani e lo baciai. –per sempre- sussurrai a fior di labbra.
 

 

Im here c:   
okay, è finita la storia e mi dispiace un casino.
Non so se il finale è di vostro gradimento, lo spero.

Grazie per aver letto la storia,per avermi sopportata e per aver
aspettato che io aggiornassi (tempi molto lunghi,chiedo scusa.)

okay,piango.
Ciaao.<3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1272167