When two different worlds collide.

di proudofharold
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** first. ***
Capitolo 2: *** second. ***



Capitolo 1
*** first. ***



When two different worlds collide. 




Take me home.
 


' Ecco, ci mancava anche di stare in macchina con lui per ben quaranta minuti. 
 
Ma che ho fatto di male stasera?! Non mi sembra di aver ucciso qualcuno, cazzo! '
 
 Destiny continuò a pensare a come poteva buttarsi giù dalla macchina mentre era in corsa o cose così. 
 
“Va bene, andiamo.”, Destiny picchiettò le unghie sul tavolo di legno e guardò la porta.
“Se vai più piano, magari.”
“Vorrei tornare a casa, è tardi....Zayn, ma che minchia stai facendo?!”
“La smetti?!”, Zayn prese in mano la giacca e la raggiunse. 
“Non mi va di arrivare a casa tardi, come ti ho già detto, anche perchè non sono proprio sobria..e neanche tu.”
“Perchè, tu vorresti andare a casa?”, il moro le lanciò un'occhiatina maliziosa e lei lo guardò.
“Magari cambio idea.”, Destiny annuì e si sedette davanti, accanto a lui.
 
Erano partiti da circa una quindicina di minuti.
Lui continuava a guardare la strada e le gocce che picchiettavano sul vetro, dando un nervoso allucinante alla mora che voleva sbattergli la testa su quel fottuto volante. 
“Puoi fermarti un attimo?”, gli chiese all'improvviso, senza guardarlo. 
“Ma..diluvia...”
“Fermati e basta.”
“Ok, calmati.”, Zayn accostò e subito dopo Destiny spalancò la portiera e uscì fuori, appoggiandosi a un muro lì vicino con la schiena.
 
Di tutto il tempo che aveva avuto quella fottuta sera per piangere..adesso?
Con LUI in macchina?
Che la stava guardando e si chiedeva il perchè fosse così strana?
Perchè a lui, ovviamente, non era mai passato per l'anticamera del cervello pieno di ragnatele a causa della troppa lacca per quel cazzo di ciuffo che una certa Destiny fosse cotta di lui.
Ovvio, ovvio e patetico.
Lei era patetica.
LUI era patetico.
Tutto è patetico, sempre. 
 
“Tutto bene?”, Zayn uscì dall'auto e Destiny lo guardò roteando gli occhi.
“Rientra..e poi ti stai bagnando..”, rispose lei, passandosi una mano sulla guancia per togliere il trucco che sicuramente era colato. 
“Ormai sono completamente fradicio, che cambierebbe? ”
“Cambia che mi stai rompendo il cazzo, entra e basta. ”, Destiny lo disse di nuovo, per convincerlo a non disturbarla in quel momento delicato.
 
 Avrebbe potuto esplodere da un momento all'altro. Sì, esplodere era il termine esatto. 
 
“Mi dici che ti succede?”, aggiunse il pakistano, guardandola negli occhi, con un'espressione seria. 
Vorrei tornare a casa, portami a casa.
“Niente, andiamo?”, la ragazza ricacciò le lacrime dentro e finse di fare la naturale.
“Dì la verità, hai il ciclo.”
 
 
La mattina dopo. 
 
 
“Partiamo dal presupposto che io adesso ti attacco al muro.”
“Ok, pasticcino, non ho bisogno di altre prediche, ok? ok, perfetto, ok.”
“Hai detto talmente tanti ok in una frase che potrei riempirci un libro.”
“Divertente.”
“Ci sei riandata? Ancora?!”
“Ti ho detto di sì!”, Destiny sbattè esasperata l'anta del suo armadietto, chiudendolo. 
“Allora dovrò iniziare a pensare che sei ritardata.”
“Adesso tu spiegami come potrei dirgli di no.”
“Così : NO. Visto? Mica è difficile.”
“Cher, non sparare minchiate.”
 “E' la quarta volta che succede, ti rendi conto!? Quarta.”
“A me va bene così.”
“Ehy, scopa-amica!”, Zayn agitò una mano in segno di saluto verso Destiny, che ricambiò facendo un mezzo sorriso.
“No, non ci credo...”, Cher face un cenno di disapprovo con la testa e si mise una mano sulla fronte.
“Che c'è?”
“Dimmi che sta scherzando, che state scherzando, Des, perchè seriamente rischi di svegliarti fredda domani. ”
  
 

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Capitolo 2
*** second. ***


I hope you're joking.
 
 
un'ora prima. 
 
' Ditemi che non l'ho fatto davvero, di nuovo, vi prego. 
Che era tutto un sogno.
Che dopo Cher mi prenderà a schiaffi e tutto sarà tornato alla normalità, sì, certo. 
Perchè è così, vero? '
“Signorina Hale, cosa sta facendo di così interessante da non seguire la lezione?”, gracchiò la Grews, guardando male Destiny da sopra i spessi occhiali da vista. 
“Tutto è più interessante del suo blablabla..”, rispose la mora, alzando gli occhi. 
Cher, la sua migliore amica, la guardò di sottecchi appoggiata al banco. Ma che le prendeva? 
 
Certo, colpa di Malik..
Ne era certa.
 
  
“Bene, signorina, le va di farsi una capatina dal preside?”    
“So già dov'è, non si disturbi.”  
 “Professoressa, sta poco bene, oggi.”, intervenne Cher, alzandosi dal banco e puntellandosi un dito sulla tempia. 
Giuro che le incendio i capelli.
Destiny le lanciò un'occhiata veloce e la biondina le piantò il piede sulla caviglia, dandole un calcio.
 “Ahia, merda... sì, mi scusi.”  
 “Va bene. Logan, Hale, sedetevi. Mai più una cosa del genere.”  
“Certo professoressa.”  
 
“Che cazzo ti prende?”  
“So gestirmele da sola le cose.”  
“Non mi pare.”  
“Fa come vuoi.”  
Andarono verso i loro armadietti con i libri in mano. 
“Dimmi che succede.”  
“Va bene..è.. Zayn. ”  
“Perfetto, immaginavo. ”  
“Ieri, dopo la festa, noi..io..ehm.. ”  
“Dimmi che non ho capito quello che ho capito.”  
“Dovrei mentirti?”  
“Partiamo dal presupposto che io adesso ti attacco al muro.”  
“Ok, pasticcino, non ho bisogno di altre prediche, ok? ok, perfetto, ok.”  
“Hai detto talmente tanti ok in una frase che potrei riempirci un libro.” 
“Divertente.”  
“Ci sei riandata? Ancora?!”  
“Ti ho detto di sì!” , Destiny sbattè esasperata l'anta del suo armadietto, chiudendolo. 
“Allora dovrò iniziare a pensare che sei ritardata.” 
“Adesso tu spiegami come potrei dirgli di no.” 
“Così : NO. Visto? Mica è difficile.” 
“Cher, non sparare minchiate.” 
 “E' la quarta volta che succede, ti rendi conto!? Quarta.” 
“A me va bene così.” 
“Ehy, scopa-amica!”, Zayn agitò una mano in segno di saluto verso Destiny, che ricambiò facendo un mezzo sorriso.
“No, non ci credo...”, Cher face un cenno di disapprovo con la testa e si mise una mano sulla fronte.
“Che c'è?”
“Dimmi che sta scherzando, che state scherzando, Des, perchè seriamente rischi di rimanerci sverginata.”
“Andiamo a pranzo, dai.”
Cher la guardò e annuì, sospirando.
Non sapeva più che fare con la sua migliore amica.
Tanto che doveva dirle? Non le avrebbe comunque prestato ascolto. 
 
“Destiny, Cher!”
“Ehy, Ashley, tuo fratello e gli..altri?”
“Sono tutti al tavolo tranne lui, ovviamente, e Zayn, staranno sicuramente fumando in giardino..”
Destiny annuì e Cher pensò che anche lei aveva bisogno di una sigaretta. 
Magari dopo, però.
“Ho un sonno della Madonna!”
“Oh, ciao anche a te Niall, io sto bene, e tu?”, Cher scoppiò a ridere e si sedette al tavolo, poggiando il vassoio.
Lui, in tutta risposta le sbadigliò in faccia e rise dopo aver mormorato un “bene, grazie”.
Destiny rimase con la forchetta a mezz'aria, guardandosi avanti. 
“Destiny, perchè non mangi?”
Cher si alzò in piedi dal suo posto e guardò verso la direzione dello sguardo dell'amica.
Zayn Malik. Con una ragazza. Ad un tavolo.
“Ehm...”, Cher face un sorriso nervoso e scosse Destiny, che si riprese.
”Eh?! Che vuoi?”
”Che guardavi?”, Liam inclinò la testa e la squadrò.
”Sto cazzo.”
”Finiscila, Hale.”, Cher la guardò. 
”Mi sento poco bene, vado a farmi fare un permesso. A domani.”
Destiny si alzò e uscì dalla porta andando verso la segreteria.
Tutti volsero lo sguardo verso Cher, che alzò le spalle.
”Non puoi mai sapere cosa aspettarti da lei..”

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