You believe in me?

di gigugin31
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un'inizio come un'altro..O forse no? ***
Capitolo 2: *** Incontro stravolgente ***
Capitolo 3: *** Alain.Alain.Alain ***
Capitolo 4: *** "Un patty..Una fetta,una fetta." ***
Capitolo 5: *** "Lei è la ragazza di cui ti parlavo" ***
Capitolo 6: *** Messaggi. ***
Capitolo 7: *** Il Cigno Nero ***
Capitolo 8: *** Julio ***
Capitolo 9: *** Note dell'autrice,scusate l'interruzione della storia :P ***
Capitolo 10: *** *Tornando alla storia* Dialoghi notturni ***
Capitolo 11: *** Rabbia e Stelle ***
Capitolo 12: *** Innamorata...Io?!? ***
Capitolo 13: *** Spirale Ovale ***
Capitolo 14: *** Vuoto. ***
Capitolo 15: *** Love of my life ***
Capitolo 16: *** Asganawana!! ***
Capitolo 17: *** I need You Baby. ***
Capitolo 18: *** Stella e Cielo,finalmente insieme. ***



Capitolo 1
*** Un'inizio come un'altro..O forse no? ***


Le note volteggiavano nella palestra,sul filo di una melodia classica proveniente da uno stereo ormai vecchio.Mancava solo mezz'ora ormai alla fine della lezione,ma l'insegnante delle giovani ballerine continuava a pretendere il massimo... "Un,due,tre..Un,due,tre..Ameliè il braccio!Quante volte te lo devo dire?Oggi sei più distratta del solito!Michel,piega di più le ginocchia!Sei una ballerina classica,non un rinoceronte incinto!" Ameliè e Michel come al solito ubbidirono,ma non si risparmiarono i soliti commenti a bassa voce:"Micki,ma l'hai sentita?Che rabbia!Mi ha anche dato della distratta!Ma ti rendi conto?!?" l'amica ridendo "Tu sei sempre distratta Amèlie!Ma io..-continua con un'aria un pò afflitta-..Sembro davvero un rinoceronte?" "Ma no scema!Sei fantastica!Quella è solo inacidita dalla completa mancanza di sesso!!!" e le due ragazze proprio nel mezzo di un rondejambe scoppiarono a ridere,tra le occhiataccie delle loro spocchiose compagne.. Ma effettivamente quel giorno Amèlie era davvero più distratta del solito,ed era tutta colpa sua,di lui.Quella mattina approfittando della chiusura della scuola per la disinfestazione era passata a salutare suo padre Jeorge nel suo ufficio legale:e li aveva incrociato gli occhi di "lui".Due occhi grigi,dolci e quasi misteriosi,un sorriso terribilmente sexy e appena accennato,sui diciassette anni circa..E la piccola Amy non aveva fatto altro che pensare a lui per tutto il resto della giornata. .. "Sono tooooornaaaaaata!" Amèlie era appena rientrata a casa,e come suo solito ci teneva a farlo sapere ai suoi nel modo più delicato del solito."Ciao piccola!Sto preparando la cena,vatti a fare la doccia che stasera abbiamo ospiti!",Amy era sorpresa:"noi ospiti?!?E che è successo?Domani pioveranno mucche!Se non gradiscono l'odore delicato di chi si è appena fatto tre ore di danza sai perfettamente che possono andare a..." "AMELIE'! "Si mami,scusa!Corro a farmi la doccia!". Una volta in bagno,al sicuro dalla furia omicida della sua bellissima mamma,si guardò allo specchio per la prima volta da quando era uscita di casa quella mattina:occhioni verdi stravolti,pelle più pallida del solito e capelli stravolti.Ma quella non era una novità..La ragazza era davvero molto carina ma non se ne accorgeva,non era molto alta,non era magra perchè adorava abbuffarsi di cibo e soprattutto di cioccolata bianca e aveva lunghi capelli rossi. Dopo essersi asciugata e vestita tornò in salotto a salutare gli ospiti appena arrivati e appena incrociò lo sguardo di un ragazzo dall'aspetto simpatico corse verso di lui e abbracciandolo gli saltò addosso ."Yahoooooooooooooooo!Alaaaaaaaaaaaaaaaaaaain!!Mi sei mancato tantissimo!!!" il ragazzo per niente imbarazzato le rispose "Amy!!Anche tu mi sei mancata!Cazzo,come ho fatto a stare così tanto tempo lontano dalla mia migliore amica?!?" "Non ne ho idea Al!So solo che dopo cena ci aspetta una delle nostre chiacchierate come hai vecchi tempi!!" Eve,sua madre stava organizzando quell'incontro da tempo:da quando i loro amici si erano trasferiti da Parigi in Italia non si erano più visti e lei sapeva bene quanto Al mancasse alla sua Amy e viceversa.Quella sera era tutto perfetto:aveva cucinato da dio e la casa era uno splendore,aveva sudato ma era soddisfattissima del risultato. Dopo l'abbondante cena i genitori si ritirarono in salotto e i ragazzi salirono subito in camera di lei.Non vedevano l'ora di parlare tra di loro.Subito si buttarono sui cuscini a terra e lei gli chiese:"Allora,come ti vanno le cose a Torino?Gli italiani sono davvero cosi tremendi come si dice?Ci sono belle ragazze?E i ragazzi?Ti trovi bene a scuola?E come si mangia?Sei stato a ..." Al scoppia a ridere e decide di frenare quel fiume di parole:"aahahahahah,scema!Smettila di parlare ahahah!Allora una domanda alla volta:si mi trovo bene,gli italiani non sono affatto male,le ragazze sono piuttosto carine e i ragazzi..Hei ma io non guardo i ragazzi!E si mangia benissimo!" detto questo i due cominciarono a farsi il solletico,a scherzare e solo quando a notte inoltrata Amy si addormentò lui si fermò a guardarla:si,non era cambiato proprio niente,lei era sempre la sua ballerina,i suoi occhi erano sempre gli stessi occhi che lo stregavano da sempre e i suoi capelli erano gli stessi ribelli di un tempo.L'unica cosa che era cambiata erano i suoi sentimenti nei confronti di quella ragazza..Era follemente,stupidamente,fottutamente innamorato di lei.

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Capitolo 2
*** Incontro stravolgente ***


*Driiiiin...Driiiiiin* La tanto odiata sveglia stava suonando da mezz'ora in attesa che un'assonnatissima Amèlie decidesse ad alzarsi.Finalmente decise di buttarsi giù dal letto,e come suo solito accese la radio:"I wanna make you happy" e inutile a dirsi la ragazza sentendo l'attacco della canzone si era completamente risvegliata e aveva preso il telecomando come microfono e stava saltallando per tutta la stanza improvvisando un balletto.Nulla di anomalo in tutto ciò."Amèlie Fleur Désirée!!Se entro cinque minuti e 25 secondi non vieni a fare colazione già vestita e preparata tu quel concerto a cui tieni tanto te lo scordi!" sua madre,si stava incazzando di brutto e Ami decise di lasciare da parte la voglia di cantare e si sbrigò a vestirsi e scendere a fare colazione.Erano già le 7 e 45.Subito dopo aver mangiato corse in bagno a lavarsi e a fare a botte con i suoi capelli,guerra che ovviamente finì 10 a 0 per i capelli.7 e 55.Dopodichè la piccoletta corse in garage,prese il motorino e partì sfrecciando nella Parigi mattiniera. *Drin!* La campanella aveva appena annunciato l'inizio delle lezioni e Ami pensò che quel suono quel giorno la stava davvero torturando.Come al solito gettò lo zainetto pieno di scritte al banco e cominciò a correre verso la classe della sua migliore amica Dyan,ci teneva a salutarla sempre prima dell'inizio delle lezioni,lo considerava una specie di "rituale magico" e tutte e due si erano affezionate a questa abitudine..Arrivata davanti alla sua porta si salutarono con un abbraccio stretto stretto,di quelli veri che ti fanno gonfiare il cuore di gioia e dopo un ultimo bacio affettuoso Ami torna in classe di corsa.E come al solito il suo insegnante di scienze è già arrivato e la guarda male mentre torna al suo posto imbarazzata e rossa in viso. La giornata fino alla ricreazione trascorre tranquilla,il professore spiea per due ore il sistema nervoso e alla terza ora la professoressa di storia parla di un viaggio d'istruzione che faranno a fine anno.Alle 11 e 5 finalmente possono alzarsi e mangiare,come al solito Amy si è dimenticata la merenda a casa e così deve andare alla macchinetta a prenderla se non vuole morire di fame.Resta un pò indecisa su cosa prendere da mangiare e non si accorge che un ragazzo dietro di lei è spazientito "Allora ragazzina ti muovi?Vorrei mangiare anche io sai?" e lei senza voltarsi"Io ci metto quanto tempo mi pare e piace capito?Non mi piacciono i prepotenti!" "E a me non piacciono le ragazzine lente e antipatiche!" Amèlie,terribilmente irritata si volta ma si blocca:non può crederci,è Lui!Il suo ragazzo misterioso del giorno precedente!Che occhi che ha...Così imbarazzatissima sceglie una cosa a caso e senza dire niente scappa dalla sua amica Dyan,lei saprà sicuramente che dirle,lei sa sempre come fare a farla stare meglio! "Ma Amy!E' un idiota!Ti ha trattato malissimo!Magari tratta così anche la sua ragazza!E poi ancora non sai il suo nome!" "Didy però..Ha degli occhi così belli!Secondo te ce l'ha una ragazza?" "Potrebbe essere,ma comunque tu toglitelo dalla testa:non è il tipo giusto per te!" "Ah si?E chi lo sarebbe allora?" "Al!E' ovvio no?!?Lui è innamorato di te da sempre!" "Dydì!Ma che idiozia!Siamo migliori amici da una vita!Ma lasciamo perdere..Allora,come ti vanno le cose con Paul?" "Oh,alla grande!Oggi pomeriggio andiamo al cinema insieme!" e per un attimo gli occhi della sua Dydì brillarono in modo strano,di una luce strana..Forse chiamata "amore"? "Vabbè Roscia corri in classe che sennò arrivi in ritardo pure alla lezione di francese!" Altri due baci sinceri e le ragazze si separarono.. Quel pomeriggio a danza si ritrovò a pensare ad Al e a quello che le aveva detto Dyan,"ma no,non è possible!E' il mio migliore amico!" pensava..Ma ancora di più ripensava a quello che era accaduto quel giorno a ricreazione e al comportamento del "suo" ragazzo misterioso.Doveva assolutamente scoprire come si chiamava.Dieci minuti prima della lezione la signorina Adrièn le fece sedere a terra e disse alle ragazze:" Quest'anno la nostra scuola come tutti gli altri anni metterà in scena un balletto all'"Opera",e dalla volta prossima comincerò ad assegnare le parti!" dal gruppo di allieve cominciarono a sollevarsi mormorii eccitati,e una voce più squillante di altre chiese:"Scusi,cosa metteremo in scena?" "Il cigno nero." Detto questo le ragazze sciamarono nello spogliatoio per cambiarsi. Miky e Amy come al solito furono le prime ad uscire:"Amy,credi che riuscirò ad ottenere la parte del cigno bianco?E' così bello..Elegante..Puro e buono.." "Miky se ti interessa tanto impegnati e ce la farai!Sei brava!Io invece preferirei la parte del cigno nero:paranoico,ossessivo,pazzo..." "Quindi un pò come te!" ribattè ridendo la sua amica e Amy le diede una spintarella giocosa,per poi correre mano nella mano verso i parcheggi dei motorini e mettendo in moto.La prima pensando al suo ragazzo dagli occhi grigi,e la seconda pensando a quando sarebbe stato difficile ottenere quell parte.

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Capitolo 3
*** Alain.Alain.Alain ***


Alain.Alain.Alain.Ma perchè da quando Dydì le aveva detto che lui era "quello che fa per lei" non riusciva a pensare ad altro?Quasi la invidiava..La storia della sua amica con Paul durava ormai da due anni ed erano stupendi insieme.Le sarebbe piaciuto innamorarsi di qualcuno,perdersi negli occhi di quello che per lei sarebbe stato il suo tutto e non desiderare nient'altro che lui.Le sarebbe davvero piaciuto.Ma Alain?!?Nell'ultimo periodo si sentiva strana quando parlava con lui per ora al telefono la sera tardi..Era qualcosa di strano,indefinibile,forse un grande affetto fraterno?Tutto poteva essere..Restava il fatto che per colpa del suo pensiero i compiti di francese giacevano ancora immacolati sul letto della "Roscia" confusa."Dlin-Dlon"suon ail campanello "Eh?Stavo aspettando qualcuno?" "Amiiii sono Dydì aprimi cavolo che devo parlarti!"ed Ami subito: "Aaaamoooreeeeeeee che ci fai qui?!?Non ti aspettavo vero?" "Nono scusa l'intrusione improvvisa ma ho una notizia merafantastica!" "Cioè?Paul ti ha chiesto di sposarlo?" "Simpaticona!Riguarda il tuo ragazzo della macchinetta!" "Cioè?Hai scoperto che si chiama Amilcare,che è uno spacciatore e che ha un tatuaggio sul cazzo?" "AMELIE!Sei sempre così volgare tu!Il nome non l'ho scoperto ma so per certo che è un amico del migliore amico di Paul.." "Si,dell'amico del cugino,del pronipote,del figlio del barista di via Napoleone.." "Ami!Guarda che non ti dico più niente!" "Scusa Dydì!Continua pure!" "Allora..Ho sentito Che ci sarà anche lui alla festa dei 18 anni di Paul!" "Beeeeeeene.Divertitevi." "Ami!Ma perchè non lo capisci?Tu verrai con me!Ti vestirai da sballo,lo conoscerai e se io sarò d'accordo gli darai il tuo numero di cellulare." "Haem....Ma anche NO" "Smettila scema,la festa è tra una settimana.Quindi ora alza il culo da quel divano,mettiti qualcosa di decente addosso e andiamo a fare shopping!" Conluse Dydì con entusiasmo. Detto questo l'amica spinse Ami in camera sua le tirò in faccia un paio di jeans e poi la trascinò sul motorino. Nemmeno mezz'ora dopo erano al centro della città,pronte a dar fondo ai loro risparmi.O meglio,Dydì lo era,Ami era un pò titubante,avrebbe preferito utilizzare quei soldi per andare in un nuovo parco divertimenti,magari con Alain.Alain,Alain,Alain.Ancora quel nome,ancora l'immagine dei suoi occhi,ancora il suono della sua risate in testa. Entrarono nella loro boutique preferita e cominciarono a provarsi vestiti su vestiti..Alla fine Dydì optò per un vestito rosso lungo fino al ginocchio che le stava davvero bene,ma per Amèlie la caccia fu molto più lunga ma quando uscì dal camerino con addosso l'ennesimo abito e si guardò allo specchio persino lei se ne uscì con un "wow"...Era un vestitino blu scuro che le arrivava un pò più su del ginocchio,era stupendo ed entrambe le ragazze acquistarono delle decoltè con i tacchi da 7 centimetri:la prima rosse e la seconda blu notte..Erano davvero belle.Decisero di fermarsi a mangiare un gelato alla loro gelateria preferita e dopo esseri sedute Dydì chiese:"Allora,come sta Alain?"...Alain.Alain.Alain.Alain.Alain...Ancora lui,ancora l'immagine dei soi occhi,il mondo era colorato del verde delle sue iridi,il suono della sua risata,le sue battute sceme che la facevano ridere come una matta.."Si sta bene,e Paul?"

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Capitolo 4
*** "Un patty..Una fetta,una fetta." ***


E finalmente era arrivato quel tanto odiato 14 Aprile.Il giorno del compleanno di Paul.Il giorni della sua festa.Il giorno in cui le avrebbero presentato il suo ragazzo dagli occhi grigi.Ami era nervosa,nervosissima.Dydì e Paul erano stati appiccicati tutto il giorno a dirsi smancerie e riempirsi di "bacini,bacetti" o come cavolo li chiamano loro.No,lei col so ragazzo sarebbe stata diversa:risse,botte,morsi e poi i baci.Questo è l'amore per lei.Scannarsi alla play e poi fare l'amore.Questo avrebbe voluto fare col ragazzo misterioso,o con Alain..No.Alain no.Alain è come un fratello.Basta con questi pensieri. Amèlie tornò a guardarsi allo specchio:si vedeva bassa,terribilmente cicciona e con i capelli indemoniati.Cosa vedevano gli altri?Una dolcissima ragazza con un elegantissimo vestito blu notte,con dei tacchi non troppo alti, un leggero ombretto su due occhi verdi meravigliosi e degli allegri capelli rossi terribilmente indisciplinati.Ami detesta le feste,anzi le "fette" e i "patty"..Sarebbe stata come un baccalà tutta la sera.Pensato ciò salì in macchina con sua madre.Destinazione:la mega villa degli zii di Paul.Arrivate li Eve salutò la figlia e dopo le solite raccomandazioni ripartì.Ami suonò al citofono:"Chi è?" rispose Paul "Carciofo sono Amy hai 5 secondi per aprire questo cancello" "Uuuuh,nervosetta la Roscia,apro apro".Tlac,con uno scatto il cancello si aprì e Amy inciampando sui tacchi cominciò ad avanzare verso la casa non fece in tempo ad accorgersi di cosa stesse succedendo quando a un certo punto si ritrovò buttata a terra con addosso un ragazzo e appena anche lui se ne accorse la guardò la riconobbe e urlò:"Ma tu sei la ragazzina della macchinetta!Non cambi mai!" "Oh nooooo"-pensò Amy-era di nuovo il suo ragazzo dagli occhi grigi,ma stavolta non si sarebbe lasciata trattare male."E nemmeno tu cambi mai eh?!?Maleducato eri e maleducato sei!" "Ma senti chi parla!Non hai nemmeno 4 anni che già parli!" "Per tua informazione ne ho quasi 16,brutta bestia invadente e maleducata!" "Senti un pò lenticchia,se sono davvero così insopportabile perchè sei ancora qui?" "Perchè una brutta bestia mi impedisce di passare,idiota!" "Ragazzina modera i termini quando parli con me.Levati di mezzo che stasera un mio amico mi deve far conoscere una ragazza *meravigliosa*,spero sul serio che non sia nemmeno un pò come te.E ora levati di mezzo" E spintonandola la scostò. "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH" Amèlie si lasciò andare a un urlo di frustrazione.Sperava solo che dopo le cose sarebbero andate meglio.

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Capitolo 5
*** "Lei è la ragazza di cui ti parlavo" ***


"Auguroni Mongolo!" Amy si avvicinò a Paul per fargli gli auguri per i suoi diciotto anni."Grazie Scimmietta!E grazie per il regalo!E' stupendo!" "Di niente orango-tango,te lo meriti!Sai dov'è Dydì?" "Si,è andata a prendere il tuo accompagnatore per stasera!" "Ma stai scherzando vero?" "Certo che no!Vuoi o no conoscere il tuo misterioso ragazzo?" "Ma veramente.." "Lenticchia!"-una voce sexy da dietro le sue spalle la fece voltare verso il proprietario di quel suono celestiale per le sue orecchie.Era proprio lui.Paul aveva mantenuto la promessa e stava per presentargli il suo ragazzo.Suo per modo di dire. La voce di Paul interruppe i suoi pensieri: "Amy questo gran pezzo di ragazzo è Julio.Julio ti presento la fantastica ragazza di cui ti avevo parlato:Amèlie.Bene,adesso vi lascio,corro da Dydì!A più tardi ragazzi" Julio..Julio..Che bel nome!Sexy,originale,speiciale..Un pò come lui!Amy sospirò. "Allora lenticchia,vuoi qualcosa da bere?" "Chiamami Amy." "Come vuoi tu lenticchia." "Amy." "Lenticchia." "Vammi a prendere da bere idiota!" "Ai tuoi ordini lenticchia!" Amy era rossa di rabbia,mentre Julio sembrava terribilmente divertito da quella situazione.Il ragazzo mentre andava verso il tavolo delle bibite pensava-già,sa addirittura pensare-Pensava a Amèlie,ai suoi capelli rossi come il tramonto infiammato,ai suoi occhi verdi penetranti,alla sua bocca imbronciata,terribilmente carina.Doveva ammetterlo:quella lenticchia non gli dispiaceva affatto. "Ti sbrighi imbecille?"-la voce della Rossa lo raggiunse e lo riportò alla festa. "Ragazzina,io sono un cavaliere.Se ci sono delle belle signorine che desiderano qualcosa da bere io verso loro ciò che vogliono!" "Ah..E ti pagano?" "Non farmi arrabbiare." "Ah perchè tu sapresti anche arrabbiarti?Già che sai fare una mezza frase è tanto!" "Lenticchia,mi stai irritando".Non era davvero irato,ma gli piaceva stuzzicarla,vedere quegli occhi verdi accendersi e fiammeggiare. "Allora vattene!" "E tu vieni con me!" Detto questo la sollevò,se la mise sulla spalla e cominciò a camminare verso l'uscita del retro della villa. Amy ci mise un pò a realizzare.Sul retro c'era la piscina!Cominciò a scalciare come un minipony in calore finchè senza fiato urlò a Julio: "Idiota mettimi subito giù!" "No lenticchia!Mi hai fatto arrabbiare e adesso paghi!" "Lasciamo coglione!" "Ah si?" "Si!Portami subito da Dydì!" "Ma và che lei e Paul staranno scopando come ricci!" "I ricci trombano?" "Cosa pensavi lenticchia?Che arrivasse la cicogna?" "Sei un coglione lo stesso!Mettiti giù!" Erano arrivati ormai sul bordo della piscina illuminata tutt'intorno da fioche candele.Un'atmosfera indescrivibile.Ma forse non tanto adatta per quello che sarebbe successo di li a poco. "Lenticchia,forse non hai capito con chi hai a che fare!" "Amèlie!Mi chiamo A-M-E..." -Splash!-Non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò sott'acqua,con una scarpa che galleggiava poco lontana da lei.

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Capitolo 6
*** Messaggi. ***


"Idiota!Sei uno scimmione idiota!Il vestito era nuovo e anche le scarpe!Sei un grandissimo coglione!" -un'arrabbiatissima Amèlie stava cercando di uscire dalla piscina in cui Julio l'aveva appena gettata,con scarsi risultati.Il ragazzo intanto rideva fino a lacrimare,come se fosse la scena più divertente del mondo. Finalmente la sfortunata riuscì a riemergere dalla piscina,bagnata fino alle ossa e incazzata nera.Lo spintonò e corse a prendere la borsa per andarsene.Non salutò nessuno,era davvero troppo infuriata per fare qualsiasi cosa.Afferrò il cellulare e chiamò sua madre per chiederle di venire a prenderla,mentre componeva il numero vide Julio che si guardava intorno in lontanaza e si nascose dietro un'albero.L'avrebbe spiegato il giorno seguente a Dydì e Paul.Ora non voelva guastargli la festa. "Amy?" "Mami,vieni a prendermi?" "Di già?Che è successo tesoro?" "Sono caduta in piscina.." "Arrivo subito tranquilla" Dopo nemmeno un quarto d'ora Amèlie era in macchina accanto a sua madre allacciandosi la cintura di sicurezza,vide Julio correre senza fiato verso la macchina urlando il suo nome,e lei gli mostrò il dito medio,senza farsi vedere da sua madre.Partirono sgommando e con il riscaldamente accesso al massimo per riscaldare la ragazza.Non parlarono molto e appena arrivarono a casa Amy corse in bagno per asciugarsi e mettersi il pigiama.Era davvero incazzata nera con quel tipo,eppure c'era qualcosa di lui che continuava a piacerle alla follia.Non avrebbe saputo dire cosa.. Salì in camera sua e si buttò sul letto che non le era mai sembrato cosi comodo come quella sera e prese il cellulare:due chiamate perse e due messaggi.Dydì l'aveva chiamata e le aveva scritto per chiederle che fine aveva fatto,le avrebbe risposto domani.Appena vide il nome di chi le aveva mandato l'altro messaggio si sdraiò e si dedicò completamente a quelle poche parole:"Piccoletta che fai?".Alain.Al. Decise di rispondergli subito: "Sono appena tornata da una festa disastrosa xD e tu?" subito dopo lo sentì vibrare-"Niente..Penso..Che è successo?" "Perchè sai anche pensare?Ma wow!Ahahaha,a che pensi Al?Ti racconto quando ti chiamo" "Penso a una ragazza speciale" Ami leggendo quel messaggio ci rimase molto male..Allora non era vero che c'era lei nel cuore di quel ragazzo.Ma decise lo stesso di fare buon viso a cattivo gioco. "Ah si?E chi è la fortunata?" "Non te lo dirò MAI!" "E io metto il broncio u.u" "Nooooo che tragedia!" "Alain.Dimmelo.Ora" "NO" "Alain" "Si.Mi chiamo così!" "Fanculo" "Ti adoro anch'io." "Non ti parlo più!" "Tu." "Eh?" "Penso a te.Problemi?" "Certo che no,anch'io ti pengo spesso." "Davvero?" "Certo." "Ora vado a dormire,buonanotte Al ti adoro." "Notte piccoletta,ti amo" "Anch'io...Notte" .... Ti amo?Ti amo?Aveva davvero detto "ti amo" al suo migliore amico?!?Era un ti amo da amici,ne era certa. -Vrrrrr- Un'altro messaggio?Chi poteva essere?Numero sconosciuto. "Ciao lenticchia,scusa Amèlie.Volevo scusarmi per il mio comportamento di stasera,avevo voglia di divertirmi e l'ho fatto in modo sbagliato con te.Spero vorrai darmi un'altra possibilità,mi sento male per averti rovinato la festa.Ci vediamo a scuola.Buonanotte bella,Julio" E cosi quel ragazzo non ragionava solo con il cazzo allora!Ogni tanto lo usava il cervello!Questa si che era una novità! Premette il tasto *Rispondi* e cominciò a scrivere "Julio,mi fa piacere che tu.." -Cancella-Non gli avrebbe risposto quella sera.li avrebbe fatto bene soffrire un'altro pò. Spense il cellulare,spense la luce.E le ombre si impossessarono di quella strana,strana notte.

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Capitolo 7
*** Il Cigno Nero ***


Merda.Merda.Merda.Amèlie era fottutamente in ritardo per la lezione di danza quel sabato pomeriggio,ed era ancora distrutta dalla disastrosa serata del giorno prima.Arrivò senza fiato fino allo spogliatoio,dove si concesse una pausa buttandosi su una panca.Dalla porta cominciavano ad uscire note via via più insistenti,sembrava quasi che la chiamassero.Amy si cambiò in tutta fretta e si precipitò in palestra,prima che la sua insenante decidesse di scannarla o qualcosa di simile. "Alla buon'ora Amèlie"-La rimproverò l'insegnante "Haem..Mi scusi,c'era traffico" "Esci prima di casa allora" "Mi scusi" "Le scuse non bastano.Amèlie,sei una ballerina,non una camionista!Quante volte te lo devo ripetere?" "Ma signorina!Cosa cactus ci posso fare io se.." "AME'LIE!Vergogna!Il tuo linguaggio è scurrile e volgare" "Oh ma allora se ne vada a fanculo lei e questo branco di troie arrapate che vogliono solo trombarsi il ballerino figo di turno!Tutte tranne Miky ovvio!" E la sua amica le sorrise. Dal gruppo di ragazze si sollevarono rispostacce e mormorii verso quella roscia impertinente.Ma ormai Amy aveva già ripreso la strada dello spogliatoio e stava gettando alla rinfusa i suoi vestiti nel borsone,con rabbia e frustrazione.Desiderava solo andarsene da lì e nascondersi sotto le coperte del suo letto.Non si accorse che da dietro la porta qualcuno osservava lo sfogo della sua rabbia. La sua insegnante.E cominciava già ad avere in mente qualcosa di grande per quella ragazza furiosa.Lei sarebbe stato il suo Cigno Nero nello spettacolo:forte,rabbiosa,insicura,bella e incazzata nera.Sarebbe stata semplicemente perfetta.Ora doveva solo trovare un modo delicato per dire alle altre allieve che aveva scelto Amèlie per quella parte senza nè provino nè selezione.Non l'avrebbero presa bene,e per una volta si ritrovò a dare ragione a quella ragazza:le altre non erano ballerine di danza classica,erano minipony in calore convinte che stare sulle punte attiri più cazzi che stare sui tacchi.Si salvavano giusto lei,Miky e poche altre.Ma questi problemi non la riguardavano.Guardò per un'altro attimo Amy che tirava un calcio al cestino della spazzatura e pensò di nuovo a quanto sarebbe stata perfetta in quel ruolo.Si,sarebbe stata la protagonista del dramma di fine anno.E con un ultimo sguardò rientrò in palestra. Amy era furiosa,avrebbe voluto spaccare il mondo,non sapeva cosa le era preso ma non le piaceva.Voleva solo prendere a pugni qualcuno. Decise di chiamare Dydì per calmarsi un pò: -"Pronto?" -"Paul,mongoflettico perchè rispondi tu al telefono della tua ragazza?!?" -"Perchè si" -"Passamela subito brutta scimmia" -"No finchè non mi dici qualcosa di carino." -"Okay.Non vederti come una brutta persona,vediti come una bellissima scimmia." -"Fanculo,te la passo" -"Dydì?" -"Amore che succede?" -"Ho appena mandato a fanculo la mia unica occasione di diventare qualcuno nel mondo della danza classica.." -"Cosa?Racconta.." -"Mettiti comoda allora!"

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Capitolo 8
*** Julio ***


Dopo aver ascoltato il racconto di Amy,Dydì provò a calmarla. "Amy,è normale!La tua insegnante capirà che eri nervosa e non succederà nulla,tranquilla!" "Sarà..Ma non riesco a stare tranquilla.Ora sicuramente non mi darà mai una parte nello spettacolo di fine anno.." "Ma no!Tu sei brava,ci riuscirai bella!" "Grazie Dydì,ora vado che devo andare a cena.Un bacio,ti voglio bene,grazie di tutto tesoro." "Di niente amore,buona cena.Ti voglio bene!" -Clik-Attaccarono e Amèlie cominciò a scendere lentamente le scale,si sentiva davvero esausta quel giorno."Colpa del brutto tempo",pensò.Appena entrò in cucina vide sua madre che apparecchiava e suo padre che leggeva tranquillamente il giornale su una sedia.. Cominciò a chiedersi se doveva o no raccontare dell'accaduto a danza,ma sua madre interruppe il filo dei suoi pensieri. "Amy,prima ha chiamato un ragazzo che ti cercava." "..." "Amy mi stai ascoltando?!?" "Ma si certo!Ti sei stancata tanto oggi a lavoro!" "AMELIE!" "Ah,non era questo?" "No.Prima ti ha chiamata un certo Julio.Ha detto di richiamarlo al più presto,sembrava abbastanza preoccupato" ".... E allora?" "E allora dopo cena lo richiami." "Si donna.Ai tuoi ordini." "Amy!Fila a mangiare piuttosto!" Passarono la cena ridendo e scherzando e raccondandosi a vicenda delle loro giornate,ma Amèlie non accennò a quel pomeriggio,non le andava di dover spigare.. Dopo cena prese il telefono,salì in camera sua e compose il numero di Julio che sua madre aveva trascritto su un foglio. Primo squillo...Secondo squillo....Terzo squillo.... "Pronto?" "Julio sei tu?" "Si,chi parla?" "Sono Amèlie,mia madre mi ha detto che mi hai chiamata oggi pomeriggio" "Ciao lenticchia!Si,ti ho chiamata ma eri a danza.Volevo sapere se avevi ricevuto il messaggio." "Si." "Come mai non hai risposto?" "Trovavo inutile risponderti." "Perchè?" "Perchè si." "Senti,non mi piace parlare di queste cose al telefono.Puoi uscire?" "Teoricamente si,ma non ne ho voglia" "Dai!" "Non finchè non mi chiami con il mio nome.!" "Okay,Amy vuoi uscire?" "Ora va meglio,tra mezz'ora al parco davanti al cinema." "Ci sto.A tra poco Lentic..Amy!" "A dopo." .... "Mamma!Posso uscire?" "Ma è tardi!" "Dai mamy!Domani non c'è scuola!" "Dove vai?" "Al parco davanti al cinema?" "Con Dydì?" "No..Cioè si." "Allora va bene,sennò non ti faccio uscire la sera lo sai." "Sisi!Grazie mamma!" Le dispiaceva aver mentito a sua madre ma non c'era altro modo per vedere il "suo" Julio quella sera.Ora doveva solo decidere cosa mettersi. Aprì l'armadio disordinato come pochi e cominciò a frugarci dentro.Alla fine,disperata tirò fuori un paio di jeans,una camicia a quadri azzurra e bianca e le scarpe di tela azzurre.Si sentiva bene con quei vestiti,a suo agio,si piaceva. Prese cellulare e chiavi di casa e uscì.Camminò per una decina di minuti fino ad arrivare al luogo dell'"appuntamento".Si guardò intorno ma non vide nessuno. "Hei lenticchia!Sei in ritardo!"Una voce alle sue spalle la fece sobbalzare.Si voltò e si ritrovò davanti un sorridente Julio. "Non mi chiamo Lenticchia!Quante volte te lo devo dire?!?" "Scusa Amy,ma Lenticchia ti si addice di più!" "Okay.Me ne vado." "Ma dai Amèlie!Come sei suscettibile!" "Scusa,è che oggi sono particolarmente nervosa." "Ti va di parlarne?" No,non le andava di raccontare i fatti suoi a un quasi sconosciuto,in fondo di lui sapeva solo il nome. "No dai!Raccontami di te invece!" "Che vuoi sapere?" "Tutto." "C'è poco da dire,mi chiamo Julio Orfeo,i miei sono italiani,ho 18 anni,frequento l'ultimo anno della tua stessa scuola,gioco a rugby e mi piacciono i Metallica." "Italiani?E di dove?" "Perchè t'interessa tanto?Comunque di Perugia,si sono trasferiti in Francia per motivi di lavoro." "E tu ci sei mai stato in Italia?" "Ci vado ogni anno Lenticchia." "Wow..." "Allora,cosa c'è in Italia che ti affascina tanto?" "Il..Il..Il mio..No niente." "Il tuo ragazzo?" "Ma no!Cosa dici idiota!" "Sei tutta rossa!Allora se non è il tuo ragazzo lui ti piace." "NO!" "Okai,okai scusa.E tu ci sei mai stata in italia?" "Anch'io ogni anno,d'estate." "Abbiamo qualcosa in comune allora!" "Già.." ... "Scusa per prima Amy,non volevo turbarti." "No tranquillo davvero." Lei gli sorrise e lui ricambiò,per una volta si sentirono in pace con il mondo.A lei lui piaceva,e lui le piaceva. Si sdraiarono nell'erba umida e si fermarono a guardare il cielo.Non c'erano molte stelle quella sera. "Sai una cosa Amy?" "Cosa?" "Non sei così male" "Oh..Grazie,anche tu non fai proprio schifo!" Lei cominciò a tirargli i fili d'erba e lui scoppiò a ridere,gli piaceva davvero tanto quella ragazzina. Si rimisero sdraiati buoni e tranquilli finchè lui non le prese una mano,Amy a quel contatto tremò ma ricambiò la stretta.Rimasero mano nella mano per un pò finchè non squillo il cellulare di lei: "Amy?" "Dydì?" "Dove cavolo sei?" "Al parchetto,perchè?" "Perchè tua madre viene a casa mia tra 20 minuti per parlare di non so cosa e tu da quello che ho capito dovresti essere QUI." "Oddio,arrivo Dydì!Grazie per l'avvertimento!Corro!" Riattaccò e si voltò verso Julio. "Devi andare bambina?" "Già,emergenza." "E' stato bello." "Già,ora scappo." Detto questo Amy si voltò a cominciò ad andare verso l'uscita,quando Julio la fermò e le diede un casto bacio sulle labbra.Amy rimase immobile per quello che le sembrò un secolo ma poi si riscosse. "Ciao Lenticchia!" "Ciao Idiota!" Cominciò a correre,era in folle ritardo e non vedeva l'ora di dire a Dydì quello che era successo.

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Capitolo 9
*** Note dell'autrice,scusate l'interruzione della storia :P ***


Bene,finalmente mi sono decisa a scrivere qualcosa su questo racconto xD Allora,intanto voglio solo dire: HO 14 ANNI VI PREGO NON UCCIDETEMI SE SCRIVO MALE!xD Devo ancora fare le mie "esperienze" xD Ho iniziato a scrivere questa storia un pò per gioco,un pò per mettermi alla prova :) Avevo in mente questo personaggio,Amèlie,e ci ho costruito qualcosa intorno."Lavori n Corso" xP Non sapevo ne come farla iniziare,ne non so come finirà..Meglio cosi no?;) Vivremo insieme passo passo ogni sua avventura.Volevo ringraziare chi ha recensito questo racconto,chi l'ha messo tra i preferiti,chi tra le "seguite" insomma..Chi ha calcolato questa semplice storia ;) Non so quando finirà,ne se avrà un lieto fine :) So solo che piano piano mi sono affezionata ai personaggi,ad Amèlie,a Alain,a Julio a Dydì.. Ecco,qualcosa su Dydì voglio,anzi DEVO dirla. "Dydì" esiste davvero,la mia Diddi,è la mia migliore amica,ed è solo grazie a lei se sono qui a scrivervi.. Non avevo idea che esistesse un sito simile,dove poter leggere e scrivere storie,ma un bel giorno Lei me ne parlò..E come ho detto prima mi sono affezionata a questa storia,la trovo una "cosa bella" della mia vita,e Lei le cose più belle della mia vita me le ha fatte vivere,me le sta facendo vivere,e me le farà vivere.Senza di lei non sarei niente di nulla,probabilmente mi picchierà per averle fatto questa sviolinata qui ma VOLEVO farlo :P Se lo merita,come si merita tutte le cose più belle che la vita può offrire. E ancora una volta,ma stavolta davanti agli occhi di non so quante persone.. Hey Soul Sister, "Nella buona e nella cattiva sorte" SEMPRE INSIEME! .... :D Spero continuiate a leggere il mio racconto,ogni tanto scriverò queste "note dell'autrice" per spiegarvi e raccontarvi alcune cose :D P.S se lasciate una piccola recensione non mi offendo xD Un abbraccione abbraccioso a tutti coloro che seguono questa storiella :D

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Capitolo 10
*** *Tornando alla storia* Dialoghi notturni ***


Amy e Dydì quella notte non fecero altro che parlare di Julio,di come fare,e cosa fare..Ovviamente Dydì aveva qualcosa da dirle,qualcosa di molto importante. "Amy.." "Si?" "Tu lo sai vero che Julio è un bastardo?" "Che ne sai?!?Lo conosci appena!" "Ne io ne tu lo conosciamo bene,ma Paul si.." "Che vorresti dire?" "Niente di che,solo che è stato in prigione per un paio di volte,ha quasi ucciso un ragazzo con la moto,e avrà scatenato una ventina di risse.." "Dici davvero?" "Già." "Cazzo.." "Si,Amy..Lui non fa per te!" "Ancora con questa storia?!?Ma mi ha baciata!" "Amy cresci!Non c'è bisogno del cuore puro e immacolato per baciare qualcuno!Ora mi dirai che i bambini li porta la cicogna?!?" "No,Dydì sul serio..Ci tengo a lui!" "Rifletti tesoro,tu provi qualcosa anche per Alain." Alain..Oddio quanto le mancava!I suoi occhi,le risate,quel sorriso stupendo..Non ce la faceva ad aspettare l'arrivo dell'estate per rivederlo,così senza un valido motivo Amy scoppiò a piangere. "Tesoro,Amy,piccola..Non volevo farti piangere!" "Dydì tranquilla è che..Julio mi piace,ma quando parlo con Al o lo penso sento una sensazione stranissima!E l'altra notte per messaggi mi ha scritto *Ti Amo* e io gli ho risposto che lo amavo anch'io..Pensavo che per me fosse un ti amo fraterno,da amici,e invece ora mi ritrovo a sperare che possa essere qualcosa di molto di più.." "Amy,ma è bellissimo!Sei innamorata!Che cosa meravigliosa!E lui ricambia!Oddio che bello!" Dydì era straeccitata e contentissima per la sua migliore amica.. "Dyan,okay..Ma se per lui non fosse la stessa cosa?Nono,meglio lasciare le cose così come stanno!" "Smettila,a proposito come gli vanno le cose a Torino?" "Non abitano più lì,si sono trasferiti." "Sempre in Italia sta?" "Sisi,a Roma addirittura!" "Wooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooowwwww!ROMA?!?Ma è fantastico!" "Perchè?Ci sei mai stata?" "Assolutamente no,come sai purtroppo non ho mai messo piede fuori dalla Francia..." "E allora perchè tutto questo entusiasmo?" "Te lo devo anche dire?!?" "Mi pare ovvio" "Bene,ti dico solo 10-11-12 Maggio!" "Oh Mio Dio Dydì hai ragione!Il camposcuola a Roma!Me n'ero completamente dimenticata!" "E qual'è la novità che tu ti dimentichi le cose?" "-.-" Scoppiarono a ridere e dopo un pò Dydì riprese a parlare: "Però devi dirglielo!" "Eh?!?" "Si,Amy!Sennò a Roma farete i baccalà senza dire ne fare niente.Occorre che vi chiariate prima." "NO!" "Si tesoro,domani lo chiami e glielo dici,o almeno glielo fai capire." "Argh,e va bene!" "Perfetto!Dobbiamo festeggiare!" Stapparono una bottiglia di coca cola e si ingozzarono di patatine e cioccolata fino all'alba,dove ridendo e scherzando si addormentarono alle 5 di mattina.

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Capitolo 11
*** Rabbia e Stelle ***


-Amy svegliati!- -Dydì ma che vuoi sono solo le 11!!- -Amèlie non cagare il cazzo,alza il culo e scendi dal letto!- -Nervosetta stamattina?!?- -No,ho solo una fame boia.Se vuoi mangio te però!- *Gnaaaaaaaaaaaaaaaam* Amèlie anticipò la sua amica e le morse il braccio,uno di quei morsetti teneri e divertenti :) Quelli che le ragazze adorano tanto.Cominciarono a prendersi a cuscinate e a mordersi a vicenda finchè non caddero esauste a terra.. -Allora Dì,che facciamo oggi?Che proponi? -Non so..Oggi devi parlare con Alain! -Devo proprio?!? -Si! -Ma se quasi non mi calcola!Sono incazzata con lui. - -.- -L'altra sera ha fatto il festone di compleanno,ho visto le foto facebook e in una abbracciava una tipa! -Sei paranoica Amèlie!Paranoica e gelosa! -No che non lo sono! -Stasera glielo dirai,e ti farai passare l'incazzatura! -No!Non me la farò passare! -Senti..Al cinema fanno il Titanic,ti va di andarlo a vedere? -Ma è una merdata! -Ma se è un capolavoro! -Allora lo chiedo a Paul! -Chiediglielo pure v.v *13:45* -Dìdyyyyyyyyyyyyy ma io alle due ho danza cazzomerdaaaaaaaaaaaa D: -Ma porca puttana,muoviti andiamo col mio motorino. Le due ragazze salirono in tutta fretta sulla Vespa di Dìdy e cominciarono una folle corsa per le strade di Parigi...*14:15* -Dìdy grazie di tutto poi ti chiamo! Amèlie si fiondò nello spogliatoio per cambiarsi e poi corse in palestra dove dopo la solita ramanzina dell'insegnante cominciò a scaldarsi i muscoli.Quel giorno cominciarono le prove per il "Cigno Nero",lo spettacolo di fine anno.Di cui Amy ncora ignorava di essere stata scelta per la parte della protagonista.. Dopo due ore era di nuovo a casa,sotto la doccia..Ma la rabbia che provava per Alain ancora non era sbollita.C'era rimasta malissimo,lui andava di fretta la sera prima su facebook e si erano scambiati solo due parole.Se lui l'amava davvero perchè aveva fatto cosi?!?Andava davvero di fretta?!?Si era già stufato di lei?!?..Si torturava sotto l'acqua,sperando che quel getto caldo l'aiutasse a rilassarsi almeno un pò.Come al solito cenò con la sua famiglia e poi salì in camera sua per mettersi in pigiama.Prese il computer,aprì la finestra per vedere se c'erano le stelle e si mise sul letto.I suoi genitori la consideravano "strana" per quell'abitudine di tenera aperta la finestra fino a tardi,ma anche in quello c'entrava Alain.. Una sera di un mese prima circa erano al telefono già da un pò,lei aprì la finestra perchè aveva caldo e disse ad Al "Ci sono due stelle!" e lui le rispose "Siamo io e te."..E lei si era innamorata di quella risposta,di quelle parole,di quelle frasi..Ma non riusciva ad accettarlo.Amèlie si sentiva persa senza di lui e continuava a pensare al motivo per cui Al era stato così evasivo..Stava male,voleva parlare con lui..E non vedeva l'ora che arrivasse luglio per rivederlo.Le mancava da morire. Aprì la finestra e guardò il cielo..Due stelle.Anche quella sera.Le venne da piangere,e una lacrima prepotente si fece spazio,voleva a tutti costi uscire. *Vrrrrrrrrrrrr* Amy distolse lo sguardo dal cielo e lo posò sul suo cellullare che aveva appena vibrato."Piccola stella mi chiami?" Al.Al.Al...Compose il numero in tutta fretta e al terzo squillo gli rispose la causa di quella singola lacrima."Ciao fiorellino!" No,non era cambiato niente. NOTA DELL'AUTRICE. Ciao a tutti ragazzi!!!Intanto volevo ringraziare RachelGleek per aver messo la storia nelle "ricordate" (Mia CaVa Lady Dì,gVazie di cuoVe xD Pompei ci aspetta domaniiiiiii *-* Gasamento acuto!Ahahahah non vedo l'ora di rivederti :'D).Poi ci tenevo a ringraziare kikketta4ever e piccola98 per aver inserito la mia storia nella "seguite! :D Vi ringrazio tantissimo ragazze!:3 spero continuerete a leggere le avventure della giovane Amèlie ;). Scusate se magari questo capitolo non è niente di speciale,ma come Amy,sono arrabbiatissima con il mio "Alain",quello della mia vita però :P (non rubo gli amori ai miei personaggi xP).E spero che stasera finisca come è finita per Amèlie :'3 Rabbia e stelle..Tanta rabbia verso il mio "Alain" e tanta voglia di vedere le stelle insieme a lui,come mi ha promesso :') Scusate,attimi di sentimentalismo :P Vi invito caaaaaaaaaaaaldamente a recensire,vi preeeego *fa gli occhioni dolci e sbatte le ciglia* ALLA PROSSIMA RAGAZZI! :D

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Capitolo 12
*** Innamorata...Io?!? ***


"Amy?...Amy!"-Dydì stava scuotendo la sua amica che si era incantata davanti alle macchinette mentre prendeva la merenda..Da quella mattina era strana,aveva un espressione indecifrabile e un sorriso ebete,sembrava stregata da qualcosa o da qualcuno,ma non riusciva a venirne a capo."Oddio!E' successo di nuovo?!?Scusami Dydì!Non so dove ho la testa.."-"Io però lo so!" rispose Dyan,"E dove?","Da Julio ovvio!" "Ma che cazz..?!?" "A proposito di Julio!Guarda è li!" "Nono Dydì non capisci!Corri e non farti vedere da lui!" "Ma..." Amèlie prese per il polso la sua migliore amica e la trascinò fino al piano dove si trovavano le loro classi."Allora Roscia si può sapere che ti prende?Prima sei stranissima e poi scappi dal tipo che ti piace!" "Si..No..CIoè..Julio è bello,simpatico quando vuole e dolce,credo..Ma...Non credo che io stia cosi per lui." "Fammi indovinare..Del ragazzo di cui abbiamo discusso tutto il tempo l'altra notte..Un certo ALAIN giusto?!?" "Si,no...Non lo so Dydì!Sono straconfusa!" "Amore mio,è normale..Ma con Julio devi parlare!Lui qualcosa prova per te!E' molto preso!E ad Alain devi confessarti,altrimenti quest'estate non combinerai niente!" "Ma che ne so cosa mi prende!Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh >.<" -Amy lanciò un urlo di frustrazione che risuonò per tutto il corridoio."Lenticchia!Ma allora sei viva!"-La voce di Julio la fece sobbalzare."Haem....Ciao Julio!Si,scusa..Ero molto impegnata!"-"Ragazzi scusate io corro in classe a ripassare,ciao Julio!Amy ricordati di fare quello che devi!"(concluse con voce da saggio maestro zen xD) Si salutarono e Julio ed Amèlie rimasero soli per il corridoio,mancavano ancora dieci minuti alla fine della ricreazione. "Allora piccola non mi saluti come si deve?"Julio si avvicinò pericolosamente alle labbra di lei,ma Amy si scansò di lato e guardando il pavimento gli chiese :"Haem..Julio..Tu cosa provi per me?"-e lui"Eh?Lenticchia tutto bene?Sei carina,simpatica,con un caretterino niente male..Insomma mi piaci!Ora me lo dai un bacio?"-"No Julio perdonami ma..Credo sia meglio finirla qui."-"Che cos..?Amy torna qui!"-*Driiiiiiiiiiiiin*Suonò la campanella e prima che il ragazzo riuscisse a terminare la frase Amèlie era già scomparsa in classe.Era stato appena mollato.Da una ragazzina.Non ci poteva credere..Cosi,con la coda tra le gambe se ne tornò nella sua classe. La giornata continuò normalmente,era tutto nella norma..Ma Amy era contenta:si era tolta un peso dal cuore.. Tornò a casa,e il pomeriggio andò a danza..Alle 21 e 30 come al solito chiamò Al,risero e scherzarono.Quei due ragazzi non potevano sapere di essere la causa dei sospiri frequenti,dei sorrisi ebeti,del battito del cuore assurdamente veloce dell'altro. Non sapevano di amarsi.

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Capitolo 13
*** Spirale Ovale ***


*Bella genteeeeeeeeeee :3 Il titolo del capitolo non c'entra nada con la storia :P Però mi piaceva xD*
.....
Le settimane scorrevano lente e tutte uguali finchè Dydì e Amy non litigarono di brutto per una stupidaggine..Erano migliori amiche da tanto tempo,ma forse era solo il tempo a legarle?Fatto sta che smisero di parlarsi,semplicemente si ignoravano.Sembravano aver cancellato tutti i ricordi dalla loro mente ed Amèlie soffriva moltissimo per questo..Dydì la evitava,Julio la fissava in continuazione e le mancava Al da morire..Voleva un suo abbraccio,uno di quelli forti e caldi che ti avvolgono completamente come in una spirale..Uno di quegli abbracci che profumano d'amore,dove il battito del cuore dell'altro è il suono più bello che esista in tutto l'universo..Uno di quelli in cui smetti di pensare a tutto.E solo Al riusciva a regalarle un abbraccio così.
Non lo sentiva da poche ore ma già le mancava da morire,sperava di ricevere un suo messaggio al più presto,ed era già un giorno che non sentiva la sua voce..Sperava che lui le avrebbe chiesto di chiamarlo anche quella sera.Ormai aveva accettato la realtà:era innamorata di lui.
*Vrrrrrrrr* Il cellulare vibrò nella sua tasca,e vide che Maximilenne,un suo amico la stava chiamando.
"Max?!?"
"Amy!Che bello sentirti!Ho una propostona da farti!"
"Del tipo?"
"Del tipo festona a casa di Genèviève questo weekend!"
"Come mai fa una festa?"
"I suoi partono,e lei la conosci dai!Verrai?"
"Credo proprio di si!Chi verrà?"
"Noi,alcuni del primo,e parecchi dell'ultimo!"
"Fantastico!Ci sarò!Ciao Max!"
"Ciao Amy!"
Festa?Mmmm..Un'occasione perfetta per distrarsi,sperava solo che non ci fossero ne Julio ne Dydì.
Si sbagliava.Quel sabato arrivò in fretta e Amy si ritrovò vestita con jeans attillati,tacchi e un top supercolorato al luogo della festa.Li vide da lontano,Dydì stava ballando con Paul,che la vide e le sorrise,ma la sua ex amica accorgendosi della sua presenza trascinò il suo ragazzo dall'altra parte della sala.Amèlie sentì qualcosa di pesante che le precipitava sul petto,non sopportava quella soluzione,poi si voltò e vide Julio.Julio,il ragazzo dagli occhi grigi più belli del mondo che limonava alla grande con una bionda.Amèlie non seppe spiegare neanche in futuro il motivo di quella insensata gelosia,in fondo l'aveva lasciato lei,era giusto..Ma continuava in qualche modo a sentirsi attratta da quel ragazzo.
Si annoiava,nessuno la invitava a ballare e non sapeva che fare cosi decise di affidarsi all'amico più fidato delle feste:l'alcol.Si avvicinò al tavolo con i drink e cominciò a berne,uno dietro l'altro..Uno,due,tre..Perse il conto arrivata al quinto.Cominciò a sentirsi strana,cominciò a parlare con tutti,anche con gli sconosciuti,finchè iniziò un discorso parecchio interessante con un tipo con tre teste e una scimmietta sulla spalla (effetti dell'alcol tranquilli,non si erano imbucati gli alieni alla festa :P)..L'"alieno" tirò fuori un pacchetto di simpatiche pasticche colorate e ne offrì una ad Amèlie,l'ingenua ragazza ovviamente ubriaca fradicia accettò e la buttò giù con l'ennesimo drink.
Si sentiva una creatura splendida,meravigliosa,bellissima..Si alzò di scatto,barcollante e andò a ballare sul cubo posto in mezzo alla sala,insieme ad altre due ragazze più ubriache di lei..All'improvviso vide tutto colorato,uno sfondo psichedelico quasi psichedelico..Così si lasciò andare a quei colori,precipitando tra le braccia di un ragazzo muscoloso,neanche a farlo apposta:Julio.
La prese in braccio e la porto nella sua stanza..Amèlie non ricordò nulla di quella notte,seppe solo in seguito di essere diventata donna al momento sbagliato e con la persona sbagliata.Giurò a se stessa che non avrebbe mai più bevuto o preso robe strane.
Questo non lo perdonerà mai a Julio. 

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Capitolo 14
*** Vuoto. ***


Da quella sera i giorni passarono lenti e tutti uguali.
Dydì,la scuola,Paul,gli amici,danza,Miky,nascondersi da Julio.
Ma sentiva qualcosa,qualcosa che le pesava lì,dove fino a poco tempo fa batteva il suo cuore..
Batteva ancora,ma sembrava rallentato da qualcosa di pesante,qualcosa di grande che le premeva proprio li.
E non riusciva a scacciarla.
Oltre a questo non sentiva assolutamente più nulla.
Il Vuoto..
Vuoto.Vuoto.Vuoto.
Quel turbinio di emozioni che l'avevano accompagnata fino a poco tempo prima era scomparso,e c'era solo il niente.
Quel niente che dice poco o tutto.Quel niente che è capace di lacerarti l'anima con un solo sospiro.Quel niente che ti fa piangere,ti fa piangere ovunque,a casa,nel bagno della scuola,davanti al computer,in macchina,al cinema.
Quel niente che ti fa saltare la scuola,te la fa bigiare,e tu sei convinta così di risolvere i tuoi problemi.Quello stesso vuoto che ti fa vomitare ogni mattina e ti impedisce di toccare cibo.
Quello stesso VUOTO che si era impossessato di Amèlie,senza un valido motivo.
Le mancava qualcosa,qualcosa di grande,di forte.Qualcosa che la svegliasse,che la facesse risalire dal baratro in cui era appena risalita.
E quel "qualcosa" aveva un nome,un volto  e una voce.
Alain.Il suo Al..
Il suo migliore amico.Il ragazzo di cui lei era innamorata.Lei DOVEVA confessargli il suo amore,non poteva continuare così,non poteva sopprimere qualcosa che era parte di lei e la faceva sentire così..Cosi...Persa.
Ecco,è questa la parola adatta:Amy senza Al non era nulla,peccato che non era al corrente che per il ragazzo fosse la stessa cosa.Lei non poteva immaginare che in Italia in quello stesso istante un ragazzo di nome Alain stesse prendendo a pugni il muro con rabbia e frustrazione.Lui aveva bisogno di lei,dei suoi baci,dei suoi abbracci..Voleva sentire da lei quelle due paroline che avrebbero riempito il vuoto che occupava i loro cuori.
Alain ama Amy.
Amy ama Alain.
E nulla cambia,e cambierà questo.

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Capitolo 15
*** Love of my life ***


I giorni passavano per tutti,per Amy presa dai suoi pensieri e dal suo Al,per Dydì che continuava ad amare Paul alla follia e si era riappacificata con Amèlie,e per Julio..
Per lui i giorni erano lenti,tristi,malinconici.Li passava fissando il vuoto in classe e sballandosi la sera in qualche locale,scopando con qualche sgrilla,triste quanto lui probabilmente.Continuava a pensare ad Amy,a quello che le aveva fatto.Ma non piangeva.Il dolore gli impediva di versare lacrime.
Era il 20 Maggio ormai,meno di un mese alla fine della scuola,ma lui non sentiva la stessa euforia dei suoi coetanei.Quella sera come al solito s'infilò sotto la doccia,si asciugò e si infilò la camicia nera e i jeans griffati.Era estremamente sexy.Ma la cosa di lui che attirava tutti da sempre era lo sguardo,quel giorno più vago e allo stesso tempo magnetico del solito..Salì sulla sua moto,la vecchia moto di suo padre,e con il cuore dolorante mise in moto,avviandosi verso il "Mercury",un nuovo locale Parigino,inaugurato da poco.
Entrò e fu accolto da un'atmosfera serena e allegra,la musica risuonava in sottofondo e la gente rideva ai tavoli,scambiandosi saluti e pettegolezzi.Julio si sentiva una nota stonata lì dentro,la pecora nera.Ordinò da bere e si sedette al bancone del bar,mettendosi ad osservare la folla.
Ad un tratto qualcosa catturò il suo sguardo,qualcosa di luminoso,qualcosa di meraviglioso,qualcosa che avrebbe desiderato vedere per tutto il resto della sua vita.Un ragazzo vestito con colori sgargianti stava servendo ai tavoli in fondo alla sala,ridendo e scherzando con loro,probabilmente stava raccontando ai suoi clienti dei suoi mici.Ed era proprio il sorriso di quest'ultimo ad aver attirato il meraviglioso sguardo del nostro ragazzo dagli occhi grigi..Le ore passarono lente,Julio bevette un'altro pò,poi andò alla ricerca di qualche tipa da limonare quella sera,trovò una bella rossa.Rossa come Amèlie.Peccatto che la ragazza fosse tinta.Ma a lui importava solo di passare il tempo anche quella serata.Si avvicinò,la prese per i fianchi,cominciò a farla ondeggiare a tempo di musica e dopo un po' le prese il volto e le baciò le labbra carnose.Rifatte.Proprio come il suo seno,il suo sedere e il suo naso.Una barbie,una bambolina di plastica insomma..Dopo un'oretta si staccò da quell'ammasso ambulante di plastica e cominciò ad avviarsi verso l'uscita,ormai non c'era quasi più nessuno.
*Sbaaaaaaaaaaaam* -Merda!Julio era talmente preso dai suoi pensieri che non si era reso conto del cameriere strapieno di bicchieri davanti a lui!Ed era lo stesso ragazzo allegro dal sorriso meraviglioso.
"Oh mio dio!Scusami!Ero distratto e.."
L'altro lo interruppe con un sorrisone a 200 denti e Julio si sciolse..
"Ma figurati!E' una bella serata,l'ideale per pensare no?A me piace riflettere durante queste serate..Quando non ho il turno di lavoro!"
"Haem..Già..Lavori qui vero?"-che domanda idiota Julio!Non è che apparecchia,serve e sparecchia per sport-
"E si!Mio zio è il gestore del *Mercury* e..Oh!Aspetta ma ti ho bagnato con i drink!Scusami!Aspetta,andiamo in cucina,ti aiuto a ripulirti!"
"Oh ti ringrazio.."
"Freddie,mi chiamo Freddie :)"
"Piacere di conoscerti Freddie!Io sono Julio,e mi dispiace per il disturbo che.."
Altro sorrisone.
"Ma quale disturbo Julio!E' colpa mia,potevo guardare!
Si avviarono verso la cucina e continuarono a parlare e presentarsi..Avevano la stessa età ma Freddie aveva lasciato la scuola per andare a lavorare,e a 19 anni aveva già fatto svariati lavoretti..E Julio stava impazzendo per il suo sorriso che lui gli regalava ogni 5 secondi..Si ripulirono e bevvero assieme una birra,nessuno dei due  sembrava voler salutare l'altro..Continuarono a parlare fino alle 3:00,si scambiarono i numeri di cellulare e una volta salutatisi cominciarono a messaggiare fino alle prime luci dell'alba.Solo allora Julio s'accorse che in quelle ore passate con Freddie non aveva pensato nemmeno una volta ad Amèlie.

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Capitolo 16
*** Asganawana!! ***


-"Amyyyyy?!?Vuoi svegliarti?Sono le 14 men 10!"
-"Asganawana Dy!Oggi è domenica!"
-"Alza quel culo sexy e andiamo a fare colazione!"
-"Asganawanaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!"
-"Cosa minchia vuol dire sta *assacadfvzdbdbfzbfznna*?!?"
-"Asganawana Dydì,asganawana."
-"Ma cosaaaa?!?Esaurita.Muovi il culo e andiamo a mangiare stronza!"

Amèlie la sera prima era andata a dormire dalla sua Dydì,ormai avevano fatto pace dopo una stupidissima litigata,e ora solo a pensarci si mettevano a ridere.Anzi.."Mettersi a ridere"?Noooo.Scoppiavano a ridere e continuavano per ore,finchè non avevano talmente mal di pancia da non riuscire a muoversi.Si,due ritardate.
Scesero lentamente le scale in pigiama,la prima in semplici pantaloncini e canottiera leggera a righe,la roscia invece in una maglietta extralarge,insomma giava tranquillamente in mutande per casa.Tutto nella norma.
Entrarono in cucina e...
-"ASGANAWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANA!!!"
*E zitta Amèlie!Stavo raccontando!
Amy:"Zitta tu,questa è la mia storia!"
Io:"si,ma come io ti ho creata posso anche distruggerti!-Muahahahahah-!"
Amy:"Bastarda!Ma...A proposito che significa Asganawana?!?"
Io:"bella domand...Ah no,haem..E' un sinonimo di *SCIALLA* di *STAI SERENO* :P"
Amy:"Ah.Ok.Malata."
Io:"Vabbè Roscia posso continuare a raccontare?"
Amy:"Ma guarda te questa!Anche tu sei mezza Roscia è_é!"
Io:"Non chiamarmi così!"
Amy:"ASGANAWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANA"
Io:"Ok,ragazzina esce dalla mia testa e torna nella storia ù.ù"

Dicevamo..Entrarono in cucina e trovarono la tavola direttamente apparecchiata per il pranzo dato che ormai erano le 14:00.Mangiarono in fretta e furia per poi correre al piano di sopra per vestirsi,quel pomeriggio avevano appuntamento con Paul ed altri amici per andare al cinema,e calcolando che lo spettacolo iniziava alla 15 e 20 e ci voleva mezz'ora per arrivarci in motorino erano già follemente in ritardo.

-"Dydìììììììììììììììììì!!!Mi presti la spazzola?!?"
-"Si,Amy ma sbrigati!"
-"Asganaaaaaaaaaaaawaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaana!!"
-"Mettitelo al culo sto asgawgaegdhahfhnrsfzhnr!!!"
-"Delicata!.-."
-"Ma che andiamo a vedere?"
-"The Avengers.Thor è un figo :Q___________"
-"I know it!Finito??"
Un'ultima passata di lucidalabbra e uscirono di corsa a prendere i motorini.
Dyan indossava un vestitino molto carino,colorato e non troppo appariscente.Le stava d'incanto.Amèlie invece un semplice paio di pantaloncini bianchi a fiori e una maglietta rosa pastello con una larga cintura marroncina chiara.La prima ballerine.La seconda convers.Niente di strano.
Miracolosamente arrivarono in orario,e aggiunsero i loro amici alla biglietteria.
X-"Ragazze come mai in ritardo?"
Dydì-"Traffico,ma l'importante è essere qui" Rispose sorridendo e abbracciando Paul,il suo storico ragazzo..
X-"Noi non abbiamo ancor.."
Amy:"ASGANAWANAAAAAAAAAAAAAA!"
X-"What???"
Dydì-"Lascia stare Juliette,è andata del tutto.E' da stanotte  che non fa altro che ripetere sta asasdfdafsdvscvsfbfsv."
X-"E che significa?"
Amy*Con tono da YODA*-"NON SEI IL PRESCELTO NON PUOI SAPERE..."
Paul."Amèlie..Io...Io...Sono tuo padre!"
X-"E io non sono tuo figlio!Sono una marionetta IA-IA-OHHHHH!!"
FInalmente dopo questo scambio di battute (davvero patetiche) i ragazzi entrarono nella sala del cinema e si sedettero ai loro posti.
Improvvisamente qualcosa catturò il curioso sguardo di Amèlie.
Un ragazzo vestito con una camicia sgargiante stava sussurrando qualcosa all'orecchio di un misterioso tipo vestito tutto di nero,sembravano una deliziosa coppia,e Amy quasi si commosse davanti a quello spettacolo.
Poi il ragazzo in nero si voltò e Amy lo riconobbe.Julio.Julio con un RAGAZZO??!Non poteva crederci!Eppure quella visione le mise le ali al cuore,ed era contentissima!Vedeva e sentiva che quel problematico ragazzo era finalmente FELICE!Dopo circa cinque minuti lo vide alzarsi e direggersi verso il bagno,d'istinto si alzò e si avviò anche lei verso il bagno,che era in comune:per maschi e per femmine.
-"Julio!Julio!"
-"Amèlie ciao..Non ti avevo vista..." Il suo sguardo sembrava essersi rattristato ma durò un'attimo."Come stai?"
-"Io bene e tu?"
-"Bene..Amy...Amy..Io mi sono innamorato del ragazzo con cui sono qui oggi." 
Una lacrima solitaria apparve all'angolo dell'occhio sinistro del ragazzo,erano lacrime di gioia.
Amy gli sorrise,si alzò sulle punte e lo abbracciò.Non era mai stata così felice per quel ragazzo.

ATTENZIONE!

SE CI SONO LETTORI OMOFOBI DI QUESTA STORIA TENETEVI PER VOI I VOSTRI PENSIERI.
L'AMORE E' AMORE.
L'AMORE NON CONOSCE SESSO.
SOLO FELICITA'.

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Capitolo 17
*** I need You Baby. ***


E così...Julio era felice e innamorato,Dydì anche,Ed Amèlie?Lei si sentiva sempre più strana,sempre più presa dall'imagine degli occhi di Al,dal suono della sua voce..Da Lui.Ma aveva ancora difficoltà ad ammetterlo a se stessa.
Dal basso delle scale le giunse la voce allegra di sua madre che parlava con qualcuno al telefono,una sua amica probabilmente:
"..Ma certo!Te la chiamo subito caro!..Amèlieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!Al telefono!"
Nessuna amica,pensò Amy..Forse Dydì..Ma "caro"?Boh,c'era un solo modo per scoprire chi fosse il suo misterioso interlocutore,e si precipitò al telefono.Afferò quello senza fili e si diresse di nuovo verso la sua stanza.
"Pronto?!?"
"Amy?!?Oddio che bello!Ti ho inondata di messaggi e chiamate sul cellulare ma eri sempre irraggiungibile!"-Fiumi di parole in pochi secondi,fiumi di parole pronunciate dalla voce di Alain!
"Aaaaaaaaaaaaaal!!!Scusami,ho i cellulare scarico!Come mai questa fretta?"
"Non ti sento da due giorni eh...-il cuore di Amy perse un colpo-e mi mancavi!"
"Oh Al!Anche tu mi sei mancato!"-il cuore di Al perse un colpo-
"IO DEVO PARLARTI CAZZO!!!"-urlarono insieme al telefono i due ragazzi,e in contemporanea i loro due cuori,all'unisono cominciarono a battere forte,come se volessero uscire prepotentemente dai corpi dei due per correre ad abbracciarsi,per battere INSIEME,finalmente.
"Oh.."fece Amèlie..
"Hei..Ecco..Non so nemmeno da dove iniziare.." disse Al
-Silenzio-
Il ragazzo proseguì:"Quando parlo al telefono con te ecco..Quando ti penso,quando ti scrivo o mi scrivi sento una sensazione stranissima..Mi percorre tutto il corpo,e da qualche parte,più su dei polmoni quando penso ai tuoi occhi si scioglie..E mi riscalda..E' bellissimo..e.."
La ragazza lo interruppe:"Al visto che bel sole oggi eh?!?"
"Amèlie!Non cambiare discorso!E poi sono le undici di sera cazzo!TI prego,per una volta fai la persona seria.HO BISOGNO DI SAPERE!"
"Al..Per me è la stessa identica sensazione,emozione..Non so come chiamarla,non so cosa sia..!"
"Piccola..Io..Io forse l'ho capito,anzi ne sono certo."
"Cosa..Cos'è Al?!?Ho paura."
"E' Amore piccola mia.Quell'amore che non riuscivamo più a tenerci dentro,che ci avrebbe distrutti se ce lo fossimo tenuti per noi..Io..Io.."
"Al.."
"Io TI AMO Amèlie!Ti amo,non riesco a smettere di pensare a te,notte,giorno.."
"Io..TI AMO Alain!E questa sera mi hai reso la ragazza più felice dell'universo!Io ti amo!Ti amo!Ti amo!E vorrei urlarlo al mondo!Dirlo ad alta voce..Dirlo a te..Ti amo Al!"
"Piccola avevo una paura matta di dirtelo,avevo paura di non essere ricambiato..Di perderti!"
"Al..Tu non mi perderai MAI!"

E continuarono a parlare,a scambiarsi parole d'amore,a ridere e scherzare fino alle prime luci dell'alba..E sembrava loro che i momenti bui che avevano passato l'una lontana dall'altro non fossero mai esisti..Erano nebbia ormai scomparsa.

C'erano solo loro.Finalmente insieme,per non perdersi mai,mai più!!!



 

*ANGOLO AUTRICE*


Chiedo umilmente perdono per l'assenza in questo periodo ma ho avuto un pò di problemucci :3 
(due debiti da recuperare a scuola,crampo dello scrittore,3 settimane al mare,due nello Yorkshire,e il recupero della mia sanità mentale :P*
Scusatemi anche se questo capitolo non è tanto lungo e sono solo dialoghi.Ma diciamo che questa situazione ha un'importante legame affettivo per me e volevo condividerla con Voi :D Perdonatemi se non è niente di che ma sono arrugginita :P
Per tutti i miei "seguaci"..Il prossimo sarà l'ultimo capitolo di Amèlie,dopodichè sulle sue punte di danza classica farà un inchino alla platea che l'ha seguita fino all'ultimo e con un ultimo sorrisone smagliante si ritirerà (forse per sempre,forse no) nei sobborghi dei file de mio computer.E' stata un'avventura bellissima,questo è stato il mio primo racconto,la prima storia che porto a termine mettendoci cuore,anima,passione,tempo.E c'è anche un bel pò di me in Amèlie :) 
L'ultimo capitolo probabilmente lo scriverò tra le lacrime.
Grazie a tutti,davvero.
<3

P.S In questi mesi di "inattività" ho comunque scritto due brevi racconti,se volete leggerli : "ASTREA VOLA TRA LE STELLE" e "PLEASE,DON'T YOU CRY TONIGHT!" sono davvero brevi ;) Passate e R-E-C-E-N-S-I-T-E!!!

 

Buona Notte a tutti/e !!!! <3

la vostra Gigugin!

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Capitolo 18
*** Stella e Cielo,finalmente insieme. ***


Passarono i giorni..
O andiamo ragazzi!I giorni passano per tutti!;)
Belli o brutti..
E passavano anche per i nostri due,Amy e Al.
Liberi finalmente di esprimere tutto il loro amore..
Era estate,e si moriva dal caldo.Come tutte le estai nulla di speciale,ma forse c'era "qualquadra che non cosava".
Amy era in camera sua a leggere,suo padre era a giocare a calcetto con i colleghi di lavoro,il cane sonnecchiava pigro sul tappeto della cucina e Eve preparava la cena.
Tutto nella norma..
*Driiiiiiiiiiiiiiiin* 
Ritiro il tutto nella norma,chi è la testa di melone che suona a quest'ora?!?
"Amyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy,apri la porta!Ho il Pulcino Pio nel forno!"
"Sissignora subito signora!"-rispose la Roscia,molto poco entusiasta.
Scese lentamente le scale,il caldo la impigriva sempre.
E si sentiva strana,sentiva una sensazione calda partire dal cuore e scendere e salire ovunque,dai piedi fino all'ultimo dei dispettosi capelli..
Si sentiva emozionata,ma non sapeva bene per cosa..Eppure il suo saggio di danza era passato,non aveva esami ed era in vacanza.
Aprì la porta,e la prima cosa che vide fu un Alain sommerso da un'enorme mazzo di girasoli e rose,i suoi fiori preferiti.
Rimasero a fissarsi per 5 minuti buoni..Un'eternità,una vita,un soffio di felicità.
Occhi castano chiaro che si fondono con occhi verdi,grandi e sgranati dalla meraviglia.
I loro sguardi facevano l'amore solo a sfiorarsi.
Alain fece cadere i fiori,al diavolo le romanticherie,al diavolo i regali,al diavolo le formule di saluto,al diavolo tutto!Era con LEI!Che diavolo poteva importargliene del resto?!?
In una miriade di fiori sparsi sul pavimento Al sollevò in braccio la sua piccola principessa,e l'abbracciò stretta.
Finalmente sentiva il calore del suo corpo,l'odore dei suoi capelli,avvertiva sulla pelle il suo sorriso..
Si staccarono dopo un po',e ricominciarono a guardarsi negli occhi..Sole e stella,cavaliere e principessa,terra e mare,amore e amore.
Il LORO amore.E fnalmente anche le loro labbra si scambiarono il primo TI AMO..
Primo di una serie che non finì MAI più.


NOTA DELL'AUTRICE:

No,ragazzi sto piangendo come una fontana..
E siamo qui,scusate se ho riaggiornato dopo così tanto tempo ma avevo paura..Non volevo lasciare andare questa storia,eppure devo.
Ci tenevo a ringraziare tutti,davvero:
CeciAx..Grazie,per le recensioni,per la versione di latino di oggi (:P) e per tante piccole cose che mi hanno fatto passare i mal di pancia e sorridere più spesso
Darkry <3 GRAZIE,davvero :')
The fearless :') <3 Spero che la leggerai tutta
E grazie di cuore a chi ha seguito la storia:
dizziness_ <3 grazie!
kikketta4ever <3
TVD forever Delena <3

Ragazzi,mi faccio un po' d pubblicità.. :D Se avete voglia queste sono altre mie brevi storie:

Astrea Vola Tra Le Stelle:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1131138&i=1

River Flows In You:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1229575&i=1

Please don't you cry tonight:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1148016&i=1


Grazie ancora a tutti,di cuore,vi ringrazio con l'anima a chi è rimasto con me fino al primo bacio di quelle due teste di melone che non capivano di amarsi.
Grazie,a tutti.Piango come un'idiota,cactus.

-27.03.2012

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