It's too late.

di GraStew
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It's too late. ***
Capitolo 2: *** Love that bad feelings ***
Capitolo 3: *** Stay with me ***
Capitolo 4: *** And they all lived happy and content ***



Capitolo 1
*** It's too late. ***


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Mi è venuta in mente questa one shot oggi mentre ero a lavoro. Spero vi piaccia e spero che mi lascerete una recensione xD Chiedo molto? Ahahaahh xD non credo. Vi lascio alla lettura. Addio.

 

 

IT’S TOO LATE

 

 

 

L’orologio segna le dieci del mattino qui a Londra.

Mentre il calendario mi ricorda che siamo al 15 giugno 2012. Il sole regna sovrano da qualche giorno segno che l’estate sta per arrivare.

Le strade sono affollate e finalmente abbiamo detto addio ai cappotti e ai maglioni. Mi vesto e di corsa mi precipito all’aeroporto.

Oggi non è una giornata come tutte le altre per me. Sta per atterrare una delle persone più importanti della mia vita: il mio migliore amico.

Ci conosciamo da quasi dieci anni e nonostante lui sia più grande di me di sei anni non ci ha mai importato più di tanto. Siamo andati sempre d’accordo e passavamo sempre le giornate insieme fino a quattro anni fa. Decise di trasferirsi a Parigi ed è da allora che non ci vediamo anche se praticamente ci siamo sentiti sempre. Mi ha sempre aiutata anche da lontano. Purtroppo a causa del lavoro né io né lui ci siamo potuti muovere. Adesso ne ha approfittato dato che ha un mese di ferie.

Non vedo l’ora di vederlo. Io sono cambiata, lui sarà cambiato. Spero solo che non mi blocchi quando lo vedrò. Si chiama Robert ed ha ventisei anni ora e insegna inglese in una scuola francese.

Io invece sono..

«Ehi Kristen.. Kristen » mi giro ed eccolo. È arrivato e mi saluta con la mano. Rimango a fissarlo per non so quanti secondi. È davvero bellissimo.

«Ehi ciao sciocchina» è davanti a me e finalmente libero il cervello da tutti i pensieri e mi butto tra le sue braccia. Lo abbraccio e lui ricambia la stretta.

«ciao» sussurro mentre lacrime di felicità bagnano il mio viso.

«Ehi perché piangi? » mi chiede ed io alzo le spalle e sorrido «sono felice di vederti» ammetto e lui si stacca da me.

«Anche io. Ti voglio presentare una persona» si gira e prende la mano della ragazza che sta dietro di lui

«lei è Marie» continua ed io non so cosa pensare. La ragazza mi sorride teneramente e mi porge la mano.

«Ravi de vous rencontrer » che?!

«Ha detto piacere di conoscerti! » ringrazio con lo sguardo Robert e mi giro a guardare Marie.

«Piacere mio» le rispondo e ritorno a guardare il mio amico. Ho bisogno di sapere la verità. Ho bisogno di sapere perché non mi ha detto che avrebbe portato una ragazza con sé.

«è la mia ragazza Kristen» afferma come se mi avesse letto nel pensiero.

Fingo di essere felice e mi incammino fuori l’aeroporto.

«Allora come stai? » gli chiedo cercando di essere indifferente alle loro continue effusioni.

«Benissimo. E tu? Qualche ragazzo all’orizzonte? »

«Beh si. In realtà mi sto frequentando con uno. Sembra seria come cosa» bugiarda. Non c’è nessuno.

«E perché non me l’hai detto? » sembra arrabbiato.

«Forse per lo stesso motivo tuo» rispondo acida e lui diventa serio. Non dice più niente e in silenzio raggiungiamo  casa. Beh si, li ospiterò a casa mia.

L’idea era quella di passare un mese sola con lui nella speranza di parlare e confidarci ma ora sono sicura che non sarà possibile e questo mi manda in bestia. Perché mi sento gelosa? Non dovrei, dannazione. Eppure quando li vedo mentre scherzano e si coccolano, beh si, mi da fastidio.

«Wow che bella casa. Complimenti» farfuglia Robert. C’è grande imbarazzato al momento e credo sia meglio lasciargli un momento per pensare.

«Grazie» sussurro e mi incammino in cucina. Vengo fermata per un braccio. Il mio cuore inizia a battere sempre più forte e non riesco a girarmi per guardarlo negli occhi. Cosa diavolo mi sta succedendo?!

«Kris girati» trovo il coraggio e lo faccio ma non dovevo. I suoi occhi si incastrano nei miei e mi perdo nei suoi. Sono così belli. Azzurri i suoi, verdi i miei.

«Cosa c’è? »

«Volevo solo ringraziarti e dirti che sei bellissima» adesso anche le mani iniziano a sudare e non so perché ma mi viene da piangere.

«Grazie» farfuglio non riuscendo a capirci niente.

«Perché piangi sciocchina? »

«Te l’ho detto, sono felice»

«Sicura che è per questo o riguarda anche Marie? » SI, SI, SI vorrei urlargli ma mi limito a negare.

«No, no tranquillo. Sembra una ragazza okay» lui sorride ma non mi libera la mano anzi si avvicina sempre di più a me.

«Mi sei mancata in questi anni e mi dispiace di non essere venuto a trovarti neanche una volta, ma sai, tra il lavoro e tra le altre cose non ci sono riuscito» dichiara mentre mi guarda negli occhi.

«No, non ti preoccupare. La stessa cosa è successa a me» sarei tanto voluta andare ma non sapevo se a lui faceva piacere. Ho sempre creduto che lui avesse una storia ma vederlo dal vivo fa ancora più male.

«Adesso è meglio che vada a sistemare la valigia»

«Si si vai. E poi Marie ha bisogno di te» annuisce e si chiude in camera. La mia mano ancora brucia e il mio cuore batte all’impazzata. Meglio preparare la colazione.

 

 

«Hai avvertito i tuoi? » chiedo a Robert una volta finito di mangiare. La mattinata è passata tranquilla. Loro due sono stati in camera a sistemare i loro vestiti ed io in cucina a preparare il pranzo. Ho scoperto che Marie parla la mia lingua ma non del tutto. È molto silenziosa e parla solo se è interpellata. Odio le persone così. I morti sono più attivi.

«Si ma sanno che non starò da loro. Ah stasera hanno organizzato una festa di benvenuto per me e per lei» dice indicando Marie.

«Mi fa piacere. Divertitevi, mi raccomando»

«Ma che dici. Sei invitata anche tu. Sei o no la mia migliore amica? » questo è il punto. 

«Beh, si lo sono. Okay va bene. A che ora? »

«Inizia alle otto»

Annuisco e mi alzo per sparecchiare.

«Aiuto io» afferma Marie ma io le dico di no.

«Domani. Oggi dovete riposarvi»

«Grazie» risponde lei e insieme a Robert si chiudono in camera. Non voglio neanche immaginare cosa faranno. Mi viene da rimettere e come un flashback mi riviene in mente la notte del venti aprile duemilaotto. Esattamente un giorno prima della partenza di Rob.

Eravamo a casa sua a guardare un film quando non so perché né come ci ritrovammo a baciarci. Poco dopo eravamo nudi a fare sesso sul letto della sua stanza. È stato quel giorno che ho perso la verginità. Una data che non potrò dimenticare mai. Avevamo deciso di cancellare quella notte. Lui non sapeva che per me era il primo e credo che non se lo aspetti neanche ora. Fatto sta che ha affermato che quello sia stato un errore ed io mi sono sentita morire perché comunque provavo qualcosa per lui.

Nonostante tutto ho continuato a volergli bene e non  abbiamo più parlato di quello che è successo tra noi. Forse è meglio così.

 

 

«Io sono pronta» dico mentre busso alla loro porta «anche noi» risponde Rob e me lo ritrovo davanti in tutto il suo splendore. Indossa una maglietta bianca di sotto, una camicia azzurrina di sopra con dei pantaloni neri. È davvero uno schianto e anche Marie non è male. Ha sciolto i capelli e si è truccata un po’. È davvero una bella ragazza.

«Ehi sei… sei.. davvero bella» mi dice il mio amico facendomi l’occhiolino. Sono sicuramente rossa ma non mi importa al momento.

«Grazie. Anche tu, si insomma voi, siete belli» l’imbarazzo è palpabile nell’aria. Devo fare qualcosa per spezzarlo.

«Come mai così eleganti? » chiedo mentre prendo la borsa e mi accerto di aver chiuso tutto.

«Sarà una serata memorabile. Ci sarà una sorpresa per tutti»

«Cosa, cosa? » voglio saperlo. Ora. Subito.

«Lo scoprirai. Andiamo ora altrimenti faremo tardi» annuisco e dieci minuti dopo siamo già nel grande salotto di casa sua.

«Kristen ciao cara»

«Ciao Claire» saluto la madre di Robert con un abbraccio e poi vado verso le sue sorelle: Lizzie e Victoria. Sono anche due mie grandi amiche così ne approfitto per scambiare due chiacchiere.

«Dimmi Kris. Chi è quella ragazza con mio fratello? » mi chiede Victoria.

«Si chiama Marie ed è la sua ragazza» borbotto e loro due mi guardano.

«No no. A me non piace» afferma Lizzie «concordo» continua Vic.

«Dai ragazze non è male»

«Non mi interessa. Voglio te al posto di quella. Lui dovrebbe stare con te» guardo Lizzie e sorrido per non dimostrarle quanto vorrei che quello che ha appena detto fosse vero.

«Ma che dici. Smettila» lei alza le spalla e continua a fissare Robert e la sua ragazza. Loro due sanno tutto quello  di quella notte e sperano che io diventi loro cognata un giorno.

«Posso avere un attimo di attenzione per favore? » chiede il mio migliore amico rivolgendosi a tutti i presenti in sala. Non prevedo niente di buono. Tutti rimangono in silenzio ed io aspetto che lui dica qualcosa. Afferra la mano di Marie e sorride.

«Vi ringrazio per essere tutti qui oggi. Per me è molto importante avere tutta la mia famiglia accanto perché devo dirvi una cosa» si volta e mi guarda «io e Marie abbiamo deciso di sposarci» e la bacia.

Sento le gambe molli e il cuore battere troppo velocemente. Non posso credere che abbia detto davvero una cosa del genere. Lizzie e Victoria mi guardano tristi e scioccate ed io non posso fare a meno di scoppiare a piangere e mentre tutti fanno le congratulazioni ai promessi sposini io scappo via da quella sala con un’unica frase in testa: ti rendi conto di quanto tieni alle persone solo quando le hai perse. Ed è così. Ho capito di amare Robert, ma lui purtroppo appartiene ad un’altra.

Sono arrivata troppo tardi.



_____________________________



Allora vi piace? Certo lo so. Robert con un'altra. Che tragedia..
Comunque stavo pensando che se noto che la storia è piaciuta magari posso fare un continuo.
Dipende da voi <3
Gra

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Capitolo 2
*** Love that bad feelings ***


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E siccome vi adoro ecco il continuo <3 Spero vi piaccia anche questo capitolo. Baci

 

 

LOVE THAT BAD FEELINGS

 

 

 

 

 

Ho il fiatone quando mi richiudo dentro una delle stanze di casa Pattinson. Non riesco a credere che lui davvero si sposi. Da piccola mi sono sempre immaginata il mio matrimonio. Avevo accanto la persona più importante della mia vita e non mi interessava di nient’altro. Avevo occhi solo per lui, e lui per me. Adesso mi rendo conto che erano solo sogni di una ragazzina di dieci anni. Crescendo le cose cambiano. Ti accorgi che niente va come vuoi, niente è come sembra e che purtroppo tutte le cose belle prima o poi finiscono. La mia amicizia con Robert non sarà più la stessa. Non potremo più passare le serate a bere e a ballare, o a coccolarci senza fraintendere niente. Adesso come farò io?

Odio Marie.

La odio perché me lo sta portando via e non posso farci niente.

Rimpiango di non aver detto a Robert che io non volevo cancellare quella notte. Non volevo perché lui è fondamentale nella mia vita e non riesco a pensarla diversamente.

Ogni cosa mi ricorda lui.

Il primo bacetto, il primo giorno di scuola e anche l’ultimo, i compiti, le passeggiate al parco, gli scherzi. Come faccio a non avere più queste cose? E per di più sono capitata nella stanza sbagliata.

È la sua.

La stanza di Robert.

Ci sono le nostre foto attaccate ai muri e se penso che ci potrebbero essere quelle sue con Marie mi viene da rimettere.

Voglio la sua felicità, però vorrei esserlo anche io. Purtroppo qualcuno si deve far da parte e mi sa che quella dovrò essere io.

Ne soffrirò, rimarrò sola ma, per lui che mi ha sempre dato tanto, ci riuscirò. O almeno lo spero.

Il mio cellulare squilla proprio mentre mi siedo sul letto.

Quante volte abbiamo dormito qui?

Quante volte siamo stati chiusi in questa stanza a guardare un film o a scherzare?

“Basta Kristen. Ti fai solo del male così” ha ragione la mia coscienza ma cosa posso farci?

Ho riscoperto un sentimento che non credevo di provare solo guardandolo negli occhi e le parole di Lizzie mi hanno fatto pensare che volevo essere io sua moglie e rimanere con lui per tutta la vita. Purtroppo lui ha scelto un’altra.

«Ma dove sei? » è Victoria. Ha un tono di voce preoccupato e triste. Non voleva questo matrimonio, così come non lo voglio io.

«Nella stanza di tuo fratello. Non voglio tornare di là. Non c’è la faccio» ammetto e scoppio a piangere. Non credevo che si potesse stare così male per l’amore. Mi sento come se mi avessero tolto metà cuore o l’aria per respirare. Si, perché lui è questo per me.

Quando avevo un problema, un dubbio chiamavo sempre lui ed era sempre pronto a rassicurarmi. Anche quando Michael mi ha lasciata, lui era là. Al telefono, si, ma c’era.

Ed ora nel giorno più importante della sua vita io che faccio? Lo abbandono, lo so, ma proprio non riesco a guardarlo insieme a lei.

«Kris mio fratello è triste. Cioè non so, appena non ti ha vista più, si è rattristato. Forse c’è una speranza per voi due»

«Ma quale speranza? Lui ama un’altra, lui sta per sposarla» grido mentre altri singhiozzi mi pervadono il corpo.

«è lei? Passamela Vic, ora! » ma, ma questa è la sua voce. Robert vuole parlarmi, ma io sono pronta? Cosa gli dico? Il cuore inizia a battermi forte e cerco di respirare per calmarmi.

«Kristen? Kris dove sei? Mi stai facendo preoccupare» lui è preoccupato per me.

«Lascia stare Rob. Goditi il momento davvero»

«Ma tu stai piangendo? Dimmi dove cazzo sei. ORA» merda.

«Lascia stare davvero» non penso di potercela fare.

«Kristen Stewart dimmi immediatamente dove sei. Tanto abitiamo nella stessa casa, quindi. Dimmelo o sarò costretto a farmelo dire da Victoria» deglutisco e mi rendo conto che ha ragione. Merda, lui sta da me insieme a Marie. Vaffanculo, merda. Mi prendo la testa con le mani e piango in silenzio.

«Nella tua stanza» mormoro e mi butto sul letto sapendo che tra un minuto busserà alla porta.

Infatti tra un po’ la butta giù.

«Apri» mi ordina ed io faccio come dice.

Quando me lo vedo davanti non posso non abbracciarlo. Dio come mi è mancato. Piango tra le sue braccia e lui rimane a coccolarmi senza dire niente. Solo quando mi calmo un po’ chiude la porta a chiave e  mi fa sedere sul letto.

«Piccola, che succede? » tiro su con il naso e lo guardo fisso negli occhi. Forse per l’ultima volta «sii sincera per favore» mi chiede con dolcezza.

«Io, tu, noi, Marie» riesco solo a dire prima di iniziare di nuovo a piangere.

«Noi cosa, Kris? »

«Noi non avremo più tempo per stare insieme. Tu passerai la tua vita con lei, ed io rimarrò sola»

«Certo che si. Marie è una brava ragazza. Capirà»

«No no non capirà. Noi donne non possiamo sopportare che l’uomo che amiamo passi il suo tempo con un’altra»

«Che vuoi dire? Tu, oddio, tu sei innamorato di me? » mi chiedi lui sgranando gli occhi. Io lo fisso senza dire niente. Che faccio adesso? Lo ammetto o no? «ti prego. Dimmi la verità» continua lui.

«Si. Ti amo Robert. Non credevo fosse così ma poi quando mi sono resa conto che tu appartenevi ad un’altra donna mi sono sentita gelosa ed ho capito. Ti amo Robert e non posso sopportare che tu passi la tua vita con lei. Voglio che tu sia felice, ma non posso. Non ci riesco. Non faccio altro se non pensare quella notte di tanti anni fa. Quella era la mia prima volta e quando tu mi hai detto di cancellare tutto mi sono sentita morire ma non ti ho detto niente perché non volevo costringerti a fare nulla contro la tua volontà» ammetto tutto e altre lacrime scivolano copiose sul mio viso. Lui fissa le sue mani senza dire niente. Lo fa quando è nervoso. Ormai lo conosco.

All’improvviso si gira, mi prende il viso tra le mani e fa combaciare le sue labbra con le mie.

«Kristen io ti ho detto di cancellare tutto, è vero, ma l’ho fatto per te. Non volevo che ti affezionassi di più a me perché sarei partito il giorno dopo però ti ho amato anche io e credo di amarti un po’ anche ora. Insomma tu piangi, io piango. Tu ridi, io rido. Cos’è questo se non amore?

Ma poi penso che non è giusto. Adesso c’è Marie. Non posso abbandonarla così» mi da un altro bacio e le nostre lacrime si uniscono e rigano i nostri visi.

Il bacio da casto adesso brucia di passione. Quella passione che abbiamo tenuta nascosta per anni. Mi fa stendere sul letto e subito dopo lui è sopra di me che mi bacia dappertutto. Gli occhi, il naso, le guance, la bocca, il collo. Mi toglie il vestitino ed io faccio lo stesso con i suoi abiti. Ci ritroviamo nudi e ansimanti sul letto della sua stanza.

Quando raggiungiamo l’orgasmo entrambi lui si sdraia di lato a me, mi lascia un altro bacio e poi si alza rivestendosi di nuovo.

«Ci vediamo dopo» sussurra. Apre la porta e se ne va lasciandomi da sola.  

 

 

Sono passati tre giorni da quella notte.

L’aria a casa mia è invivibile. Cerco sempre di lasciare il pranzo e la cena pronti e se non fosse per il lavoro rischierei di impazzire.

Le poche volte che io e Robert ci incrociamo evitiamo di parlare anche se i nostri sguardi dicono il contrario.

Sento che lui vorrebbe stare con me ma c’è Marie di mezzo. E lui è sempre stato un tipo che porta a termine quello che inizia. Credo anche che lei abbia capito qualcosa. Sono sicura che lui non le abbia detto niente, ma non è stupida.

Non parliamo più, non scherziamo più. Ed io sto male. Se prima mi lamentavo che da sposato non avrebbe avuto tempo per me adesso è ancora peggio.

Viviamo nella stessa casa ma siamo come due sconosciuti. Più volte mi ha detto che si sarebbero trasferiti a casa dei suoi ma io ho sempre detto di no. Anche se non ci parliamo preferisco averlo qui accanto a me che lontano.

Adesso sono in bagno. Avevo bisogno di un bagno caldo per rilassarmi ma non sta avendo l’effetto desiderato dato che sto piangendo. Ormai non faccio altro.

Sussulto quando qualcuno apre la porta. Mi sono dimenticata di chiuderla, merda.

«Oddio scusami Kristen» è Robert.

«Non ti preoccupare» cerco di coprirmi con la schiuma e lui sorride.

«Ti ho già vista così» sottolinea ed io mi sento più nervosa.

«Non c’è bisogno che me lo ricordi. Girati quanto mi sciacquo» lui lo fa e due minuti dopo sono davanti a lui in asciugamano.

«Marie? » gli chiedo anche se non me ne frega un cavolo.

«è uscita con mia madre. Tornerà stasera» risponde lui.

«Ah» quindi siamo soli, cazzo.

Il cuore inizia a battere di nuovo troppo velocemente.

«Kris» sussurra lui avvicinandosi a me e prendendomi una mano.

«Non dire niente Rob» sussurro a mia volta. Lui mi guarda e come due calamite ci ritroviamo a baciarci e a fare l’amore di nuovo fino allo sfinimento.

«Che facciamo Rob? Non possiamo continuare così? » prendo la parola mentre lui mi accarezza il ventre.

«Non lo so. Mi piace fare l’amore con te»

«Anche a me» ammetto e ricominciamo ad amarci.

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Capitolo 3
*** Stay with me ***


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STAY WITH ME

 

 

 

Non posso, non posso e non voglio essere colei che rovinerà la vita di Robert.

Mi ripeto questa frase da non so quanto tempo, ma non sono arrivata a nessuna conclusione. Ho sempre pensato che non mi sarei mai messa in una situazione del genere ed invece eccomi qui. Triste e innamorata di un uomo che non è mio. Mi sono ritrovata ad essere  l’amante di un uomo che sta per sposarsi.

Sono passati due mesi da quando lui era qua da me e nonostante sia in Francia, a casa sua, mi ha fatto capire che non mi ha dimenticata. Tra due settimane si sposa e l’invito è già arrivato.

Non so che fare né come comportarmi.  È il mio migliore amico ed è anche stato il mio amante. Sono confusa  e nonostante lui mi dica che mi vuole al suo fianco io non so se posso farcela. In realtà quella al posto di Marie vorrei essere io, ma lui ha scelto lei. Ricordo ancora la discussione che abbiamo avuto il giorno prima della sua partenza.

 

“Buon viaggio Rob”

“Dammi una motivazione, Kristen, e resterò con te”

Lo guardo non sapendo cosa dire. È giusto farlo rimanere con me? Oppure è più corretto lasciarlo andare via e tornare alla vita di prima?Non posso essere così egoista!

«Non devo dirti niente. Mi mancherai»

Mi osserva scrutandomi fin dentro l’anima.

Sa come mi sento e sono sicura che si aspettasse un mio cenno per mollare tutto e rimanere con me, ma non arriverà mai. Vorrei tanto farlo, ma non posso rovinare la vita di una ragazza che lo ama e che si è sempre comportata bene.

«Mi mancherai anche tu. Ci vediamo al matrimonio»

Mi abbraccia ed io mi sento morire. Vorrei tanto dirgli di non andarsene, di sposare me ma l’unica cosa che faccio è stringerlo forte e piangere.

 

 

«Tesoro, come ti senti? » Lizzie, la sorella di Rob è qui con me a farmi compagnia. Lei sa tutto e non d’accordo con la mia scelta.

Non riesce a capire il motivo del mio non fare niente. Tutti hanno capito che ci amiamo, ma dicono che siamo troppo orgogliosi per accettarlo.

Scuoto la testa e qualche lacrima sfugge al mio controllo.

Siamo sul divano a mangiare gelato alla vaniglia e al cioccolato da un’ora circa e lei non ha fatto altro che dirmi di chiamarlo, che lui ha chiesto di me ma adesso non riesco a sentire la sua voce.

Dov’era nascosto tutto questo amore?

È bastato davvero uno sguardo per farmi capire tutto o in realtà già dentro di me sapevo di amarlo?

Dio mio, mi sta scoppiando la testa.

Troppi dubbi, troppe domande, troppo dolore. Quando l’unica cosa che volevo nella mia vita era l’amore.

«Kris mi fa male vederti così? Perché ti ostini a stare male? » scuoto la testa ancora e la guardo.

«Tu non capisci. Io odio stare così, ma chi sono io per rovinare la vita di un’altra persona? » cerca di dire qualcosa ma la blocco all’istante «fammi parlare per favore. Quando parlavo al telefono con tuo fratello prima della sua vacanza qui lo sentivo felice. Capisci? Rideva come non mai quindi vuol dire che Marie lo rendeva sereno e contento! Quando è arrivato qui prima di scoprire di amarlo l’ho visto spensierato, e anche lei. Quindi chi sono io? Non è giusto, capisci Lizzie? Vorrei tanto prendere il primo aereo e andare da lui ma non è giusto» affondo il cucchiaio nel gelato e lo inghiotto.

«Si però non hai detto una cosa fondamentale Kris. La cosa più importante» aggrotto le sopracciglia e la guardo.

«Avete fatto l’amore. Più volte»

A queste parole scoppio a piangere e la mia amica mi abbraccia forte.

«Lo amo così tanto che voglio vederlo felice»

«Tu sei sicura che lui è felice? »

Annuisco e lei scuote la testa.

«State sbagliando e quando ve ne accorgerete sarà troppo tardi»

«è già troppo tardi. Tra un mese si sposa»

«Lo so»

Mi stringe ancora un po’ e mangia anche lei il gelato.

Cosa c’è di meglio se non il gelato per affogare il dolore?   

 

 

 

«Verrai al matrimonio? » mi chiede Rob al telefono. è passata una settimana dallo sfogo con Lizzie e le cose sembrano andare meglio. Quanto meno adesso riesco a parlare con lui.

«Si perché non dovrei? » cerco di essere spiritosa «come posso perdermi il matrimonio del mio migliore amico e poi ho un viaggio gratis, quindi» sospiro e il cuore mi batte veramente veloce.

«Kris»

«Mh»

«Perché fai così? »

«Così come? » so esattamente di cosa parla.

«Come se tra di noi non fosse successo niente. Noi due abbiamo.. »

«Zitto, per favore. Noi non abbiamo fatto niente e tu ti sposerai tra tre settimane» le lacrime chiedono il permesso di uscire ma io cerco di bloccarle.

«Ma Kristen.. pensavo..  »

«Cosa? Cosa pensavi? No Rob tu sei felice con Marie, quindi non si discute»

Lo sento sospirare forte e il mio cuore perde un battito. Penso alle sue mani su di me, la sua lingua che gioca con la mia e lui che ansima mentre facciamo l’amore.

«Mi manchi» sussurra lui.

«Anche tu. Adesso devo andare. Ciao Rob. Salutami Marie»

Non aspetto neanche la risposta che chiudo subito. Tutte le lacrime che non ho versato al telefono escono copiose adesso. Mi butto sul letto e scoppio in una crisi di pianto mai avuta fin ora. 

 

 

«Insomma ma che hai nella testa? Sono mesi che non stai attenta, che sbagli sempre? Non va bene così  Kristen. Se continui così mi trovo costretto a licenziarti. Sei sempre stata perfetta, che succede? » Fisso il ragazzo davanti a me e so che ha perfettamente ragione.

James, ha ventisette anni ed il capo di tanti negozi di cosmetica. Io lavoro in quello più grande e quindi lui pretende sempre la massima serietà. Il mio compito è quello di catalogare tutto e fare gli ordini. Insomma, una grande responsabilità.

«Lo so, James. Ti chiedo davvero scusa» oltre il mio capo e anche mio amico.

«Kris, Kris. Non puoi andare avanti così»

«Si tratta di Robert»

Annuisce e poi scuote la testa.

«Che succede con lui? »

Gli racconto tutto nei minimi particolari evitando di piangere.

«Oh piccola. Ora capisco tutto. Mi dispiace»

«Non voglio farti pena» sussurro mentre lui mi passa una tazza di te. Siamo nel suo ufficio seduti su un divanetto «so che sto trascurando il lavoro e anche me stessa. Quindi se mi vorrai licenziare io accetterò la tua decisione» continuo abbassando lo sguardo.

In realtà ho davvero bisogno di questo lavoro.

«Non ho intenzione di licenziarti però mi devi promettere che lo dimenticherai Kristen. Si sta per sposare»

«Lo so. Grazie James! » esclamo e lui mi abbraccia di slancio. Mi ritrovo tra le sue braccia per la prima volta e strano, ma mi sento bene.

Quando si stacca mi guarda in viso con uno sguardo davvero penetrante e si avvicina sempre di più fin quando le sue labbra non si posano sulle mie. Non so perché ma mi ritrovo a baciarlo sempre più intensamente. Quando capisco cosa sta per succedere, mi stacco di botta.

«Non posso, io non.. » balbetto portandomi le mani sulla bocca.

«No scusami tu. Non dovevo» è imbarazzato e lo sono tanto anche io. Perché mi precludo la possibilità di essere felice?

Sto davvero aspettando Robert ancora? Lui non è mio e non lo sarà mai.

Invece James è sempre stato una brava persona ed è davvero gentile. Una volta lo sentii parlare con Karen, un’altra collega nonché sua sorella, che provava qualcosa per me. Ed infatti mi ha baciata.

«Non ti scusare» sussurro accarezzandogli una guancia «anzi, sei libero il 20 settembre? »

Lui annuisce e mi lascia parlare.

Respiro profondamente e glielo chiedo.

«Ti va di venire con me al matrimonio di Robert? »

Sgrana gli occhi e si alza nervosamente.

«Io veramente,  non…» capisco di averlo messo a disagio così mi alzo anche io e mi posiziono davanti a lui.

«Se non ti va non ti preoccupare. Solo che avrò bisogno di qualcuno al mio fianco quel giorno e c’ho pensato in questi giorni. Ti sei sempre comportato bene con me e quindi, si insomma, so anche io ti piaccio» mi blocco aspettando una sua reazione. Lui sospira e mi guarda «lo sai, quindi? » faccio di si con la testa e sorrido «ho sentito mentre parlavi con Karen» sorride anche lui e annuisce.

«è vero. Mi piaci Kristen, però prima di fare un passo del genere ho bisogno di sapere se ho qualche possibilità con te» è sincero. Lo vedo nei suoi occhi.

Perché devo continuare a soffrire? Devo dimenticarmi di Robert quindi perché non dargli una possibilità?

«Si, ne hai» ammetto sorridendo.

«Wow. Grazie, grazie e grazie» mi afferra per i fianchi e mi prende in braccio facendomi girare su me stessa. Cadiamo sul divano ridendo come due pazzi. Lui è sopra di me e adesso non ride più. È tornato serio e mi guarda con una tale intensità che mi fa venire i brividi.

«Kristen»

«James» il mio cuore iniziare a battere sempre più velocemente. Siamo soli in negozio dato che mi aveva convocato alla fine del mio turno.

«Sei bellissima, davvero»

«Grazie. Anche tu sei davvero un bel ragazzo e mi chiedo come mai non hai trovato ancora una ragazza» gli faccio l’occhiolino, in modo da stemperare l’atmosfera che si è creata.

«Beh aspettavo la persona giusta» e mi bacia.

Ricambio e lui mi guarda chiedendomi il permesso. Vuole fare sesso con me e sinceramente anche io voglio essere amata e non soffrire più così faccio io il primo passo. Mi alzo invertendo i posti. Inizio a spogliarlo mentre lo bacio e lui fa lo stesso con me.

Ci possediamo per tutta la notte e quando la mattina mi sveglio tra le sue braccia non mi sento pentita, anzi lo rifarei subito.

Infondo perché Robert può stare con un’altra ed io no?

 

 

 

 

POV ROBERT

 

“Verrò al matrimonio ma con me ci sarà il mio ragazzo” quindi è vero che sta con un altro. Me l’avevo detto Lizzie ma io non volevo crederle. Pensavo che mi amava, pensavo che voleva stare con me. Ecco come si è sentita lei quando mi ha visto con Marie.

Sono pazzo di gelosia ma non posso farci assolutamente niente.

Sono così frustato e arrabbiato che mi comporto male anche con Marie.

Lei però è davvero un angelo. Credo che sappia tutto di me e Kristen ma non ha detto mai niente. E la ringrazio per questa. Ha capito che le voglio davvero un gran bene ed ha accettato questa cosa.

«Rob»

«Oui, Marie» con lei devo parlare francese anche se qualche parola ancora mi sfugge.

«Que faites-vous en ce moment? » mi ha chiesto davvero che ho in questo periodo? Dio, che le devo dire?

«Stress avant le mariage, ne t'inquiète pas» eh già. Non si deve preoccupare. È tutto sotto controllo “bugiardo, Rob” zitta coscienza.

«Je sais tout sur toi et Kristen» oh cazzo. Annuisco e mi sento male perchè un conto è pensarlo ma sapere che adesso lei sa davvero tutto è un’altra cosa.

«Je sais et je suis désolé. Ne se reproduira plus » già, non accadrà più. Io sto per sposarmi con lei e Kristen sta con questo James.

Marie mi guarda, sorride e mi abbraccia.

 

 

 

Abbiamo deciso di sposarci a Londra perché là c’è tutta la mia famiglia mentre Marie ha solo una sorella. I suoi genitori sono morti quando lei aveva diciotto anni. Così domani, 18 settembre, prenderemo l’aereo per ritornare nella mia patria.

Confesso che sono davvero teso e nervoso.

Domani rivedrò Kristen.

Il rapporto tra noi ormai è davvero declinato.

Mai mescolare amicizia e amore. Porta indubbiamente a questo. Ognuno per la sua strada. Sicuramente saremo imbarazzati e non sapremo cosa dire. Me la vedo davanti nervosa mentre si tocca i capelli e con le guance rosse.

È sempre stata così tenera.

“Cazzo, basta Robert” la mia coscienza è davvero urtante ma ha perfettamente ragione.

Me la devo togliere dalla testa.

Infondo io amo Marie.

È sempre stata al mio fianco e non mi ha mai fatto mancare niente. Amore, passione e divertimento sono sempre stati all’ordine del giorno.

La amo e non è giusto abbandonarla ora. Kristen è stata una delle persone più importanti della mia vita, ma non potrà essere altro.

Lei l’ha accettato, lo farò anche io.

 

 

*

 

Ci siamo.

Stiamo per atterrare.

Domani mi sposo in una cappella che c’è vicino un piccolo ristorante Abbiamo provveduto a tutto quando siamo stati qui l’altra volta. Anche i miei genitori e le mie sorelle, controvoglia loro, mi hanno sostenuto e aiutato.

Eccoci siamo appena sbarcati e  mi sto innervosendo sempre di più. Il pensiero di vederla insieme ad un altro mi fa rabbrividire ma ho promesso a Marie e a me stesso che non l’avrei più pensata. Mi preparo psicologicamente ad incrociare i suoi occhi quando vedo la mia famiglia in lontananza. Mi avvicino sempre di più ma rimango deluso.

Kristen non c’è.

Non è venuta.

“Cosa ti aspettavi, eh, Rob? Che ti accogliesse a braccia aperte?”no però almeno che fosse qui.

Abbraccio mia madre e mio padre e Marie fa lo stesso.

Quando incrocio lo sguardo di Lizzie lei scuote la testa, mi stringe a sé e mi sussurra due semplici parole capaci di destabilizzarmi per un momento: vivono insieme.

Perché, cazzo, me l’ha dovuto dire?

E lei come ha potuto fare un passo così? Con uno sconosciuto poi?

“Tu hai fatto la stessa cosa” no non è vero. Scuoto la testa e fisso Lizzie con occhi sgranati. L’ha fatto apposta per vedere la mia reazione. Stronza!

«Robe, amore, tutto bene? » mi chiede mia mamma. Io faccio un sorriso finto e mi incammino verso l’uscita.

«I bagagli, Rob» mi ricorda mio padre. Torno indietro come un automa, li ritiro ed esco.

Mi sento come se avessi ricevuto una pugnalata nel petto. Più mi sforzo di dimenticarla più lei fa qualcosa o dice qualcosa che mi fa rimettere tutto in discussione.

Forse, forse aveva ragione Lizzie.

Mi riviene in mente la discussione al telefono avvenuta pochi giorni fa.

 

«Lei come sta? » chiedo a mia sorella.

«Come deve stare? Sta male e per consolarsi.. » non finisce la frase ma io voglio sapere tutto.

Ho il diritto di saperlo.

«C- che sta facendo? » la imploro quasi con il tono della voce di dirmi tutto.

«Sta con un altro, Rob» non riesco a parlare, a dire niente. Mi manca l’aria e non sento più la terra sotto i piedi.

«Ti prego, dimmi che non è vero» cerco di parlare correttamente ma so che mia sorella, che mi conosce perfettamente, sa in che stato mi trovo.

«è vero, invece. È il suo capo. Ho cercato di farla ragionare ma ha detto che vuole dimenticarti»

«Ma non può»

«E perché no? Tu stai con Marie, stai per sposarla. Perché lei non dovrebbe essere felice? »

«Perché volevo renderla felice io»

«è tardi, ormai»

«Hai ragione, Lizzie, è TROPPO TARDI»

 

È dieci minuti che ripenso a quella discussione. Da quel momento in poi ho cercato sempre di immagazzinare il colpo ma solo adesso capisco che non posso ignorare i miei sentimenti per lei.

Non posso privarmi dell’amore della mia vita per un amore che forse non durerà.

Come può durare se penso sempre ad un’altra?

Come può andare avanti un matrimonio se alla base non c’è amore, lealtà e sincerità?

Come posso stare con Marie se non faccio altro se non pensare a Kristen e ai suoi baci?

Dio, ora mi è tutto chiaro.

 

Mi giro e guardo mia sorella che non ha detto una sola parola ancora.

Capisce subito cosa sto pensando. Annuisce, mi raggiunge e mi tocca la spalla.

«So dov’è» aggiunge. Mi scuso con gli altri dicendo che devo fare una cosa davvero urgente e mi incammino con mia sorella. Vengo fermato per un braccio però e so già chi è. Mi volto e Marie è in lacrime davanti a me.

«où vas-tu? » cerco di trovare una risposta logica ma non ne trovo. Devo iniziare a prendermi le mie responsabilità.

«Je suis désolé! Je ne peux pas. Je vais par Kristen » ed è così. Non posso sposarla. Vado a riprendermi Kristen. La lascio là pur sapendo quanto sta soffrendo. Con il carattere che ha sono sicuro che prenderà il primo volo per tornare a Parigi e tra qualche giorno mi ritroverò le mie cose qui a Londra ma non mi importa più di niente.

Voglio solo una cosa: Kristen.

 

Un quarto d’ora dopo sono davanti il portone di casa sua.

Mia sorella ha detto che oggi stava a casa, da sola. Non vuole vedere nessuno, né tanto meno parlare.

Suono o non suono?

“Hai mandato a puttane tutto per niente?” okay, okay. Prendo coraggio, suono e aspetto che apra il portone. Riprovo e dopo dieci minuti apre.

È avvolta da un accappatoio e sgrana gli occhi quando mi vede. Fa per chiudere il portone ma io la blocco.

«Devo parlarti» inizio a dirle ma lei scuote la testa.

«Non c’è niente da dire»

«No, fammi parlare. Cinque minuti»

«No, Robert. Va via. Va da Marie. Siete appena arrivati e tu sei qui da me.. Va da lei» tiene la testa bassa, segno che è nervosa e imbarazzata.

«Ti prego Kris. Devo dirti una cosa» sussurro quasi con il cuore in gola.

«Cosa diavolo devi dirmi, Robert? » adesso sembra furiosa ed ha ragione. Ha sofferto parecchio a causa mia.

«Ti amo, Kristen. Cazzo, ti amo più di ogni altra cosa al mondo. E non mi sposerò. Non posso farlo, quando vorrei che fossi tu mia moglie. Non posso pensare neanche per un istante di stare lontano da te. Ti voglio amore mio»

Le ho detto tutto. Mi sento meglio ma il cuore mi batte all’impazzata.

«Io, io sto… »

«Lo so, Kris. Ma lo ami? Lo ami più di quanto ami me? » le lacrime le rigano il viso e mi dispiace così tanto. Se non fossimo stati così orgogliosi adesso non saremmo a questo punto.

Lei mi guarda con i suoi bellissimi occhi verdi e fa di no con la testa.

«Amo te di più. Ti amo con ogni cellula, con ogni parte del mio corpo. Ti amo così tanto Rob» scoppia a piangere ancora più forte e l’abbraccio.

«Stai con me, amore mio. Stai con me e sposami»

Mi guarda, sorride e mi bacia.

Ci ritroviamo sul suo letto ad amarci consapevoli che questa volta niente e nessuno potrà separarci.

 

 

 

_______________________ 

 

In realtà non doveva finire bene questa storia. Però, però.. Non c’è l’ho fatta. Non riesco a vedere i miei ROBSTEN separati.

Kristen e Robert DEVONO STARE INSIEME. Si completano sia nella realtà che nella fantasia. Quindiii, beccatevi questo capitolo. Sono sicura che comunque non odierete per la scelta che ho fatto.. ahahah xD

Niente ci sarà un altro capitolo, l’epilogo praticamente. E niente, adesso vi lascio! Spero di leggere tante recensioni <3 All’inizio ho cercato di mettere un video di una canzone! Se non si vede, uff, perdonatemi!  

Baciii

Gra

 

 

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Capitolo 4
*** And they all lived happy and content ***


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AND THEY ALL LIVED HAPPY

AND CONTENT

 

 

Epilogo

 

Dieci anni dopo.

 

«Mami viene qui per favoreee»

«Oh cielo Jenny ero là cinque minuti fa» mia figlia è tremenda. Ha nove anni  ma è come se ne avesse quindici. Pensa e ragione come le ragazzine più grandi e mi meraviglio perché io alle sua età non ero così. Ero timida, riservata e non parlavo con nessuno. Avevo una sola amica e mia madre mi faceva uscire una volta a settimana due ore, il sabato.

E poi quando conobbi il padre dei mia figlia ero già più grande e avevo un po’ più di libertà.

Robert è sempre stato al mio fianco, nei momenti di sconforto e anche in quelli più divertenti.

«Mamiiiiiiiii»

Sbuffo, spengo il gas e mi dirigo in camera di mia figlia.

«Cosa c’è? Si può sapere? »

«Tanti auguriiiii » esclama la mia bambina. Mi porge un pacchetto regalo ed io non posso fare a meno di versare qualche lacrima.

Oggi è il mio compleanno e lei, dio, è un angelo.

«Aprilo, aprilo dai» mi esorta Jenny buttandosi di sopra e dandomi un bacio sulla guancia.

Annuisco, mi siedo sul letto e inizio a scartarlo.

Quando noto cos’è le lacrime iniziano a rigarmi il viso ancora di più. Piango e rido in contemporanea.

«Allora, ti piace? » mi chiede lei.

«Amore mio è bellissimo »

Apro l’album di fotografie che ho nelle mani e inizio a sfogliarlo.

Ci sono foto mie di quando ero più piccola, le foto con Robert quando eravamo solo amici. Ci sono le foto del mio matrimonio e quelle della nascita di Jenny.

C’è tutta la mia vita. Tutti i momenti belli racchiusi in un solo album e in copertina c’è una foto mia con Robert e Jenny.

«Grazie amore mio. Sono senza parole»

«Mi ha aiutato papà» ammette lei facendomi la linguaccia.

«Lo immaginavo tesoro mio. Ma dov’è tuo padre? »

«Ora torna» dice alzandosi e uscendo dalla porta. Guardo ancora il regalo e ripenso a tutto quello che abbiamo passato in questi anni.

Ci siamo sposati nel 2013, il 20 luglio. È stata una giornata davvero perfetta e anche il viaggio di nozze in Italia è stato meraviglioso. Ci sono posti davvero belli e con Robert abbiamo deciso di andarci di nuovo quest’estate. Sfoglio l’album e mi soffermo su una foto di quando ero incinta. Robert mi ha viziata tanto in quei mesi e non mi faceva mancare niente e poi quando è nata Jenny mi ha aiutata tantissimo. La coccolava, la cambiava e badava a lei quando io ero a lavoro.

Un marito e un padre esemplare.

Chiudo l’album con un sorriso, mi alzo e mi dirigo in cucina. Stranamente la porta è chiusa, la apro e mi si ferma il battito per un secondo per poi iniziare a battere sempre più veloce.

«Sorpresaaa» esclamano tutti.

Cavolo, non me l’aspettavo. Non ne sapevo niente e sono davvero senza parole. Una torta è in bella vista sul tavolo e ci sono mio marito Robert e tutta la nostra famiglia con trombette e palloncini. Uno striscione con scritto “Buon compleanno Kristen” è attaccato per tutto il muro e sotto c’è un tavolino pieno di regali.

Sorrido e si avvicinano a me.

«Auguri Kristen» mi dicono uno alla volta baciandomi e abbracciandomi.

Mi emoziono così tanto che altre lacrime rigano il mio viso.

«Auguri amore mio» sussurra Robert all’orecchio.

Lo abbraccio e lo bacio.

«Grazie. Sei la mia vita. Ti adoro Robert e ti amo così tanto»

«Ti amo anche io e ringrazio il Signore di avermi fatto capire dieci anni fa chi era la donna giusta per me. Se penso che avrei potuto sposare.. » non lo faccio finire di parlare e lo bacio subito.

«Siamo insieme ora e lo saremo per sempre»

«Sto vivendo una favola con te, Kris. Sei la donna più bella e più intelligente che abbia mai conosciuto. Ti amo da impazzire»

«Grazie amore mio e quindi vissero tutti felici e contenti? » gli chiedo scherzando e facendo l’occhiolino. Lui annuisce, mi ribacia di nuovo e tutti scoppiano a ridere applaudendo.

Mia figlia viene da noi, ci abbraccia e non posso che essere davvero felice per tutto quello che ho.

Un marito fantastico, una figlia meravigliosa e una vita eccezionale.

 

_______________

 

 

 

Ciao a tutti :3

Siamo arrivati alla fine di questa storia. All’inizio doveva finire male, ma beh ve l’ho già detto, i miei robsten devono stare sempre insieme.

Spero che vi piaccia questo finale e niente, spero di ricevere qualche recensione in più (vi prego anche voi lettrici silenziose datemi un segno xD)

Grazie di cuore a tutti per aver recensito, messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite.

Vi adoro tutte :3

Gra

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