supernatural love-

di Cappieeee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Iniziamo bene ***
Capitolo 2: *** Non potevo crederci ***
Capitolo 3: *** love of a daughter ***
Capitolo 4: *** maybe is love? ***



Capitolo 1
*** Iniziamo bene ***


Capitolo 1.
Eccomi qua,mentre corro per raggiungere in tempo scuola prima che suoni la campanella.Oh ma che maleducata,non mi sono presentata sono Baylee,Baylee Price.
Sono una ragazza Australiana,oggi è il mio primo giorno di scuola qua a Londra,mi sembrava strano entrata dentro una scuola mai vista mai vissuta.
Ma quest'anno è l'ultimo perciò lo dovevo vivere,lo dovevo vivere in quella scuola.
''Sono vestita decentemente,credo'' dissi tra me e me.
Appena arrivata,entrai subito,mi diressi nel uffico del preside,che appena mi vide mi accolse con un ''Oh buongiorno signorina Price,andiamo le faccio vedere il suo armadietto.''
Io annuì semplicemente,poi si mise gli occhiali e andammo.Quando finlamente arrivammo trovai,5 ragazzi abbastanza carini direi,pensai subito ''i soliti sciupa femmine della scuola''.La loro reazione quando videro il preside,era da farsi quattro risate,ma mi trattenni.
''Allora signorina Pirce,spero che passi un anno meraviglioso qua alla High School.Buonagiornata''
''Buonagiornata anche a lei preside.''
Tra me e me pensai ''si un anno meraviglioso,voglio vedere.''
Quando quel vecchio baccucco se ne andò,non feci altro che ripetermi che fosse stato un anno schifoso,finché il telefono non mi cadde a terra.
''Fanculo''-dissi sotto voce.
Quando mi alzai da terra,mi girai e vidi quei ragazzi che mi guardavano.
''Che avete da guardare,che non avete mai visto un ragazza,chinarsi e prendere il telefono?''
''Ti crea problemi?''disse un il ragazzo con i capelli neri e il ciuffo biondo.
''Si molti,ora scusate ma non ho tempo da perdere,ciao.''
Stavo per andarmene quando mi sentì prendere da un braccio.
Mi girai e mi trovai degli occhi azzurri come l'oceano davanti hai miei.
''Tu te ne vai solo quando lo diciamo noi.''
Feci un sospiro.
''Perchè voi chi siete?Mi sembra nessuno.''
''Senti stronza,noi comandiamo in questa scuola,e appena sbagli a parlare o qualcosaltro sono guai.''dissi il riccio avvicinandosi a me.
Non risposi annuì e basta.
''Brava''disse quel biondino che quasi mi era quesi attaccato.
Il biondo distolse lo sguardo,fece un gesto agli altri quattro e loro se ne andarono,o almeno credevo.
''Oh aspetta come ti chiami?'' disse sempre il biondo.
''Baylee''disse sotto voce.
''Come scusa?''dissi avvicinandosi a me.
''Ho detto Baylee''dissi quasi gridando.
Tutti si girarono a guardarmi,e vidi un altro moro avvicinandosi,molto aggressivamente verso di me,ma vidi il biondo fermarlo con un braccio.
E disse poi ''tranquillo,e il suo primo giorno,imparerà.''
Il biondo face un altro gesto,e se ne andarono.
Finalmente quei ragazzi sen erano andati,mi sentivo più libera.
Così presi i libri dall'armadietto,e mi diressi verso l'aula di matematica.
Quando arrivai la professoressa mi accolse molto bene,poi mi sedetti in fondo accanto ad una ragazza capelli scuri occhi verdi,senza nessuna imperfezione,bellissima.
''Piacere Lola''
''Piacere Baylee''
''Da dove vieni?''
''Australia''
''Di preciso?''
''Sydney''
''Ci sono andata l'anno scorso.''
Continuammo a parlare finchè la professoressa non ci interruppe.
Appena finì la lezione,uscì insieme  a Lola,andammo in cortile e ci sedemmo sotto un albero.
Parlammo e parlammo,finchè Lola si alzò e corse via verso un ragazzo moretto.
Li vidi baciarsi,e poi venire verso di me.
''Baylee lui è Liam il mio ragazzo''
''Ci siamo già visti io e lui''
''Quando?'' disse Lola?
Vidi Liam,sbarrare gli occhi e con la testa fare no.
''Nono,scusa mi sono sbagliata,comunque piacere.''
Pure Liam si sedette accanto a noi,e incominciò a parlare.
Almeno lui era simpatico-
Tutte le altre 3 ore passarono in fretta e andò tutto bene,almeno finchè non arrivai all'armadietto.
''Ehi Baylee,giusto?'' disse il biondo.
''Si'' dissi fredda.
''Io mi chiamo Niall''
''Non mi interessava''
''Cosa?''
''Niente.''
''Sai,sei molto carina.''
''Vaffanculo''chiusi l'armadietto e me ne andai.
Stavo odiando quella scuola.

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Ciao ragazzi,mi presento sono Rachele ho 13 anni e mi piace molto scrivere,per fare questa fan fiction mi sono ispirata molto ad un telefilm 'the vampire diaries'.Spero che continuerete a leggerla,arrivederci:3

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Capitolo 2
*** Non potevo crederci ***


Capitolo 2.
Quando arrivai a casa,buttai lo zaino per terra e andai in cucina.
Quella stanza puzzava fortemente di cane,maledetto Tyler,maledetti licantropi.
Ma appena aprì la dispensa  in cucina si diffuse un odore immenso di sangue e strozzalupo.
Salì in camera con quella busta di zero negativo,bhè non sono solo con una busta.
Andai in bagno,e ovviamente c'era mio fratello che si lavava.
''Tyler è meglio che fai sparire la puzza di cane in questa casa''
''Tranquilla,Baylee''
''Ah comunque non ti conisiglio di andare in cucina,potresti morire di intossicamento''
''Non dirmi che hai messo di nuovo lo strozzalupo?''
''Io macchè,è il mio lato da vampiro''
''Vaffanculo''
''Ti amo''
Dopo un po' andai in camera,hai finirmi l'ultimo sacchetto di zero negativo,sono fottuta.
Passarono almeno 10 minuti da quando mi incominciai a dire ''lo bevo o non lo bevo?''Ma alla fine capì che lo dovevo conservare sennò domani sarei rimasta senza mangiare.
Così scesi sotto a posarlo,vidi Tyler steso a terra accanto il frigo,maledetto stozzalupo,maledetto lato da vampiro,in un colpo solo aprì tutte le finestre per far uscire quel
maledetto tanfo,e appena tutta l'essenza di strozzalupo uscì dal salone mi diressi in camera.
Poco dopo sentì la porta di camera di Tyler sbattere fortissimo,mi alzai di scatto e andai la.
Lo vidi fare le valigie e mettere dentro  la qualunque.
''Dove te ne stai andando?''
''Me ne vado.''
''Dove?''
''Lontano da te,lontano da questa casa''
'''Tyler non te ne puoi andare''
''Oh si che me ne posso andare,sono stanco delle tue cazzate,ogni giorno mi sento male capisci?Ogni giorno è sempre la stessa cosa.Ora me ne vado,non so per quanto,e non so dove.''
Sentivo gli occhi pizzicare,sentivo riempirsi,sentivo che non c'è la facevo più,stavo arrivando al culmine.Non volevo piangere,non lo avevo mai fatto in vita mia.
Ma ora lo stavo perdendo,stavo perdendo la persona più importante della mia vita,mio fratello,il mio migliore amico,il mio lupo,l'unico mio vero amore,la persona che mi aveva
protetto da qualcosa più grande di me,più forte di me,ma anche diverso da me.
Stava chiudendo le valigie ,e sentivo qualcosa di bagnato caldo rigarmi la faccia,il mio stomaco si stava restringendo non riuscivo a respirare,sentivo fitte da tutte le parti.Stavo piangendo,stavo diventando fragile,stavo diventando  quello che non ero mai stata in 17 anni della mai vita.
''Tyler non te ne puoi a-andare,ho bisogno di t-te ti prego'' ecco stavo singhiozzando.
Lui non mi guardò,chiuse de finitamente le valigie,la mise a terra,e in tre secondi sentì il vento tra i capelli.Lui non c'era più se nera   andato via.Questa volta per sempre.
Ora quelle lacrime erano diventante odio,odio per me stessa e per quello che ero,mi dovevo sfogare,e sapevo come fare,lo sapevo benissimo.
--
*Drin*Drin*Drin*
Porcocazzo,odiavo quella sveglia,odiavo quel suono schifoso che faceva ogni mattina,volevo stare a letto,non volevo alzarmi per nulla al mondo,ero triste stanca arrabbiata,e piena di odio.Ma dovevo alzarmi per forza.Dovevo andarmi a fare un doccia,troppo sangue sulla mai palle,sangue di quei poveri animali,aspetta che cazzo stavo dicendo?Poveri?Io gli odiavo,odiavo il loro aspetto,tutti quei peli.Bleah che schifo.Appena finì la doccia mi vestì,mi vestì con i primi vestiti che mi capitarono nel armadio,dopo feci lo zaino m'infilai delle Hogan è andai.Arrivai 10 minuti prima che la campanella suonasse,e io come sempre entrai prima.E come bella sorpresa trovai Niall appoggiato al mio armadietto,oggi era un brutto giorno,lo avrei potuto staccargli il collo dalla testa se mi avesse toccata solo con un dito.
''Buongiorno''
Non risposi lo scansai dall'armadietto e posai i libri..
''E' educazione salutare''
''Io non sono educata,va bene?''
''Ti stai mettendo contro la persona sbagliata,ragazza.''
''Io?Ahaha,ti potrei rompere il collo in tre secondi se vorrei.''
Oh cazzo,perchè lo detto?Porcamerda sono fottuta,e se lui è un lupo?Cazzoculo.Oddio.Okkei Baylee calma calma,fai un bel respiro e fai finta che nulla del genere sia uscito dalla tua bocca.
''Come scusa?''
''Emm..niente scusa devo andare.''
--
Pov.Niall.
Quella ragazza mi stupiva sempre più,aveva detto che mi poteva rompere il collo in tre secondi.
Che cazzo è una campionessa di karate?Mah valle a capire le ragazza.
--
Pov.Baylee.
Arrivai in classe prima che la campanella suonasse la campanella.L'ora di fisica era quella che amavo di più,mi piaceva la fisica era interessante a modo suo.
Peccato che Lola non c'era,aveva la febbre detta febbre degli ''originali''.Gli originali sono i vampiri che vivono da quando la strega Sfola ci trasformò in quello che siamo ora.
La sua famiglia è la seconda più antica ,perciò lei viveva da millenni.Mi aveva insegnato a fermare l'istinto omicidio che avevo verso quelle bestie,licantropi,cani,mostri o come li volete chiamare voi.
Oggi avevo messo il profumo allo strozzalupo,mezza mia classe era con le magliette sul naso,ahaha.
''Toctoctoctoctoc''
''Avanti''-disse la prof.
''Emm..buongiorno professoressa,mi dispiace se sono arrivata in ritardo non ricapiterà''
''Sisisi okkei signorina Foster si vada a seder insieme alla signorina Price''
''Emm..okkei.'''
Non sapevo se era una ragazza normale ho un licantropo,bhè si capirà quando si avvicinerà a me.
''Ciao,piacere Madeline''
''Baylee''
La guardai per bene dalla testa hai piedi,capelli biondi occhi marroni bellissimi,alta e...aspetta che cazzo è quel coso che ha sul polso?Verbena?Oh cazzo sono fottuta.
''C'è qualcosa che non và?''-disse Madeline.
''Si quel bracciale,che hai sul polso''
''Vampiro?''
''Licantropo''-dissi con aria di sfida.
''Nono,sono un antico''
''Wow,un altro vampirolicantropo insieme a me,che fortuna,mah perchè hai  un bracciale alla verbena?''
''Ne porto uno anche allo strozzalupo,è per calmarmi''
''Ma con quale coraggio lo fai?Io già sarei morta''
''Se vuoi lo tolgo''
''Graziee!''
Parlammo tutta l'ora,mi disse che era un membro della prima famiglia.Wow era stupita.
Quando suonò la campanella,andai verso l'armadietto e c'erano quei 5 ragazzi,molto molto carini,che però odiavo.Ma che avevano il collo abbastanza in vista,emm..solo un assaggio dal biondo-mi dissi.Quando mi videro andare verso l'armadietto si girarono,e vennero verso di me.
''Ehi''-disse Liam.
''Ciao Liam''
Tutti mi guardavano male,che palle,chi avrei potuto assaggiare?Emm..si dai vada per il biondo,con degli occhi sembravano l'oceano.
''Niall puoi venire un secondo'-dissi io maliziosa.
Lui sorrise,e venne insieme a me negli spogliatoi.
Appena entrammo,lo incominciai a baciare,già sentivo l'odore del suo sangue che profumo,non c'è la facevo più lo dovevo fare.Così in ben che non si dica,già il suo sangue stava scorrendo in me,ma prima che lo facessi avevo sentito un pizzico sempre sul collo,mah strano.Quando mi sentì sazia,mi staccai gli diedi un ultimo bacio e uscì.
Andai in bagno,mi aggiustai il trucco,misi la maglietta e i pantaloncini per educazione fisica e sistemai i capelli.Stavo per andare via,ma  notai qualcosa di strano sul mio collo,mi avvicinai allo specchio è sbbarai gli occhi,era..

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Capitolo 3
*** love of a daughter ***


Era un livido,un fottuto livido.Ma come poteva essere?Di solito i graffi, morsi o altro guariscono subito,allora come poteva essere? Cosa aveva potuto procurami quel livido così visibile ad occhio umano?Decisi di coprirlo con una fascia che avevo nella borsa,così presi la borsa frugai tra le mille cose e finalmente la trovai,la strappai in due parti con i denti aguzzi e piano piano la misi sul livido,appena l'appoggia sentii un rumore,mi spostai dallo specchio e non c'era niente,neanche un’ombra,così mi rigirai di nuovo allo specchio,mi guardai un’ultima volta e uscì dallo spogliatoio. Appena arrivai in corridoio tutti mi guardavano straniti,appena arrivata in palestra c'era Madeline che mi guardava con gli occhi fuori dalla orbite,io la guardavo incuriosita.
''Madeli,Madeli''-dissi scuotendola togliendo il suo sguardo dal mio collo.
''Che c'è?''-disse lei.
''Perchè tutti mi guardano il collo?''
''Non lo so,ma secondo me la soluzione più giusta è uscire da scuola'' 
''Perchè?''
''Andiamo.''
Mi prese per la mano,e mi tirò fuori dall'aula di educazione fisica,mi tirò per il braccio fino dietro la scuola.
''Mi puoi spiegare cosa succede?''-dissi nervosa.
''Te lo vorrei dire,e che non lo so neanche io''-disse torturandosi le mani.
''Come non lo sai?Fai parte della prima famiglia dovresti saperlo!''
''Il fatto è che non ho mai visto nulla di così grande e di questa specie di colore''
''Grande?ahahha,ma cosa dici?è piccolo e l’ho coperto con una fascia''
''Guarda quel coso non mi sembra piccolo''
''Hai qualcosa con qui mi posso specchiare?''
''Si dovrei avere un specchio nella borsa,ora lo cerco''
Madeline frugò nella borsa e finalmente trovò lo specchio,mi fece un piccolo sorriso, lo aprì e lo mise verso di me. Appena vidi rimasi di stucco cioè quel coso aveva bruciato la fascia,e ora era diventato gigantesco, mi aveva preso tutta la parte del braccio destro e ora si stava espandendo verso quello sinistro. Era una cosa troppo strana mi veniva solo da piangere mi stavo trasformando in qualcosa di bruttissimo ma quel coso stava facendo cambiare qualcosa dentro me,come se mi stesse bruciando dentro,se in questo momento ci fosse stato mio fratello mi avrebbe aiutato perchè sicuramente lui sapeva di cosa si trattasse. Sentivo dentro di me che stavo morendo che quel coso mi avrebbe uccisa,ma sinceramente sarebbe stato meglio morire sotto le mani dei miei genitori non così. Ma a volte mi mancavano così tanto da non dormire la notte,pensavo a loro e non riuscivo a respirare,forse colpa di tutti quel ricordi che ci univano,mi mancavano. Presi la borsa con le cose dentro e scappai,scappai lontano da tutti e tutto,mentre in lontananza sentivo Madeline urlare in mio nome così forte da sgolarsi,ma io dovevo fuggire dove arrivare in un posto dove nessuno mi avrebbe mai disturbata.
Dopo circa 15 minuti grazie alla mia velocità sovrumana,arrivai a destinazione,rivedere quel posto mi metteva i brividi era da tantissimo che non lo vedevo. Quel cancello ormai arrugginito e coperto da piante rampicanti,quegli alberi,quelle piante ormai secche perchè nessuno le curava da tempo,quel posto che da piccola ormai era diventato mio,lo curavo io ogni giorno,piantavo io le piante che ormai secche coprono il prato,quel posto era piano di segreti tutti miei. Così decisi di aprire quel cancello,che appena lo toccai emanò un scricchiolio che mi fece rabbrividire,appena fui dentro non feci caso a niente e mi diressi verso mio padre o almeno quello che restava di mio padre. Mi avvicinai lentamente alla scultura dell'angelo ormai anch’essa ricoperta da piante,ma nonostante tutto quella scultura di marmo era intatta come me la ricordavo,la osservai molto attentamente mi vennero in mente mille ricordi,mille parole delle a quella statua di marmo,che sapendo che non mi avrebbe risposto,che però mi faceva ricordare la cosa più importante a questo mondo per me,il mio papà. Presi una pietra molto massiccia e la postai accanto a mio padre. 
''Ciao papà è da tanto che non parliamo eh?Da quando te ne sei andando è cambiato tutto sai?La mamma sta con un altro uomo,che per mia sfortuna è un licantropo che puzza di cane morto e bagnato,questo tizio ha anche un figlio si chiama Tyler,a lui mi sono affezionata troppo,siamo andati a vivere a Londra insieme ma poi lui se ne andato,e ha detto che non mi vuole più vedere e ne sentire. Ti ricordi quando da piccola venivo qua e parlavo sia con te e sia con l'angelo?Ti sarai chiesto perchè poi non sono più venuta,bhè quel tizio non mi lasciava venire,io piangevo ogni giorno,non c'è la facevo mi mancavi. Poi arrivò il giorno in cui mamma e quel tizio mi dissero che me ne dovevo andare di casa che non mi voleva più perchè vampiri e licantropi non potevano stare insieme,mi dissero che avevo 3 giorni per andare lontano,e se non me ne fossi andata mi avrebbero uccisa,e mi dissero anche che da quei tre giorni in poi mi avrebbero dato la caccia e che se fossi tornata qua avrebbero distrutto tutto che per me è importante. Ora tu ti stai chiedendo e perchè sei tornata?Bhè perchè mi mancava parlare con te,e perchè penso di star morendo,morendo di qualcosa che mi sta bruciando dentro. Ora devo andare papà ritornerò prometto,ti voglio bene''-dissi con le lacrime agli occhi.
Così lasciai quel posto che ormai per me era solo un lontano ricordo che mi legava a mio padre,tolsi ogni mia traccia dal quel posto. E in men che non si dica ero già a Londra,decisi di andare a casa. Stavo facendo normalmente quella strada come se non fosse successo mai nulla come se quel livido non fosse stato mai esistito,entrai nel vialetto di casa e trovai Madeline Lola,e Niall?Niall?Niall?Ma che cazzo ci faceva Niall Horan nel vialetto di casa mia?
''Oh finalmente''-disse Lola.
''Ma tu non avevi la febbre?''-dissi io incuriosita.
''Mi è passata.''
''Ah okkei,ora mi spiegate che ci fa qua Niall?''
''Niall è mio fratello,e ti deve dire una cosa''-disse Medeline.
''Tuo fratello?ma che cazzo stai dicendo?E poi cosa mi deve dire quell'ebete patentato?''
''Tu vai''
Arrivai di corsa vicino a Niall,ci guardammo a lungo e l'unica cosa che fece fu..
To be continued.

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Capitolo 4
*** maybe is love? ***


Capitolo 3.
 
Darmi un morso, in pieno collo. Mi sentivo morire, mi stava succhiando tutto il veleno, ma faceva male , malissimo.
 Continuò per minuti, ma sentivo che il mio corpo stava cedendo, quando non c’è la feci più cascai a terra, le uniche parole che sentì  prima di cedere furono ‘’mi dispiace davvero baylee’’
...
Mi svegliai finalmente, mi faceva malissimo il collo, aprì lentamente gli occhi ma era tutto nero, come se fosse notte fonda. 
Provai ad alzarmi ma qualcosa mi bloccava, così feci molta forza nelle braccia e spinsi quella cosa che non faceva alzare, in men che non si dica mi trovai sotto una valanga di terra.
Non riuscivo a respirare, avevo terra sia in bocca che non gli occhi.
 Mi presi di forza e in men che non si dica ero fuori da tutta quella terra. 
Mi accorsi che stava piovendo, e che tutto intorno a me era grigio, come se stesse arrivando un uragano. Sentivo freddo ,avevo mal di testa, avevo poche forze.
Non c’era nessuno in giro,era  come se fosse appena successo un omicidio di massa. 
Quando capì che stava arrivando una vera e propria tempesta mi misi a correre verso casa mia.
Il vento si stava sentendo sempre più,mille foglie mi arrivavano in faccia,la piaggia si faceva più forte, il cielo sempre più scuro,tutto era così dannatamente schifoso,mi sentivo morire,ero piena di fango,sentivo freddo,e avevo mal di testa.
Arrivai finalmente davanti casa,mi girai verso la strada e vidi una macchina nera,con un lupo disegnato davanti,mi dissi ‘’conosco solo una persona che ha questa macchina’’ sbarrai gli occhi ‘’tyler’’.
Incomincia a camminare lentamente,verso la porta avevo paura di entrare la dentro,avevo paura di tyler ,avevo paura del fatto che si volesse vendicare,di quello che mi poteva fare.
Arrivai davanti alla porta,il cuore mi batteva fortissimo,era un tamburo.
Stavo per aprire quando qualcuno però lo fece al posto mio.
Mi si piazzò davanti un ragazzo biondo, molto biondo, biondo ossigenato.
Non capì subito chi era,perché avevo gli occhi appannati dalla pioggia,a poi capì che era Niall.
Mi ricordai di quello che era successo prima di ritrovarmi 5 metri sotto terra,e gli saltai addosso e lo incomincia a picchiare con tutte le forze che avevo in corpo,cazzo ero furiosa.
‘’Baylee basta,ti prego’’
disse mentre gli sta tirando l’ulitmo pugno in pieno naso.
Ma fu più forte di me,e così niall horan si trovo con un naso rotto,va be non per molto perché fa 10 minuti sarebbe guarito mah comunque,alzai lo sguardo e notai che c’erano Lola Madeline e Tyler che mi guardavano.Aspetta un secondo Tyler?Tyler?Tyleeeeeeeeeeeeeer?
Mi tolsi di sopra Niall e incominciai a correre verso Tyler,gli saltai addosso,era da tantissimo che non lo vedevo e mi mancava.
‘’T-T-Tyler,mi sei mancato’’
‘’Anche tu Baylee,tantissimo’’ 
Mi staccai da Tyler,aveva gli occhi lucidi,mi girai verso Lola Madeline e Niall e mi guardavano straniti.
‘’Rigurdo a voi,cosa ci facevo dentro una bara e 5 metri sotto terra?’’
‘’Noi pensavamo fossi morta,nessun vampiro ha mai resistito al risucchiamento del veleno di un altro vampiro.
Sei svenuta a terra eri morta del tutto come se ti avessero ficcato un paletto nel cuore.E fidati io riesco a capire se un vampiro è morto o meno.’’
disse Madeline.
‘’E perché c’è Tyler?’’
dissi io girandomi verso di lui.
‘’Non sapevamo che fare,non sapevamo chi chiamare,c’era il suo numero sul frigorifero e l’ho abbiamo chiamato’’
‘’E io sono venuto subito’’ 
disse tyler guardandomi negli occhi.
‘’Grazie fratellone’’Lo abbracciai.
 ‘’Ma ti considero di farti un bella doccia sai a noi vampiri non piacciono i cani’’
 mi misi a ridere e tutti appreso a me.
Australia casa Forcks.
‘’Non è possibile Harris,lei non può essere sopravvissuta,è una cosa impossibile’’ 
disse Emely.
‘’Non è che…’’
Emely lo azzittì.
‘’No non pensarci nemmeno,lei non può esserlo,di soliti si vede dalla nascita.’’
mugnò Emely.
‘’E se lo fosse e voi non ve ne siete accorti?succede!’’
gridò Harris.
‘’Basta con queste cazzate Harris,lei non sarà mai un ibrio, ci siamo capiti?
E’ ancora una bambina non farà niente la conosco.’’
disse Emely gridando e spostandosi verso la cucina.
‘’Mamma,cazzo,non è una bambina,è grande ha fatto le sue decisioni deve andare avanti.
E un girono scoprire di essere un ibrido,perché è quello che  è,e non negare l’evidenza perché qualsiasi vampiro sarebbe morto al risucchiamento,lo sai.
E poi tu non la conosci l’hai sempre considerata un errore un sbaglio tutto quello che c’è di brutto nella tua vita.’’
disse Tyler abbastanza incazzato.
‘’T-T-Tyler,non dire queste cose nemmeno per scherzo’’ disse Emely.
‘’Cosa non devo dire la verità mamma?’’
disse Tyler sbattendo la porta e andasene.
..
Londra casa Price.
‘’Cazzo Tyler dove minchia è lo zaino?’’ 
dissi io.
‘’Ma che ne so,sono arrivato ieri,e devo sapere dov’è il tuo zaino?’’
disse con faccia divertita.
‘’Non hai quei cosi dell’olfatto che ti fanno sentire dove sono le cose?’’ 
dissi io stranita da quello che stavo dicendo.
‘’Baylee non sono un cane poliziotto,e se per questo neanche un cane ‘’
disse ridendo.
‘’L’ho trovato,ciao Ty ci vediamo dopo,vengo qua con Lola e Madeline’’
dissi gridando.
‘’A dopo Bey’’
disse lui.
Pow Madeline.
‘’Mamma  è pronta la colazione?’’
dissi io urlando.
‘’Sisi Made,muoviti però,che sennò fai tardi a scuola’’
disse mia mamma,con voce molto incavolata.
‘’Sisisi’’ 
dissi io sudi giri.
Scesi sotto correndo,mangiai di corsa e uscì di casa.
Arrivata a scuola vidi già Baylee e Lola,corsi verso di loro e incominciammo a parlare,quandò passò un ragazzo.
Il mio cuore incominciò a battere velocissimo,ogni cosa di lui era perfetta,i suoi ricci,il suo sorriso le adorabili fossete che si creavano quando sorrideva,il suo corpo era così dannatamente sexy,incominciai a fare pensieri poco casti su quel ragazzo,ma vidi che si stava avvicinando così distolsi lo sguardo e rincomincia a parlare con Baylee e Lola.
‘’Bellezza’’-disse Liam a Lola.
‘’Oh ma guardate chi c’è il mio bel maschione’’
disse Lola.
 Si stavano per dare un bacio quando la campanella suonò .
‘’Io devo andare che alla prima ora ho biologia,ciaao bella gente’’ 
dissi mentre m’incamminavo verso la l’entrata della scuola.
Appena entrai corsi subito verso l’armadietto a prendere il libro.
Posai tutto quello che non mi serviva,chiusi l’armadietto,mi girai e…
Mi trovai il riccio davanti a me,mi era mancato il respiro,ci guardavamo dritto negli occhi mi sentivo in pardiso,era attaccato a me,quel suo corpo così dannatamente sexy attaccato al mio,stavo morendo,il suo sguardo era peggio di un paletto nel cuore,cazzo mancava poco e gli svenivo davanti .
‘’S-scusa’’
dissi  io,ormai tutta rossa.
‘’Tranquilla’’
mi sorrise.Quel sorriso,quelle fossette  il suo viso,cazzo.
Lui se ne andò,io ero ancora li imbambolata  come se non se ne fosse andato.
No non mi poteva piacere lui,non mi poteva piacere un umano.

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