Lilium – Storie di gigli

di Tinotina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Settembre ***
Capitolo 2: *** Ottobre ***
Capitolo 3: *** Novembre ***
Capitolo 4: *** Dicembre ***
Capitolo 5: *** Gennaio ***
Capitolo 6: *** Febbraio ***
Capitolo 7: *** Marzo ***
Capitolo 8: *** Aprile ***
Capitolo 9: *** Maggio ***
Capitolo 10: *** Giugno ***



Capitolo 1
*** Settembre ***


   


Settembre

- Che cosa fai qui? -

Luna rimase ferma al suo posto, inclinando leggermente la testa verso destra, come a voler lasciar scorrere lontano le parole di preoccupazione dell'amica.

Davanti a loro, ormai visibili per entrambe, il branco di Thestral della scuola pascolava.

Luna li guardava assorta. Nei suoi occhi si leggeva la nostalgia.

Ginny le si avvicinò, tentando di convincerla a spostarsi. Solo quando furono una davanti all'altra, la rossa si rese conto del piccolo giglio che teneva tra le mani, al posto della solita carne cruda.

- Saluto mia madre. Come ad ogni inizio anno. -




 

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Capitolo 2
*** Ottobre ***


Ottobre

 

 

Era la notte di Halloween, la notte delle streghe, la prima che passava all'interno del castello.

Sentiva la magia scorrerle lungo tutto il corpo, come un fiume privato del letto per riposare.

Avere la consapevolezza di tutto il potere che vi era in lei la spaventò un poco.

Forse era per questo che aveva deciso di indossare il vestito che più di tutti la rassicurava. Era un abito troppo grande per una bambina di appena undici anni, ma lei non se ne curava affatto.

Spaventata da se stessa, aveva unicamente bisogno di sentirsi bianca come un fiore di lilium.

 

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Capitolo 3
*** Novembre ***


 

Novembre

Luna camminava tranquilla all'interno del castello, godendosi la freschezza che la pietra antica donava al suo corpo. Stava passeggiando in un'ala deserta quando vide, immobile davanti alla finestra bagnata di pioggia, la figura sbiadita della Dama Grigia.

- E' davvero troppo freddo – disse lei, che il freddo non lo sentiva da secoli. - Novembre sta portando la morte. -

Lo spirito stava ricordando la sua.

- No, non lo è. - rispose Luna tendendole una mano. - Vedi? I fiori crescono ancora. -

Dopodiché se ne andò, lasciando davanti ad essa il gambo di un giglio nascente.

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Capitolo 4
*** Dicembre ***


 

Dicembre

Non fece in tempo nemmeno ad augurare a suo padre un felice Natale che già l'avevano portata via. In una frazione di secondo era stata smaterializzata, senza nemmeno arrivare alla stazione di King's Cross, per poi riapparire poco dopo all'interno di un enorme giardino ben curato, al cui centro sorgeva una villa tanto antica quanto il sangue.

L'ultimo ricordo che riuscì a conservare, prima di venire schiantata, fu l'immagine di un'immensa distesa di bianchi gigli che si stendevano infiniti alla sua destra.

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Capitolo 5
*** Gennaio ***


 

Gennaio



La luce del sole andava lentamente scemando sul parco di Hogwarts.

- È molto bello, non trovi, Neville? -

- Non capisco come fai a trovare bellezza ovunque. -

- Sei triste, Neville? Di solito, quando si è molto tristi si amano i tramonti. -

- Non sono di aiuto per nessuno. – si sfogò.

Luna sorrise e, alzandosi, prese un vaso dalla serra numero 10 e glielo mise tra le mani.

- È un giglio di mare. - spiegò - Non dovrebbe essere fiorito a gennaio. È una specie di miracolo. È vivo, è unico. Proprio come te. -

 

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Capitolo 6
*** Febbraio ***


 

Febbraio

L'aria di Hogwarts era inebriata di profumi e di sorrisi diversi.

Luna non riusciva a capire come, in quell'anniversario di morte, le persone potessero rallegrarsi.

Sua madre glielo aveva narrato tante e tante volte.

Irvin, amante degli abissi, aveva lottato contro la sua natura di sirena, trovandosi poi tradita e morente per colpa dell'uomo che aveva amato con smisurato ardore.

La passione non era bastata a salvarla dalla luce del sole.

Così, in quel quattordici febbraio, lei era davanti alle rive del Lago Nero, pronta a donare alla sventurata un fiore di giglio, simbolo del suo amore puro.

 

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Capitolo 7
*** Marzo ***


 

Marzo

Luna chiuse gli occhi, cercando la concentrazione per lanciare quell'incantesimo.

Expecto patronum.

Era alla ricerca del suo ricordo felice.

Aspettava un protettore.

Le venne alla mente il dolce viso di sua madre quella volta, quell'unica volta, in cui le aveva permesso di collaborare ai suoi esperimenti.

Avevano dovuto triturare il dolce polline del giglio e poi lei aveva avuto il piacere di gettarlo nella pozione, che aveva emesso un piccolo sbuffo.

Ridevano.

E rideva anche ora, nella stanza dell'ES, con la bacchetta nella mano e la lepre argentea che allegramente le nuotava intorno, compiendo piccoli vortici di vapore.

 

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Capitolo 8
*** Aprile ***


 

Aprile


Sapeva che Hermione Granger era una grande strega; ma era ottusa, bisognosa di prove concrete, e questo era il lato del suo carattere che Luna non riusciva a comprendere, ad accettare.

Non capiva perché una persona non riuscisse a fidarsi, a credere nel proprio istinto, nella propria magia.

Lei era una strega, maledizione! E si comportava come una bambina alle prime armi, una bambina sperduta dentro se stessa, incapace di compiere un passo da sola.

Sbuffò.

Non riusciva a pensare.

Agitò la bacchetta, e sotto le luci del suo incantesimo crebbe un magico fiore di giglio.

- La primavera. -

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Capitolo 9
*** Maggio ***


 

Maggio


- Abbiamo vinto, Luna! Abbiamo vinto! -

Rideva. Dean rideva, saltava e urlava di gioia.

-Hai ragione. Ce l'abbiamo fatta. - disse sorridendogli.

Non riusciva a fermarsi mentre si girava intorno, elevandosi sopra le macerie della scuola.

- Ti va di venire in un posto con me, Dean? -

Andarono fuori, nel parco. Luna lo portò sotto il tronco del Platano Picchiatore.

- Che cosa ci facciamo qui? -

Sotto l'albero spuntavano i primi boccioli di giglio. Una distesa di mille colori.

- Siamo venuti a vedere il rifiorire di Hogwarts. Siamo venuti ad ammirare la nostra vittoria. -

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Capitolo 10
*** Giugno ***


Giugno

- Mi piace il colore dei tuoi occhi, oggi. Mi ricordano i gigli. -

- Vattene, Luna! -

Gridava.

- Harry, lascia che ti dica... -

- Non dirmi di non piangere! -

- Non lo dirò, perché non tutte le lacrime sono un male. -

- Allora che cosa vuoi ancora da me? -

- Ricordarti che non sei solo. Per quanto Voldemort ha intenzione di fartelo credere, tu non sei solo. Non pensare che la morte di Silente significhi questo. Tu hai noi. -

Harry l'abbracciò di slancio.

- Il paese delle lacrime è così misterioso. -


 



Questa storia ha parteciapato al contest "Ten drabbles in Hogwarts" di syssy5, classificandosi quinta; inoltre questa storia ha vinto il Premio Stile.
Ovviamente gli errori di grammatica sono stati riveduti e corretti!
Spero che vi sia piaicuta!

 

Grammatica: 9,8 punti
Nella drabble di Febbraio c'è un errore di tempo verbale, “narrò” invece di “aveva narrato”. Anche nella drabble di Marzo c'è un errore di tempo verbale “emise” invece di “aveva emesso”. Inoltre ci sono diversi errori di “d” euforica.

Stile: 9,8 punti
Buono stile, solo il troppo dialogo nella drabble di Gennaio e nelle ultime due sminuisce troppo il valore della raccolta.

Originalità: 9,65 punti
Solo l'ultima drabble non l'ho trovata molto originale, per il resto è stato interessante leggerla e scoprire qualcosa in più della vita di Luna.

Caratterizzazione dei personaggi: 10 punti
Ho ritrovato perfettamente Luna nella tua raccolta, punteggio pieno.

Gradimento personale: 9,6 punti
Questa raccolta mi è piaciuta molto, solo qualche drabble mi è piaciuta un po' meno (tipo quella di Aprile), in ogni caso il punteggio è bello alto.

Totale: -0,5
Totale: 48,35

***


Premio stile
Anche questo premio è venuto fuori da solo quasi subito; la Luna della raccolta è proprio lei e lo stile le si adatta alla perfezione. Solo nell'ultimo giorno di valutazione (ossia quando ho riletto ogni raccolta almeno 5 volte) in cui mi sono ammattita a star dietro a tutte le raccolte, questa qui era quella che scorreva praticamente da sola, si legge che è un piacere e quasi l'ho imparata a memoria

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