Sognare non costa nulla!

di _I_am_a_Directioner_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I have a dream. ***
Capitolo 2: *** Ad un passo dal sogno. ***
Capitolo 3: *** Sono solo coincidenze? ***
Capitolo 4: *** Hei ragazza va tutto bene! ***
Capitolo 5: *** Perchè a noi? Perchè? ***
Capitolo 6: *** Nessuno è perfetto.Neanche lui. ***
Capitolo 7: *** Zayn Malik è la mia droga. ***
Capitolo 8: *** Tu sai cos'è l'amore? ***
Capitolo 9: *** Avevo sempre sognato questo momento, eppure. . . ***
Capitolo 10: *** Non sono più una bambina. ***
Capitolo 11: *** come un vortice sei entrato dentro il mio cuore. ***
Capitolo 12: *** Sono io il tuo motivo. ***
Capitolo 13: *** Cercami. ***
Capitolo 14: *** Chi siamo o meglio cosa siamo? ***
Capitolo 15: *** Un semplice ciao. ***
Capitolo 16: *** Ciao Italia! ***
Capitolo 17: *** La mamma è sempre la mamma! ***
Capitolo 18: *** L'amore a distanza esiste? ***
Capitolo 19: *** Can we try one more time to make it all better? ***
Capitolo 20: *** Nessuno può toccare la mia ragazza. ***
Capitolo 21: *** Avrei fatto di tutto per cambiare la situazione, anche a costo della mia vita. ***
Capitolo 22: *** Volevo solo lui. ***
Capitolo 23: *** Prendimi adesso. ***
Capitolo 24: *** Bastava solo crederci! ***
Capitolo 25: *** Ringraziamenti. ***



Capitolo 1
*** I have a dream. ***


‘Sognare non costa nulla!’
Una semplice frase piena di significati.

Tutti mi credono una bambina perché credo nei miei sogni ,ma io penso che ogni essere umano dovrebbe farlo.
Forse è vero ,sono una ragazza con sogni strani e difficili da realizzare ,ma nulla è impossibile!
Sono Sharon ,ho 18 anni e ho appena finito di frequentare il liceo Psicopedagogico di Palermo.
Sono una ragazze semplice, che ama la musica ,cantare e stare con la sua Migliore Amica, Zoey.
La conosco da 16 anni. Una vita!
Dopo le elementare ci siamo perse un po’ di vista ..scuole diverse ,amici diversi .Ma un giorno tutto cambiò, grazie ad un video pubblicato da me su  Facebook, “What  Makes You Beautiful” dei ONE DIRECTION.
Ora anche lei condivide questa passione con me, e penso sia la cosa più bella di questo mondo!
Anche lei è una ragazza semplice, ha 18 anni, è bravissima a scrivere, infatti lei un giorno sogna di fare la scrittrice. Io invece sogno di fare la psicologa infantile, amo tutto ciò che riguarda i bambini.
Lei è una ragazza non troppo timida, anzi a volte non lo è proprio! Capelli neri che gli arrivano alle spalle ,fisico perfetto, al contrario di me che sono disordinata in tutto e per tutto.
Anch’io ho i capelli neri ma un po’ più lunghi di lei, mi vesto sempre molto sportiva ,un paio di jeans e via!
Amiamo entrambe viaggiare ,infatti proprio oggi prenderemo un’areo diretto verso Londra.
Perché proprio Londra? Beh, Londra è proprio uno dei nostri sogni. E non solo perché è una delle più belle città del mondo, ma perché lì vivono i nostri IDOLI.
Gli ONE DIRECTION.

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Capitolo 2
*** Ad un passo dal sogno. ***


-Sharon muoviti, non c'è bisogno di farti la piastra! Dobbiamo prendere solo un'aereo!-disse uscendo dalla porta.
-No, dobbiamo prendere un aereo per Londra, e poi se magari per le strade incontriamo loro e Zayn mi vede senza piastra? Un disastro!-
-Sharon . . .anche se andiamo nella loro città non è detto che li incontriamo.-
Lo ammetto quella ragazza riusciva sempre ad avere ragione! Presi la valigia e la seguii in macchina.
Dopo circa un’ora arrivammo all’ aereoporto, l’aereo sarebbe decollato tra circa 10 minuti.
-Ti rendi conto? Siamo io e te, in questo aereo diretto verso Londra che forse farà realizzare di una vita!-Ero felice e il cuore mi andava a mille.
-Beh, uno dei miei tanti sogni era proprio questo ,quello di andarci con te!-Mi disse per poi darmi un bacio sulla guancia.
L’aereo partì e solo dopo realizzammo che era tutto vero.No,questa volta non era uno di quei sogni dove la mattina ti risvegli con un vuoto allo stomaco e una tristezza incolmabile nel cuore. Non questa volta.
 
Londra ore 14.15
 
-Dammi uno schiaffo, non ci credo siamo arrivate!-Ok lo ammetto non amavo molto gli aerei o i mezzi in generale, di solito andavo a piedi, e questo era l’unico modo per fare un po’ di movimento. Sono un po’ pigra! Molto direi!
Zoey ne approfittò e quasi mi fece cadere.
-Ahi.- Dissi toccandomi la guancia.
-Dai non ti ho fatto nulla di che, dovresti andare in palestra, sei troppo debole!- Disse ridendo.
-Non ti preoccupare, quando avrò bisogno qualcuno che mi difenda chiamerò. . .-
-Zayn Jawaad Malik, il mio futuro marito e bla bla bla. . .-
-Zoey, lasciami sognare. E poi tu neanche scherzi con il “tuo2 bel riccio!-
-Sharon sappiamo entrambe che Harry Styles non mi noterà mai!-Disse salendo su uno di quei bellissimi autobus rossi a due piani.
-Come dice sempre la sottoscritta-indicandomi con il dito-SOGNARE NON COSTA NULLA.Se non ti nota vuol dire che è gay, tutto qui!-dissi facendogli un mega sorriso.-
-Ssssi come no,forza scendi piccola sognatrice che siamo arrivate.-
Zoey tra le due era quella con i piedi per terra, io invece sognavo e anche troppo.
-Questo Hotel è fantastico e poi è vicino al centro-Sembravo una bambina che apriva il suo regalo a Natale.
-Esatto, così appena finiamo di sistemare le nostre cose in camera andiamo a fare shopping!-Lei era brava a scegliere i vestiti, io invece ero specializzata ad indossare solo cose sportive e anche idiote!Ma per questo avevo il suo aiuto.
Appena finito di sistemarci andammo in giro per la città.
-Sicura che sia questa la strada giusta?-Mi chiese preoccupata.
-Certo, ho tutto sotto controllo e poi questa nuova applicazione che ho scaricato nel telefono ci porterà dritte da Nando’s !- Nando’s è il ristorante preferito di Niall Horan, il biondino dei One Direction.
-Sharon, fammi controllare a me!-
-Ehi non sottovalutare la tua migliore amica!-Ok lo ammetto , non avevo un gran senso dell’orientamento, ma questo non vuol dire che mi sia persa un’altra volta!
-SHARON! Ti rendi conto ci siamo perse un’altra volta per colpa tua ,e adesso, cosa si fa? Londra non è come Palermo!-Ok, ero riuscita un’altra volta a combinarne una delle mie..
-Ehm . . . Chiediamo indicazioni!- Potevo trovare una soluzione migliore!
-Si, forse è meglio! Prova con quel gruppo di ragazzi!-
-E perché io? Sono timida e lo sai!-Dissi indietreggiando.
-Mmm . . vado io.- a quella ragazza un giorno le avrei fatto una statua d’oro!La sentii parlare in inglese, lei era più brava di me, io invece amavo gesticolare molto per far capire quello che volevo dire! Mi avvicinai anch’io e la sentii ridere.
-Ehm, Zoey che succede? Hai già fatto colpo? Stai attenta perché se poi Harry Styles vuole mettersi con te, sei nei guai!-diventò subito rossa.
-AH AH AH Sharon smettila, ridevo perché anche loro parlano l’Italiano , sono gentilissimi e si sono anche offerti di accompagnarci loro!-disse per girarsi verso uno dei cinque ragazzi.
OK.OK.COOSA? Non se ne parla proprio, non voglio seguire quei 5 sconosciuti. E se poi ci rapiscono? O ci portano nel loro luogo segreto dove nessuno può trovarci? No.
-Ehi Shà a cosa stai pensando? Dai vieni così ti presenti a loro.- Mi avvicinai.
-Grazie per esservi offerti di accompagnarci, io sono Zoey e lei è Sharon!-Disse indicandomi.
Quei ragazzi avevano un non so che di familiare. . .
 

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Capitolo 3
*** Sono solo coincidenze? ***


-Piacere io sono Harr . . . Harrman!-Disse un ragazzo alto,magro e con i capelli ricci.
Ricci? Naaah non può essere!
-ehm io sono Louis . .ss..so  Louiso,ecco!-Si presentò un tizio con una maglietta a righe.
Louiso?Ma che razza di nome è?
-Io sono Niall..Niallol!- Qhesto continuava a mangiare un panino enorme.
Nia. . cosa?Boh sono nomi strani e senza senso!
-Io invece sono Liamond!E lui è il nostro amico …Zzz . . .Zayno!-Disse indcando un tipo sospetto con un ciuffo perfetto!
Zayno e Liamond?Certo che i loro genitori hanno una gran bella fantasia.
-Ehm Zoey,non sono molto sicura di seguire quei ragazzi!Non li conosciamo.-
-Sharon, calmati. Magari loro esendo di qui sapranno anche indicarci la casa delle cinque carote!-Ecco ora inizia.
-Piccole, allora volete seguirci?-Intervenne il riccio, con gli occhiali da sole  più grandi della sua faccia.
PICCOLE?PICCOLE A CHI?Lo ammetto già mi era antipatico!
-si arriviamo subito! Sharon forse la scollatura della tua maglietta ha fatto colpo!-Si mise a ridere.
-Ehi certe ragazze vanno dal chirurgo plastico, io invece non ne ho bisogno!- Cercai di giustificarmi imbarazzata.
Ma cosa cazzo aveva quel ragazzo moro,non smetteva di ridere mentre guardava la mia amica parlare con Harrman(?)O qualcosa del genere!Eppure aveva anche lui il suo fascio,aveva la pelle più scura rispetto agli altri quattro,capelli mori alzati, e un fisico perfetto. . .
Ok Sharon, torna sulla terra, fino a cinque minuti fa credevi fosse un rapinatore, e poi sei qua per farti una bella vacanza con la tua amica e magari anche per andare a caccia di quei cinque idioti che ti hanno fatto perdere la testa..
Aspetta un attimo. . . ma anche loro sono CINQUE!
 


 

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Capitolo 4
*** Hei ragazza va tutto bene! ***


-C’è una fila enorme!- Disse Zoey mettendosi le mani nei fianchi,  il riccio si avvicino a lei.
-Stai tranquilla baby ,stai un po’ a vedere!-Quel ragazzo ci stava provando con la mia amica o cosa?
-Hei andy un tavolo per 7!-Beh però devo ammetere che ci ha risparmiato tutta quella lunga fila di gente.
-Arrivo subito H..-Disse il ragazzo dietro il bancone bloccandosi subito dopo aver visto noi due.Mah?Dove vai vai i ragazzi sono sempre uguali!
Ero rimasta incantata da quel posto, non facevo altro che guardare ogni suo minimo dettaglio.
-Hei ragazzina, vuoi restare qui ferma tutto il tempo o mi fai passare?- Disse Zayno dietro di me.
-Ehm si scusa, non volevo.- Trovai un posto vicino a Liamond e Niallol , Zoey invece era seduta tra Louiso e Harrman che non smetteva di fissarla, come dargli torto lei era bellissima!Zayno trovò un posto di fronte a me,per mia sfortuna!
Dopo qualche minuto dall’ordinazione arrivarono i piatti. Forse quei ragazzi hanno lavorato lì per un po’.
-Ehi Liamond mi passi un cucchiaio?-Disse il biondino ridendo.
-Alzati e prenditelo da solo!-Rispose immediatamente il ragazzo,solo allora notai che aveva una voglia sul collo.
Mmm.. .
-Non avrai mica paura dei cucchiai!-Disse Louso.Io e Zoey ci guardammo pensierose.
L’unico ragazzo con questa paura è Liam, Liam Peyne!Forse era una specie di fobia contagiosa!
-Cazzo ragazzi smettetela, lasciatelo in pace!Tieni Niallol.-Il moro prese la difesa del suo amico,o meglio il suo migliore amico.Da quando li avevamo incontrati ,lui era rimasto sempre al suo fianco.
-Zoey mi accompagni un attimo al bagno?-Le chiesi a bassa voce sperando che nessuno di loro mi sentisse.
-Certo,ragazzi noi andiamo in bagno, ma torniamo subito!- Porca carota ma perché doveva precisare?
Arrivate in bagno chiusi la porta a chiave e iniziai a parlare.
-Zoey ,qui qualcosa non quadra!-
-Cosa succede questa volta?-disse buffando.
-Sono cinque ragazzi!-
-E allora?Sono stati molto gentili con noi!-
-I One Direction sono 5!-
Alzò gli occhi al cielo.
-amore, vuoi rilassarti?Vivi questa vacanza al meglio, non voglio ci rimani delusa se non li vediamo.-
Forse aveva ragione, era ora di lasciare i sogni e vivere i fatti.
-Aspetta!-
-Si?-
-I loro nomi sono strani!-
-Saranno nomi tipici di questo paese.-
-Harry è riccio e anche Harrman lo è.- Non volevo acettare la verità, beh sono fatta così.
-Sharon,Harry non è l’unico ragazzo riccio in tutto il mondo!-
-E allora cosa mi dici di Liamond e i cucchiai?-
-Sarà una coincidenza!- Basta dovevo darmi una calmata.
-Hei ragazza, va tutto bene!-Mi disse Zoey vedendomi un po’ triste.
Uscendo dal bagno prendemmo i nostri posti e iniziammo a mangiare, il cibo li è buonissimo. Mi correggo lì tutto è fantastico, dai negozi ai prati.
-Ehi ragazze che ne dite se giovedì vi facciamo fare un giro per la citta?così Sharon non ti farà perdere!Disse il ragazzo con il nido in testa sorridendo a Zoey.
Ehi non è colpa mia se sono un genio incompreso!
-riccio giovedì dobbiamo andare ad un concerto,non ricordi?-Lo interruppe Louiso.
-Già hai ragione,scusa Zoey.-
-Non fa niente, sarà per un’altra volta!-
-Di chi è il concerto?-Chiesi curiosa.
-Sharon non iniziare.-
-Ho fatto solo una domanda.-I ragazzi si guardarono preoccupati ma poi Niallol molto gentilmente mi rispose.
-One Direction.-
O PORCA CAROT.  O PORCA CAROTA. Zoey cambiò espessione, io invece mi limitai a sputare fuori l’acqua che avevo appena messo in bocca!
-Tutto bene?-Chiese Liamond preoccupato. Era così carino e dolce..
-Io e Sharon amiamo quei ragazzi, sono i nostri idoli.. beh per dire la verità siamo venute qui a Londra con la speranza di incontrarli.-
-Davvero?-Chiese il riccio mandando uno sguardo malizioso al suo amico con uno specchio in mano.
UN SPECCHIO?E poi dicono che siamo noi donne quelle montate!
-Allora venite con noi! Loro sono nostri amici e di sicuro non ci daranno mai di no!- Concluse il moro sistemandosi il ciuffo.
Lo amo.forse lo avrei anche baciato ma mi limitai a piangere di gioia.Ok potevo evitare, ma cazzo stiamo parlando dei One Direction.
-lo prendo come un si!-Concluse alzandosi.
-bene adesso dobbiamo prorpio andare, ma questo è il io numero.-Harrman gli diede il suo numero, dandogli un bacio sulla guaci a Zoey. Era ovvio ,era cotto di lei.
Andammo in Hotel, faceva caldo, molto caldo. Ed avevamo fatto tardi.
-Dormi?-Mi chiese per poi saltare nel mio letto.
-Fino a cinque secondi fa si!-Si sistemò accanto a me guardando fuori dalla finestra.
-Ti volevo chiedere scusa..-Mi alzai e la guardai confusa.
-…Avevi ragione, quel ragazzo è molto simile ad Harry.Questo però non vuol dire che è lui.-
-Beh almeno sappiamo che è un suo amico.-
-Invece tu non mi racconti niente?-
-Io?-dissi indicandomi con il dito.
-Si,ti.Non facevi altro che guardare quel tizio di fronte a te!-
-Lo guardavo perché mi faceva paura, era strano. chi si porterebbe mai uno specchio dietro?-
-ZAYN!-
 
 
 

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Capitolo 5
*** Perchè a noi? Perchè? ***


Giovedì mattina.
 
-forza svegliati dormigliona.-
-Mamma non voglio andare a scuola,forse sto male.-
-Alzati!-Zoey cercò di restare seria.
-Mamma ti ho detto no. E poi stavo facendo un sogno bellissimo.Ero a Londra con Zoey e dei ragazzi sospetti ci invitavano al concerto dei nostri futuri mariti!-Sentti una risata rumorosa e mi spostai il lenzuolo dalla faccia.
-Zoey.cazzo ridi?-
-Noi siamo a Londra in tutta la sua bellezza.-
Aveva ragione, era tutto vero, per una volta non era un sogno.
-Fatti una doccia e andiamo a fare shopping, questa sera voglio farmi notare da Harry! E se Harry cosa molto probabile non mi cagherà chiederò ad Harrman di uscire!-
Harrman?No dico questa sera andiamo al concerto che sogniamo da una vita e lei pensa a quel cespuglio vivente?
-Ti piace-Canticchiai.
-N. . .NO.-
-Non puoi fregare una futura psicologa ,tesoro! Ricordalo.-
-E’ carino, premuroso eee riccio!-
-Ti piace.-
-Non dovevi farti una doccia tu?-Mi disse uscendo dalla stanza velocemente.
Gli piaceva. Era ovvio. Chi meglio di me la conosceva? Beh era ora, e poi Harrman sembra un tipo ok. Un po’ strano ma ok.
 
 
Tra un po’ andiamo a casa..
Tra un po’ andiamo a casa..
Si certo come no!
Era quello che mi aveva detto circa due ore fa. In mezza giornata siamo entrate in circa 93  negozi diversi e i miei piedi chiedevano pietà!
-Questo vestitino ti starebbe benissimo!-Mi disse spindendomi verso il camerino.
-Che razza di indumento è questo?-
-E’ un vestitino è ora di cambiare look.-
-Non lo metterò MAI quel coso.-
-Never say Never.-
-Al concerto andrò con un jeans e una felpa, alla Malik, ti avverto.-
-Zitta, e fammi edere come ti sta!-
Era un vestito semplice, nero che arrivava sopra il ginocchio, con una fascia stretta piena di brillantini sotto il seno, poi di sotto morbido, con una scollatura al seno non tanto ideale pe una come me.
-No mia cara, tu questa sera metterai questo.-
-N. . .-
-SI.-
Mi fece gli occhi dolci. Cavolo non potevo dirgli di no!
-Ok..-
-Lo sapevo che ti avrei convinta!-
-Ma solo se anche tu ne metterai uno.-
-E’ una minaccia?-
-SI.-
-Ok, io metterò questo!- Disse mostrandomi uno dei più belli vestiti che io abbia mai visto. Era anche quello corto, color verde acqua ,con una scollatura sulla schiena. Sembrava una principessa.
-forza andiamo in albergo, tra due ore passa a prenderci Harrman con Zayno.
Zay..NO. LUI NO.
Tra tutti perché proprio lui? Era il più montato, il più antipatico dei 5. E poi mi faceva paura.
 
*Bussano alla porta*
 
-Vado iooo!- Urlò Zoey dal salone, Aprì.
-Ehi bellezza, che siamo belle questa sera!- Harrman le baciò la mano e lei arrossì. Troppo sdolcinati, mi stava per venire il diabete!
-Ciao Harrman, ciao Zayno!-
-Ciao, la tua amichetta è pronta?- Disse il moro sedendosi sul divano.
Era antipatico ma era anche grazie a lui se questa sera avrei visto Zayn, il “MIO”Zayn.MIO. Ok non lo era però nei miei sogni si!
-Eccomi.- Urla.
Harrman e Zoey erano soli in cucina e io trovai solo Zayno.
Bene!
-Ce ne hai messo di tempo ragazzina.-
Odiavo i nomignoli.
-Beh anche voi avete perso tempo! Vi aspettavamo circa un’ora fa!-
-Ehi, nessuno risponde a me così. Chiaro piccola?-
Ora gli do un calcio li sotto. Magari dopo il concerto!
-Ti piace Zayn?-Mi chiese vedendo lo sfondo nel mio cellulare.
-Sssi. . .- Risposi imbarazzata.
-Malik colpisce ancora.- Calm. Ma giuro che se diceva qualcosa contro il mio Zayn, lo uccidevo.
 
Nel frattempo in cucina si sentivano delle risate. Quei due erano davvero carini insieme.
-Zoey, chi preferisci dei cinque?- Le domandò curioso il ragazzo.
-Beh devo ammettere che ho un debole per Harry.-
-Si. . .ehm è un bravo ragazzo!-
-Già, anche se è un po’ pervertito e cambia ragazza una volta a settimana!-
-Secondo me dovresti conoscerlo meglio. Sono sicuro che cambieresti opinione!-
-Lui non mi noterà neanche al concerto.-
-Secondo me si.-
 
Salimmo in macchina. Harrman e Zoey davanti e sfortunatamente io e quel montato dietro. Appoggiò un braccio sul dietro del sedile e non smetteva di guardarmi la scollatura. Resisti Sharon. Resisti!
Dopo circa venti minuti arrivammo al concerto. Era pieno di ragazzine che urlavano i loro nomi.
LORO.
Ancora non potevo crederci. Zoey mi prese la mano e mi abbracciò.
-Sha i ragazzi ci hanno riservato i posti in prima fila, loro invece staranno nel backestage, non so di preciso cosa devono fare.-
 
Le luci si spensero e il cuore iniziò a battere forte. MOLTO FORTE.
La prima canzone fu Gotta Be You.
Erno perfetti. Erano reali.
Guardai Zoey che piangeva e mi misi a piangere pure io. Lei era felice . Io ero felice.  Harry si avvicinò a lei mandandole un bacio.
In quel momento ero sicura che Harrman non avrebbe avuto nessuna possibilità con lei!
Poi niente vidi Zayn arrivare dalla mia parte con uno sguardo malizioso.
CAZZO.
Zayn.
Sguardo malizioso.
Muoio.
-Ehi Sharon, avevo proprio ragione su quel vestito!-
-Cosa?-Ok perché mi stavo agitando ancora di più? Sharon ricorda che hai un vestitino e non una delle tue solite felpe.
Dj Malik all day all night.
 
Il concerto finì con Up All Night.
I nostril sogni si erano realizzati.
Li amo.
Avrei pagato oro per rivivere un’altra una sensazione come questa. Ma sapevo che solo con loro ci sarei riuscita.
 
-Zoey, sei sicura che li dobbiamo aspettare qui dentro? Qui non c’è più nessuno!-
-Si, Harrman mi ha detto così.-
-E se si dimenticano di noi? Non voglio restare qiusa qui dentro fino a domani mattina o al prossimo concerto!-
-Sha calmati.-
-Voi siete la signorina Sharon e la signorina Zoey?- disse un signore tre volte Sherek.
-Sssi, perché?- Avevo paura.
-Dovete seguirmi.-
-Zoey io non penso sia una buona id. . .-
-Smettila e cammina.-
Certe volte sembrava mia madre!
Il grande e grosso signore ci portò dietro il palco.
DIETRO IL PALCO? Lo ammetto tra cinque secondi esatti sarei svenuta dalla paura.
5 . . . 4 . . . 3 . . .
-Bene appena finiscono di fare la doccia, sono da voi!-
Doccia? Ma chi?
-Sharon, forse avevi molta più ragione. . .-
. . .2 . . .
Si aprì una porta e vidi entrare Harry e Zayn in boxer, seguiti dagli altri ragazzi che stavano parlando tra loro.
Boxer?
 . . . 1 . . .
-Hei piccola Sharon ti sei divertita con Malik? Io trovo sia molto carino anche Zayno!-
O cazzo!
-Ciao Harry oppure dovrei chiamarti Harrman?-
-Zoey. .. che razza di scherzo è questo?- Mi stanno  prendendo per il culo, vero?
Ero sconvolta.
Ma Zoey come faceva a rimanere così calma con quel gran pezzo di . . . bel ragazzo mezzo nudo?
-Avevi qualche sospetto, ma io sono stato un grande attore.- rispose Harrman. . .NO aspetta lui era HARRY, quel HARRY STYLES!
-Si, ma non montarti la testa solo perché ora hai mio numero, mio caro riccio.-
Ok in quel momento avrei voluto avere un pizzico del suo carattere, almeno riuscire a respirare.
No, non ce la posso fare.
Aspetta un’attimo ma questo vuol dire che quel ragazzo pervertito che è salito in macchina con me era Zayn?
O CAZZO.
Perché a noi? Perché?
Semplice, avevamo avuto una botta di culo.
Una gran botta di culo!
 

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Capitolo 6
*** Nessuno è perfetto.Neanche lui. ***


Lui e lì davanti a me, forse aspetta una mia reazione, è tutto così strano. . .fino a qualche ora fa mi veniva di strozzarlo perché lo credevo “Zayno” un ragazzo montato ed egoista, ma ora lui ha svelato la sua vera identità. Lui è quel ragazzo che ho sempre sognato di vedere, perché proprio adesso che è qui con me non riesco a dire niente?
Forse mi aspettavo di vedere quel semplice e dolce ragazzo che ogni volta vedevo alla tv e che ogni volta che cantava mi faceva emozionare, mio padre ha ragione, non devo credere perfetto un ragazzo che non conosco, un ragazzo che fino a pochi giorni fa non sapeva neanche della mia esistenza.
-Zayn, io e Zoey andiamo a fare un giro, ci pensi tu a riaccompagnare a casa Sharon?-
Non posso stare sola con lui, Zoey non può andarsene proprio ora che ho bisogno di lei.
-Si, conta su di me, io e Sharon questa sera ci divertiremo molto!-Cosa vorrà dire con “ci divertiremo molto”?
Zoey era così felice, non potevo rovinagli questo momento, così annuì e seguii Zayn.
 
-Dove andiamo?-Gli chiesi allacciando la cintura.
-A casa mia.- Avrà sicuramente dimenticato di prendere qualcosa prima di uscire.
-Smettila di essere così tesa, non mordo mica!- Certo sto andando a casa di Zayn Malik e non dovrei essere nervosa? Vorrei vedere lui al mio posto!
-Sei stato davvero bravo questa sera.- Ok non sono brava a cambiare argomento.
-Si, lo so.-
-Volevo chiederti scusa per l’altro giorno, ero un po’ nervosa..-
-Avrai modo di farti perdonare, magari anche questa sera!-
-Ehi non ho mica commesso un crimine.- Dissi incrociando le braccia.
-Piccola nessuno risponde male a Zayn  Malik.-
Dopo dieci minuti arrivammo a destinazione.
Altro che casa, sembra un palazzo reale. Incantata di questa vista mi fermai a guardarla.
-Hai intensione di rimanere fuori o vuoi entrare?- Sorrisi ed entrai.
-Sto morendo di fame, spero che tu sappia cucinare.- Disse andando in cucina.
-So fare solo delle torte. . .-
-Forse è meglio se ordiniamo una pizza!- Prese il telefono e digitò il numero.
-Bene tra circa un’ora sono qui. Nel frattempo vado a farmi una doccia, tu mettiti pure sul divano.-
La casa è piana di foto, con i suoi genitori, con le sue sorelle, e con i suoi amici.  Non sapevo che dire e non sapevo che fare, così presi il mio telefono per vedere se qualcuno mi aveva cercata, ma niente! Zoey sicuramente sarà ancora fuori con Harry.
Ad un certo punto vidi spuntare Zayn dalle scale ,indossava solo un pantalone di tuta, aveva i capelli bagnati e il suo petto era pieno di muscoli. Si mise accanto a me, prese il telecomando e accese la televisione.
-Ti piacciono i film horror?- Li odio.
-Si.-
-Bene, questo è nuovo, mi hanno detto che è fa davvero paura.-  Oh fantastico.
Suonò il campanello. Era la pizza.
Io ne mangiai solo un pezzo, odiavo i film horror e non volevo correre rischi, non in casa sua e in sua presenza.
-Questo film è orribile. Non fa paura!- Disse scocciato. Boh sarà. . . io stavo solo morendo di infarto.
Spense la tv e si mise accanto a me facendomi delle carezze nel braccio.
-Sei fidanzata?-
-No. Tu?-
-Non amo le storie serie, preferisco quelle di una notte e via!- Ah. Perché sento improvvisamente caldo?
-Ehm. . .grazie per la serata, dico per tutto sei stato molto gentile.-
-Ancora la notte è giovane.- Mi sussurrò all’orecchio per poi baciarmi il collo.
-Mi sono dimenticata di chiamare  mia madre.. sai i genitori sono sempre molto protettivi verso una figlia. Torno subito.- Mi guardò confuso ma infondo ci era cascato.
Chiamai Zoey.
Pronto Sharon tutto apposto?
-Diciamo di si, dove sei?-
Io ed Harry siamo in macchina, stiamo per arrivare in Hotel, voi?
-Sono a casa di Zay. . .-
Vedo che no perdete tempo!
-Smettila, non è successo niente. . .-Almeno credo.
Vuoi che ti passiamo a prendere?
-SSSi.- Forse era meglio, non mi fidavo molto di Zayn e di certo restare soli a casa sua non era una buona idea.
Rientrai dentro casa, Zayn era rimasto li ad aspettarmi.
-Tra qualche minuto arriva Harry mi accompagna lui a casa, così tu potrai riposarti!-
-Ma non eri al telefono con tua madre?- CAZZO.
-Ehm, si ma ho appena ricevuto un messaggio da Zoey.- Non sono brava a mentire.
-Ok.-
 
Harry si era proposto di riaccompagnarci a casa, arrivati all’entrata dell’hotel li lascia soli ancora un po’.
Non facevo altro che pensare a Zayn e a quel bacio.
-Allora com’è andata con Harry?-
-Bene è un ragazzo fantastico e romantico, tu con Zayn?- Domanda di riserva?
-Bene.-
-Bene? Non devi dirmi altro?-
-No.-
-Ok, io vado a dormire, domani io ed Harry andiamo a fare una passeggiata. Buona notte tesoro.- Mi diede un bacio per poi chiudermi la porta.
Ero contenta per lei, ma io? Non potevo raccontargli di Zayn, e poi lui non fa per me, io sono una ragazza seria, lui invece mi ha specificato che gli piace solo divertirsi.
 
 
 

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Capitolo 7
*** Zayn Malik è la mia droga. ***


Era passata già una settimana dal nostro primo incontro con quel gruppo di ragazzi e solo quattro dal concerto, quel concerto che segnerà la nostra vita per sempre.
Harry ogni santo giorno è  a casa nostra, non lo vediamo solo  quando ha delle interviste o delle prove. Ogni sera il telefono di Zoey squilla ad ogni ora, lei continua a negarlo ma io so benissimo che si stanno frequentando o meglio secondo me già si stanno insieme!
Zayn? Lui non lo vedo da quella famosa sera, forse non si ricorderà neanche il mio nome.
-Sha, questa sera siamo stati invitati a casa di Zayn e di Harry, hanno organizzato una festa.- Mi disse contenta.
Non voglio incontrarlo.
-Questa sera?-
-Si, perché?-
-Mmm no niente!-
-Sarà una festa fantastica vedrai.- Beh forse per lei.
Molte ragazze pagherebbero per essere al mio posto, e molte mi prenderebbero per pazza. Beh onestamente che scapperebbe da casa Malik?! E soprattutto da lui? Solo una stupida ragazza che porta il nome di Sharon.
Mi presi di coraggio, aprii l’armadio e scelsi io questa volta i vestiti da mettere: un jeans e una maglietta!
Si era quasi fatta l’ora di andare, questa volta ci vennero a prendere Liam ed Harry. Lui non c’era.  Forse si era sentito rifiutato!
Beh era quello che avevo fatto. . . lo avevo rifiutato.
-Liam, ciao.- Lo abbracciai. –Harry, Zoey è i cucina!- Moriva dalla voglia di vederla, erano così carini e innamorati.
Mi salutò con un bacio sulla guancia e la raggiunse.
-allora, divertita l’altra sera? Ti prego dimmi che Zayn ti ha trattata bene!- Mi disse Liam ridendo.
-Si, molto grazie.-
-Tutto qui?- Perché sono tutti così curiosi?!
-Si, dopo il concerto siamo andati a fare un giro!- Risposi con poco interesse.
-Malik mi ha detto che siete andati a casa sua!- Le voci corrono molto velocemente!
-Si, abbiamo visto un film e abbiamo mangiato una pizza.-
-Bene avrete modo di passare più tempo insieme questa sera.- Andò a chiamare Harry e Zoey in cucina.
Dopo un’oretta arrivammo a casa loro, c’erano luci ovunque, ragazze ovunque pure in costume da bagno. Ah bene.
Per dire la verità non amo molto questo genere di feste, sono più una ragazza riservata, che non ama la confusione.
Due mani si poggiarono su i miei fianchi.
-Ehi baby, non ci vediamo da un po’.- Zayn in tutta la sua perfezione era lì.
-Ciao, bella festa!- Feci un sorriso finto.
-Tesoro, dove eri finito?- Una ragazza si avvicinò a lui tirandolo per il braccio.
-Lei è Carol, la mia ragazza.- Ehi ma lui non era quello che amava le storie di una notte e via?
-Ciao, io sono Sharon.-
-Ah, si la ragazzina Italiana! Zayn andiamo di sopra? Ho tanta voglia di coccole!- Ora vomito.
-Si, andiamo. Cisi vede piccoletta.- Avrei tanto voluto evitare di vedere questa scena.
Ragiunsi Louis e gli altri.
-Ciao Lou!-
-Ciao, come stai?-Ho passato momenti migliori, anzi stavo bene fino a 5 secondi fa!
-Bene.- SSSi come no.
-Vieni andiamo a bere qualcosa con gli altri.-
Ad occhio erano qualche 6OO persone se non di più.
-Niall, mi potresti dire dov’è il bagno?-
-Si, è al piano di sopra, ultima stanza a destra.- Lo ringraziai e mi inoltrai dentro quella folla. Era una festa o cosa?
Lo avevo detto che non ho un gran senso dell’orientamento vero? Bene questa ne è la prova!
Appena arrivata al piano di sopra aprii la porta sbagliata, e ti pareva! Accesi la luce e vidi una cosa che non avrei mai e dico mai voluto vedere.
Zayn e Carol che si stavano dando da fare.
-Cazzo, ma che sta succedendo?- Disse lui girandosi verso la porta.
Richiusi subito la porta e corsi nel bagno. Cavolo non potevo trovarlo prima, no , vero?
La festa finì e per fortuna Harry ci accompagnò a casa prima che io potessi incontrare Zayn.
 
-Zoey, sono le 4 di mattina, ho sonno e voglio dormire!-
-Scusa amore, ma Harry non smette di chiamarmi, vado nell’altra stanza. A domani!
-Buonanotte fidanzata di Harry Styles.- Mi fulminò con lo sguardo.
La mattina dopo mi alzai presto, non riuscivo a togliermi dalla mente l’immagine di Zayn a letto con quella li.
Gelosa? No. Io non provo nulla per lui. . .ecco.
-sharon, oggi i ragazzi vengobo a cenare qui da noi.-
Ragazzi= ZAYN!
-NO!- Mi scappò un urlo.
-Cosa? Perché?-
-Ehm niente stavo . . .ehm stavo pensando alla minestra senza carote! Si ecco una minestra senza carote proprio NO!-
Io e le mie stupide scuse.
-Ah. . . ma stai bene?- Mi domandò confusa.
-Si si, una meraviglia.-
 
-Ciao amore.- La salutò Harry con un bacio sulla guancia. Si certo e io mi dovevo bere la risposta “Siamo solo amici.”
Salutai tutti, Zayn entrò per ultimo.
Oh che peccato Carol non c’è.
Quanto sono triste!
Ehi ma perché sto pensando a lei?!?!?
Dopo cena decidemmo di vedere un film. Horror! Ma quanto odio questo genere di film? Mi alzai dal divano e andai a bagnarmi la faccia. Avevo lasciato la porta aperta.
Sentii subito dopo la porta chiudersi. Mi girai e lo vidi lì, davanti a me.
-Zayn!- Si stava avvicinando sempre di più. Iniziai a sudare freddo.
-Sei imbarazzate di stare sola con me?- Disse ridendo.
-N . . .no!- Balbettai. Sii più convincente Sharon cazzo. Ti prego!
-Eppure questa volta sono vestito!- COOOOSA? Allora mi ha vista che ero io! Perfetto!
-Scusa, cercavo il bagno.- Mi girai per prendere la tovaglia e solo a quel punto sentii le sue mani sui i miei fianchi.
-Perché continui a scappare da me?-  Mi chiese sussurrandomi all’orecchio.
-Io? No, ti sbagli, ho avuto molto da fare in questi giorni.-
-Sharon, prima o poi sarai anche tu mia.- Sua? No forse ho sentito male! Si di sicuro sarà così . . .!
Mi baciò il collo, questa volta lo lasciai fare, beh le mie gambe sembravano paralizzare! E poi cosa avrei dovuto fare?
-Hai un buon profumo piccoletta.- Cuore, mio caro cuore, mio carissimo cuore, ti prego non battere così forte.
-Grazie.- GRAZIE? Non potevo dire qualcosa in più? Che so “Anche tu Zayn”!
Questo ragazzo mi fa uno strano effetto.
-Ricordati quello che ti ho detto baby . . . ti farò mia.-
 
Gente Ciao <3 lo so i primi capitoli non sono un granchè ma siamo ancora agli inizi u.u
Vi ricordo di recensire recensire e recensire, mi farebbe molto piacere ^^
Un bacio e grazie mille ancora a tutti <3






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Capitolo 8
*** Tu sai cos'è l'amore? ***


Dopo una lunga giornata di shopping, Zoey decise di fare una sorpresa ad Harry, così salimmo sul primo taxi che ci portò subito davanti casa loro.
Ad aprirci fu una ragazza, pelle molto chiara, occhi verdi e capelli rossi.  Indossava solo un asciugamano bianco, forse appena uscita dalla doccia.
-Posso esservi d’aiuto?-
-Sono la ragazza di Harry.- disse Zoey infastidita.
-Ah si, entra pure, è in cucina.-
Andammo in cucina dove Harry guardava un po’ di tv e Zayn cercava una birra, anche lui con addosso solo un asciugamano. Ecco ora si spiegava tutto. Quella sarà sicuramente la nuova “ragazza” di Zayn.
-Ciao amore.- Disse Harry abbracciando la sua ragazza.
-Ho pensato di farti una sorpresa visto che ieri non ci siamo potuti vedere. Com’è andata l’intervista?-
-Bene, a parte che dovremo partire per l’America tra un po’!-
-Quanto tempo starete via?-
-Circa un mese.-
-Mi penserai? Oppure andrai a letto con tutte quelle che ti capitano?-
-Smettila. Io amo solo te!.- Disse baciandola. Decisi di lasciarli soli e trovarmi un posto tranquillo dove poter leggere il mio nuovo libro.
Andai in salotto.
-Non si saluta più?-
-Malik!-
-Allora?-
-Non volevo disturbarti, ho visto che eri impegnato con quella ragazza. .-
-Gelosa?-
-No, per niente.- Mentii.
-Stai tranquilla è solo puro divertimento, magari un giorno di questo potremmo provare io e te.- Bello e stronzo.
-Zayn per chi mi hai presa? Io non sono come tutte le tue amichette e soprattutto non verrò mai a letto con te.-
-Andiamo lo so che lo vuoi anche tu. Sono il sogno di tutte le ragazze.-
-Beh non il mio.-
-Stai attenta a quello che dici, potresti pentirtene.- Mi guardò malizioso  per poi salire al piano di sopra.
Chi è lui per dirmi queste cose? E poi perché proprio io? Non voglio essere ferita un’altra volta. E non da quel ragazzo che fino a qualche settimana fa era solo il mio idolo.
Volevo ritornare a casa, ne avevo già abbastanza di questo viaggio.
-Zoey, io vado.-
-E successo qualcosa?- Mi domandò.
-No, sono stanca e voglio riposare.- Uscii dalla porta salutando anche Harry.
Ho bisogno di stare sola, non voglio essere una delle tante che Zayn si porta a letto.
Domani resterò a  casa , è  la cosa migliore.  Zoey  esce con Harry e così avrò tutta la casa per me.
Appena arrivata a casa mi misi subito il pigiama, mi preparai una tazza di latte caldo e andai a letto.
La mattina seguente mi svegliai presto, la casa era molto silenziosa, infatti trovai un biglietto sul tavolo lasciato da Zoey.
“Starò tutto il giorno fuori con Harry, non aspettarmi sveglia torno tardi! “
Neanche il tempo di sedermi sul divano e bussarono alla porta.
-Arrivo.- Urlai seccata. Aprii.
-Ciao piccoletta, sorpresa di vedermi?-  No, non lui!
-Zayn? Che ci fai qui? –
-Anch’io sono contento di vederti! Mi fai entrare?-
-Veramente io . . .-  Mi bloccò chiudendo la porta.
-Ho saputo che oggi saresti stata tutto il giorno sola così ho pensato di tenerti compagnia io.-  Di sicuro sarà  tutta opera di Zoey.
-Tranquillo, avevo in mente mille cose da poter fare sola.-
-Siamo nervosette oggi eh?-
-Zayn, mio caro Zayn, tutto era perfetto prima del tuo arrivo.-
-La vuoi smettere di essere così acida con me?-
-E tu la vuoi smettere di essere così stronzo?- Sbuffò e si mise a suo agio sul divano.
-Lo so che ti piaccio!.-
-Solo perché tu fai parte dei One Direction non vuol dire che sei il re del mondo.-
-Andiamo, voglio solo divertirmi un po’ con la mia ragazza.-
-La tua cosa? Zayn io non sono la tua ragazza!-
-E’ solo una questione di tempo.- Rise.
-Non farti flash mentali perché tra noi non c’è e non ci sarà mai niente.- Andai in cucina.
-Mi spieghi perché cazzo mi odi così tanto? Prima di sapere la mia vera identità non facevi altro di parlare di questo tuo amore per “Zayn Malik il tuo cantante preferito” e ora che sono qui d’avanti a te continui a scappare. Voglio solo conoscerti meglio.- Disse arrabbiato sedendosi sul tavolo.
-Zayn tu non cerchi ragazze con cui poter uscire o parlare, tu cerchi solo delle ragazze con cui poter andare a letto.-
-E allora?- Mi chiese confuso.
-Zayn hai mai provato a pensare che questo tuo comportamento possa ferire una ragazza? Hai mai provato ad amare?-
-Non puoi giudicarmi, non ne hai il diritto.- Si avvicinò a me molto pericolosamente. -Non sai chi sono, nessuno può dirmi come o casa devo fare.- Si accese una sigaretta.
-Zayn io non volevo. . -
-Tu cosa? Ti aspetti che la mia vita sia perfetta solo perché sono una cantante famoso? Beh se la pensi così ti sbagli di grosso.-
-Hai ragione, non dovevo giudicarti. Ma io voglio solo farti capire che amare ed essere amati è bello.-
-Tu sai cos’è l’amore? Sei solo una piccola teenager venuta qui per realizzare il suo sogno, per vedere i suoi cantanti preferiti. Io invece sono stanco di viaggiare, lavorare, vorrei ritornare a casa dalla mia famiglia e godermi le mie sorelle.-  Quello che avevo di d’avanti era solo un povero ragazzo distrutto che voleva solo un po’ di pace.
-Zayn voglio aiutarti.- Dissi senza riflettere.
-Verrai a letto con me?- Riusciva a rovinare sempre tutto!
-Cosa? No.- Mi guardò deluso. –Voglio solo esserti amica, conoscerti meglio e farti allontanare almeno per un po’ tutto quello stress che ti circonda da tanto troppo tempo ormai.-
-Non capisco. . –
-Oggi usciremo io e te e ci divertiremo come due vecchi amici.- In cosa mi ero cacciata?
Volevo aiutarlo.
Voglio aiutarlo.
-Non sono il tipo da lunghe passeggiate nei parchi.- Disse buttando la sigaretta fuori dalla finestra.
-Bene allora cosa vuoi fare?-
-Se. . .-
-Oltre quello!-
Alzò gli occhi al cielo.
-Disegnare!-
-Disegnare?- Ripesi scioccata.
-Si, amo disegnare e ultimamente non disegno da un po’.-
-Ok, seguimi dovrei avere dei fogli e dei colori da qualche parte.- Presi alcuni fogli e due matite.
Si sedette accanto a me e iniziò a tracciare alcune linee. Alzò gli occhi, mi guardò e riprese a disegnare.
-Cosa disegni?-
-E’ una sorpresa!-
-Ah. Io nel frattempo vado a preparare qualcosa da mangiare..-
Mi bloccò prendendomi la mano.
-No. Non lasciarmi solo.-
-Ok. . .-
-Prendi un foglio e una matita anche tu!-
-Non so disegnare.- Diventai rossa.
-Ti aiuto io.- Quello era il ragazzo che volevo vedere. Un ragazzo spensierato che si diverte.
-Cosa è quello sgorbio?- mi chiese confuso.
-Ehiiii è il mio pesciolino rosso!- Dissi imbronciando il labbro.
-Sembra un piede deformato!- Si mise a ridere.
-Non è poi così brutto!-
-Beh . . .fa schifo!- Era così bello il suo sorriso.
-Forse hai ragione ma non prenderlo mai più in giro!- Lo minacciai con la gomma rivolta verso il suo naso.
-Mi scusi signorina.- Abbassò lo sguardo e riprese a disegnare, forse una donna, una ragazza.
Dopo alcune ore finì il suo disegno, io mi ero solo limitata a guardare lui. In arte ero sempre stata una vera frana.
-Finito!- Urlò felice come un bambino piccolo. –Questo è per te!-
-Ma è bellissimo! Ma aspetta un’attimo. . ma questa ragazza sono io!!- Lo guardai confusa.
-Si. Volevo ringraziarti della bella giornata passata insieme. Sei la prima ragazza che cerca di conoscermi invece di portarmi subito a letto.-
-Figurati è stato un piacere!-
-Ora devo andare a casa.- Si avvicinò a me per poi darmi un dolce bacio a stampo sulle labbra. Forse qualcosa in lui era cambiato.
-Ci si vede amore.-
-C..c…ciao.-
Ero persa di lui. Ma non dovevo.
Io per lui sarei stata solo una semplice amica.
Era meglio così.
 
 

 
 

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Capitolo 9
*** Avevo sempre sognato questo momento, eppure. . . ***


-Alla fine che hai fatto ieri?- Come se non lo sapesse.
-Sono stata con Zayn.-
-Vi siete divertiti? Ti ha baciata? Che avete fatto?-
-Ehi, ehi, ehi calma ragazza.- Ok il bacio c’era stato, ma nulla di impegnativo.
-Mentre ero a casa di Harry è arrivato Zayn con un sorrisino malizioso, gli abbiamo chiesto cosa gli era capitato e lui ha risposto che non erano affari nostri! Quindi adesso tu mi racconti tutto!-
-Ah, si beh. . mi ha baciata.-
-Cooosa? Davvero? E me lo dici solo ora?-
-Scusa mi sono dimenticata di aggiornare il mio stato su Facebook! Senti è stato solo un bacio di ringraziamento per la bella giornata passata insieme, tutto qui!-
-Shà lo so che tu sei innamorata persa di Zayn, ti ricordi le giornate passate nella tua stanzetta a sognare un futuro con loro, e ad appendere tutti quei poster?! Adesso puoi, tu sei qui, lui è qui.-
-Sono contenta per te ed Harry.- Cercai di cambiare discorso.
-Ho sognato come mi dicevi tu, e ora eccomi qui con lui che ricambia il mio amore.-
-Zoey non voglio illudermi, il mio era ed è solo un sogno. Siamo troppo diversi, lui ama andare a letto con circa venti ragazze a settimana, io vorrei solo una persona con cui poter condividere ogni cosa. E brutto dirlo ma lui non sarà mai quella persona.- Mi alzai per prendere un bicchiere d’acqua.
-Vuoi arrenderti proprio adesso? Nessuno è riuscito a fermarti, non hai permesso mai nessuno di intralciare i tuoi sogni. Volevi venire a Londra? Eccoci qui. Volevi andare ad un concerto del tuo gruppo preferito? Lo hai fatto. Combatti per ciò che vuoi, prova a conoscerlo meglio, diventa sua amica..!-
-Zayn Malik non ha amiche! Zayn vuole solo il divertimento e io non sono la persona adatta.- Zoey mi guardò delusa. Io, la sua migliore amica che fin da piccola amava non arrendersi mai lo aveva appena fatto. Prendetemi per una cogliona, una stronza idiota che sta solo scappando dal suo più grande amore, ma non voglio che qualcun’altro mi ferisca. Non voglio provarci, lui non ricambia il sentimento che provo per lui e questo mi uccide. Per lui sono solo un’altra ragazza da portare a letto.
-lo so che hai sofferto tanto dopo la rottura con Diego, ma non sono tutti uguali. Devi chiudere quel capitolo e aprirne un altro nuovo, e magari perché no anche con Zayn.-
-Zayn. . .-
-Anche lui ha dei sentimenti, anche lui è stato ferito da una ragazza ma questo non lo ha fermato. Beh ha il diritto di divertirsi, di certo non trovo neanche io giusto che vada a letto con la prima che capiti ma un giorno magari anche grazie al tuo aiuto si accorgerà di tutti gli errori che sta commettendo. Aiutalo a trovare l’amore Sharon.-
Aiutalo a trovare l’amore..
Aiutalo a trovare l’amore…
 Quelle parole mi fecero riflettere tutta la notte, io aiutare lui. .
Forse alla fine non eravamo tanto diversi, volevamo tutti e due una persona da poter amare.
 
-Zoooey sai dove ho messo il mio MP3?-
-Quello che abbiamo comprato insieme in gita scolastica a Verona?-
-Si, non riesco a trovarlo!- Sono la solita disordinata. Quel piccolo aggeggio per me è uno delle cose più importanti di questo mondo. Li ci sono le canzoni che amo di più, quelle canzoni che per me sono fondamentali, è grazie a loro che ho superato tanti momenti brutti.
-E’ a casa di Zayn ed Harry!-
-Cosa vuol dire è a casa di Zayn? Non mi risulta di averlo portato mai lì!-
-Mi ha chiesto Harry di portarlo, voleva trasferirsi alcune canzoni nel suo cellulare nuovo.-
-Sai che quel piccolo coso è tutta la mia vita!- Sono possessiva, la mia musica è sacra!
-Tranquilla oggi io ed Harry andiamo al mare, se vuoi puoi venire con noi così al ritorno te lo riprendi.-
-Non posso venire al mare questa mattina, ho promesso a Liam e a Niall di accompagnarli a fare shopping, vogliono un parere femminile!-
-E Zayn non viene?-
-Non penso.-
-Chiamalo e fallo venire!-
-Sarà impegnato.-
-Si a pettinarsi il ciuffo!- Disse tirandomi il telefono.
-Ok ok vado.- Dissi arresa.
Mi sedetti sul letto chiusi la porta e iniziai a cercare il suo nome nella rubrica.
-Pronto?-
Ok ora che faccio?
-O mi dici chi cazzo sei o addio.-
-Zayn!-
-Sharon sei tu?-
-Si, scusa ma non riuscivo a sentire bene il telefono e. . .-
-Tranquilla.- La sua voce mi faceva dimenticare quello che dovevo dirgli.
-Ci sei? E’ successo qualcosa?-
-No tranquillo sto bene, volevo solo chiederti se oggi ti andava di venire con me, Niall e Liam a fare shopping.- Dissi tutto ad un fiato.
-Oggi non posso, devo vedere una ragazza. Ma se vuoi alle 19 sono a casa.-
-Non vorrei disturbarti. . .-
-Vieni alle 19, sii puntuale.-Sembrava più un’ordine che una proposta!
-Ma. . –
-Ti aspetto.-
Dopo la chiamata con Zayn guardai l’orologio e mi accorsi che erano già le 11, i ragazzi sarebbero venuti a prendermi tra circa qualche minuto. Dovevo sbrigarmi! Presi un pantaloncino di jeans e una canottiera viola, il mio colore preferito e mi andai a cambiare.
 
-Allora dove andiamo oggi?- Chiesi allacciando la cintura.
-Andiamo da Nando’s, ho fame!-
-Niall hai appena finito di mangiare un pezzo di pizza e poi dobbiamo sbrigarci perché i negozi tra circa un’ora e mezza chiudono per l’ora di pranzo.- Lo rimproverò Liam. Amo quel ragazzo è sempre perfetto in tutto quello che fa.
-Ok ma dopo andiamo subito a mangiare.-
-Va bene.- Disse Liam arrendendosi.
-Sharon devi aiutarmi a scegliere dei vestiti adatti per un ’appuntamento!-
-Chi è la fortunata Niall?-
-Demi. Questa sera esco con lei, Liam  e Danielle .-
-La conquisterai sicuramente!-
-Grazie piccola.- Tenero lui, e soprattutto fortunata lei.
 
-Mmm no. Questa camicia non mi piace tanto.-
-Neanche a me.- Disse Liam, prendendo altre trenta camicie da far provare al biondino. -Tieni prova queste.-
Niall entrò in camerino.
-Hai davvero dei bei gusti in fatto di vestiti Liam, devo farti i miei complimenti!- Rise.
-Beh ho fatto pratica frequentando Zayn, lui si che è davvero bravo!-
Al solo sentire quel nome un lungo brivido mi percorse tutta la schiena.
-Qualcosa non va?- Mi chiese abbracciandomi.
-No, va tutto bene.- Mi ero dimenticata di quella telefonata e soprattutto mi ero dimenticata di dover andare a casa sua. Forse la troppa paura.
-Questa è perfetta!- Urlò Liam vedendo uscire Niall dal camerino.
Era davvero fantastico, e quella camicia si abbinava perfettamente ai suoi occhi.
-Bene questa sera Demi sarà mia!- Urlò speranzoso Niall andando a pagare.
-Ho fame.- Dissi toccandomi la pancia.
-Dovrei avere un pezzo di torta di Harry in macchina.- Disse Niall aprendo lo sportello.
Era davvero ben attrezzato il ragazzo.
Andammo a mangiare qualcosa in un piccolo e graziosissimo ristorantino cinese , lo shopping è davvero faticoso.
Verso le 18 mi accompagnarono a casa e io mi dovevo preparare per andare a casa di Zayn.
 
Le luci erano tutte spente. Forse si era dimenticato di me. Bussai lo stesso alla porta e dopo qualche secondo mi aprì. Non si era dimenticato era rimasto li ad aspettarmi in tutta la sua bellezza.
-Ciao, sei in ritardo di 10 minuti!-
-La puntualità non è il mio forte.- Dissi entrando. –Come mai sei al buio?-
-E’ andata via la luce e l’elettricità non è il mio forte!- Disse mettendosi le mani sui fianchi.
Odio il buio. Ho sempre avuto il terrore di restare al buio.
-Non avrai mica paura?- Mi chiese malizioso.
-Io? No per niente, anzi è più rilassate.-
-Uhm se lo dici tu!-
Ad un certo punto sentimmo un botto provenire dalla camera da letto.
Urlai.
-Zayn cosa diavolo era quel rumore?-
-E tu non avresti paura del buio eh?- Disse ridendo.
-Io non ho paura.- Dissi guardandomi di qua e di là.
Un altro rumore, questa volta sempre più forte.
Istintivamente mi strinsi a lui. Aveva un buon profumo e anche se non lo riuscivo a vedere bene, potevo intuire che era a petto nudo.
-Stai tranquilla ci sono io.- Mi prese la mano e iniziò a salire lentamente le scale.
-Zayn e se è un ladro?-
-Impossibile ci sono le guardie del corpo in ogni angolo del giardino.-
-E se è armato?-
-Gli darò un calcio nelle palle da farlo urlare più di una donna.-
-Le donne non urlano!-
-Quando sono a letto con me si!- Rise divertito. -Stai dietro di me.- Disse stringendomi ancora di più la mano.
Eppure mi sentivo così protetta con lui al mio fianco, il cuore mi batteva così forte che credo mi stesse esplodendo il petto.
-Zayn ho paura.-
-Tranquilla so come si difende una ragazza, e poi fin quando sarai con me tutto andrà bene.- Quelle parole mi fecero scappare un sorriso enorme, le guance mi stavano andando a fuoco.
Dovevo calmarmi.
-BORIS scendi immediatamente dal letto!-
Boris il cane di Zayn era entrato dalla finestra e aveva messo sotto sopra tutta la sua stanza.
-Quante volte te lo devo dire che non devi entrare nella mia stanza?- Lasciò la mia mano facendolo uscire dalla porta. –Guarda un po’ che disastro, ora mi toccherà riordinare tutto!-
C’erano vestiti e scarpe d’ovunque, i cuscini sopra la scrivania e le lenzuola tutte disordinate, quel cane era come un’uragano.
-Ti aiuto io!- dissi prendendo un paio di pantaloni da sopra la scrivania.
-Bene allora muovi il tuo bel culetto e vieni qui!- Era ritornato il solito Zayn bello e stronzo.
-Hai davvero tutti questi vestiti?- Dissi scioccata sistemando alcuni vestiti nell’armadio.
-Si ma quando mi viene a trovare qualche ragazza a casa non ne uso molto.-
-Capisco.- Dissi alzando gli occhi e continuando a sistemare l’armadio.
-Gelosa?-
-Per niente.-
-Secondo i miei calcoli si.- Si ero tremendamente gelosa, ma lui non era mio, quindi non potevo farci nulla.
-Eri bravo in matematica a scuola?-
-No, perché?-
-Ecco appunto, devi rifarti i calcoli.-
-Ma che siamo spiritose questa sera.-
-Già.-
-Ho trovato alcune candele in salotto, perora che manca la luce possiamo accendere queste!-Prese l’accendino dalla tasca del jeans e le accese una ad una.
-Finalmente un po’ di luce!- Dissi tirando un sospiro di sollievo.
Si avvicinò all’anta dell’armadio e si ci appoggiò guardandomi.
-Mi dai un bacio?-
O CAZZO.
Lo guardai confusa per poi riprendere a sistemare.
-Andiamo, non sto mica chiedendo tanto.-
Stavo per morire me lo sento.
-Visto?- Mi chiese lui sistemandosi il ciuffo.
-Cosa?-
-Questa è la prova che ti piaccio!-
-Ma io non ho detto di volerti dare un bacio Zayn!-
-Se non ti importerebbe nulla di me un bacio non ti cambierebbe molto!-
Dovevo provargli che si sbagliava, anche se era tutto vero.
-Vuoi un bacio Zayn?- Dissi con aria di sfida.
-Si.-
Mi avvicinai lentamente a lui prendendo io questa volta l’iniziativa, gli afferrai il volto e lo baciai.
Le nostre lingue si cercavano e solo dopo sentii le sue mani stringermi i fianchi.
Dovevo staccarmi da lui, ma non potevo, o meglio non volevo.
Mi avvicinò ancora di più a lui. Mi prese in braccio e mi butto sul letto. Forse avevo fatto male a sistemarlo.
Mi staccai leggermente da lui e dalle sue labbra.
-Zayn io sono . .-
-Lo so. Ti prometto che sarà bellissimo.- Avevo paura, era la mia prima volta, ma avevo sempre sognato questo momento.
Riprese a baciarmi le labbra, il collo e subito dopo ci ritrovammo nudi sotto le lenzuola.
I nostri corpi si muovevano dolcemente erano in perfetta sintonia, come se fosse un solo corpo.
 

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Capitolo 10
*** Non sono più una bambina. ***


La mattina seguente mi svegliai dall’odore di caffè.
Dopo la doccia rimisi i vestiti di ieri e scesi le scale cercando di fare pochissimo rumore.
-Buongiorno.- Mi disse lui con un sorriso soddisfatto.
-Ciao.-
-Allora?-
Bene adesso cosa dovevo dirgli? Dovevamo per forza parlare di quello che era successo questa notte? No, non volevo.
-Ehm..io..-
-Allora lo vuoi il caffè? L’ho appena fatto.-
-Ah. Ehm si grazie.- Meno male avevo già  pensato che volesse parlare di quello.
-Ti è piaciuto questa notte?-
O CAZZO.
-Si.- Risposi imbarazzata.
-Anche a me. Ci sai fare piccoletta.-
-Zayn è stato un errore.- Si avvicinò a me confuso.
-Cosa vuoi dire?-
-Non doveva succedere.-
-Perché dici questo?-
-Io . . .-
-Tu cosa?-
-Io volevo solo dimostrarti che tra noi no c’è niente.- Perché’ l’ho detto? Perché?
-Lo so. Siamo solo andati a letto, tutto qui. Adesso siamo amici.-
Amici. . .
-Si, amici.-
-Bene.-
-Bene. Ehm io ora devo. . .devo andare a casa.-
-Ok.-
Cercai di trattenere le lacrime ma appena fui fuori da casa sua iniziai a piangere.
Non volevo credere che la mia prima volta era successa con lui e ancora di più non volevo credere di aver detto quelle maledettissime parole. Io lo amavo da morire. Ma adesso lui aveva ottenuto quello che voleva dal primo giorno.
Sono stata una stupida, non dovevo.
Adesso tutto sarebbe stato diverso.
Con quale coraggio avrei potuto guardarlo un’altra volta negli occhi?!
Cazzo perché l’amore deve far così maledettamente male?!
 
Infilai la chiave nella serratura della porta, volevo solo ascoltare un po’ di buona musica per allontanare tutti i pensieri dalla testa.
Zoey ancora dormiva così molto silenziosamente mi chiusi in camera.
Aspetta un momento! O cavolo! Mi sono dimenticata l’MP3 ancora una volta a casa di Zayn, bene fantastico, meraviglioso!
Non ho la minima intenzione di ritornare li dentro.
 
Martedì 12 Luglio -Ore 13.00
 
-Sharon ma dove sei stata ieri sera? Non ti ho sentita rientrare, così mi sono addormentate.-
Bene, respira e inventa una buona scusa.
Bussano alla porta.
Salva!
-Vado io.- Urlai terrorizzata. –Liam, Niall , Louis ,Harry ciao! Prego entrate.-
Mi risposero in coro con un semplice ‘Ciao’
Per fortuna lui non era con loro, non avrei retto questa volta.
-Simon ci ha dato la data precisa della partenza per l’America!- Iniziò Louis guardando Harry triste.
-Zoey amore, io . .tu mi mancherai da morire. Ti amo e ti amerò per sempre.- Corse ad abbracciarla.
-Harry lo stesso vale per me, sei entrato nella mia vita da poco tempo ma io amo tutto di te. Sei la persona più importante della mia vita.- Si abbracciarono e io e i ragazzi decidemmo di andare in cucina per lasciarli un po’ da soli.
-Quando partirete?- Presi una bottiglia di succo con dei biscotti per Niall che mi ringraziò con un bacio sulla guancia.
-Domenica sera.- Rispose Louis.
Anche lui era triste perché doveva lasciare Eleanor.
Liam Danielle e Niall Demi.
Forse l’unico che sarebbe stato contento era Zayn.
-Ci terremo in contatto, ormai siete le nostre migliori amiche!- Disse Liam sorridente.
-Ovvio e poi magari qualche volta verrete a trovarci con le ragazze mentre siamo in tour.- Disse Niall.
America. Il sogno di ogni essere umano.
Ma questo voleva dire vedere Zayn e non ci penso proprio.
-Sarebbe fantastico, forse Zoey si!-
-Perché tu no?- Mi chiese confuso Lou.
-Io. . devo ritornare in Italia.-
-Ma Zayn?- Louis quando attaccava a fare domande non la smetteva più.
-Già ho saputo che ieri sera sei stata con lui.- Fa che non gli ha detto nulla a Liam ti prego!
Niall in tutto questo continuava a mangiare i suoi biscotti.
-Ah ehm si dovevo riprendermi l’MP3 che ho dimenticato qualche giorno fa a casa sua.-
-E poi. . .?-
-Louis smettila di fare il malizioso.- lo rimproverò Liam.
-E poi niente sono ritornata a casa.- Penso di essere andata bene,  ci saranno sicuramente cascati.
Tutti uscirono dalla cucina per raggiungere Harry e Zoey, tranne Liam.
-Ehi! -
-Qualcosa non va Liam?-
-Io sono il migliore amico di Zayn e fidati lo conosco mooolto bene. So che ieri sera è successo qualcosa.-
-N..no ti sbagli.- Balbettai.
-Zayn mi ha detto tutto!- Cazzo cazzo cazzo al cubo.
-Liam è stato tutto uno sbaglio, non voglio più parlarne.-
-Lui ti piace, e non voglio che tu soffra mentre sarà via.-
-Liam lui ha avuto quello che voleva, entro questa sera si dimenticherà anche chi sono.-
-Ti sbagli. Lo so lui è uno stronzo, ma ha dei sentimenti e anche se lo nasconde anche lui prova qualcosa per te.-
-Te lo ha detto lui?-
-No. Ma io glielo leggo negli occhi.-
-Questo non vuol dire nulla, magari stava già pensando con chi uscire questa sera.-
-Ne avete parlato?-
-Si e anche lui pensa lo stesso.-
-Beh. . .-
-No Liam, lui andrà in America, io tornerò in Italia ,lui continuerà a conoscere nuove ragazze io aspetterò il ragazzo giusto per me. E vissero tutti felici e contenti.-
-Sai cosa c’è ? C’è che siete due idioti. Non scappare anche tu dall’amore. Cazzo Sharon va da lui.- Era la prima volta che vedevo Liam così serio.
 
Pov. Zayn
Quando uscì da quella porta sentii una fitta allo stomaco. No Zayn Malik innamorato? Mai.
Io amo essere libero e poi lei era solo una ragazzina che aveva appena perso la verginità.
Bella? Si. Se per questo ci sapeva anche fare, ma siamo troppo diversi.
Mi sedetti nel divano ma mi rialzai subito sentendo qualcosa sotto il cuscino.
Un MP3.
Non lo avevo mai visto fino ad ora. Non può mai essere di Harry lui odia il viola.
Lo accesi e vidi sullo schermo la foto di Sharon.
Forse era meglio che non lo toccassi.
Però se vedo solo le foto non sarà un crimine e poi lei non lo saprà mai.
Aprii la cartella delle foto  ce ne era una intitolata “il mio sogno sei tu.”
Ci entrai e visi tutte le mie foto.
Uguale a tutte le atre fan.
Eppure qualcosa in lei mi piaceva.
Andai al piano di sopra per riposarmi un po’.
Appoggiai la testa sul cuscino e sentii il suo odore.
Mi misi i primi vestiti che trovai sulla sedia e decisi di riportargli il suo MP3.
 
-Sharon vai tu ad aprire?-
-Si.-
Aprii la porta.
Perché era venuto qui?
-Ciao.-
-Che c’è Zayn?-
-Abbiamo dormito male questa notte? Sono solo venuto a restituirti il tuo MP3 l’ho trovato questa mattina sul mio divano.- Disse sedendosi sul mio letto.
-Bene, grazie sarei venuta io a riprenderlo un giorno di questi!-
-Parto.-
-Si, lo so.-
-Non ti importa niente, vero?-
-Perché questa domanda?-
-Non rispondermi con un’altra domanda signorina! Rispondi alla mia cazzo.-
-No non mi importa niente. E poi perché dovrebbe interessarmi?-
-Beh siamo amici.-
-No Zayn non siamo amici tu mi odi e io provo lo stesso sentimento per te.-
-Chi cazzo te lo dice che io ti odia?-
-Mi hai portata a letto era quello che volevi Zayn.-
-Sarò pure uno stronzo ma io su questo non ci scherzo. Tutte le ragazze che vengono con me sono coscienti di farlo. Non obbligo nessuno e non mi risulta di averlo fatto con te. Se no volevi ti staccavi e me lo dicevi.-
-Lo hai detto a qualcuno?-
-Anche se fosse?-
-Zayn per voi uomini è diverso. .-
-Oh certo noi uomini invece non proviamo nessun sentimento. Sai ti sbagli.-
-Non ho detto questo.-
Il cuore mi stava andando a mille. Non volevo litigare con lui.
-Domenica parto, ho intenzione di organizzare una festa con i ragazzi. Dillo anche a Zoey.-
-Non penso di poter venire.-
-Fai come cazzo vuoi.-
-Vuoi smetterla di essere così volgare?-
-Ahaha senti piccoletta quello che è successo ormai è successo, sto cercando di farti capire che anche a me non mi importa nulla e comunque se non vuoi venire perché ci sono io, vieni almeno per Liam e gli altri. Tranquilla io sarò con un’altra ragazza.-
Quelle parole non le avrei mai e dico mai volute sentire.
Ne ero sempre più convinta avevo fatto l’errore più grande della mia vita.
Forese era meglio quando tutto era solo un sogno.
Sarei voluta tornare indietro nel tempo, sarei voluta rimasta nella mia stanzetta a sognare un futuro perfetto.
Ma i sogni non si realizzano come li vuoi davvero tu.
Alcuni sogni arrivano e ti sconvolgono la vita.
Lui era arrivato come un temporale e aveva portato via in me quella piccola bambina che amava sognare.
Era arrivata l’ora di mettere i sogni da parte.
 
 
 
 

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Capitolo 11
*** come un vortice sei entrato dentro il mio cuore. ***


Forse ero troppo orgogliosa per ammettere il mio amore per lui. L’unica cosa che sapevo fare era quella di respingerlo. Ieri quando era nella mia stanza gli avrei potuto dire che odiavo il fatto che lui doveva partire, invece mi sono comportata da codarda e l’ho lasciato andare.
Stupida. Stupida idiota.
-Domani sera i ragazzi faranno una festa per salutarci.- Informai Zoey.
-Lo so. Questa notte vado a dormire da Harry. Cercherò di passare questi ultimi giorni il più possibile con lui.- Si sedette nel divano al mio fianco.
-Come farete?-
-Dici per la lontananza?-
-Si.-
-Ormai siamo una coppia e mi fido di lui, ci sentiremo sempre e appena avrò tempo lo andrò a trovare.-
Lei si che è una ragazza coraggiosa di affrontare la propria vita. –Questa sera sarà la nostra prima volta.- Disse con un sorriso sereno e felice.
Anche per lei era arrivato il momento. Avevano già programmato tutto, lei sarebbe andata a casa di Harry e avrebbe passato la notte più bella della sua vita. La prima volta è indimenticabile. Già la prima volta si dovrebbe fare con la persona che ami, che hai sempre amato dal primo giorno. Io avevo fatto così, ma l’unico problema era che quel ragazzo non sapeva nulla dei miei sentimenti, o meglio non gli importava niente di me.
-Vado a prepararmi, Harry dovrebbe arrivare a momenti.- Entrò nella sua stanza e chiuse la porta.
 
-Ciao Harry, Zoey è quasi pronta.-
-Ciao.- Mi abbracciò ed si appoggiò alla porta.
-Non vuoi entrare?- Gli chiesi.
-No dobbiamo scappare, prima di andare a casa dobbiamo andare a ritirare le ultime cose per la festa di domani sera.-
-Harry. . .-
-Si dimmi.-
-Se la fai soffrire giuro che ti strappo tutti i capelli.-
-Anche se mi fai paura sono contento che la mia ragazza abbia una migliore amica così protettiva.- Rise.- E comunque no, non le farei mai del male.-
-Bravi bravi vi disturbo per caso? Ciao amore.- Diede un bacio a Harry e poi a me. -Ti ho lasciato un po’ di cibo nel fornetto, mangia e non andare a letto troppo tardi ah e non fare esplodere la casa.- Mi raccomandò per poi darmi un forte abbraccio, era uguale a mia madre certe volte.
 
Londra oggi era nel caos più totale, tutte le fan dei ragazzi avendo saputo della loro partenza si recarono qui per salutarli. Anche io avrei voluto farlo, ma lo avrei fatto domani sera alla festa. Non volevo andarci ma Zoey e Liam mi avevano minacciato.
La cas senza la mia amica sembra così vuota e triste, forse era meglio accendere un po’ di tv.
Bussarono alla porta e così andai ad aprire, forse era Zoey che si era dimenticata qualcosa qui.
Aprii e vidi un uomo, alto magro con occhiali da sole scuri, sciarpa e cappello.
-Come posso aiutarla?-
-Facendomi entrare.-
-Come scusi?-
-Mi fai entrare?-
Forse era meglio chiamare la polizia.
-Non le conviene fare un altro passo verso di me, mio padre è un poliziotto e di sicuro se mi farebbe qualcosa lui lo scoprirebbe subito e. .-
-Sta zitta.- Mi blocco dandomi un bacio e chiuse la porta.
Quelle labbra avevano un non so che di familiare.
Si staccò e dopo essersi girato in torno si tolse il cappello e gli occhiali.
-Zayn!-
-Si sono io, hai ancora intenzione di chiamare tuo padre?-
-Dipende da quello che sei venuto a fare qui!- Perché quando ero con lui usciva solo il mio lato acido e oscuro?!
-Sono scappato da casa mia, non ne potevo più di vedere così tante persone, così non sapendo dove andare sono venuto qui.-
-Capisco.-
-Ho già ordinato una pizza e un film da poterci vedere questa sera.- Si tose uno zainetto da sopra le spalle e lo appoggiò per terra. –Dov’è la tua stanza?-
-E’ quella, perché?- La indicai confusa.
-Bene, perfetto.- Cosa diavolo aveva in mente? Entrò dentro la stanza e iniziò ad uscire dei vestiti da quel zaino.
-Cosa stai facendo?-
-Sistemo le mie cose.-
-E perché le stai sistemando nella mia stanza?-
-Non vorrai mica farmi dormire nel divano spero.-
-D . .do. .dormire?-
-Si, Harry voleva la casa tutta a disposizione per lui e Zoey per la loro prima notte, sai faranno sesso.-
-Cosa? Si lo so, ma perché tu sei venuto da me?-
-Perché mi andava.-
-Non potevi andare da qualche tua amichetta?-
-No, loro oltre che parlare di sesso non sanno fare, tu invece sei brava in entrambe le cose.-
-Zayn Jawaad Malik non dormirai con me.-
-Perché tu di solito dormi nel divano?-
-Cosa? No.-
-Allora dormiremo insieme.-
-Non se ne par. .-
-Decido io, quindi si. E poi lo abbiamo già fatto. Lo hai dimenticato?- E come potrei.
Andammo a mangiare e nel frattempo guardammo uno dei soliti film horror che Zayn tanto ama.
-Zayn. .-
-Che c’è?-
-Volevo solo dirti che mi dispiace di essermi comportata male l’altro giorno, è stata la mia prima volta e ho avuto paura.-
-Avrai modo di farti perdonare.-
Ok manteniamo la calma.
-Secondo me non è stato un’errore.- Disse ad un certo punto smettendo di guardare il film. –Tu lo volevi e. .io. . – Venne bloccato dallo squillo del telefono.
Pronto Zayn?
-Si, chi parla?-
Mi hai già dimenticata?
-O caz. . Cloe, ciao!-  Fece una smorfia per poi sistemarsi meglio nel divano.
Ti aspettavo circa due ore fa a casa mia, dove sei?
-Ehm . . io sono dovuto andare a casa dei miei genitori, sai oggi sono arrivati i miei . .zii! Si proprio così, non potevo non salutarli prima di partire.- Stava mentendo, lui non era andato a divertirsi, per venire qui da me. .
Ah, beh allora ci vediamo un’altra volta?
-Dipende tutto dalla mia ragazza , sai è un po’ gelosa.- Mi guardò facendomi l’occhiolino.
La sua cosa ragazza? Ehi mi sono persa qualcosa?
-Zayn io non sono la tua ragazza!- Dissi dandogli uno schiaffo nella spalla, ma lui mi chiuse la bocca con una mano.
Zayn ma con chi sei?
-Era mia madre! Ora scusa, ma devo andare. Ci sentiamo Cloe!-
Ma Zay. .
Chiuse la chiamata e posò il telefono in tasca.
-Ehi sta attenta la prossima volta, potevi farmi scoprire.-
-E tu non dire che sono la tua ragazza!-
-Ma sei gelosa lo stesso.-
-Questo non vuol dire nulla.-
-Quindi sei gelosa!-
-Cosa? No, non intendevo dire questo!-
-Smettila di fare la bambina.- Si avvicinò sempre di più a me. –Live while we’re young!- Mi sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra.
-Ehm, io . .io vado a dormire!- Non potevo permettergli un altro bacio. Non dopo quello che era successo quella notte.
-Ma sono solo le 22.30!- Disse arrabbiato.
-Beh io sono stanca e voglio dormire, ci vediamo domani.- Mi avviai verso la stanza ma lui si alzò e mi prese per il braccio.
-Non mi dai il bacio della buonanotte?-
-E perché dovrei?- La situazione si stava complicando sempre di più.
-Perché lo dico io!- Ormai era sempre più vicino.
-E chi sei tu? Ah si scusami tanto tu sei  Zayn Malik l’uomo che può tutto e bla bla bla. . .- Dissi arrabbiata.
Ci fu un’attimo di silenzio.
-Il tuo ragazzo.-

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Capitolo 12
*** Sono io il tuo motivo. ***


La mattina seguente mi risvegliai accanto a lui.
Aveva mantenuto la promessa, non si era avvicinato a me, era rimasto nella sua parte di letto.
Sentivo il suo odore, e il suo respiro.
Era così bello, ma non potevo farmi altre illusioni, questa volta il mio cuore non avrebbe retto!
Si mosse e io richiusi subito gli occhi.
Pov Zayn.
Eccola li, ancora una volta al mio fianco, ieri sera quel bacio mi aveva trasmesso un sacco di sentimenti confusi e contrastanti.  L’avrei voluto fare un’altra volta con lei prima di partire, ma lei non voleva, non potevo costringerla. Lei è innamorata di me, lo so, ma non posso permettere che questa distanza tra noi potesse farla soffrire un’altra volta. Sarebbe difficile vederci, o anche parlare al telefono.
Dall’ultima volta che ero andato a letto con lei, qualcosa in me era cambiato. Non riuscivo a non pensarla, e soprattutto ogni volta che ero a letto con un’altra ragazza, gridavo il suo nome così mi beccavo sempre un pugno o uno schiaffo.
Innamorato? No, Zayn Malik non può innamorarsi. Non è da lui.
Era bellissima anche quando dormiva. .
Forse non avevo più così tanta voglia di partire per l’America.
Lei sarebbe ritornata in Italia e forse non l’avrei mai più rivista.
Non poteva accadere.
No.
Dovevo fare qualcosa.
Ma cosa?
Dovevo fargli capire che ero cambiato, forse sarebbe venuta con me.
-Se solo potessi capire..- Mi avvicinai a lei, toccandole i capelli.
Aveva un buon profumo, forse di pesca.
Le diedi un bacio a stampo sulle labbra e mi andai a fare una doccia.
 
Cosa non potevo capire?
E poi perché quel bacio?
Lo sentii alzare e poi andare in bagno, così mi alzai pure io e andai in cucina a preparare una colazione decente.
-Buongiorno.-  Si sedette sulla sedia.
-Ciao, hai dormito bene?-
-Si, hai visto non ti ho neanche sfiorata.!-
Non lo aveva fatto e questo era bello da parte sua, perché aveva mantenuto la sua promessa, però avrei tanto voluto lo facesse.
Ehi, che diavolo stavo dicendo?
-Spero ti piaccia, l’ho appena fatte.- Le avvicinai delle frittelle.
-Non sono avvelenate, vero?- Rise.
-No, tranquillo non sono così crudele.-
-Bene, allora si mangia.-  La tagliò in due parti uguali e mangiò tutta.
Allora ero stata brava!
-Come sono?- Gli chiesi preoccupata.
-Fanno schifo.- Nel frattempo però lui continuava a mangiare.
-E allora perché continui a mangiare?-
-Perché ho fame.-
-Ma sono davvero così brutte?-
-Si.-
. . .
-Beh io volevo solo . .-
-Me ne dai un’altra?-
-Ma se hai detto che sono brutte?- Chiesi confusa.
-Idiota, stavo scherzando. Sono buone, molto buone.-
-Davvero?- Chiesi felice.
-Si, ma non montarti la testa.-
-Sono la regina delle frittele!-
Mi guardò, mi fece una smorfia e riprese a mangiare.
Dopo colazione mi andai a fare una doccia, ma come al solito mi scordai a prendere l’accappatoio.
Cavolo e ora?
-ZAYN.- Perché l’ho chiamato? Cazzo.
-Che c’è?- Urlò dalla stanza.
-Mi potresti prendere l’accappatoio? L’ho dimenticato. .-
Lui era sdraiato nel mio letto, stava giocando con il computer.
-Dov’è messo?-
-Dentro lo sportello vicino il lavandino.-
Per fortuna avevo dimenticato di chiudere la porta a chiave, così entrò e lo sentii cercare .
-Apri il vetro se no non posso passartelo.-
Ops avevo dimenticato questo piccolo particolare.
Aprii leggermente, ma lui scostò ancora di più il vetro così tanto da poter vedere qualcosa.
Ci fu un po’ di imbarazzo e di silenzio da parte mai ma lui sembrava come sempre tranquillo.
-Sharon non è la prima volta che ti vedo nuda, sta tranquilla.- Rise lui.
-Zayn l’accappatoio! Ehi ma che stai facendo?-
Si tolse la maglietta e iniziò a sbottonarsi i pantaloni.
-Zayn dammi quel dannato accappatoio.-
-Perché tutta questa fretta?- Ormai anche lui era tutto nudo.
-Zayn che hai intenzione di fare? Dammi quel maledetto coso . .ehm intendevo dire il cos. .ce il . .il . .-
-L’accappatoio?-
-No. .ce si. .quello!-
Si chiuse la porta di vetro dietro di se, e aprì l’acqua, poi si avvicino a me e mi afferrò, sollevando il mio corpo e unendolo al suo.
Fu tutto così veloce, i baci sul collo, sulle labbra e poi scese sempre di più verso i miei seni.
 
Uscii dalla doccia mi tirò l’accappatoio e andò a vestirsi.
Ero scioccata ma allo stesso tempo mi sentivo bene.
Era stato bello, ancora di più dell’altra volta.
Mi misi l’accappatoio e mi vestii anche io.
-Io devo andare a preparare le ultime cose per la festa di questa sera. Ti passo a prendere alle 21.-
Lo guardai e annuii.
Ero rimasta sola, in quella casa grande, ancora piena del suo odore.
Mi sedetti sul divano ricordando tutto quello che era accaduto qualche minuto fa.
 
Pov Zayn.
Uscii dalla casa, ero felice.
Era stato tutto fantastico, questa volta anche lei era più vicina a me.
Non mi aveva aggredito e non mi aveva preso per stronzo.
Forse era contenta anche lei di quello che era appena successo.
Salii in macchina e partii.
Forse amare una persona non era poi così male.
 
Tra qualche minuto sarebbe venuto a prendermi così presi il vestitino che misi la prima volta che ci eravamo incontrati.
Beh era l’unico che avevo.
Bussò alla porta. Aprii.
Era bellissimo.
Portava un jeans, una camicia bianca, una giacca e una cravatta slacciata.
Mi salutò con un bacio sulle labbra.
 -Andiamo?-
-Si.-
Chiusi la porta e lentamente lo seguii.
Per arrivare a casa sua ci sarebbero voluti circa una trentina di minuti.
Entrammo in macchina e mi allacciai la cintura. Il silenzio che si era formato era troppo imbarazzante, di cosa potevamo parlare?
-Al concerto avevi questo vestito.- Se ne ricordato.
-Come fai a ricordarlo?-
-Beh una scollatura del genere non passa mica inosservata.- Ecco ci risiamo.
-Non è così esagerata. .-
-Si invece, e anche troppo corto.- Si era messo a fare il geloso ora?
-Geloso Malik?- Lo sfidai con lo sguardo.
-Solo io posso guardare la mia donna.- La mia donna? –A casa mai ci dovrebbero essere dei copri spalle, così ti copri.-
-Sono tuoi?- Risi.
-No.-
-Allora sono dei piccoli regalini lasciati dalle tue “ragazze”?-
-Gelosa?-
-Curiosa!- Si terribilmente gelosa.
-No, certe volte le mie sorelle vengono a dormire da me così lasciano un po’ di vestiti nel mio armadio.-  Magari ci credo.
-Quanto tempo resterete in America?-
-Un paio di mesi.-
Silenzio.
-Tu ritornerai in Italia?-
-Si.-
Ancora una volta silenzio.
Silenzio più totale.
-Verrai a trovarmi in America?-
-Non lo s. .-
-Lo prendo come un si.-
-Ma?-
-Ma niente, te l’ho detto che non si contraddice mai Malik! Verrai con Zoey, è tutto deciso.-
-Zayn io non trovo il motivo. .-
-Sono io il tuo motivo, la nostra storia , la tua prima volta con me e il nostro incontro.- Spense la macchina e mi baciò. –Cosa mi ha fatto? Sono cambiato e questo solo per te.-
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 13
*** Cercami. ***


Quel bacio in macchina fu breve ma intenso. Forse davvero era cambiato qualcosa in lui.
Riaccese la macchina e non aprì bocca fino al nostro arrivo a casa sua.
Aprì lo sportello e scese-
-Sta attenta, alcuni amici di Harry non mi piacciono.-
Riuscì solo ad annuire un si con la testa.
Entrati a casa non capii più nulla, adesso ero sola Zayn era andato da Liam.
C’erano tutti anche Ed e Justin con Sel, mi sentivo un pesce fuor d’acqua.
Tutti erano accanto al proprio ragazzo o ragazza , io invece non sapevo nemmeno che rapporto avevo con Zayn. Forse per lui sono solo una ragazza con cui potersi divertire.
Andai in bagno, per poter riflettere almeno un po’.
-Mi scusi non sapevo che era occupato, ho visto la porta aperta e .. -
-Non preoccuparti se vuoi puoi anche farmi un po’ di compagnia.-
Era un ragazzo, penso di 20 o 21 anni alto, magro e soprattutto ubriaco.
-No grazie, vedo nell’altro.- mi voltai ma lui mi fermo prendendomi il braccio.
-Ehy ma tu sei l’Italiana, quella che Zayn voleva portarsi a letto dal primo giorno.- Me la stavo facendo sotto.
-Devo andare via, mi stanno aspettando di sotto.- Mi afferrò e socchiuse la porta.
CAZZO.
-Eppure chi sa come ve la cavate voi ragazzine Italiane a letto.-
Avevo paura e volevo andare via.
Si avvicinò e si slacciò la cintura, questa volta l’avevo fatta grossa. Zayn mi aveva avvertita e io come un’idiota sono andata sola in giro per questa casa enorme.
Mi sollevò e mi avvicinò a se.
In quel momento mi passò per la testa la frase che mi disse Zayn giorni fa. .
Stai tranquilla, quando sarai con me non ti accadrà mai nulla.
Avrei tanto voluto lui al mio fianco.
-Vediamo se sei così brava come dicono.-
Con violenza mi strappò il vestino dalla parte della scollatura  lasciando intravedere il seno.
-Smettila lasciami andare.- Cercai di urlare con tutta la mia forza.
Quella forza che per la paura stava andando via.
-Sta ferma, faremo velocemente.- mi ordinò lui.
-ZAYN AIUTO.-
Ti prego Zayn ti prego cercami.
 
Pov Zayn
-Louis hai visto Sharon?-
-Non era con te?-
-No. Ragazzi, Liam voi invece sapete dov’è?-
-No.- Risposero in coro.
Dove cazzo era finita?
Forse era andata a casa per colpa di quello che le avevo detto.
No, lei mi ama e ne può essere solo felice, scioccata ma felice . . almeno penso.
Decisi di cercarla. In cucina, nulla.
Salone, neanche l’ombra.
IL BAGNO! Ma certo le ragazze ci vanno sempre per sistemarsi. Beh anche io do sempre una aggiustatina al mio ciuffo.
Salii le scale, anche se con molta fatica perché erano piene di gente.
Andai in bagno e prima di aprire la porta sentii parlare qualcuno . .o meglio urlare.
Sharon!
-Ho detto lasciami brutto schifoso, ti pregoo.- Era lei.
Buttai giù la porta e la vidi che piangeva cercandosi di liberare dalle mani di quel vigliacco che stava cercando di violentarla.
-Stronzo, non ti rischiare a toccarle nemmeno un capello o giuro che ti ammazzo.- Lo afferrai dalle spalle e lo buttai a terra, andando subito da Sharon.
-Piccola tutto apposto? Ti ha fatto del male? Ti ha toccata?- Era così impaurita e indifesa.
-Si Malik e se non ci disturbavi per almeno altri cinque minuti le avrei fatto di tutto.- Adesso basta, lo ucciderò con le mie stesse mani.
-Come cazzo ti sei permesso a toccare la mia ragazza?- Gli diedi un pugno facendogli fuoriuscire del sangue dal naso.
-La tua ragazza? Malik ammettilo che per te è solo una ragazzina do poter portare a letto tutte le volte che vuoi.-
Gli diedi un calcio, poi la guardai e nuovamente lo ripresi a picchiare più forte che potevo con calci e pugni.
-Lei . .- Pugno- è . .- Calcio.- la  . .- Pugno- mia. .- Calcio. –ragazza  brutto coglione.-
Dopo averlo picchiato abbastanza la presi con me e la portai nella mia stanza che era la più tranquilla.
La strinsi al mio petto per non farla sentire in imbarazzo a causa della scollatura che faceva vedere il suo seno.
-Adesso sei al sicuro.- Piangeva. –Ci sono io con te.- Senza spiccicare bocca mi strinse forte forte a se.
-Zayn, ti prego non mi lasciare mai più da sola.- Erano queste le parole che volevo sentito dire.
-Non lo farò più.-
Chiusi la porta a chiave e la feci distendere nel mio letto sistemandomi accanto a lei.
La stingevo forte a me accarezzandole i capelli.
Adesso dormiva, ma aveva ancora il volto bagnato dalle lacrime.
Brutto coglione.
Cazzo se le sarebbe capitato del peggio giuro che io . .
Si mosse.
Aprì gli occhi e mi guardò.
-Scusa.- Ma per cosa si stava scusando?
-Ma cosa stai dicendo . .?-
-Sarei dovuta restare con te e invece. . –
-Sta zitta. Sono io lo stronzo che non doveva lasciarti da sola in una casa piena di coglioni.- L’abbracciai dandole un bacio sulla fronte ma lei si avvicinò alle mie labbra dandomi un piccolo bacio.
Quel piccolo e semplice bacio che mi fece spuntare un sorriso.
 
Adesso stavo bene, ero al sicuro. Ero con lui. L’unica persona che volevo al mio fianco. L’unica che volevo nella mia vita.
Mi strinsi ancora di più a lui e mi addormentai tra le sue forti braccia.
Quelle braccia che non volevo assolutamente lasciare.
Stavo bene e mi sentivo protetta.
 
La mattina seguente quando mi risvegliai lo trovai ancora lì acanto a me, che mi stringeva forte.
Era così bello e mi aveva messo un copri spalle sul mio petto per non far vedere i miei seni.
Lo amavo. Dio solo io so quanto potevo amarlo.
E questo non era più solo un’amore tra la FAN e il suo IDOLO, ma amore vero.
Quell’amore che ti faceva battere forte il cuore, quell’amore che ti faceva bruciare forte il petto.
Lo avrei seguito ovunque lui mi avesse detto, ero pronta per una storia, ero pronta per lui.
Si svegliò e aprendo gli occhi si accorse che lo stavo fissando.
-Hai dormito?- Mi chiese toccandomi i capelli.
-Si.-
-Senti io ti prometto che quel ragazzo non la passerà liscia.-
-Zayn non ne voglio sapere più nulla, lascialo stare voglio dimenticare tutto.-
-Ma io . . –
-Tu hai fatto già abbastanza. . se non saresti arrivato tu  . .io a quest’ora . .-
-Basta non dirlo, ti prego. Mi sento male solo al pensiero.-
Mi abbracciò e rimanemmo delle ore abbracciati a guardarci negli occhi senza dire neanche una parola.
 
 
 
 
 
 
 
 
  Gente ciao! non so voi ma in questo capitolo io trovo Zayn un piccolo cucciolo, è stato stupendo con Sharon. Parlando di quel brutto stronzo non vi preoccupate perchè avrà la sua punizione! Mi raccomando lasciate qualche recenzione se vi va, mi farebbe molto piacere e soprattutto mi farebbe molto felice. <3 Grazie mille ancora a tutti. x x La vostra L.

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Capitolo 14
*** Chi siamo o meglio cosa siamo? ***


Venerdì ore 13.20
 
Ormai mancavano solo due maledettissimi giorni alla loro partenza verso l’America.
Quella partenza che mi avrebbe impedito di vederlo almeno per circa tre mesi, quei mesi che avrebbero potuto allontanarci definitivamente. Magari lui avrebbe trovato un’altras ragazza che lo accettava per quello che era, beh se lo amavo veramente era quello che dovevo fare io!
Cercavo di non pensarci e cercavo di convincermi soprattutto che quello che era successo tra me e Zayn non fosse così importante.
Perché? Perché di solito i rapporti a distanza non durano, soprattutto se uno dei due è un cantante super famoso in tutto il mondo.
Però io volevo delle spiegazioni, volevo sapere cosa eravamo, volevo sapere cosa ero io per lui.
Scesi giù dopo una lunga doccia che mi fece rilassare un po’,  Zoey e i ragazzi erano seduti in cucina che aspettavano il pranzo così decisi di raggiungerli.
-Buongiorno dormigliona, che fine hai fatto ieri sera?- Disse Louis salutandomi con la mano.
-Secondo me voleva solo farsi desiderare un po’ dal suo fidanzatino.- Aggiunse Harry guardando Zayn malizioso.
-Smettila amore.- lo rimproverò Zoey ridendo. –Beh però anch’io la penso come il mio bel riccio.- gli si avvicinò dandogli un dolce bacio sulle labbra.
-Io. .-
-Lei. . era al telefono con mia madre!- Mi bloccò Zayn.
-Con tua madre?- Chiese confuso Liam.
-Si, non la chiamavo da giorni così Sharon mi ha aiutato ad inventare una buona scusa.- Questo voleva dire soltanto una cosa, non aveva detto niente a nessuno per non farmi sentire a disaggio. Era bello e stronzo, ma sapeva come proteggermi.
-Zayn quante volte ti ho detto che devi chiamare almeno una volta al giorno tua madre? Lei si preoccupa per te, sei sempre il suo bambino.- Lo rimproverò Liam.
-Hai ragione, scusa.- Disse Zayn non molto interessato.
-Sharon, vieni a sederti Demi ha preparato un pranzo buonissimo oggi.- Mi disse Niall porgendomi una sedia accanto a lui.
C’era riuscito, adesso anche lui aveva trovato la sua metà. Essendo anche lei una star internazionale sarebbe stato ancora più difficile vedersi ma a loro questo non importava, perché si amavano.
Presi posto anch’io senza spiccicare parola e questo causò degli scambi di sguardi confusi con Zoey, lei mi conosce bene e sa quando qualcosa non va. Ma dovevo far qualcosa, non volevo che questa cosa uscisse allo scoperto.
-Ieri sera dopo la telefonato con la signora Malik ho . .ho incontrato un mio amico!- Zayn mi guardò stranito.
-Ah si? E chi?- Mi chiese Zoey cambiando subito espressione.
-Luca!-
-Il fratello di Diego?-
-Si. .-
-Ma perora non sta lavorando al nuovo CD con suo fratello a Verona?-
-Si ma è venuto qui per salutare dei loro parenti che si sono trasferiti qui da poco.- Ci sarà cascata?
-Capisco, e ti ha detto nulla di Diego?- Diego. Il mio ex ragazzo, quel ragazzo che mi fece innamorare di lui quel famoso 27 Febbraio del 2008 in un pub mentre insieme a suo fratello cantavano una delle loro canzoni.
Anche lui faceva parte di un gruppo musicale,  i Sonohra.
Dopo la nostra rottura a causa dei troppi impegni della band non ci sentimmo molto, ma siamo rimasti in ottimi rapporti.
-No, ma so che sta bene e che il loro successo va sempre aumentando.-
-E sei stata tutta la serata con lui?- Chiese ancora una volta confusa.
-Si, ma poi siccome ero stanca mi sono addormentata nella camera di Zayn, credendo fosse quella degli ospiti.-
Vidi Zayn fare una smorfia seguita subito dopo da una risatina.
 
Dopo il pranzo decisi di andare a parlare con Zayn che si trovava nella sua stanza per preparare la valigia, non potevo più aspettare, avevo bisogno di molte risposte.
-Zayn.-
-Vuoi sdraiarti un po’?-
-No. .-
-No perché se vuoi riporti vado a fare la valigia nell’altra stanza.-
-Non voglio riposarmi.- Smise di toccare quei vestiti e si sedette sul letto guardandomi.
-Cosa ho fatto questa volta?- Chiese alzando gli occhi al cielo.
-Non hai fatto nulla, anzi hai fatto molto per me, mi hai salvata ieri sera e io . .-
Venne ad abbracciarmi.
Silenzio.
-Finche tu sarai con me, non ti accadrà mai nulla.- Amavo quando lo diceva.
-Zayn io volevo parlarti proprio di questo.- Lo staccai da me sedendomi sul materasso. – Io voglio sapere la verità.-
Si mise accanto a me.
-Quale verità?-
-Voglio sapere se io per te sono solo una ragazza da portare a letto e divertirsi, oppure sono qualcosa in più.- Dissi tutto ad un fiato.
Rise.
-Pensi che quello che ha detto quel coglione ieri sera in bagno sia vero? Pensi che io con te stia solo fingendo? Beh devo dirti che all’inizio l’unico motivo era quello di portarti a letto, lo ammetto, ma adesso le cose sono cambiate. Tu non so in che modo mi hai cambiato. Non vado più cercando delle ragazze con cui poter passare le serate, oppure ogni volta che cerco di dimenticarti o di convincermi che tu non sei nulla per me mi ritrovo sempre a pensare quanto sia stato bello poterti accarezzare, baciare e quanto sia stata bella la nostra prima volta a casa tua, oppure l’altro giorno nella doccia. Non riesco più a fare sesso con altre ragazze, perché io . .io penso di essermi innamorato di te.- quelle ultime parole mi tolsero il respiro, facendomi rimanere senza alcuna parola.
-All’inizio sapevo che io ti piacevo ma poi a causa del mio carattere di merda ti ho allontanata, ti ho ferita e questo non me lo perdonerò mai. Quando ho saputo della nostra partenza mi incazzai così tanto che sono dovuto andare via per qualche giorno, il solo pensiero di non poterti più vedere mi uccideva. Ma tu non riesci a capirlo tutto questo, e non posso darti torto, sono un vigliacco senza cuore con non sa amare.. .-
Lo fermai baciandolo sulle labbra. Quelle labbra che sapevano di fumo e menta, quelle labbra che non volevo lasciare per nulla al mondo.
-Ti amo.- Mi sussurrò sfiorandomi le labbra per poi riprenderle a baciare.
Si staccò da me, chiuse la porta a chiave e riprese il contatto con il mio viso.
-Voglio fare l’amore con te.- Quelle parole che gli uscirono dalla bocca  mi fecero fare un leggero sorriso.
Questa volta presi io l’iniziativa, lo buttai sul letto e mi misi sopra di lui.
Era felice, lo riuscivo a capire dal suo guardo.
In un attimo fummo completamente nudi .
-Ehi piccola sono io che gestisco il gioco qui!- mi prese dai fianchi e mi posizionò sotto di lui.
Si muoveva dolcemente ed io lo amavo da morire.
Gli stava piacendo, ogni volta era sempre più sicuro di se.
-Ti amo anch’io Zayn.-
Queste parole lo fecero impazzire e iniziò ad accelerare.
-Ahi.-  Era ormai impazzito, ma questo mi piaceva.
-Scusa, non volevo.- Riprese a baciarmi.
Ormai eravamo un’unica cosa.
Peccato che questo lo avevamo capito solo adesso.
 
Ci addormentammo per poi svegliarci verso le 18  e 30.
Ci preparammo e prendemmo la macchina uscimmo per fare una passeggiate, una di quelle che facevano le vere coppie.
Mano per la mano mi portò in un parco, dove ci sedemmo sull’erba.
-Cosa mi hai fatto? Fino a un mese fa non avrei mai pensato di fare queste cose sdolcinate con una ragazza, ed ora eccomi qui con te, non sarai mica una specie di strega, vero?-
-Una strega no, ma una Winx si!- Ridemmo abbracciandoci.
Oramai lui era mio, tutto mio e io dipendevo da ogni suo gesto.
-Come farò senza di te?-
-Come farai senza le mie stronzate?- Mi corresse lui.
-Beh anche. .-
-Ci sentiremo tutti i giorni.-
-E se tu non potrai chiamare a causa dei concerti o delle interviste?-
-Ti penserò sempre.-
Silenzio.
-E se trovi un’altra ragazza, magari americana?-
-Vuoi smetterla? Non accadrà mai.-
-Ma se. .-
-Vuoi stare zitta almeno per un attimo? Sei una macchinetta! No non ti dimenticherò mai, non ti tradirò e anche tu mi mancherai da morire.-
-Ma io . .-
-Tu sei la mia ragazza e io ti amo, chiaro?-
-Si, va bene amore.-
-Cosa hai detto?-
-Si, ho detto si.-
-No, cosa hai detto dopo?-
-Ho detto che va bene. . .-
-Dopo, come mi hai chiamato?-
-Amore.-
Rise.
-Ti prego, dillo un’altra volta.- Ritornò serio.
-Amore.-
-Un’altra ancora.-
-Tu sei il mio amore.-
-Ti amo. Ti amo da morire.-
Era fantastico, lui era fantastico ormai lui era la mia vita e senza non sarei riuscita più a vivere.
Adesso sapevo cosa eravamo, eravamo solo due ragazzi che si amavano.
 
 
Gente ciao, lo so lo so adesso i due doranno separsi a causa della partenza del gruppo ma state tranquilli, almeno un pò di romanticismo
ci stava dopo tutto ;)
sono felice per tutte le recensioni che mi avete lasciato, mi raccomando continuate a seguirmi. Vi adoro.
A per quanto riguardo i Sonohra, si sono anche una loro fan, li seguo da circa 5 anni e il nome della FF è nata grazie a loro e ad una loro citazione.
aspetto il vostro parere, un bacio.
La vostra sognatrice.
L.











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Capitolo 15
*** Un semplice ciao. ***


Sabato mattina.
 
Mancava solo un giorno, un giorno per dirgli ciao  ma questa volta ero più sicura di me perché non gli avrei detto addio.
Solo un semplice arrivederci . In casa non lo sapeva nessuno che io e Zayn stavamo insieme, forse ancora era presto.
Mi risvegliai nel suo letto, lui non c’era forse era già uscito.
Feci una doccia e scesi al piano di sotto, lo trovai seduto che scherzava nel divano con Liam e i ragazzi.
Zoey era in cucina con Demi, Eleonor e Danielle.
-Buongiorno ragazzi.- Dissi avviandomi per la cucina.
-Ehi non si usa salutare il proprio ragazzo con almeno un bacio dalle vostre parti?- Disse Zayn venendo verso di me.
O CAZZO.
-Cosa?- Dissero in coro tutti e 4 gli altri ragazzi guardandosi tra loro.
-Ehm Zayn. .-
-Sta tranquilla già lo sospettavano, e quindi e meglio farglielo sapere direttamente da noi.-
Sorrisi e lo baciai davanti a tutti, le ragazze che spiavano da dietro la porta corsero ad abbracciarmi strafelici.
-Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo.- continuava a ripetere Zoey saltellando. –Zayn giuro che se la fai soffrire ti ammazzo!-
-Sta tranquilla non accadrà.- Abbracciò anche lui per poi raggiungere Harry nel divano.
-Ci pensate che questa è l’ultima sera che passeremo insieme, poi chi sa quando ci potremo vedere.- Disse Zoey abbracciando Harry.
-Amore, tu mi potrai venire a trovare ogni volta che vorrai, Simon su questo non ha niente da obbiettare!-
-Tranquilla Zoey, starò io attento ad Harry!- Aggiunse Louis.
-E’ proprio questo quello che mi preoccupa, Louis non sei molto affidabile.-  Tutti risero tranne il piccolo Lou offeso.
-Ragazzi oggi che ne dite di andare a fare un giro tutti insieme?- Propose Niall.
-Sarebbe fantastico, andiamo in spiaggia?- Disse Liam.
-No ragazzi io oggi non posso venire, devo andare a Bradford se no mia mamma se non passo a salutarla mi uccide, anzi amore vatti a preparare che tra un po’ partiamo!-
Bradford? La sua città.
Mamma?
No No No,non sono pronta a questo e se poi i suoi genitori mi fanno un sacco di domande io cosa gli rispondo?
Zayn salì le scale e io lo seguii a ruota.
-Zayn aspetta un attimo!-
-Si?-
-Ma è davvero necessario che venga pure io? Beh si insomma magari vorrai passare un giorno solo con la tua famiglia. ..-
-Tu devi venire con me.-  Entrò nella stanza e si iniziò a vestire.
-Zayn, e se io non piaccio ai tuoi?-
-Gli piacerai, sta tranquilla.-
-Come fai ad esserne così sicuro?-
-Per loro va bene tutto quello che mi rende felice e tu sei una di quelle, ora vestiti e non fare più storie.-
Gli diedi un bacio sulle labbra e mi andai a cambiare pure io.
Dopo circa venti minuti salutammo tutti e salimmo in macchina, ci sarebbero volute circa tre ore prima del nostro arrivo.
 
Ore 11.20
-Secondo te vado bene vestita cosi?-
-Si.-
-E i capelli sono apposto?-
-Si.-
-Le scarpe si abbinano?-
-Si.-
-E il trucco?-
-Si.-
-Potresti dire qualcos’altro oltre ad un semplice si? Non mi stai per niente aiutando!-
-Che cazzo dovrei dirti? Sei semplicemente perfetta e si anche lo smalto si abbina con il trucco, le scarpe e i vestiti, contenta?-
-Mmm si, ora si.- Accesi la radio e presi un CD.
-Che ne dici di ascoltare Justin Bieber?-
-No, tutto ma non lui.-
-Ma è un tuo amico.- Chiesi confusa.
-Si ma le sue canzoni sopra la mia macchina no!-
Baby, baby, baby oooooh,
like baby, baby, baby noooooooo,
like baby, baby, baby, ooooh.
Thought you'd always be mine, mine.. .
-Se non togli subito quel CD giuro che ti butto fuori dalla macchina!-
-Ma è bella quella canzone.-
Zayn accostò la macchina si slacciò la cintura e si girò verso di me.
-Bene adesso noi due faremo delle quattro chiacchere. .-
Si sistemò meglio per poi continuare.
-Se vuoi salire sopra la mia macchina devi rispettare delle regole fondamentali. Come prima cosa si ascolta solo musica che dico io, non si metto i piedi sui sedili. .- Disse indicando il mio piede sul sedile facendomelo scendere.- . .non si mangia, non si beve e non si fa sesso.-
-E tu vorrai farmi credere che qui tu non ha mai fatto sesso con una delle tue tante ragazze , non sei credibile Malik!- Dissi incrociando le braccia.
-Mai!-
Era davvero serio, teneva alla sua macchina e guai se qualcuno infrangeva le sue regole.
Ripartimmo, ancora il viaggio era davvero lungo.
Alla fine decidemmo di non ascoltare nessuna canzone, se no mi avrebbe fatto esaurire con i suoi CD da discoteca.
 
Ore 14.20
-Eccoci siamo arrivati.- Disse indicando una villa enorme circondata da un giardino pieno di fiori e di alberi. Ero senza parole, non avevo mai visto nulla di così bello. -Vuoi rimanere dentro la macchina oppure entri con me a conoscere la mia famiglia?-
-Ehm, si arrivo.- Ero nervosa e non sapevo cosa fare.
Lui mi prese la mano e insieme bussammo alla porta.
-Sta tranquilla.- Mi sussurrò all’orecchio.
-Mamma!- Urlò lui andando ad abbracciare una donna con un’eleganza unica, sembrava molto diversa da Zayn, sempre sorridente, allegra e soprattutto simpatica.
-Amore, ciao.- Disse lei facendoci entrare. –E lei sarebbe?- Disse indicandomi.
-Ah si lei e Sharon, la mia ragazza.- La signora Malik mi sorrise e mi venne incontro, mentre Zayn andava a salutare le sue sorelle.
-Allora tu saresti la famosa ragazza che ha fatto mettere la testa apposto al mio bambino!-
-Beh dicono così, piacere di conoscerla signora.-
-Il piacere è tutto mio, viene ti faccio vedere la stanza di Zayn, di sicuro sarai super curiosa.-
Beh in effetti mi sarebbe piaciuto vedere il posto in cui Zayn passasse più tempo prima di iscriversi ad X Factor.
Entrammo in una stanza piena di foto, poster e medaglie appese.
Le pareti erano blu, un letto a due piazze e . .
Aspetta un’ attimo perché anche qui  Zayn aveva un letto a due piazze? Bene io e lui ne avremo parlato al ritorno. Questa non poteva mica passarla liscia.
Dopo pranzo io e le sorelle di Zayn andammo a guardare un film, per lasciarlo solo con i suoi genitori.
-Allora Sharon, come va con mio fratello?- Disse la più grande prendendo un pacco di caramelle.
-Bene, è fantastico e . .e io lo amo da morire.-
-Sai pensavo che mai nessuna ragazza lo avrebbe accettato così com’è a causa del suo brutto caratteraccio!-
-Beh in effetti all’inizio io non lo potevo vedere, per dirla tutto o lo odiavo, non volevo ne parlarci e ne vederlo ma poi . . –
-Ma poi ti ha portata a letto!- Concluse la più piccola.
-SAFA non si dicono queste cose!- La rimproverò la sorella.
-Scusa ma Zayn le conquista tutte così. .-
-Tranquilla non fa nulla.- Dissi imbarazzata, beh in effetti era anche un po’ vero. .
-Sei la prima ragazze che Zayn porta a casa nostra presentandola come la sua “ragazza “ e non come una delle sue tante “amiche”.-
Sorrisi e guardai il film.
 
-E’ stato davvero un piacere conoscerti, e tu Zayn mi raccomando telefono qualche volta a tua madre per sapere come sta!- Disse la signora Malik.
-Si mamma!- Sbuffò lui.
-Arrivederci signora.-
Ci avviammo per la macchina.
Zayn mi prese dai fianchi e mi abbracciò da dietro.
-Allora come ti è sembrata questa giornata in casa Malik signorina?- Mi chiese lui baciandomi il collo.
-Beh ho scoperto molte cose di te quando eri piccolo che correvi nudo per tutta la casa e  . .-
-Cazzo! E’ stata mia madre, vero?-
-Uhm . –
-Per caso ti ha raccontato altre cose imbarazzanti di me?- Chiese scocciato.
-Si!-
-Bene, questa me la pagherà!-
-Zayn Malik è in imbarazzo o mi sbaglio?- Risi.
-Io? Mai.- Mi diede un morso nell’orecchio e mi spinse verso la macchina.
 
-Manca ancora tanto?-
-Beh di sicuro questo traffico non aiuta.-
-Non riusciremo mai ad arrivare a Londra per l’ora di cena.-
-Dovrebbe esserci un albergo tra qualche kilometro, possiamo dormire l’ha e poi domani mattina sul presto ritorniamo.-
-Ma il volo a che ore è?-
-Alle 17.OO forse è meglio fermarci qui, il traffico è così intenso che se camminiamo a piedi facciamo prima.-
Posteggiò davanti all’entrata, era un piccolo albergo quasi deserto ma questo non ci importava perché eravamo insieme.
-Una stanza per due con letto matrimoniale.-
-A nome di . .?- Chiese una vecchia signora annoiata.
-Malik.-
-Tenete pure le chiavi, camera 309  e mi raccomando qui alle 23 si spengono le luci.-
Cosa era una specie di carcere? Boh.
Mi prese per mano e insieme aprimmo la porta.
Era una stanza piccolina ma molto accogliente, il bagno? Meglio evitare.
-Cosa stai cercando?-Mi chiese buttandosi sul letto.
-Qualcosa con cui poter dormire, non so una specie di pigiama. .- Dissi aprendo tutti i cassetti sperando di trovare qualcosa di decente.
-E chi ha detto che avrai bisogno del pigiama questa notte?- Sapevo dove voleva andare a finire, mi girai verso di lui e con aria di sfida mi buttai sopra il letto accanto a lui, lo guardai e poi lo tirai verso di me.
Era così bello e perfetto, e odiavo il pensiero di non poterlo vedere per mesi.
-Sai anche tu sei migliorata stando con me.- Disse tra un bacio e l’altro.- Prima eri una specie di santarellina, ora non più e questo mi fa impazzire.- mi circondò i fianchi con le gambe, iniziandosi a spogliare.
-Zayn, mi mancherai quando sarai via. .-
-Anche tu piccola mia.-
Mi spogliò e mi attirò a se, sapevo che quella sarebbe stata l’ultima volta prima della sua partenza, e volevo che fosse felice e soddisfatto, così lo lasciai fare.
Si muoveva piano e dolcemente, ma dopo iniziò ad accelerare.
Ormai i nostri corpi erano in sintonia e avevano bisogno l’uno dell’altro.
Quella notte fu come la prima volta, ma ancora più bella.
Mi sentivo amata e protetta.
Ci scordammo pure di mangiare ma non ci importava nulla.
Dopo si sistemò accanto a me, abbracciandomi e facendomi dei disegni sulla schiena con le mani.
Si addormentò e io dopo di lui.
 
-Zayn, svegliati!-
-Mamma non voglio andare a scuola. .- Era ancora un bambinone ma era questo il bello di lui.
-Zayn se non ti alzi entro cinque minuti lo dico a tuo padre.-
Saltò dal letto pur essendo completamente addormentato e solo dopo essersi guardato intorno si accorse che ero io e non sua madre.
-Sharon, cazzo voglio continuare a dormire ancora un po’!- Aveva tutti i capelli scombinati ed era completamente nudo.
Devo ammettere che la visuale non era poi così male.
Lui non era un tipo che si imbarazzava e se non glielo facevo ricordare io di doversi mettere almeno un paio di boxer non se li sarebbe messi.
-Zayn, sei nudo!-
-E allora? C’è caldo, e poi sono arrabbiato con te, volevo dormire ancora!- Disse buttandosi sulle lenzuola.
Io gli lanciai i vestiti e andai ad aprire un po’ la finestra.
-Non vorrei dirtelo ma tra qualche ora dovrai prendere un’aero per l’America.-
-Che ore sono?-
-Le 14 e 30.-
-CAZZO DICI? DOBBIAMO SBRIGARCII!-
Risi mentre lo vedevo correre di qua e di la.
-Perché ridi?-
-Perché stavo scherzando ma tu come un’idiota ci sei cascato, non sono le 14.30 ma le 11 e 30.-
Si fermò tutto di colpo e si girò verso di me.
-Tu mi stai dicendo che mi hai fatto correre e preparare in un secondo solo per farmi uno scherzo del cazzo?-
-Beh non è poi così grave, era solo un piccolissimo scherzo.-
Mi guardo con uno sguardo molto minaccioso per poi venire verso di me.
-Tu sai che il mio ciuffo a bisogno di tanta cura e tu. . .e no questa volta non la passerai liscia!-
Mi prese in braccio e mi lanciò sul letto buttandosi addosso a me.
-Sei stronza, lo sai vero?-
-Tutto merito tuo!-
Mi guardò soddisfatto per poi mordermi le labbra, il collo e le orecchie. . .
-Zayn, Zayn , Zayn. .non c’è tempo.-
-Ma io voglio farlo adesso.- Sembrava una specie di bambino capriccioso che voleva il suo giocattolo.
-Amore anche io vorrei ma ancora per arrivare a Londra manca poco più di un’ora e se ritardiamo perderai l’aereo.-
Smise di baciarmi e si staccò leggermente.
-Ok, hai ragione, ma stai tranquilla che questa è e sarà l’unica volta in cui Zayn Jawaad Malik si ferma ad un semplice no!-
Mi baciò ancora una volta per poi alzarsi.
Pagammo la signora e ci rimettemmo in viaggio.
 
Ore 13.30
-Hey ciuffo ma dove cazzo sei finito questa notte?- Herry sistemando le ultime valigie vicino alla porta.
-Ci siamo dovuti fermare a dormire in un hotel a causa del troppo traffico.-
-Oh peccato sei già qui Zayn ? Io e i ragazzi volevamo partire senza di te!- Rise Louis .
-Mi dispiace ma non ti libererai molto facilmente di me carota a righe.-
E’ così evidente, si amano. ..uhm si.
 
16.00
Manca solo un’ora e mezza alla partenza, io Zoey e le altre ragazze accompagnammo i ragazzi all’aeroporto.
Avevano più valigie loro che u  esercito di teenager alle prese con lo shopping.
Zoey non si stacava neanche un secondo da Harry.
Demi si diceva delle paroline dolci all’orecchio con Niall.
Danielle abbracciava Liam.
Eleonor era seduta in braccio al suo dolce e tenero Louis.
E io logicamente ero a fare delle raccomandazioni a Zayn!
Si lui non è un tipo molto romantico, e quindi mi avvicinai a lui e gli presi il viso tre le mie mani strizzandolo un po’ indicandolo con un dito.
-Se tu ti rischi ad uscire con un’altra ragazza, giuro che ti uccido!-
-Non posso parlare si mi strizzi così.- Disse lui cercandosi di liberare.
-Sono seria Malik!-
-Anche io, non riesco a respirare.-
-Pazienza! Guardami negli occhi e dimmi che per te ci sono solo io.-
Lo so ero un po’ possessiva, ma adesso che lui era mio non volevo più lasciarlo.
-Cazzo si. .-
-Cosa si?!- Volevo sentirlo dire dalla sua bocca.
-Cazzo sei mia, e cazzo esisti solo tu per me e cazzo adesso liberami mi sento un salame.-
Lo stinsi ancora di più per poi baciarlo.
Poi gli sussurrai sulle labbra un “Ti Amo” a cui lui rispose con un semplice bacio. . .
Si avvisano i signori passeggeri che il volo da Londra verso gli Stati Uniti partirà tra soli 5 minuti, vi preghiamo ancora una volta di affrettarvi a salire. Grazie e buon volo.
Tutti si salutarono dandosi baci e abbracci.
-Devo andare.- Mi disse guardando il tabellone con gli orari.
-. . .Si. .. –
Ultima chiamata, il volo parte tra soli 2 minuti esatti.
Stupida vocina, stupido avviso, stupido viaggio.
-Bene, ci sentiamo e mi raccomando non cacciarti in altri guai.- Mi raccomandò lui per poi darmi un ultimo bacio a stampo sulle labbra.
-Ok. .-
Si voltò e iniziò a camminare io feci lo stesso e mentre stavo per uscire dalla porta mi sentii chiamare.
-Ah Sharon. ..-
-Si Zayn?-
-Ti Amo anch’io.-
 
 
Salve Gente so che questo capitolo è un pò lunghino ma mi serviva per far salutare i due innamorati.
Spero che questo capitolo vi piacci e spero soprattutto di ricavere taaante vostre recenzioni!
Vi mando un grosso bacio.
La vostra
L.


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Capitolo 16
*** Ciao Italia! ***


Ormai Zayn era partito da qualche ora, ma già mi mancava maledettamente.
Come avevo già detto prima, all’inizio non lo potevo sopportare, per me era solo un ragazzo bello ma stronzo che non sapeva amare oltre se stesso.
Dalla nostra storia ho imparato che non bisogna mai giudicare una persona che conosci solo tramite la televisioni o le interviste.
Le ragazze ci accompagnarono a casa, quella casa che avevamo abbandonato per passare più tempo con i nostri ragazzi.
Entrammo.
Era rimasto tutto uguale all’ultimo giorno passato qui. Uguale a quel giorno in cui Zayn la sera prima si era presentato alla mia porta per scappare dalla confusione ed avere un po’ di tranquillità. Si sentiva ancora il suo odore nel cuscino, era così buono ed in un certo senso mi faceva sentire vicina a lui.
-Allora, ha un po’ di tempo che non parliamo noi due signorina!- Disse Zoey sedendosi sul mio letto.
-Beh sei stata molto impegnata con il tuo bel riccio.- Mi misi accanto a lei.
-Hai ragione, ma non hai scuse, devi raccontarmi tutto quello che è successo!-
-Io e Zayn adesso stiamo insieme.-
-Ah ma davvero? Non lo avevo notato.- Disse sarcastica lei.
-E allora perché me lo chiedi?- Incrociai le braccia.
-Se una vecchia a scoppio ritardato!- Rise.
-Mah. .ehi non è colpa mia se sono vecchia dentro, anzi mi devi portare rispetto!- Gli feci una linguaccia per poi darle un bacio sulla guancia.
-Allora? Racconta tutto. ORA.- Suonava più come un ordine che una domanda. –Che ti ha detto? Ti ha detto che sei carina e ti ha rivelato tutto quello che prova per te?- Si, certo come no.
-Zayn non è un tipo romantico. .- Cercai di prendere tempo.
-Ti ha subito baciata?-
-Uhm una specie.-
-Sharon smettila di spiegarti come un libro chiuso.-
-La sera in cui tu sei andata a dormire da Harry, lui è venuto qui. .-
-E poi? E poi?- Chiese incuriosita.
-E poi abbiamo parlato un po’ del più e del meno. . – Si certo abbiamo “parlato”.
-Si e dopo?-
-E dopo abbiamo ordinato una pizza.-
-Si ma dopo?-
-Zoey la smetti mi sembra di rivivere gli esami di maturità con tutte queste domande.-
-Scusa, hai ragione non volevo. . . . però se mi finisci di raccontare, giuro che non ti assillo più!-
-Ok. Dopo abbiamo visto un film idiota.-
- . . .film . . .mmm-
Sembrava davvero interessata.
-E poi sono andata a dormire.-
-E poi sei andata a dorm. . .COSA?  Ce e non è successo nulla?-
-No.-
-E’ ufficiale la mia migliore amica è idiota.- Si alzò e iniziò a gesticolare andando a destra e a sinistra per tutta la stanza. -. ..tu vuoi dirmi che non hai fatto sesso con Malik?-
Beh . .
-Ehm beh si insomma io . . –
-Porca carota di un Louis, non è normale quello che hai fatto, o meglio quello che NON hai fatto!-
-Zoey non quella sera.- Dissi per poi pentirmi di averlo detto.
-Lo avete fatto? SIII lo sapevo, ad un Malik non si può di certo dire di no!-
-Beh lui non me l’ha chiesto, si è intrufolato nella mia doccia!-
-Nella doccia?- Disse scioccata.
-. . .sssi.-
-Ma che schifo e dopo la hai almeno pulita?-
-ZOEY!-
-Scusa non volevo dire questo.- Rise
-Smettila ti prego.- La seguii ridendo.
-E fantastico, io e la mia migliore amica siamo a Londra  felicemente fidanzate!- Disse mettendo il CD “ Upp All Night” .
Finalmente eravamo solo io e lei, come i vecchi tempi, erano passati molti anni ma la nostra amicizia non era mai cambiata.
Andammo in cucina e ci preparammo un cena con i fiocchi.
 
-SVEGLIA oggi è un nuovo giorno ed io e te dobbiamo prendere un aereo dritto per l’Italia.-
L’Italia, la mia dolce e cara Italia.
Eh si oggi si tornava a casa, era passato già un mese e qualche giorno ed io ero felice perché avrei rivisto i miei genitori e i miei amici.
-Eccomi sono pronta.- Urlai uscendo dalla camera.
-Preso tutto?-
-Si.-
-Bene andiamo, Danielle, Demi ed Eleonor ci stanno aspettando in macchia.
Chiudemmo la porta a chiave, quella porta che avremo rivisto tra non so quanti mesi.
Ci avviammo verso la macchina.
-Ciao ragazze!- Urlai appena entrata.
-Ciao amore.- Risposero in coro.
-Sharon fatti più in là non riesco ad entrare.- Mi disse spingendomi Zoey.
Mi sarebbero mancate davvero tanto le ragazze, ormai erano diventate importanti anche loro.
-Vi farete sentire, vero?- Disse Eleonor triste.
-Certo amore, siete importanti e non possiamo dimenticarvi.- L’abbracciai e lei sorrise.
 
-Eccoci arrivate, mi raccomando fate un buon viaggio.- Disse Danielle abbracciandoci.
-Non sostituiteci con altre amiche.- Disse ridendo Demi.
-Non lo faremo mai.- Rispondemmo in coro.
Li salutammo e salimmo su quell’aereo.
Ciao Londra, ciao casa, ciao ragazze, ciao Estate.
Già l’estate era quasi giunta al termine, e con lei aveva portato via tanti momenti belli e brutti.
Ad un certo punto guardando fuori dal vetro rividi subito la scena successa in bagno con quello stronzo che aveva tentato di violentarmi e Zayn che mi salvò.
Zayn. . .il mio ragazzo.
Ancora non ero abituata ad essere la sua ragazza, mi suonava tutto così nuovo.
Ero felice, sapevo che qualcuno mi stesse pensando, e soprattutto che qualcuno mi amasse.
I miei pensieri vennero interrotti dalla voce del capitano.
Preghiamo i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, tra circa 10 minuti atterreremo all’ aeroporto di Palermo.
Subito dopo mi sentii bussare nella spalla.
Vidi un ragazzo. .. con un volto familiare . . .non ricordavo chi fosse o dove lo avevo visto. .
Panico.
Era lui! Era quel ragazzo che aveva cercato di violentarmi nel bagno a casa di Harry e Zayn.
Il cuore mi iniziò a battere talmente forte che gli occhi mi iniziarono a bruciare.
Cosa ci faceva lui qui?
Nel mio stesso aereo.
Quell’aereo diretto nella mia città.
Perché proprio Palermo?
-C. .c. .cosa ci fai tu qui?- Dissi balbettando.
-Ciao anche a te! Tranquilla non voglio farti del male, anzi volevo scusarmi per quello che è successo qualche giorno fa!-
-Mi stai seguendo?- Dissi terrorizzata.
-No, sono qui per andare a trovare i miei nonni, loro abitano a Palermo.-
CAZZO.
DOPPIO CAZZO.
TRIPLO CAZZO.
-Ah. .-
-Non sapevo che anche tu fossi di qui.- Disse ridendo.
-Beh quella sera non ti interessava fare conoscenza.- Dissi scontrosa.
-Hai ragione ti chiedo di nuovo scusa.-
Silenzio.
Grazie di aver scelto questa compagnia. L’atterraggio si è concluso con successo.
Scendemmo e andammo per ritirare le nostre valigie quando ad un certo punto. . .
-Troverò il modo di farmi perdonare.- Disse andando verso l’uscita dell’aeroporto.
-Ehi ma lo conosci?- Disse Zoey spingendomi verso il taxi.
Mi limitai solo ad annuire.
Avevo paura e non sapevo cosa fare.
L’unico a sapere quello che era successo era solo ed esclusivamente Zayn.
Non oso immaginare cosa potrebbe accadere se lo verrebbe a sapere.
Come minimo lo ucciderebbe.
Così decisi di tenere tutto per me.





 
Gente ciao!
Scusate la mia assenza, ma la scuola essendo al terzo anno di liceo occupa molto tempo.
Come avrete sicuramente notato, qui c’è un ritorno di una persona che negli scorsi capitoli aveva fatto del male alla nostra piccola protagonista, saranno vere e sincere le scuse che gli ha appena fatto sull’aereo? Boh vedremo nei prossimi capitoli.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, spero anche di ricevere alcune vostre recensioni, mi farebbe molto piacere sentire il vostro parere.
Questa è la mia prima FF, sono molto contenta dei risultati che sto ottenendo, grazie ancora a tutti i miei lettori.
X X  la vostra L.

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Capitolo 17
*** La mamma è sempre la mamma! ***


Il taxi si fermò proprio sotto il mio portone, Zoey era scesa già da tempo, casa sua era più vicina all’aeroporto.
Entrai nella portineria, devo ammettere che tutto questo mi era mancato.
-Caio Sharon, come va? Il viaggio è andato bene?-
Il mio portiere, era sempre uguale, lo conosco da una vita, io e sua figlia quando eravamo piccole stavamo sempre insieme.
-Si molto bene grazie, mamma e papà sono già rientrati dal lavoro?-
-Si, e ti stanno aspettando!-
Lo salutai ed entrai nell’ascensore.
Abitavo al terzo piano di un palazzo davvero grande, amo la mia casa e soprattutto amo quelle due persone che mi hanno permesso di realizzare i miei sogni andando a Londra.
-MAMMA, PAPA’!- Urlai saltandoci addosso.
-Tesoro mio, mi sei mancata davvero molto.- Ecco la mia mamma, una persona davvero adorabile con tutti, alta capelli mori, e piena d’amore.
-Anche tu mamma, sei sempre più bella.- Arrossì facendo passare mio padre che mi venne subito ad abbracciare.
-Ciao mi piccola bambina!-
-Ciao papà, non sono più una bambina.- Risi.
Mi erano mancati, mi erano mancati davvero ma davvero tanto.
-Sarai distrutta, ho già preparato la cena, vieni posa la valigia e vatti a lavare le mani così ceniamo!-
-Vado subito mamma.- Finalmente a casa.
Mi sedetti al mio solito posto.
-Allora che mi racconti della tua estate?- Mi chiese mio padre.
-Beh devo ammettere che è stata la più movimentata della mia vita.- Risero.
-Hai fatto le foto?- Chiese mamma mettendomi una bella fetta di carne nel piatto.
Amo il cibo italiano, davvero tanto.
-Sssi, poi te le faccio vedere.-
-Hai incontrato il “tuo” Zayn?- Disse ridendo papà.
Beh mi sa che questa risata non sarebbe poi andata così oltre.
-Veramente si!- Dissi riempendomi la bocca piena di patatine fritte.
-Davvero?- chiesero in coro.
-Hai anche incontrato la regina Elisabetta?- Continuò mio padre.
-No lei era già impegnata, ma se ti interessa ho le foto mie e di Zayn nel telefono!- Dissi mostrandogli una delle tante foto scattate nei ultimi giorni.
Rimasero a bocca aperta.
-Ma . .ma dove siete qui?- Chiese mia madre.
-Sembra un salone o meglio una stanza. .-Disse mio padre.
O cazzo. Si mio padre aveva ragione, quella era la camera da letto di Zayn, ma questo non glielo avrei sicuramente detto.
-Ho . . .ho vinto un concorso! Si beh ecco una giornata con loro.-
-Davvero?- Chiese mamma contenta.
No.
-Si.-
-Ma perché ti sta baciando?- O porca carota.
L’unico difetto dei telefoni ultra moderni è che le foto si cambiano da sole.
-Ehm. .mi stava ringraziando del . .del . .regalo!-
Mamma mi guardo con uno sguardo complice, mentre mio padre cercava ancora di capire.
-Bene, adesso vado a letto, sono stanca il viaggio è stato davvero duro.-
Gli diedi il bacio della buona notte e mia madre mi sussurrò un “Poi mi racconti tutto!”.
A lei non riuscivo a nascondere nulla.
 
Entrai in quella stanza, quella stanza che lasciai quasi due mesi fa per partire.
La mia è una stanza molto . . .molto, beh si esso molto “decorata”.
Le pareti sono tutte ricoperte di poster e foto con amici.
Ho anche due chitarre, amo le chitarre.
Gli occhi mi andarono su un mega poster a grandezza naturale di Zayn, feci un sorriso, lo guardai ancora una volta e mi addormentai guardandolo.
Quella notte sognai me e lui seduti sopra una tovaglia da mare abbracciati alla luce del sole.
Lo amavo con tutta me stessa.
 
La mattina seguente mi ritrovai un messaggio nel telefono.
Lo aprii e lo guardai, era di Zayn.
“Ciao amore, oggi faremo un sacco di prove per il nuovo tour.
Qui va tutto bene, a parte Niall che mi ha rubato la merenda. Cazzo quel ragazzo ha sempre fame.
Volevo dirti che ho saputo tramite Harry che sei arrivata in Italia, adesso siamo ancora più lontani, mi manchi da morire. Mi manca fare l’amore con te. Adesso devo andare Louis non smette di giocare con il mio ciuffo!
X X
Il tuo Zayn.”
Subito gli risposi, anche lui mi mancava molto.
Si faceva sentire vicino anche con un semplice messaggio, era sempre il solito buffone.
Mi andai a lavare, poi mi vestii e sistemai la mia valigia che avevo dimenticato nel corridoio la sera prima.
Aprendola vidi la felpa di Zayn, me l’aveva messa lui qui perché così  quando l’avrei messa mi sarei sempre sentita al sicuro.
Aveva ancora il suo dolce odore.
La abbracciai e solo in quel momento mi accorsi che mamma era entrata in camera mia e mi stava fissando curiosa.
-Mi racconti tu oppure devo dirlo io?- Lei è una donna molto in gamba e soprattutto mi conosce bene.
-Beh io e Zayn . .-
-L’avete fatto?-
Silenzio.
-MAMMA MA COSA DICI?- Era una specie di maga o cosa?
-Dai so che state insieme, le voci corrono sul web.- Ah già mi ero dimenticata che ora anche lei aveva Facebook.
Una mamma ultra moderna!
-Io . .ce noi. .-
-Allora?-
-Siamo stati attenti!-
-Bene. E come è stato?-
-Mamma la vuoi smettere?- Diventai subito rossa.
-Dai lo sai che con me puoi parlare.-
-Bello. Beh veramente molto bello.-
-Ti manca?-
-Da morire.-
-Se lo verrebbe a sapere tuo padre ti ucciderebbe, sei ancora la sua bambina.- Rise.
-Ormai sono grande e posso decidere io, lo sapete.-
-Si ma la distanza?-
-Lo andrò a trovare con Zoey un giorno di questi.-
-Ah si Harry e Zoey.-
Sapeva davvero tutto.
-Già!-
Chiuse la porta uscendo dalla stanza ridendo.
E’ sempre la solita, ma io la amo così com’è!
Ora la mia vita è diversa, questa estate ha cambiato tutto.
Zayn, Londra, i ragazzi, tutto era diverso.
Anche io lo ero.
 
Ciiao amori, ecco qui il nuovo capitolo, spero di ricevere le vostre recenzioni!
Per quanto riguarda Zayn state tranquilli, avremo sue notizie presto!
Vi mando un bacio.
L.

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Capitolo 18
*** L'amore a distanza esiste? ***


Primo vero giorno in Italia, nella mia Palermo la mia città.
Decisi di andare con Zoey in giro per il centro storico, a quest’ora i negozi sono già tutti aperti.
-Allora com’è stato il rientro a casa?- Gli chiesi scendendo dalla sua macchina.
-Beh a parte mia sorella, tutto ok.-
Sua sorella, io la trovavo adorabile, ma si sa le sorelle litigano sempre.
Alice è una ragazzina di 14 anni, è curiosa, molto curiosa ma simpatica tutto sommato.
-Che ha fatto questa volta?-
-Mi ha rubato il telefono per parlare con Harry!-
-Ah. .beh diventeranno parenti tra un paio di anni, quindi è meglio fargli fare amicizia.- Risi.
-Ah ah ah forza entra dentro il negozio!-
Zoey come al solito andò a provare tipo 3000 vestiti e io rimasi a guardare i vari reparti.
-Ciao!-
Ancora lui.
-Ciao.-
-Ancora non mi sono presentato, io sono Marco, mi piacerebbe conoscerti meglio.-
-Senti io non voglio conoscerti, già mi è bastato conoscerti quella sera.-
-Senti voglio farmi perdonare, voglio conoscerti e magari anche diventare un tuo amico.-
-No grazie, questa penso proprio di passarla.-
Mi allontanai un paio di metri.
-Perché?-
-Perché? Perché già mi è bastato conoscerti quando quella sera hai cercato di violentarmi.-
-Shar. .cosa?- Mi raggiunse Zoey. –Cosa cazzo stai dicendo?- Prese il telefono. –Io chiamo la polizia.-  La bloccai.
-No, non voglio che questo fatto si venga a sapere in giro.-
-Ma ti rendi conto cosa ti poteva accadere quella sera?-
-Si, ma per fortuna non è successo niente.-
Zoey si avvicina a lui.
-Brutto coglione che non sei altro, se ti vedo ancora una volta a parlare con la mia amica, giuro che ti ammazzo con le mie stesse mani.-
-Ero ubriaco. . - Si cercò di giustificare.
-Non me ne frega un cazzo in che condizioni eri, stavi per fare una cosa orribile alla mia migliore amica e io questo non te lo perdonerò mai.-
-lo so, lo capisco, ma io voglio farmi conoscere realmente per quello che sono, e davvero io non sono un ragazzo che fa queste cose. . –
-Lo stavi per fare.-  Lo bloccò lei.
-Si ma ho capito i miei errori e questa cosa giuro che non capiterà mai più.-
Io rimanevo dietro Zoey, avevo paura e non volevo stare accanto a lui.
Fece per uscire e mentre stava per varcare la porta si girò verso di me.
Mi guardò. –Troverò il modo di farmi perdonare.-
 
-Zayn lo sa che lui è qui?- Mi chiese aprendo la porta di casa sua.
-No.-
-Sei scema per caso? Lo deve sapere.-
-E’ meglio di no . .- Presi un bicchiere dallo sportello della cucina.
-No Sharon, se non glielo dici tu, lo farò io.- Prese il telefono.
-Zoey cazzo, per favore ho detto di no.-
-Perché? Perché non vuoi dirglielo?- Chiese confusa.
-Perché non voglio farlo preoccupare,  e poi lui anche quando è lontano molto lontano da qui.-
-Se lo saprebbe sono sicura che verrebbe.-
-Ha i suoi impegni.-
-Ma tu sei quello principale.-
. . .
-Ora devo andare, devo aiutare mamma a cucinare per questa sera.-
-Ok. Stai attenta.- Mi abbracciò.
Aprii la porta e la chiusi dietro di me.
Scesi le scale, ripensando a Marco e a quello che era successo in quella festa.
Non potevo dirlo a Zayn. No, sarebbe venuto qui e lo avrebbe preso a botte, ne ero sicura.
Presi il mio famoso MP3, lo accesi e subito partì una loro canzone.
More Than This.
I'm broken, do you hear me
I am blinded, 'cause you are everything I see
I'm dancing, alone
I'm praying, that your heart will just turn around…
Arrivata casa non vidi nessuno.
Così decisi di fare un doccia.
Dopo circa un’ora uscii, mi misi l’accappatoio e andai nella mia stanza.
Presi un pantalone di tutta e una felpa, ormai l’inverno si stava iniziando a far sentire.
Accesi la schermata del mio telefono, c’erano due messaggi.
Il primo era di Zayn: “ Ciao piccola, oggi abbiamo deciso di andare a LA per rilassarci un po’, qui come al solito va tutto bene,  a parte il vento che mi rovina il ciuffo, cavolo questa mattina ho impiegato circa due ore a sistemarlo! Comunque il tour sta andando benissimo, ancora abbiamo molte date da fare, ma questo è fantastico. Se stai pensando che ho conosciuto delle altre ragazze, ti sbagli di grosso, Liam mi sta appiccicato come una ventosa. I love you. X x Zayn.”
Ogni suo messaggio era sempre una gioia per il mio cuore.
Gli risposi e dopo andai a vedere il secondo messaggio.
Il numero non era memorizzato nella mia rubrica.
Lo aprii.
“Ciao, so che forse questo non è un messaggio che vorresti ricevere ma io mi sento da schifo. Sono un verme per quello che ho cercato di fare alla festa. Beh forse avrai già capito chi sono. Sono un ragazzo stronzo e idiota che quella sera aveva perso la testa. Vorrei un’altra possibilità. Voglio rimediare a quella cazzata. X x Marco.”
Rimasi a leggere il messaggio una, due, tre, quattro volte, poi decisi di rispondergli.
Presi un forte respiro e gli scrissi: “Come hai fatto ad avere il mio numero?”
Subito dopo mi rispose: “Te l’ho detto che avrei cercato di tutto per farmi perdonare, non mi arrendo.”
A quest’ultimo messaggio non risposi.
Sentii aprire la porta di casa, era mamma.
-Ciao tesoro! Ho fatto la spesa, mi aiuti?-
-Si, arrivo subito.-
Andammo in cucina.
-Mamma, posso chiederti una cosa?-
-Certo piccola mia.-
-Secondo te, in un rapporto è importante dirsi tutto?-
-E’ successo qualcosa con Zayn?- Mi chiese avvicinandosi.
-No, lui non c’entra nulla.-
-Ok. Beh si è molto importante!-
-Ma se quella cosa non la vuoi far sapere perché hai paura che possa succedere qualcos’altro?-
-Tesoro mio, io penso che se due persone si amano è sempre meglio parlare, perché un giorno sarebbe proprio questo a far litigare un coppia.-
Forse mamma e Zoey  avevano ragione.
Zayn deve saperlo.
Glielo avrei detto questa sera.
 
-Piccola vai ad aprire tu? Saranno i nonni.-
-Si papà.- Aprii la porta. –Nonni, ciao.- Li abbracciai.
-Come stai amore della nonna?-
-Bene . .si bene, voi? Prego entrate la cena è già pronta.-
Ci sedemmo a tavola e mamma ci mise il pollo sul piatto.
-Allora il viaggio com’è andato?- Chiese il nonno sorridente.
-Hai conosciuto un bel ragazzo?- Aggiunse la nonna.
-Mamma, papà smettetela, lei è ancora la mia piccola bambina, non ha tempo per un ragazzo!- Disse papà.
Meglio cambiare discorso.
-Bene, è andato bene io e la mia amica ci siamo fatte tante foto.-
-Poi le voglio vedere.- Dissero sorridenti.
Dopo la cena accompagnai i nonni alla porta.
Sono persone fantastiche e io li amo.
Mi misi il pigiama, presi il mio computer portatile e il telefono, tra un po’ gli avrei detto tutto a Zayn.
Presi il suo numero, e nel frattempo entrai su Twitter.
Rispose subito.
Pronto amore.
-Ciao Zayn, come stai?- Ero nervosa per quello che dovevo dirgli.
Bene, sono in un negozio bellissimo con i ragazzi. Tu?
-Diciamo bene, ti ho chiamato perché  volevo dirti una cosa. .-
Ad un certo punto sulla Home di Twitter mi affacciò una foto di Zayn in piscina con in braccio una ragazza. Una ragazza bioda, un viso conoscente. .
Ma certo era Perrie la cantante delle Little Mix nonché la sua ex.
Ma perché era li con lui?
Allora cosa mi volevi dire?
Le lacrime iniziarono a scendere da sole.
Ehy piccola ci sei?
-Si.-
Cosa volevi dirmi?
-Niente, niente di importante Zayn.-
Sei sicura?
-Si, sicurissima.
Silenzio.
-Adesso devo andare a letto, sono stanca. Ah divertiti con la tua amichetta Zayn.-
Amore ma cos . .
Chiusi la telefonata.
Non avevo la forza e ne il coraggio di parlare con lui.
Sapevo che la loro storia era stata importante, ma adesso lui si era impegnato con me.
Perché lei era in costume sopra di lui? Di certo non perché si trovava di passaggio e voleva riposarsi.
Non gli avrei detto di Marco, di certo gli avrei rovinato la sua “vacanza”.
Molte persone dicono che i rapporti a distanza non durano.
Forse non hanno poi  così tanto torto.
Mi misi sotto le coperte, guardando le foto mie e sue.
Perché? Perché Perrie era li con lui?
Cazzo Zayn perché devi rovinare sempre tutto!
Mi addormentai con le lacrime che bagnavano il mio volto.
“Per me ormai esisti solo tu.”
Era questo quello che mi dicevi ogni sera.
Forse non ne eri poi così tanto sicuro.
 
 
 
 
 Hey carote!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.Colpo di scena, ecco il ritorno di Perrie! State tranquilli e continuate a seguirmi per scoprire come andrà a finire!
(Volevo solo dirvi che sono anch'io un fan delle Little Mix).
Mi farebbe piacere ricevere le vostre recenzioni. <3
X X
L.

 
 
 
 
 

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Capitolo 19
*** Can we try one more time to make it all better? ***


La mattina seguente mi risvegliai con un gran mal di testa.
Non avevo voglia di parlare con nessuno, tranne che con lei, la mia migliore amica.
Presi il telefono e accendendolo ritrovai 10 messaggi e 4 telefonate di Zayn.
“Piccola non so cosa è successo, ti prego richiamami.”
“Sono sempre io, ho provato a chiamarti, ma il telefono mi dice che è spento.”
“Magari starei dormendo, ma ti prego appena vedi questo messaggi, fatti sentire.”
“Sono qui se hai bisogno di qualcosa, sempre.”
“Odio questa stupida lontananza, vorrei averti tra le mie braccia.”
“Ti amo.”
Davvero non riusciva a capire?
Come cazzo può pretendere che dopo aver visto quella foto io possa parlare tranquillamente con lui, e io che volevo anche dirgli di Marco.
Telefonai a Zoey.
Pronto mia piccola carota!
-Ciao.-
Cosa c’è che non va?
Mi conosceva bene.
-Vai su Twitter, vai sul profilo di Zayn.-
Si aspetta un attim . .cosa cazzo ci fa Perrie su di lui in costume da bagno?
-Lo vorrei sapere anch’io.-
Gli hai parlato?
-No, e non voglio neanche parlargli. Ieri sera lo avevo chiamato al telefono per dirgli di Marco ma dopo aver visto questa foto, mi sono sentita morire.-
Immagino, ma devi risolvere, se vuoi parlo io con lui. .
-No, meglio di no.-
Se hai bisogno io ci sono, sempre.
-Si lo so, grazie amica mia.-
Ero davvero arrabbiata con lui, non riuscivo a capire come abbia potuto farmi una cosa del genere.
Bene, visto che lui si divertiva, lo avrei fatto anche io.
Presi il telefono cercai il numero di Marco e gli inviai un messaggio :”Vuoi davvero farti perdonare?”
La sua risposta non tardò ad arrivare:“voglio solo questo.”
Bene, tutto sommato sembrava un ragazzo apposto, forse lo avevo sottovalutato, in fondo lui mi aveva cercata per tutta la città per chiedermi scusa.
Gli scrissi:“Bene, ci vediamo oggi pomeriggio in piazza, così avrai modo di parlare. Ma stai attento, se ti azzardi a toccarmi la mia amica ti farà sbattere in carcere. Sono buona, ma non fessa.”
Mi rispose: “Lo so, ed è questo quello che mi piace di te.”
Andai a fere colazione, e prendendo una tazza per il latte sentii il telefono di casa squillare.
I miei genitori erano già andati a lavoro così andai io.
-Pronto?-
Finalmente ti sei degnata di rispondermi! Ma dove cazzo eri finita ieri sera?
-Zayn. .- Il cuore mi iniziò a battere forte.
Si sono io, ho chiamato i tuoi e mi sono fatto dare il numero di casa dicendo che tu avevi il telefono scarico. .
-Capito, scusa ma io devo andar ..-
Vorrai scherzare spero, ieri se mi hai chiamato tutta felice e poi mi chiudi il telefono in faccia? Quante volte ti ho detto che  con Zayn Malik non si scherza?
-Beh però a Zayn Malik è dato l’autorizzazione di scherzare con i sentimenti delle persone.-
Dissi tutto ad un fiato.
Cazzo stai dicendo?
-Dico quello che penso Zayn.-
Cazzo Sharon, smettila di spiegarti come un libro chiuso e parla. ORA Sharon cazzo.
La sua voce stava iniziando ad alterarsi.
-Devo andare via, devo chiudere.-
Se ti azzardi a chiudere il telefono giuro che . .
-Cosa fai Zayn? Mi tradisci con una delle tue tante ex ragazze?-
Silenzio.
Dove vuoi arrivare?
-Zayn come posso fidarmi di te, se poi aprendo un qualunque Social Hub mi ritrovo foto di te e Perrie attaccati in costume da bagno?-
Hey Hey Hey Perrie è solo un’amica. .
-No Zayn, Perrie è anche la tua ex ragazza, e tu lo sai benissimo che lei ti vuole ancora.-
E anche se fosse? Io adesso sto solo con te, e ti amo.
-Zayn io non mi metto sopra un ragazzo che non sei tu mezza nuda. Ti piacerebbe, ti farebbe soffrire? Eh Zayn dimmi come ti sentiresti.-
Io . .io mi sentirei morire vedendoti con un altro.
-Bene, mi basta solo questo, ora prova a metterti nei miei panni e poi fammi sapere.-
Adiavo litigare con lui, non lo volevo era una cosa orribile.
Gli avrei tanto voluto dare uno schiaffo per poi stringerlo a me e chiedergli spiegazioni guardandolo negli occhi.
Ti amo, cazzo. Lo vuoi capire? Prima di incontrare te, andavo a letto con una ragazza diversa tutte le sere e dopo non mi preoccupavo di richiamarle o sentire come cazzo stavano, dopo sei arrivata tu, mi hai fatto innamorare con i tuoi modi di fare, e io sono cambiato, amo farti ridere, amo guardati accanto a me nel nostro letto, amo fare l’amore con te, amo tutto di noi, quella foto era solo . .solo una foto di due vecchi amici.
-Io. .devo .. devo andare adesso, ciao.-
Aspettavo che lui mi fermasse, aspettavo che lui mi dicesse di non riattaccare, invece niente.
La fame mi era passata e io dovevo prepararmi per andare in palestra.
 
-Ciao Sharon, ecco la chiave del tuo armadietto.-
-Grazie Elisa, vado subito.- Elisa è la proprietaria della palestra nonché la mamma di Diego, lui non ama fare sport così un giorno mi regalò il suo abbonamento.
Anche se siamo ex fidanzati siamo rimasti  in buoni rapporti, beh di certo io non vado a farmi foto con lui, beh se è per questo neanche lo vedo più da anni. Non ne trovo il motivo.
 
Pov Zayn.
-CAZZO, CAZZO e super mega CAZZO.-
-Che sta succedendo Zayn?- Mi chiese Liam guardando gli altri ragazzi stranito.
-Sharon ha visto le foto che ho fatto con Perrie in costume da bagno.-
-Ti avevo avvertito, sapevo che non era una buona idea uscire solo con lei.-
-Liam ha ragione, Perrie è sempre una tua ex, dovevi pensarci bene prima di uscirci.- Aggiunse Harry.
-Ragazzi io non intendevo ferire Sharon, lo sapete che la amo, e che non le farei mai e poi mai del male.-
-Si, ma Zayn anche se non volevi lo hai fatto.- Disse Niall avvicinandosi. –Zayn devi rimediare.- Disse concludendo.
Io annuii per poi ricevere uno schiaffo da Louis.
-Cazzo fai Lou?-
-Scusa ma te lo sei meritato.- Disse alzando le spalle.
Mi allontanai del gruppo e decisi di entrare su Twitter.
Volevo scrivere qualcosa riferito a Sharon, e a quanto mi mancasse.
 
Ritornando dalla palestra accesi il computer, ero stanca e a momenti sarei dovuto uscire con Marco.
Una ripicca? No io no la definirei così, stavo solo dando una possibilità ad un ragazzo di rimediare.
Entrai su Twitter e vidi dei post scritti da Zayn circa 5 minuti fa.
“Girl I see it in your eyes you’re disappointed
Cause I’m the foolish one that you anointed with your heart
I tore it apart
And girl what a mess I made upon your innocence
And no woman in the world deserves this
But here I am asking you for one more chance”
Era una strofa di Gotta Be You.
(Ragazza, lo vedo nei tuoi occhi che sei delusa,
 Perché sono l'unico stupido che ha unto con il tuo cuore,
 L'ho strappato a parte,
 E ragazza, che casino che ho fatto sulla tua innocenza,
E nessuna donna nel mondo merita questo,
 Ma sono qui, a chiederti un'altra possibilità.)
Decisi di non farci caso e spensi il computer.
Mi andai a preparare, mettendomi un jeans e una maglietta con sopra una felpa.
 
-Ciao.- Dissi avvicinandomi a lui.
-Ehi, credevo non saresti più venuta.- Mi salutò con un bacio sulla guancia.
-Scusa il ritardo ma ho avuto da fare. .-
-Tranquilla, ti ho preso un piccolo pensierino.-
Uscì una piccola collana e me la mise al collo.
-E questo cosa vuol dire?- Gli chiesi.
-Beh l’ho trovata molto carina e te l’ho voluta comprare. .-
-Grazie, sei stato molto gentile.-
Mi portò al parco e dopo a prendere un gelato.
Quella sera decidemmo di cenare fuori, era andato tutto tranquillo.
Non era un ragazzo poi così tanto male, amava la musica e amava stare con i suoi amici.
-Allora sei fidanzata?-
- . .si.-
-La tua risposta non è tanto sicura.-
-Si, con Zayn.-
Rise.
-Malik? Se scoprisse che perora sei qui con me mi ucciderebbe.-
Risi.
-Adesso è meglio andare.-
-Si aspetta, ti accompagno in macchina.-
-Forse è meglio che io vada sola. .-
-Insisto una ragazza in giro per la città a quest’ora della notte è una preda facile.-
Silenzio.
-Ok.-
-Perfetto, vieni.-
 
Pov Zayn.
Provai a chiamare al telefono di Sharon ma non mi rispondeva, così chiamai al telefono di casa e mi rispose suo padre.
-Pronto salve Zayn , sono il . . sono un amico di sua figlia, ho provato a chiamarla ma non mi risponde, sa dov’è?-
Si è uscita con un suo amico. .
-Mi sa dire chi è?-
Un certo Marco, non so altro…
-Ok mi può far  richiamare appena torna? –
Certamente.
Marco, chi diavolo era Marco?
Lei non ha amici con questo nome. .
-Hey Zayn, eri al telefono con Sharon?- Mi chiese Harry.
-No, ho chiamato a casa sua  e suo padre mi ha detto che è uscita con un certo Marco.-
-E allora? Sarà sicuramente un suo amico, avendo passato tutta l’estate a Londra non lo vede da un po’.-
-Harry, lei non ha amici che si chiamano Marco.-
-Sarà sicuramente qualcuno che ha conosciuto ultimamente. .- Disse Liam avvicinandosi a noi.
-Magari un suo compagno.- Aggiunse Niall.
-O un ragazzo conosciuto in qualche festa!- Disse Louis.
-Non penso, lei mi dice sempre quando va alle feste e ultimamente non è andata in nessuna.-
-Aspetta un attimo. . .Ahahah no non può essere.- Disse  Harry ridendo.
-Cosa Harry? Cosa non può essere?-
-Magari è Marco, il ragazzo della festa a casa nostra, anche lui ha dei parenti in Italiana. . .forse i nonni.-
-Marc. .Marco Smith?-
-Si, proprio lui.-
-No, cazzo non po’ essere vero, non lui.-
-Che succede Zayn?- mi chiese Liam preoccupato.
-Quel ragazzo quella sera in bagno ha cercato di violentarla.-
-Stai scherzando Zayn? No perché non è divertente.- Disse Harry alzandosi dal divano.
-No, se non arrivavo io, non oso pensare cosa gli avrebbe fatto quel stronzo.-
-Zayn, non c’è solo lui al mondo con il nome Marco.- Disse Louis cercando di tranquillizzarmi. –Magari non conosci tutti i suoi amici.-
-No Louis, no io so tutto di lei.-
-Si Zayn non è sicuro, quindi non preoccuparti.- Disse Niall.
-Devo andare da lei.-
-Cosa ma il tour?-
-Liam, devo andare da lei. ORA.-
-Vengo con te!- Mi disse Harry. –Sharon è la mia migliore amica, e poi così vedo anche Zoey.-
-Dove li possiamo trovare dei biglietti per oggi?-
-Zayn io posso controllare ma non penso che per oggi sia possibile.-  Disse Niall andando al pc.
Come ha potuto fidarsi di quell’idiota.
No, questa me la doveva davvero spiegare, si ma guardandomi negli occhi.
-Zayn, Zayn vuoi sederti un attimo?- Mi disse Louis bloccandomi dalle spalle. –Siediti, e ragiona.-
-Cosa c’è da ragionare? E se la tocca un’altra volta? Chi la salva? Louis non sono con lei, non posso difenderla. .da qui non servo ad un cazzo.-
-Hai ragione, ma devi cercarti di calmare, di sicuro non ci sarà uscita da sola.-
Forse Louis aveva ragione, lei è Sharon,  è la mia ragazza sa ragionare con la sua testa.
Si ma io non mi fido lo stesso di quel verme schifoso.
-Ragazzi, ho trovato dei biglietti per domani sera!-
-Prendili, non dobbiamo perdere altro tempo Niall.-
 
-E’ questa l’ora di ritornare a casa signorina?-
-Ciao anche a te papà!-
-Sono le due e mezza, dove sei stata?-
Mi ero messa a parlare con Marco, e senza aver visto il tempo avevamo fatto tardi.
-Papà sono grande tra qualche mese faccio 19 anni .-
-Hai ragione, scusa, ma per me sei sempre la mia piccola bambina.- Mi abbracciò.
-Mamma?-
-Sta dormendo.-
-Ok, vado anch’io, buonanotte papà.-
-Aspetta ha chiamato un certo Zeyno, Zayno, Zino  ha detto se lo potevi richiamare appena torrnavi.- Disse andando la porta.
-Zayn papà, Zayn.-
-Si ecco, proprio lui!-
 
Accesi il telefono e vidi dei messaggi di lui.
“Vuoi rispondere al telefono? Ti sto cercando di chiamare da un giorno intero.“
“Lo so, ho sbagliato, dovevo dirtelo che uscivo con Perrie, ma avevo paura che ti saresti arrabbiata.”
“Cazzo amore, ti prego rispondi.”
“Ho chiamato a casa tua, mi ha risposto tua padre, mi ha detto che sei uscita con un tuo amico. .torna a casa è tardi!”
Oh certo lui poteva uscire con le sue amiche, io invece dovevo stare a casa senza far niente.
Provavo tanta, troppa rabbia non volevo sentirlo e vedere quelle foto mi colpiva il cuore sempre di più.
 
 
 
 
Ciao miei piccoli tesori, come va? Piaciuto il capitolo?
Sarà vero il comportamento di Marco? Boh, lo scopriremo più in là ;) Zayn vuole partire per l'Italia, ama la sua ragazza anche se Perrie è stata molto importante nella sua vita.
Aspetto le vostre recenzioni.
X X
L.

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Capitolo 20
*** Nessuno può toccare la mia ragazza. ***


Pov Zayn.
-Zayn vuoi muovere il culo, siamo già in ritardo.- Mi disse Harry buffando.
-Aspetta un attimo, devo darmi un’ultima controllata e arrivo!-
-Sei sempre il solito Zayn, per colpa tua arriveremo anche questa volta in ritardo.-
-Hey io non esco da qui se il mio ciuffo non è perfetto.-
E poi mi dicono di non arrabbiarmi.
-Liam che stai facendo? Mollami.- Dissi a Liam che mi tirava per la giacca.
-Tu ed Harry dovete prendere l’aereo tra meno di 30 minuti. .-
-Ma. . .-
-Si si sei bellissimo e sexy, ora andate il taxi è arrivato.-
Lo guardai male, ma subito dopo lo abbracciai, lui è il mio migliore amico, non potrei mai tenergli il muso.
Salutammo tutti gli altri e con le valigie in mano scendemmo le scale.
-Zayn cosa ci hai messo in questa valigia?-
-Alcune cose,perché?-
-Perché è terribilmente pesate.-
-Beh trova il lato positivo  ti alleni e ti fai i muscoli, Zoey ne sarà felice.-
-Si ma le mie braccia chiedono pietà!- Disse entrando in macchina.
-Dove vi porto signori?- Ci chiese un uomo di circa cinquant’anni.
-All’aeroporto!- Dissi con un po’ di ansia.
Si ero felice perché finalmente la avrei rivista, ma se lei non mi volesse perdonare?
Ero stato uno stronzo, non dovevo uscire con un’altra ragazza, specialmente con Perrie.
Dopo circa venti minuti arrivammo, l’aereo sarebbe partito tra circa cinque minuti.
Prendemmo posto.
-Harry. . .-
-Si?-
-Ho paura.-
-Malik abbiamo preso l’aereo mille volte, non fare il bambino.-
-Harry non ho paura di prendere un aereo, ho paura di perderla.-
Rise.
-Che c’è?- Dissi seccato.
-Ci tieni veramente a lei, beh si insomma tu sei un tipo freddo, che pensa solo a se stesso e al divertimento. Non ti avevo mai sentito parlare così.-
-Lei, lei mi ha cambiato.-
-Zayn io sono sicuro che andrà tutto bene, lei ti ama e poi se dovrebbe andare diversamente ci siamo sempre io e Zoey, ti possiamo dare una mano!-
Sospirai e con la mano presi la collana, la collana che prima di partire mi affidò per farmi sentire di meno la sua lontananza.
Avrei fatto di tutto per farmi perdonare.
 
-Mamma io vado a fare un giro!-
-Con chi esci?-
-Con un amico.-
-Ma Zayn non è geloso?-
-Non mi interessa, sono grande e lui non mi può impedire di uscire con i miei amici.-
Amici? Sicura di poter definire Marco un mio amico? Beh no, ancora no, ma magari conoscendolo meglio potremo anche diventarlo.
-Torna presto!- Mi disse prima di entrare in cucina.
Chiusi la porta e andai alla fermata dell’autobus.
-Hey Sharon, stavo giusto venendo da te.- Mi disse Zoey venendomi in contro.
-Ciao, scusa se ieri non mi sono più fatta sentire ma sono uscita con . .-
-Con?-
-Marco.-
Silenzio.
-Eh no! Non puoi mica uscire con quello li! Ma sei impazzita? E se lo viene a sapere Zayn?-
-Non lo saprà mai. . –
-Sicura?- Mi chiese con aria di sfida.
-Si.-
-E se ti vede?-
-Zoey lui è in America, non lo scoprirà mai.-
Lei sapeva tutto. Sapeva che Harry e Zayn sarebbero venuti oggi. Ma perché tenerlo nascosto?
-Non esserne così sicura!-
-Cosa vuoi dire?-
-Niente. Ma secondo me dovresti rimanere a casa e di sicuro dovresti cancellarti il numero di quel maniaco.-
-Dovresti conoscerlo, non è un cattivo ragazzo.-
-Cosa cazzo stai dicendo? Lui ha cercato di metterti le mani addosso. .e poi . .-
-Basta, non voglio più sentire questa storia. Ormai è tutto passato.-
-Zayn non merita tutto questo, appena lo vedrà andrà su tutte le furie.-
Era arrabbiata, odiavo litigare con lei, ma Marco si stava facendo conoscere per quello che era veramente.
Accesi l’MP3 e salii sull’autobus.
Ero stanca di tutto, nessuno poteva capirmi.
Ero ferita, delusa e l’unica persona con cui ridevo almeno un po’ era solo Marco.
 
-Ciao.-
-Hey, sei strana oggi.-
-Scusa ma ho avuto problemi. .-
-Che cosa è successo?- Mi chiese sedendosi in una panchina.
-Ho appena litigato con la mia migliore amica e questo odio farlo.-
-Immagino di sapere il perché.- Mi prese le mani e mi guardò negli occhi. –Senti, io non voglio procurarti problemi con i tuoi amici o con i tuoi genitori, ma voglio avvertirti che Zayn non è un ragazzo tanto affidabile.-
-Cosa vuoi dire con questo?-
Forse si riferiva alle foto che giravano sul web con Perrie.
-Io lo conosco da molto tempo, cambia ragazza ogni sera, va a letto con tutte quelle che ci capitano, io non voglio che tu soffra.-
-Zayn è cambiato. .-
-Cazzo Sharon, una persona non cambia da un giorno all’altro.- La sua voce si irrigidì, strinse ancora di più le mie mane e poi riporto gli occhi su di me. –Tu non meriti di essere ferita, tu meriti un ragazzo che ti ami. . uno come me.-
Rimasi bloccata da quelle parole.
Non riuscivo a dire niente, come può essere che l’uomo che mi aveva cercato di violentare era cambiato, davvero si era innamorato di me?
-Marco io . .-
-Lo so, tu stai con Zayn, Zayn Malik, il ragazzo più bello, più sexy che ci sia, il cantante dei One Direction, ma ti assicuro che quello che ti potrei dare io lui non può dartelo.- Si avvicinò pericolosamente al mio volto, mi diede un leggero bacio sulla guancia per poi sussurrarmi un . . .”Lasciati amare”
 
Ritornai a casa, dopo che Marco mi aveva rivelato i suoi sentimenti ero ancora più confusa.
Io amo Zayn, lo amo con tutto il cuore ma forse io non sono giusta per lui, non sono abbastanza, siamo troppo diversi. Forse Perrie è quella giusta, è bella, ha un fisico perfetto, anche lei è una cantante di successo, basta. Dovevo parlagli, devo parlare con Zayn.
Presi il telefono, cercai il suo numero e avviai la chiamata.
Lo aveva spento. Forse era a lavoro o forse non voleva parlarmi.
 
Pov Zayn.
-Prese tutte le valigie?-
-Si Zayn, stai tranquillo i tuoi vestiti sono qui.-
-Cazzo.-
-E ora cosa c’è?-
-C’è che non so che fare, non so che dirle.-
Ad un certo punto si fermò, posò le valigie per terra e portò le sue mani sopra le mie spalle.
-Zayn, dimostragli che la ami. Non arrenderti e soprattutto fagli capire che Marco non è una persona di cui potersi fidare.-
Annuii con la testa per poi ricominciare a camminare.
Ehi fermi tutti, io sono Zayn Malik, Zayn Jawaad Malik e nessuno può toccare la mia ragazza.
I miei pensieri furono interrotti da una voce, una voce familiare.
-Hey bei ragazzi posso avere il piacere di darvi un passaggio con la mia macchina?-
Finalmente era arrivata Zoey.
Si era offerta di venirci a prendere all’aeroporto sapendo che noi non conosciamo Palermo.
Mi diede un leggero bacio per poi buttarsi sopra ad Harry.
-Amore, mi sei mancata da morire.- Disse Harry continuandola a baciare.
-Anche tu piccolo mio.-
-Di quanto siete dolci mi sta venendo il diabete.- Dissi sbuffando.
-Sei solo geloso Malik!- Mi disse Zoey facendomi una smorfia.
Io geloso? Nah. Io odio tutto questo amore, non sono il tipo.
Eppure morivo dalla voglia di fare lo stesso con lei.
-Forza andiamo, Sharon dovrebbe essere già ritornata a cas. .-Disse Zoey bloccandosi.
-Cosa vuol dire “dovrebbe già essere tornata a casa”?-
-Ehm niente, niente tranquillo io volevo dire un’altra cosa.-
-E uscita di nuovo con quel coglione?-
Zoey guardò preoccupata Harry, che subito venne in suo soccorso.
-Zayn, Zoey non sa nulla, sono sicuro che Sharon starà pensando solo a te.-
-Giuro che un giorno di questi gli spaccherò la faccia a quello stronzetto.-
 
Pov Zoey.
Era nervoso. Non smetteva di guardare l’orologio, non vedeva l’ora di arrivare a casa di Sharon per potergli parlare.
Non lo avevo mai visto così furioso prima d’ora.
Pensando ad Harry, il mio amore finalmente era vicino a me.
Da quando era arrivato non smetteva neanche un secondo di guardarmi.
Lo amo. Lo amo da morire.
Sapevo che anche la mia amica provava questo per Zayn, ma come un’idiota non capiva che stava sbagliando.
-Ecco, qui abita Sharon, a quest’ora i suoi genitori sono a lavoro.- Dissi spegnendo la macchina. - Torneranno verso le 21. Mi raccomando Zayn, non alzare la voce con lei e soprattutto fagli capire che la ami.-
Lui mi guardò per poi scendere dalla macchia senza degnarmi di nessuna risposta.
-Sta tranquilla, Zayn la ama davvero e saprà come riconquistarla.- Mi disse Harry per poi stamparmi un dolce bacio sulle labbra.
 
Pov Zayn.
Scesi dalla macchina di Zoey chiudendo lo sportello velocemente. Avevo il cuore a mille e non sapevo cosa mi aspettava.
Mi avvicinai al portone ed entrai.
-Lei chi è?- Mi chiese un uomo alto e magro, forse il portiere.
Dovevo calmarmi, se no di quanto ero nervoso me la sarei presa anche con lui.
Presi un respiro e mi girai verso di lui posando le valigie a terra.
-Sono il ragazzo di Sharon, mi sta aspettando.- Mentii.
-Ok allora può salire.-
Ci mancava solo il portiere.
Chiusi le porte dell’ascensore e ammaccai il pulsante numero 3.
Orami mancava poco, ormai lei era solo a pochi metri di distanza.
Bussai alla porta e subito dopo sentii la sua voce.
-Arrivo.- Aprii la porta e rimase scioccata vedendomi li davanti a lei.
-Ciao amore.- Gli dissi per poi tirarla a me.
Finalmente sentivo il suo profumo, finalmente era di nuovo tra le mie braccia, era ancora più bella di prima e io sempre più innamorato di lei.
 
Ehii bella gente, scusate per il ritardo ma ho avuto troppi impegni con la scuola!
Spero vi piaccia questo capitolo, fatemi sapere la vostra con qualce recensioni, mi farebbe davvero moooolto piacere.
Grazie mille a tuti, grazie anche a che legge senza dire nulla.
Un abbraccio.
X X
L.






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Capitolo 21
*** Avrei fatto di tutto per cambiare la situazione, anche a costo della mia vita. ***


Aprii la porta e me lo ritrovai davanti a me, più bello che mai.
Mi tirò a se abbracciandomi stretta. Di colpo tutto il suo profumo mi avvolse.
Capelli sempre perfetti, indossava un giubbotto di pelle nero, un jeans e una maglietta bianca con al collo la mia collana.
-Zayn.- Dissi con il cuore che mi andava a mille.
-Posso entrare?- Disse allontanando il mio corpo dal suo.
-Si.- Entrò e appoggiò le valigie sul mobile dell’entrata. –Come stai?-
-Bene. Tu?-  Non sapevo mentire.
Gli vidi chiudere le mani a pugno per poi andarsi a sedere nel divano e portandosi la testa tra le mani.
-Sto da merda, mi manchi e mi sento uno stronzo per averti fatto soffrire, so quello che hai provato vedendomi insieme ad un’altra, lo so perché lo sto provando anch’io da quando ho saputo che ti vedi con quel deficiente.- Si alzò e mi venne vicino. –Ti giuro che non è successo niente tra me e lei, io amo te. Quando ero in America non smettevo neanche un secondo di pensarti, mi ripetevo in mente che presto ti avrei rivista e che potevo farcela.-
Non osavo interromperlo, ascoltai il suo discorso dalla prima all’ultima parola.
Mi spostai leggermente ma lui mi afferrò dai fianchi per poi lasciarmi un bacio sul collo.
-Ti prego perdonami.-
Mi voltai di scatto verso di lui e lo guardai con gli occhi pieni di lacrime.
-Sono passati mesi dall’ultima volta in cui ci siamo visti, ho passato tante notti sola nel mio letto a pensare a te e a quando ti avrei rivisto, ogni volta che ascoltavo una vostra canzone mi ricordavo di quello che avevo fatto per riuscire a vedervi, di quando vi ho incontrati per la prima volta con Zoey, della nostra prima volta insieme a casa mia, le notti passate abbracciati nel tuo letto, i nostri baci i nostri abbracci e poi? E poi un giorno mentre stavo per chiamarti , vedo una foto di te e la tua ex abbracciati mezzi nudi in piscina.- Gli dissi tutto ad un fiato scoppiando a piangere. –Non hai pensato a me, non hai pensato a noi.- Conclusi spingendolo verso il muro.
Lui mi guardava, era immobile e non smetteva di guardarsi i piedi.
Forse questa fu la prima volta in cui Zayn Malik non sapeva cosa dire.
-Zayn cazzo, guardami negli occhi.- Gli dissi per poi alzargli il volto con la mano. –Come hai potuto rovinare tutto? Io ti amavo con tutta me stessa e tu mi hai tradita.-
Mi afferrò il polso e lo spostò dal suo viso.
-Sai davvero il significato della parola tradire? No perché io non ti ho tradita, tu invece mi hai tradito, mi hai tradito uscendo di sera con quel manico. Dio ma come hai potuto?-
-Lui è venuto qui a chiedermi scusa. .-
-Beh anche io sono qui, ho preso un aereo per venire da te, per spiegarti tutto.- La sua voce iniziò ad alterarsi.
-Zayn dimmi cosa è successo con quella, dimmelo ORA!-
Avevo bisogno di saperlo, ne avevo davvero il bisogno.
-Non è successo niente.- Mi disse guardando fuori dalla finestra.
-Dimmelo guardandomi negli occhi.-
-Vuoi sapere se ci sono andato a letto? Beh non sono così meschino da fare una cosa del genere, quante volte te lo devo dire che sono cambiato, quante volte te lo devo dire che tu per me sei tutto.- Questa volta mi disse tutto guardandomi negli occhi.
Si accese una sigaretta e continuò a parlare.
-Era sera, anche lei si trovava a LA per lavoro, così decidemmo di andare a fare un giro. . –
-Continua.-
-  . .entrammo in un pub e iniziammo a bere delle bottiglie di birra. Ci siamo ubriacati, andammo a fare un bagno in una piscina. .- Si bloccò.
-E dopo cosa è successo? Zayn continua.-
Mi guardo e poi abbassò lo sguardo.
-Si tolse i vestiti, e mi trascinò con lei dentro l’acqua.-
-E tu vorresti farmi credere che non avete fatto sesso? Zayn io ti conosco tu sei . .-
-Cosa sono? Vuoi dirmi che sono un puttaniere? Forza dimmelo.-
-Sai forse Marco aveva proprio ragione, tu no cambierai mai.- Mi pentii subito di averlo detto.
-Cosa ti ha detto Marco? Perché non lo vuoi capire, lui ti sta mettendo contro di me, vuole che tu mi lasci.- Si avvicinò ancora di più. –Non gli permettere una cosa del genere, questo non può accadere proprio a noi, no io no lo permetterò.-
Prese il giubbotto e si avviò per la porta.
-Dove credi di andare adesso?-
-Vado a spaccargli la faccia a quell’idiota.-
-Zayn, non puoi.-
-Non posso? Piccola forse tu ancora non hai capito bene chi sono io. Io sono Zayn Jawaad Malik, io posso tutto!-
Mi fece l’occhiolino e poi chiuse la porta.
Cosa avevo combinato? Se Zayn lo avrebbe trovato di sicuro lo avrebbe ammazzato.
Presi il telefono e chiamai subito a Zoey.
Ehy piaciuta la sorpresa?Sono sicura di si.
Disse felice per telefono.
-Zoey, ho bisogno di aiuto.- Dissi piangendo.
Cosa è successo?
-Zayn sta andando a casa di marco per prenderlo a pugni.-
Sta tranquilla, fatti trovare pronta io ed Harry ti stiamo venendo a prendere per andare da lui.
Chiusi la chiamata e mi andai a mettere la prima cosa che trovai sulla mia sedia.
Presi il telefono e le chiavi di casa.
Provai anche a chiamare al telefono di Zayn ma lui ogni volta mi chiudeva la chiamata.
Suonarono al citofono, erano Harry e Zoey.
Scesi e salii subito in macchina.
-Cosa è successo?- Mi chiese Zoey sorpassando una macchina.
-Stavamo discutendo, poi è uscito il discorso di Marco e lui si è incazzato, ha preso il giubbotto ed è uscito, ho paura che possa fare qualche cazzata.- Dissi piangendo ed Harry mi diede la mano.
-Piccola mia stai tranquilla, arriveremo li e io ti prometto che Zayn non si farà del male.-
Harry era uno dei suoi migliori amici, e lo conosceva bene, ma questa volta neanche lui era poi così tanto sicuro.-
 
Pov Zayn.
Camminavo per le strade non sapendo dove andare. Avevo tanta rabbia in tutto il corpo, accelerai il passo finche non arrivai sotto casa di Marco.
Il portone era aperto, così entrai e mi avviai sempre di più alla sua porta.
Nessuno poteva portarmi via la mia ragazza, specialmente uno come lui.
Iniziai a dare forti colpi sulla porta, finche lui non venne ad aprire.
-Zayn, che piacere vederti. Ti stavo aspettando.- Rise.
-Io e te dobbiamo parlare.-
-Mi dispiace ma adesso sarei impegnato.- Mi disse indicando una ragazza sopra il letto.
Che gran coglione aveva illuso Sharon e poi lui alle sue spalle si divertiva con altre ragazze.
Lo spinsi dentro sbattendolo al muro.
-Ehy Zayn è tutto qui quello che sai fare?-
-Ti conviene non provocarmi se vuoi continuare a vivere.-
-Tu sei solo un idiota, non meriti una ragazza, tu non meriti nessuno, specialmente lei.-
-Questo non sta a te deciderlo ma sta a lei.-
La mia pazienza era al limite.
Gli diedi un pugno sul naso e lui cadde per terra.
Poi mentre cercava di rialzarsi gliene diedi un altro sullo stomaco.
Un altro.
E poi un altro ancora.
-ZAYN NO!-
Era lei. Mi aveva seguito.
Mi girai per guardarla e poi. .
E poi fu tutto così veloce.
Ricevetti un pugno che mi fece cadere a terra perdendo i sensi.
Sentivo solo delle voci, soprattutto sentivo Sharon che mi chiamava. Ma non riuscivo a vederla.
 
-Brutto bastardo, come ti sei permesso a fargli del male? Guarda come lo hai ridotto.- Lo guardai con odio.
-Lui non ti merita. Tu devi stare con me.-
-Io amo Zayn e non lo lascerò mai per uno come te. IO NON LO LASCERO’ MAI.- mi chinai verso Zayn abbracciandolo.
-Ti prego amore, rispondimi. Ti prego.-
Ad un tratto sentendo le urla una ragazza uscì dalla camera da letto di Marco.
Lo guardai per poi dargli uno schiaffo.
-Mi fai schifo.-
-Peccato mancava così poco e ti avrei portata anche a te nel mio letto.-
Harry sentendo quelle parole gli diede un pugno, ma Zoey lo fermò.
Chiamarono la polizia.
Lo portarono in carcere e invece a Zayn lo vennero a prendere con l’autoambulanza.
 
-Qui sopra non può salire nessuno eccetto il malato e un parente.- Mi disse il medico di bordo.
-Io devo stare con lui.-
Il cuore mi stava scoppiando.
-Lei chi è?- Mi chiese.
-Io sono la sua ragazza.- Dissi scoppiando a piangere.
-Va bene, ma non si deve muovere, dobbiamo curarlo.-
Annuii e salii.
Il rumore della sirena, i medici che cercavano di fermare il sangue, lui disteso su quel maledettissimo lettino.
Ero stata una stupida ad avermi fidato di quel deficiente.
Era tutta colpa mia.
Io dovevo essere quella ferita.
Io dovevo essere quella distesa in un lettino sopra un’ambulanza.
Io, non lui.
Avrei dato la vita per far cambio.
Non potevo perderlo, no, non lui.
Lui è la mia vita e senza potrei morire.
 
Gente ciao <3
come va? spero tutto bene.
anche questo capito è stato fatto, non so voi ma io trovo Zayn troppo dolce.
Finalmente è arrivato a destinazione, state tranquilli quel maniaco ora non ci darà più fastidio ;)
Spero di ricevere delle vostre recensioniii <3
Buona lettura. <3
X X
L.









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Capitolo 22
*** Volevo solo lui. ***


-Pronto papà.- Dissi piangendo.
Ehi amore, ma aspetta perché stai piangendo? Cosa è successo stai bene?
-No, papà, non sto bene.-
Piccola cerca di calmarti e dimmi cosa è successo!
-Zayn, papà. . .Zayn sta male.- Le lacrime bagnavano il mio volto, il cuore mi andava a mille e l’unico mio pensiero era solo Zayn.
Zayn? Ma cosa stai dicendo? Di chi parli?
-Del mio ragazzo, papà lui sta male.- Mio padre era il solo che ancora non sapeva della storia di me e Zayn, sono una ragazza timida e ancora non avevo trovato il coraggio di dirglielo. Poi lui è anche un cantante famoso che vive lontano da me e di certo questo non mi aiutava. Sapevo che si sarebbe arrabbiato, ma io avevo bisogno dei miei genito accanto. Non avrei retto tutto questo da sola.
Harry era seduto atterra, con le mani nella testa, Zayn è uno dei suoi migliori amici e sapevo che soffriva anche lui, e molto.
Zoey cercava di confortarlo, dicendogli che si sarebbe ripreso e che dopo ci saremmo fatti una grossa risata tutti insieme.
Rimasi in silenzio, mio padre dall’altra parte del telefono mi continuava a chiamare, gli dovevo una risposta.
Presi un grosso respiro.
-Papà, io . .io . .io sono appena arrivata all’ospedale.-
All’ospedale? Ti raggiungo subito, stai ferma li, stiamo venendo.
Chiuse il telefono e io mi andai a sedere fuori dalla porte dove i medici stavano esaminando il caso di Zayn.
Dopo il pugno, era caduto a terra sbattendo contro lo spigolo di un mobile sbattendo la testa facendogli uscire del sangue.
Giuro che se gli sarebbe capitato qualcosa di peggio mi sarei uccisa, non potevo vivere senza di lui, no. Non volevo.
 
Pov Mamma.
-Tesoro con chi eri al telefono?-
-Con Sharon, è all’ospedale.-
-Cosa? Perché? Si è fatta male?-
-No, mi ha detto che un certo Zayn sta male, piangeva al telefono non ho capito molto bene.-
Zayn è venuto qui? E venuto da lei? Sapevo che stava succedendo qualcosa.
Mio marito ancora non sapeva nulla della sua relazione con quel ragazzo, dovevo prepararlo.
-Devo parlarti.- Gli dissi entrando in macchina.
-Dimmi.- Accese la macchina e partì.
-Nostra figlia è fidanzata, con .  . .-
-Beh forse non sono poi così tanto cretino, l’ho appena scoperto, io ho appena scoperto che il ragazzo di mia figlia è in ospedale, non ci vuole tanto a capirlo!- Era preoccupato gli si leggeva negli occhi.
-Si ma . .-
-Ma cosa?-
-Lui non è un semplice ragazzo.-
-E con questo cosa vorresti dire?- Si girò verso di me.  Si droga? E’ un ladro? Un ricercato? Perché tenermi nascosta una cazzata del genere?-
-Tesoro lui è Zayn Malik!-
-Non è il momento di scherzare, smettila di pensare ai cantanti.-
-No, sto dicendo sul serio. Si sono conosciuti a Londra, mentre lei era in vacanza, si sono innamorati e adesso stanno insieme da qualche mese.-
Mi guardò scioccato. Non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito.
-Per quanto tempo ancora me lo dovevate tenere nascosto, eh?-
-Lei voleva trovare il momento giusto per dirtelo, non è una cosa semplice, non è una cosa di tutti i giorni , se sarebbe stato un ragazzo normale , lei non avrebbe avuto paura a dirtelo, aveva paura che l’avresti presa in giro e che non gli avresti creduto.-
-Allora quelle foto nel suo cellulare non erano fotomontaggi!-
-No, non lo erano.-
-Poteva dirmelo.-
-Gli avresti detto che doveva smettere di sognare e che non sarebbe mai successa una cosa del genere con il suo cantante preferito, non con il suo idolo.-
-Beh anche tu puoi capire che è una cosa assurda e irreale.-
-Lo so, ma lei lo ama.-
-Ama? Come può dire che lo ama? Lo conosce solo perché è un cantante famoso!-
Dopo circa venti minuti arrivammo all’ospedale.
Scesi dalla macchina e prima di entrare gli dissi un’ultima cosa.
-Amore, ti prego sii vicino a tua figlia.-
-Si, ma dopo vorrò spiegato tutto da lei.-
 
Ero stanca di piangere, ero stanca di aspettare l’esito del dottore, ero stanca di vedere Harry e Zoey distrutti dal dolore, ero stanca di tutto e tutti, volevo vederlo, volevo stare con lui. Volevo solo lui.
Da lontano vidi correre mio padre e mia madre verso di me.
Mi alzai e corsi ad abbracciarli.
-Si può sapere cosa è successo?-
-Papà, Zayn ha cercato di . . –
-Di cosa? Parla, cosa gli è successo?-
-Stava litigando con un altro ragazzo e . .-
-Perché diavolo stava litigando? E poi con chi?-
-Smettila falla parlare.- Lo interruppe mamma.
-. .e poi è caduto e ha sbattuto la testa, e poi sangue, tanto sangue.-
La mamma corse ad abbracciarmi, mi stringeva forte, anche lei aveva gli occhi lucidi.
Uscì il medico e venne verso di noi.
Harry e Zoey si avvicinarono per sentire.
-Ho bisogno di parlare con un parente.-
Perché voleva parlare con un parente? Perché? Era grave?
-Io sono la sua ragazza, mi dica a me!- Dissi andandogli incontro.
-Mi dispiace ma . . ho bisogno di parlare con uno della famiglia.-
Mi madre si avvicinò.
-Io sono la madre della ragazza, i genitori di Zayn non abitano in Italia, sono in Inghilterra. Parli con me e mio marito.-
Io ascoltavo senza parlare.
-D’accordo venite con me.-
Tutti e tre si allontanarono e io rimasi lì, ferma a guardare quella porta, quella porta che mi divideva da lui.
Harry si avvicinò a me, abbracciandomi stretta stretta.
Non riuscivo a reagire, non riuscivo a respirare. Mi sentivo morire.
 
-Allora signori, abbiamo fatto degli accertamenti al ragazzo e pare che non sia grave.-
-Quindi sta bene?-
-Beh signora, ancora non gli posso dare la conferma, è ancora sotto shock ma si riprenderà.-
-Possiamo vederlo?-
-Il ragazzo ancora non si è svegliato, però penso che sentire parlare gli farebbe bene, però possono entrare solo due persone.-
-D’accordo.-
 
Li vidi ritornare, avevo paura della risposta, avevo paura per quello che mi stavano per dire.
-Ragazzi, Zayn . .-
-Mamma, ti prego dimmi come sta, ti prego.- Scoppiai di nuovo a piangere ed Harry mi strinse a se.
-Zayn, ancora non si è svegliato, ma perora è fuori pericolo.-
Fuori pericolo.
-Questo vuol dire che sta bene?- Chiese Harry.
-Tesoro ancora non possono dirci altro.- Gli rispose mia madre.
-Possono entrare solo due persone.- Disse mio padre.
Zoey si avvicinò a noi e guardandoci disse. .-Dovete andare voi due. Dategli un bacio da parte mia.-
Io e Harry annuimmo e guardando quella porta mano per la mano ci avvicinammo.
 
Eccolo li.
Eccolo sopra quel lettino.
Ora non era più quel Zayn che conoscevo, era solo un ragazzo che stava combattendo tra la vita e la morte, solo per colpa mia.
Mi avvicinai tenendo forte la mano di Harry.
-Amore, ti prego non lasciarmi sola.- Gli dissi all’orecchio.
-Sharon, lui non può sentirti. .-
Mi girai verso Harry e lo guardai.
-Harry dovresti parlargli anche tu, io credo che sentendo le nostre voci lui possa trovare la giusta via.-
Harry mi guardò e subito dopo si avvicinò al sua amico.
-Hey idiota, solo io il tuo amico riccio, sono Harry amico, ti prego ascoltami..-
Era una scena da brividi.
Gli presi la mano e la iniziai a baciare, era calda e aveva un buon profumo.
-Zayn, sono Sharon, ti prego rispondimi, ti prego ho bisogno di te.-
Forse era stata una mia impressione, ma la sua mano si mosse.
-Harry ci ha sentiti! Ha mosso la mano.-
-Continua a parlargli Sharon, continua.-
-Amore, mi dispiace così tanto, mi dispiace per tutto, forse per te sarebbe stato meglio non incontrarmi, così ora non saresti in queste condizioni. . .scusa amore , scusa.-
Harry mi guardava senza dire nulla ma dopo si mise a cantare.
-“Close the door
 Throw the key
 Don't wanna be reminded
 Don't wanna be seen
 Don't wanna be without you
 My judgement is clouded
 Like tonight's sky . . “- Decisi di cantare con lui.
-If we could only have this life for one more day
 If we could only turn back time . . . You know I'll be
 Your life, your voice your reason to be
 My love, my heart
 Is breathing for this
 Moment in time
 I'll find the words to say
 Before you leave me today.”-
Rimanemmo con lui tutto il giorno, finche il medico ci disse che era ora di andare.
Io non volevo ma lui aveva bisogno di tranquillità.
Decisi così di uscire dalla porta, ma feci andare via tutti, io no volevo tornare a casa. Il mio posto era lì con lui.
Passai la notte a pensare.
A piangere.
A disperarmi.
A dirmi quante cose sbagliate avevo fatto negli ultimi giorni.
Dovevo fidarmi di lui.
E soprattutto non dovevo fidarmi di quel deficiente.
Era stata tutta colpa mia, e questo non me lo sarei mai perdonata.
E se sarebbe successo qualcosaltro?
Come lo dicevo a Liam ? Il suo migliore amico.
E come lo avrei detto a Niall? Come? Con quale parole?
A Louis? il ragazzo che si pensa sia forte, ma solo con i suoi amici accanto.
Harry?Lui sapeva già tutto, ma non avrei mai potuto trovare il coraggio di guardarlo un’altra volta negli occhi.
I Fan? Già, i fan. Forse è così che sarei dovuta rimanere io. Solo una piccole fan che ama il suo idolo a distanza.
La sua famiglia? No, avrei preferito uccidermi, ma no dare notizie brutte alla madre, non a lei, non a loro, ne a nessuno.
 
Ciao ragazzi!!
Scusate se perora non aggiorno tanto velocemente ma saprete benissimo che la scuola non lo permette.
Oggi, bhe si oggi diciamo che ho fatto un piccolo strappo alla “regola”, ho voluto regalarvi questo capitolo un po’ più triste diciamo.
Di solito vi ho presentato un Zayn molto . ..molto forte, ma adesso è lui quello debole.
State tranquilli e soprattutto fidatevi di me.
Spero vi sia piaciuto e soprattutto spero di ricevere tante recensioni su questo capitolo, ci tengo davvero molto.
Vi mando un grosso bacio.
X X
L.

 
 
 
 

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Capitolo 23
*** Prendimi adesso. ***


La notte fu molto lunga, i miei amici anche se erano tornati a casa si facevano sentire vicini con qualche messaggio e qualche telefonata.
Mamma e papà avevano insistito molto per farmi tornare a casa con loro, ma io volevo rimanere qui con lui.
Erano le 10.30 di mattina e ancora nessuno mi aveva aggiornato sullo stato di Zayn, così decisi di andare a trovare il medico che lo teneva sotto controllo, direttamente nel suo studio.
Bussai.
-Avanti.- Mi urlò per farmi entrare.                                       
-Salve, scusi il disturbo dottore ma io volevo sapere qualcosa per quanto riguarda lo stato del mio ragazzo.-
-Ah si, il signorino Malik!- Rise.
Perché cazzo rideva? Cosa c’era di divertente?
-Mi scusi ma io non capisco.-
Si mise più comodo nella sedia e mi guardò.
-Questa mattina mentre lei era andata a prendere qualcosa da mangiare, il suo amichetto si è svegliato con la voglia di una bella sigaretta, cosa che però gli ho impedit . .-Mi alzai di scatto.
-COSA VUOL DIRE CHE SI E’ SVEGLIATO? E ME LO DICE COSI’?-
Continuavo ad agitare molto velocemente le mani e le braccia.
-Beh si, mi è stato ordinato da lui stesso.-
-Da lui? Vuol dire che è arrabbiato con me? Non mi vuole parlare?-
Rise.
-No, no, no. Anzi non la voleva vedere perché dice che senza la sua piastra il suo ciuffo non lo deve vedere nessuno. . .-
Immaginate un po’ la mia faccia.
Ero scioccata.
Lui non voleva farsi vedere da me solo perché non aveva avuto il tempo di sistemarsi i capelli?!
Io stavo per morire dal dolore e lui. .e lui . ..no, questa giuro che me la pagava.
Subito dopo scoppiai in una risata molto rumorosa.
Questo vuol dire che il mio Malik era ritornato in se, il mio solito ragazzo montato e bello.
-Posso vederlo?- Dissi senza pensare.
-Beh se non si è chiuso in camera si.- Mi fece l’occhiolino e io lo ringraziai.
Prima di entrare però inviai un messaggio ad Harry.
Ciao mio piccolo riccio, sicuramente avrai passato anche tu una notte di inferno, ma sono strafelice di dirti che il nostro Malik ora sta bene. Ora devo chiudere perché devo entrare nella stanza con lui.
Ti abbraccio forte. Salutami Zoey.
X X
S.”
Misi il telefono in tasca e andai di fronte alla porta e la spostai leggermente.
Lo vidi alzato con una sigaretta in bocca, ecco il mio solito ragazzo, quello che non si ferma mai ad una negazione, come quella che gli aveva appena fatto il dottore riguardante la sigaretta.
Entrai e chiusi la porta senza fare rumore.
Rimasi lì a guardarlo per qualche minuto.
 
Pov Zayn.
Fu tutto così veloce, il pugno, la caduta, lei che mi chiamava e i medici che cercavano di fermare il sangue.
Rimasi sotto shock un giorno e una notte, mi sono svegliato questa mattina.
Ho ancora un po’ di male alla testa, ma questo non lo avrei detto a nessuno, non fa da duro, insomma se no mi avrebbero dato delle pillole e io le odio.
In più mi diedero da indossare un camice a righe blu e verde, ne avrei portato uno a Louis per natale, il ciuffo non potevo sistemarlo perché non avevo con me le mie adorate spazzole.
Bhe però devo ammettere che anche così non sono niente male.
Sentii un leggero rumore provenire dalla porta, mi girai e la vidi.
-Sharon.-
Mi corse incontro abbracciandomi forte.
Piangeva, aveva tutto il trucco scolato sulle guance.
-Cosa ci fai qui?-
Mi guardò per poi spostare leggermente il suo volto dal mio petto.
-Sei un idiota, mi hai fatto prendere un colpo, anzi no che dico mi hai fatto morire di paura, ma dico io appena ti saresti svegliato me lo avresti dovuto dire subito e invece hai pensato al ciuffo in disordine?!- 
-Beh è importante per me. .-
Non mi fece finire la frase che mi baciò.
Un bacio intenso, dolce e passionale.
-Ti amo, Zayn, ti amo da morire.- Mi sussurrò tra le labbra.
-Ti amo anch’io piccola.-
Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti.
Adesso ero felice.
Ero con lei ed era solo questo quello che volevo.
Non mi interessava cosa avrebbe detto il giornale, la televisione, i fan.
A me interessava solo avere lei al mio fianco.
Questo era tutto quello che desideravo dal giorno in cui l’ho incontrata per la prima volta.
Rise.
-E adesso che c’è?- Gli domandai confuso.
-Sei davvero sexy vestito così.-
-AH AH AH Zayn Malik è sempre stupendo.- Risi sarcastico.
-Beh per non parlare poi di quel tuo ciuffo tutto scombinato e . . –
-Non ti rischiare a prendere in giro il mio adorato ciuffo, non ho avuto il tempo di sistemarlo, ecco!-
Mi afferrò il volto stringendomi le guance. –Amore, tu sei sempre stupendo e io amo tutto di te.-
-A cosa devo tutto questo affetto? Dov’è andata a finire tutta quella acidità nei miei confronti?- Dissi guardandola negli occhi.
-Zayn io. .io ho avuto paura di perderti, perderti per sempre.-
-Zayn Malik non si arrende mica alla prima difficoltà, lo sai che ti avrei riconquistato, nessuno può resistermi, ehi guardami sono stupendo anche con un orribile vestitino d’ospedale con il labbro spaccato!-
-Zayn perché? Perché sei andato a casa sua?-
-Per farti capire che lui è solo un coglione senza sentimenti.-
Abbassò lo sguardo, non so perché ma non riusciva a guardarmi negli occhi.
-E’ stata tutta colpa mia, se non mi avresti incontrato tu a quest’ora saresti a divertirti in giro per il mondo con i tuoi migliori amici e a divertirti come una volta, senza dover pensare a me.-
-Vuoi stare zitta per una volta? Odio quando parli così, odio quando dici che la mia vita sarebbe stata migliore senza il tuo arrivo, odi che pensi che io vorrei tornare in dietro nel tempo per poter fare tutto quello che facevo prima, io odio l’idea di passare un altro cazzo di giorno senza te.-
Mi guardava senza dire niente, le lacrime ormai si erano calmate sul suo volto ma aveva le mani fredde dalla paura che il destino ci avrebbe potuto separare per una volta e per sempre, si sentiva in colpa e io non volevo.
La presi per mano e la feci sedere sopra di me.
Sembrava un bambola piccola e indifesa, sola a dover affrontare tutto quello che ci stava capitando.
-Non sei sola.- Le presi il volto e la baciai.
Rimanemmo qualche ora senza dire niente, solo noi due.
Lei sopra di me e io che le accarezzavo i lunghi capelli neri.
Ad un certo punto bussarono alla porta.
Il dottore. Il mio caro amico dottore.
-Dottore!- Dissi seccato.
-Malik vedo che anche oggi siamo di buon’umore!-
-Zayn!- Mi rimproverò Sharon.
-E venuto qui per darmi delle stupidissime medicine? No perché l’avverto io non prendo niente e lei non può obbligarmi!-
-Veramente io sono venuto per dirle che domani può uscire e tornare a casa. Contento?- Disse posando la cartella sul “mio” letto.
-Dice davvero dottore? Zayn questa è una notizia bellissima!- Disse Sharon sorridente.
-Bene, sa dottore oggi mi sta più simpatico.-
Rise.
-Mi fa piacere Malik ma devo anche dirle che deve tornare a fare dei controlli ogni tanto.-
-A di nuovo perso dei punti! Non potete farmi tutti i controlli oggi?-
-No, si fanno separatamente.- Disse per poi aprire la porta all’infermiera. –Ora devo andare, ci vediamo domani per darle la cartella clinica.-
 
Dopo che uscì il dottore si avvicinò a me e a Zayn una giovane donna, forse di 24/ 25 anni, era l’infermiera del reparto in cui era Zayn ricoverato.
Bionda. Alta. Magra. Occhi verdi.
Insomma una specie di bambola messa in piedi.
-Buongiorno Zayn, oggi ti ho portato la tua tanto amata pastina con le verdure, un po’ di insalata e la frutta, un banana.- Rise.
Zayn la guardo divertito.
Bene adesso una non si poteva neanche più fidare delle infermiere!
-Grazie Giulia.- Disse sedendosi al tavolo.
-Resterei molto volentieri a farti compagnia ma vedo che sei in compagnia, lei chi è?- Disse a la bionda a Zayn.
-Sono la sua ragazza!- Dissi avvicinandomi a Zayn.
-Non sapevo che fossi fidanzato. .-
-Si, mi dispiace ma lui è già super impegnato.- Ok forse stavo esagerando ma dovevo difendere il mio territorio.
Sentivo addosso a me gli occhi divertiti di Zayn che mi guardavano.
-Bene adesso forse e meglio che vada. .-
-Si, è meglio.- Dissi aprendole la porta.
Ero già stata troppo gentile con lei.
Da quando era entrata in camera non aveva fatto altro che guardare Zayn, il MIO Zayn.
Uscì salutando Zayn con la mano, giuro che se sarebbe rimasta lì un altro secondo avrei tirato il vaso che c’era sopra il comò sul suo bel nasino rifatto.
Appena chiusi la porta sentii un risatina maliziosa, era Zayn.
-Che c’è da ridere?-
-Gelosia portami via.- Disse tirandosi il ciuffo in dietro con la mano.
-Non sono gelosa!-
-No, stavi solo morendo dalla voglia di dargli un calcio in culo.-
-Zayn, come frutta ti ha portato una banana e poi non smetteva di guardarti!- Dissi infastidita.
-Lo sai che sei ancora più bella quando ti arrabbi?- Sapeva sempre come cambiare discorso.
-Si si certo, magia la pastina che è meglio!- Gli dissi porgendogli il piatto.
-Harry?- mi chiese tra un boccone e l’altro.
-I miei genitori lo hanno accompagnato a casa di Zoey con la macchina. .-
-I tuoi genitori sono venuti qui? E cosa hanno detto di me ? E tuo padre? E . .-
-Amore calmati, si sono venuti qui, è stato proprio mio padre a parlare con il dottore insieme a mia madre.-
-Quindi ora sa che io sono il tuo ragazzo?-
-Beh si . .-
-Sono morto.-
Risi.
-Dai non è mica andata così male!-
-Beh forse perché ci facevo un po’ di pena visto che ero su un letto di ospedale sotto shock!-
-Devo ammettere che era un po’ irritato ma . .-
-Irritato? Bene. Perfetto. Meraviglioso.-
Era la prima volta che lo vedevo nervoso, era la prima vola che vedevo un po’ di terrore nei suoi occhi.
E davvero così terribile per un ragazzo parlare con il padre della propria ragazza?
Beh forse a questa domanda non avrei mai dato una risposta.
-Amore, mamma ci darà una mano.- Ssssi lei era sempre dalla mia parte. –E poi tu gli sei sempre piaciuto!-
-Davvero?- Chiese speranzoso.
-Beh lei ha sempre preferito Liam o Niall ma ti trova carino!-
-C. .C. .COSA? Perché lei cosa pensa di me?-
-Ti ha sempre definito come un . .-
-Un?-
-Un Harry!-
-Un Harry? Cosa vuol dire “un Harry”?
-Un pervertito tatuato!-
-AH.-
Ero divertita a vederlo così terrorizzato dall’incontro con i miei.
Mi faceva anche tenerezza.
-Io non ci metto piede a casa tua!-
-E dove pensi di andare ad abitare in questi periodi?-
-Mi comprerò una casa!-
Mi ero dimenticata che lui è Zayn Malik. L’uomo che può tutto!
-Si ma nel frattempo dovrai dormire a casa mia!-
-Dormire? E se tuo padre mentre tu dormi mi uccide? Se mi soffoca con un cuscino?-
-Non lo farebbe mai!
-Mai dire mai!-
-Non avrai mica paura Malik?- Gli dissi con aria di sfida.
-Io? N..No! Solo che con i papà delle ragazze non vado molto d’accordo.-
-Appena ti conoscerà ti adorerà, ne sono sicura.-
Beh ok, non ero poi così tanto sicura ma non potevo dirgli altro, era già terrorizzato.
Anche se molto lentamente mangiò tutto e dopo si sdraiò nel letto.
-Ora devi solo riposarti, io ti faccio la valigia così domani non perdiamo tempo ad uscire da questo orribile posto!-
-La faremo dopo, ora vieni qui.-
-Non ci vorrà niente, tu riposati.-
Lo sentii lamentare.
-Ho detto vieni qua!- Non era una proposta era più come un ordine.
Richiusi l’armadio e mi avvicinai a lui.
Mi prese da un fianco e mi tirò a se.
-Zayn che intenzioni hai?-
-Sto morendo dalla voglia di fare l’amore con te.-
-Ma potrebbero vederci!- Dissi impacciata.
-Prima di sdraiarmi ho chiuso la porta a chiave, nessuno ci disturberà.-
-Hai già calcolato tutto eh?-
-Si.- Mi baciò. -Adesso vieni e lasciati andare, non resisto più.-
Era passato un po’ di tempo dall’ultima volta in cui avevamo fatto l’amore, lo desideravo tanto anch’io, così mi misi sopra di lui e lo iniziai a baciare.
Mi mordeva le labbra, il collo e le orecchie senza nemmeno prendere il respiro.
Gli ero mancata.
Mi era mancato.
Ci eravamo mancati.
I nostri corpi dipendevano l’uno dall’altro.
Mi sfilò via la maglietta, poi passò al reggiseno e ella cintura del mio jeans.
In un attimo ci trovammo nudi sotto le coperte.
Lo amavo più di qualunque altra cosa.
 
Pov Zayn.
Finalmente la sentivo di nuovo mia. E questa volta sarebbe stato  per sempre.
Con le labbra sfiorami, stringimi di più.
Poi mordimi, ovunque vuoi.
Io nei respiri tuoi, già ti appartengo.
Vai e non pensare, libera il tuo corpo su di me .
Non darti un limite .
Prova a sorprendermi.
Vai e fammi male, sento il tuo profumo su di me.
In ogni mio brivido prendimi adesso, e poi vivimi.
Sentimi, dentro di te,  la tua pelle scivola sulle mie mani ormai.
Balla così, sopra di me, in questa musica tu tieni il tempo.
Mi adagiai accanto a lei, i nostri respiri erano veloci e soddisfatti.
Niente e nessuno mi avrebbe portato via la donna che mi fa stare bene, avrei fatto di tutto per tenerla stretta a me.
Erano state ore di amore, passione, fuoco, e io provavo tutto questo solo con lei.
La amavo, adesso ne ero davvero sicuro.
Lei è tutta la mia vita.
Lei è tutto quello di cui ho bisogno.
 

Ciao miei piccoli lettori! Come va? Piaciuto quest’ultimo capitolo? Spero di si.
Zayn si è ripreso, l’amore vince su tutto.
Presto ritornerà a casa, si ma questa volta con la sua ragazza.
Sharon ha capito i suoi errori, ma Zayn cerca di non fargli pesare tutto questo.
Volevo ringraziare a tutti quelli che stanno seguendo la storia, grazie a chi recensisce, e grazie anche a chi segue in silenzio.
Spero di ricevere tante recensioni su questo capitolo, ci tengo davvero molto. <3
Vi mando un grosso bacio.
_I_am_a_Directioner_

 

 
 
 
 
 
 

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Capitolo 24
*** Bastava solo crederci! ***


Forza Zayn sali in macchina.- Gli disse Zoey stanca di aspettare.
-Non ci penso nemmeno.-
-Ehi amico ma cosa ti prende?- Gli chiese Harry perplesso.
-Io non salirò in macchina senza prima sapere dove diavolo stiamo andando!-
-Amore, Zoey ed Harry si sono proposti di accompagnarci a casa perché oggi i miei lavorano e non possono venirci a prendere.-
-E io li ringrazio, ma non ho intenzione di incontrare tuo padre.-
Eccolo, ci risiamo. Da quando aveva scoperto che mio padre non lo considerava un ragazzo adatto alla sua “bambina” non voleva più mettere un piede dentro casa mia.
-Non avrai mica paura Zayn?- Gli chiese Harry divertito. –Insomma hai combattuto con la morte, ti sei preso a botte con un maniaco, ai volato dall’America solo per difendere la tua storia d’amore con Sharon e ora mi vuoi far credere che tu, Zayn Jawaad Malik hai paura di parlare con tuo suocero? Ma dai non farmi ridere.-
-Harry quell’uomo mi odia.- Disse sbuffando.
-Bene, un motivo in più per farti conoscere.-
-Ma . .-
-Ma niente.- Intervenne Zoey. –Ora porta il tuo bel culetto sopra il sedile dalla mia macchina e andiamo.-
Ci girammo scioccati verso Zoey sentendola parlare così, specialmente Harry.
-Amore, non sapevo di questo tuo lato, ma devo ammettere che mi fa impazzire.-
-Mio caro Harry ancora ci sono molte cose che tu non sai di me!- Gli disse la ragazza guardandolo maliziosa.
Finalmente Zayn entrò dentro la macchina, l’ospedale non era poi così tanto lontano da casa mia, così in meno di venti minuti arrivammo sotto casa.
-Perfetto, eccoci arrivati.- Esclamò Zoey soddisfatta.
-Mi raccomando se hai bisogno di aiuto per sconfiggere il tuo “avversario” fammi uno squillo.- Disse Harry a Zayn riferendosi a mio padre.
Mi padre è un uomo che ha sempre lavorato, ama la famiglia i suoi amici e soprattutto ama sua moglie e sua figlia.
Il suo carattere non è severo ma se riguarda la sua “piccola bambina” sa essere peggio di Rambo.
Beh di certo questo non lo avrei detto al povero Zayn, che per una volta dalla paura se la stava facendo sotto.
-Harry, non sei di grande aiuto parlando così.- Disse il moro seccato.
Lasciai un attimo Harry e Zayn dentro la macchina a parlare e scesi con Zoey.
Era de tempo che noi due non parlavamo.
Era la mia migliore amica e per me lei c’era sempre stata.
-Volevo iniziare col dirti GRAZIE, grazie per essermi stata vicina anche quando sapevi che stavo sbagliando.-
Mi abbracciò.
-Scema io ti starò sempre vicina, sei la mia migliore amica e per qualunque cosa sai di poter contare su di me.-
Ci conosciamo da troppi anni, lei sapeva tutto di me e io sapevo tutto di lei. Amavo i suoi modi di fare e amavo Harry perché la rendeva felice.
Se lo merita.
-Ehy!-
-Si tesoro?- Mi chiese aprendo lo sportello della macchina.
-Grazie per aver sognato insieme a me in tutti questi anni.-
-Grazie a te per avermi aiutata a realizzarli.-
Beh finalmente potevamo dire che i nostri sogni si erano realizzati.
Guardateci un po’ ora. . Solo qualche mese fa eravamo su un aereo diretto verso Londra sperando che un giorno avremo visto inostri idoli. Sperando di andare ad un loro concerto o magari anche di farci una foto insieme.
Invece adesso eccoci qua.
Zoey ed Harry sono felicemente fidanzati e io sto cercando di convincere Zayn che mio padre non gli farà nulla di male, o almeno spero.
-Zayn amore, ammacca quel bottone se no rimaniamo bloccati dentro l’ascensore.-
-Devo proprio?- Sembrava un bambino.
-Si e devi anche sbrigarti, una volta sono rimasta bloccata qui dentro e non è stato tanto bello.- Gli dissi appoggiando la testa sulla sua spalla.
-Ok, ma quando vedrò tuo padre, non ti rischiare a lasciarmi solo con lui.-
-Si signor capitano! Ora puoi gentilmente premere quel bottone?-
Rise per poi ammaccare il numero del mio pianerottolo.
Lo aiutai ad uscire la valigia dall’ascensore e dopo bussai alla porta.
Subito dopo ci venne ad aprire mia madre con addosso un grembiule da cucina, segno che stava preparando la cena.
-Ragazzi finalmente siete arrivati, ci avete messo un bel po’!-
-Ecco, noi abbiamo avuto un piccolo contrattempo.- Dissi guardando Zayn e subito dopo afferrò la mia mano stringendola forte.
-Prego entrate pure, mio marito e in salone.-
Mamma si avvicinò a Zayn e lo abbracciò. –Finalmente ci conosciamo di presenza, sono contenta di vedere che stai bene, mi hai fatto preoccupare.-
-Mi dispiace signora, io non volevo creare disturbo a lei o alla sua famiglia.-
-Nessun disturbo, forza posa la valigia nella camera di Sharon e raggiungici pure in salone.-
 
Pov Zayn.
Io e Sharon ci avviammo verso la sua stanza, finalmente avrei visto dove si rifugiava la mia ragazza ogni sera prima di incontrare me.
-O CAZZO.- Esclamai guardando le pareti ricoperte di un sacco di poster e foto.
-Sorpreso Malik?-
-Devo ammettere che non ho mai visto così tante foto si me e i ragazzi in una sola stanza!- Rise.
-Beh questo e un po’ come tutto l mio mondo, prima di conoscerti amavo compre i soliti giornaletti da ragazzine dove puoi trovare i poster delle tue star preferite, guarda ho anche il tuo poster a grandezza naturale! Devo ammettere che ora che ci penso è un po’ imbarazzante farteli vedere proprio a te.- Le sue guance diventarono subito rosse.
-Questa stanza l’ha anche vista qualche altro ragazzo oltre me?- Chiesi con un po’ di gelosia.
-No, oltre mio padre tu sei il primo.- Rise.
-Già “finalmente” è arrivata l’ora di conoscere il mio adorato suocero!-
-Forza andiamo, ci stanno aspettando.-
Mi prese la mano e la seguii fino ad arrivare in quella stanza, quella stanza in cui ci stava aspettando suo padre.
Di spalle vidi un uomo seduto su una poltrona che stava leggendo il giornale, sentendoci arrivare si alzò e ci venne in contro.
-Ciao bambina mia.- Disse abbracciando la figlia.
-Ciao papà, mi sei mancato da morire.-
Dall’aspetto non sembrava poi tanto male, un uomo alto, magro, pelle un po’ più scura della figlia, e poi sul volto un leggero inizio di barba.
Io rimasi li, all’entrata della porta insieme alla madre che mi accarezzava la spalla, mi diede l’impressione di mai madre.
Gli sorrisi e poi mi sentii chiamare. Era suo padre.
-Bene, finalmente ho il piacere di vederti Zayn!-
-Il piacere e tutto mio signore.-
-Ti prego chiamami pure George.-
Annuii ma non ne sono poi così tanto sicuro che lo avrei fatto.
-Forza ragazzi la cena e pronta andiamo a tavola.- Urlò sua madre dalla cucina.
 
Prendemmo posto, io accanto a Zayn e mia madre e mio padre seduti di fronte.
Devo ammettere che mio padre non lo aveva aggredito e questo era un segno positivo.
-Allora Zayn, come hai conosciuto mia figlia?-
Ok ero più che sicura che mio padre da questo momento in poi sarebbe diventato una specie di investigatore privato, ma mi fidavo di Zayn, quindi ero sicura delle sue risposte.
-Ci siamo conosciuti in giro per Londra, lei e Zoey cercavano delle indicazioni per raggiungere un ristorante e noi le abbiamo aiutate.-
-Noi? E chi sarebbero gli altri?-
-Io e i miei quattro migliori amici, fanno anche loro parte della band.-
-Ah si . .i UAN DIRECTIONE!- Di sicuro avrete notato che mio padre non lega molto con l’inglese.
-Papà i One Direction!-
-Beh e io che ho detto?- Mia mamma ed io scoppiammo a ridere mentre Zayn cercava di trattenere la risata.-
-Sapete che non amo molto parlare altre lingue! Ma Zayn ritorniamo a noi.- Vidi irrigidire il corpo di Zayn al suono di quelle parole. –Da quanto tempo è che state insieme?-
-Quasi 2 mesi.-
-Uhm 2 mesi, bene e quando avevi intenzione di dirmelo Sharon?- O cavolo ora iniziava con me.
-Papà volevo trovare il momento giusto.-
-Capisco, capisco. . .Zayn quante ragazze hai avuto?-
Silenzio.
-George lascialo mangiare tranquillamente.-
-Cara sono solo piccole domandine, voglio conoscerlo meglio prima di farlo entrare e soprattutto prima di farlo dormire in camera con mia figlia.-
-Due. . .tre ragazze al massimo.- Stava mentendo.
Come minimo ne cambiava tre a settimana, non oso pensare al mese quante ragazze si faceva.
-Quanti anni hai?-
-19, a gennaio ne faccio 20.-
-Bene, per quanto riguarda l’età non posso lamentarmi. ..Vedo che hai diversi tatuaggi!-
-Si, li amo, ma amo di più sua figlia.-
. . .
Silenzio.
-Bene, era questo quello che volevo sentirmi dire.-
Gli presi la mano e gli diedi un bacio. Zayn stava iniziando a rilassarsi e anche io.
-Lo avete già fatto?-
Cazzo.
Zayn a questa domanda si affogò bevendo un po’ d’acqua.
-George queste non sono domande da fare!-
-PAPA’!-
-Beh che c’è di male, vogli sapere se posso fidarmi e soprattutto se posso farlo dormire con te questa notte.-
-Sono grande papà e lui è il mio ragazzo.-
Lo vidi fare una leggera smorfia sentendo la mia risposta.
Per il resto della serata parlammo del più e del meno.
 
-Mamma papà, io e Zayn andiamo a dormire, siamo stanchi.-
-D’accordo, buonanotte ragazzi.- Risposero in coro.
-Sono distrutto, tuo padre è peggio di un esame di stato!- Disse buttandosi sul letto.
-Beh devi capirlo per lui io sono e sarò sempre la sua piccola.- Mi buttai sopra di lui.
-Amore forse e meglio se io dormo nel divano, non vorrai mica che tuo padre entrando nella stanza ci veda abbracciati?!-
Risi.
-Sei sicuro di non volere un po’ di coccole?-
-Non puoi farmi questa domanda!-
-Si che posso.- Gli risposi con aria di sfida mettendomi a cavallo sopra di lui.
-Amore, che fai?- Mi chiese malizioso.
-Mmm niente, perché?-
-Non provocarmi ragazzina.-
-Se no che fai?-
Sapevo quello che rischiavo, ma volevo correre il rischio.
Mi afferrò dai fianchi e si mise sopra di me.
-Sai che se tuo padre ci vede sono morto?-
-Mmm si.-
-Vuoi davvero correre il rischio?-
-Bhe secondo me ne vale la pena.-
-Speravo lo dicessi.-
 
Anni dopo.
 
-Amore, svegliati, oggi tocca a te portare i bambini a scuola.-
-Ma ho sonno, non possono andarci con la tata?-
-Oggi è il suo giorno libero, e poi sei appena ritornato da un tour che è durato tre lunghi mesi, devi passare più tempo con loro!-
-Ok, ma solo se mi dai un bacio.-
-Sei sempre il solito!- Lo abbracciai e gli diedi un bacio.
Un bacio su quelle labbra che mi erano mancate per mesi.
Adesso la mia, o meglio la nostra vita era cambiata.
Io e Zayn ci siamo sposati, subito dopo il matrimonio siamo andati ad abitare a Londra, abbiamo anche due bambini stupendi di nome Derek e Josh, sono tutti loro padre. In che senso? Beh stanno nel bagno davanti allo specchio per ore ed ore, e con le ragazze avevano molto successo.
Come faccio a vivere con tre uomini in giro per casa? Beh in questi anni ho fatto molto allenamento con mio marito.
Anche Zoey ed Harry si sono sposati, lei è al terzo mese di gravidanza e anche loro presto avranno una bella famiglia.
Mio padre si è rassegnato all’idea di avere un ragazzo come lui in famiglia.
Beh adesso lo considerava come un figlio, il figlio che non ha mai avuto.
Per le feste di natale scendiamo in Italia per far passare un po’ di tempo ai miei figli con i loro nonni.
Quando possiamo io, Zoey e i bambini seguiamo i ragazzi in giro, andando anche a qualche concerto, cerco di far passare ai miei figli il più tempo possibile con il padre.
-Mamma ho fame!- Disse Derek entrando nella stanza tutto assonnato.
-Vengo subito a farti la colazione tesoro.- Dissi cercando di staccarmi dall’abbraccio di mio marito.
-Papà lascia stare la mamma, lei è mia.- Disse Josh buttandosi nel letto con noi.
-Smettila Josh lei è prima di tutto mia e poi tua.- Disse Darek raggiungendoci.
-Bambini quante volte ve lo devo dire che la mamma è mia e poi vostra?- Disse Zayn provocandoli.
-Non è vero!- Risposero in coro.
-Io sono di tutti e tre, ma adesso è tardi e voi due, piccoli miei dovete andare a scuola o farete ancora una volta tardi!-
Tutti e tre mi sorrisero, mi diedero un bacio e scesero al piano di sotto.
-Amore.- Mi disse Zayn prima di uscire dalla porta.
-Si?-
-Ti Amo.-
-Anche io ti amo mio piccolo e grande eroe.- Mi sorrise e scese.
Adesso sapevo con certezza che la mia vita era apposto così.
Ho due bambini stupendi.
Un maritoche solo qualche anno fa era solo il ragazzo dentro il poster della mia stanza che tanto amavo, il mio idolo.
Due genitoristupendi.
Due suocerie delle cognate che amano i miei figli.
Degli amici che amo da morire, Liam il papà della band. Niall che mangia sempre le mie torte, Louis che è il zio perfetto per i miei bambini ed Harry, il mio migliore amico ma soprattutto il ragazzo che fa sorridere la mia amica.
Quella amica che per me non è una semplice amica, ma la mia migliore amica.
Quella amica che ha creduto insieme a me nei nostri sogni.
Quella che quando io gli dicevo che “Sognare non costa nulla!” mi prendeva per pazza ma che subito dopo mi diceva che avevo ragione e che insieme ce la avremmo fatta.
Bastava solo crederci.
Beh questo è quello che abbiamo fatto.
Ci abbiamo creduto e insieme abbiamo realizzato i nostri sogni.
Al diavolo chi mi diceva che ero solo una bambina e che non ci sarei mai riuscita, quindi ragazzi mi raccomando non smettete mai di sognare perché se ci credete davvero nulla è impossibile.
I sogni non sono solo desideri.
 
 
                                                         The End.
 
 
 
Ciao miei piccoli lettori, mi dispiace dirvelo ma questo è il capitolo conclusivo di questa storia. . .
Asciughiamo le lacrime! ( mi mancherete mooolto!)
Ma non preoccupatevi perché ho già tantissime idee per una nuova storia, non vi lascio soli(!) <3
Ah dimenticavo, volevo ringraziare a tutti quelli che mi hanno seguito.
GRAZIE a chi ha recensito.
Ma GRAZIE anche a chi ha seguito in silenzio.
Mi farebbe molto piacere ricevere delle recensioni su questo capitolo, per avere un parere generale su tutta la storia. <3
Vi voglio bene.
Un grosso bacio
la vostra
_I_am_a_Directioner_
 

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Capitolo 25
*** Ringraziamenti. ***


Eccomi qui,purtroppo la storia si é conclusa. Volevo ringrazia veramente a tutti quelli che hanno letto e recensito ogni capitolo,chi ha letto in silenzio e sopratutto chi ha creduto in me fino alla fine. Questa é la prima FF che ho scritto e devo ammettere che sono molto contenta del risultato! <3 Il messaggio che volevo fare fin dall'inizio é appunto quello di non smettere MAI di sognare,di credere sempre nei propri sogni e di non arrendersi mai.Spero davvero con tutto il cuore di avervi fatto spuntare dei piccoli sorrisi nei vostri volti :) Inoltre vi volevo ricordare che ho già iniziato a lavorare ad una nuova storia se andate a leggerla mi farebbe davvero molto piacere sapere qualche vostro parere :) il titolo della storia é "Il migliore amico di mio fratello." Vi mando un bacio. Alla prossima. . X x _I_am_a_Directioner_

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