Amore Magico

di Glee_Fan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aiutami ***
Capitolo 2: *** Non ascoltarlo, io non ti lascio. ***
Capitolo 3: *** Ti voglio ***
Capitolo 4: *** Proviamo ***



Capitolo 1
*** Aiutami ***


“Si Di sto arrivando… la sveglia non è suonata”
“Lea muoviti, tra due minuti si comincia a girare e Ryan ha già chiesto di te!” Dianna alzava sempre di più la voce fino a quando decise di chiudere a chiamata, e di colpo si sentì una mano poggiata sulla spalla. Dalle dimensioni della mano capì che era Cory.
“Senti… ma Lea dov’è?” chiese preoccupato.
“Sta arrivando, ed è meglio per lei!” detto questo si diresse negli studi. Invece Cory rimase ad aspettare Lea che non tardò ad arrivare, bella come sempre.
“Ciao splendore! Come mai in ritardo?”
“Ciao Cory, guarda la giornata non è iniziata bene! Non è suonata la sveglia e Sheila ha vomitato sul tappeto!” dalla voce sembrava stanca e lo era.
“beh non vorrei metterti altra pressione ma è meglio andare agli studi… oggi abbiamo scene Finchel”, lei lo sapeva benissimo che avevano scene insieme ed era agitatissima, come ogni volta quando c’era lui nella stanza, anche se stava con Theo provava una certa attrazione per Cory e non solo fisica, perché con lui stava bene, la faceva ridere e la consolava, in poche parole tuto ciò che non faceva Theo. Cory la prese per mano e andarono in sala prove, al suo tocco Lea rabbrividì, si immaginava di essere toccata ovunque da quelle mani enormi, di essere accarezzata e… i suoi pensieri vennero interrotti dalle urla di Dianna.
“Lea, era ora! Mi stavo preoccupando, guarda che vi aspettano agli studi muovetevi”.
La giornata era stata lunga, 10 ore di lavoro e quando finalmente pensava di potersi riposare, Lea vide davanti a casa  sua la macchina di Theo e questo voleva dire una litigata in arrivo.
Entrò in casa e lo trovò seduto in cucina con una bottiglia di birra davanti, fissava il vuoto e non era un buon segno. Si avvicinò lentamente, doveva ammetterlo, aveva paura.
“Theo, che ci fai qui?”
“Beh, non posso fare una sorpresa alla mia ragazza?” dalla voce si sentiva che era ubriaco e aveva bevuto più di una birra.
“Ovvio, ma ora sono stanca e non sono di buona compagnia lo sai”.
“Da quando lavori così tanto anche nel week and?” il tono di voce iniziava ad alzarsi.
“Oggi avevamo tante scene da girare e sono arrivata in ritardo sul set, tutto qui”
“Ah sì… e che scene dovevi girare?” si alzò dalla sedia e si mise dietro di lei, Lea era immobile e terrorizzata.
“dovevo girare con Cory!” disse quasi con un sussurro.
“E scommetto che ti è piaciuto no? Ti piace quando ti tocca e ti fa sentire speciale anche solo per finzione” iniziò ad accarezzarle le braccia e a toglierle la giacca.
“Theo adesso stai esagerando, hai bevuto troppo ed è meglio che vai a casa!” disse con calma, “ne parliamo un’altra volta, quando sarai sobrio!” lui iniziò a stringere la stretta sulle braccia, Lea non riusciva a muoversi. Le lacrime minacciavano di uscire. Theo prese a baciarle il collo e a toccarle i seni prima piano e poi sempre più forte che Lea iniziò a urlare dal dolore, gli diede un calcio. Prese le chiavi della macchina e uscì di corsa, non sapeva dove andare, e la casa più vicina a lei era quella di Cory. Ancora spaventata da ciò che era appena successo scese di corsa dalla macchina e suonò il campanello, pochi secondi dopo Cory aprì la porta e la vide lì, con le lacrime agli occhi, la faccia rossa e lo sguardo terrorizzato. La abbracciò forte e la prese in braccio e si sedette sul divano.
“Lea, che è successo?”
Lei non riusciva a parlare, piangeva e basta.
“ti prego parlami… non voglio vederti così”
“ho paura!”
“di chi Lea? Ti prego…”
“Theo...” riuscì solo a dir quello.
“che ti ha fatto? Ti ha picchiata? Lea dimmelo…” intanto le accarezzava dolcemente le guance per calmarla, come si può far soffrire una ragazza così bella come Lea, l’avrebbe ammazzato di botte.
“Prima sono tornata a casa e lui era lì, era ubriaco e… ha alzato la voce poi a iniziato a toccarmi e io non riuscivo a muovermi, poi...”
“…poi Lea?”
“…poi ha iniziato a toccarmi i seni e a stringerli sempre di più, urlavo dal dolore ma lui continuava fino a quando sono riuscita a liberarmi e scappare!” lui la strinse forte a se, non l’avrebbe mai lasciata.
“Lea puoi stare qui tutto il tempo che vuoi… ok?” gli asciugò le lacrime con la camicia e si perse in quei occhi marroni, che tre anni prima l’avevano fatto innamorare follemente di quella ragazza. Lea gli accarezzò dolcemente la guancia avvicinando sempre di più il viso al suo, e quando furono a qualche millimetro lo guardò ancora negli occhi prima si baciare le sue labbra, un bacio dolce, passionale e pieno d’amore. Cory approfondì subito il bacio giocando con la lingua di Lea. Dopo qualche minuto si staccarono per riprendere fiato e sentire le farfalle nello stomaco.
“grazie Cory, per tutto!” e lo baciò ancora e ancora e ancora. Fino ad addormentarsi appoggiata alla sua spalla.
“Non c’è di che Lea”.

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Capitolo 2
*** Non ascoltarlo, io non ti lascio. ***


La mattina Lea si ritrovò sdraiata sul letto di Cory, la coperta tutta interno alle gambe e la sua mano stretta a quella del bel canadese. Rimase lì a guardarlo per circa mezz’ora, gli sembrava un angelo, fino a quando iniziò ad aprire gli occhi. “Buongiorno Monteith” “Buongiorno signorina Michele” disse prendendola di peso ed avvicinandola ancora di più a lui “come stai oggi?” “molto meglio, ed è tutto merito tuo! Davvero grazie!” disse accarezzandogli i capelli, passando alle guance e dandogli un bacio sulle labbra. “Lea, farei di tutto per farti stare bene! Per me sei importante… e quando ieri sera ti ho visto così, giuro che avrei voluto spaccare la faccia a quello lì... non capisco come possa trattarti così” gli occhi di Lea divennero lucidi sentendo quelle parole, per lei Cory era sempre stato importante, ma ora si stava rendendo conto che aveva sempre soffocato quel sentimento, che andava oltre l’amicizia, che provava per lui. Ma ora voleva farlo emergere questo amore… perché Lea Michele doveva ammetterlo, era innamorata di Cory Monteith! “Cory tu riesci a farmi stare bene, sempre e comunque… ora voglio solo dimenticarmi di Theo e… stare con te!” lui le asciugò le lacrime che iniziavano a uscire, e la baciò dolcemente, la abbracciò forte. “aspettavo questo momento da tempo… ho sempre voluto abbracciarti e starti vicino così, ovviamente nella realtà” disse in tono ironico “ e ora sono l’uomo più felice del mondo!”. “sei così dolce, Cory! Io sono così, così fortunata ad averti accanto… davvero!!” “beh adesso che ne dici di fare una bella colazione, poi passare da casa tua a prendere tutte le tue cose, noleggiare dei film e… non rispondere al telefono fino a domani??” sul viso di Lea spuntò un sorriso enorme. “io dico… che è un’ OTTIMA idea! Forza forza.” saltò giù dal letto trascinando Cory con se, fecero colazione come stabilito e poi andarono a casa di Lea. Arrivati a casa di Lea, lei notò la macchina di Theo ancora davanti a casa e la paura travolse il suo corpo. “Lee, che succede?” chiese Cory preoccupato. “Qu-quella è la macchina di Theo… non voglio entrare da sola!” gli strinse forte la mano. “tranquilla, entriamo insieme! Non succederà niente…ok?” scesero dalla macchina , Cory stringeva forte Lea. Appena entrarono la casa era un casino, vestiti ovunque, foto sparse sul pavimento… fecero qualche passo, e Theo uscì dalla camera da letto con tutti i suoi vestiti in mano. “ah ora ti porti la guardia del corpo?” chiese ironicamente. “senti, siamo qui solo per prendere le sue cose… e comunque sei tu che dovresti andartene dato che è casa di Lea!” Cory iniziava ad incazzarsi. “per favore, Theo vattene!” Lea lo disse in tono deciso. “perché? Altrimenti il tuo nuovo fidanzatino mi prende a calci in culo? Cos’è te lo sei scopato stanotte, e adesso lo ami alla follia?!?” emise un ghigno, e lei scoppiò in lacrime. “perché devi fare così? Cosa ti ho fatto?” chiese lea tra i singhiozzi stringendosi sempre di più a Cory. “Lea è tutta colpa tua! Io ti ho amato tanto ma tu invece no… Cory di qua, Cory di là, era sempre così… beh complimenti ora sei riuscito a portartelo a letto… contenta? Sei una…” Cory lo interruppe gridando “tu devi lasciarla in pace… intesi? Altrimenti ti prendo veramente a calci in culo!” Theo si mise a ridere e si avviò verso l’uscita “beh amico, ti accorgerai com’è veramente Lea!” e se andò. “Lea si accasciò sul divano in lacrime, era diventata tutta rossa e respirava a malapena. “Lea non devi ascoltarlo…ok?” Lei non faceva altro che piangere, coma la sera prima. “non sa cosa sta dicendo, di cosa sta parlando…” le baciò la fronte cercando di calmarla “ adesso andiamo a casa e ci guardiamo un film che vuoi tu, ci sdraiamo sul letto e restiamo abbracciati!” “non lasciarmi Cory, ti prego!” riusciva solo a dire quello. “Lea adesso io vado in camera tua a prendere le tue, le metto in una valigia e poi ce andiamo capito?” lei annuì “torno subito!”. Cinque minuti dopo Cory era davanti a lei con la sua enorme valigia rosa, la prese in braccio e la portò in macchina, la mise sul sedile vicino a lui e caricò la valigia dietro. Quel pomeriggio rimasero tutto il tempo accoccolati sul letto a vedere Funny Girl; si baciavano, si coccolavano ed erano felici insieme. Finito il film erano solo le 5 del pomeriggio ma Lea era stravolta e si sdraiarono rimanendo abbracciati, prima di addormentarsi Lea diede un dolce bacio sulle labbra a Cory, “Ti amo” gli sussurrò all’orecchio con amore. “Ti amo anch’ io Lea Michele!” lei riuscì a sentire la risposta , prima di cadere nel sonno profondo, perché si addormentò con il sorriso sulle labbra. [IL CAPITOLO SPERO VI PIACCIA, E SPERO DI METTERE IL PROSSIMO AL Più PRESTO! <3]

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Capitolo 3
*** Ti voglio ***


Era passata una settimana da quando Lea era andata, temporaneamente, a vivere da Cory e le cose andavano alla grande. Tutte le sere uscivano fuori a mangiare il qualche ristorante italiano oppure andavano al cinema, ma qualunque cosa facessero erano sempre insieme. “Hey tesoro, la cena è pronta!” urlò Lea dalla cucina. “arrivo!!” quando fu nei pressi della cucina chiuse gli occhi e annusò profondamente “mmm… che profumino! Mi farai ingrassare di 10 chili cara mia!” disse ironicamente sedendosi a tavola. “no Cory, stasera si mangia in salotto! Così staremo più comodi… e più vicini” Lea sorrise maliziosamente e Cory amava quel sorriso. “beh come ti sembra la mia cena?” “mi sembra… ottima! Davvero mai mangiato nulla di meglio” “non esagerare Cory, non è niente di speciale” e gli diede un dolce schiaffo sul braccio. “beh per me è tutto speciale se ci sei tu!” Lea si avvicinò e lo baciò dolcemente. “come sei dolce! Dico davvero…”. Finita la cena sparecchiarono e si misera a guardare la tv, guardarono Capodanno a New York, Cory aveva insistito per vederlo insieme a lei. “sei fantastica, lo vedrei ogni giorno!” la abbracciava dolcemente. Lea era seduta tra le sue gambe e appoggiata al suo petto, riusciva a sentire il suo respiro, ed era la cosa più rilassante del mondo, ma la cosa strana era che… la eccitava. Ad un certo punto, senza che Cory se ne accorgesse, Lea si girò piano tra le sue braccia e iniziò a lasciare qua e là baci sul suo collo, passando alla mandibola e arrivando alle labbra. A quel punto Cory rispose al bacio e morse piano il labbro di Lea che gemette nella sue bocca, sorridendo. Lei mise entrambe le mani intorno al collo e cercò di approfondire ancora di più il bacio, quando si staccarono per riprendere aria, Lea lo guardò con uno sguardo supplichevole. Lei lo voleva e lo voleva adesso. Cory prese a morderle il lobo e Lea piano piano gli slacciò la camicia asola per asola, facendola finire a terra, accarezzando i suoi muscoli e provando a slacciare anche i jeans ma Cory le bloccò i polsi e lentamente slacciò la zip del vestito viola che indossava, lasciandola in reggiseno e slip. Era meravigliosa. “Lea… aspetta!” “Cory, ti prego! Sono pronta… ti voglio!” la sua voce era piena di desiderio. Lui la prese in braccio e la portò in camera da letto, la posò a terra; le accarezzò dolcemente la schiena fino ad arrivare al gancio del reggiseno, la guardò un attimo negli occhi, lo slacciò e lentamente fece scivolare le spalline giù per le spalle fino a farlo cadere per terra. Rimase lì ad ammirarla per qualche istante prima di baciarla con figa facendo giocare le loro lingue insieme, Lea prese a slacciare la cintura e i jeans, che raggiunsero il reggiseno a terra e vide subito l’erezione che scalpitava per uscire dai boxer, e piano glieli tolse. Cory la fece indietreggiare verso il letto, lei si sdraiò tra i cuscini e Cory si posizionò tra le sue gambe, lei sentiva l’erezione contro la coscia e non riusciva più a resistere. Lui prese uno dei capezzoli in bocca e Lea si divincolava sotto di lui stringendo le sue braccia. “Ti prego Cory! Ti voglio” ansimava sempre di più e lui diede ascolto alle sue preghiere. Le tolse gli slip e rimase nuda sotto di lui, allargò ancora di più le gambe e Cory era pronto per entrare. “Sono tua!”, dopo di che Cory entrò in lei, spingendo prima piano e poi sempre più forte. Lea gemeva e urlava dal piacere, prese a muovere i fianchi ad un ritmo costante. “Non smettere” “Lea, non reggo ancora molto!” Lea chiuse gli occhi e buttò la testa indietro, Cory prese ancora uno dei suoi capezzoli in bocca mordendolo piano, facendo gemere Lea ancora di più. “Sto venendo Cory!” ancora qualche spinta e poi si lasciarono andare, stremati sul letto. “e stato fantastico Lea!” si sdraiò sul fianco e la abbracciò forte sé. “anche per me! Ti amo tanto Cory Monteith… fare l’amore con te è stata la cosa più bella del mondo!”, Lea appoggiò la testa sul petto di Cory e poco dopo si addormentò tra le sue braccia.

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Capitolo 4
*** Proviamo ***


Innamorarsi di lui era stato semplice e naturale come respirare, Lea non credeva che sarebbe mai successo. Dichiararsi al ragazzo che ama, vivere con lui, fare l’amore con lui… Lea si sentiva realizzata per la prima volta nella sua vita. Lo guardava mentre era ancora profondamente addormentato, con il braccio sopra il suo stomaco, che sembrava ancora più piccolo in confronto a lui. Rimase lì per ore o forse minuti, ma non si sarebbe mai stancata. “Cory svegliati” lea disse dolcemente all’orecchio, dando tanti piccoli baci lungo il collo. “Buongiorno bellissima” le baciò la fronte e la strinse a se accorgendosi che era ancora tutta nuda, ed era bellissima. “grazie… davvero!” “Lea è stata la notte più bella della mia vita, fare l’amore con te mi ha fatto capire che non voglio perderti… mai!” lea appoggiò la testa sul petto di Cory, e lui iniziò ad accarezzarle dolcemente la schiena. “Se dovessi perderti penso che morirei… tu sei la mia ancora, la mia salvezza… tu sei l’amore della mia vita, è così da sempre ma ci ho messo 3 anni della mia vita per capirlo, e adesso voglio godermi ogni singolo momento con te!” gli diede un bacio casto “e spero che molti saranno come stanotte” disse in tono malizioso, baciandolo con più foga. Le loro lingue si incontrarono di nuovo, e il bacio diventava sempre più profondo. Cory allungò le mani fino al sedere di Lea e la attirò più vicina a lui, e in quella posizione poteva sentire ancora la sua erezione premere contro il suo ventre. “vedi che effetto mi fai Lea?!? Non riesco a resisterti” disse mentre riprendeva fiato. “meno male… perché è la stessa cosa anche per me”. Ripresero a baciarsi appassionatamente, e Cory teneva le mani salde sul sedere di Lea, che lasciava piccoli gemiti nel bacio. Lasciò una scia di baci dalla guancia al collo, mordicchiando leggermente, ai pettorali fino ad arrivare all’ombelico, Cory sapeva qual era il suo intento, ma lui sarebbe esploso prima e non voleva. Le afferrò i capelli e la tirò di nuovo alla posizione iniziale. “ hey… perché lo hai fatto?” disse Lea falsamente offesa. “perché non ce la facevo più… mi provochi piccola!” e iniziò a mordicchiarle il lobo sentendo i gemiti di Lea aumentare sempre di più. “Cory… stanotte abbiamo fatto l’amore ed è stato bellissimo e molto romantico…” “ma…” disse Cory senza staccare la sue labbra da Lea “ma adesso voglio che tu mi scopi… voglio provare anche questo… ti prego!” gli sussurrò all’orecchio eccitata. Cory la guardò incredulo negli occhi, e capì che non stava scherzando. “Lea… sicura?” “si Cory, sono più che sicura… ma se non hai voglia…!” “scherzi?!? Vieni qui…” la mise sotto di lui, sistemandosi tra le sue gambe sentendo quanto fosse eccitata. E all’improvviso entrò dentro di lei, facendola sussultare, e iniziò a muoversi sempre più forte. “sìì… così Cory!” urlava più forte ogni spinta. E lui sembrava non volersi fermare. “ti piace?” chiese Cory sussurrando all’orecchio. “sì sto venendo… non fermarti!” ma Cory fece il contrario, uscì in fretta da lei vedendo lo sguardo contrariato di Lea. “Coryy!?! Ti ho detto…” lui l’avevo messa a pancia in giù e prima che potesse finire la frase era rientrato in lei, veloce come prima. Lea stringeva forte il lenzuolo, amava quel ragazzo. “Cory di più… ti prego!” a sentire quelle parole la prese di peso e la mise in ginocchio con le mani appoggiate al letto. Prese a massaggiarle i seni e Lea non resisteva più, e si lasciarono andare insieme. “ohh… è stato fantastico!” dissero all’unisono, rimettendosi sotto le coperte per qualche altra ora di sonno. Sempre innamorati persi. (questo capitolo ci ho messo un po' a scriverlo, ed è un più spinto perchè in questo momento sono influenzata da "50 sfumature..." spero vi piaccia e la storia si farà interessante... commentate se vi va!" bacioni)

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