The Aid of the Memories

di almostred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Why? ***
Capitolo 3: *** The Beginning ***
Capitolo 4: *** I Promised ***
Capitolo 5: *** I'm proud of you ***
Capitolo 6: *** Loving ***
Capitolo 7: *** Pain ***
Capitolo 8: *** Sguardi ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


DISCLAIMER: Il prossimo capitolo e i capitoli successivi trattano alcuni degli episodi del manga/anime di Naruto descrivendoli secondo un certo punto di vista. Solo questo prologo e l'ultimo capitolo sono esclusivamente inventati da me.

Heilà, chi si rivede!Stavolta vi presento un progetto un po' più lungo degli altri: una long-fiction. Al momento ho abbastanza in mente la trama generale, specialmente la fine, ma molte cose sono ancora da decidere. E' decisamente più impegnativa come storia, infatti non ho mai scritto scene d'azione, quindi perdonatemi se fanno schifo, ma farò del mio meglio. La mia storia si svolge in un tempo indeterminato dopo che Sasuke se ne andato( fuori dai piedi, guastafeste!), un quattro anni dopo credo, dovrebbero avere circa 16 anni.

NaruSaku of course.

Bax

Marty


The Aid of the Memories





Prologue






Guardo inquieta il ninja del Suono che sta combattendo contro Naruto. Quel maledetto ci ha sorpreso mentre ci stavamo curando le ferite.

Avevo appena finito di medicare il lungo taglio sul braccio di Naruto e stavo per cominciare a guarire la mia gamba quando lui si è alzato di scatto e con un fuggevole sguardo di avvertimento e un occhiolino mi ha spinto nei cespugli lì a fianco.

Appena un secondo dopo ho visto il ninja piombare su Naruto e iniziare a combattere.


Io ho seguito il suo consiglio, o, per meglio dire, il suo ordine . Dopo tante missioni svolte insieme posso ormai dire con tranquillità che quello scemo è diventato il mio migliore amico. E come tale, capisco al volo ogni suo sguardo, benché camuffato con un sorriso.

Non è molto cambiato da qualche anno fa, le uniche cose diverse sono la sua forza, che, mi duole ammetterlo, è aumentata a dismisura e l'aria leggermente, e dico leggermente, più matura. Ma il sorriso strafottente è rimasto lo stesso, per fortuna azzarderei io.


Un grido mi riporta alla realtà. E' la voce di Naruto. Sbircio ansiosamente fra i cespugli e raggelo.

Lui è in ginocchio con la testa fra le mani e geme mentre il ninja del Suono poco lontano mormora un' inquietante litania con gli occhi chiusi, le mani poste in un sigillo che non conosco.


So che non dovrei ma è più forte di me. Non posso, non ce la faccio a vederlo soffrire senza poter fare nulla per aiutarlo. Mi fa male, troppo male.


“Naruto!”


Scatto verso di lui segnalando così la mia presenza al ninja nemico che apre gli occhi all'improvviso, pur continuando la sua litania.

Ma non può fermarmi, pur volendo, perché è lontano e io sono sempre più vicina.


“Ferma stupida ragazzina!Fermati!”


Non lo sento nemmeno, l'unica cosa che vedo davanti a me è il ragazzo che mi ha sempre protetta anche a costo della sua vita e che ora soffre senza che io possa fare niente.


“Naruto!Che cosa...”


Lo tocco appena sulla spalla con l'intenzione di scuoterlo. Ma appena la mia mano sfiora la sua pelle, li dove la maglia è strappata, sento come una scossa elettrica percorrermi da capo a piedi e poi un dolore lancinante alla testa.


La vista mi si appanna.

Cosa mi succede?

Un grido, fievole, lontano anni luce.


“Sakura-chan!”



E poi, il buio.



***


Naruto scosta bruscamente la giovane kunoichi che sta cercando di curargli la spalla.

Ha visto il maestro Kakashi uscire dalla stanza di Sakura e dirigersi verso di lui.

In un attimo è in piedi.


“Come sta? Che le è successo?”


Kakashi lo guarda gravemente.


“Non sapremo cosa è successo fino a che non si sveglierà...”


Naruto sorride, un po' rinfrancato, anche se una sottile inquietudine si fa strada dentro di lui.


“Allora sta bene? No?”


“Naruto...Sakura è in coma”



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Capitolo 2
*** Why? ***


Enjoy it.

Marty




The Aid of the Memories



Why?




[Dove sono?Cosa mi è successo?Naruto? Che posto è questo?]



Un bambino biondo si dondola lentamente su un altalena. Il suo cigolio è tutto quello che si sente nel silenzio del tramonto. Non c'è anima viva. Il cielo è quasi rosso, e quando il sole sparirà dietro le colline, farà buio. Ma il bambino non ci fa caso. A casa non c'è nessuno che lo aspetta. Può rimanere quanto vuole.

E' solo.



[Ehi, ma quella non è l'accademia?Sono a Konoha?Ma come ci sono arrivata?

E quel bambino, poi, mi è stranamente familiare...]



Il bambino solleva il viso per guardare un ultima volta il sole, prima che se ne vada e lo lasci solo anche lui.

Una lacrima birichina rotola giù dagli occhi azzurrissimi del bambino, ma lui si affretta ad asciugarsela con la manica del giubbotto arancione, come se se ne vergognasse.


[Non è possibile...

Naruto...]


Non deve piangere. Piangere è da deboli. E lui è forte.

Si, è forte. E' così forte che diventerà il ninja più forte del villaggio. L' Hokage migliore di tutti.

Lo sa che è così il bambino. E' l'unica cosa di cui è certo. Insieme alla sua solitudine.


[Sono i tuoi pensieri, Naruto?

Non so cosa stia succedendo, ma so che quello sei tu.

E anche la voce nella mia testa è tua?

Piangi Naruto.]


Diventerà Hokage perché è il suo destino. E finalmente, tutti dovranno accettarlo.

E non sarà più solo.

Il bambino sorride lievemente, felice. Ha dimenticato la piccola lacrima dispettosa.


[No, non sarai più solo Naruto.

E' una promessa.]



Si alza, deciso a tornare a casa, un leggero languorino si fa già sentire. Anche se non sa proprio cosa mangerà per cena... Anche se dubita fortemente che ci sia qualcosa di commestibile in casa...

Sorride. Se la caverà. Come sempre. Perché lui è Naruto Uzumaki.

[Sorridi Naruto? Sorridi sempre?

Sei sempre stato più forte di quanto pensassi...]


All'improvviso si sente una risata risuonare nell'aria frizzante della sera e dei passi correre sulla ghiaia del cortile dell'Accademia.

Un altro bimbo spunta correndo dalla fine della strada. Quando ormai è a pochi passi dal bambino biondo si ferma e gli sorride piano.

Avrà avuto sei anni, con un zazzera castana scompigliata al posto dei capelli e un sorrisetto sbarazzino sul volto.


“Ciao”


Il biondino lo guarda sbalordito. Di solito nessuno gli rivolge neanche la parola. Ma decide di rispondere educatamente a quell'inconsueto saluto.


“Ciao”


Altri passi. Questa volta più calmi.

E' una signora di mezza età con una busta della spesa in mano e l'espressione bonaria.


“Akira, dobbiamo tornare a ca- Akira!”


Corre verso il bimbo, che nel frattempo si è girato verso di lei, mentre il viso cambia immediatamente espressione.


“Ciao Mamma!”


“Akira!Quante volte ti ho detto di non- Insomma, vieni via!”


Prende il bimbetto per un braccio e lo trascina via.

Lui si gira e grida un ultimo saluto sorridendo.


“Ciao bambino biondo!”


Mentre camminano la mamma lo riprende severamente a bassa voce.

Ma evidentemente non abbastanza bassa.


“Akira!Non ti sei accorto che quello è Il bambino. E' pericoloso!E' un mostro!Non ti avvicinare più a lui!Capito!?”


“Ma mamma-”

“Niente ma Akira!”

“Si, mamma.”



Il bambino biondo li guarda andarsene, muto, mentre un dolore sordo si fa strada in lui.

Ha dimenticato la felicità di qualche momento prima e anche l'appetito.

E' sparito tutto insieme a quel bambino, dietro l'angolo della strada.

Solo un grande vuoto dentro di se.


Le lacrime scendono copiose dai grandi occhioni tristi, i singhiozzi si fanno sempre più forti.

Non si trattiene ora. Non ne ha la forza.


Mostro.


Ecco come l'ha chiamato quella signora.

Ma come si può essere qualcosa se non si è neanche consapevoli di esserlo?

Eppure, l'ha sentito dire tante volte. Rivolto a se stesso soprattutto.


Allora è davvero un mostro.


[No, Naruto, non sei un mostro!

Non sei un mostro!

Sono loro i mostri, non tu.

Non tu. Loro.]


Il bambino stringe i pugni e inizia a correre.


Perché?!


Corre e corre e urla e piange.

E finalmente è a casa.

Spalanca la porta, aspettando qualche secondo all'ingresso per chissà quale strano motivo.

La verità è che spera sempre di sentire una voce accoglierlo dalla cucina rimproverandolo per il ritardo mentre il profumino delizioso della cena e della famiglia gli solletica le narici.


Ma c'è solo silenzio in quella casa vuota e fredda.


Ricomincia a singhiozzare, il bambino, e riprende a correre. Verso il letto, stavolta.

Ma anche quello è freddo e non c'è nessuno a rimboccargli le coperte la sera, prima di dormire.

Vi si butta sopra e continua a piangere fino allo sfinimento.

Ha deciso, il bambino. Questa è l'ultima volta che piangerà, per questo vuole usarle tutte le sue lacrime. Perché ne ha bisogno.


[Piangi Naruto.

Piangi.]


Piange fino a che il sonno e le lacrime non gli appesantiscono le palpebre.

Gli occhi si chiudono finalmente, affaticati dal lungo pianto e il bambino biondo sprofonda in un mondo fatto di ciotole di Ramen, di allenamenti e combattimenti epici e soprattutto, in un mondo che lo vede per quello che è realmente.

Un bambino.

Il bambino più solo di tutti.


L'ultimo pensiero che ha il bambino, prima di addormentarsi, è un interrogativo:


Perché?!



[Già, perché. Bella domanda.

Perché la gente è cattiva Naruto. E' cattiva e meschina.

E anche io lo ero.

Prima di conoscerti.

Ti guardo mentre dormi.

Un piccolo bambino biondo con due dolcissimi occhioni azzurro cielo.

Un piccolo bambino che non vuole più essere solo.

Ma, un momento, Perché tutto sta diventando nero?Non ti vedo più.

C'è solo il buio.]








Spero che questo primo chap non vi abbia deluso. Vorrei ringraziare caldamente tutti quelli che hanno recensito:


suzako :Grazie!Detto da te è un gran complimento!La faccenda è un po' complicata e credo che verrà spiegata solo alla fine oppure, chissà non verrà spiegata...devo ancora decidere!Spero che questo chap ti piaccia!E' la prima volto che provo a scrivere di questo genere. Ti dispiace se uso il tuo stesso metodo delle scritte a sinistra?Non sapevo in che altro modo renderlo...


eleanor89 :Grazie!Purtroppo non ho potuto aggiornare prima...[per ulteriori spiegazioni leggere sotto]


iris : Grazie mille!Spero che ti piaccia anche questo capitolo!


Sakurachan 92 : Oddio mo mi commuovo!Grazie davvero ma non credo di essere poi così brava. Mi sto impegnando al massimo per scrivere questa fiction perché la mia idea è un po' complicata da rendere a parole...Spero che questo chap non sia un completo disastro!NaruSaku4ever!


Lunapi17 : Grazie!Spero che questo chap non ti deluda!


Allora,io conto di aggiornare ogni sabato, visto che per ora, almeno, mi hanno staccato l'ADSL perché è successo un casino!Ma vabbè spero che si capisca qualcosa in questo chap. Non so quanti capitoli saranno ma visto che la cosa si preannuncia troppo lunga vedrò di ridurre alle cose più importanti.

Ok!Io ho finito!Passo e chiudo raga!

Non vorrei farvi pressione ma mi farebbe davvero piacere se cliccaste sulla scritta giù in basso!

Kiss!

Marty

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V




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Capitolo 3
*** The Beginning ***


Beh, ecco a voi il secondo chap!E' decisamente meno triste degli altri due e il clima è in genere rilassato. Enjoy!

Marty




The Aid of the Memories


The Beginning




[Ma...Sono ancora qui. Cosa è successo?]



Un ragazzino biondo si stiracchia beatamente e si esibisce in uno sbadiglio enorme.

Sistema alla meglio il curioso cappello da notte rivelando due profondi e allegri occhi azzurro cielo.

[Sei tu.

Però...Naruto...sei più...grande.]


Oggi è un gran giorno per il biondino.

Si veste con la sua solita esuberanza avendo però stavolta una particolare cura.

Non poteva arrivare in disordine quel giorno!Assolutamente no!

Si ferma un secondo contemplando quasi con adorazione il coprifronte che rappresenta un po' il diploma dell'Accademia.

Poi lo indossa con fierezza sentendosi per la prima volta un vero ninja.


[Ma certo!Quel giorno...lo ricordo perfettamente]



Mangia con gusto la sua colazione. Anche quella mattina la casa è vuota ma lui non ci fa caso.

E' felice, il ragazzino. Nonostante sia ancora solo.

Perché quel giorno sarà il giorno in cui Naruto Uzumaki farà vedere a tutti quanto vale!



[Sei sempre il solito Naruto!Ma che succede ancora?

Siamo in accademia.

Come diavolo ci sono finita?

Ma quella sono io! E affianco c'è...

Sasuke.

E Naruto?Poverino, accasciato sul banco, mi guarda.

Somiglia molto ad un cucciolo bastonato, con

quel gigantesco bernoccolo in testa...]


Il ragazzino biondo guarda Sakura imbronciato.

Ma perché deve prendersela sempre con lui! Perché lo tratta sempre male?!

Non capisce.

E che ha quel Sasuke di così speciale?Non gli sembra un granché.

Sbuffa mentre la sua attenzione viene calamitata dal maestro Iruka che sta spiegando qualcosa circa dei gruppi composti da tre persone.


“Dunque...Il gruppo 7 sarà formato da: Uzumaki Naruto”


Il ragazzo alza la testa e si guarda intorno incuriosito. Spera tanto di capitare con Sakura. Vorrebbe conoscerla meglio e diventare almeno suo amico. Si sente solo. Perché nonostante lo sia sempre stato, non ci si fa mai l'abitudine, alla solitudine.

Sakura gli piace.

Sasuke, invece, lo detesta. E' un presuntuoso.

Proprio non lo sopporta.


“Haruno Sakura”


Il biondino esulta. Gli è capitata una grande fortuna. Non succede mica tutti i giorni!


“Uchiha Sasuke”


Stavolta tocca alla ragazza con i capelli rosa, a fianco di Naruto esultare, mentre il ragazzino si accascia sul banco.

D'un tratto ha perso il suo entusiasmo. Ma perché proprio con Sasuke, di tante persone proprio con quello doveva capitare?Ora si che non avrebbe avuto chance con Sakura...


[Mio dio, ma come potevo essere così ceca...

E poi guardare in quel modo Sasuke...

Un altro flash, accidenti!

E adesso?]


Sakura è seduta su un lato di una panchina e guarda adorante Sasuke che invece è seduto poco più in là.


[Si. Ricordo molto bene questa scena...]


“Sakura, volevo farti una domanda”


“Eh?”


Sakura lo guarda interrogativamente mentre Sasuke alza lo sguardo verso di lei.


[Stranamente non ha la solita freddezza in quegli occhi di ghiaccio.

Anzi, sembrano addirittura...caldi.]



“Cosa pensi di...Naruto?”

Si complimenta con se stesso. E' un piano geniale. Nessuno avrebbe potuto fare meglio.

Sakura abbassa gli occhi a terra.


“Penso che quel buffone si diverta un mondo a rovinare le mie amicizie. Ho come il sospetto che gli piaccia molto farmi soffrire...Ma la verità è che neppure lui sa come sono fatta veramente. E' un rompiscatole!Naruto non mi interessa...”


Sasuke sgrana gli occhi.

Non ci crede. Come può pensare che voglia farla soffrire quando non vuole che il suo bene?

E poi...rompiscatole eh...


[Ma cosa...?Come posso sentire anche i pensieri di Sasuke?

Non avrei mai creduto...]


“...io mi accontenterei di essere notata da te, Sasuke.”


Sasuke sospira. Allora è quello...


“Vuoi solo essere notata o c'è dell'altro?


Sakura alza il viso e arrossisce avvicinandosi a Sasuke.


“Farei qualsiasi cosa, per conquistare il tuo affetto...”


Anche lui è stranamente arrossito.

Si sente strano...

Perché il cuore ha deciso di impazzire improvvisamente?

Adesso ha capito perché gli piace Sakura-chan...

Lei è così irresistibile...

[Sakura-chan?!Irresistibile?!]


I due ragazzi si trovano ora a pochi centimetri di distanza.

All'improvviso Sasuke fa una faccia strana.

Ha avuto una fitta tremenda alla pancia.

Accidenti, non era quello il momento più opportuno.

Sasuke si alza di scatto e corre via, lasciando una Sakura stupefatta sulla panchina.

Entra di corsa in bagno e solo quando è sul water sospira.

Si sente un *pop* e Sasuke si trasforma in un ragazzino biondo che abbassa gli occhi, amareggiato.


[Naruto??Oh mio dio...]


C'è mancato poco che lo scoprisse.

E così...lui era...un rompiscatole eh...

Questo pensava Sakura di lui.

Non era simpatico neanche alla sua compagna di squadra.

A Sasuke, manco a pensarci, visto che si odiavano.

Ma sperava che almeno alla dolce Sakura avrebbe fatto una buona impressione.

E invece..aveva fallito anche questa volta.

Che buono a nulla.

Non sarà mai come Sasuke agli occhi di Sakura...

Perché Sasuke è il più forte, il più bravo, il più affascinante.

E Naruto è solo un rompiscatole...


[Naruto scusami. Sono una stupida.

Mi vergogno ancora delle cose che ti ho detto quel giorno.

Per non parlare di come di ho sempre trattato.

Ma come ho potuto illudermi che quello fosse davvero Sasuke?

Che ingenua...

Ho riflettuto sulle parole che mi disse il vero Sasuke più tardi, ma solo

ora riesco a comprenderle pienamente.

Sono stata cattiva e meschina nei tuoi confronti, senza capire

che in realtà il più forte fra me e te sei sempre stato tu...

Perché tu volevi solo smettere di essere solo

e io non l'ho mai capito...

Però devo ammettere che mi ha sorpreso...

Ancora una volta mi hai sorpreso, Naruto.

E non credere di scamparla quando ci rivedremo.

Non vedo più niente. E' come se il tempo si fosse fermato.

Attorno a me il nulla.

Solo un interminabile silenzio.]




Spero che non vi abbia deluso. Ho faticato parecchio a scrivere questo capitolo perché non sapevo proprio come farlo. Logicamente non potevo raccontare tutta la puntata, così ho optato per delle scene in particolare. Le più importanti per i miei protagonisti. Come si vede che sono NaruSaku's fan eeeeh?!

Mio dio è tardissimo-1.27 a.m- ho un sonno tremendo ma devo finire. Vi ringrazio infinitamente, non sapete quanto mi hanno messo di buon umore i vostri commenti! Thanks a lot to:


suzako: Grazie mille!Si, in effetti mi è uscito abbastanza bene nonostante sia la prima volta che provo a scrivere introspettivo. Sono contenta che ti sia piaciuto!^__^Baci!


Eleanor89: hei hei troppi complimenti!Sei davvero troppo gentile!Mi hai fatto commuovere! Grazie davvero tanto!Mi hai dato la spinta che mi serviva!Spero che il questo chap non ti deluda...Baci!


Kiomi: Graaazie!!In effetti mi è venuto una specie di colpo di fulmine...hai presente la storia di “EUREKA!” ecco tipo quella solo, che mi è venuta sotto una doccia e non girando nuda per casa!^__^


lunapi17: Grazie davvero!In effetti era proprio quella l'idea che volevo dare!Insomma Sakura parla sempre senza sapere, e ora che finalmente l'ha accettato e ha visto quanto dolore ha provato non può che esserne “illuminata”, eh eh!Bacionzoli.


Sakurachan 92: Ehi, Naruto è MIO!Ma se vuoi lo facciamo moltiplicare e ce ne prendiamo uno a ciascuno ok?^__^Grazie mille e spero continuerai a seguire la mia storia.


Iris: Grazie!Spero che questo capitolo non ti abbia deluso!


Beh, i'm finish. Ho deciso di pubblicare prima perchè, FINALMENTE mi hanno rimesso internet, benchè sia una fregaccia più lento di prima, ma è sempre meglio di nulla!!Comunque pubblico questo chap domani pomeriggio. ByeBye!

Marty


Prossimo capitolo : I Promised...

che publicherò da qui a 1 settimana, dipende quando finisco il prossimo ancora.(vado sempre di un capitolo avanti così ne ho sempre pronto uno per evitare ritardi nell'aggiornamento.)








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Capitolo 4
*** I Promised ***



Enjoy!




The Aid of the Memories


I Promised








[Questa nebbia...Si, i ricordi riemergono

prepotentemente dalla mia memoria...]


L'aria è densa di nebbia e di tensione in quella radura dall'apparenza innocua.

Un uomo alto, armato di una grossa spada, incombe su un ragazzino biondo.

La sua espressione terrorizzata è perfettamente giustificata dall'ombra del sorriso crudele che si intravede dietro la maschera dell'uomo, che gli copre circa metà viso.


Due ragazzi, un ragazzo dai capelli scuri, una ragazza con i capelli rosa, e un vecchio seguono la scena con aria preoccupata, così come l'uomo intrappolato in una strana bolla d'acqua dalla parte opposta. Un brutto ceffo, identico all'uomo mascherato al centro della radura, tiene sotto controllo la bolla d'acqua con un braccio mentre segue la scena con un sorrisetto strafottente.


Il ragazzo biondo vuole scappare, fuggire dal quel luogo maledetto; vuole scappare perché è l'unica via di scampo da una morte certa.

Una morte che non desidera.

Eppure non riesce a muoversi, il terrore gli blocca le membra.

Panico.

Se ne sente pieno, il ragazzino.


All'improvviso sente una fitta di dolore alla mano sinistra.

Si volta e rimane a fissarla con gli occhi spalancati, mentre sul suo viso si fa strada un espressione strana.

Il tempo si ferma. La paura scompare. Non c'è più nulla intorno a lui, ne non quella benda bianca, avvolta intorno alla sua mano con una bandiera che sventola, solitaria, in mezzo all'oceano.


Ricorda bene quando si è fatto quella ferita. Come, se l'era procurata.

Si era ferito da solo con il kunai, promettendo a se stesso che non avrebbe avuto più bisogno di essere protetto e salvato, non avrebbe mai più avuto paura e sarebbe stato sempre sicuro di se, perché non aveva nessuna intenzione di essere sempre più debole di Sasuke.


[Oh Naruto...ora capisco.

Capisco tutto.]


Alza il capo e fissa con amarezza il coprifronte impolverato sotto il piede dell'uomo mascherato.


I ricordi lo assalgono.


Il maestro Iruka che gli dice che il coprifronte è il simbolo di chi ha passato l'esame all'accademia.

E ancora il maestro Iruka che gli mette il suo coprifronte e che gli dice di essere stato promosso.


E Kakashi-sensei che esclama con durezza che non sono qualificati per diventare Genin perché sono solo dei teppistelli e che essere ninja non è uno scherzo.

E ancora Kakashi che li informa con un gran sorriso di essere stati finalmente promossi.


E lui, Naruto, che dice a Sandaime-Hokage di non essere più quel teppistello che era prima; e che afferma a Kakashi che diventerà Hokage a ogni costo perché vuole essere accettato e stimato da tutti gli altri ninja.


Si alza stringendo i pugni.

Il ragazzo si sente un codardo ora. Lui è un guerriero ninja. Ha promesso che non sarebbe più scappato davanti a nulla, e ha intenzione di mantene la sua promessa.

Perché lui non torna mai indietro sulle sue parole.

E quindi non scapperà più. Mai più.


[Incredibile come le tue promesse

somiglino molto a quelle mie, molto più tardi.

Solo, io non avrei mai avuto la tua forza

se fossi stata nella tua situazione, anni fa.]


“Aaaaaaaaah!”

Scatta in avanti gridando verso l'uomo mascherato.


“ Fermati, Naruto!”

L'uomo nella bolla cerca di avvertirlo, allarmato.


“Nooo!Che cosa stai combinando!Così ti caccerai solo nei guai!”

La ragazza dai capelli rosa spalanca gli occhi e si prende la testa fra le mani, esasperata.


Ma il ragazzo continua a correre incurante di tutto e di tutti.

Non si fermerà. Non stavolta.


Dopo pochi secondi è scagliato di nuovo nella polvere, come se non fosse cambiato nulla da poco prima.


“Che cosa ti è saltato in mente di attaccarlo in quel modo!Hai visto che nemmeno Sasuke è riuscito a fermarlo!Siamo alle prime armi, non abbiamo nessuna possibilità con un ninja potente come quello!”


La ragazza lo rimprovera duramente ma poi spalanca gli occhi, sorpresa.


Il ragazzo si sta rialzando, seppur con fatica.

In una mano stringe il coprifronte che poco prima l'uomo mascherato teneva sotto il piede.

L'ha recuperato. Perché in quel coprifronte c'è il suo essere ninja e c'è la sua promessa. E questa volta non fallirà, farà vedere a tutti quanto vale.


[A quel tempo, non intuii cosa avevi voluto fare.

Pensai solo che eri troppo stupido

per capire cosa stavi facendo.

Quanto mi sbagliavo, lo vidi poco dopo, ma solo

ora vedo appieno tutto il tuo coraggio.]




Sempre con lo sguardo fisso a terra e un piccolo sorrisetto, si rialza completamente.


[Buffo che proprio ora compaia questo tuo fantomatico sorrisetto.

Quello stesso sorriso che diventerà un po' il tuo “grido” di battaglia,

e anche il mio, più tardi.

Quello stesso sorriso che col tempo

è diventato la mia principale fonte di forza e consolazione.]



“Zabuza, sta a sentire quello che ti dico. Aggiungi pure un altro nome sul tuo libro dei ninja pericolosi; quello del prossimo Hokage del villaggio della foglia...”


Si rimette il coprifronte con orgoglio e alza gli occhi azzurri, ora pieni di una luce combattiva e vivace.


“...Il nome di un ninja che non ha paura. Scrivi...Naruto Uzumaki!”


[Ora ricordo. Ricordo ogni singola tua parola.

E ricordo la combattività nel tuo sguardo.

Quando, credo per la prima volta, ti guardai con occhi leggermente

diversi dal solito.

Quando credetti che tu dovessi essere un incosciente, per non scappare

a gambe levate, da quel diavolo d'uomo.

Ma, come sempre, il tempo mi ha smentito.

Vorrei continuare a guardare il tuo sorriso ma il buio

è tornato a farmi compagnia.

Non so perché ma, diversamente dalle altre volte,

non ho paura.

Il tuo sorriso mi ritorna davanti agli occhi ed

è come se il buio scomparisse di fronte alla sua luminosità...]







Ed ecchime qua. Questo capitolo non mi è uscito gran che bene...e il prossimo e in assoluto quello più difficile...Spero abbiate capito che questa fiction si basa praticamente sul rievocare e descrivere alcuni eventi già accaduti nell'Anime, tranne il primo e l'ultimo chap. Spero non vi annoi, ma comunque non sarà molto lunga, anzi. Prevedo al massimo altri tre capitoli di ricordi più l'ultimo completamente mio. Grazie di cuore a tutti quelli che hanno letto e ancora di più chi ha recensito:


suzako: Mi spiace che i capitolo sono corti ma l'effetto di lasciare in sospeso è voluto appositamente. Purtroppo le scene nelle scene d'azione sono una frana ma comunque ce ne sarà qualcuna...Baci!


Valentinamiky: Grazie!!Spero continuerai a seguirla!Bax


Lunapi71: Grazie davvero, sei troppo buona!KissKiss


Blamblerose: Oddio non pensavo che questa fiction avesse così successo. Grazie mille per i complimenti!Bax


Sakurachan 92: Ma sei trooooppo gentile!Me arrossisce *///* . Comunque spero davvero che questo chap ti piaccia.

Eh no, l'originale a meee!*.*Kiss


Justice Gundam: Ehi ma se sei un recensitore occasionale questo è un onore!Grazie per i complimenti e per aver recensito. In effetti faccio del mio meglio, spero di non deluderti con i prossimi capitoli. Baci.



Marty





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Capitolo 5
*** I'm proud of you ***


Scusate ma vado un po' di fretta. Vi lascio il chap al volo.

Ho di nuovo problemi alla connessione. Ringrazio di cuore Sakura-chan92 e Lunapi71 per aver recensito.

A presto.

Marty



The Aid of the Memories


I'm Proud of You





Nell'arena la tensione è alle stelle.

Tutti aspettano. Non sanno bene cosa. Ma aspettano.


[Gli incontri di qualificazione per le selezioni dei Chunin!

Oh dio, no!Non può essere quello!Perché proprio

quello scontro!Perché?Sono stata una vera stupida quella volta...tzè]



Due ragazze stanno al centro dell'arena.

Entrambe hanno ferite un po' su tutto il corpo ma non ci fanno caso e continuano a guardarsi come se si potessero uccidere con lo sguardo.


Ino e Sakura. Le amiche diventate rivali. Sono ora alla resa dei conti.


Il ragazzo biondo sugli spalti guarda entrambe con nervosismo crescente.


All'improvviso Ino solleva il kunai e con un movimento secco si taglia la sua lunga coda bionda. I suoi capelli, il suo orgoglio.

Sorride beffarda e li lancia fra lei e Sakura. I capelli biondi volteggiano nell'aria e si posano sul pavimento polveroso.

Lo sbigottimento è totale.


“Io non ho bisogno di questi capelli!”


Ino sembra più che mai decisa a concludere il match.


“Sto per concludere questo incontro, ora. Ti farò dichiarare subito la sconfitta! ”


Pone le mani in uno strano sigillo.

I suoi compagni di squadra spalancano gli occhi mentre Sakura guarda Ino intensamente.


“Capisco che tu sia in difficoltà ma è inutile.”


La ragazza dai capelli rosa sorride con aria di sufficienza, per niente impressionata.


“Beh, lo vedremo”


“Umh...Ninpo: Shintenshin no Jutsu...

Chi lo usa, rilascia l'energia mentale prendendo il controllo dell'avversario sia nella mente che nel corpo per alcuni minuti. Ma questa tecnica ha un punto debole: l'energia mentale rilasciata si muove lentamente e solo in linea retta. Inoltre nel caso in cui l'energia rilasciata non debba colpire l'avversario, tornerà indietro solo dopo alcuni minuti. Quindi, durante quel periodo, il tuo corpo si troverà in condizione di assoluta vulnerabilità.”


Ino sogghigna.


“E allora? Lo sapremo solo dopo che ci avrò provato!”


“Sai che per te sarà la fine se sbagli vero?”


Il biondino sugli spalti guarda la scena come ipnotizzato.

Se Ino fallisce Sakura avrà vinto.

Eppure, c'è qualcosa di strano. Il problema è che non sa dire che cosa.


[Certo però...dalla sua prospettiva la cosa è leggermente diversa...]


Sakura si prepara a scattare.


“NINPO SHINTENSHIN NO JUTSU!”


Entrambe le ragazze si bloccano e chinano la testa. Ino è in ginocchio a terra.


Sull'arena cala un silenzio di tomba.


Poi Sakura alza lentamente il capo. Il suo sguardo è limpido. Sorride.


“Peccato...Ino.”


Il ragazzo rilascia il fiato senza accorgersi di averlo trattenuto per tutto il tempo.

Dalla squadra di Ino si levano delle imprecazioni a bassa voce.


“Allora...ho vinto... Ma cosa...”


[No No No!Accidenti. Vorrei poter tornare indietro.]


I piedi della ragazza sono bloccati dai capelli di Ino che hanno formato una corda di Chakra che non permette a Sakura di muoversi di un passo.


“Sei caduta nella mia trappola Sakura. Alla fine ti ho preso.”


Ino alza gli occhi trionfante.


“Quei sigilli erano solo una finta. Mi servivano per spingerti in questa trappola. Non riesci a muoverti vero? E' una corda speciale, creata facendo scorrere il mio Chakra attraverso i capelli.

L'incontro finirà non appena entrerò dentro di te e dirò 'Mi arrendo'. Questa volta non sbaglierò!”


Posiziona le mani nel caratteristico sigillo a cerchio mentre l'elettricità torna a sentirsi nell'aria.


“NINPO SHINTENSHIN NO JUTSU!”


La scena è uguale a quella di prima.

Il ragazzino biondo non fiata. Non ha il coraggio di spezzare quel silenzio così strano e pesante.

Ma spera che Sakura se la sia cavata anche stavolta.

Deve essersela cavata, accidenti!

[Ti ho deluso anche stavolta vero Naruto?

Ahhh, stupida stupida stupida!]

Sakura alza il capo e sogghigna perfidamente.


“Peccato...


Il ragazzino biondo e quello moro, Rock Lee, affianco a lui iniziano a discutere.

Entrambi guardano speranzosi Sakura, eppure sentono che c'è qualcosa di strano.

Ma il maestro Kakashi li interrompe bruscamente.


“La Shintenshin no Jutsu non è concepita per questi casi, ma ha funzionato...

Si, Ino si è impossessata della mente di Sakura. Dentro di lei in questo momento c'è Ino.”


“...Sakura”


Ma l'attenzione del biondino viene improvvisamente calamitata da Sakura. Sta alzando il braccio come se volesse...


“Io, Haruno Sakura, mi arren-”


“Nooo!”


Il ragazzino si sporge pericolosamente sulla ringhiera ma non gli importa.

Non gli importa neanche che tutta la sala lo stia guardando.

No. Sakura non può perdere. Non deve.

Si erano promessi di arrivare tutti e tre insieme in finale. Lui, Sakura e Sasuke.

Lei può farcela. Perché è forte e perché è lei.

Magari gli serve solo...la spinta giusta.



“Sakura-chan non farlo!Ti sei impegnata così tanto per arrivare fin qui. Sarà una vergogna se perderai contro quella matta ossessionata solo da Sasuke!”


[Forse se tu non fossi stato lì quella volta...

lì a fare il tifo per me...

lì ad incoraggiarmi con le frasi più idiote...

io non sarei quello che sono ora.]


Dice quelle parole di slancio. Sa che, anche se Ino si è impossessata della mente di Sakura, lei può sentirlo. E sa anche che Sakura infondo non è molto diversa da Ino. Ma non gli interessa. In quel momento, l'unica cosa veramente importante è fare qualcosa per aiutarla.


[Dio!Solo tu puoi essere così...

così...tu, ecco.]


Lei lo guarda infastidita. Ma all'improvviso la sua espressione cambia.

Ed è come se ci fosse una lotta interiore fra la personalità nascosta di Sakura e la mente di Ino.


Il biondino la guarda soddisfatto.

E' riuscito nel suo intento. E' sicurissimo che fra pochi minuti Sakura sarà di nuovo in se.

Un risolino gli scappa dalla bocca pensando a quante gliene darà Sakura alla proiezione mentale di Ino. Lui lo sa bene.

Per esperienza personale.

[Naruto!Ma-ma come...?

Non pensavo mi conoscessi così bene.

Ma d'altronde, sei l'unico a cui mostravo il mio lato...

ehm...non esattamente dolce.

Si, ricordo ancora quando Ino mi chiese se avevo due personalità.

Quello sarebbe stato un momento da morire dalle risate...Se solo fosse

stato un altro momento.]


La ragazza si prende la testa fra le mani gemendo.


Il giudice è confuso.


“Cosa c'è? Vuoi arrenderti?”


Sakura alza gli occhi infuocati verso di lui.


“Non mi arrenderò MAI!”


La lotta interiore continua mentre piano piano si diffonde un brusio concitato fra gli spettatori.


“SCIOGLIMENTO!”


Il grido di Sakura fa riportare tutta l'attenzione sul combattimento.


Il ragazzino biondo sorride ma c'è della preoccupazione nel suo sguardo.

Intuisce che sia Ino che Sakura hanno usato quasi tutto il loro Chakra a disposizione.

A mala pena si reggono in piedi.

Sa anche che questo sarà l'attacco finale.

Ma confida nella forza combattiva di Sakura.


[Io..., non posso crederci!

Ma come fai!Come fai ad essere sempre

così maledettamente ottimista!?]


Ed eccolo il colpo finale che non tarda ad arrivare.

Le due si colpiscono quasi contemporaneamente finendo scagliate a terra.


Il giudice dopo un attimo d'incertezza dichiara il doppio K.O


Il ragazzino non è deluso, anzi. In quel momento è più fiero che mai che lei sia sua amica e compagna di squadra. Ha combattuto come mai in vita sua. Eppure l'unica sua preoccupazione è la salute di Sakura-chan.

Lei viene sempre prima di tutto.

Sempre.

[...Sai...Sei l'unico che riesce a farmi imbestialire,

ridere, e commuovere nello stesso momento.]



***



Il ragazzino biondo sta osservando Rock Lee che attacca briga con il team della sabbia.

Quel team gli è sempre stato antipatico, fin dal primo giorno in cui li ha visti. Prima di tutto perché gli hanno fatto fare brutta figura davanti a Sakura e a Konohamaru e poi perché sono dei grandissimi prepotenti.

E lui non ha mai sopportato i prepotenti.


[Una delle poche cose su cui ci siamo sempre trovati daccordo.]



“Naruto mi raccomando, non perdere contro quei brutti ceffi!”


Il ragazzo si volta si scatto vedendo Sakura in piedi con un sorriso allegro sul volto.


“Sakura-chan...Stai già bene?”


“Non preoccuparti per me!Preoccupati per te piuttosto!”


Lui la guarda confuso.

Non capisce.

Perché dovrebbe preoccuparsi per se stesso quando è lei che fino a poco prima era svenuta?!


[...]


“Per me?Ma non sono ferito!”


“Ah, un altra cosa. Che figura ci faresti se perdi adesso?Con che coraggio ti presenteresti a Sasuke-kun?”


Il biondino è imbronciato. Ma perché deve sempre ribadirgli che Sasuke è più forte?!

E' già abbastanza seccante il suo tirarlo sempre in ballo anche quando non centra nulla.

Sbuffa ma la sua espressione cambia quando il suo sguardo incontra quello di Sakura.

Dopo un momento lei distoglie lo sguardo, imbarazzata.


[Allora era solo un fugace incontro di sguardi.

Ma non ci facevo caso.

Se questi brevi contatti ora non ci fossero ora...

credo che impazzirei.]



“E poi..ti volevo ringraziare per prima...Se non fosse stato per quel ridicolo tifo...probabilmente avrei perso facilmente contro Ino.”


Lui sorride contento.

Ha ottenuto il suo primo ringraziamento da Sakura-chan. E' davvero felice.


[E anche io sono contenta di averti ringraziato.

E' stata la prima volta che ho messo da parte il mio orgoglio...

per te.

Anche se ogni volta mi sorprendo che tu possa

essere assurdamente felice per ogni piccola cosa.

Come un sorriso o un 'Grazie']


“Già.”


Lei si blocca e si gira con uno sguardo assassino.


“Naruto!Dannazione!”


Il ragazzino si maledice mentalmente.

Era talmente contento da non accorgersi di quello che diceva. Che stupido.

Con Sakura-chan è sempre pericoloso dire la prima cosa che ti capita per la testa.

Ma lui ci è abituato ormai.

Sorride.

E poi, quello che conta è già stato detto. Il resto, è nulla.



[Il resto, è nulla.

Vorrei poter essere come te a volte.

Capace di mettere da parte ogni altra cosa,

che non sia quella per cui sono felice.

E godermela in santa pace. Senza rimpianti ne niente.

Tu sei sempre stato fiero di me vero?

Ti sei sempre fidato di me.

Mi hai sempre considerato una valida amica, compagna e ninja.

Scusami se ho tradito la tua fiducia.

E' strano, sembra che la parola che io ti dica più di frequente sia Grazie.

Eppure quella che penso più frequentemente da un po' di tempo è Scusa.

Il buio inghiotte tutto.

Basta, non voglio più pensare.

A volte complica solo la situazione.

E io ho tanto sonno...]

































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Capitolo 6
*** Loving ***


Ed ecco a voi il nuovo capitolo!Scusate se vi ho fatto aspettare!

Enjoy it!



The Aid of the Memories


Loving





[Io-Io non ricordo...]


Sembra quasi una battaglia fra titani quella in corso.

Due enormi creature, un rospo e un essere di sabbia non identificato, combattono furiosamente abbattendo tutti gli alberi della foresta intorno a loro.

Il rumore dei colpi è assordante.

Poi, nel caos, si sente una vocetta allegra ma decisa, gridare.


“E' ora di svegliarsi!!”


[Ma questo è ...

si, il combattimento contro Gaara.

Però...io ero totalmente incosciente.]


Il ragazzino biondo riesce nel suo intento. Colpisce il medium, Gaara, con un pugno ben assestato.

Poi si aggrappa a quella sottospecie di pelle-sabbia che ha sotto i piedi.

Quel mostro è completamente fatto di sabbia.

Difatti, come gli ha spiegato prima il Boss, è il demone della sabbia, Shukaku, intrappolato nel corpo di Gaara e ora uscito allo scoperto.


Il ragazzino sfrutta lo slancio del contraccolpo per riprendere a correre verso Gaara.

Vuole colpirlo nuovamente.

Giusto per essere sicuro di svegliarlo.

[Non ci posso credere...

Naruto...

ha evocato Gamabunta...

e sta tenendo testa a Gaara...]

All'improvviso però non riesce più avanzare.

I piedi sono bloccati dalla sabbia.

Il ninja vede Gaara alzare il capo e fulminarlo con lo sguardo.

La sabbia si avventa verso di lui ma proprio mentre sta per colpirlo una lunga e gigantesca lingua si mette a protezione del biondino, che la guarda sbalordito.

Poi capisce.

E' la lingua del Boss.


Il solito sorrisetto compare sul suo viso ma svanisce subito.

La sabbia lo sta prendendo da sotto.

E non può fare nulla per fermarla.


[Oh no!No No No!]


Poi un flash.

Un viso di ragazza.

Una ragazza intrappolata da una mano gigante di sabbia contro il tronco di un albero.


Sakura-chan.


Lo sguardo del biondino si indurisce così come la sua espressione.

Farà di tutto per salvarla.

Anche quello che non dovrebbe mai fare.

[Naruto...tu...]

Sfidare il demone che ha dentro non è una buona idea.

Ma è l'unica che ha se vuole salvare Sakura-chan

La proteggerà anche a costo della vita.


[Non farlo...

Ti prego non mettere in gioco tutto per me.

Non lo merito affatto.]


Si concentra, ignorando le parole minacciose di Gaara e chiudendo gli occhi.


Infondo lui non vuole molto.

Soltanto un po di Chakra in più, abbastanza per proteggere le persone a cui tiene.

Vuole il Suo Chakra.


[Già a quel tempo padroneggiavi un po' quel Chakra...

Ma comunque non avresti dovuto rischiare!]


Un alone rossastro circonda il ragazzo ora.

E' la sua unica possibilità.


I suoi occhi mandano scintille.

Non fallirà ancora una volta.


“Stupido Tannuki!”


Ed ecco che con un improvviso scatto salta verso Gaara.

Il braccio alzato, già carico per il pugno.

Ma la sabbia lo blocca ancora una volta.

[NO!]

“Che tu sia dannato!”


Eppure lui non si ferma.

Non ha intenzione di fermarsi, il ragazzo.

Lui deve farcela.


E' a pochi centimetri da Gaara.

Si, pochi centimetri bastano.


“BASTARDO!”


Usa la testa.

Incredibilmente, il ragazzino usa la testa.

E lo colpisce.

Più forte che può.

Senza pietà.

Perché deve proteggerla.


[Sei un incosciente...

Un imprevedibile incosciente!

Non avrei mai immaginato che tu l'avessi colpito con la testa.

Quella tua testaccia da baka è molto più dura di quanto pensassi!]


Gaara spalanca gli occhi e piano piano, crepa dopo crepa, il corpo del mostro di sabbia si sgretola.


[So che non è il momento di fare dell'ironia ma...

Questa me la devo scrivere, accidenti.]


I due cadono inesorabilmente verso il basso.

Ma il ninja biondo non ha finito.

Pur essendo esausto, lui non ha finito.

Un altro pugno colpisce Gaara, impreparato.


Atterrano entrambi in ginocchio, ansimanti.

Si scrutano, cercando di prevedere ognuno la prossima mossa dell'avversario


[Cosa praticamente impossibile in tutti e due i casi...]


“Ora sono veramente a corto di energie. Anche tu giusto?...”


Il biondino accenna appena un sorriso.


[Assurdo.

Tutto in te è assurdo.

Forse è proprio per questo che non ti sopportavo.

Ero solamente invidiosa.

Mi innervosiva il tuo riuscire a sorridere anche in queste situazioni.

Cosa che io non riuscivo assolutamente a fare.]


“...adesso è proprio ora di farla finita.”


Il colpo finale è reciproco.

Si schiantano entrambi nella polvere.

Esausti.


“Io non morirò!Io non voglio morire. Non posso morire!”


Il grido di Gaara è pieno di amarezza e di dolore.


Il ninja biondo alza il capo a fatica verso di lui.

Si, sa bene come ci si sente.

Essere disprezzati da tutti, essere soli.

Dolore. Solitudine. Odio per se stessi e per gli altri.


[Si, è giusto, voi due siete simili...]


Si trascina verso Gaara, il ragazzo.

Non sa da dove prende quella forza, ma continua a trascinarsi.

Perché lui comprende.

Perché lui sa.


[...Ma...]


Poi alza gli occhi verso l'avversario che lo sta guardando sorpreso.

I suoi occhi azzurri sono pieni di lacrime mal trattenute.


“Quel dolore che prova chi è completamente solo non è comune in questo mondo, non è vero?

Posso capire i tuoi sentimenti, in qualche modo sono simili alle sofferenze che ho provato.”


[...In realtà, la differenza fra te e lui è che...]


Parla a fatica.

La voce rotta nel tentativo di trattenere quelle lacrime che ha promesso di non versare più.

Ma davanti a qualcuno che ha provato il suo stesso dolore è maledettamente difficile tener fede a quella promessa.


“Ma ora...Ora ho delle persone a cui tengo. Non permetterò che tu possa ferire i miei preziosi amici!

Altrimenti, pur di fermarti, sarò costretto ad ucciderti!


[... tu non ha mai mollato...]


E' più decisa ora, la sua voce.

Vuole fargli capire che si può smettere di odiare.

Si può smettere di essere soli.

E si può diventare più forti, semplicemente amando.

[...Non ti sei mai arreso.

E hai continuato a provare.

Ah già...Amando.]

Gaara spalanca gli occhi.


“Perché?Perché fai questo per gli altri?”


Perché?

E' una domanda che si è fatto in molte occasioni, il ragazzo.

Ma non ha mai ricevuto risposta.

Ora però, questo perché è rivolto a lui.

E non ha intenzione di lasciarlo in sospeso.

Semplicemente per il fatto che lui, questa risposta, l'ha trovata.

Nei suoi amici.

Nel maestro Iruka.



“Perché mi hanno salvato dalla sofferenza della solitudine...Hanno dato senso alla mia esistenza...”


[Ma...non siamo noi l'unica tua fonte di salvezza.

Perché se tu non fossi stato forte.

Ora saresti come lui.

Ricordalo.]


In Sakura-chan.


[Non ero fra gli amici vero?

Oh Naruto...]


“Loro sono i miei affetti più preziosi.”



Un altro ragazzo atterra vicino a Naruto.

E' scuro di capelli e ha i segni evidenti di una dura lotta, sul volto.

Sasuke si inginocchia accanto al ninja a terra.


[E pensare che io avevo ringraziato Sasuke.

Per quanto forte che sia diventato,

io ho e avrò sempre l'assoluta certezza

che tu sarai sempre più forte di lui.

E non perché hai in te la volpe,

ma perché tu combatti per tutti mentre

lui per se stesso e per la sua vendetta.]


“Ora basta, Naruto. Sakura è al sicuro adesso. Probabilmente Gaara ha usato tutto il suo Chakra. La sabbia che la tratteneva non c'è più.”


Il ragazzo sorride serenamente chiudendo gli occhi.


“Bene”


Il suo sussurro è debole ma vi è udibile una nota di gioia.


Ora potrebbe anche morire in pace.

Ha fatto il suo dovere.

E' riuscito a proteggerla

Non chiede altro.

E ora finalmente può riposare.


[Sono combattuta:

da una parte ti ucciderei perché devi fare sempre di testa tua...

dall'altra, beh, a costo di diventare monotona...

credo che ti abbraccerei forte e ti ringrazierei come si deve...]


Il suo ultimo pensiero prima di perdere i sensi è per lei.

Sakura-chan.

[Io non avrei saputo fare lo stesso, e tu lo sapevi.

Eppure...

Eppure l'hai fatto ugualmente. Senza esitazioni né niente.

E nonostante tutto quello che hai passato

per proteggere me,

tu non ti preoccupi del fatto che sei in condizioni disastrose,

no, ti preoccupi di me e l'ultimo tuo pensiero è per me.

Allora forse non sto diventando pazza,

perché sono le stesse cose che farei io ora per te.

Strano vero?

Oppure è soltanto questa strana realtà fatta di ricordi

che mi sta dando alla testa.

Mi chiedo quale sarà il prossimo

Se ci sarà un prossimo, visto che il buio torna ad inghiottirmi.

Dio, il mio senso ironico peggiora di minuto in minuto...

Sarà che mi manchi...?]







Bien, spero che questo nuovo chap non vi abbia deluso.

Purtroppo ho di nuovo i problemi con l'ADSL, da due settimane ormai non mi funziona più!>.<

Ringrazio caldamente tutti quelli che hanno letto e soprattutto quelli che hanno recensito:


lunapi71: Già, guardare le cose da un altro punto di vista ci aiuterebbe a riflettere!

Grazie mille!!


eleanor89: Non preoccuparti!Sono contenta che ti sia piaciuto e spero che questo non ti deluda!Ciao!


Akiko: Beh, veramente il prossimo è il penultimo capitolo ma comunque considera che tutta la storia è in funzione di Naruto&Sakura!


Solarial: L'importante è che alla fine mi hai lasciato un commentino!Anche io amo alla follia la coppia NaruSaku!!Sono così dolci insieme, anche se Sakura è decisamente più simpatica nella seconda serie!

Non posso fare altro che ringraziarti di cuore, la tua recensione mi ha quasi commosso!Io metto tutta me stessa in quello che scrivo, o almeno ci provo.

Sono scarsa nelle descrizioni, e forse è anche per questo che ho intrapreso questa fiction, per migliorare.

L'altro motivo è che mi tira sempre su di morale leggere su Naruto e Sakura, ma, visto che in questa sezione non ce ne sono molte, ho deciso di cominciare a scriverle da sola. Far rimanere i personaggi IC è difficilissimo, ma credo spesso le persone (e i personaggi) cambiano, crescendo. Sakura deve essere più matura, non può rimanere sempre la bambina pappamolle innamorata di Sasuke.

Per Naruto il discorso è quasi lo stesso. Ma non è che può cambiare completamente, altrimenti non sarebbe più Naruto!

Baci e grazie ancora!


Sakura 4ever: Grazieeee!Ed eccoti il capitolo che volevi!^_^



Al prossimo capitolo: Pain

Kiss

Marty
























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Capitolo 7
*** Pain ***


Enjoy it!



The Aid of the Memories



Pain





Il ragazzo biondo sta accovacciato pensieroso con un piccolo cestino pieno di cibo in mano.

Poco lontano un gruppo di ragazzi discute animatamente circa qualcosa come una missione.


[La Missione...]


Il ragazzino se ne sta lì, assorto, ignorando i suoi amici che iniziano a richiamarlo.

Pensa a tutta la fiducia che Sakura riponeva in Sasuke; tutta quella fiducia che lui, lasciando Konoha, ha distrutto.

Stringe gli occhi con rabbia chiedendosi ancora una volta perché.

Perché Sasuke se ne è andato?

Perché ha scelto di seguire un ideale così inutile come la vendetta?

E soprattutto, perché ha deciso di tornare ad essere solo?

Pur provandoci, il ragazzino non riesce a capire.


[Neanche io, Naruto.

Neanche io riesco a capirlo.]


Chiude gli occhi un attimo, mettendo fine a quella sfilza di perché.

Decide che non ha importanza, ora.

E' tempo di agire.


Si alza e sorride ai compagni.


“Tutto ok!Andiamo!”


“Aspettate!”


Un grido di ragazza attraversa come un fulmine la frizzante aria mattutina.

Tutti i ragazzi si girano verso di lei, sorpresi.


[Dio, che figura.

Quel giorno ho mandato il mio orgoglio a quel paese.

Ma...]


“Sakura-chan!”


“Ho sentito la storia dall'Hokage; mi dispiace ma non posso prenderti in squadra per questa missione.”


Shikamaru, il ragazzo al fianco del biondino, scuote leggermente la testa con serietà.


“Non sei riuscita a convincere Sasuke, giusto?Hai provato a farlo ragionare ma...Sakura il tuo lavoro qui è finito.”


Sakura abbassa gli occhi pieni di lacrime mal trattenute.


[...Mi sono sentita talmente inutile

e buona a nulla che...]


Il ragazzo biondo è esterrefatto.

Non sa più cosa pensare.


“Cosa!?Sakura-chan, tu hai incontrato Sasuke!?”


La ragazza è arrivata al limite.

Scoppia in singhiozzi mentre le lacrime scendono copiose lungo le guance leggermente rosse.


“Naruto, ho bisogno di te!Per favore...per favore riporta Sasuke indietro!Io non ci sono riuscita...Non sono riuscita a fermarlo!L'unica persona che ora può salvare Sasuke-kun probabilmente sei tu...Solo tu... ”


[...Avevo bisogno di qualcuno che mi dicesse

che sarebbe andato tutto bene.

Avevo bisogno di un unico piccolo sorriso.

Avevo bisogno di te, Naruto.]



Il ragazzo la guarda con un' espressione indecifrabile.

E così, ancora una volta, gli ha dato la conferma che non avrà mai una chance.

Lo sa.

Sa che deve riportarlo indietro.

Sa che nonostante tutto, Sakura ama Sasuke.

E sa che lei non avrebbe voluto ferirlo.


[Ero talmente e stupidamente disperata

perché Sasuke mi aveva rifiutata ancora una volta che...]


Eppure sente un dolore sordo proprio all'altezza del petto.

Un dolore che lui conosce bene.

Un dolore che Sakura sta provando ora.


[...Ti ho ferito ancora.

Ti ho fatto stramaledettamente male.

Senza rendermene affatto conto.

Stupida.]


Un sorriso amaro si fa strada sul suo volto mentre gli occhi azzurri scrutano un punto indefinito del terreno.

Chiude un secondo gli occhi cercando di eliminare ogni traccia del dolore di poco prima.


[Io non ci sono mai riuscita.

Vorrei proprio sapere come fai...]


“Sakura-chan, Sasuke ti piace davvero eh?”


Sakura trasale mentre gli altri intorno a lui lo guardano sorpresi.


[Credevo che tu fossi talmente idiota da non aver

capito nulla dei miei sentimenti.

Ma per te ero e sono talmente trasparente...]


“Io conosco molto bene il dolore che stai provando ora per colpa di Sasuke. Posso capirti.”


[Riesci a leggermi dentro come nessuno sa fare.]


Eccome se la capisce.

Ha provato lo stesso dolore quando era solo.

L'ha provato ogni singola volta in cui lei era in pericolo

Ed ora eccolo che ritorna.

Dolore.


La ragazza chiude gli occhi mentre le lacrime non accennano a voler smettere di uscire.

Si stringe le braccia intorno al corpo, come se avesse freddo.

Ma il ragazzo sa che solo un abbraccio con la persona che amiamo o stimiamo di più può dissipare quel freddo che la tormenta.

Vorrebbe tanto abbracciarla.

Ma non sarebbe quello che lei vuole, perché lei vuole Sasuke. Solo Sasuke.


[E' qui che ti sbagli.

Avresti dovuto abbracciarmi.

Perché io lo volevo.

Ma non ne avevo il coraggio.

Forse avrei capito cose che sono riuscita a capire

soltanto molto più tardi.]



“Naruto...Grazie.”


Quelle parole lo colgono un po' di sorpresa, ma non lo da a vedere.

Alza il pollice in su verso di lei, cercando di sorridere nel modo più convincente possibile.

Non c'è tempo ora per il suo dolore.

Conta solo quello di Sakura.


[No!Perché devi essere così maledettamente altruista!

Provai un dolore straziante allora, è vero.

Ma tu...tu ne provasti molto di più.]


“Non preoccuparti!Lo riporterò indietro!E' una promessa a vita!”


La ragazza continua a singhiozzare abbassando lo sguardo.


Non vuole che lei pianga.

Odia quando piange.

E odia chi la fa piangere e soffrire.

Per questo, un giorno, Sasuke la pagherà cara.


[Ma come faccio a contare ancora qualcosa per te!?

Dopo che ti ho fatto soffrire così tanto, come fai anche

solo ad essermi così amico?!]


“Ehi Naruto, sei sicuro di poter mantenere questa promessa?”


Kiba cerca di alleggerire il momento con un battuta e un sorriso strafottente.


Il biondino lo guarda sorridendo e ricacciando definitivamente le lacrime.

Se ne è sicuro?

No.

Per niente.

Ma non ha intenzione di rimangiarsi le sue parole.

E di rivedere Sakura in quello stato.

Perciò riporterà indietro quell'idiota di Sasuke.

Ad ogni costo.


[Oh Naruto...]


“Ehi!Io non torno indietro sulle mie parole!E' il mio modo di essere ninja!”


Alza il braccio in alto ritrovando l'allegria e l'esuberanza di sempre.

Non c'è tempo per pensare al dolore.


“OK!E' ora di andare!!”


Non tradirà la fiducia di Sakura, il ragazzo.

E non tradirà la sua promessa.


Si, ha deciso.

Riporterà Sasuke a Konoha per lei.

Perché quel sentimento che sta scoprendo in lui è più forte di qualsiasi cosa.

Più forte del dolore.

E più forte di Sasuke Uchiha.


[Se mi avessi abbracciato allora...

Credo che avrei capito cosa c'era nel mio cuore, molto prima.

Quella cosa piccola e insopportabile

che è entrata dalla porta sul retro,

di nascosto, a piccoli passi senza che me ne accorgessi,

con il cuore in mano e un sorriso.

Amicizia?Forse.

Amore?Forse.

Non riesco ancora a dare un nome a quella sensazione di gioia e allegria

che provo quando ti sono accanto,

e anche quando litighiamo

Quella sensazione che mi fa sorridere come fai tu, con quel ghigno da idiota.

Quella sensazione molto più forte del dolore e di Sasuke.

Non avrei mai pensato di dirlo, e proprio a te per giunta...

...ma..

Un momento, che succede?

Non c'è più nulla, ma non è il solito buio

ciò che mi circonda.

C'è un insolita luminosità che mi acceca.

Ma cosa diavolo...?]








Heilà!Ed eccoci arrivati al penultimo capitolo. Vorrei fare una comunicazione:

Il capitolo seguente l'ho già scritto ma non so se potrò postarlo prima di sabato prossimo perché non mi funziona internet da tre settimane. (a moooorte Telecom!!!)

Comunque spero che il capitolo non vi abbia deluso.

Ringrazio taaanto:


eleanor89 :Già, in quel momento avrei voluto ammazzarla!!Grazie di aver recensito quasi tutti i capitoli.

Non sai quanto aiuti!!Bye!


lunapi71 :Si!!!!Infatti quella scena mi è piaciuta da morire ma non potevo mettercela perché Naruto nel frattempo sta combattendo contro Gaara, e il punto di vista è suo. Grazie mille di aver recensito!!Ciaooo


sakura 4ever : Ehhh considera che questo è il penultimo!!Comunque ti quoto pienamente: NaruSaku 4life!!


Grazie mille anche a chi ha soltanto letto.

Quando avete tempo, però qualche recensioncina potreste lasciarmela?

Ciaoooo

Kiss

Marty










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Capitolo 8
*** Sguardi ***


Dedico questo capitolo a tutti i fan di Naruto&Sakura.

Spero che non vi deluda.

So per esperienza che la fine di una storia è sempre la più difficile da scrivere.

Non parlo più ora. Vi lascio direttamente al capitolo!

Enjoy.




The Aid of the Memories



Sguardi






Bianco. Tutto intorno a lei è bianco.

Luce. E' quella che l'acceca.

Biondo. E' il colore dei disordinati capelli che gli solleticano il viso.

Naruto. E' il nome di quella persona molto idiota a cui appartengono i capelli.


Sakura sorride sollevata accorgendosi finalmente di essere in un ospedale.

Accarezza piano i capelli biondi di quello scemo che si è addormentato su di lei.


“Naruto...”


Il ragazzo non da segno di volersi svegliare.


“Naruto!”


Stavolta il diretto interessato scatta in piedi guardandosi intorno con sguardo preoccupato ma assonnato.


“Che c'è?Chi é?”


Lancia uno sguardo verso Sakura e poi si riaccomoda sulla sedia senza una parola.


“Ah ciao Sakura-chan.”


Abbassa la testa come per rimettersi a dormire ma dopo un secondo la rialza come folgorato.


“Sakura-chan...tu...sei sveglia!!!!”


La ragazza sorride scuotendo la testa.

Sarebbe rimasto sempre lo stesso quello scemo.


“Stavo aspettando che te ne accorgessi...”


Naruto le sorride felice e senza neanche starci a pensare l'abbraccia di slancio.

Sakura si irrigidisce leggermente.


“Accidenti se mi hai fatto preoccupare!Io...oh scusa...scusami davvero...io...”


Arrossisce accortosi di quello che ha fatto e fa per staccarsi.

Lei però lo trattiene senza dire una parola.


Non è il momento delle parole, e questo lo capisce anche Naruto, che sorride piano, mentre la stringe a se.

Lei tiene il capo affondato fra i suoi disordinati capelli biondi che profumano di pulito.

Di...lui.

Sa bene che dopo verrà il momento delle spiegazioni.

E sa anche che non potrà fuggire ancora.

Perché ormai tutto le è più chiaro.

I ricordi...già.

Ed è quasi con soddisfazione che si scopre a constatare che Sasuke non è più fra i suoi pensieri più importanti.

L'ha sostituito una piccola peste bionda.


Restano così per chissà quanto tempo senza parlare, godendosi la reciproca vicinanza.

Poi Sakura lo spinge indietro all'improvviso mentre un tiepido rossore si fa strada sulle sue guance.


“Ehm, ecco, volevo solo...ringraziarti...ora per favore, sono un po' stanca...”


Naruto le sorride allegro e per nulla dispiaciuto.


“Come vuoi Sakura-chan. Allora, ti vengo a prendere più tardi e mangiamo qualcosa all'Ichiraku Ramen!Non preoccuparti non è un appuntamento!Ciaooo”


Lei lo osserva andarsene leggermente sorpresa.

C'è qualcosa di nuovo in lui, qualcosa che prima gli sfuggiva.

E' davvero così cambiato in poco tempo?

Oppure è solo lei che lo guarda ora in modo diverso?



***



In ritardo.

Come la solito è in ritardo.

Pochi minuti dopo.

Prima di vederlo lo sente.

Passi in corsa. Una frenata brusca per girare l'angolo ed eccolo, Naruto Uzumaki in tutta la sua imbranataggine.


“Scusami tanto per il ritardo Sakura-chan!”


Per una volta non indossa il coprifronte.

I capelli infatti sono ancora un po' bagnati.

Deve essersi fatto una doccia in fretta a furia.

Consono a lui, insomma.


Sakura alza gli occhi al cielo e sospira, rassegnandosi.


“Non ti preoccupare. Per questa volta non fa niente.”


Lui la guarda con tanto d'occhi.

Di solito Sakura-chan non risparmia la ramanzina ai ritardatari neanche per Kakashi-sensei.


“Sicura di star bene?”


“Naruto, io sto benissimo!E ora andiamo prima che ci ripensi.”


La ragazza si incammina svelta mentre lui dopo un attimo di incertezza le corre dietro e le si affianca.


“Allora...mi puoi spiegare cosa diavolo è successo quando sono svenuta?”


“Beh, io non lo so. Mi sono svegliato che tu eri a terra; poco lontano c'era il corpo del ninja del suono contro cui stavamo combattendo. E per di più non mi ricordavo nulla.

Comunque ti ho portato qui a Konoha, all'ospedale, e sei stata in coma per tre lunghissimi giorni.”


“Ah.”


Sakura lo guarda di sottecchi esitando sull'altra domanda che vorrebbe fare anche se sa già la risposta.


“E...tu...”


Lui le sorride apertamente.


“Io sono rimasto con te per un po'. Non potevo mica lasciarti da sola lì dentro. Lo sai che non mi sono mai fidato degli ospedali...”


Nella mente della ragazza rimbombano ancora le parole del maestro Kakashi.


E' stato con te giorno e notte, e si è addormento solo quei pochi minuti. Tiene davvero a te, ormai dovresti averlo capito Sakura.”


Alza finalmente gli occhi dalla strada per puntarli su Naruto.


“Ascolta Naruto, io, ecco...credo di essermi innamorata.”


Il biondino continua a camminare come se niente fosse.


“Lo so, non è niente di nuovo. Sto facendo il possibile per diventare più forte di lui per riportarlo...”


“Non sto parlando di Sasuke.”


Lui si ferma sorpreso.


“No?”


Sakura sorride cercando di non arrossire.

Insomma, non è più una poppante!


“No. Sto parlando di un idiota che vuole diventare Hokage ma è impossibile perché è troppo scemo per essere la persona più importante del villaggio.

Sto parlando di un ragazzo imbranato che non pensa mai a se stesso, nonostante le abbia passate di tutti i colori.

Sto parlando di uno che mi sopporta ancora dopo tutti i guai che gli ho fatto passare.”


Naruto stringe i pugni abbassando lo sguardo.

Poi d'un tratto punta i suoi azzurrissimi occhi in quelli della ragazza, che lo guarda fiduciosa e un po' spaesata.


“Dimmi il suo nome. Ho deciso che lo sfiderò. Sarò io il prossimo Hokage!”


Sakura non può credere a quello che ha sentito.

Ma come può...ma come può essere così...così...


“BAKA!”


Un pugno della ragazza manda Naruto a schiantarsi contro un muretto lì vicino.

La sua pazienza si è già esaurita.

E pensare che credeva di averglielo praticamente detto in faccia.

E invece no, non ha capito neanche in questo modo!

Altro che ninja più imprevedibile, il ninja più scemo caso mai!


Sakura si avvicina con calma al ragazzo che si massaggia la testa dolorante mentre alza gli occhioni verso di lei.


“Ma-Ma Sakura-chan, che ho fatto di male ora?!”


La ragazza dai capelli rosa lo prende per il bavero della giacca e lo sbatte al muro.

Nei suoi occhi brilla una luce che Naruto ha visto diverse volte...Ma...stavolta c'è qualcos'altro...


“Si chiama Naruto Uzumaki.”


“Ahhh, un omo-comesichiama...che coincidenza...”


Lei lo guarda esasperata, poi, senza dire altro lo avvicina a se e lo bacia piano.

Naruto è troppo sorpreso per reagire.


Quando, dopo qualche secondo, Sakura, lo spinge via bruscamente lui è ancora un po' stordito.

Poi i loro occhi si incrociano.

E non c'è bisogno di dire altro.


E' sempre stato così tra loro.

Nonostante i rispettivi caratteri, non c'è mai stata la necessità di tante parole.

Forse perché per molti anni la loro amicizia è stata solo un gioco di sguardi.

Sguardi nascosti.

Sguardi che non si incontravano.

Sguardi a senso unico.

All'inizio.


In seguito, sempre più spesso c'erano stati incontri fuggevoli.

Sguardi intensi.

Sguardi ricambiati.

Sguardi che dicevano cose che non si aveva il coraggio di dire.

Sguardi che comunicavano sentimenti che si aveva paura di accettare.

Sguardi.


“Comunque diventerò Hokage, io!”


Sakura ride sommessamente.


“Hai ragione, scusami.”


Naruto di china un po' su di lei fino a far sfiorare di nuovo le loro labbra.

Timidamente.

Senza fretta.


E dopo sono di nuovo lì.

Sguardo contro sguardo.

Azzurro contro verde.

Fronte contro fronte.

E come al solito la frase rovina-atmosfera.


“Se per sopportarti questo è il mio premio, continuerò a farlo a tempo indeterminato!”


Sakura alza gli occhi al cielo cercando di trattenere le risate per non dargliela vinta.

Ma fallisce miseramente e scoppia a ridere.


Sa fin troppo bene che quel baka è fatto così.

Non è mai stato bravo con le parole.

Ma i suoi occhi parlano per lui.

Per fortuna.



The

End







Ed eccoci qui. E' già finita anche questa fiction.

Un po' mi dispiace perché in questa storia ho messo molto impegno e pensare che è finita così presto mi fa venire un po' di malinconia.

In ogni caso, ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno recensito. Soprattutto chimi ha seguito fino in fondo.

Grazie mille!


Blamblerose: Grazie!Sapere che quello che scrivo riesce a rievocare sentimenti nel lettore è una cosa molto confortante!

Purtroppo non mi riattaccano ancora l'adsl. Baci!


Derister: Sei molto gentile! Sono contenta che ti sia piaciuta la mia storia. Non fa assolutamente nulla che tu non sia riuscito/a a recensire prima. Ciao e spero che questo chap ti sia piaciuto!


Lunapi71: Si anche a me quella scena ha fatto lo stesso effetto!Ho maledetto Sakura in tutte le lingue possibili immaginabili. Con me non c'è da preoccuparsi sul lieto fine ;) Grazie di aver recensito sempre!!


eleanor89: La mia intenzione era proprio quella, ma credo sia l'aspirazione di ogni “webwriter” far trasparire emozioni dai personaggi di cui scrivono. Grazie!Kiss


sakura 4ever: Ehhh tu chiedi troppo!Poveri ragazzotti miei, già è stato difficile farli dichiarare...Ma credo che quelle due paroline emergano comunque da ogni loro sguardo e da ogni loro azione. Sono onorata che la mia storia ti piaccia, ma ce ne sono sicuramente di migliori!^__^Baci e Grazie ancora!


Ultima cosa e poi vi lascio in pace.

Per i fan di questa bellissima coppia: Se cercate tra le mie storie, dovrebbe esserci una nuova shottina piccola piccola.

Ok scusate se mi sto facendo pubblicità!Prometto che non lo farò più!

Adios amigos

Marty






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