Adventure for the seven seas

di Kate88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Niente donne a bordo! ***
Capitolo 2: *** Un triste passato ***
Capitolo 3: *** Il Passato (1° parte) ***
Capitolo 4: *** Il passato (2° parte) ***



Capitolo 1
*** Niente donne a bordo! ***


“Vento a poppa

Ciao a tutti! Mi chiamo Kate (lo avrete sicuramente notato ^_^) e indovinate un po’? scrivo ff! (come sono spiritosa…) Se avete aperto questa pagina e state leggendo queste parole significa che la mia ff almeno un pochino vi interessa! Spero che andando avanti nella lettura di questa storia vi ci appassionerete sin dall’inizio, perché a me fa molto piacere far leggere alle perone e sapere alla fine cosa ne pensano, a prescindere che il loro giudizio sia bello o brutto, non mi interessa! E poi i giudizi brutti possono aiutarmi a migliorare la mia ff no? Quindi se leggete recensite vi prego!

 

Niente donne a bordo!

 

“Vento a poppa! Virare a destra o quell’onda anomala ci investirà in pieno!” disse una ragazza.

“Capitano abbiamo il timone bloccato, cosa facciamo?” rispose un ragazzo.

“Ragazzi mantenete la calma! Tra poco approderemo su un’isola sconosciuta! Dobbiamo resistere!” rispose ancora il capitano.

“Capitano il timone si è sbloccato, siamo riusciti a virare di 65°, dovrebbe bastare!” disse un altro ragazzo.

“Vira di altri 20° gradi e punta a sud, verso quell’isola che sulla mappa dovrebbe essere indicata come L’ISOLA DEGLI SCOUT!”

“Capitano ha davvero intenzione di approdare nell’isola delle giovani marmotte?” disse un altro ragazzo.

“Tu ascolta quello che dico, idiota! Si chiama Isola degli Scout, non per le giovani marmotte, ma per il loro fondatore, che inventò anche quelle demenze! E poi a te cosa interessa? È da qui che ci è arrivata la lettera di aiuto! Non siamo qui per caso! Ci ha promesso una bella somma di denaro, e non abbiamo virato molto dalla nostra rotta, e altra cosa importante… sono molto ricchi gli abitanti di quest’isola, potremmo svaligiare i locali, e la casa del padrone dell’isola… non sarà un cambio di rotta fatto a vuoto, adesso preparatevi ad abbassare le vele nere e a mettere quelle bianche, dopo di che, virate di altri 10° e puntate più a sud!”

“Si capitano!” disse tutto l’equipaggio.

Una grossa nave approdò nel porto di una piccola isoletta, dove molti bambini accorsero per dare il benvenuto.

Tra i bambini, però, spiccava una ragazza... molto bella, non era molto alta, ma aveva due stupendi occhi verdi, e dei capelli molto lunghi biondi.

Sembrava una ragazza molto ricca... indossava un vestito lungo bianco molto largo... il vestito sfiorava quasi il terreno, e molti bambini, oltre a guardare l’enorme nave che approdava, guardavano questa ragazza.

La ragazza si avvicinò al ponte, dove l’equipaggio scendeva.

“Sono io che ho mandato la lettera al vostro capitano... vi prego di seguirmi, vi spiegherò tutto molto meglio nella mia residenza” disse la ragazza con un tono di voce dolce e soave... tanto da incantare tutti i ragazzi a bordo.

Il capitano ordinò all’equipaggio di seguirla, insieme a quella ragazza, e camminando, senza parlare, si ritrovarono davanti ad un’immensa villa.

Tutti rimasero con uno sguardo sbalordito, e con gli occhi che brillavano, il capitano e il suo equipaggio entrò nella residenza.

Si ritrovarono in un enorme salone, la ragazza si mise seduta, e ordinò al capitano e al suo equipaggio si sedersi.

Ebbene?” disse il capitano.

Il capitano era una ragazza di 17 anni di nome Kate. Non era molto alta, aveva dei lunghi capelli neri, legati con elastico a coda e degli occhi color castagna. Era molto snella e indossava un paio di scarpe a stivale con un tessuto morbido come la pelle, e portava una gonna dello stesso tessuto degli stivali, con un pantaloncino sotto, sopra indossava una maglietta a fascia che si allacciava al collo.

L’equipaggio era composto da quattro ragazzi.

Il primo era Dan. Un ragazzo di 18 anni, alto, capelli molto corti mori e con occhi scuri... sembrava il ritratto al maschile di Kate, ma tra loro non c’erano legami di parentela.

Il secondo era Nick. Un ragazzo di 18 anni, alto, capelli medio lunghi biondi, con gli occhi azzurri.

Il terzo era Simon. Un ragazzo di 18 anni, alto, capelli corti mori con gli occhi verdi.

Il quarto era Tom. Un ragazzo di 17 anni, alto, capelli corti biondi, con occhi celesti.

Il capitano aspettava una risposta, e la ragazza parlò: “Devo immaginare che voi siate i pirati che ho contattato!”

“Siamo noi!” rispose Kate.

“Bene... il mio nome è Reika! Un nome strano vi domanderete... le mie origini sono lontane... bene... taglierò corto... sapete bene quali sono ormai le condizioni del nostro periodo... siamo nel seicento inoltrato e molti fanno ancora distinzioni tra pirati e aristocratici!”

“Ehi! Bella bambola mettiamo in chiaro le cose... noi siamo i pirati e facciamo la parte dei cattivi... voi siete gli aristocratici e fate la parte dei finti buoni... quindi un’alleanza tra pirati e aristocratici te la puoi pure scordare! Non esiste la pace tra questi due mondi troppo diversi!”

“Io non voglio la pace... voglio soltanto diventare un pirata come voi!”... silenzio tombale...

 

***

 

Fuori la stanza, intanto un uomo sui quarant’anni stava ascoltando tutto... si toccò i lunghi baffi grigi e fece cenno al maggiordomo di seguirlo nel suo studio.

 

***

 

Il silenzio terminò... e un enorme risata scoppiò nell’enorme sala.

“Non c’è niente da ridere!” disse Reika.

Capitano, possiamo capire lei, ma un’altra donna a bordo no! Sanno tutti che le donne sulle navi portano sventura!” disse Simon.

“Capitano, poi, insomma lei non sa neanche come si maneggia un coltellino da tavolo, non potrà mai usare una spada! E poi... capitano... noi stiamo bene così... il nostro equipaggio è completo così!” disse Tom.

Ma la smetti di fare il filo al capitano?” disse Nick.

“Reika, con tutto il cuore... vuoi davvero rinunciare a tutto questo per salpare i sette mari? E poi, hai mai maneggiato una spada?” disse il capitano.

“Voglio rinunciare a tutto questo! Certo che sono sicura della mia scelta... vi ho chiamato apposta! So che siete molto bravi e tutti vi conoscono come i quattro della Rovina... dove passate voi non rimane un soldo...” disse Reika.

Che schifo di nome che ci hanno dato! E poi non è vero... i soldi per mangiare glieli lasciamo sempre!” disse il capitano irritato.

“Stavo dicendo... so maneggiare inoltre solo un tipo di spada... la spada di mio nonno... è stata fatta con un metallo particolare e l’impugnatura è d’oro... è molto leggera, ma tagliente... non risparmia nessuno... quella spada era del mio nonno, nonché pirata Blu! Naturalmente fu bandito dalla mia famiglia, ma io l’ho sempre ammirato!” disse Reika

“B- b- b- Blu?” dissero tutti i componenti nella stanza tranne Reika.

“Quel pirata famosissimo per le sue innumerevoli scorribande e per aver trovato un enorme tesoro che poi ha seppellito non si sa dove?” disse Kate.

“Esattamente!” disse Reika “Quindi potrei anche servirvi!”

“Il tesoro lo troviamo da soli! Non abbiamo bisogno di una snob a bordo, che ha paura di spezzarsi un’unghia!” disse Dan.

“Dan taci!” disse Kate.

“Si! Capitano!” rispose Dan.

Cosa ne pensa tuo padre?” disse Kate.

“Naturalmente mio padre è contrario!” disse Reika

“Quanti anni hai?” disse Tom

“Ho 16 anni!”

Cosa?” disse Kate.

“Qual è il problema?” disse Reika.

“Il problema è che siamo nel 1680, e se io ti porto fuori casa e non hai 21 anni, io e tutto il mio equipaggio rischiamo la ghigliottina... già la rischiamo per conto nostro... dato che sulla nostra testa grava una taglia di ben 12.000.000.000 di doppie sterline, ci manca solo che ti portiamo via e... posso dire addio alla mia testa!” disse Kate infuriata.

Ma io vengo con la mia volontà... sono io che scappo!”

“Si! Ma vallo a raccontare a tuo padre? Secondo te, lui cosa penserà? Che questi poveri pirati senza quattrini... cominciò Nick.

“Senza quattrini parla per te!” intervenne Kate.

“Stavo dicendo... che questi poveri pirati ti avranno rapito! Tu sei matta!” finì Nick.

“Io vengo lo stesso!” disse Reika.

“Oltre ad essere ricca è anche Snob e capricciosa!” disse Simon.

“Aspetta un momento... hai 16 anni compiuti da poco, o devi farne 17?”

“Ok! Ho mentito, in realtà ho 18 anni, ma ne dimostro 16!”

“Oh! Bene! Oltre ad essere ricca, snob, capricciosa, è anche bugiarda!” disse Simon.

“La smetti di farci la telecronaca?” disse Kate.

“Allora?” disse Reika.

“Non so! Adesso torniamo al Galeone, poi ti faremo sapere!” disse Kate.

“Donne a bordo portano sventura!” disse Dan.

“La sventura te la do io se non ti stai zitto!” disse Kate.

 

***

 

“Voglio che tieni d’occhio mia figlia! Cerca di stare attento alla loro rotta, cercheranno anche il tesoro!”

“Padrone... ma come farò?” disse il maggiordomo

“Ho radunato un gruppo di miei amici... naturalmente li ho profumatamente pagati per far svolgere loro il lavoro al meglio... sono dieci... ti dovrebbero bastare, e soprattutto... faremo sì che tra loro nasca all’inizio amore... poi odio... anzi solo l’odio... l’amore è già sbocciato! Roby... partirai domani mattina!”

“Si! Padrone!”.

Roby, un ragazzo sui 23 anni, alto moro con gli occhi verdi, uscì dallo studio.

 

***

 

“Capitano, vuole davvero che quella ragazza faccia parte della nostra ciurma?” disse Nick.

“Nick, non so che dirti... insomma, anche noi, ti ricordi quando siamo partiti un anno fa?” disse Kate mentre parlava sul ponte da sola con Nick.

Si che me lo ricordo!” rispose il ragazzo.

“Tu non volevi partire con me... nonostante mi conoscessi da una vita, credevi che delle donne a bordo portassero sfortuna... quella ragazza mi sembra decisa... io, te, Simon e Dan... alla fine abbiamo formato una squadra... non scordare che anch’io ho rinunciato alla mia vita da aristocratica per andare contro la legge e salpare i sette mari... naturalmente sono anche il capitano di questa nave, ma devo dirti che un’altra ragazza a bordo non mi dispiacerebbe!... e poi... lei potrà portarsi un bel pò di soldi, non credi?” ^_^

“Kate... non sei affatto cambiata... eri così da piccola e lo rimarrai sempre... semplice e sbarazzina!”

Ma muoviti! Adesso vai a dormire... io rimango di pattuglia, qualcosa mi dice che quel ragazzo che ci sta spiando, tenterà di salire a bordo!”

Che ragazzo?”

“Si vede che sono molto più brava di te! Guarda... dietro quelle rocce... c’è un ombra... è un ragazzo... stava anche alla villa! Sarà l’amico d’infanzia di Reika!”

“Cosa credi succederebbe a Reika se venisse smascherata prima di partire?”

Cosa intendi per smascherata?”

“Si! Insomma, se qualcuno sapesse che vuole diventare un pirata!”

“Bhè... per lei ci sarebbe forse, solo una severa punizione, o potrebbe essere bandita dalla sua famiglia... al contrario mio... se mi arrestano, oltre ad essere bandita dalla mia famiglia, verrei anche impiccata!”

“Non finché ci sarà il tuo amico Nick che ti salverà!”

“Si! Comunque... quel ragazzo si sta avvicinando!”.

 

***

 

Un uomo intanto stava camminando per i corridoi dell’immensa villa. Si fermò davanti a una porta, e bussò...

Dall’interno della porta non si udì alcuna risposta.

L’uomo bussò un’altra volta, ma nessuno rispose.

L’uomo abbastanza irritato disse: “Reika! Rispondi a tuo padre!”... ancora nessuna risposta... “Reika! Aprì la porta! Voglio che almeno rispondi!”... ma ancora nessuna risposta... provò ad aprire, ma la porta era chiusa dall’interno... “Reika! Se proprio non vuoi rispondere a tuo padre, rispondi a Severus Fielding, il padrone di quest’isola!”... ma non ebbe nessuna risposta.

 

 

Ecco fatto! È arrivata la fine del chap! allora vi è piaciuto? Lo trovate bello, brutto, insignificante o strabiliante? (wow ho fatto anche la rima)! Ma per saperlo c’è solo un modo...recensire! scommetto che lo sapevate già vero? , se lo sapevate allora perché non state già scrivendoli vostro parere? E poi se mi recensite io vi risponderò quindi…resta solo a voi la decisione!

 

Saionara, Kate

 

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Capitolo 2
*** Un triste passato ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti! Spero mi perdoniate per la lunga attesa del secondo capitolo, ma tutti i grandi artisti hanno bisogno di una pausa di riflessione (Né vero! non ho avuto tempo!), comunque, ecco a voi il mio secondo capitolo. Spero vi piaccia e se non vi piace… bhè… pazienza, in fin dei conti non mi chiamo J. K. Rowling… mi chiamo Kate88, quindi… LEGGETE… LEGGETE E ANCORA… LEGGETE! (SE RECENSITE ME FATE UN PIACERE) VI VOGLIO BENE!

 

 

Fuori la villa, qualcuno scrutava l’ombra... guardava una finestra illuminata... e la fissava con ossessione.

Ad un certo punto, notò una sagoma scendere da questa finestra... si aggrappava a delle lenzuola, o qualcosa di simile.

La sagoma si avvicinò a questa persona e disse: “Roby cosa vuoi?”

“Reika, non partire!”

“Io parto eccome! Non sarai di certo tu ad impedirmelo!”

“Reika, loro sono pirati, chissà cosa ti potrebbero fare all’intermo di quel Galeone!”

“Mi faranno più bene di voi!”

“Reika, loro ti sfrutteranno per sapere dov’è il tesoro!”

“No! Se andrò con loro, sarà perché loro mi accetteranno!”

“Reika rimani!”

“Non farò mai una cosa del genere!”

“Reika, sai bene quanto ti voglio bene! Sai che sono innamorato di te da quando sono venuto qui alla villa... lo dico solo per il tuo bene!”... un suono secco echeggiò nell’aria.

Perché mi hai dato uno schiaffo?” disse Roby.

“Se davvero mi volevi bene, e mi amavi come dicevi, non ti saresti alleato con mio padre... tanto non mi starai tanto lontano... so che mio padre non mi farà partire senza qualcuno che mi controlli! Lui vuole il tesoro, ma non l’avrà! Quante navi a chiamato? Quanti amici ha pagato? O cosa ti ha promesso per seguirmi?”

“Non mi ha promesso un bel niente!”

“Non dire bugie... vi ho sentito l’altro giorno... mio padre ti ha promesso che se mi avresti seguito e avresti trovato il tesoro, io sarei diventata tua moglie... scordatelo... io per te non provo niente!” e detto questo Reika se ne andò, risalendo il muro fino alla sua stanza.

 

***

 

Nel Galeone, intanto, Kate continuava a fissare quel ragazzo, che pian piano si avvicinava.

Kate decise di scendere dalla nave, e di avvicinarsi per prima a questo ragazzo.

“Chi sei?”

“Non t’interessa!”

“Ragazzino impertinente! Dimmi chi sei! Ti stai aggirando furtivamente vicino alla mia nave... cosa vuoi da noi?”

“Lasciate Reika alla sua Isola! Se non fosse per lei, noi saremmo tutti morti di fame... suo padre è cattivo, lei lo sa... è da lui che vuole scappare... lui vuole il tesoro!”

Ma tu chi sei?”

“Non importa... ci rivedremo presto!” e il ragazzo se ne andò.

 

***

 

“Reika aprì questa dannata porta!” continuava il padre della ragazza.

Finalmente qualcuno rispose dalla camera...

Si ecco!”.

La ragazza aprì la porta.

Perché non rispondevi? Sono dieci minuti che ti chiamo!”

“Scusate padre, ma stavo dormendo e mi sono dovuta rivestire!”

“Va bene! Allora, i tuoi amici se ne sono andati?”

“No! Vanno via domani mattina, e io li andrò a salutare!”

“Ok! Adesso va a dormire! Buonanotte!”

“Buonanotte padre!” e la ragazza richiuse la porta.

Il padre intanto pensava *Perfetto!*.

 

***

 

Kate non riusciva a dormire, pensava a quello che era successo quel giorno e cominciò a pensare alla sua infanzia... stava sdraiata nella sua stanza nel sotto coperta, quando chiuse gli occhi e mille ricordi riaffioravano nella sua mente...

FLASH BACK

 

“Mamma lo sai che da grande voglio fare la pirata?” disse una bambina di sei anni ad una donna alta, dal corpo sottile e dall’aria seria. Indossava un vestito lungo gonfio, tutto rosso... come il sangue... e guardava sua figlia con disprezzo... “Non ti azzardare mai più a nominare quei scorbutici esseri che non meritano neanche di vivere!” rispose la donna.

“Mamma, ma se io divento una pirata bellissimissima, potrei anche ritrovare il mio fratellone... papà non lo cerca mai... dice che ha da fare e non lo può cercare!”

“Smettila! Tuo fratello è morto tre anni fa! Ma non ricordi? Eravamo sulla nave... per colpa tua che dovevi andare a quel dannato concorso! INCOSCIENTE! SE NON DOVEVAMO ANDARE SU QUELLA DANNATA ISOLA TUO FRATELLO NON SAREBBE MORTO! ADESSO VATTENE VIA!”

“Ma io non c’entro nulla... io non ho ammazzato mio fratello... sigh... sigh!” la donna andò via dando un calcio alla povera bambina che rimase lì per terra a piangere, toccandosi lo stomaco... piangeva sempre più forte e si accasciò a terra stringendo le braccia intorno a se e urlò “FRATELLONE DOVE SEI?”... Kate si risvegliò di colpo e cominciò a piangere... singhiozzava... per un momento aveva ripensato al fratello scomparso... aveva pensato che in quel momento poteva stare su quella nave insieme a lui.

 

***

 

Qualcuno alla villa non dormiva... una luce si vedeva brillare dalla finestra del terzo piano della villa.

Reika non riusciva a dormire... stava rispolverando dall’armadio i vecchi vestiti che il nonno le regalò un giorno, in un incontro nel bosco dell’isola, lontano da facce conosciute.

Preparò una borsa... c’era l’indispensabile... e due cambi... più uno che si sarebbe messa il giorno dopo... sarebbe uscita con un abito elegante e alla prima occasione sarebbe salita sulla nave.

Si mise a dormire e aspettò la mattina.

 

***

 

Un uomo intanto fissava dei documenti e fumava una pipa... ad un certo punto, con uno scatto d’ira chiuse la cartellina con i documenti e diede un pugno sulla scrivania... poi si alzò e andò a dormire.

 

***

 

La mattina non arrivò mai, ma alla fine, il sole riuscì a sorgere.

Sulla Nave, il primo ad alzarsi fu Dan.

Dan andò sul ponte e cominciò a guardare il mare... il mare... quell’enorme distesa d’acqua azzurra, così immensa, che gli ricordava qualcosa... ma cosa? Dan non ricordava nulla del suo passato... i suoi ricordi risalivano a qualche anno fa... non ricordava niente dai quattro anni i giù... uno shock gli aveva provocato la perdita della memoria, e la sua vita cominciava da quando fu cresciuto da una coppia di borghesi... avrebbe voluto tanto ricordare, ma non ci riusciva... e adesso era un pirata con un solo scopo... ritrovare il passato.

 

***

 

Reika si svegliò.

Era una bella giornata... senza nuvole... prese la borsa con il necessario e, in un vecchio baule trovò la vecchia spada... ancora tagliente.

Il padre bussò alla porta della ragazza.

Reika rispose che non poteva aprire, e il padre la invitò a scendere a colazione.

Reika non scese, ma, usando la tecnica delle lenzuola, uscì dalla finestra e raggiunse la nave.

 

***

 

Nella sala da Pranzo, il padre controllava il vecchio orologio... Reika non scendeva, così guardò fuori dalla finestra e vide Reika incamminarsi verso al nave.

Fielding chiamò Roby e lo incaricò di prepararsi a salpare.

 

***

 

“Capitano siamo ancora in tempo... ancora deve arrivare... gli diciamo di no e ce la leviamo di torno! Donne a bordo portano sventura!” disse Simon.

“Simon, qui decido io! Ragazzi... io ho deciso che Reika potrà far parte della nostra ciurma, e tu Simon, non fare il cretino che chi disprezza, compra!” disse Kate.

 

***

 

Reika si avvicinava, intanto, alla nave. Pensava alla sua nuova avventura e a come sarebbe stata... pensando e pensando... arrivò davanti alla nave.

Kate si affacciò e vide Reika.

Reika muoviti a salire! Si salpa!” disse Kate.

Arrivo!” disse Reika.

Reika salì a bordo e ringraziò Kate.

“Reika, però, adesso salpiamo, e anche velocemente... temo che qualcuno ci spii... tu, vatti a levare quel vestito ingombrante... so che sotto hai i vestiti adatti... è la stessa tecnica che ho usato io per partire... poi, vai da Simon e allenati con la spada... lui è un asso!” disse Kate.

“Va bene!” rispose Reika.

“Io non darò lezione a quella snob, bugiarda, capricciosa e ricca! E poi donne a bordo portano sfortuna... specialmente ricca, snob, capricciosa e bugiarda!” disse Simon.

“Tu fai quello che dico io!” disse Kate andandosene e lasciando Simon lì a borbottare.

 

***

 

Roby preparò le ultime cose e si apprestò a salire sulla nave preparata da Severus.

L’equipaggio era molto vasto.

La nave era immensa e non portava le vele nere.

 

***

 

Kate guardava il mare.

Tom stava nella sua stanzina e fissava fuori dalla finestra, e sospirò.

Stava pensando alla sua vecchia famiglia... era cresciuto in una famiglia molto povera... a volte i soldi non bastavano quasi per mangiare... nonostante ciò, lui era felice.

Ricordava i bei momenti passati con July, la figlia dei vicini, poi però... quel tragico incidente fece pensare a Tom, che forse doveva partire... a 16 anni incontrò Kate, Nick e Dan, e si unì a loro... era il quinto elemento dell’equipaggio, ed era diventato un pirata.

 

 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche se è finito in un punto un po’… come dire… critico! Però non vi preoccupate appena la mia vena artistica ricomincerà a funzionare, vi prometto che continuerò… non vi preoccupate… avverrà molto presto!

 

Invader: Bhè… grazie per il consiglio, sono felice che l’idea ti piace, comunque, chi è Mary Sue? Scusa per il Sayonara, ma i miei suggeritori fanno davvero schifo… si credono bravi in tutto e non sanno fare niente! Ti aspetto al prossimo chap con una nuova recensione!

 

Frodina178: Grazie… sigh… sigh… sono commossa! Per il tuo bene e anche per il bene dell’intero pianeta continuerò a scrivere e presto potrai leggere un nuovo capitolo. Spero che la mia storia continui ad appassionarti sempre di più… quando leggerai un nuovo capitolo, recensisci e dammi qualche consiglio per migliorare… ti aspetto al prossimo chap! J

 

 

Sayonara, Kate88

 

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Capitolo 3
*** Il Passato (1° parte) ***


Roby preparò le ultime cose e si apprestò a salire sulla nave preparata da Severus

Miei cari lettori, benvenuti all’inizio del terzo capitolo… mumble mumble… non so che dire, però sarei felice se leggeste la mia storia e recensite… e vi prego… non vi arrabbiate se finisce in un punto critico… non è colpa mia… è solo che un’artista come me deve saper fare aspettare il lettore… adesso vi saluto e buona lettura!

 

 

Roby preparò le ultime cose e si apprestò a salire sulla nave preparata da Severus.

L’equipaggio era molto vasto.

La nave era immensa e non portava le vele nere.

 

***

 

Kate guardava il mare.

Tom stava nella sua stanzina e fissava fuori dalla finestra, e sospirò.

Stava pensando alla sua vecchia famiglia... era cresciuto in una famiglia molto povera... a volte i soldi non bastavano quasi per mangiare... nonostante ciò, lui era felice.

Ricordava i bei momenti passati con July, la figlia dei vicini, poi però... quel tragico incidente fece pensare a Tom, che forse doveva partire... a 16 anni incontrò Kate, Nick, Dan e Simon, e si unì a loro... era il quinto elemento dell’equipaggio, ed era diventato un pirata.

 

***

 

Sul ponte, intanto, Reika e Simon si allenavano con la spada.

“La vuoi tenere ferma quest’impugnatura?” diceva sempre Simon.

Ma non ci riesco!”

“Non avevi detto di saperla maneggiare?”

“Si! Qualche anno fa, la maneggiavo bene!”

“Qualche anno fa? Bene! Io lo sapevo... abbiamo a bordo una donna che porta sfortuna, per di più ricca, snob, capricciosa, bugiarda e incapace!” disse Simon.

E carina!” disse Reika.

E carina! Ma che mi fai dire... per niente carina!” disse Simon correggendosi in fretta.

 

***

 

Dall’altra parte della nave, Kate e Nick parlavano...

“Tua madre ti starà pensando?” disse Nick.

Macchè! Per lei è stata solo una liberazione... ogni giorno mi accusava di aver ammazzato mio fratello!”

Ma non è stata colpa tua... quel giorno... ricordi? C’ero anch’io... io e tuo fratello giocavamo insieme  sul ponte, quando i pirati ci attaccarono... poi, mentre i pirati derubavano i passeggeri... ci fu quel temporale improvviso che fece ribaltare la nave... pochi si salvarono, ma qualcosa mi dice che tuo fratello è ancora vivo!”

“Vorrei pensarlo anch’io... a volte vorrei tornare a casa, aprire la porta e trovare mio fratello a braccia aperte che mi dice «Kate sono tornato!»... sarebbe fantastico!”

“Jack era un grande... sono sicuro che lui veglia sempre su di te... ti pensa sempre!”

“Mi piacerebbe crederci!”.

“Dai! Su con il morale!”

“Sai una cosa... mi manca la tua famiglia... ti ricordi quando mia madre andava dalla tua a prendere il tè?”

Si che me lo ricordo... tua madre severa e autorevole, mentre la mia sempre allegra... ricordi tre anni fa?”

“Si! Non potrei mai dimenticare...”

“A pensarci mi viene ancora da ridere... stavamo giocando nel giardino di casa mia, quando abbiamo visto un topolino... tu mi sei saltata in braccio e mi hai abbracciato tanto forte, quasi da farmi cadere... poi... quando tornammo dentro casa, tu...

“Ascoltai quella conversazione che non avrei mai dovuto ascoltare...

“Stai ancora male per il tradimento di tua madre?”

“No! Sono felice che mio padre l’abbia scoperto e se ne sia andato da casa... ho sempre voluto più bene a lui che a mia madre!”.

 

***

 

Dan stava camminando... avanti e indietro, ma non ricordava... ormai erano passate cinque ore da quando erano salpati dall’isola.

Dan voleva chiedere a Kate se doveva cambiare rotta, ma quando la vide parlare con il sorriso stampato sul viso con Nick... credeva di conoscere Kate da una vita.

 

***

 

Simon e Reika erano sfiniti.

Si erano seduti per terra e avevano gettato le spade lontano da loro.

“Ti sto tanto antipatica?” disse Reika.

“Molto!”

“Di un pò, perché hai deciso di fare il pirata?”

“Dammi un solo motivo per dirtelo!”

“Bhè... siamo noi due... almeno un pò potresti parlare!”

“Donne a bordo portano sventura, e sai perché?”

“No! Non lo so!”

“Mio padre era un commerciante... spesso viaggiava per portare i prodotti del nostro paese ad altri paesi... viaggiava spesso via mare, ma un giorno... mio padre vide una donna in mare... la fece salire a bordo, e... dopo due giorni di navigazione... la nave naufragò!

“Come fai a sapere che fece salire una donna a bordo? Tu non eri lì!”

“Qualcuno si salvò... la donna... l’unica insieme al migliore amico di mio padre... raccontarono a mia madre l’accaduto, ma io ero, ormai, abbastanza grande per ascoltare!”

“Quanti anni avevi?”

“Questo è accaduto tre anni fa! Avevo 15 anni!”

E perché hai deciso di fare il pirata?”

“Non so... avevo voglia di cambiare... la vita al paese era diventata troppo stressante, e quando Kate e Nick approdarono sulla mia isola... vedendo le vele nere... ho chiesto loro di partire, e dato che stavano cercando persone per l’equipaggio mi presero!”

Anch’io ho perso un genitore... mia madre!”

Quando?”

“Appena nata... ricordo solo il suo viso... cioè... avevo 3 anni... da  quando morì mia madre... mio padre cambiò... non so perché!”

Perché è morta?”

“Era malata... ma tutt’ora non si sa che malattia era!”.

 

***

 

“Non ci posso credere! Come si permette! Dopo quello che gli ho detto!” disse Roby guardando col cannocchiale.

“Ehm... capitano Roby... c’è qualcosa che non va?” disse un uomo sui trent’anni.

“Ehm... si... no! Cioè volevo dire... guarda se quel tizio non si allontana da lei! Grrr... sto impazzendo! Reika, non ridere! Non rivolgergli quegli sguardi! Ma cos’ha lui che non ho io?”

“Ehm... capitano... ma con chi parla?” disse un ragazzo sui vent’anni.

“Niente! Meno male che hanno inventato il cannocchiale!”.

 

***

 

La giornata scorse tranquillamente... Simon, nonostante «odiasse» Reika, non si era accorto che aveva parlato con lei da circa tre ore e mezza.

Nick e Kate stavano parlando ancora come vecchi amici d’infanzia... ormai cresciuti.

Dan continuava a fissare il mare e pensava a Kate... qualcosa gli diceva che lei era una persona speciale, ma non sapeva se faceva parte del suo passato.

Tom, invece, era rimasto tutto il giorno nella sua stanzina... era sempre stato molto taciturno.

Tom scriveva ogni giorno un diario... ma quel giorno aveva scritto solo qualche parola «Ripenso a quel giorno e... la mia mano si rifiuta di scrivere!»...

 

***

 

Anche sulla nave di Roby ognuno pensava ai fatti suoi... tranne Roby, che invece di pensare alla rotta, si faceva gli affari di Reika...

“Finalmente la conversazione è finita!”.

 

***

 

Tutto l’equipaggio si ritrovò a cena...

“Tom hai controllato la rotta?” disse Kate.

“Si! Stiamo procedendo bene... e non si prevedono intoppi!”

“Bhè... sempre che quella nave smette di seguirci!”

Che nave?” disse Reika.

“Quella che ci segue da quando siamo partiti! C’è un ragazzo che ci spia sempre con il cannocchiale... mi crede stupida!”

Ma chi sarà?” disse Dan.

“Secondo me è il ragazzo che stava alla villa!” disse Kate

“Roby? No! Non può essere! Mio padre sta facendo di tutto!” disse Reika.

Che significa?” disse Simon.

“Mio padre vuole il tesoro... e ha mandato Roby a sorvegliarmi... naturalmente, Roby se troverà il tesoro e mi riporterà a casa, avrà la sua ricompensa!”

E sarebbe?” disse Simon incuriosito.

“Mi sposerà! Ma io non voglio... è carino, ma non è il mio tipo!”

“Dì un pò, Simon potrebbe essere il tuo tipo?” disse Nick.

Ma che dici?” disse Simon.

“Bhè... perché no!” disse Reika.

“Scordatelo... le donne portano sventura!” disse Simon.

“Dì un pò Simon... come sono andate le lezioni con Reika?” disse Kate

“Tsk! È una frana! Non sa impugnare una spada, e soprattutto, oltre ad essere un donna, che portano sfortuna a bordo, è ricca, snob, capricciosa, bugiarda, incapace è anche impicciona!” disse Simon sbuffando.

Ma sta zitto! Hai parlato con me per ben quattro ore!” disse Reika.

“Tre ore e mezzo!” disse Simon.

Kate non rispose niente, stava fissando Tom, che era abbastanza taciturno e disse “Tom, va tutto bene?”

“Si!” rispose.

“Secondo me, c’è qualcosa che ti turba... tu perché sei diventato un pirata?” disse Reika.

Perché non mangiamo?” disse Nick per rompere il silenzio che si era creato.

“La mia famiglia era povera... avevo quindici anni...

 

Lo so che è un punto critico, ma datemi almeno il tempo di esprimere un ultimo desiderio prima di morire… allora… voglio un miliardi di recensioni… che ne dite? Allora… recensite… mi raccomando… RECENSITE! VVB!

 

Frodina178: Grazie per la tua recensione, ma ti assicuro che quello non è un punto critico… si insomma… non proprio… e poi è così che lavoriamo noi artisti! Comunque non ti preoccupare… tra poco arriverà il terzo chap e mi raccomando… RECENSISCI! RECENSISCI! E ANCORA… RECENSISCI! CIAO!

 

 

 

Sayonara Kate

 

 

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Capitolo 4
*** Il passato (2° parte) ***


Titolo chap: IL PASSATO (2° parte)

Ecco a voi l’inizio del 4° chap! Bhè, a mio parere questo capitolo è bellissimo, e non lo dico perché l’ho scritto io, ma perché secondo me, ti colpisce nel profondo, quindi, leggetelo con attenzione! 

 

 

Titolo chap: IL PASSATO (2° parte)

 

FLASH BACK

“Tom vai da July digli se la madre ci presta lo zucchero!” disse una signora grassottella, con un enorme vestito a maniche corte.

La signora aveva gli occhi azzurri e i capelli castani legati a cipolla.

Tom andò dalla vicina...

“July esci un attimo!” e July uscì.

“Ciao Tom! Come mai qui? Dovevamo vederci oggi pomeriggio!”

“Oh! Per oggi pomeriggio non cambia niente... ci incontriamo sotto il solito albero nel nostro prato! Mia madre ha detto se hai lo zucchero... starà facendo una delle sue

nuove torte!”

“Allora sarà sicuramente buona, poi me la fai assaggiare! Si! Aspetta un attimo che lo prendo!”.

Tom tornò a casa con lo zucchero e il pomeriggio arrivò in un baleno...

Tom e July s’incontrarono sotto una grande quercia, lontano dai genitori.

I due stavano molto bene insieme... si sedettero con le spalle appoggiate alla quercia e Tom abbracciò July...

“Ogni giorno diventi più bella!” disse Tom.

July era una ragazza dell’età di Tom, con dei capelli lunghi neri, mossi e aveva degli occhi verde smeraldo... era più bassa di Tom, che già al tempo era molto alto, ed era molto magra.

“Tom... hai sempre fatto il dolce, il gentile con me... da quando ci conosciamo... perché? Sono sempre stata bene con te!”

“Oh! July... la nostra vita non è facile... pensiamo sempre a molte cose, ma io... io penso sempre molto a te!”

Anch’io ti penso... passo le giornate con te... è impossibile non pensarti!”

“July... io ti penso, perché ti amo! Non sai da quanto!” e con queste parole la strine a se, e la guardò negli occhi.

“Tom... quante volte ho sognato questo momento... anch’io ti amo...” Tom si avvicinò e la baciò.

“July... non ci lasceremo mai più... promettiamocelo... forse un giorno... passeremo la vita insieme!”

“Allora non vedo l’ora che arrivi questo giorno!”

“Andiamo! Voglio dirlo subito a mia madre e a mio padre...

Anch’io! Andiamo! Vediamo chi arriva prima!”.

La strada vicino casa dei due, era piena di sassi... era pericoloso correre e Tom le disse di non correre: “July attenta!”.

La mamma di Tom e la mamma di July uscirono da casa, sentendoli tornare.

July era troppo entusiasta... felice... lei e Tom stavano insieme...Tom le aveva detto che l’amava... avrebbero potuto condividere una vita insieme, se... avesse ascoltato le parole di Tom.

Tom vide la sua vita precipitare in un attimo... July inciampò su quella strada... non ebbe i riflessi pronti e... sbatté la testa.

Davanti agli occhi delle mamme e di Tom, si vedeva July distesa a terra, e la strada, da bianca diventava rossa... il colore del sangue.

Tom lanciò un grido e si precipitò da July...

“JULY! JULY! ALZATI... MAMMA CHIAMA UN MEDICO! JULY! JULY! DAI! LA NOSTRA VITA INSIEME? COME FARÒ SENZA DI TE? JULY DEVI VIVERE... TE L’AVEVO DETTO DI NON CORRERE... NON MI HAI MAI DATO RETTA! DAI! APRI GLI OCCHI! JULY IO TI AMO! ABBIAMO TANTO DA FARE INSIEME... LA TORTA? NON  VOLEVI ASSAGGIARE LA NUOVA TORTA DI MIA MADRE? SARà SICURAMENTE BUONA... MA TU LA MANGERAI CON ME! JULY TI AMO!”.

In meno di cinque minuti arrivò il dottore che abitava nei dintorni... July non ce l’aveva fatta!

... dopo quell’incidente, la mia vita precipitò... e, quando Kate e i suoi amici arrivarono nella mia isola, decisi di partire... dovevo cambiare aria!”.

Tutti stettero zitti... nessuno parlava, poi Reika disse: “La ami ancora?”

“La amo dal primo giorno che l’ho vista... conoscendola era una persona fantastica... dopo la sua morte, solo il suo ricordo mi manteneva in vita... non mangiavo... a stento bevevo... e tutt’ora la amo... non smetto e non smetterò mai di amarla e di pensare ad una vita insieme a lei! A volte vorrei morire per raggiungerla e stare con lei per l’eternità!”

“Deve essere stato atroce vederla...” disse Simon.

“Morire davanti ai propri occhi? Orrendo! Ti accorgi di come, un attimo prima c’è la vita e un attimo dopo c’è la morte! Se l’avessi fermata... se ci fossi stato io al suo posto!” disse Tom.

“Secondo me, tu non hai colpa... almeno è morta sapendo che l’amavi!” disse Kate.

“Allora preferivo non sapesse niente... forse non sarebbe successo niente!”

E se fosse stato lo stesso? Avresti continuato a vivere con il rimorso e il rimpianto di non averle dichiarato i tuoi sentimenti! July ti guarda sempre e, secondo me... è morta felice!” disse Reika.

Tutti stettero zitti, e l’ultima parola spettò a Tom che disse:“Forse hai ragione!”.

 

***

 

“Come mai sono tutti tristi?” disse Roby.

“Ehm... Roby mi scusi, ma un piccione viaggiatore ci ha portato un messaggio del padrone!” disse un ragazzo di massimo 18 anni.

“Grazie!” rispose Roby.

Il ragazzo se ne andò e Roby rimase solo sul ponte, dopo di che aprì la busta:

«Roby, attento alla rotta! Non ci sono i mezzi per sapere se si sono accorti di voi. Vorrei che tenessi d’occhio Reika. I documenti sono pronti, però ricordati senza tesoro, non avrai niente... sono stato breve, ma concreto, quindi attento!».

Roby stropicciò la lettera e la buttò in mare.

 

***

 

Tutti sul galeone dormivano, solo Dan pensava a quello che era successo a tavola.

Dan si alzò dal suo piccolo letto, e andò sul ponte a guardare di nuovo il mare...

*Almeno Tom, porterà sempre con se il suo ricordo... io no! Non ricordo niente... in questi anni mi sono ricordato solo di un temporale... ma da solo non mi dice niente... anche se, ogni volta che vedo Kate... mi piange il cuore... è come se... perché ho come l’impressione che lei sia qualcuno di importante?*.

Dan decise di ritornare nella sua stanza, ma passando davanti alla stanza di Kate, la sentì parlare nel sonno: “Jack, perché non sei con me? Mi manchi!”.

Dan ebbe un forte mal di testa e ricordò un pirata possente che stava derubando una nave... ma lì tutto s’interruppe un’altra volta.

 

***

 

Arrivò un nuovo giorno, e tutto procedeva al meglio.

L’allegria era tornata a regnare sulla nave, e come il giorno prima, Reika prendeva lezioni di spada... Kate aveva ricominciato ad allenarsi con il suo amico Nick con la balestra a chi faceva più centri, e Dan e Tom avevano ricominciato ad essere i due amiconi di sempre.

 

***

 

Sulla nave di Roby si procedeva... Roby spiava sempre Reika... non notava cambiamenti dal giorno prima, e tutto l’equipaggio era sempre più scettico su Roby... da quando erano partiti, guardava solo e sempre al cannocchiale.

 

***

 

Alla villa, intanto, il padre di Reika continuava a sfogliare dei documenti, quando ad un certo punto, bussò qualcuno alla porta...

“Avanti!” disse Fielding.

“Mi ha chiamato, signore?” disse un uomo imponente.

“Si! Peter, voglio che parti e segui questa nave!” disse, mostrando un ritratto della nave di Roby.

“Agli ordini! Parto subito con tutti i migliori soldati della marina!”

“Mi raccomando, voglio avere notizie ogni settimana!”

“D’accordo!”.

L’uomo uscì dalla stanza raggiungendo un ragazzo alla porta.

Peter Philus era un uomo di 30 anni... aveva i capelli biondo platino e gli occhi color ghiaccio. Era molto muscoloso ed era alto circa 1.95 cm, una vera e propria bestia.

 

***

 

Erano passate ormai due settimane da quando erano salpati dall’isola.

Il mare era sempre stato calmo, e ogni volta che Kate sentiva puzza di temporale, virava.

Roby, continuava a spiare Reika col cannocchiale, e tutto l’equipaggio non sapeva cosa fare.

Il capitano Peter era salpato un giorno dopo la partenza di Kate e gli altri dall’isola, e si trovava ancora a qualche ora di distanza... la sua nave era molto veloce e, sapendo che tutti si sarebbero fermati alla prossima isola, decise di prendersela con calma.

 

Frodina178: Bhè, questa volta hai davvero ragione, l’ho fermata in un punto critico, ma non potevo andare avanti, sarebbe diventata troppo lunga! Comunque se leggerai questo chap, capirai perché ho dovuto interrompere in un punto così critico! Grazie per la tua recensione e continua a recensire!

 

 

Joanne: Bhè all’inizio, quando scrivevo anch’io facevo confusione con i nomi… alcuni li dimenticavo pure, poi però… basta impararli a memoria, e vedrai che tutto sarà più chiaro! Grazie per la recensione e continua a leggere anche i prossimi chap!

 

Allora? Che ne pensate? E’ vero che ti colpisce nel profondo? Spero che recensirete presto! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di come sta continuando la mia FF e di cosa ne pensate sulla storia di Tom.

 

Sayonara Kate 88’

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