[001. Beginnings] 
 

Il suo destino era al fianco di Arthur, lo aveva capito dal primo giorno in cui i loro sguardi s'erano incrociati. Gli occhi tanto chiari del biondo l'avevano come rapito, tanto da farlo sussultare ogni volta che pensava al suo viso.

Merlin non sapeva spiegarselo, ma si sentiva in dovere di proteggerlo da ogni cosa. 

Tanto da trattarlo come un essere totalmente superiore ad ogni altro membro dell'universo.

Si chiedeva se lui se ne accorgesse, di come lo guardava o del modo in cui gli parlava. Arthur probabilmente non sospettava niente, - e se lo faceva lo nascondeva molto bene -, poiché Merlin, per quanto lo guardasse, non riusciva a scorgere proprio nessun sentimento di contraccambio, se non d'amicizia.

Ma un giorno fu proprio Arthur a stupirlo. All'uscita da scuola gli fece una domanda strana, un argomento che mai si sarebbe sognato di affrontare con tanta spensieratezza. Gli chiese a chi avesse dato il primo bacio. Merlin arrossì e sentì il bisogno di proseguire ignorandolo, al ché Arthur si mise a ridere. "Non l'hai mai dato, vero?" gli disse seguendolo verso casa.

"Certo che sì, testa di fagiolo."

"E a chi l'avresti dato? Sentiamo!"

"Cosa te ne importa?"

"Così, volevo saperlo, dimmelo dai!"

Merlin aumentò di poco il passo e si fermò dinanzi all'amico.

Arthur lo guardò con sospetto e ricevette senza alcun preavviso un bacio a fior di labbra.

"Ora l'ho dato, contento?"

#nota dell'autrice: oddio oddio mi sono ancorata su questo genere di fic ç_ç non riesco più a liberarmene, maledizione!
Comunquee, è la prima che scrivo così, scusate eventuali errori/cose del genere.
Mi dileguo, alla prossima! 

[015 Blue.]

Merlin da quando aveva conosciuto Arthur aveva iniziato ad amare il blu.

Il blu del cielo, il blu del mare, il blu degli occhi del suo Pendragon.

Non essere più nella stessa classe era stato abbastanza un trauma per entrambi, e cosa peggiore Merlin finiva le lezioni all'una mentre l'altro un'ora dopo. 

Merlin lo aspettava tutti i giorni col sole e con la pioggia e per questo più di una volta si era preso polmoniti, colpi di calore e simpatici raffreddori.

Arthur lo rimproverava ogni volta che usciva, perché se lo ritrovava sempre davanti e nonostante ne fosse felice, si preoccupava per lui. 

Quel venerdì volava così tanto polline che Merlin aspettava con gli occhi rossi, starnutendo ogni volta che l'aria intorno a lui veniva spostata dai passanti.

La campana suonò e in un attimo la piazza davanti all'edificio scolastico si riempì di studenti. 

Arthur raggiunse il moro e gli diede un bacio in fronte, scostandogli i capelli.

"Impavido come sempre, eh?"

"Sai che non mi arrendo... Anche se questa volta ho pensato più volte di abbandonarti qui"

"E tu lo sai che sono capace di arrivare a casa anche da solo?"

"Non ne sarei tanto sicuro"

"Mmh"

"Che c'è?"

"Non vedevo l'ora di vederti", gli sorrise, e Merlin notò che in primavera il cielo avevo la stessa tonalità di azzurro che avevano gli occhi di Arthur.

 

"Questa sera hai da fare?" gli chiese mentre si staccava dall'abbraccio.

"Dipende, perché?" 

"Andiamo, lo sai perché!" 

Arthur gli prese il viso fra le mani e lo avvicinò al suo "Mi piace sentirmelo dire"

"Perché ti amo". 
 

#nota dell'autrice: le vostre recensioni sono troppo carine, davvero! çAç Grazie mille!
Ringrazio  oOBlackRavenOo, sole a mezzanotte e Yuki_o per aver messo la storia fra le seguite! Un bacio ;*

[002 Interlude]
 

Arthur.
 

Dopo quel primo bacio che arrivò inaspettato rimase a casa qualche giorno nella confusione più totale. Continuava a chiedersi se quel gesto gli avesse fatto piacere o meno. 

Pensava a Merlin incessantemente. Era rimasto immobile mentre lui se ne andava, avrebbe dovuto fermarlo? Le loro labbra quasi non s'erano toccate, eppure era scattato qualcosa in Arthur, tant'è che mentre rimurginava sull'accaduto non riusciva a smettere di sorridere. 

Non si era mai accorto dei sentimenti che Merlin provava verso lui, e ora sembrava persino ricambiarlo. Possibile?

Mentre era con lui si sentiva così compreso. 

Una possibile relazione, di questo ne era certo, non avrebbe mai cambiato l'intesa e l'amicizia che già era presente fra loro, lo spaventava solamente l'idea di non essere pronto per un cambiamento. 

Sentì vibrare la tasca dei jeans. Il telefono. Un messaggio. Merlin.

"Mi dispiace"

Di cosa si stava scusando quell'idiota?

"Arrivo" gli rispose. 

 

Merlin lo aspettava davanti al portone ed era visibilmente agitato, le guance gli andarono a fuoco appena scorse Arthur sulla via.

"Perché sei qui?" 

"Per il tuo stesso motivo! Ovvio, no?"

Merlin lo guardò confuso: "L'altro giorno è stato un incidente! Volevo chiederti scusa, ma immagino tu abbia capito che era uno scherzo!" e concluse con una risatina leggermente isterica ed imbarazzata, battendo la mano sulla spalla di Arthur.

"No..." disse l'altro facendosi serio di colpo "Intendevo che i baci a stampo non valgono come primo bacio" e mentre lo diceva si avvicinò minacciosamente a Merlin, fino a che i loro fiati non si mischiarono. 

Arthur non era sicuro di quello che stava facendo, ma si lasciava guidare dall'eccitazione del momento. Gli leccò le labbra e lo baciò con quanta più tenerezza possibile. "Hai paura?" gli chiese per poi baciarlo nuovamente. 

"Non credo"

"Meglio così". 


#nota dell'autrice: Grazie per le recensioni, non smetterò mai di dirlo. Mi date la forza per continuare questa raccolta insana XD
Se non si è notato amo le parole che finiscono in "mente", mi rendo conto le questi 3 capitoli ne sono colmi! Cercherò di usarne di meno :°3
Alla prossima e grazie anche a chi ha messo la storia fra i preferiti e fra le seguite! ;)