MY HEART'S NOTES

di MoonLory92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1° Capitolo ***


1° capitolo
 
Eccomi ancora qua, appoggiato sul davanzale della mia finestra a guardare il mio regno, il mio meraviglioso regno. Il Regno della Goccia. Guardo fuori ma, senza vedere realmente quel meraviglioso spettacolo che mostra il paesaggio. I miei pensieri sono troppo occupati con un altro spettacolo: Lei. La sua figura, il suo volto, i suoi occhi cobalto, i suoi lunghi capelli rosa che le arrivano fino al fondo schiena, al suo profumo che odorava di lavanda e al suo meraviglioso sorriso.
Mi sono innamorato di lei quando avevo 12 anni, durante a uno dei tanti che diamo nella nostra corte. Stavo parlando con mia sorella, quando la vidi. Si stava ingozzando come al suo solito con i dolci, in quel momento era occupata con una grossa fetta di torta e nel tentativo di farla entrare nella sua piccola bocca le erano rimaste residui di panna ai lati della bocca e sul naso. Sorrisi. Era davvero buffa, in quello stato. Lei se ne accorse, e sollevò lo sguardo su di me. Mi fulminò con quello sguardo. Con quello sguardo che voleva incenerirmi e la panna sparsa sul viso, era troppo bella. Lei si incamminò verso di me, mi sentivo il cuore battere furiosamente, l'aria che mi mancava. Ero agitato e non sapevo cosa fare: scappare o rimanere? Ero immerso in questi pensieri, finché non trovai davanti a me la mia Dea
-Perché ridi? Ho qualcosa di buffo?- disse lei usando sempre i suoi occhi inceneritori.
-Ecco...-
-Cosa?-
-Sei sporca in viso di panna- risposi con un gocciolone in testa.
-Eh?- disse un po' confusa, e con la mano destra estraeva dalla tasca un piccolo specchietto con il simbolo del suo regno.
Rimasse a guardarsi nello specchio e notai che il suo viso piano piano stava diventando di un bellissimo rosso accesso.
-O mio Dio! Mamma che vergogna!- esclamò imbarazzata
-Tranquilla, ho un fazzoletto, così ti puoi pulire- dissi rassicurandola e cercando il fazzoletto nella mia tasca
-Grazie Narlo, sei il mio salvatore-
In pochi minuti, riuscii a trovare il mio fazzoletto e glielo posi, e in pochi minuti tutti i residui che aveva sul suo bellissimo viso scomparvero.
-Grazie mi hai salvato da una figuraccia- disse ringraziandomi
-Ma figurati, l'ho fatto con piacere- dissi mentendo la mano dietro la testa.
E senza rendermene conto mi ritrovai le sue labbra sulla mia guancia, sentii un brivido a percorrermi per tutta la schiena e sentii il sangue a ribollirmi in tutto il corpo, specialmente sul viso e ci avrei scommesso la mano sul fuoco, che era così rosso tanto da poterlo paragonare a un pomodoro maturo.
-Ehy Narlo perché sei tutto rosso? Hai per caso preso l'influenza?- mi chiese gentilmente e allo stesso preoccupata per me.
Io come risposta scossi la testa, non riuscivo a parlare e come se quel bacio mi avesse bloccato la voce e mandato in tilt i miei neuroni.
-Milky!- chiamò una voce dietro a noi
-Mamma- esclamò lei andando verso sua madre, la regina Moon Maria
Moon Maria era sicuramente la donna più gentile dell'intero pianeta Wonder e Milky in questo era come lei; oltre al fatto che aveva ereditato gli stessi occhi della madre. Improvvisamente Milky si avvicinò verso di me.
-Narlo devo salutarti, per me è il giunto di ritornare a casa- disse lei
-Oh...di già...avrei voluto che rimanessi ancora un po'- dissi veramente dispiaciuto
-Anch'io sarei voluta rimanere, però domani devo aiutare mia madre a fare i preparativi per il matrimonio di mio fratello Shade-
-E' vero che fra un po' tuo fratello si deve finalmente sposare-
-Già non vedo l'ora, finalmente la mia sorellona Fine farà parte della mia famiglia. Evviva!- esclamò felice.
Mi ero dimenticato che Milky, considerava Fine, la principessa del regno solare, come una sorella maggiore, ed ero veramente contento che Shade avesse trovato finalmente la sua anima gemella.
-Bé io devo andare, ci vediamo molto presto. Ciao- mi salutò cominciando ad allontanarsi.
-Ciao- sussurrai.
Continuai a guardare la sua figura finché non scomparve definitivamente, e da lì capii di essermi perdutamente innamorato di lei.
Passarono 5 anni e io, nonostante avessi provato con tutte le mie forze a dichiarare i miei sentimenti a Milky, ero riuscito solo ad accumulare così tanti fallimenti che quasi avevo perso le speranze. Quasi. Ma oggi non avrei potuto fallire, per nessun motivo. Oggi era San Valentino. La festa in cui tutti gli innamorati possono dichiarare i loro sentimenti alla propria amata.
Mi staccai dalla finestra e guardai sul tavolo, dove al centro c'era un bellissimo mazzo di fiori, che avevo fatto portare appositamente per l'occasione, direttamente dal Pianeta dei Fiori. Ero sicuro che sarebbe stato il regalo perfetto per la mia principessa.
Presi un bel respiro profondo e mi sentii pronto per andare nel Regno della Luna. Così presi il mazzo e mi diressi verso la mia mongolfiera, e partii senza avvisare nessuno, neanche mia sorella.
In mezz'ora arrivai a destinazione.
“Cavolo sono agitassimo, e se lei non ricambia i miei sentimenti , che cosa farò? Bé non importa, le rivelerò i miei sentimenti come è giusto che sia”
Atterrai con la mongolfiera e improvvisamente vidi un cameriere che lavorava al castello, forse sapeva dove si trovava Milky.
-Mi scusi- lo chiamai
-Oh principe Narlo, vuole che avverta il re che voi siete qui?- mi chiese il cameriere
-No. Sono qui per cercare la principessa Milky dove posso trovarla?-
-Sicuramente la troverete nel giardino, principe-
-Grazie mille-
Corsi più veloce che potevo, però stando attento ad non inciampare come al mio solito. Raggiunsi finalmente il giardino e la trovai lì, in mezzo alle rose rosse. Nessuna rosa poteva paragonare a lei, alla sua immensa bellezza e nessuna ragazza poteva essere più gentile, aggraziata e bella della mia Milky.
“E' arrivato il momento. Oddio mi il cuore uscire dal mio petto e le gambe molli...aiuto!!....okay, mi devo calmare”.
Presi un bel respiro, ma non feci in tempo a fare un passo, che una marea di ragazzi mi travolsero. Alzai lo sguardo e vidi la mia Milky circondata dai quei damerini di principi di altri pianeti a chiedere la sua mano.
“Se pensano che io me ne resti qui senza fare niente, si sbagliano di grosso! Adesso gliela faccio vedere io!! Il mio regalo......” ma non potei finire i miei pensieri perché il mazzo era stato completamente distrutto
“Me la pagheranno, idioti!”
Per mia fortuna che Milky non mi aveva visto, così corsi verso il paese per cercare un regalo che potesse sostituire il mazzo dei fiori.

Ciao ragazze:) questa è una mia vecchia ff e parla  della coppia di Narlo/ Milky. State tranquille questa ff ha solo 2 capitolo, poi riprendo la mia ff "Una detective e un ladro....può nascere l'amore?"Riusciràil nostro principino a risolvere la situazione? Oppure no? Scopritelo nell'ultimo capitolo di questa ff:)
Kiss kiss
Lory;)

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Capitolo 2
*** 2° Capitolo ***


2° capitolo
 
Accidenti a me e alla mia sfortuna, possibile che queste cose capitino solo a me! Arrivai in paese con il fiatone, dovevo fare presto a prendere un nuovo regalo prima che finisse la giornata. Girai per i negozi del paese, ,ma ahimè erano tutti chiusi, sicuramente a causa della festività di oggi, ma io non avevo intenzione di arrendermi, sarei riuscito a trovare un negozio aperto, anche se avessi dovuto girare tutti i paesi del pianeta. Camminai ancora per 2 ore, con la speranza nel cuore di trovare almeno un negozio aperto, ma proprio mentre stavo per rinunciare e andare in un altro posto, vidi un signore che stava per chiudere un negozio.
-No aspetti! Non chiuda il negozio- esclamai correndo verso di lui.
-Giovanotto, mi dispiace ma devo chiuderlo-
-La prego devo....-
-Ho detto do no! E come dice il vecchio proverbio “chi dorme non piglia pesci” e lei ragazzo è arrivato tardi- disse il negoziante cominciando ad alzare la voce.
-La scongiuro- dissi inginocchiandomi.
-Ho bisogno veramente del suo aiuto. Devo assolutamente comprare un regalo per una persona che amo con tutta la mia anima. La prego....non chiuda il negozio- dissi con tutta la voce che avevo in gola.
Per un po' ci fu un silenzio totale l'unica cosa che si sentiva era il vento che soffiava, non osavo guardare in faccia il negoziante, per il timore di ricevere un altro segno di negazione.
-Ne sei proprio innamorato?- mi chiese il negoziante e sorpreso della domanda, alzai lo sguardo e vidi che stava sorridendo
-Si...io...sarei disposto a dare la mia anima pur di vederla felice- dissi sinceramente
-Allora in questo caso posso fare un'eccezione. Ma guai a te se parli a qualcuno di questa cosa, spero di essere stato chiaro-
-Chiarissimo- dissi alzandomi.
Così grazie dell'aiuto del negoziante, riuscii a comprare un nuovo regalo per Milky, un paio di orecchini d'argento a forma di stella, non era di ottima qualità ma almeno mi sarei presentato da lei senza fare la figura dello schiocco. Uscii dal negozio con il sorriso sulla labbra, aprii la scatolina per rivedere gli orecchini. Erano perfetti per Milky. Ma la mia felicità non durò a lungo. All'improvviso un orda di ragazzini mi travolse, facendomi cadere la scatoletta dalle mani, per un po' restai lì impalato a guardare la scatola che era finita in mezzo alla strada. Quando finalmente mi sbloccai mi mossi per andare a raccoglierla, una carrozza passò distruggendo la scatola e gli orecchini. Rimasi a guardare i resti per minuti, forse per ore....il regalo era distrutto, così come le mie speranze di riuscire a dichiararmi. Anche stavolta avevo fallito. Non ero riuscito neanche a farmi vedere da lei.
“Forse è meglio così. Almeno non vedrà il mio ennesimo fallimento”
Distrutto, tornai a casa. Quando arrivai mi diressi verso la mia camera, ma incontrai mia sorella, che subito notò che qualcosa non andava.
-Ciao Narlo! E' successo qualcosa? Hai un aspetto orribile-
-Ho fallito di nuovo. Non sono riuscito a dichiararmi a Milky- dissi triste.
Mia sorella mi guardò teneramente e mi disse:
-Oh Narlo, tu pensi troppo a con che cosa renderla felice. Non è così che le dimostri il tuo amore, ma se le apri il tuo cuore e le fai capire quanto la ami, riuscirai a dimostrarglielo. Non servono fiori e gioielli per dirle quanto quel che provi. L'unica cosa che devi fare è ascoltare il tuo cuore a dire ciò che lui ti suggerisce. Non puoi fallire, a meno che tu non abbia un cuore di pietra, ma siccome non ce l'hai di pietra sono sicuro che che ci riuscirai. Devi solo...imparare ad ascoltare ciò che dice il cuore e non ciò che ti dice il cervello-
Sorrisi di nuovo felice e pieno di energia e speranze. Mia sorella aveva ragione. L'abbracciai.
-Grazie Mirlo!-
E corsi in camera a pensare a cosa dire alla mia Milky per farle capire quanto il mio cuore traboccasse d'amore per lei. Entrai in camera e mi sedetti sulla sedia a pensare. Passarono secondi, minuti, ore, ma ahimè non riuscivo a trovare una frase adatta per questa occasione. Con tutti quei pensieri mi stavano facendo venire mal di testa, così decisi di sfogarmi un po' e l'unica che riusciva a tranquillizzarmi nei momenti di agitazione era suonare il piano. Amavo suonare il piano, mi faceva sentire me stesso, e tutte le mie preoccupazioni svanivano nel nulla. E poi ammetto di essere un eccellente pianista, non per niente sono il miglior pianista del pianeta Wonder.
Iniziai a suonare e cominciai a pensare alla mia piccola principessa.
“ Quanto vorrei andare da lei e aprirle completamente il mio cuore e dicendole quel che provo per lei” Improvvisamente notai che stavo componendo una sinfonia che non avevo mai fatto. Questa sinfonia era semplice e allo stesso tempo dolce, ascoltandola mi faceva venire in mente Milky e le....stelle. E a un tratto mi venne una brillante idea.
-Ci sono!- esclamai dalla felicità, ora so cosa fare per dirle che l'amo, che senza di lei non vivo, che l'amo così tanto che l'universo non potrebbe contenere tanto amore.
Improvvisamente qualcuno bussò la porta.
-Avanti-
Dalla porta entrò mia sorella.
-Ehy Narlo, devi cominciare a prepararti fra un po' inizierà il ballo-
-Ballo? Quale ballo?- chiesi sinceramente confuso
-Ma come Narlo, non mi dire che te lo sei dimenticato, quest'anno sarà il nostro regno a dare la festa di San Valentino e di conseguenza tutti i reali verranno qui – rispose divertita Mirlo
-Diavolo! E' vero che oggi ci sarebbe stato il ballo. Ma non posso andarci-
-Perché Narlo? Non desideri rivedere Milky-
-Vedi Mirlo, finalmente ho trovato un regalo semplice e allo stesso unico, che esprime i miei sentimenti. Ho bisogno dell'aiuto-
- Certo che ti aiuterò. Ma di preciso che cosa devo fare?-
-Per prima cosa devi distrarre nostra madre, in modo che lei non si accorga che non ci sono e poi vorrei che tu dai questo biglietto a Milky-
In un batti baleno presi un pezzo carta e cominciai a scrivere
 
“Ti aspetto alla sala di musica
alle 21.00
Narlo”
 
Finito di scrivere il biglietto lo piegai e lo diedi a mia sorella.
-Okay farò quello che mi hai chiesto. Però sbrigati di finire il tuo regalo, se no anche questa volta fallirai- mi disse scherzosamente e dirigendosi alla porta
-Grazie della fiducia- dissi facendo il finto offeso
-Non c'è di che. A proposito!- disse mia sorella fermandosi sulla soglia della porta
-Si-
-Buona fortuna- disse uscendo completamente dalla porta
-Grazie- sussurrai
Bene adesso era il momento di lavorare, avevo già in mente sia come sarà fatta questa sinfonia e il titolo. Passarono ore e finalmente erano le 21.00.
“Spero che Mirlo sia riuscita a consegnare il mio biglietto a Milky”
Improvvisamente la porta della sala di musica, e con mia grande felicità entrò proprio la persona che stavo aspettando
-Ciao Milky-
-Ciao Narlo, perché mi hai fatto venire qui?- mi chiese incuriosita
Mi avvicinai a lei e gli porsi la mano
-Ho intenzione di darti una cosa importante e dirti una cosa importante-
nei suoi occhi potevo leggere il suo stato di confusione, però accettò di prendere la mia mano e seguirmi fino dove c'era il pianoforte. La feci sedere vicino a me e lei mi guardava quegli occhi curiosi, e questo mi faceva un pochino imbarazzare, ma questo non era il momento di diventare nervosi. Presi un bel respiro. E cominciai a suonare. Suonai questa sinfonia trasmettendo tutti i sentimenti che provavo per lei. Girai verso di lei continuando a suonare e notai che dal viso di Milky stavano scendendo lacrime, a quanto pare ero riuscito a farla commuovere e questo mi faceva felice. Dopo un po' finalmente riuscì a finire di suonare e Milky stava ancora piangendo commossa
-Narlo è...meravigliosa- disse tra le lacrime
-Questa sinfonia si chiama “My new star” -
-My new star...è un bellissimo titolo. C'è una cosa che non capisco perché hai lo hai fatto ascoltare solo a me?-
-Perché...questa musica lo dedicata a te- dissi tutto un fiato
-Cosa?- chiese confusa e sul viso si vedeva un lieve arrossamento
-Ascolta- dissi prendendo le sue mani, e prendendo un bel respiro profondo
-Milky principessa del Regno della Luna, io...ti amo- dissi guardandola con dolcezza
-Davvero?-
-Si. Ma tanto so che io non ti merito, tu potresti meritare di più e....- non terminai la frase perché lei pose l'indice sulle mie labbra
-Narlo principe del Regno della Goccia, anch'io ti amo-
Non potevo credere a quello che avevo sentito Milky aveva appena detto che mi amava, vi prego se questo è un sogno non svegliatemi.
-Da....da...davvero?- chiesi balbettando
-Si- disse semplicemente , togliendo l'indice e appoggiando le sue labbra sulle mie.
Ero rimasto sorpreso e allo stesso tempo felice della gesto dal gesto di Milky, chiusi gli occhi e ricambiai il bacio con tutto me stesso e gli cinsi i fianchi per poter sentirla ancora più vicina. In quel momento mi sentivo in paradiso e desideravo ardentemente che il tempo si fermasse. Ci staccammo per riprendere fiato, e Milky si appoggiò sulla mia spalla.
-Me la puoi risuonare per favore?- mi chiese con grande dolcezza
-Con molto piacere mia piccola principessa- dissi con lo stesso e ricominciai a suonare
Chi l'avrebbe detto che bastava poco per dichiarare i propri sentimenti, e pensare che mi ero creato tanti problemi per niente. Mi bastava solo ascoltare il mio cuore e trasmetterla in una sinfonia composta da tantissime note....le note del mio cuore o meglio dire MY HEART'S NOTES
 
 
THE END

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