Le Cronache di Zeb89

di Sashaprati
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Genesi ***
Capitolo 2: *** Capitolo Primo - World of Warcraft ***
Capitolo 3: *** Capitolo Secondo - Sanatorium/Slender ***



Capitolo 1
*** La Genesi ***


PREMESSA:

Zeb89 è un personaggio che, a partire dall'anno 2005 circa, ha riscosso un certo successo tra gli utenti del sito multimediale "YouTube". In particolare è conosciuto per le sue video-recensioni satiriche riguardo i cosiddetti GIOCHI DI MERDA che infestano il mondo videoludico. Si tratta ovviamente di una presa di giro, sui difetti e sulle opinioni contrastanti che riguardano il mondo dei videogame, ma ciò che ha reso Zeb89 tanto popolare è un mixer di: spontaneità, esagerazione e comicità travolgente. Giocando con questi tre elementi, dietro ai suoi inseparabili occhiali da sole e alla maglietta del negozio ACE GAMERZeb89 è oggi un'icona di YouTube e dintorni.
Dopo aver chiesto logicamente l'esplicita autorizzazione del diretto interessato, ho ottenuto di poter mettere per iscritto le AVVENTURE DI ZEB - una raccolta di storie che vede gli EROI del Pro Gamer alle prese con i famigerati Noob dell'universo videoludico e contro i MOSTRI creati per soggiogare i veri giocatori ("Call of Duty", "World of Warcraft", "San Andreas Multiplayer", eccetera)...
I link principali di Zeb89 li trovate qui di seguito:

http://zeb89.altervista.org/
http://www.youtube.com/user/Zeb89

Tali storie non hanno assolutamente alcuno scopo di lucro, sono storie create con l'intento di far ridere, e i personaggi sono ovviamente delle caricature senza nulla a che vedere con fatti e persone reali.

BUON DIVERTIMENTO !!!

L'Autore

Le Cronache di Zeb89
"La Genesi"

Dio disse ZEB e ZEB fu...

Quando Dio creò il Cielo, la Terra e altre cazzatine varie, aveva stabilito che ogni cosa avesse uno scopo. Tutto doveva avere uno scopo: i pesci di nuotare, gli uccelli di volare, la televisione di trasmettere cazzate, e via dicendo!
Ma col passare degli anni, partorite da una terra infetta e virulenta, delle creature abominevoli crebbero e si moltiplicarono senza uno scopo vero e proprio. Dio vide tali creature e ne maledì la creazione, cacciando un monte di mòccoli e imprecazioni varie, ma era troppo tardi. La piaga di questi orrendi abomini si estese a perdita d'occhio, senza che neppure Dio in persona potesse farci più nulla, e nel tempo avrebbero infettato il Paradiso Terrestre ed ogni sua creatura pura e innocente.
Non erano esseri umani.
Non erano nemmeno esseri pensanti.
Nulla, nulla di ciò che era presente sulla Terra Vergine (sverginata così brutalmente) aveva a che fare in alcun modo con loro...
E fu così che Dio chiamò NOOB la loro specie, mille e mille volte maledetta!

***

Dal momento che oramai i Noob erano dappertutto (mortacci loro), qualcuno pensò bene di specularci sopra.
Si trattava infatti di creature senza alcuno scopo nella vita, se non quello di noobizzàre tutti coloro che gli stavano intorno, ed erano così dannatamente stupidi da applaudire per ogni tipo di cazzata.
Fu così che le case di produzione videoludiche, gestite da luridi speculatori infamissimi, decisero di plagiare le loro deboli menti con delle sottospecie di giochi.
Non giochi di competitività, di azione, di intrattenimento...
NO !!!
Tutti quei bei giochi da Pro Gamer, a cominciare dal loro Santo Patrono "Serious Sam", avrebbero ceduto tragicamente il posto ad una valanga interminabile di giochi schifosi, luridi, lerci, maledetti... Merda, insomma!
Tonnellate e tonnellate di Giochi di Merda, nient'altro che Giochi di Merda, solo e soltanto Giochi di...

- Merda, Zeb, salvaci tu!

E per fortuna Dio ebbe pietà anche per i Pro Gamer disperati... E inviò loro Zeb!

***

Non era un Pro Gamer come gli altri...
Detentore del record assoluto di "Serious Sam" e sterminatore assoluto di Noob, Zeb era l'unica speranza di salvezza del mondo videoludico.

- Uddìo !!!

Appena sceso sulla Terra, Zeb si rese conto che la faccenda era più grave del previsto.
La feccia e il putridume più assoluto, quello che mai e poi mai avrebbe dovuto lordàre un PC, era arrivato a contaminare qualunque hardware da gioco degno di questo nome.
Zeb vide!
Vide lo sfacelo in cui era precipitato il mondo dei videogiocatori, per incrementare gli affari luridi di quegli schifosi che sfornavano tonnellate di giochi merdosi apposta per i Noob.
Zeb vide!
Vide la disperazione dei veri Pro Gamer, senza più sfide, senza più modi per dimostrare vera abilità e vero spirito di competizione.
Zeb vide...
E s'incazzò come una bestia!

- Ma come si fa? Ma come Madonna si fa? - urlò. - Ma porco demonio stramaledetto: mi tocca interrompere il record di "Serious Sam HD", per avere a che fare con questi Giochi di Merda schifosi, luridi, sacchi di sudicio puzzolenti come il culo di un Noob co' la diarrea... Aaarrrggghhh!

Passata la collera, Zeb capì che l'unico modo per risolvere il problema era una guerra.
Solo sterminando i Noob e tutto ciò che li riguardava, precipitandoli nell'oblìo del nulla, Zeb e i suoi Baldi Apostoli degli sparatutto avrebbero salvato il mondo.
Si trattava di una Santa Crociata.
Una battaglia benedetta, nel nome di "Serious Sam" senza dubbio, e per cui valeva certo la pena lottare, perseverare e forse anche morire.
Ma prima di loro, qualcun altro doveva morire assolutamente.
Qualche mostro disgustoso e viscido, fiero di essere lì, in mezzo ai veri giochi.
I Giochi di Merda dovevano sparire tutti, dal primo all'ultimo, e Zeb avrebbe combattuto per questo.
Il tempo era giunto, la battaglia era appena iniziata!

Continua col prossimo capitolo...

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Capitolo 2
*** Capitolo Primo - World of Warcraft ***


Le Cronache di Zeb89
"World of Warcraft - Distruzione Totale"

- Allora, Zebbìno - disse lo Sfasciatiger a Zeb. - Da dove cominciamo l'opera di epurazione dai Noob?
- Da dove vuoi che cominciamo - rispose Zeb. - Cominceremo da quella merda fumante e sschifosa di "World of Warcraft", e da dove sennò?
- Ancora ?!?

Lo Sfasciatiger e gli altri sembravano perplessi.
Già nel lontano 15 dicembre dell'anno 2010, quando Zeb radunò i suoi seguaci più fedeli, insieme fu stabilito di procedere con una vera propria azione di forza. Il piano originale prevedeva di andare in giro per tutti i negozi di giochi d'Italia e distruggere senza pietà quanti più dischi possibile di quel pattùme pùtrido di uno pseudo-gioco. Purtroppo però la missione non ebbe il successo sperato. 
"World of Warcraft" altro non era che un videogioco fantasy tridimensionale, creato e sviluppato principalmente per i Noob senza alcuna abilità, e perciò ampiamente diffuso tra le popolazioni del Nerd... Di conseguenza, visto e considerato il guadagno che gliene derivava, le case di produzione videoludiche sembravano intenzionate a dominare le deboli menti dei Noob tramite questi giochi semplici e privi di vera competitività.
Ecco perché l'oscura fortezza di Blizzard, il cuore pulsante del nemico, doveva essere rasa al suolo assolutamente.

- Oh Zeb, renditene conto, suvvìa - disse ancora lo Sfasciatiger a Zeb, cercando di farlo ragionare. - Siamo quattro cagatìne di mosca, contro un mastodonte come "World of Warcraft"... Cosa credi che ci fanno alla Blizzard, se gli andiamo a toccare quello o qualunque altro gioco? Cioé, con noi ci si puliscono tranquillamente il culo, mi pare chiaro!
- E a me invece pare chiaro che non avete capito una sega, guarda un po' - rispose tranquillo Zeb. - Mica come l'altra volta, quando siete andati in discoteca lì, bellini, a cazzeggiare... invece di fare il vostro dovere a spaccare dischi di "World of Warcraft", brutti lavativi sschifosi: stavolta si fa sul serio, stavolta attacchiamo direttamente nella tana del nemico!

Ciò detto, Zeb imbracciò il fucile a canne mozze di Serious Sam e fece intendere molto chiaramente le sue intenzioni.

- Ragazzi, ve lo dico chiaro: basta cazzeggiare - esclamò deciso. - Abbiamo scherzato, abbiamo sorriso, abbiamo preso per il culo tutti quei noobettini che giocano a "World of Warcraft", senza fare un cazzo... Adesso andiamo lì, nella fortezza dove sfornano merda come se avessero la diarrea, e facciamo quello che avremmo dovuto fare già un anno e mezzo fa... Distruzione Totale!

I seguaci di Zeb sembravano sbalorditi e confusi.
Potevano davvero sperare di fare irruzione nella fortezza di Blizzard, come se niente fosse?
Potevano veramente attaccare il cuore del mostro, uno dei tanti, che ostacolava la produzione di giochi veramente competitivi?
Potevano veramente riuscire nell'intento di far scomparire "World of Warcraft" dalla faccia della terra?
Tutti loro avevano le armi, il cuore e la volontà sufficienti per riuscire nell'impresa.
Si trattava solo di volerlo, appunto...

- Ave, Zeb - disse lo Sfasciatiger, sollevando la sua fidata mitragliatrice SC-20K di Splinter Cell.
- Ave, Zeb - fece eco The Wyking, soffiando sull'arsenale di Modern Warfare 2.
- Ave, Zeb - si unirono dunque gli altri, sollevando le proprie armi verso il cielo. - Morte a "World of Warcraft"... A morte! A morte! A morte !!!
- Ecco, bravi - sorrise Zeb soddisfatto, spianando il fucile con un distinto rumore metallico. - E ora, Blizzard... Comincia a tremare!

***

Sotto un cielo senza nuvole, all'alba del nuovo giorno, l'esercito di Zeb89 si schierò davanti ai cancelli della gigantesca fortezza di Blizzard. Nei sotterranei di quel luogo fetido e puzzolente, gli sviluppatori stavano clonando geneticamente migliaia di Noob, al fine di testare i nuovi giochi destinati alla vendita... Ma non avevano previsto che un misero manipolo di Pro Gamers, uniti dalla Fede e incazzati come tanti mufloni maremmani, si sarebbero rivoltati sì contro di loro.
Sotto la bandiera dell'ACE GAMER, Zeb in persona radunò a sé i fedeli, sollevando il braccio napoleonico.

- Nessuna pietà - disse loro Zeb, con voce calma e decisa, mentre un raggio di sole passò rapido sulle lenti lucide dei suoi occhiali. - Niente prigionieri, sparate per uccidere e annientate tutti quei Noob che vi si pareranno davanti... Possiamo schiacciare quella massa di sudicio come niente, siete d'accordo?
- D'accordo - risposero tutti, con un grido unanime.

Dentro la fortezza intanto, correndo disperatamente qua e là per i corridoi, gli sviluppatori terrorizzati andavano a gridare ordini per schierare in campo le difese. I Noob barcollavano incerti, come gli zombie di Road to Fiddlers Green (altro gioco lurido come pochi) e, seppure in sovrannumero, erano completamente impreparati davanti a un mini esercito di Pro Gamer determinati e pronti a tutto.

- A... Allarme - strillarono disperati i tecnici e i programmatori. - Avvertite i dirigenti, dobbiamo fare qualcosa...
- Mano alle consolle, colleghi - urlò il capo-gruppo, invitando gli altri a mantenere la calma. - La fortezza di Blizzard non può cadere, per colpa di quattro fanatici degli sparatutto da competizione... Abbiamo dalla nostra migliaia e migliaia di Noob sottosviluppati pronti a difendere i nostri vili interessi; li faremo combattere contro quella maramàglia e sarà tutto risolto in men che non si dica!

Tramite gli innesti computerizzati che i Noob avevano in testa, la loro misera e squallida realtà era quella di servire e obbedire i manovratori delle loro deboli menti. Come Zeb e i suoi manovrarono decisi contro la fortezza, i cancelli di Blizzard si aprirono e un'immensa orda di Noob si avventò ciecamente contro di loro.
La risposta di Zeb fu di esempio per gli altri.
Con movimento rapido e sciolto (degno di Serious Sam HD), imbracciò il fucile e scaricò un flag micidiale contro il Noob più vicino. Costui si ritrovò sollevato da terra e scaraventato all'indietro, con un buco nel petto sufficiente a farci passare un PC da nove pollici.

- Sei solo un Noob - commentò Zeb, aggiustandosi gli occhiali sul volto con noncuranza.
- A morte i Neeerd - ruggì lo Sfasciatiger, facendo cantare le mitragliatrici come se fossero vive.

In risposta al suo grido, l'esercito di Zeb falciò completamente la prima linea di Noob nemici. I programmatori di "World of Warcraft", oltre ad essere luridi, non avevano certo la velocità di reazione per contrastare dei giocatori esperti e superallenati come Zeb e compagni. In men che non si dica, lo Sfasciatiger e la sua squadra avevano letteralmente annientato un'intera divisione di Noob, prima che questi avessero il tempo di sparare ancora un colpo; le raffiche letali non lasciavano scampo e, anche col controllo a distanza, i manovratori di quei Noob automizzati non poterono fare altro che sgranare tanto d'occhi.
The Wyking e la sua squadra avevano seguito Zeb, nel varco da lui aperto tra le fila nemiche, e adesso stavano facendo piazza pulita a suon di lanciagranate a piena potenza.
Il primo ostacolo era superato.
Tra l'armata ACE GAMER e l'oscura fortezza di Blizzard non restavano altro che gli spessi cancelli...

- Sfondiamo - disse Zeb, con voce priva di emozione.

In risposta al suo ordine, The Wyking prese la dinamite e dopo aver acceso la miccia con la sigaretta, la scagliò con forza contro le porte di acciaio massiccio della fortezza.
La struttura tremò violentemente e, non appena il fumo dell'esplosione cominciò a diradarsi, Zeb e i suoi videro lo squarcio circolare nelle spesse lamiere di ferro grande quanto un carro armato.
La strada era libera.

- I Giochi di Merda vanno a beneficio degli-stronzi-che-ci-mangiano - esclamò Zeb, scandendo le parole affinché venissero tramandate ai posteri. - Se altri "World of Warcraft" e simili verranno sfornati, a discapito dei veri videogiocatori, ebbene questa è la nostra unica occasione di cambiare le cose... Siete con me?
- Con Zeb - rispose il grido unanime. - Con Zeb! Con Zeb!
- E allora andiamo - concluse l'altro, facendo cadere a terra i bossoli vuoti e ricaricando l'arma. - Frugate dappertutto, bruciate tutto... e distruggete tutto!

I laboratori di creazione e sviluppo della nuova linea "World of Warcraft Advanced", così come tutto il pattùme videoludico lì presente, erano sorvegliati da piccoli manipoli di Noob armati fino ai denti. Fortunatamente si trattava solo di poveri morti di fame, senza soldi sufficienti a "sbloccare" le armi più potenti, di conseguenza erano ancora più inoffensivi di un giocatore di Halo ubriaco fradicio.

- Centoventi euro di sblocco, per un fucilino del cazzo - fece Zeb, sputando con disprezzo sui cadaveri di qualche Noob stecchito. - Bene, così, devono schiantare tutti questi mantenuti maledetti; loro e i PC da tremila euro, comprati coi soldi di Zio Peppe... Vaffanculo, pezzi di merda!
- Zeb, attento - urlò Sfasciatiger. - Quello cerca di scappare!
- Ora tu vedi come scappa, vai...

Senza neppure bisogno di prendere la mira, Zeb sparò contro il tizio in fuga e lo beccò in pieno al ginocchio. Costui lanciò un muto grido di dolore, stringendosi la gamba ferita e piangendo come un bambino, mentre la fredda canna d'acciaio del fucile di Zeb gli aveva appena sfiorato la fronte madida di sudore.

- L'ufficio dei programmatori di "World of Warcraft" - sibilò Zeb freddamente. - Dove sta?
- Se... Settimo piano, girato l'angolo, corridoio a destra - rispose l'altro, tremando come una foglia.
- Grazie - rispose Zeb, passandogli oltre con noncuranza.

Seguendo il loro leader e aprendosi la strada a colpi di bazooka, il piccolo commando degli ACE GAMER fece tabula rasa ovunque: progetti, dati, magazzini... ogni cosa legata allo sviluppo e alla creazione di giochi merdosi fu data alle fiamme senza alcuna pietà. I Noob giacevano in terra a mucchi, interamente crivellati di pallottole, e solo pochi metri ormai separavano Zeb dall'ufficio di quei luridi farabutti sfruttatori di Nerd.
La porta crollò verso l'interno, con un tonfo impressionante.
Alcuni individui elegantemente vestiti, tutti rannicchiati in un angolo della stanza, tremavano al pensiero di cosa potesse accadergli.

- Pietà - esclamarono. - Non ci uccidete, faremo qualunque cosa...
- Alt - fece Zeb, allargando le braccia davanti ai suoi. - "Qualunque cosa", ho sentito bene?
- S... S... Sì - risposero i programmatori, balbettando.

Zeb attese un istante, dopodiché sparò in aria un colpo e fece crollare parte del soffitto.

- Ebbene, sturatevi le orecchie - disse Zeb, puntando le canne del fucile davanti agli occhi dei programmatori mezzi morti di paura. - Questo è solo un avvertimento: se avete intenzione di continuare a sfornare solo giochi merdosi, invece di creare qualcosa anche per i giocatori degni di questo nome, il prossimo colpo ve lo pianto in mezzo a quelle teste bacate che avete... E' chiaro?

I programmatori annuirono.
La fortezza di Blizzard era caduta, i Noob giacevano a terra sconfitti e "World of Warcraft" stava allegramente bruciando sotto vampe di fiamme alte decine di metri.
Ma la vera vittoria era ancora lontana.
Il mondo era pieno di Noob, tutti stregati da "World of Warcraft", e nuove e sanguinose sfide attendevano Zeb e i suoi seguaci lungo la strada...

Continua col prossimo capitolo...

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Capitolo 3
*** Capitolo Secondo - Sanatorium/Slender ***


Le Cronache di Zeb89
"Sanatorium/Slender - l'omino di merda"

basato sul video:
Giochi di Merda - Sanatorium / Slender

 

Ingresso del Sanatorium - ore 23:45

Mentre oltrepassava il cancello, sfoggiando orgogliosamente la maglia del negozio Ace Media che aveva addosso (per la cronaca: negozio "Ace Media" - Comune di Bibbiena, Via Borghi N° 52), un fiero pro-gamer si stava addentrando verso quello che aveva tutta l'aria di essere l'anticamera dell'inferno. Nonostante il sole fosse calato da un pezzo, costui si guardava attorno attraverso un paio di spessi occhiali scuri. Forse in questo modo sperava di non vedere l'orrore che si nascondeva tra quelle mura, forse l'incubo in agguato nell'ombra di quel tugurio era troppo anche per il detentore del record mondiale di Serious Sam HD. Ad ogni modo Zeb era deciso a rischiare, anche a costo di rimetterci la vita, e nonostante la paura e il terrore che...

- Ma che cazzo dici, coglione!

Logicamente Zeb era troppo orgoglioso per ammettere di essere terrorizzato.
Il Sanatorium era un luogo lugubre e spaventoso, capace di mettere soggezione a chiunque, e dunque era comprensibile che stesse cercando di spezzare la tensione per farsi coraggio in qualche modo.

- No, ma te mi sa che non hai capito proprio un cazzo di niente: cioé secondo te, io dovrei avere paura di questo trògolo di maiale? Questo sfondo di merda, di un gioco ancora più merdoso, che non farebbe paura manco alla mia nonna in carriola... Guarda che io sono Zeb89, mica uno di quei nerd schifosi che giocano a World of Warcraft e Skyrim, figurati quanto sono preoccupato!

E mentre Zeb continuava a convincersi di non avere paura, esitando però sulla soglia del Sanatorium, il lugubre silenzio che circondava l'edificio sembrava un tutt'uno col freddo e la nebbia gelida che penetrava fin dentro le ossa. Mentre camminava, Zeb incespicò su un bug grafico nella programmazione del viale di accesso.

- Maremma budina stramaledetta... Non c'è una madonna, è tutto liscio come un culo, e mi devono mettere questo bug a rompere i coglioni proprio mentre cammino!

Imprecando a voce bassa, probabilmente angosciato dall'inquietudine della situazione, Zeb oltrepassò finalmente la soglia. L'atrio del Sanatorium era deserto, a malapena distinguibile nella penombra, e chiunque al suo posto avrebbe preferito voltarsi indietro e scappare prima che fosse troppo tardi.

- Ma lisciami le mele, sudicio!

Ciò detto, Zeb entrò.
Sapeva che doveva cercare e raccogliere tutte le otto pagine appese da qualche parte sulle pareti dell'edificio. Tuttavia il pensiero di non essere solo, che qualcuno potesse essere in agguato nell'oscurità, gli fece scendere un brivido gelido lungo la schiena...

- Ma la finisci di dire stronzate, per favore? Già mi tocca sorbirmi questo squallòre putrido, questa noia mortale di un gioco di merda, e se ti ci metti anche te veramente... Lo sai perché questo gioco fa schifo? Perché devi percorrere tutto questo immondezzàio, prima di tutto senza uno straccio di mappa, e poi devi camminare lento: non puoi correre, non puoi saltare, non puoi fare un cazzo di niente! Sanatorium/Slender è una natica, è una pozza fetente di piscio, dove non c'è nemmeno un'arma con cui sparare a qualcuno; non puoi fare skìlls, non puoi fraggàre nessuno, devi solo stare qui a girare come un deficiente con una pila in mano; fa schifo, fa semplicemente schifo, è un Gioco di Merda e punto!

Mentre parlava, Zeb accese la torcia e la orientò in varie direzioni cercando di rischiarare il più possibile l'ambiente. L'immenso edificio dall'architettura pseudo-gotico era in stato di abbandono e rovina. Ovunque puntasse il fascio di luce elettrica, Zeb non vedeva altro che lunghe file di corridoi deserti e stanze spoglie con pochissimi mobili. Più avanti, passando attraverso uno dei locali interni, Zeb intravide qualcosa: un piccolo foglio di carta appeso alla parete, con delle grosse macchie di sangue e una scritta a dir poco inquietante...

- "No One Survives": "nessuno sopravvive"... E certo che nessuno sopravvive, si rischia di morire sì ma dalla noia!

Non appena raccolto il foglio, il suono di una campana in lontananza cominciò a scandire lenti rintocchi agghiaccianti.

- E ti pareva: manco s'è cominciato, c'è subito questa musichina di sottofondo che dovrebbe mettere paura... Dico "dovrebbe" perché, in un mondo normale almeno, nessuno si spaventa per questo; ma proprio nessuno eh, nisciuno anzi, solo i noob forse ma nemmeno!

Raccolto il primo foglio, restavano altre sette pagine da collezionare.
Intanto si poteva avvertire nell'aria la presenza di qualcosa, qualcosa di innaturale e terrificante, qualcosa che si era come risvegliata improvvisamente nei corridoi deserti del Sanatorium.
E stava cercando Zeb.

- La mia fava sta cercando, sudicio!

Senza voltarsi indietro, Zeb proseguì dunque la ricerca delle pagine, con un misto di paura e di angoscia sempre crescente.

- Logicamente qua si cammina lenti, come ad averci una scopa ritta in culo, e poi ti stanchi anche; c'hai l'affanno dopo due secondi, si sente che ansimi, e 'sti fogli chissà dove stanno!

Poco più avanti, Zeb trovò anche il secondo foglio.
Neanche il tempo di raccoglierlo, il suono si fece ancora più agghiacciante di prima. L'aria diventò pesante, come se l'ossigeno facesse fatica a penetrare nei polmoni, e Zeb fece ancora più fatica a proseguire.

- Ora sta a vedere che tra un pochino sbuca quello strònzolo: una specie di manichino vestito di nero, con le braccia lunghe ingessate, che dovrebbe ucciderti di paura... Ragazzi, non per dire eh, ma non vi fanno paura delle cose un pochino più serie di queste stronzate? Sì stronzate, perché di stronzate si tratta, e se non sei d'accordo vaffanculo! Ci vai a fare in culo, eh? Stronzo di merda, trògolo di merda, che non capisci niente; giochi a Slender, c'hai paura, ma vai a cagare!

In quello stesso momento, sbucando improvvisamente dal nulla, la sagoma dello Slender si parò lungo il corridoio. Solo alla vista della sua lugubre figura nera, la testa bianca senza volto, chiunque si sarebbe sentito raggelare il sangue nelle vene al punto da crollare a terra immobile per lo spavento.

- Ecco, ti pareva: l'omino di merda qui, puntuale come lo stronzo, e ti fa ricominciare daccapo... Madùnna, c'ho tirato certi mòccoli, tutte le volte che sbuca fuori dal niente; niente, non ti dà il tempo di voltarti, non ti dà il tempo di fare niente; sta lì fermo, come un coglione, e tu invece sei morto!

Lo Slender rimase immobile, in tutta la sua spaventosa figura, e tutto lasciava intendere che Zeb sarebbe stato la sua prossima vittima...

- Sì, "vittima di 'sto cazzo", vaffanculo omino di merda... Beccati questo, lurido!

In men che non si dica, Zeb tirò fuori la sua fida doppietta di Serious Sam HD e scaricò una raffica micidiale sulla testa dello Slender. Il poveretto non aveva capito che non si trattava del solito giocatore, quello che crolla miseramente al suolo al primo sguardo, e quando l'ebbe compreso era troppo tardi. Zeb89 gli spappolò quella bianca testina di merda, facendolo urlare come un castrato, e lo Slender scappò via a gambe levate cercando di salvare perlomeno il resto.
Zeb soffiò dunque sulla canna dell'arma, aggiustandosi le lenti degli occhiali e riaccendendo la torcia.

- Andiamo a raccogliere le ultime pagine, così da questo giochino ci possiamo anche levare dal cazzo!

 

Continua col prossimo capitolo...

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