Questione di feeling

di Franci_1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The first day ***
Capitolo 2: *** Rent and singing lessons ***
Capitolo 3: *** This is not a date.. maybe ***
Capitolo 4: *** Finally someone will see how much I care ***
Capitolo 5: *** I'm gonna miss you ***
Capitolo 6: *** Be extraordinary. ***
Capitolo 7: *** Bachelor party ***
Capitolo 8: *** All I want is your happiness ***
Capitolo 9: *** The first time ever I saw your face ***



Capitolo 1
*** The first day ***


Oookay, so che sono in super ritardo per la pubblicazione del terzo capitolo di Not myself with you around ma ho la bozza nel mio pc che è momentaneamente rotto e considerando quanto avevo scritto non vorrei ricominciare da capo. 

Avevo questa storia in testa da un po', quindi eccola!

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L'aria d'autunno invase la stanza con una folata di vento freddo entrato dalla finestra socchiusa. Quel soffio d'autunno spostò delicatamente la tenda che mi copriva dai caldi raggi del sole. Al contatto poco delicato con la luce del sole strizzai gli occhi ancora chiusi sbuffonchiando qualcosa come un 'ho sonno'. Al mio fianco sentii qualcuno sedersi e potei percepire che stesse sorridendo da un sospiro che ormai conoscevo. Sentii poi il tintinnio di un cucchiaio da the colpire un piattino. 

"Ehi, Nay, svegliati..." sentii mentre potei percepire la sua mano accarezzarmi delicatamente il braccio scoperto.

"Non ho voglia di andare a scuola." dissi con un tono da bambina capricciosa e assonnata.

Sentii una risata che sempre mi faceva sorridere e mi voltai sull'altro fianco guardandolo e sorridendogli.

"Ti ho preparato il caffè e come tutti gli anni il primo giorno ti ho fatto anche una bella omelette. Succo di arancia appena spremuta e, ciliegina sulla torta... " fece il verso di una batteria che suonava una melodia di attesa "... un croissant appena sfornato dalla pasticceria all'angolo!" disse soddisfatto con un sorriso.

Acchiappai velocemente la tazza di caffè e poi muguolai compiaciuta dalla bontà del caffè e gli sorrisi portando le braccia al suo collo e lo baciai.

"Ecco perchè ti amo!" dissi sedendomi con la schiena appoggiata alla testata del letto notando un suo sorriso compiaciuto.

"Perchè hai deto che non hai voglia di andare a scuola oggi?" chiese poi.

"Perchè ogni anno arrivano un branco di matricole che non sanno distinguere un fumetto di paperino da un romanzo di Shakespeare. Sono degli incapaci. Ho così tante idee, capisci, ma non riescono a tirare fuori quello che sanno fare quindi rimangono dei patetici studenti di recitazione, ballo e canto."

"Non è per questo che ti piace insegnare? Ti piace poter far capire ai ragazzi le loro qualità nascoste.Fargli capire che sono tutti grandiosi e hanno tuti del talento." mi fece eco lui facendomi sbuffare perchè aveva ragione.

"Già, ma non ho più autostima in me stessa come posso insegnare agli altri di averla? "

"Nay lo so, dopo che hai fatto qualche episodio a Glee non hai avuto più nessun ingaggio. Ma hai sempre il tuo cd da solista che hai fatto.."

"Già, ho venduto qualcosa come 5 copie e le avete comprate tre te e due Dianna. " dissi alzandomi sbuffando. Non mi piaceva quell'argomento.

Ero stata presa insieme a Mark e Dianna in una serie televisiva chiamata Glee. Ero solamente scritturata in poche puntate. Avevano detto che probabilmente se tra me e la collega che faceva Brittany ci fosse stata più affinità saremmo state prese come regular ma ciò non era possibile. Quella ragazza era talmente una stronza. Alison. Una tipa che pensava solo a se stessa e alla fama. Ero riuscita a concludere un contratto discografico e avevo fatto un cd che effettivamente aveva venduto davvero poco. Essenzialmente perchè ero poco conosciuta. 

E da allora nessuno mi aveva mai chiamato per un provino, o preso a quelli ai quali mi ero presentata. Il mio manager se ne era lavato le mani pretendendo il suo stipendio e lasciandomi della depressione più totale. Fortunatamente in quella serie avevo conosciuto Mark. Era stata la mia ancora di salvezza. Ci eravamo frequentati per un po' e poi ci eravamo messi insieme. Avevamo fissato le nozze per fine primavera così che il viaggio di nozze durasse tutta l'estate.

Dianna, anche se, come Mark, aveva avuto successo ed era una vera e propria star insieme al resto del cast, era la mia migliore amica ed era la persona più umile che avevo mai conosciuto. 

"Amore. Sei la persona più talentuosa che abbia mai conosciuto. Se i registi non lo capiscono non è colpa tua. Tu sai di valere di più di tutti quanti qua a Los Angeles." mi disse seguendomi con lo sguardo.

"Mark, ti prego. Possiamo non parlarne? " risposi un po' acidà passandomi la mano libera tra i capelli. Notai poi il suo sguardo abbattuto. Stavo rovinando la mattinata a entrambi e lui si era impegnato tanto per renderla perfetta. Sospirai e mi avvicinai a lui sedendomi e appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Scusa.. ma non voglio rovinare questa mattina. Voglio fare la colazione più bella e speciale di sempre con il più bel futuro marito che esista.." sollevai la testa e lo baciai notando che sorrideva sulle mie labbra.


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Ero in macchina che cambiavo nervosamente stazione della radio perchè non riuscivo a trovare una canzone decente. Tutte le mattine era la stessa storia infatti, come tutte le mattine, alla fine la spensi e mi concentrai sulla guida arrivando all'università dove insegnavo.

Arrivai a parcheggiare e scesi dalla mia macchina e la chiusi con il telecomando automatico sentendo poco dopo vibrare il telefono. Sollevai gli occhiali da sole sulla testa e sorrisi.

"Buon ritorno a lavoro! Vedi di resistere fino alla terza lezione, dopo passo per un caffè. Baci Dì"

Sorrisi e risposi velocemente con un "Dì, ti aspettero impaziente :)" e mi diressi in classe. Nel corridoio risuonavano le chiacchere degli alunni ma il rumore dei miei tacchi era più alto della loro voce così che li fece girare tutti. 

Sentii alcuni fischi di approvazione e altri commenti che mi lusingarono molto. Dopo tutto la giornava stava migliorando. Fa sempre piacere setirsi dire che sei bella.

Ero vestita con un vestitino nero attillato che faceva risaltare le mie curve perfette, tacchi del medesimo colore e i capelli lasciati sciolti lungo il collo. Giusto un filo di trucco. Probabilmente era un po' esagerato come vestiario. Ma mi piaceva vestirmi di tanto in tanto in modo tra l'elegante e il provocante.

Arrivai in classe continuando la mia camminata salutando alcuni colleghi.

Ero la più giovane delle insegnanti nell'università. E il mio corso era stato aggiunto da poco all'università che aveva voluto dare più opportunità agli studenti che avevano bisogno dell'arte. 

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Perfetto ero in ritardo per il primo giorno all'università e per la lezione, per me, più importante di tutte. 

Iniziai a correre cercando di mettermi la borsa a tracolla mentre salivo le scale per arrivare al secondo piano per l'aula.

Non potevo arrivare tardi, non potevo essere buttata fuori dal corso.

Era la mia ultima spiaggia. Ero una ballerina e avevo avuto molti ingaggi nella mia vita, anche tour famosi, ma avevo capito che se volevo davvero sfondare dovevo sapere anche recitare e cantare. E riuscii a entrare a quell'università così colsi l'occasione al balzo. Si perchè l'iscrizione in realtà non l'avevo fatta io. Il mio migliore amico Darren l'aveva compilata per me. Lui aveva deciso di studiare perchè non era stato preso in una serie, mi sembra si chiamasse Glee, e fece domanda li sia per me che per lui. Venimmo presi entrambi.

Finalmente riuscii arrivare all'aula dove spalancai la porta arrivando da una corsa molto faticosa e veloce. Avevo il cuore a mille e probabilmente ero rossa come un peperone, data la vergogna e la fatica. Potei scorgere Darren seduto in una delle prime file e mi fece cenno di muovermi. 

Feci un altro passo sorridendo quando una voce arrivò alle mie orecchie superando il brusio nella stanza.

"E lei deve essere.. la signorina Heather Morris." disse una ragazza che doveva avere la mia età che alzò lo sguardo dal foglio a me abbassandosi gli occhiali da vista. Era la cosa più bella che avessi mai visto. 

Con quegli occhiali era veramente sexy e il modo in cui scosse i capelli alzando il viso, Dio, mi fece arrivare il cuore in gola soffocandomi le parole che infatti, quando tentai di parlare, non uscirono.

"Ci stavamo giusto chiedendo se si sarebbe presentata. Prego si accomodi." sentivo continuare a parlare ma i miei occhi erano fissi sui suoi che non riuscivo a vedere molto bene data la lontonanza ma riuscii a percepirne la profondità e l'intensità. Una strana sensazione di calore e familiarità. 

"HeMo!" mi richiamò il mio amico facendomi risvegliare e facendomi correre a sedere accanto a lui.

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Stavo cominciando il mio famoso discorso per le matricole quando fui interrotta da l'unica persona che non aveva risposto effettivamente all'appello che avevo fatto. Le diedi subito il benvenuto in stile Rivera la professoressa stronza, ma non appena incrociai i suoi occhi rimasi spaesata da quell'azzurro che sembrava così freddo ma che invece era così caldò una volta incrociato. Come un falò, ma azzurro. Un azzurro bellissimo.

Riuscii a mantenere la sanità mentale grazie anche alla mia bravura nella recitazione. 

"Bene, ora che anche la signorina Morris ci ha degnato della sua presenza possiamo continuare. Stavo appunto dicendo ai suoi compagni le regole. "

"Abbiamo un libretto per quello.." mi rispose la ragazza parlando finalmente. Accennai un sorriso, ma un sorriso sadico.

"No, le regole dell'univerità, le mie.
-Primo, voglio la puntualità. Chi si presenta in ritardo senza una scusa che sia plausibile per me, è fuori. 
-Secondo, siete delle nullità in questa scuola. Siete delle stupide matricole. Dei geni incompresi. Talenti incopresi. Pulite i piedi e leccate i culi di tutti in questa scuola perchè è così vi guadagnate il rispetto."

Notai tutti scrivere ciò che dicevo. Scesi dalla cattedra e mi avvicinai a una ragazza al primo banco e posai la mano sul suo foglio.

"NO!" urlai strappando il foglio e accartocciandolo lanciandolo a terra.

"Prima di andare avanti con questo discorso voglio sapere una cosa. Voglio sapere quanti di voi hanno scelto questo corso perchè pensavano che avrebbero fatto ore di lezione e quindi minimo impegno massimo sforzo. Se avete le palle parlate. Tanto lo scoprirò comunque.. e dopo sarà ancora peggio. Perchè vi avrò insegnato e passato la mia passione, e non voglio.Non permetto che mi prendiate per il culo"

"Io ti prenderei volentieri per il culo!" sentii urlare da una delle ultime file.

"E io ti strappo quel cetriolino che tu chiami pene e lo do da mangiare al gatto randagio fuori nel cortile. Fuori. Adesso." dissi focalizzando il ragazzo che si alzò lentamente tra gli sguardi dei suoi compagni e uscì.

"Allora? Chi ha scelto questo corso come tappa buchi?" un paio di ragazzi alzarono la mano timidamente e scossi la testa indicando la porta con la mano rassegnata. 

Ogni anno era la stessa storia. C'era sempre lo spiritosone e i ragazzi che usavano il mio corso come tappa buchi.

"Bene.." iniziai poi appena la classe si fosse ripulita.

"Adesso... cosa stavo dicendo.. già.. No! Non siete lo zerbino di nessuno. Siete matricole è vero. Ma io credo in voi. Ognuno ha talento. Va solo trovato e tirato fuori. Fate uscire il vostro talento. E, se non ce la fate io sono qui per questo. Quanti pensano che le farfalle siano bellissime?" in molti se non tutti alzarono la mano.

"Beh ecco, le farfalle non sanno quanto sono belle. Ognuno di noi è una farfalla. Ognuno di noi è bellissimo ma non riusciamo a vedere le nostre stupende e coloratissime ali. Ma le abbiamo. E alcuni non vedono neanche il loro talento. Ecco, sarò il vostro specchio, per farvi vedere le vostre bellissime e gigantesce ali. E ognuno di voi sarà lo specchio dell'altro. Siete un gruppo. Da adesso in poi. Siete tutti talentuosi o non sareste qui."

Avevo camminato in giro per la classe camminando salendo le scale di legno così appena finito tornai verso la cattedra incrociando lo sguardo della bionda. Sorrisi tra me e me per poi spostare di poco lo sguardo e notare una faccia conosciuta. Lui mi salutò timidamente e capii chi era ma adesso dovevo rimanere nei panni della professoressa.

"Bene, adesso, ad uno ad uno verrete qui giù e vi esibirete in una performance completa di danza e canto.  Cercate di mettere in risalto il vostro talento, il vostro lato forte senza però affossare il vostro lato debole. Se riuscite a buttarci in mezzo anche della recitazione è ancora meglio. Questo è il primo compito. Prendetelo come un test d'ingresso." notai molte facce confuse e anche quella della biondina e del morettino. 

Scossi la testa.


"Mi sa che dovrò darvi una dimostrazione. James." urlai poi il nome del mio aiutante che si avvicinò sorridendomi e spostò la cattedra e fece partire la base. 'Valerie' riempì la stanza e James subito si volto verso di me e io cominciai a cantare e ballando con James.


"Well Sometimes I Go Out, By Myself, And I Look Across The Water. 

And I Think Of All The Things, Of What You're Doing, And in my head I Paint A Picture. 

'Cause since I've Come Home, Well My Body's Been A Mess, And I Miss Your ginger Hair, And The Way You Like To Dress. "

Fu una delle mie migliori performance. Mi aveva aiutata a montarla Harry, un ragazzo del Glee che ballava divinamente. Era molto difficile e acrobatica ma con tanta pratica e la bravura di James eravamo riusciti a farla perfettamente.

"Oh Won't You Come On Over, Stop Making A Fool Out Of Me, Why Dont You Come On Over, Valerie. 

Valerie 
Valerie 
Valerie 

Did You Have To Go To Jail, Put Your House Out Up For Sale, Did You Get A Good Lawyer. 

I Hope You Didnt Catch A Tan, I Hope You Find The Right Man, Who'll Fix It For You. 

Are You Shopping Anywhere, Change The Color Of Your Hair, And Are You Busy. 

Did You Have To Pay That Fine, That You Were Dodging All The Time, Are You Still Dizzy. "

In quel momento anche gli studenti del terzo e quarto anno entrarono correndo in tutta la classe finendomi alle spalle  eseguendo lo stesso balletto. 

"Well Since I Come Home, Well My Body's Been A Mess, And I Miss Your Tender Hair, And The Way You Like To Dress. 

Oh Wont You Come On Over, Stop Making A Fool Out Of Me, Oh Why Don't You Come On Over, Valerie. 

Valerie 
Valerie 
Valerie 

Well Sometimes I Go Out, By Myself, And I Look Across The Water. 

And I Think Of All The Things, What You're Doing, And In My Head I Paint A Picture. 

Since I've Come Home, Well My Body's Been A Mess, And I Miss Your Tender Hair, And The Way You Like To Dress. 

Valerie 
Valerie 
Valerie 
Valerie 
Valerie 
Valerie 
Valerie 
Valerie 

Why Don't You Come On Over Valerie..."

Avevo cercato di buttare più mimica facciale e fisica possibile per cercare un accenno di recitazione nella performance.

Finii la canzone in bracciò a cavalcioni su James che pur avendo una certa professionalità era alquanto su di giri dai miei movimenti su suo corpo. Scesi un po' imbarazzata con un salto e mi voltai verso ragazzi.

"Ecco di cosa stavo parlando. Sapete farlo?" le facce perplesse e strabiliate dei ragazzi si trasformarono in sorrisi e tutti cominciarono ad applaudire e a fischiare con approvazione.

"Grazie grazie, chi vuole essere il primo? Tu,
Oerstreet giusto?" dissi indicando un biondino con la bocca un po' sporopositata ma molto molto sexy che mi annuì. Cantò Bilionare suonando la chitarra cercando di buttare all'interno dell'esibizione ciò che avevo detto. Non se la cavò male.

Presto tutti, compreso Darren, che cantò Friday Night, avevano avuto la loro opportunità di mostrarsi e fui soddisfatta della maggiorparte. Adesso toccava a Heather. Scese e consegnò un cd a James.

"Traccia numero 3." si limitò a dire. Ero seduta ad un banco libero in prima fila e la squadrai. Sentii partire I'm a slave for you. Mi si bloccò la salivazione. E rimasi impietrita per tutta l'esibizione. Era davvero sexy.

No aspetta. Primo era una mia alunna, secondo era una ragazza, e terzo ero fidanzata. Non dovevo pensare ne provare certe cose. Così a fine dell'esibizione applaudii come agli altri e tornai al centro della stanza.

"Bene, almeno sai muoverti. Per un momento ho pensato che sapessi solo arrivare in ritardo."

Ricevetti in risposta uno strano sguardo dalla ragazza e alzai un sopracciglio per poi guardare l'ora. Finalmente erano passate le tre ore.

"Perfetto, la lezione è finita. Ci vediamo domani in questa aula. Nel teatro ci potremmo andare solamente tra un mese per dei lavori per delle migliorie al palco per lo spettacolo che faremo quest'anno. E con questa curiosità vi lascio. Buona giornata!"

Esclamai e presi la mia roba uscendo dall'aula mentre anche i ragazzi facevano lo stesso ma mi sentii seguire.

"Naya!" sentii esclamare e mi voltai vedendo Darren.

"Ehiii!! Dar! Allora!! Come stai?"

"Tutto alla grande. Te?? Insegni qui? Mi sono iscritto ma non lo sapevo.."

"Già, comunque tutto bene ma devo andare ho un appuntamento caffè con una persona. CI vediamo domani in classe!!"

Lo abracciai. Avevamo fatto il provino insieme. Lui per Finn e io per Santana. Io entrai e lui no. Ma ci eravamo incontrati li al provino e fino ai risultati eravamo rimasti in contatto. Ma ormai erano passati anni da che non lo vedevo più.

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"Eccolo qui.. caffè forte." dissi sedendomi porgendo il caffè a Dianna e sedendomi.

"Allora. come è andato il primo giorno di rientro. La tua performance?"

"Perfetta come sempre. Non smetterò mai di ringraziare Harry per la coreografia!"

Lei sorrise e bevve un sorso di caffè.

"Hai sentito che Lea e Cory stanno insieme?"

"Si me lo ha detto Mark. Li vedo bene insieme." dissi annuendo.

"Già, molto! Lei è super felice e non la vedevo felice così da anni!" disse sinceramente.

"Allora, questi timidi talenti come sono?"

"Beh, per la maggioranza bravi. Ho anche un ragazzo che ha fatto il provino per Glee per fare Finn. Darren, ti ricordi? Ti avevo detto che mi sentivo con lui." lei annuì e dopo poco vidi entrare nella caffetteria dell'università una chioma lunga e bionda che richiaò subito la mia attenzione. Al suo fianco Darren e Chord che ridevano.

"Parli del diavolo.." sussurrai mentre Dì si voltò.

"Oh si me lo ricordo. E chi è l'intigrante biondino alla sua sinistra?"

"Si chiama Chord. Anche lui nel mio corso. E anche la ragazza." aggiunsi notando che loro ci avevano visti. Si avvicinarono a noi e salutarono con un "Salve signorina Rivera".

"Ciao ragazzi."

"Signorina Rivera!!" rise Dianna ripetendolo e la fulminai con lo sguardo. Poi si voltò verso i ragazzi.

"Ciao io sono Dianna!"

"Oh, io lo so chi sei, sei grandiosa!" disse il biondino "posso cheiderti un autografo?"

"Oh, certamente!!" annuì la mia amica gentilmente mentre anche Darren si precipitò sulla ragazza. Rimasi in silezio incrociando lo guardo di Heather  che in tutta risposta mi sorrise e poi guardò gli altri dicendo che sarebbe andata in coda per i caffè. Dopo poco anche gli altri due la raggiunsero e io e Dì uscimmo dalla caffetteria.

La giornata continuò fiacca avendo quelli del quarto anno che dovevano ripassare i copioni. Tornai a casa comunque distrutta e Mark era ancora agli studios. Così ordinai una pizza e la mangiai davanti a un film per poi addormentarmi sul divano.



Francy's corner:

Okaay, è semplicemente una prova. Fatemi sapere che ne pensate :D

























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Capitolo 2
*** Rent and singing lessons ***


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HeMo

 

“Mamma sono in ritardo. E oggi ho la prima lezione in auditorium. Devo andare, Darren è giù ad aspettare da dieci minuti.”

 

“Lo so, tesoro, ma voglio solo che mi spieghi perché non mi vuoi informare della tua vita amorosa. Finalmente ti sei messa insieme a Darren? E’ un così bravo ragazzo.”

 

“Mamma!!” esclamai per poi alzare gli occhi al cielo e prendere la borsa e iniziare a scendere le scale.

 

“Dimmelo, avanti!” disse lei seguendomi.

 

“Non ho niente da dirti! Ho le giornate piene 24 ore su 24. Come puoi pensare che abbia il tempo per una vita amorosa? Avanti mamma! Smettila. Buona giornata!” dissi fermandomi di scatto e lasciandole un bacio sulla guancia e uscendo da casa entrando velocemente in macchina di Darren.

 

“Vai vai. Partii! Vaiii!” urlai come in quei film d’azione.

 

Subito il mio amico fece come gli dissi per poi guardarmi di tanto in tanto storto.

 

“Che è successo?”

 

“La solita cosa.. pensa che stiamo insieme e che non voglio parlarle della mia vita sentimentale.. cazzate insomma..” dissi lasciandomi cadere comoda sullo schienale del seggiolino del passeggero.

 

“Perché non le dici semplicemente la verità?” chiese semplicemente lui continuando a tenere lo sguardo sulla strada.

 

“Certo! Semplicemente dici. E come dovrei fare? ‘Ciao mamma, come è andata la tua giornata? Ah.. sono lesbica’.”

 

“Beh.. magari c’è un modo più… carino?!” disse lui facendo una strana tra il confuso e il buffo.

 

Scossi la testa sbuffando.

 

“Fatto sta che non ne posso più. Penso davvero che andrò a vivere da sola.”

 

“Perché non prendiamo un appartamento nel campus, ne ho visti di belli. Oppure uno poco fuori.”

Propose lui e parvi illuminarmi.

 

“Sei un genio! Ci sto!” esclamai dandogli una pacca sulla testa.

 

“Ahi! Okay, dopo la lezione di Naya andiamo a sentire in segreteria.”

 

“Sai, mi fa  ancora strano che tu la conosca. Ma specialmente che lei abbia la nostra età e stia insegnando invece di essere dalla nostra parte.”

 

“Beh è una ragazza fantastica e piena di talento. Ma ha avuto sfortuna nei provini così quando le anno proposto questo posto ha accettato senza pensarci. Ma lei è da quando ha 3 anni che canta e recita. E’ 22 anni che fa queste cose.” Mi spiegò lui per l’ennesima volta.

 

Annuii per l’ennesima volta arrivando all’università notando Chord. Parcheggiammo e scesi velocemente.

 

“Ehi sexy!” gli urlai avvicinandomi e saltandogli tra le braccia. Mi accolse e mi fece girare un paio di volte. 

 

“Ehi barbie!” mi rispose lui per poi fare un cenno con la testa a Darren.

 

“Ehi Darren!”

 

“Ehi Chord!” disse il moretto avvicinatosi stringendo la mano al biondino.

 

“Oggi auditorium eh? Non vedo l’ora di scoprire che musical faremo!” disse un eccitato Chord mentre io annuivo alle sue parole.

 

Darren rimase di poche parole e si avviò verso l’interno dopo aver sussurrato un “Già”. Non capivo perché a volte si comportava così. Un attimo prima eravamo a ridere e scherzare e appena arrivava Chord diventata scontroso. Okay io e Chord avevamo un amicizia molto fisica. Spesso ci abbracciavamo e ci coccolavamo mentre con Darren il massimo contatto il più delle volte era il bacio sulla guancia quando mi riportava a casa. Eravamo poco fisici. 

 

Ma lui era il mio migliore amico. Solo lui sapeva tutto di me. E per tutto intendo anche tutte le persone con le quali ero stata. Sia donne che uomini. Fu il primo a sapere della mia omosessualità. E’ la persona più importante a questo mondo per me. E vedere che cambia il modo di relazionarsi con me appena c’è Chord mi fa stare male. 

 

Sbuffai sonoramente e guardai Chord e sussurrai “Andiamo” mentre con una corsa raggiunsi Darren prendendogli la mano facendo incrociare le nostre dita.

 

“Ehi tutto bene?" chiesi cercando di intrecciare il suo sguardo che si posò sulle nostre mani.

 

"Si tranquilla, ho solo bisogno di caffeina. Oggi staremo in auditorium per 8 ore, secondo l'orario." disse lui per poi guardarmi. 

 

Annuii silenziosa e poi gli baciai la guancia.

 

"Ti voglio bene, D!" gli sussurrai per poi staccarmi e entrare nell'auditorium. 

 

Invece che un mese avevamo dovuto aspettare solo due settimane e avevamo visto la signorina Rivera davvero poco in quelle due settimane. 

 

Mi ritrovai davanti un grandissimo palco in fondo e tante lunghissime file di poltrone per gli spettatori. Alcuni del corso erano già nelle prime file seduti a parlare e ridere tra loro. Quel posto era bellissimo. 

 

Scesi le lunghe scalinate arrivando fino agli altri.

 

Fui subito seguita da Darren e Chord, che si precipitò sul palco e iniziò a fare il completo idiota recitando un pezzo di "Romeo e Giulietta" tra le risate generali che si bloccarono improvvisamente. Compresa la mia mentre mi persi nel petrolio più puro.

 

************

Nay

 

 

Finalmente l'auditorium era pronto e potemmo volgere la nostra prima lezione. Così che potei spiegare il musical che avremmo fatto. Ero emozionatissima.

 

Arrivai nell'auditorium e notai il biondino sul palco che recitava Romeo e Giulietta, la classica scena del balcone. Scossi la testa mentre le risate degli altri si fermarono e lui continuò a destreggiarsi sul palco.

 

Dovevo ammettere che anche se stava scherzando, se la cavava molto bene a recitare.

 

Posai la mia cartellina, dove avevo i copioni del musical, sul palco e iniziai a battere le mani salendo su di esso.

 

Tutti erano spaventati da cosa sarebbe potuto succedere . Compreso il ragazzo che si era fermato e rimesso eretto portando le mani lungo i fianchi. Potei vedere la paura nei suoi occhi. Passai anche in rassegna in quelli degli altri incrociando quelli azzurri di Heather e mi lasciai andare a un sorriso. Erano tutti preoccupati. Perché non divertirmi. Vedevo James dietro a tutti ridacchiare silenziosamente.

 

"Overstreet.." lo guardai a lungo. Scossi la testa e aggiunsi "Fuori!" mantenendo una faccia dura.

 

Il ragazzo rimase impietrito. Ero quasi sicura che stesse per scoppiare a piangere. 

 

"...Fuori questo talento. Ne hai, non nasconderlo in una parodia."  gli sorrisi cambiando espressione e ridacchiando posandogli una mano sulla spalla.

 

"Avanti scendi. Vi parlo del musical."

 

Notai il ragazzo sorridere e e scendere dal palco ridendo e pavoneggiandosi con la bionda.

 

"Ma Overstreet. Non prendere mia più in giro Shakespeare, o sarai fuori davvero." gli puntai il dito contro e lui annuì e poi tornai a prendere la cartellina.

 

*********

HeMo

 

 

Strabuzzai gli occhi in quelli di Darren alla parola "Fuori" per poi riprendere a respirare regolarmente quando capii che stava solo scherzando. Feci una silenziosa risata guardando Chord scendere dal palco e dirigersi da me canticchiando 'ho talento, ho talento'.

 

Poi portai lo sguardo su Naya. La vidi piegarsi per prendere la cartellina che aveva posato a terra. Non potei evitare di farmi uscire un: "Oh mio Dio." al quale anche Darren si voltò a guardare e annuì.

 

"È..."

 

"Perfetto." finii io sentendo improvvisamente la gola secca. Darren mi guardò e alzò il sopracciglio.

 

"Che c'è?" chiesi stranita cercando di riattivare la salivazione spostando lo sguardo su di lui.

 

"Da quando in qua descrivi i ragazzi con 'perfetto?' "

 

"E quando lo avrei fatto?"

 

"Pensavo che avessi detto 'Oh mio Dio' per la persona che è arrivata alle spalle di Naya. Mark Salling."

 

"Oh.. non.. non stavo.. beh lascia perdere..." dissi imbarazzandomi.

 

"So cosa stavi guardando. Il culo di Naya miete tante vittime." mi disse all'orecchio mentre ci sedemmo.

 

"E Mark chi è di preciso?" chiesi curiosa guardando i due che parlavano.

 

"Il suo fidanzato non che futuro marito, non che star di Glee." 

 

Cosa? Fidanzato? Futuro marito? Non era possibile. Ma perché mi fregava così tanto? Okay Naya era attraente, bella, sexy, era perfetta, ma ero quasi sicura che fosse gelosia quella che sentivo adesso arrotolarsi nel mio stomaco. Darren lo intuì.

 

"Non ci credo. Ti piace?" chiese alzando le sopracciglia.

 

"Possiamo parlarne una volta che non c'è così tanta gente?" chiesi per poi nascondermi con la mano e continuare a guardare Naya e Mark ricevendo una tregua dal mio amico.

 

 

*******

Nay

 

 

Raccolsi la cartellina e rialzandomi notai Mark. Sorrisi stupita e mi avvicinai a lui.

 

"Ehi, che ci fai qui? Sto lavorando.." dissi con voce dolce stringendo la cartellina al petto.

 

"Lo so ma non sono riuscito a darti il buongiorno stamani. Sei scappata."

 

"Ero in ritardo e non volevo svegliarti." mi cercai di scusare.

 

"Tranquilla. Volevo solo darti il bacio del buongiorno..." disse avvicinandosi alle mie labbra.

 

Mi scansai facendomi colpire la guancia dalle sue labbra che si staccarono praticamente subito.

 

Mi guardò con una faccia tra il confuso e l'arrabbiato. Posai una mano sul suo volto.

 

"Sono a lavoro, non posso baciarti. Ti prometto che dopo ti ripagherò ma adesso proprio non, non posso."

 

"Non puoi baciare il tuo futuro marito davanti ai tuoi studenti?"

 

"Esatto.. non voglio e non posso."

 

Sembrò restare ancora contrario ma mi lasciò una tregua.

 

"Okay, comunque ho parlato con Kevin.."

 

"Bee??" chiesi sorridente.

 

"Si, ha detto che torna in settimana. Il tuor con al sua band è andato benissimo."

 

Annuii felice per Kevin e poi abbracciai Mark.

 

"Ti amo.. a dopo, torno verso le 17, ho 8 ore qui." dissi staccandomi e guardandolo andare via.

 

Mi rivoltai verso i miei alunni che mi guardavano.

 

"Quello era Mark Salling??" sentii chiedere.

 

"Si ma adesso torniamo al musical." dissi riportando tutte le attenzioni sul musical. 

 

"Okay, è un musical che mi piace molto. Non ho ancora idea dei ruoli e per questo ci saranno dei provini. Il tema è molto delicato. Conoscete tutti 'Rent' ?" chiesi sentendo alzarsi un boato di approvazione e sorrisi.

 

"Perfetto! E dato che oggi abbiamo otto lunghissime ore, faremo un po' di esercizi e poi vi lascio un ora per preparare qualcosa da mostrarmi per il ruolo che volete interpretare. Si esatto farete oggi stesso il provino. Vi avverto. Non è detto che se vi presentate per un ruolo otterrete quello o niente. Sarò io a decidere il ruolo che secondo me potete fare meglio. Detto questo adesso tutti in cerchio e iniziamo a fare il riscaldamento."

 

********************

HeMo

 

 

Dopo tutto il riscaldamento vocale e fisico, un po' di esercizi di fiducia ci potemmo iniziare a preparare per il provino. Chord mi raggiunse e mi abbracciò da dietro.

 

"Come mi ci vedi per fare Roger? Magari potresti essere la mia cotta" mi lasciò un baciò sul collo e risi di gusto staccandomi.

 

"Si ti vedo bene come un tossico dipendente. Comunque si pensavo di fare Mimi. E' quella che è più alla mia portata." dissi stirandomi la schiena.

 

" E te invece D?" chiesi massaggiandomi il collo.

 

"Penso che farò Mark. " disse annuendosi da solo ricevendo il mio appoggio completo.

 

********************

Nay

 

Avevo lasciato ai ragazzi il loro tempo e in quell'ora li avevo osservati pensando già a qualche assegnazione di ruolo.

 

Dopo un po' salii sul palco e li chiamai tutti a me.

 

"Bene ragazzi. Si inizia. Si procederà in ordine alfabetico. Se avete preparato un esibizione di coppia va bene comunque. "

 

Dissi andando poi a sedermi accanto a James all'altezza della decima fila dove c'era un tavolino con dei fogli e delle penne e un microfono. Iniziai a leggere i nomi e a guardare le esibizioni. Arrivai alla C e Darren salì sul palco. 

 

"Salve sono Darren Criss e faccio il privino per la parte di Mark. Oggi canterò Tango Maureen con l'aiuto di Vanessa." disse il ragazzo mentre la ragazza entrava e lo raggiungeva.

 

"Salve sono Vanessa Lengies. Faccio il privino per Joanne."  disse semplicemente e aspettarono che partisse la base.

 

MARK

The lot Where a stage is partially set up

 

JOANNE

Mark?

 

MARK

Hi

 

JOANNE

I Told Her Not To Call You

 

MARK

That's Maureen

But Can I Help Since I'm Here

 

JOANNE

I Hired An Engineer

 

MARK

Great!

Well, Nice To Have Met You

 

JOANNE

Wait!

She's Three Hours Late

 

The Samples Wont Delay

But The Cable -

 

MARK

There's Another Way

Say Something - Anything

 

JOANNE

Test - On, Two Three

 

MARK

Anything But That

 

JOANNE

This Is Weird

 

MARK

It's Weird

 

JOANNE

Very Weird

 

MARK

Fuckin' Weird

 

JOANNE

I'm So Mad

That I Don't Know What To Do

Fighting With Microphones

Freezing Down To My Bones

And To Top It All Off

I'm With You

 

MARK

Feel Like Going Insane?

Got A Fire In Your Brain?

And Your Thinking Of Drinking

Gasoline?

 

JOANNE

As A Matter Of Fact --

 

MARK

Honey, I Know This Act

It's Called The 'Tango Maureen'

 

The Tango Maureen

It's A Dark, Dizzy

Merry-Go-Round

As She Keeps You Dangling

 

JOANNE

You're Wrong

 

MARK

Your Heart She Is Mangling

 

JOANNE

It's Different With Me

 

MARK

And You Toss And You Turn

'Cause Her Cold Eyes Can Burn

Yet You Yearn And You Churn And Rebound

 

JOANNE

I Think I Know What You Mean

 

BOTH

The Tango Maureen

 

MARK

Has She Ever

Pouted Her Lips

And Called You 'Pookie'

 

JOANNE

Never

 

MARK

Have You Ever Doubted A Kiss Or Two?

 

JOANNE

This Is Spooky

Did You Swoon

When She Walked Through The Door?

 

MARK

Every Time - So Be Cautious

 

JOANNE

Did She Moon Over Other Boys--?

 

MARK

More Than Moon--

 

JOANNE

I'm Getting Nauseous

 

(They dance)

 

MARK

It's hard to do this backwards

 

JOANNE

You should try it in heels!

 

She Cheated

 

MARK

She Cheated

 

JOANNE

Maureen Cheated

 

MARK

Fuckin' Cheated

 

JOANNE

I'm Defeated

I Should Give Up Right Now

 

MARK

Gotta Look On The Bright Side

With All Of Your Might

 

JOANNE

I'd Fall For Her Still Anyhow

 

BOTH

When Your Dancing Her Dance

You Don't Stand A Chance

Her Grip Of Romance

Makes You Fall

 

MARK

So You Think, 'Might As Well'

 

JOANNE

"Dance A Tango To Hell"

 

BOTH

'At Least I'll Have Tangoed At All'

 

The Tango Maureen

Gotta Dance Til Your Diva Is Through

You Pretend To Believe Her

Cause In The End - You Can't Leave Her

 

But The End It Will Come

Still You Have To Play Dum

Til You're Glum And You Bum

And Turn Blue

 

MARK

Why Do We Love When She's Mean?

 

JOANNE

And She Can Be So Obscene

 

MARK

Try The Mike

 

JOANNE

My Maureen (een, een, een)

 

MARK

Patched

 

JOANNE

Thanks

 

MARK

You Know - I Feel Great Now!

 

JOANNE

I Fell Lousy

 

BOTH

The Tango: Maureen!

 

Furono strepitosi e dovetti trattenermi dall'applaudire. Erano perfetti. Segnai velocemente per poi dire un semplice.

 

"Grazie, il prossimo." 

 

Continuammo ancora molto fino a che non fu il momento della M.

 

"Heather Morris."

 

La ragazza salì sul palco seguita dal biondino.

 

"Salve sono Heather Morris e faccio il provino per Mimi e canterò Another Day  con l'aiuto di Chord." 

 

"Salve sono Chord Overstreet e faccio il provino per la parte di Roger."

 

Annuuii scrivendo e feci cenno di far partire la base.

 

ROGER

Who do you think you are?

Barging in on me and my guitar

Little girl -- hey

The door is that way

You better go you know

The fire's out anyway

Take your powder -- take your candle

Your sweet whisper

I just can't handle

Well take your hair in the moonlight

Your brown eyes -- goodbye, goodnight

I should tell you I should tell you

I should tell you I should -- no!

Another time -- another place

Our temperature would climb

There'd be a long embrace

We'd do another dance

It'd be another play

Looking for romance?

Come back another day

Another day

 

MIMI

The heart may freeze or it can burn

The pain will ease if I can learn

There is no future

There is no past

I live this moment as my last

There's only us

There's only this

Forget regret

Or life is yours to miss

No other road

No other way

No day but today

 

ROGER

Excuse me if I'm off track

But if you're so wise

Then tell me -- why do you need smack?

Take your needle

Take your fancy prayer

And don't forget

Get the moonlight out of your hair

Long ago -- you might've lit up my heart

But the fire's dead -- ain't never ever gonna start

Another time -- another place

The words would only rhyme

We'd be in outer space

It'd be another song

We'd sing another way

You wanna prove me wrong?

Come back another day

Another day

 

MIMI

There's only yes

Only tonight

We must let go

To know what's right

No other course

No other way

No day but today

(Lights slowly fade up on the Life Support group.)

 

MIMI & OTHERS

I can't control

My destiny

I trust my soul

My only goal is just

To be

There's only now

There's only here

Give in to love

Or live in fear

No other path

No other way

No day but today...

 

ROGER

Control your temper

She doesn't see

Who says that there's a soul?

Just let me be...

Who do you think you are?

Barging in on me and my guitar

Little girl, hey

The door is that way

The fire's out anyway

 

ALL

No day but today

No day but today

No day but today

No day but today

No day but today

 

ROGER

Take your powder; take your candle

Take your brown eyes, your pretty smile, your silhouette

Another time, another place

Another rhyme, a warm embrace

Another dance, another way

Another chance, another day

 

Dovevo essere sincera. Chord era straordinario ma Heather, non credevo che quello fosse il ruolo esatto a lei. Doveva avere più scena. Il problema era la voce. Sarebbe mai arrivata alle note? Rimaneva solo un modo per scoprirlo.

 

"Okay. Chord puoi andare. Heather. Puoi provare Take me or leave me. La conosci? Mi basta  solamente che fai le prime 6 strofe." dissi senza tradire nessun'emozione. Lei annuì spaesata e feci cenno di mandare la base.

 

"Every single day,

i walk down the street

i hear people say 'baby so sweet'

ever since puberty

everybody stares at me

boys girls i can't help it baby

so be kind and don't lose your mind

just remember that i'm your baby

 

take me for what i am

who i was meant to be

and if you give a damn

take me baby

or leave me

 

take me baby or leave me"

 

"Okay grazie. Può bastare. "

 

Era stata brava. Certo alcune note le rimaneva difficili ma sapevo che con un po' di allenamento ci sarebbe arrivata senza problemi. 

 

 

Dopo un'altra ora finimmo tutti gli studenti.

 

Io e James buttammo giù la lista dei ruoli e avevamo deciso le stesse persone per i ruoli. Quindi senza altre discussioni presi la lista e scesi.

 

********************

HeMo

 

"Mi odia ti dico. Mi ha voluto far fare una figuraccia."

 

"No che non ti odia Hemo!"

 

"Ha ragione Heat. Non ti odia. Vuole spingerti solo a dare il massimo. Hai scelto un personaggio comodo quando puoi fare di meglio e lei lo ha capito. Ha voluto spingerti."aggiunse Darren.

 

"Mi odia.. come minimo non mi ha dato nemmeno la parte.."

 

"Eccola che arriva con la lista.." disse Chord avvicinandosi al palco.

 

"Bene. Questi sono i ruoli:" cominciò elencando tutti i ruoli secondari e poi cominciò con i primari.

 

"Benjamin da Kevin, Tom  da Josef. Angel  da Carlos. Roger da Chord. Mark da Darren. Joenne da Vanessa. Mimi da Christina"

 

"Lo avevo detto io." sussurrai scuotendo la testa.

 

"Maureen dalla signorina Morris." concluse e alzai gli occhi spalancandoli nei suoi che in quel momento mi guardava. Le sorrisi grata e poi venni colta da un abbraccio di gruppo dei miei amici e sorrisi con loro.

 

"Ce l'abbiamo fatta!!" esclamò Chord battendo il cinque a Darren.

 

******************

Nay

 

Incrociare il suo sguardo felice mi fece fermare il suore in gola. Le sorrisi di rimando per poi battere le mani.

 

"Complimenti a tutti, ci vediamo domani."

 

Tutti mi seguirono applaudendo, anche i più delusi e poi in molti uscirono altri vennero da me a protestare.

 

"Abbiamo deciso con unanimità. Gli altri ci sono sembrati migliori. Ma ci saranno altre opportunità per farvi notare. Non preoccupatevi." dissi tranquilla mettendo a posto le mie cose per poi vedere una chioma bionda avviarsi verso l'uscita con Darren e Chord.

 

"Morris" la chiamai liberandomi dagli avvoltoi e raggiungendola con la borsa a tracolla.

 

Lei si fermò e fece cenno agli altri due di avviarsi pure.

 

"Volevo chiarire con te che dovrai esercitarti giorno e notte per arrivare alle note di Maureen."

 

"Si lo so.. e grazie per l'opportunità."

 

"Di al tuo maestro di canto che devi raggiungere un..."

 

"Non ho un maestro. Io sono una ballerina." mi disse spiazzandomi un attimo.

 

"Questo potrebbe essere un problema. Okay.." ci pensai su un po' ma poi mi decisi.

 

"Ti impartisco io lezioni. Dopo l'orario delle lezioni. Si comincia da domani qui in auditorium. Ti va bene?"

 

**********************

HeMo

 

Non potevo ancora crederci. Mi voleva dare lezioni private. Solo io e lei. Già con la presenza di altre 30 persone sentivo difficile non provare a saltarle addosso e adesso mi stava proponendo lezioni private. Solo io e lei. 

 

No Heather. Dì di no. Puoi sempre trovare un maestro di canto. Avanti. Un semplice..

 

"Certo grazie mille!" dannazione. Le sorrisi e indietreggiando lentamente mi allontanai da lei per poi voltarmi una volta per tutte e cominciare a correre verso la macchina.

 

 

 

Franci's Corner:

 

Ed ecco anche il secondo capitolo. Scusate per eventuali errori. Fatemi sapere che ne pensate.

 

Grazie a chi legge :D

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Capitolo 3
*** This is not a date.. maybe ***


 

 

HeMo

 

"Che ne pensi di questo? E' carino no?" 

 

"C'è un solo bagno.. e sai che quando mangi messicano il bagno diventa fuori uso per almeno 4 ore. E io ho bisogno di un bagno che sia agibile." dissi cancellando con una penna l'annuncio dal giornale.

 

"Okay, potevi evitare di dirlo davanti alla ragazza del dormitorio.." di sussurrò lui all'orecchio e ridacchiai notando che la ragazza stava guardando più me che lui.

 

"Non mi preoccuperei per questo.." gli risposi dandogli una pacca sulla petto e avvicinandomi alla ragazza che stava a qualche passo da noi.

 

"Senti. Non c'è qualcosa di più carino?" chiesi con un sorriso. "Te ne sarò davvero, davvero grata.."

 

Okay ci stavo provando per ottenere un appartamento. Ma mi sarei prostituita per andarmene di casa lontano almeno 20 chilometri da mia madre.

 

"Ci sarebbe un appartamento. Fa parte del campus ma è leggermente fuori. Staccato. È più una casa che un appartamento. Un tempo veniva data alla confraternite. Ma adesso non le abbiamo più. Il costo è piuttosto elevato. Volete vederla?" 

 

Annuii sorridendo. " Certo che voglio vederla.." dissi con malizia e mi voltai vendendo Darren con la mano sugli occhi scuotendo la testa.

 

"Non ci voglio credere!" mi disse un volta che la ragazza fu uscita dall'appartamento.

 

"Zitto, almeno che tu non voglia vivere in una topaia. " lo presi per il colletto e lo trascinai fuori e seguimmo la ragazza che ci portò alla casa che diceva. 

 

Arrivammo dopo due minuti di camminata mentre io cercavo di flirtando con la ragazza.

 

La casa era bellissima. Su due piani. Giù il salotto e la cucina e un bagno e su due camere e un altro bagno. Dietro un giardino molto spazioso e una piscina.

 

"Wow" dicemmo in coro io e Darren.

 

"Quanto vuoi per questa?" chiese Darren voltandosi verso la ragazza.

 

"Sono..2000 dollari al mese." disse lei grattandosi la testa.

 

"Cazzo è un troppo. " sbottò Darren. 

 

Tentai di mantenere a calma. Almeno uno di noi doveva.

 

"Darren. Lo so.. ma io con mia madre non ci torno a vivere." sussurrai per poi avvicinarmi alla ragazza.

 

"Non credo che faccia a caso nostro allora. " mi limitai a dire girandomi per uscire.

 

" 1500 e una appuntamento con me."  disse poi la ragazza.

 

Mi bloccai di scatto e la guardai. E sorrisi.

 

"Cosa ti ha fatto credere che sarei uscita con una ragazza?"

 

"Chiamalo istinto." rispose lei e ridacchiai.

 

"Passami a prendere domani dopo in auditorium sarò li a far lezione. Alle 7" le dissi ridacchiando.

 

Lei annuì "Venite in segreteria. Firmerete i documenti, darete una caparra, vi do le chiavi e potere portarci le vostre cose anche subito. 

 

Annuimmo e la seguimmo e poi tornammo a casa e cominciai a impacchettare le cose.

 

Diedi la notizia a mia madre e fissai con Darren di vederci prima la mattina dopo per portare qualcosa nella nuova casa.

 

 

**************

Nay

 

 

Mi diressi velocemente a casa dopo la lezione a buttare giù i copioni per il primo atto che avremmo provato dopo qualche settimana ma dovevano imparare la parte.

 

Avevo fogli sparsi ovunque sul divano e il portatile sulle gambe. Ogni tanto scrivevo qualcosa su qualche foglio. Appuntavo le correzioni o i tempi con i quali andavano fatti. Ascoltavo le canzoni e pensavo alle coreografie. Ad un tratto sentii bussare. 

 

"Arrivo!" urlai spostando il portatile e alzandomi dal divano.

 

Aprii la porta e mi trovai davanti un mazzo gigantesco di fiori rosa, che era il mio colore preferito. E solo dietro riuscii a captare la testa di Kevin.

 

"Bee!!!" Urlai saltandogli addosso.

 

"Nay!! Come stai splendore??" mi chiese mentre mi staccavo e lo invitavo a entrare.

 

"Bene.. te? Come è andato il tour?" chiesi vedendolo entrare.

 

"Alla grande. Ma… una cosa per volta. Questi sono per te.." disse porgendomi i fuori e poi guardò il divano.

 

"Santo cielo cosa è successo a questo divano?" 

 

Annusai i fiori sorridendo e poi guardai il divano ridendo.

 

"Sto scrivendo i copioni per il musical. Andiamo in cucina.." dissi mentre ci avviammo.

 

"Ah si? E quale Musical?"

 

"Rent."

 

"Grandioso! E' molto bello, le canzoni sono molto belle."

 

"Già ma comunque raccontami del tour avanti!!" lo incitai con una pacca.

 

"Allora.. è stato grandioso. L'europa è grandiosa ed è bello sapere che io e la mia band siamo apprezzati anche fuori dall'America. Pensavo che si fermasse con l'oceano e invece ci hanno acclamato con così tanta forza che ancora devo riprendermi!"

 

"Wow, è grandioso Bee!" dissi sorridendo. Ero davvero felice per lui. Ma lo invidiavo anche molto. 

 

"Vuoi un bicchier d'acqua?"

 

Lui annuii e io mi alzai. Quanto tornai con il bicchier d'acqua trovai davanti a me un cd. "IL" cd. Il mio. Posai il bicchiere. 

 

"Kevin…" dissi sospirando.

 

"No Nay ascoltami. Io sono qui perché questo cd.. l'ho comprato a Parigi. E ne hanno vendute un sacco di copie. "

 

"Non sapevo nemmeno che fosse uscito fuori dagli Stati Uniti sinceramente.." dissi voltandomi e fare un passo per poi essere riacciuffata per un braccio da Kevin.

 

"Naya! Ti sto dicendo che non sono l'unico a pensare che questo cd valga davvero.. Che la tua voce valga davvero. Ho parlato con il mio agente e lo ha fatto sentire a un suo amico che lavora in una casa discografica. Vorrebbe farti un colloquio." disse tutto d'un fiato come se si stesse levando un peso. 

 

Rimasi paralizzata da quella storia.

 

"C-cosa?" domandai voltandomi verso di lui.

 

"Ti prego, Nay, non ti arrabbiare, so che non vuoi più sentirne parlare di queste cose. Ma ti prego. E' forse una delle tue ultime chance. E hai talento, non ti chiudere in una stupida scuola."

 

"Non sono arrabbiata.. sono.. sono.. " una lacrima mi rigò il volto e tirai Kevin a me abbracciandolo.

 

"Grazie.." sussurrai tra i singhiozzi.

 

**********

 

HeMo

 

 

Finalmente avevamo finito di mettere gli scatoloni nella casa. Anche Chord ci aveva dato una mano.

 

Ci dirigemmo verso l'auditorio dove trovammo Naya intenta a raccogliere decine di fogli. Scattai velocemente e l'aiutai. Prendendo il foglio ovviamente, come nei migliori film romantici, sfiorai la sua mano e incatenammo lo sguardo l'una nell'altra. 

 

Era bellissima. Aveva un profumo che mi stava facendo impazzire. Le passai il foglio e accennai un sorriso al suo debole "Grazie." 

 

Okay. Mi piaceva da impazzire. Nessuna ragazza mi aveva colpito così semplicemente guardandomi. 

 

Sentii Darren schiarirsi la voce e entrambe fummo costrette a distogliere lo sguardo dai nostri occhi. Perdendo quel contatto con quel petrolio denso e puro rabbrividii. Come se mi mancasse qualcosa.

 

*************

Nay

 

 

Mi persi nei suoi occhi e provai una sensazione strana. Una morsa allo stomaco. Farfalle? Si probabilmente erano farfalle. Erano anni che non avevo le farfalle nello stomaco. Neanche quando Mark mi propose di sposarlo. Perché sentii solo gioia. 

 

No questa era una sensazione nuova.

 

Mi alzai da terra  e presi un lungo respiro ritornando sul palco.

 

"Buongiorno ragazzi. Oggi vi ho portato i copioni del primo atto….."

 

La lezione andò a gonfie vele.

 

" E preparatevi perché voglio provare la scena di Mark e Roger, la scena del litigio e della partenza di Roger. E quella di Joanne e Maureen. La parte in mezzo di strada dopo che Joanne ha visto Maureen flirtare con un'altra ragazza, e ci servirà anche Mark. E poi Roger e Mimi. La prima scena. Per domani le voglio vedere. Grazie a tutti.." dissi applaudendo per poi scendere dal palco a afferrare il telefono. 

 

Vidi tutti i ragazzi andare via e tranne Heather. 

 

"Morris, aspettami, faccio una chiamata e ci sono. Intanto riscaldati la voce." dissi allontanandomi.

 

"Pronto"

 

"Pronto, Bee. Mi va bene. Digli che domani sarò da lui.. Non posso lasciare la scuola però. Devo almeno finire questo anno." aggiunsi.

 

"Okay, tranquilla, chiederò se va bene, Baci Nay"

 

"Baci Kev"

 

Riattaccai il telefono e tornai in teatro.

 

********

HeMo

 

Perché mi chiamava per cognome? Era una cosa odiosa. Non la sopportavo. Chiamava tutti per nome, ma a me per cognome.

 

Dopo una manciata di minuti la vidi tornare.

 

Stavo facendo stretching e le sorrisi alzandomi in piedi.

 

"Okay hai scaldato un po' la voce?"

 

"Si.."

 

"Bene.. oggi ci concentreremo sulla respirazione, sull'uso del diaframma e su delle semplici scale."

____________

 

"La la la la la" 

 

"Lalalalala"

 

"Momomomo"

 

"Momomomo"

 

"Mimimimimi"

 

"Mimi" tossii. "Non ce la faccio.."

 

"Ce la fai, riprova!" mi disse seduta difronte a me su uno sgabello. 

 

Arrivava a note più alte di me da seduta e io ero in piedi.

 

Improvvisamente la vidi alzarsi. Provai ancora una volta ma era troppo alta.

 

"Questa non è neanche una delle note più alte di Maureen. Se non riesci a fare questa dimmi come facciamo." esclamò e mi parve arrabbiata.

 

"Perché ha dato la parte a me? Poteva darla a Sarah. Ha la voce migliore della mia. Ci sarebbe arrivata senza problemi." dissi alzando la voce.

 

"E lo farai anche tu se continui a provare invece di fermarti appena non ti riesce una cosa. Forza riprova!" mi disse ancora facendo un passo verso di me.

 

"Mimimi" sbuffai.

 

Lei mi arrivò alle spalle.

 

"Riprova" ripeté.

 

"Mimimimi…" mentre cantavo sentii le sue mani sulle mie spalle. Le tirò leggermente indietro e poi attaccandosi con tutto il corpo al mio mi mise le mani sull'addome. Probabilmente cercava di aiutarmi a tenere una posizione migliore ma mi mancò il fiato e avvampai.

 

"Spalle più dritte e basse, rilassati. Usa il diaframma e non tenere troppo gli addominali." mi sussurrava con voce che a me arrivò estremamente sexy.

 

Buttai giù una manciata di saliva cercando di prendere fiato.

 

"Mimimimimimi" riuscii a fare la nota giusta e senza pensarci portai le mani sulle sue stringendole felice per poi girarmi e trovarmi a respirare la sua stessa aria. Il suo profumo. 

 

******

Nay

 

 

Buttai giù una manciata di saliva. avevo fatto l'errore più grande della mia vita. Per farle tenere la posizione e l'addome avevo cercato troppo contatto. Ci era riuscita ed ero contenta ma adesso il suo respiro caldo era sulle mie labbra. 

 

In quel momento sentii aprirsi la porta principale e entrare una ragazza. Mi voltai di scatto guardandola e riconobbi la ragazza del terzo anno.

 

"Jennifer.." dissi un po' confusa.

 

"Che ci fai qui? L'auditorium è chiuso l'ho prenotato."

 

"Sono qui per prendere Heather.." disse la ragazza sorridendomi e sorridendo poi a Heather.

 

Improvvisamente mi sentii la testa bruciare. Lo stomaco bruciare. Era per caso gelosia?

 

*******

HeMo

 

Vidi entrare Jennifer e mi staccai da Naya arrossendo un po'.

 

"Ehi. Sono già le 7?" chiesi guardando l'ora al telefono per appoggiarlo poi su una sedia.

 

"Già, sei pronta? O disturbo?" Guardai Naya  dispiaciuta ma non seppi bene per cosa. 

 

La vedevo leggermente infastidita.

 

"Si, tanto abbiamo finito, andate pure.." disse lei  distogliendo lo sguardo dal mio. Annuii leggermente e scesi dal palco e mi avviai verso l'uscita.

 

"A domani signorina Rivera.." dissi salutandola con la mano e lei mi rispose con un cenno della testa.

 

******

Nay

 

Le guardai uscire sbuffai. Che mi prendeva? In quel momento sentii il bisogno di cantare. Mi avvicinai allo stereo e misi la base. Avevo prenotato l'auditorio per tutta la sera anche se sapevo che alle 7 la lezione con Heather sarebbe finita. Ma volevo un po' di tempo per me.

 

 

He left no time to regret

Kept his dick wet

With his same old safe bet

Me and my head high

And my tears dry

Get on without my guy

You went back to what you knew

So far removed from all that we went through

And I tread a troubled track

My odds are stacked

I'll go back to black

Amy Winehouse - Back to black - Lyrics

We only said good-bye with words

I died a hundred times

You go back to her

And I go back to

 

I go back to us

 

I love you much

It's not enough

You love blow and I love puff

 

And life is like a pipe

And I'm a tiny penny rolling up the walls inside

 

 

*****

 

HeMo

 

Arrivai alla macchina di Jennifer e notai che non avevo il telefono.

 

"Ehi ho scordato il telefono torno subito.." dissi per poi rientrare. 

 

Un melodia mi riempii le orecchie, e la sua voce aleggiava in tutto il teatro. L'impatto mi fece tremare le gambe.

 

Aveva una voce bellissima e calda.

 

We only said goodbye with words

I died a hundred times

You go back to her

And I go back to

 

Black, black, black, black, black, black, black,

I go back to

I go back to

 

We only said good-bye with words

I died a hundred times

You go back to her

And I go back to

 

We only said good-bye with words

I died a hundred times

You go back to her

And I go back to black

 

Rimasi a fissarla. Era bellissima mentre cantava e si pavoneggiava su quel palco come se fosse realmente suo. Come se ci fosse nata e cresciuta. Era parte di lei e lo si poteva vedere.

 

Ero sicura che non poteva vedermi perché aveva gli occhi chiusi.

 

In quelle parole mi sentii toccare, e non capii perché.

 

Non subito almeno. Fino a che non finì di cantare e riaprì gli occhi e mi vide.

 

****

Naya

 

 

Ci voleva proprio.  Mi ero sentita finalmente me stessa. 

 

Riaprii gli occhi e guardai verso la platea dove vidi Heather che mi guardava immobile.

 

Alzai gli occhi al cielo e mi voltai andando a spegnere la musica.

 

"Non avevi un appuntamento?"

 

"Come fa a spere che è un appuntamento?" chiese lei.

 

"Conosco i gusti sessuali di Jennifer. Ci ha provato anche un volta." risposi calma io bevendo poi un goccio d'acqua.

 

"Potrebbe essere un'amica. Comunque ho scordato il cellulare." disse lei salendo e prendendolo.

 

La guardai dalla parte opposta del palco.

 

"Eccolo.. bene.. a domani.."

 

"A domani…" risposi poco contenta io. Non per il fatto che l'avrei rivista il giorno dopo. Ma che se ne sarebbe andata a momenti.

 

Lei si incamminò e io mi massaggiai il collo riappoggiando la bottiglietta d'acqua a terra.

 

"Comunque sia.. " disse bloccandosi richiamando il mio sguardo.

 

"Sei bravissima." disse per poi andarsene. 

 

Non potei trattenere un sorriso felice e anche un po' imbarazzato.

 

_________________

 

 

 

"Amore.. è bellissimo!" urlò Mark alzandomi di peso non appena gli raccontai cosa era successo con Kevin.

 

"Sii! Lo so!! Oddio, sono troppo felice!" dissi eccitatissima per poi baciarlo.

 

Lui ricambiò con passione stringendomi.

 

Allora per festeggiare ti poterò a cena fuori. Un locale intimo dove nessuno ci darà fastidio e potremmo tranquillamente parlare e stare da soli. Vatti a preparare!" mi disse schioccandomi un altro bacio e sorrisi alla proposta.

 

Velocemente mi andai a preparare. Misi un vestitino rosso attillato scarpe nere con tacco rosso e tirai su i capelli in una crocchia lasciando così il collo scoperto.

 

Scesi e Mark era vestito con una giacca nera e un paio di jeans e sotto un camicia bianca. Sorrisi nel vederlo.

 

"Sei bellissima" mi disse.

 

"Anche tu" risposi io mentre uscivamo e ci avviavamo verso la macchina.

 

Dopo una decina di minuti arrivammo al ristorante. Scendemmo e ci avviammo dentro chiedendo un tavolo. Dopo pochi minuti un cameriere chi venne a chiamare dicendo che potevamo andarci a sedere. 

 

Mark prima di me si incamminò e io lo seguii ringraziandolo con un bacio per avermi spostato la sedia e avermi fatto sedere.

 

"Come siamo cavallereschi!" dissi ridendo.

 

"Devo tenerti stretta e viziarti se non voglio che i fan ti portano via quando sarai famosa!"

 

"E io che dovrei dire.. tutte le ragazzine urlanti.. che ti vogliono!" dissi e poi risi di gusto guardando la sua faccia e mi allungai per baciarlo.

 

***********

 

HeMo

 

Ero seduta al tavolo difronte a Jennifer che continuava a parlare di quanto volesse riuscire a ballare a Broadway. Era un argomento interessante, se avesse chiesto almeno se anche io avevo un sogno del genere, ma probabilmente sarei cascata dalle nuvole considerando che stavo pensando a Naya e a quanto eravamo vicine sul palco. Al suo tocco delicato, al suo profumo. Al suo respiro sulla mia pelle. Quando improvvisamente fui risvegliata dalla più bella risata che avessi mai sentito. Non dovetti girarmi neanche molto che notai al tavolo difronte a noi Naya con Mark. 

 

Il mio cuore si fermò, e la salivazione pure. Dovetti bere un sorso d'acqua per riprendermi, ma appena vidi che lo baciava cominciai a tossire perché mi era andata di traverso. 

 

"Ehi tutto bene?" mi chiese Jennifer.

 

Annuii portando il tovagliolo alla bocca per pulirmi e riportai lo sguardo su Naya. 

 

Okay, adesso con calma dovevo trovare il modo per andarmene senza farmi vedere. Ma perché? Non aveva senso. 

 

Mentre pensavo e ripensavo a come far chiudere la bocca a Jennifer che aveva ripreso a parlare a macchinetta, e a come andarmene di li lei ridendo si voltò. Cazzo. Mi aveva visto.

 

Notai la sua risata fermarsi e poi distolse subito lo sguardo sorridendo dolcemente a Mark.

 

Ormai mi aveva visto e non potevo più scappare.

 

Guardai Jennifer e tentai di farle smettere quel monologo.

 

"Allora, quindi giochiamo nella stessa squadra.. quando lo hai scoperto?" chiesi bevendo nuovamente un sorso d'acqua.

 

"Sinceramente mi ero innamorata della mia insegnate. E poi cominciai a stare più dietro alle donne che ai ragazzi. Quindi, ho tirato le somme.." disse lei tranquilla mangiando un pezzo della sua bistecca.

 

"Ah, e questa insegnante è..?"

 

"Naya.. " annuì lei capendo chi intendevo. 

 

"Oh, capisco.."

 

Mi voltai verso il tavolo di Naya la quale stava imboccando teneramente il suo fidanzato. Feci una faccia disgustata e poi guardai Jennifer.

 

"Ehi, mi fai assaggiare un pezzettino? Sembra buona.." dissi e lei mi porse il piatto. Scossi la testa e sussurrai "imboccami." Lei ridacchiò ma lo fece. cercai in tutti i modi di tirare l'attenzione di Naya su di noi continuando a fissarla. 

 

Infatti si girò e mi sembrò non dare peso a ciò che stava accadendo. E probabilmente grazie alla mia faccia delusa che la guardava, Jennifer si voltò a sua volta a guardarla.

 

"Signorina Rivera!" urlò e in quel momento volevo nascondermi.

 

********

 

Naya

 

Non era possibile. Mi perseguitava. E in più mi imitava. Per caso cercava di farmi ingelosire? Perché ci stava riuscendo maledizione. 

 

Dopo poco sentii urlare il mio nome e sia io che Mark ci girammo. 

 

"Ehi Jennifer!" la salutai per poi fare un cenno con la testa a Heather a mo di saluto "Morris".

 

"Che ci fa qui? So che lei abita dall'altra parte della città!" 

 

Ovvio, quella tip a mi aveva pedinato per almeno due anni.

 

"Stiamo festeggiando, e speravamo che qui non ci avrebbero assalito paparazzi o fan." rispose Mark stringendomi la mano da sopra il tavolo.

 

"Oh, e festeggiate per cosa?" mi chiese mentre io guardavo Heather e lei guardava le mani mie e di Mark incrociate dolcemente.

 

"Oh, beh.." rispose imbarazzato il mio fidanzato.

 

"Non sono affari nostri Jen. Andiamo dai." disse Heather alzandosi. La seguii con lo sguardo.

 

"Andiamo già?" chiese Jennifer.

 

"Si, conosco un posto migliore dove passare il tempo.."

 

"Spero sia il tuo appartamento"

 

Sgranai gli occhi insieme agli altri tre e mi grattai la fronte mentre Mark ridacchiava. Notai Heather guardarmi. Perché continuava a fissarmi? Dio,  avrei voluto staccare la testa a Jennifer, è vero, ma non voleva dire che ero gelosa. No?

 

"Andiamo dai.." disse infine prendendola per mano dopo aver lasciato cinquanta dollari sul tavolo. "Ciao.." dissero entrambe.

 

"Buon proseguimento di serata" dissi io. Era una frecciatina? No che non lo era. Perché avrei dovuto tirare una frecciatina? Era assurdo. 

 

"Lo sarà!" disse Heather uscendo. 

 

okay era decisamente una frecciatina. E quella risposta mi lasciò interdetta. 

 

Fortunatamente Mark mi risvegliò.

 

"Quella era la ragazza che ti perseguitava?" chiese aggrottando la fronte. 

 

"Si.." dissi io bevendo un sorso di vino per poi tagliare un altro pezzo di bistecca.

 

"E non dovresti proteggere i tuoi studenti da tipi come lei?"

 

"Come?"

 

"Quella ragazza sa che tipo di persona è?" chiese leggermente preoccupato.

 

"Mark, non è una serial killer.  Jennifer era cotta di me, anche se penso che fosse solo perché ero irraggiungibile. Ma comunque non è pericolosa. Se vogliono uscire escono. Non sono la loro madre." risposi io finendo di mangiare.

 

 

 

La serata proseguì tranquillamente e tornata a casa ebbi la notte più bella della mia vita. Il sesso con Mark era sempre stupendo. Ma mi accorsi che in più momenti mi trovai a pensare a Heather. A cosa stesse facendo. Se fosse finita a letto con Jennifer. 

 

Mi addormentai e non so come ne perché ma sono sicura che quella notte la sognai. Bella come un angelo.

 

 

Franci's Corner:

 

 

Yeah Buddy!  That's it! 

 

Fatemi sapere che ne pensate. Domani cerco di mettere il 4!! 

 

 

Kiss Fra!

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Capitolo 4
*** Finally someone will see how much I care ***


Eccolo qui. Il 4 capitolo. Li sto scrivendo tutti di seguito perchè ho l'ispirazione. Ed è meglio approfittarne. Volevo solo scusarmi in anticipo per eventuali errori o orrori che troverete. 

Buona lettura.

********
 
Naya
 
Quella mattina mi alzai piena di energie. Pensavo proprio di essere pronta per il colloquio. Ma non appena mi resi conto di quello che avrei fatto mi innervosii. Ero in cucina con una tazza di caffè in mano, appoggiata con la testa allo stipite della finestra che guardavo fuori. Il sole di Los Angeles batteva sulla città. Solitamente mi bastava la vista di quella città a farmi stare bene, ma ero troppo nervosa. Mark era andato a lavoro e sapevo che doveva girare una scena con Dianna quindi anche lei era fuori.
 
Kevin… no era a in sala di registrazione tutto il giorno.
 
Avrei potuto sentire tantissime altre persone. C’era Chris, Lea, Amber, ma anche loro erano occupati. Chris e Lea stavano facendo uno spot per la Fox e Amber aveva un evento tutta la giornata con Harry per beneficenza. 
 
Questo mi faceva sentire ancora peggio. Tutti erano qualcuno. Erano qualcosa al di sopra della normale amministrazione. Non erano ordinari. Erano persone che valevano qualcosa. 
 
E io ero semplicemente una ragazza venticinquenne ordinaria che non valeva niente. Che nella sua vita aveva solamente fatto un insulso cd che nessuno aveva mai ascoltato. 
 
So che non dovevo fare quei discorsi. E ancora meno prima di un colloquio importante dove credere in se stessi era una cosa molto importante.
 
Ma la mia autostima si era piano piano sempre più spenta, calpestata da migliaia di rifiuti. Di porte sbattute in faccia. 
 
Mi diressi a scuola. Mi andai subito a sedere su delle poltrone e aspettai l’arrivo dei ragazzi.
 
Ero molto in anticipo così decisi di rilassarmi e mi lasciai inglobare dolcemente dalla poltrona.
 
Pochi istanti dopo sentii rumore di passi e la porta aprirsi. E la sua voce.
 
*************
 
HeMo
 
 
 
“Chord, ti prego..”
 
 
“E dai! Ma che ti costa. Qualche piccolo dettaglio. Era brava?”
 
 
“Dai, mi sembra una con esperienza no? Ti è piaciuto?”
 
 
“Cristo santo ma siete due maniaci. Pervertiti. Non vi racconterò niente.” Risposi irritata io notando che potevamo parlare tranquillamente perché nessuno era ancora arrivato.
 
O almeno così io credevo.
 
"E dai Hemo! Non ci hai raccontato niente. Dicci almeno cme è andata la cena."
 
Sbuffai e scossi la testa adando le spalle ai ragazzi scendendo le scale della platea per arrivare al palco quando Darren mi venne a fermare prendendo per un braccio seguito da Chord.
 
"Che c'è? Di solito non sei così privata con le tue notti di fuoco!" dise cercando, forse, di farmi sorridere.
 
"Già, solitamente è come se fossimo sul letto insieme a te!" diss eil biondo.
 
"Io.. sapete che l'ho fatto solo per la casa. E non è stato niente di che. Avevo altro in mente mentre eravamo sul... sul pezzo.." dissi mentre dei flash back mi riempirono la testa.
 
FLASH BACK:
Sentii le sue mani sulle mie gambe ormai nude e poi ne spostò una verso il mio centro dandomi piacere. Mi tirò a se e partì a darmi bacì dal ventre fino a salire alle mie labbra soffermandosi sul seno e sul collo. Chiusi gli occhi ricambiando il bacio e quando li aprii mi ritrovai davanti Naya, nuda, su di me che mi baciava, che mi bravava. Richiusi gli occhi e ribaltai la situazione. Lei continuava darmi piacere e sentii il piacere arrivare all'apice. Muovevo il mio bacino sopra di lei cercando di arrivare prima a quella sensazione di piacere immenso. E sulle sue labbra cominciai a sussurrare: "oh Nay.."
 
Ansimavo sempre di più fino a che non fui completamente avvolta dall'orgasmo finendo per urlare il nome di Naya. In quel momento la sentii bloccarsi. Spalancai gli occhi e vidi che in realtà non era Naya quella sotto di me. Ma Jennifer. 
 
"Oh!! Heather! Non dirmelo!" disse Darren scoppiano a ridere capendo.
 
"Cosa??" chiese Chord.
 
"Ha detto il nome di un'altra!!" disse lui ridendo.
 
Tirai via il braccio e lo spinsi.Non ridevo affatto io. Mentre Darren dopo la mia spinta aumentò la risata e Chord si unì a lui.
 
Darren mi conosceva molto bene e aveva subito capito cosa era successo. E probabilmente anche il soggetto della mia distrazione.
 
"Dai, non è niente Heath!" disse Chord cercando di calmare la risata.
 
"No Chord non capisci. Io.. " sbuffai e mi passai le mani sul volto strusciandole e mi voltai verso le poltrone per metetrmi a sedere quando vidi seduta Naya spaparanzata sulla poltrona. Era praticamente nascosta e non l'avevamo vista. Sperai che non avesse sentito. Anche se da una parte desideravo che avesse sentito tutto. 
 
"HeMo, quest'altra ragazza è per caso..?" disse Darren guardandomi e io lo fulminai con lo sguardo scuotendo la testa per farlo zittire e mi voltai nuovamente verso Naya come cercando di farli capire che non eravamo soli.
 
"Buongiorno.." sentii dire e la vedi alzarsi.
 
"Oh.. buon.. buongiorno signorina Rivera!" disse Chord guardando poi me e ridacchiando tra se e se scendendo verso il palco raggiungendo dei ragazzi che erano entrati in quel momento dalla porta che arrivava dall'interno della scuola.
 
Darren rimase con me e poi mi tese la mano e sorrise a Naya e mi portò via. Perchè ero letteralmente paralizzata.
 
Meno male che non mi era sfuggito detto che era Naya quella ragazza.
 
E menomale che nessuno dei due aveva fatto qualche battuta.
 
Già era imbarazzante così.
 
**********
Naya
 
Senza volere, si come no, avevo sentito tutto il discorso. Ero rimasta allibita e ferita da ciò che aveva fatto Heather. Era finita a letto con quella ragazza.
 
Scesi poco dopo di loro e subito chiamai l'attenzione di tutti.
 
"Okay gente, oggi abbiamo solo due ore. Quindi Darren, Chord, Morris, Vanessa e Christina mi servite qui. Gli altri vanno a imparare le loro parti."
 
Dopo la divisione salii sul palco con i 5 ragazzi che avevo chiamato.
 
"Allora..iniziamo con Darren e Chord. Avete imparato la parte?"
 
Chiesi. Loro annuirono e cominciarono a recitare. Sbagliavano a volte ma cercavano di aiutarsi e riparare all'errore dell'altro con la battuta dopo. Erano bravi e si vedeva che avevano feeling.
 
"Bravissimi. Cerchiamo di sbagliare di meno, ma per essere la prima volta siete stati bravissimi. Okay adesso scendete e voglio Vanessa e Morriss. Darren resta su che devi fare un paio di battute anche te dietro di loro emntre discutono. Più che altro dei fare l'annoiato perchè litigano spesso okay?"
 
"Certo.." disse lui aiutando le ragazze a salire e tutti e tre si prepararono a provare.
 
********
Ero inginocchiata davanti a Vanessa. Stavamo provando per la terza volta. Le avevo messo un anello e adesso mi sarei dovuta alzare e lei avrebbe dovuto baciarmi. Ma vedevo che era in imbarazzo. Ogni volta che arrivavamo a quel punto lei si bloccava. Mi alzai lentamente allungando la mano sul suo fianco e cercando di fare io quel passo che lei non riusciva a fare ma lei mi abbracciò.
 
"Stooop!" sentii urlare da una, ormai stanca ed irritata, Naya.
 
"Che succede Vanessa?" chiese affranta ormai dalla 5 fila della platea.
 
"Non.. Non ce la faccio.." rispose la ragazza imbarazzata.
 
Naya sbuffò.
 
"Come pensi di diventare un'attrice se non riesci neanche a dare un minuscolo bacio. Non ti dico di pomiciarci come i teenagers. Ma almeno un fottutissimo bacio a stmpo. O dovrò sostituirti.. è una coppia importante, e questo momento è importante per loro. Maureen sta dicendo a Joanne che le sarà fedele come una vera fidanzata, le sta facendo una promessa. Ti pare che Joanne possa reagire con un abbraccio?" disse scaraventando la cartellina sulla poltrona.
 
"Mi scusi signorina Rivera.." disse lei abbassando la testa e io le accarezzai la schiena. 
 
Mi dispiaceva per lei. 
 
Ovvio non è che io mi sentissi proprio a mio agio ma non avevo tutti questi problemi. Infondo io le donne le baciavo perchè mi piacevano, forse era questo che infastidiva Vanessa. 
 
Così alzai la mano e Naya mi guardo annuendo.
 
"Penso che sia colpa mia, forse si sentirebbe più a suo agio con qualcun'altra.."
 
Vanessa rimase in silenzio e quello mi fece male. Voleva dire che avevo ragione. Ma poi scosse la testa.
 
"Non sei te Hemo tranquilla.." di sussurrò sorridendomi.
 
"Perchè dovrebbe essere colpa tua?" mi chiese Naya.
 
"Per.. per..i miei gusti" mi sentii un attimo a disagio. Naya aveva alzato la voce prima con Vanessa e tutti adesso ci stavano guardando.
 
Vidi Naya scuotere la testa e scese dalla platea salendo sul palco.
 
"Non c'è niente di male in questo." disse con voce calda e tenera, o almeno così parve a me, guardandomi .
"E' come baciare un ragazzo etero. Anche lui può provare attrazione. Vanessa devi sorpassare questo ostacolo. E' un dannatissimo bacio, maledizione. Non ci stai per andare a letto!"
 
Le sue parole mi rincuorarono. La reazione presso chè silenziosa di Vanessa mi aveva per un attimo bloccato anche se poi aveva sussurrato che non era come pensavo.
 
"Lei non può capire come è.. Ha mai dovuto fare la parte di una lesbica? Non mi risulta" rispose la ragazza forse un po' troppo aggressiva.
 
"E' difficile." aggiunse.
 
Nay alzò il sopracciglio.
 
"E' il tuo lavoro e non c'è niente di male. "
 
"Lo faccia lei allora!" urlò Vanessa e io sgranai gli occhi.
 
Naya sosteneva lo sguardo della ragazza e sentii Darren sussurrare "Merda". 
 
"Bene. " disse Naya. Poi battè forte le mani per richiamare l'attenzione di tutti i ragazzi alle sue spalle e si voltò.
 
"Voglio che tutti guardiate. Quetso è il lavoro che vi state andando a cercare. Dovete fare parti che magari non vi fanno particolarmente felice, ma le fate. Si chiama professionalità. "
 
Velocemente tutti si riunirono sulle file e anche Vanessa scese dal palco unendosi agli altri.
 
Mi voltai guardando Darren  e lui mi guardò con un sorriso a metà tra il comprensivo e il dispiaciuto.
 
Sia io che Naya lo raggiungemmo e iniziammo a recitare.
 
"Non ci saresti riuscito senza la mia protesta" disse io.
 
"Deve essere tutto intorno a te?"
 
"A me? Sei tu che hai aiutato il mio ex ragazzo."
 
"Aveva bisogno di un avvocato. Ho pensato che avrei potuto aiutarlo."
 
"E perchè non prendete una bottiglia di champagne? E uscite a festeggiare?"
 
"Forse dovresti farlo tu con quella ragazza con la quale stavi flirtando invece di unirti a noi."
 
"Oh mio dio! Volevo solo essere amichevole! Cosa vuoi eh? Farò di tutto. Vuoi che sia la tua schiava, vuoi che esaudisca ogni tuo desiderio? Dimmi quello che vuoi!" okay, questa parte l'avevo provata più volte con Vanessa ma dirla a Naya fu imbarazzante. Forse perchè non stavo del tutto recitando.
 
La fermai per le spalle e la girai verso di me.
 
"Impegno." disse lei guardandomi negli occhi.
 
"Tutto qui? Perchè non lo hai detto prima?
 
"Cosa?"
 
Dio recitava benissimo. Le sue espressioni erano perfette.
 
Adesso iniziava il vero contatto.
 
Le presi la mano.
 
"Tutto quello che devi fare è chiedere, e sono tua.." dissi guardandola profondamete negli occhi.
 
Lei abbassò lo sguardo. E poi lo rialzò delicato.
 
"Vuoi impegnarti con me. Solo con me, per il resto delle nostre vite?"
 
Quanto avrei voluto che quelle parole non fossero state da copione.
 
Mi inginocchiai e mi levai un anello, messo appositmente per la scena e presi la sua mano. Lei mi gaurdò e lentamente le infilai l'anello mentre a guardavo.
 
"Lo voglio. Lo voglio." 
 
Mi alzai e adesso si faceva sul serio.
 
*********
 
Nay
 
Ed eccoci. La scena cruciale che aveva bloccato tre volte Vanessa.
 
Portai una mano sul suo volto accarezzandole i capelli.
 
Mi avvicinai a lei e feci sfiorare i nostri nasi per poi finalmente incontrare le sue labbra.
 
Erano morbidisse. Più di quanto avessi mai immaginato. Sapevano di lucidalabbra alla pesca. La sentii stringersi ancora di più avvolgendomi con le braccia. 
 
Le nostre labbra mantenevano un contatto casto. Anche se l'avrei voluto approfondire. Sapevo che adesso Darren doveva dire la sua battuta e noi dovevamo staccarci. Ma speravo che quella battuta non arrivasse più.
 
Continuai ad accarezzarle i capelli muovendo delicatamente le labbra chiuse sulle sue che leggermente si socchiusero. 
 
Tentai di trattenermi dall'infilare la lingua e assaporarla per bene. Dal morderle quelle labbra stupende.
 
Intorno a noi non sentivo nessun rumore. Nemmeno la battuta di Darren.  
 
Sentii Heather far scivolare una mano sulla mia schienastringendomi a se.
 
Poi sentii la batutta di Darren.
 
"Non può accadere!"
 
Mi resi conto che tutto era durato poco più di tre o quattro secondo ma a me sembrava tutto a rallentatore. Sembrava che stesse durando una vita e avrei voluto continuare ma dovemmo staccarci. 
 
 
Riaprimmo entrambe gli occhi l'una nell'altra mente lei lentamente scioglieva la presa sulla mia schiena e io facevo scivolare via a mano dai suoi capelli.
 
Mi schiarii la voce e poi mi voltai verso i miei studenti.
 
"Ecco qua. Non voglio più sentire discorsi del genere. Non voglio più che qualcosa del genere accada. Il prossimo sarà fuori lo giuro."
 
Dissi e scesi dal palco. Faceva così caldo in quell'enorme e gelido auditorium.
 
"Adesso. Gli altri tornino a le loro prove. Vanessa 5 minuti di pausa e poi riprendi."
 
Mi voltai verso Heather e uscii velocemente dall'auditorium venendo avvolta da un fresco vento d'autunno e mi appoggiai al muro cercando di riprendere fiato.
 
Poco dopo sentii un leggero applauso lento avvicinarsi. Riaprii gli occhi, non mi ricordavo neanche di averli chiusi.
 
"Cosa ne penserebbe di preside se sa che te la fai con un alunna? Ah si.. lo so.. non puoi. Ecco perchè mi hai rifiutato. Eppure mi sembra che con qualcuno fai eccezione."
 
Aggrottai le sopracciglia.
 
"Allora, in questo discorso ci sono tre cose sulle quali non sono d'accordo. Punto uno, non me la faccio con una studentessa, punto secondo, non è per questo che tiho rifiutato ma perchè non mi interessavi, sono etero e sto per sposarmi. Punto terzo, non faccio nessuna eccezione. " risposi io.
 
"Sai che non puoi entrare in auditorium quando non è il tuo orario. Quindi adesso vattene." dissi calma cercando di ritornare all'interno dell'istituto quando mi sentii afferrare per un braccio e strattonare.
 
"No non me ne vado. Non fino a che non avrò giustizia. Ti sono stata dietro per due lunghissimi anni. E appena trovo una ragazza che potrebbe farmi scordare di te lei nel momento clou dice il tuo nome. Come pensi che mi possa sentire? Voglio giustizia."
 
"Cos.." non feci in tempo a finire che mi trovai scaraventata al muro. 
 
Non sapevo cosa stava per accadere. Se voleva picchiarmi o altro. Ma improvvisamente sentii venire a mancare quella pressione che c'era sul mio corpo fino a qualche istante prima quando avevo chiuso gli occhi.
 
*******
5 minuti prima Hemo
 
"Ehi ma dove è finita? Dobbiamo riprendere o tra poco finirà la lezione." Disse Christina che doveva provare la sua parte.
 
"Dovrà riprendersi da quel bacio. Era molto intenso!" disse ridendo Jacob. 
 
"La vado a cercare.." dissi scuotendo la tsta a ciò che aveva detto Jacob.
 
Mi avvicinai alla porta e sentii una voce familiare. Aprii leggermente la porta e riuscii a sentire tutto ciò che si dicevano.
 
"No non me ne vado. Non fino a che non avrò giustizia. Ti sono stata dietro per due lunghissimi anni. E appena trovo una ragazza che potrebbe farmi scordare di te lei nel momento clou dice il tuo nome. Come pensi che mi possa sentire? Voglio giustizia." sentii e rimasi bloccata. 
 
Cazzo.
 
 Adesso sapeva che era lei la ragazza nominata.
 
Ma poi sentii una forte botta e uscii del tutto vedendo Naya bloccata al muro.
 
D'istinto mi avvicinai correndo e spinsi a terra Jennifer facendola cadere rovinosamente liberando Naya.
 
"Mi dici che cazzo di problemi hai?" sbottai io guardandola a terra. Lei si alzò e fece un passo verso di me.
 
"Non posso crederci.. come ho fatto a non capirlo ieri sera al ristorante. Io pensavo di poter creare qualcosa con te. "
 
"Ma è assurdo. Sono venuta all'appuntamento solo per l'appartamento e per divertirmi un po'. Che cazzo vuoi creare con una che hai conosciuto si e no 10 ore prima?"
 
In quel momento vidi uscire anche Darren e Chord che probabilmente si erano accorti che non stavo tornando e mi erano venuti a cercare. 
 
Naya era ancora attaccata al muro con un dolce e tenero broncio spaventato. 
 
"Ah si eh! Per l'appartamento? Bene è ristabilito il prezzo iniziale"
 
"Ho già firmato i documenti. Ormai è deciso. Se imparassi a pensare con il cervello inceve che non i tuoi ormoni, stupida, non avresti abbassato di 500 dollari l'affitto per uscire con me. "
 
In quel momento la vidi diventare viola e correre verso di me. Mi lasciò un pugno ma che con abilità le restituii nello stomaco. Il proplema era che lei mi aveva colpito lo zigomo e faceva malissimo. Ero quasi sicura di sanguinare.
 
Lei tentò di afferrare i miei capelli ma bloccai la sua mano e le diedi una ginocchiata  ricevendo però uno schiaffo.
 
Stavo per caricare il pugno quando mi sentii bloccare da due possent braccia.
 
E vidi Darren avviarsi a bloccare Jennifer afferrandola per le spalle.
 
 
Questa si dimenava e urlava.
 
"Puttana, sei una lurida puttanaaa!" urlava e io cercavo di divincolarmi per poteri rispondere.
 
In quel momento uscì anche James e vide prima me sanguinare dal labbro e probabilmente anche dallo zigomo. E poi vide Jennifer e infine Naya appoggiata ancora al muro a fissarmi, o a fissare il sangue.
 
"Jennifer, vattene immediatamente. "
 
Ben presto tutta la classe fu fuori a cercare di vedere che succedeva.
 
"Col cazzo, voglio spaccarle quel visino d'angelo. Non se lo merita è una puttana."
 
James si avvicinò a Naya e cotrollò che non fosse ferita prendendole il viso tra le mani parlando con estrema calma.
 
"Jenny, sei ubriaca, è la 4 rissa in due mesi che fai. E' sempre la stessa storia, vai via prima che chiami la sicurezza e ti cacciano dalla scuola." 
 
La ragazza spinse via Darren. Mi tirò un occhiataccia e si volto andando via barcollante.
 
Lui si voltò poi verso di me e strinse Naya.
 
"Vai a disinfettarti. E tutti dentro" disse agli altri. 
 
"La aiuti te?" sentii sussurare a Naya e vidi lei annuire.
 
"Tu porta avanti la lezione per favore." rispose Naya passandosi una mano sul volto.
 
"E grazie." disse stringendolo. 
 
Io nel frattempo lasciai la mano che avevo preso di Chord e lo lasciai entrare e vidi passarmi accanto poi James che entrò dentro.
 
*********
 
Naya
 
Non potevo credere a cosa era accaduto.
 
Sembrava che Heather mi avesse difeso. Chissà cosa mi avrebbe fatto quella pazza. 
 
Mi avvicinai ancora tremante alla bionda e le sfiorai il viso sfiorando lo zigomo tumefatto. Lei fece una smorfia di dolore e io annuii. 
 
"Dai seguimi, andiamo in infermieria." dissi posandole una mano sulla schiena accompagnandola.
 
Il viaggio fu molto silenzioso.
 
Arrivate dissi all'infermiera cosa era successo.
 
"Jennifer?" chiese lei non stupendosi.
 
"Già.."
 
"Okay, aiutala a pulirsi dal sangue io vado un attimo da un ragazzo che sta nel dormitorio e si è sentito male. "
 
Anuii e presi il disinfettante e mi avvicinai a Heather che era seduta sul lettino con lo sguardo perso nel vuoto. 
 
"Ehi, ti brucerà un po'" dissi con voce dolce posando il cotone imbevuto sullo zigomo. 
 
Lei scatto all'indietro dicendo "faccio da sola" con voce fredda.
 
"Non mi dispiace farlo.." dissi riportando il cotone sullo zigomo.
 
Ci fu un lungo momento di silezio dove io cercavo di ripulire il sangue da suo zigomo e dal suo labbro.
 
"Grazie." sussurrai dopo un po'.
 
"Non dovevo reagire così. E' stato stupido e immaturo." disse lei senza guardarmi.
 
Sospirai.
 
"Forse un po', ma non mi è dispiaciuto.." dissi poi senza accorgermene.
 
Lei alzò lo sguardo incrociando il mio corrugando la fronte.
 
"Certo non sei tu quella con la faccia tumefatta."
 
"Non intendevo quello..scusa " sussurrai per poi finire la medicazione e buttare via i pezzettini di cotone. Lei scese dal lettino.
 
"Mi dispiace.. avrei dovuto far cacciare Jenny tempo fa da questa scuola. Ma mi dispiaceva per lei.. Scusa" dissi appoggiandomi al muro guardandola.
 
"Sai, penso che tu, tu sia egocentrica. Non l'ho fatto per te. " disse abbassando lo sguardo e io feci lo stesso.
 
"Okay, scusami."
 
"Smettila di scusarti, cazzo!" urlò lei e sussultai.
 
"Okay. Sc... Okay.." risposi scostandomi dal muro per poi avviarmi verso la porta per uscire.
 
"Aspetta l'infermiera io torno in auditorium." dissi.
 
Non feci in tempo a finire che mi sentii bloccare e girare. Mi ritrovai ad un palmo di naso da lei. 
 
E nel giro di poco le sue labbra furono sulle mie.
 
Ferme e calde. Lentamente cominciò a muoverle e io chiusi gli occhi per poi staccarmi.
 
"Mi dispiace, non.. non posso." dissi alzando lo sguardo su di lei.
 
"No scusa tu io.." iniziò a balbettare per poi fare un passo indietro.
 
"Spero che questo non interferisca con il nostro rapporto.." sussurrai e lei scosse la testa.
 
"Heather.." dissi quasi implorante e lei alzò lo sguardo su di me e accennò un sorriso.
 
"Mi hai chiamato Heather." disse
 
"Non è così che ti chiami?"
 
"Mi hai sempre chiamato signorina Morris o semplicemente Morris."
 
"Già, lo so.. "
 
"Oggi preferirei saltare le lezioni se per te va bene.."
 
Mi disse e io annuii.
 
" Si, capisco. Riposati e mettici del ghiaccio." dissi per poi uscire.
*********
HeMo
 
Avevo bisogno di baciarla. Sapevo che mi avrebbe respinto ma non riuscii a reprimere il mio istinto. Sperai davvero che adesso non sarebbe cambiato nulla. Quando mi chiamo per nome non potei che sorridere. Pronunciato da lei sembrava ancora più bello.
 
Dopo poco arrivò l'infermiera e mi isse che non mi servivano punti e mi mandò a casa.
********
 
Naya
 
 
Avevo mandato un messaggio a James dicendo che non sarei tornata e mi diressi nella stanza del preside. 
 
Ci parlai un po' e poco dopo arrivò Jennifer. Io ero in piedi appoggiata al muro accanto al preside seduto sulla comoda poltrona.
 
"Jennifer Campbell, si sieda pure. Grazie per averci raggiunto." disse l'uomo di mezza età con voce calma ma autoritaria.
 
"Signorina Rivera vuole cominciare lei?" mi chiese e io annuii.
 
"Jennifer, ho provato davvero tanto a farti calmare. Ma ogni giorno diventi sempre più insubordinata. La settimana scorsa sei venuta a lezione ubriaca 3 volte. Una di queste hai vomitato sul tuo partner. Ho davvero cercato di darti più possibilità possibili ma adesso non posso fare altro. Sei fuori dal mio corso. Ed bandita dall'auditorium. Non potrai mai più entrarci nemmeno per vedere uno spettacolo." conclusi e poi guardai il predise annuendo per far capire che avevo finito.
 
"Okay, adesso. Non è un segreto la tua cotta per la signorina Rivera. E tu non hai provato neanche a nasconderla. Le hai fatto passare due anni di inferno perchè ogni sera eri sotto casa sua. La seguivi. Ma lei è stata comprensiva e quando l'ho scoperto mi ha detto che non voleva farti cacciare ne denunciarti. Ma adesso anche se mi pregasse non cambierei la mia decisione. Sei ufficialmente espulsa da questa università con effetto immediato. E in più.."
 
In quel momento due poliziotti entrarono avvicinandosi alla ragazza prendendola per le braccia e portandogliele dietro al schiena ammanettandola.
 
"Sei accusata di stalking e di aggressione di persona."
 
"Hai il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dica potrebbe essere usata contro di te in tribunale." disse il poliziotto e velocemente uscirono utti e tre.
 
Guardai la scena senza scompormi. Appena uscirono portai le mani al volto strusciandole ricevendo una pacca sulla spalla dal preside.
 
"Abbiamo fatto la cosa giusta, non preoccuparti."
 
Eppure mi sentivo in colpa.
 
_________________
 
Erano le 6pm e mi ritrovai nel punto dettomi da Kevin. Mi guardai un po' intorno fino a che non lo vidi.
 
"Ehi B!" dissi salutandolo con un bacio sulla guancia.
 
"Ehi, pronta?" mi chiese e io annuii.
 
Avevo affrontato la persona che da due anni mi rendeva la vita impossibile. Potev affrontare anche un colloquio.
 
Entrammo e dopo poco mi sentii chiamare.
 
"Naya Rivera.." 
 
"Si eccomi.." dissi alzandomi e salutando Bee entrando nell'ufficio.
 
"Naya! Piacere! Io sono Jake" disse tendendomi la mano che strinsi sorridendo. Mi disse di mettermi a sedere e così feci.
 
"Ho sentito il tuo cd. Ha talento! Davvero. Mi sono innamorato appena ho sentito la tua voce. E quindi questo è solo un colloquio perchè questo è il protocollo. Ma io voglio ingaggiarti. Ti voglio nella mia casa discografica. Basta farti fare qualche film o serie e sarai subito nelle top ten. Il pubblico ti amerà, non è possibile il cotrario. Kevin mi ha detto che hai anche perso il tuo manager così ti voglio dare il mio di fiducia. E ha già trovato un paio di ruoli per te. Che ne pensi?" 
 
Che ne penso? Era esattamente quello che volevo.
 
"Beh, io, accetto, ma vorrei vedere le clausole del contratto. Non perchè non mi fidi, ma ho avuto brutte esperienze."
 
"Certo, lo immaginavo, infatti ne ho fatto una copia qui. Puoi portarlo a casa e riportarlo domani con i cabiamenti che vorresti. Comunque intanto ti prensento Mike il manager." disse andando ad aprire la porta e facendo entrare un ragazzo.
 
"Mike, Naya, Naya Mike." disse. Gli strinsi la mano.
 
"Piacere. Vorrei parlarti dei provini che ti ho trovato, ho letto il tuo curricolum così il primo posto dove sono stato è a Glee. Ryan ha detto che sarebbe felice di riaverti per qualche puntata. Poi ho saputo di una serie nuova della quale farà parte Dianna Agron, so che la conosci. Ho parlato con il regista e ha acconsentito a farti un provino. "
 
Rimasi sbalordita. Aveva cercato tutto in base a le mie amicizie. Quello si che era un manager. Aveva scelto i posti dovrei mi sarei potuta sentire più a mio agio.
 
"Beh, che dire! Sei straordinario!" dissi sorridendo per poi voltarmi e salutare con una tretta di mano Jake e Mike.
 
"Allora domani porto il contratto e possiamo iniziare?" chiesi.
 
"Si, ma so che tu lavori come professoressa.." io annuii.
 
"Beh, quando ti prenderanno non avrai molte ore libere. "
 
Rimasi un secondo impietrita. Non ci avevo pensato. 
 
Non sapevo cosa fare.
 
 
 
Franci's Corner
 
Eccolo qui. Devo essere sincera? Non mi convince. Ma lo pubblico comunque perchè mi ci sono impegnata. Quindi.. spero solo che vi piaccia..
 
Grazie mille a chi recesisce! Siete grandiosi! 
 
E grazie anche a chi legge e basta!
 
Grazie a chi l'ha messa tra le seguite e a chi l'ha messa tra i preferiti!!
 
Grazie! Vi amo  Fra.

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Capitolo 5
*** I'm gonna miss you ***


******
Naya
 
Ero seduta alla mia postazione in platea guardando i ragazzi provare.
 
“Okay, adesso si spengono le luci e viene portato dentro il tavolo per fare “La vie bhoéme”. Si riaccendono e voi siete a tavola. Heather e Vanessa , ricordate che siete sedute accanto ai posti più vicini accanto all’altro tavolo. Okay adesso tutti scendono e restano solo Darren e Vanessa, voglio provare “Tango Maureen”.” Dissi appuntando su un blocchettino  e poi guardai James.
 
“Come ti sembra?” chiesi.
 
“Penso che possiamo farcela. Sono bravi e stanno imparando in fretta..”
 
“Jam.. ho bisogno di parlarti.. ieri ho avuto il colloquio con la casa discografica. Te ne avevo parlato no?” lui annuì.
 
“Si come è andata? Ti hanno preso di sicuro! Ci scommetto la casa!” disse sorridendo.
 
James lo conoscevo da tanto. Era stato il mio primo alunno. Aveva un anno in più di me e la sua carriera di ballerino era stata stroncata da un brutto infortuno al collaterale e alla zampa di gallina del ginocchio destro. Più operazione a crociato anteriore e menisco. Proprio allo spettacolo dell’ultimo anno, dove c’erano tutti i pezzi più importanti coreografi e capi di compagnie di ballo, che sicuramente lo avrebbero richiesto da quanto era bravo, alla sua ballerina si ruppe un tacco arrivando così in ritardo alla piroetta in aria che dovevano fare così lui per riuscire ad aspettarla prese male il tempo e atterrò con il ginocchio girato, mandando a puttane tutto ciò che lo rendeva un ginocchio.
 
Era caduto in una forte depressione e io gli proposi questo lavoro che lui accettò. In breve tempo diventammo legati non più come insegnante alunno ma come amico e amica. Parlavo spesso con lui.
 
“Mi hanno detto che devo scegliere tra insegnare e cantare..” dissi distogliendo lo sguardo dal suo.
 
“Cosa hai deciso?” mi chiese lui a bruciapelo.
 
“Io.. non…” fui bloccata da una mano che si posava sulla mia spalla.
 
Mi voltai e vidi Kevin. Sbuffai.
 
“Vattene..” dissi fredda
 
“No dobbiamo parlare..” sussurrò lui.
 
“Io non devo dire nulla..” risposi con lo stesso tono di prima.
 
Ma lui insisteva così guardai James e lui annuì e mi alzai camminando velocemente avviandomi verso il mio ufficio.
 
"Cazzo Nay aspetta, ti prego!" Kevin mi rincorse perché camminavo molto spedita.
 
Mi fermai di colpo e mi voltai verso di lui.


"Mi hai fregato, vaffanculo. Sapevi che dovevo rinunciare al mio lavoro. E non me lo hai detto. "


"Perché è questo il tuo lavoro. Nay. Se te l'avessi detto non ti saresti neanche presentata. Non puoi rimanere chiusa in quel deprimente auditorium.."

Lo spinsi con forza e rabbia.

"No! Non ti permetto di chiamarlo deprimente. Ci ho sputato sangue in quell'auditorium. Era una fottuta mensa prima del mio arrivo. E tu sai quanto tengo al mio lavoro." urlavo come una matta, ma ero davvero incazzata.

"Mi ha salvata!" urlai disperata in fine notando Kevin iniziava a capire che forse non aveva fatto la cosa giusta.

*****
HeMo
 
Le mie prove erano finite. Avvisai James che sarei andata un attimo in segreteria, non vidi Naya ma pensai che magari era al bagno o a stampare l’ennesima correzione del copione.
 
Uscii dalla porta che portava direttamente dentro l’istituto e camminando verso la segreteria sentii urlare: “Mi ha salvata.”
Per un attimo mi bloccai. Riconobbi la sua voce e non so perché collegai quella frase all’accaduto del giorno prima così mi avvicinai al muro e mi sporsi leggermente facendo capolino vedendola discutere con un ragazzo che solo dopo capii chi era.

"Fino a qualche anno fa, pensavo che la musica mi avrebbe sempre salvata, e forse è stato così ma quando stavo davvero toccando il fondo.. quei ragazzi mi hanno tirata fuori! Solo loro. Nessuno di voi. Nessuno maledizione. Neanche Mark è riuscito a farmi sentire bene come i ragazzi. Mettevano passione in quello che facevano. Con i piccoli gesti mi hanno fatto riemergere. Voi.. voi pensate che vi sia tutto dovuto! Ma io so che non è così. Insegnare mi ha salvata.. e tu pensi che io possa giragli le spalle così?” disse concludendo indicandolo con il dito.
 
“E quindi che farai? Hai preso comunque il contratto. Ci penserai? O farai come sempre l’impulsiva e rifiuterai tendendo tutto il tuo talento dentro? Vuoi davvero continuare con questa vita?” disse lui rispondendole poi a tono.
 
“Non sei nessuno, e questa è la tua ultima occasione, Nay! Non ne avrai altre.”
“Wow..” ridacchiò nervosa.
 
“E’ questo che pensi di me? Che sono una nullità solo perché non vengo acclamata da migliaia di persone e non vengo aggredita da migliaia di fan che vogliono il mio autografo? Credevo che il mio migliore amico fosse una persona migliore…” disse lei scuotendo la testa rassegnata e voltandosi dalla parte dove c’ero io e velocemente mi rinascosi dietro il muro appoggiando la testa.
 
“Nay sai che non è quello che intendevo…”
 
“No! No che non lo so. Non so più niente. Non so più di chi fidarmi. Non so più chi diavolo ho davanti. Perché non vedo il mio migliore amico. Non lo vedo più.”
 
“Nay.. mi.. mi dispiace, okay?” disse lui cambiando drasticamente la tonalità della conversazione.
 
“Volevo aiutarti, e non intendevo che non sei nessuno perché non sei famosa. Ma perché tu e la musica siete una cosa sola. E se non canti, non sei te stessa. Hai una vita ordinaria. Ti chiedo solo di pensarci. Non per me. Ma per te stessa.” Detto questo di girò e camminò per il corridoio passandomi vicino e guardandomi stranito fermandosi un secondo proseguendo poi la sua camminata.
 
Mi riaffacciai e vidi Naya che si appoggiava al muro e si lasciò scivolare a sedere a terra portando le mani sul volto.
 
Non sapevo cosa fare. Sarei voluta andare da lei per chiederle come stava e cosa era successo. Ma non potevo.
 
Il problema era che per andare in segreteria dovevo passare da li.
 
Le sue parole mi avevano colpita.
 
Tentai di ricostruire il discorso nella mia mente per capire cosa era accaduto e perché avrebbe dovuto lasciare la scuola. Poi mi resi conto che Kevin le aveva detto che cantare era il suo lavoro, e non insegnare. Così pensai che forse aveva avuto un ingaggio che l’avrebbe tenuta occupata troppo per continuare ad insegnare.
 
“Ehi tutto bene?” sentii esclamare vedendo James avvicinarsi a lei ed accucciarsi davanti a lei prendendo le sue mani levandole dal suo volto. Potei vedere una lacrima che James subito asciugò.
 
Naya scosse la testa e disse uno spezzato “No” venendo poi colta in un abbraccio del ragazzo.
 
“Accetterai? Lascerai la scuola?” chiese lui sciogliendo lentamente l’abbraccio.
 
Lei lo guardo rimanendo in silenzio, cosa che mi fece sospirare preoccupata.
 
Poi alzò le spalle.
 
“Non lo so.. l’insegnamento mi ha salvata, e tu meglio di tutti lo sai. “ il ragazzo annuì e si sedette accanto a lei prendendole la mano stringendola.
 
“Ma potrei fare ciò per cui ho lavorato tutta la vita così duramente.”
 
“So cosa intendi.” Annuì lui.
 
“Tu cosa faresti?” chiese lei voltandosi a guardarlo.

“ Se adesso mi prendessero in una compagnia, non so cosa farei. Tu e questo lavoro mi avete fatto scoprire un nuovo mondo nel campo artistico. E anche se ovviamente non potrei più ballare come professionista, non so se lo farei. Forse non accetterei. Ma ovviamente questo sono io. “
 
Lei annuì tornando poi a fissare il vuoto.
 
“Mi spieghi perché non puoi fare entrambi?”
 
“La casa discografica vuole che faccia parte di qualche serie o film per incrementare la mia immagine per vendere più cd. Mi ha già introdotto quello che sarebbe il mio manager e lui mi ha detto che mi ha trovato il posto per qualche puntata in glee o per una serie che inizierà con Dianna protagonista. E’ una specie di spin off di Glee. Lei a NY. E riuscissi ad ottenere la parte potrei essere la sua coinquilina e sarei una regular. E sarei sempre Santana, ecco perché dovrei fare qualche puntata in Glee. E questo mi terrebbe occupata dalla mattina alla sera, più le serate dove verremo invitate, le interviste, non avrei più tempo per essere qui.” Disse appoggiando la testa al muro. Si vedeva che era combattuta.
 
“Ehi ma la lezione?” chiese rilluminandosi.
 
“Ho dato cinque minuti di pausa.”
 
“Ma ne sono passati venti..” disse giustamente lei.
 
Cosa? Era da venti minuti che ero li in piedi ad ascoltare? Ero una fottuta ficcanaso.
 
James si alzò di scatto.
 
“Okay, prenditi ancora un po’ di tempo se vuoi. E’ tutto sotto controllo di la.” Sorrise e poi lo vidi iniziare a camminare nella mia direzione.
 
Mi passò accanto e mi sorrise.
 
“Ehi Heather.” Disse mentre io spalancavo gli occhi.
 
*******
Naya
 
Heather?
 
Mi voltai di scatto e guardai nella direzione di James dove vidi un imbarazzata Heather che usciva da dietro il muro.
 
“Ehi James. “ disse grattandosi la nuca.
 
Velocemente mi alzai da terra.
 
“Che ci fai qui? Dovresti essere in auditorium.”
 
“Dovevo andare in segreteria ma, dovevo passare da qui e non.. non volevo disturbare.” Disse lei.
 
“Quindi hai sentito tutto?” chiesi sbuffando e la vidi avvicinarsi a me di un passo.
 
“Naya, io.. non ti conosco come magari possono farlo i tuoi amici…” rimasi a guardarla immobile vedendo che si avvicinava a me a ogni parola.
 
“Ma sicuramente so che tu sei tutt’altro che ordinaria. Sei straordinaria.”
 
Ed ecco il colpo di grazia. Quegli occhi azzurri scrutavano i miei cercando di scavarci mentre le mie ginocchia tremavano. Era arrivata a un palmo da me.
 
Li ebbi la conferma. Aveva sentito anche la discussione anche con Kevin.
 
Feci un passo indietro e distolsi lo sguardo dal suo.
 
Avrei voluto chiederle cosa avrei dovuto fare secondo lei, ma non mi sembrò il caso.
 
“Ci vediamo dopo in auditorium per la lezione.” Dissi superandola e avviandomi verso l’auditorium.
__________________________
 
“Non capisco perché non hai già accettato. Primo questo contratto è incredibilmente perfetto, secondo potrai finalmente vivere il tuo sogno..” disse Mark sfogliando il contratto.
 
“Non capisci io..”
 
“So che quel posto, quei ragazzi e quel lavoro ti hanno aiutata. Ma hai la possibilità di essere chi hai sempre sognato di essere. Loro saranno sempre una parte di te, ma adesso hai bisogno di prendere le redini della tua vita. Io la penso così, ma sarò d’accordo con ogni decisione che prenderai..”
 
Mi sdraiai sul divano mettendo la testa sulle sue gambe.
 
“Ma mi sembra tutto così brutto. Devo lasciarli a metà anno. Lasciando in sospeso il musical.”
 
“Lo porterà avanti James. Lui sa cosa fare. E magari vi potete sentire per alcune decisioni. E andrai a quello spettacolo, sarai in prima fila e batterai le mani a tutte le esibizioni, perderai al voce urlando, e sarai fiera dei tuoi ragazzi. E al tuo primo ALMA li potrai ringraziare dal primo all’ultimo. Ma sarai fiera anche di te stessa.. Perché se non accetti e lo rimpiangi, sarai un automa che vaga tra gli studenti e non sarai più la stessa Naya.” Disse accarezzandomi dolcemente i capelli.
 
“Ti amo..” sussurrai mentre lui lo risussurrò a sua volta sulle mie labbra prima di baciarmi.
 
______________________
 
“Allora va bene? E’ tutto a posto così?” annuii.
 
“Perfetto!!” esclamò l’uomo estremamente felice.
 
“Clara procedi pure!” disse parlando al vivavoce del telefono.
_____________________
 
Guidai con estrema calma fino all’auditorium. Parcheggiai al mio solito posto e scesi cominciando a camminare.
 
**********
HeMo
 
Ero ina auditorium seduta sul palco con le gambe ciondolanti che parlavo con Chord e Darren. Ridevamo parlando della prima notte nella casa nuova. Finalmente io e Darren abitavamo li.
 
Eravamo tutti a farci i fatti nostri anche se in realtà la lezione era cominciata da mezzora.
 
James aveva detto che avremmo aspettato Naya.
 
E finalmente eccola che arrivava. Bella come non mai. Ma sentii una morsa allo stomaco. Una brutta sensazione. L’avevo da quando ero entrata nell’auditorium quella mattina. Avevo paura.
 
******
Naya
 
Ero appena uscita dall’ufficio del preside e mi diressi in auditorium.
 
Entrai vedendo tutti chiacchierare tra di loro e ridere. Poi fui catturata dall’azzurro e sorrisi. Salii velocemente sul palco.
 
“Ragazzi!! Oggi non faremo lezione. Ma vorrei che tutti vi sediate e mi stiate a sentire.”
 
Sentivo un peso sullo stomaco e le ginocchia che stavano per cedere.
 
Tutti si misero a sedere in prima e in seconda fila.
 
James si era seduto dietro a tutti.
 
Non sapevo bene come cominciare.
 
“So che sono passati solo pochi mesi da quando ci siamo conosciuti e da quando e cominciato il corso. Ma vorrei che tutti voi. Uno per uno senza vergogna dicesse cosa ha imparato, cosa vi ha fatto stare bene. Cosa provate quando entrate qui dentro o salite su questo palco.”
 
Tutti una alla volta dissero la loro.
 
“ Io ho imparato che è meglio non prendere in giro Shakespeare davanti a lei! “ disse Chord tutti ridacchiarono e io compresa seduta sul palco in modo da poterli vedere tutti.
 
“Io ho capito che non importa quanto tu possa sentirti a disagio, le cose vanno fatte, se sei un attore serio e professionale e professionista.” Disse Vanessa facendomi scappare un sorriso.
 
“Ogni volta che entro qui dentro e salgo su quel palco vorrei restarci per sempre. Vorrei vivere qui sopra perché niente mi da questa sensazione,  eccezione per il sesso!” disse Darren facendo ridere specialmente i ragazzi.
 
Notai James seduto dietro a tutti con sguardo serio e braccia incrociate ma spostai lo sguardo sulla prossima persona. Heather.
 
“Sono arrivata a fare un G3, e la cosa che mi fa stare bene è poter fare quello che amo ricevendo insegnamenti da qualcuno che ha così tanta passione che se anche sei giù di morale riesce a darti la voglia di fare il meglio che puoi.  E circondata da persone con il mio stesso amore.” Incatenò gli occhi ai miei e il mio cuore fece una capriola. Potei scovare una lacrima.
 
“Solitamente quando entravo qui dentro sentivo coraggio, felicità, l’odore dei prodotti per pulire il palco. E tutto mi sembrava così familiare.. su quel palco ci ballerei giorno e notte.. ma..” disse bloccandosi poi asciugandosi una lacrima e capii che forse aveva intuito cosa stava succedendo.
 
“Perché parli al passato?” chiese Darren accanto a lei.
 
“Perché oggi quando ho messo piede qui dentro ho avuto paura. Ho sentito come lo stomaco stringersi.” Sussurrò per poi distogliere lo sguardo dal mio.
 
“E perché mai scusa?!” chiese inquisitorio Darren.
 
“Darren, ho detto che ognuno è libero di parlare senza essere giudicato. Non attaccarla e non fare altre domande.” Indicai il prossimo che doveva parlare. Heather mi guardò con uno sguardo che mi parse grato.
 
Dopo un po’ tutti avevano finito.
 
“James, a te la parola.” Dissi guardandolo.
 
“La prima volta che misi piede qui dentro pensai ‘Che diavolo è questo posto? E perché ci sono una serie di tavoli a fare da palco?” scoppiai a ridere.
 
“Ma Naya si impegnò così tanto per farlo diventare quello che è, gli operai erano distrutti dal continuo dare ordini per fare più veloce i lavori. Questo posto è quello che è grazie a lei. A quella donna lassù. Io sono quello che sono grazie a lei. Sono cambiato, sono cresciuto. Certo il corso degli eventi mi ha aiutato, ma Naya ha fatto di me un uomo..” sbiancai. Anche se avevo capito cosa intendeva detto così sembrava tutt’altro. E nacque un brusio di sottofondo.
 
“Non in quel senso!” disse ridendo e risi anche io.
 
“Lei mi ha insegnato che a volte anche se i sogni diventano irraggiungibili, non dobbiamo sopprimere la passione, ma solo passarla e diffonderla a i giovani talentuosi che ci passano davanti…”
 
Sorrisi a James.
 
“Signorina Rivera, tutto questo è molto bello, ma perché lo stiamo facendo?”
 
“Beh perché volevo sentire cosa provavate voi prima che vi dicessi cosa provo io. Ho imparato a conoscermi. Ho imparato che non tutti i mali vengano per nuocere. Voi ragazzi, tutti gli studenti, mi avete aiutata un sacco. Avete fatto di me la persona che sono ora e ogni volta che entro qui mi sento a casa. Questo palco è tutto ciò che mi serviva per riuscire a sentirmi me stessa per 3 minuti. E vorrei riallacciarmi al discorso di James. Al fatto che l’ho fatto crescere, beh sono felice di aver passato a lui tutto quello che io potevo sapere, perché adesso so che passando a lui il testimone non lo farà cadere.” Dissi e si alzò un brusio di “Cosa?” “Va via?” “Che diavolo sta succedendo”.
 
Portai lo sguardo su Heather che era rimasta in silenzio mentre le lacrime continuavano a scenderle silenziose.
 
“Vi prego fate silenzio.. ho.. ho avuto un contratto con una casa discografica e accettando non avrei avuto più il tempo per venire qui ad insegnare regolarmente…..”
 
“ma lei non ha accettato vero??” urlò qualcuno.
 
“Ho accettato. Ma è stata una dura scelta. Ma questa è la cosa migliore per tutti. Se io non avessi accettato sarei stata un fantasma che vagava tra le poltrone senza più passione. Se non prendo questa occasione tutti gli sforzi che ho fatto in 20 anni anderebbero sprecati. Mentre qui è tutto solido ormai. C’è il teatro, c’è il corso, c’è James che sa già tutto.  Io farò il possibile per essere qui qualche volta. E io e James ci sentiremo per decidere le ultime cose del musical. Io vi amo ragazzi. Siete grandiosi. Spero che prima o poi smetterete di odiarmi per questo abbandono.”
 
“Non la odiamo..” rispose Christina. “Anzi la capiamo. Almeno per quanto riguarda me. Ho la sua stessa età e se fosse successo a me non avrei esitato neanche un minuto. Il fatto che lei lo abbia fatto mi fa davvero capire che lei tiene a noi.”
 
Sorrisi e  scesi dal palco venendo avvolta da un abbraccio di gruppo devastante. Quasi cademmo tutti per terra.
 
Solo una persona non si era unita all’abbraccio.
 
******
HeMo
 
Non riuscivo a smettere di piangere. Un pianto silenzioso.
 
Non l’avrei più vista?
 
Ogni giorno me ne stavo innamorando sempre di più e non l’avrei più vista..
 
Mi asciugai l’ennesima lacrima  rimanendo a sedere.
 
“Okay, adesso ricominciamo le prove. “ disse James facendo salire tutti sul palco.
 
Avevo lo sguardo perso sul suolo.
 
Sentii una mano accarezzarmi la guancia raccogliendo una lacrima. Alzai lo sguardo trovandomi davanti Naya.
 
“Posso parlarti?” mi chiese.
 
“Stanno iniziando le prove..” tentai io.
 
“Ho già parlato con James. “ disse tendendomi la mano.
 
Dopo qualche secondo di esitazione la presi e mi avviai all’esterno con lei.
 
“Mi dispiace..” sussurrò.
 
Mi appoggiai al muro con le braccia incrociate e lo sguardo fisso a terra.
 
“HeMo.. ho dovuto prendere una scelta ed è dura per me. Non voglio abbandonarvi. Ma  ho bisogno che tu capisca.”
 
La guardai e notai che le lacrime premevano per uscire e una ce la fece. Mi staccai dal muro e portai una mano ad accarezzare il suo volto raccogliendo quella lacrima solitaria che le rigava il volto.
 
“Io capisco, ma mi distrugge non poterti più vedere.” Lei annuì abbassando lo sguardo e io portai due dita sotto il suo mento alzandolo e poi la strinsi in un abbraccio.
 
“Mi mancherai..” le sussurrai all’orecchio mentre sentivo le sue braccia stringersi intorno al mio collo e mi sussurrava “Anche a me”.
 
Staccammo l’abbraccio e ci trovammo naso contro naso. Appoggiai la fronte contro la sua portando le mani sotto le orecchie e chiusi gli occhi.
 
Sentii il mio cuore aumentare. Chissà quando l’avrei rivista. Avevo bisogno di quel contatto. Anche se sicuramente mi avrebbe cacciato.
 
Mentre pensavo sentii le sue labbra chiudere le distanze sulle mie in un bacio dolce. Mi portò una mano tra i capelli accarezzandoli mentre schiudeva le labbra e con la lingua cercava il consenso ad entrare nella mia bocca. Non aspettai oltre aprendo anche la mia mentre le nostre lingue si sfioravano, si scontravano. Poi lei si staccò e riaprì lentamente gli occhi poco dopo di me e la notai leccarsi le labbra. Mi sorrise dolcemente e io feci lo stesso.
 
“Devo andare, ho il provino..” disse lei per poi alzare la mano a mo di saluto mentre era arrivata alla macchina. Ricambiai il gesto e non appena fu andata via portai una mano alle labbra sorridendo e rientrai asciugandomi le ultime lacrime.
 
*********
Naya
 
Okay avevo tradito Mark, ma… era quello che mi sentivo. Era solo un bacio di addio. 
 
Velocemente con la macchina mi diressi a prepararmi per andare a parlare con Ryan.
 





Franci’s Corner

Ed eccolo qua..  Mmmmmm sinceramente non ne sono molto sicura ma ormai è scritto e non saprei come cambiarlo.

Fatemi sapere che ne pensate e grazie mille a chi recensisce!!

Love you Fra

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Capitolo 6
*** Be extraordinary. ***


Eccolo qui.. il sesto capitolo. E' un po' una schifezzuola ad essere onesti. E' corto rispoetto agli altri. Ma E' solo di passaggio. 

Volevo cogliere l'occasione per ringraziare tutti. Siete grandiosi. Anche solo chi legge, 

Le recensioni mi fanno sempre scappare un sorriso felice!

Grazie a chi segue e preferisce! Baciii ci leggiamo giù!



****** 
HeMo
 
"Naya Rivera posa per Cosmo Latina, più bella che mai. Ci mostra il suo corpo perfetto e ci rilascia una breve intervista."
 
"Puoi per favore leggere l'articolo nella tua testa? Non ho voglia di sentirlo.." dissi alzandomi bruscamente dalla sedia portando la tazza del caffè vuota nel lavandino.
 
"  Abbiamo parlato con la bellissima Naya Rivera, Santana Lopez in Glee. Adesso è impegnata con le ultime riprese della serie che gira come spin off di Glee con la collega Dianna Agron, Quinn Fabrey in Glee.
Ma fortunatamante la bellissima portoricana ci ha rilasciato un'intervista subito dopo il photo shoot per il Cosmo Latina.
 
 -"Come ci si sente ad essere così popolari? Voglio dire, un sacco di persone la amano. Ha vinto un ALMA contro star con calibro di Christina Aguilera!"
 
La Rivera ridacchia. "Ci si sente bene. Certo è stata una sorpresa. Non credevo di essere così amata. E' stupendo sapere che semplicemente facendo la cosa che ami, aiuti un sacco di persone. Tanti fan mi mandano molte lettere ringraziandomi per averli aiutati. Ma in realtà dovrei essere io a ringraziare loro."
 
-"Durante il discorso agli ALMA hai ringraziato i tuoi ex studenti. Ti mancano?"
 
"Ogni giorno, mi mancano ogni giorno. Mi hanno aiutato molto e non smetterò mai di ringraziarli."
 
Naya è da poco più quattro mesi che è tornata nel mondo dello spettacolo, ed è già nella top ten, secondo disco di platino, e un ALMA. 
 
In quattro mesi è riscita a far vedere ciò che vale. Noi abbiamo visto delle foto in anteprima.
Un solo consiglio.
 
COMPRATE QUELLA RIVISTA."
 
Mi muovevo per la casa mentre Darren mi seguiva leggendomi l'articolo.
 
"Non mi importa, smettila di seguirmi."
 
"Perchè non ti importa? Pensavo che ti piacesse Naya. " disse lui bloccandomi per un polso nel salotto e facendomi voltare.
 
Gettò il giornale sul divano.
 
"Che succede? E' da quando è andata via che non sei più te stessa. Non sorrisi più come eri solita fare. Sorridi forzata." continuò lui.
 
"Darren, ti prego.. non... non.." non riuscii a trattenermi che iniziai a singhiozzare abbracciandolo stringendomi a lui.
 
"Shh, shh.." ripetè lui accarezzandomi i capelli.
 
"Vuoi dirmi cosa è successo?" chiese lui aiutandomi a sedermi sul divano.
 
"Io e Naya... ci siamo baciate.." dissi tutto d'un fiato guardandomi le scarpe.
 
 
"Lo so! Me lo hai già detto ma..Ti sei innamorata?" chiese lui, anche se sembrava essere più un' affermazione.
 
"Cosa.. no, no. Solo.. io.." balbettai qualcosa ma mi voltai a guardare Darren che mi scrutava con un sopracciglio sollevato come si guarda qualcuno che non la racconta giusta.
 
"Tu, Heather Morris, che stai male per un bacio, o ti ha attaccato qualche malattia, cosa che non è successa perchè sei in ottima forma se non fosse per quel muso lungo, oppure... oppure sei innamorata." spiegò lui.
 
Scossi la testa e mi alzai.
 
"E' ridicolo e lo sai, io non.. non mi sono innamorata, mi piaceva, ma adesso è andata, basta. Sono andata avanti e lo sai bene." dissi avviandomi alle scale.
 
"E adesso andiamo o faremo tardi alle prove generali." urlai salendo le scale per andare in camera mia.
 
"Si certo.. E' per questo che non vuoi leggere questo articolo. Non te l'ho letto per intero. Dovresti leggerlo te!! E scoparti chiunque esista in questa stupida scuola, non è andare avanti, ma è tornare all'età della pietra." disse seguendomi e buttando sul mio letto il giornale. 
 
Sbuffai e mi misi la maglietta allacciandomi poi i jeans.
 
"Darren, basta. Non voglio più parlare di questo argomento. Andiamo.." dissi superandolo non degnando di uno sguardo il giornale.
 
********  
Naya 
 
 
Pensare che in quattro mesi avevo fatto tutta questa strada mi fece sorridere mentre firmavo un autografo a una ragazza per strada che mi chiese poi una foto. Acconsentii e poi riuscii finalmente ad entrare negli studios, superando giornalisti, paparazzi e fan.
 
Trovai ad aspettarmi Dianna con due caffè.
 
"Dio Dì! Lo sai che ti amo!" dissi avvicinandomi tendendo la mano per il caffè.
 
"Non è per te!" mi disse con sguardo torvo.
 
"Perchè dovrei portarti il caffè?" rimasi un attimo imbabolata. Ma poi scorsi un sorriso sulle sue labbra e risi spingendola leggermente.
 
"Bastarda! Dammi quella caffeina!!" dissi ridendo e velocemente ci avviammo sul set.
 
"Che ne pensi se stasera andiamo alla festa che ha organizzato Kev?" mi chiese.
 
"Non posso venire Dì.." dissi sedendomi sulla poltrona del make up e lei fece lo stesso sedendosi a quella accanto a me.
 
"So che sei arrabbiata con Kev ma dagli una possibilità.. è davvero ditrutto. Ha perso la sua migliore amica." disse lei posando il caffè sul grande e aplio piano davanti a noi con sopra tutti gli accessori per il trucco e parrucco.
 
"Non è per quello. Oggi i ragazzi del primo anno hanno la prima del musical. Voglio andare a vederlo.." dissi facendo lo stesso suo gesto accavallando le gambe.
 
"Okay, magari passa più tardi, vorrei farti conoscere una persona!"
 
"Ti ricordo che mi sposo il mese prossimo!" esclamai ridacchiando e lei fece lo stesso.
 
"Idiota, non in quel senso!" disse ridendo dopo poco entarrono i ragazzi che ci dovevano sistemare.
 
******
HeMo
 
Mi sedei a terra con il fiatone  cercando di strecciare la schiena nel migliore dei modi. 
 
"Ehi barbie.." mi sentii chiamare e aprii gli occhi che non ricordavod i aver chiuso.
 
"Ehi sexy!" risposi sorridente seguendo con lo sguardo Chord che si sedette davanti a me.
 
Pronta per stasera?" chiese stiracchiandosi.
 
Anuii.
 
"Sono 7 mesi che ci prepariamo. Era l'ora di farlo vedere a qualcuno!" dissi ridendo e poi mi sentii abbracciare da dietro. Sorrisi riconoscendo il profumo. Mi voltai e la baciai leggermente sulle labbra.
 
"Sarai grandiosa!" mi disse Christina sorridendomi e io annuii distogliendo lo sguardo da lei guardando Darren che mi fissava con lo stesso sguardo di prima a casa, con il sopracciglio alzato. Scosse la testa e tornò a ripetere qualcosa. 
 
"E stasera festeggeremo!" mi sussurrò all'orecchio e io abbozzai un leggero sorriso e guardia Chord che si grattò leggermente la testa imbarazzato e si alzò.
 
"Certo.. adesso torniamo a provare.. " sussurrai io alzandomi e andando da James. 
 
"Ehi.. Jam.." dissi avvicinandomi.
 
"Ehi HeMo.."
 
"Senti, non è che possiamo cambiare quel passo a come avevo proposto? Continuo a pensare che sia migliore."
 
Lui scosse la testa.
 
"Queste sono le prove generali. Non possiamo cambiare dei passi. Esistono solo per provare tutto l'intero spettacolo con i costumi di scena. E adesso vai che iniziamo la seconda volta." disse lui freddo tenendo la testa bassa sul blocco dove scriveva in continuazione.
 
Sbuffai e mi allontanai.
 
Okay che era molto agitato, ma avrebbe dovuto ascoltarmi almeno. Non aveva nemmeno guardato il passo.
 
***********
Naya
 
"Flower every day, mi dica."
 
"Salve, vorrei prenotare venti mazzi di fiori da consegnare in dei camerini. Ogni mazzo deve avere un foglio e un biglietto con scritto "Siete grandiosi, Nay" più un altro che vorrei fare legegrmente diverso e portarlo di persona.. il bigliettino lo scrivo io..."
 
Dopo altre lunghe e precise descrizioni mi alzai dal divanetto della mia roulotte e uscii.
 
"Ehi Dì, salutami Lea e dille che prima o poi andrò da lei.." le dissi mentre la vedevo uscire dagli studios. Io avevo ancora l'ultima scena e mi diressi sul set. 
 
Mi diedero una sistemata e iniziai a girare.
 
"Stop! Grandisa Naya, semplicemente grandiosa!" mi disse il regista. Sorrisi e dopo altri complimenti mi diressi a cambiarmi dirigendomi poi all'uscita. Salii sulla macchina e prima di partire cercai il telefono.
 
"Ehi amore"
 
"Ehi, stai andando la?"
 
"Si vado alla scuola. Forse passo dopo alla festa di Kevin. Ti chiamo.. okay?"
 
"Va bene, non sentirti obbligata ma venendo faresti la cosa giusta.. ti amo"
 
"Ti amo" risposi sincera per poi mettere in moto e dirigermi all'università.
 
Arrivata li non fui poi molto sorpresa di vedere quanta gente era andata a vederli. Poco dopo sentii bussare al finestrino della macchina.
 
Ero rimasta in macchina immobile. Non avevo neanche slacciato la cintura. Mi voltai e due occhi verde smeraldo mi rapirono.
 
"Nay, pensi di scendere o resterai qui per tutto lo spettacolo?" 
 
Aggrottai le sopracciglia.
 
"Dianna?" chiesi confusa.
 
"Non pensavi davvero che ti avrei mandato da sola. Probabilmente avresti deciso di non lasciarli più. Pensi che non sappia che quando non dobbiamo girare tu venga qui?" chiese aprendo lo sportello. 
 
Rimasi un attimo immobile.
 
"Come fai a saperlo? Non lo sa nessuno. Mi nascondevo, neanche James lo sapeva. Che fai mi pedini?" 
 
Lei rise.
 
"Nay, ti conosco, e poi Mark mi ha detto che sei sempre fuori quando non giriamo, invece di essere a casa a riposare o a stare con il tuo futuro marito. E dei paparazzi ti hanno fatto delle foto e ho riconosciuto la strada. Avanti scendi sta per cominciare."
 
Annuii  rimanendo un secondo quasi spaventata.
 
"Forse hai sbagliato lavoro. Dovevi fare il detective privato." dissi slacciandomi la cintura e prendendo la borsa uscendo.
 
Lei rise e poco dopo ci trovammo all'interno del teatro sedute ai posti che James ci aveva assegnato.
 
******
HeMo
 
Mi affacciai leggermente da dietro le quinte vedendo tantissime persone. Sospirai pensierosa sentendo poi due mani forti posarsi sulle mie spalle.
 
"Sarai grandiosa vedrai" mi disse Darren. Mi voltai a guardarlo e sorrisi.
 
"Anche te!"
 
"Okay ragazzi tutti qui!" urlò James richiamandoci tutti da lui. Dopo che fummo tutti in cerchio iniziò a parlare.
 
"So che quest'anno sono successe molte cose. Naya è andata via, Jacob ha avuto un brutto infortunio, e la preparazione del musical andava a rilento. Ma adesso ci siamo. Questo è il momento per far vedere quanto valiamo e mostrare a tutti il lavoro incredibile che abbiamo fatto.. forza!" urlò mettendo la mano al centro.
 
Tutti appoggiamo la mano sulal sua.
 
"Uno, due, tre.."
 
"Merda, merda, merdaa!! Woooh!" ulammo tutti per poi ridacchiare e andarci a posizionare. Tutti in fila per cantare Seasons of love. 
____
 
Il primo atto era stato grandioso. Ora ci sarebbe stata una piccola pausa e dopo poco saremmo partiti con il secondo atto. Ero carichissima. L'adrenalina a palla e gli applausi del pubblico erano davvero incoraggianti.
 
La cosa che mi fece più male è che, per quanto l'avessi cercato, non riuscivo a scorgere il suo sguardo, eppure di solito per me era come una calamita. Non mi rimase che pensare che non ci fosse.
 
*****
Naya
 
Erano stati bravissimi. Il primo atto era filato liscio, e Vanessa aveva finalmente superato il suo piccolo  problema ed era stata grandiosa.
 
Cercai di non farmi vedere. Ero sempre la prima a far partire l'applauso ma volevo fosse una sorpresa per tutti il aftto che fossi li. 
 
In tutte le parti dove Heather era presente non riuscivo a fare altro se non guardarla e rimanere affascinata. La sua estenzione era migliroata ancora e, da quello che mi aveva detto James, si era impegnata duramente con un insegnante di canto.
 
________
 
Alla fine dello spettacolo mi alzai in piedi applaudendo come una forzennata urlando complimenti a tutti.  
 
Dianna accanto a me fece lo stesso  e presto tutto il pubblico lo fece.
 
"Dì.. mi puoi aspettare qui? Vado a salutare i ragazzi e poi andiamo da Kev, okay?" 
 
"Certo.. ci vediamo al palco.."
 
Annuii e uscii a dissi ai fattorini dove andare e presi il mazzo personalizzato e mi incamminai dietro le quinte. 
 
Entrai nella stanza comune dove trovai tutti che guadavano i loro fiori e sorridevano. Poi Vanessa si girò.
 
"Nayaaaa!!" urlò e tutti mi videro venendo di corsa ad abbracciarmi e io ricambiai l'abbraccio tentando di salvare i fuori con ottimo risultato.
 
"Ragazzi!! Dio mio siete stati grandiosi! Fenomenali! E' stato incredibile!!" dissi finendo di salutarli.
 
Notai però che mancavano due persone.  Mi voltai e mi avvicinai a Darren abbracciandolo.
 
"Eccolo qua il miglior Mark che sia mai esistito! Come stai?"
 
"Bene bene!!" disse abbracciandomi. Lo vidi avviarsi a raccogliere qualcosa nel corridoio e lo seguii.
 
"Ehi sai mica dove è Heather?" chiesi con un mezzo sorriso.
 
Lui alzò lo sguardo su di me togliendolo dallo zaino nel quale rovistava e poi spostò lo sguardo dietro di me rimanendo immobile.
 
Potei sentirlo deglutire rumorosamente. 
 
Corrugai la fronte e guardandolo ancora stranita mi girai lentamente rimanendo di sasso. 
 
Non dissi niente. Semplicemente mi voltai e posai il mazzo di fiori tra le braccia di un dispiaciuto Darren e tornai da Dianna.
 
*****
HeMo
 
Era finito tutto lo spettacolo e mia madre era venuta a conglaturarsi trasciandomi nel corridoio e dopo che fu andata via sospirai e mi raggiunse Christina.
 
"Sei stata grandiosa.." mi disse avviciandosi e accarezzandomi la guancia.
 
Rimasi ferma appoggiata al muro accennando un sorriso.
 
"Grazie, anche te!" risposi per poi essere colta da un bacio che velocemente ricambiai con foga. Sola foga. Una cosa solo fisica. Non avevo farfalle nello stomaco, non avevo il cuore che faceva le capriole. Non sentivo niente.  
 
Dopo un po' ci staccammo.
 
"Entriamo dai.." dissi vedendo tutti con un mazzo di fiori in mano.
 
"E questi fiori?" chiesi vedendo che anche Chri ne aveva ricevuto uno.
 
"Che li ha mandati Naya per complimentarsi." rispose Jack mente un silenzioso Darren mi guardava con un mazzo in mano e una faccia distrutta.
 
"E dove sono i miei?" chiesi e ricevetti in risposta solo un alzata di spalle.
 
Sbuffai e uscii nuovamente dalla stanza.
 
Non mi aveva dato i fiori. Non che li volessi per forza. Ma per il fatto in se. Che tutti li avessero ricevuti e io non ero stata nei suoi pensieri nemmeno quella volta.
 
Sentii Darren schiarisi la voce dietro di me. Mi voltai.
 
"Li hai ricevuto i fiori.." disse tendendomi il mazzo più grande e bello di tutti con un biglietto attaccato.
 
"Perchè li hai te?" chiesi prendendo il mazzo e staccando il biglietto.
 
"Nay.. era qui con questi. Li altri li hanno portati dei fattorini. Ti stava cercando.. Siamo usciti qui fuori e tu.. ti ha visto..."
 
"Cosa.. avanti Darren!!" lo incoraggiai.
 
"Ti ha visto che baciavi Chri e mi ha alsciato il mazzo correndo via." 
 
Mi stavano per cedere le gambe e quasi non respiravo. Stavo per piangere. Aprii la lettera e le le gambe cedettero una volta per tutte facendomi finire a terra mentre leggevo il bigliettino.
 

 -Dato che stai leggendo questo biglietto, sicuramente, conoscendomi, non sarò davanti a te a guardare la tua reazione. Vorrei tanto poter essere li con te adesso stringendoti a me come se non esistesse domani, ma non posso. Sono una codarda che sta per sposarsi ma che non riesce a stare lontana dall'auditorium più di due giorni senza vedere il tuo sorriso su questo palco.

Non so cosa mi abbia spinta a fare questo gesto. Volevo solo dirti che sei grandiosa. E farti le conglaturazioni per la prima.

Mi manchi, e vorrei solamente poterti stare vicina per qualche minuto, ma in cuor mio so che sarebbe deleterio per mio ormai sempre più imminente matrimonio.

Non so cosa tu mi abbia fatto ma mi hai stregata.

Con la tua danza, le tue movenze, il tuo sorriso, i tuoi occhi così profondi.

So che da te ho preteso molto. Ti ho chiamato Morris perchè sapevo che ti infastidiva. Trattandoti male e pretendendo da te qualcosa più di tutti, pensavo che ti potesse aiutare. Tu sei la più talentuosa qua dentro ed è per questo, principalmente, che adesso non sono davanti a te, perchè tu sarai grandiosa e diventerai prima ballerina della più grande compagnia di ballo dell'america, girerai il mondo, e io non posso tapparti le ali.

Mi manchi, ogni giorno, come l'aria. E volevo dirti che non rimpiango niente di quel bacio. Non è stato un errore per me. So che è un tradimento. Ma era semplicemente quello che volevo fare. E non lo rimpiangerò mai.

Be extraordinary. 

Naya. - 

 
Strinsi il foglio al petto scoppiando in un silenzioso pianto e subito Darren mi si avvicinò abbracciandomi fregandosene, momentaneamente, di cosa ci fosse scritto sul quel bigliettino. Mi strinsi a lui e tra i singhiozzi sempre più frequenti e rumorosi riuscii a pronunciare uno strozzato e rotto "Hai ragione, mi sono innamorata". A quel punto sentii la stretta ancora più forte.
 
********
Naya
 
Corsi con tutto il fiato che avevo, via da quella scena per me straziante. So che con quella lettera attaccata ai fiori avrei chiuso con lei comunque. Ma era doloroso. Riuscii a trattenere le lacrime che però premevano contro le palpebre per uscire. Arrivai al palco e vidi Dianna ridere con Chord. In quel momento non riuscii a trattenermi scoppiando in singhiozzi mentre la mia amica si voltava e mi guardava. Subito si alzò di scatto e mi corse ad abbracciare.
 
"Dio Nay, che è successo?"
 
"Portami via da qui, ti prego.. "
 
La sentii annuire e pronunciare un veloce "Ciao" a Chord e mi accompagno alla macchina. 
 
Una volta entrate chiusi gli occhi lasciando che le lacrime scendessero.
 
"Ehi, vuoi dirmi che hai?" mi chiese alla fine dopo almeno 20 minuti che eravamo sedute al silenzio, rotto solo dai miei singhiozzi ormai sempre più radi.
 
"Dì, ti devo raccontare una cosa, ma ti prego, non giudicare e non dire niente fino a che non ho finito." dissi seria mentre lei, quasi spaventata, mi annuiva.
 
Le raccontai tutta la storia. Per filo e per segno. La vidi annuire senza emettere giudizi e alla fine mi sorrise prendendomi la mano.
 
"Non starò qui a dirti cosa è giusto fare o no. Devi fare solamente quello che ti senti, e se hai davvero paura di tapparle le ali, forse hai fatto bene."
 
"Si.. adesso che sono nel mirino di tutti i giornalisti, lei e il suo talento sarebbero messi da parte, solo perchè sta con me. E lei ha talento da vendere. Non posso oscurarla. E ho paura che, anche senza volerlo.. accadrebbe." spiegai io già più calma per la chiaccherata e la reazione di Dianna. 
 
Poco dopo lei mi abbracciò stringendomi a se e io non potei che ricambiare l'abbraccio.
 
"Grazie..." sussurrai.
 
"Lo sai che sarò qui per te, sempre, anche se farai la più grande cazzata della tua vita, io ci sarò, se dovresti cadere così in basso da romperti in mille pezzi, sta sicura che io raccoglierò tutti i pezzettini, non importa quanto piccoli siano e quanto tempo ci voglia, ma ti aiuterò sempre."


Franci's Corner

Ecco qua.. il prossimo sarà il capitolo del matrimonio, ma prima di un matrimonio, dobbiamo ricordarci che c'è l'addio al nubilato!!!!

Beh basta spoilerare! Baciii

Fra

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Capitolo 7
*** Bachelor party ***


*********

 

HeMo

 

L'oscurità della stanza che mi avvolgeva era rotta solamente da una tenda leggermente spostata che faceva entrare la luce delle sei di pomeriggio facendomi riuscire ad intravedere qualcosa nella stanza. Ero sdraiata sul letto coperta da una leggera coperta con la quale mi ero svegliata la mattina e non avevo idea da dove fosse arrivata. Ma ero abbastanza sicura che Darren c'entrava qualcosa.

 

Tirai su col naso passandomi la mano sulla guancia bagnata asciugandola sendendo poi bussare. Rimasi in silenzio.

 

"Ehi.." sentii un debole e dolce saluta da parte di Darren che entrò nella stanza facendo entrare con lui la luce del corridoio.

 

"Ti ho portato qualcosa da mangiare. E da bere, devi rintregrare tutte le lacrime che hai perso." disse posando il vassoio davanti a me sedendosi accarezzandomi una gamba.

 

"Sai cosa penso, che dovresti uscire di qui.. Ormai sono quattro giorni, e le scorse settimane sei stata un automa che vagava per il teatro, se non fosse che facciamo Rent, avrei pensato che facessimo il fantasma dell'opera.." parlava praticamente da solo dato che continuavo a fissare un punto vuoto con sguado perso e affranto.

 

"Ti ho portato anche il giornale, dovresti essere li fuori a combattere e non qui dentro a piangere.. ricordatelo..mancano due giorni.." disse alzandosi, finalmente, e io rimasi immobile fino a che non uscì.

 

Dopo non so quanto tempo che lui era uscito, chiusi gli occhi rivedendo le labbra di Naya sulle mie. Un altra crisi di pianto mi avvolse ma questa volta mi sedei sul letto. Accesi la luce della lampada che avevo accanto al letto e bevvi un bichier d'acqua tirando su con il naso per l'ennesima volta.

 

Mentre bevevo buttai un occhio sul giornale che mi aveva portato Darren. Lo presi guardando la copertina. Lessi il titolo fissandomi sull'immagine per parecchio.

 

Era finalmente uscito il photo shoot di Naya per Cosmo Latina. E anche li c'era un intervista. Mentre sfogliai arrivai alla pagina dell'articolo trovando un bigliettino.

 

-Prima dorvesti leggere l'altra intervista.-

 

Sbuffai e mi allungai verso il mobile prendendo il giornale e sfogliai cominciando a leggere.

 

" - "Quindi lei sarebbe risposta a rinunciare a tutto questo per tornare da loro?"

"Direi che rinuncerei a qualsiasi cosa per tornare da loro. Ma so che se la stanno cavando anche senza di me."

 

-"E, dato che ogni professore ha delle preferenze, quale erano le tue?"

"Ovviamente tutti hanno delle preferenze siamo umani, cercavo sempre di non farle vedere anche se magari non ci sono riuscita. Pe quanto riguarda dal secondo anno in su direi che non ne avevo di preferiti perchè erano selezionati direttamente da me, per quanto riguarda il primo anno, ho avuto come un colpo di fulmine. Sai quando vedi qualcuno e pensi:" Lei sfonderà, lei ha talento." a me è successo con una mia studentessa. L'avevo presa molto di mira per cercare di farle tirare fuori quello che io vedevo in lei. Spero che prima o poi sarà mia collega in questo mondo, se lo meriterebbe molto!"

Ci racconta una luminosa Rivera. Si capisce che tiene davvero ai suoi, ormai ex,  studenti, ed è incredibile quanto sia ancora legata a loro dopo tutto quello che ha adesso. Si può capire che sono tutto per lei dal suo sguardo luminoso quando ne parla.

-" E per quanto riguarda Mark?"

"Mark è il ragazzo migliore del mondo. Non potrei desiderare nessun'altro uomo per sposarmi. Lo amo tantissimo."  "

 

Sbuffai e presi l'altro giornale leggendo. Lessi velocemente le prime domande che erano sempre le solite per poi fermarmi su l'ultima.

 

" - " E così due settimane e sarai al signora Naya Rivera Salling?"

"Si, a meno che qualcuno non compaia in chiesa sfidando a duello Mark per il mio cuore!"

Risponde Naya ridendo. "

 

Sbuffai stendendomi nuovamente.

 

Come poteva Darren dirsi mio amico e farmi leggere queste cose?

 

Tornai a piangere addormentandomi tra le lacrime.

 

 

******

Naya

 

 

"Quattro giorni senza neanche uscire? Dovrà essere disidratata, senti non lo so.. no... no, no certo che no! "

Arrivai in cucina notando Dianna al telefono. Alzai un sopracciglio.

 

"Si.. okay,ora devo staccare.. Si.. ci vediamo.. passo domani... ciao.. e fammi sapere.."  disse riattaccando frettolosamente.

 

"Chi era?" chiesi versandomi una tazza di caffè.

 

"Era..... mia madre!" disse sorridendo come se avesse trovato la prima cosa che le fosse passata per la testa e le sembrava anche una idea geniale.

 

"Chi non esce da quattro giorni?" chiesi ancora.

 

"Il.. il mio cane.." disse lei corrugando la fronte alle sue stesse parole.

 

Corrugai anche io la fronte e scossi la testa.

 

"Capisco.." dissi non credendo ad una sola parola della ragazza.

 

"Comunque muoviti, dobbiamo andare ad organizzare l'addio al nubilato.. domani l'altro mi sposo!" dissi sorridendo dirigendomi fuori di casa seguita da una Dianna sempre più strana.

 

*********

HeMo

 

La mattina mi svegliai e fui come rinata. Come illuminata da quella nottata. Mi alzai velocemente dal letto e scesi le scale a due a due fiondandomi in cucina. 

 

Uno stranito Darren che sorseggiava il caffè si voltò a guardarmi.

 

"Buongiorno!" dissi sorridendo per versarmi una tazza di teh.

 

"B-buongiorno.. come mai sei in piedi.. e stranamente sorridente?" mi chiese quasi preoccupato.

 

"Ho letto gli articoli.." mi sedei sulla sedia difronte a lui.

 

"E..?" mi incoraggiò lui.

 

"Inizialmente sono scoppiata a piangere, di nuovo, e mi sono incazzata con te perchè mi hai fatto leggere quell'articolo. Ma poi, poi ho capito.. Naya ha descritto Mark come l'UOMO perfetto. Ma questo non vuol dire che io, essendo donna, non possa essere perfetta per lei. E poi ha detto che si sposa a meno che non arrivi qualcuno in chiesa che sfidi Mark per lei..ovvio io-" 

 

Darren corrugò la fronte.

 

"Okay, te li ho fatti leggere per farti capire che se la vuoi veramente c'è ancora una possibilità, ma l'ultima era una battuta HeMo. Non puoi presentarti li duellando con Mark..." disse serio il mio amico e lo guardai confusa.

 

"Dar.."

 

"No dico sul serio, non puoi arrivare li e.."

 

"Darren..."

 

"No Heat.. non te lo posso lasciar fare.."

 

"Darr.."

 

"No, richieresti un rifiuto in piena regola, per non parlare dello sc-"

 

"DARREN! Cazzo! Non sfiderò Mark a duello! Dio mio! Voglio parlare con Naya prima che vada in chiesa. Ho bisogno di parlarle. Ho bisogno di dirle quello che provo a quattr'occhi ma non posso farlo rimanendo a piangere nel letto. Ma non so neanche dove sia. Come potrei parlare faccia a faccia?" mi alzai e lasciai la tazza di caffè vuota sul tavolo.

 

"Vado a farmi una doccia, e tu.. sei sempre più strano.." dissi scuotendo leggermente la testa salendo le scale.

 

*****

Dianna

 

Finalmente Heather se ne andò e potei uscire da sotto il tavolo. Sbuffai sisstemandomi il vestito ripretendo tra me e me "Lo faccio per Nay, lo faccio per Nay.."

 

"Credo sia il caso che tu vada. " mi disse poi Darren e io annuii.

 

"Si, non vorrei che mi vedesse, senti allora per quanto riguarda stasera è tutto a posto? "

 

"Si, ho l'indirizzo, le daremo l'opportunità che vuole ma che non crede di riuscire ad avere..."

 

"Ma.. Non darle false speranze Darren." dissi prendendo la borsa da terra e mettendomi gli occhiali da sole.

 

"Ci vediamo.. Ho un addio al nubilato da finire di organizzare.." sorrisi e uscii di casa dirigendomi da Naya.

 

******

Naya

 

"Giuro Dì che se mi fai arrivare in ritardo al mio addio al nubilato ti potrei seriamente uccidere, muoviti!" le intimai l'ennesima volta mentre ero seduta sul divano già pronta.

 

Avevo un vestito rosso attillato senza spalline e un paio di tacchi sempre sul nero e rosso. 

 

"Eccomi!" urlò lei arrivando sistemandosi i capelli.

 

"Finalmente, andiamo! Lea mi ha mandato un messaggio dicendomi che erano già tutte li.. " mi alzai prendendo la borsa e la guardai.

 

"Sei bellissima comunque!" le sorrisi e lei ricambiò il sorriso prendendomi a braccetto mentre uscivamo.

 

Salimmo in limousine e poco dopo arrivammo al locale prenotato per noi.

 

Ci aprirono la portiera e subito fummo aceccate dai flash. 

 

Scesi sorridendo mentre il flash si facevano semrpe più frequenti. In molti allungavano le mani verso me e Dianna cercando di superare i bestioni della sicurezza per ricevere un autografo. Io decisi di fermarmi e mi feci dare una penna e iniziai velocemente ad autografare. Conessi anche un paio di foto ma poi sia io che Dì, che ne frattempo si era fermata con me, fummo chiamate ad entrare. Così velocemente salutammo con un grande sorriso e entrammo nel locale.

 

*******

Hemo

 

"Darren,  dove stiamo andando?" chiesi quasi preoccupata.

 

Mi aveva detto di vestirmi elegante e farmi bella e poi mi aveva praticamente rapita.

 

"Sto facendo quello che i migliori amici fanno. Ti sto aiutando. Tu pensi di non riuscire ad avere l'opportunità ma è qui che ti sbagli.. per la prima volta in un mese ti ho vista sorridente e ti sei finalemnte alzata dal letto, solo perchè avevi anche solo pensati di parlarle. Quindi adesso.. abbiamo un addio al nubilato al quale partecipare!"

 

Lo squadrai e poco dopo sorrisi a 32 denti Lo volevo abbracciare ma stava guidando. 

 

Ero davvero felice di avere un amico come lui.

 

"Dar, il problema è che ci sono solo donne li, teoricamente, se è un addio al nubilato."

 

"Beh, in realtà c'è una sorpresa per Nay.. volevamo anche noi darle il nostro addio.." disse facendo il vago. Alzai il sopracciglio e stavo per ribattere quando ci fermammo nel retro di un locale.

 

"Non pensavi davvero che saremmo entarti dalla porta principale con tutti i paparazzi.. avanti scendi e aiutami a prendere le cose che ci sono nella bauliera"

 

*******

Naya

 

Continuavano ad arrivarmi bicchieri pieni di alcolici che io agilmente bevevo senza pensare ormai a quanti ne avevo bevuti.

 

Mi stavo divertendo come una matta ridendo con Lea che raccontava alcune novità. 

 

Dianna era stata con noi a bere tutto il tempo ma non so bene quando mi voltai e non la vidi più.

 

Mi preoccupai un attimo gauardandomi intorno.

 

"Ehi, è andata al bagno.." disse tranquillizzandomi Lea e io annuii per poi tornare a chiaccherare anche con Amber e Jenna che si erano unite a noi. 

 

Non molto dopo sentii le urla di Amber e capii che forse dovevo guardare verso il palco dove vidi 4 ragazzi vestiti giacca e cravatta e il fumo che stava riempiendo quel piccolo palco e le luci iniziarono a essere più soffuse.

 

Dopo non molto parti la musica e i ragazzi iniziarono a ballare. Di uno di questi riconobbi subito lo stile anche da delle leggere e sensuali movenze e sussurrai "Non ci credo" scoppiando poi a ridere appena tutti e quattro si girarono.

 

Darren, Chord, James e un ragazzo che in realtà non conoscevo. Penso che quello fosse davvero uno spogliarellista.

 

Iniziarono a levarsi le giacche gettandole tra noi ormai impazzite che urlavamo ridendo.

 

Nono molto dopo rimasero con i pantaloni e la cravatta e basta e scesero dal palchettino continuando comunque a ballare sensualmente. 

 

 

*******

Hemo

 

Non potevo credere a quello che stavo vedendo. Ero rimasta in fondo alla sala in un angolo trovando il coraggio di riuscire a parlare con Naya ma appena la vidi divertirsi con le sue amiche e ballare ridendo con l'unico ragazzo che era davvero stato ingaggiato non riuscii a rimanere. Non sarebbe stata lei a tapparmi le ali ma io a tappare le sue. 

 

Sospirai e mi avviai verso una cameriera.

 

"Scusi può dire a Darren Criss, uno dei ballerini, che io me ne vado e che prendo la sua macchina. Grazie" sorrisi lasciandole venti dollari e poi uscii dalla porta sul retro e salii in macchina tornando a casa.

 

*****

Naya

 

Alla fine della canzone mi avviai verso i quattro tuffandomi tra le braccia di James.

 

"Dio cosa ci fate voi qui?" chiesi poi un po' alticcia salutando anche Chord e Darren.

 

"Beh, volevamo salutarti anche noi!! " rispode James.

 

"Io volevo solo vederti ubriaca!" disse Chord ridendo per poia abbracciarmi.

 

"Perchè penso che ci sia lo zampino di Dianna?" chiesi ironica.

 

"Perchè è vero!" disse lei arrivandomi alle spalle ridendo per poi avvicinarsi a Chord  e prendendolo per la mano. Particolare che non mi sfuggi ma che non volevo approfondire in quel momento.

 

"Scusate, chi è Darren? " chiese mentre Darren alzava la mano.

 

"Una ragazza bionda e alta, occhi, mi sembravano sul verde acqua.. beh mi ha detto che è andata via con la tua macchina.." Darren sbiancò.

 

Lo guardai e poi voltai lo sguardo su Dianna.

 

"Era qui?" chiesi voltandomi a cercarla, inutilmente ovviamente.

 

*****

Hemo

 

Ero stesa sul divano a fare zapping. Ovviamente nessun programma mi interessava perchè ovviamente volevo solo poter parlare con Naya in quel momento. Mi alzai andando a prendere una birra dal frigo quando sentii bussare violentemente contro la porta. Sbuffai pensando che Darren avesse le chiavi e tornai a sedere sul divano incrociando le gambe per poi sentire botte ancora più forti e il campanello. 

 

Sbuffai, come al solito doveva averle scordate. Posai la birra sul tavolinetto e andai ad aprire.

 

"Maledizione, arrivo!" urlai spalancando la porta e bloccandomi venendo superata alla velocità della luce.

 

"Sei una stupida!" mi disse entrando in casa.

 

 

Franci's Corner.

Okay l'ho diviso in due, mi dispiace!!  E anche se questo fa un po' schifo cerco di farmi perdonare con i prossimi..

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Capitolo 8
*** All I want is your happiness ***


 ********
Hemo


"Maledizione, arrivo!" urlai spalancando la porta e bloccandomi venendo superata alla velocità della luce.
"Sei una stupida!" mi disse entrando in casa.
 
Rimasi immobile attaccata alla porta di legno, unica cosa che riusciva a sostenermi.
 
"C- come?" chiesi ingoiando a vuoto.
 
"Perchè te ne sei andata? Cosa ti è passato per la testa? "
 
Tentai di parlare ma richiusi la bocca poco dopo non riuscendo a trovare le parole da dire.
 
"Come pensavo.. non so chi sia più codarda.." disse sbraitando.
 
"Ma almeno io ho avuto il coraggio di ammetterlo. Eri li, e te ne sei andata.. perchè? Perchè?" chiese ancora posando la borsa a terra.
 
"Perchè.. " mi zittii e lei subito urlò di nuovo.
 
"Perchè??"
 
"Perchè stai per sposarti!" urlai di rimando trovando le forze di staccarmi dalla porta chiusa alle mie spalle.
 
Lei rimase in silenzio abbassando lo sguardo sospirando.
 
"Tu hai paura di tapparmi le ali, ma non è così, sarei io a tappare le tue.  Tu sei felice, ho visto come ti divertivi, e ho paura che io non potrei darti lo stesso. Chiamami codarda, chiamami come vuoi, non cambia il fatto che cercavo di fare ciò che era meglio per te!" continuai ormai presa da una forte dose di coraggio. Lei alzò lo sguardo e sprofondai nel pozzo di petrolio più bello e puro che sia mai esistito.
 
"Non puoi saperlo. Non puoi sapere se mi renderesti più o meno felice.  Pensi che la cosa migliore per me sia che tu piombi al mio addio al nubilato e poi scappi? Perchè sennò hai una strana concezione del "fare meglio"" disse facendo le virgolette con le dita.
 
********
Naya
 
 
Sospirai e feci un passo verso di lei che teneva i pugni stretti lungo i fianchi. Allungai le mani prendendo le sue stringendole di modo che lei smettesse da stringere e fermare la circolazione del sangue alla mano.
 
"Senti, io, mi hai stravolto la vita Heather. Mi hai fatto diventare una persona diversa. Ho provato sentimenti diversi. Io mi sono innam-"
 
"No Nay, non lo dire, sei ubriaca e stai dicendo cose assurde, esci da qui prima che rovini la tua vita." mi bloccò lei ritirando le mani.
 
Le strinsi forte rendendo impossibile la sua fuga.
 
"Heath, sarò anche un po' brilla. Ma ti assicuro che non mi sto rovinando la vita. La sto rendendo migliore. Con te al mio fianco. Mi sono innamorata!" dissi guardandola notando i suoi occhi azzurri illuminarsi ancora di più se possibile.
 
La tirai verso di me per le mani portandole dietro il mio collo e le lasciai li portando le mie mani al suo volto avvolgendolo. Mi tirai su in punta di piedi e guardai le sue labbra per qualche secondo e poi i suoi occhi.
 
"Pensi di meritarti di essere triste e non capisco il perchè. Ti procuri da sola la tua infelicità. Ma nella vita dobbiamo cercare la felicità, e quel percorso chiamato destino ci ha spinte l'una nelle braccia dell'altra. Ci ha spinte alla felicità. E io non ho intenzione di perdere questa possibilità.."
 
Le accarezzai il volto e subito dopo annullai le distanze in un bacio da prima praticamente a stampo ma che dopo poco si trasformò in un bacio pieno di sentimenti, di passione. Il mio stomaco scalciava, il mio cuore faceva le capriole. La mia testa pulsava.
 
******
HeMo
 
Stomaco attorcigliato, cuore impazzito, vampata di caldo, era questo che provavo, ed era questo che cercavo. Era questa la mia felicità. Ricambiai velocemente il bacio accarezzando con la lingua le sue labbra come a chiedere il permesso ad entrare e lei subito aprì la bocca accogliendo la mia lingua con la sua. Feci scivolare le mani lungo la schiena fino ai fianchi e la solelvai mentre lei si avvinghiava a me con le gambe e le braccia continuando quel bacio.

Cominciai a camminare un po' imapcciata verso le scale iniziando a salirle mentre Nay mi baciava il collo accarezzandomi i capelli, così che potevo vedere le scale, anche se la concentrazione era da un'altra parte.
 
Riuscimmo ad arrivare in camera dove velocemente mi avvicinai al letto facendola stendere stendendomi sopra di lei tornando a baciarla facendo vagare le mie mani lungo i suoi fianchi fino ad arrivare al bordo del vestito per sfilarlo rimanendo senza fiato a ciò che mi trovai a vedere.
 
Il suo corpo presso che nudo davanti ai miei occhi mi fece mancare il fiato.
 
Mi ero immobilizzata e sentii Naya ribaltare la situazione iniziando a togliere la mia maglia sussurrandomi all'orecchio.
 
"Ti voglio" con voce roca ed estremamente sexy che mi fece perdere tutti i freni inibitori.
____________________________________________________
*********
Naya
 
Sentii un forte rumore provenire da fuori della camera di Heather, o almeno solo dopo qualche minuto che avevo aperto gli occhi e mi guardavo intorno capii che quella era la camera di Heather. Mi voltai dall'altro alto trovandola più bella che mai stesa al mio fianco sollevata su un gomito che mi guardava.
 
"Maledizione!!" sentii urlare da quella che mi parve la voce di Darren.
 
La viti sollevare gli occhi e poi li riabbassò su di me.
 
"Buon giorno dormigliona!" mi disse sorridendo. Ma dal suo sorriso capii che qualcosa non andava.
 
"Buongiorno.." dissi un po' assonnata cercando un bacio che lei non mi negò.
 
"Sono le 7, devi andare.." mi sussurrò distogliendo lo sguardo dal mio.
 
Corrugai la fronte.
 
Portai una mano alla testa sentendo il dolore provocato dalla sbronza della notte prima.
 
Lei si sollevò e vidi che aveva una maglia lunga e larga addosso. Una maglia da football che probabilmente usava come pigiama, e mai il football mi era sembrato tanto interessante.  probabilmente era sveglia da un po' ed era scesa, perché ero sicura di essermi addormentata che entrambe eravamo nude.
 
Prese un bicchier d'acqua che era su un vassoio e mi porse una pastiglia.
 
"Prendi, ti aiuterà con il mal di testa." mi disse mentre io stando attenta al lenzuolo, unico mio velo, e buttai giù la pasticca e poi riposai lo sguardo su di lei.
 
"Hai da fare?" chiesi poi collegandomi al suo discorso di poco prima.
 
"Io niente, tu devi essere in chiesa alle 9, e devi prepararti."
 
Scossi la testa portando una mano alla testa.
 
"Credo di essere ancora ubriaca.. "
 
"No, Nay.. devi andare.." disse lei prendendo la mia mano e io corrugai la fronte.
 
"Ma.. no.. io.. non voglio.. voglio stare con te.." dissi mentre i miei occhi si riempivano di lacrime.
 
"Ehi, no ti prego non piangere.. ho bisogno che tu sia lucida, ho bisogno che tu capisca e che tu sia felice.. ti amo Nay.. ma tu devi andartene da qui e andare in quella chiesa e sposarti. Devi essere felice e..."
 
"Ancora con questa storia della felicità?! Basta! Ti ho detto che la mia felicità sei te. Perchè non lo capisci. Basta con queste stronzate!" le urlai io facendo cadere una lacrima che lei raccolse.
 
"Non sono cazzate! E' una vita difficile, devi nasconderti per la maggior parte del tempo, è estenuante e è più il tempo che ti senti infelice perchè non puoi mostrare il tuo amore a tutti che quello dove sei realmente felice. Non posso volere questo per te. Hai la possibilità di avere una vita bella con una persona grandiosa che ti farà felice, e potrai vivere la tua storia d'amore alla luce del sole.."
 
"Ma io non vorrei nascondere la nostra storia!" cercai di farle cambiare idea io.
 
"Beh allora lo farebbe il tuo manager o io stessa. E' troppo pericoloso per te affrontare tutto questo Nay. Non possiamo. Le persone sono cattive e il mondo è una merda. "
 
Era sicura delle sue parole e teneva un volto serio. Mi guardava negli occhi.
 
"Se è vero che mi ami perchè stai chiudendo con me?" chiesi mentre anche altre lacrime iniziavano a scendere.
 
"Perchè voglio che tu sia grande, voglio che tu possa avere la tua vita."
 
"Senza di te per me non è vita.." sussurrai io in un singhiozzo.
 
"No, Nay, ascoltami, Tu adesso uscirai da questa porta e andai in chiesa, Ti sposerai il miglior uomo che si possa desiderare e avrai tanti bambini.. questo è quanto ti amo. Se davvero come dici te è il destino che ci ha fatto incontrare, allora se è davvero destino che noi due stiamo insieme.. ci farà rincontrare, e allora staremo insieme.."
 
Scoppiai in un pianto rumoroso e lacerante buttandomi verso di lei baciandola.
 
Lei ricambiò per poi scostare il volto.
 
"Ti amo.." mi sussurrò prima che si alzasse e mi porgesse i miei vestiti in una busta prestandomi i suoi.
 
Scesi le scale mentre le gambe mi tremavano e arrivai in salotto dove trovai Dianna seduta sul divano con la testa fra le mani.
 
"Dì.." sussurrai mentre lei scattava in piedi e correva verso di me abbracciandomi. Ricambiai leggermente l'abbraccio e poi mi prese la mano.
 
"Andiamo.." sussurrò e io mi voltai verso Heather e lei mi fece un sorriso. Certo non era un sorriso felice, ma era uno di quelli che riservava solo a me.
 
Non potei fermare le lacrime che scorrevano sul mio volto mentre Dianna mi accompagnava alla macchina.
 
*******
HeMo
 
La guardai uscire e poco dopo sentii una mano sulla mia spalla.
 
"Mi dispiace.. " mi voltai e abbracciai il mio migliore amico scoppiando in lacrime.
 
Lacrime aspre come il limone, lacrime di consapevolezza, consapevolezza che l'avevo spinta dalla parte opposta alla mia, e l'avevo fatto consapevolmente. Se questo era l'amore, cosa della quale ero sicura, era logorante.
 
Era qualcosa che si attaccava a te e ti logorava da dentro. Un amore doloroso.
 
L'avevo lasciata andare, e avevo solamente bisogno di andarmene da Los Angeles, dall'America, per un po'.
 
"So che ciò che ti abbiamo detto è stato duro per te, e mi dispiace....."
 
Flashback
 
Mi svegliai abbracciata a Naya e non potei che sorridere. Le lasciai un leggero bacio sulle labbra e mi infilai l'intimo e la maglia scendendo per preparare del caffè.
 
Arrivando in cucina trovai Darren e Dianna seduti che parlavano.
 
"Ehi, sapete che sono le 6 di mattina?" chiesi quasi ridendo. Ero felice. davvero felice. Mi sarei voluta svegliare così tutte le mattine.
 
"Ehi Heath.. la dormigliona dorme??" mi chiese Dianna in un sorriso e io annuii.
 
"Si sono venuta a preparare il caffè, volevo portarle la colazione a letto.." lei annuì e guardò Darren pensierosa mentre lui annuiva.
 
"Allora vado a fermare il matrimonio.." disse alzandosi con un sorriso e io rimasi un attimo pietrificata e scossi la testa bloccandole il polso.
 
"No.. non posso farlo.." dissi mentre Darren mi guardava stranito.
 
"Cosa?" chiese Dianna guardandomi con lo stesso sguardo di Darren.
 
"Non posso farle fare questo errore. Lei deve avere una vita migliore.. si merita di essere felice.."
 
"E pensi che con te non lo sia? Ogni volta che parla di te le si illuminano gli occhi." disse Dianna.
 
"E' una vita difficile, non potrà mai essere felice al 100%. Avanti guardiamo in faccia la realtà. Io stessa ormai che sono decisa sulla mia omosessualità non l'ho ancora detto a mia madre.. e non è fatto di vergognarsi, ma di non venir accettati per quello che si è.. e non voglio che Naya debba passare questo.."
 
Dissi sicura lasciandole il braccio per poi venire scossa da Dianna.
 
"Stai scherzando vero? Non sarà mai felice al 100% con nessuno. Mai, è impossibile.. non farlo Heather.." mi disse.
 
"No Heath, no.. stai facendo un grave errore.." mi disse Darren e io annuì lasciando che una lacrima mi rigasse il volto.
 
"Lo so.. sono distrutta, ma la amo troppo.." dissi tornando in camera mentre i due cercavano di dissuadermi dal farlo. Ma decisi di andare in camera. Stendermi nuovamente accanto a Naya e vederla dormire accanto a me per l'ultima volta.
 
".......di non averti appoggiato. So che ti sarebbe stato più di aiuto. Ma penso comunque che tu abbia sbagliato. Ma sarò qui per te...sempre.. ti voglio bene Heath.." mi disse mentre ancora mi disperavo.
 
1 anno dopo
 
******
Naya
 
"Ehi splendore! Di riuscire a portare il tuo culo su quel palo e fare il tuo lavoro? Non ti pago per stare a parlare con i clienti, puttana.." mi disse.
 
"Come l'hai chiamata scusa?" si alzò il ragazzo con il quale stavo parlando.
 
"Lei è di mia proprietà, la chiamo come voglio, e stai tranquillo se non vuoi finire male. Questo locale è mio. Saresti fermato prima di riuscire a sfiorarmi con le tue candide mani, femminuccia.."
 
"Beh.. proviamo!" e velocemente caricò il pugno e lo fermò al contatto con la pelle dell'altro mentre vidi la sua testa muoversi venendo colpita.
 
"Stoooooop!!" sentii urlare e mi voltai.
 
"Perfetti! Bravissimi! Potete andare adesso.  A domani!" ci salutò il regista e annuimmo tutti sorridenti mentre uscivamo dal set dirigendoci alle roulotte. Entrai e subito sorrisi alla persona davanti a me appoggiandomi con la schiena a una parete aprendo una bottiglietta d'acqua.
 
"Come sono andate le riprese?"
 
"Bene, abbiamo finito l'ultima scena di oggi, possiamo finalmente andare a casa." mi sorrise alzandomi e mi abbracciò.
 
"Bene, ho parlato con Kev, è con Lea alla solita caffetteria." annuii e presi le ultime cose e uscimmo.
 
Dopo non molto arrivammo.
 
"Eccovi finalmente, siete le solite ritardatarie!" disse Lea alzandosi e abbracciandoci.
 
"Già, Nay stava finendo di girare l'ultima scena, hanno finito un po' tardi.. ma meglio tardi che mai!"
 
Le sorrisi e mi sedei accanto a Bee lasciandomi abbracciare e accoccolandomi sulla sua spalla.
 
"Ho bisogno di caffeina.." dissi in un lamento e subito Kevin ne ordinò due.
 
Dianna rise.
 
"Già, stanotte non ha dormito molto!" dire continuando a ridacchiare e io mi nascosi nel collo di Kevin che rideva di gusto.
 
"Immaginavo, vivere con Dianna è devastante!" disse Lea annuendo con una risatina sulle labbra.
 
"Ehi non è colpa mia! E' lei che mi spinge a farlo!" si cercò di difendere Dianna.
 
Mi scostai leggermente e la guardai.
 
"Sul serio, stai dando la colpa a me? Sai che ho bisogno di dormire e tu ti metti a cantare fino alle 4 di mattina! Non sono io che ti spingo, sei tu che sei una bastarda che sa che a me da noia e me lo fa apposta solo perché non ha sonno!" dissi io trattenendo una risata divertita.
 
Ormai avevo praticamente perso al cognizione del tempo. Vivevo da un po' con Dianna e sapeva che per dormire avevo bisogno del completo silenzio e quindi iniziava a fare qualsiasi tipo di rumore. Dal cantare a battere le pentole, quando lei non riusciva a dormire, quindi alla fine rimanevo sveglia anche io e stavamo sul divano a chiacchierare del più e del meno.
 
"Beh, ho bisogno di compagnia quando non ho sonno!" cercò ancora di difendersi lei.
 
Ridacchiai con gli altri tre e finalmente arrivò io mio caffè.
 
"Oh sia ringraziato il signore!" esclamai bevendo il primo sorso.
 
"Emh.. Nay.." iniziò Lea e alzai lo sguardo su di lei leggermente preoccupata.
 
"Dimmi.."
 
"Prima.. ero con Cory e ci ha chiamati... emh.. Mark.. e dato che Cory tra poco arriva.. ha.. ha invitato anche Mark.." disse quasi in un sussurro abbassando lo sguardo sulla sua tazza di caffè.
 
Sospirai e poi annuii.
 
"Okay.." mi limitai a dire.
 
"Sei sicura.. possiamo andarcene.." disse Dianna allungando la mano sul tavolo verso di me.
 
"No tranquilli.. io e Mark.. sapete che siamo rimasti in buoni rapporti.. o comunque in rapporti civili. Siamo abbastanza adulti da non dover stare da lati opposti della città. E poi è passato un bel po'." dissi io e sorrisi a Dianna.
 
"E poi te devi andare a prendere Chord che esce dagli studios. E avete la vostra cena romantica, tranquilla." le dissi con un sorriso allungando la mano prendendo la sua.
 
"Okay, a proposito di questo.. come sta andando il suo debutto?" chiese Lea super eccitata.
 
"Benissimo direi! E' grandioso. Una volta, quando sono andata a NY sono riuscita ad entrare alle prove!" disse lei con un sorriso a trentadue denti.
 
"Cavolo.. non posso ancora credere che sia arrivato a Broadway.. cioè si.. è incredibile, ma pensare che due anni fa era un mio alunno.. wow! E poi che sia stato subito anche contattato per un nuovo film! E" esclamai seria.
 
Continuammo un po' a parlare fino a che non vedemmo Lea saltare in piedi correndo tra le braccia di Cory baciandolo.
 
Sorrisi e poi spostai lo sguardo sulla figura accanto a lui. Ed eccolo li.
 
In un nano secondo un flashback riempì la mia mente.
 
Flashback
 
"Muoviti! Stai facendo tardi al tuo matrimonio.." mi disse Dì spingendomi dentro la macchina.
 
"Dì, ti prego.. dimmi che non è successo davvero." dissi fermandomi piantando i miei piedi ben saldi a terra.
 
Lei si arrese smettendo di spingermi e sospirò.
 
"Nay, mi dispiace.. ma almeno fai quello che ti ha detto, entra in questa macchina e andiamo in quella chiesa. Ti sposi e tutti felici e contenti.. "
 
Sospirai e lei sbuffò.
 
"Ami Mark?" mi chiese. Domanda semplice alla quale senza nemmeno esitare annuii.
 
"Si, lo amo come non ho mai amato nessun'altro. Ma Heather.. "
 
"Tu lo ami, basta questo.." tentò lei. Sapevo che non erano cose che pensava veramente. Ma doveva portarmi a quell'altare.
 
Annuii.
 
"Si.. andiamo a sposarci!" dissi poi sorridendo sentendo poco dopo una macchina accostare. Mi voltai e vidi scendere Mark. Cercai di coprirmi.
 
"Non devi vedermi, porta male!" dissi urlando nascondendomi dietro a Dianna e lui sorrise e si avvicinò.
 
"Nay, ho  bisogno di parlarti.. Dì.." disse e Dianna annuì allontanandosi e io mi avvicinai sorridendogli e lui mi fermò.
 
"Non possiamo farlo.." mi disse.
 
"Cos- come.. io.. io sono qui, sono pronta. Stavo arrivando. " dissi corrugando la fronte. Ma lui scosse la testa.
 
"No, Nay, non sei pronta, e sarebbe arrivato solo il tuo corpo in chiesa. Io voglio sposare te, ma non solo il tuo corpo. E non potrei mai sposarti sapendo che tu non sei più felice con me... ti amo troppo per farti questo.."
 
Scossi la testa.
 
"No non è vero. Sono felice con te.. "
 
"Ma?.. so che c'è un ma Naya.. sei distaccata, sei fredda, non ci vediamo quasi mai. Scappi sempre e ti vai a rintanare nell'auditorium. Io non posso sposarti con la consapevolezza che te vorresti essere da un'altra parte. Sarebbe come imprigionarti. E non voglio.."
 
L'ennesima lacrima di quella giornata mi rigò il volto e annuii.
 
"Mi dispiace Mark, ti amo anche io.. ma.. "
 
"Shh.. non dire niente, non importa, ti amo Nay, e probabilmente lo farò per sempre.." disse e io non potei che avvicinarmi e posare le mie labbra sulle sue con la consapevolezza che quello sarebbe stato l'ultimo bacio. Un bacio d'addio.
 
"Grazie.." sussurrai mentre ci staccavamo.
 
"Solo, promettimi una cosa.. prenditi cura di te.. non buttarti giù, sii forte.." sorrisi e non potei far altro che stringerlo a me.
 
"Ciao Naya.." disse lui quasi fosse un sussurro.
 
"Ciao Mark.." ripetei io nel medesimo modo facendo spazio a sedere sui divanetti.
 
*******
HeMo (un paio di mesi prima)..
 
Presi un bel respiro fissando la figura a qualche metro da me. La musica continuava andare e io aspettai il momento adatto per iniziare a fare una ballonné, un Fouettés en tournant perfetto, e poi mi tuffai nelle braccia del ballerino che mi prese alzandomi in aria e le luci si spensero dopo qualche secondo, dove rimanemmo immobili.
 
Appena si spensero le luci un forte applauso si alzò dall’enorme platea e il mio compagno mi lasciò scendere abbracciandomi.
 
“Sei stata grandiosa Hemo!” disse stringendomi.
 
“Io? Mi ti sei visto! Dio penso davvero che questa volta lo abbiamo impressionato!” dissi stringendolo a mia volta.
 
Lo sentii annuire mentre si staccò.
 
“Già, ma lo stupirai te adesso, con il tuo balletto. E’ davvero fatte bene.. e tu sei grandiosa!” mi sorrise e lo riabbracciai.
 
“Grazie Andrè! Speriamo bene!” esclamai staccandomi e correndo a prepararmi.
“Ehi! Barbie!” mi sentii chiamare e mi voltai improvvisamente e palancai gli occhi.
 
“No, non ci credo!” mi passai le mani tra i capelli e ridendo iniziai a correre gettandomi al collo di Chord.
 
“Ehi Sexy!” dissi di rimando come era il nostro saluto anche se ormai era da tanto tempo che non lo usavamo.
 
“Ehii! Piano! “ disse ridendo per poi lasciarmi un bacio tra i capelli.
 
“Sei venuto davvero!” esclamai sistemandomi i capelli e lui annuì.
 
“Si! Certo! Sono venuto a salutarti..” aggrottai la fronte.
 
“Vai già via? Tra poco c’è il mio balletto. “ dissi imbronciata e lui scosse la testa.
 
“No non vado via! Ma sono comunque venuto a salutarti, in caso dopo tu sia troppo occupata con manager e coreografi!” mi sorrise lui e ridacchiai spingendolo.
 
“Lo sai che c’è solo una persona che voglio impressionare! “ dissi e mi sentii chiamare.
 
“Devo andare a riscaldarmi.. ci vediamo dopo.. magari andiamo a bere qualcosa..” sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia correndo verso la stanza dalla quale ero stata chiamata.
 
Finalmente fu il momento del mio balletto. Partì la musica sulle note di I’m a slave 4u e da li, fu tutto così veloce. Tutto così perfetto.
 
Il pubblico mi acclamava e quasi mi venne da piangere. Tornai velocemente dietro le quinte dove fui presa in braccio da un sacco di persone che mi facevano volteggiare e mi baciavano le guance o accarezzavano i capelli. Finalmente toccai terra per più di tre secondi e subito sentii una mano sulla mia spalla. Mi girai e sorrisi.
 
“Sei stata grandiosa! C’è una persona che ti vorrebbe parlare.. forse ce l’hai fatta…” si limitò a dirmi James e sorrisi stringendolo dirigendomi poi, dopo essermi vestita con una felpa larga e un pantalone della tuta per coprire il “noncostume” di scena.
 
“Heather Morris!” mi disse un signore sulla quarantina e sorrisi allungando la mano.
 
“Sono Mathew Knowles, manager di Beyoncé. Volevo parlare per far parte del gruppo di ballo durante i concerti e i tour di Bey.” Stavo quasi per svenire mentre stringevo al sua mano.
_______________________
 
Erano ormai passati due mesi e vivevo praticamente in sala prove con tutti gli altri ballerini della crew.
 
Ero presso che distrutta stesa nella mia camera d’hotel con Grace che stava facendo stretching.
 
Sentii il mio telefono squillare e lo presi sbadigliando.
 
“Pronto?”
 
“So che sei tornata a L.A. ti va di andare a prendere un caffè o a bere qualcosa?” la voce di Chord mi riempì la testa.
 
“Sexy.. sono distrutta, sono stati due mesi intensi. Stiamo ballando a tutte le ore, quasi dovevamo ballare anche in volo mentre ci spostavamo.” Risposi io con uno sbadiglio.
 
“Heather.. ho davvero bisogno di parlarti.. devo raccontarti delle cose..” sbuffai.
 
“Se riguardano Darren non mi va di sentirle..” dissi alzandomi dal letto allontanandomi da Grace.
 
“No, riguardano me.. e ho bisogno di parlarti subito.. prima che tu legga o veda qualcosa.. Non voglio che tu pensi che non ho pensato di dirtelo. Ma è difficile e… pensavo che saremmo riuscito a tenerlo nascosto ma non ce l’abbiamo fatta.. quindi promettimi che non guarderai niente fino a che non sarai al nostro solito bar e mi ascolterai.. “
 
“Okay.. ma ti avverto, mi stai spaventando. Mi faccio una doccia e arrivo.. anche io in realtà avrei una cosa da raccontarti…” dissi guardando Grace che mi sorrise amorevolmente, e io lo ricambiai.
 
“Penso di sapere già qualcosa..” sbuffai.
 
“Darren?” chiesi alterando la voce e ricevetti in risposta solo un “muoviti a tra poco!”.
 
Sospirai e chiusi la chiamata lanciando il telefono sul letto sotto lo sguardo stupito di Grace.
 
Darren iniziava davvero a irritarmi adesso. Erano ormai mesi e mesi che non ci parlavamo più. Lui aveva lasciato la scuola trovando un posto in una serie televisiva che non mi volle dire quale fosse dicendo che voleva che fosse una sorpresa. Scoprii solo dopo quale era, e si, fu una sorpresa, ma ancora non so se una di quelle belle o una di quelle orribili. Ma comunque anche se la lontananza era difficile eravamo rimasti in contatto. Io ero l’unica rimasta alla scuola perché Chord era stato preso per un film e aveva avuto anche un contatto con Broadway. Dopo un mese che entrambi erano andati via Grace era arrivata alla scuola. Ci ritrovammo a vivere insieme e poco dopo a stare insieme. Ormai erano quasi 6 mesi che stavamo insieme, e anche lei era stata presa con me nella crew di Beyoncè e adesso dividevamo al stanza.
 
Appena la presentai a Darren disse che stavo facendo una cazzata, che ero ancora innamorata di Naya e che dovevo andare a riconquistarla invece che mettermi con Grace, a lui non piaceva molto, forse perché era scatenata, spesso beveva e si ubriacava fino ad arrivare a vomitare, direi quasi sempre. Ma lui prese una forte presa di posizione contro questa storia, e mi limitai a smettere di parlargli dopo aver saputo anche dove lavorare e non lo sento da allora.
 
Mi aveva detto che forse era il caso di riprovare con Naya ma le cose che avevo detto le pensavo, e non sarei tornata indietro, non dopo che lei si era sposata.

*********
Naya
 
Guardai il telefono sentendolo vibrare.
 
“Gente sta arrivando anche Darren! Anche perché mi ha chiesto di ripassare la sua scena.” Dissi interrompendo Dianna che raccontava per l’ennesima volta della storia tra lei e Chord per chi ancora non la sapeva, ovviamente tra questi non c’ero io, che la sapevo ormai a memoria come fosse una poesia.
 
Dopo poco arrivo anche Darren accolto da tutti molto amichevolmente come sempre, ormai era uno di noi, e la cosa mi faceva felice. Sapevo che lui meritava molto di più che stare a studiare. E quando sapevo che cercavano un ragazzo che sapesse cantare ballare e recitare, doveva essere di bell’aspetto e moro, non potei che proporre Darren, che ebbe un provino e venne subito preso nonostante i tantissimi concorrenti che aveva.
 
Dopo un ora passata a ridere e scherzare Dianna andò a prendere Chord e io e Darren andammo a casa a ripassare quelle battute.
 
“Ehi Santana, possiamo parlare un secondo..”
 
“Non direi, il tuo papillon mi sta facendo venir voglia di picchiarti..”
 
“Non riesci a smettere per un secondo di dire cosa pensi? E semplicemente ascoltarmi?”

“Che vuoi?”
 
Sbadigliai.
 
“Sei stanca?” mi chiese e io annuì.
 
“Già, stamani ero sul set prestissimo.. e stanotte non ho dormito..” dissi sedendomi sul divano.
 
“Potevi dirmelo! Non ti avrei disturbato!”
 
“Lo sai che non disturbi mai Dar!” dissi facendogli posto accanto a me sorridendogli e posando poi la testa sulla sua spalla una volta seduto.
 
“Pensi che Dì tornerà a casa con Chord?” mi chiese.
 
Alzai le spalle.
 
“Spero di no, sennò so già che non dormirò neanche questa notte!” esclamai ridacchiando facendolo ridere.
 
“E’ da tanto che non lo vedi?”
 
“Beh, è stato quasi tutto il tempo a NY a provare per il suo debutto sul palco di Broadway, adesso so che è qui per girare un film, ma ancora non l’ho visto ne sentito, se non un paio di messaggi di cortesia ogni tanto..” sospirò lui.
 
Annuii e facemmo cadere l’argomento li decidendo di sfidarci a Just dance.
 
Mentre giocavamo ridendo come matti e spintonandoci per evitare che l’altro riuscisse a concludere i passi, sentimmo la chiave nella serratura girare e la porta aprirsi. Ci voltammo entrambi ridendo per poi sorridere ai due che erano entrati. Darren si precipitò verso Chord abbracciandolo mentre quest’ultimo ricambiava e io mi avvicinai mettendo il gioco in pausa e guardai Dianna che abbassò subito gli occhi e disse semplicemente che sarebbe andata a letto.
 
“Io ti rubo questo ragazzo per tutta la notte! Andiamo a festeggiare come si deve alla vecchia maniera Criss-Overstreet!” disse dandogli una pacca sul petto. Dianna si limitò ad annuire e entrare in camera chiudendo velocemente la porta.
 
Mi voltai verso il biondo alzai un sopracciglio.
 
“Che ha?” chiesi mentre lui alzò le spalle sciogliendo l’abbraccio che avevo appena creato.
 
“Non lo so.. ora andiamo!” disse prendendo per un braccio Darren e tirandolo fuori dalla casa.
 
Annuii sospirando e scossi la testa.

“Ciao..” sussurrai chiudendo la porta e avvicinandomi alla camera di Dì.
 
Bussai.
 
“Ehi, posso entrare?” chiesi.
 
Ma nessuno rispose. Conoscevo Dianna, o aveva combinato qualcosa o sapeva qualcosa della quale non voleva parlarmi. Così lasciai cadere l’argomento perché il sonno sovrastò ogni curiosità e così mi diressi verso il letto.
 
******
HeMo (qualche ora prima)
 
Dopo al doccia andai al caffè dettomi da Chord. Arrivando lo vidi e mi avvicinai saltandogli alle spalle ridendo e velocemente mi rimise a terra per stringermi in un abbraccio.
 
Sorrisi sul suo collo staccandomi. Feci velocemente scorrere gli occhi dietro di lui riportandoli velocemente su di lui. Ma subito li riportai dove erano realizzando che c’era un’altra persona con noi.
 
“Dianna..” dissi solamente mentre lei si avvicinava con timido sorriso e mi abbracciava. Ricambiai l’abbraccio che sciolsi subito e guardai Chord.
 
“Che succede?” chiesi. A primo impatto ebbi paura che fosse qualcosa riguardante Naya, ma poi feci mente locale a ciò che mi aveva detto il ragazzo al telefono.
 
“Oh… oooh” ripetei mentre Chord mi prendeva la mano.
 
“Andiamo ti raccontiamo tutto davanti a una tazza di caffè!” mi disse trascinandomi all’interno del bar.
 
Ci sedemmo e prima parlammo di cose secondare ma velocemente arrivammo all’argomento.
 
“Allora.. da quanto state insieme?” chiesi sorridendo a entrambi.
 
“Direi più di un anno. Non vi abbiamo detto nulla perché non abbiamo mai trovato il momento giusto. Ma una sera lei è venuta a New York a vedere il mio debutto e appena sono uscito ci hanno paparazzato quindi non aveva più senso tentare di nasconderlo. A dire la verità siamo molto più tranquilli adesso.” Spiegò Chord guardando amorosamente Dianna lasciandole un dolce bacio a fior di labbra.
 
Sorrisi. Avrei voluto toccare l’argomento Naya ma per quello che sapevo era ancora sposata. Non amavo internet ne leggere i giornali di gossip, nell’ultimo tempo specialmente per non vedere come procedeva il matrimonio di Nay.
 
“Allora.. la tua novità?” mi chiese Chord stringendo Dianna a se, la quale era davvero silenziosa.
 
“Beh, mi sono messa insieme a Grace, non la conoscete, è arrivata da quasi un anno nel corso che adesso abbiamo abbandonato entrambe per entrare nel gruppo di ballo di Beyoncé..” spiegai mentre Chord si schiarì la voce e Dianna mi guardava con un sopracciglio alzato. Se non la conoscessi avrei pensato che stava per ammazzarmi.
 
Sospirai. Era calato il silenzio. Mi alzai e Chord mi afferrò la mano.
 
“Heather..” disse ma lo interruppi.
 
“No è chiaro che avete parlato con Darren e vi ha detto cose di lei, cose che neanche lui sa. Dovrebbe stare zitto e iniziare a giudicare se stesso. Beh poco male adesso tanto ha altri amici no.. “ dissi afferrando la borsa ritirando il braccio e solo allora Dianna parlò.
 
“Pensi davvero che Darren l’abbia detto per ferirti?”
 
“Non è quello che ho detto..”
 
“Ma lo pensi..”
 
“Tu non mi conosci non sai cosa penso..”
 
“Beh conosco le persone. E so che lui ha tirato fuori l’argomento Naya e tu ti sei rintanata nel guscio per paura di soffrire. So anche che probabilmente non ti stai neanche documentando su cosa succede alla vita di Naya solo perché anche vederla in foto e sapere che l’hai mandata via te dalla tua vita ti uccide. Appena Darren a cercato di farti un po’ di pressione tu hai reagito chiudendoti e cacciandolo, ma non pensi al perché lui ti abbia fatto così tanta pressione?” disse tutto d’un fiato.
 
Scossi la testa ridendo nervosamente.
 
“Questa è un idiozia.. me ne vado..” eppure era la semplice e pura verità.
 
“Si, vattene è quello che sai fare meglio no? Scomparire dalla vita della gente come se non avesse ripercussioni..” disse ancora. Mi stava facendo irritare. E il fatto che Chord stesse in silenzio mi fece ancora di più incazzare.
 
“E tu non dici niente?” chiesi infatti guardandolo e lui scosse la testa.
 
“Ha già detto tutto Dì..” disse guardandomi negli occhi.
 
Risi e velocemente mi avviai all’uscita del bar senza voltarmi ai richiami del biondino.
 
___________
 
“Bene gente! Siamo stati chiamati per fare una canzone dal vivo ai Grammy awards! Abbiamo scelto le ballerine principali e quindi sono Morris e Haley.. quindi andiamo a provare immediatamente il mash-up che abbiamo fatto.” Ci disse la stessa Beyoncé e subito io e Grace ci avviammo alle prove.
 
 
*****
Naya
 
“E i candidati per i miglior cantanti pop sono:…”
 
“Nay muoviti, o ti perderai la candidatura!!”
 
“Arrivo! Ma non penso che sarò tra quelli..” dissi sedendomi sul divano sorseggiando la birra al fianco di Dianna.
 
“Mmm, io ho un buon presentimento..” disse sorridendo.
 
“Beh adesso sentiamo subito… “ disi indicando la televisione.
 
“I candidati per il Best Pop Vocal Album: 21” di Adele”
 
“Classico..” dissi.
 
“Born This Way” di Lady GaGa
 
“Ovvio..” disse Dianna.
 
“Doo-Wops & Hooligans” –di Bruno Mars
 
“Loud” - Rihanna..”
 
“Era scritto..” dicemmo all’unisono guardandoci ridendo sentendo poi aleggiare un
 
“ …di Naya Rivera”.
 
Portai velocemente lo sguardo sullo schermo e spalancai gli occhi.
 
“Oh mio dio..” riuscii solamente a dire mentre il telefono fu riempito di messaggi e chiamate. Avevo perfino paura ad entrare su twitter notando invece la mia amica scrivere qualcosa al telefono. Mi allungai notando la pagina di twitter.
 
“Siamo a dieci cm di distanza e tu mi twitti?” risi e l’abbracciai stringendola.
 
“Ce l’hai fatta Nay!”
 
“Ehi aspetta non ho mica vinto!”
 
“Giusto.. “ disse lei e poi corse al frigo prendendo una bottiglia di champagne aprendola prendendo anche due bicchieri.
 
“Festeggiamooo!” urlò mentre la porta di casa si spalancò e entrarono quasi una ventina di persone con birre e patatine e bicchieri di plastica.
 
“Tu sei una pazza!! “ le dissi correndo tra le braccia di Kevin salutandolo ricevendo poi le congratulazioni anche da tutti gli altri. Compreso Mark.
 
 
Franci’s corner:

E l’ottavo capitolo è servito.. penso che ci saranno ancora un paio di capitoli e sarà completa. Almeno per la storia che ho in mente.

Poi come al solito grazie a tutti quelli che leggono, recensiscono, preferiscono, seguono e grazie alla musica che mi accompagna sempre mentre scrivo! Senza non ce la faccio!

Baci Fra

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Capitolo 9
*** The first time ever I saw your face ***


 
 
******
Hemo
 
La notizia che avremmo ballato ai Grammy ci tenne impegnate per una settimana intera, mattina e sera senza pause se non un paio al giorno di mezzora. Eravamo distrutte ma finalmente eravamo riuscite ad arrivare alla serata. Ero nel dietro le quinte che mi riscaldavo con Grace. Poco dopo sarebbe toccato a noi. Improvvisamente sentii il suo nome. E non capii come, ne perché, non mi ero immaginata di vederla li. Non ci avevo pensato. Alzai gli occhi verso il piccolo schermo che mostrava il palco e la vidi più bella che mai che afferrava il suo Grammy tremante.


“Oh mio dio. Non posso ancora crederci, grazie, grazie a tutti. Ai fan che mi hanno votata, ai miei amici che mi hanno sostenuta, al mio manager, alla casa discografica, grazie ai miei ormai ex alunni, che ormai la maggior parte sono colleghi!! Grazie.”
 
Il suo sorriso in primo piano mi fece tremare le gambe e Grace velocemente portò lo sguardo dove era il mio e si schiarì al voce come a richiamare la mia attenzione. Scossi impercettibilmente la testa e mi voltai guardandola.
 
“Tutto bene?” mi chiese e annuì semplicemente.
 
“Certo..” sussurrai  per poi sentire chiara la sua risata. E fui sicura che non era più sul palco. Era troppo chiara e vicina.
 
“Grazie mille!” disse continuando a ridacchiare leggermente imbarazzata dai complimenti.
 
Mi guardò per un millesimo di secondo riportando lo sguardo sul suo interlocutore ma sembrò che non appena realizzò di avermi visto riportò lo sguardo su di me.
 
Ingoiai a vuoto. Era ancora più bella che dallo schermo.
 
 
********
Naya (preparazione Grammy)
 
Ormai mancava poco. Avevo chiesto a Mark di accompagnarmi, Dianna sarebbe venuta con Chord e Kevin e Darren per conto loro.


Sapevo che era stato stupido chiedere a Mark di accompagnarmi, ma lui era stata la persona più importante della mia vita, e per quanto le cose non fossero andate, era sempre nel mio cuore. Ero pronta allo scandalo e ai giornalisti che ci avrebbero chiesto solo se eravamo tornati insieme.
 
I giorni passarono veloci e mi ritrovai a dover passare sul red carpet fortunatamente senza Mark.
 
Dopo non molto poi fummo all’interno. Seduti al nostro tavolone dove fortunatamente avevo Dianna accanto ma purtroppo non Bee e Darren. Non appena fui chiamata per aver vinto non potevo crederci. Mi alzai e mi diressi verso il palco. Ringraziai come sempre le solite persone e velocemente uscii ridendo con uno dei conduttori che mi aveva fatto una battuta. Ci scambiammo due parole e mentre parlavo feci vagare lo sguardo e passai velocemente gli occhi su l’azzurro tornando a guardare il ragazzo.
 
Ci misi un secondo a realizzare che fosse davvero lei.
 
Riportai velocemente gli occhi su di lei e il mio cuore si fermò. Non riuscivo a respirare. La vidi avvicinarsi lentamente con un sorriso che oserei definire impaurito. Il ragazzo andò via venendo chiamato.
 
“Ehi, complimenti..” disse in un sussurro e abbozzai un leggero sorriso.
 
“Grazie..” risposi con lo stesso tono per poi venir velocemente stretta da dietro. Mi voltai di scatto e vidi Dianna che mi strinse.
 
“Te l’avevo detto!” disse ridendo a stringendomi portando lo sguardo a superarmi e cambiando subito espressione.
 
“Che ci fai tu qui?” chiese semplicemente con tono freddo.
 
“Sono nel corpo di ballo di Beyoncé e stasera ci esibiamo.” Disse lei sostenendo lo sguardo. Non capii molto fino a che Dianna non mi strattonò per un braccio.
 
“Andiamo, Mark ti vuole..” disse alzando un sopracciglio come fosse una sfida verso Heather.
 
Scossi la testa e mi voltai verso Heather.
 
“Ehi, se magari ti fermi dopo così possiamo fare due chiacchere. Magai venire alla festa che sicuramente mi hanno organizzato.” Dissi fissandola negli occhi e lei semplicemente annuì.
 
Sorrisi e mi lasciai trascinare via da Dianna.

Tornammo a sedere e abbracciai Kevin, Darren , Chord e Mark ridacchiando e ringraziandoli e poi tornammo a sedere sentendo poco dopo chiamare Beyoncè sul palco. E anche Heather e l’altra tizia salirono al suo fianco. Solo loro tre.
 
Velocemente iniziarono la loro coreografia e io non riuscivo a staccare gli occhi da lei.
 
Lo feci solo per guardare Kevin che esclamò.

“Ma quella è Heather..” e Darren scosse la testa.
 
“Non ci credo. E’ arrivata a ballare qui e non mi ha neanche chiamato..”
 
“Non ha detto niente nemmeno a me..” gli fece eco Chord mentre io spostai velocemente gli occhi su Mark.
 
“Oooh! E’ lei la famosa Heather?” feci un mezzo sorriso e un cenno di assenso con il capo tornando  a guardarla rapita dai suoi movimenti.
 
Dopo quella splendida esibizione la serata fu abbastanza tranquilla arrivando dolcemente alla fine. Mentre stavamo aspettando tutti insieme la limousine vidi Heather passare mano per mano con quella che mi sembrava la ragazza che era sul palco.
 
Rimasi immobile mentre Chord riconoscendola la fermò.
 
“Hemo! Sei stata grandiosa! Perché non mi hai detto che avresti ballato qui stasera?” le disse prendendole un braccio fermandola mentre lei cercava di dimenarsi.
 
“Hai chiarito molto bene da che parte stai in questa storia..” le sussurrò lei ma riuscii a sentire.
 
“No, sei andata via prima che potessi spiegarti..” disse lui con il solito tono. Lei stava per rispondere a tono ma intervenne Mark.
 
“Heather giusto? Ho sentito molto parlare di te.. perché non vieni alla mini festa che abbiamo organizzato per Nay? Ci saremo solo noi e altri tre o quattro ragazzi. Poi portare anche la tua amica..” disse lui e HeMo velocemente spostò lo sguardo su di me e sorrisi dolcemente e annuì.
 
“Okay, ti va bene Grace?” chiese alla ragazza e lei annuì.
 
“ A me basta che ci dia dell’alcool..” disse alzando le spalle.
 
Esitai un secondo ma poi mi schiarii la voce.
 
“Okay allora, andiamo!”
 
Una volta arrivate venni sovrastata dai saluti di Lea, Cory, Jenna e Harry che mi stringevano e si complimentavano.
 
Dopo molte chiacchere e l’ennesimo bicchiere riempito dissi che sarei andata a prendere una boccata d’aria e uscii in giardino. Poco dopo sentii dei passi.
 
“Ehi..” sentii e mi voltai.
 
“Ehi..” dissi sprofondando nell’azzurro più bello che esistesse.
 
“Allora, come stai?” mi chiese sedendosi sullo scalino e feci lo stesso.
 
“Direi brilla, ora come ora..” lei ridacchiò. “Te?”
 
“Bene, sono entrata nel corpo di ballo di Beyoncé..”
 
“Si ho visto..” annuii io.
 
“Spero che per te sia apposto che Grace sia qui. Mark l’ha invitata e non potevo dirle di non venire..” mi spiegò e io annuì.
 
“E’ la tua ragazza?” chiesi a bruciapelo e lei rimase in silenzio.
 
Sospirai inumidendomi le labbra sentendo un velo di lacrime nascere sui miei occhi.
 
“E te? Come va con Mark?”
 
Risi.
 
“Beh come deve andare.. siamo in rapporti civili.. oserei dire che siamo quasi amici. E’ stato incredibile..” dissi e notai la sua faccia strabiliata.
 
“Di che stai parlando?” mi chiese.
 
“Io e Mark.. non mi sono sposata..” dissi mostrando la mano sinistra priva di fede.
 
“Oh.. “ disse lei semplicemente annuendo.
 
“Penso che dovresti chiarire con Darren, è a pezzi. Non lo riconosco più.” Dissi alzandomi e rientrando.
 
Non appena entrai subito fui presa in braccio da Kevin che mi porse un bicchiere pieno di non so quale alcolico.
“Canta, canta, canta!!” urlarono tutti e scossi la testa. Ero mezza ubriaca e non capivo molto. Dianna ridendo mi portò sul palco.
 
“Okay, okay, canto, ma se stono vogli che sappiate che sia colpa dell’alcool che VOI mi state facendo bere!” dissi ridendo prendendo il microfono.
 
Mi avvicinai al ragazzo che stava mettendo la musica e gli dissi di metterne una precisa.
 
Tornai al centro del palco e mi sedei su uno sgabellino fissando il pavimento.
 
The first time ever I saw your face
I thought the sun rose in your eyes
And the moon and the stars were the gifts you gave
To the dark and the endless skies, my love
To the dark and the endless skies
 
Alzai leggermente lo sguardo  e incrociai quello di Heather che stava appoggiata al bancone con una bottiglia di birra in mano e seduta al suo fianco su uno sgabello c’era quella. Ma riposai velocemente lo sguardo su Heather.
 
And the first time ever I kissed your mouth
I felt the earth move in my hands
Like the trembling heart of a captive bird
That was there at my command, my love
That was there at my command, my love
 
Non spostai lo sguardo dal suo fissandola cercando di farle capire che  era dedicata a lei.
 
And the first time ever I lay with you
I felt your heart so close to mine
 
Una lacrima mi rigò il volto e non potei fermarla.
 
And I knew our joy would fill the earth
And last till the end of time, my love
And it will last till the end of time, my love
 
The first time ever I saw your face, your face
Your face, your face….
 
Sospirai alzandomi dallo sgabello asciugandomi le lacrime che scendevano copiose lungo il mio volto. Mentre il silenzio regnava nella sala.
 
Tutti in quella stanza sapevano di me e Heather. Scesi dal palco mentre Kevin e Dianna accorsero ad aiutarmi e quest’ultima mi portò in giardino facendomi sedere.
 
Lei semplicemente rimase li a stringermi ed accarezzarmi la schiena.
 
 
*******
HeMo
 
Ero appoggiata al bancone con la schiena e guardavo verso il centro della sala accanto a Grace ubriaca che stava seduta sullo sgabello e continuava a bere.
 
Improvvisamente vidi Naya salire sul palco e non potei che guardarla. Non appena alzò lo sguardo su di me rabbrividii per la sensazione forte che sentii. Riuscii a percepire il suo dolore. La vidi infine piangere e rimasi immobile mentre veniva portata fuori.
 
Adesso non potevo fare molto.
 
Presi Grace per un braccio e la alzai.
 
“Muoviti!” dissi mentre cercavo il cellulare e chiamavo un taxi uscendo dalla casa.
 
Velocemente sentii la porta aprirsi.
 
“Non ci credo!” sentii urlarmi dietro.
 
“Dopo una dichiarazione del genere te ne stai andando?”
 
Roteai gli occhi e fermai il taxi che stava passando. Ci misi dentro Grace e presi i soldi passandoli al tassista con soldi decisamente superiori.
 
“La porti al campus dell’università sulla trentaquattresima e si assicuri che bussi alla porta 56 grazie..” dissi per poi affacciarmi nuovamente e guardando Grace le sorrisi.
 
“Che c’è amore??” mi chiese lei.
 
“E’ finita Grace.. “ dissi e uscii dalla macchia con la testa dando due pacche al taxi facendolo partire e poi mi voltai verso Darren.
 
“Ho chiuso con Grace, sto andando da lei, idiota.” Dissi superandolo e poi mi fermai un secondo e sorrisi.
 
“Ti voglio bene” sussurrai.
 
Dopo tutto Darren aveva cercato di riportarmi da Naya e io stupida e testarda come ero non lo avevo voluto capire. Anzi pensavo che volesse solo ferirmi.
 
Mi voltai e lo abbracciai mentre lui ricambiava e poi sciolse l’abbraccio.
 
“Vai a riprendertela..” mi disse con un sorriso.
 
 
Entrai in casa e tutti mi guardarono. Velocemente entrò anche Darren sorridendo e fece il gesto di mettere di nuovo la musica.
 
Uscii nel giardino e le vidi su una sdraio. Naya con le mani sulla faccia e Dianna che le accarezzava la schiena.
 
Dianna alzò lo sguardo su di me e le sorrisi. Lei si alzò e senza dire nulla rientrò chiudendo la porta finestra.
 
Mi avvicinai di un paio di passi e mi accucciai davanti a lei e lentamente le spostai le mani dalla faccia. Notai le lacrime e ne raccolsi una portandole poi l’indice e il medio ad alzale il volto così che potesse incontrare il mio sguardo.
 
Le sorrisi e notai il suo sguardo illuminarsi tra l’impaurito e il felice.
 
“Ti amo.. e non me ne frega più un cazzo. DI niente e nessuno. Voglio solo te. Sarà dura, sarà una guerra, ma io ti amo come non ho mai amato nessuno. Quando ti ho vista io la prima volta il mio stomaco si è attorcigliato. Il cuore è impazzito, e ho capito già che ti amavo. Ogni volta che ti guardo è come la prima volta. Sei l’unica cosa che sia mai stata mia e questa volta non intendo farti scappare. Non ti lascerò andare di nuovo”
 
Lei in tutta risposta prese il mio volto tra le mani e con una lentezza estenuante e disarmante posò le sue labbra sulle mie. Fece dolcemente scivolare la lingua all’interno della mia bocca e non esitai a farla entrare portando le mani tra i suoi capelli mentre sentivo le sue lacrime scendere. Ma seppi che erano di felicità.
 
All’improvvisò si staccò da me.
 
“Ti amo. Ti amo Heather. E non mi importa di niente e di nessuno se non di te. Non mi importa dei giornalisti, dei paparazzi, dello scandalo, non mi importa di niente. Voglio stare con te e vivere la mia storia d’amore alla luce del sole. Perché tu vali questo. Tu vali tutto.”
 
E subito fui io a risponderle con un bacio da togliere il fiato tanto era passionale e necessario, dolce e delicato.




Franci's Corner

Bene. Questo è l'ultimo capitolo. Poi guarderò magari se fare un'altra long come continuo.

Grazie sempre a chis egue, preferisce, recensisce o semplicemente legge.

Baci Fra

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