My sweet fairy

di Eden891
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cambio vita ***
Capitolo 2: *** Amiche e nemiche ***
Capitolo 3: *** Ripetizioni ***
Capitolo 4: *** Scoperte ***
Capitolo 5: *** Nei pasticci ***
Capitolo 6: *** Invincibili ***
Capitolo 7: *** Una peste alta 130cm! ***
Capitolo 8: *** La sfilata di Halloween ***
Capitolo 9: *** Confusione,chiarimenti e Sherlock Holmes. ***
Capitolo 10: *** l'inizio delle vacanze...con sorpresa! ***
Capitolo 11: *** Natale...segreti svelati! ***
Capitolo 12: *** Il matrimonio di Eva e Philipp ***
Capitolo 13: *** Nome in codice:Operazione ***
Capitolo 14: *** Gita imprevedibile ***
Capitolo 15: *** Salvataggio(Gita parte 2) ***
Capitolo 16: *** Coraggio Iris!!!!!!!!!! ***
Capitolo 17: *** Incubo ***
Capitolo 18: *** Scambio culturale ***
Capitolo 19: *** Un biondino matto da legare! ***
Capitolo 20: *** Ricatto ***
Capitolo 21: *** La scelta giusta ***
Capitolo 22: *** Sei mia! ***
Capitolo 23: *** La vendetta di Charlotte ***
Capitolo 24: *** L'ultimo regalo di Ken ***
Capitolo 25: *** Charlotte ha una coscienza ***
Capitolo 26: *** Ambra in trappola! ***
Capitolo 27: *** La villa al mare ***
Capitolo 28: *** Estate da batticuore ***
Capitolo 29: *** The End ***



Capitolo 1
*** cambio vita ***


Le sette del mattino e la sveglia, come al solito, suonava a ripetizione finché,scossa dai tremiti,non cadde dalla mensola dritta sulla testa di Finn che dormiva ignorandola: "Ohi! ma che diavolo...oh già...oggi è il primo giorno nel nuovo liceo..."
eh già, il nuovo liceo.
Finn non sapeva se esserne contenta o meno,ed era strano.
All'inizio, quando il padre le disse che aveva intenzione di risposarsi con la sua ragazza Devlin, e che si sarebbero trasferiti a New York,Finn aveva fatto i salti di gioia.
Punto primo:lei adorava la sua matrigna...sua madre morì quando Finn aveva solo due anni,lasciandole una foto e il nome che porta, e da che lei ricordi era stata proprio Devlin a farle da madre per gran parte della sua vita
Punto secondo: Avrebbe finalmente detto addio a quel patetico paesino della Luisiana e alla gente egoista ed ipocrita che l'abitava.
Il suo paese di per se era davvero molto bello,ma era la gente che lo abitava che lo rendeva dozzinale e del tutto simile a tanti altri piccoli paesi:All'inizio andava tutto bene,Finn non era mai stata una ragazza in cerca di fama e popolarità, e tenendosi alla larga dal gruppo di Pamela (la leder del paese) se l'era cavata bene.
Poi però crescendo iniziò inconsciamente ad attirare sempre più l'attenzione e questo a Pamela non piacque per niente:iniziò a prenderla in giro per il colore innaturale dei suoi capelli e dei suoi occhi dicendo: 
"E' impossibile per un essere umano avere degli occhi così grandi e così verdi, e dei capelli di quel bellissimo color caramello...sicuramente quelle sono lenti a contatto e i capelli sono tinti...oppure è davvero un elfo dei boschi portatore di sventure!"
Da allora tutte le ragazze l'avevano presa di mira...Finn non riusciva a capire il motivo di tanto astio.
Forse dipendeva dal fatto che lei non aveva bisogno né di trucco né di abiti vistosi per essere notata: Finn aveva capelli lunghi e leggermente mossi color caramello,due occhi davvero grandi e verdi come smeraldi,le labbra naturalmente leggermente più rosate del suo incarnato di pesca,e anche se mangiava di tutto non ingrassava di un etto.
Devlin le ripeteva di continuo che quelle arpie erano solo gelose ma lei,che era un tipino modesto,faticava a crederci.
Era felice di cambiare vita ma poi la paura di non essere accettata,non le aveva fatto chiudere occhio.
Arrivò a scuola leggermente in ritardo e stava correndo nel corridoio per raggiungere l'ufficio della direttrice,quando scivolò su una macchia di succo.
Sarebbe caduta se due braccia grandi forti non l'avessero afferrata al volo.
Finn sollevò gli occhi e vide un ragazzo con la testa china sopra di lei e l'aria leggermente scocciata:non l'avrebbe definito bello ma era senz'altro molto affascinate e aveva davvero qualcosa di magnetico con quei capelli rossi e quell'aria da duro.
"gr...Grazie..." disse timidamente lei
Lui la fissò poi fece un sorriso di scherno e disse: "Hey di un pò...hai l'abitudine di saltare sempre addosso alla gente in questo modo?!"
Finn era timida, è vero, ma non  per questo si sarebbe fatta mettere sotto da un bulletto del genere,così si liberò dalla sua stretta e rispose:
"Guarda che sei stato tu a prendermi al volo! non eri certo obbligato a farlo!"
Lui rimase un pò stupito dalla sua reazione..era convinto che sarebbe arrossita e corsa via come tutte le ragazzine di quel liceo,invece lei gli aveva risposto e con quanta veemenza anche!
Involontariamente gli scappò una risatina e Finn pensò che fosse semplicemente matto da legare:
"Però...sembri tanto timida ma hai una lingua davvero tagliente ragazzina...sei nuova vero? come ti chiami?"
Finn in quel momento si bloccò...voleva dirglielo,ma aveva tanta paura diu essere presa nuovamente in giro,e sentiva che se fosse stato proprio quel ragazzo a prenderla in giro ne avrebbe sofferto parecchio,anche se non sapeva spiegarsene il motivo,così optò per una risposta evasiva:
"Prima tu..."disse.
In quel momento però si avvicinò un'altro ragazzo...bellissimo, alto, biondo con gli occhi azzurri, sembrava un principe in giacca e cravatta:
"Castiel! hai saltato già tre lezioni di letteraturainglese...se ne salti altre sarai rimandato!" disse rivolgendosi al ragazzo dai capelli rossi che subito rispose a tono: "Non ti preoccupare lecchino della preside...ci vado a quella cavolo di lezione!".
I due si fissavano come possono fissarsi solo due leoni in procinto di combattere.
Finn era davvero agitata,non voleva trovarsi nel mezzo di una rissa.
Non sapeva che fare quando poi vide sul petto del ragazzo biondo una targhetta con scritto: "Nathaniel,segretario delegato" e le venne un'idea: "ehm ehm...scusami...tu sei il segretario delegato? io sono la nuova studentessa..."
Lui come ralizzando che stava per fare a botte in mezzo al corridoio la guardò e si riscosse: 
"ma certo...tu se Finn...ti porto dalla direttrice seguimi"
e si inacamminò.
Prima di seguirlo Finn si voltò verso Castiel, per vedere se il suo nome avesse destato o meno le sue risate,ma lo trovò impassibile e ne fu lieta: "forse...posso davvero ricominciare"pensò,poi disse a Castiel: "Grazie ancora per prima" e corse dietro a Nathaniel.
Castiel rimase a fissare per un pò l'angolo dove era sparita:
"MMM...interessante...Finn, eh?! si...davvero molto interessante!"
Note dell'autore: Questa è la mia primissima Funfiction e spero davvero che vi piaccia o che almeno stuzzichi la vostra curiosità...mi piacerebbe ricevere delle recensioni,non per forza positive,da chi ha più esperienza di me...grazie mille anche a chi lo leggerà soltanto...

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Capitolo 2
*** Amiche e nemiche ***


Stavo seguendo Nathaniel per tutti i corridoi, possibili ed immaginabili, di quella scuola.
Avevamo già fatto tre rampe di scale e svoltato in almeno 6 corridoi diversi...ma dove cavolo era l'ufficio della preside?in Afghanistan?
Mentre camminavo,però, i miei pensieri tornavano sempre al ragazzo dai capelli rossi, che mi aveva evitato un volo di sola andata verso il pavimento.
Castiel,era quello il suo nome e gli si addiceva davvero:affascinante, misterioso,e senza dubbio molto interessante...Ferma tutto Finn...ma che diavolo ti metti a pensare? dissi a me stessa.
Si, quel ragazzo era sul serio molto affascinante, ma non potevo essere davvero colpita da lui...non lo conoscevo nemmeno...eppure...eppure non potevo fare a meno di pensarlo.
"Eccoci Finn,questo è l'ufficio della preside" disse Nathaniel riportandomi alla realtà,poi aggiunse:
"Mi dispiace per la scena alla quale hai assistito,ma Cas a volte sa essere davvero cocciuto ed insopportabile"
"Non andate molto d'accordo vero?" dissi io:
"No,ma che vuoi farci?! Lui è un'egoista presuntuoso e se non vuoi guai ti conviene stargli alla larga".
Non ci voleva certo Nostradamus per capire che Nathaniel e Castiel non si potevano vedere,ma per scatenare un tale odio ci voleva molto più di una semplice incompatibilità di caratteri...nemmeno io,che io avevo subìto da Pàmela le pene dell'inferno,la odiavo in modo tanto intenso.
Comunque non erano affari miei,ed anche se ero davvero curiosa (lo sono di natura),decisi di sorvolare perchè avevo altre e ben più importanti gatte da pelare.
Entrai nell'ufficio accompagnata da Nathaniel che mi presentò alla preside e mi consegnò l'orario e una piantina della scuola:
"Dunque signorina Daniels..."iniziò la preside: "Due o tre appunti prima che lei si diriga alla sua classe. Primo, il fatto che il liceo si chiami Dolce Amoris non significa che sia consentito pomiciare o lanciarsi in aperte manifestazioni di oscenità pubblica..."mentre lo diceva, Nathaniel, in un angolo dell'ufficio, rideva sotto i baffi ed io pensai che forse, veramente qualcuno si era -Lanciato in aperte manifestazioni di oscenità-come le aveva definite tanto eloquentemente la preside: "Secondo..."proseguì imperterrita lei: "anche se vi è un cortile all'esterno,gradirei non trovare mozziconi di sigaretta sparsi per i giardini,e terzo punto,nel mio liceo se ci si assenta da una lezione per più di tre volte senza presentare una giustificazione più che valida, si ripete automaticamente l'anno...Sono stata abbastanza chiara signorina Daniels?"
io rimasi a fissarla per un pò,visibilmente scioccata.
Da quella donnina di un metro e cinquanta circa, piccolina e dall'aria gentile,era appena uscita una voce rigida e piena d'autorità che esigeva obbedienza e rispetto e non me lo sarei mai aspettata...pensai seriamente che avrei passato seri guai se avessi trasgredito alle regole così le dissi che era tutto chiaro e che avevo afferrato il concetto anche fin troppo bene.
quando uscii da li mi sentii decisamente sollevata: "cavoli...è un' Hitler in miniatura!" esclamai:
"Bè nemmeno Hitler era poi così alto sai?" disse Nathaniel:
"Comunque la tua classe è la 3 C, quella cerchiata in rosso, per arrivarci devi solo salire la rampa di scale che porta al secondo piano...non puoi sbagliare..." e mi sorrise.
solo allora notai che sembrava per davvero un principe delle fiabe, e non solo per l'aspetto,ma anche per i suoi modi gentili e garbati: "Grazie mille Nathaniel..." dissi io: "Chiamami pure Nath...è più corto e suona meglio..." io arrossii involontariamente...mi capita spesso se sono imbarazzata.
"comunque..."aggiunse lui: "posso farti una domanda personale senza che ti offendi?" io mi irrigidii, perchè pensavo di aver capito dove voleva andare a parare,ma aveva due occhi talmente gentili ed innocenti che mi convinsi che la sua doveva essere semplice curiosità,così gli dissi di chiedermi pure quello che voleva sapere: "ecco..ehm... il tuo nome...non è molto comune...direi che è unico...potrei sapere da dove viene?" ci avrei giurato: "Lo so che è strano...ma a mia madre piaceva da morire e così me lo ritrovo...non c'è nient'altro da dire..."non volevo essere così sgarbata,ma proprio non me la sentivo di dire a Nathaniel che il mio nome significava "Regina delle fate"in una lingua ormai morta,soprattutto con i miei occhi e i miei lineamenti...tutti quelli che mi conoscono dicono che ricordano quelli di un elfo dei boschi,e non è una bella cosa se, nel tuo paese, l'elfo è considerato portatore di sventura.
Avevo paura che le umiliazioni del passato tornassero a tormentarmi,così decisi di tenere quel segreto per me...Finn avrebbe significato solo Finn e basta:
"Ok capito..." mi disse Nathaniel: "Bè allora ci vediamo in giro" "certo,contaci" risposi io, e mi avviai verso la mia classe.
arrivata di fronte alla porta della 3 C,bussai leggermente e una voce femminile cantò: "Avantiiiiiiiii".
Io entrai e mi ritrovai in una classe di circa trenta persone che stavano intonando -Oh happy day_ ...era decisamente la lezione di musica.
La professoressa, una spilungona di un metro e ottanta minimo con lunghi capelli biondi e un sorriso da capogiro,mi si avvicinò ondeggiando i fianchi come fosse una top model...scommetto che i ragazzi della mia classe,erano su di giri all'idea di fare lezione con lei.
"Ciao,tu devi essere Finn Daniels,la nuova studentessa..io sono la professoressa Cooman, Ashley Cooman,docente di musica..." si, pensai, in effetti Ashley, è proprio il nome che avrei scelto per una come lei, che sembrava tanto Barbie in aula:
"Puoi accomodarti nel banco laggiù accanto alla signorina Jinx"
mi indicò una ragazza in mezzo all'aula,piccolina, minuta con i capelli corti tinti di un bellissimo violetto e gli occhi bassi,come se si vergognasse del fatto che la professoressa l'avesse nominata.
Mentre mi dirigevo al mio posto osservai un pò i miei compagni: Per la maggior parte erano abbastanza nella norma, ma alcuni spiccavano.
Accanto alla finestra,per esempio, c'era un ragazzo dai capelli così chiari da sembrare bianchi,gli occhi bicolore molto belli e vestito con abiti di un'epoca antica. Quando venne chiamato dalla professoressa per fare un assolo,scoprii che ssi chiamava Lysandre e che aveva una voce stupenda.
Un'altro ragazzo molto più anonimo sedeva in prima fila,la faccia da secchione confermava la sua posizione in classe,praticamente di fronte alla cattedra,e divorava avido un pacchetto di biscotti.
dietro di me invece c'erano due ragazze:una dai tratti orientali che si passava lo smalto sulle unghie,mentre l'altra con un taccuino in mano  e un registratore sul banco che mi guardava incuriosita.
Accanto a me invece c'erano sulla destra la ragazza dai capelli violetti e sulla sinistra una ragazza che come mi sedetti mi fece un gran sorriso e mi fu subito simpatica: "ciao..io sono Iris...benvenuta! se hai bisogno di qualunque cosa..." disse la ragazza dai capelli rossi: "Io sono Finn tanto piacere!" poi mi voltai verso l'altra mia vicina di banco e riconobbi subito i sinto mi  di una malattia che avevo anche io: La timidezza.
Sapendo come doveva sentirsi, feci io il primo passo offrendole la mano: "Io sono Finn...piacere di conoscerti..."Lei mi guardò titubante ma poi sorrise e mi strinse la mano: "io sono Violet...piacere mio..."
Approfittammo dell'ora di musica per parlare un pò di noi e conoscerci.
Scoprii che Violet adorava disegnare e che le sarebbe piaciuto diventare una stilista di moda,mentre Iris adorava le piante e si era iscritta al club di giardinaggio per imparare,su di loro, il più possibile.
la conversazione andò avanti tranquilla finché Iris non disse una cosa che mi fece bloccare di colpo: "Finn è gaelico giusto? significa regina delle fate non è così?" Come faceva Iris a saperlo?
All'inizio mi agitai parecchio e divenni bianca come un lenzuolo,così bianca che Iris e Violet si spaventarono e chiesero alla professoressa se potevano accompagnarmi in infermeria.
Una volta li mi calmai abbastanza per spiegare alle ragazze il perchè del mio comportamento...una persona normale di solito non sbianca solo perchè qualcuno sa il significato del tuo nome,e se volevo davvero che rimanesse un segreto dovevo assicurarmi che Iris e Violet diventassero mie amiche e per assicurarmi la loro fiducià potevo solo essere sincera nei loro confronti.
Una volta terminato il racconto Iris mi disse: "mi spiace...non sapevo..." 
"dai non è colpa tua..."
"comunque..." intervenne Violet: "non c'è nulla di cui vergognarsi nel tuo nome...certo è strano ma è anche molto bello...nel tuo paese devono essere davvero dei rozzi bifolchi! Però se tu vuoi mantenere il segreto,lo terremo nascosto,ma non potrai sempre evitare il problema Finn"
Aveva ragione ma in quel momento preferivo tenerlo nascosto.
Chiesi ad Iris come sapeva l'origine del mio nome e lei mi disse di un fiore molto raro che cresceva in irlanda che si chiamava così.
Mentre parlavamo tornando in classe, urtai accidentalmente la spalla a qualcuno: "Scusami..." dissi
"ma che sei scema? questa maglietta costa più di casa tua!"
A parlare era stata una ragazza alta, bionda molto bella.
Sembrava la regina della scuola e ne aveva anche tutte le arie,tirapiedi comprese,una di loro era la ragazza orientale seduta dietro di me...in quel momento mi sembrò di avere di fronte la fontocopia di Pàmela: "Calmati ti ho chiesto scusa...e comunque non è nemmeno gran ché come maglietta".
Se fosse stata Pàmela non avrei mai risposto così,ma avevo cambiato città proprio per cambiare vita e nessuno mi avrebbe più messo i piedi in testa.
Lei era in indignatissima,dietro di me sentivo Violet ed Iris tremare: "Chi sei tu si può sapere?"
A quel punto sbucò la ragazza con il registratore: "Si chiama Finn,Ambra...viene dalla Luisiana e si è trasferita qui da poco..." E quella chi era la reporter del diavolo?
"ah è così...grazie Peggy..."disse Ambra: "Niente di personale cara..Ambra mi paga il giornalino scolastico..." disse Peggy per giustificasi dopo aver ricevuto una mia occhiata gelida.
Ambra mi fissò ancora un pò poi disse: "non credere che sia finita...pagherai caro il tuo insulto gratuito..." e se ne andò.
Quindi in un solo giorno di scuola, mi ero quasi accoppata in corridoio,ero stata salvata da un bellissimo teppista,ero quasi incappata in una rissa tra il suddetto teppista e il segretario/principe della scuola,mi ero fatta due nuove amiche e mi ero inimicata la più popolare della scuola...chissà che avrei combinato domani!
 
 
 
Nota dell'autore: 
Questo capitolo è un pò più lungo del primo,ma se avessi saltato qualcosa, la storia non avrebbe molto senso...aspetto di sapere che ne pensate =)

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Capitolo 3
*** Ripetizioni ***


Passorono  circa due settimane,da quando quella ragazzina mi investì in corridoio,il primo giorno di scuola,e non so perchè ma non riuscivo a togliermela dalla testa.
La cosa mi dava parecchio sui nervi,perchè non mi era mai capitato prima...d'altronde non avevo mai incontrato una ragazza che mi colpisse così...era davvero fuori dal comune,o forse ero io che ero troppo abituato alle ragazze frivole e superficiali del mio liceo.
Quando ci scontrammo ,la stuzzicai di proposito,perchè mi divertivo a vedere la faccia spaurita ed intimidita delle ragazze che erano convinte che io avessi fama di cattivo ragazzo solo per il modo in cui mi atteggiavo.
Odiavo dal profondo del mio cuore le ragazze che erano convinte di essere innamorate di me, e mi riempivano l'armadietto di stupidissime lettere d'amore ispirate a quel tipo idiota morto da centinaia di anni...coso, come si chiamava?!
Ah gia... Shakespeare!
Non riuscivo davvero a concepire come ci si potesse innamorare di una persona senza nemmeno averla conosciuta.
Una cotta?! ci sta! Pensare che sia carino?! pure! ma innamorarsi è tutto un altro paio di maniche!
A quelle ragazze interessavo solamente per tre motivi: perchè suonavo nella band più famosa del liceo,perchè il cantante della band era il mio migliore amico, e perchè alcune di loro si divertivano all'idea di mettere in ginocchio qualcuno così riluttante ad innamorarsi.
Sinceramente trovavo queste tre motivazioni davvero ridicole.
Solitamente quando stuzzicavo una ragazza lei arrossiva e correva via piangendo, ed io pensavo:
"Benissimo,fuori un'altra...chi sarà la prossima?!"
Ma poi quella piccoletta mi è letteralmente caduta in braccio.
All'inizio ero rimasto abbastanza colpito dal suo aspetto fisico.
I suoi lineamenti ricordavano davvero tanto quelli di un folletto,e i suoi occhi...mai visti di così grandi ed espressivi.
L'esperienza però mi aveva insegnato a non credere mai alle apparenze,perciò non consideravo Finn diversa dalle altre...almeno finchè non ha risposto alla mia battutaccia.
Erano anni che nessuno si permetteva di rispondermi in quel modo.
All'inizio non capivo cosa scatenasse in me tutto quell'interesse per lei,ero andato persino a cercare la sua aula, sentendomi dare del maniaco da alcune mocciosette del primo anno...mi sembravo patetico da solo.
Poi ecco l'illuminazione.
Lei mi interessava solo perchè sarebbe stata una sfida conquistarla...senza contare che avevo visto lo sguardo che quel verme di Nathaniel le aveva riservato non appena si era accorto di lei.
Per me,Castiel, conquistare una ragazza era come rubare una caramella ad un bambino,molto spesso bastava la mia fama, ma sentivo che con Finn sarebbe stato tutto molto più divertente.
Doveva essere per forza così...doveva essere per forza quello il motivo per cui quel piccolo folletto ossessionava i miei pensieri...altrimenti non avrei saputo che nome dare al turbine di sensazioni che avevo dentro.
 
                                                       ***
Erano passate due settimane dall'inizio della scuola, e,nella  classe feci amicizia quasi con tutti.
Conobbi meglio Ken, il secchione con i biscotti e scoprii che non era affatto una brutta persona,anzi,era gentile e disponibile con tutti...Io Iris e Violet ormai eravamo inseparabili, e sorprendentemente andavo molto d'accordo anche con Lysandre...è vero lui non era un tipo che parlava molto,ma una volta che, per caso,ritrovai il suo quaderno smarrito,mi degnò di sguardi e parole,e anche se non facevamo chissà quali discorsi,era davvero piacevole chiacchierarci. 
Naturalmente, evitavo il più possibile di parlare sia con Peggy,la giornalista,che con Lee,l'amica orientale di quell'antipatica di Ambra.
Per quanto detestassi ammetterlo,avevo creduto alla sua minaccia...sapevo che prima o poi,Ambra avrebbe cercato vendetta e volevo evitare di dare involontariamente degli spunti alle sue informatrici personali.
Come in tutte le scuole,anche nella mia si erano svolti gli esami di inizio anno sulle seguenti materie: Matematica, scienze,chimica, biologia, storia , geografia e letteratura inglese, ed andarono davvero molto bene.
Io, Violet ed Iris, eravamo, in quest'ordine, appena sotto a Ken, a livello di classifica, ma io mi ero classificata prima dell'istituto in letteratuta inglese...voto:A+.
Non me ne sorpresi gran chè dato che era la mia materia preferita... adoravo follemente le opere di William Shakespeare.
Anche se non sopporto il mio nome e ciò che significa,il mio libro prferito è Sogno di una notte di mezza estate, e il mio personaggio preferito è proprio la bella Titania,regina della fate.
Nella mia vecchia scuola, quando si sceglieva il tema per la recita di fine anno,quella strega di Pàmela non perdeva mai l'occasione per dire:
"perchè quest'anno non facciamo Sogno di una notte di mezza estate?! Propongo che la parte di Titania venga interpretata da Finn..."
Allora tutti quanti scoppiavano a ridere perchè sapevano perfettamente che Pàmela non mi stava di certo elogiando.
Fortunatamente la sua cattiveria non mi ha mai impedito di godermi quella splendida commedia.
"Complimenti signorina Daniels!"
esclamò il signor Lugh, il mio professore di letteratura:
"Grazie...ma è sempre stata la mia materia preferita e non ho mai avuto problemi..."
"mmm..." 
disse lui pensieroso:
"Signorina Daniels...io ho un alunno che di letteratura inglese ne capisce davvero poco...sarebbe disposta a perdere un pò del suo tempo per aiutarlo?"
"ma...ma..."
"siignorina Daniels,lei è l'unica che può farlo..."
Aveva un tono così supplichevole,che decisi di accettare, mentre dietro di me sentivo Violet ed Iris trattenere il fiato,e Lysandre fare una leggera risatina.
Non capii il perchè di quell'atteggiamento finchè non vidi il professore rientrare in aula con il soggetto interessato.
Bello, alto, con i capelli rossi e gli occhi neri come il peccato che incarnava alla perfezione: Castiel,quell'antipatico che ossessionava i miei pensieri da giorni.
"Signor Richards...questa è la signorina Finn Daniels...si fermerà con lei tutti i giorni dopo la scuola per darle ripetizioni di letteratura inglese..."
Come prego??tutti i giorni?? pensai basita.
Lui allora mi fissò, come un leone fissa una gazzella..era come se i suoi occhi color pece,potessero scrutare tutti i segreti del mio cuore...era come se mi stesse studiando, ed era imbarazzante.
Lui,notando il mio imbarazzo,face un sorrisino soddisfatto che non riuscii ad identificare.
mi sentivo come se fossi stata intrappolata in un vicolo cieco.
Due giorni più tardi capii il motivo della risatina di Lysandre e del silenzio fuori programma di Violet ed Iris:fare ripetizioni a quel ragazzo era un impresa pressoché titanica:
"Allora nell'Otello Shakespeare vuole mostrare il significato della profonda disperazione causata dal tradimento e della facilità con cui una persona crede alle voci...sai dirmi perchè Otello ha creduto a Iago anziché a Desdemona?"
lui mi guardò come se avessi appena parlato in arabo:
"E io che ne so..."sentenziò alla fine:
"Probabilmente perchè è un mollusco senza cervello!"
Così non andava per niente bene.
Dopo altri due giorni passati in quelle condizioni persi la pazienza.
Lui era un ragazzo intelligente e si vedeva...avevo dato un'occhiata al suo dossier scolastico,e in alcune materie aveva dei voti a dir poco eccezionali,come in matematica,allora perchè si comportava così?
"Senti un pò tu!" gli dissi seccata un giorno:
"Mi sono stufata di fare lezione ad un mollusco che non si impegna nemmeno un pò e quindi..."
"E quindi che cosa?" intervenne lui con un sorrisetto cattivo sulle labbra:
"Mi lascerai da solo al mio destino?non mi stupirebbe sai..."
Allora era quello il problema,pensai.
Forse aveva davvero provato ad andare bene...forse qualcuno lo aveva deluso profondamente ed ora lui non si fidava di nessuno.
Non era una persona cattiva,ne ero sicura...una persona cattiva mi avrebbe lasciata cadere nel corridoio:
"Veramente,stavo per dirti che volevo chiedere al professore se invece che sull'Otello poteva farti fare l'esame di recupero su Sogno di una notte di mezza estate..." lui mi guardò decisamente senza parole:
"E' una commedia...e credo sarà più facile da ricordare..."
Se non sapessi per certo che era impossibile,avrei giurato di averlo visto arrossire:
"tsk.."disse voltando la testa dall'altra parte:
"...Fa un pò come ti pare..." anche se le sue parole erano dure il suo tono non lo era più, e il resto della lezione proseguì in assoluta tranquillità.
ancora non sapevo però che una persona dai capelli biondi e dagli occhi iniettati di sangue, spiava...la situazione non le piaceva per niente, e meditava nel buio la sua vendetta.
 
 
 
Nota dell'autore:
Forse è un pochino più corto degli altri ma prometto che i prossimi saranno più ricchi,anche perchè ci saranno svariati colpi di scena.
Questa FF non è nata per concludersi in tre o quattro capitoli, perciò anche se alcuni sono un pò più corti di altri ce ne sarà sempre uno più lungo che aspetta di essere scritto.
Da questo capitolo in poi vorrei provare a raccontare la storia attraverso i diversi punti di vista dei protagonisti...credo che renda la cosa più interessante...aspetto di sapere che ne pensate... =)

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Capitolo 4
*** Scoperte ***


                                                                                                                                            CAPITOLO 4:SCOPERTE
 
Punto di vista di Castiel.
 
Ormai mancava poco al mio esame di recupero.
Era incredibile.
Quella piccoletta,non solo non si era data per vinta,ma addirittura era riuscita per davvero a farmi capire la mentalità di Shekespere..Shakespeare...si insomma quello li,e la commedia che aveva scelto per me era davvero bellissima,anche se non lo avrei mai ammesso.
Tks,figuriamoci,a Castiel piace Sogno di una notte di mezza estate...allora si che tutti, a scuola, avrebbero fatto una bella risata collettiva...il re della chitarra elettrica del liceo,che leggeva commedie...eppure era così.
Adoravo la storia e il fatto che fosse spiritosa anche se era scritta con un linguaggio a dir poco incomprensibile,e soprattutto mi piaceva il personaggio di Titania,che mi ricordava incredibilmente il folletto che, accanto a me, tentava di far entrare nella mia testa tutto quello che passava per la sua.
Mi piaceva talmente che,senza farmi vedere da nessuno,sgattaiolai in biblioteca e presi in prestito (più o meno) il libro.
Lo lessi fino alla nausea,tanto che una notte addirittura lo sognai,e non dormii per niente bene.
Nel mio sogno io ero Oberon,il re delle fate,ed inizialmente Titania,la regina delle fate, era rappresentata da una bellezza bionda e sconosciuta,poi iniziò a cambiare.
I capelli lisci e biondi divennero mossi e color caramello e gli occhi azzurri di lei si scurirono fino a diventare verde intenso.
Di colpo di fronte a me non vi era più una sconosciuta ma Finn, in carne ed ossa, che mi sorrideva.
D'un tratto però pure la storia cambiò,ed improvvisamente ci ritrovammo al liceo circondati da migliaia di volti...in un angolo Nathaniel sorrideva.
Si avvicinò a Finn e di fronte a me,la prese per mano e la portò via.
Mi svegliai di soprassalto in un bagno di sudore.
Presi il libro:
"tsk...stupido racconto!"
esclamai lanciandolo il più lontano possibile da me.
Mi convinsi che avevo fatto quello strano sogno,solo perchè avevo riletto il libro troppe volte , che Titania era diventata Finn solo perchè,tra le ragazze che conoscevo, lei era l'unica ad avere  i tratti del viso simili a quelli di una fatina delicata, e che il fatto che mi sentissi male all'idea che quel damerino potesse davvero conquistarla,dipendeva solo dal fatto che, tra me e lui, ci fosse aperta competizione.
Di lei non importava nulla!
Era solo la mia insegnante e una compagna di scuola niente di più...ma più me lo ripetevo meno me ne convincevo.
Il sonno non arrivava così,rassegnato,scalciai via le coperte e corsi fuori a fare Jogging,sperando che la fresca aria frizzantina di ottobre spazzasse via, dalla mia mente, l'immagine di Finn mano nella mano con il verme.
 
                                             ***
Punto di vista di Finn.
 
All'esame di Castiel,mancavano solo due giorni e sentivo la tensione crescere.
Speravo davvero che ce la facesse,non per me ma per lui...si era davvero impegnato... era evidente dalle occhiaie profonde e dall'aria stanca che aveva,quindi meritava di passare,ma più passavano le ore più la mia agitazione cresceva,finché Castiel,il giorno prima dell'esame,notandola disse:
"Hey, rilassati...non ti farò fare brutte figure e anche se verrò bocciato, il tuo curriculum non ne risentirà tranquilla..."
Io lo guardai,semplicemente basita.
Davvero pensava che stessi in agitazione per me?
"Guarda che non sono così agitata per me..."
"e per chi se no? non vorrai farmi credere che sei in ansia per me..."disse lui scettico
"Certo!" risposi io di getto.
Lui scoppiò a ridere ed io mi alterai visibilmente...era ovvio che non mi credeva così non dissi nulla e rimasi in  silenzio.
Lui notò il mio sguardo impassibile e smise di ridere.
Mi fissò per un pò poi lo vidi allargare gli occhi ed esclamare:
"Cavoli !!! tu sei davvero in ansia per me!"
"tu...tu...SEI SOLO UN ROZZO BIFOLCO! ecco cosa sei!"
Urlai io arrabbiatissima...fortuna che la biblioteca era deserta.
Castiel si spaventò e cadde dalla sedia in un volo davvero memorabile.
In qualunque altra occasione mi sarei messa a ridere di gusto,perchè aveva un aria davvero comica,ma in quel momento volevo finire di dirgli tutto quello che pensavo...mi ero davvero arrabbiata perchè ero convinta che in quei pomeriggi io e Castiel avessimo raggiunto un nuovo tipo di rapporto,invece a quanto pare mi sbagliavo:
"veramente pensi che dopo ore di sudore,sangue ed anima,io sia preoccupata del mio curriculum?! se mi preoccupavo per quello non avrei mai accettato di darti ripetizioni ti pare?"
Lui era ancora in silenzio e mi guardava come se mi vedesse per la prima volta,...mi chiesi chi diavolo avesse visto fino a quel omento.
Stavo per raccogliere le mie cose ed andarmene, quando lui imbarazzatissimo,disse: 
"Bè...se volevi potevi rinunciare...e comunque andrà bene domani...non mi interessa se ti preoccupi per te o per me...andrà bene..."
Io mi bloccai e lo guardai allibita:
"Oh..." mormorai.
Lui si voltò arrossendo leggermente.
Non ero tanto ottusa,riconoscevo una scusa quando ne sentivo una e, nonostante la sua espressione corrucciata e i suoi pugni tesi,capì che la traduzione corretta per la frase di Castiel era:
"Scusa ...mi dispiace di averti giudicato male..."
il che,però mi fece riflettere:
Perchè Castiel aveva pensato subito così male di me?
Perchè era così convinto che io pensassi unicamente a me stessa?
Possibile che avesse conosciuto solo ragazze di quel genere?
ma che razza di gente frequenta?
Tanti interrogativi , nessuna risposta e non ero certa che Castiel me ne avrebbe parlato.
In cuor mio sperai che il nostro rapporto migliorasse giorno dopo giorno, dato che ci tenevo davvero a capire il perchè di alcuni suoi atteggiamenti,e se qualcuno me ne avesse chiesto il motivo,in tutta onestà, non avrei saputo come rispondere.
Sorrisi e tesi una mano a Castiel per aiutarlo ad alzarsi e lui,dopo un attimo di riluttanza la accettò,poi non riuscii più a trattenermi e scoppiai a ridere:
"Hey piccoletta! che hai da ridere tanto?!" disse lui:
"hahahahaha...avevi una faccia così buffa là per terra...hahahahahaha"
io continuai a ridere,con lui che mi ripeteva in continuazione di darci un taglio,poi vidi l'orario e mi ricordai che dovevo andare da Nathaniel a prendere il modulo per la borsa di studio,così dissi a Castiel di studiare un pò da solo e che sarei tornata presto...esame di letteratura inglese,pensai,fatti avanti,noi siamo pronti.
 
                                         ***
Punto di vista di Nathaniel.
 
Ero,come al solito,immerso fino al collo dal mio lavoro di segretario.
stavo sfogliando i dossier,quando mi capitò in mano,quello dalla nuova studentessa,Finn.
Erano due settimane che non la vedevo,da quando le indicai la sua aula il suo primo giorno,e avrei davvero voluto incrociarla nei corridoi.
Avevo voglia di vederla e di parlare ancora con lei.
Dopo la nostra ultima conversazione,senza dire nulla a nessuno feci una personale ricerca su di lei..una ragazza con una media scolastica a dir poco stellare,doveva per forza essere in evidenza nel suo paese d'origine ed infatti la trovai subito,ma rimasi stupito di ciò che lessi in uno degli articoli che pubblicò il giornalino della sua scuola.
Il titolo era: Finn la porta sfortuna.
Lo lessi attentamente e capii il perchè Finn era così riluttante a parlarmi di lei e delle origini del suo nome.
Finn,in gaelico,significa -Regina delle fate- e nel suo paese le fate e i folletti,erano creature che presagivano sventure.
Che razza di assurdità,pensai.
Le fate sono creature delicate e bellissime e ,pensando a Finn,nessun nome avrebbe mai potuto calzarle più a pennello.
Quando la vidi per la prima volta il mio primo pensiero fu: "Che carina...sembra tanto un folletto delle fiabe".
Ero immerso nelle mie fantasie,quando l'oggetto dei miei pensieri entrò discretamente nel mio ufficio:
"Scusa Nath...posso disturbarti?"
disse con quella sua vocina timida.
Tutte le volte che desideri,avrei voluto risponderle,invece le dissi semplicemente:
"Si certo,accomodati..."
e mentre procedeva verso di me,notai nuovamente quanto fosse carina e naturalmente elegante,con i suoi capelli lunghi,di un colore così particolare,e quegli occhi che avrebbero incantato chiunque:
"scusa come hai detto??" dissi io rendendomi conto che mi aveva appena posto una domanda e che  non me ne ero nemmeno reso conto:
"vorrei sapere se posso avere i documenti per richiedere una borsa di studio..."
"Oh certo..."
era ovvio,pensai,una ragazza tanto intelligente non poteva non fare domanda per la borsa di studio annuale.
Le consegnai i documenti e le spiegai che per ottenerla avrebbe dovuto avere il punteggio massimo in almeno 10 delle 11 materie presenti nel programma di studi.
"Certo ho capito..."
disse lei:
"Ora devo ternare in biblioteca a studiare con Castiel..."
il sorriso mi morì sulle labbra:
"Studiare...con chi?"
lei rise:
"Sembra assurdo vero? Con Castiel! gli do ripetizioni per fargli superare l'esame di letteratura inglese di domani...oh cavoli sono in forte ritardo...ci vediamo Nath!"
disse e corse via.
Io fissai per un pò la porta che si era  chiusa alle sue spalle,poi pieno di rabbia tirai un pugno sulla scrivania.
No,non gliel'avrei lasciato fare!
Già dal giorno in cui Finn arrivò avrei dovuto sospettare qualcosa,quando le indicai l'aula e Castiel dopo un pò fece lo stesso tragitto.
Quel bastardo sicuramente aveva notato il mio interesse per lei,e voleva conquistarla,non c'era altra spiegazione,perchè per quanto Finn potesse essere bella,Castiel era interessato solo ed unicamente a se stesso!
Non avrei mai permesso a quel capellone gotico,di vendicarsi di me utilizzando una ragazza così ingenua ed innocente,l'avrebbe distrutta di certo.
Cavoli io commisi un errore,è vero,ma possibile che dopo tre anni, la rabbia di Castiel fosse ancora così forte?
In ogni caso avrei fatto l'impossibile per impedirgli di fare del male a Finn...in un modo o nell'altro.
 
                                         ***
Punto di vista di Castiel.
 
Era in ritardo.
Terribilmente in ritardo.
Venti minuti prima mi aveva detto che sarebbe andata nell'ufficio del segretario per ritirare la domanda per la borsa di studio,perchè era l'ultimo giorno disponibile per farlo,ma ci stava mettendo decisamente troppo.
Quanto ci voleva per andare,prendere un foglio e tornare?
Nei minuti successivi,che mi sembrarono ore, l'incubo dell'altra notte tornò più vivido che mai e il mio cuore mancò un battito,come accadeva ogni volta che ci ripensavo:
"bah! al diavolo!" 
dissi io furioso alzandomi dalla sedia e camminando su e giù per la biblioteca,controllando di continuo l'orologio,finché non mi resi conto che mi stavo comportando come una mogliettina gelosa,in attesa del ritorno del marito:
"Ma dico stiamo scherzando?!" esclamai.
Ero furioso con lei,perchè non tornava,ed ero furioso con me stesso,perchè non ne capivo il motivo.
Continuai a ripetermi che ero arrabbiato,solo perchè volevo che Nathaniel soffrisse,che che conquistarla era solo un gioco,ma in quel momento suonò meschino persino ad uno come me.
 
                                     ***
Punto di vista di Finn.
 
Tornai in biblioteca e ritrovai Castiel dietro la porta che mi sbraitò contro:
"Dove diavolo eri finita???!!!"
io che non sapevo come interpretare il suo cambiamento d'umore improvviso,risposi semplicemente:
"te l'ho detto! sono andata a prendere la domanda per la borsa di studio..."
"sei stata vi la bellezza di 40 minuti!"
"Hey ci vuole tempo per arrivare nell'ufficio di Nathaniel da qui!"risposi io
"Scommetto che ti sei persa...hai lo stesso senso di orientamento di una bussola rotta!"
"come osi villano!"risposi io.
"Ehm ehm...scusate ragazzi"ad interrompreci fu la bibliotecaria che ci disse che le dispiaceva molto ma che la biblioteca della scuola doveva chiudere:
"ecco vedi!" disse Castiel
"non ho potuto ripassare le ultime cose come si deve"
"ma se abbiamo gia visto tutto..."ribattei io
"Bene ma se all'esame di domani sbaglierò qualche domanda sarà solo colpa tua..."
io intuendo la sua visibile agitazione  feci una risatina e dissi:
"Ok ok...come vuoi...hihihi".
Il giorno dopo ero un fascio di nervi.
Il priofessor Lugh aveva fatto fare l'esame a Castiel nell'aula professori durante la pausa pranzo ed ora lo stava correggendo con Castiel dentro:
"Perchè ancora non esce?!"
dissi io:
"calmati Finn! tu hai fatto tutto il possibile...andrà bene vedrai!" disse Violet che mi aveva gentilmente accompagnata,Iris non era potuta venire perchè era a casa con qualche linea di febbre.
D'un tratto la porta si aprì,e la faccia di Castiel non prometteva niente di buono:
"Allora...l'hai passato?!" chiesi io
Lui mi guardò come se gli avessi fatto chissà quale offesa:
"Certo che l'ho passato! Per chi mi hai preso!"
Voltò il compito: B+
"AAAAAAAAAAAAAAAAH" urlai abbracciandolo
"E' meraviglioso! Ce l'hai fatta!"
"Hey ma che combini?!"disse lui
io allora mi staccai ma senza smettere di sorridere nonostante il mio imbarazzo.
Lui,arrossì e,schiarendosi la voce disse:
"Naturalmente il merito è quasi tutto mio...ora vado..." 
io e Violet ridemmo.
Era un'altra delle occasioni in cui le frasi di Castiel andavano tradotte.
In quel caso la frase era: 
"ti ringrazio di cuore"
ed io ne fui davvero felice.
La giornata si era conclusa nel migliore dei modi, ed io stavo camminando verso casa.
Andavo a piedi perchè l'appartamento che mio padre e Devlin avevano comprato era a pochi isolati dalla scuola,così risparmiavo i soldi dell'autobus, e facevo un pò di moto.
Stavo camminando allegramente qualdo il mio cellulare squillò.
Era Violet:
"Pronto?!"
"Finn sei ancora per strada?
"Si,perchè?"
"Ecco vedi...ho dimenticato una cosa molto importante nel mio armadietto..visto che tu abiti li vicino alla scuola,non è che potresti andare a prenderla e custodirla fino a domani mattina? ci sono stati parecchi furti negli armadietti a scuola e non mi fido a lasciarla li di notte..."
"d'accordo Violet...che cos'è?"
Silenzio:
"Violet,come posso prenderla se non so cos'è?"
"Prima giurami che non riderai!"
"Te lo giuro!"
"E' un ...E' un peluches! un piccolo peluches che porto sempre con me..."
ok un pò mi veniva da ridere,ma dal suo tono di voce intuii quanto era importante per Violet sapere che poteva fidarsi di me...dopotutto ognuno di noi ha un oggetto a cui tiene particolarmente:
"Ok Violet vado a prenderlo e lo custudirò gelosamente fino a domattina...d'accordo?"
La sentì sospirare di sollievo al telefono poi felice mi ringraziò,mi diede la combinazione del lucchetto e riagganciò.
Feci marcia indietro e tornai al liceo.
L''armadietto di Violet era al secondo piano in fondo al corridoio,e una volta li trovai il suo peluches e lo misi in borsa.
Stavo per uscire dalla scuola quando un rumore mi fece voltare verso il fondo del corridoio del piano terra.
Nonna mi diceva sempre:
"Chi si fa i cavoli suoi campa molto di più"
ma in quel momento me ne fregai e proseguì per il corridoio.
Giunsi alla porta nel sottoscala e capii che il rumore che sentivo,non era affatto rumore...era musica.
Una bellissima melodia Rock sfiorava le mie orecchie leggera come una farfalla ma allo stesso tempo aggressiva e micidiale.
Io adoravo il rock, così decisi di vedere chi era che suonava.
Non persi tempo a bussare,tanto non mi avrebbero sentito,aprii la porta in colpo secco.
Mi ritrovai davanti tre ragazzi piuttosto irritati:
Lysandre ,al microfono,un ragazzo sconosciuto alla batteria e Castiel alla chitarra elettrica.
Il mio sguardo si posò su quest'ultimo:
"E tu che diavolo ci fai qui a quest'ora?!" mi chiese senza troppa gentilezza Castiel.
In quel momento avrei tanto voluto ascoltare almeno per una volta il consiglio della nonna.
 
                                       ***
Mentre Finn era intenta a cercare una scusa plausibile per giustificare la sua presenza a scuola in un' ora così tarda qualcuno ficcav il naso nel computer del segretario del liceo:
"Pronto?!"
"Ambra?! ho trovato qualcosa di molto interessante!"
 
 
 
Nota dell'autore:
In questo capitolo ho voluto far vedere la differenza di atteggiamento tra Castiel e Nathaniel per ciò è così lungo: Da un lato uno che nega con forza, dall'altro uno che invece non ha paura di ciò che sente.
Inoltre vorrei dire che ho intenzione di rendere Nathaniel un pò più subdolo di quello che in realtà sembra,ma si vedrà in seguito...spero che vi piaccia e che continuerete a seguire la storia. baci Eden
 
 
 

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Capitolo 5
*** Nei pasticci ***


                                                                                                   CAPITOLO 5:Nei pasticci
 
Punto di vista di Finn.
 
Ero li,bloccata sulla soglia della porta di un'aula del sottoscala,che credevamo tutti chiusa da anni,a guardare tre bellissimi ragazzi che mi fissavano sconcertati:
"E tu che ci fai qui?" aveva esclamato Castiel qualche secondo prima.
Inizialmente non sapevo che dire, perchè mi sentivo davvero un'intrusa a piombare li in quel modo,ma poi mi riscossi.
E' vero,io non avrei dovuto essere li a quell'ora di sera,ma neppure loro:
"E voi invece che ci fate qui?!"ribattei io:
"Non è ovvvio? stiamo suonando! questa è nostra sala prove!"
disse Castiel:
"Ed io sono venuta a recuperare una cosa che avevo dimenticato...ho sentito la musica e dato che a quest'ora non dovrebbe esserci nessuno,ho pensato di controllare"dissi io:
"Hai pensato di controllare? Tsk...dieci minuti con il damerino delegato hanno fatto di te la lecchina n°2 della preside?"chiese  Castiel con un sorrisino da schiaffi.
Ancora con quella storia?! ma che aveva che non andava il cervello bacato di quel ragazzo?!
"Sono andata là solo per prendere i documenti per la borsa di studio! e poi per che diavolo mi sto spiegando con te? non sono affari tuoi!"
"Guarda che non ci bisogno che mi spieghi nulla piccoletta! Non mi interessa quello che fai,ma solo perchè sei qui a quest'ora,razza di ficcanaso!"
"l'ho gia detto poco fa,brutto villano bifolco! se non l'hai sentito non è un mio problema!"
Io e Castiel andammo avanti così per un bel pò di tempo,davanti agli occhi stralunati del batterista e di Lysandre che invece ci guardava sorridente.
Chissà cosa ci trovava di così divertente...mah!
 
                                         ***
 
Punto di vista di Lysandre.
 
Era uno spettacolo davvero divertente!
In dieci anni che lo conoscevo,e che ero il suo migliore amico,non avevo mai visto Castiel spendere così tante energie per qualcuno,sopratutto dopo quella brutta storia avvenuta con Nathaniel.
E invece in quel momento eccolo lì, che bisticciava con la nuova attrazione del liceo,Finn,la mia compagna di classe, e le stava chiaramente facendo una scenata di gelosia,senza averne alcun diritto,per giunta!
Mi chiesi quanto tempo sarebbe passato,prima che Cas si rendesse conto che Finn,per lui era diversa.
Comunque,per quanto divertente fossero le loro schermaglie,si era fatto tardi e dovevamo chiudere:
"Ehm..."mi schiarii la voce io:
"Mi dispiace interrompere le vostre schermaglie amorose,ma sarebbe ora di chiudere tutto ed andare a casa!"
Entrambi arrossino e risposero all'unisono:
"Ma quali schermaglie amorose??!!"
"Con questa qui?! Tsk,nemmeno se fosse l'ultima donna rimasta sul pianeta!" disse Castiel voltando le spalle a Finn:
"Il sentimento è pienamente contraccambiato bifolco!" ribatté Finn.
"parla per te folletto dei boschi!"
disse Castiel e Finn per qualche secondo fissò il muro imbambolata...possibile che di tutte le cattiverie che Cas le aveva detto,propria quella, che era la più innocua, l'avesse ferita?
Erano davvero due casi senza speranza,pensai,ma forse a loro serviva solo la spinta giusta:
"Senti Cas si è fatto tardi,fuori è buio..."
"si e domani ci sarà il sole..c'è altro?" mi interruppe lui.
Era il mio migliore amico ma, in certi momenti, avrei tanto voluto strozzarlo!
"Stavo pensando..."
ricominciai io,respirando profondamente e contando fino a dieci:
"...che non è carino lasciare che Finn vada a casa da sola con questo buio...dopotutto è pur sempre una ragazza...tu dovresti abitare più o meno dalle sue parti...perchè non l' accompagni?"
 
                                       ***
 
Punto di vista di Finn.
 
Da quando mi sentii chiamare -Folletto dei boschi- da Castiel, caddi in uno stato di confusione.
Non capivo se l'avesse detto perchè lui sapeva,o se invece credeva semplicemente che i folletti del bosco avessero il mio aspetto.
Non seppi perchè,ma l'idea che Castiel,proprio lui,utilizzasse il mio passato contro di me,mi faceva stare malissimo.
La mia testa scoppiava di interrogativi, e mi accorsi a malapena che Lysandre stava dicendo qualcosa..capii di cosa si trattasse quando sentii Castiel dire:
"Cosa?? e perchè deve toccare proprio a me?Non può andarci da sola a casa?!"
Lysandre, allora, si staccò dal microfono,mi guardò e mi fece un occhiolino quasi impercettibile,poi sfoderò un sorriso micidiale,in grado di far sciogliere persino il ghiacciolo più resistente...nessuna ragazza aveva la benché minima speranza di poter resistere se Lysandre le riservava un tale,disarmante sorriso.
Ero convinta di essere arrossita,perchè sentivo il sangue salire alle guance,ma nonostante tutto,mi ritrovai a pensare che,per quanto Lysandre fosse bello,impallidiva al confronto con Castiel,la cui presenza mi faceva accelerare il cuore...ma che diavolo mi veniva in mente?ero impazzita per caso?
Castiel era sicuramente ed in assoluto,la persona più sbagliata per cui prendersi una cotta,e poi l'aveva detto anche lui,che non sarebbe mai stato con me,nemmeno se fossi stata l'unica donna del globo,perciò,perché a me avrebbe dovuto importare?!
Eppure,nonostante il suo caratteraccio,i suoi modi maleducati e strafottenti,e la fama di spezza-cuori che si era guadagnato in quel liceo,una parte(evidentemente masochista) di me pensava che lui in fondo fosse una bella persona...bastava solo scavare a fondo,molto a fondo,e far venire quella persona a galla.
A proposito di Castiel,quando Lysandre mi fece quel sorriso e disse:
"Allora la accompagnerò io...sarà un piacere...un VERO,piacere..."accentuando parecchio le parole Vero e Piacere,lo sentii irrigidirsi dietro di me,e senza preavviso mi prese la mano,mandando il mio povero cuore a mille e dicendo:
"Lascia stare! ci penso io!" 
E,tutt'altro che gentilmente,mi trascinò fuori dalla scuola,con le risate di Lysandre,e del batterista sconosciuto,che ci seguivano.
Facemmo un bel pezzo di strada in silenzio.
So che avrei dovuto togliere la mia mano dalla sua,ma non avevo nessuna voglia di farlo.
Anche se mi aveva trascinata via in malo modo,il suo tocco era gentile e non mi faceva male,anzi...con lui lì, sentivo che nessuno poteva farmi del male.
Mi resi conto da sola che i miei pensieri,in quei giorni,stavano prendendo davvero una brutta piega,poi un flash mi colpii ed io mi fermai e ritrassi la mia mano,imbarazzata.
 
                                           ***
 
Punto di vista di Castiel.
 
Dannazione a quel farabutto doppiogiochista  di Lysandre!
Costringermi ad accompagnare a casa questo folletto ficcanaso!
Ma a cosa stava pensando?
e sopratutto come si era permesso di farle un' allusione così plateale?
In quel momento avrei tanto voluto spaccargli la faccia,così per evitarlo,ho afferrato Finn e l'ho trascinata fuori...chissà che risate che si staranno facendo adesso quei due!
Devo ammettere però,che l'idea che qualcun'altro potesse accompagnarla a casa mi infastidiva,chissà poi perchè.
La maggior parte della strada la percorremmo in silenzio, e in quel lasso di tempo,potei notare un sacco di cose:
Finn aveva una stretta decisa,ma gentile e la sue pelle era davvero molto morbida.
Camminavamo sopra vento e il suo profumo mi arrivò dritto nel naso...non era un profumo comprato...ero certo che fosse proprio la sua fragranza naturale,un misto di mughetto e lavanda,o forse era il suo shampoo,chissà.
Camminava a sguardo basso,come se fosse preoccupata...peccato,pensai,ero curioso di vedere i suoi occhi 
alla luce delle stelle.
Oh andiamo! mi dissi,sono solo occhi Castiel,solo occhi!
Tutte le ragazze hanno un paio di occhi!
Ma una vocina dentro di me,mi diceva che i suoi avrebbero brillato di più.
All'improvviso,Finn si fermò e tolse la sua mano dalla mia.
Mi fece uno strano effetto,come se mi avessero privato di qualcosa di importante.
"E ora che c'è?"
le chiesi:
"Castiel...io...ecco...mi chiedevo...perchè mi hai chiamata folletto dei boschi?"
chiese lei preoccupata.
Perchè era così in ansia? che quel nomignolo l'avesse offesa?
"Come sarebbe perchè? ti sarai pur guardata allo specchio ogni tanto no? per truccarti o che so io..."
"Io veramente non mi trucco mai.."
Era vero,pensai.
Sul suo viso non c'era mai stata nemmeno l'ombra di un pò di trucco,e guardandola,capii che non ne aveva affatto bisogno:
la sua pelle era perfetta e di una carnagione davvero splendida,e le sue ciglia erano nere e naturalmente lunghe.
Decisamente il trucco non le serviva,ma se era già così carina senza,chissà come sarebbe stata se...
No! da dove mi era venuto quel pensiero? certo la piccoletta era carina ma niente di più:
"Bè ma ti sarai pur vista allo specchio no?"
"Si..." rrispose lei ma ancora non capiva:
"e non hai notato quanto somigli ad un folletto?!"
La vidi fissarmi per poi fare un sospiro di sollievo e sorridere.
Qualunque cosa la preoccupasse ormai non la impensieriva più.
 
                                        ***
Punto di vista di Finn.
 
Allora era per quello,pensai.
Castiel non sapeva nulla del mio nome e del mio passato,credeva solo che io somigliassi ad un folletto dei boschi,e ne ero davvero felice:
"Casa mia è quella!"
indicai, una volta che fummo arrivati.
Fuori dalla porta c'era Devlin che mi aspettava:
"Tua madre?"
chiese Castiel:
"La mia matrigna"
risposi io, lasciandolo un pò di stucco:
"Però si è mia madre!"
rimase a a guardarmi per un pochino,poi si schiarì la voce e mi disse:
"Ehm Ehm...allora...io vado...ormai sei a casa..."
"Ti ringrazio di avermi accompagnata..."
stavo per andarmene:
"Ah,Finn?!"
Disse Castiel:
"Cerca di tenere chiusa la tua boccaccia da ficcanaso,rigurdo a stasera...non vorrei che il segretario damerino ci facesse chiudere i battenti"
Io arrabbiata risposi:
"Non dirò proprio nulla antipatico!"
e corsi in casa con l'eco della sua risatina che mi seguiva.
 
                                     ***
Punto di vista di Castiel.
 
Chissà perchè Finn era così preoccupata per quel piccolo insulto,mi chiesi mentre tornavo a casa.
Ha persino una matrigna.
C'era qualcosa nella sua vita,che ero sicuro che lei non volesse far sapere..bè comunque non erano affari miei,anche se morivo dalla curiosità, e la cosa mi fece arrabbiare...non era da me interessarmi così tanto delle faccende altrui.
Una volta arrivato a casa,vidi Lysandre appoggiato alla mia porta:
"che vuoi?!"
chiesi:
"Sai Cas,io ed Alan abbiamo parlato...a proposito di Finn...non possiamo fidarci di lei..."
"Mi ha già detto che terrà la bocca chiusa!"
Dissi io:
"Si ma non è una garanzia...non la conosciamo abbastanza per fidarci solo della sua parola..."
"E allora che proponi di fare? ucciderla e gettare il suo cadavere nel lago?"
chiesi io sarcastico:
"No spiritosone!"rispose lui:
"Alan pensava di chiederle di diventare la nostra,come dire,amministratrice di impegni"
"Alan vuole che Finn diventi la nostra manager?! starai scherzando?!"
Alan era il batterista e, tante volte ero convinto,che oltre ai piatti e ai tamburi,si suonasse anche il cervello:
"perchè no? anche se va d'accordo con Nathaniel,se fa parte del gruppo non potrà denunciarci senza rimanere coinvolta lei stessa...me l'hai detto tu che ha richiesto un modulo per la borsa di studio no?perciò non vorrà rischiare di perderla"
"E se lei rifiutasse?"chiesi io:
"Sei persuasivo...convincila!"
"tu lo sei molto più di me!Convincila tu!"
e gli sbattei la porta in faccia prima che potesse dire altro.
andai a dormire cercando di non soffermarmi troppo sul fatto che se il folletto ci avesse fatto da manager avrebbe passato quasi tutto il suo tempo con me,e non col damerino delegato, ed evitai di soffermarmi,anche sul fatto che questa cosa mi rendeva felice...chissà poi perchè...questa è una frase che mi ripeto di continuo ultimamente vero?
 
                                       ***
Punto di vista di Finn.
 
Il giorno dopo,a scuola,trovai Lysandre ad aspettarmi davanti alla porta dell'aula.
Chiesi a Violet di precedermi in classe e mi fermai a parlare con lui,che mi chiese,senza mezzi termini,di diventare la loro manager:
"sei impazzito per caso?!non ho tempo,e anche se l'avessi,non saprei da che parte iniziare..."
"non saresti una manager vera e propria..."si affrettò a spiegare Lysandre:
"Dovresti solo amministrare l'agenda e ricordarci gli impegni...al resto penseremo noi..."
Io rimasi in silenzio,così Lysandre aggiunse:
"Senti Finn,noi non ti conosciamo,tu ora puoi giurare e spergiurare che non dirai mai nulla ma resta il fatto che vai molto d'accordo con Nathaniel e lui ci sta da dando la caccia da più di un anno..."
"La caccia??" chiesi io allibita...ma dove ero finita? in un episodio di 007??!
"l'anno scorso qualcuno ha sentito dei rumori nella scuola dopo l'orario di chiusura,e ha denunciato la cosa a Nathaniel.
Lui, sono anni che cerca di trovare una qualunque motivazione per far espellere Castiel,e se ci dovesse scoprire sarebbero davvero guai seri..Castiel verrebbe espluso di certo!"
Nathaniel voleva far espellere qualcuno?
Lo stesso Nathaniel gentile e disponibile dell'altro giorno?
Mi risultava difficile da credere,ma una cosa era certa:
Se fossero stati scoperti,con la sequela infinita di precedenti che doveva avere,Castiel sarebbe stato espulso di sicuro:
"quindi vuoi che diventi parte del gruppo per avere la certezza che non vi tradirò dato che sarei coinvolta in prima persona giusto?"
Lysandre sorrise:
"Vedo che sei sveglia!"
Le parole di mia nonna mi suonavano come una litania nella testa,ma ormai c'ero dentro ed era tardi per tornare indietro.
"D'accordo accetto,ma ad un unica condizione..."
"Quale?!"
"Voglio anche Violet ed Iris con me!"
Lysandre mi guardò come se gli avessi chiesto la luna:
"Mi pareva che avessi capito il concetto che meno gente sa, e meglio è..."
"può darsi ma Iris è la presidentessa del suo club,quindi è una leder nata,mantre Violet è abilissima nell'organizzare le cose...calcolando che io non saprei da dove iniziare,il loro aiuto mi è indispensabile..."
"Ma..."
"O con loro, o io mi tiro indietro..."
Ci guardammo fisso per un pò...sembrava di essere all'interno del film -Mezzogiorno di fuoco- ma avrei vinto io.
Quelle che avevo esposto a Lysandre erano solo scuse.
La verità era che,dal primo giorno di scuola,avevo notato gli occhi adoranti che Violet riservava a Lysandre ed era evidente che era innamorata di lui...erano due anime artistiche ed ero convinta che insieme sarebbero stati bene, e a lei avrebbe senz'altro fatto piacere assistere alle prove della band in esclusiva, dato che era una loro grande fan.
Per quanto riguarda Iris,bè non potevo certo escluderla,vi pare?
Ma sopra a tutto ciò, c'era anche una mia motivazione egoistica:non volevo passare tutto quel tempo da sola con Castiel,perchè avevo davvero paura delle sensazioni che provavo con lui ultimamente.
Alla fine,Lysandre cedette:
"D'accordo Finn,hai vinto..."
Così,felicissima andai da Violet e le dissi tutto.
Lei non era un tipo che faceva i salti di gioia,ma quando sorrideva in quel modo particolare si capiva che stava saltando dentro,poi chiamammo Iris che fu ben felice all'idea di organizzare gli impegni altrui.
Segretamente ero contenta anche io.
La musica rock mi piaceva davvero e, da quel poco che avevo potuto ascoltare l'altra sera,i ragazzi erano davvero bravi.
Però...era stata davvero una sorpresa scoprire che Lysandre e Castiel erano migliori amici.
Per me erano diversi come il giorno e la notte,ma chissà,forse era per questo che andavano così d'accordo.
A metà lezione andai in bagno e ,quando feci per uscire,notai che la porta era chiusa...qualcuno la stava bloccando dall'esterno:
"Hey..ma cosa..."
"ciao!"
disse una voce sprezzante dietro di me:
"Ambra...che vuoi?"
"Uuuuh come siamo antipatiche oggi...parliamo un pò, ti va?"
Iniziò a girarmi intorno come un avvoltoio...era davvero seccante:
"dunque..."iniziò
"se credi che abbia dimenticato l'affronto subìto da te il tuo primo giorno di scuola,ti sbagli di grosso, e tra un paio di giorni al massimo la pagherai..."
Nonostante una mano invisibile mi stringesse lo stomaco,risposi:
"non mi fai paura...non hai nulla contro di me..."
Lei rise: 
"Oh io invece credo di si..."
ed estrasse dalla borsetta un foglio,con stampato sopra,un articolo.
Quando voltò il foglio,impallidii:
 "Finn la porta sfortuna...ti dice niente cara?"
"Ambra...come...come hai..?"
"Come ho fatto? semplice...era sul computer di mio fratello..a quanto pare gli interessi e ha fatto una ricerca su di te...gli uomini,sono proprio esseri senza gusto!non trovi anche tu?"
"tuo fratello?!"
Lei mi guardò poi sorrise:
"Oh già...tu non puoi saperlo...Nathaniel è mio fratello!"
rimasi ancora più di sasso.
Ok c'era una certa somiglianza fisica ma...no un momento...
Se era vero che Ambra aveva trovato il materiale su di me nel suo computer,significava che lui aveva fatto ricerche su di me senza il mio permesso...quindi forse,non erano poi così diversi:
"tra due giorni..."proseguì imperterrita lei:
"Questo articolo interessantissimo comparirà sulla prima pagina del giornalino scolastico,e la tua vita sociale sarà finita..."
Non riuscivo a dire nemmeno una parola...potevo solo starmene lì,a fissare impotente il dramma che si stava compiendo sotto i miei occhi.
Consapevole della vittoria, Ambra fece per andarsene,ma si voltò e mi disse:
"Oh..un'altra cosa...sta alla larga da Castiel!Ci vediamo fatina!"
e  se ne andò.
Non sapevo la ragione per la quale desiderava che gli stessi lontana e in quel momento poco m'importava.
Sapevo che Ambra avrebbe trovato il modo di vendicarsi,ma davo per scontato che il  mio passato sarebbe rimasto in Luisiana...sbaglio terribile.
Raccolsi il foglio che lei aveva fatto cadere e rilessi l'articolo che già una volta mi aveva rovinato la vita.
Le lacrime,trattenute a forza fino a quel momento,scesero in grossi rivoletti salati lungo le mie guance,inarrestabili,a cui seguirono anche singhiozzi violenti.
Quell'articolo maledetto,diceva tutto di me,del mio nome.
Ero disperata e in quel momento sentii un paio di braccia scuotermi:
"Finn?! Finn?! amica mia che è successo?!"
Era Violet.
Quando mi accorsi della sua presenza,la abbracciai e piansi più forte.
Sarei mai uscita da quel pasticcio?
 
 
Nota dell'autore:In questo capitolo ho iniziare a scuotere un pò la vita della protagonista,che deve fare i conti con sentimenti che non comprende e con una terribile e spietata rivale...ma sarà solo la prima di tante avventure che ancora la aspettano... aspetto i vostri commenti.. =)

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Capitolo 6
*** Invincibili ***


           CAPITOLO 6:Invincibili
 
Punto di vista di Finn.
 
Camminavo per la scuola come se stessi andando al patibolo.
Il giorno prima Ambra mi aveva rivelato di aver scoperto il mio passato,e aveva tutta l'intenzione di renderlo pubblico.
Io e Violet eravamo andate a casa di Iris,che era influenzata, a raccontarle tutto:
"Starai scherzando spero? e come ha fatto a trovare tutte quelle informazioni? dovrebbero essere al sicuro nel tuo dossier scolastico...o no?!"
chiese Iris alla fine del racconto:
"in teoria si...ma Nathaniel ha fatto una ricerca su di me a mia insaputa, e Ambra l'ha letta..."
Iris era davvero incredula:
"Come? Nathaniel si è permesso di svolgere delle ricerche su di te? perchè?"
Era una bella domanda,pensai:
"Comunque..."
intervenne Violet:
"...è così che Ambra l'ha trovata,perchè era sul computer di suo fratello... Nathaniel,in primo luogo non doveva permettersi di prendere informazioni su Finn,e poi sa perfettamente che razza di sorella si ritrova...non è la prima volta che vi è una fuga di notizie..."
Violet aveva ragione.
Ero molto arrabbiata con Nathaniel perchè,nonostante fossi sicura che non voleva crearmi guai,si era impicciato di cose che non lo riguardavano affatto,ed inoltre aveva accidentalmente fornito ad Ambra la pistola con la quale spararmi.
Così,intanto,un giorno era passato e ne restava soltanto uno.
"Dai Finn...cerca di vedere il lato positivo della faccenda..."disse Iris:
"...Forse gli altri ci rideranno sopra e basta..."
Poteva anche essere,ma certamente Peggy avrebbe cambiato l'articolo secondo le esigenze di Ambra,e una volta sparse le voci non si sarebbero più fermate.
 
                                          ***
Punto di vista di Lysandre.
 
C'era qualcosa che non andava.
Finn,Violet ed Iris erano nervose,e passarono tutta la prima ora a bisbigliare...Finn aveva gli occhi rossi e gonfi,come se la sera prima avesse pianto per ore.
Non potevo permettere che la nostra manager fosse distratta o tutta la band ne avrebbe risentito,ma non avevo nemmeno il diritto di chiederle cosa stesse succedendo.
Sicuramente Violet lo sapeva...forse lei avrebbe potuto mettermi al corrente.
Alla fine della lezione la intercettai e le chiesi se ci fosse qualcosa che non quadrava.
Lei inizialmente non mi rispose ne mi guardò.
Pensandoci bene,non mi aveva mai guardato in faccia quando parlavamo:
"Io...non so se posso raccontartelo...mi dispiace..."
aveva detto lei in un sussurro.
Non l'avevo mai notato prima,ma Violet era davvero carina,e la sua lealtà nei confronti di un'amica era ammirevole.
Sentivo che anche lei era molto triste e desiderai poterla aiutare...anche se non me ne ero mai accorto,Violet aveva sempre suscitato in me un non so quale istinto protettivo...perciò semplicemente non potevo lasciar cadere la questione.
Finn,era una brava ragazza,e se potevamo aiutarla,perchè stare con le mani in mano?!
"Senti Violet...apprezzo tantissimo la tua lealtà,dico davvero,ma è evidente che Finn non è in grado di risolvere qualunque cosa la stia facendo star male ora,perciò se siamo suoi amici,spetta a noi aiutarla!"
 
                                             ***
Punto di vista di Violet.
 
Quando Lysandre mi si era avvicinato,avevo provato un tremendo tuffo al cuore.
Ero certa che voleva sapere cosa stesse succedendo, ed una parte egoista di me avrebbe tanto voluto che lui non fosse così interessato al dilemma di Finn.
Finn era una ragazza splendida e spiritosa...era normale che destasse l'attenzione dei ragazzi,ma speravo davvero che quello di Lysandre fosse un'interesse di pura amicizia.
Oddio...Finn aveva un problema serio ed io pensavo al mio dilemma amoroso...sono davvero pessima.
Comunque,anche se odiavo l'idea di svelare un segreto altrui, Lysandre aveva ragione.
Nonostante Finn fosse una ragazza forte,in quel momento non era moralmente pronta ad affrontare il problema.Per una conferma mi voltai e vidi che stava rispondendo ad un quesito di matematica di Iris con:
"Predicato verbale"
No, decisamente non era in condizione di affrontare tutto da sola ed io ed Iris non eravamo abbastanza.
Conoscevo Lysandre da anni e sapevo di potermi fidare.
Così gli raccontai che Nathaniel aveva svolto una ricerca su Finn, e che era saltato fuori un articolo fatto nella sua vecchia scuola,dove venivano svelati determinati suoi segreti che lei non voleva divulgare.
gli dissi che Ambra,l'aveva trovato e che ora voleva usarlo per umiliare pubblicamente Finn:
"mmm...e che dice esattamente l'articolo?"
"Questo non posso proprio dirtelo Lysandre...mi dispiace ma ho fatto una promessa...sappi solo che sono cose, per lei, davvero imbarazzanti.."
"ok...parlerò con i ragazzi e vediamo se possiamo fare qualcosa...quanto tempo abbiamo?"
"Fino a domani a mezzogiorno,quando Peggy pubblicherà il giornalino.."
"Allora bisogna restringere i tempi... dopo le lezioni vieni con Iris nella nostra sala prove ed insieme troveremo una soluzione...oggi le lezioni finiscono prima perciò avremo un pò di tempo.."
"E come la mettiamo con Finn?"
"E' meglio che lei non sappia nulla di tutto questo...dille che per stasera non abbiamo bisogno di lei e che può tranquillamente andare a casa a riposare..ok?"
io sorrisi:
"ok!"
Mi sentivo elettrizzata all'idea di concepire un'idea con Lysandre e gli altri...mi sentivo quasi un agente segreto.
Ambra avrebbe avuto ciò che meritava,e con un pò di fortuna, a Finn sarebbe stata risparmiata una bella umiliazione.
 
                                        ***
Punto di vista di Castiel
 
Non credevo a quello che stavo ascoltando.
Dieci minuti prima Lysandre si era presentato in sala prove con Iris e Violet,ma Finn non c'era,e quando chiesi dove fosse Violet mi raccontò la storia più assurda che avessi mai sentito.
Quel damerino, l'avrebbe pagata davvero cara se ,per colpa sua, Finn avesse passato dei guai.
Per quanto riguarda Ambra,bè, lei ormai la conoscevo da anni e sapevo perfettamente di che pasta era fatta:
"Allora ragazzi,dobbiamo trovare il modo di impedire che quell'articolo vanga inserito nel giornalino..."
disse Lysandre alla fine del discorso.
"Peggy non tradirà mai Ambra a meno che non le si offra qualcosa di più di lei...ma Abra le paga la redazione del giornalino perciò, non possiamo contare sul suo appoggio"
disse iris.
Seguirono una sequela di idee,ma erano tutte troppo semplici e pacchiane e alla fine decisi di dare il mio contributo.
Mi ripetei che lo facevo solo perchè ormai Finn era legata al gruppo, e se lei fosse finita nel fango avrebbe trascinato anche noi,ma una vocina fastidiosa nella mia testa mia diceva che mentivo a me stesso.
Mi stava facendo impazzire e se avesse continuato,con tutta probabilità mi sarei rivolto ad un esorcista, o a qualcuno in grado di metterla a tacere:
"L'unica cosa che può davvero fermare Ambra,sarebbe riuscire a trovare qualcosa di altrettanto compromettente su di lei..."dissi io.
Tutti tacquero e mi fissarono:
"che c'è? non posso avere qualche idea decente anche io ogni tanto?"
Lysandre scoppiò a ridere e lo stesso fecero gli altri:
"Hai ragione Cas..scusaci...comunque chi potrebbe fornirci informazioni scottanti su Ambra?"chiese Lysandre
"sicuramente non Lee e Charlotte,e nemmeno Peggy...neanche sotto tortura parlerebbero...Ambra ha decisamente troppo potere su di loro"
sentenziò Viloet
"andiamo ragazzi"dissi io:
"chi è sa tutto di quella strega e potrebbe andarle contro senza troppe conseguenze?!"
"Nathaniel..."disse Violet
"esatto...il nostro segretario damerino"
"e credi davvero che andrà contro sua sorella?"
chiese Alan:
"non spontaneamente,ma se costretto..." allusi io:
"prima di picchiare il segretario delegato guadagnandoti l'espulsione..." iniziò Lysandre:
"..cerchiamo  di vedere se è possibile convincerlo giocando col suo senso di colpa...dopotutto se Finn si trova in questa situazione,gran parte di responsabilità è anche sua.."
Detestavo l'idea di sentire il verme parlare di Finn...detestavo l'ìdea che per colpa sua,lei fosse nei guai,e avrei tanto voluto che Lysandre mi dicesse,che la tattica del senso di colpa non aveva fatto effetto...così avrei potuto spaccargli la faccia!
ma purtroppo lo conoscevo...era un verme senza spina dorsale,ma con un senso della cavalleria gbrande quanto una casa...perciò non saremmo mai arrivati al mio personale piano B...peccato!
 
                                     ***
Punto di vista di Iris.
 
Eravamo tutti presi a cercare di tirare fuori Finn dai guai e mi resi conto di una cosa:
Eravamo così uniti da quando lei era arrivata.
In un angolo vedevo Violet e Lysandre sorridere insieme,ed io avevo avuto il coraggio di parlare con Alan e Castiel...se mi avessero detto un anno fa che un giorno sarei stata seduta ad un tavolo, fare piani con la band del momento,avrei riso in faccia a chiunque me l'avesse raccontato.
Eppure eravamo li.
Finn era la nostra colla,la persona che ci aveva fatti conoscere ed io le volevo davvero un gran bene...non avrei permesso ad Ambra di farle del male,perchè se ci fossi stata io al suo posto lei, sicuramente avrebbe fatto lo stesso.
pochi minuti dopo ci stavamo dirigendo a passo di carica verso l'ufficio di Nathaniel.
 
                                      ***
Punto di vista di Nathaniel.
 
Stavo compilando alcuni documenti importanti quando la mia porta venne letteralmente aperta con forza da cinque studenti dalle facce a dir poco furiose:
si tratta va di Castiel,Lysandre,Alan,Iris e Violet...anche queste ultime erano molto arrabbiate:
"Posso fare qualcosa per voi?" chiesi
Castiel,furioso mi spinse con la sedia emi ritrovai bloccato tra lui e il muro...sudavo freddo:
"Come ti è saltato in mente di fare una ricerca su Finn,razza di decenebrato?"mi ringhiò contro Castiel
"E tu come lo sai?!" gli risposi io
"Castiel allontanati!" disse Lysandre
Castiel tirò un pugno sul muro sopra la mia testa e sussurrò:
"La pagherai bastardo!"
Poi si allontanò e si mise sulla parete opposta a braccia conserte ma senza mai perdermi di vista:
"Domani lo sapranno tutti quanti Nathaniel...tua sorella è entrata sul tuo computer e ha rubato l'articolo su Finn...lo farà pubblicare domani a mezzogiorno sul giornalino della scuola..."
disse Lysandre.
Oddio..Finn stava passando dei guai per colpa mia:
"Ma come..."
"Sappi solo che Finn sa tutto! Come hai potuto Nathaniel?" disse Violet.
Era chiaro che la ragazza che ossessionava i miei sogni a quel punto dovesse odiarmi,ma avevo tutta l'intenzione di riparare al danno:
"Che posso fare?!"chiesi.
"Procuraci entro domani mattina le prove di qualcosa che tua sorella non vuole assolutamente far sapere in giro...le useremo per avere la certezza che l'articolo non venga pubblicato..."
"Ma lei è mia sorella!Non posso comprometterla così..."
"e allora vuoi lasciare che Finn paghi per un tuo errore?! ti avverto lurido verme,se non ci porterai quelle prove nella mia aula domani alle otto precise,ti denunceremo tutti alla direttrice! scommetto che sarà estasiata all'idea che il suo galoppino preferito,sbircia nelle informazioni personali degli studenti" disse Castiel che si era staccato dal muro e mi stava a due centimetri. 
Quando se ne furono andati decisi che a casa,avrei cercato quella videocassetta di Ambra da bambina...era certamente abbastanza imbarazzante da farla desistere.
Avevo combinato un bel guaio.
 
                                       ***
Punto di vista di Finn.
 
Quella notte dormii poco e male.
l'indomani tutti i miei peggiori incubi,tutte le umiliazioni del passato sarebbero tornati a tormentarmi.
Avrei dovuto dire addio a tutto quello che ero riuscita a costruire in quel mese  di scuola,e avrei dovuto rinunciare anche al mio incarico di manager nuovo di zecca.
Eh già , avevo intenzione di andare da Lysandre a dirgli che rinunciavo e di dire a Violet ed Iris che era molto meglio starmi alla larga...non volevo trascinare la band e le mie amiche più care nel fango insieme a me.
Ma il giorno dopo a scuola non vidi nessuno di loro.
Lysandre,Iris e Violet non erano in classe anche se c'erano le loro cartelle,così chiesi a Ken se sapeva dove fossero,e lui mi disse che erano corsi via in tutta fretta verso l'aula di Castiel ed Alan,così andai a cercarli lì ma non li trovai ed una loro compagna mi disse che erano scappati via...ma che diavolo stavano combinando?
 
                                         ***
Punto di vista di Violet:
 
Entrammo come cinque furie nell'ufficio del giornalino appena in tempo per impedire a Peggy di premere il tasto -invio-.
Nathaniel era arrivato in ritardo,e la nostra fu una vera propria corsa contro il tempo alla XXX!
"Ferma!" disse Lysandre:
"Guarda guarda...Lysandre e l'intera combricola...se siete qui per impedirmi di far pubblicate quell'articolo è tempo sprecato..."
"non direi Ambra..la riconosci?"
disse Castiel tirando fuori una video cassetta dal titolo:
-Ambra e il pannolino-.
Non l'avevamo guardata, ma dalla faccia che Ambra aveva in quel momento,doveva essere del materiale davvero scottante.
"Come diavolo avete fatto ad averla?"
chiese Ambra mentre cercava invano di strappare la cassetta dalle mani di Castiel:
"Il come non ha importanza..."proseguì lui
"decidi Ambra...o nessuno viene umiliato o tutti...se farai pubblicare quell'articolo,noi trasmetteremo questa videocassetta in diretta al concerto di domani sera,e allora dirai addio a tutta la tua popolarità..."
La voce di Castiel era ferma,ma vedevo le sue mani tremare leggermente...era nervoso almeno quanto noi:
"allora Ambra?! vuoi che tutti scoprano cosa si nasconde sotto la tinta bionda e il trucco?"
Ambra era paonazza e dietro di lei Peggy faceva oscillare pericolosamente il dito tra il tasto -invio- e il tasto -cancella-,o forse è meglio dire tra il tasto -umiliazione pubblica- e il tasto-salvezza-.
Sudammo freddo per un minuto buono che sembrò un'eternità,ma alla fine Ambra sospirò e si voltò verso Peggy:
"Cancella!"disse:
"Come?!" chiese Peggy:
"Peggy,dannazione! cancella quello stara maledetto articolo!"urlò Ambra:
"Da tutti i file!" precisò Castiel.
Non ci potevo ancora credere...ce l'avevamo fatta davvero, e mi convinsi che insieme eravamo davvero invincibili.
"che ne farete ora della cassetta?"
chiese Ambra preoccupata:
"La terremo noi,per sicurezza...se riproverai ad utilizzare di nuovo il passato di finn per danneggiarla,noi faremo lo stesso con te!" 
sentenziò Castiel,e poi tutti tornammo alle nostre classi.
 
                                      ***
Punto di vista di Finn.
 
Era il momento.
Tornata dal bagno vidi che tutti stavano leggendo il giornalino.
Mi ero aspettata di trovare un coro di risate ad accogliermi,invece no...ognuno si faceva i cavoli i propri.
Così per curiosità,chiesi a Ken di mostrarmi la sua copia e,sorpresa delle sorprese,l'articolo che mi riguardava non c'era.
Lo cercai ovunque,anche nelle note a piè di pagina,ma non ce n'era alcuna traccia.
Il mio sollievo fu tale che dovetti sedermi per non svenire.
Poco dopo vidi tornare in classe Iris, Violet e Lysandre tutti sorridenti che mi guardavano speranzosi.
Per istinto capii immediatamente che,se la mia faccia era salva, c'era sicuramente il loro zampino,così mi feci raccontare tutto.
Violet snocciolò il racconto per intero,senza tralasciare nulla,e aggiungendo circa un centinaio di scuse per il fatto di aver raccontato alcune cose ai ragazzi,ma specificando che il significato del mio nome era ancora un segreto nazionale:
"Mi dispiace davvero Finn,ma senza di loro saresti la favola della scuola a quest'ora...anzi è più corretto dire che senza Castiel saresti la favola della scuola"
disse violet:
"Castiel?!"
chiesi io incredula:
"Si proprio lui,avresti dovuto vedere come gliele ha cantate a Nathaniel e a quella presuntuosa di sua sorella!"
disse Iris.
Sapere che loro si erano prodigati così tanto per aiutarmi,mi faceva stare davvero bene,ma sapere che la maggior parte del lavoro l'aveva fatto Castiel,mi faceva sentire ancora meglio.
Per quanto riguarda Nathaniel,mi feci consegnare la videocassetta da Lysandre.
Proprio così, entrai nel suo ufficio e gliela misi sotto il naso:
"Ecco,riprenditela! io non sono come lei, e non uso il passato degli altri contro di loro,e ti pregherei da oggi in avanti di stare fuori dal mio passato Nathaniel..."
Per un attimo quei suoi occhi da cane bastonato,fecero vacillare i miei propositi ma non cedetti.
Se le cose procedevano come dovevano,probabilmente col passare del tempo l'avrei perdonato,ma non quel giorno,o non avrei avuto il benché  minimo rispetto per me stessa.
"Finn io...mi dispiace..."
"lo so...ma per il momento non abbiamo più nulla da dirci."
ed uscii dalla stanza prima di cambiare idea.
Fuori dalla porta c'era Castiel a braccia conserte, contro il muro:
"Certo che ne hai di fegato piccoletta!gliele hai proprio cantate al damerino..."
io lo guardai sorridendo:
"Perchè mi guardi come se fossi un'apparizione?"
mi chiese:
"Iris e Violet mi hanno detto quello che hai fatto per me...ti ringrazio di cuore..."
Lui mi guardò un pò stupito,come se non fosse abituato a sentirsi dire grazie,poi arrossì e si voltò per impedirmi di guardarlo negli occhi:
"Guarda che non l'ho fatto per te! l'ho fatto per la band! tu sei la manager ora e se la tua immagine si macchia lo stesso accade al gruppo è chiaro? e ora che lo sai cerca di stare più attenta e tieniti alla larga da Ambra! ci vediamo..."disse e se ne andò. Poteva dire quello che voleva ma ero troppo felice per starlo a sentire e al posto di tutta la tiritera che mi aveva propinato io sentii solamente:
"Prego,non c'è di che".
Prima di gettarmi definitivamente alle spalle tutta quella faccenda però,c'era una cosa che dovevo fare.
ero nel bagno delle ragazze da cinque minuti quando arrivò Ambra:
"Che ci fai qui?!"
"perchè non posso venire al bagno forse? e comunque cercavo te..."
"cercavi me? e perchè mai?"
"Ho restituito la cassetta a tuo fratello,perchè io a differenza tua,non ho bisogno di usare il passato per affermarmi su qualcuno!"
Le dissi in tono deciso,sperando che la teoria della psicologia della sfida funzionasse.
Ambra mi era sembrata un tipo che non voleva essere secondo a nessuno,perciò sperai che lanciandole la sfida di una ipotetica guerra tra di noi,senza usare il nostro reciproco passato la allettasse almeno un pò:
"Nemmeno io cosa credi?! disse lei avvicinandosi,poi mi disse:
"Il tuo passato non mi interessa e non mi serve fatina...mi farò bastare il tuo presente per farti a pezzi!"
e poi se ne andò...se fossi stata una sua amica le avrei consigliato di fare l'attrice..Ambra era una che sapeva benissimo quando,e come uscire di scena.
Finalmente quella storia era finita,ma ero convinta che la guerra con Ambra fosse appena iniziata.
 
Punto di vista di Ambra.
Ci ero andata così vicina...stavo per ridurre in briciole la fatina,ma nella mia famiglia c'è qualcuno che si ostinava ad avere l'animo nobile:
"Si può sapere perchè gli hai consegnato la videocassetta?"
chiesi a quell'imbecille di mio fratello che stava studiando:
"Devi smetterla di darle fastidio Ambra,sono intervenuto perchè stavolta eri indifendibile..."
"E lei ti ha ringraziato?"chiesi io consapevole che Finn ormai se non lo odiava poco ci mancava:
"Sai perfettamente che mi odia...ora è tutta presa da quel capellone gotico e dalla sua band..."
"E credi che non lo sappia?!senti faratellino...tu vuoi Finn e io voglio Castiel..."
"E cosa proponi di fare?" mi chiese
io lo guardai dritto negli occhi:
"Unisciti a me fratellino..."
"Prego? tu sei matta!"
"Si può darsi,ma se lasciamo le cose come stanno quei due potrebbero finire per innamorarsi sul serio! ed io nonlo permetterò...unisciti a me,ed insieme troveremo il modo per ottenere ciò che vogliamo.."
Lui sembrò rifletterci per davvero e alla fine,anche se controvoglia disse:
"Cerchiamo però di non superare il limite sorellina..."
Io sorrisi...se Finn pensava che fosse finita,si sbagliava di grosso.
 
 
 
Nota dell'autore:In questo capitolo ho voluto evidenziare l'importanza dell'amicizia tra i ragazzi,e ho anche messo i punti di vista di quasi tutti loro per rendere meglio l'idea.
Io sono del parere che una storia d'amore debba avere sempre un buon contorno d'amicizia...spero che vi piaccia e che non vi deluda...aspetto i vostri commenti
Eden891
 
                             
                                 

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Capitolo 7
*** Una peste alta 130cm! ***


     CAPITOLO 7:Una peste alta 130cm
 
Punto di vista di Finn:
"Cavoli!!!sono così eccitata! Finalmente tutto il nostro duro lavoro sarà ricompensato..."
disse Iris che fremeva dall'emozione per l'imminente concerto dei ragazzi..il primo concerto al quale avevamo preso parte anche noi.
Avrebbe dovuto tenersi il giorno dopo la "quasi" pubblicazione dell'articolo maledetto,ma era programmato per essere svolto all'aperto e aveva piovuto per quasi due settimane.
Invece in quei giorni il sole era tornato e faceva piuttosto caldo,calcolando che eravamo  già a metà ottobre,perciò gli Heart and Soul(questo era il nome della band)si sarebbero esibiti sotto un magnifico cielo stellato, nel cortile della scuola.
Ormai mancava solo un giorno,e c'erano ancora tantissime cose da sistemare:Le luci,i suoni,il palco e soprattutto i nervi dei musicisti,specialmente di Castiel.
Quel bifolco,era teso come una corda di violino.
Se la prendeva praticamente con chiunque e con qualunque cosa...il giorno prima ce l'aveva a morte con l'asta del microfono perchè non stava dritta:
"Ma perchè non te ne stai dritta stupida asta del cavolo?"disse:
"Ma non lo vedi che è gia dritta?!"ribattei io stufa delle sue lamentele continue:
"Tu pensa a fare il tuo lavoro folletto,che al mio ci penso io!"
"Come ti permetti razza di sputasentenze? ti ho solo fatto notare che è già dritta!"
"Allora devi avere qualche problema di vista perchè è storta!"
"Dritta"
"Storta"
"Ti dico che è dritta!"
Andammo avanti così per circa un'ora tra le risate generali degli altri,e mi resi conto che,alla fine della discussione,erano tutti molto più rilassati,soprattutto Castiel...inconsciamente gli avevo fornito un modo per scaricare la tensione e ne fui segretamente felice.
Per quanto riguarda la vendita dei biglietti fu una vera passeggiata...sparirono dopo sole due ore dalla messa in vendita...ci sarebbe stato il tutto esaurito.
Alla fine della giornata decidemmo che il lavoro mancante l'avremmo terminato il giorno successivo, in modo tale da evitare che il palco rimanesse incustodito troppo a lungo.
Anche se nessuno ne parlava più,pensavamo tutti la stessa cosa:
Ambra se ne stava zitta e buona decisamente da troppo tempo e avevamo tutti paura che potesse sabotare in qualche modo il concerto.
Nella strada verso casa,pregai in silenzio che andasse tutto bene.
Entrai in casa pensando già a cosa avrei dovuto fare il giorno dopo quando qualcosa,mi travolse, e mi ritrovai in braccio,una bambina,con capelli biondo miele,e i miei stessi occhi verdi,che conoscevo anche fin troppo bene:
"Nina?! ma che ci fai qui?!"
"Sono venuta a farti una sorpresa...mi sei mancata Finn!"
"Ma...ma la zia dov'è?"
Le chiesi io:
"e' venuta solo Nina...la zia non sapeva nemmeno che fosse partita..."intervenne Devlin,che per chi non lo ricordi è la mia matrigna:
""Vuoi dire che sei venuta fin qui dalla Luisiana...da sola?!"
Lei mi fece un sorriso birichino ed io ebbi la sensazione di essere in grossi,grossi guai.
Nina era la figlia di mia zia Alice,sorella minore di mia madre.
La mia cuginetta,aveva solo 4 anni ma era davvero precoce per la sua età e molto,molto sveglia,anche troppo...era la classica piccola peste che anche se non va i cerca di guai,li trova comunque.
Dopo che ebbi telefonato a mia zia,rassicurandola che Nina stava bene,andai di sopra per prepararle la stanza ma la trovai già beatamente addormentata nel mio letto,con un libro stretto tra le mani.
Facendo attenzione a non svegliarla,le tirai via il libro:
"Mmm...la storia della principessa Shionin..."
lessi sottovoce.
A giudicare dall'aspetto del libro,Nina doveva averlo sfogliato almeno un centinaio di volte...lei non sapeva leggere,perciò pensai che quando la zia non poteva leggerglielo, si limitasse a vedere le figure.
Dormiva così bene che non riuscii a svegliarla e mi addormentai li accanto a lei.
Il giorno dopo,andando a scuola,ebbi come la sensazione di essere seguita,ma, con tutto quello che avevo per la testa,non ci feci caso...terribile errore...e lo compresi quando,arrivata in sala prove,tutti mi guardarono storto e Lysandre chiese:
"Scuasmi Finn..chi è quella bambina?!"
e quando mi voltai vidi Nina sorridere:
"Nina!!"esclamai:
 "cosa diavolo fai qui?!"
 
                                        ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Assurdo!
Non solo la fatina era in ritardo,ma si era pure tirata dietro un altro folletto in miniatura,praticamente identico a lei,tranne per i capelli biondi,e la cosa pazzesca era che tutti sembravano andarne letteralmente pazzi:
"Cosa fai qui Nina?!"aveva chiesto Finn:
"Sarei dovuta andare al lavoro con Devlin...mi sarei annoiata...ti prego Finn,fammi restare qui con te!!"
"Ma..."
Finn stava per protestare ma gli altri la precedettero accerchiando la mocciosa:
"Oh che bimba carina..."disse Iris
"Cavoli...ti somiglia davvero tanto Finn"disse Violet.
Per le ragazze erano normali certe moine,pensai,ma non me le sarei mai aspettate da Lysandre ed Alan.
Alan disse che era davvero adorabile e Lysandre si avvicinò alla bambina che gli chiese come mai i suoi occhi fossero l'uno diverso dall'altro...lui rispose:
"perchè con uno vedo l'aspetto esteriore,ma con l'altro posso vedere fino in fondo al tuo cuore dolce principessina..."
A me veniva seriamente da vomitare,ma alla piccola piacque molto la frase poetica,perchè arrossì e lo stesso Violet ed Iris.
Anche Finn arrossì e la cosa mi dette davvero molto fastidio.
"Nina,resta il fatto che devi tornare subito a casa..."
nel dire così,Finn inciampò in un cavo e sarebbe caduto se io non l'avessi afferrata al volo.
Era già la seconda volta che me la trovavo tra le braccia e ,come la prima,anche in quel momento sentii un gran batticuore...anzi...era molto più forte della prima volta anche perchè,allora,non avevamo i visi tanto vicini.
Finn arrossì,e stavolta non mi diede fastidio:
"Gra...grazie mille Castiel..."
Io mi riscossi e l'aiutai ad alzarsi:
"Tsk..mi chiedo quante volte dovrò salvarti il collo folletto...e dire che dovresti essere abituata a saltellare per i boschi.."
"Tu...sei un'idiota completo! io non saltello per il boschi,razza di villico strimpellatore di chitarra!"
"come hai detto?!"
"Wow..."intervenne la mocciosetta:
"che bellissimi capelli...sembrano fatti di fuoco..."
Io rimasi stupito...nessuno aveva mai definito i miei capelli,belli..mi stava quasi simpatica finché non disse:
"Quant'è bello Finn..è il tuo ragazzo?"
Io e Finn diventammo due peperoni ,mentre Lysandre e gli altri scoppiavano in una risata infinita:
"Ma...ma che dici Nina?!"disse finn:
"io con questa qui? tsk,nemmeno morto..."
"siamo in due allora!"
Nina ci guardava strano:
"Non me la raccontate giusta...soprattutto tu!"disse Nina indicandomi:
"E perchè mai?!"chiesi io.
Lei si avvicinò..aveva un'aria sorprendentemente sveglia per essere solo una bambina:
"Quando l'hai presa al volo sei arrossito...come mai?!"
"Ma...ma che dici ragazzina?! io non arrossisco mai!"
Ma questa mia frase non ottenne il risultato sperato...la mocciosa era ancora scettica e le risate degli altri,irrefrenabili...in effetti,non risultai convincente nemmeno a me stesso.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Lysandre.
 
Quella bambina fu come una ventata d'aria fresca.
Ero davvero teso per il concerto di quella sera,soprattutto perchè non ero certo che avremmo fatto in tempo a preparare  tutto,ma grazie a quella bambina,mi tranquillizzai.
Era incredibile quanto assomigliasse a Finn,nell'aspetto quanto nel carattere...era incredibile il modo in cui teneva testa a Castiel,e il modo in cui aveva capito subito che tra lui e Finn,c'era evidentemente qualcosa che loro negavano con forza.
pensai che sarebbe stata una giornata davvero interessante.
 
                                      ***
Punto di vista di Finn:
 
Quella piccola peste!
Le volevo un gran bene ma certe volte l'avrei davvero strozzata.
Come le è saltato in testa di dire quelle cose?! Io e Castiel fidanzati? non c'era nulla di più assurdo...
Volevo chiamare Devlin per farla portare a casa,ma così facendo mi avrebbe odiato per tutta la vita e anche i ragazzi non l'avrebbero presa bene,dato che le stavano tutti intorno,riempiendola di complimenti:
"Senti Nina...puoi restare,a patto che non combini guai..."
Lei mi abbracciò e io mi sentii come un serpente che aveva appena inviato a cena una mangusta.
infatti Nina ne combinò una peggio dell'altra:
Rovesciò l'acqua sugli amplificatori,e Lysandre ed Alan dovettero correre a prenderne altri,poi strappò la tenda del palco e violet dovette ricucirla,infine fece saltare la corrente e dovemmo chiamare un tecnico per riparare il tutto.
Ma la cosa più grave fu che Castiel la vide trafficare con la sua chitarra,e poco dopo le corde si ruppero:
"Allora mocciosa sputa il rospo...che hai fatto alla mia chitarra?!" chiese Castiel arrabbiato:
"l'ho soltanto lucidata giuro..."
Io mi misi davanti a mia cugina:
"Castiel sono certa che è stato un incidente.."
"Certo...esattamente come tutti gli altri...vado a comprare altre corde!"
Anche se le sue parole furono queste,il suo tono sarcastico faceva intuire chiaramente quanto fosse arrabbiato.
Quando se ne andò,mi voltai verso Nina:
"Il fatto che ti ho difesa,non significa che non sia arrabbiata con te signorinella...che diavolo stai combinando?!"
"Niente!Faccio solo quello che la principessa Shionin mi dice di fare..."
"La principessa Shionin?!"
"Si...l'ho incontrata nel bagno e lei mi ha detto di portarvi l'acqua passando vicino all'amplificatore,di passare poi vicino alla tenda e di lucidare le corde della chitarra di Castiel,con questa bellissima carta rosa..."disse tirando fuori un pezzo di carta vetrata dalla tasca.
Era ovvio che,lucidando le corde con quella carta si sarebbero poi spezzate alla prima pressione.
Pensai che Nina avesse solo creduto di aver visto la principessa Shionin,dopotutto era impossibile che avesse visto il personaggio del suo libro a scuola, e credetti che le cose che aveva fatto le avesse fatte a fin di bene così la perdonai,a patto che chiedesse scusa a tutti prima del concerto.
Lei lo fece,e sebbene Castiel,all'inizio, fosse riluttante poi sorrise e disse:
"Bè...qualcosa in comune con Finn dovevi pur averlo."
Il resto della giornata passò in tranquillità e riuscimmo a preparare quasi tutto,mancava solo un riflettore da sistemare.
Stavo per salire quando vidi Nina gia sull'impalcatura in bilico...terribilmente in bilico:
"Nina scendi immediatamente..."
Lei si voltò e fu la cosa più sbagliata che potesse fare...perse l'equilibrio e,sotto i miei occhi sgranati precipitò.
Rimasi li impotente...anche se fossi corsa da lei non sarei mai arrivata in tempo, e nemmeno gli altri.
Tutto ad un tratto,vidi Nathaniel correre nella direzione dove stava precipitando Nina ed afferrarla appena in tempo.
Corsi da loro e Nina mi saltò in braccio:
"Finn...Finn ho avuto tanta paura..."mi disse piangendo.
Io tremavo mentre la stringevo a me con forza,guarda i Nathaniel e mormorai un grazie a fior di labbra prima che se ne andasse...non mi chiesi perchè era li a quell'ora,e in quel momento...ringraziai solo il cielo che fosse arrivato in tempo.
In un angolo vidi Castiel,seguire Nathaniel con gli occhi e guardarlo nello stesso modo sprezzante di sempre.
"Ma perchè sei salita lassù Nina?"chiese Violet,perchè io non riuscivo a pronunciare nemmeno mezza sillaba:
"Me l'ha detto la principessa Shionin..."
Ancora lei...dovevo ricordarmi di dire alla zia di non leggerle quella storia per un pò.
Fortunatamente il concerto andò bene e non accadde più nulla di tragico.
 Gli Heart and Soul, brillarono più delle stelle che ,quella sera,erano davvero splendide,ma io avevo occhi solo per Castiel. 
Era un rozzo bifolco maleducato,ma con in mano la chitarra...bè diciamo che riuscii a comprendere il perchè,nonostante il suo carattere,avesse così tante fan.
Ero così assorta che ad un certo punto Nina mi tirò il vestito e disse:
"guarda che lo sciupi se lo fissi così..."
Io arrossii sotto le risatina di Iris..Violet non rise perchè era troppo impegnata a vedere Lys cantare...anche lui era magnetico.
Se fosse mancato solamente uno di loro,nessuno sarebbe stato in grado di sostituirli...erano una cosa sola,ed io mi ritrovai a cantare,una per una le loro canzoni,come se fossi la loro fan n° 1.
La mattina dopo la zia venne a riprendere Nina ed io le chiesi se poteva prestarmi il suo libro,così per un pò Nina non ci avrebbe più pensato. Lei accettò ma mi fece promettere di andare da lei in Luisiana per Natale...era scappata perchè le mancavo, e dopotutto anche lei mi mancava,perciò accettai.
La sera decisi di sfogliarlo e quando arrivai all'immagine della principessa,lo lasciai cadere e mi presi il viso tra le mani.
La principessa Shionin del libro,era la fotocopia di Lee,la migliore amica di Ambra.
Ero stata cieca e stupida,per non essermene accorta prima e per aver pensato che fosse stata tutta colpa di Nina.
Per quanto la mia cuginetta potesse essere  intelligente era pur sempre una bambina,e la principessa Shionin,rappresentava per lei la sua più grande eroina.
Per Lee deve essere stato uno scherzo aggirarla e dirle cosa fare,una volta appurato che fosse mia cugine e che era convinta che lei fosse chissà quale principessa.
Non potevo accusarla di nulla ma ne avrei comunque parlato con i ragazzi,in modo da decidere cosa fare...se Ambra era disposta a scendere così in basso,bisognava tenere gli occhi spalancati.
 
                                     ***
Punto di vista di Ambra.
 
Nathaniel,entrò in camera mia come una furia:
"Ti avevo detto di non superare il limite..."
"Suvvia fratellino...non è successo nulla no?"
"Dannazione Ambra! Era solo una bambina...come hai potuto dire a Lee di illuderla fingendo di essere la protagonista del suo libro?"
"Io non le ho chiesto un bel niente...quando quella mocciosa si è presentata in bagno chiamando Lee -principessa Shionin- le è venuta l'idea per sabotare il concerto...e poi sapevamo che tu eri li vicino e che l'avresti salvata..."
Lui mi fissava truce:
"Non fare quella faccia...ora lei non ti odia più... hai salvato la sua dolce cuginetta...non potrà certo odiarti no?!"
"E come la metti con quella bambina...potrebbe riconoscere Lee se la rivedesse.."
"lei è convinta che sia la principessa di una favola,e anche nel caso che Finn lo scoprisse avrebbe solo la parola di una bimba di 4 anni...legalmente parlando è un  pò poco non credi? rilassati Nath,e goditi la vittoria...presto conquisterai la tua bella..."
Lui se ne andò ed io seppi che, nonostante le sue remore,sarebbe rimasto schierato dalla mia parte...voleva troppo Finn,per rinunciare in quel momento.
 
 
Nota dell'autore:
Ecco a voi il 7° capitolo della mia storia...non è lunghissimo ma credo che renda tutto quello che deve rendere.Volevo che  trasparisse la perfidia di Ambra,oltre che a descrivere un pò la strampalata famiglia di Finn...spero vi piaccia... bacioni Eden891

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Capitolo 8
*** La sfilata di Halloween ***


                                                    CAPITOLO 8:La sfilata di Halloween
 
Punto di vista di Violet:
 
"Veramente??dite sul serio?"dissi io ancora incredula...stavo prendendo parte alla telefonata più importante della mia vita:
"Certamente signorina Violet...lei ha presentato dei modelli eccezionali e vorremmo che fosse lei a rappresentare le classi del terzo anno al concorso di moda di Halloween...accetta?"
Accetta??e me lo chiedeva anche?!:
"Si!!si,si,si! Grazie signora preside... grazie di cuore"
Riattaccai col cuore in gola dalla felicità.
Dopo due anni,in cui mi ero vista superare da altri ragazzi,finalmente anche io avrei potuto vedere trasformati i miei modelli in vestiti veri,indossati da vere persone.
Il mio  sogno nel cassetto,era diventare la più grande stilista di moda di tutti i tempi...ma per quello c'era ancora molto tempo,per il momento mi bastava che i miei vestiti sfilassero e che facessero colpo...soprattutto su Lysandre.
Al solo pensarlo,il mio cuore fece una doppia capriola:
"Oh mio Dio...Lysandre vedrà i miei vestiti..."
La sua opinione, per me,contava più di quella di chiunque altro,perchè al liceo,Lys era sicuramente un grande esperto di moda...si vedeva dal modo in cui si vestiva.
Dovevo scegliere tre vestiti da presentare alla sfilata, e tre modelle.
I primi due furono relativamente facili da scegliere:dato che i tre temi erano trasgressivo,medioevo e magia,scelsi dal mio book un abito da principessa medioevale e un'altro da discoteca che disegnai non molto tempo prima e pensai anche alle modelle...Iris sarebbe stata benissimo con l'abito trasgressivo,perchè il suo viso da brava ragazza vi contrastava alla perfezione,lanciando il messaggio di non giudicare mai qualcuno dall'apparenza...sicuramente avrebbe fatto colpo.
Per l'abito da principessa,invece,pensai a Rosalya,una ragazza davvero molto bella di un anno in più di me.
La conoscevo perchè era la fidanzata del fratello maggiore di Lysandre,Leigh..con quel suo collo da cigno e le sue proporzioni a dir poco perfette,Rosalya mi avrebbe fatto guadagnare un sacco di punti,sempre se qualcun'altro non me l'avesse già portata via...lei era molto richiesta.
Ero ancora nel pallone per il terzo abito...magia...che razza di tema! 
Non ricordavo di aver disegnato nulla al riguardo,quando sfogliando il book un foglio cadde, e con lui la risposta ai miei guai.
L'avevo disegnato tantissimo tempo prima,ma con qualche ritocco sarebbe stato perfetto:Un bel vestito da regina delle fate!
Sapevo già a chi chiedere di indossarlo...Finn sarebbe stata perfetta...ancora più perfetta di Rosalya nel suo abito principesco...se avesse accettato, forse avrei vinto...ma sapevo per certo che,convincerla,non sarebbe stato affatto facile.
                                       ***
 
Punto di vista di Finn:
 
"Finn!Finn!"era Iris che mi chiamava correndo in classe come una furia:
"Hey Iris calmati! che succede?!brutte notizie?"
"Brutte?!No affatto!la nostra Violet,rappresenterà le classi terze alla  sfilata di Halloween!e mi ha chiesto di farle da modella!guarda! ecco il volantino..."
"Sfilata di Halloween??"
"si! si terrà tra una settimana...non sei felice Finn?!"chiese Iris un pò preoccupata.
Ero felicissima per Violet,ma lo ero un pò meno per me.
Il 31 ottobre era il mio compleanno..lo so,lo so,Halloween è la festa delle streghe.
Ebbene si, i miei hanno avuto davvero un tempismo impeccabile con il mio concepimento,non c'è che dire!
Comunque, con Devlin, stavo organizzando una specie di festa...sarebbe stata la prima festa di compleanno che facevo da molti anni dato che,grazie alle chiacchiere di Pàmela,non avevo amici in Luisiana.
Ma Violet era la mia migliore amica,e non potevo mettere in ombra la sua sfilata con la mia festa di compleanno..sapevo quanto fosse importante per lei,così, decisi che avrei rimandato il tutto al prossimo anno:
"Certo che sono felice! Non vedo l'ora di vederla per congratularmi!"risposi ad Iris e nel frattempo nascosi sotto il banco,gli inviti che avevo stampato.
Violet arrivò poco dopo con una faccia da funerale:
"Tesoro che è successo?!"le chiesi:
"Lo stilista che rappresenta le classi quarte...mi ha rubato la modella...la mia perfezione è rovinata!!!"
rispose lei mettendo la testa sul banco e rifiutandosi di sollevarla:
"ma di che parla?"chiesi sottovoce ad Iris:
"Credo che si riferisca a Rosalya..."rispose lei:
"...E' la fidanzata del fratello maggiore di Lys,ed è una vera bomba...è la ragazza più bella di tutta la scuola...oh eccola!sta passando ora di fronte alla nostra classe..."
Quando mi voltai capii alla perfezione la depressione di Violet.
Rosalya era alta,slanciata,abbronzata,due occhi che sembravano oro colato e dei capelli lunghi,chiari e vaporosi...io non mi ero mai ritenuta una bella ragazza ma comunque accettabile...in quel momento invece,ebbi l'impressione che se avessi camminato accanto a lei,sarei sembrata un goffo rospo,accanto ad un attraente pantera nera.
Qualunque stilista l'avesse scritturata aveva,quasi certamente,la vittoria in pugno...ma in qualche modo Violet andava consolata,dopotutto alla sfilata mancava solo una settimana:
"Dai Violet...troverai un'altra modella..."
Lei di colpo si alzò,tirò fuori il suo book e iniziò a sfogliarlo tirando fuori due disegni di abiti davvero splendidi...a volte i suoi cambiamenti d'umore mettevano davvero i brividi,ma lei era un'artista...credo sia normale no?!
Comunque io ed Iris restammo paralizzate:
"Wow"esclamammo all'unisono.
Erano bellissimi.
Il primo era un completo casual da discoteca,con calze a rete nere fermate al ginocchio da un fiocco bianco,una gonna a voilant di jeans e tulle bianco e rosa,una maglietta monospalla nera con strass e dei guanti da motociclista rosa shocking.
"Io andrei di corsa a comprarlo questo!meno male che lo indosserò!" disse Iris ed io la pensavo come lei... a parole non rende molto ma ve lo garantisco,era un abbinamento assolutamente perfetto.
Il secondo, era un abito da principessa quasi sicuramente medioevale:era rosa ed oro a manica lunga,ma lasciava le spalle ed il collo scoperti.
Era fermato,sotto il seno,da un nastro oro,dello stesso colore delle cuciture che erano più spesse a fine gonna e a fine manica, e la gonna era ampia.
Il tutto era completato da una catenina d'oro sottile che fungeva da corona:
"Caspita Violet...sono meravigliosi...ma scusa non erano tre?!"
chiese Iris:
"Bè ecco..il terzo...riguarda la magia.."disse guardandomi con occhioni da cucciolo ed aria supplichevole e all'improvviso sentii un gran brivido lungo la schiena:
"Violet...perchè mi guardi così?!"
Lei si mise letteralmente in ginocchio e mi chiese:
"Ti prego Finn...fammi da modella per il mio terzo vestito!"
"Prego??????????????????"
"il terzo è un vestito da fata..e tu...dai lo sai che saresti perfetta"
"Violet,non se ne parla!sai che non mi piace nulla che a che fare con..."
"Ma qui non si tratta di te!si tratta di me Finn! non mi abbandonare ti prego...siamo amiche!"
Eccola là! Sapevo che avrebbe giocato la carta amicizia,ma in ogni caso aveva ragione...li nessuno sapeva il significato del mio nome e Violet aveva bisogno d'aiuto...ma io non ero una modella cavoli..ero pure bassa!:
"Violet,ti farei fare una pessima figura...nessuna modella è alta 1.65cm!!!"
"ti metteremo dei tacchi...tranquilla ho già pensato a tutto!"
Decisi di accettare perchè le volevo bene,ma avevo una piccola richiesta:
"Lo farò ad una sola condizione.."
"Oh grazie Finn! farò tutto quello che vorrai te lo giuro!"
"Sfilerò solo se sfilerai anche tu!"
"EEEEEEEEEEEH?!"esclamarono insieme Violet ed Iris.
Sapevo che avrebbero reagito così,ma Violet doveva sfilare.
La sfilata non era solo una gara di moda...le modelle iscritte prendevano parte anche ad un concorso di bellezza dove sarebbe stata eletta la regina di Halloween.
Il vestito da principessa era perfetto per lei,ma non solo...nel volantino che mi aveva dato Iris,oltre ai nomi dei cinque stilisti in gara c'era anche quello dei giudici, e,oltre alla preside e alla professoressa Cooman,vi era anche uno studente,Lysandre.
Lui e Violet si erano avvicinati molto,ma non abbastanza...era ora che Lysandre si rendesse conto di quanto potesse essere bella Violet e si muovesse a chiederle di uscire!
Se non si spicciavano da soli,gli avrei dato una spintarella io:
"Ma...ma io..."
"O così,o io non sfilo Violet!Andiamo...ti manca una modella e il tuo abito è perfetto per te e lo sai..."
Lei abbassò la testa,poi ,rassegnata, accettò.
Sapevo che mi avrebbe tenuto il broncio per tutta la giornata,ma se le cose andavano come io le avevo previste,allora alla fine sarebbe stata contenta.
Mi mostrò il vestito da fata,ed era bellissimo.
Il corpetto verde bosco,senza spalline dalla scollatura a V,scendeva stretto fino alla vita,decorato con piccole foglie dorate.
Da lì,si allargava a campana una gonna composta da vari strati di tessuto verde bosco,e di tulle più chiaro,il tutto decorato con piccole cuciture in oro:
"Sai Violet..."disse Iris vedendomi incantata:
"...probabilmente se glielo mostravi prima,ora non saresti costretta a sfilare..."
Nel pomeriggio Violet si avviò con gli altri stilisti nelle aule dove avrebbero completato i loro abiti,mentre io ed Iris,raggiungemmo i ragazzi in sala prove dove io spiegai loro cosa avevo scoperto il giorno prima su Lee:
"Starai scherzando spero!"esclamò Alan:
"No affatto!credevo che mia cugina credesse soltanto di aver visto la principessa Shionin,ma quando ho aperto il libro e ho visto il suo ritratto,mi sono accorta che è la fotocopia esatta di Lee..."dissi io:
"Bè?!e che ci facciamo ancora qui...andiamo a suonargliele..."
disse Castiel:
"Si,senza prove?!abbiamo solo la parola della cuginetta di Finn,e non basta..."disse Lysandre:
"Finn,so che è difficile,ma per il momento,bisogna solo stare attenti...ora siamo impegnati tutti per la sfilata,ma gliela faremo pagare..te lo prometto..."disse Lysandre alla fine.
ero davvero commossa...Loro si che erano amici veri.
D'un tratto Castiel disse:
"Noi abbiamo da fare,ma Finn può iniziare a progettare la sua vendetta..."
"Come,non lo sai?!"iniziò Iris:
"Finn sfilerà per Violet insieme a me..."
Nella stanza,tutti ammutolirono,poi Castel scoppiò a ridere.
 
                                     ***
Punto di vista di Castiel:
 
"HAHAHAHAHAHA..stai scherzando vero?!"non riuscivo a smettere di ridere.
Il folletto,quella piccoletta alta uno e una banana,avrebbe fatto la modella...ma da?!:
"Si può sapere che hai da ridere tanto,citrullo?!"mi chiese Finn:
"Hahahahahahaha!andiamo fatina...sei alta uno e un tappo e hai la grazie di un bisonte in negozio di cristalli...non hai speranze...".
Lei allora mi fissò truce,poi fece una cosa che non mi sarei mai aspettato.
Prese la mia lattina di Coca-Cola,e me la versò tutta in testa fino all'ultima goccia:
"prova a ridere ora bifolco!"mi disse prima di andarsene.
Gli altri stavano ridendo come pazzi:
"Si può sapere che avete da ridere tanto voi?"
"hahahahaha...ah Cas...te le vai proprio a cercare!"disse Lysandre:
"...La verità è che muori dalla voglia di vederla su quella passerella..."disse Alan:
"Piantatela di sparare stronzate...quello che dico è quello che penso chiaro?!"
E me ne andai.
Io pensavo davvero che lei fosse troppo goffa per sfilare in passerella...insomma l'ho salvata dal pavimento per ben 2 volte...però mi soffermai a pensare a quello che aveva detto Alan,e mi ritrovai a fantasticare su Finn vestita in maniera impeccabile a camminare lungo quella passerella.ammirata da tutti...persino dal verme.
L'idea mi infastidiva terribilmente.
Ero davvero curioso,però di sapere che abito lei avrebbe indossato,così andai nella sua aula,facendo attenzione che nessuno dei ragazzi mi vedesse:chissà cosa avrebbero pensato altrimenti...
Cercai il disegno di quel vestito ovunque ma non lo trovai.
Alla fine pensai di controllare nel sottobanco di Finn...magari Violet gliel'aveva lasciato,ma quello che trovai mi lasciò di stucco.
Lì dentro c'erano 5 inviti ad una festa di compleanno,che si doveva tenere il 31 ottobre a casa sua.
Possibile che Finn compisse gli anni e non ci avesse detto nulle?
Quegli inviti dovevano essere per forza per me ed i ragazzi...
ma se non ci aveva detto nulla sicuramente aveva una buona ragione,perciò feci finta di nulla ed andai a casa.
Sulla strada però mi fermai davanti un negozio e rimasi bloccato:
Dietro la vetrina c'era un braccialetto d'argento,con una piccola fatina,cosparsa di brillanti, come pendente.
 
                                         ***
Punto di vista di Finn:
 
Ormai c'eravamo.
Quella mattina Devlin mi fece gli auguri e mi ribadii che avevo sbagliato ad annullare la festa.
Le avevo detto che non conoscevo ancora abbastanza i ragazzi, per organizzare una festa...lei naturalmente non mi credette ma non disse nulla.
Era il giorno fatidico della sfilata e Violet era agitatissima:
"tranquilla Violet...andrà tutto bene..."dissi io:
"Ragazze!é ora! cambiatevi..."disse la preside,che per l'occasione aveva invitato nella scuola,gli studenti del liceo di parrucchieri e truccatori.
La ragazze che mi pettinavano e mi truccavano,non la finirono più di dirmi quanto fossi adatta al mio vestito, e quanto loro fossero felici di truccarmi.
Io non ne capii il motivo finché non mi vidi allo specchio.
Quelle ragazze meritavano tutti i soldi che erano costate,avevano fatto un vero miracolo:
Avevano preso i capelli anteriori e li avevano spostati dietro raccogliendoli in un mezzo chignon sulla sommità del capo,con un nastro dorato,mentre il resto dei capelli erano stati lasciati sciolti,ma fatti a boccolo.
Anche il mio costume,come quello di Violet,prevedeva una collanina sottile, d'argento però,a mò di corona.
Per quanto riguardava il trucco,era leggero,appena accennato,ma era perfetto per il ruolo che dovevo interpretare...nel complesso il risultato era impeccabile.
Andai in bagno,lontano da tutti per due minuti,per ammirarmi con calma...mossa sbagliata,venni subito accerchiata da Ambra e dalle sue amichette dementi:
"Possibile che non si possa più nemmeno venire in bagno in pace?!"
Lei si limitò a sorridere e a tirare fuori un paio di forbici,io impallidii:
"Ambra che vuoi fare? non puoi rovinare il lavoro di Violet!"
"Non sono così stupida!dietro di me c'è una telecamera...la preside l'ha messa per beccare quelli che venivano in bagno a fumare...ora tu mi ascolterai e farai come ti dico,altrimenti ti braccherò dove non ci sono telecamere..."
"prima parliamo di quello che stava per succedere a mia cugina per colpa tua!"mi voltai verso Lee:
"Non è vero principessa Shionin?!"
Lei arrossì di rabbia e Ambra le si parò davanti:
"Non sappiamo di cosa tu stia parlando...comunque...tu e le tue amichette vi ritirerete dal concorso di bellezza...dei vestiti non mi importa un accidente,potete vincere se lo volete ma il concorso di bellezza è mio!"
Io la fissai,come si può fissare solo chi si trova al livello più basso della catena alimentare...mi faceva davvero pena:
"Io mi ritirerò, Ambra,ma non toccherai Iris e Violet...loro non sono una minaccia per te..."
Lei sembrò ponderare la mia risposta,poi disse:
"D'accordo fatina..."
"Certo che..fai tanto la coraggiosa ma in realtà sei un coniglio Ambra..."
Lei si voltò,il suo volto era una maschera di rabbia,ma prima che potesse dire qualunque cosa,entrò la preside che ci disse di tornare perchè la sfilata stava per iniziare,ed io ne approfittai per annunciarle il mio ritiro dal con concorso di bellezza.
La sfilata venne aperta da una canzone degli Heart and Soul,che furono magnifici come sempre.
Castiel uscì dalla quinta dove mi trovavo io e,quando mi vide restò li impalato...se non sapessi che era impossibile,avrei potuto dire che,in quel momento l'avevo colpito.
 
                                      ***
Punto di vista di Castiel:
 
Finita la canzone mi sentivo esausto e su di giri,come succedeva ogni volta che suonavo un pezzo.
Uscii dalla quinta di destra,completamente impreparato allo spettacolo che mi attendeva.
Finn era li,in mezzo alle altre modelle,ma spiccava tra tutte...persino Rosalya,che è una splendida ragazza,impallidiva al suo confronto.
Con quell'abito che richiamava il colore dei suoi occhi,Finn sembrava per davvero la regina delle fate,ed io non potei fare altro se non rimanere li paralizzato a guardarla.
Mi ero chiesto tante volte,troppe,come sarebbe stata Finn vestita e truccata in quel modo ed ora lo sapevo...era un'immagine che non se ne sarebbe più andata dalla mia mente:
"Castiel? tutto bene?" chiese lei e mi riportò alla realtà:
"Si...vedi di non cadere folletto!non credo riuscirei ad impedirti di toccare terra!"dissi.
lei mi sorrise ed io,prima di capitolare,me ne andai.
All'improvviso capii come mai la sognavo tanto spesso,come mai ogni volta che entrava in sala prove ero felice e soprattutto come mai non sopportavo l'idea che qualcun'altro le si potesse avvicinare...ed era un motivo sul quale non volevo soffermarmi.
 
                                      ***
Punto di vista di Violet:
 
La sfilata ebbe un successo travolgente.
All'inizio ero molto nervosa,ma poi,quando sfilai,cercai gli occhi di Lysandre,e vidi che mi fissava sbalordito e senza parole...per la prima volta mi sentii bellissima.
Ma il mio pezzo forte era Finn.
Come apparve in passerella tutti ammutolirono per poi scoppiare in un applauso sfolgorante.
Alla fine la preside venne a farmi i complimenti per la scelta delle modelle,e dopo chiamò tutti gli stilisti sul palco per annunciare il vincitore:
"E' stata una scelta davvero molto,molto difficile...tutti voi siete dotati di un talento più unico che raro...ma,per originalità e freschezza,la vincitrice di quest'anno è..."
Trattenemmo tutti il fiato per un minuto che sembrò un eternità:
"...La signorina Violet Jinx!"
il pubblico esplose in un boato,ma solo quando Finn ed Iris vennero ad abbracciarmi mi resi conto che avevo vinto.
Tra le lacrime,sollevai gli occhi ad incontrare quelli di Lysandre,che mi fece l'occhiolino e sorrise...non ricordai di essere mai stata tanto felice.
 
                                       ***
Punto di vista di Finn:
 
Violet aveva vinto,ed ero davvero felice,perchè se lo meritava!
E il mio piano per lei e Lysandre stava dando i suoi frutti.
Avevo visto con che occhi lui l'aveva guardata,mentre sfilava.
Se i miei calcoli erano esatti,si sarebbero fidanzati nel giro di pochissimo..poi si sa i calcoli in amore non contano molto.
Dopo i premi agli stilisti arrivammo al premio per le modelle,che fu vinto per la quarta volta da Rosalya.
Io fissai Ambra con un sorrisetto soddisfatto come a volerle dire:
"Hai visto?hai perso anche senza di me!"
era stata una serata davvero bellissima,e anche se non avevo festeggiato il mio compleanno,ero contenta dei successi ottenuti...per il mio compleanno c'era tempo per i prossimi anni.
 
                                 ***
Punto di vista di Iris:
 
Stavo andando nella sala prove con Violet,Finn era scappata a casa dicendo che aveva qualcosa da fare,quando sotto il suo banco notai un biglietto.
Diceva:
"Festa di compleanno di Finn...sei invitato venerdì 31 ottobre da me...non mancare!"
"Hey Violet? ne sapevi qualcosa tu?"
Violet guardò il biglietto:
"No Iris...oggi era il compleanno di Finn...ma perchè non ci ha detto nulla?!"
Io mi ricordai che,quando dissi a Finn della sfilata,lei si era affrettata a nascondere qualcosa sotto il banco,così controllai e vidi che c'erano altri quattro biglietti:
"Sai Violet credo che questi fossero per noi e per i ragazzi...credo che Finn non abbia detto nulla per paura di rovinare il tuo momento..."
Era la cosa più logica da pensare...Finn è fatta così...prima di tutto pensa sempre a noi:
"Andiamo dai ragazzi,magari riusciamo a raggiungerla a casa..."
"e poi dopo le farò una bella lavata di capo! certe cose le deve dire!" disse Violet.
Finn era davvero un'amica fantastica.
  
                                            ***
Punto di vista di Finn:
 
Sdraiata sul letto,non riuscivo a prendere sonno.
Sapevo che avevo fatto la cosa giusta non dicendo nulla del mio compleanno ma avrei tanto voluto festeggiarlo con loro...con tutti loro.
Nella mia tristezza non mi accorsi subito dei sassolini che picchiettavano sulla mia finestra:
"Ma che..."
Aprii la finestra, e quello che vidi mi lasciò non poco stupita:
"Castiel!!!! cosa fai sotto la mia finestra?!"
"Il presepe!ma che razza di domande sono?!scendi e basta no?!"
rispose lui.
Io ancora scioccata mi infilai il giubbotto sopra il pigiama e scesi le scale due a due.
Lui era li che mi aspettava appoggiato al muretto...oddio quant'era bello!so che non avrei dovuto pensarlo ma non ne potevo fare a meno:
"Allora si può sapere che ci fai qui?"
"Ah...è così che tratti l'unica persona che è venuta a farti gli auguri di compleanno?!"
Come faceva a saperlo?poi mi ricordai degli inviti che avevo lasciato a scuola:
"L'hai visto dagli inviti?"
"perchè non ce l'hai detto?!"
"Non...non volevo rovinare il momento di Violet...era la sua serata,non la mia..."
Lui mi guardò per un pò, poi distolse lo sguardo e disse:
"Tsk..pensi sempre agli altri tu! "
poi trafficò nelle tasche e mi lanciò un minuscolo pacchettino:
"Tieni...tanti auguri..."
Non credevo ai miei occhi...era un regalo quello??
Lo aprii e vidi che conteneva uno stupendo braccialetto d'argento che per pendente aveva una minuscola fatina tutta tempestata di brillanti:
"Castiel..è...è bellissimo..."
Lui arrossì:
"Tsk...per voi ragazze è tutto bellissimo..."
che tradotto significava:
"Sono davvero felice che ti piaccia..."
sarà stata la sera,sarà stato il fatto che eravamo li soli,ma mi sentivo stranamente audace,perciò se volevo fare qualcosa,quello era, senza dubbio, il momento giusto:
"me lo allacceresti?"gli chiesi.
credevo che mi avrebbe detto di no,invece senza dire nulla,si avvicinò a me,prese il mio polso tra le sue mani e mi allacciò il braccialetto.
Com'erano grandi le sua mani confronto alle mie.
Persi in quel momento ci guardammo negli occhi.
Volevo baciarlo...lo volevo fare davvero,ma sapevo che se fossi rimasta li a pensare non l'avrei fatto,perciò,senza riflettere, chiusi gli occhi:
"HA HA!!!!!!!!!!!"
a quella voce sia io che Castiel facemmo un balzo indietro.
Erano Violet,Iris,Alan e Lysandre:
"Ecco dov'eri..."disse quest'ultimo a castiel:
"abbiamo..ehm..interrotto qualcosa?"chiese Alan:
"No no..."dissi io:
"No eh? allora perchè vi tenevate per mano?"chiese Iris:
Io e Castiel diventammo due peperoni:
"Ma quale per mano?! le stavo solo allacciando un braccialetto!figurati se terrei mai per mano questo folletto rompiscatole,nascondi-compleanno"
"GRRRRR...rompiscatole a chi?! Bifolco!"
ribattei io:
"Ehm...scusate se vi interrompo ma..."
"Violet!Perchè piangi??"chiesi io:
"Perchè sei una stupida Finn! Non dovevi sacrificare il tuo compleanno,per una sfilata...i compleanni sono importanti!"
Io l'abbracciai e lei ricambiò l'abbraccio:
"Non ,devi più...sacrificarti così...promettilo!"
"Te lo prometto Violet!"
In quel momento mi resi conto di che amici fantastici avevo,che all'alba di mezzanotte erano accorsi tutti per farmi gli auguri.
Quello fu un meraviglioso compleanno:
Quella notte,mi addormentai contemplando il braccialetto che Castiel mi aveva regalato ed immaginai cosa sarebbe successo,se Violet e i ragazzi fossero arrivati con due secondi di ritardo.
 
                                        ***
Punto di vista di Castiel:
 
Quella notte non riuscii a dormire.
Mi ero ripromesso di starle lontano perchè mi stava portando dove non volevo andare,ma poi la tentazione era stata troppo forte.
Quando mi ha chiesto di allacciarle il braccialetto,ed eravamo così vicini sono quasi esploso..e poi quando l'ho guardata negli occhi avevo l'impulso fortissimo di stringerla a me e baciarla,ma in quel momento sono arrivati i ragazzi...
In quel momento non seppi dire se fu un bene o un male.
Ma cosa diavolo mi stava succedendo con quella fatina?
 
 
Nota dell'autore:
Ciao a tutti lettori miei! Eccovi l'ottavo capitolo della mia storia,dove finalmente la situazione tra Finn e Castiel inizia a sbloccarsi,ma non preoccupatevi...ce nè ancora, prima della fine.
Spero che questo capitolo vi piaccia e non vi deluda...
Bacioni
Eden891

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Capitolo 9
*** Confusione,chiarimenti e Sherlock Holmes. ***


                    CAPITOLO 9:Confusione,chiarimenti e Sherlock Holmes
 
Punto di vista di Finn:
 
Erano passate già tre settimane dal ballo di Halloween e dal mio compleanno.
Ormai era novembre inoltrato e il freddo non era solo fuori,ma anche dentro di me.
Dal giorno del mio compleanno,Castiel era diverso con me:non scherzava più con me,non mi insultava più e, quasi ,non mi guardava più.
Non riuscivo a capire.
Era venuto sotto casa mia per farmi gli auguri,mi aveva persino preso un regalo...senza contare che c'eravamo quasi baciati.
Guardavo sconsolata la fatina che pendeva dal mio braccialetto,senza sapere cosa pensare:
"Hey Finn?! tutto bene?!"chiese Violet:
"Cosa?!ah si si..."risposi io evasiva.
Ero consapevole di essere diventata una specie di zombie,ma non potevo farci nulla.
In quei giorni avevo pensato ai motivi che potevano spingere Castiel ad evitarmi, e le alternative erano una peggio dell'altra.
La peggiore in assoluto era l'ipotesi che l'unica a voler baciare qualcuno, quella sera,fossi io,che lui in realtà n on volesse farlo, e che ora per paura di illudermi,mi stia lontano.
Il fatto è che io non mi ero illusa,non troppo almeno.
Sapevo perfettamente che tipo fosse Castiel, e quindi sapevo che certe cose non facevano per lui.
Ero andata a scuola,il giono dopo,convinta che lui avrebbe fatto finta di nulla,invece mi evitava,e la cosa mi faceva stare davvero male.
Mi resi conto,che avevo bisogno di lui,più che di tutti gli altri,e non mi piaceva per niente,perchè sapevo dove tutto questo ci avrebbe portati.
"Senti non puoi continuare a stare così..."iniziò Iris:
"So che stai male,perchè Cas ti evita,lo vediamo tutti,ma non hai pensato che in fondo pure tu ti stai comportando in modo diverso nei suoi confronti?"
disse Iris:
"Già...e comunque non è da Castiel comportarsi così...forse è successo qualcosa che tu ignori,Finn..."disse Vilet.
Io mi sforzai di sorridere,ma dentro ero uno schifo.
"Buon giorno classe!"disse il professor Lugh,entrando in classe seguito da un'altra trentina di studenti,di cui Castiel ed Ambra e Nathaniel.
Non seppi perchè,ma sapere che Cas e Ambra erano nella stessa classe,mi mandava su tutte le furie:
"Oggi,come vedete i vostri compagni della 3D,sono qui con noi,perchè affronteremo una lezione molto particolare...su ragazzi,sedetevi accanto ai vostri compagni!"disse.
Castiel mi passò accanto senza guardarmi e si sedette accanto  a Lys.
Cercai di ignorare la fitta al cuore che provai: 
"Scusa...posso sedermi qui,Finn?!"
Alzai lo sguardo e vidi Nathaniel che mi sorrideva.
Avevamo parlato la settimana prima.
Io l'avevo ringraziato per aver salvato la pelle a Nina,e lui ne ha approfittato per chiedermi ancora una volta scusa...considerando che era passato praticamente un mese,decisi di metterci una pietra sopra:
"Certo Nathaniel...siediti pure..." 
"dunque ragazzi..."iniziò il professore:
"Saprete tutti,immagino,che siamo arrivati al mitico Arthur Conan Doyle...e per farvi capire meglio il romanzo Sherlock Holmes,ho deciso di fare un gioco..."
"Che tipo di gioco?"chiese Violet:
"Ora ve lo spiego signorina Jinx...entrate ragazzi..."
Nell'aula entrarono altri 5 ragazzi tra cui Rosalya:
"Ho chiesto a 5 ragazzi della 4c di aiutarci,loro saranno i dieci sospettati, e voi sarete i detective che dovrete scoprire,chi tra loro mi ha ucciso..."
Nella classe piovvero i commenti:
"Silenzio...avete capito bene...Sherlock Holmes e Watson erano due detective...voi verrete messi a coppie, e la coppia che vincerà,sarà esonerata dal prossimo compito di letteratura."
"wow" esclamammo tutti:
"dunque...ragazzi e ragazze sono in numero identico,perciò ora ogni ragazzo verrà qui, e pescherà da questa boccia un biglietto,dove vi sarà scritto il nome della ragazza che lavorerà con lui...Lysandre,iniziamo da te?"
Lysandre si avvicinò alla boccia.
Io mi guardai intorno e vidi che,oltre a Violet,c'erano almeno altre sei ragazze che guardavano speranzose quella boccia,e quando Lys vi mise dentro la mano,pregai con tutto il cuore che uscisse il nome di Violet:
"La signorina che farà coppia con Lysandre è..Violet Jinx"
Io sorrisi contenta, e voltandomi,vidi Lysandre prendere la mano di Violet e dirle:
"Sarà un piacere lavorare con lei,signorina Jinx..."
sotto gli occhi invidiosi di tutte di altre.
Dopo un pò di pesche,fu il turno di Nathaniel, e sperai che pescasse il mio nome...non fraintendete,stare con lui era l'ultima cosa che volevo,ma avevo fdavvero troppa paura di capitare con Castiel...calcolando come si erano messi i nostri rapporti, non mi sembrava il caso...ma il destino sa essere davvero crudele se vuole.
Nathaniel pescò il nome di Ambra, il che era peggio di una catastrofe...i due fratelli chissà che avrebbero combinato,e quando fu il turno di Castiel,lo vidi aprire il biglietto e guardarmi...non mi sembrava per niente felice.
 
                                    ***
Punto di vista di Castiel:
 
Detective a coppie??? Tsk...questa era un'altra delle stupide trovate del professore.
Quando il verme si avvicinò alla boccia per estrarre il biglietto,mi ritrovai a sperare che non ci fosse scritto il nome di Finn.
Non volevo fare coppia con lei,ma non volevo nemmeno che stesse con il verme...anzi avrei preferito che non stesse proprio con nessuno...oh ma che cavolo!!!!
Non potevo pretendere una cosa del genere.
La verità era che avevo paura...di quello che iniziavo a provare.
Finn era riuscita a distruggere la barriera che avevo eretto intorno al mio cuore con una facilità impressionante...io non volevo che lei diventasse più importante di quello che già era.
Ma starle lontano ed evitarla mi stava facendo impazzire...mi accorgevo che mi guardava confusa,ma io dovevo starle lontano...avrei continuato ad esserle amico da lontano.
Perciò non dovevo finire in coppia con lei...ma naturalmente quel caspita di destino,non poteva farsi gli affaracci suoi:
"Mm..Castiel?! tu fari coppia con la signorina Finn Daniels..."
La guardai e, andando contro a tutto a ciò che ho detto prima,mi sentii felice.
 
                                       ***
Punto di vista di Finn:
 
Le coppie vennero formate in pochissimo tempo e il professore ci spiegò il tutto.
Ci diede dei numeri e disse che dovevamo partire,una coppia a distanza di dieci minuti dall'altra,per dare modo a tutte le coppie di esaminare la scena del crimine, e di interrogare a turno i sospettati.
I primi a partire eravamo proprio io e Castiel.
Appena fuori in corridoio sentimmo Rosalya,lanciare un urlo e ci precipitammo in quella direzione.
Finimmo nell'aula di musica dove ci aspettava il cadavere del professor Lugh,e l'aula tutta in disordine...decisi di calarmi nella parte:
"Bene...siamo sulla scena di un omicidio...."
"Che perspicacia..."commentò Castiel...decisi di ignorarlo:
"Dunque signorina Rosalya...cosa ha visto esattamente?"iniziai con il mio interrogatorio...ero davvero eccitatissima.
Il professore ci spiegò anche che avremmo trovato degli indizi,in alcune buste con scritto il numero della coppia...per facilitarci un pò il lavoro...era un pò come una caccia la tesoro.
Castiel trovò la prima busta:
"Cercavi questa?"conteneva una lettera d'amore con un buon profumo...lo stesso di Rosalya:
"Ma Rosalya ha detto che non conosceva la vittima..."
"Bè mi pare evidente che ha mentito..."disse, avviandosi senza aspettarmi.
Ero molto triste ma soprattutto furiosa.
Non avevo fatto nulla per farmi odiare così, e senza rendermene conto iniziai a piangere.
 
                                      ***
Punto di vista di Castiel:
 
stavo per uscire da quell'aula,quando sentii dei singhiozzi sommessi,mi voltai e vidi Finn piangere.
per un istante rimasi li a guardarla.
Sembrava così piccola e fragile mentre piangeva.
Non avrei mai voluto farla piangere,e mi resi conto che sarebbe stato meglio ignorare semplicemente il fatto che ci eravamo quasi baciati...almeno così tutto sarebbe tornato come prima.
mi avviai verso  di lei e la presi per le spalle:
"Dai folletto...non piangere..."
"mi vuoi spiegare...perchè...all'improvviso...mi odi?!"
Odiarla?? era quello che pensava Cavoli..ero stato davvero un gran coglione:
"io non ti odio affatto!"
"Allora perchè mi eviti?!"
"perchè...bè perchè...perchè mi sembravi diversa...pensavo di aver fatto qualcosa di sbagliato e così..."
"Sei davvero uno stupido! cosa mai avresti fatto di sbagliato idiota?!"
"Hey senti un pò...idiota a chi razza di fatina con i complessi?!"
"Complessi?!"
ci guardammo per un minuto buono...poi ridemmo.
Era bellissima quando rideva,ed io mi resi conto che erano tanti giorni,troppi,che non la vedevo sorridere e realizzai che era solo colpa mia.
In quel momento giurai a me stesso che avrei fatto il possibile,per non farla piangere mai più.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Mi sentivo sollevata...finalmente dopo settimane,io e Castiel avevamo ricominciato a scherzare e a sorridere:
"Allora...vogliamo vincere ed evitare il compito?"dissi io
Lui arrossì e si voltò:
"Tsk...io vincerò sicuramente...e se così non dovesse essere ti riterrò personalmente responsabile folletto!"
"Allora sarà meglio darsi da fare..."
Nella lettera c'era celato un indizio che portava all'aula di disegno e poi alla sala prove.
Una volta li notammo che l'asta del microfono era sporca di sangue:
"Castiel guarda! sangue...potrebbe essere l'arma del delitto..."
"Si poterbbe..."
"Hey voi..aria..."disse una voce odiosa ed anche troppo famigliare:
"Ambra! c'eravamo prima noi...sparisci tu!"
disse io mentre salivo su una scala per cercare la nostra busta.
Poi accadde tutto anche troppo in fretta.
Ambra inciampò,urtò contro la scala,io caddi e persi i sensi.
 
                                     ***
Punto di vista di Castiel:
 
Accadde tutto così velocemente che ebbi appena il tempo di accorgermene.
Stavo cercando la busta dall'altra parte quando sentii Finn urlare.
Ambra aveva urtato la scala e Finn stava precipitando...non sarei mai arrivato in tempo,ma fortunatamente il verme l'afferrò al volo.
Anche troppo fortunatamente direi.
Era gia la seconda volta che salvava qualcuno mentre precipitava...la cosa iniziava ad insospettirmi parecchio.
Corsi da lei:
"Sta bene...la porto in infermeria..."disse Nathaniel,ma solo vedere Finn tra le sue braccia mi dava la nausea:
"La porto io..."dissi prendendola dalle sue braccia...com'era leggera,pensai:
"Non le avrei fatto nulla Castiel.."
"Tsk...e speri che io ci creda dopo l'ultima volta? sinceramente non credo nemmeno al tuo salvataggio improvviso..."
"Lo sai che quella volta è stato un incidente Castiel... e poi che intendi dire?"
"Che ne so io che tu non hai chiesto alla sorellina di farla cadere in modo da essere così il suo eroe?"
All'inizio sbiancò,come se fosse stato preso in castagna,ma si riscosse subito:
"Non dire assurdità...non rischierei mai di farle male solo per farmi bello ai suoi occhi..."
"Tsk...voglio dati un avvertimento damerino...se lei si farà male,il mondo intero non  ti basterà per nasconderti da me! e non parlo solo di male fisico...attento!"dissi e me andai con Finn raggomitolata tra le braccia.
 
                                       ***
Punto di vista di Nathaniel:
Non avevo mai avuto tanta paura.
Quando Ambra aveva detto di avere un piano per fare di me l'angelo custode di Finn,non pensavo che intendesse svolgere azioni tanto pericolose,e quando Castiel mi aveva accusato non potei evitare di sentirmi colpevole:
"Dì un pò...sei impazzita per caso? Prima con sua cugina ed ora con lei? l'ho presa per miracolo Ambra!"
"Oh suvvia Nath calmati! L'hai presa no?! è questo che conta..."
"Hai sentito cosa ha detto Castiel?"
"Si,...ma l'importante non è cosa pensa Castiel,ma quello che crederà Finn al suo risveglio, e sappiamo entrambi che lei è troppo buona per accusarti di qualcosa di così meschino...anche perchè non ti conosce così bene..."
"Non sono più certo che sia la cosa giusta..."
"Senti fratellino,io non ho possibilità con Castiel,finché c'è Finn di mezzo...ma se lei sceglierà te,a Castiel servirà qualcuno che lo consoli..ed  io sarò li...procediamo così e vedrei che sarà tua molto presto..."
Nonostante le parole di Ambra però, io non ero più certo di nulla.
 
                                      ***
Punto di vista di Finn
 
Mi svegliai in infermeria e mi misi seduta sul letto.
Quando abbassai lo sguardo vidi Castiel addormentato con il viso appoggiato sul letto accanto al mio braccio.
Era rimasto lì accanto a me e dormiva profondamente...era davvero molto bello.
Avrei tanto voluto toccargli i capelli,ma prima che potessi farlo si svegliò:
"Hey..."dissi io.
Lui mi guardò un pò intontito poi disse:
"Hey folletto! ma ancora non la finisci di cadere?!"
"mi hai salvata tu?"
Lui abbassò gli occhi:
"No...ti ha salvata il verme!"
Il verme...parola in codice per dire Nathaniel:
"Bè...allora dovrò ringraziarlo..."
"Tsk...puoi anche evitare"
"Che vuoi dire?!"
"Lui mi fissò...era come se volesse dirmi qualcosa,ma che avesse paura di farlo:
£Niente lascia stare...vogliamo continuare le indagini!"
"Ok..."dissi rassegnata io.
Trovammo ancora parecchi indizi e alla fine scoprimmo che la colpevole era proprio Rosalya,ma arrivammo tardi.
La gara la vinsero Violet e Lysandre:
"Ecco hai visto fatina? abbiamo perso...dovevi proprio svenire?"
"Guarda che abbiamo perso perchè tu non impiegavi una vita a trovare le buste!"ribattei io:
"Dovevamo cercarle insieme le buste" disse lui.
E mentre tutti ridevano fuori, io ridevo dentro...ero contenta che con Castiel,le cose si fossero aggiustate, e segretamente speravo che migliorassero.
Era stata una bellissima giornata...e Natale si avvicinava...
 
 
Nota dell'autore:In questo capitolo volevo evidenziare il fatto che Finn e Cas,pur essendo attratti l'uno dall'altra,hanno ancora della strada da fare prima di poter accettare il fatto di essere innamorati...spero che vi piaccia e che non vi deluda..
Bacioni
Eden891
 
                

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Capitolo 10
*** l'inizio delle vacanze...con sorpresa! ***


                                          CAPITOLO 10:L'inizio delle vacanze...con sorpresa!
 
Punto di vista di Castiel:
 
La campanella era appena suonata...ed annunciava la fine del 1° quadrimestre di scuola e l'inizio delle vacanze natalizie.
Natale...
Un periodo che avrei preferito non vivere...erano anni ormai che, per me, il Natale era un giorno come tutti gli altri...solo più illuminato.
Per quel motivo io,non passavo mai il Natale a casa...sfruttavo le vacanze per andare a studiare chitarra in qualche scuola fuori dalla mia città,lontano da tutto e da tutti.
Quell'anno non fu diverso.
La lettera che annunciava che avevo vinto la borsa di studio di musica annuale,arrivò puntualissima.
Quell'anno era stata scelta come sede,un piccolo paese chiamato Forest Hill in Luisiana.
Un attimo...Luisiana???
Se non sbaglio era la contea di quel piccolo folletto.
Già...la fatina dagli occhi verdi...solitamente in quel periodo dell'anno, ero sempre felice di potermi dileguare,di poter andare in qualche posto sconosciuto,lontano da tutti.
Ma quella volta,fu la prima da anni in cui ebbi dei dubbi.
Anche se tentavo in ogni modo di non pensarci,sapevo che mi sarebbe mancata...avrei rivisto il suo viso,ogni volta che avrei chiuso gli occhi...forse l'avrei persino vista in Luisiana...
ma và...era impossibile.
La Luisiana era grande,figuriamoci se lei stava proprio dove dovevo andare io...
 
                                       ***
 
Punto di  vista di Finn
 
Vedevo la strada sfrecciare davanti a me,veloce ed implacabile,ma l'ansia iniziò a salire, inesorabile, quando vidi il cartello:Benvenuti a Forest Hill.
Forest Hill,in Luisiana,il mio paese d'origine,che ero stata felicissima di abbandonare,ora era nuovamente nella mia vita e sperai che Pàmela e il suo manipolo di decenebrati,fossero andati in vacanza alle Maldive o in qualche altra località esotica...non mi andava proprio di passare il Natale a sentire i loro insulti...ero lì solo perchè l'avevo promesso a Nina due mesi prima:
"Siamo quasi a casa tesoro..sei contenta?!"
mi chiese zia Alice.
Avrei voluto risponderle:
"per niente! riportami subito dove mi hai trovata..."
ma aveva un'espressione talmente gioiosa,che non me la sentii di dirle una cattiveria simile:
"Certo...ho voglia di rivedere Nina...e poi qui fa molto più caldo rispetto che a New York..."
Era vero.
L'inverno in Luisiana è come la primavera a New York...il clima è molto mite e fa sempre caldo...e poi pensandoci bene,era meglio passare lì il Natale con la zia,piuttosto che stare a New York,completamente sola:
Violet sarebbe andata in California da suo padre(i suoi sono divorziati e le feste le fa sempre lì),Iris sarebbe andata,con tutta la sua famiglia,nella sua casa in montagna, e Lysandre ed Alan l'avrebbero trascorso anche loro da alcuni parenti.
L'unico di cui non sapevo niente era Castiel,che come al solito si era tenuto sul vago dicendo:
"E a te cosa importa? tsk...di sicuro non starò a New york..."
GRRRRRRRRRRRRRR...mi faceva una rabbia!!!!
Comunque mi sarebbero mancati tutti terribilmente.
Da quando io, Violet ed Iris ci occupavamo delle faccende del gruppo come manager, eravamo diventati come una famiglia...e soprattutto Castiel mi sarebbe mancato.
Dovevo ammettere,però,che il mio paese era davvero stupendo.
Il suo nome,Forest Hill,non gli era stato messo a caso...c'erano delle colline bellissime dove sorgeva una foresta che pareva davvero incantata...era da lì che traevano origine tutte le leggende sulle fate e sulle creature magiche...anche quella che diceva che le fate della foresta(quelle con gli occhi verdi) portavano sfortuna.
Arrivammo a casa della zia,e subito Nina mi saltò in braccio,ma non solo lei...mi trovai per terra sovrastata da un san bernardo enorme:
"Oddio!! Butch! sei diventato un vero bestione...non mi leccare dai...hahahahaha" dissi io.
Butch era il mio cane...Quando seppi che a New York,saremmo andati ad abitare in un appartamento,capii che il mio cucciolo ne avrebbe risentito,non potendo correre o giocare liberamente,così chiesi alla zia di prendersene cura:
"Gli sei mancata molto tesoro...su ora entriamo...devi disfare i bagagli..poi se ti va,potresti andare a casa tua a verificare che sia tutto in ordine...in questo mese non sono riuscita ad andare a controllare..."
Mio padre non aveva avuto il cuore di vendere la casa che fece costruire appositamente per la mamma,tanti anni prima,così decise di mantenerla comunque,usando come scusa il fatto che o io,o magari uno dei figli che doveva ancora avere,forse avremmo voluto abitarci in un futuro:
"E' un investimento..."aveva detto...bè io,di sicuro non ci avrei più abitato.
Una volta disfati i bagagli,presi la bicicletta e,con Nina dietro,ci avviammo vero casa mia.
Una volta lì,rimasi un pò stupita dall'effetto che mi fece..era, davvero, un pò come tornare a casa.
Dentro era tutto perfetto.
Non c'erano più i mobili, ma i ricordi si.
Vidi sullo stipite della porta della cucina i segni che mio padre aveva fatto con la matita, per evidenziare,ogni anno, quanto ero cresciuta...oppure l'ammaccatura che feci nel muro quando,da piccola,feci crollare la libreria...e tante altre piccole cose che non erano cambiate,compresa una piccola fotografia di mamma e papà da giovani.
A parte per il fatto che era evidente che era una foto molto vecchia,chiunque l'avesse vista,non avendo mai conosciuto mia madre,avrebbe creduto che quella ragazza nella foto con papà fossi io...eravamo davvero due gocce d'acqua,solo che lei era molto più fine e regale di me:
"Finn?! stai bene?!"chiese Nina dopo un pò:
"Si...si tesoro...possiamo andare ora...qui è tutto ok..."
"Prima di tornare a casa,possiamo andare alla gelateria vicino alla stazione?ti pregoooooooooooooooooo"
Sapevo che la zia non voleva che Nina mangiasse dolci prima di pranzo,ma io per prima,non sapevo dire di no ad un gelato di quella gelateria...era il migliore del mondo:
"ok dai...però tieni la bocca chiusa con la zia d'accordo?!"
Lei mi sorrise felice e andammo alla stazione.
Una volta lì,accadde l'inaspettato.
Vidi Nina correre a perdifiato da qualcuno e quando vidi chi era,il mio cuore iniziò a galoppare:
"cosa ci fai tu qui???"dicemmo entrambi all'unisono.
Castiel era in piedi di fronte a me.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Quando vidi Nina correre verso di me,un brivido freddo mi attraversò la schiena.
Finn era li di fronte a me...in tutti i posti del mondo dove potevano mandarmi a fare il corso,ero capitato proprio nel suo paese d'origine:
"che ci fai qui???"dicemmo insieme:
"Io ci abito! che fai qui tu!"disse lei:
"Io sono qui per un corso di chitarra!e poi non sono affari tuoi folletto!"
"non chiamarmi folletto! e perchè mai saresti venuto proprio qui?"
"perchè si dia il caso,che il corso quest'anno si terrà qui.."
"Che succede Finn?!" chiese una signora che arrivò di corsa..a giudicare dai lineamenti del viso e dal colore degli occhi,capii subito che si trattava della zia di Finn,la madre di Nina:
"Zia!come facevi a sapere..."
"Credi che non conosca le mie ragazze? Sapevo che sareste corse alla gelateria...è un tuo amico Finn?!"
"Lui è Castiel mamma...è il ragazzo di Finn!"
"NINA!"esclamammo entrambi..ecco che la mocciosetta ricominciava:
"E' un amico zia...è qui per un corso di musica..."
"Non è vero mamma! loro due non la raccontano giusta! ogni volta che sono insieme litigano e poi arrossiscono...."disse Nina...quella mocciosa era troppo precoce...decisamente troppo.
Sapevo che Finn sarebbe andata da sua zia in Luisiana per Natale,ma non avrei mai pensato di ritrovarla nello stesso paese dove ero diretto io..il mondo era davvero piccolo...ed io mi sentivo bene.
 
                                      ***
Punto di vista di Finn:
 
Nina era impazzita o che cosa????
Mi sentivo così imbarazzata,anche perchè sapevo che non aveva tutti i torti:
"Allora..."iniziò la zia:
"immagino che frequenterai l'accademia di belle arti in questo periodo..."
"Impossibile..."dissi io:
"..lì si entra solo con una borsa di studio..."
"Infatti è con quella che sono qui..."
Lo guardai incredula...Castiel con una borsa di studio?!
Se mi avessero detto che Ambra era diventata buona ci avrei creduto di più...eppure...l'accademia di belle arti era l'unica che forniva corsi fuori programma di musica:
"e dove alloggerai caro?"chiese la zia:
"Stavo giusto cercando un albergo signora...magari può indicarmene lei uno..."
Era insolitamente gentile,con me non lo era mai stato:
"Un albergo?! assolutamente no...gli amici di Finn non alloggeranno mai in un albergo qui..verrai a stare con noi!"
"Cosa?!"esclamai io:
"Suvvia Finn...non vorrai fargli pagare l'albergo vero?!"
Castiel ed io...sotto lo stesso tetto??
Già vederlo a scuola era una tortura,ma sapere che sarà sempre li con me..oddio...il mio cuore avrebbe retto?!
Ormai non c'era nulla da fare...se la zia decideva qualcosa era irremovibile:
"Va bene..."dissi infine..e mi resi conto che sotto sotto ero felice.
Una volta a casa vidi Butch correre verso Castiel...mi ero completamente scordata il fatto che Butch non sopportasse gli estranei...era la fine avrebbe divorato Castiel in un boccone,e mentre già pensavo che sarei finita in prigione sentii mia cugina dire:
"Butch smettila di leccarlo...scusa Cas..."
Leccarlo??
Mi voltai e vidi il mio cane  che giocava con Castiel e ignorava mio zio che lo tirava:
"Butch!A cuccia!"
Al mio comando,Buch seguì,trotterellando,lozio sul retro:
"Cavoli...gran bel bestione..."disse Castiel:
"Si...ti chiedo scusa...è strano che ti abbia fatto le feste...di solito aggredisce gli estranei..."
"Bè...anche io ho un cane grande e un pò ci so fare...forse gli sto simpatico...è tuo vero?"
"Come hai capito che è mio e non di mia zia?"
"bè...tua zia non mi sembra il tipo da san bernardo...e poi nonostante tuo zio gli dicesse di smetterla lui stava li...se n'è andato solo quando gliel'hai detto tu...è evidente chi è il padrone per lui..."
"Già...è mio...non ho potuto portarlo con me e mi manca molto...il tuo di che razza è?!"
"E' un meticcio e si chiama Damon..."
"Damon?si è un nome tipico tuo..."
"Tsk...sarà bello il nome Butch!"
"Perché? hai qualcosa da dire?"
"Ragazzi?" disse la zia:
"Su entrate... è pronto il pranzo..."
Entrai in casa pensando,che sarebbero state delle vacanze davvero movimentate.
Nel pomeriggio la zia mi propose di far fare un giro nei boschi a Castiel,per fargli conoscere la zona e Nina decise di accompagnarci.
 
                                  ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Non ero mai stato in un bosco così bello...sembrava veramente di essere in una foresta incantata:
"Cavoli...allora è questa la foresta incantata..."
"Si...è questa...è per colpa delle storia che sono nate qui che Finn si è trasferita..."disse Nina:
"E perchè mai?"
"Nulla di nulla...finiscila Nina!non è niente Castiel..."disse Finn.
Era da quando avevamo messo piede in quel bosco che Finn era nervosa,e sembrava riluttante a dirmi il perchè.
Improvvisamente la vidi bloccarsi e diventare pallida come un lenzuolo.
Di fronte a noi c'erano un sacco di ragazzi e ragazze e davanti a tutti loro,stava una ragazza,bionda alta e con gli occhi blu,che tutti quanti sembrano venerare...sinceramente a me non sembrava gran ché:
"Finn...sei tornata..."disse lei tra le risatine di tutti:
"Ciao...Pàmela..."disse Finn.
 
                                    ***
Punto di vista di Finn:
 
Cosa diavolo ci faceva lì Pàmela? e con tutto il suo corteo di imbecilli per di più,tra cui Olive,una ragazza che era stata mia amica prima che iniziassero a girare le voci su di me:
"Sei tornata per Natale?credevo che gli spiritelli non lo festeggiassero...e lui? è un tuo amico?"
"Non sono affari tuoi!"risposi io,lasciando tutti di stucco...avere a che fare con una come Ambra aiuta molto la proprio autostima:
"Bene...vedo che ti senti forte ora...ma dimmi...il tuo amico lo sa chi sei in realtà? sa cosa significa il tuo nome?"disse lei.
Castiel mi guardava confuso.
Era la fine.
Pamela gliel' avrebbe detto e anche lui mi avrebbe guardato e trattato alla stregua di un amuleto porta iella:
"Pàmela..ti prego..."dissi io con le lacrime agli occhi,ma nessuna supplica l'avrebbe raggiunta:
"Avresti dovuto pensarci prima di tentare di prendere il mio posto..."disse lei:
"Il suo nome significa regina delle fate in gaelico...e qui le fate dei boschi con gli occhi verdi sono un tabù,un porta sfortuna...abbiamo anche un articolo che lo dimostra...e vedo che anche la cuginetta sta prendendo le orme..."
"Lascia Nina fuori dalla questione Pàmela..."
lei sorrise malignamente:
"Allora carino...la tua amichetta è la regina delle fate..."
Io mi rifiutai di guardare Castiel negli occhi per paura di ciò che vi avrei letto,invece come al solito, mi stupii. 
 
                                  ***
Punto di vista di Castiel:
 
Guardai Finn.
Era terrorizzata e arrabbiata.
Tremava,lacrime nervose e silenziose scorrevano sulle sue guance...possibile che il suo grande segreto fosse proprio quello?che lei si vergognasse del suo nome?
Ora tutto tornava...l'articolo,il fatto che ci era rimasta male la prima volta che la chiamai folletto e il fatto che cambiava discorso ogni volta che le si diceva che somigliava ad una fata dei boschi...lì nel suo paese le fate portavano sfortuna ed evidentemente,quella ragazza,Pàmela,ne aveva approfittato.
mentre cercai di capire il motivo le osservai e tutto divenne chiaro:
Io non ero un esperto ma come bellezza Pàmela non arrivava nemmeno a sfiorare Finn...tra loro c'era un abisso.
Finn,con i suoi occhi bellissimi e i suoi stupendi capelli,eclissava quell'altra in maniera plateale,e quindi Pàmela,aveva trovato un modo per tornare alla vetta...io odiavo le tipe così.
Le fate che portano male? ma che assurdità.
"Allora carino? la tua amichetta è la regina delle fate e.."
"e allora??" dissi io lasciando tutti,Finn compresa,a bocca spalancata:
"Qual'è il problema? il suo nome significa regina delle fate?! Non potrebbe essere più appropriato per quanto mi riguarda...Tsk...mi rivolgo a tutti voi...l'avete davvero isolata per anni solo perchè il suo nome significa regina delle fate? Dovete essere davvero malati...forse nel vostro paese le fate portano sfortuna,ma a New York sono considerati esseri eterei di bellezza incomparabile..."
"Come sarebbe a dire? i malati sarete voi!"disse Pàmela indignata:
"Senti un pò biondina...non è che questa storia l'hanno inventata le tue antenate perchè non potevano competere con la bellezza delle antenate di Finn?"
"come osi..."disse lei:
"..perchè quello che vedo io, è una bionda gelosa,che non ha nulla di meglio da fare che tormentare una ragazza dieci volte migliore di lei...ma non ce l'hai una vita?!"
Lei mi fissava incredula,ma a me importava poco.
Finn aveva smesso di piangere e sorrideva...solo questo mi interessava.
 
                                     ***
Ero al settimo cielo.
Non solo a Castiel non interessava nulla del mio nome,ma mi aveva pure difeso...addirittura aveva detto a voce alta che ero più bella di Pàmela,e la cosa mi aveva scaldato il cuore:
"Voi di New York non potete capire..."
"Tsk..allora cosa me l'hai detto a fare...siete voi che non  capite nulla di bellezza femminile...e dato che nessuno di voi ha avuto il coraggio di prendersela,a Finn ci penserò io..."
io divenni colo peperone...era una dichiarazione quella?!
Ma no...sicuramente l'aveva detto solo a beneficio di Pàmela, ma comunque fosse lei si allontanò stizzita con tutto il suo seguito voltandosi solo una volta per guardarmi con disprezzo:
"Cas...io...non so cosa dire..."
"Hey folletto non farti strane idee...ti ho difesa soli perchè io sono l'unico a poterti offendere è chiaro?!"
io risi:
"Si...è chiaro...ma comunque grazie..."
"Cosa mi ringrazi a fare? sai che poi ti offenderò no?!"
che tradotto significava:
"Quando voi,Finn"
"Senti...ti pregherei di non dire a nessuno del mio nome...so che New York non è Forest Hill,ma resta il fatto che se si venisse a sapere..."lui mi guardò ed io seppi che aveva capito...se si fosse sparsa la voce anche il gruppo ne avrebbe risentito:
"Tsk..per chi mi hai preso? per una gazzetta delle notizie?"
Tornammo a casa.
Dopo cena accompagnai Castiel nella sua camere perchè stava proprio di fronte alla mia e facendomi coraggio gli stampai un bacio sulla guancia.
Lui divenne rossissimo:
"Hey fatina ma sei impazzita per caso??"
"Non fraintendere bifolco! è il mio ringraziamento..."
"Tsk,la prossima volta manda dei cioccolatini già che ci sei..."
"la prossima volta non ti ringrazierò per niente!"
Dissi entrando in camera mia,poco dopo sentii la sua porta chiudersi.
Anche se era stato sgarbato,sapevo che gli aveva fatto piacere, e lo meritava...mi aveva liberato dal fantasma di Pàmela,ed io,finalmente,mi sentii libera.
 
                                    ***
Punto di vista di Castiel
 
Mi aveva baciato.
Il folletto mi aveva appena baciato sulla guancia.
Sdraiato nel letto,non riuscivo a dormire,soprattutto pensando che,la causa della mia insonnia si trovava dietro quella porta chiusa.
Ero stato costretto ad essere sgarbato,per evitare di prenderla tra le braccia,baciarla e portala in camera con me.
Averla vista così fragile nel bosco,aveva fatto crescere in me un'insano istinto di protezione nei suoi confronti.
In quel paese dovevano essere tutti pazzi...lei una porta sfortuna?
Ma se da quando era arrivata,stava andando tutto benissimo..il gruppo non aveva mai avuto così tanti ingaggi,Lysandre finalmente era riuscito a parlare con la ragazza dei suoi sogni ed io...io ero uscito dalla tenebra che mi avvolgeva.
Inoltre non poteva esserci nome più adatto a lei..lì nel bosco,sembrava davvero,la Regina delle fate,ed era un'immagine bellissima...d'altro canto,sapevo che i pettegolezzi,possono rendere tremenda la vita di una persona,e perciò decisi che non avrei detto a nessuno quello che avevo scoperto sulla mia piccola fatina.
Per la prima volta da anni ebbi la sensazione che il Natale,sarebbe tornato ad essere un giorno speciale.
Un momento..MIA piccola fatina? Mia?
E quel pensiero da dove era saltato fuori?!
 
 
Nota dell'autore: Ciao a tutti i miei lettori...ecco a voi il decimo capitolo della mia storia..mettete tutti i commenti e i consigli che volete...spero che vi piaccia e che non vi deluda...
Bacioni Eden891
                                 

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Capitolo 11
*** Natale...segreti svelati! ***


                                         CAPITOLO 11:Natale...segreti svelati.
 
 
Punto di vista di Castiel:
 
Nonostante il freddo non fosse paragonabile a quello i New York,lo sentivo comunque penetrare attraverso la finestra fin dentro di me...guardai il calendario...il 24.
Alla fine il maledetto Natale,sarebbe arrivato anche quell'anno e i ricordi di tre anni prima,tornarono ad assalirmi come un fiume in piena.
Erano le sei del mattino ma sapevo che il sonno non sarebbe tornato,così mi infilai la tuta ed uscii per correre.
 
                                   ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Quella mattina aprii gli occhi sentendomi serena e felice,e quando lanciai un occhiata al calendario,ne capii il motivo:era la vigilia di Natale,ed io l'avrei passato con gli zii,con Nina e,sorpresa delle sorprese,con Castiel.
Era venuto a Forest Hill per un corso di musica festivo ed ora vivevamo temporaneamente sotto lo stesso tetto.
So a cosa state pensando,ma ridimensionate subito le idee...nonostante abitassimo insieme ci vedevamo solo a colazione e a cena perchè il resto della giornata,Castiel lo passava all'accademia con la sua chitarra...chi l'avrebbe mai detto che sarei stata gelosa di uno strumento musicale.
Anzi...chi l'avrebbe mai detto che sarei tata gelosa.
Più passava il tempo,più diventavo consapevole dell'importanza che Castiel,iniziava ad avere per me...iniziavo a chiedermi se,per caso,non me ne fossi innamorata.
Appena formulai quell'ipotesi,la mia bocca si storse in un sorriso pieno di tristezza ed amarezza:
"Stupida! solo io potevo innamorarmi di qualcuno che non mi ricambia..."mi dissi sconsolata...ero consapevole,che sarebbe stato un amore a senso unico,ma se potessimo decidere quando e di chi innamorarci,sarebbe tutto troppo facile no?!
Decisi che avrei tenuto quei sentimenti per me...sarebbe stato inutile sbandierarli e vedere il mio stesso cuore andare in mille pezzi...mi sarei comportata come se non avessi ancora capito nulla.
Quella mattina,però,quando scesi per la colazione,Castiel non c'era:
"Se stai cercando Cas,è uscito prestissimo questa mattina...si è infilato una tuta ed è corso fuori a fare jogging...sembrava piuttosto di cattivo umore in effetti..."
"Io non lo stavo affatto cercando..."dissi
e la zia rise sotto i baffi.
Doveva essere uscito prestissimo,pensai,perchè erano solo le nove del mattino.
Alla fine decisi di andare a cercarlo:
"Dove vai cara?"chiese la zia:
"io ehm..vado..a fare una passeggiata...si,una passeggiata" e uscii prima di sentire le risatine sommesse della zia e di Nina,che senza dubbio sapevano già dove io stessi andando.
Una volta fuori però,mi resi conto che non avevo la più pallida idea di dove Castiel,si fosse diretto...il lato positivo era che il mio è un paese piccolo,quindi prima o poi l'avrei trovato per forza.
Girai praticamente tutto il paese,finché una voce famigliare richiamò la mia attenzione:
"Se cerchi il tuo amico con i capelli rossi,l'ho visto in palestra 10 minuti fa..."
Mi voltai e vidi Olive,la mia ex amica:
"ti ringrazio..."
"Finn aspetta..."
"Che c'è?!"
lei mi guardava con un espressione davvero triste:
"Mi dispiace...non volevo...quando il tuo amico le ha cantate a Pàmela l'altro giorno,molti di noi hanno capito di aver sbagliato...me compresa..."
Aveva un'aria così afflitta che non potei non provare a perdonarla:
"Olive...senti ce l'ho ancora con te per quello che mi hai fatto...ma mi sento molto meglio ora...e un giorno tornerò qui per fare un'altra delle nostre passeggiate..."
Lei si illuminò:
"Grazie Finn..." 
e se ne andò.
Olive era una brava ragazza in fondo...aveva solo fatto delle scelte sbagliate.
Mi avviai verso la palestra e trovai Castiel intento a prendere a pugni un sacco per la boxe,con una violenza inaudita e le mani che sanguinavano...ma era impazzito:
"Castiel!!"gridai,lui si voltò...il suo volto era una maschera di sofferenza...ma che stava succedendo?
 
                                      ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Di tutte le persone che potevano trovarmi in quello stato pietoso,perchè proprio lei?
quando ero uscito a correre più di tre ore prima,ero convinto che la rabbia mi avrebbe abbandonato,ma avrei dovuto sapere che in quel giorno non era possibile...vidi la palestra e mi fiondai:
"che diavolo fai qui?"le dissi con tutta la rabbia di cui fui capace,per spaventarla e mandarla via...non sopportavo l'idea che lei mi vedesse così debole ed inerme,ma Finn non mi sentii nemmeno,si strappò due lembi della maglietta e mi bendò entrambe le mani prima di iniziare ad insultarmi:
"Ma sei diventato matto??? venire qui e ridurti in questo stato...Castiel...cos'è che non mi hai detto?"
Aveva uno sguardo così penetrante che sapevo che se non me ne fossi andato subito,le avrei raccontato ogni cosa...e non volevo...non volevo che lei sapesse quanto fossi stato debole quel giorno,così le voltai le spalle:
"Non sono affari tuoi folletto! e poi perchè ti interessa tanto?!"
"sono preoccupata per te!"disse lei di slancio.
In quel momento un calore molto piacevole mi invase il cuore..da quanto tempo non lo sentivo?:
"Bè...il problema è tuo non mio!"
La sentii trattenere il fiato e mi odiai per quelle parole.
Ero felice che lei fosse preoccupata e non meritava una risposta così cattiva...ma ferirla era l'unico modo per impedirle di scoprire la mia verità.
 
                                           ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Quando la porta della palestra si chiuse alle sue spalle,tirai un pugno al sacco facendolo tremare:
"Castiel!Idiota!"dissi.
Era vero,non erano fatti miei del perchè lui odiasse il natale,ma la cosa mi feriva comunque.
Mentre prendevo a pugni il sacco vidi per terra una fotografia piccola e sbiadita e quando la raccolsi il mio cuore mancò un battito: ritraeva Castiel con una bellissima ragazza dai capelli neri,e un'altro ragazzo che somigliava moltissimo a Castiel...immaginai che fosse suo fratello,ma chi era quella ragazza...che fosse..la ex di Castiel?
Quella sera durante la cena della vigilia,finsi con tutte le mie forze,ma ogni volta che incrociavo lo sguardo di Castiel,il volto della ragazza dai capelli neri mi tornava alla mente.
Se quella era davvero la sua ex,io non avevo speranze.
"Finn,metteresti la stella sull'albero di natale?"chiese la zia:
"Ma zia non hai la scala ed io non ci arrivo..."risposi:
"mmm..Castiel,caro,potresti aiutarla?"
Castiel mi guardò:
"certo..."disse:
Io salii sulle sue spalle:
"se ti azzardi a guardare sotto la mia gonna,ti uccido!"
"Tranquilla...non ci penso nemmeno folletto!"
Che rabbia che mi faceva...nonostante ciò però il mio cuore batteva all'impazzata.
Dopo cena Castiel era sparito di nuovo.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Castiel.
 
i ricordi mi assalivano in continuazione.
Vedevo sempre il volto di lei e di quei due traditori danzarmi davanti agli occhi...per quanto mi sforzassi non avrei mai potuto passare un a vigilia normale.
stavo camminando quando una voce conosciuta mi fece voltare di scatto:
"Cas...sei proprio tu?"
Era lei:
"Eva..."
in quell'istante mi sentii sprofondare nella tenebra più oscura.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Castiel era uscito da quasi tre ore.
Aveva iniziato a piovere,in maniera forte e violenta:
"Zia,vado a cercarlo!"dissi e corsi fuori.
Quando lo trovai però ebbi voglia di scappare via.
Castiel era sotto la pioggia in compagnia della bellezza dai capelli neri della foto.
Sarebbe stato più giusto andare via,ma la voglia di sapere era troppo forte,così mi misi ad origliare...solo un pochino però:
"Ti prego Castiel cerca di capire..."
"cosa dovrei capire?! ancora non ci credo...mentre io soffrivo,tu e mio fratello progettavate di sposarvi,con la complicità di quel verme!"
Cosa diavolo c'entrava Nathaniel? vuoi vedere che il motivo per cui quei due non si sopportavano,riguardava quella ragazza?
Stavo ascoltando quando la fortuna mi abbandonò.
Scivolai e caddi furi dal cespuglio nel quale mi ero nascosta:
"Finn!!"
"ti ho portato l'ombrello..."
la sua espressione non prometteva nulla di buono.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Stavamo camminando in silenzio sotto la pioggia,al riparo sotto lo stesso ombrello.
avevo congedato eva dicendole che non avevamo più nulla da dirci e poi avevo afferrato Finn per il gomito e ce n'eravamo andati.
avrei dovuto essere furioso con lei,per il fatto che era lì ad origliare,ma non ce la facevo.
Era così preoccupata per me che si era nascosta in un cespuglio durante un temporale...come potevo avercela con lei?
Inoltre se era andata a finire così la colpa era mia,che non ero riuscito a tenere a bada la mia rabbia e l'avevo insospettita...ora che aveva origliato,le dovevo delle spiegazioni:
"Scusami..."mi disse:
"no!"dissi io:
"Non scusarti...non hai fatto nulla di male...la storia che sto per raccontarti è molto triste,ed oltre a te solo Lysandre ne è l corrente..."
"solo Lys..."
"Bè,avrei voluto che restasse così....non mi va che tu sappia che razza di perdente ero..."
"Perdente? tu? impossibile!"
Aveva uno sguardo deciso,ma io sapevo che alla fine della storia avrebbe cambiato idea...comunque raccontai:
"E' stato tre anni fa...Eva era una compagna di classe di mio fratello,Philipp, e mi dava ripetizioni..impiegai poco ad innamorarmi di lei,e anche a conquistarla,nonostante lei abbia tre anni più di me..."
Iniziai a raccontare trasportato dai ricordi e non la guardai negli occhi fino alla fine del racconto
 
                                        ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Tre anni più di lui? Cavoli,Cas doveva essere attraente anche prima se aveva conquistato una di tre anni più grande:
"...quando accettò di stare con me ero al settimo cielo e decidemmo di tenere la cosa nascosta,per non rovinarle la reputazione...lo dissi solo ai miei due migliori amici...Lys e il verme.."
"Nathaniel era uno dei tuoi migliori amici??"
Stentavo a crederlo:
"Vuoi che finisca il racconto o no?!"
"Scusa..."
"allora si,Nathaniel era uno dei miei migliori amici...mi fidavo di lui come di me stesso...La storia con Eva procedeva a gonfie vele e si avvicinava il Natale...improvvisamente Eva divenne distante e non ne capivo il motivo,mi dava sempre buca,mi diceva che era in posto invece non c'era...iniziai a sospettare che ci fosse sotto qualcosa e notai che Philipp,aveva iniziato a mettersi in ghingheri e ad uscire sempre più spesso..."
Avevo già capito come sarebbe finita la storia,ma intuivo il suo bisogno di continuare,di sfogarsi...così lo lasciai continuare,senza interromperlo.
Mi disse che una sera decise di seguire il fratello e lo vide incontrarsi con Nathaniel.
Quest'ultimo gli diede delle chiavi e lo portò in un magazzino,e quando vide uscire Eva da quel magazzino e gettarsi tra le braccia del fratello,Castiel sentii il suo cuore andare in mille pezzi...e mancavano due minuti al Natale:
"...Corsi fuori dal mio nascondiglio e presi a pugni prima mio fratello e poi Nathaniel...sapeva quello che stava succedendo e non mi aveva detto nulla...quanto ad Eva le dissi che non volevo più saperne di lei..ed ora è venuta a cercarmi addirittura qui per dirmi che lei e mio fratello si sposano..."
Io potevo capire tutto,ma non sopportavo di vederlo cos:
"Sei un'idiota!"gli dissi...lui mi guardò incredulo:
"io ti confesso il mio passato e tu mi dici che sono un idiota?!"
"Non lo penso davvero...l'ho detto solo per toglierti dal torpore in cui ti sei messo di proposito...Capisco il perchè non puoi perdonare Nathaniel,ma Philipp resta pur sempre tua fratello...lui ed Eva non dovevano vedersi di nascosto,avrebbero dovuto dirtelo...ma se si sono innamorati non potevano farci nulla...il cuore non si comanda Castiel...sei ancora innamorato di Eva?"
Sapevo di essere su un terreno minato...ma dovevo sapere.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Il folletto aveva ragione.
Erano passati tre anni ormai,e non ero più innamorato di Eva...mi aveva ferito ma eravamo tutti giovani e gli errori succedono...la verità era che da quando conoscevo Finn non avevo pensato ad Eva nemmeno una volta..e ne ero così felice che avrei pure potuto urlare.
"No...non sono più innamorato di lei...ma non riesco a pensare di andare al loro matrimonio...e non chiedermi di perdonare il verme...lui non ha scuse per avermi tradito!"
Lei sorrise:
"No...non te lo chiederò...prima o poi questo rancore passerà da solo...e comunque.."disse guardando l'orologio:
"buon Natale Castiel!"
Era mezzanotte...era Natale,ma nonostante questo mi sentivo finalmente in pace...grazie a quel folletto dagli occhi verdi.
In quel momento realizzai che poteva esserci una sola ragione per la quale Finn era riuscita a farmi scordare di Eva...ed era che probabilmente aveva preso il suo posto nel mio cuore.
all'alba di quel Natale,mi resi conto di essermi innamorato,nonostante avessi giurato che non sarebbe più accaduto.
 
 
 
Nota dell'autore:Ecco ci siamo! Il grande segreto di Cas è stato svelato e i due hanno preso consapevolezza dei loro sentimenti...ma Ambra se ne starà buona? naturalmente no!...spero che il capitolo vi piaccia e continuerete a seguire la storie e a dirmi che ne pensate..
bacioni
Eden891
 
 
 
 
 

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Capitolo 12
*** Il matrimonio di Eva e Philipp ***


   Capitolo 12:Il matrimonio di Eva e Philipp
 
Punto di vista di Finn:
 
Qualcuno mi doveva spiegare come mai,nei licei normali, le vacanze natalizie finivano il 6 di gennaio mentre al Dolce Amoris le lezioni iniziavano subito dopo il giorno di Santo Stefano..io la trovavo una vera ingiustizia,ma la preside era irremovibile.
Così il 27 dicembre eravamo tutti nuovamente a scuola.
Nota negativa:Ambra e le sue leccapiedi mi avrebbero nuovamente preso di mira.
Nota positiva: Avrei rivisto Violet,Iris ed i ragazzi...Dio,quanto mi erano mancati! talmente tanto che avevo preso un pensierino a tutti a quanti,persino a Castiel ma mi vergognavo troppo per consegnarglielo a Natale...sarebbe sembrato molto più innocente e molto meno "ragazza innamorata" se gliel' avessi dato con tutti gli altri.
Così attesi la pausa pranzo e consegnai i miei doni:
A Violet avevo comprato un nuovo Book ,da riempire con le sue nuove creazioni:
"Avevo notato ad Halloween che il tuo era quasi finito...così..."dissi io.
Violet sorrise come non aveva mai fatto, e mi abbracciò forte:
"Grazie mille Finn!! anche io ho qualcosa per te..."mi porse un bellissimo nastro per capelli:
"Grazie Violet!".
Poi diedi il mio pensierino ad Iris: dei semi di un fiore molto raro,che cresceva solo nel bosco di Forest Hill,che lei apprezzò moltissimo e mi ricambiò regalandomi degli orecchini a forma di girasole.
Ero commossa perchè si era ricordata che era il mio fiore preferito.
A Lysandre regalai un quaderno con uno spazio per scrivere i testi e  uno per scrivere la musica...dato che il suo lo perdeva sempre,ho pensato che potesse essergli utile..ad Alan regalai  delle nuove bacchette per suonare la batteria:
"Ti ringrazio...ma io non ho nulla per te..."disse Lysandre:
"Non importa!Non l''ho fatto per avere qualcosa in cambio"risposi io:
"Davvero forte!! disse Alan.
Alla fine,nonostante il mio imbarazzo diedi il mio pacchettino a Castiel:
"Cosa? ce n'è uno anche per me?E come dovrei interpretarlo,fatina?"
Sapevo che ero arrossita anche senza guardarmi allo specchio...sentivo distintamente il sangue che saliva alle guance:
"Hey,folletto! Sei persino arrossita!"disse Castiel:
"Tsk...non ti illudere bifolco! E' un regalo in amicizia è chiaro?!"
"illudermi? per te? ma non farmi ridere..."il suo insulto si bloccò a metà, quando vide cosa conteneva il pacchettino.
Era un piccolo portachiavi a forma di chitarra elettrica...la sua chitarra elettrica.
La verità era che in quel regalo ci avevo messo davvero il cuore..avevo fatto fare appositamente quel portachiavi da un artigiano amico di mia zia,portandogli una foto della chitarra di Cas...speravo davvero che lo sforzo valesse la candela.
 
                                           ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Cavoli...di tutte le cose che potevo immaginare,non mi sarei mai aspettato che la fatina avesse un regalo per me...e non era un regalo qualunque.
Era una miniatura perfetta della mia chitarra elettrica,fatta a portachiavi...ero senza parole:
"E' un...E' un...portachiavi?"
"Bè...so che hai una moto...ho pensato che un portachiavi così ci sarebbe stato a pennello...ti piace?" mi chiese imbarazzata.
So cosa avrei voluto risponderle...anzi...le parole servivano davvero a poco.
Avrei voluto abbracciarla...e forse poi...
Ma non lo feci,non ne ebbi il coraggio:
"Si...è carino..."dissi:
"..Bene...ora dovrei andare a provare..."e mi defilai,prima di avere ancora la tentazione di prenderla tra le braccia e portarla via.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn.
 
Nonostante la sua reazione indifferente ci eravamo accorti tutti che gli era piaciuto...lo avevamo visto dall'espressione incredula che aveva fatto una volta aperto il pacchetto.
Ero felice,così felice che mi ero convinta che nulla avrebbe mai potuto rovinare quel giorno,tanto era perfetto...quanto mi sbagliavo.
Nel pomeriggio, a casa mia,stavo studiando quando qualcuno suonò il campanello.
Quando andai ad aprire, rimasi di stucco: Eva,la ex di Castiel,la sua quasi cognata, era li di fronte a me:
"Scusa il disturbo...ma dovrei parlarti...posso entrare?"
Ero talmente stupita che non dissi nemmeno una parola...mi limitai a scostarmi e a farle cenno di entrare.
Di tutte le persone che potevano trovarsi dietro alla mia porta,lei era l'unica che non mi sarei mai aspettata:
"Dunque..."iniziò lei:
"Immagino che Cas...ti abbia raccontato di noi...di me..e di quello che è accaduto...".
Ero intimidita ed imbarazzata da lei...ma la rabbia iniziò a montare dentro di me come un fiume in piena.
Castiel mi aveva raccontato ogni cosa...provavo rabbia perchè sapevo quanta sofferenza aveva dovuto patire...era stato tradito dalle persone che più amava:La sua ragazza,suo fratello e il suo migliore amico,e per quanto gli avessi detto di perdonarli ,perchè erano comunque parte di lui,non significava che io dovessi farlo:
"Perchè sei qui?dopo quello che gli hai fatto,con che coraggio sei qui?lo rivuoi? ti sei pentita? bè scordati che torni da te!"
Le dissi io arrabbiatissima.
Quando Cas mi raccontò tutto,non ero così furibonda anzi,cercavo anche di mettermi nei panni di lei...ma in quel momento volevo che capisse quanto male aveva fatto a Cas.
I miei propositi crollarono quando lei scoppiò a piangere e mi resi conto di aver sbagliato ad aggredirla...avrei dovuto sentire entrambe le versioni prima.
Sorprendentemente,però lei mi diede ragione:
"Hai ragione...non...no ho il diritto di pretendere nulla..però...vorrei che Cas fosse presente al matrimonio..."
Il suo dolore sembrava davvero sincero:
"Hey...dai Eva...senti mi dispiace...non dovevo aggredirti così...perchè sei venuta da me?!"
"Bè...vorrei che tu lo convincessi a venire..."
"Cosa???sei matta???mi spellerebbe viva!"
"Non credere che non abbia visto!"
"Visto cosa?!"chiesi io che ormai non capivo più nulla:
"quanto tu sei importante per lui..."
"Ok...tu sei ufficialmente,impazzita!"risposi io incredula:
"Lo conosco da una vita Finn...ho visto come ti ha allontanato da me,ho visto come ti teneva la mano mentre ti portava via...e quel braccialetto?!te l'ha regalato lui vero?"
"Si ma...è solo un realo..."
"Per lui non è mai solo un regalo...non fa regali nemmeno a Lys!"
Era fuori di testa!Non potevo credere a quello che diceva..non volevo crederlo perchè se il mio cuore avesse avuto anche solo una piccola scintilla di speranza,ne sarebbe uscito distrutto:
"Anche ammettendo che tu abbia ragione cosa potrei fare io?"
"La cosa giusta Finn! Tu sai che sarebbe nel suo interesse riconcigliarsi con suo fratello...non mi importa un accidente di me...ma Philipp non si da pace..."
Aveva ragione...magari Cas poteva serbare rancore per lei per all'infinito senza subire contraccolpi, ma sicuramente se rimaneva in cattivi rapporti con suo fratello, un giorno se ne sarebbe pentito:
"Ok...ci proverò ma non ti garantisco nulla..." dissi alla fine.
L'accompagnai alla porta e prima di andarsene si girò e mi disse:
"Sei davvero perfetta per lui...molto più di quanto lo sia mai stata io...e lui lo capirà presto..."e senza attendere una risposta,se ne andò,ed io venni colta da uno strano brivido freddo.
Iniziai a guardarmi intorno ma non vidi anima viva.
rientrai in casa,con la strana sensazione di essere osservata.
 
                                       ***
Punto di vista di Ambra:
 
"Pronto???oh sei tu Peggy...novità?...ah ah...ah ah...stai scherzando?...Eva e Finn?...Peggy considera sponsorizzato il giornalino per almeno altri tre mesi!Ciao..."
Era una notizia sensazionale...quella che,forse, finalmente avrebbe capovolto la sorte a mio vantaggio...chissà come avrebbe reagito Cas alla notizia.
Mi addormentai col sorriso sulle labbra.
 
                                       ***
Punto di vista di Castiel.
 
Stavo andando nella mia aula,quando quella rompiscatole di Ambra mi si parò davanti:
"Ciao Castiel"disse con fare seducente.
Fisicamente,in effetti,non c'er nulla da dire...lei era molto bella esteriormente...ma era come una bella torta che poi non sa di nulla...era l'interno a rovinarla:
"Che vuoi?"
"Niente di che...mi chiedevo solamente se Eva fosse passata a salutarti ieri..."
Mi bloccai di colpo...che diavolo c'entrava Eva?
"Che diavolo c'entra Eva? E' in città?"
"Credevo lo sapessi..Finn non te l'ha detto?"
"Detto cosa?che c'entra Finn con Eva?"
"Ah non saprei...sembravano così amiche ieri...Eva è andata a trovarla...le ho viste che ridevano e scherzavano come se si conoscessero da sempre..."
Non capivo più nulla...il mondo vorticava intorno a me...mi sentivo debole e stordito:
"Non è possibile..."mormorai allontanandomi.
Finn,la mia fatina dei boschi,che rideva e scherzava con Eva dopo tutto quello che le avevo raccontato...ero triste e furioso...ero stato tradito per la seconda volta.
 
                                   ***
Punto di vista di Ambra
 
Era stato fin troppo facile...dopotutto, chi è stato tradito una volta,è propenso a credere di esserlo sempre.
Era bastato nominare Eva,il suo primo grande amore, e la sua capacità di raziocinio si era rapidamente ridotta all'osso...ed io ero li a godermela.
Probabilmente avrei raggiunto il mio obbiettivo prima del previsto.
 
                                 ***
 
Punto di vista di Finn
 
Stavo cercando Castiel da ore,ma sembrava che ovunque andassi,lo mancassi per un pelo.
Poi finalmente lo trovai in sala prove.
Era solo e strimpellava la chitarra come non aveva mai fatto...rabbiosamente direi e non era da lui:
"Castiel!"lo chiamai e rimasi scioccata dal disprezzo che vidi nei suoi occhi..Qualcosa non quadrava.
 
                                         ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Eccola li...quel piccolo folletto traditore.
Dio...perchè doveva essere così bella?guardandola sentii i miei propositi vacillare:
"che vuoi?"
"Devo parlarti..."
"Tsk...parlarmi...di piuttosto pugnalarmi alle spalle!"
"Ma di che diavolo parli?"
"Chiedilo ad Eva! voi due siete così amiche...viene persino a casa tua!"
Lei mi fissò sconcertata:
"Come fai a sapere..."
"Ambra è davvero molte cose,Finn,e tra queste è un'ottima informatrice"
"Di piuttosto un ottima ficcanaso"
"non stiamo parlando di lei...tsk...non mi stupirei se scoprissi che tu ed Eva siete amiche da anni..."
"Lo sai che non la conosco..."
"Allora perchè ridevate insieme?"
"E' questo che ti ha detto?! E' una bugia! Eva è venuta da me perchè sperava potessi convincerti ad andare al matrimonio..."
Io la osservai negli occhi e ne riconobbi la verità...Ambra aveva frainteso come sempre:
"E tu che le hai detto?"
"Che ci avrei provato..."
"Sta fuori dalla mia vita Finn!io non andrò a quel matrimonio!" mi pentii di quelle parole subito dopo averle pronunciate..non volevo Finn fuori dalla mia vita.
Ero convinto che lei se ne sarebbe andata via piangendo,invece mi piantò un grosso schiaffo sulla guancia:
"Sei uno stupido!Ti hanno ferito ed hanno sbagliato,ma davvero vuoi tagliare i ponti con tuo fratello?con tutto ciò che a che fare con lui?! E' parte di te e non puoi farci nulla...solo perdonarlo perchè ti vuole un gran bene e perchè tu stesso ormai non sei più in collera...è solo il tuo orgoglio che ti impedisce di perdonarlo! Tu fa come vuoi,ma io andrò a quel matrimonio."
e detto questo se ne andò,lasciandomi lì con il segno delle sue cinque dita,stampato sulla guancia sinistra.
 
                                    ***
Punto di vista di Finn:
 
"Andiamo Finn...non puoi avercela con lui per sempre..."disse Violet mentre mi allacciava la lampo del vestito che indossai per il matrimonio:
"Scommetti? è un rozzo bifolco e nient'altro!Cocciuto,arrogante e prepotente!ma non è questo che mi irrita maggiormente...è il fatto che ha creduto ad Ambra anziché a me...dopo tutto quello che lei ha combinato...le ha creduto senza esitare..."
Violet mi mise una mano sulla spalla...sapeva quanto mi facesse male,il fatto che Castiel,che era la prima persona che avevo conosciuto li,dubitasse di me.
Andai al matrimonio più sconsolata che mai,perchè ero certa che Cas non ci fosse e che non sarebbe mai arrivato...invece poco prima dell'ingresso della sposa lo vidi correre in chiesa e mettersi dietro di me:
"Non ti illudere folletto...non sono qui per quello che hai detto tu chiaro?"
io sorrisi sotto i baffi:
"Ne ero certa bifolco!"
Fu una cerimonia splendida, e sono certa che Cas si sia commosso.
Più tardi al ricevimento mi avvicinò:
"E  comunque...avevo tutti i diritti di credere che tu mi avessi tradito..."
"No...Ambra è una bugiarda titolata...dovresti saperlo ormai..."
poi notai che Philipp,guardava nella nostra direzione:
"Tuo fratello vuole parlarti...vai!"
"Ma...."
"Senti Castiel...ci sono rimasta male e non puoi farci nulla per il momento...solo aspettare che mi passi...perciò vai...e regola i tuoi conti...i nostri li regoleremo poi.."
Lui mi guardò per un istante poi si avviò verso suo fratello.
In realtà non ero più arrabbiata...avevo capito che era dispiaciuto,ma essere "traditi",detto molto tra virgolette in questo caso,non faceva male solo a lui...ed io mi sentivo in pieno diritto a fargliela pagare.
Evitarlo ed essere fredda,anche se per poco,lo sapevo,mi avrebbe fatto veramente impazzire...ma dovevo farlo se volevo fargli capire che nemmeno io amo essere messa in dubbio.
Certo,non sarei durata molto...ma vederlo penare un pochino forse,mi avrebbe fatto bene.
dopotutto che donne saremmo se gli uomini la passassero sempre liscia?
 
                                   ***
Punto di vista di Castiel
 
Non so cosa mi spinse ad andare al loro matrimonio alla fine..certo è,che le parole di Finn(insieme al suo schiaffo)mi avevano colpito profondamente.
Improvvisamente mi ero figurato la vita senza mio fratello...io che rimanevo solo e mio fratello che non voleva più vedermi...era una visione orribile,che non volevo assolutamente  realizzare.
Finn aveva ragione.
Io ormai non ero più arrabbiato con loro,era solo il mio orgoglio che mi impediva di perdonarli.
Mio fratello mi accolse a braccia aperte ed io ne fui felice.
Naturalmente la storia del perdono non vale per il verme.
Tradire in amore è una cosa...ma in amicizia è un'altra.
Si sa,se l'amore non è quello giusto, và e viene...ma l'amicizia è quella sulla quale una persona dovrebbe sempre poter contare...e lui aveva commesso il peggiore dei tradimenti.
Per quanto riguarda Finn...bè ero stato un vero idiota a credere ad Ambra senza prima consultare Finn,ma come quella strega bionda aveva nominato le parole Eva,Amicizia e Finn,non avevo capito più nulla.
Nella mia mente distorta dall'idea del tradimento,vedevo solo Eva e Finn complottare per farmi del male,mentre invece entrambe agivano per il mio bene.
Il tradimento della persone di cui mi fidavo di più,aveva segnato profondamente la mia vita,ma dovevo uscirne.
Finn ce l'aveva con me.
Era evidente da modo in cui si comportava,ed aveva ragione.
Quella notte prima di addormentarmi la pensai molto e sperai di non aver compromesso tutto con la mia idiozia...sperai che mi perdonasse...avrei fatto di tutto perchè ciò avvenisse.
 
                                     ***
 
Nota dell'autore:
Ciao lettori...eccovi il 12° capitolo della mia storia...era normale che Ambra facesse qualche pasticcio e che Castiel,da testardo che è,ci cascasse come un pollo...spero che vi piaccia e che mi direte che ne pensate...
Bacioni Eden891
 

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Capitolo 13
*** Nome in codice:Operazione ***


                                                            Capitolo 13:Nome in codice:Operazione "cuore di Violet"
 
 
Punto di vista di Violet:
 
Eravamo li,l'uno di fronte all'altra,senza più preoccupazioni o pensieri riguardo ai nostri sentimenti, appena messi in gioco...stavamo semplicemente lì a fissarci,abbracciati,beandoci del nostro amore reciproco.
Lui mi guardava,con suoi occhi magnetici uno color ocra,l'altro grigio,chiaro quanto i suoi capelli...il suo sorriso, di una bellezza sconvolgente, era per me...tutto per me:
"Ti amo Violet..."mi disse:
"Ti amo anche io Lys..."
DRIIIIIIIIIIIIIN
Era la sveglia...quella dannatissima e stramaledetta sveglia:
"era solo un sogno..."mormorai stringendo il cuscino.
Sognavo Lysandre molto spesso,da quando mi ero resa conto dei miei sentimenti,ma in quell'ultimo periodo lo sognavo tutte le notti e sempre lo stesso sogno...si dice che dopo che sogni una cosa per più di tre volte di fila,questa si avvererà sicuramente..io però non credevo in certe cose.
Nonostante le apparenze possano dire il contrario,io sono una ragazza con i piedi ben piantati per terra...non credo nè alle storielle popolari,nè tanto meno agli oroscopi,ma in quel momento mi ritrovai a sperare che almeno le leggende sui sogni fossero reali.
Scesi per colazione.
Mia madre mi aveva lasciato la colazione sul tavolo e un biglietto: Tornerò tardi stasera...scusami briciola...bacione mamma.
Mia madre era una stilista di abiti da sposa,ed è sempre e perennemente al lavoro,perciò, per farsi perdonare, ogni volta che fa tardi,per colazione mi prepara i pancake che io adoro.
Quel giorno però,non riuscii a mangiare nulla perchè uno sguardo al calendario,mi fece chiudere di scatto lo stomaco...era il 13 febbraio e il giorno dopo sarebbe stato San Valentino,equivalente di San Catastrofe,per me.
Quel giorno maledetto è una rovina continua per quanto mi riguarda! E' un giorno da ignorare e dimenticare.
Ogni anno preparo con amore una bella torta al cioccolato,e ogni anno tento di farla avere a Lys...ma la sfortuna mi perseguita!
Il primo anno di liceo inciampai nelle scale e la torta si rovesciò,mentre il secondo Lys era talmente circondato che fu impossibile dargliela a scuola,così pensai di dargliela all'uscita ma urtai Ken che pensò erroneamente che la torta fosse per lui...aveva un'aria così felice che non me la sentii di contraddirlo,così la diedi a lui specificando però che non era un gesto d'amore ma di amicizia.
Quell'anno,invece,non ero sicura di voler fare la torta...tanto sicuramente sarebbe capitata qualche altra sventura e io sarei tornata a casa a leccarmi le ferite.
Andai a scuola con la mente in subbuglio.
Cercai di essere normale ma Finn ed Iris capirono subito che qualcosa non andava:
"Sputa il rospo Violet!"disse Finn.
Così raccontai loro tutta la storia.
 
                                   ***
Punto di vista di Finn:
 
Bè la ragazza era davvero molto,molto sfortunata...ma non per questo doveva arrendersi.
Quell'anno ce l'avrebbe fatta perchè non era sola:
"Senti Violet...so che sei scoraggiata,ma ci siamo io ed Iris con te...faremo in modo che domani tu e Lys abbiate un momento da soli...così potrai dargli il tuo regalo e magari dirgli quello che provi..."
"Ti ringrazio Finn...ma è impossibile! Lys non è mai solo...se non lo perseguitano le ragazze è sempre con Castiel.."
"lascia che pensi io a quel bifolco!"dissi:
Violet scosse la testa:
"Vi ringrazio ragazze ma..."
"Niente ma,Violet!Tu va a casa e fai la torta e non preoccuparti di nulla..."
Violet,seppur poco convinta,annuii e poi andò nell'aula di cucito per la sua lezione supplementare.
"A proposito...ci sono novità dal matrimonio?"mi chiese Iris.
Al matrimonio di Eva e Philipp,il fratello di Cas,io e lui avevamo bisticciato,perchè aveva creduto ad Ambra accusandomi,senza prima sentire il mio parere.
Anche se non ero più arrabbiata,avevo deciso di tenere le distanze,un pò per fargliela pagare e un pò per salvaguardare il mio cuore e vedere se riuscivo a comandargli di disinnamorarsi di Cas...sforzo inutile...il mio cuoricino ingrato e traditore palpitava solo a sentire pronunciare il suo nome:
"In realtà no...finché non mi rivolgerà delle scuse più che appropriate,io resterò impassibile!"
"Tu...non gli farai nulla per San Valentino?"
"Assolutamente no!"
"Bè ma...sarebbe una scusa per tenerlo alla larga da Lys...Castiel gli fa un pò da guardia del corpo a San Valentino...tra tutti e due riceveranno pacchetti da circa tre quarti delle ragazze della scuola..."
io la guardai allibita:
"Scherzi vero?"
"No... sarà davvero difficile isolare Lys dal resto del mondo domani...ma se riuscissimo a portarlo in terrazza,potremmo tener bloccata la porta il tempo necessario perchè Violet gli dia la sua torta..."
Se era vero che tra quarti della scuola correvano dietro a Castiel e a Lysandre,isolare uno dei due sarebbe stata un'impresa degna di essere riportata nei libri di storia.
Decisi di fare anche io la cioccolata di san Valentino,raccontandomi che lo facevo solo per allontanare Cas da Lys,quando in realtà morivo dalla voglia di vedere se gli sarebbe piaciuta o meno...ma perchè proprio io dovevo innamorarmi di uno così irascibile e dall'insulto facile?!
Eh oh...si sa,in amore non c'è scelta.
Con Iris e Violet ci mettemmo d'accordo di trovarci tutte a casa mia per confezionare i  nostri dolci.
Una volta arrivate,le feci accomodare in cucina dove ci attendeva la mia matrigna Devlin e mio padre:
"Voi dovete essere Violet ed Iris...Finn ci ha parlato molto di voi"disse papà:
"E' un piacere conoscervi..."disse Devlin:
"Bene...vi lascio alle vostre faccende di donne"disse papà allontanandosi:
"Ho chiesto a Devlin di aiutarci con i dolci,se per voi va bene..."
Violet ed Iris sorrisero.
Nessuna delle tre era un asso in cucina...le lezioni disastrose di economia domestica parlavano da sole,perciò l'aiuto di Devlin fu molto bene accetto.
Violet fece una bellissima torta a forma di quaderno aperto,con la scritta "You are my life" che era il titolo dell' ultimo singolo dei ragazzi,ma secondo me rappresentava in pieno i sentimenti di Violet.
Iris invece fece una normalissima torta a forma di cuore,ma dalle bacchette incrociate,disegnate sulla glassa,dedussi che fosse per Alan:
"Iris...hai una cotta per Alan?"chiesi
Lei divenne color peperone ed io seppi di aver fatto centro anche se lei negò con forza,dicendo che glielo faceva solo per non farlo sentire escluso.
Io e Violet ci guardammo e ridemmo perchè eravamo consapevoli che il quarto di ragazze che non correva dietro a Lys e Cas,inseguiva Alan,perciò non c'era pericolo che rimanesse escluso.
Io invece feci una torta con disegnata sulla glassa una piccola chitarra...non volevo farla così personalizzata ma fu più forte di me.
Finiti i dolci Violet ci salutò dicendo che sua madre la aspettava per andare a fare a compere, e fu un bene,così io e Iris avremmo potuto fare il nostro piano d'azione,nome in codice:Operazione "Cuore di Violet".
Pensavo lo organizzassimo io e lei,ma dovevo sapere che in due sarebbe stato impossibile tenere a bada una folla inferocita di ragazze.
Io non potevo saperlo,perchè nel mio paese nessuno è così bello o così famoso da avere tutta la scuola al seguito,ma Iris mi spiegò che al dolce amoris,Lysandre,Castiel ed Alan,durante San Valentino erano come  una borsa di Prada scontata del 70% ai saldi...un occasione imperdibile e rendeva molto bene l'idea.
"Ho chiesto ai ragazzi di aiutarci..io e te da sole non ce la faremmo mai...metti da parte le tue controversie con Cas per un giorno..è per Violet."
"Potevi dirmelo prima che facessi la torta...ora non c'è più bisogno di tenere Cas impegnato..."dissi io:
"Dai Finn...sappiamo tutti che morivi dalla voglia di fargliela..."disse Iris.
La mia rispostaccia fu preceduta dal suono del campanello, e vidi entrare Castiel ed Alan...Lys,dei tre era quello con più fan in assoluto perchè era il cantante e perchè era molto gentile con tutte a differenza di Castiel...di questa cosa però ne ero contenta.
Iris nascose i dolci mentre loro entravano...meglio che non si facessero strane idee.
Nonostante tutto quello che avrei dovuto fare nella mia risolutezza,quando vidi Castiel sorrisi...ero felice di vederlo e,mio malgrado,mi resi conto che non potevo farci nulla.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Castiel
 
Quando la vidi,fu come essere colpito da un grosso martello che picchiava sulla mia testa facendo rimbombare dentro essa sempre la stessa frase: Sei un idiota completo...chiedile scusa cretino!!.
Sapevo che le dovevo delle scuse ma non trovavo mai l'occasione per farlo e me ne mancava pure il coraggio...io,Castiel,che scappavo come un coniglio...incredibile!
Una volta dentro cercai di concentrarmi sul vero obbiettivo per il quale ero li:
"Allora...qual'è il piano?" chiesi.
Iris tirò fuori un enorme foglio con disegnata sopra la piantina della scuola:
"Allora ragazzi dobbiamo fare in modo di isolare Lys e Violet in terrazza..."
"Perchè proprio in terrazza? non c'è un posto più abbordabile?"
dissi io,che già odiavo l'idea di bloccare  una folla inferocita per le scale:
"Ma tu devi sempre lamentarti? la terrazza è l'unico posto dove c'è un solo punto d'accesso...se blocchiamo quello, staranno in pace!"disse Finn.
Era da tanto,troppo, che non ci parlavamo come si conviene,perciò decisi che se bisticciare con lei era l'unico modo,allora avrei bisticciato:
"Senti un pò tu...devi sempre essere così fiscale? hai l'elasticità mentale di un palo della luce..."
"Come osi villano?! Avrò anche poca elasticità ma almeno io una mente ce l'ho!"
"Hey voi due! Stiamo facendo tutto questo per i nostri amici!non per fornire a voi una valvola di sfogo alle vostre divergenze!Perciò per favore...tregua ok?"disse Alan.
Io e Finn ci guardammo e insieme ci stringemmo la mano a suggellare il momento di tregua...toccando la sua mano mi resi dolorosamente conto di quanto agognassi quel contatto.
I sentimenti che provavo per lei diventavano ogni giorno più forti,ma era ovvio che per lei non era lo stesso,perciò avrei tenuto per me tutte quelle dolorose emozioni.
 
                                ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Quando vidi l'occasione di litigare con Cas,la colsi al volo.
Volevo parlargli...lo volevo da morire,ma volevo anche mantenere la mia posizione aspettando le sue scuse,perciò se l'unico modo era litigarci,benedetto sia il litigio!
Poi però Alan ci aveva riportato alla realtà.
Non eravamo lì per risolvere i nostri problemi,ma per aiutarei nostri amici: loro Lysandre, a liberarsi dell'esercito di donne che lo attendeva al varco l'indomani, e noi Violet ,perchè potesse finalmente esprimere se stessa con la sua torta.
Perciò ci concentrammo entrambi sul piano:
"Allora..."riprese Iris:
"...Dobbiamo fare in modo che raggiunga la terrazza perchè,come ha gia detto Finn,è l'unico punto della scuola con un solo ingresso e quindi facilmente controllabile...per arrivarci ci sono due modi:Le scale esterne antincendio e quelle principali che passano per le aule...sarebbe più semplice utilizzare le scale antincendio,ma Lys le ha gia usate lo scorso anno e gli squali hanno preso nota..."
"Perciò dovremmo usare quelle principali perchè sicuramente le altre saranno altrettanto affollate..."dissi io:
"Esatto...dunque Cas,tu sarai in cortile...dovrai impedire alle ragazze che passeranno da li di entrare nella scuola...usa ogni mezzo a tua disposizione...tranne la violenza naturalmente..."
"Tenterò..."disse Castiel non troppo entusiasta dell'idea:
"Alan,tu ti occuperai delle ragazze che passeranno dalla palestra..mi raccomando..."
"Certo capo!" disse Alan:
"Finn tu ed io invece prenderemo Lys e come suona la campana lo portiamo in terrazza e chiudiamo la porta tenendola bloccata...voi due come potete raggiungeteci...ci servirà aiuto...tutto chiaro?"
"Si!"rispondemmo tutti.
Ero molto emozionata,speravo davvero che andasse tutto bene...Violet si era innamorata di un ragazzo che era più che perfetto per lei,e quindi dovevano finire insieme...non c'erano altre opzioni.
Il giorno dopo in classe si contava...meno cinque minuti all'operazione.
 
                                    ***
Punto di vista di Violet:
 
Le ragazze mi avevano detto di correre più veloce che potevo,in terrazza con il mio dolce e io feci così.
Mi ritrovai ad ammirare la città dall'alto e sentii un gran baccano provenire da sotto...chiusi gli occhi e pregai che il mio cuore non scoppiasse per l'emozione.
 
                                   ***
Punto di vista di Finn:
 
La campanella suonò,Violet corse fuori come una furia ed io ed Iris rapimmo letteralmente Lys:
"Lys corri andiamo!"disse Iris:
"Dove?"chiese lui:
"Lontano da qui!" dissi io,ma l'impresa fu più complicata del previsto.
Sembrava davvero di trovarsi all'inizio della stagione dei saldi.
C'erano ragazze ovunque che ci sovrastavano.
Due di loro presero Lys per le braccia e iniziarono a tirarlo a destra e a sinistra,manco fosse tiro alla fune:
"Ra..ragazze..per favore..così mi uccidete...ragazze..."implorava Lys:
"Mio Dio ma sono impazzite?!"
"Bè te l'avevo detto no? forza Finn! dobbiamo tirarlo fuori di qui!"
Così ci facemmo largo tra la folla inferocita e riuscimmo a passare e a raggiungere le scale che trovammo sgombre a parte la marea di ragazze che ci inseguiva:
"Ma dove sono quei due?!"chiesi mentre correvo a rotta di collo:
"Forse hanno avuto più problemi del previ...no guarda Finn! Eccoli!"
Castiel ed Alan ci raggiunsero e insieme riuscimmo a portare Lys in terrazza e a chiudere la porta:
"Noi teniamo bloccata la porta...ma tu spicciati amico...Violet ti aspetta..."disse Castiel e Lys corse a raggiungerla.
 
Punto di vista di Castiel:
 
Era stata una lotta senza esclusione di colpi.
Erano arrivate a migliaia,ragazze a non finire...sapevo che con i metodi convenzionali,non sarei mai riuscito a fermarle così ero arrivato a scuola un'ora prima e avevo scavato una bella buca dove caddero tutte come  pere cotte:
"Hey ,ma che scherzo è questo?"chiese una:
"Mi dispiace gioie,ma Lys oggi è fuori portata!"dissi io e una volta accertatomi che non potessero uscire almeno per un pò, corsi in palestra per vedere se Alan avesse bisogno d'aiuto,ma quando arrivai aveva appena finito di chiudere le ragazze nel deposito degli attrezzi:
"Hey Alan...tutto bene?"
"Si Cas...è bastato fargli credere che Lys si fosse nascosto lì dentro e poi chiudere la porta" disse ridendo.
Stavamo raggiungendo le scale quando vedemmo altre ragazze rincorrerci,stavolta però non era per Lys....era per noi due.
Io e Alan ci guardammo e scappammo come il vento,intercettando Finn ed Iris sulle scale.
Fu un sollievo chiudere tutta quella gente fuori dalla terrazza..trovammo un asse,sbarrammo la porta con quella, poi ci accasciammo esausti...ora dipendeva tutto da Violet.
 
                                   ***
Punto di vista di Lysandre
 
Non avevo capito bene cosa fosse successo ma ora mi ritrovavo in terrazza,lontano da tutte quelle ragazze indemoniate.
Al posto loro di fronte a me ce n'era una sola,così bella da bloccarmi il fiato nei polmoni.
Era dalla sfilata di Halloween che non facevo altro che pensarla,che non facevo altro che volerla.
Speravo che lei avesse un dolce per me, e quando l'avevo vista scappare il mio cuore si era come spezzato...invece in quel momento batteva così forte che temevo che Violet potesse sentirlo.
Violet...come avevo fatto a non accorgermi prima di quanto fosse bella e meravigliosa? Forse perchè prima non parlavamo mai molto,invece ora,lei era una delle nostre manager e ci eravamo avvicinati molto...e sapevo di essermi innamorato di lei.
Era girata di spalle:
"Violet..."
Lei sussultò leggermente,si girò...aveva in mano un pacchetto.
 
                                       ***
Punto di vista di Violet:
 
Oddio era li...era li di fronte a me.
Il cuore minacciava di uscirmi dal petto,ma non potevo tirarmi indietro,non ora che finalmente ero sola con lui.
Così mi feci coraggio e gli porsi il pacchetto:
"que...que...questo è per te...ti prego di accettarlo..."lo prese ed io lo guardai...sorrideva,come se ne fosse contento per davvero.
Quando lo aprii si illuminò,tanto che mi sentii scaldare il cuore:
"Violet...è stupenda...scommetto che è anche buonissima...hai scritto la frase del nostro ultimo singolo?!"
"S..si...ma non è solo quello..io..."lo guardai e non riuscii più a pronunciare una sola sillaba.
Ero convinta che sarebbe finita li invece lui appoggiò per terra la torta,mi raggiunse in due rapide falcate e mi baciò.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Lysandre:
 
La baciai.
Non potevo resistere oltre.
Lei era così bella e così dolce...sapevo che la frase sulla torta era anche ciò che lei provava,o almeno lo speravo perchè era ciò che sentivo io da 4 mesi.
Non intendevo perdere tempo...se lei non mi voleva era liberissima di odiarmi e tirarmi uno schiaffo.
Invece lei rispose al bacio e mi abbracciò forte.
Rischiare a volte è l'unica cosa da fare..avrei dovuto fare una lezione rapida a Castiel su questo...se voleva Finn,e nonostante le sue negazioni lui la voleva,doveva prendersela o l'avrebbe fatto qualcun altro.
Dopo il bacio lei mi guardò confusa,poi sorrise e pianse:
"Violet...perchè piangi? ti ho fatto male per caso?"
"Male?! No Lys...assolutamente no...sono felice...io...io..io ti amo da tre anni Lys...da tre lunghi anni..."
Tre anni? ed ero stato così cieco per tutto quel tempo?
Non potevo competere con i suoi tre anni d'attesa,ma certamente avrei fatto di tutto per farle recuperare il tempo perso:
"Tesoro...ti chiedo scusa se ci ho messo tanto a capirlo...ma io ti amo Violet...ti amo e voglio stare con te...adesso recupereremo tutto il tempo che abbiamo perso...te lo prometto..."ci abbracciammo ed io mi sentii felice e completo.
Guardai indietro e vidi Finn,Iris,Alan e Castiel che sorridevano.
Era stato tutto merito loro.
Se non avessero distratto le ragazze e se non mi avessero portato quassù non sarei stato li con Violet.
Sono davvero degli amici fantastici.

                                                                                                   ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Ero felice...davvero felice.
Sapevo che Lys e Violet si sarebbero innamorati...certe persone ce l'hanno proprio scritto in faccia.
E' come se quei due avessero girato fino a quel momento con una gigantesca insegna al neon sulla testa con scritto: Devo stare insieme e Violet/Lysandre a seconda della testa, e finalmente ce l'avevano fatta.
Sorridemmo e poi decidemmo di lasciare loro un pò di privacy tornado ad appoggiarci contro la porta:
"Ce l'abbiamo fatta!"disse Iris dandomi il cinque:
"Finalmente...era evidente che dovevano stare insieme"dissi io:
"Già...e tu non potevi evitare di impicciarti vero folletto?"disse Castiel...ok...missione compiuta, tregua terminata!:
"Ti ricordo che ti sei impicciato pure tu!"
"Solo perchè volevo che Lys fosse lasciato in pace"
"Io lo chiamo comunque impicciarsi,bifolco!"
"Ragazzi...dai smettetela..sembrate una coppia sposata da secoli"disse Alan:
"NOI NON SIAMO UNA COPPIA!"dicemmo entrambi all'unisono.
"Alan...questo è per te...mi avanzava del cioccolato così.."disse Iris timida:
"Cavoli Iris è bellissima...grazie..."
Così io decisi di dare il mio pacchetto a Castiel.
Lui lo prese e rimase di sasso:
"Questo significa che non sei più arrabbiata con me fatina?"
Aveva un sorriso disarmante.
Avrei tanto voluto dirgli di no,che potevamo tornare ad essere quello che eravamo ma il mio orgoglio me lo impedii...doveva scusarsi:
"Certo che sono arrabbiata...ma mi avanzava del cioccolato e non volevo lasciarti escluso.."
"Tsk..guarda che io ho un sacco di ammiratrici folletto!"
"Ah si? allora restituiscimela!"dissi io,convinta che me l'avrebbe ridata,invece lui la trattenne:
"Assolutamente no...io la tua cioccolata la voglio!" disse
Rimanemmo tutti a fissarlo per un pò soprattutto io...voleva la mia cioccolata? proprio la mia?
Castiel assunse il colore dei suoi capelli:
"Si bè...voglio vedere se è disastrosa quanto le tue creazioni ad economia domestica.."disse,poi visto che le ragazze ormai si erano dileguate aprii la porta della terrazza e se ne andò.
In quel momento un piacevole calore mi invase il cuore.
Era quella l'emozione che si provava quando la persona amata apprezza ciò che prepari con le tue mani?Era bellissima...e da questa mia gioia capii anche un'altra cosa...se le mie emozioni erano così intense,non sarei riuscita a trattenere questi miei sentimenti ancora per molto,e mi feci una domanda:
Quando il momento arriverà,Finn Daniels sarà coraggiosa quanto Violet,o si tirerà indietro e scapperà? era davvero un ottima domanda,a cui solo il tempo avrebbe saputo rispondere.

                                                                                                  ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Era la torta più buona che avessi mai mangiato in vita mia.
Chi l'avrebbe mai detto che il folletto sapesse fare dolci?!
Avrei dovuto trovare il modo di scusarmi e anche alla svelta, se volevo che il nostro rapporto non degenerasse.
Quella sera Lys venne a trovarmi.
Io mi congratulai con lui, che però si fece serio e mi disse:
"Se la vuoi,abbi il coraggio di prendertela!" e se ne andò.
Non ci fu bisogno di chiedergli a che cosa o a chi si riferisse perchè già lo sapevo.
In effetti provavo invidia per lui,che aveva affrontato le sue paure e si era semplicemente preso ciò che voleva...in un modo o nell'altro avrei trovato anche io il coraggio necessario...prima che,magari lo trovasse qualcun'altro...qualcuno come il verme.
Non lo avrei mai permesso...non gli avrei mai permesso di strapparmi via dalla mani ciò che è già mio...perchè lei..era già mia.
 
 
Nota dell'autore:In questo capitolo ho voluto far sbocciare la prima coppia della mia storia...spero che vi piaccia e che lo commentiate in tanti...anche le critiche sono ben accette se sono costruttive! bacioni
Eden891

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Capitolo 14
*** Gita imprevedibile ***


                                                                                            Capitolo 14: Gita imprevedibile
 
Punto di vista di Finn.
 
"allora ragazzi..."iniziò la professoressa Cooman:
"...Come sapete domani partiremo per la gita scolastica...ricordatevi di portare tutto il necessario,comprese scarpe da trekking e maglioni pesanti...anche se siamo a marzo in montagna la notte fa freddo...detto questo,vi aspetto tutti domani alle sette precise..."
Era marzo, per la precisione il 23 e l'indomani saremmo partiti per l'attesissima gita scolastica.
Qualche giorno prima ci avevano chiesto di scegliere la classe che avrebbe partecipato alla gita insieme a noi e,praticamente all'unanimità,avevamo votato per la classe di Alan e Castiel...anche io l'avevo votata.
Era passato quasi un mese,e le sue scuse ancora non erano arrivate.
Per la verità,ogni volta che eravamo soli,sembrava volerci provare,ma poi o venivamo interrotti da qualcuno o lui sospirava e si tirava indietro.
Comunque ero convinta che volesse scusarsi,così decisi che durante la gita avrei fatto di tutto per fornirgli l'occasione giusta,soprattutto perchè ero convinta che la mia maschera d'indifferenza sarebbe crollata di li a poco.
Ogni volta che lo vedevo alle prove,strimpellare la sua chitarra(alias Stacy) mi lasciava senza fiato...ero quasi gelosa di Stacy per tutte le attenzioni e la gentilezza che le riservava...ed essere gelosa di un oggetto,non è mai,in nessun caso,una buona cosa.
"Stai attenta a non rovinare Stacy,folletto!"disse Cas alle prove:
"Tu pensa a scrivere della musica decente invece delle quattro note stonate che hai messo insieme,bifolco!"
"Note stonate?? ha parlato la manager che inciampa anche nei suoi piedi...scommetto che non ti hanno iscritta a danza da piccola perchè hai la grazia di un elefante!"
"Tsk...senti chi parla...il mio cane saprebbe suonare Stacy molto meglio di te!!!"
Erano due ore che io e Cas bisticciavamo...di recente ci rivolgevamo la parola solo per quello.
Comunque io ne ero felice,perchè,farlo arrabbiare sotto sotto,mi divertiva...gli stava bene insomma.
"Finitela voi due! come pensate di fare in gita se litigate come cane e gatto?!"disse Iris:
"gia...dovreste essere più gentili tra di voi... vero tesoro?"disse Violet rivolta a Lysandre:
"Certo amore...anzi, voi due dovreste vivere con più amore..."disse Lys,ma sempre guardando Violet:
"oh per piacere! non ricominciate ora!"disse Cas ed io ero d'accordo.
Va bene l'amore,ma Violet e Lys erano davvero esagerati.
Era più di un mese che sembrano attaccati con il super attack,ed erano tutti un amore di qua,tesoro di là,cicici,ciuciuciu...per quanto fossi felice per loro,dovevo ammettere che il loro livello di coccole e dolcezza rasentava il diabete.
Ma erano così carini,che non potei fare a meno di sorridere e mi ritrovai ad immaginare io e Cas abbracciati.
Al pensiero di Castiel che si prodigava in tutte quelle smancerie mi fece venire un pò da ridere.
Non era da lui ed io non lo volevo nemmeno...lui era perfetto così:scorbutico e sputasentenze,perchè sapevo che sotto a tutto ciò c'era un grande cuore...avrei tanto voluto che il suo cuore appartenesse a me...perchè il mio era già suo.
Ma dovevo finirla di fantasticare...Castiel non era il tipo da ragazza seria,anzi,le ragazze lo irritavano e basta ed io più di tutte...non mancava mai l'occasione per farmelo notare.
Quella sera,però,mentre preparavo la borsa,mi ritrovai a sorridere...una gita con tutti i miei amici...sarebbe stata epica.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Una gita in montagna.
L'anno scorso l'avrei saltata e avrei approfittato dell'occasione per stare a casa a dormire..ma in quel momento,l'idea di passare una settimana con i miei amici mi esaltava,e non solo con loro...ci sarebbe stata anche Finn
Avrei finalmente visto come si comportava il mio folletto fuori dalla scuola...sarebbe stata la stessa oppure no?
Conoscandola la risposta era si...lei era incapace di fingere, e cosa ancora più bella,il verme non sarebbe venuto.
Avevo saputo da quell'arpia di sua sorella,che il verme era a letto con la febbre,perciò tanto valeva godersi la gita.
 
Punto di vista di Finn
 
La mattina della partenza mi presentai al cancello con gli occhi infossati dal sonno e dei capelli impresentabili.
La sera prima Iris e Violet mi avevano tenuto sveglia fino a notte fonda,a parlare di Alan.
Anzi,da quando Devlin mi regalò quello specialissimo telefono per conversazioni multiple,io Violet ed Iris ci sentiamo tutte le sere,ma quella fu particolare:io e Violet eravamo riuscite a far confessare ad Iris la sua assurda cotta per Alan.
Così il giorno dopo sembravamo tre zombie:
"Hey fatina!ti sei pettinata con un frullatore??"disse Ambra:
"Bè,meglio pettinarsi con un frullatore,piuttosto che coprire i brufoli con un quintale di fondotinta, e non accorgersi di esserselo spalmato male!"dissi io:
"Che diavolo dici?!" rispose lei:
"Hahahaha è vero...guarda Violet! Ha il segno della sciarpa sotto la mandibola...hahahaha sembra bicolore..."disse Iris e seguì un coro di risate mentre Ambra tentava di spalmare via la riga di fondotinta:
"Ambra ancora non ha smesso vero?"
mi voltai e vidi che,a rivolgermi la parola,era stata Rosalya:
"In effetti no...ma non mi farò umiliare da lei..."
"hahaha...fai bene..."
"Vieni in gita anche tu? ero convinta che saremmo andati solo con la 3D..."dissi io:
"Si infatti...noi andiamo con la 4A all'estero..il prossimo anno andrete anche voi..."
"All'estero???non vedo l'ora..."
"Comunque...non darti pensiero per Ambra...è solo gelosa..a te non serve nè trucco ne parrucco per essere carina...anche se i tuoi capelli sono arruffati e il tuo sguardo assonnato,lei non ti si avvicina nemmeno...ti invidio molto..."
Avevo sentito bene??Rosalya,la reginetta della scuola,la ragazza più bella della città mi invidiava?
Arrossii come se mi avessero appena fatto una dichiarazione...sentirmi dire da lei che ero carina,mi aveva sentire davvero tale:
"Ti ringrazio...ma sono io che invidio te...sei la più gettonata della scuola e sei anche in gamba..."dissi io:
"Scoprirai presto che è meglio avere degli amici come i tuoi,che essere la più in gamba della scuola...comunque,mi è piaciuto molto come hai risposto ad Ambra...vieni a salutarmi in classe qualche volta..."disse e poi si diresse verso il suo pullman.
Iris e Violet mi accerchiarono insieme al resto della classe:
"Wow,la reginetta vuole essere tua amica...sei forte Finn"disse Ken,e tanti altri commenti volarono a destra e a sinistra.
Mi girai ed intercettai gli occhi ghiaccio di Ambra:Se uno sguardo avesse potuto uccidere,a quel punto sarei stata spacciata.
Salimmo sul pullman.
Inizialmente mi sedetti vicino ad Iris ma poi Alan disse che doveva assolutamente farle sentire delle nuove canzoni e mi supplicò di fare cambio posto.
Così mi ritrovai vicino a Castiel...il cuore batteva forte e mi sentivo calda...tanto calda,manco stessi andando in menopausa anticipata.
Aprii il il mio libro ma lui me lo chiuse:
"Invece di leggere certa robaccia,ascolta questa!"disse passandomi un auricolare:
"Io non leggo robaccia! cos'è?!"chiesi ascoltando un assolo pressochè perfetto di chitarra elettrica:
"Il mio nuovo assolo...l'ho perfezionato..."
"E' perfetto!"dissi io chiudendo gli occhi,completamente rapita da quella musica celestiale,e senza che me ne rendessi conto,mi addormentai.
 
                                         ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Il mio assolo le piaceva...aveva detto che era perfetto,e quel suo commento mi fece davvero piacere.
Quando il giorno prima aveva detto che non c'entravo una nota,aveva avuto ragione..era tremendo,così l'avevo rivisto e riscritto da nuovo.
Mi girai ad osservare quella fatina che dormiva...era bellissima pure con gli occhi chiusi.
La stavo ancora osservando,quando lei si girò e,ancora addormentata,appoggiò la testa sulla mia spalla abbracciandomi:
"Ma che..."esclamai:
"ssssh! così la sveglierai...fai il cavaliere e falle da cuscino ok?sono certo che non ti dispiacerà" disse Lysandre strizzandomi l'occhio...lo detestavo profondamente quando aveva ragione.
Avere Finn così stretta a me,era davvero piacevole.
D'istinto appoggiai la mia testa sulla sua e, con il suo profumo nel naso,mi addormentai a mia volta.
 
                                      ***
Punto di vista di Finn:
 
Mi svegliai con la sensazione di essere protetta e accarezzata da due braccia forti e sicure.
Ero sdraiata con la testa appoggiata nell'incavo del collo di Castiel con il mio braccio sinistro che gli cingeva la vita.
Lui era appoggiato con la testa sulla mia e il suo braccio sinistro mi avvolgeva come una coperta.
Inizialmente,ero convinta di stare ancora e sognando e mi resi conto che sarebba bastato reclinare la testa,per rubare un bacio a Cas...ma quando quest'ultimo russò sonoramente mi riportò alla realtà e mi svegliai del tutto buttandolo giù dai sedili:
"Come ti sei permesso di abbracciarmi bifolco?"dissi scioccata:
"Cosa???Abbracciarti??guarda che sei tu che ti se avvinghiata a me brutta piovra!!!"
"Ma se quando mi sono svegliata mi stringevi così forte da non farmi respirare,calamaro!"
"Calamaro a chi?!"
"Ehm...Ragazzi??!"disse la professoressa:
"Non vorrei interrompere ma potreste tenere per voi le vostre schermaglie amorose? non è necessario che l'intero pullman ne venga a conoscenza..."
Accorgendoci solo in quel momento che ci eravamo messi a litigare di fronte a tutti diventammo due peperoni e tornammo a sederci.
Una volta arrivati la professoressa ci divise nei bungalow ed io fui felicissima perchè le mie compagne di stanza erano proprio Violet ed Iris...la nota negativa era che Ambra e le sue amiche erano giusto nel bungalow accanto:
"Quanto scommettete che quelle ci combineranno qualche tiro mancino?"disse iris:
"Probabile...ma non preoccupatevi...le risponderemo!"dissi io che però avevo la testa da tutt'altra parte,e nel naso,ancora il profumo di Castiel.
La mattina dopo,la professoressa ci svegliò di buon'ora per l'escursione.
Avremmo camminato un pò facendo un giro della montagna per poi ritornare ai bungalow:
"Mi raccomando ragazzi state molto attenti...è facile perdersi...vi divideremo in gruppi da tre e ad ognuno di voi daremo una bussola...andrete in escursione con i vostri compagni di stanza...buona fortuna!"
Così io e le ragazze partimmo,dopo che Violet aveva salutato Lys,ovviamente:
"Cavoli Violet,sei davvero diabetica!"disse Iris ridendo:
"Non posso farci nulla...lui è tanto carino...io vi ringrazio per quello che avete fatto ragazze.."
ci abbracciammo e poi iniziammo il percorso.
Il bosco era bellissimo,pieno di colori e di odori.
Mi stavo godendo tutta quella bellezza quando mi accorsi che Violet ed Iris erano sparite.
D'istinto corsi in avanti a cercarle e mi scontri con Ambra:
"dove corri fatina?!"
"Senti non ho tempo da perdere con te...devo trovare Violet ed Iris.."
Lei mi guardò sprezzante:
"Sono andate di la..."disse indicando  la sua destra:
"Sei sicura?"chiesi io:
"Due perdenti come loro si riconoscono..."
Allora corsi nella direzione indicatomi da Ambra, ma non trovai le ragazze da nessuna parte.
Le chiamai a squarciagola ma niente da fare.
Ero nel panico più totale,perchè il mio senso dell'orientamento era davvero pessimo,poi accadde.
Misi il piede nel punto sbagliato e precipitai in un dirupo,poi il buoi mi avvolse.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Ambra:
 
Quella fatina era davvero ingenua,chissà dove diavolo l'avevo fatta finire:
"Ma Ambra...loro erano andate dalla parte opposta..non credi sia pericoloso per Finn andare in giro da sola?"disse Peggy:
"Tsk..lei è un folletto no? se la caverà...si prenderà solo un bello spavento.. e poi se si perde andranno a cercarla e finirà li..."In realtà pensai anche cose molto peggiori,e nessuna mi fece sentire minimamente in colpa.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Iris
 
"...Certo questa è bella...giusto Finn??"chiesi ,ma quando Violet ed io ci voltammo,Finn non c'era più:
"Iris?!dov'è Finn?"chiese Violet spaventata:
"Oh no...deve essersi distratta mentre parlavamo..."dissi io.
Violet iniziò a piangere:
"Come abbiamo fatto a non accorgerci che era sparita???oh mio Dio...e se le è capitato qualcosa?se le succede qualcosa non me lo perdonerò mai..."disse singhiozzando:
"E' inutile piangere!torniamo subito al bungalow e avvisiamo i professori...andrà tutto bene...la troveremo..."dissi,poi alzai gli  occhi al cielo...era pieno di nuvoloni neri.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Eravamo appena tornati al bungalow quando vedemmo Iris e Violet arrivare a rotta di collo:
"Dov'è la professoressa???"gridò Violet piangendo:
"E' in escursione...che succede??"chiese Lys e un presentimento mi assalii.
Mi guardai intorno,ma non vidi Finn da nessuna parte:
"Dov'è Finn??"nessuna delle due mi rispose così presi Iris per le spalle:
"Dannazione Iris parla!"
"Non lo sappiamo!!! ci siamo voltate e lei non c'era più!"disse prima di scoppiare a piangere.
Era scomparsa.
Si era persa in un bosco enorme e stava arrivando una tempesta:
"Da dove siete partite?"chiesi e quando Iris mi indicò la direzione partii correndo all'impazzata,con la voce di Lys che mi supplicava di fermarmi e di aspettare i soccorsi,ma non volevo aspettare.
se li avessi aspettati forse sarebbe stato tardi.
Continuai a correre finchè non sentii i polmoni bruciare,e intanto la pioggia aveva iniziato a cadere.
 
                                    ***
 
Nota dell'autore:Ciao lettori miei...la gita scolastica è magica per tutti ma per Finn sta per diventare un incubo...riuscirà Cas a trovarla? per saperlo non vi resta che leggere il prossimo capitolo...
bacioni
Eden891
 

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Capitolo 15
*** Salvataggio(Gita parte 2) ***


                                                            Capitolo 15:Salvataggio(Gita Parte 2)
 
 
Punto di vista di Lysandre:
 
"Come sarebbe a dire scomparsi???siamo nel bel mezzo di una tempesta!!!" disse la professoressa Cooman in un attacco di isteria:
"E poi come è venuto in mente a Castiel di andarla a cercare da solo con questo tempaccio??"chiese il professor Barnaby,responsabile della classe di Castiel.
Eravamo li a disperarci e farci domande da circa tre ore,lasso di tempo in cui Violet ed Iris erano tornate piangendo dicendoci che Finn era scomparsa, e Castiel era partito come un razzo a cercarla senza aspettare i soccorsi.
Eravamo preoccupati e tristi perchè fuori il temporale imperversava spietato e noi restavamo lì,completamente impotenti.
D'un tratto bussarono al Bungalow..Era Ambra.
Era la quarta volta circa che chiedeva alla professoressa se Castiel era tornato...attenzione! Castiel e non Finn!
Ero arrabbiato e quella ragazza non faceva che peggiorare le cose ,così, alla quarta volta non mi trattenni,scostai la professoressa e feci una cosa che in 16 anni della mia vita non avevo mai fatto:inveii contro una ragazza:
"Vuoi farla finita una buona volta??? Castiel non è l'unico che sta la fuori sotto la pioggia!!c'è anche Finn che rischia la vita! Sei la persona più orribile che abbia mai conosciuto!! Quando torneranno verranno i professori a dirvelo,perciò alza i tacchi e levati dai piedi!" lei scoppiò a piangere e se ne andò,ma io non provai il minimo rimorso.
Era una persona orribile,che non meritava nulla e in quel momento meno la vedevo,meglio stavo.
Guardai fuori dalla finestra verso il temporale che non si decideva a passare:
"Ti prego...trovala e tornate qui sani e salvi..."sussurrai.
Dopo un pò bussarono ancora...stavolta era Peggy e vidi che la professoressa la faceva entrare perchè piangeva:
"Peggy..dai tranquilla...li troveremo..."disse la professoressa,ma Peggy pianse ancora di più:
"perchè piange così?? A lei  Finn non piace,per non parlare di Castiel..."disse Violet ed io ebbi un illuminazione.
Un pianto così isterico può essere dato solo da due cose,: un forte dolore,oppure un fortissimo senso di colpa e come aveva appena fatto notare Violet,non poteva trattarsi della prima ipotesi.
In contemporanea con me lo capii anche Iris che partì come una furia inchiodando Peggy al muro sotto gli occhi stralunati della professoressa:
"Iris ma sei impazzita?!"chiese quest'ultima:
"La lasci fare..."dissi io:
"Dove l'avete mandata??DIMMELO PEGGY!!!!!!"Peggy piangeva a dirotto e ripeteva di continuo le parole:E' stata Ambra, io non volevo,non pensavamo che piovesse.
Era in uno stato di shock,evidentemente era vero che non si aspettavano un temporale,ma era comunque colpa loro se adesso Finn e Cas erano bloccati in un bosco sotto la perfetta imitazione del diluvio universale.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
"FINN!!!DOVE SEI?? RISPONDI!!!"
Erano quasi tre ore che la cercavo inutilmente.
Avevo gia percorso tre delle quattro direzioni possibili che avrebbe potuto prendere dal punto in cui Iris e Violet si sono accorte che non c'era,ma di Finn nessuna traccia:
"MALEDIZIONE!!!!"gridai,in preda al dolore più forte che abbia mai fatto vibrare il mio cuore...l'idea di non ritrovarla più, o peggio,di ritrovarla morta, mi faceva sentire letteralmente a pezzi e caddi in ginocchio.
Fu in quel momento che vidi qualcosa scintillare nella terra bagnata...era il suo braccialetto,quello che le avevo regalato io.
Rincuorato all'idea di essere sulla strada giusta,strinsi il braccialetto a me e ricominciai a camminare chiamandola sempre a squarciagola.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Finn
 
Erano anni che non facevo più quel sogno.
I miei mi avevano portato al mare e papà mi stava insegnando a nuotare.
Poi d'un tratto il cielo si oscurò e il mare divenne in tempesta.
Le onde altissime,mi separarono da mio padre, ed io mi ritrovai sott'acqua ad annaspare in cerca di aria.
I polmoni mi facevano male,c'era acqua ovunque,tanta,tantissima acqua.
Poi ripresi i sensi e mi ritrovai sdraiata sulla fredda terra bagnata,sotto uno scrosciante temporale,in un bosco:
"Ma cosa...AHI!!"tentai di alzarmi in piedi appoggiandomi ad una roccia, ma la mia gamba destra protestava dal dolore e non solo quella.
Mi accorsi di avere un set completo di ferite corporali:
Un bernoccolo in testa,varie escoriazioni su braccia e gambe,e un livido, molto ben evidente, sulle costole a destra...poi ricordai.
Mi ero distratta e,per errore,mi ero allontanata da Violet ed Iris,poi avevo incontrato Ambra che mi aveva indicato dove si fossero dirette.
Evidentemente non erano andate dalla mia stessa parte,altrimenti si sarebbero ritrovate anche loro sul fondo di un precipizio.
Ambra...me l'avrebbe pagata cara...fratellino delegato o meno,non l'avrebbe passata liscia stavolta.
Non metto in dubbio il fatto che non volesse la mia morte,ma mandare una persona allo sbaraglio in un bosco è davvero pericoloso e lo sanno tutti:
"Fantastico...ed ora?? come esco da qui??".
Iniziai a chiamare aiuto,ma sapevo che il temporale era troppo rumoroso per permettere alla mia voce di farsi largo tra i suoi tuoni...inoltre con quel tempaccio,sicuramente,non c'era nessuno nelle vicinanze.
Fortunatamente,a giudicare dalla forma delle nuvole e dal vento che soffiava,il temporale stava per finire.
A fatica, strisciai sotto uno spuntone di roccia,per ripararmi almeno un pò dalla pioggia gelida...non restava altro che aspettare che il temporale finisse,poi avrei ricominciato ad urlare.
Faceva freddo...terribilmente freddo.
Ero raggomitolata sotto la roccia quando vidi uno scoiattolo molto piccolo,correre nella mia direzione ed accoccolarsi sulle mie gambe:
"Ehi!E tu?? ti sei perso anche tu piccolo?!"lui mi fissò,poi si rimise sulle mie ginocchia.
Io sorrisi.
Era molto raro che gli scoiattoli si avvicinassero agli esseri umani,soprattutto nelle zone incontaminate come quella...ma ero felice che quel piccolino fosse venuto da me.
Mentre mi divertivo ad accarezzare il suo pelo,vidi che il temporale finalmente era finito.
Stavo per urlare quando sentii una voce:
"Finn!!!Finn!!!"era una voce famigliare,bella come il sole...una voce che avevo sentito infinite volte,ma mai come in quel momento ero felice di sentirla:
"CAS!!!!SONO QUI!!!"silenzio,poi lo vidi affacciarsi sul dirupo:
"Resta li arrivo subito!!"disse.
Lo vidi calarsi con una corda qualche minuto dopo,poi me lo ritrovai di fronte.
Era la visione più bella del mondo...aveva affrontato la tempesta per venirmi a cercare.
Era bagnato fradicio e,d'istinto,mi protesi a spostargli le ciocche bagnate, dei capelli, dal viso...poi mi resi conto delle lacrime che stavano scendendo sulle mie guance , mi accorsi dell'immenso sollievo che era subentrato alla paura di non essere ritrovata mai più e,incurante del dolore mi lanciai tra le sue braccia abbracciandolo forte e piangendo a dirotto.
Lui ricambiò subito l'abbraccio e tremava.
Se non l'avessi conosciuto,avrei detto che tremava di emozione:
"Va tutto bene Finn...non ti capiterà più nulla...io ti proteggerò...sono qui con te..."non me ne fregava più nulla delle mie paure o dei miei timori nei suoi riguardi,volevo solo che continuasse ad abbracciarmi,perchè avevo temuto di non vederlo mai più,e mi resi conto che volevo che fosse proprio lui a trovarmi e a portarmi via:
"Ahi!"dissi ad un tratto:
"Finn sei ferita? dove ti fa male?"era davvero carino con quell'espressione preoccupata sul viso:
"Bè un pò dappertutto ma soprattutto la gamba destra...credo di essermi slogata la caviglia...".
Ci sedemmo e lui iniziò a massaggiare piano la mia caviglia.
Quel contatto,per quanto innocente,mise le ali al mio cuore che galoppò più velocemente di quanto non avesse mai fatto prima:
"Mi dispiace...per tutto Finn..."disse lui all'improvviso...si stava scusando con me,finalmente dopo due mesi,si era scusato:
"Mi dispiace...per Ambra e per tutto quello che è successo...non avrei dovuto crederle a priori,soprattutto conoscendola...non accadrà più..."io gli sorrisi,finalmente aveva ammesso uno sbaglio e,quella volta,non ebbi alcun bisogno di tradurlo.
Eravamo vicini, tanto vicini:
"Finn...io...."iniziò lui:
"FINN!!!CAS!!!DOVE SIETE?!"era la voce di Lys:
"LYS!!!SIAMO QUA SOTTO!!"rispose Cas.
Il momento magico era finito ed io rimasi li a chiedermi cosa Castiel volesse dirmi.
Lys si calò con una corda e Castiel gli spiegò che ero ferita:
"Forza Finn...ti attacchiamo a questa corda,così i professori ti tireranno su":
"OK...Aspetta un secondo..."dissi io e mentre loro mi fissavano confusi... mi inginocchiai e chiamai da me il piccolo scoiattolino che mi trotterellò subito in braccio:
"E quello?!"chiese Lys:
"Lui mi ha tenuto compagnia ed ora credo voglia restare con me..."risposi:
"Sei proprio la fatina dei boschi...solo tu potevi avere uno scoiattolo selvatico come animaletto..."disse Cas,ed io sorrisi.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Ci volle un'altra ora,prima che i soccorritori riuscissero a riportarci ai bungalow,e quando arrivammo,i nostri compagni ci saltarono addosso,abbracciandoci e dicendoci che erano felici di vederci.
Finn venne portata subito in infermeria,seguita a ruota di Iris e Violet,che piangevano come due fontane.
Io invece mi chiusi nel mio bungalow e iniziai a piangere.
Avete capito bene...io,Castiel,piansi per la prima volta da anni,come un bambino.
Il sollievo era tale,che poteva essere espresso solamente in quel modo e quando Lys ed Alan entrarono e mi videro,me ne fregai e mi feci consolare dai loro abbracci.
Subito dopo,venni a sapere cosa fosse successo mentre ero a cercare Finn.
Lys ,mi spiegò che Peggy aveva confessato che lei,Ambra e Lee,avevano incontrato Finn nel bosco mentre cercava Violet ed Iris,e che Ambra l'aveva intenzionalmente spinta dalla parte sbagliata...era per quello che ci avevano trovato in fretta.
Io montai su tutte le furie:
"cosa ha fatto??? ma è impazzita per caso??mandare allo sbaraglio una persona in un bosco...."dissi io ancora incredulo per tanta cattiveria e stupidità:
"Peggy dice che non si aspettavano un temporale,che non era nelle loro intenzioni che Finn si facesse male..."
"Non giustificarle Alan!!Non siamo più dei bambini...certe cose, alla nostra età, non dovrebbero più succedere!!!"risposi io,poi mi avviai a passo di carica,verso il bungalow di Ambra.
Fu proprio lei ad aprire la porta e quando mi abbracciò sorridendo,la spinsi via:
"Cas...qualcosa non va?!"
Qualcosa non va??ma era scema o che cosa?
"Certo che qualcosa non va! come hai potuto mandare Finn allo sbaraglio in un bosco che nessuno di noi conosce??hai almeno un idea di quello che poteva succederle?"
Lei mi fissò allibita:
"P..Perchè ti preoccupi così per lei Cas?le stai sempre appiccicato!perchè?non dirmi che...ti sei innamorato di lei?!"
La domanda mi colse alla sprovvista e lei mi fissò senza parole:
"Non cambiare argomento Ambra!"dissi io:
"Perchè? perchè l'hai mandata a caso in un bosco??non ce l'hai un cervello per pensare a cosa poteva succedere??"
Lei pianse e tra le lacrime mi disse una cosa che non mi sarei mai aspettato:
"L'ho fatto perchè ti amo!!!"
"Cosa?!"
"Hai sentito...io ti amo Castiel...non permetterò che lei ti porti via..."e fece per abbracciarmi ma io mi scostai:
"Ambra...io non provo questo per te...sei troppo cattiva e subdola..io...mi dispiace...e ora esci dalla mia vita e da quella di Finn...ti avverto,se ti azzarderai a farle ancora del male,non risponderò più di me..."dissi e senza guardarmi indietro mi allontanai.
Ambra era innamorata di me...ora si spiegava il perchè ce l'avesse a morte con Finn,ma non poteva fare nulla...io non avrei mai ricambiato questo suo sentimento.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Ambra:
 
 
Gli avevo confessato i miei sentimenti,e lui li aveva calpestati neanche fossero un cumulo di letame...ma non l'avrebbe passata liscia,nè lui nè il suo folletto.
Non mi interessava più avere Castiel...adesso volevo solo che soffrisse...e avrebbe sofferto perchè io,Ambra,gliel'avrei fatta pagare!
 
                                   ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Andai verso l'infermeria per vedere come stava Finn e la trovai profondamente addormentata con Violet ed Iris, anch'esse addormentate, sul divanetto accanto al suo letto.
Era così bella da sembrare un quadro.
Mi avvicinai,osservando il suo petto alzarsi e abbassarsi ritmicamente:
"Non farmi mai più prendere uno spavento del genere fatina...come pensi che possa stare io senza di te??"sussurrai.
Poi il mio sguardo si posò sulla sua bocca,e anche se la consideravo una mossa sleale,perchè dormiva,,lei non l'avrebbe mai saputo.
Mi chinai e la baciai.
Le sue labbra erano dolci e morbide come mi aspettavo e quando mi staccai provai l'impulso irresistibile di rifarlo,ma in quel modo avrei potuto svegliarla.
Così mi allontanai,pensando che un giorno,forse,lei avrebbe risposto a quel bacio.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Iris:
 
Come Castiel chiuse la porta dell'infermeria io mi alzai e sorrisi.
Quando l'avevo visto entrare e avvicinarsi a Finn avevo finto di dormire,perchè sapevo che,se mi avesse visto sveglia,avrebbe preso una scusa e se ne sarebbe andato.
Quello che avevo visto me lo sarei tenuta per me almeno per un pò,ma era la conferma che Cas era innamorato di Finn, e dato che sapevo che anche lei era innamorata di lui,mi chiesi quanto tempo ci avrebbero messo quei due scemi a dichiararsi...conoscendoli probabilmente,ci sarebbe voluto più del previsto.
Ma una cosa era certa,io avrei fatto tutto ciò che potevo perchè la faccenda si risolvesse nel minor tempo possibile.
 
                                    ***
Punto di vista di Finn:
 
Quando mi svegliai,Iris e Violet mi raccontarono tutto,compreso ciò che Peggy aveva confessato, e non me ne stupii...speravo solo che Ambra trovasse la punizione che meritava.
Mi sentivo strana...era come se mentre dormivo fosse successo qualcosa.
Il cuore mi batteva forte e avevo le labbra che formicolavano leggermente.
Chiesi alle ragazze, ma loro mi risposero che avevo dormito come un ghiro per tutto il giorno e, come me,pure lo scoiattolino che era raggomitolato in una cuccia improvvisata sul tavolo.
La professoressa mi disse che,a causa della distorsione della mia caviglia non avrei potuto partecipare alle altre attività della gita ma che avrebbe comunque trovato il modo per farmi rendere utile.
In quel momento però,mi ritrovai a pensare ai momenti passati con Castiel sul fondo di quel dirupo.
Mi accorsi che i miei sentimenti erano sempre più forti e mi augurai che il mio cuore non finisse in pezzi:
"Ti prego...fa che non mi innamori più di così..."sussurrai ma sapevo che la mia preghiera sarebbe rimasta inascoltata.
 
                                     ***
 
Nota dell'autore:
Ciao lettori!!! Avete visto???alla fine la situazione si sta sbloccando...nel capitolo c'è una scena rubata da un anime che voi tutti conoscerete senz'altro molto bene ,ma era una scena che ci stava alla perfezione...non potevo non inserirla e spero che sarete d'accordo con me...aspetto i vostri commenti...bacioni Eden891

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Capitolo 16
*** Coraggio Iris!!!!!!!!!! ***


                                 Capitolo 16:Coraggio Iris!!!!!!!!!!!!!
 
 
Punto di vista di Finn:
 
Erano passati due giorni dall'incidente nel burrone.
La mia caviglia migliorava,ma restava comunque un impedimento alle attività della gita,così,mentre tutti gli altri andavano in escursione e si divertivano,io ero costretta a passare, al campo la maggior parte del mio tempo.
Nota negativa:Ero costretta a svolgere lavori domestici come cucinare, tutti i giorni...
Nota positiva: Ambra, Peggy e Lee,erano state esonerate da ogni attività della gita,ed erano costrette a pulire il campo tutti i giorni..vederle sgobbare,sudare e spezzarsi le loro unghie,perfettamente curate,fu per me fonte di immensa gioia.
Inoltre avevo saputo da Castiel che la preside le attendeva nel suo ufficio il giorno del rientro...sperai con tutto il mio cuore che,per una volta,l'influenza di Nathaniel non servisse a far scagionare la sorella.
A proposito di Castiel...dal giorno della gita era cambiato.
Temetti che,in quel precipizio ci fossero delle rocce che emanavano potentissime radiazioni aliene,per farlo cambiare in quel modo.
Era gentile.
Da quando mi ero fatta male,si era trasformato in un perfetto cavaliere dall'armatura scintillante:Mi aiutava nei miei compiti prima e dopo le escursioni, se dovevo spostarmi mi prendeva a spalle e mi trasportava ovunque dovessi andare,inoltre mi chiedeva di continuo come stessi...certo lo faceva sempre con i suoi modi sgarbati e scorbutici e non mancava mai di precisare che si interessava solo perchè la manager degli Heart and Soul deve essere sempre impeccabile...ma io non ci credevo.
In lui c'era una luce nuova...qualcosa che non seppi identificare.
Un'altra persona che emanava luce e cuoricini,era Iris.
Violet mi raccontò che quando ero sparita durante la prima escursione,Alan era stato sempre appiccicato ad Iris,confortandola e tenendola stretta,e da allora loro due si guardavano con un misto di adorazione e imbarazzo...bè,se il mio incidente era servito ad aprire i loro occhi da pesci lessi,era il benvenuto,anche se,per quello che vedevo,avevano bisogno di un'altra spintarella.
Sapevo che,quel giorno,era in programma un'escursione nella parte alta del bosco,dove vi era un panorama mozzafiato,e che le coppie sarebbero state formate a caso da un sorteggio,in cui le ragazze avrebbero pescato il nome di un ragazzo.
Naturalmente,visto che io,Ambra,Lee e Peggy eravamo bloccate al campo,altri 4 ragazzi sarebbero rimasti li noi.
Andai dalla professoressa chiedendole se era possibile fare in modo che Iris pescasse il nome di Alan,e le spiegai che lei,si trovava a suo agio solo con lui.
Era una bugia,ovviamente,ma l'idea di trovarsi nel bel mezzo di una crisi adolescenziale da parte di una studentessa,bastò alla professoressa Cooman per assicurarmi che ci avrebbe pensato lei.
Soddisfatta tornai dagli altri e mi ritrovai davanti una scena  assurda:Nathaniel e Castiel che si fissavano come se volessero sbranarsi a vicenda...ma Nathaniel non aveva la febbre?:
"Non eri a letto con la febbre lurido verme??"chiese Cas dando voce ai miei pensieri:
"mi sono ripreso..e sono qui per mia sorella!!"disse Nath:
"Tsk...cos'è?!speri di salvare la sorellina con la tua reputazione immacolata?non sperarci!!l'ha combinata troppo grossa per essere graziata questa volta!!!"rispose Cas:
"Infatti non la voglio salvare...sono stato io a chiedere alla preside che lei e le altre venissero punite...prima di dare fiato alla bocca collegala al cervello...ops dimenticavo...tu non ce l'hai un cervello!!!"disse Nathaniel.
Vidi il volto di Castiel contorto dalla rabbia, e lo vidi caricare un pugno...se l'avesse colpito sarebbe stato espulso così,incurante della caviglia,corsi in mezzo a loro e abbracciai Castiel da davanti,per fermarlo...solo per fermarlo:
"Cas non farlo...ti prego..."supplicai ad occhi serrati,e sentii subito la sua tensione sciogliersi,e tutti gli altri tirare un sospiro di sollievo.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Nathaniel:
 
Quando vidi Finn,il mio cuore perse dieci anni di vita...e quando la vidi abbracciare Castiel,ne persi altrettanti.
C'erano 1000 modi per impedirmi di colpirmi,eppure lei lo aveva abbracciato,ed era stato puro istinto perchè subito dopo si era staccata,dandogli del bifolco.
Ero arrivato troppo tardi...lei ormai si era innamorata di lui...ma cosa ci trovava in un decenebrato come Castiel?! Comunque fosse anon avevo giocato tutte le mie carte e se loro due non si erano ancora dichiarati,le mie possibilità non erano finite...dovevo giocarmi il tutto per tutto!
Ma quando Finn crollare in terra per il dolore,e Castiel che la portava via in braccio,mi chiesi se il mio tutto per tutto sarebbe bastato.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Tsk! Quel verme se l'era cavata solo grazie all'intervento di Finn.
Finn...quando l'ho vista correre con la caviglia slogata mi era preso un colpo...ma se non l'avesse fatto io avrei perso la pazienza e il verme avrebbe ottenuto ciò che voleva da una vita:la mia espulsione.
Ero grato a Finn,ma la mia gratitudine si trasformò in preoccupazione quando la vidi accasciarsi davanti a me:
"Ahi!!!"disse:
"Cavoli folletto!!!Sei un vero disastro!!"dissi io prendendola in braccio:
"Mettimi giù bifolco!!so camminare da sola!"
"Non ci penso nemmeno!se ti metto giù e la tua caviglia peggiora daranno la colpa a me!!"le risposi:
"Come ti è saltato in testa di correre in quel modo folletto?!Volevi ucciderti?!"dissi io:
"Prego Castiel...non c'è di ché..." rispose lei sarcastica,con un sorrisino compiaciuto stampato sulla faccia....io arrossii perchè sapevo che lei aveva capito che io volevo ringraziarla.
Mi girai solo una volta a guardare il verme...non mi piaceva che lui ci fosse,e ancora meno mi piaceva l'idea che potesse avvicinarsi a Finn.
 
                                            ***
 
Punto di vista di Iris:
 
Ahhhhhh...l'amore era una cosa meravigliosa.
Guardavo Finn e Castiel andare insieme verso l'infermeria,e mi chiesi se Cas si fosse accorto di quanto era diventato possessivo nei confronti di Finn.
Da quando era caduta in quel dirupo,Cas non la perdeva d'occhio nemmeno per un secondo,e se doveva andare in escursione o prendeva una scusa e tornava al campo prima,oppure rimaneva scorbutico finché non ci obbligava a tornare.
Io trovavo che fosse una cosa bellissima,perchè,in quattro anni che lo conoscevo,Cas non era mai stato così.
Ma,oltre a sperare che le cose funzionassero tra loro,speravo anche che funzionassero per me.
Erano mesi ormai,che guardavo Alan attraverso gli occhi dell'amore,e mi chiedevo se lui mi ricambiasse.
Certo,passavamo un sacco di tempo insieme,a discutere di musica e altro,ma avrei tanto voluto sapere se mi vedeva solo come amica.
"Con gli uomini di oggi c'è poco da fare...bisogna prenderli di petto..."mi dissi rimboccandomi le maniche e sfidai me stessa...se all'escursione di quel pomeriggio fossi finita in coppia con Alan,gli avrei confessato i miei sentimenti.
Che andasse bene o meno,lui aveva il diritto di sapere ed io quello di levarmi un peso dal cuore...l'unica cosa che mi preoccupava era che se per caso Alan non provava le stesse mie emozioni,non ci saremmo più trovati in sintonia e quindi non avrei più potuto far parte della band.
Ma era un rischio che dovevo correre,se volevo ritrovare un pò di pace mentale.
Ero convinta che si andasse per estrazione,invece la professoressa arrivò da noi con le coppie già pronte:
Castiel,Lysandre,Nathaniel e Ken dovevano restare al campo...vi lascio immaginare la faccia di Violet,che era finita in coppia con un ragazzo di nome Lucas.
Lys si avvicinò a lui...non so cosa gli disse,ma deve essere stato molto chiaro perchè Lucas sbiancò e balbettando disse:
"S..S..si signore!!!" e Violet sorrise.
Io ero finita in coppia con Alan...all'idea di ciò che mi ero ripromessa di fare,il mio cuore partii al galoppo,ma ormai avevo deciso.
Prima di partire mi girai a guardare le mie amiche...stavano sorridendo.
 
                                          ***
Punto di vista di Finn:
 
Ero felicissima...finalmente anche Iris avrebbe avuto il coronamento del suo amore...quello che mi preoccupava ora era che sia Castiel che Nathaniel erano stati estratti per restare al campo,e Nathaniel era in coppia con me.
A me non faceva ne caldo ne freddo,ma da quando era stato detto,Castiel era di cattivo umore.
si prospettava un lunghissimo pomeriggio.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Alan:
 
Ero finito in coppia con Iris.
Una parte di me saltava dalla gioia,mentre l'altra si seppelliva.
Ogni volta che stavo da solo con lei sudavo,balbettavo,non ero più io insomma,ma nel contempo volevo stare solo con lei.
Avevo la testa più incasinata di un assolo di batteria.
Partimmo per primi.
Il bosco da quel lato era stupendo e non potei fare a meno di paragonare i bellissimi fiori rossi, attaccati agli alberi, ai capelli di Iris, o quelli blu ai suoi occhi...insomma ovunque guardassi vedevo lei...sicuramente avevo qualche problema mentale:
"cavoli...è davvero bellissimo..."esclamò lei estasiata:
"Adoro le escursioni..tu che ne pensi Alan?!"mi chiese e mi resi conto di essere rimasto zitto come un baccalà per più di metà del tragitto:
"Certo...è bellissimo..."dissi in mancanza di argomenti migliori.
Mi sentivo un perfetto deficiente...non avevo mai avuto quei problemi con le donne...che cavolo mi prendeva?!
Mentre rimuginavo su tutto questo,giunsi alla conclusione che,probabilmente,il mio cuore si era già accorto che Iris,per me,era diversa...che Iris per me,era unica.
Arrivammo in cima abbastanza in fretta e rimasi a godermi il paesaggio più spettacolare che potessi mai avere davanti agli occhi:
Una cascata scintillante,riempiva di colore una splendida vallata illuminata dal sole...era davvero magnifico:
"Alan...io...io vorrei..."mi voltai verso Iris.
Era bellissima,in quel paesaggio, e con la sua aria timida.
D'un tratto il mio cuore iniziò a galoppare e mi resi conto che Iris doveva dirmi qualcosa di davvero importante e che io volevo sentire,perchè avevo la sensazione che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.
DRIIN DRIIN
Era il mio cellulare:
"Scusa io...wow c'è campo pieno..."dissi io:
"Rispondi pure..."
"Pronto??Tesoro sei tu??"era mia sorella,ma se avessi visto il volto di Iris avrei terminato subito quella telefonata.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Iris:
 
Tesoro???chi era tesoro???? Ero una vera,autentica stupida!
Era ovvio che un ragazzo come lui avesse la fidanzata, e che non doveva essere per forza una del nostro liceo.
Probabilmente si trattava di una super bionda,con due occhi super blu e un super fisico...insomma una super in tutto...proprio come lui.
Mentre le lacrime gonfiavano i miei occhi lo sentii parlare con la fantomatica Tesoro...tesoro,tesoro,tesoro,non diceva altro.
Una parte di me era grata a Tesoro per aver chiamato...mi aveva risparmiato una bella figuraccia del cavolo.
Quando finì di parlare io mi voltai..non riuscivo a guardarlo negli occhi:
"Allora Iris...che volevi dirmi?!"mi chiese.
Io mi girai:
"Hey...perchè piangi Iris?!"chiese:
"non...non è nulla...torniamo ok?!"dissi,per non dire più nemmeno mezza sillaba per tutto il tragitto di ritorno.
 
                                  ***
 
Punto di vista di Finn
 
Stavo sistemando la cucina quando un brivido freddo mi oltrepassò la schiena.
Fu così fulmineo che lasciai di colpo il secchio d'acqua che avevo in mano e mi ritrovai con il sedere per terra...stava succedendo qualcosa.
Nathaniel che aveva sentito il trambusto,corse li in cucina ma scivolò sul bagnato e mi cadde sopra:
"Oh cavoli Finn...scusami..."disse mentre ancora mi stava incollato.
Profumava di acqua di colonia e anche di tabacco...chi l'avrebbe mai detto che il segretario fumasse??
Comunque mi resi conto che non provavo nulla..ero sdraiata con un ragazzo sopra e per me era l'equivalente di aver sopra un tappeto.
Ma per qualcun'altro non era lo stesso:
"Non ci posso credere...tsk...fate davvero una belle coppia!!"
Castiel era fuori dalla porta che ci fissava e in quel momento mi sembrò tanto un marito che aveva appena scoperto la moglie con l'amante.
"No...Cas...non è come sembra..."ma lui già se ne stava andando.
Il mio corpo agii d'impulso,spinsi via Nathaniel e corsi dietro a Castiel saltellando su un piede di fronte agli occhi stranulati di Ambra e Lys che erano li fuori:
"Cas...aspetta...."ero senza fiato.
Fortunatamente lui camminava se no non l'avrei mai raggiunto.
Lo afferrai per le spalle e lo feci fermare:
"Ti prego fermati!!!...fermati..."dissi ansimando sulla sua spalla e lo feci voltare:
"che è successo???" chiesi:
"Come sarebbe che è successo???eri sdraiata con il verme sopra!!!che stavi facendo si può sapere?!"
Stavo per dirgli che tra me e Nathaniel non c'era nulla,ma poi mi resi conto di una cosa...non dovevo rendere conto a nessuno di nulla,tanto meno a lui,che non era nè mio padre nè il mio ragazzo.
Non aveva nessun diritto di essere arrabbiato con me:
"Non sono affari tuoi sai?? Perchè ti interessa tanto??Perchèì ti fa arrabbiare l'idea??"
"Non mi fa arrabbiare affatto!!"disse lui voltando il viso:
"Allora perchè te la stai prendendo con me?!"
"Io non me la sto prendendo con te! Se stai così bene va con il verme!!"
"Tra me e Nath non c'è niente hai capito?? e poi non sono fatti tuoi bifolco! se sei geloso basta dirlo..."
"Geloso io? di te? ma non farmi ridere folletto!!"
"Allora spiegami perchè hai reagito così!!!"dissi io.
Lui arrossì di colpo e disse balbettando:
"Perchè..b..bè perchè...la candeggina!! si...c'era un odore terribile di candeggina in cucina...e così mi sono allontanato!"
"hahahahahahahahahahaha"io iniziai a ridere come una pazza:
"Perchè ridi?? Guarda che è la verità folletto!!"disse lui:
"Si,..certo..."dissi io sempre ridendo,perchè nel secchio d'acqua che avevo rovesciato,non c'era nemmeno una goccia di candeggina.
Poi le risate terminarono.
Vidi Iris tornare piangendo e Alan che la inseguiva.
Iris venne da me:
"Ti prego...portami via..."disse e questo bastò,la presi per mano e tornammo nel nostro Bungalow.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Quando avevo visto il verme sopra Finn,il mio cuore si era fermato.
Ero convinto che lui l'avesse conquistata.
Poi però l'avevo sentita dietro di me che mi afferrava per le spalle supplicandomi di fermarmi,poi quando aveva detto che non era successo nulla mi ero sentito così sollevato che mi ero reso conto all'improvviso della gaffe appena fatta.
Che diritto avevo io di dirle cosa doveva o non doveva fare?così avevo preso la scusa della candeggina per dileguarmi ma non l'avevo bevuta nemmeno io.
Poi Iris era arrivata piangendo ed Alan mi raggiunse confuso:
"Alan!!Che è successo???"chiesi:
"Non lo so...andava tutto bene finchè non mi ha chiamato mia sorella..."
La sorella?:
"Ti ha chiamato Tesoro?"so che è un nome stupido,ma hey,non sono mica io la mamma di Alan no?
"Alan...hai spiegato ad Iris che Tesoro è il nome di tua sorella e non un appellativo affettuoso verso una tua probabile fidanzata?"Lui mi guardò ancora più confuso di prima:
"No..perchè mai avrei dovuto?!"io alzi gli occhi al cielo:
"Alan,amico mio...lascia che ti spieghi un paio di cosette sulle donne..."dissi:
"Lascia invece che gliele spieghi io..."disse Lys che era sbucato fuori dal nulla:
"E' inutile che uno che per primo deve imparare,si metta a spiegare..."terminò Lys portandosi via Alan.
Alan era un ragazzo in gamba,ma per certe cose era davvero un citrullo.
Guardai nella direzione dove erano appena sparite Iris e Finn...che fossi un citrullo pure io?!
 
                                          ***
 
Punto di vista di Finn:
Iris piangeva come una fontana e non accennava a fermarsi.
Quando arrivò Violet,si calmò abbastanza per raccontarci tutto:
"Tesoro??"esclamammo all'unisono io e Violet:
"E tu credi che sia la sua ragazza??"chiesi io:
"Bè mi pare ovvio...non chiami Tesoro la prima che passa no??"disse Iris:
"No...ma potrebbe essere un'appellativo affettuoso verso una sua amica,o qualcuno della sua famiglia...Ti pare che se avesse la ragazza non l'avrebbe detto ai ragazzi?? e che lei non sarebbe venuta a vederlo alle prove almeno qualche volta?"disse Violet.
Aveva ragione ma Iris era troppo sconvolta per essere obbiettiva:
"No ragazze...vedrete...si ritroverà una tipo Cameron Diaz per fidanzata!!!"e ricominciò a piangere.
Io e Violet ci guardammo,consapevoli che,per quello che ne sapevamo,Iris poteva anche avere ragione.
Che ne sapevamo noi di Alan?
Obbiettivamente, tra di noi,era quello che si confidava meno.
Chissà come sarebbe finita.
Speravo solo che alla fine,l'amore trionfasse.

                                                    ***
 
Nota dell'autore:ciao lettori!!!! Ecco a voi il capitolo 16!!!! Questa gita sta davvero rivelando un sacco di sorprese...come finirà??? per saperlo continuate a leggere...
Bacioni Eden891

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Capitolo 17
*** Incubo ***


 

 

 
                                      Capitolo 17: Incubo

 
 
Punto di vista di Nathaniel:
 
Ero nel mio ufficio a leggere scartoffie,come sempre,ma quel giorno avevo la testa da tutt'altra parte.
Eravamo tornati dalla gita il giorno prima,e nella mia testa si affollavano un sacco di problemi e di preoccupazioni.
Per cominciare, ero molto preoccupato per mia sorella...la direttrice era furibonda ed io sapevo che,come minimo,lei e le sue amiche sarebbero state sospese,ma non era questo a mettermi in allarme.
Se Ambra era disposta a fare del male per avere Castiel,forse dopotutto,qualche problema ce l'aveva.
Erano settimane,ormai,che mi domandavo se,magari,non fosse il caso di parlarne ai nostri genitori...stavo per farlo quando Ambra mi si è messa davanti dicendo che,se spifferavo tutto, avrebbe detto a tutti che io ero al corrente di moltissime sue malefatte e che l'avevo intenzionalmente aiutata, coprendola...se l'avesse fatto,io avrei perso la borsa di studio, il mio curriculum avrebbe ottenuto una macchia incancellabile e tanti cari saluti alla possibilità di entrare ad Harvard.
Così decisi di tacere,ma avevo la sensazione che,di questa decisione,mi sarei pentito di li a breve.
Altra cosa per la quale il mio cervello si rifiutava di lavorare era l'insano attaccamento di Finn a Castiel.
Non avrei mai dimenticato,l'istante in cui Cas ci ha visti l'uno sopra l'altra e lei,pur di spiegargli che tra noi non c'era nulla,mi aveva scagliato via,come se fossi un insetto indesiderato...voglio dire ero sopra di lei!!! e Finn mi aveva scagliato via!!!
Era chiaro come il sole chi tra i due preferisse,e non ero certo io...se non mi sbrigavo ad escogitare un piano,l'avrei persa per sempre.
Mia sorella entrò nel mio ufficio:
"La preside ci ha rifilato a fare le pulizie della classe tutti i giorni dopo scuola..."
"Non vi ha sospese?"chiesi io:
"no..pare che abbia capito che a sospenderci ci farebbe solo un favore...Finn me la pagherà!!"disse:
"Non vorrai ancora farle del male mi auguro"dissi io:
"Tranquillo fratellino...a piangere sarà soltanto il suo bel cuoricino palpitante...e tu sarai li a cogliere la palla al balzo"
"di che stai parlando?"chiesi,e dal suo sorriso malefico dedussi che non fosse nulla di piacevole
 
                                         ***
 
Punto di vista di Finn:
 
"Come??? Pulizie???starai scherzando...quelle come minimo andavano sospese!!"esclamò Viloet quando Lys ci disse la punizione delle arpie.
All'inizio, anche io pensai che fosse una punizione troppo leggera,e credetti che Nathaniel fosse nuovamente intervenuto in difesa della sorella,ma quando Lys ci disse che essere sospese,per loro,significava avere tre giorni di vacanza e nulla di più,capii il perchè la preside le aveva punite in quel modo...dopotutto Ambra odiava pulire,era un'attività che nella sua super villa non era obbligata a fare...vederla in ginocchio a pulire,mi avrebbe ripagato di tutta la sofferenza patita in quella settimana e di quella che ancora mi toccava patire.
Esatto, avete capito bene..le mie sofferenze fisiche non erano ancora finite!
Il primo giorno di escursione, Ambra aveva pensato bene di farmi andare fuori strada spedendomi,dritta dritta,sul fondo di un burrone dove mi ero lussata la caviglia destra.
Niente di grave,in teoria in una settimana doveva tornare come nuova,ma poi il bifolco mi aveva vista sdraiata sul pavimento della cucina con Nathaniel sopra e aveva frainteso la situazione.
Gli sono corsa dietro sforzando la caviglia che era tornata al punto di partenza,così ero a scuola con le stampelle.
La cosa più grave accaduta durante la gita,però,non era la mia caviglia lussata.
Mi voltai vedendo il banco di Iris vuoto...io e Violet sapevamo che quella mattina non sarebbe venuta a scuola perchè le avevamo parlato la sera prima.
Era distrutta.
Era convinta che Alan avesse la fidanzata,e,come tutte le ragazze a cui il cuore è stato appena spezzato,era convinta che non avrebbe mai più amato nessuno.
Eppure qualcosa non quadrava,voglio dire,se Alan avesse avuto la fidanzata Lys e Cas avrebbero dovuto saperlo.
Così io e Violet provammo ad ottenere qualche informazione,ma naturalmente i signorini non si scomodarono:
"Tsk...sai folletto,chi si fa i fatti suoi campa di più..."mi disse Cas:
"Tesoro...lascia che chiariscano da soli.."aveva detto Lys a Violet..non sapevo il perchè,ma ero certa che quei due si stessero divertendo un mondo alle spalle di Alan...credetti che,magari,avessero qualche conto in sospeso:
"E ora...che si fa Finn??"mi disse Violet.
Io la presi per mano:
"Bè...non m'importa come la pensano quei due mammalucchi!!!sarò anche un'impicciona,ma non è nella mia natura lasciare le amiche nei guai...perciò cercherò quelle informazioni per conto mio...tu sei con me??"le chiesi.
Il suo sguardo si fece risoluto e mi strinse la mano:
"Certamente!!"disse.
Eravamo pronte,ora servivano solo le informazioni giuste.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Alan:
 
Iris non c'era.
Dopo le lezioni Finn e Violet erano venute alle prove ma iris no.
Ebbi  una strana sensazione non vedendola li...come se mi mancasse qualcosa di fondamentale.
Era dalla nostra ultima escursione che io ed Iris non parlavamo...lei stava per dirmi una cosa,ma poi mia sorella mi ha chiamato.
Non so,probabilmente devo aver detto qualcosa di tremendamente sbagliato,perchè Iris è scoppiata a piangere e non mi ha più rivolto la parola per tutto il resto della gita.
Lysandre mi disse che probabilmente dipendeva dal fatto che non le avevo spiegato che Tesoro è il nome di mia sorella.
Inizialmente non capivo perchè avrei dovuto,poi mi venne in mente una cosa,ma era così assurda che il solo pensarci mi faceva venire da ridere:pensai che forse,io potevo piacere ad Iris...si certo! e la terra era quadrata.
Ma dai Alan! Che vai a pensare...mi dissi.
Eppure...eppure più ci pensavo,più mi convincevo del fatto che  quello era il solo motivo per il quale Iris poteva essere scoppiata in quel pianto isterico.
Decisi che avrei chiesto a Finn e a Violet...dopotutto erano le sue amiche del cuore...se le piacevo,loro di certo lo sapevano.
Non ci fu nemmeno bisogno di cercarle,perchè ,prima che iniziassimo a provare,mi trascinarono nel magazzino delle scope.
Mi fissavano come due leonesse fisserebbero una iena che ha tentato di mangiare il loro cucciolo...praticamente,se ancora non volevano uccidermi,poco ci mancava:
"Allora Alan...chi è Tesoro?"chiese Finn:
"Tesoro?!"
"Si, Tesoro...la ragazza con cui parlavi al telefono in gita...è la tua ragazza?!"chiese Violet.
Tesoro,la mia ragazza??? 
"Hahahahahahahahahahahaha"io scoppiai a ridere:
"Cosa c'è di tanto buffo?!"chiese Finn visibilmente alterata:
"Ragazze,ragazze...siete mitiche veramente...Tesoro non è la mia ragazza..lei è..."
"Alan?! C'è Tesoro!"era la voce di Castiel:
"Ha Ha!!!La fantomatica Tesoro!!!Vieni Violet!!Andiamo a vedere che faccia ha..."disse Finn.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Finalmente!!!Ecco la tanto chiacchierata Tesoro!
Prima gliene avrei dette quattro e poi...si lo so,non sono molto sportiva...ma,ehy,io faccio il tifo per le mie amiche non per le estranee.
Io e Violet eravamo preparate a tutto...tranne all'apparizione di una bellissima bambina di circa 8 anni con i capelli corvini e gli stessi occhi oceano di Alan, e quando vidi quest'ultimo correrle in contro,prenderla in braccio e salutarla chiamandola Tesoro, sia io che Violet diventammo color barbabietola:
"Alan??E' lei Tesoro??"chiesi io:
"Proprio così!! è per questo che ti avevo detto di farti gli affaracci tuoi folletto impiccione!!"disse Cas:
"Zitto!!Non avrei fatto questa figuraccia se tu me l'avessi detto subito,bifolco menefreghista!!!"ribattei io:
"Senti un pò,per chi mi hai preso??per il tuo gazzettino ufficiale?..mi faccio gli affari miei io,al contrario di un certo folletto impiccione!!"
"Ma quale gazzettino? era solo un favore..e poi meglio essere impicciona che menefreghista come te,bifolco!!"
Tutti risero,mentre io e Cas continuammo a punzecchiarci finché Lysandre e Violet furono costretti a separarci:
"Hey,voi due!Non costringetemi a mettervi in castigo!"disse Lys,manco fossimo all'asilo,ma funzionò.
"Finn...Iris pensava che Tesoro fosse la mia ragazza?"chiese Alan:
"Io la tua ragazza???che schifo Alan!!!"disse Tesoro:
"Proprio così...lei...doveva dirti una cosa molto importante,e pensare che tu avessi una ragazza l'ha distrutta...non azzardarti a chiedermi il pèrchè!!se non ci arrivi da solo non sei degno di Iris..."dissi,ma dalla sua espressione,capii che c'era arrivato.
Lasciò Tesoro a Violet, e mi chiese di accompagnarlo a casa di Iris.
Ero al settimo cielo...Finalmente Iris avrebbe avuto il suo lieto fine.
Guardai Alan e alzai gli occhi al cielo pensando che,a volte,gli uomini sono davvero dei gran bambinoni con le fette di salame sugli occhi.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Alan:
 
Correvo a perdifiato con dietro a Finn che mi indicava la strada, ma dopo un pò fui costretto a rallentare per via delle stampelle di quest'ultima.
Come avevo fatto ad essere così cieco?? forse perchè prima non sapevo cosa provavo per lei,ma cavolo!!!Avrei dovuto capirlo prima..se fossi stato più sveglio a quell'ora Iris sarebbe già stata mia...mi chiedevo se lei fosse ancora dell'idea.
Una volta arrivato suonai il campanello e Finn se ne andò lasciandomi un pò di privacy.
Iris aprii e rimase li a fissarmi:
"Che vuoi?!"disse:
"Iris...io...ecco..."non sapevo da dove iniziare.
Dopo un pò lei sospirò triste:
"Senti...ho da fare ok?"stava per chiudere la porta e fu allora che qualcosa scattò in me.
D'istinto capii che quello era il momento giusto,che non ce ne sarebbe stato un altro...che se lei chiudeva quella porta,per me,non si sarebbe aperta mai più.
La bloccai,afferrai Iris per un braccio e la tirai a me baciandola.
All'inizio,fece un pò di resistenza,ma poi mi cinse il collo con le braccia e rispose al bacio..in quel momento mi resi conto che lo desideravo da tantissimo tempo.
Quando ci staccammo lei mi fissò confusa,poi si riprese e mi tirò un grosso schiaffone:
"Ahi!!!Ma sei matta??"dissi io:
"Come...Come hai osato, essere blasfemo!!! Avere il piedino in due scarpe è da veri e propri stronzi sai???"
"Piedino in due scarpe??"
"Io non vivrò nel peccato insieme a te!!!Io..."
La afferrai per le spalle e le tappai la bocca con la mano libera:
"Iris!chiudi il becco ok? io non ho nessun altra!!"lei si liberò:
"Ah no?? e che mi dici di Tesoro??"
"TESORO E' MIA SORELLA!!!!!!!!!"dissi praticamente urlando:
"Tua...tua sorella? Non...non mi stai prendendo in giro vero Alan?"Stavo per darle un'altra rispostaccia,ma dal suo sguardo capii non me l'aveva chiesto solo per sentirsi dire di no...me l'aveva chiesto perchè,per davvero,non lo sapeva:
"No Iris...ti giuro che Tesoro è mia sorella...è una bambina di otto anni meravigliosa... e se chiederai ai ragazzi o anche a Finn e a Violet te lo confermeranno..."dissi io,ma a lei non serviva nessuna conferma.
Leggevo l'amore nei suoi occhi e sapevo che mi credeva,così l'attirai nuovamente a me e la tenni stretta,per un tempo che,speravo,non passasse mai.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Eureka!!! Finalmente!!!!
Alan credeva che me ne fossi andata,invece ero rimasta dietro l'angolo.
Ora che sapevo che sarebbe finita bene,decisi di tornare a scuola...dovevo dirlo a Cas...e non mi riferivo al bacio tra Alan ed Iris.
Volevo dirgli che mi ero,pazzamente,follemente,perdutamente innamorata di lui,di quel rozzo bifolco,prepotente e sputasentenze.
Ormai non c'era più nulla da fare,il mio cuore non era addomesticabile perciò tanto valeva accettare la cosa,farmi coraggio e parlargli.
Avevo paura che lui non provasse le stesse cose,ma non che ciò cambiasse il nostro rapporto,perchè sapevo che era da quando avevo scoperto di essere innamorata di lui,che il nostro rapporto era cambiato.
Cercai di correre nonostante le stampelle , e Lys mi disse che l'avevano chiamato al cellulare e che era andato in cortile.
Feci un altro sforzo con le mie stampelle per andare in cortile e quando lo vidi mi bloccai.
Il mio respiro si azzerò,lacrime silenziose iniziarono a solcare le mie guance e,da qualche parte dentro di me,sentii che qualcosa era appena andato in 1000 pezzi..il mio cuore??
Davanti a me c'era Castiel...le sue labbra appiccicate a quelle di Ambra.
Rimasi li solo tre secondi,ma mi sembrarono un eternità.
Vidi Ambra guardarmi malefica e a quel punto, scappai.
Corsi più che potevo,per quanto me lo permettessero le stampelle, e mi scontrai con Nathaniel:
"Hey Finn.. tutto bene?"chiese.
Non volevo prendermela con lui,ma in quel momento mi ricordava troppo  sua sorella:
"Lasciami in pace!!Tu e tua sorella!!!"gridai,prima di ricominciare a saltellare verso casa mia.
Era un incubo...non  poteva essere vero...speravo di svegliarmi e scoprire che era stato solo un brutto sogno...ma i miei occhi sapevano quello che avevano visto.
Mi fermai,senza fiato,nel parco vicino a casa,poi seduta sotto un albero,ricominciai a piangere.
Il mio cuore non esisteva più...al suo posto c'erano tanti pezzettini,talmente piccoli che potevano tranquillamente passare per la cruna di un ago...rimetterli insieme sarebbe stata una vera impresa,e non ero nemmeno certa di volerlo fare...Perchè provare emozioni,se ti fanno stare così male??mi chiesi.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Ero in sala prove a lucidare la mia Stacy,perchè senza batterista era un pò difficile provare, quando squillò il mio cellulare...era Ambra.
Voleva parlare con me per scusarsi.
Inizialmente non volevo andarci,ma in nome dell'amicizia che un tempo ci legava decisi di raggiungerla in cortile.
Una volta lì lei si avvicinò e mi baciò,così,senza preavviso.
Mi aveva preso di sorpresa,perciò restai immobile qualche secondo,ma quando realizzai la spinsi via:
"Che diavolo fai,sei impazzita per caso??"le chiesi:
"Cas..io ti amo!!!"odiavo le ragazze che non sapevano quando era il momento di finirla:
"Basta Ambra...lasciami in pace!!!"e me ne andai...se avessi visto il suo sorriso malefico,mi sarei preoccupato.
Una volta tornato in sala prove Lys mi bloccò:
"Che hai fatto a Finn??"chiese:
"Eh??Finn è con Alan"dissi io:
"No affatto!!!E' tornata,voleva parlare con te, e l'ho indirizzata verso il cortile,poi l'ho rivista passare di qui in lacrime..."
Il mondo iniziò a vorticarmi intorno:
"Oh no...possibile che..."mi sedetti e mi presi la testa fra le mani.
Aveva visto tutto.
 
                                     ***
 
 
Nota dell'autore:Ciao lettori!!!Con un pò di ritardo (chiedo scusa =P)ecco il 17° capitolo...Finn ha visto tutto...riuscirà Castiel a chiarire il malinteso?? per saperlo,non vi resta che continuare a seguire la storia...aspetto ansiosa tutti i vostri commenti...sapete che le vostre idee e i vostri suggerimenti migliorano la mia storia,perciò sono tutti molto ben accetti...
Bacionissimi Eden891

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Capitolo 18
*** Scambio culturale ***


                                           Capitolo 18: Scambio culturale
 
 
Punto di vista di Finn:
 
Il cielo notturno era una tazza di liquido nero;le stelle,simili a diamanti minuscoli,diffondevano una luce dura e fredda,mentre la luna era un mosaico di grigi e argento dorato.
Osservavo quel panorama dalla mia finestra,immaginandone la maggior parte,perchè la città,con le sue luci,fa dimenticare quanto siano splendenti la luna e le stelle.
A Forest Hill,quando ero  triste,mi recavo spesso al limitare del bosco ad ammirare quello spettacolo notturno...mi faceva sentire sempre un pochino meglio...ma non quel giorno.
Avete mai notato che,quando siete tristi(davvero tristi)vedete le cose dal loro lato oscuro?!
Normalmente avrei giudicato le stelle belle e magnifiche, e non spargitrici di luce fredda...eppure, quella sera. non riuscivo a giudicarle altrimenti,perchè nel mio cuore c'era solo ghiaccio.
Nella mia mente,rivedevo sempre la stessa immagine:
Castiel ed Ambra in cortile,lei che mi guarda sorridendo soddisfatta,per poi baciarlo sotto i miei occhi, e lui che non muove un dito per impedirglielo.
Ma per quanto il mio cuore a pezzi,dominasse la mia testa,stranamente questa faceva ancora i suoi ragionamenti.
A Castiel,Ambra,non era mai piaciuta...com'era possibile che accettasse di baciarla??
Questo, pensava la parte razionale di me,ma non era sufficiente per mitigare il mio dolore.
Stavo ancora ragionando,per trovare una spiegazione quando mi sentii chiamare da qualcuno.
Sotto la mia finestra c'era Nathaniel:
"Hey...volevo sapere come stavi...mi sono preoccupato molto oggi quando ti ho vista correre via piangendo...ma se disturbo me ne posso anche andare..."disse.
Ero tentata di dirgli di tornare a casa,perchè c'era sempre qualcosa di lui che mi convinceva poco,ma ero stata davvero sgarbata quel giorno,e lui sembrava davvero preoccupato:
"No...rimani...ho...ho bisogno di parlare con qualcuno..."dissi io prima di scendere e raggiungerlo.
Mi serviva un opinione esterna a quella del mio gruppo.
Sapevo che Cas e Nath erano stati molto amici prima, e forse lui poteva chiarire i miei dubbi su Cas ed Ambra:
"Senti Nath...cosa c'è tra Castiel e tua sorella??"chiesi io senza mezzi termini,anche se non ero tanto certa di volerlo scoprire.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Nathaniel:
 
Era il momento...dovevo scegliere.
Dirle la verità,o seguire il piano di Ambra?
Alla fine mi decisi.
Avevo dedicato la vita a migliorare me stesso,ma se l'egoismo ce l'hai nel DNA,allora c'è poco che tu possa fare,ed io decisamente l'avevo nel sangue:
"Segui il mio piano...e lei sarà tua nel giro di cinque giorni al massimo..."aveva detto Ambra:
"E se lei andasse a chiedere a Castiel una conferma??"chiesi io:
"Sarà talmente sconvolta ed arrabbiata che non oserà affrontare Cas...e poi tu non le hai mai mentito,perchè non dovrebbe crederti sulla parola?! cerca solo di essere convincente!"aveva risposto lei:
"Ma se tu non vuoi più Castiel,perchè lo fai?!"chiesi io:
"Perchè voglio farlo soffrire!!!Lui è innamorato di Finn,è più che evidente,e se il suo folletto sceglierà qualcun'altro, lui ne soffrirà così tanto che tornerà ad essere l'adorabile teppista di una volta...ricordi quando ha scoperto di Eva e Philipp vero??"
Me lo ricordavo eccome.
Castiel era  un ribelle scapestrato,prima di incontrare Eva,poi era cambiato:
Era gentile,premuroso e anche dolce...faceva quasi impressione.
Poi quando scoprì il tradimento di Eva,tornò il mostro di prima,che offendeva tutti e che dava fuoco alla scuola...avete capito bene...quell'anno diede fuoco alla libreria della scuola.
Ero un pò spaventato all'idea che Castiel tornasse ad essere come una volta,ma l'idea di avere Finn per me,mi convinse che era la cosa giusta da fare:
"Vedi Finn..loro erano fidanzati..."le dissi di getto e, dall'espressione nei suoi occhi capii che il suo cuore si era spezzato.
 
                                      ***
Punto di vista di Finn:
 
Non era possibile...Cas e Ambra...fidanzati???
"Prima di Eva...non sono stati insieme per molto,ma evidentemente si amano ancora..."aggiunse Nath.
All'inizio non seppi come reagire,poi altre lacrime uscirono dai miei occhi...ero convinta di averle finite:
"Finn..hey...senti so che ora stai male..ma se apri gli occhi vedrai che Castiel non è unico...io...io sono qui per te se vuoi..."disse Nath avvicinando pericolosamente il suo viso al mio.
Una parte di me voleva baciarlo,per fare tipo chiodo scaccia chiodo...ma io non sono  fatta in quel modo,così lo bloccai:
"Mi dispiace Nath...tu sei molto carino davvero..ma io non sono pronta..."
"D'accordo..io sarò comunque qui...se vorrai..."disse sorridendo:
"Ti ringrazio..."risposi,prima di tornare in casa.
Il giorno dopo a scuola,informai Violet ed Iris che quel pomeriggio non avrei assistito alle prove...non riuscivo nemmeno a pensare di guardare Cas negli occhi:
"Ok,sputa il rospo!!"disse Iris:
"Come?!non c'è alcun rospo da sputare!"dissi io:
"Se come no!!!Finn che succede?!"non volevo parlarne così mi alzai e corsi via con l'eco delle loro voci che mi chiamavano.
In corridoio andai a sbattere contro Castiel...l'ultima persona che volevo vedere.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Avevo passato la notte in bianco,e alla fine dei miei pensieri,ero giunto alla conclusione che Finn poteva aver pianto per un qualunque motivo...non doveva per forza aver visto Ambra che mi baciava no? e poi perchè mai avrebbe dovuto piangere per questo?
Ci stavo ancora pensando,quando Finn mi venne addosso:
"Hey folletto!!!Tutto bene?"chiesi io..lei non mi guardò nemmeno quando rispose freddamente:
"Mai stata meglio!"stava per andarsene..eh no cara...non così in fretta,mi dissi e l'afferrai per un braccio:
"Che succede Finn?!"chiesi:
"Niente!!! niente di niente!!!"disse ed io capii che probabilmente aveva visto ogni cosa:
"Senti...per quanto riguarda Ambra..."
"Non c'è bisogno che tu mi spieghi nulla...non sono affari miei ed in più so gia tutto..."disse:
"Ah si?!"
"Si..Nathaniel mi ha spiegato ogni cosa!"Nathaniel???che diavolo le aveva raccontato quel verme?:
"Nathaniel??"
"esatto..ed ora faresti meglio ad andare da Ambra!!!"disse prima di correre via.
Quel verme con la spina dorsale di una platessa!!!!Che cazzo le aveva raccontato per farla arrabbiare così?!
Al limite della sopportazione,mi diressi a passo di marcia verso il suo ufficio..era la resa dei conti.
 
                                     ***
Punto di vista di Finn:
 
Non sapevo nemmeno io come avevo fatto ad affrontarlo,e mi ritrovai a vagare senza meta nel corridoio,quando Peggy mi agguantò e mi trascinò in un aula:
"Peggy!!Sei impazzita per caso??"dissi io:
"Ssshh!!!abbassa la voce!"
"Che c'è?!"chiesi:
"Senti,non prendere quello che ti sto per dire come una dichiarazione di amicizia...ma mi sento terribilmente in colpa per quello che ti è successo..perciò devo darti questa informazione..."disse lei:
"Dimmi..."
"Tra Ambra e Castiel,non c'è assolutamente nulla!!"io la fissai come se avesse parlato arabo:
"Come hai detto??è impossibile Peggy!!Si sono baciati e Nathaniel mi ha detto..."
"E' una bugia!!"mi interruppe lei:
"...Nath ed Ambra si sono messi d'accordo sin dall'inizio di questa storia...Ambra ha convinto Nath perchè lui è innamorato di te!!!In cortile Ambra ha baciato Castiel e tu non sei rimasta li abbastanza a lungo per vedere lui spingerla via..."
Ero senza parole:
"Ma...Nathaniel mi ha detto che..."
"Bugia anche quella!! Ambra e Castiel non sono mai stati fidanzati!!! Castiel non l'ha mai sopportata..."
Abbassai lo sguardo,perplessa..potevo credere a Peggy??una parte di me lo voleva da morire:
"Senti..ora hai due scelte!Puoi non credermi ed andare avanti ad essere ingannata e a soffrire,oppure puoi credere a quello che ti dico e rimediare a tutto questo pasticcio!!!"mi disse:
"Perchè lo fai?cosa ci guadagni ad aiutarmi?"chiesi.
Lei mi fissò per un pò:
"Vedi...un pò è perchè mi sento davvero in colpa per quello che ti è successo,e poi perchè sono convinta che Ambra si sia spinta troppo oltre..di recente la mia coscienza non mi dava pace..."disse sorridendo ed io ricambiai il sorriso:
"Grazie Peggy!!"dissi:
"Se lo cerchi,sicuramente è andato da Nathaniel...io mi affretterei!!"non c'era bisogno che dicesse altro.
Era ovvio che Castiel fosse furioso e fosse andato a gonfiare Nathaniel come un pallone..personalmente,in quel momento,ero così infuriata con Nath che avrei anche gradito la scena,ma sapevo che Castiel sarebbe stato espulso se fosse accaduto...dovevo muovermi.
Arrivai appena in tempo:spalancai la porta e mi gettai sul braccio di Cas già caricato a pugno:
"Non ti azzardare Castiel!"dissi io.
Lui mi fissò confuso poi disse:
"Tsk..prendi pure le sue difese adesso??Fa quello che ti pare folletto!!"e se ne andò.
Era arrabbiato,perchè pensava che io avessi difeso Nathaniel..certe volte gli uomini erano proprio tonti.
Avrei dovuto inseguirlo,ma non lo feci...avevo altre faccende da sistemare prima:
"Finn..non era necessario il tuo intervento..."disse Nath:
"Certo che non lo era...ti saresti fatto picchiare apposta per poi farlo espellere,non è così??"dissi io infuriata:
"Hey ma che hai??io non faccio certi giochetti!!"disse lui sulla difensiva ed io scoppiai a ridere:
"Come sarebbe non li fai??e metterti d'accordo con la cara sorellina è un gioco pulito secondo te??"chiesi io.
Lui sbiancò:
"Come..."
"Non importa come l'ho saputo,ma ora ne sono al corrente...scommetto che anche il salvataggio di mia cugina non è stato un caso e nemmeno il mio...tu e Ambra avevate già organizzato tutto per bene...ed ora questa bugia..la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia pazienza!!!"dissi:
"Ascolta Finn...l'ho fatto solo perchè ti amo!!Castiel non fa per te!!"disse lui:
"E chi sei tu per dire che lui non fa per me??? Decido da sola certe cose!!! e non dire mai più che mi ami,perchè se fosse stato vero,tu non mi avresti mai fatto questo!!!"dissi io,per poi allontanarmi verso il bagno del mio piano,dove solitamente c'era  Ambra...era il suo turno.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Nathaniel:
 
Ero stato un vero stupido.
Finn aveva ragione...l'amore non ammetteva azioni sconsiderate di quel genere,ma ormai era tardi per rendersene conto.
Ero disperato..la mia vita era allo scatafascio.
Stavo riflettendo sul modo migliore per rimettermi in piedi,quando la preside entrò disperata nel mio ufficio:
"Oh Nathaniel che tragedia!!!Non riesco a trovare nessuno studente disponibile per lo scambio culturale di un anno...nessuno vuole stare lontano così a lungo e quelli che vogliono,hanno una media troppo bassa..."Lo scambio culturale...ecco la soluzione!!:
"Signora preside...con chi si terrà lo scambio?"chiesi:
"Con il liceo Dolce Amoris francese...A Parigi..."Parigi...si, era decisamente abbastanza lontano:
"Signora preside...andrò io..."
"Tu Nathaniel? Perchè?"chiese
"Penso che cambiare aria mi farà bene..."
 
                                        ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Come immaginavo, trovai Ambra nel bagno del nostro piano:
"Tò,guarda...la fatina..."non la lasciai finire.
Attraversai tutto il bagno e le tirai un grosso schiaffo.
Lei mi guardò sorpresa tenendosi la guancia lesa:
"Ma..."
"Sei una vipera!!! Far del male a me? va bene! Farmi soffrire? d'accordo,Umiliarmi pubblicamente?Se la cosa ti rende felice...ma non dovevi in alcun modo,permetterti di coinvolgere,Castiel,i miei amici o mia cugina!!!!se ti azzarderai a farlo un'altra volta,non risponderò più di me!"
Lei all'inizio era visibilmente scioccata,ma poi lanciò uno sguardo alla telecamere nel bagno e sorrise:
"Povera fatina...ti sei scordata che nel nostro bagno ci sono le telecamere?"io sorrisi più di lei:
"affatto...ma una persona a provveduto a disattivarle momentaneamente..."dissi e dietro di me comparve Peggy:
"Peggy...come hai potuto?"chiese Ambra:
"Mi dispiace Ambra...ma è meglio finirla qui!!Abbiamo esagerato!!"disse Peggy.
Ambra iniziò a piangere,indignata e se ne andò dando una spallata a Peggy:
"Stai bene?"le chiesi io:
"Si...sai vivevo sotto l'ombra di Ambra da una vita ormai...ma io non sono così...mi dispiace solo che,senza lei a sostenerlo,il giornalino scomparirà..."
"Non è detto..."dissi io:
"Sai,non sono ricca quanto Ambra ma se io e i ragazzi mettiamo insieme i nostri risparmi dovremmo riuscire a sostenerlo...purché tu faccia tantissima pubblicità positiva agli Heart and Soul..."Peggy mi guardò commossa prima di abbracciarmi:
"consideralo già fatto !"disse e se ne andò.
Adesso mi rimaneva solo una cosa da fare...la più difficile.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Ero in sala prove e non c'entravo nemmeno una nota.
Come aveva potuto Finn difendere quel verme??
"Sei davvero un bifolco deficiente lo sai??"disse una voce dietro di me.
Mi voltai e l'oggetto dei miei pensieri era li di fronte a me...Dio quant'era bella:
"E perchè mai??Non sono io quello che ha creduto alle parole del verme e poi l'ha anche difeso!"
"Io non stavo difendendo lui!!!Stavo difendendo te!!! Ti avrebbero espulso se l'avessi colpito!!!Lui non aspettava altro! E poi sapevo che le sue erano menzogne..."disse.
Lei mi aveva difeso?In effetti era plausibile...l'aveva fatto anche in gita.
 Il mio cuore batteva a mille e mi avvicinai:
"Lo sapevi? Come?"chiesi:
"Avevo gia dei dubbi...e poi Peggy mi ha raccontato tutto...Ambra e Nathaniel si erano messi d'accordo per farci litigare...Nath mi ha detto di essersi innamorato di me..."disse.
Il verme si era dichiarato? l'afferrai per le spalle:
"E tu?? Non ci sei cascata vero?"chiesi io col cuore in gola:
"No...ma Cas...perchè ti importa così tanto???"
Lei mi fissava con quei bellissimi occhi color verde bosco ed io seppi che se c'era un momento buono per dirle ciò che provavo,era quello:
"Finn..io..ecco io..."Avevo il cuore in gola:
"FINN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"Era Violet che corse e si mise tra me e Finn:
"Ti prego non ucciderlo!!Peggy ci ha raccontato tutto non è colpa di Castiel lui..."
"Lo so Violet!!ci siamo già chiariti...vero bifolco?!"chiese Finn:
"Certamente...non è colpa mia se ho a che fare con un folletto credulone!"dissi:
"Come ti permetti villano!!"disse lei.
Il momento magico era passato e in cuor mio avrei tanto voluto spaccare la testa a Lys per non essere riuscito a tenere buona Violet ancora per qualche secondo...ma ormai era andata e forse era meglio così...non ero certo di come lei avrebbe potuto reagire ad una mia dichiarazione...ma prima o poi avrei dovuto affrontare quel momento...prima che a qualcun'altro,venisse in mente di farlo.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Erano passate due settimane da quel giorno ed io non facevo che tormentarmi il cervello,per cercare di capire cosa Castiel avesse voluto dirmi...se solo Violet non fosse arrivata in quel momento.
Altra cosa a cui pensavo era Nathaniel.
Qualche giorno prima era venuto a casa mia chiedendomi scusa e dicendomi che avevo ragione riguardo all'amore...non bisogna pensare solo a se stessi.
Mi disse anche che sarebbe stato lui lo studente che avrebbe partecipato allo scambio culturale:
"Senti Nath...se lo fai per me..."iniziai io:
"In verità... lo faccio per me!!"disse lui:
"Voglio ricominciare...lontano da mia sorella e da questo liceo...un anno lontano mi farà solo bene..."sorrise ed io ricambiai il sorriso...dopotutto non era un cattivo ragazzo,aveva solo subìto l'influenza negativa della sorella...starle lontano gli avrebbe fatto solo bene.
Ken aveva chiesto se poteva essere trasferito nella classe di Nathaniel,perchè riteneva che il nuovo studente si sarebbe trovato meglio nella nostra e la preside lo accontentò.
Quel giorno arrivò il nuovo studente e rimanemmo tutte impressionate:
"Lui è il signor Dake Benoire,lo studente di Parigi che sostituirà Nathaniel per un anno...siate gentili ok?"disse la professoressa Cooman.
Dake era alto biondo,muscoloso e davvero bellissimo,tant'è che sia io ,che Violet, che Iris arrossimmo,anche se già eravamo innamorate.
"Dunque...ti siederai dietro a Finn, la ragazza dai capelli caramello.."disse la professoressa e in quel momento Dake mi fissò, spalancò gli occhi verdi,corse da me e mi prese le mani tra le sue:
"C'est merveilleux!!!!sei bellissima madmoiselle!!"disse.
Io divenni color peperone...quel ragazzo non aveva di certo peli sulla lingua:
"Ti ringrazio ma..."
"Basta ho deciso!!!"Esclamò, e ciò che disse dopo mi fece quasi svenire:
"Tu sarai la mia ragazza, mon petite!!!!" tutti ci fissarono con la bocca spalancata:
"PREGOOOOOOOOOOOOO???!!!"esclamai...i miei problemi erano ufficialmente ricominciati...sarei mai stata un pò tranquilla???
 
                                          ***
 
Nota dell'autore:Ciao lettori..ecco a voi il capitolo 18... un nuovo affascinante studente che ha deciso di fare di Finn la sua ragazza...Castiel come reagirà?? Aspetto i vostri commenti...bacionissimi
Eden891

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Capitolo 19
*** Un biondino matto da legare! ***


                                                                Capitolo 19:Un biondino matto da legare
 
 
Punto di vista di Finn
 
Non credevo alle mie orecchie:
"Ho deciso...sarai la mia ragazza mon petite!!"così aveva detto Dake,il nuovo studente dello scambio culturale.
Ma chi si credeva di essere??Non mi conosceva nemmeno e già dovevo diventare la sua ragazza??Non avevo mai pensato di dirlo ma,forse,esisteva qualcuno più irritante di Castiel:
"non ci penso nemmeno..."risposi io:
"Perchè no??? ti piace qualcun'altro forse?"chiese.
Violet ed Iris scoppiarono a ridere:
"Bè...ecco..."
"fammi indovinare...tu sei innamorata,hai paura che lui non ti ricambi e non gli hai ancora detto nulla...oppure già lo sa ma non ti ricambia..."disse.
ma chi era quello li? L'oracolo???
"...In questo caso,dimenticalo e mettiti con me mon petite!"Più passava il tempo più lo trovavo irritante:
"Non mi chiamare mon petite!!!il mio nome è Finn!!!è un nome semplice e carino perciò vedi di usarlo...e comunque non ci penso nemmeno a diventare la ragazza di uno svitato come te!!"dissi io.
Passai tutto il giorno a cercare di liberarmi di lui che mi stava addosso come lo scotch sul muro,dicendo, a chi glielo chiedeva, che ero la sua ragazza.
Mi seguì persino in sala prove:
"oh insomma Dake!!! finiscila di seguirmi..."
"Ma mon petite..lo sai che non posso starti lontano..."
In quel momento sentii qualcuno afferrarmi e tirare,e in men che non si dica,mi ritrovai riparata dietro l'ampia schiena di Castiel:
"Hey tu! tieni giù le mani!!!"disse Cas:
"Ha ha...così sei tu...."disse Dake.
Pareva che i loro occhi lanciassero fulmini e saette...complimenti Finn,ti sei ficcata in un altro bel casino.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Tsk...non facevo in tempo a liberarmi del verme,che sbucava subito qualcun'altro a prenderne il posto.
Ma che diavolo aveva Finn,per attirare tutti quanti??Si era bevuta un cocktail di feromoni??
comunque sembrava non apprezzare le attenzioni di quel tipo,il che mi faceva sentire sollevato.
Non ero cieco,lo vedevo anche io che era un bel tipo,tutto muscoli e biondo...sembrava Bread Pitt.
Ci stavamo ancora fissando in cagnesco,quando lui spostò lo sguardo sugli strumenti:
"Hey ma voi suonate!!"disse:
"Che perspicacia!!"commentai.
Lui mi fissò e sparì dietro le quinte,per poi tornare con un basso:
"E quello??"chiese Finn:
"E' un vecchio basso...non lo usiamo perciò stava la dietro..."
"Molto male vecchio mio..."disse Il biondo e iniziò a suonare...parola mia non avevo mai sentito nessuno suonare il basso in modo così perfetto:
"Wow...è proprio forte!!"disse una voce alle nostre spalle.
Era Alan con tutti gli altri:
"Hey Cas..chi è il tuo amico?"chiese Lys:
"scusate non mi sono presentato...mi chiamo Dake...sono lo studente dello scambio culturale..."
"ciao..io sono Lysandre,il cantante...ci farebbe comodo avere un basso nella band..." prego??? lui ed io a dividere lo stesso palco?:
"Nemmeno per idea!!!!!"dissi:
"Perchè no Cas? è forte!!"disse Alan:
"Stava importunando la nostra manager!"risposi:
"Io non importunavo proprio nessuno..Finn è la mia ragazza!"disse Dake e li sbottai,se Lys non mi avesse fermato lo avrei ucciso:
"Io non sono la tua ragazza!!!!!!!"disse Finn:
"Comunque mon petite,se tu sei la manager di questo gruppo io voglio farne parte"disse.
Per quanto mi facesse rabbia,era vero che ci serviva un bassista...ma che cavolo non doveva trattarsi per forza di lui no?:
"Io non ci sto!"dissi:
"Io avrei una proposta!"intervenne Violet:
"E' ovvio che Dake sia partito col piede sbagliato,ma è anche ovvio che il miglior bassista che abbiamo mai visto...perciò propongo un concerto di prova...se Dake si adatterà al gruppo e il concerto andrà bene sarà dentro, se no fuori...ci state?!"io e Dake ci guardammo:
"Tu che dici Rossa???"disse:
"Se a te va bene Biondina...ma non illuderti...non avrai vita facile con me!"dissi... alla fine e guardai Finn...non l'avrebbe mai neppure sfiorata..gli conveniva starle lontano se non voleva ritrovarsi senza denti.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Assurdo!!! non bastava ritrovarmelo in classe,doveva pure entrare nella band.
Inizialmente ero un pò scocciata, ma poi mi resi conto che, effettivamente,Dake aveva un talento naturale.
Guardando Lui e Castiel sul palco,non potei non pensare a quante cose avessero in comune:suonavano entrambi con la stessa enfasi,ed erano entrambi due prepotenti,anche se in maniera differente...dopotutto si assomigliavano moltissimo e non potei fare a meno di sorridere.
Nonostante mi desse un gran sui nervi,Dake era perfetto per gli Heart and Soul e, come manager,il gruppo doveva rappresentare la mia priorità.
Alla fine delle prove,però,decisi di prendere da parte Dake per parlargli a quattrocchi...era davvero snervante uno che ti chiede in continuazione di essere la sua ragazza e volevo dirgli di finirla di scherzare,perchè, ne ero certa,stava solo scherzando...una persona non può seriamente essere così giusto?
 
                                  ***
Punto di vista di Ambra:
 
Pensava di avermi sconfitta??Povera illusa!!Pensai guardandomi allo specchio.
La guancia che aveva ricevuto il suo schiaffo era diventata viola-bluastra...nessuno,nemmeno mia madre si era mai permessa di tirarmi uno schiaffo del genere...non poteva passarla liscia per questo affronto!
"tesoro???c'è una tua amica..."
"Falla salire mamma!!!"dissi, e quando la ragazza salì le dissi di chiudere la porta alle sue spalle:
"Ambra...non te la passi gran chè bene vedo..."disse:
"Charlotte...mi sei mancata...come è andata alle Hawaii??"
Davanti a me c'era una delle mie migliori amiche,nonchè compagna di innumerevoli piani di vendetta ben riusciti,Charlotte de Bordoe:
"non male...ma mi annoiavo...mi ha incuriosita la tua telefonata amica mia...pare che un piccolo folletto dei boschi ti stia dando filo da torcere..."
"Già...hai scoperto qualcosa?"chiesi...se c'era del marcio nella vita di quel folletto(del marcio vero,non delle sciocchezze come il significato del suo nome)Charlotte era l'unica al mondo che poteva scovarlo:
"No cara...nulla di più di quello che avevi già scoperto tu...quella fatina è più immacolata della lenzuola appena uscite dalla lavanderia...comunque tranquilla..."mi disse con un sorrisetto malefico stampato sul volto..adoravo quel sorriso...significava che aveva un piano:
"hai già un piano?"chiesi:
"E' già in atto...la tua bellissima guancia sarà vendicata..."disse e sorrisi a mia volta.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Alla fine non ero riuscita a dire nulla a Dake,quel pomeriggio.
Avevano provato per tutto il giorno,perchè lui e Cas non facevano altro che litigare:
"Hey Rossa!!!! quegli accordi sono tutti stonati!!!"
"Di che diavolo parli Biondina???? sono i tuoi di accordi ad essere sbagliati!!!".
Era un litigio continuo...mai visto prova più disastrosa.
Alla fine ero talmente stufa che quando Violet chiese chi volesse accompagnarla a fare shopping,io mi proposi al volo,pur sapendo che saremmo rimaste in centro fino a tarda serata.
Andare a fare shopping con Violet,non era come andare con una qualunque amica per negozi...Violet era una stilista,e non comprava mai vestiti, ma stoffe.
Doveva scegliere le stoffe per i vestiti che avrebbe cucito per il concerto di prova dei ragazzi,e così rimanemmo nelle botique fino alle otto di sera.
Tornai a casa distrutta e Devlin mi intercettò:
"Tesoro!!!Eccoti...devo decidermi a comprarti un cellulare..."
"Tranquilla Devlin...sai pensavo di lavorare un pò quest'estate,così posso comprarmelo da sola..."le dissi.
Devlin era dolcissima,ma non mi andava che spendesse troppi soldi per uno stupido telefono cellulare...io non volevo l'ultimo modello touch screen,perchè non sapevo che farmene di tutti gli aggeggi ultra tecnologici che conteneva...tra un pò,continuando così,avrebbero inventato il cellulare che fa anche il caffè!!!
A me bastava un bel cellulare che chiamasse e mandasse messaggi,ed ero sicura che,lavorando part-time quest'estate,avrei potuto permettermelo:
"comunque tesoro..."continuò Devlin:
"...è passato un tuo amico,poco fa..."io la guardai allarmata..che Dake avesse scoperto il mio indirizzo e mi perseguitasse anche in casa???:
"Un amico???Che amico??"
"Ma si...quello carino con quell'aria da duro e i capelli rosso sangue...quello che non piace per niente a tuo padre,ma che piace moltissimo a me..."disse Devlin con un sorriso ed io scoppiai a ridere.
Era vero che a mio padre,Cas non piaceva per niente,ma se era per quello non gli piaceva nessun ragazzo che si avvicinasse a me a meno di 2km...Devlin invece cercava sempre di "accasarmi", e andava matta soprattutto per i tipi fuori dal comune come Castiel:
"E come mai è venuto??"chiesi io che ancora ridacchiavo ma smisi subito quando Devlin mi mise in mano il mio braccialetto con la fatina pendente:
"Oh mio Dio!!!!"esclamai io afferrandolo e stringendolo:
"Ero convinta di averlo perso in gita!!!sono diventata matta a cercarlo..."Devlin sorrise:
"Te l'ha regalato lui vero? Ha detto di averlo trovato nel bosco,in gita...voleva dartelo prima ma gli era sfuggito di mente..."io sorrisi e corsi in camera mia.
Era ovvio che,se mai avessi perso quel bracciale,sarebbe stato Cas a restituirmelo..quello che non capivo era perchè ci avesse messo tanto a ridarmelo:
"come sarebbe gli è passato di mente????"dissi ad un tratto:
"Grrrrr...sono rimasta in ansia per due settimane,e in tutto questo tempo ce l'aveva lui!!!!Ora mi sente!!"dissi e chiamai Lysandre per farmi dare il numero di quel bifolco.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Le prove di quel giorno erano state davvero devastanti...io quello non lo sopportavo.
Durante le prove lo vedevo lanciare baci e fare occhiolini nella direzione di finn ed era in quei momenti che sbafgliavo volontariamente gli accordi...siamo andati avanti così finché Finn e Violet non erano andate via e allora Iris era salita sul palco e ci aveva dato una lavata di testa memorabile:
"Vergognati Castiel!!!Sbagliare gli accordi apposta...ma che ti è preso??"io avevo abbassato gli occhi mentre Dake si era messo a ridere,ma Iris non aveva ancora finito:
"E tu...finiscila di fare il cretino con Finn!!!Quando sei alle prove devi concentrarti sulla musica è chiaro??o così o sei fuori!!!spero di essere stata abbastanza chiara!!!"disse prima di andarsene e da li le prove sono filate liscie.
Dopo sono andato a casa di Finn...non sapevo nemmeno io il perchè..dopo aver visto quel damerino fare l'idiota con lei,avevo voglia di sapere se stava bene,ma quando suonai,la sua matrigna mi disse che era ancora fuori e mi chiese che ci facevo li.
Ero disperatamente in cerca di una scusa,quando frugando nelle tasche trovai il braccialetto della mia fatina,quello che le avevo regalato e che avevo poi ritrovato nel bosco il giorno che era sparita durante la gita.
Così dissi a Devlin che ero passato per restituire a Finn il braccialetto e che non l'avevo fatto prima perchè me ne ero scordato...ma non me ne ero scordato affatto!!
All'inizio volevo restituirglielo ma poi non ce l'avevo fatta...c'era una parte di me che pensava che avere con me qualcosa di suo,mi aiutasse a tenerla vicina a me.
Avevo appena finito la doccia quando sentii il telefono suonare.
Non avevo voglia di rispondere così lasciai scattare la segreteria:
"HEY BIFOLCO!!!!!"in quel momento mi spaventai così tanto che inciampai e caddi.
Era la voce di Finn:
"Come sarebbe a dire che ti è passato di mente di restuirmi il bracciale???sai per quanto l'ho cercato??sono diventata matta per trovarlo...."l'aveva cercato??era addirittura diventata matta?:
"Comunque...non ti ho chiamato per rimproverarti...ma per ringraziarti di avermelo restituito...mi mancava...va bè...a domani Cas..."BIIIIP.
Rimasi ancora un pò a fissare il telefono prima di scoppiare a ridere:
"Ahhhh...Folletto,sei un vero spasso!!!"dissi tra me e me e ciò mi riportò a pensare a dake.
Se lui avesse avuto intenzioni serie verso Finn,non dico che mi sarebbe piaciuto(dopotutto è un rivale),ma lo avrei certamente rispettato.
Dal suo atteggiamento però,era ovvio che stesse solo giocando con lei.
ritenevo Finn abbastanza intelligente per capirlo da sola,ma c'era sempre il rischio che si innamorasse di lui...dopotutto era un bel ragazzo.
Non avrei sopportato l'idea di Finn tra le  braccia di un altro,ma ancora meno avrei sopportato di vederla stare male a causa di un cretino.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Finn
 
La mattina dopo ero arrivata a scuola con un bel pò di anticipo ed ero andata in sala prove a lucidare gli strumenti quando entrò Dake:
"Ciao mon petite...vederti così bella di prima mattina,riempie il mio cuore di gioia..."lo guardai seccata...non mi piacevano i ragazzi che non sapevano quando farla finita:
"ora basta Dake!!!"stava per ribattere,ma il mio sguardo deciso deve averlo fatto desistere:
"Basta??"
"Si...hai capito bene...non so perchè tu ti comporti in modo così stupido con me,ma per me e i ragazzi il gruppo è una cosa seria...piantala di fare l'idiota durante le prove...e anche con me...in tutti e due i casi voglio che tu faccia la persona seria!!!"dissi:
"Ah si?? E' così Finn.??vuoi che io diventi serio??"chiese:
"Esattamente"risposi io e poi accadde in un lampo...mi ritrovai bloccata tra Dake e il muro:
"D..Dake cosa...?"
"Lascia che ti dica una cosa Finn...ti sembrerà bizzarro forse,ma io sono davvero interessato a te...è partito come un gioco è vero,ma nessuna ragazza mi aveva mai stuzzicato così...vuoi che faccia sul serio??da oggi ti corteggerò sul serio...non ti darò tregua fino a quando non ti dimenticherai di Castiel e non ti innamorerai pazzamente di me!!"disse per poi allontanarsi.
Io mi accasciai sul pavimento con il cuore in gola...mi avrebbe corteggiata??? mi avrebbe fatto dimenticare di cas??perchè questa seconda domanda mi faceva tanta paura???
Trovai da sola la risposta...se non riuscivo a capire cosa provava Cas per me,avevo paura che Dake potesse riuscire nel suo intento.
Era un bellissimo ragazzo, e anche se ora per me non contava nulla,forse il mese successivo non l'avrei più pensata così.
Che fossi nel bel mezzo della tipica confusione che colpisce le ragazze innamorate, che non sanno se sono corrisposte?
 
 
                                      ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Stavo entrando nella mia classe,quando intercettai Dake davanti alla porta dell'aula:
"Dovrei dirti due parole...hai un minuto?!"io annuii e lo seguii in cortile:
"spicciati ho fretta!!"dissi io:
"Innanzitutto volevo chiederti scusa per le prove di ieri...non capiterà più..."quelle scuse mi stupirono:
"Ok scuse accettate...c'è altro?"
"In realtà...si...si tratta di Finn"io mi irrigidii:
"Tranquillo Castiel...non ho intenzione di farle del male..."
"E allora che vuoi?"chiesi:
"Non è evidente?voglio lei!!"il mio primo istinto fu quello di romper il naso a quel biondino rompicoglioni...poi però notai la sua espressione e capii che non stava giocando.
Le sue intenzioni verso finn erano serie..se così stavano le cose allora potevo accettarlo come rivale:
"Tsk...sai che significa vero biondina???è guerra!!"dissi io:
"Certo...so che parto in svantaggio...ma recupero alla svelta non temere..allora che vinca il migliore"disse sorridendo porgendomi la mano.
Io sorrisi e la strinsi dicendo:
"Grazie...vincerò sicuramente!!"
 
                                        ***
 
Nota dell'autore:
Ciao lettori...Dake si è deciso a fare sul serio e cas ha accettato la sfida...chissà cosa aspetta ora la nostra Finn...aspetto i vostri commenti...bacionissimi Eden891

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Capitolo 20
*** Ricatto ***


                                                    Capitolo 20:Ricatto
 
 
Punto di vista di Finn:
 
Quella mattina non ero in me.
Continuava a tornarmi in mente l'istante in cui Dake ha totalmente cambiato atteggiamento nei miei confronti:
"Vuoi che faccia sul serio Finn??Allora ti corteggerò sul serio...ti farò dimenticare di Castiel e ti farò innamorare perdutamente di me..."aveva detto,tenendomi bloccata tra lui e il muro.
Avevo ancora la tremarella e il cuore mi batteva all'impazzata...non avrei mai pensato di provare tutte queste emozioni con qualcuno che non fosse Castiel.
Dake mi faceva paura per questo...una parte di me era attratta da quel ragazzo biondo,spavaldo e privo di senno,come non esserlo?
Mettiamola così...Dake aveva un fascino tale,che per non essere attratta da lui avrei dovuto nascere uomo e, forse , non sarebbe bastato.
Non sto dicendo che mi ero innamorata di lui , come potevo ?? Il mio cuore era di Castiel...però temevo che , se quest'ultimo continuava a non farmi capire un accidente di quello che provava per me , a lungo andare le attenzioni di Dake , avrebbero anche potuto farmi piacere.
Decisi di non pensarci (O almeno di provare a non pensarci) , e di dedicarmi alla band...quella sera ci sarebbe stato il loro concerto di prova e , come al solito , avevano fatto il tutto esaurito.... Io , Violet ed Iris , avevamo passato tutto il pomeriggio nel botteghino sul retro della scuola a vendere i biglietti , che erano andati a ruba:
"Wow!!!!Abbiamo fatto ancora il tutto esaurito...però non riesco a mandar giù il fatto che il ricavato andrà al giornalino della scuola sai???"mi disse Iris:
"Non tutto il ricavato...solo la metà... "risposi:
"Bè ma resta il fatto che Peggy non se lo meriterebbe!!Sei decisamente troppo buona!"disse Violet:
"Sentite ragazze , vedetela così: in questo modo ci siamo ingraziate Peggy,che non pubblicherà mai più nulla di negativo su di noi...inoltre sta facendo davvero un'ottima pubblicità agli Heart and Soul...metteteci una pietra sopra gioie...io l'ho gia fatto!"dissi io:
"Hey capo?! guarda qui!!! Articolo pubblicato in prima pagina!!!"era Peggy che era saltata fuori dal nulla con la nuova edizione del giornalino:
"Wow Peggy!!!è perfetta!!!"dissi:
"Grazie...ora torno al lavoro...ciao ragazze!"e com'era apparsa ,sparì.
"In effetti...sta facendo davvero un gran bel lavoro..."commentò Iris sorridente.
andammo dai ragazzi che stavano ancora suonando...erano migliorati tantissimo e Dake aveva stupito tutti , adattandosi perfettamente alle dinamiche del gruppo , e soprattutto , ai ritmi e agli accordi di Cas...sembrava addirittura che quei due avessero iniziato ad andare d'accordo...bè...quasi:
"Mettici più grinta biondina!!"diceva Cas:
"Pensa per te rossa!!Suoni come mia sorella...e lei ha cinque anni..."rispondeva Dake , ma si vedeva che si stavano divertendo un mondo.
"Però!! i rapporti di quei due mi sembrano migliorati..."commentò Violet:
"...il che è un bene,perchè non c'è bassista migliore di Dake in circolazione..."
"che dici Violet?"dissi io:
"Guarda che ha ragione..."disse Iris tirando fuori un manifesto dall'aria molto vecchia,di un concorso per giovani talenti avvenuto due anni prima:
"...Prova ad indovinare chi ha vinto...erano in 4000 in totale..."
Ok ammetto che in quel momento ero stupita...se lui suonava con noi,il successo dei ragazzi era garantito:
"Scusate...siete voi le manager di questo gruppo??"ci chiese un tizio in giacca e cravatta uscito da chissà dove:
"Ehm..si...desidera?"chiesi io:
"sono Michael Douglas..direttore della casa discografica Douglas production..."Noi sbiancammo per poi arrancare alla ricerca di aria:
"do..Do..Douglas ha detto??"chiese Iris:
"E cosa vuole il direttore di una casa discogafica così importante da noi??" chiesi  io:
"Avete un chitarrista ed un bassista eccezionali...se la band resterà tale,i ragazzi potranno venire a fare una prova da noi...cerchiamo nuovi talenti da lanciare..."
"Che significa,se la band resta tale???" chiesi io:
"Che se perdete il bassista o il chitarrista l'accordo salta...ma se resterà così,presentatevi tra un mese esatto a quest'ora nei nostri studi..."disse lasciando un biglietto per poi andarsene.
Per i ragazzi era un occasione davvero fenomenale e quando glielo dicemmo scoppiarono in un urlo di gioia.
"vi sono delle condizioni però..."aggiunse Violet:
"quali condizioni amore??"chiese Lys:
"Che sia Cas , che Dake , devono restare nella band...se uno dei due se ne và,l'accordo salta!"
"Bene...quindi anche senza il concerto di prova...la biondina resta con noi"disse Castiel e Dake soddisfatto sorrise.
decidemmo , comunque , che il concerto di prova si sarebbe svolto ugualmente , per rispetto dei fan che avevano comprato i biglietti , speranzosi.
Mentre finivo di sistemare le luci Dake mi raggiunse:
"Cosa vuoi Dake??"chiesi:
"Uuuuuh come siamo scontrosi...sai pensavo..."
"Tu pensi??Wow...ero convinta che le amebe fossero unicellulari...come è strano il mondo.."dissi io sarcastica e lui fece una risatina:
"Sai fossi in te...cercherei di essere un filino più gentile dolcezza mia..."
"E perchè mai??"
"Perchè...se io lascio la band,il tuo prezioso Castiel non avrà mai il contratto con la Douglas Production..."io mi voltai:
"Non oseresti..."
"Oh si invece...vedi, a differenza tua ,che sei tutta sentimenti ed emozioni , io non faccio niente per niente..."disse girandomi intorno e finendo proprio di fronte a me:
"...perciò se vuoi che resti nella tua preziosa band,dovrai fare una cosa per me..."io tremaa, immaginando un  sacco di scenari, uno più perverso dell'altro:
"Che...che cosa vuoi che faccia??"lui mi fissò dritto negli occhi:
"Esci con me..."disse.
Uscire con lui?? Tutto lì?? Anche se era una richiesta innocente, mi infuriai:
"Prego???Lo sai come si chiama questo vero?? E' uno sporco ricatto!!!!"dissi arrabbiata.
"Mmm...io lo definirei uno scambio equo di favori...vedila così Finn:o esci con me e il tuo amore realizza il suo sogno , oppure rifiuti e bye bye contratto Douglas...allora?!" ero infuriata per davvero...costringermi ad uscire con lui:
"non ho molta scelta mi pare..."
"Vedo che sei intelligente occhi belli...dopo il concerto ti farò sapere il giorno e l'ora.." disse allontanandosi , ed io tirai un pugno al muro ,facendomi un gran male alla mano destra , ma almeno il dolore , mi impediva di pensare che avevo appena stretto un patto col diavolo,mentre qualcuno osservava,per nulla compiaciuto della scena alla quale aveva appena assistito.
 
                                     ***
Punto di vista di Dake:
 
Cavoli che ragazza!!!! Lo credevo bene che Nathaniel ci aveva perso la testa!!
All'inizio la volevo per passatempo, ma successivamente iniziai a provare desiderio autentico per lei , e non solo a livello fisico.
Ancora mi veniva da ridere a ripensare a come il suo dolce visino,si era piacevolmente tinto di rosso quando l'avevo ricattata...sembrava che i suoi occhi sputassero fiamme verdi , tanto era arrabbiata.
Certo era carina...molto carina.
Mentre riflettevo su questo , una voce femminile molto contrariata mi riportò alla realtà:
"Ma che diavolo credi di fare????Non era così che avevo progettato le cose!!!"
"Tu sei troppo vendicativa cara cuginetta...."dissi io:
"Le hai chiesto di uscire...ti piace non è così???Lascia che ti ricordi il piano...devi farla innamorare per poi spezzarle il cuore...non farla innamorare ed innamorarti pure tu!!!"disse lei:
"Non mi sto innamorando lei, e conosco bene il piano...se non ti dovessi quel favore , non lo farei..."
"Ma mi devi un favore Dake...un favore che ti ha praticamente salvato il culo!!!!Perciò se non vuoi che la verità su quella notte venga a galla..."
"Ho capito! ho capito... Seguirò il piano...ma a modo mio ok ?"
"Ok...buona notte Dake..."disse lei , compiaciuta:
"Buona notte Charlotte!"risposi ,per poi volare tra le braccia di Morfeo.
 
                                          ***
Punto di vista di Finn:
 
Quella sera ero nervosa ed agitata.
Come si era permesso quel mascalzone di un ameba???
Eppure...ormai avevo accettato e non potevo farci nulla.
Guardai Cas sorridere , mentre lucidava Stacy e le diceva che sarebbe andato tutto bene...lo stavo facendo per lui , solo per lui.
Naturalmente raccontai tutto a Violet ed Iris e ,mentre Violet era giustamente indignata , Iris rideva di gusto:
"Che ci trovi di così spassoso eh??"chiesi:
"Scusa Finn...ma è da quando ti conosco che te ne capitano di ogni...sei una calamita per i guai!!"disse:
"Comunque , Finn ,ormai hai accettato , e devi ammettere che lui è stato piuttosto furbo..."disse iris:
"Già...in guerra e in amore ogni mezzo è lecito no??"disse Violet.
Avevano ragione entrambe.
In guerra e in amore ogni mezzo è lecito ed io ero decisamente una calamita per i guai.
In tutta quella storia , però , c'era qualcosa che puzzava terribilmente di marcio.
Non avrei saputo dire di che cosa si trattasse , ma avevo la sensazione di essere osservata di continuo , ed inoltre non mi fidavo per niente di Dake...sarei uscita con lui , ma lo facevo per Castiel.
Il concerto andò a gonfie vele e i ragazzi ne erano molto soddisfatti:
"Come sei silenziosa folletto...è tutto ok?"chiese Cas:
"S certo..."
"E come potrebbe non essere ok , dato che Finn verrà con me al luna park domani!!"disse Dake.
Castiel si alzò sbattendo le mani sul tavolo:
"Di che diavolo parli biondina??"
"Ho ricattato Finn...le ho detto che avrei lasciato la band se non fosse uscita con me..."io lo guardai stupefatta.
Non avrei mai immaginato che Dake avrebbe detto la verità , invece eccolo li a sbandierare il suo ricatto ai quattro venti...se non altro era uno che si assumeva le proprie responsabilità:
"Bastardo!!!"tuonò Cas:
"Perché l'hai fatto?"chiese:
"perchè , se non l'avessi fatto , lei non avrebbe mai accettato!!L'ho detto che sarebbe stata mia..ed io ottengo sempre ciò che voglio..mi dispiace per te Castiel"disse allontanadosi:
"Ti dispiace per me?? e io che c'entro?? è a me che dispiace per te , dato che dovrai sorbirti il folletto per tutto il giorno!"disse Cas.
Era così che la pensava quel rozzo bifolco?!
"Se non  ti da alcun fastidio perchè te la sei presa tanto?"
"Io non me la son o presa per niente ,solo mi chiedo come si possa essere tanto ottuse da farsi ricattare così..."
"Io l'ho fatto per la band...senza di lui addio contratto ,idiota di un bifolco!!Sei uno stupido Castiel!!"e me ne andai infuriata
La mattina dopo ero uno straccio.
Avevo dormito male ed ero di pessimo umore...perlomeno mi sarei divertita a rendere insopportabile l'appuntamento forzato con Dake.
Arrivata davanti al luna park , lui era già li che mi aspettava:
"Heylà!!"esordì:
"Buongiorno Dake"
"Senti prima di entrare , ci terrei a dirti una cosa..anche se ti ho forzata ad uscire con me , anzi , proprio per questo motivo , ti prometto che sarà una bellissima giornata..la renderò unica , per riparare al torto che ti ho fatto..."disse ed io gli sorrisi...dopotutto ,modi a parte , ewra un ragazzo bello e gentile che voleva uscire con me.
Decisi che avrei lasciato da parte i miei pensieri su Cas per un giorno...dopotutto lui aveva detto chiaramente che non gliene fregava un accidente se uscivo o meno con Dake , anzi ,addirittura gli dispiaceva per lui...perciò mi sarei divertita alla facciaccia sua!
 
                                       ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Mi sembravo un perfetto cretino...anzi no , ero un perfetto cretino , visto dove stavo e come mi ero conciato.
Ero all'entrata del luna park vestito alla Sherlock Holmes con un paio di occhiali da sole e tanto di cappellino...mancava solo la pipa ed ero perfetto.
Ero li perchè non sopportavo l'idea di stare in casa mentre la mia fatina usciva con quel damerino..l'idea di non sapere cosa succedeva mi mandava in bestia.
Le avevo risposto molto male ,trasportato dall'orgoglio , il giorno prima ,facendola arrabbiare parecchio.
Se andavo avanti così ,col cavolo che la vincevo la sfida...ma Dake non aveva ancora capito con chi aveva a che fare...avrei fatto il possibile per fare in modo che Finn tornasse da me...era quello il suo posto...con me!
Con questi pensieri , entrai nel luna park...pedinamento iniziato!
 
                                   ***
 
Nota dell'autore:Ciao lettori!!!!!Ecco a voi il 20° capitolo dove la grande sfida ha inizio...è un pò più corto degli altri ma non temete il prossimo sarà senz'altro più lungo...aspetto ansiosa i vostri commenti... bacionissimi Eden891

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Capitolo 21
*** La scelta giusta ***


                                              Capitolo 21: La scelta giusta
 
 
Punto di vista di Finn:
 
"Allora..da quale attrazione iniziamo??"mi chiese Dake entusiasta:
"Io direi...dalle montagne russe!!"
"Così di prima mattina??Wow , sei intraprendente ragazza!!! E montagne russe sia!!"disse trascinandomi in coda e facendomi sorridere , ma per quanto mi stessi divertendo con Dake , non potevo scordare il fatto che mi aveva ricattata.
Avete capito bene!! Per convincermi ad uscire con lui , Dake mi aveva ricattata dicendomi che , se non accettavo l'appuntamento ,avrebbe lasciato la band compromettendo per sempre la possibilità di un contratto discografico per gli Heart and Soul..in pratica non mi aveva lasciato scelta.
Allora perchè non cerchi di rendergli la vita un inferno???vi chiederete voi e non credete che non ci abbia pensato ma le cose stanno così: Castiel ,non solo mi aveva fatto capire che non glene fregava una giuggiola se io uscivo o meno con Dake , ma addirittura gli dispiaceva per lui , al ché mi sono alterata e ho deciso che con Dake mi sarei divertita.
Una volta scesi dalle montagne russe , passammo ad altri giochi ,tutti da adrenalina pura:
"Ti prego Finn , ti supplico , ti imploro...pausa!!!!"io risi:
"Che c'è Dake?? troppa paura?? hahahahaha"
"Ha...ha...ha...molto divertente..."disse Dake:
"Senti un pò... ti va di fare la casa degli orrori??almeno rallentiamo un pò...oppure la signorina ha troppa paura.."aggiunse:
"Non ho affatto paura...andiamo!"dissi io molto poco convinta , perchè alla fine un pò di paura ce l'avevo..ok , avevo molta paura , soprattutto dei posti bui e chiusi ,ma non potevo mica ammetterlo no?
 
                                       ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Avevo la nausea...no, non fraintendete, non è perchè vedevo Dake e Finn insieme...era dovuta a tutti i giochi spericolati che ero stato costretto a fare...anche a me piacciono ma così tutti insieme!!!Quella ragazza aveva l'argento vivo addosso!
Quando (finalmente) si fermarono li vidi ridere ed avviarsi verso la casa degli orrori... furbo il biondino...ma Finn non ci sarebbe cascata di certo...o forse si?
 
                                    ***
 
Punto di vista di Iris:
 
"Si può sapere cosa diavolo ci facciamo qui???" chiese Violet:
"Oh suvvia Violet non ti lamentare...non sei curiosa di sapere come andrà a finire?"chiesi io:
"Si...ma così non invadiamo la sua privacy??"
"Si!ma se lei non avesse invaso la nostra di privacy, noi non saremmo così felici ora,ne convieni?"
"Hai ragione...va bene teniamola d'occhio ma nulla di più ok?"
Sorrisi soddisfatta.
Eravamo nel luna park , in coda per la casa degli orrori , ad assicurarci che Dake non calcasse troppo la mano , ma mai ci saremmo aspettate di trovare Castiel ,vestito come un pinguino in impermeabile e occhiali da sole, che pedinava Finn nemmeno fosse la sua guardia del corpo.
Sia io che Violet, evitammo di rendergli nota la nostra presenza perchè sapevamo che , se ci avesse viste , si sarebbe defilato,così ci limitammo a sorridere e a fingere di non vederlo.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Era buio là dentro...terribilmente buio , e c'era un'odore insopportabile di muffa e di chiuso.
"Hey...hai affrontato la morte su quei giochi...non mi avrai mica paura di questo, Eh occhi belli???"disse Dake:
"N...No no affatto!!!..N..N..non ho paura io..."dissi , ma poi un ragno finto mi sfiorò la spalla ed io urlai attaccandomi a Dake:
"Certo...tu non hai paura!!"disse sarcastico,ma io comunque non mollai la presa , nemmeno all'uscita:
"Hey  fifona!!!Siamo fuori!!!"disse Dake io aprii gli occhi e mi staccai velocemente...forse troppo.
Persi l'equilibrio e per non cadere lo abbracciai:
"Wow...vedo che vi state divertendo..."disse una voce alle mie spalle che conoscevo fin troppo bene:
"Castiel!!!che ci fai qui??"chiesi io incredula,con il cuore a martello...il suo sguardo freddo e distaccato , mi gelò il sangue nelle vene.
 
                                        ***
 
Punto di vista di Casiel:
 
Non potevo crederci...non volevo crederci!
La mia fatina si era letteralmente lanciata tra le braccia di quell'idiota...possibile che l'avessi sopravvalutata e che in quella casa degli orrori lui l'avesse conquistata??
Ero così furioso!!!con lui , con lei ma soprattutto con me stesso ,per non essere stato abbastanza uomo da mettere da parte il mio orgoglio e dirle tutto quello che sentivo per lei:
"Non è come credi..."disse lei:
"Ah no?? a me sembra proprio come credo invece..tsk.."disi con scherno...forse con troppo scherno,perchè di colpo l'espressione di Finn cambiò e da preoccupata divenne furente...Dio quant'era bella quando si arrabbiava:
"Senti un pò tu...si può sapere perchè ti interessa tanto??"chiese:
"Interessare??a me???tsk ti piacerebbe..."risposi...ancora il mio maledetto orgoglio...così non andava,ma non potevo farci nulla...aveva ragione,che diritto avevo io di fare il geloso??ma il fatto che lei lo facesse notare così chiaramente mi mandava in bestia:
"sarà ma a me sembri geloso..."si intromise Dake:
"Tu fatti i fatti tuoi biondina!!"risposi e me lo ritrovai a due centimetri:
"Io mi stavo facendo i fatti miei finché non sei spuntato tu!!Di un pò...perchè sei qui al luna park vestito da agente segreto??la stai pedinando per caso??"
"Assolutamente no!!Sono qui per i cavoli miei..."risposi,ma non risultavo credibile nemmeno a me stesso:
"Ora finitela voi due!!"disse Finn mettendosi in mezzo:
"Castiel!Dammi una solo buona ragione,per la quale io dovrei sentirmi in colpa nei tuoi confronti per essere uscita con un altro...e poi perché sei conciato così???"chiese Finn.
Una buona ragione?ne avevo almeno 100..perchè sei mia,perchè ti voglio per me,perchè ogni volta che ti vedo sei così bella che mi fa male guardarti..perchè ti amo!!!
Ecco questo è quello che avrei dovuto dire...invece non ce la feci:
"Fa un pò come ti pare..."dissi per poi allontanarmi.
Alla fine a che serviva dirle tutte quelle cose??Lei era tra le braccia di Dake ormai e sembrava starci pure bene...a me non restava altro che chiudermi nel mio dolore e raccogliere i cocci del mio cuore spezzato.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
"Oh santissimi numi!!!!!!!!!!"esclamai furiosa.
come si permetteva quel bifolco?! Ma stavolta non avrei lasciato correre...era la seconda volta che faceva il geloso e poi fingeva di non saperne nulla...ma io non ero mica cretina!!!
Non mi fraintendete, non pensavo che fosse innamotrato di me , ma volevo capire il perchè del suo assurdo atteggiamento..e l'avrei capito ,eccome se l'avrei capito.
"Se vuoi inseguirlo..fa pure..."disse Dake a testa bassa.
Ero tentata..davvero,ero molto , molto tentata...ma Dake non se lo meritava.
Era stato carino con me , e quella giornata mi era piaciuta...in più Castiel doveva patire un pò , o non avrebbe mai imparato nulla:
"No...credo gli farà bene sbollire un pò da solo...andiamo sulla ruota ti va'?"chiesi e lui sorrise ed accettò.
Credevo che avrei potuto continuare a divertirmi tranquillamente...ma la mia mente andava di continua a Cas..Ma perchè cavolo doveva vedermi proprio in quel momento??
poi figurati se non fraintendeva , quel bifolco cretino!!!!
"Pensi a lui?"chiese Dake:
"Io...si...mi dispiace Dake!"non me la sentii di mentire...Dake poteva fare di tutto e di più , ma non era il mio tipo e un pò me ne dispiacqui,ma non potevo farci nulla...l'amore non contempla scelte logiche e razionali.
Dake sorrise:
"Posso chiederti solo una cosa??Come ha fatto uno scemo come quello,a conquistare una come te??cosa ha fatto di particolare??"io lo fissai pensierosa.
Eh già , era un'ottimo quesito..Cosa aveva fatto Cas di così speciale? mi chiesi , e nella mia mente iniziarono a scorrere svariate immagini, dei momenti passati con lui, a ritroso:
La scenata di gelosia, il salvataggio alla gita, la sua faccia meravigliata quando gli regalai la torta per san valentino,i vari concerti ,i litigi ,Il Natale passato insieme ,il suo sguardo ammirato durante la sfilata di Halloween,il momento in cui mi regalò il braccialetto per il mio compleanno, il giorno in cui lui e gli altri salvarono la mia reputazione ed infine,il ricordo più bello che avevo...il primo giorno,quando scivolai su quella macchia di succo e mi ritrovai tra le sue braccia.
In quell'istante il mio cuore aveva già capito,che io volevo passare il resto della vita tra quelle braccia:
"Sai Dake...in verità lui non ha fatto nulla di così speciale...è stata tutta una serie di eventi che mi ha portata a lui..Castiel è stato il primo a conoscere uno dei miei più profondi segreti e a non riderne...mi è sempre stato vicino..anche quando Ambra e le sue galoppine mi hanno dato contro senza darmi nessuna spiegazione...è per questo che io...bè lo sai..."non me ne resi conto subito,ma stavo piangendo
 
                                   ***
 
Punto di vista di Dake:
 
Non potevo andare avanti ad ingannarla così...lei non lo meritava.
Da quello che mi raccontò poi,capii che Ambra l'aveva torturata dall'inizio dell'anno senza un motivo preciso , ed era una cosa davvero ingiusta.
Avevo accettato la proposta di Charlotte perchè costretto da un orribile segreto che mi portavo dentro..da un stronzata grande come una casa e dalla quale ero voluto scappare e per la quale mi sarebbe servito aiuto...ma guardando Finn,che così piccola e delicata aveva affrontato quelle belve a testa alta,capii che ero stato un'idiota, e decisi che Charlotte se la sarebbe cavata da sola avendo anche un avversario in più...il sottoscritto:
"Finn...devo dirti una cosa..."e iniziai così a raccontarle di Charlotte, di Ambra e del piano che insieme avevano organizzato.
lei mi fissò stranita...ero convinto che mi avrebbe odiato, invece mi stupii:
"Senti...io non ti conosco da molto,ma non mi sembri il tipo che accetterebbe di essere comandato a bacchetta così...che ha detto tua cugina per convincerti?"chiese...quella ragazza era davvero perspicace...anche troppo,ma decisi di raccontarle tutto...sapevo che di lei mi potevo fidare,così iniziai.
Le raccontai di quella notte maledetta:
"Ero un ragazzo debole...la mia fidanzata mi aveva appena mollato ed io entrai in un brutto giro...iniziai a drogarmi e quella notte alzai troppo la dose...venni trasportato d'urgenza in ospedale e i dottori dissero che avrebbe chiamato i miei per farmi internare in un istituto...allora non compresi che ne avrei avuto bisogno...pensai solo che non volevo andarci e chiesi aiuto alla sola persona a cui potevo chiederlo..."
"Charlotte..."tirò ad indovinare lei:
"esatto...Charlotte pagò profumatamente i dottori affinché mantenessero il silenzio..mia cugina ha un conto tutto suo da quando è nata..."
"Ma poi tu come ne sei uscito?...dal giro intendo..."
"Bè...ho semplicemente scelto di essere più forte...per i primi mesi è stata dura ma poi nessun problema ed ora sono pulito"
"Ma se ora ti tirerai indietro,Charlotte spiffererà tutto..."
"Lo so,ma non mi importa più, voglio comportarmi da uomo e prendermi la responsabilità delle mie azioni...spero solo che dato che sono pulito,il gruppo non ne risenta..."
"Vedrai..ce la caveremo...tu sei comunque ben accetto nel gruppo e sono sicura che la penseranno tutti così...ne sei fuori ora e se quelli della Douglas non lo capiscono,problemi loro..i fan non ti abbandoneranno..."disse lei fiduciosa ed io mi ritrovai a sorriderle:
"Sai all'inizio lo facevo per gioco,ma poi hai iniziato a piacermi per davvero Finn.."dissi e mi godetti lo spettacolo delle sue guance arrossate:
"Ma hai sentito che ti ho detto???io sono innamorata di Castiel..."
"Non sono mica geloso sai??"disse io e lei sorrise:
"Comunque..."continuai:"Se lo ami...perchè non glielo dici?"
 
                                    ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Perchè non glielo dici??Ma era matto??
"Io...non posso...lui non prova le stesse cose...riderebbe di me..."dissi e fu Dake in quel momento a ridere di me:
"hahahaha... Cavoli..ti facevo più sveglia Finn!!"
"Non puoi davvero credere che.."
"Dai,mi prendi in giro??Hai visto o no la sua scenata di gelosia?ti ama eccome...solo che testardo almeno quanto te...sono certo che nemmeno lui si dichiara perchè ha paura di un tuo no..."
La speranza si fece largo piano piano dentro di me:
"Ma io..."
"Senti...domani parlagli apertamente...se va male amen,ma nessuno potrà mai dire che non ci hai provato,soprattutto te stessa..so che stai male perhè non trovi il coraggio ma vedila così:Lui ha un sacco di fan...vuoi davvero che qualcuna te lo porti via?"chiese.
No!Assolutamente no!Cas era mio e di nessun'altra:
"Hai ragione...io..glielo devo dire...domani devo trovare il modo..."dissi e vidi Dake sorridere.
 
                                   ***
Punto di vista di Iris:
 
Erano accadute un sacco di cose,ma ciò che sapevo per certo (perchè Finn l'ha urlato così forte che l'abbiamo sentita) era che Finn aveva finalmente chiarito la situazione e avrebbe detto a Cas che lo amava..era pure ora...quella si sarebbe stata una scena da oscar:
"Violet..prepara la telecamera..."le dissi e lei sorrise.
 
                                     ***
Punto di vista di Castiel:
 
"Non ti facevo così coniglio!"disse Lys, che si era presentato a casa mia dopo una telefonata di Violet...il luna park era davvero frequentato in quel periodo:
"Lasciami in pace!"
"Ma bravo!!!Stai ad autocommiserarti, mentre Dake si fa sotto con la tua donna!"
"Ormai non posso più fare nulla":
"Come al solito hai capito aglio per cipolla!!! Finn è scivolata e lui l'ha afferrata..lei non si è mai lanciata tra le braccia di Dake..."io lo fissai..potevo crederci?Effettivamente dalla mia prospettiva distorta potrei aver frainteso:
"Bene...ora che hai capito...cerca di fare la cosa giusta domani..."disse Lys lasciandomi solo con i miei pensieri..era ora per il coniglio di diventare un uomo.
 
Nota dell'autore:
Ciao lettori..e ci siamo finalmente!!!!!!!ce la faranno i due a dirsi le fatidiche tre parole? e Charlotte come reagirà al boicottaggio del cugino??? se volete saperlo continuate a seguire la storia,intanto aspetto i vostri commenti sul capitolo..
Bacionissimi Eden891

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Capitolo 22
*** Sei mia! ***


                                                                     Capitolo 22: Sei mia!
 
 
Punto di vista di Finn:
 
"Come sarebbe a dire che avete sentito tutto??"chiesi al telefono alle mie due migliori amiche:
"Bè, nè eri così convinta che l'hai praticamente urlato...hihihi...allora domani è il gran giorno...hai già un piano d'azione?"chiese Iris:
"Veramente no..."dissi io:
"e come pensi di dirglielo?"mi chiese Violet:
"Bè ecco...pensavo che se magari voi due riuscivate a tenere buoni i ragazzi per un pò,io sarei riuscita a trovarlo da solo in sala prove...potreste??"
"Certo!!!Nessun problema!!"disse Iris:
"Oh Finn..sono così fiera di te!"esclamò Violet:
"Grazie ragaz..ETCHIU'!!!!!!!!!!!!"
"Salute!"
"Finn..è tutto ok?" chiese Violet:
"Si...sarò solo un pò raffreddata..."
"Senti...per quanto riguarda la faccenda di Dake??come ne usciamo??"chiese Iris...si riferiva alla storia della droga di cui Dake era stato vittima ed artefice.
Sapevamo che, adesso che non era più in combutta con lei ,Charlotte avrebbe spifferato ai quattro venti ogni macabro dettaglio , rovinando la reputazione di Dake e dell'intero gruppo...ma eravamo una squadra e Dake non sarebbe stato abbandonato:
"Io propongo di raccontare subito la verità...sia ai produttori sia ai fan!"dissi:
"Ma sei matta???"disse iris
"No...Finn ha ragione...in questo modo se tutti lo sapranno da noi , forse ci passeranno sopra...se venissero a saperlo da altre fonti potrebbero pensare che l'abbiamo tenuto nascosto perchè Dake è ancora nel giro..."
Violet aveva capito tutto...era esattamente quello che volevo fare...durante il prossimo concerto , Dake avrebbe rivelato il suo segreto , evitando così lo scandalo.
Alla fine salutai le ragazze e andai a letto con Puar (lo scoiattolino della gita) che mi si accoccolava in grembo...pensavo alla mattina seguente.
Avevo una gran paura,ma anche tanta voglia di dirglielo...almeno mi sarei tolta un peso dal cuore e, in ogni caso , mi sarei messa l'anima in pace.
 
                                         ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Il cuore mi batteva all'impazzata , e non c'era verso di prendere sonno:
"Ahhh Damon...chissà se lei mi parlerà ancora domani..."dissi al mio cane che per tutta risposta mi diede una leccata sulla guancia:
"hahahahaha...grazie vecchio mio..mi ci voleva proprio..."commentai.
La mia bella fatina...forse dal giorno seguente sarebbe stata veramente mia..lo desideravo davvero...con tutto me stesso.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Finn:
 
"Mmm...38.7!!!Niente da fare signorina...oggi salti la scuola!"disse Devlin controllando il termometro.
Quella mattina mi ero svegliata con un mal di testa da record , la nausea e un dolore diffuso a tutte le ossa del corpo,così Devlin pensò che fosse opportuno verificare se avessi o meno l'influenza:
"ma dai Devlin..è impossibile..."avevo detto io...Impossibile,si come no!!!
"ma...ma non posso avere la febbre proprio oggi..."dissi disperata:
"Hahahaha..ma tesoro...non possiamo mica decidere noi quando ammalarci no??"
"Ma Devlin...io non  posso stare a casa..."e feci per alzarmi dal letto ma Devlin mi ricacciò sotto le coperte:
"Eh no cara mia!oggi non ti muovi da qui!"disse per poi chiudermi a chiave in camera mia.
Io iniziai a battere sulla porta:
"No...Devlin tu non capisci!!!Devlin!!!"troppo tardi, era andata a fare spese e non sarebbe tornata prima di un paio d'ore.
"oh ma che cavolo!!!!che iella nera!!!!"dissi appoggiandomi alla porta.
Era tipico da me , ammalarmi nell'unico giorno in cui non avrei dovuto.
Per un attimo pensai che avrei pure potuto rimandare al giorno dopo , ma mi rifiutai di passare un'altra nottattaccia in bianco...in qualche modo dovevo uscire da li.
Mi lavai e mi vestii (perchè fortunatamente avevo il mio bagno personale in camera) poi lanciai un'occhiata furba alla finestra,la aprii e guardai giù.
Non era altissimo e fortunatamente, a meno di mezzo metro , c'era il ramo enorme di un albero vicino.
Presi un bel respiro, corsi e mi lanciai fuori dalla finestra.
Afferrai il ramo per un pelo,ma a causa della febbre la mia presa non era più così salda...scivolai e caddi di culo sul prato:
"Ohi...che dolore..."mi alzai con cautela, per cercare di contenere la nausea e i capogiri,e poi mi avviai a passo lento verso la scuola.
Ero convinta di arrivarci,che sarebbe andato tutto bene,ma una volta giunta nel cortile esterno,iniziai a sentirmi davvero male.
Il mondo iniziò a vorticare e le gambe mi cedettero.
Crollai dietro ad un  cespuglio ed il buoi mi inghiottì.
 
                                    ***
Punto di vista di Castiel:
 
"Come sarebbe non c'è????"chiese a Violet:
"E' così Cas...stamattina non è venuta e non riesco a capire...ti doveva parlare..."
"e che voleva dirmi???"chiesi curioso...possibile che avesse intuito le mie intenzioni e volesse tapparmi le ali prima di farmi spiccare il volo??
"Bè...ecco..."Violet stava per dirmelo quando suonò il suo cellulare...era la matrigna di Finn:
"Signora Daniels...si...no non è qui..cosa???oh mio Dio...si si certo se sappiamo qualcosa la chiamiamo...arrivederci"Violet chiuse la telefonata...era bianca come un lenzuolo:
"Violet che c'è??" chiese Iris:
"Finn...stamattina aveva la febbre alta ma voleva assolutamente venire a scuola...allora la sua matrigna l'ha chiusa in camera ma lei ora non c'è...è sparita!!"disse Violet.
Sparita???ma dove pensava di andare con la febbre??
"Alan che lezioni abbiamo adesso??"chiesi:
"Non ti ricordi Cas?abbiamo due ore di buca e poi educazione fisica..."quindi potevo saltarle senza problemi:
"Veniamo anche noi..tanto abbiamo solo scienze,possiamo saltarle due ore!"disse Iris:
"molto bene...partiremo da casa di Finn e faremo i vari percorsi che farebbe lei per veire a scuola chiedendo in giro...qualcuno dovrà pur averla vista no?"gli altri annuirono ed insieme partimmo.
Quel folletto avrebbe fatto meglio ad essere sana e salva..poi ci avrei pensato io ad ucciderla per le preoccupazioni che mi dava.
Arrivati a casa sua prendemmo tutti direzioni differenti tenendoci sempre in contatto,ma dopo un'ora e mezza nessuno ancora aveva notizie.
iniziavo a disperare finchè non chiesi al Luis del Bazar e lui mi disse di averla vista passare e che gli sembrava leggermente barcollante...se era arrivata al bazar, che era a due metri dalla scuola,sicuramente era arrivata al liceo...e noi avevamo perso un sacco di tempo a cercarla in giro...ma che idiota che sono!!!!
Corsi in cortile perchè sapevo che,dal bazar era la via più breve.
Stavo per entrare a scuola quando notai un paio di scarpe (una diversa dall'altra)che spuntavano da un cespuglio.
Un brivido freddo attraversò la mia schiena in tutta la sua lunghezza e quando corsi la vidi Finn riversa nel prato,svenuta , tutta rossa e sudata che respirava a fatica:
"Oh mio Dio Finn...ma perchè folletto??"dissi prendendola in braccio:
"L'hai trovata??"chiese la biondina raggiungendomi:
"Si...ed ora la riporto a casa..."
"Vengo con te...semmai volessi il cambio per portarla..."sapevo che voleva solo essere gentile...ma non avrei permesso a nessuno di portarla al posto mio:
"tsk...se vuoi venire vieni biondina...ma non te la lascerò toccare nemmeno con un dito..."Lui sorrise:
"Bene..allora a domani "e se ne andò.
Io la portai a casa e la matrigna di Finn mi chiese di portarla in camera sua.
Salii le scale a fatica ma riuscii ad adagiarla sul letto e lei aprii un poco gli occhi:
"Mmm..Cas..."
"Sssh...non parlare fatina.."
"Non...non andartene...per favore..."disse prendendomi la mano:
"No...non vado da nessuna parte Finn"dissi e lei si riaddormentò.
Poco dopo arrivò Devlin che mi chiese di attendere in salotto intanto che la sistemava, ed io ne approfittai per chiamare tutti e dire che Finn era sana e salva a casa.
Più tardi mi raggiunse:
"Castiel...ti ringrazio per averla riportata qui...so che hai già fatto molto,ma potrei chiederti un altro favore?"
"tutto quello che vuole signora..."
"Il padre di Finn è in viaggio d'affari ed io non posso mancare al lavoro oggi ma non fido a lasciare Finn da sola con quel febbrone da cavallo...potresti rimanere tu con lei fino all'ora di cena..."
Io e la fatina soli in casa?? all'inizio pensai di rifiutare,la paura di saltarle addosso era troppa...poi però lo sguardo di sua madre mi fece capire due cose:che non potevo rifiutare e che potevo essere un gentiluomo per una volta,così accettai.
Devlin mi lasciò delle istruzioni ben precise:dovevo cucinarle un pò di riso bollito se mai le fosse venuta fame, e farle prendere le medicine ogni due ore.
Fu un pomeriggio estenuante,che passai costantemente al suo capezzale...le rinfrescai di continuo la fronte e le feci inghiottire a forza le medicine e il riso.
Lei sognava molto e parlava anche...lo trovai divertente finché tra tante parole sconnesse non sentii una frase:
"Cas...Cas...io...devo dirtelo...Cas..."cercai di capire cosa volesse dirmi ma poi la fase del delirio finì e lei sprofondò in un sonno beato.
Erano quasi le sei di sera, quando notai un notevole abbassamento di temperatura:
"mi hai fatto sudare oggi folletto...sai...anche io devo dirti qualcosa di importante..."
"Dimmi pure..."disse lei aprendo gli occhi.
Era sveglia...era li di fronte a me ,la sua bocca a due centimetri dalla mia...forse sarà stata la paura di averla trovata svenuta per terra,o tutte le ore passate con lei,ma non riuscivo più a ricordare il perchè ancora non le avevo rivelato i miei sentimenti..d'un tratto il mio orgoglio mi sembrò la cosa più stupida dell'universo:
"Finn...io...ecco...sono mesi che cerco d dirti una cosa...all'inizio il mio orgoglio non me lo permetteva,ma adesso sento che è il momento giusto..Finn io ti amo!ti amo e mi dispiace per tutte le sofferenze che ti ho causato con la mia idiozia...ti prego perdonami..."dissi d'un fiato.
lei mi guardò,ed iniziò a piangere..non seppi interpretare quella razione finché non si avvicinò prendendo il mio viso tra le sue dolci manine:
"Non è un sogno vero?non sto delirando per la febbre...tu mi ami...davvero?"
Io sorrisi:
"Ti amo davvero..."Lei allora mi baciò.
Fu un bacio lento ed assaporato fino in fondo.
Non seppi quanto tempo fosse passato ma alla fine lei era scesa dal letto per mettersi a koala sulle mie gambe per baciami meglio.
Quando il bacio terminò rimanemmo a guardarci e,Fronte contro fronte,ridemmo:
"Deduco da questo che mi ami anche tu?"le chiesi:
"Certo che ti amo...ti amo da tantissimo tempo...ed ora sei mio"
"e tu sei mia...finalmente fatina..."
"E di chi sarebbe la colpa? potevi spicciarti prima!"
"Guarda che vale lo stesso per te folletto!"
Rendendoci conto che stavamo per litigare,ridemmo di gusto...era bello sapere che nonostante tutto eravamo gli stessi.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Quando avevo perso i sensi nel cortile,ero convinta di morire,poi avevo ripreso brevemente i sensi e c'era Cas sopra di me,ma credevo di sognare.
Quando poi al mio risveglio era li,capii che era rimasto al mio capezzale per tutto il tempo,ed ero felicissima..non seppi però come interpretare il suo gesto finché non mi disse le tre parole che non pensavo mi avrebbe mai detto:
"Io ti amo!"ancora convinta di sognare mi avvicinai a lui e lo baciai,profondamente,appassionatamente...decisi che non l'avrei mai più lasciato...era mio ed io ero sua...per sempre...alla faccia di Ambra e di tutte quelle che avevano provato ad ostacolarci.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Iris:
 
Eravamo tutti nascosti nella siepe fuori dal cancello della casa di Finn:Io;Violet;Lys;Alan; Dake e Devlin...esatto c'era anche Devlin che aveva collaborato alla grande.
Dopo lo scampato pericolo le avevamo chiesto se era possibile lasciare Finn e Cas da solo per fare in modo che si parlassero.
Devlin,che adorava Castiel,accettò di aiutarci e quando vedemmo Finn che accompagnava Castiel al cancello e lo baciava per salutarlo,per poco non volammo tutti fuori dalla siepe per la gioia:
"Era ora..."disse Lys e in effetti aveva ragione...ci avevano fatto penare ma ormai era fatta...erano una coppia.
 
                                   ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Stavo tornando a casa,dopo la giornata più incredibile della mia vita..Finn mi amava ed io amvo lei..niente poteva essere più perfetto,soprattutto perchè ora lei era mia ed io proteggo sempre ciò che è mio.
Stavo ancora pensando a questo quando vidi di fronte alla mia porta quel'insopportabile biondina:
"Dake...che fai qui?"
"So cos'è successo con Finn...anzi per la verità lo sappiamo tutti...eravamo nascosti nella siepe.."disse con un sorrisetto da schiaffi:
"Nella siepe??ma voi altri non avete nulla di meglio da fare??"dissi seccato..cavoli zero privacy:
"Non sono qui per dirti questo,ma per avvertirti..."
"avvertirmi?"
"Esatto..anche se ora lei ti appartiene, sappi che io ne sono ancora innamorato...e non mollerò la presa"
Ebbi la tntazione di ucciderlo,ma poi la convinzione che Finn fosse innamorata di me,mi fece desistere:
"Tsk..auguri bello mio...lei è innamorata di me...sappi che non ti permetterò di portarmela via..lei è mia!"dissi ed entrai in casa senza salutarlo...prima di dormire ripensai al bacio di Finn e dissi sorridendo:
"Finalmente...sei mia!"
 
                                            ***
 
Nota dell'autore:
Ciao lettoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!Eccoci ci siamo...finalmente Finn e Castiel sono insieme,ma vi sbagliate se credete che questa sia la fine dei loro guai...hihihi speo che il capitolo sia stato di vostro gradimento...aspetto ansiosa i vostri commenti...bacionissimi
Eden891

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Capitolo 23
*** La vendetta di Charlotte ***


                                            Capitolo 23: La vendetta di Charlotte
 
Punto di vista di Charlotte:
 
"E' uno scherzo vero???tu non puoi mollarmi così..."dissi a Dake che mi guardava fisso...non aveva affatto l'aria di uno che scherzasse:
"Non sto affatto scherzando!ne ho abbastanza di essere il tuo galoppino,di fare il lavoro sporco al posto tuo solo perchè mi ricatti!se vuoi fare del male a Finn lo farai da sola..."disse.
Non era possibile...mio cugino,sangue del mio sangue,che si rivoltava in quel modo contro la sua stessa famiglia:
"Ti rendi conto che stai litigando con il sangue del tuo sangue a causa di una sconosciuta??"
"E chi ha iniziato?? di un pò, Ambra te l'ha raccontata giusta la questione o ti ha detto solo ciò che voleva?? Ha iniziato lei ad avercela con Finn,per Castiel!"
"Questo lo so bene...ma Ambra è una mia amica e ha cercato il mio aiuto...tu sai cosa ti aspetta ora....se ci tieni così tanto a quella fatina,allora colerai a picco assieme a lei!"dissi io prima di andarmene indignata..era la guerra che volevano??e allora da Chalotte la guerra avrebbero ottenuto...e indovinate un pò? l'avrei vinta io!
 
                                         ***
 
Punto di vista di Finn:
 
"Io vado sono in ritardo...."dissi correndo giù per le scale:
"Sei in ritardo perchè passi tutto il tempo a sistemarti davanti allo specchio...quel capellone è venuto a prenderti anche oggi?"chiese mio padre:
"Papà!!!si chiama Castie, e si,è venuto a prendermi anche oggi!"
"Ma perchè cavolo viene a prenderti tutti i santi giorni???"
"Ma caro!!Non l'hai ancora capito??Cas è il ragazzo di Finn!"disse Devlin:
"DEVLIN!!!!!"esclamai io vedendo papà ritirasi seduto in un angolino,circondato da un'insana aura spettrale  piangente:
"la mia bambinaaaaaaaaaaa...non può essere....buaaaa!!!!"
Devlin rise:
"Oh suvvia Arthur...ha gia 16 anni..non è più una bambina..."
Io sbuffai esasperata ed uscii...non li sopportavo quando facevano così.
Come misi un piede fuori casa,però un sorriso spontaneo sgorgo sul mio volto:
"Buongiorno Folletto...ce ne hai messo di tempo.."disse il mio principe dalla chioma rosso fuoco:
"Buongiorno bifolco!"risposi io.
Camminavamo l'uno accanto all'altra,in silenzio.
Eravamo fidanzati, e nel privato eravamo anche abbastanza sciolti,ma in pubblico un imbarazzo molto forte,spesso ci bloccava..era il momento di iniziare a sciogliersi...volevo che il mondo sapesse che quel ragazzo meraviglioso era mio,così lo guardai negli occhi,lui ricambiò lo sguardo ed insieme ci prendemmo per mano...solo allora mi resi conto di quanto anche lui lo desiderasse,perchè mi stringeva molto forte,quasi avesse paura che sparissi ed io mi ritrovai a sorridere.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
All'inizio non sapevo bene come comportarmi con lei...avevo paura di fare una mossa sbagliata o di metterla a disagio,ma bastò un'occhiata ai suoi occhi meravigliosi a farmi capire che dovevo solo essere spontaneo e fare ciò che in quel momento volevo,così la presi per me e quando la vidi sorridere ed arrossire il mio cuore quasi esplose.
La verità era che volevo fare molto di più che prenderla per mano,ma in pubblico non mi sembrava proprio il caso, a scuola non avevamo mai un momento per noi e non potevamo farci nulla se non eravamo disinvolti come Lys e Violet o come Iris ed Alan,ma in pubblico,proprio non ce la facevamo a baciarci e a fare i piccioncini...non era da noi.
All'inizio pensai che fosse una buona cosa non essere mielosi come gli altri ,ma dopo un intera giornata passata a guardarla senza poter fare nulla mi sentivo esplodere..poi ecco l'occasione:
"Finn andresti a prendere la pelle di daino per lucidare la batteria??dovrebbe essere nel ripostiglio delle scope..."disse Alan:
"Ok vado subito..."rispose Finn e dopo nemmeno cinque secondi mi alzai anche io.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Ero appena entrata nel ripostiglio quando sentii la serratura scattare e la luce spegnersi,mi voltai e vidi Castiel:
"Cas!! ma cosa...?" non ebbi nemmeno il tempo di finire la frase,che mi ritrovai con la schiena contro il muro e lui che mi baciava...lo amavo da impazzire quando faceva così.
Per tutta la giornata avevo agognato quel bacio:
"Dobbiamo trovare una soluzione Finn...non posso aspettare sempre così tanto per poterti baciare..."disse ansimante contro le mie labbra:
"Bè...forse dovremmo iniziare a comportarci come gli altri,senza vergognarci...dopotutto sei il mio ragazzo Cas..."dissi io.
Ero d'accordo con lui quando diceva che era scocciante fare i mielosi...ma così mi sembrava di vivere una storia clandestina:
"Forse potremmo rendere la cosa pubblica senza però risultare affogati nel miele...che ne dici di tentare?"chiesi io:
"Si..perchè  no...non mi va di baciarti solo una volta al giorno..."disse per poi riprendere a baciarmi.
Ero completamente persa in quei baci,in quella bocca magica che tanto avevo desiderato,per questo non mi resi conto subito di ciò che stava accadendo.
Le mani di Cas erano scivolate sotto la mia maglietta e lo stesso le mie,sotto la sua...era da mesi che morivo dalla voglia di sentire la sua pelle,ed era liscia e profumava di pino.
I suoi muscoli erano scolpiti e sodi ed io mi resi conto che volevo di più.
Ci fissammo per un lungo interminabile istante,quando poi sentimmo la serratura scattare e ci ritrovammo davanti i nostri cinque amici,di cui Violet ed Iris scandalizzate e Dake, Alan e Lys che ridevano..io e Cas ci staccammo subito diventando bordeaux:
"Sentite,n pò...queste cose fatele a casa ok?"disse Dake:
"Oh Finn...ci dispiace..."disse Violet mortificata.
Io e Cas rossi come due peperoni,tornammo in sala prove sorridendoci a vicenda.
Una volta li gli scherzi lasciarono lo spazio a questioni più serie.
Dake raccontò ai ragazzi il suo passato e dopo un inizio in cui litigarono di brutto Cas prese la parola stupendomi:
"Lys! Alan!Finitela!"
"Ma...Cas...rischiamo di..."disse Alan:
"Cosa?? E' vero il contratto con la Douglas rischia di saltare,ma sapete che c'è? io non abbandonerò Dake! è un bravo ragazzo che ha un errore anni fa,chi non ne ha fatti? abbiamo sempre suonato anche senza la Douglas e continueremo a farlo...i nostri fan non ci abbandoneranno se diremo la verità..Dake resta,perchè se se ne va allora dovrete cercare un altro chitarrista!"
Ero davvero fiera di lui, e dopo il suo discorso tutti gli altri si convinsero e decidemmo che avrebbero rivelato la verità al concerto programmato per la settimana seguente.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Charlotte:
 
Ero appostata dietro la porta della loro sala prove,con Ambra che mi tallonava:
"bene bene..."dissi:
"Scommetto che la Douglas Production sarà felicissima di avere la notizia con un largo anticipo..."disse Ambra:
"E non solo..."dissi io facendo poi un numero di telefono:
"Kimberly? ciao sono Charlotte..."
"Kimberly??Kimberly l'editrice della rivista -Stelle e Star-?"chiese sottovoce Ambra ed io annuii:
"Ho una notizia...che potrebbe davvero interessarti sulla nuova band del momento alla quale è interessata la Douglas..."dissi io consapevole che presto,quegli imbecilli sarebbero affondati.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Lo scandalo scoppiò,repentino ed inaspettato , non potevamo mettere un piede fuori casa che subito eravamo tallonati da reporter e paparazzi che,tra parentesi , sparavano una cavolata dietro l'altra ingigantendo i fatti a dismisura:
"signorina Daniels è vero che lei ha preso parte ai traffici di droga del signor Benoire?" oppure:
"signorina Daniels è vero che lei e il signor Benoire vi drogavate insieme?"ma la più assurda è stata questa:
"Signorina Violet Jinx è vero che il signor Benoire l'ha fatta eleggere a capo della Yakuza giapponese???"vi lascio solo immaginare la faccia di Violet a questa domanda.
Violet a capo della Yakuza...ma dai!!! era assurdo anche solo da pensare:
"Mi dispiace ragazzi..."disse Dake in sala prove:
"Non è colpa tua...evidentemente Charlotte ha mantenuto fede alla minaccia..."disse Lys.Io ero furente e decisi che anche se saremmo andati a fondo avrei fatto provare almeno un minimo di senso di colpa a Charlotte...non era normale che ci si rovinasse a vicenda in famiglia senza provare un minimo di senso di colpa,così andai a cercarla.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Charlotte:
 
"ce l'hai fatta!!!ero convinta di poter contare su di te..."disse Ambra giubilante prima di tornare in classe,io invece mi trattenni un pò nel bagno guardando fuori dalla finestra la schiera immensa di giornalisti che si erano presentati e non potei evitare di sentirmi in colpa almeno un pò.
Non pensavo che si sarebbe scatenato un tale putiferio,non credevo che avrei reso le loro vite così impossibili.
Ero ancora su quei pensieri quando il folletto reclamò la mia attenzione:
"ti stai godendo il frutto del tuo operato???"disse Finn:
"Cosa vuoi? se l'è cercata"
"come puoi dormire la notte sapendo che hai rovinato la vita a tuo cugino,la persona per la quale ti sei sacrificata tanti anni prima? non dirmi che l'hai salvato solamente per poterlo ricattare in seguito?"
"Assolutamente no!Io voglio bene a Dake , e quando l'ho salvato dalle malelingue l'ho fatto per affetto!"
"Può darsi ma poi l'hai ricattato!Perchè?"
Era una domanda semplice eppure non seppi rispondere...avevo ricattato Dake per aiutare Ambra perchè sapevo cxhe lei mi avrebbe rovinata se non l'avessi fatto..ma non solo...io ero cattiva...c'era un motivo se io ed Ambra andavamo d'accordo e non potevo certo scaricare tutta la responsabilità su di lei...basta vacillamenti...io ero cattiva e la cattiveria non ammette debolezze,se avessi mai dovuto scegliere tra me e qualcun'altro avrei sempre scelto me , e quell'occasione non era da meno:
"L'ho ricattato perchè mi andava di farlo,perchè sono fatta così..io mento,io inganno,io tradisco,ma io sono potente per questo..perchè penso a me stessa! non farò nulla per aiutarvi mi dispiace...affonderete come è giusto che sia..."Finn,una maschera di rabbia,mi tirò uno schiaffo che fece male...più dentro che fuori.
Era stato uno schiaffo fisico ma soprattutto morale:
"Fa come credi...sai un giorno resterai completamente sola al mondo e darai la colpa solo a te stessa...non illuderti, troveremo il modo di risolverla..non l'avrai vinta!"disse con una determinazione che non avevo mai sentito.
Chiamando all'appello i rimasugli del mio autocontrollo dissi:
"Povera sciocca!Io ho già vinto!"poi lei si voltò e se ne andò ed io scoppiai a piangere:
"ma perchè piango?"mi chiesi e avrei dato qualunque cosa per ottenere una risposta.
 
                                 ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Rimasi in sala prove da sola a riflettere...avevo detto a Charlotte che l'avremmo risolta,ma quando lei mi rispose:
"Piccola sciocca! Io ho gia vinto"mi sentii vuota ed impaurita...era una brutta situazione e stavolta i loro piani di vendetta erano andati a buon fine...piansi.
Piansi molto,molto forte pregando chiunque fosse in ascolto,di darmi la forza per poter risolvere tutto quel pasticcio.
 
                                        ***
 
Nota dell'autore:Ciao lettori miei...ecco a voi il capitolo 23 dove la minaccia di Charlotte viene messa in atto...ce la faranno i ragazzi ad uscirne? Aspetto i vostri commenti...
Bacionissimi Eden891

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Capitolo 24
*** L'ultimo regalo di Ken ***


                                            Capitolo 24:L'ultimo regalo di Ken

 
 
Punto di vista di Finn:
 
Mancava solo un giorno al concerto,quello definitivo,forse l'ultimo,quello che avrebbe segnato la nostra vittoria o la nostra disfatta...avrei tanto voluto che la faccenda propendesse per la prima ipotesi,ma avevo tanta paura che si avverasse la seconda:
"Sul serio?? non gliene importa proprio nulla?"mi chiese Cas sulla via del ritorno a casa...in qualche modo avevamo seminato i giornalisti:
"Nulla di nulla..."risposi io:
"Ma che figlia di..."
"CAS!"lo riproverai:
"ehm..ehm...scusami...ma è ciò che penso di loro...di tutte loro...lei, Ambra e Lee...se penso poi a tutto ciò che ha fatto Ambra per dividerci..."Disse lui circondandomi la vita con un braccio...io sorrisi e lo abbracciai a mia volta:
"L'importante è che abbia sempre fallito...almeno per quanto riguarda noi...temo che stavolta..."
"Non lo dire!Dobbiamo avere fiducia nei nostri fan..."disse Castiel.
Gli avevo appena raccontato la conversazione avvenuta nel bagno,con Charlotte, e lui era rimasto davvero schifato all'idea che esistessero veramente persone così cattive...ma era così e lo sapevamo entrambi.
Ero a casa da due minuti quando suonò il telefono:
"Tesoro??C'è il tuo amico Ken al telefono!!"disse Devlin ed io presi la chiamata di sopra:
"Eccomi Ken...dimmi"
"Ciao Finn...io..ehm...vorrei farti una proposta..."
"Eh??"
"No,ti prego..non pensare a qualcosa di indecente...è un'idea che potrebbe aiutare la buona riuscita del concerto di domani.."
Tirai un sospiri di sollievo...volevo bene a Ken ma certamente non per fare certe cose..eo contenta di non essere costretta a ferirlo:
"Dimmi..."
"Mio padre,è un generale dell'esercito... mi ha detto che se vi serve ci sarebbe una squadra di uomini,disposti a tenervi alla larga i ficcanaso domani sera..."
Era una cosa stupenda.
Anche se ormai tutti lo sapevano,ero convinta che Dake non sarebbe stato contento di fare quella dichiarazione di fronte ai giornalisti,perchè non ti facevano mai parlare e ti interrompevano facendoti un sacco di domande inutili:
"Oddio Ken,sarebbe fantastico...aspetta...cosa ti ha chiesto tuo padre in cambio?"non gli avevo fatto quella domanda a caso.
Il padre di Ken era una bravissima persona,ma non faceva mai niente per niente:
"Nulla...una sciocchezza tranquilla..."io non aggiunsi altro se non un grazie di cuore...non mi aveva per niente convinta.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Ken:
 
"Bravo figliolo!hai fatto la scelta più giusta..."disse mio padre compiaciuto,e come biasimarlo?!desiderava questo da tutta la vita.
Avevo appena fatto una scelta che avrebbe cambiato la mia vita per sempre,ma per la donna che amavo,avrei affrontato anche l'inferno...esatto! Ero innamorato di Finn,come mezza scuola a quanto sembrava!
La differenza però era che io ero consapevole di non essere il suo tipo,perciò mi ero limitato a farle da amico,osservandola da lontano...questo sarebbe stato l'ultimo favore che potevo farle, e per evitare la loro disfatta l'avrei fatto.
Una lacrima scese dalla mia guancia...si,l'avrei fatto!
 
    
                                        ***
 
Punto di vista di Dake:
 
La sera prima di una confessione come quella, si provano tre tipi di emozione:Rabbia,perchè potevo evitarlo,Paura,perchè non sapevo come sarebbe finita,e Liberazione...finalmente mi sarei tolto quell'enorme peso dall'anima e non sarei stato più vittima dei ricatti di nessuno...se devo essere sincero era quella l'emozione più forte,l'unica che mi permise di chiudere occhio quella notte.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Era il giorno fatidico,ed eravamo talmente sulle spine che la giornata volò via in un baleno..la sera avevamo di fronte quasi 200 persone molto,molto contrariate:
"Cavoli Finn...sembrano tutti arrabbiatissimi..oddio!!guarda chi c'è in prima fila??Buaaaaaaaaaa siamo rovinati!!!"esclamò Iris piangente,così io Violet ci affacciammo e quest'ultima svenne.
In prima fila c'era il presidente della Douglas:
"Fantastico..ora ci darà il ben servito di fronte a tutti..."disse Alan:
"Non è detto...non è venuto dietro le quinte,è rimasto li seduto,e quindi vuole ascoltare...magari c'è ancora una possibilità!"dissi io cercando di convincere di ciò almeno meno me stessa:
"Andrò ora a dire la verità...altrimenti non ci permetteranno di suonare.."disse Dake.
Prendendoci tutti per mano, e facendo un grosso respiro,uscimmo dalle quinte.
Fummo travolti da urla,strepiti e verdure marce di ogni sorta,oltre che da commenti molto coloriti:
"Buffoni!" "come osate farvi rivedere!"dicevano.
Guardai i ragazzi,uno per uno...erano distrutti,irriconoscibili...mi sembrava impossibile che tutto fosse crollato così velocemente..decisi di svegliarmi da quell'incubo:
"FERMATEVI!!!!"urlai con tutto il fiato che avevo,e il baccano cessò all'istante perchè nessuno mi aveva mai sentita urlare.
Mi avvicinai a bordo palco con le lacrime agli occhi:
"Avete ragione..."iniziai:
"...Vi abbiamo fatto credere per giorni che andasse tutto bene,ma non era così...Dake,il nostro bassista,ha commesso un terribile errore,ma è accaduto moltissimo tempo fa...chi di voi non ha mai fatto errori da piccolo alzi la mano.."dissi,consapevole che nessuno l'avrebbe alzata:
"..io non punterò il dito contro Dake e non lo caccerò dalla band,perchè è un amico,un alleato prezioso, e perchè ha già pagato a sufficienza per quell'errore...tutti noi ne abbiamo commesso uno grosso almeno una volta..io per esempio,da piccola rubai un lecca lecca del mio negozio di dolci preferito..."dissi sucitando alcune risatine nervose,poi la nebbia inizio a diradarsi:
"Io ho rotto l'auto di mio padre!"disse qualcuno:
"Io ho taroccato la mia pagella"disse qualcun altro fino a ché tutto il pubblico confessò qualcosa ridendone:
"E' esattamente di questo che parlavo...solo che c'è una differenza tra noi e lui...la nostra vita non è mai stata in pericolo..."un silenzio solenne accolse queste mie parole:
"Vi do la mia parola...la band non vi mentirà mai più...ci piacerebbe molto che voi continuiate a sostenerci!"dissi alla fine inchinandomi e con me pure Cas, Violet e tutti gli altri e dopo un attimo di silenzio il pubblico esplose in un grande applauso...ci avevano perdonati.
Osservai Castiel che mi guardava fiero...ce l'avevamo fatta.
Pensai che fosse finita fino a che non mi resi conto che i giornalisti erano sfuggiti alla presa dei soldati e iniziarono ad interferire facendo domande fuori da ogni logica.
Avevo paura che sarebbe finita male,ma in quel momento,la persona che mai mi sarei aspettata di vedere esposta,salì sul palco e prese il microfono chiedendo attenzione..tutti si voltarono verso di lui:
"Mi chiamo Ken..Ken Smith...sono il figlio primogenito del generale Smith dell'esercito degli ststi uniti d'America,e sono qui per dirvi che la persona che faceva uso di droga anni fa ero io,e non Dake!"disse Ken lasciandoci tutti a bocca aperta:
"Ma cosa...?"disse Violet:
"Ken! ma che combini?!"chiesi io salendo sul palco:
"Lasciami fare..andrà tutto bene..."mi disse con un coraggio che non sapevo possedesse:
"Dake mi ha coperto per tutti questi anni,per evitarmi lo scandalo...e lo stesso tutti i membri della band...sono magnifiche persone e degli amici eccezionali...ed ora lasciateli in pace!"disse,prima di scendere dal palco ed essere attorniato da tutti i giornalisti,che seguirono le auto dell'esercito.
I ragazzi fecero il loro concerto,alla fine del quale ottennero il tanto agognato contratto con la Douglas:
"Voi sapete che io so la verità non è vero?"disse il presidente:
"ma se la sa..perchè..?"chiese Lys:
"Perchè avete una manager davvero persuasiva..."disse guardandomi e facendomi arrossire:
"---E dei fan che vi adorano...uno di loro i è addirittura preso la colpa!e poi il passato è passato,perciò si chiama così...congratulazioni ragazzi..."disse e noi ci abbracciammo felici.
Stavamo smontando il palco quando Ken tornò:
"Ken!!"esclamai correndo da lui:
"Stai bene? Perchè l'hai fatto? come l'ha presa tuo padre?"chiesi tutto d'un fiato,mentre Cas mi raggiungeva:
"una cosa alla volta Finn...E' stato mio padre a darmi il permesso di farlo...volevo aiutarvi ma non sapevo come e ho chiesto consiglio a lui...mi ha dato questa idea,ed io ho pensato potesse andare.."
"Ma...come farai ora...qui ti prenderanno di mira..."
"Ma io non sarò più qui...da domani mi trasferisco..."
"C...Cosa?!"chiesi io con le lacrime agli occhi...Ken era stato un grande amico e l'idea che se ne andasse a causa nostra mi faceva stare male:
"Non piangere Finn...andrò alla scuola militare,come voleva mio padre,e ricomincerò da zero..."
"Perchè? prechè l'hai fatto Ken?"chiesi:
"Siamo amici...e tu..bè..tu mi sei sempre piaciuta Finn...grazie di tutto!"disse.
Non potevo credere che mi avesse fatto una dichiarazione davanti a Castiel,ma lui non ci fece caso e lo ringraziò a sua volta,poi io per salutarlo lo baciai sulla guancia.
Era stato un amico...un vero eroe, e decidemmo che il prossimo concerto l'avremmo dedicato a lui...a Ken..un piccolo grande eroe.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Cas:
 
Non appena io e Finn fummo soli la inchiodai al muro e la baciai:
"Wow,Cas...dovresti farlo più spesso"disse lei.
La verità era che se anche avevo fatto finta di nulla,mi aveva infastidito a morte la dichiarazione di Ken e anche il bacio di Finn...ma avevo deciso di non dire nulla,dopotutto lui se ne sarebbe andato ed aveva salvato la band.
Non potendo dire niente,impressi in quel bacio tutte le emozioni della serata.
La mia fatina era stata magnifica...aveva ribaltato la situazione in men che non si dica ed io sentivo che la amavo sempre di più ma non solo...mi rei conto che,più passavano i giorni più la mia voglia di lei aumentava..volevo toccare la sua pelle senza i vestiti addosso e volevo sentirla...molto vicina.
Sapevo che questo desiderio cresceva anche in lei,e non vedevo l'ora di vederlo arrivare al culmine.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Ambra:
 
Non ci potevo credere!Non ero andata al concerto,perchè ero convinta che sarebbe andato tutto bene,invece quel pidocchio di Ken aveva voluto fare l'eroe mandando a monte ogni cosa...Charlotte,era li in camera mia,scioccata quanto me:
"Non è possibile.."dissi:
"Ed ora che ci inventiamo? tuo cugino ormai sta dalla loro.."
"Lo so...non saprei che dirti...l'unica sarebbe uccidere Finn,ma non è fattibile..."ascoltando le sue parole,ebbi un lampo di genio:
"Oh oh...so cos'è quello sguardo..ed io non voglio averci a che fare...non voglio nemmeno sapere di che si tratta!"esclamò Charlotte andando a casa.
Non avrei ucciso il folletto...ma le avrei fatto,molto,molto male.
Lei faceva ginnastica artistica durante educazione fisica,ed era l'unica nella sua classe a saper usare la trave.
Aveva l'abitudine,prima di salirci,di spruzzare un velo di acqua  sulla trave,in modo che poi la pece aderisse meglio...teneva lo spruzzino nel suo armadietto che non era mai chiuso.
Non persi tempo,mi infilai un giubbino,presi una bottiglia d'olio d'oliva ed andai a scuola negli spogliatoi femminili,una volta li aprii il suo armadietto e sostituii l'acqua con l'olio nello spruzzino:
"Dormi bene stanotte fatina...domani ti aspetta una giornata orrenda..."sussurrai ridendo,per poi avviarmi verso casa.
 
                                       ***  
 
 
Nota dell'autore: eccovi il 24° capitolo...il piccolo Ken ha salvato tutti,ed Ambra ha perso la pazienza...se la caverà Finn?? aspetto ansiosa i vostri commenti...
Bacionissimi Eden891

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Capitolo 25
*** Charlotte ha una coscienza ***


                                         Capitolo 25: Charlotte ha una coscienza

 
 
Punto di vista di Charlotte:
 
Ero nel mio letto,incapace di prendere sonno a causa di ciò che mi  aveva confessato Ambra ,poco prima,al telefono:
"So che non volevi saperlo,ma te lo dirò ugualmente...ho sostituito l'acqua che Finn usa per la trave a ginnastica con dell'ottimo olio d'oliva...stavolta nemmeno un miracolo le risparmierà una bella gamba rotta!!"disse lei:
"Ambra ma sei impazzita??Mentire d'accordo,umiliarla ci sta,ma farle del male fisico...se ti beccano sei finita,nemmeno se ci fosse ancora Nath ti salveresti..."dissi io nel panico più totale.
Sapevo che razza di numeri faceva Finn su quella trave,perciò sapevo che si sarebbe fatta male di certo:
"Oh come la fai lunga..basterà non farmi beccare...suvvia lei non morirà...si farà soltanto un gran male,saprà di certo che la responsabile sono io ma non potrà accusarmi..."disse lei convinta prima di chiudere la telefonata.
Ero combattuta,non sapevo se denunciare la cosa o no,ma anche se l'avessi fatto non c'erano le prove della colpevolezza di Ambra.
Ma che diamine stavo pensando? Denunciare la cosa?
Tsk..io ero cattiva, e avrei fatto finta di non sapere nulla, dopotutto era in debito con me di uno schiaffo,pensai,ma nonostante questo,il sonno non riuscii ad arrivare.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Quella mattina mi svegliai con addosso una strana inquietudine..era come se una mano invisibile cercasse di trattenermi entro le mura di casa,per non farmi andare a scuola..eppure non c'erano ne interrogazioni,ne tanto meno compiti in classe per quel giorno:
"Oh,che assurdità!"dissi cercando di scrollare via i brividi ma niente da fare:
"Insomma...si può sapere che hai stamattina?!Ti tremano le mani..."chiese Cas:
"Io...non saprei come spiegarlo...una brutta sensazione..."
"Tsk..non dirmi che sei pure sensitiva fatina!"disse lui scherzando ed io gli tirai uno schiaffetto sulla guancia:
"Non mi chiamare fatina,bifolco!"dissi ridendo,ma anche se lui mi aveva riportato il sorriso,non era riuscito a scacciare la brutta sensazione che avevo.
Arrivata a scuola mi diressi subito nello spogliatoio femminile perchè avevamo educazione fisica la prima ora,tra l'altro avremmo dovuto dividere la palestra con la classe di Castiel...Nota positiva:Avrei potuto ammirare il mio ragazzo in canotta e pantaloncini...
Nota negativa:Avrei avuto Ambra tra i piedi.
"Buon giorno raggio di sole..."disse Violet abbracciandomi da dietro:
"Come è andata la passeggiatina romantica del mattino?"chiese Iris maliziosa.
da quando io e Cas ci eravamo messi insieme,o meglio da quando i ragazzi ci avevano beccato in quello sgabuzzino,Iris e Violet si divertivano a riempirmi la mattinata con le loro battutine cretine a cui di solito io rispondevo per le rime...quel giorno non ci riuscii:
"Hey che succede? di solito ci mangi,dopo le nostre battute..."
"Scusate ragazze ma oggi...non mi sento molto bene..."
"Una ricaduta?"ipotizzò Violet toccandomi la fronte:
"No...è solo una brutta sensazione in realtà...è da quando mi sono alzata che non mi da pace..."dissi io:
"Forse è solo una giornata storta Finn..non pensarci troppo..."mi consigliò Iris ed io decisi di provarci,presi il mio spruzzino e mi avviai in palestra.
Non ci riuscii finché non entrai in palestra e non vidi i ragazzi della classe di Castiel giocare a basket...giocava anche lui...a torso nudo.
I miei occhi rimasero fissi su quegli addominali perfetti e la mia salivazione si azzerò:
"P..Perchè giocano a torso nudo??"chiesi a Violet che era rossa come un peperone.
Lei era una ragazza pudica ed innocente perciò immaginai che fosse normale che il petto nudo di un uomo le facesse un tale effetto:
"bè...si sono divisi in due squadre..le pettorine sono tutte rotte perciò..."
"Capito...quelli con la maglietta contro quelli senza..."dissi io e vedendo le ragazze che fissavano Cas con occhi famelici(Ambra compresa)mi domandai perchè diamine la sua squadra dovesse essere proprio quella senza maglietta...non volevo che le altre lo guardassero:
"Allora ragazzi..."disse il professore:
"Dato che la sezione D è già tuta qui direi che la prima ora la possiamo concentrare su di loro e voi avrete la seconda..ok?"
Tutti annuirono.
Quell'ora la passai ad osservare Castiel...ero talmente concentrata ad osservare lui,che non mi accorsi del sorriso malefico stampato sul volto di Ambra.
Castiel era bello da mozzare il fiato e divenni un peperone quando,dopo uno splendido canestro da tre punti mi indicò dicendo:
"E' per te.."col chiasso che c'era non avrei mai potuto sentirlo ma il labiale era chiaramente leggibile.
Alla fine fu il nostro turno ed io mi tolsi la tuta restando in body.
 
                                  ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Mi resi conto che non ero più in grado nè di parlare ne tanto meno di respirare.
Finn era rimasta in body per fare ginnastica artistica così come tutte le altre,ma i miei occhi non la lasciarono nemmeno per un istante.
Era bellissima,perfetta,stupenda...quel corpo era fatto apposta per tentare gli uomini...diceva a chiare lettere PRENDIMI,e notai che non lo pensavo solo io...moltissimi ragazzi la stavano ammirando...quando poi si raccolse i capelli in una splendida coda alta,esponendo quel collo meraviglioso,un piccolo gemito mi sfuggii dalle labbra.
Ma che diavolo mi stava succedendo?Inutile pensarci,già lo sapevo.
La desideravo...il mio corpo bramava il suo,voleva sentirla vicina come mai prima.
Fortunatamente lei era la mia ragazza,perciò ero già praticamente a metà strada e solamente la convinzione che lei mi amasse almeno quanto io amavo lei,mi impedii di prenderla in braccio e portarla via da tutti quegli sguardi indiscreti.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Stavo per avvicinarmi alla trave,quando il brivido tornò,più forte che mai:
"Non fai la trave Finn??"chiese Violet:
"Per ora no...voglio fare un pò di volteggio..."dissi io.
Ma che diamine mi prendeva? La trave era il mio attrezzo forte...ma quel giorno non volevo salirci.
Rimasi tra il volteggio e le parallele per quasi tutta l'ora quando alla fine il professore mi fermò:
"Daniels,sono molto curioso di vedere i tuoi progressi con la trave..."
"Professore..io...veramente..."
"Suvvia non avrai mica paura del tuo attrezzo preferito?"in effetti era una cosa stupida,pensai:
"D'accordo.."dissi prendendo lo spruzzino e spruzzando un velo di acqua sopra la trave.
Stavo per salire,con quell'orribile sensazione addosso e un leggero odore di olive nelle narici..da dove veniva quell'odore?mi chiesi ma senza farci troppo caso.
Presi la pece e me ne misi un pò sulle mani e sui piedi,sulla trave già c'era perciò non la spalmai.
Stavo caricando il salto d'apertura quando una mano mi fermò,mi girai e vidi Charlotte:
"Non devi salire assolutamente!"disse:
"signorina De Bordoe!! cosa crede di fare?"chiese il professore :
"Finn non deve salire su quella trave...è stata manomessa!!!"disse e poi avvicinandosi la pulì con un fazzoletto e lo pose al professore:
"Annusi e tocchi"disse:
"Il professore lo fece:Ma è olio d'oliva!"
Io lo fissai interdetta...olio d'oliva...c'era dell'olio sulla trave ed io stavo per saltarci sopra:
"Ma come...?"chiesi incredula:
"Ecco come!"disse lei prendendo il mio spruzzino.
Io lo presi e annusai:
"Oh mio Dio..."dissi.
Ci fissammo a lungo,quando poi Ambra scoppiò a piangere:
"Oh Charlotte!!!Ma come hai potuto!!!"Charlotte la guardò con occhi furenti:
"Che vuole dire signorina?"chiese il prof:
"Oh professore...lei me l'aveva confessato...ha scambiato l'acqua con l'olio...io ho tentato di fermarla e pensavo di esserci riuscita ma non  è così..."disse Ambra.
Il professore prese Charlotte per un braccio:
"Ora dovrà risponderne signorina De Bordoe"disse portandola via.
C'era qualcosa che non quadrava...perchè avvertirmi se era stata lei?Semplice,lei non c'entrava nulla.
Sapevo perfettamente chi era la responsabile,perchè la sua recitazione poteva ingannare solo un pollo come il professore.
Chalotte era stata cattiva,e forse meritava la punizione che le avrebbero assegnato,ma mi aveva appena salvato la vita, ed io l'avrei discolpata...detesto rimanere in debito, e sicuramente la direttrice avrebbe preteso la sua testa,perciò dovevo fare in fretta,guardai Viloet,Iris e Castiel che mi guardarono,dopo aver fissato Ambra con disprezzo e seppi che avevano capito.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Charlotte:
 
Dopo una notte come quella, seppi che non potevo lasciar correre e capii che dopotutto,non ero poi così cattiva.
Non fraintendete,io penserò sempre e solo a me stessa,ma in quell'occasione decisi di fare un eccezione.
Ambra era chiaramente impazzita,l'odio per Finn l'aveva portata alla follia ed io dovevo impedire a quella ragazza di accopparsi.
Decisi che avrei raggiunto Finn negli spogliatoi e che le avrei spiegato tutto impedendole di spruzzare l'olio sulla trave...ma il fato mi era avverso.
La sveglia non suonò ed io mi ritrovai a scuola con un'ora di ritardo.
Corsi in palestra e vidi Finn che si prodigava a saltare sulla trave.
Pur sapendo che non ne sarei uscita indenne la bloccai appena in tempo,guadagnandomi uno sguardo truce da colei che credevo essere la mia migliore amica e pagai il prezzo del mio tradimento.
Ambra scoppiò in una sceneggiata da musical di Broadway e la colpa di tutto ricadde su me.
Ero in attesa di essere ricevuta dalla direttrice,quando Finn arrivò,tampinata dal suo ragazzo e dai suoi amichetti:
"Perchè?"chiese semplicemente:
"Non potevo lasciar correre...un conto è uccidervi moralmente..tutto un'altro è fare male fisicamente...qui non si trattava di uno schiaffo o di una tirata di capelli..ti saresti fatta male sul serio"dissi:
"Ti ringrazio...ma non devi prenderti la colpa io so che non sei stata tu..."
"E come lo sai?"
"Non mi avresti salvata altrimenti.."disse lei con convinzione...era da tanto che nessuno credeva più in me così tanto..come poteva riuscirci lei dopo quello che avevo fatto?:
"Comunque,non cambia nulla...Ambra mi ha incastrato per bene..."dissi io rassegnata:
"Ti tireremo fuori da questo pasticcio..lo giuro!"disse lei:
"Perchè lo fai?!dopo ciò che ho combinato alla vostra band,non lo meriterei..."dissi io.
Lei mi sorrise e disse:
"Lo so...ma odio essere in debito..." e se ne andò.
Io mi ritrovai a sorridere..era davvero una strana ragazza,ma iniziavo a capire i motivi,per i quali lei piaceva così tanto.
 
                                   ***
 
Nota dell'autore: Ecco a voi il 25° capitolo...il piano di Ambra è fallito ma lei è riuscita ad incastrare Charlotte...ce la faranno i ragazzi a trovare le prove per inchiodarla stavolta?o Ambra se la caverà ancora? per saperlo basta continuare a leggere...aspetto i vostri commenti..Bacionissimi
Eden891

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Capitolo 26
*** Ambra in trappola! ***


                                        Capitolo 26: Ambra in trappola
 
Punto di vista di Finn:
 
"Come sarebbe espulsa???"chiesi io incredula.
Peggy era entrata in sala prove dicendo che Charlotte, era stata espulsa.
Tutto è iniziato il giorno prima,durante l'ora di educazione fisica.
Avevo una brutta sensazione addosso e poco dopo seppi il perchè..Charlotte entrò in palestra dicendomi che il mio spruzzino per la trave era stato manomesso e che al posto dell'acqua,c'era dell'olio d'oliva...se io fossi salita sulla trave mi sarei fatta davvero un gran male.
Charlotte mi aveva salvata,ma Ambra le aveva scaricato la colpa addosso ed ora Charlotte era stata punita per qualcosa di cui non era colpevole:
"Proprio così...lo stavano dicendo prima alcuni alunni della sua classe..."disse Peggy:
"Bè...dopotutto Charlotte non era poi così innocente Finn..non scordarti che mi ha ricattato per farti del male!"disse Dake:
"Vuoi forse farmi credere,che ti sta bene che tua cugina sia stata espulsa così? non ce l'avrai ancora con lei...so che l'hai perdonata..."dissi io:
"E allora cosa proponi di fare?"chiese Lys:
"dobbiamo trovare delle prove...prove per scagionare Charlotte e far incolpare Ambra...non può passarla liscia...se è stata capace di architettare una cosa del genere,la prossima volta potrebbe legarmi come un salame e buttarmi giù dal tetto della scuola..."dissi io,perchè sapevo di avere ragione.
Iniziavo ad avere, seriamente, paura di Ambra,perchè da scherzi innocenti era passata alle minacce serie, e poi a veri e propri attentati...la prossima volta, quasi certamente, mi sarei ritrovata ferita o peggio,perchè lei era subdola ed imprevedibile...però una cosa positiva c'era.
Solitamente Ambra,affidava ai suoi fedeli galoppini i lavori sporchi:Prima a Peggy,poi a Lee,poi a Nath e alla fine a Charlotte...se di recente si era sporcata le mani direttamente poteva significare che fosse, finalmente, alla frutta, e magari i continui fallimenti,e la sua impazienza,potevano portarla a commettere un passo falso...ci speravo davvero.
"E come possiamo trovare delle prove?..sicuramente sarà stata attenta a non farsi beccare..."disse Cas..aveva ragione ma dovevamo comunque tentare:
"Lo so...ma un tentativo va fatto..dobbiamo controllare tutto..il suo banco,il mio armadietto negli spogliatoi,il suo zaino ed entrambi i suoi armadietti...dobbiamo mettere sotto torchio l'unica amica che le sia rimasta cioè Lee...ogni cosa pur di fargliela pagare..."dissi decisa e i ragazzi annuirono,per poi sparpagliarsi e cercare le prove..restammo solo io e Cas:
"Quanto impegno,per salvare qualcuno che non lo merita...non è solo questo vero?"disse.
Non so il perchè,forse cercavo solo un modo per sfogare la tensione,ma scoppiai in lacrime sul suo petto,assaporando la sensazione di essere stretta a lui:
"Hey fatina...tranquilla...."disse lui accarezzandomi la testa come se fossi una bambina:
"Sfogati quanto vuoi...non c'è fretta..."disse infine.
Piansi tutte le angosce di quell'anno,tutte le sofferenze che Ambra mi aveva fatto patire:L'articolo che mi aveva quasi rovinato la vita,la volta che mia cugina precipitò dalle scale ed io pure,quando lei e Nath si misero in combutta per separarmi da Castiel, il volo dal burrone durante la gita scolastica,cercare di ferirmi tramite la band,ed infine sostituire la mia acqua da spruzzo con dell'olio,sapendo perfettamente che mi sarei fatta male.
Da quando ero al dolce amoris,Ambra non aveva fatto altro che cercare di farmi del male,ed io sapevo che la ragione principale era una soltanto e mi stava abbracciando:
"Tu...tu sai perchè lei mi sta rovinando la vita vero?"chiesi a Cas:
"Credo di si...ma non vorrai lasciarmi per questo vero??? io non voglio perderti per colpa di una stupida ochetta bionda...a meno che non sia ciò che vuoi tu..."io lo guardai come se avesse appena battuto la testa:
"Ma sei scemo!!!!Quando vuoi sai essere davvero un idiota bifolco!!!"poi lo strinsi forte:
"...Dopo..dopo tutto quello che ho passato per averti,pensi che possa darla vinta ad Ambra così??!"Noi staremo insieme,perchè siamo fatti per questo...e lei non può farci niente..."dissi io convinta e lui sorrise:
"No infatti...anche se tu mi avessi lasciato,io non sarei mai stato con lei...perchè amo solo te fatina mia...sai se all'inizio dell'anno mi avessero detto che mi sarei nuovamente innamorato,avrei riso in faccia a chiunque me l'avesse detto...invece eccomi qui..."disse lui.
Ero davvero commossa per la fortuna che avevo...certo Ambra mi aveva reso la vita difficile,ma avevo degli amici meravigliosi e un ragazzo fantastico...che potevo chiedere di più?
Sfogarmi mi fece un gran bene.
Dopo aver dato un  lungo (lunghissimo)bacio a Cas,entrambi uscimmo dalla sala prove,per trovare degli indizi sulla vera colpevole di tutti quei crimini.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Così non potevo andare avanti...in quella dannatissima sala prove c'era mancato davvero poco.
Averla li,così dolce ed arrendevole tra le mie braccia,in una stanza dove eravamo solo noi due,era da vero masochista!!
Avevo una gran voglia di prenderla e deporla sul tavolo riunioni e...oh basta!!!! La prima volta con lei,sarebbe stata bellissima e speciale,e sarebbe stata in un posto romantico,non su un cavolo do tavolo riunioni!!!!
Comunque sperai che quel giorno fosse vicino...altrimenti ,ne ero certo,sarei impazzito..l'estate era vicina dopotutto,sarebbe stato bello passarla con la mia fatina,pensai,poi un lampo di genio mi colpii.
Mi ricordai della villa al mare di mio zio,che lui praticamente non usava mai...con un sorriso birichino mi diressi verso l'armadietto di Ambra...sarebbe stata un'estate meravigliosa.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Era incredibile...sembrava che nei suoi armadietti,fosse passata l'impresa di pulizie,scommetto che nemmeno da nuovi erano stati così splendenti.
Non c'era traccia di nulla che potesse essere considerato una prova, ma la cosa raccapricciante era un'altra:
"Oh mio Dio...è tutto rosa!!!!!"esclamò Violet accanto a me:
"si lo so..raccapricciante..."dissi io:
"per curiosità...come facevi a sapere la combinazione del suo armadietto?"chiese Violet:
"Ho tirato ad indovinare..lei è innamorata di Castiel no? ad un certo punto mi è sembrato logico che la combinazione del suo lucchetto,corrispondesse con la data di nascita del mio ragazzo.."dissi con evidente stizza..la cosa mi infastidiva terribilmente: 
"Dai Finn..vedila così,ormai Cas è il tuo ragazzo...c'è ben poco che lei possa fare ora..e poi se lui non l'ha degnata di uno sguardo per 10 anni,vuoi che lo faccia ora?"disse Violet ed io mi bloccai:
"Dieci anni???!!Ambra corre dietro a Cas da dieci anni???"chiesi incredula e Violet annuì ridendo sotto ai baffi:
"Bè...a quella ragazza serve un hobby..."dissi io lasciandomi contagiare dalla risatina di Violet.
Non volevo essere cattiva,potevo solo immaginare quali sofferenze doveva aver patito il cuore d Ambra, ma,dopo tutto quello che lei aveva fatto a me (Ed ero sicura che anche a qualcun'altra l'aveva fatto) ero certa che tutto quel dolore fosse una sorta di punizione divina per il male che aveva inflitto senza un giusto motivo,perciò non ce la facevo proprio a sentirmi dispiaciuta per lei.
Dopo due ore di ricerche eravamo al punto di partenza:
"Allora??Niente??"chiesi agli altri:
"No,niente..."disse Iris:
"cavoli!deve esserci qualcosa che non abbiamo considerato.."disse Lys:
"RAGAZZI!!!!!"era Peggy che correva come il vento:
"Peggy!che succede"chiesi io:
"Forse...forse ho trovato qualcosa..."disse lei sollevando una videocassetta:
"E' la cassetta con le registrazioni delle telecamere notturne negli spogliatoi...questa corrisponde alla sera prima della lezione di educazione fisica..."disse Peggy:
"Grande Peggy!!!"dissi abbracciandola:
"E come l'hai ottenuta??"chiese Cas:
"Patrick,l'alunno responsabile delle registrazioni,mi deve un favore..."disse lei strizzando l'occhio.
La nostra felicità però, fu di breve durata.
Dalla videocassetta si vedeva qualcuno,incappucciato,che sostituiva l'acqua con l'olio,ma a parte un ciuffo di capelli biondi,la faccia non era visibile:
"E' Ambra senza dubbio..."disse Cas:
"Si ma non possiamo provarlo...non le si vede la faccia,e di bionde ce ne sono tante a scuola..."dissi io:
"L'unica resta farla confessare..."disse Peggy:
"Hai ragione!e forse so come fare...ragazzi alla pausa pranzo tenete tutti lontani dal bagno del nostro piano..Iris,Peggy,voi dovete distrarre Lee..Ambra deve essere da sola in quel bagno..Violet,a te ho assegnato il compito più importante..."le dissi.
Non sapevo se il mio piano avrebbe funzionato,ma era l'ultima carta che mi restava da giocare.
 
                                    ***
 
Punto di vista di Violet:
 
Correvo a rotta di collo verso l'ufficio della direttrice..speravo solo che andasse tutto bene.
 
 
                                    ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Ero in bagno da dieci minuti quando lei arrivò:
"Che vuoi folletto??"chiese:
"Solo farti i complimenti...il tuo piano non poteva andare meglio...certo non pensavo,che avresti incastrato una delle tue migliori amiche..."
"Non so di che parli..."disse lei:
"Suvvia Ambra,non ho un registratore addosso...siamo solo io e te..."
"Smettila!!"disse lei ma io notai che si stava innervosendo e ne approfittai per colpire:
"Volevo ringraziarti...sai tutti i tuoi tentativi per farmi del male sono serviti soltanto ad avvicinarmi a Castiel..senza di te non staremmo insieme adesso..."dissi:
"Cosa..Cosa vai farneticando???"
"mi hai sentita...soprattutto in gita,quando mi hai fatto prendere la strada sbagliata,è stato Cas a trovarmi in quel burrone e mi ha abbracciata così intensamente che.."
"SMETTILA!!!"gridò Ambra in preda all'isteria...ormai stava crollando:
"Io..quello che ho fatto,l'ho fatto per allontanarti da lui..Castiel è mio!!!si sono stata io!Quella volta chiesi io a Lee di fingere di essere la principessa Shionin per ingannare la tua stupida cuginetta...sono stata io ad ingaggiare Charlotte perchè mettesse in cattiva luce te e la band..e sono stata io a sostituire l'acqua con l'olio...volevo che ti facessi male,perchè ti voglio fuori da questa scuola!!!Questa è la mia scuola!!!"
"Veramente,signorina Williams,questa è la MIA scuola!!"disse la direttrice che fece il suo ingresso con Violet subito dietro che mi sorrise:
“Signora direttrice…non è come sembra…lei mi ha costretto!!!”disse Ambra indicandomi:
“Per sua sfortuna,signorina Williams, io ho visto e sentito ogni cosa…lasci che le dica che mi ha molto delusa...revocherò immediatamente l’espulsione della signorina De Bordoe, e inizierò le pratiche per la sua,consigliando ai suoi genitori la scuola migliore dove mandarla---credo che l’accademia militare del Generale Smith sia la soluzione che fa al caso suo…naturalmente finirà l’anno qui,ma a settembre non la voglio più vedere!”disse la direttrice allontanandosi.
Nel pomeriggio i genitori di Ambra vennero a prenderla e lei se ne andò lanciandomi un’occhiata raggelante,ma a me poco importava:
“Ce l’hai fatta…mi hai salvata fatina…”era Charlotte:
“Sai che non l’ho fatto solo per te…”risposi io:
“si lo so…ma ti ringrazio comunque…”disse con un sorriso sincero,porgendomi la mano ed io la strinsi.
Finalmente il liceo Dolce Amoris si era liberato di Ambra e di tutte le sue cattiverie,ed io  mi sentivo felice e libera,finalmente…ero felice anche per un’altra ragione..presto ci sarebbero state le vacanze estive e dentro di me sentivo che altre avventure mi attendevano.
 
                                                                     ***
 
Nota dell’autore:Ciao lettori!!! Ecco a voi il 26°  capitolo,la tanto attesa disfatta di  Ambra…ma altre avventure attendono la nostra piccola fatina…aspetto i vostri commenti…bacionissimi Eden891

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Capitolo 27
*** La villa al mare ***


                  Capitolo 27: La villa al mare
 
Punto di vista di Castiel:
 
Era tutto pronto.. La scuola era finita da una settimana ormai,Ambra era fuori dai giochi,.avevo chiamato mio zio ed era d'accordo.
Avrei passato tre settimane nella meravigliosa villa al mare di mio zio.
Nota positiva.Avrei passato tre settimane intere con la mia fatina,senza suo padre tra i piedi.
Nota negativa:Avrei avuto tra i piedi tutti gli altri.
Purtroppo,per convincere il padre di Finn che non avevo alcuna intenzione di "corrompere la sua bambina"(così, almeno, l'aveva definito lui)avevo dovuto invitare anche tutti gli altri del gruppo,con la segreta speranza che mi dicessero di avere anche altri impegni.
Invece,com'era ovvio,erano tutti entusiasti ed ansiosi di partire,tranne Dake che aveva già un impegno e mi prese da parte:
"Mi spiace..ho già un impegno..ma scommetto che a te non dispiace che ci sia un seccatore in meno..."disse:
"che vuoi dire?"chiesi con un sorrisino:
"Credi che non sappia che avresti preferito andare da solo con Finn?tsk...comunque se la cosa ti può far felice credo che anche lei avrebbe preferito andare da sola con te!"
"Cosa te lo fa dire?"chiesi io:
"Bè..prima parlava con le sue amiche e paragonava suo padre ad un dittatore tedesco!Diceva che di questo passo,sarebbe rimasta sola con te l'anno del MAI! Da questo,si capisce abbastanza no?"disse lui prima di andarsene ed io mi ritrovai a sorridere.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Odiavo mio padre con ogni fibra di me stessa!
Finalmente avevo l'occasione per passare un pò di tempo da sola con Cas fuori dalla scuola,e lui che fa?? Dice che se non ci sono altre persone con noi,non se ne parla:
"Non permetterò ad un chitarrista gotico di corrompere la mia bambina!!"aveva detto...vi rendete conto?
Vi lascio solo immaginare l'imbarazzo che provavo in quel momento:
"Ora basta papà!!ho gia 16 anni!!!non sono più una bambina..nel medioevo alla mia età,c'era gente sposata con tre figli!!!"Fu la frase sbagliata da dire:
"Fi..fi..fi..FIGLI???!!!ma sei impazzita???? non andrai!punto e basta!!"andammo avanti ad urlare per almeno due ore poi Devlin,prese due fette di torta alla crema e ce le ficcò in bocca per farci stare zitti:
"Adesso basta,tutti e due!!!! Tu,avrai già 16 anni,ma non puoi biasimare tuo padre se è un pochino preoccupato...e tu,finiscila di starle così addosso!!!non è più una bambina ormai e certe cose potrebbe benissimo farle anche nei pomeriggi che torna tardi,per quello che ne sai tu...devi fidarti..l'hai cresciuta bene,lei sa cosa è giusto e cosa no e Castiel è un bravo ragazzo e le vuole molto bene...non dovrebbe contare solo questo?"disse Devlin ed io e mio padre ci guardammo,colpevoli:
"Bene..e poi Cas ha detto che andranno anche gli altri ragazzi...lasciala divertire..."disse infine Devlin,prima di lasciarci soli:
"Io...ehm...potrei aver esagerato..."disse:
"Anche io papà..."non dicemmo nient'altro,perchè eravamo entrambi testardi come muli,e sapevamo che sotto,sotto,le nostre opinioni non erano cambiate e avremmo finito per litigare di nuovo...dopotutto sarei andata in vacanza con Castiel e, anche se ci sarebbero stati gli altri,non era detto che non avrei passato nemmeno un momento da sola con lui.
Era mezzanotte quando terminai di preparare la mia valigia,ma non mi addormentai fino alle tre.
Ero molto nervosa,perchè nel mio cuore,speravo che si creasse l'occasione per rimanere sola con Cas...volevo vedere se era lo stesso di sempre o se magari,soli,si sarebbe espresso di più.
Il mattino dopo alle sette precise,Cas e i ragazzi erano venuti a prendermi..salutai i miei e salii nel taxi,che ci avrebbe portato all'aereoporto.
La villa dello zio di Cas,si trovava su un isola delle Hawaii,di cui nessuno di noi ricordava il nome,ed era isolata con tanto di spiaggia privata:
"Castiel...da quant'è che tuo zio non mette piede in quella villa?"chiese Lys:
"Un bel pò..ma mi ha assicurato che è in ottime condizioni.."
"Siamo sicuri?"chiese Alan:
"Hey,se non volevi venire potevi pure startene a casa sai?"disse Cas facendo ridere tutto il taxi,taxista compreso.
Il viaggio in aereo fu davvero breve anche perchè lo facemmo tutti dormendo.
Venimmo delicatamente svegliati da una hostess:
"Signori?desolata di dovervi disturbare ma stiamo per atterrare..."io guardai fuori dal finestrino,e il panorama che mi si presentò,mi mozzò il fiato:
"Wow..."mai nella vita avrei immaginato di vederlo:
Un'isola a forma di mezza luna,con spiagge bianchissime, foreste lussureggianti, e un mare fantastico limpido e cristallino,mi voltai verso Cas e nell'impeto di felicità lo abbracciai e lo baciai.
 
                                     ***
Punto di vista di Castiel:
 
Fu uno dei baci più belli della mia vita, e in cuor mio sapevo che ce ne sarebbero stati molti altri.
Sapevo che l'isola le sarebbe piaciuta..aveva fatto anche a me quell'effetto la prima volta che la vidi.
All'improvviso,fui consapevole di ogni singola curva del corpo di Finn...così stretta a me, era impossibile non notarle.
Fantasticai sul fatto che avesse almeno una terza,il che era stupefacente dato che era incredibilmente snella..oh ma insomma!!Non era possibile che ogni volta che mi abbracciava,o addirittura che mi guardava,io avessi quel tipo di reazione...dovevo trovare subito una soluzione.
Una volta sbarcati,noleggiammo un taxi ci portò nei pressi della villa:
"Come mai non ci ha portati più vicino?"chiese Violet:
"Bè non poteva..da qui si può arrivare solo a piedi o in bicicletta...ma è vicino..."dissi io.
La villa era in collina e bisognava fare un piccolo sentiero a piedi per raggiungerla.
Dopo dieci minuti la vedemmo:
Era una villa ampia di quelle antiche e grandi su due piani,in marmo e con piscina, anche se per me quest'ultima era superflua.
Se la memoria non mi ingannava,al piano terra avrebbero dovuto esserci la cucina,la sala da pranzo,un salotto,una sala giochi,e un bagno; invece al secondo piano avrebbero dovuto esserci quattro camere da letto,la biblioteca la mansarda e un secondo bagno.
Quando entrammo restai a bocca aperta e non certo perchè la  memoria mi avesse ingannato:
"In ottime condizioni eh?!"disse Lys e non potevo dargli torto.
La casa era un disastro...c'era sporcizia e polvere ovunque e la vernice si  staccava dalle pareti..in quel momento ringraziai che fossimo tutti insieme perchè se avessi portato Finn in un posto del genere da solo mi sarei seppellito:
"Oh suvvia!!!dopotutto è normale che ci sia un pò di sporco,è praticamente disabitata...siamo in sei,basterà mettersi d'impegno e pulirla..se ci mettiamo subito all'opera,entro stasera dovremmo averne sistemata la maggior parte!!"disse Finn,con un tale entusiasmo che tutti acconsentirono:
"Suggerirei di iniziare dalle camere da letto e poi passare alla cucina e alla sala da pranzo,dato che sono le stanza che ci serviranno di più..."disse Violet.
Così ci dividemmo in gruppi e iniziammo a pulire.
Fu un lavoraccio ma per l'ora di pranzo avevamo terminato cucina,sala da pranzo e due delle quattro camere da letto.
Avevamo trovato delle lenzuola pulite in alcuni bauli,perciò non fu un gran problema.
Io e Finn aprimmo la porta della terza camera da letto,quella che avevo pensato di dare a lei e vidi che le piaceva:
"Caspita!!Che bella camera..."era grande e sule tonalità dell'azzurro e dell'oro con un balcone vista mare:
"Era la stanza che pensavo di lasciarti..."dissi io:
"Cavoli Cas..è stupenda..ma le camere sono quattro e noi siamo sei...come..?chiese:
"Pensavo che voi ragazze potreste avere questa e le altre due camere appena pulite,dopotutto sono stanze femminili..io e i ragazzi dormiremo nella quarta,quella che usavamo io e Philipp...ci sono due lettoni grandi,non staremo stretti..."dissi io.
Lei mi guardò un pò...stava per dire qualcosa ma Violet ci disse che aveva preparato il pranzo e che era pronto,così mangiammo tutti insieme chiacchierando del più e del meno,ma io morivo dalla voglia di sapere cosa volesse dirmi Finn in quel momento.
 
                               ***
 
Punto di vista di Finn:
 
La voce di Violet mi aveva riportata bruscamente alla realtà...stavo per dire a Cas che se stava stretto con i ragazzi poteva pure dormire con me...oddio...dovevo essere impazzita,ma non potevo farci davvero nulla..ogni volta che mi si avvicinava,sentivo il suo profumo e mi succedevano cose strane..avevo voglia di fare cose strane.
Ormai ero grande..nonostante avessi una paura folle,come di qualunque cosa sconosciuta,sapevo che ,con Castiel,mi sarebbe passata..nonostante ciò però,chissà se avrei più trovato il coraggio di fargli una proposta simile.
Con gli altri decidemmo di pulire anche il resto della casa,eccetto la mansarda,perchè non ci saremmo mai andati,così ci mettemmo all'opera.
Io decisi di pulire la biblioteca e Cas volle venire con me.
Mentre toglievo i libri dagli scaffali,sentivo la sua presenza,attirarmi come una calamita...stava diventando insostenibile:
"Cas..mi passeresti la scala? Vorrei spolverare anche là sopra..."dissi:
"Forse è meglio che salga io..."disse lui:
"Peccato che non hai idea di come sia fatto uno spolverino,figuriamoci usarlo!"dissi io e salii.
Lui mi teneva la scala poi sentii la sua mano sfiorarmi una gamba e persi l'equilibrio cadendo sopra di lui.
Eravamo vicinissimi e non resistetti oltre..lo baciai.
Lui rispose al bacio in modo intenso ed appassionato e mi resi conto che anche lui,stava raggiungendo il suo limite di sopportazione.
Fu un attimo e le nostre posizioni vennero ribaltate,ma senza mai smettere di baciarci,mi accorsi a malapena delle sue mani sotto la mia maglietta finché non arrivarono al seno.
Lo guardai fisso per un tempo che sembrò infinito...aspettava me.
Aspettava che io gli dessi l'ok per continuare e,contro ogni buon senso, lo feci,ricominciando a baciarlo.
Ero persa nel mio mondo,un mondo bellissimo,quando all'improvviso Cas si fermò e mi restituii la maglietta:
"Per favore..rimettila..."qualcosa si spezzò dentro di me.
Andava tutto bene,fino a che non mi aveva vista senza maglietta.
Ero convinto che fosse rimasto deluso dal mio fisico,così,incapace di controllarmi,piansi.
 
                                   ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Piangeva.
Più coglioni di me non si poteva essere.
Probabilmente con la mia impulsività l'avevo spaventata.
Ero trasportato da un desiderio che non riuscivo più a controllare e sentivo che anche da parte di Finn era la stessa cosa,soprattutto dopo averle tolto la maglietta...era così bella e perfetta da mozzare il fiato nei polmoni.
In un lampo di lucidità,però,mi resi conto di dov'ero e di cosa stavo per fare...stavo per fare l'amore con la persona più importante della mia vita,in una biblioteca polverosa,per terra,manco fossimo stati due animali.
No.
Non doveva essere così...volevo lasciarle un bel ricordo della sua prima volta...non volevo che la ricordasse come un accoppiamento selvaggio e privo di significato,così le avevo restituito la maglietta:
"Finn...ti prego non piangere...non volevo spaventarti..."lei mi fissò:
"Tu...non mi vuoi?"mi chiese, con un innocenza tale,da risultare disarmante:
"Non ti voglio?ma ti sembrano domande fare folletto?certo che ti voglio!"
"Allora perchè mi hai restituito la maglietta bifolco?! lo so che non sono il massimo,però..."non era il massimo?ma era impazzita?certe volte avrei voluto vederla attraverso i suoi occhi,per capire come lei si vedesse perchè,era chiaro,che non vedeva quello che io vedevo così chiaramente:
"Sei bellissima..."dissi con tutta la sincerità che potevo mettere nella voce,poi presi il suo viso tra le mani obbligandola così a guardarmi negli occhi.
Volevo che capisse bene,ciò che le avrei detto,perchè non volevo,nel modo più assoluto,che lei pensasse che io non la volessi,quando tremavo di desiderio per lei:
"Adesso ascoltami bene Finn Daniels...sei la ragazza più straordinaria che io conosca,ti amo, e ti voglio con ogni fibra di me stesso,ma non così...non in una libreria vecchia e polverosa,e certamente non sul pavimento...sarà bello e speciale..e non ho nessuna fretta credimi,perchè per me abbiamo tutta la vita davanti..."
"Tutta la vita?mi amerai...così a lungo?"chiese:
"Non dovrei?Non ti assicuro che sarà così...magari il tempo ci cambierà,e non ci troveremo più..io ti dico come la penso ora e cioè che ti amo e,attualmente,so che voglio stare con te per sempre...perciò non voglio avere fretta con te..e voglio fare le cose per bene.."Lei mi guardava come se mi avesse visto per la prima volta poi sorrise e mi abbracciò forte.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Avevo frainteso,come sempre.
Nessuno mi aveva mai trattata così...Castiel mi trattava come se fossi la cosa più preziosa che avesse,ed era bellissimo sentirsi così.
Tra le sue braccia mi sentivo amata e protetta e all'improvviso anche il lato fisico perse,quasi,ogni importanza.
aveva ragione lui...non c'era fretta, e sarebbe stato fantastico.
Restammo abbracciati a lungo in quella biblioteca che poteva anche essere vecchia e polverosa ma che io consideravo,come uno dei luoghi più belli di quella villa meravigliosa.
 
                                  ***
 
Note dell'autore: Ciao lettori!!!! scusate l'attesa,colpa di una delle mie migliori amiche,ma ecco a voi il 27° capitolo..vi avviso che siamo in dirittura d'arrivo con questa storia e spero che anche questi ultimi capitoli,vi piacciano e vi entusiasmino...aspetto i vostri commenti...bacionissimi
Eden891

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Capitolo 28
*** Estate da batticuore ***


                                     Capitolo 28: Estate da batticuore
 
 
Punto di vista di Finn:
 
quel giorno pulimmo tutta la casa in un lampo e poi andammo subito al mare.
Io e le ragazze ci buttammo subito in quel mare dalle acque limpide e azzurrine, che ci attiravano come una calamita.
Mi sentivo bene come mai prima,giocai con loro per molto tempo,poi con tutti gli altri,decidemmo di fare un giro in paese verso sera.
Cenammo velocemente e poi,a piedi andammo in paese:
"Cavoli!!!è stupendo!!"disse Violet,incantata da tutta quella vita e da tutte la bancarelle presenti.
In effetti era stupendo.
Si trattava di un paesino davvero piccolo,ma situato proprio sul mare,pieno di luci,colori e persone per bene...praticamente era impossibile non divertirsi:
"Cas,guarda che bella!!"dissi io indicando una collanina fatta da piccole conchigliette arricciate:
"Ti piace?"chiese lui:
"Si molto..."dissi io rapita:
"Ok! Scusi?questa quanto costa?"chiese Cas al venditore:
"Sarebbero 5 dollari...ma per questa bella signorina facciamo 2!"disse facendoci un occhiolino e dandoci la collanina.
"Cas...non eri obbligato a prendermela..."
"Perchè no? ti piace giusto?"io annuii:
"Allora è giusto che sia tu a portarla..."disse facendomi voltare per mettermela:
"Visto?ora sei anche la fata del mare..."lo disse sussurrando al mio orecchio e provocandomi una serie infinita di brividi,ma non certo di paura o di freddo...era tutto un altro brivido.
Lentamente mi voltai e lo baciai.
Fu totalmente diverso dagli altri baci che ci eravamo scambiati...avevo bisogno...volevo avere di più.
Papà aveva ragione,quando diceva che certe cose devono essere fatte non solo col cuore ma anche con la testa,per evitare conseguenze,ma io sapevo che Castiel era la persona giusta...se non avessi sfruttato l'occasione,me ne sarei pentita per il resto della mia vita.
"Finn...io...perchè non...andiamo a casa un pochino prima?"chiese Castiel arrossendo e seppi che pensava alla stessa cosa a cui stavo pensando io ed arrossii di rimando:
"Bè...ma se non vuoi non fa nulla..."continuò Castiel dato che io non avevo risposto.
Io però volevo...volevo essere sua:
"va...va bene..."dissi io arrossendo ed incontrando i suoi occhi per fargli capire che non scherzavo, e lui sorrise.
Purtroppo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e staccarsi dagli altri fu un'impresa pressoché impossibile:
Castiel,venne rapito da Lys ed Alan e trascinato in un negozio di musica ed io venni portata in una boutique di stoffe da Violet ed Iris, e così tornammo a casa con tutti gli altri.
Inizialmente pensai di dire a Castiel di raggiungermi in stanza ma Iris e Violet erano in vena di pigiama party,così tutti i nostri piani andarono a farsi friggere.
Mi resi anche conto,però, che forse da un lato era meglio così...io ero completamente inesperta in materia,mentre ero certa che Cas,invece,avesse già avuto esperienze,così pensai che chiedere un piccolo aiutino prima,forse non era una così brutta idea.
 
                                       ***
 
Punto di vista di Castiel
 
Ma porca...!!!!Non ci potevo credere!!!La sfortuna,e soprattutto i miei amici che non capivano nulla,mi perseguitavano!!!
Finn,aveva detto di si...finalmente aveva  deciso di diventare mia per davvero,ma i nostri piani erano saltati.
Comunque cercai di vedere il lato positivo della faccenda.
Era vero,che Finn non era la mia prima ragazza,ma era senz'altro,diversa.
Non era  una notte di divertimento...volevo davvero renderlo speciale,così pensai che forse,quella sera,i ragazzi mi sarebbero stati utili:
"Insomma Castiel...è tutta sera che sei sovra pensiero...che c'è che non va?"chiese Alan:
"Nulla...è solo che...sapete io...vorrei...ecco..io...Finn..."non sapevo come esprimermi...era troppo imbarazzante ed era strano.
Con le altre non mi era mai capitato,riuscivo sempre a parlarne tranquillamente sia con Lys che con Alan:
"Tu e Finn siete finalmente pronti a diventare una vera coppia?"chiese Lys con un sorriso ed io arrossii...stava iniziando a diventare seccante...arrossivo di continuo se si trattava di Finn:
"da come è arrossito direi che la sua risposta è si...scommetto che vorresti rendere tutto speciale ma non sai come fare..."disse Alan stupendomi:
"Come lo sai?"
Loro due si guardarono:
"Per noi è stata la stessa cosa...Violet ed Iris non sono ragazze da una botta e via...sono speciali per noi...e volevamo rendere tutto speciale e bellissimo..."disse Lys:
"E come ci siete riusciti?"chiesi:
"Bè dipende da cosa a lei piace..io per esempio ho portato Violet, in una boutique di stoffe pregiatissime e le ho organizzato un pic-nic la...da come è finita direi che le è piaciuto..."disse Lys imbarazzato:
"Io invece ho portato Iris in un giardino botanico..lei adora i fiori..."disse Alan.
I miei amici avevano puntato su ciò che adoravano le loro ragazze...ma io non sapevo se c'era qualcosa che piacesse a Finn in maniera particolare.
A lei piacevano un sacco di cose,tra cui il mare...e noi eravamo al mare:
"Credo di aver appena avuto un'idea...grazie ragazzi!!"dissi per fiondarmi poi in spiaggia a realizzare il mio piano.
Quella notte sarebbe stata nostra e nessuno poteva rovinarcela.
 
                                     ***
 
Punto di vista di Finn:
 
"Pregooooooooooo???!!!"Violet:
"Oh Finn è meraviglioso!"disse Iris abbracciandomi:
"Su ragazze...io ho un problema serio!!!Lui ha avuto un sacco di esperienze,ed io invece...mi sento così indietro!"
"Senti Finn...non è importante quante esperienze hai avuto perchè la prima volta farà tutto lui..."disse Violet bordeaux,ed immaginai che,per un tipino pudico come lei,parlare di certi argomenti fosse piuttosto sconveniente:
"Che vuoi dire?"chiesi io che davvero non capivo:
"Vedi Finn...Alan per esempio,mi ha portato in un giardino stupendo e una cosa ha tirato l'altra...alla fine,se lui è quello giusto,ti verrà talmente naturale che poi ogni cosa verrà da se...devi solo aspettare la sua mossa..."disse Iris.
Aspettare una sua mossa...effettivamente era lui l'uomo dopotutto,pensai prima di addormentarmi.
Non seppi quanto tempo fosse passato...forse un paio d'ore,ma mi svegliai sentendo distintamente dei sassolini alla finestra:
"Cas!!"dissi spalancando gli occhi...ero convinta che fosse lui,in primo luogo perchè eravamo isolati in quella villa,e poi perchè già una volta aveva picchiettato alla mia finestra con dei sassolini.
Spalancai la finestra e lo vidi di sotto con alcune lenzuola blu e una torcia in mano:
"Scendi...devo mostrarti una cosa..."disse sussurrando per non svegliare tutte.
Io mi infilai la vestaglia sopra la camicia da notte e corsi giù.
Lui mi prese per mano:
"Seguimi!"disse semplicemente...non potei dirlo con certezza,perchè la torcia non illuminava a sufficienza,ma sembrava agitato ed era rosso come un peperone.
Stavo per chiedergli dove fossimo diretti,quando notai una tenda da campeggio sulla spiaggia,grande abbastanza per 5 o 6 persone, illuminata da alcune candele disposte a cerchio intorno a lei:
"Wow..."esclamai.
sembrava davvero un posto magico,con quelle stelle e quel mare che sembravano toccarsi all'orizzonte:
"Ti...ti piace?sai ho pensato...che..potremmo dormire qui,stanotte...insieme..."disse.
Era imbarazzatissimo e la cosa mi sembrò surreale.
Non riuscivo a paragonare il Castiel approfittatore e spezza cuori di cui tutti parlavano al liceo,a quel Castiel timido ed impacciato che avevo di fronte:
"Mi...mi piacerebbe..."risposi io.
Ci fissammo per un momento che sembrò un'eternità prima che lui:
"ETCHU'!!"
"Salute..."dissi io che stavo per ridere:
"Oh mio Dio!!!!!Finn scusami...io..non lo so che mi prende..non sono mai stato così nervoso ed impacciato...e credo che dipenda dal fatto che ti amo e che per me tu sei la persona più importante della mia vita..."lo disse con una tale sincerità che io non potei evitare di sorridere e prenderlo per mano:
"Andiamo dentro Cas? inizio ad avere un pò di freddo..."dissi io.
Lui sorrise ed insieme entrammo nella tenda.
Aveva ragione Iris.Tutto accadde per puro istinto,non ci fu bisogno nè di pensare, nè di ideare strane macchinazioni...fare di Castiel, il mio ragazzo a tutti gli effetti fu la cosa più semplice e naturale del mondo:Io sopra di lui,lui sopra di me,i nostri vestiti che, mano a mano, si toglievano dal nostro cammino.
Castiel fu dolce e delicato e da quel momento seppi che non l'avrei mai lasciato.
Restammo in quella tenda tutta la notte,avvolti in quelle lenzuola blu...blu come la notte che ci circondava.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
mi svegliai che era ancora notte fonda e strinsi quel folletto tra le mie braccia,sorridendo.
Era mia...finalmente era mia per davvero.
Stavo pensando a quanto fosse bella e quanto fosse stata brava...era la sua prima volta,ma mi aveva soddisfatto molto di più di tutte quelle ragazze navigate con cui ero stato..era così perchè di lei ne ero innamorato?probabile,ma fatto era che non volevo più staccarmi da Finn.
La stavo ancora stringendo a me,quando mi arrivò un messaggio sul cellulare:
"Sig. Richards,siamo orgogliosi d'informarla che lei ha vinto un anno di studi nella nostra accademia di musica e arti sceniche...mandi un messaggio di conferma al nostro indirizzo e-mail...cordiali saluti Ana Fèrnandez".
Rilessi il messaggio tre volte,perchè non ero certo di aver letto bene..mi avevano preso...nell'accademia di musica di Barcellona alla quale avevo fatto domanda.
Un lampo di gioia mi travolse...studiare li per un anno significava diventare il migliore chitarrista in assoluto.
Ma quella gioia s'interruppe bruscamente quando osservai la ragazza che dormiva accanto a me.
Come l'avrebbe presa Finn? Mi avrebbe aspettato o avrebbe deciso di lasciarmi?ed io ero davvero sicuro di voler partire se lei avesse deciso che non mi poteva aspettare?Troppe domande...e nemmeno una risposta...non mi era mai capitato di trovarmi così combattuto... forse sarei stato costretto a scegliere tra il mio amore per la musica e il mio amore per Finn,sapendo benissimo che se avessi scelto la prima,Finn si sarebbe trovata circondata da aspiranti fidanzati.
Mi accoccolai accanto a lei, sperando che abbracciarla mi aiutasse a sciogliere il terribile nodo allo stomaco che si era formato,all'idea di lasciare per un anno la mia bellissima fatina.
 
                                         ***
 
Nota dell'autore:Ciao lettori!!Il capitolo è un pò corto ma rimedierò tranquilli.
Finalmente Castiel e Finn ce l'hanno fatta...adesso sono una vera coppia...ma una notizia shock arriva a sconvolgere le vite dei nostri protagonisti...si lasceranno?Castiel rinuncerà al viaggio?oppure Finn lo aspetterà?Per scoprirlo non vi resta che continuare a seguire(e recensire) la storia...aspetto commenti!
Bacionissimi Eden891

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Capitolo 29
*** The End ***


                      Capitolo 29: The End
 
Punto di vista di Finn:
 
Dopo quella magnifica notte,qualcosa cambiò.
Per carità,ci divertivamo da matti,ma c'era qualcosa in Castiel che non mi quadrava.
Con me era sempre carino e gentile,ma alle volte lo vedevo perdersi nei suoi pensieri,con un aria preoccupata,e quando eravamo da soli,mi baciava e faceva l'amore con me in modo violento e possessivo,come se da un momento all'altro io potessi sparire.
Eravamo agli sgoccioli della nostra vacanza ormai...ancora due giorni e avremmo abbandonato quel paradiso,perciò,la sera del penultimo giorno decisi di chiedere a Cas cosa lo turbasse:
"Nulla amore..."disse lui,ma non mi convinceva per niente.
Avevo una bruttissima sensazione,come se una morsa ghiacciata mi stesse stritolando il cuore:
"Cas...se ci fosse qualcosa che non va me ne parleresti...vero?"gli chiesi titubante:
"Ehm..certo Finn..."mi disse incerto e senza guardarmi negli occhi..la sensazione aumentò ma decisi di reprimerla...dovevo fidarmi di lui...se diceva che andava tutto bene,allora andava tutto bene.
Lui era l'unico di cui potessi davvero fidarmi,l'unico che non mi aveva mai mentito e,dopo anni di bugie e sotterfugi,le sue braccia mi sembravano una fortezza sicura ed inespugnabile,al riparo da un mondo freddo e crudele.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Mi sentivo un vero infame...ma dove pensavo di fuggire?Avrei dovuto dirglielo prima o poi...ma in quel momento proprio non ce la facevo.
Mi sentivo davvero male...ogni volta che la baciavo,che la toccavo,che facevo l'amore con lei,mi comportavo come se avessi dovuto mangiarmela viva,perchè sapevo che quei momenti,avrebbero potuto benissimo essere gli ultimi.
Non riuscivo a dormire...avevo bisogno di prendere una boccata d'aria fresca,e quando fui certo che lei stesse dormendo profondamente,mi alzai e mi avviai verso la spiaggia.
Il vento e le onde del mare,riuscirono a calmarmi ma solo in piccola parte.
Ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi accorsi di essere stato seguìto:
"Allora...intendi dirci che cos'hai, oppure hai intenzione di nasconderlo per sempre?"chiese Lys che mi aveva seguìto con Violet:
"Tsk...non siete proprio capaci di farvi gli affaracci vostri vero?"Loro si limitarono a fissarmi,così gli raccontai del concorso e del fatto che ero stato selezionato per andare a Barcellona.
Quando finii di raccontare però, sentii dei singhiozzi sommessi e mi si gelò il sangue nelle vene.
Mi voltai lentamente,sperando fino all'ultimo di non vedere il suo volto,ma speravo invano..Finn era lì, e mi fissava con occhi verdi fiammeggianti.
In essi non trovai nè rabbia, nè paura,nè tristezza...erano pieni  di un emozione che non le avevo mai visto e che mi spaventava più di tutte le precedenti messe insieme...era delusione.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Non era vero...non poteva essere vero.
Ma chi era quel ragazzo???certo non era lo stesso di cui mi ero innamorata perdutamente..lui non mi avrebbe mai mentito.
Mi ero preoccupata perchè non era mai uscito durante la notte,così avevo deciso di seguirlo ed avevo sentito ogni singola,bruciante sillaba:
"Cosa...cosa significa?ti prego...dimmi che non è vero..."mormorai a mezza voce.
Lui non disse nulla...si limitò ad abbassare la testa...colpevole:
"Mi...mi dispiace Finn...io volevo dirtelo ma..."
"Stai zitto!!!!"dissi io in un lampo di furia:
"Volevi dirmelo?!Non ti sono certo mancate le occasioni,santo cielo!!!!"
"E cosa vorresti che facessi?che rinunciassi al mio sogno per te?!"quelle parole,mi fecero più male  di quanto me ne avrebbe fatto una pugnalata in pieno petto.
Messa così ,sembrava che io venissi dopo la sua musica...mi sentii inutile ed impotente.
Avevo sempre temuto Ambra e le sue scatenatissime fan,ma ero stata un'idiota... non avevo mai preso in considerazione l'idea che lui avrebbe preferito la sua musica a me.
Io non mi sarei mai sognata di metterlo di fronte ad una scelta del genere,ero consapevole di quanto amasse la sua musica...in quel momento però mi sentivo tradita e ferita nel profondo e non perchè avessi scoperto che doveva partire...se me l'avesse detto io l'avrei incoraggiato...sarei stata triste,mi sarebbe mancato da morire,ma l'avrei aspettato.
Invece aveva fatto l'unica cosa che non potevo,che non volevo perdonare...mi aveva mentito, e spudoratamente nascosto la verità.
Io non sopportavo le bugie...la verità sarà amara,farà male,ma è sempre meglio di una bugia:
"Finn...ti prego...di qualcosa..."in quel momento dissi l'unica cosa che mi passava per la testa:
"E' Finita!".
In due parole feci sobbalzare Violet e Lys e feci tremare Castiel dalla testa ai piedi...In quel momento mi sentivo veramente male.
Cas,era la persona di cui mi fidavo più,l'unica che non mi aveva mai mentito...ed ora anche quel porto sicuro,era crollato come un castello di carte...non sapevo se avrei trovato la forza per stare ancora con lui.
Quella sera chiamai un taxi e mi feci portare in aereoporto per tornare a casa...Cas non mi seguii, ed io scoppiai a piangere,rendendomi conto che avrei voluto che lo facesse.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
L'avevo lasciata andare...non avevo il diritto di inseguirla.
Come avevo potuto dirle quelle cose?Come avevo potuto lasciarle intendere che preferivo la musica a lei?
Non era vero.
Amavo la musica,questo si,ma non l'avrei mai messa prima della mia fatina,nel mio cuore.
La collera si era impadronita di me,perchè pensavo che lei si fosse arrabbiata perchè avevo deciso di partire...invece si era arrabbiata perchè le avevo nascosto la verità.
Ero stato un vero idiota!
Sapevo che lei non sopportava nè sotterfugi nè bugie...tantissime volte mi aveva detto che io ero l'unico di cui poteva realmente fidarsi...certo aveva le sue amiche ma mi ripeteva spesso che con me era diverso..ed io l'avevo tradita.
Tornai alla villa e venni a sapere da Iris che aveva fatto la valigia ed era tornata a New York.
In quel momento,potei chiaramente udire il rumore del mio cuore che andava in pezzi.
"Bè? vuoi startene tutto il giorno lì, a fare la mummia?"chiese Alan durante le prove.
Era già passata una settimana..un'intera settimana senza Finn e stavo veramente da schifo:
"Domani hai il volo per Barcellona...ma se suoni così ti rispediscono qui a calci,sospettando uno scambio di persone!!"aggiunse:
"Ma che volete da me?!"chiesi io al limite della mia pazienza:
"Va da Finn...chiarisci con lei..."disse Lys:
"si..certo...e lei tornerà da me!"risposi io sarcastico:
"Finiscila!!!Forse hai ragione...forse non tornerete mai insieme,ma dimmi...sei davvero disposto ad andare via un anno senza vederla un'ultima volta?senza tentare un'ultima volta di riprendertela?"disse lui ed io mi bloccai.
Era vero...se non l'avessi rivista non sarei mai riuscito a partire,così scattai in piedi e mi misi a correre verso casa sua...forse lei non mi avrebbe mai perdonato,ma porca vacca, io avrei continuato ad amarla e a cercarla,anche dalla Spagna...lei era mia,e non poteva farci niente!
 
                                  ***
 
Punto di vista di Finn:
 
Erano due settimane che non uscivo da camera mia.
Mangiavo pochissimo,dormivo ancora meno,ed avevo l'aspetto di un panda spettinato,a causa delle profonde occhiaie che circondavano i miei occhi rossi,e gonfi a causa del pianto.
Ero ancora immersa nella mia depressione,quando sentii un ticchettio famigliare alla mia finestra.
Il mio cuore fece la doppia capriola,come sempre quando pensavo a lui,e la aprii.
Lo vidi là,sul marciapiede,che mi fissava.
Io non seppi che dire...inizialmente fui felice di vederlo lì,ma poi la delusione,mi colpii nuovamente,forte come una valanga e,lasciando aperta la finestra,mi sedetti sotto di essa.
Ci fu talmente tanto silenzio che pensai che se ne fosse andato..invece poi,parlò e il mio cuore iniziò a galoppare:
"Finn...lo so..ti ho delusa e ti ho ferita..tu avresti dovuto essere la prima a saperlo...ma l'idea che non potessi accettarlo,l'idea si perderti,dopo tutto quello che c'è stato,mi faceva morire dentro...Non so se potrai mai perdonarmi...ma io devo partire Finn...la musica fa parte di me,ed anche tu,ed io vi vorrei preservare entrambe...qualunque cosa tu decida,sappi che io ti amo..quando te l'ho detto,non scherzavo...parto domani alle 8.30...buona notte fatina"disse e poi il silenzio,riavvolse la strada.
Io mi strinsi in me stessa e ricominciai a piangere,soffocata dal dubbio e dalla confusione..io lo amavo,non c'erano dubbi su questo,ma l'idea che lui potesse aver mentito anche su altre cose non mi dava pace...eppure mi era sembrato sincero nella sua confessione di poco prima...piansi più forte...non mi ero mai sentita così confusa.
 
                                      ***
 
Punto di vista di Violet:
 
Adesso basta!!!!!!!!!! Castiel era ridotto ad uno straccio,Finn peggio che peggio!!!La situazione era diventata insostenibile.
"Allora Violet...non vieni a salutare Cas?"chiese Lys dal taxi:
"vi raggiungo dopo...prima devo fare una cosa..."dissi e corsi a rotta di collo verso casa di Finn.
Non poteva finire così tra loro due...lei lo amava!ne ero sicura!
Perciò se non si fosse svegliata da sola,l'avrei svegliata io!
 
                                         ***
Punto di vista di Finn:
 
Violet piombò in casa mia come una furia e mi diede uno schiaffo violentissimo:
"Allora?Vuoi startene qui,mentre l'amore della tua vita se ne va?non vuoi salutarlo?non vuoi fargli sapere che nonostante tutto lo ami e che lo aspetterai?vuoi che ne vada pensando che tra voi sia finita?"gridò.
Quelle parole mi scossero l'anima ed il cuore.
Gli avevo detto che era finita...e lui se ne sarebbe andato per un anno credendolo.
Ma come avevo fatto ad essere così cretina?!Non volevo perderlo...non volevo che partisse senza prima aver capito che lo amo,e che lo amerò sempre.
Mi vestii di corsa:
"Grazie Violet!"dissi.
Lei mi sorrise ed insieme ci precipitammo in aereoporto,ma quando arrivai li vidi Lys, Alan,Dake ed Iris uscirne.
"Oh no...disse Violet..è troppo tardi..."io non volli crederci e mi precipitai all'interno a leggere il tabellone.
Le 8.35..il suo volo decollava alle 8.30 precise.
Dilaniata da una sofferenza mai provata prima,mi accasciai a terra e scoppiai in un pianto violento e infinito.
Violet ed Iris accorsero subito abbracciandomi forte,mentre Lys mi prese in braccio per portarmi al taxi perchè non riuscivo ad alzarmi...se n'era andato...se n'era andato credendo che lo odiassi...in quel momento realizzai che io non odiavo affatto lui,come potevo?In compenso,però odiai profondamente me stessa.
Passarono due settimane,ed io ero divenuta un automa.Mangiavo,respiravo,ma non vivevo più.
Come avevo potuto lasciarlo?Come avevo potuto credere che sarei stata meglio senza di lui?Avrei rimpianto per sempre il mio orgoglio e la mia testardaggine,perchè mi avevano portato via l'unico ragazzo che abbia mai amato.
Ero immersa in questi pensieri quando Lys,mi afferrò e mi  trascinò nell'armadio delle scope:
"Lys ma che fai?"poi vedendo dov'ero,un mare di ricordi mi assalii e le lacrime ricominciarono a rigare le mie guance:
"No..che fai tu! Hai intenzione di deprimerti,senza fare nulla?"chiese lui:
"ma...ma che altro potrei fare?"chiesi io disperata.
Lui mi mise in mano un biglietto di andata e ritorno per Barcellona ed un biglietto con un indirizzo:
"Cosa..?"
"c'è un aereo che parte tra tre ore per Barcellona...quello è l'indirizzo dell'accademia di musica dove è andato Cas...raggiungilo e dirgli quello che realmente pensi,poi ritorna ed aspettalo...come avresti dovuto fare dall'inizio!"
Disse lui.
Era un rischio..potevo andare la e non trovarlo,o peggio...potevo andare la e trovarlo con un'altra.
Non sapevo che fare,poi vidi il mio braccialetto con la fatina ed, istintivamente,toccai la collanina di conchiglie che avevo al collo...non  avrei permesso alla paura di paralizzarmi ancora,nè tanto meno al mio orgoglio,così uscii dallo sgabuzzino correndo con l'eco della voce di Lys che mi diceva che mi avrebbe coperto lui con i professori.
Arrivai in aereoporto senza fiato
Ero andata la subito,perchè sapevo che per il check-in ci volevano almeno un paio d'ore,ma non ebbi alcun bisogno di farlo...davanti a me con due valige pesanti in mano,c'era Castiel che mi guardava come se mi vedesse per la prima volta:
"C...Cas..."dissi in un sussurro appena udibile,ma bastò.
Lui iniziò ad avvicinarsi piano,e lo stesso feci anche io..temevo di toccarlo,per paura di essere rifiutata...dopo il modo in cui l'avevo trattato me lo sarei meritato in pieno,poi però,vidi i suoi occhi,lucidi e pieni di un emozione forte e potente...amore.
Io allora abbandonai completamente contegno ed orgoglio e corsi tra le sue braccia stringendolo forte e piangendo:
"Cas!!!SEi tu...sei qui...oh Cas!!!Perdonami!!!"dissi di getto.
Lui,che già mi stava abbracciando,mi strinse ancora più forte:
"No...tu perdona me...sono stato un pazzo a credere di poterti lasciare per un anno senza avere la certezza di ritrovarti al mio rientro...mi dispiace Finn...non posso vivere senza di te...proprio non posso!!!"Quelle parole,così piene d'amore scaldarono il mio cuore come un fuoco ardente:
"..però...sono consapevole che non ho il diritto di chiederti di aspettarmi..potrei non andare...."continuò ma io non volevo sentire.
Sapevo che lui sarebbe tornato a Barcellona..era un'opportunità enorme e non poteva sprecarla:
"Cas..io ti amo...ti amo dal profondo del mio cuore...e proprio per questo devi andare a Barcellona..."
"Ma..."fece per interrompermi ma io gli misi,con delicatezza,l'indice sulle labbra per zittirlo:
"Sssh...ascoltami ti prego...sono stata una stupida a lasciarti...io non sono nulla senza di te...mi mancherai così tanto che alla volte mi sarà difficile persino respirare..ma è solo un anno dopotutto...passerà in fretta,e poi staremo insieme per sempre...io ti aspetterò se anche tu lo farai.."e come dissi queste parole,lui si illuminò e mi strinse a se:
"Sai che lo farò...non esisterà mai nessun'altra Finn.."poi sciolse la stretta e mi diede due scatole,una a grandezza media ed una molto piccola,dicendomi di aprire prima quella più grande:
"Ma è un cellulare!!!"Esclamai e lui rise:
"C'è già in memoria il mio numero ed è già attivata una promozione speciale valida per un anno,per chiamare il mio numero gratis,anche all'estero..naturalmente ce l'ho anche io,così potremo sentirci quando vuoi..."ero commossa...improvvisamente la distanza non sembrò più un problema così grande.
Lui arrossì:
"Ora...apri l'altra..."io sorrisi,domandandomi il perchè del suo improvviso rossore,ma come aprii la scatolina me ne scordai completamente,ammirando la meraviglia che conteneva...era un anello..in verità due,uno semplice di oro bianco e l'altro uguale,ma tempestato di brillanti:
"Oh mio Dio..."esclamai,in mancanza di termini migliori per definire la meraviglia,e quando ne compresi il significato arrossii pure io.
Lui prese la scatolina e mi trascinò fuori dall'aereoporto in un angolino appartato,poi ne estrasse l'anello con i brillanti e si inginocchiò prendendo la mia mano sinistra fra le sue:
"Finn Daniels..quando tornerò da Barcellona...vorresti sposarmi?"il mio cuore mancò un battito e di colpo mi sentii la persona più felice della terra.
Ma come avevo potuto dubitare di lui?Era tornato per me ed ora mi dava la garanzia di rimanermi fedele per tutto l'anno in cui saremmo stati separati:
"Si...si Cas,si!!!"dissi io ridendo felice mentre lui mi infilava l'anello al dito ed io infilavo l'altro al suo,poi ci baciammo,e mi resi conto di quanto i suoi baci mi erano mancati.
D'un tratto sentimmo un'applauso alle mie spalle.
Mi voltai e vidi Violet,Lys e tutti gli altri,lì che applaudivano e ci facevano le congratulazioni e,naturalmente, io e Cas diventammo due peperoni.
Castiel ripartì la mattina dopo dopo aver passato tutta la giornata (e la nottata )con me.
Sentii la sua mancanza nell'esatto istante in cui scomparve dalla mia vista,ma guardai l'anello e mi sentii subito meglio.
L'anno della quarta superiore,fu molto più tranquilla di quello precedente,senza Ambra e la sua tirannica presenza.
Gli Heart and Soul si presero una pausa in attesa del ritorno di Castiel,e questo servii a me e alle ragazze per riorganizzare le nostre priorità,ovvero shopping sfrenato dopo scuola(ovviamente non sempre).
Verso la fine dell'anno,però, arrivò una notizia bomba,che ci lasciò tutti di sasso.
Ken,mi scriveva spesso,per tenersi in contatto e nella sua ultima lettera diceva che lui ed Ambra si erano fidanzati:
"EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH?????????????????"Esclamò tutta la scuola all'unisono, ed io promisi a me stessa che avrei chiamato Ken per farmi spiegare l'accaduto...secondo la sua lettera,la scuola militare aveva fatto bene ad Ambra ed ora era una persona diversa...poteva anche essere così,ma più mi stava lontana,meglio stavo.
Io e Castiel,ci sentivamo tutte le sere e mi raccontava di tutto,da come era andata a lezione,a discorsi molto,molto più intimi...non vedevo l'ora che tornasse.
Il primo giorno dell'ultimo anno,ero in ritardo e iniziai a correre.
Il bonus per parlare gratis con Cas,era scaduto due giorni prima ed erano quindi 48 ore che non lo sentivo...calcolando che sarebbe tornato il mese successivo,già mi sentivo male all'idea di non poterlo più sentire per tutto quel tempo.
Stavo correndo a rotta di collo con la testa tra le nuvole e scivolai su una macchia di succo.
Stavo per toccare terra,quando una voce molto famigliare,mi disse:
"Hey,folletto...quante volte ancora pretendi che ti salvi il collo??"io spalancai gli occhi di colpo e mi ritrovai a due centimetri dal mio ragazzo:
"Cas..ma non dovevi tornare tra un mese?"chiesi io sorridendo:
"Tsk...e pensi che avrei resistito a non sentirti per un mese intero?ho chiesto al preside di farmi fare gli esami in anticipo e ti ho raggiunta appena ho potuto..."disse Cas,prima di rendermi in braccio,portarmi nell'armadio delle scope,e ricordarmi un'altra volta che ero sua.
 
"Cavoli...che bella storia...e poi che è successo?"chiese la bellissima bambina dai capelli neri e dagli occhi verdi che avevo di fronte,alla fine del mio racconto:
"Dunque...gli Heart and Soul,dopo numerosissimi successi che li resero famosi in tutto il mondo si sciolsero,ed ognuno prese la sua strada..si sposarono e vissero per sempre felici e contenti...ora dormi Carhan...domani c'è scuola..."dissi io alzandomi e rimboccandole le coperte:
"Buona notte tesoro..."dissi:
"Buona notte mamma!"rispose lei ed io andai in cucina a finire di lavare i piatti.
Mentre lavavo ripensai a ciò che era successo dopo lo scioglimento della band.
Violet e Lys,si erano sposati, avevano aperto una catena di negozi di abbigliamento che ormai era famosa in tutto il globo,ed avevano un figlio di sei anni di nome Leigh,che somigliava in maniera impressionante a Lysandre;
Iris ed Alan invece,avevano preferito la convivenza al matrimonio,perchè non credevano molto in quell'istuzione e,non volevano avere figli fino ai 35 anni per poter viaggiare per il mondo come avevano sempre voluto;Dake aveva sorpreso tutti andando a studiare giornalismo e sposando il suo capo redattore ossia Peggy...si erano trovati in università e si erano follemente innamorati;quanto a me, Devlin aveva rilevato e rimesso a nuovo un bellissimo negozio di fiori,di cui ero diventata titolare insieme ad Iris,e Cas,mantenne la parola,sposandomi...non aveva però,mai abbandonato il suo grande amore e diventò insegnante di musica all'accademia di belle arti di New York, e quella meraviglia dai capelli neri e dagli occhi verdi era il frutto del nostro amore..aveva sei anno e si chiamava Carhan,il secondo nome di mia madre.
Satvo finendo di sistemare,quando mi sentii abbracciare da dietro:
"Cas!!!Fatti sentire!!se urlo sveglierò la bambina..."lui mi baciò la nuca:
"Qual'è stata la storia stasera?"chiese:
"La nostra..."risposi io:
"Sarà la millesima volta che gliela racconti..."io mi voltai a fissarlo.
Gli anni non lo avevano cambiato gran chè...aveva i capelli neri adesso,il suo colore naturale,l'aveva ripreso dopo aver lasciato la band,ed era senza dubbio molto ma molto più uomo.
La sua bocca fu sulla mia all'istante,non appena aveva letto la passione nel mio sguardo...la stessa passione e lo stesso amore,che aveva anche lui per me e che ci avrebbe bruciati entrambi...per sempre.
 
                                      ***
 
Nota dell'autore: Ciao lettori!!!! siamo giunti così alla fine di questa FF che per me è stata la prima in assoluto...spero che vi sia piaciuta e spero che leggerete anche le prossime che le farò...vi ringrazio dal profondo del mio cuore,per le recensioni che mi avete lasciato che mi hanno aiutata a progredire come scrittrice e mi hanno spronata ad andare avanti e grazie a tutti quelli che l'hanno letta...posterò un'altro My sweet fairy ma sarà uno speciale..se lo vorrete leggere sarete i benvenuti...grazie ancora a tutti voi..bacionissimi
Eden891

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