Fix a heart

di in love with horan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Louis William Tomlinson ***
Capitolo 2: *** Casa One Direction ***
Capitolo 3: *** Fidanzato per finta ***
Capitolo 4: *** Smith...un nome, una leggenda! ***
Capitolo 5: *** Il mio ragazzo esce con un'altra? ***
Capitolo 6: *** Diciamo, nuova vita! ***
Capitolo 7: *** Facciamo una scommessa ***
Capitolo 8: *** Scambio di ruoli e di vestiti ***
Capitolo 9: *** Tequila..bum bum? ***
Capitolo 10: *** Polpa di pomodoro e... ***
Capitolo 11: *** Party in the U.S.A ***
Capitolo 12: *** Come funziona l'apparato respiratorio? ***
Capitolo 13: *** Presa a borsettate ***
Capitolo 14: *** Sfogarsi fa bene ***
Capitolo 15: *** Ma chi me l'ha fatto fare?!?! ***
Capitolo 16: *** LOUIIIIIIIIISSSSSS ***
Capitolo 17: *** Finta anatra? ***
Capitolo 18: *** Tu la sai quella del negro? ***
Capitolo 19: *** Pokemon? ***
Capitolo 20: *** Tre ad uno per Tomlinson..ed io? ***
Capitolo 21: *** Dillo all'infinito ***
Capitolo 22: *** Fobia ***
Capitolo 23: *** Ti amo...Sono le sei e mezza ***
Capitolo 24: *** Chi era quello? ***
Capitolo 25: *** Sophy, la regina dei cessi ***
Capitolo 26: *** Tronista per un giorno ***
Capitolo 27: *** Un funerale e qualche sputtanamento ***
Capitolo 28: *** Coppia Sminlinson ***
Capitolo 29: *** Lego house ***
Capitolo 30: *** E' stato Horan! ***
Capitolo 31: *** I'm sexy and I know it ***
Capitolo 32: *** Oh yeah! ***
Capitolo 33: *** Cosa fa fare l'amore... ***
Capitolo 34: *** Occhio al pirata! ***
Capitolo 35: *** Risposte alternative ***
Capitolo 36: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Louis William Tomlinson ***


-no, ti prego- scongiuro buttata su quel letto d'ospedale -non lasciarmi, non adesso!- le lacrime solcano il mio viso
Il fragile corpo femminile si muove lentamente sotto il mio
Le forze sono poche
Nella stanza continua a sbattere quel fastidioso BIP che lentamente sembra diminuire
Le grandi mani ben curate strisciano su i miei capelli lunghi, lisci e castani che quel giorno profumano di pesca
-piccola, ti voglio bene- la voce roca è più tremolante, il gesto sempre più fievole, quasi inesistente, poi un ultimo BIP stavolta che non si stacca più..è interminabile
-NOOO- urlo disperata mentre la stanza di quell'ospedale si riempie di gente sconosiuta vestite di un lungo camice bianco
Qualcuno mi prende di peso per buttarmi fuori dalla sala
La porta mi viene sbattuta in faccia
Mi appoggio al muro con la schiena, scivolando fino al pavimento
Mi accascio al pavimento portandomi le ginocchia al petto, per buttarci il viso pieno di lacrime e singhiozzare silenziosamente
Recupero quel foglio, e dopo averne lette solo le prime due righe, lo straccio in mille pezzi
-maledetto cancro!- urlo incazzata, facendo girare qualche paziente o familiare in quel lurido, vecchio, troppo bianco corridoio di ospedale
-STOP- qualcuno urla al megafono
-finalmente- butto la testa all'indietro mentre le addette al trucco e parrucco mi aiutano ad alzarmi per poi passare al loro lavoro
Mi ritrovo con quattro mani spiaccicate in faccia
-sei stata grande Sophy- fa capolinea il regista  -non c'è bisogno di riprovarla,era perfetta- sorride soddisfatto
-non rompere le palle!non l'avrei rifatta comunque- gli dico mentre le ragazze si allontanano lasciandomi respirare
-che caaaarina- mi dà un pizzico alla guancia provocandomi un dolore allucinante -preferisco la Sophy dolce e sentimentale di Fix A Heart- mi massaggio ancora la parte andata a fuoco
-ho fame, fammi portare..- mi piego leggermente di lato scorgendo sulla porta d'ingresso un sorriso troppo familiare
Con la meno delicatezza, sposto l'uomo, che poi non sono tanto sicura che lo fosse visto il suo abbigliamento, per non parlare della vocina stridula, o le chiacchiere, o...mi sono persa!
A passo svelto, mi avvio verso la mora che appena mi nota, mi corre anche lei incontro
Sembra una scena da film
Il nostro abbraccio dura pochissimo, non siamo tipe da baci e abbracci, siamo più da 'stronza come stai?', 'tutto bene troia, tu?'
-nana da giardino- mi sfotte scompigliandomi i capelli
-coda di cavallo- rispondo a tono tirandole i lunghi capelli legati, come sempre, in una lunga coda, appunto, di cavallo
Scoppiamo a ridere insieme
-mamma mia quanto tempo..non sei cresciuta per niente- continua lei
Cominciamo a camminare verso il mio camerino
-disse quella che non ingrassa nemmeno un grammo..anzi- apro la porta dove sopra c'era stampata un enorme stalla con su scritto il mio nome accompagnato da un cartello, che io avevo personalizzato, con la scritta 'I AM SEXY AND I KNOW IT'
-ti vedo anche più magra se non sbaglio- richiudo la porta
-il mio lavoro- dice tranquillamente alzando le spalle per poi buttarsi di peso sulla poltrona più comoda
Mi siedo di fronte a lei porgendo le mani a mò di preghiera
-Alex- la richiamo
-Sophy- mi prende in giro usando il mio stesso tono canzonatorio -lo sai che per fare la modella devo avere un fisico perfetto- si giustifica lei sbuffando
-si, ma così rischi gravi problemi...quando hai mangiato l'ultima volta?- chiedo mettendomi comoda
Abbassa lo sguardo e farfuglia qualcosa d'incomprensibile, credo anche per lei che lo stava dicendo
-eh?- chiedo confusa
-djfhjddkld- alza il tono, ma ancora non la capisco
-Alex!- la richiamo scazzata
-IERI SERA- mi urla contro puntando i suoi occhi neri nei miei castani chiari, con sfumature di verde
Quando sto per aprire bocca e dirgliene di tutti i colori, qualcuno bussa alla porta salvando la mia prossima vittima
-avanti- dico per poi avvicinarmi minacciosa verso la mia amica -non la scamperai così facilmente- sussurro
Intanto nella stanza era entrata Nicole, la mia manager, aveva recuperato lo sgabello che sta davanti lo specchio e si era posizionata in mezzo alle due poltrone
No dico, vuoi anche un caffè?
Sfoglia velocemente la carpetta che si porta sempre dietro, mentre Alex trattiene le risate per la mia faccia meravigliata
-Sophy ci sono novità- finalmente parla
-va bene- Alex si alza con un balzo attirando la nostra attenzione -ti lascio al tuo lavoro- saluta Nicole, mi lascia un bacio e mi fa il segno di chiamarla quando avevo finito, per poi uscire dalla porta
-allora?- ritorno alla mia manager, mentre mi avvio al minifrigo del mio camerino
-allora Sophy- recupero una bottiglietta di acqua e mi risiedo sulla poltrona -tu sai che con questo film sei sotto contratto- annuisco stappando a bottiglia -quindi vuol dire che devi seguire le direttive del tuo capo- continua lei innervosendomi
-arriva al punto- dico secca, stanca di tutto quel giro di parole, cominciando a sorseggiare un pò dell'acqua dalla bottiglietta
Sospira
-devi fingere un fidanzamento- dice velocemente per poi tapparsi le orecchie, pronta a subire le mie urla
Mi strozzo con l'acqua cominciando a tossire e dandomi dei colpetti sul petto per respirare ancora
Non si danno certe notizie quando si sta bevendo!
-con chi?- chiedo con voce ancora roca
Guarda velocemente sulla crtellina
-Louis William Tomlinson, fa parte dei One Dir..- la interrompo
-so chi è- mi alzo -ma non ho intenzione di 'fidanzarmi' con quel..coso- sputo schifata solo all'idea
-so che è buttarsi veramente in basso, ma devi farlo per te, per la tua carriera- mi segue nella stanza
Mi porge un malloppo di carte
-cos'è?- chiede prendendole tra le mani
-l'intera vita di Tomlinson- mi spiega in un sorriso
Mi trattengo dal dargli un pugno e farla smettere di sorridere su ogni cosa
Che c'era da ridere e darmi così sui nervi?
Sospiro molto lentamente cercando di essere più calma possibile
-non ho alternative?- chiedo ad occhi chiusi
-no, mi dispiace..ma guarda il lato positivo- riapro gli occhi, accigliandomi
C'era un lato positivo nell'obbligarmi a stare insieme ad uno 'sconosciuto', per di più famoso cantante montato?
-finalmente uscirai con un ragazzo- dice lei tranquilla mentre io scoppio a ridere di cuore
-sei simpatica- poso una mano sulla spalla alla ragazza -dovresti fare l'attrice- le suggerisco
Corruga le sopracciglia
-guarda che io parlavo seriamente..è due anni che fai film, e io non ti ho mai vista uscire con un ragazzo- spiega mentre io rimango sempre più allibita di quella ragazza
In fondo aveva solo un anno in più di me
-appunto perchè sono piena di lavoro e non tempo per smancerie con i ragazzi..e po ho solo 18 anni, posso godermi la vita per ora?- chiedo consapevole di dirgli una bugia per la millesima volta
Visto il suo comportamente TROPPO protettivo, le mie scappatelle erano meglio se rimanevano segrete
Decido di uscire da quella stanza, lei mi segue
-ne stai per fare 19- wow!allora ero più grande -e comunque puoi benissimo godertela con una persona accanto speciale- dice alle mie spalle
Alzo gli occhi al cielo recuperando il cellulare dalla borsa
UN NUOVO MESSAGGIO: 'torni per cena?io sono rientrata prima dalle lezioni'
Ecco la mia persona speciale!
Sam, la mia migliore amica, nonchè coinquilina
A differenza mia, lei aveva continuato lo studio e adesso frequentava l'università di biologia marina
'si, sto uscendo proprio adesso dallo studio' rispondo uscendo dal palazzo,e mentre io mi dirigo alla mia solita limousine parcheggiata sotto i scalini, Nicole mi urla di valutare la situazione...mi serve, dice lei!
Ma non posso trovarmi un ragazzo quando voglio io?
Evidentement no..
-ciao Rob- saluto il mio autista che ricambia prima di partire verso la mia villa
Riprendo tra le mani quei fogli di cart, sfogliandoli
Louis William Tomlinson, a noi due!


 


 

 

BUONGIORNOOOOOOOOOO
*schiva un pomodoro*
come vedete, sono tornata! lol
Una nuova storia non era nei miei piani, ma come
sapete, la mia testa ragiona per i fatti suoi e quindi
non posso spegnerla a mio piacimento
Non mi trattengo molto, ma mi piacerebbe sapere il vostro parere
su questo inizio..va bene?fatemi sapere, allora cambierò qualcosa =)

ps, già ho metà del secondo capitolo LOL
xoxo S
 

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Capitolo 2
*** Casa One Direction ***




Sento qualcuno smuovermi nel letto
-no mamma, non voglio andare a scuola- mi giro dall'altra parte coprendomi completamente le spalle nude
-mamma?- sento una strana voce -ora te la faccio vedere io la mamma- il mio udito mi avvisa di passi nella stanza allontanarsi, poi un rumore di rubinetto, qualcosa si sta riempiendo
OH CAZZO!
Di scatto mi siedo sul letto e quando sto per contestare, una scarica di acqua ghiacciata mi arriva dritta in faccia
Sono con gli occhi chiusi, la bocca semiaperta, il dito puntato ancora in aria, i capelli gocciolanti e delle risate risuonano nella mia stanza da letto
-Saaaaam- ringhio a denti stretti
-buongiorno anche a te, figlia mia- mi sfotte lasciandomi un bacio sulla guancia per poi uscire dalla porta
-alza quel bel culo che ti ritrovi e vestiti..Alex ci aspetta al suo hotel- la sento sbraitare dalle scale
Alzo gli occhi al cielo e salto giù dal letto, cammino fino al balcone e mi appoggio con le mani per gustarmi la tranquillità della prima mattina
-ah, come sei rilassante a prima mattina, Las Angeles- dico respirando un pò di sana aria fresca
Gli uccellini cantano felici, il sole sembra sorridere, il venticello sfiora i miei capelli e...
-MA SMETTILA DI FARE LA CRETINA E MUOVITI- mi riporta al mondo reale Sam urlando dal giardino sottostante al balcone
Possibile che uno non poteva riposarsi nel suo giorno libero?
Sbuffando, rientro nella stanza con l'intento i fare una doccia, ma soprattutto il più tardi possibile
 
*  *  *
 
-quante materie ti mancano?- chiede Alex facendo uno strano, ma in primis fastidioso, rumore con la cannuccia
La guardo schifata: menomale che era bella, perchè di certo non conosceva le buone maniere
-mi sembra sei- dice Sam eccitata
-mi sembra?- chiedo io confusa
-oh ma che vuoi, mica io conto le materie come se fossero pagine che mi mancano- si lamenta
-io quando andavo a scuola perdevo tempo solo per vedere quante pagine mi mancavano- scherza Alex
-idem- l'appoggio alzando la mano
Sentiamo suonare un telefono
-il mio non è- dice Alex sentendosi osservata
Sam alza le spalle scuotendo la testa
-ah- mi stampo un cinquino alla fronte -scusate, ieri mi hanno dato un nuovo cellulare visto che continuavano a chiamarmi con l'anonimo- recupero il cellulare
Sullo schermo lampeggia un numero senza nome
-pronto?- rispondo guardando le mie amiche che mi osservano a loro volta
-Sophy, sono io..Nicole- che paaaaaalleeeee
-si, dimmi- mangio un salatino
-ascolta, c'è stato un cambio di programma- dice velocemente
Sbuffo recuperando un bicchiere di succo
-scusa, ma quale parte di 'giornata libera' non avete capito?- chiedo
-ordini superiori- se ne esce lei -comunque i One Direction sono atterrati poco fa- mi acciglio
Le mie amiche si alzano curiose appoggiando l'orecchio all'apparecchio
Per poco non mi buttano giù dalla sedia
-e..- la incito a continuare, mentre porto il bicchiere alla bocca iniziando a sorseggiare il liquido
-e li dovrai incontrare- sputo tutto il succo che avevo in bocca, colorando il tavolo e le due sedie fortunatamente vuote
Le mie amiche si allontanano per fulminarmi con lo sguardo
Comincio a pulire con un tovagliolino
No, seriamente..spiegatemi l'utilità di quei miseri tovaglioni!
-dai Sophy, sai che sarebbe accaduto prima o poi- dice lei tranquilla al telefono
-speravo nel duemilamai- sbuffo sonoramente
-segnati questo indirizzo, è casa loro finchè staranno qui..e ti stanno aspettando adesso- dice ferma, senza pensare alla sua prossima morte
-stanno?- chiedo confusa recuperando l'agenda nella borsa
-si, i One Direction vogliono conoscere la fortunata- dice eccitata
-la sfortunata vorrai dire- la correggo -ho solo un problema- dico una volta richiusa l'agenda dove avevo scritto l'indirizzo
-dimmi- si incuriosisce
-sono con le mie amiche e siamo con la mia auto..non posso mandarle a casa a piedi- spiego
Le mie amiche fanno facce strane sentendosi messe in mezzo
-oh, portale con te..non credo sarà un problema- dice lei
Meglio per me
-va bene..ciao- nemmeno la faccio ricambiare, che già avevo attaccato
Avrebbe cambiato idea se la tenevo ancora al cellulare
Sospiro lentamente
-allora?- chiede Sam che recupera la sua borsa dal pavimento
-preparatevi, andiamo a casa One Direction- mi alzo per andare a pagare il conto
 
*  *  *
 
-dovrebbe essere questa- dico parcheggiando leggermente più indietro della casa indicata da Nicole
-confermato da tutte le guardie del corpo e telecamere- dice Alex
-e dalla folla di fan davanti il cancello- ce le indica Sam
-bene, abbiamo quattro ragazzine con gli ormoni alle stelle a rompere le palle- mi accosto al cancello
Un uomo vestito di nero, con gli occhiali da sole, e un apparecchio all'orecchio ci blocca
Abbasso il finestrino
-prego?- chiede gentile
Tappo la bocca notando Sam buttarsi sui sedili davanti
-Sophy Smith, attrice e..- Alex mi da una gomitata-..sono la ragazza di Louis William Tomlinson- dico mentre Sam mi slinguazza la mano
L'uomo si gira e io guardo Sam minacciosa
-che c'è?era la copia esatta di Bruno Mars in grenade- si difende lei
Alex scoppia a ridere, ma l'uomo mi richiama
-entrate pure- ci da il via mentre loro stanno attenti a non fare entrare quelle assatanate
-wooooooow- esclama Sam osservando la casa -ma si sono presi un intero quartiere?- chiede con fare da bambina
Parcheggio davanti a quello che sembra il portone d'ingresso, scendiamo dall'auto e ci avviamo ai scalini
-per favore, non fate le idiote- dico schiacciando il campanello
Ma che è, la famiglia Adams?
-si starà confondendo con sè stessa- dice Alex
Mi giro ringhiando mentre la porta di apre mostrandoci uno spaventapasseri con dei ricci e una tuta troppo stretta
-buonasera, chi è la mia ragazza?- dice in un sorriso
-oh- metto un dito sotto il mento -forse quella che hai guardato poco fa su youporn- rispondo ironica -dov'è questo Louis?- dico poi notando la sua faccia
Mi indica il dentro della casa alle sue spalle, lo sposto leggermente e mi faccio spazio per entrare
-ah, e loro non sono le mie amiche..giù le mani maniaco- lo avviso
Le mie amiche, sorridenti, lo sorpassano e mi seguono
Sophy pronta all'azione!
 

 
BUONASERA
bè, ancora non potevo mettere nulla di interessante
ma spero che il capitolo non abbia annoiato
A presto col prossimo dove finalmete si incontreranno ;)

ps, passate dalla mia pagina fb ;)
 
xoxo S

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Capitolo 3
*** Fidanzato per finta ***


-ma quanto ce l'hai lunghi questi capelli- ennesimo complimento, ennesimo sbuffo -per non parlare del colore..è bellissimo- il mio piede continua a picchiettare sul pavimento -che poi secondo me ti starebbero bene dei colpi di sole- continua quell'insulso deficente continuando a toccare i capelli di Sam
-Oh,ma basta- mi alzo dal divano attirando l'attenzione su di me -non siamo ad una seduta dalla parrucchiera..dov'è quell'idiota?- sbraito verso lo spaventapasseri riccio
Alza le spalle recuperando il cellulare
-ha detto che sarebbe arrivato a momenti- dice lui riposandolo in tasca
Un cellulare suona e subito ci giriamo verso Alex che scappa per rispondere ed avere un pò di privacy
-sarà ancora Matt- dice Sam venendo nella mia direzione -e comunque hanno detto che sta arrivando, non arrabbiarti..avrà avuto un contrattempo, sarà bloccato nel traffico- mi fa sedere nuovamente su quel divano che mi aveva fatto quadrato il sedere da più di mezz'ora
Ma che aveva al posto delle piume, cemento?
Sbuffo sonoramente uscendo il telefono per giocare a fruit ninja
-potremmo conoscerci noi per ora- dice quello mezzo riccio e mezzo liscio, ma comunque sempre con quel ciuffo tirato all'in su, manco se fosse passata una mucca a leccarglielo a tutti
-io so chi siete, voi anche- dico io non perdendo la frutta che sbucava all'improvviso
-veramente noi non ti conosciamo- il telefono mi casca di mano e Sam comincia a ridere
Alzo lo sguardo ancora shoccata
-cioè, voi non conoscete tutti i film che ho girato io?- chiedo sconvolta
Tutti si fissano, poi ritornano a guardarmi scuotendo la testa velocemente
-ma con chi mi hanno messo questi- mi passo una mano sul viso nervosa
-lei è un'attrice da quando aveva 17 anni- s'intromette Sam -tutta l'America la conosce- conclude poi
Quello più calmo alza le spalle
-mi dispiace, ma noi veniamo dall'europa..l'unica cosa che conosciamo dell'America sono Justin Bieber e le belle ragazze- si scambia un pugno di comprensione con gli altri
-ma dove mi hanno mandata- continuo a lamentarmi mentre Alex stava rientrando nella stanza con un sorrisone stampato sul viso
-che mi sono persa?- chiede lei curiosa buttandosi sul divano accanto a me
-niente...solo il fallimento di Sophy- risponde Sam beccandosi un'occhiataccia da parte mia
Sentiamo una serratura scattare, poi delle urla alquanto disumane
-MI HA DETTO CHE LE PIACCIO, MI HA DETTO CHE MI VUOLE- urla un deficente sempre con lo stesso ciuffo leccato da una mucca, entrando in cucina -oh, ciao..e voi siete?- chiede lui rivolgendosi a noi
Sam e Alex erano con un sorriso che andava da un orecchio all'altra, io lo guardavo con un sopracciglio alzato
-basta- sbatto le mani sul divano alzandomi -questo è veramente troppo- recupero velocemente la mia borsa e le mie chiavi
-ehy,ehy- quello dalla carnagione scura mi blocca per un braccio, ma dopo il mio sguardo assassino capisce che è meglio se molla la presa..lo fa 
-dove stai andando?- chiede lui come se fossimo amici da non so quanto tempo
-a casa, dove le persone mi conoscono o per lo meno non mi prendono per il culo- sbraito io indossando gli occhiali
-acidella la ragazza- dice quello che era appena entrato -nemmeno si è presentata- non sono poi così sorda come lui pensa
Mi rimetto dritta con la schiena
-Louis William Tomlinson, ti presento la tua ragazza...acidella- gli porgo una mano sfidandolo con un sorriso bastardo
-tu...tu..tu sei Sophy?- mi chiede con la bocca per metà aperta
Ma che era un telefono occupato?
Comunque annuisco per poi andare a prendere le mie amiche, ma quelle non la pensavano come me
-i tuoi manager hanno detto che li devi conoscere..forse proprio perchè loro non sanno nulla di te- mi rimprovera Sam
-ed io non voglio più saperne di loro..andiamo a casa per favore?- chiedo mettendo su gli occhi più dolci che potessi fare
-sei un'ottima attrice, ma con me non funziona..ti conosco troppo bene- si gira col viso da un'altra parte
-allora...- sempre quello calmo che mi sfugge il nome..forse gli dovrei trovare un soprannome per identificarlo visto che la storia qui sarà luuuuuuuunga -visto che i tuoi manager ti constrigeranno a passare del tempo con Louis, e quindi con noi...- lo interrompo
-NOOOOOO- mi metto le mani ai capelli -mi basta un bamboccio, risparmiatemi- Alex mi passa una mano sulla bocca facendomi tacere e fa segno al ragazzo di continuare
Chiacchierone, ecco come lo chiamerò..oppure impiccione visto che prendeva sempre stupide iniziative
-che ne dite se rimanete a pranzo qui?sapete, la mia cucina è molto amata dalle persone- ci fa un occhiolino
Ecco lo dicevo io che era un impicc...aspettate?pranzo?lì, con loro?
No,no,no..comincio a dimenarmi per farmi mollare da Alex, ma quella pelle e ossa a una forse disumana
Ma che mangia spinaci come braccio di ferro?
-sarebbe bello- rispondono eccitate le mie amiche all'unisono
Mi volevano proprio morta, o per lo meno, volevano un cadavere in quella casa
 
 
*  *   *
 
 
-ma perchè questo amore per i gatti?- chiedeva tra le risa Sam allo spaventapasseri
Il riccio alza le spalle
-sono così carini, coccolosi..e poi fanno una vita da re, ammettetelo- dice lui con fare ovvio
-ma come sei tenero- Alex gli stampa un pizzicotto sulla guancia facendolo ridere come un bambino
Alzo gli occhi al cielo
-ma mai quanto te- dice lui -sei così tenera come un grissino..la forma è quella- l'idiota di Alex ride
-ehy capelli di paglia- lo richiamo e lui si gira alquanto infastidito dal suo nomignolo
-mi chiamo Harry e i miei capelli non sono di paglia- mi rimprovera
-ringrazia che non ti chiami spaventapasseri- lo avviso sorridendo
-Louis- si gira verso l'amico che per tutto il pranzo se n'era stato zitto per i fatti suoi a messaggiare con chissà chi -prenditi la tua ragazza, rinchiuditi in camera tua e fate quello che dovete fare- dice lui velocemente
-io non vado col primo che incontro- tutti scoppiano a ridere della mia faccia disgustata
-vieni- il mio fidanzatino...bleah..., mi prende per un braccio facendomi alzare -intendeva a fare due chiacchiere da soli..così posso farti vedere casa nostra visto che passerai molto tempo qui dentro- dice lui tirandomi ancora verso le scale
-NON CI PROVARE CON LE MIE AMICHE O TI CASTRO- urlo ormai lontano da quel pervertito
Qualcosa mi diceva che era appassionato di donne
 
Dopo avermi mostrato trenta stanze, e che di queste non ne ricordavo nemmeno una, apre finalmente l'ultima porta
-questa è camera mia- annuncia facendomi entrare per prima
Ci sediamo sul suo letto
-allora, cosa puoi dirmi di te?- mi chiede lui
-non hai sentito a tavola?ho detto tre quarti della mia vita- dico velocemente
-ma sei sempre così acida?non capisco perchè i nostri manager hanno voluto farci mettere insieme- si butta sul letto
-per rovinarci la vita ad entrambi- faccio lo stesso, ma ai piedi del letto
-dovremmo trovare un accordo..tu non mi piaci e io non piaccio a te- allora era intelligente!
Annuisco smuovendo il letto di poco
-facciamo così- si alza, mentre io mi metto sui gomiti -facciamo finta che ci sopportiamo davanti ai paparazzi, telecamere e quant'altro e poi ognuno si gode la sua vita per conto suo- si era intelligente, almeno lui
-ci sto..ma sappi che sarà dura, nel senso che saremmo un pò come Hannah Montana..avremmo una doppia vita- dico io
-sarà fatto- mi sorride
Non mi ero accorta che aveva gli occhi azzurri e non mi ero nemmeno accorta che quando sorrideva era l'esatto opposto di quello che avevo pensato fino a quel momento
Via brutti pensieri, andate a quel paese insieme al mio romanticismo che sbuca nei momenti meno giusti
-prima parlavi di una grande villa- dice lui riportandomi alla realtà -me la faresti vedere?- chiede lui
Mi alzo recuperando il cellulare dalla borsa
-per ora te la faccio vedere da una foto, magari in questi giorni potrai farti un giro nelle vicinanze..alla fine sei il mio ragazzo ora- chiedo
Annuisce aspettando la foto
La trovo e gliela mostro
-woooow..ma allora sei ricca davvero- dice lui entusiasta
-wooow..ma allora hai un cervello davvero- uso la stessa eccitazione ma a presa per il culo
-ehy, se vuoi stare con me devi essere meno acida- dice lui
Va bene, forse avevo esagerato e quindi per questa volta mi toccava
-scusa- sussurro abbassando la testa
-niente, tranq..- veniamo interrotti dal suono di un telefono, di nuovo il suo -scusa un attimo- lo recupera sul comodino
-è una ragazza?- chiedo curiosa
Annuisce
-si chiama Eleanor, ci frequentiamo da un pò- dice lui velocemente leggendo il messaggio ricevuto -ed oggi mi ha detto che le piaccio- mi sorride
Perchè improvvisamente sento delle fiamme salire lungo il mio stomaco e avrei voglia di staccare la testa a tutte quelle persone che si chiamano Eleanor?
-pazienza, dovrà passare sul mio cadavere- scherzo facendogli l'occhiolino -sei il mio ragazzo, ricordalo- lo indico ancora scherzando
-per finta, ricordalo- ritorna a quel maledetto telefono
Sbuffo guardandolo così eccitato davanti a quell'aggeggio
 
 
 
 
BUONGIIIIIIIIORNO
scusate il ritardo e scusate lo schifo di capitolo =)
prometto di aggiornare presto e di rimediare
a questo schifo =)
 
ps, vi adoro tutte, quelle che l'avete messa nelle
seguite, preferite o ricordate 
e adoro di più chi ha recensito facendomi sorridere
SIETE FANTASTICHE =D

pps, passate dalla mia pagina di fb?
la sto gestendo insieme a delle persone stupende
e mi farebbe molto piacere se anche lì mi seguite =D
 
xoxo S

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Capitolo 4
*** Smith...un nome, una leggenda! ***


-SOOOOOOPHYYYYYY- sento gridare dal piano inferiore 
-che vuoi?- sbotto indossando un pantaloncino e una canotta
-stanno parlando del tuo prossimo film in tv- finisce Sam
Il mio film?vediamo quale balla si inventeranno stavolta
Nelle ultime registrazioni, avevano detto che stavo male, di sicuro fumavo e qualche cannetta me l'ero fatta
Io?io che odio tanto il fumo come chi lo produce?
Andiamo bene
-IO HO PRESO I POPCORN- Alex mi sfreccia davanti entrando nel salotto, mentre io ancora sbuffo e sono solo al terzo scalino
-perchè a me, perchè?- alzo gli occhi al cielo aspettando una risposta, un segno
-cogliona ti vuoi muovere?- Sam mi richiama dalla porta del salotto
Scendo gli ultimi scalini ed entro nel salotto dove mi attende la mia inseparabile poltrona portafortuna
-sposta le chiappe modella- faccio spostare Alex per prendere posto
-si dice che il film Fix A Heart sta spendendo moltissimi soldi per la giovane viziata Smith- dice quella racchia alla tv
-ma che cavolo sta a dire questa?che si ficcasse quel microfono dove non batte il sole- sbotto nervosa salendo i piedi sul divano
-shh- mi zittisce Sam tirandomi un popcorn tra i capelli
Idiota!
-e poi si parla anche di un possibile flirt con il protagonista maschile- scoppiamo a ridere della battuta
-Smith, ti sei innamorata di un gay?- chiede retorica Alex
Samuel era un ragazzo d'oro, sarebbe stato il perfetto fidanzato se però avrebbe preferito la 'farfallina' a qualcos'altro
-e qui ti sbagli- l'uomo accanto a lei la rimprovera
-ora parla di loro, ora parla di loro- dice eccitata Sam ingozzandosi di un pugno di popcorn 
-in realtà è stata vista uscire dalla casa della nuova boyband anglo-irlandese- dice lui schioccando le dita -i One Direction, ecco- finisce poi
-ah, quindi nemmeno sono atterati che la giovane si è piombata in casa loro?- dice la racchia ridendo
-ma chiudi so forno di bocca...mi ci hanno costretto deficente- impreco verso una televisione
-e come potete notare da questa foto- wow, i capelli mi stavano da Dio in quel modo -si è portata dietro le sue fedeli migliori amiche- Sam sputa tutto il mais sul tavolino, innondando i giornali e la bottiglia d'acqua
Io e Alex guardiamo la scena schifati
-hanno..hanno appena messo una mia foto sulla tv locale?- mi giro verso Alex sconsolata
-oh Dio..ora sclera- mi lamento
-PORCO OPOSSUM IN CALORE, SONO IN TV, VI RENDETE CONTO?...E GUARDATE CHE CULO PERFETTO CHE HO- mi alzo guardando lo schermo dove ancora sta ben in vista la foto oltre il cancello di quella casa
-ma dove lo vedi il culo?- risponde Alex anticipandomi
-bo, ma comunque rimane il fatto che il mio sedere è perfetto- ride lei ributtandosi sul divano
-quindi è tornata a casa anche la modella Alexis Bad- la racchia non si zittiva mai?
-ma questa che vuole da me?e poi Alexis..pff..mia madre non sapeva scrivere allora!- sbotta la mora facendomi ridere
-si, facciamo una scommessa?- dice quello facendo incuriosire la donna come anche noi tre -io scommetto che qui nascerà qualche inciucio tra questi ragazzi- la donna alza le sopracciglia -dai, come facevano a sapere dove stavano i ragazzi, ma sopratutto il modo di entrare?- dice lui con fare ovvio
-sono fottuta, hanno scoperto la truffa- mi nascondo dietro le ginocchia soffocando un ghigno
YABADABADOOH!
-si stanno frequentando, qualcuno ha una relazione lì dentro- MA VAFFANCULO -ma noi siamo il numero uno dei Gossip..e tu Sophy Smith se ci stai guardando- quello punta lo schermo -sappi che scopriremo chi è lo sfortunato a starci- scoppia a ridere
-io sono la sfortunata, IO- urlo chiudendo quell'arnese che mi stava mandando il cervello in tilt
-dai Sophy- Alex mi accarezza i capelli mentre mi ributto sul divano -alla fine doveva succedere...come si dice?tolto il dente tolto il dolore?- ma che cazz...
-non so dove hai studiato tu- Sam si alza uscendo dal salotto -ma quel motto non ci sta per niente in questa discussione- le fa notare lei
Mi guarda confusa
-in effetti- rispondo alzandomi dalla poltrona per andare a bere qualcosa anche io
Sento dei passi dietro me
-sentite, sono una modella e per i miei manager l'importante è la bellezza- si siede sulla penisola mentre io apro il frigo per prendere un succo alla pesca come quello che aveva in bocca Sam -però pensateci bene- ma dove cavolo erano quei succhi? -sarebbe figo se tutti pensassero che sono io che mi frequento con quello strafigo di Styles- alzo la testa di colpo sbattendo nell'asta del frigo
-mannaggia a te e alle tue sparate- mi lamento uscendone per fortuna viva -ma tu non eri quella fidanzata?- chiedo ridendo
Sam nel frattempo si gustava la scena
-na, tranquille..capirà- dice lei sventolando una mano
-Alex- la richiama l'altra
La mora si guarda in giro, poi riguarda noi
-oh ma che volete?io mi rompo sempre con lo stesso ragazzo..e poi era geloso- mette il broncio incrociando le braccia al petto
-ma non lo spaventapasseri- la richiamo io
-non l'avevi chiamato capelli di paglia?- mi ricorda Sam
-ah già- sorrido divertita
-spaventapasseri o capelli di paglia, me lo farei con piacere- riprendetela, per favore -e comunque dovremmo conoscerli meglio- dice lei scendendo dalla penisola
-no, per favore..di nuovo a casa sua no- mi lamento appoggiandomi al frigo
-no sciocchina- era rincoglionita forte però -organizziamo una festa a casa qui, da voi- sorride lei
Fisso Sam che, con mio gran rammarico, alza le spalle in segno di nessuna disapprovazione
Che belle amiche che ho!
 
 
*  *  *
 
Busso violentemente alla porta di quella camera d'albergo
Ma l'unica cosa che attira la mia attenzione è il 'DIN' dell'ascensore che si era fermato sul piano dove stavo
Ne esce una bella ragazza alta, magra, capelli leggermente mossi castani e con una forza da mardare la tua autostima a quel paese
-serve una mano?- chiede facendomi spostare dalla porta dove per circa mezz'ora avevo continuato a battere
-bè, si..qui dentro dovrebbe esserci una mia amica..ma non risponde, e forse le è successo qualcosa di grave- dico velocemente
Mi guarda confusa, poi le sue labbra si allargano in un sorriso
-sei amica di Alex o di Ivy?- chiede lei sorridente
-Alex- rispondo in tono eccitato
-è la mia compagna di stanza- infila la chiave nella serratura 
Ah, per fortuna non stavo buttando giù la porta di qualcun altro
-vieni, entra...credo che a momenti arrivi, sarà uscita per un caffè- gentilmente, mi fa accomodare nella stanza di quell'albergo
Ma più che stanza, quella sembrava un appartamento, o perfino meglio
-vi trattano bene?- scherzo guardandomi intorno mentre lei entra in una delle tante porte
-oh si, noi modelle siamo peggio di bambine viziate- ride in lontananza
-anche tu fai la modella?- chiedo con lo stesso tono mentre mi avvio a guardare delle foto poste sul tavolino dell'entrata
-si, certo..come anche Ivy- mi abbasso a prendere una foto dove ritraeva Alex, la ragazza che sbraitava dall'altra stanza, e una bionda niente male anche lei, sicuramente quella Ivy
-lo fai da molto?- chiedo rimettendo giù la foto quando sento dei passi ritornare nel posto dov'ero io
-no..solo qualche mese..prima lavoravo alla Hollister del mio paese..poi qualcuno mi ha notato ed ora eccomi qui- mi sorride -oh, ma che maleducata..non mi sono nemmeno presentata..Eleanor- mi allunga una mano, mentre la mia bocca sbatte a terra
-Eleanor Calder, nata a Londra il 16 luglio 1992?- chiedo sconvolta mentre lei, sicuramente impaurita, ritira la mano sbattendo velocemente gli occhi
-sono già famosa o sei tipo uno stalker?- chiede lei con tono pacato
-oh, no,no,no...- divento nervosa all'improvviso -ma io sono Sophy Smith..la presunta ragazza di Louis Tomlinson e già mi ha parlato di te- sorrido nervosa grattandomi la testa
-Louis ti ha parlato di me?- i suoi occhi formano dei cuoricini e iniziano a brillare, mentre il mio sguardo lascia intuire un'espressione da 'mi prendi per il culo?' -oh, scusa- nervosa parte a camminare per l'enorme stanza, che io definirei un'entrata se fosse un vero appartamento -quando Harry ci ha presentato- Harry? -ho subito confessato alla mia amica che mi piaceva, ma non credevo che lui ricambiasse visto che quando gliel'ho confessato non si è degnato nemmeno di rispondermi- ma esisteva un bottone per spegnerla? -ODDDDIO- urla infine buttandosi su una poltrona
-ehy- ruolo dolce mode on!
Poggio una mano sulla spalla della ragazza
-ci sono altri ragazzi al mondo- rialza lo sguardo fissandomi sconvolta
Sospiro
-ma tu sei fortunata a conoscere Louis- i miei occhi cadono sull'orologio che porto al polso -e mi devi scusare, ma sono pure in ritardo visto che avevamo un appuntamento tra dieci minuti al Green Hall- dico velocemente recuperando il cellulare dalla borsa per vedere se qualche persona, come la mia manager, mi ricordava di quell'incontro
Appunto, un messaggio lampeggiava sul display
-oh- si rimette in piedi in fretta -con Louis?- chiede lei curiosa
No, con l'orso Yoghi
Annuisco lasciando da parte l'ironia, risparmiando quella povera diciannovenne altamente stupida
Per fortuna aveva la bellezza a salvarla!
-ma prima forse è meglio che ti lavi le mani- mi acciglio non capendo -sai- inizia a spingermi nella stanza -questi hotel non sono poi così puliti come si crede, e non sai quanti batteri puoi prendere solo toccando un portafoto- mi aveva sgamata, bene
-grazie- sorrido mentre entro nell'enorme stanza color bianco ospedale, ma comunque sempre enorme -sei gentile- mi chiude la porta per la privacy
Che poi dovevo solo lavare le mani, mica fare una doccia
Quando apro il lavello, sento lo scattare della chiave
-Eleanor?- richiudo il lavello immediatamente e con le mani gocciolanti mi avvio alla porta
-pensavi che Louis l'avresti conquistato così facilmente?non mi conosci ragazza- dice quella da dietro la porta
Oltre che stupida, era pure ottusa
-Eleanor, apri questa porta..niente scherzi, rischierei di buttarla giù- nessuna risposta mi arrivò
Ma poco dopo il tonfo di un chiudersi di porta, mi fece perdere completamente le staffe
-porca scrofa in calore!stupide modelle e il loro cervello chiuso- per poco non staccavo il pomello
Ma di aprirsi, quella porta, non se ne parlava
Un fischiettare alle mie spalle mi fece sobbalzare
Mi girai di scatto
Non so se quello era proprio un segno del destino, ma dovevo farla pagare a quella ragazza dal cervello tanto piccolo che se pensava due cose contemporaneamente, dovevano far manovrea per entrarci entrambi
Corro fino alla finestra, la apro e mi guardo in giro
Bingo!
Alla mia sinistra se ne stava un ragazzo di trent'anni circa che lavava i vetri accanto al bagno
Scavalco tranquillamente la finestra, ritrovandomi qualche secondo dopo a tenermi stretta al muro per non spiattellarmi al suolo che distava da me di circa...30 PIANI!
Ma che cazzo ho nella testa?paglia?
-stai tranquilla Sophy, hai fatto scene peggiori- mi consolo chiudendo gli occhi
Ne apro uno per controllare la situazione
Li richiudo immediatamente
-PECCATO CHE QUELLO ERA UN SET- mi rimprovero da sola
-ehy tu- riapro gli occhi sentendomi chiamata -che stai facendo?- mi chiede preoccupato mentre si avvicina con la pedana
Oh grazie al cielo
-mi serve un passaggio- senza lasciarlo parlare, mi lancio sulla pedana che inizia a ballare a destra e a sinistra
Moriremo, me lo sento
-ehy, io devo finire il mio lavoro- si lamenta quello cercando di bloccare le mie mani che maneggiavano il comando di quell'arnese
-quanto vuoi?posso darti tutto quello che vuoi, ma devi portarmi giù!- lo minaccio con tono tutto tranne che femminile
-tutto, tutto?- chiede lui
-maniaco, faccio io
Non l'avessi mai detto, non l'avessi MAI FATTO!
Il ponte di ferro comincia a piombiare verso la strada sottostante ad una velocità assurda
Tranquilla Sophy, conta fino a tre, sentirai un bruciore, poi niente più
Cerco di consolarmi chiudendo gli occhi e pregando tutti i santi
-levati idiota- mi urla quello spingendomi dall'altra parte del ponteggio
Non so come, ma forse qualcuno dal cielo ci teneva veramente alla mia pelle
Credo che erano solo 30 centimetri
Un secondo in più e due giovani si sarebbero schiantati al suolo per motivi ignoti, per i giornali
Sarebbe stato un bello scoop
La chioma castana della ragazza sorridente mi passa davanti
Proprio in quell'istante le porte dell'hotel si erano aperte e lei ne era uscita tranquilla
-taxi- urla alzando una mano
No,no,no...ho rischiato la vita per veder vincere una montata cassiera?
Scavalco le sbarre di protezione del ponteggio, correndo dietro la ragazza
-i soldi pazza, mi devi dei soldi- mi urla quello dietro
Un taxi si ferma al bordo del marciapiede, e quando penso che la sconfitta sia vicina, un lampo di genio passa per la mia testa
-OH MIO DIO, ROBERT PATTINSON DA QUELLA PARTE- urlo con voce stridula indicando al di là della modella
Un gruppo di ragazzine, più o meno di 15 anni, cominciano ad urlare e correre nella direzione da me indicata
Travolgono in pieno quella scrofa
Ne approfitto per fregarle il taxi
Richiudo lo sportello sorridendo alla ragazza che sbuffa gonfiando le guance fino a farle diventare rosse
Fuck babe!qui comando io...e il mio dito medio alzato al cielo le fa capire dove deve andarsene con molto amore!


 
 
SCUUUUUUUUUUSATE
giuro che non avevo idee, ma poi non so
questo lampo di genio ha attraversato il
deserto che ho nel cervello(?)
occhei, lasciamo stare...
non mi resta che dirvi di recensire e recensire 
e recensire...perchè il prossimo capitolo
sarà...........NON VE LO DICO, NON VE LO DICO
=P
scusate, ma sono mooooolto felice oggi =)
 
xoxo S

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Capitolo 5
*** Il mio ragazzo esce con un'altra? ***


Entro nel parco correndo come una pazza alla ricerca di una maglia a righe e pantaloni rossi
Mi aveva detto che sarebbe stato quello il suo vestiario
Oh, eccolo su una panchina vicino al lago..continua a sbuffare guardando l'orologio e sistemandosi quel ciuffo alto chilometri
Colpa di quella strega che a momenti mi faceva morire
-ciao- dico arrivata alla panchina
-avevi detto di vederci qui mezz'ora fa- si lamenta lui incrociando le braccia al petto e appoggiandosi meglio con la schiena 
-scuuuuuuuusa- metto le mani a mò di preghiera -c'è un casino per le strade- dico poi rimettendomi composta
-la tua busta tiffany non si chiama 'traffico'- mi fa notare mentre fissa con sguardo ovvio la bustina blu che tengo al braccio
-oh questa?- alzo il braccio  -naaa, questa l'ho presa mentre aspettavo il taxy- sventolo una mano -sai com'è, amore a prima vista- sorrido forzata vista l'enorme balla che ero costretta a raccontargli
Non gli sarebbe piaciuto il mio racconto sulla mia, quasi, morte
Sbuffa alzandosi
-cinese?- mi chiede lui guardandosi intorno
-ehy bello- gli do una pacca sul sedere prendendomi un'occhiataccia -paese mio, decido io- mi faccio strada nel parco -e muovi quelle gambine, mica abbiamo tutto il giorno- lo richiamo qualche passo più avanti
Certo che per lui avere quasi vent'anni costava taaaanta fatica
 
 
*  *  *
 
Il tavolo era pieno di piatti, ormai quasi vuoti, tranne quello di Louis, unico e solo pulito da un bel pò
-mi fai un pò paura- sussurra ritirandosi nella sua sedia
-perchè?- esclamo poco comprensibile vista la quantità di cibo nella mia bocca
-non sapevo che mangiassi così...- stringe gli occhi a due fessure
Butto il boccone giù e mi avvento sul bicchiere d'acqua
Ahhhhhhh
-molto?- cerco di aiutarlo
Annuisce ancora preoccupato
-si, me lo dicono in tanti..ma per fortuna ho il metabolismo veloce e riesco a levarmi tutto velocemente- fa una faccia schifata
Oh ma dai, si scandalizza con così poco
-bene- rimette le braccia sul tavolo -scommetto che adesso vuoi anche il dolce- era una sfida quella?
-non lo so- sposto i piatti vuoti -non mi entra più niente e tra poco la pancetta mi esce da sotto la maglia- sventolo il pezzo di stoffa lasciando intravedere l'addome mentre mi dondolo sulla sedia tranquillamente guardandomi in giro
-oh cazzo- mi abbasso di colpo notando la persona che era appena entrata nel ristorante
Dovevo immaginarlo che sarebbe ritornato al suo ristorante preferito!
-è successo qualcosa?- chiede lui preoccupato avvicinandosi a me cercando di capire chi stessi guardando
-fingeresti di essere il mio ragazzo per un giorno?- chiedo ancora bassa con le spalle
Aggrotta le sopracciglie
-già stiamo fingendo- mi avvisa lui
-ah già- mi rimetto dritta -allora non ti verrà difficile- scatto in piedi buttandomi poi sulle sue gambe
-che fai?- chiede lui a braccia aperte
-dai, solo un bacino- lo imploro allungando le labbra mentre lui continua a stirare il collo all'indietro e trattenendomi per i polsi
-Sophy, vacci piano..così rischier...- non termina la frase che la sedia fa un rumore assordante facendo girare tutti nella nostra direzione stesi sul pavimento, io su lui, lui sulla sedia sdraiata a terra
Sorrido nervosa rimettendomi in piedi e aiutando Louis che mi guarda con uno sguardo assassino
-scusa- cerco di essere dolce rimettendo la sedia al posto
-Sophy- quella voce roca, quell'eccitazione, quella persona mi aveva appena richiamato
Rialzo lo sguardo incrociando quegli occhi color ghiaccio che mi avevano stregato fino a qualche mese prima
-Oliver- mi fingo sorpresa
-che fai da queste parti?- chiede lui guardando in modo indagatorio Louis dalla testa ai piedi
-ho portato il mio ragazzo a mangiare- faccio un passo dietro per mostrare Louis che saluta con tanta malavoglia
-Tomlinson?- chiede lui -One Direction vero?- finisce poi
Louis annuisce e ha il mio stesso sguardo perplesso
-mia sorella è vostra fan- ride
Madonna quella risata, ogni volta mi mandava in tilt
-quindi state insieme?- mi chiede lui facendomi ritornare alla realtà
-ah?- chiedo cadendo dalle nuvole
-si- prende parola Louis seccato della situazione
-wow- urla eccitato -abbiamo una cosa in comune- mi dice poi
-l'essere ex?- chiedo non capendo
Di nuovo un'altra risata mentre Louis continua a fissarmi e capisco che vuole andarsene da quel posto, esattamente come me
-no, no..anch'io sto con una cantante- con quella frase Louis mi prende per un braccio
-amore- ma da dove gli uscivano quelle cose? -io dovrei andare, tra un'ora mi devo vedere con i ragazzi per il nuovo singolo- ah, capito
-scusa Oliver, come hai sentito il mio ragazzo deve andare..ci si vede- recupero la borsa sulla sedia e dopo che anche i due si sono salutati, paghiamo il conto e ci avviamo all'uscita
Tiro quella maledetta porta a vetri, ma sembra che si sia bloccata
-Sophy..- mi richiama Louis
-no, non può vincere contro di me- dico stufa
Per poco non mi arrampico al portone cercando di aprirlo
-Sophy..- ritenta, ma ancora una volta lo blocco
-è una stupida porta a vetri, come può vincermela?- mi lamento
-è una porta a vetri con la scritta 'SPINGERE'- mi fa notare
-bene, la fame mi ha accecata- finalmente usciamo dal ristorante
-è il tuo ex quello?- mi chiede affiancandosi
-ex, ex, exissimo- dico io uscendo gli occhiali da sole
-occhei, ma sembra che non hai dimenticato quel tuo 'exissimo'..almeno, i tuoi occhi sembravano che lo volessero mangiare- dice lui
Ma che stava dicendo?
-ma tu non dovevi andare dai tuoi amici?- cerco di far svanire quell'inutile, insulso discorso
Guarda l'orologio che porta al polso
-già..ancora devo farmi una doccia e poi andare al luogo d'incontro- dice lui con fare vago
-a quando il prossimo appuntamento?- chiedo fermandomi davanti ad una vetrina di vestiti
-non lo so, sei libera domani?- mi chiede lui
Lo guardo di nuovo
-in realtà dovrei fare le prove del film..- ci penso meglio -ma se vuoi puoi venire, ci saranno anche le mie amiche- dico sorridendo
-posso portare anche i miei amici allora?sarebbero felici di rivederti- chiede speranzoso
Se gli dico no, di sicuro avrebbe rinunciato vista la brutta figura che già aveva fatto al ristorante in mia compagnia
-certo!anche le mie amiche saranno felici di rividerli- un pò meno io, ma pazienza
-allora a domani- schiocca un bacio sulla mia guancia e richiama un taxi
Improvvisamente sento più caldo...che il sole avesse aumentato i gradi improvvisamente?
 
 
 
*  *  *
 
 
-HOSCOPATOCONHARRYSTYLESNELCAMERINODIUNNEGOZIO- io e Sam ci guardiamo perplesse per poi mollare il telecomando sul divano dove ce n'eravamo state spaparanzate fino a quel momento
Corriamo all'entrata dove c'era Alex appoggiata alla porta con aria sognante
-TU COSAAAAAAAAA?- sbraito alla mora che distoglie immediatamente lo sguardo dal soffitto divenuto particolarmente interessante
-rilassati amica- mi mette una mano sulla spalla -stavo solo scherzando- mi sorpassa -ma volevo vedere come la prendevate quando lo sarà davvero- quella s'era bevuta pure il cervello
-ma sei idiota?mi hai fatto prendere un colpo- sbotta Sam mentre la seguiamo nel salotto dove la tv era rimasta forever alone a proiettare immagini da sola
-ecco, una che ragiona- dico ributtandomi sul divano
-cioè, almeno dovremmo fare un'uscita a quattro se deve capitare una cosa del genere- mi rimangio tutto quello che avevo detto
Alzo gli occhi al cielo
-che poi dovevo capirlo dallo strano posto che avevi nominato- sorrido facendo zapping tra i canali
-perchè?- chiede Sam curiosa leccando un cucchiaio di nutella
Un momento...dov'era nascosta quella nutella??????
-un camerino, pff..ma da dove ti escono?- mi rivolgo alla mora che alza le spalle
-volevo fare un pò di shopping- dice poi
Uhm, come idea non era male e poi il mio armadio stava per piangere visto che non lo rinnovavo da quasi un mese
-centro?- chiedo rialzandomi, ma stavolta spegnendo la tv
-tu non hai le prove?- mi chiede Sam
Scuoto la testa
-domani..a proposito- mi do un cinquino alla fronte ricordando le parole del pranzo -venite anche voi?ho detto a Louis..- mi interrompo
-Louis- sbattono gli occhi velocemente assumendo una posizione sognante, sfottendomi alla grande
-smettetela, e domani siete con me- ordino prendendo le chiavi dell'auto
-io vengo dopo, ho lezione- dice Sam uscendo per ultima chiudendo la porta
 
Erano passate ormai tre ore, avevamo svaligiato una via di negozi, avevamo preso il gelato e finalmente eravamo sulla strada per il ritorno
-oh mamma, non mi sento più i piedi...Sam guidi tu?- chiedo alla mia amica alzandomi gli occhiali del sole
-no, ti pare che solo a te fanno male?- e quando mai
-guiderei io se avessi la patente- fa capolinea in mezzo a noi Alex
-ancora non si sono convinti a regalartela?- dico ridendo
Scuote la testa delusa mettendo su un broncio
Sbatto addosso a Sam stranamente ferma a fissare qualcosa con la bocca aperta
-avvisa simili fermate- mi lamento massaggiandomi la testa
-ma il tuo ragazzo esce con un'altra?- mi indica aldilà della strada
Guardo attentamente l'auto che aveva appena parcheggiato e da cui stavano uscendo Louis e dall'altra parte....
-Eleanor- ringhio a denti stretti
-oh, ma è la mia collega di lavoro- dice felice Alex
-si, la conosco- mi guarda sorpresa
-brutto incontro- se la ride l'altra sapendo tutta la situazione 
-Alex- la faccio incuriosire col mio solito sorriso bastardo -hai ancora quel rossetto rosso fuoco con te?- dico girandomi a guardarla finalmente
-si- strizza gli occhi mentre cerca nella borsa l'oggetto -ma che devi fare?- mi chiede curiosa porgendomelo
-oh vedrai bella mia..- mi avvicino ad una macchina abbassandomi al livello dello specchietto 
Mi passo il rossetto sulle labbra facendo alla fine uno schiocco con la lingua
Devo dire che il rossetto rosso mi dona...magari per fare la parte di una prostituta!
Ritorno dalle mie amiche, appesantisco a Sam di tutte le mie borse di acquisto del pomeriggio e guardando a destra e sinistra della strada, attraverso velocemente
-ma che fai?- mi urla dietro la mora
Sam non spiccia parola..ormai c'era abituata alla mia pazzia
Arrivo vicino l'auto dove prima erano scesi i due, salgo sulle punte e stampo un bacio al lato del guidatore, poi stappo il rossetto avvicinandolo al vetro ben pulito
'ci vediamo domani in studio, tesoro xx' avevo lasciato il mio marchio, e con un sorriso stampato sul volto ritorno alle mie amiche che ridono in continuazione
-tu non sei normale- dice Sam ripassandomi tutte le buste
-e chi ha mai detto il contrario?- mi fingo offesa uscendole la lingua
Che pomeriggio, mi mancavano certe cazzate
Doveva arrivare proprio un demente montato a farmi sentire nuovamente adolescente!

 
 
 
 
BUONGIORNOOOOOOOOOOOOOOO
innanzitutto scusate il ritardo, ma soprattutto
per questo deludente capitolo...e visto che neanche me
ha convinto molto, ho già iniziato a scrivere il continuo
che è esattamente sajdhjadshkjashd giuro!
Aspetto lo stesso qualche recensioncina *-*
PS NON POTETE IMMAGINARE PER NIENTE COS'HO IN SERBO
PER IL PROSSIMO CAPITOLO ;)
 
xoxo S

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Capitolo 6
*** Diciamo, nuova vita! ***


-non posso venire con te lo sai- dico buttando a terra un cuscino
-ma sei la mia ragazza, devi!- per poco non sbraita lui
-uffa- sbuffo recuperando un altro cuscino del divano rosso
-oh ma dai, solo perchè tua madre non ce l'ha fatta, non devi conoscere la mia?- rialzo lo sguardo
-ma ch...- un frastuono interrompe la mia scena
-STOP- urla il regista -cosa è stato questo rumore?- ringhia girandosi verso dei ragazzi appena entrati
-saaalve- dice quello moro facendo un piccolo sorriso
Oh Dio, le scimmie erano appena arrivati
La mia amica scatta in piedi andando a salutarli come si deve
Io mi alzo per spiegare la situazione al mio capo
-colpa mia, gli ho detto io di venire alle prove- spiego con occhi dolci
Sospira lentamente
-mi odi così tanto?- chiede lui consapevole della mia risposta
-mi conosci così bene- gli lascio un pizzico sorridendo, e scappando dove quei ragazzi che ci stavano di sicuro provando con la mia amica tutto pepe
-buongiorno- dico ferma arrivata in mezzo a quelle risate
-ciao- rispondono all'unisono
-mancano solo venti minuti di prove, non spaccate lo studio o mi ritrovo col culo in strada- sorrido bastarda
-sempre gentile tu- mi sfotte capelli di paglia passando un braccio sul fianco della mia amica
Un altro frastuono alle mie spalle
Alzo gli occhi al cielo
E adesso che era successo?
Davanti al tavolo del buffet del personale, trovo il biondino messo in ginocchio a raccogliere qualcosa
-fa sempre così?- chiedo ai loro amici che subito annuiscono sorridenti
Ah, bene a sapersi
-per favore, finiamo le prove e andiamo tutti a casa?- sbraita stanco il regista
E non era l'unico
Mi avvio verso il palco delle prove, ma una voce mi richiama
-grazie per avermi ricordato l'appuntamento- mi giro sorridente
-figurati, per così poco- sventolo la mano
-la macchina era appena uscita dal lavaggio- era un pò disperato
-oh ma dai..hai i soldi che ti escono da tutti i buchi e ti lamenti per un pò di rossetto sul vetro- era esagerato
-io proprio non capisco dove hanno trovato sta pazza- si lamenta con i suoi amici
-e lo dici a me?- sbuffo tornando al set
Mancava l'ultima scena per quel giorno, un finto litigio col mio 'ragazzo'
L'umore era perfetto ormai, quindi diciamo che ero stata formidabile
Ma durante gli ultimi minuti, vengo distratta da Alex che continua a camminare per la stanza col telefono all'orecchio e sbracciando come un'assatanata
-e quindi...- quello accanto a me mi richiama
-Sophy- sussurra l'aiutante -devi baciarlo- mi incita seguendo il copione
Guardo il regista, Samuel, quello dei suggerimenti e di nuovo Alex
Stava succedendo qualcosa
-scusate- lascio il palco per vedere cosa stava succedendo
-e io come lo dico a Sophy?- sento nelle vicinanze Alex
-dirmi cosa?- Alex si gira fissandomi per un momento, prende un respiro e mi guarda
-la casa è andata a fuoco- certo, i pesci volavano e la ex proprietaria della mia casa era resuscitata!
Scoppio a ridere sonoramente
Alex ancora seria col telefono in mano mi fissa, proprio come i ragazzi seduti vicino lei
Oddio, era seria!
-cosa vuol dire che la casa è andata a fuoco?- chiedo confusa
 
 
*  *  *
 
-ma..ma...ma...- non avevo parole mentre mi guardavo intorno
-è casa sua?- chiede un uomo vestito da pompiere
Annuisco trattenendo le lacrime
-SOPHYYYYYYYYY- mi giro notando entrare nella 'casa', sempre se può essere definita quella cosa nera fatta di cenere che ci circondava, Sam
-SAMMMM- urlo con lo stesso tono disperato abbracciandola
-ma com'è successo?- chiede disperata Sam guardandosi intorno
-l'incendio è partito dal forno..forse avete dimenticato qualcosa dentro- ci spiega il pompiere
Impossibile!
Sam era uscita prima di me, e la colazione l'avrebbe fatta vicino la sua università
Io non ero tipo da prepararmi la colazione da sola..
-ops..- ci giriamo verso Alex curiosi -mentre ti aspettavo stamattina ho pensato di farmi un cornetto- cerca di spiegare
-e non esiste il microonde?- chiede il biondo mettendosi in mezzo
-non lo so usare..- abbassa lo sguardo
-ma almeno si è salvato qualcosa del piano superiore?- chiede Louis gentile
-qualcosina si- dice il pompiere
-andiamo a vedere- mi suggerisce Sam prendendomi per mano
-se non sarei diventato cantante, avrei fatto il pompiere- era scemo quello lì, Liam..
Cioè la mia casa era andata a fuoco e quello raccontava i fatti suoi?
-oh, ma voi siete i One Direction- si meraviglia il signore
-andiamo ragazze, vediamo cosa è rimasto vivo su- ci spinge capelli di paglia
Ci segue anche Alex e i ragazzi al completo
Per fortuna le stanze erano state toccate poco, ma quel poco aveva fatto prendere a fuoco parte dei vestiti 
-ragazze- fa capolinea un altro pompiere nella mia stanza -mi dispiace dirvelo, ma la casa è inagibile..non potete starci di più di mezz'ora..avete il tempo di prendere quelle poche cose che vi è rimasto intero- ci spiega ancora
Sentiamo un urlo di Sam provenire dalla stanza accanto
Corriamo immediatamente a vedere cos'era successo
-che è successo?- chiedo preoccupata vedendola sul pavimento
-il vestito nuovo..si è bruciato..era l'ultimo...- si lamenta battendo dei pugni sul pavimento
Avevo perso 10 anni di vita per uno stupido vestito?
-il problema è un altro- mi siedo sul letto, l'unica cosa che non era bruciata in quella stanza! -dobbiamo andare via da questa casa- avviso la mia amica
-e dove andiamo?- smette di piagnucolare, e si siede sul pavimento
Nuovamente la stanza viene riempita dai ragazzi che ci ascoltano
-che ne so, sotto un ponte- sbotto nervosa
-potete...- fulmino Alex con lo sguardo
Io in quell'hotel non ci sarei andata nemmeno se mi avrebbero pagato per starci
-perchè no?- chiede lei confusa
-c'è la sua 'migliore amica'- Sam mima delle virgolette
-se è la tua migliore amica, perchè non devi andarci?- si mette in mezzo il pakistano
-è un modo di dire...- mi passo le mani nei capelli -io comunque resto dell'idea di quel ponte..sai quanta gente si incontra là sotto?- guardo Sam speranzosa
-idiota- si alza dal pavimento -dovremmo cercare una nuova casa- si mette accanto a me
-va bene- si mette in mezzo capelli di paglia -magari vi possiamo ospitare finchè non trovate un posto- dice
-Harry- lo richiama Louis -si deve vedere che ne pensano i manager- lo rimprovera
-infatti- gli do ragione, per una volta -vi immaginate due ragazze in casa con la famosa boyband?- scoppio a ridere
-però se ci pensi, è una pubblicità in più per il vostro 'amore'- si intromette Liam
-ma da che parte stai?- chiede Louis scazzato
-va bene- si alza anche Sam -solo due notti, il tempo di trovare un'altra casa- stringe la mano al riccio
Non ho capito ancora perchè
-allora non c'è neanche bisogno di dirlo ai manager- continua Niall -si tratta di due giorni- aveva ragione
-spero anche meno- esco dalla stanza avvisandoli che avrei preso la mia roba rimasta intera
-wow, ci divertiremo- urla eccitata Alex 
-tu stai all'hotel- urlo dalla stanza accanto
-oh ma perchè tutto il divertimento voi?- chiede lei con tono da bambina
-tranquilla- riconosco la voce roca del riccio -puoi venire quando vuoi..per te la porta è sempre aperta..e non solo quello- ma per favore!
Alzo gli occhi al cielo recuperando la valigia da sotto il letto
 
La sera passa velocemente tra le risate a tavola
Ci conosciamo un pò meglio, e credo che questi due giorni passeranno velocemente
Alex decide di tornare all'hotel per non fra preoccupare le sue colleghe e noi ci ritiriamo nelle nostre stanze
-non credevo che la tua amica avesse un nome così strambo- fa capolinea il ricciolino nella mia momentanea stanza
Sorrido
-non so a cosa pensavano i genitori..ma avevano ragione...Alexis Bad..è una ragazza pepe- finisco di mettere la roba nell'armadio
Non volevo che si stropicciasse tutta!
-ho notato- dice sognante quello
-ragazzi a letto...domani abbiamo le prove!- urla il sapientino tra i corridoi
-ma fa sempre così?- chiedo alzandomi dal pavimento
-oh, anche peggio- mi avvisa uscendo poi dalla stanza richiudendo la porta
Indosso velocemente il pigiama, mando un messaggio a Sam della buonanotte, anche se era qualche stanza più avanti alla mia e mi infilo sotto le coperte
Mi aspettavano due giorni incredibili, già li immaginavo
 
*  *  *
 
Apro lentamente gli occhi, sbattendoli velocemente quando noto che due iridi celesti mi stanno fissando con un sorriso che va da un orecchio all'altro
-AAAAAAAAAHHHH- urlo rigirandomi nel letto e cadendo subito sul pavimento dalla parte opposta -che cazzo ci facevi in camera mia?- mi appoggio al letto nascondendomi da quel pervertito del biondo che mi fissava ridendo
-volevo dirti se volevi venire alle nostre prove, ma eri così tranquilla che non ho voluto svegliarti- dice riprendendo fiato
Carina?io?
Ora te la faccio vedere io la carina!
Mi alzo assatanata, e quando si accorge che non sono tanto tranquilla, comincia a correre e chiedere aiuto ai suoi compagni
Arriviamo in cucina, io sempre che lo inseguo, e mentre gli altri mangiano al tavolo tranquillamente, io riesco a saltargli sulle spalle e buttarlo a terra
Gli tiro i capelli biondi tinti e mi avvicino al suo orecchio
-non ti permettere più di farmi simili scherzi- il ragazzo sotto di me si lamenta dal dolore
-vatti a cambiare...oggi siete voi a venire alle nostre prove!- mi avvisa Louis tra le risa
-sarà una fatica stare con questa esaurita!- riesco anche a sentire al pakistano perfettino

 
 
 
BUONASERAAAAAAAAAAAAAAAAAA
scusate per il capitolo..cioè, l'idea mi sembrava geniale
ma rileggendolo non sembra un granchè =/
Fatemi sapere voi se va bene =D
 
ps, passate da questa mia os?è scritta con una mia amica =)
pps, se amate il biondino irlandese, sto scrivendo una storia
su lui assolutamente sdgfdghfh *-* la amo quella storia
ppps(?)il prossimo capitolo avrà una cosa divertentissima =D
prima recensite, prima l'avrete ;)
 
Ah...scusate, lo stavo dimenticando..ma tra giorno 1 e giorno 3
arriva il mio ragazzo..per una settimana non sarò attiva,
anche perchè il 12 e il 15 ho due esami =S
AIUTOOOOOOOOOOOOO
 
xoxo S

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Capitolo 7
*** Facciamo una scommessa ***


-Sam..pss- richiamo la mia amica che continua a cercare chissà cosa in mezzo a un mucchio di carte -Sam, che cavolo fai?- continuo a bisbigliare per non farmi sentire da tutte quelle persone vestite in giacca e cravatta 
-Saaaam- quella cogliona o non sentiva bene o era davvero una cosa importante visto che non mi calcolava di striscio
-TROVATA- urla alzando un braccio al cielo e facendo girare tutti nella nostra direzione -ehm, avevo perso una lentina- nasconde dietro la schiena qualcosa e sorride agli omoni che ritornano a parlare con i ragazzi
Faccio segno alla mia amica di avvicinarsi
-che cavolo hai fatto tutto questo tempo?- mi lamento incrociando le braccia al petto
-ho preso questo- sorride divertita mostrandomi una cartellina verda
-cos'è?- chiedo curiosa strappandogliela dalle mani
-la vita di Harold Edward Styles- non capisco dove vuole arrivare -mi ha mandato un messaggio Alex, vuole sapere tutto sul ragazzo- mi sorride
Alzo gli occhi al cielo
-cioè tu, stai rubando una cosa privata per rendere felice Alex?- chiedo accigliata
La ragazza annuisce sorridente
-prendi anche le altre idiota- la spintono verso lo scaffale -pensa che spassi ci faremo conoscendo ogni loro minimo segreto- dico aiutandola nella ricerca
-guarda lì- cerca di non urlare indicandomi il ripiano più alto dello scaffale 
-non io- la sfido con nonchalance 
-sei tu quella tutta sport e yoga- mi sfotte
-solo perchè me lo ordina la mia manager- gli ricordo
-senti, l'unica cosa che riesco a fare è il tratto di strada tra la porta di casa e l'auto..non farmi fare questa scalata- si imbroncia
Guardo nuovamente in alto dove se ne stava una scatola con su scritto 'One Direction'
Sospiro chiudendo gli occhi
-tienili d'occhio, non devono scoprire quello che stiamo facendo- dico mentre alzo il primo piede
Per fortuna i ragazzi erano dentro una cabina che deduco fosse quella insonorizzata per registrare qualcosa, i manager di fronte invece erano intenti a trovare un modo per sbancare altri soldi a quelle povere ragazze che si disperavano per un misero sorriso dei ragazzi
-fai piano- mi suggerisce Sam all'ennesimo scricchiolamento di una mensola
-no, guarda...ho voglia di fare casino e farmi scoprire- dico ironica
Manca poco, e per fortuna mamma mi ha regalato due belle braccia lunghe
Ci sono quasi, riesco a sfiorare lo scatolo con due dita
-dai Sophy- mi incito da sola mordendo la lingua
Preso!
Sorrido ma uno strano rumore proveniente dall'asse di legno, mi fa preoccupare
Mi sento mancare l'appoggio e subito dopo mi ritrovo a terra col sedere dolorante e mille fogli che mi cadono addosso quasi fosse piggia
Qualcuno si schiarisce la voce alle nostre spalle
-serve aiuto?- uno di quegli omoni ci osserva mentre Sam mi aiuta a rimettermi in piedi
-ehm no, grazie- sorrido -credevo di aver visto un topo sullo scaffale- ammetto che a volte non riesco a trovare scuse decenti
-e voi chi siete?i disinfestatori?- chiede quello
Per fortuna i ragazzi stavano uscendo da quel cubo tappato e sorridenti venivano nella nostra direzione
-peggio- liquido il signore che mi guarda perplesso
-potevate dircelo che ci avreste messo tre ore e per giunta non avremmo sentito un cazzo- ero seccata, mi ero stufata di stare seduta su una sedia scomoda per quasi tre ore a subirmi un silenzio tombale
-la delicatezza fatta a persona, mi dicono- scherza Zayn facendo ridere i suoi amici
-non diresti così se ci fossi stato tu seduto su quella cosa- indico una sedia girevole scassata
-avete fame per caso?- chiede Liam mentre gli altri si allontanano
-ci sono alternative?- chiedo con fare ovvio
Finalmente mi raggiunge anche Sam che era rimasta a chiacchierare col simpaticone del manager che per poco non ci scopriva
-ho tutto in borsa...ho usato una delle mie tattiche per distrarlo come si deve- sussurra al mio orecchio
-hai usato la storiella su quando ti sei persa al supermercato e hai minacciato il pupazzo gigante di essersi mangiato tua madre?- chiedo
Annuisce sorridendo
-sei scontata ormai- e insieme ridiamo sotto gli occhi indagatori del ragazzo
-allora, non avevi detto che dovevamo andare a mangiare?- chiedo a Liam che sembra ritornare sulla terra
-oh si, andiamo- ci fa passare per prima
 
 
UNA SETTIMANA DOPO
 
 
-non ci posso credere, questa è stata la settimana più brutta della mia vita- si lamenta Zayn
-shhh, potrebbero sentirti- lo rimprovera Niall
-ma che mi sentissero.. solo io so cosa ho provato nel trovare un assorbente nel mio bagno- continua Louis
-pensa a me che non ho trovato uno specchio per tutto il tempo perchè li sequestravano loro- ribatte Zayn
Trattengo una risata pensando al ragazzo qualche sera prima che litigava con Sam per avergli preso un altro specchio..e successivamente rotto anche
-non vi lamentate voi..io ho avuto minacce da vecchi che mi accusavano di provarci con le mogli al supermercato- sbuffa il riccio -non mi guardate così..non è vero, erano loro a mettermi nei guai- ero curiosa di vedere le loro facce, ma non potevo uscire da dietro il muretto e dire 'SIETE SU SCHERZI ALLA SOPHY, FATE UN SORRISO!'
-si faranno odiare così- afferma il biondo
-io le odio dalla sera in cui ho trovato dei cucchiai sotto le coperte..non sono normali quelle due- continua Liam
-no amico, in questo caso non sei normale tu- scoppiano a ridere mentre qualcuno ci richiama
-ehy- alziamo la testa spaventate, sentiamo dei trotti nella nostra direzione -stavate origliando?- chiede il biondo guardandoci sul pavimento
-ehm, no- Sam si alza -stavamo..- si guarda intorno -dando una pulita agli angoli- ormai erano arrivati anche gli altri al nostro nascondiglio
-così avete sentito tutto?- si accerta Louis
-si- rispondo
-no- dice immediatamente Sam
Io la guardo confusa, e lei comincia a rimproverarmi di non stare mai con la bocca chiusa e cominciamo a litigare come bambine
-LA VOLETE SMETTERE?- ci interrompe Zayn alzando la voce
-se no ci fai saltare in aria con la tua dinamite?- Sam mi tira un colpo per zittirmi
-comunque..- prende parola Sam -non è facile per delle ragazze vivere con dei ragazzi come voi- spiega
-con dei cavernicoli..- sussurro prendendomi qualche occhiataccia
-nessuno aveva pensato ad una convivenza così lunga- aggiunge Liam, il più calmo e fermo guardandomi di sottecchi
-non è facile trovare una casa così, sai?- spiego io
-hai un manager, sei un'attrice e non riesci a trovare una casa?- chiede curioso capelli di paglia
-non una con una piscina, delle camere con bagni, un idromassaggio, la zona relax...- Niall mi interrompe
-e ci credo che non la trovi- ridono tutti
-noi femmine abbiamo i nostri problemi, vogliamo rilassarci ogni tanto- ringhio a denti stretti
-uhh, per una volta al mese che avete il ciclo- ci sfotte Louis ridendo con i suoi amici
-anche- si aggrega Sam -ma sai che la mattina devi perdere tempo per trovare il giusto vestito- inizia con la lista
-lavarsi- l'aiuto
-truccarsi- continua lei
-sistemarsi per bene- aggiungo
-uscire e trovare delle persone che ti rompono perennemente le palle- finisce lei
-come voi- spiego io mentre mi guardano ancora più male
-non credo che sia tanto difficile la vita di una ragazza, hanno tutto pagato- dice Zayn
-sono ben trattate- continua capelli di paglia
-hanno più scelta nei vestiti- aggiunge Liam
-possono mangiare, guidare e parlare al telefono alla guida perchè poi riescono a sedurre il poliziotto che vuole multarle- apre bocca Niall
-e usano la scusa del mal di testa quando non vogliono fare qualcosa- finisce Louis
-è una sfida?- chiedo fissandoli
Suonano al campanello di casa
Niall scappa a rispondere mentre Louis mi tende una mano per scommettere
-ciao ragazzi- oh no, la civetta era entrata in territorio nemico -ma non avete caldo in casa?perchè non andiamo in piscina?- chiede speranzosa
-oh quanto mi dispiace- poso una mano sulla spalla di Louis -peccato che poco fa ti è arrivato il ciclo- tutti mi guardano confusi mentre io rido insieme a Sam
Ops, com'era?essere ragazza è facile?oh si, come nove mesi di aspettativa, giorni di travaglio e un parto doloroso!

 
 
 
CIAOOOOOOOOOOOOOOOO
si è da una vita che non aggiorno, ma è un
miracolo se sono riuscita a pubblicarlo
Visto che nel precedente capitolo ci sono state
pochissime recensioni, per favore ditemi se vi piace
allora cancello tutto... =/
aspetto le vostre recensioni, positive o meno che sia!
 
xoxo S

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Capitolo 8
*** Scambio di ruoli e di vestiti ***


-no il bello è stato quando è scivolato sul sapone- ridiamo tutti insieme ricordando Zayn col sedere a terra in bagno
-ah ah che ridere- ironizza lui prendendo una fetta biscottata -volevo vedere a te camminare nel buio- sfotte la mia amica che risponde con una smorfia
-ecco le frittelle- poso un piatto sulla tavola pieno di frittelle appena pronte
-come mai oggi hai cucinato tu?- chiede curioso Harry addentandone una
-ho preso il posto di Liam- gli faccio un occhiolino
-uhm, che bel profumino- entra in cucina anche Niall strofinandosi una mano sullo stomaco -mai visto tanto cibo su questa tavola- esclama sedendosi elegantemente sulla sedia a capotavola...e per elegantemente intendo come un elefante su una lastra fina di ghiaccio
-e ci credo..con te è impossibile trovare cibo- ridiamo tutti
-e con Sam- ribatte lui per difendersi
-ma Louis?- chiedo curiosa
Zayn alza le spalle
-è il solito poltrone- mi spiega poi
Corro fino al bordo delle scale
-LOUIS, SVEGLIATI- urlo per poi tornare dagli altri in tempo per sentire uno strano rumore
-Niall- lo ammonisce prontamente Liam tappandosi il naso
Oddio!
-ma non sono stato io- si difende il tenero angioletto con fare da cucciolo
-scusate..- ci giriamo verso Sam -volevo imitare Niall- scoppio a ridere tenendomi la pancia
-ma che schifo- Harry lancia una fetta di pane a Sam in pieno viso
-però poi uno si sente...- non trova la parola giusta
-più libera?- prova Zayn trattenendo le risate
La mia amica annuisce mentre tutti scoppiamo in una fragorosa risata
Va bene che avevamo deciso di fare un cambio di ruoli, che potevamo comportarci da maschiacci...ma non di cadere così in basso!
-Louis ha il sonno pesante di sabato eh!- scherza Liam passandomi un pò di marmellata
-ora glielo faccio vedere io- tiro nuovamente indietro la sedia per andare alle scale
-LOUIS, O TI ALZI O TI VENGO AD INFILARE UN PALO IN CULO- sbraito per poi tornare al mio posto
Il ragazzo mi aveva preparato un'altra fetta di pane con la marmellata
-dai, così fai ancora più schifo- sento capelli di paglia e mi giro a guardare Sam che tiene il cucchiaio pieno di nutella sopra il barattolo, le labbra sporche di cioccolata
-che vuoi?mangio col cucchiaio perchè il pane fa ingrassare- dice lei imboccandosi ancora una volta, sporcandosi di più
Liam tira la sedia violentemente indietro attirando l'attenzione sulle sue dita incrociate a forma di 'x'
-esci da questo corpo, demone- urla poi facendoci ridere ancora più forte
Lui e quella stupida fobia per i cucchiai
-ma Alex?- chiede curioso il riccio
Mi do un cinquino in testa
-ho dimenticato di chiamarla, faccio subito- mi alzo leccandomi le dita sporche di marmellata e recupero il cellulare posato sulla mensola poco prima per cucina
Digito velocemente il numero della mora, e appoggio l'apparecchio all'orecchio aspettando una voce squillante rispondere dall'altra parte del cellulare
Uno squillo, due squilli...mi appoggio al bancone guardando gli altri tirarsi addosso anche lo zucchero
-pronto?no, famm..che cosa?ma che stai dicendo?- dico accigliandomi facendo girare gli altri verso di me -no, sen..CI HAI ROTTO I COGLIONI, TU E LA TUA VOCINA DEL CAZZO..E IO FACCIO QUELLO CHE CAZZO MI PARE- riattacco con un tonfo e buttando il cellulare sul divano
Mi avvio al tavolo riprendendo una nuova fetta di pane
-che ti ha detto?- chiede sconvolto Zayn
Alzo le spalle menefreghista
-il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di riprovare più tardi, grazie- cerco di imitare una stupida vocina meccanizzata
Tutti mi guardano sconvolti per poi scoppiare a ridere
-tu non sei normale- mi avverte Niall mentre qualcuno suona al campanello
-vado io- si alza Liam
Sicuramente non voleva stare al contatto con una psicopatica come la sottoscritta
Rientra poco dopo seguito da Alex
Al tavolo tratteniamo le risate
-ti ho staccato perchè ero proprio qui di fronte..siamo telepatiche- mi sorride per poi sedersi sul bordo del divano -ma Louis?- chiede poi notando l'assenza del bello addormentato 
Mi rialzo posando la fetta di pane sul tavolo
-ora conoscerà la vera Sophy- ringhio uscendo dalla stanza sotto le risatine degli altri
-cerca di risparmiargli il palo nel culo- urla Zayn
-oh, non contarci- salgo velocemente i scalini arrivando poi nel pianerottolo e successivamente davanti la sua porta
Apro con la delicatezza di un ippopotamo in tutù rosa, la porta sbatte al muro, perfino un quadro cade a terra, ma il ragazzo non si muove di un millimetro
Ah, così vuole la guerra?
Mi avvio al letto velocemente per poi salirci con entrambi i piedi
-SVEGLIA, COGLIONE...- comincio a saltare come una pazza facendo sbattere anche la testiera del letto, al muro
Ma il ragazzo sotto le mie gambe ancora non apre gli occhi
Poteva scoppiare una bomba, potevo far saltare in aria la casa che quello non avrebbe sentito nulla comunque
Mi blocco sul letto notando la sua immobilità strana
Un pensiero passa per il mio cervello..strano, vero?
Mi inginocchio sullo stomaco del ragazzo cominciandolo a smuovere
Non è che si è sentito male?
Lo smuovo velocemente per le spalle
-Louis, ti prego svegliati- adesso il mio tono è preoccupato seriamente
Sembra che non stia respirando
Il battito del mio cuore comincia ad aumentare, le gambe mi tremano quando due mani si posano di botta sui miei fianchi, i suoi occhi si spalancano e lui urla un 'BU' disumano
Urlo di rimando spaventata, scaraventandomi sul pavimento dallo spavento
-che sei coglione?- sbotto incazzata in mezzo alle sue risate
-dovevi vedere la tua faccia- se la ride indicandomi
-mi hai tolto 20 anni di vita, ti conviene correre se vuoi ancora poter fare dei bambini in futuro- scattiamo insieme cominciando a correre per tutta la casa, e mentre gli altri si gustano la scena di una ragazza assatanata correre con una scopa in mano dietro un cretino decelebrato, a me per poco non scoppia il cuore per la paura!
 
 
*  *  *
 
Cosa può esserci di meglio che starsene tranquilli seduti a gambe incrociate sul tappeto della propria stanza a rilassarsi con il profumo delle candele profumate alla vaniglia, la musica classica e un sano ripasso dello yoga?
Magari scendere al piano di sotto e fare una strage di omicidi per far smettere di urlare quei dementi, manco fossero dei quindicenni in piena crisi ormonale davanti ad attori porno
-ohm..- il mio occhio vibra nervosamente, segno che lo yoga non sta facendo un cazzo!
-ohm..- aumento il tono sperando di tranquillizzarmi e non pensare quelle zebre nel salotto che facevano la caprette di Heidi
-ohm...- sono troppo furba per non accorgermi che qualcosa non va -se ci provi ti ritrovi quel palo nel culo che non ti ho ficcato stamattina...ohm..- riprendo tranquillamente senza aprire gli occhi
-ma che sei, una strega?- mi chiede curioso Louis che era appena entrato silenziosamente in stanza con qualcosa non identificato dal mio pensiero in mano
-no, ma non ci vuole così tanto per sentire la tua puzza fin qui- dico aprendo un occhio per vedere la sua reazione
-puzza?- alza un braccio per odorarsi sotto il braccio -al massimo profumo vuoi dire- spera di correggermi
Apro anche l'altro occhio rilassandomi dalla posizione dell'orso
-no, puzza..la puzza di un Tomlinfiglio dei miei piedi- dico alzandomi e spegnendo le candele e subito dopo lo stereo
La mia pace interiore era appena finita, anche se ero sicura fosse finita nell'esatto momento che mi avevano obbligato a stare con quel deficente!
-stai dicendo che i tuoi piedi fanno puzza?- mi coglie di sorpresa!
Non credevo avrebbe risposto, tantomeno in quel modo
Poso il materiale in un angolo e mi giro verso il ragazzo, sperando di non ritornare sul discorso
-perchè sei entrato in camera mia pur sapendo che non volevo rotti i..- mi interrompe mettendomi una mano sulle labbra
Guardo il gesto alquanto infastidita
-sei un'asociale con i piedi puzzolenti, scendi giù e vieni a giocare con noi- mi obbliga
Sposto la mano dalle mie labbra
-so come si finge un orgasmo, non ho bisogno di allenarmi con voi- dico indossando le converse
-orgasmo?- cade dalle nuvole
Si, le loro urla sembravano dei finti orgasmi...non potevano fare delle prove in salotto alle quattro del pomeriggio?
-vieni, muoviti..ci sarà da ridere- mi tira per un braccio che io prontamente scrollo
-no, mi secco..preferico ascoltare un pò di musica- dico fissandolo negli occhi
-oh mio Dio- impreca verso il cielo incrociando le mani a mò di preghiera -perchè mi deve far fare cose che non voglio?- lo guardo ancora confusa, finchè con mia grande sorpresa non mi ritrovo sulle sue spalle presa come un sacco di patate
-Louis, fammi scendere..non ho voglia di giocare, sono stufa e voglio ascoltare un pò di musica- mi lamento lasciandogli dei pugni nella schiena che, evidentemente, non sente perchè riesce a portarmi nel macello che mi ritrovo nel salotto
Perchè c'erano vestiti sparsi per la stanza, Niall in mutante, Alex con l'intimo, Harry senza maglia e Liam senza scarpe?
Gli unici vestiti erano Zayn e Louis
Finalmente il ragazzo mi mette giù non spicciando una parola per lo stupore 
-forza, adesso mancate tu e Zayn- mi spinge dietro una specie di cabina fatta di scatoloni -tu e Zayn dovete scambiarvi i vestiti- lo guardo confusa 
Ma di che stava parlando?
-e quello che non esce per primo, perde- continua Liam ridendo
-e deve togliersi un indumento- finisce Niall spaparanzato sul divano
Evidentemente era quello che aveva perso più volte
-ma..- provo a protestare, ma le mie 'amiche' mi spingono dietro lo scatolone sotto l'urlo di Louis 'VIA!'
L'ho già detto che sono coglioni?era meglio se continuavano a provare i finti orgasmi
Un jeans mi arriva in testa, alzo gli occhi al cielo evitando di insultarli uno per uno per l'enorme cazzata che mi stavano facendo fare
-devi tirargli anche i tuoi- mi riprende capelli di paglia da dietro il separè fatto di cartone
Sbuffo e inizio a togliermi il pantaloncino
Lo lancio infilando i suoi jeans, e poi la maglia
Esco correndo notando che Zayn ancora stava dietro quel coso
-Sophy vince- urla Louis alzandomi un braccio
-NOOOOOOOOOO- sentiamo l'urlo di panico di Zayn 
Ci affrettiamo a vedere cosa fosse successo e lo troviamo con la mia canottiera messa in malomodo, visto che provava ad entrare la testa nel buco sbagliato
Scoppiamo a ridere della scena
-e non ridete!mi si stanno schiacciando tutti i capelli- certo, era quello il suo problema
Dopo meno di mezz'ora, mi ritrovo solo con l'intimo come tutti gli altri..aveva vinto Liam!
-mi scoccia sto gioco ora!- sbuffo stando a tenta a dove cadevano gli occhi di quei pervertiti
Tipo quelli verdi di capelli di paglia che brillavano ogni volta che Alex camminava per la stanza!
-ha ragione...e se perdo ancora, dovrò togliere...- Niall, imbarazzato, non finisce la frase
-ma la serata è lunga- si imbroncia Louis
-io conosco un buon modo per divertirsi- se la ride Sam facendosi in curiosire
-oh, ma se volevi andare in camera da letto soli, bastava dirlo- capelli di paglia prende uno schiaffo nei pettorali da parte di Zayn
-no- dice lei scazzata -c'è un locale non tanto lontano da qui...so che volete andarci, è sabato sera- esulta recuperando i vestiti sul pavimento
-ci sto- urlo come una bambina eccitata
Discoteca, alcool, ragazzi...mi mancavano!
-ma non credo che i nostri manager siano daccordo- mi blocco a fissare Liam come tutti gli altri
-non lo scopriranno- sussurra Alex
-io vado- con quelle parole capelli di paglia si toglie anche le mutande e comincia a correre al piano superiore
-oh ma vestiti- lo imploro coprendomi gli occhi
-VIVA LA LIBERTA'- che casa di matti
Se non trovo una nuova casa per me, devo subirmi questi cavernicoli per chissà quanto ancora
-io non sono sicuro ancora- si lamenta Liam seguendoci nelle scale
Che palle, hanno vent'anni e manco si possono divertire!


 
 
SALVE SALVINO(?)
scuuuuuuuuuuusate, ma è da ieri
che questo capitolo non mi lascia in pace,non riuscivo
nemmeno a studiare sadjhaskh *-*
No, occhei, domani ho un esame e sono tipo =S
maaaaa, ho voluto aggiornare allora non riuscivo a ripassare
più in santa pace!
Detto questo, non vorrei spoilerare(?) nulla del prossimo capitolo
ma non so resistere....
AHAHAHAHHAAHAHAH, scherzo non ve lo dico,
ma posso dirvi che ci sarà una sorpresa *-*
spero che recensiate in tanti, mi fate felice e io aggiorno presto =)
Ricordate che da giovedì sono libera?potrei aggiornare ogni giorno =D
 
con questo vi lascio in santa pace e spero che il capitolo sia piaciuto 
e vi abbia fatto sorridere un pò
ps: il gioco dello scambiarsi i vestiti l'abbiamo provato una volta a casa
mia(senza penitenze) con il risultato di un mio amico schiantato a terra perchè
il piede gli si era bloccato in un pantaloncino ahahahah xD
 
xoxo S

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Capitolo 9
*** Tequila..bum bum? ***


Tacco 13, vestito nero corto fin sotto le cosce, capelli imboccolati, trucco il giusto per non sembrare uno scoiattolo sudato a fine serata
-sei pronta?- Sam entra solo la testa nella mia stanza
-metto il rossetto e sono tutta vostra- tolgo il tappo al cosmetico
La porta si richiude e una botta mi fa inarcare le ciglia
Non ditemi che...
Prima che possa passare il rosso fuoco del rossetto sulle labbra, lo poso sulla mensola a vedere cosa fosse successo
Apro la porta e ritrovo Sam senza una scarpa spiaccicata sul povero Zayn che si lamenta sicuramente in arabo, vista la non conoscenza di certe parole
-ma che cavolo fate?- rido allungando una mano alla mia amica
-no, tranquilli..mi alzo da solo- sbuffa Zayn rimettendosi in piedi
-ma se sto scemo non guarda dove cammina- dice Sam recuperando una scarpa volata poco più avanti
-io?- Zayn alza il tono -sei tu che cammini con gli occhi chiusi- le urla contro
-ehy ehy ehy, che sono queste urla?- s'intromette capelli di paglia -e tu dove devi andare mezza nuda?- i suoi occhi mi scrutano da capo a piedi
-preferisci quelle che non portano direttamente nulla?- chiedo appoggiandomi alla porta
-io mi sistemo i capelli e scendo di sotto- mi avverte Sam -e tu muoviti con quel rossetto prima che lo metto a qualcuno in un posto non tanto simpatico- lancia un'occhiataccia a Zayn e scompare dietro la porta della sua stanza
-oh oh- scherza capelli di paglia -qualcuno stasera è nervosetta- dice giocando con due dita sui pettorali di Zayn
-smettila idiota, e sistema la camicia, sembra che sei appena uscito da un filmino amatoriale- fa notare all'amico, prima di scomparire anche lui in una stanza..sicuramente la sua
Harry mi guarda, forse un pò troppo in basso in realtà
-i miei occhi sono più sopra- gli faccio notare incrociando le braccia al petto
-na, di occhi belli ne vedo ogni giorno..ma due coscie come le tue è una cosa rara- sghignazza lui ricevendo una porta sbattuta in faccia
-e dai, era un complimento il mio- lo sento da dietro la porta
-usalo per qualche ragazza poco di buono che abborderai stasera- urlo passando il rossetto cautamente sulle labbra
La porta si apre, il riccio fa sbucare solo la testa
-stai dicendo che Alex è una donna di facili costumi?- quel sorriso del cazzo
Con tutta la forza che ho, lancio il rossetto verso il riccio, che prontamente richiude la porta prima di ritrovarsi un bollino rosso stampato in testa
-non osare mai più parlare di Alex così, o quel rossetto si farà strada tra le tue mutande sulla porta posteriore- lo avviso minacciosa
Recupero la borsa già pronta sul letto e dandomi un'ultima occhiata allo specchio, esco dalla stanza
Nei paraggi non c'è più capelli di paglia, tutte le porte sono chiuse e deduco che tutti siano al piano di sotto ad aspettarmi
Scendo le scale, qualcuno fischietta, qualcun altro è troppo intento a stistemare la camicia messa in malomodo, qualcun altro sembra far un baffo a Beetoven quando sbava davanti al cibo
-allora, come andiamo?- chiedo arrivata sana e salva davanti l'ingresso
-possiamo prendere due macchine, siamo otto giusto?- chiede Niall
-dieci- lo corregge Louis finendo di fare il fiocco alla cravatta a Harry?
-dieci?- chiedo confusa 
-noi, più Alex, Eleanor e Ivy- mi sorride strafottente
Ma anche la scodella dovevamo portarci appresso?
-dovremmo passarle a prendere allora- suggerisce Zayn
-quello era il piano- continua Harry
-io non sono tanto convinto ancora- sussurra Liam
-va bene- prendo un mazzo di chiavi a caso -io mi porto le ragazze con me, così ci conosceremo meglio- Sam mi lancia un'occhiata truce
Ancora non sapeva del mio piano di abbandonarla in mezzo alla strada subito dopo che fosse salita in auto
-bell'idea- dice Niall aprendo la porta, ma Louis la richiude con forza
-dico, sei cretino?- gli sbraita contro
Prima la botta, poi il tono alto...cosa non andava in quel ragazzo?
-quale parte del 'i manager non lo devono sapere' non hai capito?- dice poi
Il biondino si stringe nelle spalle come per scusarsi, in un certo senso mi fa tenerezza
-non l'ha fatto di proposito- lo ammonisce Sam anticipandomi
Diciamo NO al maltrattamento del piccolo irlandese!
-e quindi?avete suggerimenti?- chiedo curiosa
In qualche modo dovevamo uscire da quella casa con due auto, e visto che nessuno aveva il potere dell'invisibilità, tantomeno la capacità di usare il teletrasporto, dovevamo trovare un'altra soluzione
Tutti e cinque si girano nella mia direzione e quella di Sam in contemporanea, sorridendoci
Cosa frullava in quelle cinque testoline?
 
 
*  *  *
 
-non ci credo che lo sto per fare- mi lamento facendo qualche passo più piccolo
-oh eddai, mi sembrava che pure tu volessi divertirti!- mi riprende Sam ridendo
-vorrei vedere te al mio posto..non mi sono mai sentita uno schifo come oggi- mi sento leggermente 'usata'
-vai a fare il tuo dovere, chiappona- mi batte un cinque sul fondoschiena salendo sulla sua auto
Se avremmo preso quella dei ragazzi sarebbe stata più difficile da spiegare
Sospiro e mi avvio al cancello cercando di non cadere con tutti i buchi che stavo provocando al giardino
Stupidi tacchi
-salve- cerco di usare il mio tono sdolcinato
Mi darei dei pugni da sola
Le due guardie notturne si girano verso di me
-serve aiuto?- mi fanno una radiografia letteralmente
-prima c'erano altre guardie- faccio la finta confusa, simili alle barbie delle scuole
-si, certo..ma tu chi sei?- mi chiede l'altro
-ohm, ehm...- devo passare meno tempo con Harry -poco fa sono venuta con la mia amica- gli indico l'auto alle nostre spalle dove sta alla guida Sam -e be....- mi vergogno, mi faccio schifo da sola
-eh...- mi incita uno dei due
-abbiamo fatto divertire un pò i ragazzi- un'orgiona, lo vuoi capire, o vuoi fatto un disegno?
I due si guardano, si scambiano un sorriso e tornano a me
-e quindi?- ora li sbatto testa con testa
-e quindi adesso dovevamo uscire- spiego
-oh certo- dicono
Fiù, il piano sembrava funzionare
Li saluto con una mano e corro alla seconda auto
Sam riesce ad uscire, mentre io salgo in auto mettendola subito dopo in moto
Arrivo al cancello, e quando lo sto per scavalcare, quello sulla destra mi fa un occhiolino
Oddio, mi sono data della poco di buono e quello ci prova spudoratamente!
Faccio qualche metro, poi accosto
I ragazzi finalmente alzano la testa dal nascondiglio
-a quando allora?- chiede Harry mentre Liam apre lo sportello
-a quando cosa?- chiedo confusa
-questo beneficio di massa- lo mando letteralmente a quel paese sotto le risa degli altri
Sam sale al posto accanto al mio, facciamo noi strada, ma prima dovevamo prendere Alex, una donnola e una che bo, non la conosceva praticamente nessuno!
Ma chi l'aveva invitata?
 
 
*  *  *
 
-solo Niall riesce a leccarsi il gomito- urla Zayn per sovrastare la musica
Era una sfida?
Alzo il gomito ed esco la lingua umiliandomi ancora di più in quella serata
Altre risate!
Ero rimasta al sesto bicchiere di vodka, poi avevo perso il conto
-vi vanno i tequila bum bum?- chiede eccitato Harry
Oh, no..quello era proprio la fine per me
L'ultima volta che avevo fatto una sfida con le mie amiche in un locale, ero finita a letto con uno sconosciuto, che avevo abbandonato la mattina dopo in preda al panico
Se lo rincontrassi, sono sicura di fare la brutta figura di non riconoscerlo
-ragazzi, non credete di esagerare?- chiede Liam, l'unico che non aveva bevuto nulla
-e fatti una vita- urla Louis puntandogli un bicchiere sotto il naso
Il ragazzo lo scansa con una mano, e si rimette composto sul divanetto
I miei occhi cadono sulle due ragazze messe di fronte a me
Ivy era un tipo tranquilla, per i fatti suoi...infatti per tutta la sera non aveva fatto altro che messaggiare, ridere e telefonare per i fatti suoi
Diciamo che Eleanor invece trovava ogni buon modo per farsi odiare di più
Peccato, perchè dall'aspetto sembrava tutto tranne che un diavolo
Il diavolo veste Prada, anche se lei indossava continuamente Gucci
Dettagli!
-io vado a ballare- evito l'argomento tequila, alzandomi per buttarmi nella mischia
Per fortuna qualcuno mi segue e sotto le note di Guetta ci scateniamo come pazzi
Non di certo come quando avevano messo Gangnam Style e Niall era saltato sui divanetti facendo quello strano balletto per cui tutti uscivano pazzi, tutti tranne me!
Passa la prima, la seconda, la terza canzone e ormai tutti siamo in movimento sotto le risate inutili
Ridiamo perchè siamo felici, non siamo ubriachi di certo
Due mani si posano sui miei fianchi e un respiro sbatte sulle mie spalle scoperte e un pò sudate
Riconosco il profumo che inebria i miei sensi
-lo sai che questo vestito ti dona?- sussurra al mio orecchio
Sorrido
Forse averlo fatto bere aveva portato buoni risultati!
Mi giro incrociando i suoi occhi azzurri così accesi come non li avevo mai visti
-lo sai che sei un bravo attore?- dico posando le mie mani dietro la sua testa
I suoi occhi si spostano e poi ritornano a me
Inarco le sopracciglia
Cosa aveva distratto momentaneamente il ragazzo?
Mi giro un secondo curiosa, quando noto Eleanor seduta al bancone delle bibite con un drink in mano e un ragazzo che gesticola davanti a lei
Sorride
Ritorno al ragazzo
-ci tieni davvero?- chiedo
Mi guarda confuso, poi annuisce fievolmente
-allora facciamola diventare gelosa- sorriso bastarda
Per un momento non capisce, così decido di prendere iniziativa
Con fare felino, mi avvicino al suo bacino facendo scontrare il mio violentemente al suo
Poso le sue mani quasi sul mio sedere e passo le mie mani ancora una volta dietro al sua testa
Sono pronta a spingerlo verso di me, quando sorprendendomi prende in mano la situazione lui, posando le sue labbra sulle mie
Il suo sapore alla vaniglia entra nella mia bocca quando decido di socchiuderla per lasciare entrare la sua lingua per giocare con la mia
Si stacca poco dopo, spingendomi un pò per poi riprendermi con una mano e tirarmi spingendo gli altri verso non so dove
Apre la porta dei bagni delle donne, controlla che non ci sia nessuno e la richiude con forza, spingendomi poi al muro e bloccandomi tra le sue braccia
Senza parlare ci guardiamo negli occhi, fin quando le sue labbra non spingono nuovamente le mie
La lingua entra ancora una volta nella mia bocca, facendomi sentire un blocco alla bocca dello stomaco
Improvvisamente ho una fame bestiale, neanche quelle costolette di maiale mi avevano saziato a cena
Il respiro si fa irregolare e la porta del bagno di apre, seguito da risate femminili
Louis si stacca, guardandomi negli occhi, poi guarda le ragazze che erano entrate e mi molla lì, appoggiata al muro come una stupida che aspetta chissà cosa
Mi passo una mano lenta sulle labbra, tracciandone il contorno
Cosa era appena successo?eravamo troppo ubriachi per capire quello che stavamo facendo

 
 
 
SALVE SALVINO(?)
oddio, abituatevi ç.ç io ormai ci sono quasi!
ad ABITUARMI, che avete capito?va bè, forse solo io
ho pensato ad un doppio senso lol
comuuuuuuuuuunque, oggi sono asdhjhasdhjsahd e chi non 
segue l'altra storia non sa che sono altamente sclerata
perchè l'esame è andato benissimissimo(?)
Tralasciamo
TADAAAAAAAAAAAAAN che ne pensate del bacio inaspettato?
Era talmente inaspettato che non sapevo come descriverlo,
infatti si nota dalla cacca che ne è venuta fuori ç.ç
Anyway, allora, visto che giovedì avrò l'ultimo
esame per ora(il prossimo è scritto a dicembre T.T) 
posso aggiornare ogni giorno, ed oggi ero troppo felice
e le idee per tutte le storie sono usciti come i funghi(?)
Occhei la smetto, ma dopo una vostra opinione:
allora, ho scritto una nuova storia (oddeeeeo), però
non so chi fare come protagonista maschile tra Harry e Zayn..
SUGGERIMENTI?la maggioranza vince =D
 
Aspetto una piccola recensioncina(?), vi lovvo tutti
No, va bene, meno canne..promesso!
comuuuuunque, seriamente, spero che adesso la storia
sia più seguita perchè da adesso capiteranno taaaaaaaaaante cosucce ;)
 
xoxo S

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Capitolo 10
*** Polpa di pomodoro e... ***


Il prato in cui mi trovavo era grande, immenso, pieno di fiori e di colori
Il cielo azzurro e il sole alto
Perfetto per il picnic che avevo preparato
Mi guardo intorno: ma dov'erano andati a finire tutti?
-ehy- mi giro di colpo verso la voce alle mie spalle -si sono fermati in spiaggia..mi sa che dovremmo pranzare soli oggi- mi sorride
Rimango a fissarlo con un sorriso ebete
-allora, cosa c'è di buono?- chiede strofinando le mani e cercando di sbirciare dentro il cestino
Come faceva a stare così tranquillo?
-eh no- lo nascondo dietro la schiena -adesso vedrai, prima mettiamo la tovaglia a terra- sorrido meglio
Poso il cestino a terra ed estraggo la tovaglia a quadretti, la poso sul pavimento e poi comincio ad uscire il cibo
-wow..hai fatto tutto tu?- mi chiede curioso
Annuisco sorridendo
-ho preso le vesti di Liam, e devo dire che la cosa non mi dispiace- confesso sedendomi di fronte a lui
Da un morso alla prima cosa che gli capita a tiro
-uhm..buono- a stento riesco a decifrare quello che dice -tu non mangi?- chiede spruzzando qualche mollica qua e là
Scuoto la testa
-ancora non ho fame- ammetto rossa in viso
Il caldo quel giorno si faceva sentire
Abbasso lo sguardo giocando con l'angolo della tovaglia
-senti...posso chiederti una cosa?- chiedo timida
-certo..- butta giù il boccone -qualcosa non va?- mi chiede premuroso
Non lo so, dimmelo tu!
-no- lo tranquillizzo -solo che ultimamente non faccio altro che pensare a noi due- oh Dio, l'avevo detto davvero?
Rialzo lo sguardo e noto il suo perforare il mio
Posa il piatto sulla tovaglia, e gattonando si avvicina a me
Il mio cuore comincia a trottare
Sta fermo idiota, o potrebbe accorgersi di tutto!
-intendi per il bacio dell'altra sera?- mi chiede a pochi centrimetri dal mio viso
Il respiro si fa irregolare, il mio cuore va in panne quando lo vedo avvicinarsi sempre di più
Mancano solo tre centimetri, due..uno..e SBAM
-CHE CAZZO- urlo guardandomi intorno
Sono nella mia stanza, nel mio letto e quando mi giro meglio, noto al mio fianco Alex con gli occhi sbarrati
La guancia mi sta prendendo a fuoco
Ma che era successo?
-scusa, mi sono girata e ti ho lanciato uno schiaffo- confessa preoccupata
Strofino la parte ancora dolorante..è anche violenta mentre dorme
Scosto le coperte dalle gambe e l'avviso che scendo a fare colazione
 
Perchè avevo fatto quell'insulso sogno?
-buongiorno- squittisce Sam sorridente entrando in cucina -devi fare un'esame chimico a quel bicchiere?- mi chiede riportandomi alla realtà
-eh?cosa intendi?- chiedo cofusa
-avevi il bicchiere al muso e non lo stavi bevendo- mi dice aprendo il frigo
-è rimasta così da ben cinque minuti buoni- si intromette capelli di paglia
Alex mi affianca con il suo cornetto in mano
-qualcosa non va?- chiede
Bevo velocemente il succo e scuoto la testa
-cosa non dovrebbe andare?- chiedo ridendo nervosa
Nulla, solo il fatto che ho appena sognato di voler baciare Louis, niente..appunto
-occheeei- dice Sam mettendosi fra Zayn ancora assonnato e Niall divora tutto
Santo cielo, ma aveva un pozzo al posto dello stomaco?
La porta d'ingresso si apre e attendiamo che qualcuno faccia capolinea in cucina
-buongiorno belli addormentati- ci sfotte Louis insieme a Liam 
-cosa avete fatto?- chiede curioso Harry
-stamattina mi hanno chiamato i manager- confessa Liam tirando una sedia
-e..- lo incita Zayn a continuare
-e il nostro lavoro è andato a buon fine- Louis lancia un giornale sul tavolo
Tutti ci affrettiamo a vedere cosa ci fosse scritto
L'articolo in prima pagina era dedicato ai One Direction
-come previsto, i giovani famosi componenti della boyband One Direction sono alla ricerca di nuove fiamme..proprio ieri sera sono stati scoperti a ballare nel locale del paese, al Red Moon..che fossero in compagnia di qualche giovane ragazza?anche questo l'abbiamo scoperto, puoi notare infatti le foto sotto- legge velocemente Sam mostrandoci poi le foto in basso
In una c'era Zayn che ballava con Sam
-ma che cazz...no, ora sentitela voi a Perrie..avevo solo bevuto un pò, non abbiamo fatto niente Sam, vero?- il suo tono sembre speranzoso
-e lo chiedi a me?io nemmeno mi ricordo come sono arrivata a casa!- per poco non urla disperata la mia amica
Harry tira il giornale nella sua direzione per vedere le altre foto
In un c'è lui, Niall che fanno fare un giro sottobraccio ad Alex
-giuro che non abbiamo fatto una cosa a tre- si difende prontamente il biondo
-se per questo, nemmeno a due- confessa Alex
Le altre foto raffigurano i ragazzi con delle fan, la loro uscita e mentre ballano
-strano, di Louis non ce n'è nemmeno una- dice Niall osservando bene
-lo so, me ne sono andato prima- confessa il ragazzo
-e quindi che lavoro avete portato al termine?- chiede confuso Harry
Si alza dalla sedia venendo nella mia direzione
Va via da me, provocatore
-mi hanno detto che dobbiamo farci vedere adesso insieme- mi spiega
Chi ha detto cosa?
-vai a vestirti, ti porto a mangiare un gelato- mi sorride
Guardo l'orologio appeso alla parete
-all'ora di pranzo?- chiedo confusa
Alza le spalle
-ordini supremi- oh ma che palle però
Sospiro e vado per uscire dalla cucina
-ehy Sophy- mi blocca Harry prima che possa sparire dalla loro vista -ma quanto sei alta?- mi chiede con un sorriso
Non gli dirò mai la verità!
-un metro e ho tanta voglia di crescere..perchè?- chiedo confusa
-ah niente- alza le spalle -ho notato che sei la più nana di tutte qui- scoppia a ridere insieme agli altri
-fanculo, tu i tuoi ricci e tutta la paglia che ti ritrovi al posto del cervello!- borbotto salendo le scale
 
 
*  *  *
 
-vuoi stare ferma un secondo?- chiede disperato Louis quando mi allontano da lui per la migliardesi volta
-aspetta, ho visto un gatto- dico allontanandomi
Dopo aver fatto 'pranzo', fortunatamente qualche paparazzo ci aveva beccati
Ma Louis non era ancora contento, quindi mi aveva portato al parco sperando di essere scoperti da qualche altro
Ma il fatto era che più stavo vicino a lui e più quel sogno si faceva sentire
E quindi preferivo trovare un diversivo per stargli alla larga e trovare una scusa convincente
-guarda- lo blocco davanti a un cespuglio -si è nascosto lì dietro, ora lo prendo- sorrido cercando di non fare rumore avviandomi al cespuglio
Mi abbasso e con gli occhi lo vedo di spalle
-Sophy- mi richiama Louis scocciato
Gli faccio il segno di aspettare cinque minuti
Allungo un braccio e riesco a prendergli la cosa, vado per tirarlo e una volta fuori dal cespuglio, prima che Louis riesca a urlarmi qualcosa, uno spruzzo mi acceca
-fanculo- lascio andare l'animale, che gatto non era, e mi copro gli occhi
-era...era..- Louis alle mie spalle non trattiene le risate -una puzzola- e ride ancora
Come avevo confuso i due animali?eppure io li amo tutti, tranne le puzzole da oggi, e non l'avevo riconosciuto
Idiota, idiota, idiota!
Mi rialzo e Louis smette di ridere, almeno per soli cinque secondi
-andiamo, non voglio che la gente pensi che non mi lavo- confesso
-wowowo...dove vorresti andare così puzzolente?- mi chiede tappandosi il naso quando mi avvicino -non penserai di salire nella mia auto così?- chiede lui allontanandosi
-mi ha appena spruzzato una puzzola..secondo te dovrei tornare a piedi?- chiedo confusa
-bè, non sarebb..- lo interrompo
-vai a quel paese Louis, io torno con l'auto..comprati una molletta se non sopporti questo odore che non so come togliermi di dosso adesso- mi odoro schifandomi da sola
Madonna che puzza!
-una volta ho letto che per mandare via i cattivi odori, servivano almeno cinque litri di polpa di pomodoro- dice lui con un dito sotto il mento
Inarco le sopracciglia
-ma che razza di libri leggi tu?anzi non me lo dire, non mi interessa proprio- comincio a camminare, seguita dal ragazzo qualche passo più indietro
-e smettila di sventolare quella mano, o le persone pensano che stia sparando scoregge- lo avverto
-più o meno la puzza è quella- alzo gli occhi al cielo e mi trattengo nel tirargli quel cestino di metallo della spazzatura che sto sorpassando
 
 
-e con questo sono cinque litri- sbuffo, buttando la testa all'indietro e gettando il contenitore sul tappeto accanto agli altri vuoti
-ma sei sicura che questo metodo funzioni?- mi chiede curiosa Sam leggendo le etichette
Mi scappa un rutto
-non lo so- mi tengo la pancia dolorante -Louis me l'ha detto- confesso guardando il soffitto
A momenti potrei diventare un barattolo di ketchup vivente
-che fate con quei barattoli?- chiede Liam appena entrato in salotto
-stamattina una puzzola ha spruzzato su Sophy e Louis le ha suggerito di bere cinque litri di polpa di pomodoro- risponde per me Sam
Sentivo che tutto stava per risalire, ma se tutto quello serviva a mandare la puzza via, l'avrei rimandata giù
Il ragazzo di fronte a noi scoppia a ridere
Rialzo la testa..voleva un pugno in faccia?
-no..scusate- e ride -ma la polpa..- non la smette e si accascia al pavimento -la polpa non la dovevi bere- scendono delle lacrime
-LIAM- urlo per farlo smettere
Di nuovo il senso di vomito
Il ragazzo cerca di riprendersi
-scusate..ma la polpa non si doveva bere- mi avvisa mentre io lo guardo confusa -ti ci dovevi fare il bagno- COOOOOOOOOOOOOOOSA?
Mi alzo di colpo, per quello che posso, e a passi da soldato esco dal salotto
-dove vai?- mi chiede Sam
-a picchiare violentemente Louis- poteva almeno avvisarmi quell'emerito cretino!
 
 
*  *  *
 
-che fai?- chiede Alex sedendosi alla fine del divano
-leggo- dico con fare ovvio visto che tra le mani tenevo un libro
Cosa puoi farci con un libro?ah si, picchiare..e l'avrei fatto se qualcuno continuava a chiedermi cosa non andava quel giorno in me
Non posso avere anche io il mio giorno no?evidentemente NO!
-sicura?al mio paese il libro si legge al contrario- me lo rigira tra le mani
Che idiota!
-si, ero in sovrappensiero- dico richiudendo il libro
-qualcosa non va?- potevo benissimo tirargli quel libro, ma avrei rovinato quel tenero faccino
-va tutto bene- alzo la voce scendendo dal divano -ora possiamo mangiare?- chiedo furiosa
-sono solo le sei..solo tu puoi mangiare a quest'ora.. e Niall- mi ride dietro Alex
Perchè non era al suo albergo a giocare a fare la modella con la scodella e company?
Anzi strano che non era venuta a rompere le palle a casa dei ragazzi
Entro in cucina dove se ne stanno gli altri, chi a guardare la tv, chi a giocare a monopoly
Che palle, la domenica è fatta per uscire, mica per giocare in casa
Apro il frigo prendendo lo scatolo del latte
-compro tutto- dice eccitato Niall
-ma va..- Louis lancia i finti soldi sul tavolo -io non gioco più con questo..e mi è venuta anche sete- si alza venendo al frigo
Non potevi bere un attimo prima?
Appoggio lo scatolo alla bocca e quando il liquido mi arriva alla bocca sono costretta a sputarlo tutto
Louis diventa di un colore biancastro in faccia
-Sophy- mi richiama facendo girare gli altri
Mi asciugo il muso leggendo sul cartone
-ma non si può..è scaduto due giorni fa- mi lamento verso gli altri
-e c'era bisogno di sputarmelo addosso?- continua lui
Alzo le spalle
-è solo un bagnetto, rilassati- dico facendo per buttare lo scatolo
-ah, e così è solo un bagnetto?- quando richiudo il coperchio della spazzatura, Louis mi prende sotto le cosce
-mettimi giù- lo avviso
Ma come la volta prima, non sente i miei pugni e comincia a salire le scale
-ora te lo faccio vedere io il bagnetto- gli altri si limitano a ridere
-Louis, che intenzioni hai?- chiedo preoccupata
Ma il ragazzo non risponde, apre la porta della sua stanza, poi entra nel bagno
-NO LOUIS- lo prego quando mi mette giù in mezzo alla stanza
Prende il tubo della doccia e me lo punta addosso, facendo schizzare tutta l'acqua sul mio corpo
Cerco di coprirmi inutilmente
-LOUIS- urlo per farmi sentire, ma quando vado per fare un passo e farlo smettere, scivolo sull'acqua cadendo giù portandomi dietro anche lui
Me lo ritrovo addosso a pochi centimetri dal mio viso
Il respiro è irregolare, il suo sbatte sul mio viso
Ci guardiamo negli occhi, quando lo vedo avvicinarsi sempre di più
Qualcuno sulla porta si schiarisce la voce
-abbiamo interrotto qualcosa qui?- chiede Harry guardandosi in giro
-abbiamo sentito una botta e ci siamo preoccupati-a poco a poco, tutti erano sulla porta del bagno di Louis
Questo si rialza e mi da una mano
-no, volevo solo fargliela pagare- spiega uscendo in stanza
Farmela pagare facendomi crepare alla ricerca di un suo bacio?

 



*scusate, non sapevo quale scegliere tra le due *-*
 
 
OH DIO MIOOOOOOO
tipo che ci ho messo mezz'ora, ma avevo tante
idee e le ho messe tutte in questo capitolo =)
Come vi è sembrato?ditemi la verità,a me non 
convince molto, quindi scusatemi!
Ps, non so che dire...bo, ma grazie a tutte =)
ah, lo so invece lol
Domani ho l'esame e poi sarò tuuuutta vostra =D
Fatemi un in bocca al lupo, anche se so già come andrà D:
pps, l'ho fatto più lungo perchè non riesco ad aggiornare
Caro diario di sicuro =)
 
 
xoxo S 

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Capitolo 11
*** Party in the U.S.A ***


Silenzio, calma, tranquillità, pace
Tutto questo stava a significare solo una cosa: niente One Direction in giro per casa
Party hard alla Sophy?
Il cellulare che vibra mi riporta alla realtà
'Le prove di oggi saltano a causa del mare mosso..baci, Nicole'
Alzo gli occhi al cielo: quanto tempo volevano far durare queste maledette riprese?
Sbadiglio alzandomi dal letto indossando un paio di pantofole consumate
Mi trascino fino al bagno, dove in pochi minuti mi do una rinfrescata
Mi vesto con un semplice pantaloncino di jeans e una canotta
E' lunedì, Sam sarà a qualche pallosa lezione, Alex sarà a fare shopping con la scodella e company, i ragazzi di sicuro erano a qualche posto a combinare qualcosa di insensato, come solito ormai
Dai, cantare che lavoro è?
Scendo le scale sbuffando in modo sonoro
Che palle però, dovrei trovarmi qualche passatempo in effetti
Potrei chiamare mia nonna con skype e farmi spiegare come si lavora ai ferri
Mi stampo un cinquino  in fronte: mia nonna ha skype, o meglio il pc?
Poso il cellulare sulla penisola della cucina e mi avvio al frigo bianco ricoperto di strane foto dei ragazzi
Esito qualche minuto prima di aprirlo, proprio perchè rimango a fissare le varie foto alquanto strane
La maggior parte raffigura i ragazzi mentre dormono, e su questo mi viene un dubbio: ma solo io quando dormo sembro un ornitorinco scacchiato dal sedere di un elefante? Evidentemente si
Poi le altre raffigurano qualche concerto, Harry che allarga i buchi del naso, Niall che mangia un panino con la nutella chilometrico, Zayn che tenta di tenersi i pantaloni alla vita mentre le mani sono occupate da borse della spesa, Liam che mangia con una forchetta il brodino..Oh Dio, quel ragazzo non era normale, quella sarebbe potuta diventare una citazione: sei più inutile di una forchetta per il brodo
I miei occhi finiscono su un'altra foto: Louis
Ride, ride di cuore, come se qualcosa o qualcuno l'avesse fatto ridere fino alle lacrime
Ed è bello
Mi ritrovo a sorridere come un'adolescente in piena crisi ormonale
Scuoto la testa cercando di sviare stupidi pensieri mattutini
Apro il frigo e come prima cosa mi ritrovo un macello di roba accatastata uno sopra l'altro
Tra i vari fruttolo di Liam, i salumi, qualche carota, sughi pronti e altro, si fa spazio una mini torta che dall'aspetto la dice lunga
Con un sorriso che va da un orecchio all'altro, corro fino al cassetto delle posate, recupero una forchetta e ritornando al frigo la affondo nel dolce
Una botta di diabete di prima mattina potrebbe farmi male
Richiudo il frigo prendendo solo il latte, nella speranza che non sia anche quello scaduto
Per fortuna questa volta leggo la scadenza e posso tranquillamente berlo e non vomitarlo sulle pareti, o meglio sulla faccia di Louis
Ma perchè parlo sempre di quello?
Riempio un bicchiere fino a metà e accendo la tv con il telecomando che ha dissettordici mila tasti a cui non servono ad un cazzo
Hits radio mi fa compagnia e presa dal ritmo di Gagnam style, comincio a ballare come un'emerita idiota che sono
No, seriamente...devo trovarmi un hobby, un passatempo, un qualcosa che non mi faccia passare per stupida
Prendo a camminare verso il telefono mantenendo il ritmo della canzone, quando solo in quel momento noto la tavola della cucina apparecchiata: che la sera prima non avessimo sparecchiato a causa delle poltronaggine?
Impossibile, la pizza non richiedeva doppio piatto, tre forchette e due coltelli
Forse era la prova del matrimonio di qualcuno, provo a pensare
Ballando ancora come una stupida mi avvio al tavolo prendendo tra le mani la coca
Chi era quell'idiota che aveva lasciato la coca fuori dal frigo?
E con questo pensiero, la bottiglia mi scivola di mano
Mi tappo gli occhi pensando alla bottiglia se fosse scoppiata, per fortuna non avvenne nulla
La recupero e la metto sul tavolo guardandomi intorno
-ma sono le 11,30?come ho fatto a dormire così tanto?- mi chiedo da sola notando solo in quel momento dell'orario
Mi avvio alla recuperare finalmente il mio cellulare, finalmente accorgendomi di avere il silenzioso e che quindi non avevo sentito nè la sveglia, nè il messaggio che era arrivato alle 8
Cogliona, ecco cosa sei
La porta d'ingresso viene aperta, seguita da una voce che riconoscevo
Dallo spavento perfino il cellulare mi cade di mano finendo sotto il tavolo coperto da una lunga tovaglia bianca che sfiora il pavimento
Mi affretto a recuperarlo quando noto che in realtà le voci sono due
-oh mio Dio, hai fatto tutto questo per me?- squittisce il suo di una voce femminile
E sbarro gli occhi quando finalmente arrivo alla conclusione che quella voce fa parte della marmotta bagnata
Due sedie vengono tirate in contemporanea e mi tappo la bocca per non farmi scoprire
-guarda che idioti- la voce di Louis, Dio...sono nella merda adesso -stamattina l'ultimo che è uscito l'avrà lasciata accesa- vedo due gambe snelle entrare sotto il tavolo
Potrei morderla se cominciava a darmi fastidio
-puoi lasciarla accesa, adoro questa canzone- mi taglio le vene se riprovo a fare quel balletto demente, giuro
Nel frattempo anche le gambe di Louis entrano sotto il tavolo
-ho preparato qualcosa di carino solo per noi due, visto che gli altri non c'erano in casa- dice Louis mentre io lo sfotto facendo il labbiale
Peccato che nessuno poteva vedermi
Mi metto comoda sotto il tavolo: prevedevo un luuuuungo pranzo deprimente
Mentre quei due potevano benissimo sbaciucchiarsi davanti ad un pranzo delizioso, io dovevo tenere stretto il mio stomaco per non imprecare per avere qualcosa di commestibile
-vuoi un pò di coca?- sbarro gli occhi all'affermazione di Louis
Pensavo che sarebbe stato Zayn a far saltare in aria la casa con le sue origini pakistane, ma ora l'unico pericolo era quella bottiglia che mi era accidentalmente cad..SPUFFFFFF
Le sedie vengono tirate con forza da sotto il tavolo
Perchè mi stavo perdendo quella scena?cazzo culo che sfiga, oh!
-che accidenti è successo?- chiede Louis preoccupato
-tranquillo, è solo un pò di cocacola..cosa vuoi che sia- alzo gli occhi al cielo, o meglio al tavolo che stava sopra la mia testa
Quanto poteva suonare snervante la sua voce?
L'avrei strangolata con piacere con un suo reggicalze che portava...ma manco mia nonna li usa più
Si rimettono composti sotto il tavolo
Passano circa quindici minuti ed io mi ritrovo a sorreggermi la testa con un braccio posato sulla gamba per non addormentarmi..a volte parlo nel sonno, ho paura che possa capitarmi anche adesso
-in realtà volevo dirti una cosa importante- spiega Louis posando la forchetta in modo rumoroso nel piatto
Madonna che delicatezza
Continuo a fissare le scarpe di Louis e poi quelli della mucca in calore
Che stile ragazza, mia nonna sarebbe anche invidiosa di quelle cose che porti ai piedi..non so se possono essere definite scarpe
Che poi, se le porta anche Louis, sono un modello bisex o sei tu che ti vesti da maschio
-dovremmo allontanarci per un pò, sai per la storia del contratto- alzo la testa incuriosita
Dove stava cercando di arrivare con quelle parole?
Mi metto a gattoni cercando di non fare rumore
-per quella Sophy?- chiede lei
Le faccio la ripassata blaterando come solo lei sapeva fare
-si- coglione, sta zitto!mica sono io che voglio stare con te
Oh, guarda..un'idea si è fatta spazio nel mio cervellino
Mentre i due continuano a parlare di me, in mia assenza secondo loro, io con un sorriso sghembo mi avvicino a quei mocassini color vomito della ragazza cercando di non ridere e farmi scoprire
Se metto questo laccio qui, e questo qui, quando tenterà..
-si, perchè dovremmo fingere di amarci- un colpo al cuore
Grazie, continualo a ricordarmelo cazzo
-stai dicendo che dovremmo prenderci una pausa?- chiede lei alzando il tono 
Ehy scimmietta annaffiata, modera i termini sotto il mio non tetto
-si, sarebbe un pò difficile spiegare alla stampa perchè sto con te se poi sono fidanzato con lei- spiega lui
La sedia striscia rovinosamente sul pavimento, quella cretina mi stava stordendo
Sento un tonfo ed immagino la ragazza accasciata a terra a causa di un mio lavoretto sui suoi lacci delle scarpe, o ciabatte..quello che erano
Ma subito si rimette in piedi, peccato
-allora non vedo il motivo per cui io debba stare qui- uuuuh, si era incazzata?poverina
-Ele, aspetta- anche lui si alza
-lasciami- urla lei furente -tra noi è finita, sia se c'era o no qualcosa- sbraita lei
Cosa hanno sentito le mie orecchie?
DIN DIN DIN, SONO L'ENNESIMO VINCITORE?
Mi alzo di colpo sbattendo nel tavolo, volevo esultare, ma l'unica cosa che avevo fatto era far sussultare i piatti sul tavolo e sicuramente i due che si erano presi un bel colpo
Cogliona, ecco cosa sono, una cogliona che non ragiona prima di fare le azioni
-ahio, ahio, ahio- mi lamento trattenendo le lacrime -che dolooooore, Dio mio- mi tengo la testa che sento rigonfiarsi dall'interno
Un pezzo di tovaglia viene alzata, la luce arriva fin sotto il tavolo
La faccia di Louis preoccupata mi fa sorridere come una demente
Mi aveva scoperta, e non mi restava che fargli 'ciao ciao' con la mano
Ma vaffanculo va, stavano litigando, mi stavo emozionando e la mia capocciata aveva rovinato tutto
-con te ne riparliamo poi- mi minaccia lui quando una porta viene sbattuta
Oh ma guarda questa, si sentiva in obbligo anche di sbattere le porte di case altrui
La porta si riapre e riviene sbattuta
E che cazzo, a momenti veniva giù la casa
Sbuffo tenendomi la testa tra le mani
Che problemi avevo?
 
 
*  *  *
 
-Nichy?ma dove ti è uscito sto nome?- mi chiede perplessa la ragazza sul ciglio della porta
-sta zitta ed entra- la afferro per il braccio che teneva teso in aria mostrandomi il suo cellulare
-party in the U.S.A...dovrei preoccuparmi?- Dio mio quanto parlava quella ragazza -Sophy- mi blocca prima di entrare in salotto -vuoi spiegarmi questo messaggio?- mi sbatte il telefono in faccia
.'Party in the U.S.A. a casa One Direction..non puoi di certo mancare tu Nichy' che cavolo ne so da dove mi era uscito quel nome, di solito usavo gli abbreviativi per richiamare le persone che conoscevo
-non lo so, so solo che mi hanno costretto ad invitare qualcuno a questa specie di festa che hanno organizzato i ragazzi- sbraito alzando gli occhi al cielo
-oh, potevi anche dirmelo- sbarro gli occhi
Voleva ficcato quel telefono in un luogo buio, dove la luce sbatteva raramente?
Entriamo in salotto dove delle risate risuonano fino l'ingresso
-ciao- saluta la mia manager all'ammasso di gente seduta sui divani, pavimenti, sedie, tavoli
Non eravamo molti, ma solo perchè i ragazzi ci tenevano a quella casa
-oh ciao Nicole, ti rivediamo finalmente- il riccio le stampa un bacio sulla guancia
-occhei- richiamo l'attenzione su di me appena seduta tra Niall e Perrie sul divano -che si fa adesso?- chiedo curiosa
Sono sicura di aver visto Alex lanciare una brutta occhiataccia a Nicole
Se si fossero prese per i capelli io avrei sostenuto la mia migliore amica, anche se lo scopo non era poi così interessante
-conoscete il gioco dei sette minuti in paradiso?- chiede curiosa Sam
Oh mio Dio, dovevo riprendere la mia migliore amica..stava andando su una strada sbagliatissima
Il cinquanta per cento della stanza non conosceva il gioco
In poche parole in quella stanza c'eravamo: io, Alex, Sam, Nicole, Perrie, Ivy, la scodella (strano, ma era venuta lo stesso con Alex), altre due modelle che manco il nome ricordavo più, e una collega di università di Sam..come campo maschile c'erano: Louis, Niall, Harry, Zayn, Liam, il batterista Josh, Andy, e altri due che manco l'avevo calcolati per tutta la sera
-ti prego Sam- dico speranzosa
-spiegaci- mi zittisce capelli di paglia
-facile- si sistema sul tavolo meglio -servono due bottiglie vuote, ci diviamo in squadre in due stanze separate, maschi e femmine...si fa girare la bottiglia e quella persona che viene toccata, dev'essere bendata e si deve rinchiudere in una stanza con l'altra persona del sesso opposto e devono sdjhahsdjhsa- abbassa la voce nell'ultima parola
-che?- chiede Liam confuso
-pomiciare, baciare, slinguazzare...capito adesso?- urlo io isterica
-senza parlare- aggiunge Sam
Mi guardano tutti male
-questo vuol dire che io potrei capitare anche con Sophy, o Eleanor o qualcuno che non sia Perrie?- oh stai tranquillo Malik, non credo che mentre tu sia in tour la tua ragazza se ne sta buona con le mani nelle mani, o con la lingua in bocca..insomma, si è capito va
-si- risponde Alex sorridente
-allora che aspettiamo?- Josh si alza seguito da Niall
Solo due sessi opposti si potevano baciare
-ah, quasi dimenticavo- si stampa un cinquino Sam -si chiama sette minuti, perchè appunto ci si deve baciare per sette minuti- finisce
Ci alziamo tutti, e dopo aver deciso che le ragazze avrebbero fatto giare la bottiglia in camera di Liam, ci dividiamo
Ci mettiamo in cerchio, la scodella di fronte mi guarda con uno scguardo assassino
Forse non sapeva che la mattina avevo sentito tutto da sotto il tavolo, pazienza
La bottiglia prende a girare, e un secondo prima che si ferma sentiamo la porta del bagno inferiore richiudersi
Era quella la famosa 'stanza' del bacio
-Sophy- urla Nicole per poi tapparsi la bocca
Era più eccitata di un gatto in calore quella ragazza
-ecco, metti questa- Sam mi passa una stoffa sugli occhi
-volete farmi quattro risate mentre cado dalle scale?- mi accerto mentre sento qualcuno farsi due risate
E ancora non sono nemmeno in piedi..andiamo bene!
Stranamente le ragazze mi portano sana e salva ai piedi delle scale
Ed io che pensavo ad una scodella pronta a mollarmi un calcio nel sedere  per farmi ruzzolare giù per le scale
Sento una porta aprirsi, e il mio cuore battere all'impazzata
Oddio e se capitavo col pervertito capelli di paglia?
Quello magari fingendosi innocente, mi strappava i vestiti di dosso e mi violentava pure
La porta si richiude sotto risatine stupide
Mi aiuto con le mani cercando qualcuno nella stanza
Il ginocchio sbatte in qualcosa di duro e deduco non sia un organo genitale maschile..almeno spero o povera la ragazza che si inoltrava in certe zone
Trattengo le urla e poi sento due mani sul fondo schiena
Mi giro di scatto
Non potevo mollare un ceffone, anche perchè correvo il rischio di prendere lo specchio e magari romperlo
Palpo la pelle di due braccia, e colui che era di fronte a me, fa lo stesso
Prendo un respiro, cercando di immaginarmi un viso davanti a me e non baciare un naso, o qualcos'altro
Due labbra adesso giocano con le mie
Il suo gusto alla menta è rinfrescante e cerco di fare mente locale: negli ultimi cinque minuti in bocca chi aveva una cicca?
Come prima persona mi viene in mente Zayn: mi faccio spazio nella sua bocca con la lingua per assaporarlo meglio
E no, avevo visto il ragazzo fumare, doveva avere traccia di tabacco in bocca
Fuori uno
Niall..ripensando alla cena con melanzane ripiene, pasta alla carbonara, dolce che la mattina avevo toccato e che quindi Liam non poteva darlo alla madre per il regalo di compleanno...NO, non aveva tutti quei gusti in bocca
Le sue mani mi spingono contro il muro, non sapeva che poteva rompermi la testa in quel modo?
La sua lingua gioca con la mia, il suo sapore si mischia col mio e i nostri respiri si fanno corti
Non passano mai quei sette minuti?
Dio mio, che cosa crudele non sapere chi stai baciando!
Un flash..un'altra persona che aveva una gommetta in bocca era....
Tolgo la benda spingendo il corpo del ragazzo lontano da me
-HO PAURA DEI SERPENTI- urlo in preda al panico
-Sophy,che stai dicendo?- chiede Louis togliendosi la benda anche lui
-si, dai..sono viscidi e così lunghi, altri poi sono grossi e...aspetta un momento- lo fisso un minuto -come facevi a sapere che ero io quella che stavi baciando?- chiedo confusa
-bè..ecco- si gratta la testa -ho riconosciuto il tuo sapore- brava, complimenti..mi batterei le mani da sola con la faccia in mezzo però
La porta del bagno si spalanca
-FIIIIIIIIIIIINE- urla Harry sulla porta
-spostati idiota- scanso il ragazzo e urlo di andare a letto che era già troppo tardi per i miei gusti
-ricordati l'intervista di domani- mi rinfresca la memoria Nicole
-certo, Nichy- ricalco bene il nome ormai sulle scale, per poi andarmi a rinchiudere nella stanza

 
 
 
 
SALVE SALVINOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
bene, ecco un capitolo che merita un oscar fatto di 
letame e melma..volevo scrivere una parte hard(?)
ma l'ispirazione è scappata a gambe elevate e ho voluto
mettere un gioco più demente della sottoscritta
Spero solo che non abbia annoiato
ALLOOOOOOOOOOOOOOOORA, avevo una bella idea..
strano vero?
quindi, adesso voglio chiedervi una cosa: secondo voi
perchè Sophy reagisce in questa maniera?c'è qualcosa
sotto o è solo una rincitrullita che non capisce chi ha
davanti?
perchè diciamocelo, se vi capitasse Louis anche voi
lo conciereste per le feste!
Oddio ma che ho scritto?AAHAHAHAHHHHAHAHA
lascio spazio alla vostra immaginazione(e questa dove
l'ho sentita?)
ma comunque, dai dai..ci potete arrivare secondo me
e il prossimo capitolo sarà sjdghjshdkhkgdhasgdhj *-*
Mi dileguo per vostra fortuna =D

PS: ricordo che qui nesuno odia Eleanor, o Perrie..
le frasi sono solo per far ridere, nessuno
pensa ad un tradimento della ragazza 
(allora si ritrova casualmente senza i capelli)
tantomeno sulla religione di Zayn, si scherza
UMORISMO ;)
 
xoxo S

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Capitolo 12
*** Come funziona l'apparato respiratorio? ***


Un flash, due flash, tre flash
Ma manco alle modelle facevano tutte quelle foto
-come vanno le riprese del film?- chiedeva uno con un registratore in mano
Batto sul microfono che ho davanti
-bene, manca la scena finale- sorrido forzata
Che grande presa per il culo
Una stupida intervista solo perchè a meno di un mese doveva uscire quel maledetto film
E poi finalmente potevo godermi quella benedetta vacanza che mi aspettava
-con Louis tutto apposto?- chiede un altro
Mi trattengo dallo scoppiare a ridere, mi limito ad un sorrido
-a gonfie vele- rispondo
-lo ami?- che razza di domande erano?
Mi giro verso Nicole seduta al mio fianco, vicino al regista, tappando il microfono
-ma che vogliono sapere questi, del film o Louis?- chiedo infastidita
-ancora si vergogna- risponde al posto mio Nicole sorridendo
Nella stanza partono risate, mente Nicole col labbiale si scusa
Ma sa dove può mettersele quelle scuse?
-sei eccitata di andare a Londra?- chiede un altro attirando la mia attenzione
Andare dove?
-era una sorpresa- di nuovo parla Nicole -sei felice di andare a Londra col tuo fidanzato?- mi chiede poi a me
Andare dove?con chi?
-ma quando?- chiedo d'improvviso
-la prossima settimana- scommetto che il biglietto era pronto già 
Sbuffo
-sorridi Sophy- mi dice un fotografo, ma di mezzo ai miei denti bianchissimi, si fa spazio un erezione del mio dito medio
 
 
-dove scappi signorina, lo sai che domani finirai su tutti i giornali per la tua bravata?- mi rimprovera il regista
Alzo gli occhi al cielo prima di prendere gli occhiali da sole
-è quello che volete, che mi faccia conoscere...ma lo farò a modo mio da oggi- sbuffo uscendo dal palazzo
Qualche fan era ai piedi dei scalini
Mi fermo giusto per qualche foto e autografo
-puoi darlo a Louis?- mi chiede una ragazza
Evito di ficcargli quella busta in un occhio, e salgo sulla limousine che mi aspettava con lo sportello aperto
-e ora dove vai?- chiede Nicole dopo che aveva dovuto combattere con delle sclerate, che di sicuro non erano venute per me
-ad organizzare la mia 'vacanza'- dico in tono acido
Poi do il via all'autista di partire
Che vita
 
 
*  *  *
 
 
-dev'essere uno spasso stare con questi ragazzi- dice Alex posando il suo cocktail a bordo piscina
-scherzi vero?- entra nella vasca anche Sam -è un incubo...non diresti così se stassi 24 ore su 24 con loro- si mette accanto a me
-ha ragione, cioè ci sono i momenti divertenti, ma alle volte sono peggio dei bambini- confesso
-ricordi la lotta per il telecomando?- mi chiede Sam riportandomi indietro di qualche giorno col pensiero
-oh si- dico -è partita una gara di cuscini perchè non si decidevano su chi doveva essere in possesso del telecomando- spiego ridendo, ricordando la testa di Zayn piena di piume bianche, per non parlare il salotto ormai coperto totalmente
-e alla fine chi ha vinto?- chiede curiosa la mora
Mi metto più comoda con la schiena sopra l'idromassaggio
-io- ammette Sam ridendo -ho preso la scopa e cambiavo canale direttamente dalla poltrona- ride
-dovevi vedere la loro faccia quando si sono accorti della tranquillità di Sam- ridiamo più forte
-e voi vi lamentate- sbuffa Alex -voi non potete capire cosa passo nello stare con due modelle vanitose- riprende il bicchiere tra le mani
-ma certo che lo sappiamo- sorrido -conosciamo te- la sfotto ridendo
-divertente, non parleresti così se stassi solo un giorno con quelle due...sono lunatiche fino alle stelle- si lamenta buttando la testa all'indietro poggiandola al bordo piscina
Un'ondata di acqua ci copre totalmente
-NON POTETE GIOCARE DA UN'ALTRA PARTE?- sbraito verso i cavernicoli che si divertivano a fare i stupidi accanto a noi
-ti ricordo che sei a casa nostra- si tuffa Harry dopo una linguaccia
-NEL MIO PAESE- gli rinfresco la memoria
-lasciali stare, ma Louis?- chiede curiosa Alex notando l'assenza del ragazzo
In effetti lei non sapeva ancora nulla della mia intervista, del pranzo silenzioso che c'era stato e perfino lo strano silenzio di Louis, quasi volesse evitarmi, evitare qualcosa che ancora nessuno aveva capito
-bo, è strano da questa mattina- spiega Sam
-ah, poi com'è andata l'intervista?- si rivolge nuovamente a me la mora
Alzo le spalle, buttandomi sotto le bollicine invitanti dell'idromassaggio
-ho scoperto che dovrei andare a Londra con i ragazzi giusto una settimana- spiego tranquilla
-COOOOOOOOSA???- urla Alex attirando per un momento l'attenzione dei ragazzi che continuavano a fare i cretini in piscina, meno Zayn che stava sdraiato al sole
-lasciamo st..- Louis che urla dalla finestra il mio nome mi fa distrarre
-TI SUONA IL TELEFONO- mi urla
Mi alzo sbuffando scazzata
Chi mi cercava adesso?
Esco dalla piscina svogliata, ma forse era Nicole che mi avvisava sul prossimo viaggio che avrei dovuto intraprendere
Spingo Liam in acqua che continuava a ridere degli altri che facevano strani tuffi
-ma che problemi hai?- mi urla appena riuscita la testa dall'acqua
-mi andava- alzo le spalle facendo un sorrisetto beffardo
Entro in casa, asciugando i piedi per evitare di fare uno scivolone sul parquet
Salgo le scale avviandomi alla mia stanza
Mi guardo intorno: ma dov'era il cellulare?
-LOUIS- urlo frugando nel letto ancora disfatto
Magari l'avevo lasciato tra le lenzuola, bo
-volevo parlarti- entra in camera mia tranquillo
-un minuto, prima volevo vedere chi mi cercava- spiego
-nessuno, volevo solo farti venire senza che gli altri si fossero fatti curiosi- mi spiega sedendosi sul mio letto
Lo guardo male: da quando in qua quello che pensavano gli altri gli interessava?
Continuo lo stesso la ricerca del cellulare
-dimmi- lo avviso mentre apro anche l'armadio
-siediti, sarà meglio- mi dice tranquillo
-no, il fatto è che non mi ricordo dov'è il cellulare- spiego, ed ero anche seria
Dove l'avevo messo?
Mi sento presa per un braccio, mi con uno scatto violento mi fa girare
-wow, non sapevo che tenessi questa presa- confesso ridendo nervosa
Non era da Louis starsene in silenzio in quel modo
-e così verrai a Londra con noi- allora lo sapeva anche lui!
Fa un passo verso di me, e di conseguenza faccio un passo all'indietro anche io
E dopo il primo, avviene anche il secondo, il terzo, poi sbatto all'armadio che avevo richiuso prima che mi prendesse per il polso
-Louis, stai bene?- chiedo alzando la mano libera per vedere se avesse la febbre
Ma prontamente, mi blocca anche quella
La cosa non mi piaceva più di tanto
Alza le mani posandole all'altezza della mia testa e col viso si fa più vicino
Oddio mi sta per baciare, sto per collassare, non mi sento più le gambe
-cosa siamo io e te?- sussurra al mio orecchio
Il cuore mi è appena scoppiato con una semplice domanda, Dio mio
Rido nervosa
-fidanzati, per finta- gli ricordo
Mi guarda dritto negli occhi, si morde un labbro
Porca puzzola che ancora mi sento la puzza addosso, non poteva fare certe cose, sono sempre giovane, i miei ormoni sono sempre in subuglio
Guardo quelle labbra perfette che piano piano si avvicinano fino a toccare le mie
Lo bacio, non lo bacio? è questo il problema
Schiudo la bocca per dargli un libero accesso con la lingua
Che cazzo stavo facendo?
Mi sposto di lato chiudendo gli occhi: forse stavo facendo una cazzata
-Louis, che intenzioni hai?- chiedo 
Ancora le sue mani tengono stretti i miei polsi sull'armadio
-capire cosa proviamo- dice cercando di farmi girare il viso
-L..Louis- cerco di allungare il collo, ma lui è più lungo di me
-oh ma dai Sophy, non dirmi che in questi giorni non fai altro che non pensare a quel bacio?- sbotta lui lasciandomi andare
-che bacio?- faccio la finta tonta
Sono pur sempre un attrice, sono brava almeno in questo
-questo- passa le sue mani dietro la testa, e mi spinge con forza verso le sue
Dio che sapore, io ci morirò un giorno
Mi lascio coinvolgere, e i miei muscoli non sono più tanto rigidi
Mi attira a sè facendo scontrare i nostri bacini
Sono sicura di aver sentito una terza presenza tra di noi
Poso le mani sul suo petto e con forza lo spingo verso il letto ancora disfatto
Mi tira per una mano e mi fa mettere a cavalcioni su di lui
Dio mio, se continuo a strisciare sulla sua intimità, potrebbe fare una parete bianca alla stanza
Mi da un spinta e rotolo sul letto
Scende a baciarmi il mento, il collo, il petto
Scosta il filo del mio costume
-L..Louis..- dico con voce strozzata dal piacere
Mi sembrava di essere una di quelle ragazzine arrapate fino al midollo
-gli altri potrebbero insospettirsi- lo avviso
Mi stampa un bacio per farmi zittire
Bè, era un buon modo per farmi chiudere la bocca
Slaccia il costume ancora bagnato e lo butta sul pavimento 
Scende a baciarmi il seno destro, mentre con la mano tortura quello sinistro
Inarco la schiena dopo che un brivido mi era passato per tutto il corpo
-fai così con tutte?- mi azzardo a chiedere
Si rialza fissandomi negli occhi
-non chiudi mai il becco?- mi chiede per poi tornare a baciarmi
Scende lungo il mio corpo mezzo nudo lasciando un'umida scia di baci
E posso giurare di aver visto il paradiso
Mi faccio schifo da sola
Sfila anche il pezzo di sotto del costume e a quel punto rimango come mamma mi aveva fatta
Rimane giusto qualche secondo a fissare il mio corpo
Dai non ci credo, dopo tutte le ragazze che poteva avere ai suoi piedi lui si meravigliava ancora?
Toglie il pantaloncino che porta, e sfila anche i boxer
Alzo gli occhi al soffitto per evitare di commentare 
Apre le gambe
Come si respira?
Si fa spazio tra esse
No serio, come funziona l'apparato respiratorio?
Si tiene sulle braccia per non pesarmi
STO ANDANDO A LETTO CON LOUIS WILLIAMS TOMLINSON, CAZZO
-aspetta- lo blocco appena in tempo -questo era nel copione?- chiedo portando gli occhi a due fessure
Si abbassa per baciarmi, e vaffanculo recita 
Lo sento dentro di me, e strizzo gli occhi per il poco dolore
Poco dolore?quello lo chiamo POCO DOLORE?
Sembrava che era appena entrata una pentola dentro il mio corpo
-apposto?- chiede lui al mio orecchio
Annuisco, anche se proprio convinta non ero
Stringe le mani al mio bacino, per spingere ancora più forte
QUALCUNO MI PUO' SPIEGARE COME SI RESPIRA?
Apre la bocca per respirare meglio, e quando capisco che vorrebbe aumentare la velocità, aggancio le gambe al suo bacino dando il via libera fino in fondo
Cosa stava facendo quel ragazzo, nemmeno poteva immaginarlo
Porto le mie mani sulla sua schiena, graffiandola di poco quando aumenta la velocità
Il respiro è irregolare per entrambi, i cuori sembrano scoppiare da un momento all'altro, gli ansimi continuano a svillupparsi in tutta la stanza
E in più, stavamo sudando per il troppo caldo
Aumenta ancora di più la velocità, segno che stava per arrivare al culmine
Le spinte si fanno sempre più forti e profonde
Butto la testa all'indietro dal piacere
-Louis- lo supplico -Louis- mi dovrei sotterrare dopo questa cosa -LOOOOOOOUUUUUUUUUIIIISSSS- urlo in preda al piacere
 
-CHE C'E'?- urla lui quando riapro un occhio
Tutti mi fissano, mi alzo dal divano del salotto asciugando un pò di bava che era uscita a causa del sogno
-che è successo?- chiede lui fissandomi ancora
-non hai portato fuori la spazzatura- mi esce solo quello
Dio mio, che sogni che riesco a fare!
Mi faccio paura da sola
-idiota- con tutta la sua arroganza, scompare dalla mia vista, e piano piano si allontanano tutti da me
Tranne Sam che mi si siede accanto
-tutto apposto?- mi chiede preoccupata
-sai che Louis scopa da Dio?- mi guarda strana mentre io ancora sorrido come un ebete

 
 
 
 
SSSSSSSSSCIIIIAUUUUUUUUUUUUUUU
scusate, mi metto in ginocchio, ma giuro che non avevo 
un'idea ben precisa per questo capitolo, infatti ne è 
uscita una vera merda...lo potete dire, non mi offendo =)
Allora, pensavate che veramente erano andati a letto?
Ammetto che la scena mi è riuscita bene, e spero non sia
pesante..ma la loro prima volta ancora non è avvenuta
 
Che ne dite?non mi buttate giù, vi prego =(
 
PS, sto scrivendo una OS con Alex...dkfhjdshf
è ULTRAMEGA ROSSA, ma vi giuro che è wjdhsakhdjas
è sempre Alex che porta certe idee..
spero di metterla presto e di aggiornare ancora anche
questa, we found love  e caro diario...  =)
 
xoxo S

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Capitolo 13
*** Presa a borsettate ***


 
-che stregoneria è mai questa?- esclamo facendo cadere anche le mie valigie
I ragazzi mi sorpassano trattenendo le risate
-muoviti se non vuoi essere calpestata da migliaia di piedi- mi avverte Harry ritornato sulla porta dell'aereoporto per prendermi
-cioè, era giorno..ora è notte..che cazzo è successo?- chiedo confusa
-il fuso orario- si sbriga a prendermi le valigie -ti vuoi muovere, a momenti scopriranno che siamo da questa parte- mi strattona per le spalle per smuovermi
-chi?- chiedo confusa tornando a guardarlo
-sto cazzo..le fan Sophy, le fan- mi rimprovera
Ah già, erano loro quelli famosi
Prendo le valigie e seguo il riccio, più avanti c'erano gli altri che caricavano già i loro bagagli nel cofano di un auto
-da questa parte- urla qualcuno attirando la mia attenzione
Un flash mi acceca e vado a sbattere sulla valigia di Harry cadendo come un'allocca sull'asfalto pure bagnato
Louis, tra le risa, si affretta ad aiutarmi
Stava facendo il suo dovere davanti ad un obiettivo
Lo ringrazio comunque, e mi stringo forte il petto
-ma si muore dal freddo, cazzo- sbotto mentre Zayn mi fa salire sull'auto
-c'è una frase in cui non dici cazzo?- mi riprende Liam
Che cazz...va bè, che voleva quello?
-dipende dal mio stato d'animo, e per ora non sprizzo gioia- Harry richiude lo sportello, entrando per ultimo
-in realtà non la sprizzi mai- sussurra ironico Louis
Si becca una mia gomitata
-sta zitto, dovresti essere il mio ragazzo..dovresti addolcirmi ogni tanto- lo prendo in giro mentre l'auto parte
 
Poco dopo arriviamo davanti ad un immenso hotel
-oh..- Niall mi tappa la bocca e lo fulmino con lo sguardo
-basta dire 'wow'- mi prende in giro
Ma come mai nel loro paese erano diventati così pieni di confidenza?
Scendiamo dall'auto e grazie a due grandi omoni, riusciamo a passare in mezzo ad una marea di ragazzine che urlavano manco se un tubo era entrato nella loro porta posteriore
Louis mi prende per mano, visto che mi stavano lo stesso compressando tra gli omoni
-devi camminare più veloce- mi sorride
-ma..- ma vaffanculo, così non aiutava -le valige- dico poi arrivati agli scalini
-ce li porteranno in camera- mi spiega
Mi lasciano alle loro spalle per salutare le fan dalla cima delle scale
Nel frattempo mi giro per guardare l'interno dell'hotel
La mascella mi stava sbattendo letteralmente a terra dallo stupore, quando una botta mi butta giù
-cazzo- alzo gli occhi al cielo
Come cavolo pulivano quelle porte a vetro?
Erano così puliti che nemmeno mi ero resa conto della loro presenza
-tutto bene?- mi chiedono i ragazzi aiutandomi a rimettermi in piedi
Ed era due volte che cadevo nel giro di mezz'ora, in più adesso avevo il naso dolorante
-odio Londra- ringhio aprendo quella stupida porta
Non bastava il freddo, il fuso orario di quasi un giorno avanti, le ore di volo andate a quel paese, il fatto che dovevo stare con cinque idioti e non c'era nemmeno la mia migliore amica che potesse trattenermi
Sam, era dovuta rimanere a Miami nella casa dei ragazzi per l'università
Ma per non essere sola completamente, i ragazzi le avevano suggerito di portare un'amica
E chi c'era in quella casa?Alex
Le avevo raccomandato di non usare il forno, o qualsiasi cosa infiammabile che ci fosse in casa
-salve signori- il reception mi guarda -e signorina- voleva un pugno in faccia?
Non era il momento di sorrisini
-mi basta una vostra firma..i documenti già li abbiamo- spiega
Mentre i ragazzi firmano non so quanti fogli, io mi butto di peso su una poltrona libera vicino l'ingresso
Mi metto a fissare il soffitto e tutto quello che mi sta intorno
-signorina, potrebbe cedermi il suo posto?- fisso la vecchina che mi guardava con un sorriso, per quello che poteva, davanti a me
Mi guardo intorno
-ci sono altre poltrone libere..questa ormai è calda- taglio corto
Odio Londra, perchè mi hanno portato in questo posto?
E' così..
-ma qui arriva un pò di aria fresca- ancora quella?
-anche lì- indico una poltrona poco distante -ha perfino il condizionatore sopra- glielo mostro
-no, mi verrà la cervicale- che me ne frega? -questo è perfetto- ma perchè tutte a me, perchè?
-mi ci sono seduta prima io, non gliela cederò solo perchè è vecchia- accavallo le gambe
-maleducata, ho soli quarant' anni- mi da una borsettata
-se li porta malissimo- ammetto sorridendo
Un'altra borsettata
-come ti permetti?- un'altra ancora -devi rispettare chi è più grande di te- sono costretta a coprirmi il viso salla sua borsetta assassina
Quella continua a colpirmi finchè non mi alzo furiosa
-tieni, prenditi la tua fottuta poltrona..scopaci, anzi..mi sembra impossibile visto che prevedo il tuo futuro senza marito e pieno di gatti- sbotto girandomi
La borsetta arriva dritta sulla mia testa
Allora era guerra
-lo sai dove te la metto quella borsetta?- mi sento presa di peso, i piedi non toccano più terra
-per favore Sophy, non farti riconoscere- mi rimprovera Louis mentre mi stringe tra le sue  braccia
 
 
*  *  *
 
-la vecchina te l'ha date di santa ragione- rideva Niall
Ed io continuavo a ridere sguaiatamente senza motivo
Mi faceva male perfino la pancia per le risate
-aveva solo quarant'anni- spiego rotolando sul divano
-occheeeei, credo che per questa sera avete esagerato con la vodka- ci canzona Louis strappando la bottiglia dalle mani di Harry
-ehy, non sei un buon amico- cade a terra nell'intento di riprendersi l'alcool
Io e Niall ridiamo ancora più forte
-Liam, aiutami a riportarli nelle stanze- urla in preda al panico Zayn
-mamma mia quanto siete vecchi- torno seria alzandomi dal divano
Ma le gambe mi cedono e mi ritrovo sul pavimento accanto ad Harry
E ridiamo come idioti
Ci avevano ordinato di non uscire, almeno non per quella sera 
La stanza era enorme, piena di stanze da letto e poi un minisalotto
Per passarci il tempo, Harry aveva trovato un piccolo angolo alcool pieno di wisky e vodka
Dovevamo divertirci in qualche modo
Ma a partecipare al gioco eravamo solo io, Niall e Harry
Gli altri avevano guardato un film
-vieni, ti porto in camera- Louis mi alza e mi carica sulle spalle come un sacco di patate
-potrei rimettere- affermo ridendo
Nel frattempo anche Zayn e Liam stavano recuperando gli altri due, messi anche peggio di me
Apre la porta dove avevo deciso sarebbe stata la mia stanza per questa vacanza inaspettata, e mi mette giù ai piedi del letto
Per poco non cado
Mi alza le braccia, che a fatica tengo verso il cielo, e mi sfila la felpa
-come mai indossi la felpa di Niall?- chiede curioso
Un brivido di freddo trapassa il mio corpo
-sentivo freddo...non pensavo che anche in estate si congelava- confesso guardandolo negli occhi e ridendo, ancora, senza motivo
-dove hai il pigiama?- mi chiede curioso
Mi lascio andare sul letto a peso morto
-nella valigia rossa- dico indicandola
Un momento..ma non era una valigia rossa?
E perchè ne vedevo due?
Stupido alcool
Apre il bagaglio e fruga velocemente in mezzo al mio intimo
Sorrido nel vederlo arrossire quando prende qualche perizoma
Lo trova e stavolta divento rossa io
Non era stata una bella scelta il pigiama azzurro con i pesci stampati sopra
Torna a me e mi sfila anche il pantalone della tuta
Non si fa nemmeno un problema?
Mi stava spogliando e per lui sembrava la cosa più normale possibile
-sei bellissimo- mi sfugge quando lo vedo intento ad infilarmi il pantaloncino
-e tu sei ubriaca- mi guarda negli occhi
-si, ma domani io sarò sobria e tu rimani comunque bellissimo- rispondo
Lo vedo sorridere, poi si alza e mi tira per le spalle
Doveva infilarmi anche il pezzo superiore
Lo blocco giocando con le dita sulle sue labbra
-Sophy..- lo zittisco
Mi perdo ad osservare quelle labbra che mi stavano mandando in tilt
Mi lecco le mie, e deglutisco in modo rumoroso
Lo fisso negli occhi, poi lentamente mi avvicino, spezzando quella minuscola distanza
Sembra sorpreso, poi si lascia andare e piano piano si abbassa sul mio corpo partecipando al bacio
Mi tira con la schiena fino a portarmi al cuscino
La sua lingua si intreccia con la mia
Le mie gambe si intrecciano al suo bacino, e la sua eccitazione comincia a sbattere nella mia intimità
Scende a baciarmi il collo, e sono costretta a mordemi il labbro inferiore a sangue per non urlare
Arriva al pantaloncino, e con delicatezza lo sfila
Mi fa divaricare le gambe e con la lingua traccia una scia di saliva che va dalle coscie al basso ventre
Chiudo gli occhi evitando di arrossire violentemente
Ritorna alle mie labbra
-sarà sbagliato?- chiede lui prendendo a giocare con il lobo del mio orecchio
Potrei anche ululare da un momento all'altro
-sarà un sesso finto, come la nostra storia- lo esorto a continuare
Inarco la schiena permettendogli di sganciare il reggiseno, che finisce ai piedi del letto
Se solo Sam sapesse quello che sto per fare
Con un colpo di rene, capovolgo la situazione
Ora è lui sotto di me
Gli alzo le braccia e gli sfilo la maglia, lasciandomi meravigliata da quanta bellezza nascondesse una misera pezzo di stoffa
Con la punta dell'indice congelato, a causa del freddo, comincio a ripassare i contorni della sua tartaruga
Mi mordo il labbro quando sento che sotto le mie gambe qualcuno pulsava sempre di più
Gattono fino a sfilargli anche i pantaloni
Adesso si che potrei morire felice..no, ormai arriviamo alla fine
Entro una mano nei boxer e lo sento sussultare sul posto
Ben dotato sottolinerei
Gioco per un pò, fin quando non noto le sue mani stringere forti le lenzuola del letto
Stava arrivando
Mi blocco d'improvviso prendendomi una brutta occhiataccia di Louis che con una spinta, mi rimette sotto il suo corpo
Il cuore mi si ferma per un attimo
Cosa stavo per fare?
Ma quel pensiero viene spazzato da un bacio poco casto
Mi ritrovo piena di bava, ma sapevo che trequarti era solo mia a casa dell'alcool
Sfila i mie slip, lanciandoli insieme ai suoi boxer sul pavimento
E' il momento e il cuore sembra eccellerare senza motivo i battiti
Insomma non era la prima volta, perchè tutta questa agitazione?
Mi apre le gambe e tenendosi sulle braccia, prende la giusta mira
Entra in me in modo delicato
Altro che pentola del sogno, qui c'era l'intero set compreso coltelli e padelle
Strizzo gli occhi per il dolore, e lo stringo al mio petto più forte ancora
Si ferma un attimo, cercando i miei occhi
-non sono vergine- lo avviso -è solo che..è da un pò- spiego imbarazzata
Non di certo andavo col primo che passava
Mi lascia un bacio per zittire i miei lamenti, e rinizia con le spinte
Dal dolore, passo al piacere e devo dirci che ci sapeva fare davvero bene
Continuava ad accarezzarmi i fianchi, mordermi l'orecchio, baciarmi il collo, passare dalle labbra, e respirare da farti venire un infarto
-meglio del sogno- mi lascio sfuggire in preda al piacere
-sogno?- chiede confuso non perdendo il ritmo
Brava Sophy, ora digli dei sogni erotici che ti fai sulle persone
-scopi da Dio- lo sento sorridere al mio orecchio
-grazie- sussurra in modo divertito e sensuale allo stesso tempo
Aumenta la velocità, e come solito mio non riesco a trattenermi
Sto per arrivare, lo sento
-Louis- dico con voce affannata
Continua a spingere il suo bacino verso il mio
-Louis- ripeto affondando di più le unghie nella schiena del ragazzo
-LO..- mi tappa la bocca prontamente
-ho portato la spazzatura fuori- lo sento sorridere al mio orecchio mentre comincia a rallentare
Altro che ventuno dicembre, la fine del mondo era lui


 


 
 
SEEEEEEEEEEEEEEEEEERA
questo capitolo era per farmi perdonare per l'attacco
di cuore che vi ho fatto venire nel capitolo precedente
ahahahahaahah sono perdonata?
In realtà nemmeno ci doveva essere la scena del sesso,
volevo solo mettere il finale dove lei annunciava che lo 
stavano per fare..ma poi Alex (una mia amica per chi non la
conosce) mi ha suggerito di metterla, anche perchè diciamocelo
ahahahahah non lo voglio dire..ma quando leggo una ff non vedo
l'ora di arrivare a questo capitolo lol
MI SONO SPUTTANATA ahahahahah ma siamo ragazze, siamo più
pervertite dei ragazzi, ammettiamolo ahahahahahah
Poi come non possiamo pensare una cosa del genere sui nostri
cinque coglioni?
Bene, adesso mi dileguo, e mi scuso del capitolo luuuungo, come
ho detto la scena finale manco doveva esserci..ma bo, mi 
piace ascoltare la mia migliore amica..che per alcune frasi si è
intromessa anche lei ;)
Vi lascio
 
AH, ho scritto una OS, sempre con questa ragazza..
Passateci se vi va =)
jsadhahsd tipo che so già come iniziare col prossimo capitolo
basta, vado =*
 
xoxo S

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Capitolo 14
*** Sfogarsi fa bene ***


 
 
Avete presente quando nei film le persone si svegliano perfetti, pettinati, belli come se fossero truccati, solari, sorridenti, che potresti anche sbattergli una padella in faccia che quella persona ti ricambierebbe con solo 'pace e amore fratelli' disegnando un immaginario arcobaleno?
Ce l'avete presente?
Bene, non era MAI il mio caso
-fottuto sole, levati dai coglioni- sbotto girandomi nel letto per evitare quella palla luminosa capace di svegliarti 
Una strana aria sbatte sul mio viso
Forse avevo lasciato la finestra aperta la sera prima
Apro un occhio curiosa
Un viso, il suo viso
Allora non era un sogno?
-AAAAAHHHH- urlo in preda al panico buttandolo giù dal letto
Sento un mormorio, poi rialza la testa
-che ti prende?- chiede ancora assonnato, mentre si massaggia la testa dolente
-che abbiamo fatto stanotte?- dico un pò più calma, anche per non farmi sentire dagli altri
Si guarda in giro
-ehm..non ricordi nulla?- chiede lui forse speranzoso
-NO, ricordo tutto- mi alzo dal letto, e lui mi copia venendomi dietro
-e allora perchè me l'hai chiesto?- il mal di testa cominciava a farsi sentire
-pensavo mi avresti mentito e così ti avrei tirato un pugno in faccia per risollevarmi- spiego raccogliendo i suoi vestiti
-e ora?- mi guarda sbalordito
Gli tiro ogni singola cosa gli appartenesse, e lo spingo fino alla porta
-vestiti, ciao...non è mai successo nulla- gli sbatto la porta in faccia
Mio Dio, stavolta non era un sogno
Mi lascio cadere sul pavimento
Però non era stato male, lo devo ammettere
Anzi anche meglio del sogno
Mi rialzo frugando nei vestiti da mettere
Do uno sguardo all'orario e noto che sono le nove del mattino
Perfetto, i ragazzi dovevano uscire per lavoro ed io dovevo accompagnarli
Mi vesto velocemente, prendo il telefono e mi richiudo nel bagno
Sospiro sedendomi sul water
 
Uno squillo
Il cuore mi sta scoppiando
Due squilli
Da un momento all'altro mi sarebbe uscito dal petto
Tre squilli
Cazzo, respira Sophy, respira
-pronto?- ODDIO, HA RISPOSTO...SONO FOTTUTA -Sophy?- mi richiama Sam dall'altra parte del telefono con voce roca
-ciao Sam- dico nervosa seduta sul water -come va?- chiedo giocando con la carta igienica
-Sophy, che è successo?- si lamenta sbadigliando
-ehm..- mi guardo intorno
Ma che bel cesso aveva quell'hotel
-ci sei ancora?- chiede la mia amica confusa
-oh, si..certo..ecco, vedi..l'ho baciato- dico sussurrando, nella speranza che nessuno potesse sentirmi, nemmeno lei
Ma glielo dovevo dire, era la mia migliore amica, appunto
-chi?- chiede confusa
-il cesso, si il cesso..sai che bel sapore di aiax che aveva?- per poco non sbraito -Louis-
Mi tappo immediatamente la bocca
Non la sento più
Ho appena ucciso la mia migliore amica per telefono
-Sophy...- cerca di rimproverarmi a modo suo -sei andata oltre al bacio?- fottuta, ecco cos'ero..FOTTUTA
Mi conosceva benissimo
-si, a volte mangio i ferrero rocher, però preferisco sempre i baci perugina- rispondo fissandomi i piedi
Quelle scarpe erano FA.VO.LO.SE
Ma dove l'avevo prese?
-cazzo Sophy, mi chiami alle due di notte per prendermi per il culo?- il fuso orario
Mi do una sberla in fronte
-scuuuuuusa, lo dimentico...ma qui è una merda, me ne voglio andare..ho passato..- qualcuno bussa alla porta del bagno -OCCUPATO- urlo allontanando il telefono
Ma lo stesso sento mormorare Sam
-lo so, ma muoviti che dovremmo andare alla conferenza- che palle, che c'entravo io?
-Sam devo andare...le scimmie aspettano solo a me- dico frettolosa aprendo l'acqua del lavandino
-va bene...ma aspetto il tuo messaggio con tutti i dettagli- dice lei sorridendo
Me la immagino che ormai anche il sonno le era passato
Maledetta me
-anche della pentola con l'intero set?- chiedo ridendo
-Sophy, sei peggio di Zayn in bagno- mi richiama Harry per poi sentire un urlo di disapprovazione per la battuta da parte del moro
-cioè?- chiede lei confusa
-lascia stare...adesso capirai- la saluto velocemente ed esco dal bagno -mamma mia quanto siete permalosi..non lo sapete che la gente importante si fa aspettare?- dico con nonchalance
-si, se non fosse che dobbiamo incontrare Justin Bieber- mi giro di scatto verso Niall tutto sorridente
-Justin...quello bello, alto, Selena, Jerry..- mi annuisce soddisfatto
-CHE ME NE FREGA- gli urlo poi contro
Sicuramente era un altro montato come loro
-cammina che non abbiamo neanche fatto colazione ancora- mi prende per un braccio Liam
Faccio in tempo a prendere la borsa col necessario
Sam poteva aspettare un pò col messaggio della mia notte di fuoco, se così la posso chiamare
Richiudiamo la porta della stanza e piano piano ci avviamo all'ascensore che non si spiccia a salire
Non ho nemmeno il coraggio di guardare in faccia Louis
Il campanello dell'ascensore mi risveglia dai miei pensieri vuoti e ci inoltriamo tutti dentro
-c'è scritto fino ad undici persone..qui qualcuno ne fa per cinque- dice ironico Harry quando le porte si chiudono
-Zayn mi stai facendo male col braccio- mi lamento spostandolo
-che ci posso fare se Louis ha questo culo prosperoso- spinge l'amico che arriva addosso ad Harry
-sentite, lo specchio dell'ascensore è freddo..non mi ci spiaccicate sopra per favore- continua Liam
Si sente uno strano rumore e tutti ci giriamo a guardare Niall
-scusate, ho trovato un panino nella mia valigia e credo di averlo appena digerito- ci scostiamo dal ragazzo disgustati
Dio, ma con chi ero capitata?
L'ascensore fa uno strano strattone, poi diventa tutto buio
-FERMI TUTTI, NON RESPIRATE, L'ARIA E' MIA- grido in preda al panico
-se proprio ci tieni- dopo la battuta di Louis, tutti ridono tranne me, che la capisco dopo solo qualche secondo
No, l'aria era viziata, sarei morta ancora prima che finisse l'ossigeno
Ma Niall non aveva altre occasioni per lasciarsi andare?
 
 
*  *  *
 
Sono una sfigata
Una sfigata con la S maiuscola
Perchè?perchè quel deficente della loro guardia del corpo aveva lasciato un messaggio ai ragazzi da parte dei manager
-Louis, tu con Sophy dovrete prendere quell'auto, fare il giro del paese per farvi vedere dai paparazzi che siete insieme, parcheggiare poco lontano dallo studio e arrivare mano nella mano poco dopo dei ragazzi..- sorrideva, col rischio di ritrovarsi con qualche finestrella se non la smetteva -ah, inoltre dopo la conferenza, dovrete fermarvi alla ruota panoramica..oggi ci saranno le giostre e quale posto migliore per portarci la propria 'fidanzata'?- aveva finito
Quindi adesso mi ritrovavo in macchina, in silenzio ogni tanto interrotto dalla musica che passava alla radio, mentre facevamo un giro turistico di Londra
Per fortuna avevo una giacchetta con me
-puoi anche parlare, non mordo mica- abbassa il volume cercando un colloquio
No, non volevo parlare, non dopo essermi concessa senza volerlo
Occhei, forse ero anche un pò esagerata
L'avevo sognato, insomma..forse lo volevo
Come quando a dieci anni avevo sognato un gatto e il natale successivo i miei mi regalarono un criceto e ci rimasi talmente male che cercai di sotterrarlo vivo con la speranza che i miei non l'avessero mai scoperto e avrebbero coperto il mio dolore regalandomi un gatto
Ma il criceto, furbo, era ritornato sulla terra e stronzo, era ritornato pure a casa
L'avevo tenuto per tre anni, tre lunghissimi anni di torture
Ma era duro a morire
-guarda che parlare fa bene..puoi sfogarti, non mi offenderò- spiega lui svoltando
Ma dove stavamo andando?
Secondo me si era perso
-oh guarda..un uccello morto- gli indico un piccione stecchito al suolo
Avevo parlato, punto, capitolo chiuso
-Sophy- che voleva?
Lo guardo, con aria stufa, dal finestrino
-dovrai rivolgermi la parola prima o poi- mi fa notare
-mi sento uno schifo- confesso alzando il volume dello stereo
-e perchè?perchè hai fatto sesso?- faceva male ricordarlo però
-no, perchè mi sono dimenticata di andare in bagno- confesso timida
Al contrario di quello che pensavo, scoppia in una fragorosa risata
Che avevo detto?
Lo osservo sorridendo lievemente
-ecco, vedi..ti stai sfogando e credo che ti senti già meglio- era vero
-ho tentato di uccidere un criceto quando avevo dieci anni- dico frettolosa
-perchè?- mi fissa per un attimo preoccupato
-volevo un gatto, e i miei mi hanno regalato un criceto..ti rendi conto?un topo, un ratto che non sapeva fare nemmno le fusa- comincio a gesticolare sempre più forte
Per poco non mi stampavo perfino una manata in faccia
-che poi che cazzo c'entra il criceto?Che razza di animale è?sembra uno scoiattolo accoppiato ad un mulo- ci penso bene
-Sophy- mi richiama
-no aspetta, il mulo raglia come l'asino..che poi non ho capito perchè si chiama sia asino che mulo- metto un dito sotto il mento
-Sophy, vedi..- lo interrompo
-ma allora perchè l'asino di Shrek si chiamava ciuchino?cioè era il suo nome proprio, o per indicare che era un mulo, asino ma anche ciuchino..perchè nella mia città questo animale viene chiamato anche così- lo indico
-ti stai lasciando andare- sorride
-sai Louis, hai ragione..sfogarsi aiuta- abbasso velocemente il finestrino e slaccio la cintura
-che stai facendo?- chiedo confuso, non distogliendo gli occhi dalla strada
Esco con mezzo busto dallo sportello
-HO SCOPATO CON LOUIS WILLIAMS TOMLINSON E MI HA FATTO SOGNARE- urlo a sguarciagola
Il ciclista che avevamo appena sorpassato con l'auto, cade rovinosamente sull'asfalto mandandomi, in chissà quale lingua, a quel paese
Qualche pedone mi guardava male
Mi sento tirare dentro l'auto per la maglietta
-ma che ti salta in mente?- mi chiede, ma sempre ridendo 
E che risata
-ahhhh, adesso mi sento meglio..dove stiamo andando?- chiedo sorridendo
Mi guarda, fissa la strada, stringe gli occhi a due fessure e sorride di poco
-guarda che pazza mi hanno mandato- sbatte le mani sullo sterzo
-ricorda che tutti i pazzi sono i migliori- gli faccio l'occhiolino mentre lui continua a ridere
Mi sentivo bene, un peso in meno e adesso potevo tranquillamente vantarmi di essere andata a letto con uno dei cinque dei One Direction

 
 
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
spero che con questa storia almeno non vi butti giù =)
cioè, da un lato mi deprimo, dall'altro rido a crepapelle lol
sono normale, si...
comunque che ne pensate?voglio tante recensioni ;)
 
ps, per chi mi segue su twitter, adesso sono @ehybastaldo_
ahahahhaah scusate, ma amo Louis per come l'ha detto
convinto lol
Vi lascio, sciau =D
 
xoxo S

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Capitolo 15
*** Ma chi me l'ha fatto fare?!?! ***


-dai Sophy, non essere arrabbiata- mi consola Liam accarezzando le mie braccia
Non rispondo, continuo a tenere il mio broncio come una bambina
-dai, adesso almeno ti divertirai un pò- tenta anche Zayn
Lo fulmino con lo sguardo
-mi avete preso per il culo, due volte- li minaccio
-pensavo che di Justin non te ne fregava nulla- continua Harry
-per quello ci sono rimasto malissimo anche io- sbuffa Niall nella mia stessa situazione
Bieber non c'era in quella maledetta conferenza durata due ore e passa
-a te l'abbiamo detto per non arrivare tardi come al solito- scherza Liam
E a me perchè non l'avevano detto?
-a me non interessava Justin..ma dai, quello è più famoso di voi, magari mi vedeva e si innamorava di me- gli spiego
Scoppiano a ridere ed io li guardo ancora più male
Stavano insinuando che non ero una bella ragazza?
-va bene ragazzi, andiamo prima che diventa totalmente buio- ci invita Louis ad entrare nel parco giochi vicino la ruota panoramica
Nonostante abitassi in America, non avevo mai visto una ruota panoramica, almeno non di quelle dimensioni
-mi raccomando ragazzi, dobbiamo rimanere tutti vicini e non ci dobbiamo fare scoprire dalle fan, allora addio divertimenti- continua il mio 'ragazzo'
Sbatto col ginocchio in un tavolino pieno di latte e le butto tutte giù
-appunto- si passa una mano sul viso Zayn mentre io cerco di aiutare il proprietario a rimettere tutto al suo posto
Ecco quello che non mi avevano detto: il parco era strapieno delle loro fan di certo e c'era il rischio che quelle pazze scatenate mi avrebbero schiacciato come una sardina
O peggio, mi avrebbero scacchiato al suolo trottandomi addosso con chissà quali scarpe
Solo al pensiero mi fa tutto male
Arriviamo alle prime giostre: le macchichine che hanno lo scopo di incidentarsi
-io voglio quella rossa- urlo correndo verso l'auto ferma al bordo della pista
Liam va a pagare per tutti e ognuno di noi sceglie la sua macchinina
-sto con te, non vorrei che facessi un vero incidente- sbuffo nel vedere Louis insistere
-non c'erano altri posti?- chiedo mentre Liam mi passa un gettone
-come ti ho appena detto, mi preoccupo che fai del male a qualcuno- il dj alla cassa strilla al microfono che il giro sarebbe iniziato nel giro di qualche secondo
Più in là vedo Harry con Niall alla guida di una macchinina verde, e Zayn con Liam in quella accanto gialla
Parte la musica sparata a palla nelle casse e finalmente la macchinina si muove
-non ci credo..- dico esasperata mentre cerco di non prendere le macchine frontalmente -pure nelle giostre vi devo sopportare- Louis al mio fianco, ride
Ma non era una battuta..cioè, Rihanna, Usher, pure PSY, erano sconosciuti a Londra?
No, per loro esistevano solo gli Uan Dairecscion
Una botta da parte di Niall mi spinge verso il bordo della pista, e dietro di me arrivano anche Liam con Zayn, e altre tre macchine che bloccano la mia uscita
-a destra signorina, deve girare a destra- urla quello al microfono
Alzo la mano con tanto di dito medio in bella vista e un sorriso falso
Louis prontamente mi abbassa il braccio
Il ciccione del microfono c'era rimasto male per la faccia che aveva
Ma noi eravamo ancora lì bloccati
Sbuffo
-come cazzo funziona sta cosa?- sbotto quando vedo che non c'è nessuno alle nostre spalle, ma comunque noi siamo sempre lì bloccati all'angolo
-faccio io- tenta Louis, ma la macchina si ferma, segno che il giro era finito
Sbuffando, mi alzo
-mi ha stufato sto gioco..è durato anche meno di cinque minuti- e ancora eravamo all'inizio
Tutti, fra le risate, scendono dalla macchinina e decidiamo di salire sulle montagne russe
Mi metto eccitata in prima fila, ma anche lì mi ritrovo Louis accanto
Che zecca che era!
 
Scendiamo tutti rincoglioniti
-sto per rimettere qualcosa- ammette Harry tenendosi la bocca chiusa
-io l'avevo detto che non era una buona idea- ci rimprovera Zayn, l'unico che inizialmente non voleva salirci
-andiamo lì?- urlo eccitata indicando la casa del mistero
Tutti mi guardano con gli occhi spalancati
-sei proprio sicura?- chiede Liam
Dai, avevamo fatto le montagne russe e questi si spaventavano di due fantocci sanguinanti?
Annuisco mentre tiro per un braccio Niall, l'unico stranamente sano ancora
E anche lì, mi ritrovo Louis al fianco
Il giro parte
 
All'uscita mi ritrovo soffocata da tutti e cinque che mi stringono
-però, non sapevo che avessi questa voce da usignolo?- prendo in giro Harry che aveva urlato per tutto il tempo
-era tutta scena, la mia- dice lui sfottendomi
-BOO- urla Louis alle sue spalle facendo sobbalzare il riccio sul posto
Altre risate, e la sera si avvicinava sempre di più
Continuiamo a girare per il parco alla ricerca della giostra che faceva per noi, quando ci fermiamo al carretto dello zucchero filato
Ne avevo voglia, e speravo che non fosse un brutto segno visto che di dolciume era proprio un caso se ne mangiavo
-quando andavo a scuola, con i miei amici abbiamo fatto una cosa azzardata- confessa Liam 
-del tipo?- prendo il mio zucchero filato appena pagato
Era più grande della mia faccia, ammazza!
-eravamo in gita con la scuola qui, a Londra- comincia con fare sognante
-taglia corto, Payne- lo riprende Zayn stappando un pezzo di zucchero filato dal mio bastoncino
E menomale che lui non ne voleva!
Lo guardo fulminandolo 
-e la sera abbiamo deciso di dormire tutti insieme, in un letto- non oso immaginare cosa fosse successo quella notte
-vuoi dire che stasera dormiremo tutti insieme?- chiede Niall con la bocca piena
-non ci avevo pensato- sussurra Liam
E allora dove voleva arrivare con quella storia?
Ci fermiamo davanti al camioncino del tiro a premi
-era solo per parlare- ammette il castano
Che idiota
-però non l'abbiamo mai fatto, che ne dite di dormire tutti insieme stasera?- chiede Harry sorridente
Butto il bastoncino dello zucchero filato ormai finito, anche 'grazie' a Zayn e Louis che me lo fregavano in continuazione durante l'entusiasmante narrazione di Liam
-passo- li avviso pulendomi le mani con una salviettina imbevuta che mi portavo sempre nella borsa
-dai, che hai paura di essere violentata da qualcuno?- chiede ridendo Louis
Voleva un pugno in faccia?
-no, ho paura che domani mattina vi ritroverete tutti spiaccicati a terra..sai, nel letto non sto mai ferma- lo avviso 
-lo so- tutti fissano Louis, compresa me e la mia bocca spalancata
-ragazzi, è il nostro turno- ci richiama Niall passandoci delle pistole a piombini
-dividiamoci a squadre, e scommettiamo qualcosa- dico io maliziosa
-niente orgie, o Perrie mi molla- ci avvisa Zayn
-no idiota- gli mollo uno schiaffo in pancia -intendevo, chi perde, quando torneremo a casa in America, farà la schiavetta per una settimana- dico fiera di me
-ci sto- allunga prontamente la mano Louis
-io sto con lei- si mette dietro me Harry
E così le squadre sono formate: io, Harry e Liam contro Louis, Zayn e Niall
-ho già in mente il completino che dovrete indossare- rido prendendo la mira
Sparo un colpo, e BOOM, tutto giù
Mio padre, cacciatore, doveva essere fiero della sua bambina
Harry e Liam mi battono il cinque
Ed è l'ora di Louis, che con il primo sparo ne butta giù solo tre su sei
-ops..- sussuro mettendo un dito sotto il mento -ti piace il rosa?- chiedo
Louis sbuffa e riprende la mira
Butta tutte le lattina a terra
Il ciccione dietro il bancone sistema le lattine e quando sto per passare la pistola finta ad Harry, questo si oppone
-io c'entro i buchi, non le lattine- scoppio a ridere
Liam mi mima un passo e così mi riposiziono davanti al bersaglio
Un colpo, tutte le lattine finiscono a terra
-rosa e bianco, ho già in testa il bel modellino- scherzo lasciando il campo a Louis che, infastidito dalla sua ormai sconfitta, non molla la pistola nè a Zayn nè a Niall
Spara il colpo e tutto finisce giù
-fortuna del principiante- lo prendo in giro
Ultimo tiro, e voglio fare le cose in grande
Chiedo gentilmente al ciccione se può aumentare le lattine
Sotto le risate del proprietario, mi ritrovo dieci lattine da buttare giù in un colpo
'devi pensare di sparare alla persona che odi di più al mondo' mi riaffiorano le parole di mio padre in testa
Chi odiavo talmente tanto da volerle sparare addosso?
-ELEANOR, SIAMO QUI- mi giro nel sentire quel nome
Non era la scodella, ma adesso sapevo chi dovevo pensare
Prendo la mira sulla lattina da far cadere e vincere
Sparo e vengono tutte giù
Harry mi prende in braccio ballando come un cretino mentre Liam mi ringrazia di non fargli fare le pulizie per una settimana
-ancora non è detta l'ultima parola- mi frega la pistola di mano, Louis
Tutti aspettiamo il colpo finale
 
 
*  *  *
 
-SOPHY, VAI TU...- mi urla Zayn dall'altra parte della stanza
-che sfaticati...ricorda che voi avete perso e appena saremo in America mi divertirò a modo mio- lo prendo in giro andando alla porta della stanza
Forse era la cena in camera che avevamo ordinato poco prima
Apro
-ciao- mi sorride una ragazza -sono Wendy- finisce
-ciao- sorrido anche io, richiudendo la porta
Mentre cerco di ritornare nella mia stanza, sentiamo di nuovo bussare
-SOPHY- interrompo Harry
-e si- urlo a mia volta riaprendo la porta
-scusa, cercavo Niall- mi dice stavolta seria
-si, è di là- stavo per richiudere la porta ma questa la blocca con un piede
-insomma, mi vuoi dire che problemi hai?- mi chiede quella
-che vuoi da Horan?non lo sai che lui è solo di Liam?- dico convinta spingendo la porta
Ma quella era Hulk trasformata in una ragazzina
-Sophy- mi giro nel sentire la voce di Niall
La porta si apre e mi arriva dritta in testa
CHE DOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORE
Mi tengo la testa sperando di non piangere, mentre la ragazza entra in stanza
-è Wendy, quella della ruota panoramica- mi fa notare
-ed io che ne so..su quella ruota stavo rimettendo anche l'anima- gli rinfresco la memoria
-comunque l'abbiamo invitata per la cena- chi se ne frega
-va bene, ma io con quella non ci dormo- passo accanto alla ragazza facendole un sorriso, ovviamente, falso
Entro nella stanza dove Liam e Louis stanno sistemando tre letti per dormire la notte insieme
Ma chi me lo fa fare?
-direi che così ci siamo- dice Louis venendo al mio fianco
-io vi avverto, se qualcuno stanotte mi tocca, lo ficco con la testa nel water..e giuro che lo faccio- li minaccio
Ma loro ridono
Chissà quella notte come sarebbe stata


 
 
 
 
 
SAAAAAAAAAAAAAALVE
sto aggiornando solo adesso perchè ho dovuto
iniziare a studiare seriamente per un test di spagnolo
Sarà il 6 dicembre, quindi per ora sono con la testa
da un'altra parte..ma questo non vuol dire che 
abbandono la storia..anzi..
Spero che il capitolo non sia una schifezza, perchè
per me lo è, seriamente
Lo avevo immaginato diversamente, ma bo...oggi non connetto
per niente, poi l'altra sera la sorella di Luca è stata investita davanti casa
così, ferma, mentre parcheggiava e quindi sono incaricata di portarla
in giro per i documenti, perchè i suoi sono sempre a lavoro e lei
è rimasta a piedi
Per fortuna nulla, tranne una macchina scassata e quello che l'ha
investita è entrato fin dentro casa..dettagli è.è
 
COOOOOOOOMUNQUE, GIURO CHE AGGIORNERO' PRESTO CON QUALCOSA
DI DECENTE..MA ADESSO, SECONDO VOI COSA SUCCEDERA' IN QUESTA NOTTE?
AHAHAHAHAHAHA IO GIA' STO MORENDO DALLE RISATE PERCHE' 
IMMAGINO LA SCENA CHE STO SCRIVENDO LOL
 
ps, avevo notato il block troppo tardi e mi seccavo cancellare e
riscrivere tutto lol
pps, spero che dopo questo non mi abbandonate..giuro che il prossimo
sarà ashjdksahdkjasjd *-*
 
xoxo S

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Capitolo 16
*** LOUIIIIIIIIISSSSSS ***


-mmh, questa pizza è la più buona che abbia mai mangiato- afferma Niall con la bocca piena
-lo dici per ogni cosa che entra nella tua bocca- ci fa ridere Liam
-allora Wendy, cosa fai nella vita?- chiede Harry al mio fianco
-oh- si pulisce le labbra con un tovagliolo -sono aspirante parrucchiera- Zayn mi da una gomitata per farmi capire che il mio labbiale a presa per il culo, non era ben accetto
Ma avete presente quando una persona vi sta antipatica a pelle?
Bè, lei non mi ispirava tanta sicurezza, mi stava in culo in poche parole
-non mi piace questa ragazza- ammetto al moro a bassa voce
-neanche a me, ma deve piacere a Niall non a noi- mi rimprovera abbassandosi al mio livello
-non intendevo quello- lo rimprovero -dico che secondo me, c'è qualcosa sotto- gli faccio notare
-che avete da bisbigliare voi due?- ci richiama Louis facendoci scattare sul proprio posto
-stavamo pensando di invitare Wendy a dormire qui- che cosa?
Schiccio il piede violentemente di quel dannato pakistano
Voleva che mettessi in moto il suo detonatore personale e farlo esplodere una volta per tutte?
-che ti salta in mente?- chiede scocciato fulminandomi con lo sguardo
-quale parte del 'non mi convince' non ti è chiara?- sbraito posando il pezzo di pizza
-e c'era bisogno di sfracellarmi un piede?- aumenta il tono di voce
-ragazzi..- cerca di intromettersi Liam
-certo perchè uno stupido pakistano spara certe cazzate nonostante sia preoccupato per un suo amico- gli faccio notare
-perchè mettere in mezzo le mie origini?- urla stremato quello
-ragazzi..- ritenta Liam, inutilmente
-perchè è lì che dovresti stare- gli rispondo a tono
-ragazzi..- mi stavano urtando le palle
-CHE C'E'?- urliamo all'unisono io e Zayn guardando Liam
-niente, ma se avete il ciclo vi conviene prendervi una camomilla- risponde Louis perchè Liam era rimasto paralizzato dal tono
Ringhio a denti stretti, butto il tovagliolo sul tavolo e strisciando la sedia, con poca delicatezza, mi alzo mandandoli tutti a quel paese
-ed io stanotte dormo in camera mia- urlo sbattendo la porta della mia stanza, nella speranza di ritrovare il letto ancora lì
Per mia fortuna, il letto c'era e non dovevo traslocare in un'altra stanza
Mi lavo i denti, mi faccio una veloce doccia e infilo subito un pigiama
Entro sotto le coperte e comincio a fare zapping tra i canali
-che tv di merda- sbotto notando che non c'era assolutamente nulla di interessante in tv -e per di più quelli pensano che io abbia il ciclo, come se non mi conoscessero ormai- parlo da sola
Bene, sto diventando davvero matta con quei cinque dementi
-che poi prendono per il culo..se dico che quella non mi convince, vuol dire che nasconde qualcosa..conosco le ragazze meglio di loro- mi sento una vecchia che parla da sola
Butto il telecomando ai piedi del letto
-che palle- mi butto di peso sul cuscino, cercando di chiudere occhio
Sento la porta della stanza aprirsi
Era impossibile non sentirla visto che cigolava peggio di quelle dei film horror
Glielo regalo io un cartone di olio, basta che non fanno più quel maledetto rumore
-Sophy- riconosco la voce di Louis
-sto dormendo- dico con voce soffocata dalla coperta che arrivava sulla testa
Lo sento ridere un poco, poi il letto si muove, segno che ci si è seduto sopra
-non sei credibile se parli- dice lui toccandomi le coperte del letto
Sento la sua mano strofinarci sopra
-alcune persone sono sonnambule, altre parlano- gli faccio notare ad occhi serrati
Sorride ancora
-bene, e quindi sai che se si fanno delle domande, queste rispondono con la verità- chi lo diceva?
-può essere, idiota- l'aveva detto lui..la verità
-allora..- la sua mano ancora vaga sul letto -vieni a dormire con noi in camera di Harry?Wendy è andata via, domani aveva un colloquio- spiega
-no- rispondo secca, anche perchè solo sentire quel nome, mi irritava in modo pazzesco
Poi è un attimo
Louis mi tira per un piede, sfilandomi dal letto come una piuma e dopo l'atroce botta tra il mio sedere e il pavimento ghiacciato, scattano le sue risate
-LOUIS- lo richiamo mentre con il corpo continuo a spazzare tranquillamente mezza camera
-dormirai con noi, con o senza il tuo consenso- ride lui mentre gli altri mi aspettano sulla porta della stanza di Harry
-mi stai rompendo un piede, mollami- chiedo esasperata
Niall passa alle mie spalle e mi prende di peso, mentre Louis afferra bene i miei piedi, poi mi lanciano sui letti uniti con un tonfo
Rotolo e cado dall'altra parte, prendendomi il pavimento di faccia
-cazzo- sbotto massaggiandomi la guancia
-scusa- risate -non- altre risate -avevamo pensato- finalmente si degnava di darmi una mano -a questo- fulmino Louis incenerendolo con lo sguardo
-aspettatevi di tutto stanotte- li avverto minacciosa
-questo vuol dire che dormirai qui?- chiede speranzoso Liam
-dormire?pff..io sarò il vostro peggior incubo stanotte- li avverto sedendomi su uno dei letti
-dai Sophy- mi sorride Niall avvicinandosi -facciamo pace- mi presenta il suo mignolino davanti la faccia -per prima, per Wendy- mi spiega
Spingo la mano alzando gli occhi al cielo
-almeno promettimi che la prossima volta che c'è Wendy non fai la stronza come stasera- mi ripresenta quel mignolino davanti
Ma insomma, lo voleva messo al caldo quel dito?
-io non faccio promesse con il mignolo, faccio promesse con il dito medio...quindi Horan, se mi freghi, sei fottuto, e questa è una promessa- alzo il mio dito medio
-va bene, basta smancerie..ognuno prende una postazione e buonanotte- urla Harry saltando sul letto come un bambino
 
 
*  *  *
 
-ssshhhh- Louis mi tappa la bocca evitando un'altra sonora risata, ma soprattutto per evitare di svegliare quegli angioletti che dormivano e runfavano di cuore
-scusa- sussurro rimettendomi composta sul posto -ma non posso pensare Harry che fa un'interessante conversazione per un'ora con un gatto- solo al pensiero, riderei ancora
-era ubriaco, te l'ho detto- anche lui cerca di non alzare la voce per non svegliarli
Dopo che ci eravamo infilati sotto le coperte, i ragazzi si erano aperti totalmente con me
E quando dico totalmente, intendo proprio che si erano lasciati andare in un concerto sono di rutti e rumori proveniente dal loro di dietro
Eravamo stati costretti a spalancare le finestre ad un certo punto
E ridevamo come matti, perchè ognuno aveva raccontato la più strana cosa che gli era successo durante la vita
A partire da Zayn che aveva fatto andare a fuoco un bidone della spazzatura dopo che ci aveva lanciato dentro una sigaretta accesa, c'era stato Niall con il suo racconto di quando per natale aveva ricevuto un buono di Nando's da 50£ e aveva passato tutta la notte a battere sulla porta chiusa gridando di voler il suo cibo che gli aspettava, per non parlare di Liam quando aveva rincorso il loro bus e i ragazzi non si fermavano perchè pensavano fosse una delle fan impazzite 
Poi Louis che aveva raccontato di quella volta che faceva dei salti con la bici su trampoli da lui creati, finchè lo sterzo non si staccò e andò a sbattere contro una macchina parcheggiata causando tanti danni
E Harry..lo sapevo che non era un tipo apposto
La mia migliore amica non può uscire con uno che parla con i gatti quando è ubriaco
Una persona normale o cadrebbe in un sonno profondo, oppure andrebbe in mezzo alle gambe di qualcuno che non sia la propria ragazza
Ma nessuno di loro era normale, questo era scontato
-tu invece?non ci hai detto nulla di te- mi spiega Louis, l'unico rimasto sveglio con me, dopo che era partita una strana vendetta
Il primo che si era addormentato, ovvero Zayn, adesso aveva disegnati dei bei baffetti tra le labbra e il naso
Poi Harry...l'indomani si sarebbe spaventato da solo notando la miriade di mollettine che gli avevamo attaccato
Niall, che aveva della panna tra le mani, e quindi aspettavamo il momento in cui si sarebbe toccato il naso e si sarebbe pasticciato tutto
Infine era crollato anche Liam, che l'indomani si sarebbe ritrovato con del dentifricio tra i pochi capelli che aveva
-non te le dirò..anche perchè sono molte e mi prenderesti per il culo a vita- spiego ridendo
Le luci erano spente, ma gli iphone accesi ci permettevano di guardarci in faccia
-dai, solo una..e prometto di non farti nessuno scherzo se ti addormenti prima- appunto, stavo per crollare
Mi lascio convincere, credendogli in parola
-ero con Sam..al bar, ordino due cappuccini e mi dicono che me li portano al tavolo..ci accomodiamo e poco dopo ci portano il dovuto con il conto..osservo il cameriere e noto che ha la zip aperta e mi sfugge di bocca 'gabbia aperta, uccello morto'..tutto il bar ha guardato il ragazzo che ho scoppiato a piangere- lo sento ridere e gli tappo la bocca per evitare che urli come una femminuccia
-povero..c'è rimasto malissimo- dice lui trattenendo le risate
-dire di merda- lo correggo
-bene..perfetto, d'ora in poi devo stare attento di chiudere la zip o mi farai fare una brutta impressione davanti ai giornali- ride lui sistemandosi la coperta meglio
-impossibile- mi sfugge
Maledetta boccaccia
-perchè?- chiede curioso
Perchè hai un cobra nei pantaloni!
-perchè usi di più le tute- gli faccio notare
Salvata in calcio d'angolo
-bè, più o meno- sorride -ma che ne dici adesso di dormire?sto crepando dal sonno- mi avverte
-e siamo in due- mi metto anch'io meglio sotto le coperte
-bene, buonanotte- posa gli iphone sul comodino, visto che stava all'esterno del letto
-Louis- lo richiamo poco dopo
-mh?- lo sento mugugnare
-come hai fatto a capire di amare Eleanor?- chiedo senza pensarci
Ma quel pensiero mi stava divorando da una settimana, se non di più
-non lo so..uno non si innamora a comando..succede e basta..tu non sei mai stata innamorata?- mi chiede
-si, ma ho capito che non ha senso in ogni caso, amare qualcuno... qualcosa..ti senti bene all'inizio, ma si trasforma sempre in una merda..conosco la verità riguardo l'amore... È un inferno dal quale non potrò mai uscirne viva- spiego
-dormi Sophy, hai sonno e parli a vanvera- mi riprende lui
-sono brutta- ragiono a voce alta
-sono incinto- mi giro, cercando di guardarlo anche se era buio pesto
-che razza di cose vai dicendo?- chiedo confusa
-ho pensato che stavamo affermando cose impossibili..- lo sento sorridere -ora dormi, o domani sarai più nervosa di quando hai e non hai il ciclo- sorrido anche io
-cioè sempre?- mi accerto
-ogni singolo secondo- con quelle parole, finisce quella strana conversazione
 
 
*  *  *
 
Dio mio, ma cos'era?
Avevano aperto un tombino della fognatura sotto la nostra finestra?
Maledetta Londra!
Apro un occhio disgustata dalla puzza che mi stava contorcendo perfino lo stomaco, quando mi accorgo che in realtà la puzza è dovuta ad un calzino grigio spiaccicato al mio naso
-AAAAAHHHH- urlo scattando sul letto
-che succede?- chiede Liam dall'altra parte del letto strofinandosi un occhio
-avevo il piede di capelli di paglia infilato nel mio naso- affermo schifata dall'idea che quel coso si era fatto un giro turistico nel mio naso
Tutti mi fissano e poi scoppiano in una fragorosa risata
Volevano quel piede puntato sotto il loro naso?solo io sapevo l'odore di formaggio avariato che aveva quello nei piedi
-ti stanno bene quegli occhiali- dice Zayn tra le lacrime
-direi che s'intonano perfettamente con quei baffetti- continua Harry che si tiene la pancia dalle troppe risate
Ma che stavano dicendo?
Liam mi indica sotto il naso
Passo velocemente la mano sopra le labbra e osservo la mia mano nera
-LOUISSSSSSSSSSSSSSS- urlo prima di saltare dal letto per rincorrere il ragazzo per tutta la stanza
Me l'aveva promesso, ci avevo creduto..ma in realtà io avevo anche creduto al fatto che lui fosse incinto
 
 
ZAAAAAAAAALVE =)
scusate se è lungo, ma vi ho fatto aspettare molto
e poi avevo tante idee =D
Comunque, non so che dire lol
però spero recensiate e mi fate sapere se questo
nuovo stile vi piace..cioè, stare con Sam fa male? ahahaha
occhei, basta.. #muchlove
ps, per quanto riguarda le 'strane' cose fatte
dai ragazzi che ho scritto, sono dei facts..
spero che siano vere..tranne quella di Louis, ovviamente =)
 
xoxo S

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Capitolo 17
*** Finta anatra? ***


-Sophy- rialzo la testa dal mio pacco di popcorn per fissare Louis
Lo fisso
-dovresti smetterla con tutte queste schifezze- mi rimprovera togliendo dalle mani il barattolo di nutella a Niall
-ehy, ce n'è un altro barattolo di là- rimprovera l'amico riprendendosi il suo tesoro
-hai capito?- ritorna a me, quando sentiamo le risate di Harry invadere la stanza
Mi giro capendo il motivo di tale felicità
-agente 0069 a rapporto, la missione è stata portata al termine con successo- si mette in posizione da soldato facendomi un occhiolino
-Sophy- mi richiama scocciato Louis
-shh- lo zittisco facendo segno con un dito di aspettare qualche minuto
Nella stanza cala il silenzio, interrotto ogni tanto dal battere insistente del piede di Liam che aspetta qualcosa che non sa
-AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH- sentiamo un urlo e subito mi scappa un sorriso
Dei passi pesanti si fanno vicini al minisalotto della stanza d'albergo
-ragazzi, non è divertente- arriva un pakistano incazzato, ma altamente scopabile, con una mini tovaglia attaccata in vita -dove avete messo tutti i miei vestiti?- chiede nervoso puntando i suoi occhi nei miei
Devo dire che in Pakistan si tengono davvero in forma..almeno che lui non sia un'eccezione e sia un dio greco con una tartaruga da far impazzire anche le giovani verginelle
-lo chiedi a me?io sono una giovane ragazza che mangia i suoi popcorn- gli mostro il pacco semivuoto delle patatine con un sorriso
-a proposito di questo- riguardo Louis
-ed io adesso frugo nella tua valigia- ritorno a Zayn che comincia a correre verso la mia stanza
-non scherzare Zayn- salto il divano buttando tutti i popcorn sul pavimento e su Niall, lasciando gli altri tre sotto le risa e il fumo che esce dalle orecchie di Louis
Non avevo tempo di sentire pure lui con e diete e yoga
C'era bastata la chiamata di prima mattina di Nicole che mi ricordava i miei esercizi di yoga che, giustamente in vacanza, non avevo fatto
-Zayn, esci dalla mia stanza o finisce male- urlo spalancando la porta e trovandomi il galletto che tenta di aprire la mia valigia con una mano, perchè l'altra è occupata a tener salda la tovaglietta legata in vita
-levati- mi sposta con poca delicatezza per trovare la giusta direzione della cerniera
Devo dire che ha una certa coerenza tra il nome della sua band e le sue prestazioni: sono due diverse direzioni
-Zayn, non farmelo fare- ormai la zip aveva fatto il suo giro
Tutto il mio intimo stava per saltare fuori
Finchè era Louis, potevo capirlo, mi piaceva stuzzicarlo un pò, farlo arrossire e imbarazzarlo
Ma Zayn no, lui era troppo abituato a certi indumenti, mi avrebbe sfottuto per il resto della mia vita..
Se solo non mi fossi lasciata convincere da Alex a portarmi quelle stupide coulotte con i gatti stampati sopra
Dio, che vergogna
Ma era un regalo di nonna, ed io amo mia nonna
-ah ah- urla esaltato
Prendo un respiro
Ora o mai più, mi deludo da sola in quest'ultimo periodo, spesso
Allungo una mano, afferrando saldamente la misera tovaglietta che porta in vita
Mi fissa preoccupato
-non oseresti- no, infatti..non voglio conoscere il famoso Jawaadino
-si- dico sfidando il suo sguardo -lascia quella valigia, o ti ritroverai con un coso penzolante davanti ad una ragazza- lo avverto
Conoscendolo per bene in quegli ultimi giorni, avevo scoperto quanto Zayn era sensibile in campo di letto
Le sue prestazioni erano da dieci e lode
Una sola brutta figura davanti ad una ragazza avrebbe macchiato le sue carte a vita
-non ho paura- stringe i denti lui
-Zayn- Niall che richiama il moro fa spaventare quest'ultimo che ritira la mano prontamente, lasciando che il coperchio della valigia si richiuda nascondendo tutta la mia privacy e la mia dignità
-ops- dico io alzando le sopracciglia prima di sfilare la tovaglia dal suo bacino e buttarla giù dalla finestra
La faccia di Zayn passa dal bianco al rosso al viola al nero quasi
-hai i giorni contati- ringhia a dentri stretti
Ma pensa se quella tovaglia fosse finita sulla testa di qualche passante sotto l'albergo
Cioè, poteva ritenersi fortunato di avere del dna di Zayn Malik addosso
No, pensandoci bene, non era proprio una cosa da vantarsene
Cioè, era pur sempre il suo amichetto
E come se io gridassi 'ZAYN MI HA SBATTUTO IL SUO WILLY IN FACCIA'
No, no
Tra le risa cominciamo una rincorsa per la stanza dell'hotel
-Sophy, ti volevo solo dire che parlando con Nicole ci siamo messi daccordo che ti porto a fare una corsa al parco..sai, non vorrei che la mia ragazza ingrassasse a causa dell'amore- mi blocco di botta a fianco Louis che aveva detto quelle parole senza senso
-aaaahhhh- Zayn mi si schianta alle spalle, facendomi cadere rovinosamente a terra, e lui NUDO addosso a me
-levatemi il pakistano, levami quel COSO- urlo in preda al panico
Avevo un coso morto che mi strusciava addosso
Almeno era pulito, profumato..no seriamente, cosa vado a pensare in questo momento?
 
 
*  *  *
 
-non..ci...credo...che...ti...ho..ascoltato- dico col fiatone -ti..prego..fermiamoci..- dico esasperata, con la lingua di fuori
Un cane si vergognerebbe se messo a confronto con me
-cinque minuti- dice Louis continuando a saltellare sul posto, tanto per non perdere il ritmo
-ma..come..fai?- chiedo appoggiando le mani alle ginocchia
-sai, essere una star ha i suoi vantaggi e svantaggi..diciamo che correre è diventato uno dei nostri sport preferiti- mi sorride
-acqua, ho seeeete- dico disperata
-vado al bar, solo una bottiglietta?- mi chiede fermandosi
Finalmente, stava cominciando a darmi i nervi
-ma anche una cassetta va bene..- dico con un pò di forze -comunque, se non mi trovi, sono su quella panchina- gli indico una panca in mezzo ad un parco poco affollato -o anche sull'asfalto spiaccicata a terra- lo sento ridere
Ma quella a cui stava scoppiando il cuore ero io, non lui
Lui era abituato
Entra nel primo bar vicino ed io mi metto vicino al semaforo aspettando che l'omino si colorasse di verde
Passano quasi cinque minuti e quel coso non si decide a cambiare colore
Mi stava prendendo per il culo?
Ma pure un semaforo può farlo?sarò cretina io!
Le macchine sfrecciano, nemmeno fare lo slamon è una bella idea
Potrei arrampicarmi sul palo, salire sui fili della luce e arrivare dall'altra parte della strada
Naaa, sarebbe troppo rischioso
Chissà quanto vento c'è lissù
Alzo la testa accecandomi del poco solo
-fanculo- borbotto stropicciandomi gli occhi stanchi dalla corsa
Qualcuno mi spintono, poi un altro e un altro ancora
Oh ma l'educazione in questa città è un optional
-avete scassato ora- mormoro riaprendo gli occhi e ritrovandomi in mezzo alla strada con i fari delle auto puntate contro
Se non muovo il culo questi potrebbero mettermi sotto senza problemi
Faccio un passo e i clacson cominciano a starnazzare
Oh ma Londra è una presa in giro?
Aspetti il verde che scatta ogni dieci minuti e poi non hai nemmeno il tempo di attraversare che quelli hanno già di nuovo il via libera
Per fortuna, o no, arrivo all'entrata del parco
Mi inoltro nella stretta stradina e mi siedo su una panchina, poggiandoci sopra la testa e chiudendo gli occhi
Ah, adesso ci vorrebbe quell'acqua per dissetarmi e mi sentirò un pasha
Qualcosa di gelido si schianta nella mia faccia
-aaaaahhhh- urlo sperando che non sia la cacca di un enorme piccione, vista la quantità che sentivo addosso
Apro gli occhi, ritrovandomi Louis con la bottiglietta d'acqua, per metà vuota, e col tappo nell'altra mano
-dico, ma sei idiota?- chiedo incazzata
-scusa, pensavo fossi svenuta- si siede accanto a me porgendomi la bottiglietta
-svenuta, pff- ringhio prima di mettere bocca sulla bottiglietta
-comunque scusa per il ritardo, ma al bar mi hanno fatto fare tre autografi- alzo gli occhi al cielo -su delle tette- sputo l'acqua, che cerca anche una seconda uscita dal naso
Cazzo culo, mi affogo anche con l'acqua adesso
Louis mi da delle pacchette sulla schiena per farmi riprendre un pò
Gli occhi mi lacrimano, e non avevo ancora bevuto
Sarà sfiga proprio la mia
-tette?- dico con voce roca
Annuisce sorridendo
-non è la prima volta, e se devo essere sincero, a volte non mi dispiace- dice passando le mani dietro la testa con nonchalance
Alzo gli occhi al cielo scuotendo la testa
Maschi, non cambieranno mai
-a me non hanno mai chiesto di fare un autografo sul loro pene- dico alzandomi e buttando la bottiglietta in una pattumiera vicino
Si alza anche lui, e cominciando a camminare parliamo, stranamente, seri
-già, perchè è normale uscirlo durante un meet- ride lui
Rido anch'io guardando il lago poco più avanti di noi
-occhei, era pessima..però sarebbe forte- dico eccitata
-un pene sbattuto su un tavolo?- chiede confuso
-no- indico un cartello davanti a noi -dare del pane alle anatre- si, a volte mi piace sgarrare
-ma lì dice vietato dare del cibo alle anatre- mi avverte facendomi il segno degli occhiali
-non sono ceca, ma se metti questo davanti- appoggio una mano sopra la scritta -cosa ne esce?- chiedo con fare ovvio
-ma dove sei stata tutto questo tempo?- chiede lui ridendo
Alzo le spalle
-a fare la trasgry a Los Angeles..hai qualcosa da offrirgli?- chiedo curiosa appoggiandomi alle sparre di protezione del laghetto artificiale
Fruga nello zainetto del nostro break
-crachers, vanno bene?- me li porge
Apro il pacchetto, facendo incuriosire le piccole cose alate che si avvicinano velocemente
-vedi, hanno fame- gli faccio notate gettandone un pezzo
E come previsto, tutte quelle papere/anatre si affrettano a mangiare un pezzo
Tiro un secondo pezzo ed un terzo
Lo stesso fa Louis
In poco tempo ci sono una cinquantina di anatre ai nostri piedi
Rido, come anche Louis
-ci sai fare con gli animali- scherza Louis
-si, ogni giorno convivo con dei maiali, ho una migliore amica capra e l'altra sembra una giraffa per quanto è alta- gli faccio un occhiolino
Prendo un altro pezzo di crachers da gettare, quando la sua mano ghiacciata mi sfiora
E' un cadavere o un vampiro?
La cosa si fa preoccupante
Ci guardiamo un secondo negli occhi
Era sempre più bello o ero io che non lo ricordavo così perfetto?
Si lecca le labbra
Secondo uno di quei stupidi giornarlini di Sam, quando un ragazzo si lecca le labbra è segno che vuole baciarti
Oh cazzo, non ora, non adesso
La tuta non è un bell'abbigliamento per un bacio romantico in riva al lago
Perchè voleva essere romantico, vero?
Cioè, violare un cartello, dare da mangiare alle anatre, avere delle mani congelate alla Edward Cullen era tutto un piano per un bacio romantico, giusto?
Allunga un braccio alla mia destra, stringendo le sbarre alle mie spalle 
Lo stesso fa alla mia sinistra
Mi ritrovo rinchiusa tra le sue braccia, i suoi occhi fissi nei miei
-vuoi..vuoi un crachers?- deglutisco a vuoto
Sposta il pacchetto di crachers che gli avevo puntato alle labbra, e si abbassa a baciarmi
Un paparazzo, ecco spiegato tutto
Quel vecchino con il cappello era un paparazzo in borghese, e quel bastone che teneva stretto tra le mani, era una fotocamera camuffata per fotgrafarci
E Louis era stato furbo a capirlo
Eh eh, genio lui
Con la lingua, mi obbliga a schiudere la bocca per dargli accesso ad incontrare la mia ancora una volta
Il suo sapore
Ora capisco la pubblicità della Muller: fate l'amore con il sapore
Si saranno ispirati a Louis e al suo sapore, perchè ci avrei fatto l'amore altre dissertodici mila volte
Anche se secondo me il messaggio della pubblicità non era tanto chiaro: non c'erano scuse se qualcuno fosse stato scoperto con suo amichetto dentro un barattolino dello yogurt
Sento Louis spingermi sempre più verso le sbarre del lago
Sono di legno, se si rompono mi ritrovo piena di melma e calpestata da anatre che aspettano altro cibo
Posa le sue mani sotto il mio mento approfondendo il bacio
Sbarro gli occhi quando sento una presenza tra di noi
Mi vuole stuprare in un parco davanti ad un paparazzo travestito da vecchio?
Mi scappa un sorriso pensando al paparazzo che si eccita nel vedere una scena del genere
Louis si stacca, guardandomi confuso, col fiatone
-perchè ridi?non posso baciare la mia finta ragazza?- mi chiede
-anatra- mi esce spontaneo
-finta anatra?- dice lui confuso
-no, anatra assassina ore dodici- gli indico un'anatra che ci corre incontro -questa ci fa fuori- lo prendo per una mano tirandolo dal lago
-butta quei crachers- mi avvisa lui tra le risa
Perchè dovrei buttare l'unica cosa che mi permette di tenerlo per mano?
 



 
SAAAAAAAAAAAAAAAALVE
si, è lungo
si, è passata una settimana
si, questo capitolo fa schifo
e giuro che il prossimo sarà jashdkjashdjhas
perchè, beeee....(non sono una pecora lol)
ci sarà un'enorme sorpresa *-*
non vi anticipo nulla, ma se mi seguite aggiornerò
presto
Com'è sto capitolo (di passaggio)?
mi rifaccio col prossimo
Ma sapete qual'è  il problema?non so se farli mettere
insieme ahahahahah cioè, li vedo perfetti nel punzecchiarsi
bo, ho le idee strane...ma comunque vi farò ridere lo stesso
ps, vi immaginate uno Zayn costretto a rincorrervi nudo per
una camera d'albergo perchè gli avete nascosto i vestiti?
Occhei Sofia, meno canne lol
adesso vado, aspetto qualche recensioncina per continuare ;)
 
ah, dimenticavo..allora devo mettere (non so quando lol) 
l'epilogo di Caro diario..e ho già pronta una nuova storia
Ma visto che ho in corso anche questa e We found love, cosa
 mi consigliate tra: METTERLA ADESSO O METTERLA A GENNAIO?
mi affido a voi popolo di efp
 
Mi dileguo =D
 
xoxo S

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Capitolo 18
*** Tu la sai quella del negro? ***


-smettetela di ridere- sbuffo guardando fuori dal finestrino
-scusa- continuano a ridere -è impossibile non farlo- dice Niall tenendosi la pancia
Dio che nervi
-piacere, Sophy- mi sfotte Liam facendo il gesto della mano
-me le state scassando, lo sapete?- era inutile cercare di parlare con loro, ridevano sguaiatamente senza problemi
-uno nemmeno può sbagliare?- le risate si fanno più grosse
Alzo gli occhi al cielo e prego per arrivare velocemente a casa, finalmente
-però devi ammetterlo..- Louis sembra riprendersi -c'è rimasto di merda quello dei biglietti- rimangio tutto
Le lacrime si fanno spazio su tutti e dieci occhi
Se non la smettono, le lacrime saranno causate da altro..giuro
-era carino, occhei?- sbraito -credevo volesse presentarsi, mica avevo capito che era quello che prendeva i biglietti per l'imbarco- sbotto nervosa
Ora uno non può sbagliarsi
Si, certo..magari avevo fatto una figura di merda davanti a un dio sceso in terra..
Ma cavolo, dillo 'per favore il suo biglietto', invece di tendermi la mano sorridendomi solamente
Io mi ero innamorata di lui a prima vista, per questo avevo agganciato la sua mano, presentandomi
E quelle capre si erano fatti quasi tutte e quasi dieci ore di volo ridendo, prendendomi per il culo e imitando la scena in continuazione
L'auto si ferma di colpo facendo cadere a Zayn dal suo sedile
Quella si che era divertente, come quando l'avevo lasciato nudo per la stanza d'hotel
Ahhhhh, non vedevo l'ora di riabbracciare le mie migliori amiche
Più che altro non vedevo l'ora di sdraiarmi a bordo piscina a rilassarmi sotto il sole cocente di Los Angeles, visto che le riprese del film erano finite prima di andare a Londra
-bene, siamo arrivati- annuncia Harry asciugandosi le lacrime con il polso
-non vedo l'ora di spaccare il letto..sono stanca morta- allungo le braccia per sgranchirle
Usciamo dall'auto e in lontananza sentiamo una strana musica
-ma tutte le guardie?- chiede confuso Liam guardandosi intorno
Eravamo davanti al cancello e non c'era nessuna traccia nè di bodyguard, nè di fan impazzite
Si erano arrese così velocemente?
Meglio per me
-la canzone di Bruno Mars, io lo adoro- dice Zayn cominciando a canticchiarla sottovoce
-strano, non ricordavo che avevamo dei vicini- dice Louis indagando sulle case circostanti alla villa
Aveva ragione, ma io stavo morendo di fame e di sonno
Dopo una doccia, sarei crollata come un palazzo
-io dico di entrare e fregarcene- dico prendendo la mia valigia e cominciando a camminare verso la villa
-ma io voglio andare a questa festa- si lamenta Harry seguendomi
Suoniamo al citofono, nella speranza che le mie amiche fossero in casa
-chi è?- forse a quell'ora Sam dormiva e aveva la voce rauca apposta 
Partono delle risate
Guardo gli altri confusa
-Sam, sono Sophy- dico non capendo
Altre risate ancora più forti
-altre ragazze?entrate, qui ci stiamo divertendo- sento un boato segno che il citofono è stato chiuso con poca grazia e il cancello si spalanca lentamente
-porca troia- esclamo notando il giardino pieno di gente, bottiglie di birra ed altro di sicuro sparse qua e là
-ma non era tranquilla la tua amica?- chiede Louis sorpassandomi
Lei si, era quella sempre vigile e attenta a quello che faceva
Magari nel frattempo i manager avevano cambiato la casa ai ragazzi e loro non lo sapevano, e adesso stavamo entrando in casa d'altri
Mi guardo disgustata a destra e a sinistra, sperando vivamente che quella bravata non fosse partita dalla mia migliore amica
No, impossibile, non era da lei
Però cazzo quanta gente...
La porta d'ingresso era spalancata, e dentro c'era anche più gente del giardino
-conosci qualcuno di questi?- chiede Zayn sconvolto
Scuoto la testa velocemente
-Sophy?- mi giro verso la voce stridula di Alex
-che cosa state facendo?chi sono tutte queste persone?- mollo la valigia a Niall per andare a strappare i capelli alla mora
Non ci avevo pensato che potesse essere il suo zampino
Magari Sam dormiva e non sentiva tutta quella confusione
-non lo so, è stata Sam ad organizzare tutto- Sam, Sam...quella SAM?
-e menomale che era tranquilla- ricomincia Louis -Harry, dove stai andando?- urla poi notando il riccio correre verso la cucina
-dov'è lei?- chiedo furiosa
Mi indica il centro del salotto dove la mia amica se ne stava comoda sul tavolino con una bottiglia di vodka in mano
Ma che le era preso?
A passo svelto mi avvicino alla mia amica, arrivando ai piedi del tavolino dove balla come la zoccola di turno
-SAM- urlo per sovrastare la musica
-su, dai balla..- spalanca gli occhi -sono fottuta- esclama poi fermandosi
-scendi- le ordino
Scende velocemente richiudendo la testa tra le sue braccia
Non volevo picchiarla, almeno non ora
-mi dici che ti salta in mente?- chiedo con fare da mamma
Odiavo quel ruolo, ma di solito ero io la casinista..non lei!
-scusa, ho passato l'esame col massimo dei voti ed Alex mi ha detto di festeggiare..non credevo che tanta gente leggesse i stupidi post di facebook- alzo gli occhi al cielo
Si vede che non c'era abituata
Sospiro
-dobbiamo trovare un modo per cacciare tutti, prima di finire nei guai- neanche finisco la frase
-AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH, MA TU SEI NIALL HORAN?- urla una vicino a noi
Il biondo ha gli occhi spalancati
-si, credo di si- risponde lui cercando di staccare la cozza che si era buttata addosso al povero biondo
Con gli occhi cerco di trovare gli altri: noto Zayn in mezzo a tre ragazze che continuano a toccargli il ciuffo, e la cosa sembra non piacergli
Con il labbiale mi cerca aiuto
Poi vedo Louis che cerca di far posare a qualche ragazzo i vasi o i quadri
Niall è ancora sotto le grinfie di quella cozza
Liam...Liam che beve?
E menomale che era quello normale, tranquillo
Ma Harry?
D'improvviso sentiamo una sirena della polizia
-ecco, adesso si che siamo nei guai- mi passo una mano sul viso
-C'E' LA POLIZIA- qualcuno urla spegnendo la musica
Cominciano a spintonarmi per uscire il prima possibile dalla casa
Mi schiacciano i piedi, mi tirano i capelli, qualcuno mi butta pure a terra
Rischio di essere schiacciata da migliaia di piedi, ma per fortuna Alex mi aiuta prima che possa succedere
La casa si svuota in meno di trenta secondi e mi metto sul divano aspettando l'agente di polizia varcare la porta
Ma questo non avviene
Sentiamo in lontananza le risa di Harry, poi entra in salotto con un lampeggiante in mano che emette lo stesso suono della polizia
Guardo Louis confusa
-te l'avevo detto che qualche volta sarebbe servito- da una spinta a Liam
-si, ma adesso chi mette tutto al posto?- chiede Zayn
Mi giro a guardarmi intorno per vedere quanto grave fosse il danno
Che ci faceva della carta igienica appesa al lampadario?
-sarà meglio chiamare una ditta per ripulire tutto- si azzarda Alex
-si, hai ragione- mi affretto a prendere il cellulare dalla tasca
Digito velocemente il numero e poggio l'apparecchio all'orecchio
Sentiamo suonare un telefono 
Alex sfila il suo dai jeans
-pronto?- dice curiosa
-pulisci tutto, ORA- urlo io, facendo ridere gli altri dalla scena
-scusi, chi è lei per dirmi cosa devo fare?- urla la mora al telefono
-muoviti- stacco la chiamata e la spintono fino alla cucina
 
 
*  *  *
 
-Liam, smettila- dico irritata raccogliendo un altro pezzo di carta
-scusa- Sam parlava con Harry
-cazzo Liam, dai i nervi- sbotto raccogliendo il bicchiere che mi aveva gettato addosso, di nuovo
Lui se la ride
-scusa- stavolta lo diceva a Zayn
Alex era nel giardino con Niall a ripulire tutto il disastro
-scusa- stavolta lo diceva a Louis
-la vuoi smettere?invece di chiedere scusa perchè non dai una mano?per questa volta è andata bene- sbraito io buttando un altro sacco pieno
Eravamo già a dieci sacchi pieni, e la casa sembrava non essere mai vuota
Guardo i ragazzi, e si vedeva la loro stanchezza
-voi andate, finiamo noi- li avviso io togliendo dalle mani di Louis un vaso rotto
Si era fissato allora
-no..- lo interrompo
-dico seriamente, voi non c'entrate nulla..non avete amiche stupide- fulmino Sam che abbassa prontamente lo sguardo
-va bene- si alza Zayn dal pavimento -ma se non finite, continuamo domani mattina insieme- dice cercando di recuperare Liam, l'unico che si era divertito per tutto il tempo
Certo, si era scolato due bottiglie nel giro di dieci minuti
Mentre i ragazzi si vanno a rinchiudere nelle proprie camere, io con le mie amiche finiamo il tutto in un'altra mezz'ora
-basta- annuncia Alex buttandosi sul divano -sono morta- mi giro a guardarla
-io vado a farmi una doccia e poi mi butto nel letto- le avviso
Mi danno la buonanotte e mi trascino a salire tutti quei scalini
Entro nella stanza, butto il cellulare sul comodino e mi affretto a spogliarmi
Mi richiudo nel bagno e mi rilasso per mezz'ora sotto l'acqua bollente
Esco dal bagno con una tovaglia in vita
Apro la valigia che Harry mi aveva salito gentilmente e cerco un pigiama decente
Tanto non faceva così freddo come a Londra
Infilo l'intimo, il pigiama con gli elefanti..seriamente, devo fare shopping di nuovo
Mi siedo sul letto e spengo la luce entrando le gambe sotto le coperte, quando sento una presenza...un pò troppo pelosa, direi
-AAAAHHHH- urlo accendendo di corsa la luce e balzando dal letto
Louis scatta da sotto le coperte guardandosi attorno
-oddio, scusa..ero venuto a dirti una cosa- si gratta la testa cercando di riprendersi dallo spavento -e non puntarmi quella cosa contro- mi dice poi, facendomi notare la lampada che tenevo salda tra le mani
Una stupida lampada a forma di coniglio che mi ero portata dalla mia casetta andata in fumo
Stupida, ma se quello era un maniaco io dovevo difendermi in qualche modo
-oh- poso la lampada -cosa volevi dirmi?- chiedo poi riprendendo posto sotto le coperte e fissando Louis
Mi guarda dritto negli occhi
-Louis?- lo richiamo
Sbatte velocemente le palpebre
Voleva ficcata quella lampada in un posto non tanto simpatico
-mi dici quella cosa?- alzo di poco il tono
-non..non lo ricordo- si gratta la testa
Era serio?
-ho aspettato mezz'ora mentre eri in doccia, mi sono addormentato e non mi ricordo- dice poi nervoso
Occhei, secondo me qualcuno lassù ce l'aveva a morte con me..prima li fa e poi li fa conoscere a me
Si, sono sicurissima
-allora buonanotte- dico sistemandomi meglio nel letto
-non mi cacci dalla stanza?- dice lui
Allungo il braccio per spegnere la luce
-non è la prima volta che dormiamo insieme, e poi sono troppo stanca per cacciarti dalla stanza- dico -notte- taglio corto sbadigliando
Chiudo gli occhi nella speranza di addormentarmi velocemente e non pensare di avere Louis al mio fianco
-Sophy- mi richiama poco dopo
Mormoro scocciata
volevo dormire, ma forse si era ricordato quello che voleva dirmi
-posso fare una puzzetta?- coooooooooooosa?
Allungo un piede lasciandogli un calcio negli stinchi
Lo sento lamentarsi in tutte le lingue del mondo
-dormi se non vuoi fare compagnia alla tovaglia di Zayn- gli rinfresco la memoria
-però non è giusto, a Niall gliele fai fare senza problemi- si lamenta lui con voce spezzata dal dolore
-lui è irlandese, e io dico NO al maltrattamento dei folletti- lo rimprovero richiudendo gli occhi
Non lo vedevo, e quindi l'unica cosa che mi fregava in quel momento era dormire
Punto
Sento uno strano rumore poco dopo
Adesso runfava pure?
E fischiava tanto per finire in bella
Sbuffo girandomi dall'altra parte, tappandomi le orecchie col cuscino
Aveva una motosega al posto del naso?
-santo Dio..ma invece del cantante perchè non facevi il taglialegna?- mormoro in preda ai nervi -magari gli dovrei mollare un altro calcetto- penso tra me e me
Qualcosa circonda la mia vita, sento le fiamme invadere il mio viso
Porca zozza, Louis mi sta abbracciando
Si sistema meglio dietro di me, facendo scontrare la mia schiena al suo petto, proprio come una coppia che dorme felice
Rielaboro la frase di prima: Louis me lo sta sbattendo addosso?
-me lo potrei anche scopare che questo non sentirebbe nulla- dico io in preda alla felicità della posizione
Non mi muovo, non voglio che si sposta
-faccelo un pensierino- spalanco gli occhi, ma evito di girarmi
-ma tu non dormivi?- chiedo sprofondando dalla vergogna
-così mi perdevo questa interessante affermazione?- lo sento sorridere e il suo viso si posa nell'incavo del mio collo -vuoi dormire?- no, sono nel letto con la luce spenta solo perchè ho voglia di farti vedere i miei bracciali fluorescenti
-tu che dici?- dico io spostandolo, di malavoglia, dal mio corpo
Lo sento muovere nel letto, poi dei passi nella stanza e una grande botta
-ahio- lo sento lamentare
Accendo la luce
Trattengo le risate notandolo sul pavimento che si tiene la caviglia
-che fai sul pavimento?sai che a casa mia dormiamo sui letti?- chiedo sorridendo
-simpatica, ma volevo prendere una cosa- dice lui rimettendosi in piedi
-cosa?- chiedo adesso curiosa
Fruga nei pantaloni, poi esclama un 'evvai' e ritorna al letto mostrandomi delle palline colorate
Lo guardo confusa
-mi stai tenendo sveglia per mangiare dei smarties?- chiedo confusa
-sono i miei preferiti..ne vuoi una?- dice mangiandone una rossa
Lo guardo in malomodo
Che razza di cose passavano per la testa di quel ragazzo?
-solo una e notte, sono stanca- lo avviso prendendone una verde
-ma tu la sai la barzelletta del no e del neanche io?- ma non aveva sonno?
-no- dico richiudendo la luce
-neanche io- risponde scoppiando a ridere
Peggio di un bambino dell'asilo
-e sai cosa quella del negro?- alzo gli occhi al cielo
-Louis ti prego, domani puoi rompermi le palle tutto il giorno- lo supplico
-il poliziotto chiede al negro: perchè hai rubato quella bottiglia di alcool? e l'uomo risponde: sulla botiglia c'era sgrito brendy- ride ancora
-Louis, se non la smetti quella bottiglia te la rompo io sulla testa- lo avviso irritata
-almeno mi dai il bacio della buonanotte?- sento la sua testa posarsi sul mio petto
-mua- mando un bacio volante -notte- dico scazzata
Tra poco parlavamo per tutta la notte
-non così- dice quelle parole per poi stamparmi un bacio, sul mento
-Dio Louis, che mira di merda..ma quando distribuivano la mira tu eri in fila per comprare le bratelle?- lo riprendo ridendo, poi prendo il suo mento e lo sposto sulle mie labbra
E d'improvviso nel mio stomaco non si balla più la conga, ma gangnam style..
Ho uno stomaco alla moda

 
 
SAAAAAAAAAAAAAAAAALVE
è lungo, ho il sedere quadrato, ma volevo aggiornarlo
ps, non è questa la sorpresa, anche perchè sto capitolo
fa defecare(?)
sarà nel prossimo, e mi scuso per la lunghezza non 
prevista..bo, non ho tanto da dire
su questo capitolo, ma spero che non vi abbia deluso
Al prossimo con risate ASSICURATEEEEEEEEEE =)
 
non so come mi sia venuta in mente, ma ne un'altra in progettazione
che è shjksdjhasdj *-* poi capirete perchè quella sarà la mia
preferita ;)
 
ps, aspetto le solite recensioni per continuare ;)
xoxo S

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Capitolo 19
*** Pokemon? ***


Uno strano rumore mi sveglia
Mi alzo sui gomiti, stropicciando gli occhi
-che stai facendo Niall?- chiedo con la voce impastata dal sonno
-oh ciao- mi sorride, tornando a frugare nella mia roba -Liam sta facendo una twitcam e ci hanno chiesto di cantare, ma non trovo la mia chitarra..l'hai per caso vista?- mi butto con un tonfo sul letto
-siamo stati a Londra e non l'hai portata con te, hai provare a guardare in camera tua?- chiedo scocciata fissando il tetto bianco
-mmh, veramente no, hai rag..- si blocca -cos'è questo?- chiede poi
Sbuffando mi rimetto sui gomiti per vedere cosa avesse trovato
Alzo un sopracciglio
-un reggiseno- dico con fare ovvio -pensavo che conoscessi questo indumento- lo prendo in giro sorridendo
-si, ma cioè..non ne avevo visto a forma di pokeball..ti piacciono i pokemon?- mi chiede ridendo
Alzo gli occhi al cielo, quando sento il letto muoversi
-anche io gliel'ho chiesto- Dio mio, Louis non potevi dormire un altro pò?
-oh ciao Louis- dice il biondo
-giorno- risponde l'altra allungando le braccia per sgranchirle
-e così voi due avete dormito insieme stanotte- indaga il biondino
-ma tu non avevi una twitcam che ti aspettava?- lo riprendo incazzata
Scatta sul posto per il tono
-oh già, ma mi porto questo per farlo vedere agli altri- cosa?
Comincia a correre, uscendo dalla stanza
-NIALL- urlo togliendo le coperte dalle gambe
Due braccia avvolgono la mia vita
-dove corri?- mi sussurra Louis -voglio il bacio del buongiorno- dice mordendomi una spalla
-si e magari finire di nuovo a letto come ieri sera- gli rinfresco la memoria
-come se non ti è piaciuto- il suo tono malizioso è davvero invitante, ma qui c'era in gioco la mia reputazione davanti a chissà quante gente che guardava quella stupida twitcam
-ci penseremo dopo- slego le braccia dal mio bacino e, scattando dal letto, comincio a correre oltrepassando tutti i vestiti sparsi nella stanza, arrivando finalmente in corridoio
Intravedo Niall ancora a metà scala e corro più forte per raggiungerlo prima
Mi maledico da sola quando mi rendo conto di indossare una maglia di Louis al posto del pigiama
Ma la sera prima c'eravamo divertiti, ancora, e non mi andava di rimettere il pigiama, o il reggiseno visto che l'aveva tra le mani Niall
E poi volevo dormire con il suo profumo addosso, nonostante ce l'avessi accanto
Si, sono normale
Arrivo alla cima della scala e un'idea brillante, deduco che lo sia per i primi minuti, mi passa per la testa
Mi appoggio col sedere sulla sbarra della scala e grazie alla maglia liscia, riesco a scivolare fino in fondo
Qualche secondo prima che la scala finisse, faccio un piccolo salto arrivando sul corpo del povero Niall che geme dal dolore spiaccicato sul pavimento
-non sei leggera, sai?- mi sfotte con voce strozzata
-lo so- sorrido sornione -e questo è mio- gli strappo dalle mani il mio amato reggiseno strambo -ora se non ti dispiace, dovrai tenere la bocca chiusa su tutto quello che hai visto, oppure non avrai più bisogno di comprare altre tinte per i tuoi capelli- lo avviso con un sorriso bastardo
Mi fissa per un attimo capendo quello che gli sarebbe successo, poi si scuote cercando di togliermi dal suo corpo
-però potresti alzarti?sai com'è, il mio corpo serve intero per cantare- mi sfotte lui
Mi alzo soddisfatta, gli volto un ultimo sorriso prima di salire le scale per rientrare nella mia stanza
Trovo Louis che si sta rivestendo
-comunque buongiorno- dico lanciando il reggiseno ai piedi del letto
-a te- risponde atono lui
E ora che gli prendeva?
Magari aveva il ciclo e diventava irritante quanto noi ragazze
-io mi vesto e vado a fare colazione- lo avverto entrando in bagno con un cambio
Finito di prepararmi esco dal bagno, e lo vedo perso nei suoi pensieri che fissa fuori la finestra
-aspetti il gufo di Harry Potter?- chiedo allanciando le converse basse
Scuote la testa
-mi serviva il bagno- afferma alzandosi prontamente
Qui qualcosa non quadra
-va bene, io sono di sotto a fare colazione- lo avviso uscendo dalla stanza
Va a capire i maschi
Arrivo nel salotto dove regna il caos totale
Ci sono Liam, Niall e Harry seduti sul pavimento che parlano da soli verso un pc,Zayn invece è seduto sul divano con i piedi penzolanti dal bracciolo che ride fissando il suo telefono
Per fortuna la mia migliore amica, tornata normale spero, è seduta a tavola con un pacco di pangocciole in mano che continua a mangiare
Apro il frigo specchiandomi nel bianco pulito dell'elettrodomestico
Oh ma guarda, è uscita pure una farfalla
Richiudo il frigo con poca delicatezza
-ma non avete fatto la spesa?- chiedo a Sam che mi guarda sbalordita
Sono irritante quando non mangio, lo so
-no, di solito mangiavamo fuori con Alex, o ci facevamo portare la pizza- afferma convinta
Bene, vorrà dire che mi tocca fare la spesa
-qualcuno viene con me a fare la spesa?- chiedo
-io devo sistemare la stanza- dice Harry guardandomi per un momento
-io devo fare la twitcam- dice Liam
-io sto parlando con Perrie- risponde Zayn
-io devo studiare- risponde Niall
Lo fissiamo tutti, e sono sicura che tutte quelle persone che lo stanno guardando in twitcam si stanno chiedendo del perchè hanno scelto lui come idolo
-cioè, volevo aiutare Sam con lo studio- si riprende
-chi è Sam?- dice Liam
Adesso è lui quello guardato male
La mia amica sventola una mano
-no, scusate..l'hanno chiesto qui- vado fino a loro ancora seduti sul pavimento, oltrepasso le gambe di Liam e mi siedo vicino lui
Comincio a leggere delle cose che scorrono veloci vicino ad una finestrella dove mi vedo anch'io
-sorridi, il mondo ti sta guardando- mi suggerisce Harry
Che stregoneria è mai questa?
-lei è Sophy, la ragazza di Louis- dice poi Niall
Faccio ciao con la manina, e mi sento altamente stupida nel parlare con persone che non vedo
Che tecnologia di merda che abbiamo
'che carina' 'ma dov'è Louis?' 'e Zayn che fa?' 'complimenti, belle gambe'
Delle domande spuntano a raffica
Louis entra nel salotto cercando qualcosa da mangiare, anche lui
Siamo sulla stessa barca, amico
-Louis è appena entrato in cucina- spiega Liam -lo sappiamo che è carina e che ha belle gambe- continua, mentre un sottofondo di Niall si fa spazio
-non è vero- dice
Gli do uno scappellotto sotto la testa
-vedete?- dice lui verso il pc
-e Zayn è davanti allo specchio che continua a ripetere 'spechio dela mia familia, chi è più belo tra e me e botilia?'- dice Liam facendoci scoppiare a ridere come bambini
E quella da dove gli era uscita?
In ogni caso, Zayn non approva e si fa spazio tra noi gridando un 'VAS HAPPENIN' che perfora il mio timpano sinistro
-ma vas happenin un corno- gli do una spinta -piuttosto vas a fanculo- mi sistemo meglio
-ma non c'è niente da mangiare?- alzo gli occhi verso Louis
-andiamo a fare la spesa?- chiedo
Stavo morendo di fame
-va bene, andiamo con la mia auto- dice
Mi alzo di corsa, prendo almeno il cellulare ed esco di casa con Louis
-qui si, che si sta meglio- mi stampo un cinquino in fronte -sto tornando, tu aspettami in macchina- lo avviso rientrando in casa
Corro fino a dove stanno i ragazzi ancora sul pavimento
-scusa biondo- gli frego gli occhiali da sole -ma dentro casa puoi stare anche senza- dico correndo per evitare di essere presa
Chiudo la porta, ma viene riaperta da Niall che vuole i suoi occhiali
Salgo nell'auto, richiudendomi con la sicura
-vai- ordino a Louis tra le risa
L'auto parte e Niall ci insegue senza un buon fine
Ridiamo come pazzi nel vedere Niall bloccato dalle guardie, che finalmente erano ritornate, perchè non poteva uscire senza protezione e senza scarpe, comunque
Nello stereo passa Diamonds di Rihanna, e sento Louis canticchiarla
Lo fisso beandomi della voce che si ritrova
-perchè mi fissi?- dice senza staccare gli occhi dalla strada
Ecco, mi aveva beccato
-oh no, non guardavo te..guardavo..quella nuvola- gli indico fuori dal finestrino
Si, la nuvola
Ride ed io sorrido per quanto è bello
 
*  *  *
 
Farina, farina, farina..dove sei farina?
Eccola!
Ora il problema stava nel trovare Louis che aveva in mano il carrello
Perchè mi ero lasciata convincere di lasciare lui al comando dell'aggeggio?
-LOUIS?- lo richiamo urlando, facendo girare qualcuno nella mia direzione
Da lontano sento una voce familiare
Mi passo una mano sul viso riconoscendolo
-meeeeeeeeeeeeeeee meeeeeeeeeee meeeeeeee- mi arriva al fianco imitando una macchina, o quello che era
Finisce facendo pure la frenata
Dio, che idiota
Poso la farina nel carrello
-e non ti allontanare, non posso richiamarti ogni volta!- lo rimprovero facendolo stare al mio fianco
Ora mancava solo la pasta e potevamo ritornare a casa
La vedo qualche passo più avanti
-non ti servono gli assorbenti?- mi chiede mentre sentenzio su quale tipo prendere
-no- rispondo atona
-sicura che non ti servono?sai ce ne sono di vari modelli e colori..- ne sapeva più di me
-lo so, Louis..sono femmina anch'io- prendo la pasta -ma a te che te ne frega?- chiedo poi non capendo
Sentiamo suonare un cellulare e Louis si affretta a rispondere
Ecco tornata la pace
Prendo il carrello facendomi strada verso al cassa
-si, come?..ma non era mercoledì? e sicuro che verranno?- con chi parlava? -va bene, ciao- stacca il telefono
-qualcosa non va?- chiedo curiosa mettendomi in fila
Sospira
-ti ricordi la partita che doveva esserci mercoledì, quella per beneficenza?- mi chiede
Annuisco
-bene, l'hanno spostata a questo pomeriggio- dice
E qual'era il problema?
-va bene, almeno sarà un sabato diverso- gli faccio notare sorridendo
Già, un sabato diverso per me, che sarei andata a tifare il mio finto ragazzo
 
 
*  *  *
 
-dai, non fare l'arrabbiato con me, non funziona- riprendo Louis che mostra ancora il broncio -e non mi intenerisci così- gli faccio notare
-sono io il maschio- si lamenta lui stringendo la mia borsa sulle gambe
-ma dove sta scritto che in una coppia deve guidare sempre il ragazzo?- chiedo con fare ovvio
Non si faceva andare giù il fatto che la sua 'ragazza' guidasse la macchina al posto suo
-e poi devi essere in forma per la partita, non puoi stancarti- metto la freccia per far capire ad Harry dietro con l'altra auto che deve girare
-guidare non fa stancare- sbuffa lui
-ma tanto siamo arrivati- lo avverto fermando l'auto nel parcheggio
Scendo velocemente, vado dal lato di Louis che ancora si stava staccando la cintura, apro lo sportello, prendo la borsa, richiudo lo sportello e chiudo l'auto a chiave
Sento battere all'interno dell'auto
Mi stampo una mano in fronte
Il cellulare in auto
Mi accorgo di aver lasciato dentro anche Louis
Oddio, crepo
Riapro l'auto col telecomando, apro lo sportello
-ma sei idiota?- sbotto prendendo il mio cellulare dal cassettino
-ah, tu mi chiudi dentro e sarei io l'idiota?- dice confuso
-ma che m'importa di te..il finestrino, lo potevi rompere- sento delle risa alle nostre spalle
Si, sono simpatica a volte
Scende dall'auto mormorando e la richiudo, stavolta senza dimenticare nulla o qualcuno
-ma Alex?- chiede Liam non notando la mora che per tutto il giorno non si era fatta viva perchè aveva da fare un set fotografico
-mi dai il suo numero?- prova Harry -così magari poi la chiamo- sfilo il cellulare appena messo in tasca e cerco nella rubrica
-67- dico
-mh- risponde per dirmi di continuare
-58- continuo e lui annuisce -6scemo- mi guarda confuso -e secondo te io ti do il numero della mia migliore amica?- altre risate
Si prospettava una bella giornata di sane risate


 
 
 
SAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALVE,
ma cioè, pensavo che la storia piacesse..
invece lo scorso capitolo ha avuto quattro misere
recensioni :c
se c'è qualcosa che non va bene ditemelo, rimedierò
E' vero che non rileggo mai e ci saranno errori/orrori
colossali, ma mi succede solo perchè voglio sempre
aggiornare e non lasciarvi col dubbio
Poi in questa storia i capitoli mi escono talmente
lunghi che, come questo infatti, sono costretta a dividerlo
Bo, ditemi voi che devo fare
Magari devo fare come gli altri e aggiornare una volta a 
settimana, o peggio quando mi va
Eppure volevo fare tanti capitoli prima di natale
prima che entriamo nelle vacanze e staremo poco al pc
Fate voi, io sarò la conseguenza del vostro comportamento
Mi dispiace..
ps, se non l'avete ancora fatto e lo volete fare(?)
passate da questa mia os? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1451443&i=1
E poi, per chi segue/seguiva Caro diario..vi avverto che ho messo
l'epilogo
#peace&love
oggi sono proprio fumata lol
 
ah, se non si fosse capito, la sorpresa sarà nel prossimo
capitolo, e si, sarà la partita di calcio però molto diversa lol
capirete poi perchè, ma già partiamo dal fatto che non sono a Doncaster
MA QUANTO STO PARLANDO OGGI?
mi dileguo
 
ah(?) dopo questa me ne vado seriamente ahahah
avevo scritto un tweet con la frase di Liam: caro diario,
Zayn continua a ripetere davanti allo specchio: spechio
dela mia familia, chi è più belo tra e me la botilia?
 
DEVO DIRE CHE HA SPOPOLATO VISTO CHE LE PAGINE HANNO COMINCIATO
A COPIARE...
perchè ho scritto grande? O.O bo lol
comunque, serio ci sono certe persone che proprio non rispettano
le cose altrui, per fortuna che l'avevo messa anche in pag
o quelle mi insultavano che l'avessi copiata io, quando
poi l'avevo scritto tre ore prima su word nel capitolo lol
Dee, confido in te ahahahahhaha (lei mi sopporta e mi ama =3 )
basta lol
 
xoxo S

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Capitolo 20
*** Tre ad uno per Tomlinson..ed io? ***


-SPILUNGONA- urlo sventolando le mani per farmi vedere da Alex
Sam mi tira per la maglia, costringendomi a sedermi sui scalini congelati
-ma sei scema?vuoi che tutti ci fissino?- chiede lei
Sposta momentaneamente gli occhi, poi li sbarra
Ha visto un fantasma
-oh oh- dice poi
-oh oh che cosa?- chiedo preoccupata
-Alex ha portato la scodella e company con lei- si, l'avevo contaggiata
Un momento
-amica che organizza feste clandestine in mia assenza per aver preso il massimo in un esame all'università facendomi trovare la casa sottosopra piena di gente ubriaca, bottiglie di birra o vodka sparse qua e là mentre tu ti divertivi a ballare sopra il tavolino del salotto obbligando poi a ripulire tutto mentre tu cercavi di chiedere scusa ai proprietari, cosa hai detto?- chiedo sconvolta
La sua espressione è peggio della mia
Si, non avevo preso respiro
Con un dito, Sam mi fa girare il capo verso la scalinata principale dove noto Alex seguita da quella e quell'altra
Arrivano vicino a noi e Alex ci saluta squittendo
-ciao- dico atona fulminando Alex
Le altre due fanno un cenno della mano e si siedono dopo Sam
-perchè le hai portate?- sussurro ad Alex che mi si era seduta accanto
-non sapevano che fare il sabato pomeriggio..- la interrompo
-e le hai portate qui, dove ci sono io, dove c'è Louis- ha il cervello di un canarino
Annuisce sorridendo
-Sophy?- mi richiama Harry dal bordo del campo
Mi fa cenno con la mano di andare lì
Lascio la mia borsa a Sam, e comincio a farmi strada tra le gambe delle persone per scendere
-permesso..scusi- oh ma erano idioti?
E che cazzo, dovevo scendere, non si vedeva?
Finalmente arrivo ai scalini principali e comincio a scenderli velocemente
Ma come non noto una borsa al terzultimo scalino?
I miei piedi si impigliano nel manico, facendomi ruzzolare come una palla da bowling
Vedo ridere Harry in lontananza, si piega anche in due, e noto delle piccole lacrime
Che figura di merda colossale
Mi rimetto in piedi, notando il jeans nuovo strappato
Che sfiga oh!
Secondo me era la scodella, cioè non mi era più successo di fare brutte fig..
Lasciamo stare, io ci sono abbonata
Arrivo alla rete che separa la tribuna dal campo
-HARRY- lo richiamo incazzata
Ho capito, sono caduta, chissà quante persone stavano ridendo, ma cazzo i miei piedi a volte mi fanno anche questi scherzetti
E poi era colpa della signora che aveva messo quella borsa in mezzo alla strada, e non si era nemmeno degnata di chiedermi come stavo
Ma comunque..
-scusa, ma sei stata fantastica..potresti rifarla?- ride ancora
Lo fisso incazzata nera
Si riprende per un attimo
-va bene dai, magari poi a casa- si asciuga delle lacrime -comunque tieni- mi passa una maglia bianca -mi ha detto Louis che la devi indossare come da copione- mi fa un occhiolino per poi girarsi e, sono sicura, ridere ancora
Tanto poi a casa facciamo i conti
Infilo la maglia bianca con la scritta Tomlinson nelle spalle e il numero 17
Mi sento una figa assurda
Mi avvio alle scale, lancio un'occhiataccia alla signora della borsa assassina, quella se la stringe più vicina al corpo
Ah certo, ora te la prendi
Salgo fino alle mie amiche che chiacchierano animatamente con le altre due
-ehy Sophy, che hai fatto ai pantaloni?- mi chiede Sam notando il mio jeans strappato
-la vedi quella borsa marrone?- gliela indico poco più sotto di noi
Annuisce non capendo
-bene, io non l'ho vista- partono delle risate
Alzo gli occhi al cielo quando noto che anche quella ride di gusto
Non eravamo amiche, non poteva ridere di una disgrazia altrui
-ah ah ah- imito le loro risate facendole smettere -ma che bella bionda abbiamo qui- mi rivolgo alla scodella
-veramente, non sono bionda- mi fa notare
-se per questo, neanche bella- stavolta a ridere sono io
-la vuoi smettere di sfottermi?- chiede lei irritata
-non è colpa mia se perfino pinocchio è nato meglio da una sega che tu da una scopata- il suo volto si fa rosso di rabbia
Boccheggia qualcosa, ma non riesco a sentirla a causa del fischio di inizio partita
E si va
La palla inizialmente sta al comando degli avversari
Dalla tribuna partono dei 'BUU'
E ci credo, tre su quattro erano directioners lì
C'era anche la tv in campo per riprendere la partita di beneficenza
Che fidanzato generoso che ho
Un bravo finto fidanzato, si
-poi l'hai detto a Louis?- mi chiede Sam facendomi staccare gli occhi dalla partita
-si- annuisco vergognandomi
-oddio- si mette le mani davanti alla bocca emozionata -e lui che ti ha detto?- cosa mi aveva detto?
-mi ha preso per il culo, ma gli ho risposto a dovere- dico fiera di me
-ti ha preso per il culo per una cosa così importante?- dice confusa lei
-ho la vaga idea che stiamo parlando della stessa cosa- indago io
-tu cosa hai detto a Louis?- s'interessa lei
-la verità, che non so nuotare..e lui mi ha preso in giro dicendo che è impossibile non saper nuotare visto che abito vicino al mare..ma io mi sono difesa- dico fiera di me, mentre Sam è sbalordita -gli ho detto che anche lui abitava vicino l'aereoporto e che non sa volare- sento Alex ridere per una caduta di un ciccione in campo 
Ritorno a Sam
-tu cosa pensavi?- chiedo curiosa
Apre la bocca ma un boato della nostra tribuna ci fa saltare in aria
Fisso il campo dove Louis viene abbracciato dai suoi compagni di squadra
Ha segnato, ed io me lo sono persa per un aereoporto del cavolo
Per fortuna l'avrei potuto rivedere su youtube la notte stessa
Louis corre in mezzo al campo con la maglia che gli copre la testa
Arriva addosso ad uno
Ahio..l'intera tribuna ha fatto un gemito di dolore pensando alla povera faccia di Tomlinson spiaccicata in quell'arancino con i piedi
Si rialza, ride e corre di nuovo
Sotto la tribuna manda un bacio e mi indica
CAZZO CULO, MUOIO
Louis Williams Tomlinson mi ha appena dedicato un goal
-ah che tenero il mio Louis- mi giro di scatto verso Eleanor che aveva parlato
Il mio cosa?
-dovresti indossare un paio di occhiali sai..era evidente che indicava me, sono la sua ragazza!- gli rinfresco la memoria
-per finta- sottolinea lei uscendomi la lingua
-intanto me lo posso scopare quando mi va- mi rigiro soddisfatta a guardare di nuovo i giocatori in movimento
-ecco, brava diglielo- sento una voce da ragazzo alle mie spalle
Mi giro notando un bel ragazzino di 15 anni che mi sorride
Che cucciolo, almeno avevo un fan a supportarmi
-sai, mi piacciono le ragazze tenaci come te- dice poi
-che tenero- gli sorrido -cosa posso fare per te?- chiedo gentile
-abbassarmi i pantaloni- risponde prontamente
Sbarro gli occhi, sotto le risa delle mie amiche e non
Cioè, io pensavo volesse un autografo, lasciarmi qualcosa per Louis..e questo mi parla già di sesso...a QUINDICI ANNI!
-per cambiarti il pannolino?- chiedo quando sento altre urla di felicità
Mi rigiro e sempre Louis balla in mezzo al campo felice e soddisfatto
Oh merda..due goal già persi
Sono un'ottima fidanzata, si si..si nota che mi piace il calcio, vero?
Per fortuna per il terzo goal sono attentissima, con un occhio chiuso, ma l'avevo notato
E come tutta la platea, mi ero alzata per urlare al mio ragazzo
La partita si conclude poco dopo con la vincita di Tomlinson del tre a uno
Strano, erano le volte in cui ci ero andata a letto
Contava anche il sogno, giusto?
Sam mi tira per un braccio e mi obbliga a seguire Alex nelle scale
Passata la borsa assassina rido notando Niall cercare di prendere un pallone, che Harry da burlone l'aveva lanciato anche più lontano
Che idioti
Entriamo nel campo sotto le urla delle fan, non se la sentivo a passare per niente
-ciao- solo allora noto Perrie che mi salta addosso come una cozza per stamparmi i suoi chili di trucco in mezzo a qualche bacio -come mai non eri qui con noi?- mi chiede mostrandomi la panchina dei giocatori con Zayn e Liam
-credevo che voi due non ci foste- dico salutando il moro -e poi nessuno mi ha detto che potevo stare nel campo- fulmino Harry che si avvicina ad Alex e Eleanor
-si, guarda..c'è anche il tuo nome sopra- alzo gli occhi al cielo
Idioti!
-ma Louis?- chiedo notando che non ci fosse più nelle vicinanza
Liam mi indica gli spogliatoi e mi avvisa di essere solo, perchè la squadra era ancora tutta là nel campo a fare qualche intervista di com'è stato giocare con uno famoso
Mi avvio agli spogliatoi, apro la porta e noto Louis togliersi la maglia
Oh mio Dio..collasso
-ciao- mi riporta alla realtà
-scusa, mi hanno detto che eri qui..e volevo congratularmi, bellissimi goal- gli sorrido
Peccato che due su tre l'avevo persi
-na, potevo fare di più-
Sfila anche i pantaloncini
Sento le guance prendere a fuoco..ma perchè?
-bene- dico guardandomi intorno
-bene- ripete lui fissandomi -non vuoi darmi un bacio post partita?- si era fissato
-naaa, puzzi come una puzzola- sventolo una mano ridendo
E lui sorride
-vieni qui- afferra la mia mano a mezz'aria e mi stringe in un abbraccio
-oddio Louis, è anche peggio sotto le ascelle- parlo con voce nasale
Avevo la faccia spiaccicata nella sua ascella, non era una bella cosa
-scusa- ride fissandomi, e lasciando un pò la presa -mi ero lasciato andare- sorrido -non con una puzzetta- ma va -cioè..- la porta si spalanca e ci giriamo di scatto 
-grande capitano- gli battono il cinque tra le risa
-aspettami fuori, ci metto giusto cinque minuti- mi lascia un bacio a fior di labbra
Oh ma scopami, sbattimi al muro, che te ne frega se c'è altra gente
-certo- dico per poi riprendere la mia dignità e svignarmela
 
 
*  *  *
 
-ammetto che non ho mai visto tanta gente in spiaggia- dice Harry meravigliato
-ma nemmeno tanto alcool- afferma Zayn al suo fianco
-che vi avevo detto?- dico soddisfatta -non puoi non andare alle feste di Los Angeles- mi faccio spazio tra le sdraio 
Cosa potevamo fare un sabato sera rinchiusi in casa?
Nulla
Per questo avevo avuto l'intelligente idea di andare in uno di quei falò sulle spiagge di Los Angeles e farli divertire come si deve
Tanto alcool, tanta musica, tante ragazze e ragazzi
Nessuno si poteva annoiare, nessuno tranne chi fosse fidanzato
-Sophy, perchè non vieni a sdraiarti accanto a me- mi fa un occhiolino Louis da lontano
Mi allontano dal fuoco sorridendo a Sam
Sorpasso la scodella che mi guarda incazzata
Perfino il suo bicchiere fa una brutta fine
Arrivo ai piedi della tovaglia e quando vado per metterci un piede sopra, POOF, ci sprofondo dentro
Partono delle risate
-LOOOOUUIIIISSS- urlo con metà busto da sotto la sabbia
Che dementi: un buco nella sabbia coperto dalla tovaglia
-è stata un'idea di Harry- ride lui -ed è stata wow- ha perfino le lacrime
-oh, ma capelli di paglia sta rischiando parecchio..ce l'ho tutte salvate, io non dimentico nulla- fulmino il riccio rimettendomi in piedi
-andiamo a ballare?- dice Harry per svignarsela
-andate voi, io sono stanco della partita- dice Louis richiudendo gli occhi
Mi fissano e faccio un cenno della mano di andare senza di me
Volevo stare un pò con Louis, con il mio ragazzo
I miei amici si buttano nella mischia vicino al fuoco
La musica era bella, la serata era perfetta
Mi metto su una tovaglia, lontana da buchi, vicino Louis e mi sdraio al suo fianco
-sei veramente stanco?- chiedo fissando le stelle
-dipende per fare cosa- ironizza lui
-possibile che devi pensare solo ad una cosa?- sorrido divertita lanciandogli un pugno al petto
Lo blocca prontamente
-possibile che devi farmi venire certe voglie?- e BOOM il cuore mi è appena scoppiato
Si alza, mi costringe a fare lo stesso e mi porta in riva al mare, lontano dalle luci, dalla musica e da sguardi indiscreti
-non lo so- calcia l'acqua -ma quando ti sto vicino, qualcosa scatta in me- afferma
Un momento?
Louis si stava innamorando di me?per davvero?
Oh no no, noi dovevamo seguire il copione
Amarsi per finta
-menomale- lo faccio incuriosire -cioè, non hai bisogno di viagra- scherzo giocando con l'acqua che sfiora i piedi
-non è quello- ride -tu non la senti quella strana sensazione di quando ti abbraccio?- mi blocca stringendomi tra le sue braccia
Oh Dio, questo mi sta confessando quello che prova ed io riesco a pensare che tra le mie gambe sbatte qualcosa di duro
-no Louis- lo stacco -lo sento solo quando ti bacio- mi avvicino alle sue labbra dimostrandogli che forse anche io cominciavo  a sentire qualcosa nei suoi confronti
-Sophy- mi risveglio dal mio stato di trance per fissare Harry -tu non vieni?- mi chiede
Guardo Louis steso sulla tovaglia
-no, gli faccio compagnia- rispondo
Si allontanano tra le risa ed io mi avvicino a Louis
Perchè Louis continuava a vagare tra i miei pensieri?
Non potevo ogni volta sognare quello che avrei voluto, che sarebbe successo
Io amavo Louis, ma per finta
 
 
*  *  *
 
-ti prego Louis, dammelo- urlo disperata
Nega con la testa
-NO- risponde secco, fiero di sè stesso
Stringo le mani a pugno
-mi sto bagnando tutta, ti prego- mi sento uno schifo a chiedere pietà in certe situazioni
-ho pensato ad un doppio senso, ma io te l'avevo detto che sarebbe finita così..tu il mio ombrello non l'avrai- e con quelle parole continuò a camminare lasciandomi lì sotto la pioggia
Ah la metteva così?
Prendo la rincorsa, gli salto alle spalle e con un tonfo si ritrova spiaccicato sull'erba fredda
Si gira ringhiando
Sfodero uno dei miei soliti sorrisini da tenero cucciolo indifeso
-ti uccido- dice poi a denti stretti
Se prima non era stato sfiorato da nemmeno una goccia, adesso si era fatto un bagno completo di shampoo, balsamo e dopobarba
 
 
SSSSSSSSSALVEEEE
allora, prima di tutto scusate per la lunghezza
non mi regolo più ç.ç
e poi non so che fine fare fare(?)a questi due èwè
devono o non devono stare insieme?
ci studierò un pò lol
 
poi, fa schifo questo capitolo?battetemi il cinque, 
in faccia però
volevo aggiornare presto, ma oggi è stata una giornata
nera nera nerissima!
lasciamo perdere..anzi, cambiamo completamente discorso
Voglio dire che mi dispiace per come vi ho detto
lo scorso capitolo, cioè che non avrei aggiornato se non
ci fossero state recensioni
Devo capire che tra scuola e altro non avete sempre tempo
per me, quindi SCUSATE
poi, chi mi seguo su twitte (@ehybastaldo_) potrebbe menzionarmi
e dirmi che siete voi?
mi piacerebbe parlare, ma sopratutto devo togliere qualcuno che non
mi piace
seguo tutti e mi dispiacerebbe togliere qualcuno di voi c:
 
quindi, GRAZIE che mi seguite..e scusate se il capitolo
finisce così, ma volevo farvi incuriosire
sul continuo che sarà sdjkasjdbjas *-*
promessissimo(?)
 
xoxo S

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Capitolo 21
*** Dillo all'infinito ***


-potresti toglierti dal mio corpo?- chiede infastidito -so che ti piace il cavalluccio- noto il tono di ironia -ma credevo in altri contesti- mi fa un occhiolino
La metteva così?
Bene
Mi alzo disgustata dalle sue parole e mi avvio all'entrata
-e adesso dove vai?- mi chiede lui preoccupato
-a fare un bagno, vero, col sapone- dico aprendo il portone di casa
Richiudo la porta con forza ed entro in cucina, dove tutti se ne stanno dietro ad un pc a ridere
Si, la giornata non era delle migliori, non si poteva andare a mare, giocare in piscina o in giardino
Ma cavolo, avevamo vent'anni, stare dietro ad un pc non era nei miei piani
-sentite questa- diceva Niall mentre aprivo il frigo per prendere un pò di succo -gli union j sono i nuovi one direction- leggeva qualcosa, di sicuro stupido per dire una cosa così
Andiamo, nessuno è il nuovo di nessuno
-io una volta ho letto che Conor era il nuovo Justin Bieber- dice Liam pensando a chissà cosa
-non è vero- si girano a fissarmi -è come dire che il prete di Los Angeles è il nuovo Don Matteo- scoppiano a ridere della mia idea
Ma io sapevo che avevo ragione
Perchè si dovevano fare certi ragionamenti da stupidi?
Nessuno è il nuovo nessuno, ognuno se le suda le cose..e per sudare, non intendo quello che stavo facendo io la notte nel letto con Tomlinson
-a proposito di questo- ci fa incuriosire Harry -sapete come si chiama il prete di Louis?- il prete di Louis?ma che cazz.. -Don Castah..- i ragazzi scoppiano a ridere ma io non avevo capito qual'era la cosa divertente
-Louis viene da Doncaster- mi spiega Liam notando il mio sopracciglio alzato
E quindi?
-è ha il vizio di cambiare le parole, come Twitter, lo chiama Twittah- no, non era un ragazzo normale
In quell'istante la porta di ingresso si apre ed entra Louis tutto gocciolante
-e menomale che avevi l'ombrello- scherza Zayn sul lato apposto del divano con in mano il cellulare
E quando mai!
-ombrello?quale ombrello?quello che dopo una caduta- mi fulmina con lo sguardo -è voleto via oltre il cancello?- ops..
-dovresti stare più attento- gli batto una pacca sulla spalla -l'erba è così scivolosa qui- lo prendo in giro, con la sua stessa strafottenza
-giorno- entra Sam stropicciandosi un occhio
Sobbalza sul posto dopo aver guardato i ragazzi stesi sul divano
Qual'era la novità?
-ehm..Sophy, devo parlarti- mi tocca un braccio continuando a fissarli -ma perchè sei tutta bagnata?- Louis trattiene le risate ripensando al doppio senso di prima
-bè, piove..dovevo chiudere il finestrino dell'auto, e qualcuno non mi ha dato il suo ombrello- fisso Louis per poi ritornare alla mia amica -è importante?- chiedo preoccupata dalla sua agitazione
-vieni- mi tira per un braccio portandomi al piano superiore, lontano da tutti
Richiude la porta della sua stanza con poca delicatezza e si butta a pancia in giù sul letto
-hashdkasjdkashkjhd- che?
La sua faccia spiaccicata al cuscino non aiutava tanto
-Sam, non ho capito- le faccio notare sedendomi accanto a lei
Si gira, lentamente
Madonna mia, la prendo per i capelli se non la smette di fare così piano
-stanotte me la sono spassata..- dice fissandosi i piedi
La mia amica che se la spassa?
Wow era un miracolo, era la fine del mondo anticipata?
-e non sei felice?era brutto?- gli do una spinta giocherellosa
-è fidanzato- ammette lei in imbarazzo
-aww, allora è stato ancora più eccitante- la prendo in giro
Che male c'era?
Non l'avrebbe rivisto più, non ci avrebbe più fatto nulla
-è Zayn- CHE COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSA?
-ma chi, il pakistano?- mi allontano per guardarla meglio
Annuisce giocando con le unghie delle mani
-eravamo ubriachi, credo..almeno lui lo era, io un pò meno visto che ricordo tutto, ogni minimo dettaglio- era seria porca zozza 
-risparmiameli, occhei?- dico schifata
-Sophy, sto male..lui è fidanzato e io ci sono andata a letto- mi dice fissandomi negli occhi
-oh ma che sarà mai..- la consolo alzandomi
Puzzavo come una capra bagnata, colpa di Tomlinson, e quando mai!
-mi è piaciuto, e credo anche a lui visto i suoi urletti da femminuccia- e menomale che non volevo i dettagli
-sai che ti dico?- apro la porta per uscire -dormici su, vedrai come ti sentirai meglio- sorrido
-ci ho dormito una notte, non penso che sia servito più di tanto- alzo gli occhi al cielo
-allora parlagliene- dico scocciata
Quanto la fa tragica, Dio mio
-fosse facile- dice lei
-è esattamente come fare un esame, solo che qui non ricevi un voto ma una risposta secca- con quelle parole richiudo la porta e mi avvio alla mia stanza
Non sono il tipo da ramanzina, tantomeno da consolazione
Una bella doccia bruciente mi aspettava
 
 
*  *  *
 
 
-pistaaaaa- urla Liam sfrecciandomi accanto e stando attento a non urtare nessuno
-ahio- mi giro notando Harry a culo a ponte col muso spiaccicato sul ghiaccio freddo
Ma va!
Il ghiaccio non può essere caldo
A Los Angeles non era quasi mai inverno, le pioggie erano quasi inesistenti e il freddo era un miracolo
Ma la città non si faceva influenzare da questo
Anche se era pieno agosto, il palazzetto del ghiaccio era aperto, e visto il diluvio, strano, che stava avvenendo, ero riuscita a convincerli ad alzare le chiappe dal divano e farmici portare
Era da tanto che non ci mettevo piede ed ero felice come una bambina
Una botta mi fa ritrovare nella stessa posizione di capelli di paglia
-ma non guardi dove cammini?o in questo caso, pattini?- mi riprende Louis col culo a terra
-scusa, ridevo di Harry- glielo indico poco più in là che tenta, invano, di rimettersi in piedi
-intanto la sua eroina non sta tardando ad arrivare- mi sorride
Eroina?capelli di paglia si drogava?
Ecco, ora tutto era spiegato del perchè sembravano fatti per i loro video
-è roba pesante per caso?costa tanto?sai, ne avrei bisogno un pò per Sam che stanotte ha fatto una cazzata e adesso è più rigida della statua di ghiaccio al suo fianco- indico la mia amica poco più in là intenta a divorarsi le unghie mentre fissa..Zayn tenersi per mano con Perrie mentre pattinano felici?
Allora se le cerca, Dio mio che amica stupida
Non doveva pensarci, gli era piaciuto?
Buon per lei, si era divertita una buona volta
Louis fa un colpo di tosse facendomi ritornare lo sguardo su lui, ancora col culo per terra
-oh si- afferro la sua mano a mezz'aria tentando di alzarlo -Dio mio Louis, pesi quanto un ippopotamo incinto- cerco di mettercela tutta, ma mi ritrovo pochi secondi dopo nella stessa posizione di Louis sul ghiaccio
-disse la piuma leggera- mi prende in giro rievocando la mattina in giardino
-però ti piaceva la posizione- ammetto ridendo
-anche a te, se non sbaglio- ci sfrecci accanto Liam, sbattendo addosso al povero Niall che era fermo da mezz'ora a mezza pista cercando di non cadere
Era dovuto arrivare uno come Payne a buttarlo a terra e farlo quasi bestemmiare in aramaico
-sai che da qui la vista è migliore- dice Louis ridendo
-oh già..- rido anch'io fin quando non mi giro e noto Louis fissarmi tranquillamente il culo
Io intendevo la scena patetica di Liam cercar di rimettere in piedi Niall che lo sgridava come un genitore
Era la seconda volta che vedevo Liam lasciarsi andare..non in quel senso
-porco- gli lancio uno schiaffo rimettendomi in piedi
Ma ritrovo di nuovo col sedere sul ghiaccio
-non sei tanto brava come ci avevi detto- ride Louis sdraiandosi sul ghiaccio per tenersi la pancia
-non l'ho mai detto, è stata Alex- dico ringhiando per poi mettermi in piedi, finalmente
Lascio Louis comodo sul ghiaccio e mi avvio a Sam che non scolla gli occhi da Zayn
-terra chiama Sam- dico prendendola in giro
Dai, stava seriamente facendo come le scolarette?
-odio la Winx- dice lei ferma
Mi giro verso Zayn rinchiuso tra le braccia di Perrie a bordo della pista
Eh si, i capelli violetta non l'aiutavano tanto
-sono fidanzati, lasciali stare- la tranquillizzo
-no- mi sbraita addosso -gli devo parlare, e subito- sibila lei
-perchè insisti?- chiedo stufa
-credo che mi piaccia..sono sicura che riuscirei a farci una storia seria insieme- strabuzzo gli occhi
-stai dicenco che vorresti svegliarti con una persona capace di sussurrarti 'buongiorno amore, vuoi che ti prepari un kebab'?- dico 
La mia amica mi fissa sconvolta
Che c'è?che ho detto?
Non è lui quello che fa i kebab?magari li mangia anche a colazione
Qualcuno mi afferra per un braccio e appena noto che è Alex con Harry che mi stanno portando al centro della pista tra le risa, è troppo tardi per accorgermi che c'è il palo centrale con su le casse della musica
-scuuuuuuusa- dice Alex restando comunque ad una certa distanza
Mi massaggio il naso dolente, poi fulmino Harry che se la ride a dovere
-voglio tornare a casa, ora- dico io 
Stavolta il naso mi diventerà quanto una patata, ed io ODIO le patate
 
*  *  *
 
Il cellulare sul comodino vibra una volta
Sbuffo
Sono troppo stanca per vedere chi mi cerca la domenica sera
Vibra ancora una volta
Che nervi
Afferro il telefono con poca voglia e scorro la barra dei messaggi
Liam e Alex
'la cena è pronta, quando decidi di scendere?' bene, adesso le persone non si sprecano più per chiamarti, ma si limitano a mandarti un messaggio per avvertirti
'HOSCOPATOCONHARRYSTYLESNELBAGNODELLAPISTADIGHIACCIO' scatto nel letto gridando
-COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSA?- scendo i piedi sul pavimento, inceppandomi nelle scarpe a bordo letto e ritrovandomi spiaccicata al suolo
Devo andare da un esorcista buono, ma che sono tutte ste cadute?
Corro di fretta nella stanza di Harry
Sapevo che era sotto la doccia, ci aveva mandato gentilmente il messaggio a tutti per avvisarci
Che idiota
Apro la porta di scatto ritrovandomi capelli di paglia come mamma l'aveva fatto
-AAAAAAAHHHHHHHHH- urlo coprendomi gli occhi
-AAAAAAAHHHHHHHHH- urla lui di rimando buttandosi dietro il letto -non sai più bussare?- dice lui cercando di prendere qualcosa sul letto
Sposto un dito per vedere se ci fosse ancora qualcosa penzolante a bloccarmi la crescita
-e tu non sai tenere a bada il tuo..il tuo..il tuo cosino?- sbraito io
Mi guarda confuso
-cosino?amore qui sotto c'è un drago- dice sorridendomi in modo 
Amore, amore, AMORE?
Scoppio in una risata isterica
Mi guarda inarcando un sopracciglio
-cos'è successo?- chiede confuso Liam con in mano un mestolo di legno, seguito dagli altri tre e Sam
-un drago, oh Madonna che divertente- esco dalla stanza spostando i ragazzi e la mia amica che mi guardano strani
-qual'è il colmo per Styles?- rido sola -avere un drago nei pantaloni- rido ancora più forte rientrando in camera
Noto il cellulare illuminarsi ancora
'scusa, mi sto esercitando per quando avviene sul serio..secondo te questo, me lo da prima di natale?
Fisso il messaggio di Alex incredula di quelle parole
-si può sapere cosa ci facevi in camera di Harry e perchè lui era nudo?- fa capolinea Louis sulla mia porta
Alzo lo sguardo
-stava facendo il bagno- rispondo tranquilla
-e cos'è questa storia del 'drago'?- imita le virgolette
-bo, vai a chiederlo al tuo amichetto- scoppio a ridere
Da quando stavo con loro, ero diventata di sicuro più pervertita, notavo tutti i doppi sensi anche quando non c'erano
Richiude la porta avvicinandosi con passo felpino
Come si avvicina uno con passo felpino?
Mi sembrava più da saputella pensare una cosa del genere
-ehm...voi avete..- si gratta la testa -è meglio di me?- chiede poi
Meglio di lui in cosa?
Sbarro gli occhi
-oh no, no, no..NO, ma che vai a pensare?io e capelli di paglia?stiamo parlando dello stesso ragazzo che si rade le gambe e poi dice in giro che non ha manco un pelo?- dico confusa
-e tu come le sai queste cose?- si siede sul mio letto
-ho le mie fonti- mi vanto ondeggiando la testa
Mi arriva una cuscinata in faccia
Come si era permesso?
Gli strappo il cuscino dalle mani e ricambio il gesto
-ah, la metti così?- sfila l'altro cuscino da sotto le coperte ed inizia una strana guerra 
Mi alzo in piedi quando noto che sotto i miei colpi urla di dolore, finto dolore
Finto come la nostra unione, come il nostro sesso
Si, finto..
-ragazzi, almeno evitate di far uscire le piume- sentiamo Liam sulla porta -e scendete a mangiare- la richiude
-ti uccido- urlo saltandogli sulla pancia
Il suo urlo di dolore, mi fa ridere
Ma più perchè assomiglia ad una femminuccia davanti un nuovo paio di scarpe
A proposito di scarpe..dovrei comprarne un nuovo paio
-te l'ho detto che pesavi- mi ricorda lui
Faccio finta di strozzarlo con le mani
-divertente..ti piacerebbe morire sotto le mie mani?- dico ridendo
-veramente mi piacerebbe morire sopra di te..ma amo cambiare le posizioni- un colpo al cuore
Allento la presa scavancaldo il suo corpo
Anche io avevo dei sentimenti, perchè mi prendeva per una poco di buono?
Ah già, mi ero concessa a lui perfino in sogno
Con un colpo, me lo ritrovo addosso
-non la devi prendere a male..- mi blocca i polsi al livello della mia testa -mi sto affezionando a te- sorride
-anche io- sussurro guardando quell'interessante lilla delle tende
-io credo di amarti- sconvolta, lo fisso -cioè..si, ti amo
One moment!
Cosa avere detto lui a me?
Amare? a me? Sophy Smith la figura di merda vivente, la solita ragazza che si caccia nei guai senza volerlo?
Naa, stavo sognando di sicuro
-baciami- le mie labbra si muovono sole
Si abbassa, e spezza la piccola distanza
Le nostre labbra si uniscono in un bacio, diverso dal solito
E' più dolce, romantico, quasi ha paura di sfiorarle
-ti amo- soffia ancora una volta sulle mie labbra
-dimmelo all'infinito- si stacca e mi guarda confuso
-ehm..ti amare?- ma che cazz..
Scoppio a ridere seguito da lui
-passa meno tempo col pakistano, o quando avremo dei figli per giocattoli compri tenere bombe a mano o carri armati- perchè a questo punto lui mi chiedeva di sposarlo, vero?
Avremmo avuto 69 figli, da Harolda, a Jawaddina, a Jamesina
Oppure al terzo mi sarei fermata
Ma era impossibile resistere al suo principe 'William' che adesso sembrava richiamarmi
-Louis- mi guarda confuso -per caso hai il mio telefono in tasca?- chiedo curiosa
-no- scuote la testa -perchè?- chiede poi
-ehm..credo che qualcuno lì sotto mi stia chiamando- altre risa sovrastate dalle urla di Liam dal piano inferiore
Adesso la mia vita sarebbe cambiata?
 
 
*  *  *
 
-dai Louis, non fare la femminuccia- Liam mi passa un popcorn ridendo
-ah ah..divertente- risponde lui dall'altra stanza
-era una scommessa, avete perso- gli ricordo
-mi volete dire qual'era la penitenza?- mi chiede Sam
-adesso lo vedrai- sghignazza Harry fregandosi una patatina
Tre ragazzi vestiti di un mini vestitino rosa e bianco entrano in sala
Devo trattenermi dallo sputare tutti i popcorn dalle risate
Esilarante
-devo dire che il rosa mi dona- Zayn viene spintonato da Louis con l'ordine di stare zitto e non darmi corda
Che le pulizie abbiano inizio
 
 
 
SAAAAAAAAAAAAAAAALVE
odiatemi per favore, il capitolo fa pietà
non trovavo le giuste parole, ma dovevo aggiornare
perchè il prossimo sarà skdjadskh seriamente, giuro su mio
figlio(?) no occhei, serio..sarà bellissimo, non come
sta cosa qua..lo potete capire dall'ultimo pezzo
Tipo che vi ho anticipato cosa succederà c: amatemi, ora
però dai, mi serviva la parte di un Louis confessatore(?) di 
sentimenti
baaaaaaaaaaaaasta, oggi rido per non piangere
perchè?
bene, adesso uno non può essere fidanzato che deve avere 
paura dell'ex
Per chi mi segue in pagina lo sa, sa che mio fratello
è stato picchiato dall'ex di Sam solo perchè adesso lei
si è fatta una vita senza quello
Ha preso una bella denuncia perchè si pensava avesse rotto
il naso a mio fratello..per fortuna nulla
Quindi, due genie (eh eh) mi hanno suggerito di scriverci
una os...è così sarà sajdhjksh
amo questo tema, poi capirete perchè èwè
ah, se tutto va bene, aggiorno il 21, se no domani
bo, non lo so lol aspetto le recensioni..e per
'se tutto va bene' intendevo la fine del mondo
AHAHAHAHHAHAHAHAH non ci credo io =')
poi se moriamo, almeno saremo insieme ai nostri idoli #staystong lol
 
mi dileguo, aspetto tante recensioni..prima arrivano, prima
aggiorno con un capitolo stupendamente fantabolante(?)
ME NE VO' come dicono al nord c:
 
xoxo S

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Capitolo 22
*** Fobia ***


-dimmi la verità- alzo lo sguardo per un momento dal cellulare -ti escono solo banane, eh?- chiede divertito di fronte a me
Accavallo una gamba per sistemarmi meglio sul letto
-non sono una troia- dico ritornando a giocare tranquillamente a fruit ninja -e pulisci sotto il letto, sai quanta polvere regna là sotto?- lo richiamo, non perdendo di vista il gioco 
-solo una cosa potrebbe incitarmi a scopare sotto il letto- alzo di nuovo lo sguardo -che il pavimento si chiami Sophy- scoppia a ridere credendosi divertente -dai, era bella- dice lui mettendo una mano sul letto
-Louis, levala- poso il cellulare, mettendomi seduta -sporchi le lenzuola- lo minaccio
-sai con cosa potremmo sporcarle?- si avvicina sempre di più
Spingo il muso con la mano
-no, Louis..prima il dovere e poi il piacere- sorrido a malapena
-ma uffa, perchè?- si lamenta lui, cercando di venire un'altra volta vicino
-hai perso la scommessa- e che cavolo -devi pagare la tua penitenza- dico
-ma neanche un misero bacino?- mette il broncio, facendo di nuovo peso verso di me
Prendo il viso tra le mani, e gli stampo un bacio sul naso
-fammi specchiare e avrai la tua ricompensa- gli faccio l'occhiolino
Scatta sul posto felice come un bambino, si abbassa di colpo e uno strano rumore simile allo strappo di qualcosa, mi fa strabuzzare gli occhi
-l'avevo detto io che questa calzamaglia mi stava stretta- si lamenta lui da sotto il letto
Scoppio a ridere, buttandomi di schiena sul letto
Chissà come aveva le mutande
-non ridere- si rialza guardandosi in giro -smettila- prende lo spazzolone con cui stava spolverando e me lo lancia addosso -non è divertente- dice poi
Sposto lo spazzolone e rido ancora, con le lacrime agli occhi
-oh si che lo è- dico con voce spezzata -posso..posso vedere il tuo di dietro?- altre risate
Sbuffa e poi si gira di malavoglia
Le mie risate si fanno più forti
Non ce la faccio, mi tengo la pancia che fa male, le lacrime scendono veloci sul mio viso
-credo..credo che non si è strappata solo la calzamaglia- sto morendo, giuro
-come?!- si gira, cercando di vedersi il suo di dietro
Sembra un cagnolino che si cerca di mordere la coda
Sto crepando, e i crampi alla pancia aumentano
-smettila Sophy, mi fai del male così- rido ancora più forte, se si può -Sophy- mi richiama, ma io non la smetto di rotolarmi sul letto -basta, mi levo sto coso- sfila il pezzo di sopra con ferocia
-dai- mi fermo per un attimo -ti donava il rosa- altre risate
-ah si, adesso ti faccio vedere come ti dona il bianco- bianco?
Fa un salto e mi ritrovo schiacciata tra il suo corpo e il materasso
Cazzo che leggero il mio ragazzo
Sbavo solo al pensiero che possa ritenerlo così..perchè adesso eravamo una coppia veramente, giusto?
Certo che mi faccio paranoie in continuazione, oh
-che, non soffri più il solletico?- mi dice lui fissandomi negli occhi
-non l'ho mai sofferto..chi ti dice certe bagianate?- chiedo io
-bagianate?ma che cavolo hai mangiato stamattina per colazione?libri e vocabolari?- scherza ridendo
-di sicuro non pietre come te- lo sposto dal mio povero corpo
-ehy- batte una mano sul letto quando mi alzo, di malavoglia sottolineo -ti va una schweppes io e te?- ma che..
-Louis- alza una mano per zittirmi, batte di nuovo sul letto
-ti divertirai- mi fa un occhiolino muovendo anche il bacino
Una specie di infarto va
Alzo gli occhi al cielo, poi salto con la sua stessa delicatezza di prima, e lo sento strozzare un gemito di dolore
-cazzo Sophy- si lamenta lui ridendo
-lo so, non sono una piuma- rido strappandogli la calzamaglia
Ma insieme ad essa, partono anche gli slip, lasciando Louis completamente nudo
Sento le mie guance prendere a fuoco
-così io sono già pronto- ride lui, per poi mettersi di sopra a me
-non ora- dico poco convinta quando comincia a baciarmi il collo -e vestiti..aaaahhhh- per poco non urlo quando mi stampa un morso -ma che sei un vampiro?sta attento o ti faccio diventare un cadavere- lo avverto massaggiandomi la parte dolorante
-dai, giochiamo solo un minutino- cerca di nuovo di avvicinarsi
Come si può restistere ad un ragazzo così?
-li conosciamo i tuoi record- sghignazzo poi sotto i baci da pelle d'oca
Rido, come non mai, sono felice..ed io odio la felicità
 
*  *  *
 
-sei piena di succhiotti- stendo una gamba
-grazie per ricordarmelo ogni dieci secondi..ho la memoria corta- dico stizzita
Stupido Louis e la sua bocca a ventosa
Manco un polipo sarebbe capace di lasciare tutte quelle stampe viola sulla pelle umana
Lui era uno fuori dal normale
Il cellulare suona
Alzo gli occhiali da sole e recupero il cellulare
-chi mi ha attivato gli aggiornamenti su twitter?- dico schifata
Ci entravo poco e niente su quel sito inutile dove tutti mettevano stupidi stati su ogni movimento che facevano
A momenti scrivevano 'sto al cesso'..ah no, già, per quello c'era facebook
Abbasso la finestrina e leggo velocemente uno stato di una persona che seguivo
Dopo varie lotte del mio manager, ero riuscita ad avere la riconoscenza come persona famosa e da lì i miei follower erano aumentati senza motivo
-wow, Louis ha fatto il suo dovere- mi ritrovo il muso di Sam sulla mia spalla
La caccio con la mano
Entro nelle interazioni ed è un infermo
'per favore, aiutami a farmi seguire da Louis' circa dissertodici mila tweet citavano la stessa frase
Io non ero la brava ragazza che aiutava le fan degli altri
Diciamoci la verità, sono talmente pigra che mi annoiava farlo
Scorro velocemente la lista
'Liam ti segue, Niall ti segue, Louis ti segue, Zayn ti segue'
Fottuto ricciolino, faceva il sostenuto?
L'avrei ricattato con la piastra
Riposo il cellulare sulla sdraio vuota accanto a me e sento una scarica di acqua ricoprire il mio corpo
-stupido pakistano coglione..spaco bicchiere e amazo pompiere- sbotto incazzata, sedendomi e togliendomi gli occhiali da sole, diventati occhiali da..acqua?
-cosa c'entrano i pompieri?- se la ride il moro
-sono quelli che servono per ritrovarti dopo tutti i calci che ti lascio sul tuo fondoschiena- mi alzo di scatto -saranno talmente forti che per ritrovarti devono usare google maps- comincio ad inseguirlo
Lui se la ride ed io sento i piedi prendermi a fuoco
-ciao- mi blocco di colpo notando Alex, con tre valige, nel giardino seguita da Harry
-che intenzioni hai?- chiedo confusa
Zayn intanto continuava a correre non accorgendosi del mio arresto
-che è successo?- chiedo
Un fracasso ci fa girare
-oh Zayn, ma proprio ora dovevi fare il coglione e correre senza motivo?- lo rimprovera Niall seduto sul pavimento e tutti gli snack che si era preparato, sul suo corpo, ormai da buttare
-ho litigato con le altre- mi rigiro verso Alex
-spaco la scodela e amazo la modela- dico velocemente
-SMETTILA DI SFOTTERMI- urla Zayn mentre aiutava l'amico a rimettersi in piedi
-perchè avete litigato?- dò una spinta al riccio, indicandogli le valige -facchino a lavoro- gli dico poi cominciando a camminare verso la casa
-niente, Eleanor insisteva che fosse più bella di me ed io..- mi blocco
-cioè avete litigato per chi è più bella di chi?- ecco una sparata no sense
Annuisce avvicinandosi
-in realtà questa è una scusa per stare più a contatto con Harry..hai visto come è corso a prendermi quando gli ho detto che volevo impiccarmi col filo della piastra?- gli fa un sorriso e poi ritorna a me -che carino- che amica stupida
A volte penso che è fortunata ad essere almeno bella
-questo vuol dire che starai qui- dico riflettendoci
-già- sorride -Harold- ma che cazz.. -mi fai vedere la camera?- il riccio si riprende la mia amica e mi fa la linguaccia
Si allontanano di poco, io ancora li fisso rincoglionita
Cosa c'è che non va in quelle due persone?Harold?
Alex ritorna da me
-e tanto per la cronaca, se quello stanotte non me lo da, giuro che passo al biondo- ritorna al suo riccio
-piiiiista- non ho nemmeno il tempo di girarmi, che le braccia di Liam mi prendono di peso e mi buttano in piscina
-aiuto- cerco di respirare -non so- ritorno sott'acqua -nuotare- dico col fiatone
Non sapevo nuotare, non mi vergognavo di questo
-andiamo Sophy- riconosco la voce di Louis che continuava a lavare l'auto nera -la piscina sarà alta un metro e una banana- mi blocco dal mio sbracciare
-ah già- confermo la teoria del mio ragazzo
Che figata chiamarlo così
Esco dall'acqua sotto le risa degli altri e mi asciugo con un telo
Fischio con delle dita in bocca e Louis si gira sorridendo
-come hai fatto?- chiede eccitato
Mi avvicino al ragazzo che tiene tra le mani una spugna piena di sapone
-facile- parlo strana -chiudi le dita così- stringo due delle sue dita -mettile sulla lingua piegata- gli mostro la bocca -e soffia- fischio
Sorrido aspettando il gesto di Louis
Mi ritrovo la faccia piena di saliva Tomlinson
-grazie Louis- mi pulisco con una mano -mi ero già lavata la faccia- dico poi
-scusa, ma non so come si fa- ritenta, ma sto attenta a non farmi beccare in faccia -oh, ma a me non funziona il fischietto- si lamenta lui
Io, Niall e Sam scoppiamo a ridere
Diciamo che certi fischietti suonavano bene, eccome!
-cioè..- si riprende -ma che vai a pensare?- mi lancia la spugna tra i capelli
-è una lotta?- lo sfido io
-io voglio in squadra Zayn, è capace di farci saltare tutti- sghignazza Louis cominciando a correre in cerchio all'auto, seguito da me col tubo in mano
Che mira di merda, eppure avevo vinto al tiro al bersaglio
E in più mi stavo bagnando da sola come una cretina
Al secondo giro, il tubo si blocca sotto una ruota, mi arresta di colpo e cado sul brecciolino della stradella
-AAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH- urlo in preda al panico una volta messa seduta
Tutti si affrettano a vedere cosa fosse successo
Le lacrime arrivano agli angoli degli occhi
-che c'è?- chiede Zayn non capendo
Sono intorno a me e quando alzo il mio dito coperto di sangue, si fissano confusi
-ha la 'fobia' del sangue- li avverte Sam cercando di consolarmi
Mi accarezza la schiena cominciando con la solita canzoncina che mi fa tornare tranquilla
-un cocomero tondo, tondo che voleva essere il più forte del mondo- mi incitava a cantare con lei 
-che voleva tutti quanti superare, un bel giorno si mise a… cantare- fissava i ragazzi per dirgli di fare lo stesso
Si abbassarono, ancora increduli, e aprirono bocca
-LA LA si mise a cantare!- cantammo tutti insieme
-ma che state facendo?- ci girammo tutti verso Harry che ci fissava stupito
-Sophy non sopporta la vista del sangue, e l'unico modo per farla calmare è cantare il cocomero- spiega Sam al mio fianco
-sangue?!?!?- dice allarmata Alex
Anche lei non era da meno
Finge di svenire e il riccio la prende prontamente tra le sue braccia
Ottima mossa mora, ma non scoparti capelli di paglia..per favore
-io non so come fate a cambiarvi l'assorbente a questo punto- dice confuso Louis fissandomi
Ricambio con un sorriso e un'alzata di spalle
Già, chissà se avesse preso il posto di Sam nel cambiarmi gli assorbenti
 
 
*  *  *
 
-è natale e a natale si può dare di piùùù- canta Alex davanti alla tv
Si era rincoglionita forte
-è inutile che la canti, Harry non te la da- battibecca Sam dall'altra parte della cucina
-sssssssshhhhhhhhhhhhhh- si affaccia la mora dal divano -potrebbero sentirci- dice poi
Mi avvicino con il mio tramezzino in bocca, e il mio bel ditino fasciato
-naa- la ritiro sul divano per la maglietta -usiamo la scusa del giocare a nascondino per stare un pò tranquille- spiego
Eh già, per avere un pò di pace in quella casa, avevamo escogitato con Sam di inventarci la voglia di giocare a nascondino, una di noi faceva la tocca, loro si nascondevano e noi ci godevamo la casa in santa pace
Fino a quando non si faceva tardi e fingevamo di arrenderci
Si, eravamo fottute genie
-devi studiare qualche regoletta per stare in questa casa- si butta con poca delicatezza Sam sul divano -iniziando dal fatto che non devi andare a letto con Zayn- sorride
-che razza di regola è?- chiede lei stupida
Per poco non mi strozzo
Già, non gli avevo ancora chiesto nulla, e visto che Sam era tanto tranquilla, di sicuro c'era sotto qualcosa
-Zayn- dico io buttandomi su Alex -com'è finita?- chiedo
-vuoi saperlo veramente?- no, prendimi per il culo, ti prego
Annuisco mentre Alex mi ributta al capo del divano
-stavo entrando in camera sua, quando lo trovo in atteggiamenti non da luogo pubblico con la winx..- il suo racconto è davvero interessante
 

 
CHE BELLA SCHIFEZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
aiuto, è veramente palloso, schifoso, noioso,
demente..ma non avevo idee lol
prima, mi stavo salvando con la fine del mondo(?)
poi non siamo morti e ho scritto sta cosa lol
scuuuuuuuuusate, ma volevo aggiornare perchè adesso
non so quando sarà..cioè, Luca torna stasera
e riparte il 27, quindi deduco che sarà quello
il giorno, sperando che la fantasia non parta con lui(?)
A proposito di Luca sjdhklsadj
Ho scritto una os su come ci siamo conosciuti, ma al suo 
posto ho descritto uno dei oned c:
ci fate un saltino?
 
GRAZIE SE NON MI ABBANDONATE PER QUESTA SCHIFEZZA lol
ps,non ce li vedo Louis e Sophy come una normale coppia
quindi nella storia saranno una coppia non coppia(?)
bè, capirete presto ;)
pps(?) secondo voi come andrà avanti il racconto di Sam?
Via con la fantasia ashkdhas
 
xoxo S
 

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Capitolo 23
*** Ti amo...Sono le sei e mezza ***


Spengo il fono sopo averlo usato per una mezz'ora buona
Maledetti capelli lunghi del cavolo, non potevo rasarli e non perdere tutto sto tempo?
Sento il suono del campanello venir suonato ripetutamente
Che due palle!
In quella casa ormai stavamo poco e niente, tra interviste, sfilate, photoshoot e lezioni all'università, era un miracolo se ci ritrovavamo tutti e otto nella stessa stanza
Poi ognuno era stanco e voleva giustamente riposarsi
E così il tempo passava e già eravamo alla prima settimana di settembre
Questo voleva dire una cosa: quella sera stessa ci sarebbe stata la prima del mio film
Non stavo più nella pelle, mi piaceva essere giudicata, sia in positivo che no, mi piaceva cogliere i suggerimenti del pubblico
Quella mattina Sam mi aveva promesso di saltare l'ultima ora per venire a vederlo insieme a me
Alex non era sicura di arrivare in orario, e lo stesso valeva per i ragazzi
Peccato, ci tenevo ad averli vicini in un momento così importante per me
Quel film doveva sbancare o la mia carriera sarebbe finito nel cesso
-e arrivo- urlo sbuffando dopo la miliardesima volta che il campanello veniva suonato
Arrivo scalza al portone e lo apro scocciata
-ciao- la guardo accigliandomi
Che ci faceva la scodella a casa mia con un sorriso sul viso?
Louis non gli aveva ancora detto nulla sulla nostra possibile storia passata da finta a vera?
In effetti non avevamo chiarito la questione, ma da quello che stavamo facendo negli ultimi giorni, avevo pensato a qualcosa di simile
-c'è Louis?- mi chiede
-cosa vuoi Eleanor, perchè sei gentile con me?- chiedo tenendo salda la porta con la mano
Si toglie gli occhiali da sole da superstar e mi fissa
-Louis mi ha invitato a casa che deve parlarmi- ah si?
-Louis non c'è, è al lavoro..cosa che tu non sai cosa significa, non hai la passerella come Alex?- chiedo confusa
-non nominarmi quella pazza- si passa una mano sulla fronte, come se gli fosse venuto mal di testa solo col nome
-si da il caso che quella pazza sia la mia migliore amica- difendo la mora
-ci credo, siete identiche- mi trattengo, stranamente, di sbattergli la porta in faccia
-comunque, Louis non credo rientrerà prima di stasera- la avverto
-no- fruga nella borsa -mi ha detto che stavano tornando dal loro photoshoot proprio adesso- cosa?
Osservo il cellulare, leggo il contenuto del messaggio e gli occhi mi cadono sul nome
-carotina?!- chiedo confusa
Scoppia a ridere
-è il soprannome che gli ho affibiato- alzo un sopraciglio
Perchè era tanto tranquilla e cauta nel parlarmi?
Cosa doveva dirgli Louis?
-ah- dico sconvolta..
Serimante, carotina?!?!?!?!?
-lui invece mi chiama tigrotta- sorride felice
-perchè non ti tagli mai le unghie?- il sorriso svanisce
-perchè sono selvaggia- mi corregge lei
Alzo le spalle con non chalance
-ma posso entrare?cioè, devo aspettare qui?- mi richiama
No, se vuoi c'è una tenera cuccia in fondo alla villa
-richiudi la porta- entro in casa
Perchè mi ero lasciata convincere senza aggredirla?
Bo, non lo so..forse non volevo rovinare il mio umore per la serata più importante della mia vita
Entro in cucina seguita dalla scodella che si accomoda prontamente sul divano rosso
No, ma vuoi anche un caffè?
Mi siedo di fronte a lei fissandola
-che c'è?- chiede dopo qualche minuto
Alzo le spalle
-non posso guardarti?- dico indifferente
Si guarda intorno
-mi metti in soggezione- ammette
Io?ma siamo seri? cazzo è una modella!
-e quando ti puntano una fotocamera addosso sei tranquilla?- ironizzo io
Annuisce
-non sei te- risponde
Allora ero proprio io il suo problema
-così tu ed Alex avete litigato sul chi fosse più bella di chi- indago appoggiando la schiena al divano
-è stupida- la interrompo
-ehy, ricordati con chi stai parlando- la intimo puntandogli un dito minacciosa
-ma quella è pazza, il giorno prima mi chiede come deve conquistare un ragazzo e il giorno dopo se ne esce dicendo che tutti cadono ai suoi piedi..volevo farla ragionare e spiegarle che se si fosse comportata da vip- cosa? vip? Alex? AAHAHHAHAHAHA ma questa era bella -non avrebbe mai trovato l'anima gemella come la sottoscritta- si vanta buttando buona parte di capelli dietro la schiena
Ma che cazz..
-anima gemella?lo specchio ti ricambia?- chiedo confusa
Mi guarda spiazzata
-Louis, Louis è la mia anima gemella- alza il tono
-Louis sta con me- gli ricordo
-per finta- sottolinea lei
-non è detto..magari col tempo ci siamo affezionati e siamo diventati una coppia veramente- mi vanto io sistemandomi sul divano
-non è un film questo..non succederà mai una cosa del genere- sghignazza lei
-ah no?vuoi la prova?- chiedo avvicinandomi al suo divano
-come?- mi fissa curiosa
-appena arriva Louis ti faccio spiegare quello che in questi giorni ci sta accadendo..rimarrai di sasso, anzi di merda..ti cadrà la faccia a terra quando lui ti dirà di levarti dai coglioni perchè vuole stare solo con me- scoppia a ridere interrompendo il mio monologo
Sbatte le mani ripetutamente e alla fine finisce fingendo di asciugarsi una lacrime
Che cosa avevo detto di male?
-sei una brava attrice, per poco non mi convincevi- ma che.. -ma lo sappiamo entrambe che Louis ama me- torna seria
-ah scodella
-cosa?- dice lei confusa
-lui non ti ama, mettiti il cuore in pace perchè Louis ha aperto gli occhi, ha capito cosa e chi vuole, e credimi..non sei te- mi guarda furiosa
-e tutti i messaggi dolci che mi manda?- mi prende alla sprovvista
-quali messaggi?- cado dalle nuvole 
-quelli che mi manda ogni sera, il buongiorno di ogni mattina, il come stai preoccupato- sorride bastarda
Veramente Louis faceva questo per lei?
-mi stai prendendo in giro- dico io convincendomi che quella vipera sarebbe stata capace di far inceppare il mio cervello per poi farmi rinchiudere in un manicomio sicuro
-può essere- se la ride della mia faccia
-ah, ti piace far prendere colpi alla gente?- non le do nemmeno il tempo di rispondere, che già mi sono avvinghiata ai suoi capelli ancora più lunghi dei miei
-ahia- urla lei cercando di liberarsi -mi fai male- si lamenta
Riesce a prendermi di forza e buttarmi sul tappeto
-oh oh..la modellina ha mangiato gli spinaci- la prendo in giro
Ricevo uno schiaffo in piena faccia
-oh brutta putroccola- dico per poi capovolgere la situazione
Adesso sono io a cavalcioni su di lei che tengo i suoi polsi saldi al pavimento
-cosa?- dice lei confusa
-puttana- metto entrambi i polsi sotto la mano sinistra -troia- sorrido -zoccola- gli ricambio il cinquino di poco prima
Si dimena per un pò, liberando una mano
Mi spinge costringendomi a fare una capriola all'indietro,e  visto che non sono una ginnasta, o una normale persona che sappia farla, sento il collo fare strani rumori
Mi ha rotto il collo???????
-mi hai fatto un male cane- mi mette un piede sullo stomaco, scacciando con quelle ballerine color diarrea
-ma cos'hai sulle scarpe, una cacca di cane?- dico schifata
-cosa?- si distrae fissandosi il piede
Afferro la caviglia con forza e la faccio scivolare sul parquet con un sonoro tonfo
Adios fondoschiena perfetto!
-idiota- urla lei in preda al dolore
-oh andiamo, puoi insultarmi con parole peggiori- rido io rialzandomi e prendendola per un braccio
Glielo giro, riportandolo al lato della schiena
-mi fai male- si lamenta lei
-fa più male essere prese per il culo da una scodella- soffio sul suo orecchio
-ancora con questa scodella..ma cos'é?- dice lei strizzando gli occhi
-semplice- prendo la manica della sua giacca -persona poco di buono- gliela sfilo
Si rimette in piedi sfidando il mio sguardo
-sei talmente disperata che per farti guardare da Louis mi rubi i vestiti- quella era la goccia che faceva traboccare il vaso
-ripetilo, brutta cogliona- la butto con ferocia sul divano, le alzo mani e piedi e con la sua stessa giacca, la annodo come un ostaggio
-liberami- mi ordina ribellandosi
-ti piacerebbe- mi butto sfinita sul divano di fronte, beandomi del mio bel lavoro -e tanto per la cronaca- mi avvicino al suo viso -se dovessi fare colpo su Louis, eviterei di indossare i vestiti- gli do un pizzico alla guancia e mi sistemo sul divano sorridendo del mio successo
 
-che ti ridi da sola?- Liam mi schiocca due dita davanti alla faccia
Mi sveglio dal mio stato di trance e mi guardo intorno
-oddio, ho fatto uno strano sogno- adesso dormivo anche con gli occhi aperti? ma soprattutto seduta sul divano?
-cioè?- mi chiede lui aprendo il frigo
Mi metto comoda sul divano e comincio a raccontare lo strano, insulso sogno
-ma Eleanor è veramente venuta- mi interrompe solo all'inizio
-vero?- mi giro di scatto verso il ragazzo che non sapeva come tenere i capelli
-si, è di sopra con Louis..dovevano parlare non so- morde una fetta biscottata ricoperta, credo, di marmellata
-cosa?- scatto in piedi -ma io non l'avevo legata?- chiedo confusa
-legata?- scoppia a ridere -Eleanor ci ha detto che ti sei persa a fissarla mettendola in soggezione- richiude il frigo
Il messaggio, carotina..oddio! dovevo ascoltare assolutamente quello che Louis doveva dirle
Comincio a correre verso le scale
-ma ora dove vai?- mi chiede Liam dalla cucina
-a vedere cosa hanno da dirsi carotina e tigrotta- sapevo che lui non avrebbe capito
Devo andare da una buona psicologa, il mio cervello era capace di fare scene che mi sembrassero reali
Però devo dire che il fatto di legarla con la sua giacca mi sarebbe potuta servire in futuro
Arrivo ai piedi della stanza di Louis con il fiatone
Per fortuna la serratura di quella camera era rotta, e la porta non era chiusa quasi mai chiusa
-Louis- la sento richiamare il ragazzo
-Louis- rispondeva lui
Ma che..
-smettila di imitarmi- dice lei ovviamente scocciata
-smettila di imitarmi- continua lui con vocina da femminuccia
-da quando stai con quella...cosa- stringo le mani a pugno -sei diventato un emerito cretino- e meno male che lo conosceva per bene!
-da quando stai con quella..- lo interrompe
-LOUIS- urla lei incazzata nera
Trattengo le risa immaginando la ragazza con i capelli spettinati dalla rabbia, il fumo uscirle dalle orecchie
-LOUIS- riprende lui
La sento sbuffare
-occhei, la metti così?- nessuna risposta -dimmi almeno che ore sono, sono scappata dal set e a momenti dovrebbe essere il mio turno- dice lei frettolosa
-dimmi almeno che ore sono, sono scappata..- viene interrotta
-ti amo- dice lei
Il mio cuore prende a battere velocemente, come un unicorno che cavalca le morbide nuvole
Sono dolce anche io
-le sei e mezza- sbarro gli occhi
Un angolino della mia bocca si alza in un sorriso
-non sei divertente Louis- dice lei più calma
E mentre loro continuano a parlare, io comincio una strana danza
Sembra più un mix tra Micael Jackson e il coreano di Gangnam Style
-Sophy- mi blocco di colpo sentendo la voce di Niall richiamarmi -che stai facendo?- mi chiede confuso
-ehm..- mi gratto la testa -mi scappava la pipi- wow, che idea geniale!
-non esiste il bagno?ne abbiamo uno ogni camera e..- lo interrompo
-ho capito, tranquillo- sbuffo
-si, ma vedi che tra un'ora circa c'è la prima..vuoi che il tuo film esca senza la protagonista?- cazzo
Mentre lui ride, io corro verso la mia stanza
A momenti la mia vita sarebbe cambiata
 
 
*  *  *
 
-non è vero- urlavo -se sei brutta, sei fidanzata..se sei bella, sei fidanzata..se sei una racchia, sei fidanzata- mia 'madre' interrompe il monologo
-e tu cosa sei?- chiede rivolgendomi un sorriso
Mi guardo intorno
Il portico è pieno di foglie, segno che l'autunno era vicino
-una volta avevo un pesce rosso...poi è morto- la sala si riempie di risate
-non sapevo che il film fosse anche divertente- dice Niall ingozzandosi di popcorn
-già- dico ricambiando il sorriso
-e adesso invece?- mi giro verso Louis
I ragazzi, comprese le mie migliori amiche, avevano spostato i loro appuntamenti, o quello che era, solo per starmi vicino, essere con me nel momento più importante della mia vita
Louis al mio fianco, aspettava una risposta
Una risposta che non sapevo, che non avevo, che doveva essere studiata per bene
Stavamo insieme? eravamo solo complici nel letto? eravamo qualcosa di più?
E più guardavo i suoi occhi e più le idee mi sembravano confuse
Non eravamo amici, ma non eravamo nemmeno fidanzati..eravamo qualcosa di bello, qualcosa del tipo una coppia non coppia..e a me piaceva esserlo
-Zayn, mi stai tirando i capelli- i miei occhi fissano Sam che alza il braccio del pakistano sopra le spalle di Sam
Perfino loro si erano chiariti, dovevano capire cosa volevano in realtà
Ma visto che lui non aveva nemmeno invitato Perald, avevo scoperto che quello fosse il suo vero nome, la cosa era lunga, ma soprattutto positiva..
Loro ci stavano provando a capirci qualcosa, io ero sempre in un punto fermo, come se quella finta relazione fosse una conferma per me
-non qui Alex- mi giro dall'altra parte notando la mora abbracciata al riccio
Anche loro si erano dati una mossa, almeno, finchè Liam non li aveva interrotti per comunicare che la cena era pronta
Ma Alex non si era arresa, non avevano fatto nulla, ma almeno non era passata al folletto
-Sophy- mi rigiro verso Louis -noi cosa siamo?- mi chiede mentre le programmazione del film continuava
Bella domanda Louis, vorrei saperlo anche io
 

*pensieri perversi mode on*
 
 
SAAAAAAAAAAALVEEEEEEEEE
vi sono mancata? sdjhasjd voi shi :3
come avete passato il natale? spero bene,
il mio è stato ashdjhasjdhdsh =)
ma basta parlare di me, che ve ne pare del capitolo?
Una lotta ci stava, anche se era tutto immaginato lol
comunque, serio...cosa dovrebbero essere adesso Louis/Sophy?
che complicazioni che metto nella storia, prometto
che il prossimo sarà una sorpresa sdhjashdkhsajdh 
 
ps, amo la coppia Sam e Zayn, ma non so se farla andare
avanti come storia..c'è Perald ù.ù
vedremo..e Alex? bè, sarà una sorpresa lol
ahahahah tipo che la sto studiando da quando ho iniziato
la storia sjahdas
 
mi dileguo, aspetto qualche recensione
AAAAAAAAHHHHHHHHHHH cosa importante (non mi odiate)
se non riesco ad aggiornare per il 29, il prossimo capitolo
sarà il 7 gennaio lol
sarò in vacanza, scusate ç.ç
 
xoxo S

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Capitolo 24
*** Chi era quello? ***


-io mi chiedo come mai tu non abbia ancora una ragazza- alzo gli occhi al cielo -cioè, sei perfetto cavolo- dà un morso al panino che gli avevo prepato qualche secondo prima
-non lo so- risponde il biondo non perdendo di vista il suo lavoro -sarà che aspetto la mia principessa- inarco un sopracciglio
Non mi dite che credeva ancora alle favole
-dai- gli accarezza il viso -sei così dolce..quasi quasi ci provo io con te- scoppio a ridere attirando l'attenzione dei due che mi fissano di scatto
-che sei ruffiana- richiudo il mio panino e lo porto alla bocca
Suonano al campanello di casa
-VADO IO- urla Sam scendendo di fretta le scale, rischiando di rompersi il collo
-avrà ordinato qualcosa su quel sito- dice Alex sul divano -ahia Niall- si rivolge poi al biondo che continuava a massaggiargli i piedi
Si, lo trattava da schiavetto negli ultimi tempi, ma quel ragazzo era un pettegolo peggio di noi ragazze, e poi gli piaceva stare in nostra compagnia
-è di sopra- mi giro verso l'ingresso, dove la porta viene sbattuta forte da Sam senza motivo
Rientra in cucina con il broncio e si butta di peso sul divano, facendo per poco cadere Alex a terra, mentre Niall si becca un calcio in faccia
Trattengo le risate notando il biondo rotolarsi dal dolore sul tappeto
-che è successo?- chiedo poi avvicinandomi alla ragazza che continuava a sbuffare, attirando la nostra attenzione
-che è successo?CHE E' SUCCESSO?- alza la voce -la Winx è venuta fin casa nostra- dice poi torturandosi le unghie delle mani
-la Winx?- dice confusa Alex
-e questa è casa nostra, ancora- la corregge Niall tenendosi il naso dolorante
-si, si come vuoi- liquida il biondo -comunque, Perald è venuta al parlare col suo 'amorino'- dice imitando la winx..ehm, la ragazza di Zayn
-fattene una ragione, è la sua ragazza ancora..se si vogliono vedere, parlare..- Alex mi interrompe
-scopare- Sam gli lancia un'occhiataccia
-stavo dicendo, sono fidanzati..possono fare quello che vogliono e dove vogliono- spiego mordendo di nuovo il panino
Mi siedo sulla penisola della cucina per mangiare meglio
-facile per te che ti scopi Louis quando ti pare- la mia bocca si spalanca, più per il tono canzonatorio con cui me l'aveva ricordato
-coooooosa?- per poco non urla Niall fissandomi
-ehm..- mi guardo intorno
Perchè l'aveva detto?sapeva che mi facevo da schifo da sola, sopratutto in quegli ultimi giorni che eravamo più freddi, se non i soliti finti fidanzati davanti le telecamere
Eravamo fidanzati per finta, ancora
-sei stata a letto con Louis e non mi hai detto niente?- fisso Alex che sembra delusa
In realtà non era una cosa che mi andava di dire a chiunque
-bell'amica- ecco, veramente..che schifo di amica -io te l'avrei detto se fossi riuscita a portarmi a letto Harry, ma quello evidentemente è gay per forza- dice poi con disprezzo
Lo sguardo di Niall continua a spostarsi da Sam, a me, ad Alex
-oddio- lo fisso -sei andata a letto con Louis?com'è a letto?- ma che..
-Niall- tenta Alex
-sdraitato, credo..- la mia bocca parla sola
Sam e Alex scoppiano a ridere della risposta che avevo dato
Mi scappa un sorriso notando la delusione stampata sulla faccia di Niall
-torniamo seri però- ci rimprovera Sam riportando l'ordine in sala -adesso però spacco il divano e ammazzo il pakistano- aveva detto veramente di ritornare seri?
Mi stavo rotolando dalle risate, dovevamo passare meno tempo con quei ragazzi, ci stavamo rincoglionendo seriamente tutti
-basta vi prego- ride Alex
-ma io ero seria- si lamenta Sam che non rideva e ci guardava
Avevo perfino le lacrime agli occhi
Non ce la potevo fare
-SOOOOOOOOOOOOOOOOOOPHY, IL TELEFONO- la voce di Harry mi riporta alla realtà
La smetto di ridere e corro verso le scale, indicando ai tre che sarei ritornata poco dopo
Entro nella stanza pulita, grazie a Liam che ormai faceva la donna di casa per i nostri casini, e noto suonare il cellulare da lavoro sul comodino
-Nicole?- dico da sola prima di rispondere
Sto per aprire bocca, quando la mia manager mi anticipa
-questo mese fai il compleanno, vero?- che c'entrava il mio compleanno
-si, il sedici- gli ricordo mentre comincio a scendere le scale
Dovevo finire il mio panino, sempre se non ci fosse già passato Niall
-ecco, lo dicevo io..avevo ragione- riguardo a cosa?
-Nicole, cosa devi dirmi?- chiedo entrando in cucina
-hai organizzato una festa prima del tuo compleanno, potevi almeno avvisare i tuoi manager- dice in tono canzonatorio
Io avevo fatto cosa?
-festa?io non ho organizzato nessuna festa per il mio compleanno- dico incazzata
Mi prendevo le mie responsabilità, ma solo quando ero io il colpevole
-ops- alzo gli occhi verso Alex che aveva aperto bocca
-no, Alex..ti prego, non sei stata tu- dico speranzosa
L'ultima cosa che volevo, era proprio una festa per il mio compleanno
La mora annuisce nascondendosi dietro un cuscino del divano
-oddio- mi passo una mano sul volto -Nicole, è stata Alex, io non sapevo nulla..giuro- cerco di essere convincente, anche perchè era la verità
-perfetto- si esalta la mia manager
-cosa?- dico confusa riprendendo il panino tra le mani
-visto che tu non sapevi nulla, posso parlare con i manager dei one direction e dire che è stato Louis ad organizzarti la festa a sorpresa- ehm..quale parte non aveva capito che adesso lo sapevo?
-ma io adesso lo so, non è più una sorpresa- gli faccio notare
-dettagli..chiamo i manager e ti faccio sapere- dice velocemente -vestita carina e fai impazzire i paparazzi- già, perchè se è una sorpresa, è normale che io esca da casa con un tacco 12 il venerdì sera con una meta da definire
 
*  *  *
 
-ho chiesto a babbo natale la persona più sexy del pianeta...mi sono ritrovato in una scatola- passo accanto al tavolo dove Zayn da ubriaco, raccontava scemenze a delle ragazze, compresa Sam che da un momento all'altro avrebbe sbavato peggio di un cane
Restando attenta a non cadere dai trampoli, mi avvicino al tavolo dei drink del locale
La festa 'a sorpresa' era stata organizzata al Piper, la discoteca più grande e lussuosa di Los Angeles, c'erano più di mille ragazzi, ma io ne conoscevo giusto una decina
Ma la cosa non mi importava più di tanto
Non volevo nemmeno una festa, perfino qualche giorno prima del mio vero compleanno
Perchè Alex voleva organizzare una festa a mio nome solo per divertirsi?
-ciao- mi giro di scatto rischiando di cadere dal seggiolino dove mi ero appena seduta -vuoi qualcosa da bere?che ne so, un bicchiere di vodka?- chiede gentile sedendosi accanto a me
-no- comincio a giocare col legno del bancone
-e con Louis come va?- mi giro di scatto -non ho più visto vostre foto insieme- lo fisso negli occhi verdi che si ritrova
-dammi della vodka- affermo convinta
Sorride bastardo e ordina al barista di preparare due bicchieri di poker
Quattro diversi tipi di vodka in un unico bicchiere era l'ideale in quel momento
-cosa ci fai da queste parti?- chiedo appena il barman mi passa il mio drink
-sai- gioca con la cannuccia -sono appena uscito da una lunga relazione- mi confessa
-ah, già..con quella lì del bar- ritorno al mio bicchiere
-e tu?- ed io cosa?
-il mio ragazzo è lì- indico in mezzo alla pista Louis che balla con Niall, Alex e Liam
-ah,bene..da quanto state insieme?- era un interrogatorio?
-un pò- sorseggio il liquido
Appena arriva in gola, sento le fiamme salire fino la bocca
Strizzo gli occhi, mentre lui scoppia a ridere al mio fianco
-era da un pò che non ne facevo uso- dico recuperando un mini tovagliolo da bar per asciugarmi delle lacrime uscite involontariamente
-si vede- altre risate -ti va di ballare un pò con me?- mi fermo di colpo, fissandolo
-Oliver, ci siamo lasciati..- gli ricordo
-si, ma si può ballare anche da amici- mi allunga una mano, saltando già dallo sgabello
Fisso la mano, mi giro verso la pista dove noto Louis felicissimo, ritorno al mio ex
-solo un ballo- nemmeno voglia avevo
Scendo dallo sgabello, ed evitando la mano, mi avvio alla pista, poco più lontano dagli altri
Non mi andava di essere vista con il mio ex, anche se...
-di solito eri più pazza..cosa ti blocca?- urla al mio orecchio per sovrastare la musica
-non lo so- mi muovo a tempo di musica -sono un pò giù stasera- mi rigiro verso i miei amici che ballano, per modo di dire, in uno strano modo
-problemi col tuo ragazzo?- NON E' IL MIO RAGAZZO, OCCHEI?
-no, va a gonfie vele con lui..solo che è un periodo un pò..strano- dico non perdendo il ritmo
Scoppia a ridere
-dai,a  me puoi dirlo..è da quasi dieci anni che ci conosciamo, so benissimo quando mi nascondi qualcosa- mi fa un occhiolino
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo
Tanto, cosa perdevo se gli confessavo la verità?
Nulla, ormai
Lo prendo per un braccio, e insieme ci allontaniamo dalla pista, arrivando ai piedi dei divanetti ormai quasi vuoti
Ci sediamo e prendo un respiro, pensando di iniziare dal principio
-la mia relazione con Louis è finta..- inizio, quando il ragazzo diventa rigido e per poco non si strozza con la sua saliva
-cosa?- gli tappo la bocca con la mano, notando che qualcuno si era girato nella nostra direzione
-zitto, non lo deve sapere nessuno..lo sappiamo solo noi, se esce fuori questa storia, giuro che ti strappo a morsi le palle..e sai che lo faccio- mi fissa incredulo -occhei?- finisco violenta
Annuisce e lo lascio respirare
-stavo dicendo- ripenso a dove avevo lasciato il discorso in sospeso -i nostri manager volevano fare aumentare di più la nostra fama..e così hanno pensato a questa 'unione'- lo vedo guardarsi in giro
Gli stavo raccontando un segreto troppo grosso, me l'aveva quasi imposto lui di sputare il rospo, e al dire il vero, mi stavo cominciando a sentire più leggera
-solo che adesso credo di essermi innamorata veramente di lui...cioè, nella realtà non è lo stronzo che alcuni gossip ti presentano, non è infantile come si vede nelle clip che gira con la sua band..non è diverso dal normale ragazzo- dico tutto d'un fiato
Oliver mi fissa per un pò, poi l'angolo della bocca si alza mostrando un piccolo sorriso
-hai paura che lui non ricambia?- mi chiede tranquillo
-no, me l'ha detto che gli piaccio..è solo che io ho paura di questa cosa..sai quello che ho passato- mi sento tirare per un braccio
-devi venire per forza con me, c'è la tua torta che ti aspetta- dice Alex abbastanza ubriaca -oh, ciao Oliver- solo allora si accorge del mio ex che ci fissa
Mi lascio trasportare dalla mia amice in mezzo alla pista
Mi rigiro un attimo per vedere la reazione di Oliver
Niente, nada, zero..quel ragazzo non esprimeva mai un'emozione, era in parte anche per questo che avevo chiuso con lui
Non capivo mai se una cosa gli andava bene o no
 
 
*  *  *
 
Abbasso la testa accompagnando i capelli bagnati dalla tovaglia bianca
Nella mia stanza stranamente si gelava
Qualcuno si schiarisce la voce
Rialzo la testa notando Louis appoggiato con un piede al muro e le braccia conserte, vicino la porta
-ciao- dico con tono pacato
-chi era quello ieri sera?- quello chi?
-specifica quale delle tante persone che mi ha fatto gli auguri e che nemmeno sapevo della loro esistenza- mi metto davanti allo specchio, spazzolando i capelli gocciolanti
-quello con cui hai ballato, e poi ci hai parlato per quasi un quarto d'ora- dice lui richiudendo la porta della stanza con poca delicatezza
Guardo il ragazzo dallo specchio
-Oliver, il mio ex..credevo te l'avessi presentato- gli rinfresco la memoria
-che voleva?- cambia immediatamente discorso
Mi giro a guardarlo negli occhi
-che vuoi Louis? fino ad ieri non mi parlavi nemmeno senza motivo e adesso ti senti in diritto di indagare sulla mia vita?- dico arrabbiata
Era peggio di una ragazza con il ciclo
Neanche io arrivavo a quei livelli
-sei la mia ragazza, ti ricordo- dice lui serio
-per finta- sottolineo io
-credevo il contrario- continua lui avvicinandosi di più
-fin quando da un giorno all'altro non hai fatto altro che evitarmi- abbasso lo sguardo
Puoi essere la persona più forte di questo mondo, ma esisterà sempre qualcuno che ti faccia sentire debole
-alla domanda 'cosa siamo noi?' mi hai risposto 'i pesci volano'..dimmi tu cosa dovevo capire io- sbraita lui alzando le braccia al cielo
Fisso il pavimento, poi rialzo lo sguardo
-che ho paura, occhei?- gli urlo contro anche io
-dei pesci volanti?- ma che...
-lascia stare, sei troppo stupido per capire- con una mano lo scanso, e mi avvio alla porta
Ma con un gesto della mano, mi riesce a voltare e bloccare la mia camminata
-senti, è difficile per tutti una cosa così..ho litigato con Eleanor, l'ho mollata definitivamente quando ho capito che non basta un fisico perfetto per essere la persona ideale della mia vita..con te è diverso..tu cambi umore da un momento all'altro senza motivazione, sei lunatica, solare e pazza allo stesso tempo..non esistono altre ragazze fuori dal normale come te..mi piaci, cazzo..credevo l'avessi capito, mi piace il tuo modo di ragionare, di prendere le cose poco sul serio..ma sai anche essere dolce, quando vuoi, sai essere la persona più responsabile e amabile di questo mondo..lo fai con le persone che ti sanno prendere, con quelle che ti senti protetta e sicura..sei una persona da ammirare- respira velocemente per riprendere fiato
Non trovo parole, forse perchè tutto quello che aveva detto mi aveva letteralmente shoccato
Le pensava veramente tutte quelle parole?
-hai finito?- dico con tono piatto e liberandomi dalla sua presa
Mi guarda negli occhi, quasi deluso, poi annuisce
Faccio un passo avanti e non resisto dall'allacciare le nostre labbra in un bacio passionale
Le sue mani si posano ai miei fianchi, sento i nostri cuori battere all'impazzata
-credi che sarà difficile andare avanti?- mi chiede staccandosi poco dopo
-no, se ci aiuteremo l'uno con l'altro- sorrido incastrando i miei occhi nei suoi
-ehm..a proposito di questo..- si stacca dal mio corpo e si gratta la testa nervoso 
-è successo qualcosa?- lo guardo preoccupata
C'era di sicuro lo zampino della scodella
-no, ma sai..le mamme sono curiose, e quando gli ho parlato di te, mi ha detto che vuole conoscerti..sjdhkas- eh?che aveva detto?
-Louis?- lo richiamo
Abbassa lo sguardo
-stasera- cosaaaaaaaaaaaaaaaa?
Rimango a bocca aperta, non so che dire..la mia futura suocera vuole conoscermi?
Le gambe diventano molli e per poco non mi ritrovo accasciata a terra
-ti prego, dammi un segno di vita- dice lui scuotendomi per le spalle
-coglione- sbotto lanciandogli un pugno sulla spalla
-lo prendo per un si- mi urla quando esco dalla stanza
Io non ho mai conosciuto i genitori dei miei ragazzi...in realtà, già era tanto se conoscevo loro stessi
 


SAAAAAAAAAAALVEEEEEEEEEE
non aggiorno da trrrrrrroppo tempo sdhjashkd
mi siete super mancate, giuro c:
comunque, notate questo capitolo caccoloso?
bene, il mio cervello è rimasto in vacanza e 
le idee mi sono venute solo questa mattina..
infatti, spero di aggiornare presto, nel prossimo
capitolo che già sto scrivendo, ci saranno taaaaante
risate...bene, dopo aver detto che questo capitolo
fa pietà, ed è così, mi diluìeguo
sdhja che bello essere ritornate a rompere le palle
 
ps: PER CHI SEGUE WE FOUND LOVE..la storia che sto scrivendo
con Sam e Alex..bene, ci sono notizie asjdhjash
del tipo che Alex starà dai suoi nonni e non andrà più
viiiiiiiiiiiia, e quindi aggiorneremo presto c:
 
xoxo S

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Capitolo 25
*** Sophy, la regina dei cessi ***


Louis al mio fianco slaccia la cintura con un sorriso a trentadue denti
-vedi?- si gira dalla mia parte -anche la cintura è contraria a questo incontro- sospiro non riuscendo a liberarmi dal sedile della range rover
-se tu non fossi così idiota- lo fisso incazzata -potevi evitare di far fare tre giri alla cintura, bloccandoti come un prigioniero- mi rimprovera aiutandomi, invano
-secondo me è destino, un avviso dal cielo che non devo conoscere tua madre..forse porta male- alzo lo sguardo fissando l'enorme villa davanti a me
-fatto- sento lo scattare della cintura e Louis sorridere felice
Merda..devo conoscere la mia futura famiglia
-andiamo ora..anche le mie sorelle non vedono l'ora di conoscerti- apre lo sportello, scendendo dall'auto
No,no,no..io stavo bene dov'ero
Sento lo sportello dalla mia parte aprirsi, e un Louis felice e contento, porgermi una mano per scendere dall'auto
-non possiamo pranzare qui?insomma, l'auto è grande e accogliente allo stesso tempo- Louis sbuffa, e alza gli occhi al cielo
-andiamo Sophy, sarà un pò come recitare..fingi che sei dentro un set e devi seguire un copione- sembra davvero convincente
-io resto dell'idea che nell'auto stavamo comodissimi- annuncio scendendo, forzata, dall'auto
-forza- ride richiudendo la macchina
Intreccia la sua mano alla mia, per tranquillizzarmi e darmi forza
Maa momenti mi sarei fatta la pipì addosso, lo sentivo
-oh guarda- mi fermo fissando uno degli alberi che riempivano il giardino -un uccellino è morto- indico alla radice
-Sophy- mi richiama Louis
-poverino..la madre adesso starà soffrendo..chissà, magari è stato un cacciatore a sparargli..che si sparasse nel culo- dico protettiva
Sento sorridere Louis al mio fianco
Mi volto verso lui
-dai, andiamo..ho un certo languorino- dice massaggiandosi lo stomaco
Riprende a camminare e mi tira per un braccio
-andiamo Sophy, non fare così- no,no,no..non mi sentivo pronta
-ho dimenticato di mettere il profumo- alzo un braccio odorando l'ascella -oddio, che puzza..sembro una capre bagnata- dico tappandomi il naso con due dita e sperando vivamente di aver convinto Louis a rimandare quella cena al duemilaecredici
Sospira e si avvicina al mio corpo, mi annusa come un cane e alza gli occhi al cielo
-ti sei messa il mio profumo?- dice lui incredulo
Ops..
-mi piace il profumo, occhei?non credo che esistano fragranze maschili o femminili..io sono per il bisex- dico convinta
-va bè- ritorna a camminare, trascinandomi per il giardino -almeno siamo sicuri che non puzzi come una pecora bagnata- dice poi
-capra- lo correggo io, cercando di tornare all'auto
-è la stessa cosa- mi interrompe lui
Sale i tre scalini del portico e con forza, mi porta al suo fianco
Mi dimeno, cercando di scappare dalle braccia di Louis
Mi prende per un fianco e non mi fa toccare il pavimento
-Louis, cazzo- mi muovo senza risultati, mentre lui poggia un dito sul campanello -mettimi giù..mi stropicci il vestito- mi blocco di colpo fissando il legno scuro della porta -cazzoculo- esclamo allarmata -non mi sono preoccupata di chiederti se tua madre ha un colore preferito..e se il mio vestito bianco non gli piace?dimmelo adesso, mi rotolerò nel fango come un maiale, ma almeno il vestito non sarà più di questo bianco fantasma- lo sento sorridere -Louis- lo richiamo -sono seria..- mi stampo un cinquino in fronte
-adesso che c'è?- dice lui risuonando il campanello
-non abbiamo portato nulla..un dolcetto, dei fiori..un cane- mi interrompe
-un cane?- dice per poi scoppiare a ridere
-sono seria- cerco di guardarlo negli occhi -anche un gatto andava bene- dico
La porta scatta e Louis prontamente mi mette giù
Dò una sistemata al vestito e allargo le labbra in un sorriso
La porta è stata aperta dal vento?
-fratellone- urla qualcuno
Abbasso lo sguardo e mi accerto che non sia uno gnomo del giardino a parlare
-cucciola- Louis si abbassa e abbraccia una bambina biondina che mi fa la linguaccia senza ritegno
Ricambio il gesto mettendo le braccia al petto
-AAAHHHH- urlo indietreggiando spaventata
Louis molla la sorella e mi chiede cosa mi fosse preso
-ci vedo doppio- strofino gli occhi e li riapro
No, no..ci vedevo doppio
Mi avrebbe tolto la patente..o peggio, avrei dovuto indossare gli occhiali
Louis, insieme alla bimba/e scoppiano a ridere
-sono gemelle- mi consola Louis riportandomi davanti alla porta -Phoebe e Daisy- me le indica
Bene, Fogna e Mese..che razza di nomi erano?
-vieni- una delle due, prende per mano Louis e lo tira dentro
Faccio un passo per entrare dietro il mio ragazzo, ma l'altra si mette in mezzo e passa per primo
-bell'inizio- sussurro richiudendo la porta
Mi volto e non vedo più nessuno
E ora?
Cammino nel lungo corridoio fino ad arrivare ad un enorme androne
Ma di solito non stanno all'entrata?
-ciao- sussulto sentendo una voce alle mie spalle -tu devi essere Sophy, giusto?- mi sorride un'altra bionda
Ma dov'ero finita, in una pentola d'oro?
-si, ciao..e tu sei..- mi interrompe
-Charlotte, ma chiamami Lottie- mi sorride
Almeno una più tranquilla
-è stato lungo il viaggio?- mi chiede mentre mi spinge verso qualche stanza
-no, sono dieci minuti di macchina- più l'altra ora e mezza a litigare con l'armadio visto che non trovavo nulla di decente da mettere
Mi giro a guardarmi intorno
Ammazza che casa, era un hotel quello
-oh, che fine avevi fatto?- riconosco la voce di Louis e mi sento già meglio
-mi sono persa un pò..questa casa è un labirinto- dico sorridendo
Anche se non avevo che detto la verità
-già- mi giro sentendo un'altra voce alle mie spalle -le case americane sono strane..quella che abbiamo a Londra a malapena ha dieci stanze- alla faccia della piccolezza
Sorrido, ad un'altra ragazza sconosciuta, fingendomi non offesa dalla sua frase
Non potevo tirargli i capelli, anche perchè sentivo addosso ancora gli occhi di Fogna e Mesi, e sono sicura sarebbero stati peggio di un cane rabbioso se avessi toccato qualche capello biondo
Solo Louis non lo era?
-oh che stupida, io sono Felicite- mi allunga una mano ed io la aggancio subito
-Sophy- rispondo
Bene, avevamo Felicità, un bicchiere di vino con un panino...ehm, dicevo, c'era Felicità, Superenalotto, Fogna e Mesi
Adesso chi mi si sarebbe presentato?
-chiama la mamma- dice Louis affiancandomi
-MAMMA- urla l'ultima arrivata
-così potevo farlo anche io- la riprende lui
-e perchè non l'hai fatto?- dice stufa la ragazza
Bene, almeno non erano tanto anormali come me li immaginavo
-ragazzi, per favore..abbiamo un ospite- irrompe nella stanza una donna bella con un vestito nero corto fin sopra le ginocchia, un chilo di trucco in faccia, e un cappello con un'enorme piuma in cima
Ero finita al matrimonio di William e Kate?
-ciao, sono Johannah, la madre di Louis- speravo di più in quella che puliva il loro pollaio -carina- si rivolge a Louis -non hai per niente esagerato- gli fa un occhiolino
Rimangio quello che avevo detto..che bella donna che era, altro che pollaio
-piacere mio- sorrido
-avanti ragazze, la cena sarà pronta- dice la donna, spingendoci verso la stanza coperta per metà da un tavolo ben addobbato
 
*  *  *
 
-è bellissimo il suo vestito- e i suoi chili di trucco
-oh no, è la prima cosa che ho trovato nel cassetto- mi strozzo col boccone che ho in bocca
-tieni- Louis trattiene le risate passandomi un bicchiere di acqua
-grazie- dico dopo aver bevuto tutto
-Celine, puoi togliere tutto- urla la donna facendomi spaventare
Odiavo la servitù, prima di fare l'attrice avevo fatto la cameriera in un ristorante, e non era una bella cosa essere comandate..figuriamoci essere trattate da schiave
Poi il fatto che mi avevano buttato fuori per aver rotto tre quarti dei piatti presenti nel locale, erano solo dettagli
-tranquilla, faccio io- mi alzo sotto gli occhi di tutte quelle persone
-no cara, esiste la servitù per questo- cerca di riprendermi Jonny, o come si chiamava la madre di Louis
Non ero bravissima con i nomi
-l'aiuto io, mamma- si alza Fogna, o Mese..era impossibile distinguerle -vieni- mi dice poi con un solo piatto
Per fortuna non avevo indossato i tacchi, ma semplicemente le comode ballerine, che stavano perfette sotto il vestitino
-aspetta qui, voglio farti vedere una cosa- la bimba, mi passa il piatto e scompare
Mi guardo intorno e noto il lavandino
Ci butto dentro tutti i piatti, sperando di non averne rotto qualcuno
-ti piace?- mi giro di colpo sentendo la bimba alle spalle
Mi avvicino per vedere cosa tenga per le mani, e quando scorgo dei baffetti e un musino peloso, per poco non urlo
-cos'è?- dico terrorizzata da quel topo che tiene tra le mani 
-Lucignolo, il mio criceto- che cosa?
Avevano un topo domestico?
-carino- sorrido nervosa
-aspetta di nuovo, questo ti piacerà- posa il topo nel lavandino e scompare dalla cucina
Avevano un allevamento di ratti in casa?
Le risate che provengono dal solotto, mi distraggono
-ma come fanno a vederci qualcosa?- alzo gli occhi al tetto notando che la luce principale è spenta
Trovo il bottone accanto alla cucina
Lo schiaccio
Che strano, lì era ancora buio, e in più c'era lo strano rumore simile ad un risucchio
Sento uno stridolio nel lavandino
Non dirmi...corro al lavandino sperando che quel bottone non fosse..
-no,no,no, cazzo..perchè c'è il trita rifiuti nel lavandino?- avevo appena ucciso Luciano, Lucertola o come cavolo si chiamava
Per non rischiare, stacco il bottone e torno nel salotto
-Phoebe?- mi chiede Louis appena mi siedo al mio posto
-possiamo andare via?- sussurro in modo preoccupato -ho ucciso Lucia- Louis mi guarda confuso
-chi?- chiede
-ah, sei qui- mi giro verso la bambina -volevo farti vedere Layla, ma non la trovo- era un'altra sorella?
-allora Sophy, ti piace la nostra casa?- speravavo vivamente di non ritornare al topo morto
E se mi sarebbe venuto in sogno tutte le notti?
-non gliel'ho ancora fatta vedere tutta- si mette in mezzo Louis
-già- rispondo -ma per quello che ho visto fin ora, è spettacolare- sorrido
-lo so, peccato che sarà solo per altri pochi giorni..infatti, quando Louis ritornerà a Londra, andremo con lui- cosa?
Guardo Louis confusa
-poi ti spiego- mi sussurra lui accarezzandomi una gamba
-scusate- striscio la sedia -posso sapere dov'è il bagno?- chiedo alzandomi
-piano superiore, seconda porta a destra- mi risponde Superenalotto
Mi avvio alle scale e salgo, quasi correndo, fino al primo piano
Seguo le indicazioni e mi ritrovo davanti alla porta chiusa
Batte due colpi, e non ricevendo nessuna risposta, apro convinta
Vedo una sagoma seduta sul water
-mi scusi- timida, richiudo la porta
Ma che cazz...
Riapro la porta notando il gatto osservarmi mentre, credo, finisce i suoi bisogni
Si alza su due zampe e schiaccia l'acqua
Scende dalla tazza e mi viene incontro
Mah..che casa strana
Entro nel bagno richiudendomi a chiave
Alzo il vestito e sgancio il cellulare dal pantaloncino che avevo messo sotto il vestito
Mi annoiava portare la borsetta, e il vestito non era tanto corto
Chiudo il coperchio del water e mi ci siedo sopra
Uno squillo..due squilli..tre squilli..
-pronto?- risponde la mia amica
-deve tornare a Londra, capisci?- dico tutto d'un fiato
-Sophy?che è successo?- chiede Sam preoccupata
-Louis, tornerà a Londra in questi giorni..per sempre- dico più calma
-cosa?- che era sorda adesso?
-che stai facendo Sam?- chiedo notando il suo affanno
-sono..ehm, nel letto- dice nervosa
-Sam..con chi?- chiedo capendo cosa stavo interrompendo
-sola- ride -con chi dovrei..ahia Zayn- ecco appunto, sola
-lo sapevo, e la winx?- chiedo confusa
-poi ti spiego appena rientri, ma tu che stai facendo, non sei con Louis?- mi chiede di rimando
Mi guardo intorno
Devo dire che il cesso è il luogo ideale per parlare con la propria migliore amica
-sto seduta sulla tazza- spiego
Scoppia a ridere e mi scappa un sorriso immaginando Sam, chissà in quale occasione intima, che sghignazza al telefono interrompendo le prestazioni del pakistano
-brava, sta diventando la tua poltrona..Sophy, la regina dei cessi- ma che..
Altre risate invadono il mio telefono
-va bè, ho capito, appena rientriamo a casa te lo dico..chissà per ora dove hai la testa- sorrido bastarda
-io al mio posto, qualcun'altro..un pò più giù- la sento ridere ancora
-ti lascio divertire...ma qualcosa mi dice che con Zayn hai chiarito- sento qualcuno bussare alla porta
-Sophy, tutto apposto?- cazzo, Louis
-Sam, devo staccare..mi hanno scoperto- stacco la chiamata e rimetto il cellulare al suo posto
Apro la porta del bagno tranquillamente e sorrido a Louis
-scusa, forse qualcosa è andato male- mi massaggio la pancia lasciando la colpa al cibo, squisito sottolinerei
-strano, di solito la cucina di mia madre fa faville..vuoi che torniamo a casa?- magari, così mi evito la scoperta di un topo morto
-si, per favore- allungo le labbra formando un piccolo broncio
Mi passa una mano in vita, e mi spinge verso le scale
-per te, questo ed altro- suonava più da film -peccato che il mio padrigno ancora sia a pesca- scendiamo le scale ed entriamo in sala dove le cameriere servono il dolce
Forse un buchetto per quello ci stava ancora, e magari il 'dolore' di pancia era appena sparito
-ehm, mamma- Louis si siede accanto alla madre, mentre io mi rimetto al mio posto pronta a ricevere il mio dolcetto -Sophy non sta tanto bene, magari noi andremo- dice tranquillo
Afferro il cucchiaino aspettando il mio dessert
Sembro una bambina, mi manca un bavaglino, la bava e sarei perfetta
Qualcosa si attacca al mio piede
-oh, che peccato..- alzo la tovaglia per capire cosa stesse succedendo là sotto -neanche per il dolce?- chiede la madre
Spalanco gli occhi: un cane si stava scopando la mia gamba tranquillamente
-no, è un pò di mal di pancia- risponde Louis
Comincio a scalciare nella speranza di togliermi quel topo con le orecchie da Dumbo
Avevo sempre odiato i chiwawa, poi questo a momenti mi metteva incinta una gamba
Con un calcio più forte, il cane vola ed esce dall'altra parte del tavolo
Almeno me l'ero scollata di dosso
-dai Louis, esistono le pillole per quei dolori- dico attirando l'attenzione dei due -solo il dolce e andiamo via- sorrido
Finalmente mi arriva il mio bel piatto con...un budino?
Ma serio? un budino al cioccolato che potrei farmi mentre mi trucco, mi faccio la doccia, guido, sono al bagno..
No, meglio che nell'ultimo caso faccia solo una cosa alla volta
-oc..occhei- dice incerto Louis prendendo il suo budino
Un budino al cioccolato, rendiamoci conto, che con i soldi che hanno possono comprarsi l'intera pasticceria del boss delle torte e regalare Bobby a Niall e zittirlo per una volta
Iniziamo a mangiare il budino
Minchia, saranno due miseri cucchiaini, ma fingo di essere felice e mangio tranquilla
Intanto il tavolo viene riempito da due bottiglie di spumante
-ecco, queste le aprite voi, in onore di questa unione- ma come parlava Felicità? -vi va?- ci chiede
Fisso Louis, lascio il cucchiaino e mi avvento sulla bottiglia
Che sarà mai aprire una bottiglia?
Scarto il tappo e sorrido a Louis nella mia stessa posizione
-tre..- iniziano tutti in coro -due- battono anche le mani -uno- BOOM, la stanza è al buio
-sarà andata via la luce- dice una voce in fondo la sala
-no- risponde Louis -mi sa che un tappo abbia rotto la lampadina, perchè le luci della cucina le vedo- mi giro ed in effetti dalla cucina proviene una piccola lucina bianca
-va bene, è stato bello conoscerti Sophy..scusa se non ci vedremo per i saluti- mi alzo dalla sedia, cercando Louis al mio fianco
Inciampo in qualcosa e casco a terra
Per fortuna nessuno mi può vedere
-Sophy, tutto bene?- oh si, se non fosse che il topo dalle orecchie giganti si sta facendo tranquillamente di nuovo la mia gamba
Perchè non gli facevano un buco nel muro per soddisfare i suoi bisogni sessuali?
 

 
SAAAAAAAAAAALVE C:
si, sono di nuovo qui, perchè come vi avevo
detto quel capitolo faceva rimettere anche gli
unicorni rosa(?)
comunque, mentre scrivevo il capitolo, ridevo
sola come una cretina..spero che questa sorpresa
di aver aggiornato prestissimo, sia apprezzata,
prendetelo come una sorta di regalo di natale
in ritardo(?)
con questo, mi dileguo sahdjshd SOFIA IS BACK yo!
 
xoxo S
 
 
 

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Capitolo 26
*** Tronista per un giorno ***


-Sophy- mi giro di colpo, notando solo in quel momento tutta la casa al buio
-Sophy- ma chi cavolo mi stava chiamando?
-chi sei?- urlo prendendo la prima cosa che mi viene tra le mani
Un paio di boxer..ma che..?
Li getto e mi affretto a cercare qualcosa di sensato quando sento dei passi più pesanti farsi sempre più vicini
Trovo una mazza da baseball..strano, visto che nessuno ci sapeva giocare
La porto al livello delle spalle, stringendola forte tra le mani
Le gambe diventano molli come gelatine quando sento una risata malefica
-muahahahahahha, adesso sei mia- mi giro di scatto, con le lacrime agli occhi
-AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH- urlo notando un topo gigante che si sfrega le mani -sei venuto per vendicarti?- no, per fare una partita a briscola!
A volte sono proprio idiota
Il ratto annuisce sorridendo, nonostante avesse solo quattro miseri denti
E' gigante, e un passo dei suoi verso me, sono cinque dei miei sperando di riuscire a scappare dalle sue zampe
Sbatto contro il muro
Adesso sono fottuta!
-mi hai fatto fuori, così, senza sforzo..ma io non farò lo stesso con te- respiro velocemente
Non solo c'era un topo gigante davanti ai miei occhi, MA MI PARLAVA PURE!
Cosa aveva messo nella cena la mamma di Louis?
-c..cioè?- chiedo spaventata, mostrandogli la mazza e facendogli capire che non avevo paura ad usarla
Ride, sbattendo le zampe e buttando l'enorme testa all'indietro
-ti verrò in sogno ogni notte, ogni pisolino, ogni chiusura di occhi- il suo tono era serio, i suoi occhi grandi, a palla, neri puntati nei miei -ti conviene dire la verità, o sarò il tuo peggior incubo- 
Dio mio, stavo parlando con un topo..ma sono seria?
-si, lo farò- rispondo dopo un minuto di esitazione
-NON E' VERO- salto in aria dalla paura, mi accascio al pavimento piangendo come una bambina
-è vero- dico tra i singhiozzi -sono codarda..ho paura che Louis si possa incazzare e mi molla per te- le mie mani si coprono di nero del mascara colato -non voglio che lui mi molli per un topo tritato..NO- urlo in preda al panico
I miei singhiozzi continuano, ma non sento più nessun rumore, così decido di rialzare la testa
Niente, del topo non c'era più nessuna traccia..forse si era arreso?
Certo, mi aveva visto debole, piagnucolona e mi aveva lasciato andare
Con polso mi asciugo, per modo di dire, la faccia..sapevo di assomigliare ad un panda in quel momento
Mi rimetto in piedi, e cammino nel corridoio buio, sperando di trovare il bottone della luce
Lo trovo, con fortuna, e lo schiaccio, quando parte lo strano rumore di un risucchio e lo stridolio del verso simile a quello del ratto che avevo ucciso la sera prima
-tu- mi giro spaventata, ritrovandomi Fogna e Mese che mi indicano in modo arrabbiato
Impaurita, scappo, cercando una via di fuga in quelle miriadi di porte
Ne apro una, col fiatone, quando mi ritrovo di nuovo il gatto seduto sul water, ma stavolta con un giornale
-ehy, a casa tua non si usa bussare?- mi rivolge poi la parola
Ancora più spaventata, esco dalla stanza e ne apro subito un'altra
Stavolta c'è il cane che, per fortuna, si sta facendo tranquillamente un pupazzo
-dai piccola, sei formidabile..AAHHH- spalanco gli occhi
Da oggi solo frutta e verdura, mai più cioccolata e schifezze se mi portano a certi sogni
Esco dalla porta, quando la figura del topo gigante mi si presenta davanti addobbato con bavaglino, in una zampa tiene il coltello, nell'altra una forchetta
Si lecca le labbra
-ora sei mia- sussurra ridendo di nuovo in modo maligno
Scoppio nuovamente a piangere
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO- una botta, un dolore atroce al mio gomito
Sbatto gli occhi velocemente osservando il tetto bianco della mia stanza
Cazzo...ma che sogni facevo ultimamente?
Sento la risata simile a quella del sogno, provenire da fuori
Mi alzo di scatto, affacciandomi alla finestra e notare Niall in costume con il tubo dell'acqua camminare basso, dietro l'auto, verso Zayn che se ne stava tranquillamente sdraiato a bordo piscina
Mi strofino gli occhi e rientro in stanza con la testa
Bene, forse dovevo parlare con Louis, dovevo dirgli dell'accaduto, spiegargli che non era stata colpa mia, dirgli che ci tenevo veramente a noi due e non sarebbe stato un ratto a dividerci
Spalanco l'armadio indossando le prime cose che mi capitano sotto mano
Prima di andare da Louis, volevo solo un consiglio delle mie amiche
Busso alla porta di Sam, ma nessuno risponde, così apro la porta notando il letto disfatto e la stanza vuota
Bene, forse era tardi e già tutti eranon in cucina..tranne Zayn e Niall ovviamente che li avevo visti
Vado sicura in camera di Alex, spalanco la porta, noto dei strani movimenti e richiudo la porta di scatto
Oddio, Alex si stava facendo capelli di paglia?
Riapro la porta e trovo Alex coricata su un fianco che sfoggia un sorriso
Mi acciglio non capendo se fosse stata la mia immaginazione ad avermi mandato una simile scena, o mi nascondeva qualcosa
-serve qualcosa?- dice lei interrompendo il silenzio che c'era
-ehm..hai visto Sam?- chiedo osservando la stanza
Niente, capelli di paglia l'avevo di sicuro immaginato
Alza le spalle
-bo, forse è sotto a preparare il pranzo- risponde tranquilla
-oh..grazie- richiudo la porta, ancora insospettita dalla tranquillità e vado per andarmene
Un momento..potevo parlarne anche con lei
-Alex, pe..AAAAAAAAAHHHHHHHH- urlo dopo aver aperto la porta
-ma porca di quella banana, non sai bussare- dice Harry stufo, per mezzo nudo, sulla mia povera amica
-CHIUDI- mi urla Alex tirandomi un cuscino
Bene, Alex finalmente stava arrivando al suo traguardo
Decido di scendere al piano inferiore..almeno che non si erano messi d'accordo per fare un'orgiona in salotto, li dovevo trovare tranquilli stravaccati sul divano
E infatti erano lì, che guardavano la tv
-buongiorno dormigliona- le labbra umide di Louis si posano sulla mia guancia, facendola diventare rossa come un peperone
Si allontana con la ciotola di popcorn per poi buttarsi sul divano accanto a Liam
Noto Sam dietro i fornelli..adesso devo chiarire questa cosa, non ho voglia di sognare un topo ogni volta!
 
*  *  *
 
-è bella l'Italia- risponde Niall mentre gioca a carte
-già- rispondo atona io
In tv passava una pubblicità su una vacanza in Italia, ma il mio unico pensiero era quello di dire tutta la verità a Louis
Avrei rischiato la nostra relazione, ma non potevo stare con quel peso per tutta la vita
Sicuramente avrei sognato di sposare il topo invece di Louis
-facciamo qualcosa?mi sto annoiando- alzo lo sguardo verso Alex che aveva parlato
C'era solo quella settimana, dopo di che Louis e gli altri sarebbero dovuti ritornare a Londra, per prepararsi al nuovo tour
Lui almeno aveva avuto il coraggio di dirmelo, ed io avevo solo fatto un sorriso..perchè quello è il suo lavoro, non potevo tenermelo per sempre con me
Anche se ancora dovevo chiarire con Nicole come sarebbe finita tra me e Louis..ci doveva essere un'amore a distanza o finiva lì?
-Sophy mi ha regalato una maglia quando è andata in Italia- fisso Sam sorridente
-sei stata in Italia?- dice incredulo Louis
Annuisco
-che figata...come sono le ragazze?- chiede Harry
-e i negozi?- si intromette Zayn
-e il cibo?- continua Niall
-e le chiese?- se ne esce Liam
-e la tv italiana, com'è?- finisce Louis
-sono tutte belle e solari- rispondo ad Harry, che sorride come uno stupido -grandi, immensi..ma i prezzi sono molto alti- guardo Zayn che si guarda le unghie -il cibo, WOW, non ci sono altre parole per descriverlo- ed era vero, forse il migliore che avessi mai assaggiato -ti interessa seriamente?- chiedo confusa a Liam
Nega con la testa 
-ah, meno male..perchè non sono andata nemmeno in una- scoppiano a ridere -e per quanto riguarda la tv- alzo gli occhi al tetto ricordando quando avevo acceso la tv ed ero rimasta scandalizzata dagli stupidi programmi che passavano in tv -in camera mi hanno messo una tv con i sottotitoli, e c'era un programma..- schiocco le dita cercando di ricordare il nome
-uomini e donne- mi aiuta Sam
-giusto- la ringrazio -una cosa da farti cadere le tette al pavimento- spiego
-cosa che a te non poteva succedere- scherza Harry osservando il mio petto e scoppiando a ridere
-ah ah ah, divertente..ma comunque, spiegami il senso di corteggiare dei ragazzi più brutti di un cesso?- dico io
-spiega in cosa consisteva- si fa curioso Niall
-innanzitutto, il programma iniziava con una strana canzoncina, che faceva più o meno così: TA RA TA TA TA RA RA, TA RA TA TA TA RA RA- Zayn mi interrompe
-che razza di canzone è?- dice incredulo
-che cazzo ne so, mica l'ho scritta io- sbotto nervosa
-la lasciate parlare- dice Niall intromettendosi -vai- mi incita
Mi alzo, sposto tre sedie mettendole al centro del salotto, vicino ai dimani
-bene, mettetevi lì- indico ai ragazzi il divano, mentre costringo le ragazze a sedersi sulle sedie 
-bene, e adesso?- chiede Louis
-adesso noi dovremmo corteggiarvi- dico accavallando le gambe, come facevano quelle del programma
-tanto male non è- dice Harry lasciando gomitate agli amici
-in pratica noi dovremmo convincere i ragazzi a sceglierci?- chiede confusa Alex
Annuisco sorridendo
-loro sono i tronisti..- Liam mi riprende
-troia ci sei tu- gli lancio un'occhiataccia
-TRONISTA, idiota, non troista..che poi manco esiste quella parola- tutti scoppiano a ridere, meno Liam -comunque- sbuffo -dobbiamo cercare un modo per convincerli che noi siamo quelle che fanno per loro- dico poi
-bene- si strofina le mani Alex -vuoi venire a letto con me?- ma che..
Il riccio si alza prontamente e prende in braccio la mia amica 
-si, e stavolta ci chiuderemo a chiave- salgono le scale, dopo che entrambi mi avevano lanciato una brutta aria di sfida
-ehm..- mi giro verso Sam..ti prego, non fare cazzate -a chi va di giocare a scopa...?cioè, carte, si carte..giusto- cosa?quando?perchè?
-io- si alza anche Zayn portandosi la mia amica
Alzo gli occhi al cielo, poi fisso i tre ragazzi davanti a me che mi sorridono
-ti va di andare al cinema stasera?- era Louis quello ad aver parlato
-non funziona così- lo avverto
-siiiiiiiiiiiiii- urla Niall saltando dal divano -pure io, pure io, pure io- dice come un bambino
-ehm...l'ha detto a me- gli faccio notare
-zitta, sono io il troista- dice lui abbracciandosi Louis
Tronista, tronista, TRONISTA!
Non era poi così difficile, santo Dio!
-va bene, allora stasera tutti al cinemaaaaaaaaaaa- urla Liam alzando un braccio al cielo
Mi passo una mano sugli occhi: perchè, dico io, perchè tutte a me?
 
 
*  *  *
 
-che stai facendo?- entra Sam in cucina con una maglia che a malapena le copre il culo
-niente- dico con voce malefica -ma qualsiasi cosa succeda, tu non mangiare questi biscotti- la avverto riempiendo una ciotola da portare in salotto
-perchè?- sembra offesa -dall'aspetto, si capisce che sono buonissimi- gli lascio uno scappellotto alla mano che aveva allungato -ahio- la ritira, mettendo il broncio
-non mangiarli se non vuoi ritrovarti tutta la notte sulla tazza- mi guarda confusa, mentre entro nel salotto con un sorriso a trentadue denti
Louis era sotto la doccia, non sarebbe caduto nella mia trappola
Come si dice? 
A mali estremi, estremi rimedi..alias, volevano venire al mio appuntamento con Louis al cinema?
Bè, fossi in loro ci penserei due volte prima di uscire di casa
Con una risata malefica interna, poso il vassoio sul tavolino, e in pochi secondi tutti quanti si buttano a mangiarne uno, meno Sam che guarda la scena triste
Oh, amica mia..mi dovrai un favore quando stanotte ti ritroverai a fare da babysitter al tuo pakistano

 
 
 
HOOOOOOOOOOLA GENTE
ya, sono sempre qui c:
questo capitolo fa cagare anche gli stitici, ringraziatemi(?)
scherzi a parte, il capitolo bello arriva dopo questo
ashjahdk che poi bo, da dove mi è uscito il sogno del topo?
aahahahahah non lo so, ma mi serviva per convincere Sophy a
dire la verità..e cosa succederà adesso?
VI GIURO CHE NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARANNO TANTE, TROPPE, RISATE
ve l'ho giurato, e so che quello che ho detto è vero ;)
 
mi dileguo, ma aspetto qualche recensione per continuare sajdhj
 
xoxo S

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Capitolo 27
*** Un funerale e qualche sputtanamento ***


-c'è stato uno sterminio- dice Louis girando nel parcheggio
-già- dico fingendomi confusa anche io
-è strano che gli unici supersisti a questo virus intestinale abbia salvato solo me, te e Sam..cosa hanno mangiato di diverso loro?- solo qualche goccia sbarra barattolo di guttalax
-bo, magari Niall ha voluto prendere qualche schifezza sottomarca e adesso stanno pagando le conseguenze- spiego io, cercando di essere convincente per svariare quel discorso che ci aveva accompagnato per tutto il viaggio da casa alla sala cinematografica
-bene, eccone uno- dice Louis con la lingua tra i denti, intento ad entrare con la range rover in un misero buchetto di parcheggio
-se vuoi ci provo io- mi guarda con la coda dell'occhio per non darmela vinta -in effetti nel tuo paese i parcheggi sembrano più grandi- ed era vero
A differenza di Los Angeles, Londra aveva le strade più sistemate, i parcheggi erano fatto in buon modo
Qui tutti erano: come arrivo, parcheggio!
E la prima ero proprio io
Scendiamo dall'auto e ci avviamo all'ingresso del cinema
-menghia- dice Louis stupito dalla grandezza del locale
-lo so, è famoso per le sue 53 sale- dico fiera della mia città -ah- lo blocco prima di entrare- e non parlare così, sembravi il tuo amico pakistano- lo avverto ridendo dalla sua faccia
Entriamo e notiamo una miriade di gente riunita a ridere, parlare, chiacchierare sul film da vedere o che già avevano visto
-cosa guardiamo?- chiede lui seguendomi nel corridoio
-bo, scegli tu..io vado a prendere qualcosa da mangiare durante la pogrammazione- dico indicandogli le locandine dei film trasmessi
Ci avrebbe messo ore, quindi avevo tutto il tempo di decidere cosa prendermi da mangiare
E la fame era tanta, visto che avevo aiutato Sam a mettere a letto tutti i malati di strani attacchi di diarrea, mentre la cena era saltata
-stai attenta a cosa prendi- lo guardo confuso mentre si allontana -sai, non vorrei baciare la mia ragazza in un bagno- mi sorride
Alzo gli occhi al cielo e quando mi volto per ritornare sui miei passi, sbatto addosso a qualcuno
-mi sc..- le parole mi muiono in bocca -e questa fila da dove sbuca?- fino a due secondi prima c'erano si e no tre persone
Mi metto al mio posto, aspettando il mio turno
Abbasso lo sguardo quando noto una bimba continuare a toccarmi
-che c'è?- chiedo alla miliardesima volta che la bimba mi lascia manate sulla gamba 
-ho perso la mamma- dice con voce angelica, quasi tremolante
-e per caso hai visto una scritta nella mia fronte 'ti cerco la mamma'- mi blocco un momento, avendo uno strano lampo di genio
-ma..- la bimba sembra stia per scoppiare a piangere
-aspetta- prima che possa urlare e fare casini, decido di prenderla in braccio e approfittare della situazione -permesso, mi scusi..ho una bambina che ha perso i genitori- dico facendomi spazio tra la gente
Gentilmente mi fanno passare, quasi lodandomi del bel gesto
Al bancone, metto giù la bimba e sorrido al ragazzo dietro al bancone
-prego- dice lui per servirmi
-allora..- faccio un veloce calcolo nella mia testa -un pacco grande di popcorn, un pacco di fruittella, quelle bigbabol, avete della liquirizia?- il commesso annuisce -bene, anche quella- dico sorridendo
La gente dietro me si lamenta
E ma che palle però!
-ah..- lo fermo un attimo prima che chiuda il conto -un pacco di quelle noccioline- gli indico un pacco viola
Il commesso si gira col foglietto e comincia a sistemare in una busta tutto il mio cibo
Mi volto a guardare Louis che si fa spazio tra la gente, sotto minacce mentre mi si avvicina
Sorrido quando arriva al mio fianco
-scelto- dice lui felice -Una scomoda verità, è un pò una commedia- già di sè il titolo diceva tutto
Perdo il sorriso
Cazzo, avevo promesso a Sam di dirlo a Louis in serata, prima che sarebbe partito e prima che l'avrebbe scoperto in altri modi
-scusi?- mi giro verso il commesso che mi passa il dovuto -vuole anche da bere?- mi chiede
Annuisco
-una bottiglietta d'acqua e una coca light..sa, per mantenermi leggera- sorrido, quando la gente dietro di me, si lamenta con dei 'BUU'
-ma che gente- dice Louis non conoscendo la verità
-grazie- ringrazio il commesso, e vado per girarmi
-ehm..e la bambina?- mi chiede una signora, bloccandomi per un braccio
-le sembro una madre?mica è mia...chi si fa i figli se li deve anche crescere- seguo Louis alla sala dieci
Ci mettiamo ai nostri posti e aspettiamo che inizino i film
-ci vai leggera?- scherza frugando nella busta
-ho fame- dico recuperando i popcorn
La sala viene oscurata
Bene, appena in tempo!
Come sempre, prima del film passano per quindici minuti della pubblicità, ma sono troppo intenta a mangiare, che preferisco fare solo quello che lamentarmi come al solito
Dai, la pubblicità la guardo già nella mia tv, cosa cambiava?
Solo i pollici dello schermo, si si
-non mi hai detto la verità- quella dello schermo scoppia a piangere -come potrò mai più fidarmi di te- spinge il ragazzo davanti a lei
-gli avrà fatto le corna- sussurra Louis per non farsi sentire dagli altri
-già- sorrido nervosa
Porca merda, pure le pubblicità mi volevano far smuovere il culo
-L'HO UCCISO IO!- mi strozzo con un popcorn all'ennesima battuta della pubblicità
Louis, ridendo, mi passa l'acqua
-mangia più piano, vedi cosa rischi?- ne bevo un sorso
-non è colpa mia- dico richiudendo il tappo -cioè, in parte- Louis mi guarda curioso
-di che stai parlando?- respiro profondamente
Adesso o mai più
-ho ucciso il ratto di tua sorella..- mi interrompe
-ratto?- mi guarda confuso
-si, Lucernario- dico
-Lucignolo?- annuisco -cosa hai fatto?- chiede tremolante
-ero al buio, e non vedevo un tubo..così, pensando fosse il bottone della luce, ho attivato il tritarifiuti, ed è la che ho sentito il suo ultimo squittio- alzo lo sguardo verso Louis
Ha gli occhi spalancati, la bocca che forma una 'o' perfetta e la mano a mezz'aria
-hai ucciso Julio Riccardo Ferdinando Alonso Menrico Juan Deiolo Lucignolo?- eh?
Alzo un sopracciglio non capendo di chi, o cosa, stava parlando
-TU HAI UCCISO IL CRICETO DI MIA SORELLA?- alza la voce facendo girare metà gente della sala
Qualcuno si schiarisce la voce alle mie spalle
Mi giro e mi ritrovo una luce puntata negli occhi
-potete seguirmi fuori?state disturbando il film- era la guardia
-ma..- mi interrompe
-per favore, non fatemi usare le maniere forti- ma se non era nemmeno iniziato il film!
 
 
*  *  *
 
-Louis- dico piano, quasi spaventata della sua risposta -ti prego, potresti almeno dirmi se così vado bene?- alza lo sguardo nella mia direzione
-dobbiamo andare ad un funerale, ti piace così? allora vestiti così- lo sapevo io che quello stupido ratto ci avrebbe fatto litigare
Porca tortora, era uno stupido criceto rompipalle che si trovava nel posto sbagliato, nel momento sbagliato
E poi, mica è colpa mia se mettono bottoni della luce simili a quelli del tritarifiuti
Nemmeno io avevo mai avuto quel 'lusso' di averlo in casa
-ti aspetto in macchina, muoviti- non potevo nemmeno sbraitargli addosso di smetterla, in parte avevo torto
Ma andare ad un funerale di un topo? No, dai, questo era fuori dal normale!
-ehy, ho visto Louis scendere veloce..non ti ha ancora perdonato, vero?- scuoto la testa recuperando una giacchetta
-vado bene così?- chiedo mostrandogli il mio abbigliamento
-si, certo..è un funerale, mica hai abbinato le scarpe alle mutande?- scoppia a ridere, seguita da me
-si- dico poi tornando seria
-stai..- la frase di Sam viene interrotta dal clacson di un Louis super incazzato
-vado, prima che mi metta ad allevare criceti a vita- sorpasso la mia amica, e scendo velocemente per non far lamentare di più il mio ragazzo
-ce ne hai messo di tempo- dice lui partendo subito dopo che ero salita in auto
-scusa, era che..- mi interrompe
-non mi interessa- lo fisso per un attimo
Va bene che era arrabbiato, ma prendersela così tanto per un topo!
E se uccidevo il gatto gentile che caga nel cesso?
Non posso parlare del topo con le orecchie da Dumbo perchè scopava sempre con la prima cosa che si muoveva
Dopo pochi minuti, siamo ai piedi della casa di Louis
Scendiamo e raggiungiamo la famiglia 
Solo quando sono a pochi passi da loro, mi rendo conto che tutti sono vestiti eleganti, di nero TRANNE ME!
-Louis, potevi dirmelo di vestirmi di nero- dico strattonandolo per un braccio
Se già la sua famiglia mi odiava per un omicidio rattoso, adesso mi avrebbe odiato anche per il vestito azzurro che portavo
-sapevi che stavamo andando ad un funerale- dice lui scollandomi dalla sua spalla
Dio mio, ora lo prendo a legnate
-pensavo mi prendessi per il culo- mi fulmina con lo sguardo, ma ormai siamo vicino le sorelle gemelle, le altre due più grandi, Jay e il marito che ancora non conoscevo
-papà, Sophy, Sophy, papà- grazie Tomlinson, spero solo che all'altare non sii così veloce con la cerimonia
Almeno il padre mi sorride stringendomi la mano
-siamo qui riuniti- salto in aria, sentendo quella voce rauca e forte
Avevano preso anche un prete?
Ma dai, la cosa era più inquitante di quello che pensavo
Mi metto composta, in fila, con gli altri davanti alla piccola fossa e ad una scatolina di legno grezzo
Credo che sia stata una vera impresa l'aver recuperato un qualcosa ridotto in pappina
Forse avevano usato un imbuto per uscirlo dalle tubature
-in memoria di Julio Riccardo Ferdinando Alonso Menrico Juan Deiolo Lucignolo- come cavolo aveva fatto?
Io ci avevo provato un pomeriggio intero a dire i venti nomi che avevano messo a quello stupido criceto, senza nessun successo
-volete dirgli le ultime parole?- alzo lo sguardo verso il prete dei ratti
-mi mancherai Alonso, eri il numero uno a mangiare- si asciuga una lacrima una gemella
-eri il migliore amico che non ho mai avuto- MA SE AVRAI DIECI ANNI MASSIMO -ti voglio bene, riposa in pace- finisce poi l'altra
E così, continua tutta la famiglia
-tu vuoi dire qualcosa?- tutti gli occhi sono puntati su me
E adesso che minchia dico?
-ehm..è stato..bello?!, si bello, conoscerti, anche se per poco- merda, che devo dire? -eri un topolino-
-criceto- Louis mi corregge
-si, giusto, eri un tricheco così tenero..che si taglia con un grissino- provo a sorridere, ma mi accorgo che non è il momento di scherzare -comunque, adesso di sicuro sei in un posto migliore di questo..chissà quanti pomeriggi hai passato a litigare col gatto per chi doveva passare più tempo sul water a leggere il giornale, o magari il topo con le orecchie a parabola ti avrà molestato tante volte..credimi, stai meglio dove stai adesso- credo di aver finito
Guardo il prete troppo intento a far entrare le mosche nella sua bocca spalancata
-e lei signorina?- minchia, di nuovo?
-io vorrei dire..- ma che cazz..
E quella da dove sbucava?
-che ci fa Eleanor qui?- chiedo a Louis sussurrando
-è un'amica di famiglia, ormai..conosceva Lucignolo da molto tempo- mi spiega
La scodella conosceva Lucertola meglio di me?
Bitch please, io l'ho mandato in un posto tranquillo..e non è dove ti mando di solito 
Parte un applauso che mi fa trasalire, il padre di Louis si china e sotterra quello che rimane del ratto tritato
Si rialza e ringrazia il prete, ci saluta tutti e lo accompagnano fino al cancello
Ho paura a girarmi, sono sicura che le gemelle hanno in mano pronti dei fucili, qualche bomba a mano, e qualche tenero cannone
-grazie- cosa?
Sento delle braccia avvolgermi le gambe, due la vita, e altre paia il resto del corpo
Che cavolo era successo?
Un esorcismo di massa?
-era da tanto, troppo tempo che non riuscivamo a liberarci da quel sorcio- mamma del mio futuro marito che mi sta abbracciando con un sorriso da venir voglia da spaccargli tutti i denti, che hai detto? -ci abbiamo provato un sacco di volte, ma quel...coso, era duro a morire- non ci stavo capendo nulla
Guardo Louis
-scusa, scusa, scusa se sono stato duro con te..faceva parte della recita- ma che.. -adesso, grazie al tuo omicidio, l'eredità di nostro Zio August arriverà a noi- sono io la cogliona a non capirci nulla?
-grazie a te, adesso saremo ancora più ricchi- mi spiega il padre sorridendomi
Chi se ne frega se ancora non ho capito il loro motivo dei sorrisi, sono salva, è questo l'importante!
-ehm..e lei allora perchè è qui?- chiedo indicando Eleanor che si volta, sentita in causa
-bo, l'ho trovata fuori dal cancello che chiamava Louis..se non la facevo entrare, il prete poteva capire tutta la finta- ah si?
 
 
*  *  *
 
-oi, io salngo sù- avviso i ragazzi che mi salutano con la mano
Stupidi manager del cavolo!
Adesso pure a casa li venivano a trovare?
Busso alla porta di Sam
Sento delle risate, così decido di aprire
I ragazzi erano tutti al piano inferiore..non poteva esserci Zayn a farsi beatamente la mia amica
-che vi ridete?- chiedo richiudendo la porta
-stavamo leggendo le stupidate che scrivono alcune fan dei ragazzi- dice Alex mostrandomi il pc e la finestra di twitter aperta
Leggo qualche rigo e scoppio a ridere anche io
Certo che di cose se ne inventavano queste!
-ho un'idea!- dico facendomi spazio tra le due sul letto
-cosa?- chiede Sam mentre aspetto quel coso entrare nel mio profilo
-ma poi con Harry?- chiedo ad Alex
L'avrebbe visto a momenti quello che avrei fatto, non c'era bisogno di rispondere per forza
-un cazzo..cioè, niente..- dice triste -prima ci hai interrotti tu, poi è venuto Liam dicendoci che era l'ora di cena..poi siamo stati male per tutta la notte, e ora che stiamo un pò meglio, ho il ciclo- dice velocemente
-la solita fortunata va- dico ridendo
Ormai ero nel mio account, entro nella twitcam e avvicino le mie amiche
-se non me lo faccio entro l'anno, giuro che passo al canarino biondo- afferma
La videocamera lampeggio sullo schermo, segno che eravamo in linea
Scrivo velocemente un tweet facendo notare alle mie fan, e non, che ero in linea
'venitemi a guardare, tante risate assicurate e tanti sputtanamenti in diretta'
-l'hai detto anche un mese fa- scherza Sam ridendo
I numeri delle visualizzazioni aumentano a dismisura in pochi secondi
E cominciano i primi messaggi
-bene, direi di iniziare- faccio una breve presentazione di me, delle mie amiche, racconto dei ragazzi in salotto con i loro manager, poi passo a leggere alcune domande
-come vanno Zayn e Perrie?hanno litigato?mi sembrano un pò freddi- d'istinto mi giro verso Sam che sorride dalla domanda
-bè, direi che il ragazzo abbia fatto scoppiare le ovaie di Perrie, e non solo..quindi, che se ne dovrebbe fare di un corpo senza che possa fare nulla?- le mie amiche scoppiano a ridere
-Harry invece?insomma, siete tre belle ragazze, non ci prova mai con voi?- scoppiamo a ridere, rischiando di cadere dal letto
-Harry è il solito pervertito..non si smentisce mai- spiego -però è un bravo spaventapasseri, non si è mai permesso di toccarci- Alex tossisce, facendoci ridere
-diciamo di no- si intromette poi
-quel diciamo di no, era moooolto sicuro- scherzo ridendo 
Torno ai tweet
-Liam invece?nessuna ragazza?pensavo che stare con voi l'avrebbe portato ad una nuova relazione- leggo velocemente -ma siete serie?quello che ha paura dei cucchiai dovrebbe trovare una ragazza?- rido come una stupida -no, serio...se fossi io la sua ragazza, gli cucinerei solo brodini e frullati..poi vediamo se il vostro batman si riduce a mangiare solo fruttoli- ne avevamo un frigo pieno per colpa sua
Passo ad un'altra domanda
-Niall è il più dolce del gruppo, è il mio principe azzurro- a quelle parole, mi butto sul letto ridendo sguaiatamente -il più dolce- non ce la faccio, non respiro -l'altro giorno per scherzo gli ho detto 'a finto biondo' e lui mi ha risposto 'a vera troia' questo è il vostro dolce principe azzurro- nei commenti compaiono dei 'go Nialler' e cose così
-Louis invece, come si comporta in coppia?- l'occhio mi cade su quella domanda, che mi fa sognare immediatamente ad occhi aperti
Louis?
 
 
FLASHBACK_
 
-perchè hai tentato di uccidere Eleanor?- mi sbraita Louis addosso
-mi hai detto tu di essere felice- metto un broncio, quasi tenero -e poi abbiamo finto un funerale, anche se non lo sapevo..ne volevo organizzare uno vero- sorrido
Alza gli occhi al cielo sorridendo
Per fortuna, la scodella dopo il suo quasi omicidio, se n'era andata a gambe elevate
-sai adesso dove ti vorrei baciare?- lo guardo negli occhi
-sulle labbra?- chiedo
-no- sorride
-sul naso?- che posto squallido, e se non ce l'avevo pulito?
-no- risponde sorridendo ancora
-in fronte?- dico scocciata
-no- gli spacco la faccia ora
-e allora dove?- eh eh porcellino
-in chiesa, sull'altare, davanti alle nostre famiglie- aw, come non si può amare una persona così?
Mi butto al suo collo, baciandolo e non lasciando un minimo pezzo di pelle all'asciutto

 
 
SAAAAAAAAAAAAAAAAALVE
non aggiorno da una vita, scusate, ma adesso
sono tornata!
Intanto, scusate per il lungo e noioso capitolo
Vi avevo promesso che sarebbe stato divertente,ma
non è uscito un granchè =/
poiiiiiiiiiiii, ho una sorpresa hsdkhkd
ho appena iniziato una storia DIVERSA con una mia amica
è una storia a quattro mani, vi va di passare?
SHE'S NOT AFRAID :3
 
Spero di aggiornare presto shadhjads
xoxo S

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Capitolo 28
*** Coppia Sminlinson ***


-ehy- le labbra calde di Louis si posano sulla mia guancia
-giorno- rispondo io, stando attenta a non far cadere le uova
-colazione inglese?- mi chiede lui mettendosi dietro di me e tenendomi per i fianchi
-già- mi lecco un dito per vedere se non ci avevo messo troppo sale
-la mia cuoca- mi bacia la testa, stringendomi a lui
-Louis, non mi fare deconcentrare, brucerei le uova- lo ammonisco con un sorriso
-e il bacon- dice lui mordendomi un orecchio
-anche quello- piego la testa, soffrendo il solletico
La padella comincia a schizzare olio per la cucina, ma sono troppo distratta dai baci di Louis per aggiustare la cosa
-prenderà a fuoco la casa?- sussurra lui al mio orecchio
-solo se continueremo a finire sotto le lenzuola- mi giro per guardarlo negli occhi
Mi sorride e nel mio stomaco scoppia uno zoo intero
E' così bello a prima mattina..e nel pomeriggio...e la sera..e la notte
Si, quella notte l'avevo passata tutta guardandolo dormire tranquillo
Mi sarebbe mancato, e con lui quei quattro scalmanati fuori di testa, alias scimmie scappate dallo zoo
Le mani di Louis alzano di poco la maglia che indosso per pigiama, arrivando ai fianchi e cominciando a girare i pollici
Mi alzo sulle punte e gli stampo un bacio a fior di labbra
Mi guarda divertito e si morde il labbro inferiore in modo provocante
Con le mani, lo abbasso violentemente di nuovo a far combaciare di nuovo le nostre labbra
Il suo bacino sbatte contro il mio, le sue mani esperte girano sul mio corpo, i nostri respiri si fanno corti, mentre le lingue continuano a giocare tra loro
Dell'olio mi schizza all'improvviso nella schiena
-cazzo, brucia- dico scattando in avanti e facendo sbattere Louis sul tavolo
Spengo il fornello e sposto la padella, ormai con le uova bruciate e il backon abbrustolito e lo metto nel lavandino
Apro l'acqua e la stanza si riempie di fumo
-dov'eravamo rimasti?- dice Louis abbracciandomi da dietro
Lascio perdere la padella e torno al mio ragazzo
-stanotte hai urlato il mio nome due volte- scherza Louis baciandomi il collo
-pesi quanto un elefante, non mi facevi respirare- rispondo con voce spezzata dal piacere
-si, inventane un'altra- dice tornando alle mie labbra
Le sue mani scendono al mio sedere, lo palpa per un pò e poi mi prende di peso, posandomi sulla cucina
-MINCHIAAAAAAAAAA- urlo saltando in avanti e soffiando, inutilmente al mio sedere
Louis scoppia a ridere, piegandosi in due
-cazzo ridi cretino, mi sono bruciata il culo- giustamente, il fornello non era già freddo
-ti resterà un bel segno- Louis non la smette più di ridere
-volevo un tatuaggio, ma non di certo un fornello stampato- mi passo dell'acqua fredda sulle chiappe
-sarà un bel ricordo- fulmino Louis con lo sguardo e richiudo l'acqua
-idiota- cerco di oltrepassare Tomlinson ed andare a vestirmi, ma quest'ultimo mi blocca per un braccio e mi attira a sè, facendo scontrare i nostri bacini ancora una volta
-dove scappi, non si lasciano le cose a metà- le sue labbra sono di nuovo sulle mie, e non trovo la forza per ribellarmi
Anche perchè, in realtà, non mi staccherei mai da quelle labbra
Mi spinge verso la cucina, non dove la cucina, e mi ci posa sopra, spostando col braccio alcuni piatti lavati la sera prima
Le mani salgono e scendono sul mio corpo, facendomi venire la pelle d'oca in continuazione
Le nostre bocche sono ancora unite, le lingue si incontrano di nuovo
Si spinge sempre di più col bacino, facendomi sentire il suo amichetto richiamarmi
-oh oh- sorrido beffarda -qui dentro c'è  qualcun altro oltre noi due- gli accarezzo una guancia in modo malizioso
-si- ci giriamo di scatto verso la voce -e mi avete appena rovinato la colazione- Harry tira una sedia, per poi sederci sopra e sbuffare
Sposto Louis e scendo dalla cucina, mi avvicino al riccio e gli poso una mano sulla spalla
-è così tanto sfrustante vedere il tuo migliore amico darla ad una ragazza invece che a te?- Louis scoppia a ridere della faccia di Harry, mentre io mi allontano con l'intento di salire in camera e darmi una sistemata
Avrei soddisfatto Louis quella notte
 
 
*  *  *
 
-ma che cacchio fanno quelli lì?- sbotta Sam scattando sul letto
-bo, non guardate me, io sono qui e ho il ciclo- ci ricorda Alex
Gli tiro un cuscino in faccia
-fai tutto sto casino quando..?- dice sconvolta Sam
-oh ma che vuoi, io mi lascio andare..non come quelle 'oddio e se mi sentono?'- dice la mora con vocina fastidiosa
Scoppiamo a ridere
-va bè, manco io mi trattengo più di tanto- confesso giocando col cellulare
-l'ho sentito stanotte- mi rimprovera Sam
-tu che ci facevi in camera di Zayn?- chiede la mora per difendermi
-tu che ne sai se ero in camera sua?- ribatte la castana
Mi trovo a fare destra e sinistra con la testa per seguire le due
Mi mancano i popcorn
-ti ho vista entrare dentro mentre scendevo per bere un bicchiere d'acqua- risponde l'altra soddisfatta
Un'altra botta dal piano inferiore, seguito da un urlo disumano
-che è successo?- chiede preoccupata Sam alzandosi e aprendo la porta
La seguiamo di corsa
-però che vocina, voglio sapere chi urla come una femmina- dico scendendo velocemente le scale
Sam si blocca di colpo sulla porta del salotto, ci sbatto con la testa e Alex mi arriva alle spalle
-che cavolo fai?- dico massaggiandomi la parte dolorante
Ma l'unica risposta di Sam è un'alzata del dito indice verso la stanza
Guardo confusa: perchè il divano era sottosopra, le lampade a terra, della spazzatura si trovava sul pavimento e il tavolo era messo stile trincea?
-ONE MINCHIESCION USCITE FUORI- urlo furiosa
Ma che problemi avevano?
-sshhh- Niall sbuca fuori dal tavolo con una scopa in mano e uno scolapasta in testa -nascondetevi, o il nemico attaccherà anche voi- ci ordina, per poi nascondersi di nuovo
Fisso le mie amiche incredula
Ora li sbatto testa con testa
-DA QUELLA PARTE- urla Harry uscendo da dietro il divano e andando verso la porta finestra
Ci sbatte in pieno
Oddio, che coglioni!
Qualcosa svolazza sopra la nostra testa, e spaventate ci buttiamo dietro il tavolo dove si trovavano Niall, Louis e Zayn
-che cazzo era?- sbotta Alex tenendosi la testa
-Zayn ha lasciato la porta aperta che sentiva caldo e entrato sto uccello che tenta di beccarci in testa- risponde Louis
Era serio? come potevo credere a quello che stava indossando lo scatolone del panettone bauli per casco di protezione?
-AAAAAAAHHHHHHHH- ci alziamo di scatto spaventate da Liam
-mi ha cagato addosso- dice poi mostrandosi la maglia sporca
Scoppiamo a ridere
-adesso sei più fortunato- non ha nemmeno il tempo di parlare, che anche Sam viene colpita in pieno -stupido pennutto viola, vieni qui- salta il tavolo e cerca di acchiappare il pennutto, ovviamente senza risultati
Ormai ogni cosa che odiava, Sam, lo chiamava viola, solo per mettere in mezzo Perrie
Non si era capito che la odiava?
-ma tu non potevi accendere che ne so, il condizionatore?- rimprovero Zayn
-non trovavo il telecomando- si difende lui prontamente
-aaaaaaahhhhhhhhhh, PRESO- urla Sam buttandosi su Harry
-cicciona, alzati- urla capelli di paglia sbracciando
-aspetta, i tuoi capelli hanno attirato l'uccello, ce l'ho tra le mani- tutti ci fissiamo per il doppio senso
Harry finge un colpo di tosse
-oh andiamo, avete capito cosa intendevo- Sam si alza con il pennuto in mano, apre la porta finestra e lo libera -finalmente, e ora voi rimettete tutto in ordine- ordina ai ragazzi che scattano sul posto
 
In poco tempo, tutto è come prima, tranne la maglia di Sam e Liam
-vado a lavarmi- annuncio sentendo la puzza, immaginaria, della sudata fatta per pulire
-aspetta- mi blocca Niall seduto sul divano -ma quello non è il tuo ex?- mi indica lo schermo
-e quella non era la tua?- parla Zayn fissando Louis
Il mio ex e la sua erano in tv?
Mi avvicino non capendo
-allora Oliver, vuoi parlarci della tua nuova fiamma?- che cazzo ha detto?
Spingo Niall facendolo cadere dal divano, mi metto in possesso del telecomando e accomodo bene
-che delicatezza ragazza- gli alzo il dito medio a Niall e gli altri mi si avvicinano
-Eleanor Calder, fa la modella..ci siamo incontrati in un pub, e si sa come vanno queste cose- risponde Oliver sorridendo alla scodella
Ma guarda te questa, pur di farmela pagare se la fa con i miei ex
-secondo me tenta di ingelosirti- spiega Sam
-mia mamma mi ha insegnato a lasciare vecchi i giocattoli ai meno fortunati,è come se stesse mangiando le briciole del mio panino- fisso Louis che è attento quanto me all'intervista 
Un magone si forma nel mio stomaco: e se lui fosse geloso di quella relazione?
-oh che bella notizia- ride il presentatore -ma diteci una cosa..voi siete gli ex dell'ex dell'altro, giusto?ci è arrivata questa notizia-  dice
Spalanco gli occhi: come conoscevano Eleanor come ex di Louis? mica stavano insieme prima
-oh, ma tra me e Louis non c'è mai stato niente- i miei occhi ricadono sul Louis
CHE CAZZO STAVA PENSANDO?
-almeno, non prima che arrivasse..Sophy, per starci insieme- ritorno alla tv
-oddio, proprio starci insieme- il cuore mi esce dal petto
Mi sono fidata di lui, non lo farà, non ora, non in diretta!
-cioè?- dice il presentatore cadendo dalle nuvole
Stava per mandare all'aria mesi di duro lavoro, stava mandando all'aria tutti i progetti che mi ero fatta con Louis
-non so se posso dirlo..- sorride
Merda
-cosa ci nascondi? esci ancora con Sophy?- lo punzecchia quello stronzo di presentatore
Ma che si faccia i cazzi suoi!
-no, no..Sophy è una buona amica ed è per questo che si è confidatata con me- cazzoculo
-EHYLA' GENTE, che ne dite di un panino?- mi metto di fretta davanti la tv, coprendo la visuale ai miei amici
-levati Sophy, voglio vedere quale palla si inventa- dice Louis tirandomi un cuscino
Dai, mi fido di Oliver, sparerà una cazzata di sicuro
Mi giro verso lo schermo
-tra Louis e Sophy c'è un contratto- la mia bocca sbatte a terra, non ho nemmeno il coraggio di girarmi e vedere la reazione degli altri -me l'ha detto lei, era ubriaca..e si sa che la gente ubriaca dice sempre e solo la verità- sento gli occhi pizzicare
-quindi stai dicendo che non c'è nessuna storia tra Tomlinson e Smith?- Oliver scrolla le spalle
-confermo che non esiste nessuna coppia Sminlinson- sento dei passi veloci nella stanza
O mi sta per arrivare uno schiaffo o qualcuno ha appena deciso di uscire dalla mia vita
Sono pronta ad aspettarmi di tutto

 

 
 
 
SAAAAAAAAAAAAAALVE
ma se non complico le cose, non sono io ahahahaha
certo, odiatemi per questo schifo di capitolo
nella mia testa sembrava meglio lol
 
comunque, non  sto molto, ma mi farebbe piacere
se passaste da questa nuova storia che sto 
scrivendo con una mia amica shjd
ps: TRANQUILLE, LA STORIA NON FINISCE QUI, o si?
dipende da quante recensioni ricevo, se annoia è
inutile continuarla c:
vi dico solo che le idee ci sono, voglio solo
essere spronata c:
 
xoxo S

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Capitolo 29
*** Lego house ***


Avevo immaginato quella scena tutta la notte
Tacco 12, vestito corto nero senza spalline, capelli imboccolati, trucco che si poteva notare da chilometri, mani ben curate, le gambe accavallate e il barista che ci provava in continuzione
Ma si sà che la mia mente fa sempre brutti scherzi
Per prima cosa, la sveglia non mi era suonata, ero caduta dal letto a causa delle lenzuola attorcigliate alle mie gambe
Sotto la doccia mi era entrata della schiuma negli occhi, facendomi indietreggiare e staccare la tenda rosa e finendo col culo sul pavimento
E il peggio è stato il rialzarsi e cercare di fare il più veloce possibile rompendo il rubinetto e lavandomi con della strana melma che ha cominciato ad uscire dalla doccia
Quindi avevo chiesto la stanza a Sam, visto che gli altri ragazzi non c'erano e la paura di entrare nelle loro stanze era tanta
Ma non era ancora finita, mica se una giornata ti inizia male, finisce lì..no, ti porti la sfiga dietro per tutto il resto della giornata
Quindi, una volta rientrata in camera, frugo nell'armadio cercando il vestito che avevo pensato di indossare
Ma quando lo presi tra le mani notai un buco sul fondo schiena. Quindi optai subito per un altro
Ma quell'altro non era nei paraggi
Notando l'incredibile ritardo che stavo facendo, misi la prima maglia e jeans che mi ritrovai tra le mani
I tacchi
Quelli ci volevano per forza
Mi abbasso con la testa sotto il letto, li noto dalla parte opposta
Invece di fare il giro da fuori, striscio sotto il letto come una stupida demente
Oltre il fatto che pulisco il parquet con la maglia pulita, appena arrivo a prendere le scarpe, noto che è solo una
Se non è sfiga questa, non so cosa sia
Infuriata ormai per la giornata, mi cambio e metto un'altra maglia leggera, una giacchetta e un pantaloncino di jeans, concludendo con le mie comodissime converse
Scarpe che mi sono servite per correre dalla casa all'auto, dall'auto al bar dove adesso me ne stavo seduta su un banchetto a picchiettare il piede nervosamente sul pavimento, aspettando un deficente con la sua 'ragazza' scendere a fare colazione
E se nella mia testa avevo pensato ad un sexy cameriere leccaculo provarci spudoratamente con me, nella realtà speravo vivamente che quel coso viscido mi stesse alla larga
-sicura che non prende nulla?- alzo gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente
-no, niente, nada, lo vuole detto in altre lingue?- rispondo acida dopo la terza volta di fila a quella stessa domanda
Non avevo fame, nè sete, nè sonno, nè bisogno di fare pipì
Perchè rompere tanto le palle? Io di mio, già le avevo urtate
-va bene- torna a pulire il bancone, ormai lucido per quante volte gli passava quel panno, e mi guarda con la coda dell'occhio
Passano cinque minuti, poi dieci, poi venti
Guardo l'orario nel cellulare e noto che sono ormai quasi le dieci
Sospiro, scendendo dallo sgabello
Sicurmante saranno usciti prima, o non avranno fatto colazione, o magari sono ancora chiusi in camera a...
Delle risate attirano la mia attenzione
Pff, loro in camera a fare i maiali?
Scoppio a ridere interiormente pensando alla scena tra i due, quando qualcuno mi richiama per nome
-Sophy?!- il suo tono è tra il sorpreso e il contento
Il suo piano forse stava funzionando e ne era contento
-ciao, Oliver e scodella- la ragazza mi fa cenno con la mano e un sorriso bastardo -posso parlarti un secondo?- fisso la ragazza, ma in realtà parlo con Oliver, e lui lo sa!
-cosa devi dirmi?- chiede premuroso
-infatti, cosa devi dirgli?- si mette in mezzo la scodella
Intanto, lei si doveva fare i cazzi suoi, non era niente e non c'entrava nulla con quella storia
-ma perchè non ti compri una panda- dico fissando la scodella
-per fare?- mi chiede aggrottando un sopracciglio
-pandà a fanculo- rispondo con ovvietà
Sbatte i piedi a terra come una bambina, mentre io mi passo una mano sul volto, sconvolta
-ma ti rendi conto che se per sbaglio ingoi un moscerino hai più cervello nello stomaco che nella testa?- sorrido contenta del suo rossore in faccia
-basta ragazze, vi prego..- ci divide Oliver, conoscendo il mio carattere e soprattutto il mio non sapermi fermare -Eleanor, tieni le chiavi, aspettami in auto.. ci metto due minuti- basta così poco per uccidere una persona?
-si, dai scodellina, ascolta il tuo trombamico- dico cacciandola con le mani
Si baciano sulla bocca, la scodella si allontana e Oliver si gira a guardarmi
-allora?- mi chiede
Si è permesso di dirmi allora? cioè, niente, ha fatto un casino e niente!
-hai la coscienza apposto? ti senti così tranquillo e sereno da chiedermi 'allora'?- lo canzono cadendo dalle nuvole
Un minimo rimorso, no?
Si guarda in giro, quasi spaesato
-ti avevo detto un segreto, cazzo. Mi ero fidata di te, di nuovo- alzo la voce, allargando le braccia al cielo
-abbassa il tono- mi tira per un braccio -mi è scappato- dice poi, sussurrando
-ti è scappato un cazzo!- sono nervosa, e il discorso che mi ero preparata, se ne va a Belen
A buon intenditore, poche parole!
-abbassa la voce, la gente ci guarda- si scusa con una coppietta di vecchini che ci passa accanto spaventati
-non me ne sbatte una ceppa, non è lo stesso pubblico a cui hai detto che sto con Louis per finta, cosa, tral'altro, falsa..anzi- ci penso meglio -ora si, per colpa tua- mi guarda strano
-stavate insieme?- ora gli lancio la borsa addosso
Alzo gli occhi al cielo, massaggiandomi le tempie
-ma quando io ti ho detto alla festa che adesso stava cambiando tutto, tu eri ad allevare ornitorinchi?- dico stringendo i denti
-pensavo scherzassi, o al massimo, che eri ubriaca e sparati cose a raffica senza senso- ma se gli do un pungo in faccia, diventa tenero come un panda?
Dio mio, come mi ero innamorata di..sto coso?
-ma se anche tu mi hai sputtanata dicendo che da ubriachi si dice la verità- a momenti lo prendo per il collo, lo sbatto sul tavolo a suon di Rock me, lo spingo sulla finestra e gli dò tanti di quei calci che imparerà Live while we're young senza neanche sapere il motivo musicale
-io..io..credevo che mi stessi prendendo in giro..- lo interrompo
-sai cosa mi piacerebbe fare adesso?- sembro più calma
Sembro..
-cosa ti piacerebbe fare?- sul suo volto si dipinge un sorriso malizioso
-guardare un autobus che ti investe- grugnisco soddisfatta
 
 
 *  *  *
 
 
-e poi?- Sam mi urla contro, ma almeno aveva smesso di fare avanti e dietro per la stanza senza fermarsi
Mi giro verso Alex, seduta sul davanzale della finestra fissa a guardare i ragazzi nel giardino
-allora?- mi sbraita Sam in preda ai nervi
Sospiro, fissando le mie scarpe 
-che gli avrei strappato le palle a morsi se non avrebbe aggiustato le cose..ma lui è scoppiato a ridere- rialzo lo sguardo, cercando conforto negli occhi di Sam
Indietreggia con la testa, sbalordita dalla risposta di Oliver
-e poi?- stavolta è Alex che me lo chiede
Scende dal davanzale e mi fissa
Un altro sospiro
-gli ho vomitato addosso, che cosa? non lo so, visto che stamattina non avevo fatto nemmeno colazione- le mie migliori amiche si scambiano un'occhiata strana
-Sophy..- tentenna Sam facendomi incuriosire -usi ancora la pillola?- prova
Certo, ovvio, che domande sono?
-s..si, perchè?- sembra di parlare con mamma
-quando deve venirti il ciclo?- chiede poi più cauta, accomodandosi accanto a me sul letto
Ora che ci penso..
-in realtà, ho un ritardo di due giorni- metto un dito sotto il mento
-COSA?- urlano insieme le mie amiche, scattando all'impiedi e fissando
Relax gente, io non posso essere..
-hai fatto il test?- chiede Sam
Cosa?
-Louis è il padre?- continua l'altra
Ma che..?
-Dio mio, come lo dirò a Zayn?- Sam si mette le mani ai capelli
-punto numero uno, non sono incinta, punto numero due, CERTO CHE SAREBBE LOUIS- urlo contro la mora -e punto numero tre, che cavolo centra Zayn?- chiedo confusa
Sam mi fissa per un pò, poi alza le spalle
-bo, volevo provare la parte della drammatica- migliore amica normale, mi dicono
-si, ma tu quel test l'hai fatto per essere sicura?- mi riprende Alex
Alzo gli occhi al cielo
-no, perchè dovrei farlo? sono apposto, prendo la pillola per questo- dico quasi esaurita
-quindi non sei sicura?- minchia, ma avevano le teste dure
-non sono incinte, e anche se avessi un ritardo per quello, avrei fifa ad entrare in una farmacia a chiedere un test- dico incrociando le braccia al petto
-ne ho qualcuno io- Alex scompare dalla stanza lasciando la porta aperta, mentre io e Sam la seguiamo con lo sguardo
-perchè ha qualche test di gravidanza con lei?- chiedo io non capendo
-bo- mi giro verso Sam -stiamo pur sempre parlando di Alex- nemmeno la nomina, che rientra in camera con una scatolina in mano
Mi sorride, chiuditi in bagno e fallo, io intanto leggo le istruzioni- mi tira per un braccio e mi butta nel bagno
-e se io non volessi farlo?- mi lamento quando mi viene sbattuta la porta in faccia
-FALLO- mi urlano le due in camera
Bene, esco dallo scatolo lo strano termometro e me lo rigiro tra le mani
Quelle sono fuori di testa a pensare che io sia incinta..insomma, prendo la pillola..non l'ho dimenticata
Sorrido
No, non l'ho dimenticata
-fatto?- mi urla Sam
Alzo gli occhi al cielo
-un momento, sto coso non mi entra- dico fingendomi affaticata
La porta si spalanca sotto un 'NO' urlato da entrambe
-non lo devi..infilare- diventa rossa Sam -devi farci pipì sulla striscia- ecco, mai fare un test di gravidanza senza due migliori amiche così
-occhei, uscite, devo fare plin plin- dico buttandole fuori
Abbasso i jeans e mi siedo sulla tazza pensando a tutti i rumori dell'acqua per stimolare la mia vescica
-fatto?- riprova Sam
-no- urlo stufa
Cinque minuti dopo, ancora nulla
Inoltre, le gambe si stanno addormentando e il sedere sente freddo
-ancora nulla?- minchia NO
-avevo lo stimolo, vi state zitte un pò?- le rimprovero
Finalmente arriva il mio DNA
Tre quarti va fuori l'asta, ma dettagli
Esco dal bagno e le mie amiche si alzano dal letto
-aspettiamo cinque minuti, posalo sulla finestra..dopo di che sapremo se sei o no, incinta- dice Alex
-una linea blu sei incinta- mi minaccia Sam -due linee sei libera, ma poi devi sempre stare attenta- alzo gli occhi posando il 'termometro' sulla finestra
-e se si ghiaccia la pipì?- chiedo dopo qualche minuto fissando l'aggeggio
Perchè mi avevano convinta? Mi stavo divorando anche l'anima!
-stupida- mi riprende Alex
Sam guarda l'orologio al polso
-direi che è arrivato il momento- improvvisamente, il mio cuore sembra scoppiare
Insomma, non sono incinta, cazzus!
Sam prende l'oggetto, fa una faccia strana, lo passa ad Alex
Cazzo, sto morendo di ansia
-allora?- chiedo poi
Sospirano entrambe
No, no, no..incinta no!
-NON SEI INCINTA- urlano per poi abbracciarmi e cominciare a saltare sul posto come dei canguri
La porta si spalanca
-noooooooooooooooo- era Niall -ditemi che non è incinta, Louis sta facendo una cazzata- mi blocco, spingendo le altre due sul pavimento
-che è successo a Louis?- chiedo preoccupata
-non sei incinta, vero?- mi chiede preoccupato
-no- rispondiamo tutte e tre insieme
-bene- dice lui abbracciandomi, ma io lo respingo subito -ah, si Louis- lo capisce dal mio sguardo -ha chiamato i manager- OH CAZZO, VUOLE LASCIARE LA BAND -ed ha anticipato il nostro rientro a Londra- sbarro gli occhi
Lui ha fatto cosa?
Spingo Niall, che mi sussurra un 'mi dispiace' e corro fino alla stanza di Louis
Spalanco la porta, ritrovandomi il ragazzo piegato sulla valigia, ormai piena di vestiti
-perchè Louis?- nemmeno mi guarda in faccia
-non devo sprecare più tempo qui- dice lui tranquillo
-ma, Louis..- perchè, non può farlo
-ti manco?- mi chiede
-un pò- un pò troppo, un pò troppo spesso, un pò di più ogni minuto che mi stai lontano
Si alza, dopo aver richiuso la zip, e mi fissa
Sorride
Mi sta dando un'altra opportunità
-Sophy..- ecco il cuore che parte all'impazzata -trovati un altro 'ragazzo'- mima le virgolette con disprezzo
-ma..ma.. ma dove lo trovo un altro come te?- faccio un passo in avanti
Recupera la valigia dal pavimento, mi passa accanto senza nemmeno guardarmi
-prova a cercare nell'ovetto kinder, chissà, magari sarai fortunata- sento gli occhi pizzicare
Tutto quello che avevamo costriuto insieme, si era appena rotto come un castello della lego
 
 
 
SAAAAAAAAAAAAAALVE
 
*schva un pomodoro*
mi odiate? lol
oggi sono di pochissime parole, ma comunque
vorrei sapere che ve ne sembra..non voglio
perdere lo stato iniziale divertente che ho dato alla
storia hsjhd
quindi, ho troppe idee per questa storia,e
non vorrei finirla qui c:
ps, il prossimo aggiornamento sarà mercoledì, 
perchè ho due esami di lingua #staystrongSofia
anyway, come continuerà?
io ho una vaga idea che Sophy strapperà le palle a
morsi a Oliver ;)
 
xoxo S

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Capitolo 30
*** E' stato Horan! ***


Sbatto la porta violentemente alle mie spalle, entro in cucina mormorando parole incomprensibili perfino per me.
Le mie amiche mi guardano disorientate, sento il loro sguardo addosso.
-un'altra ramanzina?- prova Sam, sicuramente attaccata al bordo del divano all'opposto al mio.
Sbuffo, salendo le gambe sul divano e stringelo al mio petto. Ci affondo la testa dentro.
-si- dico con un misto di rabbia -minchia, ma non lo capiscono che io non c'entro una mazza?- sbotto urlando verso il tetto
-uo uo, calma ragazza- tenta Alex sedendosi di fronte -non pensare che Oliver e scodella abbiamo messo nei guai solo te- mi consola.
Certo, prima mi sputtanano davanti tutta l'America, poi spariscono magicamente insieme senza che nessuno sapesse dove si trovavano.
Da due giorni continuavo a litigare con i manager per aver aperto bocca, e che da adesso la mia carriera sarebbe sprofondata come il Titanic.
In più, quel maledetto pomeriggio di tre giorni prima, la corsa all'aereoporto era stata inutile, perchè tanto Louis ormai aveva scelto.
Le lacrime non erano mancate, le urla di notte, le rissa con Sam e Alex sul mio non uscire più di casa. Ed inoltre, non era bastato dire tre volte di fila 'facile.it' per riavere indietro Louis.
-merda- scuoto la testa cacciando l'ultima immagine di Louis che saliva su quel maledetto aereo.
-che è successo?- Alex si allunga in avanti tentando di leggera la lettera che teneva Sam tra le mani.
-dobbiamo andarcene, come da contratto, una volta che i one direction lasciavano la casa, questa ritornava ai suoi padroni..almeno che..- fissiamo la mia amica con lo sguardo pensieroso -non la compriamo noi- ci abbaglia con un sorriso.
Mi ributto sul divano.
-si, e i soldi?mica li raccogliamo sull'albero- sbuffo, ricordandogli che quello che mi rimaneva lo volevo tenere per il dispensabile e non per una casa piena di brutti sbarra belli ricordi.
-sono a mare, se quell'idiota non ritorna, sono bloccata e non possiamo fare nessun servizio- senza rifletterci, sfoglia una rivista posata sul tavolino.
Sprofondo nel divano sbuffando con le mie amiche. Che si fa adesso?
Se ci fossero ancora i ragazzi, la storia sarebbe diversa. Louis mi avrebbe aiutato, magari avremmo fatto un'intervista per smentire subito tutto.
Ma che me ne frega di smentire tutto, io voglio il mio Louis.
Recupero un cuscino e lo abbraccio forte, nascondendo il mio viso diventato ancora una volta triste.
-sentite questa..Jack Sparrow ha trovato una nuova fiamma..- merda di un'amica -sembra che lui si sia..- non ce la faccio più. Scoppio a piangere come una bambina.
-che ha?- chiede confusa la mora, mentre Sam si affretta ad abbracciarmi capendo al volo.
-lui si..insieme formano..Louis- cerca di spiegare Sam.
Come potevo trovare parte di quel ragazzo in ogni cosa che vedevo, sentivo, odoravo.. Si, sentivo il suo profumo ovunque, mi mancava più dell'aria.. e senza aria non si vive.
-PORCA MERDA- urla Alex alzandosi di scatto
Fermo le lacrime, guardandola preoccupata. Che aveva quella esaurita del cactus, ora?
-sono a Londra- mi mostra una foto dei ragazzi tutti sorridenti.
Ma va! Non era una novità che fossero ritornati a casa prima, che erano felici anche senza me..eppure pensavo di aver instaurato un bel rapporto con tutti. Ma nessuno si era preoccupato di chiamarmi, dirmi come stessero e dove alloggiavano, se erano in case separate, se fossero ritornati ognuno da dove provenivano.
-lo sapevamo questo- esclama Sam accarezzandomi i capelli.
-ma non sapevamo che partecipavano ad x-factor come ospiti- ci sorride, puntandoci sempre più vicino il giornale.
Ora glielo strappo di mano e glielo spacco in testa.
-sto una merda, Alex..non parlarmi di quelli ancora, rivorrei solo il mio Louis, che mi fa strane coccole tutte a modo suo- ricordo i suoi abbracci strambi, improvvisi.
-potremmo provare a partecipare a c'è posta per te, quel programma italiano di cui mi hai tanto parlato- dice Sam schioccando le dita.
-ma se quella non ha manco una sedia per lei, come pensi ne dia una a me?- chiedo infastidita -voglio vederlo- dico ritornando al cuscino.
-io l'idea l'avevo avuta per farvi ri-incontrare- Sam si sposta.
-almeno che...- le mie amiche mi guardano confuse.
 
*  *  *
 
-dimmi come hai fatto a convincermi- si lamenta Sam quando le porte a vetro si aprono.
-semplice, mi ami- sorrido divertita dall'essere confuse delle mie amiche.
Fuori fa molto freddo e sono costretta a stringermi nella giacca fina che indosso.
-ma che siamo finiti a Polarettilandia?- chiede retorica Sam, sbuffando e formando una nuvoletta di fumo.
-non sapevo che a Londra facesse già tutto questo freddo- mi giustifico alzando un braccio e chiamando un taxi.
-ma ora mi dite una cosa- Alex era quella più scombussolata delle tre per il fuso orario, le ore di viaggio e l'improvvisa partenza -dove alloggiano alla fine gli one direction?- bella domanda, si si.
Alzo le spalle quando un taxi si ferma e ci mostra un sorriso.
-ecco un morto di figa- dico aprendo lo sportello -vediamo quello che ci consiglia- sento Sam lamentarsi, ma più che del freddo, sono sicura che si stesse lamentando di come potesse avere un'amica così come me.
-ci porti nel posto più bello del paese- dico richiudendo lo sportello.
-ci porti in un albergo vicino gli studi di x-factor- mi rimprovera Sam.
L'autista ci fa un sorriso, senza qualche dente sottolinerei, e parte.
Le mie amiche si mettono a fissare fuori dai finestrini ammirando la bellezza della città
-è una figata- ammette Alex con fare sognante.
-lo so- dico accavallando una gamba.
-sono senza parole- continua Sam.
-lo so- sono soddisfatta di aver obbligato le due capre a seguirmi in quel viaggio per rincoquistare il mio Louis.
Va bè, inizialmente mi erano scoppiate in faccia quando avevo proposto la mia idea, ma poi Sam mi aveva detto che prima di gennaio non avrebbe avuto nuove lezioni o esami, e Alex se non trovavano la scodella, non poteva fare nulla.
Inoltre aveva qualche ferie pagata e se le stava consumando tutte in un colpo. Le mie migliori amiche.
L'auto si ferma di colpo, facendo per poco arrivare sui sedili davanti
-ecco signorine- si gira il ciccione -credo che questo sia il migliore di tutta la città- ci sorride, sempre con pochi denti rimasti in quella bocca.
-grazie- dico dando dei soldi e lasciandogli della mancia -ma è tanto distante lo studio?- chiedo, mentre le mie amiche cominciano a scendere le valige dal cofano.
-no, una mezz'oretta da qui..quarantacinque minuti se ci fosse confusione- salutiamo il signore e alziamo lo sguardo fissando il tetto dell'hotel.
-mi trasferisco qui- mormora Alex.
-ma se nemmeno sai com'è fatto dentro- la rimprovera Sam
-che ne dite di andare a vedere se c'è un posticino?- chiedo tirandole per le braccia.
Prendiamo le valige e superata la folla postata sulla panchina ai piedi dell'hotel, entriamo rimanendo con la bocca spalancata.
-porca..- Sam mi tappa la bocca.
-qui ci stava- esclama Alex con lo stessi sguardo sognante di me e Sam.
Ci avviamo alla reception, e visto il mio innato sedere da far un baffo a quello della Minaj, troviamo una camera tripla libera.
Senza nemmeno aspettare un attimo in più, ci precipitiamo in ascensore e salire a vedere la stanza.
Per quello che stavo pagando, ci doveva essere un letto d'oro almeno.
Eccitata, infilo la chiave magnetica e la porta scatta, aprendosi.
Se fosse estate, se facesse più caldo, le mosche si sarebbero fatte un nido nelle nostre bocche spalancate.
Buttiamo le valige e con un sospiro, ci buttiamo sul letto matrimoniale in mezzo alla stanza.
-abbandonatemi qui- dice Alex chiudendo gli occhi.
-io non pago, però- le faccio ridere.
-va  bè- Sam si alza con la schiena -io mi faccio una doccia rilassante, così poi filiamo dritte a nanna e domani partiamo con la ricerca spietata dei one figation- scherza Sam abbandonandoci sul quel letto.
Louis.
Sospiro.
Chiudo un attimo gli occhi
 
 
-CAZZO CULO, Sophy svegliati- qualcuno mi smuove velocemente nel letto.
-no mamma, ti prego, altri cinque minuti- dico girandomi dalla parte opposta.
-C'E' LOUIS- dove, quando, perchè, come?
Mi alzo di scatto, lanciando una capocciata in piena fronte ad Alex.
-ahia- mi massaggio la parte dolorante -non puoi svegliarmi con certe minchiate- dico nera dalla rabbia.
-minchiate?- mi giro verso Sam che saltella su un piede intenta ad indossare un paio di jeans -non hai sentito tutto quel casino di quelle capre che continuavano ad urlare 'one direction'?- chi, dove, quando, perchè?
Scoppio a ridere, mentre le mie amiche mi fissano sbalordite.
-bella questa, io me ne torno a dormire- tiro la coperta del letto.
Ma questa mi viene prontamente sfilata.
Uhm, le affogo nell'acido.
-Sophy, lo vuoi capire che è una cosa seria?- tenta Alex
-lasciala stare, vuol dire che Louis non le interessa poi così tanto- come si era permessa di dire una cosa del genere?
-puoi dirlo- scatto in piedi avviandomi alla finestra -dove sono? forza- dico con fare ovvio.
Sotto la finestra è buio, ci sono solo pochi passanti a braccetto o che si sbaciucchiano.
Se le mie amiche volevano farmi stare peggio, ci erano riuscite.
-tieni- mi giro, ricevendo in faccia un pantalone -vestiti ed andiamo a cercarli immediatamente- dice Alex convinta -dovete chiarire- dice poi.
Alzo gli occhi al cielo, spogliandomi.
-tu vuoi solo scoparti capelli di paglia- la canzono.
-si- evviva la sincerità -come te con Louis- la incenerisco con lo sguardo.
-ed io Zayn- scoppio a ridere di Sam.
Ci vestiamo e trucchiamo velocemente, scendiamo le scale come dannate, e arriviamo al bancone della reception come dannate.
-scusi..- dico con poco fiato -alloggiano qui gli one direction?- chiedo porgendogli la chiave della camera.
-ah- ci sorride il receptionist -siete delle directioners?- ci chiede poi
Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda!
-no, siamo le loro escort- fulmino Alex -che c'è?- alza le spalle -non si spiccia a rispondere- ah, già
-si si, come dice lei..dove sono andati?- ci indica un orologio alle nostre spalle.
-tra poco inizia x-factor- ci sorride. Merda.
Scappiamo come pazze e fermiamo un taxi. Va bè, freghiamo un taxi ad una coppia di fidanzatini. Credo.
-studi x-factor- non faccio nemmeno parlare l'autista, che al mio comando parte come un razzo.
Avevo sempre desiderato salire su un taxi e urlare 'segui quell'auto'. Non era la stessa cosa, ma la velocità era quella.
Dopo nemmeno mezz'ora arriviamo davanti un'enorme arena, e Sam prontamente mi tappa la bocca.
L'autista ancora aspettava il suo denaro.
-non riusciremo mai ad entrare- sbuffo notando le guardie raccogliere il biglietto d'ingresso.
-voi non sapete chi avete per amica- la mora caccia il telefono dalla borsa e se lo porta all'orecchio, allontanandosi di poco.
-con chi sta parlando?- chiedo confusa
Sam alza le spalle
-forse con Harry- capelli di paglia? scimmietta mangia banane?
Si, perchè aveva quel vizio di mangiare sempre banane e lasciare le bucce per casa, facendo fare eleganti scivoloni a quello più sbadato..alias, me.
-NO- urlo in preda al panico -non voglio che sappia della nostra 'sorpresa'- ma ormai era troppo tardi, Alex si stava avvicinando con un sorriso stampato in faccia
-sapete che essere famosi a volte serve?- con chi stava parlando secondo lei? -bene, visto che devo farmi uno scoop, e che per colpa di una scodella stava mandando tutto all'aria, i miei manager stanno chiamando lo studio per avvertirli del mio arrivo- faccio un inchino, facendola ridere -idiota- dice poi.
Ci avviamo all'ingresso e fissiamo il ciccione pelato che raccoglie i biglietti.
-serve aiuto?- ci chiede quest'ultimo
-sono Alexis Bad- io e Sam tratteniamo le risate.
-ed io sono Austin Bells, piacere- le risate escono sole, più per la faccia di Alex
-forse non ha capito, sono Alexis Bad- il ciccione alza un sopracciglio
-contenta tu- menghia, la faccia di Alex passa dal rosso, al porpora, al viola. 
Sta per scoppiare.
-forse lei non ha capito..- il tono aumenta, ma la mora viene bloccata.
-signorina Bad, venga- ma che era? un manichino in carne ed ossa?
Un uomo, ne ho ancora seri dubbi su questo, ci fa entrare, facendoci saltare la fila.
Alex fa una pernacchia al ciccione e questo ricambia con un'alzata del dito medio.
Se la meritava, in fondo.
Percorriamo un lungo corridoio e sento il cuore in gola.
-potete stare qui, è la vista migliore- squittisce quello.
Lo guardo impaurita..chissà perchè parlava in quel modo.
-secondo me ha un palo in culo per avere quella vocina del cazzus- sbuffa Sam spostando la grossa tenda rossa.
Delle urla, una strana luce, mi fanno incuriosire.
Sam è bloccata. Ma non ci vuole molto a capire perchè.
Eravamo dietro le quinte, sul palco, l'entrata dei ragazzi.
-oh merda- sussurra Alex.
-i ragazzi sono in camerino, entraranno dopo questa esibizione- in effetti sul palco c'era una ragazza che urlava sbarra cantava qualcosa. Ma non mi importava, sapevo che in quei 'ragazzi' c'erano i miei coglioni.
-voglio trovare quel camerino- dico cercando di camminare, quando delle voci mi fanno bloccare.
-chi sono quelli?- chiede Alex dietro me. Di sicuro Sam era ancora bloccata sul posto di prima sottoshock.
-non conoscete gli union j?- scattiamo sul posto, spaventate
-gli union..- interrompo Alex
-Wendy?- la ragazza mi squadra da capo a piedi, poi sorride.
-Sophy- cinguetta -ma non avevi rotto con Louis?- torna seria -ah no, era una finta- gli spacco la faccia.
-ED ECCO A VOI, GLI ONE DIRECTION- la voce del presentatore è più interessante della giornalista mi faccio il vostro Horan e lo sbatto su tutti i giornali..sbattere per lei di sicuro era un verbo molto usato.
Spingo le due e arrivo alla tenda. Sono lì. Tutti e cinque nella loro figaggine più assoluta. Ma più di tutti il suo sorriso attira la mia attenzione.
Sposto la tenda e mi avvio al palco, senza pensarci.
-LOUIS- urlo per farmi notare.
I ragazzi si girano nella mia direzione, smettendo di cantare, fin quando la base non viene perfino spenta.
Il mio sorriso va da un orecchio all'altro, anche se Louis, si nota lontano un miglio, sembra arrabbiato.
Ma almeno si sta avvicinando.
Sono pronta ad abbracciarlo, stritorarlo, scop..ehm, baciandolo affettuosamente.
Sento un 'BU' frastornante. Mi volto.
OH.MERDA.
Sbarro gli occhi, quando sento la mano calda di Louis prendermi per un braccio.
Migliaia..ma che dico? MIGLIONI DI PERSONE CI STAVANO FISSANDO.
-che ci fai qui?- dice lui molto vicino al mio viso.
Se mi giravo, scappava un bacio involontario. Ma non trovavo la forza. Non avevo mai visto tutte quelle persone rinchiuse in un posto.
-io..tu..chi sono quei tre?- chiedo indicandogli tre signori seduti di fronte al palco.
-i giudici- caccio un urlo disumano. -E' STATO HORAN A RUBARE QUELLE CARAMELLE AL SUPERMERCATO- dico tappandomi subito dopo la bocca.
-non quei giudici- dice stufo Louis, mentre il pubblico si lascia andare ad una risata -ti ricordi che siamo ad x-factor?- vero..
Ora si spiega tutto quel pubblico, mica era per loro..eh eh!
-oh, già..ma ti devo parlare- lo tiro per un braccio, ma lui pianta i piedi per terra opponendo resistenza
-Sophy, devo esibirmi, aspettami dietro le quinte- qualcuno bussa al microfono.
-va tutto bene lì?- Louis stringe il microfono meglio e se lo porta alla bocca.
-si, tranquilli..mi libero subito del problema- si abbassa alle mie coscie, mi passa un braccio dietro e come un sacco di patate mi porta dietro le quinte -con te farò i conti dopo- mi minaccia posandomi a terra e ritornando sul palco.
-con la calcolatrice?- ironizza Alex 
-naah, noi usiamo il metodo tradizionale- gongolo felice.
Sì, era incazzato nero. Sì, continuava a fulminarmi durante l'esibizione. Sì, forse mi voleva uccidere.
Ma nonostante questo, mi aveva fatto capire che ci saremmo parlati, di nuovo, per chiarire stavolta.
-non mi laverò più le gambe- mi giro verso le mie amiche sorridendo -Louis mi ha toccato- sembro una di quelle psicopatiche uscite da qualche strano film visto da nessuno.
Ritorno ai ragazzi, gli altri quattro si divertono, Louis con un solo sguardo mi scatena l'uragano Katrina il ritorno, nello stomaco.
Sospiro.
 

 

 
JHSDLJAHDWIEOHWJDNADKPAO
non so stare lontana da voi *-* scusatemi
ok, il capitolo fa letteralmente defecare i stitici,
quindi non esitate a ringraziarmi se andate in bagno ù.ù
E' da stamattina che ci pensavo 'come faccio tornare
Louis in America? facile! faccio partire lei!'
Ed è uscita sta cosa...
prometto che il prossimo capitolo sarà skdjhkjash
insomma, saranno insieme, e se devo dire la verità mi piace
questa situazione che sono litigati T.T
Indovinate che succederà? ZA ZA ZAAAAAAAAAAAAAN sorpresa!
Pensate che già qualcuno è ritornato a rompere le balls lol
 
mi dileguo, ma aspetto tante belle recensioni ù.ù
Ho aggiornato prima nonostante domani abbia un esame!
Ah, oggi, spero, sia andato bene..non sembrava complicato
ma a voi non ve ne frega, giusto c:
 
I love tutte, una per una(?)
 
xoxo S

 


SCUSATE PER TUTTI GLI ERRORI lol

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Capitolo 31
*** I'm sexy and I know it ***


-si rende conto che poteva mandare all'aria l'esibizione dei ragazzi?- mi urla un uomo vestito con giacca e cravatta, da dietro una scrivania.
Alzo gli occhi al cielo, salendo le gambe sulla sedia.
-se non fosse stato per Louis, il pubblico avrebbe voluto il rimborso del biglietto- si, certo..come se tutto quel pubblico fosse lì per loro.
-il peggio è stato quando è rimasta a bocca aperta facendo allarmare i giudici. Ma che le è saltato in mente di intrufolarsi negli studi, andare dietro le quinte e cercar di far sabotare l'esibizione dei one direction?- quello vicino, batte una mano sulla scrivania in modo violento.
Mi giro verso Louis che stava tranquillamente a giocare col telefono sulla poltrona accanto la mia, ritorno ai suoi manager e allungo una gamba, mettendola comoda sulla scrivania. Ma quando quegli omoni vestiti di nero mi fulminano con lo sguardo, ritiro la gamba mettendola di nuovo sulla sedia, spiaccicata al mio petto.
-allora- prendo un respiro per non ribaltare la scrivania e mandare a quel paese quei cretini di manager, rapire Louis, legarlo ad una sedia, incerottargli la bocca, spogliarlo e..
-signorina?- scuoto la testa mandando via certe immagini poco caste che passavano per la mia testa.
-dicevo, non sono entrata di nascosto. Mi hanno aperto la porta, mi hanno accompagnato fin dietro le quinte. Devo ammettere che inizialmente avevo l'intenzione di andare a cercare il loro camerino, ma era troppo tardi perchè erano già sul palco- Louis mi interrompe, senza alzare lo sguardo.
-cosa volevi farci nel nostro camerino?- vuoi veramente saperlo, Louis?
-la cosa importante è che non ci ho mai messo piede- ritorno ai manager, che hanno una faccia visibilmente sconvolta. Forse la mia espressione maliziosa, aveva lasciato capire tante belle cose. Dettagli.
-comunque, fatemi dire che quell'entrata ad effetto sorpresa ha fatto scoop su tutti i giornali- i tre si guardano nella faccia, mentre Louis continua a masticare tranquillamente la sua cicca senza ritegno. Che, la mamma non gli aveva insegnato a chiudere la bocca?
-non avete visto i giornali stamattina?- chiedo confusa.
Cioè, sono manager, devono stare attenti a false notizie, o cavolate, e proprio stamattina non hanno visto il giornale?
Negano tutti e tre con la testa.
-bene, vi siete persi il clamoroso trionfo di Louis il rubacuori- lancio il mio cellulare sul tavolo con una finestra di internet aperta.
-Louis Tomlinson, noto cantante della bouband one direction, ha fatto ancora una volta colpo. Sì, dopo la falsa notizia dell'unione tra il giovane e Sophy Smith, attrice americana con la fama in crescita, negli studi di x-factor è successo l'impossibile: la ragazza è salita sul palco chiamando disperatamente per nome il ragazzo. E se alla fine la ragazza fosse innamorata veramente del giovane?- i miei occhi cadono su Louis, che in quel secondo alza lo sguardo verso il manager che leggeva a voce alta -e lui, ricambierà questo sentimento? siamo sicuri che nei prossimi giorni la verità verrà a galla e noi saremo i primi a scopirlo- finisce di leggere.
Mi restituisce il telefono e nessuno apre bocca.
-ed ora, se volete scusarmi- mi alzo dalla poltrona e li saluto con una mano -ho di meglio da fare- esco dalla stanza e scorro velocemente i messaggi non letti sul cellulare.
Quella notte non avevo dormito per niente, l'avevo passata a scrivere cose senza senso su uno stupido foglio da dare a Louis. Ma ovviamente, quel foglio si trovava ancora nella mia tasca. Certe cose era meglio dirle a voce. 
Ma quella fottuta idea, adesso non era più una genialata.
Perchè non gli avevo dato la lettera? Perchè non gliel'avevo tirata addosso e scappavo stile film?
Bè, proprio per questo, perchè non siamo in un fottutissimo film dove tutto ha un lieto fine.
Si, dicono tutti 'e fissero tutti felici e contenti', ma non hanno mai sottolineato il 'insieme'.
Deduco che ognuno di noi abbiamo il suo finale 'felice e contento', ma solo, rinchiuso in una stanza a piangere per tutti gli errori commessi.
Ma se si piange, allora non è più felice e contento! 
Mi stampo un cinquino in testa. Ma che ragionamenti stavo facendo?
-l'hai spenti con una frase- urlo spaventata, sbattendo nella porta di una camera dell'albergo.
Lo sento ridere al mio fianco, mentre mi rimetto composta con la speranza che non ci fosse nessuno in quella stanza sentendo la botta dovuta grazie al mio peso.
-quando sei arrivato?- chiedo tornando a camminare.
-esattamente nel momento in cui ti sei stampata una mano in faccia. Stavi pensando alla brutta figura che hai fatto ieri sera?- con la coda dell'occhio, noto che trattiene le risate.
Alzo gli occhi al cielo.
-no Louis, stavo pensando a quanto idiota fossi stata a venire qui a Londra, a chiederti perdono per ricevere solo un 'mi libero del problema' detto davanti a chissà quanta gente- sputo acida.
C'ero rimasta male, ma l'avevo capito solo quella notte. In un primo momento ero felice perchè Louis mi aveva toccato, avevo dato più importanza al suo gesto e non alle sue parole.
-oh ma dai, non dirmi che te la sei presa per una frase sparata lì, in quel momento- no, infatti.
Gli occhi mi si illuminano alla vista di una cosa per me divertente. Ma lo sarebbe stata un pò meno per Louis.
-hai ragione- gli sorrido -sai cosa si prova ad essere chiamato 'problema'?- mi guarda senza capire.
Tre..due..uno.. siamo accanto al bidone dove le donne delle pulizie ci buttano dentro le lenzuola sporche.
Allungo un braccio, ci metto un pò di forza e POOF, Louis ci casca 'accidentalmente' dentro, scalciando i piedi fuori dal cassone e urlando, per quanto possibile, qualcosa di indecifrabile.
-e ringrazia che non eravamo accanto ad un cesso- apro la porta della mia stanza e richiudo la porta sbattendola.
Possibile che sempre io devo chiedere scusa?
Uno non solo si fa un volo dall'America fino l'Inghilterra, portandosi dietro le amiche ma perdendo per strada la dignità,e poi si deve sentire dire che è un problema, che è facile liberarsi di me.
Tutti mi fissano mentre mi butto sul letto con poca grazia.
La porta si riapre e viene sbattuta anche più forte di quanto l'avessi fatto prima io.
-TTTTTTTTTTTUUUUUUUUUUUUUUU- si, io. Mi chiamo Sophy e la mia specialità è ficcarsi nei casini e non saperne più uscire.
 
 
*  *  *
 
-calma, calma, calma- le mie amiche scattano sul posto -dove state andando così vestite?- dico uscendo dal bagno con una tovaglia al seno ed una legata ai capelli.
Si squadrano da capo a piedi e poi insieme si girano a farmi un sorriso complice. Fanno quasi paura.
-a dormire, no?- Sam lancia una gomitata ad Alex che si piega dal dolore.
Alzo un sopracciglio.
-posso spiegare- cerca di sistemare le cose Sam
-oh si, voglio proprio vedere chi è quel pazzo che va a letto con dei mini vestitini, chili di trucco e cosa importante tacchi alti- dico aprendo un cassetto.
Sam sospira.
-senti, noi ti abbiamo seguito, appoggiamo sempre le tue idee..- viene interrotta
-anche quelle folli, come questa- indosso l'intimo.
-voglio dire, non sappiamo quanto tempo tu voglia rimanere qui, se Louis..- sorrido, facendola fermare.
-se Louis è disposto a tornare con me?bè, ti rispondo io. NO, se veramente ci teneva, appena mi vedeva ieri sera, mi baciava! e non era importante se c'era 5, 10 o 500 mila persone, lui doveva buttare il microfono e venirmi a baciare- vengo interrotta anche io
-non è un film- grazie, Alex!
-quello che voglio dire è..- Sam gesticola nervosamente -noi ti vogliamo bene, ma anche noi abbiamo una vita e prima che possa dirci di ritornare in America, i ragazzi ci hanno organizzato un'uscita- cosa?
-i ragazzi?- chiedo confusa
-in realtà solo Zayn ed Harry, per questo non ti abbiamo detto nulla- spiega Alex
Sbatto un paio di volte gli occhi, incredula.
-non vogliamo che ci stai male, ma tu domani se non stai più con Louis, hai pronti ai piedi dissettordici mila ragazzi, io no- Sam abbassa lo sguardo
Sospiro, poi faccio qualche passo e la abbraccio
-non dirlo mai più- sento le braccia di Alex unirsi -siete tutte e due bellissime, anche voi avete i vostri corteggiatori- chiudo gli occhi.
-io non ho mai detto di non aver corteggiatori- sempre la solita Alex
Scoppiamo a ridere, separandoci
-andate, avete la mia bebedizione. Va a finire che domani voglia ritornare a casa e poi devo anche sentirmi in colpa che Alex non sia ancora riuscita a portarsi a letto Harry- sorrido
-ma se succede, domani finisce il mondo- altre risa.
-bè, se succede, vogliamo i dettagli- gli dò una spinta giocosa.
-io passo- Sam si allontana recuperando un cappotto.
Mi allontano anche io e accendo la musica dal mio cellulare.
Indosso un pantaloncino e una maglia a maniche corte. Al contrario di fuori, dentro l'hotel si muore di caldo.
-noi andiamo allora- mi avvisano le due sulla porta
Le saluto con la mano e recupero il fono in bagno. Attacco la presa vicino al letto, e appena il cellulare cambia la canzone, non riesco a resistere.
-when I walk in the spot, this is what I see, everybody stops and they staring at me, I got passion in my pants and I ain't afraid to show it- mi lascio trasportare dalla musica, e come una pazza comincio a saltare sul letto.
Sembro posseduta, ma forse sono solo felice perchè alla fine non ho poi una vita così drammatica. Anzi..
Le mie avventure, le mie risate fatte con gli amici, la mia famiglia..tutto, non posso lamentarmi di nulla. Anche perchè, dall'articolo che avevano pubblicato quella mattina, immaginavo che nella mia carriera si fosse riaccesa una speranza, un qualcosa che non mi avrebbe fatto dimenticare dal pubblico.
-I'm sexy and I know AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH- urlo cadendo rovinosamente dal letto.
Per poco non si staccava anche la presa dal muro, e lì si che sarebbe stato un guaio. Se una stanza mi stava costando un occhio della testa, figuriamoci un buco nel muro per fare la scema.
Mi rialzo dall'altra parte del letto e sulla porta noto un Harry paralizzato, con un sorriso sghembo stampato in faccia.
-non lo deve sapere nessuno- dico, rimettendomi in piedi, in tono minaccioso.
-ero venuto a prendere qualcosa per Alex, ma sinceramente non lo ricordo e mi sa che è stata una bella scena quella appena vista- dice con ancora la porta aperta.
Oh cielo, addio dignità
-ti prego Harry- sbatto gli occhi velocemente -questo sarà un piccolo segreto tra me e te- gioco con due dita con un bottone della sua giacca elegante.
Guarda il gesto, poi mi fissa negli occhi.
-se la tua amica stasera non me la dà, ci pensi poi tu?- oddio!
Spingo Harry fuori dalla stanza e gli chiudo la porta in faccia.
Ditemi come piacere uno così alla mia migliore amica!
Passo davanti lo specchio e noto la mia bella capigliatura da una che ha appena preso la scossa.
-mi serve la spazzola di Zayn- con solo i calzini, esco dalla stanza, nella speranza che Niall non fosse già nella sala a battere coltello e forchetta sul tavolo chiedendo cibo
O almeno, speravo che ci fosse Liam a trattenerlo in camera. Chissà se mi invitavano al loro tavolo quella sera, giusto per non lasciarmi cenare da sola.
Busso tre colpi alla porta davanti a me. Sento dei passi veloci e poi la porta si apre. Il mio sorriso si spegne.
-si?- chiede lui appoggiato alla porta.
-prendo una spazzola di Zayn e mi tolgo dalle scatole- dico spingendo Louis ed entrando nella stanza.
Minchia, io stavo spendendo uno stipendio mensile per una bettola e questi avevano un mini appartamento nella stanza? Va bene, questa me la segno!
-non c'è Zayn- sento chiudere la porta e poi lo vedo seguirmi -e quella è la stanza di Harry, fossi in te, ci penserei un paio di volte prima di entrare- mi blocco di colpo spaventandomi da quello che potevo trovarci dentro.
Torno all'entrata e mi avvio ad un'altra stanza 
-quella è di Niall, e lui non c'è- minchia, mi perseguitava?
-Louis, lasciami in pace- alzo gli occhi e mi avvio ad un'altra stanza.
-quella è mia, non credo devi farci dentro qualcosa- mi blocco, e Louis mi sbatte addosso non fermandosi in tempo.
Non ne azzeccavo una giusta. No, vero. Io vincevo solo in quei stupidi siti internet che quando entravo ero il millesimo visitatore e vincevo un fottuto ipad che non mi era mai arrivato.
Gli occhi di Louis erano puntati nei miei. Se si potesse uccidere con lo sguardo, a quest'ora ero all'altro mondo.
Sento l'imbarazzo, ma non cedo, non voglio dargliela vinta.
-hai ragione- apro bocca -magari un tempo avrei avuto un motivo per entrarci, per passarci del tempo dentro, magari tra risate..- mi interrompe, pensieroso.
-magari sotto le lenzuola- abbasso lo sguardo
-anche quello, se c'era bisogno. Ma ora no, vedo che tra noi le cose sono cambiate velocemente, eppure pensavo che avessi capito l'importanza che ti stavo dando nella mia vita. Sapevi che acquistare la mia amicizia era quasi entrare in un inferno, pensa farmi innamorare- dico tutto d'un fiato.
-le cose cambiano- solo quello sapeva dire?
-minchia Louis, io sono stata capace di salire su uno stupido aereo per venirti a riprendere, per sentirti di nuovo mio, tu mi rimpiazzi facilmente con la scusa che le cose cambiano- alzo le mani al cielo camminando verso la porta.
Non me ne fregava più di quella spazzola, avrei lasciato i capelli in quello stato e avrei fatto finta di essere un leone.
-anche io ho fatto tanto per te, sai?- dice lui alzando il tono di voce
-oh, si. Mi hai portata fuori dal palco quando potevi benissimo baciarmi davanti a tutti, confermando che tra noi c'era molto di più di quello che credono loro- sbotto nervosa.
No, non aveva ragione stavolta!
-ma tu perchè l'hai detto ad Oliver? cioè, è un contratto, va bene, ma cavolo dirlo al tuo ex con il rischio di far succedere quello che poi alla fine è successo- la rabbia è troppa, per evitare di spaccargli il muso, gli indico la porta
-fuori- sibilo a denti stretti -dalla mia vita, anche- sottolineo, giusto per non far intendere le cose sbagliate ancora una volta.
Sospira, lasciandomi perdere e apre la porta.
-te ne pentirai- dice uscendo fuori
-me ne sono pentita subito dopo che ho messo piede in questo paese- dico sbattendogli la porta in faccia.
Mi giro, incazzata come una belva, quando qualcuno bussa alla porta.
E ora chi è?
Apro e mi ritrovo Louis che si gratta la testa.
-ehm, questa è la mia stanza- ops, già.
-giusto- mentre lui entra, gli dò una spallata uscendo.
Mi sento presa per un braccio, la porta viene sbattuta, violentemente mi ci appoggia con la schiena sopra e le sue labbra sono sulle mie.

 
 
OMGOOOOOOOOOOOOOOOOOODDD
oggi non ho proprio voglia di fare nada de nada,
quindi ho pensato di aggiornare dshkjsahf
et voilà, dopo questo coso qui appena pubblicato mi
sto chiedendo cosa far fare a Sophy: stare al bacio 
o spingerlo e farla rimanere della sua ultima idea?
Bè, un'ideuccia ce l'ho, ma io sono troppo trasgry
e mi piace tenervi sulle spine.
L'unica cosa che posso spoilerare è che mi piace
Louis e Sophy litigati a morte ;)
 
Anyway, al prossimo, spero che aggiornerò
presto, ma aspetto qualche recensione c:
ps, CHI INDOVINA RICEVERA' UN BACIO DA NIALL(?)
bè, mi sa che la cosa è un pò difficile, per questo come
premio sto mettendo una cosa, forse, impossibile ;)
 
xoxo S

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Capitolo 32
*** Oh yeah! ***


Le mie mani si posano sul petto di Louis, spingendolo di poco.
-che stai facendo?- per poco non urlo.
-ti stavo baciando- dice con fare ovvio.
Cerca di ritornare sulle mie labbra, ma lo blocco prontamente.
-Sophy, che hai?- che ho io? Ma se fino a due minuti prima ci odiavamo a morte!
-Louis..- non mi lascia finire la frase, che di nuovo parte all'attacco, e come una stupida, ci sto.
Le mie mani automaticamente passano dietro il suo collo, spingendolo ancora di più verso di me, ancora con la schiena appoggiata alla porta.
La sua lingua spinge con forza in modo da schiudere le mie labbra, finchè non cedo e gli lascio il via libera.
Le nostre lingue si incontrano ancora una volta, il suo sapore..merda, sapeva sempre di buono, anche dopo aver mangiato chili di kebab che suo compare Malik gli preparava.
La sua mano scende, fino a sfiorare il mio pantaloncino, mi afferra per la gamba e la alza al livello del suo bacino.
Posso giurare di aver sentito qualcuno battere insistente verso me.
Faccio un piccolo salto e aggancio entrambe le gambe al suo bacino.
Si sposta nella stanza,spalancando la porta della sua camera con un calcio e richiudendola allo stesso modo. Mi butta con poca delicatezza sul letto. Tutto è buio.
Si stacca dal bacio, sento dei passi nella stanza e poi la lampada sul comodino viene accesa, giusto per non sbagliare mira.
Ritorna di fronte a me.
Ci guardiamo negli occhi, prima che lui possa sfilare la maglia dalla testa.
-è sbagliato quello che stiamo facendo- lo avverto.
-dimmi quando abbiamo mai fatto qualcosa di giusto- si sdraia sul mio corpo, cominciando a baciare la mascella.
Chiudo gli occhi involontariamente, schiudo la bocca cercando di non lasciarmi andare del tutto. Ho ragione io, non posso cedere fino in fondo. Ha sbagliato.
Le mani di Louis scendono ai miei fianchi, prendendo gli angoli della maglietta. Con facilità la sfila.
I suoi baci scendono sul collo, sulla spalla, sul seno ancora coperto.
Sono sicura di aver appena visto volare qualcosa, e qualcosa nel mio stomaco si smuove.
Ho fame, tutto qui.
Si alza, concentrandosi a slacciare il bottone dei miei pantaloni.
Mi mordo il labbro una volta che alza lo sguardo per sorridermi. Pure per togliere un pezzo di stoffa, è negato!
Lo sgancia, alla buon ora, e mi toglie anche quelli. Immagino che dalla curiosità stia guardando i miei piedi se siano sporchi o meno, visto che in camera sua ero arrivata scalza.
Mica posso macchiargli le lenzuola..ma tanto, non accadrà niente..spero.
Anche i pantaloni finiscono a terra e stavolta si concentra sul suo pantalone da tuta: non dev'essere così difficile. E anche quello finisce a terra.
Mi guarda dritto negli occhi; una cosa avevo capito da quando stavo con lui: gli piaceva giocare col fuoco!
-un momento- gli tappo la bocca, dopo che si era sdraiato, prima che potesse baciarmi ancora -non così in fretta- lo spingo per le spalle, facendolo sdraiare.
Alzo una gamba e mi sistemo su lui. Sorride.
Con un dito, comincio a scendere sullo stomaco, ai fianchi, ai boxer..
Il fiato gli si mozza in gola, serra gli occhi, e noto le mani stringere le lenzuola del letto.
Pensa sempre al peggio questo ragazzo!
Infilo una mano sotto i boxer, facendogli inarcare la schiena e schiudere la bocca impotente. Sembra voglia gridare, ma si trattiene.
Ci gioco per un pò, fin quando noto il suo viso rosso, quasi porpora, le guance gonfie di aria, il petto muoversi velocemente.
-dillo- apre gli occhi
-c..cosa?- non può fare tutto insieme, ha ragione.
-scusa- dico con fare ovvio, mentre con la mano aumento la velocità
-S..so- oh merda!
Esco la mano dai boxer completamente bagnata.
-oh, ma così non vale- mi lamento alzandomi dal letto, per andare in bagno a pulirmi.
-scusa- me lo ritrovo alle spalle mentre mi sciacquo le mani.
Lo guardo dallo specchio, quando le sue labbra si posano sul mio collo.
Chiudo gli occhi, cercando di abbandonarmi a tutto quello, di nuovo.
Ma l'immagine di Louis che decide di andarsene, così senza spiegazioni da parte mia, ripiomba nella mia testa. Lui, la valigia, nemmeno un saluto e sale sul quel maledetto aereo.
Chiudo il lavello e sposto Louis con poca delicatezza. Entro in stanza.
-e ora che ti prende?- chiede lui, mentre mi piego a raccogliere i miei vestiti. Non rispondo. Dovrebbe capirlo da solo.
-Sophy, rispondi..- sembra nervoso -solo perchè..- tentenna.
Sai quanto me ne fregava se mi aveva macchiato del suo seme!
-cazzo, Sophy- mi afferra per un braccio, costringendomi a guardarlo in faccia -che ti è preso?- mi sbraita addosso.
-a me? cosa è preso a me? minchia Louis- mi alzo, buttando i vestiti a terra -sono venuta qui per te..- mi interrompe
-ancora per la storia del problema?- sembra scocciato.
-no, Louis..mi scoccia il fatto che tu non hai combattuto per noi, per tenere questa coppia..forse perchè nemmeno ci tieni- le lacrime minacciano di uscire, ma prontamente mi giro per non farmi vedere così fragile, per lui.
-non dire minchiate- si stava Sophyizzando?
Lo stavo portando su una cattiva strada, era meglio lasciarlo una volta per tutte e fargli vivere la sua vita con la scodella, o chi gli pareva!
-smettila un minuto- mi prende di nuovo per un braccio, girandomi dalla sua direzione.
Se ne accorge. Si accorge delle piccole lacrime che scivolano sul mio viso.
-Sophy, no- con il pollice ne asciuga una, poi un'altra e un'altra ancora. Poi avvicina il suo viso al mio, facendo sfiorare le sue labbra sulla guancia destra.
Scende, fino a baciare un angolo della bocca.
-Louis..- mi zittisce con un bacio
Perdo le forze e lascio cadere i vestiti, di nuovo.
Le mie mani si infilano nei suoi capelli. Perchè era il motivo del mio sorrido e dei miei pianti?
Mi spinge fino al letto, dove ci sdraiamo senza lasciare le labbra l'uno dell'altro.
Passa una mano dietro la mia schiena, sgacciando il reggiseno, poi velocemente scende le mani ai miei fianchi, per sfilare l'ultimo pezzo di stocca che lo ostacolava.
Tenta di scendere con una scia di baci, ma al livello della pancia lo blocco, avvisandolo di non fare tutte queste cose da film. Se prima era successo con lui, era perchè non volevo arrivare a questo, a farmi altro male. Eppure..
Toglie i boxer e si mette tra le mie gambe.
-mr Tomlinson è già pronto per il secondo round- sorrido, lanciandogli un pugno giocoso sul petto.
-ricordati che prima ti ho messo K.O solo con la mano.- scherzo giocando con le sue labbra.
 
 
*  *  *
 
L'aria era diventata all'improvviso fredda.
Sbatto gli occhi velocemente, cercando di abituarli alla luce mattutina.
Mi alzo di scatto, sperando vivamente che quello della sera prima fosse solo un sogno.
Invece no. Louis è accanto a me, mezzo nudo, che dorme tranquillo.
Mi passo una mano sugli occhi per svegliarmi, e mi alzo dal letto. Mi avvicino alla valigia di Louis e gli frego una maglia, indossandola.
Resto qualche secondo a fissare Louis che dorme tranquillamente.
PUTTANO, TU, LA TUA BELLEZZA FOTTUTA.
Sospiro, coprendogli la parte scoperta della schiena e poi mi avvio alla piccola scrivania della stanza per prendere la sedia e portarla davanti alla finestra e godermi il panorama, di sicuro migliore della mia stanza.
-merda- mormoro una volta col culo per terra.
La sedia aveva ceduto, e Louis dalla botta si era alzato di scatto spaventato.
-ah, sei tu- dice strofinandosi gli occhi
-no, il gufo di Harry Potter che è venuto a dirti di andare ad Hogwarts- mi lamento rimettendomi in piedi e maledicendo le sedie scadenti.
Louis mi guarda perplesso, per poi togliersi le lenzuola e venirmi ad abbracciare.
Fisso fuori la finestra.
-mi sei mancata- dice gongolando come un cretino.
-Louis, non ti ho perdonato- si allontana di poco per guardarmi in faccia.
-oh, e quello di ieri sera?- dice confuso
-ho ceduto, e credo che sia bastato ad entrambi- dico spostandolo.
L'ho fatta anche più grossa di quant'era prima.
Guardo fuori la finestra: il cielo è grigio, le nuvole sono accavallate -non ho mai visto la neve- mi lascio sfuggire.
-qui a Londra nevica d'inverno- risponde tranquillo
-io domani parto- mi giro, giusto per vedere la sua reazione: ha gli occhi spalancati -e ora vado, prima che le ragazze si accorgono che ho dormito qui, con te- mi avvio al letto per riprendere i vestiti.
-aspetta- mi sembra la scena della sera prima -dimmi che stai scherzando- ci spera vivamente
Lo guardo in faccia -Louis, mi dispiace..ma non ci riesco, non dopo aver fatto questo- mi interromper
-ed ha funzionato- lo prendo a sberle?
Sospiro -non complicare di più le cose..saremo buoni amici- dico dandogli delle pacche per poi uscire dalla stanza
-Liam, portami il caffè a letto- merda, Niall è nei paraggi
Quello è peggio di una femmina pettegola; se mi vedesse così, qui, adesso, si farebbe uno di quei filmini mentali che meriterebbero un oscar.
Mi abbasso, gattonando fino alla porta.
Passeggio nel corridoio, fino alla mia stanza, sotto gli occhi curiosi di alcune persone
E certo, ho mezzo culo di fuori!
Spero solo che la porta non sia bloccata, o al massimo che non si siano preoccupate per la notte.
Sospiro ed entro in silenzio.
Che strano, la stanza è vuota, i letti sono in ordine..questo vuol dire..
Una porta mi viene sbattuta nella schiena.
-ahio ahio ahio- mi lamento piegandomi sul pavimento
-Sophy, ma che fai dietro la porta?- mi chiede Sam accarezzandomi la testa
-aspettavo questa botta- mi lamento, cercando di non piangere
La porta viene riaperta, ma Sam la blocca in tempo prima che mi fanno davvero fuori.
-che fate sul pavimento?- chiede Alex curiosa
-bo, l'ho trovata qui- risponde l'altra.
Evito di commentare.
-oh, i ragazzi hanno detto che stasera ci portano fuori- urla la mora dal bagno
-a fare?- mi rialzo di scatto
-bo- alza le spalle mentre si lava i denti -forse dopo che tu e Louis stanotte avete fatto pace, vogliono portarci in qualche bel locale- ritorna in bagno
io e Louis non abbiamo fatto pace- per poco non strillo
Sam finge un colpo di tosse. Che vuole?
Mi fissa da capo a piedi
-allora stanotte che ci facevi nel suo letto?- dov'è la pala per scavarti la fossa quando ti serve?
-ehm..voi che ne sapete?- le due ridono della mia domanda
-ovvio, abbiamo dormito tutte nella stessa stanza, ma con ragazzi diversi- oddio, solo allora ricordavo
-Alex- esce dal bagno -almeno è successo qualcosa con il riccio?- incrocia le dita incrocia le dita, incro..
-no- sbuffa -Niall ha vomitato e gli abbiamo fatto compagnia- oh porca merda.
-stasera io e te bunga bunga, oh yeah!- guardo Sam fare uno strano balletto nella stanza.
Sento il telefono suonare nella mia borsa
Mi affretto a vedere chi fosse.
Louis.
'vestiti carina, se devo farmi perdonare, lo farò come si deve xx'
E se io non volevo andare a questo misterioso appuntamento?
Sbuffo, rispondendo velocemente 'non rompere le palle Tomlinson'
Sento suonare immediatamente il cellulare
'ti amo anche io' fanculo, stronzo!



 
 
HOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLA
mi perdonate? spero di si, 
allora non avrete il vostro appuntamento
misterioso muaahahahhahaha
no vabbè, oggi sclero e non so perchè ç.ç
Comunque, aggiornerò appena possibile, ma ci
tengo a dire che anche questa storia sta per 
finire, visto che cominciano a scarseggiare le idee
ma prometto che gli ultimi saranno da diabete fermo lol
aspetto qualche recensione per continuare, e cosa importante
c'è già pronta la storia che mi porto da dicembre ;)
 
xoxo S

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Capitolo 33
*** Cosa fa fare l'amore... ***


-Dio che freddo- mi lamento a denti stretti, mentre continuo a muovermi avanti e dietro davanti l'entrata dell'hotel.
Che minchia stavano facendo quei coglioni?
Ma anche le mie amiche non scherzavano.
'due minuti e arriviamo' avevano detto!
Giuro che se è un piano per lasciarmi sola con Louis, li prendo a bastonate in testa.
Un mazzo di rose mi viene puntato sotto il naso.
Oh cielo, non posso essere sempre così scontrosa con lui..
Mi giro con un sorriso a 32 denti, quando sbarro gli occhi.
-una losa un dollalo signolina- un cinesino stava cercando di vendermi dei fiori.
-non voglio i tuoi fiori- dico spostandoli da sotto il mio naso.
Già mi stavo illudendo.
-ma lei è così bella- riprova -un dollalo, signolina- ancora?
-no, grazie. Per favore, aspetto i miei amici, si tolga dalle palle- e deve pure ringraziare che non l'ho aggredito come si deve.
-ma..- lo interrompo
-ma ci hai rotto il cazzo, tu, le tue rose, sai dove le puoi mettere?- l'uomo mi guarda spaventato, poi si allontana farfugliando qualcosa.
-idiota- sussurro tornando a fissare la strada piena d'acqua.
Perfetto! Non solo faceva freddo, dovevo subirmi anche la pioggia.
-ehy, chi era quello?- mi giro notando le mie migliori amiche eleganti quanto me.
-uno che voleva vendermi le sue rose- dico indifferente -ma a che ora hanno intenzione di uscire? e poi dicono che siamo noi ragazze a fare tardi- sbuffo sonoramente.
-e calmati, ora vengono..il ciuffo di Zayn non collabora- spiega Sam riposando il cellulare nella borsa.
Sbuffo, guardando le auto sfrecciare davanti alla scalinata dell'hotel.
Acqua, acqua, acqua..che palle!
Un altro mazzo di rose mi viene sbattuto sotto il naso.
Mi giro più furiosa che mai
-QUALE PARTE DI NON VOGLIO LE TUE ROSE NON HAI CAPITO?- urlo, per poi tapparmi immediatamente la bocca.
-scusa se volevo essere gentile- Louis, sembra offeso.
-no, tu..cioè..ahh lascia stare- non avrebbe capito, e di sicuro anche questo sarebbe stato un pretesto per litigare.
-ombrello?- dice poi uscendo da dietro le spalle un enorme ombrello.
-guido io- lo avverto prendendo il comando anche dell'ombrellino giallo evidenziatore. 
No, nessuno ci avrebbe notato con quello.
-ah ah- Louis mi blocca per un braccio -nessuno ha detto che stasera dovrei guidare io- con la testa, mi indica la strada.
Oh merda. E quella limousine da dove usciva?
-AAAAAAAAAAHHHHHHHHHH- urla Sam correndo sotto la pioggia -devo vedere il suo interno- come me qualche mese prima, Sam non era mai stata su una limousine.
-calma signorina- la richiama il moro -la nostra auto è quella davanti- mi giro curiosa verso Tomlinson non capendo a cosa si riferisse il pakistano.
-noi saremo soli, non ti mangerò..promesso- mi fa un occhiolino.
Dovevo immaginarmi che c'era qualcosa sotto.
-ci vediamo al ristorante- urla Sam correndo sotto la pioggia mentre gli altri la seguono per non farla bagnare, inutilmente.
-veramente non siamo insieme neanche lì- ma che minchia stava dicendo Harry?
Fisso Louis incazzata
-quando ho detto che volevo farmi perdonare non avevo messo in mezzo loro- dice tranquillo, prendendomi per mano.
Mi giro verso Alex, l'unica ancora vicino a noi. Mi stampa un bacio
-divertiti- dice, per poi correre sulle scale e stando attenta a non cadere.
La portiera della loro macchina si chiude e l'auto parte.
Sospiro
-andiamo principessa?- mi giro verso Louis
-almeno lasciami portare l'ombrello- si lascia convincere, e arriva all'auto più zuppo
Era meglio se non si metteva 'sotto' l'ombrello con me.
Sorrido divertita quando scuote la testa come un cane per asciugarsi.
Richiude lo sportello e preme un bottone.
Un flash abbaglia l'auto, mi stringo nelle spalle aspettando un tuono. Ma per fortuna, nulla.
-può partire- dice Louis, poi ritorna a me prendendo le mie mani tra le sue -allora, piaciuta la sorpresa?- alzo un sopracciglio
-siamo ancora in auto- gli ricordo
Annuisce -lo so, avevo pensato ad un picnic al lago, ma diluvia- grazie, capin ovvio!  -quindi, ho pensato ad altro- tipo?
-cioè?- chiedo allontanandomi un pò da lui per guardarlo meglio
-ora lo vedrai, sciocchina- mi tocca il naso -mi piace quando sei così..così...così, bo..non lo so, mi piaci e basta- il cuore mi si scioglie.
-va bè Louis, Harry ti ha dato troppe haribo di sicuro- scoppia a ridere 
-Dio mio, come ho potuto pensare di starti solo un'ora lontano- a mia insaputa, me lo ritrovo sulle labbra.
Spalanco gli occhi, incapace di fare altro.
Si stacca con un sorriso che va da un orecchio all'altro.
-sono l'uomo più felice del mondo, adesso- sussurra guardando fuori dal fnestrino, con fare sognante.
-ora non esageriamo- si gira a fissarmi senza capire.
Sono una stronza, non posso rovinargli la sua serata, e poi siamo sono all'inizio, voglio proprio vedere dove va a finire -uomo è una parolona- gli scompiglio i capelli sorridendo.
Sono sicura che per un momento il suo cuore si fosse fermato.
Oh merda, stavo per uccidere l'idolo di tante ragazze..mi avrebbero odiato a morte.
Il viaggio dura un'altra mezz'ora, tempo passato tra risate e champagna posato su uno dei divanetti della lunga auto.
Sono più sicura che il fatto di indossare i tacchi in questa serata, non sia stata una bella idea..e ancora siamo all'inizio!
L'auto si ferma, e una strana voce ci fa scattare spaventati.
-siamo arrivati- annuncia quello che deduco fosse l'autista.
-mettiti questa- dice Louis sfilandosi la giacca e posandomela sulle spalle -fa freddo- mi stampa un altro bacio semplice.
Mi vuole per caso morta? Ci sta riuscendo!
E poi avevo anche io un cappotto...
Apre lo sportello, l'ombrello e poi mi aiuta ad uscire dall'auto, ma soprattutto a non cascare come un sacco di patate davanti a tutti
-Louis- la mia bocca rimane spalancata senza proferire parola.
-lo so, ha fatto lo stesso effetto a me- dice tirandomi con tranquillità.
Non sapevo che Londra potesse avere certi posti.
Richiude l'ombrello e lo posa in un porta ombrelli, apre la porta e gentilmente mi lascia passare per prima.
Non ho mai visto così gentile Louis.
Da una parte sono felicissima, perchè da piccola sognavo di trovare un principe azzurro che mi trattava così; dall'altra mi mancava il coglione che avevo conosciuto in Louis che mi faceva ridere a crepapelle, mi faceva stare male dalle risate ma che allo stesso tempo si faceva amare per la sua semplicità.
-ecco il vostro tavolo- un cameriere ci aveva portato fino ad un tavolo più che appartato. Sono sicura che Louis ci avesse messo una buona parola, oltre una banconota di più.
Tomlinson mi sposta la sedia e mi fa accomodare, poi si siede di fronte la mia, sorridendomi.
-è bellissimo- dico meravigliandomi del tetto..sempre che così si possa definire.
Eravamo dentro una grotta, sì, una vera e propria grotta. Un ristorante in una grotta, ci vuole un genio per fare un certa cosa.
-ti immagini viene giù?- guardo sconvolta Louis.
Ed io che avevo appena fatto un pensiero carino su lui.
-non sei cambiato per niente- sorrido prendendo tra le mani un menù.
-ah ah- abbassa il mio menù -ti piacerebbe- che cosa? -ho già scelto io per entrambi- oh minchia!
Ora mangiavamo wurstel e patatine, lo conosco troppo bene!
Appoggio una mano sul tavolo, accanto al menù che avevo appena posato: che motivo c'era di mettermi il menù al tavolo se già era tutto ordinato?
Una bella cameriera si avvicina al tavolo con una bottiglia di champagna..non era bastato quello dell'auto?
La ragazza continua a sorridere a Louis, e il mio occhio destro comincia a tremare nervosamente, non un buon segno, deduco.
Louis avvicina la sua mano alla mia, stringendo le sue dita ed incrociandole alle mie. Solo allora mi rendo conto che lui sta sorridendo a me, sta guardando me, sta pensando me e non quella racchia che continua a mangiarselo con gli occhi.
Sorrido in cambio, giocando con il suo indice.
Le portate non tardano ad arrivare e al contrario di quanto avevo pensato, era tutto un menù a base di pesce.
Stavo letteralmente scoppiando, ma Louis mi aveva avvisato che mancava il dolce..ancora.
Mi mordo il labbro inferiore quando, senza malizia, Louis si sbottona la camicia preso dal caldo dovuto allo champagne.
Ride, facendomi riprendere dal mio stato di trance.
-che ridi?- scherzo, nascondendo il mio viso sotto i capelli.
Mi aveva fatto arrossire? Oh merda, sto diventando un'adolescente piena di ormoni ballerini!
Afferra la sedia, e strisciandola sul pavimento, senza farsi troppi problemi che fossimo in un posto pubblico, si avvicina alla mia.
Mi ritrovo a deglutire la mia stessa saliva per la vicinanza.
-noi siamo una coppia fuori dal normale- non se sia un complimento o cosa -cioè, siamo partiti da una storia finta, siamo arrivati a quella vera, abbiamo fatto di tutto e di più- qui si sente il tono divertito -e alla fine finalmente abbiamo il nostro primo appuntamento- finisce passando un braccio sullo schienale della mia sedia.
Lo guardo ancora in silenzio.
-mi piace! non siamo stati quei tipi sdolcinati che si legge nei libri o si vede nei film- si ferma a pensare -ma sai, è proprio questo che amo di noi- si avvicina al mio viso pericolosamente.
Sento il suo fiato sul collo, chiudo gli occhi sperando di risvegliarmi in un letto e non ricordare nulla di questa serata, fin troppo perfetta.
-scusate- Louis si allontana e io riapro gli occhi -ecco a voi i dolci- il cameriere, di sicuro è quello più imbarazzato dei tre.
Ci serve e si allontana, non riesco a trattenere una risata.
-hai visto che faccia?- dico recuperando un cucchiaino.
-già..possiamo anche finire..- gli tappo la bocca 
-possibilità sprecata- scherzo, facendogli un occhiolino.
-non è mica colpa mia- si lamenta con ancora il mio dito sulle labbra.
-potevi pagarlo di più il tuo cameriere- scherzo, assaggiando il dolce -comunque, qui è tutto buono- affermo convinta.
Non avevo mai mangiato niente di così buono.
Finita la cena, Louis si allontana momentaneamente per pagare il conto.
Io mi fisso un pò in giro e noto alla fine della sala, se così può essere definito quel ristorante, una tv accesa con quei stupidi servizi di gossip.
Mi alzo di scatto quando noto una foto mia e di Louis.
Mi avvicino velocemente per sentire cosa avessero da dire ancora su noi.
-esatto!- urlava l'uomo -Smith è partita per l'Inghilterra, cercando di riprendersi il suo boyfriend- ridevano tutti, compreso il pubblico -ma vediamo cosa è successo in questi giorni- cominciano a passare immagini me e di Louis per l'hotel, fuori la finestra, io mezza nuda con solo una tovaglia in camera.
Privacy una minchia, proprio!
L'ultima foto raffigura Louis che sale sulla limousine quella stessa sera.
Il flash...
-ma qui mi viene un dubbio- mi sento una mano sulla spalla
-oh qui sei, pensavo fossi scappata dalla finestra del bagno- mi sorride Louis
Gli indico di stare zitto e guardare la tv.
-possiamo vederla in cam..- lo zittisco allontanandolo, quando sullo schermo appare una foto di Eleanor ed Oliver mano nella mano alla..
-oh merda- mi giro verso Louis che aveva la bocca spalancata
-mi hai rubato le parole- dico per poi ritornare alla tv
-qui c'è qualcosa sotto- dice ancora quello alla tv -perchè i quattro sono di nuovo nella stessa nazione? prima in America, ora in Inghilterra?- dice
Me lo stavo chiedendo anche io.
-perchè erano alla ruota panoramica?- rifletto a voce alta.
-basta Sophy, non possiamo rovinarci la serata per loro- mi prende per mano Louis, per poi portarmi al tavolo
-giuro che se cercano di sabotarci ancora una volta, ordino a Zayn di piazzargli una bomba sotto le mutande-.
Louis mi passa la giacca e la borsa
-chi ti dice che le abbia?- scoppia a ridere per la sua stessa battuta.
-tu ne sai qualcosa, Louis?- non mi interessa il passato di Louis, mi piace solo stuzzicarlo un pò.
Respira lentamente, smettendo di ridere
-oddio Louis, scherzavo- mi faccio strada verso l'uscita.
-non si può nemmeno mangiare in santa pace- sbuffa Louis notando tante persone sotto la pioggia con in mano una fotocamera professionale.
Mi stringe una mano, mi guarda negli occhi.
-lascia perdere l'ombrello- lo avviso -o rischiano di ritrovarselo..- mi zittisce con un bacio.
Vedo tanti flash che cominciano ad abbagliarmi.
Si stacca, sorridendomi
-andiamo- dice passandomi davanti.
I signori continuano a fare il loro lavoro, mentre noi saliamo sull'auto ferma davanti l'antrata del ristorante.
Ho i capelli fradici d'acqua, ma il mio unico pensiero è quello di tornare sulle labbra di Louis.
Mi accomodo sulle sue gambe, sbattendolo con la schiena sul sedile e le mie labbra sono sulle sue.
Schiude la bocca lasciandomi giocare con la sua lingua.
Gli mordo un labbro per poi allontanarmi di poco e guardarlo in faccia.
-hanno messo in tv una foto di me mezza nuda- dico
Gli occhi di Louis si sbarrano ed io scoppio a ridere
-tranquillo..il meglio lo lascio solo per te- lo tiro per il colletto della camicia, fino a far combaciare di nuovo le nostre labbra.
La mano di Louis entra sotto il mio vestitino e con le dita comincia a giocare con l'elastico degli slip.
Mi stacco.
-non qui- faccio cenno con la testa verso l'autista, oltre il vetro nero che ci divideva.
-non può vederci- mi rassicura tirandomi verso lui -e poi la serata non è finita qui- sorride prima di ribaciarmi.
-la vita è ancora lunga, puoi farmi tutte le sorprese che vuoi- dico tra un bacio e l'altro.
-sono perdonato allora?- che domanda retorica!
Continuo a baciarlo con foga fin quando entrambi siamo sfiniti e senza fiato.
L'auto frena di botta ed io casco dalle gambe di Louis, cadendo all'indietro.
Mi ritrovo con la schiena sul pavimento dell'auto e le gambe in aria..oltre il fatto che Louis ride e non mi aiuta a rimettermi composta.
-è impossibile che già siamo arrivati- dico confusa guardando fuori dal finestrino.
Esatto. Ancora eravamo tra le strade visto che lì era pieno di villette e non c'era di certo il nostro hotel.
-sbagli- mi dà finalmente una mano -vieni- apre lo sportello ed usciamo, sotto l'acqua, che cade ancora più forte di prima.
Mi guardo intorno, per quello che posso visto che la strada è quasi al buio, e non capisco una ceppa di quello che ha da ridere Louis.
-ci stiamo bagnando, lo trovi divertente?- gli lancio un pugno sul petto.
Afferra la mia mano e mi trascina lungo il viale.
-Louis, rischiamo di prendere un brutto raffreddore- lo ammonisco.
Ma il ragazzo non si ferma, almeno finchè non arriviamo davanti ad un enorme cancello nero, messo davanti ad un'enorme villa illuminata.
-Louis, ma che ridi?- era scemo?
-ti ricordi quando hai detto che te ne volevi tornare in America?- aggrotto le sopracciglia
-si, e non ho trovato il biglietto..almeno, fino a domenica, esattamente tra tre giorni- non capisco.
-bene, io non posso farmi perdonare se siamo separati, se stiamo in un hotel messo sott'occhio di paparazzi e spara stupitaggini- io non.. -abbiamo preso una casa, per farti capire che in tre giorni io ti posso riconquistare, ti possa far dire di nuovo che sei la ragazza di Tomlinson!- non ho parole.
Mi guardo in giro, facendo cadere gli occhi sulla villa. All'interno le luci erano accese, segno che non saremmo stati soli.
-dimmi di si- la mano di Louis stringe la mia ed io non posso non fissarlo negli occhi.
Sembrava sperarci davvero a tornare insieme.
Con le braccia mi getto al suo collo -si, si e ancora SI- urlo al suo orecchio più che convinta -voglio stare con te, voglio perdonarti, anche se già l'ho fatto, voglio stare con te questo tre giorni e capire fin quale punto sei capace di arrivare..voglio tornare a dire che tuo sei mio ed io tua, per sempre- sembra una scena da film.
Diluvia, siamo solo io e lui, e non può mancare il bacio, che non tarda ad arrivare.
Mi sento come in uno di quei tanti film che avevo girato, ma questo è molto meglio di uno stupido film.
Ci stacchiamo dal bacio -ti amo- sussurra lui sulle mie labbra.
-anche io- rispondo, prima di girarmi a guardare la casa
-ahia- mi volto verso Louis che si tiene una guancia fulminandomi con lo sguardo -i tuoi capelli bagnati mi hanno mollato uno schiaffo- dice sbuffando
Scoppio a ridere -è quello che non ti ho dato prima io- rido ancora -li ho ammaestrati proprio bene- finge di essere offeso, ma alla fine ride anche lui facendomi scoppiare nello stomaco un zoo di animali imbestialiti.
Cosa ti fa fare l'amore..
 
 
 
SAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALLLLLLLLVEEEEEEE
odiatemi odiatemi odiatemi çç
volevo aggiornare prima, giuro, ma non sapevo
come iniziare lol
infatti è uscita sta cosa lol
shkdhasdh mi fate morire con le vostre recensioni,
io vi sposo turuturutte giuro!
 
Anyway, avete capito bene, se l'avete pensato,
che la storia tra tre capitoli esatti finisce..
tre compreso l'epilogo, quindi, per questa volta
vi ho dato solo un assaggino sul cosa riesce a fare il nostro
Tommo :)
Non vi anticipo nulla, solo che ci saranno tante belle
sorprese shadhs ciauuuuuuuu
 
AH, POTETE PASSARE DA QUESTA MIA NUOVA STORIA?
LA STO SCRIVENDO CON UNA MIA AMICA
hjhdjka ciao Dee lol
*visodacucciola* dai dai, non vi costa nulla e
spero che vi piaccia perchè ci sono tante idee
belle per questa storia :)
Adios shdjsh **
 
xoxo S

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Capitolo 34
*** Occhio al pirata! ***


-LOUIS- una botta, mi fa alzare di colpo.
Che minchia era successo?
Mi strofino un occhio, ancora presa dal sonno, quando la porta della camera viene spalancata, mostrandomi Sam con una padella in mano e Alex con un panino. 
Hanno il respiro affannato.
-cos'è stato?- chiede allarmata Sam
Mi guardo intorno ed alzo le spalle.
Anche io avevo sentito una botta, ma in quella stanza tutto era al suo posto.
-NOOOOOOOOOOO- urla Alex mettendosi sulle ginocchia, ai piedi del letto -ci sono cornetti sparsi sul pavimento- che cosa?
Tolgo le coperte dal mio corpo e mi avvicino alle due.
Sul pavimento c'era un vassoio, che a causa dei miei movimenti di sicuro era finito a terra.
-ti aveva portato la colazione a letto- dice Sam, recuperando un bigliettino legato ad una rosa.
Glielo strappo di mano, leggendone il contenuto: 'buongiorno amore mio, piaciuta la sorpresa?'
Stava parlando del cibo spiaccicato sul pavimento?
-oh, che culo!- urla Alex, facendomi alzare lo sguardo curiosa -ti ha messo anche delle brioches che non hanno toccato il pavimento- ne addenta una.
Solo in quel momento noto Sam spiaccicata al mio fianco intenta a leggere il biglietto.
-vuoi anche il caffè?- chiedo guardandola con la coda dell'occhio.
-c'è, se lo vuoi- riguardo Alex che mangia felice.
Alzo gli occhi al cielo, spostando Sam dal mio fianco e osservando le mie amiche seriamente.
-mi dite una cosa?- mi guardano curiose, Alex con metà brioche in bocca -perchè avete una padella e un panino in mano?- era già ora di pranzo?
-abbiamo sentito una botta- Sam fa girare la padella tra le sue mani -e sai, Zayn mi ha insegnato bene- sfoggia un sorriso -prendo padella, ammazzo modella..pensavo fosse Eleanor- solo il nome, mi fa venire la nausea.
Poi ritorno alla mora, che butta giù il boccone -e il panino?- mi fissa.
-pensavo fosse entrato qualcuno dalla finestra..e passando del tempo con Zayn..- abbassa il tono -prendo panino, ammazzo assassino!- dice con fare da eroina.
Mi passo una mano sugli occhi: ma perchè Dio li fa e poi li manda da me? perchè?
-oh- fisso Sam, stanca di tutta quella cretinaggine -ha chiamato poco fa Nicole- mi avverte.
-e perchè non ha chiamato me?- sbuffo andando verso il bagno.
-veramente ha chiamato te, ma abbiamo trovato la tua roba sparsa all'entrata..compresi i tacchi. Cosa è successo ieri sera con Louis?- dice con tono malizioso.
Alzo gli occhi al cielo, chiudendo di poco.
-niente- mi lamento fissando il tetto -un cavolo, era troppo ubriaco e ha detto che avremmo fatto solo un casino- ammetto sincera e pure delusa.
Le mie amiche scoppiano a ridere, mentre io le spingo rientrando nella stanza.
-dammi il telefono, vediamo che vuole- sbuffo.
Sam mi passa il cellulare, e camminando scalza per la stanza, compongo il numero della mia manager.
-pronto?- una voce roca si sente dall'altro capo del telefono.
MINCHIA, IL FUSO ORARIO!
Mi stampo un cinquino in fronte.
-scusa Nicky- ma che dico? -cioè, Nicole...non avevo contato per il fuso orario- anche perchè, non sapevo nemmeno che ora fosse a Londra..
-tranquilla- sbadiglia e la immagino sgranchirsi un pò -comunque ti avevo chiamato- ma vero? ti stavo chiamando perchè mi andava di sentirti!
-si, Sam me l'ha detto- le mie amiche intanto, si mettono comode sul letto.
-ecco, sono belle notizie- il suo tono eccittato, mi rallegra un pò -VOGLIONO UN SEGUITO DI FIX A HEART- oh merda.
Sarò di nuovo la protagonista di un film? Questa vuol dire che la mia carriera non era finita lì?
-ma tu, quando torni? sai, adesso si inizia con nuove interviste, foto e gossip- gossip?
-cioè?- chiedo avvicinandomi alla finestra, dove sposto la tenda.
OH.MERDA.
Il cellulare mi cade di mano, cadendo sul pavimento con un suono assordante.
-Sophy- le mie amiche si alzano, preoccupate.
-NEVICA- urlo come una bambina eccittata, spingendo le due e correndo per le scale.
-aspettaci- tentano le due alle mie spalle.
Ma sono troppo eccittata. 
Non ho mai visto la neve, non so come sia fatta, se è veramente fredda come la descrivono.
Per arrivare prima, decido di scendere dal cornicione della scala.
-levati, cretino- urlo, notando troppo tardi Zayn alla fine della scala.
Il suo cervello ritardato, non connette la frase in tempo, e si ritrova sotto il mio peso, schiacciato sul pavimento.
-uh cielo, quanto pesi- si lamenta con voce strozzata dal dolore.
-c'è la neve- mi alzo felice, lasciando il pakistano mezzo stecchito sul pavimento e corro alla porta di ingresso.
Brutta mossa.
Un ventata di aria gelida investe il mio viso ancora accaldato.
-ma chi se ne frega- sbotto, uscendo in giardino.
Volevo fare come in quei film, dove la protagonista si buttava sulla neve e faceva un angelo nella neve.
Mi butto, ma solo troppo tardi mi accorgo che effettivamente non è poi così comoda come me l'avevano descritta.
-ahio ahio ahio- mi massaggio il sedere, maledicendo tutti i film visti e avermi detto una cazzata.
Dov'era morbida? 
Ma lì c'era qualcosa di più strano: in cielo c'era il sole, strano ma vero. 
Ma soprattutto la neve non era nemmeno fredda. Anzi..
-buongiorno- delle labbra morbide si posano sulla mia guancia -piaciuta la sorpresa?- soffia poi al mio orecchio.
Mi giro, perdendo il sorriso e sbuffando.
-mi hanno sempre preso in giro- alza un sopracciglio -mi hanno sempre detto che la neve era morbida e fredda...questa- ne prendo un pugno -sembra anche finta-.
Louis scoppia in una fragorosa risata, tenendosi anche la pancia e buttando la testa all'indietro. 
Poi torna serio.
-perchè lo è!Qui non nevica mai prima di dicembre- cosa? -ho preparato tutto io, visto che tra poco ritorni in America e non puoi vedere la vera neve- mi sta prendendo in giro?
-AAAAAAAHHHHHHHHH- mi butto al suo collo, stringendolo forte -tu sei pazzo- dico più felice che mai.
Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me.
-si, di te- mi accarezza la testa, lasciandomi poi un bacio.
Mi stacco da lui.
-grazie, sei..sei fantastico- sento le guance andare a fuoco quando si abbassa a baciarmi.
La sua lingua si intreccia alla mia e con un braccio, mi stringe forte al suo bacino.
-AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH- un urlo, seguito da una botta, ci fa girare preoccupati.
-oh merda- sussurra Louis, per poi correre verso la casa.
Lo seguo curiosa.
-ahio, non mi sento più una gamba- Niall è steso sulla finta neve e si stringe una gamba con sguardo dolente.
-che ci fai a terra?- chiedo preoccupata.
-chiedilo al tuo ragazzo- usa un tono acido.
-gli ho detto di mettersi sul tetto e di buttare giù la finta neve- spiega Louis
-ed invece sono venuto giù pure io- mi giro verso Niall. 
E se la cosa era seria?
-ehy, che fate lì a terra?- chiede Sam uscendo di casa.
-oh no, non nevica più- si lamenta Alex.
-perchè il cielo è appena caduto- ridiamo io e Louis, mentre Niall ci spinge a terra.
-SOPHYYYYYYY, TI SUONA IL TELEFONO- oh cielo, ho mollato Nicole.
-arrivo- urlo allargando le braccia e colpendo in faccia Louis -scusa- dico correndo verso la porta.
A lui, ci avrei pensato dopo.
 
 
*  *  *
 
 
-Sophy?- riconosco la voce di Louis.
-in bagno- urlo per farmi sentire.
La porta del bagno si apre, chiudo l'acqua e sposto leggermente la tenda.
-mi passi l'asciugamano?- sorrido al bel ragazzo in tuta che ho davanti.
Prende la tovaglia e me la passa.
-potevi uscire, non è la prima volta che ti vedo come mamma ti ha fatto- ma come parlava?
-è una punizione perchè ieri sera...- lascio il discorso in aria.
-i ragazzi sono andati al cinema- mi avverte.
Esco dalla doccia, stando attenta a non scivolare davanti al mio pirata.
Sì, pirata.
Pirata perchè, quando Harry mi aveva avvertito che Nicole continuava a chiamarmi disperatamente al cellulare, io gli avevo accidentalmente infilato un dito nell'occhio.
Sento le braccia di Louis passare sotto le mie gambe e con forza, mi prende in braccio.
-so camminare, eh- lo avverto.
Lui fa un sorriso ed esce dal bagno, con me ancora tra le sue braccia.
Mi posa piano sul letto, allontanandosi di poco e guardandomi da capo a piedi.
Sento le goccioline scendere sulle spalle e bagnare il letto. Ho ancora i capelli bagnati.
-che è tutto sto silenzio? sembra una cosa snervante- ammetto, curiosa di sapere cosa stesse pensando Tomlinson.
-ho preparato la nostra ultima giornata nei minimi dettagli- dice, pensieroso.
Abbasso lo sguardo: sapere che l'indomani sarebbe stato l'ultimo giorno che avrei passato con quei deficienti, mi faceva stare male.
-però ancora abbiamo 24 ore tutte per noi- si avvicina, lasciandomi un bacio sulle labbra.
-mi mancherai- ametto, allungando le braccia dietro il suo collo, stringendolo di più sulle mie labbra.
-ci sentiremo ogni giorno- mi fa sdraiare sul letto, mettendosi a cavalcioni sul mio corpo, senza darmi peso.
La sua lingua entra nella mia bocca, provocandomi mille brividi.
La sua mano scivola sotto la tovaglia, accarezzando la pelle ancora bagnata.
Mi lascio andare ad un piccolo gemito di piacere, chiudo gli occhi lasciandomi andare.
Le sue labbra continuano a premere sulle mie, mentre io mi sistemo meglio sul letto, facendogli capire le mie intenzioni.
-no- mi blocca e per poco non lo mando a quel paese -non voglio rovinare la serata- rovinare?
-perchè? ieri eravamo ubriachi, va bene..ma oggi?- chiedo non capendo.
-ti prometto che domani sarà una bella giornata- mi dice sdraiandosi accanto al mio corpo.
Entrambi fissiamo il soffitto.
Perchè non ha approfittato della casa vuota?
-almeno mi dici dove mi porterai domani?- chiedo, abbassando la testa di lato, osservandolo.
-no- ride lui -non te lo meriti- mi indica la benda che porta all'occhio.
-e dai, per questa volta non puoi chiudere un occhio?- mi tappo subito la bocca, notando lo stupore di Louis.
Giuro che non l'avevo detto di proposito, mi era uscito naturalmente.
Scoppio a ridere ancora del suo sguardo perplesso.
-ah, la metti così?- con un colpo di reni, si sistema sul mio corpo, posando le sue dita sui miei fianchi ed iniziando a farmi il solletico.
Conosceva bene il mio punto debole.
-Louis- cerco di liberarmi, inutilmente -ti prego- lo imploro.
Finalmente decide di lasciarmi respirare un pò.
Ho ancora le lacrime agli occhi.
Mi lascia un bacio a fior di labbra.
-ti amo- dice poi sorridendomi.
-anche io- rispondo, più che felice.
-anche tu, cosa?- scherza.
Mi scappa un sorriso.
-anche io mi amo- lo sento ridere e non posso che gustarmi quella scena.
Il suo sorriso mi mancherà da morire, come i suoi occhi, le sue labbra...lui.
 

 
GIOOOOOOOOOOOOOOOOORNO
vi dò tutto il diritto di odiarmi, non aggiorno
più spesso come vi avevo abituato e mi faccio schifo
da sola çç
Ma lo studio, gli esami, lo stress mi stanno uccidendo,
giuro. Non so più dove sbattere per prima la testa.
Poi oggi mi sono arrivati due inviti: un matrimonio e devo
fare la damigella visto che sono la più grande e un battesimo
come madrina..lo so, non ve ne frega, e avete ragione :)
Allora, manca un ultimo vero capitolo e l'epilogo...
ma tranquilli, c'è già pronta un'altra storia, infatti dopo
dell'epilogo metterò il primo capitolo, ma ahimè(?)
sabato notte arriva Luca e quindi per il solito motivo,
per una settimana sarò assente.
Quindi, il mio progetto è questo: entro questa settimana
finire la storia, mettere il primo capitolo della
nuova storia e mettere una os su san valentino, che è già
pronta da un mese lol
Volevo anche aggiornare e finire quella con le mie amiche, ma
bo, Sam è presa con la casa che stanno costruendo, Alex c'è
e non c'è perchè ha trovato lavoro..sarà un miracolo finirla çç
 
Ma, c'è in corso sempre la storia a quattro mani che sto scrivendo 
con Infinity1D, si chiama she's not afraid, se non siete passate,
vi consiglio di farlo :) è una storia diversa dal mio solito :)
 
Mi sono prolungata anche molto, ma volevo scusarmi per l'assenza :)
AH, non mi sono dimenticata di voi, vi giuro che in ogni recensione 
mi fate morire, siete splendide con i vostri insulti, pieni d'amore,
che mi incitate a continuare in quello che faccio :)
 
xoxo S

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Capitolo 35
*** Risposte alternative ***


-palla- urla Liam, segno che la partita era iniziata.
Mi sdraio meglio sulla tovaglia posata sul prato dei giardinetti pubblici, osservando i ragazzi tirare calci ad un pallone.
Non ho mai capito questo gioco, non ho mai capito lo scopo. Me ne sto zitta ad osservare la scena di cinque emeriti coglioni farsi fare un gol dalla squadra avversaria in meno di cinque secondi dall'inizio: dei ragazzi trovati al parco che avevano voglia di divertirsi. Ci stavano riuscendo.
-a che ora è l'aereo domani?- apro un occhio osservando Wendy.
Niall se l'era portata dietro, proprio perchè Liam si era portata una che aveva conosciuto al bar qualche giorno prima.
-alle 9- risponde Sam scarabbocchiando nervosamente su un blocknote.
-che due palle- sbuffa Alex sedendosi accanto a me -ci hanno portato qui per vederli..oh minchia- mi alzo anche io curiosa della sua affermazione.
Oh merda! Perchè all'improvviso faceva così terribilmente caldo?
Si, era anche strano che in quella giornata di novembre c'erano il sole e non c'era tanto freddo, ma addirittura da togliersi le magliette per giocare a calcio..
-we we, vi ricordo che Zayn è mio- ci mette delle mani davanti Sam.
-e levati, fammi vedere Louis- la scanso, gustandomi il sorriso del mio Tomlinson.
-secondo me la stanno facendo apposta- mi giro verso la nuova, Esme, quella che aveva conosciuto Liam.
-parla per te, a me va benissimo così- Alex, con aria sognante si appoggia sui gomiti ad osservare la partita.
-ma poi niente?- tenta Sam, facendo incuriosire le due.
Scuote la testa -sta zitta, che nemmeno tu con la Winx siete messe meglio- dice all'altra.
-è qui sbagli- cosa cosa cosa? -la Winx è fuori gioco, Zayn gli ha detto che vuole un momento di pausa e..- la mora la interrompe.
-proprio adesso che partiamo? wow- Sam rimane interdetta qualche secondo.
-ma che storie fate- mi metto in mezzo io, cercando di calmare le acque.
-tu stai zitta- mi urlano insieme le due 
-tu Louis te lo sei fatta- ma che razza di discorsi erano?
-sentite, se il tuo ha una ex rompiballe, e il tuo non te la sa dare nel momento giusto- mi lanciano una brutta occhiataccia -io che ci posso fare?- alzo le spalle sorridendo.
Mi arriva un libro in testa.
-stronzo- borbotto rilanciando il libro a Sam.
-io mi fido di Zayn, ci sentiremo ogni giorno, messaggeremo e quando possiamo faremo delle videochiamate..anche io sono impegnata con l'università- ci ricorda Sam.
-io sono sempre qui, e ricordati che faccio la giornalista- di intromette Wendy -sai che se lui fa qualcosa, sono la prima a sputtanarlo- gli sorride.
Bè, alla fine Wendy non era un tipo male male, anzi..In quelle due ore stava cercando di fare amicizia, e mi ero leggermente ricreduta su lei: si, pensavo che voleva avere una storia con Niall per avere qualche scoop in più sui ragazzi, ma se quelli erano dei scemi patentati, mica era colpa sua!
L'altra mi era completamente indifferente, anche perchè era spesso zitta e poche volte l'avevo sentita parlare. Esme, che nome.
Non ho il tempo di girarmi, che sento qualcuno spingermi sul prato fino a farmi aderire perfettamente con la schiena.
-ehy- la voce affannata di Louis è terribilmente eccitante. 
Ma devo trattenermi, anche se già da qualche giorno non stavamo più nello stesso letto. Strano da parte di Louis.
Mi stampa un bacio, mentre le mie amiche cretine fanno dei fischi.
E' tutto sudato, ma non me ne frega più di tanto.
-abbiamo fatto solo un gol, ma sono sicuro che quello che fa centro sono sempre io- mi fa un occhiolino, facendomi ridere.
-ah bo, non è che io ricordi questo particolare- scherzo, alzando gli occhi.
Qualcuno si schiarisce la voce -scusate, ma noi siamo sempre qui, eh- ci ricorda Sam.
Louis mi stampa un altro bacio e si alza. Gemo sofferente.
PORCA PUZZOLA! PORTAMI DIETRO UN CESPUGLIO, SU UN ALBERO, AFFOGAMI NEL LAGO, MA CAZZO FAMMI FARE QUALCOSA!
Sorrido mentre si allontana per ritornare dai ragazzi.
-è innamorato- sussurra la nuova.
 
*  *  *
 
-puoi toglierti le mani davanti gli occhi- ride Louis, uscendo dal bagno della mia stanza.
Eravamo tornati da poco dal mini pic-nic, visto che la sera avevano in mente qualcosa di 'bello'. Cosa che nessuno delle ragazze sapeva.
La doccia di Louis era occupata da Wendy, e visto che io già l'avevo fatta, avevo lasciato il posto a Louis di farla in camera mia senza problemi.
-no, non voglio rischiare- ammetto, stringendo meglio le mani sugli occhi.
Altre risa di Louis.
-rischiare cosa?- chiede poi.
Pff, niente, solo di svenire davanti a te nudo!
-di bloccare la mia crescita- scherzo, facendolo ridere ancora più forte.
Sento il letto muoversi, segno che Louis ci era appena salito sopra. Allargo leggermente le dita per confermare la mia teoria.
Ed infatti è sopra di me, quasi al livello del mio viso, con un sorriso che va da un orecchio all'altro.
-che c'è?- chiedo, togliendo finalmente le mani dal viso. Peccato, aveva già il pezzo di sotto della tuta.
-domani riparti- perdo il sorriso -questo vuol dire che oggi è l'ultima volta che ci vediamo, da soli, in una stanza- noto il suo tono malizioso.
-ma non avevi detto che volevi essere romantico, almeno, per questi giorni?- chiedo, sfidandolo in modo giocoso.
Lo vedo buttarsi sul mio corpo, facendo uno strano verso, simile a quello di un ruggito del leone.
-Louis- mi lamento dolorante, tra le risa -mi fa il solletico- aveva iniziato a lasciarmi dei baci sul collo.
-Louis- tento, con poca voce. Ma ormai le sue labbra continuano a stuzzicare la mia pelle.
Mi mordo il labbro trattenendomi.
Abbassa con una mano la bratellina della canotta che portavo, poi porta le sue labbra anche lì.
-la p..porta- lo avviso.
Mi passa un dito sulle labbra, zittendomi anche quella volta.
Lo lascio fare, sono proprio curiosa di sapere se gli altri bussassero prima di entrare in una stanza. In quella stanza!
Le mani di Louis finiscono agli angoli della maglia, e poco dopo me la sfila, mordendosi il labbro prima di baciarmi sulle labbra.
La sua lingua entra nella mia bocca, cercando la mia. BOOM. Tranquille, sono appena esplose le mie ovaie.
Oh Louis, perchè mi fai questo?
Divento rigida sotto il suo peso, e se ne accorge. Cerca di accarezzarmi la pancia con un dito, per rilassarmi. Ma non era quello che stavamo per fare che mi preoccupava, ma il fatto che il giorno dopo ci saremmo divisi e chissà per quanto tempo.
Le labbra di Louis scesero sul mio mento, sul collo, sulla spalla destra, sul mio stomaco, sul mio fianco. Inarco la schiena d'improvviso, facendomi il solletico.
Sorride sulla mia pelle, poi con un dito si mette a giocare con il fiocco del mio pantaloncino, fino a scioglierlo e sorridere.
Sfila anche quello, sorridendomi ancora più convinto di quello che stava succedendo.
-ti ricordi il mio nome?- mi chiede, ritornando a baciare il seno ancora coperto.
Che razza di domande erano?
-certo- rispondo con fare ovvio.
Sale a baciarmi il lobo dell'orecchio -bene, perchè oggi ho voglia di sentirtelo dire un paio di volte- sorrido, spostando la testa.
Mi piaceva quel gioco, ma era l'ultima volta a cui potevamo 'giocarci'.
Meglio non pensarci.
Louis si mette in piedi sul letto, sfilando il pantalone. Perde l'equilibrio e si scaraventa sul pavimento.
Mi alzo di scatto.
-tutto bene?- chiedo preoccupata.
-Cristo che botta- si lamenta, ma si rimette in piedi -non sarà questo a fermarmi- se lo dici tu.
Sfila i pantaloni sul pavimento e si rigetta tra le mie braccia.
-Louis- mi tappa la bocca con un bacio.
-risparmiali per dopo- scherza passando una mano dietro la mia schiena per sganciare il reggiseno.
So che intendeva il ripetere il suo nome, ma non sarebbe successo..lo so..lo spero.
Sfila anche le mie mutande, e lancia in aria anche i suoi boxer.
-e se i ragazzi spaventati dalla botta salissero?- chiedo, ricordando la botta di poco prima.
Louis alza gli occhi al cielo, e sbuffa.
-entra sotto le coperte, almeno lì non vedono i particolari- scherza.
-ma io non voglio...sotto le coperte- dico gesticolando.
-stanno arrivando- mi avvisa.
Mi infilo velocemente sotto le coperte, sotto le risa di Louis.
Mi segue a ruota, tornando a baciarmi e sistemandosi in mezzo alle mie gambe.
-pronta?- era una gara? Annuisco, convinta.
Sento il contatto fra i nostri sessi, fin quando i nostri corpi non diventano una cosa sola. Strizzo gli occhi, provando un pò di dolore.
Louis se ne accorge, e per calmarmi mi lascia qualche bacio sul mento.
Continua con le sue spinte, tenendosi ai miei fianchi per arrivare più in fondo.
Alzo le gambe al suo bacino, permettendogli di arrivare fino in fondo e mi mordo un labbro quando per errore non stavo per urlare.
-lasciati..andare- dice tra una spinta e l'altra.
Tanto lo sapeva che alla fine sarei ceduta.
Aumenta la velocità, facendomi chiudere gli occhi per il piacere..
 
*  *  *
 
-Louis- fa una voce stridula -Louiiiis- continua ridendo -Lo..- lo interrompo.
-la vuoi smettere? o preferisci ritrovarti questo- mostro il menù -in un posto non tanto simpatico?- mi trattengo dall'essere troppo volgare, visto che siamo in un bel locale cinese.
Dopo aver passato il pomeriggio a divertirci, e non solo sotto le lenzuola, ma anche al parco giochi con i ragazzi, Louis mi aveva portato ad un ristorante, il mio preferito. Avevamo anche incontrato la scodella ed Oliver, ma ci eravamo limitate ad un'alzata del dito medio per poi ritornare ognuno alla sua strada.
Mi conosceva troppo bene ormai, ed io ero super felice di questo, sapeva come comportarsi.
Se solo penso che non avevo intenzione di perdonarlo..
-Louis- gli lancio il mio menù in testa, dopo che ripeteva il suo nome con quella vocina del cavolo.
Sì, l'avevo urlato un paio di volte. Era stato costretto a mettermi un cuscino sulla faccia, ma era stata 'colpa' sua.
-smettila Louis- lo imploro sistemandomi sulla sedia.
Le labbra di Louis si posano sulla mia guancia, lasciandomi un dolce bacio.
Con quale coraggio sarei ritornata il giorno dopo in America?
Purtroppo i miei manager già mi avevano preparato le interviste, e tutto.
Che sfiga.
Davanti a noi arriva un cameriere ed ordiniamo velocemente, sapendo cosa volessimo.
Le portate non tardano ad arrivare.
-così domani parti- dice Louis, con un velo di tristezza.
-si- rispondo impugnando le bacchette saldamente, in modo da non ficcarmene una nell'occhio.
Mangiamo silenziosamente. Almeno, io mangiavo, Louis litigava con le bacchette. Evidentemente era la sua prima volta.
-devi mettere le dita così- gli mostro la giusta 'posizione'.
Ci prova, ma una bacchetta gli cade nel piatto facendo un suono assordante e facendo girare qualcuno nella nostra direzione.
-tranquillo- recupero la sua bacchetta e gliela metto tra le mani -così- lo avviso.
Inizialmente ci litiga per un pò, poi ci prende la mano e alla terza portata le sa tenere per bene tra le mani.
-non è poi così difficile- dice sorridendomi.
Il suo sorriso, un altro colpo al cuore.
-ecco a voi- dice gentile il cameriere porgendoci per ultimo i dolci che avevamo scelto.
Due belle fette di torta sette veli.
Questo è dolce, non quel budino che avevo mangiato a casa sua..
Il topo. Il gatto. Il cane.. Chissà se gli avevano fatto un buco per soddisfare quell'animale.
Mi scappa un sorriso pensando al sogno che avevo fatto l'indomani dalla morte del sorcio.
-ah Louis, ma ancora non è che ho capito la storia di Luciano- mi guarda strano, poi sorride.
-Lucignolo vorrai dire- ed io che ho detto? -comunque, mio zio aveva lasciato l'eredità al topo; ci sono stati tanti tentativi della mia famiglia di ucciderlo, ma era duro!- dice lui -per questo poi abbiamo finto il funerale, perchè allora il notaio avrebbe capito che non era stato un 'incidente'- mi spiega.
-io non l'ho fatta apposta- rifletto a voce alta, quando per poco non si spacca un dente.
Ma ci mettevano le pietre nei dolci?
Mi libero della presunta pietra dalla mia bocca, quando noto che qualcosa luccica.
-ma..- rimando basita qualche istante -Louis?- alzo lo sguardo, notando il ragazzo sorridere e tirare un sospiro di sollievo.
-pensavo l'avessero messo nella fetta sbagliata- ma che..
-cosa..cos'è?- chiedo, rigirando l'oggettino tra le mani.
-mi sembra ovvio, un anello- OH MINCHIA CAZZO CULO TETTE..
Un anello?-
-e..- lo incito a parlare.
-sposami- mi va di traverso la saliva e comincio a tossire.
Lui, io, matrimonio? Oddio.
-ehmm..- poso l'anello sul tavolo -devo andare un attimo in bagno- mi alzo frettolosa, recuperando la borsetta attaccata alla sedia.
-a fare?- sembra esserci rimasto male
-a pisciare Louis, a fare cosa secondo te?- dico con fare ovvio.
Mi allontano a grandi passi verso il bagno.
Spalanco la porta e mi lascio andare ad un urlo di felicità.
Io, lui, matrimonio? Oddio.
Tre ragazze intente a truccarsi davanti allo specchio, richiudo velocemente le loro porchettes ed escono dal bagno spaventate.
Ma chi se ne frega, sarò la signora Tomlinson PORCA PUPAZZOLA!
Esco il cellulare della borsa, sedendomi su uno dei cessi.
Uno..due..tre squilli, poi finalmente qualcuno si degna di rispondermi.
-cazzo, cazzo, cazzo- dico felicissima.
-Sophy? ma non eri alla cena con Louis?- riconosco la voce di Alex.
-oh, scusa..volevo chiamare Sam..dall'eccitazione avrò chiamato te- dico osservando il telefono.
No, era di Sam il numero.
-no, ha lasciato il telefono in sala mentre faceva i popcorn con Zayn- c'era un doppio senso nella sua frase?
-passamela- dico giocando col vestitino che porto.
-SAAAAAAAAAAAM- allontano il telefono per non perdere l'udito.
Oh cazzoculo, Louis mi stava chiamando al telefono.
-Alex, un attimo ho un'altra chiamata- l'avviso, per metterla in attesa e rispondere a Louis.
-siii?- chiedo fingendomi curiosa.
-mi stavo accertando se tutto andasse bene- prova Louis
-si, si..ho trovato un pò di confusione in bagno- mi guardo in giro, ed in verità ci sono solo io seduta sul water..
Sophy, la regina dei cessi regna!
-comunque, adesso arrivo- passo alla chiamata con Sam
-SAAAAAAAAAAM PORCA ZOCCOLA- urlo per incitare alle mie amiche di smuoversi.
-sta arrivando- mi avverte Alex.
Di nuovo mi suona il telefono.
Di nuovo Louis.
-sto uscendo- rispondo velocemente per poi attaccare senza avvisarlo e passare ad Alex, che nemmeno la faccio parlare.
Sento le voci dei ragazzi al telefono, ed urlo senza preavviso -MI HA CHIESTO DI SPOSARLO. Io muoio- dico tenendomi la bocca dall'eccitazione.
Silenzio.
Le ho uccise?
Ma no, loro sono un tipo da sclerare peggio di me..L'unica soluzione sarebbe..
Fisso il telefono notando il nome di Louis in caratteri cubitali stampato sullo schermo. Oh minchia.
-Louis?- tento
-grazie per avermi spaccato un timpano..- si ferma un secondo -ah, e grazie per avermi fatto capire che la risposta è si- lo sento sorridere.
Me l'ero immaginata un pò diversa la mia risposta, ma anche in quel modo non era male..diciamo.

 
 
 
 
 
OH MAAAAAAAAAAADONNA
siamo arrivati alla fine, non ci credo..
l'ultimo capitolo, porca pupazza!
Allora, per i ringraziamenti parlo direttamente nell'epilogo
qui vi avverto di un cambio di programma.
Per vostra (s)fortuna, non so come la vedete, Luca torna stanotte,
 solo che lunedì parte di nuovo(?)
Si non ha senso, ma deve fare un corso di aggiornamenti e quindi
starà due settimane a Palllllllllermo sadjbasnbcjhd
Due settimane vicino a me *-*
Basta sclerare, quindi..l'epilogo lo metterò lunedì sicuro, massimo martedì,
così ho il tempo di scrivere il primo capitolo della nuova storia..
la os la metterò a san valentino asjhdas (tranne per qualche cambio
di programma èwè) e bo..non so più che dire..
VI AMO, ANCHE TANTO, SE SIETE ARRIVATE FIN QUI..
ah, per la cronaca, questo capitolo doveva essere diviso in
due, ma non volevo essere cattiva e poi vi dovevo un capitolo
luuuuuuuuuunghissimo. Ma di certo non batte l'epilogo ;)
AMO L'EPILOGO, l'ho già iniziato e POOF, sono piena di idee lol
 
Anyway, non vi scasso più le balls :)
Aspetto delle recensioni per mettere l'ultimoooooooo capitolo della
storia..mi mancherà ridere senza motivo mentre scrivevo(?)
 
Vi giuro che il prossimo sarà romantico/divertente/triste/argg(?)
Capirete poi perchè ;)
 
xoxo Soooooooooooooooofia

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Capitolo 36
*** Epilogo ***


OuO FANCULO INTERNET, SI BLOCCA SEMPRE LOL
 
scuuuuuuuuuuuuuusatemi, dovevo aggiornare ieri, o al massimo
oggi entro le 6, ma io sono la solita trasgry e aggiorno quando mi
capita(?)
Non voglio dilungarmi come al solito, però ringrazio chi l'ha messa
tra le seguite, ricordate o preferite, chi l'ha letta in silenzio, chi 
ha recensito tutti i capitoli, chi l'ha recensita un capitolo si e due
no(?) AHAHAHAHHAHA
Mi avete fatto schiattare dalle risate, vi giuro e se dico che non mi 
sono affezionata a questa storia, e chi l'ha letta, mento!
Vi giuro che ho le lacrime, sia per la storia, sia per l'epilogo..
Poi capirete perchè.
Ma non vi siete liberati di me :)
 
Oltre che ho già una storia in corso a 4 mani con una mia amica
SHE'S NOT AFRAID, adesso ce n'è una nuova SUMMER LOVE
La scrivo soletta, e sarà come sempre romantica :)
Anyway, vorrei farla divertente, ma non sarà mai come questa!
Ah, c'è anche un'altra storia che inizierò sempre in questi giorni,
non era programmata, ma la scriverò con un'altra amica e sarà
una cosa diverisissima, promesso :)
 
Vi lascio al capitolo e se mi lasciate una piccola recensioncina, 
vi amerò a vita <3
 
Se volete seguirmi su twitter, fb, o pagina fb, trovate tutto sul mio
profilo.
AH! non sbavate sulla mia nuona icon :)
 
OuO 127 messaggi su whatsapp? sjdhka non create mai gruppi lol
 
 
 
 
 
DUE ANNI DOPO
 
Come si può essere così coglioni da dimenticare di puntare la sveglia il giorno prima del tuo matrimonio?
No, aspettate. Sono le mie amiche coglione a non avermi chiamato per dirmi di muovere le chiappe che finalmente era il grande giorno.
Avevo dovuto aspettare due anni di merda per sposare finalmente il mio Louis. Due anni di sacrifici divisi tra tour, riprese del film, inviti speciali, gossip, e stupidate varie.
Avevamo superato tutto, la distanza, i rumors, le false notizie su quando mi avevano trovato a letto con un altro...Si, il mio pupazzo.
Dopo che ero partita da Londra, tornando in America avevo avuto le congratulazioni da molti intervistatori, giornalisti ed anche da registi.
Ma io ero rimasta fedele a Terence, il mio regista, amico. Avevo preferito fare il seguito di 'Fix A Heart' con lui, che con uno totale sconosciuto. Magari, non gli avrei potuto rompere nemmeno le palle.
Tanto sta, che anche il seguito aveva avuto il suo successo, ma a causa della morte della protagonista, non di certo si poteva fare un seguito.
Ma le richieste per fare la protagonista in nuovi film, non era mancata.
-porca di quella troia, pure Nicole- esclamo attraversando la strada di casa mia.
E la macchina? se l'era ingoiata la strada?
Mi sbatto un cinquino in testa: il telefono in casa.
-mi scusi?- un uomo in giacca e cravatta si volta nella mia direzione, sbarrando gli occhi notando il mio vestito da sposa -mi può dire che ore sono?- chiedo gentile.
Si sposta la giacca..e minchia, non ho tutto sto tempo, porca carota, mi aspettano in chiesa per un matrimonio.
-le nove meno cinque...signora?!- mi guarda dall'alto al basso.
OH MINCHIA!
-tra cinque minuti- lo avviso, prima di scappare per la strada.
Si che la sposa arriva sempre in ritardo, ma ancora ero a quindici minuti dalla chiesa.
-merda, merda, merda- sfreccio sulle strisce, alzando il vestito per non sporcarlo.
Per fortuna avevamo deciso di sposarci a Las Angeles; almeno lì, il tempo era perfetto. Che giorno? Lo stesso in cui ci avevano fatto incontrare la prima volta nella casa che avevano per la vacanza.
-e stai attenta- mi urla uno, uscendo con mezzo busto dal finestrino.
Ricambio con un'alzata del dito medio.
BINGO! In lontananza noto un taxi fermo. 
Corro il più veloce possibile, sempre con quei chili di troppo del vestito.
-ehy- mi urla uno, quando l'avevo spinto per salire in auto.
-alla chiesa di San Giorgio- avverto l'autista, che schiaccia prontamente il pedale dell'accelleratore e facendomi sbattere con la schiena al sedile.
Record dei record, dopo cinque minuti sono davanti alla chiesa, vuota..
Merda, sono tutti dentro!
Scendo dal taxi, sotto le urla dell'autista che vuole i suoi soldi.
-ti pago appena mi sposo, per favore non farmi fare più tardi di quanto non abbia fatto già- l'autista sospira, chiudendo gli occhi.
-mi parcheggio qui, voglio i miei soldi- richiudo lo sportello e mi carico nuovamente il vestito e salgo velocemente le scale della chiesa.
Ho il fiatone, il cuore mi sta scoppiando, sono sicura di essere più sudata di un'anguilla, ma mi sto per sposare, è quello l'importante.
La chiesa è piena, i miei occhi si illuminano entrando dentro.
Qualcuno si gira, e nemmeno li riconosco. Fottuto il mio ragazzo ed il suo essere troppo famoso: chissà quanti paparazzi c'erano presenti in quella chiesa.
Tutti ritornano a fissare avanti. Sveglia!! C'è la sposa e nemmeno la marcia nunziale fate partire?
-scus..- mi zittiscono con numerosi 'ssshhhh' arrabbiati.
Ma che..
-ma io..- di nuovo vengo interrotta, da una donna in lacrime. Addirittura?
-eh ma che sarà mai un pò di ritardo, manco fosse morto qualcuno- qualcuno urla disperato.
-signorina- un uomo mi spinge verso la porta della chiesa -può finirla con la sua ironia?- cosa? -spuntare in chiesa prendendo in giro i parenti della signora Miller- chi? -e vestirsi da sposa al suo funerale- come?
-mi scusi, ma qui non è la chiesa di San Giorgio?- chiedo.
L'uomo mi guarda perplesso, poi annuisce.
-io qui mi ci devo sposare, ora- quasi non urlo.
Mi zittisce nuovamente.
-hai sbagliato chiesa, quella di fronte è col matrimonio..qui c'è un funerale- oh merda.
Scrollo il braccio per liberarmi dalla presa e andare nella chiesa giusta.
In strada c'è ancora l'autista che aspetta il suo denaro. Gli faccio un cenno di aspettare.
Prendo un altro respiro profondo prima di entrare nella chiesa, quella giusta.
Anche qui, le persone sono tutte già dentro, ma per fortuna capisco che è un matrimonio dal riso e palloncini posti sul portone.
Entro sfoggiando un sorriso. 
Strano, il prete stava già facendo la cerimonia.
-vuoi tu, Louis Williams Tomlinson prendere come sposa la qui presente Eleanor Jane Calder, per amarla..- un momento.
Louis ed Eleanor? Ma quella strega non si era sposata l'anno prima con Oliver?
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOO- urlo, attirando l'attenzione su di me -Louis...- sussurro poi, delusa.
Alza le spalle, quando una lacrima sfiora il mio viso..e un'altra e un'altra ancora, quando sembra che mi arriva una secchiata di acqua gelida addosso.
-AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH- urlo scattando sul letto. Sì, il mio tenero letto pieno d'acqua.
Mi guardo confusa in giro, mentre le mie amiche ancora se la ridono della mia faccia.
-che giorno è?- chiedo confusa.
-è il grande giorno- mi fa un occhiolino Sam, aiutandomi ad uscire dal letto
-non sai il sogno che ho fatto- dico grattandomi la testa.
-si, si..me lo racconti mentre ti lavi- mi spinge dentro il bagno.
 
*  *  *
 
 
-oh Cristo- Alex si ferma allarmata -e se sbaglio la chiesa come nel sogno?- dico alzando lo sguardo sulle mie amiche.
Le mani della mora ritornano sui miei capelli -ma se ti sposi a mare- mi ricorda poi.
Oh, vero..
-tieni il mio cellulare, giocaci a te ci pensiamo noi- Sam mi passa il cellulare mentre cominciano a sistemarmi capelli e trucco. I miei manager mi avevano consigliato i più bravi nel campo, ma visto che al matrimonio volevo solo le persone con cui avevo un rapporto, avevo preferito una cosa in piccolo..
Non volevo proffesionisti, solo noi.
 
-MI HA DETTO CHE GLI PIACCIO,
MI HA DETTO CHE MI VUOLE-
 
All'improvviso, la mia mente torna indietro nel tempo, due anni precisi, quando avevo messo il piede in quella casa, dove adesso mi stavo preparando per il nostro grande giorno.
Lui era appena tornato dall'appuntamento con Eleanor, felice che lei gli aveva confessato i suoi sentimenti.
Certo, in quel momento il mio unico pensiero era sparire da quella villa, dove cinque stupidi ragazzi nemmeno mi conoscevano, quando io già avevo , per dire, studiato tutta la loro vita.
 
-si chiama Eleanor, ci frequentiamo da un pò-
-ed oggi mi ha detto che le piaccio-
 
Stringo il telefono di Sam saldamente, scorrendo velocemente tra le immagini della sua laurea. Finalmente anche lei aveva tagliato il suo tragguardo, e non solo in campo di sentimenti.
Il pensiero che Eleanor aveva posato le labbra su Louis, mi stava facendo contorcere lo stomaco...ma era il suo passato, dovevo accettare anche quello.
 
-io scommetto che qui nascerà qualche inciucio tra questi ragazzi-
-si stanno frequentando, qualcuno ha una relazione lì dentro-
 
I vari servizi che hanno fatto nei primi giorni in cui uscivano foto su e Louis..tutte conservate nella scatola delle cose da portare nella nuova casa.
Non lo sapeva nessuno, nemmeno le mie migliori amiche, ma io la notte, prima di andare a dormire, mi passavo il tempo di ritagliare le foto dai giornali, salvandole. In realtà, non so nemmeno perchè l'ho iniziato a farlo da subito, forse perchè un'occasione così non sarebbe ritornata più.
 
-ma io sono Sophy Smith..la presunta ragazza di
Louis Tomlinson e già mi ha parlato di te-
 
Ricordo perfettamente quando misi piede in quell'hotel, nella speranza di trovare Alex. Ma invece conobbi Eleanor, la presunta modella innamorata di Louis..allora, sentimento ricambiato.
I miei occhi cadono su una foto posata sul comodino accanto al letto: siamo io e Louis, io sulle sue spalle che tento di mordergli un orecchio, lui che si ribella invano, visto che alla fine avevo vinto io.
Sorrido involontariamente.
 
-fingeresti di essere il mio ragazzo per un giorno?-
 
Oliver. Oh, si lui, il mio ex. Alla vista di quel sorriso, quel giorno al ristorante, mi aveva fatto male.
Avevo il cuore spezzato per colpa sua, cosa che non avevo mai confessato a nessuno..meno il mio cuscino, pieno di lacrime.
Ero una persona forte, non di certo un ragazzo mi avrebbe buttato a terra.
-mamma mamma- in stanza entrano due bambini correndo, un maschietto riccio con gli occhi verdi, una femminuccia con i capelli lunghi e lisci con gli occhi cioccolato.
Alex sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
-HARRYYYYY, ti avevo detto di tenerti i tuoi figli sotto- urla, facendoci ridere.
 
-HOSCOPATOCONHARRYSTYLESNELCAMERINODIUNNEGOZIO-
 
Eh si, la moretta con il riccio erano riusciti, dopo vari fallimenti, ad andare a letto insieme. E la conseguenza erano stati due gemelli, che oggi avrebbero avuto il ruolo di pagetti.
Dal parto, Alex era sempre irritata, forse perchè per lei e Harry era stata la prima e l'ultima volta. In effetti, potevano usare qualche precauzione!
Finalmente Sam, finisce di truccarmi, passandomi del rossetto rosso sulle labbra.
 
-hai ancora quel rossetto rosso fuoco con te?-
 
Mi alzo, sorridendo soddisfatta alle mie amiche. Ero bellissima, e stavolta il rossetto rosso era impegnato sulle mie labbra e non sul vetro della macchina di Louis.
Mi scappa un sorriso quando Niall entra nella stanza, con l'intento di prendere i gemelli e riportarli dal padre.
Era bellissimo in smoking, e anche lui con Wendy, si sarebbero sposati in questo anno.
-siete pronte voi?- ci chiede, prendendo Josh per mano.
Scuoto la testa -quasi- rispondo dopo.
-l'auto per noi è già pronta- avvisa le ragazze -ti aspettiamo in chiesa- mi rivolge poi un sorriso.
-la aiutiamo col vestito e scendiamo- lo avverte Alex, prima che il biondo esce con i bimbi dalla stanza.
-sto tremando- le avverto, nervosissima.
Le due mi sorridono, alzo le braccia, indossando il vestito.
Mi volto verso lo specchio..Dio mio..
 
-vi immaginate due ragazze in casa con la famosa boyband?-
-non ci posso credere, questa è stata la settimana più brutta della mia vita-
 
Due giorni, dicevano... Era passata già una settimana da quando stavamo in quella casa e nessuno ci sopportava, e solo perchè eravamo noi stesse..più qualche scherzetto...
Le ragazze escono dalla stanza, lasciandomi con Liam, il ragazzo che mi avrebbe accompagnato all'altare.
I miei mi avevano detto che non sarebbero potuti venire, perchè troppo anziani per spostarsi con un aereo. Ma io mi volevo sposare lo stesso, sarei andata a trovarli una volta moglie di Tomlinson.
Solo il pensiero di cambiare cognome, mi faceva sognare ad occhi aperti.
-aspettiamo cinque minuti, okay?- tenta Liam, sedendosi sul mio letto.
Annuisco, guardandomi ancora allo specchio.
 
-mi hai tolto 20 anni di vita, ti conviene correre
se vuoi ancora poter fare dei bambini in futuro-
 
Il nostro primo contatto fisico, involontario, quando faceva finta di dormire solo per farmi disperare.
Mi scappa un sorriso.
-a cosa stai pensando?- si intromette Liam.
Mi giro nella sua direzione, andandogli incontro e sedendomi accanto a lui -a quanto sia stato bello conoscervi- ammetto sincera.
 
-vai a fare il tuo dovere, chiappona-
 
Uscire di casa One Direction senza che le loro guardie del corpo ti prendono per prostituta? Impossibile!
Ripensando a quante cazzate riuscivamo a fare ogni volta che decidevamo di collaborare come buoni amici..amici che si conoscono, magari, da una vita.
Sentiamo dei sportelli di auto chiudersi -stanno partendo- mi avverte Liam, alzandosi dal letto per accertarsi.
 
-allora facciamola diventare gelosa- 
 
Louis mi aveva baciata. In un bagno squallido, ma mi aveva baciata, cazzo!
Involontariamente tocco le mie labbra, quasi a ricordare il suo sapore di misto vaniglia e qualche cocktail che quella sera aveva bevuto. Giusto, perchè non di certo si era lasciato andare così facilmente senza l'aiuto dell'alcool.
 
-vuoi stare ferma un secondo?-
 
Scoppio a ridere, attirando l'attenzione di Liam che chiede spiegazioni.
-ti ricordi quando mi ha spruzzato la...puzzola?- nemmeno lui trattiene le risate.
Eh si, una stupida puzzola che mi aveva lasciato la puzza addosso. Ma non solo!
Avevo bevuto litri e litri di succo di pomodoro, quando poi dovevo solo farci un bagno dentro.
Asciugo le lacrime, prima che possano rovinare il lavoro delle mie amiche.
-andiamo?- mi chiede Liam, porgendomi una mano.
Annuisco, alzandomi dal letto, stando attenta a non cadere a terra dall'emozione.
 
-è solo un bagnetto, rilassati-
 
Dopo avergli fatto un 'bagnetto' col latte scaduto, mi aveva fatto una doccia come si deve, con tanto di caduta e un quasi un bacio.
Se solo gli altri si fossero fatti i loro fattacci!
Liam apre la portiera della limousine, facendomi passare per prima.
Mi siedo sui sedili freschi, sospirando. Mi stavo per sposare e mi stava passando tutta la mia vita con Louis davanti agli occhi.
 
-dovremmo allontanarci per un pò, sai per la storia del contratto-
 
Tocco la testa, ricordando il dolore atroce che mi aveva procurato il tavolo, il giorno che Louis aveva detto ad Eleanor una specie di pausa, imposta dal nostro contratto.
Non c'era notizia più bella di quella, Louis era mio a tutti gli effetti!
 
-conoscete il gioco dei sette minuti in paradiso?-
 
Paradiso? Quella era il mio inferno!
Non solo mi trattenevo dal saltargli addosso e violentarlo dalla mattina alla sera, ma ci dovevo pure 'giocare'.
In effetti, anche qualcuno dal cielo ce l'aveva mandata buona, visto che eravamo capitati proprio io e Louis.
Un momento: e se fossero stati proprio i nostri amici a truccare il gioco?
-siamo arrivati- annuncia Liam, facendomi tornare alla realtà.
Impossibile, non si può truccare una bottiglia!
 
-non hai portato fuori la spazzatura-
 
Si, la spazzatura!
Facevo sempre quei strani sogni promonitori, eppure non ho mai vinto alla lotteria!
L'importante è stato che dopo il sogno, fosse successo veramente...a Londra!
A mia insaputa, avevo una mini vacanza nella sua terra natale.
Liam mi passa il mazzo del bouquet.
All'entrata della spiaggia c'erano già tante persone, tra cui alcuni paparazzi..e quando mai!
Prendo il braccio di Liam, e respiro lentamente.
Il mio cuore sta per uscire dal petto.
 
-HO SCOPATO CON LOUIS WILLIAMS
TOMLINSON E MI HA FATTO SOGNARE-
 
Altro che Alex, io ci ero riuscita veramente, e ne ero felice..un pò meno per quello che mi aveva augurato l'uomo che era cascato dalla bici a causa delle mie urla fuori dall'auto.
Amavo il suo sorriso, lo amo ancora, lo amerò per sempre..sono sicura.
La marcia nunziale parte quando metto un piede sul tappeto rosso. Le lacrime minacciano di uscire, mi mordo l'interno della guancia per trattenermi.
 
-però non l'abbiamo mai fatto, che ne dite
di dormire tutti insieme stasera?-
 
Dormire? Ma se ci eravamo sputtanati come dei cretini, per di più prendendoci per il culo a vicenda.
Ma la cosa peggiore era la punizione di chi si addormentava per primo e si ritrovava l'indomani con la faccia scarabbocchiata.
Mi mordo le labbra, sorridendo poi a Louis all'altare nervoso quanto me, con lo smoking..
Se lo stupro in una messa nunziale sulla spiaggia, commetto un peccato?
 
-vuoi..vuoi un crachers?-
 
Oltre il fatto che quella mattina, prima di andare al parco a dare dei crachers alle anatre, mi era caduto addosso un pakistano nudo, dopo che la sua tovaglia da bagno era caduta accidentalmente dalla finestra.
Liam mi lascia nelle mani di Louis, ci sediamo, aspettando la cerimonia del prete.
-siamo qui riuniti..- mi volto ad osservare il profilo perfetto di Louis.
Perchè io? Cos'avevo più delle altre ragazze?
 
-si, ma cioè..non ne avevo visto a forma di pokeball..
ti piacciono i pokemon?- 
 
Abbasso lo sguardo sul mio seno, coperto dal vestito bianco da sposa. Cosa avevo indossato?
Bene, al mio matrimonio mi metto a pensare all'intimo che ho indossato. 
E certo! Stasera sarò con mio marito, nella mia nuova casa, nel nostro nuovo letto ed io non ricordo che intimo ho messo?
Louis mi stringe una mano, quasi curioso. Gli sorrido, ricambia.
Che reggiseno avevo messo, porca pupazza!
 
-mi sto affezionando a te-
 
I miei occhi cadono su Harry, al fianco di Louis in quanto testimone.. A ricordare quella frase, mi passa per la mente Styles e il suo 'drago' all'aria aperta. Si, l'avevo visto nudo, ma la cosa importante era che Louis mi aveva detto che da adesso ero importante per lui.
-portate gli anelli- urla il prete, aspettando il Josh avvicinarsi con il cuscinetto e i nostri anelli.
Louis mi sorride, ricambio, tremando.
 
-un cocomero tondo, tondo che voleva essere il più forte del mondo-
 
Mi trattengo dal ridere in faccia al prete, che nel frattempo aveva preso le fedi e le stava benedicendo.
Abbiamo tutti una fobia strana, no?
Mi metto di fronte a Louis, mentre lui prende tra le dita il mio anello.
-io Louis Williams Tomlinson..- non smetto di sorridere, mi sto per sposare porco spino!
 
-la mia relazione con Louis è finta..-
 
Mi mordo il labbro inferiore, ripensando di aver confessato al mio ex il mio contratto. Dovevo immaginarlo che l'avrebbe detto, dovevo pensare che mi avrebbe fatto litigare a morte con Louis, che me l'avrebbe portato via, prima di quanto io pensassi.
Sospiro, mentre Louis mi infila l'anello, felice.
Chissà come lo stavo guardando.
 
-Sophy, tutto bene?-
 
Avevo ucciso un topo, disturbato un gatto che era in bagno, spinto un cane che mi stava mettendo incinta una gamba..bè, si, stava andando a gonfie vele!
Il fatto che mi aveva presentato la sua famiglia, era stata la conferma di quanto ci teneva al nostro rapporto..che giustamente avevo rovinato fidandomi ancora una volta di Oliver.
Che idiota!
-io Sophy Smith prendo te..- recupero l'anello dal cuscinetto, poggiandolo sul dito di Louis.
 
-confermo che non esiste nessuna coppia Sminlinson-
 
Le parole mi muoiono in bocca, le lacrime minacciano di uscire.
Forse io non mi meritavo veramente Louis, lui non meritave me, meritava di meglio..eravamo nel posto sbagliato.
-Sophy?- mi richiama Louis con urgenza, avendo paura che io lo lasciassi sull'altare.
-non posso- lascio cadere la sua mano, tra gli invitati si innalza un 'ah' confusionario.
-cosa vuoi dire?- Louis, mi chiede preoccupato.
 
-si, tranquilli..mi libero subito del problema-
 
-sono un problema, Louis- dico con voce tremante.
Mi fissa per un attimo negli occhi, sbarrandoli poco dopo.
-ancora con questa storia, dopo due anni pensi ancora questo di te, di me, di noi?- lo sento quasi supplicare.
 
-minchia Louis, io sono stata capace di salire su uno
stupido aereo per venirti a riprendere, per sentirti
di nuovo mio, tu mi rimpiazzi facilmente con la scusa
che le cose cambiano?-
 
-non ti merito Louis, non io- affermo, cercando di convincerlo.
Louis alza gli occhi al cielo, scambia due parole col prete e mi tira poco più in là dagli altri.
Sento le voci della gente, preccupata.
-non mi puoi dire no adesso, dopo tutto quello che abbiamo passato. Non pensi che magari è un segno del destino se abbiamo passato tutto quello che ci è successo?- lo fisso, tremando.
 
-io domani parto-
 
-tu lo sai che ti amo, vero? che sono disposto a rinunciare alla mia carriera solo per stare a casa con te, con la mia famiglia- fissa il mio stomaco.
-non lo sa nessuno, Louis- lo avverto.
-bè, allora è il momento di dire a tutti che aspettiamo un baby Tomlinson- mi tira per un braccio, portandomi all'altare.
-ascoltate un attimo..- abbasso lo sguardo
 
-giuro che se cercano di sabotarci ancora una volta,
ordino a Zayn di piazzargli una bomba sotto le mutande-
 
-Sophy è incinta di due mesi- in spiaggia partono dei schiamazzi, deduco dalla felicità
-oh Gesù- ci giriamo verso il prete -ma voi le conoscete le leggi delle Chiesa?- oh merda.
-si, cioè no- dice confuso Louis
-la sposa è vestita di bianco..- Sam lo interrompe.
-non può chiudere un occhio per questa volta?-
 
-e dai, per questa volta non puoi chiudere un occhio?-
 
Scoppio a ridere ricordandomi Louis e la benda da pirata e il prete mi guarda stranito..
-scusi- mi ricompongo -ma vorrei sposarmi, e poi Louis ha già fatto le sue promesse- rivolgo un sorriso al mio quasi marito.
Il prete ci guarda per un momento, poi sospira.
-vai- mi incita a recitare la mia parte.
Prendo la mano di Louis -io Sophy Smith..- mi trema la voce.
 
-sposami-
-MI HA CHIESTO DI SPOSARLO. Io muoio-
 
-con la benidizione del Signore, vi dichiamo marito e moglie, puoi baciare la sposa- urla il prete.
Louis alza il velo, sorridendo. Si avvicina fino a far combaciare le nostre labbra.
Ma che stavo per fare? Stavo rinunciando a tutto questo?
La spiaggia si riempie di fischi e le mani vengono battute insistenti.

 
FINE
 
 

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