Stay strong girl, you're beautiful.

di xniallsjuliet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** -Fanculo, Malik. Sei solo un montato del cazzo. ***
Capitolo 3: *** - Vieni con me, andiamo a casa. ***
Capitolo 4: *** Halloween party. ***
Capitolo 5: *** Vas Happenin'?!? ***
Capitolo 6: *** Grazie, ti amo. ***
Capitolo 7: *** - Non posso dirtelo io, Zayn. ***
Capitolo 8: *** My heroes. ***
Capitolo 9: *** Resta con noi, Zayn. ***
Capitolo 10: *** 'Come mi hai chiamato?' '.. Zay .. ' ***
Capitolo 11: *** True feelings. ***
Capitolo 12: *** Won't stop till we surrender. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Macciao! Eccomi qui con un'altra storia.
Lo so lo so, il titolo è un mix tra Demi Lovato e gli One Direction, ma mi piaceva troppo per non metterlo.
Spero che la storia vi piaccia, perchè sinceramente ci tengo.
Buona lettura.

 

Ciao, sono Karen Hope Sullivan (secondo nome, i miei amici mi chiamano quasi sempre Hope infatti),la protagonista di questa fan fiction.
Non è solito mio fare presentazioni quindi per favore non criticate.
Ho 17 anni,sono alta 1.73; sono una ragazza acqua e sapone, non mi trucco molto.
Sono bionda/castana chiarissima, naturale, e ho i capelli verdi-azzurri, con qualche striatura marroncina.
Mi vesto in modo semplice,non ho bisogno di vestiti corti per essere in pace con me stessa.
Molti ragazzi mi stanno dietro (non me ne vanto) nonostante la mia semplicità, magari per il NON essere come quelle oche vanitose/rifatte di capelli-tette-e chissà cos'altro.
Mi piace semplicemente essere me stessa. Spontanea e naturale con tutti.
Ho dei migliori amici fantastici:
Liam, Harry, Niall e Louis. (in questa storia hanno tutti 18 anni come anche Zayn che verrà dopo. Ci tengo a precisare che Zayn sarà nella stessa classe di Kim perchè è stato bocciato).
Li conoscevo da quando eravamo piccoli, specialmente Liam, ci conoscevamo praticamente dalla nascita io e lui.
Sono molto protettivi nei miei confronti, mi trattano come una loro sorella minore, e gli sono grata per questo.
Mi fanno stare bene, e mi bastano loro per essere felice e per avere un sorriso da ebete stampato sul mio volto.
Non poteva però mancare la mia migliore amica, Kimberly Sunshine Smith (inventato sul momento, forse fa schifo ma va beh, anche lei 17 anni).
Eravamo molto legate, lei l'ho conosciuta due anni fa quando si è trasferita dalla sua città per venire a scuola qui, e indovinate un pò?
Essì, era innamorata di Liam.
E ovviamente lui ricambiava, ma erano così stupidi da non capirlo.
Comunque tornando a noi.
Amo cantare e passare il tempo con le persone a me speciali, loro per l'appunto.
E poi c'è lui, il puttaniere della scuola, Zayn Malik.
Si era fatto tutte le ragazze della scuola, ma proprio tutte, ovviamente apparte me.
Mi torturava ogni giorno, mi veniva accanto ripetendomi sempre la solita frase:
"Sei rimasta solo tu, preparati Smith, presto anche tu farai parte della stuola di puttane che c'è in questa scuola".
Io come da repertorio alzavo gli occhi al cielo, andandomene.
Quindi, ricapitolando:
amici normali, una passione normale, scuola normale, una testa di cazzo e beh, anche quello era normale dopotutto, c'era sempre in ogni scuola no?.. vita normale insomma.
NO, per niente.
La mia vita non era così bella come poteva sembrare, era tutto il contrario.
La mia vita era un inferno e .. beh, scoprirete tutto leggendo.
Questa è la mia storia, la storia di Hope Sullivan.
Leggetela, per favore.

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Capitolo 2
*** -Fanculo, Malik. Sei solo un montato del cazzo. ***


hi carrots, today vi darò anche i volti dei personaggi u.u
Beh, gli One Direction.. li conoscete già xD  Love 'em all !
Karen è lei --> Image and video hosting by TinyPic
Kim è lei --> Image and video hosting by TinyPic
Bene, leggete e se potete lasciate una piccolissima recensioncina, mi farebbe molto piacere;
ci tengo a questa storia, nonostante sia solo agli inizi.


 

<< Ferma, sta ferma! >>
<< No, lasciami, lasciami andare! >>
<< Ho pagato per te, puttanella. Quindi ora sta zitta. >>
<< No! Lasciami! NO! >>


 

Mi svegliai di soprassalto, madida di sudore, mentre mi ricordavo di essere ancora chiusa in bagno, schiacciata contro la porta con un taglierino in mano e un polso sanguinante.

'Di nuovo' pensai. Sbuffando mi alzai, sciacquai il tutto e mi bendai il polso.
Uscendo dal bagno subito l'aria putrefatta di quella casa mi schiaffò il volto.
Odore di sudore, sesso, droga, e sesso..
Sentivo degli strani versi, urli di donna, e capii che mio..padre era intento a scoparsi una delle sue tante troiette della giornata.
'Povere donne' pensai. Perchè sì, potevano essere delle puttane, ma non avrebbero mai saputo cosa voleva dire stare con mio babbo, finchè non sarebbero cadute nella sua trappola, e puntualmente ci cascavano tutte.
Il fatto che mio .. lui, fosse troppo impegnato per non degnarmi di alcuna attenzione, mi fece quasi sorridere dalla felicità.. quasi.
Chissà da quanto non facevo un vero sorriso dentro quella casa.
Da quando? Ah sì, da quando è venuta a mancare lei, l'unica persona che mi poteva proteggere dallo schifo di questo circolo che sono mio padre e i suoi uomini. L'unica persona che si è sacrificata per me, fino all'ultimo.
Stoppai subito quei pensieri ed asciugai una lacrima che era sfuggita al mio controllo, per poi andare in camera a vestirmi.
Misi le prime cose che trovai e le mie immancabili converse bianche.
Non mi curai neppure di passare davanti allo specchio, non mi importava.
Diedi un'occhiata alla benda.
Lì dentro il taglio, lungo e profondo, bruciava ardentemente, quasi come bruciava la mia anima.
Sbuffando uscii di casa e mi diressi a scuola.


 

---
 

L'atrio esterno era pieno di studenti, segni che ancora le lezioni non erano cominciate.
Subito sentii qualcuno cingermi da dietro e sorrisi automaticamente.
Liam mi tirò su e mi fece girare facendomi, per la prima volta quel giorno, ridere.
Quando mi mise a terra mi girai e lo abbracciai forte, inspirando il suo profumo.
Mi staccai per guardarlo in faccia.
Era bello come sempre e aveva un sorrisone che mi faceva letteralmente sciogliere.
<< Ciao  >> mi soffiò Liam, mentre eravamo dolcemente naso contro naso.
Tutti ci scambiavano per una coppia, anche se non era così. Anche Kim ormai si era arresa da tempo alle nostre smancerie, sebbene le piacesse Liam.
Lei sapeva che eravamo solo amici.
<< Ciao >> risposi io, più che felice. La felicità e la sicurezza che poteva trasmettermi quel ragazzo in neanche due minuti era impressionante. 
<<>> mi uscì detto.
Liam rise piano e non ebbe nemmeno in tempo a rispondere che...
<< EHIIII HOPE ! >> .. che quei tre scemi ci corsero incontro con dei sorrisoni splendenti da fare invidia al sole, e ad uno ad uno mi abbracciarono.
<< Quante volte vi ho detto di non chiamarmi così? >> li ripresi, pur sapendo che non sarebbe servito a nulla.
<< Eddaii, lo sai che Hope ci piace di più. >> mi canzonò Harry, il cui sorriso andava da una parte all'altra della faccia, creando due piccole fossette che mi fecero impazzire dalla voglia di pizzicargli le guanciotte candide.
<< Io posso chiamarti così, vero? >> mi si avvicinò un coccoloso Niall, faccia da cucciolo: labbro inferiore leggermente sporgente, palpebre che si aprivano e chiudevano ad un ritmo impressionante, e poi la sua voce così tenera che mi fece sciogliere.
<< Tu sì, ovvio cucciolo >> dissi, passandogli una mano tra quei capelli biondi così belli da far paura, mentre i suoi occhi brillarono, lasciando spazio ad un sorrisone esageratamente felice che imperversava sul suo volto pallido.
<< Anch'io ovviamente..giusto? >> disse Louis mentre si avvicinava a me, sorridendo,e mettendomi una braccio dietro la schiena per poi avanzare all'interno della scuola, i capelli sempre spettinati, gli occhi sprizzanti di gioia di vivere, e quel sorriso che non mancava mai sul suo volto.
Sì insomma, i miei migliori amici erano praticamente degli dei greci, si era capito.
<< Ehi ma.. Kimberly? >> chiese Liam, cercando di fare l'indifferente, ma tutti noi sapevamo di quanto gli importassi veramente.
<< Eccomiii ! >> tutti ci girammo di scatto verso un'affaticatissima Kim, che cercava di riprendere fiato.
<< Hai fatto la maratona? >> chiese Harry, sarcastico.
<< Ah ah ah molto divertente Styles.. no. Ho fatto una corsa a casa perchè mi ero dimenticata la sacca da ginnastica. >>
Il terrore pervase in tutto il mio corpo.
<< OGGI C'è GINNASTICA? >> chiesi terrorizzata.
<< Ehm..sì >> mi rispose una Kim alquanto stranita dalla mia reazione.
'Non può esserci ginnastica, non oggi cazzo, non oggi!' pensai mentre la mia mente cercava una soluzione.
Come avrei fatto a nascondere la fasciatura? Come minimo gli altri mi avrebbero uccisa.
Loro sapevano tutto, TUTTO, di me, della mia storia, della mia vita, e come minimo mi avrebbe fatto una ramanzina con la R maiuscola se si fossero accorti che.. che mi tagliavo ancora.
Era da un pò di tempo che dicevo loro che avevo smesso, anche se non era la verità, ma .. non volevo preoccuparli troppo.
Ed oggi avrei rovinato tutto.
<< Prontooo smemorina, perchè sei andata in panico? è solo ginnastica! >> disse la mia migliore amica, non capendo a cosa stessi pensando.
Come non lo sapeva nessuno di loro.
<< Ho dimenticato la sacca >> iniziai, cercando di sembrare più pacata possibile << quella prof mi mangerà viva >> terminai.
<< Ohh, maddai! Ce ne sono tanti di completi negli spogliatoi, ne prenderai uno da lì. Dai su andiamo, la campanella è suonata>> terminò lei, dando un bacio sulla guancia agli altri, dirigendosi verso la classe.
<<  Beh, allora ciao ragazzi, ci vediamo dopo >> sorrisi, o almeno ci provai e mi avvicinai a loro per imitare ciò che aveva appena fatto Kim.
Loro mi sorrisero e mi salutarono con la mano, mentre io mi dirigevo verso la mia classe.

 

---
 

Era da due ore che ero chiusa in quella cazzo di classe, e la ferita nascosta mi provocava un gran fastidio, così decisi di chiedere al prof di andare in bagno, e lui acconsentì. Scappai in bagno e chiusi la porta a chiave. Dopodichè mi liberai della benda e mi disinfettai la ferita, mettendomi una fascia più pulita subito dopo. Cercai di compiere questi passaggi il più velocemente possibile, per non insospettire il professore.
Appena uscii dal bagno però notai uno Zayn Malik con un sorrisetto malizioso sul volto, che sembrava aspettare solo me.
<< Ciao >> sussurrò lui.
<< Cosa vuoi, Malik? >> Non volevo perdere il mio tempo con lui. Ero stanca e volevo solo tornare in  classe.
<< Uh, che caratterino. Vieni qui .. >> prima che potessi oppormi lui mi aveva già presa per il polso, quello buono per fortuna, prendendo a baciarmi l'intero collo, lasciando una scia di baci umidi che mi fece rabbrividire.
Come poteva lui, quel bastardo, causarmi tali emozioni?
<< Oggi potrebbe essere il giorno fortunata, babe. >> a quelle parole lo spinsi via.
<< Fanculo, Malik. Sei solo un montato del cazzo. >> detto questo feci per andarmene ma lui, prontamente, mi prese il polso, quello ferito, stringendolo fino all'inverosimile, e mi fece sbattere contro gli armadietti.
<< Non metterti contro di me, Sullivan. Prima o poi farai parte di questa stuola di puttane che si trova in questa scuola. Preparati >> detto questo si allontanò verso la classe. Il polso mi faceva maledettamente male. Con la poca forza che mi era rimasta mi feci strada verso la mia classe.

 

---
 

Mandai mentalmente a fanculo la professore di ginnastica quando, in modo pacato, mi rispose che potevo prendere una divisa dagli spogliatoi.
E così tutte le mie speranze che lei mi potesse solo dire un 'oggi non la farai allora' andarono a puttane.
Entrai in  quel cazzo di spogliatoio e cercai disperatamente una maglia che potesse almeno coprirmi.
Alla fine trovai quello che cercavo. Pantaloncini, cannottiera bianca e la giacchetta di una tuta che trovai per miracolo divino.
Uscii dallo spogliatoio e andai verso la prof.
<< Non va bene così, Sullivan. Niente giacca.>> intonò severamente quella scrofa. Dio quanto la odiavo in quel momento.
<< Ecco.. avrei freddo >> cercai di convincerla io.
<< Oh non ti preoccupare. Non avrai più freddo quando inizierò a farti sudare. Su, togliti quella giacca e mettiti in fila vicino alla Smith>>
Sconfitta, abbandonai molto lentamente la giacca sulla sedia, e mille sguardi si posarono su di me.
Molti non ci fecero molto caso, magari pensando di essermi fatta male da qualche parte.
Invece altri sei paia d'occhi mi si puntarono addosso.
Non ebbi il coraggio di alzare lo sguardo, già consapevole di sapere da chi provenissero quegli sguardi che mi stavano perforando il corpo.
Liam, Louis, Harry, Niall e Kim non la smettevano di fissarmi, così invece che vicino a Kim mi posizionai, disgraziatamente per me, vicino a Zayn.
Il sesto che non riusciva a togliermi gli occhi di dosso era per l'appunto lui.
Tutti iniziarono a giocare, ed anche Zayn ormai mollò la presa su di me, iniziando a giocare con gli altri.
Io, che solitamente ero brava a pallavolo e lo sapevano tutti, non riuscivo a prendere una palla, beccandomi molte occhiate sconvolte e sorprese dai miei compagni di squadra.
<< Sullivan, esca dal campo. Non deve sforzarsi, ho capito che il dolore al braccio deve essere troppo forte per permetterle di giocare>> disse la professoressa, mentre io mi sedevo su una sedia per riprendere fiato.
Mi slegai la coda e mi misi le mani tra i capelli, iniziando a piangere sommessamente.
Senza dare conto a nessuno, mi alzai dalla sedia entrando negli spogliatoi, dal quale, dopo essermi rinfrescata e dopo aver preso dei bei repsiri profondi, uscii. Trovai i miei compagni a fare esercizi vari e sospirando, mi avvicinai a loro.
Mi sentivo male, ma fortunatamente nessuno ci fece caso.
Stavo per entrare negli spogliatoi quando qualcunò mi bloccò per il polso e mi fece girare.
Mi ritrovai a pochi centimentri da un Liam furioso come non mai.
<< Dopo ti devo parlare >> annunciò, e mi lasciò andare, allontanandosi.
Maledicendomi mentalmente, entrai negli spogliatoi e cominciai a cambiarmi.
Si prospettava una lunga, lunga giornata.
'Perchè, Sullivan? Perchè devi sempre incasinare tutto?' - mi chiesi mentre una lacrima bastarda, sfuggita al mio controllo, scendeva imperterrita sul mio volto.

 

Ehilà carrots!
Sì lo so è lungo e spero che questo non vi dispiaccia!
Lasciatemi una minuscola recensione, ve ne prego. Ci tengo molto.
Non mi dilungherò troppo, l'ho già fatto con il capitolo.
Un bacio, love you all.

aurora directioner xx (:

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Capitolo 3
*** - Vieni con me, andiamo a casa. ***


Sono una cosa vergognosa, lo so.
Mi scuso per aggiornare così tardi.
Se sbaglio qualcosa non ne fate un dramma, ho la febbre quindi..
Comunque una cosa che mi ha fatto stare meglio c'è. Ovvero:

LO SAPETE CHE I 1D HANNO DATO LE DATE DELL' ITALIA??
Il 18 maggio a Verona e il 20 maggio a Milano.
I biglietti sono acquistabili dal 2 novembre alle 10:00.
Bene, dopo questa notizia da dopo infarto, vi lascio al capitolo. 


Cercai di fare in più in fretta possibile, non volevo incontrare Liam, come non volevo incontrare nessuno degli altri.
<< Dove pensi di andare? >> Merda. Quella voce mi fece risalire lungo la schiena un brivido di terrore.
Non avevo il coraggio di girarmi, di guardarlo in faccia.
<< KAREN HOPE SULLIVAN, GUARDAMI CAZZO>> Doppia merda. Ok, Liam era l'unica persona che non diceva mai parolaccie..se le diceva, era incazzato veramente.
Mi girai lentamente, molto lentamente, per ritrovarmi addosso due occhi che da un miele dolce avevano lasciato posto a  due rubini accesi che mi esaminavano.
<< L-Liam,io..>> provai a parlare, ma fu del tutto inutile.
<< Tu cosa? COSA? Volevi di nuovo provare ad ucciderti? Da quanto tempo è che me lo nascondi?>> 
<< No i-io ..>>
<< RISPONDIMI! >> si avvicinò prendendomi per le spalle e mettendomi contro al muro << Da quanto?>>
<< Io.. da sempre.>> a quelle parole nei suoi occhi si dipinse la delusione più assoluta, facendomi sentire proprio come un mostro, tanto che dovetti
abbassare lo sguardo per non incontrare il suo, che mi avrebbe sicuramente ucciso dal senso di colpa.
Non volevo assolutamente perderlo, ma oramai avevo rovinato tutto.
' Brava, davvero brava Sullivan. Adesso lui ti lascerà e tu resterai senza il tuo migliore amico. Te la sei cercata'
A quelle parole non riuscii a controllare una lacrima che scendendo dal mio volto andò a finire sulla mano di Liam.
Sì, mi avrebbe lasciata, è vero. Ma poi io cosa avrei fatto?
<< E perchè.. perchè non me l'hai mai detto? >> chiese lui con voce incrinata, come se anche lui stesse per piangere.
<< I-io.. io ecco non volevo..non volevo preoccuparvi troppo così vi ho mentito non sapevo cosa fare pensavo di essere un disturbo quindi..>>
non ebbi tempo di finire.
Liam mi aveva già stretta tra le sue forti braccia, appoggiando il mento alla mia testa e  cominciando a sussurrare parole che mai mi sarei dimenticata.
<< Non pensare mai .. >> iniziò a dire tra i miei capelli << che tu possa essere per noi un disturbo. Noi ti vogliamo bene, ti amiamo, non ci
stancheremo mai di te, altrimenti perchè ci terremo così tanto a te e a quello che potrebbe accaderti ogni giorno? Non sai quanto ci preoccupiamo
ogni giorno a casa nostra. Il nostro pensiero su di te è costante, perchè ti vogliamo bene e siamo preoccupati per te. I-io.. >> lì si fermò per un 
attimo e sentii una goccia d'acqua scendere lungo il mio viso. Una lacrima..ma non era mia.
<< Li-Liam..>> cercai di guardarlo negli occhi ma lui mi strinse ancora più forte a lui.
<< Non farlo mai più ti prego.. ti prego. I-io non.. non lo potrei sopportare.. Noi non lo potremmo sopportare. Ti potrebbe succedere qualcosa
di brutto e allora noi..>> non riuscì più ad andare avanti.
Io mi staccai lentamente dall'abbraccio e presi il suo volto tra le mani. Lacrime sgorgavano dai suoi occhi facendomi sentire terribilmente in colpa.
<< Liam >> ma lui si limitava a tenere gli occhi chiusi e a piangere, facendo in modo che i sensi di colpa mi bruciassero centimentro a centimetro
la pelle. << Liam, ascolta.. >> continuai, poggiando la fronte sulla sua, e solo allora lui si decise ad aprire gli occhi << Mi dispiace, mi dispiace tanto.
Ma io non posso dare così tanto peso a voi, solo perchè siete i miei migliori amici. Non voglio essere un problema, il vostro pensiero fisso quando vi svegliate e quando andate a letto, non voglio. Non voglio preoccupare nessuno. Purtroppo però Liam, devi capire che.. è più forte di me.
Quando.. quando mi taglio, mi sento leggerissima, sono così felice che potrei mettermi a ridere, è come se tutti i miei problemi sparissero. E purtroppo 
niente e nessno riesce a farmi lo stesso effetto>> dichiarai io, mentre una lacrima solitaria rigava il mio volto.
Liam, che nel frattempo aveva smesso di piangere, mi guardava serio.. << Neanche noi? >> mi chiese.
A quelle parole sorrisi << Voi? Voi siete il mio tutto, il mio punto di riferimento, il punto in cui la mia vita diventa una vita Vera, il punto in cui posso
sentire di lasciarmi andare ed essere me stessa, e tutto insieme a voi. Ma non posso stare con voi per sempre. Non posso costringervi a stare sempre con 
me, giorno e notte.>>
<< E allora vieni a vivere da noi.>> quelle parole mi fecero sbarrare gli occhi, mentre fissavo un Liam che aveva ritrovato il solito rassicurante sorriso 
di sempre. << Vieni con noi.. e vivi una vita normale. Insieme. >> mi prese la mano e la strinse forte.
<< Liam.. non posso >> dissi, mentre dai miei occhi scendevano tutte le lacrime che avevo trattenuto negli ultimi giorni << non posso..non posso..>>
continuavo a ripetere ad un  Liam che  era tornato triste e mi pregava, mi pregava, ancora ed ancora.
<< Lui non me lo permetterebbe mai Liam, lo sai>> a quelle parole Liam si fece cupo e m strinse ancor di più la mano.
<< E chi è lui? Santo cielo Hope lui è un mostro! Ti ha già fatto anche troppo! >> disse Liam cercando di mantenersi calmo.
Eggià, solo il ricordo di mio padre bastava a renderlo nervoso. Lo odiava, con tutto il suo cuore.
Forse anche perchè una volta era stato proprio lui a salvarmi.

_Flashback_

Liam stava arrivando. Dovevamo uscire per andare a prendere il regalo di Kim, ed io lo stavo aspettando guardando fuori dalla finestra.
<< Oh, ma guarda chi abbiamo qui.. >> quella voce mi fece gelare il sangue, e neanche il tempo di girarmi che mi ritrovai le sue mani dappertutto.
<< Lasciami. Ho detto lasciami! >> cercavo di liberarmi ma, lo sapevo sin dall'inizio, sarebbe stato tutto inutile.
Dimenandomi lo facevo soltante arrabbiare di più quindi.. meglio stare buone no?
Sentì un vetro rompersi e poco dopo le mani di mio padre furono rimpiazzate da quelle del mio migliore amico.
Liam, il mio eroe. E.. Louis.
I miei eroi.
---
Intanto Liam scese dalla macchina di Louis per andare a bussare, ma quando nessuno rispose si affacciò alla finestra e la visione lo fece andare su tutte le furie.
Prese un bastone che era lì per terra e spaccò il vetro della finestra.
A quella visione Louis scese immediatamente dalla macchina non capendo cosa avesse spinto l'amico a compiere un'azione del genere.
Poi, quando Liam scavalcò la finestra entrando in casa, Louis lo seguì, e solo allora capì il perchè.
Lei non si muoveva neanche, si era arresa all'idea di non essere capace di respingerlo.
Louis avevo il fuoco negli occhi e si avvicinò a loro, ma Liam fu più rapido, scaraventando un pugno sul volto di quel mostro, per poi girarsi ed abbracciare lei,lei che tremava ed iniziava a piangere.
Quando quel mostro si alzò Louis si avvicinò e gli diede un altro pugno che lo scaraventò a terra, dopo restò.
Era la prima volta che Liam e Louis assistevano veramente ad una situazione del genere, e nella loro mente continuavano a chiedersi come faceva la loro migliore
amica a sopportare ingiustizie del genere. 
Louis si girò verso di loro e si unì all'abbraccio.
<< Ti ha fatto qualcosa? >> chiesero entrambi alla ragazza.
<< N-no.. s-siete arrivati giusto in tempo.. g-grazie>> rispose lei singhiozzando.
Quello stesso pomeriggio, alla ricerca del regalo perfetto per Kim, i due la fecero divertire come mai prima d' allora, volevano veder ritornare il sorriso sul volto della loro migliore amica. Volevano cancellare, anche se solo in parte, l'accaduto di quel pomeriggio.
E la sera, dopo la festa, si riunirono tutti a dormire sotto le stelle.

_Fine Flashback_


Risvegliatami da quel ricordo, mi accorsi che Liam mi stava ancora pregando.
<< Mi cercherà Liam, mi cercherà dappertutto. A scuola, a casa vostra, a casa di Kim. E quando mi troverà da voi? Io.. non posso! Cosa vi farà?>> cercai di trattenere le grida di terrore e le lacrime a quelle parole.
<< Non ci farà del male. Prima o poi pagherà per tutto quello che ti ha fatto. Te lo giuro Hope. Me la.. CE la pagherà. Vieni con me, ti prego. Andiamo a casa. Nella Nostra casa.>> mi disse lui. Il suo sorriso era così rassicurante che per un attimo sorrisi anch'io.
Lui mise la sua mano davanti ai miei occhi,in modo da lasciare a me la scelta.
'O non la prendo, e posso considerare la mia vita finita, o la prendo, e forse potrei ricominciare a vivere'.
Così la presi, lui mi sorrise scaldandomi il cuore, si avvicinò leggermente e ci demmo un piccolo bacio a stampo.
Lo facevamo sempre, da quando eravamo piccoli.
Mi abbracciò mentre mi portava verso quella che avrebbe dovuto essere la mia nuova casa.

---
 
<< Sono a casa! >> urlò Liam, facendomi ridere.
<< Finalmente Liam, si può sapere dove...>> beh, sicuramente questa non me la sarei mai immaginata.
Davanti ai miei occhi avevo davvero una bella visuale: Harold Edward Styles in boxer signore e signori.
Dapprima ammettp che la cosa mi fece diventare un pò rossa, ma poi notando il suo sguardo imbarazzato e le sue guance diventare sempre più rosse scoppiai a ridere, con tutti gli altri (Liam, che era vicino a me, Niall e Louis, che ci avevano raggiunti e guardavano divertiti la scena) a mio seguito.
Lui rimaneva impalato senza dire una parola diventando ogni secondo che passava più scuro in viso.
Ok, poteva bastare così.
Mi avvicinai a lui abbracciandolo tanto che gli altri si ammutolirono di colpo, stupidi.
<< Ciao Hazza>> dissi stringendolo forte a me. <<  Mi abbracci? Ne ho davvero bisogno..>> sussurrai così piano che pensai non mi avesse sentito.
Invece portò le mani sulla mia schiena accarezzandola leggermente e stringendomi a lui.
<< Owww, anch'io voglio un abbLaccio>> sbottò Louis fingendosi offeso, facendo scoppiare me ed il riccio dal ridere.
<< Super Mega Abbraccio HORAN in azione!>> urlò Niall, travolgendo Liam e Louis addosso a noi, per poi chiudere l'abbraccio stringendoci tutti.
<< Dobbiamo stare .. VICINI VICINI>> dissero Louis ed Harry all'unisono, facendo scoppiare il gruppo dal ridere.

 
---
 
<< Stasera usciamo?>> chiesi all'improvviso mentre con tutti gli altri guardavo un film, appoggiata alla spalla di Niall.
<< E con quali vestiti? >> mi chiesero gli altri, a cui io e Liam avevamo raccontato tutta la storia.
Già.. non avevo più vestiti, li avevo tutti a casa. Sarei passata a prenderli, magari mentre lui non c'era.
<< Per stasera chiederò a Kim, ok?>> proposi.
<< Perfetto e.. dove si va? >> chiese Harry sovraeccitato all'idea di uscire.
<< In discoteca no? Chiamo Kim per avvisarla. >> 

 
---
 
Dopo essere andata a casa di Kim, ci vestimmo e truccammo e i ragazzi ci vennero a prendere. 
Appena uscimmo dalla porta i loro occhi si trasformarono in palle da biliardo e vi fu un generale <>
Io e la mia migliore amica scoppiammo a ridere.
[Karen--> 
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scarpe--> http://www.riverisland.com/women/shoes--boots/heels/gold-metallic-peep-toe-platform-shoes--621796]
[Kim-->http://www.polyvore.com/lanvin_neoprene_dress_with_jersey/thing?id=67603420
scarpe--> http://www.polyvore.com/Badgley%20Mischka%20Zali%20Sandals%20with%20Chiffon%20Bow/thing?id=56190550&.locale=it]
<< Ma porca pu.. Sie-siete bellissime>> disse Louis.
Intanto Liam non si era ancora ripreso dalla vista che la mia migliore amica gli procurava.
<< Io dal canto mio sono sicura che queste scarpe mi uccideranno. Non ne avevi proprio altre Kim? E poi guardati.. quel vestito ti lascia scoperta praticamente tutta la gamba destra cazzo! >> sbottai.
<< Oh, e basta! Non iniziare a stressarmi! Stasera vorrei divertirmi e basta. Semplice no?>> mi rimbeccò lei.
<< Te lo faccio vedere io il divertimento. Se muoio con queste scarpe mi avrai sulla coscienza! >> urlo mentre salgo in macchina.
<< oh mio Dio che tragedia. Allora che si fa? Si parte? >> chiese a Louis, ancora mezzo scioccato dalla visione, tanto che Harry gli dovette passare una mano davanti agli occhi per risvegliarlo, e per fargli togliere lo sguardo dalle mie gambe.
<< Se hai finito di sbavare Lou possiamo partire.>> dichiarò Harry.
<< Ma sta zitto tu che hai la bava che ti arriva sotto ai piedi!>> disse Lou facendo scoppiare a ridere tutti e facendo partire la macchina.
Louis alla guida con Harry accanto.
Dietro Liam, Kim, io e Niall. Io mi ero messa sopra di Niall perchè sennò non ci stavamo.
<< Oww ti amo Boo Bear! >> disse il riccio facendo scoppiare tutti a ridere.
<< Anch'io ti amo Hazza! >> disse Lou stoppando per un attimo la macchina e buttandosi sul riccio, iniziando così a baciarsi fintamente.
<< Ok ok basta così Larry, possiamo partire>> dissi io.
Lou ed Hazza si fermarono di colpo e mi guardarono << Come scusa??>> tutti si girarono verso di me.
In effetti mi era uscito così, non ci avevo neanche pensato.
<< Beh, ecco.. Larry Stylinson.. Loui Tomlinson e.. Harry Styles?!>> suonava più come domanda che come affermazione.
I due si guardarono per un attimo e poi si rivolsero di nuovo a me.
<< Ci piace, bel nome>> mi sorrisero i due. Poi Louis fece ripartire la macchina.
<< E per Liam e Niall?>> chiese lungo il tragitto il riccio.
<< Niam! >> dissi subito << Niam Payan.. (peien si leggerebbe) >> i due si guardarono e poi mi sorrisero.
Sorrisi di rimando. In fondo, penso che la mia vita sarebbe potuta cambiare..in meglio.
Grazie a loro.. grazie ai miei eroi.

Ehilaaa, eccomi qui :3
Sempre con la febbre, ma eccomi qui, sono ancora viva,
sfortunatamente per voi.
(mi volete bene vero? *facciadacuccioloallaniampayan*)
Il capitolo non l'avevo neanche scritto cartaceo, mi è venuto così,
automaticamente, premendo le mie ditine su questa magica tastiera.
Anyway, avete sentito Little Things? 
Fa morire *brrrr..brividi*
Beh, vi lascio.
Alla prossima.. Sciao Bieleeeee!

Louis: Will you marry me?
Harry: Simple.. but effective.
#proudofthem.



 

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Capitolo 4
*** Halloween party. ***


Macciao :3
Eccomi, stavolta non ho aggiornato tardi suu xD
Eccovi il capitolo :3
P.S: Scusate lo so che il capitolo su Halloween è fuori luogo adesso
ma sono dovuta partire e non ho avuto il tempo di metterlo.
Sorry :3

#GETREADYTOBUYONEDIRECTIONSTICKETTOMORROWMORNING


Mi svegliai a causa dello spiraglio di sole che colpì i miei occhi.
"Stupide finestre" - pensai subito, poi sentii due braccia stringermi i fianchi e mi girai subito.
Trovai un bell'addormentato Louis, che, se vogliamo dire la verità, era davvero bello.
Poi mentre dormiva sembrava un miracolo sceso da chissà quale cielo.
Ridacchiai non appena ricordai il perchè del nostro condividere il letto.


_FLASHBACK_

Eravamo tornati dalla festa. Poi mi venne in mente che io non avevo dove dormire.
<< Sì ma adesso.. io dove dormo? >> chiesi io. Alla mia domanda cinque sagome si bloccarono.
<< Bella domanda.. >> disse lentamente Kim. Con Liam non avrei dormito, non potevo, Kim mi avrebbe uccisa.
<< CON ME! >> se ne uscì Harry. Risi di gusto.
<< Con te no, tu dormi nudo! >> sbottai divertita. Lui fece la faccia da cucciolo.
<< La tua faccina non attacca con nessuno Hazza>> disse Louis ridendo, con noi al suo seguito.
<< Beh allora dormi con Niall>> disse Liam.
A quelle parole il biondo iniziò a diventare di tutti i colori che implicassero il rosso, e allora decisi di lasciare perdere.
Gli altri risero di gusto quando Niall iniziò a borbottare parole incomprensibili.
<< Louis, mio caro.. a noi  due>> dissi ridendo.
Lui si bloccò per un istante ma poi si riprese e il suo voltò si aprì in un sorriso che per poco non mi fece svenire.
<< Certo bellezza>> disse lui, tendendomi la mano.
Così io dopo aver salutato tutti con un bacio sulla guancia, ed aver salutato Kim che stava andando a casa, presi la sua mano e salimmo le scale.
<< Guarda che sono geloso! >> sbottò Harry.
<< non preoccuparti amore, sono tutto tuo! >> rispose Louis.
A quelle scambio di battute tutti scoppiamo dal ridere, compresi i due interessati.
Entrati in camera iniziai un pò ad agitarmi.
Insomma, mi potevate capire, no? E poi avevo avuto una cotta per lui da piccola.. in verità, avevo avuto una cotta per tutti e quattro ma AVANTI!
Chi non si prende una cotta per loro sono stupendi! Praticamente sono tutto ciò che una ragazza possa mai desiderare di avere.
Lui si tolse la maglia e si mise dei pantaloncini, poi mi sorrise e si stese nel letto invitandomi a fare lo stesso.
Presi un bel respiro e mi immersi sotto le coperte; il calore che il suo corpo emanava mi fece diventare bollente, e ringraziare mentalmente il fatto che le luci 
fossero spente.
<< Buonanotte Louis>> dissi.
<< Notte dolcezza, dormi bene>> rispose lui, dandomi un bacio all'angolo della bocca e mettendomi un braccio intorno alla vita.


_FINE FLASHBACK_

Mi avvicinai lentamente e gli diedi un leggero bacio sulla guancia.
Pian piano i suoi occhi si aprirono fino a svelare due perle oceano infinite.
<< Giorno.. >> sospirò lui, vicinissimo a me.
<< Bungiorno dormiglione.. sai una cosa che odio di te?>> dissi allontanandomi di poco.
<< No.. cosa?>> 
<< Il fatto che hai degli occhi così belli da farmi venire i brividi ogni volta.. odio tutti voi per questo.. avete gli occhi più belli del mondo tu e gli altri>> mi lamentai.
<< Piccola.. >> disse lui con tono dolce, prendendo tra le sue grosse mani il mio volto e spostandomi alcuni capelli dietro l'orecchio << anche tu hai degli
occhi stupendi. Mi ci perdo ogni volta sai? I tuoi occhi.. verdi-azzurri con screziature dorate hanno il potere di incantarmi ogni volta che ti guardo. Anche gli
altri la pensano così. Non pensare mai di avere qualcosa in meno di noi Hope, perchè non è così. Tu sei stupenda come sei.>> 
Quelle parole mi fecero tremare dall'emozione.

A quel punto mi abbracciò ed iniziò a cantare, anche la sua voce era qualcosa di spettacolare.

< slip, out.. of my mouth.
But if it's true, it's you, it's you,
they add up to you.
And I'm in love with you,
and all your little things.>>

 

Ok, in quel momento ero in #LacrimeTime.
Louis mi baciò all'angolo della bocca, mi asciugò le lacrime e dopo essermi riprese, mi accompagnò di sotto per fare colazione.
<< Giorno >> dicemmo all'unisono io e Louis.
<< Buongiorno >> ci risposero gli altri tre dell'Ave Maria (non so perchè, ma mi andava di chiamarli così xD)
<< Indovina che giorno è oggi! >> urlò Niall bello pimpante con un sorrisone che gli arrivava fin sotto i piedi.
<< Ehm.. il 31? >> risposi io vaga.
<< Esatto! E il 31 è..........????????>> disse lui invitandomi a continuare.
Io, che ancora da mezza assonata non riuscivo a ragionare, mi girai verso Louis con una faccia confusa.
<< E' Halloween piccola>> mi rispose lui dolcemente.
Cazzo è vero! HALLOWEEN!
<< Oh.. merda. Mi dispiace Niall, non credò di poter festeggiare, non ho proprio nulla per mascherarmi.>> a quelle parole il suo sorriso si spense.
Poi una lampadina si accese.
<> corsi su a prendere dei miei leggins che giorni fa avevo lasciato lì, presi le forbici e mi misi a tagliuzzarli. Poi tornai giù.
<< Ritiro quello che ho detto prima. Organizza pure una festa Niall, io sono pronta.>> felice di aver accontentato il mio (nostro xD) piccolo cucciolo Horan.
Colui che agli occhi di tutti era un ragazzo di 19 anni, mi saltò addosso dimostrandosi appena un bambino di 10, se non di meno.
<< Ahahah, ok Niall, togliti ti prego non respiro!>> a quel punto mi resi conto della situazione.
Lui sopra di me, il suo viso a pochissimi centimetri dal mio, i suoi occhi sorridenti che scrutavano la mia figura.
Lui diventò rosso come un peperone alzandosi per poi porgermi una mano, aiutandomi ad alzarmi.
<< mmh, ok. Chiamo tutti i nostri compagni di scuola ok? Vado>> si apprestò a dire Niall per poi scomparire al piano di sopra.
Gli altri guardandomi scoppiarono a ridere. Ero diventata rossa.
<< Wohoho! Tu che diventi rossa! Oh mio Dio questo è un evento! >> si mise a sbraitare Harry.
<< Zitto, non è vero! Anche ieri e stamattina con Louis io...> a quel punto mi bloccai, e pure la risata di Louis.
Un Louis che adesso mi guardava immobile ed arrossiva leggermente. Gli altri due risero di gusto.
<< Smettetela! Va-vado a prepararmi per la festa. A dopo.>> e corsì su per le scale.

 

---

Nel frattempo Kim era arrivata e,finite di prepararci, andammo giù al piano di sotto, dove già stavano arrivando i primi invitati.


HOPE
http://weheartit.com/entry/38707594/via/_tamilla leggings
http://weheartit.com/entry/41768392/via/saranikolausson trucco,più o meno
http://weheartit.com/entry/41544569/via/sophtea maglia
http://weheartit.com/entry/41811244/via/Vikbuchel capelli
 
KIM
http://weheartit.com/entry/41661159/via/taylorchandler trucco, più o meno
http://weheartit.com/entry/41773643/via/exclusivedelicious vestito
http://weheartit.com/entry/41812131/via/cotonrose capelli

[LO SO lo so, è tantissima roba da vedere, ma ne vale la pena]

I ragazzi rimasero a bocca aperta e alcuni mentre scendevamo le scale rimasero a fissarci come imbambolati.
<< Azz però ragazze vi siete date da fare! >> sbottò divertito Louis.
<< Eggià mio caro bad boy>> rispose Kim per tutte e due.
<< mi sa tanto che stasera queste due bad girls vogliono usarci come spuntino>> disse fingendosi spaventato Harry, facendo ridere Louis, Niall e Liam.
<< mm.. fammici pensare.. poi vi faremo sapere>>  dissi io ridendo, seguita da Kim.
Poi io e gli altri andammo a sederci nel divano.
<< Però.. bella festa Horan. Quanti ne hai invitati si può sapere?>>
<< Solo tutta la scuola.. dalle terze in poi>> rispose lui.
<< Buon a sapersi..>> sbottai io. << Vado un attimo di la>> gli altri annuirono ed io mi avviai verso la sala.
Le luci erano spente, ma quelle stroboscopiche della sale mi illuminavano abbastanza la via.
Aprii il frigo per prendere un bicchiere d'acqua, quando sentii due braccia stringermi forte da dietro.. che cazz?
<< Sei molto sexy con questi vestiti addosso, babe.>> eccolo, ma lasciarmi un pò in pace no eh?
<< Cavolo Zayn è festa, lasciami stare almeno oggi!>> sbottai io cercando di slacciare le sue mani dalla mia vita, senza successo.
<< Appunto per questo, piccola. Se andiamo di sopra non ci sentirà ness..>> lo bloccai iniziando a parlare.
<< Senti, è festa, ci sono i miei amici di là, voglio divertirmi con loro, festeggiare, non chiedo nient'altro>> dissi girandomi di scatto.
Troppo tardi capii che fu un grosso errore, il mio.
Eravamo davvero a pochi centimetri l'uno dall'altro, ed inspiegabilmente il mio cuore stava accellerando i battiti.
Per un attimo le luci provenienti dal soggiorno ci regalarono un pò di luce, in modo da farmi vedere come era vestito lui.
Normale insomma.. sì, normale. Come cazzo faceva ad essere così bella anche se era vestito come tutti i santissimi giorni? Beh, forse.. non proprio.
Jeans neri stretti, maglia bianca attillata e sopra un giacchetto nero lucido, cresta all'insù come sempre..
dire che mi faceva impazzire era dire poco.
"ma che cazzo dici? zitto stupido cervello" mi ritrovai a maledire mentalmente il mio cervello per aver elaborato questi stupidi pensieri.
Nel contempo lui strinse la presa sui miei fianchi ed abbassò la testa per darmi alcuni baci sul collo.. baci morbidi e delicati.
Poi alzò la testa per guardarmi negli occhi, per quel poco che permetteva la luce visto che era quasi completamente buio.
Poi chinò di poco il volto fino a toccare le mie labbra, poggiando infine le sue labbra sulle mie.
In quel momento il mio cuore iniziò a ballare la konga, avevo dei bufali al posto delle farfalle nello stomaco.
Volevo respingerlo, ma non volevo nemmeno staccarmi.. quindi ricambiai il bacio.
La sua presa nei miei fianchi si strinse ancora di più, facendomi sentire per un attimo come se fossi davvero sua.
Era un bacio dolce, passionale, non avventato e veloce, era lento, e mi piaceva.
Il mio cuore martellava forte e il mio cervello mi urlava 'allarme, allarme!'
Ma non ci feci caso. Una sua mano si staccò dai miei fianchi per poi poggiarsi su di una mia guancia, poi si staccò dal bacio.
Il vuoto totale imperversò nel mio stomaco, e mi odiai per provare sensazioni così forti verso di lui.
Si avvicinò nuovamente per darmi un leggero bacio a stampo, per poi allontanarsi.. di nuovo.
Poggiò la sua fronte sulla mia e rimasimo così per dei minuti interi, a fissarci negli occhi.
Non era da lui essere così dolce, calmo e tranquillo..qualcosa mi diceva di non fidarmi.
Ma in quel momento i suoi occhi mi avevano intrappolata così tanto che non diedi proprio ascolto alle mie preoccupazioni.
Si chinò ancora sul mio collo, e lo pizzicò.
<< Cazzo! Sei scemo? >> sbottai subito. Mi sarebbe rimasto il segno adesso, porca miseria.
Lui tornò ad appoggiare la sua fronte sulla mia, facendomi nuovamente sprofondare nella luce dorata dei suoi occhi.
<< No, piccola. Questo è per dimostrare a tutti che tu sei solo mia.>> detto questo mi diede un altro bacio a stampo e se ne andò,
lasciandomi lì da sola.

 
Hola, chicas!
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Alla prossima..
sciao bielee! xoxo


Voglio due donne  nel mio letto.

Una che dica 'Buongiorno amore' e l'altra che dica 'Buongiorno papà'.
- Harry Styles
{La dolcezza di questo ragazzo mi lascia senza fiato}

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Capitolo 5
*** Vas Happenin'?!? ***


Picchiatemi, trucidatemi, fucilatemi.
Fatemi quello che volete perchè so di essere in un ritardo imperdonabile
ma almeno fatemi mettere questo capitolo.
Mycorner alla fine del capituuulo :D

 


Mi rotolai nelle lenzuola sbadigliando, trovando vicino a me una massa di ricci sparsi sul letto.
Aguzzai lo sguardo ancora assonnato e vidi il viso arricciato in una smorfia tenera di Harry.
'Meno male che fra due giorni avrò un letto tutto mio' pensai.
Insomma, non che mi desse fastidio, ma era un situazione un pò.. imbarazzante, ecco tutto.
Mi venne quasi da ridere, ma mi trattenni e lo guardai meglio.
Le palpebre chiusi sui suoi occhi smeraldini, le labbre appena socchiuse, il respiro regolare e, cosa più importante, non era nudo. Certo, portava solo i boxer, ma almeno era un traguardo,no?
Ricordai che per convincermi a dormire con lui ci aveva messo..non so, tre anni?!
Mi era stato per tutto il tempo della festa alle calcagna dicendo che potevo dormire con lui, ma io tanto per divertirmi un pò e farlo impazzire gli risposi di no, sempre con la scusa che lui dormiva nudo.
Alla fine si arrese e decise di dormire con i boxer,allora accettai.
Il rientro in camera era stato piuttosto imbarazzante.
Hazza continuava a guardarmi in modo malizioso ed io non facevo altro che arrossire.
Quando però ci sdraiammo nel letto sbuffai e lui, notando che qualcosa non andava, si rese disponibile ad ascoltarmi.
Gli raccontai tutto.. di Zayn, del bacio, perfino del succhiotto, che ancora giaceva sul collo e bruciava come a ripetere sempre le stesse parole "tu sei solo mia.. solo mia.. mia."
<< Hazza.. >> 
<< mmh? >> mi chiese allora stringendomi in un abbraccio confortante
<< Grazie per avermi ascoltata.. Buonanotte >> dissi dandogli un bacio sulla guancia e accucciandomi contro al suo petto.
<< Notte piccola>> rispose lui sorridendo dolcemente, mamma mia quel sorriso!, e dandomi un tenero bacio sulla fronte, prima di stringermi ancora di più a sè.

Beh, se non altro parlarne con lui mi aveva fatto sentire meglio.
Attesi per poco tempo, fino a quando le sue palpebre iniziarono lentamente a schiudersi.
<< Buongiorno Hazza..>> dissi sorridendo.
Lui sorrise ancora insonnollito sussurrando un debole e roco << giorno piccola >>
Restammo abbracciatti ancora un pò fino a quando non sentimmo dei suoni provenire dalla cucina al piano di sotto e decidemmo di scendere.
<< Ehilà bella gen..>> Mi bloccai appena mi arrivò un cuscino in faccia.
Guardai sbigottita Louis, che mi guardava con finta aria innocente e gli altri due che si trattenevano dal ridere.
<< Harry.. >> dissi prendendo il cuscino.
<< Dimmi. >> disse anche lui divertito da quella situazione.
<< Ci stai se ti dico che se mi aiuti ad ammazzare Louis ti guadagni un'altra notte con me?>>
<< Nudo? >> mi chiese sorridendo maliziosamente.
<< Come ti pare >> risposi troppo presa dal piano di vendetta che stavo escogitando per ammazzare Louis.
<< Ci sto. >> mi sussurrò all'orecchio prima di prendermi per mano e avviarsi verso la nostra preda.
A noi, mio caro Tomlinson.

Ok, avevamo attuato la nostra vendetta, ma non era servito a un emerito niente poichè anche noi due c'eravamo finiti in mezzo.
Tutti bagnati con la farina appiccicata a corpo e capelli, facemmo a turno la doccia e poi stanchi ci mettemmo sul divano a guardare un film.
All'improvviso una scena spaventosa mi fece afferrare la mano di Niall e gliela strinsi, appoggiando la testa sul suo petto cercando di non vedere più un bel niente del film.
Louis scoppiò a ridere e lei lo mandò mentalmente a fanculo. Anzi, forse anche più che mentalmente..
<< Fanculo Tomlinson! non mi avevi detto che era un film horror! >> Sbraitai stringendo la maglia di Niall, mentre lui mi accarezzava dolcemente i capelli.
<< Dettagli tesoro >> rispose lui con finta aria innocente.
<< Dettagli sta fava! >> ribattei io.

<< Ehm..non vorrei dire ma stasera tocca te bel biondino >> annunciò il riccio con aria maliziosa ammiccando verso me e Niall.
Eravamo tutti a tavola per la cena, dopo aver finito di guardare il film, ed io lanciavo ancora occhiatacce a Louis, il quale mi rispondeva con occhiate parecchio divertite.
<< Tocca a me cosa? >> domandò lui ingenuamente.
Harry m'indicò e allora Niall divenne di un rosso pomodoro.
<> iniziò a balbettare.
<< Io e Niall andiamo a letto.. notte ragazzi >> dissi alzandomi dalla sedia e trascinando il biondino dal braccio.
<< M-m-ma io non ho ancora finito di mangiare! >> si lamentò.
Esasperata presi un pacco enormi di patatine dalla dispensa e glielo porsi.
Lui mi guardò con aria di graditudine - e panico - allo stesso tempo.
Gli sorrisi, lo presi per mano, e mi avviai verso la sua camera.
Entrambi eravamo già in pigiami, quindi non c'erano problemi.
No, retiffico.. Io ero in pigiama, formato da pantaloncini e maglietta lunga fino alle cosce.
Lui ero in pantaloni, senza maglia.
Vabbè, ci si adegua.
Lui mi sorrise imbarazzato e corse in bagno.
Lo aspettai lì davanti alla porta e quando uscì, mi ci infilai io.
Quando uscii dal bagno lo trovai seduto sul letto con la testa fra le mani, allora mi avvicinai e, sentendomi, lui alzò lo sguardo.
Rosso in faccia mi sorrise e si sdraiò nel letto, cercando di farmi il più spazio possibile.
Mi avvicinai al letto e mi ci sdraiai.
Il biondino era praticamente addossato alla parete.
<< Niall..>>
<< s-sì? >> balbettò lui in risposta.
<< Mi canti qualcosa? >> per me la sua voce era un qualcosa di angelico e spettacolare.
Lui si rilassò, si alzò dal letto prese la chitarra e iniziò a suonare.

 

<< If I'm louder, would you see me?
Would you lay down?
In my arms and rescue me.
'Cause we are, the same,
you saved me, 
          and when you leave it's gone again. >>

 

Poi ritornò vicino a me nel letto, mi abbracciò e ricominciò a cantare, stavolta con voce più bassa e dolce.


<< Cause you were mine for the summer
now we know it’s nearly over.
Feels like snow in September, 
but I always will remember
You were my summer love..
You always will be my summer love >>

 

Era così dolce.
<< Grazie Niall. >> gli dissi, stringendomi ancora di più al suo petto, aspirando il suo dolce profumo.
<< Di niente >> mi rispose, accarezzandomi i capelli e depositando di tanto in tanto piccoli baci sulla fronte.
<< Sai Niall.. la tua voce mi fa venire i brividi. E' così dolce, trasmette mille emozioni.. come te. Non mi importa se tu pensi di essere brutto, perchè ti giuro che non è così >>. 
Mi misi a cavalcioni su di lui per guardarlo negli occhi.
<< Sei bellissimo, sei perfetto, sei  il ragazzo che ogni ragazza potrebbe mai desiderare. >>
Poggiai la testa sul suo petto, ad ascoltare i battiti accellerati del suo cuore.
<< Perciò provaci con quella ragazza, falle vedere chi è Niall James Horan - ritornai a guardarlo - un prezioso ragazzo dal cuore d'oro assolutamente da non farsi sfuggire. Perchè tu sei questo. Capito? Sei perfetto, Niall. Non c'è niente in te che non va. >>
In quel momento non mi sentii una poeta, ma soltanto un'amica che cercava di far capire a una delle persone a cui teneva di più quanto in realtà contasse.
Dal canto suo il biondino aveva gli occhi lucidi e d'istinto l'abbracciò tenendola stretta.
Poi accadde, senza un motivo preciso.
Io sopra di lui; lui con le mani intorno ai miei fianchi; le mie mani sulle sue guance; i nostri visi che si sfioravano.
Ci baciammo.
Non c'era amore in quel bacio, solo una profonda ed infinita amicizia.
Lui non mi piaceva in quel senso, ed anche lui era innamorato di un'altra. Quindi una qualsiasi relazione per noi era impossibile.
Quando ci staccammo ci guardammo negli occhi, lui mi sorrise, mi fece sdraiare sempre tenendomi stretta a sè.
<< Grazie Hope. Sei la migliore amica che abbia mai potuto desiderare. Ora dormi, riposa. >> disse abbracciandomi per tenermi al caldo.
<< Anche tu sei il mio migliore amico, insieme agli altri, non te lo dimenticare mai. Notte >> dissi dandogli un ultimo bacio a stampo sulle labbre e accucciarmi sul suo petto.
<< Notte >> quella fu l'ultima parola che sentì.

<< Pss, Hope, svegliati! >> qualcuno mi stava chiamando scuotendomi piano.
<< mmhh..che c'è? >> chiesi insonnolita.
<< Tu e Niall non avete messo la sveglia, dobbiamo andare a scuola! >> Liam. Ero sicura al 10000000 % che fosse Liam.
Aprii piano gli occhi, scorgendo il viso del biondo molto vicino a me, ancora addormentato. Sorrisi spontaneamente.
Poi girai un pò lo sguardo e vidi Liam. Sapevo che era lui.
<< Forza Hope andiamo o faremo tardi >> ripetè.
Annuii con la testa per fargli capire che mi sarei alzata e lui uscì dalla stanza sorridendo.
Scossi un pò il biondo e dandogli un leggero bacio sulla guancia gli sussurrai un 'forza nando's-lover, dobbiamo andare a scuola'.
Alle sue parole vidi il biondo sorridere, così uscii dalla sua stanza e mi diressi verso la mia.

Mi vestii di fretta, eravamo già in ritardo.
http://weheartit.com/entry/45766541/via/ilivefearless -- abiti
http://weheartit.com/entry/45743916 -- capelli

Arrivammo a scuola e senza perdere tempo ognuno andò nella proprio classe.
<< Sullivan, giusto in tempo. Stavo per segnarla assente. >> la voce della prof mi assordò.
Sbuffai innervosita già di prima mattina e mi sedetti al mio banco.. vicino a Malik.
<< Lei ovviamente sa, signorina, che non sono concessi abbigliamentii così esponenti a scuola. >> mi canzonò la professoressa Wood, biologia.
<< Prof, spero che lei stia scherzando. Se si guarda un pò attorno si accorgerà che io sono la più 'casta' di questa scuola glielo posso assicurare >> le risposi io. Malik vicino a me rise di gusto. 
<< Penso di essermene accorta già da tempo, ma speravo che almeno lei mantenesse un abbigliamento adeguato >> continuò la Wood.
<< Prof, mi dispiace contraddirla, ma per quanto mi riguarda mi sono sempre vestita così da quando sono in questa scuola, quindi non penso che la predica debba partire da adesso. Non ho mai fatto male a nessuno. >> risposi cercando di non urlarle contro.
Lei si arrese e mi concesse la vittoria; sorrisi soddisfatta e guardai alla finestra, incrociando inevitabilmente i miei occhi con quelli di Malik.
Immagini della sera precedente mi avvolsero costringendomi ad abbassare lo sguardo; lo senti ghignare divertito.

Dopo un'ora e mezzo di lezione consecutive non ne potevo più e decisi di concedermi una capatina al bagno.
Mi sciacquai il viso quando sentii un respiro caldo contro il mio collo, e allora mi voltai di scatto.
<< Idiota! >> sussurrai ancora spaventata quando mi accorsi che non era nessun altro che quel coglione di Malik.
<< Che c'è.. ti ho messo paura? >> chiese mordendosi il labbro per non scoppiare a ridere.
<< Ma no.. tu dici? >> commentai sarcastica, prima di spostarmi ed avviarmi verso la porta.
Quando ormai l'avevo aperta Malik, che era dietro di me la richiuse, e mettendomi un braccio intorno alla vita iniziò a baciarmi piano il collo.
Pochi secondi dopo, mi girò verso di sè, e fece incontrare ancora una volta i nostri sguardi.
Poi mi portò una ciocca di capelli dietro all'orecchio, scoprendo la parte di collo in cui vi era una macchiolina viola, che il moro fissò divertito.
Mi riportai davanti i capelli per nasconderla, nessuno doveva vederla.
<< Perchè la copri? >> mi chiese lui, quasi arrabbiato.
<< Sono affari miei >> risposi, ma poi notai qualcosa di diverso in lui, nei suoi.. capelli.
Mi accorsi solo allora che il ciuffo biondo era sparito.
<< Cosa fissi? >> mi chiese ancora.
<< Cambio di look, Malik? >> chiesi acida.
Lui non rispose, al contrario mi passò un braccio dietro la schiena e mi tirò a se.
<< Ti piace? >> sussurrò ad una spanna dal mio volto.
<< B-beh.. non è una novità.. ti avevo già visto così prima che ti facessi il ciuffo >> risposi.
Il moro mi spinse ancora di più contro la porta e avvicinò ancora di più il viso al mio, facendo sfiorare i nostri nasi.
Brividi mi attraversarono impertinenti la schiena.
<< Cosa c'è..tremi? >> mi provocò lui con voce roca.
<< Ma ti pare? Ed ora lasciami >> mi dimenai ma più cercavo di spostarmi più lui mi stringeva.
Poi, senza che io potessi fare qualcosa per impedirlo, mi baciò.
Non potei far altro che ricambiare il bacio; un bacio che, a dirla tutta, durò svariati minuti.
Quandò lui si staccò avevamo entrambi il fiato affannato e lui aveva un sorriso vittorioso stampato in volto.
<< Cazzo sorridi stupido! >> gli urlai contro.
<< Sorrido perchè vedo che ti piace baciarmi >> annunciò con un sorriso sghembo che mi fece incavolare ancora di più.
<< Non direi pro.. >> non mi fece neanche finire che mi baciò un'altra volta.
Un bacio più lento, più appassionato, più..dolce?!?
<< Dimmi la verità Malik >> disse lei, una volta interrotto il bacio << è una mia impressione o riesci a risultarmi quasi dolce quando mi baci? >> chiesi incuriosita della sua reazione.
Lui cambiò espressione, sembrava arrabbiato, irritato, confuso.
Mi sbattè contro la porta per poi scendere sull'apertura della mia camicetta bianca e lasciare un lieve livido anche lì.
<< La professoressa ha ragione, Sullivan. - mi guardò maliziosamente - non mettere questi vestiti per venire a scuola - si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio - potrebbe anche farmi venire voglia di saltarti addosso da un momento all'altro. >> conluse.
Detto quello, mi morse leggermente il lobo dell'orecchio, e uscii dal bagno.
Merda.
Ero confusissima, non ci capivo più niente, ma dovevo assolutamente tornare in classe.
<< Prof, mi scusi, non mi sono sentita bene e sono dovuta rimanere in bagno >> buttai lì una scusa ,ma poi notai il moro alla cattedra e un'espressione confusa si fece largo sul mio volto.
<< Ah sì, e com'è che anche il sinorino Malik ha tardato? >> mi chiese la Wood con tono arrogante, che mi fece quasi grugnire infastidita.
<< L'ho visto che usciva dal bagno dei maschi e l'ho pregato di aiutarmi visto che non ce la facevo neanche a reggermi in piedi. >> tagliai corto io.
La prof non ebbe il coraggio e le prove per ribattere, quindi ci mandò al posto.
<< Bella scusa ragazza >> mi sussurrò lui prima di sedersi.
<< Grazie ragazzo >> e mi sedetti anch'io.
Per il resto della giornata ed anche all'uscita evitammo di parlarci o anche solo guardarci.
Ero in balia delle mie emozioni, e mi allontanai da scuola con il mio gruppo, ignara del fatto che Malik mi stesse osservando.

Dal canto suo, il moro, non sapeva spiegarsi il motivo della sua innaturale dolcezza nei confronti di quella che sarebbe dovuta essere una delle tante tacche nel suo letto. Di solito le prendeva, le sbatteva al muro e se le scopava senza ritegno, per poi lasciarle lì per terra, raccogliere i vestiti e andarsene. Ma con lei, non sapeva spiegarsi il perchè, era diverso. Non riusciva a trattarla come tutte le altre.
Senza saperlo, il moro stava cadendo in un baratro profondo da cui non sarebbe più uscito.

 

Voilàààààà! Eccomi sono quaaaaa!
Ok no basta.
Ecco a voi il capitolo.
Per farmi perdonare l'ho fatto abbastanza lunghino (spero xD).
E.. beh.. che dire..
mi piacerebbe che qualcuno recensisca.
Alla prossima! :D


Directioner  is a promise.

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Capitolo 6
*** Grazie, ti amo. ***



Hi !
(-2) giorni al video di Kiss You.
I'm so Happy! :'D


 



<<  Ahahah no ok dai apparte gli scherzi.. con me hai già dormito. >> disse Louis.
<< Anche con me e con Niall, quindi ... >> ad Harry scintillarono gli occhi quando capì che l'unico con cui ancora non ero 'andata a letto' era Liam.
<< Harry.. con Liam non ci posso dormire, toglitelo dalla testa! >>
<< Perchè no? >> mi girai verso Liam pronta dargli la risposta più ovvia del mondo, ma poi mi bloccai.
Ripensandoci, per lui non è la risposta più ovvia del mondo, lo è solo per me... Cazzo. E se adesso lo avessi offeso?
<< Non vuoi dormire con me? >> mi chiese avvicinandosi lentamente a me fino ad arrivare a pochi centimetri dal mio volto.
<< Ahm.. ecco vedi.. i-io non.. >> come facevo adessooooo?? Il mio corpo urlava AIUTO da tutte le parti.
<< E' .. successo qualcosa? Non so magari ho fatto qualcosa che non dovevo.. scusami io... >> iniziò con aria ferita ma io non lo feci neanche finire.
<< Tu non hai fatto nulla è solo che.. niente. Andiamo dai >> gli dissi sorridendo.
Lui restò serio per qualche minuto, ad osservarmi dubbioso, poi sorrise e mi prese la mano, portandomi al piano di sopra verso la sua stanza.
<< Fate piano e non rompete nulla! >> a quelle parole ebbi un istinto omicida verso Harry, e infatti mi fermai pronta a tornare indietro, ma poi sentii Liam che mi strinse ancora di più la mano, quindi lasciai stare.
<< Io lo ammazzo.. lo ammazzo! >> iniziai a borbottare una volta entrati in camera.
Liam stava appoggiato alla porta con sguardo perso nel vuoto, io mi ero seduta sul letto.
<< Liam? >> lo chiamai, essendo che era immobile nella stessa posizione da più di due minuti.
<< Mmh? >> si riscosse e mi guardò per un attimo serio, per poi aprirsi in un grosso sorriso che, nonostante ci fosse buio fuori, fu come essere in un pomeriggio d'estate.
<< Tutto okay? >> gli chiesi ancora, alzandomi e andando verso di lui.
<< Sì sì, tutto bene. Vado in bagno e poi arrivo >> mi disse; io annuii e lui si diresse verso la sua tappa.
Mi sdraiai sul letto e pochi minuti dopo sentii un lieve bacio sulla fronte, così aprii gli occhi.
Liam era lì, senza maglietta e con i pantaloni che mi sorrideva, ed io non potei far altro che ricambiare.
'Stai calma Hope, stai..calma' essì perchè anche se non sembrava, una piccola cotticella per Liam ce l'avevo..
Era stato il mio primo migliore amico, il mio primo bacio, la mia 'prima' volta, certo dopo quel mostro di mio padre, era stato il mio primo amore, era stato tutto.
Ma entrambi pensavamo di essere solo dei grandissimi ed eterni amici quindi ci eravamo lasciati, ed avevamo fatto bene.
Anche perchè adesso lui era innamorato perso di Kim, quindi meglio se non sta con me, giusto? Però...
<< Liam? >> chiamai a bassa voce. Lui si mise sotto le lenzuola insieme a me e mi abbracciò, poi mi guardò come per farmi capire che era pronto ad ascoltarmi.
<< Ti volevo chiedere una cosa.. In fondo in fondo io ti piaccio ancora un pochino? >> Cazzo!!! Non era questa la domanda che dovevo fargli!
'Idiota..cogliona..scema..cretina...!' mentre mi stavo lanciando tutte le maledizioni del mondo addosso, lui diventò un pochino rosso e poi abbassò lo sguardo.
Lo osservai molto attentamente e dopo un paio di minuti lo vidi annuire lentamente.
Quando alzò lo sguardo gli regalai il mio sorriso più grande e sincero, e sorrise anche lui.
<< Sono felice.. ma... ti piace Kim, giusto? >> continuai io, e a quella domanda fece un balzo che mi fece prendere un colpo.
<< Cosa? Oddio .. n-no,io..insomma non, non potrei mai ..>> lo stoppai ridendo e poi lo abbracciai forte.
<< Calmati Liam, calmati! Era solo una domanda. Lo so che ti piace. >> mi staccai e lo guardai negli occhi, notando il suo colorito oramai tendente al pomodoro.
Gli presi le mani tra le mie ed abbassando lo sguardo sussurrai un << perchè non me l'hai mai detto? >>
Il suo sguardo si fece più serio e dolce allo stesso tempo, si avvicinò ancora di più a me,e con due dita mi prese il mento per guardarmi negli occhi.
<< Hope io... >>
<< Io voglio che me le dici le cose. Sono stata tutto per te, ora sono la tua migliore amica, e come tale voglio che tu non mi nasconda nulla >> lo guardai dritto negli occhi.
Piano piano ci avvicinavamo, fino a che le nostre labbra non si unirono.
'Ok. Staccati, staccati subito! Cazzo Hope pensa a Kim, pensa a Kim!!' ma non ne volevo proprio sapere di staccarmi da lui, e nemmeno lui da me.
Mi circondò la vita con le braccia e gli misi le mani sulle guance.
Era un bacio dolce, vi erano tutte le emozioni passate insieme, tutte le esperienze, tutti i sentimenti condivisi, ma entrambi ci rendemmo conto che c'era ancora amore.
Una piccola, piccolissima parte ci diceva che ci amavamo ancora, ma lui aveva Kim ed io.. io.. chi avevo io?
Zayn...
A quel pensiero mi staccai da Liam e spalancai gli occhi. 'Perchè ho pensato a Zayn?'
<< Piccola.. qualcosa non va? >> mi chiese Liam, più dolce che mai, accarezzandomi lentamente una guancia con la sua grande mano, sorridendomi.
<< No niente Liam, tutto okay. >> Ci abbracciamo fortissimo e poi mi decisi a parlare.
<< Ascolta Liam, io sono contenta del tuo amore per Kim, e devi sapere una cosa.. anche lei è innamorata pazza di te. Da quando ti ha visto la prima volta, non fa altro che parlarmi di te, di quanto sei bello, dolce, simpatico, quindi fammi un favore, domani.. va da lei. >> conclusi sorridendo.
<< E a te va bene? >> mi chiese lui con un pò di tristezza in faccia.
<< Ma certo! Altrimenti non te lo starei dicendo! Ascolta, quello che c'è tra noi lo sappiamo cos'è. Sappiamo che non è amore nel vero senso della parola, anche se magari in passato ci siamo amati per davvero. Ora hai la possibilità di stare con Kim, non c'è nessuno meglio di lei ed io sarei felicissima per voi ! >> affermai con un sorriso a 42 denti al sol pensare i miei due migliori amici insieme.
Liam sorrise e abbracciandomi forte mi sussurrò: << Grazie Hope, sei unica. Ti amo. >> mi disse sorridendo come non mai.
<< Anch'io ti amo cucciolo. E ora a nanna, su! >> conclusi io, dandogli un piccolo bacio a stampo e accucciandomi sotto le coperte stretta a lui.
<< Notte, sappi che non me ne andrò mai, sarò sempre qui, con te, ma tu mi devi aiutare.. non so se avrò il coraggio di andare da lei e dirle quello che provo...>> 
<< Ascoltami bene Liam. Tu ami lei, lei ama te. In questo momento non c'è niente di meglio che confessare i tuoi sentimenti. Vedrai, andrà tutto bene >> gli sorrisi.
<< Grazie, notte >> disse lasciandomi un dolce bacio sulla fronte e stringendomi forte a lui.
<< Notte, Liam >> conclusi chiudendo gli occhi ed intrecciando la mia mano alla sua.

 
---
 
Ero felicissima. Oggi avrei visto i miei migliori amici insieme, ne ero sicura.
<< Buongiorno dormigliona. Forza, è ora di andare a scuola. >> mi sussurrò Liam dandomi un bacio sulla fronte.
<< Mmh.. ma qui non arriva mai la domenica? >> sbuffai con la voce ancora impastata dal sonno.
Una risata limpida riempì la stanza.
<< Certo che arriva, sennò sarei già morto. Forza su, preparati. Io e gli altri ti aspettiamo giù. >>
Mi vestii : 
http://weheartit.com/entry/48383784/via/mara_schumacher
http://weheartit.com/entry/48383718/via/cary91
Scesi al piano di sotto.
<< Finalmente! >> sbottò Louis.
Mi limitai a guardare Liam che mi sorrise, presi la mia borsa ed uscimmo di casa.

 
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Arrivati a scuola mi sentii quasi male, ebbi come la sensazione che qualcosa quel giorno sarebbe dovuto andare storto.
Salutai i miei amici e sussurrai un 'buona fortuna' a Liam, poi mi diressi in classe.
Appena entrai sentii lo sguardo di Malik addosso, ma non ci feci caso e mi sedetti al mio solito posto, ovvero vicino a lui.
'Perchè ho pensato a lui ieri?' ancora quella domanda mi tormentava, ma la lasciai da parte perchè oramai la prof era entrata.
<< Sempre più accattivante Sullivan, mi stai provocando? >> quella voce mi fece salire i nervi, ed ero già nervosa per quella strana sensazione che avevo.
<< No >> risposi acida.
<< Uhh, che caratterino. Ti sei svegliata male? >> mi provocò ancora.
<< Malik, Sullivan, pretendo silenzio! >> sbottò la professoressa.

 
---
 
Uscii dalla classe come al solito, facendo un giro per prendere un pò d'aria.
Ero appoggiata al mio armadietto quando: << Ehi ma chi si rivede! >> urlò una voce che mi fece totalmente immobilizzare.
Cercai di andarmene ma: << Ehi Sullivan, non si salutano più i vecchi amici? >> continuò la voce, e mi prese il polso.
<< Lasciami >>  un sussurro debole fu il mio, ma lui lo sentì.
Una risata diabolica riempì l'atrio vuoto e poi sentii due mani che mi sbattevano all'armadietto, per poi cominciare a vagare dappertutto sul mio corpo.
<< E da quando tu mi dici cosa devo fare? >> affermò lui cominciando a mordermi il collo.
<< Josh, smettila.>> Josh Devine, l'unico da cui non sono mai riuscita a ribellarmi, anche perchè il suo patrigno, Paul Higgins, era il preside di questa scuola. Josh mi picchiava un tempo, poi quando ha saputo di mio padre mi comprava, quasi tutte le notte, e mi torturava, mi picchiava, e poi.. mi violentava, sempre.

<< So cosa stai pensando. Ma è inutile che vai a dire a tutti che ti violentavo, se fai la troia, giusto? >> questo mi feriva più di tutti.
Il fatto di non essere veramente una prostituta, ma essere costretta a farla.
<< Approposito di questo, che ne dici se io e te stanotte ci divertiamo un pò? >> mi domandò lui con tono malizioso.
<< No! Scordatelo! >> quasi urlai spingendolo via da me. Mi terrorizzava, è vero. E sentivo il mio corpo tremare all'inverosimile.
<< Era un ordine, quindi zitta! >> stava per avventarsi su di me quando suonò la campana dell'intervallo e i corridoi iniziarono a riempirsi di studenti e professori vari.
Lo vidi digrignare i denti infastidito, lo vidi allungare la mano per darmi dei soldi, e poi vidi la mia mano che sciaffeggiava la sua per allontanarlo. Non volevo quei soldi, non sarei andata da lui.
<< Questa me la paghi, puttana. Vedrai >> disse e si allontanò.
Corsi in classe senza andare dai miei amici ed aspettai che l'intervallo finisse, cercando inutilmente di smettere di tremare.

---
 
La lezione era ormai cominciata da tre quarti d'ora, quando qualcuno alla porta bussò.
<< Avanti! >> sbottò seccata la professoressa.
Quando la porta si aprì i miei pensieri si scollegarono dal resto del mondo e cominciai a sentirmi male.
'Lo sapevo, lo sapevo che qualcosa oggi doveva andare storto'
Inconsapevolmente cominciai a tremare e avevo così paura che per un attimo temetti di scoppiare a piangere.
<< Sono il padre di Karen, potrei rubarvelo dieci minuti, è davvero importante. >> a quelle parole mi immobilizzai.
<< Non lo puoi dire qui? >> si intromise una voce.. Kim.
Le sorrisi mestamente e le feci un cenno di non andare avanti, poi molto lentamente mi alzai e mi diressi verso la porta.
Mi girai per un attimo e vidi Kim con le lacrime agli occhi e Malik lanciare sguardi di odio contro mio padre.
Mi chiusi la porta alle spalle e subito mio padre mi trascinò in uno sgabuzzino.
<< Allora, stronzetta, non hai niente da dirmi? >> Il primo schiaffo. << Lo sai quanto quel Devine mi paga ogni volta per te, ne hai la minima idea? >> Secondo schiaffo. << Quindi tu stasera da brava vai da lui e gli fai un bel servizio completo ok? >> ancora tre, quattro, cinque .. sei schiaffi.
<< No! Io.. io non posso andare da lui. >> implorai con le lacrime agli occhi.
<< Sta zitta, non me ne fotte un cazzo, tu vai da lui e poche storie, ed ora.. >> intrufolò le mani sotto la mia camicetta << divertiamoci un pò >> sogghignò.
Spalancai gli occhi. No. Non poteva, non qui.
Iniziai a piangere sentendo le sue mani sul mio corpo, che mi spogliavano, e mi toccavano, avide, sempre di più, e quando completò la sua opera mi fece così male che mi dovetti trattenere dall'urlare.
Perchè? Perchè con lui doveva fare così male?
Ormai in lacrime ricordai la mia 'prima volta' con Liam, così dolce, così.. senza dolore.
<< E che questo ti serva di lezione, troietta. Stasera alle 22.30 vai da lui, ti vuole per quell'ora lì. >> disse lasciandomi per terra sanguinante, perchè sì, ogni volta mio babbo non si limitava a violentarmi, ma mi mordeva, mi tagliava, ed ogni volta sanguinavo.
Mi alzai a fatica e controllai la situazione. Almeno era stato così intelligente da non tagliarmi dappertutto, stavolta.
Un pò di sangue mi scendeva dal labbro spaccato per i troppi schiaffi e un pò di sangue dal polso, molto propabilmente si era riaperta la recente ferita.
Ancora tremante mi sciacquai il viso e mi diressi in classe, erano passati venti minuti, non potevo tardare ancora.
<< Eccoti qua, Sullivan. Spero che l'inconveniente sia stato risolto >>
<< S-sì, s-stia.. stia tranquilla... >> non riuscivo a vedere nulla, vedevo tutto doppio ed appannato. Tremavo ancora. Tenevo il polso coperto dall'altra mia mano, ma sentivo il sangue scorrere.
Mi avvicinai al mio banco e non riuscii nemmeno a sedermi.
Avevo bisogno di aiuto.. e solo uno poteva aiutarmi adesso.
Zayn...

 
---
Zayn's Pov

 

Tremava.
Cos'aveva da tremare? Faceva anche fatica a tenersi in piedi e da quando era entrata in classe ancora non aveva alzato il viso.
Avevo notato che quella sua amica, come cavolo si chiamava era spaventata ed aveva gli occhi lucidi, e quando lei entrò iniziò a piangere silenziosamente. 'Mah, che complessi avranno ste qua' pensai.
Suo padre non mi era piaciuto per niente. Aveva qualcosa che non mi convinceva.. e presto scoprii che i miei pensieri erano fondati.
La guardavo attentamente mentre provava a sedersi ma non ci riusciva.
Cercai di non farci caso e mi girai verso la professoressa.
<< Z-za-zayn.. >> sentii un lieve sussurro.. era percaso un miraggio o era davvero la.. sua voce? 'Impossibile, mi chiama sempre Malik.'
<< Z-zayn.. >> sentii la sua mano che si intrecciava con la mia e alzai lo sguardo verso di lei.
Non mi guardava, aveva il viso coperto da quei suoi capelli lunghissimi.
<< Wow Sullivan, mi stupisci. Tutta questa confidenza da dove l'hai presa? >> dissi ma l'unica cosa che fece lei fu stringere la presa e sedersi.
<< Oh mio Dio.. >> sentii provenire da quella Kim e mi girai verso di lei,quando capii cosa stava guardando mi rigirai e mi si contorsero le viscere. Mi accorsi che un lungo taglio sorgeva sul polso della ragazza e che ne fuoriusciva del sangue.
<< Zayn.. d-devi aiutarmi.. >> sussurrò ancora lei.
<< Io? >> domandai incredulo ma lei annuì.
<< Professoressa potrei portare Karen in infermeria non si sente affatto bene ?! >> si intromise la sua amica.
<< Si in effetti è pallida. Molto bene, ma ci penserà Malik ad accompagnarla.. >> rispose lei secca.
Mi alzai lentamente e visto che faceva molto fatica le misi un braccio dietro la schiena e me la trascinai dietro.
Una volta fuori dalla classe la portai in bagno e le feci sciacquare il polso per cercare quantomeno di fermare il sangue.
<< Ok, adesso mi spieghi cosa diavolo.. >> ma non feci in tempo a finire che lei si aggrappò a me ed iniziò a piangere.
<< S-scusa.. lo so ch-che mi odia ma ne ho bisogno >> sussurrò lei tra le lacrime.
Senza dire nulla, anche perchè non trovavo le parole, le cinsi la vita con le braccia e la strinsi a me.
<< Ho paura Zayn, ho tanta paura. >> singhiozzò.
<< Tranquilla, andiamo in infermeria, devi riposare. >> lei annuì contro il mio petto.
La trascinai e notando che zoppicava le chiesi: << Si può sapere cosa diavolo ti ha fatto? >>
Lei sorrise tristemente: << Quello che mi fa sempre... >>
A quelle parole mi bloccai e mi girai a guardarla. Un'altra lacrima scivolò sulla sua guancia e non resistetti all'impulso di toglierla via con la mia mano. Feci per avvicinarmi a lei, quando all'improvviso sentii un peso morto tra le mie braccia.
Era svenuta.
La presi a mò di principessa e la portai in infermeria, pronto a tutto pur di scoprire cosa stava succedendo a quella ragazza, cominciando subito con il prendere il suo cellulare e cercai il numero del suo migliore amico, Liam, la prima persona che avrei avvisato non appena sarebbe suonata la campanella di fine lezione.

  Beeene.
Ecco il capitolo intero.
Domani esce Kiss You :'D
Non so.. questo capitolo.. pensavo sarebbe venuto meglio,
ma oramai sapete come lavoro, io scrivo così, con l'ispirazione,
non c'è niente di cartaceo o di preparato prima quindi
apprezziate per favore :(
Grazie comunque a chi legge,
alla prossima.

 

Ciao ciao ciao ciao ciao ciao, principesa!
- Zayn Malik

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Capitolo 7
*** - Non posso dirtelo io, Zayn. ***



Zayn's POV

<< Le fasceremo il polso, e poi la controlleremo. Fortunatamente in questa scuola abbiamo le apparecchiature necessarie per tutti i controlli possibili >> mi informò la dottoressa della scuola con voce dolce e pacata.
Le lezioni erano finite da pochi minuti, ed io avevo chiamato Liam, il quale, conoscendolo, anzi, non conoscendolo affatto, si era subito preoccupato e gli aveva detto che in neanche 5 minuti sarebbe arrivato.
Infatti, dopo pochi secondi, sentii dei passi veloci sempre più vicini, probabilmente stava correndo, e la porta si spalancò.
<< Si può sapere che sta succedendo qui? >> urlò il riccio avvicinandosi minacciosamente a me.
Mi staccai dal muro e inarcai un sopracciglio. Ce l'aveva con me?
Con la coda dell'occhio vidi quel Liam correre verso il lettino dove lei ancora .. dormiva?!
<< Che cosa le hai fatto, eh? >> urlò ancora il riccio, prendendomi per il colletto della camicia.
<< Harry, non è stato lui, lascialo. >> gli disse un ragazzo con gli occhi azzurissimi e un abbigliamento di sicuro discutibile: jeans stretti, maglia a righe, e bretelle.
In quel momento ringraziai tutti gli Dei dell'universo per aver mandato quel ragazzo a togliermi di dosso il ricciolino dagli occhi verdi, altrimenti gli avrei spaccato la faccia.
<< Co-cosa è successo? >> mi girai verso un biondino, sicuramente finto, con degli occhi così azzurri da far invidia al cielo. Stava guardando me, aspettava forse che io gli dessi una qualche risposta? Lo guardai bene, e notai delle piccole lacrime bloccate fra le sue ciglia.
<< Ne so quanto voi >> mi decisi a rispondere. << Anzi, probabilmente ne so anche meno. So solo che era venuto suo padre a trovarla e.. >> alle mie parole tutti e quattro si girarono verso di me.
<< S-suo padre? >> mi interruppe quello che mi sembrava aver capito si chiamasse Louis.
Mi limitai ad annuire distrattamente.
Un rumore assordante mi fece voltare subito verso un punto impreciso della stanza.
Liam aveva appena rovesciato a terra la cesta con tutte le medicazioni con un calcio e aveva dato un pugno alla porta.
<< Lo ammazzo, lo ammazzo! >> mi limitai a guardarlo shockato. Il castano e il riccio si catapultarono verso di lui cercando di calmarlo e lo fecero sedere.
Io guardai il biondo per capirci qualcosa, ma lui si limitò a farmi un sorriso timido che non mi fece capire proprio nulla.
<< Grazie Zayn... >> guardai Liam negli occhi, dove potei leggere tutte le emozioni contrastanti di questo mondo: rabbia, preoccupazione, paura, delusione, tristezza...
<< Di niente >> mi limitai a rispondere, non sapendo che altro dire, quando in realtà io potevo benissimo andarmene, e invece restavo lì, ad aspettare che si svegliasse, senza capire nemmeno il perchè.
<< L-Liam.. >> non appenna nell'aria si disperse questo debole sussurro, tutti nella sala si bloccarono, smettendo persino di respirare. Liam si avvicinò repentinamente al lettino e sorrise.
<< Ciao.. >> le disse non smettendo di sorridere, mentre una lacrime gli scendeva lungo le guance.
Mi sentivo come in una scena di un fim, era tutto così racapricciante, mi sembrava di essere in un fottuto ospedale.
<< Liam Payne prova solo a versare un'altra lacrima che giuro che ti prendo a cucchiaiate! >> disse lei allungando la mano per asciugargli la guancia, e istintivamente mi avvicinai. Quando fui abbastanza vicino la vidi sorridere, un sorriso così puro, e spaventato allo stesso tempo.
<< Liam.. dimmi una cosa.. dov'è Zayn? >> a quelle parole sussultai impercettibilmente, e tutti gli sguardi dei presenti si posarono su di me, e quando Liam fece un cenno verso la mia direzione, lei girò la testa e, vedendomi, mi sorrise e mi fece cenno di avvicinarmi.
Quando fui lì vicino Liam si allontanò e tornò a sedersi, mentre io rimasi lì.
<< Beh, è strano, insomma.. >> iniziò lei balbettando << quello che sto cercando di dirti è.. Grazie Zayn, davvero >> detto questo punto gli occhi nei miei e mi sorrise. Ricambiai impercettibilmente, ma anche solo con quello lei capì che ero sincero.
<< Bene, ora. Io voglio uscire di qui. Liam, si può sapere dov'è quella scalmanata? >> aggrottai un sopracciglio confuso.
<< ECCOMIIIIII!! >> sulla porta spuntò la ragazza di prima in classe.
All'interno della stanza scoppiarono tutti a ridere, e devo ammettere che ridacchiai anch'io.
<< Ahahah ma com'è che sei sempre tu a fare queste entrate? >> sbottò divertito il riccio, mentre il biondo si era appoggiato contro il muro a tenersi la pancia e quando lo guardai quasi quasi pensai stesse per morire: era rossissimo.
La mora fulminò il riccio con lo sguardo e senza badare più a nessuno riprese a correre verso il letto.
<< Hope..io..scusa.. sono...stavo... >> era così affannata che non riusciva neanche a parlare.
<< Ok ok Kim, indietreggia. Non ho capito un'acca. E calmati, si può sapere cosa hai fatto? >> rispose lei divertita mettendosi a sedere, ma a nessuno dei presenti, compreso me, sfuggì la sua espressione dolorante non appena ci provò.
Guardai Liam, che aveva il volto ancora più cupo e rigido di prima, e la scrutava con sguardo attento e paterno.
<< Liam, ti posso parlare un attimo? >> le parole uscirono fuori dalla mia bocca, così, senza ragionarci su.
Il suo sguardo si posò su di me, e dopo avermi attentamente visionato, mi sorrise appena e si alzò, facendomi cenno di seguirlo.
Uscimmo dalla stanza incuranti degli sguardi degli altri.
<< Senti Payne..non mi interessa nulla di voi. Voglio solo sapere cosa cazzo è successo oggi. >> iniziai subito io.
<< In che senso scusa? >> chiese lui con un viso da finto innocente.
<< Ascoltami bene Payne non farmi incazzare.. sai benissimo di cosa sto parlando. >> 
Ci fissammo per dei buoni minuti negli occhi fino a quando lui non si decise a parlare.
<< Mi dispiace Zayn, non posso dirtelo io. >> disse infine.
<< Che cazzo vuol dire che non puoi dirmelo tu? >> domandai furioso avvicinandomi a lui, fino ad essere a pochi centimetri l'uno dall'altro.
<< Che non posso dirtelo io.. Te lo dirà lei, se vorrà, e quando vorrà. >> rispose lui calmo fissandomi con i suoi occhioni apprensivi.
<< Non ho nè il tempo nè la voglia di aspettare. >>
Stava per rispondermi quando..
<< Liam! >> Styles spuntò dalla porta, e subito Liam fece per avvicinarsi. << Devi entrare, subito. >> a quelle parole Payne si mosse più veloce di un fulmine, e dopo due secondi erà già tornato dentro.
Feci per tornare anch'io ma il riccio mi mise una mano sul petto.
<< Forse è meglio che tu rimani qui, no? >> mi chiese speranzoso.
<< E perchè dovrei? >> lui roteò gli occhi al cielo ed entrò, lasciando entrare anche me.
<< Ho detto che non ci puoi andare da Josh, okay? >> Payne stava già urlando.
<< Tu non capisci.. quello lì mi ammazza, preferisco mille volte Josh a quel bastardo di mio padre! >> 
<< Ma quando capirai che entrambi ti stanno solo facendo del male? >>
<< Io lo capisco Liam, lo capisco fin troppo bene, ma... devo andare. >> a quelle parole si incamminò verso la porta, ovvero dove ero rimasta bloccata io.
<< Sta iniziando a piacerti il tuo lavoro Hope? >> non seppi spiegarmi il perchè ma in quel momento tutto, dentro quella piccola stanza, si bloccò. Gli altri si voltarono a guardare Liam arrabbiati e stupiti, che a sua volta guardava la ragazza incredulo e pentito delle sue stesse parole. Poi tutti si girarono a guardare lei, che, a pochi passi da me, teneva lo sguardo basso.. e piangeva.

<< N-no.. cioè.. i-io...>> prese a balbettare il castano.
<< Non avresti dovuto dirlo. >> quello che lei disse mi fece rabbrividire. La voce con la quale l'aveva detto.. così fredda,così vuota.
No, quella non era la sua voce. Impossibile.
Poi come un fulmine mi passò affianco scostandomi e iniziando a correre, ed io non ci pensai nemmeno un secondo a voltarmi ed iniziare a rincorrerla a mia volta.
<< Zayn! >> mi girai verso quella voce. << Proteggila ti prego! >> mi urlò ancora Payne.
Io annuii per poi ricominciare a correre più veloce di prima.
Non appena la raggiunsi allungai il braccio e la presi per il polso.
Lei si girò e senza dire nulla si avvicinò velocemente e si buttò sul mio petto.
Quasi non mi venne un colpo.
<< I-io..io n-non lo capisco Z-zayn.. p-perchè fa così? L-lo sa che..che mi fa male eppure.. >> iniziò a singhiozzare.
Istintivamente l'abbracciai.
<< Shh... calmati. Ci sono io adesso. Shh.. >> continuavo a ripetere.
<< N-non riesco proprio a..a capire come tu a volte riesca ad essere così... così... n-non lo so.. >> riprese lei.
Era forse un modo per dirmi che apprezzava?
Le misi due dita sotto al mento ed incontrai, davvero, per la prima volta, i suoi occhi.
Lucidi e rossi per il pianto, ma bellissimi.. di un colore indefinito.. lì dentro ci potevano benissimo essere l'azzurro, il verde, il marrone, quelle leggere striature dorate.. come lei. Bellissima, perfetta, ma con un'anima piena di dolore, tristezza.. e paura.
E in quel momento Zayn Malik il puttaniere non si accorse nemmeno di essere sul punto di innamorarsi per la prima vera volta..
Le sorrisi.. come per rassicurarla..
Poi le presi la mano e la portai fuori con me, ancora non sapevo la destinazione, ma semplicemente lo feci.
Uscimmo, presi la mia macchina..e la portai via da lì.


---
 

In macchina regnava il silenzio più totale, ed era quasi imbarazzante.
<< Z-zayn.. >> iniziò lei con voce un pò tremolante. 
<< Sì? >> le chiesi io, non sapendo che altro dire, troppo concentrato sul pensare a che cazzo mi stava succedendo quel giorno.
<< Dovrei andare, sai.. >> andare? andare dove? Da quel Josh?
<< Da quel che ho capito non ti ci dovrei portare..>> decisamente non mi fidavo.
<< Lo so Zayn ma.. Liam tende sempre ad ingradire tutto.. non c'è nulla di grave tra me e Josh, credimi.. >> insistette lei.
Non seppe mai perchè ma era convinto che ci fosse qualcosa che non andava..
Sbuffai. << Dov'è? >> lei si illuminò in un sorriso e mi diede l'indirizzo.
Appena arrivati la vidi quasi tremare.
<< Si può sapere che hai? >> lei sobbalzò, girandosi verso di me e sorridendomi.
Falso, fu l'unica cosa che riuscì a pensare.
<< Ehm... g-grazie.. >> mi si avvicinò sempre di più fino a darmi un leggero bacio sulla guancia e poi scese dalla macchina, seguita da me. Volevo almeno accompagnarla fino alla porta.
Povero Zayn... l'amore ha preso anche lui.
Quando la porta d'ingresso si aprì e ne spuntò quel ragazzo che spesso vedeva nei corridoi ebbe un brutto presentimento.
Non gli era mai piaciuto quel ragazzo. Josh Devine. Lo stesso ragazzo con cui aveva fatto a botte milioni di volte, lo stesso ragazzo che era conosciuto per scoparsi una dozzina di ragazze nello stesso momento. Lo stesso figlio di puttana che mi aveva rubato l'unica ragazza a cui io sia mai riuscito ad affezionarmi.
Non era amore, non ancora, ma sarebbe potuto diventarlo, se lui non si fosse intromesso.
Ed ora cosa? Ora si presenta di nuovo come.. come cosa? Come incubo della mia Hope?
Mia? Ok Zayn stai perdendo letteralmente il controllo!
<< Ma ciao, dolcezza. >> Okay, già il modo in cui l'aveva salutata non mi piaceva per niente.
<< C-c-ciao Josh! >> rispose lei tremante.
Ma che cazz..?!
<< Ma prego, entra. >> le disse scostandosi dalla porta per farla passare. Lei si girò per sorridergli e mimargli un 'grazie' ma l'unica cosa che vidi negli occhi lo spaventò a morte: terrore puro.
Ancora fuori da quella casa, con la porta che Devine gli aveva sbattuto in faccia davanti, gli suonò il cellulare, e, ancora mezzo imbambolato, si affrettò a rispondere.
<< Pronto? >> 
<< Zayn..Zayn dove siete? >> Payne. Come l'aveva preso il suo numero?
<< Da quel Devine.. >> risposi annoiato.
<< Cosa? Ma sei completamente pazzo? Quello che ho detto oggi non ti è bastato? Non deve neanche provare a toccarla! >>
<< Che palle che sei Payne..fa solo il suo lavoro, cosa vuoi che sia? >> mi stavo seriamente incazzando.
<< FA LA PROSTITUTA ZAYN CAZZO, LA PROSTITUTA! >> 
In quel momento seppi per certo che il mio cervello smise di funzionare per alcuni secondi, mentre dentro di me si facevano spazio mille domande..
Ma che cazz..?
La prostituta? Una.. puttana?
Come.. perchè.. quando..?!

Tutto finchè non mi resi conto di averla lasciata proprio dentro la casa di quel Devine, e lì il mio cervello si riazionò.
<< Cazzo.. >> lasciai cadere il cellulare a terra e corsi di nuovo fino alla porta, cominciando a bussare come una furia.
<< Merda.. dai apri, apri, apri, apri... >> la porta si aprì e un Devine sogghignante comparve sulla soglia.
<< Che c'è Malik? Dimenticato qualcosa? >> gli chiese quello in un modo incredibilmente irritante.
<< In effetti sì.. >> sorrise falsamente, prima di caricargli un pugno dritto al naso e correre in salotto.
<< Zayn! >> mi corse incontro fino a ritrovarci vicinissimi. << Che stai facendo? >>
<< Senti.. non fare domande, ora tu vieni via con me. >> dissi prendendola per il braccio e trascinandola fuori.
<< Aspetta che lo venga a sapere tuo padre! >> le urlò Devine da dentro, e giurai di averla sentita rabbrividire.
Ripresi il cellulare da terra, accesi l'auto e partii. Sapevo dove abitavano i quattro amici della ragazza, quindi nel giro di 10 minuti arrivammo. La feci scendere dalla macchina e bussai alla porta. Dopo pochi secondi Payne comparì sulla soglia.
<< Oh mio Dio Hope! >> subito lui la abbracciò e mi sorrise mimandomi un 'grazie'. Io risposi con un cenno del capo.
Poi lo sguardo del castano si fece se
mpre più cupo e girandomi ne capii il motivo: era lo stesso uomo che quella mattina era venuto a prelevarla dalla classe. Suo..padre? 
<< Hope.. ho bisogno che tu vada dentro adesso. >> disse con voce fredda, che non mi parve assolutamente la sua.
<< Ma.. Liam.. >>
<< Ho detto adesso! >> la interruppe Liam spingendola dentro casa, dove Styles la afferrò prima che lei potesse cadere.
Uscii anche lui seguito da Tomlinson, che mi lanciò un'occhiata che non capii, e Horan.
<< Voi due state dentro. >> disse quest'ultimo alle due ragazze. C'era anche Kim.
<< Cosa vuoi? >> domandò Liam all'uomo. Nel viso di quest'ultimo comparve un sorriso sghembo che mi fece quasi rabbrividire.
<< Voglio solo una cosa.. Voglio mia figlia. >> rispose ghignando.
<< Sprechi il tuo tempo: da noi non l'avrai mai. >> riprese Styles questa volta.
<< Cosa volete fare voi.. piccolo ragazzini inutili.. contro di me? >> Okay, e fino ad allora avevo sopportato, ora era decisamente troppo. Scattai verso di lui ma il biondino finto mi mise un braccio al petto, come per fermarmi.
Notai solo allora che l'uomo aveva una mano dentro la giacca sgualcita.
<< Come tutti voi sapete..io ottengo sempre quello che voglio. E quello che voglio adesso è.. mia figlia. >> di colpo tirò fuori la sua mano con una cosa che mi fece trattenere il respiro e rabbrividire:una pistola.
<< Abbiamo detto di no, punto e basta! Lei resta con noi. >> Mi girai verso il castano, che non fece una piega.
Sembrava quasi pronto a morire per lei..
E a quanto pare anche tutti gli altri, poichè gli si accostarono ed annuirono con la testa come per ribadire il concetto.
<< Datemi quella puttana! >> un colpo.
Il biondino cadde sotto i nostri occhi.
<< NIALL! >> urlarono tutti, mentre io ero intento ad osservare gli occhi del ragazzo riempirsi di lacrime.
E' così che ci si sente..a morire? 
Non appena gli altri si mossero verso di lui l'uomo gridò: << Fermi. Non muovetevi. Datemi quella puttana di mia figlia,ora. >>
<< Sono qui.. >> rabbrividii, come anche tutti gli altri. << Spostati, Liam.>>
<< No.. >> 
<< Ho detto.. spostati. >> lo interruppe lei. Lui non si mosse così lei gli mise una mano al petto e lo spinse via.
Mentre si avvicinava al padre delle lacrime si fecero spazio lungo il suo volto. Il suo Niall era a terra. Quello che nessuno di loro sapeva era che, ancora dentro casa, Kim stava chiamando sia l'ambulanza che la polizia.
<< Eccomi.. padre. Mi volevi? >> riprese lei guardando l'uomo che non appena la vide si mise a guardarla in modo semplicemente disgustoso. 
<< Certo che ti volevo.. andiamo a casa, adesso. >> non appena ripose la pistola vidi gli altri inginocchiarsi davanti al biondino, ma io, anche se inspiegabilmente preoccupato per lui, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, mentre ci lanciava un'altra occhiata, per poi allontanarsi sempre di più con quell'uomo.
No cazzo.. non finisce così.
Iniziai a camminare, e senza accorgermene, ero dietro di loro.
In lontananza sentii.. delle sirene. Poi accadde tutto troppo velocemente.
Lei che infilava la mano dentro la giacca del padre, lei che buttava la pistola lontano, lui che le dava uno schiaffo così forte da farla finire per terra, la polizia e l'ambulanza che arrivavano, dei tipi con una barella che andavano a soccorrere il biondino, la polizia che arrestava il padre, Liam che mi urlava di portarla via di lì. 
E così feci.
La presi per il polso, e, infilandola in macchina,la portai via da quel posto, troppo pieno di paura e dolore, persino per uno come me.



 

Eheheheheh  eccomi quii!
Ok volete uccidermi, lo so.
Hanno sparato a Niall..
ma tranquille, potete dormire sogni sereni,
anche perchè ho intenzione di scrivere subito il
prossimo capitolo, (solo che fra poco devo
andare a canto, quindi lo metterò
stasera, forse) così scoprirete subito
cosa succede al nostro Niall.
Sinceramente il capitolo non doveva venire così,
ma poi mi è venuto in mente questo colpo di scena e,..
niente.. al prossimo capitolo! c:


auroradirectioner xx (:


Se un uomo fischia, non ti girare. Ricorda: tu sei una ragazza,non un cane.
Niall Horan

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Capitolo 8
*** My heroes. ***


Allora prima di iniziare vorrei dedicare questo capitolo
alla mia carissima dodo98

(passate da lei miraccomando)
E grazie anche ad una mia amica BELIEBER silenziosa, love youuu.
Buona lettura a tutti! c:


Eravamo arrivati alla casa sul mare da ormai un'ora, ma da quando la stesi sul divano lei non aveva ancora detto una parola.
<< N-Niall... >> appena la sentii parlare ripresi vita, e mi avvicinai a lei.
<< Cosa? >> le chiesi accarezzandole le guance piene di lacrime.
Malik, da quando sei così gentile?
<< N-Niall! >> sospirai. Eggià, Payne non ci aveva ancora dato notizie sul biondino.
Sinceramente, senza sapere il perchè, ero preoccupato anch'io.
Mi sedetti accanto a lei nel letto e presi ad accarezzarle i capelli.
Lo squillo di un cellulare ci fece sobbalzare. Presi il telefono di corsa.
<< Payne! >>
<< Zayn, sei tu.. senti, per fortuna Niall sta bene, è stato un miracolo l'hanno detto anche i dottori, lo dimetteranno fra una o due settimane, dopo essersi accertati delle sue condizioni. Ora dorme...... Lei come stai?  >>
<< Pff..cosa vuoi che ti dica.. sta. Io non la posso aiutare se non mi dite niente.. io..>>
<< questo è il momento adatto Zayn, devi solo avere pazienza, inizierà lei a raccontare, non metterle fretta. Fidati. Ora devo andare. Ci vediamo. Ah e Zayn..  grazie.. >> tuu-tuu-tuu-tuu. Bene, aveva messo giù.
Era incredibile quanta apprensione riuscisse a percepire Zayn nelle parole del castano. Quel ragazzo era la preoccupazione fatta persona,non si rilassava mai.
Ma quando il moro ritornò a pensare a come fino a due ora fa erano gli occhi del castano.. rossi, freddi, cupi... dentro di sè smentì tutto. Sapeva, da qualche parte dentro di lui, che era solo un ragazzo pieno di cuore, pronto a dare amore a tutti,forse anche a lui...
Rabbrividii per un attimo e poi scossi la testa. Non avevo bisogno di nessuno. Sin da piccolo.. mia madre era morta, mio padre, ubriaco o non, mi picchiava.. dovetti scappare. E mi ritrovai solo.
Beh mio caro Zayn.. forse la tua solitudine è giunta al termine, no?
<< Zayn.. >> mi girai e nel suo sguardo lessi preoccupazione, ed un'interminabile paura.
<< Il biondino sta bene. Non c'è bisogno di preoccuparsi. >> le dissi semplicemente io.
Come mai ti rode tanto il fatto che non ti abbiano ancora raccontato nulla, Zayn?
<< Ti voglio raccontare la mia storia Zayn.. voglio farlo adesso. >>


---
Hope's POV
 

 

 Eppure non sapevo se stessi facendo la cosa giusta.
Ma ormai avevo parlato, e..dopo tutto quello che era successo, francamente non vedevo l'ora di liberarmi di questo peso.
Così inziai a raccontare, tornando indietro nel passato.

Gli raccontai di come dall'età di sei anni mio padre picchiava sia me che mia mamma, di come mio babbo veniva pagato da uomini di qualsiasi genere per passare una notte (o anche un pomeriggio) con mia mamma, di come sentivo le urla, chiusa in camera mia, a piangere. E di come, a dodici anni, la mia vita cambiò irrimediabilmente.
Di come lui menava lei, di come lei tentò di ribellarsi, di quando lui venne da me, ed iniziò a spogliarmi. Avevo solo dodici fottutissimi anni. Quando lei arrivò tentando di spostarlo, e lui con uno schiaffo, la stese a terra, prendendo poi a picchiarla, sotto le mie grida, le mie e quelle di mia madre, ma lui continuava,a picchiarla e a perforarla con il piccolo coltello della cucina finchè lei non ebbe più forza per gridare, o per fare nessun'altra cosa. Tutto questo per proteggermi. E poi, quandò si voltò verso di me. Quando si avvicinò, mi fece inginocchiare sulla pozza di sangue di mia madre, accanto al suo cadavere, di come mi avesse puntato il coltello alla gola minacciandomi, e di come prese a spingere, dentro di me, fortissimo, facendomi male, coprendomi la bocca perchè stavo urlando, ma urlando davvero forte. Dopo tutto, mai mi sarei aspettata un dolore così forte, o forse era così intenso solo perchè era lui, quello che avrei dovuto considerare mio padre, ad avermi fatto quello.
Raccontai di come da quel giorno, smisi di mangiare, di bere, di parlare. Diventai anoressica e autolesionista. Di come Liam mi salvò, letteralmente, svariate volte dai miei siucidi, e di come lui, con la sua promessa eterna di proteggermi anche a costo della sua vita, mi avesse detto per la prima volta ti amo, all'età di 14 anni, e di come avessimo fatto l'amore, di quanto fosse stato dolce.
Di come mi avesse salvato dall'anoressia, venendo a casa mia fregandosene delle di quel porco di mio padre e delle sue puttane, e arrivando in camera mia con un cornetto e un cappuccino già pronti. 
Di come pochi mesi dopo l'anoressia era del tutto spariti, e di come al contrario, l'autolesionismo non finì mai.
Di come quella benda che aveva visto sul mio polso pochi giorni prima in palestra era, in realtà, una coperture ai suoi ennesimi tentativi di sfuggire alla realtà..i suoi ennesimi tagli.
Di come mio padre abusò di me altre milioni di volte, e di come, alla fine, mi ingaggiò come sua personale puttana per fare soldi, perchè io da sola non ero nessuno, non lo potevo denunciare, non potevo nulla contro di lui, e quindi decisi di vendere me e il mio corpo a tutti gli uomini che mio padre mi rifilava, anche i più squallidi, compreso Josh, colui che prima o dopo di avermi usata mi picchiava e a volte avevo addirittura paura di finire come mia madre.


Poi chiusi gli occhi, aspettando che Zayn, schifato, mi buttasse fuori da quella casa urlandomi di non farmi più vedere.
Ma tutto ciò non accadde. Sentivo solo le mie guance andare a fuoco a causa di tutte le lacrime che erano scese.
Poi sentii una mano calda, caldissima, sulla mia guancia destra, e allora, solo allora, aprii gli occhi.
Zayn mi guardava in modo strano, come se non sapesse cosa fare o che cosa dirmi.
Improvvisamente portò la sua fronte contro la mia e, dopo avermi sussurrato un bellissimo 'mi dispiace. ma ora ci sono io, non ti lascerò mai più sola, te lo prometto. Io e gli altri.' mi abbracciò stretta a sè e mi portò su in quella che doveva essere la sua camera. 
Dalla finestra potevo vedere il mare.. Era così bello. Quel colore di un azzurro così intenso mi ricordava tanto gli occhi di Niall...
Il mio Niall. Una lacrima che non riuscii a trattenere scese sulla mia guancia, e un dito andò prontamente ad asciugarla.
Mi girai, vedendo Zayn con il dito sulla mia guancia, con un sorriso confortante sul volto.
<< Andiamo a dormire. Domani ti porto da Niall, te lo prometto >> e a quel punto non seppi per quale parte della frase rimanere più sconvolta. Per il fatto che avesse chiamato Niall col suo nome o per l'intera frase in generale?
Smisi di pensare quando il moro mi diede un bacio sulla fronte e prendendomi per mano mi portò sul suo letto, coprendo entrambi con le coperte.
<< Buonanotte Hope..non so neanche perchè sto facendo tutto questo ma.. dormi bene e riposa. Domani ti porterò all'ospedale a vedere Hor...ehm..Niall, e vedrai che ti sentirai meglio.>> Gli sorrisi seriamente felice.
<< Notte Zayn.. sinceramente nemmeno io so perchè fai tutto questo ma.. ti ringrazio visto che lo stai facendo.. Grazie.. >>


 

---
Zayn's POV
 

Non potevo, non volevo crederci. E' impossibile che una ragazza di 17 abbia vissuto così tante esperienze negative, e che ancora c'è dentro. Pensavo che non avrei mai incontrato qualcuno peggio di me, ma mi sbagliavo.
La guardai, notai il suo respire regolare, il suo petto alzarsi e abbassarsi ad un certo ritmo e, anche se mi parve strano, l'ultima cosa a cui pensai fu quella di portarmela a letto. Davanti a quell'idea ne avevo tante altre in mente.
La prima in assoluto: proteggerla. Oh sì, l'avrei fatto. Anche se gli altri non avessero voluto.
La seconda: renderla felice in ogni modo possibile. Per prima cosa, portarla dal biondino.
Sì, mi ero stupito di me stesso quando per due volte di fila lo avevo chiamato con il suo nome.
Mi addormentai con questa valanga di pensieri in testa.

 

---
Hope's POV

 

<< Ehi svegliati. Dobbiamo andare dal tuo caro biondino giusto? >> mi sussurrò all'orecchia una voce.
Una voce.. quella voce.. ZAYN?!
Mi alzai di botto e mi guardai intorno, poi ricordai tutto.
<< Ehi ehi calma ho capito che hai fretta ma respira. >> riprese stavolta ridendo a squarciagola il moro.
<< Ah ah ah spiritoso Malik. >> lui smise di ridere e ci fissammo per dei bei minuti.
Non ce la facevo più, avevo l'impressione di diventare sempre più rossa ogni secondo che passava, ma perchè non riuscivo nemmeno a leggere il suo sguardo?
Lo sai perchè..
Mi costrinsi a fissarlo ma dopo un pò non ce la feci più ed abbassai lo sguardo, notando con dispiacere che il moro si era piantato in faccia uno di quei sorrisi soddisfatti che mi irritano a morte.
<< Cerca di non sorridere così altrimenti potrei perdere tutte le buone considerazioni fatte su di te >> lo guardai minacciosa, ma lui rise lievemente e poi si avvicinò, fino ad arrivare pochi centimetri l'uno dall'altra.
<< E tu non chiamarmi Malik >> mi sorpresi. E' vero,il giorno prima l'avevo chiamato sempre Zayn ma,non pensavo gli andasse bene.
<< Comunque su andiamo, ti avevo promesso che ti avrei portato dal biondi... da Niall, ed io mantengo sempre le mie promesse.>>
continuò lui. Era buffissimo quando si sforzava per chiamare i miei amici con i loro nomi.
Ci preparammo e dopo partimmo alla volta dell'ospedale. Una volta arrivati sembrava Flash ero come impazzita, ma dovevo assolutamente vedere al più presto il mio Niall. Saputo il numero della stanza mi precipitai al terzo piano, senza neanche usare l'ascensore, anche perchè, sì, ero un pò claustrofobica, non risparmiando le scale nemmeno al 'povero' Zayn, che si stava lamentando a tutto andare dietro di me, ma in quel momento non me ne fregava nulla del fatto che avrebbero potuto usare l'ascensore per non fargli afflosciare il ciuffo. Quel ragazzo era una roba impressionante!
Arrivata davanti alla stanza, sentii delle risate, e tra quelle c'erano quella di Kim e di tutti gli altri, anche quella del biondo.
A sentire la sua risata contagiosa mi si riempirono gli occhi di lacrime e aprii la porta di scatto.
Cinque paia di sguardi si posarono su di me e sul moro alle mie spalle.
Cercai lo sguardo di Niall e non appena lo trovai sdraito sul letto d'ospedale mi si riempirono gli occhi di lacrime.
<< N-Niall.. >> mi incamminai verso di lui a passo svelto e appena gli arrivai vicino lo abbracciai piangendo silenziosamente.
<< Ehi sorellina! >> mi rispose lui allegro, io lo fulminai con lo sguardo.
<< Sorellina? SORELLINA?! Tu.. tu sei un'idiota, mi..mi.. mi hai fatto prendere un colpo e-e..e.. >> non riuscii a finire che ero di nuovo scoppiata a piangere. Niall mi guardò comprensivo, e dopo avermi preso il viso ed avermi sussurrato un lieve 'sto bene' mi lasciò un piccolo bacio sulla fronte e uno sul naso. Poi mi sorrise, come solo lui sapeva fare.
<< Sai prima è venuta quella ragazza.. >> disse lui arrossendo un poco.
<< Quella ragazza..? Quale ragaz.. OHMMIODDIO QUELLA RAGAZZA?!?!? >> dire che urlai è dire poco.
<< Ehm.. sì.. sai non c'era bisogno che lo facevi sentire a tutto l'ospedale eh.. >> affermò il biondo ormai completamente rosso.
<< Ehm, scusate.. quale ragazza? >> s'intromisero Harry e Louis, al solito loro molto pervertiti.
<< Zitti voi.. >> mi avvicinai a Niall ed iniziammo a parlare. Con la coda dell'occhio vidi Harry che fissava Louis, che a sua volta fissava Zayn (strano,pensai) il quale guardava me. Non appena me ne accorsi diventai rossa e Niall mi chiese cos'avessi.
Così gli raccontai tutto. Vidi Liam avvicinarsi a Zayn e sussurrargli qualcosa all'orecchio. Dopodichè entrambi si girarono verso di me, tutti e due sorridenti, e la cosa mi metteva un pò in soggezione sinceramente.
Ma stavo talmente bene che avrei potuto dimenticarmi di tutti i problemi, grazie a tutti loro.
Grazie ai miei eroi..
..di cui, ora ne ero sicura,faceva parte anche Zayn.

 

---
Zayn's POV

 

Vederla sorridere mi rese davvero felice.
E quando Liam si avvicinò a me per dirmi 'grazie di tutto' ero sicuro che il mio sorriso si fosse ampliato.
Perchè mai come in quel momento avrei voluto essere in quella che mi sembrava una vera famiglia.
Forse..la mia nuova famiglia.


 

EEHHLLAAAA! 
MACCIAO BIELLES!
Vabbè, lasciando perdere i saluti vorrei ringraziarvi
se siete arrivati fino a qui, grazie davvero.
Ringrazio tutte/i le/i lettrici/ori silenziose/i.
Vorrei ringraziare coloro che mi hanno messo tra gli autori preferiti,
le 5 persone che hanno recensito (per un totale di 9 recensioni),
le 3 persone che l'hanno messa tra i preferiti, la persona che 
l'ha messa tra le ricordate,
e le 7 persone che l'hanno messa nelle seguite.
Siete stupendi.
Love you, al prossimo capitolo! c:


auroradirectioner xx (:
 

CITAZIONE MIA, NON PRENDETELA!
The worst thing you can do is hate someone who loves you,
because, even you don't know, you heart needs to be loved.


[Ehhhh visto che inglese? xD sinceramente non so se esiste già io l'ho
inventata durante un'ora di poesia quindi posso assicurarvi che 
non l'ho copiata da nessuna parte c:]

 


 

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Capitolo 9
*** Resta con noi, Zayn. ***


ZAYN'S POV
 

Erano passate quasi due settimane da quel giorno.
Le acque si erano un pò calmate, ma in qualche modo la situazione si venne a sapere anche a scuola, e questo agitò molto il preside, il quale non sapendo però come comportarsi,decise di lasciar perdere.
<< Zayn! >> non appena varcai il cancella della scuola sentii una voce chiamarmi e,riconoscendola, mi voltai immediatamente.
Vidi in lontananza Karen che si sbracciava per attirare la mia attenzione, e lentamente andai verso di lei.
Dietro di lei c'era il resto del gruppo,e,accanto a lei,c'era il biondino,quell'Horan.
Da quell'avvenimento Karen dopo scuola andava sempre all'ospedale a trovarlo. 'Allora è uscito' - pensai.
<< Ciao. >> non appena mi avvicinai lei mi salutò. Accanto a lei il biondofinto mi salutò con un sorrisone a 48 denti e un cenno del capo. Io ricambiai con un sorriso appena accennato.
<< Hai visto? Niall è tornato,non è stupendo? >> mi chiese lei.
<< Ehm.. suppongo di sì. >> Da dietro intravidi il resto del gruppo ridacchiare per la mia risposta, mentre Liam mi guardava comprensivo. Forse lui capiva....
Forse lui capiva che non mi sentivo ancora pronto a lasciarmi completamente andare..
Avevo detto che sarebbero potuti essere la mia nuova famiglia, ma.. ci stavo ancora lavorando.
<< Posso parlarti un attimo, Zayn? >> alzai un sopracciglio in direzione di Horan, ma vedendo il suo - sempre presente - sorriso, mi limitai ad annuire. Lui venne verso di me ed iniziammo ad avviarci ancora non sapevo dove.
Ci fermammo in uno spiazzo abbastanza isolato.
Aspettai che lui dicesse qualcosa, anche perchè era stato lui a trascinarmi in quel posto, cosa potevo dire io?
Quando si girò lo vidi dannatamente serio, senza quel sorriso che ormai pensavo fosse tatuato sul suo volto.
<< Zayn.. io.. >> lo vidi concentrarsi, come se stesse cercando le parole giuste.
Io alzai un sopracciglio, come per incitarlo a continuare.
<< Io..ehm.. ecco volevo solo.. ringraziarti. Sì, volevo ringraziarti per tutto quello che stai facendo. >> Concluse infine, guardandomi serio. D'altronde io mi ero immobilizzato senza sapere cosa dire.
<< E di cosa scusa? >> non riuscivo a capire. In fondo io non avevo fatto proprio nulla.
<< Di tutto, Zayn. >> si avvicinò a me alzando un braccio e guardandomi negli occhi, come per chiedermi il permesso di qualcosa che non capii, fino a quando non sentii la sua mano sulla mia spalla,e..stranamente, quel contatto, non mi infastidì. << Ascoltami bene Zayn, per te può sembrare niente, ma quello che hai fatto in questi giorni mi ha fatto capire che non sei la persona che fai vedere agli altri. Oddio, non nego il fatto che tu resti sempre primo puttaniere di questa scuola, ma.. c'è qualcosa in te che.. mi piace. >> concluse con un sorrisone che gli andava da un orecchio all'altro. Dove cazzo voleva arrivare quel biondino?!
<< Lei è molto più felice da quando non cerchi più di scopartela in ogni momento possibile e inimmaginabile. >> a quelle parole mi misi ad ascoltare bene; volevo sapere cosa ne pensasse lei di me, anche se al contempo non sapevo tutta questa curiosità da dove venisse.. Io volevo ancora scoparmela in ogni momento possibile e inimmaginabile..o almeno credevo.
<< E' come trasformata, non riesce più a smettere di sorridere, parla di te di continuo, e questo rende felice anche noialtri. Zayn, penso che tu in qualche modo le sia d'aiuto..molto d'aiuto. Sta uscendo dal suo guscio da quando le stai vicino. >>
<< Ma io non le sono stato vicino. >> lo interruppi io.
<< Questo è vero. Ma l'hai portata via quella sera, l'hai fatta dormire con te quella sera, e in un certo senso.. l'hai protetta. Mi ha detto che si è messa a piangere e che le sei stato vicino tutta la notte. Mi ha detto che mentre dormiva si sentiva al sicuro senza nessuna paura che tu te la scopassi in quel preciso istante, visto che.. sappiamo tutti che lei è una delle poche che ti manca, vero Zayn? >> mi chiese, ed io annuii impercettibilmente.
<< Quello che ti chiedo Zayn è... insomma, vorrei che tu continuassi a starle vicino..se..insomma non so..se tu vuoi, ecco.. >>
Cioè, mi stava chiedendo di farle da guardia del corpo? Ma stavamo scherzando?
<< Non  mi pagano per fare la guardia del corpo, Horan. >> sputai acidamente.
<< Non ti sto chiedendo questo Zayn. Voglio che tu le stia vicino come amico. E sì, okay, potrebbe risultare abbastanza ridicolo ma avanti! Perchè non ci provi a lasciarti andare? >> incredibile quanto le sue parole mi stessero confondendo in quel momento.
<< Io.. io sul serio non vi capisco. Ho provato a scoparmelo ogni santissimo giorno! E voi volete che io le stia accanto come amico? Ma cosa vi siete bevuti? E chi ve lo dice che non appena ci lasciate soli ci proverò un'altra volta? >> quasi urlai, mi stavo irritando.
<< Me lo dicono i tuoi occhi. >> contobattè lui, sicurissimo.
Avevo il nervosismo a fior di pelle, tanto che lo presi per il colletto della polo che aveva addosso e lo sbattei forte al muro.
<< Cosa? Cosa vedi nei miei occhi,eh? Piccolo Horan? >> gli urlai contro.
<< Non mi fai paura Zayn. Mettimi giù, subito. >>
<< E cosa ti fa pensare che lo farò? >>
<< Te l'ho detto.. Non mi fai paura. >> lo mollai e mi girai dall'altra parte irritatissimo.
Sentii una mano sulla mia spalla e me la scrollai via violentemente.
<< Che cazzo vuoi ancora, eh? >> okay, dovevo calmarmi..Avevo bisogno di una sigaretta.
<< Volevo solo dirti..che noi saremmo davvero felici di avere te nel nostro gruppo, Zayn. Pensaci. >> dopo queste parole se ne andò, lasciandomi da solo a riflettere. Dopo pochi secondi mi rianimai.. non potevo credere al fatto che ci stavo pensando seriamente. Diedi un pugno al muro che avevo di fianco e << CHI CAZZO HA BISOGNO DI LORO? >>
Io no di sicuro. Ero sempre stato da solo, sempre. Non avevo bisogno di un gruppo, come dicevano loro.
Io mi muovevo da solo, e questa cosa non sarebbe mai cambiata.
A fanculo lei,gli altri,me stesso e quando ho pensato che loro potessero essere la mia nuova famiglia.
Scesi in cortile e mi appoggiai a un albero, accendendomi una sigaretta, pensando che di sicuro avrei saltato tutte le lezioni di quella mattina. All'improvviso sentii la porta spalancarsi e un gruppetto di 3-4 persone uscire e mettersi poco distante da me, senza però accorgersi della mia presenza.
<< Quella troia me la pagherà, giuro che me la pagherà! >> sentii dire.
<< Calmati Josh, non è poi così importante no? >> aspetta un attimo.. Josh?!
Bene, un buon motivo per ascoltare quello che dicevano.
<< Sì che è importante cazzo, quella troia è mia, e quando dico che deve venire a casa mia, deve farlo! Senza portarsi dietro quella testa di cazzo di una guardia del corpo. Oh ma me la pagherà, e me la pagherà anche quell'idiota. Come si è permesso di toccarmi? Lo ammazzo. Li ammazzo tutti e due. Lei, e lui. >> Ero così arrabbiato che avrei voluto uscire dal mio nascondiglio e andare a spaccargli la faccia, ma mi trattenni e continuai ad ascoltare.

<< E cosa vorresti fare,amico? >>
<< Me la devo scopare quella puttana. Non me ne fotte un cazzo, me la faccio anche qui davanti a tutti. Me la porto anche nello sgabuzzino delle scope! >> urlò lui. Ispirò l'ultima volta dalla sua sigaretta, e dopo averla buttata a terra concluse << E riguardo a lui.. se solo prova ad interrompermi un'altra volta..giuro sul mio nome che lo ammazzo. >> E poi tutto il gruppo rientrò.
Io rimasi a riflettere sul farsi.
<< Ma vaffanculo! >> sbuffai. Adesso ero praticamente costretto a starle vicino. Insomma, nonostante tutto, non potevo di certo lasciare che una ragazza venisse stuprata da quel coglione!
Mi alzai sbuffando e rientrai dentro. Tanto ormai che senso aveva scappare? Mi incamminai nel corridoio non avendo neanche una meta.. volevo solo riflettere.

<< FA LA PROSTITUTA ZAYN, CAZZO! LA PROSTITUTA! >>

Le parole di Liam di quella sera mi ritornarono alla mente.
La prostituta.. ma non per sua volontà.

<< Sapevo che avrei provato dolore, dopotutto quella era sempre la prima volta. Ma mai avevo immaginato di poter provare così tanto dolore. Inginocchiata sul sangue di mia madre, il suo corpo esanime a pochi passi da me, un coltello puntato alla gola.. Avevo paura. Ero spaventata a morte.. >>

Mi arrabbiai ancora di più.. Ripensare alle sue lacrime mi creava una voragine al petto.

<< Da quel giorno smisi di mangiare e di bere. Diventai anoressica e autolesionista. >>

Gemetti di frustrazione e,infuriato come non mai, diedi un pugno al muro. Forte. Così forte che vidi del sangue gocciolare e le nocche tutte sbucciate. Ma non provavo dolore. La vidi da lontano che usciva dalla classe, e sorrisi pensando che lei usciva tutti i giorni solo per perdere pochi minuti. Ma il mio sorriso svanì e si trasformò in una smorfia di preoccupazione.
Quando mi vide mi sorrise e si avvicinò a me. Subito una sensazione di protezione si fece spazio dentro di me.
<< Ciao Zayn. >> mi sorrise, ed io non potrei fare a meno di ricambiare.
Guardandola dall'alto verso il basso di nuovo la voglia di scoparmela si impossessò di me, era più forte di me, non potevo farci nulla.
Era davvero bellissima.. 

{Tanto per capirci.. ecco com'era Hope quel giorno: 

- http://weheartit.com/entry/54813952
- http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.hotvteen.vn/wp-content/uploads/2012/11/13-Mot16.jpg&imgrefurl=http://www.hotvteen.vn/forum/showthread.php%3F3308-Leggings-l%25C3%25A0m-%25C4%2591i%25E1%25BB%2587u-cho-%25C4%2591%25C3%25B4i-ch%25C3%25A2n&usg=__3HSg9JMYVcsq03JR8Qs2KJKFU0s=&h=731&w=585&sz=193&hl=it&start=0&zoom=1&tbnid=ExaZRQF8VFXeeM:&tbnh=180&tbnw=143&ei=Rp88UderKsaA4gSil4DIBA&itbs=1&ved=1t:3588,r:0,s:0,i:59&iact=rc&dur=657&page=1&ndsp=24&tx=72&ty=89
- http://weheartit.com/entry/52169210/via/b3_my_superman
}

Ma un'altro istinto prevalse su quello.. l'istinto di proteggerla. Era più forte di qualsiasi altra cosa.
<< Come mai non eri in classe? >> domandò lei.
<< Non ne avevo voglia. >> risposi semplicemente.
<< Wow... beh, tipico. >> commentò con tono ironico. << Quindi aspetti che finisca l'ora, giusto? Insomma, non vorrai sorbirti quella racchia che di sicurò ti urlerà contro dicendoti "Malik, finalmente ci degna della sua presenza!" Sul serio Zayn, quando in classe c'è lei ho solo una gran voglia di tirarmi i capelli dalla disperazione. >> sbuffò lei.
A quelle sue parole iniziai a ridere davvero di gusto. Cavolo, da quanto tempo non ridevo in quel modo?
<< Hai una bellissima risata, Zayn >> commentò lei. Non appena si rese conto di ciò che aveva detto arrossì e distolse lo sguardo.
Ridacchiai. In fondo, potevo almeno divertirmi un pò.. solo un pò..

 

Hope's POV
---

Non appena mi resi conto di ciò che avevo detto, mi sentii avvampare a distolsi lo sguardo dal suo. Lo sentii ridacchiare piano e subito dopo lo vidi avvicinarsi sempre di più a me, fino ad arrivare a molto, molto vicino. Troppo vicino.
<< Grazie tesoro. Spero di sentire presto la tua. Che dici, me la fai sentire? >> disse avvicinando il suo viso al mio.
<< E-ehm.. non posso ridere così senza motivo. >> ci ritrovammo tanto vicini che i nostri nasi si sfioravano.
<< Mmh.. capisco. Beh, che ne dici allora di trovare questo motivo? Voglio sentire la tua risata. >> le sue labbra si avvicinarono al mio collo, iniziando a baciarlo lentamente.
<< Z-zayn.. devo tornare in classe. >> sillabai piano. Cazzo, avevo il cuore che andava ad una velocità pazzesca.. Perchè?!?
<< Non vorrai sorbirti la voce di quella racchia vivente, giusto? >> mi resi conto che aveva usato le mie stesse parole.
<< Mmh.. bastardo. >> lui rise piano, poi ritornando serio mi prese lentamente i capelli e me li mise tutti su una spalla, per poi iniziare a lasciare piccoli baci dalla spalla che mi era rimasta scoperta fino al mio collo, avanti e indietro.
<< Su piccola, stai meglio qui. Lasciati andare. >> la sua voce aveva un non so che di così..eccitante.
" Ok ok! Allarme! Resta lucida, resta lucida! Non farti abbindolare da lui, è quello che vuole! "
<< Non c'è bisogno di fare così per sentire la mia risata, sai? >> domandai con tono retorico.
<< Mmh lo so.. mi stavo solo divertendo. >> Mi mise le mani sui fianchi ed iniziò a farmi indietreggiare, fino a farmi poggiare al muro. << Non guastare tutto. Lasciati andare. >> ripetè lui. Quando ricominciò il percorso non ce la feci più, chiusi gli occhi e mi abbandonai al muro. Lo sentii lavorare con la mia felpa fin quando non sentii le sue mani sulla mia pelle. A quel punto sobbalzai, ma non perchè erano fredde. Anzi, erano molto calde. Ero io ad essere fredda. Aprii gli occhi e lo guardai mentre toglieva le labbra dal mio collo e alzava il viso per incrociare il mio sguardo. Le sue mani da sotto la maglietta si muovevano sui miei fianchi, accarezzandomi. Vidi un lampo malizioso attraversare il suo volto. Appoggiò la fronte alla mia.
<< Forse ho trovato il modo. >> non capii subito, ma quando sentii le sue mani solleticarmi i fianchi capii subito. Voleva trovare un modo per farmi ridere? beh, eccome se l'aveva trovato. Il solletico era una di quelle cose che non riuscivo proprio a sopportare.
<< O-ok no! B-basta t-ti pre.. ti prego Zayn! Fe-fermo! >> continuavo a dimenarmi e a ridere sotto il suo tocco, mentre lui mi guardava divertito. << Zayn ti prego! >>Signore mio, quel ragazzo mi stava mandando fuori di testa! E non solo per il solletico..


Zayn's POV
---

 

Ok, dire che ero rimasto folgorato era dire poco. Aveva una risata a dir poco fantastica. Vederla contoncersi sotto di me era una sensazione unica,vederla così felice in qualche modo rendeva felice anche me.. tanto che iniziai a ridere anch'io di gusto.
Le mie mani continuavano ad esplorare e a solleticare i suoi fianchi, la sua pelle era così morbida..
Quando decisi che era abbastanza, smisi di muovere freneticamente, limitandomi a massaggiarle i fianchi, aspettando che si riprendesse. 
<< Tu sei pazzo.. potevo morire! >> esclamò lei.
<< Mmh..sarebbe stato un vero peccato.. >> lei spalancò la bocca incredula.
<< Cosa vorresti Malik, eh? Che ti piacerebbe vedermi morire? >> ridacchiai.
<< Può essere.. >> entrambi stavamo recitando, si poteva capire benissimo. Lei, fintamente offesa, iniziò a darmi dei colpetti al petto. << Non mi fai niente così, perchè non ci metti un pò più di forza? >> la stuzzicai.
<< Sei incredibile... >> scosse la testa rassegnata.
<< Lo so, grazie. >> mi passai una mano tra i capelli per poi rimetterla sotto la sua maglietta.
La sentii borbottare un 'non era un complimento' ma la ignorai.. le mie mani salirono un pò e una di loro andò a finire sulla sua schiena, poco sotto del gancetto del reggiseno, mentre l'altra rimase su un suo fianco. La vidi arrossire e ridacchiai. Decisi di andare avanti, tanto non le avrei fatto niente, volevo solo divertirmi un pò. La costrinsi ancorà di più al muro pressandola con il mio corpo.
<< Dicevi? >> la stuzzicai.
<< ...n-niente >> mi rispose lei balbettando. Il suo livello di innocenza era a dir poco incredibile. 
<< Meglio. >> poggiai la fronte sulla sua e piano piano mi avvicinai. L'istinto di baciarla era altissimo.. e non ci pensai due secondi.
Le nostre labbre si sfiorarono. La guardai negli occhi e non vi trovai nessuna obbiezione, quindi portai le nostre labbra a scontrarsi e successivamente ad unirsi. E fu così che la voglia di scoparmela andò a farsi fottere. Al suo posto una voglia incredibile di baciarla altri milioni e milioni di volte. Com'era possibile?
La ami.
Spalancai gli occhi impaurito dal mio stesso pensiero e la guardai. Mi ritrovai ad 'amare' tutto di lei. La sua bocca che ancora lavorava con la mia, il suo odore, le sue mani tra i miei capelli, le mie contro la sua pelle così morbida, i suoi occhi che, se prima erano chiusi, ora erano aperti, e mi stavano fissando, come io stavo fissando lei.
Ci staccammo per riprendere fiato, ma i nostri sguardi rimasero incollati.
Pochi secondi dopo, come indotti da una forza molto più grande di noi, ci ribaciammo..ancora e ancora. Sentimmo la campanella suonare e subito dopo i corridoi si popolarono di alunni. 
Cazzo, erano già passate due ore? E pensare che come minimo un'ora l'avevo passato sbaciucchiando Hope.
Le presi la mano e la portai nel vicolo più desolato di tutti.
<< Zayn, perchè siamo qui? >> non le diedi spiegazioni. La feci scontare al muro e la baciai di nuovo.
Minuti dopo ci staccammo e la sentii sussurrare un 'wow', prima di scoppiare entrambi a ridere piano ma con gusto.
Le accarezzai la spalla che era lasciata scoperta dalla felpa e la baciai lentamente. Poi mi avvicinai al collo, dove iniziai a succhiare.
<< Mmh.. Z-zayn.. >> sentii le sue mani sul mio petto cercando di spingermi via, ma io la strinsi ancora di più a me e continuai a succhiare il più delicatamente possibile. Quando finii mi staccai e la guardai.
<< Ti prego dimmi che non hai lasciato il segno.. >> parlò così veloce che quasi non la capii. Poi la vidi mettersi una mano sul collo. << Ma porco cazzo Zayn perchè devi sempre lasciarmi il segno, porca miseria! >> ridacchiai. << E cosa ti ridi? Tanto sono io a vivere con quattro ragazzi che mi tartasseranno di domande, soprattutto Liam, che appena lo vedrà si incazzerà di brutto e mi farà una ramanzina di un'ora e mezza, e poi.. >> la stoppai dandole un piccolo bacio a stampo.
<< Beh, finalmente ti sei fermata. >> sogghignai. Lei sbuffò ed io sorrisi.
La baciai un'ultima volta e poi la lasciai andare. 
<< Andiamo dentro, le lezioni stanno per riprendere. >> annunciai e  la presi nuovamente per mano iniziando a camminare.
Lei mi strattonò e mi fece fermare, così mi girai verso di lei.
<< Resta con noi, Zayn. Resta com me. >> sussurrò a bassissima voce, a testa bassa.
Mi riavvicinai a lei, e mettendole una mano sotto al meno, le tirai su il viso, facendo così incrociare i nostri sguardi.
Annui semplicemente, guardandola mentre un grandissimo sorriso le si faceva largo sul volto, facendomi sorridere a mia volta.
Stavolta fu lei a prendere la mia mano e, insieme, ci dirigemmo dentro la scuola in cui, fra poche ore, in quella mensa dove servivano della roba assolutamente disgustosa, avrei incontrato il mio nuovo gruppo, formato dagli elementi che con un gran sorriso mi stava descrivendo Hope negli ultimi minuti dell'intervallo, mentre, tenendoci per mano, sotto gli sguardi attoniti di tutti, ci dirigevamo verso la nostra classe. Sospirai guardandola descrivere Liam, Niall, Harry, Louis e Kim, pensando che, quando la guardai negli occhi dopo che mi ebbe fatto quella richiesta, i suoi occhi furono la ragione che mi fece cedere, per sempre...

 


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We wanna say A  MASSIVE THANK YOU, because we could never been here without you.
- One Direction

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Capitolo 10
*** 'Come mi hai chiamato?' '.. Zay .. ' ***




<< Oh mio dio ma cosa ti sei fatto qui? >> gli presi la mano, ancora stretta alla mia e la esaminai.
<< Niente. >> cercò di tirare indietro la mano ma io la tenni stretta.
<< Santissima trinità Zayn è mai possibile che tu non riesca mai a non farti male? >> sospirai rassegnata. << Andiamo in infermeria. >> conclusi.
<< Non ne ho bis- >> lo interruppi.
<< Ho detto che si va in infermeria. >> annuncia con un tono che non ammetteva repliche.
<< E come facciamo con le lezioni? >> chiese lui.
<< Ti interessa veramente? >> chiesi.Esaminai il suo sguardo deducendo che le lezioni erano proprio l'ultima cosa di cui gli fregava.<> Una volta giunti in infermeria chiesi per qualcuno, ma non c'era nessuno.
<< Che infermeria del cazzo, non ci sono mai quando ti servono! >> sbottai. << Beh,  lo stesso. Siediti lì, prendo le cose e arrivo. >>
Andai a prendere le garze, i cerotti, il disinfettante e robe varie.
Quando tornai lo vidi seduto rimasi un attimo impalata, stranita dal fatto che mi avesse ascoltata per davvero.
Guardava al di fuori della finestra, e mi ritrovai a pensare che fosse seriamente bellissimo. Girò la testa e appena mi vidi mi sorrise.
Arrossii e mi avvicinai.
<< Se vuoi guardarmi la prossima volta chiedi. >> fece lui malizioso. 
Borbottai uno 'zitto..' per poi sedermi davanti a lui, prendergli la mano e appoggiarla sulle mie gambe.
Lo sentii ridacchiare e allora misi le cose in chiaro:
<< Non metterti in testa strane idee. >> presi il disinfettante, del cotone, e cominciai a strofinare delicatamente le ferite. Per molto tempo ci fu silenzio, fin quando lui non avvicinò l'altra mano al mio collo scoperto e lo accarezzò con un ghigno malefico in volto.
<< Smettila. >> gli diedi uno schiaffetto e ritornai a prendermi cura di lei. Doveva ricordarmi in tutti i momenti che mi aveva lasciato il segno?
<< Non ti agitare... Allora, come sono fatti questi tuoi tanto famosi 'amici del cuore' ? >> mi chiese. Sorrisi appena.
<< Beh, sono.. ok. Insomma, non sono ok. Sono molto più che ok. Sono a dir poco strabilianti.. >> il mio sorriso si allargò. Incredibile che effetto mi facesse anche solo parlare di loro.
<< Beh, tanto vale che mi dici qualcosa su di loro visto che molto probabilmente d'ora in poi ci passerò molto più tempo, non credi anche tu? >> mi chiese; annuii energicamente. Volevo che restasse con me. Non avevo più paura di lui. Quello che era successo pochi minuti fa era stato assolutamente sconvolgente, avevo provato tante emozioni nuove. Avevo una gran voglia di baciarlo di nuovo.. Sbuffai silenziosamente.
Che cosa mi stava facendo quel ragazzo?

Zayn's POV
---

La vidi riflessiva, mentre mi fasciava quella mano con attenzione quasi materna.. che però mi piaceva.
<< Mmh.. bene. Penso possa andare? >> annunciò dopo pochi minuti, mettendo un gancetto sulla fasciatura.
<< Ok. >> dissi semplicemente.
<< Potresti anche ringraziare, grazie lo stesso eh! >> affermò retorica. Ridacchiai maliziosamente.
<< Oh, io non chiedo scusa. Ma posso trovare un modo alternativo per farti piacere


Mi avvicinai lentamente a lei. Volevo baciarla.. Era bellissima.
Ma cosa mi aveva fatto..? Ahh, vaffanculo, ormai avevo smesso di chiedermelo. Ne avevo voglia e basta.
Vedevo la sua espressione titubante, e per un attimo temetti che non volesse.
Poi i nostri nasi si sfiorarono,  e la guardai negli occhi.
Quei bellissimi occhi.. No aspetta ma che cazz..?!
Le mie labbra si posarono sulle sue, senza pretese, un semplice bacio, senza lingua, solo un innocente sfioramento di labbra.
Ci guardammo per un lasso di tempo che mi parve ore, per poi baciarci di nuovo, stavolta chiudendo gli occhi.
Quello che stavo provando mentre le nostre bocche lavoravano insieme era qualcosa di a dir poco sconcertante.
Non mi era mai successo con nessuna ragazza, era tutto così nuovo per me..
Chissà come sarebbe poterla baciare tutti i minuti della tua vita, vero Zayn?
Eh sì..proprio vero. We we we fermi tutti! Io la sto baciando tutti i minuti della mia vita.. beh, solo da tre ore, però è comunque un traguardo.
E' vero, ma poi ne vorrai sempre di più mio caro Zayn, sicuro di non volerla per sempre con te? Sicuro di voler smettere di baciare quelle labbra? Sicuro di non voler più toccare i suoi fianchi in quel modo? Sicuro di non amarla ?
Sicurissimo.
Ah ma davvero?
...
Cazzo Zayn ne sei sicuro o no ?
Porca puttana, vaffanculo! Perchè una ragazza come tutte le altre dovrebbe farmi diventare così pazzo da comunicare e addirittura litigare con il mio stesso cervello?! In più non facevo sesso da una vita, solo per lei! Ero in astinenza.. Basta: stasera discoteca alcol e tante belle...
<< Z-zayn.. >> mi richiamò lei, scuotendomi dai miei pensieri. Cazzo, ero così perso da non ricordarmi più che stavo baciando proprio la causa delle mie confusioni.


Le sorrisi rassicurante.
<< Cos'hai? >> mi chiese.
<< Nulla, nulla..  >> la baciai nuovamente. Mi stava facendo impazzire..volevo di più.
Sentivo tutto il mio corpo bruciare..aveva ragione il mio cervello..non mi basta più. 
Sentii le sue mani che spingevano un pò contro il mio petto per allontanarmi,ma continuai a baciarla sempre più prepotentemente.
<< Cazzo Zayn ma che minchia fai? >> mi urlò quando riuscii a staccarsi. Tutto quello che riuscii a fare fu prenderla e sbatterla al muro e continuare a baciarla ancora e ancora.. scesi a baciarle il collo creando una scia da esso all'orecchio.
<< Z-zayn.. >> non ascoltai più la sua voce. Non volevo ascoltare, volevo solo continuare a baciarla, poi magari spogliarla e...
Zayn..
Stavo dicendo..spogliarla e..
Zayn, fermati!
Perchè dovrei?
Le stai facendo paura!
E questo chi lo dice?
Guardala!
Feci come la mia "coscenza" mi suggerì di fare. Notai che aveva gli occhi lucidi. Mi fermai subito..non potevo far piangere la mia piccola.
<< Scusa.. sul serio,non so cosa mi sia preso..>> dissi sinceramente.
<< N-non è niente. >> rispose, sorridendomi. Un sorriso fasullo, uno di quelli brutti e falsi.
<< No scusa ti ho spaventato scusa davvero non volevo.. >> continuai, disperato.
<< Non è colpa tua Zayn. E' solo che.. mi è.. mi è venuta in mente una.. una cosa.Non sei tu, sono io, davvero. >> mi interruppe.
<< Ma..ma cosa dici? >> chiesi, sconcertato.
<< Devi scusarmi Zayn, ma ho ancora paura dei..ragazzi. Tanta. Scusa non è colpa tua io... >> la interruppi subito..che cazzo stava dicendo?
<< Stai scherzando vero? Ti sono appena saltato addosso e vuoi dirmi che è stata colpa tua? >> la vidi muovere la testa in cenna in segno affermativo. Non aveva alzato il viso un minimo secondo da quando c'eravamo staccati e aveva tutti i capelli davanti..
Sta piangendo..
Lo so, stupido cervello. Non c'è bisogno che me lo dici tu..
Ed è colpa tua.
No, questo non è vero..
Allora promettiglielo Zayn, promettile che non la lascerai mai, che la proteggerai sempre, falla sentire amata e al sicuro.
Come posso darle io tutte queste cose se fino a due secondi fa stavo per spogliarla?  -risposi alla mia coscenza mentre le prendevo i capelli e glieli spostavo dietro all'orecchio, rivelando i suoi occhi puntati al pavimento, lucidi, e le guance bagnate da molte lacrime.
Devi capirlo tu stesso: Sei pronto a tutto questo? Sei davvero pronto per l'amore, Zayn ?
I nostri occhi si incontrarono. Ebbi un tuffo al cuore e senza pensarci l'abbracciai.
Non lo so -risposi al mio simpaticissimo cervello,il quale mi stava facendo andare in confusione.
<< Non lasciarmi Zay.. >> spalancai gli occhi e cercai di allontanarla, ma lei non me lo lasciò fare, stringendomi a sè.

<< Come mi hai chiamato? >> le chiesi, scettico.
<< .. Zay .. posso chiamarti così vero? >> mi chiese stringendomi ancor di più.. 
<< Puoi chiamarmi come vuoi piccola. >> dopo quelle parole scoppiò a piangere. << Non piangere ti prego, non piangere. >>
<< Non mi abbandonare ti prego.. ho bisogno di te.... >> sussurrò singhiozzando.
<< Te lo prometto. Non ti abbandonerò mai. Sarò sempre con te.. Ora però smetti di piangere, ti prego. E sorridi. Sei così bella quando sorridi, e vorrei vederti sorridere più spesso. >> Le sorrisi, e lei mi sorrise di rimando, dopodichè rimanemmo stretti ancora per un bel pò.
<< Sono qui accanto a te.. non ti lascio Hope, non ti lascio. >> le sussurrai, per poi stringerla ancor di più a me.

Sì..sì sono pronto per l'amore. 


---
Liam's POV

 

<< Ok Liam, forza e coraggio..forza e coraggio. Ricordati le parole di Hope, della tua migliore amica, ce la puoi fare, devi solo andare lì,confessarle tutto quello che provi per lei, dirle infinitesimali volte quanto cazzo è bella, chiederle di diventare la tua ragazza, e poi baciarla. Facile. >>
<< Dio mio Liam parli da solo. E per di più hai detto una parolaccia. Roba da non credere! >> incenerii il biondino con uno sguardo.
<< Non ridere tanto Niall.. ti ricordo che la ragazza con cui Kim sta parlando adesso è la ragazza di cui tu sei innamorato, quindi prima o poi, volente o nolente ci sarai tu lì al posto mio. E ora zitto che mi devo concentrare! >> risposi.
Niall,sentendo quelle parole, si ammutolì. Trattenni una risatina, lui era addirittura più timido di me.. questa situazione lo metterebbe a disagio sicuramente il triplo di come ero messo io in quel momento..se non di più.
<< Liam, così non va bene. Ti devi calmare! >> intervenne nuovamente lui, avvicinandosi a me e mettendomi le mani nelle spalle. << Guardami. >>
Feci come aveva detto. << So che non dovrei parlare proprio io, perchè so che prima o poi lo dovrò fare anch'io de non voglio neanche pensarci. Adesso quello che voglio è aiutare te. Cazzo Liam, io non ho nessuna sicurezza. Non so se anch'io le piaccio o no. Te invece lo sai per certo. Te l'ha detto Hope, la tua e soprattutto la nostra migliore amica. Non possiamo dubitare di lei! >> concluse.
<< Non dubito di lei è che.. sono nervoso. >> ammisi.
<< Non ne dubito, Lì. Dai, ora vai e fai vedere a tutti chi sei. >> mi sorrise rassicurante e poi si allontanò, lasciandomi lì da solo e facendomi un cenno da lontano per avvisarmi che proprio lei stava arrivando.
<< Liam! >> Mi irrigidii d'istinto non appena la vidi vicina a me.. 
<< Ok..calma e concentrazione.. >> sbuffai a bassa voce.
<< C'è qualcosa che non va Lì? >> mi chiese lei assumendo un'aria preoccupata.
Sfoderai uno dei miei migliori sorrisi e << No no, tranquilla. Senti.. ti va di venire un attimo fuori? Devo dirti una cosa importante.. >> forse arrossii.
<< Oh dio così mi fai preoccupare..sicuro che non ci sia niente? >> mi chiese nuovamente lei.
<< No figurati. Solo.. fidati. Vieni con me. >> lei osservò la mano che le avevo teso per alcuni secondi e poi quando la prese iniziammo a camminare verso il cortile esterno, ma in un angolo che conoscevamo solo io e il resto del gruppo. Non volevo che nessuno vedesse.
In fondo..erano cose private.
<< Eccoci qua. Allora, cos'è successo? >> la sua voce mi riportò alla normalità.

<< Beh..ecco vedi.. io.. >>  "dio mio cosa dico adesso? Svegliati Payne, pensa, pensa!"
<< Sii?? >> 
<< I-io.. io sono.. pff non ce la faccio! >> urlai disperato.
Lei si avvicinò preoccupatissima. Io abbassai lo sguardo. Ero veramente troppo imbarazzato per affrontare i suoi bellissimi occhi....
Sentii una mano piccola e fredda che mi fece venire i brividi in tutto il corpo che cercava di tirare su il mento per guardarmi negli occhi.
<< Ti prego, Lì..guardami. >>  La guardai. << Ho fatto qualcosa di sbagliato? Ho bisogno di saperlo..ti prego. . >> la sua voce a mano a mano si affievoliva.. Ma cosa stava blaterando?! Lei non aveva fatto proprio nulla!
"Cazzo Payne ragiona! Possibile che-" mi interruppi non appena la vidi abbassare la testa e una lacrima scenderle lenta lungo la guancia.
<< Ora basta. >> le asciugai la lacrima con il pollice, dopodichè le feci alzare il viso per poterla guardare. Non appena i nostri occhi si incontrarono sentii qualcosa al centro del petto che ormai non potevo più trattenere. E così lo feci.
Lentamente, avvicinandomi piano, in modo che per lei fosse impossibile fraintendere, le nostre labbra finalmente si sfiorarono. Mi limitai a farle scontrare in un bacio dolce e privo di ogni malizia, per poi appoggiare la fronte contro la sua e finalmente dire: << Ti amo. >>
Vidi passare diverse emozioni sul suo volto: sorpresa, icredulità, scetticismo.. felicità?!
<< Dio.. stai scherzando vero? No questo è per forza uno scherzo ne sono sicura. >> Si allontanò appoggiandosi al muro e guardando verso il cielo. << Lì.. è uno scherzo vero? >> Mi misi davanti a lei.
<< Vorrei poterti dire di no..>> ammisi, arrossendo un poco. Non stava andando tanto bene fino a quel momento.
Appoggiai le mani al muro, ai lati della sua testa. << Io ti amo, okay? Ti amo.. >> ammisi di nuovo. << Ti prego, dimmi che anche tu mi ami, perchè   potrei morire se non fosse così. >> Prova a baciarla di nuovo ma lei mi mise le mani sul petto e mi respinse.
Dio..non mi stava rifiutando vero? Sentii gli occhi pizzicarmi.
<< Sì. >> mi disse. 
<< Cosa sì? >> chiesi non capendo cosa volesse dire.
<< Sì, anch'io ti amo Lì. >> rispose tirando fuori un sorriso a centotrentasette denti.
Sentii anche le mie labbra incurvarsi fino a quando non sentii che era in corso una semi-paralisi facciale, ma poco importava.
Avevo lei in quel momento, avevo la mia Kim. Non m'importava più di nulla, apparte dei miei migliori amici e di Hope. 
Dio, grazie mille Hope, grazie.
<< Me lo ripeti di nuovo? Che mi ami intendo.. >> sorrisi di nuovo e l'avvolsi tra le mie braccia, stringendola a me.
<< All'infinito. Ti amo, Kimberly. Ti amo ti amo ti amo ti amo.. >> le mie parole si infransero nel nostro primo, vero, bacio.
Mi sentivo veramente bene in quel momento, mi sentivo come se la mia vita fosse perfetta e solo in quel momento mi accorsi che grazie a lei e agli altri, in realtà lo era sempre stata.

EHILA'!!!!!! Bonsoir!
Sono felicissima oggi!

ItalianLovaticsAreExcitedForHeartAttackVideo
Yeah, I'm a LOVATIC too! c':
Sarà splendida, come sempre.
Comuuuunque, tornando a noi.
In teoria in questo capitolo dovevo mettere anche il
Louis'POV.. ma forze superiori richiamano (mia madre).
Quindi sarà nel prossimo capitolo.
Sappiate che vi amo tutti e che per voi non appena
finirò questa FF ci sarà una grande sopresa! :D
Alla prossima, I love you,
   auroradirectioner xx

 

FUCKING PAPS GET A PROPER JOB U DICK
- Liam Payne (tramutato in Evil Payne y.y)

 

 

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Capitolo 11
*** True feelings. ***


Louis'POV
 

Sinceramente non ci stavo capendo più nulla.
<< Vaffanculo cazzo, vaffanculo! >> urlai a bassa voce per non farmi sentire da Harry, che in quel momento era in salotto.
Eravamo solo noi due a casa.. gli altri erano già usciti..noi dovevamo finire di prepararci per la scuola, ma invece mi ero chiuso in camera a piangere come un emerito imbecille. Non riuscivo più a capire cosa mi stesse succedendo.
Come cazzo era potuto accadere che mi innamorassi di un maschio? E soprattutto.. di quel maschio?
Come sono potuti bastare un pò di pelle mulatta e una cresta perfetta per farmi dimenticare della mia eterosessualità?
<< Toglitelo dalla testa Louis, cazzo. Lui non è tuo. Zayn non sarà mai tuo, scordatelo. Lui starà con Hope, quindi smettila. >>
Era vero. Quei due erano destinati a stare insieme, me lo sentivo. Stavano così bene,anche se magari dovevano fare ancora qualche passettino avanti. Quindi era inutile illudersi..ma faceva male, davvero tanto male. Da quando lui aveva iniziato a perseguitare la mia migliore amica qualcosa in me,nel mio corpo, aveva iniziato a cambiare, ma l'avevo sempre odiato perchè faceva del male alla mia Hope. Troppo tardi mi accorsi che l'attrazione fisica che provavo verso di lui era totalmente fatale. Ma non potevo illudermi.. avrebbe fatto male, ma l'avrei dimenticato. Avrei fatto di tutto per quella ragazza che nonostante avesse una vita difficile per conto suo mi aveva fatto sorridere quando avevo scoperto la mia omosessualità a causa di Zayn, quando la trattavo male perchè ero irritato e spaventato dalla situazione nuova in cui mi trovavo. Lei c'era. Ora era giusto che facessi anch'io qualcosa per lei. Mi sarei messo da parte. Era una promessa. 
Non mi accorsi neanche di essermi messo a piangere, perchè sì, avevo promesso di mettermi da parte e di stargli lontano, ma come si fa a stare lontano dalla persona che si ama? Come ci si riesce? Averlo così vicino ogni santo giorno e non poter neanche toccarlo?
<< Boo.. >> sobbalzai. Era Harry che era appena entrato nella nostra camera e mi fissava spaventato. Si avvicinò di corsa al mio corpo scivolato contro il muro con il viso contratto dalla preoccupazione e dal dolore, come se condividesse le mie stesse pene. << Boo.. cos'hai? >> mi chiese iniziando a passare i pollici sulle mie guance per asciugarmi le lacrime.
Harry era la dolcezza fatta persona. Era il mio tutto, il mio migliore amico,il mio confidente. Lo amavo con tutto il mio cuore.. ma non era Zayn. L'amore che provavo verso Harry non era nemmeno compatibile con quello che provavo per Zayn.
<< Boo.. così mi spaventi.. è successo qualcosa? >> mi chiese ancora. 
<< Non è successo niente. Lasciami in pace! >> mi alzai adirato spingendolo via.
<< B-Boo.. >> obbiettò lui, ma non gli diedi tempo di finire.
<< E smettila di chiamarmi con quel nomignolo stupido, mi irrita cazzo! >> ero arrabbiato, frustrato e infelice. 
L'ultima persona con cui me la sarei voluta prendere era proprio il mio Harry, ma c'era lui davanti a me, e avevo bisogno di scaricare.
<< L-Lou..i-io.. >> notai già i suoi occhi diventare lucidi e mi pentii subito.
No, Hazza, non è vero. Amo quando mi chiamo Boo, quando mi asciughi le lacrime, quando mi tocchi i capelli, quando mi coccoli. Amo quando scherziamo, quando combiniamo casini insieme. Amo stare con te. Perdonami, Hazza.
Ma queste cose non gliele dissi mai.
<< Tu cosa? Che vieni a stressarmi chiedendomi in continuazione che minchia di problema ho invece di stare zitto e lasciarmi un pò da solo! >>
<< S-scusa i-io volevo solo..  a-aiutarti.. Mi avevi fatto preoccupare e-e quindi io... >> abbassò lo sguardo per non far vedere che ormai era scoppiato in lacrime.
No Hazza, perdonami scusa. Sono idiota, ignorante, cretino, incoscente. Lo so. Ma ti prego, non piangere. Mi distruggi, mi fai male.
Ti voglio bene. Ma ti prego, non piangere, dovresti sempre sorridere, un angelo come te non è fatto per piangere.

Sentii gli occhi pizzicarmi per aver fatto piangere quell'angelo del mio migliore amico, ma in quel momento non m'importava più di nessuno; volevo solo andare via. E così feci. Mi girai e iniziai a camminare per andare via, ma qualcosa,o meglio, qualcuno, il mio qualcuno, mi fermò abbracciandomi da dietro e stringendomi forte.
<< S-scusa Lou.. Io ti-ti prometto che non ti chiamerò mai più con quel nomignolo che non ti piace.. n-non ti chiederò p-più nulla.. non insisterò più.. t-te lo giuro. M-ma ti prego.. non arrabbiarti con me..n-non mi lasciare.. sai che non potrei sopportarlo. Lo sai c-che io senza di te non posso stare.. T-ti prego,Lou.. >> parlò con la voce che si spezzava ad ogni frase e che si affievolì verso la fine.
Non piangere, Hazza. Non farlo. Le lacrime non dovrebbero mai permettersi di violare il tuo volto perfetto. Nessuno dovrebbe renderti infelice.
Anche se io lo sto facendo.. non ce l'ho con te, Hazza. Mi dispiace.

<< Lasciami. >> dissi con tono fermo e quasi scocciato. Perchè gli stavo facendo questo? Dovevo per forza ferire lui per sentirmi più leggere?
Proprio il mio Hazza?
<< N-no.. p-perchè? >> la sua voce tremava.
<< Non avevi detto che non mi avresti chiesto più nulla? >> Lo stavo ferendo. Stavo perdendo il mio migliore amico nel modo peggiore possibile.
<< Ma L-Lou.. t-ti prego... >> sentivo le sue lacrime scendermi su tutta la spalla.
<< Dobbiamo andare a scuola. Forza, muoviti. >> risposi duramente,e me lo scrollai da dosso avviandomi verso la porta.
Se volevo perdere una delle persone più importanti della mia vita, c'ero sicuramente riuscito. 
Vaffanculo Zayn Malik, vaffanculo davvero.

 

Harry's POV
 

<< Dobbiamo andare a scuola. Forza, muoviti. >> mi scrollò malamente e poi si allontanò. 
Lo guardai mentre piano piano si allontanava sempre di più da me, dal mio corpo, dalla mia anima, dal mio cuore.
<< Ma perchè.....  >> chiesi al vuoto singhiozzando.
Sempre piangendo mi cambiai la maglia e mi diedi una veloce occhiata allo specchio.
Orribile, semplicemente orribile.
Sei sempre orribile senza di lui  Harry, lo sai.
Cercai di trattenere altre lacrime e quando uscii di casa vidi che non mi aveva neanche aspettato e che si era avviato da solo.
Meglio, non volevo che lui mi vedesse piangere.
Lasciai sgorgare le lacrime mentre percorrevo la strada casa-scuola,quando a un tratto un clacson mi fermò. Non mi fermai neanche.
<< Ehi tu, riccio! >> quella voce però la conoscevo. Mi fermai senza però guardare il conducente. Non volevo che tutti vedessero la mia debolezza.
<< Beh..? Vuoi guardarmi in faccia o ti faccio troppo schifo? >> sbuffai e, asciugandomi le lacrime con la manica della felpa, mi girai verso di lui.
<< Cosa vuoi, Zayn ? >> chiesi con la voce rotta. Vidi la sua espressione cambiare e i suoi occhi guardarmi quasi preoccupati.
<< In realtà nulla.. volevo solo chiederti se.. se beh ecco volevi un passaggio. >> sgranai per un attimo gli occhi.
Zayn Malik mi stava concedendo un passaggio? Rimasi a fissarlo per dei buoni secondi, fino a quando non sbuffò scocciato.
<< Allora? Sai com'è.. non ho tutto il giorno, siamo già in ritardo. >> eccolo, il solito arrogante Zayn Malik.
<< O-ok.. grazie. >> Salii al posto del passeggero e continuai a guardare dritto davanti a me.
Cercavo di non ricordare le parole di Louis.
Calma, respira. Non piangere qui davanti a lui, non sai come potrebbe prenderla.

<< E smettila di chiamarmi con quello stupido nomignolo, mi irrita cazzo! >>

Gli occhi ricominciarono a pizzicarmi e non riuscivo a trattenere le lacrime.


<< Tu cosa? Che vieni a stressarmi chiedendomi in continuazione che minchia di problema ho invece di stare zitto e lasciarmi un pò da solo! >>

Le prime lacrime iniziarono a scendere. 
Ok, non farti vedere Harry. Smettila. Non dimostrarti debole davanti agli altri.

<< Lasciami. >>


Scoppiai letteralmente in lacrime.
Vaffanculo, io non ero forte, non lo ero per niente. Non ero nulla senza di lui.

<< Che cazzo ti succede riccio? Stai per caso piangendo? >> mi chiese Zayn.
Nega, Harry. Nega, ti sentirai meglio.
Scossi piano la testa.
<< Seh,certo. E io sono Babbo Natale. Allora..perchè stai piangendo? >> Cercai di coprirmi con i miei ricci.
<< Capisco.. non me lo vuoi dire. Beh, avrei potuto aiutarti. >>
<< Louis.. >> sussurrai io piano.
<< Cosa? >>
Avevo bisogno di lui, avevo un disperato bisogno del mio Louis.
<< Louis.. >> ripetei a voce più alta.
<< Ahh.. il biondino cenere? Che è successo? >> fermò la macchina davanti a scuola, ma non scese, e nemmeno io.
Voleva sapere, ma perchè? E soprattutto, perchè avevo l'impressione che stavo pe raccontare proprio a Zayn Malik tutto ciò che non avevo detto neanche ai miei migliori amici?
<< H-ho bisogno di Louis.. >> sussurrai.
<< E perchè non vai a cercarlo? >> chiese lui, come se fosse ovvio.
<< P-perchè.. lui non mi vuole più. >> cercai di calmarmi e di smettere di piangere.
<< Scusa ma non ti seguo.. Fammi capire, Louis non vuole più te? Louis Tomlinson non vuole più Harry Styles? Ma mi prendi per il culo? Siete sempre appiccicati voi due e praticamente dalla prima volta che vi ho visti entrare da quella maledetta porta di questa maledettissima scuola non vi siete mai staccati! Come cazzo fate a.. >>
<< Cazzo Zayn lo so anch'io! Il punto è che a me lui piace okay? Mi piace DAVVERO! Come spiegartelo in parole povere? MI SONO INNAMORATO DEL MIO MIGLIORE AMICO! Okay? E io non so che cazzo abbia adesso, perchè mi ha trattato male.. perchè.. perchè si è allontanato da me.. non so nulla... Scusa Zayn, forse non avrei dovuto dirtelo. In fondo a te non interessa, e adesso che sai che sono froci mi odierai ancora di più. Mi dispiace, davvvero. Scendo dubito e non mi vedrai più piangere per una cretinata del genere,okay? Grazie del passaggio. >> mi apprestai ad aprire la portiera, quando imprvvisamente una mano si posò sulla mia e la tirò indietro. 
Mi girai verso Zayn e notai che mi stava osservando in modo molto serio.
<< Dimmi una cosa Harry.. hai mai provato a dirglielo? >> mi chiese.
Per un attimo rimasi sconcertato.. dal fatto che mi avesse chiamato per nome, dalla domanda, dal fatto che stesse anche solo provando a capirmi.. poi scossi leggermente la testa.
<< E non pensi che sarebbe meglio farlo? >> scossi nuovamente la testa.
<< E perchè? Per perderlo definitivamente? >> gli chiesi triste.
<< Non mi sembra che adesso stia andando molto bene.. >> sussurrò.. Ferito, abbassai lo sguardo. << Quello che voglio dire è che.. se tu ti tieni tutto dentro prima o poi esploderai, come poco fai. Invece se glielo dirai, può essere che ricambierà, come può essere che si renderà conto solo più tardi di quello che prova verso di te, come può anche essere che ti rifiuti, ma almeno tu saprai di averci provato con tutto te stesso e di essere stato sincero, di aver confessato tutto il tuo amore per lui. Non hai niente da perderci, Harry. Pensaci bene. >>
<< Come può essere che sia innamorato di te... >> sussurrai pianissimo, così piano che lui forse neanche mi sentì.
<< Come scusa? >> Infatti. Quello che però Harry non sapeva era che Zayn in realtà aveva sentito benissimo, aveva già intuito il problema di fondo dalle occhiate che il castano gli riservava. Aveva capito che si era preso una sbandata per lui.
Ma lui non poteva ricambiare, non l'avrebbe fatto mai. Al contrario di quello che si poteva pensare, Zayn era assolutamente pro-gay, perchè sosteneva che ognuno era libero di innamorarsi di chi voleva. Ma Louis non avrebbe potuto scegliere persona più sbagliata di lui, e in un certo senso gli dispiaceva. Non sopportava che le persone stessero male per lui. 
<< Se vuoi un consiglio Harry, diglielo. Digli tutto quello che provi quando gli sei vicino, quando le senti ridere, quando lo vedi sorridere o piangere, cosa senti quando ti grida contro. E se ti tratta di nuovo male, mandalo a fanculo. Non puoi farti mettere i piedi in testa da lui, Harry. Ti facevo più un tipo con le palle, non deludere le mie aspettative. Hai sempre degli amici che ti vogliono bene e che ti aiuteranno sempre e comunque. Hai tutto ciò che io non ho mai avuto, non dovresti sprecarlo per uno che non appena è stressato ti urla contro. Fai la cosa giusta. >>
<< E... e se mi rifiuta.. poi come faccio senza di lui? >> chiesi, spaventato anche solo a pensarci.
<< La vita va avanti Harry, e sono sicura che tu sia più forte di quanto ti costringi a non essere. Esci fuori le palle e lotta per quello che vuoi tu. Questo periodo passerà Harry. Louis si riprenderà, sono sicuro che si sia già pentito. Un'amicizia come la vostra non può essere spezzata in una mattina, ci vuole ben altro,credimi. Niente riuscirà mai a spezzare il vostro legame, devi solo crederci. Se lui ti rifiuta, continua a lottare per lui.. sempre. Perchè una cosa è sicura Harry: potrà non volerti più come dici tu, ma ti posso assicurare che anche lui ti vuole bene, e non solo bene. Fidati. Lo so. Lo sa lui,anche se non vuole ammetterlo, e lo sai anche tu. E ora smettila di piangere. Per come la penso io, nessuno, nemmeno Louis, dovrebbe permettersi di far piangere una persona come te. Ti conosco solo per quello che mi hai detto Hope, ma le sue parole e quello che ci stiamo dicendo adesso mi basta per conoscerti.. Harry. Non piangere mai più, e sorridi. Sempre. >>
Harry, interdetto, si lasciò sfuggire un sorriso talmente largo che fece spuntare le sue bellissime fossette,e il moro, contento di aver fatto il suo lavoro, gli sorrise di rimando. 
<< Cazzo! Siamo in ritardissimo Harry! non che me ne freghi qualcosa, ma non so se tu approvi la mia riforma anti-scuola..sai com'è.. >>
<< Nessun problema, Zayn. Non ne ho tutta questa voglia oggi. Per una volta posso anche arrivare in ritardo. >> Scesi dalla macchina e, guardandolo un'ultima volta gli sussurrai un 'grazie' sincero. lui mi sorrise e così mi avviai verso la mia classe.
Vaffanculo, Louis Tomlinson. Io posso non essere più forte di te, ma una cosa è sicura: Nulla è più forte di noi.

 

MY CORNER!
Macciaooo ma quanto mi siete mancateeee!
Eccomi con il nuovo capitolo tesorine!
Tutto fresco di stampa.
Vi voglio un mondo di bene, sappiatelo.
Alla prossima, ciaooo (:

 

Liam: è bruttissimo vedere Niall piangere.
Zayn: Sì dovrebbe esistere una legge che dicesse 'nessuno può far piangere Niall'
- wOw..quanto sono carini quei duee *^*

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Capitolo 12
*** Won't stop till we surrender. ***


Hope's POV
---
 
 
Stavo aspettando gli altri con Liam e Kim che si coccolavano.
Li guardavo sorridendo. Quando poco prima era venuti da me mano nella mano e mi avevano detto tutto non ci potevo credere.
Mi ero buttata letteralmente addosso a Liam facendolo arrossire, poi addosso a Kim, che era di un bel rosso peperone.
Erano fatti l'uno per l'altra, sì.
Da lontano vidi arrivare Niall, lo salutai con un bacio sulla guancia e ci misimo a parlare del più e del meno, fino a quando non vidi avvicinarsi la figura di un Louis furioso. Cosa era successo al mio migliore amico?
<< Ehi Loueh.. tutto bene? >>
<< No, per niente. Lasciami in pace. >> una botta al cuore fu quello che sentii in quel preciso momento.
<< A-ah..ok..scusa. >> per quanto avessi tentato di far finta di non esserci rimasta letteralmente di merda, non c'ero riuscita.
Anche tutti gli altri ora lo guardavano sbalorditi.Sentivo pizzicarmi gli occhi ma mi dissi che per una volta nella vita poteva anche succedere, in fondo non mi aveva mai risposto così non c'era alcun motivo di rimanerci male..forse.
Ed ecco che mentre guardavo il più lontano possibile per non piangere vidi avvicinarsi a noi due figure.. Harry e Zayn.
Aspetta.. quell'Harry con quello Zayn?
Mi soffermai a guardare il moro, e solo allora mi resi conto del fatto che mi stava fissando.. arrossii e distolsi per due secondi lo sguardo.
Quando lo riportai su di lui notai che stava sghignazzando. Diventai ancora più rossa dalla rabbia.
Non era giusto... lui sapeva che mi faceva questo strano effetto, anche se non ho ancora capito perchè.
<< Se lo fissi così si consuma. >> mi avvisò Liam. In quel momento diventai rossa fino alla punta dei capelli, a quel punto Zayn che era sempre più vicino non riuscì a trattenersi e iniziò a ridere. Sviai lo sguardo per via dell'imbarazzo.
Solo in quel momento guardai bene Harry, che aveva alzato il viso e guardava Zayn in modo stranito, non avendo capito il perchè della sua risata improvvisa. Poi si girò verso di me, io gli sorrisi, tutto quello che vidi fu il peggior sorriso che mi potesse mai fare. Il suo sguardo vacillò alle mie spalle e girandomi notai Louis che lo guardava con odio. Harry abbassò lo sguardo.
Aspettai che i due arrivassero vicino a noi. Nel frattempo non avevo distolto lo sguardo da quei due.
Quando Zayn mi arrivò vicino mi sfiorò la guancia con una mano e mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio, per poi cingermi la vita con le sue braccia, stringermi leggermente e sussurrarmi:
<< Ciao piccola. >> all'orecchio. Mi sentivo le gambe tremare ma facevo di tutto per non farglielo notare.
<< Ciao..Zay. >> lo sentii sorridere, e sorrisi anch'io. Era bello chiamarlo così. Mi piaceva davvero tanto.
<< Bene..eviterò di farti domande signorina. Intanto per vostra informazione, io e Kim stiamo insieme. >> disse Liam rivolgendosi a Harry e Louis, e penso anche a Zayn visto che ormai lui faceva parte della nostra famiglia. 
Zayn non si girò neanche, così gli diedi un pizzicotto sul fianco. Lui si girò verso i due e sorrise, poi tornò a stringermi guardando in un modo strano Harry, che ancora non aveva alzato lo sguardo.
Vidi il riccio avanzare piano verso Liam e Kim, una volta vicino li avvolse tutti e due in un abbraccio e facendo un sorriso tirato disse:
<< Sono felice per voi, Lì. Finalmente! >> poi tornò ad abbassare la testa e si sedette sul muretto, trovando molto interessante il suo i-phone.
Tutti si girarono verso di lui guardandolo preoccupato, tranne Louis che ancora non si era neanche mosso.
<< L-louis penso che dovresti dire qualcosa.. >> disse Liam, forse rimanendoci un pò male, visto il suo comportamento.
<< Beh Liam che vuoi che ti dica! Finalmente dopo trent'anni ci siete arrivati, beh tanti auguri. >> disse in modo acido.
<< Perchè fai così si può sapere? >> dire che stavo iniziando ad agitarmi era dire poco. Cercai di liberarmi dalla presa di Zayn, ma lui mi teneva stretta. << Perchè ti comporti in questo modo? Non ti abbiamo fatto nulla! >> conclusi.
<< Tu sta zitta e continua ad amoreggiare,non sono affari tuoi. >> rispose.
<< Beh forse invece lo sono non pensi? Insomma io - >>
<< Oh,sì poverino lasciatelo stare su non vedete come sta male? >> Harry mi interruppe. Si era alzato dal muretto e si stava pian piano avvicinando a Louis, guardandolo malissimo.
<< Che cazzo vuoi ancora? Mi pareva di averti detto tutto! >> iniziò a urlare Louis.
<< Io invece penso che tu non mi abbia detto proprio nulla. Sei solo un falso, bugiardo, idiota, che invece di confidarsi con i suoi amici di una vita si  mette a fare il permaloso chiudendosi nel suo guscio. Dimmi la verità LOUIS perchè sono curioso.. da quello che mi hai detto stamattina ho capito che tu hai sempre odiato il soprannome che io al momento non posso dire perchè tu non vuoi.. non vuoi nessuno intorno.. dici  di odiarmi.. ma mi manca un pezzo.. se davvero pensi queste cose.. perchè sei qui? perchè sei venuto stamattina? perchè sei qui a parlare con noi e a mandarci a fanculo? Perchè invece di sparare cazzate non vai a farti in culo e ci lasci in pace? Così magari ti accontenteremo e non ti gireremo intorno.. Che ne dici.. ti piace la mia idea? >> tutto il gruppo guardava attonito Harry, Zayn era l'unico a guardarlo con un sorrisetto quasi compiaciuto sul volto.
<< Non me ne fotte un cazzo di quello che pensi tu e delle tue idee, Styles. >>
<< Oh andiamo ragazzi, state dando spettacolo. Per cosa avete litigato stavolto.. per un pacco di Haribo? >> provò a sdrammatizzare la questione Niall. 
<< Oh,no Niall,purtroppo no. Solo che questo signorino ha deciso di fare il prezioso da stamettina. >> sputò Harry.
<< MI HAI ROTTO IL CAZZO! >> in un secondo Harry era a terra, Louis l'aveva spinto. << ESCI DALLA MIA FOTTUTA VITA, Harry Styles.. DEVI LASCIARMI IN PACE! >> urlò su tutte le furie.
Non seppi nemmeno io come, vedendo Harry cominciare a singhiozzare e gli altri increduli,mi allontanai da Zayn e in meno di 30 secondi mi ero avvicinata a Louis.. e gli avevo dato uno schiaffo. Adesso ero io quella che era sotto gli occhi attoniti del gruppo e del resto della scuola, perchè ormai tutti, anche se non sentivano niente, si erano raggruppati in lontananza per osservarci.. 
..per guardare come la nostra famiglia stesse iniziando a sgretolarsi..
<< Senti, non so cosa tu abbia fatto, ma non mi va affatto bene che tu continui a trattarci così quindi o ti dai una calmata e ci dici cosa ti sta succedendo così magari possiamo aiutarti o vai a schiarirti un pò le idee da qualche altra parte! >> dovetti fare appello a tutte le mie forze per non urlare in quel momento. Vidi un sorrisino quasi sadico farsi spazio sul suo volto.
<< Sei solo una troia.. non hai mai fatto un cazzo per noi. Ti abbiamo sempre aiutata, protetta, Niall è quasi morto per te,mentre tu non hai mai fatto un cazzo, non hai mai mosso un dito..sei solo una ragazzina inutile. >> quelle che il mio Louis, o quanto meno, quello che ne era rimasto,disse, furono parole atroci, che si addentrarono dentro di me a una velocità inaudita fino a raggiungere il cuore, che smise di battere per qualche secondo. Quello che vidi dopo fu una sequenza di immagini troppo veloci e troppo lente allo stesso tempo, troppo sfuocate per capirne davvero il contenuto. Capii solo che prima che Zayn riuscisse ad avventarsi su Louis lo precedette Harry dandogli un pugno che lo fece rimanere a terra, e altre immagini..un insieme di persone..ma io rimasi lì. Non mi muovevo,non pensavo,semplicemente rimasi immobile come aspettando un miracolo. Pensandoci bene, le parole di Louis erano assurdamente,inequivocabilmente..dolorosamente vere.
Non avevo mai fatto nulla per loro. Mi sentivo  inutile... ero inutile.
 
Zayn's POV
---
 
Bastardo. 
Fu come se il mondo si fosse bloccato. Non appena avevo sentito quelle parole sentii chiaramente una voglia di uccidere quella testa di cazzo, ma ci penso Harry,dandogli un pugno che lo mise letteralmente K.O. Poi una serie di immagini confuse, ma me ne fregai altamente. 
Volevo solo sapere come stesse lei. E allora mi girai. Vagai con lo sguardo per trovarla ed era lì,immobile,non si era mossa neanche di un centimetro. Facendo molta attenzione mi posizionai dietro di lei e,mettendo leggermente a contatto il mio petto contro la sua schiena la sentii sussultare,così le diedi un leggero bacio sulla guancia. Lei era ovviamente ancora tesa e sembrava pensierosa, ma si lasciò leggermente andare quando circondai i suoi fianchi e il suo bacino con le braccia, in un contatto così leggero da sembrare quasi inesistente.
<< Tutto okay? >> chiesi,cauto,stringendola un pò più a me.
<< S-sì.. va tutto.. >> la sentii tirare su col naso << bene.. >> rispose con voce tremante. Sospirai e stringendola a me la feci girare dalla mia parte, ma lei non si azzardava a guardarmi negli occhi.
<< Guardami. >> sussurrai piano.
<< N-no.. ha ragione. Sono sempre stata inutile. N-non voglio che tu mi guardi... L-lasciami Zayn.. >> non feci altro che stringerla ancora di più a me. << Z-zayn lasciami ti prego.. s-sono il nulla,sono inutile. >> quelle parole mi fecero sentire inpotente. Come potevo io aiutarla in situazioni come queste? Non sapevo cosa fare. Avrei solo voluto picchiare a sangue quel Tomlinson.
Abbandonai i suoi fianchi e feci salire le mie mani fino alle sue guance, gliele accarezzai togliendo le lacrime, poi feci leva per portare il suo sguardo verso il mio. I loro sguardi si incrociarono,facendoli perdere uno negli occhi,nel cuore,nell'anima dell'altro.
<< Basta,smettila. Io non ti lascerò andare. Non sei inutile, non te ne rendi conto ma hai fatto tanto per molte persone.. >>
<< I-invece no.. io l'ho sempre detto. S-sono solo un peso per tutti,non dovevo esistere. >> 
<< Non è vero, hai tanti amici che ti vogliono bene, non sei un peso per nessuno di loro, sono felici di poterti dare una mano, avrebbero fatto le stesse cose per te altri miliardi di volte,perchè ti amano. Non ti lasceranno mai. >>
<< E tu Zay? t-tu mi lascerai vero? >> mi chiese lei guardandomi intensamente ricominciando a versare poche lacrime.
Restammo a guardarci negli occhi per quello che parvero ore. Guardando i suoi occhi lucidi e così belli mi resi conto di una cosa che avrebbe cambiato la mia vita, per sempre: erano la mia droga. Non potevo più farne a meno.

 
E così,il ragazzo cadde nella trappola che aveva cercato di evitare per tutta la sua vita, considerandola stupida e insignificante: l'amore,solo che ancora non lo sapeva. Dal canto suo, la ragazza era confusa, non riusciva a capire come mai proprio lui potesse provocare in lei tali emozioni, non era sicura di ciò che provava, ma non le dispiaceva per niente, e, guardandolo negli occhi, si lasciò cadere nel suo mare di ambra, quel mare che l'avrebbe fatta sentire al sicuro e l'avrebbe protetta per sempre, solo che ancora questo non lo sapeva..

<< No..mai. >> era tutto quello che mi sentivo di dire. Le parole non mi uscivano, ero troppo occupato da.. da tutto ciò che era lei. I suoi occhi lucidi che non lasciavano i miei, le sue guance morbide e bagnate dalle lacrime, il suo volto oscurato da tristezza e sensi di colpi, il mio corpo a contatto con il suo, le sue mani sul mio petto, le sue labbra.. le sue labbra.
 
Non resistetti all'impulso e mi avvicinai sempre di più, asciugando le sue guance e sfiorando le sue labbra con il dito, per poi far toccare leggermente le mie labbra con le sue.
<< è una promessa. >> aggiunsi. Dopodichè ci fu un altro piccolo contatto guardandoci negli occhi. Non vedevo l'ora di sentirla mia almeno per pochi minuti e così, la baciai. In mezzo al cortile, sotto gli sguardi di tutto, non m'importava. 
M'interessava solo di lei, il suo sapore che mi stava facendo uscire fuori di testa. Feci scendere le mie mani fino ai suoi fianchi e la strinsi a me, mentre approfondii il bacio. Sentii la sua mano salire timidamente fino ai miei capelli,accarezzandoli dolcemente.
Normalmente mi sarei incazzato, nessuno poteva toccare i miei capelli, ma con lei era diverso..mi piaceva. Portai una mano dietro al suo collo per avvicinarla ancora di più a me. Non mi sarei mai staccato.
Cosa mi stava facendo quella ragazza 

 
 
Hope's POV
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Non sapevo da quanto ci stavamo baciando, sapevo solo che non mi sarei mai staccato.
Che cosa mi stava succedendo ? Non capivo.. come poteva lui far nascere così tante emozioni? 
Il cuore mi batteva a mille. Andai con una mano ad accarezzare i suoi capelli, un poco intimidita, poichè sapevo che gli dava fastidio.
Ma quando lui mi mise una mano dietro al collo avvicinandomi ancora di più a lui e approfondì il bacio, mi lasciai completamente andare.
Non c'era più nessuno intorno a noi, solo io e lui.
Quando ci staccammo avevamo tutti e due il respiro affannato, ci guardamo negli occhi.
Zayn mi prese nuovamente per le guance e mi diede un piccolo bacio a stampo, poi prese ad accarezzarmi le guance.
Sotto il suo sguardo mi sentivo arrossire,infatti abbassai il mio. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo così penetrante.
Quando lo rialzai vidi che lui sorrideva solamente, non aveva il solito ghigno. Avvicinai il mio viso alla sua mano per approfondire la carezza, quasi come se fossi un gatto. Poi appoggiai la mia mano sulla sua e la strinsi. Ci staccammo solo un pochino, ma le nostre mane rimasero unite. Guardandole mentre si intrecciavano mi aveva fatto venire i brividi e istintivamente, sorrisi.
Quando mi girai vidi gli altri che mi guardavano perplessi ma sorridevano. Louis non c'era più. Harry mi guardava sorridendo e .. piangendo.
D'istinto lasciai Zayn e mi avvicinai a lui. Lui abbassò lo sguardo, ma io gli misi una mano sulla guancia e feci leva per fare incontrare i nostri sguardi. Gli asciugai una lacrima, gli sussurrai un 'andrà tutto bene,sistemeremo tutto.' e poi lo abbracciai forte accarezzandogli i capelli.
Quando ci staccammo lui mi guardò stranito e io gli sorrisi semplicemente.
Lo avevo capito già da tempo. Il mio piccolo Hazza era innamorato perso di Louis. 
Lui arrossì un poco e abbassò lo sguardo. Io risi leggermente e feci scontrare le nostre fronti, poi gli diedi un bacio sulla fronte e gli presi la mano incoraggiandolo ad uscire da scuola.
<< Hope dove stai andando? C'è lezione! >> disse Liam.
<< Oh avanti Lì, abbiamo già perso mezz'ora e poi non credo che qui qualcuno abbia voglia di entrare a scuola oggi, giusto? >> 
Tutti abbassarono lo sguardo. 
<< Sei incredibile. >> sussurrò Liam. Lo guardai con una faccia stranita, ma avevo capito benissimo cosa intendeva.
<< Naah.. solo incredibilmente svogliata. Andiamo dai. >> ci incamminammo tutti verso l'uscita.
Ero rimasta un pò indietro rispetto agli altri per pensare a ciò che era successo poco fa, quando sentii qualcuno prendermi dal polso.
<< Che c'è Liam? >> l'avevo riconosciuto.
<< Parlami ti prego. Non posso vederti così, non tenerti tutto dentro. Sono il tuo migliore amico, voglio starti vicino, ti prego. >> disse lui.
Gli altri si girarono verso di noi, Liam rivolse loro un sorriso rassicurante e chiese loro se potevano lasciarci un attimo da soli.
Gli altri acconsentirono allontanandosi. 
<< Liam.. io non ho nulla, davvero. Sto bene. >> per la prima volta mentii al mio migliore amico.
<< No, non stai bene. Non chiuderti in te stessa, non chiudermi fuori. >> mi girò verso di lui giusto in tempo per vedere una lacrima scendermi lungo la guancia. Me la asciugò con il dito e << sono qui con te, e ci sarò sempre, lo sai. Solo.. non posso aiutarti se non me lo permetti. >> disse.
<< Prima ho detto che sei incredibile perchè nonostante sia stata tu quella a ricevere l'insulto, nonostante sia tu quella che ne è rimasta più ferita, sei andata da Harry e l'hai consolato, hai sorriso e hai tirato su tutti noi. Non puoi essere sempre la più forte Hope, lo sai. >>.
Certo che lo sapevo. Sorridevo ma morivo dentro. Ero fatta così, per non preoccupare nessuno mi chiudevo in me stessa, per poi scoppiare quando ero da sola, tra le lamette e i tagli che infliggevo a me stessa. Mi sfogavo facendomi del male.
Mi asciugai una lacrima che stavo per scendere.
<< Lì, lo sai meglio di tutti gli altri, io amo tutti voi, cerco di fare tutto il possibile per non essere un peso, ma non mi sono mai sentita così inutile, io.. >> senza avere il tempo di finire mi ritrovai schiacciata contro un petto caldo, quello del mio migliore amico.
Sentii gli occhi pizzicarmi.
<< Lasciati andare, Hope. Devi lasciare che noi ci prendiamo cura di te. Ci sono io, ci siamo noi, e c'è anche Zayn. >> 
<< Ma non c'è Louis. >> sussurrai ormai in lacrime. << Non c'è più il mio Boo Bear, il mio Peter Pan, il mio Superman, mi ha lasciata. >> confessai con un buco al cuore, mentre mi stringevo a Liam.
<< Non è così. Tornerà, vedrai. Ora basta piangere,dai,dobbiamo raggiungere gli altri. Su,fammi un sorriso. >> era difficile per me sorridere in quel momento, ma pensando al momento in cui il nostro Louis sarebbe ritornato da noi mi fece nascere un sorriso spontaneo.
<< Brava piccola. Su, andiamo. >> quando ci girammo notammo che Zayn era ancora lì, a osservarci, appoggiato al muro abbastanza vicino a noi.
<< Tu che ci fai qui? >> gli chiesi. Lui si allontanò dal muro e mi venne incontro.
<< Ti.. Vi stavo aspettando. Volevo parlare con Liam. >> non vidi nessun accenno di rabbia o altro quindi dopo aver dato un bacio sulla guancia a Liam mi avvicinai a lui e, quando stavo per dargliene uno anche a lui, si girò un poco e il bacio andò a finire all'angolo della bocca. Arrossii un poco e senza aggiungere nulla mi allontanai. Raggiunsi gli altri, mi misi accanto a Harry, il quale era seduto sul muretto, presi la sua mano e l'intrecciai alla mia. Lui appoggiò la testa sulla mia spalla, io appoggiai la mia alla sua e rimanemmo lì a guardare Niall e Kim prendersi in giro a vicenda, aspettando Zayn e Liam, per i quali non potevo nascondere un pò di preoccupazione. Cosa si dovevano dire?


 
Zayn's POV
---

Non ero geloso o robe del genere, volevo solo parlare con Liam di lei.
<< Allora cosa volevi dirmi Zayn? >>
<< In realtà non devo dirti un bel niente Payne. >> lo vidi sorridere.
<< Come immaginavo. Sei rimasto a spiare per ascoltare tutto. >>
<< Sì e se devo dirti la verità mi sono trattenuto dal mandarti all'ospedale. >>
Sbuffò e << Senti Zayn posso capire che magari adesso stia iniziando a piacerti stare con lei ma è sempre la mia migliore amica. Non mi allontanerò da lei solo perchè lo vuoi te. >> grugnii infastidito avvicinandomi a lui.
<< Per prima cosa non ho mai detto che mi piaccia, secondo non sei stato solo il suo migliore amico,dico bene Liam? >> ghignai accentuando molto il suo nome.
<< Vero, ma è una cosa passato. Adesso ho Kim, e non potrei amare nessuno come amo lei. Hope è semplicemente,oltre a Kim, la donna che amo di più in tutta la mia vita. Non credo che oltre a loro due ce ne saranno altre. Sono tutte e due speciali, ognuno di loro in modo diverso, e io farò sempre di tutto per renderle felici e per proteggerle. Anche Hope. >>
<< Sono contento che la pensi così, Liam. >> 
<< Dimmi una cosa, sei per caso geloso? >> mi chiese lui.
<< NO! >> lo guardai con gli occhi spalancati. << mai! Non dire ma più una cosa del genere Payne o ti ritroverai all'ospedale! >> lo avvisai.
<< Sì, va bene. Andiamo,dai. >> mi rispose con un sorrisetto vittorioso sul volto.
<< Payne? >> lo richiamai.
<< Sì?! >> si girò.
<< Vaffanculo. >> dissi.
<< Oww e tutta questa dolcezza dove viene? Andiamo dagli altri Zayn prima che mi venga il diabete! >> recitò teatralmente.
Non riuscii a trattenere un risolino divertito, mentre lui scoppiò proprio a ridere. 
Camminammo vicino e appena raggiungemmo dagli altri vidi Harry, l'unico di quel gruppo che mi stava un minimo simpatico,e Hope praticamente appiccicati. Non seppi spiegarmi la fitta allo stomaco che sentii guardandoli. Sentii la mia mano richiudersi automaticamente in un pugno.
<< Gelosia portami via. >> ridacchiò una voce al mio orecchio.
<< PAYNE!! >> sbottai volendo ormai ucciderlo. Adesso gli sguardi divertiti degli altri erano puntati su di noi.
<< Sì lo so lo so vaffanculo! >> rise lui.
<< FOTTITI! >> sentii qualcuno circondarmi un braccio. Girai il viso e guardai Hope. Mi sorrise incoraggiandomi a camminare, mentre rimaneva stretta al mio braccio.
<< Lo sapevo io che mi sarebbe venuto il diabete, sei troppo dolce Malik! >> tutto il gruppo scoppiò in una fragorosa risata, e, vedendo lei così felice, non riuscii a trattenere una debole risata.

Harry's POV
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Il mio pugno che toccava la sua guancia. Lui che rimaneva a terra a guardarmi allibito. Lui che si alzava e sputava per terra. Lui che mi sussurrava un 'fottiti. ti odio' e poi scappava via. Il rumore intenso di un cuore che si spezzava: il mio. Il rumore assordante del sangue che pulsava in esso che gocciolava al suolo senza più trovare l'organo vitale in cui era contenuto.
Le lacrime bastarde che solcavano un viso dolce e triste di un ragazzo troppo giovane per conoscere le sofferenze dell'amore, troppo il dolore che doveva patire. Ma più di tutte, il dolore dell'abbandono. Il suo Lou, il suo Boo Bear, l'aveva lasciato da solo.
Quelle immagini, e sopratutto quei pensieri mi stavano uccidendo. Non riuscivo a smettere di pensare al suo 'ti odio'.
Lui mi odiava veramente? Perchè non me l'ha mai detto? Non sembrava mi odiasse.. Ma è stato così bravo,così perfetto a nascondere i suoi sentimenti mentre lo diceva che io ci credetti. Non sapevo cosa fare senza di lui.
Avevo i miei amici, avevo Hope, adesso c'era anche Zayn, il quale contro ogni avviso si era dimostrato disponibile con me, e gliene ero davvero grato. Per questo, mentre ridevamo per lui e Liam che si stuzzicavano a vicenda mi girai verso di lui e,dopo essermi assicurato del fatto che lui mi stesse guardando, gli sorrisi. Lui sorrise a sua volta e poi tornò con lo sguardo a Hope.
Sospirai forte ritornando con lo sguardo a terra.
Liam aveva Kim, Niall aveva quella ragazza alla quale faceva fatica a dichiararsi, ma si vedeva lontano un miglio che lei ricambiava, Hope aveva Kim, o almeno speravo.. e io chi avevo?  Nessuno. Io ero solo.
Mi mancavano i sorrisi del mio Boo, la sua risata fragorosa, i suoi abbracci caldi, le sue urla decisamente poco maschili, i suoi occhi.. i suoi occhi infiniti, quegli occhi che avevano rubato una parte del cielo e del mare e l'avevano rinchiusa all'interno di essi.
Sentii sfuggire una lacrima al mio controllo, ma non feci niente, la lascia scorrere, come la mia voglia di vivere.
Semplicemente perchè senza di lui non vivevo.
Sentii una mano sulla mia spalla, alzai lo sguardo e vidi Zayn.
Mi passò un dito sulla guancia per togliere la lacrima e poi sorrise. Io ricambiai solamente con un mezzo sorriso, che in realtà tutto era tranne che un sorriso vero. Lui se ne accorse, ma non disse nulla. Probabilmente capì che avevo bisogno di tempo per stare da solo, così se ne andò.
Sospirai e lasciai che altre lacrime prendessero il controllo perdendomi per un momento a guardare il cielo, azzurro, limpido, bello, come i suoi occhi, come lui.
Forse noi due non siamo ancora più forti di qualsiasi altra cosa, Louis. Ma quando ci ritroveremo,saremo più forti di prima, insieme.
 

MA ECCOMI!
Scusatemi per l'immane ritardo ma è davvero un periodo difficile per me.
Spero possiate capire.
Comunque niente, spero che il capitolo vi piaccia, l'ho scritto 
con le canzoni di Demi sotto e anche quelle dei oned. 
beh, un bacio. Vi amo. 
auroradirectioner xx

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