Il per sempre esiste?

di EmyJ
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bentornati a casa. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo.3 ***



Capitolo 1
*** Bentornati a casa. ***


Ho deciso che vi racconterò la mia storia, non chiedetemi il perché, ma questa è  una storia così bella che tutti meritano di conoscerla. Il mio nome è Hope,Hope Summer e a quell'epoca avevo diciotto anni, ero una semplice ragazza londinese, alta, capelli castani e occhi verdi.Da quando mia madre era morta e mio padre si era trasferito a Los Angeles vivevo a Holmes Chapel con i miei nonni.Mi ero trasferita in questa piccola cittadina quando avevo sei anni, mia madre era morta da poco e mio padre era troppo impegnato per occuparsi di me.Il primo giorno di scuola avevo conosciuto una bambina di nome Gemma, ci eravamo divise la merenda perché io l'avevo scordata a casa e da quel giorno non ci siamo separate più.Siamo diventate come sorelle.


Ero di nuovo lì per l'ennesima volta ferma sotto la pioggia a piangere come una stupida.Le gocce d'acqua si mischiavano con le lacrime che scendevano sul mio viso.Avevo promesso a Gemma che oggi l'avrei lasciato, ma non ci riuscivo, non riuscivo a chiudere con lui.Non riuscivo ad alzarmi, ero seduta in quel marciapiede da almeno un'ora.Non smetteva di piovere,ansi sembrava che la pioggia aumentasse sempre di più. Frugai nella borsa in cerca del cellulare per chiamare Gemma, ma sfortunatamente non lo trovai, mi alzai lentamente e mi avviai verso la cabina telefonica dall'altra parte della strada. La raggiunsi e piano cominciai a comporre il numero di Gemma, dopo quattro squilli rispose.
"Pronto?!" disse una vocina dall"altra parte del telefono.
"G-gemma sono Hope." sussurrai battendo i denti.Stavo morendo di freddo, ero inzuppata dalla testa hai piedi.
"Hope che succede??Dove sei" il tono di voce di Gemma cambiò radicalmente.Sentì un pizzico di rabbia e di preoccupazione nella sua voce, l'avevo delusa di nuovo.
"Io..io e Eric abbiamo litigato di nuovo.." dissi con un filo di voce.         
"Sono davanti la stazione degli autobus a Victoria..."mormorai mordendomi il labbro.
"Sto arrivando.." chiuse la telefonata senza darmi il tempo di risponderle.Chiusi il telefono e rimasi dentro la cabina telefonica ricominciando a piangere.La gente che passava mi guardava e come al solito nelle loro teste mi prendevano per matta.Mentre la gente passava per prendere l'autobus riconobbi qualche persona che avevo visto la volta prima. C'era una ragazza punk con piercing e tatoo in tutto il corpo,la volta scorsa aveva un corpetto nero e dei pantaloncini sempre neri,indossava anche degli anfibi e una sciarpa con i teschi.Invece ora indossava una maglia a nera e viola e dei pantaloni neri strappati.
Poi riconobbi anche un vecchio signore con un giornale sotto braccio e la cartellina beige che aveva anche la volta prima.
Rimasi seduta dentro alla cabina telefonica fino a quando vidi la macchina di Gemma fermasi davanti a me,mi alzai piano e molto lentamente mi recavi verso la macchia e mi sedetti nel sedile accanto al suo.
"Mi dispiace.." era l'unica parola che ero riuscita a dire, mi dispiaceva vermente, avevo deluso la mia migliore amica.Di solito mantenevo le mie promessa, ma quella non riuscivo a mantenerla.Non capivo per quale assurdo motivo non riuscivo a lasciare Eric, infondo la nostra storia non era stata così importante. L'avevo conosciuto l'estate scorsa durante una festa, all'inizio sembrava un ragazzo molto dolce, simpatico, ma dopo il secondo mese che eravamo fidanzati il suo comportamento cambiò radicalmente, sembrava un'altra persona.Era diventato molto geloso e qualche volta mi faceva anche paura.Da un mese a questa parte ogni volta che ci vedavamo litigavamo e andava a finire che io rimanevo lì da sola a piangere.
"Ti ha picchiata?" disse lei in sussurro con un tono molto freddo e mordendosi il labbro,lo faceva sempre per non piangere oppure come me quand'era nervosa.Questo brutto vizio c'è l'hanno molte persone,compresa io.E' una cosa orribile certe volte mi mordo il labbro con così tanta forza da farlo sanguinare.
"N..no" tenni lo sguardo basso fissanto le mie braccia piene di lividi.E già...il mio "fidanzato" mi picchiava ..Certe persone penseranno che io si pazza ad essermi fidanzata con una persona del genere,ma se non sbaglio esiste il detto che dice l'amore è ceco..Quando ho incontrato Eric credevo che fosse il ragazzo perfetto,ottimi voti a scuola, faceva parte di una famiglia di ottime persone, dolce,ti riempiva di attenzioni, in poche parole il ragazzo che tutte desiderano..però mai giudicare un libro dalla copertina, perchè invece del ragazzo perfetto si era rivelato un emerito stronzo che non faceva altro che trattarmi male e picchiarmi e io come una deficiente ancora stavo con lui..
"Va bene..e non devi scusarti!Non hai fatto niente, la vita è la tua e le scelte anche.." mi rispose Gemma con un tono ancora più freddo,quasi glaciale.Non le diedi il tempo di mettere in moto la macchina che l'abbracciai forte asciugandomi le lacrime.
"Basta piangere ok?Non fa nulla!Asciuga quelle brutte lacrime che a casa c'è una sorpresa per te!"Questa volta il suo tono di voce era cambiato, era più dolce e tranquillo.
"Una sorpresa per me?A casa tua?" dissi incredula sgranando gli occhi, Gemma si limitò a sorridere e annuire.Odiavo quando faceva la misteriosa,la ricattai in qualsiasi modo possibile, ma lei rimase impassibile e in silenzio per tutta la durata della strada.Quando arrivammo a casa sua ormai non pioveva più e i miei capelli assomigliavano a un cespuglio, cercai di aggiustarli ma non c'era niente da fare.Presi le salviettine che avevo in borsa e mi sistemai il trucco sbavato.
Gemma mi fece segno di sbrigarmi ad uscire dall'auto ed entrammo a casa sua.Quando entrai sentii delle voci maschili provenire dalla cucina.Ci avrei scommesso la qualuncue, i ragazzi erano tornati.Cominciai a correre verso la cucina dove vidi Harry appoggiato al frigo e Liam che cucinava qualcosa.Mi lanciai sulle spalle di Harry e l'abbracciai forte da dietro, il ragazzo gettò un urlo,l'avevo fatto spaventare.Sembrava una ragazzina che aveva appena visto un ragno, e poi si girò verso di me guardandomi.
"Hooooope!!" urlò e mi avvolse fra le sue braccia stringendomi forte. Quanto mi mancavano gli abbracci di quel piccolo ricciolino. Conoscevo Harry da quando era nato, io lui e Gemma eravamo cresciuti insieme, anche se io non ero una loro sorella di sangue loro mi cosideravano tale.
"Harryyyy!!" risi e gli stampai un grosso bacio sulla guancia.Poi mi sciolsi dall'abbraccio e andai a salutare Liam e anche lui mi abbracciò. 
"Ragazzi vi siete divertiti in America?Mio padre dice che è stupenda!Credevo tornaste la settimana prossima.E gli altri dove sono?" sorrisi e mi sedetti in una sedia accanto a Gemma.
"Hope ma sei inzuppata che hai fatto?Sei stata sotto la pioggia?" mi chiese Liam ridendo e ingnorando tutte le mie domande. Mi morsi il labbro con forza, quella domanda mi aveva colto alla sprovista, non sapevo cosa rispondergli così Gemma mi vide in difficoltà e rispose lei al posto mio
"Ehm..Era al parco che correva e ad un tratto si è messo a piovere" io feci un sorriso molto finto che sembrava più una smorfia.Ero negata a dire le bugie, non le sapevo dire, se ero un attrice il mio lavoro sarebbe subito fallito, non è colpa mia se non so dire cazzate.
"Vai a correre con quelle scarpe?!" Ora era Harry ha parlare,indicò le mie scarpe,da quando ero piccola avevo sempre indossato converse,superga o vans, proprio quel giorno dovevo indossare un paio di ballerine?!
"Io mi distinguo dalla massa,gli altri corrono con la tuta e le scarpe da ginnastica e invece io vado a correre con i jeans e le ballerine" feci una smorfia guardando i ragazzi e loro scoppiarono a ridere e dopo un po' cominciai a ridere anche io con loro.
Liam si avvicinò al tavolo con cinque piatti, aveva preparato delle frittelle, io e Gemma ci alzammo per andare a prendere le posate e i bicchieri, mentre Harry come sempre si era seduto.Il solito scansa fatiche.Ci sedemmo e cominciammo a mangiare e a parlare, i ragazzi ci raccontarono cosa avevano fatto in America e io e Gemma li ascoltavamo con interesse.Sbadatamente alzai la manica della felpa e si intravidero alcuni lividi,Harry mi fissò il braccio per qualche secondo e poi mi guardò negli occhi.Non riuscivo a capire cosa pensava,abbassai subito la manica della felpa e abbassai lo sguardo mordendomi il labbro.Dopo un'oretta Liam tornò a casa e Gemma uscì per fare delle commissioni,io ed Harry ci sedemmo sul divano a guardare un film.Stranamente c'era della tensione tra noi due,nessuno osava parlare per primo,ogni tanto Harry si girava verso di me e mi guardava.Mi alzai e mi avvicinai alla finestra guardando fuori,Harry si avvicnò a me e mi abbracciò da dietro sussurrando "Chi è che ti ha fatto quei lividi sul braccio?Se è stato Eric giuro che lo picchio" strinsi forte la sua mano.Sentì pizzicare gli occhi e li chiusi per non piangere stringendo forte le labbra.
"Harry per favore non mi va di parlare,abbracciami e basta,ho bisogno del mio migliore amico e dei tuoi abbracci.." mi scese qualche lacrime,ma l'asciugai subito per non far vedere ad Harry che piangevo.Mi strinse forte a lui cominciando a cantare sotto voce.Quel ragazzo sapeva come calmarmi,come farmi stare bene e ringrazio il cielo di avermi fatto conoscere lui e Gemma.

La sera ero chiusa in bagno dentro la vasca ad ascoltare la musica e a rilassarmi.Avevo un'ora di tempo per sistemarmi,perché dovevo uscire con Gemma e i ragazzi. Quanto mi erano mancati quei cinque idioti,si, erano cinque idioti.Erano tutti maggiorenni, ma si comportavano da bambini, era impossibile non affezzionarsi a loro.Il pià grande di tutti era Louis aveva un enorme senso dell'umorismo,era dolce,carino e divertente e posso dire che baciava bene,non pensate male eh! Stavamo giocando al gioco della bottiglia ed è capitato che lui doveva baciarmi,ma è stato solo un bacio, poi lui è anche fidanzato con una ragazza stupenda, Eleanor, sono fatti l'uno per l'altro. Poi c'era Zayn oppure soprannominato da Gemma il pakistano.Era una ragazzo molto bello e affascinante,aveva l'aria del ragazzo misterioso ed era anche molto intrigante.Lui aveva una cotta per Gemma e anche la ragazza ricambiava, ma eranp così timidi da non dirselo. Si vedeva che si piacevano, ogni volta che eravamo a casa di Gemma a guardare un film loro stavano sempre abbracciati, oppure lei si sedeva sulle gambe di lui e si coccolavano. Quei ragazzi erano fatti l'uno per l'altro prima o poi uno dei due doveva dichiararsi.Poi c'è Niall, beh...lui è perfetto, io lo chiamavo il piccolo inrlandese dagli occhi stupendi. I suoi occhi erano stupendi di un azzurro da togliere il fiato, ogni volta che lo guardavo mi perdevo nei suoi occhi, sembra di vedere l'oceano e qualche volta mi era anche capitato di imbambolarmi come una deficiente. Un'altra cosa da aggiungere alla lista delle brutte figure. 
Uscii dalla vasca e mi avvolsi in un asciugamano, presi una tovaglia e l'avvolsi sui capelli per poi andare in camera mia ad asciugarmi. Mi sedetti sul letto dopo essermi asciugata per bene e presi la crema per il corpo.Mentre la stendevo sulle gambe e sulle braccia guardavo i miei lividi e con il dito ne disegnavo il contorno, qualcuno mi faceva anche male.Chiusi gli occhi sospirando e mi alzai aprendo la grande busta col prugna che mi aveva dato Harry qualche ora prima. Uscii lentamente dalla busta un vestitino col cipria  con dei ricami sulla parte inferiore.Era così bello.Misi dei dei tacchi dello stesso colore  e un  maglioncino nero, nel caso sentissi freddo.Mentre aspettavo che Harry e Gemma mi venissero a prendere misi un filo di trucco e  mi sistemai i capelli raggruppandoli un una treccia facendola cadere sulla spalla destra.Sentì il clacson di un auto suonare  e mi affacciai alla finestra, i ragazzi erano venuti a prendermi. Scesi le scale e diedi un bacio ai miei nonni dicendogli di non aspettarmi alzati perché avrei fatto tardi. Entrai in auto e guardandomi intorno mi accorsi che Gemma non c'era.
"Ma tua sorella dov'è?" lo guardai dandogli un bacio sulla guancia.
"E' venuta a prenderla Zayn!" ridemmo piano e  poi cominciò a guidare.Poggiai la testa sullo schienale e guardai fuori dal finestrino.Sentii la mano di Harry prendere la mia e la strinsi forte.
"Sorridi che stasera ci divertiremo!Andiamo ad un party ci saranno anche i ragazzi e Niall" sussultai sentendo quel nome e mi girai per guardare Harry,mi fece l'occhilino e io gli diedi una piccola spinta.
"Sta zitto e guida!" risi mordendomi il labbro.
"Si vede che ti piace Niall e non dirmi di no" disse serio Harry guidando
"Harry ti ricordo che sono fidanzata.." sussurrai abbassando lo sguardo e lasciandongli la mano.Infondo Harry aveva ragione io provavo qualcosa per Niall,non una semplice attrazzione fisica ma di più.Ogni volta che lo vedevo sentivo le gambe molli,come se fossero gelatina e poi nel mio stomaco al posto delle farfalle succedeva la terza guerra modiale.Ogni volta che mi prendeva per mano o mi sfiorava io non capivo più nulla e sentivo una piccola scossa percorrermi tutta la schiena.
""Si, sei fidazato con uno stronzo che ti picchia.."Rimise l'altra mano nello sterzo stringendolo.Gli ripresi la mano e lo guardai dandogli un bacio sulla guancia
"Non voglio litigare con te, quindi basta parlare di Eric e andiamo a divertirci!Mi sei mancato tantissimo  riccio antipatico" sorrisi  e appoggiai la testa sulla sua spalla alzando il viso e guardandolo teneramente
"Ho visto che il mio regalo ti è piaciuto!Sono contento, appena l'ho visto ho pensato a te" indicò il vestito sorridendo  e poi tornò a guardare la strada.
"E' davvero stupendo, non dovevi!Grazie Harry"continuai a guardare il suo meraviglioso sorriso e fui distratta da un forte rumonre. Parcheggiò l'auto e guardai fuori dal finestrino,i paparazzi erano ovunque in cerca di fare foto,ricominciai a mordemi il labbro stringendo forte la mano di Harry
"Harry ma è pieno di paparazzi, come facciamo ad uscire dall'auto?" lo guardai preoccupata, non ero abituata a tutto quel caos e di solito quando uscivo con i ragazzi non c'erano mai tutti quei paparazzi.Si accanivano sull'auto per fare foto, per fortuna in mezzo a tutto quel caos vidi arrivare Niall,Paul e degli altri signori vestiti di nero tutti muscolosi.Vedendo Niall mi scappò un sorrisi e arrossì leggermente.Quel ragazzo mi faceva uno strano effetto
"Sta tranquilla!" Niall aprì la portirera della auto e mi fece scendere, invece Paul andò dall'altro lato facendo scendere Harry.Mi prese per mano e insieme ad alcune guardie del corpo ci avvicinammo all'entrata del pub.
"Ehi piccola!" disse Niall stringendomi la mano prima di entrare,lo guardai sorridendo e incrociai le mie dita con le sue.Entrammo nel pub e lui mi trascinò verso dei divanetti dove c'erano anche gli altri ragazzi.Salutai tutti quanti e poi aspettai che Niall si sedesse per potermi sedere sulle sue gambe,Mr Horan con una mano mi teneva per mano incrociando le nostre dita e con l'altra mi accarezzava il braccio e qualche volta sussultavo per colpa dei lividi che mi facevano male.Quando i nostri sguardi si incrociavono ci sorridevamo e ci fissavamo per qualche secondo.Dio quanto avrei voluto baciare quel ragazzo..Certe volte mi faccio mille falsh mentali su come sarebbe bello stare con Niall, ma poi penso ad Eric. Niall non mi farebbe mai del male.

Guardai l'orario sul telefono, erano già passate due ore e ormai eravamo quasi tutti ubriachi, forse quelle più lucida era Gemma,FORSE.Presi Niall e Liam per i polsi e li trascinai con me verso la pista ridendo.Cominciammo a ballare come dei forsennati e dopo un po' ci raggiungono anche gli altri ragazzi.Ad un certo punto vidi Niall sfilarsi la maglietta e per qualche frazione di secondo rimasi imbambolata a guardarlo.Appallottolò la maglietta e ridendo la lanciò sulla testa di una ragazza, scoppiammo tutti a ridere guardando l'espressione dei due.La ragazza si avvicinò a Niall con la maglietta in mano, non sembrava così felice di averla ricevuta in testa.Cominciarono a parlare, più che altro parlava la ragazza, Niall si limitava ad annuire e ridere. Liam si avvicinò a me e mi trascinò hai divanetti, quando mi sedetti cercai con lo sguardo Niall per vedere se stava ancora parlado con quella ragazza, ma per mia sfortuna non vedevo niente. Verso le due chiesi ad Harry se mi poteva accompagnare a casa e visto che eravamo tutti e due ubriachi decidemmo di andare a piedi.
"Harry posso farti una domanda?" lo presi sotto braccio poggiando la testa sulla sua spalla, lui annuì e sorrise
"Secondo te sono una bella ragazza?Ehm...dico esteticamente.." spostai il braccio e lo misi intorno alla sua vita tenendo lo sguardo basso. Mi alzò il viso e mi guardò con un sorrisi dolce
"Vuoi la verità?" annuii "Secondo me tu sei la ragazza più bella di tutta Londra, ansi di tutto il mondo" disse le ultime parole in sussurro  e io arrossì violentemente. Mi alzai sulle punte e poggiai una mano sulla sua guancia dandogli un dolce bacio sulla fronte.
"Ti voglio un mondo bene Harry Edward Styles"sorrisi dolcemente e Harry mi avvolse in un abbraccio, inalai il suo profumo e sorrisi.
"Ti voglio un mondo di bene scricciola" risi e gli diedi un piccolo pizzicotto sul petto
"Quando smetterai di chiamarmi così?" feci una smorfia e lui comiciò a ridere
"Mhm...fammi pensare" mise due dita sul mento facendo finta di pensare "Mai!" scoppiò a ridere e cominciò a correre
"Styles se ti prendo ti faccio diventare alto,biondo e con gli occhi azzurri" mi sfilai i tacchi e lo inseguii fino ad arrivare al parco. Ad un tratto non lo vidi più e mi guardai intorno "Harry dove sei? Su dai esci fuori!Non si lascia una fanciulla indifesa alle tre e mezza di notte da sola nel parco" dissi con fare teatrale "E se mi rapiscono? Come farai senza la tua migliore amica!" contiunai a dire aspettando che venisse da me.Aspettai qualche minuto e non lo vidi arrivare così mi avvicinai alle altalene sendendomi su una di esse "Fanculo Styles" mormorai. Socchiusi gli occhi e mi dondolai piano poggiando la testa su una delle catene che tiene l'altalena.Mi ero quasi addormentata quandò sentì due grosse mani, una posarsi sulla mia bocca e l'altra mi bloccò per i fianchi, sobbalzai e cercai di liberarmi terrorizzata. Mi girai e vidi che era quel coglione di Harry che mi aveva fatto spaventare.
"Ti ho spaventata?" disse sedendosi per terra ridendo
"Se morivo ti rimanevo sulla coscienza!Mi hai fatto prendere un colpo" mormorai irritata, lui si alzò e mi fece segno di alzarmi per far sedere lui, poi mi attirò a li facendomi sedere sulle sue ginocchia
"Si sono fatte le quattro, se aspettiamo un altrò porto ti porto a fare colazione in un posto dove fanno pankakes buonissimi" mormorò sorridendo, annui prendendogli la mano e sorrisi.
"Non avrei mai permesso che rapissero una bella fanciulla" incrociò le mie dita con le sue e rimanemmo così per un po' di tempo.




Commento dell'autore: Allora lettori stupendi (?) come va? Vi piace il primo capitolo della mia storia? Spero di si, se vedete qualche errore grammaticale vi prego di perdonarmi sono in vacanza e non ho controllato bene visto che ci sto poco a casa ;) Cmq RACENSITE,RECENSITE,RECENSITE,RECENSITE,RECENSITE #messaggisubliminali Spero che veramente la mia storia vi piaccia e se non vi piace qualcosa ditemelo :)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Hope 2. Il mattino dopo venni svegliata da qualcuno che mi baciava il viso.
"Mhm..Nonna ora mi alzo altri cinque minuti" i baci non cessavano e così piano aprì gli occhi e mi accorsi di un poccolo cagnolino e che mi sta leccando il viso. Mi guardai intorno e mi accorsi che io ed Harry ci eravamo addormentati sul prato del porco.
"Harry!Su svegliati!!" lo chiamai scuotendolo, lui mormorò qualcosa di incomprensibile e si sveglio guardandosi intorno con una faccia da rincoglionito.
"Ma dove siamo?Che ore sono?" risi guardandolo e tolsi il suo braccio introno alla mia vita, mi avvicini al cagnolino accarezzandolo
"Di chi è quel cane?" si avvicnò anche lui guardandomi.
"Credo sia abbandonato!Lo porterò a casa con me e mi prenderò cura io di lui, non può stare qui senza mangiare ne acqua!" dissi seria e presi il piccolo trovatello in braccio alzandomi e cominciando a camminare.
"Ma.."Harry cercò di obiettare ma io lo fermai lanciandogli un occhiataccia. Alzò gli occhi al cielo e mi accompagnò a casa.

Dopo aver fatto una lunga e fresca doccia e aver dato da mangiare a quella piccola palla di pelo decisi di studiare perché la settimana successiva avrei dovuto superare un esame, l'ultimo esame prima di andare definitivamente in vacanza. Mentre leggevo i miei appunti sentii il citofono suonare, scesi sotto e andai ad aprire. Mi ritrovai Niall davanti a me con un sorriso mozzafiato, sembra non aver i postumi della sbornia, era impeccabile come sempre.Appena lo vidi gli lanciai le braccia al collo e l'abbracciai stringendolo forte, lui mi avvolse tra le sue braccia stringendomi forte.
"Ciao principessina!" mormorò dolcemente dandomi un bacio sul naso.Mi scioglievo ogni volta che mi chiamava così
"Ciao piccolo Horan " sorrisi e lo presi per mano trascinandolo in camera mia.Tolsi tutti i libri dal letto e gli feci spazio per sedersi.Lui si guardò intorno e videDopo aver fatto una lunga e fresca doccia e aver dato da mangiare a quella piccola palla di pelo decisi di studiare perché la settimana successiva avrei dovuto superare un esame, l'ultimo esame prima di andare definitivamente in vacanza. Mentre leggevo i miei appunti sentii la port il piccolo trovatello,poi si girò verso di me e mi guardò con aria interrogativa.
"Ehm..una storia lunga, per tagliare corto l'ho trovato al parco, credo che l'abbiano abbandonato" Niall si avvicinò al cagnolino e l'accarezzo sorridendo dolcemente.
"E come l'hai chiamato?" alzò il viso guardandomi continuando ad accarezzare il piccolo trovatello.
"Mhm..veramente non gli ho dato  un nome,poi ci penserò" sorrisi e continuai a dire "Hai fame Niall?Se vuoi ho del gelato" a quella parola gli si illuminarono gli occhi e annuii.Risi scendendo sotto e cominciai a mettere il gelato dentro i bicchieri. Fui interrotta dal suono del campanello, posai i cucchiai e andai ad aprire. Oddio era Eric.Rimasi qualche secondo ferma per focalizzare meglio il suo viso e poi d'istinto cercai di chiudere la porta, ma lui era più forte di me quindi non ci riuscì. Mi prese per i polsi stringendoli e sbattendomi contro il muro.
"Che..che.. cosa vuoi?" balbettai guardandolo impietrita e spaventata. Il panico aveva presa possesso della mia mente, non riuscivo neanche a muovermi perché la sua stretta era troppo forte.
"Mhm..fammi pensare..Voglio ciò che è mio!!" sussurrò strofinando il naso tra i miei capelli. "Sei sempre così bella, hai un profumo fantastico"
"T..ti prego, lasciami andare!Tra noi è finita..per favore.." mormorai mordendomi il labbro.
"Eh no signorina!Io voglio ciò che è mio e l'avrò" Avvicinò il mo viso al suo e io chiusi gli occhi, il suo fiato puzzava di acqua. Qualche secondo la stretta su i miei polsi si fece più lenta e io riaprì gli occhi.C'era Eric per terra e Niall che mi fissava.
"Hope stai bene?" chiese preoccupato avvicinandosi a me.Io annuii, non riusci a parlare, chiusi chi occhi e le lacrime cominciarono a scorrere sul mio viso. Avevo paura, Eric era più forte di Niall.E se gli faceva del male? Eric si alzò guardando me e Niall
"Chi è il tuo nuovo fidanzatino?" si avvicinò minacciosamente a lui e io cominciai a tremare.Dalla porta d'entrava vidi Paul entrare e venire verso di noi bloccando Eric e facendolo uscire.Ringrazio il cielo per aver fatto entrare Paul. Non so come cavolo aveva fatto ad entrare in quel preciso momento, ma quello era l'ultimo dei miei pensieri. Mi fissai i polsi arrossati e corsi fra le braccia di Niall e lui mi strinse forte a se accarezzandomi i capelli.
"Niall per favore p..portatami via da qui" lo implorai singnozzando .
"Sistema alcuni tuoi vestiti dentro un borsone e verrai stare da noi!" mormorò e alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi. Era serio e chiaramente preoccupato.
"Ma..non poso venire, i miei nonni?E poi se gli altri ragazzi non vogliono?" Ci guardammo negli occhi e lui mi accarezzò il viso, il suo sguardo era freddo e i suoi occhi sembravano due cubetti di ghiaccio.
"Shh su, vai a preparati!Parlerò io con i ragazzi e poi saranno contenti di avere una ragazza in casa" il suo sguardo si addolcì e mi sorrise. Annuii e andai a preparare un borsone. Mentre sistemavo le mie cose non smisi di piangere, le lacrime scendevano sempre di più e la mia vista era appannata.
Ero in salone a parlare con i miei nonni, dovevo inventargli una scusa, non potevo dirgli che quel pazzo del mio ex fidanzato mi perseguitava.Così gli dissi che stavo qualche settimana da Gemma perché sua madre partiva e lei mi aveva chiesto se potevo farle compagnia. Niall mi venne a prendere insieme a Liam e insieme andammo verso la casa dei ragazzi.
Ero così imbarazzata, avrei vissuto per non so quanto tempo in una casa con cinque ragazzi. Non ero così eccitata all'idea, qualsiasi ragazza pagherebbe per stare con loro.
Arrivammo a casa e l'ingresso era pieno di giornalisti, fotografi. Niall mi prese per il gomito e mi trascinò dentro casa e Liam prese la valigia.
Erano così  stressanti.Erano come il prezzemolo, ovunque.
Presi la mia valigia e Niall mi portò a vedere la camera dove avrei dormito.Lui se ne andò per lasciarmi un po' da sola e io iniziai ad esplorare la mia nuova stanza. Le pareti erano di due colori, una era color panna e l'altra era celeste.C'era un grande letto, doveva essere ad una piazza, con una coperta e cuscini blu notte e la testata del letto color panna. Accanto al letto c'era un comodino totalmente bianco con una abaut-jour e un ipad.Chissà di chi era.Continuai a guardarmi intorno e vidi una grossa cabina armadio. Entrai, era enorme, mi sarebbe piaciuto andare a fare shopping per riempirla totalmente.Chissà se anche le stanze dei ragazzi erano così grandi. Con mia grande sorpresa mi accorsi di avere il bagno in camera.Aveva un lavandino in ceramica, con un grande specchio, poi mi girai e vidi una doccia, anche essa grande. Potevano entrarci benissimo due persone.
Dopo essermi data una rinfrescata decisi di sistemare i miei vestiti dentro quella favolosa cabina armadio.Era fantastica, sistemai tutte le mie scarpe la maggior parte converse e poi sistemai quei pochi vestiti che
avevo.Non mi ero portata molte cose, perché non sapevo per quanto tempo sarei rimasta lì. Sfinita mi sdraiai per terra e dopo poco sprofondai in un sonno profondo per la stanchezza.
Sentii qualcuno chiamarmi e scuotermi piano, mormorai qualcosa e poi piano aprì gli occhi. Era Harry .
"Ehi !!" mi fece uno dei suoi fantastici sorrisi mentre mi accarezzava il viso.
"Harry" mormorai con la voce ancora impastata dal sonno e mi misi a sedere difronte a lui.
"Ci hai fatto spaventare, ti abbiamo cercato per tutta la casa, ha Niall stava per venire un infarto" ridacchiò e sulle guance gli si formarono quelle meravigliose fossette.
"Ehm.. stavo sistemando quei pochi vestiti che ho e poi mi sono addormentata.Che ore sono?" Harry guardò l'orario sul telefono e poi riportò gli occhi su di me.
"Sono le otto meno dieci!Hai fame?" Si era fatto tardi, avevo dormito quasi quattro ore. Il mio stomaco rispose al posto mio brontolando e io ed Harry cominciammo a ridere. Si alzò e poi mi fece alzare portandomi in cucina. Mi sedetti sullo sgabello difronte al piano cucina.
"La casa non è troppo grande per voi?La mia stanza è grande quasi quanto la mia casa" risi e guardai Harry sbattere le uova sorridendo.
"A noi piace, anche se è un po' grande! C'è anche una sala giochi.Dopo aver mangiato ti porto a fare un giro così vedi la casa!" Mise del formaggio e poi del prosciutto continuando a sbattere.
"Per quanto tempo dovrò rimanere qui?Sai.. per me è strano, è una cosa nuova ed è un po' imbarazzante" Harry trattenne una risata e poi alzò gli occhi incontrando il mio sguardo.
"Hope non lo so!Ma io, i ragazzi e Gemma vogliamo che tu stia al sicuro!Non vorrei perderti di nuovo!" sussurrò mordendosi il labbro e stringendo gli occhi.Mi alzai e andai da lui stringendolo forte e poggiando la testa sulla sua spalla.
"Non mi perderai di nuovo, te lo prometto" lui sorrise e mi strinse forte. L'unica discussione brutta che abbiamo avuto e quando lui si era messo con quella presentatrice, mi sembra si chiamasse Caroline.
Aveva il doppio della sua età e poteva essere sua madre. Ma la cosa che mi ha infastidito di più e il fatto che l'avevo scoperto tramite i giornali. Avevamo avuto veramente una brutta litigata, non ci siamo parlati finché non si è lasciato con quella li. Ormai è una vecchia storia e io non voglio perdere il  mio migliore amico.
"Apparecchia, che tra poco è pronto" Presi due tovagliette, le posate e i bicchieri e li sistemai sul bancone di marmo difronte il piano cottura. Andai verso il frigo e presi due birre. Io ed Harry ci sedemmo e passammo tutta l'ora successiva a parlare, mangiare e ridere, come hai vecchi tempi prima di X-Factor.Tolsi i piatti e li misi sul lavello, li sciacquai e li misi dentro la lavastoviglie. Harry si alzò per darmi una mano e dopo aver finito, finalmente cominciò a farmi vedere la casa. Appena entravi ti trovavi danti un enorme salone con una vetrata stupenda, da dove si vedeva il big bang e il London eyes . C'era un divano di pelle, molto moderno beige.Difronte al divano si trovava un piccolo tavolo con le gambe di ferro e la superficie di vetro.C'era qualche quadro appeso. Arte moderna se non mi sbaglio.I colori dei quadri erano molti accessi e  risaltavano sulle bianche pareti.Non sapevo che hai ragazzi piacesse l'arte. Mi guardai intorno e vidi un televisore e sotto di essa due un tavolo in legno si trovata una play station 3.Guardai di nuovo verso la vetrata e mi accorsi che c'era una chitarra di legno. Doveva essere sicuramente di Niall. Mi avvicinai e nei disegnai il contorno con il dito.Mi sarebbe piaciuto imparare a suonare la chitarra. Alla destra del salone c'era un lungo corridoio dove si trovano la mia stanza e quella dei ragazzi. Harry mi fece entra nella sua stanza, bene o male era molto simile alla mia. Le pareti erano totalmente bianche e c'erano appesi poster, loro foto. In un angolo della stanza c'era uno stero.Mi ci avvicinai per guardarlo, era stupendo.
"Ti piace?" disse Harry guardandomi sorridendo. Io annuii e spostai gli occhi sulla pila dei cd accanto allo stereo. "Se ti piace molto te ne regalo uno!Qui puoi collegarci anche il tuo ipod" Ah, devo chiedergli dell' ipad in camera mia, forse è di uno dei ragazzi e l'avevano dimenticato lì.
"No grazie! Se voglio ascoltare della musica verrò in camera tua!" risi e mi alzai continuando a guardami in torno mi accorsi che anche Harry aveva una cabina armadio e un bagno personale. Entrai dentro la cabina armadio e la guardai a bocca aperta.
"Harry Edward Styles hai più vestiti di una ragazza!Neanche tua sorella ha tutti questi vestiti, e lei è fissata con la moda!" Cominciò a ridere guardandomi.Mentre camminai inciampai, come al solito, in un reggiseno.Lo presi da terra e mi girai guardando Harry.Lui diventò paonazzo guardandomi e alzò le mani a mo' di scuse.
"Digli alla tua "ragazza" di cambiare biancheria intima, perché neanche mia nonna usa questi reggiseni" mormorai un po' acida. Chissà perché mi venne in mente Caroline.Non è che Harry si frequentava di nuovo con lei? Scossi la testa cercando di mandar via questi brutti pensieri.Harry non mi avrebbe mai mentito.
Dopo aver visto tutta la casa, compresa la sala giochi dove si trovava anche un tavolo da biliardo, tornammo in salone e vidi Liam,Zayn e Louis seduti sul divano a guardare un film. Erano così attenti a guardare il film che non si accorsero di me e di Harry, così lui si avvicinò all'interruttore da dove si staccava la luce e la staccò facendo rimanere al buoi tutta la casa.I ragazzi cominciarono ad urlare e io ed Harry non smettevamo di ridere come due coglioni.Quando Harry riaccese la luce vedemmo Louis e Zayn abbracciati a Liam.
"Vi abbiamo spaventati?" chiese Harry ai ragazzi ridendo.
"Dalle urla di Louis deduco che si sono spaventati molto" risposi io al posto loro ridendo all'unisono con Harry.I tre ragazzi fecero una smorfia imitandoci e Liam ci lanciò un cuscino.Da quel preciso momento si scatenò la terza guerra mondiale.Cuscini che volavano, chi urlava, chi rideva.Ad un certo punto ci costruimmo una specie di "muraglia" fatta con i cuscini del divano. Io e Louis contro Liam,Zayn e Harry. Zayn si distrasse un'attimo per sistemarsi il ciuffo e Louis gli lancio un cuscino urlando "Fuori uno!" Zayn si girò e lo fulminò con lo sguardo.
"Hai osato stramarmi il ciuffo!Non ci parlo più con te." mormorò Zayn con una voce da bambino.Louis si avvicinò a lui e lo abbraccio. Passammo tutto il resto della serata a ridere, mangiare pop corn e a guardare Louis e Zayn.
Verso mezzanotte andammo tutti a letto perché l'indomani i ragazzi dovevano andare in studio per registrare il nuovo cd. Mi sarebbe piaciuto ascoltare anche una sola canzone. Andai i camera mia e indossai un paio di pantaloncini del pigiama e il sopra, mi sdraiai e abbracciai il cuscino cercando di addormentarmi, e dopo un po' ci riuscì.
Mi svegliai di soprassalto, ero tutta sudata e il mio respiro era affannoso, mi misi seduta a fissare il vuoto. Avevo avuto un' altro incubo. Chiusi gli occhi facendo un respiro profondo e mi alzai per prendere un po' d'acqua.
Frugai negli sportelli in cerca di una bustina di te e quando la trovai misi il bollitore sopra.Quando l'acqua bollì la versai su una tazza e immersi la bustina di tè. Mentre tornai a letto mi accorsi che Niall era accanto alla vetrata del salano che parlava al telefono.Mi appoggiai allo stipite della porta guardandolo, era così bello. Aveva i pantaloni del pigiama che gli scendevano perfettamente, era a torso nudo. Il suo volto era in penombra e non riuscivo a vedere il suo viso. Dal tono di voce capì che era arrabbiato. Non riuscivo a capire con chi stesse parlando, perché parlava a bassa voce in modo da non farsi sentire.Chiuse la telefonata sospirando, si girò per tornare in camera sue e si accorse di me.Arrossì violentemente, per fortuna non poteva vedere il mio viso.
"Che ci fai ancora sveglia?" mormorò quasi rimproverandomi.Dal tono di voce capì che era seccato e anche molto stanco
"Io...ehm..non riuscivo a dormire e sono andata in cucina a fare un po' di tè.." sussurrai guardando in suoi meravigliosi occhi azzurri. Aveva il viso pieno di occhiaie.
"Su vieni con me, ti porto a letto!" mi prese per mano e il suo umore sembrava radicalmente cambiato.Ora era più dolce.Mi portò in camera mia e mi fece sdraiare e poi lui fece lo stesso sdraiandosi accanto a me e attirandomi a lui stringendomi forte.Allungai la mano per spegnere l'abaut-jour, lui mi bloccò la mano e mi chiese "Sono i tuoi genitori?" indicò la foto sul comodino che ritraeva i miei genitori in vacanza a Parigi sotto la tourre eiffel. Io annuii sorridendo e mi scese una lacrima che asciugai subito. Quanto mi mancava mia madre.Gli unici ricordi che avevo di lei prima che morisse, sono quando mi cucinava quelle squisite torte di mele e il natale 'prima che morisse. Mi morsi il labbro e strinse forte le labbra. Niall capì che il discorso mi aveva abbastanza scosso e spense la luce.
"Ora dormi, ci sono io con te e non me ne andrò" mi sussurrò dandomi un bacio sui capelli.Io presi la sua mana che si trovava su i miei fianchi e la strinsi forte.Mi sarebbe piaciuto fargli molte domande, come per quale motivo era scomparso tutta la sera, con chi stava parlando al telefono, ma evitai di fargliele perché non volevo sembrare troppo invasiva. 

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Capitolo 3
*** Capitolo.3 ***


Hope 3 Mi trovavo in una stanza al buio, avevo i polsi legati ed ero seduta su una sedia.Ad un certo punto una piccola lucina al neon si accese, ma non faceva troppa luce da riuscire a capire dove precisamente fossi.Due grandi occhi marroni mi fissavano, erano molto inquietanti avevo paura e l'unica cosa che volevo fare era scappare ma non ci riuscivo, qualcosa mi fermava.Cercai disperatamente di urlare, ma ero imbavagliata. L'umo dagli occhi marroni si avvicinò a me, strinse gli occhi in una fessura cerando di intimidirmi e ci riesce.Chiusi gli occhi e quando li riaprì vidi l'uomo  difronte a me con qualcosa in mano.
Mi svegliai ansimando, ero tutta sudata, i capelli un po' bagnati e arruffati.Il mio respiro era affannoso, avevo avuto un altro fottutissimo incubo. Mi guardai intorno chiedendomi dove fossi.Dopo qualche secondo mi ricordai che ero a casa dei ragazzi e che la sera prima Niall aveva dormito con me.Mi girai e mi accorsi che non c'era più. Presi il mio BlackBerry per vedere l'orario.Le dieci e un quarto. Misi il cellulare nella tasca dei pantaloncini e mi alzai alla ricerca dei ragazzi, ma sicuramente se ne erano già andati. Andai in bagno e mi guardai allo specchio, ero pallida in viso, le borse sotto agli occhi..Sembravo scarna.Da quando stavo con Eric avevo perso un bel po' di chili.Mi sciacquai il viso e legai i miei capelli in una coda.Presi il mio ipod e andai in cucina per cucinarmi qualcosa da mangiare, il mio stomaco brontolava. Aprì il frigo e presi due uova e del bacon,Accesi l'ipod e mitici Paramore cominciò a cantare Decode
Non facevo una colazione così da molto tempo, di solito mangiavo uno yogurt prima di andare a lavoro. Lavoravo da quasi tre anni in un libreria dentro il paese.
Mi alzai dalla sgabello staccando l'ipod e andai in salone, mi accorsi che c'era uno stero come quello di Harry.Ci attaccai l'ipod e misi un po' di musica mentre mi aggiravo per la casa.Ero curiosa di vedere le stanze dei ragazzi. Aprì la prima porta all' inizio del corridoio ed entrai. Le pareti erano una bordò e una panna.Il letto era uguale al mio,forse doveva essere in tutte le stanze così. Accanto c'era un comodino con una foto. Erano Louis ed Eleanor a Disneylad. Che dolci che erano. Sorrisi e continuai ad aggirarmi per la stanza. Difronte al letto c'era una scrivania con sopra un MacBook pro e due cornici in una c'era una foto di Louis con la sua famiglia e nell'altra c'era la foto dei ragazzi ai tempi di X-Factor, la guardai sorridendo.Sembrava che fosse passato un infinità di tempo da quando aveva fatto il provino. C'era un grande tappeto tutto blu ovale sotto la sedia della scrivania. Dopo aver visto tutta la camera ì uscì e proseguii aprendo un altra porta. Vidi una chitarra accanto al letto e sorrisi capendo che era la stanza di Niall, le pareti erano di due tonalità di verde. Sulla una sedia c'erano poggiati dei vestiti di Niall tra cui una sua felpa, la presi e la indossai.Aveva il suo profumo. Continuai a guardarmi intorno e sulla scrivania vidi lo stesso computer che aveva Louis in camera sua. C'erano alcune foto attaccate in una bacheca di legno. Una con i suoi genitori, una con i ragazzi e una mia e sua l'anno scorso il giorno del suo compleanno. Presi la foto e mi sedetti sul suo letto guardandola con quel sorriso da ebete che mi veniva ogni volta che pensavo a lui. La foto ritraeva me e Niall abbracciati , eravamo tutti e due sorridenti "Quanto amo quel sorriso" pensai mordendomi il labbro. Mentre stavo riposando la foto feci cadere un libro che si trovata  sul tavolo di Niall, mi chinai per prenderlo e vidi una foto. Niall ed una ragazza con dei lunghi capelli neri e dei meravigliosi e grandi occhi verdi."Forse ieri Niall parlava con questa ragazza al telefono.E poi perché ha una loro foto nascosta, e se fosse la sua fidanzata" mi sedetti per terra pensando e fissando quella foto. Scossi la testa e mi alzai avvicinandomi alla sua chitarra, presi uno dei due pennarelli che si trovavano sulla scrivania e disegnai un cuore e un quadrifoglio.Sorrisi e tornai in camera mia facendo una lunga doccia fredda.Mi vestii e feci una coda alta scendendo in cucina per mangiare qualcosa.Presi il mio telefono e mandai un messaggio ad Harry

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Da: Hope Summer
A: Harry Styles
Data: 7 luglio 2012 11:50

Buongiorno scemo! Io tra un po' vado a lavoro voi quando tornate?
xx
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Mi sedetti su uno degli sgabelli e cominciai a mangiare. Mentre mangiavo sentii il segnale sonoro che mi avvisava dell'arrivo di un messaggio.
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Da: Harry Styles
A: Hope Summer
Data: 7 luglio 2012 12:00

Buongiorno rincoglionita! Non lo so quando torniamo.Ci vediamo direttamente stasera.Ti salutano i ragazzi.
C.G. xx
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Da: Hope Summer 
A: Harry Styles
Data: 7 luglio 2012 12:03

Salutameli :D

P.S WTF?! C.G?
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Da: Harry Styles 
A: Hope Summer
Data: 7 luglio 2010 12:03

Ciao Gnocca ;)
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Da: Hope Summer 
A: Harry Styles
Data: 7 luglio 2012 12:05

Pensavo che ti fossi firmato GRANDE COGLIONE ;)
Ora devo andare a lavoro a dopo xx
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Da: Harry Styles
A: Hope Summer
Data: 7 luglio 2012 12:12


Buon lavoro piccola xx
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Presi la mia borsa, le chiavi di casa e il BlackBerry e uscii di casa per andare verso la metropolitana. Stranamente non c'erano molte persone e trovai subito posto, accesi l'ipod e aspettai la mia fermata. Dopo cinque fermate scesi e andai verso la libreria. Amavo i libri e tutto ciò che faceva parte della letteratura inglese. Sin da bambini amavo leggere e ogni volta che entro dentro quella libreria mi sento come una bambina in un negozio di caramelle. 
La giornata passò molto lentamente, non erano venute molte persone, stranamente oggi la città non era molto affollata.Tornai a casa verso le sette dopo aver chiuso la libreria.Quanto tornai non c'era nessuno a casa, le luci erano tutte spente. Poggia la borsa all'entrata e andai a darmi una rinfrescata. Indossai una tuta e andai in salone facendo zapping con il telecomando. Non mi piaceva molto stare in una casa grande da sola, ma non perché avessi paura, ma perché mi annoiavo e anche molto.
Mi alzai e andai in camera mia accendendo il MacBook. Navigai un po' su internet e poi andai a controllare le mail. "Pubblicita, twitter..." mormorai leggendo i mittenti e poi vidi un mail di Bianca, una ragazza che frequenta il mio stesso corso di letteratura.
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Da: Bianca Robinson
A: Hope Summer
Data: 7 luglio 2012 17:39

Guarda... magazine.london.uk/entry/368930.

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Cliccai sul link che mi aveva mandato Bianca e si aprì una pagina di un giornale inglese con una scritta a caratteri cubitali " Una coinquilina per i One Direction" continuai a leggere tutto l'articolo, dove c'erano scritte delle cose completamente assurde, vidi anche delle mie foto, una mia e di Niall che ci tenevamo per mano e una con Harry con sotto scritto " Chi sarà la misteriosa ragazza? La nuova fiamma di Harry Styles, di Niall Horan o di tutti e due?"  Mi mi a leggere i commenti nelle foto. "Puttana!" "Arrampicatrice Sociale"

Chiusi il computer scoppiando a piangere, tutta Londra pensava che io fossi una puttana, arrampicatrice sociale..Andai di là in lacrime e vidi i ragazzi seduti in cucina a parlare, come al solito mancava Niall.Non mi ero accorta che erano tornati a casa. Quando entri in cucina i ragazzi mi guardarono impietriti, e con lo sguardo triste.
"Deve averlo letto.." sussurrò Louis ad Harry
"Si che l'ho letto! E sono veramente disgustata da quello che hanno scritto!E' stata una pessima idea venire qui, dovevo stare a casa mia!Ora tutti pensano quello schifo su di me..domani quando andrò a lavorare avrò gli occhi di tutti addosso..." dissi acida quasi urlando.Harry si avvicinò a me e mi prese per mano abbracciandomi forte.
"Ti prometto che faremo qualsiasi cosa per risolvere questa situazione!Te lo prometto" mi guardò dritto negli occhi mentre le lacrime scendevamo sul mio viso.
"Hope non piangere!Fidati di noi, faremo qualsiasi cosa per risolvere tutto questo" mormorò Louis avvicinandosi a me insieme agli altri ragazzi.Chiusi gli occhi sospirando e tornai in camera mia.Com'ero potuta essere così stupida!Era ovvio che i giornalisti si sarebbero accaniti contro di me, si inventavano di tutto per far soldi..
Mi rannicchiai sul letto e abbracciai il cuscino cercando di dormire.Qualcuno bussò alla porta della mia camera e io mi alzai per andare a vedere chi fosse.
"Ehi.." Harry era davanti a me, con il volto stanco, la maglietta sgualcita e il suo fantastico sorriso. Lo feci entrare e mi sedetti sul letto guardandolo, lui si mise accanto a me e rimanemmo in silenzio per qualche minuto.Stanca di quel silenzio angosciante mi avvicinai a lui e gli buttai le braccia al collo, mi strinse forte e mi fece sedere sulle sue gambe.Mi fece sdraiare sul letto e si alzò andando verso la porta, mi fece cenno di aspettare li e dopo due minuti tornò con un pacchetto di patatine e un dvd in mano.
"Il tuo film preferito!" sorrise, e sul volto si formarono quelle meravigliose fossette e io mi soffermai a guardarlo incantata. Mise il dvd e si sdraio accanto a me togliendosi le scarpe.
"Non c'è modo migliore di passare la serata mangiando patatine e vedendo "Amici di letto" con quel figone di Justin Timberlake!Ma la cosa più bella e che ho un migliore amico che mi coccola" risi e gli diedi un bacio sulla guancia.Mi sistemai bene e poggiai la testa sul suo petto, lui mise un braccio intorno alle mi spalle e mi prese la mano.

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