I wanna save you tonight baby

di Jojo love Harry Styles
(/viewuser.php?uid=194065)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Five more minuts mother ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - School: the depression of every boy ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - A strange boy ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - The curly boy ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Where is my brush?! ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - The magical beach ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 - A familiar face ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Liam & Carmen ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 - I love you ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Five more minuts mother ***


«Jessie!!! Svegliati o farai tardi a scuola!!!». «Sì mamma adesso mi alzo!!!». Mi tolsi le coperte di dosso, mi misi a sedere sul letto e, ancora mezza addormentata, mi misi le pantofole e andai verso il bagno. Con gli occhi ancora socchiusi mi lavai e mi misi i primi vestiti che mi capitarono in mano. Scesi le scale per andare in cucina e, non so come, mi ritrovai a terra con le gambe a mezz’aria appoggiate sugl’ultimi gradini della scala e la testa dolorante sul pavimento del salotto. «Jessie che cos’è stato questo rumore???». «Niente mamma!!!». Mi rialzai a fatica e andai in cucina trascinando i piedi come se fossero stati di piombo. Mi faceva ancora male la testa per la botta presa durante la ruzzolata giù dalle scale ma non dissi niente a mia madre per non farla preoccupare. Sì, mia madre si preoccupa per qualsiasi cosa anche se minima e proprio per questo non le dico mai niente. Entrai in cucina e sentii una risata sguaiata provenire dal mio fratellino minore. «Che ti ridi Eric!!!» gridai abbastanza arrabbiata. «Hahahahaha!!! Ma come ti sei vestita!!! E guarda la tua faccia!!! Sembri Morticia della famiglia Adams!!! Hahahahaha!!!». «Ma che stai dic… OMMIODDIO!!!» guardandomi allo specchio notai che mio fratello AVEVA RAGIONE (ed è molto strano che lui abbia ragione)!!! Ero ORRIBILE…INGUARDABILE…FACEVO PAURA!!! Avevo il lucidalabbra tutto sbavato, l’ombretto sfumato malissimo e così tanto mascara che avevo le ciglia lunghe 2 centimetri!!! Lo so che sembra impossibile ma ero vestita anche peggio di come ero truccata: avevo le calze di due colori diversi, una gonna lunga color porpora con sotto dei jeans color verde marcio, una maglietta blu acceso con sopra un dolcevita viola smunto e, in più, avevo addosso la giacca di mio padre in cui ci stavo 3 volte!!! I miei capelli poi erano così spettinati che sembravano il nido di un uccello ed erano pieni di nodi. Corsi su a cambiarmi e scesi con un completino del genere (http://2.bp.blogspot.com/-HhQRAaqgfz4/TgGOFbOMDVI/AAAAAAAAANY/oQolxi52UEY/s1600/miley-cyrus-styles.jpg). Mi ero anche risistemata il trucco e i capelli e avevo aggiunto al mio look un po’ di gioielli tra cui una collana con una stella argentata tipo questa (http://www.tiffanyoutlet-italia.org/images/images/Tiffany-Necklaces-Jewelry-Star-Pendant-Necklace-Silver.jpg). Ero così in ritardo che non feci neanche colazione. Mi misi la giacca e corsi fuori di casa più veloce della luce. Finalmente arrivai all’autobus dove mi aspettava Carmen da più di un quarto d’ora. Carmen è la mia migliore amica. La conosco dall’asilo e siamo inseparabili. È una ragazza simpatica, solare, studiosa ma che sa come ci si diverte; ha i capelli castano chiaro con alcuni riflessi biondi, gli occhi azzurri ed è, come me, una grande fan dei One Direction. «Finalmente sei arrivata, iniziavo a preoccuparmi» mi disse. «Sì, scusa ma ho avuto un po’ di problemi… poi ti spiego». In quel momento arrivò il bus e salimmo pronte (o quasi) ad iniziare una nuova giornata di scuola. 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 - School: the depression of every boy ***


«Allora ragazzi ascoltatemi attentamente perché ho una bella notizia da darvi…». Ed ecco la nostra prof di italiano, la nubile signora Susanna Pazzagioia, che incomincia ancora a raccontarci della storia della sua vita, del suo ragazzo che l’ha lasciata, del suo nuovo amante, e tutte ‘ste menate di cui poco ci importa… «…la preside ha deciso di accettare la richiesta che le ho fatto il mese scorso: potrete passare un mese a studiare in un altro paese con un vostro compagno di classe». «E VAIIIIII!!!!!!!!». «Silenzio!!! Non ho finito!!! Prima di tutto vi dico che non è una vacanza o un modo per divertirsi ma è un metodo più moderno per imparare bene le lingue…». Sì, come no. Nessuno le crede. Quanto si illude ‘sta povera signora… «…e poi vi devo dire con chi andrete e dove in questa vacanza di studio». Spero di finire con Carmen, almeno insieme ci divertiremo un mondo. «Allora: Matt & Raymond andranno in Francia; Luke & Jackson andranno in Germania; Sara & Melodi andranno in Spagna; Jessie & Carmen andranno in Inghilterra…». «E VAIIII!!!!!! WOOOOOOO!!!!!». «Jessie, Carmen, sedetevi subito!!!! Ok, continuiamo: Lara & Susy andranno in…». WOW, non ci credo, andrò insieme a Carmen in Inghilterra. È da anni che ripeto ai miei genitori di portarmici e loro ogni volta mi rispondono di sì ma poi non mi portano. E adesso il mio sogno si avvererà!!! Andrò in Inghilterra…dove vivono i ONE DIRECTION!!!! Adoro questa giornata!!! «Ok ragazzi si partirà domani perciò oggi dovrete preparare le valigie e tutto l’occorrente per stare via un mese. Gli aerei partiranno intorno alle 6:00/6:30 di mattina perciò alle 6 meno un quarto ci troviamo tutti in aeroporto. Non scordatevi…». Io intanto avevo già scollegato il cervello e stavo già pensando al nostro bellissimo hotel, ai centri commerciali, ai centri benessere e ai ONE DIRECTION!!! Oh che bello sarebbe stato incontrarli… DRIIIIIINNNNN!!!!!! A distogliermi dai miei pensieri fu la campanella che annunciava la fine di un’altra giornata di scuola. «Ragazzi, domani portate questo foglio firmato altrimenti non potrete partire». Ma sì lo sappiamo vecchia megera, chiudi quella vecchia ciabatta e fammi sognare… Finito di mettere via i libri corsi da Carmen: «Carmen ti rendi conto che andremo io e te insieme in Inghilterra!!! WOW!!!». «Già, sarà bellissimo, ma ora corriamo a casa per preparare tutto l’occorrente per domani e, poi, quando ho finito di sistemare tutto ti chiamo per controllare se ho dimenticato qualcosa». E in quel momento arrivò il bus con la sua solita puntualità. 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 - A strange boy ***


«Spazzolino da denti?». «Preso». «Dentifricio?». «Preso». «Tutti i vestiti necessari per un mese?». «Presi». «Sapone?». «Ecco cosa mi manca…il sapone!!! Grazie Carmen, non so come farei senza di te». «Di niente. Comunque…ultima cosa…la borsetta con i trucchi l’hai presa?». «Certo. Non potrei mai dimenticarla». Una voce bassa e forte interruppe la nostra conversazione: «Jessie!!! Vieni è pronta la cena!!!». «Arrivo papà!!! Va bò Carmen, allora ci vediamo domani. Ci troviamo alle 5 meno un quarto vicino al tabellone delle partenze. Ok?». «Ok. Buon appetito!!!». «Grazie. Ciao!!!». Scesi a mangiare e subito dopo andai a dormire. La mattina seguente mi svegliai alle 5 meno un quarto, mi lavai, mi misi un completino tipo questo (http://1.bp.blogspot.com/-yDGKw8fBn1E/TgGN4y-92dI/AAAAAAAAAM4/L75sASJbNtQ/s1600/miley-cyrus-cool-style.jpg ) e scesi a fare colazione. Finito di mangiare salutai mio padre, che doveva andare al lavoro, e mio fratello e presi mia madre per il braccio trascinandola, con una forza che neanche sapevo di avere, fino alla macchina. Arrivata all’aeroporto vidi subito Carmen in lontananza e mi misi a correre gridando: «Carmen!!! Ci sono!!! Scusa per il ritardo!!!». Lei mi guardò strano e mi disse: «Quale ritardo? Sei in perfetto orario». Che figura… «Ah…va bè fa lo stesso comunque ti volevo dire…». La mia voce fu interrotta da un annuncio proveniente dall’altoparlante dell’aeroporto: «Il volo delle 6:00 per l’Inghilterra sta per partire. Si pregano i gentili passeggeri di iniziare a salire sull’aereo. Grazie per la collaborazione». «Carmen, è arrivato il momento!!!» le dissi guardandola con uno sguardo felice ma, allo stesso tempo, insicuro e sconsolato. Diciamo che volevo partire ma…mi sarebbe dispiaciuto non vedere più i miei genitori per un mese intero. Comunque non potevo far saltare tutto solo per un po’ di nostalgia quindi salutai mia madre, presi la mia valigia e mi diressi insieme a Carmen verso il nostro aereo. Sistemammo le nostre valigie e ci sedemmo pronte a partire. «Jessie, cosa volevi dirmi prima quando l’altoparlante ti ha interrotta?». «Niente Carmen, niente. Godiamoci la vacan…». E ancora una volta l’altoparlante m’interruppe annunciando: «Il volo delle 6:00 per l’Inghilterra partirà tra un minuto. Passeggeri preparatevi al decollo». Odio gli altoparlanti degli aeroporti. Comunque ero felice di essere finalmente da sola con Carmen. Volevo chiederle così tante cose ma…sfortunatamente il sonno ebbe la meglio e mi addormentai come un sasso solo 5 minuti dopo la partenza. Dopo un po’ si addormentò anche Carmen e ci svegliammo soltanto quando un altro odioso altoparlante ci informò (ovviamente in inglese) che eravamo arrivati e dovevamo scendere. Prendemmo le nostre valigie e, mezze addormentate, scendemmo dall’aereo. Chiamammo subito un taxi per farci accompagnare all’albergo che ci era stato assegnato dalla nostra prof. «Carmen, penso che sia questo l’albergo». «Sei sicura? Non penso che la prof ci abbia affittato una camera di un albergo di lusso come questo». «Bò proviamo a chiedere». Entrammo, andammo a chiedere alla reception se c’era una camera prenotata per noi e, annuendoci, una signorina che lavorava lì ci scortò alla nostra camera. Appena l a vedemmo rimanemmo così :O . Era una suite gigantesca a due piani con una terrazza dove c’era anche la piscina!!! Sistemammo le nostre cose e Carmen ebbe l’idea più bella della giornata: «Ti andrebbe di andare a fare shopping? Almeno ci divertiamo un po’». «Certo che sì» le dissi saltando dalla felicità e scendemmo con le nostre mini borsettine contenenti i portafogli pronte ad essere circondate solo da vestiti per un po’ di ore.
Un’ora dopo…
Fino ad ora abbiamo visitato 5 negozi perlustrandoli da cima a fondo. Abbiamo le mani piene di borse ma non siamo ancora soddisfatte. «Carmen, guarda là. Quel negozio mi ispira e il vestito (http://vestitidaseraora.altervista.org/images-vestiti/vestiti-da-sera/vestito_da_sera_nero_3.jpg )esposto in vetrina ancora di più. Andiamo?».«Ok». Entrammo in tutta fretta e mentre ci facevamo largo tra la folla urtai in modo un po’ violento contro la spalla di qualcuno.«Mi scusi tanto, è colpa mia, non volev…». Il ragazzo si girò e tutt’a un tratto mi bloccai. Con la poca forza che avevo in quel momento bisbigliai: «Ma tu sei…». 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 - The curly boy ***


«…Harry Styles!!! Degli One Direction!!!». «Esatto signorina». WOW, rimasi senza fiato alla vista di questa celebrità dal vivo!!! Infatti Harry mi chiese: «Ehm, mi scusi, si sente bene? Non voglio infastidirla ma il fatto è che sta diventando un po’ pallidina…». «No, no, sto bene, grazie» dissi con aria trasognata. «Allora, se non disturbo, vorrei sapere il suo nome». «Bè… per prima cosa mi può dare del tu; seconda cosa mi chiamo Jessie e lei è la mia migliore amica Carmen». Anche Carmen era rimasta senza parole e salutò Harry con un filo di voce, il quale poi ricominciò a parlare: «Bene Jessie, puoi darmi del tu se vuoi tanto per me non c’è problema. Comunque, ti volevo chiedere: che cosa ci fai qui?». «Io e Carmen stavamo facendo shopping. Tu?» chiesi un po’ timida. «Anche io perciò, se volete, potremmo continuare a far compere insieme e intanto ci conosciamo un po’. Che ne dite?». «Ci va benissimo!!!» rispondemmo io e Carmen in coro tutte felici. Passammo un bellissimo pomeriggio e dopo un po’ tutta la timidezza svanì. Io, Carmen e Harry scherzavamo, ridevamo e parlavamo come se ci conoscessimo da anni. Ormai io e lei sapevamo tutto di lui e lui sapeva tutto di noi. Ad un certo punto i suoi occhi verdi brillarono e ci fece una proposta veramente inaspettata: «Ehi ragazze, volete venire nella mia stanza d’albergo per conoscere i miei amici Louis, Liam, Niall e Zayn? Loro ne sarebbero entusiasti». «Ci farebbe molto piacere» disse Carmen al posto mio visto che stavo per svenire dalla felicità. «Ok. Venite, non è molto lontano da qui». Infatti camminammo solo per 5 minuti e poi ci ritrovammo davanti a un grande e lussuoso hotel che, però, aveva qualcosa di strano… «Harry!!! Questo è l’hotel dove alloggiamo anche io e Carmen!!!». «Davvero? Oh, bene, almeno ci possiamo vedere quando vogliamo». Ci dirigemmo al penultimo piano (io e la mia best eravamo all’ultimo) ed entrammo in una stanza da urlo. Era bellissimissimissimissimissima!!! Era anche questa una suite ma MOLTO, MOLTO più grande della nostra…e anche MOLTO, MOLTO più incasinata… @_@ «Scusate per il disordine, Louis non mette mai a posto niente…». E poi iniziò a gridare abbastanza incavolato: «LOUIS!!! Porta il tuo didietro qui!!!». Dopo pochi secondi vedemmo sbucare la testa di Louis da dietro l’angolo del salotto e un po’ intimorito disse: «Che cosa c’è Harry?». «Abbiamo degli ospiti e le tue mutande multicolor sono sparse in giro per la casa. Ti sembra possibile???!!!». A me e a Carmen veniva da ridere vedendo Louis senza pantaloni che girava per tutto il salotto raccogliendo mutande a destra e a manca. Dopo averle posate in un luogo che non sono sicura fosse il cesto dei panni sporchi venne da noi e si presentò stringendoci la mano. A un certo punto sentimmo un urlo acutissimo provenire dal bagno… 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 - Where is my brush?! ***


…e poi vedemmo una figura umana correre velocissima per tutta la casa gridando: «Dov’è la mia spazzola???!!! Dov’è???!!! Dov’è???!!!». Bè, a questo punto quella figura non poteva essere altro che Zayn Malik, il ragazzo diciannovenne che venera sé stesso, lo specchio, le spazzole, i pettini e tutte le cose con cui può farsi bello. Poi arrivò dal terrazzo Niall con un sorriso da ebete stampato sulla faccia e diede a Zayn ciò che era rimasto della sua spazzola. Zayn guardò quella carcassa e disse scoppiando a piangere: «Noooo!!! Perché??? Perché a me??? Povera Giusy, era così giovane!!!». Poi guardò Niall molto arrabbiato e iniziò a rincorrerlo per tutta la casa senza più neanche una traccia di lacrime sulla faccia. A un certo punto arrivò Liam con una padella in mano e iniziò a urlare dietro a quei due ma, invece di ascoltarlo, Zayn tolse di mano a Liam la padella e rincominciò a inseguire Niall tenendo quest’ultima bene in alto per colpire il ragazzo irlandese appena l’avesse acciuffato. Liam, che non li sopportava più, si mise tra i due e, per colpa della poca mira di Zayn, gli arrivò una padellata in testa. I due compari ricominciarono a correre mentre il povero Liam, si rialzò a fatica da terra e cercò di riprendere la padella. A questo punto Harry gridò: «Ma allora, finitela!!! Ci sono degli ospiti!!!». I tre combattenti si fermarono come impietriti guardando a bocca aperta Louis, Harry, Carmen e me. A un certo punto Liam mollò la padella sul divano e si presentò a noi scusandosi dell’accaduto. Poi fu il turno di Niall e poi di Zayn. Passammo il pomeriggio in loro compagnia e, prima di andarcene, i ragazzi ci chiesero una cosa: «Jessie. Carmen. Venerdì sera andremo ad un ballo organizzato da alcuni nostri amici. Vorreste venire?». «Certo che sì!!! Grazie per l’invito. Ve ne saremo grate per la vita» risposi felicissima. Li salutammo e, tornate nella nostra stanza, io e Carmen iniziammo a saltare di qua e di là urlando come delle pazze. Forse i ragazzi c’hanno sentite…chissà cos’hanno pensato!!! Dopo questi secondi di euforia ci sedemmo stanchissime sul divano e iniziammo a parlare: «Carmen… oggi è mercoledì e il ballo è venerdì… cosa facciamo in questi giorni per passare il tempo?». «Bè… ho un paio di idee…». 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 - The magical beach ***


Giovedì mattina…
«Jessie… sono le 10 è ora di alzarsi». Quella voce mi era familiare: «Carmen… ma allora è tutto vero!!!».  «Cosa… cosa è tutto vero???». «Io pensavo che fosse tutto un sogno e invece… sono a Londra… con te… in una bellissima suite… con al piano di sotto gli One Direction… che ci hanno invitate a una ballo venerdì sera…». Eh sì, ero un po’ confusa… anzi MOLTO confusa… «Esatto!!! Comunque se non ti alzi subito perdiamo il treno». «Il treno??? Carmen ma di che cosa stai parlando???». «Mentre tu dormivi beatamente io alle 9:00 sono scesa dai ragazzi e ho parlato con Liam visto che era l’unico sveglio. Abbiamo deciso che saremmo andati al mare a Polperro e quindi dobbiamo prendere il treno alle 11:00 perciò hai un’ora per prepararti». «Che cosa???!!!». Mi alzai dal letto e corsi in bagno. Uscii 5 minuti dopo già truccata, pettinata e con un completino tipo questo (http://www.google.it/imgres?q=selena+gomez+style+summer&start=121&hl=it&gbv=2&biw=1024&bih=569&tbm=isch&tbnid=LtaxSwDtsswsvM:&imgrefurl=http://coolfwdmail.blogspot.com/2011/07/thats-how-to-do-casual-beach-chic.html&docid=A1hH2xiZMzluIM&imgurl=http://1.bp.blogspot.com/-fqp_9Po6rSU/TjFlWlWz9NI/AAAAAAAAr-g/IvxyKbuNnmI/s400/Selena%25252BGomez%25252Benjoys%25252Ba%25252Bday%25252Bof%25252Brest%25252Band%25252Brelaxation%25252Bin%25252Bgrey%25252Bbackless%25252Btop%25252Band%25252Bdenim%25252Bshorts%25252B%25252B%25252B2.JPG&w=330&h=400&ei=5BKTT77yLavP4QTPhNnQDw&zoom=1&iact=hc&vpx=386&vpy=175&dur=469&hovh=247&hovw=204&tx=153&ty=117&sig=113227714545737994226&page=8&tbnh=170&tbnw=154&ndsp=18&ved=1t:429,r:2,s:121,i:77). Preparai la borsa per andare in spiaggia e andai con Carmen a fare colazione. Poi scendemmo dai ragazzi e scoprimmo che Louis era ancora a letto. @_@ Liam era già pronto a urlargli contro e dirgliene di tutti i colori ma Carmen ebbe un’idea migliore. Andammo tutti in cucina, riempimmo un secchio con dei cubetti di ghiaccio, togliemmo le coperte di dosso a Louis e gli versammo il secchio addosso. Dovevate vedere la sua faccia!!! Hahahaha!!! :D Era un misto fra la faccia “What the fuck” e la faccia che fanno le prof quando non sai una cosa ovvia o appena studiata. Dopo averci maledetti tutti quanti andò in bagno, si mise i primi vestiti che gli capitarono in mano e andò a far colazione, ma quando aprì la dispensa notò che non c’era niente. «NIALL!!!» gridò arrabbiato e, visto che non aveva voglia di litigare né di rincorrerlo, decise di uscire e andare a far colazione in un bar durante il tragitto per andare alla stazione. I ragazzi prepararono le loro borse e poi uscimmo e arrivammo alla stazione appena in tempo. Louis intanto aveva fatto la sua colazione e quindi era di nuovo felice e spensierato come sempre.
Alla spiaggia…
Quando arrivammo a Polperro era già l’una e mezza perciò andammo a mangiare in un ristorantino poco costoso vicino alla stazione. E adesso eccoci qui in costume con i piedi appoggiati sulla tiepida e fine sabbia ad ammirare il bellissimo mare limpido leggermente increspato dal lieve vento che non fa sentire troppo il tepore del sole splendente. In quel bellissimo pomeriggio io, la mia best e i ragazzi giocammo a palla, andammo a nuotare, prendemmo il sole, mangiammo e molto altro. S’era fatto tardi infatti ormai nel cielo prevalevano i bellissimi colori del tramonto e io, stanca e pensierosa, mi misi seduta su uno scoglio a guardare il mare. (Mentre leggete il seguito vi consiglio di ascoltare questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=4haGlYUONiE . Quando l'ho ascoltata mentre leggevo mi sono messa a piangere anche se la storia l'ho scritta io :D - Giorgia). Ad un certo punto vidi con la coda dell’occhio una figura avvicinarsi e sedersi accanto a me. Era Harry e parlammo per un po’ senza mai guardarci in faccia: eravamo tutte e due con il viso rivolto verso il bellissimo spettacolo naturale che si apriva davanti a noi. Ad un certo punto ci fu un lungo momento di silenzio dove si sentiva solamente lo scroscio delle onde e il verso di qualche gabbiano che vagava nel cielo. In quel momento Harry si avvicinò a me fino a toccarmi e mise il suo braccio intorno alle mie spalle. Poi mi sussurrò dolcemente all’orecchio di appoggiare la mia testa sulla sua spalla e, dopo che lo feci, lui appoggiò la sua sulla mia. Rimanemmo così per un po’, poi lui alzò la sua testa e tolse la mano dalle mie spalle. Con la destra mi prese delicatamente la mano e con la sinistra mi sfiorò a malapena il mento in modo da farmi alzare la testa. Lo guardai e rimasi incantata da quei bellissimi occhioni verdi e da quel ricciolo castano che gli ricadeva sulla fronte. Mi guardò per un lungo istante e poi avvicinò le sue labbra alle mie. Stavamo quasi per toccarci quando…

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 - A familiar face ***


«Ragazzi scusate se vi interrompo ma è ora di tornare in hotel perché fra poco farà buio». Era Niall e appena sentimmo la sua voce io e Harry ci allontanammo di scatto l’uno dall’altra spaventatissimi e imbarazzatissimi. Prendemmo le nostre cose, ci alzammo e facemmo finta di niente per il resto della serata. Quando arrivammo nella nostra suite, Carmen iniziò a tartassarmi di domande: «Allora…cosa è successo???». «Come cosa è successo???» chiesi un po’confusa e sbalordita. «Non fare la finta tonta. Guarda che mentre tu ed Harry vi scambiavate tenerezze, io e i ragazzi vi osservavamo dalla spiaggia» mi disse con in faccia uno strano sorrisetto. Io arrossii a sentire queste parole: pensavo che mentre stavo con Harry gli altri fossero a giocare con la palla…e invece no!!! Stavano guardando noi due mentre ci stavamo quasi per baciare!!! O.O «Dai Jessie, non ti devi vergognare. Sono la tua migliore amica, mi puoi dire tutto» mi disse sorridendomi dolcemente. Io, dopo aver tirato un lungo sospiro, risposi: «Ok, adesso ti racconto tutto…». Le dissi dell’arrivo di Harry, di ciò che aveva fatto, del bacio interrotto… «CHE COSA???!!! Io appena vedo Niall lo uccido» disse urlando arrabbiatissima. «Perché???» le chiesi dato che non capivo il motivo della sua rabbia improvvisa. «Perché ha interrotto un momento romantico tra te ed Harry. Non ci posso credere!!! Poteva aspettare altri 5 minuti prima di venire a disturbarvi». «Dai Carmen, non importa. Non è colpa sua. Rilassati e non andare a picchiarlo per l’amor del cielo» le dissi dolcemente in modo da calmarla. «Ok. Non lo picchierò solo perché me l’hai detto tu altrimenti quel biondino sarebbe finito male» disse più tranquilla, ma con ancora una sfumatura di rabbia nella voce. «E tu invece che mi dici???» le chiesi curiosissima. «Io??? Niente. Perché??? Che ti dovrei dire???». «Carissima, guarda che ho notato che per tutta la giornata non hai staccato gli occhi da Liam. Non mentirmi». «…Ok, è vero, mi piace Liam». «Lo sapevo!!!» dissi sorridendole e aggiunsi «Sareste perfetti insieme». «Dici davvero???» mi disse con un luccichio negli occhi. «Certo che sì. Non potrei mai mentirti». Mi sorrise e ci abbracciammo felici. Continuammo a parlare per tutta la sera e andammo a letto solo quando scoccarono le 11.30.
Venerdì mattina…
Questa mattina non fu Carmen a svegliarmi, ma un buonissimo odore di crepes alla nutella. Mi alzai dal letto e mi diressi verso la cucina dove c’erano i ragazzi impegnati in varie faccende: Harry stava cucinando le crepes, Liam stava apparecchiano la tavola, Louis stava cercando una trasmissione in TV che piacesse a tutti, Niall cercava di assaggiare le crepes e Zayn si stava specchiando nel coperchio di una pentola. @_@ …In tutto quel trambusto però mancava qualcuno…«Ragazzi, ma dov’è Carmen???» dissi cercandola. «E’ uscita per comprare le bibite visto che non ce n’erano» rispose Louis facendo cadere il telecomando per terra. In quel momento entrò Carmen dalla porta con 350 bibite diverse. «Carmen!!! Ma che cavolo hai fatto!!! Hai comprato l’intero negozio???!!!» le dissi rimanendo così O.O e poi continuai «Dobbiamo rimanere qui solo un mese, non tutto l’anno!!!». «Va bè, al massimo alcune bibite le diamo ai ragazzi» disse poggiandole sul tavolo, che per miracolo non crollò per il peso. «Sì!!! A noi andrebbe benissimo!!!» risposero in coro gli One Direction. «No, no e poi no. Carmen, riporta subito indietro i tre quarti di tutte ‘ste bibite» dissi un po’ scocciata. In quel momento, però, i ragazzi mi guardarono tutti quanti con una faccia da cucciolo e io cedetti: «E va bene, la metà le daremo a voi». «EVVAI!!!» gridarono felicissimi. Dopo aver fatto colazione uscimmo per girare un po’ per Londra con, come guida turistica, gli One Direction. A un certo punto, mentre svoltavamo un angolo, Zayn andò addosso ad una ragazza e la fece cadere. «Scusa. Scusami tanto. Non l’ho fatto apposta» disse aiutandola a rialzarsi. Appena quei due si guardarono negli occhi rimasero fermi così per un lungo momento. Zayn aveva in faccia un sorriso da ebete mentre la ragazza, che mi sembrava molto familiare, sorrideva dolcemente. A rovinare quel momento arrivai io che gridai contenta: «Isabelle!!!». 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 - Liam & Carmen ***


Quando Isabelle sentì la mia voce distolse lo sguardo da Zayn, si girò verso di me e, dopo avermi squadrata da cima a fondo, sorrise gridando: «Jessie!!!» e corse verso di me abbracciandomi. Isabelle è una mia cara cugina della mia età che si è trasferita in Inghilterra quando avevamo 10 anni e da quel giorno non l’ho più vista…almeno fino ad’oggi!!! È diventata proprio una bella ragazza: capelli neri liscissimi lunghi fino alla vita, occhi color paglia, magra, alta quanto me (1.70) e con un sorriso dolcissimo. Mentre io e lei ci abbracciavamo e parlavamo felici, vidi Zayn che mi guardava malissimo… Mi dispiaceva di aver interrotto quel momento magico tra loro due ma la felicità e lo stupore che avevo in me hanno prevalso e mi hanno involontariamente fatto gridare il nome della brunetta che mi era tanto familiare. Perciò, per farmi perdonare, presentai gli One Direction e Carmen a mia cugina e poi diedi un’idea magnifica a Zayn, cioè di portare Isabelle a bere qualcosa in un bar e girare per Londra insieme a lei. Dj Malik glielo chiese subito e lei accettò felice. I due se ne andarono a braccetto e noi, non sapendo che fare, iniziammo a parlare di vari argomenti. «Sapete ragazzi, ho proprio voglia di un gelato» disse Carmen passandosi la punta della lingua sulle labbra rosee. «Già, sarebbe una fantastica idea» disse Niall felicissimo di poter mettere qualcosa sotto ai denti. «Oh accidenti. Ho dimenticato il portafogli in albergo. E mò che faccio???» chiese Carmen abbastanza sconcertata. “Se ti va ti posso accompagnare in albergo a prenderlo e poi torniamo qui” disse Liam con un filo di voce. “Grazie. Sei molto gentile” rispose la mia best sorridendo e i due se ne andarono verso l’albergo parlando felici. A questo punto rimanevamo solo io, Niall, Harry e Louis e decidemmo di fare due passi per quella bellissima città.
Punto di vista di Carmen
Eccomi qui da sola con Liam…mi sento in un tale imbarazzo!!! Chissà se sono rossa… E chissà se lui l’ha notato… Da quando ci siamo avviati verso l’albergo nessuno di noi due ha aperto bocca… Forse non vuole parlarmi… Forse non mi sopporta… O forse ho l’alito che puzza… @_@. Mentre pensavo ai fatti miei Liam finalmente aprì bocca solo per dire: “Eccoci, siamo arrivati”. Tutto qui??? Nient’altro??? Mamma mia Liam ti sei sprecato… -.- Entrammo nell’hotel, salimmo nella mia suite, prendemmo il mio portafogli ed entrammo in ascensore per tornare giù. 7° piano…6° piano…5° piano…4° piano… PUM!!! “Liam, ma che succede???” dissi guardandolo con aria allarmata. Le luci si erano spente e non ci muovevamo più. “Penso che si sia bloccato l’ascensore”. “COSA???!!! Ommioddio!!! Io soffro di claustrofobia!!!” gridai iniziando a fare lunghi respiri. “…e poi ho paura” dissi scoppiando in lacrime. Quando Liam, in quella penombra, mi vide che piangevo mi abbracciò e mi sussurrò all’orecchio: “Tranquilla, ci sono qui io a proteggerti”. Poi, dopo che mi fui calmata, mi asciugò con la sua manica le lacrime e iniziò ad accarezzarmi i capelli. Io, che non avevo il coraggio di guardarlo, tenevo la testa bassa. Poi, però, quando l’alzai, i nostri occhi si incontrarono e lui mi cinse con le mani la vita. Io appoggiai le mie al suo petto e Liam avvicinò il mio corpo al suo, fino a toccarci. Poi mi scostò i capelli dolcemente, mi mise una mano dietro il capo e iniziò ad avvicinarlo al suo. In pochissimi secondi ci trovammo vicinissimi, le nostre labbra si stavano sfiorando…mi baciò…rimanemmo così per un lungo istante, a baciarci dolcemente. Poi iniziò a darmi piccoli bacetti sulla fronte e sulla guancia. Dopo si allontanò un po’ in modo da vedermi la faccia per intero e piantò i suoi dolcissimi occhi marroni nei miei imbarazzati occhi azzurri. “Carmen, sei bellissima” mi sorrise e mi abbracciò ancora una volta. Gli sorrisi anche io e in quel momento…PUM!!! Le luci si riaccesero e l’ascensore ripartì. WOW, mi sono fidanzata con Liam Payne, dei One Direction. Non ci potevo ancora credere. Liam mi prese per mano e insieme tornammo dai nostri amici.
Punto di vista di Jessie
“Ragazzi, mi sto preoccupando per Carmen e Liam. È da tantissimo che sono andati eppure…”. “Tranquilla Jessie, adesso arriveranno” mi disse Harry sorridendomi. Io, Styles, Horan e Tomlison intanto avevamo fatto un giretto per Londra e, tornati al punto da cui eravamo partiti, avevamo incontrato Zayn e Isabelle che parlavano e scherzavano insieme. “Raga, ma quei due che si tengono per mano non sono mica Payne e Carmen???” disse Niall guardando strano quelle due figure che si avvicinavano. Ci mettemmo tutti e sei a fissarli e, quando arrivarono più vicini, scoprimmo che erano proprio loro due. Ma che ci facevano mano nella mano??? “Ehi ragazzi. Come va???” ci chiese Carmen tutta felice. Noi li fissavamo così O.O senza spiccicare una parola. Liam decise quindi di spiegare tutto a noi arretrati e quando arrivò a toccare il punto in cui si erano fidanzati facemmo: “Ah ok” e subito dopo: “Oh ma che teneri che siete insieme!!! <3”. Quindi andammo a prenderci un gelato e poi tornammo in hotel pronti a prepararci per il ballo.
Nella suite…
Eccoci nella nostra suite. Abbiamo invitato anche Isabelle così si prepara con noi. Eh sì, viene anche lei al ballo, gliel’abbiamo proposto mentre passeggiavamo. “Allora ragazze il ballo inizia alle 9:00 e ora sono le 6:30. Dato che dobbiamo preparare la cena mangeremo alle 7:00 e poi ci prepareremo, giusto???” chiesi come conferma a ciò che avevo appena detto. Le ragazze non fecero in tempo a rispondermi perché in quel momento: DLIN DLON!!! Andammo ad aprire alla porta e vedemmo una ragazza castana davanti a noi: “Ciao sono Eleonor, la ragazza di Louis. Sono passata dai ragazzi e loro mi hanno detto di venire a conoscervi. Ed eccomi qui”. Non ci posso credere, adesso conosco anche la ragazza di Tommo :3 Ci presentammo e, dato che sarebbe venuta anche lei al ballo, la invitammo a rimanere da noi. Lei accettò felice. Mangiammo spaghetti al pomodoro, cotoletta con le patatine, la frutta e iniziammo a prepararci. Frugando nelle nostre valigie scoprimmo che non avevamo vestiti adatti ad un ballo. “Aspettate, mi è venuta un’idea” disse Eleonor e corse fuori dalla suite senza averci dato neanche una spiegazione. Poco dopo tornò con in mano un casino di cose accatastate una sull’altra. Le poggiò sul letto alla rinfusa e poi iniziò a porgercele dicendoci di andare a provarle. La prima “modella” fui io: mi provai diversi vestiti e alla fine ne scegliemmo uno come questo http://www.kichas.com/abiti-lunghi-corti-sera/abito-rosso-da-sera.php abbinato a delle scarpe con il tacco rosse. Poi pettinai alla perfezione i miei capelli castani e li lasciai ricadere sulle spalle aggiungendoci soltanto una rosa rossa come le ballerine di flamenco. Erano più mossi del solito ma ci stavano bene. Aggiunsi degli orecchini e un bracciale rosso e, per quanto riguarda il trucco, mi misi la matita per risaltare i miei occhi verdi, il mascara, un po’ di ombretto rosso sfumato al rosa e il lucidalabbra rosso chiaro brillantinato. Quando ebbi finito di prepararmi le mie amiche mi dissero: “WOW baby sei una favola” oppure “Sei fantastica tesoro, Harry cadrà sicuramente ai tuoi piedi”. In effetti era la prima volta che mi guardavo allo specchio senza dire “Bleah, sono orrenda”. Anzi, stavo quasi per dire “Wow ma sono favolosa” ma evitai per non sembrare s_ _ _ _ _a . Poi fu il turno di Carmen: lei scelse un vestito come questo http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&biw=1366&bih=503&tbm=isch&tbnid=E9t_lmR2Wr5ThM:&imgrefurl=http://www.allposters.it/-sp/Vestito-da-sera-con-increspature-Posters_i1114370_.htm&docid=mSJmPeJOV2hLOM&imgurl=http://cache2.allpostersimages.com/p/LRG/11/1156/I5QM000Z/posters/tina-vestito-da-sera-con-increspature.jpg&w=281&h=450&ei=LgGcT-CWBMWAOvrBhPsB&zoom=1&iact=hc&vpx=87&vpy=101&dur=561&hovh=284&hovw=177&tx=76&ty=176&sig=112507021277410064090&page=1&tbnh=118&tbnw=74&start=0&ndsp=21&ved=1t:429,r:0,s:0,i:130con abbinato un paio di scarpe con il tacco bianche. I suoi capelli ricci furono portati tutti da una parte lasciandoli liberi sulla spalla. Per risaltare i suoi occhi azzurri usò la matita a cui accostò un ombretto nero sfumato al bianco e al grigio e un lucidalabbra trasparente brillantinato. Aggiunse un po’ di phard dato che era molto pallida. Poi aggiunse una collana, con un cuore argentato, e degli orecchini pendenti neri. In seguito fu il turno di Isabelle: lei scelse questo vestito http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&biw=1366&bih=503&tbm=isch&tbnid=PdiFWgcFvrIANM:&imgrefurl=http://94.23.204.209/Newmondo/System/Profilo/guardaroba.asp%3Fid%3D&docid=MyzK47p5jf7PSM&imgurl=http://94.23.204.209/Newmondo/System/Oggetti/vestiti/Vestito/Abito%252520da%252520Sera%252520Cobalto_little.gif&w=204&h=317&ei=LgGcT-CWBMWAOvrBhPsB&zoom=1&iact=hc&vpx=617&vpy=95&dur=1061&hovh=253&hovw=163&tx=98&ty=140&sig=112507021277410064090&page=3&tbnh=139&tbnw=88&start=46&ndsp=27&ved=1t:429,r:13,s:46,i:260con accostate delle scarpe azzurre con il tacco. Si truccò con un filo di matita, mascara, ombretto azzurro sfumato al blu e lucidalabbra rosa brillantinato. Mise una collana, un bracciale e degli orecchini azzurri e raccolse i lunghi capelli neri in uno chignon alto. Per ultimo fu il turno di Eleonor: lei scelse un vestito come questo http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&biw=1366&bih=503&tbm=isch&tbnid=6UKwlCtap3bU-M:&imgrefurl=http://abitisposa.myblog.it/tag/abito%2520da%2520sera%2520corteo%2520di%2520flirt&docid=RAEz2WdIcaFgMM&imgurl=http://abitisposa.myblog.it/media/02/02/1314755246.jpg&w=300&h=500&ei=LgGcT-CWBMWAOvrBhPsB&zoom=1&iact=hc&vpx=334&vpy=73&dur=94&hovh=290&hovw=174&tx=76&ty=179&sig=112507021277410064090&page=3&tbnh=145&tbnw=89&start=46&ndsp=27&ved=1t:429,r:2,s:46,i:237ma di color oro con delle scarpe dorate con il tacco. I capelli li raccolse in una coda alta e si mise un bracciale e gli orecchini dorati. Si truccò con l’ombretto oro/giallo sfumato, la matita, il lucidalabbra trasparente brillantinato e un po’ di phard. Al nostro impeccabile look aggiungemmo delle borsettine intonate in cui mettemmo cellulare, portafogli e le chiavi della suite. Eravamo perfette, fantastiche, magnifiche. Uscimmo dalla suite, scendemmo nella hall e chiamammo un taxi. Con i ragazzi ci eravamo messe d’accordo di trovarci alle 9:00 al ballo e, infatti, arrivammo puntualissime. C’era moltissima gente e io personalmente mi sentivo un po’ a disagio: per fortuna che c’erano con me le mie amiche e i ragazzi. Quando entrai nella discoteca andava la canzone Last Friday Night di Katy Perry (che consiglio di ascoltare mentre leggete http://www.youtube.com/watch?v=KlyXNRrsk4A&ob=av2e– Giorgia) e, appena Harry mi vide, rimase così O.O e così :Q e cos’ :O . Io gli sorrisi dolcemente. 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 - I love you ***


Mi avvicinai a lui. “Vi lascio soli” disse Niall andandosene. Harry mi squadrò da cima a fondo, sempre con gli occhi sbarrati e la bocca aperta, e poi esclamò: “WOW”. Mì, s’è sprecato… “Allora come sto?”. Harry sorrise dolcemente e mi disse: “Sei bellissima, anzi di più”. In quel momento partì la canzone My heart will go on di Celine Dion (ascoltatela mentre leggete) e il Dj disse: “Ok uomini, adesso prendete con voi la persona che vi sta più a cuore e invitatela a ballare questo dolcissimo lento”. “Vuoi ballare?”. Ommioddio, Harry Styles mi ha chiesto di ballare un lento con lui! Ok, adesso posso anche morire… “Certo” gli risposi sorridendo. Mi prese delicatamente per mano e mi portò in mezzo alla pista, dove c’era meno gente. Poi mi mise le mani sui fianchi e mi portò vicinissima a lui. Io gli misi le mani dietro al collo e iniziammo a ballare. Il mio sguardo era perso in quei bellissimi occhi verdi che mi facevano stare bene ogni volta che li guardavo. Il mio cuore andava a mille. Ad un certo punto Harry iniziò ad avvicinarsi a me e, a pochi centimetri dalla mia bocca, mi disse: “Ti amo Jessie” e mi baciò. Mi sembrava di essere in paradiso. Siamo sicuri che non stia sognando? No, mi sembra di essere sveglia… Comunque… Rimanemmo a baciarci per un lungo istante e, quando ci staccammo, gli sussurrai: “Anche io ti amo Harry”. Lui sorrise e mi diede un altro bacetto sulle labbra. Poi appoggiai la mia testa sul suo petto e continuammo a ballare così, stretti uno all’altra. Quando la canzone finì ci staccammo e rimanemmo a guardarci negli occhi per un po’. Poi Harry mi prese ancora una volta per mano e mi portò fuori dalla discoteca. Camminammo per un po’ e arrivammo in un parco bellissimo. Ci sedemmo su una panchina in mezzo ai fiori e guardammo il cielo stellato. Appoggiai la mia testa sulla sua spalla e mi addormentai così.
La mattina seguente…
“Ehi amore”. Aprii gli occhi e vidi davanti a me Harry che mi sorrideva. Nei suoi occhi notai qualcosa di diverso, qualcosa che non avevo mai visto prima. Erano più accesi, felici, solari,…innamorati. Erano ancora più belli di sempre e rimasi a fissarli per un po’. “Allora come stai?” mi chiese Harry dandomi un bacio a stampo sulle labbra. “Benissimo perché tu sei qui con me” e gli sorrisi dandogli un piccolo bacetto sulla guancia. “Ehi principessa ti sei svegliata finalmente” disse Liam appoggiandosi al divano e dandomi un bacio sulla testa. “Perché? Che ore sono?” chiesi guardandomi attorno nella ricerca di un orologio e notai che non ero nella mia suite ma in quella dei ragazzi sdraiata sul loro divano. “Le 10:30” rispose Niall guardando il suo orologio da polso. “Non volevamo svegliarti così ti abbiamo lasciato dormire” disse Louis sorridendomi. “Ma…come sono arrivata qui? L’ultima cosa che mi ricordo di ieri sera è di essermi addormentata su una panchina nel parco accanto ad Harry” chiesi guardando i ragazzi uno per uno un po’ confusa. “Harry ti ha portata in braccio fino alla limousine e poi ti ha appoggiata qui sul divano per farti dormire in pace” disse Zayn. “È stato tenerissimo!” disse Carmen spuntando dal nulla. “Carmen? Che ci fai qui?” chiesi sempre più confusa. “Sono stata qui a dormire” mi disse guardandomi con una faccia da Capitanovvio. “E mia cugina? E Eleonor? Dove sono?”. “Le abbiamo riaccompagnate a casa” disse Liam. “Comunque ti consigliamo di sbrigarti se non ti vuoi perdere il nostro concerto” mi disse Niall facendomi l’occhiolino. “Il vostro concerto? E come mai non ne sapevo niente?” dissi guardando male Harry. “Scusa tesoro. Mi sono dimenticato di dirtelo” rispose guardandomi prima con occhi da cucciolo e poi spostando lo sguardo sul pavimento. Lo abbracciai come per dire “non importa amore” e si ridipinse sulla sua faccia quel sorriso che io adoro. “A che ora è il concerto?” chiesi. “Alle 4:00 bimba e dobbiamo andare fino a Bristol perciò se non ti sbrighi ti lasciamo qui” rispose Louis con un sorrisetto malizioso. Gli sorrisi allo stesso modo e andai nella mia suite. Mi lavai e mi misi un completino tipo questo (http://www.google.it/imgres?hl=it&sa=X&biw=1024&bih=617&tbm=isch&prmd=imvnso&tbnid=7cKrT-gwmYY2OM:&imgrefurl=http://onegallery-hair.blogspot.com/2011/04/miley-cyrus-fashion-styles-of-2011.html&docid=ea9vTpriTDPBMM&imgurl=http://1.bp.blogspot.com/--A7Il1p7a8Q/TaK5BwIqvlI/AAAAAAAAB0M/B3NEwEXY_iM/s1600/miley-cyrus-nagiitive-role.jpg&w=450&h=934&ei=VmP9T8SDPOz34QTx3KGIBw&zoom=1&iact=hc&vpx=215&vpy=28&dur=425&hovh=324&hovw=156&tx=62&ty=231&sig=117590287197031098293&page=2&tbnh=154&tbnw=74&start=22&ndsp=25&ved=1t:429,r:19,s:22,i:203) con un filo di trucco e i capelli liberi sulle spalle. Scesi al piano di sotto dai ragazzi e uscimmo dall’hotel. Davanti a me vidi un mega bus con la scritta “One Direction” e una loro foto. “Wow! E questo che cos’è?” chiesi rimanendo a bocca aperta così come Carmen. “È il bus che usiamo per i tour” mi rispose Zayn sfiorandomi il mento per farmi chiudere la bocca. “Ma non andiamo in tour”. “Sì, ma per così tante persone e un viaggio così lungo non sapevamo che altro usare” rispose un signore appena uscito dal grosso bus. Avrà avuto una cinquantina di anni data la mancanza di capelli in quasi tutta la testa. Comunque mi tese la mano e, con una sigaretta in bocca, mi disse: “Piacere. Sono Bob, l’autista dei One Direction”. “Piacere. Sono Jessie la ragazza di Harry” gli dissi stringendogli la mano. “Ah, lo so, lo so. Harry ‘sta mattina non ha fatto altro che parlare di te”. Mi girai verso Harry, che era diventato tutto rosso, e risi dolcemente. Poi tornai a parlare con Bob. Pochi minuti dopo salimmo sul camper e Harry, al posto di lasciarmi salire come ogni normalissima persona a questo mondo, mi prese in braccio e mi appoggiò su di un divanetto all’interno di quell’enorme mezzo di trasporto. C’era di tutto: tavolo, armadio, bagno spazioso, letti a castello, cucina abbastanza grande, sedie, scaffali,… Sembrava una casa vera e propria. “Allora…ti piace questo camper?” disse Harry prendendomi da dietro per i fianchi. Io sorrisi e poi risposi: “È bellissimo” e gli diedi un bacio a stampo. Poi io e lui ci sedemmo sul divanetto abbracciati uno all’altra, Zayn iniziò a giocare al DS, Niall andò a dormire, Liam e Carmen si misero a parlare e Louis iniziò a disturbare Niall. Io mi accomodai in braccio ad Harry con il viso rivolto verso di lui, e iniziammo a baciarci. Dopo un po’ appoggiai la mia testa sul suo petto e chiusi gli occhi. Lui iniziò a coccolarmi e a darmi tanti bacetti sulla testa. Rimanemmo così per una mezz’oretta, poi arrivò Louis che propose di mettere la musica e cantare. Noi accettammo e mettemmo, come prima canzone, “Leave it all to me” di Miranda Cosgrove (http://www.youtube.com/watch?v=cU5bTsotFnU) e io iniziai a cantare facendo finta che la spazzola fosse un microfono. Quando finì la canzone notai che tutti i ragazzi mi guardavano a bocca aperta mentre Carmen mi sorrideva felice. “Perché mi guardate così? Sono andata così male?” chiesi guardandomi attorno con faccia sconvolta. “No. Tutt’altro” disse Louis sempre guardandomi con gli occhi sbarrati. “Sei stata semplicemente…” disse Niall. “…fantastica” finì Harry sorridendomi. “Siamo d’accordo con Harry” dissero gli altri ragazzi in coro e facendomi dei sorrisi a 360°. “Davvero lo pensate?” dissi sentendomi realizzata. Il mio sogno è sempre stato diventare una cantante. Già da piccola mettevo la musica a tutto volume e iniziavo a cantare con in mano una spazzola a mò di microfono. E poi non è stata mia madre o una persona insignificante a dirmi che sono brava. Sono stati gli One Direction, il gruppo musicale per cui vado pazza, in cui c’è il mio ragazzo, il gruppo che mi ha fatto piangere con More than this, che mi ha fatto scatenare con Up all night e che mi ha fatto sentire bella per la prima volta con la canzone What makes you beautiful. “Certo. Perché mai ti dovremmo mentire” disse Louis sorridendomi dolcemente. “Io te l’ho sempre detto che sei brava a cantare ma non mi hai mai creduto. Ebbene…ora mi credi?” disse Carmen guardandomi con aria di sfida. “Sì, ti credo. Comunque anche tu sei molto brava a cantare” ma mi pentii subito di averlo detto. “Davvero? Allora perché non ci fai sentire qualcosa?” disse Liam guardando prima me come per conferma di ciò che avevo appena detto e poi Carmen. La mia best mi fulminò con lo sguardo, poi si girò a guardare i ragazzi e, mentre arrossiva sempre di più, disse: “Emh, no. Non me la sento. E poi non sono così brava a cantare”. “Ma va là. Sarai fantastica. Ti prego provaci. Fallo per noi” disse Louis e poi le fecero tutti la faccia da cucciolo, compresa me (hehehehe). Dopo pochi secondi cedette: “Va bene. Canterò”. Tutti quanti saltammo gridando: “Evvai!” ma Carmen non aveva finito di parlare. Si girò verso di me e iniziò a venirmi incontro lentamente con l’indice puntato e gli occhi fulminanti: “Oh no cara. Non così in fretta. Tu mi hai cacciata in questa storia e ora tu canterai con me”. Io, dato che avevo il suo dito contro il mio naso e i suoi penetranti occhi puntati nei miei, annuii deglutendo forte. Allora Carmen tolse il suo dito dal mio naso e sorridente disse: “Ok. Scelgo io la canzone” . Si precipitò sul computer e iniziò a scorrere la lista contutte le canzoni. A un certo punto disse: “One and the same di Selena Gomez e Demi Lovato. Io faccio Selena”. “E io faccio Demi” dissi mettendomi accanto a lei. Tutti gli sguardi dei ragazzi erano puntati su di noi e mi sentivo un po’ in imbarazzo ma sapevo che dopo poco mi sarebbe passato. Partì la canzone e iniziammo a cantare saltellando di qua e di là. I ragazzi ridevano perché facevamo della facce stranissime e ballavamo come delle pazze. Finita la canzone ci applaudirono e ci chiesero di cantare durante i loro concerti. Accettammo felici e facemmo un abbraccio di gruppo (awwwwww :3).

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1069599