My sweet Fairy-Speciale Ambra e Ken

di Eden891
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scuola militare ***
Capitolo 2: *** Bacio rubato ***
Capitolo 3: *** Solidarietà femminile/Non sei sola ***
Capitolo 4: *** Vendetta mal riuscita ***
Capitolo 5: *** la grande arena ***
Capitolo 6: *** Verità scioccanti ***
Capitolo 7: *** Siamo molto simili ***
Capitolo 8: *** Lavori Forzati ***



Capitolo 1
*** Scuola militare ***


                                                     Capitolo 1: Scuola militare.

Punto di vista di Ambra:

"così hanno proprio deciso...dai sorellina,non preoccupartene troppo...magari scopri che ti piace..."disse Nath al telefono...ci sentivamo molto poco,da quando se n'era andato a Parigi,ma ogni volta tentava di farmi stare meglio...quella volta però nessuno,nemmeno il Papa,poteva tirarmi su di morale.
Dopo il casino galattico che avevo combinato,d'altronde,non potevo aspettarmi nient'altro.
Avevo davvero esagerato con Finn...lo sapevo,me ne rendevo perfettamente conto,ma era più forte di me.
Sapevo, già dai primi scherzi,che stavo sbagliando,ma non mi era stato possibile fermarmi...ogni  volta che pensavo di darci un taglio,la vedevo con Castiel...sempre li, appiccicata a lui,come una cozza allo scoglio.
Ero innamorata di quello stronzo da anni,di un amore morboso e completamente ossessionante,e sebbene fossi convinta che una cosa così non poteva essere vero amore,non riuscivo a vederlo in altri termini... l'idea che una novelina sbucata da chissà dove potesse portarmelo via,mi faceva stare malissimo.
Io inizailmente,non ero così...mi ricordo di una Ambra gentile,e disponibile,di cui però si approfittavano tutti...qualcuno se ne approfittò decisamente troppo,e da allora ho chiuso il mio cuore ai quei sentimenti.
Iniziai a fare terrorismo a scuola,consapevole che, se avessi trattato male gli altri,nessuono mi avrebbe più chiesto nulla e ,di conseguenza, nessuno avrebbe mai più potuto approffittarne.
Cas era l'unica persona alla quale volevo rivelare cosa mi era accaduto,cosa mi avesse cambiato...ma non ci riuscii ed iniziai a trattar male persino lui,contro il mio stesso interesse.
Ero precipitata in un abisso di falsità e corruzione dal quale non riuscivo ad uscire.
Quando Finn stava per salire su quella trave,una parte di me avrebbe voluto gridarle di fermarsi.
Venni anticipata da Charlotte,che prontamente incolpai contro ogni buon senso...una volta a casa piansi,per la mia cattiveria e per quella parte buona di me che non sarei mai più riuscita a riportare alla luce:
"Piacermi??Tsk...non scherziamo...che ne sarà della mia perfezione se inizio a rotolarmi nel fango??"dissi a Nath..in realtà avrei voluto dirgli che era giusto,che quella punizione la meritavo tutta,ma non ci riuscii.
Io ormai ero questo...ero una ragazza superficiale che se ne fraga di chiunque.
Avevo soffocato la vera me stessa per troppi anni ed ora era come se fosse sparita.
Da quando la preside aveva telefonato,i miei genitori non mi guardavano più nemmeno negli occhi..mi dispiaceva di averli delusi,ma ormai la frittata era fatta e così,il primo settembra di quell'anno,feci il mio ingresso,nella scuola militare.
Devo ammettere che me l'aspettavo molto peggio.
Il campus era davvero all'avanguardia,costituito da un edificio centrale (la scuola) un campo addestramento,una palestra e due dormitori.
"bene...lei è la signorina Ambra Veronica Williams,immagino..."disse l'uomo austero al di la della cattedra con scritto sul petto Generale Smith:
"Ambra basta...e lei deve essere il direttore di tutto questo...immagino..."dissi io in modo anche troppo strafottente:
"Tsk...mi avevano avvertito che lei è una tipa tosta signorina Williams...tuttavia è mia premura informarla che qui,nussuna delle sue mascalzonate passerà inosservata, e per ognuna vi sarà una più che meritata punizione...il mio compito è far si che lei,una volta fuori di qui,diventi un'esempio di buone maniere e condotta impeccabile..."poi avvicinandosi molto aggiunse:
"...e le garantisco che così sarà...sono stato chiaro?!"
"si.."dissi io:
"si, che cosa?"
"Si signore!"dissi.
Capii all'istante che quell'uomo era pericoloso esattamente come sembrava...non c'era da scherzare,ma ero sicura che qualcosa avrei combinato...la mia indole cattiva si sarebbe svegliata prima o dopo.
Andai nella camerata che mi era stata asseganta e che dividevo con altre tre ragazze,stranamente però,loro non erano per nulla come le avevo immaginate.
Ero convinta che tutte le ragazze li presenti fossero in quella scuola perchè,come me,avevano ricevuto una punizione..invece quelle tre sembravano pesci fuori dall'acqua,proprio come me:
"Ciao...tu devi essere la nuova..."disse una ragazza dai capelli neri e dagli occhi dorati...era molto bella:
"Si..problemi?"mi morsi subito la lingua...non era il caso di farsi come nemiche le proprie camerate...ero li per migliorare,per dare un'altra chance a me stessa,ma il compito iniziava a presentarsi più arduo del previsto:
"Scusa...io..."iniziai:
"Tranqiuilla...devi essere la ragazza che hanno mandato qui per punizione..."disse lei:
"come fai a saperlo?"
"le voci girano molto velocemente...ne hai fatte di cattiverie...eppure non sembri essere davvero così crudele..."disse un'altra ragazza piccolina dai capelli rossi e dagli occhi castani,che dava l'idea di essere una specie di mascotte:
"Fidati...le ho fatte per davvero ma comunque non sono affari vostri..."dissi io:
"Devi essere una tipa che fa la cattiva per mascherare altro...ma hai ragione non son o affari nostri..puoi avere tutte le seghe mentali che desideri,basta che non intralcino il triatlon finale..."disse infine la mia terza coinquilina con i capelli castani e gli occhi azzurri simili ai miei:
"Trialtlon finale?" chiesi io:
"Lascia che prima di tutto ci presentiamo...io sono Angela Strike..."disse la ragazza con i capelli neri:"Lei è Tamara Saidbottom"disse indicando la ragazza dai capelli rossi che mi fece l'occhiolino: "...e lei,è il nostro capocamerata Riley Circus"disse indicando la ragazza con gli occhi azzurri che in effetti sembrava essere la più tosta:
"Io sono Ambra Williams..."dissi io:
"Il triatlon è una gara tra camerate...la camerata che vince ottiene una A in educazione fisica e una settimana di vacanza in più oltre che una borsa di studio...perciò se hai i tuoi problemi,tienili fuori di qui!"disse Riley con una certa enfasi,prima di uscire:
Perdonala..."disse Tamara:
"...ma è il suo ultimo anno e la borsa di studio le serve...ogni violazione e consecutiva punizione di una di noi,influisce sul punteggio finale di tutta la camerata.."mi spiegò:
"Bè..io sono qui per punizione,non perchè lo voglia,perciò fossi in voi non farei troppo affidamento su di me..."dissi uscendo.
gliel'avevo detto sinceramente..avevo smesso di fidarmi delle persone e non ero fatta per il gioco di squadra,perciò era meglio per loro se stavano attente.
Quel pomeriggio venimmo tutte riunite nel campo ed io iniziai benissimo rispondendo male al comandandante:
"Lei dev'essere la signorina Williams...si è appena guadagnata 80 giri di campo e un punto in penitenza!"Riley,Tamara ed Angela mi guardarono malissimo..Gran bell'inizio Ambra,pensai...dovevo imparare a chiudere la mia maledetta boccaccia velenosa:
"..e verrà controllato dal nopstro sergente meggiore..."mi voltai nella direzione indicata dal generale e vidi un bellissimo ragazzo atletico,muscoloso e bellissimo che si precipitava li,e come mi vide si bloccò...aveva un'aria vagamente famigliare,ma se l'avessi visto me ne sarei certo ricordata..oppure no?

                                                                                ***

Punto di vista di Ken:

Che ci faceva li l'undicesima piaga d'Egitto?mi chiesi mentre mio padre diceva che mi sarei occupato della punizione che le era stata assegnata.
Ambra...la ragazza di cui mi ero innamorato tanti anni prima e che avevo imparato ad odiare.
La conoscevo sin dalle elementari,quando era carina e gentile con tutti...lo era stata fino alla terza media,poi,a metà della prima liceo cambiò completamente,distruggendo la mia vita e quella di tante altre persone...a scuola sarò anche stato uno sfigato,ma lì ero caqmbiato...non ero più un sempliciotto con gli occhiali a girella tutto pelle e ossa.
Ero un vero uomo,ormai,e non mi sarei fatto mettere i piedi intesta da lei...li ero il suo superiore il che significava che lei,avrebbe dovuto ubbidire ai miei ordini...sorrisi malignamente pensando che,finalmente mi sarei vendicato.
Ma vi era un ostacolo...l'attrazione fuori di testa che provavo per lei...era da un anno che non si faceva sentire.
Ero convinto di essermi innamorato di Finn,ma mi resi conto alcuni mesi dopo la mia partenza,che la vedevo solo come una buona amica.
Ed ora,quella strega di Ambra era li di fronte a me, e l'unica cosa che il mio corpo voleva,era baciarla...
pensavo fosse un'idea stupida,poi capii che forse non ne ero innamorato...forse la mia era solo attrazione fisica,dopotutto Ambra era una bellissima ragazza.
Sorrisi tra me pensando che la mia vendetta sarebbe stata molto più dolce del previsto..l'avrei sedotta,per poi svelarle chi ero e mollarla...se lo meritava prorpio.
"Signorina Willams,lui è il sergente maggiore..."
"Sithson..."dissi io dicendo il primo cognome che mi veniva in mente e facendo l'occhiolino a mio padre...non volevo che lei sapesse chi ero...non ancora almeno:
"...si...lui la seguirà nelle sue punizioni..."disse mio padre ed io sorrisi malignamente.

                                                                 ***

Punto di vista di Ambra:

Era senza dubbio un ragazzo molto bello,ma il suo sorriso era inquietante e mi metteva paura..nei suoi occhi leggevo una rabbia ed un rancore che non avevo mai visto...in quel momento ebbi la certezza che lui,fosse qualcuno a cui dovevo aver fatto qualche dispetto dei miei...era l'unica ragione che spiegasse il perchè di tutto quell'odio nei suoi occhi.
Aveva,davvero,lo sguardo di qualcuno che stesse meditando una vendetta,lo sapevo bene,era lo stesso sguardo che avevo visto in me stessa molte volte...dovevo assolutamente scoprire che fosse quel ragazzo.

                                                                         ***

Nota dell'autore:
Bentrovati lettori!!! ecco a voi il primo capitolo dello speciale di My sweet Fairy,dedicato ad Ambra e a Ken...spero avvero che lo leggiate e che vi piaccia...come avrete capito,ho deciso di creare un motivo che abbia spinto Ambra ad essere così stronza, e ho fatto in modo che Ken diventasse un finino più macho...spero di ricevere i vostri commenti per creare insieme un'altra bellissima storia ricca di colpi di scena e scene comiche e non... Bacionisimi
La vostra Eden891

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Capitolo 2
*** Bacio rubato ***


                                                Capitolo 2: Bacio rubato
 
 
Punto di vista di Ambra:
 
Ero rimasta sola con quel ragazzo,nel campo di addestramento in attesa che enunciasse la mia punizione:
"Allora...che devo fare?!"dissi io spazientita...era da più di un 'ora che se ne stava li a fissarmi:
"Non mi sembra di averti dato il permesso di parlare recluta!!!"disse sprezzante:
"Hey..io ho un nome sai?E' Ambra..."
"e a me non interessa!!! tu sei la recluta Wlliams per me!"disse lui con quei occhi color del ghiaccio,che mi fissavano,penetrando nel mio cuore come tante piccole stalattiti...a me,invece,interessava davvero tanto sapere il suo nome...così decisi di farlo arrabbiare...forse così avrebbe parlato:
"Tsk...sergente maggiore Sithson...che razza di cognome..scommetto che anche il tuo nome è altrettanto orribile..."dissi io e lo vidi spazientirsi...forse la mia punizione non sarebbe stata poi così inutile.
 
                                   ***
 
punto di vista di Ken:
 
Quella...quella...quella vipera,dagli occhi celesti!!!!mi stava mettendo davvero a dura prova.
Mi ero ripromesso di restarle indifferente,di trattarla alla stregua di una pezza da piedi,di ignorare le sue battutine avvelenate,ma niente da fare.
Erano mesi,ormai che allenavo il mio autocontrollo,che imparavo a trasformare la rabbia in qualcosa di costruttivo,ma con lei nulla funzionava...mi faceva saltare i nervi:
"Mi chiamo Lucas...ed è un bellissimo nome!!"dissi infine,dicendo il primo nome che mi era venuto in mente...non dovevo permettere alla mia rabbia momentanea di rovinare la mia vendetta:
"Lucas...poco originale direi..."disse lei:
"Immagino che avere tre nomi sia la tua idea di originalità!!"dissi io mordendomi la lingua,rendendomi conto di ciò che avevo fatto...Lei aveva tre nomi ma solamente in pochi ne erano a conoscenza perchè si vergognava tantissimo dell'ultimo nome che le avevano dato:
"Come...come sai che ho tre nomi?"
"Era...era scritto sul tuo dossier..."dissi mentendo:
"...Ora..mettiti su un piede solo...dovrai starci per mezz'ora,poi potrai cambiare piede...andrai avanti cosi per tre ore..."Lei mi guardò allibita:
"TRE ORE?????????!!!Ma come..."
"si miss universo...tre ore,e se poggerai il piede prima che la mezz'ora sia scaduta riprenderai da capo!!!Mi sono spiegato?"Lei mi fissò arrabbiata,celesti fiamme blu,uscivano da quei magnifici occhi zaffiro...era bella persino così...vestita da uomo,sporca di fango e arrabbiata...subito dopo aver formulato questo pensiero, mi odiai.
 
                                ***
 
Punto di vista di Ambra:
 
Lo odiavo!!!Dal profondo del mio cuore,ed odiavo me stessa per la crescente attrazione che provavo per lui nonostante il suo atteggiamento ostile.
Facevo su e giù dai miei piedi da due ore e mezza...era buio,faceva freddo ed ero sfinita.
Pensai che,una volta tornata in camerata,avrei dovuto provare a scusarmi,anche se non contavo molto sul risultato.
Ero ancora immersa nei miei pensieri,quando una sferzata di aria gelida mi fece perdere l'equilibrio e caddi nel fango.
Lucas (se questo era il suo nome) si mise a ridere:
"Hahahahahaha.."
"Cosa c'è di tanto buffo?!"dissi io seccata:
"Rido,perchè ti mancavano solo cinque minuti per finire la tua ultima mezz'ora..invece sei caduta e dovrai ripetere le tre ore da capo..."
"Stai scherzando vero?!"dissi io furibonda:
"Spiacente,miss universo...qui non siamo al liceo dove tutti sono ai tuoi ordini...qui siamo in un'accademia militare,e tu sei ai miei,di ordini.."disse lui.
Forse sarà stata quella frase crudele,non so cosa possa essere dipeso,fatto era che avevo una gran voglia di far sparire quel ghigno di soddisfazione dalla sua facci...mi avventai su di lui.
Lo spinsi a terra e scappai.
Fu inutile.
Mi raggiunse quasi subito e mi bloccò contro il muro.
Io tirai calci e pugni a non finire,qualcuno andò anche a segno,ma sembrava che lui non sentisse nulla,poi disse una cosa che mi costrinse a fermarmi e a fissarlo negli occhi,per essere certa di non aver capito male:
"Fermati!!!Così ti farai solo male!"disse.
Prego???Era preoccupato per me?
Lo fissai,ma non riuscii a reprimere il risentimento:
"Lasciami andare!!!Sei un essere odioso!!!"
"Ma davvero principessa????chiedo scusa,ma sono anni di rabbia repressa...forse qui ti renderai conto,che non puoi sempre fare come ti pare senza subirne le giuste conseguenze..."
"Ma di che diavolo parli?tu che ne sai di me?Ti ho fatto qualche torto per caso?"a quella domanda,lo vidi vacillare,ma riacquistò subito la sua sprezzante freddezza:
"No...ho letto il tuo dossier...odio le tipe come te!"disse,e rimasi colpita da quanto una piccola frase come quella mi fece mi fece male...così scatenai la mia rabbia senza più frenare la lingua:
"Hai letto il mio dossier...tsk...quel dossier registra solo il mio ultimo anno di vita...non sai nulla di ciò che mi è successo prima...perciò devi essere solo un povero ebete idiota che sfoga le sue frustrazioni così!!!"Lui si arrabbiò...un punto per me:
"Ti conviene stare zitta...altrimenti ti tappo io la bocca..."
"E come pensi di fare?"dissi io che vidi troppo tardi che la rabbia nei suoi occhi si era trasformata in qualcos'altro...quello sguardo...l'avevo già visto,a metà della prima liceo...quella sera...quando il mio mondo è andato in pezzi e tutto venne distrutto:
"Cosa..."dissi io in un sussurro:
"Ti avevo detto di stare zitta!"disse lui,posando con violenza le labbra sulle mie.
All'inizio avevo paura,perchè quella scena non mi era nuova per niente,ma poi sentii le sue labbra ammorbidirsi,le sue braccia circondarmi con dolcezza...quel bacio,fu violento solo inizialmente,poi non più..era come se Lucas,portasse una maschera da cattivo ragazzo,ma che in realtà non lo fosse per niente..inconsciamente,risposi al bacio,socchiudendo le mie labbra e permettendo alla sua lingua di incontrare la mia in una danza che non permettevo più a nessuno,da anni,di compiere.
Quando il bacio terminò,ci guardammo...entrambi stupiti e allarmati,non credevamo a ciò che era appena avvenuto:
"Torna...torna nella tua camerata recluta!"disse Lucas,tornando ad indossare la maschera del re dei ghiacci e lasciandomi li con mille pensieri...per un attimo avevo avuto paura che l'incidente di quella terribile notte potesse ripetersi,ma per fortuna,non fu così.
 
                             ***
 
Punto di vista di Ken:
 
Non era stato nelle mie intenzioni baciare Ambra,ma tutta la rabbia che avevo,si è mescolata alla sua esplodendo in passione.
Avrei dovuto semplicemente baciarla con violenza e farle male accidenti!!!Se lo sarebbe meritato.
Ma io non ero così...non maltrattavo le donne,e non ho mai obbligato nessuna a fare qualcosa contro la sua volontà...per questo motivo,quando ho avvertito la sua paura non sono riuscito a procedere su quella linea...di colpo non volevo più spaventarla..volevo solo baciarla...poi anche di più,ma mi ero fermato e allontanato.
Mi buttai sulla brandina,pensando che,forse,non sarebbe stato tanto semplice evitare che il mio cuore,venisse coinvolto.
 
                                  ***
 
Nota dell'autore:Ciao lettori...chiedo scusa per il mio imperdonabile ritardo,spero che il capitolo compensi le vostre attese,e spero di ricevere le vostre recensioni...bacionissimi Eden891

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Capitolo 3
*** Solidarietà femminile/Non sei sola ***


                                         Capitolo 3: Solidarietà femminile/Non sei sola.
 
 
Punto di vista di Ambra:
 
L'avevo visto sparire oltre la pioggia che aveva iniziato a cadere,violenta ed inesorabile,ma non ero stata in grado di muovermi da li.
Ero accasciata contro il muro,il mio cuore confusa tra lo stupore e la paura,il mio sguardo vuoto e paralizzato...credevo che sarei morta li,così perchè non ero più in grado nemmeno di camminare...vedevo solo immagini che avevo tentato di rimuovere,ricordi di un dolore che nessuna ragazzina innocente dovrebbe provare...invece sentii due braccia,tenere e gentili avvolgermi da destra e altre due da sinistra:
"Oh Ambra...ci dispiace tanto..."disse Angela:
"Saremmo dovute arrivare prima,ma Riley ce lo aveva proibito..."disse Tamara.
Io sbattei le palpebre un paio di volte e guardai le ragazze...erano li per me.
Avevano visto tutto ed erano li per aiutarmi,nonostante tutto quello che gli avevo detto e che avevo combinato in quei due giorni,Tamara ed Angela erano li:
"perchè?"chiesi.
Loro mi fissarono:
"Perchè sei una nostra compagna...è ovvio"disse Tamara:
"Eravamo molto preoccupate per te...non ti vedevamo tornare..."aggiunse Angela:
"Siamo certe che sei solo partita col piede sbagliato...adesso però,diventiamo una squadra ok?"disse Tamara con un sorriso.
Io allora scoppiai a piangere e per la prima volta da che io ricordi,abbracciai qualcuno con sincera voglia di farlo.
Una volta arrivate in camerata,notammo che Riley non c'era:
"Sarà uscita per la sua corsa serale..."disse Angela facendomi sedere.
Mi spiegarono che,inizialmente,volevano strigliarmi per bene,ma dopo aver visto Lucas baciarmi in quel modo e dopo aver visto quanto stavo male,non ci erano riuscite.
Ero convinta che la Ambra gentile,non esistesse più..ma queste ragazze con la loro straordinaria lealtà,la stavano rapidamente riportando a galla...io volevo aiutarle...io volevo qualcosa in cui credere per ricominciare:
"Io...io vi chiedo scusa ragazze...sapete...una volta ero una bella persona...ma poi..."
"Fammi indovinare...è successo qualcosa che ti ha cambiata..."disse Riley che era appena rientrata:
"Sai...se non riesci a superarla,forse dovresti semplicemente andare in analisi.."
"Riley!!!"disse Angela ed io abbassai lo sguardo:
"No...ha ...ha ragione...devo smetterla e continuare la mia vita"
Riley mi fissò per un lunghissimo istante,poi mi prese per la collottole tirandomi in piedi di peso e scrutandomi attentamente negli occhi...era davvero forte quella ragazza:
"Sappi che non mi fido minimamente di te...abbiamo letto il tuo dossier...sei un caso disperato,una persona egoista e dispotica..tu ferisci e tradisci senza pietà...ma sei anche una grandissima stronza e questo a volte è un bene..."io la fissai allibita:
"E'..un bene?"
"Se la fai con le altre si...non con noi...osa tradirci e giuro che ti prenderò a calci nel culo finché avrai vita è chiaro?!"disse Riley.
Era ovvio che faceva sul serio...ma ero seria anche io...non avevo intenzione di tradirle...per la prima volta mi sentivo bene:
"Si"
"si cosa?"
"Si Signora!!!!!"dissi con altrettanta determinazione,mentre Tamara ed Angela sorridevano:
"Bene...dunque,ora va risolta la tua faccenda..."
"faccenda?"
"Si...con quel tenente maggiore"disse Riley:
"Sai...non mi pare di ricordare che ci fosse un Lucas Sithson nell'elenco dei superiori che ci è stato dato..."
Quindi era un nome falso...lo sapevo:
"Dobbiamo fargliela pagare..."disse Angela.
Fino a qualche giorno prima avrei accettato a discapito di tutto...ma ora non era così:
"No!"dissi io:
"Perchè?!"chiese Tamara:
"Probabilmente lui è un ragazzo al quale ho fatto qualche torto,in passato...perciò voglio considerare ciò che è accaduto,come un suo tornaconto...e poi...se facciamo qualcosa di sconsiderato e ci scoprono,anche voi ci andrete di mezzo..."e Riley per la prima volta,mi sorrise:
"A dormire ragazze...domani abbiamo la nostra prima chance come squadra..."disse.
Ci mettemmo in branda e prima che mi addormentassi,Tamara disse:
"Se prima o poi,vorrai raccontarci ciò che ti è capitato,noi ti ascolteremo...non sei sola Ambra..." e per la prima volta da molti anni mi addormentai serena.
 
                                  ***
 
Punto di vista di Tamara:
 
Quando Ambra si fu addormentata,feci un segnale con la torcia alle mie compagne e sgattaiolammo fuori dal dormitorio.Lei aveva detto di non fare nulla,ma anche se era stata poco gentile con noi era comunque una nostra compagna ed era stata trattata alla stregua di un giocattolo da un suo superiore..non potevamo soprassedere su ciò.
Le donne avevano impiegato anni per poter svolgere il servizio militare a pari livello degli uomini e senza subire abusi ed ora questo??? decisamente,Lucas o chi cavolo fosse lui,non poteva passarla liscia,così ci intrufolammo nel dormitorio maschile.
 
                                 ***
 
Punto di vista di Ken:
 
La tromba che annunciava che era ora di svegliarsi,suonò puntuale all'alba accompagnata da una serie inesauribile d'imprecazioni dei miei compagni:
"Che avete da urlare di prima mattina?"chiesi prima di aprire gli occhi e ritrovarmi un palloncino pieno di caramello che mi si spalmava in faccia:
"Porca..."esclamai scendendo dal letto...mossa sbagliata.
I miei piedi finirono dritti dritti in una massa di fango e inciampai finendo su un cuscino strappato e riempiendomi la faccia di piume, nei punti dove era finito il caramello.
"che diamine sta succedendo?!" chiese Mark,un mio amico.
Io chiusi gli occhi e respirai profondamente.
Era certamente stata lei,con il suo inesauribile spirito di vendetta anche se non c'erano prove,ero certo di quello.
Non avevamo nemmeno il tempo di fare la doccia,così,conciato in quel modo,andai nella sua camerata e buttai letteralmente giù la porta trovandomi di fronte a lei più le sue tre compagne.
Ignorando le loro facce divertite dissi:
"so che è opera tua...non finisce qui..." e incurante delle loro risate me ne andai.
 
                            ***
 
punto di vista di Ambra:
 
"ma che avete fatto?!"dissi ridendo come una pazza:
"Siamo una squadra e lui la doveva pagare..."disse Riley:
"Ed ora basta cianciare...è ora di andare a lezione.
Scoprii di essere in classe con Tamara e anche con due dei compagni di Lucas...ogni volta che io o Tamara intercettavamo i loro sguardi arrabbiati non potavamo non ridere e quando la professoressa disse:
"signori...sapete vero che questo non è un pallaio?!" tutta la classe scoppiò a ridere.
Io e Tamara ci guardammo  e lei mi fece l'occhiolino...in quel momento sorrisi,ricordando le parole che mi aveva rivolto la sera prima...ora dovevo impegnarmi per loro,e non ne ero mai stata tanto contenta:
"Non sei sola..."no...finalmente non lo ero più.
 
                                   ***
 
Nota dell'autore: ciao lettori...chiedo scusa per il ritardo tremendo,ma spero che il capitolo vi piaccia...prometto che non farò mai più tanto ritardo e ringrazio chiunque stia ancora seguendo la storia...aspetto i vostri commenti...bacionissimi
Eden891                                    

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Capitolo 4
*** Vendetta mal riuscita ***


                      Capitolo 4: Vendetta mal riuscita

 
 
Punto di vista di Ken:
 
Non ero arrabbiato...ero furioso, e vedere mio padre ridere dall'altra parte della scrivania del suo studio,non era per nulla di aiuto:
"Io non ci trovo proprio niente da ridere!!!"dissi mentre continuavo a sputacchiare le piume d'oca di cui la mia faccia era ricoperta.
Grazie allo scherzetto di Ambra, avevo passato tutta la mattina ricoperto di caramello,fango e piume d'oca:
"E che dovrei fare? piangere? non è colpa mia se il mio sergente maggiore si è fatto mettere nel sacco da un gruppo di reclute,per di più donne...hihihihi"disse mio padre:
"Almeno le potresti punire..."
"Non ci sono prove che siano state le reclute da te indicate a ridurre la tua camerata ad un pollaio starnazzante...e TU non agirai fino a ché non ne avremo la certezza..."
Io lo fissai arrabbiato ed umiliato:
"Ken?!Sono stato chiaro?"chiese mio padre:
"Si signore..."risposi io e tornai nella mia camerata a passo di carica,per levarmi finalmente di dosso quello schifo.
Papà non voleva che mi vendicassi...ma non era tenuto a saperlo,giusto?
 
                                   ***
Punto di vista di Ambra:
 
Dopo le lezioni,noi ragazze venimmo radunate nel cortile esterno,per la prima grande gara di Triatlon:
"Allora ragazze..."inizio il capitano Nancy Ultrich, la  "direttrice" della parte femminile dell'accademia:
"...oggi inizierà il Triatlon,la gara che vedrà vincitrice la squadra più forte...oggi verranno estratte le prime due che gareggiano nell'arena del Laser Game..."
"Laser Game?"chiesi sottovoce ad Angela:
"I membri delle due squadre vengono messi in uno spazio buio,chiuso con delle barricate,un pò come un labirinto...lo scopo è difendere la propria base..avremo dei fucili armati al laser e delle pettorine munite di sensori...lo scopo è colpire i sensori della squadra avversaria e conquistarne la base...se non si conquista la base di nessuna delle due squadre o  entrambe nello stesso momento allora la vittoria va a chi a preso più punti...chiaro?"
No per niente,pensai,ma era logico che per vincere,dovevo sparare laser all'altra squadra...magari però non toccava a noi combattere:
"La prima squadra è... Black angel..."disse Nancy..ecco,come non detto,pensai...toccava a noi,eccome:
"Black Angel?"chiesi:
"Bè..ci sembrava un nome carino..."disse Tamara ed io alzai gli occhi al cielo:
"Contro...Red Davil..."ok,ero finita in una puntata dei Power Ranger...che cavolo erano quei nomi assurdi???
Poi però vidi i volti delle ragazze che avremmo dovuto affrontare...e mi resi conto che Red Devil era un nome più che azzeccato:
Erano quattro ragazze,alte e ben piazzate tutte con i capelli rossi,chiaramente tinti e tutte con gli occhi grigio tempesta e quelle non erano lenti a contatto...sembravano un branco di cloni ed avevano tutte uno sguardo di ghiaccio.
La più alta di loro,si avvicinò a Riley...la sovrastava di almeno 10 cm:
"Lo sai che i diavoli,ne fanno un boccone degli angeli..."disse facendo scattare le mascelle,ma Riley non fece una piega:
"Hai finito?"chiese semplicemente,facendo infuriare l'altra che si voltò tornò alla sua postazione:
"La sfida si svolgerà tra due ore...vi voglio davanti all'arena alle 16.."disse Nancy lasciandoci libere:
"Tutto bene?"chiesi:
"Si...sono un branco di spaccone..."disse Riley,prima di andarsene:
"Scusa Ambra..."disse Angel:
"...ma Riley,ha un conto in sospeso con quei robot"
"Tutto il loro potere ruota intorno a Tiffany,il loro capo squadra...sarà dura vincere..."
"Ma noi vinceremo!!"dissi mentre loro mi fissavano:
"Non ho mai creduto in nulla,non sono mai stata brava in nulla e non mi sono nemmeno mai impegnata seriamente in nulla...ma ora credo in noi,e voglio vincere questo triatlon...mi avete appoggiata ed aiutata senza pretendere nulla in cambio,ma io qualcosa ve la devo..."
"Ambra...è bellissimo quello che hai detto,ma nell'arena bisogna avere una mira ed una concentrazione perfetta e quelle vipere non hanno mai perso una battaglia la dentro..."
io allora presi un sasso:
"Adesso colpirò quell'albero laggiù..."dissi indicando un albero che stava almeno a 5 metri di distanza:
"Dai,non dira cazzate..."disse Angela ridendo,ma quando per davvero lo colpii lei si ammutolì:
"Incredibile..."disse Tamara.
Avevo una mira perfetta,ereditata da generazioni di cacciatori nella mia famiglia..l'avevo sempre trovato un talento inutile e inconcludente...chi l'avrebbe mai detto che mi sarebbe servito?
"Non hanno mai perso?C'è sempre una prima volta no?!"dissi sorridendo e loro ricambiarono il sorriso.
Un'ora più tardi Riley ci disse che dovevamo pulire e sistemate i fucili e le pettorine che avremmo indossato:
"Ma non è un pò presto?" chiese Angela:
"Si...però in questo modo le nostre saranno le più linde..."disse Riley,ed io pensai che torchiarci di lavoro,fosse il suo modo di scaricare la tensione...magari per il suo prossimo compleanno,avrei potuto regalarle un antistress.
Quando aprimmo la porta del magazzino dove erano tenute le tute,però ricevemmo una sorpresa...o meglio,l'avremmo ricevuta nell'arena se avessimo aspettato in camerata per un'altra mezz'ora:
"Bene,bene...chi abbiamo qui?!"disse Riley osservando i cinque ragazzi che avevamo riempito di piume e caramello,Lucas compreso (o chiunque fosse lui),tentare di manomettere i fucili che la mia squadra avrebbe utilizzato di li a poco.
Tamara corse a chiamare Nancy,mentre noi chiudemmo a chiave il magazzino per bloccarli dentro,e mentre chiudevo vidi gli occhi di Lucas fissarmi con astio.
 
                                         ***
Punto di vista di Ken:
 
Nancy ci fece una lavata di capo memorabile,ma non fu la cosa peggiore:
"Cosa diavolo ti dice il cervello Ken?! Accidenti a te!!!"imprecò mio padre nel suo studio:
"Mi pareva di averti detto di non fare nulla,ma tu no,volevi giocare al gran vendicatore..."
"Papà.."
"Niente Papà...non pensare che solo perchè sei mio figlio verrai trattato in maniera differente...ti sei intromesso nel Triatlon femminile addirittura..."
"Forse ho sbagliato metodo, ma non bersaglio papà..è stata Ambra ad imbrattarci di piume.."
"Finiscila Ken...non siamo certi che sia stata lei ed io non ti permetterò di danneggiare la squadra di Riley...è il miglio elemento dell'accademia...ora va dai tuoi compagni e farete tutti la ronda notturna chiaro?"
"si signore"ed uscii dal suo ufficio,senza voltarmi.
Volevo vendicarmi ed avevo fallito...senza volerlo però,pensai alla lealtà che le sue compagne stavano mostrando ad Ambra, e mi trovai a riflettere sul fatto che erano tutte brave ragazze.
Se Ambra ci andava d'accordo,poteva anche darsi che il suo carattere stesse tornando quello di un tempo,quello che tanto avevo amato...poteva essere possibile?
"Già finito di togliere le piume Galletto?!"mi voltai e vidi proprio lei:
"Non certo grazie a te...anzi grazie a te dovrò fare la ronda notturna..."
"Quanto mi dispiace...non dovresti farla se avessi evitato di manomettere i  fucili del Triatlon.."disse lei:
"Allora che vuoi? non dovresti prepararti per la gara?manca solo mezz'ora..."
"Volevo parlarti prima..."disse lei:
"Sentiamo":
"Perchè...perchè mi hai baciata?"
Riconosco che quella domanda mi stupì e mi stupì ancora di più la reazione fisica che ebbi alla vista di lei,così timida ed impacciata...perchè l'avevo baciata?Perchè la trovavo semplicemente irresistibile...ecco perchè...ma certamente non potevo risponderle:
"Avevo pensato che potevi divertirmi..."dissi:
"Si...l'avevo immaginato..."disse lei con voce strozzata,come se il mio commento le avesse fatto veramente male...possibile che,nonostante il mio atteggiamento,fossi davvero riuscito ad accendere il suo interesse?
"Chi sei in realtà?Riley ha controllato nei fascicoli...non risulta nessun Lucas Sithson..."
Dannazione alle sue amichette!!!
"Non risulto perchè non sono di questa accademia...sono solo in prestito..."dissi.
Lei mi guardò:
"Non ti credo...scoprirò chi sei...stanne certo e scoprirò anche il perchè ce l'hai così tanto con me..."disse prima di voltarsi ed andarsene.
Io feci un sospiro...era bella..davvero bella,e quel suo cambio di carattere,la rendeva ancora più attraente...accidenti a lei...accidenti a me!
 
                                    ***
Punto di vista di Ambra:
 
Avevo paura a parlare sola con lui..o almeno pensavo fosse paura,finché non mi resi che i brividi che provavo non erano scaturiti dalla paura,bensì dall'attesa.
Trepidate,incoerente attesa,di un altro suo bacio...come potevano due semplici labbra attirarmi così?
Scossi la testa energicamente.
 Non dovevo pensarci ora...in quel momento c'era il Triatlon e le ragazze...più tardi avrei pensato a come scovare la vera identità di Lucas Sithson.
 
                                       ***
 
Note dell'autore:Ciao lettori...ecco a voi il quarto capitolo...spero vi piaccia...piccolo avvertimento;ci stiamo avvicinando al momento cruciale...hihihihihihihihihi aspetto i vostri commenti...bacionissimi
Eden891
 
                              

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Capitolo 5
*** la grande arena ***


                      La grande arena.
 
 
Punto di vista di Ambra:
 
Alle 16 in punto eravamo lì davanti all’arena..da un lato,noi,le Black Angel, e dall’altro loro,i cloni della Nasa, i perfetti robot da guerra,le Red Devil.
Nella mezz’ora precedente avevo pensato e ripensato alle sensazioni cocenti che avevo provato con Lucas…cosa mi era saltato in mente di chiedergli perché mi avesse baciata?la risposta era ovvia no?
Cosa speravo?che mi dicesse che mi trovava interessante,bella o attraente?! Ebbene si…nella più segreta e più nascosta parte di me,avevo sperato esattamente quello…eppure lui aveva risposto, come la mia parte razionale sapeva avrebbe fatto…dicendomi che avrei potuto divertirlo.
Inspiegabilmente,questa cosa,mi aveva fatto male,non solo per il mio orgoglio ferito di donna…c’era dell’altro..ti prego,pensai,fa che non mi stia innamorando di quel bastardo!!!
Ma per qualche ragione sapevo che era una preghiera pronunciata a vuoto.
Io non sono una persona speciale,come lo era Finn…lei era in grado di cambiare le persone,di rendere anche il più grande dei bastardi,un suo ammiratore devoto…basti pensare a come aveva fatto capitolare Castiel e Dake che erano due Casanova per eccellenza.
Io non ho mai avuto questa dote…sono una ragazza normale ed ero,come tutte le adolescenti normali,attratta dagli stronzi della peggior specie…certo ormoni,perché mai dovreste ribollire per un bravo ragazzo tutto d’un pezzo??? Mi rendereste la vita troppo facile giusto?!
Una gomitata di Angela,mi riportò alla realtà:
“Ambra..tutto bene?!”chiese:
“Si..tranquilla…”risposi io…giusto!Lucas ora non c’entrava nulla…c’ero solo io e la mia squadra contro i cloni di Star Trek…poi vidi che in effetti non eravamo solo noi.
Vidi uno schermo (come quello delle partite di football) in fondo all’arena  e un sacco di gente che invadeva gli spalti…Lucas era tra loro e mi guardava con un sorrisetto della serie –Vediamo che sai fare- che mi fece andare su tutte le furie.
                                          ***
 
Punto di vista di Ken:
 
All’inizio,quando i ragazzi mi dissero di accompagnarli all’arena per vedere che combinavano le ragazze,avevo pensato di rifiutare…poi però avevo pensato che mi sarei divertito a guardare miss “oddio mi si è rotta un’unghia”nel tentativo di imbracciare un fucile contro la famosa squadra dei cloni…così presi posto sugli spalti e quando la vidi non potei evitare di lanciarle l’ennesima sfida sorridendo in modo enigmatico,sorriso al quale lei rispose con uno sguardo furioso,che la rendeva incredibilmente sexy,rammentandomi il motivo per il quale avrei dovuto rimanermene buono,buono nella mia camerata.
Non avevo fatto altro che pensare a lei per tutto il tempo..a lei e a quanto il mio corpo stesse lottando contro la mia mente per poterla avere…com’era possibile che il corpo volesse una cosa che la mente non voleva prendere in considerazione? Eppure era quello che mi stava accadendo…ogni volta che guardavo la “nuova” Ambra ero costretto a sforzarmi di pensare che, la sua ,potesse benissimo essere l’ennesima finzione architettata dalla sua mente maligna,per evitare di saltarle addosso e chiuderla in una stanza con me dentro.
Venni riportato alla realtà dal fischio di Nancy e le due squadre entrarono nell’arena..il gioco ebbe inizio.
                                                   ***
 
Punto di vista di Ambra:
 
“Dal momento in cui entrerete,avrete un minuto per raggiungere la vostra base,caricare i fucili con l’apposita macchina e mettervi in posizione…ricordate,ognuna di voi ha 10 vite al termine delle quali sarete costrette a ricaricare nuovamente,perdendo però 10 punti ogni volta…al termine del minuto,una sirena annuncerà l’inizio della vostra battaglia…al mio fischio..tre,due ,uno…PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIP” e al fischio di Nacy cilanciammo nel labirinto che era illuminato da luci al neon che rendevano le nostre pettorine tali e quali a dei catarifrangenti:
“Tamara…è una telecamera quella?!”chiesi mentre caricavo il fucile con le vite:
“Si…saremo in mondo visione in quello schermo in fondo all’arena…è un modo per essere certi che nessuno imbrogli…”mi spiegò lei..splendido…mi avrebbero vista tutti:
“Ecco cosa faremo: Angela,tu verrai con me in attacco,mentre Tamara ed Ambra rimarranno a difendere…”disse Riley:
“Riley..perdonami ma…non mi sento molto bene…”disse Angela.
In effetti non aveva una bella cera…era pallida e sudaticcia così le tastai la fronte:
“Angela,ma tu scotti!!!”esclamai.
Riley le accarezzò affettuosamente la testa:
“Allora forse è meglio che tu rimanga il più ferma possibile..peccato che la mira di Tamara non sia gran chè…”commentò Riley.
Tamara sbuffò come una bimba offesa,poi mi guardò:
“Forse hai ragione sulla mia mira,ma Ambra è impeccabile…credo che dovresti andare con lei..”
Riley mi guardò come un leone guarderebbe un pezzo di manzo..metteva davvero i brividi quando ti soppesava in quel modo:
“D’accordo novellina…fammi vedere che sai fare!”disse dandomi una pacca sulla spalla e sorridendomi.
La battaglia ebbe così inizio,ed ebbi modo di scoprire che,quelle stronze, erano davvero forti.
Attaccammo più volte la loro base,senza mai riuscire a conquistarla,ma a quanto pare nemmeno loro ce l’avevano ancora fatta.
Il tempo stava per scadere ed iniziavo ad essere stanca,quando vidi qualcosa.
Tiffany,aveva cambiato fucile.
Era nero e molto simile,ma non era lo stesso e non aveva la spia luminosa..lo puntava verso Riley e non stava mirando al sensore ma alla sua faccia..quella stronza!!!
Non sapevo con cosa era caricato quel fucile,ma non poteva permettere che colpisse Riley,così mi misi davanti a lei,proprio mentre Tiffany sparava.
Venni colpita alla tempia con qualcosa di duro e freddo e sentì il sangue colarmi sulla guancia,prima di svenire.
                                                      ***
Punto di vista di Ken:
Era accaduto tutto in un lampo.
Ero strabiliato dall’abilità di Ambra…si muoveva come se fosse cresciuta imbracciando un fucile.
Ero convinto che avrebbe commesso un errore dietro l’altro invece aveva già fatto in modo che le nemiche ricaricassero il fucile per ben 2 volte, a testa, facendo perdere loro 40 punti.
Poi era accaduto.
L’urlo di Ambra aveva richiamato l’attenzione delle telecamere e tutti avevamo visto che il fucile di Tiffany non era quello regolamentare,bensì un comune fucile a piombini.
Ambra si era buttata davanti a Riley,prendendo il colpo al posto suo.
Mi si erano gelate le viscere nel vederla a terra,che perdeva sangue dalla testa..il piombino doveva averla colpita in pieno per farla sanguinare.
Quello fu uno dei momenti in cui il mio corpo prese il sopravvento.
Scavalcai tutti quanti e mi fiondai nell’arena,giusto in tempo per evitare che Riley,colpisse Tiffany:
“Riley!!Calmati!!Così verrete espulse!!”le dissi afferrandola saldamente da dietro:
“Non mi interessa!!ha imbrogliato!!!Ha fatto del male ad Ambra!!!!”disse continuando a scalciare,mentre Angela sorreggeva Ambra e Tamara le tamponava la ferita:
“Io non ho imbrogliato…la ragazza ha semplicemente sbattuto!!”disse Tiffany.
Stavo per risponderle ma Nancy mi precedette:
“Spiacente,signorina Speakers..ma la telecamera ha ripreso tutto…le Red Davil sono squalificate dal Thriatlon!!”disse Nancy sotto lo sguardo attonito dei cloni e del sorriso di Riley:
“Non finisce qui!!”sibilò Tiffany prima di andarsene..io mollai Riley e insieme corremmo da Ambra:
“Bisogna portarla in infermeria…”disse Tamara:
“Ci penso io”dissi prendendo Ambra in braccio.
Stavo andando ma la mano di Riley mi fermò:
“Non credo proprio…non da solo almeno!!!Non posso fidarmi di te,dato che non sei chi dici essere!!”disse Riley precedendomi…quella ragazza era decisamente troppo sveglia per i miei gusti.
Il medico del campo ci disse che si sarebbe ripresa presto e che non aveva riportato danni seri,perciò ci tranquillizzammo.
Eravamo entrambi al suo capezzale,aspettando che si svegliasse,quando Riley venne chiamata nell’ufficio di mio padre da un alto parlante..probabilmente per fare rapporto.
Lei mi guardò storto ed io sospirai:
“senti..siamo in un infermeria con un andirivieni pazzesco e lei priva di sensi…cosa potrei mai farle?!”le dissi sperando di farla desistere dal credermi un pazzo maniaco…ma a giudicare dalla sua espressione e da ciò che disse non la convinsi gran ché:
“Andrò a dire ad Angela di darmi il cambio…attento a te Mr Non So Chi…” e se ne andò.
Io mi lasciai andare in un sospiro..perlomeno Angela non avrebbe fatto uno scalpo con la mia pelle.
Stavo ancora aspettando che Ambra riprendesse i sensi quando iniziò ad agitarsi nel sonno..terribilmente:
“No..NO!!!!Vi prego..non mi toccate…lasciatemi…per favore..ho solo 14 anni…vi prego…sono vergine…NOOO!!!”disse nel delirio.
Io la tenni ferma (e mantenni la calma) finché la fase non finì,finché lei non risprofondò nel sonno.
Che diavolo volevano dire quelle frasi? Era un sogno o un ricordo?
Quattordici anni…quando cambiò aveva quattordici anni…che diamine le era accaduto tre anni prima?!
                                          ***
Punto di vista di Ambra:
 
Quel ricordo…ancora lui…sempre lui.
Mi tormentava da tre anni,ogni volta che nella giornata mi capitava qualcosa di traumatico.
Mi svegliai in infermeria e vidi Angela che mi fissava soridente:
“era ora che ti svegliassi…come ti senti?!”
“Uno schifo..ma almeno sono cosciente…quel piombino ha fatto più male del previsto…com’è finita la sfida?”chiesi:
“Le Red Devil sono state squalificate e noi abbiamo passato il turno…”disse lei,poi entrarono Riley e Tamara..quest’ultima si fiondò su me stritolandomi in un abbraccio piangente:
“Buaaaaaaaaaaa..stasi bene per fortuna!!!Buaaaaaaaaaa!!!!”diceva:
“Perdonala Ambra…fa sempre così quando è emozionata…”disse Angela:
“Hey Angie…dov’è qauell’idiota?”chiese Riley:
“quale idiota?!”chiesi io che nel frattempo avevo ricambiato l’abbraccio di Tamara:
“Lucas,o come cavolo si chiama lui…dopo che ti hanno colpito ha vegliato fino su di te fino al mio arrivo…”disse Angela…ero incredula e felice:
“Veramente?!”chiesi:
“Eccome!!! Ha insistito anche se l’ho minacciato di morte…”disse Riley.
Lucas,o chiunque fosse,mi era rimasto vicino…era preoccupato per me…perché?!che senso aveva?!
Dovevo assolutamente scoprire chi diamine fosse lui in realtà.
                                          ***
 
Note dell’autore: Ciao lettori!!!Innanzi tutto chiedo perdono in ginocchio (si mette in ginocchio con mani giunte) per il ritardo che sconfina nell’osceno…purtroppo gli esami mi stanno prendendo parecchio e non ho molto tempo per scrivere.
Detto questo spero che il capitolo sia di vostro gradimento…aspetto,come sempre ansiosa,i vostri commenti…mi rivolgo a chi legge e non commenta mai: Non siate timidi e non abbiate paura di offendermi..più commenti ci sono più la storia potrebbe migliorare…grazie mille.. bacionissimi
Eden891
 
 
 

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Capitolo 6
*** Verità scioccanti ***


                               Verità scioccanti.
 
 
Punto di vista di Ambra:
 
“e con questo gesto dello sciopero della fame, Mahatma Gandhi,tentò di riportare il suo paese alla pace…”stava dicendo la professoressa quella mattina a scuola..strano che in un’accademia dove si iniziavano gli studenti alla guerra,si parlasse di pace,ma a parte questo,secondo la mia opinione,aveva davvero sbagliato esempio:
“Professoressa,lei lo sapeva che Gandhi era favorevole alla legge secondo la quale le donne dovevano rimanere chiuse in casa e potevano uscire solo se accompagnate dal marito?”disse Tamara anticipandomi:
“..Senza contare che quando una donna veniva violentata le veniva affibiata tutta la colpa”disse un’altra mia compagna,facendomi provare lunghi brividi freddi per tutta la schiena…alla fine l’india non era poi così diversa dal resto del modo,pensai.
Poi ,in mezzo a tutti questi pensieri confusi ,emerse il volto di Lucas e le parole di Angela:
“Non ha lasciato il tuo capezzale finché non sono arrivata io…”aveva detto Angela,ma era la verità?se era così come minimo sarei dovuta andare a ringraziarlo,anche se vederlo continuava a far aumentare in maniera assurda il mio battito cardiaco.
“non penso sia una buona idea che tu vada da lui da sola!!!”disse Riley quel pomeriggio:
“Riley…è rimasto da solo con me per un’ora intera…non mi farà nulla…”
“magari potrei dire al caporale che non posso sostituirlo…”disse lei.
Apprezzavo la sua preoccupazione perché era sincera e disinteressata,ma non c’era bisogno di rinunciare al suo lavoro per me.
Riley era la prima della classe, e come tale le venivano assegnati molti incarichi di responsabilità e prestigio..con il suo curriculum,poteva ambire a tutte le università che voleva,ed io non volevo rovinare la sua reputazione immacolata:
“Assolutamente no,Riley..andrà tutto bene te lo prometto!”lei mi fissò dubbiosa e poi sospirò,finalmente rassegnata:
“E va bene…ma giurami che starai attenta e che al primo cenno di avvicinamento sospetto te la darai a gambe…”ero contenta della sua preoccupazione..ma perché lo era così tanto? Lucas mi aveva soltanto baciata dopotutto:
“Riley…perché sei così preoccupata? Lucas mi ha solamente baciata…”dissi io.
Lei fissò il pavimento per un po’:
“Bè..ma…resta comunque un uomo e gli uomini ragionano con le parti basse…”disse prima di uscire dalla camerata..aveva esitato e balbettato,era chiaro che la sua risposta fosse solo una scusa…cos’è che non mi stava dicendo Riley?
                                                    ***
Punto di vista di Riley:
 
Avrei dovuto dirglielo…avrei dovuto dirle che sapevo, e che era per quello che ero così in ansia per lei..ma per certe cose,il tatto e il coraggio mi mancavano davvero.
Quando avevo letto quella piccola nota semi-nascosta nel suo dossier,faticavo a credere che fosse vero..ma i suoi vaneggiamenti nel sonno e le sue reazioni ogni volta che l’argomento veniva anche solo sfiorato,non lasciavano adito a dubbi…speravo solamente che nessuno a parte me,scoprisse quanto in verità Ambra fosse fragile…l’accademia era piena di bastardi che se ne sarebbero approfittati senza perdere nemmeno un’ora di sonno.
                             ***
Punto di vista di Ken:
 
Le sue parole e l’espressione sofferente che aveva sul viso durante il sonno,in infermeria,non mi davano pace…ero sicuro che sul suo dossier ci fosse qualcosa che potesse farmi capire cosa le fosse accaduto e ne ebbi la conferma quando vidi che il suo dossier risultava riservato.
Nell’accademia le persone come me,che hanno un grado,possono controllare liberamente i dossier degli studenti per verificarne le potenzialità ecc.., tranne quelli dei soggetti in cui risultava un particolare evento o una particolare condizione che i parenti non volevano fosse divulgata…a quei dossier aveva accesso solo il generale ed erano tenuti nel suo studio sotto chiave.
Sarebbe stata un’impresa ottenerlo,ma ci dovevo comunque provare.
Mentre tentavo di entrare di nascosto nell’ufficio di mio padre qualcuno mi fece spaventare a morte:
“BUUUU!!”
“AAAAAAH”
“Hahahahahaha te la sei fatta sotto eh Ken?” era Mike,il mio compagno di camerata e,molto probabilmente il mio migliore amico…alto tutto muscoli,calvo con due occhi di ghiaccio ed una cicatrice sul sopracciglio:
“Mike!!!Cristo,vuoi farmi venire un’infarto?!”gli chiesi mentre lui ancora rideva.
Mike era stato il primo all’accademia a non giudicarmi per come sembravo…mi ha fatto uscire lui dal guscio in cui mi ero chiuso e gli volevo davvero molto bene:
“Allora..com’è che tentavi di scassinare l’ufficio di tuo padre?”chiese ed io esitai.
Non potevo dirgli la verità…dopo tutte le cattiverie che gli avevo raccontato su Ambra,non sapevo come avrebbe preso l’idea che mi fossi invaghito di lei,così optai per una bugia a fin di bene:
“Cercavo il fascicolo di Ambra…per fargliela pagare per le piume e il miele…”dissi io e lui sembrò abboccare:
“Mmm..ottima idea..troviamo il punto debole della principessina…”disse lui scassinando senza difficoltà la porta dell’ufficio di mio padre.
Avrei preferito che nessun altro venisse a conoscenza dei fatti di Ambra,ma di Mike mi fidavo ciecamente e sapevo che non avrebbe raccontato nulla a nessuno.
Trovammo il fascicolo di Ambra,chiuso nel suo cassetto personale come previsto e quello che lessi mi fece salire la bile in gola e mi fece provare un infinito disgusto verso me stesso:
“Hey bello?!che succede?” chiese Mike alle mie spalle:
“Niente..assolutamente niente!”dissi io rimettendo a posto il dossier e correndo fuori dall’ufficio senza badare al fatto che Mike,invece,vi fosse rimasto.
Nella mia camerata, fissai il soffitto come se fosse la cosa più interessante del pianeta..ancora non credevo a ciò che avevo letto,ma effettivamente,ora tutti i pezzi del rompicapo combaciavano perfettamente.
Ambra,tre anni prima era stata picchiata e violentata da cinque ragazzi nei pressi della stazione della nostra vecchia città e pare che,a causa dello shock,lei non fosse più stata in grado di identificarli…ricordava solamente che uno di loro aveva una cicatrice su un sopracciglio,ma certamente un sacco di gente poteva averla..ed io qualche giorno prima l’avevo inchiodata al muro e l’avevo baciata con la forza…mi sentivo un vero verme.
Ora tutto mi era chiaro…il cambio di look,l’essersi chiusa in se stessa,la sua cattiveria senza limiti,il suo attaccamento morboso a Castiel solo perché lui l’aveva difesa molto tempo prima,il suo avercela col mondo intero e il suo cambiamento caratteriale…tutto era finalizzato a fare in modo che lei stessa si riconoscesse a stento,nella ragazzina innocente di cui avevano brutalmente abusato in quella stazione.
Ancora non sapevo come fare,dato che non potevo dirle di aver spiato il suo dossier,ma dovevo chiederle scusa...e poi dovevo scoprire chi fossero quei bastardi.
Dentro di me si fece largo un rabbia cieca,nutrita dal sentimento di possesso che caratterizza gli uomini sin dall’antichità…chiunque avesse osato toccarla o farle del male,non avrebbe mai più rivisto la luce del sole!
                              ***
Punto di vista….:
 
Quella puttanella!!!!! Chi l’avrebbe mai detto che si trattasse di lei…era totalmente diversa dalla timida ragazzina che era tre anni prima…ero convinto di essermi liberato di lei,di averla intimata a chiudere la bocca ma evidentemente se la cosa risultava nel fascicolo a qualcuno doveva averlo raccontato.
Certo,nessuno era ancora venuto a prendermi per arrestarmi,ma la piccola non mi aveva ancora visto in faccia e non aveva potuto identificarmi…nonostante lo shock di quel giorno le avesse annebbiato la mente,se mi avesse rivisto mi avrebbe senz’altro riconosciuto… e non potevo rischiare che accadesse una cosa simile.
La vidi fuori dalla finestra che si dirigeva verso la mia camerata…sola.
 
Punto di vista di Ambra:
 
Dovevo trovarlo assolutamente…gli dovevo almeno dei sinceri ringraziamenti e…ma chi volevo prendere in giro?! Pensai mentre mi fermavo a due passi dall’edificio che conteneva le camerate dei ragazzi.
Io volevo vederlo e basta.
Volevo sentire la sua voce abbassarsi e farsi roca,volevo sentire le sue braccia stringermi con dolcezza e volevo vedere i suoi occhi chiudersi mentre poggiava le sue labbra sulle mie.
Si,volevo tutto questo,anche se al contempo lo temevo.
Mentre la mia mente ancora vagava su questi pensieri una voce che già avevo udito mi fece voltare:
“Sei cresciuta dolcezza…”disse la voce.
Io mi voltai e come vidi quel volto sentii il mio mondo precipitare.
Impallidii,iniziai a sudare ed ad aprire la bocca senza che da essa uscisse alcun suono:
“ah..allora ti ricordi di me…”disse lui.
L’avevo rimosso dalla mia mente perché volevo dimenticare…dimenticare quelle mani enormi che vagavano su di me,dimenticare quella cicatrice sul sopracciglio,dimenticare la sua voce e i suoi occhi freddi come il ghiaccio..e ce l’avevo fatta,ma nel rivederlo ogni cosa mi tornò alla mente.
Quella sera mi ero fermata un po’ troppo a lungo a parlare con un’amica e avevo perso il treno per tornare a casa.
Stavo aspettando il prossimo,quando lui ed altri quattro ragazzi mi si erano avvicinati per chiedermi informazioni su dove fosse la biglietteria..io gliela indicai ma loro,con la scusa di non conoscere bene il posto mi convinsero ad accompagnarli ed io lo feci…quando fummo vicino ai bagni della stazione,Mike,il ragazzo che vedevo di fronte a me,mi tappò la bocca e mi trascinò nel bagno…il seguito è ciò che viene letto sui giornali quasi tutti i giorni: -ragazza 14enne violentata alla stazione-.
Credevo che non l’avrei rivisto mai più ed ora eccolo li..e con la stessa espressione lasciva di tre anni prima.
Indietreggiai fino a finire con le spalle al muro e notai che ancora una volta era riuscito ad isolarmi:
“C..cosa..cosa vuoi da me?”chiesi con tutto il coraggio di cui fui capace:
“voglio accertarmi che tu non dica a nessuno quello che ti ho fatto tre anni fa…”
“Non lo dissi nemmeno allora..perchè mai dovrei spifferare tutto adesso?!”
“Tre anni fa lo shock ha cancellato il mio viso dalla tua memoria..ora però te lo ricordi..voglio solo fare in modo che tu te ne scordi ancora….”disse avvicinandosi,nei suoi occhi solo pura lussuria cieca e capii…mi avrebbe violentata di nuovo.
Sentii le guance calde e bagnate…stavo piangendo:
“Su non fare così Ambra..ti piacerà..e se così non dovesse essere allora mi dispiace…”gli dispaceva..si certo..esattamente come dispiaceva ad una palla di metallo attaccata ad un gru di buttar giù l’edificio di fronte.
Mi asciugai le lacrime…non ero più la bambina ingenua di tre anni prima..avrei lottato stavolta..mi voltai e corsi via,sperando di raggiungere la mia camerata ma Mike era più veloce e mi afferrò per i capelli.
Riuscii a cacciare un urlo prima che mi tappasse la bocca e pregai che qualcuno,qualsiasi qualcuno,l’avesse sentito.
Mi ritrovai nel magazzino della camerata maschile con lui sopra di me che ripeteva gli stessi gesti di quel giorno infausto.
Quando sentii la sua mano calare i miei slip ed armeggiare con i suoi calzoni,credetti fosse finita.
Mi avrebbe violentata,cancellando tutto ciò che c’era stato di bello in quel campo e cancellando per sempre la Ambra buona e gentile che aveva tanto faticato a riemergere dall’ombra..invece non accadde nulla di tutto questo.
All’improvviso mi sentii leggera,come se qualcuno mi avesse tolto Mike da sopra..ed era così.
Mi misi seduta coprendomi come meglio potevo e vidi Lucas chino su Mike che lo stava riempiendo di pugni.
Mike riuscii ad alzarsi e ad allontanarsi e si limitò a dire solo una cosa perché sapeva che era inutile discolparsi:
“Come hai fatto a scoprirmi?!”
 
Punto di vista di Ken:
 
Ero arrivato appena in tempo ed ancora ringraziavo Dio per questo.
Ero andato a cercare Ambra nella sua camerata per scusarmi con lei e dirle chi ero veramente per poter ricominciare da capo,ma le sue amiche mi dissero che era venuta a cercare me e mentre andavo nella mia camerata,un pensiero orribile attraversò la mia mente.
L’unica cosa che Ambra ricordava del capo dei suoi aggressori era che aveva una cicatrice sul soppraciglio e due occhi che sembravano scolpiti nel ghiaccio…Mike corrispondeva in pieno a quella descrizione.
Scossi la testa tentando di convincermi che un sacco di gente aveva gli occhi chiari e una cicatrice simile alla sua,ma quell’orribile sensazione non mi abbandonava..inoltre Mike era rimasto nell’ufficio di mio padre col dossier di Ambra aperto…e se fosse lui e avesse scoperto che Ambra era li? Si sarebbe certamente fatto prendere dal panico per il fatto che lei potesse identificarlo..poi un urlo squarciò i miei pensieri..era la voce di Ambra.
Ero corso li ed avevo visto Mike che stava per violentarla.
Lo spostai da lei e lo presi a pugni finché non si liberò e senza tentatare nemmeno di giustificarsi mi chiese solamente come l’avevo scoperto ed in quel momento la consapevolezza che il mio migliore amico fosse uno stupratore mi fece venire un attacco di conati:
“Allora è così…eri davvero tu…era solo un sospetto Mike,ma mi stava assillando da ore…”risposi io con voce totalmente piatta e priva di ogni emozione se non rabbia:
“Immagino che mi denuncerai a tuo padre…e che vorresti sapere chi erano gli altri quattro…non sdo se sdarò in vena di confessa…”un altro pugno lo colpì in pieno ma non era il mio.
Era stata Riley che,per essere così incazzata,doveva aver sentito tutta la conversazione.
Il pugno mandò Mike a sbattere contro una cassa  e prima di svenire disse: 
“Corri da paparino Ken…”.
Io lo guardai con un misto di pietà e disgusto prima di posare i miei occhi su un’ Ambra spaventata e tremante.
Avevo paura che se mi fossi avvicinato,si sarebbe spaventata ancora di più invece si alzò barcollando con Riley che era andata a sorreggerla e mi abbracciò forte:
“Grazie…”disse prima che Riley la riportasse nella sua camerata.
Mio padre arrivò qualche minuto dopo e vidi quello che era stato il mio migliore amico trascinato via in manette…per un po’ nel magazzino tutto tacque…compresi i miei pensieri.
 
Punto di vista di Ambra:
Stavo riposando,al sicuro nel mio letto.
Le ragazze mi avevano abbracciata ed avevano ascoltato la mia storia senza giudicare ne commentare…era stato bello poter finalmente dichiarare chiuso qual capitolo della mia vita, e tutto grazie a Lucas che era arrivato in tempo..pensai all’abbraccio che gli avevo dato e al buon profumo che lui aveva…stavo per addormentarmi quando una frase detta da Mike mi rimbombò nelle orecchie:
“L’ha chiamato Ken…ha detto che il generale era suo padre…”dissi tra me e me…il generale era il signor Smith…ed era il padre di Kentin Smith il mio ex compagno di scuola…possibile che Lucas fosse in realtà occhiali a girella?????????
                                                   ***
 
Note dell’autore: Ciao lettori miei ecco a voi il capitolo…è un po’ più serio degli altri ma serviva per far capire cosa era realmente accaduto ad Ambra…spero vi piaccia aspetto i vostri commenti..bacionissimi
Eden891

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Capitolo 7
*** Siamo molto simili ***


                                                        Siamo molto simili.
 
 
Punto di vista di Ambra:
 
Ken e Lucas…Lucas e Ken…
Continuavo a pensarci,a cercare di sovrapporre le loro due immagini, a trovare una qualche somiglianza per giustificare il sospetto che fossero la stessa persona…ma niente,nada,nulla di nulla…d’altronde,nella confusione potevo benissimo aver capito aglio per cipolla…però Riley aveva detto che Lucas non risultava nei fascicoli…
Finché poi,dal niente,ecco balenare l’immagine dei loro sorrisi…sorrisi che combaciavano perfettamente.
Lucas,in realtà era Kentin Smith…incredibile,pensai.
Ma cos’era accaduto per cambiarlo in quel modo?! Era più slanciato,muscoloso,atletico…e anche caratterialmente era diverso…era molto più sicuro,carismatico…o era sempre stato così?!
Tante domande e zero risposte…e dov’è la novità? Bè,per iniziare dovevo scoprire se fosse effettivamente lui..e sapevo già a chi chiedere aiuto.
“Occhiali a girella!!!!!”urlai entrando in camerata e le ragazze mi fissarono stranite:
“prego?!”chiese Tamara guardandomi come se fossi impazzita.
Tirai fuori una vecchissima foto di classe dal mio baule e mostrai loro Ken:
“ecco chi è Lucas in realtà!”dissi soddisfatta..ma la mia soddisfazione durò poco perché venni sommersa da un coro infinito di risate:
“Hahahahahahaha…oh Ambra sei uno spasso…”disse Angela mentre Tamara continuava a sghignazzare.
Riley,invece mi si avvicinò e mise una mano sulla mia fronte:
“Lo shock ti ha fatto venire la febbre, Ambra?”chiese:
“ma no!!!!”dissi io spazientita:
“Questo ragazzo si chiama Kentin Smith…è il figlio del generale Smith e l’anno scorso è andato a studiare alla sua accademia…ieri Mike ha chiamato Lucas,Ken,che è il suo soprannome…a meno che il generale non gestisca due accademie contemporaneamente,quello li è Ken!!!”le ragazze smisero di ridere ed analizzarono obbiettivamente la cosa:
“cosa ti fa credere che sia effettivamente lui?”chiese Tamara
“bè…non molto in realtà…il loro sorriso direi…è uguale…e poi..ho fatto talmente tante cattiverie a Ken che…”non riuscii a finire la frase…gliene avevo fatte davvero di ogni,e me ne vergognavo profondamente:
“Bè…spiegherebbe il perché sembrava odiarti,pur dicendo di non conoscerti…”disse Angela:
“Le chiacchiere stanno a zero,ragazze…se vogliamo capirci qualcosa,dovremmo sbirciare nel dossier…”
“Ma Riley…ci vorranno giorni prima di ottenere un permesso…”dissi io:
“Non ho mai detto che l’avremmo fatto legalmente…”disse lei con un sorrisetto furbo ed io seppi che, se ci avessero scoperte,saremmo finite nei guai.
Decidemmo che,quella stessa notte,saremmo entrate nell’ufficio del generale e avremmo tentato di accedere ai dossier,così,vestite tutte di nero,ci introducemmo nell’edificio principale,alla porta dell’ufficio del generale.
“Quest’accidenti di porta…è più difficile da scassinare di quanto pensassi…”disse Tamara mentre armeggiava con i suoi chiavistelli…ne aveva tanti da fare invidia ad un negozio di ferramenta.
Un giorno le chiesi come mai li avesse e lei mi raccontò che era finita in accademia per punizione,esattamente come me..il che spiegava il perché mi si fosse avvicinata,senza guardarmi dall’alto in basso:
“E che mai avevi fatto per meritare una punizione del genere?”le chiesi io:
“Ero una truffatrice Ambra…m’introducevo nel mio vecchio liceo,di notte,per rubare le copie degli esami e delle verifiche e distribuirli agli studenti in cambio di soldi…un giorno però,venni beccata…”disse lei,lasciandomi non poco stupita.
Tamara era dolce,piccola e delicata di aspetto…nessuno vedrebbe mai in lei una ladra matricolata:
“….i miei ne furono così scioccati,che mia madre svenne e a mio padre venne quasi un infarto..sai,io ho tre fratelli e una sorella e tutti loro sono sempre stati impeccabili…dei veri esempi di perfezione..i miei non facevano altro che paragonarmi a loro…ed io mi ero stufata. Mi spedirono da mia zia che mi mandò qui..questo succedeva tre anni fa…”disse lei:
“Tre anni fa? Sono tre anni che sei qui? Perché?”chiesi io che non potevo credere che non avesse già scontato la pena.
Tamara restò in silenzio per un po’,con le guance rosse e un sorrisino da idiota sulla faccia…già prima che parlasse avevo già capito tutto:
“Ecco…hai presente Armin? Quello in camerata con Lucas e che ha un gemello? Ecco…mi piace da morire…giusto un annetto fa abbiamo iniziato ad avvicinarci ed io non avevo intenzione di buttare via una simile occasione tornando a casa…dopotutto tornare da persone che,al primo errore, hanno deciso di sbarazzarsi della figlia ribelle,per non rovinare il ritratto di famiglia perfetta,non era decisamente nelle mie priorità..”disse lei con un sorriso e sorrisi anche io. 
Si era lasciata alle spalle quella vita “criminale”,eppure era li a scassinare la porta dell’ufficio del generale, e solo perché io ne avevo bisogno…tutte erano li,a rischiare la reputazione,solo per me.
Nella mia mente non potei evitare di paragonare Riley,Tamara ed Angela, a Lee,Peggy e Charlotte…e non potei evitare di vedere la sostanziale differenza che c’era.
Lee,Peggy e Charlotte non erano davvero mie amiche,e non lo dico per il fatto che,alla fine hanno capito che stavo esagerando, e si sono schierate dall’altra parte…lo dico perché,pur avendo capito che ero impazzita,mi hanno lasciata fare senza provare a riportarmi indietro.
Mi hanno vista cambiare,mi hanno vista diventare perfida,egoista,subdola,mi hanno vista mentre facevo del male agli altri e a me stessa…e non hanno mai mosso un dito..eravamo,come si dice,amiche di convenienza.
Non porto loro nessun rancore,ormai,ma rendermi conto che,per tutta la vita,non ho mai avuto un’amicizia vera,mi ferì comunque profondamente…ferita tamponata dal fatto che,Riley,Tamara ed Angela,mi avevano ampiamente dimostrato di tenere a me.
“Spicciati Tammy!!!! Non abbiamo tutta la notte…”disse Angela impaziente:
“Non si mette fretta all’arte…”ribattè Tamara:
“Tamara….muoviti…”disse poi Angela:
“La calma è la virtù dei forti…”disse Tamara:
“Ti giuro che se sputi un altro proverbio,dove ti manderò ci sarà tutta la calma di cui un’artista come te ha bisogno…”disse Riley in un tono talmente minaccioso che Tamara deglutì rumorosamente:
“Ok..ricevuto,mi muovo”disse e pochi secondi dopo la porta si aprì:
“Si può sapere com’è che quando Riley ti minaccia diventi una scheggia?” chiesi allora io:
“hihihihihi sarà la sua suprema Maestà a farmi spicciare…”disse lei e sogghignammo:
“Finitela di giocare! Dunque…Ambra,tu cercherai negli archivi cartacei riservati…Tamara,tu ed io cercheremo in quelli cartacei generali,mentre tu,Angela,fai risorgere l’hacker che è in te,e scova ogni informazione possibile dal computer di quel matusa del generale!”disse Riley e noi non potemmo che rispondere in coro:
“Agli ordini!”prima di metterci a cercare qualunque cosa avesse a che fare con Ken Smith.
Con la coda dell’occhio vidi Angela che,veloce come un vero professionista,craccava la password del generale avendo libero accesso ad ogni informazione del pc:
“Facile come rubare le caramelle a Tamara…”disse:
“Hey!!ecco dove erano finite…ti conviene ricomprarmele”disse Tamara offesa:
“I dolci fanno ingrassare Tammy tesoro…”
“Non chiamarmi Tammy tesoro,angioletto mancato!!!”
“Finitela subito!!!!”disse Riley ed io non potei evitare di ridere…eravamo una bella squadra ed avevamo moltissime cose in comune.
Anche Angela,infatti, era li per punizione e quando me ne raccontò il motivo,non ci credetti finchè non me ne mostrò la prova:
“ Io sono una Nerd,Ambra…fino a due anni fa non avevo idea di cosa fosse un eye-liner,alle parole – pantaloni alla pescatora- m’immaginavo un pescatore orribilmente disegnato su un paio di pantaloni e la luce del sole mi provocava l’orticaria…i miei genitori non mi sopportavano…li sentivo discutere la notte con i miei zii e i miei cugini… -Quella ragazza non è normale-dicevano – Tutto il giorno a trafficare con quei giochi virtuali e con i suoi strambi amici Nerd- e tanta altre cose del genere…erano tutte vere..io passavo le mie giornate a giocare al pc a tutti i giochi di ruolo conosciuti e sconosciuti,perché nel mondo virtuale potevo essere chi volevo…potevo essere bella come volevo e nessuno mi prendeva in giro per i miei capelli,le mie scarpe o il mio apparecchio ai denti…ma un giorno la combinai davvero grossa…” io l’ascoltavo incantata,quasi rapita,ed incredula…Angela era una delle ragazze più belle che avessi mai visto…come era possibile che fosse una nerd o che qualcuno la prendesse in giro?
“…Un giorno tornata da scuola sentii mio padre che parlava a mia madre di una sua idea per tirarmi fuori dell’abisso informatico in cui mi ero seppellita..avevano deciso  di vendere tutti i miei computer…io non lo potevo sopportare…perché non potevano accettarmi così com’ero?Ero furibonda e così dal mio computer m’intrufolai nel computer della banca e feci in modo che papà e mamma risultassero in rosso…ci vollero mesi perché la banca si accorgesse dell’errore e sistemasse le cose e non ci volle molto, dopo,a capire di chi era la colpa di tutto…ed eccomi qui…però sai,è stato un bene..Tamara mi ha mostrato che posso essere bella e Riley  mi ha fatto capire cosa mi perdevo standomene rintanata in uno sgabuzzino…così anche io ho deciso di rimanere fino al diploma…” eh si…Angela era davvero fenomenale e mentre la vedevo armeggiare con il pc del generale vidi Riley e Tamara intente a sfogliare i fascicoli generali..Riley era l’unica di noi che era qui per sua volontà e non punizione:
“io ho scelto di venire qui..mio padre è un marine ed io voglio entrare nell’esercito per seguire le sue orme senza copiare la sua vita…voglio combattere per il paese,un giorno, e rendermi utile al mondo…”disse lei un giorno…era proprio grande..tutte lo erano…sorridendo per la millesima volta,ripresi il mio lavoro e…lo trovai…il suo fascicolo…stavo per dirlo alle altre quando la luce dello studio del generale si accese.
“Bene,bene…cosa abbiamo qui?”a quella voce ci voltammo tutte di scatto.
Erano Ken (alias Lucas) Armin,il suo gemello Alexy e Dajan..tutta la camerata di Ken,ed enorme fu il nostro sollievo nel vedere che il generale non era con loro:
“Che cosa fate qui ragazze?”chiese Alexy:
“Non…non è…”tentò di spiegare Tamara,mentre Angela spegneva il pc ed io approfittavo della confusione per nascondere il dossier senza farmi notare:
“Fateci indovinare…non è come sembra?”disse Ken con un sorrisetto che fece sparire,veloce com’era arrivato,il nostro sollievo:
“Dunque…cosa dovremmo farne di loro?”disse poi Ken rivolto ai suoi amici:
“Io le denuncerei al generale!”disse Dajan arrabbiato:
“Non potete farlo!”disse Tamara ormai prossima alle lacrime:
“No? Non ho dimenticato la figura del cavolo che il vostro scherzetto mi ha fatto fare! Ho impiegato tre giorni a levarmi tutte le piume di dosso!!!”disse Dajan:
“Calma Dajan…io avrei un ‘idea migliore…”disse Armin con un sorrisetto diabolico in volto:
“Dimmi…”disse Ken:
“Le signorine potrebbero offrirci i loro servigi per un po’…e in cambio noi manterremo il silenzio…”
“Che tipo di servigi?”chiesi io,consapevole che la risposta non mi sarebbe piaciuta:
“Ottima idea Armin…ognuno di noi ne sceglierà una e lei dovrà tutto ciò che ordiniamo!”disse Ken guardandomi in un modo che mi procurò non pochi brividi…non erano brividi di paura però…ma ero scema?
“Scordatevelo!!!!!”disse Riley:
“Tranquilla Riley…nei dovuti limiti!”disse Dajan:
“Scordatevelo comunque!”ribatte Angela:
“Allora il generale verrà a sapere della vostra effrazione!”disse Armin:
“Non vi crederà senza prove!”disse Tamara:
“E voi siete pronte a correre il rischio?!”chiese Ken fissandomi negli occhi,perché sapeva che avrei ceduto…dannazione a lui!
“No!”dissi io:
“Ma Ambra…”disse Angela:
“Ragazze…hanno detto che resteranno nei limiti della pubblica decenza…così nessuno passerà dei guai…”
“Vuoi dargliela vinta così?”disse Tamara:
“Si! Perché non voglio che si passino più guai per causa mia…vi prego…se la cosa andrà oltre allora saremo noi stesse a costituirci,ma se posso vi eviterò qualunque punizione!”dopo qualche esitazione le ragazze annuirono ed insieme ci voltammo verso i ragazzi,firmando un contratto dal quale non saremmo uscite facilmente:
“E’ andata!” disse Riley offrendo la mano a Ken,che la strinse senza mai perdermi di vista…ma perché dovevo sempre cacciarmi nei guai?
 
                                         ***
 
Punto di vista di Ken:
 
Devo dire che mi aveva piuttosto sorpreso sentire Ambra preoccuparsi in quel modo per qualcuno che non fosse lei stessa, e mi aveva fatto davvero piacere…significava che la vecchia Ambra era tornata.
Sapevo già che avrei scelto lei per la personalissima punizione delle ragazze,e personalmente avrei saputo quali sarebbero stati i miei ordini,se non avessimo promesso di rispettare i limiti dovuti:
“Bene…io scelgo Ambra…”dissi gustandomi l’occhiata piena di rabbia che lei mi lanciò.
Armin scelse Tamara…nessuna sorpresa dato che la ragazza gli piaceva parecchio,Dajan scelse Riley…gli piacevano le sfide difficili e Riley sicuramente lo era.
Alexy finì con Angela il che mi fece segretamente piacere…Alexy diceva di essere attratto dai ragazzi,ma Angela era una ragazza bellissima ed io l’ho sopreso più di una volta a guardarla con interesse…se c’era qualcuna in grado di convincere Alexy di non essere gay,quella era proprio Angela.
Ce ne andammo dallo studio dopo averlo rimesse in perfetto ordine e ,all’aperto,venni bloccato da Riley:
“Ti avverto! Falle del male e,figlio del generale o meno,te la vedrai con me…chiaro?!” e senza aspettare una risposta se ne andò con le altre.
Un momento…figlio del generale? Aveva detto così?
 
 
Note dell’autore: Ciao lettori,scusate il ritardo ma l’anno della laurea è sempre il più complicato. Ecco qui un capitolo che secondo me renderà il seguito le cose molto interessanti…che succederà ad Ambra adesso che è “al servizio” di Ken? Aspetto le vostre recensioni…non vene scordate ok? Bacionissimi Eden891

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Capitolo 8
*** Lavori Forzati ***


                                                     Lavori forzati.
 
 
 
Punto di vista di Ambra:
 
“Ambra?! Hai saltato un punto..proprio li…”disse Lucas/Ken comodamente sdraiato sulla sua brandina,insieme ai suoi amichetti,mentre io,Tamara,Riley ed Angela stavamo pulendo da cima a fondo la loro camerata,e non lo stavamo facendo in modo normale…Ci avevano costretto ad indossare degli abiti che definirei succinti,se non fosse che sembrava un vero eufemismo, ed indossavamo tutte delle scarpe dal tacco a dir poco vertiginoso…vorrei vedere loro a fare le pulizie conciati così!!!
“Dove?”chiesi io:
“Dove…che cosa Ambra?”mi disse lui fissandomi con quegli occhi e con quel sorriso sghembo che mi facevano partire il cuore in quarta ogni volta…ma che in quel momento odiavo profondamente…sapevo cosa voleva che dicessi..e lo odiavo per questo:
“Vuoi dirmi dove ho saltato il punto?”chiesi,visibilmente scocciata:
“Ambra…o mi dici le paroline magiche,o il generale…”
“D’accordo va bene…”dissi io alterata prendendo un bel respiro profondo:
“Dov’è che ho saltato il punto…mio…mio padrone?”chiesi alla fine diventando rossa come un peperone per la rabbia e il senso di umiliazione.
Voglio dire…ero li,vestita da Hostess ( se mai le hostess fossero davvero strizzate in costumi del genere)con tacco 12,spazzolone alla mano e straccio sul pavimento,a pulire la sua odiosa camerata,e lui si preoccupava che lo chiamassi “mio padrone”?? 
Se solo non ci avessero beccate…si perché ,per chi non lo ricordi,io e le ragazze ci eravamo introdotte di soppiatto nell’ufficio del generale,qualche sera prima, per sbirciare nel dossier di Lucas,per accertarci del fatto che lui fosse Ken…peccato che il soggetto in questione e i suoi degni compari di camerata ci abbiano beccate,e così, per evitare che il generale venga a sapere ogni cosa,fummo costrette a sottostare alle richieste di quei rozzi bigotti!
Le ragazze non stavano molto meglio di me... Tamara era stata vestita da cameriera,con tanto di copricapo e codini,ed era costretta a portare continuamente da bere ai ragazzi e a fare massaggi alla schiena di Armin; Riley era stata costretta a vestirsi da professoressa,con un completo così scollato che dubito che una vera professoressa ne abbia mai messo uno simile,ed era obbligata a fare tutti i compiti di Dajan,mentre Angela era vestita da scolaretta impacciata e doveva pulire tutti i vetri.
Perlomeno tutta quella sofferenza aveva portato qualcosa di buono,infatti la stessa notte del ricatto,ero riuscita a trovare il fascicolo di Ken e…tombola!!! Leggendolo avevamo scoperto che i miei presentimenti erano esatti…Lucas e Ken erano la stessa persona.
Ero ancora incredula di fronte a quel cambiamento…era diventato bellissimo,affascinante e seducente…probabilmente era sempre stato così,ma io ero troppo presa da Castiel e dai miei problemi per accorgemene..cavoli…in quel momento la mia vecchia vita sembrava un puntino lontano nel tempo.
Allora perché non sei andata a sbattergli in faccia il fatto che tu sai la verità? Vi starete chiedendo voi…bè, non lo so nemmeno io…e neanche il perché mi prestavo a fare le sue pulizie,o lo chiamavo come lui voleva…il fatto era che,nei miei anni bui,gli avevo fatto passare le pene dell’inferno.
Lui fu l’unico che tentò in tutti i modi di riportarmi indietro,di salvarmi dalla mia stessa follia…ma era troppo presto,ed io riempii la sua vita di scherzi ed umiliazioni…perciò consideravo quel ricatto,il suo modo personale di regolare i conti con me…ma il problema,per tutte noi, era un altro.
Il loro abuso di potere,era molto sottile…così come le loro tattiche seduttive..esatto avete capito bene..tattiche seduttive in piena regola! 
“non lo vedi Ambra? È proprio li…”disse Ken raggiungendomi, abbracciandomi da dietro,poggiando le  mani sopra le mie,guidando lo spazzolone e sussurrandomi all’orecchio: “Proprio qui…”.
Fu una cosa talmente intensa,che non potei impedire ad un brivido di correre lungo tutta la mia schiena…dopo quello che avevo passato,avrei dovuto aborrire la cosa, non considerala,avere almeno un po’ di paura…ma non era così…più lui mi provocava,più io volevo che continuasse a farlo.
C’era qualcosa che, però mi faceva male…era una cosa piccola come uno spillo,ma poteva ledere come la lama di una spada.
Armin,non voleva che Tamara stesse troppo vicina agli altri…aveva quasi fatto a botte con Dajan,solo perché lui le aveva detto che era carina con quel vestito… Alexy, nonostante volesse fare il duro,quando vedeva Angela in difficoltà era sempre lì ad aiutarla, e Dajan quando Riley si avvicinava a lui,anziché guardarle nella scollatura (come chiunque farebbe visto il costume) la fissava dritta negli occhi,facendola arrossire..insomma,faceva arrossire il nostro sergente di ferro!!!
Ero felice per loro,ma mi faceva male…i ragazzi erano passati oltre,con loro,e si vedeva che ci tenevano…Ken,con me,non sarebbe mai passato oltre…gliene avevo fatte troppe.
Il cuore mi si strinse in una morsa di ghiaccio,quando mi resi conto che mi ero innamorata e che, per lui, io ero solo una macchia di tristezza ed umiliazione nella sua vita.
 
Punto di vista di Ken:
Non avevo resistito…mi sono ritrovato costretto ad avvicinarmi a lei ed a trovare un qualunque pretesto per toccarla,per starle vicino…altrimenti sarei scoppiato.
Ma nell’istante stesso in cui la toccai,sentii un brivido percorrerla dalla testa ai piedi,e così mi allontanai…lei mi attraeva come nessun’altra,ed era ormai chiaro,nel mio cuore,che l’odio si era trasformato in amore,quell’amore per lei che non si era mai realmente perso…ma nonostante tutto era troppo presto…dopo quello che aveva passato a causa di Mike era logico che avesse una reazione simile alle mie manovre di seduzione:
“Forza…continua Ambra!” le dissi semplicemente godendomi lo spettacolo delle sue gote arrossate per l’imbarazzo e la rabbia.
Dovevo ammettere che Armin aveva superato se stesso quando ci illustrò la sua idea di far mettere dei costumi succinti alle ragazze…non tanto per noi,sapevamo quanto fossero belle,ma per loro, per farle arrabbiare ancora di più…e devo dire che lo spettacolo era piuttosto divertente.
E se penso che tutto era iniziato per una pura coincidenza la mia ilarità diventa ancora maggiore.
Mio padre mi aveva riferito di essersi scordato le chiavi dell’auto nel cassetto della sua scrivania e mi aveva chiesto di andare a prenderle.
In quel momento ero con i ragazzi così gli chiesi di venire con me, e chi trovammo nell’ufficio che, a quell’ora, sarebbe dovuto essere deserto?? Ambra e la sua intera camerata, intente a curiosare per cercare…cosa??? Quel pensiero cancellò il mio sorriso e Alexy se ne accorse:
“Hey amico…qualcosa non va’?”chiese:
“Alexy…secondo te le ragazze ieri sera,cosa cercavano nello studio del generale?”chiesi io:
“Non ne ho idea…ma sicuramente qualcosa di molto importante visto che è coinvolta anche Riley…sai una macchia del genere sul suo curriculum le impedirebbe l’accesso a numerosi college…perciò se ha rischiato tanto grosso…diavolo Ken!! Adesso mi hai fatto pure incuriosire…”disse Alexy e non era l’unico…anche io,ormai,dovevo scoprire cosa c’era sotto.
 
Punto di vista di Tamara:
 
Mamma mia che strazio!!! Odiavo quell’uniforme da cameriera,odiavo dover fare loro da cameriera e soprattutto,anche se non avrei mai pensato di dirlo,odiavo il sorrisetto compiaciuto che Armin sfoggiava ogni volta che mi vedeva in difficoltà…sembrava che la cosa lo divertisse terribilmente… E’ vero che eravamo state cattive con le piume , il caramello eccetera ma non così tanto da giustificare una schiavitù del genere.
Certo,ero contenta di come Armin mi guardava e non mi era sfuggito il modo in cui mi proteggeva dagli sguardi altrui…come se ci tenesse sul  serio.
Ma non poteva essere così…era vero che ci eravamo avvicinati molto,ma lui sembrava più un tipo da ragazze belle e sofisticate come Ambra o Angela..e di certo, io non lo ero per niente.
Comunque il fatto di essere così vicina a loro mi permise di ascoltare alcuni loro discorsi, e da quello che riuscii a sentire,Ken stava cercando di capire le nostre intenzioni della sera precedente.
Anche se non credevo che se la sarebbe presa,non potevo saperlo con certezza…poteva anche andare diversamente ed allora Ambra sarebbe stata nei guai…meglio parlarne con le ragazze, prima di decidere che comportamento adottare.
 
Punto di vista di Angela:
Sarei dovuta essere incavolata nera,per essere stata vestita come una scolaretta,anche se non mi risultava che la gonna fosse così corta, a pulire file e file di vetri…ma Alexy era così gentile e dolce con me , che proprio non ci riuscivo.
Sapevo che le ragazze non erano il suo tipo,me lo ero sentito dire spesso,ma non riuscivo a rassegnarmi all’inevitabile.
Alexy era così bello,gentile,altruista…perché un ragazzo del genere dovrebbe essere gay?
Lui si definiva tale,ma non l’avevo mai visto approcciarsi a nessun ragazzo…secondo il suo gemello, Alexy è convinto di essere gay perché ,nella sua vita, non ha mai incontrato una ragazza che accendesse il suo interesse, e se la ragione era davvero una cosa così stupida,allora bisognava porvi rimedio.
 
Punto di vista di Alexy:
 
Io davvero non riuscivo a capire…volevo fare lo spavaldo,volevo fargliela pagare per lo scherzo indecente che avevano architettato,volevo davvero comportarmi come tutti gli altri…ma mi risultava impossibile,con lei.
Con Angela,era tutto diverso,tutto strano… Mi sentivo avvampare,quando mi fissava con quei bellissimi occhi color dell’oro,mi sentivo febbricitante,se per sbaglio mi sfiorava…ma perché? Non era normale…dopo 17 anni passati a non trovare nessuna ragazza che mi piacesse,mi era stato detto che probabilmente ero gay.
Certo,quella di Armin voleva solo essere una battuta,ma io ci ragionai su molto seriamente ed ero giunto alla conclusione che probabilmente era così…poi arriva Angela che stravolge tutto il mio mondo…Ero frustrato e confuso e, in tutta onestà, non sapevo come comportarmi.
 
Punto di vista di Riley:
 
“Ah..dolcezza?? ricorda che come finisci con quelle equazioni c’è il riassunto dei Promessi Sposi che ti attende…”disse Dajan comodamente sdraiato sulla sua brandina,mentre io ero li a fare i suoi compiti,vestita come una poco di buono.
Ma dico,questo ragazzo ha studiato qualcosa da quando è qui? Avevo sottomano la bellezza di nove materie da svolgere..NOVE!!!!! il che significava che avevo tra le mani gli arretrati di circa un mese:
“Lo sai che non imparerai nulla in questo modo?”dissi io:
“Eccola la mia professoressa!!su bambolina..lavora!!”bambolina??? Grrrrrrrrrrrr, mi faceva una rabbia…
Loro non avevano idea di chi stavano prendendo in giro…e quando,finalmente,ci lasceranno in pace,gliel’avremmo fatta vedere noi..eccome!
Avrei fatto vestire Dajan da cheerleader e l’avrei obbligato a ballare in mezzo al campo di addestramento facendogli intonare Yo so sexy!!!parola di Riley!
 
Punto di vista di Dajan:
 
Adoravo le sfide..mi piaceva giocarle e,ancora di più,vincerle..ecco perché tra tutte loro avevo scelto lei,Riley..la regina delle sfide.
Con quel suo carattere fiero ed indomabile,rappresentava la sfida perfetta per uno come me.
Ultimamente tutte le ragazze si erano rivelate noiose ed insipide…ma Riley…Riley con quel suo modo di resistermi ha scatenato in me un’insana voglia di piegarla al mio volere.
Lo vedevo che era arrabbiata…glielo leggevo in quegli occhi che in quel momento mi stavano lanciando contro una moltitudine di fiamme…ma non potevo resistere dallo stuzzicarla.
Distrattamente mi chiesi quanto tempo ci avrebbe messo questa mia infatuazione a svanire..e per istinto,capii che ci sarebbe voluto molto più tempo del solito.
 
Punto di vista di Ambra:
 
La fine di quella lunga,lunghissima giornata era finalmente giunta, e noi ci accasciammo esauste,ognuna sul proprio letto:
“ragazze…non so voi,ma io non riesco a muovere più un muscolo…”dissi io che,effettivamente faticavo a muovermi.
Al posto delle gambe mi sembrava di avere due zavorre e non sentivo più le braccia,tanto erano indolenzite:
“Pure io Ambra…ho le mani tutte secche a causa di quel detergente per vetri…”disse Angela:
“Io non le sento più le mani,a furia di fare massaggi…”disse Tamara:
“io invece ho un gran mal di testa….”disse Riley:
“Secondo voi…quanto durerà questa faccenda?”chiese Angela:
“Bè..potrebbe durare meno del previsto…”dissi io con un’idea diabolica che già mi frullava nella testa:
“Hai in mente qualcosa vero?”disse Tamara con un sorriso:
“Forse..”risposi io:
“Qualunque cosa sia non la faremo!”disse Riley:
“Ma Riley…”si lamentò Angela:
“No,ragazze…un altro scherzo e quei quattro andranno dritti dal generale, a mostrare quel video che ha fatto Armin con il suo cellulare…”
“Tu hai ragione Riley ma…se noi avessimo tra le mani quel cellulare?”dissi io.
Riley iniziò a guardarmi con rinnovato interesse e così le altre:
“Continua…”disse Riley:
“Bè…se cancellassimo il video dal cellulare di Armin,non avrebbero più prove di quello che dichiarano…”
“Già,ma non basterà a farli desistere dal loro progetto di farcela pagare…”disse Angela:
“…Non dimenticare che Ken è il figlio del generale…potrebbe credergli lo stesso e anche se non potrebbe accusarci,ci terrebbe d’occhio per il resto dell’anno…”aggiunse Tamara:
“Ed è proprio per questo che stavo pensando anche alla mossa numero 2…”dissi io:
“Che sarebbe?”chiese Riley sempre più coinvolta:
“perché loro si stanno divertendo tanto?”chiesi:
“Perché noi subiamo senza reagire…”rispose Angela:
“esatto…se iniziassimo ad essere pessime in tutto quello che ci fanno fare,si libereranno di noi prima che possiamo dire –vi abbiamo fregato,belli!-… Se io iniziassi a lasciare troppa cera sul pavimento,se Angela crepasse qualche vetro,se Tamara rompesse qualche bicchiere e facesse male i suoi massaggi e se tu,Riley,facessi dei compiti da insufficienza a Dajan…ci lascerebbero andare molto prima…”dissi io,godendomi i loro sorrisini soddisfatti:
“Ma Ambra…”disse ad un tratto Angela:
“…non pensi che loro crederanno subito che lo stiamo facendo apposta?”chiese…era un ottimo argomento in effetti:
“Si,hai ragione…ed è qui che dobbiamo tirare fuori il nostro lato artistico…dovremmo recitare…dovremmo fargli credere che siamo dispiaciute e che stiamo facendo del nostro meglio…fate tutto ciò che ritenete necessario..singhiozzi finti,lacrime a comando o stimolate con qualche crema irritante,facce afflitte…qualunque cosa….dobbiamo tentare,o chissà per quanto tempo saremo usate a mò di bamboline!”dissi io alla fine:
“Bè io ci sto!”disse Riley:
“Anche io!”dissero all’unisono Tamara e Angela:
“ancora una cosa…chi pensa al cellulare di Armin?”chiese Angela, e come leggendoci nel pensiero,tutte guardammo Tamara sorridendo,che sbiancò:
“P…perché mi guardate così?”chiese..eh già,sarebbe stato davvero molto divertente.
Più tardi quella sera,mentre tutte dormivano,io diedi l’ennesima occhiata al dossier di Ken..l’avevo letto talmente tante volte che ormai lo sapevo a memoria…
Ottimi voti,ragazzo serio,rigoroso,giudizioso,esperienze di volontariato in case di riposo e mense per i poveri…insomma un dossier senza macchia…tranne per quell’episodio all’ultimo concerto scolastico degli Heart and Soul,dove Ken aveva protetto Dake dicendo che la droga era un suo problema e non di Dake…l’aveva fatto per Finn.
Quella nota dolente nel suo dossier poteva creargli parecchi problemi in futuro…e come per molte altre cose,era stata tutta colpa mia.
Mi addormentai decisa su una cosa..una volta terminati scherzetti e battibecchi,sarei andata da lui,dicendogli che sapevo la verità,chiedendogli scusa sapendo perfettamente che non sarebbe bastato ed offrendomi di fare qualunque cosa per potermi far perdonare.
All’inizio credevo che non mi avrebbe mai scusato,ma negli ultimi tempi il suo carattere si era addolcito nei miei confronti..forse mi sbagliavo…forse mi stavo solo costruendo un sacco di castelli per aria…ma non potei impedire al mio cuore di accendere un piccolo barlume di speranza.
 
 
Nota dell’autore:Buona sera lettori…ecco a voi il capitoletto appena sfornato dove ho voluto mettere tutti i punti di vista dei personaggi,per far comprendere i rispettivi pensieri…spero vi piaccia..aspetto i vostri commenti..numerosi ok? ;) bacionissimi  Eden891

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