ASPETTANDO IL MIO SOGNO

di ta nta ro ba
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ASPETTANDO IL MIO SOGNO ***
Capitolo 2: *** ONE DIRECTION ***
Capitolo 3: *** SCONFIGGERO LA MIA PAURA ***
Capitolo 4: *** UNA NUOVA SPERANZA ***



Capitolo 1
*** ASPETTANDO IL MIO SOGNO ***


I brividi mi salivano su per tutto il corpo, i miei occhi ancora erano chiusi dalla troppa paura di salire sul palco, ma nella mia mente mi ripetevo: non è la prima volta, la gente ti adora e se sbaglierai, loro ti aiuteranno senza giudicarti . Anche pensando a quelle parole non riuscivo a rassicurarmi ,piano piano iniziai a sentirmi muovere, sì era arrivato proprio il momento, la piattaforma che mi portava lentamente da quelle migliaia di persone stava iniziando ad alzarsi ma io non ci volevo ancora credere pensavo di non farcela, ma era il mio momento e non potevo deludere i miei fan che erano li solo per me. S’iniziavano a sentire le urla delle ragazze scatenate, ma a un tratto la piattaforma si fermò, presi coraggio, mi tirai su i pantaloni, mi sistemai i capelli e mi voltai piano piano aprendo gli occhi .Le luci mi abbagliarono e vidi tutte quelle ragazze che urlavano il mio nome e che creavano dei cuori con le mani sì, finalmente, avevo capito, non dovevo avere paura quello era il posto giusto per me. Presi il microfono e incominciai a cantare meglio del solito, con tutta l’adrenalina che mi scorreva tra le vene, incoraggiai il pubblico a cantare con me. Fu in quel momento capì che era tutto un sogno, proprio cosi e pensai Harry un giorno cela farai a diventare cosi c'è solo bisogno di tempo ed io aspetterò.

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Capitolo 2
*** ONE DIRECTION ***


Ogni notte facevo sempre lo stesso sogno ,la voglia di diventare un artista mi assaliva. Avevo chiesto molte volte ai miei genitori di iscrivermi a una scuola di canto ,ma loro dicevano che dovevo studiare e non pensare a quei stupidi passatempi ,io non volevo rinunciare al mio sogno ,loro non melo avrebbero impedito. Decisi allora di frequentare di nascosto un corso dopo scuola ,dicendo loro che facevo dei recuperi di matematica. Passarono mesi ed io adoravo stare là, mi facevano sentire a casa, oltretutto avevo fatto molte amicizie ma mi ero particolarmente affezionato a quattro ragazzi come loro a me ,i loro nomi erano Niall ,Zayn ,Louis e Liam. In quegli ultimi tempi diventammo molto amici , finché un giorno la nostra insegnante ci diede il compito di scrivere una canzone e di cantarla alla classe. Ogni sera ci incontravamo per mettere appunto la canzone , eravamo orgogliosi di noi, non vedevamo l’ora che arrivasse il giorno in cui l’avremmo cantata e fu cosi perché l’indomani l’avremmo dovuta cantare, ma c’era un problema non avevamo ancora finito di scrivere l’ ultimo pezzo , non ci veniva proprio in mente ,non sapevamo che fare non volevamo deludere la classe. Decidemmo di andare a Fall Street un posto che avevamo trovato giorni prima e che ci aveva ispirati per l’inizio della canzone e fu cosi anche per la fine, quel posto ci dava tante di quelle emozioni che noi le trasformavamo in parole per la canzone .Fu li che accadde , in quella stretta e silenziosa stradina che capimmo che noi eravamo fatti per diventare un gruppo e dovevamo rivelare il nostro talento al mondo esterno .Le prime due parole che vedemmo dopo tutti quei pensieri furono il numero uno e la scritta direzione ,sì pensammo, quello sarà il nome del nostro gruppo. In quei ultimi mesi avevamo composto migliaia di canzoni poi messe sul web ,la nostra prima canzone What Makes you Beautiful aveva totalizzato migliaia e migliaia di ascolti .Un giorno mentre provavamo il pezzo della nostra nuova canzone a casa di Liam squillò il telefono , era una casa discografica che chiedeva di noi ,avevamo trovato un manager, saremmo diventati famosi .Tra due settimane avremmo dovuto fare il nostro primo concerto ,che paura che avevo ,ma dovevo farlo ,non potevo deludere il mio gruppo ,anche perché loro non erano a conoscenza della mia fobia del palcoscenico .

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Capitolo 3
*** SCONFIGGERO LA MIA PAURA ***


Quelle due settimane erano passate velocemente, il giorno del nostro primo concerto era arrivato, ed io non sapevo che fare. Quella sera avrei sconfitto la mia paura, o forse mi sarei messo in ridicolo davanti a una dozzina di persone. Mancava un’ora alla mia umiliazione, io e i ragazzi eravamo in camerino a prepararci per andare in scena; mi era venuta una strana cosa alla pancia e un secondo dopo ero corso verso il bagno per vomitare. Non volevo più uscire da lì, non ne avevo il coraggio; i ragazzi erano venuti da me per chiedermi che avevo, gli rivelai tutti i miei pensieri e le mie emozioni, e soprattutto la mia paura. Loro cercarono in tutti i modi di consolarmi dicendomi che non dovevo avere paura, loro erano la per me. Io non gli volevo dare ascolto, non volevo credergli .Però alla fine ci riuscirono , ed io capì che loro avevano ragione, cel’ avrei fatta. Stavo per andare sul palco, ognuno era sulla propria piattaforma che piano piano ci portava su, in un nuovo mondo, quello che noi ancora non conoscevamo che presto sarebbe stato il nostro.

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Capitolo 4
*** UNA NUOVA SPERANZA ***


Il concerto era andato davvero benissimo , ed io ero felicissimo di essere riuscito a sconfiggere la mia paura. Erano passati giorni dal nostro primo concerto e presto ne avremmo dovuto fare un altro, e nel nostro unico tempo libero io e gli altri del gruppo eravamo andati a fare un giro che cambiò la mia vita. Vidi la ragazza piu bella del mondo , la fissai così tanto che andai a sbattere contro un palo o come preferisco dirlo io lo stavo solo abbracciando. Fu una vera fortuna farsi male perché quella incantevole ragazza e la sua amica ,di cui non mi ero totalmente accorto ,fu naill a dirmelo perché anche lui si era preso una bella cotta ma per l’amica. Va be torniamo al discorso , erano venute a vedere che era successo ma la sua amica iniziò ad urlare dicendo "o mio dio sono i ONE DIRECTIO “;però la ragazza che avevo avvistato io mi aiutò ad alzarmi e mi disse che il suo nome era Camilla e quello della sua amica ,non che una sfegatata fan del mio gruppo si chiamava Eugenia. Io gli dissi che il mio nome era Harry e gli chiesi se a lei piaceva il mio gruppo e lei mi rispose “se devo essere sincera non mi piacete per niente “ ,iniziammo a passeggiare e ci conoscemmo meglio e mi diede il suo numero . La stessa sera raccontai della nostra passeggiata ai ragazzi e loro mi dissero di chiamarla per poterci uscire di nuovo l’indomani ,lei accetto. Non posso raccontarvi tutti i dettagli della nostra uscita ma posso dirvi che mi ha baciato e io ho capito che mi sono innamorato per la prima volta ;iniziò a venire a tutti i nostri concerti e noi gli iniziammo a piacerle come gruppo, e ovviamente io e lei ci eravamo messi insieme gia da tre mesi. Una sera Camilla mi chiamò dicendomi che dovevamo parlare ,di incontrarci sotto casa sua mezzora dopo ;io andai e mi raccontò la cosa piu brutta che io avessi mai potuto sentire : devo lasciarti ,ti amo tantissimo ma i miei genitori hanno deciso di tornare assieme e quindi mi dovrò trasferire a New York. In quel momento le sue soffici labbra toccarono per l’ultima volta le mie ,corse via piangendo lasciandomi li sconvolto ,non potevo credere di aver perso per sempre l’unica ragione della mia vita. Erano passati tre anni e da quel giorno non ci eravamo piu sentiti ne visti ,noi dovevamo fare un concerto a New York ,ed io speravo di incontrarla anche se sapevo che non si sarebbe ricordata di me . Eravamo sull’autobus , e la vidi , era piu splendida che mai ,feci fermare il nostro bus , scesi iniziando a correre come non avevo fatto mai , urlando il suo nome. All’improvviso mi fermai , si stava baciando con un altro ragazzo e pensai , si è dimenticata di me . Avevamo fatto il concerto e lei era venuta a vedermi e poi dietro le quinte alla fine, io non riuscivo neanche a guardarla ero cosi arrabbiato , ma anche così innamorato che non potevo fare a me che abbracciarla . Mi disse con la sua voce dolce che i ragazzi le avevano parlato che gli avevano raccontato della storia del bus ;lei mi consolò dicendomi che dovevo stare tranquillo lei era innamorata solo di me, non mi aveva dimenticato anzi il contrario. Ero così felice di sentirmi dire quelle parole, ma gli chiesi di quel ragazzo , lei rimase zitta e io mene andai , partendo senza neanche salutarla, mi aveva mentito.

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