you're not alone

di Rusherlove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** l'incontro ***
Capitolo 3: *** why they're so perf?! ***
Capitolo 4: *** Let's do this! ***
Capitolo 5: *** Don't go ahead ***
Capitolo 6: *** Do you know who I am? ***
Capitolo 7: *** Time was too fast ***
Capitolo 8: *** Prologo parte 2 ***
Capitolo 9: *** Great news ***
Capitolo 10: *** Fuck that shit ***
Capitolo 11: *** At the end, all it solved ***
Capitolo 12: *** If you believe, you can ***
Capitolo 13: *** Change is not so bad ***
Capitolo 14: *** The best didn't come yet ***
Capitolo 15: *** New arrives, new loves. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO:

-Come mi piacerebbe incontrare i Big Time Rush …  -   disse Maria speranzosa mentre ascoltava You’re not alone.
 Quella mattina era molto calda, tanto che il sole sembrasse tremolare. Maria sperava di passare quella giornata al mare, nonostante non avesse chiuso occhio quella notte. Aveva pianto per tutto il tempo pensando a quanto sarebbe bello se i BTR la incontrassero, ma ogni volta capiva che non sarebbe mai stato possibile, vivendo in Italia. Ogni volta che ascoltava le loro voci si sentiva al sicuro, leggera, spensierata, come se nient’ altro esistesse al di fuori di loro; le davano sempre la giusta carica e riuscivano ad emozionarla ogni volta. Niente avrebbe mai potuto cambiare l’affetto che provava per loro, non solo perché riuscivano a farla sentire speciale anche se loro non lo sapevano, ma perché per lei erano come fratelli che la sostenevano e non chiedevano niente in cambio, solo un po’ d’amore.
*knok knok* qualcuno bussò alla porta.  - Amore, vieni è pronta la colazione - disse la madre da dietro la porta. – Arrivo – rispose Maria con rammarico.                                                                                                                                                                                                                    ------------------------------
La giornata passò come tutte le altre tipiche giornate estive, tra una limonata,  le canzoni dei  BTR messe a ripetizione sull’ Ipod e dai messaggini con gli amici. Quella notte però, prima di andare a letto, andò fuori al terrazzo e si mise ad osservare le stelle. Erano a centinaia e una più brillante dell’altra. Non aveva mai visto uno spettacolo del genere in città. Ad un tratto però vide una stella cadente. Era così luminosa, eppure così calda. Le incuteva un senso di protezione molto forte, quel senso che avrebbe potuto provare solo conoscendo i Big Time Rush. Maria non era molto superstiziosa, ma volle comunque esprimere un desiderio. Pensò per molto tempo cosa volesse esprimere, ma alla fine si decise. Il suo amore prevalse su tutto. Anche quella notte passò insonne.




se volete che continuo a postarla basta lasciare una recensione ;)

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Capitolo 2
*** l'incontro ***


Il pomeriggio dopo decise di andare a mare, dato che la giornata non era più così calda. Quando arrivò si sedette subito sotto l’ombrellone in prima fila, aspettando il miracolo di trovare qualche amico che non era andato in vacanza. Il mare era agitato e la sabbia più rovente che mai, ma nonostante tutto era rilassante osservare il mare che si infrangeva sulla battigia. Le onde erano molto alte, tanto che a ogni infrangi mento  le arrivava uno spruzzo d’acqua gelida. Essa era talmente cristallina che ogni momento in cui la guardava, pensava a Maui, l’isola delle Hawaii dove i ragazzi hanno passato l’ estate. Proprio mentre stava decidendo di andarsene, vide in lontananza delle figure vaghe di ragazzi, che sembravano stare in piedi sull’ acqua.           – Staranno su una canoa … - pensò Maria. Alcuni secondi dopo, però, li vide fare un salto su un onda e capì che quei ragazzi stavano andando sul surf, approfittando delle rarissime onde abbastanza alte che infrangevano la costa di Salerno.
Dopo un po’ vide quei ragazzi tornare verso riva, ma ancora non riusciva a capire chi fossero. Mentre stava tornando verso casa, alcuni ragazzi la fermarono: - Can you tell us where is the Hotel Fiorenza, please?-. Maria in un primo momento esitò a voltarsi perché non aveva voglia di parlare, soprattutto se doveva parlare in inglese, anche se non le sarebbe stato difficile essendo una dei più bravi della classe. Alcuni secondi dopo però riconobbe quella voce e non poteva credere a ciò che aveva appena sentito, sarà stato frutto della sua immaginazione o magari aveva solo confuso quella voce? Quando si girò però capì che non era stata la sua immaginazione ma era davvero lui che le stava rivolgendola parola, mentre guardava una piantina della città insieme ai sui amici. Logan Henderson, Carlos Pena, James Maslow e Kendall Schmidt erano di fronte a lei  e le stavano chiedendo un’ indicazione. Era un sogno. Avevano tutti i capelli bagnati, gli occhiali da sole, la barba incolta e una tavola da surf sotto il braccio, ma nonostante tutto lei li riconobbe, tante le volte che li aveva visti. I BTR quando si accorsero che la ragazza era scioccata la fissarono con un sorriso come a dire ehi non vogliamo mangiarti, il che la rassicurò molto e con noncuranza rispose – Sure guys, I’m going near the hotel, I’ll show you where it is. Follow me – . Ogni volta che le parlavano, Maria capiva tutto come se parlassero in italiano e riusciva anche a rispondergli.
– Così, tu vivi da queste parti? – chiese Kendall tutto interessato.                                                                                           – Sì – rispose Maria con un sorriso enorme sulle labbra – abito proprio nel palazzo accanto al vostro hotel –.  – Oh – disse James sorpreso – davvero? Casa tua ha la vista sul mare?! Fantastico! Sei stata fortunata ad avere una casa così in una città … -. – Salerno è una città sul mare quindi non è molto raro – . – Ma sei sempre così gentile con tutti, oppure sai chi siamo? – chiese Carlos dubbioso.                                           – Entrambe – rispose Maria cercando di non arrossire.  – Oh finalmente una Rusher! – dissero quasi in coro. – Da quando siamo arrivati due giorni fa per le vacanze, abbiamo incontrato solo te – tuonò James – non credevamo che una di loro abitasse proprio accanto a noi!–.  – Già – ribatté Maria – non siamo molti qui in Italia, però vi amiamo più di ogni altra cosa! –.  – Oh, che dolci che siete! E dimmi, tu conosci qualche altro Rusher? – chiese Logan a Maria. – Purtroppo no –. –  Ehi! Siamo arrivati! Grazie per la scorta, ehm … - interruppe Kendall alcuni secondi dopo.– Maria, mi chiamo Maria –. – Beh allora grazie, Maria –.
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Il pomeriggio dopo Maria sentì bussare al suo citofono. – Hello –. – Hi, Maria. We are going to the sea, would you like to stay with us? – si sentì dire da Carlos. – Okay, thank you guys. I’m coming –.
-Come sapevi che eravamo noi? – chiese Logan. – Il mio è un videocitofono … - rispose Maria ridacchiando. Risero tutti quando lo disse, perché aveva un tono da ma come, non ve ne eravate accorti?!    - Ma come avete fatto a trovarmi? -. – Il cognome era scritto sull’ ombrellone – ribatté Kendall con lo stesso tono che poco prima Maria aveva usato, e tutti scoppiarono in una risata fragorosa per l’imitazione. – Che buon profumo che hai! ... Cos’è, shampoo per cavalli o Smellevate? – disse James ridendo, al che tutti lo seguirono e Maria rispose – è solo shampoo per umani – ammiccando e ridendo.  – Cosa vorresti fare nella vita? – le chiese Carlos. – Vorrei diventare una cantante proprio come voi. Cantare per me è tutto. Lo faccio tutti i giorni a tutte le ore. Persino la notte alcune volte balbetto! Eppure sono molto silenziosa e riservata – gli rispose Maria. – Silenziosa e riservata?! Ma con noi non lo sei! – disse Logan pensando fosse uno scherzo. – Voi siete miei amici più cari, è ovvio che con voi posso essere me stessa –. – Te stessa? –. – Sì. Me stessa. Sapete, io non mi comporto allo stesso modo con tutti, mostro la vera me solo a chi mi sta più a cuore e di chi so che posso fidarmi –. I ragazzi le sorrisero a 32 denti.

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Capitolo 3
*** why they're so perf?! ***


Arrivati al mare:
-Vuoi imparare a fare surf?- chiese Kendall a Maria con il ritmo di Windows down. – No, grazie. Ho troppa paura e poi oggi non ci sono le onde, è molto raro che ci siano –. – okay … non insisto … ma non sai che ti perdi! … -. – Almeno vieni a nuotare con noi! – la invitò Logan, appoggiato da James.  Maria non ci pensò due volte e rispose subito di sì. In quel momento, prima di buttarsi in acqua, Maria fu colta da moltissime emozioni: spensieratezza, felicità, amore, e un emozione indescrivibile, ma che la faceva sentire al settimo cielo. Si tuffò.
Mentre erano in acqua fecero di tutto: si schizzavano, facevano gare di apnea, capriole, verticali e tutto ciò che si può fare in acqua, ridevano delle voci buffe che facevano. Maria era contentissima e non voleva andarsene, ma arrivò la sera e dovettero tornare a casa.
 Mentre tornavano chiacchieravano ancora: - Allora, cosa hai da fare domani? – chiese James.  – Non lo so, credo che starò a casa a suonare la chitarra … domani ho le ultime prove per il saggio che farò all’inizio della settimana prossima – rispose tutta contenta. – Tu suoni la chitarra?! – si stupì Kendall – e, sei brava? -. – Non lo so … io credo di no, ma tutti dicono che mi sbaglio –. – Vogliamo sentire! Poi saremo noi a giudicare – concluse Carlos, che era della stessa opinione di James e Logan . – No! Assolutamente no! Ho troppa vergogna … -. Ci fu un attimo di silenzio e Logan iniziò a guardare gli altri con uno sguardo da io ho un piano, ma Maria non se ne accorse.
-Quali canzoni sai suonare? – le domandò Kendall. – Io suono la chitarra classica, perché ho iniziato a studiarla a scuola tre anni fa, ma so suonare anche alcune canzoni pop - rock –. – Ad esempio? -. – So suonare Help dei Beatles, tre canzoni italiane, Boulevard of broken dreams dei Green Day, Someone like you di Adele e The A team di Ed Sheeran – rispose Maria. – Wow – risposero in coro.                                                                                                                                                                                      
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Tornati all’hotel i ragazzi si misero a parlare. – Hey guys , what do you think about Maria? – domandò Logan mentre si infilava il pigiama.– She is amazing. She is friendly and kind – rispose James lavandosi i denti.  – I think she don’t do this only ‘cause we’re famous, but ‘cause she see the BTR as brothers who she can put her trust in – ribatté Carlos con fare molto serio. – Yep, I think it too – urlò Kendall dalla doccia. – You know, she is one of the best friends that i’ve ever known. Although I knew her two days ago, it seems I know her since I was little – disse James togliendosi gli occhiali. *ring ring* squillò il telefono di Carlos. Era Dustin.                                                                                 – Hi, Dustin, what’s goin’ on? –. – Hi, Carlos. There is a problem. I lost the flight and I can’t come in Italy before the start of the next week –. – Oh, damn! Wait a second… Maria hasn’t the guitar perform the next week? It will be a surprise for her! –.– Yeah! – risposero i ragazzi in coro. – What are you saying, Carlos?! And who is Maria?! –. – I’ll explain ya later, Dustin. But don’t worry, it’s not a problem if you’ll came here next week –. – Oh, thank you guys. I thought you were angry. Ok, I’ll call ya later. Bye –. – Bye! – risposero i BTR boys in coro.

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Capitolo 4
*** Let's do this! ***


Per tutta la settimana I BTR furono insieme a Maria e visitarono tutti i posti più belli di Salerno (compreso la sua scuola di musica) e dintorni, conoscendo anche alcune Rushers, che passarono quel giorno insieme a loro. Erano simpatiche, ma non potevano girare le varie province con loro. – La Campania è stupenda, come ovviamente il resto dell’Italia – commentò James. – Già, e poi il fatto che ci sono molti monumenti storici la rende ancora più speciale – affermò Kendall. I ragazzi sembravano sempre più contenti di stare insieme a Maria, ormai erano come fratelli. Potevano parlare di tutto con lei, sapeva mantenere i segreti; sapeva consigliare loro cosa era più giusto da fare o da dire ed era anche riuscita a farli riappacificare dopo una brutta lite, facendogli capire che era una stupidata.

-Ehi, domani è il grande giorno! Ti sosteniamo con tutto il nostro amore – disse Carlos con immensa gioia. – Awh, grazie ragazzi. Voi siete tutto per me! Anche se sono un po’ preoccupata … - disse Maria con fare molto serio.
      – Davvero? E perché? – chiese Kendall interessato. – Beh, dovrò cantare e suonare contemporaneamente The A team e non sono molto brava … servirebbe qualcuno che suonasse con me, ma sono già troppo imbarazzata di cantare davanti ad un pubblico per chiedere a qualcuno di suonare con me, dato che nessuno mi ha mai sentita cantare … -. Kendall si incuriosì. – E voi non verrete lì ad ascoltarmi, chiaro?! –. – Dai, perché no?! – si lamentarono in coro. Maria gli fece un occhiataccia e loro acconsentirono.

Poco dopo arrivò una chiamata a James da parte di Dustin. Sarebbe arrivato lì nel primo pomeriggio di domani, appena in tempo per la performance di Maria.

-Ehi, Maria! Non ci hai ancora detto quanti anni hai – rammentò Logan.   – Ho tredici anni, quasi quattordici –. I ragazzi si stupirono a tal punto da avere le orbite fuori dagli occhi. – Cosa?! Noi credevamo ne avessi sedici, massimo diciotto … non tredici?! – rispose sbalordito James. – E perché lo credevate?–. – Per il tuo carattere soprattutto e beh, sei alta anche quanto Carlos, capelli lunghi, marroni, fisico da donna … - disse Kendall ancora stupito. – Tutti mi dicono che sembro più grande, ma io non mi vedo grande … beh, si, sono molto più matura di molti miei amici e prendo le cose molto sul serio, soprattutto le amicizie, e quando predo un amico ci sto malissimo, perché credo sia colpa mia e non riesco a perdonarmelo. Forse sono matura perché sono stata vittima anche io di alcune mean girls, e se essere tredicenni significa essere come loro, allora ho avuto il carattere di una diciottenne per non fare i loro stessi errori e passare oltre a ciò che dicevano e facevano, infatti non mi importa del giudizio della gente, soprattutto se questa è ipocrita … - disse Maria rattristata. Tutti i pensieri brutti le tornarono alla mente tutti in una volta, tanto che per poco no scoppiasse a piangere. Carlos quindi la abbracciò e tutti gli altri si unirono a loro.

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Il pomeriggio dopo si recarono tutti a vedere Maria che suonava, a sua insaputa e ovviamente sotto copertura. 

Maria iniziò bene la canzone, era molto brava, ma una strofa dopo da dietro di lei sbucò Kendall suonando e cantando. Si scambiarono un sorriso e Maria diventò tutta rossa sul viso fino a poco prima pallido. Subito dopo entrò Dustin. Lei lo guardò e lui le fece l’occhiolino, mimando con le labbra “ Don’t worry ”. Cantarono la canzone e quando finì ci fu una grandissima standing ovation. Quando tornarono dietro le quinte del palco allestito nella grande aula, tutti i BTR boys le corsero in contro e la abbracciarono.    
                    – Grazie ragazzi! È stata la sorpresa più bella che potevate farmi! – disse Maria abbracciando Dustin con un sorriso enorme che non voleva più andare via.   – Sei stata bravissima! – disse Logan sorridendole e stampandole un bacio sulla guancia. Maria cercò di piangere per dare un altro motivo al suo viso rosso dall’ imbarazzo. – Grazie, ma non ce l’avrei mai fatta senza il vostro supporto – disse rivolgendosi a tutti – e senza il vostro aiuto – concluse rivolgendosi a Kendall e Dustin. Mentre erano coinvolti in un abbraccio collettivo, arrivarono i genitori di Maria. Lei corse ad abbracciarli e le fecero i complimenti, anche per aver nascosto abbastanza bene il rossore del viso un attimo prima … Intanto i BTR parlavano tra di loro e lanciavano occhiatine e sorrisetti a Maria.

Poco dopo, Maria si ricordò che Alessandra, la sua miglior amica, stava per partire e trasferirsi in America. Doveva salutarla. La chiamò sul cellulare e andò in un angolo piuttosto appartato della sala: - Lisa! – urlò Maria facendosi notare da tutti i presenti. – Maria! Mi mancherai tantissimo! – rispose Alessandra piangendo. – Già, hai proprio ragione. Ah, mi ero dimenticata che mi avevi chiesto di parlare in inglese per fare pratica per l’America … -. – Don’t worry, honey –. – Ok, I’ve just finished to do my guitar performance and … it was great! –. – Fantastic! I said that you were amazing! –. – I know! But … -. – But … what? –. – But I want you were here, I’ve known five amazing dorks who I’m in love with. Sibling love, of course … But you don’t like them –.

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Capitolo 5
*** Don't go ahead ***


Tornata a casa, Maria si tuffò sul letto e si mise a pensare. 

Com’era bello stare con i Big Time Rush, erano simpatici, socievoli, altruisti, bellissimi, ma soprattutto delle persone vere, che si mostravano per ciò che erano e non avevano paura di mostrare i loro sentimenti o le loro idee. Quante risate che si facevano insieme.    
Lei e Logan ridevano fino alle lacrime molto spesso, perfino quando si scherzava su di loro.E poi, quando Kendall vide un arcobaleno due giorni prima non riusciva a smettere di fissarlo mentre faceva migliaia di foto e tutti ridevano. Carlos invece era più serio, ma sapeva come divertirsi. Ad esempio se qualcuno si era alzato col piede sbagliato, invogliava gli altri a fare voci buffe per farlo divertire e allo stesso tempo divertirsi anche loro. Aveva persino girato dei video (poi postati su youtube) dove parlava di Maria e tutti insieme si divertivano facendo scherzi agli altri membri, come la classica testa finta nel letto, a Kendall; o la secchiata d’acqua fredda a James mentre dorme.  
Kendall aveva programmato di fare una cover di una canzone insieme a Maria e agli altri, ma ancora dovevano decidere cosa cantare. Stavano pensando a Take Care di Drake, come avevano fatto Ariana Grande e Leon Thomas III, ma in versione strumentale. Ma la cosa più bella fu vedere Dustin che suonava con lei e Kendall. Era toppo felice quel giorno. 

Maria voleva che non andassero più via, ma sapeva che prima o poi quei due mesi di vacanza per i BTR sarebbero finiti. No. Non poteva pensarci. Tutto sarebbe finito tra solo due mesi. Era troppo poco tempo. Era sicura che come tutte le cose belle, quei mesi sarebbero passati in un soffio e poco dopo sia lei che i BTR non avrebbero più ricordato i magnifici dettagli di quell’estate.

                                                                       

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Il giorno seguente i BTR andarono al parco della città per provare la cover di Take Care che avrebbero dovuto registrare. Imparati gli accordi per chitarra, divisero le parti per sei e provarono a cantarla. Maria non aveva più vergogna di cantare in pubblico, perché dalla sera della sua esibizione aveva capito che le persone la trovavano brava, ancora di più se cantava con i ragazzi. Quella prova fu la migliore che i ragazzi ebbero mai fatto. Tutti cantarono alla meraviglia e con tutta l’energia e la felicità che potessero avere in corpo,  tanto che anche Fox, Sidney, Yuma, Sissy e Scooter ne erano entusiasti. Finite le due ore di prova i ragazzi continuarono a stare nel parco e a giocare a pallavolo senza mai stancarsi. Si stavano divertendo un mondo.

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Due settimane di prove dopo, Kendall propose di fare una live per mostrare ai fan il talento di Maria.                                       – Sarebbe stupendo! – disse Maria estasiata – Ho sempre desiderato diventare una famosa cantante! Anche se ho un po’ vergogna di farlo in diretta … e se poi sbaglio?! Non posso pensarci … - Maria cambiò tono: era davvero agitata. – Tranquilla, io e Dustin suoneremo con te, e poi ci saranno anche James, Logan e Carlos a cantare con noi, quindi sei coperta su tutto – la interruppe Kendall afferrandole le spalle e cercando di tranquillizzarla. Qui suoi occhi verdi la stavano sciogliendo. Vederli dal vivo era completamente diverso. Erano di un verde ancora più illuminato. Quegli occhi che cercavano di tranquillizzarti ma allo stesso tempo ti stringevano con una stretta da cui non potevi liberarti, e da cui non volevi fuggire. Quella stretta che ti avvicinava sempre di più al suo cuore, alla sua mente e anche alle sue labbra perfette.  

Ogni volta che guardava lui o Logan o James o Carlos o Dustin, provava sempre la stessa emozione. La stessa voglia di sprofondare tra le loro braccia e lasciarsi avvolgere dal loro calore, dal loro profumo e dai loro baci. Quella sensazione di lasciarsi andare e di dire loro ciò che realmente provava. Ma doveva svegliarsi da quel mondo, tanto non sarebbe mai potuto accadere.  


Ed eccomi tornata :) spero davvero che la storia vi piaccia, vorrei sapere cosa ne pensate, quindi recensite, recensite, recensite!!!! :D *Flà

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Capitolo 6
*** Do you know who I am? ***


Quella sera stessa, Maria invitò i BTR a cena da lei per fargli provare la tipica cucina italiana, di cui andavano particolarmente ghiotti.

– E’ ottima questa pasta, tua madre cucina davvero bene! – disse James e gli altri fecero versi di conferma continuando a mangiare. – Grazie – disse Maria con il boccone in bocca. A Maria quella cena era sembrata fantastica. Ogni volta che qualcuno andava a pranzo o a cena da loro, era tutto molto formale e si era costretti ad ascoltare aneddoti dei “vecchi tempi”, spesso facendo versi di approvazione come ahah… oppure eh, che ci vuoi fare… anche se non si ascoltava la storia. Quella cena però era tutt’altro che formale, i ragazzi volevano essere trattati come persone di famiglia e non con i guanti. Tutti erano se stessi, senza segreti. Quello che più ci dava sotto era il padre di Maria, che quella sera sembrava tutto tranne che uno dei soliti cardiologi. Lui e il fratello di Maria conoscevano bene l’inglese e, essendo entrati in confidenza con i BTR, iniziarono a raccontare loro le storielle alquanto imbarazzanti di quando Maria era piccola. A ogni storiella Maria diventava sempre più rossa sul viso, però più le sentiva e più rideva e commentava anche lei. Era giusto che loro sapessero. Lei conosceva tutto di loro e loro conoscevano tutto di lei. Vendetta reciproca :) .

Finito di cenare andarono sul terrazzo ad osservare le stelle. Maria ebbe un deja-vu. Il cielo era colmo di stelle una più bella dell’altra. Non si sarebbe meravigliata se fosse caduta un’altra sella cadente. Ed infatti eccola lì. Passò più rapida che mai lasciando dietro di se un lungo fascio di luce. Anche stavolta sapeva cosa avrebbe espresso. Era un po’ in colpa per quei desideri usati a scopo personale, ma avrebbe rimediato alla notte di San Lorenzo. Anche gli altri chiusero gli occhi per un momento ed espressero un desiderio. Carlos, subito dopo pensò di fare in quel preciso momento la live per i fan di tutto il mondo. Così ognuno lo twittò e in pochi attimi tutto il mondo lo seppe. Circa dieci minuti dopo era tutto pronto per la live: le chitarre, le voci, la grinta e lo stupendo cielo stellato che quella notte illuminava il mondo insieme a quella bianchissima luna piena.

La live fu un successone e tutti i commenti furono positivi. Tutte le Rusher del mondo apprezzavano Maria, che ormai era diventata una star e veniva considerata un altro membro del gruppo. Tre minuti in live su internet e già tutto il mondo sapeva chi era.
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Dopo aver finito la live e fatto una breve intervista per presentare Maria al mondo, il loro manager li chiamò: brutte notizie. – Tra tre settimane dobbiamo tornare a casa, c’è stato un imprevisto con le date del tour e ci vogliono lì per mettere a posto la situazione – avvisò Dustin amareggiato – dobbiamo approfittare del tempo che ci resta insieme –. Tutti rimasero in silenzio per alcuni attimi. Erano sorpresi e molto tristi. Maria soprattutto. Fecero un patto: quelle settimane avrebbero dovuto essere le più belle mai viste prima.
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Queste ultime tre settimane passarono in un soffio tanto si divertirono. Anche Dustin si aprì con Maria e non ci fu un giorno in cui passarono un ora lontani. Il giorno più bello fu proprio il penultimo di quelle tre settimane: passarono tutto il giorno sulla spiaggia a divertirsi e la notte accesero un falò. Era così bello stare tutti insieme intorno al fuoco a cantare e raccontarsi storie. Passarono la notte a dormire gli uni accanto agli altri coperti da plaid.

Il mattino seguente si svegliarono tutti bagnati e con un sorriso sulle labbra: un onda li aveva travolti in pieno, ma dopo pochi attimi, quest’ultimo svanì e ci fu un abbraccio collettivo pieno di lacrime. Solo il mattino dopo sarebbero dovuti partire per tornare negli Stati Uniti, a migliaia di chilometri da lei. Non poteva essere vero. Non poteva essere già tutto finito. Non poteva essere già passata quasi tutta un estate. Sembrava che si fossero conosciuti solo due giorni prima e non volevano mandare all’aria un’amicizia stupenda solo perché li separava una forte distanza. Nessuno lo voleva.

Purtroppo quel mattino stesso dovettero dirsi addio. Per sempre. O almeno fin quando non sarebbero tornati in Italia, cosa che non sarebbe accaduta prima di tre anni al loro tour mondiale. Tutti loro avevano gli occhi pieni di lacrime, e persino i loro animaletti erano tristi e si stringevano attorno a Maria per dirle addio. Maria non era stata mai così male per qualcuno, non perché li amava, ma perché non aveva mai avuto amici come loro: amici che erano fratelli, amici su cui poteva contare, amici che le volevano bene più di ogni altra cosa, amici che la consideravano molto più di una fan e molto più di una Rusher e in cui avevano trovato una persona vera, a cui non importava se loro erano famosi oppure no, ma importava solo portarli per sempre nel cuore, anche se non li avesse incontrati.

Dopo essersi preparati, Maria accompagnò i ragazzi all’hotel, dove si scambiarono, per l’ultima volta, baci e abbracci pieni d’amore e di tristezza. Tutti dissero a Maria in coro - I love you -  e lei rispose  - me too, more than every other thing  -. Tornata a casa, Maria non mangiò nulla e rimase tutto il pomeriggio a piangere sul letto e a pensare a quegli splendidi momenti passati con le persone migliori del mondo. Alle diciannove circa arrivò a Maria un messaggio da parte di Dustin e subito dopo uno per ogni altro BTR boy: - Came to the beach, we have a surprise 4 ya. ILY–. 



ok, so che la storia è un po' pallosa, ma sto andando per gradi e spero che la seconda parte lo sarà di meno :) recensite, recensite, recensite!! :) -Flà*

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Capitolo 7
*** Time was too fast ***


Maria appena lesse i messaggini si catapultò in spiaggia e quando arrivò, non poté credere ai suoi occhi. Era impossibile che da casa sua non lo avesse notato, eppure era così grande e appariscente! Non poteva credere ai suoi occhi. Stava per scoppiare in lacrime dalla gioia: i BTR avevano organizzato un concerto tutto per lei. Ad assistere al concerto c’erano anche quelle Rusher che aveva incontrato nelle varie province, tutte lì per salutarli, c’erano anche la tv, giornalisti e paparazzi, che appena videro arrivare Maria scoppiarono in un fragoroso applauso accompagnato da urla e fischi. Tutti dedicati a quella grande amicizia che si era creata. I BTR cantarono tutte le loro canzoni, tutte dedicate a lei. Alla fine del concerto chiesero a Maria di salire sul palco e cantare un’ultima canzone insieme a loro: Worldwide.
Il concerto fu un successone e tutti erano ancora pieni di vita, nonostante finì a mezzanotte. I BTR boys accompagnarono Maria a casa e la misero a letto. Una volta addormentata le diedero tutti un affettuoso bacio sulla fronte.
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Il mattino dopo,Maria si svegliò un po’ più presto del solito e si accorse che entrambe i desideri che aveva espresso alla stella si erano avverati: Incontrare i BTR e sentirli cantare per lei. Erano state le migliori settimane di sempre ed era sicura che non avrebbe mai più provato queste emozioni senza di loro. Non aveva ancora aperto completamente gli occhi, quando vide sotto il braccio un raccoglitore con la copertina formata dalle foto dei Big Time Rush e un biglietto:

 - FOR THE BEST FAN OF THE WORLD.
WE WON’T FORGET YOU. YOU ARE AS A SISTER FOR US: A PERSON WHO YOU CAN PUT YOUR TRUST IN, A PERSON WHO TREAT YOU LIKE A BROTHER, A PERSON THAT IS SAD WHEN SOMEONE ARGUES ABOUT SOMETHING. A PERSON THAT IS VERY IMPORTANT FOR US AND THE FAN THAT EVERYONE WOULD HAVE. YOU ARE MORE THAN THIS, YOU’RE NOT A SIMPLE FRIEND OR A NORMAL FAN, YOU ARE THE FRIEND AND A RUSHER. YOU ARE THE BEST.
DON’T FORGET IT,  
ML Kendall, James, Carlos, Logan, Dustin & our pets ;) <3  -.

Maria, subito dopo aver letto il biglietto, scoppiò in lacrime e aprì il raccoglitore: ogni pagina aveva incollato una o più foto scattate in ogni giorno passato insieme e accanto c’era la relativa didascalia con commento. Maria era senza parole, ma non poteva accettarlo. Forse era ancora in tempo.
Subito si catapultò fuori dalla porta e il padre la accompagnò all’aeroporto il più in fretta possibile. Arrivò giusto in tempo, stavano per aprire le porte dell’aereo e i ragazzi si stavano già alzando dalle sedie per raggiungerlo. Maria, correndo, li chiamò e loro di scatto si voltarono. Appena la videro sorrisero a 32 denti e corsero ad abbracciarla più stretta che mai: - You forgot it in my room, guys – disse Maria sorridendo e mostrando loro l’album. – It’s your – rispose Kendall. – No, it’s your, i’d like that you have it. You will meet lots of other Rushers and I’d like you won’t forget me –. – We won’t forget you, Maria! – disse Carlos.
 – Yes, may you will forget me, ‘cause you’ll meet a million pretty girls that know your name, but don’t worry, ‘cause you have my heart – rispose Maria piangendo. In quel momento tutti si abbracciarono appassionatamente. Sciolto l’abbraccio, Maria aggiunse: - I have all I need remember in my heart, guys, but you will forget me, so I’d like you have this for remember me. ‘Cause I won’t forget you. In my heart there is only you –. – Thank you, Maria – le rispose Logan accettando indietro l’album. – Yes, thanks, Maria – concluse Dustin. I BTR si voltarono e si avviarono verso l’aereo. Prima che le porte si chiudessero dietro di loro, James aggiunse a nome di tutti piangendo: - We will see you again! –. – I’m sure, guys … -.



ooook, qui finisce la prima parte della storia :3 appena avrò un po' di tempo libero da compiti e lezioni di musica inizierò a postare la seconda parte :) spero non sia così noiosa ;) -Flà*

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Capitolo 8
*** Prologo parte 2 ***


eccomi tornata con a seconda parte della storia!! spero davvero sia meno noiosa della prima. Come vi ho già detto ho inserito anche alcuni fatti reali in circostanze inventate, e spero riesca a coinvolgervi ancora di più ;) buona lettura <3 -Flà*


Dopo la loro partenza, Maria era sempre più triste. Era passato tutto un inverno senza incontrarli o parlargli, tranne che per messaggio. Per quei lunghissimi mesi di scuola, non aveva fatto altro che pensare ogni singolo giorno a quelle poche settimane. Erano state le più indimenticabili, incredibili, pazzesche e divertenti giornate della sua vita. Quell’estate però, Maria venne a sapere che i ragazzi non potevano tornare in Italia, essendo impegnati fin sopra la testa con il Big Time Summer Tour.

Maria non vedeva l’ora di rincontrarli, ma non poteva. Subito però le balzò in mente un’idea. E se fosse andata al Big Time Summer Tour? Ma come aveva già pensato, era un’idea più grande di lei. Voleva comunque tentare però. Chiese centinaia e centinaia di volte il permesso ai genitori, e purtroppo per lei, negarono sempre. Non capivano quanto i BTR valessero per lei, così doveva trovare un’altra scusa per convincerli a passare l’estate girando per l’America. Le venne in mente che ai loro genitori mancava molto la famiglia di Lisa e quella sarebbe stata una buona occasione per andarli a trovare. Appena i genitori di Maria ripensarono alla loro amicizia, si convinsero. Mancavano molto anche a loro ed era da tanto che non passavano un estate tutti insieme.
La settimana dopo erano già arrivati a Los Angeles: era la città più bella che avessero mai visto. Era piena di luci, colori, e si incontravano celebrità ogni volta che giravi l’angolo.
Maria sapeva bene cosa stavano facendo i Big Time Rush: dovevano per forza essere a fare le prove per il tour, dato che sarebbero dovuti partire una settimana dopo. Subito si fiondò alla loro sala prove, non molto distante da lì, portando con sé anche le valige. Prima di entrare nelle sale prova, c’era un piccolo salottino con due divani bianchi e neri. Su uno di questi c’era seduto un uomo che leggeva un quotidiano.
-Scusi, è qui che provano i Big Time Rush, vero? – domandò Maria. – Sì, io sono il loro istruttore, ma li ho lasciati da soli per vedere come se la cavano. Se li cerchi sono nella prima stanza a sinistra. – rispose. – Grazie, è stato un piacere conoscerla. – lo ringraziò Maria sorridendo. Subito si diresse nella loro sala prove e li spiò per un po’ da dietro la porta. Erano davvero molto bravi, d’altronde sono i Big Time Rush.  Finite due canzoni, si riposarono un po’ e, mentre iniziava Elevate, James si accorse di lei. Subito le corse in contro urlando il suo nome che echeggiò per buoni dieci secondi nella sala. Si abbracciarono talmente forte che quasi gli mancava il respiro e James la sollevò in aria facendola girare un paio di volte, scoppiando a ridere l’uno nella spalla dell’altro. Quando la mise giù Kendall, Carlos e Logan la strinsero in un abbraccio altrettanto forte. Carlos, sciolto l’abbraccio, si mise a piangere. – Oh,Carlitos! Che cos’hai? – disse Maria preoccupata. – Niente, sono la crime di gioia! –. – Aaaaaawh! – si commosse Maria abbracciandolo. Rimasero abbracciati per qualche secondo. Maria riuscì addirittura a sentire il cuore di Carlos. Un cuore così grande e profondo, e con un battito cardiaco accelerato :) . Mentre Carlos si asciugava le lacrime, Kendall aggiunse: - Forza, per festeggiare il tuo arrivo ti portiamo a cena fuori, anzi portiamo tutta la tua famiglia, ci dobbiamo sdebitare –. – Ok, ma il locale lo scelgo io, tu fai pena! – ridacchiò Logan rivolgendosi a Kendall. – Non hai ancora posato le valige! Ma quando sei arrivata? – disse James stupito. – Circa mezz’ora fa! – ridacchiò Maria. – Allora dai, ti accompagniamo in albergo, così vi preparate e andiamo a cena – tuonò James invitandoli a fare presto. 

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Capitolo 9
*** Great news ***


Arrivati all’hotel Maria e la sua famiglia si prepararono per la cena.

Era tutto squisito e alla fine i BTR chiesero a Maria se volesse andare in tour con loro. – Ma certo che voglio!! – urlò Maria pazza di gioia e i suoi genitori furono subito d’accordo con lei. Anche Dustin era felice che avrebbe passato un’intera estate con loro. Come quella a casa di Maria, non fu una cena molto formale, anzi, i BTR portarono anche i loro genitori per non far annoiare quelli di Maria e presentargli quella splendida amica che avevano trovato.
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Finita la cena, parlarono un po’ di loro. – Maria, sai che i nostri ragazzi non la smettevano di parlare di te quando sono tornati?! – disse il padre di Kendall. Maria arrossì, non sapendo cosa dire. – Sai che sei davvero cambiata in quest’ultimo anno? – cercò di cambiare discorso Dustin per non farla sentire in imbarazzo.
– Nah, non è vero! Sono sempre la stessa! – rispose. – A parte che hai un ragazzo ... – aggiunse il fratello di Maria. – Perché non ce lo hai detto?! – ribatté Kendall. – Mi sono dimenticata –. – Come fai a dimenticartene, è un ragazzo splendido, con molto talento e un gran carattere! – aggiunse il padre di Maria stupito. – Papà, devi capire che quando sto con loro, tutto il resto svanisce! Quante volte te lo devo dire?! – rispose Maria facendo arrossire tutti, tranne James, troppo intento ad abbuffarsi del cupcake appena arrivato.
– Ehm, James? – disse Logan ridacchiando. – Che c’è? – rispose James con della glassa sul naso e un pezzo di cupcake in bocca. – Un po’ di contegno! – fece Carlos. – Lo sapete che non riesco a resistere davanti ad un cupcake! –. – Non preoccuparti James, anche io sono così – lo tranquillizzò Maria affondando i denti nel suo. – Scusa, tu hai un ragazzo e passerai tutta l’estate con noi? – domandò Logan a Maria. – Awwwwh, non preoccuparti Logie Bear – rispose Maria con un sorrisetto per quanto era stato dolce a preoccuparsene – è andato a trovare suo padre in Australia e rimarrà lì tutta l’estate –.
– Perfetto allora! Mi raccomando dovrei essere pronta per il tour, perché … *drum rolls * aprirai i nostri concerti!!! *tah dah* – esclamò Carlos. - … - Maria aveva uno sguardo da are you fucking kidding me?.   – Non sei contenta? Tu volevi essere una famosa cantante e … noi abbiamo colto l’opportunità per te. Credevamo di fare la cosa giusta. Scusaci per non avertelo detto. – disse Kendall con gli occhi da cucciolo. E come potevi resistergli! – No, ragazzi, sono contentissima. Grazie. Davvero non so cosa dire – rispose Maria tranquillizzando Ken. – E allora perché hai quella faccia? – ribadì Dustin parlando sopra James. – Beh, perché voi sapete che sono molto timida e non credo di riuscire a farlo davanti a migliaia di persone,  a cui oltretutto non so se piace il mio modo di cantare – rispose Maria preoccupata.

– Maria, tu sei fantastica. Hai una voce meravigliosa che deve solo essere ascoltata. Non può ricevere assolutamente critiche negative, fidati – la rassicurò James. – Io non mi preoccupo delle critiche e voi lo sapete, anzi meglio, così potrò sempre migliorare in cosa non vado bene, ma ho troppa paura di tutti quegli sguardi! –. – E così tu hai paura degli sguardi della tua famiglia, dei tuoi fratelli e sorelle Rushers? – le disse Logan fissandola con uno sguardo da fai sul serio?. – Hai ragione, loro sono la mia famiglia, non devo aver paura –. Maria si rilassò un po’ di più. – E cosa dovrò cantare? – chiese Maria a tutti i presenti. – Puoi fare le cover di alcune canzoni, io ne conosco molte – le rispose Dustin. – Uff! Ma perché non riesco a dire di no ai vostri meravigliosi e ipnotici sguardi! ... OMG, non posso credere di averlo detto ad alta voce! – borbottò Maria imbarazzata. – HAHAHA, non preoccuparti, sappiamo che facciamo questo effetto – disse James, e tutti fecero le loro migliori facce più buffe.
Tutti scoppiarono a ridere e Carlos disse dando il suo I-phone a Maria: - Questo è un momento da Instagraam!!! Però devi esserci anche tu nella foto -. Maria non se lo fece ripetere due volte e andò dall’altro lato del tavolo a fare una faccia buffa. Il fratello scattò la foto, e Carlos la intitolò “ Our bests looks :p “.

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Capitolo 10
*** Fuck that shit ***


Il giorno dopo, Maria andò a trovare Lisa. Quanto le mancava! Appena Lisa aprì la porta si fiondarono un nelle braccia dell’altra ridendo di gioia. Così fecero anche i rispettivi genitori e fratelli. – Ma quando sei arrivata?! – disse Lisa a Maria. – Ieri – le rispose. – E perché non sei venuta stesso ieri?! Mi sei mancata un sacco lo sai? Devo raccontarti un sacco di cose! –. – Anche io! – urlò Maria scoppiando a piangere dalla felicità. – Vieni, ti mostro la mia camera – la invitò Lisa.

Dopo un breve tour della camera di Lisa, si sedettero sul letto e iniziarono a parlare. – Davvero, perché non sei venuta ieri?! Sai ho un fidanzato! – disse Lisa con immensa gioia. – Anche io ne ho trovato uno! Ma rimarrà per tutta l’estate in Australia da suo padre e io resterò qui negli Stati Uniti! –.- Ah! Che bello! Staremo sempre insieme allora! – urlò Lisa. – Beh, a dire il vero abbiamo poco meno di una settimana di tempo per stare insieme … - le rispose Maria con rammarico. – Cosa?! Perché non me lo hai detto?! – si arrabbiò Lisa. – Anche io sono venuta a saperlo solo ieri! –. – Ma … perché? –. – Ieri non sono venuta a trovarti perché … sono andata a trovare i Big Time Rush e andrò in tour con loro  –. – Quindi tu tieni molto più a loro che a me (!) io, io che sono stata la tua migliore amica sin dalla nascita, io che ti sono stata sempre accanto in ogni occasione, io che ti considero come la sorella che non ho mai avuto! Mi hai tradito,Maria! Io ti credevo la miglior persona del mondo, ma non è così – le urlò in faccia Lisa. – Lasciami spiegare! Io volevo venire da te ma alla fine ci sono stati degli imprevisti e non ho potuto! –. – No! Non voglio sentire neanche una parola delle stronzate che mi hai detto da tredici anni! –. – Ma! –. Maria sapeva che era inutile discutere con Lisa e corse via dalla casa.

Arrivata in albergo ricevette una telefonata dal ragazzo. – Francis! Tesoro, non sai cosa mi è capitato dieci minuti fa! –. – Zitta, puttana! –. – Cosa?! Perché mi dici questo?! –. – Ho visto la foto che quel coglione ha messo su Twitter. Ti avevo detto che non dovevi più vederli! Ti avevo detto che non dovevi allontanarti da casa e soprattutto che non dovevi frequentare altri ragazzi! –. – Loro sono solo miei amici e tu lo sai! Tu sei il mio ragazzo! Io amo te! –. – A me non sembra. Parli sempre di loro e adesso addirittura vai in America per incontrarli! Magari sarò anche iperprotettivo, ma lo dico per il tuo bene! –. – Tu non sai cosa è meglio per me! Tu non li conosci ed evidentemente non conosci neanche me! – Maria ormai stava piangendo già da un po’. – E’ finita, Maria. Non voglio più sentir parlare di te! – Urlò Francis triste dall’altra parte della cornetta. 





ecco un altro capitolooo :3 scusate se è un po' corto :s so che è un po' di tempo che non posto capitoli ma mi hanno buttato sotto una valanga di compiti e esercizi di musica D: spero che la storia vi piaccia :) ringrazio ancora chi recensisce <3 -Flà*

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Capitolo 11
*** At the end, all it solved ***


La mattina dopo, Maria ricevette un messaggino da Carlos: “ Date del tour anticipate. Partiamo domani. Scalo a due ospedali ”. Il cuore di Maria si ruppe definitivamente. Come poteva cantare con tutto il dolore che aveva dentro? Decise comunque di non dire nulla ai ragazzi per non farli preoccupare. Non voleva deludere i bambini che li aspettavano negli ospedali.

Nel pomeriggio, Maria andò a casa di Dustin per discutere del tour e delle cover che avrebbe dovuto cantare. – Maria! Vieni, entra! –. – Grazie Dustin –. – Ti vedo giù, cos’hai? –. – No, niente, è che sta notte non ho dormito, pensando al tour –. – Non devi preoccuparti, ci saremo noi con te –. – Lo so. A proposito, dove sono gli altri? –. – Sono al piano di sopra., andiamo! –. Salirono le scale e li trovarono lì, attaccati al pc di Dustin. – Hey, Maria! Che ci fai qui? Ah giusto, le prove delle cover! Noi siamo pronti, dicci tu quando vuoi iniziare – le disse James. – Io sono pronta già da subito –. – Che cos’hai? Ti vedo un po’ giù –. – Nah, niente Carlitos, sono solo preoccupata per il tour e allora sta notte non ho dormito bene –.                                                         Fecero le prove per due ore, poi chiesero a Maria se volesse rimanere a dormire lì con loro. Lei accettò.            

  – Hey, ancora sveglia? – le sussurrò Logan da dietro la porta. – Come facevi a sapere che anche sta notte non avrei dormito? –. – So che il tour non ti spaventa, e che non è questa la ragione della tua tristezza. Quindi parla. ORA –. – Non ne voglio parlare – disse Maria scoppiando di nuovo a piangere.                                                                                                                     – E invece noi ora ne parliamo. *Logan si siede sul letto* Coraggio, cosa c’è che non va? –. – Tutto! –. – Tutto cosa? Non vuoi più aprire i nostri concerti? –. – Certo che voglio, ma non posso –. – Cosa significa? –. – Non posso cantare per come sto adesso –. – Continuo a non capire … - disse Logan confuso. – Sembra che stare con voi sia diventata l’esperienza più brutta della mia vita! –. – Grazie! – ribatté Logan un po’offeso. – Non intendevo quello … oggi  tutti mi hanno incolpato perché passavo del tempo con voi. Lisa, la mia migliore amica, si è trasferita qui l’estate scorsa e ora non mi parla più perché quando sono arrivata sono venuta a trovare prima voi. E Francis, il mio ragazzo, mi ha lasciato perché sono venuta in America a passare un po’ di tempo con voi mentre lui non voleva che mi muovevo da Salerno – gli spiegò Maria. – Posso dire una cosa? –. – Certo –. – Che pezzi di merda! –. – Ehi, non ti permetto di parlare così della mia migliore amica! Ma lo accetto per Francis … Lisa non mi ha lasciato spiegare perché sono venuta prima da voi –. – Spiegalo a me allora –. – Beh volevo farle una sorpresa, dato che lei ora vive qui volevo farle passare la più bella settimana della sua vita, ma dovevo venire in tour con voi e allora ho pensato di dedicarle una delle canzoni che farò ai concerti, ma ora non mi vuole più parlare. Non potevo rifiutare la vostra offerta, questo è il mio sogno e lei lo sa bene, ma ha la testa dura e non credo che posso risolvere questo litigio. Io adoro stare con voi, ragazzi, siete le uniche persone che mi fanno sentire davvero speciale e le uniche con cui sia davvero riuscita ad essere me stessa – disse Maria affranta.                                                                                                                                                                                 – Sai che invece è una buona idea? Perché non le dedichi una delle canzoni e le chiedi di far pace in diretta tv (?) – le suggerì Logan. – Spero funzioni – borbottò Maria girandosi dall’altro lato. Logan si stese accanto a lei e la abbracciò. – Vuoi che rimanga qui sta notte? –. Maria non rispose e strinse le braccia di Logan che avvolgevano il petto. – Mai – disse lui. - non ti lascerò mai –. Maria le stinse ancora di più, e Logie le baciò i capelli. Si addormentarono così. Abbracciati. L’uno accanto all’altro.

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La mattina del giorno dopo Maria si svegliò, e vide Logie, ancora abbracciato a lei. – Ma allora sei stato davvero qui tutta la notte –. – Ma certo! Come potevo lasciarti sola. Tu sei mia. Solo mia. Non dimenticarlo mai –. Maria gli sorrise, lo abbracciò e dopo essersi fissati per qualche secondo, si avvicinarono gli uni agli altri, un po’ incerti ma allo stesso tempo sicuri, i loro sguardi si intrecciarono e dopo pochi secondi le loro labbra si incontrarono. Appassionatamente.

Quello stesso giorno partirono per il tour, e rendere felici quei bambini era davvero magnifico. Si stavano divertendo davvero tanto. Sapere di aver portato un po’ di gioia nella loro vita e vederli sorridere era la cosa più bella del mondo.

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Capitolo 12
*** If you believe, you can ***


-Non ci riesco, non posso farlo – piagnucolò Maria. Il giorno del primo concerto era arrivato. Maria stava per salire sul palco. Era emozionata e preoccupata allo stesso tempo. Trenta secondi dopo sarebbe dovuta salire sul palco e cantare davanti a migliaia di persone e alla televisione. – Certo che puoi farlo, Maria. Ora sali su quel palco e spacca i culi a tutti! – le disse Logan tenendola per le mani. – Non posso spaccarli proprio a tutti. Voi siete i miei migliori amici –. “5 secondi”. Logan diede un bacio a Maria e lei si fiondò sul palco, pronta per cantare insieme a Dustin. Gli altri fissavano Logan con le orbite da fuori per ciò che aveva appena fatto. – Sì, l’ho fatto e allora?! –. I ragazzi, super felici, iniziarono ad abbracciarlo e lo lanciarono un paio di volte in aria :).

Maria fu accolta da una marea di applausi e grida appena salì sul palco. Prima di salire però, inviò un messaggino a Lisa dicendole di accendere la tv sul primo canale e subito le dedicò Love alone di Katelyn Tarver. Lei e Dustin presero le chitarre e Maria iniziò a cantare.

La performance fu un successone e tutti si congratularono con Maria. Arrivata dietro le quinte i ragazzi salirono sul palco e iniziarono cantando Elevate.

 Intanto la security de backstage era intenta a placare una ragazza che voleva entrare. Maria sentì le grida e si avvicinò per far calmare la ragazza. Quando svoltò l’angolo, vide che era proprio Lisa. – Credevo non volessi più parlarmi –. – Sai che non posso tenerti il muso –. – Ma cosa ci fai tu qui? –. – Secondo te mi sarei persa il primo debutto da star della mia migliore amica? –. A Maria scappò una lacrimuccia. – Io però non ti ho detto che avrei aperto i loro concerti – rifletté Maria. – Me lo ha detto Carlos–. – E Carlos come ha saputo che avevo litigato con te? –. – Kendall –. – E Ken? –. – James e Dustin che spiavano te e Logan da dietro la porta –. – Ah … e come ti ricordi i loro nomi se non ti piacciono? –. – Tu a furia di nominarli me li hai insegnati! – disse Lisa sorridendo. Si strinsero in un abbraccio scusandosi a vicenda. – E comunque non preoccuparti, anche io avrei fatto lo stesso se fossi stata amica di Tiziano Ferro – le disse nell’orecchio Lisa. – Sono dei ragazzi fantastici ed è giusto che tu passi un po’ di tempo con loro –.

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Al termine del concerto i ragazzi erano completamente esausti e dovevano andare a cena. Maria non aveva fame, e uscì fuori dal backstage per riflettere e prendere un po’ d’aria.

Erano stati sempre così disponibili,gentili, educati, amichevoli e divertenti con lei, avevano addirittura rimesso in piedi un’amicizia. E lei cosa aveva fatto? Gli stava rompendo le scatole per tutta l’estate e li costringeva sempre ad integrarla per non fare brutta figura. Non meritava la loro amicizia, non meritava di essere lì, non meritava così tanto amore. Una decina di minuti dopo, James uscì a cercarla. La trovò seduta a terra a lato del bus di Carlos con lo sguardo fisso nel vuoto. Pian piano le si avvicinò. – Ehi – disse sedendosi accanto a lei a guardare le stelle. – a cosa pensi? –. Maria gli spiegò tutto con calma e lui rispose: - Come ti vengono in mente certe sciocchezze?! Tu non ci obblighi a nulla, noi lo facciamo perché tu sei la nostra migliore amica e attuale ragazza di Logan. Tu meriti tutto l’amore del mondo. Quello che ti diamo noi, è solo una piccola parte di quello che tu hai dato alla tua famiglia e ai tuoi amici, te lo meriti! E se devo dirti la verità, ci siamo rimasti un po’ male quando Logan ti ha baciata … credevamo che tu ora avresti pensato solo a lui e che ciò avrebbe rovinato la nostra amicizia, ma non potevamo dirlo a Logan, si sarebbe pentito di essere innamorato della migliore quattordicenne del mondo –. Maria lo ascoltava in silenzio e quando finì di parlare, lo abbracciò. Quello era un abbraccio vero, l’abbraccio di un amico sincero, che per nulla al mondo l’avrebbe tradita.
Mentre erano abbracciati, però, arrivò Logan che, quando li vide, uscì fuori di testa e cominciò ad accanirsi contro James. Con calma i due gli spiegarono il tutto e fortunatamente, Logan si calmò. – Lo so, mi dispiace, sono troppo impulsivo e geloso, ma sapete che non voglio che si tocchino le persone che amo –. Il tutto si concluse con un lungo abbraccio pieno di risate.

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Capitolo 13
*** Change is not so bad ***


-Sapete, voglio farmi un altro tatuaggio – disse Kendall rompendo l’imbarazzante silenzio che si era creato quella mattina a colazione. – Davvero? E cosa vuoi farti? – gli disse Carlos riconoscente per aver rotto il silenzio. – Avevo pensato ad una mescolanza di tutto ciò che riguarda la mia vita –. – Bella idea! – confermò Dustin. – Già, e dove hai intenzione di farlo? – chiese Maria. – Sulla spalla destra, ho fatto un bozzetto ma forse è troppo grande. Ecco – disse Kendall mostrando il disegno agli altri. – Molto bello,ti rispecchia tanto – gli disse Logan contento – anche io vorrei farmene uno, ma ho una paura folle degli aghi … e se mi faccio un nuovo taglio di capelli? –. – Ti vedo bene con il taglio di Carlos … - disse Maria. – Perché proprio con il suo? –. – Perché hai i capelli abbastanza corti e a meno che non ti rasi mezza testa a zero, è uno dei pochi tagli che ti starebbero bene –. – Sai che è una bella idea quella di rasarmi mezza testa? –. – Io stavo scherzando –. – Ci stai prendendo in giro vero? – gli disse James. – No – rispose Logan – ma non tutta la metà … stavo pensando di fare una stella, ad esempio –. – Figo! – dissero in coro Dustin e Carlos.                                                             – Bene, idea approvata! – esclamò Kendall addentando un pezzo di tramezzino biologico. – Ma se poi non sto bene? – chiese Logan preoccupato. – Tu stai bene con tutto, amore – gli rispose Maria dandogli un bacio. – Sì, si sente … - disse Dustin. – Cosa? – fece Logan. – Ma il profumo dell’amore, piccioncini! –. Tutti scoppiarono a ridere e Maria per poco non si strozzava con i cereali :).

Il giorno dopo Logan arrivò euforico. – Non ho potuto resistere! – disse mostrando la stella tagliata nei capelli a tutti. – E’ fantastica! – esclamarono. – Te lo avevo detto che stavi bene con tutto! –. – Ah, ragazzi ho anche un’altra sorpresa per voi. Ho incontrato il nostro produttore dal parrucchiere e dice che vuole far diventare Maria una nuova artista internazionale! –. Maria rimase un attimo paralizzata. – Cioè io sarò famosa e registrerò alla Columbia Records?! –. – E farai anche parte del nostro show! –. – MA E’ FANTASTICO! Ma come faccio, io dovrò tonare in Italia? –. – Gliel’ho chiesto e ha detto che registreremo durante l’estate! … Ah, non ci avevo pensato … tu tornerai in Italia alla fine dell’estate e noi non potremo più stare insieme … -. – Noi staremo insieme per sempre, non dimenticartelo, non importa la distanza, perché i nostri cuori saranno sempre vicinissimi. E mi sto riferendo anche a voi altri, ragazzi, James mi ha detto tutto – disse Maria sorridendo. Si abbracciarono tutti molto forte, facendo anche  male a Fox, che James ovviamente teneva in braccio. 

oook, lo so che è cortissimissimissimo (?) e che è anche una merda loool ma vi prometto che andrà meglio dopo ;) voglio ringraziare la magniiiifica Anto che ogni volta recensisce :3 sei un ammmooore <3 hope you like it ;) -Flà*

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Capitolo 14
*** The best didn't come yet ***


Era passato un mese e mezzo dall’inizio del loro tour e tutto andava a meraviglia. Gli incontri con i fan erano sempre più divertenti e le foto ancora più ridicole. Grazie a Maria molte cose stavano cambiando: i fan chiedevano di Dustin sempre di più, si sentivano ancora più uniti a loro, e gli hanno fatto persino autografare un reggiseno.
 James aveva iniziato a scattare foto a Fox ogni venerdì e le postava su Twitter, così si creò il #FoxFotoFriday. Intanto Kendall aveva migliorato il bozzetto del suo tatuaggio e voleva farselo al più presto. Logan si sentiva sempre più amato e Carlos era sempre più triste.
-L’ho fattooooooo!!!! – urlò Kendall a squarcia gola. – Abbiamo visto le foto su Twitter, ma ora vogliamo vederlo dal vivo!! – disse Maria eccitata. Kendall scoprì la spalla e mostrò a tutti il nuovo tatuaggio. Ci fu un gemito generale. Era venuto meglio del previsto, ma gli faceva ancora male: non erano passate neanche due ore.  – Ken, hai fatto venire voglia anche a me di farmi un tatuaggio, sai?! – disse Carlos. – Allora tra qualche giorno ti accompagno! – gli rispose Kendall felicissimo.

Alcuni giorni dopo era tutto fatto: anche il tatuaggio di Carlos era venuto magnificamente. Si sentiva anche un po’ meno triste grazie al supporto degli amici e dei fan: il suo profilo twitter era pieno di messaggi dei fan che gli dicevano di non essere triste. Non si era mai sentito così amato.

I concerti erano sempre più stressanti e faticosi, tanto che Kendall ebbe anche un attacco d’asma; nonostante questo però continuò a cantare e fu ammirato da tutti per ciò che aveva fatto.                                                        Maria era sempre più convinta che il palco era la sua casa e si rattristava ogni giorno di più perché quell’estate era già a metà e non avrebbe più rivisto i suoi migliori amici e il suo ragazzo per un inverno intero.

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Intanto era arrivato il compleanno di James. Tutta la troupe era salita sub bus di James e si era riunita sul bordo del suo letto a fissarlo mentre dormiva. Aveva una faccina alquanto inquietante e la bocca sempre aperta dato che russava, ma era sempre tanto carino e cuccioloso :3 . Rimasero li per circa venti minuti sperando si svegliasse, ma poi, stanchi di aspettare, gli urlarono in coro nelle orecchie “HAPPY BIRTHDAY JAMES!!!” lui si svegliò di scatto e, alzando troppo la testa, andò a sbattere contro il soffitto della brandina del bus. Tutti stavano trattenendo le risate (dopotutto era il suo compleanno) e lui disse: - Great way to start my Bday … – tenendosi la fronte arrossata. Poi si accorse che tutti lo stavano fissando. – Ah, ecco chi è la mia sveglia mattutina – un sorriso di ringraziamento gli si piazzò sul viso. Sceso dal letto, James abbracciò tutti ringraziandoli. Maria, abbracciandolo, gli diede anche un bacio sulla guancia e James, preoccupato, guardò Logan, che se ne stava con le braccia conserte un po’ incazzato. Quando Logan si accorse che James lo stava guardando gli fece un sorriso e l’occhiolino. Ormai aveva capito. C’era solo un piccolo problema, James non si ricordava che quella notte si era addormentato in slip, e appena guardò in basso per mettersi le pantofole, si fece tutto rosso in viso. Sembrava essersi mangiato tre peperoncini piccanti uno dietro l’altro.

Per colazione mangiarono tutti la torta per James cucinata da Dustin. Era davvero un ottimo cuoco. Sopra c’era una dedica da parte di tutti: Happy BDay James. Now our baby has grown up. Torta panna e fragoline di bosco, che la nonna di Maria le aveva mandato dall’Italia il giorno prima. Quelle fragole italiane erano tanto squisite quanto il gusto di fare colazione con una torta :p .

La sera stessa avevano un concerto e il teatro era pieno di striscioni di auguri per James. Persino il meet & greet fu pieno di auguri da parte dei fan. James era il più felice del mondo in quel momento. Sapeva che i Rusher erano grati e molto dolci, ma vedendo quei cartelloni, gli auguri da ogni dove e i regali di compleanno che gli avevano mandato, si convinse ancora più fortemente che non erano semplici fan, erano Rushers, erano la sua splendida Worldwide Family.




so che anche questo è corto, ma non so come continuare la soria D: se vi và passate da Henderwhore a leggere la sua fanfiction sui BTR :) è dghfjddkjhfd *-* -Flà*

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Capitolo 15
*** New arrives, new loves. ***


Il giorno dopo, durante le prove per il concerto di quella sera, arrivò Dustin tutto allarmato: - Ragazzi, problemone! –. – Che c’è? – dissero Maria e Kendall in coro. – Mi si è rotta la chitarra … -.   – Usa quella di riserva, no? – gli consigliò Carlos. – Quella era quella di riserva … quella che uso sempre, ieri ha avuto un piccolo incidente con una tazza di caffè –. – Oh diamine, e adesso? – Fece James intento a trovare una soluzione. – Hey, mi sono ricordato di aver visto un negozio di musica a pochi chilometri da qui – disse Logan.  – Perfetto, io, te e Maria andiamo a vedere se troviamo una bella chitarra nuova. Voi intanto continuate a provare – disse Kendall.

Quando arrivarono al negozio, videro subito la chitarra perfetta, e senza pensarci due volte la comprarono.
  – Sono 120 dollari – la commessa alzò la testa. – Oh mio Dio. Voi, voi, voi … OH MIO DIO!! – esclamò con un sorriso enorme sulla faccia. I tre si misero a ridere. – Piacere, Geh, grandissima fan di tutti e tre. Mi fate un autografo?! –. – Certo! –. – Oh, che bello!! Grazie. Sono felice di incontrarvi di nuovo –. – Di nuovo? – fece Kendall stupito. – Già, vi ho incontrato ad un meet & greet due anni fa –. – Oh, si, mi ricordo di te – disse Dustin sorridendo. – Maria, sei fantastica! Adoro il modo in cui canti, sembra davvero che la musica travolga tutta te stessa! –disse Geh esaltata. – Beh, non so che dire. Grazie – Maria era tutta rossa in faccia.  
– Vi prego, potete cantarmi una canzone? Sarei la ragazza più felice del mondo –. – Beh ora non possiamo, siamo in ritardo per le prove del concerto di stasera. Cosa ne dici se tra due ore ci raggiungi ai bus e stai un po’ con noi? – le disse Ken. – Oh mio Dio, dite sul serio?!?! Io, Geh, passerò un intero pomeriggio con i miei idoli! Certo che vengo! –. – Bene, siamo a tre chilometri da qui, sempre dritto. Appena vedi lo stadio, sei arrivata – disse Dustin. Pagarono la chitarra e dopo averla abbracciata andarono via.
Due ore dopo arrivò Geh. – Keen, ecco la tua innamorataaa – gli disse Maria prendendolo in giro. – Perché, si vede così tanto che mi piace? –. – Pff, ti prego. Ti brillavano gli occhi ed eri tutto rosso quando le parlavi – confermò Dustin. Kendall arrossì di nuovo. Quando Geh arrivò, ci fu una presentazione generale. Era così felice di conoscerli tutti e passare un po’ di tempo con loro.
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Geh dopo quasi un mese era diventa una loro grande amica, e lei e Maria erano come due sorelle. Anche Geh era italiana. Veniva da Firenze e come Maria aveva 14 anni. Era molto gentile, educata, amichevole, una vera tenerona e nessuno faceva più fangirling di lei. Era simpatica a tutti, tanto che i genitori le avevano dato il permesso di viaggiare con loro. Era davvero un’ottima amica. Si era scoperta anche un’ottima pianista, infatti aveva sostituito lei il pianista della band quando era malato. Il pubblico la conosceva e la apprezzava. Ormai, era famosa.
Al compleanno di Carlos, con l’aiuto di Maria, aveva organizzato una meravigliosa festa a sorpresa. In onore delle sue origini, aveva fatto una cena tipica e tutti si erano divertiti un mondo. Alla fine della festa, Ken si era anche dichiarato a lei ed erano diventati una coppia. Carlitos, Jaimie, e Dustino erano sempre gelosi di loro, ma erano grandi amici e la loro felicità andava oltre la gelosia.
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Nel loro giorno di pausa decisero di fiondasi al luna park che c’era in città. Era spettacolare, una cosa mai vista prima. Ovviamente i ragazzi si fiondarono sulle montagne russe, ma Geh e Maria avevano troppa paura di salirci. – No, ti prego, ti prego! No! E dai, no! Non voglio farlo! Non mi puoi costringere! Noo!! – urlò Maria facendo resistenza mentre Logan cercava di trascinarla sulle montagne russe. Poi la strinse a sé con uno strattone e tenendole le mani attorno alla vita, la guardò profondamente negli occhi. Erano talmente vicini che Maria riusciva a sentire il suo respiro. Gli occhi di Logie erano perfettamente illuminati dal sole che li faceva scintillare più del solito. Erano magnetici, grandi, perfetti. La baciò. Più appassionatamente di quanto avesse mai fatto. Si sentiva libera. Intanto non si era accora che Logan l’aveva sollevata e portato dentro l’entrata per le montagne russe.                                                
– Dobbiamo fare anche noi come loro? – chiese Kendall. – Può darsi, perché io non salgo su quella trappola. Ho troppa paura – gli rispose Geh. – Dai, neanche se ci sono io vicino a te? -. – No, neanche –. – Sei più tosta di quanto sembri. Ma sai che quando sei con me non devi aver paura –. – Lo so, amore – Geh lo guardò negli occhi. Stava facendo lo sguardo da cucciolo e quegli occhi verdi erano irresistibili. Con il labbruccio a cucchiaio intanto le stava dicendo: - Ti prego. Vieni con me –.  
   Geh era un po’ stufa di essere comandata da lui, ma non poteva dire di no a quegli occhi, a quella bocca, a quel corpo e soprattutto a quel suo animo stupendo che avrebbe fatto sciogliere tutto il polo nord. – Va bene, vengo, ma tienimi stretta. Ho paura –. – Ti avrei tenuta stretta anche se non avevi paura. Ti sei la mia perfetta metà e niente potrà dividere i nostri cuori –. – Già, ma tu sei famoso e ci sono tantissime belle attrici di cui potresti innamorarti da un momento all’altro – Geh disse rattristata. – Ehi! Che sono queste parole! Nessuna di loro è bella come te. Tu sei la mia cover girl e niente potrà mai cambiarlo. Quelle attrici con la testa montata non sono nulla in confronto a te. Certo, dovrai condividermi con milioni di altre Rusher, ma in fondo anche tu sei una di loro, no? Ci sarà un motivo per cui ho scelto te tra tutte. Certo, quando l’ ho conosciuta ero innamorato di Maria, ma col tempo mi sono accorto che era un amore fraterno. Lei è la mia migliore amica, ma tu sei la mia ragazza ed è raro che la ragazza e la migliore amica di qualcuno siano migliori amiche tra loro. Sono proprio fortunato ad avere te –. Geh ci rimase male quando seppe di Maria ma lui, essendosi accorto della sua tristezza la rassicurò. – Quando vidi te al negozio di musica mi venne un colpo al cuore. Non credevo ti avrei più rivista dal meet & greet –. – E allora perché hai fatto finta di non conoscermi? – gli chiese Geh. – Perché non volevo che due dei miei migliori amici vedessero che ero in imbarazzo. Ma prima che arrivassi ai bus mi hanno detto che si vedeva che ero rosso in viso e mi brillavano gli occhi. Ti ho amata sin dal primo giorno che ti ho vista tra il pubblico. Avevi una sciarpa rossa e dei leggins neri. Ti ho anche baciato la mano durante Cover Girl –. – Esatto. Allora è vero che mi ami –. Kendall la baciò con tutto l’amore che potesse darle e la portò in braccio fino all’ingresso delle montagne russe.

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