Dance is power

di Doctor Dragon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1. ***
Capitolo 2: *** Cap. 2. ***
Capitolo 3: *** Cap. 3. ***
Capitolo 4: *** Cap. 4. ***
Capitolo 5: *** Cap. 5. ***
Capitolo 6: *** Cap. 6. ***
Capitolo 7: *** Cap. 7. ***
Capitolo 8: *** Cap. 8. ***
Capitolo 9: *** Cap. 9. ***



Capitolo 1
*** Cap. 1. ***


Cap. 1.

"Basta! Non ce la faccio piu`!!! Impazzisco se resto qui ancora!" penso` il ragazzo. Si alzo` dal letto su cui aveva appena passato l'ennesima notte insonne, l'ennesima notte avvolto nel suo dolore. Si avvicino` alla finestra e guardo` fuori: in teoria, data l'ora, avrebbe dovuto vedere il sole sorgere, ma quella mattina il cielo era coperto da spesse nubi nere che riversavano sulla terra tutta l'acqua che contenevano con una violenza spaventosa. Il fatto che il giovane leader fosse sveglio all'alba la diceva lunga su quanto stesse male, non era famoso per la sua abitudine di alzarsi presto. Con una smorfia JiYong diede le spalle alla finestra e usci di corsa dalla sua stanza, non voleva essere fermato dai suoi compagni della band, percio` corse a perdifiato fino alla porta e senza dire nulla usci` sbattendosi la porta alle spalle. Senti l'eco delle urla del suo migliore amico oltre la porta, ma non si fermo` proseguendo la sua corsa in strada. Taeyang era davvero un ottimo amico, il migliore che potesse desiderare, ma nemmeno lui poteva aiutarlo in quel momento. La pioggia oltre ad essere fitta era anche particolarmente fredda, in pochi minuti il giovane coreano si ritrovo` bagnato fradicio e tremante, ma non smise di correre finche` non raggiunse il pesante cancello in ferro battuto che delimitava il cimitero. Ed eccolo li`, in piedi di fronte alla fonte del suo dolore. Davanti a se, nonostante la scarsa luce, riusciva a distinguere la lapide che sovrastava la tomba della sua, ormai ex, ragazza. L'aveva amata con tutta la sua anima e, nonostante lei ora non fosse piu` li`, lui continuava ad amarla. Non riusciva ad accettare il fatto che non fosse piu` al suo fianco, che non potesse piu` vedere il sorriso sulle sue spendide labbra. JiYong cadde in ginocchio e si piego` in avanti iniziando, senza volerlo, a singhiozzare. Era talmente avvolto del suo dolore che non si accorse che qualcuno gli era arrivato alle spalle, cosi`, quando una mano gli tocco` la spalla si spavento e non riusci` a trattenere un urlo. Si volto` con il cuore che gli martellava in gola e incrocio` lo sguardo di Seung Hyun.

"Scusami, non volevo spaventarti!" disse il piu` grande chinandosi verso l'amico.

JiYong si ritrovo` ad inghiottire saliva per togliersi il groppo alla gola quando Seung Hyun gli passo` una mano sulla guancia per togliergli i capelli dal viso.

"Ti ammalerai se resti sotto la piggia, devi proteggere la tua voce! Sei un cantante." continuo` il piu` grande.

JiYong avrebbe voluto protestare, avrebbe voluto restare accanto alla sua amata, ma non riusci` ad opporsi al volere dell'amico e si lascio` trascinare verso la sua auto.

JiYong aveva notato un ombra scura nello sguardo dell'amico per questo era rimasto bloccato e non era riuscito a reagire. Che cosa tormentava il suo Hyung? Lui stava soffrendo cosi` tanto ultimamente che si accorgeva subito anche del dolore piu` piccolo e insignificante.

"Ehm, dove stiamo andando?" gli chiese quando si accorse che non si stavano dirigendo verso la loro casa.

"Vuoi davvero andare a casa a sorbirti l'ira funesta di Taeyang?" gli domando` il piu` grande. In effetti era tipico di Taeyang preoccuparsi di JiYong, specialmente in quel periodo in cui sembrava non saper piu` badare a se stesso.

Il leader si limito` a scuotere la testa. Non voleva causare guai ai suoi amici e compagni, ma non riusciva a sopportare tutto quel dolore.

"Ti porto in un posto tranquillo e sicuro, ma tu mi devi promettere che sorriderai di nuovo!" continuo` Seung Hyun.

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Capitolo 2
*** Cap. 2. ***


Ecco a voi il secondo capitolo..... Spero che la storia stia piacendo... Se, per favore, potete dirmi cosa ne pensate ne sarei molto grata :)

 

 

Cap. 2.

JiYong non riusciva a credere che il suo amico lo stesse davvero facendo salire su un aereo. Ma che intenzioni aveva? Non poteva semplicemente andarsene via, come se nulla fosse: aveva dei doveri e dei compiti da svolgere. Cerco` di farlo notare piu` volte a Seung Hyun, ma la sua risposta era sempre la stessa:"Tu hai un solo dovere: superare il tuo dolore e ritornare a vivere!". Il giovane leader si era opposto in tutti i modi: non poteva allontarasi cosi` tanto da colei che amava piu` di ogni altra cosa al mondo.

Ma il suo Hyung aveva un'ottima risposta anche per questo:"Lei non sara` mai lontana da te, perche` ora si trova qui!" e con una mano indico` il petto di JiYong, proprio dove batteva il suo cuore.

Poche ore dopo i due ragazzi erano sull'aereo in volo:"Posso almeno sapere dove mi stai portando?" domando` JiYong stringendosi di piu` la coperta addosso. Non aveva avuto il tempo per asciugarsi o cambiarsi percio` ora tentava di scaldarsi come meglio poteva.

"A Londra!" rispose l'amico, poi chiamo` la hostess per farsi portare una bevanda calda con cui scaldare il povero leader.

JiYong si chiuse di nuovo in se stesso e passo` il resto del viaggio a pensare che non sarebbe dovuto partire, una parte di lui voleva anche sapere quale fosse il problema del suo Hyung, ma non si decise a parlare.

Seung Hyun avrebbe tanto voluto fare qualcosa per aiutare l'amico, il fatto che stesse cosi` male stava logorando chiunque volesse bene a quel piccolo ragazzo dai capelli rosa. Jiyong era sempre sorridente, allegro e pronto a dire una parola di conforto o anche solo una battuta spiritosa a chiunque, ma ora non era piu` cosi`. Ora il leader era diventato freddo e distaccato, non parlava mai con nessuno; si era chiuso nel suo dolore e aveva smesso perfino di cantare e ballare. Per quello insieme ai sui compagni avevano deciso di fargli fare quel viaggio, nella speranza che trovasse qualcosa che gli avrebbe dato la scossa che meritava, ridandogli la voglia di vivere. Londra era una citta` perfetta: cosi` caotica e varia, un luogo magico dove potevi trovare qualunque cosa tu avessi bisogno. Seung Hyun sperava vivamente che tutto questo servisse a qualcosa, sposto` per l'ennesima volta lo sguardo su JiYong e lo vide addormentato. Il suo volto era teso e le labbra incurvate verso il basso, ma stava dormendo. Per la prima volta da giorni il ragazzo stava dormendo, che avesse iniziato a migliorare? O forse il suo corpo era semplicemente troppo stanco per reggere oltre.

Quando l'aereo atterro` e arrivo` il momento di scendere Seung Hyun fu costretto a svegliare JiYong. Si avvicino` a lui e gli mosse delicatamente un braccio:"GD! Svegliati!" gli sussurro` in un orecchio.

L'altro si mosse e sollevo` la testa aprendo un occhio quel tanto che bastava per inquadrare Seung Hyun:"Fuori dalla mia stanza!" biascico` prima di chiudere di nuovo gli occhi e abbandonarsi sulla coperta.

"No, aspetta! Quale stanza?" protesto` l'amico:"Siamo su un aereo e dobbiamo scendere: siamo arrivati!".

Con qualche difficolta` finalmente JiYong si sveglio` e insieme a Seung Hyun scese dall'aereo, raggiunsero un taxi e in breve tempo arrivarono all'hotel che il piu` grande aveva prenotato. Alla reception Seung Hyun chiese le chiavi della stanza prenotata a nome suo e gli fu data la chiave numero 427.

"Solo una?" chiese JiYong mentre entravano nell'ascensore per salire al quarto piano.

"Si, ma e` doppia!" rispose Seung Hyun.

Appena varco` la soglia della stanza il leader si fiondo` nel primo letto che gli capito` sotto gli occhi e si avvolse nelle coperte infilando la testa sotto il cuscino.

"Non credi che prima dovresti farti una bella doccia e cambiarti?" gli domando` il rapper.

Il leader sollevo` la testa e punto` due occhi di ghiaggio su quelli dell'amico, che pero` non si lascio` intimidire:"Devi farlo o ti ammalerai sul serio, dopo potrai dormire quanto vuoi!".

"E anche se mi ammalassi? A te cosa importa?" ribatte` gelido JiYong.

Quelle parole ferirono Seung Hyun come un pugno in pieno stomaco, come poteva pensare una cosa del genere? Lui era suo amico e gli voleva bene, era ovvio che stesse male nel vederlo in quello stato. Il ragazzo fu scosso dalla rabbia e non riusci` a trattenersi, corse verso il letto e strappo` con violenza le coperte, poi afferro` con forza l'amico e lo costrinse ad alzarsi. Una volta in piedi lo spinse contro il muro e gli si paro` davanti:"Non sei stato tu a morire, JiYong! Devi reagire maledizione!" gli urlo`.

Il leader infatti reagi`, ma non nel modo in cui si aspettasse. Strinse la mano a pugno e con forza colpi` Seung Hyun dritto sul naso, quest'ultimo sia per la botta ricevuta che per lo shock cadde all'indietro sul pavimento. Il ragazzo dai capelli rosa, una volta liberatosi dell'amico si fiondo` sulla prima valigia che vide e l'apri` impossessandosi dei primi abiti che gli passarono sotto mano, poi senza voltarsi indietro corse verso il bagno e si chiuse la porta alle spalle sbattendola.

Il maggiore era rimasto pietrificato sul pavimento con le mani a coprire il naso sangunante e lo sguardo fisso sulla porta chiusa del bagno.

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Capitolo 3
*** Cap. 3. ***


Ok, ho pubblicato anche il terzo capitolo, ma sto notando che questa storia non piace affatto quindi presumo che sara` anche l'ultimo che pubblichero`. Non sono tagliata per scrivere a quanto pare... 

Boh, vabbe`, ciao a tutti :)

Qualche misera recensione non farebbe schifo.... La storia si purtroppo....

 

Cap. 3.

JiYong si spoglio` in fretta e sbatte` i vestiti sul pavimento, poi si chiuse nella doccia e apri` l'acqua. Rimase immobile, lasciando che l'acqua bollente gli scorresse sulla pelle. Si ritrovo` a sperare di fondersi con essa , desidero` di potersi sciogliere in quel calore per smettere di pensare, per smettere di soffrire. Non ce la faceva davvero piu`. La sua testa era piena di ricordi bellissimi che gli scaldavano il cuore, accanto a lei, Eunhyeon, la ragazza piu` dolce che avesse mai conosciuto. Poi, pero` arrivava la consapevolezza che lei non c'era piu`. No, non poteva piangere di nuovo. Sentiva le lacrime premere per uscire, ma non voleva dargliela vinta. Scosse la testa e prese la boccetta del docciaschiuma iniziando a lavarsi.

Diversi minuti dopo usci` dalla doccia, ignoro` lo specchio appannato e si avvolse nel morbido accappatoio dell'hotel. Inizio` ad asciugarsi e vestirsi costringendosi a non pensare a nulla se non ai gesti meccanici del suo corpo. Una volta vestito avvolse i capelli nell'asciugamani e usci` dal bagno. Si guardo` attorno e vide Seung Hyun seduto scompostamente a terra con le mani a coprirgli il viso. Solo un quel momento si accorse di quello che gli aveva fatto.

"Hyung, mi dispiace! Ti prego, perdonami!" gli disse correndo verso di lui e aiutandolo ad alzarsi. Lo fece sedere sul letto, poi si volto` e raggiunse il piccolo frigo-bar da cui estrasse dei cubetti di ghiaccio che avvolse in un fazzoletto, prima di tornare dall'amico e passargli il ghiaccio sul naso.

"Ti fa male?" gli chiese con voce dolce.

"Il naso no. Non piu` di tanto!" rispose l'altro.

"Scusa, mi dispiace. Io non volevo farti del male, giuro! E solo che..." inizio` il leader, ma Seung Hyun lo interruppe:"Vuoi aiutarmi? Vuoi risolvere il problema?" gli chiese serio.

JiYong annui`.

"Allora parlami! Dimmi cosa c'e` che non va, sfogati! Non puoi andare avanti cosi` lo capisci? Ti stai autodistruggendo! Stai facendo del male a te stesso e a me e a tutti quelli che ti vogliono bene!" esclamo` Seung Hyun.

Il cantante abbasso` lo sguardo: sapeva, ovviamente di stare causando parecchi problemi, ma sentirselo dire in faccia faceva piu` male di quel che pensasse.

"Mi dispiace!" fu tutto quello che riusci` a dire, con un flebile sussurro.

"GD, perche` non fai qualcosa per cambiare le cose?" gli domando` l'amico. "Perche` non ci riesco!" rispose JiYong, a quel punto non riusci` piu` a trattenersi e scoppio` in lacrime. Il piu` grande poso` sul letto il ghiaccio e strinse a se` il piu` piccolo in un forte abbraccio. Lo lascio` sfogarsi finche` la stanchezza non si impossesso` del cantante che si addormento` tra le braccia dell'amico. Lui lo sdraio` sul letto e lo copri` con delicatezza, poi si prese dei vestiti dalla sua valigia e si chiuse in bagno.

Quando JiYong si sveglio`, la mattina seguente, si senti` vuoto. Si alzo` e, come se fosse un automa, raggiunse il bagno. Vi entro` e si mise davanti allo specchio. Osservo` il suo viso riflesso soffermandosi particolarmente sugli occhi: erano opachi e spenti, non vi era piu` nessun segno di felicita` o voglia di vivere. Aveva ragione Seung Hyun: stava perdendo se stesso, ma cosa poteva fare? Non aveva ne` la voglia ne` la forza di reagire, ma sapeva di doverlo fare prima o poi, in un modo o nell'altro.

Usci` di nuovo dal bagno e si ritrovo` faccia a faccia con Seung Hyun.

"Preparati! Oggi si esce!" gli disse quest'ultimo con un tono che non ammetteva repliche.

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Capitolo 4
*** Cap. 4. ***


Devo fare un immensa premessa questa volta... Tanto per cominciare questa storia per me e` davvero molto importante e la sento dentro con tutta l'anima, adesso piu` che mai. Percio` volevo dedicarla ad una ragazza di nome Cathy che e` morta ieri per colpa del cancro a 17 anni.... Volevo dire che anche se lei ora non c'e` piu` io le vorro` sempre bene e lei vivra` attraverso i miei ricordi e il mio affetto.

Ti voglio bene Cathy e mi prendero` cura di tua cugina.... Voglio un mondo di bene ad entrambe <3

 

Ok, torniamo alla storia.... 

 

 

 

Cap. 4.

JiYong aveva deciso di non opporsi al volere dell'amico. Chissa` che lui sapesse di cosa avesse bisogno meglio di se stesso. Cosi` circa un ora dopo stavano vagando per le strade di Londra.

"Cosa ti piacerebbe vedere?" gli domando` Seung Hyun, ma non ricevette nessuna risposta.

"Facciamo un giro sul bus panoramico!" propose allora il piu` grande. Il leader si strinse nelle spalle e lo segui` sull'autobus a due piani. Il paesaggio che gli si presento` davanti agli occhi mentre viaggiavano era di una bellezza unica, non poteva negarlo, tuttavia non riusciva ad apprezzarlo fino in fondo. Era come se vedesse le cose, ma in realta` non le stesse guardando affatto. Gli passavano solo davanti agli occhi senza entrare realmente in contatto con lui.

Dopo il fiasco del giro in autobus Seung Hyun decise di fargli vedere qualcosa di piu` artistico, cosi` li porto nella famosa piazza di Coven Garden famosa soprattutto per i numerosi artisti di strada che si esibivano ogni giorno. Purtroppo nemmeno gli artisti e i loro bellissimi trucchi di magia riuscirono a strappare un sorriso al giovane cantante.

Esasperato Seung Hyun si infilo` nel primo pub che vide e ordino` un paio di birre.

"JiYong nessuno potra` mai aiutarti se tu per primo non decidi di aiutare te stesso!" gli disse una volta che si furono seduti ad un tavolo in disparte.

"Io ci sto provando ok? Sono uscito come volevi tu!" ribatte` l'altro con voce piatta.

"Sei uscito nel senso che non sei piu` in hotel, ma sei comunque chiuso dentro te stesso!" gli fece notare l'amico.

Proprio in quel momento arrivarono le due birre, il leader afferro` immediatamente la sua e con tre immensi sorsi se la scolo`. Seung Hyun rimase spiazzato da quel gesto e rimase a fissare ad occhi aperti il cantante.

"Bevi, forza! Cosi` ce ne andiamo. Questo posto non mi piace, puzza di alcool!" lo incito` il piu` giovane.

A sera i due tornarono in hotel con nulla di concluso. Seung Hyun era nervoso e molto suscettibile: si era impegnato molto per far uscire il suo amico dall'apatia, ma sembrava che nulla fosse servito.

JiYong dal canto suo si rendeva conto di essere un caso disperato, si sentiva una spina nel fianco del suo amico, ma non sapeva come fare a reagire. Si sentiva inerme.

"Seung Hyun!" lo chiamo` timidamente.

"Si, JiYong!" ribatte` l'amico voltandosi verso di lui.

Il leader rimase in silenzio, non sapeva come esprimersi per chiedere scusa del suo comportamento.

Il piu` grande sospiro` e gli mise una mano sulla spalla:"Parlami! Dimmi tutto quello che provi. Butta fuori tutto quello che hai dentro!" lo incito`.

JiYong alzo` lo sguardo su di lui:"Niente. Dentro mi me in questo momento c'e` solo un dannatissimo, schifosissimo niente!".

"Allora dovremo trovare il modo di riempire di nuovo la tua anima!" rispose deciso Seung Hyun.

JiYong spalanco` gli occhi per lo stupore:"Come?".

Il piu` grande gli volto` le spalle per raggiungere una radio che era appoggiata su un mobile della stanza, la accese e subito la stanza si riempi` della musica che JiYong stesso aveva composto.

"Da quanto tempo non balli piu`?" gli chiese.

Quella domanda sconvolse il piccolo leader: si ricordava benissimo l'ultima volta che aveva ballato ed era stato con lei. Non pote` evitarlo, i suoi occhi si riempirono di lacrime e lui cadde in ginocchio tenendo le mani strette al petto.

Seung Hyun si precipito` verso di lui e tento` di farlo alzare, ma non appena il piu` piccolo si accorse di lui lo spinse via con forza e si alzo` per spegnere la radio.

"Mi dispiace, JiYong! Io non volevo farti piangere, volevo solo farti felice!" si scuso`.

"Vuoi che io sia felice? Allora stammi il piu` lontano possibile!" gli urlo` contro il leader. Senza nemmeno pensarci usci` dalla stanza e corse fuori dall'hotel prima che il suo amico riuscisse a fermarlo.

Era la seconda volta che scappava, ma questa volta si trovava in una citta` sconosciuta e non sapeva dove andare.

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Capitolo 5
*** Cap. 5. ***


Ecco qui il quinto capitolo... Ringrazio tutte le persone che hanno letto questa ff, ma in modo particolare voglio ringraziare Nitta che mi sostiene con le sue recensioni ricche di complimenti che non penso di meritare.... Grazie mille ragazza!! :* Spero che la storia continui a piacerti.....

 

Cap. 5.

JiYong si ritrovo` ben presto in mezzo ad una strada senza sapere dove fosse ne` tanto meno dove dovesse andare, ma non poteva stare fermo sarebbe stato peggio. Cosi` riprese la sua corsa alla cieca.

Corse a lungo, facendo lo slalom tra vie e passanti senza fermarsi mai. Sentiva ogni muscolo del suo corpo tendersi per lo sforzo e i polmoni restringersi e dilatarsi ad una velocita` spaventosa. Tutto questo ben presto divenne doloroso, ma gli diede solo un ulteriore motivo per continuare a correre: il dolore in qualche modo riusciva a farlo sentire di nuovo vivo.

Ad un tratto inizio` a piovere, da un momento all'altro dal cielo inizio` a precipitare una forte pioggia. Il leader non aveva nessuna voglia di subire un'altra doccia indesiderata, cosi` spinse la prima porta che incontro` entrando in un locale che nemmeno aveva riconosciuto.

Una volta al riparo si guardo` attorno per capire dove fosse finito e il sangue gli si gelo` nelle vene. Tre parole: scuola di danza. Era appena entrato in una scuola di danza! Ma come era possibile che fosse aperta in piena notte?

Decise che non gli interessava saperlo, non voleva restare li`. Doveva andarsene e in fretta anche, mise la mano sulla maniglia della porta e stava per aprirla quando la musica riempi` l'aria. Conosceva bene quelle note: le aveva scritte lui stesso. Senza nemmeno rendersene conto aveva dato le spalle all'uscita e si stava dirigendo verso la fonte della musica. Era attirato da essa come il ferro e` attratto da una calamita. Pochi secondi dopo stava aprendo la porta di una delle sale da ballo: era ampia e ben illuminata da parecchie luci al neon appese al soffitto. Una serie di specchi occupavano tre pareti su quattro e al centro della sala c'era una ragazza che ballava. Era bassa, ma il suo corpo era tonico e forte, si muoveva a ritmo di musica come se stesse galleggiando nell'aria, i suoi lunghi capelli neri le svolazzavano attorno incontrollati. JiYong rimase ammaliato dalla sua bravura e non pote` fare a meno di continuare a fissarla ammirato.

La magia di quel momento si ruppe quando lei, finita una piroetta, si accorse di lui e si fermo` chiedendogli chi fosse e cosa facesse li`. Il ragazzo si paralizzo` e non riusci` a proferire parola, si limito` a fissarla con gli occhi sgranati.

Lei fece qualche passo verso di lui puntando i suoi occhi azzurro ghiaccio in quelli castani del coreano, ma non disse nulla. Non appena gli fu abbastanza vicino gli porse una mano.

JiYong avrebbe voluto voltarle le spalle e correre via, il piu` lontano possibile, ma non lo fece. Invece di scappare sollevo` una mano e strinse quella che la ragazza gli porgeva. Lei lo tiro` verso di se` e pochi istanti dopo erano entrambi al centro della stanza che ballavano. I loro corpi si muovevano in simbiosi fusi con la musica che riempiva la stanza.

Ballarono per ore, si scatenarono a ritmo di musica per quasi tutta la notte. JiYong si sentiva libero, si sentiva vivo, si sentiva felice. Per la prima volta dopo tanto tempo un sorriso affioro` sulle sue labbra, mentre, sfinito, si sdraio` sul pavimento di legno respirando affannosamente.

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Capitolo 6
*** Cap. 6. ***


Qui c'e` gente che mi mette fretta....

Ecco il capitolo 6....

Cap. 6.

Seung Hyun era terrorizzato: aveva appena permesso ad un JiYong incapace di intendere e di volere di fuggire per una citta` sconosciuta. Cosa doveva fare? Telefonare in Corea e chiedere aiuto ai suoi amici o alla YG? Assolutamente no! Avrebbero scatenato l'inferno. Allora forse doveva chiamare la polizia? E per dire cosa? Non voleva creare un altro scandalo, erano gia` abbastanza nei casini cosi` senza il bisogno di complicare le cose. Ma allora che cosa poteva fare?

Stava camminando avanti e indietro per la stanza trattenendo il forte impulso di spaccare ogni cosa gli capitasse a tiro. Avrebbe spaccato la faccia a JiYong non appena si fosse degnato di tornare. E se non fosse tornato? O meglio, e se avesse voluto tornare ma non ci fosse riuscito? Se si fosse perso?

Doveva uscire a cercarlo. Si avvicino` a grandi passi verso la porta e la spalanco`. Ma non sapeva dove andare, non aveva la piu` pallida idea di dove si fosse andato a cacciare quel ragazzino. Richiuse la porta sbattendola e torno` sui suoi passi.

"Giuro che se quell'idiota si degna di tornare tutto intero ci penso io a spezzargli tutte le ossa!" urlo` pieno di rabbia.

Proprio in quel momento qualcuno busso` alla porta, Seung Hyun si giro` di scatto e corse ad aprire. Sulla soglia c'era JiYong, lo afferro` per le spalle e lo spinse dentro con forza, poi chiuse la porta e si volto` per fronteggiarlo. Stava per urlargli contro tutta la sua rabbia e la sua preoccupazione, ma nessun suono usci` dalle sue labbra. Era un sorriso quello? Gli occhi di JiYong erano luminosi e le sue labbra erano incurvate in uno splendido sorriso.

Il ragazzo dai capelli rosa fece un passo avanti e abbraccio` l'amico:"Scusami per come mi sono comportato. Non succedera` piu` lo prometto!".

Seung Hyun era senza parole:"Cosa e` successo?" riusci` solo a chiedere ad abbraccio terminato. Il piu` giovane si sedette sul letto e racconto` la sua avventura mettendo particolare enfasi su quello che aveva provato nel momento in cui aveva ballato di nuovo.

"La musica e` tutto per me, non posso vivere senza!" concluse con un largo sorriso.

"Lei come si chiama?" gli chiese lo Hyung riferendosi alla ragazza che aveva fatto il miracolo.

JiYong spalanco` gli occhi:"Non lo so, non gliel'ho chiesto!".

"Ma come? Avete ballato per ore e non vi siete nemmeno presentati?" si stupi` il rapper.

Il leader si strinse nelle spalle:"Non mi e` venuto in mente!".

Seung Hyun scoppio` in una fragorosa risata, ora poteva essere di nuovo allegro e felice, forse le cose sarebbero tornate come prima.

JiYong sbadiglio` sonoramente:"Non so te, ma io adesso voglio dormire un po` sono stanchissimo!" cosi` dicendo si sfilo` le scarpe per poi coricarsi sotto le coperte. Si addormento` nel giro di qualche minuto.

Seung Hyun resto` per qualche minuto ad osservarlo sperando che d'ora in poi possa sorridere sempre piu` spesso, poi gli diede le spalle e si concesse anche lui un po` di riposo.

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Capitolo 7
*** Cap. 7. ***


Ci siamo quasi alla fine..... Ho quasi finito di annoiarvi con questa storia....

Cap. 7.

La quiete di quella giornata passata a sonnecchiare fu rotta da un urlo agghiacciante. Seung Hyun si sveglio` di soprassalto e corse verso il letto di JiYong: l'amico era sdraiato sul letto a pancia in su con le mani tra i capelli, la testa rivolta all'indietro e stava urlando come se fosse posseduto. Immediatamente sali` sul suo letto e gli afferro` entrambi i polsi tentando di svegliarlo:"GD? Che succede? Che hai?" gli chiese preoccupatissimo. Il leader spalanco` gli occhi e immediatamente scoppio` in lacrime accasciandosi sul materasso.

Seung Hyun lo abbraccio` e aspetto` che si calmasse un po` prima di chiedergli come mai stesse piangendo.

"Sono un mostro!" biascico` lui di rimando.

"Questo non e` vero. Tu sei..." lo corresse il rapper, ma fu interrotto.

"Si che lo sono. La mia ragazza, l'unico vero amore della mia vita non c'e` piu` e io che cosa faccio? Ballo con una perfetta sconosciuta?" urlo` disperato il leader.

"Ma tu hai tutto il diritto di vivere la tua vita!" gli fece notare Seung Hyun.

"No! Io non ho nessun diritto di essere felice! Non senza di lei!" ribatte` JiYong singhiozzando.

Erano di nuovo tornati al punto di partenza: Seung Hyun non sapeva cosa dire o fare per calmare l'amico. Avrebbe preso volentieri il suo posto se questo fosse servito a dargli una tregua da tutto quel dolore. Purtroppo non poteva fare altro che stargli vicino e tentare di consolarlo.

Il ragazzo dai capelli rosa pianse a lungo, era davvero disperato e si sentiva terribilmente in colpa per la felicita` che aveva provato la sera prima.

"L'ho sognata!" sussurro`.

"Chi?" chiese il maggiore.

"Eunhyeon, lei era arrabbiata con me. Mi ha insultato dandomi del traditore. Io non posso vivere senza di lei!" rispose JiYong trattenendo un singhiozzo.

"Si che puoi, anzi devi. La vita non va sprecata, mai per nessun motivo. E` la cosa piu` bella che abbiamo e anche la piu` preziosa!" ribatte` Seung Hyun.

"Ma che senso ha la vita senza l'amore?" il leader si sentiva sconfitto.

Il maggiore fece sedere l'amico e gli prese il volto tra le mani per poterlo guardare dritto negli occhi:"Senza amore non si vive, ma tu non hai perso l'amore. Esso vive ancora dentro di te, devi solo trovare il modo di farlo uscire!".

Il rapper riusci` a convincere JiYong ad uscire dall'hotel, quella stanza ormai era piena del suo dolore e restare li` stava diventando nauseante, cosi` scesero in strada e si incamminarono lungo la via affollata.

"Dove vorresti andare?" domando` Seung Hyun all'amico.

JiYong non rispose, si limito` a fulminarlo con lo sguardo.

"In Corea non si torna finche` non ti sarai ripreso!" taglio` corto il rapper, poi sposto` lo sguardo a destra e a sinistra in cerca di un'idea di dove andare. "Ehy! Andiamo in quel bar laggiu`, sembra un posto carino!" esclamo` incamminandosi. Ma non ando` molto lontano che dovette bloccarsi: JiYong non era piu` al suo fianco. Si volto` di scatto e lo vide imbambolato in piedi accanto al semaforo, gli si avvicino` e gli chiese:"Ma che ti prende?".

Lui non rispose, continuava a fissare un punto dall'altro lato della strada. Seung Hyun segui` il suo sguardo e vide una piccola ragazza dai lunghi capelli neri intenta a leggere un libro mentre aspettava l'autobus.

"E` lei!" sussurro` il ragazzo dai capelli rosa.

Il rapper lo guardo` con un'espressione interrogativa:"Quella e` la ragazza con cui hai ballato ieri?".

JiYong sposto` lo sguardo su di lui:"Si, andiamo via di qui!" e cosi` dicendo afferro` il braccio dello Hyung e lo strattono` lungo la via.

"No!" protesto` il maggiore:"Noi adesso andiamo a parlare con lei!". Lo tiro` per una spalla e lo costrinse ad attraversare la strada.

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Capitolo 8
*** Cap. 8. ***


Questo e` il penultimo capitolo.... Spero che vi piaccia :)

 

Cap. 8.

"Scusami!" disse Seung Hyun rivolto alla ragazza, ma lei non diede segni di averlo sentito.

"Visto? Vuole che la lasci stare. Ti prego andiamo via!" JiYong era terrorizzato e non sapeva nemmeno il perche`.

"Non dire cavolate!" ribatte` il maggiore per poi tornare a rivolgersi alla giovane:"Ehy, chiedo scusa!" allungo` un braccio verso quello di lei sfiorandola appena, il cantante al suo fianco intanto tratteneva il fiato.

Lei alzo` lo sguardo dal libro e, quando si accorse dei due ragazzi, si tolse le cuffie dalle orecchie:"Scusatemi, stavate parlando con me? Avevo le cuffie e non vi ho sentiti!" si scuso`. Poi sposto` gli occhi su entrambi i ragazzi, quando il suo sguardo incrocio` quello di JiYong le sue labbra si incurvarono in un sorriso.

"Ehy, ma sei tu! Che piacere rivederti!" gli disse allegramente, poi gli fece un piccolo inchino.

Il leader la fissava immobile senza dire nulla, voleva solo andarsene, ma non era certo che il suo corpo gli avrebbe obbedito cosi` resto` fermo ad osservarla.

"Io mi chiamo Seung Hyun e lui e`...." comincio` il rapper cercando di rompere quel silenzio che stava diventando imbarazzante, ma fu interrotto dalla ragazza.

"Lo so chi siete: tu sei T.O.P. e lui e` G-Dragon!" ribatte` la ragazza con un sorriso:"Io mi chiamo Emily, piacere di conoscervi!".

"Il piacere e` nostro!" rispose Seung Hyun visto che il suo amico non dava segni di vita.

La ragazza fisso` JiYong a lungo, prima di rivolgersi di nuovo a Seung Hyun:"Potrei parlare un attimo in privato con il tuo amico?" gli chiese gentilmente.

Il rapper rimase allibito per quella richiesta insolita, ma annui` e si allontano` senza dar peso agli sguardi supplicanti che gli lanciava il leader.

Non appena Seung Hyun diede loro le spalle Emily afferro` il braccio di JiYong:"Sbrigati! Non abbiamo molto tempo!" e cosi` dicendo lo trascino` sul bus che si era fermato proprio di fronte a loro. Pago` il biglietto ad entrambi e si accomodarono sui sedili in fondo.

"Dove mi stai portando?" chiese il leader confuso.

"In un posto che ti piacera`!" rispose lei laconica.

Il ragazzo dai capelli rosa la fisso` dritto negli occhi: voleva capire se si potesse fidare di lei o meno, nei suoi occhi vide una strana luce che non sapeva spiegarsi, ma sentiva che non era cattiva.

"Puoi fidarti di me, JiYong! Voglio solo aiutarti!" disse lei come se gli avesse letto nel pensiero.

Il leader annui` piano, proprio in quel momento il cellulare inizio` a suonare nella sua tasca, lui lo estrasse e guardo` lo schermo:"E` lo Hyung! Devo rispondere!" esclamo` e rispose alla chiamata.

Parlo` per diversi minuti in coreano, mentre la ragazza lo fissava curiosa: pensava che il coreano fosse una lingua bellissima e le sarebbe piaciuto impararla.

Finita la chiamata il ragazzo si volto` verso di lei e incrocio` il suo sguardo:"Gli ho detto di non preoccuparsi, che va tutto bene e di aspettarmi in hotel!".

Lei annui` con un sorriso.

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Capitolo 9
*** Cap. 9. ***


Chiedo umilmente perdono per questo pessimo finale, ma non sono proprio capace a scrivere un lieto fine come si deve.... Sorry :(

 

Cap. 9.

Il viaggio in autobus duro` poco, dopodiche` si incamminarono lungo una strada in salita, camminarono uno di fianco all'altra per circa venti minuti, poi lei attraverso` un alto cancello di ferro e lui la segui`. Si guardo` attorno e strabuzzo` gli occhi:"Questo e` un cimitero!" esclamo` sconvolto. Lei gli aveva detto che il posto gli sarebbe piaciuto, come poteva piacergli un cinitero?

Emily gli prese il polso:"Non temere, vieni con me!" e cosi` dicendo lo guido` tra le lapidi fino a raggiungere un alto albero al centro del cimitero.

Lei si sedette sulle sue radici e invito` il ragazzo a fare lo stesso.

"Io posso capirti, sai?" gli disse fissandolo dritto negli occhi:"Dimmi cosa ti fa soffrire, insieme possiamo superarlo!".

JiYong non voleva rispondere, una parte di lui voleva scappare via e chiudersi di nuovo in se stesso, ma la sua bocca si apri` e le parole iniziarono ad uscire come se avessero vita propria.

Le racconto` di Eunhyeon, della prima volta che l'aveva conosciuta, di come le fosse piaciuta fin dal primo sguardo. Descrisse il loro primo appuntamento e il loro primo bacio, le disse tutto quello che aveva provato e del suo desiderio che tutto cio` durasse per sempre. Le racconto` delle mille avventure magnifiche e bellissime che avevano vissuto assieme, di come lei fosse speciale per lui. Parlo` del terribile incidente d'auto che distrusse ogni cosa, della vana corsa in ospedale con l'ambulanza, del funerale e di come tutto il suo mondo si fosse distrutto nel momento in cui la sua Eunhyeon aveva smesso di respirare per sempre.

Mentre le sue parole si disperdevano nell'aria, pesanti lacrime cariche di dolore riempirono i suoi occhi e si riversarono lungo il suo viso.

Finito il racconto` il ragazzo sposto` il suo sguardo appannato per le troppe lacrime sulla ragazza seduta al suo fianco, che lo aveva ascoltato con attenzione senza mai interromperlo, voleva che gli dicesse qualcosa, qualunque cosa.

Emily allargo` le braccia e avvolse il leader in un forte abbraccio:"Io so quello che provi!" gli sussurro` in un orecchio.

Lui si strinse a lei inspirando il suo profumo, era un profumo che non aveva mai sentito prima eppure gli dava un forte senso di pace e famigliarita` come se li` fra le sue braccia si sentisse a casa, avrebbe voluto restare li` per sempre, ma sapeva che era sbagliato cosi` si stacco`.

Emily gli porse un fazzoletto con cui lui si asciugo` le lacrime, poi lei lo prese per mano facendolo alzare:"Vieni, ti mostro una cosa!" disse avviandosi tra le lapidi.

Dopo pochi minuti di slalom si fermarono di fronte ad una tomba, l'attenzione di JiYong fu subito attirata dalla foto posta sulla lapide: era una ragazza molto giovane con i capelli lunghi e neri e gli occhi azzurro ghiaccio proprio come Emily. Sposto` lo sguardo sulla ragazza al suo fianco con un'espressione interrogativa.

"Ti presento Harley. Lei era la mia sorella gemella, e` morta circa tre anni fa in un incidente d'auto. Io ero con lei, ho visto tutto e non ho potuto fare niente!" gli spiego` la ragazza osservando con una dolcezza infinita la tomba della sua gemella.

JiYong abbraccio` Emily e i due si strinsero in un forte abbraccio carico di rispetto e comprensione. In quel momento le parole non servivano i loro cuori e le loro anime erano collegati con un filo invisibile che in quell'occasione poteva essere chiamato morte, ma che, invece di significare la fine, significava un nuovo inizio.

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