Al di là delle stelle

di Val_96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** San Francisco Airport ***
Capitolo 3: *** Welcome to Home ***
Capitolo 4: *** Hi, guys, her is Nath ***
Capitolo 5: *** Black Dhalia ***
Capitolo 6: *** Because you are important ***
Capitolo 7: *** Complication ***
Capitolo 8: *** Warzone - Parte 1 ***
Capitolo 9: *** Warzone - Parte 2 ***
Capitolo 10: *** Beyond the stars ***
Capitolo 11: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


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Prologo 

Era estate, lo ricorderò per tutta la vita, stavo giocando con mio fratello, Robert, e il suo migliore amico Ryan, eravamo nel giardino della nostra villetta di San Francisco quando sentimmo le urla dei nostri genitori. 
<< Roby, tu resterai sempre con me vero? >> chiesi guardandolo negli occhi, gli stessi occhi che mi ritornavano spesso in sogno 
<< Vieni qui, Micy >> mi sentivo al sicuro in quell'abbraccio poi la barriera che si era creata in torno a noi crollò 
<< Michelle verrà via con me, che tu lo voglia o no, Matthew >> esclamò mia madre mentre caricava le valigie sulla sua macchina 
<< Jane, non puoi portarmela via >> disse mio padre ma lei, si avvicinò a noi, diede un bacio sulla testa a mio fratello e mi prese per un braccio trascinandomi in macchina mentre la mia mano lasciava quella di Robert e le lacrime affioravano dai miei occhi. 
Avevo dieci anni quando lasciai San Francisco per trasferirmi con mia madre a Milano.

Da quel giorno non ero più tornata in America, però ero riuscita a mantenere un rapporto con Robert che era venuto a trovarmi qualche volta in Italia con il suo amico.
Mia madre si era risposata con Marco, un milanese fallito che aveva visto in lei la sua salvezza, diceva di essere innamorata di lui ma tante volte l'avevo vista piangere, in silenzio, dopo aver ricevuto l'ennesimo schiaffo. Marco era un tipo violento e possessivo, ma non aveva nessun diritto su di me, per questo, ora, mi trovavo su questo aereo. 
Avevo affrontato mia madre e il mio patrigno, avevo fatto le valigie, avevo richiamato Robert in lacrime e, alla fine, ero partita.
Ma non mi sono ancora presentata,
sono Michelle, Micy per gli amici, ho ventidue anni compiuti da poco e sto, finalmente, tornando a casa. 

- Spazio Autrice - 
Eccomi qui a pubblicare una nuova storia, questa volta Orginale.
Devo ammettere che non avrei mai pensato di pubblicare questa storia, l'ho scritta tanto tempo fa ed era finita in una cartella che non aprivo da anni.
Però una mia amica mi ha consigliato di pubblicarla, allora io ci provo.
Spero tanto che vi possa piacere e che lascerete un commento.
Premetto che la storia è finita quindi gli aggiornamenti saranno abbastanza regolari, il prossimo capitolo lo pubblicherò intorno al 26 ottobre.
Ginny.

 

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Capitolo 2
*** San Francisco Airport ***


 
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San Francisco Airport 
 
Sorrisi alle nuvole che si intravedevano dai finestrini dell’aereo, una voce metallica ci avvisò dell’arrivo in aeroporto e mi affrettai a recuperare le mie cose.
Ritrovai in fretta le mie valigie, e mi guardai intorno cercando mio fratello mentre composi il suo numero di cellulare
- Pronto Micy! -
- Roby, ma dove siete? -
- Siamo vicino al parcheggio, raggiungici li -
- Ok, arrivo -
Chiusi la telefonata e mi diressi verso il parcheggio, trascinandomi dietro due grosse valigie targate Eastpack e la mia adorata borsa Gucci.
Il mio telefono squillò
- Sono al parcheggio -
- Allora, siamo venuti con la Jeep Compass nera -
- Adesso tu mi spieghi come trovo una jeep nera in un parcheggio di tre piani... -
- Tranquilla, ti troviamo noi. Capelli castani, hai le valigie della Eastpack e stai urlando come una matta -
- Come fai a sapere che le mie... -
Fu in quel momento che notai un ragazzo di fronte a me che sorrideva << Roby? >> chiesi in un sussurro 
<< Micy! >> disse lui accelerando il passo << Roby! >> dissi correndogli in contro per poi saltargli in braccio, proprio come quando eravamo piccoli. 
<< Mi sei mancata sorellina >> mi disse tenendomi stretta a se 
<< Avevi promesso che saremmo stati per sempre insieme >> poggiai la testa sulla sua spalla 
<< Perdonami >> sussurrò al mio orecchio 
<< Ti ho perdonato da tempo >> gli diedi un bacio sulla guancia e aggiunsi 
<< Papà dov’è? >> 
<< Oggi lavora fino a tardi, lo vedrai domani mattina >> ci avvicinammo alla macchina da cui scese un ragazzo biondo che aiutò mio fratello 
<< Ryan, Guarda com’è cambiata Micy! >> disse Roby “Aspettate un attimo, quel Ryan?” pensai.
<< Micy, è bello rivederti! >> in quel momento, alzando lo sguardo, mi persi nel verde inteso dei suoi occhi 
<< E’ passato molto tempo dall’ultima volta >> affermai arrossendo leggermente notando il suo sguardo che si posava lentamente sul mio corpo 
<< Ryan vive con noi da cinque anni, quando i suoi si sono trasferiti nostro padre gli ha offerto di restare con noi >> aggiunse mio fratello una volta saliti in macchina 
<< Ah ok.. >> “Cosa?! Avrei dovuto condividere la stessa casa con un figo così? Vi prego, se è un sogno, non svegliatemi!” mi ritrovai a pensare
<< Però la tua camera non l’ha toccata nessuno >> si affrettò a dire Ryan 
<< Abbiamo solo cambiato i mobili e tolto i pupazzi >> aggiunse mio fratello con un sorriso
<< Non ci sono problemi, anzi, è meglio così >> chiusi gli occhi.
Era veramente meglio così, ricordare mi avrebbe portato solo dolore. Ora contava solo il presente.
 
- Spazio Autrice -
Ringrazio Koaluccia99 per aver recensito il capitolo precendente e le due persone che hanno inserito la storia nelle seguite.
Spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto, il prossimo lo pubblicherò il 12 novembre.
Ginny.

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Capitolo 3
*** Welcome to Home ***


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Welcome to Home
Arrivati davanti alla villa rimasi stupita. 
Mi sentivo ancora bambina mentre percorrevo i lunghi corridoi. Aprendo la porta della mia stanza trovai un letto da una piazza 1/2 e una piccola scrivania nuova mentre gli altri mobili erano gli stessi. 
<< Allora cosa ne pensi? >> disse Roby entrando in camera 
<< Non è cambiata molto, mi piace >> sorrisi 
<< La stanza qui di fronte è quella di Ryan mentre la mia è quella a destra >> mi fece fare un breve giretto della casa e constatai che non era cambiata molto in questi anni. C’era solo un bagno in più in camera mia e, nel giardino, una piscina.

Mi svegliai, il giorno dopo, sentendo il profumo di biscotti alla cannella.
Scesi in cucina ancora in pigiama, che consisteva in pantaloncini corti e una maglietta lunga, dove trovai mio padre ai fornelli mentre i ragazzi facevano già colazione 
<< Buon Giorno >> dissero in coro, nel frattempo, mio padre mi veniva in contro 
<< Michelle come sei cresciuta! Mi sei mancata moltissimo in questi anni >> disse abbracciandomi 
<< Anche tu mi sei mancato molto papà.. >> risposi ricambiando l’abbraccio 
<< Su siediti, ho fatto i biscotti che ti piacciono tanto >>
 << Grazie >>. 
Finita la colazione mi diressi in camera mia dove svuotai la valigia, sistemai le mie cose e mi vestii.
Una volta collegato il computer a Internet scrissi alla mia migliore amica Nathalie, originaria di Los Angeles, che si era trasferita a Milano qualche anno prima ed eravamo diventate subito amiche. “Sarebbe bello che fosse qui con me” pensai, poi, ebbi un’idea
<< Papà, posso invitare qui una mia amica? >> tre ore più tardi Nath aveva prenotato un volo per San Francisco, sarebbe partita due giorni dopo.

La sera papà e io parlammo ai ragazzi della novità 
<< Ragazzi, dopo domani arriverà un’amica di Michelle >> iniziò lui 
<< Lei è di Los Angeles, resterà qui due settimane >> continuai io 
<< Scusa ma dove la farai dormire? Le camere sono tutte occupate e tu non hai un secondo letto in camera >> disse Robert, guardai mio padre sorridere e risposi 
<< Hai presente il puff che c’è in taverna? >> 
<< Quello azzurro quadrato? >> 
<< Si, proprio quello, è un letto >> 
<< Come mai vive a Milano? >> chiese Ryan 
<< Sua madre l’ha mandata a vivere con la zia. >> mio padre si girò verso di me 
<< Raccontaci un po’ di Milano >> mi chiese, così iniziai a raccontare
<< Milano è una città grande, molto industrializzata e abbastanza caotica. Ma piano piano uno ci fa l’abitudine >> annuì 
<< E Jane come sta? >> abbassai leggermente la testa 
<< Bene. Credo bene >> mi guardarono tutti in modo interrogativo 
<< Scusa ma non vivi con lei? >> guardai mio fratello negli occhi e risposi << No. Non vivo con mamma. >> in quel preciso istante mio padre si alzò da tavola 
<< Scusate,devo andare a lavorare. A domani >> prese il cappotto e poi sparì dalla mia visuale.
Mi alzai iniziando a sparecchiare, poco dopo anche Rob uscì.

<< Vivi con Nathalie vero? >> disse Ryan non appena rimanemmo soli 
<< Appena abbiamo compiuto diciotto anni sua zia è ritornata in America e le ha lasciato la casa >> mi girai verso di lui 
<< Non parlo con mia madre da due anni >> mi avviai verso la taverna dove presi il puff e iniziai a portarlo su per le scale, poi, ad un tratto vidi Ryan scendere dal muretto e avvicinarsi a me. 
<< Dai che ti aiuto >> disse sorridendo mentre sollevava l’altra estremità del puff 
<< Guarda che ce la faccio anche da sola... >> una volta in camera lo poggiammo vicino alla finestra 
<< Non ci credo, avresti chiesto il mio aiuto in ogni caso >> mi avvicinai a lui sfidandolo con lo sguardo 
<< Cosa te lo fa pensare? >> chiesi 
<< Nessuno può resistermi. Biondo, bello, simpatico. Sono tutto quello che una donna vuole >> rispose avvicinandosi ulteriormente a me 
<< Volevi dire Egocentrico, antipatico e, com’era l’ultima? – feci finta di pensarci un po’ e poi continuai – Ah ora ricordo, irritante >> conclusi con un sorriso
<< Vedo che non sei cambiata per niente. Ti ricordo che eri innamorata di me >> appoggiai le mani sui fianchi 
<< Non ero innamorata di te! Mi piaceva solo stare con voi! >> in quel momento sentimmo la porta di casa chiudersi 
<< Buonanotte Micy >> disse dandomi un bacio sulla guancia 
<< Buonanotte >> sussurrai alla stanza, ormai, vuota.

Spazio Autrice:
Capitolo molto corto, ma spero vi sia piaciuto lo stesso...
Ringrazio le 7 persone che l'hanno inserita fra le seguite e 
Sbren, Koaluccia99 e Krystal Darlend per aver recensito lo scorso capitolo.
Ringrazio anche le persone che hanno solo letto i capitoli precedenti e che leggeranno questo.
Il prossimo capitolo lo pubblicherò il 26 novembre, se riesco anche prima.
Val.

 

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Capitolo 4
*** Hi, guys, her is Nath ***



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 Hi,guys, her is Nath


 
I giorni passarono velocemente e Nathalie sarebbe arrivata a momenti.
Avevo deciso di andare da sola a prenderla. Mi guardavo in torno cercando di scorgere, fra la gente la sua figura. 
Nath era una ragazza di media statura , aveva gli occhi azzurri e i capelli dorati che, spesso, raccoglieva in una coda di cavallo. 
<< Michelle! >> mi girai verso la voce che mi aveva chiamato e andai incontro alla mia amica 
<< Nathalie! Sono felice che tu abbia accettato di venire >> l’abbracciai e ci incamminammo verso la decapottabile di mio padre. Durante il viaggio parlammo di San Francisco, di Robert e, infine, di Ryan. 
<< Wow, ma è magnifica! >> disse una volta dentro alla villa 
<< Allora qui puoi poggiare la valigia>> la accompagnai in camera mia << Aspettaci di sotto, arriviamo subito >> poi entrai nella stanza di mio fratello per avvisarli mentre lei scendeva. 
Robert e Ryan erano seduti di fronte alla tv con un joystick in mano intenti ad uccidere gli “zombie assassini” 
<< Ragazzi è arrivata Nathalie>> dissi senza ricevere risposta 
<< Hey mi state ascoltando? >> chiesi ancora. 
Non ottenendo risposta mi avvicinai alla tele staccando l’interruttore ottenendo, finalmente, la loro attenzione 
<< NOO! >> urlarono all’unisono alzandosi di scatto. 
Un secondo dopo Ryan mi tirò su di peso correndo di corsa giù per le scale << Mollami immediatamente! >> 
<< Non ci penso nemmeno >> tutti i miei sforzi furono inutili, lui si tuffò in piscina tenendomi stretta a se. 
Quando riemersi dall’acqua Ryan rideva come un matto 
<< Certo che sei proprio scemo >> dissi uscendo dall’acqua seguita dal biondino 
<< Lo so che ti sei divertita >> lo guardai un secondo e poi scoppiai a ridere << Va bene lo ammetto è stato divertente, Nath ci prenderà per pazzi >>. 
Entrammo nella cucina bagnati dalla testa ai piedi e trovammo mio padre, Roby e Nath seduti al tavolo con una bibita fresca in mano 
<< Michelle, Ryan! Finalmente siete riusciti a raggiungerci! >> disse mio padre osservando i vestiti fradici 
<< Così tu sei il famoso Ryan! >> esclamò la mia amica avvicinandosi a noi con un sorriso malizioso sul volto
<< E’ un piacere conoscerti ma, non sapevo di essere così famoso... >> disse sorridendomi 
<< Micy parla sempre di quando eravate piccoli >> continuò lei 
<< Sono felice che tu sia qui per le vacanze >> disse Roby mentre tutti ci voltammo verso di lui che, imbarazzato, arrossì 
<< Intendevo dire che Micy non conosce nessuno e che si divertirà di più se ci sei tu. Ryan dobbiamo andare o faremo tardi al locale >> guardai mio fratello e Nath. C’era qualcosa che mi sfuggiva, scossi la testa e andammo di sopra. 
Una volta in camera mi cambiai mentre lei svuotava la valigia. 
Mi fermai un secondo osservando la mia amica che, di tanto in tanto, si faceva sfuggire lievi sorrisi 
<< Nath... non ti piace mio fratello vero? >> la diretta interessata si girò di scatto con le guance rosse << Ma dai non dire cavolate... >> inclinai leggermente la testa sorridendo << Ok va bene, forse un pochino >> concluse lei, nel frattempo io iniziai a farle il solletico 
<< Sareste una coppia fantastica >> dissi tra le risate 
<< Per lui sarò sempre la tua migliore amica e basta >> ci sdraiammo sul mio letto una di fianco all’altra 
<< Ma non hai visto che prima è arrossito, se conosco bene mio fratello tu gli interessi almeno un po’ >> dissi sicura delle mie teorie 
<< Invece Ryan, si vede lontano un miglio che siete innamorati uno dell’altro >> continuò lei con un sorriso malizioso dipinto sul viso 
<< Si vede così tanto che mi piace? >> chiesi preoccupata 
<< No, lo nascondete bene, ma io ti conosco troppo bene. Comunque hai intenzione di mostrarmi San Francisco oppure no? >> chiese prendendo gli occhiali da sole e la borsa 
<< Giusto, andiamo a farci un giro. Ma questa sera andiamo al Black Dhalia. E non perché ci lavorano Robert e Ryan >> conclusi facendole l’occhiolino.

Spazio dell'autrice:
Sono riuscita a pubblicare prima, non so quando pubblicherò il prossimo però mi andava di farvi un piccolo "regalo" pubblicando oggi (anche perchè lunedì è il mio compleanno quindi non posso collegarmi). 
Come sempre ringrazio chi ha inserito questa storia fra le seguite/ricordate/preferite, chi ha semplicemente letto e chi ha commentato, come 
Koaluccia99, lo scorso capitolo. Invito chiunque stia leggendo questa storia a lasciare una piccola recensione, anche solo per esprimere un parere negativo, così da poter migliorare questa storia.
Val.

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Capitolo 5
*** Black Dhalia ***



Spazio dell'autrice:
Questa volta vi scrivo due parole all'inizio del capitolo perchè  sarà un po' diverso dal solito, solo per quasta volta, non sarà Micy il narratore ma... Ryan!
Spero che vi piaccia e che lascerete qualche commento.
Ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite/ricordate/preferite e 
Koaluccia99 che ha recensito lo scorso capitolo.
Val.

 
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Black Dhalia 
 
P.o.v. Ryan:
 
Il locale questa sera era più pieno del solito mentre le note dei Black Eyed Peas echeggiavano nell’aria.
Il famoso Black Dhalia si mostrava in tutto il suo splendore.
Mi girai verso Roby 
<< Metto Mr. Sexobeat? >> chiesi senza ricevere risposta allora voltai lo sguardo verso il bancone e capii finalmente perché il mio amico era distratto.
Due ragazze erano poggiate al bancone, una mora e una bionda.
La mora attirò subito la mia attenzione, mi ricordava qualcuno ma non riuscivo a capire chi. 
Cambiai canzone attirando, finalmente, l’attenzione del mio amico << Hai visto quelle due? La bionda sopratutto, mi piacerebbe conoscerle... >> mi tolsi le cuffie 
<< Anche quella mora non è male, se solo potessimo lasciare questa postazione... >> mi girai di nuovo verso il bancone ma notai subito la loro assenza 
<< Cerchi qualcuno? >> mi voltai verso la voce e per un attimo mi mancò il fiato, Roby ebbe la stessa reazione. 
Le due ragazze non erano altro che Michelle e Nathalie. La prima indossava un vestito lilla mentre l’altra un vestito azzurro 
<< Co-come mai siete qui? >> chiesi dando voce hai miei pensieri 
<< Che domande, vogliamo divertirci >> rispose Micy prima di scomparire fra la folla 
<< La raggiungo prima di perderla di vista, a dopo >> disse Nath prima di seguirla. Guardai basito il mio amico che era rimasto imbambolato ad osservare le due allontanasi. 
<< Oddio ma come si è vestita mia sorella! E anche Nathalie... >> disse lui ancora scioccato 
<< Era corto, molto corto >> aggiunsi io deglutendo rumorosamente 
<< Ryan... Non è che ti piace mia sorella? >> chiese mentre sistemava il cd nella sua custodia 
<< Ma cosa ti viene in mente! Non vedi come ci insultiamo dal mattino alla sera? Ho solo detto che quel vestito è corto! >> esclamai sconcertato dalla sua domanda anche se dovevo ammettere che era molto attraente con quel vestitino 
<< Tu non me la racconti giusta, non lo sai che fra l’odio e l’amore c’è una linea così sottile che non sempre uno si accorge di averla superata >> aggiunse con un sorriso malizioso 
<< Roby torniamo al lavoro... Fra me e Micy non c’è niente >> così ci concentrammo su altro anche se non fu per niente facile.
Erano passate si e no due orette da quando le ragazze si erano allontanate e da quel momento non le avevamo più viste.
Roby si era allontanato un attimo per prendere da bere così ero solo con la mia musica quando sentii qualcuno aggrapparsi al mio braccio, quando mi girai notai con stupore la faccia agitata di Nath 
<< Ryan, mi devi aiutare. Non trovo più Michelle, si è allontanata con uno e non è più tornata da quel momento. L’ho certata ovunque ma non c’è e al cellullare non mi risponde.. >> disse abbassando lo sguardo mentre io stringevo i pugni cercando di calmarmi, peccato che il nome di Michelle associato a non è più tornata mi risuonava ancora in testa. 
<< Aspettami lì, io arrivo subito >> le dissi prima di avvisare Roby, poi la raggiunsi.
<< Eccomi, ho detto a Roby che andavo a fare un giro. Se sapesse di Michelle si preoccuperebbe troppo e poi uno dei due deve rimanere sulla pedana >> dissi con voce calma 
<< Stai vicina a me, non vorrei mai che ti succedesse qualcosa >> continuai. 
Dopo una mezzoretta avevamo già girato quasi tutto il locale << Oddio e se le è successo qualcosa? >> esclamò con voce strozzata Nathalie mentre un brivido percorse la mia schiena 
<< Nathalie, noi la troveremo. Dobbiamo ancora controllare la terrazza, dai andiamo >> scalino dopo scalino si udivano sempre più forti le voci di due persone. Un uomo e una donna. Con tutto me stesso sperai che non fosse la sua voce, perchè c’era solo una persona che saliva sempre sulla terrazza. 
E non era proprio il ragazzo più gentile del mondo, con le ragazze.

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Capitolo 6
*** Because you are important ***


Spazio Autrice:
Buon pomeriggio a tutti, sono tornata con un nuovo capitolo. Da questo capitolo ritorneremo al p.o.v. di Micy, inoltre vi avviso che ci sarà una scena un po' spinta.
Per questo motivo ho deciso di mettere rating giallo. 
Ringrazio come sempre chi ha letto/ricordato/preferito/seguito questa storia in particolare 
Koaluccia99.
Ne approfitto anche per augurarvi Buon Natale.
Val.
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Because you are important  
P.o.v. Michelle
<< Co-come mai siete qui? >> chiese Ryan osservandoci confuso 
<< Che domande, vogliamo divertirci >> risposi, non aspettai una risposta e andai verso il bancone. 
<< Micy! Ma cosa ti è preso? >> disse Nath appena mi raggiunse, ringraziai il barista e iniziai a sorseggiare il mio Cosmopolitan. 
<< Nath sono qui per divertirmi, non per fare il filo al migliore amico di mio fratello... >> aggiunsi abbassando lo sguardo sul cocktail 
<< Michelle, quando accetterai il fatto che ti piace? Ormai non puoi più negare l’evidenza >> disse lei 
<< Adesso però pensiamo ad altro. Hai visto quei due ragazzi seduti sul divanetto che continuavano a fissarci prima? >> chiesi sorridendo 
<< Certo che li ho visti! Oddio non dirmi che stanno venedo qui! >> esclamò, non le risposi perchè uno di loro mi precedette 
<< Possiamo offrirvi qualcosa da bere? >> chiese 
<< Certo, due cuba libre >> disse la mia amica mentre ci avviavamo al loro tavolo.
Ballavo da un po’ con Lucas, tutto intorno a me era sfocato. Ero decisamenente ubriaca. Eravamo stati due ore con Nathalie e Blake ma poi io ero andata via con Lucas. Mi aveva offerto un bicchiere d’acqua e mi ero ritrovata sulla terrazza, sdraiata su un tavolo 
<< Adesso ci divertiamo un po’.... >> sussurò al mio orecchio mentre iniziava a lasciarmi dei baci sul collo, cercai di liberarmi ma la sua mano aveva intrappolato i miei polsi sopra la mia testa mentre con l’altra mano accarezzava il mio corpo.
Cercai di urlare ma la voce mi morì in gola quando sentii la sua mano sollevare il mio vestito mentre accarezzava la mia coscia. 
Piangevo, ero fragile, ero una bambola nelle sue mani. 
Poi tutto cambiò, la porta di sicurezza si spalancò con violenza dopo colpi ripetitivi. Ryan si scagliò su Lucas prendendolo a pugni mentre Nathalie mi corse incontro abbracciandomi.
Poi tutto si fece buio, ricordo solo le urla di mio fratello e il respiro irregolare di Ryan.
Quando mi svegliai mi trovai distesa nel mio letto. Osservando la finestra notai che era ancora notte. Probabilmente non era ancora sorto il sole.
Sentivo delle voci provenire dal piano di sotto, ma erano solo sussurri indecifrabili che pian piano iniziavano a diventare frasi.
<< Cosa racconterò a mio padre ora? >> sentii dire a mio fratello
<< Prima direi di vedere come sta Michelle... >> rispose la mia amica 
<< Io opterei per la verità, non possiamo tenergli nascosta una cosa simile >> propose Ryan 
<< Io direi che non dobbiamo farci tutti questi problemi >> dissi io entrando nella stanza sotto lo sguardo stupito di tutti, evidentemente non si aspettavano di vedermi sveglia 
<< Quello che è succeso con Lucas rimane fra noi, così evitiamo di far preoccupare altra gente >> conclusi io sedendomi di fianco a Nath 
<< Cosa ci fai alzata a quest’ora? >> mi chiese Robert alterato
<< Più o meno quello che state facendo voi >> risposi 
<< Va bene, non diremo niente a Matthew. Però adesso è meglio se andiamo a dormire, è stata una serata troppo movimentata. Ne riparleremo domani >> annunciò la mia amica mentre si alzava dal divano e, seguita da mio fratello, saliva in camera.
Ryan era rimasto immobile ad osservare un punto indistinto sul muro per tutto il tempo. 
<< Adesso lo chiami Lucas? >> sibilò guardandomi di sbieco 
<< E come dovrei chiamarlo sentiamo? >> dissi avvicinandomi a lui 
<< Lui non è degno di essere chiamato per nome, o almeno non da te >> si era voltato verso di me e nessuno dei due accennava a spostare lo sguardo dall’altro 
<< Se non fossimo arrivati noi non oso immaginare cosa ti avrebbe fatto >> disse passandosi una mano fra i capelli 
<< Grazie, per tutto >> dissi abbracciandolo << Di niente >> e mentre si voltava per dirigersi in camera lo fermai << Perchè sei venuto tu e non hai avvisato Robert? >> rimase per pochi secondi immobile prima di girarsi verso di me per l’ultima volta << Perchè sei importante per me >> poi mi baciò.

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Capitolo 7
*** Complication ***



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Complication

 
<< Micy, alzati è pronta la colazione! >> le urla di mio padre mi svegliarono instintivamente portai una mano alle mie labbra, il ricordo del bacio occupava pienamente la mia mente 
<< Micy! >> urlò ancora mentre io mi affrettavo a scendere in cucina 
<< Arrivo, arrivo >> borbottai << Oh finalmente! >> esclamò appena mi sedetti al tavolo evitando accuratamente lo sguardo degli altri 
<< Non ho dormito tanto bene questa notte... >> risposi sbadigliando
<< Come mai? >> chiese lui
<< Incubi >> feci un mezzo sorriso prima di addentare la fetta di pane e nutella che mi ero appena preparata.

<< E cosa succedeva in questo sogno? >> chiese Ryan sorseggiando il suo caffè 
<< Non penso sia il cado di ricordarle un sogno tanto brutto >> disse Nathalie facendomi un lieve sorriso 
<< Io invece penso che ti aiuterebbe parlarne >> esclamò curioso mio padre 
<< Si dai, raccontacelo >> concluse mio fratello incrociando le braccia al petto prima di ricevere un'occhiataccia dalla mia amica
<< Allora, mi trovavo in una foresta. Ricordo che scappavo, c'erano dei cavalieri neri che mi inseguivano. La foresta era buia e gli alberi assumevano forme mostuose... Poi mi sono svegliata >>.

Finii di raccontare il mio sogno ed alzai lo sguardo incontrando così quello di Ryan
<< Chissà quale sarà il significato >> esclamò .
<< Probabilmente il mio subconscio voleva dirmi che devo stare lontana da certa gente >> sibilai senza abbassare gli occhi 
<< Oppure voleva solo dirti che non importa quanto cercherai di scappare, il passato prima o poi ritorna >> 
<< Oh su questo ci puoi giurare >> sussurrai 
<< Beh qualsiasi sia il significato lo scoprirai, ora scusatemi ma devo proprio andare >> disse mio padre avviandosi alla porta.

<< Si può sapere cosa vi è preso? >> esclamò Rob una volta che fu uscito
<< Avevamo detto che non gli dicevamo nulla ed ora per poco non gli raccontavate tutto >> continuò la mia amica. 
<< Io sono sempre stato contrario a questa idea >> si difese lui
<< Però è della mia vita che stiamo parlando, sono io quella che deve decidere cosa dire o non dire a mio padre. Non hai nessun diritto per intrometterti >> gli dissi leggermente alterata.
<< Lo sai che per me Matt è come un padre >> disse lui alzando, come me, il tono di voce 
<< Ciò non significa che io sia tua sorella >> continuai 
<< Per me è come se lo fossi >> restammo entrambi in silenzio per qualche secondo, poi io presi la parola
<< Beh l'altra sera non la pensavi così >> raggiunsi velocemente camera mia ed iniziai a vestirmi.

<< Ora tu mi spieghi cos'è successo >> Nathalie entrò in camera chiudendosi la porta alle spalle 
<< Non c'è niente da spiegare Nath >> risposi infilando il vestitino 
<< Eh no carina, non puoi chiamarmi niente quello che è successo. Se n'è accorto anche tuo fratello che è successo qualcosa tra di voi >> poggio le mani sui fianchi guardandomi con aria severa 
<< Ci siamo baciati >> sussurrai arrossendo 
<< Come scusa? >> domandò 
<< Ci siamo baciati, tecnicamente lui mi ha baciata >> borbottai tormentandomi le mani 
<< Vi siete baciati!? >> urlò lei 
<< Ma sei impazzita? Cosa urli! >> le dissi lanciandole un cuscino, nei suoi occhi passò un luccichio sinistro e poco dopo ricevetti il cuscino in pieno viso
<< Gueerraaa!! >> urlammo all'unisono anche se assomigliò più ad un grido sovrumano che attirò l'attenzione dei due ragazzi che erano rimasti in cucina, troppo prese dalla nostra lotta non ci accorgemmo di essere osservate da quattro paia d'occhi più che stupiti.


Spazio Autrice:
Buon pomeriggio a tutti, come avete passato le vacanza? Spero bene.
Eccomi qui a pubblicare il settimo capitolo di questa storia...
Beh spero che vi piaccia e che lascerete un piccolo commentino.
Grazie a chi legge/segue/ricorda/preferisce questa storia e
 a Koaluccia99 che ha recensito l'ultimo capitolo.
Val.

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Capitolo 8
*** Warzone - Parte 1 ***


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Warzone - Parte 1

 
Erano passate due settimane dal litigio con Ryan, ormai ci parlavamo solo a monosillabi e nessuno dei due aveva intenzione di scusarsi con l'altro. Robert e Nathalie avevano cercato in tutti i modi di farci riappacificare ottenendo, però, scarsi risultati 
<< Abbiamo provato di tutto, non so più cosa inventarmi! >> esclamò esasperata la mia amica 
<< Possiamo chiuderli in una stanza >>propose mio fratello, curiosa della piega che stava prendendo quel discorso strampalato che, sicuramente, aveva me come protagonista mi accucciai dietro alla colonna per ascoltare meglio quello che avevano da dire 
<< Sii serio per una volta >> rispose lei 
<< Allora non so proprio cosa dirti >> sbuffò lui 
<< Dobbiamo trovare un piano geniale che li costringa a chiarirsi perchè così non possono andare avanti >> stava dicendo lei quando una voce alle mie spalle mi fece sussultare.
<< Si può sapere cosa stai facendo? >> mi poggiai alla colonna tenendo una mano sul cuore che non la smetteva di battere 
<< Ma sei scemo! Mi hai spaventata >> dissi cercando di tenere un tono di voce basso 
<< Scusa, non era mia intenzione. Ora mi spieghi? >> voltai la testa verso i due fidanzatini che stavano ancora complottando contro di noi << Stanno ancora pianificando la nostra riappacificazione? >> chiese trattenendo una risatina 
<< Se la cosa ti fa tanto ridere te ne puoi anche andare >> gli dissi 
<< No no, la cosa m'interessa >> 
<< Beh allora stai zitto >> lui si avvicinò a me 
<< Perchè non ci spostiamo un po'? Almeno sentiamo meglio >> sussurrò al mio orecchio prima di accucciarsi a terra, ignorando il brivido che mi aveva procurato la sua voce lo seguii. 

Gattonammo fino al divano a due posti e ci nascondemmo li dietro, lo spazio non era grandissimo per questo ci ritrovammo fin troppo vicini per i miei gusti.
<< In ogni caso dobbiamo trovare una soluzione, e anche in fretta >> disse Nath
<< Sei proprio convinta? Potresti rimanere ancora un po' qui... >> propose malizioso Rob prima di baciarla 
<< Uhm, vedremo >> rispose lei
<< Disgustoso >> sussurrò Ryan storcendo il naso << Scemo! >> dissi
<< Dai lo so che la pensi come me >> sorrise
<< Rob... Non qui, potrebbe entrare qualcuno >> sgranai gli occhi a quella affermazione << Penso proprio che tu abbia ragione >> dissi trattenento a stento le risate << Si, forse è meglio andare di sopra >> disse Robert.
<< Non credo ci convenga restare qui vieni, entriamo li dentro >> Ryan entrò per primo nello stanzino ed io lo seguii, sentimmo i nostri amici passare davanti alla porta e tirammo un sospiro di solievo quando si allontanarono.
<< Meno male, avevo già pensato al peggio >> dissi << Già, per un pelo non ci scoprivano >>
Clack.

<< Cos'è stato? >> chiesi avvicinandomi inconsciamente a lui 
<< Penso che sia scattata la serratura >> rispose tranquillo
<< Quindi siamo chiusi dentro! >> esclamai frustata 
<< Ci sarà sicuramente un modo per uscire di qui >> continuò lui
<< Questa porta si può aprire solo dall'esterno >> dissi 
<< Allora se lo sapevi perchè mi hai seguito? Di la verità volevi stare un po' con me perchè ti mancavo >> nonostante fossimo al buio riuscii a distinguere perfettamente il sorriso malizioso che aveva sul viso
<< Non dire cavolate, tu non mi manchi affatto >> risposi con un filo di voce, ora era ad un passo da me.
<< Non ti credo neanche un po' >> disse lui, ormai rimanevano solo pochi millimetri a dividere le nostre labbra
<< Tu baceresti tua sorella? >> parlai senza pensare e prima che me ne accorgessi il danno era fatto
<< Co-cosa? >> chiese confuso << Hai detto che sono come una sorella per te, eppure tu non baceresti mai tua sorella >> conclusi con ovvietà
<< Quindi tu non mi hai parlato per settimane per questo? >> 
<< Anche >> ammisi
<< Tu sei pazza >> disse << No il pazzo sei tu. Prima mi baci e poi dici che mi consideri come una sorella, non è coerente >> 
<< E cosa avrei dovuto dire 'Sapete mi sono incazzato perchè in realtà ho una cotta per Micy?' >> mi aggredì
<< Si >> risposi << Aspetta che cosa hai detto? >> chiesi subito dopo
<< Possibile che tu non te ne sia accorta? >> 
<< Possibile che tu non ti sia accorto che provo le stesse cose per te? >> la mia mano cercò la sua mentre i nostri occhi si fondevano in una cosa sola e le nostre labbra s'incontravano per la seconda volta.
<< Comunque si, mi sei mancato >> sussurrai prima di annullare ancora la distanza tra noi, poco dopo la porta si aprì e la luce si accese.
<< Micy!? >>
<< Ryan!? >>

Angolo Autrice:
Buon pomeriggio! Scusate per il ritardo ma ultimamente ho avuto veramente pochissimo tempo e sono riuscita a pubblicare solo ora.
Spero tanto che lascerete una piccola recensione, ringrazio chi ha ricordato/preferito/seguito/letto questo capitolo e quelli precendenti.
In particolare 
Koaluccia99  che ha recensito il capitolo precedente.
Val.

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Capitolo 9
*** Warzone - Parte 2 ***


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Warzone - Parte 2

 

<< Micy!? >>

<< Ryan!? >>


 

Mi staccai velocemente da Ryan imbarazzata << Matt, ti posso spiegare >> iniziò lui

<< Oh si che lo farai >> ci squadrò da capo a piedi

<< Aspettateci in sala >> ci ordinò, noi uscimmo velocemente dallo sgabuzzino e andammo a sederci sul divano

<< Oddio che figura >> dissi tenendo la testa bassa

<< Micy, guardami >> alzò il mio viso con due dita così da guardarmi negli occhi
.
<< Andrà tutto bene, ti fidi di me? >> chiese ad un passo dal mio viso, annuii con vigore prima di aprofondare nel suo abbraccio.


 

<< Distanze prego >> la voce di mio padre ci fece sobbalzare, ancora una volta ci allontanammo imbarazzati, iniziava a non piacermi questa situazione

<< Robert ti sbrighi a scendere! >> tuonò poco dopo

<< Eccoci papà, dovevi chiederci qualcosa? >> lui e Nathalie entrarono in sala con i vestiti stropicciati e i capelli spettinati, noi due ci trattenemmo

dalle risate anche se la scena era davvero comica.

<< Posso sapere cos'è succeso in questa casa nelle ultime due ore? >> chiese papà osservando tutti noi

<< Non capisco dove vuoi arrivare >> rispose il mio fratellone

<< Non capisci? Allora sarò più diretto... Perchè tua sorella era chiusa in uno sgabuzzino? >> alzò gradualmente il tono di voce man mano che
diceva la frase, Rob si girò nella mia direzione e con un sorrisetto esclamò << Non mi dire, eri chiusa nello sgabuzzino? >>

<< L'ho trovata li dentro con Ryan... >> Robert e Nathalie si guardarono prima di sorridersi

<< Lo sapevo che avrebbe funzionato! Te lo dicevo io che era un piano perfetto >> esultò lui mentre Nath gli faceva segno di tacere.

<< Un tuo piano, chiuderli nello sgabuzzino è stato un tuo piano? >> la voce di papà fece tremare tutti

<< Papà, non ingigantiamo troppo la cosa... >> dissi

<< William io tengo a Michelle e non ho intenzione di rinunciare a lei >> disse guardandolo negli occhi

<< Ora come ora non saprei cosa dirti, posso solo consigliarti di trovare un altro posto dove dormire >>

<< Va bene, lo accetto >> sigirò verso di me, mi sorrise e poi uscì dalla stanza.

 

<< Papà, non puoi lasciarlo andare così >> dissi sconcertata una volta che fu uscito .

<< E' proprio quello che sto facendo Michelle >> si voltò verso la porta prima di aggiungere << Sto facendo la cosa migliore per te >>

<< No, stai cercando di controllarmi. Sai non sei tanto diverso dalla mamma >> sibilai furiosa << A Robert non hai detto niente! >>

<< E' diverso Micy... >> si girò a guardarmi

<< Invece è esattamente la stessa cosa >> risposi prima di raggiungere Ryan in camera sua.

<< Cosa stai facendo? >> chiesi una volta dentro

<< Sto facendo la valigia, non si vede? >> sorrise ricevendo in cambio un'occhiataccia

<< Tu non andrai da nessuna parte >>

<< Micy... >> provò a dire mai io lo interruppi.

<< No Ryan, non è giusto che loro possono restare qui insieme e noi no, non è giusto che per colpa mia tu venga sbattuto fuori di casa... >> ormai ero sull'orlo di una crisi di pianto.

Lui mi abbracciò iniziando ad accarezzarmi la schiena, cosa che mi calmò molto

<< Tu riesci sempre a calmarmi >> sussurai a bassa voce, però lui mi sentì lo stesso perchè sorrise

<< Come quella volta che ti sei persa nel labirinto stregato >> sorrisi anche io staccandomi dal suo abbraccio

<< Quella è stata la prima volta che mi hai salvata... >> dissi osservandolo

<< Hei non è mica colpa mia se tuo fratello andava sempre dalla parte sbagliata! >> scherzò lui piegando l'ultima maglietta

<< Credi che ci ripenserà? >> chiesi sedendomi sul letto

<< Spero di si >> si sedette al mio fianco e poggiò la testa sulla mia spalla

<< Qualunque cosa accada io ci sono >> lo baciai a fior di labbra prima di alzarmi e accompagnarlo alla porta.

Forse c'era ancora una speranza...


Angolo Autrice:
 
Buon pomeriggio, ecco qui la seconda parte del capitolo Warzone. Spero che anche questa vi piaccia e che lascerete qualche commentino.

Ringrazio chi ha letto/seguito/preferito/ricordato i capitoli precedenti e 
Koaluccia99   che ha commentato il capitolo precedente.
A presto, Val.

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Capitolo 10
*** Beyond the stars ***


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Beyond the stars

Mi sedetti sulla sdraio vicino a quella della mia amica << Finalmente l'eremita esce dalla sua caverna >> esclamò togliendosi gli occhiali da sole, le feci la linguaccia

<< Sinceramente pensavo che non mi avresti più parlato... >>

<< Non potrei mai farlo >> le disse prima di abbracciarla

<< Che ne dici di farci un bagno? >> chiese legandosi i capelli

<< Chi si tuffa per prima prepara al cenaa! >> urlai correndo verso al piscina

<< Non vale! Sei partita prima! >> borbottò mettendo il broncio

<< Però ti perdono >> disse poco dopo spingendomi in acqua.

Scoppiammo entrambe a ridere, in quel momento sentii un rumore provenire dal garage

<< Nath, ma ci ci sono i ragazzi? >> le chiesi mentre si sdraiava sul lettino

<< Non credo, Rob mi ha detto che uscivano >> iniziammo così a parlare di Milano e della mia decisione di restare in America.

<< Quindi vorresti trasferirti definitivamente qui >> disse sorseggiando il suo thè freddo

<< E' sono un idea però mi piacerebbe restare qui. Solo che... >> iniziai a giocare con la cannuccia

<< Di cosa hai paura Micy? >> mi osservò con i suoi grandi occhi azzurri

<< Con tutto quello che è successo con Ryan e papà io non so cosa fare. Poi a Milano ci sei tu, come farei senza la mia migliore amica? >> le sorrisi

<< Devo ammettere che non sono sicura nemmeno io di tornare in Italia. Insomma li dovrei affrontare di nuovo Manuele e con Robert non voglio avere una relazione a distanza, sappiamo entrambe come andrebbe a finire... >> sospirò

<< Quindi se vuoi rimanere qui, per me va bene >> concluse con un sorriso.

<< Cosa va bene? >> disse una voce alle nostre spalle

<< Niente >> esclamammo all'unisono, Robert e Ryan ci osservarono dubbiosi mentre io cercavo di evitare lo sguardo insistente di quest'ultimo.

<< Amore, ma non dovevate andare al cinema? >> chiese la mia amica

<< I ragazzi non potevano così abbiamo deciso di venire qui a fare due tiri >> spiego Rob facendo passare un braccio sulle spalle di Nathalie

<< Volete qualcosa da bere? >> chiesi cercando di uscire da quella situazione imbarazzante

<< Due birre, grazie >> rispose mio fratello, annuii avviandomi in cucina quando la sua voce esclamò

<< Aspetta, vengo con te >> non mi fermai, continuai a camminare senza pensare al cuore che martellava nel mio petto.



 

I ragazzi decisero di rimanere anche a cena. Nathalie decise di ordinare delle pizze, visto che non era una grande cuoca.

Io e Ryan avevamo deciso di iniziare a frequentarci come coppia ed ora ci trovavamo tutti e quattro seduti sul divano a guardare Eclipse.

<< Come fa a piacerti quel tizio che sbrilluccica! Io sono molto meglio >> borbottò Robert guardando male la ragazza al suo fianco che sospirava ogni tre per due.

<< Non parlare così del mio Edward! >> prese il cuscino e glielo tirò sul braccio

<< Zitti zitti, sta parlando Jacob! >> esclamai io osservando lo schermo

<< Ma dai, non dirmi che ti piace quel tipo mezzo uomo mezzo lupo tutto muscoli e niente cervello >> disse Ryan osservandomi dubbioso

<< Perchè, cosa c'è che non va in lui? E' bello, attraente, muscoloso, è un personaggio perfetto >> risposi

<< Certo, se non calcoli la piccola parte che potrebbe uccidere qualcuno solo perchè si è arrabbiato >> mi voltai verso di lui

<< Stai paragonando Jake a Hulk? >> gli chiesi scioccata

<< Beh devi ammettere che ci sono delle somiglianze... >> alzò le spalle mangiando altri pop corn

<< Ryan ha ragione, non ci sono molte differenze >> Robert si unì al nostro discorso

<< Per esempio, il tipo ossigenato non sembra una fatina? Assomiglia a quelle cose, come si chiamavano... Ah si le Winx! >> i due ragazzi scoppiarono a ridere mentre noi ci osservavamo scioccate.

<< Che cosa!! >> urlammo all'unisono

<< Forse è meglio iniziare a correre >> sussurò Ryan all'amico, che annuì.

Noi ci armammo di cuscini ed iniziammo a rincorrerli

<< Tornate qui se ne avete il coraggio! >> loro si guardarono un secondo prima di esclamare << Mai! >> così iniziò la guerra con i cuscini che distrusse la taverna.

Spazio Autrice:
Salvee eccomi qui a pubblicare l'ultimo capitolo.
Eh si, il prossimo sarà l'epilogo.
Ringrazio chi ha letto questo capitolo e 
hollystar che ha commentato il capitolo scorso.
Val.
 

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Capitolo 11
*** Epilogo ***





Epilogo


Un mese dopo.

<< Micy! Nella tua valigia c'è spazio per il mio phon? >> Nathalie entrò in camera mia come una furia
<< Si ci sta. Non è che potresti tenermi le Jimmy Cho? >> le chiesi
<< Certo baby >> la guardai con adorazione prima di correre a prendere le ultime cose che avevo lasciato in bagno.
<< Ragazze ne avete ancora per molto? >> la voce inconfondibile di Robert ci raggiunse dal vialetto
<< Arriviamo! >> rispondemmo all'unisono mentre portavamo giù le nostre valigie

<< Ma quanta roba avete portato? >> chiese Ryan osservando le due valigie enormi che avevamo appena poggiato a terra
<< Amore non è mica colpa mia se a noi non bastano due zaini >> gli diedi un bacio a fior di labbra prima di salutare mio padre
<< Non farmi pentire di averti dato il permesso >> disse soffocandomi in un caloroso abbraccio
<< Andrà tutto bene, e poi c'è anche Rob con me >> 
<< E' proprio per questo che mi preoccupo >> scoppiammo entrambi a ridere poi lo baciai sulla guancia e raggiunsi i miei amici in macchina.

<< Pronti per la partenza? >> Robert mise in moto la Jeep Compass
<< Non so se sarò mai pronta a passare tre mesi con te, fratellone >>
<< Ti abituerai, sorellina >> rispose
<< Come voi vi abituereta ai nostri cd >> disse Nath mettendo il primo nel lettore, i nostri ragazzi si guardarono prima di scuotere la testa
<< Girare l'America on the road, ma chi ce l'ha fatto fare! >> esclamò Rob
<< Con due pazze come loro poi, sarà una vacanza molto lunga... >> fu l'ultima cosa che sentimmo dire a Ryan perchè subito dopo le note di "Glad You Came" invasero l'abitacolo e noi iniziammo a cantare.

Spazio autrice:
Vi chiedo umilmente scusa!
E' scandaloso che io vi abbia fatto aspettare così tanto per leggere l'epilogo di questa storia, ma la scuola ha occupato la maggior parte del tempo a mia disposizione :(
Spero che questa storia vi sia piaciuta, e anche se così non fosse vi invito a lasciare una recensione anche piccola piccola :D
Ringrazio chi
ha recensito i capitoli scorsi.
Ringrazio chi ha inserito la storia fra le seguite:
1 - Dusa 
2 - Eli_17 
3 - fri_7 
4 - gaiamo95 
5 - Girl_in_Love 
6 - happyness elly 
7 - Koaluccia99 
8 - ladysyria 
9 - Lalla_95 
10 - LauraG86 
11 - MyLandOfDreams 
12 - Perlin 
Chi l'ha inserita fra le ricordate: 
EsseTonia  
Chi fra le preferite:

1 - Evelinge 
2 - StellaB28 
3 - _Giuly20_ 
E chi semplicemente ha letto la storia.
Grazie a tutti voi <3
Val.

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