I love guys with earrings.

di VasHappenin_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Black Eyed Peas. ***
Capitolo 2: *** Lessons. ***
Capitolo 3: *** Let me die. ***
Capitolo 4: *** Long island. ***
Capitolo 5: *** ILY2. ***
Capitolo 6: *** Charlie, Giorgia and Francesca. ***
Capitolo 7: *** Sexy? WHAT? ***
Capitolo 8: *** I'm crazy. ***
Capitolo 9: *** How to love. ***
Capitolo 10: *** Superman. ***
Capitolo 11: *** ..Three! ***
Capitolo 12: *** Bieber, sorry. You know that I love you more than my own life. ***
Capitolo 13: *** Maybe? No. ***
Capitolo 14: *** Fuck. ***
Capitolo 15: *** Harry captain obvious. ***
Capitolo 16: *** I hate you! ***
Capitolo 17: *** Santa Claus is coming to town. ***
Capitolo 18: *** Believe. ***
Capitolo 19: *** Everything about you. ***
Capitolo 20: *** Destiny. ***
Capitolo 21: *** Tom. ***
Capitolo 22: *** Merry Christmas. ***



Capitolo 1
*** Black Eyed Peas. ***


Sia benedetto il sabato.
Niente scuola.
Niente sveglia che rompe alle 7 meno 20.
Niente madre che urla per svegliarti.

Niente professori scassapalle.
Niente di tutto questo.
Assaporai per bene il cappuccino che stavo bevendo.
Mancava dello zucchero.
Mi scocciavo da morire a chiedere una bustina di zucchero a quella cameriera scorbutica.
Ah, no, aspetta.
Io ho pagato, quindi devo essere servita e riverita come si deve.
-Cameriera! Cameriera!- Urlai quasi sbracciandomi per farmi notare.
La vidi da lontano sbuffare, per poi dirigersi a passo lento verso di me.
Mi fece un sorriso come per dirmi “Cosa vuoi? Dai che non ho tempo da perdere” e uscì dalla tasca un taccuino tutto stropicciato.
-Voglio solo dello zucchero.- Dissi io giocando con il cucchiaio.
-Potevi comunque alzarti. Pensavo avessi un ordine più.. Serio.- Mi guardò male.
-Cocca calmati. Stanotte non hai scopato?- La provocai.
Mi guardò cagnesca e tornò a lavorare. Sbuffai sonoramente e uscì da quel cavolo di caffè.
Venni avvolta dall’aria fresca primaverile di Londra.
Mi guardai attorno, come vedere dove volessi andare.
Guardai un negozio con un disco in vinile stampato sulla porta d’ingresso e annuì come per acconsentire la mia scelta.
Mi incamminai verso quel negozietto, e appena aprì la porta il suono di un campanello avvisò i commessi che qualcuno fosse entrato.
Si sentì ben poco.
Il volume della musica, anzi, il chiacchierare della gente aveva quasi completamente coperto il debole tintinnio della campanella.
Il luogo sembrava piccolissimo da fuori, invece da dentro era assolutamente enorme.
Forse era il buon pretesto di comprare quel benedetto CD dei Black Eyed Peas.
Me lo aveva consigliato qualche tempo prima la mia migliore amica, Mary.
Girovagai per i grandi scaffali, e finalmente lo trovai.
-Trovato!- Bisbigliai tra me e me.
Mi allungai per afferrarlo, ma ero troppo bassa.
Mi alzai in punta di piedi, niente.
Saltai, niente.
Sbuffai sconsolata, quando una mano prese il Cd che volevo io.
-Volevi questo?- Un ragazzo /decisamente alto per me/ sventolava davanti al mio naso il CD.
-Si, solo che non ci arrivavo, non sono così alta..- Spiegai grattandomi la nuca.
Il ragazzo sorrise.
PORCA TROIA CHE SORRISO.
Denti perfetti e bianchi. E poi.. Sorrideva con la lingua dietro i denti? Non so se mi spiego.
Aveva un paio di occhiali neri, capelli rasati ai lati e un ciuffo mozzafiato.
Stivali neri, pantaloni grigi, e un impermeabile nero.
Allegro come ragazzo, no?
-Senti, ma ti è morto qualcuno? Perché vesti tutto scuro?- Domandai ingenuamente squadrandolo.
-Mi rende più sexy.- Mi guardò malizioso. –Comunque sono Zayn, piacere.- e mi porse la mano.
-Morena, piacere tutto mio!- gliela strinsi calorosamente.
-Non sei di qui?- Disse lui mollando la presa.
-Si, beh, ad essere precisi ho la madre italiana.- Spiegai.
-Capisco!- Disse lui dopo un sospiro.
-E tu? Non sei inglese inglese giusto?- Constatai. Era troppo scuro di carnagione per essere un Londinese...puro?
Boh, non mi viene la parola.
-Nono, ho origini pakistane!- Mi spiegò lui, facendo di nuovo quel sorriso.
Oh, ma aspetta. Aveva due orecchini!
Porco cane, solo Dio sa quanto mi attirano i ragazzi con gli orecchini.



SALVE GENTEEEEEEEEEEEE.
Si, sono tornata con una
TERZA FF.
Anche se ne ho una ancora in corso. :3
Beh, spero che vi piaccia :3
Continuo a 5 recensioni <3

#MuchLove

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Capitolo 2
*** Lessons. ***


-Allora, me lo dai il CD?- Dissi io allungando la mano.
-Solo se vieni con me a prendere qualcosa di caldo.- Mi disse lui sorridendomi.
-Ma sono uscita poco fa dal caffè qui di fronte..- Spiegai.
-Allora addio CD.- Disse lui sbuffando alla fine.
-C’è ne sono altri tanto.- Mi allungai per vedere se ci fossero altri CD, ma niente.
Che palle.
-A me non pare proprio!- Scoppiò a ridere.
Corrugai le sopracciglia e feci labbruccio. Lui mi guardò malissimo.
-Credi di potermi abbindolare con quella faccia? No bella, con me non funziona!- E andò verso la cassa.
Io rimasi pietrificata in quel punto, fissandolo con la coda dell’occhio.
Pagò il CD e uscì. Mi sbloccai, corsi fuori e lo fermai.
-Hei! Quello è il mio CD!-  gli urlai in faccia.
-Calmati, vieni con me e te lo regalo!- Disse lui calmo. Io a momenti lo prendevo a sprangate!
-Uffa, vabene!- Sbuffai.
Alla fine presi una spremuta con lui.
Era un ragazzo gentile, ma misterioso forte! Però era divertente.
-Allora, quanti anni hai?- Dissi io sorseggiando la bevanda. Era piuttosto aspra, quindi feci una smorfia. Lui guardandomi rise e subito dopo continuò -19, quasi 20.- E si morse un labbro. –Tu?- continuò.
Presi un respiro -17! Lavori?- chiesi.
-Sono un insegnante privato.- Mi confidò lui.
Cosa? Così giovane e già lavorava come insegnante? Doveva essere un piccolo genio mi sa!
-Woooh! Insegnante! Che figa come cosa! A chi insegni? Nel senso, ai liceali?- Chiesi più curiosa.
-Non solo. Un po’ a tutte le fasce d’età..- Spiegò lui sorseggiando il suo caffè.
Dopo che allontanò la tazza dalla bocca leccò i residui di caffè dalle labbra.
Dio, questo aveva intenzione di farmi morire?
-Comunque..- Uscì dal suo impermeabile un iPhone e me lo porse. Lo presi e lo scrutai.
-Che devo farci?- Chiesi.
-Scrivimi il tuo numero!- Mi disse lui.
-Ah!- Scrissi velocemente il numero e lo memorizzai sotto il nome di “Mora (:”. Quando ebbi finito glielo porsi.
-Fammi uno squillo che memorizzo il tuo!- Dissi uscendo il mio di iPhone.
Erano uguali identici. Beh, poco importa.
Fece lo squillo e memorizzai il suo numero.
-Beh, io sono venuta a bere qualcosa con te, ora dammi il CD. Ah, devo ritornarti anche i soldi!- Dissi dandomi uno schiaffo sulla fronte.
-Ti do il CD solo se non mi restituisci i soldi! Consideralo un regalo.- Sorrise di nuovo.
-Ma Zayn! Non rompere, prendi i soldi e passami il CD!- Mi alzai sbuffando. Guardai Zayn male, aspettando che mi desse il CD.
-Zayn, dai. Non ho tutta la giornata davanti!- Sbuffai sbattendo i piedi atterra, e lui come al solito si limitò a sorridere.
-Tieni.- mi porse finalmente il CD. Lo scrutai attentamente e poi lo sistemai dentro la mia borsa, cercando il portafogli. Quando lo ritrovai, alzai la testa verso Zayn.. Che era sparito.
Dove diavolo era quel moro? Spariva sempre così? Corsi fuori per circa 5 isolati, però non lo trovai.
Avevo il fiatone. Sbuffai di nuovo e mi diressi verso casa.
Che incontro strano. Era scomparso dalla mia vita proprio come era comparso.
Però non mi accontentavo, volevo assolutamente uscirci di nuovo, volevo conoscerlo meglio.
Mi piaceva il suo carattere, per non parlare del suo aspetto fisico.
Era un modello, altro che professore. La scusa del professore era solo per non fare scoprire la sua vera identità!
Si okay, mi colpiscono delle idee stupide. Troppo stupide.
Senza volere mi ritrovai davanti alla casa della mia migliore amica.
Meglio, avrei parlato con lei di quella strana situazione.
Bussai insistentemente alla porta. Poi diedi un calcio.
-Eddai Mary, tre ore per aprire!- Urlai.
Finalmente mi aprì.
-Scusa scusa! Ero dentro la doccia!- Si giustificò lei quasi nascondendosi dietro la porta a causa dell’asciugamano che portava. Entrai stampandole un bacio sulla guancia e mi gettai sul divano.
- Ho incontrato un tipo strano oggi al negozio di musica.- Soffiai io di colpo.
-Cosa? CHI?- Disse lei gettandosi con nonchalance sul divano di fronte al mio.
-Un tipo. Si chiama Zayn e ha origini pakistane. Un tipo troppo figo! Ha 19 anni, quasi 20.. E’ un insegnante privato! E guarda che mi ha regalato..- e uscì il CD e lui si portò la mano alla bocca.
-Mica è un pedofilo!- Disse lei con la faccia sconvolta.
-Sei proprio idiota! Mi ha dato anche il suo numero. Ora lo chiamo, dato che è sparito di colpo.- Dissi io uscendo il telefono.
Feci scorrere la rubrica fino ad arrivare alla lettera Z.
Era l’unico che iniziasse per z.
Dopo aver poggiato il cellulare sull’orecchio partì il solito rumorino.. quello che fa “tuuu, tuuu”, poi di colpo qualcuno rispose.
Una voce femminile, da bambina.
-Pronto?!- Urlò, ma così forte che dovetti scostare il cellulare dall’orecchio.
-Con chi parlo? Zayn?- Dissi con una faccia quasi sconcertata.
-Cerchi mio fratello? Sei la sua ragazza?- Disse lei con tono più calmo.
Che?
-AHAHAH, no. Passami tuo fratello.- Dissi io tagliando corto.
Sentì una voce da lontano urlare –Safaa! Cosa stai facendo? Ti ho detto mille volte di non dover rispondere al mio cellulare!- Sentì la piccola ridere, e dedussi che passò il cellulare a Zayn.
-Non mi avevi detto che avevi una sorella più piccola..!- Dissi affogando una risata.
-Tu prima non me l’hai chiesto. Che ti serve.. Mora?- Disse lui.
-Che bello! Mi hai chiamata così! Ahah, comunque, prima sei sparito senza avvisarmi. E mi hai lasciata li come una stupida!- Aggrottai le sopracciglia come se lui potesse vedermi.
-Scusami, non volevo che mi facessi stupide moine per farmi restituire i soldi del CD! Mi farò perdonare. Vuoi ripetizioni?- Disse con tono ironico.
-Certo, matematica. A me e alla mia migliore amica.- Vidi lei aprire la bocca sconcertata e subito dopo fare “no no” con la testa.
-Okay, a domani. Ah, stasera inviami un messaggio con l’indirizzo di casa tua.- Disse lui.
-Certo. Salutami tua sorella.. Safaa?- Dissi, sperando di aver ricordato il nome.
-Si . A domani!- E riattaccò.
Bene, domani avrei avuto ripetizioni da Zayn.
Chissà.. Chissà. 



Tadaaaaaaan. Eccomi con un nuovo capitolo!
Forse metto una pausa all'altra Fan Fiction, ovvero "
Two are better than one".
Solo per portare un po' avanti questa! 
Tranquille, se tutto va bene pubblico un capitolo domani.
Comunque!
Mi piace questo aspetto che ho dato a Malik *u*
E a voi? Piace?
Ancora gli altri ragazzi non sono comparsi, ma compariranno presto.
Voglio sapere i vostri pareri su come ho "modellato" Zayn.
Se non vi piace ditelo. ORA. e_e (?)
Beh, ho finito (?)

#MuchLove

N.B. Per chi non lo avesse capito, SONO IO LA PROTAGONISTA, YO! (?)

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Capitolo 3
*** Let me die. ***


Mary si specchiava ogni sessantadue secondi.
-La pianti? Mi fai salire il nervoso!- Dissi io lanciandole un cuscino.
-Scusami Mora, è che sono nervosa. Non vorrei fare brutta figura.- Eccola. Lei e le sue stupide cazzate.
Diceva di essere brutta, quando invece non lo era.
Forse è una delle persone più belle che io abbia conosciuto. Invece lei sosteneva SEMPRE il contrario, dicendo che fossi io quella bella e cazzate varie.
Io e Mary ci siamo conosciute sul web.
Il nostro sogno più grande era quello di visitare New York e vivere a Londra.
Abbiamo insistito tantissimo, e poi , con i nostri genitori ci siamo trasferiti a Londra.
E’ stata un po’ dura per noi, all’inizio non conoscevamo nessuno, poi piano piano ci siamo abituate, e va tutto bene.
-Dai, è solo fottutamente figo e sembra un modello Abercrombie, non bisogna essere nervosi.- Dissi io ridendo.
-Ah certo, ora un modello Abercrombie viene a casa tua e io non sono nervosa eh!?- disse lei agitando le mani.
Stava per scoppiare, si toccava i capelli ogni tre secondi e si mangiava le unghie, segno che era nervosa.
-Eddai, gli ho detto alle 4, e sono già le 4 e 10.- Sbuffai e posai il cellulare sul letto.
‘Driiiin’.
La porta.
Caddi giù dal letto per correre ad aprire, Mary corse assieme a me, e stavamo per ucciderci, perché lei voleva aprire la porta, ma volevo farlo io. Dopo una sanguinosa lotta e varie cadute arrivammo ad aprire.
Che? Un riccio? Chi diavolo era?
-Emh.. Scusi chi è?- Dissi io, con un sorriso che andava pian piano a spegnersi.
-Sono Harry, dammi del tu.. Sono venuto assieme a Zayn, solo che sta cercando parcheggio da dieci minuti, quindi mi ha chiesto di scendere e venirvi ad avvisare..- Spiegò lui velocemente. Non sembrava essere imbarazzato, anzi , si trovava piuttosto a suo agio.
-Ma chiamalo, fallo venire qui che gli faccio mettere la macchina nel vialetto!- Dissi con un sorriso. Lui annuì debolmente e si allontanò da noi uscendo il cellulare dalla tasta.
Cominciò a parlare, e ogni tanto si voltava verso noi.
-Oi, ma quel tipo non è stupendo?- Mary mi diede dei colpetti col gomito sul fianco, ridacchiando.
-Oh si, cavolo! Quei ricci sembrano così morbidi, voglio toccarli!- Allungai una mano verso Harry, che era girato, come a stare a indicare la sua chioma riccia.
Subito dopo lui si voltò e mi disse a tono alto –Apri il cancello che è qui!- appena disse la frase una mini blu si appostò davanti al cancello di casa mia, e io prontamente presi il telecomandino e aprì il cancello. Poco dopo entrò Zayn con la macchina, e quando parcheggiò scese regalandomi un sorriso mozzafiato.
Per poco non mi mettevo a sbavare, sul serio.
Mary lo fissava come se aveva davanti non so.. Brad Pitt!
-Ciao Bella- e mi stampò un bacio sulla guancia.
Lasciatemi morire.
-E tu sei?- Si rivolse poco dopo a Mary.
-Io s-sono Mary, l’amica d-di Morena..- Balbettò e poi allungò la mano verso Zayn, che gliela strinse.
-Oh, scusate, lui è Harry!- Disse indicando l’amico che smanettava col cellulare. Alzò lo sguardo verso di noi e fece un sorrisetto.
-Allora, entriamo?- Dissi io spostandomi dalla porta, per fare entrare i due.
Dopo un pochino ci sistemammo in camera mia.
-Allora, cos’è che non avete capito di matematica?- Disse lui sedendosi sul mio letto.
Io e Mary ci guardammo sbuffando a ridere.
-Un cazzo!- Dissi io dopo aver riso.
-Non sapevo che ci fossero dei cazzi in matematica.. Io ero rimasto a scienze.- Harry se ne uscì dopo mezz’ora di silenzio, facendoci ridere tutti.
-Seriamente, facciamo schifo in matematica.- Dissi fissandomi le mani.
-Okay, iniziamo dalle basi.- Disse lui. Poi si avvicinò alla mia libreria e prese il libro di Matematica e sfogliò qualche pagina.
-Mh, questo libro non è dei migliori.. Vediamo che si può fare.- Disse lui con fare superiore portandosi il mento tra il pollice e l’indice.
Quella posa era decisamente sexy.
No, Morena, cosa vai a pensare?
Forse ho gli ormoni sballati, d’altronde sono una diciassettenne.



Passammo tutto il pomeriggio tra le spiegazioni di Zayn e le battute squallidissime, che però facevano ridere, di Harry.
-Zayn, ti prego basta! Non voglio studiare più! Sono le sette e sono stanchissima..- Dissi buttandomi atterra allargando braccia e gambe.
-Okay, per oggi può bastare allora.- E chiuse il libro facendo rumore. Si massaggiò le tempie per qualche secondo e si alzò di scatto.
-Allora Harry, andiamo?- Disse lui stiracchiandosi.
L’amico si alzò dal letto, dopo aver visto tutte le mie dediche e cazzate scritte sul diario.
-Okay, però mi stavo divertendo a leggere le porcate che scrive Morena sul diario!- Disse lui ridendo maliziosamente.
-Mica solo voi maschi siete perversi!- Disse Mary precedendomi.
-OOOOOOOOOKAY, basta parlare delle mie perversità. Voi uscite stasera?- Dissi io per deviare discorso.
-Yes, discoteca cara!- Disse fiero Harry.
-Possiamo venire con voi? Vi prego!- Dissi io euforica, quasi saltellando.
-Si, per favore!- Si unì con me Mary.
-Ma siete minorenni. Suvvia!- Fece il saputello Harry, agitando la sua chioma riccia.
Guardai con sguardo d’intesa Mary, che capì subito e prese il mio portafogli.
Presi la carta d’identità e la mostrai ai due.
-Ora chi è che è minorenne?- Feci un sorriso beffardo.
Qualche mese prima mi ero fatta fare una carta d’identità falsa, in modo da poter entrare nelle discoteche e bere quel che cazzo mi pareva.
-Cazzo, siete toste! Peccato che andate in contro alla legge..- Disse Zayn con fare autoritario.
-E che palle, lo sappiamo. Ma state tranquilli. Allora, possiamo venire?- Sorrisi di nuovo.
-E va bene!- Sputò Harry di colpo.
Cazzo, si.
Sarei uscita con quel figo di Zayn e il suo amico.
Alla fine avevamo deciso che loro venivano a prenderci alle 23 e 30, così per mezzanotte eravamo già in disco.

Come era vestita Morena per la discoteca;
Come era vestita Mary per la discoteca.



Belle pampine!
Sciao bele, come state? E' arrivato finalmente il CD dei frocioni :'))
Mia madre mi ha fatto uno scherzo di cattivissimo gusto, dicendo che il CD se l'era preso un'altra, e stavo per piangere.
Non l'ho fatto perché quando me l'ha detto ero in web AHAHAH T_T'
Okay, non voglio fare la figura della testa di cazzo. AHAHAH
Comunque. Posso sapere qual'è il membro dei 1D per cui simpatizzate di più?
Il mio è Niall. <3
Okay, fatemi sapere, e come al solito per gli errori (?) AHAHAH

#MuchLove

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Capitolo 4
*** Long island. ***


-Dai come sto?- Mi chiese Mary nervosa.
-Bene, dai cazzo, non farti i complessi ora eh!- Dissi io quasi sbuffando. Stava benissimo, e come al suo solito se prima non si faceva dire 439504 volte che stava bene e dopo 394039 guardate allo specchio si convinceva di essere O.K.
Ammetto che anche io ero piuttosto nervosa, ma in quelle occasioni non amo manifestare le mie emozioni, ecco.
-Vado in bagno..- Dissi a Mary. Lei scosse la testa distrattamente, e tornò a specchiarsi.
Quando ero nervosa andavo in bagno. Si cazzo, non so se guardate Jersey Shore, però mi sembro Snooki in questi casi.
Ah, e se non lo guardate fate male, morite dal ridere.
-Moraaaaa! Il cellulare!!- Urlò Mary dalla mia camera, mentre ancora ero al bagno.
-Che cazzo, ti metti a guardarlo per quant’è bello? RISPONDI!- Urlai, cercando di mettermi in sesto velocemente.
-Sisi.. Okay.. No.. Ah ecco, è uscita, ora scendiamo!- Disse Mary mentre si mangiucchiava le unghie, e fissava qua e la per tutta la camera.
-Lo sai che lo smalto ti è andato a puttane?- Dissi io guardandola male.
-Cazzo no! E ora?- Si guardò le mani disperata.
Era un disastro per mettere lo smalto, e quando finalmente ci era riuscita a metterlo decentemente dopo pochi minuti si era messa a mangiarsi le unghie rovinando tutto.
-Niente, non abbiamo tempo. Infila le mani in tasca e basta!- Dissi io cercando di non ridere.
-Sei molto spiritosa, idiota. Muoviamoci!- Mi prese per mano e ci precipitammo fuori casa mia, quasi rompendoci il collo come al solito, correndo per le scale.
-Si okay, io non vedo la macchina di Zayn.- Disse Mary alzandosi in punta di piedi per vedere meglio.
Come se non fosse già abbasta alta. Sembravamo Biancaneve e la nana.
Scherzi a parte, finalmente trovammo la macchina di Zayn e per poco io non andavo a calpestare una cagata di cane grande quanto la mia testa.
La macchina era posteggiata in .. come ve lo spiego? Controsenso? Si okay, in controsenso.
Ovvero, noi venivamo da dietro, quindi non potevano vederci arrivare.
Bussai nel finestrino dal lato dove c’era Harry. Lui si girò di colpo, come se si fosse spaventato.
-Allora, ci fate entrare oppure ci fate morire dal freddo?- dissi io incitandolo ad aprire.
Lui si girò verso Zayn e si guardarono per qualche secondo, e poi prese a parlare. –Vi facciamo morire dal freddo.- Disse lui con una faccia talmente seria da fare paura.
Io per un secondo rimasi sconcertata da quello che aveva detto, ma subito dopo sbuffai a ridere. Non tanto per la battuta, ma per la faccia di Harry.
Mary mi guardò MALISSIMO, invece gli altri due sembravano divertiti. Dopo 2 ore smisi di ridere e finalmente Harry scese.
-Intanto ciao..- Disse lui stampandomi un bacio sulla guancia.
-Ciao!- Dissi io felice.
Eccolaaaaa.
Chi?
STOCAZZO!
No, Mary.
Era sgattaiolata dietro di me per infilarsi subito dentro la macchina e evitare il bacio di Harry.
Perché doveva essere così timida?
La guardai male e mi infilai in macchina accanto a lei.
-Ciao Zayn!- Dissi sporgendomi verso di lui, che era nel posto del guidatore.
-Ciao bella..- Mi porse la guancia e gli diedi un bacio.
-Mi hai stampato tutto il lipgloss sulla guancia!- Fece una faccia buffa e si ripulì strofinando il pollice sul punto dove l’avevo baciato.
Harry subito dopo entrò e si sistemò la chioma riccia.
-Comunque si saluta eh.- Disse girandosi verso Mary.
Lei diventò bordeaux e disse piano “Ciao”.
Dopo di questo Zayn mise a moto e ci dirigemmo verso la discoteca.
-Ecco, ci siamo!- Zayn posteggiò molto velocemente. Era bravo al volante.
Scendemmo dalla macchina, e entrammo dopo un po’ nel locale, causa folla.
Quando fummo finalmente dentro ci investi un’ondata di musica.
-Cazzo, questa si che è una discoteca con i fiocchi!- Urlai elettrizzata per farmi sentire.
-Vieni, andiamo a prendere qualcosa..- Zayn mi afferrò per mano e ci facemmo strada tra la gente. Mary quando mi vide allontanarsi fece una faccia disperata. Non voleva che la lasciassi li da sola con.. Harry.
Beh, meglio. Almeno lo conosceva meglio e non si sentiva in imbarazzo quando lo vedeva.
-Che vuoi?- Mi chiese mentre mi sedevo su uno di quei sgabelli alti.
Erano piuttosto scomodi..
-Long island, grazie.- Dissi con un sorriso.
-Ci vai giù forte ragazza! Non devi bere queste robe.- Disse lui guardandomi con uno strano sorrisetto.
-Non bevo spesso, è da un sacco di tempo che non vengo in disco, quindi oggi ho deciso di prendere qualcosa di forte. Di solito opto per qualcosa di molto più leggero.- Gli spiegai mentre giocavo con i miei braccialetti.
Lui annuì soddisfatto e ordinò. Prese anche lui un Long island.
-Professore! Non dovrebbe bere..- Scherzai sorseggiando il drink.
Era davvero forte. Forse mi era apparso così perché non bevevo da tanto? Boh.
-Stai zitta, io sono maggiorenne almeno.- Disse lui leccandosi le labbra.
Quelle labbra.. Mh, sono così.. baciabili?
NO.
NO.
NO.
E ANCORA NO.
“Non puoi pensare queste cose, Morena!” continuavo a ripetermi.
Si, sicuramente era il Long island. Lo posai di colpo e mi alzai.
Non potevo fare certi pensieri.
-Hei, dove vai?- Disse Zayn corrugando le sopracciglia.
Dannato lui e la sua fottuta bellezza.
-In una discoteca dove si può andare se non a ballare? Andiamo dai!- Lo tirai per mano e lo portai al centro della pista.
Partì giusto in tempo un remix di “International love” e mi scatenai come non mai. Zayn sapeva muoversi, ma a volte si fermava e mi fissava divertito. Era divertentissimo guardare la sua faccia, chissà perché ma non mi toglieva gli occhi di dosso, così decisi di allontanarmi e di lasciarlo un po’ solo. Continuai a ballare, un po’ da sola, un po’ con qualche ragazzo che mi capitava sotto tiro, ma lo scaricavo subito.
Oh porca miseria.
No.
ODIO i ragazzi che mi si strusciano dietro, è una cosa che odio a prescindere.
Mi girai di scatto, dando un colpo di capelli in faccia a quello dietro, che si portò le mani in viso.
-Senti.. Scusami, ma non mi piacciono i ragazzi che mi ..- il tizio tolse le mani dal viso e era Zayn.
-Potevi evitare di darmi quella frustata in faccia!- Sbuffò lui portandomi lontano dalla pista.
-Scusami, non mi piacciono i ragazzi che si strusciano dietro..- Mi giustificai io, guardandomi le scarpe.
-Tranquilla.. Piuttosto, sai dove sono gli altri due?- Disse, riferendosi sicuramente a Harry e a Mary.
-Uhm, nono!- Dissi io stavolta alzando lo sguardo. Lui si avvicinò a me, e con l’indice mi indicò una direzione
(ONE DIRECTION.LOL), dove io guardai.
Vai a vedere la mia migliore amica. Quella timida, nervosa, che si mangiava le unghie. Si stava baciando con Harry!
Era sicuramente sbronza, ne ero sicura al 100%. Lei non osava baciare i ragazzi.
-Ah però!- Dissi io annuendo debolmente. Lui fece una risata che si udì appena.
-E noi che facciamo qua? Sembriamo due cretini!- Risi di gusto.
-Non so, vuoi fare come loro?- Disse lui ammiccando.
-No caro professore, ti conosco appena! Non mi bacio mica con uno che conosco da due giorni.- Dissi io portando i capelli dietro all’orecchio.
-Okay okay.- Disse lui annuendo.
Guardavamo la gente ballare, stando in silenzio, un lungo e interminabile silenzio.
-Basta andiamo a ballare, mi sto rompendo le palle.- Zayn mi prese per mano e mi gettò nella pista da ballo, assieme a lui.
Okay, dovevo dare il meglio di me. Lui cominciò a scatenarsi, cavolo. Prima non ballava così bene!
Oh caro professore, cos’altro avevi in serbo per me?



Yeah, odiatemi tutteee!
Scusatemi immensamente.
Non aggiorno da mezzo mese, sono una merda vivente D:
Non l'ho fatto per mancanza di idee principalmente T-T
Quindi vi do il permesso di insultarmi se volete (?) 
AHAHA Okay basta. Credo vi aver finisto (?)
VEDETE TUTTI
JERSEY SHOREEEEE.

#MuchLove

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Capitolo 5
*** ILY2. ***


Eravamo esausti. Almeno io.
Mi appoggiai al suo petto –Zayn, basta, sono stanchissima..- dissi. Lui mi spostò da se prendendomi per le braccia e mi guardò negli occhi.
-Si, è anche tardi, andiamo a ripescare quei due.- Mi lasciò e mi trascinò tra la folla tenendomi per mano.
Potevo anche morire felice adesso.
-E tu credi che dopo 2 ore ancora quelli sono a baciarsi?- Dissi io urlando per farmi sentire.
-Io dico che stanno anche scopando in qualche angolo. Quando Harry alza il gomito non si da contegno..- Mi spiegò lui impassibile, mentre superava delle ragazze non poco ubriache..
Ma. Aspettate.
Harry e Mary.. SESSO?! NO. NO E NO.
-ZAYN, LA MIA MARY NON PUO’ SCOPARE CON IL PRIMO CHE CAPITA! CORRI A PRENDERE IL TUO AMICO CHE SENNO’ GLI TAGLIO IL MEMBRO.- Urlai di nuovo e stringendogli la mano, per fargli capire che ero seria.
-Membro..- Rise divertito lui.
-Si. Come vuoi chiamarlo? Mini Harry? Pene? Pistolino?- Risposi quasi ridendo.
-Sei una stupida.. Guarda, sono li. Credo che ancora la tua amica non abbia perso la verginità.- Disse lui alzandosi in punta di piedi.
Sto gran cazzo che riuscivo a vedere qualcosa. C’erano tipo ragazze con i tacchi e ragazzi anche più alti di Zayn davanti a me.
Sembravo una nana, sul serio.
-Zayn, io non vedo. Sono una fottuta nana, lo vuoi capire? Portami li dove si trovano!- Urlai disperata.
Lui scoppiò a ridere di nuovo. Volevo ucciderlo in quel momento, rideva di me!
-Allora attenta a quando sbadigli!- Disse dopo essersi fermato.
Rimasi un po’ perplessa dall’affermazione di Zayn, ma quando capì la battuta gli diedi uno schiaffo sulla schiena.
-Mi hai fatto male!- Sentenziò lui.
-“Stai attenta a quando sbadigli!”- lo imitai facendo la vocina antipatica.
-Sei sexy quando ti arrabbi.- Constatò lui facendo un sorriso malizioso.
-Zayn, muovi quel bel culo che.. Cioè, muovi quel culo che ti ritrovi e andiamo a recuperare i ragazzi.-
Ci mancava la figura di merda della serata. HO DATO DEL BEL CULO A ZAYN!?
Cioè, era vero, però..
Lui non rispose e mi portò dalla mia amica, che si stava allegramente slinguazzando con Harry.
-Nono, ora basta.- La tirai per i fianchi e la feci alzare dal divanetto di contro forza.
-Hei, ma che problemi hai?- Mi disse guardandomi male.
-Che sei ubriaca! Muoviti, dobbiamo andare.- Dissi prendendola per mano.
-Si, ha ragione Mary, hai dei problemi!- Echeggiò Harry che si asciugò la bocca poco dopo.
-Stai zitto riccio, alzati.- L’amico lo prese sottobraccio e uscimmo fuori poco dopo.
Sistemammo i due in auto e ringraziai il cielo che non avevo i tacchi, altrimenti sarei caduta tipo 5 volte grazie a Mary che barcollava.
-Sono ubriachi fradici! Puzzano di alcol!- Dissi facendo una smorfia di schifo.
-Sei perspicace Morena.- Azzardò il pakistano.
-Grazie, lo so.- Risposi a tono.
-Accompagniamo prima Mary a casa, ti va bene?- Mi disse subito dopo lui.
-Certo, ti dico la strada..- Risposi io, facendomi più avanti, per dirgli che via doveva prendere.
Alla fine riaccompagnammo Mary a casa. Mi beccai un rimprovero a causa della poca sobrietà di Mary da parte di sua madre.. Oh, ma io che c’entravo? Se sua figlia si ubriacava non era mica colpa mia eh.
-Okay, ora riaccompagnami a casa..- dissi sbuffando e entrando di nuovo in macchina.
-Ai suoi ordini madame!- Disse Zayn chiudendo la portiera.
Il tragitto fu silenzioso, tranne per qualche istante dove Harry parlava nel sonno. Già, si era addormentato.
-OH EHI, VEDI CHE HAI PASSATO CASA MIA!- Urlai ad un certo punto.
-Scusami, sto dormendo.- Si scusò lui, facendo retromarcia.
-Niente..- Dissi sistemandomi una ciocca di capelli che era sfuggita.
-Eccoci, scendi pure.- Mi invitò il moro, che era già fuori.
-Ciao..- Lo salutai con la mano e mi diressi verso il cancello, quando Zayn mi tirò il cappello.
-Al mio paese si saluta.- Sentenziò lui.
-Ti ho salutato!- Dissi io cercando di riprendermi il cappello.
-Voglio un bacio!- Disse lui alzando il cappello in aria. Ecco, col cazzo che lo avrei preso.
Sbuffai sconsolata, e in pochi secondi mi ritrovavo appoggiata alla macchina di Zayn, con lui davanti e eravamo praticamente appiccicati.
Si avvicinò al mio viso.
Non potevo farmi perdere questa occasione e stetti al gioco. Mi avvicinai anche io, lui fece lo stesso, e ci mancava davvero poco al bacio.
-No!- Dissi io allontanandomi dal suo viso, ma non da quel contatto corporeo. I nostri bacini erano attaccati, e questo era tutto così… Eccitante.
Fece un sorriso soddisfatto e si scansò da me, lasciandomi libera.
-Puoi andare se vuoi.- Si mise il cappello e mi indicò casa mia. Beh, tanto era unisex.. Il cappello intendo.
-Certo che vado.- Mi avvicinai a Zayn, presi il suo viso tra le mani e gli diedi un bacio all’angolo della bocca e poi scappai dentro.
Una volta a casa corsi in camera mia e mi gettai sopra il letto. Affondai la testa nel cuscino e gettai un urlo liberatorio.
-Stavo per baciare Zayn, cristo.- Dissi, mentre mi passavo le mani tra i capelli.
Mi misi a ballare alle 3 e mezzo del mattino in camera mia. Se ero normale io..
Ad un certo punto mi vibrò il cellulare
“1 nuovo messaggio da Mary” lo aprì “Come stai? Io una merda. Mi scoppia la testa e ricordo solo che ho limonato tutto il tempo con Harry. Dio, bacia meglio di non so cosa. E te? Che hai fatto con Zayn? xx
Risposi subito “Sono stra euforica. Non c’è neanche un preciso motivo.. Ovvero, quando stavo per entrare a casa, lui mi ha derubato del mio cappello e sai perché? Perché non l’ho salutato con un bacio. Allora lui mi ha presa e mi ha messa contro di lui e contro la macchina. Un sandwich umano in pratica.. Beh, allora lui li stava per baciarmi, ma io non ho ceduto e mi sono opposta. Allora lui ha riso, si è messo il mio cappello e mi ha invitata ad entrare a casa mia. Allora io per salutarlo ho preso il suo viso tra le mani e gli ho dato un bacio all’angolo della bocca. Credi che dovevo baciarlo? xx” Inviai il messaggio, e nell’attesa della risposta mi infilai il pigiama “Si diavolo! Sei stata una sciocca..” rispose lei. “Ma non volevo.. Cioè si, volevo baciarlo, però lo conosco da poco ed è più grande di me! Semmai ci sarà qualcosa tra di noi deve procedere tutto con calma.” Risposi velocemente. “Per una volta lasciati andare More. Non ci pensare troppo e dormi adesso, buona notte, ti amo xx” mi inviò lei. Risposi con un “Buona notte, ily2”.
Quel “ily2” sarebbe un I love you too. Insomma, una sorta di bimbominchiese adattato per i messaggi.
Sei ancora sveglia vero?” ODDIO ODDIO ODDIO ODDIO, ERA ZAYN. PORCO CANE.
Cominciai a saltare per tutta la camera. “Si certo.” Risposi solamente.
Pochi secondi, solo pochi secondi e mi arrivò la sua chiamata.
-Che faccio? Rispondo o non rispondo?- mi dicevo ad alta voce.
-Pr-pronto?- Alla fine risposi.
-Finalmente hai risposto.- Disse lui a bassa voce.
-Perché parli piano?- Dissi abbassando la voce.
-Perché c’è la mia sorellina con me nel letto.- Ma beata la tua sorellina! Pensai. –E tu perché parli piano?- continuò. Beh, veramente d’istinto mi era venuto a parlare piano, dato che lui lo stava facendo.
-Perché lo stai facendo anche tu!- Risposi cercando di non ridere. Sentì lui ridere dall’altra parte.
-Shhh, svegli Safaa idiota!- Lo rimproverai con un sorriso da ebete stampato in faccia.
-No, non si sveglia, tranquilla. Quando sono fidanzato amo dormire con la mia ragazza, allora quando sono single Safaa lo intuisce subito e viene a farmi compagnia e mi dice “Sono io la tua ragazza adesso, vero Zayn?”- Mi spiegò lentamente lui. Era un ragazzo dolcissimo, stavo per morire.
-Awwh! Che cosa tenera!- Riuscì solo a dire per la troppa emozione.
-Che poi non so nemmeno perché te l’ho detto…- Disse lui, imbarazzato credo.
-Era un invito, lo so.- Scherzai.
-Mh, probabile! Non vorresti farti coccolare dal tuo professore preferito?- Disse lui.
Ma non solo coccolare, anche una scopata non avrebbe ucciso nessuno.
-No!- Dissi io.
-Lo so che lo vuoi.- Disse lui convinto.
-Sei un montato.- Risposi.
-Sei acida.- Rispose lui.
-Ti odio.- Riattaccai.
Aspetta. COSA AVEVO FATTO!? Avevo riattaccato a Zayn?! MA SONO UNA MERDA VIVENTE.
E io ti amo, ma tanto xx” mi arrivò un messaggio da parte sua.



Okay okay okay.
AMO A PRESCINDERE QUESTO CAPITOLO.
E non so perché.
Dovete prenderlo come evento rarissimo. LOL
Come state pelle? c:
Io ho fatto un sogno stupendo e sono molto euforica *-*
E no, non vi svelo il contenuto! (?) e.e
AHAH Okay no, alla sbrigativa mi sono fatta fidanzata con il ragazzo che mi piace.
Oh, ma le mie mani odorano di mandarino! *O* *odora* 
Sono anormale, assolutamente. 
Vabbé, vi lascio con una bella, e dico BELLA gif.

#MuchLove

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Capitolo 6
*** Charlie, Giorgia and Francesca. ***


Ero praticamente uno zombie vivente. Avevo dormito si e no 3 ore quella notte, e per di più avevo anche scuola.
Gettai lo zaino sul banco, facendo sobbalzare il mio amato compagno di banco, nonché migliore amico, che smanettava con il cellulare.
-Ma buongiorno scricciolo!- Ecco, me lo diceva sempre ogni fottuta mattina per farmi incazzare.
-Horan, se mi vuoi fare arrabbiare di primo mattino ci stai riuscendo alla grande.- Dissi sbuffando mentre mi sedevo. Stetti un secondo a fissare il vuoto, poi poggiai la testa sul banco, sbattendo la fronte involontariamente. Sentì il biondo ridere. Oh già! Lui ha la risata più fottutamente bella di questo mondo. Alzai il braccio che penzolava lungo il mio fianco e gli diedi una sottospecie di pugno sulla spalla.
-Lo sai che non mi hai fatto niente?- Disse lui sempre con il sorriso stampato in faccia.
-Lo so.- Dissi io chiudendo gli occhi.
-Sei andata in discoteca ieri vero? Che hai fatto?- Il biondo cominciò a torturarmi i capelli. Okay, erano morbidi e setosi, però lui esagerava! Li toccava ogni secondo.
-Sono uscita con Mary e due ragazzi stramaledettamente fighi..- Dicendo questo mi alzai di colpo, facendo spuntare un sorriso sulle mie labbra.
-E uno di questi stramaledettamente fighi ti piace vero?- Intuì lui molto intelligentemente.
-Esatto Niall, mi colpisci sempre di più.- Dissi facendo una faccia che acconsentiva la sua idea.
-Come si chiama?- Chiese lui.
-Zayn! E’ pakistano. E poi ha un amico figo, si chiama Harry! Dovevi vederlo ieri, ha limonato tutto il tempo con Mary..- Spiegai. Lui sgranò gli occhi.
-MARY? Sei seria? E tu?- Mi chiese curioso.
-Io? Ballavo con Zayn.. E stavamo per baciarci.- Dissi molto brevemente.
-Stavate?- Mi guardò interrogativo. Sbuffai e gli raccontai tutta la vicenda nei minimi particolari. E poi gli feci leggere il messaggio.
-Sei stata una cretina. Non dovevi riattaccare!- Mi spintonò lui facendo il broncio.
-Hei, non spingermi! Non ti comprerò più cibo.- Lo minacciai puntandogli il dito. Niall alzò le mani in aria in segno di arresa e mi abbracciò.
-Nialler..?- Soffiai io ad un certo punto.
-Si?-
-Lo sai che ti voglio tanto bene?- lo fissai negli occhi, mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia.
-Anche io te ne voglio, e tanto.- Mi disse infine lui.
DRIIIIIIIIIIIIIIN.
Il suono più fottutamente odioso di questa Terra; il suono della campana.
Tanto per cominciare, due belle ore di Aritmetica.
Fortuna che dopo avevamo educazione fisica, materia che amo.

**

Altra cosa che odio; I compiti.
-Pronto?- Una voce rispose.
-TI PREGO LIAM, AIUTAMI, NON HO CAPITO UNA COSA DI ARITMETICA!- Urlai disperata.
-Perché ogni santa volta chiedi a me?- Mi disse sconsolato lui.
-Perché hai già finito gli studi, sei bravo e ti piaccio.- Lo stuzzicai.
Liam era il migliore amico di Niall.. Già, Niall era più piccolo, ma loro erano amici lo stesso. Si erano conosciuti ad una festa mi pare di aver capito. Bho, comunque. Liam da due anni circa ha una cotta pazzesca per me, e me l’ha anche detto. Che coraggioso che è questo ragazzo.. Una volta ci siamo anche baciati! Grazie al gioco della bottiglia però. Lui era felicissimo.. Ne ero più che sicura che mi avessero truccato il turno solo per farmi baciare con lui. Beh, un aspetto positivo c’era; Baciava BENISSIMO.
-La pianti con questa storia? E’ acqua passata.- Mi disse lui. Si autoconvinceva del fatto che non gli piacessi più, quando era palese il contrario.
-Liam, dai. Si vede che ti piaccio.- Insistetti.
-Si okay, dimmi che problemi hai.- Tagliò corto lui.
-Vieni a casa mia che è lungo..- Sbuffai io.
-Lungo? COSA?- Disse lui con una vena di malizia.
-‘Sto cazzo Liam, ecco cosa. Muovi il tuo culo palestrato e vieni a casa mia.- Gli dissi con un sorrisino.
-Mi guardi il culo? E’ già un bel passo avanti.- Azzardò lui.
-Sono una ragazza no? Anche se non mi piaci hai un fisico pazzesco cazzo..- Confessai.
-Ohoh, ora vengo senza maglietta, magari ti innamori di me.- Disse ridendo lui.
-Se proprio vuoi!- Dissi io con uno strano tono.. Mai usato prima, ora che ci rifletto.
-Si certo, sono li tra 10 minuti.- Non mi lasciò rispondere che riattaccò.
Gettai il mio cellulare sul letto e scesi sotto.
-Mamma!- Urlai.
-Si amore?- Urlò anche lei.
-Dov’è mio fratello?- Dissi a un tono di voce normale, dato che ero in cucina.
-Tuo fratello? Ma ancora devo partori.. AH, LOUIS!- Si portò una mano alla fronte lei.
Vi spiego, io ho un cugino di nome Louis, e praticamente lo considero un fratello. Lui mi ha insegnato molte cose.. Come nascono i bambini, quali vitamine contiene una carota, cosa piace ai ragazzi in una ragazza e mi dice sempre che per il mio diciottesimo mi regala un pacco pieno di preservativi, perché lui è per il sesso sicuro e non devo farlo finché non compio 18 anni.
Un tipo strambo no?
Però è fantastico. Fa morire dal ridere, e sa diventare serio in pochi istanti e sa darti consigli meglio di una ragazza.
Ah, mia madre aspetta un bimbo! Ancora non si sa se è maschio o femmina. Beh, io la vorrei femmina.. Però se è maschio non succede mica qualcosa! L’importante è che sia sano.
-Si mamma, Louis!- Dissi.
Si passò una mano tra i capelli, e fissò per un secondo un punto non definito.
-Dovrebbe essere a poltrire a casa no? Magari è con la sua fidanzata.- Finalmente aveva parlato.
Prima pensava.
-Mah, probabile. Guarda, tra poco viene Liam.. Ti porta fastidio?- Chiesi guardandola dolcemente.
-Che devi fare?- Incrociò le braccia sul petto.
-I compiti! Che diavolo dovrei fare con Liam?- Sbottai alzando gli occhi al cielo.
Mi congedò lanciandomi uno sguardo.
Beh, chi tace acconsente no? Beh.. Il suo “Sì” vale per “No” ovvero che non le porta fastidio.
Che ragionamenti contorti che vado a farmi, cazzo.

**

-NIALL, NIALL!- Urlai per i corridoi andando verso l’armadietto del biondo.
-Scricciolo!- Mi disse alzando la mano in segno di saluto.
Feci finta di non aver sentito “Scricciolo” e passai avanti.
-Ieri.. Liam..- Presi un respiro e continuai. –Ieri Liam è venuto a casa mia.. E indovina?- Dissi quasi saltando.
-Avete pomiciato! Avete.. Che ne so.- Disse lui infine grattandosi il capo.
-No! Idiota!- Gli diedi una librata. –Mi ha spiegato l’aritmetica e l’ho capita tutta!!- Saltai tutta contenta.
-Ma tu sei fuori di testa. Guarda che compagna che mi sono andato a trovare.- Sbuffò agitando la testa e andò in classe.
Lo seguì a ruota, e quando entrammo con nostra grande sorpresa c’era già il prof. Dietro la cattedra con tre ragazze in piedi accanto a lui.
-Niall, Morena, seduti per favore.- Il prof ci invitò a sederci, e senza farcelo dire due volte andammo nei nostri posti.
-Oggi avremo tre nuove compagne di classe, Charlie, Giorgia e Francesca.- Le ragazze quando sentivano il loro nome annuivano debolmente.
Erano tutte così carine! Vidi chiaramente che lo sguardo di Niall si illuminò vedendo quella tipa.. Charlie?
Si, era così credo.. Beh, avrei dovuto aiutare il mio migliore amico, no?
Quindi avrei dovuto stringere amicizia con quella tipa.
E perché no, anche con le altre!
Sarebbe stata davvero una bella avventura..



Sciao belee! (?)
TATATATAAAAAAAN!
Ecco, ho fatto comparire tutti i ragazzi, anche se Louis non proprio. (?)
Così ho tolto i dubbi di alcune che avevano paura che non ci fossero! DD:
No, se non ci sono tutti e 5 non c'è gusto. (?)
COMUNQUE!!
Sì, Niall è il mio migliore amico coccoloso (?) <3
E ci sono 3 nuove new entry!
Sono delle Directioners amiche mie, a cui voglio tanto bene :')
Beh, era un capitolo di passaggio, beh non troppo dato che ho introdotto le ragazze.
Nel prossimo capitolo ci sono anche Harry e Zayn, tranquille Gherlzz!

Immaginatevi Mary così.
Immaginatevi Mora così. 


Attenti per gli errori per favore :3 E passate qui! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=972149&i=1

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Capitolo 7
*** Sexy? WHAT? ***


-Pronto?- Portai il cellulare all’orecchio, mentre con una mano sistemavo i libri dentro l’armadietto.
-Hei!- Rispose l’altro.
-Hei.. Si, ma chi sei?- Chiesi.
-Dai, come chi sono. Ho ancora il tuo cappello.- Disse, ridendo alla fine.
Era Zayn. Cominciai a sorridere come non mai. Perché stavo sorridendo? Era Zayn dopo tutto.
“Appunto idiota! Per questo ridi. Perché è Zayn.” Ahh, coscienza del cazzo, zitta ‘na buona volta.
-Che posso fare per te, caro Pakistano?- Chiesi con un tono di voce calmo e pacato.
-Niente. Avevo solo voglia di sentirti.- Rispose lui tranquillamente.
Il mio cuore cominciò a correre veloce, veloce e ancora più veloce. Mi aveva chiamato.. Solo per sentirmi?
Sul serio. Questo ragazzo voleva farmi morire. E non ci conosciamo da nemmeno una settimana! Cioè, non nascondo che Zayn mi sta indifferente, mentirei, però.. Forse stiamo bruciando le tappe troppo velocemente?
Aspettate. Ma quali tappe? Non siamo nemmeno fidanzati! MA AL DIAVOLO! Una situazione del genere quando mi capiterà in futuro? Sono ancora giovane, e di errori ne posso commettere tanti. Questo non sembra essere un errore, e se si trasformerà in tale mi rimarrà il bel ricordo delle prime conversazioni con Zayn.
No, ma sul serio. Sto parlando come se avessi 50 anni!
“Morena, ma vai a fare la donna vissuta da un’altra parte e vivi quello che devi vivere con Zayn.” Ecco, un’altra volta quella diavolo di coscienza. Beh, stavolta aveva ragione. Mi getterò a capofitto in questa situazione. Si, tanto che cosa avrei potuto perdere? Niente!
-Ti sei innamorato di me.- Soffio dopo una lunga pausa.
-No.- Dice lui.
-Si.- io.
-No.-
-Si.-
-No!-
-SI CAZZO!-
-Sono io che ti piaccio!- Sbotta lui.
-Si!- Urlo io.
Avevo radunato le tre ragazze nuove, così che ci potevamo conoscere meglio, e a quel “SI!” energico mi guardarono male.
L’ho fatto solo perché dicevo sempre si.
NON CHE MI PIACESSE.
Si certo..
-Emh, volevo dire no. Cazzo, no.- Cercai di riaggiustare la situazione.
-AH AH! Hai detto che ti piaccio!- Mi fece la canzoncina. Volevo prenderlo a schiaffi in quel momento.
-No. No e no. Ti prenderei a schiaffi ora sai?- Dissi facendo una smorfia.
-E io ti bacerei.- Disse lui dopo una breve pausa.
Zayn, ti odio. Sul serio. Lo fai apposta. Si, i maschi lo fanno per fare cadere le ragazze ai loro piedi.
-Sai che mi ricorda vagamente la cosa del “ti odio” e poi “io ti amo, tanto”?-
-Ah ma davvero?-
-Si davvero Zayn.-
-Ammettilo che ti piaccio..- Fece quasi per supplicarmi.
-No!- Quasi urlai.
Di nuovo le occhiate strane.
-E perché non ti piaccio?- Mi chiese lui.
Non me lo aspettavo.
Beh, era intelligente, bello, divertente.. Dopo tutto era.. perfetto.
-Perché… Perché non lo so Zayn. Non farmi ste domande alla cazzo, suvvia..- Dissi, con tono basso.
-Vieni a casa mia oggi pomeriggio? Non siamo soli, ci sono due ragazzi a cui do ripetizioni. Non ti stupro, tranquilla.- Rise quasi.
Massì! Perché no. Andiamo da Zayn.
-Si Okay.-
Il moro mi disse dove abitava, e subito dopo riattaccò.
Oddio, di pomeriggio sarei andata a casa di Zayn. No, era troppo surreale. Sul serio, che diavolo avevo fatto?
Conoscevo da poco Zayn. Che cavolo stavo combinando?
Mi diedi uno schiaffo sulla fronte e chiusi energicamente l’armadietto.
-Beh, scusate! Era solo un ragazzo..- Mi rivolsi alle ragazze.
-Ti.. Ti piace vero?- Constatò.. Giorgia, si, lei era Giorgia.
-A me? NO! AHAHAHA- Feci una risata isterica. Le ragazze mi guardarono come per dire “Non è normale.”
-Dai, si vede che ti piace. Eri impacciata quando parlavi con lui!- Mi disse con un sorriso Charlie.
Oddio, ricordavo i nomi. Che bella cosa.
-No no no e ancora no!- Scossi la testa facendo no. Madonna, come potevo mentire davanti all’evidenza?
-Daaai. Ancora non ti conosco bene, come le altre d’altronde, ma si vede che ti piace!- Mi disse Francesca, alzando un sopracciglio e con un sorrisetto stampato in faccia.
Sbuffai e misi una mano tra i capelli.
-Si dai, forse un po’..- Guardai il pavimento.
Oh, ma guarda quant’è bello! Non ci avevo mai fatto caso. Era.. Granito! Si certo. Bello il granito.
Mi ricorda la granita. E a me piace la granita! E anche a Niall. Beh, quello mangia sempre e di tutto. Ovvio che gli piace.
Che cosa idiota che vado a pensare mentre parlo del ragazzo che NON mi piace.
“Che idiota che sei. Ti si legge in faccia che ti piace. E’ come se portassi un cartello con su scritto –Hei, mi sono innamorata del pakistano che mi ha rubato il cappello!-“ Ecco la mia amata coscienza.
TACI NA BUONA VOLTA, PORCO ZIO.
-UN PO’!?- Quasi strillarono le 3 in coro.
-Siete peggio della mia migliore amica!- Ci guardammo un secondo e poi sbuffammo a ridere assieme.
-Magari diverremo anche noi tue migliori amiche, chi lo sa!- Disse poco dopo Francesca.
Si, perché no. Non mi sembravano poi così antipatiche.
-Che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa assieme? Magari ci conosciamo meglio. Posso invitare anche la mia migliore amica?- Dissi euforica. Una buona idea in tutta la giornata mi era venuta.
-Okay, per me va bene!- Fece un mezzo sorriso Charlie.
-Anche per me!- Alzò la mano Francesca.
-Idem!- Annuì convinta Giorgia.
-Bene! Andiamo!- Presi le ragazze sotto braccio e uscimmo dalla scuola.
Lo sapevo io, erano simpatiche.
E poi dovevo aiutare Niall con Charlie, no?
AAAAH! Che idiota che sono. Non vi ho raccontato una cosa.
Mentre facevamo francese mi ha scritto un bigliettino e sopra c’era scritto “Non trovi che quella Charlie sia carina?”. Appena lessi spostai il mio sguardo su Niall, che mi guardava rosso in viso. Feci un sorrisetto malizioso e scrissi sul foglietto “Sisi, e ti piace. Sei tutto rosso :’D”. Dopo glielo passai e aspettai la sua reazione nel vedere il biglietto. Diventò più rosso e sgranò gli occhi e mi diede una gomitata. Mi limitai a sorridere, per poi tornare alla lezione.
Ecco, vi ho raccontato tutto.
Tornando a noi, eravamo fuori dalla scuola, e come ogni santo giorno c’era Mary che mi aspettava fuori dal cancello.
-Ciao bella!- Le stampai un bacio sulla guancia e l’abbracciai. Le presentai le ragazze velocemente e le chiesi se le andava di pranzare con noi. Ovviamente aveva accettato.
-Beh, andiamo al Mc? E’ il più vicino, e non ho voglia di camminare tanto!- Dissi.
-Per me va bene, e anche per le altre, no?- Giorgia disse, e poi guardò le altre. Annuirono contemporaneamente e subito dopo ci incamminammo per il Mc.
Il telefono mi squilla.
Zayn di nuovo.
-Che vuoi di nuovo?- Risposi.
-Perché sei così acida con me?- Mi disse lui.
-Perché mi va.-
-Mi piaci quando fai così.-
-Sei un pedofilo!- dissi con voce fintamente sorpresa.
-Quindi non vieni a casa mia oggi pomeriggio?- Mi dice di colpo.
Ovvio che sarei venuta. Che domande idiote fa?
-No. Non vengo.- e riattaccai.
-Non vieni dove?- Mi guardò con uno sguardo malizioso Mary.
-Da nessuna parte.- Tagliai corto.
-No, ora me lo dici!- Sbottò lei.
-Dovrei andare a casa di Zayn. Calmati..- Mi morsi un labbro.
-AAAAAH AH!- Lo disse con una malizia che non sto a dirvi.
Scossi la testa e mi incamminai di nuovo. Le ragazze sembravano divertite e ridevano. Io dovevo fare l’offesa, e non potevo ridere.
Si, ma quale offesa! Sbuffai a ridere anche io.

**

-Le mani mi odorano di patatine fritte!- Si lamentò Mary.
-Appena arriviamo a casa te le vai a lavare.. Sei una lagna!- La spintonai ridendo.
-Sei una cretina! Per poco non cadevo!- Si avventò su di me dandomi uno schiaffo.
-Ahi! Dobbiamo litigare per strada?- Dissi io ridendo. Mi fece una smorfia e non disse nulla.
Dopo una bella camminata finalmente ero a casa.
Sarei dovuta andare a casa di Zayn?
Oppure avrei dovuto fargli un dispetto e non andare?
No dai, non ero così stronza.
Si, sarei andata.
“E se non venissi sul serio?” inviai questo messaggio a Zayn.
Sembravo una bambina, sul serio.
“Piangerei per tutta la serata :’(“ rispose prontamente lui.
“Bimbo! Vabbé, ci sono già i tuoi alunni?” risposi.
Uffa. Perché ci mette così tanto a rispondere?
E non era passato nemmeno un minuto.
“Scusami, stavo aiutando proprio uno di loro. Vieni si o no?” finalmente rispose.
Feci un sorriso, ma involontariamente.
“Sisi vengo. Tranquillo. Fammi trovare qualcosa di supercalorico!” Inviai e posai il cellulare sulla scrivania, incurante della risposta che avrei ricevuto.
Dovevo essere carina? Oppure andavo così come mi trovavo?
Nono, dovevo sistemarmi.
Feci una doccia stra veloce e mi vestì.
Maglietta, okay, pantaloni, okay, scarpe.. si okay, accessori okay e in fine un po’ di mascara.
Come tocco finale misi il mio amato cappello NY. Me lo aveva regalato Louis. Se Zayn avesse osato rubarmi anche quel cappello lo avrei ucciso.
Okay, ero pronta. Presi il cellulare e lessi il messaggio. “Okay, a dopo!” annuì distrattamente e corsi di sotto.
Mi assicurai che mia madre non avesse nessun tipo di disturbo legato alla gravidanza e uscì.
Faceva improvvisamente così caldo!
Fortuna che non avevo robe pesanti addosso.
Forse avrei dovuto farmi accompagnare da mia madre. Era piuttosto lontano la casa di Zayn. Al ritorno mi sarei fatta accompagnare da lui.
Sisi.
-Che dolore ai piedi.. Cazzo..- Continuavo a lamentarmi. Ero una fottuta lagna!
OOOOOOH, finalmente.
Davanti a me c’era un palazzone di 4 piani. Era tutto rosso fuori. Sembrava che ci abitasse gente per bene o robe simili. Salì gli scalini che portavano ad un gran portone nero in ferro battuto.
Osservai bene i nomi delle persone che ci abitavano;
Princenton
Williams
Wood
Malik
White…
Okay, c’era il pakistano.
Premetti il bottoncino del citofono e rimasi attaccata fino a quando non rispose.
-Chi è?- era Zayn. Si.
-Mora!- Quasi urlai.
-Potevi anche premere una volta sola invece di lasciare il dito sul bottone.- Quasi mi rimproverò.
-Si scusami. Mi apri?- tagliai corto.
-Certo!- rispose. Dopo pochissimo sentì il portone aprirsi. Mi fiondai dentro, e vidi una signora sulla 60ina scendere con il suo barboncino. Questo mi guardava e quasi ringhiava.
-Cazzo guardi?- Feci una faccia per intimorirlo e la sua padrona mi guardò quasi disgustata e andarono.
Sbuffai e salì le scale, fino a quando trovai un sexy Malik che mi aspettava davanti la porta.
Sexy?
Cosa?
Ma da dove l’avevo uscito?

Ecco come era vestita Mora.


Tatatataaaaan. Rieccomi con un bel capitolo.
4 PAGINE E MEZZO DI WORD! e_e
Lovvatemi. (?) AHAHAH
Avete visto la live dei froci? :'3
Beh, io si. (?)  Si vabene. Come state belle? Io sto bene <3
Scusate se non rispondo alle recensioni, ma le leggo tutte e mi riempiono di gioia ogni volta <3
Siete delle bombe, ragazze. (?)
Comunqueeee, ho preso un bel 4 in aritmetica e 5 di geometria. CHEBBELLACOSA *W*
Ah, avete accettato le sfide dei ragazzi? IO SI.
Beh, ho finito.
SCIAO BELEEEEEEEEEEEEE!


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Capitolo 8
*** I'm crazy. ***


-Ti fai ringhiare anche dai cani. Sei la solita!- Sghignazzò il pakistano, ridendo quasi.
Ma che ridi brutto idiota?
-Non ridere. Non è divertente!- Dissi. Volevo ridere. Non potevo. Io e il mio maledetto e fottuto orgoglio. Dovrei lasciarmi stare.. una volta tanto.
-Si, stai per ridere!- Mi puntò il dito contro e involontariamente scoppiai a ridere.
No, non volevo più trattenermi. Non volevo fare più la dura cocciuta. In fondo ero tenera e romantica. Mi piacevano le cose che piacciono a tutte le adolescenti. Sognavo una storia amorosa con l’uomo perfetto, di avere una bella casa e tanti bambini che ti scorrazzano per casa.
Okay, forse ai bambini ci avrei pensato dopo.
Bambini? Oh cielo, mi ricordo ancora quando Louis mi spiegò come si facevano i bambini..
Flash back;
-Hei fratellone! Come si creano i bambini?- disse la bambina, saltando sulle spalle del suo amato fratellone. In realtà non era suo fratello, ma suo cugino. Lei lo amava con tutta se stessa però, e lo considerava un fratello. Lo stesso sentimento lo provava suo cugino, Louis.
-Oh. Storia complicata carotina!- Disse l’altro, scrollandosela di dosso. La bambina arricciò il naso e si gettò atterra scocciata.
-Raccontami!- incitò la bambina l’altro, che era intento a grattarsi la testa.
Beh, la bambina aveva 10 anni. Tanti bambini sapevano a quell’età come nascevano i bambini. Ma lei viveva in un mondo ovattato, creato dai suoi genitori per paura di perderla. A causa della poca fertilità della madre, i genitori della bimba provarono per anni ad avere un bambino, e quando finalmente concepirono la bambina non avevano intenzione di mettere in pericolo la sua vita. Per questo era una di quelle bimbe belline, dal viso candido, che studiano sempre, educatissime, che non osano dire nemmeno una cazzo di parolaccia.
-Beh.. I tuoi genitori.. Come dire carotina.. Hanno scop… No. Fatto sess.. NO! E ma porca miseria, hanno fatto..- il ragazzo si interruppe e disse piano “l’amore”. –Si, l’amore! Sembra una cosa carina. L’amore è una cosa bella!- Si illuminò di colpo. Poi continuò. –I tuoi genitori hanno fatto l’amore.- disse tutto d’un fiato e con una faccia serissima.
-Okay, hanno fatto l’amore. Ma in cosa.. come si dice?- La bimba mise la testa tra le mani.
-Consiste?- Soffiò fuori l’altro.
-Si, in cosa consiste fare l’amore?- Disse la bimba.
-Oh porca carota, Dio, Giuseppe, Maria, Re Magi, aiutatemi voi. Ora come spiego in cosa consiste fare l’amore?!- Sbuffò l’altro, pregando al cielo.
Da li partì una strana e contorta spiegazione su come si facessero i bambini. Alla fine la bambina capì, e scappò quasi da Louis con la bocca aperta.
Fine Flash back.

Scossi la testa, come per tornare al pianeta Mali… MA CHE PIANETA MALIK!? Pianeta Terra, scusate.
-Okay basta.. Mi fai entrare?- Chiesi, facendo un sorriso. Il moro si spostò e mi fece accomodare.
Appena entrai sentì un profumo fortissimo. Era femminile.
-Hai una ragazza in casa?- Chiesi, guardandomi attorno.
-Si, una mia alunna. Vieni.- Zayn poggiò la sua mano sulla mia spalla e mi fece strada.
Potevo anche morire felice.
Senza dare troppo nell’occhio con la testa mi avvicinai al collo di Zayn, per sentire che profumo avesse.
-Abercrombie, ti piace?- Mi disse ad un certo punto, mentre lo “annusavo.”
Mi aveva scoperta. Non potevo mentire.
-Si buono, lo voglio anche io!- Annuì.
-Ma è da maschi.- Disse lui salendo le scale, sempre attaccato a me.
-E allora? I profumi maschili sono quelli più buo.. ECCIU’!- Starnutì appena entrai in quella specie di aula. Faceva TROPPO profumo.
Ah, ecco la ragazza.
Una bionda tutto pepe (e tutta tette) che ruminava masticava la gomma.
Oh, c’era anche un ragazzo.
Oh, ma quant’era carino.
Per un secondo mi scordai di Zayn, e mi concentrai su quel ragazzo.
Moro. Occhi azzurri come il mare. Palestrato, potevo vederlo dalle braccia toniche. Fossette. DIO LE FOSSETTE.
-Ma chi è?- Dissi indicando il ragazzo.
Ancora non si erano accorti della mia presenza.
-Nessuno, non ti importa.- Tagliò corto.
Oh mio caro Zayn, ma sei geloso? Ohssi. Ora te la faccio vedere io, pakistano dei miei stivali.
-No, dimmelo.- Lo punzecchiai.
-No.- lui.
-Si!- io.
-No. E basta. Non continuiamo. Vieni che ti presento e lo scopri.- Il pakistano sbuffò e ci avvicinammo.
-Professore! Oh non mi risulta…- La bionda prima tutta euforica andò a spegnersi appena mi vide.
-Si? Cosa non ti risulta?- Zayn si avvicinò a lei, e io rimasi imbambolata come una cretina.
-Niente, niente. Chi è questa ragazza?- Mi indicò con la matita. Stavolta si era girato anche quel ragazzo, che era rimasto concentrato sui libri.
-Si.. Emh, lei è Morena.- Si avvicinò a me.
Feci un sorriso sforzato. –Salve!- e salutai con la mano. La bionda scoppiò un palloncino e non disse nulla, il ragazzo mi fece un cenno con il capo e disse un debole “ciao.”
-Comunque, loro sono Cher, e Dason.- continuò.
-Che ci fa qui? E’ la sua ragazza professore?- Disse Dason. Cher lo guardò malissimo.
-Io? Figurati se mi fidanzo con uno come lui!- Dico senza volere.
Vedo Zayn che mi sorride, però sono sicura che ci fosse rimasto male.
IO E LA MIA FOTTUTA BOCCACCIA.
-E’ solo un’amica. Quando finite, noi usciamo.- Disse.
Cosa? NOI USCIAMO? NON ME LO AVEVA DETTO!
Saltai quasi in aria a quelle parole.
-Emh, scusa pakistano, vieni qui un secondo..?- gli feci cenno con il capo di andare nella camera a fianco.
Il moro mi seguì senza esitazioni, entrammo dentro la camera e chiuse la porta.
-IO? TE? FUORI? MA SEI MATTO? NON MI AVEVI DETTO NIENTE!- Cominciai a sbraitare. Zayn poggiò una mano sulla mia bocca.
-Non urlare porca puttana! Guarda, mi fai dire anche parolacce quando non vorrei. Non vuoi uscire con me? Bene, rimani qui una mezzoretta e te ne vai. Non fare ste storie! Se non mi vuoi tra i piedi dimmelo. Ma ora, così ci perdiamo e non ci incontriamo più.- Stavolta era serio. E anche ferito.
Che stronza che sono. Non volevo..
Notai che mi teneva il polso ben saldo, e non aveva intenzione di lasciarlo.
-No scusami Zayn. Sono io che sono una rincretinita.- Sbuffai a testa bassa.
-Tanto.- echeggiò lui. Gli diedi un buffetto sulla spalla.
-E non ti azzardare a dire che ti ho fatto male!- Lo indicai con il dito, con fare minaccioso. Mi sorrise bellamente e mi abbracciò.
Stavo soffocando, e per di più ero messa in una posizione scomodissima. Però era piacevole.
Mi piaceva tanto il suo profumo, e sentivo anche i suoi pettorali ben marcati, dato che il mio viso si poggiava bellamente sul suo petto(Causa bassezza, ovviamente.).
-Zayn, mi so-soffochi!- Dissi a stento. Zayn si staccò da me, e sentì improvvisamente freddo.
Come si poteva avere freddo con una giornata bella come quella?
Sono tutta particolare io.

**

-Allora, dove mi porti?- Chiesi a Zayn mentre salivo in macchina.
Si, stavamo uscendo.
-Ti piace mangiare?- Mi chiede.
-La cosa più bella che esista al mondo è mangiare.- Dissi io con fare sognante.
-No, sono io.- Affermò mettendo a moto.
Feci un sorriso e poi dopo lo spintonai.
-Ma sparisci, il tuo allievo era più figo di te.- Sapevo che non era vero, volevo stuzzicarlo.
-Se il mio allievo era più figo di me allora dopo mi paghi la benzina.- Disse lui guardandomi soddisfatto.
-HEI! Non vale! Sei sleale..- Dissi io imbronciandomi.
-Beh, se la vuoi mettere su questo piano anche la mia alunna è più bella di te.- Rispose.
Ahi.
Non pensavo che me lo avrebbe potuto dire. Ci rimasi malissimo a dirvi la verità. Annuì distrattamente e mi girai dall’altro lato.
-Non fare l’offesa ora.- Dice lui, cominciando a fare strada. Io sto zitta.
-Rispondimi.- Zitta.
-Sto parlando con te, non con i dadi qui appesi.- Ancora zitta.
Lo vedo accostare. Mi prende per le spalle e mi gira verso di lui.
-Sei arrabbiata con me?- Poggia la sua fronte contro la mia.
Sul serio, stavo per morire. Avrei voluto baciarlo in quel momento. Era perfetto, musica di sottofondo, le luci di Londa a farci da scenario e noi due come protagonisti.
-Si.- Dico piano, poi annuisco debolmente.
-Secondo te pensavo davvero quelle cose?- Mi chiede lui, con voce flebile.
Scarica di adrenalina che mi passa per tutto il corpo.
“Bacialo Morena, bacialo. BACIALO! GUARDA QUELLE LABBRA COSì CARNOSE.” EEEECCOLAAAAA!
Viva la mia coscienza.
Stai. Zitta. Puttana. Se ti incontro per strada ti sfracello.
Oh bello. Ora mi metto a parlare con la mia coscienza. Sono pazza.
SONO PAZZA.
Tornando a noi.
Feci si con il capo.
-Lo sai che sei una stupida?- Disse dopo un po’ di silenzio.
Annuì di nuovo. Lui rise un po’.
No, basta. Non potevo resistere più di tanto. Dovevo baciarlo. Dovevo assaporare quelle labbra.
-Zayn, posso baciarti?-



GO VINNY, GO VINNY!

Ecco, il GO VINNY sarebbe tipo un "Look at me now, bitch."
Alloraaa. Questo capitolo è fnefneknfek (?)
Mi piace. c:
Mio fratello che canta Gotta be you è epico. OKAY? Okay.
Oggi è il mio compleanno. E praticamente è stato mezzo orribile D:
Mia madre mi ha comprato le Blazer rosse e mia nonna la felpa alla Zayn. *W*
Non me li aspettavo porco Bieber. FNJERHFNHEJHNFE
Ora vado, vi lovvo. SIETE FANTASTICHEEEE.



P.S. Solo io amo l' EH EH EH continuo che fa Zayn su Stole my heart? Io muoio, porco cazzo. 
Ah, passate da qui. Se non riceve almeno 5 recensioni non continuo. èè 


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Capitolo 9
*** How to love. ***


-No.- E si staccò da me.
WAAAAIT WAIT WAIT.
No? Perché? Mi sentivo una merda.
No, ma che poi che domanda era “Posso baciarti”? Ma bacialo e basta.
No, non ce la facevo.
-C..Cosa? Perché?!- Dissi agitando le mani. Lui stava con lo sguardo sulla strada e le mani sul volante. Era bellissimo. Le luci di Londra illuminavano il suo viso, e in controluce si poteva vedere benissimo la barbetta che cresceva discontinua sul suo mento.
Mah, per me lui era l’Adone dei nostri giorni.
-Sono troppo grande per te, Morena.- Mi disse dopo un lungo silenzio.
No, ma era idiota.
-E secondo te io mi faccio problemi di età?- Quasi urlai.
-Tu no! Io si.- Si girò verso di me, e mi fissò. Io poggiai la mia schiena contro lo sportello e mi girai completamente verso di lui.
-Ma perché? Non mi importa assolutamente. L’amore non ha età, no?- risposi.
-Quindi provi amore per me?- Chiese con tono quasi speranzoso.
-No Zayn. Ancora no. Ma ammetto che provo attrazione per te..- Dissi, quasi sbuffando e girandomi permettermi in posizione “normale”.
Non rispose. Mise a moto e partimmo, per chissà dove.
“Che silenzio frustrante..” Pensai.
La radio.
Si la radio, avrei potuto accendere la radio!
-Posso accendere la radio?- Chiesi a tono basso.
-Si che puoi, scema.- Rispose lui, con un tono di ironia.
Come faceva ad essere ironico in un momento del genere?!
Vabbé, accesi la radio e cominciai a fare zapping.
Una canzone decente no, eh?
Spears.. No.
Gaga.. Nemmeno..
OHH, Lil wayne, How to love.
-QUESTA SI CHE MI PIACE!- urlai sentendo le note iniziali. Zayn mi guardò male, ma non disse nulla.
-..You had a lot of moments that didn’t last forever. Now you in the corner tryna put it together ,How to love, How to love..-Era Zayn. Stava cantando. Cavolo, sapeva cantare davvero bene. Non pensavo che lui potesse avere una voce così bella..
Oh ma bene. Adesso era bello, intelligente e pure con una voce stupenda.
Sorrisi sentendolo cantare, poi iniziai anche io.
-..For a second you were here. Why you over there? Its hard not to stare, the way you moving your body Like you never had a love. Never had a love..- cantai. Stavolta era Zayn quello sorpreso. Mi guardò con una strana espressione, era.. come dire.. Stupito? Si, stupito.
-Bella voce, pakistano.- Dissi poco dopo. Zayn annuì distrattamente e continuò a guidare.
Mi stavo scocciando, dove cavolo stavamo andando?
-Uffa, Zayn, dove mi stai portando?- Sbottai, togliendomi la cintura. Mi dava fastidio qualunque cosa in quel momento, ero nervosa.
-Metti la cintura! Se prendo una multa te la faccio pagare a te. Comunque, non lo so.- Mi confessa.
-Grande. Andiamo in spiaggia? Dai, ci facciamo il bagno di mezzanotte!- Urlai eccitata.
-Ma sono le 8 di sera! Sei scema o cosa?- mi dice, accostando di nuovo. Non riesce a parlare se guida?
-Perché accosti quando parli? E no, sono Morena, non sono scema o cosa! Non so di chi tu stia parlando!- Dissi scherzando, per poi ridere. Mi guardò come per dire “E’ matta, l’abbiamo persa.”
-Bella battuta, mi stai facendo ridere come un matto.- Mi disse serissimo. Io sbuffai ancora di più a ridere, tenendomi la pancia per i crampi. –E accosto perché mi distraggo, e se mi distraggo andiamo a finire contro un palo della luce, e noi non vogliamo questo vero?- disse, prendendo il mio mento tra il suo pollice e l’indice. Tornai seria all’istante. Me lo faceva apposta allora! Mi stava provocando.
Con un gesto secco mi liberai dalla mano di Zayn.
-Se non vuoi che ti baci, non provocarmi, pakistano!- dissi corrugando le sopracciglia.
-Non scaldarti, inglese!- Rispose.
-Perché mi hai chiamata inglese?- Dissi confusa.
-Tu mi chiami pakistano.- Rispose. Beh, non aveva tutti i torti.
-Mi sono stufata, esco.- Dissi, per poi aprire la portiera e uscire fuori.
Guarda caso eravamo in prossimità di un parco. Sembravamo in un film.
Il luogo giusto al momento giusto.
-Hei ma dove vai?- Mi urlò dietro Zayn, spegnendo la macchina e uscendo da essa per venirmi in contro. Io camminavo tranquillamente per il parco, quasi deserto, se non fosse stato per qualche studente o qualche pazzo che va a fare jogging alle 8 e mezzo di sera.
-Passeggio, non vedi?- Dissi alzando le braccia al cielo, quasi scocciata.
-Ti sei arrabbiata vero?- Disse raggiungendomi a passo veloce.
-Mhh… No!- Risposi.
Si che mi ero arrabbiata.
-Si invece, lo sento dal tono della tua voce.- Mi fermò, prendendomi per mano.
Quel contatto mi fece pulsare il cuore a 29837489384km all’ora.
Sospirai e non risposi.
Rimanemmo in quella posizione per non so quanto tempo, poi di colpo mi tirò a se e mi abbracciò forte.
Di nuovo quella strana sensazione, quella di volerlo baciare e di non smettere più.
Si era messo il profumo. O era impressione mia?
Solo una persona poco sana di mente va a pensare al profumo in una situazione del genere. Oh sisisi.
Appoggiai le mie mani sopra la sua schiena e strinsi forte forte. Fece la stessa cosa lui.
Poco dopo con le mani scese fino ai fianchi e si staccò parzialmente da me.
-Sei ancora arrabbiata con me?- mi chiese lui guardandomi negli occhi. Quasi mi scioglievo.
-Si.- Dissi facendo la finta arrabbiata, mettendo il labbruccio.
Il pakistano si coprì la faccia con una mano e sorrise, facendo “nono” con la testa.
-Non farmi il labbruccio.- Quasi mi rimproverò.
-No, è tenero.- risposi.
-Appunto. Ma non è solo per quello.- Mi disse, lasciandomi sulle spine per quanto riguardava la parte finale.
-Che intendi?- Chiesi, quasi ammiccando.
-Mi fa venire voglia di morderti le labbra.- Mi disse tutto d’un fiato, dopo qualche istante di silenzio.
-L’ho detto che sei un pedofilo!- Feci la finta scandalizzata, di nuovo.
-Prima sei tu che vuoi baciarmi!- Mi rinfaccia guardandomi male.
Sbuffai e mi staccai da lui.
IDEA.
Stupida ma è un idea.
-Ti lancio una sfida, se arrivo prima io alla tua macchina ti bacio, se arrivi prima tu niente bacio. Ci stai?- Gli dissi con aria di sfida. Dovevo vincere quella competizione a tutti i costi.
-Ci sto.- Disse il moro, avvicinandosi a me per la partenza.
Presi un respiro e feci cenno a Zayn se fosse pronto, lui fece cenno di si con la testa e urlai “VIA!”.
Cominciai a correre più veloce che mai. Ero un asso in corsa, alle gare vincevo spessissimo. Sentivo l’aria fresca che mi sbatteva in faccia, e con una mano dovetti tenere il cappello che altrimenti sarebbe volato.
4 metri. Ce la posso fare.
3, dai forza.
2 Zayn, sei mio.
1 Ciao cocco.

Seh, quale ciao cocco.
Zayn mi afferrò da dietro e mi alzò per non farmi correre.
-Ah, non vale! NON VALE!- Cominciai ad urlare e a dimenarmi. Sentivo lui ridere, e poi piano si avvicinò alla sua macchina e la toccò.
-Ho vinto, niente bacio.- Disse per poi lasciarmi andare.
“Stupido, sei solo un fottuto idiota di merda. Perché hai barato?” continuai a ripetermi. Avevo gli occhi pieni di lacrime, e a momenti sarei scoppiata.
-Piangi perché hai perso?- Mi disse lui, squadrandomi.
Respiravo nervosamente. –No, perché sei solo un fottuto coglione!- alzai la mano e gli diedi uno schiaffo.
Anzi, non arrivai nemmeno a colpirlo. Perché? Perché mi aveva bloccato la mano, afferrandomi il polso.
Che riflessi il ragazzo.
Mi spinse nuovamente contro la sua macchina.
Vi ricordate quella volta dove mi rubò il cappello? Così.
-Sono un fottuto coglione eh?- Disse guardandomi.
-Si, lo sei! Sei anche una merda! Ah, e anche un testa di cazzo!- Dissi, e tra un insulto e un altro cominciai a piangere.
-Sei proprio scema.- Mi disse asciugandomi le lacrime. Adesso pure mi insultava? Avrei voluto castrarlo in quel momento.
-Pure mi insulti!- gli urlai contro.
-La smetti di urlare?- Chiese con tono pacato lui.
-NO!- urlai più forte.
-Morena, calmati.- Chiese lui, stavolta quasi me lo ordinò.
-NO! NON MI CALMO. CAPITO?- Urlai nuovamente.
-Basta! La vuoi smettere? Sei una bambina! Piantala! Non mi urlare contro!- Sbottò lui.
Non parlai più, piansi soltanto. Lui mi fissava costantemente, anche io lo facevo, però spesso distoglievo i miei occhi dai suoi.
Finalmente dopo un sacco di tempo riuscì a calmarmi e a non piangere più.
-Sei calma adesso?- Mi chiese, tenendomi il mento nuovamente.
-Si, lo sono.- Dissi con tono fermo, e senza far trasparire alcuna emozione.
-Oh, finalmente.- Disse ciò, afferrò il mio viso tra le sue mani e finalmente poggiò le sue labbra contro le mie.
Erano perfettamente incastonate tra di loro. Sentivo le mani di Zayn sulle mie guance; erano calde, mentre le mie guance erano completamente gelate. Le sue labbra erano meravigliose, le più buone..? Si può dire le più buone? Non lo so, ve lo dico ugualmente, le più buone che avessi mai baciato. Erano carnose e dolci. Lui mi mordeva il labbro, ci provava gusto eh. E poi non voleva baciarmi. Glielo avrei rinfacciato per tutta la vita.
Yep, al pakistano piace il bacio alla francese eh! Continuava a giocare con la mia lingua, e a me non dispiaceva affatto. Era il bacio più bello e ricco di emozioni che avevo mai dato.
Dopo TANTO tempo ci staccammo. Mi morsi il labbro e poi lo fissai.
-Non volevi baciarmi eh.- Feci un sorrisetto.
-Mhh, no!- Disse lui, per poi farmi l’occhiolino con aria soddisfatta.



Tadaaaaaaaaan. Questo capitolo è una bomba.
Si, mi piace troppo. fjrfn.
Forse lo farà meno a voi (?) NON LO SO. AHAHAH
Comuuuunque. Come va belle donzelle?
Lo scorso capitolo non vi è piaciuto? D: Non vi ho viste molto soddisfatte.
Spero che questo vi piaccia. SISI
Ah, molte di voi mi accusano di
INFARTI, ASFISSIA, e altre malattie legate alle GIF che pubblico.
Quindi ve ne pubblico una che non provoca nessuna di queste che vi ho elencato.

#MUCHLOVEEEEEEEEEEEEEEEEE


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Capitolo 10
*** Superman. ***


-Buon giorno scricciolo!- Ecco il mio amato Niall che mi salutava.
Però la parola scricciolo non mi diede fastidio, anzi non ci feci nemmeno caso. Ero stramaledettamente felice quella mattina.
-Buon giorno a te, Niall!- Dissi con tono abbastanza felice, poggiando il mio zaino delicatamente atterra.
-Ohoh, che succede?- Chiese, smettendo di copiare.. Geometria credo.
-Che dovrebbe essere successo, scusa? Ahaha.- Feci una risatina felice. Niall sgranò gli occhi, posò la matita sul banco e poggiò le sue mani sopra le mie spalle.
-Cosa. E’. Successo. Hai fatto qualcosa con Zayn, vero?- Chiese, tutto euforico. Roteai gli occhi e feci “sì” annuendo impercettibilmente. Il biondo si mise le mani nei capelli e si voltò dall’altra parte, per poi rigirarsi da me.
-Avete scopato!?- Chiese tutto rosso in viso, e quasi scandalizzato.
Mi alzai di colpo, sorpresa da quello che mi aveva detto. –Oh, ma sei scemo!? Ti pare che la do al primo che passa?- Quasi urlai, dandogli una manata sulla spalla. Niall sbuffò e si toccò dove lo avevo colpito, e poi mi invitò a sedermi.
-E allora dimmi che diavolo è successo.- Quasi mi ordinò Niall.
-Ci siamo solo baciati, calmati!- lo guardai male. Il biondo sgranò nuovamente gli occhi e saltò in piedi di colpo.
-CERTO, VI SIETE SOLO..- Gli lanciai un libro in faccia, per evitare che parlasse ancora. Anzi, urlasse. Si era girata mezza classe verso di noi, in pratica.
-OH MA SEI SCEMA!?- Disse affogando qualche urlo di dolore.
-No, ma stavi per sputtanare la mia vita PRIVATA!-
-Si, scusami. Quindi.. Vi siete baciati? OHOH!- Disse lui, alzando ritmicamente le sopracciglia. Feci un sorriso di rassegnazione.
-Ma SOLO baciati. PER ADESSO!- Puntualizzai scherzando. Niall mi guardò male.
-Non puoi ancora scopare. Louis deve regalarti il pacco con i preservativi.- Mi ricordò a malincuore.
Era strambo quel cugino.

**

-No dai ragazzi, siete 3 idioti!- Sbuffai alzandomi dal divano. Nel pomeriggio erano venuti a trovarmi Liam, Louis e Niall. Si conoscevano quei 3 cretini, e sapevano sempre come mettermi in imbarazzo.
-Ho solo detto che hai un bel culo!- Disse ridendo Louis.
-Grazie cugino, mi guardi anche il culo?- Gli lanciai un cuscino in pieno viso.
-Shh, non sono tuo cugino di sangue! Sono più un amico di famiglia. Stai solo crescendo bene..- Disse lui, come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
-Posso confermarlo.- Echeggiò Liam.
AH ecco, io ancora gli piacevo.
-Zitto tu, lo sa mezzo mondo che ti piaccio.- Lo puntai con sguardo assassino.
-Ecco, ha ragione la culona.- Disse Niall. All’inizio non feci caso a quello che disse, ma poco dopo spalancai la bocca in una “O” perfetta.
-NIALL! TI PICCHIO! SIETE SOLO 3 MORTI DI FIGA!- Urlai e mi divincolai per andare in camera. Liam mi prese prontamente e si sedette con me sopra.
-Sh, tu non vai da nessuna parte. Dammi un baciiiiinooooo!- E si allungò per baciarmi, ma io gli poggiai una mano sul viso e cominciai ad urlare e a ridere allo stesso tempo.
Non volevo baciarlo eh!
*Dlin dlon*
-E chi sarà mai?- Chiese Niall, addentando un panino.
Si, sempre che mangia.
-MARY, LA MIA MARYYYYYYYY- Mi liberai da Liam e corsi ad aprire. Ecco, la visione più meravigliosa di questo mondo, la mia migliore amica.
-Moraaaaa!- Quasi urlò lei allargando le braccia.
-MMMMMMMARYYYYYYYYYYY!- Urlai io, alzandomi in punta di piedi e abbracciandola.
-Come stai?- Mi chiese dopo che sciolsi l’abbraccio.
-Bene, entra pure!- Le dissi, chiudendo la porta. –Ah, ci sono i ragazzi di la.- continuai.
Andammo in salotto e Mary salutò i ragazzi, per poi salire in camera.
-A dopo ragazzi!- Urlai io dalle scale.
-A dopo culona!- Urlarono tutti e 3 contemporaneamente. Mary sbuffò a ridere, e mia madre sentendo quella parola si affacciò dalla cucina.
-Culona chi?- ci guardò scandalizzati.
-A STO CAZZOOOOOO!- Urlai io, salendo velocemente le scale. Appena io e Mary fummo davanti alla porta sentì mia madre dire –La tua educazione è andata a puttane, signorina!?-
Scoppiai a ridere. –Scusami madre!- E tirai Mary dentro camera mia.
-COSA. E’. SUCCESSO.- Scandì bene le parole lei, sedendosi sul letto tipo indiano.
Mi bloccai. Mi vergognavo a dirle quello che mi era successo. Che idiota cristo..
-Io? Niente, cosa deve essere successo? Allora, a scuola come va?- Giravo sull’argomento.
-A scuola? Bene grazie.- Quasi sbuffò a ridere per la mia ridicolosità.
-Allora, insomma.. Che hai fatto ieri?- chiese.
Porca merda
Sospirai. –Allora. Io e Zayn siamo usciti..- mi mancò per un secondo l’aria e cominciai a balbettare.
-A-Allora .. Si-siamo stati in un p-parco..- Mi fermai nuovamente. Mary mi guardò male e si alzò in piedi, superandomi nettamente in altezza.
-Dimmi cosa è successo in breve.- 
-CI SIAMO BACIATI!- Urlai di colpo, e lei si allontanò granando occhi e portando la mascella fino al pavimento.
-Pff, non avere quella reazione, tu, che hai limonato tutto il tempo con Harry.- Le dissi quasi scocciata.
Mi fece un sorrisino malizioso e scoppiò a ridere. –Sai, ci teniamo ancora in contatto..- disse lei piano.
-Che? Puttana e non mi dici nulla?- Le diedi uno schiaffo sulla schiena.
Lei doveva dirmi tutto.
-Scusa scusa, ma non ci siamo sentite molto questa settimana!- E mi abbracciò.
Oh, amavo i suoi abbracci. Erano carichi di affetto e mi riempivano il cuore di una gioia immensa.
-Mi mancavano i tuoi abbracci.- Piagnucolai stringendola forte.
-Sei la sorella che non ho mai avuto, lo sai?- Quasi mi bisbigliò.
-Stessa cosa vale per me.- E le stampai un bacio sulla guancia.
-Mhh, siamo più mielose di due fidanzati! Guardaci! AHAHAH- E si stacco da me di colpo scoppiando a ridere.
E’ vero, eravamo tenerissime assieme.

**

-Dai piantala adesso! Ho sonno..- Bofonchiai rifugiandomi sotto al mio piumone.
Mary era rimasta a dormire da me.
-No! Io non ho sonno.- Disse lei, alzando la coperta e saltando sul letto.
-Mary, ti do 3 fottuti secondi per scappare.- Urlai io mettendomi seduta di scatto, e con gli occhi mezzi socchiusi.
-Non fare la cretina dai, usciamo. Sono solo le 11!- Disse lei, gettandosi sul letto a peso morto.
-USCIAMO!? OH, MA TI SEI RINCOGLIONITA DI COLPO?- Urlai sgranando gli occhi. Mi lanciò un cuscino in pieno viso, e mi fece cadere all’indietro. Sbuffò a ridere, e quando mi sedetti di nuovo sul letto le tirai i capelli.
-Occhio per occhio, dente per dente!- le dissi guardandola male.
-Seh. Comunque non sono rincoglionita… Andiamo a casa di Zayn? Harry dorme li..- Disse con aria sognante.
E lei credeva che a quell’ora loro fossero svegli? No, ma sul serio?
-Ma quelli staranno ronfando!- Dissi io, per poi sdraiarmi. -..Come dovremmo fare NOI.- Continuai e sottolineai il NOI.
-Ti prego Mora, chiama Zayn. Se sta dormendo e si sveglia lo passi a me e gli dico che ho sbagliato numero.- Disse lei, pensando di fare una mossa intelligente.
-Cretina, ma se devo parlarci e grazie alle informazioni che chiedo IO scopriamo che dorme, che senso ha che te lo passo a te se ha parlato fin ora con me? E poi se parliamo con Zayn e gli facciamo le domande è inutile dirgli che abbiamo sbagliato numero! Se avessimo sentito la voce di Zayn e avessimo sbagliato numero sul serio gli avremmo detto subito che avevamo sbagliato. Scema! Il Cervellino alle 11 non ti lavora bene eh?- Feci la mia intelligente spiegazione, per poi meritarmi un favoloso “Vaffanculo” dalla mia migliore amica.
Che tenera che è.
-Dai, chiama lo stesso.- Disse scocciata.
Okay. Avevo voglia di sentire il pakistano, ma non così tardi! Magari dormiva. Boh.
Presi il cellulare e scesi giù fino alla Z.
-Zayn..Zia Carla.. Zio Joseph…- Scesi facendo l’elenco.
-Cogliona, Zayn vedi che lo hai superato! Nemmeno a te funziona il cervellino!- Fece imitandomi nella voce. Feci una risatina antipatica e chiamai.
*tuum*
Un solo squillo.
-Mora!- Rispose. Il mio cuore perse un battito.
-Mora?- Ripeté.
Ero entrata in trance.
-Oh? SISI ZAYN! Scusami scusami scusami.- Urlai e dissi parole a raffica.
-Calmati, che succede?- Disse lui, finendo con una leggera risatina. Aaah.
-Niente. Senti, siccome la mia cara amica, Mary, vuole vedere il tuo caro amico, Harry, possiamo venire?- Avrei giurato che se Mary avesse avuto per occhi dei fucili sarei già bella morta stecchita.
-Oh, e tu non vuoi vedere me?- Mi fece morire con una sola frase.
Ovvio razza di idiota. Avrei tanto voluto baciarti.
-Certo che.. No.- Feci con un finto tono felice. Lui scoppiò a ridere.
-Certo, potete venire. Vi aspettiamo!- Disse e poi chiuse la chiamata.
Posai il cellulare sul letto e mi alzai.
-Muovi quel culo e mettiti qualcosa di comodo che usciamo.- Appena dissi questo cominciò a saltare per tutta la mia camera e a cercare qualcosa tra i miei vestiti.
-Posso mettere questa? Ti prego, è stupenda!- Mi urlò contro, mostrando la felpa di Superman.
-Certo cretina, mi chiedi il permesso?- Le sorrisi.

Dopo soli 10 minuti eravamo fuori.
Erano le 11 e 30 all’incirca.
-Dove abita?- Sbuffò ad un certo punto.
-Lontano. Sta zitta. Tu mi hai costretta ad uscire con sto freddo! Sto per congelarmi.- Tirai su il cappuccio della felpa e mi si abbassò un po’ il cappellino. Lo sistemai e sbuffai. Sembravo una ganster!
Dopo un po’ arrivammo.
Il portone era aperto, quindi dovevamo solo salire.
Oh, sentivo quel cane della volta scorsa abbaiare! Che scassacoglioni che era.
-Suona.- Dissi a Mary, una volta davanti alla porta.
-No, suona tu.- Disse lei.
-No, tu.-
-Tu!-
-Tu dai cazzo.-
Si aprì la porta di colpo. –L’ho aperta io. Dio! Siete due cretine. Litigate per questo?- Era Zayn.
Come diavolo faceva a sapere che eravamo dietro la porta?
-Urlavate NO a vicenda, e il cane abbaia.- Mi fece l’occhiolino.
COME CAZZO CI ERA RIUSCITO A LEGGERE LA MIA MENTE?
Mi fece l’occhiolino e ci invitò ad entrare.

Come era vestita Mora.
Come era vestita Mary.



Odiatemi.
si.
Non aggiorno da secoli! Che troia che sono AHAHAH :'DD
Okay, non posso commentare questo post più di tanto perché devo andare a fare shoooopping.
Ringrazio quella troia di Mary che mi ha fatto fretta per postare il capitolo, sennò sarei rimasta n'altro mese senza scrivere.
Thank you, my love.

#MuchLove

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Capitolo 11
*** ..Three! ***


-Entra.- Invitai Mary.
-No, prima tu.- Disse lei.
-Prima le alte.- Le dissi con un sorriso da stronzetta.
-Prima le nane.- Rispose con lo stesso sorriso.
-Sei una gran troia!- Le diedi uno schiaffo dietro alla schiena e lei fece una smorfia di dolore.
-SIETE ANCORA LI?- Sbucò Zayn da una stanza, facendoci prendere un colpo.
-Scusami, stavamo… Emh, si controllando una cosa.- Intervenne Mary.
-Cosa?- Disse lui.
-LA CACCA ROSA!- E entrai dentro, senza fare troppi complimenti, trascinandomi Mary dietro.
-La cacca rosa?- Disse Zayn quasi sottovoce, come se stesse pensando.
-Oh, Zayn, dai era una battuta!- E scoppiai a ridere.
Ero strana, Zayn mi faceva uno strano effetto.
-Va bene..- E si grattò la nuca. –Beh, io chiamo Harry, dato che siete venute per lui.- disse, mentre saliva svogliatamente le scale.
Cosa? Io per Harry?! Stiamo scherzando? Io ero venuta per Zayn!
EMH NO! Io.. Sono venuta per far compagnia a Mary.
“Zitta idiota! Se non saresti voluta venire non saresti qui! Sei venuta per Zayn, non mentire a te stessa.”
Oh, grazie mille cara coscienza. Sempre a dare i tuoi ottimi consigli.
-Mary, devo andare in bagno.- Bisbigliai all’orecchio della mia amica.
-DAI! Sei nervosa? E per cosa?- Disse. A quelle parole la guardai malissimo.
-AAAAAAAAAH! Il tuo caro moroso Za..- Non finì la frase che già le avevo infilato in bocca la mia mano pur di non farla continuare.
-Stai zitta. Non dire cose del genere.-
-Beh, comunque è un figo della madonna. Hai visto che culo che ha?- Disse mordendosi il labbro.
Mary, non cominciare a fare la troia. Zayn è mio, tu hai Harry.
-Non guardare il culo a Zayn.-
-Mica guardo solo quello!-
-Mary, la vedi quella lampada?- Indicai una lampada lunga tipo 2 metri, in fondo alla camera.
-Si..- Mi guardò con uno sguardo confuso.
-Te la infilo su per il culo e te la faccio uscire dalla bocca se fai ulteriori apprezzamenti su Zayn.- finì con un bel sorriso.
Subito dopo scesero dalle scale Zayn e Harry.
Quest’ultimo era evidentemente assonnato. Si strofinava gli occhi e era tremendamente tenero.
-BUON GIORNO HARRY!- Urlai più forte che potei. Questo si tappò le orecchie.
-Puttana, non urlare!- mi lasciò correre un cuscino in pieno viso.
Cominciammo a ridere tutti, tranne Harry che ci avrebbe ucciso molto volentieri.
-Vai..vai Mary! Consola il tuo ammmmore!- Dissi spingendo Mary verso Harry. Ancora ridevo, a momenti mi sbudellavo per il troppo ridere.
Harry e Mary si abbracciarono, e ero più che sicura che si fossero dati un bacio velocissimo.
Zayn mi guardava mordendosi le labbra, mentre io ero rimasta ferma con il cuscino in mano, a fissare quei due.
-Beh, noi saliamo.- Harry si staccò da Mary, fece un cenno con il capo a Zayn e la portò sopra tenendola per mano.
-Awh, non trovi che siano A-D-O-R-A-B-I-L-I?- Dissi stringendo il cuscino al petto, con aria da bambina che ha appena visto un film della Disney.
-Già.- Si limitò a dire.
Ero stupendo. Davvero. Aveva i pantaloni a vita bassa e si intravedevano i boxer rigorosamente Calvin Klein. Con una mano era poggiato allo schienale del divano e aveva una felpa bianca.
Insomma. Vi ho reso l’idea.
-Hai intenzione di lasciarmi così?- Chiesi allargando le braccia, con il braccio destro leggermente più abbassato a causa del peso che portava il cuscino.
-Che dovrei fare, scusami?- Chiese, come se non sapesse che fare.
-Non so, salutarmi forse?- Gli dissi con un espressione da capitan ovvio.
Rimase fermo per qualche istante e poi si avvicinò a me trascinando i piedi.
Eravamo uno di fronte all’altra. Io lo fissavo negli occhi con la testa rivolta verso l’alto, e lui verso il basso.
Nanezza portami viaaa.
Eravamo davvero vicinissimi, tanto che i nostri nasi si sfioravano.
-D’ora in poi ti chiamerò Mammola.- Soffiò di colpo.
COSA!? MAMMOLA? Si riferiva a Mammolo dei 7 nani. Si, ne ero più che sicura.
-Merdina, mi chiami così solo perché sono bassa?- Gli dissi, sempre rimanendo vicinissimi.
-No, anche perché sei infinitamente tenera.- Sorrise, per poi spezzare ogni distanza tra noi.
Amavo le sue labbra. Erano così carnose e piene. Non avrei mai voluto staccarmi da lui, mai.
Poggiò le sue mani sui miei fianchi e si avvicinò di più a me. Eravamo praticamente appiccicati.
-Emh, scusate se vi disturbo, ma sta squillando il cellulare al pakistano..- Harry ci interruppe scendendo dalle scale. Io mi staccai immediatamente, ma Zayn mi prese per un braccio e mi avvicinò nuovamente a se. Zayn fece cenno a Harry di avvicinarsi, in modo da potergli dare il cellulare.
-Pronto? Con chi parlo?- Zayn aggrottò le sopracciglia.
-Ahh! Ciao Cher! Cosa vuoi a quest’ora?- Il pakistano sorrise, poi si allungò per vedere l’orario.
-Parlare? No, ho da fare.- Tornò serio.
-Che ti importa! Torna a dormire piuttosto.- Sembrava irritato. Gli poggiai una mano sulla spalla, dato che non potevo interromperlo. Lui mi guardò come per dirmi che andava tutto bene.
-Cher, non posso parlare con te. C’è Morena a casa mia, va bene?- si staccò da me e andò un po’ più lontano.
-Si, mi divertirò tanto anche! Ora vai a dormire. Ciao.- E riattaccò.
-Che succede?- Disse Harry, subito dopo.
-Cher. Non mi lascia mai in pace. Ma vi rendete conto? E’ mezza notte passata e mi chiede cosa debba fare con Morena! Con quella cavolo di voce stridula mi chiede “Scoperai e ti divertirai eh? Bravo!” ma che ti importa! Non la sopporto, vi giuro.- Mentre parlava gesticolava come un cretino, e alla fine si era seduto sul divano, con la testa tra le mani.
-Boh, quella è psicopatica. Torno da Mary.- Harry diede una pacca a Zayn sulla spalla e salì.
Mi sedetti davanti Zayn, senza disturbarlo ulteriormente. Dopo pochi secondi mi rivolse lo sguardo, e mi sorrise.
-Stai bene?- Sorrisi a mia volta.
-Certo. Sali sul divano con me, vieni.- E batté una mano sul divano, per invitarmi a salire. Con un mezzo salto arrivai sul divano e mi sistemai bene tra le braccia di Zayn.
-Sei pompato!- Feci notare a Zayn, mentre disegnavo cerchi immaginari sulla sua mano.
-Mi tratto bene.- Rispose tempestivamente lui.
-Troppo bene. Ti curi più di me!- Constatai.
-Se vuoi mi lascio crescere la barba, mi faccio venire una pancia stile Babbo Natale e… e non mi lavo più, dai!-
-Dai che cretino che sei. Però non mi dispiaceresti con la barba. Però non troppo lunga. Ti renderebbe nettamente più macho, più uomo e più sexy!- Sorrisi sotto i baffi. Lo sentì sospirare.
-Mi lascerò crescere la barba allora!- disse, e poi mi stampò un bacio sulla testa. Mi sistemai un po’ meglio e lo abbracciai.
-Mi piace tanto il tuo profumo, Zayn..- Chiusi gli occhi e inspirai profondamente.
-Me lo hai detto la volta scorsa..- cominciò ad attorcigliare i miei capelli tra le sue dita.
-Te lo sei ricordato!- Mi tirai su e gli sorrisi.
-Certo. Mi hai pure detto che ti piacerebbe averlo.- Annuì convinto.
-Che memoria! Io non mi ricordo manco se ho mangiato quest’oggi.- appena finì la frase scoppiò in una risata convulsa.
Ma perché rideva? Non sono un fottuto clown, dai!
-Dai, stavo scherzando, non ridere per così poco! Tra poco mi muori perché non hai ossigeno!- Lo guardai sconcertata mentre si attorcigliava tutto e si sventolava con la mano per la poca aria. Decisi di non parlare più fin quando non si sarebbe ripreso.
Dopo 5 minuti buoni riuscì a respirare normalmente e a non ridere più.
-Ma guarda, ti sono spuntate le guanciotte rosse! Sembri Heidi! Quanto sei tenero!- E gli pizzicai le guance. Fece una smorfia di dolore e si liberò dalle mie mani.
-Mi hai fatto male apposta!- Intuì intelligentemente.
Mi sedetti sopra le sue gambe, in modo che potessi stare di fronte a lui. (Tipo così c: CLICCA HEEEERE.)
-Non è vero.- Feci labbruccio. Mi tirò giù il cappello della felpa.
-Questo me lo prendo io.- E si prese per l’ennesima volta un mio cappello. –Ah, e ti ho già detto che non mi abbindoli con il labbruccio.- Sorrise maleficamente.
-Senti cocco di mamma, non rubarmi più i cappelli! Anzi, devi darmi quello rosso. Ci sono affezionata..- Dissi, giocando con i laccetti della sua felpa. Poggiò le sue mani sulla mia schiena, però in basso, praticamente sul culo.
-E se non te lo volessi dare?- Aggrottò le sopracciglia.
-Cominciamo col dire che devi levare le tue mani dal mio culo..- Sorrisi.
-Che stronza che sei.- Si avvicinò per baciarmi, ma mi scansai.
-..poi non devi baciarmi.- Altro sorriso, con tanto di battito di ciglia angelico.
-Ripeto, sei stronza.- fece un sorriso sconsolato.
-No, sono Morena, piacere!- E allungai la mano ironicamente, aspettando che la stringesse. Lui la strinse, e subito dopo sbuffò. –Ora mi hai stancato, Mammola.- Appena finì la frase mi prese per i fianchi e mi poggiò sul divano e lui si gettò sopra di me, in modo da non farmi scappare. A quel gesto feci un urlo involontario.
-Che urli scema?- Mi sussurrò.
-Spostati!- Era davvero straziante quella posizione. Insomma.. avevo Zayn di sopra.
-Perché mai dovrei farlo?- Si lasciò andare e cadde su di me, poggiando la sua testa sulle mia tette. –Come sei comoda..-
-Zayn, ti do 3 secondi per levarti. Uno!-
-Tanto non mi levo.-
-DUE!-
-Tanto non mi levo.-
-DUE E MEZZO!-
-Tanto non mi levo.-
-TRE!-



GO VINNY! GO VINNY!


Tadaaaaaaaan. Ho aggiornato presto, non lamentatevi eh! e_e
Ricevo poche recensioni.
VAS HAPPENIN?
Ora dovete farmi fare la cattiva? T_T Se non ricevo 10 recensioni non continuo :c
Parliamo del capitolo.
Mi piace molto, davvero *w*
Zayn ruba cappelli, nono :c
Boh, non ho niente da dire (?) AHAHAH 
Vi amo, grazie a quelle che mi recensiscono <3 

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Capitolo 12
*** Bieber, sorry. You know that I love you more than my own life. ***


Al tre non si mosse di una virgola. Diventai rossa, ma non capì bene il perché.
-Zayn, mi schiacci le tette.-dissi smuovendolo dalle spalle.
-Mh..- mugugnò.
-ZAYN MI FAI MALE!!- Urlai.
-Ma sono comode!- Sbuffò alzando la testa, per potermi guardare.
-Ah, finalmente.- Gettai un sospiro di sollievo e mi massaggiai il seno.
-Dai, ti ritrovi due bombe per tette, perché non condividerle?- Si sollevò completamente da me, sedendosi vicino ai miei piedi. Io non mi mossi di una virgola, ero sdraiata e non avevo intenzione di alzarmi.
Era comodo quel divano, oh!
-Uno, non ho due bombe, due, perché dovrei condividerle con te? Tre non c’è mai un terzo punto.- Dissi, facendo l’elenco utilizzando le dita delle mani.
-Uno, si, hai due bombe. Due dovresti condividerle con me perché ci siamo baciati. Tre non ho nemmeno io un terzo punto.- Disse imitandomi nelle movenze e nel tono di voce.
Che cretino.
-Uno, piantala. Due, che cazzo centra? Tre ti sto per infilare un 38 in bocca.- Dissi con un bel sorriso alla fine.
-Si okay basta. Mi sono stufato di questo elenco puntato.- Sbuffò lui, togliendosi il cappello e sistemandosi i capelli.
Avevo un dio davanti agli occhi.
-Emh.. Zayn che facciamo?- Dissi, per distogliere l’attenzione.
-Uhm. Ci facciamo!- rispose lui tempestivamente, mettendo a posto il MIO cappello.
-Zayn, sono ancora in tempo per il 38 in bocca.- Gli alzai il dito medio. Lui non rispose, fece solo una smorfia mista ad un sorriso.
Ci furono una serie di minuti di completo silenzio.
Mi piaceva stare in silenzio con Zayn. Era sempre un silenzio di riflessione.
-Dato che ci siamo baciati.. come dire.. siamo una coppia?- Chiese, guardando un punto non definito davanti a lui.
Cosa? Una coppia? Io e Zayn?
Porca paletta, sarebbe stato la cosa più stupenda del mondo.
Però no, non ci conosciamo abbastanza.
-No, non ancora.- Dissi tirandomi su. –Ci conosciamo poco Zayn. Chissà, magari con il tempo..- sospirai.
Si girò verso di me e mi guardò in modo strano, poi girò gli occhi e si avvicinò a me.
-Per una volta lasciati andare.. Non muore nessuno. E poi cosa ci perdi?- Disse, per poi fiondarsi sulle mie labbra.
Ve l’ho già detto che ha delle labbra fottutamente belle? E’ un piacere assoluto baciarlo.
No, stavolta non ci avrebbe interrotti nessuno. Mi teneva il viso con tutte e due le mani, mentre io mi tenevo aggrappata a lui tramite la sua felpa. La sua lingua giocava con la mia; era un gioco assai divertente da fare.
Zayn puntava a qualcosa di più che a un semplice bacio. Lo avevo capito subito, dalle sue movenze, l’avidità e passione con cui mi baciava..
Prima di staccarsi dalle mie labbra per concentrarsi sul mio collo, mi diede una serie di morsetti non poco indifferenti ed eccitanti sul mio labbro inferiore.
Come vi dicevo prima, subito dopo andò a concentrarsi sul mio collo.
Mi stava torturando. Mi dava tanti piccoli baci sul collo, e mi fece anche un succhiotto.
Stronzo, mi avrebbe sicuramente lasciato il livido, e se se ne fosse accorta mia madre, non l’avrei passata liscia.
Le mani di Zayn erano passate dal mio viso, al collo, ai fianchi.
Io stavo impazzendo. Sentivo il suo profumo forte penetrarmi nelle narici, per poi inebriarmi il cervello.
Afferrò la mia felpa e la alzò parzialmente.
Fu un gesto instintivo.
Staccai le mie mani dalla felpa di Zayn e le posizionai sulle sue, in modo da fermarlo.
Capì subito che c’era qualcosa che non andava.
-Hei piccola, qualcosa non va?- Mi chiese con voce flebile.
-No Zayn, non sono ancora pronta.- Deglutì, abbassando lo sguardo.
-Ma..- Disse, ma lo fermai subito.
-Davvero Zayn, non so cosa mi sia preso.. Ti prego, scusami, non ci riesco.- Dissi, e portai le mani al viso.
Zayn non disse nulla, mi sistemò la felpa e mi abbracciò.
Cosa? Mi stava abbracciando?
Io mi aspettavo una mandata a fanculo EPICA e lui mi stava abbracciando! Allora tiene a me davvero così tanto?
-Non importa, tranquilla.- Mi disse, quasi in un sussurro. Mi strinsi di più a lui.
-Grazie, non pensavo avessi avuto questa reazione.- Confessai. Lui si staccò per potermi vedere bene in viso.
-E che reazione ti aspettavi?- Mi chiese, con fare interrogativo.
-Pensavo che mi avresti cacciata via, non so!- Scrollai le spalle.
-Ma tu sei cretina.- Disse, per poi ridere amaramente.
Okay, si ero cretina. Vabbé, dovevo rimediare.
-Mi fai vedere camera tua?- Dissi con un sorriso. Beh, ero curiosa!
-Okay! Andiamo.- Mi prese per mano e salimmo su per le scale.
Durante il tragitto in camera continuava a fissarmi il viso, o il collo. Non capì bene.
-Tadà! Questa è camera mia!- Mi disse facendomi entrare.
Porco.Bieber.
Quella non era una camera. Quella era una suite presidenziale!
-Zayn, mi vuoi sposare?- Chiesi con tono angelico, per scherzare.
-I soldi non li ho io, chiedi a tua “suocera”.- disse, facendo le virgolette con le dita.
-Ma zitto, scherzavo..- Dissi, per poi buttarmi sul suo letto.
Dio mio che comodo. Lui mi raggiunse poco dopo. Mi fissò di nuovo, e scostò alcuni capelli dal mio collo.
-Ti ho lasciato il segno..- Ridacchiò.
-Eh?-
-Il livido..- Rise di nuovo.
-Del succhiotto?!- quasi urlai.
-Si!-
-Si vede di già?! Sei uno stronzo di merda. Se lo vede mia madre addio vita sociale!- Alzai gli occhi al soffitto.
-Sei la figlia santarellina?- Mi chiese, sistemandosi. Si era messo sopra un lato, con la testa sostenuta dal braccio.
Porco. Bieber. Si vedevano i muscoli.
Ho detto Porco Bieber due volte!
Bieber, scusami. Sai che ti amo più della mia stessa vita.
-Diciamo..- Dissi, mentendo un po’. Lui mi guardò come per dire “Ma non dirmi cazzate.”
-Si, okay?- Sbuffai. –I miei non accettano il fatto che io stia crescendo, anzi, che già sia cresciuta. Non sono più la figlia che vive nel suo bel mondo ovattato di 7 anni fa. No..- Continuai, torturandomi i capelli.


**


-Sai come si fa sesso?- Disse il riccio, mandando giù un orsetto di gomma Haribo.
-Dai smettila Harry. Non fare domande che siano SEMPRE legate al sesso!- Sbuffai, dandogli un pugno, se così si può definire sulla spalla, che comunque fece cadere alcuni orsetti dalla confezione sul pavimento.
-SEI UNA ORSI-CIDA! HAI UCCISO DEI POVERI ORSETTI GOMMOSI!- Il riccio si avventò sulle poche vittime e le ripose sul suo comodino.
-Perché non li mangi?- Dissi, alludendo agli orsacchiotti.
-Sono passati più di 5 secondi da quando sono caduti sul pavimento, cara Mary. Saranno pieni di germi. E se mi prendo una brutta malattia e muoio?- Disse Harry, facendo la faccia sconvolta.
-Mavvà! Non dire cazzate.-
-Tanto non li mangio.-
-Se li mangi vengo a letto con te.-
Harry sgranò gli occhi e in meno di 3 secondi aveva preso gli orsetti, infilati in bocca, masticati, anzi, ingoiati interi.
-Ora diamoci alla pazza gioia, baby.- Disse Harry, con tono sexy.
-Stavo scherzando. Non te la do.- Feci la linguaccia a Harry, che comunque si avventò sopra di me.
-Piantala!- Gli poggiai le mani sul petto, per respingerlo, quasi ridendo.
-…Nananana, i wanna fuck with you..- Cominciò a cantarmi la canzone quella di Bob Sinclar? Si forse era sua.. Comunque, sembrava che non avessi forza per respingerlo dato che ci stavamo già baciando.
Mi staccai di colpo.
-Harry no!- Feci la seria.
Il riccio scosse la testa e si sistemò i capelli.
-Tu e la tua amica giocate al gioco “Chi la tiene più cara”?- Sbuffò.
-Hei! Non parlarmi così!- Gli lanciai un cuscino in pieno viso, che lo fece ridere.
Cazzo, amavo la sua risata.
-Sei ancora vivo?- Gli tolsi il cuscino dal viso.
-Si.-
-Facciamo uno scherzo a quei due?- Dissi, tutta euforica.
-Di che genere?- Chiese Harry notevolmente incuriosito.
-Hai pistole ad acqua?- Chiesi.
Harry mi prese per mano e andammo giù in cucina, a cercare tra le pentole.
-Ora tu dimmi quale coglione va a nascondere le pistole ad acqua tra le pentole!- Urlai in faccia ad Harry.
-Io!- Disse fiero.
-Sei un id.. UNA PISTOLA! Qui c’è ne sono altre!- Dissi uscendole, come se avessi trovato un tesoro.
Dopo pochi minuti avevamo due pistole ad acqua per ognuno, cariche fino alla massima capacità.
Ci eravamo accordati che Harry apriva e io “sparavo” i primi colpi.
-Harry, e se magari stanno..- Lasciai intuire a lui il resto della frase.
-Chissene fotte, li rinfreschiamo un po’!- Disse.
Mi fece due cenni con la testa, al terzo cenno lui spalancò la porta e io sparai alla cieca.
-OH PORCA PUTTANA, MA CHE!?- Sentì urlare Zayn.
Morena gettò un urlo stridulo che mi perforò i timpani.
-ANCORA NON ABBIAMO FINITO!- Urlò Harry entrando in azione.
Mora non smetteva di urlare, e Zayn sembrava morire soffocato da quei getti.
Oh santa merda.
Non c’era più acqua. Era finita pure a Harry.
Ci guardammo tutti e 4 per qualche secondo, e poi Zayn cominciò a sbraitare furioso.
-MA SIETE IDIOTI O COSA!? MI AVETE BAGNATO TUTTO! E NON SOLO! IL LETTO, MORA, IL MURO, OMMIODDIO, PURE LE TENDE.. E IL SOFFITTO? MA CHE CAZZO!?-
Era visibilmente incazzato, forse avevamo esagerato un pochino.
Giusto un po’.
-Dai amico, era solo uno scherzo..- Si giustificò Harry a voce bassa.
-Ma non in camera mia! Ritenetevi fortunati che non avete bagnato il computer o altra roba elettronica. Ora uscite da camera mia.- Ci ordinò, e uscimmo subito, senza esitare. Restammo davanti la porta di Zayn a fissarci.
Per poco non scoppiavo a ridere, e anche Harry si tratteneva.
-Dai, è stato divertente però! Hai visto Mora come urlava?- E scoppiò. Non si trattenne più.
Ad un tratto si aprì la porta.
-Ah, Harry, Mary, questo è per voi.- Disse Zayn. Dopo pochi secondi lui e Mora ci avevano lanciato dei secchi pieni di acqua e ci ritrovammo bagnati fradici. 



Bho, amo immensamente questo capitolo :')
C'è molto Zayrena in questo capitolo e.e
Vi piacerebbe se dedicassi un intero capitolo alla coppia Hary? (?)
Bho, devo concentrarmi meglio sui nomi delle coppie AHAHAH
Comunque. Che belline che siete *u*
Siete così fantastiche FNRJHFRJNFRJ :'3
Okay basta, sono felice perché indovinate dove vado?
Cliccate qui e lo scoprirete.
CLICCASULCULODIBIEBER
Si, avete capito beneee. *W*
Ora vado, vi amo. c:

P.S. 10 recensioni e continuo xx

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Capitolo 13
*** Maybe? No. ***


Passarono mesi, e io e Zayn diventammo coppia fissa.
-Quindi il Re sole.. Si, lui.. Insomma..- Mugugnai al muro di fronte a me. Stavo ripetendo storia, il mattino seguente avrei avuto un test. Insomma, bella roba no? Comunque, mi concentravo meglio con un bel muro bianco davanti a me. Mi sistemai meglio sul letto e mi misi seduta. Gettai un sospiro e portai la testa tra le mani. Chiusi gli occhi, quasi per concentrarmi, ma la figura di Zayn sdraiato accanto a me, mi faceva distrarre. Non del tutto, ma parzialmente. Stava leggendo un libro e pareva piuttosto interessato. Aveva le sopracciglia aggrottate, il labbro inferiore leggermente sporto verso l’esterno e un paio di occhiali a completare il tutto. Lo rendevano così sexy. Scossi la testa come per tornare al pianeta Terra dal pianeta Malik e cominciai a ripetere. Dopo svariati “Re sole.. Dunque..” Zayn chiuse il libro violentemente e si rivolse a me.
-Mi spieghi come fai a ripetere il paragrafo se non hai nemmeno letto il capitolo?- Mi rimproverò. Feci per parlare, però mi precedette. –No, non puoi basarti sulla spiegazione del prof. fatta in classe. Sai perché? Perché quando il prof. spiega non sei attenta.- Disse infine, lanciando il libro sulla scrivania dietro me, facendo rumore.
-Ma io messaggio con te! E mi rispondi..- Cercai di giustificarmi, tenendo la testa bassa, ma sempre con gli occhi puntati su di lui.
-Ti rispondo perché se non lo facessi, saresti capace di non parlarmi per giorni.- Mi disse, togliendo gli occhiali e stropicciandosi gli occhi.
Feci un cenno come per dire “E’ vero.” Una volta lo avevo fatto. Mi ero incazzata perché non mi rispondeva ai messaggi mentre facevo emh.. Storia.
-Beh, allora mi aiuti tu?- Dissi, facendo la faccia da cucciola. Però ci pensai subito; A Zayn non piacciono quelle faccette, quindi tornai subito seria.
-No, devo uscire.- Mi disse, alzandosi dal letto.
Uh, i boxer, si vedono i boxer.
-Tirati su i pantaloni.- Dissi alzandomi, poi continuai –Dove vai? Oggi non dai ripetizioni ai tuoi alunni, rimani con me, per favore!- Mi misi davanti a lui, guardandolo negli occhi. Lui sorrise debolmente e poggiò le mani sui miei fianchi, avvicinandomi di più al suo corpo.
-Devo fare una cosa con Niall piccola, torno dopo e ti aiuto, promesso!- e mi stampò un dolce bacio sulle labbra.
Cappero gente, io amavo quel ragazzo. Era qualcosa di indescrivibile. Se fossi in una chat lo avrei descritto con “BFJHRBFHJRBJHBRJHGFBGJ” ma non siamo in una chat, quindi dico indescrivibile.
Lui era quella persona che con un solo sguardo faceva ballare la salsa agli ippopotami mentre facevano jogging e cantavano Gettin over you di Guetta nel mio stomaco. Era quello che con un bacio mi mandava in estasi. Era quello che anche con un misero ghiacciolo da due centesimi mi rendeva felice..
Forse mi ero innamorata davvero. Beh, leviamo il “Forse”.
Ah, beh. In questi mesi sono successe tantissime cose! Ero diventata maggiorenne ed era finalmente nato il mio fratellino! Indovinate come lo abbiamo chiamato? Liam. Ma non perché Liam è uno dei miei migliori amici, ma perché mia madre è una malata di Beautiful e c’è uno che si chiama Liam quindi ha scelto sto nome. Boh, a me piace e sono felice. E’ un pargoletto vivace e buono, però mangia tantissimo! Mi sembra di rivedere Niall.. Anche perché ha gli occhi stupendi come i suoi. Poi finalmente sono riuscita a riunire tutti i miei amici e li ho fatti fidanzare tutti tra di loro! Oddio che comitiva tenera che eravamo.
-Dove devi andare?- Dissi dopo essermi staccata da Zayn.
-Lo devo aiutare a scegliere un regalo per Charlie. Tra un paio di giorni è il loro “mesiversario”.- Disse, mimando le virgolette.
-OOH, che cosa dolce!- Saltellai sul posto battendo le mani.
-Si lo so piccola foca salterina, tu cosa vorresti per il nostro “mesiversario”?- disse, mimando nuovamente le virgolette.
-Aspetta, com’è che mi hai chiamata?- lo guardai con una faccia tra il divertito e stranito.
-Piccola foca salterina. Si lo so, fa defecare i cani stitici.- Disse guardandomi rassegnato.
Scoppiai a ridere e mi gettai sul letto. Quanto poteva essere idiota?
-Questa me la segno!- Gli urlai in preda a una risolino isterico.
-Segna segna, ora devo andare! Mi accompagni sotto?- Disse, avviandosi verso la porta. Annuì semplicemente e mi diressi con lui fino all’atrio, però prima lui salutò mia madre e il piccolo Liam.
-A dopo foca.-
-A dopo Zayn.- Mi stampò un bacio sulle labbra e andò via con la sua mini.

**

-Ah ah.. No! Si dai, non ci credo! Oh aspé Mary, mi stanno chiamando sull’altro cellulare, un secondo.- Dissi frettolosamente a Mary, mentre premetti la cornetta verde nel cellulare.-
-Pronto?- Dissi.
-Pronto? Parlo con la signorina Winchester?- Una voce femminile rispose.
-Si, sono io. Come posso aiutarla?-
-Beh, qui ci risulta che le ha partecipato al concorso gestito dall’agenzia McDonald’s, dove diceva che se avreste comprato un menù Arizona e avesse messo il numero sul sito ufficiale dell’agenzia avrebbe partecipato all’estrazione per un viaggio di due persone a New York. Mi sbaglio?- Spiegò velocemente la voce, placandosi alla fine.
-Nono, giustissimo..- Mordicchiai un cornetto alla crema.
-Perfetto, ha vinto il concorso signorina!- Disse con finto entusiasmo la voce.
Mi cadde il cornetto sul piumino, sporcandolo.
Io? Io avevo vinto il concorso per New York? Oh porco Bieber.
-Sta scherzando?- Quasi urlai.
-Nono, tutto vero!- Rispose.
Dopo una serie di urli convulsi la signorina mi spiegò cosa dovevo fare per i biglietti eccetera.
Alla fine sarei partita il mattino seguente stesso, quindi addio test di storia!
Quando finalmente la signorina mi disse tutto richiamai subito Mary.
Dopo vari squilli finalmente mi rispose. –Mora? Che fine hai fatto?- Disse lei, quasi scocciata.
-Io, tu, domani, New York.- Dissi, con regolari pause. Ci furono tipo 10 minuti di silenzio.
-Mary, sei.. sei morta?- Chiesi, quasi avendo paura della risposta.
-No, sono solo con la bocca spalancata da 10 minuti.- Disse lei, pronunciando le parole male. Provate a parlare con la bocca spalancata, e capirete.
Dopo partirono una serie di urli che non sto a dirvi. Alla fine ci rasserenammo e cominciammo a fare strani trip mentali su dove saremmo andate. Insomma, quelle robe li che si fanno tutti prima di un viaggio.
Dopo aver chiuso la chiamata con Mary, scesi sotto, per dire tutto a mamma.
-Mamma!- la chiamai con un felice sorriso a 360 denti.
-Mora, dimmi!- disse lei, prendendo in braccio Liam, che faceva il capriccioso. Aveva fame forse.
-Allora.. HO VINTO UN CONCORSO E DOMANI PARTO A NEW YORK CON MARYY!- E cominciai a saltare e a urlare. Lei rimase impassibile.
-Non hai chiesto il permesso a ME.- Sottolineò MOLTO marcatamente la parola “ME”.
Okay, avevo cantato vittoria troppo presto. Nella mia testa cominciarono a frullare varie idee per poterla convincere; Sarebbe stato un viaggio non solo per divertimento, ma magari avrei imparato cose nuove. Avrei potuto conoscere uno famoso e avrei potuto sposarlo, ma solo per i soldi, perché io amo Zayn.
Cancellai subito quest’idea a dir poco assurda.
Anche perché a Zayn i soldi escono dal culo.
-Quindi.. Posso no?- Chiesi, facendo la faccia da cucciola.
Mi venne uno strano istinto, quello di levare la faccia da cucciola e fare quella seria.. Ormai ci avevo preso l’abitudine con Zayn!
-Si che puoi, volevo solo vedere la tua faccia!- E scoppiò a ridere saltellando per tutta la casa.
Era una tipa figa mia madre, era giovanissima! 36 anni, insomma, alle medie avevo compagni che avevano genitori 60enni!
Comunque, esultai un po’ con mia madre e poi salì in camera mia ad avvisare Zayn, ovviamente.
-Amore?- Rispose, sentivo folla.
-ZAYN! DOMANI PARTO PER NEW YORK, HO VINTO UN CONCORSO!- Urlai tutto d’un fiato.
-Dici davvero?- Disse, non mi pareva tanto felice.
-Sisi! Solo che il viaggio è per due persone… Mi porto Mary, ti dispiace? E’ il sogno di una vita andare a New York.- Spiegai.
-Cribbio, e io come faccio una settimana senza di te? Sospettavo sin dall’inizio che il viaggio era per due e ci saresti andata con Mary. E se magari conosci qualcuno li? E mi lasci qui ad aspettarti in eterno?- Si rintristì di colpo.
-Zayn, ma tu stai scherzando vero? Ti fai queste paranoie? Dio!- Scoppiai a ridere e poi continuai. –Prendi un aereo e vieni con noi, no? Tanto sei ricco.- Conclusi.
-Non sono IO quello ricco, ma mia madre, okay? Comunque, per me va bene. Ne riparliamo dopo. Dormi da me stasera?- Chiese. Sentì subito che era più calmo.
-Aspetta che chiedo a mamma.- Levai il cellulare dall’orecchio e lo portai all’altezza del seno, poi urlai –Mamma, stasera posso dormire da Zayn?-
-Solo dormire, giusto?- Sentì una voce rispondere. Ma non era quella di mamma, ma di Louis.
-Louiiiiis!- Allungai la i, e poi continuai. –I preservativi me li hai regalati, quindi se volessi potrei fare anche ALTRO.- Sottolineai la parola altro. Sentì distintamente Lou salire le scale.
-Già, mi ero scordato che sei diventata maggiorenne ormai.- Disse lui, spalancando la porta. Mi lanciai tra le sue braccia e lo abbracciai fortissimo.
-Che buono, hai comprato un nuovo profumo?- Notai, scostandomi da lui.
-Si, ti piace?- Disse lui spavaldo.
-Voi parlate di profumi, io mi deprimo ad ascoltare.- Sentì distintamente la voce di Zayn al cellulare. Sgranai gli occhi e portai una mano alla bocca; Mi ero scordata completamente di Zayn.
-Amore scusaaa!- Dissi, sperando di essere perdonata.
-Tranquilla, salutami Louis!-
-Si certo, comunque devo richiedere a mamma se mi lascia..- non continuai che Louis mi rispose subito.
-Sisi, vuole, tranquilla.- e mi fece l’occhiolino.
-Si perfetto, posso venire.- Risposi, facendo un bel sorriso.
-Bene, prepara valigie e tutto, così domani andiamo direttamente in aeroporto. Okay? Per favore, non svaligiare tutta la casa, ti do i soldi così ti compri anche qualcosa li, va bene?-
-Sisi! Va benissimo!-
-Okay, tra un'ora e mezza fatti trovare pronta.-
-Porca troia, ho solo un ora e mezza per prepararmi? Dio! Zayn, ciao ciao ciaaaaaaao!- e riattaccai.
-Calmati, ti aiuto io se vuoi.- Disse Louis, ridacchiando.
-Oh cazzo!- Mi diedi una manata e richiamai Zayn.
-Non mi hai dato il…- disse Zayn, ma non lo feci nemmeno parlare.
-Ti amo!- e riattaccai di nuovo.
Louis mi guardava sbalordito, con gli occhi sgranati e faceva una strana smorfia. Io portai una mano sulla sua spalla e dissi –Eh, non lo avevo salutato come si deve.- E cominciai ad annuire, così si unì anche lui a me. Sembravamo sapete cosa? Sapete quelle statuette che rappresentano i giocatori di baseball americano con la testa collegata ad una molla che ad ogni minimo movimento sballottano la testa? Ecco, sembravamo quei cosi.
Dopo vari minuti ci staccammo a cominciammo a fare le benedette valigie.
Era uno spasso farle con Louis! Di tanto in tanto si metteva qualche mia mutanda in testa e faceva il coglione, era davvero divertente.
-Uh, e questo quando lo metti?- Disse, indicando un reggiseno rosso fuoco di pizzo che teneva in mano. Io glielo strappai dalle mani e lo gettai lontano, in un punto non preciso della camera.
-Mai.- Gli dissi.
-Perché?- chiese.
-Cazzi miei.- Risposi io.
-Dai.- Insistette.
-E’ troppo piccolo.- sbuffai.
-OOOH! Qui abbiamo una tettona gente! TETTONA!- Si fece una sottospecie di megafono arrotolando il mio libro di geometria e cominciò ad urlare.
-Meglio essere tettona che tavola da surf.- Puntualizzai io.
Dopo quella specie di teatrino non poco imbarazzante ricominciammo a fare le valigie e vennero fuori; tre trolley e due borsoni pieni stracolmi.
Si, Zayn mi avrebbe uccisa. 



GO VINNY! GO VINNY!


Il capitolo non mi attira molto, perché l’ho scritto in frettissima çç
non ho internet, e quando ho visto che c’erano i vicini con il wifi aperto ho scritto.
Però comunque la linea va e viene, e per paura ho scritto velocemente (?).
Quindi ditemi se ci sono
ORRORI ortografici, vi prego.
Scusatemi se non vi rispondo alle recensioni, sono una merda.
Prometto che da questo capitolo rispondo! :’3
Come state? Io mi sto cagando in mano per gli esami DD:
Vabbé, ora vado a fare un bel po’ di Aritmetica.
HAVE FUUUUN! (?)


#MuchLove



Chiedo le solite 10 recensioni xx 

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Capitolo 14
*** Fuck. ***


-Fortuna che ti avevo detto di fare pochi bagagli! Pensa se non ti avessi detto nulla..- Borbottò Zayn caricando i bagagli dentro al portabagagli.
-Dai, non ti lamentare!- Dissi, entrando in macchina.
Zayn non rispose e continuò il suo “lavoro” poi chiuse il portellone del portabagagli e si sedette al posto del guidatore. Mi girai verso di lui automaticamente e vidi che mi fissava.
-Qualcosa non va?- Disse lui, squadrandomi un po’.
-Nel mio stomaco ballano gli ippopotami..- bisbigliai.
-Cosa?- Mi guardò strano lui.
Mi tappai la bocca e sbuffai a ridere. –Il fatto è che quando ti guardo e i nostri sguardi si incrociano sento le farfalle nello stomaco. E’ una sensazione stupenda! Anche il mio cuore ne risente, infatti perdo un batti..- non mi lasciò finire che si precipitò sulle mie labbra.
Non c’era nessuna malizia in quel bacio, era puro e semplice amore.
Si staccò piano da me. –Ma le farfalle come arrivano allo stomaco? Salgono su per il culo?- Disse.
Lo spinsi via e scoppiai a ridere. –Hai rovinato un momento stupendo! Sono pochi i momenti in cui ho la vena romantica!- Dissi con un sorriso.
-Era solo un informazione!- Rispose lui, sorridendo come un ebete.
-Sta zitto Zayn, metti a moto e andiamo!- Dissi, guardandolo male. Non se lo fece ripetere due volte e partimmo.
Il tragitto fu silenzioso.
-Giuro che questo cane di merda un giorno lo uccido!- Urlai salendo le scale. Zayn rise.
-Pensa io che lo sento ogni santo giorno.-
-Quando ci sposeremo io non verrò a vivere da te.- Dissi.
-Pensi al matrimonio?- domandò.
-Era una supposizione. E magari? E’ bello pensare al proprio futuro! Io mi immagino tanti piccoli Malik che girano per la casa con un ciuffo da 8 cm supergellato. Awh, che graziosi!- incrociai le mie mani e alzai gli occhi al cielo con tanto di alzata di gamba angelica.
-No, è un pensiero tremendo da fare!- Mi spintonò lui, facendosi spazio per aprire la porta.
-E invece come lo immagini il tuo di futuro?- Domandai, salendo sulla sua schiena. Era bello scherzare con Zayn, ci stava sempre e ridevo come una bambina.
-Con tante piccole Mora che scassano le palle!- Rise mentre mi teneva stretta per le cosce.
-Bella considerazione delle tue figlie! E poi non sono scassapalle..- sbuffai, chiudendo la porta con una sottospecie di calcio venuto male(Dato che ero in braccio a Zayn).
-Emh emh!- Si schiarì la voce Zayn.
-Okay, forse un pochino..-
-EMH EMH!- Schiarì più forte.
-Ma sei un bastardo però!- gli diedi dei pugni sulle spalle.
-Stronza, sto scherzando! Smettila, mi fai male!- Si lamentò lui lasciandosi cadere sul divano.
-Zayn, mi schiacci! Mi fai male tu ora! Spostati!- Cominciai ad urlare come una mentecatta e Zayn si spostò.
-YOOOOO FRATELLI!- Un riccio tutto accaldato scese sotto, con addosso solo un accappatoio.
-Ciao riccioman!- Lo salutai.
-Ciao amico!- Zayn porse la mano a Harry e fecero il loro strambo saluto.
-Che fate?- Domandò poco dopo Harry.
-Volevo fare una doccia.- Ci pensai un po’.
-Faccio la doccia assieme a lei.- Mi indicò Zayn.
-Ti piacerebbe!- Lo guardai maliziosa.
-Dai, stiamo assieme da circa 2 mesi e non abbiamo nemmeno fatto s..- Tappai subito la bocca a Zayn e feci un sorriso imbarazzato.
-Cosa non avete fatto?- Harry ci guardò sorridente.
Brutto stronzo di un Malik!
-Niente.- Dissi.
-Oddio, non avete ancora scopato!- Harry ci indicò con una espressione tra il sconvolto e divertito.
-Se parli ancora non ti farò scopare più io.- Dissi, con un bel sorriso da stronza.
Harry smise tempestivamente e poggiò le mani sul suo.. miniharry , si alzò e si allontanò da me.
-Okay, scusami padrona. Ora vado a vestirmi!- e ci salutò con un cenno di testa.
Mi alzai di scatto. –Zayn ti odio!- Sbottai.
Lui si alzò e mi raggiunse. –Scusami, mi è scappato, non volevo!- Si grattò la nuca e mi guardò dispiaciuto.
Ah, lo amavo troppo per fare l’offesa.
-Peccato che hai fatto lo stronzo! Io volevo davvero che tu facessi la doccia con me!- Feci una faccia rassegnata.
Lui sgranò gli occhi e portò le mani al viso. –Che coglione, che coglione!- si diceva in continuazione.
Era a dir poco ESILARANTE da vedere. Scoppiai a ridere.
-Zayn ti prendevo per il culo!- Mi asciugai le lacrime.
-Vuol dire che posso fare la doccia con te!?- SI esaltò.
-No, il fatto che volessi che tu facessi la doccia con me è una balla!- E ricominciai a ridere.
-Adesso ti odio io.- Disse rintristito.

**

“I’m gonna live, my life, no matter what..” stoppai subito la sveglia.
Erano le 6 e alle 7 sarei dovuta essere in aeroporto.
Mi stiracchiai un po’, e cominciai a stuzzicare Zayn, baciandogli il collo.
-Cosa stai facendo?- mi domandò il pakistano, con la voce roca e impastata dal sonno.
-Ti stuzzico. Sei incredibilmente sexy la mattina.- Gli diedi un morsetto sul labbro inferiore, per poi dargli un veloce bacio sulle labbra. Zayn con un movimento rapidissimo mi portò sopra di lui.
Santo Dio, potevo anche morire felice.
-Tu non sei da meno.- Disse, con quel tono di voce che amavo. Poi mi baciò, poggiando le mani sui fianchi, per poi scendere fino al sedere. Ogni suo gesto mi faceva impazzire.
Di colpo si staccò.
-Ora basta, andiamoci a preparare.-
-Ma perché?- Domandai scocciata.
-Perché avremmo finito per fare sesso.- Rispose lui, alzandosi dal letto.
-E chi non ti dice che io adesso sia pronta per farlo?-
Lui non mi rispose e si infilò in bagno.
Avevo detto qualcosa di sbagliato?
Beh, dettagli.
Cominciai a lavarmi il viso nell’altro bagno, poi subito dopo mi vestì. Niente di troppo impegnativo. Il viaggio sarebbe stato lungo, quindi avrei messo la tuta adidas.
-Amore hai visto le mi scarpe?- Urlai.
-Piccola sono nel bagno dove sono adesso, vieni.- Rispose.
Mi precipitai correndo in bagno, se avessi fatto tardi avrei perso il volo.
-Posso entrare?- Chiesi.
-Sisi, entra.- rispose.
Aprì la porta e mi trovai davanti un sexy Malik in tuta e canotta che si gellava i capelli. Dio, lo amavo quando la metteva. La canotta eh.
-Che guardi?- Chiese con un sorriso.
-Niente.. Niente. Mi piace quando metti la canotta..- e arrossii.
-Ma sei diventata rossa!- Rise, mentre si lavava le mani. Io mi sedetti sopra al water e mi infilai le scarpe.
-Beh, non sono tenera?-
-Mh, scopabile più che altro.- Disse lui, guardandosi un’altra volta allo specchio.
-Ma pensi solo a scopare tu?- Sbuffai alzando gli occhi al cielo.
-Sono mesi che non lo faccio.- Mi guardò.
-Quindi quante te ne sei passato prima di me?- Lo guardai anch’io.
Pensò qualche secondo, poi parlò -Abbastanza.- .
-Non mi è di aiuto questo!- Dovrebbe essere stato un pensiero quella frase, ma non una frase vera e propria uscita dalla MIA bocca.
-Aiuto?-
-Niente.-
-Ora me lo dici, e sai che vinco.-
-Il fatto è che tu ti sei scopato mezzo mondo mentre io no, mi mette a disagio questa cosa, okay?- Dissi dopo svariati secondi di silenzio.
Okay, sarò stronza, però quando si parla di queste cose sono timida.
Zayn sorrise e si poggiò con una spalla sul muro. –Idiota, ti fai di questi problemi?-
-Si.- Guardai le mie scarpe.
-Non fartene.- Si avvicinò a me e prese il mio volto tra le sue mani. –Quando sarai pronta accadrà quello che deve accadere. Deve essere un bel ricordo la prima volta! Io non ce l’ho, quindi vorrei che tu lo abbia.- Sorrise e mi baciò. Una volta staccati ricominciai a parlare. –Come mai hai un brutto ricordo?-
-Ero il classico figo stronzo che va pure bene a scuola, quindi ero molto gettonato tra le ragazze.. Non che ora non lo sia eh!- gli diedi un pugno sulla spalla e rise –comunque, feci sesso a scuola e un professore mi scoprì con le mani nel sacco, allora mi espulsero e dovetti cambiare scuola. Ecco tutta la faccenda!- Spiegò velocemente, con un sorrisetto beffardo.
-Solo perché ti hanno beccato? Beh, è naturale fare certe cose eh.- Dissi con aria ovvia.
-Si, ma non a scuola, in un angolo della palestra. E poi avevo avuto decine di liti, rapporti e sospensioni. Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso!-
-E tu vai a scopare mentre c’è scuola no? Ma sei idiota!- Mi diedi uno schiaffo sulla fronte, disperata.
-No! Erano i corsi pomeridiani e non usava nessuno la palestra. Quindi ero convinto che nessuno ci avrebbe visti..- Mi spiegò.
-Si vabbé Zayn, ora dovremmo andare.- Mi alzai.
-Già, vedo se Harry è pronto.- Disse lui, alzandosi i pantaloni.
-Cosa!? Harry viene?- Domandai. Se Harry sarebbe venuto.. Sarebbe stato con Mary! Oh cazzo, quei due avrebbero scopato, e io sarei rimasta a guardarmi in faccia con Zayn. Che bella faccenda.
-Sisi viene!- Disse Zayn con entusiasmo, portandomi al pianeta Terra.
-Perfetto.. Chiamalo! Io telefono a Mary..- Dissi, uscendo frettolosamente dal bagno. Zayn uscì senza dire niente, e una volta fuori camera chiamai Mary.
-Mary? Sei pronta?- Dissi, appena rispose.
-Non ho dormito stanotte. Sono carichissima!- Quasi urlò.
-Sai che viene Harry?- le dissi.
-Si! Me lo aveva accennato ieri sera!- Rispose tutta felice. Potevo biasimarla.
-Ah ecco, tutti lo sapevate e l’unica sfigata che non lo sapeva ero io!- Sbuffai.
-Qualche problema Mora? Ti sento strana.- Capì perfettamente. Beh, era la mia migliore amica. Se non lo capiva lei chi doveva farlo?
-Ne parliamo dopo?- Dissi, osservando la porta. Anzi, una foto attaccata alla porta.
In quella foto c’eravamo io e Zayn abbracciati. Quando la facemmo non eravamo nemmeno fidanzati..
-Mora? Ci sei? Sono tre ore che ti chiedo quanti bagagli hai fatto!- urlò Mary.
-Cosa?- Scossi la testa.
-La cacca rosa. Niente, ne parliamo dopo! A dopo Mora!- E riattaccò.


**

-Harry! Corri dai cazzo! Non ci voleva quella coda immensa. Cristo!- Cominciai a correre e a urlare contemporaneamente dentro l’aeroporto.
-Ma stai zitta! Corri piuttosto!- Mi urlò a vicenda lui.
Perfetto. Avevo 784 bagagli in mano e mi squillava il cellulare. Ma porca puttana.
-Oh cielo! Mary! Mary!!- Urlai. C’era Mary con il cellulare in mano che mi aspettava tra la folla.
-Finalmente! Dai è tardissimo! Corriamo!- Disse, poi mi aiutò con i bagagli.
Seguimmo la procedura che ci avevano riservato per il concorso e finalmente salimmo su quel dannato aereo.
-Che bello che è questo aereo! Pure prima classe! Che dire, hai avuto un culo immenso!- Mi spintonò col gomito Mary.
-Decisamente! Ma ci pensi Mary? Era il sogno di una vita andare a New York assieme!- Dissi tutta euforica, saltellando sulla poltroncina.
-Oddio, a momenti piango!- e si avventò su di me abbracciandomi. Gli altri passeggeri ci guardavano come per dire “Da dove sono uscite queste?”.
Dopo poco decollammo. Era la mia seconda volta in aereo.
-A che pensi?- Domandò Mary.
-E’ la mia seconda volta in aereo. Tu?- Risposi.
-Niente. Mi è venuto sonno adesso.- Sbadigliò.
-Non hai dormito per tutta la notte, ci credo!- Risi.
Mary si sistemò un pochino e poi chiuse gli occhi. –Beh, svegliami quando arriviamo!-
-Come quando arriviamo? E io che faccio per 5 o più ore?-
-Non so! Fai conoscenza con i vecchini qui dietro, ti racconteranno della seconda guerra mondiale, figa come cosa no?- ironizzò.
-Ah ah ah. Non fai ridere! Dai, non dormire!- Dissi, con tono supplichevole.
-Notte Mora!- Disse lei, con un tono assonnato.
Fanculo.



GO VINNY! GO VINNY!


Questo capitolo fa altamente cagare i cani stitici.
Beh, tanto è di passaggio (?).
COMUNQUE! Nel prossimo ci sarà un evento che probabilmente cambierà il corso di tutta la fiction c:
Dai, tanto inutile non è sto capitolo (?) Viene elencata (???) la paura di Mora. Ovvero quella di fare sesso con il Pakistano.
PREMETTENDO CHE QUALSIASI RAGAZZA SE LO SAREBBE SBATTUTO SEDUTA STANTE, però Mora è particolare. (?)
Dettagli. Sono anche una merdina perché dicevo che aggiornavo domenica (se non ricordo male) ma non ho aggiornato :c.
Scusate, ma sono piena di compiti e in questi ultimi giorni devo impegnarmi causa ESAMI.
Mi sto cagando in mano sisisi. Ah, la mia amica mi ha ordinato i braccialetti con su scritto "I <3 Justin Bieber" ODDIOO FRNFJR.
Okay, magari non sarete Beliebers, ma volevo dirvelo (?) 
Ah, e sono stata brava perché ho ripreso a rispondere alle recensioni c:

#MuchLove 



P.S. Le solite 10 recensioni e vedete se ci sono errori che mi noio a controllare (?). xx

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Capitolo 15
*** Harry captain obvious. ***


-Mary, svegliati!- Spintonai la mia amica, cercando di svegliarla.
-Mary?- Provai di nuovo, smuovendola più forte.
-MARY, C'è HARRY CHE CI PROVA CON UNA ZOCCOLETTA TUTTA TETTE!- urlai vicino al suo orecchio. Lei come previsto da me si alzò di colpo, e si guardò attorno come per cercare quella tizia, che non esisteva per giunta. Poi si fermò e guardò me tutta rossa in viso.
-Dove è quella puttana?- Grignò a denti stretti. Io le sbuffai a ridere in faccia.
-Idiota, era un pretesto per farti alzare, dato che siamo le uniche rimaste sull'aereo per colpa tua!- Le dissi, facendole notare che c'eravamo noi e qualche hostess sopra l'aereo. 
Alla fine uscimmo da li e appena fui fuori dall'aereo respirai l'aria.
-Respira Mary, questa è pura aria newyorkese!- Dissi io, tra un respiro e un'altro.
-Si, bello, peccato che l'aria sia inquinata. Muori tu al posto mio!- disse, ridacchiando alla fine.
-Ah. Ah. Ah. Ma quanto sei spiritosa.- Le diedi una spinta e ci incamminammo dentro l'aeroporto. I bagagli arrivarono presto ma io ero caricata come un mulo. Prima avevo l'aiuto di Zayn, ora non più.
Mentre uscivamo fuori barcollando, pensai se Zayn fosse arrivato. 
Oh porca troia. Cominciò a squillarmi il cellulare, ma con tutti quei bagagli era impossibile prenderlo! Cercai di fare mosse contorsionistiche, ma nulla. Alla fine avrei richiamato la persona solo quando avrei poggiato i bagagli atterra fuori. 
"No, ma la prossima volta più bagagli Mora." Senti coscienza, spunti quando non devi. 
"Se sei idiota non è colpa mia." Ora perché mi offendi?
"Non ti sto offendendo, è la verità." Mi stai offendendo!
Troia di una coscienza.
Beh, dopo questa mini discussione con essa ero finalmente fuori e mi gettai su  una delle poche panchine libere e controllai subito il mio cellulare; Era Zayn. Lo richiamai subito.
-Amore?- Dissi.
-Piccola! Dove sei? Noi siamo fuori, sul marciapiede!- disse lui.
-Zayn anche io! Dove di preciso?- Chiesi.
-Vuoi venire a cercarmi tu?- rispose.
-Si.- Dissi.
-No, sei troppo imbranata..- mi disse, come se fosse la cosa più naturale al mondo.
-Ma grazie! Hai tanta fiducia in me.- Sentì ridere.
Ah, amavo la sua risata.
-Dai, sul serio. Dimmi dove sei che vi veniamo a prendere.- AH, c'era anche Harry. Vero.
-Allora.. Siamo su una panchina. Vicino noi c'è un lampione della luce, 3 aiuole. Sono le uniche a quanto pare.. Non ti puoi sbagliare.- Cercai di spiegare.
-Mary ha qualche valigia di colore rosso?- Chiese.
Controllai bene e poi risposi. -Sisi!- 
-Perfetto, vi vedo. Sono vicino a voi. Arrivo!- E riattaccò.
Non aspettammo tanto, due minuti contati e i ragazzi erano li. Baciai subito Zayn, come Mary fece con Harry.
-Avete fatto un buon viaggio?- Chiese Harry, abbracciando Mary.
-Si!- Rispondemmo assieme.
-E voi?- Continuò Mary.
-Io ho dormito tutto il tempo.- Confessò Zayn.
-Io guardavo le gambe alle Hostess! C'era una bionda che aveva..- non finì di parlare che gli arrivò una manata da parte di Mary. Io e Zayn scoppiammo a ridere.
-Non la finirai mai tu, eh!- Mary rimproverò Harry. Lui si massaggiava la guancia tutto impaurito.
-Dai stavo scherzando, dammi un bacio!- Disse alla fine lui, abbracciando in malo modo Mary.
-No!- Tentò di liberarsi lei.
-Daiii uno piccolo piccolo!- Alla fine Harry riuscì a baciarla, e fui più che convinta che Mary fosse felicissima.
-Okay cari piccioncini, ora possiamo andare in Hotel? Sono stanca a differenza di Mary che ha dormito per tutto il tempo.- La guardai male.
-Si andiamo, ho fame io!- Si toccò la pancia Harry. 
Finalmente feci quello che sognavo da sempre; Urlare "TAXI!".
Un taxi giallo si fermò davanti a noi. 
-Dovete caricare bagagli?- Chiese un ragazzo di colore, era piuttosto carino.
-Si certo.- Rispose Zayn. Il ragazzo aprì il portabagagli e sistemammo le valigie anche se dovetti portare il beauty-case con me dentro al taxi.
Alla fine diedi le informazioni sull'Hotel e ci portò li. Newyork era stupenda. Luci e negozi dappertutto! Le strade erano affollatissime e c'erano tantissime persone che passeggiavano più o meno indaffarete. Vidi anche tantissimi street-dancers esibirsi in acrobazie spettacolari. C'erano tantissime auto, ma nessuno sembrava essere scocciato da quel casino. Sembravano tutti così abituati a quel tenore di vita! 
Alla fine arrivammo in Hotel.
WAO. Era qualcosa di mastodontico. 
La Hall sembrava fatta di oro. Tutto era color oro! La porta d'ingresso era una girevole, anch'essa color oro. Poi c'era un grande bancone al centro di legno levigato e molto lucente, con dietro una parete piena di chiavi e un fattorino vestito di verde.
Io e i ragazzi ci dirigemmo li. Spiegai tutto del concorso al fattorino e ci diede le chiavi di una camera. Zayn e Harry presero una camera, non potevano stare con noi.
Beh, alla fine io sarei stata in camera con Zayn e Mary con Harry.
Questo era più che ovvio. 
Appena il fattorino diede le chiavi anche ai ragazzi salimmo in camera attraverso l'ascensore. Era una figata anch'esso. Tutto di vetro. 
-Guardate quanto sono figo!- esclamò il mio ragazzo dandosi una ravvivata ai capelli.
-Zitto, sembra che hai un carciofo in testa!- risposi ridendo.
-Mi hai offeso nel più profondo del mio cuore.- fece finta di piagnucolare.
-Fate tutto il giorno così?- Chiese Harry.
-Si. Te lo dico io che sto spesso con Mora! E' uno strazio sentirli.- Disse con una faccia disperata Mary.
-Non siamo poi così terribili! Oh caro amato, come ci disprezzano!- Dissi facendo la melodrammatica, gettandomi tra le braccia di Zayn.
-Questo è più che oltraggioso!- Si asciugò una finta lacrima lui.
-SIETE DUE IDIOTI!- urlarono in coro i due.
Alla fince ci guardammo tutti in faccia e scoppiammo a ridere come tanti cretini.
Beh, infondo eravamo quelli, dei cretini.
'Tin'. Che dolce suono. Era quello che segnava che eravamo arrivati al nostro piano. 
Piano numero 12. 
-Io sto con Zayn!- Urlai tirando il mio fidanzato per il braccio una volta usciti dall'ascensore.
-No guarda, pensavo volessi stare con me!- disse facendo il capitan ovvio Harry.
Harry capitan ovvio! Non suonava poi così male. Immaginiamo Harry con una tutina rossa con i calzettoni blu e le mutande blu con sopra al petto incisa una scritta che dice "Harry capitan ovvio!" all'interno di una nuvoletta.
Nono, pensiero orribile.
ORRIBILE.
-Si vabbé, hai ragione tu Harry.- Esclamai di punto in bianco.
-Ma che ho detto?- Disse lui.
-HAI RAGIONE TU!- 
-Senti, hai il ciclo?-
-VUOI ANDARE IN CAMERA CON MARY? Eh porco Bieber!- Esclamai tirandomi via Zayn. 
-Porco Bieber? Mi fai paura. Andiamo Mary, questa potrebbe ucciderci con il vaso della pianta vicino quella camera! SCAPPIAMO!- Urlò come un idiota, cercando il numero della loro camera, che tra parentesi, era accanto alla nostra.
Harry faceva ancora il cretino, e si rifugiò proprio dietro quella pianta.
-Prima entrate voi, così ho il campo libero e entro tranquillo.- Disse, invitandoci con la mano ad entrare.
-Harry.. Guarda che volano mucche rosa a macchie viola!- Esclamò Zayn.
-EH?- Harry lo guardò male.
-Suca Harry!- Disse e con uno scatto aprì la porta e mi ci fiondò dentro.
Accesi la luce, poi mi voltai verso Zayn.
-Aspetta, cos'era la cosa delle mucche?-
-Volevo fare un uscita ad effetto. Ci sono riuscito no?- 
-Si, ad effetto cagata!- 
-Ma quanto sei stronza e acida oggi!- Notò sapientemente, abbracciandomi da dietro.
-Faccio così quando sono felice!- Confessai, dondolandomi un po'.
-Sei tenera Mammola..- Disse di punto in bianco, dandomi un bacio in testa.
Sbuffai. -Odio quel nome.-
-E' tenero! Sei la mia nanetta!- Ridacchiò stringendomi più forte.
-Sai che odio ogni riferimento alla mia altezza!- esclamai.
-Se fossi stata più alta non ci saremmo mai incontrati.- Notò.
Hei, era verissimo. Se fossi stata alta avrei preso subito il CD e sarei uscita fuori senza troppi problemi. Invece essendo un tappo da sughero incontrai Zayn.
Allora Dio non riserva solo cose brutte per me!
-Stavolta hai ragione mio caro professore!- Dissi con un sorriso, per poi girarmi verso di lui. 
-Mora?-
-Si Zayn?-
-Ti amo.-
-Anche io, e non immagini quanto, cazzo.- Dissi, e poi mi fiondai sulle sue labbra. Amavo da morire quando Zayn mi prendeva in braccio per farmi arrivare al suo livello. Era qualcosa di indescrivibile per me. Non credo di aver amato nessun ragazzo come Zayn fino ad ora.
No, assolutamente nessuno.
Dopo un po' lui si staccò da me.
-E ora che facciamo?- Domandò.
-Dormiamo. Almeno, io.- Dissi.
-Dormire? Ma Harry e Mary staranno facendo fiki fiki!- Disse, quasi protestando.
-Giochi troppo a the sims. E comunque Mary ha dormito durante il viaggio, io no e sono stanca!-
Protestai io a mia volta.
-Non è che vuoi rimanere vergine fino al matrimonio e ti vergogni a dirlo?- Sputò di colpo.
-Hei, ma sei scemo? Non faccio parte del club della castità!- 
-Chi le capisce le donne.- Sbuffò mettendomi giù. 
-Chi capisce gli uomini piuttosto!- Risposi io, gettandomi sul letto.
Mh, com'era morbido. Le lenzuola profumavano di lavanda.
Che buono. 
-Noi non piangiamo per niente! Tu piangi sempre per esempio.- 
-E' vero. Su questa cosa hai ragione! Sono scema, che posso farci?- Dissi, rincuorandomi. 
Lui sorrise e si sedette accanto a me.
-Sei bella.- 
-Ma anche no.-
-Ma anche si.-
-L'unica parte che mi piace di me è il mio fisico. Se non fosse per l'altezza sarei perfetta. Ma ripeto, solo il fisico. Ho una faccia che fa abortire le donne in gravidanza!- Dissi, infilandomi tra le coperte.
L'odore si sentiva ancora di più. Era più forte, ma non mi dava fastidio. Mi piacevano gli odori forti.
-Ma non dire cazzate. L'unica cosa che non mi piace di te è il cognome.- 
-Perché?- domandai ingenuamente.
-Perché voglio cambiarlo con il mio, che è più bello.- Sorrise.
-Ma quanto è tenero il mio ragazzo che fa il romantico con le frasi prese da Facebook? Ohh!- Sorrisi e tirandomi su lo abbracciai.
-Che stronza, potevi anche non dire niente e abbracciarmi soltanto!- Rise.
-Sai che mi piace smerdare la gente, caro signor Malik!- 
-Sai che mi piaci tu, cara futura signora Malik!-
-Ma come siamo romantici oggi. Tanto non te la do per ora, rassegnati!- Dissi a Zayn, dandogli una pacca sulla spalla per poi risdraiarmi. Lui fece una sonora risata e si coricò accanto a me. Mi girai verso di lui infilandomi tra le sue braccia e mi feci piccola piccola. Poco dopo, crollai in un sonno profondissimo.
 
** 
 
-Mhh..- Mugugnai stiracchiandomi. Aprì gli occhi.
Cosa. Diavolo. Ci. Faceva. Harry. Nudo. In. Camera. Mia.
-COSA DIAVOLO STAI FACENDO HARRY!?- Urlai mettendomi un cuscino in viso. 
-Sto prendendo la mia biancheria. Quel fattorino coglione ha confuso la mia valigia con la tua. Bella lingerie comunque!- Disse lui, calmissimo. 
-Pezzo di idiota! Metterti un accappatoio no? E se ti vedeva qualcuno mentre passavi per il corridoio!?- Urlai di nuovo. 
-Sono uscito coperto, idota! Ma ho subito gettato l'accappatoio su quella poltrona, non mi piace stare con quella roba addosso.- Spiegò.
-Ah. CHI DIAVOLO TI HA DETTO DI GUARDARE LA MIA LINGERIE?!- Mi stirai verso il comodino, e cercai qualcosa da poter lanciare a Harry. Una bottiglia d'acqua. Era sicuramente di Zayn. La lanciai, ma non sentì nulla.
-Certo che sei intelligente. Lanciare una bottiglia d'acqua alla cieca.- Disse Harry ridendo. -Comunque puoi guardare adesso, mi sono messo i boxer.- Continuò.
Tolsi piano piano il cuscino, e vidi Harry con un paio di boxer verdi.
-Ora ti prendi la valigia e esci.- Gli ordinai indicando la porta. Subito dopo uscì da una porta, che dedussi fosse il bagno, Zayn con una salvietta legata alla vita.
Michelangelo aveva scolpito il colpo di Zayn, sicuro.
-Che succede?- Chiese, squadrando Harry. 
-Hanno confuso la mia valigia con la sua, e quindi l'ho trovato nudo mentre cercava i suoi boxer!- Spiegai in fretta puntando Harry. 
-Lei ha cercato di uccidermi però! Mi ha lanciato una bottiglia d'acqua!- Mi accusò.
Sembravamo due bambini.
-Harry ce l'ha piccolo vero?- Sghignazzò Zayn, sistemandosi la salvietta.
Portai una mano alla fronte.
-Non gli ho guardato le parti basse, cristo. E poi era girato.- Dissi.
-Piccolo lo avrai te, coglione!- Rispose tempestivamente Harry.
-Se dovete parlare di misure andate da un'altra parte, grazie.- Misi fine a quell'inutile lotta.
Che poi secondo me, vinceva Zayn.
Insomma, poco dopo Harry uscì e rimanemmo io e Zayn. Rimasi impalata a fissarlo un po'.
Quanto poteva essere bello? Quanto?
-Mi consumi.- Disse, portandomi al pianeta Terra.
-Pazienza.- risposi.
-Usciamo?- Domandò.
-Perché no! Prendiamo qualcosa allo Starbucks e giriamo per NewYork. Vado a farmi una doccia allora!- Dissi, alzandomi dal letto. Zayn rimase impalato ad aspettarmi, ma quando mi avvicinai a lui per entrare in bagno, mi fermò.
-Non ti sei dimenticata qualcosa?- Chiese.
-Io? No.- Dissi, corrugando la fronte.
-E il bacio del buon giorno dove lo metti?-
-Oh scuuusami!- Dissi, cercando di farmi perdonare. Lui sembrò capire e mi baciò. 
-Contento adesso?- Sorrisi.
-Certo, ora vai a lavarti, io mi vesto!- E mi mandò in bagno con una pacca sul sedere.
 
**
 
-Tu cosa vuoi?- Chiese, poggiando un braccio sulla mia spalla, avvicinandomi a lui.
-Frappuccino al cioccolato e una ciambella!- Dissi, sfoggiando un bel sorriso.
 -Prendo le tue stesse cose mi sa...- Disse a bassa voce, guardandosi un po' in giro.
-Zayn?- Sentì una voce da dietro. Una voce femminile. Istintivamente sia io che Zayn ci girammo.
-Jhosephine!?- Zayn strabuzzò gli occhi nel vedere una ragazza dietro noi.
Era bellissima. Stupenda. Era la Megan Fox dei poveri. Macché magari era ricca.
Era altissima, mora con i capelli boccolosi, un sorriso stupendo e degli occhi grandi e verdi. Era truccata in modo leggero, ma risaltava tutto quel poco che aveva messo. Era anche vestita stupendamente, e aveva anche un paio di tacchi vertiginosi color rosa confetto.
Io sembravo una merda in confronto a lei. Zayn si staccò un secondo da me e la abbracciò.
Sembrò un secondo interminabile.
-Oddio Zayn, come stai? Che ci fai qui? Oddio da quanto tempo!- La ragazza era euforica e saltellava un po' dappertutto. Com'era tenera.
-La mia ragazza ha vinto un concorso, e quindi sono qui! Io sto benissimo da un po' di tempo. Te?- Chiese, guardandomi di tanto in tanto.
-Quindi lei è la tua ragazza? Pensavo fosse tua sorella, scusami!- Disse lei, visibilmente dispiaciuta.
Merda merda merda. Prima figura di merda. Non sembravo la fidanzata di Zayn, ma bensì sua sorella. Che cosa orribile.
Io sorrisi nervosamente.
-Comunque tutto bene! Come mai "da un po' di tempo"? E' successo qualcosa?- Chiese lei. 
-Ho incontrato lei.- Disse Zayn, fissandomi con un sorriso. 
Awh, amore!
Lo abbracciai istintivamente.
-Ma che teneri che siete! Oh, comunque scusami, non mi sono presentata. Io sono Jhosephine, una ex di Zayn.- e sorrise.
 


GO VINNY! GO VINNY!


"Underneath the mistletoeeee"
Si, io a maggio sento All i want for Christmas is you.
Colpa di quell'idolo frocio che ho (?) AHAHAH
Comunque, non ho aggiornato tardissimo dai ee
Questo capitolo sembra lungo, yo (?)
BEH CHE DIRVI. Mi sono tranquillizzata moltissimo per gli esami e non ho più questa paura c:
LA MIA AMICA MI HA ORDINATO
SOMEDAY, ODDIO PORCA TROIA (?) *Ballaconga*
Ah, mia madre ama ufficialmente i ragazzi.
Comunque, spero che vi piaccia c':
Ho scritto questo capitolo con Wordpad perché mi si è cancellato il Word quello buono (?) quindi non mi segnala gli errori çç
Vi prego di avvisarmi se ce ne sono c:
AH, ma avete avvertito tutto questo accanimento contro Danielle? Per me è odio insensato e pieno di
GELOSIA
verso di Liam.
Boh!
Vabbé vado c:

#MUCHLOVE




P.S. Chiedo le solite 10 recensioni xx 

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Capitolo 16
*** I hate you! ***


Zayn a quelle parole diventò bianco. Erano due le opzioni del perché avesse reagito così; O perché sapeva che l'avrei uccisa seduta stante o perché non si aspettava che questa zoccoletta si sarebbe presentata così.
Beh, io optai per tutte e due.
-Ma NON piacere tutto mio.- Dissi con un bel sorriso. -Adesso cara, illuminami. Perché ti sei presentata come EX del MIO ragazzo?- Sottolineai marcatamente le parole EX e MIO.
Si era presentata male, e cominciai a trattarla proprio come lei aveva iniziato. Lei e nessun'altro avrebbe intralciato la mia relazione.
-Ti stai scaldando? Guarda che non voglio mica scoparmelo!- E fece una piccola risata.
E' ufficiale; Morena è passata da "Oh, ma guarda quant'è carina! Voglio conoscerla!" a "Oh, guarda quant'è zoccola! Voglio ucciderla!".
-No, guarda che sono calmissima! Voglio solo prenderti a pedate nel culo. Nulla di che.- Solito sorriso bastardo.
Eh no. Queste cose lei poteva dirle alle sue amiche. NON A ME. 
Zayn capì che la situazione degenerava di secondo in secondo e mi prese per mano e bisbigliò al mio orecchio "Ora piantala.".
Ma piantarla che!?
-Sei molto maleducata. Non ho detto nulla di male e tu mi stai attaccando così. Che ti ho fatto?- Rispose lei, con finto tono dispiaciuto.
-Maleducata ci sarai te, che ti sei presentata come una sua ex! Vorrei vedere se tu fossi al posto mio e mi sarei presentata come ex di Zayn. Non ti saresti scaldata?- risposi, agitandomi sempre di più.
Lei fece una fragorosa risata e poi si rivolse a me. -Ma certo che no.- disse con tono da miss saputella e assunse una espressione facciale da tipica troietta. Sapete quando tirano indietro la testa e escono un po' le labbra per mostreggiarsi un po'? 
Ecco, quella faccia.
-Ah, okay. Abbiamo caratteri ben diversi. Io per esempio invece di ridere come te sto per infilarti quel palo della luce in cu..- Zayn mi stoppò prima che potessi finire la frase.
-Ora basta, andiamo. Ciao Jhosephine, è stato un gran piacere rincontrarti! Magari ci becchiamo qualche volta!- Disse lui, tutto sorridente. Come se nulla fosse successo e quella era stata simpatica con me.
-Tieni il mio numero!- In un millesimo di secondo scrisse il numero in un foglio di carta e lo baciò, stampandoci sopra il lucidalabra.
-ZAYN, SE NON CE NE ANDIAMO LE INFILO DAVVERO UN PALO IN CULO!- Mi gettai paurosamente addosso a lei, strattonandola un po'. Stavo per tirarle i capelli, quando Zayn mi prese in braccio e davanti a una folla incredibile di persone mi portò fuori.
-Dammi quel foglio, dammelo!- Cercai di strapparglielo dalle mani, ma lui lo alzò in aria.
Stessa storia del cappello. Ricordate no?
Mi prese per mano e mi condusse all'hotel. Non una parola. Niente di niente. Solo quando rientrammo in camera cominciammo a parlare, o meglio, litigare.
-Ora mi spieghi cosa diavolo ti è preso.- Mi disse lui, serio in volto. Si sedette sopra al letto, con me di fronte e mi fece cenno di rispondere.
-Quella li. Quella è il mio problema.- Risposi.
-Ma perché hai reagito così?- Domandò lui.
Zayn, sei un emerito idiota.
-Zayn, ma ci sei o ci fai!? Quella mi ha detto che è una tua ex! Dai, sei sbiancato anche tu quando lo ha detto. Non te lo aspettavi.- Dissi, alzando un po' il tono della voce.
-Non urlare, io sono calmo.- rispose lui.
-Io no, non sono calma. Sono nervosa, nervosissima. Ancora mi chiedo perché tu sia con me. Guardami. Sono un cesso. Ora pensa a quella. Lei è Megan Fox. Cosa ti ha spinto a stare con me? Sono solo una stupida ragazzina immatura che piange per ogni fottuta cosa. Come adesso per esempio!- E scoppiai in un pianto silenzioso.
-Perché mi piace ogni minima cosa di te. Non è solo aspetto fisico, ma è un insieme. Tutto quello che tu fai o che ti riguarda è bellissimo. Il modo in cui mi guardi, in cui mi baci, mi fa sentire una persona diversa, nuova. E si, mi piace anche quando piangi. Questo non lo trovo con le altre, capito? Non mi importa se gli altri pensano che tu sia sbagliata o sia troppo piccola per me, lasciamo dire a loro ciò che vogliono. Ogni volta che i nostri sguardi si incrociano il mio cuore batte a mille, e come dici tu gli ippopotami ballano il tango nel mio stomaco.- Disse, con un sorriso.
A quell'ultima espressione mi asciugai le lacrime con il palmo della mano e feci una piccola risata. Poi subito dopo mi gettai addosso a Zayn, letteralmente addosso.
-Scusami Zayn, non posso farci niente. Sai come sono fatta. Sono troppo impulsiva.- E nascosi il mio viso tra le mani.
Lui tolse delicatamente le mani dal mio viso, e poi mi guardò negli occhi. -Mi piace anche questo di te. Te l'ho detto, è tutto quello che ti riguarda.- 
-Cosa è tutto quello che ti riguarda?- Morena la cogliona; the return.
-Mi piace tutto quello che ti riguarda, scema!- E mi abbracciò forte.
Si, ve lo avrò detto circa sette miliardi di volte, ma quando Zayn mi diceva cose così dolci io morivo dentro, poi resuscitavo e morivo, e andavo così fino al giorno seguente o più. Era qualcosa di magico.
Sapete quando incontrate o vedete la persona che vi piace e magari ci parlate pure e vi viene quella strana sensazione allo stomaco e il cuore vi batte all'impazzata tanto che sembra vuole uscire dal petto e lo sentite battere pure sui polpastrelli delle dita?
Moltiplicate questa sensazione per dieci, cento, mille volte e capirete come mi sentivo io quando lui faceva queste cose, per ME.
Gente, per ME. Non le faceva per Harry.. No Harry non è femmina. Non le faceva per nessun'altra donna, ma per ME.
-Tu non la richiamerai vero?- Bisbigliai, nel silenzio circostante. Lui gettò un sospiro.
-Non lo so. Forse si. Morena, tranquilla. E' stata roba del liceo, sono passati un sacco di anni. Anche se..- Si bloccò di colpo.
Intuì che qualcosa non andava.
-Cosa? Zayn cosa.- Gli dissi, molto ma MOLTO seriamente.
-Ti ricordi la ragazza con cui ho fatto sesso per la prima volta? E' lei..- Disse, guardando l'armadio davanti a noi.
Io sgranai gli occhi, e spostai il suo viso verso di me.
-ZAYN, QUESTO NON è TUTTO. DIMMI COSA C'è ANCORA.- Gli urlai in faccia.
-Prima che.. Prima che ci conoscessimo bene ancora ero in contatto con lei. Ma solo via computer o telefono. Lei abita qui, mentre io a Londra.- Mi confessò, fermandosi di tanto in tanto.
-Prima che ci conoscessimo bene!?- Urlai di nuovo, stavolta allontanandomi da lui.
-Quando ci siamo baciati.. Li le ho detto definitivamente che non mi stava più bene questa situazione, anche se siamo rimasti amici. Prima del nostro bacio comunque ci sentivamo sempre meno, perché avevo capito che tu eri quella giusta e aveva cambiato anche numero di cellulare.- Mi spiegò con voce tremolante.
-In così poco tempo Zayn? Mi stai dicendo tutta la verità?- Urlai di nuovo.
-Si, te lo giuro.- Lui si alzò e si mise di fronte a me. 
-Mi stai facendo passare una vacanza di merda Zayn. Dirmi queste cose prima no eh! Ora io vado in camera con Mary e tu stai con Harry. E con sta minchia che te la do! Puoi andare avanti a seghe per tutta la vita.- gli urlai mentre uscivo dalla porta.
-Mora, piantala adesso. Non fare la stupida.- Mi tirò per un braccio, prima che potessi bussare alla camera di Mary e Harry.
-Smettila Zayn, lasciami. Ora.- Dissi, guardandolo male e a denti stretti. Lui sembrò capire e mi lasciò, e tornò in camera sbuffando e borbottando qualcosa. Quando chiuse la porta della camera mi venne un brivido improvviso.
Subito dopo bussai alla porta di Mary. Nessuno apriva. Bussai di nuovo. Ancora nessuno. Magari erano fuori a fare qualche giro. 
"Sei sola." Ecco la mia coscienza che fa da capitan ovvio. Non bastava Harry.
Bussai in camera, e dopo due secondi aprì Zayn.
-Vado a farmi un giro. E ti dico già in primis che se incontro quella, probabilmente domani la vedrai tra le prime pagine del Newyork times. A dopo.- Girai i tacchi e non gli lasciai nemmeno il tempo di rispondere.
Davanti l'hotel c'era il parco, così ci andai senza pensarci due volte. C'era una panchina vuota, così mi ci sedetti di sopra.
-Guardatemi. Sono a Newyork e sto in un parco a deprimermi. Che bella cosa. E ora parlo pure da sola. Ma che bella merda, cazzo.- Dissi, guardandomi attorno.
Ragazzi che si baciavano, donne in dolce attesa, bambini che correvano, vecchietti che si tenevano per mano.
C'erano sempre le stesse tipologie di persone in quel parco. Rappresentavano un po' tutto il ciclo della nostra vita.
Vidi in quei ragazzi io e Zayn, mi riconobbi in un futuro in quella donna, vidi in quei bambini i miei futuri figli, e immaginai quei vecchietti come me e Zayn tra 50 anni.
Perché devo pensare a Zayn? 
Mi tormenta. Ho la sua immagine fissa davanti agli occhi. 
Il suo sorriso.
Le sue labbra.
I suoi occhi.
Era perfetto.
Passai circa 3 ore a deprimermi su quella panchina, quando decisi di chiamare Juliet.
Purtroppo Louis e Giorgia non durarono molto, quindi feci conoscere una mia amica a Louis.
-Pronto?- Dissi.
-SI?- Una voce affannata mi rispose.
-Emh? Juliet? Disturbo?- Chiesi, facendomi più che convinta che stesse facendo qualcosa.
-Macché! Stavo solo per fare sesso con Louis, non disturbi!- E scoppiò a ridere.
-COSA? Oddio scusa, chiudo chiudo.- Dissi frettolosamente.
-AHAHA Nono, stavo scherzando! AHAHAHA- E cominciò a ridere. Oddio, quella ragazza era pazza.
-Come stai?- Chiesi, alla fine.
-Bene, ho sonno ma bene. Sai, qui è notte.- Rise ancora un po'. -E tu?- continuò.
-Di merda. Sto di merda. Ho litigato di brutto con Zayn.- Le dissi, con la pena al cuore.
-Cosa?! Raccontami tutto.- Rispose.
Le raccontai tutto, passo per passo.
-Si però lui che stronzo! La va a salutare come se niente fosse..- Notò anche lei.
-Non so che pensare. In queste tre ore non mi ha nemmeno chiamata per vedere dove cazzo fossi!- Sbottai alzandomi in piedi.
-Questi maschi! Come dobbiamo fare..- gettò un sospiro di rassegnazione. 
-Già.. Beh. Ora rientro in camera che si è fatta una certa ora e ho fame!- Sorrisi.
-Ecco ecco! Affoga i tuoi dispiaceri sul cibo! AHAH Okay va bene, ci sentiamo, baci!- 
-Salutami mio fratello!- Dissi, e poi riattaccai.
Stesi ancora un po' a girovagare e poi tornai in hotel. Arrivata davanti la camera, presi la carta magnetica e aprì la porta.
-Ahah, Jhosephine! Maddai..- sentì da dentro.
Sobbalzai a quel nome. 
No, Zayn non stava davvero parlando al cellulare con lei, e non stava nemmeno ridendo con lei.
-Z-Zayn?- Sibilai. Lui era girato verso la finestra, e per quanto era preso dalla discussione non si era nemmeno accorto che fossi tornata.
-Oh.. Jhosephine.. ti richiam..- Non diedi il tempo di finire la frase che diedi uno schiaffo a Zayn e presi il cellulare in mano.
-BRUTTA TROIA DI MERDA, CI SEI RIUSCITA A FARMI LITIGARE CON ZAYN. APPENA FINISCO CON LUI TI VENGO A CERCARE PER TUTTA NEW YORK E TI UCCIDO BRUTTA SCHIFOSA! SEI UN VERME, MI FAI SCHIFO!- Urlai, con tutta la mia forza. Gettai il cellulare di Zayn sopra al letto e poi mi rivolsi a lui.
-E tu, tu! Brutto pezzo di merda. Ti sei approfittato di un mio momento di sensibilità e hai chiamato quella stronza! Sei un coglione. Ti odio! Tra noi è finita porca miseria, è finita Zayn. HAI CAPITO?! E' FINITA!- Sbraitai contro di lui, dandogli dei pugni sul petto.
Lui mi fissava, non osava dire niente. Una parola di conforto, niente. Non facevo altro che singhiozzare e guardarlo negli occhi. 
-Ora prendi..  Ora prendi la tua roba e te ne vai in camera con Harry.- Gli dissi a bassa voce. Lui si avvicinò a me come per fare qualcosa, ma lo fermai. -Non osare toccarmi. Esci.- E andai in bagno per non vederlo.



GO VINNY! GO VINNY!


VI DICO SUBITO CHE HO L'ALTRO CAPITOLO PRONTO E HO AGGIORNATO TARDI PERCHE' L'ADSL è ANDATA IN CULO ALLA BALENA DI TWITTAH.
Come state? Io di merda.
Justin fa un meet&greet a Milano e OVVIAMENTE io non posso andarci.
Bella merda eh. Non potrò incontrare il mio idolo per la SECONDA gente, SECONDA volta.
Okay basta, non deprimiamoci.
EEEEEEH, il nostro Malik ha fatto breccia con Perrie :') Boh, a me piacciono.
E parliamo un po' del capitolo.
In alcune parti mi sono ispirata a "Everything about you" nonché mia canzone preferita :')
Che testa di cazzo che è Malik eh? Morena ci è rimasta malissimo, tanto ma tanto male.
Beh che dire? Che vi aspettate? Cosa farà Mora? e.e
SPOILER; Si suicida.



Ho voluto mettere questa gif di Harry perché penso che sia altamente divertente. #Peace.
P.S. Le solite 10 recensioni xx

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Capitolo 17
*** Santa Claus is coming to town. ***


Cercai di riprendermi subito.
Andiamo gente, ero a New York, la città che non dorme mai! In quella settimana mi divertì un mondo. Visitai luoghi fantastici, come la statua della Libertà o l'Empire state building. 
La settimana passò bene dopotutto, ma il viaggio di ritorno un po' meno. 
Sistemai le ultime valigie, quando trovai una maglia di Zayn. Sbuffai.
-Mary?- Urlai.
Mary uscì dalla porta del bagno, con la spazzola in mano. -Si mia cara?- 
-Non è che potresti dare questa maglietta a Zayn?- Chiesi, facendo la faccia dolce.
-Ma anche no. Con quel tizio io non ci parlo.- Girò i tacchi e tornò in bagno.
Perché toccava sempre a me fare il lavoro duro?
Che poi.. Quale lavoro? Bha, sono strana.
Bussai alla porta, e guarda caso aprì Zayn.
-Tieni, questa è tua, ciao.- Lanciai la maglia a Zayn e mi incamminai verso camera mia a passo molto spedito.
Sentì Zayn che mi tirò per il braccio, e poi mi mise contro al muro e le mani ai lati, in modo che non potessi scappare. 
Lo avevo fatto troppe volte in quei giorni. Allo starbucks mi allontanai subito quando lui per esempio si sedette accanto a me. 
-Dovremmo continuare così per tanto tempo?- Chiese, con voce bassa. Potevo sentire il suo respiro. 
-Non sono io quella che deve farsi perdonare, bellissimo.- Dissi, abbassando lo sguardo. Non reggevo i suoi occhi, erano TROPPO magnetici.
-Guardami mentre ti parlo.- Mi tirò su il viso, in modo che potessi guardarlo. Eh porco Bieber che profuma di carota. -Dimmi cosa devo fare, ti prego. Non riesco più a stare lontano da te.- Continuò, emotivamente provato.
A qualsiasi ragazza avrebbe fatto pena, ma a me no.
Pena fanno i cani.
-Sono cazzi tuoi Zayn, prima tiri la pietra e poi ritiri la mano? Sai come dicono i miei cari e vecchi nonni siciliani? Le cose fatte, si mangiano. Stupiscimi, fai qualcosa che possa farti perdonare. Ti dico che rose e cioccolatini non vanno.- Dissi, con un tono di acidità.
-Perché devi essere così cocciuta? Perché non capisci che ti amo?- Disse, disperato.
-Sei idiota tu a non capire. Io ti amo, ti amo da morire va bene? Ma non riesco a perdonarti. Se tu non farai nulla, me ne ferò una cazzo di ragione. Tu farai la tua vita, io farò la mia.- risposi. Lui sembrò capire e abbassò le braccia, portandole ai fianchi.
 
 
**
 
-Mary, sei pronta? Dai che l'aereo non aspetta!- Urlai, cercando di prendere tutte le valigie, anche se ne prendevo una e ne cadeva un'altra.
-Uffa che palle...- Sbuffai, cercando di prenderle tutte. Mentre ero abbassata e cercavo di prendere le robe che cadevano vidi le sue scarpe davanti la mia camera.
Le scarpe di Zayn.
-Vuoi una mano?- Chiese, osservandomi.
-Nono, guarda, ci riesco!- Dissi, alzandomi fiera. Dopo neanche 3 secondi mi caddero altre cose. -Fanculo..- sbuffai ancora.
Zayn rise e prese alcune valigie dalla camera. 
-Grazie..- dissi piano, quasi bisbigliando. Zayn non rispose e uscì fuori dalla camera, andando verso l'ascensore.
-Mora! Mooraa!- Sentì Mary urlare da dietro, mentre correva come un pinguino causa bagagli.
-Che succede?Oddio!- Urlai a mia volta preoccupata.
-CHE CI FA ZAYN CON LE TUE VALIGIE IN MANO?- Disse lei.
-Vuole aiutarmi, e io non ci riesco a portare quelle robe.- Le dissi.
-Gli dai troppa confidenza. Dovreste essere due ex fidanzati che non si parlano, adesso lui ti porta le valigie! Ti comporti in modo sbagliato.- Mi disse, facendo la strada assieme a me per l'ascensore.
-Deve farsi perdonare.- 
-E portandoti le valigie?! Io mi farei portare in viaggio alle Bahamas, altro che valigie!- Disse, chiamando l'ascensore.
-Mary, non mi importano queste cose. Io voglio Zayn, non il viaggio alle Bahamas. Ma anche se lo voglio deve farsi perdonare, mica devo sembrare una cogliona. Altrimenti lui farebbe tutto quello che gli passa per la testa e si farebbe perdonare con una bella cena. Ma se lui mi ama come dice deve farsi perdonare BENE.- Confessai.
Ah, parlare con la mia migliore amica era terapeutico. Davvero. Mi ascoltava sempre e mi dava dei consigli fantastici.
-Ah, se la metti su questo piano allora si, hai ragione. Vedremo come si svolgeranno le situazioni.-
-Già, vedremo.- Uscimmo dall'ascensore e aspettammo i ragazzi nella hall.
-Andiamo?- Chiese Harry, una volta arrivato assieme a Zayn, stampando un bacio a Mary. 
Fissai invidiosa quella scena. Erano giorni che non sentivo le labbra di Zayn sulle mie. Mi alzai quasi infastidita. -Certo, andiamo.- 
-Ah, abbiamo ordinato i biglietti sullo stesso aereo, quindi viaggeremo assieme.- Disse Harry, stavo per aprire bocca, quando lui continuò. -Io sto con Mary, ve lo dico prima.- E la tirò per il braccio.
Lanciai uno sguardo omicida a Harry, che rise, e uno sguardo disperato alla mia migliore amica che mi guardava come per dire "Mi dispiace, non è colpa mia, perdonami".
Avrei dovuto affrontare un viaggio di undici ore con Zayn accanto? Ma che storia è mai questa? 
-Vabbé, andiamo che è meglio..- Disse Zayn, incamminandosi verso il taxi che ci aspettava fuori.
Sistemammo tutti i bagagli e entrammo dentro al taxi. In mezz'ora eravamo già sull'aereo e in viaggio per Londra.
Misi l'ipod e chiusi gli occhi, non curandomi assolutamente di Zayn accanto.
Dopo una buona mezz'ora sentì l'auricolare destro togliersi. Zayn si avvicinò al mio orecchio e disse -Che ascolti?- 
Mi girai verso di lui. -Katy Perry, part of me.- 
-Sei una sua fan?- Domandò.
-No, però mi piace da morire.- Sorrisi.
-Mi hai degnato di un sorriso dopo una settimana, wao. Comincio a fare passi da gigante.- Disse lui, fissandomi.
Tornai immediatamente seria. -Se ti ho sorriso non significa che ti ho perdonato.- Roteai gli occhi scocciata.
-Sembri una bimba di tre anni.- Poggiò la sua testa contro la mia. La scostai subito, facendo cadere la sua sulla mia spalla.
-Doveva essere un complimento? E sposta la tua testa, il tuo ciuffo da otto centimetri mi fa solletico al collo e porta fastidio.- dissi,  più scocciata di prima.
-Mora basta, sono scocciato. Voglio tornare da te..- Mi fissò lui, serio.
-Zayn, basta con questa storia va bene? Qui quella ad essere scocciata dovrei essere io, non tu! Ah, Jhosephine come sta? Se la passa bene?- Chiesi, fintamente interessata e mi girai dall'altro lato.
-Ti prego, perdonami.. Farò di tutto, ma dimmi cosa, ti prego.- Mi guardò implorandomi, mettendo le mani come se stesse pregando la Madonna.
-Devi torturarmi per tutto il viaggio con questa storia?-
-Si se è necessario.-
-Perfetto, allora stai zitto.-
-Perché ho la vaga impressione che se anche stessi zitto tu non mi perdoneresti lo stesso?-
-Oh, la tua impressione ha ragione!- 
Si trattenne dal dire un bestemmione e si girò dall'altra parte. Si era incazzato. Alla fine stette zitto per tutto il viaggio.
Rimisi le cuffiette e cominciai a ascoltare ancora un po' di musica. "Santa Claus is coming to town."
Non era una canzone appropriata al periodo, ma comunque mi andava di sentirla, e poi la cantava il mio idolo.
-Eh, eh, ehiiii.. Santa Claus is coming to town! You better watch out, you better not cry, better not pout .I'm tellin' you why? Santa claus is coming to town!- Cominciai a canticchiare.
Quella canzone mi esprimeva estrema allegria.  Finita anche quella riascoltai l'intero album "Loud" di quella gran figona di Rihanna, e presa dalla noia vidi un po' di foto.
Me e Zayn, me e Zayn, me e Zayn, me e Mary, me e Zayn, me e Zayn. Il 90% delle foto ritraeva me e Zayn. 
-Questa è bella..- Vidi il dito di Zayn indicare la foto. Senza accorgemene erano finte le canzoni e io ero rimasta con gli auricolari, ma senza ascoltare qualcosa.
La foto che indicava Zayn era.. Era la nostra prima foto assieme. Potevo vedere il mio imbarazzo, mentre Zayn era tutto sorridente che mi abbracciava, spigliato come non mai. Sorrisi pensando a quella volta.
-Hei, ma qui mi tocchi la tetta!- Dissi, dopo aver osservato bene la foto.
-Nervosa com'eri non te ne sei manco accorta!- sbuffò in una risata convulsa e lo lasciai ridere, perché tanto, amavo la sua risata.


GO VINNY! GO VINNY!


AMORINE MIIIIIIIIIIEEEEEEEEEEEEEEEEE! Oddio come state?
Io mi sto cagando sotto per gli esami :'D il 14 inizio e mi sto cagando sotto <3
AHAHA :'3 Scusate se ho aggiornato tardi, ma lo studio ha preso abbastanza tempo D:
Vabbé come stanno le mie lettrici preferite? 
Questo capitolo è piccolino, dato che è piuttosto di passaggio.
Ma ho visto che state odiando POCO Zayn in questa storia eh AHAHAHA
Ebbeh, Mora è un po' cocciuta. Vuole che Zayn si scusi BENE a tutti i costi. 
Secondo voi cosa farà per scusarsi? 
Vabbé, passate da questa fiction! E' mia c: Twins.
Comunque. HO RICEVUTO 20 RECENSIONI GERJHFNERJN :') Non le ho mai avute!
Tutto merito di quelle figone delle mie fans (?). AHAH  



P.S. Le solite dieci recensioni xx 

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Capitolo 18
*** Believe. ***


-TI DO TRE SECONDI PER ALZARTI, ALTRIMENTI TI TAGLIO IL CIUFFO.- Urlai saltando sul letto.
-Cosa? Il mio ciuffo? EH COSA? TAGLI?- Zayn si girò e cadde giù dal letto e si trascinò sopra l'abajour e tutto quello che c'era sopra il comodino, quindi acqua, il suo cellulare tipo 3 libri di fisica e la sveglia.
Mi gettai a peso morto sul letto e scoppiai a ridere in modo convulso. Vidi Zayn alzarsi e sistemare tutte cose sul comodino e mi guardò tutto assonnato. 
-Vuoi restare ancora a ridere per molto?- Disse, mentre guardò l'orario sul cellulare.
-Probabile!- Mi asciugai una lacrima e mi sistemai meglio sul letto, ridacchiando ancora un po'. -Avevi una faccia epica prima, quando ti ho detto che stavo per tagliarti il ciuffo!- E scoppiai di nuovo a ridere al solo pensiero.
-Sei una stronza! Sai che il mio punto debole oltre a te sono i miei capelli!- 
Avevo sentito bene? "Il mio punto debole oltre a te".
Mi fermai un secondo e mi bloccai, e non feci nemmeno caso al fatto che Zayn si gettò sopra di me a cavalcioni. 
Sbuffai nuovamente a ridere, e misi tra me e lui un cuscino, dato che probabilmente non avrei resistito dal baciarlo. 
Con un gesto secco prese il cuscino e lo mandò a sbattere contro la porta. 
-Zayn, dai togliti.- Cercai di scendere giù, cercando di sparire muovendomi come un verme sotto al petto di Zayn, ma questo si sedette sopra di me. -Zayn dai non fare lo scemo! Morirò soffocata! AIUTO AIUUUUUUTO!-
-Smettila.- Mi prese il viso tra le mani e si avvicinò a me.
-Smettila tu!- Appena dissi la frase poggiai una mano sulla mia bocca. 
Avrei tanto voluto baciarlo, renderlo mio, ma il mio orgoglio me lo impediva.
Sbuffò trattenendo una risata e si sedette sul letto mettendosi le scarpe. 
-Spiegami perché ho dormito da te e perché mi hai svegliato.-
-Allora, mi stavi dando ripetizioni- indicai i libri che poco prima gli erano caduti addosso -e poi mentre ero sotto a prepararti qualcosa da mangiare ti sei addormentato. Quindi ti ho lasciato dormire. E secondo oggi esce Believe e tu mi accompagnerai a comprarlo.- Sorrisi sbattendo le ciglia angelicamente.
-Believe? Cos'è?- Chiese confuso.
-Il CD di Justin!- Cominciai a saltellare sul letto.
-Tu sei fissata, dio mio.- Sbuffò alzandosi dal letto e dirigendosi in bagno. Lo seguì a ruota saltellando.
-Veramente sono una Belieber, non sono fissata!- Mi affacciai dentro al bagno e vidi Zayn davanti al water che si stava abbassando i pantaloni.
-Oh porca troia.- Uscì e chiusi la porta imbarazzata.
-Potevi restare comunque.- Urlò Zayn ridendo, dal bagno. 
Che idiota che era. Come potevo restare a guardarlo mentre pisciava? No, questo ragazzo non è normale. Dopo un po' sentì l'acqua del lavandino scorrerrere, e poi Zayn canticchiare qualcosa. 
Ora che ci penso non avevo mai sentito quella canzone.
-Hai finito? Posso entrare?- Dissi, aprendo un po' la porta.
-SI, certo.- Zayn con un piede la aprì completamente. 
-Che canzone cantavi?- Chiesi, poggiandomi al muro.
-Quale canzone?- Si guardò allo specchio, e subito dopo cercò qualcosa tra gli sportelli del mio bagno.
-Non lo so! La cantavi prima. Che cosa cerchi?- Chiesi, guardandolo.
-Gel.- Sbuffò, guardandomi.
-Non uso gel!- 
-Lacca?-
-Primo sportello a destra.- Schioccai la lingua, roteando gli occhi. Zayn mi sorrise soddisfatto e si sistemò i capelli.
Lo guardai attentamente. Era stupendo. Si sistemava i capelli meglio di me, sicuro. 
Mi finì un po' di lacca in viso e tossì. Zayn se ne accorse e prontamente mi afferrò il viso tra le mani.
-Piccola tutto okay?- Corrugò le sopracciglia osservandomi. Quant'era carino quando si preoccupava per me.
-Si, Zayn, tutto okay. Grazie, sto bene..- Con gentilezza tolsi le mani di Zayn dal mio viso e gli stampai un bacio sulla guancia, per ringraziarlo. -Allora andiamo?- 
Annuì e ritornammno in camera mia. Zayn prese tutte le sue cose e scendemmo sotto. Mamma ancora non si era svegliata, quindi decisi di prepararle la colazione.
-Zayn vuoi qualcosa?- Chiesi, dirigendomi al frigo. 
-Possibilmente te.- Rispose dopo.
-Non ho del the.. Ah, no. Aspetta. Intendevi me?- mi grattai la testa confusa.
Scoppiò a ridere , come al suo solito. Ma solo ridere sapeva fare?
Lo guardai sconsolata e afferrai qualcosa da frigo.
La torta che aveva preparato ieri mamma, gnam.
Appena mi tirai su, sentì le grandi mani di Zayn posarsi sui miei fianchi.
-Si, comunque, intendevo te.- Mi sussurrò all'orecchio, facendomi rabbrividire. Deglutì e mi spostai. 
-Non provocarmi Zayn Jawaad Malik!- Gli puntai il dito contro mentre mangiavo la torta. 
-Ora perché mi hai chiamato con il mio nome completo?- Disse, dopo aver afferrato la mano che aveva la torta e averne mangiato un pezzo.
-Hei! La mia torta! E comunque perché mi andava.- Diedi un ultimo morso e la lasciai sopra la bancone. 
-Anche a me andava di mangiare la tua torta.- Sorrise beffardamente. 
-Andiamo va!- Lo presi  per mano e ci dirigemmo alla porta e appena la aprì feci una faccia sconvolta.
-COSA? SIAMO A GIUGNO E QUI STA PER PIOVERE? NO MA SERIAMENTE?- Dissi, quasi piagnucolando. 
-Non sei vestita neanche nel migliore dei modi. Morirai congelata con quei pantaloncini.- Notò Zayn, guardandomi il culo.
-Fa niente, susu!- Lo spinsi vicino alla sua macchina, in modo che entrasse.
Sorrise. -Non c'è bisogno di spingere!- 
 
 
**
 
 Uscì fuori dal negozio saltando come una cretina con il mio CD in mano. Cominciai a sbaciucchiarmelo tutto. 
-Certo che in questo momento anche un CD è più fortunato di me..- Zayn indicò il CD che mi stavo allegramente baciando.
-Bieber è il mio unico grande amore!- Guardai il CD, poi lo portai al cuore e feci una piroetta con uno sguardo da ebete stampato in viso.
-Grazie per la considerazione eh.- Uscì un pacchetto di sigarette dalla tasca, e portò una sigaretta alla bocca. 
Lo fulminai con lo sguardo. -Getta quella roba.- 
-Cosa?- Mi guardò male e prese la sigaretta tra l'indice e il medio.
-Getta quella sigaretta!- Mi avvicinai a lui e gli afferrai la mano. 
-Ma perché?- Mi guardò serio.
-Ti fa male, e non voglio che tu possa prendere qualche malattia. Okay?- Con un gesto secco presi la sigaretta e la sminuzzai in tanti piccoli pezzetti e la gettai sul marciapiede.
-Ma sei stupida? Vedi che costano!- Incazzato si incamminò verso la macchina.
-Zayn ma non capisci che lo faccio per il tuo bene?- Lo canzonai, cercando di stare al suo passo, cosa che mi risultava difficile.
-Non è colpa mia, di questo periodo sono nervoso e quando lo sono fumo.- Si fermò di scatto e mi fissò da capo a piedi. Stava sicuramente alludendo alla nostra relazione. Non risposi e a testa bassa mi incamminai a passo lento.
Una volta arrivati in macchina non provai nemmeno il CD, mi ero rattristita di colpo.
Dopo tutto lo stavo facendo soffrire, e il bello è che soffrivo anche io. Cioé, ma che razza di persona sono?
Tra poco non mi sarebbe più importato del fatto che doveva farsi perdonare. 
E se poi si fosse stancato di me? E se mi avrebbe lasciato per un'altra? 
Non me lo sarei mai perdonato. 
E se sarebbe tornato... da... da Jhosephine? 
A quel pensiero sussultai di colpo, e vidi che stavamo andando fuori città.
-Dove stiamo andando?- Chiesi. -In campagna, voglio ucciderti, poi stupro il tuo cadavere e me lo mangio.- Disse senza far trapassare nessuna emozione attraverso il suo viso.
Deglutì insintivamente. 
-Idiota, voglio farti vedere la mia casa in campagna.- Mi guardò con un mezzo sorriso e allora mi rilassai.
-Mi hai fatto cagare in mano..- Confessai portando una mano al cuore.
-Infatti sentivo un certo odorino..- Si sventolò la mano davanti al naso.
Gli diedi un cazzotto sulla spalla che gli provocò una breve risata. -Che scemo che sei!- Sorrisi.
Per il resto del viaggio non parlammo. Ci divertimmo a cantare le canzoni che avevo messo su un CD e poi regalato a Zayn perché gli piaceva.
Dopo un po' Zayn cominciò a rallentare. Sembravamo in uno degli scenari di Breaking Down, tutto attorno c'era solo bosco. Altro che casa in campagna.
Beh, dopotutto l'area era più allegra, MOLTO più allegra. 
Entrammo in un viottolo ricoperto da piccoli ciottoli, che conducevano all'entrata di una villetta su due piani. 
Prima di scendere Zayn aprì il cruscotto e uscì fuori un paio di chiavi. Quando fu fuori dalla macchina lo seguì e rimanemmo a fissare la struttura da fuori.
-Dovrei farci un party un giorno qui.- Arricciò le labbra e dopo pochi secondi si precipitò all'entrata della casa. 
Poco dopo entrammo, e si sentì subito un forte odore di legno. Mi piaceva. 
-Vuoi passare la giornata qui? Poi stasera torniamo a casa. Ti va?- Mi chiese Zayn, facendo un sorriso.
Non era male come idea, e dopo tutto credo che mi sarei divertita. 
-Va bene!- Dissi, guardando un po' la casa. Ci sarei voluta ritornare prima o poi. Mi ispirava tranquillità. 
Come già avevo previsto, il divertimento non mancò. 
Io e Zayn cucinammo schifezze, e alla fine ne mangiammo solo la metà. Poi uscimmo nel bosco a fare una piccola escursione. Mi arrampicai per gli alberi alti che vedevo, quindi un po' tutti. 
Poi Zayn mi portò in una specie di laghetto, e li giocammo un po', facendo saltare le pietre sull'acqua. Io non ci riuscivo, quindi Zayn con pazienza mi insegnò il metodo.
Sta tutto nella potenza e nell'inclinazione del polso.
Senza nemmeno accorgercene si era fatto quasi sera, quindi era ora di tornare a casa. 
Entrammo nella casa in "campagna" e mettemmo tutto apposto, spegnemmo le luci e poi partimmo per la città. 
Ad un certo punto, mentre facevamo strada, guardai fuori dal finestrino.
-Zayn, sembra che voglia piovere. Non si vede niente, né stelle né luna. E io ho paura dei temporali.- Gli dissi, guardando sempre fuori.
-Tranquilla, scommetto che regge fino a quando arriviamo!- Disse, cercando di rassicurarmi con un bel sorriso.
-Mah, se lo dici tu che sei professore.- Dissi, mettendomi più comoda.
-Ora cosa c'entra il fatto che io sono professore?-
Puf, cominciò a piovere.
-Visto Zayn? Sta piovendo. E se piove più forte? O peggio viene na bufera?!- Dissi, agitandomi.
-Mora, ma vuoi stare tranquilla?- Dopo quelle parole, cercai di mantenere la calma. Ma più andavamo avanti, e più a situazione peggiorava. Faceva freddo, tanto che i finestrini dentro la macchina si appannarono tutti e c'era anche un forte vento.
-Zayn, accendi la stufa, sto congelando.- Dissi, tremando un po'. 
Annuì debolmente e l'accese. 
Le raffiche di vento scuotevano la macchina, tanto che Zayn decise di accostare e stare fermi, fino a quando la situazione si fosse calmata. Ogni tuono che si sentiva non facevo altro che balzare in aria. Zayn rideva un po'.
-Idiota. Che ridi? Vorrei vedere te nella mia situazione!- Si limitò a trattenere una risata e a girarsi dall'altra parte.
La visibilità era pari a zero.
Un lampo cadde vicino alla macchina e per lo spavento urlai e mi gettai sopra Zayn, facenomi anche male a causa del cambio.
-Ma tu sei malata!- Disse Zayn.
Non feci caso a quelle parole e abbracciai forte Zayn.
-Per favore, Zayn. Ho paura.- Deglutì.
Zayn non rispose, e mi abbracciò forte.
Restammo così per un po' di tempo, però mi spaventai tantissimo.
Ad un certo punto sentì Zayn allentare l'abbraccio. Non capì che stesse succedendo e lo guardai in faccia. Era più che sconvolto.
-Oh porca puttana.- Disse, quasi senza fiato.
Guardai dove stava guardando lui.
Vidi solo due grandi fanali venirci addosso, poi urlai. 



GO VINNY! GO VINNY!


Allora, il capitolo doveva essere pubblicato il giorno in cui è uscito Believe, ma io per scadenze sono la peggiore. AHAHAH
Allora, questo capitolo mi piace, si dai. u.u
L'ho scritto con i piedi, quindi ci saranno tutti i temi verbali sbagliati, ma non ho voglia di correggere. #Pigriziaestiva
Quindi fate finta che non ci siano. (?) AHAHAHAH
No davvero, segnalatemeli çç 
Allora, tutto bene? Io ho superato gli esami! E che dire? Sono una gran cazzata.. E io che ero preoccupatissima :(
Li ho superati alla grande comunque. 
Comunque. VOI SIETE STUPENDE.
VENTISEI, DICO V E N T I S E I RECENSIONI!? ODDIO MA IO VI AMO. C'è MI SONO SENTITA BENISSIMO, GRAZIE,
VI AMO. <3


AS LONG AS YOU LOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOLOVE ME.

#MuchLove



P.S. Se ve lo state chiedendo, nel collegamento ip. di "Believe" sono io quella dietro. (?) AHAH

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Capitolo 19
*** Everything about you. ***


Quei fanali appartenevano ad un tir, che ci venne quasi addosso, ma fortunatamente ci scansò grazie a Zayn che cominciò ad abbagliare e a suonare in mezza frazione di secondo.
Il tir comunque andò fuori strada, anche se non si ribaltò o cose simili. Il conducente scese e ci chiese se stessimo bene, e noi rispondemmo di si, anzi Zayn rispose. Io ero ancora troppo scossa.
Dopo che il tir con il suo conducente andò, io e Zayn rimanemmo ancora in macchina, aspettando che la bufera finisse, o almeno si calmasse.
Grazie a Dio in meno di mezz’ora cominciò a piovere di meno, e si riacquistò una visibilità abbastanza buona.
-Hei piccola, tutto bene adesso?- Mi chiese Zayn, poggiando una mano sulla mia coscia.
-No Zayn, sinceramente sono ancora scossa. Ho visto la morte in faccia. Accompagnami a casa, per favore.- Alla fine gli chiesi, quasi supplicandolo. Annuì debolmente e sorrise.
Durante il tragitto mi addormentai, tanto che Zayn, una volta arrivati, mi prese in braccio per portarmi dentro.
Quando mi svegliai, Zayn stava salendo le scale.
-Zayn? Dove sono?- Chiesi, stropicciandomi gli occhi.
-Piccola, ti sei addormentata durante il tragitto. Tranquilla, ti sto portando in camera.- Sorrise ancora una volta, e con un colpo del piede aprì la porta e mi poggiò delicatamente sul letto. Prima che potesse andare gli presi la mano.
-Zayn..- Sussurrai.
-Si?- Si girò lui, di scatto.
-Puoi dire a mia madre se mi prende un’aspirina? Mi scoppia la testa…- Mi toccai il capo, con un’espressione quasi sofferente.
-Tua madre non c’è. Se vuoi scendo e te la preparo io.- Mi disse, avvicinandosi un po’ al letto.
-No grazie. Mettiti vicino a me, non andare.- Gli strinsi un po’ la mano.
Zayn mi sembrò quasi stranito dalla proposta che gli avevo fatto. Non era abituato più a queste cose da un po’ di tempo, ma comunque si sistemò accanto a me.
-Grazie, mi sento meglio…- Dissi con un filo di voce, abbracciando Zayn. Lui mi strinse un po’, e sentì il suo cuore battere un po’ più forte.
-Morena.. Ma tu mi ami ancora?- Chiese, dopo un lungo silenzio.
Ora ditemi voi se quelle sono domande da fare. Come poteva pensare che io non lo amassi più?
Era la cosa più perfetta che potesse esistere in questo mondo. Era impossibile non amarlo.
-Ti amo più di prima Zayn.- Dissi.
-You know i’ve always got you back girl, so let me be the one can run into, run into, run in. I say this, cause It’s a matter if fact girl, you just call my name. I’ll be coming through, coming through, I’ll get coming. On the other side of the world, It don’t matter I’ll be there in two, I’ll be there in two, I’ll be there in two. I still it everytime it’s just something I have to do, now ask me why I want to. It’s everything about you... you, you…- Cominciò a cantare lentamente e a bassa voce. Quella era la canzone che avevo sentito il mattino stesso mentre lui si preparava!
Il cuore cominciò a battermi forte. Quella canzone era originale, ovvero, lui l’aveva creata per me.
-And you have always been the only one i wanted and i wanted you to know it Without you I can't face it All we wanna have is fun But they say we're too young Let 'em say what they want..- Prese fiato e smise di cantare.
Erano le stesse parole che mi aveva detto in albergo a New-york. Spalancai gli occhi e una lacrima scese lungo la mia guancia.
-Zayn… Hai scritto questa canzone per me?- Chiesi, sollevandomi un po’ per guardarlo.
-Si. Tu mi hai detto che dovevo farmi perdonare, e non sapevo come fare.. Quindi mi sono fatto aiutare da Niall a comporre questa canzone. Ti piace?- Disse, e con il pollice mi asciugò la lacrima.
-Certo che mi piace, è bellissima Zayn!- Sorrisi e lo abbracciai fortissimo. Mi mancava quel contatto fisico con lui. Mi mancava sentire il suo respiro sul mio viso. Mi mancava sentire il suo battito quando lo abbracciavo… Mi mancava tutto di Zayn, ecco. Presi fiato.
-Zayn, scusami. Sono stata una sciocca, perdonami. Io ti amo, ti amo con tutta me stessa. Perdonami, perdonami, per…- Mi bloccò poggiando le sue labbra sulle mie.
Avevano un sapore diverso, di fumo? Si, possibile. Fumava, lo avevo capito.
Era pur sempre meraviglioso baciarlo, mi erano mancate le sue labbra, così carnose…
Il nostro bacio era un mix di emozioni, e a noi piaceva così. Di certo non mancò la passione, soprattutto quando la sia lingua incontrò la mia. Con un gesto mi portò sopra di lui e poggiò le sue mani sul mio sedere. Sentì un brivido percorrermi per tutta la schiena. Mentre ci baciavamo mise tutte e due le mani sui miei fianchi e lentamente mi tolse la canotta e la lasciò cadere atterra. Feci la stessa cosa, ma con un po’ di difficoltà dato che Zayn era sotto di me. Gli tolsi anche i jeans, e rimase in mutande. Io avevo ancora i pantaloncini e Zayn.. Non seppe levarli così facilmente.
-Sei talmente eccitato che non riesci nemmeno a sbottonarmi un bottone!- risi, mentre capì che era in difficoltà.
-Sh, sta zitta…- Disse, prima di riuscire finalmente a togliermi i pantaloncini. –Visto?- Continuò, per poi tornare a baciarmi. Non risposi, ma semplicemente mi spostai per fare mettere sopra di me Zayn, ribaltando la situazione.
Sinceramente parlando, mi trovai un po’ in difficoltà in quella situazione. Era la mia prima volta e.. non sapevo bene come si faceva. Imbarazzante, no?
Si staccò da me e cominciò a baciarmi il collo fino a finire sulla mia spalla, facendomi sospirare un po’ per il piacere. Tolse anche il reggiseno, e quindi rimasi solo in mutande. Si avvicinò al mio orecchio, poggiando il suo corpo completamente su di me.
-Sei sicura? Voglio che sia indimenticabile per te.- Mi sussurrò all’orecchio.
-Si Zayn, se non fossi stata sicura non sarei arrivata fino a questo punto..- Dissi, sfiorando la sua schiena con la mia mano destra. Era accaldatissimo.
Poi fu tutto velocissimo e bellissimo. Quando Zayn entrò dentro di me, mi sentì una sola cosa con lui. In quel momento così perfetto c’eravamo solo noi.
Fanculo i problemi.
Fanculo Jhosephine.
Fanculo tutto.
Solo io e Zayn.
Quando arrivammo al l’apice del piacere ognuno urlò il nome dell’altro, e li mi sentì più amata che mai.

**

Sentì il cellulare squillare, così mi svegliai. Tastai dovunque, e alla fine il cellulare era atterra.
-Pronto?- Dissi, ancora non capendo bene.
-Amore? Sono la mamma!- Mia madre rispose, con la sua solita voce squillante.
-Mamma? Oddio, mamma ma dove sei? E soprattutto che ore sono?- Chiesi, ancora più confusa.
-Tesoro, sono dalla nonna che sta poco bene, e per stasera sto da lei. Ancora fuori piove, quindi non mi sembra il caso di far uscire di nuovo Liam con questo tempaccio! Comunque sono le dieci di sera. Ti ho fatto più di quindici chiamate per avvisarti, ma dormivi evidentemente..- Spiegò tutto velocemente. Riuscì a malapena a capire tutto, quando mi svegliavo ero peggio di un ebete con un criceto che corre sulla ruota al posto del cervello.
-Ah.. Okay mamma, quindi ancora piove? Oddio che palle. Tranquilla, questa bufera credo che durerà per molto. Magari se devi stare per qualche giorno dalla nonna non fa niente, non muoio mica. Al massimo vado da Zayn.- Le dissi, osservano il meraviglioso ragazzo che mi ritrovavo accanto. Ancora dormiva.
-Zayn? Avete fatto pace? Oh che carini! Sembrate me e papà quando..- Stava per dire le sue solite storie amorose, ma la fermai subito.
-Mamma, okay, va bene. Tranquilla. Si comunque. Ora stacco che ho ancora sonno va bene? Ti voglio bene, salutami nonna e dai un bacio al piccolo!- Dissi più in fretta possibile, prima che potesse ricominciare.
-Okay! A domani se tutto va bene!- Disse questo e poi riattaccò. Gettai un sospiro di sollievo e ritornai a mettermi comoda vicino Zayn.
-Al massimo vado da Zayn!...- Sentì dopo pochi minuti bisbigliare al mio orecchio.
-Zayn? Sei sveglio?- Dissi, senza girarmi.
-Sono sempre stato sveglio. Ti ho osservato per tutto il tempo.- Disse, abbracciandomi da dietro.
-Davvero? Oh che tenero!- Mi strinsi di più a lui.
-No, non è vero. Mi sono svegliato quando hai risposto alla chiamata!- Emise una leggera risata.
Gli diedi un morso sulla mano.
-Ahia stronza! Pure mordi adesso?- Disse, senza scomodarsi più di tanto.
-Mi hai offesa.- Sbuffai girandomi verso di lui. Era quasi buio, se non fosse stato per la debole luce che entrava dai lampioni. Vedevo più i lineamenti del corpo di Zayn che il suo viso, ma poco importava. Ancora pioveva, la pioggia cadeva sul davanzale.
-Stiamo di nuovo assieme vero?- Mi chiese.
-Zayn, ma oggi è il “Domandaovvia Day”? Certo che stiamo di nuovo assieme.- Dissi, mentre con l’indice tracciavo disegni immaginari sul suo petto.
-Sei che sei la ragazza più bella che io abbia mai visto? E io di ragazze ne ho viste tante.-
-Zayn, uno sono un cesso. Due, sto per strapparti i coglioni.- Sorrisi guardandolo.
-Sei bella anche quando mi fai i complimenti e dici cose così fini..- Mi diede un lieve bacio, ridacchiando un po’.
-Sei molto spiritoso!- Gli diedi un pizzicotto sul braccio.
-AHIA! Oggi sei aggressiva.. Rifacciamo l’amore così ti calmi?- Sghignazzò.
-Zayn!- Mi alzai di colpo trascinandomi la coperta, dato che ero ancora nuda.
-Che c’è? Puoi anche levarlo quello, tanto ormai ti ho vista come mamma ti ha fatto.- Disse, tirando un po’ la coperta.
-Quanto sei stupido, per l’amor del cielo!-
-Già scordavo.. Quando sei felice fai la stronza.- Si diede una manata alla fronte, ricordando.
-Gne gne..- Dissi, alzandomi dal letto, trascinando ancora la coperta.
-Dove vai?- Disse Zayn, mettendosi seduto sul letto.
-A farmi una doccia.- Dissi, aprendo la porta del bagno.
-Vengo anche io?- Chiese, facendomi l’occhiolino.
Non dissi niente e chiusi la porta, e sentì il moro ridere.




GO VINNY! GO VINNY!


VENTINOVE, DICO VENTINOVE RECENSIONIIIIIIIIIIIIIIIII. MA IO VI AMO. 
OKAY, NON DICO NIENTE, ALTRIMENTI MI DILUNGO TROPPO.
SIETE LE MIE STELLE, PER ME VOI SIETE COME LO SPECCHIO PER MALIK. (?) AHAH
Oddio, Tutto bene? :')
Io sto un po' agitata, Justin viene il 23 marzo del 2013 qui, a Bologna, ma non so se posso andarci.
Vabbé dai, non dico nada, prima che va male come al solito çç
Dovete passare da una fiction. Lo fate per me? Se lo fate vi do un bell'abbraccio. AHAH
Passate
QUIII. <-- Esatto, clicca li.
Perfetto, io ho finito. BAAAAAACI. <3



Ho pubblicato questo capitolo di fretta e furia, quindi attenzione agli errori gheeeeeerls. 

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Capitolo 20
*** Destiny. ***


Erano due giorni che non vedevo Mary.
Cazzo, due giorni.
E’ brutto non vedere la propria migliore amica per DUE giorni.
Senza confidarsi e parlare di cose… da femmine.
Presi il cellulare e cominciai a scrivere un messaggio. “Zoccola del mio cuore (?) sono due giorni che non parliamo. E io devo raccontarti alcune cose.. Vieni tu o io? :c Rispondi presto. Xx” rilessi il messaggio e lo inviai.
Come sperato ricevetti prestissimo la sua risposta. “Vengo io, dieci minuti e sono la! Mi sono incuriosita fenfjr.
Sorrisi al messaggio. “Si, muoviti, la tua sete di curiosità sarà presto dissetata. (?)” risposi. Risposta veloce, come prima. “Non ha senso quello che hai detto.. Aspetta, TU sei senza senso.”
Mh, accurata osservazione. “Sono senza senso? Okay, puoi anche rimanere a casa. C:” scoppiai a ridere, senza un preciso motivo. “No okay, scherzavo. Guarda, se ti affacci dal balcone vedi me che sto correndo!” Appena lessi il messaggio mi precipitai fuori e.. e una pazza sclerotica stava correndo come una matta, attraversando la strada rischiando di essere investita. A quella scena crepai semplicemente dal ridere. Era epico vedere un vecchietto che le bestemmiava contro.
-Smettila di ridere e aprimi, cogliona!- Mi alzò il dito medio mentre riprendeva fiato e ridendo corsi sotto ad aprire.
-Amore!- Urlò lei abbracciandomi.
-Troia!- Urlai a mia volta stringendola.
-Certo che sei sentimentale..- Mugugnò lei, senza lasciarmi.
-L’hai scoperto solo ora? Mi deludi, MON AMUR.- Dissi staccandomi, con finto accento francese.
-Si okay, ti abbiamo persa. Entriamo e mi racconti queste cose?- Disse lei, spingendomi dentro. Come al solito corse in cucina a salutare mamma e il piccolo Liam, che di tutta risposta le aveva quasi vomitato addosso.
Povera Mary.
-Vuoi farti vomitare di nuovo addosso o saliamo?- Urlai a Mary, che stava ancora giocando con Liam. Era adorabile quel bambino, rideva sempre.
-Ma tuo fratello, è così… E’ così!- Disse, indicando il bimbo che ciucciava allegramente il suo giocattolo.
-Ha preso dalla sorella, ora saliamo!- Dissi, tirandola per la mano.
-Liaaaaam!- Urlò facendo la finta drammatica, allungando tantissimo le a nella parola “Liam”.
Una volta arrivati in camera la feci sedere.
-Dai, raccontami tutto.- Disse lei, facendomi cenno con la mano di parlare.
Okay, era più difficile del previsto, ma ci provai. –Sai che si fa in un letto?- Indicai il letto sotto di lei.
-Si dorme!- Mi disse lei, ovviamente.
-Si, grazie a sto gran cazzo! Oltre a dormire, intendo..- Mi grattai la nuca.
-Si ci siede di sopra, come me.- Si indicò.
-Mary, dove è finita la tua vena perversa? Su un letto si fa anche SESSO!- Quasi urlai, marcando la parola sesso.
Lei mi guardò stranita. Forse stava capendo quello che volevo dirle. Ci guardammo per alcuni istanti. C’era abbastanza tensione. Dopo un po’ lei spalancò la bocca.
-Mi stai dicendo che tu e Zayn avete scopato!?- Urlò fortissimo portando le mani alla bocca. Io annuì e mi gettai sopra al letto. Non parlammo per circa un quarto d’ora, restando nel silenzio più assoluto.
-Beh.. Com’è… Com’è stato?- Chiese lei, a bassa voce.
Mi guardai attorno, con una strana espressione in viso, cercando di cercare la parola giusta per descrivere quello che avevo provato.
-Indescrivibile.- Ci riuscì.
-Come indescrivibile? Nel senso di bello o di brutto?- Si grattò la nuca lei.
-Di brutto. Dai Mary! Ovvio nel senso buono.- Mi tirai su con la schiena e mi sedetti.
-Raccontami tutto, anche i particolari.- Mi spronò lei, guardandomi maliziosa.
-I particolari te li scordi!- Col cazzo che glieli avrei detti.
-Okay, raccontami in generale allora!- Si mise comoda, con un sorriso a 360 denti.
-Quindi..- Sorrisi imbarazzata e cominciai tutta la spiegazione.
Mary mi fece tante di quelle domande che alla fine scesi ai particolari, e mi imbarazzai ancora di più.
Mentre stavo spiegando mi arrivò un messaggio. Mi fiondai sul comodino, anche se Mary arrivò prima di me e lesse il messaggio.
-Da Zayn… CUORE. Oddio, hai messo il cuore vicino al nome di Zayn!- Sbuffò a ridere.
-Cogliona, è il mio ragazzo..- Cercai di prendere il cellulare, ma lei non me lo permise.
-Ciao amore, come stai? Ti va di uscire stasera? Ah, dormi da me. ICS ICS ICS.- Lesse il messaggio e quando lesse le “x” fece una faccia come per prendermi in giro.
-Dammi il cellulare! Dai Mary.- Allungai la mano e lo presi, finalmente.
-Oh oh, stasera si scopa di nuovo!- Portò le mani alle guance e mi guardò con aria sognante.
-Invece di fantasticare su me e Zayn, perché non ti dai una mossa con Harry?- Dissi, mentre scrivevo il messaggio a Zayn; “Ciao pakistano, sto bene e tu? Ovvio che mi va! Perfetto, per me va bene.. A che ora vieni? C: x” inviai.
-Harry vuole, ma io no. Non mi sento pronta. Sai com’è..- Spiegò lei. Stavolta non ero io quella imbarazzata.
-Certe cose vengono da sole..- Dissi, guardando il display del cellulare, aspettando la risposta da Zayn.
-Hai ragione. Cioè, vorrei, ma non so..- Si stava mangiando le unghie. Era piuttosto nervosa. Arrivò il messaggio da Zayn.
-Stai tranquilla, quando capisci che sta per arrivare il momento non fermarti, lascia procedere tutto. Ti piacerà.- Le dissi, e subito dopo controllai il messaggio; “Grazie inglese, sto bene ;) Alle nove passo a prenderti. Non metterti vestiti troppo scollati o corti, andiamo in discoteca. Vengono anche gli altri! :)
-AH, Zayn mi ha detto che tu e Harry verrete in discoteca con noi stasera! Ci divertiremo..- Schiacciai l’occhio a Mary, che sorrise. Feci cenno di aspettare a lei, perché dovevo rispondere a Zayn. “Quando la pianterai di chiamarmi inglese? Uh, fai il geloso! Stasera mi metto un vestito super corto e scollato.” Inviai.
Amavo provocarlo, era più forte di me.
-Perfetto, a che ora?- Chiese, dopo averle detto che poteva parlare.
-Alle nove!- Le dissi.
-Okay, allora vado. Sai che sono lenta a prepararmi. Ci sentiamo stasera!- Mi diede un bacio sulla guancia e scese sotto. La guardai andare via dalla finestra. Appena girò l’angolo tornai nel letto, aspettando il messaggio da Zayn. Eccolo; “Solo quando tu smetterai di chiamarmi pakistano, quindi mai. Ahahah! Provaci e ti metto il mio impermeabile nero di contro forza (Si, quello che avevo quando ci siamo incontrati al negozio di musica.) xxx” Scoppiai a ridere a quel messaggio e decisi di chiamarlo.
Solito rumorino.
-Pronto?- Una voce rispose.
-GELOSO! GELOSO! GELOSO!- Urlai con aria divertita.
-Io ti ho avvisato, resta a te scegliere!- Sentì l’altro ridere all’inizio.
-Sai che amo provocarti.- Risposi.
-Sai che io amo te?- Disse lui.
-Dai Zayn, non fare il mieloso romantico! Sai che mi piaci più versione bad boy.-
-Stasera me le passo tutte mentre tu starai a guardarmi impotente in un angolo della discoteca.- Rispose serio.
-Questo è fare lo stronzo puttaniere!- Urlai.
-Sai che amo solo me?-
-Questo è fare il narcisista.-
-Oh che minchia, io ti amo, cazzo ne so com’è il bad boy!- Sbottò lui.
-Ecco, così sei perfetto!- Scoppiai a ridere.
-Hai dei seri problemi mentali tu!- Rise anche lui.
-Probabile. Neanche tu scherzi oh. Non è normale guardarsi in boxer davanti allo specchio.- rinfacciai.
-Sono troppo figo, non posso farci niente. Sono scopabile, non trovi?-
-Vai in quella località segreta che ho riservato per te.. Vaffanculo.-
-Prima le donne! La galanteria prima di tutto.-
-Zayn! Mi devi smerdare ancora per molto?- Urlai sconsolata.
-Possibile! Ahaha, okay no. Ora riattacco, ci sentiamo dopo Mora, ti amo.- Disse. Aveva il sorriso. Non lo potevo vedere, ma lo sentivo.
-Anche io Zayn, a dopo.- Riattaccai.
Affogai un urlo di felicità nel cuscino e poi mi alzai. Era sempre così quando parlavo con Zayn al cellulare.
Mi sentivo una bambina, ma non potevo farci niente.

**

Mi sentivo Zayn con tutta quella lacca tra i capelli.
Mi ero sistemata bene, cosa che di solito odio fare perché mi annoio.
Odiavo stare sui tacchi. Ci camminavo bene, ma se qualcuno mi avesse spinto sarebbe stata la fine.
Spruzzai un po’ di profumo e mi precipitai sotto. Zayn era già sotto. Salutai mamma che stava dando da mangiare a Liam e corsi fuori.
Zayn era in tutta la sua piena bellezza davanti a me. Per un secondo smisi di respirare e rimasi in apnea per osservarlo.
Era vestito in modo molto semplice, però mi faceva un certo effetto.
-Vuoi ancora spogliarmi con gli occhi?- Fece il suo solito sorriso.
-Ti stavo solo ammirando..- Abbassai lo sguardo.
Lui venne e mi baciò. Mi sentì esplodere dentro.
-Ti avevo detto niente vestiti troppo scollati o corti. Io vedo tutte le tette. E non voglio che gli altri le vedano.- Disse, osservandomi il seno.
-Zayn. Vogliamo parlare di te? Vogliamo parlare di tutte le ragazze che guarderanno il tuo bel culo e penseranno “Quello finirà nel letto con me stasera”?- Dissi imbronciandomi e incrociando le braccia al petto.
-Con me è diverso. Ora sali dai!- Mi accompagnò al mio lato e mi fece salire, come un vero gentleman.
Sorrisi a quel gesto, e aspettai che entrasse in macchina. Mise a moto e partimmo per la discoteca.
In macchina non amavo parlare, preferivo guardare la strada che facevamo, i negozi, la gente che passava.
Mi trasmetteva tranquillità.
Sentì la mano di Zayn sfiorarmi la coscia. Mi girai di scatto.
-Vedi che siamo arrivati, eri persa tra i tuoi pensieri..- Il moro fece un sorriso.
-Non me ne ero proprio accorta..- Risposi fissandomi attorno.
Zayn di tutta risposta prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò.
Perché doveva farmi sentire così maledettamente bene anche con un solo bacio?
Si staccò da me.
-Hai tutte le labbra rosse!- Sbuffai a ridere. Lo avevo sporcato con il mio rossetto, e io non ero in una situazione migliore.
-Cazzo, sembro un.. clown!- Disse, mentre si guardava nello specchietto.
-Sta zitto e prendi sto fazzoletto va!- Ne tirai uno da un pacchetto di fazzoletti trovato dentro al cruscotto e glielo porsi.
Quando finimmo finalmente uscimmo dalla macchina, per dirigerci all’entrata, dove ci aspettavano tutti.
-Finalmente siete arrivati!- Urlò Liam, richiamando l’attenzione degli altri che parlavano tra di loro.
-Colpa mia, colpa mia!- Dissi sorridendo, per poi abbracciare Liam e tutti gli altri.
Erano tutti stupendi, nessuno escluso.
Non amavo tantissimo la discoteca, però mi divertivo spesso assieme agli altri.
Quando entrammo fummo avvolti da un’ondata di musica a livelli altissimi. La testa mi stava già iniziando a farmi male.
Mary aveva un’ossessione per gli alcolici, tanto che si precipitò subito a prenderne uno. Stava seriamente esagerando. Quando andavo a casa sua la trovavo sempre con qualche bottiglia tra le mani. Odiavo questo fatto.
-Harry, vai a prendere la tua ragazza, si ubriacherà come al solito.- Tirai Harry dalla maglia, mentre parlava con Louis.
-Si, stavo giusto andando. Sta esagerando con questi alcolici.- Mi guardò serio. Allora non ero l’unica ad essersi accorta di questa cosa.
Annuì e seguì Harry con lo sguardo fino a quando fu da Mary, dopo di che tornai da Zayn.
-Balliamo?- Chiesi, avvicinandomi a lui.
-Certo, andiamo!- Mi prese per mano e ci gettammo tra la folla.
Cominciammo a ballare come due matti, anche se mi dava piuttosto fastidio il fatto che ogni tanto venissero delle ragazze a rompere il cazzo. Continuammo a ballare, ma una mora era piuttosto insistente. Era da più di dieci minuti che si stava a strusciare contro Zayn. Lo tirai un po’ verso di me, giusto per farli staccare, ma lei tornò ad appiccicarsi a lui.
Ma perché le troie devono andare da Zayn?
Non potevo avere mai un attimo di pace.
Mi spostai giusto per vedere quello che stesse facendo e poggiai una mano sulla sua spalla, spingendola via.
-Hei, hai qualche problema?- Disse lei, guardandomi infastidita.
-Si, ti stai strusciando da mezz’ora con il mio ragazzo. Vedi un po’ tu!- Dissi, mettendomi faccia a faccia con lei.
-Sai quanto mi importa, voglio divertirmi.- Rispose lei.
-Che importa a me! Ci sono altri settecento ragazzi qui, vai a fare la zoccola con qualcun altro!- Urlai, per farmi sentire. Lei sembrò capire e andò via. Quando si perse tra la folla, sentì le mani di Zayn circondarmi i fianchi.
-Non cambierai mai eh!- Rise.
-Non è colpa mia se sei una calamita per le zoccole.- Sbuffai girandomi verso di lui.
-Sono troppo sexy, ammettilo. Ora andiamo a prendere qualcosa da bere.- Il moro mi trascinò tra la folla, fino al bancone degli alcolici. Mi sedetti sopra a uno dei sgabelli rossi.
-Come la prima volta?- Chiese Zayn.
-Come la prima volta.- Confermai io.
-Due long island, grazie.- Zayn chiese al barista.
Qualcuno poggiò sonoramente il bicchiere sul bancone, facendomi voltare.
-Morena “Destiny” Winchester? Sei veramente tu?- Una ragazzo mi nominò. Come faceva a sapere del fatto che esistesse il nome Destiny collegato a me?
Lo sapeva solo…
Porco Bieber che profuma di Someday.
Non poteva essere lui.


Come era vestita Mora per la discoteca;
Come era vestito Zayn per la discoteca;

(Cliccate sui loro nomi per vedere.) 


GO VINNY! GO VINNY!


ALLORAAAAA. Questo capitolo doveva essere pubblicato... Emh.. il 23. 
Ma sapete che io per puntualità sono la MIGLIORE. :''
Comunque. Quei cinque ci sono da due anniiiiiiiiiiii *Piange per sempre(?)*
Okay passiamo oltre, per favore. çç <3
Parlando del capitolo...
Malik è geloso. MA NON è COSI' ADORABILE? AWW. <3
Senza parlare del fatto che Mora non ha mai pace, con ste zoccole. :'
E la parte più importante.. Chi sarà questo personaggio così misterioso che è comparso così all'improvviso?
Sbizzarritevi e ditemi la vostra in una recensione.<3 
A PROPOSITO DI RECENSIONI. 
HO RICEVUTO TRENTADUE DICO T R E N T A D U E RECENSIONI ALLO SCORSO CAPITOLO.
Volete farmi piangere o cosa?
Per un totale di duecentonovantacinque recensioni. 
Preferita da ottantotto lettori.
Ricordata da sedici.
E seguita da centotto.
Io piango, sul serio. 
Non capite quanto mi rendiate felice ç_____ç
Io vi lovvo troppo, 
dio mio. 
Comunque, questo
GO VINNY! GO VINNY! è diventato piuttosto lungo.
CHISSENE, QUESTO E' PERCHE' VI AMO TROPPO. (??????)
Ah, ho vinto a Bowling oggi. HO STRACCIATO CINQUE PERSONE. E SENZA SBARRE. (?) AHAHAH
Oddio davvero, basta o.o
Vi ricordo il mio TWITTAAAH.
@xmarrymehoran. <-- cliccate per trovare il mio profilo. :)
HO DAVVERO FINITO ADESSO.

#MuchLove

P.S. Vi posto due foto. <3





LE MUTANDE DEI GAAAAIS. NFEJRH 



P.P.S. (?)VOGLIAMO PARLARE DEL NUOVO TAGLIO DI CAPELLI DI LIAM? *Muore* 
Basta, non metto i ps (?) AHAH Allora, siccome certe volte ho confuso il nome Megan (Vecchio personaggio FF) con quello di Mora, se per caso vedete questo nome nella fiction, segnalate. LOL
Sono idiota, perdonatemi.

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Capitolo 21
*** Tom. ***


Tom.
Tomas Jeremy Stymest.
Solo lui sapeva del fatto di Destiny.
Cercai di osservarlo bene, ma le luci della discoteca non mi venivano incontro.
-Tom? Sei tu?- Urlai, per farmi sentire.
Vidi le luci della discoteca illuminare i suoi denti, perfetti e bianchi, mentre sorrideva.
-Si, sono io! Ti sei ricordata di me, Des?- Si avvicinò di più, e allora li si che lo vidi bene.
Era uguale a come lo ricordavo.
Occhi cerulei, capelli castani, fossetta dal lato sinistro del viso, naso all’insù… E i suoi denti. Doveva aver messo l’apparecchio, prima sembrava un piccolo castoro.
-Si! Ma cosa ci fai tu qui? Non eri a San Francisco? Te ne sei andato senza nemmeno salutarmi…- Dissi quelle parole senza nemmeno volerlo. Non era il caso di parlarne li e soprattutto davanti a Zayn.
-Si, ma sono tornato.. Cioè, per poco ma sono tornato.. E comunque posso spiegarti perché sono andato così di tutta fretta!- Lui prese di nuovo il suo drink e ne bevve un sorso. Aveva l’impressione di essere nervoso.
-Non mi sembra il caso di parlarne qui, comunque.- Sospirai e subito dopo sentì la mano di Zayn sfiorarmi il braccio, così mi girai istintivamente verso lui.
-Chi è quel ragazzo?- Si morse il labbro, per poi passare la lingua sopra a quest’ultimo.
-Il mio ex.. Ex migliore amico.- Mi girai verso di lui che mi guardava con la mascella serrata.
-Zayn, piacere.- Zayn gli fece un cenno col capo e allungò la mano verso di lui, mostrando un sorriso.
-Piacere mio, Tom.- L’altro sorrise pure e strinse la mano a Zayn.
Mh, bella situazione.
**Flashback**
-Morena, mi canti quella canzone?- urlò il bambino, intento ad arrampicarsi su un albero.
-Quale canzone?- Sbuffò la bimba, concentrata nel pettinare i capelli alla barbie.
-Quella che fa.. Nana.. Destiny.. nanana!- Urlò di nuovo, cantando il motivetto.
-E’ una sigla!- Urlò lei, alzando la testa verso l’albero.
-Si, quella di quel cartone che vedevi sempre in italia!- Annuì felice lui.
La bimba sorrise e prese fiato, per cantare. –What’s my destiny dragonball, io lo so che tu lo sai dragonball…-
Una volta che finì il bambino scese giù e cominciò a battere le mani contento.
-Com’è che ricordi solo “Destiny”?- Disse la bambina, sistemando meglio le sue bambole.
-E’ l’unica parola inglese che mi ricordo di quella canzone.. Il resto è tutto italiano!- Scrollò le spalle lui, sistemandosi vicino a lei.
La bambina sorrise di colpo, lasciando cadere tutti gli accessori per le sue bambole. –E se tu mi chiamassi “Destiny” dato che ti piace tanto quella canzone?-
-Che bello, si! Questo sarà il nostro nome, va bene?-
-Va bene!- e batterono il cinque.

**Fine Flashback**
-Morena, se ti va domani prendiamo un caffè assieme e parliamo un po’.. Va bene?- Disse Tom, quasi spaventato della risposta che avrebbe ricevuto.
-Per me va benissimo.- Risposi, senza particolare intonazione nella voce.
-Non vorrei che.. Se vuoi può venire anche Zayn.- Indicò il ragazzo che si trovava appena dietro di lei.
Lui alzò subito le mani in aria. –No, sono affari vostri, io non centro niente! Non me la prendo se esce con te, tranquillo.-
Tom sembrò capire e annuì, sorseggiando di nuovo quel drink, che al parere mio, sembrava non finire mai.
-Allora ci vediamo domani, questo è il mio numero..- il ragazzo prese un tovagliolo di carta e scrisse sopra a quest’ultimo il numero e me lo porse, lo appallottolai e lo infilai dentro i jeans di Zayn, dato che non avevo dove metterlo.
-Grazie Tom, ti richiamo io allora. Adesso noi andiamo un po’ a ballare, ci sentiamo!- Feci un falso sorriso e tirai Zayn sulla pista. Lui capì che c’era qualcosa che non andava.
-Che ti prende?- Lui mi fermò, tirandomi per il braccio.
-Tom! Non può entrare di nuovo nella mia vita così! Lui se n’è andato, mi la lasciata sola per un sacco di fottutissimi anni!- Alzai la voce, ma grazie al cielo con quella folla nessuno se ne accorse più di tanto. Stavo per mettermi a piangere, ripensando a tutto, ma intravidi Harry correre tra la folla, cercando qualcuno.
-Zayn, ne riparliamo dopo. Girati, Harry sta cercando qualcuno..- Girai Zayn di forza e questo una volta aver focalizzato Harry, fece di tutto per farsi notare e dopo un bel po’ ci riuscì.
-Zayn, Mora! Cercavo voi, venite, Mary si è ubriacata e mi sa che ha preso anche qualcosa.. E per qualcosa intendo droga.- Lui deglutì evidentemente preoccupato.
Spalancai gli occhi e mi cominciarono a tremare le gambe. –Brutto idiota! Ti avevo detto di starle accanto! Dove cazzo eri!?- Per la paura cominciai ad avventarmi contro Harry, che cercava di calmarmi, assieme a Zayn.
-Calmati Mora, calmati!- Zayn mi teneva ferma, mentre Harry cominciava a camminare verso Mary, presumibilmente.
-Lasciami Zayn! Devo andare da Mary!- Zayn mi lasciò andare e scappai tra la folla, inseguendo Harry, con Zayn ovviamente dietro.
Quando finalmente Harry si fermò, vidi Mary su un divanetto… Senza sensi.
-Mary! Cazzo Mary, svegliati svegliati..- Cominciai a scuotere Mary, che non si risvegliava.
-Vado a prendere dell’acqua, torno subito!- Zayn preoccupato cominciò a correre verso il bar, scavalcando anche la fila.
-Mary, svegliati, ti prego!- Harry cominciò pure a cercare di svegliarla, invano.
-Harry se le succede qualcosa sei morto!- Io gli urlai contro, piangendo. Non ero mai stata così preoccupata per nessuno. La mia migliore amica era tutto per me e se me l’avessero portata via.. Una parte di me sarebbe morta.
-Eccomi, eccomi!- Zayn corse verso di loro, mentre apriva la bottiglia d’acqua e gliela versò in faccia. Mary spalancò gli occhi, riprendendo fiato e non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che le stesse succedendo che vomitò.
-Mary, Mary stai bene?- Harry con aria premurosa andò da lei e l’abbracciò, accarezzandole la schiena.
-Voglio solo andare a casa Harry, non mi sento bene…- Nemmeno il tempo di finire la frase che vomitò di nuovo.
-Zayn, ho avuto paura di perderla..- Mi gettai tra le braccia di Zayn, ancora molto scossa. Lui mi strinse di più e sorrise, vedendo l’affetto che provavo per lei.
-Tranquilla, sono cose che capitano. Visto? Sta bene. Ora è meglio che la riportiamo a casa.- Zayn si staccò, per potermi vedere e le sorrise di nuovo. Io annui, asciugandomi le lacrime.
In realtà avevo paura. Avevo una fottuta paura nel riportare Mary a casa. Sicuramente sua madre non l’avrebbe fatta uscire più per un bel po’.. O addirittura non più, almeno con me.
-Spostati Harry.- Spinsi Harry con una mano e lo feci cadere. Il riccio guardò Zayn alla ricerca di spiegazioni e quest’ultimo lo guardò a sua volta, non capendo. Nel frattempo io presi Mary sotto braccio e la portai fuori, rischiando di cadere ad ogni passo. Ma non mi importava, dovevo portare la mia amica fuori da li e al più presto possibile. Quando fummo fuori caricammo Mary sulla macchina di Zayn, con una busta rimediata all’ultimo minuto, in caso di vomito.
La busta si rilevò subito molto utile, dato che vomitò appena seduta in macchina. Zayn cominciò a guidare una volta tutti in auto, io mi sistemai dietro, con Mary e Harry ovviamente davanti.
-Mary.. Hai preso qualcosa?- Sussurrai a Mary, che si era sdraiata e aveva la testa poggiata sulle mie gambe.
-Ho bevuto tanto.. E poi ho preso una pillola, blu. E’ stato divertente..- Fece una mezza risata, che venne smorzata da un nuovo conato di vomito.
-Perfetto. E’ ubriaca e ha pure preso una pillola di non so cosa.- Sbuffai, innervosita.
-Credo che comunque sia qualcosa di leggero. E’ piuttosto in sensi, se fosse stato più forte non so che fine avrebbe fatto.- Sospirò Zayn, accostando.
-E’ stata tutta colpa mia…- Sussurrò Harry, scuotendo la testa.
-Signor Riccio, ci pensavi prima. Ora lasciami scendere che devo parlare con sua madre.- Dissi, con un tono di acidità. In quel momento l'ultima persona che avrei voluto vedere era Harry. Lui scese dalla macchina, per farmi scendere e mi trascinai dietro Mary.
I rimproveri di sua madre furono moltissimi. Mi sentì mortificata al massimo e non piansi solo per poterle rispondere.
Uscì da quella casa in lacrime. Harry lo vide e mi venne in contro.
-Hei che succede?- Mi disse preoccupato, scendendo dall’auto.
Non era l’ultima persona che avrei voluto vedere in quei momenti? Beh, intanto mi precipitai tra le sue braccia, piangendo. –Sua madre forse non la farà uscire con me… Mi ha detto cose orribili… Dice che non sono una buona amica per lei e da quando usciamo così assiduamente il suo comportamento è andato a peggiorare… e ha dato tutta la colpa a me!- Dissi, tra un singhiozzo e un altro. Nel frattempo scese dalla macchina anche Zayn e lo vidi guardarmi dispiaciuto. Dopo aver pianto tra le braccia di Harry decisi che era meglio andare da li. Quindi salimmo in macchina, accompagnammo Harry a casa e poi andammo a casa di Zayn.
Appena entrai dentro casa mi tolsi le scarpe e mi precipitai in camera da letto. Andai verso il bagno e mi guardai allo specchio.
Vidi una persona orribile. Che aveva fatto del male alla sua migliore amica. Scoppiai di nuovo a piangere e Zayn fu subito pronto ad abbracciarmi.
-Smettila di piangere. Vedrai, si risolverà tutto.- Mi sussurrò, mentre mi dava tanti baci sui capelli.
-Ho paura Zayn. Se non la potrò vedere più? Sai cosa significa? E’ orribile Zayn!- Urlai, in preda alla confusione più totale. Lui non rispose. Forse fece la cosa migliore, dato che rimasi a piangere e a sfogarmi.
Quando finì finalmente mi staccai da lui.
-Scusami..- Tirai su col naso e abbassai lo sguardo. Lui di tutta risposta mi afferrò il mento e mi alzò il viso.
-E di cosa? Smettila suvvia. Guardati, sei un disastro.. Vai a farti una doccia e poi andiamo a letto su.- Mi regalò un sorriso bellissimo che mi contagiò e lo abbracciai.
-Grazie Zayn, sai sempre come farmi stare meglio.- Sorrisi e gli stampai un bacio sulle labbra e poi mi precipitai in bagno.
Diedi un ultima occhiata allo specchio... Ero davvero un disastro. Feci un mezzo sorriso e feci una calda e lunga doccia.

**

-Mary osa toccare lo zabaione e sei morta!- Urlai lanciandole la ciabatta.
-Non lo tocco, ma tu non lanciarmi le ciabatte, minchiona!- Mi lanciò a sua volta una ciabatta.
-Smettila!- Gliela rilanciai.
-Che succe..- Tom non finì di parlare che gli arrivò una ciabattata in testa da parte di Mary.
-Oh cristo! Tom!- Cominciai a correre verso il povero malcapitato, che si toccava il viso dolente.
-Aia! Voi non siete normali porca puttana!- Sbraitò lui, lasciandosi vedere il viso.
Non si era fatto niente, era solo un po’ arrossato. Mandai Tom a sedersi sotto la supervisione di Mary e andai a controllare che il pollo fosse ben cotto. Diedi un’occhiata al volatile dentro al forno e sorrisi fiera di me. Stava cucinando bene.
Ah cara mamma, ti amo.
-KISS ME UNDERNEATH THE MISTLETOEEEEEE- Urlò una voce.
-SHOW ME BABY THAT YOU LOVE ME SOOO- urlò l’altra.
Erano Zayn e Harry che non facevano altro che cantare canzoni di Natale.
Okay che eravamo a Natale, ma loro stavano esagerando con le canzoni. L’unica cosa positiva è che cantavano le canzoni di Justin.
-Bravi ragazzi, voi avete il fattore x!- Urlò Tom dal salone, con una finta voce autoritaria. Come se fosse un giudice.
Ah… Vi starete chiedendo che cosa sia successo. Tom nel salone di casa mia?
Vi ricordate benissimo la serata dove Mary si ubriacò e io incontrai Tom dopo tanti anni no?
Rincontrai Tom il giorno seguente in un bar e chiarimmo tutto. Eravamo diventati i migliori amici quali eravamo… E si ritrasferì a Londra. E invece Mary? Beh Mary litigò con sua madre pur di stare con me. Ora abbiamo una casa tutta nostra e comunque lei ha fatto pace con sua madre. Sono successe un sacco di cose in questi mesi. E il bello è che siamo a Natale!
Io e Zayn siamo quelli di sempre, stessa cosa per Mary e Harry.
-Ma cos’è questo buon profumino?- Harry entrò in cucina scivolando.
-Pollo!- Urlai contenta.
-Mh, non vedo l’ora di assaggiarlo!- Si lisciò le mani.
Driin.
Il campanello.
Chi può essere in una notte fredda e buia di dicembre?
-Vado io!- Urlai poggiando i guantoni sul bancone. –AH, non osare aprire il forno mentre sono via!- Additai Harry, che divertito alzò le mani al cielo.
-Arrivo!- Dissi, correndo verso la porta.
Beh l’aprì... 




GO VINNY! GO VINNY!


Eccomi! In ritardo come al solito c': AHAHAH
Come state dolci donzelle? 
Io bene dai c':
TATATATAAAAAAN. Sono rimasti pochi capitoli qui, infatti ho cominciato una nuova fiction.
Se passate e lasciate una piccola recensione mi rendete tanto felici, amorine mie ;A; 
"Cos i got three little words that i've always been dying to tell you." (Se cliccate sul nome vi porta alla pagina della fiction.) 
Titolo lunghetto eh? 
E' una frase che mi piace da morire, scusate çAç
COMUNQUEEEE. Ho scritto questo capitolo di fretta e fa anche decisamente schifo, non mi piace per niente.
Provate a dire il contrario e vi rompo le mani (?) AHAHAH
Okay no, no Mora violenta.
Qui a Catania abbiamo fatto il FlashMob per i 1D e boh.. E' stato meravigliosognjrehfjre.
ORA VI LASCIO DOLCI DONZELLE.

#MuchLove


P.S. Controllate gli errori, soprattutto riguardanti i verbi che non ho avuto tempo di correggere. SCUSATEMI ;A; 


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Capitolo 22
*** Merry Christmas. ***


Fissai la cesta sopra al tavolo. Eravamo tutti attorno ad essa, mentre guardavamo cosa c’era dentro, o meglio chi c’era dentro.
In pratica abbandonarono un bambino davanti la mia porta… Alla vigilia di Natale.
Ci guardammo confusi, non sapendo cosa fare. Era pur sempre un bambino. Non aveva più di 3 o 4 mesi, ormai ero esperta in campo, grazie a Liam.
-Guardatelo, ride!- Trillò ad un certo punto Harry, mentre il piccolo giocava con un giocattolino.
In effetti non era conciato bene… Non era ben pulito.
Pensieri cominciarono a correre per tutta la mia testa. Perché proprio casa mia? C’erano altre 300 case nell’isolato, perché proprio a me?
Avrei dovuto chiamare mia madre o no? Ero abbastanza matura da capire certe situazioni? Avrei dovuto portare il bambino in una casa-famiglia?
Scartai l’ultima opzione. Doveva esserci un motivo per cui quella famiglia scelse me. Magari mi conosceva o magari mi aveva studiato negli ultimi tempi.
Mi morsi un labbro e fiondai una mano tra i capelli, indecisa sul da fare. Sentii le mani di Zayn poggiarsi sui miei fianchi.
-Che succede?- Disse, quasi in un sussurro.
-Non so, mi sento confusa. Hanno lasciato il bambino davanti casa mia. Che dovrei fare?- Scossi la testa.
-Forse dovresti tenerlo… Dai, se hanno lasciato un bambino davanti casa tua ci sarà un motivo.- Scrollò le spalle Tom. Ecco, fece il mio stesso ragionamento.
-Si ma comunque è una bella responsabilità tenere un bambino.- Soffiò Harry, mentre era intento a giocare con il bambino.
Annuii debolmente e mi appoggiai al tavolo con i palmi delle mani.
Dai cazzo. Era Natale. Anche questa notizia ci aveva un po’ scossi non dovevamo farci prendere dal panino e non dovevamo farci rovinare il Natale così. Mi sollevai di scatto.
-Perfetto! Porto il bambino sopra, lo lavo, metto alcuni vestiti di Liam e puf, mangiamo! Voi nel frattempo apparecchiate tutto? Grazie!- Dissi agitandomi del tutto.
Avrei dovuto vivere la cosa con entusiasmo. Presi la cesta e mi fiondai sopra, con lo sguardo di tutti addosso.
Una volta sopra, poggiai la cesta sul letto e mi precipitai nel settimanile, dove cercai qualche vestitino da mettere al piccolo.
Grazie a mio fratello vestiti non ne mancavano, e anche se era più grandicello rispetto a lui per quel giorno avremo pazientato. Presi tutto e mi diressi in bagno. Accesi lo scaldino, per non far prendere freddo al bambino e lo spogliai. Era molto sporco, il panno non veniva cambiato da chissà quanto e infatti aveva anche degli arrossamenti dovuti al pannolino. Sospirai e cominciai a lavarlo, con acqua tiepida. Al bambino sembrava piacere e si lasciò lavare senza fare troppa resistenza. Una volta finito lo portai in camera mia e lo poggiai sul letto, ancora coperto con l’asciugamano. Presi un pannolino e la crema idratante, gliela passai sopra le parti arrossate e misi il pannolino. Misi un po’ di borotalco e infilai i vestiti. Sistemai a mano i capelli, portandoglieli a lato.
Ora si che era un bellissimo bambino, profumato e felice.
Lo guardai meglio e aveva dei bellissimi occhi azzurri. Ma non era per niente biondo, anzi, aveva i capelli nerissimi. 
Sorrisi e pensai che da grande avrebbe fatto furore tra le ragazze. Lo presi in braccio e scesi sotto.
Era tutto apparecchiato favolosamente, anche meglio di come mi aspettassi.
-Che bello ragazzi, è tutto così perfetto!- Sorridi e entrai dentro la cucina, dove tutti stavano chiacchierando. Loro sorrisero a loro volta e vennero a vedere il bambino.
-Quanto è tenero il bambino! Cioè, prima lo era, ma ora di più!- Saltellò Mary, tenendo la manina al pargoletto.
-Si, ma lo chiameremo per sempre “Il bambino”? Un nome dovremo darglielo?- Entrò nella discussione Zayn.
-Ma non sappiamo nemmeno se vogliamo tenerlo…- Risposi io.
-Si okay, ma non mi va di lasciarlo senza nome.- Si grattò il capo, lui.
-Seth!- Urlò Tom, contento.
-Seth…- Ci pensai su.
-Sì! Seth!- Zayn diede una pacca sulla spalla di Tom, che questo per poco non cadde in avanti.
Risi a quella scena e poi mi concentrai sul piccolo.
-A te piace Seth? Eh?- Dissi con una voce da ritardata. Il bambino di tutta risposta sorrise felice e il cuore mi si sciolse.
-Okay! Allora vada per Seth!- Saltò Harry, più felice di tutti.


**

-Mh, ho proprio sonno. E’ stata una giornata piena di sorprese…- Mi accucciai di più contro al petto di Zayn. Lui mise un braccio attorno al mio collo e mi diede un bacio sulla fronte, tirando più su le coperte.
-Esatto.. Ma che vuoi fare con il bambino? Anzi, che dovremo fare? Tu vuoi tenerlo?- Disse Zayn, accarezzandomi il braccio.
Sospirai. –Non lo so Zayn. Mi piacerebbe tenerlo. Insomma, è venuto dentro la nostra famiglia così di colpo! Poi mi ci sono già affezionata e la scelta del nome è stato il colpo di grazia, insomma… Anche se è un passo importante da fare. Insomma, se dicessi di si tu che faresti? Mi lasceresti?- Cominciai a parlare velocemente, come era mia consuetudine fare quando ero nervosa.
-No! Certo che no, che razza di domande fai? Stiamo insieme da tanto, non avrei potuto lasciarti in un momento delicato come questo! Beh, comunque accetterei le tue volontà. Comunque io lavoro e ho un bel stipendio e non ho diciamo... Problemi economici in famiglia. Quindi non soffriremo la fame, poco ma sicuro.- Disse con tutta la calma. Era così rassicurante e confortante sentire quelle parole. C’era sempre per me, e questo mi faceva impazzire.
-Allora Zayn… Lo teniamo?- Dissi, alzandomi un po’, per guardarlo negli occhi.
-Tu vuoi?- Sussurrò, poggiando una mano sulla mia guancia.
-Sì Zayn, forse sarà difficile, ma ci proveremo. Mal che vada, consulteremo qualche associazione…- Poggiai la mia mano sulla sua e sorrisi. Stavo facendo una scelta importante. Zayn sorrise e si avvicinò a me.
-Allora lo terremo.- Disse, prima di baciarmi.

-Ah, Mora?- Si staccò da me per qualche secondo.
-Si Zayn?- Sussurrai sulle sue labbra.
-Buon Natale.- 


Fine.

GO VINNY! GO VINNY!


Ohsantissimo DIO.
E' FINITAAAAAAAAAAAAA.
Si, vi siete tolto questo peso. :'D
No okay, tra poco piango cvc 
Mi mancheranno quei due ;A;
MA TRANZOLLI, FARO' SICURAMENTE UNA OS SUL CONTINUO DI STA FF. (?)
Beh, che dire? Sembrano passati secoli da quando ho pubblicato il primo capitolo ;A;
Voglio ringraziarvi, una per una, per esserci sempre state :')
Oddio, sto dilungando. CHE PALLE, DILUNGO SEMPRE.
No vabbé, vi saluto dicendo che vi amo alla follia, si, vi amo ;A; 
Anzi no, ho pubblicato altre DUEEEH fiction, passateci, perché mi potrete seguire su quelle :c 
'Cos i got three little words that i've always been dying to tell you.
e questa, che è troppo scema (?) LOOL Fairly OddParents? What? 
Cliccate sui nomi delle fiction e vi si apriranno delle schede. ferhjfer (?)
Okay, ora vado sul serio.
GRAZIE A TUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUTTE.


Mora. xx 

P.S. Guardate quanto era "pulito" il nostro Zayn senza quei tatuaggi. AHAHAHAH 

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