Mi Hai Insegnato Che Un Sorriso Illumina... Ogni Istante Grigio Della Nostra Età

di SocioPayne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1_Welcome to my life_ ***
Capitolo 2: *** 2_You Know I'll Never Change_ ***



Capitolo 1
*** 1_Welcome to my life_ ***



Camilla aspettava davanti a scuola, con le cuffie nelle orecchie e una voglia matta di tornare a casa: quello, infatti, era il primo giorno di scuola, il giorno più brutto di tutto l’anno, se possibile. Quel giorno lei e le sue amiche avrebbero iniziato il 3° anno di liceo, il più difficile a detta di molti. Quella mattina c’erano tanti ragazzi e ragazze che, entrando per la prima volta dopo tre mesi dentro la scuola, sembrava che volessero essere da qualsiasi altra parte meno che li. Come Camilla d'altronde. Lei era il “giullare” del gruppo (e secondo le altre ragazze da piccola era caduta dal letto più e più volte), ogni tanto aveva scatti strani, ma era la persona più dolce di questo mondo (anche se voleva fare la dura). Era alta e magra e aveva gli occhi castani come i suoi bellissimi capelli.
Era appena partita “Call me maybe” quando la ragazza vide LEI. Jessika, un incubo di ragazza, con al seguito Patty, il suo cagnolino, e Liam, un tesoro di ragazzo, capitano della squadra di calcio e sua attuale ragazzo. Liam era alto, muscoloso, aveva gli occhi e i capelli castani. Era dolce e generoso con tutti, anche con chi non se lo meritava. Jessika era il suo opposto. Non aiutava mai nessuno e parlava con la gente solo se le serviva qualcosa. Era una ragazza non tanto alta. Bionda con gli occhi verdi e infossati e un naso che sembrava una montagna. I ragazzi andavano con lei solo perché dava “ quell'unica cosa”. Patty, invece, faceva tutto quello che le diceva di fare Jessika e pensava solo a non farla incazzare. Era veramente bassa, con i capelli neri che le arrivavano poco più su delle spalle, gli occhi marroni ed era piena di brufoli.
“Ciao nullità, ancora qui?” disse Jessika con tono acido, mentre Patty, dietro di lei, rideva per compiacerla. “Si e tu ancora gentile neh?!” “Come sempre. Beh peccato speravo di togliermene di dosso almeno 2, invece è solo 1, beh… Sarà per l’anno prossimo…” Camilla sapeva a cosa si riferiva la bionda: Catherine, una delle sue migliori amiche, si era trasferita da poco in un’altra città, a causa del lavoro di sua madre, portandosi dietro anche il suo ragazzo Zayn. Catherine e Zayn erano insieme da parecchio tempo. Avevano tutti e due i capelli e gli occhi scuri. Lui era più alto di lei di un po’ di centimetri; lei era solare, adorava la fotografia ed era esperta sulle parti intime dell’uomo. Lui era timido e molto dolce, li vedevi subito che insieme erano perfetti.
“Mi dispiace deluderti tesoro mio, ma non ti libererai di noi tanto facilmente!” sentì dire Camilla alle sue spalle. Si girò e… “Hope!” urlò saltandole al collo e riempiendola di baci. “Ciao Cami!”. Hope era una ragazza divertente e spontanea, molto testarda e se si metteva in testa una cosa era difficile che cambiasse idea. Però era davvero dolce e c’era sempre quando qualcuno aveva bisogno di lei. Era bassa, magra, con i capelli castano chiari e gli occhi verdi.
“Oh, è arrivata un’altra sfigata. Meglio che me ne vada, non vorrei farmi vedere in giro con voi…” e detto questo, Jessika si diresse verso l’ingresso seguita da Patty e da Liam che, con un sorriso di scuse, salutò le due ragazze “Ciao Hope, ciao Cami”. “Ciao Lì…” risposero le due in coro, sorridendogli di rimando. Quando se ne fu andato Hope, indicando la schiena del castano disse: “Ma perché?! Quel ragazzo è…è…” “Troppo dolce per quella baldracca?! Si lo penso anche io…” concluse Camilla. “Anche se capisco ancora meno te che stai con Mr. Sonofigosoloio…”. Camilla si riferiva a Chuck, il ragazzo della castana. Era un ragazzo moro con gli occhi neri e lo sguardo penetrante. Alto, magro e silenzioso.
“Cami ne abbiamo già parlato…” la ammonì Hope. “Si, si! Lui ti piace ed è un ragazzo davvero dolce e divertente! Me l’hai già detto” disse Camilla. Hope stava per ribattere, quando alle loro spalle qualcuno parlò: “Ragazzo dolce e divertente? Eccomi!” “Louis!” urlarono le due, poi saltarono addosso al moro sotterrandolo. Louis era un ragazzo alto, aveva gli occhi azzurri e i capelli mori; era insieme a Holly da ormai 4 anni ed erano uno più fuori di testa dell’altro.
“Ciao anche a voi!” rise Louis. “Ehi ehi donne, giù le mani dal mio uomo!” disse Holly spuntando dietro al ragazzo. “Ciaooooo!” urlò Hope saltando al collo anche a lei, seguita da Camilla. Holly era allegra e dolce. All’apparenza era una ragazza timida, ma quando la si conosceva era davvero estroversa…e un po’ fuori. Era più bassa di Lou di parecchio, aveva i capelli molto scuri e gli occhi color del miele.
“Non è colpa mia se sono irresistibile tesoro” sentirono dire da Lou, dietro di loro. “Ehi ragazzi!” si sentì ad un certo punto. Tutti si girarono ritrovandosi davanti due ragazzi sorridenti. “Niall, Harry!” li salutò Louis abbracciandoli “Sei un orso Lou” urlò Harry ridendo e ricambiando l’abbraccio. Niall era un ragazzo dolcissimo e molto timido. Era biondo, occhi color del cielo ad agosto, mediamente alto e magro. Harry invece era un ninfomane di prima categoria, ma con chi voleva era dolce. Era alto (il più alto), magro e aveva dei capelli ricci che facevano da contorno a degli occhi color smeraldo.
“Ciao ragazze!” salutò Niall dando un bacio a tutte. “Ciao sorellina, da quanto tempo!” salutò poi Hope ironico, “Ciao fratellino” ricambiò lei. Hope e Niall erano fratellastri da quando sette anni prima la mamma di lei aveva sposato il papà di lui. “Ciao Niall, ciao…Styles…” saluto Camilla cambiando tono di voce. “Camomilla…” ricambiò lui. Tra i due, beh, non correva buon sangue. “Vedo che non sei cresciuto per niente in questi tre mesi… solito Harold, soliti soprannomi idioti!” “Beh, dipende cosa vuoi dire per cresciuto…” rispose lui con faccia da pervertito, alludendo a… Avete capito! “Vorresti dire che il tuo ‘Edward’ ha un cervello più grande del tuo?! Non avevo dubbi!” replicò Camilla facendo scoppiare a ridere il solito Niall che, con la sua splendida risata, contagiò tutta a ridere come dei cretini, beccandosi occhiatacce dai ragazzi che passavano. “Che avete tutti da ridere?” si sentì dire alle spalle dei sei ragazzi. “April!” urlò Niall vedendo la mora dietro di loro. April era una ragazza socievole e simpatica. Era molto determinata e se qualcuno osava toccare i suoi amici scatenava tutta l’ira dentro di se. Era alta e magra, aveva gli occhi verdissimi e i capelli corti, ricci e neri.
Hope, Camilla e Holly le saltarono addosso. “Mi siete mancate anche voi ragazze!” disse soffocata dalle tre. “Mi dite perché ridevate tanto allora?” chiese poi, dopo essersi liberata e aver salutato i tre ragazzi. “Harry, Cami… e la risata di Niall!” spiegò Holly ridendo. “Ahh! Adesso si spiegano tante cose!” rise la mora facendo l’occhiolino a Camilla, che la fissò infuriata. “Mi irrita!” le sussurrò. “Ti ho sentita!” disse Harry, facendo ridere di nuovo Niall. “Dai asilo, entriamo che fra un po’ suona…” disse Louis prendendo per mano Holly. “Ma Liam?!” chiese Niall mentre stavano entrando. “Una parola: Jessika!” rispose Hope, storcendo il naso. “Oddio quella no ti prego! Quest’anno la picchio! Lei e anche il suo cagnolino che le sta sempre attaccata la culo!” disse Holly girandosi indietro. “E che sta sempre attaccata al culo al qualcun altro, vero Nialler?” disse Harry tirando una gomitata al biondo, che arrossì violentemente. “lasciamo perdere va’…” sussurrò guardando di sottecchi April, che sorrideva tranquilla. “Comunque sta di fatto che se quella Jessika mi rompe anche quest’anno, la insulto!” disse Hope. “Ma perché l’anno scorso cosa facevi?” chiese ridendo Camilla. “Vabbè, dettagli!” rispose lei.                                                                                                            
DRIIIIIIN!                                                                                                       
“Ohh fatela smettere!!” disse April fermandosi nel corridoio e tappandosi le orecchie. “Dai ragazzi in classe su!” urlò Harry. “Taci Styles! In classe ci devi antrare pure tu!” gli rispose Camilla. “Gne, gne! A proposito sabato sera c’è una festa a casa di Destiny, venite? Si anche tu Camomilla, è inutile che mi guardi così!”  disse Harry. “Ok, ne riparliamo dopo, adesso andiamo!” disse Lou e tutti, salutandosi, entrarono nelle rispettive classi, per 5 estenuanti ore di lezione!

SPOILER: "Bene Stylts, adesso puoi correre a rimorchiare tutte le ragazze che vuoi" gli disse Camilla sorridendogli falsamente. "Ho un'idea migliore..." le disse lui con un sorriso malizioso sulle labbra.

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Capitolo 2
*** 2_You Know I'll Never Change_ ***


"Ma sei stupida?!""Ma sei stupida?!"
"cosa ho fatto ora??" 
"Oh niente piccola Cami, solo che quello non è lucida-labbra, è CORRETTORE!"
Era passata la prima settimana di scuola e le ragazze avevano accettato di andare alla festa di quella Destiny, dopo che Harry aveva insistito tanto. Anzi troppo! Così Hope, Camilla e April si erano trovate a casa di Holly per prepararsi alla serata. solo che tra una che non sapeva cosa mettersi, l'altra che stava male per le sue... Emh... cose e quell'altra che scambiava il correttore per lucida-labbra, le 4 erano irrimediabilmente in ritardo-
"Come CORRETTORE?!?!?!" esclamò Camilla guardandosi allo specchio con aria interrogativa. "Oh cazzo è vero!" disse poi togliendosi il liquido marrone dalle labbra.
"Dicono che da piccola sia caduta dal letto più volte..." sussurrò Hope ad April "si capiscono tante cose..." rispose la mora. "Hey!" esclamò Camilla voltandosi, con il fazzolettino ancora attaccato alle labbra "Vi ho sentite!" Hope stava per risponderle, ma fu interrotta da Holly, che entrò nella stanza annunciando: "Donne Lou e di sotto da mezz'ora ad aspettarci, ci siete o cosa?"
"Come se la colpa fosse solo nostra, neh signorina NonHoNienteDaMettermi?!" le rispose April ridendo.
"Si si, ok signora MiStannoEsplodendoLeOvaie, rimandiamo la discussione a dopo, ora andiamo" rispose lei.
Fu cosi che le 4 ragazze, con quasi un'ora di ritardo,, scesero le scale di corsa e, tutte messe a tiro, si diressero alla festa tra le battute scherzose, ma anche irritate, di Louis "Vi stavo dando per disperse, stavo invecchiando in salotto" 
"Oh andiamo LouLou come sei melodrammatico!" gli rispose April dal sedile posteriore dell'auto del ragazzo.
"Tu non ti sei dovuta sorbire il quarto grado dei genitori di Holly  se permetti eh!" ribatté lui.
"Ah. Ok. Hai vinto..." gli rispose ancora lei.
dopo una decina di minuti arrivarono alla famigerata casa di Destiny; in sostanza: villa con piscina, con Ferrari e Range Rover parcheggiate davanti.
"Ammazza! Siamo sicuri di non aver sbagliato strada e di non essere finiti, non so nella villa di Brad Pitt?!" chiese Hope eccitata.
"Mmh... A meno che quei 3 idioti all'ingresso non siano i giardinieri, no credi che siamo nel posto giusto!" disse Louis alludendo a Harry, Niall e Chuck che li aspettavano all'ingresso della villa.
"Bene, mi tocca subirmi Styles anche stasera. Pff, come se non lo sopportassi già abbastanza a scuola!" commentò Camilla sbuffando.
"Oh avanti, chi è adesso la melodrammatica?! Ignoralo e basta..." le disse Lou parcheggiando nel vialetto. usciti dall'auto Hope si buttò addosso a Chuck che commentò irritato: "Stavo mettendo radici qui, dove cazzo eravate?!"
"Scusa grand'uomo se ogni 28 giorni mi esce sangue da luoghi in cui il sangue non dovrebbe uscire e sono costretta a cambiarmi ogni 20 minuti! Ma senti questo..." gli urlò contro April prima di avviarsi verso l'entrata.
"Ma che cazzo ha?!" commentò lui guardandola male.
"Te l'ha appena detto" gli rispose Niall prima di seguirla.
"Beh, non è la sola ad avere le sue cose... vero biondo?" disse ancora Chuck prima di di prendere Hope per mano ed entrare nella villa insieme agli altri che lo guardavano scocciati.
"Che idiota..." commentò Harry prima di entrare. 
"Ho capito che siamo in ritardo, ok molto in ritardo, però non puoi essere così stronzo..." gli diede corda Holly.
"Già, lasciamo perdere... Entriamo e basta dai..." propose Camilla, trascinandosi dietro gli alti.
 
L'enorme casa era piena di ragazzi che ballavano, si divertivano e... bevevano. Beh diciamo che gli organizzatori non avevano risparmiato sull'alcool.
"Dai Lou, andiamo a ballare! stasera voglio divertirmiii!" urlò Holly cercando di sovrastare la musica assordante.
"Ok baby!" rispose lui, trascinandola in pista, seguiti da Hope e Chuck. rimasero all'entrata April, Niall, Camilla e Harry.
"Bene, che si fa?" chiese il biondino rivolto agli amici.
"Tu-disse April indicando Niall- mi accompagni in bagno perché non ho la minima idea di dove sia, e voi-indicò gli altri due-non vi ammazzate intesi?"
"questo non te lo posso garantire..." rispose Harry alla mora a denti stretti.
"Harry devo ricordarti cosa succede nelle mie mutande?! NON-FARMI-INCAZZARE!" gli rispose lei seria.
"Ok, adesso ho paura!"
"E fai bene. A dopo!" disse poi April trascinando Niall per il polso alla ricerca del bagno.
"Bene Styles, adesso puoi correre a rimorchiare tutte le ragazze che vuoi!" gli disse Camilla sorridendogli falsamente.
"Ho un'idea migliore..." le disse lui con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
"Cosa vuoi fare Harold?!" gli chiese la ragazza. Qualcuno improvvisamente urlò. "GIOCO DELLA BOTTIGLIA!"
"Ti basta come e risposta?" le sussurrò lui.
"Non mi abbasso a certi livelli, Styles.."
"O forse hai solo paura??"
Camilla scoppiò a ridere: "Oh e sentiamo di cosa dovrei avere paura?!"
"Oh, lo sai Camomilla!"
Lei lo squadrò malissimo "Dopo di te Styles." disse poi accettando la sfida che Harry le aveva lanciato: il suo orgoglio femminile le impediva di non accettare, era più forte di lei.
i due si sedettero attorno alla bottiglia, uno da una parte e una dall'altra e aspettarono il loro turno. Ci furono 2 giri di bottiglia, 4 persone entrarono nello stanzino, predisposto per il gioco, e ne uscirono svariati minuti dopo. In quel frangente sia Camilla che Harry bevvero diversi drink per entrare nell'atmosfera della festa. Poco dopo fu il turno di Harry per girare. Il riccio prese la bottiglia tra le mani, lanciando uno sguardo malizioso a Camilla, mentre lei lo guardava quasi irritata.
'Vediamo fin dove arriva...' pensò la mora scrutando le altre ragazze del cerchio. Erano per lo più tipe arrapate che non vedevano l'ora di farsi Harry nello stanzino.
'Patetiche...' pensò ancora Cami. Poi il suo sguardo ricadde ancora su Styles, che stavolta le indicò lo stanzino con la stessa espressione di prima.
'Si,si Harold, fai pure il coglione, tanto è impossibile che esca io... Non può truccare il gioco no?'
Harry appoggiò la bottiglia in mezzo al cerchio con molta attenzione, per poi prenderla con la mano esperta e farla girare velocemente.
 
 
SPOILER
Senza nessun ritegno, gli arrivò alle spalle e allungò la mano verso quel ben di Dio che il moro aveva come fondo-schiena e glielo palpò con forza, sussurrandogli "Ciao..."
 
 
SPAZIO AUTRICE 
Ciaoooo!! Scusate se non l'ho messo nel primo capitolo lo spazio autrice, ma, stordita come sono, mi sono dimenticata... Sorry!! 
Ok colgo l'occasione per presentarmi. mi chiamo Beatrice e sto scrivendo questa FF con 2 mie compagne di classe nonché mie grandissime amiche Lara e Martina e vogliamo dedicare questo capitolo e il prossimo alla nostra amica Gloria! Ciauu e grazie a chi legge e recensisce questa storia!! Bacioooo ^.^

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