Now that you can't have me, you suddenly want me.

di avrils
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5. ***
Capitolo 6: *** chapter 6. ***
Capitolo 7: *** chapter 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Chapter 9. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


“Zayn Malik, cantante degli One Direction, è stato visto scambiarsi effusioni con Perrie Edwards, cantante delle Little Mix.”
 
“Zayn Malik e Perrie Edwards, ritorno di fiamma?”
 
“Nuove foto, Zayn Malik e Perrie Edwards si sono ritrovati.”

 
I titoli dei vari articoli del giornale si susseguivano nella mente di Kristen, ad ogni titolo il cuore le si spezzava di più, era sempre così quando si parlava di Zayn e delle sue nuove ragazze.
Kristen non sopportava di sentirsi così, ma come poteva non sentirsi in questo modo?
Lei non era ‘solo’ una fan, lei non era ‘solo’ una directioner, no, lei era stata una delle ex fidanzate di Zayn Malik.
Come mai lo aveva lasciato?
Kristen era una ragazza strana, non aveva parecchi amici, era piuttosto silenziosa e per chi non la conosceva davvero poteva sembrare una depressa.
Con Zayn però era tutto diverso, con Zayn aveva trovato la gioia di vivere, era diventata una ragazza spensierata, rideva, scherzava, si era fatta tanti nuovi amici.
Era una Kristen diversa.
Ora quella Kristen non c’era più e lei si sentiva di esserne la causa.
Sì, lei aveva lasciato Zayn. Non riusciva nemmeno a spiegarsi il motivo.
L’aveva lasciato dopo la notizia di essere stato preso ad X Factor negli One Direction.
Ma erano rimasti amici, si sentivano sempre durante quel periodo.
Poi le chiamate, i messaggi erano sempre di meno, un po’ per colpa di Kristen e un po’ per Zayn.
Man mano che il tempo passava Kristen ritornava ad essere la vecchia Kristen.
Kristen odiava essere in questo modo. Ce l’aveva con se stessa. Tutto era andato sempre peggio dopo averlo lasciato. Le mancava. Lo amava con tutto il cuore.
Chi l’ha detto che a 18 anni non si può amare tantissimo una persona?
Lei aveva capito quanto era importante Zayn per lei solo dopo averlo lasciato. È sempre così, capisci che una cosa è essenziale per te quando la perdi.
Così aveva cominciato a tagliarsi per punirsi, sapeva che Zayn non sarebbe stato d’accordo, lui le aveva sempre ripetuto di sorridere, di essere felice, che lei non era la causa del suo malessere.
E lei in quel periodo sorrideva, anzi rideva, davvero tanto!
Stava cominciando a soffocare, i suoi occhi si erano riempiti di un velo pesante di lacrime che prepotentemente stavano spingendo per uscire dai sui occhi e rigarle le guance. Riuscì ad alzarsi, chiese al professore di andare in bagno e vi si chiuse.
Finalmente, sola, si liberò. Cominciò a singhiozzare senza sosta e le lacrime scendevano. Si sentiva così ogni giorno, quasi.
‘È colpa tua se ti sei ridotta così’ si ripeteva, e non le faceva bene.
Sentiva il bisogno irrefrenabile di tagliarsi, di soffrire di più, di punirsi.
Così infilò la mano nella tasca dei pantaloni. Vuote.
Si spostò in quelle della felpa. Vuote anch’esse.
Dov’era finito il suo taglierino? L’aveva lasciato a casa.
E ora che faceva? Ancora più arrabbiata tirò un calcio al muro facendosi male al piede e si accasciò a terra su quel freddo e sporco pavimento del bagno.
Aveva bisogno di Zayn più di qualsiasi altra cosa.
Pensò di mandargli un messaggio. Che male c’era? Erano amici, infondo.
Cercò di darsi una rinfrescata al viso. La matita nera ormai le si era sciolta e le si era sparsa ovunque, riuscì a toglierla ma gli occhi rossi erano ancora lì.
Indossò i suoi occhiali scuri, tirò un sospiro, fece tornare regolare i suoi respiri e ritornò in classe.
Nessuno la degnava di uno sguardo. Nessuno la considerava.
Eppure sotto quelle felpe larghe, quei jeans, quegli occhiali scuri si nascondeva una ragazza bella, soprattutto quando sorrideva, come diceva Zayn.
Si sedette al suo banco, prese dalla borsa il cellulare e lo mise sul banco nascosto dai libri. Ci pensò su e aprì la rubrica, scese fino al nome di Zayn e premette su ‘invia sms’.
Aveva il display del cellulare bianco e vuoto, ora doveva solo pensare a cosa scrivere. Decise per qualcosa di semplice:
Hey Zayn, sono Kristen. Come va? Ho saputo di Perrie… Mi manchi tanto. xx
Inviato.
E se non avesse risposto? Si diede della stupida per aver inviato quel messaggio, non avrebbe dovuto. Figurarsi se ora Zayn Malik, il cantante degli One Direction, si sarebbe ricordata di lei.
 
Beep.
 

 
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Ciaao.
Dopo che la mia prima ff è stata un insuccesso e l’ho cancellata, ho deciso di riprovare con questa.
Mi è venuta quest’idea e boh, spero vi piaccia!
Byeeee.

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


Erano le cinque di mattina.
Zayn si maledisse per non aver spento il cellulare. Chi era a quest’ora?
Pensava fosse urgente e aprì gli occhi. Accese la luce del comodino della sua stanza d’albergo e cercò con la mano il suo blackberry. Finalmente lo trovò, aprì la cartella degli sms e le apparse il nome di Kristen.
Non capiva, aveva ancora gli occhi del sonno e li dovette sbattere più volte.
Chi era questa Kristen?
Dopo poco capì. Non poteva dimenticare quella ragazza, le voleva così bene nonostante non si sentissero da tanto. Zayn sorrise ripensando ai vecchi tempi e poi decise di leggere il messaggio.
Ho saputo di Perrie…’ Come aveva fatto a saperlo? Lui non aveva detto niente!
Si collegò su internet con il cellulare e ovunque c’erano foto dove lui e Perrie si baciavano. Pensò subito a tutte le sue fan e a come l’avrebbero presa, soprattutto perché si trattava di Perrie Edwards.
Si sentì un po’ in colpa di non averlo detto di persona almeno a Kristen.
Ritornò al messaggio e lesse l’ultima frase. Mancava anche a Zayn, doveva chiamarla.
Fece il conto del fuso orario e capì che la ragazza era ancora a scuola, salvò il messaggio e scrisse un promemoria:

chiamare Kristen.

Spense il cellulare e la luce e si addormentò felice del fatto che Kristen si ricordasse ancora di lui e che gli voleva bene.

 
Kristen, a scuola, non riusciva a non pensare a Zayn. Perché non rispondeva?
Non si ricordava più di lei? Era stata solo una sciocca a mandare quel messaggio.
Era a lezione di geografia e eseguì l’ordine della professoressa di andare a pagina 123, il capitolo sugli Stati Uniti, un ragazzo cominciò a leggere il primo paragrafo e dopo qualche rigo si parlava di fusi orari.
Kristen ripensò a quello che aveva letto sul sito  degli One Direction, il tour estivo in America. Zayn era in America. Lì c’è il fuso orario. Ecco il motivo per cui non rispondeva! Da lei erano le nove di mattina, considerare quattro ore in meno.
Cinque di mattina. A Kristen venne da ridere, magari l’aveva pure svegliato.
La mattina passò, Kristen era un po’ più ‘felice’ rispetto a prima.
Aveva conservato gli occhiali scuri lasciando vedere i suoi begli occhi color nocciola e si era tolta la felpa in quanto faceva caldo.
Vestita così la gente faceva più caso a lei.
Era ferma al suo armadietto e non si accorse della presenza di qualcuno affianco. Richiuse l’anta dell’armadietto e si spaventò alla vista di Ever appoggiata all’armadietto affianco al suo.
La ragazza rise della reazione dell’amica e l’abbracciò. Kristen aveva bisogno di sentire quest’affetto. Si ricordò di quando Zayn fece la stessa cosa e le cheerleader la guardavano con invidia. Sorrise a quel ricordo e ritornò alla realtà.
Ever era stata da sempre la sua migliore amica, si conoscevano da quando erano piccole ed era una delle pochissime persone che la conoscevano davvero. L’unica cosa che non sapeva era che Kristen si tagliava, per il resto sapeva tutto.
“Come stai?” chiese la ragazza.
“Come vuoi che stia? Come ogni volta. E poi con chi? Con quella, di nuovo!” Kristen era arrabbiata più che abbattuta o triste.
“Calmati.”
“Non posso calmarmi!” esclamò Kristen.
“Ok, non avrei dovuto aprire il discorso.” Si morse il labbro Ever.
“Fa niente, gli ho mandato  un sms.”
“Davvero? Che gli hai scritto?” Ever spalancò gli occhi, stava uscendo una nuova Kristen meno timida?
“Che ho saputo tutto e che mi manca.” Rispose Kristen quasi con le lacrime agli occhi.
“Ha risposto?” Ever sperava di sì.
“No, è negli Stati Uniti, fuso orario.”
“Ah già. Sono sicura che risponde, alla fine ti vuole bene.”
“Lo spero davvero.” A Kristen non bastava che Zayn le volesse bene, lei aveva bisogno di più.
Verso le quattro di pomeriggio Kristen e Ever avevano finito entrambe le lezioni e se ne tornarono a casa insieme, abitavano vicine.
Kristen aveva la casa quasi sempre vuota, i suoi lavoravano a Londra e ogni mattina viaggiavano da Bradford a Londra per cui si svegliavano presto e tornavano a casa tardi.
Questa solitudine non le pesava tanto, aveva la casa tutta per sé e poteva stare con la musica ad alto volume senza disturbare nessuno.
Entrata in casa decise di andare in camera sua e stare un po’ su Twitter.
I suoi follower erano aumentati di colpo, cos’era successo?
Andò a controllare le sue menzioni e ne trovò una di Zayn:

Appena posso mi faccio sentire io. xx

Sorrise, Zayn si era persino ricordato il suo nome su Twitter.
Felice di questa piccola sorpresa accese lo stereo e mise a tutto volume il cd dei ragazzi.
Oltre quella di Zayn c’erano un sacco di altre menzioni da gente che neanche conosceva. Alcuni erano anche messaggi di odio. Ma cosa voleva questa gente? Che aveva fatto? Decise di leggerne uno, tutti pensavano fosse il nuovo account di Perrie.
Rise e  non se la prese per i commenti di odio, niente ora poteva distruggere quel velo di felicità che la circondava.
 
 
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Hola. (?)
Non so come definire ‘sto capitolo è un po’ un capitolo di passaggio…
E niente, fatemi sapere cosa ne pensate. :)
Bye bye.
-Emma.

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Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


Erano le cinque di pomeriggio ormai, perché Zayn non si faceva sentire?
Kristen era impaziente, camminava per tutta la casa, controllava l’orologio ogni due secondi e stava con il cellulare in mano.
Aveva già messo il volume al massimo, si sarebbe sentito perfino da fuori.
L’attesa la stava letteralmente uccidendo.
E se non riusciva a mettersi in contatto? Se aveva problemi di linea?
I pensieri si susseguivano nella sua testa.
Era così presa che quando il cellulare squillò ci mise un po’ a realizzare che doveva rispondere.
Portò il cellulare all’orecchio con voga, non lesse nemmeno il numero sul display.
Rispose con troppo entusiasmo.
“Kris!” La voce era troppo femminile per essere quella di Zayn.
“Che c’è?” Kristen era delusa e infastidita.
“Sono mamma. Come va a casa?”
“Benissimo. Scusa ma sto aspettando una chiamata urgente.” Sapeva di non essere il massimo della gentilezza in quel momento ma aveva bisogno di quella telefonata il prima possibile. Aveva bisogno di sentire la sua voce.
“Chi ti deve chiamare?” chiese la madre con curiosità.
“Mamma, poi ti spiego. Ora lasciami, ciao.” Chiuse la chiamata senza aspettare risposta.
Si buttò sul divano e cominciò a fare zapping. Ovunque si parlava degli One Direction, pensò che lo facessero apposta per farla soffrire. Chiuse la tv ed entrò in cucina in cerca di cibo. Aprì il frigorifero e non c’era niente che le potesse piacere, guardò poi in dispensa e trovò un pacco di biscotti al cioccolato, i suoi preferiti.
Li prese con sé e tornò sul divano del salotto dove c’era più linea per il suo cellulare. Cominciò a mangiare i biscotti, si erano fatte quasi le sei. Incredibile come fosse volato il tempo! Ancora niente chiamate. Si stava annoiando e decise di salire di sopra per cominciare a studiare. Nemmeno il tempo di alzarsi dal divano che il cellulare squillò di nuovo. Questa volta controllo il numero: sconosciuto.
E adesso chi era?
Rispose senza entusiasmo.
“Hey, sei Kristen, giusto?”
Quella voce tremendamente familiare per Kristen le fece perdere un battito al cuore, aveva un groppo in gola, non riusciva a parlare.
“Pronto?” Ripeté preoccupato.
“Ehm sì, sono io.” Riuscì a dire finalmente con la voce tremante.
“Sono Zayn.” Disse il ragazzo.
Kristen immaginò il ragazzo sorridere al telefono, sorrise a sua volta. Sapeva chi era, non c’era bisogno che lui glielo dicesse, lo riconosceva benissimo.
“Ciao!” disse allegra.
“Come va?”
Erano imbarazzati, Kristen più di Zayn a causa dei suoi sentimenti e si capiva benissimo. Un conto è sentirsi per messaggio, un altro con le chiamate e un altro ancora dal vivo.
“Tutto bene. Tu? Come sono gli Stati Uniti?” Non poteva mentire, non a Zayn. Per questo cambiò subito discorso.
“Sono bellissimi, se fossimo stati insieme ci saremmo divertiti un sacco!” disse felice.
“Insieme come amici?” che domanda sciocca.
Un attimo di silenzio, dall’altra parte della cornetta non proveniva nemmeno un rumore poi, dopo, un sospiro lieve, quasi impercettibile.
“Certo.”
Kristen stava cercando di interpretare quel silenzio ma si accorse che ormai la conversazione era finita. Doveva trovare un argomento.
“Da quanto tempo che non ci sentiamo. Novità?”
Voleva dirgli che le mancava tanto, che non riusciva a non pensarlo, che lo voleva sempre a suo fianco ma non era brava ad esprimere i suoi sentimenti, soprattutto non al telefono.
“Beh, Perrie. Ma lo sai già, vero?”
Certo che lo sapeva! Ormai sapeva tutto di lui.
“Sì, l’ho letto su qualche giornale. Sei sicuro che questa volta vada bene?” Non voleva che lui soffrisse, ma non voleva soffrire nemmeno lei.
“Lo spero tanto. Come va a scuola?” Aveva cambiato discorso, non voleva parlarne. Per Kristen forse era una cosa positiva.
“Si va avanti. Con te era più divertente.” Ecco, l’aveva detto. Ce l’aveva fatta. Si batté mentalmente un cinque e sorrise.
“A proposito, tra un mese torno.” Si sentiva dalla voce che non vedeva l’ora e a Kristen piaceva pensare che una parte di quella felicità era merito suo.
“Davvero?” Era emozionata al solo pensiero di vederlo.
“Sì, non vedo l’ora di riabbracciarti.”
Kristen provò un sacco di emozioni una dietro l’altra e non riusciva a smettere di sorridere, forse aveva trovato pace, finalmente.
Era un giorno che non si tagliava, era felice di questo piccolo traguardo.
Il cuore le batteva forte. Un mese, 30 giorni, 720 ore e l’avrebbe rivisto. Non poteva crederci, avrebbe riabbracciato il suo Zayn.
Non sapeva che rispondere.
“Oddio Zayn. Non vedo l’ora, sono così felice.”
Zayn era capace di questo ed altro. Era capace di farla uscire dal suo guscio, di farle esprimere i suoi sentimenti, di renderla migliore. Bastava una sua parola e il suo umore cambiava completamente. Lui non l’aveva mai ferita, lei sì, ma lui era ancora lì per lei quando aveva bisogno.
“Kris, scusami ma devo chiudere. Abbiamo le prove del concerto, mi farò sentire presto. Mi mancava parlare anche per poco con te. Ti voglio bene.”
“Grazie di avermi chiamata, mi sei mancato anche tu. Un bacio, a presto.”
Chiuse la telefonata, da quanto tempo non si sentiva così bene?
 
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Salve bellezze. c:
Come promesso non vi ho fatto aspettare assai. uu
Comunque, grazie a tutte per le bellissime recensioni, siete dolci. *uu*
Spero che questo capitolo vi piaccia. :)
Grazie ancora.

-Emma. xx

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


Dopo quella telefonata era come se una nuvola di felicità e spensieratezza le si era formata attorno. Non si nascondeva più con le felpe e gli occhiali. Andava a scuola come qualsiasi altra ragazza. Jeans e maglietta. I capelli castani lasciati ricadere sulle spalle e con il sole di giugno le si notavano di più i riflessi biondi. I ragazzi cominciavano a darle più considerazione ma per lei erano invisibili. Lei aveva solo una persona in testa: Zayn.
Forse era diventata tipo un disco rotto, parlava quasi solo di lui. Ever si era un po’ scocciata di questa situazione ma continuava ad ascoltarla.
Un sabato senza scuola in cui Ever era impegnata con i genitori Kristen era sdraiata su una stuoia in giardino aspettando che i suoi tornassero dal viaggio di lavoro in Italia. L’avevano pregata di andare con loro ma lei aveva rifiutato dicendo di essere indietro con la scuola. In realtà a scuola era pure avanti con i compiti ed essendo gli ultimi giorni neanche studiava più. Non sapeva nemmeno lei perché non era partita, magari sperava che Zayn avrebbe anticipato il ritorno.
Era una settimana che i due non si sentivano e gli effetti della prima chiamata stavano sparendo. Kristen scacciò questi brutti pensieri e si concentrò sul libro che stava leggendo. Dopo nemmeno due righi si ritrovò a pensare a tutt’altro. Tipo a come si erano conosciuti. Rise da sola a quel ricordo.

Era estate, il 21 luglio esattamente, pomeriggio. Era appena arrivata sulla spiaggia, aveva sistemato il suo telo mare sulla sabbia calda a pochi metri dalle onde del mare che amava tanto. Prima di stendersi notò che la spiaggia era deserta, c’era solo un telo mare blu a poca distanza da dove si trovava lei. Si stese a pancia in giù prima di fare una bella nuotata. Amava nuotare, era bravissima, aveva imparato a nuotare quando aveva solo sei anni in piscina, aveva fatto diverse gare e non era mai tornata a casa senza avere almeno una medaglia. Nuotando si sentiva bene, libera. L’acqua era la sua seconda casa, peccato che doveva accontentarsi della piscina poiché Bradford non era sul mare. Si alzò dal telo e si diresse verso il mare per tuffarsi a sirena ma qualcosa la fermò, spostò lo sguardo un po’ più a sinistra e vide qualcuno dimenarsi in acqua come se stesse affogando. Si avvicinò con attenzione e quando fu abbastanza vicina da essere vista dalla persona in mare questa si mise ad urlare chiedendo aiuto. Senza pensarci due volte Kristen si buttò in mare ma non trovava più quel ragazzo che stava annegando, andò giù con gli occhi aperti che bruciavano e lo cercò. Stava andando sempre più giù, riuscì a raggiungerlo e lo trascino per il braccio in superficie. Lo prese da petto e lo portò a riva, sul bagnasciuga.
Il ragazzo aveva bevuto molta acqua e non riusciva a respirare, forse era pure svenuto. Come al solito Kristen non aveva portato con sé il cellulare e non poteva chiamare l’ambulanza. Si voltò in cerca di aiuto ma la spiaggia era deserta, doveva occuparsi da sola di quel ragazzo e se non l’avesse fatto subito il ragazzo sarebbe potuto morire. Portò alla mente i ricordi del corso di pronto soccorso e iniziò la respirazione bocca a bocca alternandola al massaggio cardiaco. Dopo qualche tentativo il ragazzo cominciò a tossire e sputare acqua, il peggio era passato. Kristen capì che ci era riuscita e sorrise al ragazzo. Questo aprì gli occhi sconcertato. Kristen fu travolta da mille sensazioni. Si perse in quegli occhi di quel marrone profondo e  rimasero occhi negli occhi per qualche istante, poi Kristen distolse lo sguardo intimidita.
“Che è successo?” chiese il ragazzo.
“Stavi annegando e ti ho salvato. Come ti chiami?” sperava solo che non avesse perso la memoria.
“Zayn. Sì, Zayn Malik. Ehm, grazie.” Tossì il ragazzo sputando un po’ d’acqua.
“Prego. Zayn, come stai? Hai bisogno di acqua dolce o qualcos’altro?” Kristen non sapeva come comportarsi, non si era mai trovata in una situazione del genere.
“No sto abbastanza bene. Grazie ancora.” Ostentò un sorriso.
Kristen ricambiò il sorrise e si presentò. “Piacere, Kristen.”
Zayn si era completamente ripreso, i due si sedettero sul telo di Kristen e cominciarono a chiacchierare. Scoprirono che erano entrambi di Bradford, che avevano quasi la stessa età e che Zayn amava cantare.
Dopo un’oretta passata così a parlare del più e del meno, Zayn prese dal suo telo il cellulare, controllò l’ora e saluto Kristen dicendo che i suoi amici lo aspettavano su in strada. Prima di andarsene tirò fuori una penna dal suo borsellino e scrisse sul braccio di Kristen il suo numero di telefono.
“Per non perderci, salvatrice.” Rise e si allontanò salutandola con la mano.
Kristen ricambiò il saluto e appena Zayn sparì si sentì incredibilmente sola. Come aveva fatto uno sconosciuto a farla stare così bene e ora a farla sentire una nullità senza di lui? Decise che ci avrebbe pensato più tardi e si tuffò in acqua.
Quando tornò a casa scoprì che il numero le si era quasi del tutto cancellato, ma anche se fosse rimasto non avrebbe avuto il coraggio di chiamarlo.
I giorni passavano e i due non si incontrarono più, Kristen tornò più volte in spiaggia ma lui non c’era.
Così, una sera Ever le disse che voleva andare alle giostre anche perché si era data appuntamento lì con un tipo, Danny, che aveva conosciuto da poco. Voleva che Kristen andasse pure come sostengo per lei e la convinse. Kristen si preparò e la sera verso le sette erano lì alle giostre ad aspettare Danny sedute su una panchina.
Quando arrivò non era solo, ma in compagnia di un bel ragazzo. Come se una scarica elettrica la percorresse, Kristen si girò di scatto verso l’amico di Danny e lo vide. Più bello di quella volta in spiaggia, quando lo vide si sentì completa. Capì che quel voto che sentiva era perché le mancava.
“Kristen.” La voce calda e profonda di Zayn la fecero ritornare alla realtà e rossa in viso sorrise al ragazzo.
“Vi conoscete?” chiesero quasi in coro Ever e Danny.
“Sì.” rispose secco Zayn anticipando Kristen.
“Bene. Allora, andiamo alle giostre?” chiese allegra Ever guardando Danny.
Così i ragazzi si incamminarono verso la prima giostra, una specie di montagne russe. Kristen non amava le giostre, quasi le odiava e si tirò subito indietro.
“Voi andate, io resto qua.”
“Perché?” chiese Zayn.
“Non mi piacciono le giostre e soprattutto non quelle che hanno a che fare con l’altezza.”
Zayn rise.
“Perché ridi?” chiese Kristen. La stava prendendo in giro per la sua paura?
“Niente, ho la tua stessa paura.”
Intanto Ever e Danny erano già a fare i biglietti.
“Vieni.” Sussurrò Zayn e la prese per il polso.
Kristen lo seguì, il contatto la fece rabbrividire. La sua pelle a contatto con quella di Zayn.
Lui non si accorse di niente e Kristen preferì così.
Cominciarono a passeggiare nel piazzale delle giostre mangiando una granita. Quindi si sedettero su una panchina lontana dalla musica assordante delle giostre.
“Perché non mi hai chiamato?” chiese Zayn guardando verso il cielo.
Il sole che stava per tramontare creava dei riflessi di luce sulla pelle di Zayn, sembrava uno di quei modelli dei cataloghi di costumi.
“Mi si è cancellato il numero. Scusa.” Disse Kristen con gli occhi fissi sulla sua granita.
Zayn stava per parlare ma lo squillo del cellulare di Kristen lo interruppe.
Era Ever.
“Dimmi.” Rispose Kristen.
“Dove siete? Noi tra un po’ ce ne andiamo!” Ever era su di giri.
“Ok, arrivo.” Kristen chiuse la telefonata.
“Zayn, Ever se ne sta andando con Danny e io rimango a piedi quindi andiamo?”
Kristen si alzò, prese la sua borsa e iniziò a camminare.
Zayn la bloccò afferrandola per un polso, di nuovo. Così fu costretta a sedersi di nuovo e si trovò incredibilmente vicino a Zayn, si voltò verso di lui e passarono un istante occhi negli senza parole. Entrambi avevano capito cosa stava succedendo dentro di loro. Capirono che quello era il momento che stavano aspettando, il momento perfetto, quelle delle favole, quello al quale segue il classico ‘felici e contenti’. Zayn si avvicinò, spostò lentamente la sua mano dal polso di Kristen al suo viso, la poso sulla guancia e ancora lentamente continuava ad avvicinarsi finché i loro respiri non accelerarono, si unirono in un solo respiro, le loro labbra erano a pochi millimetri di distanza, i battiti del cuore di Kristen erano sempre più veloci e forti. Pensava che presto il cuore le sarebbe uscito fuori dal petto o che Zayn lo sentisse perché lei non sentiva altri rumori oltre al loro unico respiro e al rumore dei battiti del suo cuore. Non sapeva che Zayn provava e si domandava le stesse cose. Alla fine, dopo secondi interminabili, Zayn inclinò il viso e le loro labbra si sfiorarono per poi attaccarsi e non staccarsi più nemmeno per respirare. Kristen si lasciò andare e portò la sua mano dietro la nuca di Zayn e strinse per avvicinarlo di più a sé. Per non lasciare passare il vento fra i loro corpi.
Le loro labbra si muovevano insieme come se si conoscessero da sempre.

Quel momento era perfetto. Kristen non voleva che finisse,
 nemmeno Zayn lo voleva. Non volevano cambiare niente.
Era la migliore sensazione che avessero mai provato.

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Eccomi. c:
ce l’ho fatta, ho avuto tipo una crisi da pagina bianca. (?)
è un flashback, uaghjssgd.
anyway, è il capitolo più lungo che ho fatto. 3 pagine. :o
l’ultimo pezzo, quello scritto in corsivo, è stato ispirato (?) da innocence, la canzone del mio amore, avril lavigne. Cioè sono quasi le sue parole adattate a Kris e Zayn. *^*
Bene, non ho altro da dire a parte RINGRAZIARVI per tutte le recensioni e i complimenti. **
Un bacio, al prossimo capitolo.
-Emma. xx

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Capitolo 5
*** Chapter 5. ***


Ecco come era iniziato tutto.
E com’era finito? I ricordi di Kristen riguardo a questo erano confusi, riusciva a formulare solo un piccolo riassunto, non si ricordava niente nei dettagli. O meglio, non voleva ricordarlo.
Zayn era arrivato da Kristen con la notizia che avrebbe fatto il provino per X Factor, lei era felice per lui, andò al provino, lo seguì fino alla fine.
Ma quando entrò nel programma facendo parte degli One Direction, Kristen si sentiva messa in secondo piano e molte ragazzine la fermavano chiedendo notizie su Zayn, così si distaccò da lui.
Il suo cuore perse dei pezzetti che ancora non aveva recuperato e non riusciva a capire il motivo di questo distacco, non ci riusciva nemmeno la mente di Kristen.
Zayn intanto non dava peso a quest’allontanamento, anzi. Era impegnato con questa novità e non aveva tempo di pensare ad altro.
Kristen non gli diede mai la colpa, si sentiva lei la causa.
Poi, per Natale si videro e i due parlarono, decisero di rimanere amici.
Da quel momento Kristen si sentiva sempre più male e sola, stava bene solo con Ever.
Scacciò questi orribili pensieri e ritornò al suo libro.
Un’altra cosa che amava, oltre al nuoto, era leggere.
Solo che se aveva la mente occupata da altro e non riusciva a concentrarsi.
Lesse qualche altra riga, giusto per portarsi avanti con la storia e poi le vibrò il cellulare in tasca.
Lo prese e aprì il messaggio, era di Zayn.
Diceva che era dispiaciuto per non averla chiamata ma era stato davvero impegnato, diceva che le mancava e che l’avrebbe chiamata tra qualche ora, dopo le prove.
Incredibile come un solo messaggio di Zayn potesse farla stare così bene. Riusciva sempre a farla stare bene, anzi benissimo.
Allegra, entrò in casa e prese il telefono fisso per chiamare la sua amica.
“Hey Ever, sono io.”
“Ciao! Come va?”
“Bene. Senti, sei ancora in giro con i tuoi?”
“Stiamo tornando, perché?”
“Beh, dato che sono sola e non voglio starci, potresti venire a dormire a casa mia.”
“Ok, buona idea. Appena arriviamo in città mi faccio portare a casa tua.”
“A dopo, ciao.”
“Ciao.”
Sperava che Zayn avesse chiamato quando c’era anche Ever, voleva avere una persona con cui sfogarsi dopo, a cui raccontare tutto.
Dopo mezz’ora suonarono il campanello, Kristen corse ad aprire e fece entrare Ever a casa.
“Kris!” Ever abbracciò l’amica, non si vedevano da qualche giorno.
“Zayn mi ha inviato un messaggio, mi chiamerà tra qualche ora.” Disse tutta emozionata, l’amica sorrise.
“Bene! Intanto facciamo qualcosa, però.”
“Certo, che ne dici di un film?”
“Perfetto.”
Così si sedettero sul divano con un pacco di pop corn e guardarono il film.
A fine primo tempo squillò il cellulare di Kristen. Corse a prenderlo sulla mensola e rispose.
“Hey Kris! Sono io.” dall’altro capo del telefono Zayn sorrise.
“Zayn! Come va?” Kristen aveva risposto con troppo entusiasmo ma non se ne pentì.
“Tutto bene. Ho una bella sorpresa o cattiva come la vuoi intendere.” rise allegro.
“Se è quella che torni allora è bella.” Rise a sua volta Kristen.
“Hai indovinato, ritorno dopodomani.”
Se non fosse al telefono con Zayn in questo momento, Kristen si sarebbe messa a ballare per tutta la casa ma si trattenne, anche se dalla voce si sentiva che la felicità si era impossessata di lei.
“Davvero? Non ci posso credere!”
“Sì, davvero. Voglio abbracciarti, non ci vediamo da un bel po’, eh?” c’era una punta di tristezza nel tono di Zayn, ma solo un accenno appena percepibile.
“In effetti, quasi un anno se non sbaglio.” Invece nella voce di Kris si sentiva benissimo la nostalgia.
“Mancano due giorni, dai. Ah, porto con me anche un mio amico, voglio fartelo conoscere.”
“Mh, chi è?”
“Ti dico solo che fa parte della band.”
Non solo avrebbe rivisto Zayn, avrebbe conosciuto anche uno di quegli altri quattro ragazzi che amava. Certo, meno di Zayn, ma li amava. Era euforica ed elettrizzata a questa notizia, questi due giorni che mancavano all’arrivo di Zayn sarebbero durati in eterno.
“Oddio, Zayn mi fai morire così.”
Entrambi risero.
“So che ti piacciono le nostre canzoni, quindi mi sembrava bello presentarti qualcuno.” Disse Zayn tranquillamente.
“Che bello, non posso aspettare. – rise – Comunque ti saluta Ever.”
“Oh, ricambia. Scusa, devo chiudere. Ci vediamo tra due giorni.”
“Ti voglio bene.” No, lei lo amava ma non poteva dirglielo.
“Anch’io.”
E chiusero la telefonata.
Raccontò tutto a Ever, non stava nella pelle.
Passarono questi giorni in giro per negozi.
L’attesa, forse, era più bella dell’incontro stesso.


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Ok, scusate se vi ho fatto aspettare. çç
Mi perdonate? Sì, vero? AHAHAH.
Il capitolo fa un po’ schifo ma era per prepararvi all’arrivo di Zayn e del misterioso amico. uu Chi sarà? Sono aperte le scommesse, lol.
Anyway, grazie a chi recensisce e a chi l’ha messa nelle seguite/preferite. Siete fantastiche, davvero. <3
Ho una brutta/bella notizia: non pubblicherò fino a settembre. Mi trasferisco a casa a mare e lì non ho internet, posso chiederlo ad una mia amica ma non più di tanto, quindi ho deciso di non postare niente, mi dispiace, spero solo che quando tornerò ci sarete comunque a recensire. Altrimenti vi cercherò io. *risata malefica* AHAHAHAH
Va beh, vi lascio, a settembre splendori. <3
Au revoir. (?)

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Capitolo 6
*** chapter 6. ***


Era arrivato il giorno. Il grande giorno, come aveva detto Ever. Finalmente Kristen avrebbe avuto la possibilità di incontrare di nuovo Zayn e dirgli quello che provava e in più avrebbe conosciuto un altro ragazzo degli One Direction.
Il giorno prima Zayn l’aveva chiamata nuovamente e le aveva detto l’orario del suo aereo così Kristen aveva deciso che lo sarebbe andato a ‘prendere’ all’aeroporto.
Quindi, la mattina si preparò: shorts di jeans, top a righe bianco e blu, converse bianche e un po’ di bracciali per coprire quei segni sui polsi. Non si truccò, mise un po’ di profumo e partì con Ever verso l’aeroporto in macchina.
Era nervosa ma felice, non stava più nella pelle. La parte che la preoccupava di più era sicuramente quella del come gliel’avrebbe detto anche perché lui era fidanzato. E poi, come l’avrebbe presa?
Si era preparata una specie di discorso ma naturalmente in quel momento non l’avrebbe ricordato.
Quasi tremava, ma non lo dava a vedere.
Parte di questo nervosismo era anche sapere chi fosse il ragazzo che Zayn le avrebbe presentato.
Arrivarono in aeroporto con un po’ di anticipo, qui aveva salutato l’ultima volta  Zayn prima della sua partenza per X Factor. Molti ricordi, insomma.
Kristen guardò verso il tabellone l’orario dell’aereo di Zayn, nessun ritardo.
Ever era al suo fianco, Kristen pensò di essere fortunata ad avere un’amica come lei che c’era sempre. Si sentì in colpa per non averle detto tutto, quel tutto che non sapeva nessuno. Non l’avrebbe detto nemmeno a Zayn.
Si voltò verso l’amica e sorrise, Ever si girò e l’abbracciò.
Kristen si sentì rassicurata, l’aereo di Zayn stava atterrando proprio in quel momento.
 
Zayn era sull’aereo, al suo fianco l’amico.
Pensava a cosa sarebbe successo quando avrebbe visto Kristen.
Una parte di lui era ancora innamorata di lei ma Zayn ignorava quella parte di lui, la teneva lontana dalla sua mente ma non poteva allontanarla dal cuore.
Aveva paura della propria reazione alla vista di Kristen.
Il suo aereo stava per atterrare, non poteva rimandare o scappare. Ormai era fatta. Si sentiva osservato e si guardò incontro incontrando gli occhi azzurri dell’amico. Lui sapeva di quella parte di Zayn che provava e cercò di incoraggiarlo.
“Non vedo l’ora di conoscere questa Kristen che ti ha rubato il cuore.” Rise l’amico dagli occhi azzurri.
“Niente battutine, ok?” rispose serio Zayn.
“Ci proverò.”
Non c’era più tempo, l’aereo era atterrato e i due stavano scendendo.
 
Eccolo. L’aereo era atterrato.
Aveva paura o forse ansia ma doveva trattenersi. Naturalmente era anche felice.
I passeggeri stavano man mano uscendo dalla porta degli arrivi, ma di Zayn nemmeno l’ombra.
E se avesse cambiato idea? Ormai non usciva più nessuno e non c’era nessuna fan ad aspettare Zayn e l’altro.
Kristen prese il cellulare e si collegò su twitter per controllare i profili dei ragazzi.
Niente di niente.
Alzò la testa dal cellulare e lo vide.
Proprio lì, stava camminando verso di lei con il sorriso più bello del mondo. Quel sorriso che le mancava così tanto.
Lui era la perfezione.
Non c’era nessun altro in quel posto tranne che Zayn per Kristen, tutto era sbiadito, solo Zayn era visibile ai suoi occhi.
Si lasciò andare ad un sospiro e l’amica le pizzicò un braccio, stava facendo la figura della scema.
Si riprese, mandò il ciuffo verso dietro, aggiustò i bracciali affinché non si vedesse niente e sorrise.
Il suo sorriso era vero, era solo merito di Zayn, nessun altro riusciva a farla sorridere in quel modo.
Fece qualche passo in avanti, Zayn accelerò il suo e i due si trovarono vicinissimi.
Senza pensarci, Kristen si buttò tra le sue braccia, lui la strinse a sé. La testa di Kristen si trovava perfettamente incastrata nell’incavo del collo di Zayn e poteva respirare benissimo il suo profumo, la faceva sentire a casa.
Zayn l’allontanò da sé solo un attimo per poterla guardare, sussurrare un ‘ciao’ e darle un bacio sulla fronte, poi ritornò ad abbracciarla.
Kristen era al settimo cielo e stava trattenendo le lacrime. Non si ricordò quanto tempo rimasero abbracciati, si staccarono solo quando Ever e qualcun altro si schiarirono la voce.
Kristen rise imbarazzata, Zayn andò a salutare Ever per poi tornare da Kristen e prenderla per la vita.
Quel toccò scatenò dentro Kristen un insieme di emozioni.
“Com’è stato il viaggio?” chiese Kristen, alzando il viso verso Zayn.
“Pesante, ma finalmente siamo qui.” Sorrise Zayn e cercò l’amico con lo sguardo.
“Dove dormirai?” Kristen non smetteva di parlare.
“Oh, ehm, penso a casa dei miei, ma non lo so perché c’è anche Niall…”
“Niall? Oddio. Niall!” Kristen lo interruppe subito a quel nome e quasi urlò.
“Ah giusto, - rise Zayn – l’amico che ho portato è lui.”
Kristen se n’era totalmente scordata.
“Ciao, piacere Niall.” S’intromise Niall sorridendo e stringendo la mano prima a Kristen e poi a Ever.
“Piacere nostro, io sono Kristen e lei è Ever.” Kristen cercò di controllare la sua voce per non sembrare una di quelle fan impazzite.
“Lo so, Zayn mi ha raccontato.” Niall fece l’occhiolino alle ragazze e Zayn lo guardò male.
“Quindi, dicevamo?” cambiò discorso Zayn.
“Ehm sì, dove dormirete? Se volete, dato che io sono sola a casa potreste venire da me.” Sfoggiò uno dei suoi sorrisi che a Zayn piacevano tanto.
“Se fai così non posso che accettare.” Rise il ragazzo e strinse la presa sul fianco di Kristen.
L’avrebbe avuto tutto per sé 24 ore al giorno quasi, sorrise trionfante e guardò l’amica che scuoteva la testa ridendo.
 
_____________________________________________________
Shalalala, sesto capitolo. c:
ci sono di nuovo, muahahah. (?)
ero indecisa tra Lou e Niall, ma poi ho pensato che fosse meglio Niall, lo vedo meglio soprattutto per quello che succederà. uu
 recensite, recensite, recensite. ok? lol
ciao bellezze. :3

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Capitolo 7
*** chapter 7. ***


Zayn, Niall ed Ever quindi si accamparono a casa di Kristen.
Lei e Ever dormivano insieme nella camera dei genitori mentre Zayn e Niall in quella di Kristen che aveva due letti.
Una mattina Ever aveva portato Niall in giro per la città con l’intento di lasciare Kris e Zayn da soli.
Quella mattina la ragazza era nervosa, non sapeva se sarebbe riuscita a dirglielo e come gliel’avrebbe detto.
Era scesa in cucina per fare colazione lasciando Zayn dormire di sopra.
Mentre beveva il suo latte e cereali, Zayn entrò in cucina con il telo della doccia.
Kristen dovette far ricorso a tutta la sua forza di volontà per non saltargli addosso e per non sputare i cereali dalla bocca.
Zayn rise per l’espressione sofferente di Kristen, lei arrossì e poi parlò. “Ehm buongiorno…Ehm, ti devo parlare.”
Zayn si mise in piedi davanti a lei per darle il bacio del buongiorno, troppo vicino, Kristen non avrebbe retto per più di due secondi perciò si alzò, lo scansò e si sedette sul divano senza ricevere il bacio.
“Dimmi.” Zayn tratteneva una risata, sapeva l’effetto che faceva ed era compiaciuto di farlo ancora anche a Kristen.
“Non credo che questo sia il momento giusto, soprattutto con te così.” Kristen indicò il corpo perfetto di Zayn e poi si coprì la bocca con le mani. Non poteva crederci, l’aveva detto ad alta voce!
Non ebbe il tempo di rimediare che Zayn le si sedette accanto.
“Così come?” e abbozzò uno di quei sorrisi terribilmente irresistibili.
“Oddio, Zayn finiscila!” rise Kristen e gli tirò un buffetto sulla spalla.
“Ma non sto facendo niente.” Protestò Zayn mentre metteva un braccio attorno le spalle di Kristen.
“Perché non vai su, ti vesti e usciamo?”
“Mh, mi piaceva stare così ma se insisti…”
“Su Zayn, vai.” E lo spinse per alzarlo dal divano.
Zayn si alzò tenendosi il telo e salì.
Kristen, rimasta sola, sospirò di sollievo e lavò la tazza del latte poi si preparò per uscire.
“Zayn, è da mezz’ora che sei davanti lo specchio per aggiustarti i capelli, ti muovi?”
“Un attimo, ho quasi finito.”
Kristen scosse la testa ridendo e cominciò ad uscire, Zayn la raggiunse dopo un quarto d’ora.
“Pensavo che un attimo fosse qualche secondo, non un quarto d’ora.” Rise Kristen.
“Non conosci i miei tempi, Kris.”
“Li conoscevo.” Disse in un soffio con la voce talmente bassa che non sapeva se Zayn l’avesse sentita.
“Dove andiamo?” domandò Zayn.
“Boh. Proposte?”
“Mmh, nella piazzetta del luna park?”
Era il loro posto, perché lo aveva scelto?
“Ok.” rispose semplicemente nascondendo il suo nervosismo.
 
Intanto Niall ed Ever erano in un bar del centro a fare colazione.
“Quindi Zayn ti ha parlato di noi?” chiese Ever mordendo il suo croissant.
“Mmhh.” Annuì Niall con la bocca piena.
“Che ha detto?”
“Non ti posso dire tutto, ti dico solo che per Zayn, Kristen è ancora speciale.”
“Cosa? Nel senso, è quello che penso io?”
“Non so cosa pensi.” Rise Niall.
“E Perrie?” domandò Ever, dopo che Niall aveva detto quella cosa lei doveva scavare e scoprire tutto.
“Stanno insieme da un po’.”
“Nient’altro?”
Niall scosse la testa.
Non aveva detto niente che Ever poteva usare a favore di Kristen.
“Niall, ti dico una cosa ma non la devi dire a nessuno. Né a Zayn né a Kris, intesi?” aveva deciso di dirglielo.
“Vai, parla.” Niall si fece serio.
“Kristen, beh, ecco, prova qualcosa per Zayn.” Aveva sussurrato come se qualcuno potesse sentirli, anche se il bar era vuoto.
La luce degli occhi azzurri di Niall si spense di colpo.
Perché l’aveva detto? Aveva tradito la sua amica.
 
Erano arrivati nella piazza, deserta come al solito, e si erano seduti su una panchina in silenzio.
“Mi sei mancata, Kris.” Zayn ruppe quel silenzio imbarazzante e guardò la ragazza seduta al suo fianco.
“Anche tu.” Era arrivato il momento di dirglielo ma non trovava le parole, aveva un groppo in gola e si ritrovò abbracciata a Zayn.
Non voleva piangere e riuscì a trattenersi, tirò su con il naso in silenzio e si allontanò da Zayn.
“Andiamo a mangiare qualcosa? Ho fame.”
“Di già? Hai appena fatto colazione!” Zayn rise e si alzò dalla panchina.
“È passata un’ora e mezza.” Si giustificò la ragazza raggiungendo Zayn.
“Va beh, offro io.” Le prese la mano ma dopo un po’ la lasciò.
“Oh ma che gentile.” Si portò la mano che Zayn aveva liberato sul petto.
“Scema.” Le sussurrò ridendo all’orecchio mentre le schioccava un bacio provocando brividi in tutto il corpo.
 
_____________________________________________________
Here we are. (?)
Vi dico solo che ci sarà un lieto fine per Kris, ma con chi? *si tappa la bocca*
È cominciata la scuola, nooo cwc
Perciò non con che frequenza riesco ad aggiornare :c ma dato che sono avanti di un paio di capitoli troverò il tempo. uu
Comunque, siete fantastiche ragazze, le vostre recensioni sono fgsjdgsfd, grazie grazie grazie.
Grazie anche a chi l’ha messa nelle seguite/ricordate/preferite e a tutte quelle che leggono senza farsi sentire (?), non smetterò mai di ringraziarvi, aww.
Me ne vado, va’. lol
Cciao. c:

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Avevano mangiato ed erano tornati a casa, non era successo niente, lei non era riuscita a dirgli niente.
Ever e Niall erano tornati ed Ever si affrettò a prendere l’amica in disparte per sapere se era successo qualcosa e per raccontarle cosa le aveva detto il biondo.
“Allora?” chiese Ever mentre si chiudeva la porta della camera alle spalle.
“Niente Ev, non è successo nulla. Non gli ho detto niente.”
Kristen si teneva la testa fra le mani come se fosse disperata.
“Come niente? E cosa avete fatto tutta la mattina?”
“Mentre facevo colazione è sceso giù con addosso solo il telo della doccia, non puoi capire com’ero! E lui sembrava quasi felice della mia reazione. Poi siamo usciti e dove mi ha portata? Al luna park, ci credi? Ho pensato che quello fosse il momento e il luogo giusto per parlare ma non ho trovato le parole, sai quanto volevo farlo ma non ci sono riuscita, soprattutto dopo che mi ha detto che gli manco, stavo per piangere. Lo so, sono troppo emotiva, ma non ci posso fare niente… Ogni volta che mi sfiora, che mi da’ un bacio, che mi sussurra all’orecchio mi vengono i brividi.”
Riprese fiato dopo questo discorso e aspettò la risposta dell’amica senza guardarla.
“Ti ha portata al luna park? A quel luna park? Oh merda. Sai che mi ha detto Niall?” Ever era scioccata, tutto sembrava portare ad una conclusione: Zayn e Kristen volevano la stessa cosa ma nessuno dei due riusciva a fare la prima mossa.
“No, cosa?”
“Che per Zayn sei speciale, ma non so in che senso, non me l’ha voluto dire. Ehm, gli ho detto anche una cosa… forse mi odierai…”
“Già è tutto un caos, cosa gli hai detto?” se avrebbe potuto l’avrebbe già strozzata, ma voleva sapere la risposta.
“Cosa provi per Zayn.” In quel momento, Ever si era pentita di averglielo detto.
“Ma che ti è saltato in mente? E se ora lo racconta a Zayn? Volevo essere io a dirglielo!” stava quasi urlando.
“Abbassa la voce, ti sentono. Comunque mi ha giurato che non dirà niente, era serio e mi è sembrato un bravo ragazzo, non parlerà. Ne sono sicura.” Cercò di tranquillizzarla e si fece per alzare.
“Aspetta, ora che ci siamo voglio dirti una cosa, ti prego non mi giudicare, te lo dico perché… perché non posso più tenermelo dentro, ho bisogno di aiuto” le si spezzò la voce.
“Kris?” era spaventata, che doveva dirle di tanto serio?
Senza parlare Kristen tolse i bracciali, girò il polso e lo mise sotto al viso di Ever.
La ragazza abbassò lo sguardo, non capiva: cos’erano quei segni? Li aveva già visti, ma aveva la mente offuscata.
Kristen era sul letto che piangeva e aveva abbassato il braccio. Aveva fatto un grandissimo sforzo a rivelarlo all’amica ma aveva bisogno di aiuto, voleva e doveva uscire da quell’orrenda situazione.
“Perché?” sussurrò Ever.
“Ricordi quando stavo male dopo aver lasciato Zayn senza un vero addio? Ecco, io stavo malissimo e mi sentivo la causa di questo mio malessere, sono ritornata la ragazza di prima: insicura e chiusa in me stessa. Non lo sopportavo e nemmeno ora. Odiavo essere ritornata così e sapevo che era tutto a causa mia e ho iniziato. Sembra una stronzata: farmi del male per un ragazzo, figuriamoci, il problema è che lui non è solo un ragazzo, è una specie di ancora per me, non so se capisci, ma non è solo questo, dopo che l’ho lasciato la mia vita è andata a rotoli! Ma ora non lo faccio più da un po’, voglio guarire, ritornare una persona, ma devo essere aiutata, non ce la farò mai da sola.” Le lacrime si erano impossessate di entrambe.
“Certo, io ci sarò sempre quando hai bisogno. Sono la tua migliore amica, no?” le sorrise e l’abbracciò.
“Grazie. Ho bisogno anche di Zayn, però.”
“E se Zayn non… non vuole?”
“Non vuole aiutarmi?”
“No, non in quel senso! Se non vuole stare con te, ecco.”
“Ci sarai sempre tu, la mia famiglia e lui… come amico, almeno.”
“E Niall, non lo dimenticare, ci vuole già bene.” sorrise Ever pensando al biondo.
“Speriamo. Perciò oltre a dire a Zayn quello che provo devo chiedere aiuto, raccontargli cosa ho passato. Non ce la farò. Sembrerà che lo faccio per farlo sentire in colpa, boh.”
“Hai bisogno di aiuto, non lo farai sentire in colpa. Tranquilla.”
Ever si alzò dal letto e uscì dalla stanza. Era come se fosse passata sotto un treno, lo stesso per Kristen.
 
“Ma quegli occhi rossi?” chiese Zayn vedendo Kristen entrare in cucina.
“Eh, colpa del cloro.” Sospirò la ragazza e si sedette accanto a Zayn.
“Non sapevo che avessi una piscina in camera.” Rise.
“Non sai tante cose.” E lasciò andare la testa sullo schienale del divano.
“Tipo? Oltre alla piscina, ovvio.” E anche Zayn si appoggiò, le loro teste quasi si toccavano ma stranamente Kristen non provava niente.
“Tipo che sono innamorata di un ragazzo bellissimo, ma non so se ricambia, tempo fa sì.”
“Ah.” Nessuna emozione nella sua voce.
 

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Oh, finalmente ho postato! Pensavo di non farcela più, maledetta scuola.
Non è tanto lungo, lo so cc solo due pagine e mezzo ma è per creare suspense (?)
Che ne dite? Va bene anche un ‘fa schifo’ basta che sia la verità ewe
Comunque, ho messo un pezzettino di ‘tutto il contrario’ la canzone di fedez, l’ascoltavo mentre scrivevo, shalalala c:
non so che dire sul capitolo, lascio a voi la parola uu
visto che bella la scritta colorata? fhksjd lol
ah, per chi mi volesse seguire su twitter sono @__ohabbey c:
e niente, vado, ciao splendori :’)

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Capitolo 9
*** Chapter 9. ***


Dopo quella piccola conversazione sul divano Zayn si era allontanato da Kristen.
Chi era quel ragazzo bellissimo di cui si era innamorata la sua ‘amica’?
E quando ricambiava?
“Non fingere, si vede che non stai dormendo.” Niall lanciò un cuscino addosso all’amico interrompendo i suoi pensieri.
“Cazzo Niall, stavo pensando!” protestò Zayn e si girò verso Niall.
“Scusa, eh. A cosa?”
“A quello che mi ha detto Kris. Non mi ama più, è andata avanti con la sua vita.”
“Credo che ti sbagli, anzi ne sono sicuro. Comunque anche tu sei andato avanti, più o meno.” Mugugnò l’amico mentre infilava una t-shirt.
“Come fai a esserne sicuro? Me l’ha detto chiaramente che è innamorata di un ragazzo che prima ricambiava!” disse e si alzò dal letto per prendere una maglietta dal cumulo sulla sedia.
“Pensa, chi ricambiava? Su, non è difficile.” Sorrise Niall uscendo dalla stanza.
“Chi? Ah, aspetta.” Zayn aveva un’espressione tra il confuso, lo sconvolto e il felice.
“Oh Zayn, ti funziona il cervello.” Esultò l’amico sghignazzando e si chiuse la porta alle spalle.
 
“Kris!” urlò Ever per svegliare l’amica, dovevano andare tutti e quattro a Londra e si erano fatte già le sette di mattina, erano in ritardo.
“Non voglio venirci.” Si lamentò Kristen coprendosi le orecchie con il cuscino.
“E invece tu ci vieni eccome.” Ever tirò giù l’amica dal letto facendola cadere a terra.
“Ahia! Ma che ci vengo a fare? Zayn non mi considera più. Ho sbagliato a dirgli quella cosa. Sbaglio tutto. Sempre.”
“Secondo me non hai sbagliato proprio niente, hai detto quel ‘prima ricambiava’ che è un indizio, no? È lui che deve capire! Quindi alzati da ‘sto letto, cambiati e partiamo finalmente per Londra.”
Svogliatamente Kris andò in bagno e poi si vestì, scese giù, tutti stavano aspettando lei.
Zayn l’accolse sorridendo, un sorriso diverso quasi comprensivo e strano ma non arrivava agli occhi che erano come spaventati.
“Allora, partiamo?” domandò Niall impaziente entrando nel garage.
“Sì ma chi guida?” Ever si era seduta davanti al posto del passeggero.
“Io.” Disse Niall dopo aver lanciato un’occhiata a Zayn che si accomodava nei sedili posteriori e poi a Kristen ancora indecisa su dove sedersi.
Zayn continuava a fissare Kristen, doveva parlarle, lo avrebbe fatto appena avessero avuto tempo e fossero rimasti soli lì a Londra.
 
“Eccoci!” esclamò Ever.
“Che si fa?” Niall aveva appena parcheggiato e stava chiudendo la portiera.
“Ci facciamo un giro e se ci perdiamo ci ritroviamo al Big Ben tra mmh, tre ore, sì.” Zayn controllò l’orologio, in tre ore poteva anzi, doveva farcela.
“Ever, mi hanno detto che non sei mai stata a Londra. Vieni, ti faccio da guida.” Si offrì Niall e prese Ever dal braccio.
“Ever, Niall! Vengo anch’io!” Kristen si sbracciò nella folla per farsi notare ma nessuno dei due la sentirono.
“Non vuoi restare con me?” Zayn si mise al suo fianco e la guidò attraverso la strada affollata.
“Sì che voglio ma…” Non riuscì a completare la frase che Zayn la zittì mettendosi davanti a lei lasciando poca distanza tra i loro corpi.
“Il ragazzo di cui ti sei innamorata, come si chiama? Chi è?”
“Eh? Cosa?” Zayn era stato troppo diretto, aveva colto alla sprovvista Kristen.
“Sai di cosa parlo.”
 Intanto si erano spostati in una via isolata.
“Perché dovrei dirtelo?” Kristen non sapeva come andare avanti, voleva dirglielo ma si era immaginata una situazione diversa.
“Sbaglio o sono un tuo amico?” aveva pronunciato questa frase in un modo strano, come se non ci credesse più.
“Certo! – si affrettò a rispondere – Ma non riesco a dirtelo…”
“Perché?”
“Perché… perché questo ragazzo è, cioè… non te lo dico.” Si era girata dall’altra parte ed era sul punto di andarsene.
Stava sbagliando, di nuovo.
“Kris, ho capito tutto, dimmelo ormai.” Zayn le prese il viso tra le mani costringendola a voltarsi e a guardarlo negli occhi.
“Zayn, no, so che non è quello che vuoi tu, stai con Perrie, sono solo una tua amica e non voglio complicarti le cose, dimentica tutto.” Cercò di liberarsi dalla stretta di Zayn ma con scarsi risultati, alla fine lui la liberò.
“Perché ora sì? Ora che non puoi avermi, all’improvviso mi vuoi. Perché mi hai lasciato senza darmi una spiegazione?” Non si guardavano più, entrambi non sapevano cosa fare.
“Non sai quanto sono stata male. Mi distrugge anche solo pensare che non posso averti come io ti voglio e dopo questo non so nemmeno se resterai mio amico. Ti giuro, ti ho sempre amato, anche quando ti ho lasciato, chiedi a Ever, non è una cosa di ora. Non so nemmeno io perché ti ho lasciato ma è stata il mio errore più grande fin’ora.” Era sfinita, in lacrime, non voleva fare questi discorsi smielati, li aveva sempre detestati.
“Kristen, davvero non so cosa fare. Io ti amo. Ma ho paura, ho paura che tu mi voglia solo perché sono impegnato.” Si era seduto a terra poggiando la schiena contro il muro.
“Te l’ho detto, non è questo il motivo. Non voglio raccontarti tutte le stronzate che ho fatto dopo che ti ho lasciato. Mi sento una stupida. Ti amo anch’io, non ho mai amato nessuno così tanto. Dammi una possibilità, ti dimostrerò che ti amo davvero. Oppure no, lasciamo stare.” Andò da Zayn, gli diede un bacio sulla fronte e cominciò a correre via, lontano da lui.
Corse per le strade di Londra senza meta, non si era nemmeno preoccupata di vedere se Zayn la seguisse, la gente la fissava come se fosse impazzita ma non le importava.
Alla fine non sapendo che fare e con le gambe doloranti si chiuse in un bar e ordinò un tè freddo, si sedette ad un tavolino e ripensò a quello che era successo.
‘Io ti amo.’Lui gliel’aveva detto, era quello che Kris voleva?
Più o meno, lei voleva essere creduta, voleva che Zayn fosse il suo ragazzo, voleva essere felice e voleva che anche lui lo fosse.
Perché doveva essere tutto così complicato?
Non poteva essere come in quei film dove la fine è quasi sempre ‘vissero felici e contenti’?
Perché lei non poteva avere il suo lieto fine?
Forse era troppo presto, prima o poi sarebbe arrivato.
O non sarebbe arrivato per niente.
Non voleva ricadere in quel buio da cui era riuscita a risalire per pochi giorni.
Voleva riavvolgere il nastro e ritornare a quando tutto era più felice, ma ormai il passato rimaneva passato, doveva guardare avanti.
Finì di bere il suo tè, andò in bagno e si sciacquò il viso per togliere i segni del trucco e delle lacrime.
Pagò il conto e uscì in strada, aveva la testa che le faceva male, voleva tornare a casa ma questo significava rivedere Zayn.
Chissà dov’era…
Prese il cellulare e chiamò Ever.
“Ce ne andiamo?” aveva la voce rotta.
“Sì ma che hai?” l’amica cominciava a preoccuparsi.
“Ti dico dopo. Ci vediamo al parcheggio, avvisa Zayn.”
“Aspetta, non eravate insieme?”
“Ever, ci vediamo al parcheggio.” Chiuse la telefonata e si avviò.
 
_____________________________________________________
Heyy c:
cosa ne pensate? è una palla, vero? hahaha abbiate pietà cc a me non piace molto, soprattutto la prima parte..
anyway, è così triste vedere zayn e kristen che si lasciano, sappiate che io sono per il ‘felici e contenti’ ma boh lol
voi cosa vorreste? Fatemi sapere uu
intanto voglio ringraziarvi per tutte le bellissime recensioni che mi lasciate, sono poche ma sono fantastiche cvbjksd.
Vi voglio bene, ragazze <3
Vi ricordo il mio twitter: @__ohabbey c:
Okay, vado ahahah
Al prossimo capitolo (:
ah, questo è la kristen della ff ahahah

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