Presenze nascoste - Un gioco eterno

di Ran Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Casa dolce casa ***
Capitolo 2: *** Desiderio esaudito ***



Capitolo 1
*** Casa dolce casa ***


Una porta cigolò sinistramente,quel mattino di inizio luglio,dove inizia,o vogliamo dire continua,la nostra storia

Una porta cigolò sinistramente,quel mattino di inizio luglio,dove inizia,o vogliamo dire continua,la nostra storia.

-Ecco,signori....il pavimento è un po’ rovinato,sapete il tempo,e c’è qualche dito di polvere qua e là,ma dopo una ripulita sarà come nuovo e…..-

Un dito di polvere?!? L’atrio del castello era immerso in un buio ,e gli unici raggi di sole si incuneavano tra le travi sfasciate del soffitto e andavano a conficcarsi in veri e proprio tendaggi di ragnatele,appesantiti da cumuli di polvere. I tappeti erano bucherellati e mangiucchiati dai tarli,come gli arazzi sui muri,in parte sfregiati,da un coltello,a quanto sembrava. Un enorme scalone con un corrimano sudicio faceva bella mostra di se nel lato sinistro; le scure ombre di quella stanza sembravano scendere direttamente da quei gradini,e arrampicarsi sui muri,fino al grande lampadario di vetro,maestoso e decadente,attaccato al soffitto in un equilibrio molto precario.

-…..per l’appunto,come stava scritto nell’inserto. Allora,come lo trovate,signori? E’ di vostro gradimento?-

-Si,io credo di si……per quello che l’ho pagato,non mi aspettavo di meglio….tu cosa ne pensi,cara?-

-Bè,se proprio dobbiamo…..suppongo che non abbiamo alternative……ristruttureremo quanto ci è possibile…..a te piace,tesoro?-

Se mi piace? Oh,ma certo,io adoro vivere nelle topaie,dormire in un letto semi-distrutto,nascondermi dal mondo magico e vivere come un criminale latitante,non lo sapevi,mamma? E’ il mio sogno di sempre!

-Mi ci abituerò.-

-Bene. Allora,dove posso firmare il contratto?-

A volte ho l’impressione di star precipitando,di aver messo il piede in un baratro senza fondo,il mio baratro,il nostro baratro,quello destinato a tutti i membri della mia famiglia,un male che corrode dal fondo dell’anima,un male con la faccia ghignante che risponde al nome di Voldemort.

-…..Draco,mi rispondi?-

-Uhm,cosa?-

-Ti ho chiesto se la stanza la vuoi sul lato destro o su quello sinistro.-

-Oh,per me è uguale,quella che volete.-

Cosa volete che me ne importa di una stupida stanza. Voi siete fatti così. Quando le cose non vanno,vi attaccate alle vostre usuali abitudini,alla solidità della vostra routine,scacciando i pensieri,tentando di ristabilire un flusso continuo di “cose da fare”,per occupare la mente,per non fermarsi sui problemi.

‘Stai tranquillo,Draco,il Signore Oscuro risorgerà ancora e si ricorderà dei suoi fedeli seguaci.’

Certo,come no. Mai,in tutto questo tempo,ho visto Colui-che-non-deve-essere-nominato ricompensare qualcuno. Lui agisce a suo beneficio,sfruttando gli altri quanto più possibile,privandoli di ogni via di uscita e poi fa in modo di ridurli al silenzio,li accatasta in un angolo,come un bambino capriccioso stufo dei suoi balocchi.

-Grazie ancora,signori,spero vi troverete bene qui.-

-Arrivederci-

-Arrivederci!-

Benissimo,quasi come legato mani e piedi in una fossa traboccante di scorpioni.

-Allora,tentiamo di rendere questa catapecchia più abitabile. Non vi preoccupate,questa situazione non durerà a lungo…..al momento ci arrangeremo qui,ma se il tutto non si sarà risolto prima di settembre,tu Draco ti trasferirai a Zabini Manor,mentre noi troveremo un’altra sistemazione…-

Non ne dubito,padre. Sono certo che anche all’Inferno tu sapresti trattare delle condizioni con Satana. Ma al momento,non sono neanche sicuro che ci sia un inferno ad accoglierci dopo questa vita che non ha nulla di umano.

-Si,padre.-

-Io vado a vedere in quali pietose condizioni versa il salotto. Mandate gli elfi domestici in cucina non appena arriveranno con i bagagli.-

-Va bene,Narcissa. Draco,tu vai a cercarti una stanza che ti aggradi,io ho del lavoro da sbrigare qui.-

Sissignore,agli ordini,signore. Non sia mai che perdi un’occasione per comandarmi qualcosa.

Che disgusto,questo pavimento è un percorso a ostacoli! Crepe,buchi,cumuli di terra che non sembra neanche terra...

E queste? Sembrano orme. Non oso immaginare quale sudicio gabbano abbia trascinato degli stivali imbrattati su tutto il pavimento fino al piano superiore.

Ma che diavolo…? Non si vede un accidenti di niente su queste scale.

-Lumos!-

Avrei preferito non vedere questo desolante spettacolo. E pensare che dovrò passarci due mesi,due catastrofici mesi nel castello-pattumiera! Ma tanto…peggio di così non può andare…

E ora veniamo al cruciale quesito di mia madre,destra o sinistra? Mah,una vale l’altra,tanto questo tanfo di chiuso permea anche le mura…

Blaise avrebbe detto che inconsciamente ho svoltato a sinistra perché mi sento dalla parte del male. Lui cerca i significati nascosti di tutto. Ma questa volta no.

Cioè,non c’ho pensato per niente. E’ stato…bo,non lo so cosa è stato,forse solo le mie gambe.

No,la prima porta no,non mi piace stare vicino alle scale. La seconda…no,il secondo è il numero dei perdenti. La terza…mh,forse la terza…perché la quarta sta giù dal podio e la quinta non mi inspira per niente...vada per la terza.

Mh…mi aspettavo un polverone da far invidia a quelli desertici,e invece…invece qui dentro sembra tutto in ordine. Niente tappeti tarlati,sportelli scardinati,ragnatele grandi come la parete e soprattutto…..niente polvere! Oh,grazie!

Accidenti,sembra di essere atterrati su un nuovo pianeta: le lenzuola profumano di bucato,negli armadi non svolazzano quelle fastidiose farfalline nere,i parquet è intero e non scricchiola! Che fiuto che ho!

Mi butto sul letto (straordinario,neanche una molla è saltata!). Voglio morire.

Ora. Qui. Subito.

Non voglio aspettare che mi succedano altre disgrazie. Non…non voglio più fare niente,tanto a chi importerebbe? A nessuno,ovvio. E non importa neanche a me. Non mi importa se la prestigiosissima e antichissima famiglia Malfoy perderà il solo discendente che ha. Non mi importa se la già scarna schiera dei Mangiamorte perderà un futuro componente…il Signore Oscuro non sentirà la mancanza di un burattino. Non mi importa di questo maledetto mondo che non mi accetta così e mi cambia,mi modella,mi fa come vuole lui…

HAI SENTITO,MALEDETTO? MI HAI SCOCCIATO! IO NON VOGLIO PIU’ ESSERE UNA TUA PEDINA!! Non voglio!

Non voglio più….non voglio più…..

Picchiano alla porta…un po’ di contegno Draco,aggiusta quel colletto,rassettati i capelli,asciugati gli occhi e……indossa la tua maschera…..

-Si?-

-Padrone,signorino,ho portato i vostri bagagli-

-Entra e lasciali vicino alla porta-

Quanto tempo è stato qui fuori? Non mi fido di questi esserini strisciati,sono dappertutto e hanno le orecchie troppo grandi per non sentire niente.

-Vattene ora-

-Signorino,la cena è pronta.-

-Ok,ora sparisci.-

In barba a tutto quello che penso,continuo a condurre questa vita disgustosa,che mi ripugna,senza avere il coraggio di farla finita. Forse è quello che mi merito,un vigliacco come me non ha il diritto di riposare in pace,né di vivere serenamente. Deve solo patire e sperare in una morte prematura.

Sempre più spesso,penso che domani sarà ancora più pesante da affrontare,vedo la sera sempre più lontana e mi sento caricato di un fardello troppo gravoso per le mie spalle.

Forse presto mi schiaccerà,non so. Forse dovrei semplicemente lasciarmi andare e morire di stenti,e quando qualcuno si accorgerà che la mia testa bionda non si aggira più nei corridoi allora diranno ‘Ma che fine ha fatto quello strafottente di Malfoy?’. O forse non c’è bisogno che muoia…..sono già all’Inferno.

-Draco!-

-Arrivo,padre!-

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Un alito di vento si insinuò nella stanza spettrale,tra le tende stracciate che si dibattevano,sollevando polvere e calcinacci. Fuori,le fronde degli alberi erano ferme,immobili in maniera quasi innaturale,e il caldo afoso era una cappa che schiacciava tutto,fin dove gli occhi riuscivano a spingersi.

-Allora?-

-Sono tre…ma…-

-Ah,ho sentito il loro profumo fin da quando sono entrati…è passato troppo tempo dall’ultima volta…-

-Si,ma…non dobbiamo toccarli.-

-Ma che stai dicendo? Non aspettavamo altro…i nostri piani…-

-Ora i piani sono cambiati…è cambiato tutto…-

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Buona sera a tutti. La presente ff nasce da una foto che ho accidentalmente trovato in internet,complice una notte insonne,quindi,si svilupperà da sola,io non farò nulla (a parte vigilare come un gufo sulla tastiera^^)

I commenti sono ben graditi,vi ringrazio^^

Arrivederci!

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Capitolo 2
*** Desiderio esaudito ***


-Draco,non hai mangiato quasi nulla…-

-Draco,non hai mangiato quasi nulla…-

-Non ho fame.-

-Se non vuole mangiare,Narcissa,lascialo stare. Non è più un bambino,quando avrà fame allora se ne pentirà.-

Pur di non darla vinta a te,sarei disposto a digiunare per il resto dei miei giorni…

-Vado a farmi un bagno,ne ho bisogno sono veramente stanco…-

-Va bene,caro,ma mi raccomando,non stare molto nell’acqua e asciugati i capelli quando esci o ti prenderai un malanno!-

-Va bene,mamma. Buonanotte.-

-Buonanotte,tesoro.-

-Buonanotte.-

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Potrò farmi un bagno qui dentro? L’acqua è melmosa e c’è un odore di ruggine che dà il voltastomaco!

-Tu!-

-Si,signorino-

-Rendi questa vasca un po’ meno lercia.-

-Come vuole,signorino.-

-Chiamami quando hai fatto.-

Nel frattempo,io me ne starò qui,nel totale far niente,steso su questo letto a cercare di vuotarmi il cervello. Mi sento come un libro,si,un libro a cui hanno cambiato improvvisamente la copertina e stanno tentando di scrivere qualcosa sulla sua storia. Ho la sensazione di essere stato strappato con violenza e trapiantato in una vita che non è la mia.

Queste pagine…pagine e pagine di un racconto che ho vissuto come un’apparizione,da protagonista che ero,vivendo al margine di una guerra non mia,divenendo soldato dell’ideale di qualcun altro…

Oramai,non riesco più a ricordare la favola felice della mia infanzia,i giochi spensierati dove il mondo era ristretto a me e alla mia fantasia,sconfinata landa popolata di unicorni,di fate,di streghe cattive che finivano bollite nei loro pentoloni…

Ma la realtà è che questa sfera in cui viviamo è un concentrato di odio,di malvagità,di vendetta,dove i più forti schiacciano i più deboli,senza rimorsi;dove il male si moltiplica,come le cavallette bibliche,infestando ogni cosa,divorando anime su anime,creando una schiera di zombie senza cuore che si spacciano per esseri umani;dove le cose più belle e più delicate sono rare e sfuggevoli,come un fiore,una farfalla,un sorriso…

Non avrei mai creduto che,sprofondando nei miei agi,nella bambagia in cui sono nato e cresciuto,un giorno avrei potuto sentirmi l’aria mancare,avrei potuto sentire il vuoto insanabile di una libertà che non ho mai avuto.

Ora fuggo. Fuggo dalla società magica,che ci perseguita come fedeli del male. Fuggo da questa vita,che opprime,chiede e basta,senza darmi spiegazioni,senza darmi nulla. Fuggo da me stesso,perché non mi riconosco più.

Che strano,non ho più 5 anni,eppure quel cielo,così lontano,così grande,ancora mi ricorda tutti i sogni,tutte le preghiere e le speranze che affidavo alla prima stella della sera. Tutti i giorni,mi inginocchiavo davanti alla finestra,all’inizio molto scocciato,era una posizione scomoda,ma poi mi abituavo e iniziavo a raccontare quanto fosse bello questo o quel giocattolo e quanto mi sarebbe piaciuto averlo in camera,oppure quanto avrei voluto scollarmi di dosso le ochette del secondo anno per i prossimi,diciamo,tre anni,o quando desideravo non essere così tremendamente solo…

E oggi che mi dici,stellina? Oggi che avrei così tanti altri desideri da farti che potrei rimanerci notti intere,tu mi ascolterai? Brillerai per me,come quando ero piccolo? Illuminerai questa notte che scorre,inesorabilmente,buia e silenziosa,giorno,dopo giorno,dopo giorno?

Stellina,io sono pronto a donarti quella poca fede che mi rimane,se esaudirai il mio più grande e bruciante desiderio,l’ultimo desiderio di questo pupazzo,vuoi?

Ecco,io vorrei…vorrei che domani mattina i miei occhi si aprissero su una camera come le altre,in una casa come le altre,tranquilla,non voglio il palazzo reale dove sono cresciuto…poi,vorrei essere una persona come le altre,portare un nome come gli altri…voglio sapermi distinguere per ciò che sono,perché io ho talento da vendere,ma il mio nome lo ricopre di inutile superficiale nobiltà…vorrei non avere nessun segno sul corpo e nell’anima,vorrei avere tanti amici,essere in pace con tutto e con tutti…sto chiedendo troppo? Stellina?

Va bene,allora facciamo così,se tutto questo non ti è possibile,ti prego,ti supplico,stellina…non fare che io mi svegli domattina…

-Signorino,il bagno è pronto,signorino.-

-Vengo.-

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Quanto tempo che non mi facevo un bagno. L’acqua calda è così rilassante…

Non ricordo come si stava nel ventre materno,ma penso sia un po’ come immergersi completamente in una vasca,con i sali profumati,e sentire il caldo sulla pelle,che lava via le impurità e ti fa sentire libero e puro,come un bambino. Sarebbe bello se un po’ d’acqua bastasse a ripulirmi dei miei peccati,ma io sono un essere malvagio.

Il primo odio m’è arrivato dal cordone ombelicale che mi legava a mia madre,quando a sua volta fu marchiata. Io non ero che un embrione,ma ricevetti lo stesso quell’ indelebile segno di infamia,quella condanna a una vita macchiata,sudicia,lorda…non fui mai un bimbo innocente. Venni al mondo con un duplice peccato originale…

Ma mia madre non ne ha colpa. Lei è sempre stata quella mamma premurosa che ti rimbocca le coperte prima di addormentarti,che ti legge le favole,che ti culla quando le pieghe della tenda ti sembrano mostri sanguinari…

Lei non ha nessuna colpa. Lei è solo troppo buona,troppo fragile…è l’ennesima vittima di questo mondo selvaggio,è un fiore che è stato colto da un uomo senza scrupoli: mio padre.

Per tutti,è un grande uomo,potente,ricco,nobile,carismatico. Per me,è un verme. Un grosso,corpulento verme a cui devo portare rispetto sempre e comunque,perché sta sopra di me. Io mi vergogno di lui. Mi vergogno del suo cuore gelido,dei suoi modi di fare calcolati,del suo stare sempre dalla parte del vincente. Non sa fare niente per sé,striscia solamente davanti a chiunque può fargli comodo, e si erge imponente su chi non gli si può opporre.

E io dovrei essere il suo specchio,la sua copia in piccolo. Scordatelo.

Posso fingere,si certo,per amore di mia madre,che sa cosa mi aspetta se oso disobbedire e non voglio che lei pianga. Ma io non ho paura. Non ho paura di lui.

Almeno,posso vantarmi di una cosa: io sono bastardo sempre,non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno,sono strafottente e approfittatore,ma con stile. Potrò anche valere zero,ma questo zero,signori,è un cerchio perfetto,e ignorandomi ci rimettete voi!

-Draco,sei ancora lì dentro?-

Oh cazzo,ma che ore sono?

-No,mamma,mi sto asciugando!-

-Sbrigati,che è tardi.-

Oddio,ho la pelle della mani raggrinzita! L’asciugamano,dov’è l’asciugamano? Quella bestiaccia non mi ha neanche preparato di che asciugarmi! Che servizio incompetente,vedrai,coso buffo,quando lo dirò a mia madre!

Oh,,però non si sta tanto male bagnati con questo caldo asfissiante… certo,non sono il massimo della regalità,nudo in giro per casa,però…

Ma dove accidenti potrebbe stare?? Qui non c’è,neanche nell’armadio e nemmeno sul tappetino. Argh,che rabbia!! Non si può improvvisamente svezzarmi così dal mio adorato lusso,con calma,per favore,un passo alla volta! Qui fra poco mi ritroverò a camminare con una mano davanti e una dietro!

Esco. Spero solo che siano andati già a letto…

Guarda dov’era! Ma insomma,sul letto??

Poco male,almeno ora ho già i vestiti vicini. Dove ho messo la camicia? Ah,eccola. Come dice sempre mamma,la casa nasconde ma non ruba,a quello ci pensano gli elfi domestici.

Pantaloni…no,aspetta,me li cambio. Ecco,questi,neri. Mi piace il nero,ha un chè di raffinato e di elegante.

Ah,la finestra,l’ho lasciata aperta.

Stellina,ci sei ancora? Senti,già che sei lì e non hai nulla da fare,me lo faresti un favore? Prima…prima di morire vorrei poter dimostrare tutto quello che ho detto,vorrei dire a qualcuno ‘Hey,io non mi chiamo più Malfoy,capito? Non mi paragonare a quell’invertebrato di mio padre!’ Vorrei…vorrei essere me stesso,senza nome né cognome. Soltanto IO.

-Etciù!-

-Salute.-

-Grazie..-

I capelli! Mi prenderò qualcosa,è meglio….se….

-MA CHE DIAVOLO….?-

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Ben trovati a tutti voi!

Scusatemi,questa sera mi sento un fazzoletto soffiato, non credo che potrei dire nulla di sensato in questo angolino,quindi mi auguro solo che abbiate fatto una piacevole lettura^^

E’ tutto,alla prossima!

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