AAA Eroe senza macchia cercasi. Disperatamente.

di Tsukino Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 0.0 Annuncio ***
Capitolo 2: *** 1.0 Pacifico Guerrafondaio ***
Capitolo 3: *** 1.1 Operazione Arraffa Armatura ***



Capitolo 1
*** 0.0 Annuncio ***


AAA Eroe senza macchia cercasi Disperatamente

AAA Eroe senza macchia cercasi Disperatamente.

 

Siete stanchi del solito trantran?

La concorrenza vi sfibra ogni particella del vostro essere?

Cercate la gloria, ma la gloria non cerca voi?

Ebbene, oggi è il vostro giorno fortunato!

Il florido e ridente territorio di AlDiLà cerca un aitante eroe dal cuore puro.

AlDiLà, rigoglioso paese dai mille volti, offre ad ogni eroe il luogo ideale dove attuare la propria professione senza doversi preoccupare della pressante seccatura della concorrenza.

In AlDiLà vi aspettano avventure degne di ogni eroe, imprese destinate a divenire eterne.

Terra di Draghi, Dei e Malvagi Stregoni, AlDiLà offre una vasta gamma di principesse di regni incantati pronte ad essere salvate, tesori nascosti, Tornei e Giostre bimensili.

Qui potrete trovare antichi artefatti ed affinare nuove tecniche di combattimento, contando sull’affabilità e cordialità di ogni abitante.

Il contesto naturalistico del territorio di AlDiLà dispone di una varietà quasi infinita di possibilità.

Con il vostro destriero potrete attraversare deserti d’acqua, scalare montagne d’aria, riposarvi in verdeggianti distese di catrame e sostare all’ombra dei vulcani di sabbia granitica sospesi.

Agli amanti delle vecchie ambientazioni per avventure, AlDiLà propone i migliori paesaggi classici per imprese eroiche. Fondere originalità con tradizione è il nostro motto.

Prendete al volo l’offerta, e gettatevi in un mondo che richiede i vostri servigi da eroe.

Rimarrete incantati dalla riconoscenza dei popoli che abitano in AlDiLà. Assaggerete sublimi pietanze, di cui difficilmente ne potrete fare a meno.

Inoltre potrete alloggiare in ogni castello, casa, cascina, catapecchia, crepaccio che incontrerete nelle vostre peregrinazioni, accolti come solo un abitante di AlDiLà sa fare.

Armature, armi, bagagli di viaggio e cartine gratuiti.

Potrete inoltre contare su una scelta illimitata di cavalcature fantastiche e non, rese docili e mansuete dai vostri futuri servitori.

Che cosa aspettate?

Raggiungete anche voi il territorio di AlDiLà. Non ne rimarrete delusi.

La vostra stella brillerà in eterno.

 

 

 

 

Per informazioni contattare il quinto spaventapasseri verde a partire dalla ventiduesima/c fila.

Chiedere di Muffin.

 

 

Annuncio redatto, corretto e distribuito dall’ufficio per l’espansione e la pubblicizzazione di AlDiLà.

Il plagio è severamente punito.

 

 

 

 

“Come vi è parso mia signora?”

Una figura femminile, dalla strana capigliatura, sedeva sul trono, la guancia appoggiata delicatamente sul palmo della mano.

Il silenzio venne rotto da un  incantevole, ritmico russare.

“Mia signora?!”

La donna alzò la testa di scatto, guardandosi intorno ansiosamente.

“Eh? Che c’è? È pronto il pranzo?”

Il consigliere sospirò.

“Stavamo leggendo l’annuncio mia signora...

“Uh? Ah, si, giusto... allora per me prenda due capesante ai ferri, un po’ di alici marinate, quattro, no meglio sei piatti della nonna completi ed uno di quei tortini con tanta crema... Quello che non le piace... com’è che si chiama?”

Il consigliere ringhiò. La donna continuò con le sue ordinazioni. Uno dei colleghi del ringhiante uomo, preso alla sprovvista dalla parlantina della donna si sentì poco bene. Qualcuno chiamò i soccorsi.

Presto la sala fu riempita di giovani e meno giovani maghi guaritori isterici alle prese con una casetta del pronto soccorso che non si apriva.

Il consigliere ringhiante uscì a passi calibrati dalla sala, cercando di non insultare chiunque incrociasse il suo cammino.

“ Ah, si! Poi prendo anche il cinghialino arrosto, la zuppa di carote... Non saprei gli antipasti... Oggi vorrei tenermi leggera...”

 

 

 

 

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Qui è l’Autrice che vi parla: Grazie se siete arrivati fino a qui a leggere.

Questo può significare tre cose. 1) Avete letto l’annuncio e vi sentite sinceramente interessati, tanto da ponderare di scrivere un breve commento.

2) Avete saltato tutta quella roba scritta in corsivo e vi state chiedendo che ci fate qui.

3) Vi state guardando attorno con aria sperduta, e chiedete informazioni riguardo ad un certo territorio che non trovate nella cartina.

Se appartenete al terzo gruppo vi prego di ritornare nella storia e rimanervi almeno per un pezzetto.

E non trovate AldiLà perché tenete la cartina al rovescio. Ed è pure quella sbagliata.

Questo è semplicemente il prologo della storia.

Il bello (o il terribile orrore) deve ancora venire!

 

K.f.C.

Tsukino Chan

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Capitolo 2
*** 1.0 Pacifico Guerrafondaio ***


La vita scorreva tranquillamente nel solare ed umidiccio porto di MariNara

 

Capitolo 1.0

 

 

La vita scorreva tranquillamente nel solare ed umidiccio porto di MariNara.

Come consuetudine la rattoppata porta della taverna “il polipo stracco” volava per aria, allegramente scardinata dall’ubriaco di turno, e presto seguita da poveretti presi a calci nelle parti posteriori, bottiglie d’alcolici, gambe di sedie e posate varie.

Tranquillamente? Vi starete chiedendo.

Forse ordinariamente è un termine più corretto, ve ne do atto.

Ora vedete quel bel pezzo d’essere umano appena uscito dalla locanda sbraitando improperi?

Egli è un eroe.

Mai scalfita fu la sua spada, il suo destriero non assistette mai a sconfitta, la sua armatura splende ad ogni ora del giorno di luce propria.

La cosa risulta abbastanza scomoda nelle ore notturne in cui ogni essere dotato di buonsenso cerca di dormire, ma cosa sono nottate illuminate da un’armatura che si crede lampadina in confronto alla gloria di un eroe.

Vogliate quindi posare la vostra attenzione sulla figura incappucciata trascinata dal nostro baldo eroe.

Notate la mancanza di qualche arto, o comunque di una parte del corpo rilevante?

No?

Bene, vi ringrazio. Anch’io avevo questa sensazione ma sapete com’è, sempre meglio controllare.

Si, è la figura trascinata malamente per il selciato che sta parlando.

Ad esser precisi quelli che state ascoltando sono i miei pensieri, ma non vorrei sembrarvi pignolo.

Se vi state chiedendo, messeri, perché lascio che il mio cranio urti ripetutamente contro la nuda terra, vi dirò che è una lunga storia, e che per raccontarvela abbisognerei prima di qualche panacea per il mal di testa.

Sappiate che il fatto di essere un non-morto, zombie per l’esattezza, è una delle cause maggiori.

Sia come sia, è un piacere fare la vostra conoscenza.

Io sono Pacifico Guerrafondaio, apprendista scudiero per vent’anni, cadavere per sei ore e non morto da alcuni mesi.

L’eroe dall’armatura-lampadina è sir Arcibald dalla CortaSpada, anche se personalmente quello spadone lancia fulmini che si porta dietro mi mette parecchio in soggezione.

E questo è uno dei tanti motivi per cui al momento lo affianco nelle sue avventure.

Oh, le capocciate sono finite. Probabilmente ci siamo fermati, non sento più la presa ferrea di Sir Arcibald sulla mia caviglia.

- Bene scudiero. Come al solito le locande non vogliono darci rifugio per la notte.-

Io gliel’ho detto che urlare al barista, “non si preoccupi, lo zombie qui dormirà nelle stalle” non era una buona idea.

-Stranamente,da quando ci sei tu, ogni volta che cerco un alloggio è sempre una confusione generale.- commenta lui, facendo brillare i suoi denti in un sorriso d’incoraggiamento sotto due occhi che esprimono estremo disappunto.

Bhà eroi, tipi strani.

- Sarà a causa dell’aumento di avventurieri. Sa com’è, l’inflazione, la concorrenza. Cose così insomma.-

Sapete qual è il bello degli eroi? Basta nominare la concorrenza che subito dimenticheranno di cosa stavano parlando per gettarsi in un’infuocata arringa contro l’aumento esponenziale dei colleghi.

Utile anche se volete imparare in breve tempo nuovi insulti.

Cammino tranquillo in mezzo alla folla, accompagnato da uno sbraitante eroe che mulina in aria uno spadone ammazza elefanti, quando ad un tratto non sento più la voce roca del mio datore di lavoro.

L’uomo infatti si è fermato ad osservare estasiato, assieme a molti altri umani in pesanti armature, un foglietto di carta appeso al muro di una macelleria.

Foglietto che ha tutta l’aria di essere un bando reale.

Adesso, qualsiasi scudiero si avvicinerebbe sculettando al proprio cavaliere, e guardandolo con occhi ammirati, gli chiederebbe la meta della nuova missione.

Io, avendo un’orticaria istantanea ai raggruppamenti di più di due esseri in armatura, me la sto svignando alla chetichella verso il vicolo più vicino.

Essere un non-morto ha i suoi vantaggi.

I non morti sono immuni ai veleni, al sonno, alla paralisi, allo stordimento, alle malattie, agli effetti mortali e a quelli necromantici, inoltre ignorano tutti gli effetti che influenzano la mente.

Possiamo vedere al buio fino ad una distanza di venti metri, non mangiamo né beviamo, possiamo marciare per giorni senza mai fermarci, riusciamo a rigenerarci in poco tempo e tante altre cosette simpatiche.

Certo, gli zombie classici hanno un aspetto un po’ putrescente e tendono a perdere pezzi per strada, ma questo non è il mio caso.

Nelle sei ore da morto ho fatto a tempo solamente a raffreddare la mia temperatura corporea, ma tanto avevo le mani fredde anche prima, quindi non è che sia cambiato molto.

La cosa brutta di questa situazione è che ogni avventuriero, viandante od eroe ti veda solo ed esclusivamente come carne da punti esperienza.

Sir Arcibald credo non mi abbia ancora fatto a fettine solo perché come scudiero non gli costo nulla, ed il poverino si trova un po’ in ristrettezze economiche.

Sapete, la concorrenza.

Ma ecco che arriva con passo agguerrito il datore di lavoro. In mano stringe il pezzetto di carta.

-Guarda scudiero! Un editto reale!- dice, sbattendomi in faccia il foglio.

Io guardo alternativamente lui ed il foglio.

Cosa pretende che ci faccia con quelle lineette indecifrabili.

No, dai, non ci credo!

Veramente pensa che io sappia leggere?

Mi guarda per un attimo, la fronte corrucciata sotto splendenti capelli color grano maturo.

-Meglio che trovi  un mago.- sospira rassegnato.

Eh sì, và a cercare un acculturato. Tanto lo so che neanche tu sai leggere balengo!

-Saggia decisione, signore.- 

Vai, vai, che intanto io mi godo un po’ di pace.

-Tu nel frattempo trovati un’armatura.-

Ma sta scherzando?

-Signore, è in vena di scherzi?-

-Sono serissimo, scarto di umano. Trovati un’armatura degna di un mio scudiero entro domani mattina.- risponde in tono seccato e non troppo vagamente minaccioso.

Non posso far altro che chinar il capo e annuire, sperando che l’impatto tra il mio collo e la lama del suo spadone venga rimandato.

Cosa che avviene fortunatamente, visto che l’eroe se né appena andato lasciandomi con questo gravoso compito.

Riflettendoci sopra sono morto.

Si, bella scoperta direte, sei uno zombie.

Ma io sto parlando letteralmente, non importa la mia situazione attuale di corpo vegetativo nella non-vita.

Io mi riferisco a ciò che mi accadrà tra una, due ore al massimo, domani mattina se sono fortunato.

 

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Qui l’autrice che vi parla: scusate, scusate, scusate il ritardissimo!! Ecco a voi il nuovo capitolo e l’inizio di questa folle storia. Come avrete notato il narratore è interno, strano zombie dal nome contraddittorio, che a causa dell’annuncio... non dico altro XDDD, voglio lasciarvi un po’ di suspance..

La lunga lista dei vantaggi di essere uno zombie è liberamente ripresa dalla descrizione canonica di un non-morto di Dungeons&Dragon.

Ci sentiamo sabato prossimo con l’aggiornamento. Grazie mille per aver recensito o anche solamente letto.

 

K.f.C.

Tsukino Chan

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Capitolo 3
*** 1.1 Operazione Arraffa Armatura ***


Scalare una casa per raggiungerne il tetto non è facile

Capitolo 1.1

 

Scalare una casa per raggiungerne il tetto non è facile.

Ho ancora dei brutti tagli sui palmi della mano a causa di quella stupida grondaia fatiscente. Deve aver resistito per decenni alle intemperie e decide di staccarsi solo quando mi ci devo arrampicare sopra. La signora del destino deve avercela con me.

Altrimenti adesso non sarei sopra il tetto semi-distrutto di una casupola al centro del peggior quartiere di MariNara, sotto una pioggerellina gelida, in attesa di uno dei tanti eroi che bazzicano nei vicoli per sottrargli l’armatura, visto che sir Arcibald non ha soldi da spendere per comprarmene una.

A pensarci bene, se il fato mi volesse un pochettino di bene, non mi avrebbe mai fatto incontrare l’unico eroe squattrinato del continente, né mi avrebbe fatto correre non so per quante miglia sfuggendo a guerrieri assetati di sangue non morto, ne avrebbe fatto capitare proprio sopra la mia tomba un mago negromante in periodo d’esame finale.

In effetti, se io fossi baciato dalla sfortuna al momento sarei ancora vivo e vegeto, magari sposato con una petulante donna del pio paese, costretto ogni giorno a fare un lavoro che odio per poi trascinare le mie giovani ma stanche membra all’osteria più vicina.

Però anche questa visione è abbastanza terrificante.

Certo, non batterà mai il mio sogno fanciullesco di divenire un grande eroe.

Quella si sarebbe stata una brutta fine.

Viaggiare una vita intera, combattere per qualsiasi cosa, trovare il grande amore per poi perderlo tragicamente, incontrare esseri d’ogni razza e professione, inventarsi sempre nuovi metodi per ingannare la concorrenza, ma soprattutto trascorrere ore ed ore a perlustrare vicoli bui, alla ricerca di qualsiasi cosa ostile per poter raggranellare punti, sia in senso figurato che letterale.

Gli eroi sono animali da punti esperienza.

La loro intera esistenza è votata nel trovare nemici, affrontarli, ucciderli per acquisire potere, gloria e denaro.

Questo li spinge a non dormire la notte, preferendo perlustrare in solitario i bassifondi cittadini, nella speranza che qualche aberrazione capiti loro di fronte a sfidarli.

Ora i cosiddetti “mostri”, gobelin ed orchi a parte è chiaro, non sono così scemi.

Anche se il loro quoziente intellettivo è pari a quello di un sasso, le notti di pioggia gelida se ne stanno bravi bravi a casuccia loro, a dormire tra le loro soffici copertine, ridendo alle spalle dei geniali eroi che percorrono le strade sotto l’acqua.

Oltre a loro gli unici fuori a quest’ora sono i vampiri, ma solo perché spinti da cause di forza maggiore. Ed è certo che i signori succhiasangue non stanno a mettersi cartelli in fronte per attirare l’attenzione dei baldi guerrieri.

Secondo le ultime statistiche ci sono più vampiri in circolazione nel continente che non zombie.

Il che è un dato preoccupante, visto che qualsiasi cimitero nei paraggi è rifugio sicuro di zombie.

Tutto a causa degli avventurieri.

Thò.. Nomini l’eroe e spunta arma, armatura e stivali di latta.

Da quassù non mi sembra male come armatura, e parrebbe anche della mia misura. L’importante è che non abbia stemmi o non me ne faccio nulla.

Bene, è giunto il momento di dare il via alla prima fase “cattura l’armatura”: prendo una tegola, mi avvicino al bordo del tetto, la lascio cadere e stordisco l’uomo.

Quindi mi calo giù, agguanto quello che mi serve e fuggo.

Devo solo prendere la mira ed è fatta.

Oh, no! Oh, NO!

Che fine ha fatto la tegola su cui mi stavo appoggiando?

 

Ho un terribile mal di testa. Un momento, è l’acciottolato quello su cui sono sdraiato?

Dalla consistenza direi di si.

Ho il terribile sospetto che la persona che sta rantolando accanto a me, armata di spada non sia sir Arcibald. Come potrebbe esserlo dopotutto? Questo mica sta indossando lampadina.

Mi alzo e sento una brutta fitta alla spalla. Probabilmente l’ho slogata, ma credo sia il male minore al momento.

Il tizio in armatura si sta alzando, e dalle ingiurie che escono dalla sua bocca non sembra essere molto disposto a dimenticare l’accaduto.

Per fortuna non ho usato la presa del barbaro assatanato come avevo pensato all’inizio, o avrebbe tirato giù anche le divinità.

Mi ha visto. Adesso è tardi per andarsene di soppiatto Pacifico. Sei nei guai, caro mio, guai seri.

-Tu, lurido pezzo di lisca di pesce andato al macero.- mi dice molto gentilmente puntandomi contro lo spadone- Adesso ti faccio a filetti e ti mando a far compagnia alle sardine!-

Una cosa di cui non sono mai sprovvisti gli eroi, è la fantasia negli insulti e nelle minacce.

Se non fossi così terrorizzato potrei pensare di ricordarmi di scrivere un libro al proposito.

Però non lo penso. L’unica cosa che vedo è la lama bagnata dalla pioggia poco distante dalla mia persona e la presenza di una via di fuga alle mie spalle.

-ehm... piacere!-farfuglio prima di darmi alla fuga.

-Fermati gaglioffo! Rimani a farti tritare le ossa, miserevole uomo!-

La cosa bella della faccenda è che non ha capito che sono uno zombie.

La cosa brutta è che se gli viene in mente di lanciare quella spada, mi sa che dovrò continuare a correre con una lama di parecchi centimetri incastrata tra le costole.

-Fellone, arresta la tua corsa e preparati ad espiare i tuoi peccati!- urla un altro guerriero comparso esattamente ad oscurare la mia via di fuga.

-No, un altro no!- urlò, fermandomi di botto.

La cosa non mi è certo d’aiuto, visto che il primo guerriero, quello con la spada sguainata che mi rincorreva, riesce a raggiungermi, ed inizia a menar fendenti come un ossesso.

Io posso solo schivare pregando che l’acqua gli arrugginisca l’armatura prima che riesca a staccarmi la testa.

Intanto il guerriero numero due ha iniziato una carica nella mia direzione, mulinando un orribile pezzo di ferro punzonato, corrispondente al nome di mazza ferrata.

Lo sapevo. Stasera ci lascio di nuovo la pelle. Addio non-vita, è stato bello finchè è durato.

Ferro e acciaio si scontrano, stridendo irritantemente.

Un terzo combattente, in armatura celeste, ha fermato i colpi degli altri due a poche spanne dal mio naso.

Yuhuu! Sono arrivati i rinforzi!

- L’infame peccatore è mio!- grugnisce in direzione dei due combattenti, mentre tutti e tre abbassano le armi.

E ti pareva. Anche questo ce l’ha con me. per cosa non mi è dato saperlo, ma sta sera vogliono tutti la mia testa.

- Rinunciate alle vostre folli idee e vi risparmierò.- ribadisce il numero uno.

Il gigante armato di mazza si mette a ridere a mò di troll delle caverne e se n’esce con una gran frase ad effetto.

- Sto per prendere a calci il tuo culo, quindi aria prima che sia troppo doloroso per te.-

Cavaliere azzurro ribatte con un’altra frasona da paladino della giustizia, ed i tre si posizionano in modo da tener d’occhio i rimanenti combattenti, ognuno aspettando la mossa dell’altro.

Io rimango addossato al muro ad osservare un attimo la scena, poi mi sovviene che forse è meglio approfittarne e darsela a gambe.

Non l’avessi mai fatto!

I tre si girano di scatto e mi puntano le armi al collo.

-Fermo lì, attentatore aereo!- urla quello a cui son caduto addosso.

-Non ti muovere che dopo tocca a te, piccolo guano.- abbaia il grande orso peloso.

- Prima concludo la questione con lor signori, poi penserò a te infedele. Intanto preparati ad incontrare il tuo giudice supremo.- esclama con aulicità Cavaliere azzurro.

Che ci volete fare, sono stati così chiari... L’unica cosa che posso fare è stare a guardare mentre ritornano a tirarsi addosso frasi da veri eroi tritacarne, e sperare che si dimentichino di me.

Sento dei passi giungere sempre da quella che sembrava la mia via di salvezza.

Dopo un po’ compare un tipo in armatura bassino, col volto grassoccio che gli dà un aria buona e pacata, smentita dall’enorme alabarda che si trascina dietro.

Mi saluta agitando la manina paffutella e si accomoda al muro ad osservare i tre paladini.

Odio tutto questo. Non lo sopporto.

 

 

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Qui l’autrice che vi parla: Ecco a voi il nuovo capitolo!! Avevo detto Sabato, ma l’ho aggiornato oggi per una buona causa..

La causa del ritardo à Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Ecco a voi le lezioni del nostro piccolo zombie sul mondo di AlDiLà.

Se avete curiosità da soddisfare in proposito, Pacifico sarà ben felice di rispondere alle vostre domande con una semplice lezione corredata da disegni.

 

Grazie a chi ha letto, e a chi ha commentato. ^_^

I prossimi commentatori potranno ricevere i disegni di Sir Arcibald, Pacifico e gli altri personaggi che vorranno con dedica! Quindi commentate, perché conviene!

 

Sharkie:  Grazie mille per gli apprezzamenti sullo stile, è bello sapere che qualcuno apprezza non solo quello che scrivi ma anche come lo scrivi.

Ti ricorda Shrek? Devo ammettere che Sir Arcibald dalla CortaSpada me lo immagino proprio come Azzurro (Shrek2), solo meno vanitoso e molto più pericoloso.

Il fatto degli zombie spero sia davvero una novità. Io amo molto far vedere le cose anche dal punto di vista di quei personaggi che si dà per scontato debbano fare una parte e quella soltanto. Come gli zombie per esempio.. anche se pacifico è uno zombi molto particolare, povera stella xD.

 

 

ka_chan91: Visto, adesso non hai dovuto aspettare molto! ^_^

ç_ç è vero non riesco ad aggiornare mai entro le date previste, uffi!

Non mi morire però con Pacifico. Lui è il personaggio più normale tra tutti quelli che compariranno nella storia..

 

 

 

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