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Arrivano...
Rein fece un passo avanti cercando di raggiungere la principessa Deborah, e si spaventò a morte quando le apparve davanti una ragazza con un sorrisino dipinto sul volto. Aveva corti capelli verdi e grandi occhi gialli, indossava un vestito rosso bordeaux corto fino alle ginocchia e calze a rete nere. Ai piedi lucidi scarpe nere e guanti fino al gomito anch'essi neri.
-Buona sera principessa Rein- salutò cambiando subito espressione. L'azzurra sussultò a quel sorriso apparentemente sadico e malvagio e indietreggiò andando a sbattere contro una ragazza dai lunghi capelli color miele.
-Tutto ok?- chiese la ragazza dagli occhi color cielo. Rein si girò velocemente verso di lei e le sorrise per poi notare che la ragazza di prima era sparita. Sospirò facendo uscire una piccola risatina dalla bocca della giovane.
-Cosa è successo? Hai visto un fantasma?- scherzò mettendole una mano sulla spalla.
-Più o meno- rispose l'azzurra roteando gli occhi. Ci fu un attimo di silenzio ma subito dopo scoppiarono a ridere attirando l'attenzione di non poche persone.
-Piacere io sono la principessa Rein di questo regno-
-Piacere tutto mio! Io sono la principessa Emily del Regno Floreale- sorrise porgendole una mano -Ovviamente del Pianeta Luminoso- aggiunse vedendo l'espressione confusa della ragazza.
-Ma dove si è cacciata mia sorella? Mi sono distratta un secondo solo per guardare la torta e lei scappa!- borbottò Fine girando per tutta la sala. Si fermò in mezzo al corridoio e si appoggiò a una colonna sbuffando nervosa.
-Davvero? Mi farebbe molto piacere!- scattò subito in piedi sentendo una voce allegra e tentò di seguirla incuriosita.
-Ma diventerei regina, e sai bene che tu non potresti diventarlo fino al matrimonio- rispose un'altra graziosa voce. Fine si fermò a guardare le tre persone che parlavano allegramente in un angolo del giardino. La più piccola aveva più o meno la sua età, perciò circa quindici anni, guardava estasiata i due che si tenevano abbracciati.
-Saranno una famiglia, ma la coppia mi sembra troppo giovane- mormorò Fine osservandoli meglio. Il ragazzo era biondo con grandi occhi rossi e la fidanzata aveva lunghi capelli biondi e brillanti occhi azzurri.
-Ma a me non importa, l'importante è che tu, Marissa, sia felice con Ryan- affermò la ragazzina dai capelli castano chiaro con riflessi rossi.
-Ryan? Non si usa più fratellone?- chiese indispettito il ragazzo. Fine si lasciò scappare una risatina mentre la ragazzina incrociava le braccia imbronciata.
-Te l'ho già detto, sono grande!- sbottò puntandosi un dito al petto.
-Eh Ryan, lei è grande- la prese in giro la biondina facendo ridere il fidanzato e Fine che fu scoperta dagli occhi rossi della ragazza.
-Ahahah scusate se ho ascoltato la conversazione, sono la principessa Fine- esclamò grattandosi la testa imbarazzata. I tre la guardarono straniti e poi sorrisero, tranne la giovane che guardava imbarazzata da un'altra parte.
-Piacere nostro, io sono il re Ryan del Regno dei Draghi, lei è la mia fidanzata Marissa e lei la mia sorellina Jessica- disse il ragazzo indicando le altre due che salutarono con un gesto della mano.
-Principessa Fine- mormorò una voce alle spalle della rossa. Fine si girò immediatamente per poi constatare di non avere nessuno dietro di sé.
-Qualcosa non va?- si decise a parlare Jessica. Fine scosse la testa e corse via lasciando stupiti i tre che alzarono le spalle dopo essersi guardati interrogativi.
-Principessa Elly- esclamò una ragazza cercando di farsi spazio in mezzo alla folla -Abbiamo un piccolo problema-
La principessa dai lunghissimi capelli rossi e neri verso le punte, si girò mostrando gli sfavillanti occhi neri con particolari riflessi argentati.
-Cosa succede?- chiese sbattendo più volte le ciglia scure. La ragazza la raggiunse e le si parò davanti affannata.
-Beak!... uff... Beak è sparito!- urlò dopo aver ripreso a respirare regolarmente. La principessa corse via spaventata urlando il nome del suo prezioso animale.
-Beak? Beak? Dov- si bloccò avendolo avvistato tra i piedi di una ragazza -Accidenti!-
Si avvicinò cautamente alla ragazza dai lunghi capelli arancioni che si girò proprio verso di lei facendole ammirare i suoi occhi gialli tanto simili a quelli dei felini. Si fissarono a lungo senza dire una parola, ma a un tratto Elly abbassò lo sguardo fulminando gli occhi rossi del serpente nero che stava salendo sopra una scarpetta della arancio. Anche lei abbassò lo sguardo scontrandosi con quello dell'animale. Sorrise abbassandosi e prendendolo tra le mani facendogli qualche carezza sulla piccola testa scura.
-E tu, piccolo? Ti sei perso?- domandò al serpente che si muoveva piano tra le sue mani. La principessa Elly guardò stupita la arancio che amoreggiava con l'animale e lentamente le si avvicinò sorridendo leggermente scombussolata.
-Ehm... ciao. Quel... animale sarebbe mio- mormorò attirando l'attenzione della ragazza.
-Tieni, che bello il tuo serpente. Comunque io sono la principessa Melody del Regno dei Felini- annunciò passandole l'animale.
-Ah, ecco perchè sembravi così spontanea con Beak! Io sono Elly principessa del Regno degli Elementi- esclamò la ragazza.
-Si chiama Beak? Ti va di parlare di animali?
-Certo!-
La terrazza del castello era il luogo più tranquillo di tutti, dove una ragazza dai corti capelli argentei stava seduta con un pennello e un foglio bianco. La luce della luna faceva risaltare i suoi occhi a mandorla di un delicato azzurro simile al verde acqua. Ogni tanto sbatteva le palpebre con le lunghe ciglia a causa della poca e flebile luce.
-Così non va- mormorò cambiando foglio. Fece uno sbuffo quando qualcosa le fece ombra sul foglio e alzò lo sguardo accigliata.
-Eddai, non fare quella faccia Anne- rise la principessa con i lunghi capelli viola scuro. Anne sorrise facendole cenno di sedersi davanti a lei.
-Mi dica principessa, cosa sta facendo qui tutta sola?- la prese in giro facendo brillare gli occhi viola tendenti al blu. L'altra non le rispose e le mostrò il foglio con disegnato il paesaggio che si poteva vedere da quella terrazza.
-Ma è fantastico! Sei bravissima Anne- esclamò saltando in piedi.
-Siediti che voglio farti un ritratto- le impose con un timido sorriso divertito. La viola obbedì in silenzio facendole una smorfia che l'amica notò lo stesso da dietro il foglio.
-Ti ho vista- mormorò con una finta espressione triste.
-Scusate, mi sapete dire dov'è il salone? Mi sono persa con tutti questi corridoi- s'intromise una ragazza con uno splendido vestito giallo. Le ragazze la guardarono sgranando gli occhi e provocando un lieve rossore sul volto della ragazza.
-Ho...ho qualcosa che non va?- chiese strofinandosi un occhio verde acqua.
-Sei molto bella!- esclamò la viola prendendole una mano -Io sono la principessa Miku del Regno dei Lupi, tu come ti chiami?-
-Ehm... Rin del Regno di Atlantide, credo- rispose sorridendo imbarazzata. La principessa dai capelli argentei scattò in piedi porgendole la mano.
-Io sono Anne, stai lì che ti devo assolutamente disegnare!- disse facendole cenno di stare ferma. La biondina annuì ancora un po' confusa ma in un certo senso divertita.
-Corri Vanille!- urlò la piccola shugo chara musicale della principessa. La mora correva affannata alzando il vestito rosso per non pestarlo.
-Fermati Jeanne!- la implorò afflosciandosi al suolo ormai senza forze. La piccola le si avvicinò con i suoi occhi arancio vispi e i capelli rossi che le davano un'aria da birbante.
-Mi hai delusa, sei già stanca!- la derise tenendosi la pancia dalle risate. La mora alzò gli occhi lilla verso di lei facendole intuire quanto fosse arrabbiata, tant'è che la rossa indietreggiò verso il muro per poi ricominciare a volare lontana.
-Corri Vanille!- urlò ricominciando a ridere. Purtroppo la sua corsa fu bloccata inaspettatamente da un'altra ragazza che stava svoltando il corridoio in quel momento.
-Che botta!- si lamentò la giovane shugo chara musicale. Alzò lo sguardo massaggiandosi il nasino e incontrò due occhi, uno rosso vermiglio e uno azzurro cristallino, seguiti da dei lunghi capelli rossi bordeaux con le ciocche cobalto e un corpo molto formoso di una principessa.
-Mi scusi principessa, non era mia intenzione- si scusò Jeanne -A mia discolpa dico che è stata colpa sua!- aggiunse vedendo arrivare la padroncina.
-Mia? Jeanne torna subito qua!- sbottò mentre un'aura nera la avvolgeva. Una timida risata attirò la sua attenzione facendole contemplare la ragazza che aveva davanti.
-S..scusa, Jeanne è un po' pestifera- mormorò imbarazzata -Io sono Vanille del Regno della Musica, tu dovresti essere Azami del Regno degli Incubi-
-Esatto, sai una volta ho visitato il tuo regno, non è male- rispose cercando un argomento adatto a parlare.
-Io purtroppo non ho visto il tuo, ma mi farebbe piacere vederlo-
-Sorellona, io mi annoio- si lamentò un bimbo dai corti capelli scuri e luminosi occhi viola. La ragazza lo prese in braccio per dargli un bacino sulla guancia e poi lo rimise giù sorridendo.
-Stai tranquillo Mati-Mati che tra un po' torniamo a casa, ok?- chiese dolcemente la principessa con i lunghi capelli castano scuro e grandi occhi rossi. Il bimbo le sorrise amabilmente e corse via verso il banco dei dolci.
-Hai proprio un bel fratellino, cosa succederebbe se gli accadesse qualcosa?- domandò una voce alle sue spalle. Si girò di colpo constatando di non avere nessuno dietro di sé.
-Accidenti, la stanchezza gioca brutti scherzi- mormorò stringendosi nelle spalle.
-Non dirlo a me- borbottò una ragazza avvicinandosi a lei -E' tutto il giorno che sono in giro per sbrigare faccende del regno-
La castana guardò la principessa che teneva in braccio una bambina piccola con i capelli color grano e vivaci occhi castano.
-Lei è tua sorella?- chiese indicando la bimba che aveva appena chiuso gli occhi addormentata. L'altra iniziò a tremare e si allontanò da lei di un passo.
-Ehm... io... lei cioè...- balbettò maledendosi di aver parlato con una persona che non conosceva.
-Sei timida?-
-U..un po'... cioè sì, ma...-
-Stai tranquilla, di me ti puoi fidare perchè sono la principessa Catarina dell'Impero Europeo-
La principessa dai grandi occhi castani tendenti al verde si rilassò e le strinse la mano cercando di non fare cadere la sorellina.
-Denise del Regno dei Sogni e lei è la mia sorellina Olivia, poi ci dovrebbero essere i miei cugini ma sono spariti dopo aver visto una bella ragazza- annunciò facendo sorridere delicatamente la castana.
-Certo che qui fa molto più caldo in confronto alle temperature del nostro regno- osservò sorridente una donna alta con lunghi capelli bianchi e grandi occhi cobalto.
-Hai ragione mamma, qui non serve di certo il cappotto- disse una ragazza facendo svolazzare il vestito bianco lungo fino alle ginocchia con uno strato di leggero tulle. Aveva lunghi capelli neve e vivaci occhi rossi.
-Senti tesoro, perchè non vai a parlare con quella principessa laggiù, magari diventate amiche- la incoraggiò la madre indicandole una ragazza dai lisci capelli blu e neri e occhi azzurro cielo.
-Ma mamma!- esclamò imbronciandosi come una bimba piccola. La donna si fece pensierosa ma dopo un po' le disse provocatoria -Ho capito il tuo problema, scommetto che sei troppo timida per andare lì e parlarle-
La figlia la guardò con aria di sfida -Non ti conviene scommettere-
Corse verso la ragazza che stava appoggiata al muro ascoltando la musica melodiosa dei violini.
-Ciao io sono la principessa Heaven del Regno della Neve- esclamò attirando la sua attenzione. La ragazza la guardò con un sopracciglio alzato e aria confusa e interrogativa.
-Ecco adesso penserà che sono scema- mormorò a bassissima voce chiudendo gli occhi rossi. Si girò per andarsene ma la mano pallida della ragazza la trattenne.
-Io sono Reica del Regno della Tecnologia- rispose con aria vagamente divertita mista a un pizzico di dolcezza.
-Perfetto- sospirò la madre di Heaven -Almeno si è fatta una nuova amica!-
-Rein! Eccoti finalmente- esclamò felice Fine vedendo la gemella conversare allegramente con un'altra ragazza.
-Ciao Fine, ti presento Emily del Regno Floreale- disse l'azzurra facendo stringere la mano alle due ragazze.
-Piac- ma Fine non terminò la frase che venne presa in braccio da una figura incappucciata. Le scappò un urletto e tutti i presenti nel grande salone si girarono verso di lei.
-Fine!- l'azzurro le prese una mano ma un'altra figura incappucciata la trattenne per il braccio facendola voltare -Sei quella di prima- mormorò flebile mentre la sollevava.
La persona che teneva in braccio Fine iniziò a correre verso l'uscita del palazzo, ma velocemente una ragazza con due occhi vivaci viola le apparve davanti e le fece lo sgambetto facendola cadere.
-Ops, scusa non l'ho fatto apposta- rise mentre un'altra ragazza dai lunghi capelli rosa pesca alzava il vestito bianco per dare un calcio sulla schiena alla persona incapucciata.
-E non metterti più contro le gemelle Erika e Alice- esclamò la castana sedendosi sopra alla sfortunata. Intanto Rein veniva trascinata via dall'altra persona sospetta.
-Lasciami!- urlava disperata mentre la tirava verso la porta.
-Forse non hai capito- disse il principe del Regno della Notte parandosele davanti -Ha detto di lasciarla-
-Eh! E tu chi sei per metterti in mezzo?- chiese la verde facendo brillare gli occhi gialli malignamente.
-Io non so chi sia lui, ma io sono la principessa dell'Oscurità- s'intromise una ragazza dai capelli neri e gli occhi scuri come la pece -Lasciala- terminò dandole un pugno sullo stomaco e facendola accasciare a terra. Una mazza la colpì facendola distendere a terra appena il principe della Notte ebbe preso in braccio Rein. Il moro guardò ad occhi sgranati la ragazza dai capelli e gli occhi azzurri con in mano la mazza.
-Mai sottovalutare la principessa Serenity del Regno della Luce- esordì con una risatina alzando le spalle innocentemente.
Le figure incappucciate scomparvero in una nuvola di fumo facendo battere il sedere a terra alla principessa del Regno della Risata.
-Non c'è niente da vedere, principesse venite con me- disse il principe del Regno della Notte togliendo la mazza dalle mani della tranquilla principessa della Luce.
Ciao ragazze!
Com'è il capitolo?
Sono riuscita a mettere tutte ^^
Grazie ancora per i vostri meravigliosi personaggi, spero di non avervi deluse
Alla prossima
Baci
Cami
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