It's all about faith.

di xbossnjhoran
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 12 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 14 ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15 ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 16 ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO 17 ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO 18 ***
Capitolo 19: *** CAPITOLO 19 ***
Capitolo 20: *** CAPITOLO 20 ***
Capitolo 21: *** CAPITOLO 21 ***
Capitolo 22: *** CAPITOLO 22 ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO 23 ***
Capitolo 24: *** CAPITOLO 24 ***
Capitolo 25: *** CAPITOLO 25 ***
Capitolo 26: *** CAPITOLO 26 ***
Capitolo 27: *** CAPITOLO 27 ***
Capitolo 28: *** CAPITOLO 28 ***
Capitolo 29: *** CAPITOLO 29 ***
Capitolo 30: *** CAPITOLO 30 ***
Capitolo 31: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***




CAPITOLO 1
 
"Vissero felici e contenti. Fine" leggendo quelle parole ho avuto invidia di tutti coloro che hanno una relazione.
Perchè io non posso trovare una persona che mi renda felice e che io possa amare?
Sono stanca delle storielline, vorrei una relazione seria per una volta.
- sono Ella, ho 17 anni, vivo in modo tranquillo questa strada chiamata vita, oltre a questo elaboro i miei sogni nei miei pensieri sperando che un giorno possano avverarsi. Ho perso ed ho vinto contro le guerre interne dentro di me. ho sempre amato senza chiedere nulla in cambio, merito anche io la felicità? -

Avendo la mente affollata di pensieri, mi addormentai.
Passarono molte ore e poi squilla il cellulare 'You can take everything i am, you can break everything i am.. Like i'm made of glass, like i'm made of paper' attaccai.
Grande! Una maledetta chiamata mi sveglia, non sapevo nemmeno che ora si fosse fatta.

"Cavolo! Sono le 7:03!" Dovevo prepararmi in fretta! Oggi è il mio primo giorno di scuola, anche se dovrebbe essere il settimo. Sono mancata nei primi giorni per motivi di salute.
Dopo essermi preparata mi avviai verso scuola. Chissa se avrei trovato qualche amico, pensavo tra me e me.
Ero nuova nel quartiere e non conoscevo praticamente nessuno. Ma perchè i miei genitori hanno voluto trasferirsi qui a Londra?

Io non so nemmeno parlare bene l'inglese! Beh, me la cavo...prendevo sempre dei bei voti. Mah.
Nel frattempo, mentre camminavo pensavo a quella boyband anglo-irlandese : i One Direction, io non sono una fan, ma mi piace la loro musica, ha la capacità di tranquilizzarmi e le voci di quei ragazzi era davvero bella. Mette veramente i brividi.
Allora mi trovavo a Londra, e se li avrei incontrati? Ma , no impossibile.
Passarono 5 minuti e arrivai a scuola, l'ansia stava prendendo il sopravvento, cosa potevo fare? Tranquilizzarmi?

Impossibile, volevo tornare a casa ma non potevo, i miei genitori si sarebbero incavolati come bestie affamate dato che ho gia fatto sette giorni di assenze! Intanto, fuori dal cortile scolastico c'era una massa di gente che seguiva un paio di automobili,
e poi sentii urlare una ragazza : "i One Direction sono quiiiii!!" , come? I One Direction? Già che c'ero e mancavano ancora 20 minuti all'entrata volevo dare un'occhiata a questi ragazzi.

Allora corsi nella massa, riuscii a vedere un ragazzo, uno moro-biondo, occhi azzurri e sorriso perfetto.
E poi all'improvviso sparì, lo cercai, ma niente. Intanto uscirono anche gli altri 4, un ragazzo moro con il ciuffo biondo che fa morire, aveva quell'aria cosi seria da cattivo ragazzo ma era bellissimo, un altro ragazzo con la maglietta a righe e con il sorriso a 32 denti, un ragazzo con la camicia a quadri con un sorrisone che saluta tutte le fan e infine un ragazzo dai capelli ricci, che cominciò a cantare una canzone bellissima "More than this".
Partì con il ritornello e subito dopo i ragazzi cantarono tutto il brano e il biondo, con la sua voce angelica, suonava la chitarra.♥ Una cosa emozionante.
Finirono di cantare, io corsi a scuola perchè ero in ritardo.

Attraversai la strada di corsa senza nemmeno guardare a destra e sinistra, davanti a me sfrecciò velocemente una macchina e quasi quasi mi investiva se lui non mi avesse tirata verso il marciapiede.
Caddi a terra, grazie a quel ragazzo non rischiai l'investimento, ma mi sentii male perchè ho sbattuto la testa a terra, nulla di grave, ma mi girava la testa.

Il ragazzo che mi aiutò mi disse con voce preoccupata : "Stai bene? Vuoi che ti portiamo in ospedale?"
Rimasi ipnotizzata dai suoi occhi color cielo e non risposi, come se non avessi piu la capacità di parlare.
Allora lui mi prese in braccio.




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Questa è la prima storia che scrivo, non è un granchè, lo so u.u
Se potete recensire :'33 grazie per chi lo fa ! :'D
so che non è scritta molto bene, ringrazio voi che siete arrivate fino a qua giù uu.



ECCO A VOI I SORRISI PIU' BELLI DEL MONDO ! 
 
 
 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2
 

Questo ragazzo mi porta in macchina, non so come ma all'improvviso mi sentii stanca, priva di forze e con nessuna capacità.

Il ragazzo mi guardò e mi sorrise dicendo :"Tranquilla, ora ti portiamo in ospedale. Respira profondamente." Io risposi con un grazie quasi inesistente e mi addormentai.

Aprii gli occhi e mi ritrovai in una stanza in ospedale. Posi lo sguardo verso destra e vidi 5 ragazzi seduti sul sofa e i miei genitori e mio fratello fuori dalla stanza che parlavano coi dottori.

Cosa mi era successo? Perchè ero in ospedale? Mi alzai lentamente, ma mi faceva male il braccio sinistro, era il braccio su cui ero caduta.

Il ragazzo biondo si alzò e mi aiutò a sedermi per bene sul mio lettuccio, gli chiesi "Chi sei? Cosa ci faccio io qui?"

e lui : "Io sono Niall. Non ti ricordi che ti ho trascinata sul marciapiede? Scusami se ti sei fatta male."

allora mi ricordai del biondo, della macchina, e tutto.

Allora gli risposi :"Ma non ti preoccupare, anzi ti ringrazio. Se non fosse stato per te, beh, sarei sulle sedie a rotelle.. A proposito, tu stai bene? O ti sei fatto male? Scusami, sono proprio una sbadata. Sono una stupida che non guarda nemmeno la strada quando attraversa."

"Io sto bene, non preoccuparti. Fortunatamente stai bene, non fa niente. Tranquilla, un angelo come te non poteva farsi male." con quelle parole arrossi.

Aveva un sorriso cosi dannatamente perfetto e i suoi occhi erano come il cielo, ti ci perdi guardandolo.

Intanto gli altri quattro si presentarono.

Zayn il vanitoso supersexy, Harry il seducente riccio, Louis il tenero simpaticone ed infine Liam il dolce paparino. Louis sparò una delle sue barzellette e dopo qualche risata i miei e mio fratello Tommaso (soprannominato Tommy) entrarono nella stanza, ringraziarono i ragazzi per avermi portata in ospedale, specialmente Niall, l'angelo che mi salvò.♥

Vedevo la tristezza negli occhi di mia madre, sapevo che nascondeva qualcosa.

Infatti era cosi, io le chiesi :"Mamma come stai? Scusa se non sono andata a scuola. Vi riempio solo di problemi. Scusatemi. Ma cos'è successo che hai gli occhi cosi rossi? Sembra che hai pianto."

Mia madre non riuscì a trattenere le lacrime, papà la stava tranquilizzando e io non capivo ancora niente di tutto ciò. Mia madre allora,piangendo, mi diede la notizia piu' brutta del mondo.

Avevo perso una persona importantissima, mia nonna, una persona che si prese cura di me sin da quando nacqui.

Avevo gli occhi rossi, una gran voglia di urlare per sfogarmi, le lacrime attraversarono il mio viso come la portata delle Cascate del Niagara.

I ragazzi erano ancora nella stanza, non si sarebbero mai aspettati una cosa del genere. Perciò ci confortarono.

Niall mi abbracciò dicendomi :"Cosa diresti a tua nonna se fosse ancora qui? Abbracciami, pensa a quello che le diresti, pensa che questo abbraccio sia per lei. Che questo momento sia per lei.♥"

La dolcezza di quel ragazzo mi stupiva sempre di piu.

Allora chiusi gli occhi, lo abbracciai, pensai cio che volevo dire a mia nonna e dopo questo, mi calmai. E' come se ho avuto l'opportunità di parlarle per un'ultima volta.

Rimasi ancora qualche oretta in ospedale e più tardi tornammo tutti a casa.

Niall aveva avvertito i miei genitori dell'accaduto, perciò prese il mio cellulare durante le mie ore di sonno, quindi appena arrivai a casa mi ritrovai un messaggio da un numero sconosciuto

"Spero che tu ora stia meglio, ricordati che se sei triste, basta chiudere gli occhi e pensare ai propri sogni. Nialler xx."

Era Niall! Gli risposi :"Grazie mille Niall, sei davvero un tesoro! Grazie per tutto!"

A causa dell'incidente i ragazzi non hanno potuto esibirsi in un locale, mi sentivo in colpa e ci mancava solo il fatto che io avevo un braccio ingessato.

Dopo cena mi buttai a letto,pensavo all'accaduto...se Niall non mi avesse salvata ora non sarei qui.

Sarei in ospedale con le sedie a rotelle, sono proprio una cretina che non guarda le strade quando si attraversa!

La colpa era mia, solo e solamente mia, nonostante mio fratello mi consolasse con le parole più dolci del mondo non mi andava giu il fatto di essere stata cosi sbadata... dopo essermi lavata tornai a letto, mio fratello entrò in camera mia e mi abbracciò, mi diede la buonanotte e chiuse la porta,

"Stai tranquilla tesoro, ti voglio bene. Sogni d'oro!"

intanto io ero pronta a dormire e poco dopo mi squilla il cellulare.


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Spero vi piaccia il capitolo :) 
RECENSITE PERFAVORE *occhidacucciola*

Vi saluto e vi lascio con Horan!

Ecco vi lascio con il signor Horan con la maglietta a righe! E' molto sexy vero (?) ahaha :)

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3

 

Era quel dolce angioletto di Nialler.

Risposi e lui mi disse che ero invitata alla sua festa di compleanno. Cosa? Cosa? Cosaaaaa? Io invitata di Niall Horan!? Al suo compleanno tra una settimana?!

Stupidamente rotolai sul letto per l'emozione e caddi per terra sul braccio ingessato, non mi feci tanto male, ma per questo fatto dovrò stare cosi per piu del dovuto. Ma non importa! Ero troppo emozionata per la festa di Niall!

La settimana volò dalla morte di mia nonna e dal mio incidente, la mia famiglia era ancora scossa ma io e Tommy cercavamo di rallegrarla un po'.

Una mattina, in un normalissimo mercoledì, mi lavai, indossai la mia maglietta preferita di Hollister, i miei jeans preferiti e le mie amatissime Blazer. Un filo di trucco, giusto la matita e il rimmel.

Un biscotto al volo, denti lavati, cerchietto a posto.. Ok ero pronta!

Uscii da casa mia con Tommy, lui era diretto verso un'altra strada dato che frequenta l'università, chiusi la porta, speravo che andasse tutto per il meglio e poi dall'altra parte del marciapiede vidi Niall, che usciva di casa.

Lo chiamai urlando :"Eii Niall!!" stavo per attraversare la strada ma lui mi fece cenno di fermarmi e attraversò la strada per salutarmi.

"Ei, buongiorno stellina! Stai attenta, non attraversare la strada cosi senza guardare, il quartiere sarà anche tranquillo ma le automobili sfrecciano sulle strade come se fossero di loro proprietà. Ma tu stai tranquilla che ci sono sempre io. - mi prende la roba - questi li porto io"

e gli risposi sgranando gli occhi :"Ma no Niall, li porto io, altrimenti ti affatichi." e lui portandomi dall'altra parte del marciapiede, apre la porta della sua Porsche e mi fa entrare.

"Ti accompagno a scuola,ok?" .

Niall James Horan era il mio vicino di casa?! In quel momento ero nell'auto di Niall James Horan?! Non ci potevo credere.

Mentre guidava gli chiesi come potrei sdebitarmi per tutto ciò che stava facendo per me, la sua risposta era sempre la stessa

"Niente. Basta che tu sia felice." per tutto il tempo chiacchierammo un po', in poco tempo era riuscito a farmi dimenticare i miei problemi, poi arrivammo a scuola, da gentiluomo mi aprì la porta e mi accompagnò fino all'entrata.

La folla impazzita vide Niall e ci arrivò addosso. Povero Niall! Era rimasto intrappolato in mezzo alle spietate fan, allora cercai di farlo ri-entrare in macchina in modo che nessun'altra lo avrebbe visto e che lui possa ritornare a casa.

Lo salutai e mi avviai verso la classe. E poi all'improvviso per le scale tutta la mia roba cadde perchè aprii lo zaino. Dovetti raccogliere tutto e nessuno aveva osato aiutarmi.

E arrivò subito in soccorso il mio angelo! Niall! Insomma mi stava seguendo. Allora mi accompagnò in classe, durante la sua assenza avrei potuto combinare qualche altro guaio.

Prima di entrare in classe mi disse che mi avrebbe presa da scuola all'uscita per mangiare insieme da Nando's!

Niall allora prima di andarsene mi diede un bacio sulla guancia, mi abbracciò e ovviamente mi raccomandò di fare attenzione e poi tornò a casa sua.

Intanto in classe mi aspettava una persona.

 

Niall POV

Bene, l'ho abbracciata, le ho parlato, siamo amici.. l'ho invitata al mio compleanno. Spero che venga. L'ho accompagnata stamani a scuola e ho cercato di esserle d'aiuto, spero di non aver esagerato.

In fondo l'ho fatto per lei. Mi piace e ne sono sicuro.

Mentre guidavo diretto agli studi di registrazione, mi chiamò Liam.

"Ei, lumacone dove sei? Manchi solo tu qui!"

"Scusami Liam, ho dovuto sbrigare una faccenda importante."

"Eh sentiamo, qualcosa di più importante di me? Haha, sbrigati!"

"Eh sapessi, ti spiego dopo. Si, manca poco. Calma eh." e attaccai.

Liam è un amico eccezionale perciò sapevo di potermi confidare con lui e scherza sempre con me.

Arrivato agli studi, cominciammo a registrare Live While We're Young. Alle undici finimmo e decisi di raccontare tutto a Liam, ci sedettimo su delle panchine al parco.

Ecco fatto, io avevo un sorrisone ma lui non sembrava essere cosi entusiasta, o era solo una mia impressione, ma non ci feci tanto caso.

Liam andò via, ero solo e mandai un messaggio ad Ella.

"Ciao piccola! Che fate di noioso a scuola? Ti passo a prendere dopo scuola. Ti voglio bene. xx :)"

Ero cotto, lo so, mi piaceva troppo e non facevo altro che pensare a lei..

Poi rispose.. Io cominciai a saltellare per di qua e di là! E tutti quei vecchietti che mi guardavano in modo strano. Che figura.

Ma.. Quelle parole... Mi hanno fatto impazzire, nessuno poteva più levarmi questo sorriso da ebete.

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Ecco, ho messo il terzo capitolo! :)) 

Spero vi piaccia e che recensite :'3


- Allora, riguardo ad Ella, ecco il suo volto :p
Prima c'era la mia foto, ma non volevo rovinarvi la vista.
Se trovate nelle recensioni commenti su di me, sapete il perchè c:
comunque eccola la nostra Ella! 


 

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4

 

Ella POV

 

Eccomi, sola, di nuovo. E nella mia testa sempre la stessa domanda "Chi poteva essere?"

Arrivai in classe e vidi Simon, il mio ex-ragazzo, storiellina durata 2 mesetti, nulla di importante.

Si era appena trasferito anche lui a Londra e stranamente si trovava nella mia stessa classe.

Appena mi vide mi salutò e io fredda non risposi. Lo ignorai. Per tutto il tempo tentò di parlarmi e durante la lezione mi lancio' un bigliettino con scritto:

"Finita scuola ti aspetto all'uscita!Ci vediamo dopo!!" non risposi al biglietto, lo accartocciai e lo gettai nel cestino. Speravo avesse afferrato il messaggio della mia azione, cioè 'non ci penso nemmeno'.

Poi mi arrivò un messaggio di Niall. E subito un sorriso da ebete apparve sul mio viso. Gli risposi

"Oh Niall, non puoi capire che noia! Praticamente non sto seguendo perchè - 'ecco, scriverglielo o no?' Rimbombava nella mia mente.. Ma sì, in fondo gli voglio dimostrare che a lui ci tengo - continuo a pensare a te.. Ti voglio bene anch'io. xx :)"

Lui non rispose, forse era occupato a registrare.

Ecco, di nuovo fra le nuvole, pensavo a quello che ha fatto stamattina, al suo dolce e accogliente abbraccio, pensavo a lui.

Lo sapevo, io ero cotta di Niall, era veramente così dolce... Ma non ne sono sicura. Meglio verificare prima di cadere nella pozza dell'amore!

Passarono le ore e finite le lezioni trovai Niall davanti al cancello che mi aspettava.

Mi abbracciò e io ricambiai dandogli un bacio sulla guancia.

Eravamo di fronte alla sua auto, lui da galantuomo mi aprì la porta e all'improvviso sentimmo un urlo

"Ellaaaaa! Fermati!". Era Simon, non feci caso a lui e pensai tra me e me 'ma quel ragazzo non capisce niente'.

Niall si girò di scatto e gli rispose con un tono di voce molto alto :"Chi sei e cosa vuoi da lei?", mi avvicinai a Niall per dirgli di andarcene ma lui non mi sentì.

Simon avvicinandosi a noi disse :"Ma chi sei tu, non io!!".

Niall :"Sono il suo ragazzo." a quelle parole sbiancai, non mi sarei mai aspettata nulla del genere e mi azzittii.

Simon :"Cosa?! Non ci credo!".

Niall mi disse di stare sul gioco facendomi l'occhiolino. Allora per far tacere quel moccioso di Simon gli dissi che Niall era davvero il mio ragazzo.

Tutte le directioners in giro che ci ascoltavano rimasero perplesse alla notizia e molte tentarono di venirmi addosso e picchiarmi perciò andanmo via velocemente.

Niall:"SCAPPAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!" 

La notizia si sparse dappertutto, infatti quando arrivammo a Nando's le fans ci assalirono e c'erano paparazzi dappertutto.

Niall:
"SCAPPARE DI NUOVOOOOOOOOOOOOOOO!!" e io che ridevo in continuazione seguendolo a ruota!


Non avevamo avuto nemmeno il tempo di ordinare perchè siamo dovuti scappare dalla folla inferocita.

Ci dirigemmo velocemente verso casa di Niall e arrivati lui aprì il suo profilo twitter e trovammo mille foto di me e lui mentre scappavamo tenendoci per mano.

Molte fan chiesero a Niall da quanto tempo stessimo insieme e lui rispose che non ero ancora la sua ragazza ma lo diventerò presto.

Niall all'improvviso si avvicinò a me e mi chiese cosa avevo a che fare con Simon..io risposi che era una lunga storia e lui con la faccia da cucciolo mi chiese se potevo raccontargli TUTTO. Beh..io accettai, come potevo dire di NO ad una persona così dolce e gentile.

Iniziai a raccontargli che lui era uno stronzo e mi ha fatto soffrire tantissimo, mi stavano scendendo un po' di lacrime ma cercai di trattenermi.

Niall mi abbracciò e pose il suo viso sulla mia spalla.

"Stai tranquilla Ella.. Sai.. Eh.. - balbettava - Comunque anche io ti stavo pensando in continuazione.." mi disse per farmi sorridere.

Ecco le farfalle che traballavano nello stomaco, sorrisi, ma dovevo contenermi.. Non potevo urlare per tutta casa! Haha .

"Ma ora devi raccontarmi tutto... Sappi che ci sono per qualsiasi cavolata" disse mostrandomi un sorriso.

"Allora.."

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CIAO CAROTE ^_^

Allora, ecco il quarto capitolo :3

ditemi che ne pensate! Grazie se recensite :'3


Ciao ciao :) aaah, ho cambiato la protagonista! c:

Vi lascio con questi due mattacchioni di Zayn e Tommo! 


MA COME SIETE BELLI EH ! 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5

 

Ci sedettimo sul divano, avevo i suoi occhi puntati nei miei, le sue mani a contatto con le mie, un'emozione indescrivibile, mi sentivo protetta con un solo sguardo.

"Allora.. Beh.. - balbettavo come una cretina e cercai di cambiare argomento - Comunque.. Eh.. Grazie Niall." e lo abbracciai.

"Se non ne vuoi parlare, non fa niente. Capisco."

"No, Niall. E' da un po' di tempo che volevo sfogarmi con qualcuno."

Gli raccontai che Simon mi tradì con Michela la mia migliore amica, o meglio ex migliore amica, singhiozzando, le mie parole erano sempre troncate da alcune lacrime.

Ma riuscii a spiegargli questa orrenda frase.

Allora Niall, curioso mi chiese :"ma come hai fatto a scoprire che stavano insieme?"

Io :"Niall!? - lo guardai tipo 'WTF?' - Sei un impiccione ahaha"

Niall :"haha dai dimmi tutto!! Voglio sapere anche i minimi dettagli"

Io :"Ok..Beh ho scoperto che stavano insieme grazie ad un'amica, Aurora, che ora è in Italia, li ha visti mano nella mano al parco e ha deciso di scattare anche una foto mentre si baciavano e quindi..beh l'ho lasciato.

In più ho saputo che l'hanno fatto un paio di volte quando stavamo ancora insieme.

Quindi l'ho lasciato senza che mi spiegasse niente e l'ho mandato a quel paese.

Mi fanno schifo." dissi disgustata.

Niall :"hai fatto bene bimba! Ti ha fatto soffrire e non ti merita.

Tu meriti di meglio - sorrise - E se lo vedo di nuovo accanto a te, giuro che lo picchio."

Io:"Lo so, Niall. Ahaha! Mi spaventi! Non ti abbasserai mica a certi livelli, no? - facendogli una smorfia - Tranquillo, non posso farmi prendere in giro da un bamboccio come lui."

Niall sorrise e si alzò :"Aspetta un attimo va bene? Devo prendere una cosa in camera mia"

Io rimasi seduta sul divano :"sì, ti aspetto"

aspettai circa 5-6 minuti e vidi Niall arrivare con una chitarra.

Io meravigliata con gli occhi *O*

"Wow! Ho sempre desiderato suonare la chitarra ma non ne sono capace!"

Niall sorrise.

"Se vuoi ti insegno io ma non adesso!"

Io lo guardai perplessa e con gli occhi da cucciola

"Ma perchè?"

Niall :"Perchè ora devo fare un'altra cosa" si sedette sul divano accanto e iniziò a intonare una delle mie canzoni preferite "Little Things".

La sua voce era stupenda, in pochi minuti mi aveva fatto tornare il sorriso. Grazie a lui ero di nuovo felice.

Lo osservavo attentamente, mi perdevo nei suoi occhi color cielo..Non so ma in quel momento sentivo qualche farfalla nello stomaco..Forse era lui "il ragazzo perfetto".

Niall finì di cantare e mi accorsi che non avevo fatto i compiti.

In una velocità supersonica presi i quaderni, le penne e quello che mi serviva.

E cominciai a scrivere il tema.

'Fortunatamente' sono mancina e quindi non ho avuto scuse nel non fare i compiti...

Intanto mi accorsi che lui mi stava fissando, non mi toglieva gli occhi di dosso e mi sentivo un po' a disagio.

Vabbe, del tema non ne voglio parlare..

Ormai erano le 19.00 e mi addormentai sul divano, ero stanca morta..dopotutto era passata una giornata davvero movimentata!

Verso le 20.00 mi svegliai e sentii le voci dei ragazzi, i ONE DIRECTION e quella di una ragazza al quanto familiare.

Stavo per alzarmi, quando, quello stupido di Zayn chiese a Niall se io gli piacessi.

Niall non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che in quel momento sentii una fitta al braccio ingessato e mi scappò un "Ahii!!" e mi tappai la bocca con l'altra mano pensando

'stupida! Potevi sapere se gli piacevi!'

Niall si accorse del mio piccolo grido e venne da me tutto preoccupato.

Niall: "cosa ti è successo? Dove ti fa male? Ti fa tanto male?"

Liam lo guardava ridendo

"Caro Niall, io ti voglio tanto bene ma devi darti una calmata. haha. non può rispondere a così tante domande!"

Io risi a quella battutaccia e dissi loro di non preoccuparsi .

"Come mai ci sono tutti?" chiesi.

Allora Louis sbucò fuori dalla porta

"Ciao carotinaaaaaa!" con uno di quei mega sorrisi e uno dei suoi abbracci coccolosi.

"Abbiamo saputo che eri qui e quindi abbiamo deciso di venirti a trovare!" disse Zayn abbracciandomi.

"Sei contenta?" disse Harry unendosi al mega-abbraccio.

"Ei! Ci sono anche io!" arriva anche Liam.

"Ragazzi, sto soffocando!" dissi quasi morente.

"Beh ragazzi, lasciate la mia bimba!" disse ridacchiando prendendomi da quella massa.

Io li ringraziai e li abbracciai, per modo di dire, lo feci con un braccio, ma poteva andare..

Seguii i ragazzi in salone dove vidi questa ragazza VicTroia... *tossisce* Cioè Victoria.

Iniziarono a venirmi in mente tutte le cattiverie che mi aveva fatto in passato e di come ha fatto soffrire Tommy, allora decisi di chiamarla.

Anche lei mi vide e iniziò a prendermi in giro per via del mio braccio rotto, le spiegai che questo era accaduto circa una settimana fa e che grazie a Niall avevo solo un braccio rotto e non tutto il corpo.

"Ma tu che cavolo ci fai qui?" chiese con la sua vocina irritante.

"Sono rimasta qui con Niall a fare i compiti.. Invece tu? Da dove sbuchi giraffa?"

Lei odiava essere chiamata 'giraffa' per via della sua altezza, io sono bassa, ma mi piaceva irritarla con questo soprannome.

"Sono qui con Harry." mettendosi una mano tra i capelli e sventolarli di qua e di là.

"Ah, Harry! Forse perchè gli hai detto che te lo mangi e l'hai minacciato? Vero? Ahahaha" e cominciai a ridere, come ho detto, per provocarla.

A quelle parole il suo sguardo diventò furioso e iniziò a tirarmi i capelli..



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CIAAAAAAAAO CAROTE BELLE :3

Sì, ce ne ho messo un po' per mettere il 5° capitolo... non avevo tempo u.u

Ditemi che ne pensate!


ciaao ciaaao c:



HAZZA VI STA IPNOTIZZANDO (?)

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6

 

Mi Spinse e caddi a terra fortunatamente non con il braccio ingessato.

Niall corse in mio soccorso e questa cosa fece arrabbiare Victoria e poi urlò

"Niall sarà Mio!!"

A quelle parole mi venne spontanea una frase che non pensavo di dire

"bitch, please. Non era Harry? - e risi - comunque Niall è mio."

Niall si meravigliò della risposta e per sbaglio lasciò la presa delle mie mani e mi fece cadere.

Si scusò e Harry e Liam mandarono via la Rompiscatole.

"Ti prego, vattene. Ma perchè mi perseguiti?" disse Hazza infastidito chiudendole la porta in faccia.

"Ma come fai ad uscire con quella? Hazza mi deludi."

"Non ci esco, lei mi perseguita. Non mi sono nemmeno accorta che fosse qui."

Poco dopo arrivarono anche Hope, la nuova ragazza di DJ Payne, dopo la rottura con Danielle,

ed Eleanor con l'idea di andare ad accamparci alla loro spiaggia privata.

I miei genitori mi diedero, miracolosamente, il permesso di andare a dormire al mare con i ragazzi se fosse venuto anche Tommy.

Ce ne ho messo un po' per convincerli, come sempre.

Mi ricordai che il giorno dopo era il compleanno del mio angelo : Niall James Horan.

Ero elettrizzata per l'uscita ma.. come potevo fare il bagno con un braccio ingessato?

Niall mi fece il solletico e mi disse di andare a prepararmi per andare dal dottore e levarmi finalmente il gesso.

Che grande notiziaaaaaa!

Intanto i ragazzi si avviarono alla spiaggia mentre io e Niall andammo dal dottore.

Non durò molto, ma cavolo! Fa malissimo!

In realtà io non potevo nemmeno farmi il bagno perchè avevo appena levato quel coso fastidioso, ma chi se ne frega!

Volevo solo divertirmi e stare con i miei amici!

Intanto in macchina Niall mi cantava in continuazione molte canzoni e ripensavo al dottore che ci disse :

"Siete proprio una bella coppia" e mi scappava un sorrisetto da ebete.

Poi appena arrivati alla spiaggia mi venne incontro la mia migliore amica, Aurora...

E una sua amica, Luna. Era una ragazza davvero carina e dall'aspetto amichevole.

E io saltai addosso ad Aurora: quanto mi era mancata! Chissà da quanto tempo non la vedevo...

Aurora era felicissima, glielo leggevo negli occhi e dal suo sorriso a 32 denti

"Ella!! E' da tutto il giorno che ti cerco, sono qui perchè ci siamo trasferiti e quindi frequenteremo la stessa scuola e ovviamente insieme.. nella stessa classe! Lei è la mia amica Luna"

"Piacere, Ella." - mostrandole uno dei miei sorrisi da cretina.

"Piacere mio, Luna. Non vorrei essere invadente.. Ma, Sei la ragazza di Niall?" - chiese intimidita

Non risposi, ma scossi la testa e le sorrisi solamente.

Allora Aurora mi prese delicatamente il braccio e mi disse nell'orecchio

"Ella,ho saputo che stai in classe con Simon!"

Io:"sfortunatamente si"

Ro (aurora):" ma è vero che sei fidanzata con Niall dei One Direction?

Su internet ci sono tantissime foto dove vi abbracciate e vi tenete per mano!"

e io ridacchiando :"Ma no! Ce lo siamo inventati per azzittire Simon, ma la notizia si è sparsa dappertutto!".

Intanto Niall ci stava aspettando e non capiva nulla di ciò che dicevamo io e Ro in italiano!

Allora scoppiammo dalle risate per l'espressione confusa di Niall!!

Intanto Luna era entrata in confidenza con mio fratello Tommy che passava di là per caso, ha fatto colpo il mio fratellone!

In quel momento arrivarono Zayn e Harry che erano venuti a controllare cosa fosse successo visto che non arrivavamo.

Zayn :"Hey datevi una mossa ragazzi!".

Vedevo Harry e Ro che si scambiavano sguardi dolci e sicuramente si piacevano!

Harry :"Ey Ella, non mi presenti la tua amica?" facendo un sorriso di quelli 'ei bella pischella'.

Io: "Certo Styles, lei è Aurora, la mia migliore amica. Da oggi vivrà a Londra!"

Ro le porse la mano e intimidita disse:

"Piacere, Aurora."

Hazza, ovviamente doveva mettersi in mostra, perciò le prese la mano e le diede un bacio su essa.

Ro, era emozionatissima, lo notavo dal suo piede che girava a destra e sinistra.

Ero contenta per Ro visto che Harry era il suo Idolo e lo amava davvero.

Andammo in spiaggia, gli altri si tuffarono. Tranne me e Zayn, io non so nuotare bene e lui ha paura dell'acqua..

Rimasimo a guardare tutti che si divertivano in acqua.

"Che dici? Ci tuffiamo?". chiese Zayn spaventato.

"Tu vai Zayn! Sai, io non posso per il braccio!". dissi tanto per non tuffarmi.

Allora Niall come un cretino mi prese in braccio e mi buttò in acqua.

"Non uccidermi! Ma dovevo farlo!". - disse Niall ridacchiando. 

Alla fine buttammo anche Zayn in acqua perchè si isolava e si inventava qualunque cosa pur di non entrare in acqua.

"Ma Zayn! Se nel video di WMYB e LWWY sei entrato in acqua, perchè non farlo ora? Fallo per me, please!" - facendogli gli occhi da cucciola. 

"Questa me la paghi Ella!" - disse facendo finta di essere arrabbiato. 

E gli feci una linguaccia. 

Giocammo e ci schizzammo per tutto il tempo fino a quando non abbiamo avuto fame.

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CIAAAAO :3 


Siccome ci ho messo tanto a postare il capitolo precedente, mi faccio perdonare con questo :3

Spero che vi piaccia :)) 

ora vi saluto ! CIAAAAAAO
  



SCIAOO SCIAAOO .

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7

 

Dopo cena guardammo Titanic, andammo in salotto e attaccammo tutti e 5 i letti singoli a terra presi dalle stanze.

Io e Luna chiacchierammo tutto il tempo insieme agli altri e quando abbiamo avuto l'opportunità di stare sole, abbiamo scoperto di avere tante cose in comune.

Tra cui il disordine! E il fatto di essere delle gelosone. Ho scoperto che è una directioner, infatti era felicissima di averli conosciuti. Poi ci siamo scambiati i numeri di cellulare per un'altra uscita.

Purtroppo però, mio fratello dovette tornare a casa per preparare le valigie, dato che il giorno dopo sarebbe partito per New York per cinque mesi, per uno scambio culturale.

Luna tornò a casa sua accompagnata da Tommy.

Mio fratello raccomandò Niall di fare attenzione e tenermi d'occhio e soprattutto non farmi stare male.

"Ciao Piccolina, ti voglio bene. Fai la brava, mi raccomando. Cerca di farti viva spesso eh!"

"Sì Tommy, anche tu fai attenzione. Ti voglio bene! Portami qualcosa da New York però! Buon viaggio!"

"Ciao Luna! Ci sentiamo!" abbracciondola e li salutammo.

Poco dopo mi arrivò una chiamata da parte di mia cugina , appena arrivata a Londra per farmi visita, Jean.

Non sapendo dove andare le dissi di unirsi a noi dandole tutte le indicazioni per arrivare allo stabilimento,

alla fine dovettimo chiedere a Zayn di prenderla perchè si era persa.

Dopo arrivarono e lei mi saltò addosso! Continuammo a guardare Titanic, nei letti eravamo a coppie : io e Niall, El e Lou, Liam e Hope, Harry e Ro, Zayn e Jean.

Dopo il film si addormentarono tutti quanti, tranne me.

Stavo pensando al finale del film, era troppo commovente e devo dire che non sono stata l'unica a piangere tra le ragazze, ho visto che anche Ro ha versato qualche lacrimuccia e Harry le ha asciugato le lacrime sorridendo;

El nascondeva le sue lacrime e si poggiava al petto di Louis pur di non essere vista da nessuno;

Per non parlare di Hope che ha fatto un pianto isterico, e Liam che la coccolava e fingeva di essere morto come Jack;

Jean invece si era accovacciata su se stessa, non poteva abbracciare uno sconosciuto, cioè Zayn, ma lui cercava di farci amicizia.

Niall, quando vide i miei occhi lucidi mi abbracciò e mi disse canticchiando le note di Gotta Be You:

"But Don't be scared, i ain't goin' nowhere. I'll be here by your side. No more fears, no more crying"

io strinsi le sue braccia al mio petto e gli sorrisi. Quanto era dolce!

Come vorrei che anche lui provasse i miei stessi sentimenti...ovviamente mi considera solo un'amica.

Ero lì, sdraiata e tra le nuvole, mi girai verso Niall e poi canticchiai sottovoce :

"Now i'm climbing the walls but you don't notice at all, that i'm going out of my mind. All day and all night. I love you Niall. - gli toccai i capelli delicatamente mentre lo guardavo incantata e cantai -

If i'm louder, would you see me? Would you lay down in my arms and rescue me? Cause we are the same. You save me, but when you leave it's gone again." e osservavo il mio angelo che dormiva, era cosi adorabile.

Anche El si svegliò e rise, perchè vide tutto ciò che avevo fatto! Non me n'ero accorta..

El :"Si vede che ti ama. Io ne sono sicura. - si avvicinò a me e mi abbracciò - Andiamo a berci una cioccolata calda? Che ne dici? Cosi la smetti un attimo di pensare a questo biondo! Ahaha".

Io accettai e abbozzai un sorriso.

Camminammo sulla spiaggia a parlare e finimmo la nostra cioccolata, tornammo nella stanza e ritrovammo un paio di cambiamenti.

Hope e Liam erano abbracciati come sempre; Lou era capovolto, aveva la testa tra i piedi di Liam ahaha;

Niall era accovacciato in un angoletto;

Zayn !

"Sì Zayn, sei il più bello del mondo! Guardati sei un figo da paura! Sì, sei perfetto! Yeah!" ecco cosa bisbigliava nel sonno.

Stava spiaccicando mia cugina in un angoletto e stava sognando di essere il più bello della terra! OK, ZAYN, OK!

E poi mi girai alla mia destra e vidi Harry e Ro abbracciati tra loro!

Loro sì che erano adorabili! Non aspettai un altro secondo che scattai una foto a quei due.

Io mi sedetti vicino a Niall che dormiva e El si sdraiò accanto a Lou.

Ci guardammo per un attimo e scoppiammo dalle risate per quella scena di Hazza e Ro.

Poi Niall si svegliò perchè mi muovevo in continuazione, allora mi pose la mano sulla schiena fino al bacino e mi abbracciò, mi spaventai e caddi sdraiata a letto e prima che gli dissi qualcosa lui, addormentato, mi sussurrò :

"Ti vorrei mia.. Ella.." sentendo quelle parole arrossii, il mio solito sorrisetto da ebete e lo abbracciai.

Di tratto mi addormentai tra le sue braccia sorridendo..

Verso l' 1:00 di notte Liam mi svegliò per avvertirmi che dovevamo preparare la festa per Niall, cercai di fare attenzione per non svegliarlo e successivamente svegliammo gli altri e chiudemmo la porta della stanza a chiave dove dormiva tranquillamente il povero Niall!

Stavamo preparando tutto e all'improvviso mia cugina Jean mi chiese delle spiegazioni:

"Heyy scema! Cosa sta succedendo qui? Cavolo ho dormito insieme a Zayn. haha!!"

Io: "Calma Calma! Loro sono degli amici. Niall mi ha salvato la vita in un incidente. Si, un auto mi stava per investire e lui mi ha tirata verso il marciapiede e mi ruppi il braccio sinistro ed era ingessato..

Sono stupida, lo so."

Jean: "No, giusto un po'! Ho visto molte foto di te e Niall... Me li faresti conoscere bene i One Direction?"

Io: "Certo! Ma ora andiamo ad aiutare gli altri!" dissi mostrandole un sorriso.

Cosi per le 4:00 avevamo preparato tutto! Ci riposammo per un po' e mangiammo qualcosina.

Pensavamo a come stesse Niall, eravamo stati cattivi a chiuderlo dentro la stanza?

Ma in fondo lo abbiamo fatto per lui! Gli abbiamo fatto una bella sorpresa. Ci misimo a cucinare e poi sentimmo un urlo provenire dalla stanza.

"AIUTOOOOOOOOOO! NANDO'S AIUTAMI TU!"

Ci guardammo tutti sgranando gli occhi, e scoppiammo a ridere.

Zayn si è anche sporcato con il caffè per lo spavento!

Chi aveva urlato? Era Niall! Ovviamente. Si era bloccato nella stanza perchè la porta non si apriva..

E noi ci eravamo persi la chiave della stanza.. Grandi geniacci.

Niall era intrappolato nella stanza. Si sentiva, aveva fame. Tutto qui.

Lui è claustrofobico, ma non tanto da impanicarsi in una stanza con le finestre aperte, in cui il sole risplende in tutta la sua bellezza nella stanza.

Lui aveva appetito.

Allora Liam prese la cacciavite e svitò la maniglia, Niall uscì dalla stanza e lo fissammo tutti.

Si sentì osservato e poi alzò gli occhi in alto e vide la scritta "Happy Birthday Niall! :) WE LOVE YOU!" si commosse,

ma nessuno aveva osato parlare e allora lui si sentì a disagio e corse verso la porta.


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YOOOO! YOOO! YOOO (?)

COME STATEEE? ECCO IL SETTIMO CAPITOLO! 


Vi starete chiedendo chi sono tutte queste persone , lol . 
Ora ve li mostrerò (?) 

ALLOOORAA.


- Luna :')




- Tommy :)




- Aurora :')




- Hope :)




ALLORA, che ne pensate? 

Fatemi sapere :*

GRAZIE, GRAZIE E GRAZIE A QUELLI CHE SONO SEMPRE DISPOSTI A LEGGERE E RECENSIRE I CAPITOLI.


- Invece ecco i ragazzi . Ciaaao .



SIETE LA PERFEZIONE. 

 

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


CAPITOLO 8

 

Io mi alzai e lo abbracciai :

"Buon compleanno angioletto mio! Ti voglio bene!".

Lui arrossì e mi abbracciò ringraziandomi.

Gli altri ci guardavano ridacchiando e urlarono :

"Quanto siete dolci! Da quanto state insieme?".

Io e Niall arrossimmo entrambi e ci staccammo perchè eravamo ancora abbracciati. Che imbarazzo.

Intanto anche gli altri fecero gli auguri a Niall e io pensavo ancora alle sue parole l'altra sera "Ti vorrei mia.. Ella."

Ero impegnata a pensare e poi Jean mi tirò per chiedermi se Zayn era fidanzato. Insomma, le piaceva il nostro Bad Boy, le dissi di no e lei con aria felice mi fece una smorfia. Le piaceva Zayn.

Prima di pranzo ci facemmo tutti un bagno in spiaggia e mentre camminavo verso la stanza per prendere la macchina fotografica scivolai e Niall, che mi seguiva ovunque, cominciò a ridere e io anche.

Che sbadata! Niall non smetteva di ridere e poi mi aiutò a tirarmi su.

Quella sera ci divertimmo molto e a mezzanotte circa ci misimo in cerchio al falò e il mio angelo suonava la chitarra e noi ci univamo in coro per cantare delle canzoni.

In più arrostivamo i marshmallows ed ovviamente eravamo le stesse coppie per una coperta ciascuna, dormimmo in spiaggia dentro le nostre tende da campeggio.

Quella sera era magica, sentivo che sarebbe accaduto qualcosa di bello.

Mi addormentai sulla spalla di Nialler e quando se ne accorse mi portò in braccio nella tenda e dormì con me chiudendola.

Tutti guardarono l'azione di Niall e scoppiarono a ridere.

 

#I Ragazzi

Zayn: "Sono contento che Niall abbia trovato la sua anima gemella!"

Liam: "Infatti, era da tanto che non sorrideva cosi accanto ad una ragazza."

E poi i ragazzi aprirono la nostra tenda e ritrovarono Niall che mi cantava una canzone e mi abbracciava, allora Liam lo chiamò e parlarono fuori.

Io rimasi a dormire come un ghiro.

Liam: "Ti piace eh?"

e lui arrossito : "Credo che sia la ragazza perfetta."

e Lou ridendo: "L'ho sempre pensato che stareste bene insieme! Dal primo istante in cui vi siete guardati negli occhi!"

e Harry: "Niall, auguri! Sia per il compleanno che per la tua nuova ragazza!"

e Niall rise e disse con tono malinconico:

"Non so nemmeno se mi vuole.."

e i ragazzi lo fissarono male e gli urlarono:

"Ma hai visto come ti guarda? Ha gli occhi a forma di cuore quando canti! E quando le stai accanto ha il sorriso a 32 denti!"

e Niall li ringraziò e disse: "Forse avete ragione, tocca solo a me provarci.." e tornò nella nostra tenda.

Il giorno dopo io mi preparai per andare a scuola!

Niall mi accompagnò a scuola e mi disse che mi avrebbe aiutato coi compiti se ne avevessi avuto bisogno

e mi ricordò che avrei dormito a casa sua per un paio di settimane perchè i miei genitori erano in viaggio per lavoro e non voleva che rimanessi a casa mia da sola.

La scuola? Solita gente falsa, bulli del cazzo, interrogazioni abbastanza accettabili e fortunatamente la mia migliore amica che mi rallegra.

E poi Simon... Ecco, lui mi ha inviato un messaggio ieri sera ma non dissi nulla ai ragazzi.

"So che non è vero che sei fidanzata con il biondino. Permettimi di farmi perdonare, io ti amo ancora. Non ti ho mai dimenticata.

Ti amo Ella e ne sono sicuro, se questa volta mi darai una possibilità, ti prometto che non ti lascerò mai.♥"

Ma poi quel cuore?! Ok, pensavo di avere le idee chiare, ma Simon ha fatto in modo di rendermi più confusa di cosi.

E oggi mi ha parlato, mi ha detto le stesse cose del messaggio e altre cose sdolcinate, ma quello che mi rese confusa è quel bacio.

In realtà è stato un bacio casto, lui si è avvicinato a me e mi baciò, ma lo respinsi subito e gli diedi uno schiaffo e scappai in classe.

E poi a ricreazione lo trovo dietro la macchinetta a sbaciucchiarsi con una delle sue puttanelle.

"Cazzo, mi stai prendendo in giro?" gli urlai dandogli un altro schiaffo.

"Non è come sembra, quello che ti ho detto è tutto vero! Credimi!"

Neanche ha provato a seguirmi, questo spiega che era tutto una cazzata.

Dopo scuola andai, piangendo, a casa di Niall e c'erano anche i ragazzi e gli raccontai tutto e mi consolarono.

Niall mi portò in giardino e mi sfogai di nuovo con lui.

"Scusa Niall, è che Simon mi sta facendo rimbambire. Non ce la faccio più."

"Tesoro, stai tranquilla! Quando sei giovane, ti sembra che ogni cosa sia la fine del mondo. Non è così, è solo l'inizio.

Ti potrà capitare di incontrare qualche altro idiota ma un giorno conoscerai qualcuno che ti tratterà come meriti di essere trattata.

Come se il sole sorgesse e tramontasse con te."

Abbozzai un sorriso e lo strinsi di più.

"E' la frase di 17 again." dissi con le lacrime agli occhi ma col sorriso.

"Già, è una delle tue citazioni preferite, no? Questa mi sembrava il momento perfetto di dirtelo.

Perchè è ciò che penso.♥" 

"Niall, grazie. Sei dolcissimo. Ti voglio bene."

Tornammo dai ragazzi che per farmi cambiare l'umore, avevano intenzione di andare in un posto piuttosto insolito.




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CIAO CAROTE :)

Ecco anche il capitolo 8 ^_^


Fatemi sapere che ne pensate!
Comunque la storia la vorrei fare di circa 30 capitoli, avrete ancora voglia di leggerla? :3 


GRAZIE DI NUOVO A TUTTE COLORO CHE SEGUONO LA MIA 'STORIA'.



CIAO CIAO :*
Da notare Harry con la banana in mano . 


mlmlmlml (?)

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


CAPITOLO 9

 

I ragazzi volevano andare al Luna Park per passare un po' di tempo la sera.

Allora io e Niall abbiamo ci siamo sbrigati a fare i compiti per poter uscire.

Ovviamente non li abbiamo fatti, ho fatto finta di studiare ma alle prime parole del testo chiusi il libro e andai dai ragazzi...diretti verso il Luna Paaaaaaaaaaark!

Chiamammo anche le ragazze e partimmo!

Purtroppo Hope è dovuta partire e non è potuta venire con noi.

Mentre camminavamo, io e le ragazze parlammo della stronzaggine di Simon.

"Ragazze, non gli voglio parlare, Simon è un cazzone! Lo odio! E' uno stronzo, debbravato, cretino, puttano e chi più ne ha, più ne metta."

Ro: "Tesoro mio stai attenta che sbatti contro qualcuno!"

Scossi la testa e continuai a camminare all'indietro senza sapere dove andassi perciò sbattei contro una ragazza.

"Come non detto!" disse El aiutandomi a rialzarmi da terra e anche l'altra ragazza.

Chiesi scusa e mi sentii un po' in colpa, avevo sbalzi d'umore talmente strani, decisi di farci amicizia e conobbi questa ragazza, Asya.

E' una ragazza davvero carina, i suoi occhi erano azzurri, di un colore stupendo, è una ragazza simpatica.

Le piacciono i One Direction, ero un po' gelosa del fatto che il membro che le piace di più è Nialler, ma io non ero nessuno per obiettare.

Per farmi perdonare, le offrii un gelatuccio e avendole raccontato della situazione con Simon, concordava col fatto che è uno stronzo!

Ci scambiammo i numeri di cellulare, lei si fece fare degli autografi dai ragazzi e poi dovette tornare a casa.

"Mi ha fatto piacere passare del tempo con te! Ci vediamo Asya!". La abbracciai e le sorrisi.

"Ciao Ella! Ci sentiamo!" e la salutarono anche gli altri.

Ci eravamo divertiti tantissimo come dei bimbi con dei nuovi giocattoli.

Ci eravamo promessi di ritornarci una seconda volta e poi dopo quell'avventura da bimbi tornammo a casa.

Io mi buttai sul divano e mi addormentai subito.

Non è vero! Ero sveglia, ma tenevo gli occhi chiusi e ogni tanto li riaprivo per vedere la situazione di quei due.

Zayn era a casa di Niall per passare la notte, non volendo tornare a casa sua che è a 20 km distante da quella di Niall.

Il mio angelo si sedette accanto a me e mi prese una coperta, la dolcezza fatta persona.

Zayn lo guardò scuotendo la testa e gli chiese avvicinandosi a lui:

"Ma quando glielo dirai?"

Niall: "Molto presto lo farò, non so come reagirà.."

e allora Zayn scosse nuovamente la testa..

E per far riposare e far riflettere Niall lo portò nella sua stanza e lui in quella degli ospiti e andarono tutti e due a dormire.

'Di che stavano parlando quei due? Mah, lasciamo stare.' E mi addormentai.

Passarono dei giorni e mi sentivo sempre di più innamorata di Niall...

Mi stavo dimenticando poco a poco di Simon. Per fortuna!

Niall era capace di farmi sempre sorridere, farmi sciogliere quando cantava e sapeva anche cucinarmi tante prelibatezze.

Sapeva fare tutto ciò di cui avevo bisogno. Era perfetto e lo amavo sempre di più.

Mi portava dei dolcetti nei miei intoppi durante il pomeriggio nelle mie ore di algebra, per rallegrarmi.

E credo che mi sarebbe venuta la diabete se lui avesse continuato.

Si è capito che sono una frana in algebra!

Mi spiegava in modo divertente chimica e mi suonava la chitarra quando ero stanca e triste.

L'altra volta, quando studiavo fisica, mi disse che un trucco è cercare sempre la costante 'x' e lasciar perdere la variabile 'y'.

La variabile 'y' fa solo confondere, e in questi casi, per non sbagliare, farsi aiutare sempre dalla costante che non cambia mai, la 'x'.

Fece un esempio :"Fai finta che io sia la costante 'x', che è sempre disponibile ad aiutarti, e la variabile 'y' Simon, lui viene solo per manipolarti e farti del male. Allora tu che fai? Vieni da me in modo che ti possa aiutare."

La sua spiegazione era piuttosto chiara e arrossii, voleva dimostrarmi che ci teneva a me. Altro sorrisone da ebete.

Mi ha fatto molto piacere. E' stato un gesto molto dolce e carino.

E poi una sera, quando non mi sentivo molto bene, mi sdraiai sul divano e poi lui venne da me con una tazza di tè, si sedette accanto a me e mi suonò e cantò una delle mie canzoni preferite 'Summer Paradise',

e quando mi addormentai mi portò in braccio in camera. Non ho parole.

Quel ragazzo è dolcissimo, canta benissimo, suona la chitarra, mangia tanto come me, sa cucinare, sa occuparsi di se stesso e negli ultimi giorni anche di me, sa ammettere i propri sbagli, è responsabile, molto educato e soprattutto molto divertente.

Tutto quello che desidera ogni persona!

In tutto questo tempo uscii anche con le ragazze che dicevano che dovrei stare con Niall!

Durante un pigiama party a casa di Ro, c'eravamo io, Ro, Jean, El, Luna e Asya.

Luna: "Cavolo Ella! Siete innamorati. Si vede benissimo!"

El: "Già, è ora che uno di voi due si faccia avanti!"

Io: "Non ci penso nemmeno! E se poi mi respingesse?"

Jean: "Ma cugina mia, sei proprio stupida! Fattelo dire!"

Asya: "Noi abbiamo ragione e tu hai torto!"

Ro: "Se non vi fidanzerete entro la fine del mese, cioè fra tre settimane, ti gettiamo incatenata in mare!"

Io: "Ma questa è una minaccia? No! Saremmo noi a decidere se metterci insieme no?"

"Certo! Lo sappiamo benissimo! E' solo una battuta!" dissero in coro.

Sgranai gli occhi e ci guardammo una per una e scoppiammo a ridere.

"Lo so ragazze! Venite qui! Vi voglio bene!" e ci abbracciammo in gruppo!

"Anche noi!" di nuovo in coro.

"Dovreste fare le cheerleader!" risatina da parte di tutte.

E... Finalmente dopo tre settimane arrivò il giorno per andare di nuovo al Luna Park! Tutto come la prima volta!

Chiamai di nuovo tutti: i ragazzi e le ragazze tra cui anche Asya e Luna! Le mie nuove amiche,

la seconda forse la mia futura cognata! Ho scoperto che Tommy ci sta provando!

Invece Hope non si fa più sentire, nonostante Liam la chiamasse e non è ancora tornata a Londra, Liam è un po' preoccupato.

Arrivati a destinazione, andammo in alcune giostre e ad un certo punto mi persi e non trovai più nessuno dei ragazzi e delle ragazze, non avevo nemmeno il cellulare con me.

E di scatto Niall mi prese per il braccio e mi portò in un vicolo, mi bloccò contro il muro e mi baciò.

Pose delicatamente le sue morbidi labbra sulle mie e beh, ci siamo baciati.♥

Chiusi gli occhi perchè non riuscivo a credere a tutto quello che stava accadendo.

Sentivo una scarica di brividi percorrermi tutto il corpo, un'emozione indescrivibile, come la prima volta che lo vidi, quando i suoi occhi color cielo mi ipnotizzarono e sentivo che quel momento era magico e solo nostro.

Le gambe non mi reggevano per l'emozione, stetti in quel bacio, strofinandogli i capelli con le mie mani e lui mi stringeva forte a sè.

Niall staccò le sue labbra dalle mie, ci guardammo negli occhi e dissi :

"Vorrei che tu fossi mio.. Horan.."

vidi gli occhi color cielo di Niall illuminarsi, e mi disse :

"Puoi essere MIA e solo MIA ... Ella?"

Lo strinsi piu forte che potevo :

"E tu MIO e solo MIO?" ,

Niall mi prese in braccio e mi baciò, e dopo disse :

"La mia risposta ? Certo. Ti amo Ella.♥"

Niall era diventato MIO, il MIO angelo, il mio ragazzo, parte della mia vita.

Lo abbracciai, gli allacciai le mie gambe in vita e gli dissi :"Ti amo Niall. Ti amo.♥"

Il tutto si concluse con un dolce bacio.♥ Avete presente quella sensazione in cui ti traballano tutte le farfalle nello stomaco?! Bene, io avevo dei calabroni impazziti e ubriachi!!

Forse il 'Ti Amo' era un po' troppo ma sapevo che era la cosa giusta ed era ciò che provavo. Lo amo.♥

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ECCO ANCHE IL 9° CAPITOLOOOOOOOOO!


CI SIAMO FIDANZATI *SOGNASOGNA* 

ALLORA, e mò chi è Asya? 
Ve la mostro subito (?)





Credete che la storia sia finita? Eh no! Non vi sbarazzerete subito di me (?) MUAHAHAHA. 
Ok. Basta, lol. 


Ciao ciao :3 vi voglio benee ! 
Fatemi sapere che ne pensate :*



CIAOOO 

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


CAPITOLO 10

 

NIALL E' MIO, E' IL MIO RAGAZZO E LA RAGIONE DEI MIEI SORRISI.

Non potevamo credere a tutto ciò che stava accadendo.

Intanto uscimmo da quel vicolo mano nella mano, ogni tanto lui mi stringeva forte al suo petto e mi baciava la fronte, io lo abbracciavo e non ci scollavamo più.

Andammo a cercare gli altri ma nel frattempo che eravamo soli ne approfittammo per andare al "Tunnel degli innamorati", nessuno di noi due ci era mai stato perciò ci entrammo per la prima volta insieme.

Dovrebbe essere un labirinto in cui uno di noi due doveva arrivare fino al traguardo per provare se l'amore era quello giusto e perfetto.

Purtroppo toccò a me girare per il labirinto, stavo avendo paura, ero sola.. E se mi fossi persa?

E se Niall mi avesse lasciata sola in quel posto? Scossi la testa e pensai al mio angelo, allora cercai di farmi guidare dal mio istinto.

Filava tutto liscio finchè non arrivai in un sentiero che divideva le strade a destra e sinistra, pensai a Niall, lui è mancino quindi scelsi la strada a sinistra.

Camminai velocemente tra le fitte siepi e arrivai finalmente al traguardo!

Lo abbracciai subito! Come se avessi visto per la prima volta la luce!

Ci dissero che eravamo una coppia perfetta e che ognuno di noi avrebbe rischiato per poter ritrovare il proprio partner.

Uscimmo da quella "giostra" e camminammo mano nella mano come sempre, e poi all'improvviso quando ci scambiammo un bacio, ci scontrammo con i ragazzi. Loro ci videro baciarci.

Noi non parlammo e come se non fosse accaduto niente chiesi :"Dove eravate finiti? Vi stiamo cercando da prima!".

El :"Noi eravamo al bowling e voi piccioncini innamorati?"

tutti risero, io e Niall arrossimmo, i ragazzi guardavano con aria entusiasta Niall e le ragazze mi dicevano col labiale se stessi con Niall.

Allora andammo a prenderci un gelato, io ovviamente melone, mango e ananas (i miei preferiti) e Niall un mega gelato a base di cioccolato.

Io rimasi senza posto perciò mi sedetti sulle cosce di Niall, e mentre mangiavamo il nostro gelatuccio, i ragazzi ci fissavano in continuazione...il mio ragazzo si sentiva osservato perciò chiesi a tutti loro :

"Potrei sapere perchè ci fissate in quel modo ? Ci guardate e ridete.. Siamo sporchi per caso?",

veramente Niall si era sporcato sul viso e allora con un fazzoletto pulii il suo tenero viso e lo baciai sulla guancia.

Tutti risero e Tommo ci disse :"Ma che bella coppietta! Sì, ma ora sputate il rospo!"

io allora non me lo feci ripetere un'altra volta e dissi loro allegramente con tanto entusiasmo alzando gli occhi per guardare il cielo :

"Beh. Io e Niall.. Ci siamo fidanzati! Si ora stiamo insieme - il mio amore mi abbracciò e continuai - io lo amo e.. Lui mi ama. Quindi... Ci siamo messi insieme!"

tutti loro urlarono di gioia attirando l'attenzione di molte persone che ci scattarono altre centinaia di foto, i ragazzi si congratularono con noi e offrimmo loro la cena in onore del nostro fidanzamento.

Prima di andare via dal Luna Park, Niall vinse in quei giochi in cui devi lanciare le frecce e colpire i palloncini, e ci guadagnò un bel pupazzo enorme alto circa 1m.

Quel pupazzo lo rappresentava, era tenero, peloso e indossava una maglietta verde col trifoglio, era davvero adorabile!

Allora ci incamminammo verso il parcheggio ogni coppia nella propria auto, entrammo in macchina, si sedette anche Clover il pupazzo, Niall mi strinse la mano e prima di andarcene mi chiuse gli occhi e mi baciò.

Riecco la scarica di brividi che mi percorreva tutto il corpo. Era tutto come la prima volta.♥

Niall è veramente speciale.

Inoltre prese Clover e me lo regalò come ricordo del nostro inizio, il luogo dove ebbe inizio la nostra storia d'amore. Il Luna Park.♥

Quella sera cenammo a Hard Rock e più tardi passammo da Starbucks.

Chiamai anche Tommy e gli raccontai tutto, ovviamente lui si congratulò e mi disse che si stava sentendo con Luna.. Solo amicizia eh? Non credo proprio!

Durante la sera per strada cominciammo a cantare 'Live While We're Young' e ridevamo per ogni battutaccia di Tommo, abbiamo incontrato tantissime fan che chiesero una foto anche con me. Mi aveva fatto piacere.

Ci stavamo divertendo tantissimo, e Aurorina non mi stava dicendo niente ma lei e Hazza... Non sembrano solo 'amici'.

Lui ci sta provando, ma lei è una tipa complicata e ha sempre paura delle conseguenze.

A Zayn piace Jean, me lo ha detto un paio di giorni fa, ma ha paura di non piacerle, e poi saremmo io e Niall che non facevamo passo avanti?!

Anche questi due però si dovrebbero dare una svegliata.

E poi ci sono Tommo ed El, credo che si siano attaccati con il SuperAttack dato che non si staccano più tra di loro, ma sono così dolci insieme.

Tutte le coppiette erano a braccetto, Asya scambiava qualche parolina con Liamuccio, ma stava anche con Luna, che in quel momento era sola.

 

ASYA POV

 

-Quanto è dolce Liam! E' proprio un bel ragazzo! E' bellissimo, tutto ciò che rimbombava nella mia testa.- Sì, mi piace sempre di più Liam, ma forse per lui non è la stessa cosa.

Sono stracontentssima per Ella che finalmente ha trovato l'amore e dovrei sdebitarmi con lei, da to che ora sono amica dei miei idoli! Pazzesco.

Intanto andammo da Starbucks per prenderci qualcosa, Liam si allontanò un attimo dalla ciurma e rispose al telefono, sì, lo controllo.

Non lo perdo di vista ma questa volta non so dove sia andato e in quel momento dovevo andare in bagno.

Mi avviai verso il bagno, che non trovavo e non mi accorsi che Payne stesse dietro la colonna e non potei evitare di ascoltare la sua conversazione.

Mi fermai per origiliare dietro la colonna.

"Cosa? Vuoi che finisca tutto così? Ma perchè?" era in lacrime, povero Liam, avrei voluto tanto abbracciarlo.

"No, vorrei almeno che me lo dicessi in faccia che è finita!" si rannicchiò a terra singhiozzando.

Capii la situazione, si era lasciato con la sua ragazza.

"Pronto? Hope? Mi senti? Ma.. Grande! Ha attaccato." prese il telefono e stette a guardare lo sfondo: lui e Hope.

Sarei rimasta qualche altro secondo a guardare che stesse facendo ma il bagno mi chiamava!

Quando uscii trovai Liam ancora a terra che piangeva mentre guardava lo sfondo del cellulare.

Mi avvicinai a lui e gli porsi la mia mano per farlo rialzare da terra, mostrandogli un sorriso.

"Ehy Liam, che fai qui tutto solo?"

"Ehy. Ciao Asia, sto male. Non posso sopportare tutto questo dolore." disse singhiozzando.

"Cos'è successo? So che non ci conosciamo bene ma... A me puoi dirlo, se vuoi.." mi sedetti a terra accanto a lui.

"Hope mi ha lasciato. Dice che non mi ama più, sinceramente era cominciato tutto come un gioco, dopo la rottura con Danielle non pensavo di poter ricominciare una storia seria.

Ma mi sono innamorato di Hope. E ora ho il cuore a pezzi. Lei era la mia speranza per poter andare avanti." piangeva e piangeva. Lo abbracciai.

"Liam, so come ti senti. Ti prego, non piangere. Mi dispiace. - lui piangeva ancora - Non so se può consolarti, ma anche io sono stata lasciata dal mio ex ragazzo per telefono.

E' stato difficile andare avanti sopportando tutto questo dolore, ma ora, dopo 2 mesi dalla nostra rottura, ho capito che devo andare avanti. - mi ha sorriso, che bello -

E che non posso arrendermi solo perchè un cretino che non meritava niente mi ha fatta soffrire.

Ora anche tu devi fare la stessa cosa, devi andare avanti."

Mi alzai da terra e gli porsi di nuovo la mano, lui mi strinse la mano e si alzò da terra.

"Andiamo dagli altri?" chiesi. Lui annuì.

"Grazie Asya, sei una persona fantastica!"

Gli sorrisi e tornammo dagli altri.

Mentre camminavamo, lui si fermò.

"E così era partita eh." disse guardando una coppia di innamorati sbaciucchiarsi.

"Che dici Liam?" chiesi non capendo la situazione.

"Vedi quella bionda? Lei è Hope."

Misi una mano in fronte pensando che Liam stesse per picchiare il tizio.

"E pensandoci non sono nemmeno geloso." disse sorridendo. Sgranai gli occhi.

Si avvicinò a quei due posando le mani sul tavolo e interrompendo i due piccioncini.

"Sai Hope, volevo dirti una cosa. Tra noi finisce qui. Tu sei felice e ora lo sono pure io. Stammi bene. Ciao!"

Rimasi a guardare la scena, la faccia della biondina quando Liam l'ha lasciata, era rimasta a bocca aperta e confusa.

Lui tornò da me e facendomi segno di stare a braccetto con lui ci dirigiamo dagli altri.

 

ELLA POV

 

Era da un po' che Liam e Asya erano spariti.. Ah eccoli! Stavano tornando verso di noi a braccetto.

"Ci siamo persi qualcosa?" chiesi.

"Sì, allora.. Ah no, Liam è meglio se glielo dici tu." gli sorrise.

"Allora, Hope mi ha lasciato. Asya è una persona fantastica - lei sgranò gli occhi e sorrise -

e Hope non è per niente partita, era dietro l'angolo a sbaciucchiarsi con non so chi. - ci indicò il tavolo di quei due -

Prima che diciate qualcosa, sto bene. So che devo andare avanti e... Non sono per niente geloso del fatto che lei ora stia con un altro."

Noi lo guardammo confusi e abbrracciammo Payne e poi bevute le nostre bibite ci avviammo a casa.

Liam aveva di nuovo il sorriso stampato sulla faccia, continuava a scherzare con Asya e sono così dolci insieme!

Camminavamo per le strade di Londra, il silenzio ci faceva compagnia.

"Eeeeeehh sexy Harreeeeehhh! Op op op op! OPPA HAZZA STYLE!" canta Harry Styles mentre cerca di ballare Gangnam Style, attirando l'attenzione di tutti.

Lo guardammo tutti quanti e scoppiammo a ridere.

"Hazza, solo tu puoi fare certe cose!" gli dissi ridacchiando.

Tornammo a casa un po' stanchi.

Dormimmo tutti a casa di Niall, ci stavamo divertendo e volavano certi "bleah" da parte delle ragazze a causa del film che stavamo guardando 'Final Destination 5', tutta colpa di Hazza che consigliò quel film;

e poi ricevetti un messaggio.

No! Porca troia.


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E ORA CHE SUCCEDERA' ? :o

Non ve lo dico, aspettate il prossimo capitolo (?) loool .


VOLEVO RINGRAZIARVI PERCHE' SIETE SEMPRE DISPONIBILI E DOLCI :3 

GRAAAZIEEEE 




Quanto erano piccoli :'3 

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


CAPITOLO 11

 

La mia cara mammina mi avvertì che lei e papà sarebbero tornati il giorno dopo e che saremmo tornati in Italia per un paio settimane che sicuramente saranno mesi, conoscendoli cambieranno idea.

Cominciai a dirne di tutti i colori, sì, mi mancavano i miei genitori, ma mi ero ormai abituata a stare con Niall. Non potevo stare senza di lui.

Gettai il cellulare per terra. Niall lo prese, dopo aver letto il messaggio si rattristì, mi consolò e mi disse che ci saremmo comunque sentiti ma non avrebbe sopportato la lontananza, cavolo!

Ci siamo appena messi insieme e il primo ostacolo già si presenta! Lo abbracciai e scoppiai a piangere.

I ragazzi ci dicevano :"State tranquilli, andrà tutto bene."

"No ragazzi, i miei genitori se dicono che si fa così, si deve fare così..."

Cercai di passare quella sera con i miei amici e il mio ragazzo. Ci siamo divertiti tanto, ma all'una io e il biondo andammo in camera sua e passammo la notte insieme.

Lo abbracciavo e lo stringevo a me, lui mi cantava una canzone e mi stringeva forte a sè accarezzandomi delicatamente i capelli.

Mi addormentai con le lacrime agli occhi, lui me li asciugò e mi baciò la fronte.

"Non ti preoccupare, la distanza non ci separerà, sono solo un paio di mesi, abbiamo tutta la vita davanti.. Fidati di me. Ti amo Ella Cassandra Agostini." sentii quelle parole e lo strinsi ancora di più. Mi tranquilizzai.

"Mi hai chiamata per esteso! Anche io ti amo Niall James Horan." sorrisi e lui ricambiò.

La mattina dopo cercai disperatamente il cellulare, dove l'avevo poggiato ieri sera?

Era pure scarico e in silenzioso! E se i miei mi avessero chiamata? Hmmm, meglio.

A furia di cercare il cellulare svegliai i ragazzi che dormivano in salotto. Dopo cinquanta minuti a cercare quel fottuto agegio, ero talmente stanca che cedetti.

Andai in cucina dove c'erano tutti che mi guardavano un po' arrabbiati perchè li ho svegliati.

"Non fatemi quelle facce! Non vorrei ricordarmi di voi con queste espressioni l'ultima volta che ci siamo visti! E poi perchè vi lamentate? Sono le 10:15. E' colpa vostra se avete dormito alle sei del mattino!". Dissi in modo ironico facendo loro una linguaccia.

Mi vennero in contro con un super-abbraccio di gruppo, sperando che questa volta non soffocassi e dissi loro:

"Vi voglio bene! Mi mancherete tanto!"

"Anche noi!" dissero in coro.

Io e le ragazze ci guardammo e scoppiammo a ridere, ricordandoci del pigiama-party a casa di Ro.

"Cheerleader boys?" dissi ai ragazzi ridacchiando, e loro mi guardarono in modo strano, quasi confuso.

"Ella, devo dirti una cosa... Vedi io non..." disse Niall assumendo un tono serio, quando tornammo nei propri posti.

Sgranai gli occhi. Rimasi a bocca aperta. Mi cadde a terra il biscotto che stavo per addentare. Mi voleva mollare?!

"Cosa?! Cazzo."

"Io in realtà.." aveva una faccia preoccupata.

"Cazzo Niall, ora ti sei reso conto che non mi ami più? Ok." dissi asciugandomi qualche lacrima che usciva dai miei occhi.

I ragazzi non dissero nulla e stettero fermi.

"Ma ti pare? - lo guardai confusa e poi sorrise - Io Ti amo! Ti amo! Ti amo! E lo direi all'infinito, ma una giornata non basta per farlo." disse abbracciandomi e dandomi uno dei suoi dolcissimi baci.

"Ma.. Tu.. Pensavo mi volessi lascia..." mi tappò la bocca con il suo indice.

"Posso fare l'attore, vero?" mi fece l'occhiolino, quant'è bello!

Tutti risero, ovviamente sapevano tutto.

Mi guardava con quegli occhi color cielo, i suoi capelli scompigliati di prima mattina, quel sorriso... Lui. Se avesse continuato ad ipnotizzarmi lo avrei 'perdonato'.

"Fanculo Niall. Mi sono sentita il mondo crollarmi addosso." dissi facendo la finta arrabbiata.

Lui mi abbracciò e così fecero anche gli altri.

"Sai benissimo che non lo farei mai, scusami Ella Cassandra Agostini."

Gli sorrisi e lo abbracciai.

"Spiritoso! Non farlo mai più! Comunque sai una cosa?"

"Cosa?", cazzus, il mio ragazzo è uno spettacolo stupendo.

"E' che io non ti voglio più bene, - lui mi tiene il broncio - sai perchè ? io TI AMO Niall James Horan!"

Rimasimo a guardarci negli occhi.

"Va bene piccioncini, ma ora vi ricordo che abbiamo un'intervista da Alan Carr fra.. - guardò l'orologio - 2 ore!"

Mannaggia a Liam James Payne che interrompe un momento così bello.

"Ok. Calma gente. 3, 2, 1! Questo bagno è mioooooooo!" urlò Zayn Jawaad Malik catapultandosi nel bagno del primo piano.

Intanto anche gli altri corsero negli altri 2 bagni. Hanno vinto Jean e Hazza.

Bene, ora ci toccava aspettare mezz'ora o di più conoscendo quei tre.

Finalmente uscirono, ed entrarono altri tre. Subito un lampo di genio!

"Ragazzi, a casa mia ci sono due bagni! Su sbrigatevi a farvi una doccia e a prepararvi!"

Alla fine ce l'abbiamo fatta. Nonostante la lentezza di alcuni, siamo arrivati allo studio televisivo, anche con qualche minutino di ritardo.

Mia madre mi avvertì che sarebbero arrivati più tardi, yes. Per fortuna!

Durante l'intervista io e le ragazze eravamo tra il pubblico e i ragazzi parlarono molto del loro nuovo album e del rapporto con le fan.. E le ragazze.

Alan: "Allora ragazzi, non vorrei essere invadente, sono solo curioso. Cominciamo da te Zayn, cosa mi dici della tua vita sentimentale?

Zayn: "Per adesso sono single, ma innamorato." e guardò Jean facendole l'occhiolino ed indicandola, lei divenne rossa come un pomodoro.

Liam: "Io sono single. Ma credo, innamorato." disse sorridendo e con la coda dell'occhio guardò Asya. Wee, that's amooreeee! 

Louis: "Io sto con la mia Eleanor e non la scambierei mai per nessun'altra. E' speciale." disse dando ad El un flying kiss!

Harry: "Io sono sexy - tutti risero compreso lui - No, scherzo. Sono innamorato di una ragazza stupenda. E oggi sono sicuro che diventerà mia!" facendo l'occhiolino a Ro, che poco poco scoppiava dall'emozione.

Alan: "E tu Niall?"

Lui arrossì e mi sorrise. Alan lo guardava curioso.

Niall: "Prima avevo il cuore a pezzi, finchè non è arrivata lei che me lo ha ricostruito poco a poco, per alcuni potrebbe essere una semplice ragazza, ma credetemi.. - si alzò dal divano - Lei è speciale, non avrei parole per descrivere ciò che provo. Solo coloro che sono innamorati capirebbero."

Arrossii, le guance stavano esplodendo, il mio cuore batteva a mille e non smettevo di sorridere e per nascondermi mi coprivo il viso con le mani.

Alan: "Ma potremmo sapere chi è la fortunata? Io ho già capito le fortunate degli altri, - i ragazzi risero -

Vi ho osservati mentre parlavate! Sono quelle ragazze laggiù
- indica El, Asya, Ro e Jean - O no? Dai Niall, ora tocca a te!" incitazione del pubblico e lui sempre più convinto di dire tutto.

"Allora, è proprio qui in questa stanza - viene accanto a me e mi porge la mano - Ciao mia principessa."

Io arrossii, avrei urlato per l'emozione se ne avessi avuto la possiblità, ma in quel momento dovevo contenermi e mostrare solamente un sorrisone e non distogliere lo sguardo dagli occhi di Niall.

"Lei è la mia principessa, Ella Cassandra Agostini."

'Cazzo Niall, mi vuoi morta? No, ma questa mania per i nomi estesi?!' pensavo tra me e me.

E mi ha fatto molto piacere la reazione del pubblico "Ooooohhhwww!" sembravano felici per noi.

Dopo tutto ciò, Niall tornò al suo posto e continuarono l'intervista. Dopo un po' finirono e andammo in centro.

"Amore, grazie." dandogli un bacio a stampo. Lui mi sorrise.

Subito si avvicinarono a noi Harry e Zayn.

"Ragazzi, abbiamo bisogno di aiuto!" dissero nuovamente in coro.

Futuro da cheerleader boys.

"Che succede ragazzi? Prima tu Harry, visto che Zayn non vuole parlare." scossi la testa e sorrisi a Zayn che sembrava preoccupato.

"Non.. Ma.. Eh... Ma io piaccio ad Aurora?!"

Zayn interviene subito: "E io piaccio a Jean?!"

Sembravano ragazzini che dovevano pisciare e non riuscivano più a trattenerla, cominciai a ridere, mi diedero un colpetto in testa e smisi, ok basta.

Poverini. Due cuccioli innamorati.

"Allora ragazzi, se proprio volete saperlo, perchè non glielo chiedete? Non ci vuole molto. - loro annuirono - mettete da parte l'orgoglio se diranno di no." loro sorrisero e mi abbracciarono.

Eccoli, vedevo i miei due soldatini all'opera, sembravo il capo delle 'Totally Spies' che li controllava.


#Tra Harry e Aurora

HARRY POV

Io: "Ehy, Aurora. Bella giornata oggi eh!" ero abbastanza agitato.

Ro:
 "Già, Harry. Devo dirti una cosa!" e mò che doveva dirmi? Parlo prima io, non si sa mai cosa pensa lei.


Io: "Vedi, il fatto è che mi piaci. Hai degli occhi bellissimi e sei fantastica. Ci conosciamo da un paio di mesi che non sono molti, lo so. Ma stando quasi sempre insieme, mi sono affezionato a te. - lei sorrise - Sì, mi sono innamorato di te. Vorrei che tra noi due ci fosse più di una semplice amicizia." 

Cazzo, ci ero riuscito. Lei è arrossita, sì le piaccio. O forse.

Ro: "Oddio Harry! Era ciò che volevo dirti io, quando mi sei accanto ho il cuore che batte a mille. Non me lo so spiegare - sorrisi e le misi le mani su quelle guanciotte rosse - Harry, mi sono innamorata di te." 

Sorrido malizioso, lei abbassò lo sguardo. Le alzo il viso e la bacio, lei stette sul bacio.

"I know you've never loved the sound of your voice on tape, you never want to know how much yoou weight. You still have to squeeze into your jeans. But you're perfect to me." lei sorrise e mi abbracciò, io la bacio e quindi ciò significa che stiamo insieme.

Ci guardiamo ancora negli occhi, lo spettacolo più bello del mondo.

'Ti stimo Harry Edward Styles.' pensai, ma Ella e Niall mi stanno influenzando con la mania dei nomi estesi?!


#Tra Zayn e Jean 

ZAYN POV

Ero nervoso, e se lei non provasse i miei stessi sentimenti? Cazzo Zayn. Tentar non nuoce.

Io: "Hey Jean. Senti ora tu devi ascoltarmi." - lei annuì, sembra che l'ho spaventata. - Vedi, tu sei fantastica. Come posso descrivere la tua bellezza, hai un sorriso che mi fa sciogliere ogni volta. Sei un angelo caduto dal cielo, sei splendida, sei bellissima. - sorrise e abbassò lo sguardo - Vorrei che diventassi la mia ragazza. - le alzo il viso con le mie mani. - Mi sono innamorato di te."

I suoi occhi si illuminano. La bacio e lei ricambia, sì. Siamo una coppia.

Jean: "Zayn, era da tempo che avrei voluto dirtelo! Anche io mi sono innamorata di te!" 

Rimaniamo abbracciati l'uno con l'altro, una sensazione fantastica.

ELLA POV

Sembra sia andato tutto bene per le loro facce da ebeti e sguardi maliziosi.

"Allora com'è andata?" chiesi ai due che si avvicinarono a me.

"Tutto perfect!" di nuovo in coro.

"Yee! E quindi? State insieme?"

Zayn: "Sì, le ho detto cosa provavo per lei e vabbe, altre cosucce sdolcinate ma vere."

Harry: "Le ho detto che è fantastica e ha degli occhi bellissimi, le ho persino cantanto una strofa di 'Little Things', è arrossita e l'ho baciata. E' un sì, ha ricambiato il mio bacio."

Zayn: "Anche io l'ho baciata!" 

"Congratulazioni ragazzi! Sono felicissima per voi! Zayn Jawaad Malik hai fatto benissimo. Harry Edward Styles, è stata una cosa dolcissima. Bravi ragazzi!" e risi abbracciandoli entrambi.

"Grazie a te Ella Cassandra Agostini!"

Ovviamente eravamo a coppie come sempre, la mia cognatuccia Luna è partita stamattina per New York, da Tommy, credo che stiano insieme. Non mi dicono niente!

Andammo in spiaggia, stava tramontando. Il cielo assumeva un colore strano, ma bellissimo.

Giocava su sfumature di arancione, rosa, indaco e azzurro, il sole che spariva man mano nell'orizzonte..

La scena più bella in assoluto, e cosa volere di più stando con il proprio ragazzo che si ama?

Si stava facendo tardi e dovevamo tornare a casa visto che sarei dovuta partire quella sera.

Restammo a casa e ordinammo una pizza, volevo dire 5 confezioni di pizza.

E dopo un paio di orette suonò il citofono.

"Chi è?" chiese Niall afferrando la cornetta.

"Ah, si. Ok."

Lo guardammo tutti perplessi.


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Ciao gentaglia! Come state? Eccomi con l'11° capitolo. Non so come sia venuto, aspetto i vostri giudizi :3

Grazie a tutte coloro che recensiscono e leggono sempre i capitoli. 

Un ringraziamento speciale a Lunaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, 'xconverse_'
Grazie mentore :'3 cosa farei senza i tuoi consigli.


e ad Asia e Ylenia che mi hanno dato consigli sui capitoli. 

ciaoo ciaaooo e graziee :*



Ora vado a fare spese con i miei mariti ! lol 

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 12 ***


CAPITOLO 12

 

Allora Niall andò a vedere chi ci fosse alla porta. Erano i miei genitori.

Li salutai e presentai loro il resto della ciurma.

Niall chiese loro qualche minuto per parlare in privato. Di che cosa dovevano parlare?

Mi sentivo all'oscuro di tutto come se stessero tramando qualcosa di brutto.

 

#Intanto tra Niall e i miei genitori...


NIALL POV

 

Feci accomodare i suoi nel mio studio e mi presentai:

"Salve signora e signor Agostini, io sono Niall Horan. Non so se avete già sentito parlare della band in cui appartengo, i One Direction, sono un cantante.

Ho molti sogni e molti si sono già avverati. Vostra figlia.."

suo padre mi interruppe e guardandomi con i quei occhi spaventosi disse:

"Dicci cosa devi dire. Non dobbiamo perdere tempo altrimenti perdiamo l'aereo."

Io: "Scusate, ma io potrei venire in Italia con voi? Mi piacerebbe conoscere meglio la vostra famiglia.

Ma sarebbe meglio se non diceste niente ad Ella, le vorrei fare una sorpresa. Per il biglietto ci penso io, non preoccupatevi.

E anche per il pernottamento, ho degli amici che abitano a Roma, vorrei solo stare accanto alla mia ragazza.

Non voglio lasciarla sola soprattutto ora che ci siamo appena fidanzati." loro mi guardarono perplessi,

sua madre sorrise e suo padre mi fulminò con lo sguardo. Ok il fatto di essere protettivi ma esagera!

"Wow! Ma dimmi.. Tu e Ella state insieme?" mi chiese sua madre e suo padre tossì e si girò con aria piuttosto arrabbiata verso di me, ero abbastanza spaventato.

Suo padre mi ha fulminato tutto il tempo, è troppo protettivo e sembra che volesse mangiarmi.

Sua madre è stata così comprensiva, mi ha consentito di andare a Roma con loro.

Intanto Ella doveva preparare le valigie e la lasciai in camera,

più tardi avrei preparato anche io le valigie. I ragazzi prepareranno le mie valigie, io sicuramente non ne avrò tempo.

Ecco il mio piano, ma Ella non deve saperlo.

Prenderò il volo subito dopo quello loro, dopo due o tre ore.

Solo un pazzo viaggerebbe a mezzanotte solo per seguire la sua ragazza, già solo un pazzo, infatti io sono pazzo. Pazzo di lei.

Immagino la sua reazione, spero sia felice di vedermi. Ho rinunciato, anzi abbiamo rinunciato ad alcune interviste importanti pur di stare con la propria ragazza.

Ora ho appena accompagnato la famiglia Agostini in aeroporto.

La salutai.

"Ci vediamo tra poche ore amore!"

mi guardò confusa.

"Nei tuoi sogni piccola!" lei sorrise.

Minchia stavo per farmi sgamare.

Sono le 22:44 e aspetto i ragazzi che dovrebbero portarmi le valigie fra mezz'oretta.

Il volo è alle 23:49, eccoli che arrivano con le valigie in mano. E' vero, potevo semplicemente prepararle io, ma col fatto del biglietto da prenotare, non ho avuto tempo perciò chiesi ai ragazzi.

Spero solo che l'abbiano sistemata bene.

Manca poco, li saluto e mi avvio.

"Ciao ragazzi!" dissi loro abbracciandoli.

Liam: "Fai attenzione Irlandese!"

Zayn: "Facci sapere quando atterri."

Louis: "Fai attenzione biondino!" lui aveva un'aria preoccupata, ma non ci feci caso.

Io: "Stai bene Tommo?" lui sorrise ed annuì e tornò fra le nuvole.

Harry: "Mangia tanto, mi raccomando!"

Limito a sorridere e li salutai abbracciandoli.

Intanto i ragazzi tornarono alle proprie case con le proprie ragazze.

Fatte tutte quelle cose, ora mi ritrovo seduto in aereo, posto n° 23, uno dei suoi numeri preferiti.

Fortunatamente mi sono camuffato per bene e nessuno potrebbe riconoscermi.

Manca pochissimo tempo e la posso riabbracciare.

 

 

ELLA POV

 

I miei erano nello studio di Niall con quest'ultimo. Spero solo che mio padre non lo spaventi!

Lui è una persona dolcissima, ma è troppo protettivo nei miei confronti.

Ero giù in salotto con i ragazzi a guardare 'Ho cercato il tuo nome' e salii nel piano superiore.

Mentre passavo di lì accanto allo studio per andare in camera, non ho potuto evitare di origliare attraverso la porta.

Sentii mio padre che disse :"Allora? State insieme o no?"

Niall stava per rivelare tutto e io non avevo detto ancora niente ai miei genitori! L'avrei fatto comunque. Ma Niall mi ha preceduta.

Niall :"Ella non vi ha detto niente? Si, stiamo insieme. E' la ragazza dei miei sogni. Non la cambierei mai per nessun'altra al mondo.

La amo infinitamente. Fidatevi, mi prenderò cura di lei. Non la farò soffrire, prometto."

Quanto è dolce il mio biondino! Sorrisi ascoltando quelle parole. E' bellissimo sentire una frase cosi.

Quelle parole conquistarono mia madre, lo sentivo dalla sua risata strana. Ma mio padre non sembrava essersi convinto.

Con la sua voce fredda e rigida disse :"Sei sicuro di quello che dici?" Niall disse sottovoce 'si'.

"Si, certo che puoi! Ne sarebbe felicissima" urlò mia madre spaccandomi un timpano, e pensare che stavo dietro alla porta..

Ma Niall poteva... Cosa?

Sentivo le loro voci avvicinarsi verso la porta cosi scappai in camera. Poco dopo i miei mi dissero di preparare le valigie perchè saremmo partiti dopo un paio di ore.

Allora mi preparai, i miei tornarono a casa nostra e io rimasi da Niall. Rimasi coi ragazzi ancora per un po'. Mi sarebbero mancati davvero molto!

Raccomandai a Ro e Jean di fare attenzione e le affidai ai signor Harry Styles e Zayn Malik che imitavano dei soldati dell'esercito.

El mi abbracciò forte e Lou fece lo stesso. Liam e Asya mi abbracciarono e mi raccomandarono di fare sempre attenzione e di farmi sempre sentire.

Quest'ultimi dovevano essere fidanzati entro il mio ritorno!

Salutai tutti e uscii con Niall da casa sua.

Niall ci accompagnò fino all'aeroporto e arrivati lì i miei erano in giro come sempre.

Abbracciai più forte che potevo Niall, non lo avrei potuto fare per un mese e mezzo, lui mi baciò la fronte e mi strinse a sè e non parlammo e poi interruppe quel silenzio.

"Ti amo. Sappi che sei l'unica, non ti scambierei mai per nessun'altra. Tu sei il mio angioletto.

Ella Cassandra Agostini, non scordarti che ci sono sempre. Ti amo."

Mentre diceva quelle parole mi chiuse gli occhi e appese al mio collo una collana d'argento. Era a forma di trifoglio e dietro era inciso il suo e il mio nome.

Lo ringraziai e lo abbracciai più forte che potevo.

"Adoro quando mi chiami per esteso! Sento che mi accetti per quello che sono, senza soprannomi inutili. Chiamandomi per nome. Ti amo Niall James Horan."

"You'll never love yourself half as much as I love you - mi sorride - And you'll never treat yourself right darlin', but I want you to." mi canticchia lui.

"If I let you know, I'm here for you. Maybe you'll love yourself like I love You." continuo io sorridendo.

Mi baciò e purtroppo arrivò il momento in cui dovetti andarmene.

Lo salutai e non riuscii a trattenere le lacrime perciò non dissi nient'altro.

 

LOUIS POV

 

Portammo le valigie a Niall, elettrizzato per la sua partenza e non vede l'ora di riabbracciare la sua amata.

Ultimamente sono fra le nuvole, uno o due mesetti fa ero uscito con El, il mio tesoro, quant'è bella...

Abbiamo ballato, bevuto e guardato un film appena tornati a casa.

E' successo, solo che essendo ubriachi fradici, credo di essermi scordato delle precauzioni.

E ho un grosso problema, credo di averla messa incinta perchè non ha ancora avuto le mestruazioni, prevsite due settimane fa.

Non che non voglia un figlio da El, non sono pronto ad essere un padre e a questa grande reponsabilità.

Lei ha fatto il test di gravidanza questo pomeriggio, avrò la risposta appena arrivo a casa.

Non ho detto nulla ai ragazzi, solo a Harry.

Lui non mi è d'aiuto e continua a dirmi:

"Ooohohoh! Louis padre! Mi dispiace per il bimbo, guarda che padre si ritrova!" oppure "Ora i suoi ti ammazzano Louis!"

Arrivai a casa e salutai i ragazzi che mi accompagnarono, e trovai El ad aspettarmi in salotto.

Stava guardando 'Teen Mom' e mi sembra evidente che lo stia guardando per il nostro futuro bimbo.

Cazzo diventerò padre! Lei si voltò verso di me, avendo sentito la porta chiudersi.

"Ciao amore" stampandole un bacio umido sulla guancia.

Lei mi sorrise e mi abbracciò.

E' ora della verità.

"Allora amore, come mai guardi Teen Mom?" chiesi nervoso.

"Mi piace, è bello vedere come le ragazze madri riescano ad andare avanti pur avendo un bimbo." e sorrise, quasi fiera di ciò che avesse detto, guardandosi il ventre.

Minchia però, mi sta mettendo agitazione e la guardai con aria interrogativa.

Stava per dire qualcos'altro ma la bloccai porgendolce l'indice sulle labbra. Poi le presi le mani sulle mie.

"El, so che sarà difficile tutto quello che avremo davanti, ma saremo dei bravi genitori e ne sono sicuro. - lei sorrise -

Forse ci vorrà un po' per abituarmi, ma diventerò padre e sono felicissimo! E' una cosa fantastica. - abbassò lo sguardo -

E poi sapere che la madre dei miei figli sarai tu, rende tutto ancora più bello."

Le alzo il viso e la tengo stretta a me.

"Lou, devo dirti una cosa." aveva una voce preoccupata.

E mi stavo agitando anche io. La lasciai parlare.

"Il bambino non..." 


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SCIAO BELLI *o*

tutto bene? Vi lascio con il 12° capitolo! 


Ma ve lo immaginate Tommo papà!? AHAHAHAHA, sarebbe puccioso :')

Ma quanto amo 'They don't know about us' ? asdfghjlkjcd. 


Sto avendo una fissa per i biondi, ahaha. Vabbè dai, sciauuuu. :*



Quanto sono ahgwuyegfce. *^*

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 ***


CAPITOLO 13
 
 
 
ELLA POV
 
 
Eravamo in aereo, pensavo alle parole di Niall e chiusi gli occhi per pensare ad altro.
 
E mi venne in mente la storia di Tommo ed El, lei forse è incinta, immagino Tommo come urla dalla gioia o dalla disperazione.
 
In qualche modo avrebbe urlato lo stesso, lei mi ha rivelato che oggi avrebbe fatto il test di gravidanza, hmmm.
 
Beh, non mi dispiacerebbe avere una nipotina o nipotino da accudire, poi io amo i bimbi e sarebbe bello.
 
Poi pensai ad El e Tommo con un figlio, scoppiai a ridere da sola, i passeggeri avranno pensato che sia pazza.
 
Ma Tomlinson con un figlio? Naaaaah.
 
Jean e Zayn? Naaah, ma ve lo immaginate Zayn con un bimbo?
 
Gli sistemerebbe il ciuffo, anche se il piccolo non ha ancora i capelli. Altra risata da sola, ma stavolta cercai di nascondermi.
 
Poi... Harry e Ro? Nooooo! Harry potrebbe perdere tutti quei ricci a causa dei pianti initerrotti del bimbo. Risi un'altra volta.
 
Liam.. E Asya, secondo me si piacciono.
 
Lo si vede dal rosso che assumono le sue guance ogni volta che stanno insieme a scherzare.
 
Sorrido, sono così pucciosi insieme. E poi con un bimbo, sarebbero la famiglia perfetta.
 
Tommy e Luna? Quei due staranno sicuramente insieme, lei è una ragazza responsabile e pacata.
 
Tommy, tutto il contrario. Festaiolo e disordinato in un modo assurdo.
 
Allora è vero che gli opposti si attraggono.
 
Sarebbe bellissimo vederli con un bimbo, ma povera Luna! Si dovrebbe occupare di due bambini, Tommy e il pargoletto.
 
Tornai seria, e pensai a me e Niall con un bimbo. Sorrisi.
 
Sarebbe bellissimo avere un figlio dalla persona che si ama, lui sarebbe un padre fantastico e io potrei essere una brava madre.
 
Mi guardai il ventre e lo accarezzai per un po', scossi la testa.
 
Basta pensare a queste cose! Abbozzai un sorriso, in fondo non mi dispiacerebbe, ma siamo ancora giovani!
 
Fortunatamente nessuno mi ha vista, erano tutti addormentati.
 
Dopo un paio di ore arrivammo all'aeroporto e i nostri parenti ci vennero incontro! Erano tutti felici di rivederci.
 
Tutti tranne me, fingevo tutto con un sorriso, dentro di me ero davvero triste. Non fraintendiamo, non è che non ero felice di averli rivisti, solo che il mio umore non era dei migliori.
 
Non sopportavo il fatto che i miei genitori abbiano deciso tutto senza avvertirmi e chiedermi se sarei venuta, no.
 
Ma io sono fatta cosi, mi tengo tutto dentro e non mi sfogo con nessuno, solo Niall è l'unico che mi capisce e riesce a farmi tirare tutto fuori. Ma in quel momento non c'era. Mi mancava da morire.
 
Allora decisi di chiamarlo, non rispondeva, 'risponde la segreteria telefonica', attaccai.
 
Provai a chiamarlo un paio di volte ma nessuna risposta.
 
Forse era arrabbiato con me perchè non ho fatto niente per evitare questa partenza? No, non è da lui.
 
Mi chiusi a chiave in camera mia, usando la scusa della stanchezza e ascoltai la musica e mi addormentai.
 
Era mezzanotte e io avevo bisogno di una sana dormita.
 
Dopo un paio di ore sentivo tutte risate provenire dal salotto, e qualcuno che bussava alla porta della mia stanza, era mia madre che mi diceva di uscire.
 
"Ella, tesoro! Esci da quella stanza! E subito!"
 
Oh che palle, non posso dormire in pace eh?
 
Sono le tre e mezza, ho dormito meno di tre ore e ho delle occhiaie nere e gonfie che spaventerebbero i panda, anche se mi travestissi con il costume di questi.
 
"Sì, mà arrivo."

 
Aprii la porta e mi ritrovai Nial James Horan, il mio ragazzo davanti a me! Che sorpresa!
 
Gli saltai addosso e lo abbracciai più forte che potevo.
 
"E tu che ci fai qui eh?!" mostrandogli un sorriso a 32 denti, come il sorriso stupendo di Demi.
 
Lei è stupenda, io sembro un'encefalitica. Vabbe.
 
Mi scollai da Niall e ci avviammo verso il salotto e presentai il mio ragazzo ai miei familiari, erano tutti felici di averlo conosciuto.
 
Ci sedettimo sul divano, i miei cuginetti dormivano beatamente, beati loro.
 
Ma qualcuno doveva spiegarmi cosa stava succedendo. Perchè Niall era a casa mia e come ci era arrivato? Troppe domande senza risposte, allora gli chiesi davanti alla mia famiglia :

"Ma come hai fatto a venire qui? Non che mi dispiaccia, anzi sono felicissima. Ma devi spiegarmi tutto."
 
allora lui e mia madre risero e Niall mi disse :

"Vedi, ho chiesto ai tuoi genitori se potevo venire qui in Italia, loro mi hanno dato il consenso.
 
Allora ho preso subito l'aereo dopo quello vostro e siccome non sapevo dove era casa tua, i tuoi genitori sono venuti a prendermi all'aeroporto.
 
Starò qui in Italia per due settimane, sei contenta?
- mi sorrise e io ricambiai - Io avevo intenzione di fermarmi in hotel stasera e nelle prossime due settimane e.."
 
Mi alzai subito dal divano e dissi ai miei genitori :

"No! - mi girai verso Niall - Tu rimani qui. Ma quale hotel? E se le fan ti azzannassero se vengono a sapere che sei qui? No, non sei al sicuro lì. Infatti rimarrai qui, vero mamma?" guardavo mia madre con gli occhi da cucciolo in modo che possa dire di sì e poi silenzio totale.
 
Mia madre mi fissava e spesso dava certe occhiate a mio padre che era piuttosto arrabbiato, allora dopo 5 minuti di silenzio dissi :"Allora?", mia madre sorrise ed annuì e le saltai addosso per la felicità ma mio padre non sembrava essersi convinto.
 
Non fa niente, a me importava solo di me e Niall in quel momento.
 
Non potevo essere più felice di cosi'.♥
 
Poco dopo andai in camera mia con Niall per sistemargli le cose e ricevetti una chiamata da Londra. Risposi.
 
"Bravi eh! Non ci dite se siete arrivati o no! Parlate tanto stiamo tutti qui. Uffa!" mi urla Harry.
 
"Ao! Stai calmo eh! Siamo tutti e due qui! Non abbiamo avuto tempo di chiamarvi tutti, siete tantissimi!" e risi come fece anche lui.
 
"Ah, ma hai saputo la notizia?"
 
"No. Che notizia?" chiesi confusa.
 
Prima che parlasse lo precedetti.
 
"Liam si è messo con Asia? Passami Liam - lui fece cosi e cominciai ad urlare - Auguriiiiiiiii Liam e Asyaaaaaa!"
 

"No Ella, se mi fai parlare magari." disse Liam ma non lo sentii bene.
 
"Ah, no fattelo dire proprio da lui che continua a saltellare!" mi dice Harry facendo un rumore assurdo metto in vivavoce, in modo che Niall potesse ascoltare.
 
"Ragazziiiiii! - era Tommo - non diventerò papà!"
 
"Cosa? Sicuro?" chiesi quasi incredula al fatto.
 
"Sì, El aveva sbagliato. Deve ancora avere le sue cose fra una settimana, e l'ultima volta che le ha avute era tre settimane fa!" e rise.
 
"E tu sei contento?" chiese Niall.
 
"Oh Irish Boy! Da una parte sì, almeno non devo avere tante cose a cui pensare, siamo ancora giovani. Ma da una parte mi dispiace, mi sarebbe piaciuto avere un baby Tomlinson" era felice e nello stesso tempo dispiaciuto.
 
"Porchazza! Volevo un nipotino da accudire! Peccato!" dissi sbuffando.
 
"Uffa, sono le quattro del mattino! Che scassa minchia che sei Tomlinson!" sentii un paio di urla rivolte verso Louis, povero.
 
"Ragazzi, vi voglio bene. Grazie." disse lui.
 
"Ma che ti sei bevuto Louis?" chiese Liam.
 
"Oh povero Tommo, lo stanno aggredendo.. Solo perchè vorrebbe raccontare un fatto importante." dissi a Niall.
 
"Ella! Niall! Come state?" dissero in coro i ragazzi, Lou ha messo il vivavoce ovviamente.
 
"Bene, ma ora lasciate parlare Lou!" dissi loro.
 
"Su, avanti Tomlinson, parla che abbiamo sonno!" disse Zayn sbadigliando.
 
"Vi ho fatti venire qui perchè pensavo che stessi per diventare padre."
 

"Eehh? Cosa??" urlarono in coro, piuttosto sbalorditi, io risi. Erano buffi.
 
"Già, io ed El pensavamo che stessimo per diventare genitori. Ma è stato tutto uno sbaglio, lei ha confuso i giorni delle sue cose... E io rimasi rimbambito per tutto questo tempo, finchè El non ha fatto il test di gravidanza."
 
"Mi dispiace Lou, non sapevo stessi male." sicuramente Liam lo abbracciò come fecero gli altri.
 
"Lou, non sapevo che avessi avuto questo problema! Scusa se ti abbiamo urlato contro." disse Zayn.
 
"Ragazzi, grazie. Volevo dirvelo, voi siete i miei migliori amici." disse Tommo che stava per piangere.
 
Ohw, che cuccioli!
 
"Ragazzi vi vorremmo abbracciare anche noi, ma attraverso una chiamata, credo sia impossibile." li interruppe Niall ridendo.
 
"Eh già! Tornate presto piccioncini!" urlarono all'unisono.
 
"Va bene ragazzi, noi andiamo a dormire che siamo stanchi. Notte. Vi vogliamo bene!" e salutammo i ragazzi.
 
Mi sdraiai sul letto e mi addormentai, cosi fece anche Niall.
 
Lui sembrava un angelo. E' cosi bello.
 


ZAYN POV
 
Uffa, che palle Lou! Alle quattro del mattino deve chiamare?! Chissà, quale altra cavolata si inventa stavolta.

Ho pure dovuto lasciare sola Jean a casa, povera cucciola.

E poi sono un po' turbato, lo avrei picchiato. Sì, è stato uno stronzo, anzi lo è. Ma non mi abbasso mica a certi livelli.

Forse dovrei dirlo a quei due.

Arrivai da Louis, c'eravamo tutti. Una riunione?! Sì, alle quattro del mattino, no?

Louis ha appena raccontato la sua situazione.

Minchia, mi sento in colpa. Non riuscirò più a prendere sonno adesso.

“Tommo, resto qui con te.” Gli dissi mentre gli altri tornarono a casa loro.

Lui sorrise, mi sento in colpa, non dovevo aggredirlo. Non sapevo stesse male.

“Scusami Lou, sono stato cattivo.” E lo abbracciai.

“Ma Zayn, non fa niente. E’ tutto passato. Non preoccuparti.”

“Sicuro? No, è che.. sì sono un Badboy, ma io sono sensibile e lo sai bene.”

“Lo so benissimo Malik!” Mi diede una pacca sulla schiena e accese la TV.

Ci sedettimo, ma io ho visto una cosa all’aeorporto. Non ci ho dato peso, ma ora che ci penso, credo che avrei dovuto dirlo a qualcuno.

“Tutto bene Zayn? Sembri preoccupato.”

“No, è che all’aeroporto mi è sembrato di vedere quel debbravato di Simon.” Dissi passando una mano sul mio ciuffo perfetto. Scherzo, ma è vero.

“Simon..” disse disgustato.

“Stavo per picchiarlo, ma Niall era con noi, e se lo avesse visto lui.. – lui scosse la testa – non voglio neanche pensarci.”

“Se me lo avessi detto lo avremmo picchiati entrambi! – annuii – Ma non voglio picchiare nessuno. Io sono un bravo ragazzo!”

“Credi che dovremmo dirlo ad Ella o Niall?” chiesi turbato, lui scosse la testa.

Pensandoci, non so dove sia andato perciò... perchè preoccuparsi? Potrebbe essere andato in America e magari lì crepasse! Scherzo ovviamente, non voglio la morte di nessuno.

Louis era lì a guardare la TV, io mi addormentai, sognando me e la mia principessa : Jean.

Quanto sono fortunato ad avere una ragazza come lei, è fantastica e molto comprensiva. La amo.

Amo i suoi capelli castani, quei occhioni da cucciola, quelle labbra, amo il suo carattere. Amo Jean.
 


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CIAOOOOOOOOOOOOOOOO.


Allora, il capitolo non mi piace per niente e poi non è molto interessante . . . lo so :p

Domani posto il prossimo e spero che sia meglio di questo! 


Io avrei voluto far diventare papà il caro Louis, ma siamo troppi (?) ahahaha.





Zouis *w* ajsdhucgfer.

Qual'è la canzone che vi piace di più di 'TAKE ME HOME'? 

A me piacciono tutte, ma They don't know about us è sjbcfygvr, mi sembra che la canzone parli di me e dei ragazzi :') 

*sognasogna* ahaha. 


sciauuu :*

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 14 ***


CAPITOLO 14

 

Non so a che ora siano andati via i nostri parenti, so solamente che abbiamo delle occhiaie da far paura a chiunque.

Ci svegliammo tutti quanti alle 10:30, uno più assonnato dell'altro, fecimo colazione in giardino tra risate e scherzi.

Ah, e Tommy è tornato per un po' di giorni a casa, in compagnia di Luna.

Appena arrivarono gli saltai addosso! Mi mancavano quei due!

"Mamma, papà. Lei è Luna, la mia ragazza." Tommy era rosso, che carino.

"Piacere signori Agostini." disse Luna intimidita porgendo la mano ai miei genitori.

"Lo sapevooooooooooo!" urlai gironzolando a quei due, sembravo una trottola.

"Cosa cucciolina?" chiese Tommy cercando di fermarmi.

"State insiemeeeeeee! Auguriiiiiii!!" e cominciai ad abbracciarli entrambi.

Luna sorrise, e mio fratello mise una mano in fronte scuotendo la testa.

"Niall, come fai a stare con questa encefalitica di Cassa?" chiese indicandomi.

No, Cassa, proprio no. Tutti i soprannomi ma Cassa non lo sopporto.

"Tommy, non lo so nemmeno io - lo fulminai con lo sguardo - io la amo."

"Ohw, tenero." e lo abbracciai.

Portammo le cose di quei due nelle stanze e tornammo in giardino a fare colazione.

"Ma con chi avete fatto a botte oh?" chiese Tommy rivolgendosi a me, Niall, mamma e papà.

"Sono cosi evidenti?" chiesi disperata. Lui annuì alzando le spalle.

Ci sedettimo e cominciammo ad addentare i biscotti e a sorseggiare il caffèlatte.

Ovviamente io feci colazione con i cereali e il latte. Sono ancora una bambina, sì.

"Allora Niall, come va il lavoro? - lui sorrise - Il fatto che tu sia partito non influenza i vostri programmi?" chiese mamma.

"No, ho chiesto due settimane di ferie. E in questi giorni io e i ragazzi avremmo avuto qualche intervista, ma abbiamo rinunciato."

"E come mai?" mà, gli stai facendo l'interrogatorio, poverino.

"Non c'è cosa più importante di Ella." disse guardandomi e mettendomi un biscotto in bocca.

"Tenero Nialler!" dissi facendogli una smorfia.

Mio padre si alzò senza dire niente dirigendosi verso la cucina, lo seguii e decisi di parlargli. Eh, geloso paparino!

Lo afferrai per il braccio e dissi :"Papà c'è qualcosa che non va?" e lui mi abbraciò tanto da non farmi respirare.

"Tesoro, ma niente. Non scordarti che esisto. Mi hai gia' rimpiazzato con quel biondo canterino!", lo guardai strano e risi.

Ci sedettimo, ci fu un silenzio totale e poi dissi a mio padre :"Papi, lo sai che ti voglio bene e non ti ho per niente dimeticato!

Io amo Niall, è un ragazzo dolcissimo, educato...insomma quello che ho sempre sognato. E se tu pensi che ti abbia rimpiazzato con Niall, ti sbagli.

Tu sei l'unico uomo della mia vita e Niall il mio principe. Sai che ti voglio bene papi? - lo abbracciai - secondo me dovresti conoscerlo meglio, l'apparenza inganna.", il mio babbo mi sorrise.

"Come passa in fretta il tempo, sembra ieri che ti accompagnavo a scuola e piangevi perchè ti lasciavo con le tue maestre. Sarai anche cresciuta ma per me rimarrai sempre la mia bambina." gli feci una smorfia e ritornammo in giardino.

Corsi subito da Niall e dissi a tutti quanti :"Mi dispiace per voi, dovrete cucinare di piu' perchè il mio ragazzo mangione rimane qui!"

tutti risero compreso mio padre che si avvicinò a Niall e gli strinse la mano dicendo :"Benvenuto in famiglia!".

Il sorriso di Niall era spettacolare, era davvero contento che mio padre gli avesse dato il benvenuto in famiglia e ovviamente per il fatto che sarebbe rimasto con me e la mia famiglia per tutto quel tempo.

Passammo la mattinata a giocare con la Wii, direi che ci siamo divertiti molto, poi accesi l'iPad e le casse e vedere mio padre ballare sulle note di Gangnam Style era troppo divertente.

Niall cercò di non ridere, ma era più forte di lui e cominciò a ridere, senza farsi vedere.

"Sapresti fare di meglio?" chiese papi rivolgendosi a Niall.

Lui rimase stupito e lo alzai da terra.

"Allora?" chiese papà.

Cos'è? Una competizione.

Erano buffi entrambi, ma Niall era così bello e attraente che copriva ogni sua imperfezione.

Mio padre, lasciamo stare. Mi stavo piegando in due dalle risate.

Dopo quella mattinata talmente movimentata i miei decisero di mettersi al lavoro in cucina e prima che andassi in camera per evitare di cucinare mia madre mi chiamò per dirmi che sarei rimasta a Roma per due settimane e non un mese perchè non potevo fare cosi tante assenze,

Niall era accanto a me quando mia madre me lo disse e lui era entusiasto del fatto che saremmo tornati insieme a Londra.

Noi donne rimasimo tutto il pomeriggio a casa e per cena cucinammo io, Luna e mamma.

I tre moschettieri, non so dove siano andati, forse a giocare a golf.

A tavola la nostra cucina era stata apprezzata molto e mio padre non smetteva di complimentarsi con Niall.

A me si è letteralmente gonfiata la pancia.

Verso le dieci e mezza io e Niall uscimmo a prenderci un gelato al centro, dato che abitavo lì vicino, non faceva ancora molto freddo perciò non mi coprii tanto, uscimmo e dopo aver preso il nostro gelato ci sedettimo sui gradini a Fontana di Trevi.

Niall finì il suo gelato in un boccone e io, non essendo capace di mangiare un semplice gelato, mi sporcai il naso e Niall appena mi vide scoppiò a ridere e mi pulì con un fazzoletto.

Ogni volta che ci mangiamo un gelato è sempre la stessa storia!

Dopo cinque minuti dissi a Niall di esprimere un desiderio gettando qualche centesimo nella fontana, scosse la testa dicendo :"Sinceramente? Non desidero niente."

"Impossibile! Chiunque desidererebbe qualcosa! O forse tu sei strano!" dissi facendogli una linguaccia.

"No, il mio desiderio in realtà si è già avverato."

"Allora, sentiamo, cosa hai desiderato? Scommetto un quintale di dolciumi!" e risi. Intanto stavo tremando dal freddo e mi strofinavo le braccia per riscaldarmi.

"Il mio unico desiderio è - si avvicinò a me e mi abbracciò - stare con te."

Sentii una scarica di brividi percorrermi tutto il corpo e quando lui avvicinò le sue labbra alle mie, non mi sentivo più le gambe.

Era una sensazione bellissima, quel bacio era unico.

Nonostante il freddo stesse prendendo sopravvento su di me, il calore del suo bacio mi riscaldava con un semplice tocco.

"Hai ancora freddo?" disse. Io gli sorrisi e scossi la testa.

Rimasimo lì fino alle due del mattino a parlare del più e del meno, fino a che non mi chiamò mia madre per chiedermi dove fossimo finiti io e Niall. Le dissi che eravamo in giardino, così non si sarebbe preoccupata.

Passammo in un parco, molte persone portavano i propri cani a fare i bisognini.

Io e Niall camminavamo con calma, e mentre stavo per dargli un bacio, spunta dal cespuglio un gatto inseguito da un cane enorme che abbaiava in continuazione.

Questi però correvano intorno a me e Niall, come se non volessero lasciarci andare.

Quel cane era enorme, era un alano che stando in piedi sarebbe stato più alto di me, ho un brutto ricordo di questi, una volta avevo un cucciolo di alano che mi ha mozzicato il braccio, ero piccolina e scoppiai a piangere.

Tutt'ora ho la cicatrice di quel morso, da quel momento ho sempre avuto paura dei cani enormi che abbiano contro altri.

I gatti? Sempre quand'ero piccola volevo dar da mangiare al gatto di mia nonna, e quando gli porsi la ciotola, il felino cominciò a graffiarmi dappertutto.

Mentre quei animali ci giravano attorno, cominciavo a sudare per il panico,

lo so è un semplice conflitto tra un cane e un gatto, ma quando questi ti lasciano brutti ricordi è un po' difficile andarci d'accordo.

"Amore tutto bene?" mi chiese preoccuato Niall.

Scossi la testa toccandomi la fronte e asciugando il sudore.

Così mi caricò sulle sue spalle, eravamo a cavalluccio e andammo via, gli raccontai del mio 'trauma', lui mi capì e mi tranquilizzò.

Arrivammo a casa dopo mezz'oretta, cercammo di fare il silenzio possibile e arrivati in camera mia ci buttammo a letto, uno abbracciato all'altro.

Ci scambiammo un bacio che sarebbe dovuto durare qualche secondo, ma diventava sempre più intenso, dolce, coinvolgente, emozionante.

Aspetta, stavo levando la maglietta?! E anche lui? Avevamo capito a cosa andavamo contro. Ma ci eravamo desiderati così tanto che non abbiamo dato più peso.

"L'hai mai fatto?" mi chiese.

Scossi la testa.

Lui sorrise e continuò a baciarmi, prima sulle labbra e poi sul collo, senza rendercene conto ci spogliamo del tutto e vabbè...

Avete capito, no? Dai, che avete capito!

Quella notte era stata magica, le stelle illuminavano la notte buia e pacata.

Per me quella notte non era solo semplice 'sesso' bensì un momento d'amore con la persona che amo.

Dopo sei ore ci svegliammo, era tardissimo! Ma per quella giornata non avevamo progettato nulla e sentivo che sarebbe accaduto qualcosa di bello, ma cosa?

 

TOMMY POV

 

Mi svegliai, ieri sera non so a che ora siano tornati Cassa e Niall, io ho dormito benissimo.

La mia principessa ha dormito con me, no, non è successo niente, stiamo insieme da un paio di settimane, la amo.

E' cosi bella, ha dei capelli morbidissimi, i suoi occhi sono cosi belli, è perfetta.

Se mi perdo questa ragazza, mi sparo.

Ieri io, Niall e papà siamo andati a giocare a golf il pomeriggio. Niall è molto bravo, infatti ha vinto lui.

Io e papà abbiamo paura che spezzi il cuore alla mia sorellina, se lo fa non so come reagirei, nessuno fa del male alla mia piccola Cassandra.

Lei non lo sa ma da piccolo mi piaceva una bimba di nome Cassandra e glielo ripetevo in continuazione ai miei, così decisero di metterle questo come secondo nome.

Pensavo a quella notte, sentii che quei due lo hanno fatto, ma lei è grande e può fare tutto ciò che vuole.

Mi volto a destra e vedo l'angelo più bello del mondo, Luna, lei è la luce che illumina le mie notti, come fa la luna di notte.

Quanto è bella. Ci alzammo entrambi scendendo nel piano di sotto.

"Vi siete divertiti ieri sera eh?" dissi ridendo rivolgendomi ad Ella.

Mamma mi guardò confusa, Ella mi fulminò con lo sguardo. Ah minchia, non sapevo che mamma stesse lì.

"Che succede Ella? Devo sapere qualcosa?"

Ella mi fulminò di nuovo con lo sguardo mandandomi a quel paese.

Fortunatamente una chiamata la salva da quella situazione.

Lei rispose.

"Pronto? Ah si? Davverooooooo?" e vabbe cominciò a saltellare per la stanza.


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lalalalalala, ciaoo! 

Oggi mi sento molto lupacchiotta avendo visto Breaking Dawn (?) ahahaha, Launter è molto suhdewydsvcfe. Sì!


Comunqueeeeeeeeeeee, vi lascio con il 14° capitolo! :'3

Ho visto che non avete gradito molto il 13° capitolo :c 

spero che questo sia migliore di quello precedente. c:


ciauuuuuuuuuuuu :*



VORREI SENTIRE COSA ABBIANO DA DIRE ADESSO GLI HATERS. 

SO PROUD OF THEM. 

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Capitolo 15
*** CAPITOLO 15 ***


CAPITOLO 15

 

LIAM POV

 

Che ricci perfetti. Che bei ricci, proprio come quelli di Danielle, ma i ricci di Asya sono più sexy.

Ora che si è fatta la permanente è proprio carina, lo è sempre stata ma ora è perfetta.

Mi stavo innamorando di Asya, è una ragazza fantastica, mi ha capito subito, è solare e durante l'intervista da Alan parlavo proprio di lei.

Le ho chiesto di prendere un caffè insieme, lei accettò e ora siamo qui.

"Asya, stai proprio bene oggi. Quei ricci ti donano!" dissi pentendomi di quello che ho detto.

"Ah, grazie." rispose lei intimidita.

"Asya, devo dirti una cosa. Ora dovrai solo ascoltarmi - lei annuì - Vedi, io sono innamorata di una ragazza fantastica, è solare, divertente, bella e io credo di essermi innamorato di lei.

Ci conosciamo da un po' ma in questo poco tempo in cui mi è stata vicino, ho capito che ho bisogno di lei."

"E allora? Quando farai il prossimo passo?! Liam, tentar non nuoce." mi convinse lei.

"Hai ragione, lo farò il più presto possibile. - lei si alzò - Dove vai?"

"A casa, ora tu devi dichiararti! Su, chiamala! E falla venire qui!" che meraviglia che è. Sorrisi, la vidi andarsene.

Era a pochissimi centimetri dal tavolino, la chiamai.

"Asya, puoi venire qui? - lei annuì - sono innamorato di te. Sei meravigliosa e mi hai rubato il cuore. - lei sorrise - allora?"

"Liam, non so che dirti, aspetto questo momento da quando ci conosciamo!"

"Allora vorresti diventare la mia ragazza?" sorridendogli.

Lei annuì e mi sorrise ed io comincio a baciarla.

 

 

ELLA POV

 

Mi svegliai e mi ritrovai in una situazione abbastanza imbarazzante.

Niall aveva gli occhi puntati proprio su di me, per la vergogna mi copro il viso con le coperte.

"Niall, che fai?!"

"Ti guardo, sei così bella." mi disse cercando di levarmi le coperte dal viso.

"Esistono le foto Niall!" dissi intimidita.

"Che servono le foto se posso averti proprio qui davanti a me?"

Abbassai le coperte, di me si potevano avvistare solo gli occhi lucidi.

La sua dolcezza.

Appena ci vestimmo, scesimo in cucina e trovai mia madre che leggeva un libro in salotto, le dissi buongiorno e le stampai un bacio sulla guancia.

"Sembriamo di buon umore oggi eh!" disse.

"Forse, sento che oggi sarà una bella giornata!" dissi sorridendo.

E poi quel coglione di mio fratello che tira fuori la storia di quella nottata?!

Non sono stata sgamata, fortunatamente.

Grazie alla chiamata di Asya che mi ha detto che si è messa con Liam ho ritrovato le energie perse in quel momento imbarazzante stamattina causato da Tommy, lo odio.

Verso mezzogiorno proposi a Niall di andare al centro e lui mi rispose.

"Andiamo dove vuoi. Per me, possiamo andare anche in Australia, basta che ci sia tu." e io sorrisi e lo strinsi forte a me. Camminavamo per le strade di Roma abbracciati come sempre, precisamente davanti al Colosseo e senza accorgermene, essendo persa negli occhi di Horan, mi scontrai contro un ragazzo alto, moro, occhi scuri e un sorriso familiare.

Non ci feci caso, ma dopo un paio di minuti si avvicinò a me tirandomi per il braccio, mi spaventai e mi girai di scatto gridando :"Ma che cavolo? Oh, scusi."

"Ella! Da quanto tempo!".

Io sgranai gli occhi, che cazzo ci faceva lui qui? Niall, invece, cominciava a sqaudrarlo.

"Simon... Che ci fai qui?" chiesi disgustata.

"Sono in vacanza con i miei. E tu invece?" mi chiese.

"Che strano! Ma perchè ti troviamo ovunque andiamo?" chiese Niall infastidito.

Simon: "Senti amico, io non voglio litigare e mi dispiace per quello che è successo con Ella. Ma io le voglio bene e non le farei mai del male."

Niall: "Facciamo che ti credo. Ma tu non torcerle un capello altrimenti ti metteresti in una brutta situazione." disse dando una pacca sulla spalla di Simon.

Simon: "Tranquillo Niall, e scusa ancora Ella. Perdonami!"

Io: "Niall! Simon, scusalo è un po' nervosetto oggi. Simon, vedremo.."

Non so ma Simon sembrava sincero.

Molte ragazze si accorsero della presenza di Horan, lo capii quando ci guardavano in continuazione, infatti una ragazza riunì un gruppetto e tutte in coro urlarono :"Directioners all'attacco!!" e cominciarono a correre verso di noi.

Non potevo credere a quel che vedevo! Presi Niall e cominciammo a correre,

Simon? Non riuscii a salutarlo ma fa niente, in quel momento c'eravamo solo io, Niall e le Directioners alla rincorsa!

Avete presente quando il gatto rincorre il topo? Beh, io e Niall eravamo i topi e quelle ragazze i gatti. Vi dico solo che è una cosa spaventosa, ma è stato divertente!

E poi davanti a noi trovammo Simon che ci aprì la porta della sua auto e ci fece salire.

"Grazie Simon!" dissi con il fiatone.

Niall mi abbracciò e disse :
"Scusami amore..."

"Ma di cosa amore?"

"Per colpa mia non ci siamo goduti il pomeriggio..."

"Ma cosa dici? A me basta stare con te dovunque e sto bene. Non preoccuparti!" facendogli l'occhiolino.

Intanto Simon ci stava portando a casa. Arrivammo, lo salutai per educazione dandogli un bacio sulla guancia e lo ringraziammo entrambi.

Entrammo a casa, salutammo tutti e andammo in camera mia. Niall era stanco morto, infatti si sdraiò sul mio letto e mentre stava su Twitter usando il suo iPhone 5 si addormentò. Era così adorabile mentre dormiva.♥

Gli posi una coperta sopra se avesse avuto freddo e mi sdraiai accanto a lui. Il mio letto era enorme e potevo anche rotolarci se avessi voluto, vabbe, presi l'iPad ed entrai su Twitter.

Vidi un sacco di foto che ritraevano la nostra corsa per le strade di Roma e certi post

"Niall, il nostro biondo irlandese a Roma con la sua amata! Guardate queste foto!" oppure "Niall Horan e la sua nuova ragazza! Cominciano a girare il mondo?"

Ma quello che mi è dispiaciuto era quel post di una ragazza

"E mo' che sarebbe questa? Secondo me vuole usare Niall per la fama! Che gran faccia tosta!"

mi rattristi, io non sono una che usa la gente, non lo farei MAI.

E poi c'erano altre ma non ho voglia di elencarle.

Non volli svegliare Niall perciò chiamai El.

El: "Ehi! Ciao bella! Come state? Quando tornate? Bella corsetta oggi eh? Vi siete divertiti?" disse tutto d'un fiato.

Io: "Eh piano con le domande ahaha! Bene bene grazie, voi? Comunque tra due settimane.. Eh già, avete visto anche voi le foto? Divertiti più che mai direi."

El: "Ahaha, le foto avranno fatto il giro del mondo! Sono felice per voi, allora! Comunque io devo andare. Ti salutano gli altri! Stammi bene. Bacioni. Ciao."

Io: "Ok El! Ciao, bacioni anche a voi!"

Anche io ero abbastanza stanca perciò mi addormentai...


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SCIAUUUUUUUUUU :* 


ALLORA ? COME STATE, SCUSATE PER I MIEI ORRORI ORTOGRAFICI , del tipo 'sedettimo'

HAHAHAHAHAHA, io e la grammatica ci odiamo c:


Comunqueeeeeeee, #TeamZayn u.ù

FATEVI UNA RISATA CON ME , HAHAHAHAHAHAHAHAHA




L'ha smerdati con soli quattro tweet. 


STO CREPANDO HAHAHAHAHAHAHA. OK BASTA.

VADO. CIAOOOOOOOOOOOOOO. 


Non sapete cosa starò per fare nel prossimo capitolo (?) muahahaha. 

basta, sciaoo. vado.


ah, parliamo su twitter (?) hahaha,
@xPamwag_ 

ciao c: 


Max ha pubblicato una sua foto con usher, Zayn l'ha vista e gli ha scritto 'sfigato'. Poi max ha messo la foto con Psy, e zayn 'il primo passo è l'accettazione #sfigatodellasettimana'
così poi Max gli ha risposto: 'questo vuol dire che sono in?' (in senso sono alla moda)
e Zayn ha continuato dicendo: Non sono sicuro che tu voglia continuare a parlare con me amico,penso che la nostra conversazione sia finita quando ti ho chiamato sfigato. Ps: 'il tuo bg mostra solo quello che tu vorresti essere.'
Poi si è messo in mezzo Tom,sempre dei The Wanted,e gli ha scritto 'Penso che 'la prima striscia' sia lo sparticulo fratello.
Zayn ha risposto 'Con una faccia come la tua,i capelli sarebbero l'ultima cosa di cui preoccuparsi amico.'
Poi Tom ha messo una foto di Zayn scrivendo 'Bradford bad boi.
Zayn:'Non dovremmo nemmeno iniziare a discutere sulle capacità vocali dei ragazzi. ;) Vorrei chattare con te,ma devo correre alle prove.'
Anche Louis si è messo in messo scrivendo 
'Vola basso fratello.' (riguardo la foto su zayn pubblicata da tom)

#teamzayn

HAHAHA, BASTA HAHAHAHAHAHAHAHAHA



MARONNA QUANTO SIETE SECSI , DAMN.

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 16 ***


CAPITOLO 16

 

Svegliai Niall per la cena, appena sentì le parole "Dobbiamo mangiare, alzati!" si è catapultato in cucina. Rischiava anche di cadere per le scale.

"Stasera si mangia la lasagna!" dissi ad alta voce. Gli occhi di Niall si illuminarono, non per me, per il cibo! Che mangione!

Mentre mangiavamo parlai della nostra giornata abbastanza strana e dell'incontro con Simon, specificando il fatto che ero contenta delle sue scuse e che ero abbastanza shockata dal suo comportamento, sembrava sincero.

"Scusate, devo andare che si è fatto tardi - si alzò dalla tavola - non ho più appetito. Grazie per la cena. Era davvero buona!"

"Ma Niall... - mi alzai e lo rincorsi fino alla porta - ma che ti prende?"

"Niente, sono geloso. Ecco. Ora devo andare."

"Ma amore, non uscire, non conosci bene la città. E poi di chi saresti geloso?"

"Di chi? Del tuo amichetto o chiunque sia quello."

Risi. "Ma amore, sei tu il mio ragazzo. Sei tu quello che amo infinitamente e che ho scelto di amare. Smettila di fare il gelosone. Rimani qui e torniamo a mangiare."

"Eh.. - non riuscì a rifiutare e mi seguì - Amore, scusa se sono un gelosone. Non voglio che qualcuno ti rubi da me e poi qul coglione ti ha fatta soffrie!"

Scossi la testa e gli feci un occhiolino.

Dopo cena, verso le undici andammo in giardino. Entrambi seduti su un'amaca a guardare le stelle.

Poco dopo ricevetti una chiamata da Liam.

"Ei, come state a Londra?"

"Ella! Benone, grazie e voi? Sapevi, che.. Io - disse ridacchiando - e Asya stiamo insieme?"

mi alzai e cominciai a gironzolare per il giardino, sì quando sto al telefono non posso evitare di non camminare.

"Noi stiamo bene e sono felicissima per voi! State cosi bene insieme. Siete pucciosi."

"Grazie! E' una ragazza forte e se ne frega degli insulti."

"Già, trattala bene Liam o ti concio per le feste. - abbiamo riso entrambi - Ti saluta Niall."

"Va bene, grazie. Volevo solo fartelo sapere. Ora devo andare. Ciao a te e Niall!"

"Ok. Bacioni, a presto!"

"Mi ha fatto piacere sentire la tua voce." e attaccò.

Niall era abbastanza annoiato, non volevamo entrare su twitter per vedere i pettegolezzi che scrivono su di noi.

"Che ne dici se andiamo a vederci un film?" chiesi sorridendo.

"Si, ma dipende quale!"

"I miei DVD sono tutti a Londra, vediamo - frugai tra tutti i DVD e finalmente ne trovai uno - Ecco! Sarà anche vecchio ma è bellissimo! E ha fatto parte della mia vita!"

Niall sgranò gli occhi e scoppiò a ridere. Cosa c'era che non andava con 'High School Musical 2'?

"Amore, non siamo più bambini."

"Senti Niall, se non te lo vuoi vedere, puoi anche andartene in camera. Non ti costringo. Ok? Ciao." dissi un po' arrabbiata.

"No, rimango qui con te. In fondo chi non è rimasto bimbo dentro di sè?" abbozzai un sorriso e premetti il tasto play.

Mi accasciai sul divano con Niall, era mezzanotte e mezza! Ma ancora non avevamo sonno.

Guardammo quel film in pace e diciamolo, a Niall piaceva quel film, lo si vedeva nei suoi sorrisetti.

"You are the music in me. - canticchiava - amore, scusami se sono un gelosone. E' che io ci tengo a te e non voglio perderti. Sai cosa potrei fare io? Ne potrei morire. Ti amo e questo ciò che conta."

"Oh amore! Tu sei la ragione dei miei sorrisi, grazie per avermi cambiato la vita! Sai, cosa ho imparato da te? Che se ti dovessi perdere e perdere te stesso, non importa, devi reagire, non importa dove stai, ritrova il tuo punto di partenza.

Ascolta sempre il tuo cuore. - lo abbracciai e gli stampai un bacio sulla guancia - E grazie a te ho trovato la forza di ricominciare da capo. Sei tu la mia ispirazione. Ogni giornò io ti amerò sempre di più. Te lo prometto.

Non credo sia una promessa, è ciò che sto facendo e non posso fermare quest'amore per te. Ti amo.♥"

Un sorriso compare sul suo viso e anche una bella lacrimuccia, sono riuscita a farlo emozionare. Che dolce l'amore mio!

"Amore ti amo. Grazie." disse Niall dandomi uno dei suoi baci.

Mi sono bastate quelle parole per stare bene.

Everyday, quella canzone è bellissima e la dedicai a Niall. Dopo il film ci addormentammo sul divano-letto uno abbracciato all'altro.♥

Il mattino precedente fui svegliata da una voce familiare proveniente dalla cucina, era Simon.

Che cavolo ci faceva qui?

Niall era ancora a dormire, mi alzai senza svegliarlo diretta verso la cucina.

"Buongiorno mamma! - mi voltai verso Simon - Ciao Simon."

Lui sorrise e mamma, non capisco il motivo, mi ha lasciata sola con lui.

"Sei bellissima anche coi capelli scompigliati." disse con uno sguardo malizioso.

Limitai a sorridere. "Ehm, grazie. Cosa ti porta qui?"

Mi porge il varsity jacket che portavo proprio ieri.

"L'hai lasciato in macchina ieri." e mi sorride.

"Grazie Simon! Infatti ieri lo stavo cercando. Grazie."

Cominciammo a chiacchierare, come argomento la sua vacanza a Roma e la sua famiglia.

Niall si svegliò e avendo sentito le nostre voci è venuto in cucina.

In quel momento stavo proprio abbracciando Simon che mi ha parlato della morte di suo nonno pochi giorni fa, Niall tossisce.

"Buongiorno.." era arrabbiato.

"Buongiorno tesoro!" stampandogli un bacio sulla guancia.

"Ciao Niall." Simon gli sorrise ma Niall non ricambiò, annuì soltanto.

Dovetti andare un attimo in bagno che mi stava chiamando. Al mio ritorno vidi e sentii una discussione.

Simon era seduto sul tavolo a giocherellare con la mela e Niall faceva colazione.

"Allora Niall. Lo avete già fatto? Ella è una ragazza difficile." sorrise malizio.

Niall rise e continuò a mangiare senza degnarli di uno sguardo.

"Non sono affari tuoi amico."

Simon era infastidito, non so quale sia il suo scopo, ma stuzzicava Niall in continuazione.

No, ditemi che non l'ha fatto.

Simon ha levato da Niall il vassoio in cui stava mangiando. Bene Simon, te la sei cercata.

Mai levare il cibo di Niall dalle sue mani mentre mangia, MAI rubargli il cibo.

Niall si alzò dalla sedia poggiando le mani sul tavolo.

"Ehy biondino, che c'è? Vuoi la pappa?" e rise.

Avrei dovuto fermarli, ma non ci riuscii perchè Niall è andato in giardino, seguito da Simon che lo stuzzicava in continuazione.

"Simon, cosa cazzo vuoi?" Niall era furioso.

"Ehy calma superstar! - scompigliandogli i capelli - Rivoglio la mia pischella."

Devo dire che Simon, scompigliandogli i capelli che erano già in disordine, lo ha reso ancora più bello di come era.

Li seguii in giardino, nascondendomi dietro la sedia di paglia. Quei due non mi avevano vista.

"Eh, ti piacerebbe?" Niall cercava di riderci su.

"Certo, lei è sempre stata mia finchè non sei arrivato tu a rompere le palle cicciomerda."

"Eh no Simon, come cazzo ti permetti?" chiesi incazzata.

"Ella, amore mio, niente. Stavamo scherzando tra di noi." Simon stava sudando, vedo che la situazione gli è sfuggita di mano.

Niall sbuffa guardando altrove, incurvando le sopraciglia.

"Io devo andare, ciao raggio di sole. Ciao coglione." e rise, che stronzo, avviandosi verso il cancello e poi tornò verso di noi.

"Il cancello si trova da quella parte Simon, ti serve una bussola o vuoi che ti accompagni fino a casa?" ora era Niall che lo stuzzicava.

"Beh superstar di fama mondiale stonata, non ne ho bisogno." Simon si stava innervosendo.

Intanto Niall per farlo incazzare di più mi abbraccia forte a sè e Simon si ingelosì molto più di come lo era prima.

"Allora ti accompagno da un'altra parte. Che dici? Te lo pago io il bigliettto." se Niall continua come credo io, scoppierò dalle risate.

"Eh sentiamo dove?" Simon quanto sei ingenuo.

"A fanculo accompagnato da due scimmie." ecco, qui mi sono ammazzata dalle risate. Niall sei un amore.

Simon non proferì parola. Era furioso, dal fatto che stessi con Niall, da come Niall l'ha smerdato e poi dalla mia reazione.

"Ma se ci andassi tu a fanculo?" chiese Simon arrabbiato.

Niall scosse la testta, i due si stavano avvicinando tra loro e io in mezzo.

"Vaffanculo stronzo di merda!" no, quel pugno a Niall, no!

Non ci penso due volte ad allontanare velocemente quei due e appena mi sono girata da Simon vedo un pugno arrivare verso di me.

"Ma che cazzo fai?" Niall era preoccupato.

Mi trovai a terra con un forte dolore all'occhio destro.

"Ridatemi la vista, cazzo!" ribattei.

"Guarda che hai fatto coglione!" urlò il biondo a quello moro cercando di alzarmi da terra e farmi riprendere i sensi.

"Oh no Ella! Scusami, non volevo!!" quello moro era agitatissimo.

Comincivavo a rivedere i colori e la sagoma di mio fratello avvicinarsi verso di noi. Era preoccupato.

"Che cavolo è successo qui? - si volta da Simon guardandolo con ribrezzo - Che stai facendo qui Simon?"

Quest'ultimo si stava mordendo le unghie in continuazione, segno di nervosismo.

"Stai bene piccola?" mi chiese Niall, agitato com'era avrebbe frullato benissimo un milkshake congelato. Anuii.

"Che ti ha fatto quel coglione?" Tommy prese Simon per i capelli.

"Le ha dato un pugno nell'occhio pensando che fossi io. - si alzò da terra portandomi sulle sue spalle - Andiamo a prendere un po' di ghiaccio."

Rimasi sdraiata sul divano mentre Niall era tornato in giardino.

Bene, occhio gonfio e nero.

Decisi di tornare dagli altri, ma mi fermai a guardare dalla cucina e vidi questi tre pronti a picchiarsi, Simon a terra coi gomiti posati sull'erba per reggersi e guardare gli altri due che erano attorno a lui.

"Sai Niall, io me la scoperei sempre quella bambolina." cazzo, sei a terra, dovresti stare zitto.

"Sai che io adesso ti picchio di brutto." ora Niall era più nervoso di prima.

"Niall, fermo. Lo sistemo io questo bastardo." pure Tommy era incazzato, si strinse i pugni.

Andai dal mio adorato frigorifero a prendere una bibita fresca e mi trovai dietro Tommy assetato.

"Mi dispiace per l'occhio." e rise. Fanculo.

"Tommy, io quello lo ammazzo."

"Eh vedo che lo sta facendo già qualcun altro!" grattandosi la testa.

Lo guardai confusa e mi voltai verso il giardino. "Ma è pazzo? Tommy, fermiamoli subito!"

Oh no, copritemi gli occhi. Che cazzo si sono detti? Da dove eravamo noi, cinque metri da loro, non sentivamo molto bene.

Cazzo! Si stanno picchiando, botte di qua e poi di là!

Uscimmo per fermarli, ma inciampai sulle ciabatte di Tommy, e che cazzo! Proprio adesso?!

Riuscimmo a raggiungerli cercando di staccarli tutti e due. Tommy cercava di allontanare Simon e io Niall.

"Stai bene Niall?" povero cucciolo, aveva il labbro roseo con un taglio si sangue e qualche feritina sulla fronte.

Annuì addolorato.

"Simon, credo sia ora che te ne andassi! Ciao" lo trascinai al cancello buttandolo fuori.

"Ella, scusami. Ti amo." che palle, dici solo e sempre bugie. Scossi la testa sbuffando e gli sbattei il cancello in faccia così forte che avrei potuto svegliare tutto il vicinato.

Tornata da quei due diedi un bacio sulla fronte di Niall ed entrammo in casa.

Feci l'infermiera di Niall, ero incazzata, ma non volevo che lui se ne accorgesse.

Salii le scale diretta verso la stanza, mi accasciai sul letto, stanca e furiosa.

"Scusami Ella, quello stronzo ha detto troppe cazzate su di te e mi sono innervosito, ha offeso i ragazzi e me. Non mi sono contenuto. Scusami."

Sorrisi e gli feci cenno di accucciolarsi accanto a me.

Eravamo entrambi messi male, ci addormentammo di nuovo, anche se era ora di pranzo.

Luna non sapeva niente, dato che ha dormito tutto il tempo, i miei erano al lavoro quindi possiamo considerare che non è successo niente.

Ci svegliammo alle cinque del pomeriggio, Luna e Tommy erano fuori a fare compere e i miei ancora non erano tornati.

Decisi di ordinare una pizza e mangiarcela prima di cenare, dopotutto non abbiamo pranzato. Non era proprio una bella giornata, le nuvole si impadronirono di quel cielo azzurro, proprio come la rabbia ha preso il sopravvento su Niall.

Poco dopo tornarono anche i miei dal lavoro.

"Che hai fatto a quell'occhio?"

"Mamma potresti evitare di tremare tutta e di punzecchiarmi l'occhio?! - lei smise - grazie."

"Chi ti ha picchiato? Anzi chi vi ha picchiato?"

"E' stato Simon, dovrebbe essere solo Niall quello pieno di lividi, ma pensava che io fossi lui e mi ha dato un bel pugno nell'occhio."

"Se lo vedo lo picchio!"

"Papà, basta. Ti prego." è un po' bello sentire che qualcno ti difenda.

Ti senti importante.

 

 

HARRY POV

 

Ella e Niall sono a Roma, Louis ed El a Doncaster, Liam e Asya a Wolverhampton, Zayn a meditare al lago. . .

Ciò significa che sono SOLO con Aurora...

Ehy! Non pensiamo male eh! Stasera le farò conoscere mia madre.

Immagino la sua reazione, meglio non dirle cosa farò, si agiterebbe.

Presi il telefono, pronto per chiamarla e dirle una cavolata, ma a fin di bene.

"Pronto tesoro?"

"Ohw amore mio!" la sua voce è così bella che starei ore ad ascoltarla.

"Stasera, si va a cena fuori." voce maliziosa mode on.

"Ok Harold. Ma me lo dici ora?! Che mi metto?!" aveva una voce preoccupata, le ragazze.

"Stai tranquilla, per me, mettiti quello che vuoi. Basta che ti senta a tuo agio."

"Va bene Harry. A stasera. Passa da me alle otto." detto questo la salutai ed attaccai.

Avvisai mamma e preparammo insieme la cena. Fra poche ore sarei andato a prendere Aurora.

Ero davanti a casa sua, era in ritardo di ben quarto d'ora. Finalmente è uscita. Splendida come sempre.

Le aprii la portiera dell'auto, da bravo cavaliere, entrai in macchina e partii.

"Harry, quella non è la strada per andare in centro." disse confusa.

Decisi di bendarle gli occhi, in modo che non avrebbe visto la strada.

Arrivati davanti casa, la feci scendere dall'auto accompagnandola verso la porta.

"Harry dove mi stai portando?" e sbuffa.

"Ssshh, aspetta!"

Aprii la porta di casa mia e le tolsi quel fazzoletto dagli occhi, lei era spaventata gli sorrisi.

Uscì subito dal salotto mia madre.

"Ciao! Tu devi essere Aurora. Piacere, Anne." portandosela con sè in cucina.

"Piacere signora Anne. Mi dispiace non le ho portato niente, non sapevo che saremmo venuti qui." disse lei agitata, la rassicurai accarezzandole il braccio.

Ci dirigemmo verso cucina dove la feci accomodare, apparecchiai la tavola aiutato da mamma e Ro che era testarda.

Mangiammo e le due donzelle parlarono tra di loro, senza escludermi ovviamente, sono stato molto contento di averle fatto conoscere mia madre.

Mentre mangiavamo arrivò anche Gemma, mia sorella, che si unì a noi.

"Piacere, Gemma. - porgendole la mano - tu sei Aurora? Sei davvero carina" disse sorridendole.

Lei annuì e arrossì. "Piacere mio. Grazie mille, anche tu lo sei."

Dopo cena la portai sulla tettoia, a guardare le stelle.

Era un po' pericoloso stare lassù, c'è il rischio che possiamo cadere, ma bisogna essere attenti.

"Grazie Harry. Ti amo."

"Anche io Aurora." e la baciai.

Ci sdraiammo su di una tovaglia da picnic, il sole era tramontato da un pezzo, ma l'armonia era traqnuilla e calda al suo fianco.

La abbracciai, con la musica di sottofondo a tenerci compagnia, mi voltai verso di lei e vidi che era già nel mondo dei sogni.

"Buonanotte amore mio. Ti amo."



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DOPO UN PAIO DI GIORNI CE L'HO FATTA (?) :3 lol


Recensite in tanti (?) mi farebbe piacere c: 

ciauuuuuu :')

nel prossimo capitolo scopriremo le vere facce di alcuni personaggi >:'D 



della serie 'Hey there! I'm Niall Horan' lol e sei superfaigo *uu*

 

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Capitolo 17
*** CAPITOLO 17 ***


CAPITOLO 17

 

 

JEAN POV

 

Allora, un filo di trucco qui, ecco finito. Ah no, la cipria, eh così non basta. Ecco, ho il viso tutto bianco. Sono bellissima.

Entro domani devo rimorchiare qualcuno.

Esatto, oggi lascio Zayn. Sono stanca di lui. Non mi piace, cioè sì, non posso negare che è bellissimo, è un ragazzo fantastico, ma non sono innamorata di lui.

All'inizio ero solo presa da lui, ma col passare del tempo, mi sono resa conto che non sono innamorata di lui, ma del suo aspetto e amo Niall.

Perchè proprio Niall? Il ragazzo di mia cugina, migliore amico del mio ragazzo, quello che amo.

Sbuffo. Era ora di mandare questo messaggio.

"Ehy Zayn, sono io Jean. Secondo me tra noi due dovrebbe finire qui, sarebbe troppo difficile andare avanti.

Io non ti amo più. Anzi non l'ho mai fatto. Quindi... Tra noi due finisce qui. Grazie per tutto."

Ecco qui, inviato.

Molto presto farò qualcosa di davvero cattivo, in realtà io sono egoista, lo ammetto, non ho mai amato nessuno veramente e me ne frego degli altri.

Mia cugina ha sempre avuto tutto e i miei genitori hanno sempre detto che lei sarebbe un perfetto modello.

Devo essere come lei? Io non devo esserlo perforza, ma voglio essere come lei.

Cominciando dal suo ragazzo, è bellissimo, perfetto. Poi con i suoi amici, le farò perdere tutto.

Io ho sofferto abbastanza stando sola in passato, perchè Ella ha sempre avuto tutto, ora tocca a lei soffrire..

Uscii di casa, erano le due del mattino, dove vado? Beh, in quel posto dove potrei trovare tanti fustacci.

Entrai nel pub e ordinai da bere. Oh, che palle, Zayn mi ha chiamata tutto il tempo ma io attaccai ogni volta.

Stavo bevendo in santa pace il mio cocktail, la musica ad alto volume mi rilassava, ma tutto viene interrotto quando mi si avvicinò un bel ragazzo moro davanti.

Non riuscivo ad identificarlo bene a causa delle luci abbaglianti.

No, non lui. Non me lo sarei mai aspettata qui, ma sono contenta di rivederlo. Gli sorrisi e gli offrii da bere.

"Da quanto tempo!" mammamia quanto era bello.

"Già è da quando sono partita." sospirai.

"Vedo che non sei cambiata molto." sorrisi per l'imbarazzo.

Rimasi in silenzio, era l'unica cosa che avrei potuto fare in quel momento.

Si alzò dal bancone trascinanodmi con sè in mezzo alla pista da ballo, era in riproduzione 'Little Things'.

Che caso. Provavo troppe emozioni in quel momento, forse era lui quello che amo, io l'ho sempre amato.

Avevo le braccia intorno al suo collo e lui aveva le mani sui miei fianchi. Stavo tremando.

"Quando torna tua cugina?" mi chiese insicuro.

"Credo dopodomani. La ami ancora vero?" non feci sentire bene le ultime parole.

"Mentirei se dicessi di no, ma lei ama il biondo. Non posso farci niente. Ho provato a riconquistarla, tempo perso. Ma non voglio arrendermi." capii dalla sua voce la determinazione di poterla riavere.

Sospirai. "Lei non sa quanto è fortunata ad avere un ragazzo che la ama cosi tanto." ero turbata. Possibile che non se la leva dalla testa?!

Rise. "Tu credi? Mi sento solo uno sfigato. Ma la capisco, l'ho fatta soffrire troppo."

Lo guardai negli occhi, magazi potrebbe capire. "Simon, ci sono tantissime altre ragazze oltre ad Ella."

Scosse la testa. "Ad esempio?"

"Me. Non capisci che ti amo? Ti corro dietro da quattro anni.." abbassai lo sguardo.

Mi alzò lo sguardo e cominciò a baciarmi.

Le nostre lingue cominciano a danzare in un modo interminabile e riuscii a portarmi Simon a letto.

Vabbe, era quello il mio scopo. Averlo una notte tutta per me.

"Ho aspettato quattro anni per questo momento." mi sorrise.

Non m'importa che ama ancora Ella, almeno ho avuto l'occasione di averlo tutto per me. Ora per sapere chi amo veramente, dovrò farmi anche Niall!

Mi piace la mia sciocca, ma bella, idea.

 

 

ELLA POV

 

La settimana volò, il gonfiore dell'occhio si è alleviato e non è più molto evidente come prima.

Io e Niall dovettimo tornare a Londra, salutammo tutti i parenti e ci avviammo verso l'aeroporto.

I miei rimarranno a Roma e io da sola con Tommy a Londra!

In questi giorni mi sono sentita con Simon prima della sua partenza, mi chiedeva scusa in continuazione per l'occhio.

Quella sera rimasi a cena con la sua famiglia che mi aveva invitato.

Niall cercava di fare l'indifferente, ma so che è ancora un po' arrabbiato con me per il fatto che preferii uscire con il mio ex che stare con lui un pomeriggio.

Zayn, invece, mi chiamava ogni tanto, lui e Jean hanno litigato, si sono lasciati, ma lui la ama ancora.

Mi dispiaceva troppo, mia cugina ha voluto litigare con lui, e l'ha lasciato e alcune notti quando parlavamo mi addormentavo spesso e lui che parlava in continuazione;

oppure mentre Niall dormiva e io non avevo sonno lo chiamavo, parlavamo per ore ed ore, sentivo di aver trovato un migliore amico... Abbiamo saputo di avere molte cose in comune. E' davvero un ragazzo d'oro!

Niall non è geloso, anzi ci ha anche concessi un giorno a settimana da passare insieme come migliori amici, ed è molto felice che abbia un migliore amico come Zayn.

Tornando a noi. . .

Arrivammo a Londra e tutti ci vennero incontro! Specialmente Zayn. Ma non c'era Jean..

Ci dirigemmo tutti a casa di Louis dove avremmo passato la notte, diedi ai ragazzi i nostri pensierini dall'Italia e ci ringraziarono in continuazione.

Poi mi diressi in cucina per prendere da bere. El mi seguì e mi spaventò!

"Ei, stasera usciamo, vuoi venire?"

"Si, chiedo a Niall se gli va. E' un po' arrabbiato con me perchè sono uscita con il mio ex, Simon e non ho passato il pomeriggio con lui. Ma Simon sembrava sincero." dissi un po' dispiaciuta..

"Tranquilla, conosco Niall e sono sicura che gli passerà presto! Fidati."

"Grazie El, sei davvero un'amica!"

"Grazie a te che mi dai l'opportunità" e l'abbracciai.

Quella sera Niall non voleva uscire, forse ancora turbato dalla mia piccola mossa sbagliata, gli sussurrai 'scusami, mi dispiace amore.' all'orecchio, ma niente. Lui mi ignorò voltandosi dall'altra parte.

"Va bene Niall, se non vuoi venire, rimani pure qui. Da solo!" sbattendogli la porta alle spalle.

Ero incavolata, sono da giorni che ti chiedo scusa per una cazzata e tu mi ignori voltandoti dall'altra parte? Ma no, era troppo!

Sapevo che sono stata un po' dura nei confronti di Niall, ma sembrava che stesse in un altro mondo e si arrabbiava anche quando chiedevo in prestito il suo cellulare.

Avete presente quando cerchiamo di comunicare con un animale sapendo che non capirebbe comunque?

Niall stava adottando lo stesso atteggiamento, non che sia un animale, non fraintendiamo. Non riuscivo più a capirlo. Era troppo silenzioso e pensieroso. Sentivo puzza di bruciato...

Lasciai stare Niall per quella sera, volevo solo divertirmi. Forse sono stata un po' egoista, ma se sai che una persona non vuole stare con te, non la si può costringere, no?

Ci divertimmo tantissimo, credo che Liam si sia scatenato più di tutti, e Asya poverina, lo doveva controllare.

Ballavamo, saltellavamo, facevamo il trenino, un caos tremendo.

Poi una canzone lenta, io rimasi senza compagno, vidi Liam e Asya abbracciati l'uno all'altro; Harry e Aurora che slinguazzavano tra di loro; El aveva la testa poggiata sul petto di Louis; e Zayn?

Non riuscii a trovarlo, forse aveva trovato qualche ragazza.

Stavo per tornare a sedermi, perciò Zayn mi prese il braccio e lo pose sulla sua spalla, capii e allora ballammo.

"Mi manca Jean. Io la amo ancora." disse.

"Tranquillo, andrà tutto bene." strofinandogli la spalla per rassicurarlo.

"Mi sento inutile, senza Jean non vedo più il motivo per cui debba vivere. - piangeva, povero tesoro - Non mi ha dato nemmeno un motivo valido pe lasciarmi.

Mi ha inviato un messaggio e basta, nemmeno una telefonata. Non si è proprio fatta viva."

Lo abbracciai. "Tesoro, ti prometto che troveremo una soluzione. So che la ami, ma io non posso vederti triste, tranquillo. Andrà tutto bene. Va bene. Dillo."

"Andrà tutto bene."

Piangeva, mi stava bagnando tutta la spalla, ma non fa niente, sapevo che non voleva mostrarsi agli altri mentre piangeva, infatti cercavo in tutti i modi di farlo smettere.

"Ma si comportava in questo modo anche prima che la conoscessi?" mi chiese Zayn.

"Posso dirti solo che è una bimba viziata, aveva sempre tutto ciò che io avevo, in poche parole mi copiava in tutto, ma io non ci ho dato peso.

Poi, senza saperlo, lei si era innamorata di Simon, che ha scelto di stare con me e non con lei.

Ci è rimasta malissimo, avrei mollato Simon per Jean, per non farla stare male. Ma quando gliel'ho detto, mi ha mandato a quel paese, non capendo il motivo."

"Ma non mi è sembrata cosi... immatura." anche lui era deluso.

"Zayn, pensavo fosse cambiata, lei si era trasferita a Milano quattro anni fa. Poi, non ha nemmeno provato a chiamarci.

Ogni volta che la chiamavo non rispondeva.

So solo che i suoi genitori si sono divorziati e che, essendo rimasta incinta a quattordici anni, suo padre non la considera più.

Diciamo che da quando ha conosciuto Victoria, a Milano, è diventata una ribelle. E' stata Victoria a renderla una persona cattiva, ma è lei che si è fatta condizionare.

Quindi potrei dire che non la conosco del tutto bene.

Comunque lei è capace di fare qualunque cosa voglia, non si arrende facilmente." lui sospirò.

E poi partì 'Little Things', sentendo la voce di Niall, mi scese una lacrima, lui mi cantava spesso quella canzone.

La serata finì e tornammo tutti a casa di Tommo.

Tornammo a piedi, diciamo che le ragazze si sono levati i tacchi, facendosi portare sulle spalle dei ragazzi.

"Brave ragazze! E' cosi che si sfruttano gli uomini!" dissi loro ridendo che si unirono alla mia risata.

"Peccato che tu non puoi!" mi sussurrò Zayn all'orecchio facendomi sobbalzare dallo spavento.

Mi fece cenno di salire sulle sue spalle, dato che zoppicavo in continuazione, ma rifiutai.

Asya stava pure per addormentarsi.

"Asyettaaaaaaaa! Sveglia!!" le urlai avvicinandomi a lei e Liam.

"Sono sveglia!" e rise. Volevo solo rompere le scatole a qualcuno, per vedere un bel sorriso e scelsi proprio il suo.

Pensavo a come Niall stesse passando la serata da solo... Guardavo il cielo, senza sapere dove mettevo piede, rimasi indietro rispetto agli altri che stavano molto più avanti, tra me e gli altri c'era Zayn che fumava..

Proprio in quel momento, caddi in una buca, stupidamente misi il piede destro nella buca, e mi sbucciai il palmo della mano.

Durante la mia caduta urlai cosi forte che i ragazzi si girarono di scatto.

Rimasi a terra cercando di pulirmi, e cominciai a piangere come una bambina indifesa.

Perchè piangevo? Ero stordita da tutti questi pensieri, dalla gelosia di Niall, da quel rompipalle di Simon, ed ero pure caduta a terra facendomi un po' male.

Non ho voluto nemmeno provato a rialzarmi, i ragazzi ridevano in continuazione, no, non mi sono offesa;

e appena mi videro in lacrime hanno smesso tutti quanti.

"Oh piccola, vieni!" stavolta ho accettato l'offerta di Zayn, e saltai sulle sue spalle, cercando di non piangere.

"Piccola, non piangere." e mi mostra uno di quei sorrisi killer, ricambiai singhiozzando.

Poco dopo arrivammo alla traversa, decisi di camminare per conto mio e proprio a pochi passi da casa di Lou vidi una scena che non avrei mai voluto vedere.

"Puttani!" urlai loro dalla rabbia.

"No! Ella, non è come sembra!" che stronzo, gli occhi ce li ho.

"Vaffanculo. Mi hai deluso." nemmeno mi ha chiesto scusa, stava pure ridendo sotto i baffi, non la voglio più vedere. 


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Saaalve, è da tanto che non pubblico i capitoli.


eeeh, ieri mi si è bloccato il computer D:

e poi non mi cagate più :c


comunque sia, io ho messo il capitolo. chi lo vuole leggere, lo legga c: a me farebbe piacere :'3

sennò vabbè, lol. 


nel prossimo capitolo succederà qualcosina di . . . brutto . lol 

sciau. 



http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=15gMKKONx3M . AHAHAHAHAHA. CHE PATATO :'3



I WANNA BE LAST, YEAH. BABY LET ME BE YOUR, LET ME BE YOUR LAST FIRST KISS. *w*

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Capitolo 18
*** CAPITOLO 18 ***


CAPITOLO 18

 

Salii nel piano superiore, entrai in bagno sbattendo la porta. Mi rannicchiai a terra e cominciai a piangere.

Quella scena.. Niall e Jean. Lei che lo mette al muro e lo bacia con la forza, ma lui non si è spostato nemmeno.

Già ha fatto stare male Zayn, e ora?! Bacia uno dei suoi migliori amici nonchè il mio ragazzo. Mi sentii tradita.

Mi sono sentita cento frecce che mi colpirono, tutti puntati al mio cuore.

Ora capisco perchè era sempre altrove, non mi ascoltava, non mi considerava e non mi trattava come se fossi la sua ragazza.

Ovviamente, una comune mortale come me non può competere con una come lei che è perfetta. Certo.

Intanto El e gli altri bussavano alla porta in continuazione, e sentii dei passi farsi sempre più vicini e un silenzio totale.

"Tu - parte uno schiaffo - Come hai potuto fare questo alla mia amica eh? Spiegaci un po'! E dove sta quell'altra?" disse Ro incavolata.

Louis: "Ma Niall, che ti passa per la testa? Ma sei pazzo? Che ti sei fumato? E non sto scherzando."

Lo 'richiamarono' tutti, erano arrabbiati, ma soprattutto delusi dal comportamento di Niall.

Povero Zayn, credo che dopo questa scena sia corso a casa sua.

Jean? E' scappata per evitare i richiami. Che codarda.

"Ragazzi, scusatemi, ma io devo vomitare. Ella esci da quel bagno!" disse Liam tutto d'un fiato.

"Ce ne sono altri."

"Sì, ma questo è l'unico in questo piano. Dai esci, devo vomitare."

Allora aprii la porta, sembravo un panda a causa del trucco scuro che si sparse per tutto il viso, strofinandomi gli occhi a causa delle lacrime;

Ro, El e Asya mi abbracciarono e mi portarono in camera di Hazza.

Niall: "Ella, lasciami spiegare."

Quella voce, mi faceva sciogliere, ma il mio cuore era a pezzettini e non potevo ascoltare altro. Mi fermai.

"Sai Niall, forse è meglio di no. Ho capito tutto. Lei è una modella, è molto più bella di me. E' pefetta. Molto. Già..

Certo, perchè stare con una comune mortale come me? So che preferisci lei, torna da lei allora.

Che fai ancora qui? Tanto a te non importa di me - continuavo a piangere e le parole venivano spesso interrotte dalle lacrime -

Non mi guardi nemmeno quando ti parlo. - lui abbassò lo sguardo - Ecco, come dicevo. Non riesci nemmeno a parlare. Basta Niall, è sempre la stessa scena che mi fa soffrire. - poi mi girai dai ragazzi - Notte ragazzi!"

Piansi, piansi, piansi e piansi. Infatti, perchè sempre la stessa scena doveva spezzarmi il cuore? Stavolta era peggio, Jean mi conosce da quando siamo piccole.

Troppo dolore. Sono stanca di tutto questo.

Cercai di ignorare Niall per un paio di settimane, persino le sue chiamate e visite a casa, ma mi mancava troppo, non sopportavo questa cosa.

Ero sempre a casa, non uscivo e mangiavo a malapena.

Fortunatamente c'erano i miei amici, loro erano sempre disponibili, soprattutto Zayn, il mio migliore amico.

Loro cercavano sempre di rallegrarmi e cambiare la direzione di quelle labbra incurvate verso il basso, verso l'alto naturalmente.

Un giorno decisi di uscire, Zayn era a casa mia a farmi visita come sempre, aprii la porta e fuori trovai un mazzo enorme di fiori,

"E da quando i fiori hanno i piedi, Zayn?"

"Perdonami, mi dispiace. So che ho sbagliato, lascia che possa rimediare."

"E parlano anche? Ehmm... Zayn, credo proprio di avere le allucinazioni. Sono stata troppo tempo rinchiusa a casa!"

"Ella, sono io, Niall - sbucò a lato dei fiori e me li diede - questi sono per te."

"Ah, sei tu... Senti Niall.."

"Ascolta, mi dispiace, sono da giorni che non faccio altro che pensare a te, mi basta solo sapere che ora puoi fidarti di nuovo di me, ti prego. - mi mette la mano sul suo cuore - Tu sei sempre rimasta qui e qui rimarrai."

"Niall, capisco, ma quello che mi hai fatto è troppo difficile da mandar giù."

"Ella, so che sei arrabbiata con me, anzi sei furiosa, so che non mi perdonerai presto, ma vorrei che tornassimo amici. Mi manchi!"

Ecco che punto in atto il mio difetto peggiore, perdonare facilmente.

"Niall, non lo so. Amici, beh forse sì - cominciai a piangere e lui mi abbracciò - anche tu mi manchi da morire. Ma siamo solo amici." chiusi la porta e mi asciugai le lacrime.

Passarono i giorni e la situazione tra me e Niall piano piano si sistemava finchè non lo vidi al parco.

Era in compagnia di Jean, che avendomi vista da lontano, fece nuovamente la gatta morta con Niall e si baciarono.

No! Basta. E' troppo.

Corsi a casa, non volli versare nemmeno una lacrima per lui, ma non potei trattenermi.

E una sera, rimasimo a casa di Hazza, c'eravamo tutti. Io, Niall, Liam, El, Tommo, Hazza, Zayn, Ro e Asya.

Zayn, come al solito aveva bevuto, era brillo, purtroppo.

Era diventato depresso dalla rottura con Jean. Mi dispiaceva vederlo così.

Mi sedetti sull'erba in giardino, Zayn mi seguì, era piuttosto tardi, lui cominciò a parlare del suo stato d'animo, non l'aveva mai fatto, che strano!

"Mi sono innamorato - diceva ondeggiando di qua e di là - ma lei non ricambia i miei sentimenti!"

"Oh Zayn, mi dispiace! Ma sappi che è questa ragazza ci perde non tu!"

Zayn: "Davvero pensi che sia così? - si avvicinò a me - Allora non ti arrabbieresti se faccio una cosa?"

Ero agitata visto che era a pochi centimetri da me e io indietreggiavo in continuazione.

"Ma cosa?" e mi tappò la bocca con il suo indice e mi baciò.

Passava di là Niall con un pacco in mano che si ruppe essendo caduto a terra.

 

AUTHORE POV

 

Le labbra di Ella si staccarono da quelle di Zayn e lei gli diede uno schiaffo.

"Zayn! Ma che fai?! Sai che ti voglio bene, ma solo come amico!"

Ella cominciò a seguire Niall diretto verso la sua auto, a pochi metri parcheggiata dalla casa di Harry.

Intanto mentre usciva, Zayn raccontò tutto ai ragazzi che si arrabbiarono con lui, perchè si era intromesso tra Ella e Niall.

Ecco che partirono le urla da fuori.

"Niall, aspetta! Lasciami spiegare! Mi ha baciata Zayn! E' ubriaco e sta delirando. Non me lo sarei mai aspettato! Niall, io voglio stare con te." parole buttate al vento.

Lui camminava come se non avesse sentito nulla. E poi uscì anche Zayn.

I due cominciarono una discussione senza senso, urlavano, si davano spinte. Intanto Niall attraversò la strada e Zayn lo seguì e gli spiegava in continuazione cosa fosse successo, ma niente, Niall era troppo testardo.

Erano dietro l'auto di Niall, Zayn fece dei passi indietro verso il marciapiede, Niall rimase lì, quasi a metà strada.

"Zayn. Tu eri amico mio!"

"Ma io sono amico tuo Niall!"

"Amico mio?! Hai appena baciato la mia ragazza!"

"Cazzo! Tu hai baciato la mia ragazza!" urlò Zayn rosso dalla rabbia.

"Ma mi ha baciato lei! Tu invece hai baciato Ella! La ragazza che amo!"

"Ma anche io la amo!"

Silenzio. Chi si metteva le mani in testa e si sedeva a terra, poi ricominciava la lite.

Lei era lì, che si sedette a terra e continuava a piangere dicendo loro di smetterla e parlarne con calma, ma niente, nessuno le dava ascolto.

Cominciò a piovere e si stavano bagnando tutti e tre, fregandosene.

Ella cercò di attraversare la strada, ma al suo primo passo, suonò il clacson da parte dell'automobilista, perciò lei ritirò il passo.

Si fermò e si guardò intorno. Era buio. Tutto ciò che vedeva erano lacrime e lacrime e lampi.

Si sedette di nuovo a terra. Il dolore era troppo.

Ultimamente ha avuto problemi personali, i quali non ha rivelato a nessuno.

Cominciando dalla lite e l'incomprensione tra i suoi genitori, che porta al divorzio; suo fratello Tommy, ammalato a New York,

la sua media scolastica aveva avuto un calo di picco, era sempre distratta, era depressa,

il suo 'ragazzo' che si bacia con una modella nonchè sua cugina e la sua fiducia in lei scende a 0,

e ora il suo migliore amico che le confida il suo amore baciandola,

Niall che li vide.

E ora erano lì a litigare per lei. Non poteva far altro che piangere.

Intanto i ragazzi dentro casa uscirono, per vedere la situazione e riportarli dentro.

Niall, intanto camminava avanti e indietro per la strada e salì sulla tettoia della casa di Harry, dove lo seguirono gli altri due.

Erano sotto la pioggia seduti sulle tegole senza risolvere il problema.

"Ragazzi, scendete!" urlava Harry dal giardino.

Ad un certo punto Niall si alzò e si diresse a bordo della tettoia.

Fece un passo sbagliato e scivolò, Ella fece in tempo per afferrare la sua mano mantenendo entrambi l'equilibrio, ma lui per reggersi, involontariamente, le tirò la collana che senza accorgersene cadde a terra.

"Grazie." le sussurrò Niall.

Lei gli sorrise, e lui andò da un'altra parte.

La collana regalata da Niall cadde tra due tegole abbastanza distanti e profonde, cercò di afferrarlo.

"NOOOOOOO!!" urlarono i ragazzi all'unisono.


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Allora, il 18° capitolo è qui , lol . 
Ci metterò un po' per mettere i prossimi dato che li sto ancora scrivendo ç_ç


E poi oggi sono andata a scuola con la febbre :'( e quindi sto poco bene.. Questo capitolo non so come definirlo, cominciano i litigi e a me piace hahahaha.. lascio a voi i commenti. sciauuuu!! 

Comunqueeeeeeeee. Votate i ragazzi QUI!! : 
http://www.peopleschoice.com/pca/vote/votenow.jsp

 

secsi Horan *-*

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Capitolo 19
*** CAPITOLO 19 ***


CAPITOLO 19

 

AUTHORE POV

 

Con il tentativo di recuperare la collana, Ella scivolò dal bordo della tettoia e cadde sul suolo a venti metri di distanza dalla tettoia.

Pensava che morendo riuscisse a liberarsi di tutte le sue tristezze. Chiuse gli occhi sapendo che ormai sarebbe caduta.

I ragazzi cominciarono a piangere.

La sua caduta la fece sobbalzare di almeno un paio di metri. Il suo nome urlato da varie persone in lacrime.

Lei, era lì, stesa a pancia a terra, con il capo dissanguato e gli occhi chiusi, come se stesse dormendo... E tutti i suoi amici che piangevano, accompagnati dalla sirena dell'ambulanza che arrivò dopo cinque minuti e inondò le loro orecchie.

La ragazza fu presa da terra e portata sulle barelle dentro il veicolo, dove entrarono Eleanor e Louis.

Arrivarono, seguiti dal resto della ciurma in ospedale e la ragazza fu portata in sala operatoria, passarono ore ed ore. Finchè non uscì un medico.

 

NIALL POV

 

Erano lì, si erano baciati. Mi sono sentito il mondo crollarmi addosso. Il battito cardiaco fermarsi, ero arrabbiato.

Uscii di corsa verso la mia auto, con le lacrime negli occhi.

Subito mi seguirono quei due traditori.

Cercavo di ignorarli, anche se li sentivo, poi Zayn cominciò a chiedermi scusa e spiegandomi le ragioni per cui ha baciato la mia ragazza.

Mi stavo innervosendo, camminavo di qua e di là, giravo lo sgaurdo verso di lei e la vedevo piangere sotto la pioggia, e pensavo tra me e me 'se l'è cercata. Poteva almeno spostarsi'.

Rimasimo là fuori per mezz'oretta, tra urla e silenzi accompagnati dalle gocce della pioggia e poi una scena che mi distrusse l'anima.

Lei che cercando di raccogliere la collana che le ho regalato, è scivolata dalla tettoia davanti ai miei occhi.

Dopo quella scena, scesi dalla tettoia e corsi da lei e la vidi dissanguata a causa mia.

"Amore mio - le baciavo la fronte e le stringevo le mani - stai tranquilla, andrà tutto bene. Non preoccuparti."

Come avrei voluto fermare il tempo per poterla salvare o evitare di aver visto quel bacio tra il mio migliore amico e la mia ragazza o io potevo risparmiarmi le scenate di gelosia e il bacio tra me e Jean.

E' cominciata tutta questa lite a causa mia.

Chiamammo un'ambulanza e ci avviammo tutti verso l'ospedale.

Stavamo aspettando qualche avviso da parte dei medici, eravamo distrutti.

"Voglio solo vederla." dissi ai medici mentre aspettavamo da ore ed ore.

Fortunatamente uscì un medico con un'espressione seria, e le labbra incurvate verso il basso.

Ci avvicinammo tutti quanti per ascoltarlo.

"Mi dispiace, la situazione è abbastanza grave."

Ecco che mi sentii il mondo crollarmi addosso. Misi le mani in testa.

"Come? Grave?" chiese El in lacrime.

"Sì, è in coma farmacologico. Se volete entrare, fate pure."

"Dottore, quanto tempo durerà?" chiesi.

"Non c'è una durata precisa, possono durare giorni, settimane, mesi o peggio ancora anni."

Cominciai a piangere, perdonai Zayn, dopotutto era ubriaco e depresso.

Forse era vero che stava delirando, lui cercava di consolarmi abbracciandomi e tranquilizzandomi.

Bene, mi sentivo in colpa e la mia ragazza era in coma per colpa mia. Peggio di così non poteva andare...

Entrai in quella stanza e la vidi sdraiata su quel letto, priva di sensi, con tantissimi tubicini sulle mani, il mio cuore smise di battere.

"Dovrei esserci io lì - dissi avvicinandomi a lei - Perdonami - cominciai a piangere - non doveva succedere a te. Ma a me."

I ragazzi cercarono di calmarmi e avvisarono immediatamente i suoi genitori dell'accaduto, che non appena la videro, scoppiarono a piangere.

Anche Tommy, essendo malato a New York, ha preso il primo aereo per Londra ed è venuto qui con Luna.

Tutte quelle lacrime, sapevo che ero io l'artefice di tutto.

Ma dovevo rimediare perciò proposi loro di tornare a casa e fare visita quando volevano e che sarei rimasto io stesso a sorvegliarla.

Era il minimo che potessi fare.

La prima notte rimasimo tutti quanti in ospedale, presi delle coperte per i ragazzi e dei vestiti a casa.

Non riuscii a chiudere occhio, loro dormivano tutti sui divani, uno appiccicato all'altro.

Io, invece, stringevo sempre la sua mano per farle capire che non l'avrei mai lasciata e che sarei rimasto accanto a lei finchè non si fosse svegliata.

"Ti amo amore mio. Ti amo." le dissi.

Zayn si avvicinò a me. "Niall, scusami, non volevo farlo. E' che sono molto confuso." 

"Non preoccuparti Zayn."

"Dico sul serio. Mi dispiace davvero. Non vorrei che litigassimo per una ragazza."
gli sorrisi.

"Facciamo finta che non sia successo niente, infondo sei brillo!" e rise.

"Grazie Nialler, ti voglio bene." lo abbracciai. "Anche io Zaynuccio."

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Allora, salve gentaglia :)
mi mancava mettere i capitoli, lol. 
Ecco, Ella è in coma :o 
Non volevo che succedesse, ma sapevo che serviva una scena drammatica XD

Allora, spero che apprezziate il capitolo :') grazieeeeeeeee.

sciauuuuu. 



NO. EHMM.. PARLIAMONE. NIALL . SMETTILA! 

*DEAD* 

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Capitolo 20
*** CAPITOLO 20 ***


CAPITOLO 20

 

NIALL POV

 

Non riuscendo a dormire, alle 4:12 decisi di uscire a prendermi qualcosa da mangiare alla macchinetta e tornai nella stanza.

La osservavo mentre era su quel letto, sarebbe stato molto più facile se lei fosse stata la Bella addormentata o Biancaneve, che con il bacio del loro vero amore si svegliano, ma purtroppo non è così.

Mi sedetti sulla sedia accanto al letto e cominciai a parlarle..

"Ella, so che mi senti. Mi dispiace per quello che è successo, è tutta colpa mia. A cominciare dalla mia gelosia, è quella che ci ha fatto litigare - le strinsi le mani e lacrimavo poco a poco -

Ero confuso, tu e Simon sembravate di nuovo innamorati tra di voi, io mi sentivo di troppo, ho cercato di fare l'indifferente, non so nemmeno io il perchè.

Ero geloso, ma ho esagerato, so che non stavate facendo niente di che. Penso sempre male e sono molto paranoico.

L'ho fatto solo per avere le tue attenzioni, ma non mi sono controllato.

Poi tu e Zayn vi siete baciati. Da lì non ci ho più visto.

Poi ho pensato, Jean mi ha baciato, ha fatto la gatta morta con me, ma io non la amo e ora me la stavo prendendo con voi.

Siamo pari. Ma devi sapere una cosa: io amo te.

Sono stato eccessivamente stupido.

Mi perdonerai mai?" dissi continuamente in lacrime.

Posi la mia testa sul suo braccio e dopo un po' sentii qualcosa muoversi tra le mie mani, erano le sue dita.

Si era mossa, per poco tempo, un piccolo gesto che mi ha rallegrato tantissimo.

Svegliai tutti quanti e lo dissi al dottore.

"E' normale che faccia qualcosa, anzi è un buon segno. Significa che si sta riprendendo. Continuate a parlarle, ricordatele tutti momenti felici e in poco tempo sarà di nuovo qui con noi!"

'Qui con noi?' beh, caro e vecchio dottore lei è con noi, solo che sta dormendo.

Ovviamente non gliel'ho detto. Sono un bravo ragazzo, ma anche io ho qualche momento di sclero.

I giorni passavano così, ero lì in ospedale e spesso cambiavo i turni con i ragazzi, e in quei momenti facevo visita in un orfanotrofio dove andavamo spesso io ed Ella.

Un giorno, ero al parco, seduto su una panchina a pensare.

E incontrai Victoria, la tizia che perseguitava Harry e presumeva che sarei stata con lei, che tipa strana.

"Ei, ciao biondo!" eccola con la sua vocina irritante, concordo con Ella.

Io le sorrisi per educazione.

"Come sta la piccoletta? Ho saputo che è in ospedale."

"Sta bene, negli ultimi giorni ha fatto molti progressi, si sta riprendendo."

"Ah, ok. Sai, se lei non si sveglierà.. - si avvicinava lentamente a me - io sono sempre qui."

Porca vacca, che tipa veramente strana!

"Victoria, sai.. è che io amo Ella, e sono sicuro che si sveglierà. E ora se vuoi scusarmi, avrei da fare. Ciao." mi alzai dalla panchina e me ne andai.

Tornai in ospedale, e trovai anche Paul nella stanza.

Salutai i ragazzi e mi avvicinai a Paul.

Io: "Ei Paul! Come va? Come mai qui?"

Paul: "Ciao Niall. Sto benone, grazie. Te? - si voltò dai ragazzi - ma, da quanto tempo Ella è in coma?"

Io: "Diciamo tre settimane circa."

Ci fu un silenzio che durò tre minuti, finchè Paul lo interruppe.

"Niall, ci sono vari concerti previsti in giro per l'Inghilterra, mi dispiace ma, beh Niall. Il lavoro è il lavoro."

Misi le mani in testa.

"Ma Paul, ho bisogno di stare con Ella. Lei ha bisogno di me."

"Niall, dovremmo partire dopodomani. Ma dovresti venire con noi" mi disse Liam, dandomi una pacca sulla spalla per rassicurarmi.

"Va bene, per quanto tempo staremo via?" dissi amareggiato, ero di nuovo depresso.

"Per tre settimane, sicuramente al nostro ritorno, Ella sarà sveglia!" mi rassicurò Zayn.

Quei due giorni volarono, io rimasi sempre accanto a lei, ma non si svegliava.

La sera della partenza salutammo le ragazze specialmente Ella, sperando che si svegliasse. Partimmo, salimmo sul nostro pullman in modo che il giorno dopo saremmo arrivati presto a destinazione.

Mi addormentai con la chitarra in mano e sognai me e lei.

Il mattino dopo mi svegliai, ma nessuna notizia di Ella. Non si era ancora svegliata.

Passarono dei giorni e fra due settimane avrei rivisto la mia principessa, le fan erano state molto comprensive e cercavano di farmi sempre sorridere.

Io amo le Nostre Directioners.

 

ELLA POV

 

Sentii il bisogno di dover aprire quegli occhi e di dover continuare la mia vita, sia per i ragazzi che per me stessa.

Mossi le braccia e mi strofinai lentamente gli occhi, che da poco aprii.

Era già mattino?! Un 'bip' continuo e fastidioso mi ha svegliata, ma la stanza mi sembrava sconosciuta.

Mi ritrovai in una stanza bianca e la luce sul soffitto mi abbagliava, ero su un letto scomodissimo, sicuramente non era il mio, intorno aveva delle sbarre e dei tasti di cui non so a che servivano.

Notai che avevo molti tubicini sulle mani e un coso fastidioso sotto il naso. Capii di trovarmi in ospedale.

L'ultima cosa che ricordavo era il suolo e del sange sparso accanto alla mia testa e i ragazzi allarmati.

Mi ricordo di essere caduta dalla tettoia a casa di Harry. Ma la collana?

Il bacio tra me e Zayn? Niall? Cercai di pensare ad altro. Pensavo di essere sola.

Ma mi voltai alla mia destra e vidi tutte le mie amiche e la mia famiglia alla sinistra, abbozzai un sorriso.

Ero felice di aver trovato tutte quelle persone care al mio risveglio, mi sentii importante per qualcuno.

Solo che mancavano loro, specialmente lui... Niall. Durante il mio coma sentii Paul parlare della loro partenza, quindi potevo capire la loro vita da superstar.

Cercai di alzarmi, ma non avevo molta forza, tutti erano impegnati a parlare tra di loro, chi guardava a terra o mangiava.

In tutto questo tempo ho pensato molto e dalle informazioni che ho ricevuto ho avuto modo di riflettere...

"Vi sono mancata?" dissi in modo pacato.

"Ellaaaaaaaaaa!! Ti sei svegliata!" urlarono le ragazze.

"Oh, tesoro! - mia madre mi aiutò a stendermi per bene sul lettino - Per fortuna ti sei svegliata! Hai dormito per ben 35 giorni!"

"Stai bene? Sicuramente stai morendo di fame!" disse Ro abbracciandomi.

"Diciamo, vorrei una pizza! Ma tutta per me!" facendole una smorfia.

"Subito Boss!" e si diresse verso la porta con Asya.

Dopo venti minuti tornarono in stanza con la mia pizza! Tutta mia!

Sentivo le ragazze e Tommy che bisbigliavano tra loro. Altro che bisbiglio, sentivo tutto a tre metri di distanza.

El: "Credi che dovremmo dirglielo?"

Ro: "Non so, non vorrei ci rimanga male."

Tommy: "Diciamole che hanno avuto un imprevisto! Non so..."

Luna: "Non possiamo mica dirle una cavolata."

Asya: "Già, credo che dovremmo dirle la verità. Che amiche saremmo sennò?"

Loro annuirono e si avvicinarono a me.

"Parla tu! Diglielo tu!" dissero indicandosi tra di loro.

Risi e loro sgranarono gli occhi del tipo 'ma è matta che ride da sola?'.

"Ragazze, so che i ragazzi sono partiti per una specie di concerto. - loro annuirono - Mi potete fare un favore ragazze? Tommy? Vi prego!" 


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Salve gentaglia :) 

allora, primo di tutto vorrei ringraziare xconverse_ , Wannabeyourmuse_ e xxpayneswag :') 
pooooooooi. Ella è rimasta in coma solo per un capitolo lol ,
so che dovevo ancora farla dormire ma volevo svegliarla HAHA. 

vabbè, ci stiamo avvicinando sempre di più all'epilogo :o 
mancano ancora 10 capitoli :))


dai ora vado che devo studiare latino D: 
sciaaaaaaao.


poi ci sono loro che sono tanto pucciosi *O*
non sono una Swiftie, ma adoro Taylor.
Solo che sono gelosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ><




e poi c'è Louis che è molto sexy con il rossetto :') 



e poi c'è questa foto vecchia, ma è stupenda. asdfghjkl. 



E POI CI SONO IO CHE ADESSO DEVO ANDARE HAHAHAHA. CIAAAAAAAAAAAAAAO :)

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Capitolo 21
*** CAPITOLO 21 ***


CAPITOLO 21

 

AURORA POV

 

Non sapevamo se dirle della partenza dei ragazzi. Ci sarebbe rimasta male, i suoi migliori amici e il suo ragazzo non erano accanto a lei.

Cosi abbiamo deciso di dirglielo, minchia, lei già lo sapeva e non è arrabbiata o delusa. Sembra anche contenta.

Ma che la caduta dal tetto le ha fatto perdere la testa?

Sospirò. Noi presenti dovremmo farle un favore.

"Di che si tratta?" chiesi curiosa.

"Allora, so benissimo cos'è successo, e anche che Jean non ha osato fare visita, l'altro giorno ho sentito la voce di Simon... Era qui? - annuii - E che i ragazzi hanno chiamato tutti i giorni per sapere come stavamo. - sorrise - Il mio piano è molto semplice, che rimanga solo tra noi. Non fate parola ai ragazzi."

Ci spiegò il suo piano. "Mi piace la tua idea." aggiunse Luna.

"Spero solo che non ci scoprino!" dissi.

Lei scosse la testa facendomi l'occhiolino.

Asya: "Ma quando ti dimetteranno da qui?"

Ella: "Credo domani. Quindi, quando possiamo agire?" e rise con aria di sfida.

Guardai l'elenco dei programmi "Il luogo più vicino è qui a Londra, esattamente dopodomani."

"Non vedo l'ora di mettermi al lavoro! Ma voi siete sicuri? - annuimmo - sicuri? Sicuri? Sicuri? Non vorrei che ve ne pentiste."

Tommy le tappò la bocca. "Stai tranquilla che siamo tutti con te! La domanda è: Tu sei pronta? Voglio dire, ce la fai?" Ella annuì, era determinata più che mai.

Il problema era... Come faccio a non dirglielo? Io mi lascio sfuggire ogni cosa.

"Mi raccomando! Non ditelo a nessuno!" ma questa Ella decisa da dove esce?!

Non dovevamo dirlo a nessuno, ma i ragazzi ci stavano per sgamare.

Per fortuna ce ne siamo usciti con qualche stupidaggine, mi dispiace mentirgli, ma credo che quest'idea sia fantastica.

 

 

ZAYN POV

 

Quel bacio non ha signifcato nulla.. per lei. Invece per me..

Sono da sere, che penso a quel bacio.

Forse per lei non è lo stesso, ma io li ho sentiti i brividi percorrermi la schiena e quando ha schiuso le labbra ho avuto un senso di felicità e forse anche lei godeva.

Sto delirando, impossibile, lei ama Niall. Ma perchè proprio lei?

Sinceramente non so chi sia la persona che amo, sono ancora pazzo di Jean... E' bellissima ed è una bomba a letto.

Ma quello che ha fatto è imperdonabile e poi se ce l'avessi davanti ora, non le parlerei nemmeno. Anzi le direi che è finita da un bel pezzo.

Ella è una bravissima persona, ma forse la considero solo una sorella. E non saprei che dirle..

Non ci sto più capendo niente! Credo sia meglio rimanere single o diventare gay!

In questo modo non avrei altro a cui pensare.

Chissà come sta Ella, ho combinato un casino, ma Niall mi ha perdonato. Gli ho detto che è tutta una cazzata, e che ero ubriaco. Meglio che mi tenga tutto per me.

Altrimenti potrei combinare ancora altri guai. E non voglio perdere la loro amicizia.

La devo dimenticare. Ma in questo momento vorrei solo vederla e chiederle scusa per ciò che è accaduto anche se non ho il coraggio di presentarmi davanti a lei.

"Zayn! Manchi solo tu! Fra 5 minuti cominciamo!" Annuii.

Che palle, ero fra le nuvole e questi della crew rompono davvero le scatole.

Prima però chiamai El e con me c'erano anche i ragazzi ad ascoltare.

"Ciao El, come state? Ella? Si è svegliata?" non rispondeva, sembrava che stesse balbettando in continuazione ripetendo 'eehmm'.

"El che sta succedendo?" ecco Louis già si è preoccupato.

"Si, stiamo bene... Si. Eh, ragazzi il padre di Ella sta dormendo. Quindi, vi chiameremo più tardi."

"Va bene El. Ma notizie su Ella?" chiese Niall.

"Sta bene, è sempre su quel letto, sta mangiando."

"Chi? Si è svegliata?!" chiesi aggrottando le ciglia.

"Eh, no. Voglio dire Asya, Ro mi ha chiesto dove sta. Capisci?" era agitata, sembrava che ci stesse nascondendo qualcosa.

"Sto, ehmm, mangiando. Si." Asya era molto nervosa.

"Ok El. Ora noi dobbiamo andare. Ci sentiamo! Ciao."

"Ciao ragazzi."

Ma che avevano tutte le ragazze oggi? Erano cosi agitate.

Ora andiamo ad aprire questo concerto, ci mangiamo i Haribo prima di salire sul palco e siamo pronti.

Le urla delle fan inondano le nostre orecchie, io amo questo suono, mi rilassa. Cominciamo con "She's Not Afraid".

"Vogliamo dedicare questa canzone alla nostra amica Ella, nonchè la ragazza di Niall, che in questo periodo non sta molto bene. Questo è per te. Ti vogliamo bene Ella."

Liam, dovevi proprio specificare che era sua? Limitai a sorridere, ci sono rimasto un po' male.

Dopotutto anche io le voglio bene, anzi più degli altri, escluso Niall, il suo ragazzo.

Io sono il suo migliore amico e forse il bene che le voglio è solo da migliore amico, non ragazzo.

'Basta pensare ad altro! Hai un concerto da fare!' pensai.

(Yeah! ) 
(Ah-huh) 

(1, 2, 3, 4! ) 


She sneaks out in the middle of the night, yeah 

Tight dress with the top cut low 

She's addicted to the feeling of letting go 

Oh, oh 
Let it go 

She walks in and the room just lights up 
But she don't want anyone to know 
That I'm the only one that gets to take her home 
Oh, oh 
Take her home 

But every time I tell her that I want more 
She closes the door 

She's not afraid of all the attention 
She's not afraid of running wild 
How come she's so afraid of falling in love? 
She's not afraid of scary movies 



No, io questa frase non la canto: She likes the way we kiss in the dark.

Mi ricorda la sera dell'incidente, quando l'ho baciata. Era buio, e lei ha ricambiato il mio bacio. Forse le era piaciuto..

Basta Zayn. Devi diventare gay. Ecco. E' l'unica soluzione.


She likes the way we kiss in the dark 
But she's so afraid of f-f-falling in love 
Oh, oh, oh, oh 

Maybe she's just trying to test me 
Wanna see how hard I'm gonna work 
Wanna see if I can really tell 
How much she's worth 
What you're worth 

Or maybe all her friends have told her 
Don't get close or he'll just break your heart 
But either way, she's teasing me 
And it's just so hard 
So hard 

Cause every time I tell her how I feel 
She says it's not real 

She's not afraid of all the attention 
She's not afraid of running wild 

How come she's so afraid of falling in love? 

She's not afraid of scary movies 
She likes the way we kiss in the dark 
But she's so afraid of f-f-falling in love 
Oh, oh, oh, oh 

What about all the things we say 
Talking on the phone so late? 
I can't let her get away from me 
Oh, oh 

When I say that I can't do it no more 
She's back at my door 

She's not afraid of all the attention 
She's not afraid of running wild 
How come she's so afraid of falling in love? 
She's not afraid of scary movies 
She likes the way we kiss in the dark 
But she's so afraid of f-f-falling in love 
Oh, oh, oh, oh 

She's not afraid 
She's not afraid 
Oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh

 

 

Lei non ha paura. E' vero.
 

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Allora, come state? c:
Ditemi cosa ne pensate di questo capitolo :)


si sta avvicinando il Natale, ciò signfica che Tommo sta invecchiando lol



Non mi sembra per niente che stia per avere 21 anni! HAHAHAHAHA. 
cucciolo lui c:




Povero Nialluccio :c HAHAHAHA 

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Capitolo 22
*** CAPITOLO 22 ***


CAPITOLO 22

 

ELLA POV

 

Zapping in ospedale? Il peggiore, non ci sono i canali di tutti i televisori, ora capisco perchè la gente si annoia qui.

"Metti al canale 8!" Asya continua ad insistere.

"Aspetta. Stiamo ancora al 69. Bisogna tornare indietro." disse Luna sbuffando e continuando a premere il tasto in giù di quel vecchio televisore.

"Ma il telecomando non c'è?" chiesi, almeno sarebbe stato più facile.

"No, quando siamo arrivati non c'era. Non ci è mai stato!" disse Tommy ridendo nel vedere le ragazze in un mission impossible.

"Ecco qui! MTV, menomale che ci sei tu!" disse Ro portando le braccia e lo sguardo in su come se volesse venerare quel canale.

El: "C'è il live del concerto dei ragazzi a Dublino di questa sera!" alla parola ragazzi alzai lo sguardo verso il televisore. Erano veramente loro.

Mi hanno dedicato She's Not Afraid, mi scesero lacrime di gioia, senza farmi notare dagli altri che erano impegnati a guardare la tv, mi asciugai il viso.

Ero felicissima e lusingata.

Mancavano solo due giorni e li avrei rivisti e abbracciati.

Dopo quella nottata decisi di prendere sonno, nonstante abbia dormito per 35 giorni, non ne ho abbastanza.

Mi svegliai alle 9 e mezzo del mattino, oggi mi avrebbero fatta tornare a casa.

Niente di bello o emozionante, tranne per il fatto di sdraiarsi nuovamente sul proprio letto è bellissimo.

Poi i miei genitori hanno fatto pace, grazie anche al mio coma si sono riavvicinati e il motivo del loro litigio non lo so ancora, ma almeno siamo di nuovo una famiglia.

Luna e Tommy sono tornati a New York, lui ha deciso di vivere in quella città bellissima con la sua amata, e quindi non lo vedrò spesso.

Simon pensava che stessi ancora in ospedale e avendo saputo che mi ero svegliata, si è catapultato a casa mia. Dopotutto mi ha fatto piacere una sua visita, si sta rivelando un buon amico.

Ecco, era arrivato il giorno del grande piano.

Ci siamo dirette tutte quante insieme al centro per il concerto dei ragazzi. C'erano tantissime fan!

"Tomlinson! Facci entrare! Non riusciamo a passare da qui!" urlava El al telefono.

Siamo state portate da alcune guardie enormi verso il backstage, dove trovammo i ragazzi.

Io mi nascosi dietro una colonna, loro non sapevano nulla del mio risveglio.

"Ragazze, Ella? L'avete lasciata da sola?" piccolo Nialler, sono vicinissima a te.

"Niall, Ella è con i suoi." brava Asya, tranquilizzalo e menti.

"Ragazzi, si comincia fra 5 minuti!" grande crew, state collaborando. Ora devo solo trovare il responsabile cosi gli spiego il mio piano.

Cosa vedono i miei occhi? Niall che va in bagno, campo libero per Ella.

"Ciaaaaaaoooooo ragazziiii!!! Mi siete mancati!" urlo verso di loro a braccia aperte, loro rimangono meravigliati a bocca aperta.

"Ella!! Ma allora ti sei svegliata! Come stai?" ecco, aspettavo da tanto il loro calore dei loro abbracci.

"Sto bene Harry, grazie." e abbracciai anche gli altri uno per volta.

Ecco, il mio caro Zayn. "Mi sei mancato Zayn." e lo abbracciai. "Ella, anche tu, troppo. Scusami ancora."

"Stai tranquillo Zayn." era rimasto sbalordito ed era felice che avessi fatto finta di niente.

"Ragazzi non dite a Niall che sono qui! Devo fargli una sorpresa." loro annuirono e li abbracciai. "Grazie ragazzi."

Siamo andati dal responsabile per cambiare il programma senza farci vedere da Niall, le ragazze hanno cercato di trattenerlo.

Finalmente l'abbiamo convinti e i ragazzi salirono sul palco a fare del loro meglio.

Erano cosi belli, sono cosi belli. Ma mi sentivo in colpa per non essermi fatta vedere da Niall.

E poi quei baci che mandava alle Directioners? Ero un pochino gelosa, ma lo capisco, chi non amerebbe un angelo come lui?

Fra poco sarei entrata in scena anche io. Il mio piano sta funzionando.

 

NIALL POV

 

Forse esagero, ogni volta chiedo di Ella, sono solo preoccupato e in pensiero.

Dopo che sono tornato dal bagno i ragazzi erano spariti, le ragazze sembravano pazze. E' dall'altra sera che sono cosi euforiche e strane.

Forse è solo una mia impressione, ma mi hanno fatto domande sui gatti e sul gel che uso per i capelli.

Ro: "Niall, vorrei comprarmi un micetto. Che dici, sono carini gli siamesi?"

"Ro, io chiederei al tuo ragazzo. E' più esperto di me in certe cose."
Abbozzai una risatina e lei mi lanciò un'occhiataccia.

El: "Niall, che bei capelli che hai. Anche Lou dovrebbe farsi un ciuffo così."

"El, dovresti chiederlo a Zayn. Lui ha un ciuffo perfetto." 


No, non è strano che mi chiedano certe cose, di più.

Poi i ragazzi che non vogliono dirmi dove siano andati nel frattempo che le ragazze mi tormentavano.

Vabbe, siamo saliti sul palco e abbiamo cominciato con 'Kiss You', poi 'Back For You', 'Little Things' e 'Over Again'.

Ma poi Liam che interrompe tutto?! Non faceva parte del programma.

"Ragazzi volete fare un gioco?" propone Liam guardandoci a tutti e quattro.

Annuii facendo spallucce.

"Sì Liam, mi piacciono i tuoi giochi!" disse Lou e gli altri annuirono.

"Ok. Approvano tutti. Si tratta di cantare l'assolo di un altro membro. Io lo chiamo 'Change my solo, dude' - si gira verso il pubblico - Che canzone usiamo per giocare?"

"They don't know about us." la risposta delle Directioners. Sorrisi, io amo quella canzone, ha un significato cosi profondo.

Harry: "Io voglio l'assolo di Niall."

Louis: "Io quello di Harry."

Liam: "Io quello di Zayn."

Zayn: "Io quello di Louis."

Sono stati cosi veloci a parlare che rimasi zitto, sembrava che avessero previsto tutto. "Allora a me tocca quello di Liam.", il pubblico era in delirio.

Era bella l'idea del gioco, tranne per il nome che Liam gli ha dato.

Partì la base di 'They Don't Know About Us' e vedevo gli altri ragazzi che si allontanavano verso il backstage, indietreggiando pian piano, forse anche questo faceva parte del gioco.

Non ci pensai e cominciai a cantare.

 

People say we shouldn't be together,

too young to know about forever but I say,

They don't know what they, talk, talk, talkin' about.

(talk, talk, talkin about)

 

Ora toccava a Louis, mi spostai verso sinistra per fargli posto al centro del palco.

 

Cause this love is only getting stronger,

so I don't wanna wait any longer.

I just wanna tell the world that you're mine, babe.

 

"No, non è mica...?" chiesi.

Sgranai gli occhi e mi coprii la bocca che era ormai spalancata. Quella voce.

L'avrei riconosciuta ovunque, la voce per cui sarei disposto a camminare su un sentiero di lava incandescente pur di vederla.

Ella.

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Salve gente c:
scusate il ritardo, ho avuto tantissime cose da fare...

Comunque avete capito il piano di Ella? lol
Vabbè, lo leggerete nel prossimo capitolo.
Spero vi piaccia questo capitolo.

Lo so che è orrendo, praticamente tutta lo storia è orribile, me lo dicono in tanti...
comunque sia..
aspetto i vostri commenti c: 




Ma non potete farci aspettare così tanto però! >.<

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Capitolo 23
*** CAPITOLO 23 ***


CAPITOLO 23

 

NIALL POV

 

People say we shouldn't be together,

too young to know about forever but I say,

The don't know what they, talk, talk, talkin' about.

(talk, talk, talkin about).

 

Pensai subito a me ed Ella...

Molta gente pensa che non dovremmo stare insieme, ma noi non ci facciamo condizionare da certe voci.

Loro non ci conoscono e staremo insieme fino a quando il tempo ce lo permetterà.

 

Cause this love is only getting stronger,

so I don't wanna wait any longer.

I just wanna tell the world that you're mine, babe.

 

Quella voce, la sua voce. Ma dov'era? La sentivo, ma non la vedevo.

Chiusi gli occhi, forse stavo sognando, li riaprii e la vidi uscire dal backstage.

I ragazzi hanno fatto da Mar Rosso e aprirono le acque, non potevo credere a ciò che stavo vedendo, mi scese una lacrima.

Stavo per fermarmi, sarei andato in iperventilazione, ma i ragazzi mi hanno fatto cenno di continuare.

'Show must go on' vidi scritto su un cartellone fatto da Zayn.

 

Oh, They don't know about the things we do,

They don't know about the I love You.

But i bet that if they only knew,

they would just be jealous of us.

They don't know about the up all nights.

They don't know I've waited all my life.

Just to find a love, it feels this right.

Baby they don't know about,

They don't know about us.

 

Aveva sempre quel sorrisone che mi ha conquistato.

Si avvicinò a me asciugandomi le lacrime che attraversavano il mio viso, non riusciii a trattenermi e l'abbracciai.

"Amore, stai tranquillo. Sono qui." mi disse, e cosi la strinsi di più.

Lo spettacolo doveva continuare, abbiamo cantato a turno gli assoli e il mio lo cantò proprio lei seguendolo letteralmente.

 

One touch and I was a believer,

every kiss gets a little sweeter.

It's getting better, keeps getting better all the time, oh.

 

Mi sfiorò la guancia e mi fece rabbrividire, io le sorridevo come un ebete e le strinsi la mano.

Mi stampò un bacio sulle labbra e ci fissammo negli occhi, entrambi sorridenti.

Sembravamo due cretini, siamo solo innamorati.

 

They don't know about the things we do,

They don't know about the I love You.

But i bet that if they only knew,

they would just be jealous of us.

They don't know about the up all nights.

They don't know I've waited all my life.

Just to find a love, it feels this right.

Baby they don't know about,

They don't know about us.

 

Loro non sanno niente di noi.

Non sanno quanto io ti amo,

non sanno le nostre nottate folli,

non sanno delle lezioni di chimica,

non sanno dei nostri scherzi.

Loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita per trovare una persona come te.

 

They don't know how special you are.

They don't know what you've done to my heart.

They can say anything they want,

cause they don't know us.

 

Ci tenevamo per mano giorvagando per il palco.

Avevamo certi sorrisi e non distoglievamo lo sguardo tra di noi.

Loro non sanno che sei speciale.

Non sanno che hai occupato gran parte del mio cuore.

Possono dire quello che vogliono perchè non sanno nulla di noi.

I suoi occhi erano luminosi, pieni di gioia.

 

They don't know what we do best,

that's beetwen me and you,

our little secret.

But I wanna tell 'em.

I wanna tell the world that you're mine, girl.

 

La strinsi forte a me, lei ha cominciato a piangere.

Cosi le asciugai quelle gocce d'acqua dal viso. Mi sorrise e la baciai.

La base della canzone ha continuato, ma non ho potuto staccare le mie labbra dalle sue.

 

They don't know about the I love You.

But i bet that if they only knew,

they would just be jealous of us.

They don't know about the up all nights.

They don't know I've waited all my life.

Just to find a love, it feels this right.

Baby they don't know about,

They don't know about us.

 

I ragazzi giorvagavano per il palco, hanno perso il primo verso del ritornello, ma continuarono lo stesso.

Staccai le mie labbra dalle sue. Ci siamo cercati per cosi tanto tempo.

Troppo tempo.

 

They don't know about the things we do,

They don't know about the I love You.

But i bet that if they only knew,

they would just be jealous of us.

They don't know about the up all nights.

They don't know I've waited all my life.

Just to find a love, it feels this right.

Baby they don't know about,

They don't know about us.

They don't know about us.

 

Abbiamo cantato tutti assieme, uniti come siamo sempre stati.

Anche le ragazze si sono unite a noi e abbiamo trasformato il nostro concerto in qualcosa di più divertente e speciale.

Soprattutto perchè le Directioners non smettevano di agitare le braccia in cielo.

 

 

ELLA POV

 

Dopo la mia sorpresa, io e le ragazze tornammo nel backstage.

"Spero gli sia piaciuto." dissi.

"Ella! Sei stata bravissima e poi hai visto i suoi occhi?" disse El unendo le mani come in una preghiera.

"Si illuminavano." canticchiava Asya seguendo El che ondeggiava a destra e sinistra.

"E ha pianto." porca puzzola, pure Ro fa le stesse cose che fanno le altre due.

Cominciai a ridere ricevendo un'occhiataccia da parte di queste. "Basta ragazze! Non siamo in teatro!" e cosi smisero facendo le vaghe.

Finalmente il concerto finì e si fece molto tardi.

Fra due giorni i ragazzi finiranno il tour e quindi passeremo il nostro tempo libero insieme, come abbiamo sempre fatto.

I ragazzi tornarono al backstage e io ero andata a mangiarmi qualcosa. Stavo scgeliendo tra i bignè e i donnuts, e subito sento delle mani gelide cingermi i fianchi.

"Grazie per la sorpresa amore mio." abbozzai un sorriso, e posi la mia mano sulla sua. "Donnuts." e lo sentii ridere. Cosi, optai per i donnuts e me li mangiai con Niall sul divanetto.

"Scusami se non c'ero quando hai aperto gli occhi." guardava in basso cosi gli alzai il mento.

"Non ti preoccupare, nessuno sapeva che mi sarei svegliata.."

"Mi sono preoccupato tantissimo, pensavo che non avresti più riaperto gli occhi... Perchè non me l'avete detto subito che ti eri svegliata?" ora sembrava arrabbiato, non lo era. Era solo dispiaciuto.

"Scusami." riuscii a dire solo quello.

"Mi hanno detto che Simon ti ha fatto visita."

Risi. "Si, quel ragazzo è pazzo! Appena ha saputo che non ero più in ospedale, è arrivato a casa con cioccolatini e cesti di frutta. Diciamo che mi ha fa da servo tutto il giorno!" lui non parlò.

Poco dopo arrivò Zayn. "Ella, Niall, voglio chiedervi scusa. Per quello che è successo. Scusatemi. Perdonatemi."

Lo tranquilizzai, non poteva inginocchiarsi, come stava per fare. "Zayn, ti ho già detto che è tutto apposto." e gli sorrisi. Lui ricambiò e tornò dagli altri.

"Quindi hai parlato prima con Simon e Zayn che con me?" chiese Niall infastidito.

Lo guardai strana aggrottando le sopraciglia. Feci finta di niente. "Sì, Zayn mi ha chiesto scusa prima del concerto."

"Quindi io pensavo che tu stessi ancora in ospedale mentre loro ti avevano già vista.. Bene.." non sembrava una domanda, era un'affermazione.

"Niall, ho visto i ragazzi e ne ho approfittato per salutarli e dir loro il mio piano.. La sorpresa per.. Te." cercai di calmarlo.

"Rimane il fatto che hai preferito vedere prima loro che me." odio Niall quando fa il bambino.

"Niall, ti ho già detto che l'abbiamo fatto per te. Per farti una sorpresa. Poi non sapevo nemmeno della visita di Simon - no, non cambiava espressione - se non avessi voluto vederti sarei rimasta a casa a guardare la tv, non credi? Anzi, non sarei dovuta nemmeno uscire per l'incidente." mi stavo arrabbiando, e mi raffiorarono le immagini del nostro scorso litigio.. La gelosia..

"Allora perchè sei venuta? Tornatene a casa se vuoi. Sembra che mi stia dando tutta la colpa del fatto che non potevi stare a casa a guardare la tv!" anche lui aveva alzato il tono di voce.

Quelle parole mi colpirono, lui non era mai stato cosi scontroso, ci sono rimasta male.

"Ma.. Niall.. Io volevo solo farti felice.." e mi asciugai le lacrime.

"Ella, scusami. Non volevo."

"No, hai ragione. Forse è meglio che me ne torni a casa.."

Lui cercò di dire qualcosa, io aspettavo, ma nulla. Non solo ero stanca e stressata, avevo cicatrici in tutto il corpo e ora Niall doveva pure fare cosi, dopo un mese che non ci siamo visti..

"Ragazzi, ci sono tantissime fan che vogliono vedervi! Non se ne vanno finchè non uscite! Io vorrei tornare presto a casa.. Quindi uscite! Sono solo una cinquantina!" i ragazzi seguirono Paul.

Ne approfittai e presi le mie cose, salutai i ragazzi e tornai a casa, piangendo in continuazione. Non mi ha nemmeno chiesto di aspettarlo, io l'avrei fatto volentieri.

Uscii dallo stadio e seguii la massa di gent avanti a me. Non sapevo dove stessi andando, avevo la testa altrove. La pioggia cadeva lenta sulle strade buie di Londra, illuminate dalle luce natalizie appese in ogni angolo.

Capii di trovarmi in una metropolitana diretta verso il centro.

Tutti sentivano l'arrivo del Natale, la gente gioiva e comprava i regali per gli altri, a me è sempre piaciuto, ma data la mia situazione, non potei fare altro che restare seria ed avere la testa altrove.

Poco dopo mi fermai in un parco, non riuscirei a stare rinchiusa a casa a guardare le pareti, cosi passai altre due orette al buio a piangere.

Si era fatto veramente tardi, erano le quattro del mattino, cosi decisi di tornare a casa, usando la scusa di una festa coi ragazzi...

"Aspetta! Ehy tu, aspetta!" mi urla una voce da lontano.

Speravo che non fossero loro.


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Buonsalve gente c:
skst se vi ho fatto aspettare... Ho avuto tantissime cose da fare. D:

tra compiti e varie cose, non ho mai il tempo di scrivere..

Oggi consegnano i pagellini :s
Ho un'insufficienza SICURAMENTE in matematica.

Ok, vado a studiare! Ciaaaao c:


http://www.youtube.com/watch?v=WLvXNBkJKew

godetevi Kiss You con me adsdegre c:



LA DOLCEZZA *w*

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Capitolo 24
*** CAPITOLO 24 ***


CAPITOLO 24
 
 
 
Mi girai e vidi la sagoma di un moro avvicinarsi a me a braccia aperte.
 
"Piccola che fai qui? E' tardi."
 
Singhiozzavo e piangevo. Ero spaventata, pensavo fossero di nuovo loro. "Zayn.. Aiutami... Ti prego.. Ho paura... Non mi lasciare sola."
 
"Ssshh, stai tranquilla. Andrà tutto bene, andiamo. Ti porto a casa. - sciolse quel caldo abbraccio - Andiamo a piedi?" annuii.
 
Durante il tragitto verso casa non proferii parola, e singhiozzavo in continuazione, cercando inutilmente di nascondere le mie lacrime.
 
"Dai Ella, non posso vederti cosi." disse abbracciandomi e lasciandomi un bacio umido sulla fronte.
 
"Non voglio tornare a casa. Portami da Niall. Devo scusarmi, faccio schifo." mormorai.
 
"Ella, è tardi. Forse sta dormendo. Andiamo e smettila." e mi tirò su come una bambola portandomi sulle sue spalle, data la mia leggerezza.
 
"Non voglio tornare a casa!" scandii le parole una per una. Lui sbuffò, sembrava soddisfatto.
 
"Allora ti porto a casa mia.. Non ti lascio mica qui per strada."
, alla parola strada rabbrividii, Zayn se ne accorse e mi fece una smorfia. "Zayn, ho paura." ero sul punto di schiacciare un pisolino data la stanchezza di quell'orrenda serata.
 
"Tranquilla, manca poco."
 
Poche ore dopo ero scossa dall'incubo che ebbi quella sera, al mio risvgelio ero su un letto matrimoniale, non era il mio, al bordo del letto c'era Zayn che russava piano e profondo. Risi per la sua postazione piuttosto scomoda e del suo russare.
 
"Oh, Ella sei sveglia." disse sbadigliando.
 
"Scusami Zayn, ti ho fregato il letto."

 
"Non fa niente. Hai dormito bene?" annuii, non ero molto soddisfacente. "Che giorno è oggi?" chiese spaesato.
 
"Uhmmm, il 12 dicembre." sfoderò un sorrisetto soddisfatto, aggrottai le sopraciglia non capendo.
 
"Che vuoi fare oggi?" disse infilandosi nelle coperta accanto a me, per me Zayn è solo un amico e non penserei mai di vederla in un altro modo, ma mi spostai per sicurezza.
 
"Io ho fame. Quindi vorrei mangiare. Hmmm, pensavo di andare in spiaggia.. Magari tuffarmi da uno scoglio.." lui rise divertito.
 
"Con questo freddo?! Tu sei pazza." gli lanciai un'occhiataccia e scesi in cucina.
 
'Niall possiamo vederci alle tre al parco? Ho bisogno di parlarti. Ella xx' inviato.
 
Zayn mi seguì in cucina, "Mi potresti dire perfavore dove minchia sei stata ieri sera?". Non risposi, sicuramente aveva capito che nascondevo qualcosa data la mia paralisi in quel momento... Ma Zayn mi ha fatto pensare nuovamente a ciò che era successo, deglutii difficilmente.
 
Forse non avrei dovuto mandargli quel messaggio, forse non voleva vedermi, forse sarei dovuta rimanere a casa o meglio sarei dovuta morire.
 
Se vivere significava stare cosi male, preferirei la morte, in fondo in questo mondo sono inutile, la gente che prometteva di restare per sempre al tuo fianco è disonesta, non l'ha mai mantenuta.
 
E' la mia vulnerabilità il mio punto debole.
 
O forse era solo il sogno di quella sera: ho rivisto l'immagine della mia caduta dalla tettoia, vedevo il vuoto davanti a me, non avevo una meta precisa.
 
Insieme a me galleggiavano le foglie nel vuoto. Prima verdi, poi gialle, poi marroni e alla fine si frantumavano.
 
E all'improvviso vidi Niall volteggiare nel vuoto con me, cercando di toccarmi le dita, per un momento ci è riuscito.
 
Ma poi tutto svanì in un attimo, la sua sagoma era sbiadita, e in pochi secondi non c'era più. "Niall, non andare... ti prego..." gli dissi inutilmente.
 
M'irrigidii, chiusi gli occhi. Sentivo la brezza sfiorarmi in modo brusco il viso e mi scompigliava i capelli, l'aria gelida m'immobilizzava, le mie ferite bruciavano.
 
Ma la sua mano è riuscita a calmare tutto quel dolore, aprii gli occhi e mi ritrovai fra le braccia di Zayn. Mi sorrise e ricambiai. "Zayn, che sta succedendo?", non ebbe il tempo di rispondere che sparì anche lui.
 
Non era rimasto niente, solo me stessa nel vuoto senza una meta. Fortunatamente mi svegliai da quell'incubo.
 
O forse mi turbava solo il fatto di aver visto Jean al centro il giorno precedente. Era in compagnia di Simon, forse si erano fidanzati, ben per loro.
 
Mi sono avvicinata a loro nel modo più educato possibile, e cosa ricevo in cambio? Un bel vaffanculo da parte di Jean. Neanche una scusa. Riesco ancora a sentire la sua voce rimbombare nella mia testa.
 
"Ella, sei una stronza. Che cugina orribile che ho. Secondo me saresti dovuta morire, avremmo vissuto meglio senza di te. Vaffanculo, muori. Spero proprio che t'investi un camion. Non voglio vederti mai più!" rimasi allibita dalle sue parole che non ebbi il coraggio di obiettare.
 
O forse perchè dopo il sermone di Jean, essendo stata troppo distratta, ho sbagliato strada e per sbaglio arrivai in un vicolo cieco. Stavo tremando di freddo, cercai di tornare indietro, ma non ricordavo la strada.
 
Ormai ero stanca e il cellulare era scarico. Cosi mi fermai accanto ad un bidone della spazzatura, da cui alcuni metri più avanti si potevano intravedere alcune motociclette e alcune persone, decisi di avvicinarmi a quei tizi che potrebbero aiutarmi a ritrovare la strada di ritorno.
 
Erano circa dieci ragazzi, tre di loro si avvicinarono a me, vedendomi avanzare verso di loro. "Hai bisogno di aiuto piccolina?" li guardai spaventata. Sembravano bravi ragazzi.
 
"Non trovo la strada di ritorno. Mi aiutereste?" loro risero all'unisono e annuirono. "Certo! Come non possiamo aiutarti, bellezza?" rabbrividii.
 
Mi fecero salire su un motorino, solo quattro di loro erano in mia compagnia e dopo circa venti minuti vedevo a poco a poco le strade di Londra. Ho camminato molto. Ci fermammo davanti ad una birreria.
 
"Grazie del passaggio, ora torno a casa." e m'incamminai verso casa, vista da quel punto molto lontana.
 
I tizi credo si scambiarono occhiate tra di loro e mi portarono con loro nel locale, nonostante rifiutassi, mi presero con la forza facendomi male.
 
Il più grande fece segno agli altri di lasciarci soli, "Allora piccolina, come ti chiami?".
 
Sbiancai. "El.. Elisa." mentii.
 
"Sei molto bella, Elisa." disse alzando il tono pronunciando il mio 'nome', levandomi anche una ciocca di capelli dal viso, deglutii. "Io vorrei andare a casa.." dissi spaventata. Il tizio annuì e mi fece uscire dal locale.
 
Era tardissimo, forse l'una del mattino.
 
Ci raggiunsero anche gli altri tre, mi fecero salire sulla motocicletta che sfrecciò per le strade londinesi nel buio.
 
E poi successe tutto velocemente, i tizi mi iniettarono qualcosa e persi i sensi...
 
Al mio risveglio mi trovai legata ad un letto matrimoniale in una stanza buia, le finestre erano chiuse e nessuna traccia di luce. Sentivo il borbottio inarticolato dei maniaci fuori dalla porta.
 
Non avevo più i miei indumenti, tranne la biancheria intima. Tutta la mia roba era terra. Sapevo cosa sarebbe successo.
 
Poco dopo entrarono quei quattro luridi mostri, e con loro una puzza di alcol. Avanzano sempre di più vicino a me levandosi maliziosamente i propri indumenti.
 
Quello grasso parlò, "Se non lo fai, beh, dovremmo uccidere i tuoi amici e il tuo ragazzo.", non avrei mai permesso a qualcuno di far loro del male, cosi dovetti accettare.
 
Ero tramortita, terrorizzata, spaventata a morte. Non riuscivo a muovermi.
 
Il mio cuore smise di battere, avrei preferito morire che essere in quella situazione.
 
Cominciarono a levarmi la biancheria intima, io cercai di slegarmi da quelle funi che mi legavano alle sbarre del letto, ma niente: ero troppo debole.
 
Nonostante piangessi non la smettevano, anzi, ridevano e aumentavano la forza. Sarei dovuta morire come dice Jean.
 
E' stata una cosa orribile, orrenda, spaventosa, oscena, racapricciante... la cosa peggiore che possa subire una ragazza.
 
Provavo cosi tanto ribrezzo nei loro confronti ed ero tanto schifata che, non trattenendomi più, ho vomitato sul letto. Fortunatamente smisero di torturarmi e mi restituirono i miei indumenti, chiudendomi in un bagno.
 
Mi feci una doccia veloce, nonostante l'acqua fosse bollente, avevo i brividi pensando a ciò che era successo qualche attimo fa, che schifo.
 
I tizi erano spariti e me ne approfittai per scappare, ebbi ancora la lucidità di scrivere l'indirizzo della casa per poter fare una denuncia.
 
Non sapevo dove andare, non trovavo la strada di casa mia, non riuscivo a dimenticare quelle scene terrificanti e ogni volta che mi raffioravano le scene nei pensieri sussultavo.
 
Trovai un parco, dove incontrai anche Zayn, ero rimasta traumatizzata. Avevo paura che succedesse nuovamente una cosa del genere..
 
Basta pensare a quella sera! E' stata la serata peggiore della mia vita.
 
Ricevetti un messaggio di Niall 'Ok, ci vediamo dopo. Niall xx' sospirai.
 
Zayn rimase a studiare la mia espressione in cucina e nel frattempo si prese tutta la mia colazione.
 
"Allora, posso sapere dove sei stata ieri tutto quel tempo?!" Zayn era preoccupato e mi guardava strano. "Dimmi che hai." disse scandendo parola per parola. Scossi la testa mostrandogli un sorriso, per rassicurarlo e corsi per prepararmi.
 
13:16 segnava l'orologio, uscii di casa in modo che Zayn non mi riempisse di domande.
 
Arrivai al parco ed aspettai Niall, con mia sorpresa è arrivato dieci minuti dopo di me. "Ciao Niall, scusami!" e gli allacciai le braccia al collo affondando il viso sul suo petto. "Ella, scusami tu." e mi diede un bacio umido sulle labbra. Rabbrividii.
 
Non sapeva che ora i baci improvvisi mi spaventavano, ormai avevo troppa paura, persino di Niall. So che non dovevo.. Ma era più forte di me.
 
 
 
 
 
NIALL POV
 
 
 
Le ore passarono in sua compagnia, "Allora, mi perdoni per ieri?" chiesi stringendole con un braccio la spalla. Annuì, "E tu? Scusami. E' colpa mia." scossi la testa e appoggiai le mie labbra sulle sue.
 
"Grazie per la sorpresa.", le sorrisi e continuai a baciarla, "Sshh, sapevo che l'avresti apprezzato" e rise.
 
Mi raccontò che Zayn l'aveva trovata al parco e quindi aveva passato la notte a casa sua, non ero per niente preoccupato, Zayn mi aveva avvertito. Era tesa e sapevo che nascondeva qualcosa, forse pensa che me ne sono dimenticato. Che sciocchina, come potrei?
 
Tornammo a casa sua dove regnavano il silenzio e il buio, "Non ti senti sola qui?" chiesi. Lei scosse la testa come se non le importasse quello che le ho chiesto.
 
Era messa proprio male quella casa, era vuota, non c'erano luci natalizie perchè non avendo pagato le bollette le hanno staccato l'elettricità, non c'era neanche l'albero di Natale, per un attimo ho pensato che fosse atea. Avevo deciso che gliel'avrei chiesto.
 
"Andiamo a casa mia?" lei annuì, "Com'è bella casa tua.." disse con un po' di invidia mentre eravamo in giardino, sospirai.
 
"Andiamo a prepararci la cena?" lei sorrise e mi seguì in casa.
 
Aprii la porta, le luci erano spente... "Ma... Queste candele?" mi chiese confusa.
 
Le cinsi i fianchi e le sussurrai all'orecchio, facendola rabbrividire: "Eh, sapessi..."
 



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saaaaaaalve c: 
dopo gioooooooorni ho messo il capitolo :'3
scusatemi, ho avuto tantissime cose da fare...
Venerdì sera avevo una festa..Il fine settimana ho dovuto traslocare...Bèh, solo oggi ho avuto tempo.
Poi sono ancora rimbambita dal compito di latino di oggi -.-
e domani Deutsch! Ma che bello =.=

comunqueeeeeeeee. Ehehe, Niall che vuole faree? lol 
non pensiamo male . mlmlml , hahaha.

basta, vado, sciaaaaaaaaaao :*


https://fbcdn-profile-a.akamaihd.net/hprofile-ak-prn1/c34.34.432.432/s160x160/61309_565242153491487_369302625_n.png CIAO HAZZAAAA! *O*

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Capitolo 25
*** CAPITOLO 25 ***


CAPITOLO 25

 

ELLA POV

 

Mi allontanai subito da lui, "Niall, che hai intenzione di fare?". Lui alzò le mani in aria come per arrendersi "Niente, accendi le luci, devo controllare una cosa in giardino." feci spallucce e premetti l'interruttore della luce.

Sgranai gli occhi per lo stupore.

"Sorpresaaaaaaa! Buon diciottesimo compleanno Ella!", cominciai a piangere per l'emozione.

"Grazie ragazzi - e li abbracciai uno ad uno, raccogliendo tutti i regali - Asya, Liam, Lou, El, Ro, Hazza, Zayn. Grazie ragazzi. Non dovevate. Siete dolcissimi."

"Ora tocca a me." mi sussurrò Niall cingendomi i fianchi, tanto da farmi rabbrividire.

"Sai benissimo che non voglio che spenda per me." obbiettai.

Lui rise. "Infatti non ho speso nulla."

Era un pacco molto sottile e abbastanza rigido, era impacchettato su della carta blu e un fiocco rosa che penzolava. Lo aprii. Rimasi a bocca aperta, era il regalo più bello che potessi ricevere.

"Niall... Non dovevi... Grazie... E' bellissimo." ero commossa, nessun altro nel mondo si sarebbe impegnato cosi tanto per me.

"Ti piace? - annuii e lo abbracciai forte - so che non è molto, ma ci ho messo tutta l'anima per farlo."

Alzai le sopraciglia, "Scherzi? Nessuno ci avrebbe mai pensato! Grazie."

Era un album con delle canzoni scritte e cantate da Niall, un regalo imparagonabile.

Sulla copertina c'era una nostra foto e con su una didascalia : Time goes by, but I love you more. Lo misi subito allo stereo per ascoltarlo.

I brani erano tutti suonati con una semplice chitarra, la combinazione delle note era spettacolare proprio come le parole.. I titoli erano:

'You are my paradise'

'Sweet Poison'

'It's all about faith'

'I would die to save you'

'Time won't change my love for you'

'Open that door'

'Lost in your eyes'

'Kissing in the sunset'

'Infinity Love'

'You are my inspiration'

'A Thousand Years'

Strofinai con delicatezza il CD, pensai al tempo e alla dedizione che ci ha impiegato. E poi l'ultima, anch'essendo una cover è la mia canzone preferita..

"Niall, non so che dire.. E' spettacolare... Hai perso pure tempo per farlo.. Grazie.."

Lui sfoderò uno dei suoi sorrisi perfetti. "Ella, se si tratta di te. Non è mai tempo perso. E poi, non ci ho messo molto, dato che sei tu la mia ispirazione. Ti amo."

Lo guardai negli occhi e sentivo di aver scrollato via tutti i miei problemi... Mi sentivo in pace, persa nei suoi occhi.

"Bene, ragazzi. Che ne dite di lasciare le smancerie per dopo?", Liam è sempre cosi impaziente. Annuii.

"Grazie ragazzi!" dissi saltellando davanti al tavolo e la voglia matta di mangiarmi tutto ciò che c'era sopra.

Dopo cena ci siamo seduti in cerchio davanti al camino, in modo da tenerci al caldo. E' vero, gli abbracci bastavano, ma Zayn era solo e non volevamo farlo sentire a disagio dato che era solo.

Infatti ho indossato anche la felpa che mi ha regalato: un Varsity personalizzato. Era identico a uno di quelli che ha messo, era blu e le maniche bianche, la scritta era diversa; c'era il nostro soprannome: Boss.

Quando Zayn me l'ha visto addosso abbozzò un sorriso e io lo abbracciai. Poi Harry ha proprio deciso un gioco strano, non mi convinceva molto, ma i ragazzi, ormai brilli, erano d'accordo perciò accettai.

"Adesso noi giochiamo! - lo guardammo strano - è un mix di giochi: dividiamoci in due gruppi."

Successe il pandemonio per decidere dove stare. Io rimasi con Niall, ma poi Asya mi ha tirato nel suo gruppo con Harry, Louis e Liam. E Niall con El, Zayn e Ro.

"Ma noi siamo di meno di voi!" sbotta Zayn.

"E' il compleanno di Ella, concedicelo." e Lou lo fa tacere con uno sguardo di sfida.

Bene, quasi tutte le coppie erano state divise.

Harry azzittì tutti con un fischio, "Vi spiego le regole del gioco: ogni gruppo sceglierà un partecipante che si scontrerà con quello dell'altra squadra. Chi perde sarà sostituito. Ella, apri le danze." feci spallucce e diedi inizio alla gara.

Purtroppo sono stata scelta per prima contro El, dovevamo portare le uova su un cucchiaio, fare un giro intero della stanza e tornare al punto di partenza. Lasciai il mio posto ad Asya. Il mio equilibrio avrebbe rovinato tutto! Non so come ma ha vinto Asya!

Raccolsi i cucchiai. Poco dopo suonarono al campanello, andai ad aprire, con ancora il cucchiaio in mano. "Ciao Ella! Auguri!", e lei che ci faceva qui?

Non si era fatta viva per mesi e mesi... E ora torna qui come se non fosse successo niente. "Ciao. Grazie" risposi fredda fingendo un sorriso.

"Non sei contenta di vedermi? Voglio dire, scusami, non mi sono fatta sentire per tutto questo tempo. Sono stata molto occupata con il mio piccolo Edward. E non ho mai avuto il coraggio di farmi vedere, non sapevo come avreste reagito."

Punto primo: non ti voglio qui.

Secondo: chi ti ha invitata? E con che coraggio vieni qui?

Terzo: non ti ho chiesto che minchia hai fatto tutto questo tempo.

Scossi la testa, le avrei voluto dire tutte quelle cose, ma mi trattenni e risposi con un semplice "Ah." e ragionai meglio sulle sue parole "Chi è Edward?" chiesi confusa.

"Edward è mio figlio. Ha due mesi." e mi mostrò la carrozzina dietro a lei. "Oh, che bello. Il tuo ragazzo?" chiesi, se aveva un figlio, dov'era il padre?

Si rabbuiò, "Mi ha lasciata. Ma ha accettato la responsabilità di occuparsi di Edward due volte a settimana."

"Scusami, non volevo.", provavo compassione per lei: una giovane ragazza madre senza l'appoggio del marito o ragazzo.

Mi mostrò il suo sorriso angelico. "Tranquilla, non ne sapevi niente. Ora torna a divertirti, volevo solo darti un pensierino."

Rimasi a bocca aperta, "Grazie. No, aspetta." e le feci segno di restare ferma.

Tornai dai ragazzi che mi aspettavano per continuare il gioco, avevo una faccia sconvolta e pensierosa.

"Che succede Ella? Chi era?" chiese Niall abbracciandomi ed io affondai il viso sul suo petto.

"Non so che stia facendo lei qui." dissi ancora spaesata, come se mi fossi appena svegliata. Ero sconvolta.

"Jean?" chiese Asya alzando un sopraciglio e vidi Zayn che incurvò le labbra verso il basso. Scossi la testa.

"Victoria?" sbuffa Harry pensando alla persecuzione di questa tanto tempo fa. Scossi nuovamente la testa.

"No.. - mi guardarono perplessi ed io alzai lo sguardo - Hope." sgranarono tutti gli occhi. "Le ho detto di unirsi a noi, è in compagnia di un angelo."

Tornai alla soglia della porta e feci entrare Hope, Edward sulla carrozzina e la sua babysitter. "Ciao ragazzi." salutò timida i ragazzi mentre io trascinavo piano piano con me la carrozzina.

Abbiamo continuato a giocare, Asya è passata nell'altra squadra e al posto suo Hope. Quindi nella mia squadra c'eravamo io, Hope, Harry, Louis e Liam. Nell'altra El, Ro, Asya, Zayn e Niall.

Ci sono stati altri giochi stupidi, Hope ha voluto stare al nostro livello, cosi ha bevuto.

Abbiamo dovuto rifare il gioco del cucchiaio, non a Liam che si sarebbe spaventato: ma a El e Harry. Quei due si davano spinte in contiuazione ridendo e rischiando di buttare a terra l'uovo. Alla fine ha vinto Harry. Io non avevo paura per loro che si facevano male, ma per le uova che sporcavano i tappeti.

Asya e Liam hanno fatto una maratona dentro le sacche e mentre saltellavano come canguri, Liam è inciampato e per fare scena continuò con una capriola. Quindi ha vinto Asya.

Niall e Louis hanno dovuto mangiare una torta intera sprofondando il viso sul dolce e mangiarla senza cucchiai o forchette o mani. Ovviamente ha vinto Niall, non lo si può battere se si parla di cibo!

Ro e Hope hanno giocato al tiro alla fune, Ro sembrava una belva che non ha mangiato da anni, Hope era troppo sbronza, quindi ha vinto Ro.

Ed infine toccava a me e Zayn. No, la mela, no. Il gioco consisteva nel mordere la mela che penzolava sul filo senza toccarla. Si usava solo la bocca per morderla, e chi lo fa per primo vince.

Sinceramente mi sentivo a disagio a fare questo gioco, avrei potuto riincontrare le labbra di Zayn, la cosa non mi dispiaceva ma... Cavoli, sono fidanzata! Non posso pensare a certe cose.

"3, 2, 1, via!", non ero ancora concentrata del tutto, ero ancora immobilizzata a guardare il mio avversario, e lui faceva lo stesso. Dopo pochi secondi ho cominciato a catturare la mela, e Zayn fece lo stesso.

Trovai la concentrazione in qualche modo, e giuro, che stavo per innervosirmi perchè non riuscivo a prendere la mela. Zayn era tutto il contrario, faceva finta di non prenderla, ci era quasi riuscito, ma non l'ha morsa.

Stava guardando qualcos'altro: le mie labbra.

Alla fine ho morso la mela per interrompere quel momento strano, ipnotico.

Ovviamente la mia squadra ha perso, e Harry non ci ha detto che la penitenza non consisteva nel baciare un avversario.

"Harry, siamo fidanzati. E lo sei anche tu. Lo sai benissimo." esclamò Asya.

"Ragazzi, è solo un gioco. Poi potete decidere chi baciare." rispose Harry.

Cosi dovettimo accettare promettendo di non arrabbiarci con la propria metà. El ha baciato Liam e Louis ha baciato Ro.

"Scusami Ella." sospirai. Hope ha allacciato le braccia al collo di Niall e ha cominciato a baciarlo aspettando che Niall ricambi il suo bacio. Infatti ho visto che gli è piaciuto, ha ricambiato per bene il bacio, sfiorandole anche la schiena.

Abbassai lo sguardo asciugandomi una lacrima che mi gocciolava dagli occhi, Zayn mi cinse le spalle con un braccio, "Ella, non piangere." annuii. Era solo un gioco.

"Ok ragazzi, basta." li interruppe Louis che mi vide piangere.

Ora toccava a me. "Aspetta, la festeggiata non può scegliere - lo guardai interrogativa - Bene Ella, non puoi. Fa parte delle regole.. Deve scegliere un avversario per te. Zayn, scegli tu chi baciare."

Ma che cazzo di regole sono queste?

Zayn si fece avanti, "Vieni Liam. Haha." tutti risero compreso la sottoscritta, "Che schifo Zayn!" le urlò Asya e lui alzò un sopraciglio.

"Allora, che baci la festeggiata!" urlò Harry portando le braccia in aria, tutti tranne Niall e Hope annuirono e gli altri spinsero Zayn davanti a me.

Lui abbassò lo sguardo guardandomi negli occhi come se stesse chiedendo il permesso di baciarmi, "Sbrigati Boss." gli sussurrai a un palmo dal mio viso.

Sentivo il suo respiro addosso e non esitai a premere le mie labbra sulle sue. Eravamo entrambi coinvolti in una danza: una danza infinita. Ci stava illudendo, la tensione di Zayn sparì, come la mia preoccupazione.

Qualcuno tossì e ci interruppe, "Beh, credo che ora tocchi a noi Harold!" e Asya rise. Infine si baciarono loro due.

"Quanta passione Boss!" mi sussurrò Zayn all'orecchio, appena tornammo al nostro posto, io abbozzai un sorriso e mi morsi un labbro.

Segno di disapprovazione o piacere?

Comunque, questa serata ancora non mi ha fatto dimenticare della sera precedente... Giuro che se  potessi scoppierei a piangere, perchè non riesco più a fingere questo sorriso del cavolo.
 

ASYA POV

 

Che bella giornata! Il sole risplende in tutta la sua bellezza illuminando le strade, ma sopratutto il ragazzo più bello che possa esistere: il mio ragazzo.

Una bella passeggiata nelle verdi terre di Wolverhampton ci serviva.

"Amore, io ho fame." scossi la testa, "Che c'è?".

Mannaggia a Niall che lo ha contagiato, ora anche Liam ha il verme solitario.

"Ok, andiamo a casa." esclamai.

A casa non c'era nessuno, le mie guance stavano scoppiando dal caldo dato che i riscaldamenti erano accesi, il sole scaldava ogni angolo e Liam accese anche il camino.

"Vuoi incenerirmi?" chiesi levandomi il giaccone e la felpa, restando solo con la maglietta.

Liam rimase con lo sguardo in basso, ad osservare il mio davanzale. Scosse la testa, "Scusa, dicevi?"

Sbuffai, "Niente, andiamo a mangiare Liam." che scemo, come se non avessi visto che stava guardando.

"Si, ho fame.", presa la pizza, ci sedettimo sul divano a guardare un film.

"Asya, devo dirti una cosa." strabuzzai gli occhi e annuii mentre masticavo la pizza.

"Asya, io ti amo. L'avrai sentito varie volte, ma... Asya, lascia stare. Ti amo e basta." detto questo si avvicinò a me, che ero ancora sbalordita, mise la sua mano dietro la mia nuca e poggiò le labbra sulle mie.

E' successo quello che doveva succedere. L'amore. "Ti amo anche io." dissi.

Lui mi portò in camera sua e mi accasciò sul letto e poi successe. Eravamo entrambi attratti uno dall'altro, come due calamite.

Poche ore dopo tornammo a Londra per aiutare i ragazzi, durante la festa ci siamo divertiti molto, solo che l'arrivo della bionda mi ha infastidito. Poi Ella l'ha pure invitata, so che non mi ha fatto niente, ma è l'ex del mio ragazzo.

Solo la presenza del pargoletto mi ha calmata un po', quel bimbo era veramente un angelo.

Forse era davvero felice cosi, ma poi ho cambiato di nuovo idea.

Alle penitenze 'i perdenti' dovevano baciare uno degli avversari, e lei ha baciato proprio Niall. Ella era rimasta sbalordita nel modo in cui Niall ha ricambiato il bacio.

"Era solo un gioco." mi ripeteva Ella in continuazione nonostante io dicessi il contrario, sbuffai.

Quella piccola biondina ha cambiato preda, come vedo. Non è più Liam, ma Niall. Non promette nulla di buono. Nulla.


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Salve gentaglia c:
scusate il ritardo, tra preparativi e altro non ho potuto aggiornare.
poi l'internet è strambo e abbiamo dovuto ricomprarne uno nuovo D:
allora, domani è il compleanno di
LOUIS WILLIAM TOMLINSON.
è sodjihfrejf. ditemi che non sono l'unica che si vestirà a righe (?)
allora vi lascio! VI AUGURO BUONE FESTE<3

e grazie per i complimenti del capitolo precedente, siete ashgyudufeyf. *--* 



Se solo sotto l'albero ritrovassi voi... Sarebbe un regalo fantastico. 

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Capitolo 26
*** CAPITOLO 26 ***


CAPITOLO 26

 

ELLA POV

 

Ho promesso di non arrabbiarmi, infatti non l'ho fatto. Lui ha baciato la bionda e io il mio Zayn.

Mio? Nah. Invece si! Zayn è un mio caro amico. Certo Ella, dille ai pappagalli le cretinate. Poi sei ubriaca. Uff!

I ragazzi se n'erano andati, forse. Quando li vedevo uscire annuivo e sorridevo, ma pensavo ad altro.

Chiusa la porta mi diressi verso il divano più grande, ad occhi chiusi, dato il sonno. C'era una coperta su di essa, meglio. Mi accasciai sul divano, ma era diverso: qualcosa sotto di me si era mosso.

"Hmmm." il coso sotto di me aveva parlato e mi ha abbracciato. Mi slacciai e rotolai sul pavimento tirando la coperta.

"Oddio, scusami. Non ti avevo visto!". Lui continuava a russare, era sempre cosi bello.

Gli accarezzai i capelli e gli misi le coperta sopra, "Sei bellissima Ella."

Minchia l'ho svegliato! Cercai di fare il silenzio possibile ma lui mi ha afferrato il braccio e mi ha tirato sul divano accanto a lui. "Ella, amore mio.", levai il suo braccio dal mio bacino e feci per scendere da esso. "Sshh. Dormi bene, Zayn."

Andai nel piano superiore in bagno per lavarmi. Mentre mi sciacquavo il viso, sentii delle mani cingermi i fianchi, sussultai.

"Ciao principessa." mi girai verso di lui con l'asciugamano sul viso, lui mi teneva più stretta a sè. Riuscivo persino a sentire il suo respiro sul collo. "Non sei arrabbiato Niall? Voglio dire, ho baciato Zayn..." chiesi, lui scosse la testa. Dimentica facilmente le cose.

Cominciò a baciarmi con foga, io ho ricambiato, lui sorrise sbattendomi al muro, lo sentivo ridere e tremare dal freddo dato che era a petto nudo.

"Sei congelato." dissi allontanandolo, lui riprese a baciarmi "Riscaldami tu.", abbozzai un sorriso. Per ora potevo reggere solo i baci, ma non altro.

E devo dire che mi è molto difficile evitare di scappare e piangere per quello che mi è successo, dovevo avere molto autocontrollo. Mi chiedo come faccio ad essere cosi... tollerante? Ma devo, devo essere forte.

Mi portò in braccio continuando a baciarmi e procedevamo verso la sua stanza, mi buttò sul letto e me lo ritrovai sopra. Lui si era poggiato sui gomiti per non farmi peso.

Mi stavo già agitando, ed ero immobile, lui riprese a baciarmi e ad un certo punto girai il capo verso sinistra, senza parlare. Volevo che smettesse. Lui fraintese e cominciò a torturarmi il collo con baci umidi che mi facevano rabbrividire. Brividi di paura, non piacere. Lui fraintese di nuovo.

"Niall, aspetta. Aspetta. Fermati." e lo spinsi. Me lo ritrovai di fronte a me seduto sul letto. "Che succede Ella?", abbassai lo sguardo con le lacrime negli occhi.

"Niall... Devo dirti una cosa."

Si sistemò i capelli, "Ella, se non vuoi. Non sei costretta. Devo dirti anche io una cosa." e al pronunciare queste ultime parole sembrava entusiasta. Gli feci cenno di continuare.

"No, Ella. So che devi dirmi qualcosa. Parla." Scossi la testa e gli mostrai un sorriso, non avevo il coraggio di dirglielo.

Cominciai a versare lacrime infinite e vedevo la sua espressione farsi sempre più confusa.

"Tranquillo, è che mi fa piacere che vi siete ricordati del mio compleanno." mentii, per rassicurarlo. "Pensa, che io me ne sono scordata." dissi per cambiare argomento.

Lui sorrise e mi accarezzò una guancia, "Ella volevo chiederti una cosa. - annuii - Vedi, siccome ora tu sei sola... Mi chiedevo se... Se volessi vivere assieme a me? Qui a casa mia. Che dici? Oppure se vuoi, affittiamo un appartamento."

La mia espressione si fece spaventata quando pronunciò la via dell'appartamento, quell'appartamento dove subii la morte. Quel posto orribile, quella serata orrenda. No.

"Niall, no... Ti prego..." piangevo e riuscivo a dire solo il suo nome, come se stessi cercando di spiegargli cosa fosse successo senza trovare le parole giuste, oltre al suo nome.

"Che succede Ella? Se non vuoi, non ti costringo." era agitatissimo e anche io lo ero, molto.

Scossi la testa asciugandomi le lacrime,sembravo una bambina. "Niall, non in quel posto. Ti prego."

Lui si fece ancora più confuso. "Cosa è successo Ella? Dimmelo, ti prego."

Come glielo avrei potuto dire? Niall, mi hanno stuprata. Oppure: Niall, quella sera sono stata violentata.

Lui ci rimarrebbe malissimo, potrebbe rompere qualcosa per la rabbia, o peggio: potrebbe uccidere i maniaci e finire in prigione.

Mi feci coraggio. "Niall, non arrabbiarti."

"Sei incinta?" e il suo viso divenne pallido.

"No, Niall... La sera in cui ti ho fatto la sorpresa, ieri sera... Ho incontrato Jean... Lei voleva la mia morte..."

Fece per alzarsi e chinarsi davanti a me, "E' per questo che sei preoccupata? Non devi, Jean è solo una bambina immatura. Tranquilla."

Non sapevo se continuare a raccontare i fatti, "Niall, non è solo per quello... - lui mi lasciò parlare e nel frattempo mi accarezzava i capelli, poi non avevo più voglia di giri di parole - Niall, mi hanno stuprata."

Si allontanò da me e si mise le mani in testa, "Chi è stato?" disse scandendo parola per parola. Era furioso, come biasimarlo, io provavo lo stesso, ma stavo molto peggio di lui.

Raccontai tutto, anche se le lacrime interrompevano il racconto, e faceva male. Ogni cosa che mi ricordava quella notte apriva una voragine dentro di me: è stata una cosa orribile.

Niall faceva avanti e indietro per la stanza stringendo i pugni, mi meraviglio che non abbia ancora fatto a pezzi niente. "Tranquilla, troveremo un modo per aggiustare tutto e rendere giustizia. Non preoccuparti." disse prendendomi il viso bagnato per le mani, annuii.

"Ora vai a dormire piccolina, è stata una lunga giornata.", mi rimboccò le coperta e scese nel piano di sotto.

"Niall?" lui si girò verso di me. "Mettiti qualcosa, fa freddo."

"Oh, già. Notte principessa."

Mi rialzai per andare in bagno.

Tornata in camera, chiusi la porta e mi buttai sul letto.

Ero stanca, non riuscivo a prendere sonno, nonostante chiudessi gli occhi.

Quando mi addormentai, sognai le immagini di uno scudo con l'immagine di uno ying-yang che viene alzato in cielo da un uomo.

Un trifoglio che viene spezzato in mille pezzi, trasformandosi in cenere. E poi un continuo bruciare nel vuoto, un trifoglio che va a fuoco.

E poi le stesse scene della notte scorsa, qualcosa era cambiato: ero caduta su una nuvola soffice. Poi mi svegliai. Era una cosa positiva quella della nuvola, non ero più tanto triste.

Scesi in cucina e ritrovai i ragazzi in casa a fare colazione, c'erano tutti: muniti di cellulari. C'era anche lei, che rabbia.

"Buongiorno ragazzi!" dissi loro con la voce ancora impastata dal sonno, nessuno sembrava essersi accorto di me.

Mi avvicinai a Zayn, "Che succede? Dov'è Niall?", lui fece spallucce "Credo sia andato a spacare botilia e amazare fa... Conilio." aggrottai le sopraciglia e lui mi fece un sorriso innocente. Poi aggiunse serio "No, non sappiamo dove sta, mi dispiace."

"Era piuttosto arrabbiato ieri sera, avete litigato?" esclamò Harry.

Ci pensai su... "Merda! No! Ragazzi, rintracciatelo." sbottai arrabbiata.

"Non risponde al cellulare, siamo ritornati qui e lo stiamo chiamando da quando è uscito." intervenne Liam.

Misi le mani nei capelli, dove cazzo era andato Niall?! E se fosse andato a quell'appartamento a cercare i maniaci? E se li avesse trovati... e uccisi? No!

Dovetti raccontare ai ragazzi ciò che è successo, ma stavolta ho cercato di non piangere. Zayn era sempre al mio fianco, e mi rassicurava quando i miei occhi si gonfiavano.

"Ella, ma sei stata un po' stupida ad andare coi motociclisti." esclamò la biondina, Hope.

"Vorrei vedere te al mio posto! Tu che avresti fatto?" lei non rispose. Brava, zitta cretina! 

Mi vestii in fretta e uscii di casa, "Ella, dove vai?" chiese El allarmata, "Non vorremmo perdere altri soldati qui!"

Sbuffai e rientrai in casa. Dopo circa due ore il ricercato rientrò in casa, "Niall dove sei stato?" e gli saltai addosso: mi era mancato molto.

"Va tutto bene, Ella. Ho trovato un buon avvocato che risolverà tutto." disse accarezzandomi i capelli.

"Cosa? Che.. Che vuoi dire?" balbettai. Niall mi presentò l'avvocato Black, "Piacere di conoscerla." e gli strinsi la mano "Piacere mio, sir Black."

Parlammo tutta la sera del caso, prima di tutto fare una denuncia. Poi trovare i maniaci e portarli al tribunale, in udienza.

La settimana è volata in un lampo, tra documenti, fogli e urla in corte, non ci vedo più!

Abbiamo trovato subito i maniaci, nella solita birreria e avendo passato il tempo sempre con il signor Black ne abbiamo approfittato per acciuffarli.

I ragazzi sono stati molto gentili ad aiutarci con le ricerche, pure quella smorfiosa di Hope stava sempre con noi.

Ma perchè l'ho invitata quella sera? Quanto sono stupida! Sei un'ingenua Ella!

Ovviamente c'è sempre una buona notizia dietro a tutto questo: ora vivo con Niall! E la biondina non ha niente da obiettare su questo.

Sono un po' gelosa... Passa tantissimo tempo con Niall. La cosa strana è che non si fa vedere quando non c'è nemmeno Niall... Che stiano insieme? Non credo, spero.

Ringrazio Zayn che mi è sempre accanto, infatti ora sono a casa con lui. Niall dice che ha sempre da fare con il signor Black, tutte scuse. Mi sta trascurando, forse sono solo io che sono paranoica.

"Ehy Boss!" lo chiamai dal salotto.

"Dimmi Boss!" ogni volta che mi chiama in questo modo mi sento superiore! Solo con lui, però.

"Mancano cinque giorni a Natale..."

"Già, dove lo passerai?" chiese prendendo un piatto dal mobile.

"Non so precisamente dove, spero solo che Niall non abbia commissioni da fare!" mi lamentai.

"Ella, tranquilla. Secondo me è impegnato con il signor Black."

"Hmm, forse... Zayn... Volevo ringraziarti, tu mi sei sempre accanto. Mi dispiace che perda il tuo tempo con me. Non ti scoccia stare sempre con la rompipalle? Scusami."

Rise. "Ella sai che per te farei di tutto pur di renderti felice. Anzi, sono io che dovrei chiedertelo: Non ti secca stare con me tutto il tempo?"

Scossi la testa. "Certo che no, anzi, mi fa piacere. Ma dimmi, perchè lo fai? Per pietà?"

Sbuffò. "Ma no! Io lo faccio per renderti felice e se lo sei tu, lo sono anche io. Vedi, non è cambiato niente Ella..." e mi fece l'occhiolino.

Mi soffermai ad osservarlo mentre sgattaiolava dalla cucina. Non era cambiato niente.


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Ciao gente, avete passato bene il Natale? 
Allora, vi ho fatto aspettare tantissimo: lo so!
Sto ancora scrivendo il capitolo successivo... non ho ispirazione! 
probabilmente pubblicherò il prossimo capitolo... l'anno prossimo! lol, forseeeee.

vabbè, io scappo a fare i compiti e a scrivere il 27° capitolo!

cambio di programma: la FF arriverà a 30 capitoli e passa, credo.
Mi è venuta voglia di aggiungere altre cavolate. :)) sì, odiatemi. 
Quando finirò questa tortura? 


Ciao c: vi voglio beneeeeeeeeeee :*

ma avete visto questo video? io stavo crepando lol. e stavo soffocando sul serio, dato che ho mal di gola!

http://www.youtube.com/watch?v=MYNJwpHWsBg

Harry mi porta a vedere sempre video idioti! HAHAHAHAHA. 

io vi saluto! 


vi presento mio marito **

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Capitolo 27
*** CAPITOLO 27 ***


CAPITOLO 27

 

 

Alberi rosa, panchine e lampioni luminosi. Ero nel parco sconosciuto, dove mi trovò Zayn quella sera.

Su una di quelle panchine c'era un bicchiere d'acqua ghiacciata, poi c'ero io che correvo verso quell'oggetto irraggiungibile.

Stavo correndo da tantissimo tempo, poi mi accorsi che ero sempre sul mio posto, le mie gambe si agitavano sempre su quel punto ed erano intrecciate da un bagliore azzurro: accecante.

Nonostante cercassi di sfuggire da quella luce, gli sforzi erano inutili, diventavo sempre più debole.

L'ambiente divenne più limpido, e intravidi un ragazzo che mi mostrò due dita incrociate, il solito incognite. Cercai di riconoscerlo, ma la mia vista non me lo permetteva.

Improvvisamente le mie gambe si liberarono dal bagliore accecante e potei correre.

Riuscii a raggiungere la panchina con l'acqua ghiacciata e l'ho bevuta tutta. Mi accasciai sulla panca data la mia stanchezza, chiusi gli occhi per un po', ma li riaprii subito dopo.

D'un tratto sparì tutto. Ora c'ero solo io su una panchina con una chitarra che perdeva le corde.

Era una chitarra classica, materiale di legno lucidato per bene: una chitarra familiare.

Era tutto perfetto, tranne per le corde che perdeva a poco a poco, si spezzavano come se fossero tanto fragili. Ne sfiorai una con delicatezza e si spezzò.

Di colpo mi svegliai perchè nel sogno vidi un grande vortice nero aspirale, mi resi conto che non era un vortice qualunque: c'erano le mie immagini con Niall.

E il tutto finì con l'immagine di me e Zayn, prima che lui si dichiarasse accompagnato dal pianto di un bambino. Sognavo questo e l'altro da giorni. Ma perchè? Che significava?

"Ella! Svegliati! Uffa, ma perchè non ti svegli? Me lo fai apposta? Vuoi far perdere la voce a questo figone qui? Cioè me, dai Ella! Svegliati dormigliona!" urlava Zayn da non so quanto, ormai brontolava la stessa frase da molto,ma non volevo alzarmi.

Mi piaceva sentire la sua voce, soprattutto quando è infastidito, è tanto carino. "Ehi? Buongiorno Zayn!" mi stiracchiai e gli mostrai uno sguardo innocente, lui era fermo alla soglia della porta, era serio.

"Ella, c'è un problema, non so se chiamarlo cosi. Comunque sia, sei stata espulsa dalla scuola!" esclamò divertito e nello stesso momento dispiaciuto.

"Oh, sai cosa me ne importi..." e affondai nuovamente il viso sul morbido cuscino profumato di Zayn.

Rise. "Già, a te non importa. Ma ai tuoi genitori, sì." e scoppiò in una risata fastidiosa.

Gli lanciai un'occhiataccia e gli ordinai di uscire dalla stanza. Era sua, ma non m'importava.

Mi diressi verso il bagno per prepararmi, oggi sarei rimasta a casa, con chi sarei dovuta uscire?

Indossai una maglia larga e un paio di pantaloncini, lo so con questo freddo è da pazzi, ma a casa i riscaldamenti sono accesi. Poi i capelli castani e mossi da un lato e le mie pantofole a forma di koala. Erano carine.

Che bel modo di cominciare la giornata... sogno strambo come sempre, dormo dal mio migliore amico perchè il mio ragazzo è andato non so dove da una settimana... Mi chiamava una volta al giorno, per lui bastava: a me no.

Poi, mi hanno espulsa dalla scuola. I miei mi faranno una bella serenata... Che bello.

Battei le palpebre per ritornare alla realtà. "Ella, si va da Harry, oggi!" mi avvertì Zayn dal salotto. Annuii, sperando che Zayn abbia percepito. Nah.

Scesi le scale, mi sarei sempre persa in quella dimora: era enorme.

Appena mi vide, a bocca aperta mi osservò dai piedi alla testa, soffermandosi molto sotto il collo, già: lì. Poi fece per battere le palpebre, "Wow. Sei sexy." e mi fece l'occhiolino. Fortunatamente ho indossato le calze nere, altrimenti non saprei come ci sarebbe rimasto Zayn. Che scemo!

Scossi la testa fulminandolo con lo sguardo, "Va bene, Zayn. Ti uccido dopo. Che ore sono?"

Alzò le braccia in aria per dichiararsi innocente, "Non ho fatto niente! Sbrigati, sono le dieci e mezza."

Mi mostrò una busta: era una lettera. "Meraviglioso. Sono stata espulsa. Che bellezza, ma a me non importa molto." lui, indifferente, fece spallucce.

Indossai il giaccone di Boss, me ne ero innamorata di quel varsity che lo indossavo sempre. Uscimmo di casa, e entrammo in macchina, sentivo tanto freddo ai piedi...

Durante il tragitto, scoppiò a ridere, "Ella, hai ancora le pantofole da koala!"

Scoppiai a ridere anche io, ma poi mi accorsi di qualcosa: "Zayn, attento! La macchina! Albero!" e con una forte spinta sul freno, l'auto si fermò.

"Ce la siamo cavati per un pelo!" annuii ancora spaventata, "Tranquilla Boss, nulla di rotto." mi fece un occhiolino malizioso e sospirai.

Arrivati a casa di Harry, volai per le scale a due gradini per volta. "Ancora quattro gradini." mormorai.

Boom! Ho dato una botta ad un oggetto di ferro, non mi sarei più fermata: ne ero certa!

Caddi e in pochi secondi, sentii il tappeto duro passare sulla mia pelle, sarò rotolata almeno dieci volte.

Allora mi ritrovai davanti alla porta, priva di forze e un po' di sangue dappertutto, perchè? Qualcuno tanto deficiente ha lasciato una brocca e un bicchiere di vetro per le scale.

Appena vidii quei due oggetti scintillanti, mi coprii il viso e mi tagliai le mani e le braccia. Ma anche la fronte perchè le schegge volarono per aria, fino al mio viso e le calze si bucarono, facendo uscire dai buchi del sangue.

Mi alzai, sforzandomi molto, è come se quelle schegge mi avessero tagliato tutto, persino la sensibilità.

Rimasi a terra poggiata sui gomiti, e vidi qualcosa sotto le mie pantofole: un preservativo. Che schifo!

"HAROLD EDWARD STYLES E AURORA ANGELINI!" urlai furiosa, aspettavo una risposta da quei due e nel frattempo speravo che Zayn rientrasse in casa dopo aver fumato.

"Che succede Ella? Abbiamo sentito certe botte." mi chiede una voce preoccupata.

"Niente Harry! Che sono qui a terra, insanguinata, come vedi." esclamai e scoppiai a piangere. Di solito quando mi facevo male, ridevo di me stessa.

Ma questa volta, no. Stavo già tanto male dentro di me, e con questo è peggiorato tutto. Perchè tutto a me?

Finalmente rientrò Zayn che appena aprì la porta, ritrovò me a terra con le ginocchia al petto e le mani sul viso. E Harry al mio fianco.

Chiuse subito la porta e si avvicinò a me, facendo attenzione alle schegge di vetro, e fulminando Harry con lo sguardo.

"Cos'è successo Ella? Perchè c'è sangue dappertutto?", non mi resi conto che avevo macchiato di sangue gli ultimi sei gradini e il tappeto dove stavo seduta.

Indicai la suola della pantofola "Ecco! Sono scivolata sul tuo preservativo, Harry! Che schifo!" e risi.

"Harry, che schifo! Esiste la camera da letto, sappilo!" esclamò Zayn schifato, alzandomi da terra.

Mi voltai per guardarlo, era preoccupato. "Grazie Zayn." dissi, mentre chiamava un dottore.

Anche Aurora scese giù e appena vide tutto, mi venne incontro. "Scusaci Ella! E' colpa di Harry, ma anche mia. Scusami!"

Voleva abbracciarmi, ma le feci cenno di no, date le schegge trapelate sulla mia pelle. "Andate a pulire le scale! E' il minimo che potete fare!" feci loro una linguaccia e gli lanciai un'occhiataccia di rimprovero.

Levati i pezzi di vetro dalla mia pelle, il dottore mi bendò le ferite, tanto da farmi sembrare una mummia.

Non potevo restare con gli indumenti sporchi, cosi Ro mi prestò dei leggins neri e una maglia simile a quella che indossavo.

"Sembro una salsiccia. Guarda come sono ingrassata! Dovrò trovarmi un lavoro, per rimettermi in sesto." esclamai cambiandomi la maglia.

"Nah, hai le chiappe di una dodicenne. Lavoro?"

"Si, sono stata espulsa dalla scuola." mormorai imbarazzata.

"Troppe assenze" abbiamo detto all'unisono. Scossi la testa e le feci una linguaccia.

"Zayn ti guarda come se fosse il tuo ragazzo." fece per cambiare agomento.

Mi buttai sul letto, "E' solo il mio migliore amico."

"Dici? Se non fossi la ragazza di uno dei suoi migliori amici, ti avrebbe già portata a letto!" scoppiò a ridere mentre la fulminavo con lo sguardo. Tentativo fallito, anche io stavo morendo dalle risate.

"Dico sul serio. Dove sta Niall?" e si fece seria.

Feci spallucce, "Non so. Sembra che lo faccia apposta. Dice che ha tante cose da fare, io aspetto che cambi qualcosa. Non voglio che ci lasciamo per una cretinata."

"Tesoro, io credo che tu debba parlargli. Non vi vedete da giorni! Stai sempre da Zayn. E Niall dove sta?" e mi accarezzò il viso, asciugando con i suoi polpastrelli le mie lacrime.

Che giornataccia! Espulsione, serenata dei miei, ragazza sola, rischio di sbattere contro un albero, cado per le scale. Perfetto! Sbuffai e chiusi gli occhi. Riecco il vortice, di colpo mi svegliai. Per fortuna non ho svegliato Ro.

Un'altra mattinata noiosa, poi mi ricordai, era il 24 dicembre. Ciò significa: Louis sta invecchiando!

I ragazzi gli hanno preparato una festa a sorpresa, anche io mi unirò nonostante sia inutile nel mio stato. Ho bende dappertutto.

"Ella, questo va di là! Che stai combinando?!" borbottava El ogni volta.

"Se la metti in questo modo, me ne vado! Tanto sbaglio tutto! Ciao! Buona vigilia!"

"Ella! Aspetta! Non andare!" troppo tardi El, io ce la stavo mettendo tutta per far felice Lou, ed El mi richiama ogni volta. E' brutto quando non apprezzano quello che fai.

Chiamai Tommy e Luna, "Ehy ciao fratellone! Ciao Luna, come state?" la mia voce si spezzava ogni volta a causa delle lacrime.

"Ella? Che succede? Stai piangendo?"

"No, Tommy. Stai tranquillo. Sto... Sto bene." e piansi di nuovo.

"Ella, so che stai piangendo! Che succede?" la sua voce si fece fredda.

"Niente, è solo un po' di raffreddore." mentii.

"Ok, non preoccuparti! Ci vedremo domani a casa!" di colpo mi bloccai e asciugai le lacrime.

"No, Tommy. Ho venduto casa nostra. Vivo con Niall. Ma ora sto da Zayn, Niall non è mai in casa.."

"Merda! Ora dove alloggiamo?" chiese arrabbiato.

"Scusami Tommy, prenoterò un hotel per noi. Anche perchè rompo la minchia a Zayn! Almeno lui mi sopporta.."

Restai al parco, vuoto. Se qualcuno mi avesse voluto stuprare questa sera, l'avrei picchiato a morte. Il mio cellulare aveva 78 chiamate perse dei ragazzi, la maggior parte di Zayn.

Alle tre del mattino mi chiamò Niall, che strano.

"Ella, dove sei? E' tardissimo! Torna a casa." era preoccupato, forse gli importava di me.

"Sono al sicuro, da sola. Almeno nessuno mi critica." mugugnai.

"Ella, non fare la bambina e torna a casa!"

"Anche se torno a casa, sto da sola. E' uguale. Almeno qui sto coi piccioni." non badavo alle sue parole. Ero troppo arrabbiata e stufa di tutto quanto.

Lui rimase in silenzio, credo che le mie parole lo abbiano colpito. "Ella, torna quando vuoi. Ti lascio sola, come vuoi. Stai attenta." risposi con un cenno ed attaccai.

Come se gli importasse veramente! In fondo mi manca moltissimo, cosi decisi di tornare a casa.



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Haaaaaaaaaaaaaaaappppppy New Yeaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaar! :3
come state? vi auguro un felice 2013 jdcbdf. 
eeeeeeeeeeeee. ecco il capitolo ^^ 
ve l'avevo detto che l'avrei messo quest'anno :')
fatemi sapere cosa ne pensate e, recensite perfavore 




guardate com'è bello George *^* hajvxdjhyscf. 

dai, ora la smetto. :D 
mancano pochissimi giorni e ricomincia la scuola. E io ancora non ho fatto i compiti cwc 




ed ecco come semplici gif mi fanno morireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. 

 

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Capitolo 28
*** CAPITOLO 28 ***


CAPITOLO 28

 

"Ella, non farmi più preoccupare cosi tanto! Mi stava scoppiando il cuore!"

Feci spallucce, "Sono stufa di essere criticata!" e cominciai a piangere.

"Amore, nessuno qui ti critica. El voleva solo che tutto fosse perfetto." cercò di consolarmi. Se, se.

"Già, infatti io sono imperfetta perciò mi richiamava ogni volta e non faccio mai niente di buono." sospirai.

"No, Ella. Tu sei perfetta." e iniziò a baciarmi come non aveva mai fatto. C'era tensione, preoccupazione. Era diverso.

"Mi dici dove sei stato tutto questo tempo Niall?" chiesi fredda.

"Io e il signor Black abbiamo avuto tantissime cose da fare. Tutti documenti. Scusami se ti ho lasciato sola, mi dispiace tantissimo." rispose nel modo più tranquillo che conoscesse. Annuii, cercando di capirlo.

"Mi hanno detto che sei stata espulsa dalla scuola. E che sei rotolata per le scale, tagliandoti - rimase a guardare le mie bende - tutta."

Mi rabbuiai. "Sembro una mummia."

"Sei la mummia più bella, allora." arrossii e riprese a baciarmi.

"Beh, ora dovrai conoscere la famiglia Horan!" esclamò subito dopo.

"C-cosa? Non, non posso...io... Mi vergogno!" e affondai il viso sul suo petto.

"Perchè? Sei meravigliosa, amore." e mi prese il volto fra le mani, disegnando cerchi immaginare coi suoi polpastrelli. Sospirai.

Niall andò a dormire e io chiamai Zayn.

"Pronto Boss?"

"Ehy Ella!" sentendo la mia voce sembra che abbia bevuto dieci tazze di caffè.

"Scusa per l'ora, volevo solo chiederti scusa perchè sono scappata ieri sera. Sai, sono stanca di essere criticata." e piansi di nuovo al pensiero.

"Mi fa piacere sentire la tua voce. Ella, non preoccuparti. El voleva solo che fosse tutto perfetto, è vero, ha esagerato e io le avrei voluto tirare il tavolo in testa. Bah. - risi insieme a lui - Lo so, anche tu l'avresti fatto eh."

Zayn è sempre cosi comprensivo, capace di strapparti un sorriso. "Si, Zayn. L'avrei fatto." e sbadigliai.

Lui rise. "Boss? Non devi badare a quello che la gente ti dice. Tu. Sei. Perfetta. Come. Sei. Capito?"

Abbozzai un sorriso. "Grazie Boss. Ti voglio bene."

"Anche io te ne voglio, piccolina. Non sai quanto."

"Torna a dormire, Zayn. Notte!"

"Anche tu, notte. Aspetta. Dove sei adesso?"

"Oh, sono da Niall."

"Ok, buonanotte Boss." sorrisi e attaccai.

Raggiunsi Niall in camera, che stava già dormendo: è cosi adorabile quando dorme. Mi era mancato moltissimo.

Mi accasciai sul letto, usando il suo petto come cuscino e mi addormentai subito.

Riecco il sogno strambo, ma perchè? Il vortice nero mi stava risucchiando e di colpo mi svegliai col fiatone.

"Ella, tesoro? Stai bene?" annuii, portando una mano al petto.

"Fra due ore andiamo a Mullingar, sei pronta?" ed ecco il sorriso killer di prima mattina!

Annuii e lo abbracciai forte. "E se non gli piaccio?"

"Io credo che gli piacerai di sicuro. Come hai fatto con me. Su, andiamo a prepararci!"

Non stavo preparando granchè dato che saremmo rimasti solo per Natale, quindi giusto un vestitino decente.

"Ella? Portati un pigiama, stasera dormiamo lì. Torniamo qui il 28 per il concerto."

Lo fulminai con lo sguardo, "Potevi dirmelo prima? Ora che porto?!" lui rise e fece spallucce.

E' stato bello passare del tempo a Mullingar, ci sono stati momenti imbarazzanti in cui avrei voluto sotterrarmi.

Come quando, eravamo in camera di Niall, mi sdraiai sul letto e lui accanto a me. Ci stavamo baciando, ma lui era sopra di me, e gli circondavo il collo con le braccia mentre lui mi teneva la schiena con un braccio.

Ad un tratto arrivò sua madre, "Ehm, eehm, la cena è pronta."

Merda! Forse sua madre pensava che stessimo per... farlo?! O che io sia una sgualdrina qualsiasi?!

Niall continuava a ridere, "Che ridi Niall? Che figuraccia! Io laggiù non ci vado. Che vergogna!"

"Ella, mamma stava ridendo!" e riprese a ridere, mentre io affondai il viso sul cuscino. Infondo era vero, Maura rideva sotto i baffi.

La cena era andata bene, non mi sentivo a disagio, anche se Greg sparava battutine ambigue e mi prendeva sempre in giro. Sarei dovuta rimanere seria, ma le mie guance non lo permettevano. Prendevano colore ad ogni battutaccia.

Ci eravamo già conosciuti durante il concerto dei ragazzi, quindi c'era più confidenza tra di noi.

Già mi considerava parte della famiglia, e a me piaceva. Mi chiamava 'sorellina' in un tono irritante. Lo faceva apposta e io non potevo far altro che ridere.

Maura, a confronto di Greg, era molto più riservata. Certo, le serve del tempo, ma dopo una serata tra donne, abbiamo costruito un bel legame.

Bobby era venuto solo a Natale e anche con lui è stato facile unire un legame. E' stato imbarazzante quando ha trovato la sottoscritta ed il suo ragazzo in bagno: come sempre ci stavamo baciando.

Ma Niall ne aveva sparate di nuovo una delle sue, come: "Per caso sei una dentiera?" lo guardai interrogativa e scossi la testa. "Perchè non riesco a non sorridere senza te, babe." Risi e lo baciai. E' lì che suo padre ci ha visti. Che imbarazzo! Ovviamente anche lui rideva sotto i baffi ed aveva ascoltato tutto.

Ero ancora turbata dal fatto che... Che Niall stesse aspettando proprio il momento che arrivasse suo padre per poter origliare tutto. Era come se fosse tutto programmato.

Niall aveva controllato fuori dalla porta e al sentir i passi frettolosi verso il bagno, sparò la sua battutina. Mah, sciocchezze.

E non potevano mancare le mie solite figure di merda!

Stavamo in salotto a guardare un film, ero salita in camera per prendere la felpa e Greg, vedendomi uscire dalla stanza, mi spinse per le scale e mi fece cadere.

Cadere sopra Niall! Con gli occhi dei suoi genitori addosso, petto contro petto. I nostri nasi si toccavano. Uno sopra l'altro.

Mi chiedo se Greg mi odi, o voglia solo vedermi stare male. Lo odio, con tanto affetto. Non ha senso. Lo odio, ma gli voglio bene.

Le giornate passarono bene in loro compagnia, siamo stati anche in un maneggio ed è stato emozionante cavalcare un cavallo.

Fortunatamente non sono caduta, Greg mi ha risparmiata quel giorno, sapendo che ero già caduta per le scale, essendo scivolata su un preservativo! Ogni volta che ci pensava, mi scoppiava a ridere in faccia. Che potevo fare io?

"Arrivederci, signora Maura!" e le lasciai un bacio sulla guancia.

"Dammi del tu, Ella!" annuii imbarazzata.

"Va bene, sign.. Maura. Ci vediamo presto!" lei mi sorrise e mi abbracciò. "Abbiate cura di voi."

Greg mi strattonò di nuovo il braccio, non era contento se non mi picchiava, a me non dava fastidio. Ma avevo certi lividi.

Salutata la famiglia di Niall, ci siamo diretti verso London Eye, dove si sarebbero esibiti i ragazzi per un concerto di beneficienza.

In macchina Niall sembrava di nuovo con la testa altrove, non ho voluto fare domande, era piuttosto nervoso e mi snobbava. Era come se avesse finto in tutto quel tempo.

"Niall?" 

"Ella, sto guidando! Stai zitta perfavore!"
e sbuffò. Volevo solo chiedergli se fosse tutto apposto, probabilmente no.

"Allora, pronti ragazzi?" chiesi loro, che domanda. E' ovvio che sono pronti, quasi tutti, Zayn stava tremando. Persi di vista Niall, non so dove sia finito in quel momento.

"Hai freddo Zayn?" scosse la testa.

"Sono solo un po' in ansia, non so il motivo, io sono abituato a certe cose. Insomma, sono un super-figo, ma sento che sta per succedere qualcosa di brutto."

"Stai tranquillo Zayn! Andrà tutto bene, a meno che non ti fulminano il ciuffo."

Sospirò. "Com'è andata a Mullingar?"

"Bene." che risposta piena di significato, Ella. Non volevo che Zayn sapesse in quel momento le stupidaggini su cui fantasticavo, perchè sicuramente sono sciocchezze. Lui corrugò la fronte.

Gli diedi una pacca amichevole sulla spalla e corsi a cercare Niall. Una vampata d'aria mi scosse i capelli portandomeli sul viso, facendo entrare nei miei occhi: polvere e roba simile.

Era come se tutto fosse irregolare, era tutto sfocato. "Stai attenta." mi sussurrò una voce. Chi era? E perchè dovrei fare attenzione? So di essere maldestra, ma il tono freddo e serio in cui è stata detta questa frase mi inquieta.


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Hey gentaglia c:
come state? avete ricevuto le calze ieri? *ç* 
io ne ho ricevute due lol.
vabbè, fatemi sapere che ne pensate del capitoloooo.
odiatemi :') la storia finirà a 30 capitoli e passaaaaaaaaa. #risatamalefica lol
lo so, ci sto mettendo aaaaaaaaaaaaanni per pubblicarli, ma non ho mai tempo e ispirazione D:
roba da pazzi. minchiaaa, per domani ho tedesco! °-° la prof ci ha bombardati di un'unità intera per le vacanze!
e la sottoscritta ovviamente non li ha fatti :') 

vabbè, ciaoo ciaoo<3

stasera esce il video di kiss you kjdfcrve *^* 


guardatevi questo :') 

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=tr234U2TYyY


mammamia che secsi kjfdbviurf *ç*

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Capitolo 29
*** CAPITOLO 29 ***


CAPITOLO 29


(mi imbuco un attimo :o ascoltate questo mentre leggete c': http://www.youtube.com/watch?v=WIbUNfg_wmM )


 

Baby come on over, I don't care what people find out.

Da-da-da-da-da-da-da-da-da

They say that we're no good together

and it's never gonna work out.

I ragazzi hanno appena cominciato.

Dopo un paio di canzoni, andai a prendere da bere. Mentre prendevo la bottiglia d'acqua, sentii puzza di fumo, mi avvicinai per controllare: una parte del prato stava andando a fuoco.

Corsi per spegnerlo con la poca acqua rimasta nella bottiglia, ma qualcuno mi precedette: dei ragazzi stavano spegnendo il fuoco dal giardino dei trifogli.

Il giardino dei trifogli. Il sogno. Che fosse tutto collegato?

Mi voltai verso il palco, andava tutto bene e riportando lo sguardo dalle fiamme, mi accorsi che non c'era niente.

Ma se pochi secondi fa c'era un incendio. Non può spegnersi tutto d'un tratto.

Che sia un'allucinazione?

Battei le palpebre un paio di volte e ritornai nella massa che si era creata davanti al palcoscenico, "Vorrei dedicare questa canzone ad una persona importante." sorrisi imbarazzata.

"Hope, questo è per te." Hope. Hope. Perchè Hope? Rimasi allibita da quella frase, pensavo fossi io.

Non ero l'unica ad essere rimasta a bocca aperta, lo erano anche i ragazzi che già lanciavano occhiatacce a Niall. Zayn stringeva i pugni come se volesse picchiarlo, per quanto era nervoso.

Partì la base di Rock Me. Abbassai lo sguardo, offesa. Non ero offesa, ci ero rimasta male. Essendo presa dalla delusione, mi venne in mente un pensiero importantissimo.

Merda! Tommy e Luna! Saranno incavolati come bestie con me. Me ne ero dimenticata per quante cose ho avuto da fare e pensare. Chissà dove erano, controllai nei paraggi, niente. Sospirai. Che stupida.

Non mi ero accorta che anche la biondina era nei paraggi, pensavo stesse con Edward. Non seguivo neanche la canzone, nonostante mi piacesse. Uno stupido nome mi aveva rovinato la giornata. E menomale che significa speranza.

Ritornai alla realtà, all'udire il mio nome. "Invece io dedico questo a te, Boss." non è proprio il mio nome, ma mi sentivo interpellata: Boss.

And your eyes: irresistible.

Quando cantava quella frase mi guardava negli occhi, sorridente. Era riuscito a strappare un sorriso anche a me. Non mi accorsi del particolare, Zayn indossava una maglietta con l'icona di uno ying-yang.

Teneva il microfono con il braccio destro, dove è tatuato lo ying-yang e durante gli assoli altrui lo alzava in cielo agitando il braccio.

Lo scudo con lo ying-yang.

Che significano tutti questi casi? Caso o destino? Non capisco più niente.

E ora sarebbe arrivato un vortice che mi risucchia viva? No. Il vortice è già arrivato: il vento. In quel momento cercavo Niall.

E' tutto collegato. Con quale scopo?

"Ella! Ella! Non sei contenta di vedere tu fratello eh?"

"Tommy! Mi sei mancato." e gli buttai le braccia al collo, per un momento mi sentii protetta. Mi pizzicavano gli occhi, avrei voluto raccontargli tutto, sapendo che lui non mi avrebbe mai delusa; forse avrei pianto se non avesse parlato Luna.

"Bambolina, come stai?" le sorrisi e la abbracciai.

"Bene, tu? Come sei bella!" lei mi fece una linguaccia e aggiunse "Tu lo sei, piccolina!"

La mia depressione aumentò nel sapere che sarebbero partiti la mattina seguente. E sarei rimasta di nuovo sola.

Il giorno dopo quei due partirono lasciandomi sola. Gli sorrisi per salutarli, ma poi il broncio riprese il suo posto.

I ragazzi avevano di nuovo il concerto al London Eye, fui costretta dalle ragazze a venire, nonostante non voglia. Ero veramente in un altro mondo quel giorno, non badavo a nessuno, seguivo solo il mio ego che mi tormentava di stare attenta.

Anche oggi il mio sogno premonitore mi ha mostrato la verità, anch'essendo difficile da accettare, devo.

Mentre i ragazzi provavano sul palco, ero seduta tra il pubblico ad ascoltarli, ovviamente Niall non c'era.

Said I'd never leave her cause her hands fit like my t-shirt,

Tongue tied over three words, cursed.

Running over thoughts that make my feet hurt,

bodies intertwined with her lips.

L'assolo di Niall fu suonata solo dalla base, e la vocal trainer si è arrabbiata, dopo cinque canzoni senza Niall, aveva perso la pazienza.

Nel frattempo che la base continuava, Zayn guardò l'orologio e disse incrociando le due dita "Make a wish.", chiuse gli occhi come i bimbi, cosi feci anche io.

Le dita. L'acqua di ieri.

Dal backstage sentii il pianto di un bambino, Edward.

Non mi arrabbiai solo per quel cazzo di bacio, ma anche per il bambino a terra. La mia rabbia era all'apice e non potei evitare di schiafeggiare Niall, a lui non importava.

Non abbiamo fatto notare niente ai ragazzi, solo Zayn aveva assistito alla scena e mi consolò con parole dolci, suggerendomi di parlare con Niall dopo il concerto.

 

AUTHORE POV


Appena arrivati a casa dopo il concerto, Niall salì le scale verso la sua stanza. Ella lo seguì incazzata. "Cazzo, Niall. Apri questa fottutissima porta o la butto giù io!" sbottò.

Ormai il suo nervosismo era alle stelle e per quanto era arrabbiata diede un calcio alla porta, riuscendo a buttarla giù.

Lui era davanti all'armadio con una valigia alla sua destra.

"Dove vai, Niall?" gli urlò Ella.

"Da nessuna parte!" rispose alzando il tono.

"Mi dici che ti succede?" chiese cercando di calmarsi. "Ti ho perdonato per quella grandissima cazzata e ora te la prendi pure con me?!"

Niall sospirò e andò in corridoio, Ella lo seguì a ruota. Niall Non si fermò e scese fino al salotto, sedendosi sul divano. Si sistemò per bene, poggiando i gomiti sulle ginocchia e con l'indice si massaggiava le tempie, come se stesse per dire una cosa importante cercando le parole giuste.

Non riusciva a terminare neanche una frase.

"Ella, credo che dobbiamo finirla qui." disse Niall pacato.

"Cosa? Che, che intendi con finirla qui?" chiese Ella spaesata.

"Ella, tra noi finisce qui. La nostra relazione deve finire qui. Adesso, in questo istante."

Niall disse tutto d'un fiato senza guardare la ragazza, ormai in lacrime, negli occhi. Le aveva detto tutto. Non aveva il coraggio di guardarla negli occhi, sapeva che in quel momento Ella stava soffrendo. Non voleva che succedesse anche a lui.

"Perchè? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Dimmi, perchè io non ti lascio. Niall, io ti amo." balbettò Ella in lacrime.

"Ella, io non ti amo più. Fine." disse Niall di punto in bianco provocando la rottura del fragile cuore della ragazza, che ormai faticava a respirare.

"Cosa? Perchè Niall? Se è per le cazzate che mi dicono o per Hope, non fa niente. Noi ci apparteniamo."

"No. Non più."

"Ma io ti amo." mormorò lei addolorata.

Lui annuì, senza guardarla negli occhi. "Già, è che non sei la ragazza giusta per me."

Ella deglutì portandosi indietro le altre lacrime che pregavano di saltar fuori. "E vorresti buttare all'aria tutto la nostra storia cosi? Vuoi dimenticare tutto?"

Niall abbassò lo sguardo, serio. "Non dico che dimenticherò, ma non voglio più continuare questa storia."

La ragazza si poggiò al muro, portandosi le mani sul viso e trascinando il proprio corpo a terra ritrovandosi con le ginocchia sul viso.

"Non mi vuoi più?" chiese Ella singhiozzando.

"No." le labbra di Niall si chiusero e subito dopo lui deglutì, serrando gli occhi. Si alzò dal divano e si diresse verso la porta.

Ella lo guardava mentre spariva nel corridoio, con gli occhi colmi di lacrime, avrebbe voluto seguirlo e dirgli che non l'avrebbe mai lasciato. Ma era lui che non voleva più lei.

Prima di chiudere la porta Niall si voltò un'ultima volta verso di lei, con un'espressione addolorata. "Puoi andartene stasera."

Quelle parole le colpirono il cuore e fermarono tutto il suo corpo: il suo corpo era vivo, la sua anima non più.

Lui l'aveva cacciata di casa, non la voleva più.

Nonostante sia difficile, doveva accettarlo e non doveva opporsi. Sarebbe stato inutile, la cosa migliore era andarsene.

La porta si chiuse alle sue spalle e lei cominciò a girovagare per la città. Non si era preoccupata del suo aspetto, il suo aspetto inferiore era peggiore rispetto a quello esteriore. Non le importava, voleva solo stare sola.

Aveva bisogno di aria vera per i suoi polmoni. E soprattutto di musica, prese il suo iPod e mise le canzoni rilassanti che più amava... Quelle della band del suo ragazzo, ma ormai non aveva più il coraggio di ascoltare la sua voce; le poesie di Ed Sheeran e le composizioni di Yiruma. Si sentiva protetta, nonostante sia al buio da sola.

 

 

Quella sera i ragazzi si erano visti per salutarsi prima del tour, Niall arrivò più tardi.

Tutti notarono la sua espressione sconvolta e si notava che aveva pianto, ma nessuno ha voluto interferire tra la relazione di quei due. Non sapevano che ormai era finita.

Zayn era preoccupato ovviamente, Ella non rispondeva al cellulare e l'ultima persona con cui parlò era Niall. Vista dall'espressione del ragazzo, era ovvio che non era andato bene.

Niall salutò tutti e dopodichè si è seduto accanto a Zayn.

C'era un rumore assurdo e tutte le coppiette si scambiavano fastidiosi effusioni.

Zayn, ormai troppo nervoso, sussurrò "Niall, dove sta Ella? Non risponde al cellulare, è a casa?"

Niall non rispose e sospirò abbassando lo sguardo, Zayn era irritato e voleva assolutamente sapere dov'era Ella.

"Era a casa quando l'ho... Quando ero uscito. Poi, non lo so."

"Quando l'hai.. Cosa?" Zayn pretendeva che Niall gli raccontasse ciò che avrebbe voluto dire, lo guardava serio, senza alcuna traccia di ironia sul viso. Era furioso.

"Quando ci siamo lasciati." mormorò Niall secco, e al pensiero deglutì rumorosamente.

Zayn chiuse le mani in pugni da cui si potevano vedere le nocche, era incavolato. Cominciò ad urlare, alzandosi dal divano. "Come cazzo hai potuto lasciarla sola?!"

I ragazzi si voltarono verso di loro stupefatti, infatti non si erano accorti della mancanza di Ella, dato che erano impegnati a far altro.

Liam si precipitò subito vicino a Zayn per calmarlo.

"Calmati Zayn. Niall, spiegaci tutto: con calma. Che succede? Dov'è Ella?" e alzò le braccia in aria, fulminando Niall con lo sguardo. "Zayn, minchia però! Contieniti, perfavore." aggiunse Liam.

"Non so dove sta. Era a casa, le ho detto che poteva andare stasera." disse Niall.

"Perchè vi siete lasciati?" chiese Louis.

Ed ecco che Zayn stava per alzarsi di nuovo e Liam lo fermò subito.

Niall sospirò. "Mi ha visto con Hope. Ci stavamo baciando e Edward stava piangendo. Non è arrabbiata per il bacio, ma per il bambino che piangeva. Era per terra."

Zayn arricciò il naso, pronto a rialzarsi nuovamente, ma di nuovo Liam lo fermò.

"Non è andata cosi!" sbottò Zayn, tremando.

"E allora com'è andata veramente! Non ci stiamo più capendo niente!" esclamò Harry.

"Lei si è arrabbiata per tutti e due i motivi, ma molto di più per il bambino. La cosa strana, ma io credo sia una fortuna, è che mi ha perdonato."

Zayn riuscì a dimenarsi dalla strattonata di Liam, prendendo cosi Niall per il collo e sbattendolo al muro.

"Niall, sai benissimo che cosa è successo veramente e mi urta il fatto che tu non voglia dirlo! Che c'è? Ti vergogni perchè sei stato un fottuto stronzo?"

"Ehi ehi, calma. Moderate le parole." urlò Harry cercando di allontanare i due.

"Già. Sono uno stronzo, lo so. Ma dovevo! Perchè le ho detto che preferirei Hope che lei. Dopotutto lei mi ha perdonato. Sono un fottuto stronzo." rispose Niall.

Ormai i due erano fuori di testa, soprattutto Zayn, che ormai presa dalla rabbia, prendeva a pugni il muro senza lasciare la presa a Niall.

Liam tossì, "Ci dite qualcosa? Cazzo! Niall, cosa ti ha spinto a lasciare Ella?!"

"E' stata Hope. Mi ha costretto! Lei era a casa quando ci siamo lasciati, si era nascosta in bagno. Mi ha minacciato, se fossi rimasto con Ella, lei avrebbe parlato con il management e sparso voci stupide su di noi.

Siccome è la nipote di uno della Sony, mi ha detto che avrebbe fatto annullare il contratto. Non l'avrei mai permesso. E peggio, lei potrebbe picchiare Ella e non sopporterei tutto questo. Ma ora non so, se lei venisse a sapere che ve l'ho raccontato, non saprei che potrebbe fare." singhiozzò Niall, liberatosi dalla stretta di Zayn.

Stavolta Zayn ha cercato di non usare le mani, gli puntò solo il dito contro. "Cazzo, tu l'hai lasciata sola?! E se fosse andata di nuovo in giro da sola eh?! E se non avesse la consapevolezza che qualcuno vuole il suo corpo? Ti rendi conto della cazzata che hai fatto? Potevi semplicemente dirglielo con un messaggio, stupido!" gli ringhiò, con un respiro irregolare. Come un toro pronto all'attacco.

Niall scoppiò a piangere. "Non avevo altra scelta. Mi dispiace. Mi rendo conto che sono uno stronzo."

"Ragazzi, dobbiamo trovarla. E' in pericolo." balbettò Ro dopo una telefonata. "Hope." aggiunse.



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salve potatoooes. avete ascoltato Kiss the rain? Non è bellissima? io me ne sono innamorata. 
amo le composizioni di Yiruma djhcbuifv
vabbè, com'è il capitolo? lo so, sono una stupida. ma ci ho messo tantissimo per scrivere il capitolo!
era da una settimana che non aggiornavoo :c
comunque, mi ci sono impegnata tantissimo e spero vi piaccia. 
e mancano due capitoli al finaleeeeeeeeeeeeeeee. yayee.

ok, basta mi dileguo. iloveyou potatoes 
ʘ‿ʘ
vi scongiuro, recensiteee. HAHAHA, vorrei sapere che ne pensate. ci tengo davvero molto.
ciaoociaoo<3



poi c'è questa foto che è bellissima. io non so che dire. sono fierisssima.
e non m'importa che la gente dice che lo fanno per mostrarsi. 
perchè io credo in loro, e loro hanno un cuore enorme.


 

basta, ora vado sul serio. aspetto le vostre critiche c': 

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Capitolo 30
*** CAPITOLO 30 ***


CAPITOLO 30

 

31-12-12 ore 22:47

"Ella, ti prego. Torna a casa." disse Zayn piangendo.

"Zayn, non ho più una casa." mormorò Ella tremando.

Non sapeva dove andare, e fortunatamente aveva avuto la brillante idea di chiamare Zayn da una cabina telefonica. Si fidava di lui e sapeva che Niall non l'avrebbe ascoltata.

Quel posto le ricordò l'album dei ragazzi: Take Me Home. Loro sulla cabina telefonica... Al pensiero non potè evitare di piangere.

Fece un respiro profondo e si sforzò di sorridere.

"Torna da me, Ella." disse dolcemente Zayn.

"Non posso disturbarti, Zayn. Che vergogna. Non me la sento di darti peso." rispose lei imabarazzata, e gemette a causa dell'enome taglio che aveva sulla gamba.

"Stai bene?" Zayn si allarmò subito.

"Si, tranquillo. Mi brontola solo la pancia." e detto questo, portò una mano sulla fronte maledicendosi di aver detto la verità.

"Ella, da quando non mangi?" chiese Zayn preoccupato.

"Circa due giorni. Ma sto bene..."

"Vieni a casa, cazzo! Almeno per mangiare, poi ti lascerò vagabondare come vuoi. Tanto ti pare che ti lascio andare? Torna e basta."

Lei sbuffò. "Non preoccuparti. Non muoio mica se non mangio per due giorni. Ora ti saluto, ciao Zayn." mentì lei e attaccò subito, senza ascoltare le ultime parole di Zayn.

Sapeva che prima o poi sarebbe morta. Aveva bisogno di rinforzi, stava peggio di quegli schiavi in deportazione, forse. Si sentiva morire. E poi dopo quel trattamento di sua cugina e l'amica di quest'ultima, stava malissimo.

Quella sera la passò insieme ad altri vagabondi, pensando a suo fratello, a come sta. Lei non gli ha detto niente, per rassicurarlo, non avrebbe sopportato le lagne di Tommy.

Sperava che il nuovo anno le portasse cose migliori, ma cominciarlo in mezzo alla strada non le sembrava una buona idea, infatti ne ebbe una migliore. Non sapeva, però, se fosse stata la benvenuta.

Se non lo è stata quando ha fatto visita a sua cugina, potrebbe essere lo stesso con loro.

Sperava di fare pace con Jean, ma quest'ultima non ne voleva proprio sapere. E come dirle di andarsene? E' sempre stata brusca, violenta e cattiva.

Ella sapeva bene il rischio, ma sperava che dietro quella fottuta maschera, ci fosse la bambina che giocava con le bambole assieme a lei. Invece no, non la leverà mai quella maschera, perchè non ce l'ha. Quella era veramente Jean.

Eppure aveva provato a parlarle, tutto inutile. Lei era cattiva, tanto.

Fortunatamente era riuscita a scappare, anche se zoppicava e inciampava in continuazione.

Che capodanno di merda, pensò.

 

31-12-12 ore 23:16

I ragazzi erano tutti insieme, sia per festeggiare l'anno nuovo che per le ricerche su Ella. Zayn aveva raccontato loro della chiamata di Ella, e Niall fu sorpreso perchè sperava chiamasse lui.

Il suono del campanello svegliò Niall preso dalla sua riflessione, alla porta trovò un pacco e lo scartò tornando in salotto dagli altri.

Era un filmato. Tutti erano spaventati dal messaggio "Sappiamo dov'è la vostra amichetta. Buon anno. Hope xoxo".

Louis fece un respiro profondo ed inserì il DVD nel computer. Ro deglutì rumorosamente nel vedere l'amica morente ed incatentata ad una sedia.

Quella sera in cui Ella era scomparsa, Hope le aveva detto che sarebbe partita e le disse con voce minacciosa "So dov'è la tua amichetta, Ella. Si, proprio lei." e rise. Le venirono i brividi al pensiero.

Louis premette play e tutti si accomodarono a terra, davanti a quello schermo piatto. Sapevano di aspettarsi qualcosa di tragico, dato il messaggio.

Zayn ringhiò appena vide Ella incatenata su una sedia, con la faccia piena di lividi. Niall lo seguì a ruota.

La ragazza era in una stanza buia, non era una stanza, era un garage: uno di quei palazzi abbandonati.

Hope e Jean si divertivano a torturarla, tirandole i capelli o mollandole uno schiaffo, o peggio un cazzotto. Facevano a turno su chi teneva la telecamera e le loro risatine si sentivano perferttamente, mentre i singhiozzi di Ella facevano da sottofondo.

I ragazzi mentre guardavano il filmato chiudevano gli occhi e alcune si tappavano le orecchie per non sentire i gemiti di Ella, stava malissimo.

La rabbia dentro Zayn crebbe tanto che spaccò la bottiglia di champagne. Niall cercò di contenersi tirando pugni sul tappeto.

I ragazzi sussultarono nel sentire un coltello battere sul ferro, e vedere che la loro amica è stata gaffiata da quest'oggetto li fece arrabbiare. Era stata Hope.

Ella si chiedeva il perchè la trattavano cosi. Lei non aveva più forze per reagire, non era motivata, era solo stanca: aveva bisogno di riposare.

Le torture continuarono ed Ella si sentiva come gli ebrei nei campi di concentramento, forse loro stavano peggio, ma l'unica cosa che li accomunava era la certezza della morte.

Alla fine del filmato che durò più di tre ore, per i ragazzi una mezz'oretta avendo messo il tasto forward, Niall prese la sua decisione: doveva eseguire le istruzioni per salvarla.

Ma una cosa non era ancora chiara: come l'hanno trovata Ella? Quando è successo tutto questo?

A queste risposte rispose Jean nel filmato.

"Quella cretina di Ella è venuta qui da me per fare pace, hmmm, il 29! Già. - rise accompagnata da Hope - Che stupida! Come se io volessi tornare amica sua, non ci penso proprio. Dopo tutto quello che mi ha fatto.

La odio, la odio perchè lei ha tutto. E' perfetta, una perfetta ragazza modello. Perchè non sono come lei? Perchè non sono lei? Perchè tutto quello che desidero lo ha lei? La invidio, e questa invidia è cresciuta diventando odio e rabbia.

Non ho pietà per lei, è solo una bamboccia viziata. E' giusto che perda tutto quello che ha. Non merita di vivere in questo mondo."

Nessuno si aspettava quella confessione e tantomeno la visita di Ella a Jean. Aveva rischiato cosi tanto? Era tanto disperata?

"Niall, se vuoi questa stupidina qui.. Ehmm, salva. Vieni qui a riprendertela." Hope disse l'indirizzo e risero entrambe mettendo fine al filmato. L'ultima inquadratura era Ella a terra insanguinata e addormentata, era pallidissima, aveva bisogno di essere salvata.

"Niall, è meglio se ci vado io." disse Zayn dando all'amico un pugno sulla spalla.

"No, loro vogliono me. Quindi... ci vado io." l'ultima frase era detta con un tono interrogativo, Niall era indeciso.

"Non sei per niente motivato, cazzo!"

Niall sbuffò. "Ragazzi, io vado." Niall prese il giaccone ed uscì di casa.

Liam lo seguì fino alla porta. "Dove vai?"

"A cercare quella sbadata." esclamò Niall.

"Fai attenzione." aggiunse Liam. Il biondo annuì e si diresse verso l'auto. Non si era capito che tipo di affermazione fosse, se fosse ironica o seria.

Zayn lo seguì fino all'auto e lo strattonò per un braccio. "Niall, dimmi la verità. Lo fai veramente per lei?"

Niall abbassò lo sguardo. "Prenditi cura di lei."

E con questa frase Zayn capì, "Lo fai solo perchè ti senti in colpa? O lo fai perchè la ami veramente?"

"Zayn, mi dispiace.. Io non voglio ferirla.. Ma la prima. Non la amo più." detto questo Niall salì in macchina, lasciando Zayn perplesso che rientrò in casa.

Dopo aver riflettuto, anche Zayn prese le sue cose e uscì di casa.

"Zayn, dove vai? - il moro indicò la porta - E' meglio se aspettiamo." lui scosse la testa alzando le sopracciglia. Liam fece spallucce e lo lasciò andare.

Zayn cominciò a camminare verso quell'indirizzo, forse se fosse andato a piedi, sarebbe stato più semplice incrociarla per le strade.

Erano l'una e diciotto. Mentre guardava l'immagine di Ella sullo schermo del cellulare, sbattè contro qualcuno. Lui si scusò subito, la passante gemette di dolore e guardava in basso.

Lui continuò a camminare, ma poi si voltò per controllare chi fosse quella sconosciuta. Era lei. "Ella? Sei tu?"

Lei si voltò lentamente, terrorizzata e dalla poca luce dei lampioni, Zayn vedeva i lividi sul suo viso.

"Z-Zayn... Zayn. Sei tu?" chiese tremando.

"Si, Ella. Mi sei mancata davvero tanto. Stai bene? Non andartene mai più, ti prego." disse Zayn abbracciandola forte.

Lei scoppiò a piangere. "Zayn, sto male. Mi fa male tutto. Avevo bisogno di quest'abbraccio. L'ho aspettato per tanto tempo." lei ricambiò l'abbraccio, fregandosi del dolore che le attraversava tutto il corpo.

"So cos'è successo. Io gliela farò pagare. Ti vendicherò, te lo prometto. - lei scosse la testa - Ora torniamo a casa, devi mangiare un po'!"

Lui la sollevò da terra portandola sulle braccia, il viso della ragazza era viola. Sembrava una valle durante una tempesta, le sue lacrime sembravano i percorsi dei fiumi. Era comunque bellissima.

Zayn le lasciò un bacio sulla fronte e la sentì rabbrividire.

"Ella, ti scongiuro, non scappare mai più. Mi sono sentito una merda quando ho saputo che Niall ti ha lasciata. Poi, per una cazzata! Ella, sappi che io non ti farei mai del male.

Io ti amo. Tantissimo. Lo so che non ricambi, non m'importa. Sono felice se ti sto accanto, anche se devo fermare l'istinto di saltarti addosso e baciarti. - Ella rise e gli accarezzò la guancia - Forse non è il momento giusto di fare dichiarazioni, ma non riuscivo più ad aspettare. So che hai sofferto troppo nella tua vita.

Io sono pronto a riparare quelle ferite, che ci metta pure tanto tempo, devo riuscirci. Ti amo, voglio prendermi cura di te, ti amo." detto questo lui la baciò e rimase sbalordito il modo in cui lei ha ricambiato. Sembrava che lo desiderasse davvero.

Lei sapeva che questa era la scelta giusta. "Zayn, anche io ti amo. E ti ringrazio per tutto. Sul serio, sei importantissimo per me. Stavolta cercherò io di prendermi cura di te, come tu hai sempre fatto con me."

Si guardarono negli occhi per un po' sussurrandosi frasi dolci tra di loro. Bello come inizio di un nuovo anno, no?

Poi Ella si ricordò di un particolare che non sapeva. "Zayn, dov'è Niall? E che intendevi con quella cazzata?" chiese Ella titubante.

"Niall... Ti ha lasciato perchè Hope l'ha minacciato.. E lui ora è andato a cercarti, pensando che stessi ancora in trappola."

"Cosa? Io sono qui!" urlò lei saltando giù dalle braccia di Zayn, facendolo cadere con lei sopra.

"Ops, scusami." lei fece il labbruccio e lui incrociò le braccia al petto.

"Ahi! Le mie natiche! Mi fanno male!"

Ella lo guardò come se fosse un marziano. "Scusami Zayn, mi dispiace."

"Beh, siccome mi sono fatta male... dovresti farti perdonare, no? - lei fece spallucce - Che ne dici se... se mi massaggi... le natiche, eh?"

Ella gli ringhiò contro. "Zayn, non è proprio il momento!"

Lui mostrò il suo sorriso angelico, "Scusa, scherzavo."

Lei scosse la testa. "Su, alzati! Vado a cercare Niall! Tu avverti gli altri!" disse tutto velocemente.

"Calma, calma. Ci andrò io a cercarlo. L'ha mandato Hope a riprenderti. Ci sarei andato io, ma lui non voleva mandarmici." lui battè le palpebre e non vide più Ella accanto a lui.

Era già corsa zoppicando verso quel lontano indirizzo. Zayn la raggiunse subito, fermandola per un braccio.

"Ella? Io non ti lascerò andare un'altra volta. Lascia che ci vada io. E' troppo pericoloso." il suo sguardo era serio e spaventato.

"Zayn, devo riportarlo a casa! E' colpa mia se è in pericolo. Non ti preoccupare, tornerò. - lei gli accarezzò il viso e lo abbracciò. - Non voglio farti soffire. Io resterei, ma devo salvarlo."

"Ok. Promettimi solo che tornerai. "

"Certo."

Lei cominciò a camminare, Zayn vedeva la sua figura allontanarsi sempre di più. "Ella! Ti amo!"

Lei sorrise, "Anche io, Zayn. Anche io." disse per poi continuare il suo cammino.

 

Niall era arrivato all'enorme palazzo, ad aspettarlo c'erano Hope e Jean. Dietro di loro si intravedeva un'altra figura, forse era Ella?

Quella stupida, pensò Niall.

"Ok, sono qui. Dov'è Ella?"

"Calm down, Niall James Horan. Your girl isn't here anymore." disse Jean incrociando le braccia al petto, camminando intorno al ragazzo.

"Non ti credere simpatica, solo perchè parli in inglese, stupida. Non voglio perdere tempo, dovrei tornare a casa, possibilmente con Ella."

Hope e Jean risero all'unisono. "Non è qui. She's gone. Sei arrivato troppo tardi."

Niall sbuffò, "Non è il momento di scherzare. Dove sta?"

Finalmente la voce dell'incognite dietro le due ragazze si fece sentire. "E' scappata prima che arrivassi."

 

Era arrivata troppo tardi. Faticava ormai a respirare e le sue gambe stavano cedendo. Solo il fatto che Zayn voleva vederla tornare le faceva andare avanti.

Un rumore assordante di un'esplosione la fece balzare dal posto. Si girò velocemente verso quel punto e incontro a lei, fiamme accompagnate da fumo. Era esplosa una bomba.

Le uniche parole che sentiva a malapena erano "Non ce l'ha fatta."

 

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Oh gosh! siamo quasi alla fineeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. 

Non ci posso credere, sembra che sia passato pochissimo tempo dal primo capitolo :o

anyway, che ne pensate del capitolo? Le natiche di Zayn? AHAHAHA, ok batsa. poi che ne pensate di Zayn ed Ella? Hmmm, Niall se ne frega...
skst se il capitolo è tristissimo, o forse. tranquille, vi ho riservato qualche sorpresina nell'epilogo. 
un capitolo e la storia è finitaaaaaa . yayeeee!
e con questo vi liberate di me. HAHAHAHA.
ditemi che ne pensate, aspetto le vostre recensioni :')
graziee. ciaoo ciaoo :* 

 

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Capitolo 31
*** EPILOGO ***


EPILOGO

 

Ella riaprì gli occhi, ritrovandosi davanti un dottore che scriveva sul suo blocco.

"Scusi, che è successo?" chiese lei esausta.

"Oh, signorina Agostini. Si è svegliata, ha avuto vari incidenti, ne abbiamo curati alcuni. Niente di grave. Si deve solo riposare." disse il dottore tutto velocemente.

"E lui?"

Il dottore abbassò lo sguardo. "E' nella stanza accanto. Non ce l'ha fatta. La aspettano i suoi amici fuori. - si diresse verso la porta - Bene, la saluto. Arrivederci." lei annuì e scese dal letto. Era di nuovo una mummia, sbuffò al pensiero.

Uscì dalla stanza, i ragazzi erano lì. Le ragazze le vennero subito incontro singhiozzando.

"Ella, stai bene?" lei annuì alzando lo sguardo oltre alle amiche.

"Dov'è Niall?"

Loro indicarono la porta, a cui era poggiato Zayn, con lo sguardo altrove. "Ci sipiace, Ella. Anche noi ci tenavamo molto a lui."

Lei andò dal moro fingendo un sorriso, lui aveva appena pianto.

"Ehi principessa, stai bene? Non dovevo lasciarti sola. Scusami, mi dispiace tantissimo." disse lui abbracciandola, cercando di trattenere le lacrime.

"E' tutto apposto." riuscì a dire solo questo.

Zayn si ricompose e le indicò la porta. "So che lo cerchi, vai. Ha bisogno di te. Non ce l'ha fatta."

 

Aprì la porta e vide una scena molto più dolorosa di quelle viste o subite. Questa era la peggiore.

Niall era sdraiato su quel letto pieno di sbarre, era colpa sua. I macchinari erano ormai spenti, tutto ormai era spento. Avanzò verso il ragazzo bianco e pallido come non mai, gli occhi le pizzicavano e le sentiva inumidirsi sempre di più, sentiva un forte peso al petto aumentare ad ogni passo.

Chiuse la porta, come se non volesse che nessuno ascoltasse ciò che aveva da dirgli. Si buttò sul petto ghiacciato del ragazzo, gli strinse le mani e cominciò a versare lacrime infinite.

"Ehi Niall, ma cosa fai? Perchè? Potevi semplicemente restare a casa... Perchè te ne sei andato, quando sono arrivata io? Capisco che attiro disgrazie, ma non credevo letteralmente. Niall, torna qui con me, ti prego. Ho bisogno di te. - sospirò -

Avrei voluto tornare prima a casa tua, dico tua, ormai mi avevi cacciata... ma non sapevo come avreste reagito, non volevo rovinarvi il Capodanno.

Ora sono qui, e non mi sembra vero che te ne sei andato, sono stata un'idiota. Anzicchè perdere tempo, sarei dovuta tornare da te. Sono una stupida... - continuò a piangere stringendo le mani del ragazzo - Quanto vorrei che riaprissi gli occhi.

Quanto vorrei vederti sorridere anche per un attimo, pensare ai tuoi sorrisi è una botta al cuore, perchè ne sento la mancanza. Ti prego svegliati, o almeno svegliami tu stesso! Dimmi che tutto questo è solo un fottuto incubo. E che al mio risveglio ritroverò il tuo dolce viso. - si lasciò scivolare sul corpo di Niall, ritrovandosi in ginocchio -

Sembro una stupida che ti parla. Non m'importa che tu non mi senta, devo dirti tutto. Il rimorso di non averlo fatto prima mi distruggerebbe.

Ricordo ancora la prima volta che ti ho visto, i tuoi occhi mi hanno ipnotizzata: era una sensazione bellissima. O il nostro primo bacio, tutto ciò che abbiamo passato è stato bellissimo, perchè avevo te al mio fianco.

Tu mi hai cambiato la vita. Era cupa e triste, tu le hai dato un po' di vivacità. Mi hai praticamente fatto perdere qualche rotella, intendo, prima che ci conoscessimo ero equilibrata e poi sei arrivato tu e... d'un tratto tutto ha perso il suo equilibrio.

Tu sei la mia kryptonite, mi rendi debole, ma anche protetta. Forse mi hai resa squilibrata perchè sei il mio eroe, forse perchè mi devi sempre soccorrere. Forse... era destino."

Si lasciò sfuggire una risatina al pensiero, e riprese a piangere. Era distrutta, il peso che ormai reggeva al petto la rendeva debole, stava perdendo forza continuando a stritolare la mano di Niall. Sapeva che non si sarebbe svegliato, ma ci sperava, lei voleva che riaprisse gli occhi.

"Io non credo nel destino... Credo che tutto succeda cosi, per caso. E ringrazio quel caso che mi ha dato te. - chiuse gli occhi e fece un respiro profondo - Non dovrei piangere, ma non posso smettere. Ti hanno chiamato su con gli angeli, come te. Sei il mio angelo.

Sai angioletto, vorrei rivivere certi momenti con te o riscrivere la nostra storia, evitando tutti questi errori. Vorrei risvegliarmi con te al mio fianco, vorrei poterti baciare e dirti che sei mio. Vorrei che ritornassi qui.

E poi ci sono momenti che vorrei vivere. Vorrei vedere me e te sull'altare, tu con lo smoking che ti rende perfetto e io, con un vestito bianco... a celebrare il nostro matrimonio - pianse all'idea, ormai impossibile - oppure avere un figlio da te. Avere il nostro piccolo gironzolare per la casa ad urlare mamma e papà.

Niall, mi dispiace. Per qualunque cazzata io abbia fatto, che ti ha spinto a lasciarmi. Te lo ripeto, vorrei che riaprissi gli occhi e che continua a scaldare le mie giornate. Vorrei che tu continuassi a vivere, anche se non al mio fianco, desidero che tu sia qui. Il pensiero di vederti in futuro sarebbe bellissimo, ma è... impossibile. Ricordati solo che ti amo, ora riposa con gli angeli."

Ella parlò ancora per circa un'ora, abbracciando il corpo inerme del ragazzo, parlandogli dei loro momenti felici o dei loro sogni assieme. Ogni parola era accoppiata da lacrime.

"Scusi, è terminato l'orario di visita. Mi dispiace, ma deve andare. Dobbiamo portare via il corpo." le disse l'infermiera, poggiandole una mano sulla spalla.

Lei si avvicinò per un'ultima volta al corpo di Niall, e pensare che quello era il loro ultimo momento insieme, le spezzava il cuore. Fece un respiro profondo e gli lasciò un bacio sulla fronte.

"Addio Niall. Non ti dimenticherò mai, perchè tu rimarrai per sempre nel mio cuore." detto questo si girò verso la porta e uscì a peso morto, poggiandosi ad ogni oggetto, per non cadere.

Uscita dalla stanza, si poggiò al muro. Pianse e pianse, non riuscendo a regolarizzare il respiro, cacciava sospiri frenetici. La perdita di Niall era troppo dolorosa.

Sapeva che quello non era un addio, lei sapeva che non l'avrebbe mai dimenticato e Niall vivrebbe sempre in lei.

 

I ragazzi rimasero ancora per qualche ora in ospedale, e raccontarono ad Ella tutto l'accaduto. Del perchè lui l'aveva lasciata, l'odio delle due ragazze e il ritorno di Simon. Tutte queste comparse avevano uno scopo: eliminare uno dei componenti della band. Perchè? Beh, questi tre ne avevano abbastanza dei One Direction. E soprattutto volevano far del male ad Ella.

Ella aveva appena saputo dell'inganno di Hope ed era veramente arrabbiata con se stessa. Era colpa sua perchè aveva invitato Hope e si era fatta manipolare dalle sue parole. E ora, per colpa sua, millioni di Directioners stavano male. Una persona ha rovinato l'esistenza di una famiglia.

Hope, Jean e Simon erano lì, nel corridoio opposto, anche loro si erano feriti a causa della bomba che avevano fatto esplodere. Ella avrebbe voluto alzarsi e prenderli a schiaffi, il suo sguardo ribolliva dalla rabbia.

Sospirò per calmarsi. Rimase seduta a terra poggiata sul termosifone, siccome era tardi, si addormentò.

Al suo risveglio vide Zayn che andò a parlare con il dottore, e la sua espressione sembrava felice e meravigliata.

Lei si alzò da terra, avvicinandosi a loro, senza dare troppo nell'occhio. Voleva solo origliare di che stavano parlando. Sgranò gli occhi e deglutì difficilmente ciò che aveva ascoltato. Non ho mai creduto nei miracoli, finchè non seppi questo; pensò lei.

Zayn tornò verso di lei tutto sorridente, e le fece cenno di seguirlo dagli altri, lei lo seguì.

"Ragazzi, è incredibile! Neanche i medici sanno come sia successo. Sembra quasi impossibile, neanche io potevo crederci!" esclamò Zayn euforico.

"Ma cosa?!" chiese confuso Louis scuotendo il capo.

Ella rimase allibita da quelle parole, non poteva crederci. Mentre gli altri esultavano, Ella aveva la sensazione di avere dei tappi enormi sulle orecchie, cui non le permettevano di ascoltare gli altri.

"Che hai detto, Zayn?" chiese Ella preoccupata.

"Niall si è svegliato! E' risuscitato!" esclamò Zayn.

Lei battè le palpebre e si diede uno schiaffo sulla guancia, per verificare che sia tutto vero. Scosse la testa e battè le sopraciglia più volte, assumendo espressioni tra la confusione, stupita, arrabbiata, addolorata e felice. Lei era felice, solo che non sapeva come affrontarlo.

 

Ormai erano passati due anni dal malinteso, dopo l'incidente Hope, Jean e Simon erano finiti in carcere. Ella era partita per New York da suo fratello e da sua cognata, Luna. Già, si erano sposati ed ora avevano un figlio: Joshua.

Ella, era ormai felice, o forse. Durante quei due anni, ha avuto una storia con Zayn. Tutto era perfetto. Lui era perfetto, ma entrambi sapevano che erano destinati ad essere amici. Infatti, dopo sette mesi dal loro fidanzamento, Ella lo affrontò, dicendogli che è meglio se rimangono amici.

"Sai Zayn. E' tutto perfetto tra noi. Tu sei cosi comprensivo, sei gentile, sei bellissimo. Mi rendi felice. Ma è come se mancasse qualcosa... Vedi, io non voglio farti soffrire, sai come sono. Odio far soffrire le persone, mi sento una merda." disse lei imbarazzata mordendosi l'interno guancia.

Zayn rise leggermente. "Sapevo che prima o poi avresti ceduto. So che ancora non hai dimenticato Niall."

"Zayn, io ti amo, sul serio." esclamò lei.

Lui la interruppe. "Mai quanto ami Niall."

Ella cominciò a piangere, "Scusami Zayn. E' vero, forse. Io ti ho amato, ti amo. Ma - passarono alcuni minuti prima che parlasse nuovamente - E' che... Non mi sento completa." e abbassò lo sguardo per la vergogna.

"Oh piccola. Non ti preoccupare. Tu mi hai reso il ragazzo più felice del mondo durante questi sette mesi. Sai, volevo chiedertelo io, di restare amici... Vedevo che soffrivi, mi sentivo una merda."

"Zayn, sei stato stupendo. Lo sei, e spero che tu trova la persona che ti merita veramente. Sei carinissimo, e meriti una persona alla tua altezza. Ti amo Zayn. Grazie per tutto, Zayn." disse Ella abbracciandolo.

Lui la strinse forte a sè. "Grazie a te, che mi hai reso sempre felice. Te l'ho detto: se tu sei felice, lo sono anche io." e come fine si scambiarono il loro ultimo bacio.

Cosi, Zayn ritornò in Inghilterra e continuò la sua vita da solo. La band One Direction continuò a fare la propria musica ed erano tutti felici e contenti.

Liam ed Asya si erano sposati ed ebbero due bei figli rosci, strano no? I piccoli gemelli erano Edward Christopher e Jamie Paul Payne.

Anche Harry ed Aurora si erano sposati, quest'ultima era felicissima e costruì il suo nido d'amore con Harry a Londra. Ebbero un figlio: Nicholas.

Louis ed Eleanor? Anche loro si sono sposati, stavolta niente malintesi. Lou era pronto per un pargoletto. Ebbero una bimba: Stephenie. Era l'unica bimba nella grande famiglia One Direction.

 

Una bella rimpatriata dopo due anni era quello di cui avevano tutti bisogno, essere se stessi tra loro, li rendeva persone migliori. Anche Ella era venuta.

La festicciola era in spiaggia, erano tutti presenti: la famiglia Payne al completo, anche Styles e Tomlinson.

Ma chi si vede scendere dalla Ferrari rossa? Zayn! Zayn, accompagnato da una bella ragazza bionda, occhi azzurri e fisico perfetto... o quasi! Aveva un bel pancione. Beh, si vede che Zayn si è dato da fare!

"Alice!" urlò Ella andando incontro alla bionda. Si abbracciarono ed Ella fece lo stesso con Zayn. Loro? Erano rimasti migliori amici ed Ella era contentissima per Zayn e per la sua amata, e il piccolo George nel pancione. Finalmente erano tutti felici.

Non proprio tutti, alla lista mancava Horan.

Parli del diavolo e spuntano le corna! Chi scende dalla Lamborgini bianca? Niall Horan! Lui, però era solo.

Dopo tanti anni, Ella non riusciva ancora a controllare il suo cuore che batteva all'impazzata, ogni volta che vedeva Niall. Lo amava ancora. Zayn le disse di parlarci. Ma lei non aveva il coraggio.

Niall salutò tutti e quando arrivò davanti ad Ella, erano entrambi paralizzati.

"Ehm, ciao." disse lui. Lei gli sorrise e fuggì via, coprendosi gli occhi. Stupidamente, inciampò su un sasso! Beh, in due anni non era mai finita in ospedale.

Niall la prese prima che cadesse a terra. "Vedo che sono ancora la tua kryptonite." e le sorrise malizioso.

Minchia se era vero!

Al tramonto Ella andò a riva. Era bellissimo, per lei, vedere quello spettacolo. Si sedette su un tronco, chiuse gli occhi e allungò le gambe verso l'acqua.

Il crepuscolo era una scena stupenda, sarebbe stato bello viverlo con qualcuno che si ama.

"Disturbo?" chiese Niall.

Lei rimase pietrificata sul posto e scosse la testa, senza guardarlo.

"Senti Ella, ancora non ti ho chiesto scusa per bene. Mi odio per tutto quello che ti ho fatto. Ho sentito tutte le bellissime parole che mi hai dedicato, e ringrazio le tue lacrime e il tuo calore che mi hanno riportato in vita. Mi dispiace tantissimo, io... - lui le circondò le spalle della ragazza e si voltò a guardare il cielo con lei - non ti ho mai dimenticata.

Io ti amo ancora. Ora non pretendo una risposta, so che non mi vuoi. Volevo solo dirtelo."

Nonostante lei sia arrabbiata con lui, non riusciva a non perdonarlo. Lui si alzò per andarsene.

"Aspetta! Chi ti dice che non ti voglio più? Io pensavo fosse il contrario!" esclamò lei.

Lui sorrise e la raggiunse nuovamente sul posto, in ginocchio, prendendo qualcosa dalla tasca. "Quindi?"

"Quindi... Ti amo Niall. Non c'è niente che cambierei in questo momento." disse lei accarezzandogli il viso.

"Allora, mi vorresti sposare?" chiese lui.

Lei annuì, "Si, certo!" e premette le sue labbra su quelle del ragazzo.

"Ti amo Ella." le sussurrò il ragazzo.

"Anche io, Niall." rispose lei.

Dopo varie settimane di preparativi, i due si sposarono e quattro mesi dopo Ella era incinta di due gemelli. Li chiamò Robert e Kristen. I suoi piccoli tesori.

Quindi sono tutti felici. Ognuno è felice nella propria famiglia e nessuno cambierebbe questi momenti.

Forse era proprio questo il destino di Ella. Tutto il male che ha ricevuto in passato, tutte le sofferenze, tutti gli addii e le illusioni portavano a questo futuro felice.

Ora poteva veramente credere nei miracoli e nel destino. Nient'altro poteva più distruggere la loro vita.

 

Fine.

 

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Ehi salve gentaglia! Come state? 
Uoooooh, la storia è finita. :(
Odiatemi per la prima parte, sono stata cattivella, ma poi ho aggiustato tutto c:
anyway, aspetto comunque i vostri pareri.
Vi ringrazio per tutte le vostre recensioni. Mi avete fatto sorridere anche nei momenti meno opportuni.
Sembra una frase fatta, eh? Nah, io lo dico davvero. 
Grazie, perchè senza di voi, non avrei continuato questa storia.
Ci sono stati momenti in cui volevo mollare tutto.
Ma poi, ci ho ripensato. Qualcuno ci terrà a questa storia? 
Grazie a coloro che hanno SEMPRE recensito,
a coloro che hanno seguito la storia, 
aggiunta nelle seguite o preferiti o ricordate.
GRAZIE PER TUTTO. ORA VADO, CIAOO <3

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