Kenpachi's Sex Education Show

di mrs black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il fondo del fondo ***
Capitolo 2: *** Preparativi ***
Capitolo 3: *** 27 Centimetri ***
Capitolo 4: *** Legge di Murphy ***
Capitolo 5: *** Cose da donne ***
Capitolo 6: *** In Thermae Veritas ***
Capitolo 7: *** Olio e Spionaggio ***
Capitolo 8: *** PROMOSSO? ***



Capitolo 1
*** Il fondo del fondo ***


ATTENZIONE!!! La storia è segnata come roundrobin, ma vi preghiamo di non aggiungere nessun capitolo!! Ci serve solamente per poter pubblicare i capitoli da entrambi gli account.
ALTRA COSA IMPORTANTISSIMA: Zaraki è fondamentalmente un po' boomer, perciò avrà atteggiamenti omofobi, che non rispecchiano il pensiero delle autrici.
Grazie in anticipo, mrs black e unholy spirit :)


IL FONDO DEL FONDO



Chojiro Sasakibe non aveva dubbi: dopo anni di servizio nel Gotei 13, come Luogotenente della Prima Compagnia, aveva avuto modo di apprendere due verità innegabili:
-per diventare ufficiali di alto rango, i candidati devono dimostrare di essere completamente idioti;
- il Comandante Generale, Genryusai Shigekuni Yamamoto, non faceva eccezione a questa regola.
 
Eppure non era sempre stato così, un tempo il Gotei poteva vantare forza, eleganza, saggezza e persino serietà, ma con gli anni, quest’ultima era andata persa, così come la reputazione di parecchi capitani, Kyoraku in primis.
Se avesse dovuto indicare il momento in cui il Gotei era effettivamente decaduto, Chojiro avrebbe detto il momento in cui Urahara Kisuke era stato nominato Capitano; certo, nessuno dubitava della sua forza e del suo talento (nessuno tranne Soi Fon, ma questa è un’altra storia), tuttavia il biondo scienziato aveva l’innato dono di essere il “ritratto di un vero cogli**e” (se non avete visto Wasabi non potete comprendere appieno questa frase).
Da quel momento tutto era degenerato: i Capitani sembravano personaggi di un manga a metà tra il demenziale e lo shonen, e i luogotenenti non erano da meno. Persino dopo i tragici avvenimenti conclusisi con la perdita di quattro capitani, tre luogotenenti e comandante e  vice-comandante delle forze speciali del kido, le cose non erano cambiate, anzi erano peggiorate ulteriormente e anche se Chojiro pensava che non si potesse andare più in basso, il Gotei aveva iniziato a scavare sul fondo.
 
La conferma della totale caduta in disgrazia delle 13 brigate era avvenuta mezz’ora prima dell’inizio di questa storia, durante la riunione settimanale dei Capitani, ecco un breve riassunto di ciò che accadde in quei sessanta minuti di ordinaria demenza (senile).
 
Tonk! Tonk! Il Soutaichou sbatté Ryujin-jakka sul legno, per chiedere attenzione.
-Come tutti voi saprete, siamo in forte debito con Kurosaki Ichigo, quindi è nostro dovere aiutarlo, in questo delicato momento!-
- Cos’è successo? È forse in grave pericolo?- domandò Hitsugaya, l’unico che cercava di mantenere una parvenza di serietà.
-Non esattamente, - disse Hirako – ma potremmo affermare che la situazione è assai più grave, il nostro piccolo Kurosaki sta attraversando l’importante fase dell’adolescenza (Kyoraku ed Ukitake si girarono per un istante verso Byakuya, memori della SUA adolescenza, poi si scambiarono uno sguardo pieno di anziana e adulta comprensione) e, sfortunatamente, non riesce ad uscire dal guscio e maturare come si deve. Anzi è del tutto estraneo alle tipiche esperienze che si dovrebbero fare durante quest’età.-
-Ed è qui che entriamo in gioco noi! – proruppe il Capitano Muguruma – aiuteremo Ichigo a diventare un vero uomo, un tipo tosto … un tostapane!-
- Esatto! Gli insegneremo ad ascoltare la melodia del suo cuore- concluse Otoribashi, sorridendo come un ebete.
-Ma soprattutto, -aggiunse Shinji –gli insegneremo a …. RIMORCHIARE!-
 
A quelle parole seguirono svariate reazioni: Byakuya sgranò educatamente gli occhi, Soi Fon girò la testa verso Hirako a velocità tale che per poco non si ruppe il collo, Unohana sorrise con educata curiosità, Hitsugaya svenne, Komamura sparì borbottando qualcosa su impegni urgenti, Mayuri propose una semplice cura di Viagra e tornò ai suoi laboratori, Ukitake cominciò a tossire convulsamente e Kyoraku ne approfittò per defilarsi, con la scusa di portare l’amico in infermeria e il Soutaichou annuì, soddisfatto.
Ma la reazione peggiore fu quella del Capitano Zaraki, che sorrise, accarezzò l’elsa della spada e disse:
-Lasciate fare a me! Sono sicuramente il più indicato per questo tipo di lavoro!-
-Bene! Capitano Zaraki, sei a capo della missione, inoltre tutti i Capitani qui presenti  saranno messi a tua completa disposizione per la buona riuscita del piano- proclamò il Soutaichou, concludendo la riunione e ritirandosi.
 
Rimasti soli nella sala riunioni, Byakuya, Soi ed Hitsugaya si guardarono increduli (Hitsugaya fece il  miglior sguardo incredulo concesso ad una persona svenuta): anni di duro lavoro per crearsi un’immagine rispettabile stavano per essere buttati nel cesso, com’era potuto accadere?
E soprattutto, perché era compito del Gotei aiutare Ichigo a trovarsi una fidanzata?
Mentre i tre cercavano disperatamente un modo per tirarsi fuori da quell’imbarazzante guaio, Zaraki rientrò, li fissò per qualche secondo e poi parlò:
-Kuchiki, tu sarai il mio braccio destro. Piccoletto, non so nemmeno se sei maggiorenne, perciò ti esonero dall’incarico. Ragazza ninja, rapisci Kurosaki e portamelo domani pomeriggio, daremo inizio al più epico programma di virilità mai visto nel Seireitei!-
 
E così il Gotei aveva iniziato la sua lenta discesa sul fondo del fondo.
 
Chojiro sospirò, guardò fuori dalla finestra, sorseggiò il the rimanente nella tazza, la posò sul tavolo ed uscì dalla stanza, diretto alla sala riunioni dei luogotenenti, per dar loro la “bella” notizia.

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Grazie mille se siete arrivati fin qui.
Il capitolo è dedicato a Chojiro Sasakibe, che non ha mai ricevuto abbastanza amore....ti vogliamo bene Chojiro!
Le recensioni sono un atto d'amore :)

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Capitolo 2
*** Preparativi ***


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Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

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Capitolo 3
*** 27 Centimetri ***


Questo capitolo è dedicato a Niji Arashi, che ha subito insieme a noi il trauma e la persecuzione del 27. Ti vogliamo bene Niji!

27 CENTIMETRI

 

Ichigo Kurosaki non seppe mai quale tremendo peccato avesse commesso per meritarsi una cosa simile, l’unica cosa certa era che non c’era via di scampo.

Il  giovane deglutì, sbatté le palpebre, deglutì nuovamente e si stropicciò gli occhi, non era possibile, non era decisamente possibile: si trovava in una specie di studio televisivo, senza videocamere e senza pubblico,  eccezion fatta per  i membri del Gotei 13 e Kisuke Urahara.  Davanti a lui erano seduti Kuchiki Byakuya e Kenpachi Zaraki vestiti in modo assurdo, ma la cosa più assurda di tutte era lo striscione che campeggiava sopra le loro teste con sopra scritto “Kenpachi’s Sex Education Show!” a caratteri cubitali. In quel momento Ichigo desiderò ardentemente essere ancora a scuola a fare il compito in classe.
-Ehm, ehm-  Dolores Umbridge   Zaraki si schiarì la gola e fissò Ichigo –per prima cosa, sarebbe opportuno capire come sei messo e poi fare un programma su misura che ti porti dalla fase “sfigato” alla fase “marpione”!-
-Come?-
-Kurosaki Ichigo, non fare quella faccia perplessa, stiamo solo cercando di aiutarti- intervenne il capitano Kuchiki, con la segreta speranza di riuscire a finire in fretta e chiudere questa imbarazzante storia.
Per tutta risposta, lo shinigami arancione sgranò gli occhi e guardò Byakuya come se stesse parlando un’altra lingua –a..a-a-aiutarmi?- riuscì infine a balbettare.
-Sì! Aiutarti. Ma più andiamo avanti più sembri un cretino senza speranza. Forse dovremmo rinunciare- tentò il Kuchiki, incrociando le dita dietro la schiena, ma il Soutaichou, ad un cenno di Hirako, aprì leggermente l’occhio destro e lo puntò sul povero Capitano della sesta brigata –sfortunatamente, per l’orgoglio del Seireitei, non posso lasciare nulla di intentato -, si affrettò ad aggiungere Byakuya, che voleva evitare l’ennesimo rimprovero da parte del Comandante Generale –perciò preparati Kurosaki e impegnati, non voglio fare brutta figura, ne va del nome dei Kuchiki-.
Ormai giunto alla conclusione di essere stato rapito da un branco di pazzoidi, Ichigo decise di assecondarli e aspettare l’occasione per darsela a gambe.

-Bene, cominciamo dalle basi- disse Zaraki –parlaci delle esperienze che hai avuto finora, vogliamo sapere quante ragazze hai baciato, quante di queste erano ubriache…-
-ZARAKI!!!-
-ehm, intendevo…-
-lasciamo perdere, - intervenne nuovamente Kuchiki – allora Kurosaki, quali esperienze hai avuto finora?-
Ichigo era diventato rosso come un peperone, sia per l’imbarazzo che per la rabbia, tutta questa buffonata serviva solo a trovargli una ragazza? Lui aveva sconfitto Aizen, figurarsi se non riusciva a trovarsi una ragazza da solo…
-Non credo di aver bisogno del vostro aiuto per questo tipo di cose, grazie- disse cercando di darsi un’aria dignitosa, ma senza riuscirci per via delle guance infiammate –so benissimo come corteggiare una ragazza!-
-Ah sì? Interessante-  il Capitano dell’undicesima sorrise  –e quante ne hai sedotte finora?-
-Sedotte?- Ichigo divenne bordeaux –io non sono quel tipo di ragazzo… sono un gentiluomo, non faccio certe cose!-
-DICCI SOLO QUANTE RAGAZZE HAI AVUTO! -
-Beh…ecco diciamo che, più o meno, ne ho avute… comunque che importanza ha? Io credo ancora nel vero amore!!-
Ikkaku scoppiò a ridere dopo aver strillato –Verginello!!!- seguito a ruota da Renji, che smise subito, colpito allo stomaco da una gomitata di Rukia, Yumichika urlò –Ikkaku, non è per niente bello insultare i verginelli! Non è colpa sua se è così ingenuo!- , Ishida era collassato per  terra in preda alle convulsioni e Rangiku aveva le lacrime agli occhi per le troppe risate.
Ichigo stava iniziando a sentirsi vagamente umiliato, quando Sasakibe, su ordine del Vecchio Yama, si alzò in piedi e rilasciò Gonryomaru provocando un tuono che riportò tutti al silenzio.
-Possiamo continuare?- chiese il Nobile Kuchiki, infastidito da quel comportamento volgare.
-Kurosaki, rispondi sinceramente…l’hai mai usato?-
Ichigo sgranò gli occhi perplesso –Usato cosa Kenpachi??-
-Che cosa secondo te? Un segnalibro?- sbottò Byakuya
-Ma Kuchiki, non dire scemenze, sarebbe più grosso del libro!!-
-Stiamo parlando della versione tascabile della bibbia, capitano Zaraki?-
-Eh no bello mio! Sto parlando della versione originale della Divina Commedia illustrata da Gustave Dorè- proclamò baldanzoso Kenpachi, facendo l’occhiolino al Capitano Unohana, seduta in prima fila; lei rispose con il suo solito sorriso enigmatico, mentre tutti i presenti la guardavano stupiti ed increduli.
Yoruichi poggiò una mano all’altezza del pube di Soi Fon e le mise l’altra sul busto, prendendo una misura approssimativa: -Oh cielo!!!- esclamò  –ti fermerebbe il cuore!!- a questa affermazione, persino il Soutaichou sgranò gli occhi, puntandoli verso l’insospettabile Unohana.
-Eh già- disse Zaraki, sorridendo come un maniaco.
-Ma…ma…- iniziò Byakuya, visibilmente preoccupato – a “riposo” o in erez…
-NON DIRE QUELLA PAROLAAAAAA!!!- gridò Ichigo tappandosi le orecchie.
-Non devo dire “riposo” o “erezione”?- chiese subdolo il Kuchiki
-Bastardo, Byakuya, ti avevo detto di non dirlo!-
L’innocenza estrema del piccolo Fragolo, causò una nuova ondata di ilarità, specialmente nell’undicesima compagnia.

Riportata nuovamente la calma, compito ormai fisso del povero Chojiro, Zaraki annunciò che si sarebbe passati alla fase successiva: distinguere i vari tipi di ragazza, per evitare spaventose gaffe nel corteggiamento.
-L’Associazione Donne Shinigami può cortesemente prendere posto sui divanetti?-
Una ad una, le ragazze, tranne Yachiru ovviamente, si sedettero.
-Bene – disse Byakuya    - Kurosaki Ichigo, dentro la scatola che ti sta portando Ayasegawa troverai degli oggetti, il tuo compito sarà associare ogni oggetto ad una di loro, tutto chiaro?-
-Si- rispose Ichigo, ormai pronto al peggio, titubante aprì la scatola, trovando i seguenti oggetti: un gatto peluche, una ciotola di porridge, un mazzo di fiori da disporre, un blocco da disegno con in copertina un paio di occhiali quadrati, un enorme libro, una sciarpa firmata all’ultima moda, un pene di gomma enorme col marchio della 12esima brigata, un coniglio gigante e una busta di mate.
-Uhm … vediamo un po’ … dunque, il blocco da disegno è per Rukia, il gatto peluche per, per … per Hinamori-san, mentre il coniglio gigante è per Nanao-san e il porridge per Unohana, poi … vediamo … per Nemu, uhm, il mazzo di fiori, per la signorina Rangiku la busta di mate, per Isane-san il libro, per Soi Fon la sciarpa e per Yoruichi-san...beh … direi che il pene gigante è più che appropriato!- concluse il ragazzo imbarazzato, ma determinato.
-TU PICCOLO LURIDO BASTARDO!!! COME OSI PARLARE IN QUESTI TERMINI DI MIA MOGLIE??! BAN … KAI! SENBOZAKURA KAGEYO…-
-NO! Fermo Capitano Kuchiki! Cosa fate?? – cercò di fermarlo Yumichika, terrorizzato all’idea che il suo studio venisse completamente distrutto dalla furia omicida del Nobile dall’Orgoglio ferito –presto! Andiamo in pubblicitàààààààà…cioè, volevo dire, cinque minuti di pausaaaa!!!- i bellissimi capelli di Yumichika avevano iniziato ad arricciarsi per lo stress ed erano da sistemare assolutamente! Così, mentre Komamura e altri due capitani fermavano la follia di Byakuya, Yoruichi gigioneggiva allegramente (Hai visto Soi? Il mio Bya-bo mi ama da morire!!) e Urahara impediva ad Ichigo di darsela a gambe approfittando della confusione, il bel quinto seggio corse in camerino a farsi la piastra.
 
Mezz’ora dopo.
- Kurosaki, la situazione è gravissima … non  sei riuscito ad abbinare neanche un oggetto correttamente. Non è che sei gay?-
- K-k-kenpachi! Ma cosa dici? –
-Ti ho chiesto se ti piacciono le donne Kurosaki…-
-Ma certo che sì!-
-Perfetto- la voce di Byakuya era ancora lievemente alterata – e c’è n’è una che ti piace in particolare?-
-Beh, non mi sono mai posto questa domanda-
- Zaraki, io ci rinuncio, torno in brigata a lavorare – proclamò Byakuya e fece per alzarsi, ma Hirako fece l’ennesimo cenno al Soutaichou che riaprì l’occhio destro e il povero Kuchiki fu nuovamente costretto a sedersi, per continuare lo show.
-Dunque Ichigo, inizieremo il tuo addestramento e nel mentre dovrai pensare ad una ragazza da corteggiare, tutto chiaro?-
-Sissignore!-

-Per prima cosa dobbiamo capire quali sono i tuoi punti di forza-
-I miei cosa?-
-Su cosa devi puntare, Kurosaki … cielo sei proprio stupido!-
-Byakuya!-
-Ok, ok, la smetto-
-Bene, Yoruichi vorresti spiegare ad Ichigo cosa sono i punti di forza?-
-Certamente, i punti di forza sono semplicemente le tue qualità migliori. Ti farò degli esempi: Renji ha delle belle braccia muscolose e tatuate e quando le mette in mostra causa parecchi giramenti di testa, Bya-bo ha uno sguardo intenso e un portamento fiero ed elegante, Hisagi è un ottimo cuoco e scrive Haiku, Shinji ha un piercing alla lingua e tutte noi sappiamo che sa usarlo beniss…
-Nobile Yoruichi!!! Autocensuratevi!-
-ehm chiedo scusa, Bya-bo non pensare male! Comunque, tornando al discorso, devi capire quali sono i tuoi pregi e risaltarli, così facendo aumenterai il tuo sex appeal..-
-E se non hai pregi- aggiunse Zaraki –devi sperare di avere un enorme pe..
-PERSONALITA’!- intervenne Byakuya in extremis, -devi avere una forte personalità! Semplice no?-
-Sì – rispose Ichigo, traumatizzato a vita –personalità….-
-Bene!- Kuchiki batté le mani soddisfatto –allora Kurosaki, quali sono le tue qualità?-



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Waaaa! Non ci credo! È finalmente finito anche questo capitolo!
Nel prossimo capitolo Ichigo dovrà scoprire i suoi pregi e imparare a valorizzarli, ma soprattutto dovrà scegliere una preda! Ce la farà il nostro eroe (Zaraki, non Ichigo) a compiere l’eroica impresa? Byakuya darà in escandescenza? Cosa nascondono Shinji e Yoruichi? E Urahara riavrà la sua Benihime?

Ringraziamo chi ci segue, chi ha messo la storia nelle preferite/ricordate e tutti coloro che hanno già recensito o recensiranno!
vi ricordiamo che più recensioni ci sono più ci sentiamo motivate ad aggiornare velocemente!
un grazie speciale a Shio per i suoi incoraggiamenti e per il tempo che spreca ad ascoltare i nostri deliri su Bleach!

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Capitolo 4
*** Legge di Murphy ***


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Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

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Capitolo 5
*** Cose da donne ***


Sì, lo so, lo so. Questo capitolo ha un ritardo fenomenale. Vi chiedo perdono. Purtroppo ci sono stati dei piccoli incidenti di percorso (Hariken ne sa qualcosa), che mi hanno rallentata nella scrittura del capitolo.
Per farmi perdonare ho scritto ben tre pagine in più del solito, spero vi piaccia.
mrs black

Questo capitolo è dedicato a Kira Izuru.
 

COSE DA DONNE



Momo Hinamori correva, correva velocemente, spingendo al massimo i muscoli del corpo. A darle la forza di continuare senza fermarsi era la disperazione: se Hirako l’avesse raggiunta non si sarebbe potuta sottrarre allo show, per questo motivo Momo correva.
Hirako Shinji si era sempre chiesto se un Vizard potesse usare lo Shunpo in contemporanea al Sonido e, mentre inseguiva la piccola Hinamori, decise che poteva essere un buon momento per scoprirlo, così si concentrò e partì urlando come un pazzo: “Shunpo - Sonido!”
SDENG!
Inutile dire che il tentativo fallì miseramente e il povero Capitano batté la testa contro un muro, rimanendo fuori gioco per venti minuti.
Sfortunatamente per Hinamori il capitano Muguruma, non avendo perso tempo a fare dubbi esperimenti, la raggiunse e la riportò indietro.

Nel frattempo, Yoruichi stava avendo qualche problema nel riportare indietro Soi Fon, la quale si era barricata in ufficio, per riprendere a lavorare e non perdere più tempo con uno show tanto ridicolo.
-Soi Fon! Se non torni immediatamente nello studio giuro che ti procurerò un appuntamento galante con Urahara!-
La porta si aprì e il capitano due uscì con gli occhi sgranati: -Nobile Yoruichi, non potete farmi questo!!-
-Posso!-
-Okay, okay, torno indietro! Collaborerò lo giuro!-

Finalmente nello studio era tornata la calma e, mentre le orecchie di Urahara fischiavano, le Donne Shinigami stavano tenendo una riunione d’emergenza, per decidere delle sorti del povero fragolo.
-Secondo me, - iniziò Rangiku – dovremmo fargli un discorso su cosa le donne si aspettano da un bravo ragazzo e poi insegnargli un paio di trucchi per far cadere Orihime ai suoi piedi!-
-Io avrei un’altra idea, - disse Yoruichi – nel mondo terreno fanno una cosa chiamata “Speed Date” dove in pratica si fanno una serie di appuntamenti veloci, potremmo farlo fare a Icchy che ne dite?-
-Nobile Yoruichi, non credo possa essere utile, nessuna di noi è simile ad Inoue e non vedo come questo possa sbloccarlo-
-Soi Fon, la minaccia di prima è ancora valida-
-Io penso che lo speed date sia un’ottima idea!-
-Ragazze, credo che per Kurosaki-san sia necessario un metodo un po’ più drastico- intervenne Unohana.

Ichigo rabbrividì, anche se non riusciva a sentire cosa si stessero dicendo, i bisbiglii e le risatine delle donne Shinigami lo preoccupavano enormemente e il sorriso sul volto di Unohana preannunciava ulteriori disgrazie in arrivo.

-Uff, siamo sicure che sia una buona idea? Quando uscirà con Inoue saranno solo loro due, se non riesce a sentirsi a suo agio come farà? Dobbiamo cercare di fargli passare del tempo da solo con una ragazza- stava dicendo Isane perplessa, ad Unohana
-Tecnicamente ha passato un sacco di tempo da solo con Kuchiki- fece notare Soi Fon –non capisco perché debba sentirsi a disagio-
-E tu Kuchiki la definiresti una ragazza? – intervenne Lisa Yadomaru
-Infatti – fece eco Mashiro –è piatta e ha dei modi da maschiaccio, persino Hiyori è più femminile di lei-
-Adesso non esageriamo! – si aggiunse Yoruichi – forse Hiyori ha un po’ più di seno…-
-Smettetela! Guardate che ci sono anch’io! – sbottò Rukia, indignata.
-Kuchiki ha ragione! Il seno non ha nulla a che vedere con questa storia!-
-Grazie Luogotenente Ise- disse Rukia – Capitano Fon, è vero che io e Ichigo abbiamo vissuto a stretto contatto per un paio di mesi, ma lui era troppo impegnato a proteggere tutti per poter pensare ad altro e poi…-
Gli occhi di Soi Fon si illuminarono di improvvisa comprensione –Kuchiki…- disse la ninja
-Sì? Perché mi fissate in quel modo?-
-Sei un genio! Sei un assoluto genio!- e senza aggiungere altro Soi Fon afferrò Yoruichi e la trascinò in disparte insieme ad Unohana; le tre donne rimasero a confabulare per un paio di minuti, poi tornarono dalle altre e riferirono brevemente quanto avevano deciso.
Dieci minuti dopo Ichigo avrebbe dato qualsiasi cosa per tornare indietro nel tempo e non diventare mai uno Shinigami.

Dieci minuti prima:
-Ichigo, Ichigo, Ichigo … - iniziò Gilderoy Allock con un tono da Yoruichi … ehm  … cioè … iniziò Yoruichi con un tono da Gilderoy Allock.
Ichigo si sistemò nervosamente la frangetta nel tentativo di coprire la cicatrice, poi si accorse di non avere né una né l’altra e si rimise la mano in tasca imbarazzato.
-Togliti la mano dall’hakama, maleducato!- disse prontamente Byakuya
-Maleducato? Vorrai dire smanettone, Kuchiki!-
-Io non uso certi termini volgari, Zaraki-
-Disse quello che ha definito Abarai un tipo da “botta e via”-
Byakuya si limitò a guardare il collega con aria indignata.
-Se voi due avete finito con il battibecco da suocere, io vorrei continuare- sbuffò Yoruichi, lievemente alterata dai sempre più frequenti battibecchi di Zaraki e SUO marito.
Dal canto loro, i due Dongiovanni uomini Shinigami misero il broncio e si sedettero a braccia conserte, guardandosi in cagnesco ogni due secondi.
Yoruichi proseguì:
-Il problema Kurosaki, è che tu ti relazioni alle persone solo in termini di “protezione”, ovvero l’unica cosa a cui riesci a pensare è proteggere il prossimo. È una specie di ossessione la tua e questo ha fatto sì che tu rimanessi “bloccato”, infatti se si tratta di rischiare la vita correndo all’Hueco Mundo per salvare Inoue ti butti a capofitto e non ci pensi, mentre se devi provare a “frequentarla” improvvisamente ti senti perduto-
-Ma non lo faccio solo io, anche Chad protegge la gente…. –
Byakuya non resistette più:
-Peccato che non ne abbia fatto una missione di vita, svegliati Kurosaki! Tutti i tuoi amici stanno crescendo e tu riesci a pensare solo agli Hollow! L’unica spada che sai usare è Zangetsu! L’unico scambio di saliva l’hai avuto perché Nel ti ha sputato addosso, l’unico a cui tu sia mai corso seriamente dietro è Grimmjow (-finocchio!!- ribadì Ikkaku). Corri da Inoue solo quando pensi che sia in pericolo! L’unica donna che hai tenuto per mano è tua madre! Sì è vero, ti sono grato perché non hai mai sfiorato Rukia, pur avendola sottomano tutto il tempo…….-
-Di questo gli sono più grato io capitano Kuchiki- si fece sfuggire Renji, l’unico a non essersi reso conto del fatto che il parlare tanto non era per niente tipico del suo capitano, ma per fortuna Byakuya era troppo impegnato a sclerare per poter assimilare le sue parole.
- ……e anche adesso che cerchiamo di aiutarti, tu continui a comportarti come un babbeo! Ma la sai una cosa? Io ne ho abbastanza! ME NE VADO!!!- e detto questo Byakuya uscì teatralmente di scena andando a rinchiudersi in camerino.

Dentro di sé Yoruichi esultò, perché finalmente sarebbe riuscita a concludere il discorso senza nuove interruzioni, mentre il Soutaichou sussurrò qualcosa a Chojiro, che annuì sconsolato e si diresse nei camerini. Zaraki rideva di gusto per la scenata del collega e Ichigo non credeva ancora a quanto successo. Solo Renji non aveva capito un tubo, ma uno sguardo di Rukia gli suggerì che era meglio restare seduto ad aspettare.
-Dunque, se mi è concesso finire di parlare- azzardò Yoruichi –abbiamo pensato che l’unico modo che hai per sbloccarti sia trascorrere una giornata con noi dell’Associazione. Facendo tutto quello che mi verrà in mente, ihihih!!-
-C-c-c-come?-
-La Nobile Yoruichi scherzava. Abbiamo deciso che passerai la giornata con noi per imparare a conoscere un po’ l’universo femminile-
-Non gli basterà l’eternità, io le donne non le ho ancora capite- intervenne Kyoraku
-Capitano, se passaste meno tempo a bere forse le capireste-
-Nanao-chan, sei sempre così fredda -
-Ehm, scusate….se posso permettermi – Urahara Kisuke aveva finalmente deciso di prendere la parola, Ichigo incrociò le dita, sperando in un miracolo –forse sarebbe il caso di iniziare da questa sera, senza aspettare domani mattina-
Dentro di sé, Ichigo augurò ad Urahara l’impotenza e il diabete.
-Kisuke ha ragione! Inizieremo subito!- esultò Yoruichi.
-Andiamo a bere!- propose Matsumoto.
-Io vi raggiungo tra un paio d’ore, devo finire un lavoro e…………-
-Soi Fon, sicura di non avere un appuntamento stasera?-
-Oh…beh, il lavoro può aspettare, in fondo non è così urgente andiamo a bere! Yuppi!-
-Questo è lo spirito piccola ape-
Mentre le donne Shinigami lasciavano lo studio, seguite da un riluttante e tremante Ichigo, Soi Fon si voltò verso Urahara e si passò l’indice sulla gola, guardandolo torvo. Il biondo venditore di caramelle non capì il perché dello sguardo omicida, ma trasalì ugualmente e desiderò ardentemente di ritrovare Benihime in fretta.
Nel camerino di Byakuya, la situazione sembrava essere un po’ meno tesa: dopo il the corretto al gin offertogli da Chojiro, o meglio il gin corretto al the, il bel Capitano aveva iniziato a rilassarsi ed era quasi pronto per tornare in studio, dove avrebbe seguito in diretta, tramite megaschermo fornito dalla dodicesima, il prosieguo della serata.

-Bene!- Rangiku battè le mani estasiata –che ne dite di andare in quella bellissima locanda nel primo distretto?-
-Quella con il privè per i capitani?- chiese Yoruichi
-Sì quella!-
-Ottima idea, quale posto è migliore di quello? In quel privè io a Bya-bo abbiamo fatto la nostra prima sveltin..- -NOBILE YORUICHI!!! NON DAVANTI A RUKIA!!- -Ehm cioè, io e Bya-bo abbiamo avuto il nostro primo appuntamento!- si corresse la gatta, anche se ormai Rukia aveva sentito tutto ed era arrossita più di un peperone.
Ichigo sospirò rassegnato: se prima aveva sperato di fuggire con l’aiuto di Rukia, dopo l’ultima frase di Yoruichi la sua amica poteva considerarsi fuori gioco.
Fortunatamente per il piccolo fragolo il cibo del locale era delizioso e la pancia piena gli permise di rasserenarsi almeno un po’
-Dunque, Ichigo-chan, parliamo un po’ ti va?- Matsumoto era già brilla
-Ehm…-
-Lo prendo per un sì. Ascoltami bene, Ichigo, Orihime è una mia buona amica, lo so che Renji voleva solo facilitarti il compito per salvarti dal Capitano Zaraki, ma se ti azzardi a spezzarle il cuore dovrai vedertela con me, hai capito?- Matsumoto brilla e minacciosa aveva un che di inquietante, perciò il fragolo annuì e promise che si sarebbe comportato da gentiluomo.

Qualche ora dopo....
-Rukia, oi Rukia! Rukia?-
-Lasciami stare Ichigo, hic, il m-mio N-N-nii-sama adorato è in realtà un…hic..ninfomane! Non puoi immaginare come mi senta….dammi altro sakè…-
-Rukia, ti prego devi aiutarmi!-
-Non posso……… e smettila di roteare!- detto questo la giovane Kuchiki si accasciò sul divanetto e si addormentò profondamente.
Affranto e senza più speranze, il giovane Kurosaki iniziò a domandarsi se tutte le donne fossero davvero così o se magari nel mondo umano ci fosse ancora qualche ragazza normale, pensò alle sue compagne di classe, a Tatsuki e ai suoi modi violenti, a Rukia e alla sua idea di arte, a Chizuru Honsho e… e poi smise di pensare. Non voleva sapere altro. Forse aveva ragione Ikkaku, meglio diventare omosessuali; provò ad immaginarsi con Ishida e corse in bagno a vomitare: decisamente l’omosessualità non era la soluzione.
-Kurosaki stai bene? La Nobile Yoruichi e il Capitano Unohana sono preoccupate, non è che hai bevuto troppo?-
-No, no, stavo pensando ad una cosa e mi sono sentito male e poi io sono minorenne, non posso bere- disse la vittima uscendo dal bagno.
-Kurosaki Ichigo…-
-Sì-
- Fatti coraggio, tra qualche giorno sarà tutto finito-
-Qualche giorno?- Ichigo svenne.
-Kurosaki che fai? Svegliati! Ti rendi conto che se dovesse entrare qualcuno ci vedrebbe in una posa a dir poco compromettente? Kurosaki!!-
-Soi Fon, quanto ci metti? Ohohoh! Cosa vedo? Ichighino si è sbloccato finalmente!-
-Nobile Yoruichi, smettetela di dire idiozie e datemi una mano, il poveretto è svenuto!-
-Oh! Certo! Sdraialo a terra tenterò di rianimarlo!-
Nello studio televisivo Byakuya si strozzò con il sushi.

-Uaaaaargh!! Ma sei impazzita Yoruichi? Mi hai messo la lingua in gola!-
-Su su Ichigo, che ci sarà di così male? Era un bacetto innocente…-
-C’è di male che era il mio primo bacio!- strillò lo Shinigami Delegato, arrossendo come un peperone e uscendo come una furia dal locale.
Fu il turno di Kenpachi a strozzarsi con il sushi.

-Il suo primo bacio! Super-verginello!! – strillò nuovamente Ikkaku, rientrato senza che Yumichika lo vedesse.
-Signori, - disse Kenpachi con voce grave –la situazione è ben più critica di quanto potessimo immaginare finora..-
- È dall’inizio che lo ripeto- lo interruppe Byakuya, visibilmente alterato.
-Perciò – continuò Zaraki, ignorando il collega –propongo un drastico rimedio! Forzeremo la mano a Kurosaki!-
-Prendo il viagra!- proruppe Mayuri
-Kurotsuchi-san, non credo che sia ciò che intendeva il Capitano Zaraki…- intervenne Urahara, ridacchiando dietro al ventaglio.
-Non servirebbe a nulla il viagra, otterremmo solo altro imbarazzo. Perciò ho deciso che daremo un auricolare a Kurosaki e gli suggeriremo passo passo come proseguire, altrimenti le ragazze avranno solo perso tempo-

E fu così che Ichigo venne fornito di auricolare, per poter ascoltare in diretta i “preziosi” consigli del magico  duo.
-Molto bene Kurosaki, vediamo un po’ come te la cavi nel rompere il ghiaccio, vai da Isane e attacca bottone!-
-E che le dico?-
-Improvvisa. Chiedile del suo lavoro, dei suoi hobby…qualsiasi cosa…-
-Ehm, Isane-san, ehm………..allora….come va il lavoro?-
-Hallelujah! Si sta sbloccando finalmente!- esultò Hisagi
-Hisagi-san, tu non dovresti proprio parlare, visto come fai con Matsumoto …- borbottò Kira

-Bene Ichigo, adesso prova a conversare con Hinamori -
-Chi?-
-Come chi? La piccoletta con la cuffietta bianca, quella per cui Kira ha una cotta!-
-Oh allora Kira ha una cotta per te? Non ne sapevo nulla- disse Ichigo ad Hinamori, poi continuò –credevo che la cotta ce l’avesse Toshiro, visto il suo odio nei confronti di Aizen. A proposito, tu eri la sua luogotenente no? E adesso come ti trovi con Shinji?-
- Kurosaki ma sei cretino??? COME TI SALTA IN MENTE DI NOMINARE AIZEN???- ululò Hirako.
-eh? Ho sbagliato?- chiese Ichigo, con un espressione da pesce lesso, ignaro del fatto che Hinamori fosse svenuta al solo sentir nominare Aizen.
- Hinamori!!- strillò Nanao correndo in soccorso dell’amica –presto Isane, portiamola alla quarta-
-Complimenti Kurosaki, ne hai fatte fuori tre con un colpo solo, tu sì che hai charme da vendere- sibilò velenoso Byakuya, massaggiandosi le tempie: la sua emicrania non faceva che peggiorare ormai.
-Ma che ho detto?-
-Come sarebbe a dire “che ho detto”? Hai sputtanato Kira e ricordato ad Hinamori di quanto Aizen l’abbia fatta soffrire, rovinando tutto il lavoro che il Capitano Hirako aveva fatto finora. Complimenti davvero!-
 -Ma io, non…non…insomma…
-Ehi Kurosaki- attaccò Kira, vendicativo – lo sai con chi si vede il Capitano Hitsugaya? Con tua sorella Karin!-
Ichigo svenne di nuovo!
-Vendetta! Tremenda vendettaaaaaaaa!! BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH- Kira era veramente inquietante, così per farlo smettere Hisagi chiese –Sul serio si vedono quei due?-
-Assolutamente no. L’ho detto solo per vendicarmi di Kurosaki, in perfetto stile Ichimaru-taichou! I-Ichimaru t-t-taichou…buaaaaaaaaaaaaaaah…sigh…sob…mi mancate tanto…sig…-
-Ma piantala finocchio! Comportati da uomo!- sbottò Zaraki, mentre Byakuya guardava Kira disgustato.
-Visto che Hinamori è fuori gioco prova a fare conversazione con Nemu-
-Allora, ehm, N-nemu, cos’hai fatto di bello oggi?-
-Oggi Mayuri-sama ha iniziato un nuovo esperimento. Io l’ho aiutato a dissezionare i corpi che…-
Ichigo corse a vomitare e non fu l’unico.
-Zaraki, credo che dovremmo selezionare solo alcune delle ragazze, prima di fare ulteriori danni- propose Byakuya, ancora verde per il racconto di Nemu.
-Sì lo penso anch’io. Kurosaki, vai a riposarti. Domani accompagnerai alcune delle ragazze a fare shopping e al luna park: simuleremo un appuntamento!-
Pallido, stremato e disperato Ichigo andò a riposarsi, ovviamente senza chiudere occhio.

Il giorno dopo Fragolo si alzò di buonora, venne nutrito a forza e partì per “l’appuntamento”.
Passò l’intera mattinata al centro commerciale, annoiandosi a morte “come un vero maschio che si definisca tale” disse orgoglioso Zaraki, per poi precipitarsi a raccogliere i pacchetti di Unohana dopo un “dolce” sguardo di quest’ultima (Zaraki e Byakuya avevano deciso di seguire dal vivo la situazione, in modo da poter intervenire tempestivamente).
Quando giunsero al Luna Park il povero Kurosaki ebbe l’innocente illusione che le cose sarebbero andate meglio, ma si sbagliava di grosso: innanzitutto Yoruichi aveva deciso che era rimasta fin troppo tranquilla durante la mattinata, perciò chiese ad Ichigo di accompagnarla nel tunnel dell’amore; mentre erano seduti sulla barchetta, la donna-gatto si avvicinò pericolosamente ad Ichigo, ammiccando con aria cospiratrice:
-Allora Ichigino, cosa ne pensi del bacio di ieri?-
-Mi sento violato-
-Oh, come sei carinooooooo! Mi fai venire voglia di saltarti addosso!-
-Aiuto!- strillò Fragolo, preoccupato per la sua sacrosanta verginità.
- Yoruichi cosa stai facendo?- tuonò Byakuya, entrato in fretta e furia nella giostra, senza nemmeno pagare il biglietto (ovviamente avrebbe pagato all’uscita, dando anche un piccolo extra per scusarsi).
-Su Bya-bo, non dirmi che sei geloso? Mica ti metto le corna-
-Non sei qui per traumatizzare Kurosaki, per quello basta e avanza quello zotico!-
- Già, come se tu non ti impegnassi- sussurrò a mezza voce lo Shinigami arancione.
-Ma come farà a sentirsi a suo agio con Orihime se non ha ancora perso lo verginità?-
-Baka-neko, l’obbiettivo di questo Show non è far perdere la verginità a Kurosaki, e poi sta uscendo con una ragazza normalissima, non con una pornostar!-

Dopo il tunnel dell’amore Ichigo venne costretto ad accompagnare Unohana allo stand dei souvenir, a prendere un frappé dietro l’altro per Matsumoto, poi una ventina di ghiaccioli ed infine dovette accompagnare Soi Fon al tiro a segno e sedare una rissa tra quest’ultima ed un povero malcapitato, reo di aver preso l’ultimo peluche a forma di gatto disponibile tra i premi.
Mentre il fragolo veniva picchiato al posto del povero umano, Yoruichi, Byakuya, Zaraki e Unohana si godevano la scena dalla ruota panoramica, ridendo a crepapelle.

Non si sa bene come, ma alla fine Ichigo riuscì ad arrivare alla fine della giornata, più morto che vivo, ma pronto ad affrontare la grande missione! O almeno, questo fu quello che disse Zaraki prima di aggiungere:
-Domani verrai con noi maschi alle terme, affronteremo il discorso da veri uomini!-

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Vi ringraziamo molto se siete arrivati fin qui.
A presto (speriamo),
mrs black e unholy spirit

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Capitolo 6
*** In Thermae Veritas ***


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Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

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Capitolo 7
*** Olio e Spionaggio ***


Come promesso ecco il capitolo, vi prego siate clementi, ho appena fallito gasdinamica e sono giù di morale :(

OLIO E SPIONAGGIO

 
Inoue Orihime girava su sé stessa ad occhi chiusi, canticchiando il “Valzer dei Fiori”,  mentre s’immaginava in un’immensa sala da ballo, tra le braccia del suo Kurosaki-kun, vestita come una vera principessa. Roteando e roteando la piccola Orihime finì dritta nella cacca di un cane, sporcandosi le scarpe nuove fiammanti e facendosi una figura di merda …..letteralmente!
Tatsuki Arisawa alzò un sopracciglio e la guardò: possibile che Inoue fosse sempre così distratta? Sconsolata la ragazza drago porse un fazzoletto all’amica.
-Che ti passa per la testa, Orihime?-
-Tatsuki-chan! Kurosaki-kun mi ha invitata a cena stasera! Sono così emozionata! Ci sarà anche lo zar, devo imparare il valzer in tempo … -
“Ci risiamo” alzò gli occhi al cielo Tatsuki “si è di nuovo persa nel suo mondo immaginario..”
 
Le note di “Morning Mood” di Grieg risuonavano per tutta Villa Kuchiki, mentre una gatta nera si stiracchiava sulla veranda.
Ichigo aprì gli occhi, rassicurato da quella dolce musica, si alzò e uscì fuori per prendere una boccata d’aria.
- Uaaargh!-
-Che succede? Signor Kurosaki sta bene?- il maggiordomo di Byakuya era arrivato di corsa, sentendo l’urlo della fragolina di rugiada.
-Sono inciampato su … un gatto? Yoruichi-san?-
-Meow!- fu la risposta del felino.
- Yo Ichigo! Hai fatto la conoscenza della mia gatta, vedo- disse Yoruichi saltando giù dal tetto.
Ichigo decise di non fare domande e per rispettare la volontà di fragolo, non verranno date risposte.
 
Nel frattempo, all’Emporio Urahara erano in corso i preparativi per la serata di spionaggio che attendeva il Gotei 13: il camioncino anni ‘60 di Kisuke stava subendo una brusca conversione a furgone dell’FBI, con tutta l’attrezzatura necessaria a controllare a distanza il fragolo sull’altare del sacrificio.
-Dunque, monitor, microfoni, casse, micro videocamere, un wc chimico … direi che non manca nulla- disse Tessai ricontrollando la lista, -Boss! Le operazioni sono terminate!-
-Bene! Adesso dobbiamo solo installare un paio di videocamere nel ristorante dove ha prenotato Muguruma e aspettare che sia stasera!- rispose il losco caramellaro, ridacchiando dietro al ventaglio.

Tornato dalla Soul Society, Ichigo si diresse verso casa di Chado, per avere un po’ di conforto dall’amico, sfortunatamente il ragazzo messicano era impegnato con le prove della band e quindi la Fragola solitaria si vide costretta a passeggiare nel parco, pensando a chi altro potesse aiutarlo.
Tatsuki? Impensabile! Come migliore amica di Orihime gli avrebbe di sicuro spaccato le ossa.
Keigo? No, lui aveva da sempre una cotta per la ragazza, quindi si sarebbe offeso e Ichigo non voleva perdere un amico per colpa di quella branca di Shinigami pazzoidi, convinti di agire per il suo bene.
Mizuiro poteva essere un buon consigliere, così il Fragolo lo chiamò, ma ottenne solo consigli su come sopravvivere dignitosamente alla prima volta (e questo fu solo uno dei tanti traumi che avrebbe ancora subito).
Sfiduciato e sconsolato, decise di tornare a casa e tentare l’ultima carta: Isshin! Con la speranza che si decidesse a fare il padre, per una volta in vita sua.
-Ehi barbetta! Sei in casa?- urlò entrando, ma non ci fu nessuna risposta.
In compenso sul tavolo della cucina era posato un bigliettino:

“Ichi-nii, io e Yuzu siamo a casa di un’amica, rientreremo stasera sul tardi.
  Il vecchio barbetta è andato dal Signor Urahara, ha detto che non sa quando ritornerà.
  Se ti dovesse venire fame, Yuzu ha preparato il tuo piatto preferito, è in frigo.
  A dopo, Karin”

In quel momento Ichigo si aggrappò alla vera ultima ancora della sua esistenza: Kon!
-Kon, ehi Kon! Sei in casa?-
-Ichigo … ehm … ciao?-
-Che diavolo stai facendo con il mio corpo?-
-Rilassati, sono solo fotografie … -
-Ti stai facendo fotografie con la webcam e le posti su internet?-
-Beh … ecco..ero in chat con questa ragazza e …. lei … mi …..ha ……………… chiesto ………….-
-BAN………..KAI! Tensa Zangetsu!-
-No Ichigo, fermati! Pietàààààààààààà! Ricordati che sono ancora nel tuo corpo!-
Il fragolo dovette rinunciare all’esecuzione per cause di forza maggiore.

Rimesso Kon dentro al pupazzo, Ichigo spense il computer e andò a farsi una doccia; tornato in camera si trovò davanti Kyoraku, Yoruichi e Byakuya, intenti a scegliergli l’abbigliamento della serata.
-Uaaaaaaaaaaaaaaargh!! Questa è violazione di domicilio!-
-Non direi,- rispose il Nobile, alzando un non sopracciglio – Isshin ci ha consegnato le chiavi di casa, perciò abbiamo l’autorizzazione ad essere qui-.
-Siamo venuti a darti una mano- aggiunse Kyoraku, facendogli l’occhiolino -mentre dormivi abbiamo pensato che forse una cena sarebbe stata più romantica, così abbia chiamato Inoue e spostato l’appuntamento alle 8, poi abbiamo prenotato il ristorante.-
-Che ne dite di questo?- disse la gatta nera mostrando un completino che aveva sistemato sul letto di fragolo.
-Troppo cheap, decisamente troppo cheap. Non hai nulla di più decente, Kurosaki?-
-Quello è il mio vestito delle grandi occasioni- protestò Orange man.
Byakuya sgranò gli occhi e si sedette sul letto, completamente sconvolto.
Yoruichi e Kyoraku si guardarono, poi guardarono Ichigo, poi Byakuya, poi si riguardarono.
-E va bene-, sospirò Shunsui –andiamo a fare shopping! Ichigo-kun, qual è il negozio più costoso di Tokyo, per quanto riguarda l’abbigliamento maschile?-
E fu così che il quartetto si diresse a Tokyo per comprare ad Ichigo “qualcosa che si potesse quantomeno guardare”.

Anche Inoue aveva un problema analogo, in tutta la sua collezione di vestiti, non c’era nulla che trovasse ideale per un appuntamento con Kurosaki, ma per sua fortuna era arrivata la signorina Rangiku a darle supporto morale e a finirle il gelato che aveva in frigo.
 
Alle sette e trenta, un Fragolo infelice era pronto e vestito, in attesa della limousine prenotata da Byakuya (non vorrai mica andare a piedi come un pezzente…tch), mentre Inoue era ancora indecisa sull’acconciatura dei capelli.
Lo squadrone di spionaggio degli Shinigami, che era stato costretto a sostituire il furgoncino di Kisuke con un Tir degno di Overland, con tanto di jeep di supporto, per la gioia di Tessai, stava cercando di appostarsi senza dare nell’occhio, cosa assai difficile viste le dimensioni del mezzo e alla fine dovette intervenire Hacchi per occultarlo con un kido.

Casa Kurosaki
-È arrivata l’auto- disse Byakuya.
-Allora io…vado?- disse Ichigo.
-E me lo chiedi anche? Piuttosto, hai abbastanza soldi? Forse è meglio che tu prenda questi- aggiunse il nobile infilando nel portafoglio di Ichigo una mazzetta di 50 banconote da 10000 Hen.
-Byakuya, sei impazzito? Non posso accettare una cifra del genere, come faccio a restituirtela?-
-Ti pare che sia tanto pezzente da rivolere indietro una cifra tanto ridicola?- sbottò il nobile, offeso nell’orgoglio –adesso sali in auto! E sii uomo!-
-Sigh-

Arrivato a casa di Inoue, Ichigo iniziò a sudare freddo, come poteva risolvere la situazione senza ferire i sentimenti della ragazza? Come poteva uscirne a testa alta senza che quelli intervenissero a fargli fare altre figure pietose? E se per caso Inoue si fosse accorta del minuscolo microfono/cuffia che Mayuri gli aveva infilato a forza nell’orecchio quella mattina e che non era riuscito a togliere neanche sotto la doccia? Come avrebbe fatto a spiegarle tutto? E se Kenpachi si fosse seduto al tavolo accanto per tenerlo d’occhio? Come avrebbe reagito? E se Yoruichi fosse rimasta incinta dopo quel bacio? E se …
-LA FINISCI DI FARE QUESTI PENSIERI CRETINI???- sbottò Hichigo Shirosaki dentro alla sua testa –Sto cercando di dormire, razza di verginello rimbambito … -
-Ah, sì, scusa … sono nervoso-
-Fottiti! Potessi uscirci io con Orihime, la tromberei a sangue!! -
-Smettila immediatamente!! -
-Come vuoi, Re dei verginelli!-
-Guarda che anche tu sei verginello, sei il mio hollow interiore, idiota!-
-Merda!- e con questo Shiro si ritirò.

Inoue salì in auto e i due andarono finalmente al ristorante.
-Wow, Kurosaki-kun, questo è uno dei posti più esclusivi della città!-
-Eh già … -
-E fanno cucina europea, magnifico! Ho sempre voluto provare gli spaghetti italiani!-
Una voce nell’auricolare suggerì ad Ichigo: -Dille che l’hai portata qui apposta! Approfitta della situazione, babbeo!-
-Uhm..I-inoue, ecco, ti ho portato qui proprio perché Tatsuki mi aveva detto che volevi provare gli spaghetti-
-Sì, infatti, ma non ho mai abbastanza soldi per venire qui ad assaggiarli … -
-Sorridile,  non stare lì come un baccalà! – sbottò Kenpachi.

Un elegante cameriere accompagnò i giovani al tavolo, in una zona riservata appositamente per loro grazie ad una bustarella di Kuchiki.
Mentre i due ragazzi sceglievano cosa mangiare, Byakuya si avvicinò ad Hirako con fare indagatore.
-Hirako, gradirei delle spiegazioni su quanto successo alla cascata, a cosa si riferiva Ayasegawa?-
-Nulla di che, Lisa ha invitato un po’ di gente ad una festicciola in costume e poi la cosa è degenerata, ma è stato molto divertente, ihihih. Bè, quando Mashiro ha trovato Kensei insieme a due ragazze non è stato così divertente, per lui intendo, ma per il resto….-
-A proposito di Ayasegawa,- intervenne Zaraki –qualcuno di voi ha visto che fine ha fatto? È sparito da un pezzo…-
-Ora che me lo dici, collega, anche la baka-neko è sparita- osservò Byakuya, con fare preoccupato.
-Se è per questo, manca anche la Signorina Matsumoto- aggiunse Kira
-E nemmeno il Capitano Fon è qui…- disse Urahara.
-Non mi hanno chiamato!- strillò Shinji, prima di venire assalito da un furioso Byakuya.
-Che sta succedendo?- chiese Soi Fon, spuntata dal nulla.
-Dov’eri?- chiese Kensei
-In bagno-
-Ma nessuno vi ha vista entrarci- aggiunse Ikkaku, sospettoso.
La ninja alzò un sopracciglio, indispettita: -Ci sono andata senza palesarlo, Madarame. Sono una persona educata, io-.
-Sì, ma anche se tu sei una ninja lo sciacquone non lo è, dovrebbe fare rumore- disse Kyoraku, che venne colpito prontamente da Nanao.
-È un bagno chimico, zotici, non serve lo sciacquone. Tzè, la vostra ignoranza mi fa pena- fu il commento di Kurotsuchi, offeso da tanta ottusità.
-Va bene, va bene, ne abbiamo trovata una, ma gli altri tre dove sono finiti?-
-Direi che sono proprio sotto i nostri occhi,- disse Urahara –guardate lo schermo.-
Ed effettivamente nello schermo c’era Yumichika vestito da cameriere, tutto intento a prendere le ordinazioni, mentre Matsumoto serviva loro degli assaggini omaggio della casa.
In lontananza al piano bar s’intravedeva Yoruichi, in elegante abito da sera, con in mano un Martini, che osservava la scena e sbocconcellava dei salatini al tonno.

-Cosa desiderate ordinare, ragazzi?- sorrise sbrilluccicoso il cameriere più cool della Seireitei.
-Tu! Bastardo…- esordì Fragolino, ma un colpetto di tosse di Byakuya gli ricordò che era meglio evitare scenate.
-Prego, ordinate pure- continuò a sorridere il quinto seggio meglio vestito del Gotei.
-Sì, io vorrei due primi: le lasagne al forno e gli spaghetti alle noci, spinaci, salmone e ricotta. Poi vorrei il branzino al cartoccio, un sorbetto al limone e l’arrosto di vitello con soufflé di asparagi.
-Ma quanto caz…-fece per dire Fragolo, ma ricevette un pestone da Rangiku, che aveva appena sparecchiato il tavolo accanto, visto che l’area era stata riservata per loro, non era necessario lasciarlo con tovaglia e posate.
-Kurosaki, razza di babbuino! Non si fa mai notare ad una donna che mangia tanto. Né ad una magra né ad una formosa. Altrimenti pensano che le stai chiamando grasse! Babbeo! Yoruichi mangia per tre eppure rimane sempre snella e perfetta, ma mica le faccio notare quanto sia notevole il suo appetito.- fu il rapido rimprovero di Kuchiki, che aveva preso a massaggiarsi le tempie: la sua emicrania era tornata!
-Sì, Kurosaki-kun?-
-Dicevo, vorresti anche degli antipasti Inoue?-
-Perché no? Ci porti anche gli antipasti per favore!-
-Bene, lei invece cosa vuole ordinare?-
-Io prendo il risotto ai funghi e le linguine allo scoglio, mentre per secondo vorrei il misto di carne con insalata-
-Come la condiamo l’insalata?-
-Solo olio, grazie-
-Olio Extra-Vergine?- chiese Yumichika accentuando particolarmente l’ultima parola;
-Sì, extra-vergine- rispose glaciale Ichigo.

Yumichika si allontanò, canticchiando e Ichigo guardò Inoue, davvero non l’aveva riconosciuto?
Basito, il fragolo cercò di intavolare una conversazione, ricordandosi “l’allenamento” fatto alle terme.
-Allora, Inoue, come vanno le cose a casa?-
Il facepalm di Zaraki fu così forte che tutto il Tir venne scosso dall’onda d’urto.
Il Soutaichou scosse la testa sconsolato: in quasi 3000 anni di vita non aveva mai incontrato un tale coglione!
-AAAAAAAAAAAAAAAARGH!! I MIEI NERVI!- urlò Byakuya dentro al microfono, assordando il cretino di arancio pelo.
-Kurosaki, me ti sei drogato? Inoue vive da sola, da quando le è morto il fratello! Ma da dove ti esce questa delicatezza, mi chiedo- disse Hirako, stupito da tanta idiozia. Passi Hinamori, ma anche Inoue! Era veramente senza speranze…
-Come?- chiese la ragazza, guardando Ichigo perplessa.
-Cioè, volevo dire, com’è va con i vicini, sono persone cordiali? Ti trovi bene?-
-Ah, sì certo, sono persone fantastiche!-
Per fortuna che Inoue è scema pensò Yoruichi al piano bar, si voltò a guardare Matsumoto ed entrambe le donne scossero la testa.

Ichigo sopravvisse agli antipasti senza ulteriori gaffe, anche perché lasciò che Inoue parlasse per la maggior parte del tempo, con gran sollievo degli Shinigami.

Quando arrivarono ai secondi, l’atmosfera era serena e rilassata e i due ragazzi chiacchieravano tranquillamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
-Hallelujah!- disse Renji
-Si è ricordato che sono compagni di classe e si conoscono da un pezzo, ormai non ci speravo più-, fece eco Rukia –se continua così forse riuscirà a salvare la faccia-
-Ne dubito fortemente- commentò Ikkaku.
Alle loro spalle, Urahara, Mayuri, Zaraki e tutti i maschi in generale erano immersi in una discussione tipicamente maschile: “le dimensioni contano?”
-In caso contassero, io mi sono modificato opportunamente-, stava dicendo Mayuri –posso arrivare a tutte le lunghezze e larghezze che le mie partner desiderano-.
-Tu hai delle partner consenzienti?- chiese stupito Urahara.
-In effetti, la domanda è lecita- osservò Kyoraku, appoggiandosi alla barra di controllo e riattivando erroneamente il microfono, così che Ichigo fu costretto a sentire il prosieguo della conversazione.
-Sì Urahara, mi capita di avere delle donne- rispose indispettito Kurotsuchi –tu invece rimarrai sempre solo, a guardare foto di ragazze vestite da lolitine-
-Tsk! Come no, io sono pieno di donne!- tentò di difendersi Kisuke.
-Trovo molto improbabile che ciò sia vero- fu l’opinione di Kuchiki.
-Passando a cose più serie, signori – s’intromise Zaraki –è tutta questione di come lo si usa-
Ichigò si strozzò con la carne.
-Tu non dovresti parlare Zaraki, - ridacchiò Kyoraku –visto che non sei certo tipo da avere problemi con le dimensioni-
-Oh sì, ma io ho una semplice erezione muscolare, quindi le mie dimensioni non variano-
-Meno male, - disse Byakuya con un filo di voce –iniziavo a temere il peggio-
-Già…- Urahara era pallido come un lenzuolo.
-Tzè, dilettanti! Grazie alle mie modifiche posso averne sia una muscolare, che una capillare, che entrambe!-
-Come?- fece Ichigo, sconvolto.
-Dicevo, che secondo me la meringata è il dolce migliore che hanno, magari la prendo- rispose Inoue.
-Eh? Ah sì certo…io credo che prenderò un tirami…- Ichigo si rese conto con orrore di quanto quel dolce fosse sbagliato in quel momento –sù… -
-Ma come, non lo sai, piccola Kuchiki?- stava dicendo Mayuri –le erezioni muscolari lasciano invariate le dimensioni, mentre le capillari le aumentano di molto! Ti fai Abarai de anni e non te ne sei mai preoccupata? Yare Yare- il disappunto del capitano 12 era quasi tangibile.
-Inoue, io credo che andrò in bagno-.

Giunto nel bagno, Ichigo si chiuse in un cubicolo e cercò di attirare l’attenzione degli uomini shinigami, che continuavano imperterriti il loro dibattito, mentre Renji consolava la povera Rukia e Byakuya strangolava Mayuri.
-Ehi! Ehi voi! Avete riacceso il microfono! Spegnetelo subito, spegneteloooooo!!! Ikkaku, Renji! Qualcuno mi aiuti! Ragazzi!!-
-Ichigo, figlio mio! Finalmente sei diventato un ometto!-
-Barbetta che ci fai tu lì?-
-Urahara mi ha detto tutto e non volevo perdermelo! Ho portato anche Ryuuken, così prenderà spunto per aiutare il suo figliolo disadattato!-
-C’è anche il padre di Ishida? Che umiliazione…- Ichigo pianse lacrime amare, asciugandole con la carta igienica aromatizzata alla violetta, in dotazione al ristorante.
Fortunatamente per fragolo, Nanao riuscì a spegnere il microfono, proprio mentre Kenpachi stava urlando: -Ehi Retsu, diglielo tu quanto è tosto un uomo muscolare!-

Tornando al tavolo Ichigo vide Yoruichi e Matsumoto ridere come due pazze al bancone, ascoltando la conversazione dei maschietti tramite una ricetrasmittente.
-Ahahahahahahahahahah, povero Zaraki, Unohana questa volta l’ha colpito troppo forte, secondo me non si rialza prima di dieci minuti- stava dicendo Rangiku, tra una risata e l’altra.
-Già, il mio Byabo è rimasto sconvolto sul serio, gli ci vorranno mesi prima di riprendersi, mentre Renji e Mayuri hanno le ore contate, ormai!-

-Stai bene, Kurosaki-kun? Sei stato via molto…-
-Sì sto bene, ho avuto un problema a far funzionare il dispenser del sapone..eh eh- rispose debolmente Ichigo.
-Ecco i vostri dolci, ragazzi! – Yumichika fece la sua comparsa più bello e sbrilluccicoso che mai.
-Una splendida meringata per la splendida signorina, e per il giovanotto un….mmmpf……pppfffffffft….un tira……un tirami……pppppppppppppppfffffffffffffft, tiramisù! Ahahahahahah –
Yumichika non riuscì a trattenersi, ripensando alle precedenti frasi del Capitano Zaraki, scoppiò a ridere come un matto e dovette allontanarsi trascinandosi sui gomiti.

Finalmente la cena ebbe termine e i due ragazzi uscirono dal locale, con l’intenzione di fare una passeggiata e prendere un gelato.
Fuori dal ristorante, videro le donne shinigami, alcune imbronciate, altre sconvolte e altre con una ridarella incontrollabile.
Vicino a loro, un’ambulanza, probabilmente dell’Ospedale di Ryuuken, stava prestando soccorso al Capitano Zaraki, in evidente stato di shock, mentre il Soutaichou stava cercando di far calmare Unohana, che ancora emetteva una possente aura omicida.
Yumichika (ancora in preda a risate isteriche), Yoruichi e Rangiku ritornarono al Tir, pronti a ripartire non appena Zaraki si fosse ripreso.
I guai di Ichigo non erano ancora terminati.

 
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Gli spaghetti con salmone, noci, ricotta e spinaci sono una delle specialità di mio padre, pensate che sono così buoni che li mangio persino io, che ho dichiarato guerra al salmone anni fa (proprio non riesco a mangiarlo XD).
In giappone Italiano=buono=costoso, quindi i ristoranti italiani sono considerati posti di lusso :)
La cifra che Byakuya ha consegnato ad Ichigo vale circa 5000 €
Hen è la pronuncia giapponese dello Yen, se avete delle curiosità potete usare le recensioni per soddisfarle 8D
Il settimo e penultimo capitolo è terminato! Ce la farà il nostro Ichigo a conquistare la bella Inoue? Renji e Mayuri sopravviveranno?
Leggete per scoprirlo ;)
Al solito, le vostre opinioni sono molto importanti per noi! Non vediamo l’ora di scoprirle.
Alla prossima!
mrs black e unholy spirit

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Capitolo 8
*** PROMOSSO? ***


Dopo più di un mese di attesa, eccovi finalmente la conclusione!
Il capitolo è a cura di unholy spirit, che purtroppo ha problemi con l’account e non riesce a pubblicarlo.
 
Dedichiamo questo capitolo al Comandante Generale Shigekuni Genryuusai Yamamoto.
 

PROMOSSO?

 
 

“Sei un giovane ricco e di bell’aspetto?
Sei l’erede di una nobile famiglia?
Hai perso tutto ciò a cui tenevi di più e ti senti solo e avvolto da un’insormontabile sofferenza?
Allora abbiamo l’offerta che fa per te!!
Liberati della solitudine, e:
ADOTTA UN PLEBEO DA COMPAGNIA!!
(solo per oggi offerta speciale, insieme al plebeo vi regaliamo anche un vasetto di caramelle invendute)”

 

Offerta sponsorizzata dal negozio Urahara.

 
Byakuya Kuchiki sgranò gli occhi incredulo, incapace di credere a ciò che aveva appena visto. Si voltò verso il cappellaio matto che lo guardava con aria divertita da dietro al ventaglio.
- Pubblicità progresso – disse Kisuke con un sorriso più losco che mai.
- Prego? –
- Era noioso osservare i piccioncini mentre pagavano il conto e andavano al bagno, quindi abbiamo deciso di intrattenere il pubblico con un po’ di pubblicità – spiegò il biondo scienziato.
 
 
Ichigo si stava stirando nervosamente il fondo della giacca, aspettando Inoue. Possibile che ci volesse così tanto?
- Ma che cosa starà facendo? Ormai è in bagno da 10 minuti – pensò ad alta voce lo Shinigamino.
- Evita di farle questa domanda quando arriva, sarebbe davvero maleducato – gli suggerì il nobile dall’auricolare.
- Si starà rifacendo il trucco – s’intromise Matsumoto con tono ovvio.
 
Intanto nel bagno Orihime era intenta a tamponarsi un occhio che non voleva smettere di lacrimare
- Ma come faccio ad essere tanto imbranata? Mi sono tirata il mascara nell’occhio – piagnucolò.
 
- E se invece stesse male per via di una cozza guasta? – si preoccupò la fragolina paranoica.
- La ragazza non ha ordinato cozze – asserì Yumichika ricontrollando l’ordine.
- Ah, ok... E se fosse allergica ai funghi? –
- I funghi li hai mangiati tu. Rilassati. Non è bello essere così stressati. Si suda – si disgustò Yumichika.
Zaraki si riprese dallo shock e rivolse al suo quinto seggio uno sguardo pieno di pietà.
 
- Eccomi Kurosaki-kun, scusa se ti ho fatto aspettare – gli corse incontro Inoue.
- Figurati. Dove vorresti andare adesso? – le sorrise Ichigo.
Inoue ebbe un mancamento momentaneo.
- Ehi! – sbiancò il sostituo Shinigami – l’avevo detto io che il cibo era andato a male! –
- Tu, sei la persona più idiota che io abbia mai avuto la sfortuna di conoscere. E ci terrei a fare presente che il mio Luogotenente è Renji Abarai. Hai battuto un record Kurosaki Ichigo – sussurrò Byakuya con un tono pericoloso.
- Capitano Kuchiki questo è davvero cattivo da parte vostra. Io non sono lo scemo del Seireitei – protestò offesa l’ananas.
- Questo è discutibile-.
 
Finiti i battibecchi, gli Shinigami tornarono sul tir per seguire i due giovani, che si erano già avviati verso il centro per una passeggiata.
- Sicura di stare bene Inoue? – chiese Ichigo – mi hai fatto spaventare prima –
- Si, sto bene – arrossì la ragazza – sarà stato un semplice calo di zuccheri – mentì.
- Bene. Allora, che ne dici di andare in quel nuovo bar che hanno aperto in centro? Tatsuki dice che fanno dei cocktail di frutta buonissimi –
- Oppure potremmo andare al cinema. È uscito un film molto divertente –
- Un calo di zuccheri? Ma se ha appena mangiato? Non è possibile! Sei proprio un cretino – si scandalizzò Mayuri.
- Kurosaki non potete andare al cinema! – ordinò secco Kennino
- Non saprei. Forse è meglio di no, siamo stati seduti tutta la sera, vorrei sgranchirmi un po’ le gambe – improvvisò – magari potremmo andarci un altro giorno al cinema, che ne dici? -.
- Ma guarda il ragazzo, si sta preparando il terreno per il prossimo appuntamento. Un colpo da maestro! – Zaraki si voltò verso il nobile – dammi il cinque collega, lo abbiamo istruito davvero bene! Abbiamo un futuro in questo campo –
- Ne dubito – commentò Icchy in tono scettico.
- Come Kurosaki-kun? –
- Dubito che riuscirei a restare sveglio se andassimo al cinema. Sai, ho mangiato molto questa sera – si salvò in corner.
 
I due ragazzi continuarono la passeggiata, diretti alla gelateria preferita di Inoue.
Ichigo notò che ogni tanto la ragazza tendeva a perdersi nelle sue fantasie. Si chiese come mai a Ikkaku non fosse successo.
 
- Renji, prendiamo un gelato anche noi? – la giovane Kuchiki si voltò verso il rosso con occhioni imploranti.
- Volentieri, però prima dovremmo camuffarci, - rispose il Luogotenente tatuato in tono professionale - se ci riconoscono rischiamo di rovinare l’appuntamento –
- Bene – annuì Rukia – passami la felpa con il cappuccio di Chappy –
Giunti nei pressi della gelateria, il tir accostò, permettendo ai due Shinigami di uscire e pedinare da vicino la “coppietta” che in quel momento stava avendo una piccola discussione.
- Kurosaki-kuuuun!! Non è giusto! Non voglio che paghi tutto tu, mi sento in imbarazzo! – protestò la ragazza, gonfiando le guance.
- Assolutamente no, Inoue! Ti ho invitata io ad uscire, e stasera voglio offrire io! – ribattè l’arancino, timoroso di star sbagliando qualcosa.
- Insisti Kurosaki, non cedere. Sii galante e non farle pagare niente – suggerì Byakuya notando la sua incertezza.
- Falle capire chi è il maschio dominante – aggiunse Kenpachi.
- Ma io volevo tutti i gusti. Non è giusto che tu spenda tanto!! –
- Mi offendo – le sorrise un po’ più sicuro.
Inoue arrossì, abbassò lo sguardo e, accettando la sconfitta, si diresse all’interno della gelateria.
 
Nel frattempo, un vigile aveva notato il tir, prima che Hacchi potesse ricamuffarlo.
- Non potete sostare qui con un mezzo pesante, è un’infrazione. Ci sono i cartelli – stava spiegando al nobile.
- Un’infrazione? – gli fece eco Byakuya sgranando gli occhi. Fu il suo turno di sentirsi male. Aveva di nuovo infranto la legge. Avrebbe disonorato il clan.
- Signore, sono costretto a farle una multa. Chi è l’intestatario del mezzo? E chi l’autista? –
- Urahara-san, vieni qui un momento – chiamò il bel Capitano con voce sconvolta. Isane gli mise prontamente dietro una sedia, su cui si accasciò.
 
- Renji, fammelo leccare! –
Il fragolò avvampò. Si voltò di scatto e vide Renji e Rukia, seduti ad un tavolino poco distante. La ragazza guardava con aria offesa il gelato del tenente. Perché avevano fatto a lui quello a forma di coniglietto?
La voce della cassiera richiamò Ichigo alla realtà.
- Allora Inoue, come lo vuoi leccar... cioè, come lo vuoi il gelato? – arrossì per la figuraccia, pregando che la ragazza non ci facesse caso.
Dal momento che si trattava di Orihime, le sue preghiere furono accolte ed esaudite.
- Dunque, voglio un mega-cono con tutti i gusti. Posso, Kurosaki-kun? –
- Certamente! Hai appena avuto un calo di zuccheri, ti farà bene -  
- Ma questo è un coglione senza arte né parte! – Mayuri diede una testata al tir – ma non si rende conto che l’ha preso in giro? –
- Come si permette? – s’indignò il vigile fraintendendo – questo è insulto a pubblico ufficiale! Quanto a lei – si voltò verso Urahara – mi ha dato una patente falsa -
- Eh? Parli con me? – domandò scocciato Kurotsuchi.
- La mia patente è autentica -
- Lei non ha nessun rispetto per la divisa! – disse il vigile a Mayuri - Mi fornisca i suoi documenti. Guardi come se ne va in giro! – poi riprese verso Urahara - E lei signore, sulla sua patente c’è scritto che è stata rilasciata nel 1950, e non è mai stata rinnovata. Chi vuole prendere in giro? –
- Ho di nuovo infranto la legge... – si lamentò il nobile tra un bicchiere e l’altro – non merito il nome di Kuchiki –
- Non fare la femminuccia collega. Nemmeno tua moglie rispetta le leggi, vorrai mica passare per una checca? – domandò Zaraki in tono di sfida.
- Su Byakuya-kun, non ti preoccupare. La ribellione è un’importante fase della crescita. È normale durante l’adolescenza – disse comprensivo Ukitake.
- Ukitake, l’adolescenza l’ho finita il secolo scorso – s’indignò il Kuchiki. Adesso lo trattavano pure come un bambino – non paragonarmi a Kurosaki, sono già abbastanza depresso –
- Si fermi! – gridò Urahara – non può arrestarmi, la mia patente è autentica, lo giuro –
- Siete in arresto per aggressione a pubblico ufficiale, avete diritto ad un avvocato... –
- Ma io sono innocente – protestò il caramellaio. Possibile che nessuno degli altri Shinigami andasse a tirarli fuori da quell’imbarazzante equivoco? Hirako filmava la scena con lo smartphone, Muguruma continuava a riempire il bicchiere al nobile, mentre Isane tentava inutilmente di portare via la bottiglia, Lisa chattava con sconosciuti su ChatRoulette, Rose e Love leggevano Kenshiro, Ryuuken non aiutava gli Shinigami per partito preso, Isshin era commosso per la crescita del suo bambino e Nemu aspettava ordini da Mayuri.
 
Intanto Ichigo e Inoue erano usciti dalla gelateria con un maxi cono e due coppette extra-large per tutti i gusti della ragazza, e un cono piccolo per il fragolino.
Lo Shinigami Delegato non riuscì a reprimere un sorriso, la serata stava migliorando più di quanto avesse mai potuto sperare, i suoi aguzzini erano stati stranamente tranquilli nell’ultima mezz’ora. Niente litigi, niente consigli deliranti, niente conversazioni oscene. Come poteva non sorridere?
Si guardò intorno, pervaso da una nuova speranza verso il mondo, magari lo avrebbero lasciato finalmente stare, magari sarebbero tornati alla Soul Society prima del previsto, magari quello stupido show era finito.
- Ichigo... –
- Vecchio Zangetsu? – si stupì.
- Non perdere la concentrazione, il tuo nemico potrebbe essere ancora in agguato – cercò di avvertirlo del pericolo.
- Il mio nemico? Vecchio, hai bevuto? –
Ma ovviamente non ci riuscì.
- Kurosaki-kun, mi passi la coppetta che hai in mano? – chiese la ragazza che aveva già finito la prima parte del suo gelato.
La fragolina allegra si voltò a guardarla, e porgendole la coppetta notò una strana folla qualche metro dietro la ragazza.
 
- Tu sei solo una cavia. Non puoi cercare di arrestarmi – Mayuri cercava di togliersi le manette.
- Questo è un oltraggio imperdonabile. Lei si comporta come un anarchico rivoluzionario e violento –
- Qualcuno faccia qualcosa, questo pazzo ci farà arrestare – pregò Urahara.
- Guardate laggiù, laggiù – s’intromise Isshin – c’è il mio bambino, il mio bambino! – cominciò a sbracciarsi per salutarlo.
 
- Oh, guarda Inoue, una lanterna – Ichigo cominciò ad indicare a caso nel cielo, nel tentativo di non far voltare la ragazza.
- Dove? Dove? – si eccitò Orihime.
- Lì, guarda, è proprio là in alto, la vedi? – “continua con la farsa, sta funzionando” pensò.
- Non riesco a vederla –
- Adesso è finita dietro quel palazzo, ma se giriamo per quella via dovremmo ancora vederla – improvvisò, frettoloso di allontanarsi il più possibile da quel branco di mentecatti e soprattutto da suo padre.
 
- Zaraki... abbiamo perso Kurosaki... dov’è andato? –
- Lui e la ragazza si sono spostati, ma li vediamo comunque – Kennino si voltò – Kuchiki, puzzi di alcohol, sei ubriaco? – chiese stupito, non capitava spesso di vedere il nobile sbronzo.
- Taci! Non ho bevuto... – barcollò – forse un bicchierino – ammise sedendosi.
- Visto il tuo stato direi più di uno – sogghignò.
- Non mi interessa cosa dici. Tanto ormai è tutto rovinato. Per colpa di questo dannato show ho perso la mia reputazione, e infangato il nome... – dondolò pericolosamente sulla sedia – ...della mia famiglia. Ma tu non puoi capire – concluse prendendosi la testa tra le mani.
- Su su, Capitano sei – intervenne Muguruma chiaramente divertito – non è niente che del Gin non possa risolvere –
- Capitano Muguruma, per favore. Lo avete già fatto bere abbastanza – lo salvò Isane – se continua a bere finirà per stare male –
Un gatto nero saltò sulle ginocchia di Byakuya, facendo le fusa per consolarlo.
- Il mio bambino non mi ha salutato – pianse Isshin in un angolino buio del tir.
Il Capitano Yamamoto cominciava a perdere la pazienza. La situazione era degenerata fin troppo. Ordinò a Choujiro di fare qualcosa per la sbronza triste del nobile e fece un cenno ad Unohana. La donna annuì e uscì dal camion per chiarire il malinteso dei due scienziati.
- Mi scusi – si avvicinò sorridendo – credo che ci sia stata una piccola incomprensione. Vede, il signor Kurotsuchi non ha mai avuto intenzione di insultarla –
- Tacete Capitano quattro! Quest’uomo mi ha offeso, e adesso ne farò una cavia –
Unohana si voltò a guardare Mayuri, che cadde in ginocchio chiedendo scusa al vigile prima di ritirarsi tremante nel tir.
- Le dispiacerebbe togliere le manette al signor Urahara? Ha tutto in regola, non c’è bisogno di arrestarlo –
- La sua patente era chiaramente falsa e... – la voce gli si spense in gola.
- Ha tutto in regola, non c’è bisogno di arrestarlo – ripetè gentilmente la santa donna.
- Ma certo... mi scusi... passate pure, la multa è revocata –
- Molto gentile da parte sua, ci spostiamo subito –
Gli Shinigami ripartirono in fretta e furia, avevano attirato troppo  l’attenzione.
- Trovati – disse Urahara – sono in una strada parallela alla nostra, svoltiamo a destra appena possibile –
Alla prima curva svoltarono, prendendo contromano un senso unico in una strada non troppo comoda per l’ingombrante mezzo.
- Fermi!! – gridò Ryuuken – siamo in contromano, Isshin ma li vedi i cartelli? –
- Cazzo! Kisuke, scendi e fammi manovra, la strada è troppo stretta –
Qualche minuto dopo il tir stava sfrecciando su un’altra strada, adesso guidato da Ryuuken che borbottava qualcosa sull’inettitudine degli Shinigami, allontanandosi il più possibile dal luogo del  delitto, dove avevano abbattuto vari cartelli e ammaccato il costosissimo ingresso in marmo di un’elegante banca svizzera nella disperata retromarcia.
 
Nel mentre i due ragazzi avevano raggiunto il parco, e si erano seduti a chiacchierare sotto un ciliegio nel pieno della fioritura.
- Kurosaki-kun, è da un po’ che voglio chiedertelo. Durante il compito in classe dell’altro giorno ti ho visto preoccupato. Non avevi studiato? –
- Il compito in classe? – chiese la fragolina con l’alzheimer.
- Si, quello di matematica – precisò la ragazza.
Ichigo ripensò al suo ultimo giorno di scuola. Effettivamente stava facendo un compito di matematica quando era stato colpito alla testa, trasformato in Shinigami e trascinato alla Soul Society.
- Beh, io credo di essere svenuto – non poteva essere altrimenti.
- No, non hai mai perso i sensi, eri nel panico però –
Come poteva essere possibile? Era stato trasformato in Shinigami, il suo corpo si sarebbe dovuto accasciare sul banco...
- Oppure – gli suggerì Hichigo – potrebbero averti sostituito con il tuo inseparabile orsacchiotto di pelouche –
- Kon è un leone, non un orsacchiotto – lo corresse Ichigino, pochi secondi prima di realizzare che la sua folle rapitrice aveva fatto ingoiare qualcosa al suo corpo.
– KOOOOOOOOOOOON!! – gridò in preda al panico. Il gelato gli cadde di mano. La sua media sarebbe crollata a picco, sicuramente l’idiota aveva preso il voto più basso nella storia dei voti bassi.
- Kurosaki-kun, stai bene? – Inoue sembrava sempre più preoccupata.
- Si, scusa, stavo solo pensando al compito. Ecco io... non mi sentivo molto bene –
- Capito. Beh, non ti preoccupare, se stavi male puoi sempre recuperarlo no? – gli sorrise prendendo un altro gigantesco cucchiaino di gelato.
 
- Signori, dobbiamo prendere una decisione, seppur drastica. Abbiamo avuto troppi incidenti per colpa di questo tir e dei suoi autisti. Adesso abbiamo addirittura un pezzo di una panchina incastrato nel cofano – asserì Hirako.
- In sostanza dobbiamo liberarci del mezzo – spiegò Rose – prendete il computer portatile, continueremo il collegamento con quello –
- E dove lo lasciamo questo? – domandò Kira – è gigantesco, non sarà tanto facile nasconderlo, lo ricamuffiamo col Kido? –
- Molto meglio – ghigò Shinji – Momo-chan, apri il Senkaimon –
- Ma... volete lasciarlo nel Dangai? – Hinamori non sembrava troppo convinta.
- Non fare la guasta feste, aprilo su – agitò una mano il biondo jazzista – certo che alle volte somigli proprio a Sousukino – bisbigliò.
Svuotato il tir dagli attrezzi da lavoro più importanti e aperto il cancello Senkai, cercarono per 5 minuti di spingerci dentro il mezzo, dovendo infine ricorrere al bankai di Komamura.
- Beh, adesso non ci resta che andare a casa di Inoue a piedi – disse Renji cominciando a fare strada.
- Io vado avanti, così entro direttamente in casa e l’aspetto lì – corse via Matsumoto.
- Yoruichi è rimasta nel tir – biascicò Byakuya ridacchiando e gelando il sangue dei presenti. Lui non ridacchiava. MAI.
- Yoruichi-san? Davvero? Ma non c’era più nessuno – Urahara si avvicinò al nobile, che, nonostante l’alcohol si allontanò comunque di qualche passo.
- Era in forma gatto...hic... dormiva da qualche parte –
- Yoruichi-sama! Dobbiamo salvarla! – Soi Fon riaprì il Senkaimon e si fiondò dentro, seguita a ruota da Urahara e Unohana.
Recuperata anche la gatta, che non si era accorta di nulla in quanto dormiva come un sasso su un morbidissimo cuscino in vera piuma d’oca, foderato in seta con decorazioni ricamate a mano (- vorrete mica che mia moglie dorma su un comune cuscino per pezzenti? -), si avviarono finalmente a casa di Inoue.
- La ragazza vive in un monolocale? Hic... non la mantiene nessuno? –
- Piantala di dire cazzate Kuchiki. Vieni qua, dobbiamo tenerli d’occhio – lo chiamò Zaraki – guarda il nostro allievo, le porge il braccio. È cresciuto – si asciugò una lacrimuccia commosso.
 
- Inoue, appoggiati a me – Ichigo le porse galantemente il braccio.
La ragazza aveva mangiato il gelato troppo in fretta, come suo solito, e adesso aveva mal di testa. Certo che, quando voleva, sapeva essere davvero strana, pensò il sostituto Shinigami aggrottando la fronte leggermente divertito.
- Kurosaki Isshin... hic... cioè, Ichigo. Non fare quella faccia da costipato, potrebbe vederti – lo ammonì una voce decisamente strana.
- Byakuya? Sei tu? – bisbigliò la fragolina furtiva, attento a non farsi sentire da Orihime che canticchiava allegra.
- No, sono la Fata Turchina... chi vuoi che sia pezzo di cretino? E non fare quella faccia da ebete – ordinò.
- Dille qualcosa, non stare zitto – intervenne Zaraki spostando di peso il bel Capitano dal microfono.
- Senti Orihime-chan – cominciò a suggerire Shinji, e Ichigo ripetè come un pappagallo.
- Ti va se facciamo il giro lungo per arrivare a casa tua? Così possiamo passeggiare un po’ di più, mi piace la tua compagnia – concluse senza pensare.
La ragazza arrossì violentemente, senza trovare le parole per rispondere, così si limitò ad annuire.
Arrivati a casa, il mal di testa di Inoue era finalmente passato, e lei era tornata allegra e pimpante. Ichigo si guardò intorno, ma non vide traccia del gruppo di mentecatti.
- Bene – cominciò un po’ esitante – grazie per la serata, mi sono divertito molto – decise per una mezza verità. Era stato bello stare in sua compagnia, ma la serata si era anche rivelata un trauma dopo l’altro.
- Meno male, avevo paura di averti annoiato... – sospirò di sollievo.
- Non potresti mai annoiarmi – la rassicurò.
- Continua così, sei sulla strada giusta – bisbigliò Kenpachi.
Rimasero a guardarsi negli occhi per qualche minuto, immobili e in silenzio. Inoue aveva le guance arrossate, mentre Icchy sentiva il battito fortemente irregolare del proprio cuore. Cos’avrebbe dovuto fare?
- Non mollare proprio adesso! Sii uomo! – cercò di incoraggiarlo Zaraki.
- Ficcale la lingua in bocca, così me ne posso andare a casa! Cazzo! – tutti i presenti si voltarono a guardare Byakuya increduli.
- Chi sei tu? E cosa hai fatto al Capitano Kuchiki? – lo accusò Renji sfoderando Zabimaru.
- Cos’ha fatto il Gin vorrai dire! – Muguruma si stava rotolando dalle risate.
- Dovremmo farlo ubriacare più spesso – Shinji prese a rotolarsi con Kensei.
- Smettetela!! – urlò Kira – ogni volta che tirate fuori quella bottiglia penso al Capitano Ichimaru – corse via piangendo, inseguito da Hinamori.
- Prontoooo? Kurosaki-kun? Ti sei addormentato in piedi? – la mano di Inoue gli sventolò davanti alla faccia. Ichigo ritornò bruscamente alla realtà, rendendosi conto di averla fissata per due minuti buoni con un’espressione da rincoglionito.
- No, scusa... mi ero perso... nell’azzurro... dei tuoi occhi –
- Ma io non ho gli occhi azzurri – gli fece notare lei.
- Lo so, ma... la... la luce gioca strani... scheeerzi... e poi sono così belli cheeee... mi rassicurano come il cielo primaverile! –
- Yumichika, hai infilato strane droghe nella cena di Ichigo? È diventato un poeta – disse un incredulo Zaraki.
- Occhi azzurri? Le ha appena rivelato di essere cotto di quell’Arrancar azzurro? Finocchio del cazzo – biascicò Byakuya.
- Qualcuno faccia qualcosa per la sua sbronza – implorò Urahara – è così inquietante che avrò gli incubi per un mese! –
- Dai Kisuke!! Per una volta che posso vederlo ubriaco non rovinarmi la festa – lo rimproverò Yoruichi.
Ichigo prese nota mentale di picchiare Byakuya alla prima occasione.
- Inoue –
- Kurosaki-kun –
- Inoue –
- Kurosaki-kun? –
- Ino... –
- E BASTA CAZZO! – Zaraki perse la pazienza – DALLE LA BUONANOTTE E FALLA FINITA, BABBEO! –
- Beh... allora, ci vediamo lunedì a scuola... – il fragolo la strinse a sé. Ebbe anche l’impulso di darle un bacio sulla guancia, ma scacciò la folle idea di piantare alberi di pino!
L’abbracciò per qualche minuto prima di lasciarla andare. Inoue era senza fiato, in parte per l’abbraccio e in parte perché si era fatta strada in lei la speranza di un bacio, che non arrivò. Ichigo le accarezzò una guancia e le sussurrò – buonanotte, Orihime -.
Una volta che lei fu rientrata in casa, il sostituto Shinigami si voltò per andarsene, trovandosi di fronte un’orda di Dei della Morte inferociti.
- Proveresti ad essere sincero? – gli fece il verso Zaraki.
- A rivelarle i tuoi sentimenti fin da subito? – la sbronza di Kuchiki passò all’istante.
- Farle capire che la ami? – continuò Zaraki – avresti dovuto baciarla! –
- E invece ora lei penserà che non sei interessato! Ci vediamo lunedì a scuola? Questo show non è servito a nulla, proprio a nulla – il Reiatsu del nobile stava aumentando vertiginosamente.
- Cosa ti avevo detto? Al primo segno di cedimento la sbatti sul muro e le metti la lingua in bocca. Quella ragazza era sciolta come burro, completamente in tuo potere. E tu le hai accarezzato la guancia? Sono disgustato – concluse Zaraki sfoderando la spada e riaprendo il Senkaimon. Tutti gli Shinigami, tranne Byakuya, Urahara, Yamamoto e Choujiro, lo seguirono.
- Kurosaki Ichigo – il nobile riacquistò la calma – sono profondamente deluso da codesto tuo comportamento. Dall’uomo che ha sconfitto Aizen ci si aspettavano ben più alte imprese –
- Tuttavia, mi pare che nel contratto dello show ci fosse una clausola in piccolo – ricordò Choujiro.
- Oh oh oh! – Urahara aveva sfoderato di nuovo il famigerato ventaglio – me n’ero quasi dimenticato! La clausola più importante: PROMOSSI O RIPREPARATI!! Signor Kurosaki lei ha diritto ad un altro corso, e questa volta non fallirà! –
Byakuya e Ichigo si voltarono a guardare Urahara, mentre Choujiro sistemava una copertina di pile, blu con motivi di orsi polari vestiti da Guardie Reali inglesi, sulle spalle del vecchio Yama, che si era addormentato.
- NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! – l’urlo simultaneo di Byakuya e Ichigo squarciò la notte. Il vecchio continuò a dormire.
 
 
Fine.
 
Fiuuuuuuuuuuuuu!! È finito l’ultimo capitolo. È finito il Kenpachi Sex Education Show! Mi dispiace un po’, è stato davvero divertente scrivere questa storia e leggere le vostre recensioni.
Innanzitutto, vorremo scusarci.
Ci scusiamo con Yumichika, per averlo fatto passare per una pazza isterica. Ci abbiamo provato in tutti i modi a farlo sembrare un po’ più autoritario... ma la cosa è risultata semplicemente impossibile, anche perché avremmo dovuto violare tutte le leggi della fisica e della termodinamica (O.o) XD.
Ci scusiamo con Byakuya per tutto quello che gli abbiamo fatto passare. Non era nostra intenzione, o forse lo era, un pochino, fargli perdere tanto il controllo. E ci scusiamo anche per tutte le ore di lavoro che gli abbiamo fatto perdere.
E, infine, ci scusiamo con Ichigo... no, un momento, con Ichigo non ci scusiamo, è giusto maltrattarlo.
Siccome è l’ultimo capitolo, abbiamo un piccolo regalino per voi: la prima persona che coglie la citazione nascosta nel capitolo, vincerà un frigo a legna ed una stufa a pedali!! Il tutto, ovviamente, offerto dall’Emporio Urahara.
Vorremo ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito fino alla fine. Dei grazie particolari e speciali vanno ai nostri recensori  fedeli e devoti, che hanno sprecato il loro tempo a recensire ogni capitolo XD! Grazie davvero!
Ma non perdete la speranza!! Una storia è finita, ma la nostra sete di demenzialità non è ancora placata! Bwahahahahahahahahah!!
Sfortunatamente per voi, abbiamo in mente altre storie, con altre avventure per questi poveri sfigati! Perciò, chi è interessato, resti in attesa! “Kenpachi e Byakuya: SOS Tata” sta arrivando.
(- Come? –
- Niente Bya-bo, torna pure a lavorare! -)
Grazie ancora a tutti voi! Ci si rivede alla prossima storia!!
Bye Bye!
 
P.S.: (eh già, ci dispiace troppo abbandonarvi XD) Qualcuno di voi sarà al Lucca Comics? Noi saremo alla fiera nei giorni 2 e 3 Novembre 2012, vestite da Byakuya e Soujun Kuchiki, con una Rukia e un piccolo Ambasciatore delle Alghe al seguito. In caso qualcuno di voi voglia dare una faccia a queste due menti idiote XD.
A noi farebbe molto piacere incontrarvi, per dare un volto a chi ci segue e per consegnare ad eventuali vincitori i sopracitati premi XDXDXD. A presto!!

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